SP
5 A ECIA NN LE I DETAILS
2 0
€ 4,90 / £ 4,30 December 2017 / March 2018 Periodico trimestrale Italian / English edition Data di uscita: 18/12/2017
galileusweb.com
PRE SIHH Montblanc Greubel Forsey Hermès Parmigiani Fleurier AND THEN Girard-Perregaux Longines Roger Dubuis Vacheron Constantin
5 YEARS OF GALILEUS Gli auguri dei top manager e la loro visione del mercato
MASH UP Bulgari e Maserati, eleganza ed emozione
REPORT Nati in pista: orologi dalla F1 al polso degli appassionati
ULYSSE NARDIN MARINE TORPILLEUR MILITARY
L’OCEANO È IL SUO REGNO
Movimento meccanico a motivo floreale scheletrato. Oro bianco 18 carati, con diamanti incastonati. Movimento di alta orologeria concepito e sviluppato interamente nella manifattura orologiera svizzera CHANEL.
CHANEL.COM
La Linea di CHANEL - Numero con addebito ripartito 840.000.210 (0,08€ al minuto).
Gioielleria Garaffo - Torino / Antica Gioielleria Cannoletta - San Remo (IM) / Gioielleria Grimoldi - Milano Tokatzian - Venezia / Ibis Gioielli - Ancona e Civitanova Marche (MC) / Pasquali Domenici - Viareggio (LU) Gioielleria Menichini - Roma / Gioielleria Cristilli - Roma / Gioielleria Brusaporci Roberto & Figli - Latina Renzo Preziosi - Firenze / Gioielleria Soprana dal 1910 - Vicenza / Cazzaniga Gioielli - Pescara
CYRUS-WATCHES.CH - INFO@CYRUS-WATCHES.CH
KLEPCYS CHRONOGRAPH Limited edition 100 pieces Ref. 539.501.SD.A
CYRUS-WATCHES.CH - INFO@CYRUS-WATCHES.CH
editor’s letter
VENTI DI CAMBIAMENTO "Venti forti e leggeri. Venti mila pensieri. Venti giri del campo e ancora c'è tempo" Pooh, Venti
Davide Passoni dpassoni@galileusweb.com
E siamo arrivati a Venti. Venti numeri di Galileus, Venti appuntamenti con un’avventura nata cinque anni fa da un’intuizione, l’idea di portare l’Alta Orologeria nelle mani degli appassionati con un taglio tecnico, attento alle novità, ma con un posizionamento sul mercato che teneva conto degli scenari mutati dell’editoria italiana, anche in un settore verticale come il nostro. Un’avventura che ho avuto la fortuna e l’onore di ereditare all’inizio del 2017 e di portare a questo traguardo, dando al giornale una veste e un respiro nuovi, diversi, che in quattro numeri hanno assestato uno scossone a un mondo affascinante ma conservativo come quello delle lancette. Perché ci volevano coraggio e una certa calcolata follia per introdurre novità per noi ovvie e facili, ma che rischiavano di non essere capite al primo impatto. Per fortuna o per bravura, possiamo dire di essere riusciti a farle comprendere. E l’avere tra le mani questo numero Venti ci rende orgogliosi e ci consente di giocare anche un po’ con i numeri. Nella cabala il venti indica come concetto la “realizzazione” e, come oggetto, la “corona”: che cosa meglio di questo numero per coronare un progetto, realizzare un percorso nuovo? Il Venti è anche il numero base nel sistema di numerazione Maya: il nostro numero Venti vuole essere la base per chiudere un anno di cambiamenti e rilanciarci verso nuovi obiettivi. Infine, nella smorfia napoletana il Venti è “la festa”. Proprio questo vogliamo che sia il numero Venti di Galileus: una festa. Una festa non solo e non tanto per noi che questo giornale lo pensiamo e lo lavoriamo, ma soprattutto per chi lo legge e lo apprezza. Per quanti sanno emozionarsi davanti alla bellezza di un tourbillon o di un quadrante in smalto grand feu, ma anche apprezzare l’abbinamento tra un ultrapiatto e un abito da sera. Perché, ricordiamolo, questo giornale si chiama Galileus - emozioni e orologi: le prime non esistono senza i secondi e viceversa. A noi il compito di continuare ad alimentarle per altri Venti e Venti e Venti numeri. A SCORE OF CHANGE And we have reached Twenty. Twenty issues of Galileus. Twenty appointments with an adventure born five years ago from an intuition, the idea of bringing Haute Horlogerie with a technical touch into the hands of enthusiasts, being attentive to innovations, yet with a market position that kept account of the changing scenarios in Italian publishing, even in a vertical sector like ours. I had the fortune and honour of inheriting this adventure at the beginning of 2017 and to carry forth this objective, giving the publication a new and unique guise, a breath of fresh air that, in four issues, have all balanced a fascinating world that is also conservative, as that of timepieces can be. That courage and some calculated madness is required when introducing new things is obvious and easy for us, even though it risked being misunderstood at first glance. By luck or skill, we can now say that we managed to render it understood. Having this issue number Twenty in our hands makes us proud and gives us the opportunity to play a bit with numbers. In the Qabalah, 20 indicates the concept of “realisation” and, as an object, the “crown” – what better than this issue to crown a project, to determine a new path? Twenty is also the basic number in the Maya numbering system, whilst our number Twenty is to be the basis for concluding a year of change and relaunching us towards new goals. Finally, in the Neapolitan book of dreams, La Smorfia, Twenty is “the party”. That is exactly what we want Galileo’s issue Twenty to be: a party. It is a party not only and not so much for us who devise and produce this publication, as much as being one for those who read and appreciate it; one for those who know how to feel thrilled before the beauty of a tourbillon or a grand feu enamel dial, but also appreciate the combination of an ultra-thin and an evening gown. Because, let us not forget, this publication is called Galileus – Emotions and Watches: the prior do not exist without the latter and vice versa. It is up to us to continue to nourish them for other Twenty and Twenty and Twenty issues.
GALILEUS 7
Big Bang Unico Red Sapphire. Scratch-resistant red sapphire case. In-house chronograph UNICO movement. Limited edition of 250 pieces.
contributors
RAFFAELE FAZIOLI
SANDRO FRATINI
IVAN GENASI
Fotografo romano molto quotato, opera nel settore da oltre 25 anni. Il suo primo lavoro come assistente è stato nel 1986 al Grand Hotel di Roma, oggi St. Regis Grand, per un evento organizzato da Gianni Agnelli e da Henry Kissinger. Su questo numero ha scattato le immagini del party Rolex.
È uno tra i più grandi collezionisti italiani di orologi, che ha saputo trasformare in lavoro le sue passioni più grandi. Proprietario di 9 hotel in Italia, due di questi, a Firenze e Venezia, portano non a caso il nome L’Orologio e in essi si respira tutto l’amore di Fratini per le lancette. La sua collezione personale di segnatempo conta circa 2.000 pezzi.
Beautysta per vocazione, fotografo per espressione. Nasce in Svizzera, inizia fotografando la Natura, vera ispiratrice. Ha assistito i Grandi come Camilla Akrans, Peter Lindbergh, Mert&Marcus, Mikael Jansson. Ora vive e lavora a Milano, collabora con numerose riviste tra cui Glamour, Vanity Fair, Grazia, Cosmopolitan, Elle, Marie Claire, Harper’s Bazaar, Vogue, L’Officiel e molte altre.
He is a well-known Roman photographer who has been working for over 25 years. His first work as an assistant was in 1986 at the Grand Hotel in Rome, today St. Regis Grand, for an event organized by Gianni Agnelli and Henry Kissinger. On this issue he shot the Rolex party.
One of the greatest Italian collectors of watches, Fratini has managed to transform his greatest passion into his work. Owner of 9 hotels in Italy, it is not by chance that two of these (one in Florence and one in Venice) bear the name L’Orologio (translating to ‘The Watch’) and that therein, you can bask in Fratini’s love of hands and quadrants. His personal collection of timepieces boasts around 2,000 items.
Beautyst by vocation, photographer by expression. He was born in Switzerland and began by photographing nature, his true inspiration. He attended great photographers like Camilla Akrans, Peter Lindbergh, Mert&Marcus, Mikael Jansson. Now he lives and works in Milan, collaborates with several magazines including Glamour, Vanity Fair, Grazia, Cosmopolitan, Elle, Marie Claire, Harper's Bazaar, Vogue, L'Officiel and many more.
STEFANO GENOVESI Entrato in Publitalia nel 1995 dopo la laurea in Scienze Politiche, ha contribuito alla realizzazione di Mediavideo e alla creazione dei siti web del Gruppo Mediaset. Appassionato di cinema, libri, fotografia e soprattutto orologi, ha creato nel 2012 il blog Signori degli Orologi sotto TGCOM24, collabora con la rivista OM e ha messo online negli anni scorsi un sito dedicato al secondo polso. He joined Publitalia in 1995 after graduating in Political Science and contributed to the development of Mediavideo and of Mediaset Group websites. Passionate about movies, books, photography and especially watches, in 2012 he created the blog I Signori degli Orologi (The Lords of the Watches)for TGCOM24. He collaborated with OM magazine and recently set up a website dedicated to second hand watches.
LAZIZ HAMANI
FRANCESCO PANUNZIO
Nato nel 1959, francese di origini algerine, Laziz Hamani vive e lavora a Parigi. È autore di numerosi scatti per i più importanti marchi del beauty e della moda. Dal 1976 espone le sue opere in numerose gallerie in tutto il mondo. Si è cimentato con gli scatti di Roger Dubuis e Lamborghini pubblicati in questo numero.
Da anni uno dei fotografi più richiesti, non solo a Milano dove opera, ha un estro multiforme che lo porta a spaziare dalla moda agli eventi, dal beauty ai personaggi, specialmente dello sport e dello spettacolo. Suoi, nella sezione Red Carpet, gli scatti della cena evento di Breitling all’aeroporto di Linate.
Born in 1959, French of Algerian origins, Laziz Hamani lives and works in Paris. He is the author of numerous shots for the most important beauty and fashion brands. Since 1976 he has exhibited his works in several galleries all over the world. He shot Roger Dubuis and Lamborghini pictures published on this issue.
One of the most sought-after photographers, not only in Milan where he works, Panunzio has a multifaceted inspiration that makes him span fashion, events, beauty, characters, especially in sports and entertainment. In the Red Carpet section of this issue, he shot the Breitling event dinner at Linate Airport.
GALILEUS 9
digital & web
galileusweb.com
fb.com/GalileusOrologi
_GalileusEmozioniOrologi
Galileus
DIGITALE PER PROVOCAZIONE WWW.GALILEUSWEB.COM: IL SITO DI GALILEUS. IL MODO PIÙ DIRETTO E CONTINUO PER ACCEDERE AL MONDO DELL’ALTA OROLOGERIA GALILEUS TV
DETTAGLI
STILI DI VITA
WATCH CULTURE
GLI OROLOGI TOCCATI CON MANO
SOLO PER POLSI RAFFINATI
SE L'OROLOGERIA È ANCHE GLAMOUR
L'ALTRO VOLTO DEI SEGNATEMPO
Le video recensioni di Galileus, a cura di Mattia Todaro, vi fanno entrare nelle orologerie più prestigiose e vedere da vicino i pezzi più pregiati: dal Breguet Tradition Chronograph Independent all’Omega Seamaster PO 600 Co Axial Master Chronometer.
Cercando di bilanciare emozione e tecnica, i Dettagli di Galileus sono una finestra sempre aggiornata sulle novità delle Maison, grandi o piccole che siano. Solo così, il Calendario Annuale A. Lange & Söhne 1815 convive con gli smartwatch Diesel…
Possedere un orologio di pregio significa anche sposare e incarnare una concezione della vita fatta di buon gusto, stile, eventi. Come la mostra di Rolex a Roma, le grandi gare d’auto d’epoca con Eberhard & Co., le sfide di polo firmate Hublot.
Giri di poltrone, brand ambassador, notizie di mercato e trend internazionali. Perché l’Alta Orologeria è prima di tutto un’industria ed è fatta da persone, che lavorano dietro le quinte o che ci mettono la faccia. E a Galileus piace raccontarvele.
GETTING A FEEL FOR A TIMEPIECE Galileus’ video reviews, edited by Mattia Todaro, take you to the most admired watchmakers and show you the most prestigious pieces from the Breguet Tradition Chronograph Independent to the Omega Seamaster PO 600M Co-axial Master Chronometer.
ONLY FOR REFINED WRISTS Seeking to balance emotion and technique, Galileus’ Details give an up-to-the-minute glimpse of the innovations of the Maison, be it large or small. Only thus, the Annual Calendar A. Lange & Söhne 1815 coexists with the Diesel smartwatches...
IF HOROLOGY IS ALSO GLAMOROUS Owning a valuable watch also means espousing and embodying a concept of a life comprised of good taste, style and events. Such events include the Rolex exhibition in Rome, the great vintage car races with Eberhard & Co., and the Hublot polo tournaments.
THE OTHER FACE OF THE TIMEPIECE A shifting of roles, brand ambassadors, market news and international trends. This is because Haute Horlogerie is primarily an industry, being comprised of people who work behind the scenes or those who put their face to the name. And Galileus likes to tell you about them all.
GALILEUS 11
issue
20
contents DETAILS
26
PRE-SIHH Montblanc, Greubel Forsey, Hermès, Parmigiani Fleurier AND THEN... Girard-Perregaux, Longines, Roger Dubuis, Vacheron Constantin
COVER STORY
72
34
Marine Torpilleur Military: il capitano coraggioso di Ulysse Nardin Marine Torpilleur Military: Ulysse Nardin's brave captain
42
INTERVIEW Beppe Ambrosini: l'eccellenza di IWC Beppe Ambrosini: IWC's excellence
5 YEARS OF GALILEUS
51
I protagonisti del mercato, il loro punto di vista, i loro auguri The key players of the market, their point of view, their best whises
LIFESTYLE
82
72
MASH UP Bulgari e Maserati, passione e made in Italy Bulgari and Maserati: made in Italy and passion
76
ON THE WRIST Stefano Genovesi prova il GaGà Milano Carbon 48mm Stefano Genovesi tries the GaGà Milano Carbon 48mm
82
REPORT Dalla pista al polso: gli orologi da Formula 1 From the track to the wrist: Formula 1 watches
90
CHART Cinque orologi gioiello per sognare Five dream jewellery watches
92
PHOTOSHOOT Questione di eleganza A matter of elegance
GALILEUS 13
time is pisa
the leading retailer for watch lovers
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pisa orologeria boutique hublot via verri 7, milano
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pisa orologeria boutique patek philippe via verri 9, milan0
regulars
22
18 104
7
EDITOR’S LETTER Venti di cambiamento A score of change
9
CONTRIBUTORS Hanno collaborato
11 18 20 21 22
DIGITAL & WEB Digitale per provocazione Provocatively digital
49
PARTNER Villa Le Maschere: intervista a Luca Giuliano Villa Le Maschere: interview with Luca Giuliano
WATCH CULTURE News dal mondo delle lancette What’s new in that watches’ world VERSUS Slim d'Hermès vs Monsieur de Chanel DESIGN Panerai LAB-ID Luminor 1950 Carbotech 3 Days - 49mm PEOPLE Renato Paratore alla conquista del green Renato Paratore conquering the green
104
STORES Pisa Orologeria, Hausmann & Co., Gobbi 1842, Orologeria Luigi Verga, Andrea Paternostro Gioielliere
110
COLLECTING I grandi ripetizione minuti The great minute repeaters
115
DO IT YOURSELF Come sostituire il cristallo dell’orologio Changing the watch’s crystal
116
RED CARPET Parata di stelle per Rolex A parade of stars for Rolex A cena sulle ali del mito A dinner silhouetted by a legend
GALILEUS 15
DIRETTORE EDITORIALE Roberto Rossi Gandolfi DIRETTORE RESPONSABILE Davide Passoni
20
DICEMBRE 2017 / MARZO 2018 DECEMBER 2017 / MARCH 2018
FONDATORE Fabrizio Verdolin ART DIRECTOR Matteo Fallica GRAPHIC DESIGN Blendive.it HANNO COLLABORATO / CONTRIBUTORS Cristiano Belluzzo, Francesca Beltrami, Pietro Dotti, Paolo Gelmi, Jacopo Marchioro, Davide Schipa
CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ / ADVERTISING AGENCY Emotional Pubblicità Srl Via Melzi D’Eril, 29 - 20154 Milano Tel. 02 76318838 - Fax. 02 33601695 info@emotionalsrl.com
Segreteria / Back office Francesca Carlone fcarlone@emotionalsrl.com
DISTRIBUZIONE PER L’ITALIA / ITALIAN DISTRIBUTION SO.DI.P. Angelo Patuzzi Spa Via Bettola, 18 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02 660301 - Fax. 02 66030320 STAMPA / PRINTING Grafica Nappa Srl Industria poligrafica Via Gramsci,19 - 81031 Aversa (Ce) PARTNER Clockwise24.com
MANAGEMENT
Presidente / President Uberto Selvatico Estense Amministratore Delegato / CEO Fabrizio Verdolin
General inquiries: info@galileusweb.com
Galileus è una pubblicazione edita da / Galileus is edited by GALILEUS Srl C.so Vittorio Emanuele II, 287 00186 Roma
In copertina / On the cover Ulysse Nardin Marine Torpilleur Military
Registrazione al Tribunale di Roma nr. 280/2012 del 19/10/2012
© 2017, tutti diritti riservati. Nessuna parte della pubblicazione può essere riprodotta in qualsiasi forma rielaborata con l’uso di sistemi elettronici senza l’autorizzazione dell’editore. Testi, fotografie e disegni: riproduzione vietata © Tutti i diritti di riproduzione in qualsiasi forma, compresa la messa in rete, che non siano espressamente per fini personali o di studio, sono riservati. Per qualsiasi altro genere di utilizzo è necessaria l’autorizzazione da a di Galileus Publishing. Qualsiasi tipo di materiale inviato in redazione, anche se non pubblicato, non verrà in alcun modo restituito. I dati personali trasmessi a mezzo cartolina o questionari presenti nella rivista, potranno venire utilizzati per indagini di mercato, proposte commerciali, o per l’inoltro di altri prodotti editoriali a scopo di saggio, ai sensi del D. Lgs 196/2003.
watch culture
THE TIME MACHINE
Eberhard & Co. lascia Baselworld
Vulcain Cricket Vulcain deve la propria fama a un pezzo, entrato a suo modo nella storia, non solo orologiera: il Cricket. Questo orologio è diventato celebre come “The Presidents’ Watch”, per aver vestito i polsi dei presidenti americani Eisenhower, Truman, Nixon e Johnson. Nel 1947 Vulcain presentò il primo svegliarino con un movimento di dimensioni standard in grado di produrre un suono tanto potente da destare il suo proprietario. Dopo cinque anni di ricerca e sviluppo, nacque infatti il famoso calibro Cricket a carica manuale, dotato di due bariletti, uno per il movimento e l’altro per lo svegliarino, che emetteva un suono stridulo che ricordava quello di un grillo, cricket in inglese. Il design del Cricket, salvo poche evoluzioni, è arrivato fino ai nostri giorni a testimonianza della sua modernità.
Vulcain owes its fame to a single piece that has made its own way into history, not just as a watch: the Cricket. This timepiece has become famous as “The Presidents’ Watch” due to having adorned the wrists of US Presidents Eisenhower, Truman, Nixon and Johnson. In 1947, Vulcain presented its first alarm watch with a standard sized movement able to produce a sound powerful enough to awaken its owner. After five years of research and development, the famous manual Cricket calibre was born, equipped with twin barrels, one for the movement and the other for the alarm, emitting a stridulating sound that is reminiscent of a cricket. The design of the Cricket, with few evolutions, has survived to today as a testimony to its modernity.
Baselworld 2018 farà a meno di Eberhard & Co., che in una nota ha sottolineato la volontà di “slegarsi dai contesti tradizionali per cercare una maggiore vicinanza ai mercati e alle loro esigenze”. Secondo il dg Mario Peserico, “Baselworld è stato in passato rappresentativo della filiera del settore, ma questo aspetto sta ora scomparendo senza che venga sostituito da un nuovo progetto”.
EBERHARD & CO. LEAVES BASELWORLD Baselworld 2018 will be sans Eberhard & Co., who issued a statement emphasising the desire to “disconnect from traditional contexts to seek closer proximity to the markets and their needs”. According to Mario Peserico, “In the past, Baselworld has been representative of the industry chain, but this aspect is now disappearing without being replaced by a new project.” www.eberhard-co-watches.ch
www.vulcain-watches.ch
Nuova manifattura per Omega Omega ha inaugurato il nuovo edificio di produzione del quartier generale di Bienne lo scorso 2 novembre. Il palazzo è stato costruito nello stesso sito dove la Maison risiede dal 1882 e si sviluppa su cinque piani. Tutte le fasi della produzione orologiera, così come il magazzino e la logistica, saranno progressivamente completate all’interno dell’edificio. A NEW FACTORY FOR OMEGA Omega inaugurated a new production building in the Bienne headquarters last 2 November. The building was constructed on the same site where the Maison has resided since 1882 and is spread over five floors. All of the watch production stages, as well as the warehouse and logistics, will be progressively completed within the building. www.omegawatches.com
18 GALILEUS
E record fu Tutto secondo copione. Il Rolex Daytona Paul Newman appartenuto all’attore è stato battuto da Phillips il 26 ottobre per la cifra di 17,8 milioni di dollari (15,5 con in più i diritti d’asta), polverizzando il record che apparteneva a un Patek Philippe in acciaio, venduto sempre da Phillips a novembre 2016 per 11,1 milioni. Il compratore, come accade in questi casi, è rimasto anonimo.
