â‚Ź 3,50 Trimestrale - Passioni, tecnica, storia e tendenze dei segnatempo
2014
anno II
05
passione e tecnica TAG Heuer
Carrera Calibre 1887 Monaco Grand Prix GALILEUS I
La camelia, fiore preferito da Mademoiselle Chanel, decora il quadrante con una delicata sfumatura di colori. Il motivo é ricamato a mano dalla Maison Lesage utilizzando la tecnica tradizionale della "pittura ad ago". Un orologio d’eccezione premiato nel 2013 al Grand Prix d’Horlogerie di Ginevra per la categoria "Métier d’Arts". Edizione numerata e limitata a 18 esemplari. Cassa in oro bianco 18 carati con 642 diamanti (~ 3,55 carati).
www.chanel.com II GALILEUS
La Linea di CHANEL - Numero con addebito ripartito 840.000.210 (0,08€ al minuto).
editoriale
Chanel - Sautoir Printemps de Camelia
di Paolo Gobbi ppgobbi@gmail.com
il bello non si codifica
Il bello, in orologeria, come nella gioielleria, come in qualsiasi altro manufatto espressione dell’umana creatività, non si codifica, non si improvvisa, non si scopre per caso. Il bello è espressione di cultura, esperienza, studio, creatività, genio. Non sceglie e non viene scelto, ma semplicemente viene creato. A noi lo sforzo e il compito di conoscerlo, riconoscerlo, raccontarlo, studiarlo e - per i più fortunati - indossarlo. Mon amour Mon doux mon tendre Mon merveilleux amour De l’aube claire jusqu’à la fin du jour Je t’aime encore tu sais je t’aime Brel Jacques
GALILEUS 3
sommario
72
34 10
Puntiamo l’obiettivo su quello che più ci piace (e fa rigorosamente tic-tac)
4 GALILEUS
eventi 10
giornate europee dei mestieri d’arte
gekko 12
l’oro e’ moneta
non solo orologi
windows economy
wakeup 14
il risveglio del tempo
Collaborazioni
it.saxobank.com
COSA c’è di nuovo Nel mondo delle lancette
Sono le 9 di mattina si accende il computer si guarda con apprensione l’agenda e il telefono è l’ora migliore per scegliere un orologio nuovo
Focus 32
black & white
focus 34
octo arriva il cronografo
j12 bianco e nero
eleganza sportiva
Chanel
Bulgari
GALILEUS 5
6 GALILEUS
sommario
48
42
60
COVER STORY
Stephane Linder ci racconta il nuovo corso TAG Heuer
60
Focus 36
collezioni olimpiche
focus 40
one line one circle
the game
black and colour diver
Omega
Paul Picot
intervista 42
il senso degli orologi
una sfida fatta di passione e tecnica
fabio bertini
cover story 48
legittimita’ cronografica
SIHH 60
da ginevra
Pisa orologeria
TAG Heuer
I PIĂš belli del salone Scelti da GALILEUS
GALILEUS 7
sommario
112
94 90
Contano più le emozioni o contano più gli orologi? Oppure sono le emozioni, quelle vere, che riescono ancora a farci sognare? Per fortuna non abbiamo la risposta e per maggiore fortuna ognuno ha la sua... (e fa rigorosamente tic-tac)
108
EMOZIONI 90
hublot e il calcio
Hublot
EMOZIONI 94 ti faccio vedere i sorci verdi
temerario come me
cinema 100
hamilton la storia del cinema
rubriche 104
saporedisale 108
se vince la prestazione
controcanto 112
designer
dal grande schermo al polso
8 GALILEUS
la piu grande di tutte le emozioni
mare e orologi
l’altro tempo
Intervista a Luca Fontana
IN ARRIVO - Al polso - auto
Festina, Bomberg, Timex, Brera Orologi, Momo Design, Gaga’, Bulova
Zenith
Oltre la realtà
Big Bang Unico. UNICO column-wheel chronograph movement, 72-hour power reserve. Entirely manufactured in-house by Hublot. Case crafted in a new red gold alloy: King Gold, with ceramic bezel. Interchangeable strap by a unique attachment
BOUTIQUES GENÈVE • PARIS • LONDON • BERLIN • NEW YORK BAL HARBOUR • BEVERLY HILLS • LAS VEGAS MOSCOW • DUBAI • TOKYO • HONG KONG • SINGAPORE SAINT-TROPEZ • CANNES • COURCHEVEL • GSTAAD
GALILEUS 9
EVENTI non solo orologi
GIORNATE EUROPEE DEI MESTIERI D’ARTE 2014 4-6 APRILE, MILANO Il grande appuntamento internazionale delle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte (4-6 aprile 2014), posto annualmente sotto l’egida dell’Institut National des Métiers d’Art di Parigi in network con Firenze, Ginevra, Londra, Milano, e altre città europee, vede a Milano un ricco programma promosso e organizzato dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte in collaborazione con vari partner, e dedicato al tema della trasmissione del saper fare. Tutte le iniziative di questo calendario sono rese possibili dal prezioso sostegno di Vacheron Constantin, partner ufficiale delle Giornate Europee. La più antica Maison ginevrina di alta orologeria, ancora una volta a fianco della Fondazione Cologni, da sempre sostiene e promuove i mestieri d’arte nel mondo perché strettamente legati alla sua storia, che unisce tradizione artigianale e innovazione creativa. Il tema della trasmissione del sapere viene celebrato anzitutto con la mostra fotografica “TRANSMETTRE. Percorsi di sapere” di Gianni e Tiziana Baldizzone, allestita presso la Pinacoteca di Brera dall’1 al 13 Aprile 2014. I due fotografi torinesi, basati a Parigi, hanno spettacolarmente interpretato il tema della trasmissione del sapere con scatti di grande suggestione, realizzati in quattro anni di viaggi intorno al mondo: ottanta foto che veicolano la commozione e la bellezza del momento in cui la sapienza, la saggezza e la pratica si fanno condivise. Fortemente voluta da Vacheron Constantin proprio per le Giornate Europee di Milano, la mostra racconta storie di formazione e di educazione che escono dai canoni tradizionali per diventare icone di una verità antica quanto il mondo: ovvero, che il mestiere si impara dal contatto con il maestro, vera fonte del sapere. Sul tema della trasmissione si dibatterà e ci si interrogherà anche nell’ambito del convegno “Fatto a mano. Saper creare e saper fare: come e dove apprendere, trasmettere, rinnovare il sapere artigianale”, organizzato presso l’Università Bocconi. 2014 Svizzera - Ginevra Atelier Grandes Complication Vacheron Constantin © Tiziana e Gianni Baldizzone
Numero 05 - Primavera 2014 Registrazione al Tribunale di Roma nr. 280/2012 del 19/10/2012 Direttore responsabile
Paolo Gobbi
Hanno collaborato
Romolo Bali, Gian Paolo Bazzani, Andrea Bono, Vasco Bretone, Daniela Fagnola, Francesca Vilone Art Director
Gianpiero Bertea Editore
GALILEUS Srl C.so Vittorio Emanuele II, 287 - Roma Presidente
Uberto Benedetto Selvatico Estense Amministratore delegato
Fabrizio Verdolin
Concessionaria per la pubblicità
Via Melzi D’Eril, 29 - 20154 Milano Tel. 02 76318838 - Fax. 02 33601695 info@emotionalsrl.com Responsabile di testata
Aldo Rosina Back office
Selene Merati Distribuzione Per L’italia
SO.DI.P.”Angelo Patuzzi” Spa Via Bettola, 18 20092 Cinesello - Balsamo (MI) Tel 02.660301 Telefax 02.66030320 Stampa
Musumeci S.p.a. Loc. Amerique 97 11020 Quart (AO) – Italia I nostri partner
10 GALILEUS
GALILEUS 11
gekko it.SaxoBank.com
di Gian Paolo Bazzani
L’ORO È MONETA L’oro, è una valuta e un bene d’investimento e non ha mai smesso di ricoprire queste funzioni che l’essere umano gli ha affidato da secoli
in collaborazione con
12 GALILEUS
oro non è una semplice materia prima. Nel corso della storia non è stato solo l’oro a svolgere la funzione di denaro, ma anche il rame e soprattutto l’argento. Non a caso mentre in tedesco il denaro si chiama “geld”, che proviene da “gold” (oro), in Francia argento e denaro sono sinonimi e si chiamano “argent”. Tuttavia, l’oro è sempre stato più caro dell’argento, non solo perché più scarso in natura, ma anche perché richiede, per estrarne un’eguale quantità, molto più lavoro. Da sempre il metallo giallo è quindi riconosciuto come moneta e come un bene destinato a mantenere un valore costante nel tempo, non soggetto a svalutazione massiva, come invece accade per le valute dell’era moderna. Ecco perchè l’oro è da molti anni considerato il “bene rifugio” per eccellenza, ossia un investimento ideale durante una crisi economica. Non deve sorprendere quindi la creazione di molti prodotti finanziari che replicano il prezzo dell’oro: dai tradizionali fondi d’investimento, ai contratti forex spot e termine fino a derivati come le opzioni. E questo per tacere dei numerosissimi “compro-oro” che popolano le nostre città e i primi “bancomat” distributori di lingotti. La crisi degli ultimi anni ha portato il prezzo dell’oro al massimo storico di 1.912USD/oncia, per poi iniziare una lunga correzione che ne ha quasi dimezzato il valore, e questo nonostante l’economia globale non avesse ancora dato segni di una solida ripresa. I fattori che hanno portato alla svalutazione dell’oro sono molteplici, spesso di natura economica e monetaria, piuttosto che legati all’estrazione mineraria. Un esempio economico-politi-
co si è verificato quando i mercati ipotizzarono che la Banca Centrale Cipriota avrebbe venduto le proprie riserve auree, per far fronte alla crisi di Cipro. Il prezzo dell’oro subì un crollo istantaneo, poiché il mercato scontò il peso dell’immediato aumento di offerta di metallo che si sarebbe registrato. Dal punto di vista monetario invece, il fattore di maggior peso sulla quotazione dell’oro è la dinamica della politica monetaria USA. L’oro, come la maggior parte delle commodities, viene infatti quotato in dollari USA, con un prezzo che ne indica il valore per oncia, circa 31 grammi. Se, a parità di altre condizioni, il dollaro dovesse svalutarsi, l’oro automaticamente si apprezzerebbe. Questo è esattamente quanto accaduto a seguito della crisi dei mutui subprime in America, quando la Federal Reserve, nel tentativo di sostenere l’economia, ha iniziato a stampare e immettere sul mercato miliardi di dollari USA, alimentando di conseguenza l’apprezzamento del metallo. Nell’ultimo trimestre 2013 invece, a seguito dell’annuncio della Federal Reserve della nuova politica di Tapering, che prevede la riduzione dell’immissione di moneta, il dollaro USA si è nuovamente apprezzato a scapito della quotazione dell’oro che è scesa ai minimi. Per questo motivo non deve sorprendere il movimento al ribasso da oltre 1.800 USD/oncia a circa 1.180USD avvenuto negli scorsi mesi. In questi ultimi giorni l’oro sembra essersi ripreso dai minimi, assestandosi sopra quota 1.300USD/oncia. La grave situazione in Ucraina (febbraio - marzo 2014) sta accelerando la ripresa delle quotazioni con l’oro che oggi quota 1.352 dollari (ndr: 3 marzo 2014) Al di là di questa crisi politica che speriamo di rapida soluzione, le previsioni nel lungo periodo danno il metallo in costante apprezzamento.
GALILEUS 13
wakeup il risveglio del tempo
Grande prima per il famoso Cronografo a Calendario Annuale Patek Philippe: alle casse in platino e in oro rosa, si aggiunge ora una cassa in acciaio con bracciale metallico
Protagonista l’acciaio N
on è la prima volta che Patek Philippe presenta un suo pluricomplicato con la cassa in acciaio. Questo materiale, “tecnologico” per eccellenza, era già stato il compagno di viaggio dei cronografi degli anni ’40 e di alcuni rarissimi e altrettanto preziosi crono-perpetui realizzati nei decenni successivi, fino ad arrivare al Nautilus con tutte le sue varianti. L’acciaio Patek Philippe è un materiale in ogni caso nobile, lavorato come se fosse oro o platino, rifinito con cura e addirittura con uno sforzo maggiore rispetto ad altri metalli più docili e malleabili. L’acciaio è il protagonista della nuova versione del Cronografo a Calendario Annuale (fino ad oggi realizzato in oro rosa o platino), che Patek Philippe presenterà durante il salone di Baselworld 2014. Inconfondibile il suo bracciale metallico con le anse a goccia, e perfettamente in tono con l’orologio il quadrante opalescente argenté, sul quale si notano il monocontatore del cronografo e tre finestrelle del calendario disegnati in modo da ottimizzarne la leggibilità.
14 GALILEUS
U LT I M AT E D I S C R E T I O N
PIAGET ALTIPLANO L'orologio automatico piĂš sottile al mondo Cassa in oro bianco, spessore 5,25 mm Il movimento automatico piĂš sottile al mondo Calibro di Manifattura Piaget, spessore 2,35 mm
Per informazioni: tel. 02 3026432 piaget-altiplano.com
wakeup il risveglio del tempo
Nato da un’iconica linea, il Dual Time Manufacture permette al secondo fuso orario e alla data di essere regolati sia in avanti che indietro. Come la collezione Marine, dispone ora di un movimento che è stato sviluppato e realizzato interamente in-house da Ulysse Nardin
Dual Time Manufacture I
ndipendenza attraverso l’innovazione: la Manifattura Ulysse Nardin costantemente persegue il ripido ma estremamente proficuo sentiero che ha scelto di intraprendere qualche anno fa. Offrendo ore, minuti, piccoli secondi sovradimensionati alle ore 6, una doppia finestra con gran data e secondo fuso orario, il Dual Time Manufacture è senza dubbio uno degli orologi più semplici nel mercato da leggere e da regolare. Mentre l’indicatore dell’ “home time” avanza costantemente nel corso delle 24ore in un’apertura alle ore 9, la piccola lancetta può essere facilmente allineata con l’ora locale, sia in avanti che indietro. Questo si ottiene semplicemente premendo i pulsanti (+) o (-) posizionati alle ore 10 e alle ore 8, senza dover togliere l’orologio dal polso o senza interrompere la sua tenuta del tempo. Il massimo nella raffinatezza meccanica, la funzione del calendario si sincronizza automaticamente con le regolazioni effettuate in qualsiasi direzione.
16 GALILEUS
MONTBLANC TIMEWALKER
www.montblancitalia.it
CHRONOVOYAGER UTC
Compagno di viaggio ideale di chi ama andare lontano, presenta un cronografo ad alta precisione e un secondo fuso orario in base al tempo universale coordinato (UTC). La cassa con lunetta satinata ha uno stile forte e marcato, il display 24 ore è dotato di indicazione giorno/notte. È un cronografo dalla personalità casual e l’anima tecnologica, in cui la tradizione orologiera si sposa con un design dai contorni netti. 43 mm, cassa in acciaio pregiato con lunetta e pulsanti satinati. Cronografo automatico con secondi centrali, contatori 30 minuti e 12 ore e secondo fuso orario. Realizzato nella Manifattura Montblanc di Le Locle, Svizzera.
Nelle Boutique e nei Concessionari Autorizzati • Servizio Clienti: 800 397182 - servizio.clienti@montblancitalia.it GALILEUS 17
wakeup il risveglio del tempo
Heritage Black Bay L
e linee d’insieme e il vetro bombato di questo modello sono un riferimento al primo orologio subacqueo del Marchio, il Tudor Submariner referenza 7922 del 1954, che ha fornito lo spunto anche per lo spirito del quadrante anch’esso bombato, un dettaglio che accomunava i primi modelli di Tudor Submariner, ma da tempo in disuso. La grande corona di carica richiama il modello del 1958, la referenza 7924, chiamato appunto “Big Crown” dai collezionisti. Infine, le lancette dalla caratteristica forma spigolosa, note anche tra i più esperti con il nome “snowflake”, erano state proposte da Tudor dal 1969 fino agli inizi degli anni ’80. I ripetuti riferimenti all’eredità estetica del Marchio, associati a elementi di design contemporaneo come la cassa in acciaio di 41 mm di grande presenza e con finiture di altissimo livello, il tubo della corona in alluminio anodizzato colorato e i bracciali e il cinturino intercambiabili, fanno del Tudor Heritage Black Bay un orologio di forte identità, portavoce del processo di ricostruzione del Marchio.
la nuova edizione dell’Heritage Black Bay di tudor adotta un look “blu/bianco” decisamente freddo e dalle linee taglienti che esprimono un’impressione generale di grande tecnicità
18 GALILEUS
wakeup il risveglio del tempo
Grand Prix de Monaco Historique Chrono P
er la settima edizione consecutiva, Chopard è sponsor e cronometrista ufficiale del Grand Prix de Monaco Historique. Sabato 10 e domenica 11 maggio 2014, a Monaco, romberanno i motori delle vecchie Lotus, Cooper e Lola di Formula Uno oltre alle Ferrari, alle Bugatti e alle altre glorie di quei tempi. Per tradizione, Chopard presenta un cronografo in omaggio a ogni edizione della gara che si tiene con cadenza biennale. Per la prima volta, la maison ginevrina ha deciso di sviluppare una nuova collezione completa Grand Prix de Monaco Historique di cui il cronografo, l’esemplare centrale, è il primo modello a essere svelato. La cassa adotta una nuova ergonomia ed evidenzia anse dalle linee più tese. Il suo diametro si allarga sino a 44,5 mm e il quadrante risulta interamente rivisitato. Le scanalature ricordano la segnaletica orizzontale all’uscita delle curve. L’anello degli indici è realizzato in un unico pezzo, come fosse un disco dei freni ed è scandito dagli indici a freccia rivestiti con luminova, in linea con i nuovi principi Classic Racing di Chopard.
20 GALILEUS
il cronografo Grand Prix de Monaco Historique di chopard è senza dubbio un “orologio da corsa”: Ne ha la stoffa, le funzioni e i colori. Il design rivisitato, la cassa in titanio mat, il nuovo colore giallo e il bracciale racer sono omaggi alla Formula uno vintage
Visit us at Baselworld 2014 27 Marzo - 3 Aprile
HALLE 1.1 - Booth E71 GALILEUS 21
wakeup il risveglio del tempo
Decisa e sferzante la palette cromatica del V-Signature di Versace, è sempre coordinata alla linea di accessori: nero, bianco (anche impreziosito con i diamanti), rosso BRONZO.
V-Signature: il glamour I
n esclusiva per Baselworld 2014, Versace svela la collezione V-Signature, nuova linea di segnatempo ispirata all’omonima collezione di accessori che ne riprende lo stile iconico e l’estetica glamour. Di forte personalità, l’orologio presenta la cassa IP rose gold sorretta da due grandi anse centrali, a forma di Greca. La Greca è incisa anche sulla lunetta, a incorniciare l’effige di Medusa in rilievo sul quadrante. Ma è soprattutto il doppio cinturino a polsiera ad enfatizzarne il mood: realizzato in vernice, è formato da due parti sovrapposte che creano un look d’impatto e un effetto strong. Basta comunque sfilare quello superiore, più sottile, dalla larga base sagomata, per poterlo indossare in modo tradizionale.
22 GALILEUS
wakeup il risveglio del tempo
Synopsis sinòssi s. f. [dal lat. tardo synopsis «sguardo d’insieme»]. – Compendio, esposizione sintetica e schematica di una materia, di una disciplina, di una scienza, di un periodo storico o letterario, ecc., fatta in modo che i dati si possano facilmente e rapidamente trovare o confrontare tra loro
C
ome fare a rendere in maniera “sintetica” uno dei modelli iconici dell’orologeria moderna: El Primero? A questa domanda Zenith è riuscito a dare una risposta realizzando il Synopsis, un concentrato di quanto più importante anima il suo più celebre segnatempo. In pratica ha preso un calibro 4613 El Primero automatico e lo ha “spogliato” della sua funzionalità cronografica, lasciando ai suoi 160 componeti, semplicemente l’indicazione delle ore, dei minuti e dei secondi. Il risultato è un orologio estremamente preciso grazie all’alta frequenza del nuovo scappamento in silicio, ma anche straordinariamente elegante, grazie allo spessore contenuto della cassa e al quadrante di grande purezza formale. l’EL primero perde la sua funzionalità cronografica, mantenedo però la precisione delle 36.000 alternanze. il risultato è synopsis
GALILEUS 23
wakeup il risveglio del tempo
Breitling festeggia il 50° anniversario della Patrouille Suisse dedicando a questa eccezionale formazione una versione esclusiva del Chronomat, caratterizzata dal quadrante personalizzato e dal fondocassa inciso
Chronomat 44 GMT 50° Anniversario Patrouille Suisse B
reitling, partner privilegiato dell’aeronautica, coltiva da tempo stretti rapporti con la Patrouille Suisse. Questa vicinanza ha già avuto come effetto la creazione di svariati modelli personalizzati. Oggi Breitling si associa alle celebrazioni del 50° anniversario della famosa formazione aerea proponendo un’edizione limitata del suo modello leader, il Chronomat, nella sua versione con doppio fuso orario. Si tratta di un autentico strumento da polso per aviatori. Dotato di una robusta cassa d’acciaio satinato, questo cronografo meccanico si distingue grazie al quadrante nero su cui spicca all’altezza delle 9h il logo della formazione, oltre che alla lunetta girevole con le cifre intarsiate di caucciù. La seconda lancetta delle ore, sulla cui punta figura il profilo di un F-5E Tiger di colore rosso, permette di leggere con grande facilità un secondo fuso orario su 24 ore grazie a un praticissimo sistema comandato dalla corona.
