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INDIGE ARTIGOLI PUBBTICATI SU RAIDS ITALIA NEt 2OO9 N" 256 Gennaio
N'260 Maggio
- ll terreno e la
- Finish Defence
minaccia
- Le forze in campo del RCW - Ancora Penne Nere in Afghanistan
- Bersaglieri in Afghanistan - San Lince - La componente aerea - A protezione della base - Task Force 45: barbe vere! - L'aÈèato afghano - Intervista al generale Fazi Ahmed Sagar comandante del 2Q7" Corpo d'Armata afgano
Forces/Jaeger Brigade - lwA 2009 - ARX-160/GLX-160 - Beretta torna al fronte - Conferenza internazionale degli istruttori di polizia - Speciale EXA 2009, superare la crlsi - Speciale Genio (2'parte)
N" 264 Settembre - La Brigata Aosta
- Ranger Alleati - D.C.S.A. - N.B.C.R. - Giotto 2009: un successo totale - "San Lince" alla prova del fuoco - Intervista con il generare Castellano - AW-129 Mangusta: la morte nera
N'26'l Giugno
N'265 Ottobre - Maristaelli
N'257 Febbraio - SPECIALE
Addestramento al tiro operativo "made in lsrael" - Loyal Mariner'09 - Moskva - Centro sportivo
AFGHANISTAN L'opera del Genio I contingenti alleati K-NINE I reparti
paracadutisli - Pirati! - Speciale EXA (2' parte)
-
cinofili in
- Speciale Genio (3'parte):
Afghanistan
8" Reggimento Genio
Carabinieri e G.D.F. del R.C.W.
Paracadutisti: I Genieri con le ali ll 2' Reggimento Genio Pontieri - IWA 2009 (2' parte)
Catania - DSE| 2009 - La situazione in Afghanistan - Operazione "Herpes del Cenepa" - Gli ordigni esplo-
sivi improwisati dei talebani
N'266 Novembre - DSE| 2009 (2
N'262 Luglio - Una visita al 5'
parte) - Bulgari in Afghanistan - ll contrasto alle
-lcombattimenti aGaza
Rigel
azioni in
- Maverick: ll micro UAV per uso perso-
- Scuola per
nale
Baschi Verdi - 2 giugno 2009 - Techfor 2009 - | reparti meccanizzati del futuro - Le forze armate italiane all'esercita-
- La Buffetteria di Executive Outcomes - Svizzeri con la croce nel reticolo - Le FOS della Folgore
N'258 Marzo fimscM$ro [ 001 c0$rcxtru [ lftccq
- cA.sTA 2009 - lmboscamento G.O.r.
- Freccia, finalmente entra in servizio il nuovo 8x8 italiano
- lveri problemi dell'Esercito -L Lancieri di Aosta Servono velivoli COIN
N'259 Aprile
ztone - JPOW X-JPOA - Successo per il Roma International Air Show 2009
N" 263 Agosto
- F.O.B. Sterzing - Folgore - La minaccia
- Speciale Genio - Geni a confronto - Trial lmperial Hammer'08 - Lupi di mare con
- Armi e mezzi
le ali
- Afgani
-Allied Force 10
- lnterviste
anni dopo
- Gianfranco Paglia: uno di noi
- La componente AàTEà
Afghanistan - Lending Craft Air Cushion - COESPU - ll Nazario Sauro approda a Genova - Signori della notte - The AUSA meeting
N'267 Dicembre - ll più giovane esercito europeo con una lunga tradizione - Folgore, presente! - Nuovi equipaggiamenti - Fantasmi della laguna - 2' Police Officer Shooting Competition - MTLPOL 2009 - Cosmas: un'ottima impronta
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À AtBtRlZUl
CARI.0
glrrÀtl,
tr anche oggi il nostro paese ha un importante contingente in Libano, paese estremamente complesso e difficile. I proiagonisti di quelle vicende sono
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sempre gli stesi: lsraele, la Siria, l'lran, gli sciiti, i cristiani
Bundits ll
maroniti, le numerose milizie palestinesi e via proseguendo. ll comandante del contingente, il generale Angioni e
lotfo olh piroterir sonolc del XXI secolo
tutti
i
suoi uomini, seppero
muoversi con grande abilità, in un ambiente stracolmo
d'insidie, affrontando diversi scontri a fuoco. Siamo diretti testimoni dell'apprezzamento
che la missione
all'epoca
riscosse in Libano, ricordato
M. Alberizzi, C. Biffani,
G.
Olimpo
BANDITS, LA LOTTA ALLA PIRATERIA SOMALA NEL
XXI SECOLO Pagg.98, cm.14x21
Simone Baschiera LIBANO 1982-1984
Pagg.200+10, cm.31x23
Pagg330, cm.21x29
Reperibile presso Scaffale
Scaff ale
Militare
Pirati che agiscono lungo le coste somale, ma anche in
pieno Oceano lndiano, con
in Libano a quel tempo, il nome di tanti peisoschierati
Euro: 25,00
Euro:40,00 Testo: ltaliano-lnglese
Euro:12.00
Reperibile presso
Paolo Valoolini L'ESERCITO OGGI
ancora oggi. E ci ha fatto piacere leggere nella lista degli incursoi-del col MoSCHI-N
Reperibile presso Scaffale
l'itelligence, fondamentale ieri
Militare
come oggi.