AND RECORDS WERE MADE All went according to script. Paul Newman’s Rolex Daytona, having once belonged to the actor himself, went under the hammer at Phillips auction house on 26 October, selling for $17.8 million ($15.5 plus the auction fees), smashing the record that belonged to a Patek Philippe in steel, also sold by Phillips in November 2016 for $11.1 million. The buyer, as usual in such cases, has remained anonymous. www.rolex.com
Il tempo di Dalì da PISA Orologeria Continua l’opera di diffusione della cultura orologiera portata avanti da PISA Orologeria. Il flagship store milanese ospita la mostra “Dalí Universe at PISA Orologeria”, dal 5 dicembre 2017 al 31 gennaio 2018. Sono esposte alcune tra le più importanti sculture del maestro catalano, realizzate solo con metalli preziosi quali oro, argento e bronzo, raffiguranti i celebri orologi molli. SALVADOR DALÍ’S TIME AT PISA OROLOGERIA The work of diffusion of watch culture carried on by PISA Orologeria continues. The Milanese flagship store hosts the “Dalí Universe at PISA Orologeria” exhibition, from December 5, 2017 till January 31, 2018. The exhibition shows some of the most important sculptures of the Catalan artist, exclusively made with precious metals such as gold, silver and bronze and depicting the famous soft watches. www.pisaorologeria.com
Lady Gaga e TUDOR, che coppia! La ricerca di nuovi brand ambassador da parte delle case orologiere riserva incontri inattesi. Lo dimostra TUDOR, per la quale presterà il proprio volto come testimonial Lady Gaga. Da un lato, un marchio come TUDOR, che trasmette solidità, tradizione e una buona dose di mascolinità. Dall’altro, un’icona pop come Lady Gaga, camaleontica, trasgressiva, irriverente. Ne vedremo delle belle. LADY GAGA AND TUDOR, WHAT A PAIR! The search for new brand ambassadors by watchmakers has unexpected encounters in store. This is demonstrated by TUDOR, with Lady Gaga being the face of the brand’s endorsement. On one hand is a brand like TUDOR, which transmits solidity, tradition and a good deal of masculinity. On the other hand is a pop icon like Lady Gaga, being chameleonic, transgressive, irreverent. Something beautiful is sure to come of it. www.tudorwatch.com
FLASH NEWS Il 14 ottobre è scomparso, a 80 anni, Roger Dubuis, fondatore dell’omonima Maison. Un altro lutto nel 2017, dopo la morte di Walter Lange. On 14 October, Roger Dubuis, founder of the homonymous Maison, passed away at age 80. This brings further mourning to 2017, following the death of Walter Lange. Secondo il rapporto BrandZ Top 100 Most Valuable Global Brands di Kantar Millward Brown, Rolex è il marchio di orologi di maggior valore al mondo. According to the BrandZ Top 100 Most Valuable Global Brands report by Kantar Millward Brown, Rolex is the world’s most valuable watch brand. Piaget ha stretto una partnership con l’Andy Warhol Museum di Pittsburgh per conservare l’eredità dell’artista, grande amante degli orologi della Maison. Piaget has partnered with the Andy Warhol Museum in Pittsburgh to preserve the artist’s legacy, a great lover of the Maison’s watches.
GALILEUS 19
versus
FRANCE MON AMOUR
Una crescita controllata per il SIHH
QUANDO LE MAISON DI ALTA MODA D’OLTRALPE SI DIVERTONO A GIOCARE CON L’ALTA OROLOGERIA, NON POSSONO CHE NASCERE SEGNATEMPO ESTREMAMENTE ELEGANTI
L’edizione 2018 del SIHH di Ginevra vede un ulteriore aumento del numero di marchi partecipanti. Come ampiamente anticipato, Hermès fa il suo ingresso nel salone principale, mentre nel Carré Des Horlogers debuttano Armin Strom, DeWitt, Chronométrie Ferdinand Berthoud, élégante by F.P.Journe e Romain Gauthier. Ma Fabienne Lupo, direttore generale del Salone, è chiara sui trend di crescita del SIHH: “Non è destinato a crescere indefinitamente. Deve essere mantenuta una crescita controllata e misurata, al fine di preservare i valori di eccellenza su cui ha costruito la propria reputazione. Deve inoltre soddisfare le aspettative delle Maison che espongono e quelle dei loro clienti, attuali e futuri”.
SLIM D’HERMÈS
MONSIEUR DE CHANEL
VS Hours, minutes, small seconds
FUNCTIONS
Jumping hours, retrograde minutes, small seconds
Automatic, Hermès H1950
MOVEMENT
Calibre 1. Manual winding
42 h
POWER RESERVE
72 h
Pink Gold 18 ct
CASE MATERIAL
Beige Gold 18 ct
Alligator
STRAP
Alligator
€ 13.500
PRICE
€ 31.500
Spirito e design puliti e diretti all’essenziale
THE PITCH
Maestro d’eleganza per polsi di carattere
A clean soul and design focused on the essential
A master of elegance for wrists of character
VALUTAZIONE L’universo maschile di Hermès e Chanel è sempre da scoprire, anche nell’orologeria. Questi due segnatempo sono l’espressione più conosciuta del loro savoir-faire e ne identificano l’ideale maschile per quanto riguarda il mondo delle lancette. Non che le ore saltanti e i minuti retrogradi siano “avanguardia pura”, ma il fascino che queste complicazioni hanno nella declinazione che dà loro Chanel, fanno vincere questa sfida al Monsieur. (D.P.)
VERDICT Always to be explored are the men’s universes of Hermès and Chanel, even for watchmaking. These two timepieces are the best-known expression of their savoir-faire, able to identify the male ideal with regards to the world of timepieces. It is not that the jumping hours and the retrograde minutes are “pure avant-garde”, but rather the charm that these complications have in Chanel’s declination that render this a challenge for the Monsieur.
20 GALILEUS
MEASURED GROWTH FOR SIHH The 2018 edition of the SIHH in Geneva foresees an increase in the number of brands participating. As has been widely anticipated, Hermès shall be present in the main Salon, whilst making their debut in the Carré Des Horlogers are Armin Strom, DeWitt, Chronométrie Ferdinand Berthoud, élégante by F.P.Journe and Romain Gauthier. However, Fabienne Lupo, General Manager of the Salon, is clear on SIHH’s growth trends, saying, “There is no intention of extending SIHH indefinitely. It will grow within carefully measured limits so as to preserve the values of excellence that have forged its reputation. It must also meet the expectations of its exhibitors and clients, both now and in the future.” www.sihh.org
design
PANERAI LAB-ID LUMINOR 1950 CARBOTECH 3 DAYS - 49mm NON SONO BASTATI UNA CASSA REALIZZATA IN UN MATERIALE INNOVATIVO, UN QUADRANTE CON NANOTUBI DI CARBONIO E UN MOVIMENTO CHE NON RICHIEDE LUBRIFICAZIONE: SU TUTTO QUESTO, PANERAI HA MESSO UNA GARANZIA DI 50 ANNI. E HA DECLINATO NEL FUTURO UN DESIGN SENZA TEMPO
MAI A SECCO Gran parte del movimento P.3001/C è visibile attraverso l’oblò sul fondello, protetto da un cristallo in vetro zaffiro, permettendo di leggere l’autonomia di marcia sull’apposito indicatore NEVER DRY Much of the P.3001/C movement is visible through the see-through caseback, protected by a sapphire crystal that allows you to read the autonomy of the gear on the specific indicator
LISCIO SENZA OLIO Per escludere la necessità di lubrificazione aggiuntiva in corrispondenza dei ponti e della platina, i componenti sono realizzati in un materiale che integra una ceramica a base di tantalio
SENZA SEGRETI Il movimento a carica manuale garantisce una riserva di marcia di 72 ore, mentre il sistema di carica automatica della suoneria offre 20 ore di autonomia NO SECRETS The skeletonised bridges and barrels allows you to admire the finishes of the calibre and the balance wheel with a 13.2 mm diameter, fixed by a bridge with dual supports and oscillating at a frequency of 3 Hz
SMOOTH WITHOUT OIL To exclude the need for additional lubrication on the bridges and platina, the components are made of a material that incorporates a tantalum-based ceramic
DATA SHEET
BRAND
COLLECTION
POWER RESERVE
CASING MATERIAL
PRICE
Panerai
Luminor 1950
72 h
Carbotech
€ 50.000
people
ALLA CONQUISTA DEL GREEN GIOVANE, BRAVO E DETERMINATO: ECCO CHI È RENATO PARATORE, UNO TRA I PIÙ PROMETTENTI GOLFISTI ITALIANI
Renato Paratore non è un ragazzo che si nasconde. Il ventenne romano è una delle grandi promesse del golf italiano e, dietro ai modi gentili ed educati che lo contraddistinguono, lascia trasparire la sua forte ambizione di diventare uno tra i top player del suo sport a livello mondiale. Audemars Piguet, marchio storicamente legato al mondo del golf, ha capito da subito le potenzialità di Renato, che è entrato come brand ambassador nella scuderia della Maison al fianco di professionisti del calibro di Darren Clarke, Miguel Angel Jiménez e Vijay Singh. Renato, che vanta un nonno celeberrimo latinista, ha scelto lo sport anziché la carriera accademica e, per ciò che sta mostrando nei primi anni da professionista, non è azzardato pensare che, prima o poi, sarà lui a “insegnare” golf sui più prestigiosi green del mondo. Che effetto le fa, a vent’anni, essere tra i più promettenti golfisti italiani e mondiali ed essere già riuscito a fare di una passione un mestiere? Mi sento molto felice, perché è ciò che ho sempre sognato fin da quando ho cominciato a giocare, da bambino. Il fatto che il golf, da passione, sia diventato per me un lavoro a tempo pieno mi diverte e mi fa crescere giorno dopo giorno. Il mio è uno sport nel quale si può essere competitivi ad alti livelli anche a 35-40 anni, ma iniziando molto presto ci si trova davanti una carriera molto lunga. L’importante è non bruciare le tappe: cominciando da piccoli si sviluppano qualità fondamentali per la carriera. A livello mondiale sono sempre più numerosi i golfisti giovani e bravi: perché, secondo lei? Negli ultimi 20 anni il golf è cambiato molto, è più fisico e muscolare: ecco perché i migliori al mondo tirano molto lungo. I giovani riescono perciò a rendere di più grazie alla freschezza del loro fisico. Quali valori condivide con Audemars Piguet? Di sicuro l’amore per il bello e per la precisione. Da quando sono un loro brand ambassador mi sono avvicinato di più al mondo dell’orologeria e ne sono rimasto affascinato. Audemars Piguet è una Maison molto legata al golf, a partire dal CEO François-Henry Bennahmias, che è un appassionato di questo sport. Per questo, oltre alla passione, condividiamo anche l’attenzione e la cura del dettaglio, doti fondamentali per chi gioca a golf. È stato lei ad avvicinarsi al brand o il brand ad avvicinarsi a lei? Un po’ e un po’. Ci siamo trovati bene fin dall’inizio e sono certo che ci
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toglieremo delle belle soddisfazioni insieme nei prossimi anni. Il golf è uno sport di eleganza, ma lei è più tipo da orologio sportivo o elegante? Io sono più da orologio elegante. Amo gli orologi da sera, di classe. Li preferisco ai modelli sportivi, anche se gli sportivi di Audemars Piguet sono tutti molto belli. Che rapporto ha con l’orologio e qual è il suo orologio preferito? Da quando sono entrato nella famiglia di Audemars Piguet, il mio rapporto con gli orologi è molto migliorato. Pur essendomi sempre piaciuti, prima non li indossavo mai, mentre ora che li ho incontrati da vicino li porto, mi piacciono ancora di più e li tengo con grande cura, pensando anche al grande lavoro che c’è in ognuno di essi. Se devo sceglierne uno preferito, dico la famiglia Royal Oak, in particolar modo lo Skeleton. Porta l’orologio anche sul green? Mentre gioco non lo indosso, perché piegando molto il polso in determinati colpi dà un po’ fastidio. Però fuori dal green, in Italia o all’estero, lo indosso sempre. Il suo sogno nel cassetto, sportivo e non. Sportivamente mi auguro di vincere se non tutto, il più possibile, e di arrivare tra i primi al mondo. Fuori dal golf mi piacerebbe avere un campo tutto mio, dove giocare insieme con i miei amici. Poi amo molto la pesca: a fine carriera vorrei avere una barca grande, per navigare e pescare in alto mare.
CONQUERING THE GREEN Young, talented and determined: this is Renato Paratore, one of the most promising Italian golfers Renato Paratore is not the retiring type. The 20-year-old is one of the great promises in Italian golf and, behind the kindness and politeness for which he is renowned, he reveals a strong ambition to become one of the world’s top players in his sport. Audemars Piguet, a brand historically connected to the world of golf, immediately saw potential in Renato, who joined the Maison’s team as a brand ambassador alongside professionals such as Darren Clarke, Miguel Angel Jiménez and Vijay Singh. Renato, whose grandfather was a famous Latinist, chose sport instead of an academic career and, from that which he has demonstrated in the first few years as a professional, there is no risk in thinking that sooner or later, he will be the one “teaching” golfing greatness playing on the most prestigious greens in the world.
Renato Paratore è nipote del grande latinista Ettore Paratore. Sotto, e al polso di Renato, il Royal Oak Doppio Bilanciere Scheletrato Renato Paratore is grandson of the great Latinist Ettore Paratore. Bottom and on Renato’s wrist, the Royal Oak Double Balance Wheel Openworked
What impact does it have, at twenty years of age, to be amongst the most promising Italian and world golfers and to have already succeeded in turning a passion into a career? I am very happy because this is what I have always dreamed of, ever since I started playing as a child. The fact that golf, as a passion, has become a fulltime job for me, is great fun and sees me grow day by day. Mine is a sport in which you can be competitive at high levels even at 35-40 years of age, but starting very early, you find yourself facing a very long career. The important thing is not to rush into things - starting young means developing fundamental qualities for this profession. On the global level, young and talented golfers are becoming increasingly numerous - why do you think this is? Over the last 20 years, golf has changed a lot. It is more physical and muscular, which is why the best in the world manage very long shots. Young people are therefore able to give more thanks to the youthfulness of their body. What values do you share with Audemars Piguet? Certainly, the love for beauty and for precision. Ever since I became a brand ambassador, I have moved closer towards the world of watches and I am fascinated. As a Maison, Audemars Piguet is very connected to golf, starting with CEO François-Henry Bennahmias, who is a passionate about this sport. Hence, aside from this passion, we also share the attention to and care for the detail, being fundamental qualities for those who play golf. Did you approach the brand or did brand approach you? A little bit of both. We got along well from the outset and I am sure we will attain great satisfaction together in the coming years. Golf is a sport of elegance, but are you more inclined towards a sporty or more elegant watch type? I am more of an elegant watch wearer. I love classy evening watches. Although I prefer them to sporty designs, Audemars Piguet’s sports models are all very beautiful. What is your relationship with the watch and what is your favourite timepiece? Since I joined the Audemars Piguet family, my relationship with watches has improved a lot. Even though I always liked them, I never wore one before. Now that I have experienced watches up-close, I wear them and like them even more. I look after them with great care, thinking about the great mastery they contain within. If I have to choose a favourite, I would say the Royal Oak family in particular, especially the Skeleton. Do you also wear a watch on the green? I do not wear one whilst playing as I bend my wrist a lot in certain shots and it can be a bit of a nuisance. But off the green, in Italy or abroad, I always wear one. What is your long-held dream, in terms of sports or otherwise? In terms of sports, I hope to win if not everything, then as much as possible, and to reach the top spot in the world. Beyond golf, I would like to have a course of my own, where I can play together with my friends. I also love fishing - at the end of my career, I would like to have a big boat to sail around and fish in the high seas. Davide Passoni
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IWC PILOT. IWC PILOT. #BIWC _ORIGINAL PILOT. . #B _ORIGINAL . #B _ORIGINAL .
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Big Pilot’s Watch Heritage in titanio. Ref. 5010: ispirato ai primi orologi da Bige Pilot’s Watch Heritage in titanio. aviatore originale al tempo stesso, come i Big Pilot’s Watch Heritage in titanio. Ref. 5010: ispirato ai primi orologi da suoi predecessori, anche nuovo Ref. celebri 5010: ispirato aiHeritage primi orologi da Big Pilot’s Watch iniltitanio. aviatore e originale al tempo stesso, come i Big Pilot’s Watch Heritage eccelle percome la sua aviatore e originale al tempo stesso, Ref. 5010: ispirato ai primi orologi dai suoi celebri predecessori, nuovo tecnica di precisione il suoanche designilil funziosuoi celebri predecessori, anche nuovoi aviatore e originale al etempo stesso, come Big Pilot’s Watch Heritage eccelle per la sua nale. Il piùWatch grande calibro di mani Big Pilot’s Heritage eccelle per la sua suoi celebri predecessori, anche il fattura nuovo tecnica di precisione e il suo design funziorealizzato da IWC accumula rapidamente tecnica di precisione e il suo design Big Pilot’s Watch Heritage eccelle perfunziola sua nale. Il più grande calibro di mani fattura nale. Il di piùprecisione grande calibro mani fattura tecnica e il suo di design funziorealizzato da IWC accumula rapidamente realizzato IWC accumula nale. Il piùda grande calibro dirapidamente mani fattura realizzato da IWC accumula rapidamente
un’autonomia di marcia di sette giorni. Con l’indice triangolare posizionato sotto la un’autonomia marcia Con minuteria e glidi dei di 5 sette minutigiorni. più sottili, un’autonomia diindici marcia di sette giorni. Con l’indice triangolare posizionato sottodel la ilun’autonomia quadrante evoca il modello originale l’indice triangolare posizionato sotto la di marcia di sette giorni. Con minuteria e gli indici dei 5 minuti più sottili, 1940. Non quindi la caratteristica minuteria esorprende gli indici dei 5 minuti più sottili, l’indice triangolare posizionato sotto la ildistintiva quadrante evoca orologio, il modellocome originale del di questo di chi lo il quadrante evoca modello originale del minuteria e gli indiciil dei 5 minuti più sottili, 1940. Nonun’innata sorprende attitudine quindi la caratteristica indossa: ad essere Non sorprende la caratteristica il1940. quadrante evoca il quindi modello originale del distintiva di questo orologio, come diR chi lo. originale . IWC .orologio, E N G I N E Ecome R E D FO MEN distintiva di questo di chi lo 1940. Non sorprende quindi la caratteristica indossa: un’innata attitudine ad essere indossa: diun’innata attitudine ad diessere distintiva questo orologio, come chi lo originale. IWC . E N G I N E E R E D FO R M E N . originale . IWC . E N G I N E E R E D FO R MEN. indossa: un’innata Boutique IWC:attitudine Milano · Roma ad essere ·
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Movimento meccanico, Sistema di ricarica automatica Pellaton, Calibro di manifattura IWC 52110, Movimento meccanico, ricarica automatica Autonomia di marcia di 7Sistema giorni adicarica completa, Movimento meccanico, Sistema di ricarica automatica Pellaton, Calibro manifattura IWCDatario, 52110, Secondi Indicazione della di riserva di carica, Pellaton, Calibro di manifattura 52110, automatica Movimento meccanico, SistemaIWC ricarica Autonomia marcia di 7 adicarica centrali condidispositivo di giorni arresto, Cassacompleta, interna Autonomia di marcia di 7 giorni a carica completa, Pellaton, Calibro di manifattura IWC 52110, Indicazione di carica, Secondi in ferro dolcedella per riserva la protezione dai Datario, campi magnetici, Indicazione della riserva digiorni carica, Datario, Secondi Autonomia di marcia di 7 a carica completa, centrali con dispositivo di arresto, Cassa interna Vetro zaffiro, antidecompressione, Impermeabile centrali con dispositivo di arresto, Cassa interna Indicazione riserva di carica, Datario, Secondi in ferroDiametro dolcedella per46 lamm, protezione daiin campi 6 bar, Cinturino pelle magnetici, di vitello in ferro dolce per la protezione dai Cassa campi interna magnetici, centrali con dispositivo di arresto, Vetro zaffiro, antidecompressione, Impermeabile di Santoni Vetro Impermeabile in ferrozaffiro, dolce antidecompressione, per46lamm, protezione daiincampi 6 bar, Diametro Cinturino pelle magnetici, di vitello 6 bar, Diametro 46 mm, Cinturino in pelle di vitello Vetro zaffiro, antidecompressione, Impermeabile di Santoni di Santoni 6 bar, Diametro 46 mm, Cinturino in pelle di vitello di Santoni IWC
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DETAILS
LE MIGLIORI NOVITÀ DAL MONDO DEI SEGNATEMPO
Pre SIHH Montblanc Greubel Forsey Hermès Parmigiani Girard-Perregaux Longines Roger Dubuis Vacheron Constantin
MONTBLANC STAR LEGACY RIEUSSEC CHRONOGRAPH IL POTERE ASSOLUTO DEI DETTAGLI
details pre SIHH
IL POTERE DEI DETTAGLI Montblanc reinterpreta il suo cronografo monopulsante Rieussec, lanciato nel 2008 e diventato ormai un’icona della Maison. Niente in questo segnatempo è lasciato al caso, a partire dai dischi rotanti che indicano i 30 minuti e i 60 secondi attraverso una comune lancetta fissa e richiamano fedelmente il cronografo inventato da Nicolas Rieussec nel 1821. In questa nuova versione del Rieussec, il quadrante argentato-bianco è stato interamente rielaborato, con particolare attenzione alle proporzioni dei dettagli estetici che consentono una migliore leggibilità senza penalizzare la bellezza. Forti i rimandi agli orologi da tasca Minerva, sottolineati dalla lavorazione a guilloché del quadrante. Un pezzo dalla personalità decisa, magari meno complesso dei Rieussec che lo hanno preceduto, ma non per questo meno ricercato.
Montblanc Star Legacy
FEATURES Rieussec Chronograph Price € 7.450 Material Steel Calibre MB R200. Automatic Diameter 44,8 mm Water Resistance 30 m
Functions Hours, minutes, second time zone, day/night indicator, date, 30-minute counter and small seconds on rotating discs Verdict Un orologio pensato per i “filologi” del tempo. Da provare A watch designed for “philologists” of time. Worth trying
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THE POWER IN THE DETAILS Montblanc has reinterpreted its monopusher Rieussec chronograph, launched in 2008 and now an icon of the Maison. Nothing in this timepiece is left to chance, starting from the rotating discs that indicate 30 minutes and 60 seconds through a common fixed hand and which faithfully recall the chronograph invented by Nicolas Rieussec in 1821. In this new version of the Rieussec, the silver-white dial has been completely redesigned, with particular attention being given to the proportions of the aesthetic details that allow for improved readability without sacrificing beauty. There are strong references to the Minerva pocket watches, highlighted by the guilloché processing of the dial. This timepiece has a decisive personality, perhaps being less complex than the Rieussec that preceded it, but no less sought-after nonetheless.
DOLCEMENTE COMPLICATO Dopo sette anni di ricerca, l’assemblaggio di non meno di 624 parti, tre brevetti e la combinazione di due invenzioni, Greubel Forsey ha rivoluzionato una delle più antiche complicazioni dell’orologeria, il calendario perpetuo, incorporandovi un’equazione del tempo. Per creare questa complicazione, è stato necessario sviluppare un Computer Meccanico che consente di semplificare l’ergonomia e la leggibilità delle varie funzioni. La marcia di questo orologio si basa sulla terza invenzione di Greubel Forsey: il Tourbillon 24 Secondes, che utilizza una velocità di rotazione superiore e un angolo inclinato per risolvere il problema delle posizioni critiche dell’oscillatore rispetto alla forza di gravità. Il tutto in un segnatempo facile da usare e regolare tramite la corona bidirezionale, come un orologio a tre lancette. SWEETLY COMPLICATED After seven years of research, the assembly of no less than 624 pieces, three patents and the combination of two inventions, Greubel Forsey has revolutionised one of the earliest complications in horology - the perpetual calendar - by incorporating an equation of time. To create this complication, it was necessary to develop a Mechanical Computer that would simplify the ergonomics and readability of the various functions. The workings of this watch are based on Greubel Forsey’s third invention: the Tourbillon 24 Secondes, which uses a higher rotation speed and an inclined angle to resolve the problem of the critical positioning of the oscillator in relation to gravity. All this is within a timepiece that is easy to use and to adjust via the bi-directional crown, just like a three-handed watch.