24 GALILEUS
wakeup il risveglio del tempo
Extra-fort “Ardisco non ordisco” A
ncora una volta Eberhard & Co. rende omaggio a Gabriele D’Annunzio con un’inedita interpretazione del modello Extra-fort, prodotto in un’edizione limitata a 150 esemplari, per celebrare il 150° anniversario della nascita dell’autore pescarese. Si tratta di un cronografo automatico dalle linee eleganti e armoniose che rivelano una cassa in acciaio di 41 mm e un quadrante che rispecchia la grande personalità del personaggio a cui è dedicato: nero con contrasti bianchi, personalizzato con la firma dell’autore, la ricorrenza del 150° anniversario e il celebre motto “Ardisco non ordisco” - con un carattere in pieno stile Liberty - che adorna il profilo del contatore cronografico 30 minuti a ore 3. La firma di D’Annunzio ritorna anche incisa sul fondo, chiuso serrato da 6 viti. Impermeabile a 50 m, questo speciale Extra-fort è proposto con cinturino in coccodrillo o bracciale “Chalin” in acciaio. Eberhard & Co. rende omaggio a uno dei più grandi interpreti della letteratura italiana del Novecento, apprezzato in tutto il mondo: gabriele D’Annunzio.
GALILEUS 25
wakeup il risveglio del tempo
L’edizione limitata del Tourbillon Historique permetterà a 99 clienti nel mondo di partecipare a un capitolo dell’incredibile avventura orologiera di F.P.Journe e di possedere un frammento della sua storia.
Tourbillon Historique R
einterpretazione del primo tasca di François-Paul Journe, il Tourbillon Historique utilizza i medesimi materiali di trenta anni fa: una cassa in argento con carrure guilloché chiusa da due lunette in oro rosa 4N. Il fondello in vetro zaffiro permette di ammirarne il movimento con regolatore Tourbillon concepito e prodotto secondo i canoni dell’orologeria di tradizione in ottone dorato, identico a quello originale del 1983. Due bariletti in parallelo distribuiscono l’energia a una ruota posizionata al centro del movimento. Questa anima il Tourbillon che compie una rivoluzione al minuto. Lo scappamento ad ancora laterale, più compatibile con le esigenze di un orologio da polso, sostituisce lo scappamento “à détente” della versione originale. Il movimento è difeso da un doppio fondo: uno sportello di chiusura in argento magistralmente cesellato a guilloché protegge il fondello in vetro. Il quadrante è in argento grené, con numeri romani delimitati da uno chemin de fer di antico sapore, quasi un gemello del suo predecessore. Le ore sono indicate da lancette tipo Breguet, sempre riprese dall’orologio da tasca originale, in acciaio temperato e azzurrato.
26 GALILEUS
wakeup il risveglio del tempo
Espressione dello chic sportivo in ciò che possiede di più nobile, l’Admiral’s Cup tiene a battesimo un nuovo movimento di suprema complicazione: il calibro CO 1008 a carica manuale.
Il Double Tourbillon D
a oltre due secoli, il tourbillon è simbolo di precisione cronometrica. Concepito per compensare gli errori di marcia nelle posizioni verticali dovuti alla gravità terrestre, al giorno d’oggi rimane una delle complicazioni maggiori più difficili da realizzare. È dunque un autentico tour de force quello firmato da Corum nel munire il suo nuovo calibro CO 1008 non di uno, bensì di due tourbillon montati in parallelo, al servizio di un’affidabilità considerevole, arricchita da una generosa autonomia di 72 ore. E il prodigio non si ferma qui, poiché questo concerto magistralmente diretto è accompagnato da un datario retrò e da un dispositivo particolarmente innovativo di correzione dell’ora. Premendo la corona- pulsante, è possibile posizionare istantaneamente la lancetta dei minuti sul dodicesimo indice per regolarla all’ora precisa, e questo fino a cinque minuti prima e dopo il passaggio a un’ora esatta.
GALILEUS 27
madeinitaly il nostro tempo
Scatola del Tempo all’origine una passione S
catola del Tempo si basa su di un concetto essenziale ed è quello che nessuno dei suoi particolari costruttivi può essere lasciato al caso, oppure sottostimato. Dall’ergonomia degli alloggiamenti alla scelta della seta migliore per i rivestimenti, dall’elettronica alla meccanica dei Rotori, fino ai dettagli delle chiusure e delle finiture esterne della pelle, tutto viene curato e seguito per ogni singolo pezzo con la massima attenzione ed impegno.
28 GALILEUS
madeinitaly il nostro tempo
Zannetti Il diver d’autore U
n orologio importante, aggressivo, professionale, ma anche originale come nessun altro. Il Piranha avvolge il polso e si trasforma in un perfetto compagno durante le immersioni anche a grande profondità: gli specialisti senza dubbio apprezzeranno la valvola automatica per l’elio, un segno distintivo comune con tutti i modelli più elitari. Ma è nel quadrante che il Piranha regala le maggiori emozioni. Zannetti ha infatti trasformato un suo disegno, a seconda delle versioni, in un prezioso decoro champlevé policromo, oppure in una singolare incisione su di una sottile lastra di mammuth (in foto), materiale che la Casa romana utilizza da diversi anni. Il risultato è un orologio emozionante, da godere ogni giorno e da mostrare con orgoglio.
GALILEUS 29
madeinitaly il nostro tempo
Mondia Edizione speciale “1946” I
n occasione di Baselworld 2014, Mondia Italy presenta la sua nuova collezione: Edizione Speciale “1946”. Questi orologi si ispirano allo stile degli anni ’40, un epoca dal fascino intramontabile, nella quale l’azienda si riconosce in modo particolare, ritrovando il legame con le sue origini: è infatti il 1946 quando appare, per la prima volta, la pubblicità di un orologio Mondia. Specchio di un epoca che ha influenzato costumi e tendenze, la collezione è caratterizzata da uno stile senza tempo. Linee pulite ed essenziali, dettagli retrò e richiami Vintage per una collezione dal design elegante e ricercato per chi ama lo stile italiano. La versione in acciaio costa 374 (sia con il bracciale a maglia milanese che con il cinturino in pelle), mentre quella con il trattamento PVD nero o oro rosa, costa 398 euro.
30 GALILEUS
madeinitaly il nostro tempo
Montecristo: il primo crono meccanico creato dalla Scuola Italiana di Orologeria P
er la creazione del primo cronografo meccanico a carica automatica, la Scuola Italiana di Orologeria, interna al gruppo Locman, ha scelto come partner una società di artigiani svizzeri specializzati nella creazione e sviluppo di movimenti, la DePa Swiss. La Scuola Italiana di Orologeria è stata fondata da Locman nel 2006, con l’obiettivo di creare un polo di ricerca e un osservatorio costante sulla qualità dei propri orologi. Nel corso di degli anni S.I.O. ha certificato, e anche elaborato, i meccanismi delle principali collezioni, avvalendosi, su particolari progetti, di collaborazioni con altre realtà. Marco Mantovani, Presidente di Locman Spa: “Siamo riusciti a elaborare un modulo automatico assolutamente affidabile e robusto. I nostri ingegneri si sono concentrati anche sui pesi della massa oscillante del rotore, in modo da ottimizzare la carica bidirezionale maturata dall’automatico, fino a una media di circa 50 ore”. La massa oscillante è arricchita da cromatismi oro e personalizzata con il logo Locman Italy. Il calibro del movimento, SIO/DPch 88, è riportato invece sulla platina.
GALILEUS 31
focus j12 bianco e nero
Primo orologio iconico del 21° secolo, il J12 in ceramica nera, creato nel 2000, trasforma la ceramica high-tech in un materiale prezioso
Black & White Q uest’anno, proprio a partire dal Salone di Basilea, Chanel reinterpreta la ceramica nera nel suo nuovo J12 Intense Black. In pratica alla cassa in ceramica nera, da 33 oppure 38 mm, si aggiunge un quadrante nero con lancette e indici dello stesso colore. Il risultato è un modello inedito ed affascinante, che riesce a mantenere comunque la sua leggibilità e funzionalità. Al suo interno un movimento meccanico per la versio-
32 GALILEUS
ne con cassa grande e al quarzo di alta precisione per quella più piccola.Per gli amanti del bianco, che nella collezione J12 arriva “solamente” nel 2013, Chanel ha creato oggi il J12 Blue Light. In questo caso alla cassa da 38 mm in ceramica bianca, con l’immancabile bracciale dello stesso materiale, fa da contraltare un quadrante caratterizzato dalle cifre luminescenti blu. Un tocco di classe per un modello di altissima qualità, dotato di un movimento meccanico a carica automatica.
focus j12 bianco e nero
CHANEL J12 Tourbillon Volante.
Chanel J12 White Phantom 33mm
Dopo il primo J12 Tourbillon creato nel 2005, la collezione J12 continua a esplorare l’universo delle Alte Complicazioni in orologeria con il nuovo calibro Tourbillon Volante. J12 Tourbillon Volante in oro bianco 18 carati e diamanti. Edizione limitata a 5 pezzi. Funzioni: ore, minuti, tourbillon. Lunetta in oro bianco 18 carati. Vetro zaffiro trattamento antiriflesso, incolore. Quadrante con diamanti taglio baguette e taglio brillante. Lancette in oro bianco 18 carati. Tourbillon cabochon con diamante taglio brillante. Corona in oro bianco 18 carati con diamante taglio brillante. Fondello in oro bianco 18 carati. Tripla chiusura pieghevole in oro bianco 18 carati. Impermeabilità: 30 metri. Diametro: 38 mm.
Dal 2003 con la nascita del J12 Bianco, CHANEL crea il bianco immacolato, opalescente rendendolo, negli ultimi dieci anni, un colore indiscusso nell’orologeria contemporanea. Nella foto il nuovo J12 Blue Light 38 mm, con movimento automatico e cifre luminescenti blu.
Chanel J12 Nero Il nero intenso diventa un nuovo colore nell’universo dell’orologeria. Cassa 38 mm in ceramica nera. Movimento Automatico.
GALILEUS 33
focus eleganza sportiva
Emblema dell’orologio per eccellenza, Octo Chronographe è pensato per i caratteri forti
octo ARRIVA IL crono I
l nuovo Octo Chronographe, presentato da Bulgari durante il Salone di Basilea, coniuga genio italiano e perfezione svizzera: mutua da ciascuna realtà le migliori influenze, posizionandosi a metà strada tra passione e rigore. L’Octo si deve considerare come un ”oggetto” d’architettura che rende omaggio al genio creativo italiano e, simultaneamente, un emblema carico di valori simbolici. L’ottagono, antica figura geometrica universale portatrice di numerosi simbolismi e significati, è inscindibile dalla storia delle civiltà e delle culture. In tutti i continenti, da Oriente a Occidente, questa unione di due figure originarie è ricca di innumerevoli valori emblematici e di molteplici significati. I concetti di equilibrio, armonia, potenza ed eternità si ritrovano spesso associati a questa forma con otto lati. Nell’Europa del Medioevo, gli alchimisti ritenevano che la combinazione di quadrato e cerchio fosse l’espressione della relazione tra Terra e Cielo: il quadrato, emblema dell’uomo, e il cerchio, incarnazione del Divino, stabiliscono il legame tra le due rappresentazioni. La forma ottagonale ha lasciato numerosissime tracce architettoniche dall’Europa all’Asia. In particolare è all’origine di tutti i fondamenti della storia, della civiltà e del pensiero cinesi. In epoca più tarda, ma sempre nell’Impero di Mezzo, cerchio e quadrato rappresentarono una relazione simbolica espressa secondo i principi dell’architettura. Nella sua costruzione, l’Octo condensa questi elementi. Molto più che un orologio, questo oggetto trascen-
34 GALILEUS
de la sua pura funzione per vestirsi di una dimensione più ampia, ricca di significati estetici ed emozionali. Dalla semplice apparenza formale, Octo è complesso nei contenuti che veicola attraverso un insieme di valori: equilibrio, perfezione, immortalità ed eternità da un lato, know-how e padronanza orologiera dall’altro. Unendo genio formale italiano e competenza orologiera svizzera, sinonimi di carisma e sofisticatezza, l’Octo rivisita in profondità i codici propri del design per offrirne una duplice interpretazione. Emblema dell’orologio per eccellenza, Octo Chronographe è pensato per i caratteri forti. Questa creazione raffinata si svela già al primo sguardo: carattere distintivo, profilo inconfondibile e contenuto dalla vocazione tecnica annunciano forza e stile fuori dal comune: ha il classico volto dei cronografi che si inscrivono nella più pura tradizione orologiera classica. Tre contatori disposti a «V» equilibrano il quadrante, a ore 3 per i secondi, 6 per le ore e 9 per i minuti. Una lancetta dei secondi centrale e
focus eleganza sportiva
BULGARI Octo Chronographe
Attenzione a non farsi ingannare: sotto le fattezze di strumento da misurazione si cela un oggetto complesso le cui componenti principali sono eleganza e potenza, nelle due versioni in oro rosa o acciaio.
Movimento: BVL 328, movimento cronografo con ruota a colonna e carica automatica dotata di scappamento di silicio.; 36.000 A/h, riserva di carica di 50 ore, 31 rubini; 30mm di diametro, 6,62mm di spessore. Cassa: Cassa di manifattura da 41,5mm in oro rosa 18ct o acciaio, fondello trasparente in vetro zaffiro, corona a vite in oro rosa 18ct o acciaio con inserto in ceramica; 13,07mm di spessore. Funzioni: Ore e minuti, lancetta dei secondi cronografici; contatori dei secondi, dei minuti e delle ore del cronografo; finestrella della data alle 4:30. Quadrante: Laccato nero multistrato, indici sfaccettati rivestiti di oro rosa o rodio. Cinturino: Acciaio o alligatore nero con fibbia pieghevole in oro rosa 18ct o acciaio. Prezzi: Acciaio cinturino pelle 8.200 euro, acciaio bracciale acciaio 9.100 euro oro rosa cinturino pelle 23.900 euro
L’Octo Chronographe è proposto in tre referenze: cassa in oro rosa su cinturino in alligatore e cassa in acciaio su cinturino in alligatore o bracciale in acciaio una finestrella della data alle 4:30 completano le indicazioni fornite dal quadrante. L’insieme delle informazioni è posizionato armoniosamente su un elegante quadrante nero laccato e lucidato a mano. Questa singolare dimostrazione architettonica è animata da un meccanismo degno del nuovo straordinario modello: il Calibro BVL 328, movimento cronografico di costruzione integrata ad alta frequenza (36.000A/h), munito di ruota a colonna e carica automatica e dotato di scappamento di silicio con riserva di carica di 50 ore. L’Octo Chronographe è proposto in tre referenze: cassa in oro rosa 18 su cinturino in alligatore, e cassa in acciaio su cinturino in alligatore o bracciale in acciaio. La linea Octo riflette alla perfezione i valori maschili di Bulgari: carisma e personalità. Proprio come gli altri modelli esistenti che dal 2012 hanno imposto i nuovi codici di riferimento contemporanei nell’universo degli orologi da uomo, l’Octo Chronographe si posiziona nell’élite della sua categoria.
L’apparente semplicità dell’Octo cela un design sofisticato della cassa ottagonale che è accompagnata da una lunetta essenziale. Questa combinazione formalmente rigorosa esprime con talento la geometria della perfezione, sottolineata dalle 110 sfaccettature lucidate e satinate in alternanza. Le proporzioni armoniose della cassa lasciano trasparire un carattere fuori dalle norme usuali e convenzionali del classicismo orologiero.
GALILEUS 35
focus the game
per la ventiseiesima volta, omega è stata cronometrista ufficiale dei giochi olimpici, con grande gioia dei collezionisti che troveranno due nuove e importanti serie speciali
COLLEZIONI OLIMPICHE L a partecipazione di Omega ai Giochi Olimpici risale a quelli del 1932 a Los Angeles: era anche la prima volta che un costruttore specifico veniva designato come cronometrista di tutte le discipline Olimpiche. Quattro anni dopo, ancora una volta, fu chiamata per la prima volta in veste di Cronometrista Ufficiale dei Giochi Olimpici Invernali, che si tennero lo stesso anno a GarmischPartenkirchen. Da allora la Casa ha maturato un’ineguagliabile esperienza nel cronometraggio sportivo, e oggi, alla sua 26esima partecipazione ufficiale, è nota per l’inconfutabile competenza dei suoi cronometristi, i suoi sistemi all’avanguardia e i suoi risultati sempre accurati, precisi e affidabili. Naturalmente la Casa svizzera è anche cronometrista e data-handler dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014. Davvero imponente il suo spiegamento di risorse umane e materiali: sono state utilizzate infatti ben 230 tonnellate di attrezzature per il cronometraggio, 70 chilometri di cavi in fibra ottica e rame, 260 professionisti del cronometraggio sportivo ai quali si sono aggiunti 170 volontari appositamente addestrati. Tutto questo per effettuare le 650mila misurazioni del tempo necessarie nel corso di questa olimpiade. Naturalmente, per la gioia di tanti appassionati ma soprattutto collezionisti con il pallino (spesso giustificato viste le quotazioni delle aste) sono stai realizzati alcuni segnatempo in edizione speciale, personalizzati per questo evento. Certamente il più “appetibile” ad anche facile da in-
36 GALILEUS
Ha il quadrante bianco con minuterie rosse e blu in omaggio alla bandiera della Federazione Russa per il Sochi Petrograd di Omega. Edizione limitata a 100 pezzi in oro rosa, movimento automatico, costa 13.900 euro.
focus the game
Ăˆ impossibile considerare i Giochi della X Olimpiade, coronati da un sorprendente successo, e i risultati atletici senza precedenti che hanno caratterizzato questa edizione senza riconoscere il ruolo svolto dagli orologi OMEGA in questo grande evento internazionale Con queste parole, William M. Henry, Direttore Tecnico Sportivo delle Olimpiadi di Los Angeles del 1932, ringraziava OMEGA per la sua prima partecipazione ufficiale ai Giochi Olimpici.
GALILEUS 37
focus the game
L’apertura del Pavillon all’interno del Parco Olimpico si Sochi. Nella foto: il Presidente di OMEGA Stephen Urquhart, il Presidente del CIO Thomas Bach, il CEO di Swatch Group Nick Hayek e la leggenda del nuoto e membro del CIO Alexander Popov.
38 GALILEUS
dossare al polso, è il Seamaster Planet Ocean “Sochi 2014”, realizzato nella versione da uomo e da donna, entrambi in edizione limitata di 2.014 esemplari. Il modello da uomo, quello che certamente attirerà maggiormente le attenzioni degli acquirenti italiani, presenta una cassa in acciaio lucido e spazzolato da 45,5 mm con bracciale abbinato e impermeabilità fino a 600 metri in immersione. La lunetta girevole unidirezionale da immersione è dotata di ghiera in ceramica nera con scala in nitruro di cromo. In omaggio ai colori della bandiera della Federazione Russa, i minuti da 1 a 5 sono laccati in blu e quelli da 6 a 10 sono laccati in rosso. Particolarmente sofisticato il suo movimento automatico: si tratta del Calibro Co-Axial 8500, una meccanica divenuta oggi lo standard di riferimento per gli orologi meccanici. Questo movimento è dotato di molla del bilanciere in silicio Si14, esclusiva del brand, che rende l’orologio talmente affidabile da consentire
a Omega di offrire una garanzia di ben quattro anni. Destinato invece solamente a cento (fortunati) collezionisti. il Sochi Petrograd della Museum Collection. Questo segnatempo ricorda un modello prodotto originariamente nel 1915 per un importante leader russo e può essere considerato non tanto un orologio ufficiale, quanto un vero e proprio omaggio a Sochi 2014. La forma tonneau della cassa in oro, dal design senza tempo, inconfondibile oggi come lo era quasi un secolo fa, è una delle caratteristiche più affascinanti di questo modello e ripropone uno stile un tempo molto amato. Sul quadrante bianco argento spiccano i colori rosso, bianco e blu della bandiera russa, con il giro delle 24 ore rosso su minuteria lucida e lancette centrali delle ore e dei minuti in acciaio azzurrato. Infine a sottolineare l’esclusività di questo orologio, sul fondello sono incisi il logo dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 e il numero dell’edizione limitata.
focus the game
OMEGA Seamaster Planet Ocean 45.5 mm “Sochi 2014”
Paul-Louis Guignard E’ stato il primo cronometrista ufficiale Omega, alle Olimpiadi di Garmisch-Partenkirchen e di Berlino nel 1936
L’orologio è dotato di fondello a vite spazzolato con il logo olimpico “Sochi 2014” stampato a rilievo, mentre la sigla “Si14” ed il numero dell’edizione limitata (0001/2014) sono incisi ai lati. Sulla cassa, in corrispondenza delle ore 10, è presente la valvola di scappamento dell’elio. Gli indici applicati sul quadrante nero opaco e le lancette rodiate e sfaccettate lucide sono rivestiti di Super-LumiNova bianco che emette una luce blu. Fa eccezione la lancetta dei minuti che emette una luce verde, così come il punto alle ore 12 della lunetta. L’orologio presenta la lancette delle ore, dei minuti e dei secondi centrali e un datario alle ore 3. Il Seamaster Planet Ocean 45.5 mm “Sochi 2014” in edizione limitata monta il Calibro Co-Axial 8500 OMEGA, il movimento che è diventato lo standard di riferimento per gli orologi meccanici del XXI secolo. L’orologio è impermeabile fino a 600 metri di profondità. Prezzo: 4.990 euro
Seamaster Planet Ocean “SOCHI Limited Edition” di Omega, realizzato in serie limitata a 2014 pezzi per I Giochi Olimpici Invernali.