Militare
che qualcuno inizia a pensa-
re che sia oiù sicuro fare il periplo dell'Africa che non oassare da Suez. con danni
molto gravi anche Per l'ltalia, oltre che con un aqoravio di costi. Con
Paolo Valpolini da circa 30 anni si occupa dell'Esercito italiano e ha realizzato questo
corposo volume, principal-
del
con una serie di compiti di orande importanza e non
sarebbe piaciuto qualche
dei
rassegna il fenomeno,
In
in
modo sintetico ma preciso e
realistico. I problemi Per contrastare questo anttco f enomeno, che sembrava scomparso, sono vari ma
bisogna assolutamente venire a capo del fenomeno,
in quanto potrebbe avere
conseguenze plu gravl ol quelle che già non ha avuto, con riflessi anche nel campo del terrorismo internaziona-
le. Più in generale, la necessità di trovare una soluzione
al problema somalo, che
in
troppi hanno tentato di dimenticare e che oggi rispunta, a livelli di pirateria e terrorismo internazionale.
per un tipo di operazioni reali
ci
testimonianza dei tanti com-
nella srcurezza), passano
pre in perenne appressione
óochi rischi. Una carrellata di
generale
blematiche africane e somale, e un ex ufficiale della Folgore (che oggi Iavora
tradizionale "soglia di Gorizia" o dalle Alpi orientali, superando con la proverbiale improvvisazione alle mancanze tecniche di quel periodo, dimostrando non poco coraggio e nervi solidi, con "Roma" sem-
missioni all'estero, divenute di routine in questi uliimi 20 anni,
Mario Arpino, due noli giornalisti esperti anche di Pro-
l''r"niroduzione
battimenti sostenuti
momenti
più
e
drammatici, superati dimostrando professionalità e coraggio, spazzan'
do via la vecchia immagine del militare italiano, poco
adatto al
combattimento. Sono passate in rassegna le torze per operazioni terrestri hnalizzando la consistenza
òelle unità pesanti, medie
e
leggere) e le forze speciali. Le immagini sono tutte a colori e molte di grande formato, con la possibilità di apprezzare anche particolari interessanti. Valpolini conosce bene l'ambiente, avendolo frequentato assiduamente da molto tempo. Una bella carrellata, destinata anche a lettori stranieri. vista la presenza del testo in inglese, una valenza
importante per consentire di
conoscere mglio questa realtà anche ali'estero.
militari italiani
di operare anche lontano dalla
Owiamente le immagini delle
belle immagini anche se
I
che parteciparono alla missione, con il loro impegno e i loro sacrifici, ad iniziare dal personale di leva, fecero capire che i nostri militari erano in grado
ùna organizzazione che mente fotografico, dove sono oode di molte comPlicità raggruppate le immagini di componenti. ànche in luoghi diòtanti, tutte le crendo seri problemi, dato
naooi conosciuti direttamente. Un-intero capitolo e - giustamente - dedicato al ruolo del-
a cui non eravamo piÙ abituati.
Molto oochi sono itesti che si
occupano dell'intervento italiano in Libano dal 1982 al 1984, la prima grande missioForze
ne all'estero per le
Armate italiane. ll generale Baschiera all'epoca era un
qiovane
uff
iciale del
9o
Éeggimento COL MOSCHIN, che della missione costituiva una comoonente fondamentale. Vengono passati in rassegna tutti gli aspetti della mis-
sione, dall'organizzazione
al
diario qiorno per qiorno, ricordando-che la'Brigàta FOLGORE ebbe un ruolo preminente, fornendo una prova maiuscola in quello che fu la prima
reale "prova del
f
uoco"
dell'E.1. dooo la ll Guerra Mondiale. ll volume è però di
grande attualità,
perché
E vengono ricordati momenti altamente drammatici, come quelli degli attentati contro i contingenti francesi e statuni-
tensi dell'ottobre 'l 983 o bombardamenti d'artiglieria che subimmo, senza perdite orazie ad un adeouato sistefta di rifugi. Oppúre il fuoco da 406 mm della corazzala i
statunitense ancorata davanti a Beiruth. Un'ooera necessaria che rac-
comandiamo anche
per
il
prezzo contenuto rispetto alla consistenza del volume. ll generale Baschiera si era qià distinto per un altra opera,
óedicata
al ruolo dei
militari
nella lotta al terrorismo in Alto
Adige, un tema delicatissimo che pochissimi hanno affrontato recentemente. La speranza e che presto si occupi
anche della missione Somalia.
in