FEATURES
Greubel Forsey QP à Équation
Price CHF 670.000 Material White gold Calibre GF07. Manual Diameter 43,5 mm Water Resistance 30 m Functions Hours, minutes, seconds, power reserve, calendar with day, week, month, leap year, day/night indication, time equation, year indication Verdict Un capolavoro di ingegneria orologiera che ha pochi eguali A masterpiece in horology engineering that has few equals
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details pre SIHH
VOCAZIONE EQUESTRE Per il suo debutto nel salotto buono del SIHH, Hermès ha scelto di ispirarsi alla propria tradizione: sia a quella orologiera, sia a quella della selleria, che è nel DNA originario della Maison parigina. Il risultato è un cronografo che richiama l’Arceau originario, disegnato nel 1978 da Henri d’Origny. Nel nuovo Arceau Chrono Titane si riconoscono i leitmotiv della collezione: cassa rotonda, ganci asimmetrici che ricordano la forma della staffa, uno stile tipografico che conferisce all’orologio una forte identità. I numeri inclinati degli indici danno l’impressione di essere stati investiti dal vento, mentre i tratti distintivi della selleria sono riconoscibili sia nel modello con cinturino in Barénia naturale, sia in quello con cinturino in Barénia nero lavorato a rilievo, entrambi con punto sellaio. AN EQUESTRIAN VOCATION For its debut in the SIHH parlour, Hermès chose to take inspiration from its own tradition: both in horology and in saddlery, which lies in the original DNA of the Parisian Maison. The result is a chronograph that recalls the original Arceau, designed in 1978 by Henri d’Origny. The new Arceau Chrono Titane is distinguished by the leitmotif of the collection: round casing, asymmetrical lugs recalling the shape of stirrups, a typographic style that confers a strong identity to the watch. The tilted numbers of the indices give the impression that they have been blown by the wind, whilst the distinctive features of saddlery are recognisable both in the natural Barénia strap and the black embossed Barénia strap.
Hermès
FEATURES Arceau Chrono Titane Price Strap in natural Barénia € 4.200 Strap in black Barénia € 4.300 Material Grade 2 Titanium with bead-blasted finish Calibre Swiss Made. Automatic Diameter 41 mm Water Resistance 30 m Functions Hours, minutes, chronograph, small seconds, date, 30-minute counter, 12-hour counter, 60-seconds counter Verdict Un segnatempo in equilibrio tra robustezza e leggerezza A timepiece balancing robustness and lightness
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FUORISERIE DA POLSO Non sono pochi gli esempi di orologi nati ispirandosi alle fuoriserie. Ma il Parmigiani Fleurier Bugatti Type 390 rappresenta un unicum. La sua Musa è la vettura super sportiva di produzione più potente e più veloce del mondo, la Bugatti Chiron e, come l’auto, questo orologio supera i limiti in termini di design e soluzioni tecniche. Come il motore della Chiron, il calibro Parmigiani Fleurier PF390 è alloggiato in un cilindro e ha una riserva di carica di 80 ore grazie a due bariletti montati in serie. La trasmissione delle informazioni dalla struttura tubolare al quadrante posizionato perpendicolarmente è resa possibile da una vite senza fine. Inoltre, la struttura modulare del movimento consente di rimuoverlo dall'alloggiamento, come il motore di una supercar per una revisione approfondita. Possono bastare le analogie?
FEATURES
SUPERCAR ON THE WRIST There are many examples of watches inspired by supercars. But the Parmigiani Fleurier Bugatti Type 390 represents a unicum. Its Muse is the world’s most powerful and fastest sports supercar, the Bugatti Chiron and - like the car this watch goes beyond the limits in terms of design and technical solutions. Just like the Chiron engine, the Parmigiani Fleurier calibre PF390 is housed in a cylinder, having an 80-hour power reserve thanks to two series-mounted barrels. The transmission of information from the tubular structure to the dial that is perpendicularly positioned is rendered possible thanks to a worm screw. In addition, the modular structure of the movement allows for it to be removed from the casing, just like the engine of a supercar for a thorough inspection. Is this a sufficient quantity of analogies?
Parmigiani Fleurier Bugatti Type 390
Price € 295.000 Material White or Rose Gold Calibre PF390. Manual Diameter 42,2 x 57,7 mm Water Resistance 30 m Functions Hours, minutes, 60-second flying tourbillon, power reserve Verdict Un orologio per pochi eletti, al limite dello stupefacente A watch for a select few, on the edge of stupefying
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details
TRE PONTI SULL'ETERNITÀ Se il Laureato è, per Girard-Perregaux, l’emblema della modernità applicata alla tradizione, il Tourbillon con Tre Ponti è la storia, l’icona classica della Maison. Ideato da Constant Girard a metà del XIX secolo, questo segnatempo dimostra da subito la sua unicità e attraversa i decenni finché, nel 1889, nasce quello che è considerato il capolavoro di monsieur Girard: il Tourbillon con Tre Ponti d’oro, conosciuto da tutti come Esmeralda. La scelta dei 40 mm di questo modello è stata fatta per adeguarsi a standard dimensionali più attuali. L’orologio è privo di quadrante, in modo che risultino ben visibili il tourbillon a forma di lira e i tre ponti paralleli a freccia. Il movimento di manifattura Girard-Perregaux da 257 componenti è a carica automatica e offre un’autonomia di circa 50 ore.
FEATURES
Girard-Perregaux Tourbillon con Tre Ponti d’Oro
Price € 165.000 Material Rose Gold Calibre GP09600-0030. Automatic Diameter 40 mm Water Resistance 30 m Functions Tourbillon, hours, minutes, small seconds Verdict Un concetto intramontabile, solo per veri estimatori A timeless concept, only for true enthusiasts
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THREE BRIDGES TO ETERNITY If the Laureato is, for Girard-Perregaux, the emblem of modernity applied to tradition, the Tourbillon with Three Bridges is the history, the classic icon of the Maison. Designed by Constant Girard in the mid-19th century, this timepiece immediately displayed its uniqueness, lasting throughout the decades until that which is considered the masterpiece of Monsieur Girard was born in 1889: the Tourbillon with Three Gold Bridges, known by all as La Esmeralda. The choice of 40 mm with this model was made so as to adapt to the most current dimensional standards. Devoid of a dial, the lyre-shaped tourbillon and the three arrow-shaped parallel bridges of the timepiece are clearly visible. The movement manufactured in-house by Girard-Perregaux is comprised of 257 components, with automatic charging and an autonomy of approximately 50 hours.
DAL CIELO ALLA CITTÀ I cosiddetti Pilot’s Watches, gli orologi da aviatore, sono un classico per molte case orologiere. Anche Longines, che si ispira spesso a modelli storici per ampliare la propria linea Heritage, presenta la riedizione di un cronografo dal design che si inserisce nella tradizione degli orologi da pilota, rinnovando un legame di lunga data: The Longines Avigation BigEye, un segnatempo dall’estetica caratteristica della grande epoca dell’aviazione. Fedele allo spirito dei Pilot’s Watches, il punto di forza di questo modello è il quadrante dalla elevata leggibilità, peculiarità che, a migliaia di metri di altezza, magari alla caccia di un aereo nemico, poteva fare la differenza tra la vita e la morte. Ai moderni “aviatori metropolitani”, invece, serve soprattutto per essere puntuali. Cosa non banale nel mondo di oggi. FROM THE SKY TO THE CITY Aviator watches, the so-termed Pilot’s Watches, are a classic for many watchmaking houses. Now Longines, taking inspiration from historical models to expand their Heritage line, presents a reworking of a chronograph with a design that falls into the tradition of Pilot’s Watches, reviving a long-standing connection with the Longines Avigation BigEye, a timepiece encasing an aesthetic that is characteristic of the great era of aviation. Faithful to the spirit of Pilot’s Watches, the strong point of this model is the dial’s elevated legibility, a feature that could mean the difference between life and death at heights of thousands of kilometres, perhaps on the lookout for an enemy plane. Modern “metropolitan aviators”, rather, serve to be punctual above all else. This is no trivial thing in today’s world.
The Longines
FEATURES Avigation Big Eye Price € 2.570 Material Steel Calibre L688.2. Automatic Diameter 41 mm Water Resistance 30 m Functions Hours, minutes, small seconds Verdict L’ideale per sentirsi ogni giorno un eroe dell’aria Ideal for feeling like a hero in the skies every day
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DA INDOSSARE E DA GUIDARE La forte impronta motoristica data da Roger Dubuis alle proprie creazioni si declina in una partnership con Lamborghini Squadra Corse. Primo mattone di questa collaborazione è l’Excalibur Aventador S, ispirato al motore Aventador S e al nuovo Huracán Super Trofeo EVO. Il calibro Duotor che anima l’orologio si caratterizza per la scheletratura che rimanda al Roger Dubuis Astral Skeleton, a segnare un contrasto con il resto del movimento, proprio come un “cofano” motore trasparente di una Lamborghini. Cassa e quadrante sono in carbonio C-SMC, lo stesso utilizzato nelle fuoriserie di Sant’Agata Bolognese, materiale che con questo segnatempo debutta nell’Alta Orologeria. L’edizione dalla livrea “Arancio Argos” è limitata a 8 esemplari, mentre della versione “Giallo Orion” sono disponibili 88 pezzi. TO WEAR AND TO DRIVE The strong motoring imprint that Roger Dubuis gives to his creations is reflected in the partnership with the Lamborghini Squadra Corse. The first brick in constructing this collaboration is the Excalibur Aventador S, inspired by the Aventador S engine and the new Huracán Super Trofeo EVO. The Duotor calibre that animates the watch is distinguished by the skeleton that recalls the Roger Dubuis Astral Skeleton, to contrast with the rest of the movement, just like a transparent “bonnet” on a Lamborghini. The case and dial are in C-SMC carbon, the same utilised in the prototypes produced in Sant’Agata Bolognese, a material that makes its debut in Haute Horlogerie with this timepiece. The edition with highlights in “Arancio Argos” (orange) is limited to 8 specimens, whilst there are 88 pieces available in the “Giallo Orion” (yellow) version.
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Roger Dubuis
FEATURES Excalibur Aventador S Price Yellow € 214.000 / Orange € 237.000 Material Carbonio C-SMC with titanium carrure Calibre RD103SQ. Automatic Diameter 45 mm Water Resistance 50 m Functions Hours, minutes, jumping seconds, power reserve indicator Verdict Materiali e tecnologie estreme ne fanno un segnatempo sontuoso Extreme materials and technologies render this a sumptuous timepiece
SOTTO IL SEGNO DEL CANE La Cina è il primo mercato per molte case orologiere svizzere e molte di esse creano orologi che incontrano i gusti del cliente cinese. Vacheron Constantin ha ampliato la collezione Métiers d’Art La légende du zodiaque chinois con due orologi dedicati al segno del cane, che il 16 febbraio 2018 succederà al gallo nel calendario cinese. La bellezza dei mestieri d’arte in questi orologi nasce dal découpage. Il disegno del foliage sul quadrante viene dall’iconografia cinese classica ed è inciso direttamente sul metallo dai maestri di Vacheron Constantin. Il decoro risalta sulla base in oro grazie alla creazione di rilievi più o meno accentuati, che donano profondità. Privo di lancette, il segnatempo indica ore, minuti, giorno della settimana e data attraverso quattro finestrelle: le prime due indicazioni a visualizzazione continua, le altre saltanti.
THE YEAR OF THE DOG With China being the top market for many Swiss watchmakers, numerous brands create watches that satisfy the tastes of Chinese customers. Vacheron Constantin has expanded the Métiers d’Art La Légende du Zodiaque Chinois collection with two watches dedicated to the year of the dog which, on 16 February 2018, will succeed that of the rooster on the Chinese calendar. The beauty of artistic mastery in these watches is born from the découpage. The foliage design on the dial derives from classic Chinese iconography, engraved directly onto the metal by Vacheron Constantin maestros. The ornamentation stands out on the gold base thanks to the creation of varying accentuated reliefs that create depth. Without hands, the timepiece indicates the hours, minutes, day of the week, and date through four windows: the first two with continuous display indications, the latter jumping.
FEATURES
Vacheron Constantin Métiers d’Art La légende du zodiaque chinois Year of the Dog
Price Platinum € 136.000 / Rose Gold € 112.000 Material Platinum / Pink Gold Edition limited to 12 pieces each Calibre 2460 G4. Automatic Diameter 40 mm Water Resistance 30 m Functions Hours, minutes, days of the week and date through four windows Verdict Spariscono le lancette, compare la purezza dell’arte e delle forme The hands disappear and the purity of art and form appears
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cover story
ANCORATI ALLA STORIA AFFACCIATI SUL FUTURO
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IL NUOVO CORSO DI ULYSSE NARDIN HA RADICI ANTICHE. LO DIMOSTRA IL MARINE TORPILLEUR MILITARY, LO CONFERMA IL CEO PATRICK PRUNIAUX di Davide Passoni
Nel mondo dell’orologeria ci sono marchi e marchi e ci sono storie e storie. Marchi antichi, marchi giovani, marchi che amano comunicare, marchi che preferiscono parlare con l’eccellenza del prodotto. La caratteristica comune a tutti è una ispirazione, che sta alla base dei loro orologi. Ispirazione che, per i brand storici, coincide quasi sempre con la loro tradizione. Non fa eccezione Ulysse Nardin, che ha da poco festeggiato i 170 anni (è stata fondata nel 1846) e ha intrapreso un nuovo corso, ma con radici solide. Alla guida dell’azienda, dallo scorso agosto, c’è Patrick Pruniaux, manager con una lunga esperienza nel mondo dell’orologeria, ma che ha vissuto la sua più recente sfida professionale in Apple, chiamato per preparare il lancio dell’Apple Watch. Insomma, quanto di più lontano parrebbe esserci da una tradizionale casa orologiera con i suoi riti, i suoi ritmi, i suoi ruotismi. Eppure il nuovo corso della Maison di Le Locle, in termini di prodotto, parte dalle proprie radici, l’heritage, come si ama dire oggi. Una direzione che lo stesso Pruniaux ha sottolineato, presentando alla stampa a Ginevra, ai primi di novembre, gli orologi protagonisti del SIHH 2018, primo fra tutti la novità targata Ulysse Nardin, sulla quale l’azienda punta forte: il Marine Torpilleur Military. È un segnatempo che nasce nella scia del successo del Marine Torpilleur ed è un diretto discendente dei cronometri da tasca apprezzati dai capitani di Marina del diciannovesimo e degli inizi del ventesimo secolo. In quel periodo, erano moltissime le Marine militari a essere dotate di strumenti Ulysse Nardin, che avevano nella precisione e nell’affidabilità le doti principali per l’utilizzo in situazioni dove
un minuto poteva essere il discrimine tra la vita e la morte. Il Marine Torpilleur Military è caratterizzato da una cassa in acciaio da 44 mm con corona sovradimensionata, imponente a prima vista ma “leggera” al polso. L’estetica è ispirata all’eleganza senza tempo degli orologi vintage militari ed è declinata in due versioni: una con quadrante guscio d’uovo, con numeri arabi delineati che permettono una lettura veloce dell’ora e con un cinturino in cuoio; l’altra con quadrante nero, numeri arabi arancioni e cinturino nero con cuciture arancioni. Entrambe le versioni sono animate dal movimento di manifattura Ulysse Nardin UN-118, che vanta sia il certificato COSC sia il certificato Ulysse Nardin, una doppia garanzia di prestazioni elevate. La funzione piccoli secondi al 6 è completata da un numero di serie rosso, che mostra la numerazione su una serie limitata di 300 esemplari. Le iniziali C.W. ricordano che si tratta di un Chronometer Watch, riferendosi ai modelli militari del passato. Un segnatempo di carattere e, soprattutto, “filologico” per quel che riguarda la tradizione di Ulysse Nardin, capace di trasmettere un’identità di brand forte, esattamente come vuole il nuovo CEO. Oltre al Marine Torpilleur Military, la Maison porterà al SIHH altri pezzi interessanti, presentati a Ginevra: due versioni del Classico Manufacture Grand Feu - una con quadrante nero, l’altra con quadrante bianco - e il Marine Tourbillon Blue Grand Feu, versione con quadrante blu profondo del Marine Tourbillon con quadrante bianco presentato al SIHH 2017. Un messaggio di prodotto e di filosofia aziendale chiaro e coerente, che Patrick Pruniaux ha spiegato a Galileus nell’intervista che segue.
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Patrick Pruniaux, CEO di Ulysse Nardin Patrick Pruniaux, Ulysse Nardin’s CEO
questo settore è il poter dare felicità e piacere alle persone. Nel caso di Ulysse Nardin, credo che potrà offrire sempre più piacere a sempre più persone. Crede che il futuro dei marchi meno strutturati sia all’interno di grandi gruppi, oppure possono pensare di farcela da soli? Non è facile dirlo. Non credo che per i piccoli non ci sia possibilità di sopravvivere al di fuori dei grandi gruppi. Sicuramente hanno bisogno di azionisti che credano molto nel brand e che lo supportino, come accade nel nostro caso. Penso però che la differenza la faccia un altro aspetto: il prodotto che crei e vendi e il messaggio che trasmetti devono essere coerenti tra loro e con il brand e avere un senso chiaro. Chi riuscirà in questo, avrà più possibilità di sopravvivere, anche se piccolo. E se ce la farà, sarà destinato a crescere. Chi non avrà capacità di innovare, non avrà prodotti all’altezza o trasmetterà una visione e un messaggio inconsistenti, avrà molte più difficoltà. I clienti finali, specialmente i millennials, si aspettano dal brand una storia vera e coerente. Ha evocato i millennials: sono un target interessante per un brand tradizionale come Ulysse Nardin? Penso di sì. Non dobbiamo farci condizionare dall’idea di rincorrerli a tutti i costi, ma credo siano un pubblico a cui dobbiamo parlare. I millennials influenzano le altre generazioni, questo è indubbio. Come avvicinarli al mondo dell’orologeria? Ci sono due strade cui porre attenzione. La prima è il modo in cui comunicare con loro, coinvolgerli in modo diretto con i social media e la rete; e questo ingaggiare il cliente finale è una cosa che nel settore dell’Alta Orologeria si fa molto poco. Facciamo bei prodotti, li presentiamo bene in boutique, creiamo belle pubblicità e poi basta, finita lì. Invece dobbiamo coinvolgere queste persone raccontando loro le storie che amano ascoltare e dando loro la possibilità di esprimersi. In questo senso, possiamo fare molto meglio.
Quali sono i pilastri su cui costruire il nuovo corso di Ulysse Nardin? Il primo è quello della storia e della tradizione. Un pilastro molto saldo, qualcosa che non dobbiamo creare perché lo possediamo già. Il secondo è la forte capacità di innovare di Ulysse Nardin. Abbiamo un team di ricerca e sviluppo incredibilmente creativo, che non ha quasi bisogno di input, crea tutto o quasi da sé. Guardare al passato ma essere molto moderni, per contribuire a dare una svolta all’industria del settore: Ulysse Nardin lo ha fatto spesso ed è uno spirito che resiste nella manifattura. Che obiettivi vi proponete per il 2018? In termini di offerta di prodotto, vogliamo che questa rimanga molto coerente con la filosofia del brand, continuando quello che si è già visto nel 2017 a partire dal SIHH. Vogliamo essere certi che il messaggio che Ulysse Nardin porterà il prossimo anno arrivi chiaro a tutte le tipologie di clienti finali. Per questo gli operatori di settore, i retailer, i giornalisti lo devono avere ben presente ed essere allineati. Un messaggio che si deve riflettere in tutti i punti vendita, ciascuno dei quali deve abbracciare il brand, la sua storia, il suo presente. Infine, vogliamo che la nostra storia sia raccontata, in termini di prodotto, in modo corretto e approfondito. Questo è forse ciò che un poco ci manca ora, qualcosa su cui dobbiamo lavorare per fare meglio. Come si immagina il futuro dell’azienda di cui ora è al timone? Tengo molto al clima all’interno dell’azienda, vorrei che tutti si divertissero nel fare il loro lavoro, in modo che il cliente finale tragga piacere dall’indossare un nostro orologio. Del resto, una delle cose belle di lavorare in
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E la seconda strada? La seconda riguarda il contenuto di ciò che si sta raccontando. Oggi un brand di orologeria deve essere coerente con la propria storia. Se lo è, è anche sicuro di creare quell’eccitazione e quel sogno che derivano dalla coerenza e dalla continuità del messaggio che trasmette e del prodotto che offre. I millennials hanno una straordinaria capacità di intendere se il messaggio che si passa loro è vero, coerente oppure artefatto. Come vive questa nuova sfida personale e professionale? L’adoro. Credo sia il più bel lavoro che abbia fatto, il lavoro dei sogni. Ho lasciato Apple per Ulysse Nardin, e lasciare Apple non è una cosa tanto immediata: ci pensi due o più volte prima di farlo. Ma questa sfida è eccezionale, perché sento la forza e il potenziale del brand e lavoro in una squadra con grande passione. Per me ogni giorno è speciale, vedo spesso la gente sorridere, lavorare molto, ma soprattutto divertirsi tanto. Io stesso lavoro molto, ma se mi diverto nel farlo non mi pesa. Passo i weekend con la mia famiglia, faccio sport: è la mia dimensione perfetta. E sono anche felice di essere tornato in questa regione, dopo l’esperienza americana. Quando lavorava in Apple, per sapere che ore erano guardava il suo iPhone o il suo polso? Il polso, sempre. È la cosa più naturale per me.