GALILEUS 39
focus black & COLOUR diver
Dal 1987 lo stile inconfondibile del Plongeur rimane immutato al passare delle mode e tendenze
ONE LINE ONE CIRCLE C
La prima versione del Plongeur di Paul Picot, datata 1987
PLONGEUR C-TYPE Black medium e small Affiancate alla misura decisamente maschile di 43 mm, il diametro 38 si adatta perfettamente al polso medio o a quello femminile come vuole la tendenza degli ultimi anni. Il diametro 32 è destinato esclusivamente al ristretto e selezionato pubblico femminile amante del sub-professional automatico. Costa 2.405 euro.
40 GALILEUS
hi ha vissuto il rinascimento dell’alta orologeria, iniziato alla fine degli anni ‘80 e precursore di tutta la straordinaria modellistica annuale, certamente non potrà dimenticare, nell’ormai lontano 1987, il lancio del Plongeur di Paul Picot. Subacqueo professionale impermeabile fino a 300 metri, si impose immediatamente per una sua caratteristica fondamentale: per la prima volta un subacqueo era stato realizzato non con un disegno standard, imitazione di quanto già realizzato sin dagli anni ’50, ma con un’estetica assolutamente originale e personale. Il tratto distinivo era la lunetta, dalle linee pure e gli spigoli vivi, assieme alla cassa e al bracciale dalla fisicità non scontata. La produzione del Plongeur è continuata fino ad oggi, adeguando sempre il suo de-
sign alle nuove tecnologie e ad una naturale evoluzione stilistica. Non è quindi un caso se a Baselworld 2014, Paul Picot arriverà con il nuovo Plongeur/S Black & Colors. A caratterizzarlo un dress code in “cravatta nera”, che unisce prestazioni e ricerca della massima eleganza, esaltando il design e i riflessi lucidi e satinati dell’acciaio grazie al trattamento PVD. Scendendo nel particolare, il Plongeur/S con la tipica lunetta in rilievo, fa parte della versione CType, che ha come altro elemento caratterizzante il cinturino in caucciù con trama a scacchi che lo rende particolarmente flessibile al polso, al quale si affianca il nuovo cinturino in pelle nera. Vero elemento di distinzione è però il suo quadrante, che mette in contrasto al fondo nero, degli indici arancioni, azzurri, verdi oppure neri.
focus black & COLOUR diver
paul picot Plongeur / s Black & Colors Cassa realizzata in acciaio inossidabile con lunetta professionale girevole unidirezionale. Funzioni: ore, minuti, secondi e data Corona serrata a vite, con guarnizione di tenuta. Fondello chiuso a vite. ImpermeabilitĂ garantita fino a 300 metri, 3 atmosfere. Vetro zaffiro inscalfibile. Movimento svizzero meccanico a carica automatica. Cinturino pelle o coccodrillo piĂš secondo bracciale in caucciu Prezzo: 2.146 euro
GALILEUS 41
intervista PISA OROLOGERIA di Paolo Gobbi
uomo simbolo di Pisa Orologeria, fa scoprire i segnatempo ai suoi clienti con il tatto, la vista, l’olfatto… se potesse anche con il gusto ezzo secolo al servizio dei segnatempo più prestigiosi, all’interno delle mura milanesi di Pisa Orologeria. Una grande esperienza e la voglia di appassionarsi ancora e di far scoprire ai suoi clienti cosa si nasconde nell’arte della misurazione precisa del tempo. Abbiamo incontrato Fabio Bertini, chiedendo a lui di aiutarci per capire quante e quali emozioni si possono ancora oggi scoprire negli orologi più belli. Lei ha una lunga storia di contatto con l’orologeria. Qual è la sensazione che prova oggi quando vede una vetrina piena di segnatempo? Fabio Bertini. La sensazione che ho oggi, è di trovare quasi tutte le nuove proposte uguali, alle volte noiose. Non c’è più l’aroma...
42 GALILEUS
fabio bertini
il senso degli orologi
La colpa? Di chi produce o di chi la vende? Un po’ di tutti e due. Noi abbiamo delle colpe, ma subiamo continuamente delle pressioni che ci inducono ad adeguarci a degli standard: ad esempio con il proliferare delle boutique monomarca e la continua richiesta di visibilità specifica dei vari marchi all’interno del nostro negozio, con corner e quant’altro. In che maniera questo vi limita? Perché diventa difficile esprimere la nostra personalità, la nostra immagine. Il problema sembra siano gli acquirenti provenienti dai nuovi mercati, ai quali è stato comunicato il marchio e non certo la possibilità di acquistarlo presso uno dei grandi rivenditori europei. Questo spiega, in teoria, il proliferare delle boutique. La vostra posizione? Intanto quello che sto costatando, non solo io, è
GALILEUS 43
intervista PISA OROLOGERIA
un certo rallentamento degli acquisti da parte degli orientali. A parte questo, penso si tratti di persone che vengono da un mondo culturalmente lontano e diverso dal nostro, a partire proprio dal prodotto orologio, inteso come maniera tecnologica per misurare il tempo, che appartiene fortemente al nostro mondo occidentale. Attenzione, in questo non c’è nessuna discriminazione, ma è solamente una considerazione. La globalizzazione è un problema? Negli ultimi cinquant’anni l’orologio per noi occidentali ha cessato di essere uno strumento funzionale ed è diventato un accessorio, più o meno lussuoso. Si compra un orologio per mostrare il proprio gusto, la propria cultura, anche la disponibilità economica. Se noi, per motivi un po’ regressivi, iniziamo a standardizzare tutto, i colori, i prodotti, la maniera di esporli, corriamo un rischio molto grande.
Se riuscissi vorrei far sentire l’odore di un orologio, oppure farlo apprezzare al tatto lasciando gli occhi chiusi. Vorrei addirittura fargli provare il suo gusto
MASTER pisa orologeria
Gusto, competenza, dinamismo e innovazione: sono queste le ragioni del successo di Pisa Orologeria, da più di sessant’anni punto di riferimento per gli appassionati di strumenti del tempo. Partner dei marchi più prestigiosi, Pisa segue con attenzione l’evoluzione del settore, con un occhio di riguardo per le novità.Il rinnovamento al di fuori dei confini milanesi rappresenta il segno tangibile della volontà di esportare la filosofia Pisa di vendita delle marche di alta gamma: Rolex, Patek Philippe, Jaeger-LeCoultre e i grandi nomi dell’Orologeria soddisfano il desiderio del cliente di scegliere oggetti di valore, di indiscusso pregio ed eleganza, con un servizio personalizzabile “su misura”. www.pisaorologeria.com
44 GALILEUS
Quale? Che le persone inizino a non emozionarsi più. Se la stessa vetrina c’è in via Montenapoleone, a Monaco, a Pechino, a New York, il cliente istintivamente smette di guardarla ed entra nel negozio solamente quando sente la necessità di un determinato oggetto, ma senza curiosità e senza la voglia di scoprire. E’ stato sempre così? No. Un tempo venivano realizzati degli orologi appositamente per alcuni mercati tra cui quello italiano, anche da nomi importanti dell’orologeria mondiale. Un esempio? Rolex negli anni ’70 realizzava quasi esclusivamente per l’Italia, la mezza misura, conosciuta come “boy”, oggi il 31 mm. Erano modelli adatti al nostro gusto, piccoli, un po’ dandy. Oggi? Se guardiamo tutte queste boutique, questi negozi, con sempre lo stesso cemento, lo stesso ac-
ciaio, con gli orologi messi come soldatini, con questi ragazzi che si mettono meccanicamente i guanti… Elemento di divisione? Certo, perché mettono una distanza tra noi e il cliente. Per me, personalmente, è importante avere un contatto con il cliente, abbattere il muro che ci divide, creare un rapporto il più umano possibile. Come fate con il cliente cinese? Il cliente cinese sta cambiando molto più velocemente di quanto possiamo immaginare e anche con loro stiamo iniziando ad avere un rapporto diretto, di scambio e anche di fidelizzazione. Una cosa secondo me è basilare: tutti siamo fatti di carne ed ossa, abbiamo le stesse paure, emozioni, passioni. Quindi nel primo impatto magari siamo rigidi, poi quando scopriamo che la persona che abbiamo davanti, in fondo, è esattamente come noi, con le stesse attese e le stesse esigenze, allora tutto cambia e diventa più semplice. In pratica? Anche i professori, i grandi scienziati, alla fine mangiano “pane e salame”. Ognuno di noi ha bisogno di un po’ di umanità. Se facciamo perdere alle nostre attività il concetto di piccola piazza, di salotto, dove incontrarsi e discutere delle stesse passioni, corriamo il rischio di perdere la nostra identità, che è il nostro valore aggiunto. Oggi siamo in un momento di transizione? Certo, i negozi devono attrezzarsi per comunicare meglio con i nuovi clienti. Bisogna considerare che la stessa clientela sta cambiando: i russi ad esempio hanno perso quell’aspetto alle volte allarmante che li caratterizzava solamente dieci anni fa. Adesso, spesso, parlano perfettamente inglese e ti accorgi della loro nazionalità solamente quando vedi il nome sulla carta di credito. Ogni mutamento porta con sé dei rischi. In questo caso quali sono? Il rischio è di togliere la bellezza, gli aromi. Ad esempio la sera tutti noi abbiamo fame, siamo stanchi e non vediamo l’ora di tornare a casa. Mia madre è di origini ferraresi e ricordo che, da bambino, passavo spesso il tempo in campagna dai prozii, nella loro azienda agricola. La sera,
intervista PISA OROLOGERIA
il mio più grande piacere, era sentire, entrando in cucina, il caldo del fuoco, il profumo del pane, del sugo e della torta. Poi con lo sguardo si scopriva la tavola imbandita. Di conseguenza arrivavo a tavola con una fame terribile, pieno di tutte queste sensazioni, e avrei mangiato il doppio di quanto mi era possibile. In pratica, in pochi attimi avevo attraversato un mix di percezioni e voglie che avevano arricchito il mio desiderio. Come succedeva nell’orologeria? Oggi se non riusciamo a mantenere questo mix di percezioni e voglie ho paura che ci ridurremo ad acquistare gli orologi su internet, dove pur vedendo ogni dettaglio, inevitabilmente si perderà ogni magia e passione. Un filo di mistero deve sempre rimanere. C’è del mistero nell’orologeria? Sì, il nostro lavoro è veramente fantastico per il “mistero”. Queste piccole cose, ricche di passioni difficili da trasmettere ma fantastiche. E’ più difficile raccontare la passione o la tecnica? Della tecnica intesa come “numero dei denti di una ruota” interessa davvero a pochi.
La passione? Faccio un esempio. All’inizio degli anni ’90 incontrai Daniel Roth, che mi fece vedere il suo tourbillon, che all’epoca era un modello scioccante, e costava ben 89.000 franchi svizzeri. La signora Pisa vedendolo, gli chiese: “Com’è il resto della collezione?”. Lui rispose che aveva fatto solo quello. Allora la signora Pisa continuò “Lo prendo volentieri però voglio l’esclusiva”.
Pisa Orologeria, in Via Verri a Milano
Daniel Roth cosa disse? “Le darei volentieri l’esclusiva, ma poi come posso fare vendendo a lei solamente un paio di pezzi?” allora lei gli chiese “Ma quanti orologi ha fatto?” e lui “Venti”. Lei lo guardò e sorridendo gli disse “Allora li compro tutti e venti”. E lei? Ammetto che stavo per svenire. Vendere un orologio da cento milioni di lire fino a quel momento mi era capitato realmente poche volte ma capivo che il mio lavoro stava cambiando. Qual è stata la sua reazione? Immediatamente mi sono “istruito”. Ho dovuto imparare “come” argomentarlo, come spiegarlo al cliente. Andai quindi in Svizzera per studiarlo più da vicino e un giorno, osservando
GALILEUS 45
intervista PISA OROLOGERIA
l’orologio, gli chiesi perché avesse messo la data e la riserva di carica nella parte posteriore, visibile dal fondello. Cosa rispose Daniel Roth? Mi disse “Vedi Fabio, ho pensato che chi acquista questo orologio deve avere per forza molti soldi e se ha molti soldi significa che lavora molto e non ha molto tempo. Quindi se io mettessi tutte le informazioni in vista sul quadrante, correrei il rischio di far osservare il mio orologio sempre di sfuggita. Invece io lo voglio obbligare per 30 secondi al giorno a fermarsi, a girarlo seguendo un movimento ben preciso, ad osservarlo e quindi ad apprezzarlo”. Semplicemente questo era geniale. Quando ha iniziato a lavorare da Pisa? Nel 1968, quando avevo quindici anni. Giovanissimo! Una storia lunga. Quarantacinque anni. Volati, Non me ne sono neanche accorto. Non accorgendomene quante cose non ho gustato! La prima che le viene in mente? Lo spazio, lo spazio libero. Sono sempre rimasto chiuso nelle quattro mura del negozio. Un discorso che mette in gioco anche i sensi? Sì. Vendere un orologio è sempre la comunicazione di un attimo emotivo, che dovrebbe coinvolgere tutti i nostri sensi. Se riuscissi vorrei far sentire l’odore di un orologio, oppure farlo apprezzare al tatto lasciando gli occhi chiusi. Vorrei addirittura far provare il suo gusto.
indirizzi
Parla per esperienza diretta? Una delle cose che mi è rimasta nel cuore, è il profumo che percepivo entrando nel laboratorio del vecchio Pisa: l’olio del tornio, il profumo dell’ottone, il metallo saldato, i lubrificanti per il movimento, il tic-tac delle pendole…
Boutique Rolex Via Montenapoleone 24 tel. 02-76317726
Le sensazioni fanno quindi la differenza? La fanno, anche nella scelta tra generi, come ad esempio la scelta tra acquistare un orologio e un’autovettura. Ad esempio il mondo delle auto, si è omologato e appiattito. Sembra quasi che i costruttori si siano impegnati proprio a svuotarlo di qualsiasi significato, facendogli perdere qualsiasi fascino.
Boutique Patek Philippe Via Verri angolo Via Montenapoleone 9 tel. 02-762081
L’orologeria corre lo stesso rischio? Sì, e qualora l’orologeria non fosse più capace di
milano
Pisa Orologeria Via Verri angolo Via Montenapoleone 9 tel. 02-762081
46 GALILEUS
trasmettere delle passioni potrebbe avere un futuro più difficile. Più di una volta mi è capitato di chiedere, al produttore che presentava un nuovo modello, il perché lo avesse realizzato. Questo perché non m’interessa che sia bello o brutto, non sta a me giudicarlo, ma che abbia una spiegazione e di conseguenza un motivo per essere venduto. Se c’è un’idea, sono sicuro che nel mondo esisterà almeno una persona pronta a condividerla. Se invece faccio una cosa che non ha nessun senso né sapore, tanto per fare produzione, allora il risultato sarà sicuramente negativo. Oggi i produttori tendono a fare sempre molti nuovi modelli. In fiera un tempo trovavo due o tre novità al massimo. Oggi invece ne trovo tantissime per ogni marchio. Troppe per dare un senso a tutte. Un trend nato da lontano. Ad esempio ricordo Gérald Genta, che negli anni ’80 proponeva ogni volta molti modelli diversi, cose che facevano girare la testa per bellezza e originalità, ma che non davano il tempo di essere metabolizzate. Oggi succede spesso di vedere un modello in foto, e rimanerne emozionati ma poi trovare, nell’offerta “reale”, lo stesso modello declinato in molteplici versioni. Questo costringe l’acquirente a fare una scelta su di un oggetto che già, virtualmente, aveva scelto. Il dubbio, il vero nemico di ogni acquisto? Nel dubbio spesso non si compra. Cosa comporta questo? Che l’innovazione non sia più il frutto di una riflessione, ma si trasformi in una sorta di “ginnastica” fine a se stessa. Tutto ciò frastorna. Fa bene allora Rolex a fare pochi modelli, perfettamente distinguibili tra di loro? Certamente. Rolex è un miracolo di marketing, con delle proposte molto moderate e ben motivate, al massimo due o tre l’anno. C’è un rischio? Sì, che si tratti il mercato e l’acquirente orologiero come un tacchino, ingozzandolo così tanto da provocargli il disgusto per quello che dovrebbe comperare. A dispetto di tutto, l’orologeria di oggi è anche tecnicamente superiore rispetto a quella di soli venti anni addietro. Non pensa? Non lo discuto. Se ad esempio dovessimo fare
intervista PISA OROLOGERIA
un parallelismo tra un ultrapiatto di oggi e uno degli anni ’60, non ci sarebbe confronto… eppure ricordo di quando ero ragazzo e stavo nel laboratorio, in quell’epoca eravamo stati i primi concessionari Cartier, perlomeno a Milano, in quanto il signor Pisa era andato a Parigi e si era fatto dare la distribuzione. Io ero un giovane apprendista – questo voleva dire che mi stavano valutando, se fossi stato bravo, avrei continuato come orologiaio, altrimenti sarei stato declassato a venditore, che all’epoca era un considerato un lavoro di minor importanza – e vedevo che i quadranti dei Cartier erano stampati tutti assieme su delle lamine di metallo: quando arrivava una riparazione, a seconda del modello tagliavamo il quadrante, poi lo modellavamo a seconda della curvatura della cassa, praticavamo i fori per fissarlo al movimento e quindi lo montavamo. Però quando aprivi quegli orologi, certo infinitamente più arretrati rispetto a quelli di oggi… Però? Avevano quel suono là, quel ticchettio unico
nel suo genere, un loro modo di essere assolutamente unico. Oggi gli orologi sono migliori tecnicamente, ma un po’ meno emozionanti. L’orologiaio una volta interveniva e riparava, oggi è costretto a sostituire. Quindi la modernità diventa un limite? Se noi perdiamo quell’aura magica che abbiamo nell’orologeria, industrializzando tutto un po’ freddamente, corriamo il rischio di perdere il sapore e la voglia di spendere tanti soldi per acquistare “la magia” di questo oggetto. Una soluzione? Mi piace profondamente fare questo lavoro, che è diventato un po’ il motivo della mia vita. Ho conosciuto uomini con passioni vere, ricchi di storie. L’orologeria è la capacità di essere come il tempo chiari, onesti, uguali per tutti ma soprattutto di raccontare le sensazioni, gli odori, i profumi, e l’impercettibile. In poche parole la capacità di rendere visibile l’invisibile, senza perdere il senso di mistero.
GALILEUS 47
IL PROTAGONISTA TAG HEUER Carrera Calibre 1887 “Monaco Grand Prix”
Edizione limitata numerata di 2.500 esemplari celebrativa della partnership con ACM Automobile Club de Monaco Movimento: cronografo di manifattura TAG Heuer Calibre 1887 Cassa: da 43mm in titanio Ti2 satinato rivestita in carburo di titanio nero. Lunetta in ceramica con scala tachimetrica e personalizzazione Monaco Grand Prix Quadrante: nero con dettagli rosso racing e righe grigie che lo attraversano. Numeri arabi agli indici e lancette in oro nero. Datario a ore 3 Funzioni: Ore e minuti, cronografo, datario. Cinturino: in caucciù con decorazione pneumatico Impermeabilità: 10 Atm Costa 5.100 euro
48 GALILEUS
coverstory legittimità cronografica di Paolo Gobbi
L’emozione è “La possibilità di gestire autonomamente il nostro futuro” parola di STEPHANE LINDER ceo TAG Heuer assione e precisione, tecnica e istinto, questa la sintesi di TAG Heuer, un marchio la cui legittimità nel settore della cronografia di precisione è sancita sia da una storia che inizia da lontano ma che - soprattutto – trova una indiscutibile conferma nella collezione odierna di alto livello sia qualitativo che quantitativo. Ne sono la conferma i due calibri oggi in produzione, il 1887 che equipaggia il Carrera Monaco Grand Prix protagonista della nostra copertina, e il nuovo Calibre CH80, che prende il suo nome dalla modernissima manifattura di Chevenez. Abbiamo scelto di farci raccontare cos’è oggi TAG Heuer dalla persona che meglio di chiunque altro ne conosce idee e progetti, il suo CEO Stephane Linder, da poco salito alla guida della Casa di La Chaux-de-Fonds. Cosa ha pensato quando le è stato proposto il ruolo di CEO di TAG Heuer? Ero assolutamente entusiasta! Sono parte del
una sfida fatta di passione e tecnica team TAG Heuer da molti anni, sento il mio DNA perfettamente in linea con quello del brand, la mia esperienza si è accresciuta parallelamente all’evoluzione del marchio. Sono stato parte del team che ha ideato e in seguito realizzato uno dei più straordinari esempi di Alta Orologeria d’Avanguardia secondo TAG Heuer, un modello eccezionale, che quest’anno celebra il suo decimo anniversario: Monaco V4. Un successo senza precedenti, la realizzazione di una visione che nessuno credeva possibile. Voglio continuare il cammino su questo percorso pionieristico per spingere TAG Heuer ancora più in là, questa è la parte più visionaria del mio lavoro. Qual è, secondo lei, l’immagine che i clienti hanno del marchio? Ritengo che TAG Heuer sia percepito come il marchio svizzero leader per la produzione di cronografi sportivi di prestigio. Siamo leader nel cronometraggio sportivo, ma questo non è tutto. I marchi sono costituiti da diversi simboli, oltre all’innovazione, una caratteristica che può definire TAG Heuer è la passione. Non c’è un simbolo
GALILEUS 49
coverstory legittimità cronografica
«TAG Heuer è un marchio unico, fatto di icone storiche e con un know-how orologiero completo»
Sopra, il Carrera Calibre 1887, cronografo di manifattura TAG Heuer, utilizzato sul cronografo “Monaco Grand Prix”
vero e proprio che possa identificare la passione, è qualcosa che se non senti dentro non puoi davvero capire. Sono convinto che gli appassionati possano sentire vividamente la passione e l’emozione quando pensano a TAG Heuer. Da quando ne ha assunto la responsabilità, cosa è accaduto in TAG Heuer? Abbiamo inaugurato la nuova manifattura di Chevenez, una realtà da 2.600 m2, che creerà più di 100 nuovi posti di lavoro, portando il numero totale di dipendenti TAG Heuer in Svizzera a 800. Quello appena trascorso è stato l’anno più significativo di sempre: TAG Heuer è stato il
50 GALILEUS
marchio che ha aperto più boutique monomarca in assoluto, alcune tra queste nelle più prestigiose shopping destinations del mondo: Champs Elysées, Fifth Avenue, Paris Opéra, Paris Bon Marché, Istanbul, Hong Kong (Times Square e Ocean Terminal) e Macao. Il traguardo di 200 boutique sarà raggiunto nel 2014, con aperture previste a Londra, Madrid, Los Angeles, Honolulu, Macao, Singapore, Pechino. Tra i prossimi tre e cinque anni prevediamo di arrivare a 250 boutique monomarca in tutto il mondo. Il suo lavoro è passione o mestiere? Ritengo che sia un giusto equilibrio tra i due. La
GALILEUS 51
coverstory em ipsum dolor sit facet
52 GALILEUS
Stephane Linder CEO di Tag Heuer
coverstory legittimità cronografica
«La nostra sfida è quella di divenire il marchio orologiero svizzero di prestigio più innovativo, esclusivo, accessibile, che associ tecnologia e design in maniera unica»
mia passione cresce di pari passo alla mia expertise. Più imparo, più mi faccio coinvolgere ed emozionare. La passione mi aiuta a rendere TAG Heuer sempre più grande giorno dopo giorno attraverso un duro lavoro e mi dà l’entusiasmo per rimettermi sempre in gioco, riguardo al modo in cui lavoro e a come concepisco l’orologeria. I rapporti con le altre Maison LVMH? La filosofia LVMH è di rispettare il DNA di ciascuna Maison, la sua cultura e la sua filosofia, assicurandosi che ciascun team contribuisca al motto del Gruppo ‘Creative Passion’ che si è dimostrato essere nel corso degli anni un fattore chiave di crescita vantaggiosa. Dunque le Maison del Gruppo, TAG Heuer per prima, sono indipendenti e sostenute da LVMH come azionista, che ne indirizza la strategia a lungo termine, così come determina le iniziative che traducono le strategie in business e le attività di equity building. Come definirebbe un orologio da collezione? Un orologio che racconta una storia, un orologio
da amare e conservare. Un orologio che ha catturato lo spirito di un’era e che ha saputo tradurlo in design ed ingegneria. I TAG Heuer sono orologi da collezione? Assolutamente sì! Basta pensare al design rivoluzionario del Monaco, al fascino senza tempo e all’usabilità della collezione Carrera realizzata su misura per piloti e appassionati di auto sportive. Un posto speciale nel cuore dei collezionisti hanno ovviamente le nostre serie limitate: stessa anima, veicolo di storie differenti.
Nella sede di La Chauxde-Fonds sono conservati anche molte opere di arte moderna e contemporanea. Sopra, Sabeth Holland, «Behind the Waterfalls» 2012, olio su tela, 60x60 cm. In alto a sinistra, un quadro di Anneke Blom.
Nella vostra storia la cronografia ha un ruolo determinante. Non avete paura di essere conosciuti soltanto per questo tipo di orologi? TAG Heuer è l’unico marchio orologiero ad avere sviluppato strumenti di cronometraggio precisi al 1/10, 1/100, 1/1.000 di secondo in termini di cronografi da polso, al 1/10.000 di secondo per quel che riguarda gli strumenti di misurazione. La risposta è semplice: è una questione di DNA, proprio come per le persone. L’alchimia unica
GALILEUS 53
coverstory legittimità cronografica
l’orologio TAG HEUER Carrera 5 Day-Date Automatic – 41mm
Nuovo arrivo della serie con movimento meccanico a carica automatica Calibre 5. Cassa di 41mm, lancette, indici, datario e logo applicati a mano nella manifattura di quadranti Artecad di TAG Heuer. Indici lucidi e satinata. Il datario dai bordi lucidi consente una lettura simultanea del display Day-Date, la cassa lucida può essere montata sul nuovo bracciale in acciaio con maglie ad H oppure su un cinturino in cocco per un look più tradizionale. Costa 2.600 euro referenza WAR201A
che rende una persona diversa dall’altra, che implica che sin dalla nascita siamo dotati di certe caratteristiche, ereditate dai nostri genitori e dal mix dei loro geni. La nostra legittimità nella cronografia aiuta il marchio ad acquisire un’immagine contemporanea, competitiva, tecnologica, innovativa, dinamica. Fa di TAG Heuer oggi uno dei più grandi marchi orologieri al mondo. Come spiegherebbe ad un neofita il prezzo di un vostro orologio? L’attuale situazione economica ci stimola ad essere ancora più creativi e reattivi per superare le aspettative dei nostri clienti. Ciascuno dei nostri
54 GALILEUS
prodotti ha un ruolo chiave nella collezione ed è sviluppato appositamente per rispondere a diversi desideri, bisogni, budget. La versione entry price della collezione Formula 1 parte dai 1.000 euro. C’è differenza tra un vostro acquirente italiano, europeo, americano o asiatico? Assolutamente sì e la differenza nella clientela è alquanto stimolante. Non abbiamo la stessa strategia per Cina e Stati Uniti. Gli asiatici privilegiano orologi dalle dimensioni contenute, gli americani sono appassionati di orologi grandi. Trovare la chiave giusta per approcciare diversi mercati è molto interessante.
coverstory legittimità cronografica
l’orologio TAG HEUER Carrera Calibre 7 Twin-Time Automatic – 41mm
Nuovo arrivo della serie con movimento meccanico a carica automatica Calibre 5. Cassa di 41mm, lancette, indici, datario e logo applicati a mano nella manifattura di quadranti Artecad di TAG Heuer. La scala di 24 ore sulla parte interna della lunetta del quadrante antracite ad effetto ‘sunburst’, indica la seconda time zone attraverso la lancetta centrale, sostituita da una sportiva freccia rossa. Indici lucidi e satinata. Il datario dai bordi lucidi consente una lettura simultanea del display Day-Date, la cassa lucida può essere montata sul nuovo bracciale in acciaio con maglie ad H oppure su un cinturino in cocco per un look più tradizionale. Costa 2.600 euro referenza WAR201A
In quali mercati concentrerà i suoi sforzi nei prossimi anni e perché? Come per ogni realtà globale, non si può essere uno dei marchi leader dell’industria orologiera senza essere forte nella maggior parte dei Paesi. Altrimenti non funziona. Il nostro focus principale rimane la Cina, che è ancora un territorio tra i meno consolidati in quanto siamo presenti lì solo dal 2009. La Cina sarà la nostra priorità numero uno nel futuro. Quale modello della collezione attuale rappresenta al meglio TAG Heuer oggi? La forza del nostro brand nasce da 5 serie prin-
cipali: Formula 1, Aquaracer, Link, Carrera e Monaco. Ciascuno con uno stile differente, design e tecnologie differenti, per offrire un range di proposte così ampio da incontrare i gusti e le esigenze di un largo spettro di consumatori, dagli appassionati di cronografi ai fan delle serie iconiche, dai businessmen internazionali che indossano con orgoglio una serie Monaco o Carrera, ai più giovani che aspirano ad un Formula 1. Con l’integrazione di prodotti di Alta Orologeria d’Avanguardia come il Mikrograph, il Monaco V4, il Mikrotorubillon… il marchio riesce oggi più che mai ad essere di appeal per gli appassionati di tutti i settori orologieri.
La cassa in acciaio di 41 mm del Carrera Automatic, richiede un passaggio di 15 operazioni di stampa per raggiungere la sua perfezione
GALILEUS 55
«TAG Heuer è una manifattura completa che fornisce dai movimenti alle casse, ai quadranti e che coniuga una leadership unica nell’innovazione con una profonda componente emozionale»
56 GALILEUS
coverstory legittimità cronografica
L’icona jack heuer “The Times of My Life”
Tutto ha inizio nel 1860. Jack W. Heuer è il bisnipote di Edouard Heuer, che in quell’anno dà vita ad un piccolo atelier orologiero a Saint Imier: «Ed. Heuer & Co». 154 anni più tardi, il padre spirituale di TAG Heuer e Presidente Onorario dell’azienda svizzera svela i suoi segreti in un’opera autobiografica: la storia autentica di una vita da romanzo.
Cosa ne pensa del grande amore del pubblico italiano per i vostri orologi? Siamo interessati a coltivare la forte visibilità che abbiamo sul mercato italiano. L’Italia è uno dei nostri mercati più importanti in Europa. Abbiamo un gran numero di fan, collezionisti, appassionati, che portano con orgoglio un TAG Heuer al polso! Sono i nostri migliori ambasciatori. A Basilea presentate Carrera in edizione “Monaco Grand Prix”. Non avete paura di una confusione con il vostro celebre Monaco? Monaco e la sua corsa dal fascino unico al mondo rappresentano un riferimento forte per TAG Heuer. Più di 40 anni fa ha ispirato Jack Heuer per la rivoluzionaria cassa quadrata dell’omonima serie di cronografi, l’Automobile Club de Monaco (ACM) è oggi nostro partner per il Gran Premio di Monaco, tappa del campionato mondiale di Formula 1 di cui siamo cronografo ufficiale. Monaco per TAG Heuer rappresenta una visione, incarna il concetto di glamour, prestigio, la passione per i motori lungo un circuito come nessun altro
al mondo. Una visione condivisa, un fascino che si riflette attraverso tutte le nostre serie, non solo attraverso la serie Monaco. La serie Carrera è la favorita dagli appassionati di motori. Non abbiamo potuto fare a meno di dedicare un omaggio al nostro circuito favorito, anche sulla serie racing per eccellenza, dando vita ad un’edizione speciale dotata con uno dei nostri movimenti realizzati inhouse, il movimento cronografico Calibre 1887. Qual è la cosa che più la emoziona nella produzione TAG Heuer? La possibilità di gestire autonomamente il nostro futuro e la possibilità di iniziare l’innovazione applicata ai movimenti. Se si considera il range di mercato all’interno dei 10.000 franchi svizzeri (8.000 euro circa), è difficile incontrare innovazione nei movimenti in quanto i marchi tendono ad acquistarli da fornitori esterni. Oggi, abbiamo nostre manifatture high-tech, per cui abbiamo scelto macchinari che si potessero adattare con flessibilità ai cambiamenti, con un tempo di reazione molto rapido.
GALILEUS 57
SIHH 2014
A. Lange & Söhne 1815 Tourbillon 24 Il 1815 Tourbillon è un orologio concepito per ottenere la massima precisione. L’estrema stabilità di marcia è assicurata dal tourbillon a un minuto. L’interazione di due meccanismi brevettati consente una regolazione estremamente precisa dell’orologio: quando si estrae la corona il bilanciere all’interno della gabbia del tourbillon si arresta istantaneamente e la lancetta dei secondi scatta sullo zero. L’orologio può così essere regolato secondo un orologio di riferimento o un segnale orario. Per la prima volta un orologio di A. Lange & Söhne combina l’arresto dei secondi per il tourbillon con il dispositivo di regolazione delle lancette ZERORESET. L’interazione di entrambi i meccanismi brevettati consente l’arresto al secondo esatto e una ancor più agevole regolazione del nuovo 1815 TOURBILLON
58 GALILEUS
SIHH 2014
Greubel Forsey Tourbillon 24 Secondes Contemporain Serti Bienfacture: nome femminile, ma, soprattutto, un termine e un concetto svizzeri. Questo termine, tipico della Svizzera Romanda, non esiste nel dizionario francese. I lunghi inverni trascorsi chiusi nelle vallate orologiere hanno sviluppato una immensa cura dei dettagli e questa straordinaria qualità, tipicamente svizzera, è stata progressivamente designata con il termine di bienfacture. La bienfacture è in primo luogo l’arte della finitura, la trasformazione di elementi grezzi in luccicanti gioielli. Se la gioielleria rimane contigua all’alta orologeria, il taglio delle pietre è una delle sue forme. Con questo orologio con pietre incastonate, si è lanciata una nuova sfida in termini di bienfacture. Per realizzare l’orologio si è voluto cominciare con la quintessenza del regno minerale, dei diamanti taglio “baguette” della migliore qualità (Purezza IF / Colore D-E). La lucentezza del diamante evidenzia le oscillazioni del Tourbillon 24 secondes. La straordinaria rifrazione della luce di un diamante tagliato in modo perfetto genera un inedito gioco di luci. Il taglio delle pietre preziose per l’alta orologeria è soggetto a molti più vincoli rispetto alla gioielleria tradizionale. L’incastonatura richiede una calibrazione delle pietre precisa al micron. I diamanti devono essere regolati come meccanismi orologieri.
In occasione del suo decimo anniversario, Greubel Forsey orna di diamanti uno dei suoi orologi simbolo, il Tourbillon 24 secondes Contemporain, trasformandolo in una scintillante scultura, un gioiello orologiero
GALILEUS 59
SIHH 2014
cartier Calibre de Cartier Diver Lunetta girevole unidirezionale, impermeabilità fino a 300 metri, lancette e indicatore per il controllo del tempo in superluminova: l’orologio Calibre de Cartier Diver soddisfa tutti i criteri di un orologio subacqueo imposti dalle norme internazionali, tanto da avere incisa sul retro la dicitura “Diver’s watch 300 m”
60 GALILEUS
Potenza delle linee, solidità della cassa, architettura inedita: l’orologio Calibre de Cartier, nato nel 2010, è il nuovo emblema di un’affermata mascolinità. Il quadrante reinterpreta con virilità i codici dell’alta orologeria Cartier, come i numeri romani e la lunetta situata sul rehaut, elementi distintivi forti che lo identificano rendendolo assolutamente riconoscibile. Nel 2014, questo segnatempo di Manifattura dal carattere deciso apre un nuovo capitolo nella storia orologiera Cartier con una versione subacquea: il Calibre de Cartier Diver. Orologio maschile per eccellenza, al tempo stesso quotidiano ed estremo, il modello Calibre de Cartier Diver raccoglie la sfida riunendo in sé le esigenze stilistiche della Maison e i vincoli tecnici imposti dalla norma ISO 6425 che stabilisce gli otto requisiti di affidabilità per poter definire un orologio “subacqueo” e prevede un protocollo di test estremamente rigorosi. Attenti all’equilibrio delle dimensioni, i maestri orologiai della Manifattura hanno progettato un autentico orologio subacqueo senza rinunciare a soddisfare le esigenze di comodità di chi indossa l’orologio quotidianamente, realizzando una cassa di proporzioni perfette di soli 11 millimetri di spessore. Un prodigio della tecnica che rappresenta il punto d’incontro tra orologeria subacquea e alta orologeria secondo Cartier, con un gioco di contrasti tra finiture lucide e satinate, e una lunetta girevole rivestita di ADLC e profilata da una scanalatura che richiama la dentellatura interna alla lunetta del Calibre de Cartier. Un forte segno di appartenenza, come il numero XII sovradimensionato e luminescente. In versione solo acciaio o oro rosa su cinturino in caucciù nero, il modello Calibre de Cartier Diver riafferma le caratteristiche del primissimo Calibre de Cartier, creato nel 2010. Stessa potenza delle linee, stessa solidità della cassa, stesso movimento di Manifattura 1904 MC.
SIHH 2014
cartier Rotonde de Cartier Terre et Lune L’orologio Rotonde de Cartier Terre et Lune è il risultato di una creatività e di una tecnica ambiziose che hanno voluto accostare, in un audace gioco di visualizzazione, due complicazioni interdipendenti: da un lato, un tourbillon, che abbandona in questo caso il suo ruolo puramente orologiero, nel quale è garanzia di precisione e prestigio; dall’altro, la fase lunare. Il nome del modello fa riferimento alla presenza stilizzata di un globo terrestre e di una luna in cui si materializza il tourbillon. Insieme, questi due elementi compongono un universo creativo e animato in cui la dinamica orologiera è completata dai numeri romani scheletrati. Nel Rotonde de Cartier Terre et Lune, il quadrante e la maschera della fase lunare sono realizzati in lapislazzuli a finitura lucida, frutto di un lavoro estremamente minuzioso. Le ore e il secondo fuso orario sono circondati da una griglia in oro bianco 18 carati anch’essa a finitura lucida. Il principio del quadrante tridimensionale costituisce una delle caratteristiche distintive della collezione di Alta Orologeria Cartier, al pari dei numeri romani traforati e smussati a mano da un maestro decoratore come un movimento scheletrato. Finiture d’eccezione, quindi, per il calibro 9440 MC, ancor più pregevoli se si considera che i ponti semi-scheletrati sul retro del movimento sono a forma di stelle, riecheggiando anche a tergo il motivo lunare e terrestre che domina questo prezioso segnatempo.
Il meccanismo delle fasi lunari dell’orologio Rotonde de Cartier Terre et Lune si basa su una concezione complessa e creativa che unisce tourbillon, fasi lunari a richiesta e doppio fuso orario
GALILEUS 61
SIHH 2014
Jaeger-LeCoultre Master Ultra Thin Minute Repeater Flying Tourbillon Agitatori di idee. Visionari insaziabili. Amanti ostinati della precisione assoluta. Questo è ciò che contraddistingue i team della Manifattura Jaeger-LeCoultre, situata da sempre nel cuore della Vallée de Joux, e permette di spiegare come, a distanza di un anno soltanto dall’uscita del Master Ultra Thin Jubilee, siano riusciti a dar vita a un vero e proprio modello pionieristico nel campo delle Grandi Complicazioni. Il suo nome svela una serie di prodezze tecniche che non mancheranno di infiammare l’immaginazione degli amanti dell’Alta Orologeria. E il motivo è evidente. Frutto del lavoro di ricerca su due complicazioni orologiere emblematiche, il segnatempo Master Ultra Thin Minute Repeater Flying Tourbillon è la ripetizione minuti più sottile della sua categoria, con uno spessore totale di soli 7,9 mm. Questo orologio si basa su otto brevetti, di cui sei nuovi. Tutto il suo processo di sviluppo si è svolto sotto l’egida di due parole chiave: ingegnosità e performance. Ovvero come vincere la sfida dell’ultrapiatto senza scendere a compromessi in fatto di affidabilità. Hybris Mechanica 11 dispone di un tourbillon inedito, di una nuova spirale dalle performance eccezionali, di un sistema di carica automatica periferico e di un monopulsante retrattile, oltre a una nuova ripetizione minuti dotata di un sistema di riduzione dei tempi morti. Ultimo nato nell’illustre e feconda dinastia degli orologi a suoneria Jaeger-LeCoultre, questo modello consolida la leadership della Maison in questo campo. L’orologio Hybris Mechanica 11 vanta una novità mondiale: un tourbillon volante dotato di un bilanciere volante. Si tratta di una prodezza tecnica che offre una visibilità integrale sul bilanciere e la spirale. Questi ultimi offrono all’occhio una prospettiva originale e radicalmente diversa da quella a cui si è abituati
62 GALILEUS
SIHH 2014
Jaeger-LeCoultre Master Compressor Chronograph Ceramic Con il suo diametro di 46 millimetri, l’orologio Master Compressor Chronograph Ceramic si impone da subito come strumento di precisione al servizio degli sportivi, le cui imprese si svolgono in più continenti. Sul quadrante nero semi-opaco le indicazioni risaltano chiaramente, assicurando una perfetta leggibilità. Al centro, due lancette luminescenti scheletrate ruotano evidenziando gli indici che visualizzano le ore e i minuti. Le accompagna una lancetta dei secondi del cronografo, dall’audace colore rosso, mentre la lancetta filigranata del secondo fuso orario sembra rimanere volutamente in secondo piano, pur conservando una perfetta leggibilità, come a rispettare una stretta gerarchia grafica delle informazioni. Per soddisfare le esigenze dei grandi viaggiatori, la funzione GMT, ispirata al concetto Home Time/Travel Time perfezionato dalla Manifattura, è completata dall’indispensabile indicazione giorno/notte, che compare in un piccolo oblò sotto la scritta Jaeger-LeCoultre. I contatori delle ore e dei minuti del cronografo sono situati rispettivamente a ore 9 e a ore 3, mentre la parte inferiore del quadrante è riservata ai piccoli secondi, che compiono le loro evoluzioni a ore 6, e alla finestrella della data, che si colloca armoniosamente fra le ore 4 e 5. In un primo momento la mente fa quasi fatica a trattenere tutte queste informazioni, mentre l’occhio cattura istintivamente l’informazione desiderata, grazie alla chiara disposizione di un quadrante che riassume in modo esemplare un principio essenziale per i designer della Manifattura: l’idea che l’estetica nasca dalla funzionalità.