Il Marine Tourbillon Blue Grand Feu presentato a Ginevra The Marine Tourbillon Blue Grand Feu presented in Geneva
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ANCHORED TO HISTORY, FACING THE FUTURE The new direction of Ulysse Nardin has historic roots, as is demonstrated by the Marine Torpilleur Military and confirmed by CEO Patrick Pruniaux In the world of horology, there are brands and there are brands, just like there are histories and histories. Historic brands, young brands, brands that love to communicate, brands that prefer to speak about product excellence. The common feature of all is an inspiration that forms the basis of their watches. It is an inspiration that, for the historical brands, almost always coincides with their tradition. Ulysse Nardin is no exception, having just celebrated its 170th anniversary (it being founded in 1846) and setting forth on a new path, but with solid roots. At the helm of the company since last August is Patrick Pruniaux, a manager with extensive experience in the watch industry, yet whose most recent professional challenge was with Apple, having been called upon to prepare for the launch of the Apple Watch. In short, how much farther could he appear to be from a traditional watch manufacturer with its rituals, its rhythms, its mechanisms? Yet, in terms of product, the new direction of the Maison in Le Locle sets out precisely from the company’s roots, its heritage, as we love to say today. It is a direction that Pruniaux himself has underlined, in presenting the protagonists of the SIHH 2018 to the press in Geneva at the beginning of November, the first bearing the Ulysse Nardin label is one on which the company is strongly focused: the Marine Torpilleur Military. It is a chronograph born in the wake of the Marine Torpilleur’s success, a direct descendant of the pocket watches appreciated by the captains of Navy throughout the 19th and early-20th centuries. Throughout that period, many Navy
fleets were equipped with Ulysse Nardin instruments, with their precision and reliability encasing the main features for utilisation in situations in which a single minute could mean the difference between life and death. The Marine Torpilleur Military is characterised by a 44-mm steel casing with oversized crown, impressive at first sight but “light” on the wrist. The aesthetic is inspired by the timeless elegance of the vintage military timepieces and is produced in two versions: one with an eggshell dial, with delineated Arabic numerals that allow for a quick reading of the watch, paired with a leather strap; the other features a black dial, orange Arabic numerals and black strap with orange seams. Both versions are powered by the Ulysse Nardin UN-118 movement produced in-house, boasting both the COSC and Ulysse Nardin certification, a double guarantee of high performance. The small seconds function at 6 o’clock is completed by a red serial number, which shows the numbering on a limited series of 300 pieces. The initials C.W. are a reminder that this is a Chronometer Watch, referencing the military models of the past. This is a timepiece with character and is, above all, “philological” as far as the tradition of Ulysse Nardin is concerned, capable of transmitting a strong brand identity, just as the new CEO desires. In addition to the Marine Torpilleur Military, the Maison will bring to the SIHH other interesting pieces presented in Geneva: two versions of the Classico Manufacture Grand Feu – one with a black dial, the other with a white dial – and the Marine Tourbillon Blue Grand Feu, in a version with the deep blue dial of the Marine Tourbillon with a white dial presented at SIHH 2017. The product message and the company philosophy are clear and coherent, as Patrick Pruniaux explained to Galileus in the interview that follows.
Il Classico Manufacture Grand Feu è un segnatempo distintivo dell’artigianalità di Ulysse Nardin. Al prossimo SIHH debutterà la versione con quadrante nero The Classico Manufacture Grand Feu is a watch that features Ulysse Nardin’s craftmanship. At next SIHH, the black dial version will debut
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Sul fondello del Marine Torpilleur Military è stampata un’immagine del Torpilleur, la nave da guerra che ha ispirato l’orologio On Marine Torpilleur Military’s case back there’s a picture of the Torpilleur, the battleship which inspired the watch
Il numero di serie rosso mostra la numerazione su una serie limitata di 300 esemplari. Le lettere C.W. stanno per Chronometer Watch The red serial number shows the numbered piece on a limited edition to 300 watches. Letters C.W. mean Chronometer Watch
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Patrick Pruniaux nell’atelier Ulysse Nardin Patrick Pruniaux in Ulysse Nardin’s atelier
What are the pillars on which the new Ulysse Nardin tragectory is constructed? The first is that of the history and tradition. It is a very solid pillar, something we that we did not need to create because we have that already. The second is Ulysse Nardin’s strong capacity. We have an incredibly creative research and development team that has no need for stimuli, creating everything or almost everything in-house. Keeping sight of the past whilst being very modern, to contribute to giving a push to the industry of the sector – Ulysse Nardin has done so often and this spirit that remains with its craftsmanship. What are your goals for 2018? In terms of product offerings, we want this to remain very consistent with the brand philosophy, continuing what we have seen in 2017 since the SIHH. We want to ensure that the message Ulysse Nardin presents next year will be clear to all types of end customers. For this reason, industry operators, retailers, and journalists need to be well-versed and aligned. It is a message that must be reflected in all the stores, each of which needs to embrace the brand, its history, its present. Lastly, in terms of product, we want our story to be told in a proper and thorough way. This is perhaps what we are missing somewhat right now, something we must work on improving. How do you imagine the future of the company of which you are now at the helm? I am very much concerned with the climate within the business. I would like everyone to enjoy doing their job, so that the end customer takes pleasure in putting on one of our watches. Moreover, one of the great things about working in this sector is the ability to be able to bring happiness and pleasure to people. In the case of Ulysse Nardin, I think it can offer more and more pleasure to more and more people. Do you think that the future of less structured brands lies within large groups, or do you think they are capable of succeeding alone? It is not easy to say. I do not think that smaller brands are unable to survive outside of large groups. They certainly need patrons who believe in the brand and support it, as is the case with us. But I think the difference lies in another aspect: the product that you create and sell and the message you transmit must be coherent with each other and with the brand, whilst having a clear meaning. Whoever succeeds in this will have a greater chance of survival, even if still small. And in doing so, they will be destined to grow. Those without the ability to innovate will not have products that are up to standard, whilst those transmitting an inconsistent vision and message will have much more difficulty. End customers,
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especially millennials, expect a true and consistent history from a brand. You mentioned millennials – are they a target of interest for a traditional brand like Ulysse Nardin? I believe so. We must not allow ourselves to be conditioned by the idea of chasing after them at all costs, but I think they are a public we have to talk about. Millennials influence other generations, this is no doubt. How can you bring them closer to the world of horology? There are two paths that merit attention. The first is the means by which you communicate with them, engaging them directly through social media and online. This engagement with the end customer is something that is done little in the field of Haute Horlogerie. We make quality products, we present them well in boutiques, we create stunning advertising campaigns and then then stop there. Instead, we must involve people by telling them stories that they will enjoy hearing and giving them the opportunity to express themselves. In this sense, we can do much better. And the second direction? The second concerns the content of that which is being recounted. Today, a watch brand has to be consistent with its own history. In this way, it is also sure to generate the excitement and dream that derives from the coherence and continuity of the message sent and the product offered. Millennials have an extraordinary ability to understand if the message presented to them is true and consistent, or manufactured. How is this new personal and professional challenge you are experiencing? I love it. I think it is the most wonderful job I have ever had, the dream job. I left Apple for Ulysse Nardin, and leaving Apple is not done on a whim – you think twice or more before doing so. But this challenge is exceptional because I feel the strength and potential of the brand and work in a greatly passionate team. For me, every day is special. I often see people smiling, working a lot, but above all having so much fun. I work a lot myself, but if I enjoy doing it, it does not weight on me. I spend weekends with my family, I play sports – that is my perfect dimension. I am also happy to be back in this region after the time spent in America. When you worked with Apple, did you look at your watch or your iPhone to see the time? The wrist, every time. It is the most natural thing for me.
interview
L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI IWC MERCATO, WEB, E-COMMERCE, PRESENTE E FUTURO DEL BRAND: A TU PER TU CON BEPPE AMBROSINI, DIRETTORE GENERALE IWC ITALIA di Davide Passoni
Sono poche le persone che, nel mondo dell’orologeria nel nostro Paese, possono vantare un’esperienza lunga e profonda come quella che ha Beppe Ambrosini. Il direttore generale di IWC Italia ha una visione chiara del mercato e della direzione che il marchio deve intraprendere per confermarsi tra i brand preferiti dagli appassionati. Guardando al futuro, ma senza distogliere gli occhi dal presente. Dove si sta posizionando IWC nel mercato italiano? Siamo stati tra i primi a capire che le fasce prezzo si stavano leggermente abbassando, con l’acciaio come elemento portante: meno casse in oro e prezzi più accessibili al cliente italiano. Siamo intervenuti in questa direzione già oltre due anni fa, con le linee Portofino e Pilot’s Watches, con un prezzo d’ingresso intorno ai 4.200-4.500 euro per i solo tempo. Questo ci ha permesso di recuperare una buona fascia di mercato, di essere competitivi e di rubare un po’ di clientela ad alcuni competitor come Rolex. Che tipo di clientela? Puntando su un prezzo d’ingresso accessibile, ci siamo rivolti anche ai giovani. La fascia 25-40 anni è una alla quale ci siamo avvicinando, con modelli sportivi come i Pilot’s Watches o eleganti come il Portofino che ho appena citato. E per i crono? Riguardo ai cronografi, la fascia prezzo è da 5.600 euro del Portofino fino a 7.700, con il Portoghese protagonista, un’icona dell’Alta Orologeria. Ritengo siano prezzi altamente competitivi: non sono tante le marche al nostro livello che vantano orologi tanto pregiati a queste cifre. Allargando lo sguardo al resto del mondo? Diciamo che in IWC ha prevalso il buon senso. Molte altre case si sono lasciate attrarre dai mercati orientali in generale e da quello cinese in particolare, proponendo orologi con quadranti sgargianti o pietre preziose, perché sono i gusti di quei mercati. Noi sia-
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mo rimasti fedeli alla nostra filosofia: quadranti sobri, brillanti solo su qualche linea femminile, ma sempre discreti. È il gusto europeo, il gusto della classicità della marca. Non siamo mai usciti dai canoni solo per seguire le mode del momento. La ripresa dell’export svizzero pare ormai consolidata. Vale lo stesso anche per IWC? Nel mercato italiano, gli ultimi 3-4 anni ci hanno visto crescere in maniera importante e oggi siamo tra i primi brand del gruppo a livello di fatturato. A seguito di indagini di mercato esterne, IWC risulta tra le marche più desiderate in Italia dopo Rolex e Patek Philippe, una situazione che ci fa immenso piacere: significa che la strategia di essere vicini al mercato e al cliente finale ha pagato. Come avvicinate il cliente finale? Il nostro team di IWC Italia, nel 2017, ha realizzato una quarantina di eventi sulla rete distributiva. Meno pubblicità istituzionale e più presenza sul territorio con eventi, visite in manifattura, corsi di orologeria e attività dedicate al cliente finale. Sono valori che vanno ricordati e riconosciuti. L’orologio non è un bene di consumo, è un bene che rimane nel tempo e si tramanda di padre in figlio; è quindi importante che si comunichino la storia, il savoir-faire, il valore umano che esso porta con sé. Tutte cose da trasmettere al cliente finale, che spesso le ha perse. Che cosa intende? Quando un cliente orientale entra in un negozio e mostra al commesso una foto sullo smartphone con l’orologio che vorrebbe, senza sapere che cosa sta comprando, il retailer perde il piacere di raccontare, spiegare il segnatempo e la sua storia. Questo cliente non cerca servizio o competenza, ma il prezzo più conveniente, confrontato in tempo reale sul web dal telefono, perché lui stesso non ha competenza. A proposito di web: digital, social network, influencer… come vede questi fenomeni? Penso si debba sempre cavalcare l’onda. Ho 63 anni,
La partnership tra IWC e Mercedes-AMG fa incontrare le due grandi passioni di Ambrosini: motori e orologi The partnership between IWC and Mercedes-AMG joints two great Ambrosini’s passions: motors and watches
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mi è difficile ragionare come un ragazzo di 30, ma se non lo facessi sarei out. Prenda il nostro brand ambassador italiano, Pierfrancesco Favino: nei mesi scorsi ha fatto pubblicità al suo film su Instagram, quotidianamente. Non rendersi conto di simili dinamiche è un errore. Questo, oggi, è il presente. Quale sarà il futuro, non lo so, forse si andrà oltre Instagram, forse si tornerà indietro… Ma se oggi io, come persona e come brand, non fossi su Instagram sarei tagliato fuori. Parlava di Favino: che cosa deve avere un personaggio per diventare un vostro brand ambassador? Per quanto banale sia, deve essere conosciuto. Poi deve avere uno stile di vita che sia anche quello della marca. Favino lo incarna perfettamente: è casual chic, intellettuale ma simpatico, alla mano, può recitare in un film comico ma anche Pirandello a teatro. Al femminile, Alessia Marcuzzi è la persona in Italia che, dopo Chiara Ferragni, ha più follower sui social network; è brillante, attiva, è vicina al suo pubblico, è social, dinamica e simpatica e ha l’età perfetta per portare i nostri orologi nel modo giusto. Ha cominciato da cliente ed è diventata un’amica. Allo stesso modo Chiara Maci: giovane, food-blogger, social e socievole e tra le più amate nel suo settore. Per finire lo Chef Andrea Berton, anche lui da appassionato della Marca ad ambasciatore di IWC. E l’e-commerce? Che valore ha per IWC? Oggi minimo, perché è stato approcciato da poco. Anni fa solo alcuni brand con un pubblico più ampio del nostro si sono avvicinati all’e-commerce, mentre adesso oggetti di grande prestigio, anche in serie limitata, sono venduti esclusivamente online. Non rendersene conto e non cavalcare quest’onda sarebbe stupido, bisogna saper cogliere le opportunità nel modo giusto. I maggiori marchi del lusso vendono online, un canale su cui, tengo a precisare, non c’è sconto.
IWC celebra i 50 anni di Mercedes-AMG con uno speciale Ingenieur IWC celebrates Mercedes-AMG’s 50 years with a special edition of the Ingenieur
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Quanta libertà e quanti limiti vi dà il fatto di appartenere a un grande gruppo? Un grande gruppo chiede delle regole comportamentali che dobbiamo seguire e questo è una garanzia per il cliente finale: garanzia dell’assistenza, del post vendita e di molto altro. Per noi stessi che ci lavoriamo significa avere la certezza di un gruppo con le spalle larghe, che ci sostiene e che può affrontare momenti difficili senza darci l’angoscia di pensare al domani. Il brand “di famiglia” che ammira di più? Lavoro in questo mondo da 40 anni e sono prima di tutto appassionato di orologeria. Nel gruppo abbiamo un marchio come A. Lange & Söhne che per me è una delle massime espressioni di tecnica orologiera: oggi il confronto che può fare è solo con Patek Philippe. È la marca del gruppo che mi è più nel cuore. Andando sullo sportivo, c’è Panerai, con la sua storia affascinante e la sua identità ben precisa. Se non avesse fatto questo mestiere, di che cosa si sarebbe occupato? Adoro i motori e sicuramente sarebbe stato quello il mio settore, un mondo molto affine a quello dell’orologeria, per meccanica e spirito d’innovazione. Il suo hobby preferito, motori a parte? Non c’è un “a parte”: motori. D’inverno mi rilasso lucidando marmitte e cromature in garage, d’estate faccio grandi giri in moto o auto. In questo senso trovo molto di valore la partnership tra AMG, quindi Mercedes, e IWC, che va avanti da diversi anni. Quest’anno AMG ha festeggiato 50 anni e per l’occasione abbiamo realizzato una nuova linea di Ingenieur in tiratura limitata, presentata a Monza a settembre con AMG, che ha presentato le sue nuove vetture.
THE IMPORTANCE OF BEING CALLED IWC The market, web, e-commerce, the present and future of the brand: a tête-à-tête with Beppe Ambrosini, Director-General of IWC Italia
Alessia Marcuzzi, da cliente a brand ambassador IWC Alessia Marcuzzi was a IWC customer: now, she’s a brand ambassador
There are few people who, in the world of watchmaking in our country, can boast such enduring and profound experience such as that of Beppe Ambrosini. The CEO of IWC Italia has a clear vision of the market and the direction that the brand needs to undertake in order to confirm its place amongst the favourite brands of enthusiasts. Looking towards the future, yet without taking their eyes off the present. Where is IWC positioned in the Italian market? We were amongst the first to understand that the price ranges were slightly lowering, with steel as a supporting element: fewer casings in gold and more affordable prices for the Italian customer. We have been headed in this direction for over two years, with the Portofino and Pilot’s Watches lines, having an entry price of around 4,200-4,500 euro for the Solo Tempo. This has allowed us to recuperate a good share of the market, to be competitive and to entice some clientèle from certain competitors such as Rolex. What kind of clientèle? In focusing on an affordable entry price, we are also aiming towards young people. The 25-40-year age bracket is one that we are approaching with sporty models such as the Pilot’s Watches or elegant ones like the Portofino, as I mentioned. And for the chronographs? With regard to the chronographs, the price range is 5,600 euro for the Portofino up to 7,700 for the Portuguese protagonist, an icon of Haute Horlogerie. I believe that they are highly-competitive prices - not many brands at our level have such valuable watches for these figures. Are you looking towards the rest of the world? We say that good sense has prevailed in IWC. Many other houses have been attracted by the eastern markets in general and the Chinese in particular, offering watches with glittering dials or precious stones to suit the tastes of such markets. We have been faithful to our philosophy: sober dials, jewels only on a few female lines, whilst always being discreet. This is the European taste, the taste of the brand’s classicity. We have never departed from our canons only to follow the trends of the moment. The resumption of Swiss exports seems to have been consolidated. Is the same true for IWC? In the Italian market, the last 3-4 years have seen us grow in a significant way and today, we are amongst the top brands of the group at a level of turnover. Following external market surveys, IWC proves to be one of the most sought-after brands in Italy after Rolex and Patek Philippe, a situation that makes us immensely happy as it means that the strategy of staying close to the market and the end consumer has paid off. How do you approach the end customer? In 2017, our IWC Italia team held around forty events focused on the distribution network. That means less institutional advertising and a greater presence around the country with events, production visits, horology courses and activities dedicated to the end customer. These are values to be remembered and acknowledged. A watch is not a product for consumption; it is good that it remains over time and is handed down from father to son. It is therefore important to communicate the story, the savoir-faire, the human value that it carries within. These are all things to transmit to the end customer, who often misses them. What do you mean? When a customer from Asia enters a shop and shows the salesperson a photograph on their smartphone of the watch they want, without even knowing what they are buying, the retailer loses the pleasure of recounting, of explaining the timepiece and its story.
Pierfrancesco Favino incarna alla perfezione i valori IWC Pierfrancesco Favino perfectly embodies IWC’s values
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L’Ingenieur ref. 357001 riporta questo segnatempo alle sue origini The Ingenieur ref. 357001 brings back this timepiece to its roots
This customer is not seeking service or expertise, but the best price, compared in real time to what can be found on the web via their telephone, because they themselves have no expertise. In terms of the web - digital, social media networks, influencers - how do you regard these phenomena? I think you should always ride the wave. I am 63. It is hard to think like a 30-year-old man but if I did not do so, I would be out. Take our Italian brand ambassador, Pierfrancesco Favino - in the last few months, he has promoted his film on Instagram every day. Not to be aware of such dynamics is a mistake. This, today, is the present. What the future will hold, I do not know. Perhaps things will go beyond Instagram, maybe things will return back to how they were... But today, if I - as a person and a brand - were not on Instagram, I would be cut off. You mentioned Favino. What does a person need to have in order to become your brand ambassador? However trivial, they must be known. Then, they must have a lifestyle that is in line with that of the brand. Favino embodies this perfectly: he is casual-chic, intellectual but friendly, down-to-earth, can perform in a comedy film but also Pirandello in the theatres. As to the female, Alessia Marcuzzi has the most followers on social media in Italy, second only to Chiara Ferragni. She is brilliant, active, close to her audience, social, dynamic and friendly and is of the perfect age to carry our watches in the right way. She started out as a customer and became a friend. Similarly, Chiara Maci: young, a food blogger, social and sociable, and amongst the most loved in her field. Finally, there is Chef Andrea Berton, also an enthusiast of the Brand as IWC ambassador. How about e-commerce? What is the value for IWC? Right now, minimal since it has been approached only recently. Years ago, only certain brands with a wider audience than ours approached e-commerce, whilst nowadays prestigious items - even in limited series - are sold exclusively online. To not realise this and to not ride this wave would be stupid - you have
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to be able to seize opportunities in the right way. The major luxury brands sell online, it being a channel on which, I want to point out, there is no discount. How much freedom and how many limits come from belonging to such a large group? A large group asks for rules of behaviour to which we have to adhere and this is a guarantee for the end customer - a guarantee of service, post-sales, and much more. For us, working in this field means having the confidence of a group with broad-shoulders that supports us and can face difficult times without us anguishing over thinking about tomorrow. Which brand in this “family” do you most admire? I have worked in this world for 40 years and I am interested in watchmaking above all. In the group, we have a brand like A. Lange & Söhne, which for me is one of the greatest expressions of watch technology. Today, comparison can only be made with Patek Philippe. It is the brand of the group that is most in my heart. Turning to the sporty, there is Panerai, with its fascinating history and its clearly-determined identity. If you were not doing this job, what would you be doing? I love engines and surely that would have been my field, a world very similar to watchmaking, in terms of mechanics and the spirit of innovation. What is your favourite hobby, besides engines? There is no “besides”: engines. In the winter, I relax by polishing mufflers and chrome in the garage. In the summer, I go for long rides by motorbike or car. In this sense, I find the partnership between AMG - thus Mercedes - and IWC that has been going on for several years to be very valuable. This year, AMG celebrated its 50th birthday. For this occasion, we created a new line of limited edition Ingenieur timepieces, presented at Monza in September with AMG, which also presented its new vehicles.
Capolavori nel tempo O g n i
m o d e l l o
u n
c a p o l a v o r o
Plongeur C-Type Black PVD and Rose Gold
PLONGEUR SINCE 1987
A/B TYPE - 1987/1989
O N LY O N E L I N E
THE PURE ONE
C T Y P E 4 8 T I TA N I U M - 2 0 0 8 C TYPE CHRONO - 2003 C TYPE - 2000
ONE
LINE.
ONE
CIRCLE.
ONE
CONCEPT.
UN DISEGNO COSÌ UNICO ED INALTERATO PER 30 ANNI DIVENTA UN CLASSICO TRA GLI STRUMENTI DA IMMERSIONE LONTANO DALLE FORME USUALI. SULLE SOLIDE BASI DEI SUCCESSI INTERNAZIONALI DELLE VERSIONI PRECEDENTI A E B TYPE IL NUOVO PLONGEUR C-TYPE BLACK PDV AND ROSE GOLD SAPRÀ COINVOLGERE ED ESALTARE IL SENSO ESTETICO DI UNA CLIENTELA ESIGENTE, DALLO STILE DI VITA ATTIVO E CON LA PASSIONE PER IL DESIGN. MOVIMENTO AUTOMATICO. VETRO ZAFFIRO ANTIRIFLESSO . IMPERMEABILE 300 METRI. CINTURINO IN CAUCCIÙ. LUNETTA IN PVD CON PROFILO IN ORO. QUADRANTE NERO.