Realizzato in una serie esclusiva limitata di 500 esemplari, l’orologio Master Compressor Chronograph Ceramic possiede un requisito vincente, che caratterizza tutti i segnatempo della famiglia Master Compressor: la chiave di compressione brevettata da Jaeger-LeCoultre, che garantisce la massima impermeabilità
GALILEUS 63
SIHH 2014
Montblanc Meisterstück Heritage Pulsograph Il Montblanc Meisterstück Heritage Pulsograph è animato da un Calibro MB M13.21 cronografico, che incarna tutte le caratteristiche distintive dei meccanismi cronografici classici e dell’arte tradizionale orologiaia. Il meccanismo è caratterizzato da un accoppiamento orizzontale e una ruota a colonna. L’architettura monopulsante presenta un comando a tre fasi che innesca in sequenza i comandi di avvio, arresto e ritorno allo zero
64 GALILEUS
La Manifacture Minerva, antesignana della Manifattura Montblanc a Villeret, nel 1923 diede vita uno dei primi calibri cronografici per orologi da polso, spianando la strada al successo dei cronografi da polso meccanici. Dotati di scale pulsometriche calibrate per 30 battiti del polso, questi strumenti permettevano di misurare intervalli brevi ed erano particolarmente popolari tra i medici. Una scala pulsometrica consente ad un medico di leggere le pulsazioni al minuto senza dover tastare il polso del paziente per i 60 secondi richiesti dalla prassi. Questi orologi erano equipaggiati con il rinomato Calibro Minerva 13.20, usato per la prima volta quasi in contemporanea con la stilografica Montblanc Meisterstück. Il Montblanc Meisterstück Heritage Pulsograph continua questa grande tradizione orologiera. Il suo movimento cronografico (Calibro Montblanc MB M13.21) è ispirato dal Calibro Minerva 13.20. Come il suo predecessore, il movimento contemporaneo è realizzato a mano e finemente regolato secondo i principi della tradizione orologiera artigianale svizzera. In combinazione con la fattura unica del design Meisterstück, l’Heritage Pulsograph incarna così due tradizioni immortali in un solo oggetto. Il Montblanc Meisterstück Heritage Pulsograph sarà disponibile in un elegante cassa da 41 mm realizzata in oro rosa a 18 carati. Un diamante Montblanc, tagliato e lucidato per riprodurre lo stemma della maison, è incassato nella carrure della cassa a “Ore 6”. Questo simbolo, che comunica una sensazione di lusso senza scadere nell’ostentazione, dimostra che questo orologio è dotato di un calibro realizzato a mano.
SIHH 2014
Montblanc Homage to Nicolas Rieussec Nel 2014 Montblanc vuole rendere omaggio a Nicolas Rieussec con una nuova interpretazione del suo cronografo datato 1821. Il cronografo “Homage to Nicolas Rieussec” di Montblanc replica fedelmente ogni dettaglio della combinazione di colori e lo stile delle lancette del cronografo originale, ma si avvale di materiali e tecnologie innovativi che lo rendono un oggetto contemporaneo e tecnicamente avanzato. Il nuovo cronografo “Homage to Nicolas Rieussec” della collezione Montblanc Nicolas Rieussec mostra la data e il tempo in due fusi orari diversi, offrendo inoltre un’indicazione giorno/notte. L’orologio sarà prodotto in serie limitata, sia in oro rosa, sia in acciaio. A prima vista, il disco delle ore dell’orologio sembra essere sprovvisto dei numeri delle ore e presentare solo la scala dei minuti. Il disco dei minuti, in cui tratti neri sottili si alternano a numeri arabi a intervalli di dieci minuti, emula fedelmente quello presente nel cronografo del 1821, con le lancette posizionate per consentire la massima leggibilità delle misurazioni. Il disco delle ore svela la sua particolarità in condizioni di buio, quando una tecnica rivoluzionaria fa sì che i numeri, di norma invisibili, compaiano sul quadrante. Il disco delle ore in stile tradizionale è realizzato in un materiale ceramico ibrido di fattura ultramoderna, permeato con pigmenti Superluminova. Questi pigmenti luminosi formano i numeri arabi delle ore, utilizzando lo stesso carattere dell’intera collezione Montblanc Rieussec. Le cifre sono invisibili alla luce del giorno in quanto interamente incorporate nell’anello delle ore, del quale condividono il colore. Quando la luce ambientale comincia però ad affievolirsi, i pigmenti luminosi che riempiono i numeri − così come le lancette delle ore e dei minuti trattate con Superluminova − iniziano a brillare, garantendo così una perfetta leggibilità e conferendo a quest’orologio il suo aspetto caratteristico.
Il primo cronografo brevettato da Nicolas Rieussec nel 1821 ha ispirato gli orologiai di Montblanc per la creazione della collezione di orologi Nicolas Rieussec, caratterizzata da movimenti realizzati a mano e uno stile inconfondibile
GALILEUS 65
SIHH 2014
officine panerai Luminor Base 8 Days Acciaio - 44mm La lunga autonomia di marcia di 192 ore, pari a 8 giorni, è ottenuta accoppiando in serie due bariletti con brida fissa. Il doppio dispositivo consente di utilizzare molle di carica più lunghe e più sottili, a tutto vantaggio della durata e dell’uniformità d’erogazione dell’energia
66 GALILEUS
Otto giorni di autonomia di marcia e carica manuale: il calibro P.5000 riunisce due caratteristiche che fanno parte della storia degli orologi Panerai fin dai primi modelli creati per gli incursori della Marina Militare Italiana. Con un diametro di 15 linee e 3⁄4 (35,7 mm) e uno spessore di 4,5 mm, il calibro P.5000 ha 21 rubini, è formato da 127 componenti e il suo bilanciere oscilla con una frequenza di 3 Hz, pari a 21.600 alternanze orarie. L’originale architettura, di grande solidità, richiama quella di antichi movimenti in cui il meccanismo è racchiuso tra due platine che coprono gran parte dei ruotismi e lasciano intravedere solo alcuni dettagli, come il ponte del bilanciere e la ruota intermedia. Il bilanciere del calibro P.5000 è a inerzia variabile: il suo periodo d’oscillazione si regola agendo sulle piccole viti poste sul perimetro della ruota e la spirale è libera, ovvero senza la racchetta che serve a modificarne la lunghezza attiva. Il ponte che sostiene il bilanciere è fissato da due viti sotto le quali si trovano rondelle dentellate che possono ruotare in entrambi i sensi e servono per regolare il gioco in altezza dell’asse del bilanciere. Questa soluzione tecnica contribuisce al buon funzionamento dello scappamento in caso di urti.
SIHH 2014
officine panerai Radiomir 1940 Chronograph Officine Panerai presenta un nuovo cronografo di raffinata qualità orologiera, contraddistinto da un affascinante combinazione di design, tecnica e storia: il Radiomir 1940 Chronograph, disponibile in tre preziose versioni in platino (PAM00518), oro rosso (PAM00519) e oro bianco (PAM00520). Nei nuovi cronografi la cassa Radiomir 1940, dal diametro di 45mm, ha le semplici ed eleganti linee sviluppate da Panerai intorno al 1940, nel periodo in cui la classica cassa a cuscino con le anse a filo del primo Radiomir stava gradualmente assumendo le proporzioni più massicce e robuste della cassa Luminor 1950. Ogni dettaglio della cassa è a finitura lucida, compresi i due pulsanti che regolano le funzioni cronografiche, la corona cilindrica e la lunetta, e quest’ultima incornicia un vetro in Plexiglas®, un materiale ispirato ai modelli d’epoca creati da Panerai per la Regia Marina Italiana, che avevano il vetro in polimetilmetacrilato. Il quadrante del nuovo Radiomir 1940 Chronograph presenta una creatività inedita, ispirata alla storia della marca ma anche alla funzione dell’orologio, e presenta delle sottili differenze in relazione al metallo della cassa. La versione in oro rosso ha un quadrante marrone con quell’alternanza di indici grafici, romani e arabi che nel tempo ha assunto il nome California, mutuato dal Radiomir del 1936. La versione in platino ha il quadrante color avorio, con semplici indici lineari o puntiformi, e lo stesso design contraddistingue il quadrante nero della versione in oro bianco. Quest’ultimo si distingue per la struttura a sandwich, formata da due piastre sovrapposte con al centro la sostanza luminescente visibile attraverso i fori in corrispondenza degli indici. Le tre versioni hanno in comune la scala tachimetrica per calcolare la velocità media e i due contatori del cronografo.
l movimento dei nuovi Radiomir 1940 Chronograph è il calibro OP XXV, sviluppato su base Minerva 13-22. La Manifattura Minerva ha rapporti storici con Panerai fin dagli anni venti. Si tratta di un movimento a carica manuale, dal diametro di 12 linee e 3⁄4, di grande raffinatezza nella costruzione, con ruota a colonne, regolatore a Col de Cygne, lucidatura e anglage dei singoli componenti e finitura dei ponti a Côtes de Genève
GALILEUS 67
SIHH 2014
IWC Aquatimer Calendario Perpetuo Digitale Data e Mese Il quadrante mostra in forma digitale anche il ciclo quadriennale degli anni bisestili. L’affissione digitale mediante grandi cifre ha una tradizione più che centenaria in casa IWC: i primi orologi da tasca con indicazione digitale saltante delle ore e dei minuti furono infatti lanciati sul mercato già nel 1884
68 GALILEUS
Nel 2014 il calendario perpetuo con grande datario digitale per l’indicazione del giorno della settimana e del mese con sistema di «avanzamento saltante» fa il suo ingresso nella famiglia degli orologi subacquei di IWC Schaffhausen. L’Aquatimer Calendario Perpetuo Digitale Data e Mese, proposto in edizione limitata di 50 esemplari e disponibile esclusivamente nelle boutique IWC, è il modello di punta della nuova collezione Aquatimer. Il quadrante dal marcato layout tecnico è caratterizzato dalle cifre sovradimensionate del calendario perpetuo programmato meccanicamente fino al 2100. I dischi della data e dei mesi sono rivestiti con lamine perforate: per progettare questo elemento estetico i designer IWC si sono ispirati ai sistemi filtranti oggi presenti praticamente su tutti i mezzi subacquei. Ciò consente di ammirare il complicato meccanismo, soprattutto alla fine del mese quando tutti e quattro i dischi del datario si muovono simultaneamente dando vita a un affascinante spettacolo di tecnica orologiera.
SIHH 2014
IWC Aquatimer Automatic Con i suoi 42 millimetri di diametro della cassa, l’Aquatimer Automatic è il modello più piccolo della famiglia di subacquei IWC. Mosso dal calibro 30120, nella versione con quadrante nero le indicazioni importanti ai fini delle immersioni sono rivestite con uno strato luminescente di color verde. Questo orologio a tre lancette risulta particolarmente elegante grazie al suo quadrante argenté, dove il colore della massa luminescente acquisisce una maggiore sobrietà con la luce diurna. Al buio o in condizioni di scarsa luminosità il trattamento multistrato di Super-LumiNova brilla in due colori garantendo un’eccellente leggibilità delle indicazioni. Molto pratico e sicuro è anche il nuovo sistema di sostituzione rapida del cinturino brevettato IWC: in dotazione su tutti gli Aquatimer della generazione 2014, permette di passare facilmente dal bracciale in acciaio al cinturino in caucciù (e viceversa). Tutti i nuovi bracciali e cinturini IWC sono compatibili l’uno con l’altro.
Secondo Charles Darwin le specie con le maggiori probabilità di sopravvivenza sono quelle più pronte al cambiamento. Da questo punto di vista le prospettive di successo del nuovo Aquatimer Automatic di IWC sono eccellenti: infatti, rispetto ai modelli precedenti, sono visibilmente evoluti – e non solo in termini di eleganza ma anche con un notevole aumento della loro impermeabilità
GALILEUS 69
SIHH 2014
PIAGET ALTIPLANO 38MM 900P Non solo un movimento e non esattamente una cassa o, meglio, le due cose in una: ecco l’Altiplano 38 mm 900P, l’orologio meccanico più sottile al mondo che, grazie alla fusione tra il calibro a carica manuale e gli elementi della cassa, è stato progettato come un’entità singola ottenendo uno spessore record di soli 3,65 mm. Massima espressione in oltre mezzo secolo di tradizione nel campo della produzione di orologi ultra-piatti, dove Piaget regna sovrana, l’Altiplano 38 mm 900P è la rappresentazione dell’eccellenza delle due Manifatture integrate della Maison. Luoghi dove convergono le professionalità dei maestri orologiai, di chi realizza le casse e dei designer per dare vita a un capolavoro di affidabilità e precisione. L’Altiplano 38 mm 900P fonde cassa e movimento divenendo l’orologio meccanico più sottile ed è, a sua volta, il risultato della fusione tra le due Manifatture Piaget, una con sede a La Côte aux Fées, dove tradizionalmente vengono prodotti i movimenti e l’altra a Plan-les-Ouates, dove vengono create le casse
70 GALILEUS
SIHH 2014
PIAGET Limelight Blooming Rose Ultima creazione in ordine di tempo a sbocciare nel meraviglioso giardino di rose Yves Piaget, il Limelight Blooming Rose spiega la sua delicata corolla come un bouquet di diamanti. Come in una rosa appena sbocciata, quattro petali incastonati compongono linee pure e delicatamente arcuate, che rendono il segnatempo adatto ad essere indossato tutti i giorni. E quindi, come in un tramonto che preannuncia una serata incantevole, il fiore sboccia in tutta la sua bellezza rivelando quattro nuovi petali con pavé di diamanti. L’ingegno degli artigiani Piaget è stato ancora una volta messo alla prova nella progettazione di questo eccezionale “sbocciare” di una splendida rosa gioiello. La parte superiore del segnatempo ruota di 45° grazie ad un misterioso meccanismo invisibile concepito da Piaget. La prolifica creatività della Maison è qui rappresentata dalla sua ambasciatrice più prestigiosa, la rosa Yves Piaget. In un accattivante turbinio di 269 diamanti incastonati (2,5 carati), il Limelight Blooming Rose è caratterizzato da una sognante raffinatezza. Couturier dell’oro e del diamante, Piaget esalta così le eccezionali competenze gioielliere dei suoi artigiani dando vita alle straordinarie creazioni che scaturiscono dalla sua immaginazione.
Mosso da un movimento Piaget 56P, il Limelight Blooming Rose ha una cassa in oro bianco che incornicia un quadrante smaltato nero, ha un cinturino in raso dello stesso colore e fibbia ardiglione con diamanti incastonati
GALILEUS 71
SIHH 2014
BAUME & MERCIER Sara Josephine Sandmeier -designer Clifton 30 mm Automatico, acciaio, quadrante in madreperla e indici con diamanti. ref. 10151, costa 2.850 euro
Riconfermatosi ancora una volta tra i protagonisti del Salone di Ginevra, Baume & Mercier anche quest’anno ha colpito l’attenzione - anche degli appassionati più esigenti – con una serie di proposte vincenti sia dal punto di vista tecnico che creativo. Per capire il perché di questa ricerca della bellezza nel disegno dei segnatempo, abbiamo incontrato la designer Sara Josephine Sandmeier. Sorridente, accattivante, con un amore palese per il proprio lavoro e la capacità di abbozzare qualche discorso anche in italiano (come accade a tante persone di cultura), ci ha raccontato il suo lavoro e le sue emozioni. Quando ha iniziato a disegnare dei segnatempo? La mia formazione viene dalla scuola d’Arte di Ginevra, alla fine della quale ho iniziato una mia attività nel mondo della gioielleria, riuscendo addirittura a fare delle esposizioni a Ginevra, cosa non così scontata nella “capitale dell’orologeria” e per giunta città fin troppo tradizionalista e classica. Era però difficilissimo andare avanti. Fortunatamente durante la scuola avevo conosciuto una persona che realizzava i prototipi per le case orologiere: a quel tempo non c’erano le
stampanti in 3D e quindi venivano realizzati a mano in metallo. Andai da lui e gli dissi: «Senti, mi piacerebbe avere uno stipendio più regolare e vivere un po’ meglio, perché è così dura arrivare a fine mese!» Lui telefonò ad un suo amico che era il capo designer in Piaget e lui mi propose uno stage di prova. Fu difficile entrare? Quando andai al colloquio portai ovviamente il book dei miei disegni. Il mio interlocutore lo guardò e poi disse: «Ah, molto poetico!». Che significa “non conosci la tecnica ma sei abbastanza brava, ti prendiamo!”. Inizia il mio stage in Piaget, quattordici anni fa, dove dividevamo l’ufficio design con Baume & Mercier. In Piaget creava orologi o gioielli? Tutt’e due. Ho cominciato disegnando gioielli, dipingendo le gemme e le pietre a mano, con il pennello, mentre un mio collega si occupava degli orologi. Per Baume & Mercier lavorava una sola persona, che un giorno mi disse: «Senti, ti piacerebbe fare qualcosa da Baume e Mercier?». Ammetto che ci stavamo molto simpatiche e ci divertivamo anche parecchio assieme. Le risposi immediatamente: «Sì, perché no! Bella idea». Non pensavo che poi accadesse quello che è accaduto. È stato divertente e assolutamente non programmato. Oggi lavora solo per Baume & Mercier? Sì. Due anni dopo si unì a noi anche Alexander (n.d.r. Alexandre Peraldi, oggi design director di BM) e con lui creammo l’attuale Studio Design. Lavorando sempre con i pennelli? No. Proprio in Baume & Mercier ho imparato ad usare il computer per realizzare i disegni. Prima facevamo tutto a mano, con riga e compasso. Com’è disegnare un orologio rispetto al gioiello? E’ completamente differente, soprattutto la tecnica e la scelta delle migliori proporzioni. La parte creativa invece rimane pressoché uguale.
72 GALILEUS
Sara Josephine Sandmeier
SIHH 2014
GALILEUS 73
SIHH 2014
Come fa a mettere la sua creatività in un oggetto, l’orologio, che dal 1800 è sostanzialmente sempre rimasto simile a se stesso? Con la gioielleria hai una grandissima libertà, puoi fare qualsiasi cosa. L’orologio è più limitato; ha una meccanica al suo interno e in più deve essere sempre indossabile. In pratica deve funzionare, quindi c’è più tecnica, più rigidità. Una grande sfida, quindi, rimanere creativi? Sì. Soprattutto per il fatto di non avere la libertà che si desidera e di dover veramente verificare ogni piccolo spazio per avere il miglior risultato. Naturalmente bisogna anche preoccuparsi che il prodotto sia esattamente nel DNA della Casa. Qualche volta è frustrante perché dobbiamo fermarci e rimanere sobri e classici mentre vorremmo più divertimento e con più colore, ma non è sempre possibile. Anche questo è il lavoro del designer e il suo comportamento professionale. La vera differenza la si fa quando si riesce a comprendere la differenza tra creatività senza limiti e ricerca di design. Le caratteristiche fondamentali del design? Forma, funzione e prezzo. Devono essere proprio queste tre parole a formare un’unica cosa: è molto importante ed è questo che fa la differenza. Come procede concretamente? Parte tutto da delle direttive tecniche e funzionali ben
74 GALILEUS
precise, che non ammettono limitazioni o varianti. Quindi so dove mi posso muovere e dove no. Il risultato deve essere un prodotto che sia ben bilanciato, con buon equilibrio tra forma, funzione e prezzo. Nell’immaginario collettivo noi tutti siamo portati a immaginare “il creativo” che prende ispirazione vivendo magari a stretto contatto con la natura… Qual è la realtà? A dire il vero io vado al lavoro come fanno tutti, anche se devo ammettere con non riesco mai a rispettare il mio orario di entrata alle nove. Sono sempre in ritardo… (sorride) È orribile! Il problema sono le regole? Come designer, come anima creativa, non amo molto avere troppe barriere, anche se so di dover essere come tutti gli altri. Se potessi scegliere mi piacerebbe lavorare tantissimo e poi avere una pausa di, non so, due giorni, andare al lavoro alle 11 del mattino e uscire alle 9 di sera o qualche volta alle 2 del mattino e qualche volta non andare per niente al lavoro. Questa sarebbe la maniera più adeguata per un designer perché non si è sempre così ispirati, tutti i giorni, per otto ore al giorno. È normale. Baume & Mercier in passato ha trovato i suoi mercati migliori in Europa e negli Stati Uniti. Oggi invece siete distribuiti in tutto il mondo. Questo la
SIHH 2014
influenza anche dal punto di vista creativo? Quando disegniamo un orologio, pensiamo ai diversi tipi di uomini e di donne. Pensiamo molto alle diverse culture, perché influenzano sempre le scelte di acquisto: un giapponese e un italiano non indossano gli stessi orologi, ma anche giapponesi e cinesi sono totalmente diversi. Come risolve questo problema creativo? E’ molto importante andare a vedere di persona il paese. Andare a guardarli nel loro ambiente. Ho avuto ad esempio la fortuna di andare in Giappone, a Tokyo. E’ stata un’esperienza fortissima: davanti ai miei occhi si è aperto un mondo inaspettato. Ho capito perchè tutti i designer adorano il Giappone: perché sono così diversi, così pazzi e hanno questo rapporto speciale con i materiali, con le superfici, con i tessuti e con le combinazioni dei colori. Sono grandi! L’immagine che ne percepiamo dall’Europa è diversa rispetto a quando vai lì e li vedi vivere, mangi le loro cose nei loro posti. Un esempio di questa “contaminazione”? Noi nel passato facevamo un Classima con un quadrante nero e cinturino di alligatore marrone: lo facevamo appositamente per il mercato italiano, in quanto da nessun’altra parte lo volevano così: tutti lo volevano con il quadrante nero e il cinturino in alligatore nero, non marrone come quello per voi... Si tratta di un accostamento molto elegante, bellissimo, che però, ad esempio, in Francia sarebbe impossibile da vendere. Fate quindi collezioni o modelli diversi? No, teniamo conto delle particolarità e delle diversità, ma siamo costretti comunque a uniformare la nostra offerta. Altrimenti avremmo troppi termini di riferimento. Come si disegna un nuovo orologio? Normalmente partiamo con una riunione di marketing, dove ci dicono: «Abbiamo bisogno di un orologio rotondo, da uomo, di forma grande e di prezzo, ad esempio, tra i 200 e i 240 euro, in acciaio con anche una versione in oro, di ispirazione sportiva.» La prima tappa è al nostro archivio storico, dove studiamo tutti i modelli più interessanti in base alle richieste che abbiamo. Una volta trovata la fonte di ispirazione, iniziamo a disegnare prima uno schizzo a mano e poi al computer. Il disegno nasce in 2D ma viene presto trasformato in 3D e quindi realizzato un rendering ad alta risoluzione. Ancora siete solamente nella fase del disegno? Sì. Solo dopo aver trovato la giusta chiave estetica
intervengono i tecnici, che studiano sia la funzionalità del movimento che l’ingegnerizzazione della cassa stessa.Ben presto arriva il momento di realizzare un modellino in grandezza naturale utilizzando una stampante 3D a cera. In questa maniera possiamo provarne la fisicità al polso e valutare anche il tipo di cinturino o di bracciale da utilizzare. Un modellino vicino alla realtà? Si, è veramente impressionante. Hai il tuo orologio, naturalmente non è del peso giusto, ma puoi comunque provarlo sul polso metterci il cinturino metallico e dargli un’occhiata. A questo punto posso tagliare il quadrante che ho realizzato in 2D e finalmente l’orologio è completo. Poi si arriva ai primi prototipi reali? Quando ho fatto il disegno del quadrante, lo diamo ai fornitori che fanno il primo esemplare, che può essere montato anche nella cassa di prova che nel frattempo è stata realizzata. Utilizzate sempre una stampante 3D? Sì. Cambiano totalmente i tempi di lavorazione: una stampante in cera impiega otto ore a realizzare una cassa; una stampante in metallo impiega invece quattro settimane.
Clifton Automatico Data Retrograda. ref. MOA10149 costa 4.800 euro
Qual è la sua fonte di ispirazione? Io vivo in campagna e per me l’ispirazione è la natura. La natura è l’artista “migliore”. Quando esci a fare una passeggiata e hai la nebbia mattutina e vedi tutti questi colori, odori… adesso che è inverno, ci sono le foglie e il ghiaccio con i cristalli ed è bellissimo. Per me questo è una grande fonte d’ispirazione. Poi mi arriva anche dalle città. Quando vado a Parigi, Londra, non so, cammino semplicemente e non vado particolarmente a fare shopping, cammino solo per la città e questo è molto stimolante. Importante è anche l’incontro con le persone, conversare, guardarle. In quanto designer ho gli occhi sgranati e guardo sempre tutto con attenzione. E poi c’è anche la moda, per me la moda è il materiale, il taglio, la combinazione dei colori. Non sono una fissata con la moda, ma un’appassionata di moda. È diverso perché non cambio tutte le volte, non ho la necessità di avere ciò che è alla moda, ho bisogno di avere ciò che è diverso, speciale, ciò che è originale. Amo anche i contrasti. Indossare qualcosa di veramente elegante con qualcosa di grezzo: è il contrasto a interessarmi.
GALILEUS 75
SIHH 2014
PARMIGIANI FLEURIER Tonda Métrographe L’estetica dei quadranti della collezione Métro è guidata dal principio del contrasto che evidenzia un aspetto particolare dell’orologio
76 GALILEUS
Inizia un nuovo giorno per il proprietario del Tonda Métrographe. I grattacieli si ergono fieri e lo accompagnano mentre si reca al lavoro. Dopo aver superato due dei più frenetici attraversamenti pedonali del centro, alza la testa e vede che gli edifici hanno un altro aspetto dalla nuova angolazione. Non sono i soli a cambiare, pensa sorridendo, perché sa che anche il suo orologio, il Tonda Métrographe, ha due facce. Il profilo sinistro è quello tradizionale: le due anse a forma di goccia, icona del marchio e prolungamento dell’elegante cassa in acciaio, assicurano l’ergonomia del segnatempo. Il profilo destro, invece, vicino all’incavo del polso, è il volto stravagante: le due gocce si trasformano in onda, slanciate e fluide, e avvolgono quasi interamente la cassa fino a circondarne la corona. Un orologio leggermente asimmetrico, si diverte a pensare; perché bisogna essere dei bravi osservatori per individuare, tra le linee sottili, questo squilibrio delizioso, questo piccolo tocco di instabilità. “Una magia che sfugge a molti”, riflette, e così facendo, si chiede se è l’unico in mezzo alla folla ad aver pensato questa mattina che i grattacieli sono diversi man mano che si cammina nella loro direzione. Forse ... Ma la discesa nella metropolitana lo riporta alla realtà e gli ricorda che è meglio seguire il ritmo della folla se non vuole inciampare nei gradini. Al chiudersi delle porte della metropolitana, avvia il cronografo del suo Tonda. Per gioco certamente, perché ha fatto questo viaggio abbastanza spesso da conoscerlo a memoria al secondo. Ma un tragitto cronometrato premendo un pulsante è sempre unico; altrimenti è solo un altro viaggio, una banalità. Quando inizia la seconda riunione della giornata, si accorge di aver dimenticato di arrestare il cronografo. Una pressione sul pulsante in basso e
SIHH 2014
GALILEUS 77
SIHH 2014
PARMIGIANI FLEURIER Tonda Métrographe Nel Tonda Métrographe da uomo, è la complicazione del cronografo che emerge attraverso la valorizzazione dei due contatori di ore e minuti
il tempo si ferma: tre ore, ventisette minuti e trentacinque secondi, visualizzati sui tre contatori con una chiarezza straordinaria. Se il tragitto in metropolitana fosse durato così a lungo, ora si sarebbe ritrovato sicuramente fuori città, in mezzo alla campagna. Ma invece è qui, in un piano, in un’ala e in una stanza ben precisi di un immenso grattacielo. Un puntino minuscolo sulla tela. Questo pensiero gli fa venire le vertigini. Il suo dito esita sopra il pulsante superiore, come se fosse destinato a perdere per sempre questa porzione cronometrata della sua giornata, se adesso l’azzerasse. Mentre i contatori cronografici attendono la sua decisione, si accorge che i contatori dei minuti e delle ore, contraddistinti da un cerchio colorato, formano sul quadrante un numero 8 obliquo, simbolo di eternità. Si rassicura e premendo il pulsante, riparte ancora una volta da zero. La collezione La Collezione Métro è il primo orologio Parmigiani Fleurier dedicato, per la sua essenza e le sue linee, alla magia delle grandi città del mondo, ai loro abitanti e al ritmo frenetico che ne scandisce i passi. Gli orologi maschili della collezione si chiamano “Métrographe”, quelli femminili “Métropolitaine”. La cassa È un orologio rotondo in acciaio, che si distingue per le linee slanciate che gli conferiscono eleganza, tanto nella versione maschile che in quella femminile. È urbano, dal design moderno, più sottile rispetto agli altri classici del marchio, in linea con il Tonda 1950. Il movimento calibro 3000 è stato specificamente progettato per essere inserito in una carrure sottile e raffinata. La particolarità della collezione Métro, una piccola incoerenza che la rende così unica, è l’asimmetria dell’orologio, che ha due profili diversi. Il profilo sinistro, quello senza corona, è classico, tradizionale e corrisponde alla forma della goccia iconica che rappresenta il DNA del marchio. Il profilo destro, invece, è costituito da anse allungate che si estendono fino alla corona circondandola, e contengono i pulsanti del cronografo nella versione maschile.
78 GALILEUS
SIHH 2014
GALILEUS 79
SIHH 2014
Roger Dubuis JEAN-MARC PONTROUÉ - CEO Jean-Marc Pontroué, giovane e intraprendente CEO di Roger Dubuis, appartiene a quella nuova generazione che sta – finalmente – cambiando il modo di pensare e costruire la bella orologeria. Attento in maniera maniacale alla qualità, sia dei suoi segnatempo che di tutto quello che gli ruota attorno, sta imprimendo alla marca un forte impulso innovativo. HOMMAGE DOPPIO TOURBILLON VOLANTE CON DECORO GUILLOCHÉ REALIZZATO A MANO. UNA STUPENDA INTERPRETAZIONE CONTEMPORANEA DI UNA TECNICA DECORATIVA STORICA.
E’ corretto definire il nuovo corso di Roger Dubuis come una seconda giovinezza? Ma non siamo mai stati vecchi! In realtà la nostra seconda vita è iniziata quando il gruppo Richemont ha acquistato il marchio nel 2008 e ora stiamo vivendo un periodo di forte accelerazione nel nostro sviluppo, non solo nelle vendite ma anche nella creazione di nuovi movimenti di altissima qualità. Vi piace osare? Sì. La nostra azienda esiste in questo momento, grazie alla capacità di creare costante valore aggiunto. Si pensi per esempio a modelli come l’Excalibur Quatuor Silicium presentato lo scorso anno a Ginevra, Roger Dubuis è stato l’unico marchio a proporre un calibro inedito e nuovi materiali.
Quest’anno? Quest’anno la volontà di base era quella di trovare uno spazio nell’ambito dell’orologeria tradizionale con un prodotto che fosse comunque riconoscibile Roger Dubuis. Sarebbe stato più semplice partire dal foglio bianco, invece abbiamo scelto di lavorare sul primo orologio disegnato da Monsieur Roger Dubuis per la Maison che porta il suo nome. Di quale modello si tratta? Si tratta della collezione Hommage della quale abbiamo mantenuto il disegno della cassa, reingegnerizzando totalmente tutto il resto: nuovo il movimento con doppio tourbillon e nuovo il quadrante. Un modello che vi identifica appieno? Il doppio tourbillon è tra i movimenti che più rappresenta il nostro marchio e lo adottiamo nei modelli più esclusivi. Lo abbiamo nell’Excalibur nella versione Skeleton, caratterizzata da un approccio decisamente contemporaneo, e abbiamo scelto di inserirlo nell’Hommage, con un approccio più classico. L’abbinamento tra il modello Hommage e il doppio tourbillon ha dato vita ad un segnatempo così riconducibile a Roger Dubuis che quasi non sarebbe servita l’apposizione del marchio. I nostri clienti sono persone di successo che non cercano approvazione attraverso l’ostentazione di un brand, i nostri clienti non hanno bisogno del marchio per riconoscere le nostre creazioni. Per ottenere questi risultati, quanto investite in ricerca e sviluppo? Per policy non comunichiamo mai i nostri dati. Quello che posso dire è che per il settore R&D investiamo come rapporto fatturato/investimento cinque volte più di altri marchi del settore dell’alta orologeria. Questo aspetto ci consente di esprimere il DNA del nostro marchio e di creare contenuti per la nostra piattaforma di comunicazione.
80 GALILEUS
Jean-Marc Pontroué
SIHH 2014
GALILEUS 81
SIHH 2014
HOMMAGE AUTOMATICO D’ORO BIANCO. ANCHE QUESTO MODELLO È PROGETTATO, SVILUPPATO E PRODOTTO ALL’INTERNO DELLA MAISON IN MODO DA SODDISFARE I SEVERI STANDARD IMPOSTI DAL POINÇON DE GENÈVE
Quali sono i fondamenti del vostro lavoro? Roger Dubuis, per noi è come una religione, qualcosa in cui credere ciecamente. Di questo pensiero il signor Roger Dubuis è il capo indiscusso, colui che ha dettato i principi base divenuti la sua stessa ragione d’essere: il Punzone di Ginevra, il design, la complicazione meccanica al limite dell’incredibile. Incredibile come il vostro stand al SIHH? Certo, il nostro stand a questa fiera, è una sorta di rappresentazione teatrale, dove quasi “per caso” si vedono orologi. Come ogni anno, attraverso la scenografia che presentiamo a Ginevra l’intenzione è di trasmettere un messaggio forte. Quest’anno il tema sia del decoro dello stand, sia della nostra collezione faro è Hommage. Omaggio agli inventori, ai talenti geniali dell’orologeria, omaggio a Roger Dubuis e al suo straordinario talento nel creare meccanismi ingegnosi e spettacolari. Un po’ come accade alla vostra manifattura? Sì, ancora una volta stiamo parlando di uno dei nostri principi fondamentali: la Manifattura a Ginevra è uno
82 GALILEUS
di questi. Un punto di partenza imprescindibile. E’ la cattedrale dove ogni giorni si lavora per produrre i nostri orologi. Come fanno ormai tutti i marchi più importanti? Sì. Siamo felici di questo, soprattutto perché quello che per gli altri è una novità complessa da gestire, per noi è qualcosa che ci ha caratterizzati sin dagli esordi e che sappiamo gestire al meglio. I clienti vi scelgono per la tecnica o il design? Tutte e due. Il design è molto importante per alcuni clienti, in particolare per quelli che non conoscono le complessità tecniche del doppio tourbillon. Ma il design deve coesistere con l’aspetto tecnico. E’ difficile dunque stabilire dei pesi. Entrambi gli elementi sono parte fondamentale del nostro brand imprescindibili l’una dall’altra. E’ come in un cocktail. Il succo di pomodoro da solo non è particolarmente interessante, ma se si aggiunge vodka o gin acquista intensità, sapore, corpo. Noi siamo così, non solo design, non solo tecnica. Anche Ferrari, per fare un altro esempio, se facesse solo macchine
SIHH 2014
rosse non sarebbe la Ferrari, il prodotto finito è fatto di colore, motore, rumore e design. La manifattura è una scelta oppure una necessità? Siamo obbligati a farne un’opportunità, ma è anche uno dei nostri elementi di distinzione. La maggior parte degli altri marchi fa riferimento alla tradizione per sviluppare le attività di comunicazione, noi per ragioni anagrafiche non siamo in condizioni di muoverci in questo senso. La personalità del nostro brand è composta da un mix tra la tradizione che deriva dal know how del nostro fondatore e la contemporaneità che è il tempo in cui lavoriamo. Questo spirito ha trovato perfetta espressione nella scenografia dello stand al SIHH che contiene continui rimandi tra passato e presente un allestimento teatrale dove grande enfasi viene data alla nostra capacità tecnica. Il Punzone di Ginevra è diventato uno dei vostri segni distintivi. Ci spiega il perché di questa scelta? Ancora una volta stiamo parlando di una caratteristica che ci rende unici: siamo i soli che hanno il Punzone di Ginevra su tutti i loro movimenti. Il maestro Roger Dubuis ha creduto sin dal primo giorno nell’importanza di applicare questo marchio di qualità su tutti i movimenti, a partire dagli automatici fino ad arrivare al doppio tourbillon. Tutti i meccanismi sono trattati allo stesso modo. Come la Ferrari che fa tutte le sue auto, dalla più accessibile a quella più particolare, a Maranello. In fondo siamo nello stesso business.
A proposito: niente movimenti al quarzo? Siamo praticamente gli unici a non avere in collezione i movimenti al quarzo. Uomo o donna, da noi il quarzo non esiste. E anche questa è una scelta filosofica. La complessità dei vostri orologi necessita di una comunicazione particolare? Per noi la comunicazione è molto importante perché ci permette di condividere attraverso i media i nostri valori, i nostri prodotti, le nostre innovazioni tecniche, la nostra filosofia di marchio e di prodotto. La comunicazione ci aiuta a raggiungere i nostri clienti e ad incrementare il business. Cosa pensa del mercato europeo e italiano? Per noi l’Europa è un mercato molto importante, soprattutto per i turisti, che ormai hanno raggiunto i 50 milioni all’anno: russi, cinesi, americani e sudamericani. L’Europa ci interessa molto anche come mercato locale oltre che per la capacità di attirare turismo di qualità. E’ necessario comunque diversificare e riferirsi a diversi mercati e a diverse fasce di clientela per mantenere il business su una base stabile sulla quale programmare lo sviluppo.
HOMMAGE CRONOGRAFO D’ORO ROSA. AL SUO INTERNO IL MOVIMENTO RD680 CON MICROROTORE, EMBLEMA DEL SAVOIR-FAIRE OROLOGIERO DELLA MANIFATTURA
Quale sarà il futuro per l’alta orologeria? Il cliente che acquista orologi di lusso, esclusivi come i nostri, si attende dal brand un elevato livello di servizio. Il servizio deve essere esclusivo quanto il prodotto. Investiamo sempre di più nel servizio affinché l’acquisto di un nostro orologio diventi un’esperienza unica.
GALILEUS 83
SIHH 2014
RICHARD MILLE L’ESCLUSIVO MATERIALE CARBONIO NTPT Originariamente sviluppato per le vele delle imbarcazioni da regata, il carbonio NTPT è presto diventato irrinunciabile anche nei circoli nautici. Le vele realizzate con questo materiale sono altamente resistenti, leggere e hanno reso possibile ai giganti del mare di tagliare il traguardo delle più famose regate del mondo. Il carbonio NTPT, che è diventato un materiale di riferimento fra i compositi, è già stato usato nelle ultime due stagioni nella costruzione dei telai delle vetture di Formula 1 e scelto in aeronautica nella costruzione del futuro velivolo Solar Impulse 2. Il carbonio NTPT è un materiale esclusivo con un suo tipico aspetto. La superficie si distingue per la presenza di ondulazioni estremamente regolari, poiché, utilizzando fibre singole non intrecciate, è composto da più strati di filamenti paralleli. Questi strati, con uno spessore massimo di 30 micron, impregnati con una resina e poi sovrapposti a 45° l’uno rispetto all’altro fino creare la struttura dello spessore desiderato, vengono poi “cotti” in autoclave a 120° e a una pressione di 6 bar. Ormai pronti per essere lavorati in un centro di lavoro a controllo numerico presso la fabbrica di casse Richard Mille, Proart, assumono un aspetto unico, somigliante a essenze di legni pregiati. nella foto il nuovo RM 50-01 G SENSOR LOTUS F1 TEAM ROMAIN GROSJEAN, la cui cassa è realizzata in carbonio NTPT® con inserti in oro rosso. Costa 849.000 euro
84 GALILEUS
SIHH 2014
Ralph Lauren Cronometro Sporting Classic Riprendendo i motivi delle corse e il taglio essenziale della collezione uomo Black Label Ralph Lauren, il Cronometro Sporting Classic ha una cassa lucente in acciaio inossidabile con un quadrante nero opaco con numeri romani bianchi e una minuteria chemin de fer stampata. Il movimento meccanico, carica automatica, calibro RL366 certificato COSC con 28.800 alternanze/ora, è decorato Côtes de Genève e perlage, indica ore, minuti e secondi, con un contatore ore sei delimitato da una scala chemin de fer (a binario). Abbinando sottigliezze classiche, come l’uso di lancette tipo Breguet, a un movimento meccanico sofisticato, il Cronometro Sporting Classic Ralph Lauren unisce passato e presente in un’audace dimostrazione dell’eccellenza del marchio di alta orologeria. Realizzata in base alla filosofia secondo cui utilità e bellezza sarebbero eternamente collegate, la collezione Sporting Ralph Lauren abbina eleganza maschile e potenza dell’ispirazione Ralph Lauren con ricercatezza tecnica nel campo dell’alta orologeria
GALILEUS 85
SIHH 2014
AUDEMARS PIGUET Royal Oak Offshore Diver
IL 2014 SARÀ RICORDATO NON SOLTANTO PER ESSERE L’ANNO DELLA COLLEZIONE OFFSHORE, MA ANCHE E SOPRATTUTTO PER L’AMPIO USO DA PARTE DI AUDEMARS PIGUET DELLA CERAMICA BIANCA
86 GALILEUS
Presentato durante il SIHH 2014, questo modello completa la collezione Royal Oak Offshore Diver e come gli altri modelli della serie, è impermeabile fino a 300 metri ed è protetto dai campi magnetici mediante una speciale cassa interna. Le iconiche viti del fondello, i bulloni intermedi e le viti esagonali fissano la cassa, garantendo al modello la stessa sicurezza del boccaporto di un sottomarino. Il Diver è dotato di un dispositivo di preselezione dei tempi di immersione (normativa NIHS 92-11) ed è disponibile in acciaio o in una sofisticata versione nera su ceramica nera. Grazie all’impiego della super ceramica bianca, la lunetta, la carrure, i pulsanti e la corona del nuovo Diver sono più resistenti ai graffi del 40% rispetto agli stessi componenti in ceramica nera (durezza pari a 1850 Vickers anziché 1300). La ceramica bianca, infatti, è nove volte più dura dell’acciaio, ragion per cui i processi di produzione dei vari componenti sono particolarmente lunghi e complessi. La realizzazione della carrure, ad esempio, richiede circa 12 ore di lavorazione anziché una e mezza come nel caso dell’acciaio, mentre per la lunetta occorrono 8 ore anziché 45 minuti. In questo modo, il nuovo Royal Oak Offshore Diver è praticamente immune ai graffi, ma la realizzazione delle tradizionali finiture satinate e lucide della lunetta ottagonale diventa una vera impresa!
SIHH 2014
AUDEMARS PIGUET Royal Oak Offshore 42mm Il 2014 si apre con sei nuove versioni del Cronografo Royal Oak Offshore 42mm, caratterizzate da un’estetica dai tratti tecnici più marcati e dall’impiego della ceramica bianca per i pulsanti e la corona. Dedicati a vecchi e nuovi appassionati, questi innovativi modelli confermano il costante impegno di Audemars Piguet a favore dell’evoluzione tecnica, oltre allo spirito di indipendenza che da sempre contraddistingue questa storica azienda a conduzione famigliare. Essenza stessa della Manifattura, ne rappresentano perfettamente il motto, secondo cui «per rompere le regole, bisogna prima conoscerle». L’estetica pionieristica del Royal Oak Offshore, come ci si può attendere da una Maison dall’esperienza così straordinaria come Audemars Piguet, cela un cuore meccanico tradizionale. Realizzato nella Vallée de Joux dall’ultima casa orologiera ancora oggi di proprietà delle famiglie che l’hanno fondata, presenta un movimento decorato e assemblato a mano nel pieno rispetto dei codici dell’Alta Orologeria, anche nei modelli privi di fondello in vetro zaffiro.