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NEL NOME DELL’ESCLUSIVITÀ GALILEUS E VILLA LE MASCHERE: L’INCONTRO PERFETTO TRA DUE MONDI ECCELLENTI
Se le grandi firme dell’hotellerie italiana si legano a Galileus facendone la loro rivista di orologeria di riferimento, c’è un perché. Lo conferma Luca Giuliano, direttore di Villa Le Maschere, a Barberino di Mugello. Come mai la vostra struttura ha scelto Galileus come rivista di orologi per gli ospiti? La scelta è stata molto naturale, dato che Galileus e la nostra struttura si rivolgono a uno stesso target di clientela, estremamente ricercata, che ama il bello e soprattutto che vuole l'esperienza particolare in ogni viaggio.
Chi soggiorna da voi è amante del bello, quindi anche degli orologi: è questo il segreto della collaborazione con Galileus? Direi proprio di sì: gli orologi, da sempre, sono l'immagine della ricercatezza e della raffinatezza proprio come lo è Villa Le Maschere.
for entertainment that can add value to one’s stay. That is why we have decided to present the publication within the rooms and in the common areas of the Villa which, thanks to the refined environment and rich history, pairs perfectly with the image of Galileus.
Lei è un appassionato di orologi? Ce n'è uno al quale è particolarmente affezionato? Confermo, gli orologi sono una delle mie passioni. Il mio preferito è un Omega Speedmaster Professional a carica manuale, anche se ultimamente sto facendo il filo a un Baume et Mercier. Vi terrò aggiornati.
On what kind of clientèle are you focused? The Villa is the perfect location for romantic getaways, for relaxation owing to the splendid spa, and for wine and gastronomy thanks to the delicacies of our Il Piopponero Restaurant. The Villa is also able to satisfy even the most exacting couples who have chosen it as the exclusive location for their wedding or honeymoon. It is additionally perfect for events of all kinds. Over time, various prestigious brands have decided to organise product launches and exhibitions in our sophisticated environments.
In che modo Galileus diventa un valore aggiunto per chi soggiorna da voi? Come lo proponete? Esperienza significa offrire all'ospite anche degli strumenti di intrattenimento che possano dare valore al soggiorno. Per questo noi abbiamo deciso di omaggiare la rivista all'interno delle camere e nelle aree comuni della Villa, che grazie all'ambiente raffinato e ricco di storia si sposa perfettamente con l'immagine di Galileus. A quale tipo di clientela vi rivolgete? La Villa è una location perfetta per i soggiorni romantici di coppia, di relax grazie alla presenza della splendida spa, ed enogastronomici, grazie alle prelibatezze del nostro Ristorante Il Piopponero. Riesce ad andare incontro anche alle coppie più esigenti, che l'hanno scelta come location esclusiva per il proprio matrimonio o per la luna di miele. È perfetta anche per eventi di ogni genere: nel tempo, diversi prestigiosi brand hanno deciso di organizzare lanci di prodotto e vernissage nei nostri ambienti raffinati. Che cosa cerca chi soggiorna a Villa Le Maschere? Sicuramente un'esperienza speciale, fuori dal comune. Non è cosa da tutti i giorni poter soggiornare in una Villa originale del 1500, in camere e suite che portano l'impronta di importanti artisti fiorentini come Giovanni Battista Foggini e dove hanno soggiornato pontefici (Pio IX nel 1857), regnanti (Carlo Emanuele IV re di Sardegna nel 1801, re Carlo Felice nel 1821), e nobili, che ne fecero teatro di feste memorabili, come quella per le nozze del marchese Carlo Gerini con Isabella Magnani, nel 1832. Non serve dire che l'atmosfera è davvero magica, oserei dire unica al mondo. Quali riscontri avete avuto dagli ospiti in merito alla rivista? Direi solo riscontri di apprezzamento in merito al prodotto, che si abbina perfettamente con la nostra promessa di brand.
Luca Giuliano Director of Villa Le Maschere
IN THE NAME OF LUXURY Galileus and Villa Le Maschere: a perfect encounter between two worlds of excellence. If the great names in the Italian hotel industry are connected to Galileus by rendering it their watch publication of reference, there is a reason why. This is confirmed by Luca Giuliano, director of Villa Le Maschere in Barberino di Mugello. Why did you choose Galileus as the watch magazine for your guests? It was a very natural choice, given that Galileus and our resort are dedicated to the same highly sought-after clientèle, one that loves beauty and that seeks, above all, a unique experience on every trip.
What are those who stay at Villa Le Maschere seeking? Definitely a special experience, one that is out of the ordinary. It is not every day that one may stay in an original Villa from the 1500s, in rooms and suites that bear the hallmarks of important Florentine artists such as Giovanni Battista Foggini and which has been the chosen accommodation of popes (Pius IX in 1857), rulers (King Charles Emmanuel IV of Sardinia in 1801, Charles Felix of Sardinia in 1821), and nobles who rendered the Villa the stage of memorable parties such as that of the Marquis Carlo Gerini with Isabella Magnani in 1832. It goes without saying that the atmosphere is truly magical, dare I say inimitable in the world. What feedback have you received from your guests regarding the magazine? I would only say there has been appreciation for the product, which aligns perfectly with our brand promise. Those who stay with you are lovers of beauty, thus also of watches. Is this the secret behind the collaboration with Galileus? I have to say yes – watches have always been the image of sophistication and refinement, precisely as is Villa Le Maschere. Are you a watch enthusiast? Is there one that you are particularly fond of? I can confirm, watches are one of my passions. My favourite is a manual-winding Omega Speedmaster Professional, even though I have been flirting with a Baume et Mercier of late. I shall keep you informed.
How does Galileus become an added-value for anyone staying with you? How is it offered? Experience also signifies offering guests the tools
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SPECIALE
5 ANNI
UN COMPLEANNO PARTICOLARE
2013-2017: I NOSTRI RICORDI, LE VOCI DEI MANAGER DELLE LANCETTE
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UN SOGNO LUNGO 5 ANNI
Davide Passoni dpassoni@galileusweb.com
Nell’editoriale che avete letto a introduzione di questo numero, mi sono soffermato sul valore del Venti all’interno della storia di Galileus, cercando di giocare un po’ sulle diverse allegorie che la cifra porta con sé, applicate ai cinque anni di storia della rivista. Permettetemi ora di dare nuovamente i numeri, aprendo questo Speciale, e di passare dal venti proprio al cinque. Cinque come gli anni del giornale; cinque come gli orologi che, uno per anno, abbiamo scelto come i più significativi tra quelli apparsi sulle copertine di Galileus; cinque (e più) come gli anni non facili che il settore ha vissuto, in balia di una crisi economica che non ha fatto sconti a nessuno. Ma cinque è anche il numero da cui ripartire. Perché cinque è un bel numero. Nella smorfia napoletana, indica la mano e proprio dalla forma di una mano aperta nasce il cinque latino, V. La mano è un simbolo potente, un simbolo di aiuto, di fratellanza, di forza: tendere la mano, stringere la mano, tenere in mano. Proprio con questo spirito vogliamo pensare ai cinque anni durante i quali la rivista, non ingloriosamente, ha contribuito a diffondere la cultura dell’orologeria anche al di fuori dei circoli ristretti degli specialisti, parlando all’appassionato di lancette a tutto tondo. Una linea editoriale che è stata ulteriormente sviluppata e che ha portato l’intero sistema Galileus (carta, web, app, social) a diventare quello che è oggi: un prodotto editoriale di orologeria ma anche di lifestyle, verticale quanto basta ma, soprattutto, trasversale quanto serve. Gli auguri che ci sono arrivati dal mondo delle lancette testimoniano che anche il mercato lo sta un po’ alla volta capendo e questo ci spinge a continuare sulla strada che abbiamo intrapreso. Una strada coraggiosa, faticosa, ma proprio per questo bella. Una storia che vogliamo duri altri cinque, venticinque, cinquant’anni. WE MAKE YOU DREAM FOR 5 YEARS In the editorial that you would have read at the introduction of this issue, I focused on the value of twenty in the history of Galileus, seeking to play somewhat on the various allegories that the figure brings with it, applied to the five-year history of the publication. Let me now present you with numbers once again in opening this Special Edition, yet switching from twenty to five. Five, as in the number of years this publication has existed; five like the watches that we selected, one by one, as being the most significant of those appearing on the cover of Galileus; five (and more) like the number of difficult years the industry has experienced, being at the mercy of an economic crisis that has made no exceptions for anyone. But five is also the number from which to start again. Because five is a great number. In the Neapolitan book of dreams, La Smorfia, five indicates the hand and specifically from the shape of an open hand comes the Latin five, V. The hand is a powerful symbol, a symbol of help, brotherhood, strength - extend a hand, hold hands, hold in your hand. In this spirit, we want to think about the five years during which the publication has not ingloriously contributed to spreading the culture of watchmaking even beyond the narrow circles of specialists, speaking to the enthusiasts of watch hands all round. This editorial line has been further developed and has led the entire Galileus system (paper, website, app, social media) to becoming what it is today: an editorial product of horology, but also of lifestyle, vertical enough but, above all, as transversal as needs be. The well wishes that have come to us from the world of timepieces show us that the market has understood this, piece by piece, pushing us to continue on the road we have undertaken. It is a courageous, exhausting path, but precisely for this reason, also a beautiful one. It is a story that we want to endure for another five, twenty-five, fifty years.
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5 years special
SEGNI DEL DESTINO Ricordo il mio primo giorno in una redazione. Era il settembre del 1986, gli uffici si trovavano in via Manzoni, nel cuore pulsante di Milano. A ripensarci oggi pare trascorso più di un secolo: ricordi di una vita per l’editoria, che in questi 30 anni ha subito mille trasformazioni. E le ho attraversate tutte: dalla carta all’universo digitale, sia quotidiani che periodici. Non mi sono fatto mancare nulla insomma. Grazie a questo mestiere, ho avuto la possibilità di conoscere molte categorie del settore, tra giornalisti, pubblicisti e grafici. In carriera ho lanciato e gestito una miriade di testate, sempre per altri editori, fino a che un bel giorno… Quando, sul finire del 2012, il sottoscritto, assieme a un manipolo di capitani coraggiosi, Paolo, Uberto e Gabry decidemmo di fondare Galileus – emozioni e orologi, non pensavamo di realizzare un prodotto che avrebbe avuto il successo che appassionati e addetti ai lavori gli hanno tributato nel corso di questi cinque anni. Certo lo speravamo; perché l’ottimismo e l’entusiasmo non devono mancare a quanti si lanciano in un’impresa; ma a distanza di 20 numeri posso confermare che non ci eravamo sbagliati. Quella di Galileus è stata da subito una sfida importante: entrare in un segmento verticale, popolato di competitor con una storia alle spalle. Un segmento che, tuttavia, si inseriva in un più ampio mercato dell’editoria il quale, negli ultimi anni, aveva visto calare il numero delle pubblicazioni, abbassarsi lo scontrino medio, ridursi il numero delle edicole. Solo per fare tre esempi. Esempi che ci avevano indicato la via da seguire con Galileus: posizionare la rivista in una fascia prezzo corretta, dando allo stesso tempo dei contenuti e una veste grafica di altissima qualità. A proposito di sfide non da poco… Una scelta strategica alla quale si è affiancata nel tempo una distribuzione mirata e attenta alla qualità dei partner che, anno dopo anno, ha permesso a Galileus di costruire una solida reputazione, una altrettanto solida comunità di lettori e appassionati e di diventare un punto di riferimento del settore. Credo che in qualunque lavoro la passione sia il propellente necessario: senza di essa, anche l’idea imprenditoriale più geniale con il tempo è destinata a spegnersi. Questa benzina, nel motore di Galileus, c’è stata fin dall’inizio e siamo certi anche oggi che continuerà ad alimentarlo; perché la passione che mettiamo tutti noi nel crearlo ogni giorno, sulla carta, sul web, sui social network, è pari solo a quella che voi, cari lettori, mettete nel seguirci. Di questo vi ringraziamo, sicuri di poter continuare in futuro a offrirvi un prodotto in sintonia con le vostre passioni e in linea con le vostre aspettative. Magari riuscendo anche ad anticiparle, se saremo sempre più bravi. Grazie anche al successo di Galileus, da editore ho varato altri progetti editoriali; ma nonostante siano passati 30 anni e letteralmente migliaia di giornali sulla mia scrivania, mi emoziono ancora quando mi arriva il prodotto “fresco” di stampa, amo il suo profumo…
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SIGNS OF DESTINY I remember my first day in an editorial office. It was September, 1986. The offices were located in Via Manzoni, in the centre of Milan. It is a lifetime in publishing, which has undergone a thousand transformations in these 30 years. I have experienced all of them: printed, digital, newspapers and periodicals. I have met thousands of journalists, publishers and graphic designers. I have managed and launched hundreds of titles for many publishers, but then one day... Towards the end of 2012, when Paolo, Uberto, Gabry and I decided to found Galileus emotions and watches, we did not think we would achieve in creating a product that would receive the success that enthusiasts and those working in the sector have attributed to it throughout these last five years. Of course, we hoped it would be so, given that optimism and enthusiasm should not be lacking in anyone starting a business, but at a distance of 20 issues, I can confirm that we had made a sound forecast. Galileus was no small challenge from the outset - entering into a very vertical segment, already populated by a competitor with a significant history behind it. It is a segment that, however, was part of a larger publishing market that had seen in recent years the number of publications decreasing, the average price-point lowering, the number of news-stands reducing. To give just three examples. These examples showed us the path to follow with Galileus - to position the magazine within a fair price range, whilst simultaneously delivering the highest-quality content and graphic designs. With regards to significant challenges... A strategic choice was flanked by a distribution aimed towards and focused on the quality of partners who - year after year - have allowed Galileus to build a solid reputation, and an equally-solid community of readers and enthusiasts, so as to become a benchmark in the industry. I believe that in any job, passion is the basic fuel to pour into the engine - without it, even the most ingenious entrepreneurial idea is destined to fizzle out over time. In the Galileus engine, this fuel has been there from the outset and we are sure that it will continue to nourished, given that that the passion we all add to creating it every day, on paper, on the web, on social media networks, is equal only to that which you, dear readers, add in following us. For this, we thank you, confident that we can continue to offer you a product in tune with your passions and in line with your expectations. Maybe even managing to anticipate them, if we continue to improve. Today, I am a Publisher and in the wake of Galileus, we have created other editorial projects, but despite 30 years and thousands of newspapers on my desk, I still feel a rush upon receiving the printed product “hot off the press”, whose perfume I adore... Fabrizio Verdolin Editore Galileus
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LE VOCI DEI PROTAGONISTI DEL MERCATO Quando una rivista ha la capacità di restare sul mercato per cinque anni - un’enormità per i tempi attuali, anche se si tratta di una pubblicazione specializzata - significa che si è costruita una credibilità e un’autorevolezza tanto tra i lettori, quanto tra gli operatori del settore. Operatori che, negli ultimi anni, si sono dovuti confrontare con un mercato altalenante, selettivo, influenzato tanto dalle tendenze di acquisto dei consumatori, quanto dalla situazione economica globale. Ecco perché, per festeggiare il nostro compleanno, abbiamo voluto coinvolgere alcuni dei manager più importanti di Maison e gruppi orologieri, per farci raccontare come hanno visto e vissuto questo periodo così complesso e per raccogliere il loro punto di vista sul rapporto tra editoria specializzata e mercato orologiero. Senza dimenticare di farci fare gli auguri da loro: è pur sempre la nostra festa… FIVE YEARS, THOUSANDS OF CHALLENGES: THE VOICES OF THE MARKET’S PROTAGONISTS When a magazine has the ability to remain in the market for five years - no small feat these days, even if it is a specialised publication – it means that it has established credibility and authority amongst its readers, as well as amongst those operating in the sector. These are operators that have been faced with a contracting, selective market throughout the last few years, influenced both by consumer buying trends and by the global economic situation. That is why, to celebrate our birthday, we wanted to involve some of the managers from leading Maisons and Groups in watchmaking in order to tell us how they have witnessed and experienced this highly-complex period and to gather their points of view on the relationship between specialised publications and the market in watchmaking. All this without forgetting their well-wishes to us - it is still our party after all...
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Photo: Marco Scarpa
BRIGIDA CERESOLA BRAND MANAGER SUD EUROPA A. LANGE & SÖHNE (RICHEMONT) Una sua valutazione sull'andamento del mercato italiano negli ultimi cinque anni. Il mercato italiano è da sempre molto importante per una elevata cultura orologiera, soprattutto nell’alto di gamma, e negli ultimi cinque anni ha mediamente mantenuto le sue aspettative. Abbiamo sicuramente avuto un grande picco di vendite nel 2015, a cui ha fatto seguito una costante e continuativa crescita della richiesta di prodotti. Come si è mosso in Italia, nello stesso periodo, il vostro brand? Più luci o più ombre? Il cliente Italiano è sempre alla ricerca di orologi speciali e nei nostri modelli trova delle vere e proprio opere d’arte. La nostra caratteristica principale è la continua ricerca di innovazioni funzionali alla precisione di marcia, mantenendo un design rigoroso sempre più rivolto all’eccellenza: un certo rigore in una semplicità tutta tedesca. Nei nostri segnatempo, la ricerca di perfezione si tramuta nella ricerca di standard qualitativi elevatissimi. In questi ultimi cinque anni abbiamo inserito sul mercato orologi complicati con fasi lunari come il Terraluna, abbiamo perfezionato e reso più complicato Zeitwerk, abbiamo lanciato orologi che hanno ottenuto importanti successi di vendita. Partner storici, insostituibili e preparati, sono i concessionari Lange, conoscitori del prodotto: sono i primi nostri fan. Da decenni con passione contribuiscono al successo del nostro brand.
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Crede che l'editoria specializzata abbia aiutato e possa ancora aiutare a diffondere la cultura orologiera e a supportare il mercato? In che modo? Le testate di settore rivestono un’importanza notevole per Lange, un brand con elevati contenuti tecnici che richiedono specifici approfondimenti. La cultura della comunicazione orologiera è iniziata in Italia qualche decennio fa, oggi ha raggiunto delle posizioni elevate e occupa spazi decisamente importanti. Le testate specializzate rivestono un preciso ruolo di diffusione del savoir faire orologiero che senza ogni dubbio aiuta lo sviluppo del mercato.
What is your assessment of the Italian market over the last five years? The Italian market has always been very important in terms of an elevated horologic culture, especially in the high-end range, and in the last 5 years it has kept in line with expectations overall. We certainly saw a significant peak in sales in 2015, followed by constant and continuous growth in product demand. How did your brand/group proceed in Italy throughout this same period? Were there more highs or lows? The Italian customer is always looking for special watches and finds real works of art in our models. Our main characteristic is the constant search for functional innovations that are geared towards operating precision, maintaining a rigorous design that is increasingly focused on excellence - a certain rigour with an entirely German simplicity. In our timepieces, the quest for perfection shifts to the search for the utmost qualitative standards. Over the last 5 years, we have introduced complex moon phase watches such as the Terraluna, we have perfected and rendered the Zeitwerk more complicated, we have launched watches that have achieved significant successes in terms of sales. The historical, irreplaceable and informed partners are the Lange dealers, whilst product connoisseurs are our greatest admirers. With passion, they have contributed to the success of our brand for decades. Do you believe that specialised publications have helped and can continue to help spread the watch culture and to support the market? If so, in what way? Publications are of great importance for Lange, being a brand with high technical content that requires specific in-depth analysis. The culture of horologic communication commenced in Italy a few decades ago. Today, it has reached an elevated position and occupies extremely important spaces. Specialised titles have a precise role in spreading the savoir faire in watchmaking, which undoubtedly helps market development.
FRANCO ZIVIANI CEO AUDEMARS PIGUET ITALIA
Una sua valutazione sull'andamento del mercato italiano negli ultimi 5 anni. Sicuramente l’andamento del mercato italiano è stato positivo, ma dobbiamo fare attenzione alla distinzione tra quello che è l’andamento del mercato in generale e quello del mercato interno. Il mercato italiano, infatti, è cresciuto bene negli ultimi 5 anni per merito del turismo leisure e di affari proveniente per lo più dal Medio Oriente, ma non grazie alla crescita del suo mercato interno. Come si è mosso in Italia, nello stesso periodo, il vostro brand/gruppo? Più luci o più ombre? Possiamo di certo parlare di una bellissima luminosità. Però, se dobbiamo dare un valore percentuale alle vendite dell’ultimo periodo, parliamo di un rapporto 50 e 50 tra acquirenti italiani e stranieri. Dobbiamo anche tenere conto del fatto che questo trend al momento si sta sviluppando in tutta l’Europa. Crede che l'editoria specializzata abbia aiutato e possa ancora aiutare a diffondere la cultura orologiera e a supportare il mercato? In che modo? Sicuramente l’editoria specializzata è stata una dei pilastri che ha aiutato a diffondere la notorietà e la cultura orologiera dei marchi più prestigiosi al grande pubblico. È certo tuttavia che, oggi, l’intero settore stia registrando una sofferenza dovuta alla sempre più massiccia presenza del web, tramite cui l’utente finale è in grado di accedere a una grandissima quantità di informazioni in autonomia. La differenza la faranno quelle testate che riusciranno a mantenere alto il livello dei loro contenuti, fornendo un’informazione completa e critica ai loro lettori, sempre più attenti e alla ricerca di argomenti di qualità.
What is your assessment of the Italian market over the last five years? The performance of the Italian market has certainly been positive, but we must pay attention to the distinction between the trend of the market overall and that of the internal market. In fact, the Italian market has grown well over the last 5 years due to leisure and business tourism coming mostly from the Middle East, but not thanks to the growth of its domestic market. How did your brand/group proceed in Italy throughout this same period? Were there more highs or lows? We can certainly talk about a lovely lustre. However, if we have to give a percentage value to the sales throughout the latest period, we are speaking of a 50:50 ratio between Italian and foreign buyers. We must also take into account the fact that this trend is currently evolving throughout all of Europe. Do you believe that specialised publications have helped and can continue to help spread the watch culture and to support the market? If so, in what way? Without a doubt, specialised publishing has been one of the pillars that has helped spread the renown and culture of watchmaking of the most prestigious brands to the general public. However, it is true that today the entire industry is suffering from the ever-increasing presence of the web, through which the end user can access a great deal of information independently. The difference will be made by those titles that are able to maintain the level of their content high, providing complete and critical information to their readers, being increasingly attentive and on the lookout for quality discourses.