GLI AMANTI DELL’AVVENTURA NON SAPRANNO RESISTERE AL FASCINO RÉTRO DI QUESTO MODELLO ISPIRATO ALL’UNIVERSO DEI SAFARI E DOTATO DI CINTURINO IN PELLE DI ALLIGATORE MARRONE, IMPUNTURE COLOR CREMA E QUADRANTE AVORIO
GALILEUS 87
SIHH 2014
vacheron constantin Patrimony Contemporaine ultrapiatto Calibro 1731 Il Patrimony Contemporaine ultrapiatto calibro 1731, un classico che predilige le linee essenziali, nasconde dietro la sua apparente semplicità una grande complessità meccanica e funzionale
88 GALILEUS
L’acustica è la ragion d’essere di una ripetizione minuti e quella del Patrimony Contemporaine ultrapiatto calibro 1731 è stata curata con grandissima attenzione. Per rendere un suono cristallino e perfettamente armonioso sono state operate diverse scelte tecniche. I timbri, per esempio, non sono solo legati alla carrure per amplificare il suono ma, per la prima volta, sono sovrapposti in altezza invece di essere allineati uno accanto all’altro. La cassa è lavorata in modo da formare un tutt’uno con il movimento, in una sapiente composizione che integra equilibri tanto sottili quanto la circolazione dell’aria tra il meccanismo e la cassa, per una propagazione ottimale delle note. La ricerca della perfezione non si ferma qui. La cassa, infatti, è stata costruita senza guarnizioni affinché gli elementi possano interagire metallo contro metallo per liberare una migliore ampiezza del suono, mentre il regolatore volante assicura un ritmo regolare delle cadute dei martelli sui timbri. I maestri orologiai dedicano diversi mesi all’assemblaggio e alla regolazione della ripetizione minuti, alla quale infondono la propria armonia. Successivamente, è compito dei maestri virtuosi delle suonerie della Manifattura che, a orecchio, procedono alle regolazioni necessarie per raggiungere la perfetta armonia tra le note gravi e quelle acute. Ed è precisamente alle 4 e 49 minuti che questi test sono effettuati, perché si tratta dell’ora in cui la cadenza si sente meglio, per via degli intervalli quasi identici tra le ore (4 colpi), i quarti (3 colpi) e i minuti (4 colpi).
SIHH 2014
Van Cleef & Arpels Pierre Arpels Heure d’ici & Heure d’ailleurs Con questo nuovo orologio Heure d’ici & Heure d’ailleurs, la Maison offre un’interpretazione al tempo stesso sobria e poetica del viaggio, così caro a Pierre Arpels. Condividendo la curiosità per le culture del mondo che caratterizza Van Cleef & Arpels sin dalla sua fondazione, quest’ultimo gira il mondo per soddisfare gli ordini dei grandi clienti della Maison. Per la prima volta, la collezione Pierre Arpels integra un orologio con funzioni complesse e doppio fuso orario, concepito sulla falsariga del Temps Poétique firmato Van Cleef & Arpels. Sviluppato in collaborazione con il Laboratorio Ginevrino di Orologeria Agenhor, questo movimento automatico esclusivo si contraddistingue per la sua visualizzazione con doppia ora saltante e minuti retrogradi. L’Heure d’ici, – ora locale di riferimento visualizzata nella finestrella situata nella parte alta del quadrante –, e l’Heure d’ailleurs, corrispondente al secondo fuso orario indicato dalla finestrella situata nella parte bassa del quadrante, sono indicate simultaneamente grazie a un settore unico che sincronizza i due dischi delle ore e la lancetta retrograda dei minuti. Quando quest’ultima raggiunge i 60 minuti sulla scala graduata, torna così nella sua posizione iniziale, in perfetta sincronizzazione con la visualizzazione delle ore. Al fine di preservare la sottigliezza della cassa, emblematica della collezione Pierre Arpels, il movimento automatico è munito di un micro rotore di platino, degno di nota per il suo minimo ingombro. Bidirezionale, permette di apportare energia in modo continuo. Visibile attraverso un vetro zaffiro, il movimento è ornato di finiture a chiocciola sui ponti, del marchio di Van Cleef & Arpels e di decorazioni laccate blu sul micro rotore, riprendendo il motivo piqué del quadrante.
Questa nuova creazione riprende alcune peculiarità stilistiche della Maison, come l’asimmetria e la scrittura in corsivo del nome dell’orologio, che rende omaggio alla poesia delle parole. Con lo stesso obiettivo di eleganza, una sola corona permette di ricaricare il movimento e di regolare i due fusi orari e i minuti
GALILEUS 89
emozioni HUBLOT e IL CALCIO di Daniela Fagnola
la più grande di tutte le emozioni n Brasile è già iniziato il conto alla rovescia: tre enormi Hublot, installati sulla spiaggia di Capocabana a Rio, nell’Avenue Brigadeiro Faria Lima a San Paolo e accanto alla torre tv nel centro di Brasilia, scandiscono con esattezza il tempo che manca al fatidico 12 giugno. Giorni-ore-minuti-secondi sono segnalati in digitale, su apposite strutture ideate dall’archistar carioca Oscar Niemeyer, accanto al logo della FIFA. Sì, perché – è bene ricordarlo per quei pochi che ancora non lo sanno – Hublot sarà Cronometrista ufficiale e Orologio ufficiale della prossima, attesissima Coppa del mondo. Non è la prima volta: ha giocato in questo ruolo già nella scorsa edizione dei mondiali, in Sudafrica, quando si è garantito massima visibilità internazionale – tra l’altro il marchio è apparso sui tabelloni degli arbitri, durante le partite, sia in occasione delle varie sostituzioni dei giocatori sia negli annunci dei tempi di recupero, e ha così raggiunto milioni e milioni di telespettatori ovunque nel mondo. Tutto questo in virtù dell’accordo firmato con la Federazio-
90 GALILEUS
Hublot, il King Power Paris Saint-Germain, proposto in edizione limitata di soli 200 esemplari numerati. Ogni orologio è accompagnato da un certificato che ne garantisce l’autenticità e da una maglia ufficiale del Paris Saint-Germain firmata da tutti i giocatori.
EMOZIONI HUBLOT E IL CALCIO
Chi ama il calcio ama Pelé, per quello che ha fatto e per come s’è conservato. Disponibile, simpatico, molto alla mano, esattamente come quando giocava Gianni Mura
GALILEUS 91
EMOZIONI HUBLOT E IL CALCIO
l’orologio HUBLOT Spirit of Big Bang Movimento: HUB4700 Movimento cronografo automatico scheletrato Interamente “hublotizzato” su base Zenith El Primero. Massa oscillante con d esign specifico per lo “Spirit of Big Bang”. Trattamento nero satinato in Tungsteno Funzioni: Ore e minuti; datario; cronografo. Cassa: Di forma tonneau. Nuovo design “Spirit of Big Bang”. Dimensioni 51 mm X 45 mm. Varianti in: Titanio, Titanio Ceramica. King Gold 18 carati o King Gold 18 carati. Lunetta Titanio o ceramica nera satinata ore 6-12 lato lucido 6 viti in titanio a forma di H opache lucidate a specchio inserite a filo. Lunetta in resina composita nera Impermeabilità: 10 Atm Quadrante: Zaffiro. Contatore dei secondi alle ore 9, contatore dei minuti alle ore 3 Piccolo contatore delle ore alle ore 6. Indici rodiati opachi, SuperLuminova bianco Placcate Oro 5N o rodiate satinate, SuperLuminova bianco Prezzi: titanio 18.500 euro, titanio ceramica 19.400 euro, oro 36.200 euro, oro ceramica 33.600 euro.
92 GALILEUS
ne proprio nel 2010: un contratto che tuttora rappresenta il più grande goal della sua lunga carriera sportiva nel calcio. Da otto anni a questa parte, infatti, Hublot vanta un’ininterrotta presenza nel mondo del pallone, articolata in diverse esperienze. Il suo esordio in campo risale proprio al 2006, quando è diventato sponsor della Nazionale svizzera. Quindi è stato partner del campionato di Euro 2008, della Federazione calcistica del Messico e della Nazionale spagnola, vincitrice del titolo europeo prima e campione del mondo poi. Sempre nel 2008 ha iniziato la collaborazione con gli inglesi del Manchester United, e da allora li ha sostenuti anche in molteplici eventi di charity. Dal 2010, appunto, è accanto alla FIFA, affiancandola pure durante l’assegnazione dei Palloni d’oro. Nel 2011 ha siglato nuovi sodalizi
con i brasiliani del Flamengo e con gli olandesi dell’Ajax, seguiti l’anno dopo dai tedeschi del Bayern Munich e dalla partecipazione agli Europei. Sempre nel 2012 è stata la volta di una squadra italiana: la Juventus – una partnership che ha suscitato entusiastiche reazioni fra i tifosi hublotisti della Vecchia Signora, e da cui lo scorso giugno è nata anche la prima Hublot Cup, un’amichevole giocata fra giornalisti e retailer proprio allo Juventus Stadium di Torino (di cui è atteso il girone di ritorno). Lo scorso anno è diventato official timekeeper del CNN Football Club, il programma (e piattaforma interattiva per gli appassionati) della celebre rete tv, quindi dei francesi del Paris-Saint Germain. Non solo. Hublot ha cominciato anche a dar vita a una propria formazione – solo virtuale, s’intende – di cui fanno parte i protagonisti del
EMOZIONI HUBLOT E IL CALCIO
Amante degli orologi, sempre elegante, a bordo campo e nella vita, José Mourinho si unisce alla famiglia Hublot affiancando il leggendario Pelé, Usain Bolt, l’uomo più veloce del mondo, la star del basket americano Kobe Bryant e gli sciatori Campioni Olimpici, recentemente consacrati, Dario Cologna e Maria Höfl-Riesch.
calcio di ieri e di oggi. Tra i numerosi testimonial e i vari personaggi con cui ha sviluppato progetti speciali, si annoverano infatti autentiche leggende viventi: primo fra tutti Maradona, coinvolto già nel 2010 (tra l’altro, El Pibe de Oro è un appassionato di orologi haute de gamme). Ma anche Roy Hodgson, Sir Alex Ferguson, Bryan Robson e la star giapponese dei Red Devils Shinji Kagawa. E ancora Falcao o Cristiano Ronaldo che, con il Segretario generale della FIFA Jérôme Valcke, si sono anche recati in visita alla manifattura. Per arrivare infine a Pelé, ambasciatore della Maison ai prossimi mondiali, e a José Mourinho, entrato a far parte del gruppo il 17 febbraio scorso. Va da sé che per ognuno di questi strategici casi, Hublot ha realizzato almeno un esemplare ad hoc: privilegiando di volta in volta le diverse famiglie di orologi in catalogo,
ha creato pezzi esclusivi, personalizzati con il logo e i colori dei tornei e dei club o con gli autografi dei calciatori, sempre in tiratura limitata e ormai sold out. Impossibile citarli tutti. Qui basti solo un accenno alle ultime novità: il Classic Fusion Chrono Aero dedicato a Pelé, lanciato all’inaugurazione della boutique monomarca di Rio, la prima in Sudamerica; e il King Power Paris Saint-Germain, presentato sul campo di allenamento di Ooredoo con un workshop tenuto da un maestro orologiaio della manifattura. Il primo riprodotto in 500 esemplari, il secondo in 200, sono entrambi ricercatissimi dai collezionisti. Che non vedono l’ora di mettere le mani anche su un altro orologio di prossima uscita, quello per la Coppa del mondo. C’è da scommetterci: comunque vadano i Mondiali, per Hublot sarà un successo.
LA STAR the special one José Mário dos Santos Mourinho Félix, noto semplicemente come José Mourinho, è un allenatore di calcio portoghese, tecnico del Chelsea. È l’unico allenatore al mondo ad aver vinto i campionati di Inghilterra, Italia e Spagna, e uno dei pochi ad aver vinto in quattro diversi campionati europei. Con il suo attuale ingaggio da 15,3 milioni l’anno, risulta essere l’allenatore più pagato al mondo, davanti al collegaCarlo Ancelotti, che invece ne percepisce 13,5.
GALILEUS 93
EMOZIONI ti faccio vedere i sorci verdi di Paolo Gobbi
na delle costanti della bella orologeria, è quella di dare più importanza al presente rispetto al passato. Il blasone conta, ma conta di più quello che si riesce a mettere in vendita, e come lo stesso viene recepito da acquirenti e appassionati. TCM è un marchio che è riuscito, in questi ultimi anni, a calamitare l’attenzione di un pubblico sempre più vasto sulla sua produzione, curata sia dal punto di vista tecnico che tecnologico. Alla sua guida, da due anni, Luca Fontana: erede di una delle più belle e interessanti famiglie italiane legate all’alta orologeria, mette tutta la sua passione nei suoi orologi pensati per i “temerari” del nuovo millennio.
Sarà presentato a Basilea 2014 l’Aviatore MK-II nella versione Tropical. Innovativo il cinturino che è realizzato in una fibra sintetica sperimentale, chiamata Microgummy, che presenta ottime doti di resistenza e impermeabilità e conferisce un piacevole effetto gommato al tatto. Costa 1.600 euro
94 GALILEUS
Come inizia la sua storia? La mia storia professionale in TCM inizia due anni fa, ma l’orologeria è sempre stata una presenza costante: nella mia famiglia, infatti, da mio padre, a mio zio, al nonno, il mondo delle lancette era ed è oltre che un lavoro, anche una vera passione. Ricordo che mi portavano al Salone di Basilea quando ancora ero bambino, e ho girato per tutti i concessionari Rocca quando la catena era gestita proprio da mio padre.
LUCA FONTANA
è giovane, ma ha già le idee molto chiare su come dare personalità e legittimità ai suoi terra cielo mare: una scommessa tutta italiana
Poi TCM? Si, proprio due anni fa si è presentata la possibilità di iniziare a lavorare per questa marca. Ho risposto di sì con grande entusiasmo. Cosa l’ha colpita di più nel primo impatto con Terra Cielo Mare? In assoluto l’idea di dedicare questo orologio ai “temerari”. Questo perché anch’io, nel mio piccolo, amo fare cose “un po’ folli”, al limite dell’estremo, in particolar modo nelle discipline alpine. Magari un giorno faremo anche un orologio dedicato a questo tema. Quanto c’è di suo negli orologi che realizzate? Come prima cosa, se un orologio non mi piace, non viene messo in in produzione. In ogni caso, la regola che ci siamo dati è quella di avvalerci sempre dei migliori professionisti. Per dirla alla milanese “Ogni ofelè al fa el so mestè”: a ognuno la propria specializzazione. Come si traduce a livello produttivo? C’è un ingegnere per le casse, un designer che disegna casse e quadranti, poi tutta una serie di specialisti nelle varie discipline produttive.
EMOZIONI ti faccio vedere i sorci verdi
GALILEUS 95
EMOZIONI ti faccio vedere i sorci verdi
TCM Tundra Orieentering Movimento meccanico Swiss Made a carica automatica con datario. Cassa in acciaio 316L diametro 47mm (PVD per il modello non mimetico). Fondello serrato con viti. Impermeabile fino a 5 atmosfere Quadrante in vetro zaffiro antigraffio e antiriflesso. Lunetta interna girevole per l’orientamento. Costa 1.250 euro
Voi siete un marchio italiano o svizzero? Sicuramente italiano. Allora perché riportate lo Swiss Made? Perché oggi è la massima garanzia di qualità, specie per quanto riguarda le meccaniche. In Svizzera realizziamo anche l’assemblaggio, la finitura e il controllo qualità. Cosa c’è di italiano? Il design, il gusto e “le storie”. A Basilea presenteremo i nostri primi modelli che riportano sul quadrante “Swiss Made - Italian Design”. Come fa un cinese o un messicano a capire prima, e immedesimarsi poi, nelle vostre “storie” italiane? Nei mercati esteri nei quali siamo presenti, come il Giappone o il Messico, quando raccon-
96 GALILEUS
to la storia di Ascari, oppure di Ferrarin, mi accorgo immediatamente che il mio interlocutore straniero sta percependo chiaramente che c’è molto di più che un semplice orologio “fatto molto bene” ma senza un’anima. E’ sicuro che lo possono capire tutti? Sì. Perché abbiamo un grande bagaglio di cultura, di esperienza, di storia, che possiamo scoprire e trasmettere. Prendiamo ad esempio il simbolo dei Sorci Verdi, che appare su una delle nostre collezioni. Questa immagine è ispirata ad uno stemma di riconoscimento della 205° Squadriglia da Bombardamento della Regia Aeronautica di base a Ciampino. Ripreso da un reparto delle legioni Romane, e usato per debellare chi si ribellava a Roma, aveva come simbolo un topo verde. Da qui il modo di dire “ti faccio vedere i sorci verdi”. Quando
Technology
EMOZIONI ti faccio vedere i sorci verdi
TERRA CIELO MARE le scelte tecniche
I movimenti TCM sono di esclusiva fabbricazione svizzera, per garantire il miglior standard di qualità al mondo. La produzione attuale monta esclusivamente movimenti meccanici. Le casse e le chiusure sono realizzate in acciaio 316L, conosciuto come acciaio chirurgico grazie alle sue qualità anallergiche, titanio grado 5, oro, bronzo marino e Avioral, lega esclusiva di TCM caratterizzata dall’estrema leggerezza. Per alcune di esse è previsto il trattamento PVD che consente la colorazione delle parti in acciaio, o il rivestimento in Nanoceramica, che rende la superficie trattata estremamente resistente e permette la colorazione superficiale delle casse. Esclusiva di TCM, il Protox, particolare trattamento del Bronzo Marino che aumenta considerevolmente la resistenza all’ossidazione di questo materiale. I fondelli serrati con viti o avvitati, sono studiati per garantire la massima portabilità. In tutti i modelli è garantita l’impermeabilità: questa arriva fino a 100 atmosfere per il fondello avvitato del modello Artiglio. I quadranti di alcuni modelli presentano lavorazioni su più livelli mentre le sfere e gli indici sono applicati e resi luminescenti grazie all’utilizzo del Superluminova, materiale atossico che si ricarica alla luce per illuminarsi al buio. Non vengono usati materiali radioattivi per rendere luminescenti gli orologi. I cinturini hanno un design unico (TCM Design), caratterizzato dalle tipiche impunture, riprese da quelle della prima metà del XX secolo, che contribuiscono a renderli più resistenti e durevoli.
raccontiamo questa storia, i nostri clienti rimangono quantomeno affascinati.
spesso hanno, come rovescio della medaglia, un’esigenza bellica.
Voi state per lanciare un nuovo orologio, dedicato al celebre sommergibile “Enrico Tazzoli”. Si tratta di un’operazione abbastanza inusuale nell’orologeria contemporanea, dove in tanti vantano discendenze militaresche, guardandosi però bene dallo scendere nel particolare sulle stesse, quasi fosse un tabù. Perché voi avete scelto una strada così diretta? Oggi passa il messaggio “siamo tutti pacisfisti”, che mi trova d’accordo, ma quando si parla di orologi la situazione è diversa. E’, infatti, innegabile che la nascita stessa dell’orologeria moderna sia legata alle arti militari: nasce come strumento di calcolo del tempo in battaglia, sia in terra che in mare. La stessa ricerca della precisione o le tante funzioni aggiuntive,
Un esempio? Il telemetro, che ancora oggi in tanti inseriscono tra le scale graduate dei cronografi, non nasce per misurare la distanza di dove è caduto un fulmine, ma per sapere se il tiro del nostro cannone è lungo, corto oppure a bersaglio. L’orologio è uno strumento militare: si portavano le pendole sui campi di battaglia già ai tempi di Napoleone. Fuggire da questa tradizione è perdere qualcosa che tanto ci ha dato. Una lettura interessante. Soprattutto se partiamo dal presupposto che gli orologi non sono nati per essere belli, ma per essere funzionali. La bellezza è una conseguenza.
E’ già introvabile il solotempo dedicato da TCM a Arturo Ferrarin, aviatore celebre per il suo viaggio dall’Italia al Giappone. Il Ferrarin si caratterizza per il quadrante disassato da aviatore e l’inconfondibile cassa in acciaio (in questa pagina il suo stampo). Costava 1.980 euro.