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PAOLO GALIMBERTI DIRETTORE GENERALE FESTINA ITALIA Una sua valutazione sull'andamento del mercato italiano negli ultimi cinque anni. Credo si sia stabilizzata la discesa dei consumi degli orologi, almeno per quanto riguarda il nostro mercato di riferimento: ci si è assuefatti all’attuale dimensione dei volumi e oggi si lavora per aumentare le vendite. C’è stata una trasformazione del nostro mercato, tuttora in atto: sono saltati manager, direttori generali, direttori vendite, agenti, e chi è rimasto, ha saputo sfruttare il cambiamento ed è stato capace di adattarvisi, oggi è più forte di prima. Un’altra trasformazione nel nostro mercato di riferimento è stata l’implementazione sempre maggiore delle catene, un processo continuo che va a scapito di una distribuzione normal trade. Anche se dobbiamo considerare che il normal trade italiano è anomalo rispetto a quello di altri Paesi, perché è più distribuito e capillare e il suo fatturato interessa cifre molto più alte di quello delle catene. Come si è mosso in Italia, nello stesso periodo, il vostro brand? Più luci o più ombre? C’è stata una crescita di ricavi importante, arrivata al culmine lo scorso anno. In questi cinque anni, molti hanno lasciato spazi e noi siamo stati in grado di riempirne una buona parte, così in un momento di flessione generale, il gruppo è cresciuto. Come ricavi ora siamo sui livelli dello scorso anno; stiamo investendo su Festina, che è il nostro primo marchio, ma anche su Calypso, secondo in volumi, e soprattutto su Lotus, che è a +40% rispetto allo scorso anno. Crede che l'editoria specializzata abbia aiutato e possa ancora aiutare a diffondere la cultura orologiera e a supportare il mercato? In che modo? Sicuramente. Le riviste specializzate sono molto lette sia dal cliente finale, sia dal dealer e dall’operatore di settore. A volte sono casse di risonanza verso il mercato, cui le case non riescono a trasmettere in altre maniere. In questo modo la comunicazione arriva dritta al bersaglio e non si disperde. Trovo anche interessante il fatto che queste pubblicazioni non si focalizzino solo sull’altissimo di gamma e sul mondo del lusso, ma tocchino anche realtà più consumer come può essere quella del nostro gruppo.
What is your assessment of the Italian market over the last five years? I believe that the decline in watch consumption has stabilised, at least as far as our market of reference is concerned. We have become accustomed to the current dimension of volumes and are today working towards increasing sales. There has been a transformation of our market that is still in progress – managers, general directors, sales managers, agents, and those remaining, have understood how to exploit the change and been able to adapt, today
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being stronger than before. Another transformation in our market of reference was the ever-increasing implementation of chains, a continuing process that is to the detriment of a normal trade distribution. Yet, we have to consider that normal trade in Italy is abnormal in respect of that in other countries, because it is more distributed and capillary and its turnover concerns much higher figures than the chains. How did your brand/group proceed in Italy throughout this same period? Where there more highs or lows? There has been an important growth in revenue, which reached its peak last year. Over the last five years, many have left gaps and we have been able to fill a good part of these, so in a moment of general downturn, the Group grew. In terms of revenue, we are now at the same levels as last year; we are investing in Festina, which is our top brand, but also in Calypso, being second in volume, and on Lotus above all, which is up 40% compared to last year. Do you believe that specialised publications have helped and can continue to help spread the watch culture and to support the market? If so, in what way? Certainly. Specialised magazines are widely read by the end customer, the dealer and the industry operator alike. Sometimes they are sounding boards towards the market, to which the watchmakers are unable to transmit by other means. In this way, the communication reaches its target and is not dispersed. I also find it interesting that these publications not only focus on the very top of the range and the world of luxury, but also touch upon more consumer-friendly companies, as our group may itself be.
AUGUSTO CAPITANUCCI REGIONAL DIRECTOR MEDITERRANEAN COUNTRIES HUBLOT (LVMH)
Una sua valutazione sull'andamento del mercato italiano negli ultimi 5 anni. È in progressivo aumento, anno dopo anno. Il 2015 è stato un anno senza precedenti, con una crescita assai importante. Il 2016 ha fatto vedere quali erano le reali potenzialità della marca, con una crescita costante. Il 2017 ha fatto segnare un’altra importante crescita in doppia cifra, in linea con la crescita globale del fatturato Hublot. Come si è mosso in Italia, nello stesso periodo, il vostro brand/gruppo? Più luci o più ombre? Il brand ha avuto un fortissimo supporto di marketing e comunicazione, fondamentale per una marca come Hublot, che ambisce a crescere nell’ambito dei top players dell’orologeria. Crede che l'editoria specializzata abbia aiutato e possa ancora aiutare a diffondere la cultura orologiera e a supportare il mercato? In che modo? Certo che sì, ci crediamo molto, così come crediamo nei media digitali e nelle pubblicazioni lifestyle e lusso. L’orologeria specializzata è particolarmente diretta, e non solo, ai grandi appassionati e specialisti delle lancette, cioè a coloro a cui l’aspetto dei segnatempo non basta, coloro che soprattutto esigono i contenuti. Questa è anche la nostra filosofia che vogliamo comunicare, che si traduce nella politica di verticalizzazione intrapresa dalla marca ormai da anni e che vede gran parte dei movimenti di manifattura, complicazioni comprese. Riuscire a mettere questo aspetto in primo piano è la nostra mission, di cui possono essere ambasciatori sicuramente i magazine dell’editoria specializzata.
What is your assessment of the Italian market over the last five years? It is progressively increasing, year after year. 2015 was a year without precedence, with very significant improvement. 2016 showed the true potential of the brand, with steady increases. 2017 marked another important year with double-digit growth, in line with the global increase in Hublot turnover. How did your brand/group proceed in Italy throughout this same period? Were there more highs or lows? The brand has had strong marketing and communication support, which is vital to a brand like Hublot that seeks to grow as one of the top players in horology. Do you believe that specialised publications have helped and can continue to help spread the watch culture and to support the market? If so, in what way? Yes, of course, we very much believe so, just as we believe in digital media and lifestyle and luxury publications. Specialised horology is particularly directed, and not only, towards the great enthusiasts and watch specialists, being those for whom the look of the timepiece does not suffice, in that the contents are also especially sought after. This is likewise our philosophy that we wish to communicate, which translates into the policy of verticalisation that the brand has undertaken for years now and that involves much of the manufacturing movements, including the complications. Being able to put this aspect in the foreground is our mission, for which specialised publications can certainly be ambassadors.
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LAURA GERVASONI DIRETTORE GENERALE PATEK PHILIPPE ITALIA Una sua valutazione sull'andamento del mercato italiano negli ultimi cinque anni. Possiamo dire che la clientela italiana ha un po’ sofferto l’introduzione di alcuni elementi che non hanno invogliato all’acquisto, come lo spesometro o il limite all’utilizzo dei contanti. Ottime cose, certo, che però hanno frenato il cliente con conseguente maggiore cautela negli acquisti rispetto al passato. Una tendenza che però sta calando, ormai le persone si sono abituate dopo un primo impatto che le ha disorientate. Se la crisi, a livello non solo italiano ma anche globale, ha messo qualche paletto, tra gli ultimi cinque anni il 2015 è stato comunque buono. Come si è mosso in Italia, nello stesso periodo, il vostro brand? Più luci o più ombre? Per fortuna Patek Philippe è sempre l’ultimo brand a essere toccato da queste crisi e il primo a uscirne, per cui non possiamo lamentarci dell’andamento delle vendite, anche in Italia. La clientela italiana, poi, mantiene sempre le promesse in termini di qualità dell’acquisto e di cultura orologiera dell’acquirente. Negli ultimi cinque anni non abbiamo visto una disaffezione verso il marchio o un allontanamento da parte dei clienti. Piuttosto, abbiamo notato acquisti meno impulsivi e più ponderati. Crede che l'editoria specializzata abbia aiutato e possa ancora aiutare a diffondere la cultura orologiera e a supportare il mercato? In che modo? Sicuramente. Deve però continuare ad avvalersi di persone esperte non solo dal punto di vista del design, ma anche da quello tecnico. Una rivista specializzata deve contare su un giornalista con una preparazione che gli consenta di scrivere il proprio articolo su un segnatempo vantandone i pregi, ma mettendone anche in luce le criticità, ove ce ne siano. Il settore non è semplice da conoscere e comunicare. E aggiungo che servirebbe una maggiore attenzione nell’editoria online, dove spesso tutti scrivono di tutto e tutti sembrano sapere tutto: capire che cosa è vero e autorevole e che cosa non lo è, diventa difficile.
What is your assessment of the Italian market over the last five years? It can be said that the Italian clientèle has suffered somewhat from the introduction of certain elements that have not facilitated purchasing, such as the ‘Spesometro’ income and expenses registry or limits on the utilisation of cash. These are positive things, of course, but they have caused the customer to take a step back, resulting in greater caution in purchasing than there was in the past. After firstly being disoriented by the initial impact, this tendency is wavering as people have become accustomed. If the crisis, not just at an Italian level but also on a global scale, has added some obstacles, out of the past five years, 2015 was positive in any case.
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How did your brand proceed in Italy throughout this same period? Were there more highs or lows? Fortunately, Patek Philippe is always the last brand to be hit by such crises and the first to emerge from them, so we cannot complain about the tendencies in sales, even in Italy. The Italian clientèle, in turn, always maintains its promises in terms of quality in purchasing and in the watchmaking culture of the buyer. Over the last five years, we have not seen the customers lose interest in the brand nor shift away from it. Rather, we have noted less impulsive and more considered purchases. Do you believe that specialised publications have helped and can continue to help spread the watch culture and to support the market? If so, in what way? Certainly. However, it has to continue to make use of experts not only from the point of view of design but also from the technical perspective. A specialised publication has to rely upon a journalist who is well-informed, allowing them to write their article about a timepiece, boasting of the advantages, but also highlighting the critical issues, if any. It is not easy to understand and communicate with the sector. I would add that greater attention to online publishing is needed, since everyone often writes about everything and everyone seems to know everything - it becomes difficult to discern what is true and authoritative, and what is not.
ANTONIO CALCE CEO SOWIND GROUP
Una sua valutazione sull'andamento del mercato italiano negli ultimi 5 anni. Secondo me, negli ultimi cinque anni l’orologeria non si è abbastanza modernizzata in termini di immaginazione. Manca anche la creatività. Penso che oggi le case orologiere abbiano bisogno di mettere il cliente molto di più al centro dell’attenzione e rendere ciascun marchio più emotivo. Come si è mosso in Italia, nello stesso periodo, il vostro brand/gruppo? Più luci o più ombre? Abbiamo sperimentato una convergenza senza precedenti, con sfide determinanti a tutti i livelli: produzione, distribuzione, comunicazione, competenze, processi industriali. Abbiamo affrontato, come tutti in altri Paesi del mondo, le principali sfide che l'industria orologiera conosce in questi campi. Il mercato italiano è un mercato di riferimento, non solo per noi, e si dice che se un marchio funziona bene in Italia, è pronto per funzionare su scala mondiale. Il Gruppo è in una tendenza positiva e stiamo lavorando mantenendoci su basi sane. Crede che l'editoria specializzata abbia aiutato e possa ancora aiutare a diffondere la cultura orologiera e a supportare il mercato? In che modo? Credo che la stampa specializzata dell'orologeria abbia aiutato e continui a contribuire a far parlare di Alta Orologeria i conoscitori e i semplici appassionati della materia. Ha quindi tutta la sua legittimità e deve continuare a occupare un posto di primo piano all’interno del panorama dei media.
What is your assessment of the Italian market over the last five years? In my opinion, watchmaking in the last five years has not been sufficiently modernised in terms of imagination. Creativity is also lacking. I think today’s watchmaking houses need to put the customer in the spotlight much more and to render each brand more emotive. How did your brand/group proceed in Italy throughout this same period? Were there more highs or lows? We have experienced unprecedented convergence, with decisive challenges at all levels - production, distribution, communication, competencies and industrial processes. Like everyone else in the world, we have faced the major challenges that the watch industry is familiar with in these fields. The Italian market is a point of reference, not just for us, and it is said that if a brand works well in Italy, it is ready to operate on a global scale. The Group is experiencing a positive trend and we are working on a solid foundation. Do you believe that specialised publications have helped and can continue to help spread the culture of watches and to support the market? If so, in what way? I believe that the press specialised in watchmaking has helped and continues to contribute to ensuring experts and modest enthusiasts engage in a discourse on Haute Horlogerie. It thus bears complete legitimacy and must continue to occupy a top spot within the media landscape.
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5 years special
FRANCESCA GINOCCHIO CEO SWATCH GROUP ITALIA Una sua valutazione sull'andamento del mercato italiano negli ultimi cinque anni. Il mercato degli orologi in generale in Italia ha avuto un andamento in crescita importante. Il 2015, poi, è stato un anno record grazie a Expo: con venti milioni di turisti da tutto il mondo, distribuiti su sei mesi, si sono raggiunte vendite importanti. Il 2016 è stato un anno difficile, ma già il 2017 è in ripresa significativa, su alcune fasce di prezzo quasi ai livelli 2015. Continuano i consumi dei turisti, arrivati numerosi fino ad ottobre inoltrato nelle città del nostro Paese, non solo nelle più grandi, ma anche nelle città di provincia che offrono cultura, accoglienza, ospitalità e bellissime gioiellerie. Inoltre, sono ripartiti anche i consumi degli italiani, sempre attenti però alla fascia di prezzo. Come si è mosso in Italia, nello stesso periodo, il vostro brand? Più luci o più ombre? L’andamento del nostro Gruppo è in linea con quello del mercato orologiero globale. Abbiamo la forza di distribuire in Italia 14 brand che vanno dall’alto di gamma con Breguet, fino al basic range con Swatch e Flik Flak (gli orologi per i bimbi). Offriamo ai consumatori finali un ventaglio di proposte che possono soddisfare le esigenze più svariate. Grazie alla nostra importante rete retail, ai nostri Partner wholesale e allo sviluppo di molti corner dedicati alle nostre marche, continuiamo ad avere risultati positivi. Crede che l'editoria specializzata abbia aiutato e possa ancora aiutare a diffondere la cultura orologiera e a supportare il mercato? In che modo? Il modo in cui i clienti finali approcciano le informazioni su tutti i prodotti è molto cambiato e ormai la rete è sicuramente la prima porta di comunicazione. Ritengo che i prodotti di qualità possano continuare a lavorare bene e fornire le giuste informazioni al lettore di riferimento, che spesso dopo aver guardato in modo più veloce il web vuole approfondire su carta i contenuti tecnici e storici. Nel caso specifico della stampa specializzata, deve essere al passo con le esigenze dei clienti: garantire un ottimo servizio con il pacchetto globale carta/video e web, dando sia l'informazione veloce, sia l'approfondimento.
What is your assessment of the Italian market over the last five years? In Italy, the watch market in general has undergone a significant growth tendency. Then, 2015 was a record year thanks to the Expo – with twenty million tourists hailing from around the world, distributed over 6 months and bringing major sales to fruition. 2016 was a difficult year, but significant recovery has already come about in 2017, almost reaching the same price tier as 2015. Consumption by tourists continues, with numerous arrivals until October venturing to the cities around our country, not only in the bigger ones, but
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also in the provincial cities that offer culture, reception, hospitality and beautiful jewellery. In addition, consumption by Italians has also resumed, however always whilst paying attention to the price range. How did your brand/group proceed in Italy throughout this same period? Were there more highs or lows? Our Group’s performance is in line with that of the global watch market. We have the strength to distribute 14 brands in Italy, ranging from top of the range with Breguet, to the basic range with Swatch and Flik Flak (the watches for children). We offer end consumers a range of proposals that can meet the most varied of needs. Thanks to our important retail network, our wholesale partners and the development of many spaces dedicated to our brands, we continue to have positive results. Do you believe that specialised publications have helped and can continue to help spread the watch culture and to support the market? If so, in what way? The way in which the end customers approaches information about the product has changed quite a bit and, by now, the internet has definitely become the top communication gateway. I believe that quality products can continue to work well and provide the right information to the reader of reference, who often wants to further investigate the technical and historical components on paper after having a quick glance on the web. In the specific case of specialised press, it has to keep pace with the needs of the customers – to guarantee optimum service with the global paper/video and web package, giving both brief information and in-depth analysis.
THE BRANDING CREW
UN CAPODANNO ELEGANTE A VILLA LE MASCHERE ABBIAMO PENSATO AD UN PACCHETTO SPECIALE PER UN CAPODANNO UNICO. COLAZIONE IN CAMERA, SPA, SHOPPING, GRAN GALÀ DI SAN SILVESTRO E IL PRIMO BRUNCH DEL 2018. IMMERGETEVI INSIEME A NOI NELL’INCANTATA ATMOSFERA DELLA CAMPAGNA TOSCANA. DA €
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243*
5 years special
CINQUE ANNI ABBIAMO SCELTO GLI OROLOGI PIÙ SIGNIFICATIVI PER CIASCUN ANNO, TRA QUELLI CHE SI SONO GUADAGNATI LE COPERTINE DI GALILEUS
2013
2014
ROLEX COSMOGRAPH DAYTONA REF. 116506
JAEGER-LECOULTRE DUOMÈTRE SPHÉROTOURBILLON
Quando è stata presentata, nel 2013, questa referenza era l’ultima evoluzione del mitico Daytona. Segnava il debutto del platino in un orologio Oyster della gamma Professional, abbinato al quadrante blu ghiaccio caratteristico dei Rolex realizzati nel più nobile dei metalli. La lunetta monoblocco Cerachrom completava il cronografo con un tocco di modernità del colore. Da allora, altri Daytona sono passati, ma questo era ed è destinato a essere ricordato per la sua bellezza seducente.
La versione Hybris Artistica nella quale è stato proposto questo straordinario segnatempo ne ha messo in luce il virtuosismo meccanico, unendolo a una lavorazione del quadrante sospesa tra Alta Orologeria e Alta Gioielleria. La cassa è composta da due cupole in vetro zaffiro, sulle quali sono posizionate le anse in oro bianco; il quadrante è inciso a mano con lavorazione “échoppe”. L’artigiano rimuove a bulino il materiale del quadrante, l’oro bianco, con movimenti multidirezionali: il risultato è una superficie granulosa e brillante che gioca con la luce. Hybris Artistica al 100%.
When it was introduced in 2013, this reference was the latest evolution of the legendary Daytona. It marked the debut of platinum in an Oyster watch in the Professional range, coupled with the distinctive ice-blue dial of the Rolexes forged with the noblest of metals. The monobloc Cerachrom bezel completed the chronograph with a touch of modernity in the colour. Since then, other Daytona versions have come along, but this was and is destined to be remembered for its seductive beauty.
The Hybris Artistica version in which this extraordinary timepiece was proposed bought mechanical virtuosity to life, adding a processing of the dial suspended between Haute Horlogerie and High Jewellery. The casing is comprised of two domes in sapphire crystal, on which are positioned the white gold lugs. The dial is hand-engraved with “échoppe” workmanship. The artisan removes white gold material from the dial using a burin for engraving with multidirectional movements. The result is a granular and brilliant surface that plays with light. 100% Hybris Artistica.
Ogni annata di Galileus è stata caratterizzata dalla presentazione di segnatempo sbalorditivi, capaci di restare nelle collezioni delle varie Maison, segnandone la cifra tecnica ed estetica. Purtroppo, la copertina è una sola e, anno dopo anno, solo un orologio ha avuto l’onore di comparirvi ogni tre mesi. Tra questi, ecco quelli che ci hanno impressionato di più, riproposti in occasione del nostro compleanno. Senza far torto a chi è rimasto fuori da questa selezione: qui non ci sono vinti né vincitori, a vincere è solo il bello e ben fatto.
FIVE YEARS, FIVE ICONS We chose the most significant watches of each year, from amongst those that have been awarded a place on the cover of Galileus Each year of Galileus has been characterised by the presentation of stunning timepieces, able to long remain in the collections of the various Maisons, marking their technical and aesthetic worth. Unfortunately, there is only one cover per issue and, year after year, only one watch has been honoured to appear every three months. Amongst these, here are the timepieces that have impressed us most, presented once more on the occasion of our birthday. No upset is intended for those left out of this selection – there are no winners or losers here, with only beauty and quality workmanship by way of victors.
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CINQUE ICONE 2015
2016
2017
MONTBLANC HERITAGE CHRONOMÉTRIE QUANTIÈME ANNUEL CHRONOGRAPH
RICHARD LANGE POUR LE MÉRITE
VACHERON CONSTANTIN CELESTIA ASTRONOMICAL GRAND COMPLICATION 3600
Ispirato alle collezioni Minerva degli Anni ’50, con un chiaro riferimento al celebre Pitagora, questo segnatempo ha caratterizzato la copertina del numero di dicembre nel 2015. Un orologio che fa della leggibilità immediata di tutte le funzioni cronografiche il suo punto di forza. Una leggibilità che sfrutta l’utilizzo del codice colore, in questo caso il blu, e che utilizza una lancetta per l’indicazione delle fasi lunari al posto della classica rotazione del disco della luna in un’apposita finestrella. Con questo pezzo, Montblanc ha dato una sterzata decisa alla qualità dei suoi segnatempo e Galileus l’ha premiata.
Un segnatempo, questo, che combina un’estetica semplice, elegante, essenziale, a soluzioni tecniche di altissima orologeria. Un caso esemplare di come la ricerca meccanica non deve per forza rendere complicato un orologio. Il meccanismo a trasmissione a catena a vite perpetua che lo caratterizza si ispira ai segnatempo da tasca ed è stato applicato per la prima volta da A. Lange & Söhne a un orologio da polso. Realizzato in 218 esemplari per altrettanti punti vendita in tutto il mondo è un segnatempo ricercatissimo, già oggetto da collezione ancora prima del suo debutto sul mercato. Noblesse oblige.
E arriviamo all’anno che si sta per concludere, con la prima copertina del 2017 magistralmente occupata da un signore dell’orologeria astronomica. Un orologio, questo di Vacheron Constantin, che chiamare segnatempo è riduttivo data la presenza, tra fondello e quadrante, di ben 23 complicazioni, dalle più tradizionali come le indicazioni di giorni, mesi e anni, alle più ricercate come il calendario astrologico e il livello delle maree. Senza dimenticare la mappa celeste. Il tutto in 36 mm di diametro e 8,7 di spessore. Se non è maestria questa…
Inspired by the Minerva collections of the 1950s, with a clear reference to the celebrated Pythagore, this timepiece featured the cover of the December issue in 2015. It is a watch that finds its strength in the immediate readability of all chronograph functions. Such legibility exploits the use of a colour code, in this case blue, and utilises a hand to indicate the moonphase instead of the classic rotating moon disc in a specific window. With this piece, Montblanc has taken a decisive turn in the quality of its timepiece, for which it has been rewarded by Galileus.
This is a timepiece that combines a simple, elegant, essential aesthetic with high-tech watchmaking solutions. It is an exemplary case of how mechanical research does not necessarily render a watch complicated. The gear-train mechanism with a worm screw by which it is characterised is inspired by the pocket watch and was first applied to a wristwatch by A. Lange & Söhne. Comprised of 218 specimens for as many points of sale around the world, they have made a highly sought-after timepiece, already becoming a collectible even prior to its debut on the market. Noblesse oblige.
And we reach the year set to conclude, with the first cover of 2017 majestically occupied by a gentleman of astronomical horology. To call this Vacheron Constantin a timepiece is reductive, given the presence of 23 complications on the caseback and dial, from the most traditional – such as the day, month and year displays – though to the most sought-after, such as the astrological calendar and the tide gauge. This is not to forget the celestial map. All is encased in a 36-mm diameter and an 8.7-mm thickness. If that is not mastery...
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5 years special
100 DI QUESTI
GALILEUS I top manager italiani delle principali case e gruppi orologieri mondiali hanno mandato i propri auguri a Galileus per i suoi cinque anni. Ecco alcuni dei loro biglietti. Auguri mandati con il cuore, da chi riconosce l’importante ruolo che la rivista gioca nel mondo dell’editoria specializzata.
MANY HAPPY RETURNS
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Italian top managers from leading Maisons and Groups in watchmaking made their well-wishes to Galileus for its 5th birthday. Here there are some of their birthday cards, with wishes sent by people who well know the key role played by the magazine amongst specialised publications.
Augusto Capitanucci Hublot
Maristella e Chiara Pisa Pisa Orologeria
Valeria Verga Luigi Verga Orologi
Francesca Ginocchio Swatch Group
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5 years special
Paolo Galimberti Festina
Benedetto Mauro Hausmann & Co.
Brigida Ceresola A. Langhe & Sรถhne
Franco Ziviani Audemars Piguet
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22 – 27 marzo 2018 Basilea – Svizzera
Siate testimoni della
nascita delle mode capacità di riunire sotto un medesimo tetto i marchi più prestigiosi, i media più influenti e gli acquirenti più importanti di questo settore. Baselworld: The Premiere Show. Venite ad ammirare in anteprima le ultime creazioni e sarete al centro delle tendenze nascenti! B AS E LWO R LD.C O M
Scoprite in anteprima le novità e le creazioni dei marchi di orologi e gioielli più conosciuti e prestigiosi a livello mondiale. A partire dal 22 marzo, i marchi più rinomati del settore si riuniranno per sei giorni a Baselworld per svelare alla scena internazionale le tendenze del 2018. Questo avvenimento spicca per la
IL MONDO DELL’OROLOGIO
A PORTATA DI APP Scarica la nostra app e porta Galileus sempre con te! L’ecosistema di comunicazione di Galileus non può prescindere dalla app dedicata. Disponibile gratuitamente per i dispositivi Android e iOS, consente di accedere in modo semplice e rapido ai social e ai contenuti del sito: dalle news ai video, fino all’intero archivio sfogliabile dei numeri della rivista.
Galileus’ communication ecosystem can not ignore the dedicated app. It’s available for free for Android and iOS devices and allows you to access easily and quickly to site’s socials and contents: from news to videos, up to the full browsable archive of the magazines.
LIFESTYLE
I SEGNATEMPO SPECCHIO DEL NUOVO IDEALE MASCHILE
MASH UP
Bulgari e Maserati: passioni made in Italy Bulgari and Maserati: made in Italy passions PROVE AL POLSO
GaGà Milano Carbon 48mm: elogio dell'eccentricità GaGà Milano Carbon 48mm: in praise of eccentricity REPORT
Formula 1, una palestra per l'Alta Orologeria Formula 1: a training ground for Fine Watchmaking
PHOTOSHOOT
A MATTER OF ELEGANCE
LA MECCANICA DELLA PASSIONE DA BULGARI DUE NUOVI OCTO PER MASERATI: EMOZIONI PER GENTLEMAN DRIVER di Pietro Dotti
GALILEUS 72
mash up
Ci sono partnership destinate a durare il tempo, effimero, di una campagna marketing e altre, invece, che segnano in profondità il mondo al quale i protagonisti appartengono. È una verità che trova fondamento anche nel mondo del lusso e in quello dell’Alta Orologeria in particolare, dove gli attori sono sempre di altissimo livello e, quando si mettono insieme con un progetto strutturato ed esclusivo, sfiorano o toccano l’eccellenza. È il caso di Bulgari e Maserati. Prestigio, lusso, eleganza e design sono le parole chiave che guidano la partnership tra i due marchi fin dal 2012. Dopo il lancio di due cronografi Bulgari con i colori della Casa del Tridente (Octo Quadri-Retro e Octo Velocissimo), per celebrare i valori comuni ai due brand dell'eccellenza italiana la Maison romana ha creato due nuovi Octo Maserati, GranSport e GranLusso, presentati ufficialmente lo scorso settembre al Salone dell’Auto di Francoforte. I nuovi Octo, appositamente sviluppati con Maserati, incarnano tanto la micromeccanica dell’eccellenza, a firma Bulgari, quanto la macromeccanica delle vetture di Modena, entrambe saldamente radicate nell'esclusività. Nell’ideare questi segnatempo, Bulgari ha permesso alla propria creatività di esprimersi coraggiosamente, ma senza enfasi. I colori, i materiali, i codici estetici evocano il mondo Maserati senza bisogno di esagerare con i riferimenti visivi. Questi modelli, risolutamente Bulgari, marcano con decisione la propria appartenenza alla famiglia Octo, con la cassa fortemente strutturata, diventata un punto di riferimento in termini di design contemporaneo che richiama le radici del marchio, appoggiandosi con forza al proprio patrimonio italiano. L'orologio porta con orgoglio il nome, gli attributi e i valori iconici di Maserati, in modo particolare quelli di prestigio e raffinatezza italiana, caratterizzati dalla modernità del design e dalla distintività dei codici del Tridente: un quadrante che evoca il cruscotto e i contatori dell'auto, insieme a un cinturino di pelle trapuntato che ricorda la tappezzeria dell'automobile.
Proprio come una Maserati è in grado di passare con disinvoltura dalla strada alla pista, dai lunghi viaggi agli alberghi lussuosi, il nuovo Octo Maserati di Bulgari può essere apprezzato nella sua interpretazione sportiva ma estremamente elegante, o in un mood più raffinato e rilassato. La prima è la versione GranSport in carbonio nero trattato con DLC. Il quadrante è nero, mentre le indicazioni - numeri, ore, contatori - e le lancette sono argentate e blu, espressione della forza contemporanea e del design avanguardistico che caratterizzano l’orologio. La cassa del GranLusso è invece in oro rosa 18 carati; mentre il quadrante è nero, anche l'intero set di lancette e indicatori è in oro rosa: un prezioso e raffinato tocco del DNA di Alta Gioielleria proprio di Bulgari. Entrambi i segnatempo sono caratterizzati dai minuti retrogradi e dalle ore saltanti, espresse attraverso un'estetica che evoca i codici di stile delle vetture Maserati. L'effetto cifrato e spettacolare del quadrante richiama infatti i contatori di un’auto sportiva, legittimando l’avvicinamento tra orologeria e mondo automobilistico. Un parallelo che si declina anche nei “motori” che animano una Maserati e questi segnatempo Bulgari. Il calibro meccanico BVL 262 è interamente sviluppato e prodotto in-house, proprio come i motori Maserati sono progettati e creati dal Tridente. Questo movimento automatico decorato, come nella migliore tradizione, a Côtes de Genève, garantisce una riserva di carica di 42 ore e oscilla a 28.800 alternanze/ora; sono qualità abbinate all'immediata leggibilità del quadrante, dalla quale non traspare la complessità del meccanismo che regola le ore saltanti e i minuti retrogradi. Ciò che conta è l’immediata leggibilità delle informazioni necessarie, ideale in ogni momento ma specialmente alla guida di una Maserati. Perché il gentleman driver è esigente non solo nella scelta della propria auto, ma anche in quella di un segnatempo che ne incarni lo spirito. Sull’asse Roma-Modena, lo hanno capito alla perfezione.
Disegnare un orologio è come disegnare un’auto: ogni dettaglio deve essere studiato per puntare alla performance Designing a watch is like designing a car: each detail must be studied to aim to performance
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mash up
THE MECHANICS OF PASSION Two new Octo Maserati watches from Bulgari: thrills for gentleman drivers There are partnerships destined to last throughout time and those that are fleeting, of marketing campaigns. Then there are others that, instead, signal the profoundness of the world to which the protagonists belong. This is a truth that also finds its basis in the world of luxury and in that of Haute Horlogerie in particular, where the main players are always of the utmost level and, when combined with a structured and exclusive design, skim or even grasp excellence. Such is the case with Bulgari and Maserati. Prestige, luxury, elegance and design are the keywords that have driven the partnership between the two brands since 2012. After the launch of two Bulgari Chronographs in the colours of the Trident emblem (Octo Quadri-Retro and Octo Velocissimo), to celebrate the shared values of two Italian brands of excellence, the Roman Maison created two new Octo Maserati, GranSport and GranLusso, officially presented last September at the International Motor Show Germany in Frankfurt. The new Octo, specially developed with Maserati, embodies both the micromechanics of excellence, signed by Bulgari, as well as the macromechanics of the vehicles produced in Italy’s Modena, both being firmly rooted in exclusivity. In constructing these timepieces, Bulgari has allowed its creativity to be expressed courageously yet sans hyperbole. Colours, materials and aesthetic codes evoke the Maserati world without exaggerating in terms of the visual references. Resolutely Bulgari, these models decisively mark their affinity to the Octo family, with a highly-structured casing that has become a point of reference in contemporary design, recalling the roots of the brand and relying heavily on the strength of its Italian heritage. The watch proudly bears the iconic name, attributes and values of Maserati, especially those of Italian prestige and sophistication, characterised by the modernity of the design and
Il fondello trasparente del Bulgari Octo Maserati mostra il motore dell’orologio The transparent caseback of the Bulgari Octo Maserati shows the engine of the watch
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the distinctive features of the Trident codes: a dial that evokes the dashboard and counters of the vehicle, along with a quilted leather strap that harks back to the car’s upholstery. Just as a Maserati is able to pass smoothly from the road to the track, from long journeys to luxurious hotels, the new Octo Maserati by Bulgari can be appreciated in its sporty yet extremely elegant interpretation, or in a more refined and relaxed mood. The first is the GranSport version in black carbon treated with DLC. The dial is black, whilst the indicators - numbers, hours, counters - and hands are silver and blue, an expression of contemporary strength and avant-garde design that characterise the watch. The GranLusso casing is, rather, in 18 carat gold. Whilst the dial is black, the entire set of hands and indicators is in rose gold: a precious and refined touch of Bulgari’s High Jewellery DNA. Both timepieces are characterised by retrograde minutes and jump-hours, expressed through an aesthetic that conjures up the style codes of Maserati cars. The encrypted and spectacular effect of the dial invokes the counters of a sports car, legitimising the convergence of the horology and the automotive worlds. Such a parallel is also oriented in the “motors” that animate a Maserati and these Bulgari timepieces. The mechanical calibre BVL 262 is entirely developed and produced in-house, just like the Maserati engines are designed and created by Trident. This automatic movement decorated, as in the best traditions, in Côtes de Genève, guarantees a 42-hour reserve and oscillates at 28,800 alternations per hour. Such qualities are combined with the immediate readability of the dial, from which the complexity of the mechanism that regulates the jumping hours and retrograde minutes does not transpire. What matters is the immediate readability of the necessary information, ideal at any time but especially whilst driving a Maserati. Because the gentleman driver is exacting not only in choosing his car, but also in selecting a timepiece that embodies his spirit. On the Rome-Modena axis, they have understood this to perfection.
Un orologio per il gentleman driver che ama l’artigianalità e assapora il piacere della guida A watch for the gentleman driver who loves craftmanship and tastes the pleasure of driving
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ECCENTRICO PER VOCAZIONE
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on the wrist
GAGÀ MILANO CARBON 48MM POCHI OROLOGI HANNO TANTO CARATTERE DA NON PASSARE PER NULLA INOSSERVATI: UNO DI QUESTI È IL SEGNATEMPO PROVATO DA JANVIER PER GALILEUS di Stefano Genovesi
Iniziamo spiegando il significato di “GaGà”: un uomo vanesio, che ostenta eleganza e raffinatezza. Ma chi è il gagà? Tutti ne parlano, tutti ne hanno visti alcuni: il parente celibe e sempre troppo elegante che in famiglia tutti chiamano gagà, o l’amico sposatosi più volte e riconosciuto per la sua collezione di cravatte sgargianti… Il gagà è sempre stato un personaggio nostrano: da Milano a Palermo e, soprattutto, Napoli, ha di volta in volta divertito o infastidito generazioni di italiani. Questo preambolo è doveroso per descrivervi la prova al polso del Carbon 48MM di GaGà Milano. L’orologio che ho provato ha la forma iconica che caratterizza la maggior parte della produzione del marchio italiano. Forma nata da un’idea vincente: un vecchio orologio da taschino trasformato in orologio da polso, al quale è stato applicato un cinturino per poterlo indossare. È un segnatempo che scardina le regole. Ora dovrei iniziare a scrivere, in maniera imparziale, di come è stato passare due settimane indossando questo orologio. Devo però premettere, è giusto farlo, che l'imparzialità è minata alla base dal fatto che già da tempo apprezzavo gli orologi di GaGà. Rischierò perciò di essere parziale, sappiatelo. Non voglio quindi usare eufemismi o dilungarmi troppo e mi limito a un’affermazione: al polso è da capogiro. Ce ne si innamora in mezza giornata. Vediamolo ora nel dettaglio, questo orologio. Forma tonda, con cassa in carbonio strutturale in 3 parti con quadrante smaltato. I numeri arabi applicati in metallo e le lancette a gladio con trattamento in luminex sono placcati in oro giallo, rosé o in pvd nero, così come la lunetta e la corona di carica al 12. Lo completa e abbellisce, secondo me, il contatore dei piccoli secondi al 6. Il vetro è minerale con trattamento zaffiro. Il fondello è a vite con oblò che permette di ammirare il movimento Swiss Made meccanico a carica manuale, con una frequenza di 21.600 alternanze/ora e una riserva di carica di circa 36 ore: non molte, forse, ma vuoi mettere il piacere, ogni mattina, di caricarlo manualmente girando la corona? Il cinturino, infine, può essere in corda, fatto a mano in Italia, o (come nel caso della mia prova) in caucciù. Partiamo proprio dal
cinturino: meraviglioso. Certo, non ha il fascino di un cinturino in pelle, magari lavorata a mano, o la solidità di un bracciale in acciaio od oro. Ma vi assicuro che il caucciù usato è morbidissimo e portabilissimo, anche considerando le dimensioni importanti della cassa. Complimenti! L’orologio non passa inosservato, come succede più o meno sempre con gli orologi di GaGà Milano: possono piacere o meno, ma di sicuro hanno carattere e grinta. Non sono anonimi. Personalmente li ho sempre trovati simpatici, divertenti, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Beh, dopo la prova posso dirvi che ho trovato l’orologio anche bello, comodo e piacevole da portare e indossare. Nonostante la cassa di ben 48 mm: su un polso sottile come il mio, temevo che non sarei riuscito a portarlo per più di qualche ora. E invece non lo toglievo più. Merito probabilmente anche della cassa in carbonio e delle anse ricurve, che permettono al segnatempo di ben adattarsi al polso. Ho avuto modo di indossarlo nelle settimane in cui mi è stato gentilmente concesso in prova, in diverse situazioni: in auto, in scooter, in bicicletta; in città o in montagna; in ufficio o a casa; al cinema o a cena con amici. E sia gli amici, sia i colleghi l’hanno notato, eccome! Aggiungo che ha passato anche la più severa prova al quale l’ho sottoposto: il giudizio di Blu, il mio fido Boston Terrier, come testimoniano le foto. È indubbiamente un orologio che vuole uscire dal coro, con un look al contempo divertente e aggressivo. Al polso, ribadisco, si porta con disinvoltura e con piacere e, decideste di comprarlo, siate certi che attirerete l'attenzione dei vostri amici e colleghi con questo segnatempo davvero diverso. Molte persone si sono stupite, positivamente, del prezzo dell’orologio (il listino è attorno ai 2.590 euro). Ma questo è proprio uno dei punti di forza del brand milanese: saper coniugare qualità e originalità con il giusto costo. E al contempo proporre una collezione con un ampio range di prezzo, dai più economici modelli al quarzo ai più costosi tourbillon, pur mantenendo in tutti lo stesso fil rouge: non passare inosservati. Perché, citando Oscar Wilde, “non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli”.
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2:28 PM
Pausa pranzo rilassante, anche per il polso. L’orologio infatti si indossa piacevolmente e con facilità, confermando che le dimensioni non compromettono la vestibilità A relaxing lunch break, even for the wrist. The watch is worn with ease and pleasure confirming that dimensions don’t compromise its wearability
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3:14 PM
Il mio Boston Terrier Blu si è innamorato dell’orologio e non perde occasione per avvicinarsi a esso giocando. Per fortuna è un segnatempo robusto My Boston Terrier, Blu, fell in love with the watch and didn’t miss an opportunity to get closer to it while playing. Luckily, it’s a sturdy timepiece
4:54 PM
In ufficio, il GaGà Milano Carbon 48mm attira l’attenzione dei colleghi grazie al suo aspetto di orologio decisamente non comune In the office, the GaGà Milano Carbon 48mm attracts the attention of my colleagues for being a very unconventional watch
9:21 PM
La giornata sta arrivando alla fine e il modo migliore per rilassarsi è sorseggiare del vino tenendo al polso fino all’ultimo l’orologio The day is coming to end and the best way to relax is sipping wine wearing the watch on the wrist till the moment to close my eyes
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IN PRAISE OF ECCENTRICITY Few watches have so much character as to never go unnoticed: one of them is the timepiece tested by Janvier for Galileus Let us start by explaining the meaning of “GaGà”: it is the Italian term for a dandy, a vain man who flaunts his elegance and sophistication. But who is this gagà? He is someone everyone speaks about and we have all encountered such a man: the unwed relative that everyone in the family calls gagà, or the friend who has married several times and is renowned for his collection of flamboyant ties... The gagà has always been a nostalgic character: from Milan to Palermo and, above all, Naples, he has entertained or exasperated generations of Italians at some point. This preamble is necessary in order to describe the GaGà Milano Carbon 48MM test on the wrist. The watch I trialled has the iconic shape that characterises most of the Italian brand’s production. The shape derives from a winning idea: an old pocket watch transformed into a wristwatch, to which a strap is applied in order to wear it. It is a timepiece that does away with the rules. Now, I should start by writing in an impartial manner about the experience of wearing this watch for two weeks. Yet I have to point out, as is right to do so, that such impartiality is undermined by the fact that I have long admired the GaGà watches. Hence, be aware that there is the risk I will, indeed, be partial. I do not want to use euphemisms or exaggerate; hence, I am limiting myself to one affirmation: it is simply dizzying on the wrist. One falls in love in half a day. Let us now look in detail at this watch. Round in shape, it has a 3-part structural carbon casing with an enamelled dial. The Arabic numerals applied in metal and the sword hands treated with Luminex are plated in yellow or rosé gold or in black PVD, as are the bezel and the winding crown at 12 o’clock. By way of completion and of embellishment, in my opinion, is the small seconds counter at 6 o’clock. The glass is mineral with a sapphire treatment. The caseback is screwed down, having a display that allows you to admire the Swiss-made manual-loaded mechanical movement with a frequency of 21,600 alternations per hour and a power reserve of around 36 hours - not a lot, perhaps, but don’t you want the added pleasure of winding it manually, turning the crown each morning? Finally, the strap can be in cordura, hand-
made in Italy, or (as in my case) in rubber. Let us start precisely with the strap: wonderful. Of course, it does not have the charm of a leather strap that has perhaps even been made by hand, nor the solidity of a steel or gold bracelet. But I assure you that the rubber used is soft and extremely wearable, even considering the size of the casing. Kudos! The watch does not go unnoticed, as happens almost always with GaGà Milano watches - they can be liked or otherwise, but they certainly have character and grit. They do not go unobserved. Personally, I have always found them interesting, fun and great value for money. Well, after the test-run, I can tell you that I also found the watch to be good looking, comfortable and a pleasure to put on and to wear. With a 48-mm casing on a thin wrist like mine, I was afraid I would not be able to wear it for more than a few hours. To the contrary, I did not take it off again. This is also probably due to the carbon casing and curved lugs, which allow the timepiece to fit well on the wrist. During the weeks I was kindly allowed to test the watch, I had to wear it during periods in which I found myself in various situations: driving in my car, on my scooter, riding my bicycle; in town or in the mountains; in the office or at home; at the cinema and out for dinner with friends. You can bet both my friends and colleagues noticed this watch! What is more, it also passed the toughest test to which I have submitted it: the judgement of Blu, my Boston Terrier, as the photographs show. It is undoubtedly a watch that wants to stand out from the crowd, with a look that is fun and bold. On the wrist, I repeat, it is worn with ease and pleasure and, should you decide to buy one, be assured that you will attract the attention of your friends and colleagues with this very unconventional timepiece. Many people were surprised - positively - about the price of the watch, being priced at around 2,590 euro. But this is just one of the strengths of the Milanese brand: knowing how to combine quality and originality with the right cost. At the same time, they also know how to offer a collection with a wide range of price points, from the cheapest quartz models to the most expensive tourbillon, whilst keeping all on the same fil rouge: to be noticed. This is because, to quote Oscar Wilde, “There is only one thing in life worse than being talked about, and that is not being talked about.”
Un particolare della corona del GaGà Milano Carbon 48mm A close up of the crown of GaGà Milano Carbon 48mm
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Il fondello dell’orologio è avvitato e il vetro zaffiro consente di ammirare il movimento Swiss Made a carica manuale The caseback is screwed down, having a sapphire crystal that allows you to admire the Swissmade manual-winding mechanical movement
Il cinturino in caucciù è estremamente soffice e confortevole, anche considerando le dimensioni ragguardevoli della cassa The rubber strap of this watch is soft and extremely wearable, even considering the size of the casing
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report
CHE COSA SAREBBERO LE VETTURE STRADALI, SENZA LE INNOVAZIONI CHE MOLTE CASE AUTOMOBILISTICHE DERIVANO DALL’ESPERIENZA DELLE GARE? E CHE COSA SAREBBERO I CRONOGRAFI CHE PORTIAMO AL POLSO, SENZA LE SOLUZIONI TESTATE SULLE PISTE? WHAT WOULD ROAD VEHICLES BE WITHOUT THE INNOVATIONS THAT MANY AUTOMOBILE MANUFACTURERS DERIVE FROM THE EXPERIENCE OF RACING? AND WHAT WOULD THE CHRONOGRAPHS THAT WE WEAR ON OUR WRIST BE WITHOUT THE SOLUTIONS TESTED ON THE TRACKS?