GALILEUS 97
Lo spirito dell’azienda è quello di spingersi coraggiosamente con le sue caratteristiche uniche in un mercato segnato dall’uniformità, dalla standardizzazione e dalla globalizzazione dei prodotti
Il Cronografo Sorci Verdi LX di TCM. Movimento cronografo automatico Swiss Made. Cassa in acciaio 316L con trattamento nero PVD, diametro 47mm. Fondello serrato con viti. Quadrante nero con indici in SuperLuminova. Cinturino in cuoio. Costa 2.250 euro
Come concretizzate tutto questo? Crediamo che gli orologi siano ancora oggi degli strumenti di lavoro. Ad esempio alcuni reparti dell’esercito hanno scelto l’Orienteering per il loro equipaggiamento, valutando in maniera positiva la funzionalità della bussola solare, che non avendo parti in movimento, non risente dei campi magnetici. A questo si aggiungono le potenzialità del movimento meccanico che non teme gli sbalzi di temperatura come il quarzo. Non ha paura che, mentre da una parte si fa degli amici, dall’altra si fa anche dei nemici? Se si lavora bene, ma soprattutto se ci si espone con le proprie idee, allora è inevitabile che qualche nemico arrivi sempre. Ma è l’unica maniera per essere autentici, che comporta ovviamente la possibilità di piacere o meno. Come la mettete con le richieste del mercato? Non ci facciamo influenzare dalle richieste del mercato. Noi ci proponiamo in maniera chiara e decisa, poi sarà l’acquirente a scegliere. Oggi nell’orologeria stiamo vedendo quadranti nei quali scompare il numero quattro (sfortunato per i cinesi), mentre l’otto viene ingigantito (numero invece fortunato), dove vivono dragoni, serpenti, quest’anno cavalli…
98 GALILEUS
E poi? Quando quel tipo di mercato non sarà più così importante cosa faremo? Andremo a cercare qualche altra tradizione straniera? Sono convinto che ci siano delle cose che nulla hanno a che vedere con la tradizione italiana o svizzera e che quindi non andrebbero seguite. Siamo poi così sicuri che il cinese voglia vedere l’orologio, idealizzato come svizzero, trasformato in un accessorio orientaleggiante? C’è sicuramente una grossa fetta di persone che vuole indossare qualcosa che gli è familiare. Però ci sono altrettante persone che cercano le cose autentiche, che inseguono la passione, anche sotto forma di orologio. Ritengo la nostra una scelta corretta anche da un punto di vista commerciale, in quanto siamo sicuri che sul lungo periodo avremo rispettato la nostra personalità e quindi l’anima stessa dell’orologio. TCM usa dei movimenti svizzeri di sperimentata qualità e affidabilità. Siete invece molto più fantasiosi quando si tratta di scegliere i materiali delle casse. Da dove viene l’ispirazione? Tanto ci viene dall’industria militare che da quella automobilistica. La nostra lunghissima esperienza come fabbricanti di casse e bracciali, ci permette di avvalerci di tecnici molto preparati. Certamente non seguiamo le regole del mercato.
EMOZIONI ti faccio vedere i sorci verdi
Quali regole seguite? Quelle che ci prefiggiamo in fase progettuale. Se vogliamo fare un segnatempo leggero, resistente alla corrosione, colorato, allora ci muoviamo per trovare il materiale giusto. Un esempio? L’Avioral, un materiale che noi utilizziamo in esclusiva e che ci permette di rispettare proprio quei parametri di leggerezza e resistenza che ci eravamo posti durante la progettazione. I vostri clienti capiscono tutti i vostri sforzi tecnici, storici, comunicativi? Noi siamo l’orologio dei temerari, loro ci capiscono, gli altri no. La nostra produzione è necessariamente limitata, soprattutto per rispettare gli standard qualitativi che ci siamo imposti. Quanti orologi realizzate all’anno? Circa duemila pezzi, con la prospettiva di arrivare ad un massimo di cinquemila. Un mercato di nicchia. Assolutamente sì e non intendiamo cambiarlo. Cosa ne pensa del mercato italiano? Ho una grande speranza che si possa riprendere quanto prima. Nel nostro piccolo siamo più
che soddisfatti, con un numero consistente di concessionari e le vendite in crescita continua. Negli ultimi due anni TCM ha visto un notevole sviluppo, con una gamma di prodotti in continua evoluzione. Come vede il suo marchio tra due anni o comunque quali traguardi pensa di raggiungere? Un’idea l’abbiamo ben precisa: non vogliamo creare un marchio troppo alto, non vogliamo cambiare la nostra stessa essenza. La TCM è nata con Emilio Fontana nel 1999, abbiamo una tradizione da rispettare che dobbiamo incrementare con le nostre idee e con il nostro modo di essere. In pratica vogliamo creare degli orologi di alta tecnologia che abbiano sempre un costo accessibile.
TCM Gran Maestro della collezione Ascari. Altamente tecnologica la cassa, rifinita a mano e realizzata in Avioral (materiale innovativo realizzato e prodotto esclusivamente da TCM), una lega metallica che garantisce una grande resistenza e una leggerezza unica. Il Gran Maestro pesa circa 45 grammi, escluso il cinturino e si posiziona tra i cronografi più leggeri in commercio. Costa 4.950 euro.
E le edizioni speciali come il Tazzoli che presenterete a Basilea 2014? Ci sono utili, anzi indispensabili, per testare l’eccellenza. Diamo un chiaro segnale di quello che siamo capaci di fare e che i nostri acquirenti trovano in tutte le nostre collezioni. In conclusione? Siamo all’inizio di un percorso di assestamento della marca, che ci porterà su, ma non fino alla follia. Dobbiamo rimanere autentici e con la nostra anima.
GALILEUS 99
CINEMA Dal Grande schermo al polso di Romolo Bali
hamilton la storia del cinema Da Elvis Presley a Bruce Willis Nel 1961 Elvis Presley scelse personalmente un Hamilton Ventura per il suo film musicale, Blue Hawaii, modello entrato a far parte della collezione storica della Casa statunitense. Cinque anni dopo il “mitico” Stanley Kubrick chiese al designer di Hamilton la realizzazione di due modelli, uno da polso e uno da tavolo, per il suo capolavoro 2001: Odissea nello Spazio. Da quel film Hamilton è diventato assoluto protagonista del grande schermo, con una serie di pellicole di valore assoluto, dalla serie Men in Black a Pearl Harbor, da I Fantastici Quattro a Il Talento di Mr Ripley, C’è Posta per Te, Die Hard 4.0, Predators, La Pantera Rosa, soltanto pe citarne alcuni. Il modello celebrativo Hamilton Ventura XXL creato per celebrare quello iondossato da Elis Presley in Blue Hawaii
Il debutto in una pellicola nel 1951. Da allora il marchio americano è stato “protagonista” di oltre 400 film, diventando una vera e propria icona sugli schermi di tutto il mondo 100 GALILEUS
Behind The Camera Awards e Nastri d’Argento Oltre alla presenza dei suoi modelli nelle pellicole di maggior successo, da alcuni anni Hamilton “lavora” anche dietro le quinte, con manifestazioni di particolare rilievo. Premia, attraverso gli Hamilton Behind The Camera Awards, il lavoro essenziale e altamente creativo svolto da tanti professionisti dietro i riflettori, come scenografi ed attrezzisti. L’edizione 2013, svoltasi a Los Angeles l’11 novembre scorso, ha visto la consegna di 10 riconoscimenti, dal miglior regista David O.Russell per American Hustle al miglior Trovarobe, Brad Einhorn per Behind the Candelabra. La presentatrice della serata, Elisabeth Röhm, è stata affiancata durante la premiazione da personalità
CINEMA Dal Grande schermo al polso
Amy Adams
Valentina Lodovini e Alessandro Gassmann alla cerimonia dei Nastri d’Argento 2013. L’attore è stato premiato da Hamilton come miglior regista esordiente
del mondo dello spettacolo del calibro di Bruce Dern, Jason Reitman, Zoe Saldana, Casey Affleck, Lenny Kravitz, Amy Adams, Sandra Oh, Jeremy Renner. Dallo scorso anno, inoltre, questa collaborazione internazionale è stata estesa anche all’Italia, con l’istituzione del Premio al regista esordiente all’interno della manifestazione Nastri d’Argento. Il primo a ricevere questo prestigioso riconoscimento è stato nel 2013 Alessandro Gassmann, per la sua opera prima Razzabastarda. A premiarlo, nella splendida cornice del Teatro Antico di Taormina, l’attrice Valentina Lodovini, da alcuni anni “madrina” in Italia delle iniziative Hamilton legate al cinema.
lo sapevi che... Film in cui appaiono gli orologi Hamilton: oltre 400 Primo film con orologi Hamilton: “Le Rane del Mare” (1951), candidato all’Oscar. Film “storico”: nel 1966 il “mitico” Stanley Kubrick chiese ad Hamilton di realizzare un orologio speciale per il film “2001, Odissea nello Spazio. Lo disegnò, con linee futuristiche, il designer della Casa statunitense John Bergey. Il modello fu denominato X-01. Sessanta anni dopo, nel 2006, Hamilton ha presentato, in edizione limitata a 2001 esemplari, una reinterpretazione di quel modello.
Hamilton X-01, l’orologio celebrativo del modello compoarso nel 1966 nel film 2001, Odissea nello Spazio
Attori che hanno indossato orologi Hamilton nei loro film: Ben Affleck, Jessica Alba, Alec Baldwin, Adrian Brody, George Clooney, Jennifer Connelly, Russell Crowe, Matt Damon, Richard Gere, Tommy Lee Jones, Ewan McGregor, Gwyneth Paltrow, Michelle Pfeiffer, Elvis Presley, Meg Ryan, Hilary Swank, Will Smith, John Travolta, Bruce Willis.
GALILEUS 101
CINEMA Dal Grande schermo al polso
Jack Ryan: L’iniziazione (e due Hamilton “speciali”) Realizzato dalla Paramount Pictures, Jack Ryan: L’iniziazione è il nuovo film d’azione uscito negli Stati Uniti lo scorso gennaio. Per l’occasione Hamilton torna protagonista sul grande schermo con due modelli decisamente accattivanti: il Khaki Field Titanium e il Khaki Flight Timer. Il primo, indossato da Jack Ryan (interpretato da Chris Pine), dietro un design elegan-
Il film
Titolo originale Jack Ryan: Shadow Recruit Genere: Thriller Paese: USA Durata: 105 Min Anno: 2014 Regia: Kenneth Branagh Sceneggiatura: David Koepp Cast: Chris Pine, Keira Knightley, Kevin Costner,Kenneth Branagh, Colm Feore, Gemma Chan, Nonso Anozie, Karen David, David Paymer Fotografia: Haris Zambarloukos Montaggio: Martin Walsh Musiche: Patrick Doyle Produzione: Paramount Pictures, Mace Neufeld Productions, Di Bonaventura Pictures, Skydance Productions, Buckaroo Entertainment, Etalon film
102 GALILEUS
te e sofisticato, cela la sua robusta struttura. Il Khaki Flight Timer multifunzione, indossato dal personaggio William Harper (interpretato da Kevin Costner, vincitore dell’Academy Award®) è stato modificato da Hamilton appositamente per il film, perpetuando l’ormai tradizionale collaborazione decennale con gli studi cinematografici e i cineasti finalizzata alla creazione di orologi personalizzati per i personaggi dei film.
CINEMA Dal Grande schermo al polso
la trama Diretto da Kenneth Branagh, Jack Ryan: L’iniziazione, è il nuovo capitolo della serie con protagonista il personaggio creato dallo scrittore Tom Clancy. In questo episodio, ritroviamo Ryan, giovane analista della CIA sotto copertura, che scopre un complotto russo per mandare in crash l’economia degli Stati Uniti con un attacco terroristico. Il film è uscito in anteprima mondiale lo scorso gennaio a Singapore.
Taylor Lautner -Abduction (2013) Khaki Field Rubber Strap Automatic
l’orologio hamilton Khaky Field Titanium Movimento: meccanico a carica automatica calibro 2824-2. Funzioni: ore, minuti, secondi, calendario. Cassa: tonda, diametro 42mm, in titanio/PVD nero/satinato, vetro zaffiro. Impermeabilità: 10 atmosfere. Quadrante: nero, indici a numeri arabi e lancette luminescenti, lancetta dei secondi nera con punta a freccia luminescente, calendario a ore 3. Cinturino: in pelle nera con fibbia in titanio Prezzo: 645,00 euro.
GALILEUS 103
in arrivo cosa acquistare
104 GALILEUS
Con la collezione Vendome, composta da due linee, cronografi e solotempo con data, Festina presenta una creazione inedita, pensata per lei, che mette in mostra una serie di dettagli ispirati al look maschile. Cassa acciaio da 40 mm. Costa 99 euro
È composta da ben dodici varianti differenti la Collezione 1968 di Bomberg. Inconfondibili i pulsanti cronografici al dodici, mentre la cassa è proposta in acciaio naturale oppure con trattamento PVD in vari colori. Costa 615 euro
Alla metà degli anni ’80 Timex, collaborando con i migliori atleti, rivoluzionava l’orologeria sportiva. Oggi la Casa americana presenta il 1986 Timex Ironman Original, replica fedele di quel fortunato modello. Costa 59 euro
Brera Orologi con la nuova collezione Granturismo, il suo primo modello con movimento svizzero Ronda 5030D, continua il suo percorso dedicato alla creazione di orologi slegati dai codici estetici convenzionali. Costa 675 euro
Kim Fournais, Co-CEO & Fondatore 22:25 London, UK
Un viaggio lungo vent’anni. La piattaforma numero uno.
Nel 1992, due imprenditori danesi iniziarono a creare quella che sarebbe diventata la piattaforma di trading leader nel mondo. L’idea era quella di rendere Saxo Bank il miglior provider di strumenti per negoziare nei mercati globali - sempre e ovunque. Oggi, nel mondo, migliaia di trader online e istituzioni mettono in atto le proprie strategie sapendo di utilizzare la piattaforma numero uno. Numero uno. Come te.
Registrati per un conto su Saxobank.it FOREX | CFD | OPZIONI | FUTURE | AZIONI
La negoziazione di strumenti finanziari comporta dei rischi. Assicurati di averne una perfetta comprensione prima di fare trading.
GALILEUS 105
in arrivo cosa acquistare
106 GALILEUS
Brera Orologi aggiunge un altro tassello tra gli accessori indispensabili per il polso dell’uomo contemporaneo. Da poco commercializzato negli Stati Uniti, arriva anche in Italia il nuovo Acqua Diver, con la cassa da 48 mm. Costa 440 euro
Momodesign lancia il nuovo Mirage, un orologio in gomma dedicato a un pubblico giovane, dinamico e attento alla moda, che unisce leggerezza e comfort. Due le versioni: solotempo (in foto) e cronografo. Costa 169 euro
A Baselworld 2014 GaGà Milano presenterà le nuove versioni del Manuale 40MM. Ideale per un polso femminile, mantiene la forte identità del brand attraverso una ricerca accurata dei materiali e delle soluzioni tecnologiche. Costa 590 euro
Bulova presenterà a Basilea i nuovi orologi subacquei della collezione Marine Star, realizzati in Duramic, materiale che combina la robustezza e la lucentezza della ceramica con l’elasticità e la leggerezza del nylon. Costa 279 euro
al polso in collaborazione con signoridegliorologi.tgcom24.it
Le prove di Janvier Royal Oak Automatico 41 mm
F
elice possessore fino a un paio di anni fa del modello da 39 mm, e avendo potuto indossare più volte il famoso Jumbo (l’extra-piatto), quando ho avuto modo di provare il nuovo Royal Oak Automatico da 41 mm ero un poco perplesso. Devo dire però che mi sono ricreduto: conserva, infatti, buona parte delle caratteristiche che hanno reso il Royal Oak uno dei miei orologi preferiti. La carrure, la lunetta, la corona, il bracciale e la fibbia déployante sono rimasti in acciaio e le 8 viti esagonali della lunetta ottagonale sempre in oro bianco, come nel modello disegnato da Gerald Genta 40 anni fa. La cassa, impermeabile fino a 50 metri e dotata di corona a vite, presenta anche su questo nuovo modello vetro e fondello in zaffiro con trattamento antiriflesso; e giusto il fondello col riduttore non finisce di piacermi… L’orologio, è Il bracciale, totalmente integrato alla cassa, man- portabilissimo: come col tiene le stesse caratteristiche, mentre ho trovato modello precedente, nuova la fibbia déployante Audemars Piguet a nonostante il peso tripla lama, caratterizzata da un doppio sistema non mi accorgevo di chiusura di sicurezza. Il tutto però senza crea- Di averlo al polso; re problemi al mio polso abbastanza sottile. se non, ovviamente, Vediamo qualche dato tecnico. Il quadrante quando lo ammiravo! presenta, come tutti i Royal Oak Automatici, una decorazione “Grande Tapisserie”. Qualche mese fa ho avuto modo di vedere come Audemars Piguet realizzi questa decorazione: con macchine antiche secondo la tecnica del ramolayage, che consente di realizzare simultaneamente il taglio dei quadrati e la struttura a rete dei solchi sottili che vi s’inseriscono. Ho notato poi che le iniziali AP, applicate ora solo sopra il logo, si siano fatte più discrete rispetto al modello di 39 mm: a ore 12, infatti, lasciano il posto a un doppio indice ispirato ai primi Royal Oak del 1972. Dotato del collaudato calibro Audemars Piguet 3120 a 21.600 alternanze/ora (3 Hz), mi è rimasto in carica per circa 60 ore.
108 GALILEUS
GALILEUS 109
saporedisale MARE E OROLOGI
se vince la prestazione A destra, Augustín Zulueta (CEO della 52 SUPER SERIES) e Jean-Frédéric Dufour (Presidente e CEO di Zenith). In alto, El Primero Stratos Flyback, cronografo ad alta frequenza, cassa in acciaio da 45 mm. Costa 6.700 euro.
110 GALILEUS
on è facile muoversi nel complesso mondo delle vele da competizione. Serve legittimità, professionalità e anche una buona dose di forza sia economica che comunicativa. In quest’ottica appare quindi quantomai importante l’impegno di Zenith, a partire da quest’anno, come cronometrista ufficiale della prestigiosa 52 Super Series, circuito del gran premio che questa stagione sarà presente negli Stati Uniti, in Italia e in Spagna, promettendo un solido richiamo internazionale.
ZENITH CRONOMETRISTA UFFICIALE del più importante cIRCUITO VELICO PER MONOSCAFI, la 52 SUPER SERIES
«Tra gli obiettivi della 52 Super Series vi è quello di stabilire solide partnership con marchi che ne condividono i medesimi valori - ha commentato Agustin Zulueta, CEO della 52 Super Series - La partnership strategica con Zenith per i prossimi tre anni consente ad entrambi di iniziare un percorso stellare, durante il quale uniremo le forze per sviluppare i nostri rispettivi progetti e ci impegneremo a raccogliere e vincere le sfide a lungo termine. È straordinario vedere marchi prestigiosi ed affermati sul piano internazionale come Zenith pronti a sfruttare appieno tutti gli aspetti e le opportunità della 52 Super Series, affiancando i propri strumenti di precisione dalle elevate prestazioni ad un circuito dalle elevate prestazioni come la 52 Super Series». «Associando il proprio nome alle regate della 52 Super Series – ha detto Jean-Frédéric Dufour, PrCEO di Zenith - disputate da velisti eccezionali le cui priorità sono precisione ed elevate prestazioni, Zenith afferma vigorosamente un chiaro riferimento ai propri segnatempo, realizzati da orologiai altamente qualificati e animati dalle medesime esigenze di precisione e di prestazioni elevate. Inoltre, questa nuova partnership è in perfetta sintonia con i valori aziendali di autenticità, coraggio e piacere. Autenticità è quel valore espresso attraverso la condivisione della passione dell’ec-
cellenza al servizio dell’arte orologiera. Coraggio, attraverso le scelte audaci in materia di design e di tecnologia. Naturalmente, il piacere è legato all’idea di aver raggiunto un traguardo nonché alla soddisfazione nel dotarsi di strumenti sempre più tecnici e all’avanguardia per il semplice piacere di farlo, pur non avendo cioè nulla da provare».
52 SUPER SERIES 2014 calendario degli eventi TP 52 World Championship Porto Cervo 10 - 14 giugno Copa del Rey Palma di Maiorca 4 - 9 agosto Royal Cup Marina Ibiza Ibiza 17 - 21 settembre
GALILEUS 111
controcanto l’altro tempo
designer
s. ingl. Usato in ital. al masch. e al femm. Chi per professione si occupa di design, soprattutto nel settore dell’arredamento. www.treccani.it
Q
uali suggerimenti potrebbe dare ad un ragazzo che voglia diventare designer? Lo abbiamo chiesto a Sara Josephine Sandmeier, designer del team Baume & Mercier, intervistata nella prima parte di GALILEUS. La sua risposta è eloquente, ma soprattutto interessante per chi voglia intraprendere questa straordinaria professione. «Suggerirei che deve essere curioso di natura e un osservatore, che analizza ogni cosa che vede. È la cosa fondamentale quando vuoi fare un lavoro di design, creativo, devi essere un grande osservatore, interessato in così tante cose. Devi essere aperto. In questo modo, quando lavori da qualche parte, puoi notare “Oh, questo sarebbe interessante”... “Spiegami questo!”. Questa è la caratteristica base della personalità. Poi puoi arrivare attraverso diverse strade, come lei ha accennato. Si può fare una scuola artistica, si può fare qualcosa di più concreto. Non è necessario studiare design, si può fare il gioielliere, fare un lavoro manuale, nel quale bisogna lavorare con le mani, perché bisogna essere in grado di immaginare in tre dimensioni e conoscere i materiali, distinguere cosa è prezioso e cosa è falso, conoscere diversi materiali è veramente importante. Penso che tutta la tecnica la puoi imparare dopo. Quando sono arrivata da Baume e Mercier non avevo mai toccato un computer, lo si può apprendere. Ma la prima cosa che ci deve essere è la curiosità e la capacità di osservare qualsiasi cosa e di analizzarla e capirla. Devi anche sapere che se fai questo orologio in bronzo cambia colore, puzza e non puoi indossarlo, diventi verde, tutto sporco. Il bronzo va bene per le statue ma non per un orologio che diventa concettuale e che non si può mettere.»
112 GALILEUS