CORSA CONTRO IL TEMPO di Pietro Dotti
La ricerca della performance unisce Formula 1 e Alta Orologeria The quest of performance joints Formula 1 and Fine Watchmaking
FORMULA 1 E CRONOGRAFI VANNO A BRACCETTO FIN DALLA NASCITA DEL CAMPIONATO MONDIALE. CONSEGUENZA DI UN COMUNE TERRENO DI ELEZIONE E DELLA STESSA TENSIONE ALLA PERFORMANCE CHE ANIMA I TEAM E LE CASE OROLOGIERE E CHE, OLTRE A UNA DIMENSIONE SPORTIVA, HA ANCHE UNA POTENTE FORZA DI MARKETING Quello che si è concluso da poche settimane è stato uno dei campionati mondiali di Formula 1 meno scontati degli ultimi anni. L’altalena di podi e di emozioni che ha animato il duello tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, con le incursioni estemporanee di alcuni “terzi incomodi”, ha ridato verve e smalto a un circus che negli ultimi anni, tra regolamenti sempre più astrusi e soffocanti e un dominio quasi imbarazzante del team Mercedes, aveva perso parte del proprio fascino. È un mondo complesso e intrigante quello della velocità e degli sport automobilistici. Un mondo nel quale l’accuratezza nella misurazione delle performance è ancora più importante e vitale della performance stessa, specialmente in Formula 1. Un mondo nel quale non esiste il concetto di perdere tempo, ma solo quello di guadagnare tempo. Nel Gran Premio di Montecarlo come nel Gran Premio di Monza. Un mondo che le grandi case orologiere presidiano fin dalla sua nascita, scandendone l’esistenza e le tappe fondamentali attraverso rilevazioni sempre più accurate dei tempi e creando cronografi la cui affidabilità tocca la perfezione. Una perfezione che non è più un dettaglio ma una necessità, quando il discrimine tra la gloria e la polvere è nelle mani dei millesimi di secondo e in un battito di ciglia si può ottenere una vittoria che vale la stagione o si possono buttare alle ortiche mesi di lavoro, sviluppo, fatica.
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I team del circus della Formula 1 si legano a case orologiere in grado di dare loro garanzie di affidabilità nella cronometria; in cambio, le scuderie e i loro piloti diventano fonti di ispirazione per la creazione di nuovi segnatempo o potenti brand ambassador globali, capaci non solo di spostare masse di tifosi, ma anche di dettare mode e di proporre stili di vita dei quali, spesso, l’orologio che portano al polso è parte integrante. E, per il vero appassionato, qualcosa da acquistare e possedere. Al di là delle partnership tra le Maison orologiere e i singoli team, dalle quali nascono cronografi di cui parleremo nelle prossime pagine, c’è un marchio, Rolex, che ha scelto di legarsi direttamente al brand Formula 1, per il quale è Cronometrista Ufficiale e Orologio Ufficiale del circus dal 2013. Una sfida come le tante altre che accendono la passione per la performance sia tra i meccanici dei box, sia tra i maestri orologiai che, nelle loro manifatture, sviluppano calibri e competenze in grado di sezionare il tempo, centesimo dopo centesimo. Macromeccanica e micromeccanica che si ispirano ai medesimi principi e puntano ai medesimi obiettivi: ecco il segreto del connubio così duraturo tra Formula 1 e Alta Orologeria. Al cospetto del tempo, signore inafferrabile ma misurabile, padrone dei destini di ogni pilota.
Sono numerosi i piloti di Formula 1 che sono anche brand ambassador di case orologiere, a testimonianza del fatto che i due mondi sono strettamente connessi Many Formula 1 drivers are watchmaking Maisons’ brand ambassadors as well, testifying that the two worlds are strictly connected each other
RACE AGAINST TIME Formula 1 and chronographs have gone hand-in-hand since the birth of the world championships. This is as a consequence of the common ground of choice and of the same tensions in performance that animate the teams and watchmakers alike and which, in addition to the sporting dimension, also encase a powerful marketing force That which concluded just a few weeks ago was one of the least predictable Formula 1 world championships in recent years. The alternation of podium and thrills that animated the duel between Sebastian Vettel and Lewis Hamilton, with the unexpected incursions of certain “bothersome third parties”, has restored verve and enamel to a play-off that, in recent years, had lost part of its charm amongst increasingly abstruse regulations and the almost embarrassing domination of the Mercedes team. The world of speed and motor sports is complex and intriguing. It is a world in which accuracy in the measurement of performance is even more important and vital than the performance itself, especially in Formula 1; a world in which there is no concept of losing time, but only that of gaining time. This is as true for the Grand Prix in Monte Carlo as for the Grand Prix in Monza. It is a world over which the great watchmakers have presided since its inception, marking its existence and its fundamental stages through increasingly-accurate timing and creating chronographs whose reliability touches on perfection. Such perfection is no longer a detail but a necessity, when the distinction between glory and dust is in the hands of the milliseconds, when – in the bat of an eye – one can earn a victory that makes the entire season worth it or can toss months of work, development and exhaustion out the window. The teams of the Formula 1 circuit are associated with watchmakers capable of providing reliability in chronometry. In return, the teams and their drivers become sources of inspiration for the creation of new timepieces or powerful global brand ambassadors, capable not only of moving masses of fans but also of dictating fashion and proposing lifestyles of which wristwatches are often an integral part. And, for the true enthusiast, something to buy and possess. Aside from the partnership between the horology Maisons and the individual teams from which the chronographs derive, there is one brand name – Rolex – that has chosen to link directly to the Formula 1 brand, for which it has been the Official Timekeeper and Official Watch of the circuit since 2013. It is a challenge like the many others that accentuate the passion for performance both between the mechanics in the pit and the watch masters who, in their products, develop calibres and skills that can dissect time down to one hundredth of a second. The macromechanics and micromechanics inspire the same principles and focus on the same goals: here is the secret of the long-lasting relationship between Formula 1 and Haute Horologie. All in the face of time, an elusive but measurable lord, master of every racer’s destiny.
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Durante le gare di Formula 1, i piloti non indossano l’orologio per evitare che dia loro fastidio, ma nei momenti liberi non si separano dai loro segnatempo While racing, Formula 1 drivers don’t wear watches not to be uncomfortable, but in spare time they can’t stay without the watch on their wrist
report
NATI IN PISTA DALLA FERRARI ALLA MERCEDES, DALLA RED BULL FINO ALLA HAAS, I TEAM PROTAGONISTI DEL MONDIALE DI FORMULA 1 NON POSSONO STARE SENZA UN PARTNER OROLOGIERO. ECCO PERCHÉ
Gli appassionati di Formula 1 non sempre coincidono con gli appassionati di Alta Orologeria. È più spesso vero il contrario: chi ama lancette e cronografi, ha un debole per le auto e la velocità. Chi, tra loro, ha l’opportunità di assistere dal vivo a una gara, magari passeggiando prima nel paddock o nella pit lane, si rende conto di come alle auto e ai piloti siano sposate in maniera indissolubile le case orologiere. E non solo perché compaiono come sponsor sulle vetture e sulle tute, ma perché i piloti stessi, portando al polso i cronografi partner della scuderia, sono i primi testimoni di questa fusione. Nel Mondiale concluso da poco, quasi tutte le scuderie hanno potuto contare sul supporto di Maison orologiere. Dalla Mercedes con IWC alla Ferrari con Hublot, fino alle realtà più giovani come la Haas che si è sposata a un “mostro sacro” come Richard Mille, i team hanno messo al servizio delle Maison la loro potente immagine globale, ricevendo in cambio esperienza
RED BULL
ai massimi livelli dell’orologeria. Difficile dire chi ci ha guadagnato. Di sicuro gli appassionati con cui abbiamo aperto queste poche righe: gli orologi che nascono in pista sono infatti spesso tra i più belli e ambiti del mercato. Un motivo in più per continuare ad amare segnatempo e velocità. BORN ON THE TRACK From Ferrari to Mercedes, from Red Bull to Haas, a World Championship Formula 1 team cannot exist without a watch partner. This is why Formula 1 fans do not always coincide with enthusiasts of Haute Horologie. Yet, often the opposite is true – those who love watch hands and chronographs have a penchant for cars and speed. Anyone who has the opportunity to witness a race in person, perhaps when first stepping onto the paddock or pit lane, realises that the cars and their drivers are indissolubly married to watchmakers.
SAUBER
This is not just because they appear as sponsors on the vehicles and race suits, but because the drivers themselves are the first testimonies to this fusion, wearing the chronograph partner of the team. In the recently-completed World Championships, almost all the teams were able to count on the support of a watchmaker Maison. From Mercedes with IWC to Ferrari with Hublot, to younger enterprises such as Haas marrying a “sacred monster” like Richard Mille, the teams have put the Maisons at the service of their powerful global image, receiving in exchange an experience with the top levels of horology. It is difficult to say who has benefited the most. Certainly, the enthusiasts we mentioned at the outset have gained, with the watches born on the track often being, in fact, amongst the most beautiful and desired on the market. An additional motivation to continue loving timepieces and speed.
WILLIAMS
TAG HEUER CARRERA HEUER-01 RED BULL RACING FORMULA ONE TEAM
EDOX CHRONORALLY SAUBER F1 TEAM 25TH ANNIVERSARY LIMITED EDITION
ORIS CHRONORIS WILLIAMS TH 40 ANNIVERSARY ORIS LIMITED EDITION
€ 5.250 www.tagheuer.com
€ 1.590 www.edox.ch
€ 3.450 www.oris.ch
Una delle scuderie più giovani e competitive si lega a un brand che ha fatto la storia della Formula 1. Ai piloti il compito di onorare la tradizione.
Tutta svizzera la partnership tra la scuderia di Peter Sauber e gli orologi Edox. La proverbiale precisione elvetica come arma per provare a fare punti.
La scuderia di Sir Frank Williams ha da lunga data un rapporto strettissimo con Oris. Che ha festeggiato i 40 anni del team con un’edizione speciale.
One of the youngest and most competitive team is united with a brand that has made history in Formula One. The racers are tasked with honouring tradition.
An all-Swiss partnership between Peter Sauber’s team and Edox watches. The proverbial Swiss precision is a weapon when seeking to earn points.
The team of Sir Frank Williams has maintained a very close relationship with Oris for quite some time. It celebrated its 40th year with the team with a special edition.
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La partnership tra Hublot e Ferrari è solida e di lungo corso Partnership between Hublot and Ferrari is long lasting and strong
FERRARI
TORO ROSSO
MERCEDES
HUBLOT TECHFRAME FERRARI 70 YEARS TOURBILLON
CASIO EDIFICE EQB-800TR SCUDERIA TORO ROSSO
IWC INGENIEUR PERPETUAL CALENDAR DIGITAL DATE-MONTH
€ 125.000 www.hublot.com
€ 699 www.casio-europe.com
€ 52.300 www.iwc.com
Il Cavallino Rampante fa della partnership con Hublot uno dei suoi punti di forza. E dalla collaborazione nascono pezzi unici.
Toro Rosso vira su una partnership a tutta performance con la linea Edifice di Casio. E il brand giapponese ringrazia con due cronografi in edizione limitata ispirati al team.
Il team campione del mondo si lega ormai da anni alla Casa di Sciaffusa. Lewis Hamilton è anche brand ambassador IWC.
CHRONOGRAPH TITANIUM
The Prancing Horse renders the partnership with Hublot one of its strengths. And from the collaboration, unique pieces are born.
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Toro Rosso runs on the total-performance partnership with Casio’s Edifice line. The Japanese brand gives thanks with two limited-edition chronographs inspired by the team.
The world champion team has been linked to the House of Schaffhausen for years. Lewis Hamilton is also the IWC brand ambassador.
RENAULT
BELL & ROSS BR 126 RENAULT SPORT 40TH ANNIVERSARY € 3.900 www.bellross.com
Orologi francesi per un team francese. La grandeur non è un’opinione, neanche in Formula 1, se la scuderia ha alle spalle una storia gloriosa sui circuiti del Mondiale. French watches for a French team. Grandeur is not an opinion, not even in Formula 1, for teams with a glorious history behind them on the world circuits.
HAAS / McLAREN
RICHARD MILLE RM 50-03 MCLAREN F1 € 1.112.000 www.richardmille.com
La passione per la velocità scorre nelle vene di Richard Mille, che ha stretto collaborazioni con due team di Formula 1: quella classica con McLaren e la scommessa di Haas. A passion for speed runs through the veins of Richard Mille, who has teamed up with two Formula 1 teams: the classic one with McLaren and the wager on Haas.
Lewis Hamilton sta scrivendo la storia della Formula 1 e si è legato a IWC Lewis Hamilton is writing Formula 1 history and he’s tied to IWC
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chart
2
MATERIAL Casing in white gold
de GRISOGONO
GEMSTONES 144 brilliant-cut diamonds
ECCENTRICA S04
CALIBRE Automatic
NEL SUO NOME, IL DESTINO DI CHI LO INDOSSA
WATER RESISTANCE 30 m
ITS NAME BEARS THE DESTINY OF THE WEARER
PRICE € 49.900
MATERIAL Casing in white gold GEMSTONES Marquise-cut emeralds, brilliant-cut emeralds, diamonds CALIBRE Quartz WATER RESISTANCE No PRICE Upon request
I SOGNI SON DESIDERI UN OROLOGIO-GIOIELLO È L’INCONTRO MOZZAFIATO DI DUE ARTI ECCELLENTI
90 GALILEUS
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Chopard
GREEN CARPET TRASFORMA CON CHARME UN RED CARPET IN UN GREEN CARPET IT TRANSFORMS A RED CARPET INTO A GREEN CARPET WITH CHARM
Quando si tratta di scegliere il proprio orologio, nella maggior parte dei casi una donna non ama le mezze misure. O prova verso i segnatempo un signorile disinteresse, o punta all’eccellenza. A un livello oltre il quale finiscono i termini di paragone e gli aggettivi e comincia il Pantheon degli orologi-gioiello. Pezzi spesso unici, nei quali la micromeccanica prova, a volte con successo, a non essere surclassata dall’opulenza dei materiali. Pezzi appannaggio di poche Maison e di poche signore, in bilico tra tecnica e arte. DREAMS ARE DESIRES A jewellery-watch is the breathtaking encounter between two excellent arts When it comes to choosing one’s own watch, in most cases a woman is not inclined towards half-measures. The approach to the timepiece is either of a noble disinterest, or pointed towards excellence. At a level beyond which the terms of comparison and adjectives end, the Pantheon of jewel-watches begins. These pieces are often unique, in which micromechanics prove, at times with great success, to not be outclassed by the opulence of materials. The results are the prerogative of few Maisons and few ladies, perched between technique and art.
3
MATERIAL Casing in pink gold
Harry Winston
GEMSTONES 57 brilliant-cut diamonds
PREMIER DELICATE SILK AUTOMATIC 36MM
CALIBRE Automatic
PIÙ CHE UN OROLOGIO, È UN INNO ALLA GIOIA
WATER RESISTANCE 30 m
MORE THAN A WATCH, IT IS AN ODE TO JOY
PRICE € 36.500
4
MATERIAL Casing in white gold
Piaget
GEMSTONES 24 brilliant-cut diamonds
TRADITIONAL OVAL
CALIBRE Quartz
ERA L’OROLOGIO PREFERITO DA JACKIE KENNEDY
WATER RESISTANCE 30 m
THIS WAS JACQUELINE KENNEDY ONASSIS’ FAVOURITE WATCH
5
Van Cleef & Arpels
CHARMS EXTRAORDINAIRE FÉE ROSE DE NUIT
DELICATO COME UNA ROSA, SEDUCENTE COME LA NOTTE DELICATE LIKE A ROSE, SEDUCTIVE LIKE THE NIGHT
PRICE € 66.500
MATERIAL Casing in white gold GEMSTONES Diamonds and sapphires CALIBRE Quartz WATER RESISTANCE 30 m PRICE Upon request
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A MATTER OF ELEGANCE Classe e raffinatezza cominciano spesso da un orologio. E non sono per tutti Class and sophistication often start from a watch. And are not for everybody
PHOTO IVAN GENASI FASHION EDITOR ROBERTO CIAPANI
Vacheron Constantin Overseas
SUA ALTEZZA Eccellenza orologiera da indossare con stile HIS HIGHNESS Watchmaking excellence to be worn with style Total look CORNELIANI
Paul Picot Firshire Ronde Extraflat Date
RAPSODIA IN BLU Profondo come la notte, luminoso come uno zaffiro RHAPSODY IN BLUE As deep as the night, as bright as a sapphire Shirt ALESSANDRO GHERARDI Coat ALLEGRI
Tonino Lamborghini 1947 Retrograde Automatico
NESSUN COMPROMESSO Tecnologia e grinta racchiuse in forme classiche NO COMPROMISES Technology and determination in classic shapes Coat TATRAS Sweater C.P. COMPANY Mobile phone TONINO LAMBORGHINI
Audemars Piguet Royal Oak Frosted Gold
SCINTILLANTE ARMONIA Nato per brillare e per vestire polsi sofisticati SPARKLING HARMONY Born to shine and to dress sophisticated wrists Pull and shirt NAVIGARE
Omega Seamaster Edizione Venezia
DESIGN INTRAMONTABILE Di giorno o di sera seduce con la sua discrezione TIMELESS DESIGN By day or by night, it seduces with its discretion Jacket and pants TAGLIATORE Shirt ALESSANDRO GHERARDI Belt CORNELIANI
Piaget Altiplano
ANIMA ELEGANTE Un signore dell’Alta Orologeria. Ed è subito sera ELEGANT SOUL A gentleman of Fine Watchmaking. And suddenly comes the night Tuxedo CARLO PIGNATELLI Belt BRIONI Shirt RALPH LAUREN
Audemars Piguet Royal Oak Frosted Gold Vacheron Constantin Overseas
IL PIACERE DI DISTINGUERSI La vita è questione di scelte, specialmente per chi cerca il meglio THE PLEASURE OF DISTINCTION Life is a matter of choices, especially for those seeking the best Shirt XACUS Suit and tie CORNELIANI Coat ALLEGRI
PHOTO IVAN GENASI ASSISTANT PHOTOGRAPHER BENJAMIN VITTI FASHION EDITOR ROBERTO CIAPANI STYLIST FEDERICO TORETTI GROOMER FRANCESCA VINCIGUERRA MODEL LEONARDO SILVESTRI I Love Models Management
Thanks for the kind support Audemars Piguet Italia Arar Due Paul Picot BRM Richemont Italia Barbara Gianuzzi Comunicazione Swatch Group Italia Tonino Lamborghini
stores
UN UNIVERSO IN MOVIMENTO Pisa Orologeria a Milano affianca un portafoglio di brand sempre più esclusivo alla propria vocazione culturale
HIGHLIGHTS I segnatempo più belli per emozioni uniche The most beautiful timepieces for unique thrills
A REASON TO GO Per acquistare ma anche per aggiornarsi To buy but also to be up-to-date
IN A NUTSHELL Passione antica dentro a spazi moderni Ancient passion in modern spaces
www.pisaorologeria.com
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Il mondo di Pisa Orologeria a Milano è in continuo movimento. Il Flagship Store di Via Verri non cessa di ospitare in assortimento nuovi brand, sempre all’insegna dell’alto di gamma orologiero. Insieme a un arricchimento dell’offerta complessiva, gli spazi attuali si rinnovano e si dedicano a mettere in luce specifiche eccellenze. È il caso della boutique Hublot, che ha trovato da pochi mesi il suo luogo d’elezione all’interno del Flagship Store, per poter presentare le proprie collezioni in maniera adeguata agli appassionati del brand. Patek Philippe, invece, ha visto l’inaugurazione della propria boutique lo scorso settembre. Gli spazi del precedente punto vendita sono stati completamente rimodernati e aggiornati nel concept, in modo da avvicinare ulteriormente il marchio ginevrino ai propri appassionati, rendendolo però ancora più organico al mondo e alla filosofia di Pisa. Una filosofia che è fatta anche di momenti culturali, per approfondire il valore delle lancette di qualità. A UNIVERSE IN MOTION Pisa Orologeria in Milan aligns its increasingly-exclusive brand portfolio with its cultural vocation. The world of Pisa Orologeria in Milan is in continuous motion. The Flagship Store on Via Verri will continue to host an assortment of new brands, always in the name of high-end watches. Along with an enrichment of the overall offering, the existing spaces are being refurbished and dedicated to highlighting specific excellences. Such is the case with the Hublot boutique, which found its place of choice some months back within the Flagship Store, so as to be able to present its collections in a way that is suited to aficionados of the brand. Patek Philippe, rather, saw the inauguration of its own boutique last September. The spaces in the existing point of sale have been completely revamped and updated in terms of concept, so as to move even closer towards enthusiasts of the Geneva brand, rendering it more organic in the world and philosophy of Pisa. This philosophy also consists in cultural moments, to deepen the value of quality watch hands. Pisa Flagship Store Via Pietro Verri, 7, Milano (+39) 02 762081 pisamail@pisaorologeria.com
Boutique Hublot Via Pietro Verri, 7, Milano (+39) 02 7620.81 pisamail@pisaorologeria.com
Boutique Rolex Via Montenapoleone, 24, Milano (+39) 02 7631.7726 information@pisaorologeria.com
Boutique Patek Philippe Via Pietro Verri, 9, Milano (+39) 02 762081 pisamail@pisaorologeria.com
ALTA OROLOGERIA IN GUANTI BIANCHI Hausmann & Co. è, a Roma, la casa di chi ama le lancette e sa apprezzare la qualità del servizio. Da sempre
Nella geografia urbana di Roma c’è un “triangolo delle Bermuda”; solo che, questo, attira gli appassionati di orologi pregiati e non aerei e imbarcazioni. È il triangolo che formano, in pieno centro storico, le tre boutique Hausmann & Co. Via del Corso, Via dei Condotti e Via del Babuino sono i tre vertici che disegnano una geometria del bello e del pregiato nel mondo dell’Alta Orologeria che ha pochi eguali in Italia. Grazie all’autorevolezza e alla passione di Francesco Hausmann e Benedetto Mauro, la cultura orologiera incontra l’attenzione al cliente e forma un mix capace di affascinare sia chi ha intenzione di acquistare un segnatempo, sia chi vuole semplicemente ampliare la propria conoscenza dell’arte dell’orologeria. Il tutto in ambienti raffinati e ancora “a misura d’uomo”. HAUTE HOROLOGIE IN WHITE GLOVES In Rome, Hausmann & Co. is home to those who love watch hands and who know how to appreciate the service quality. Of all time. In the urban geography of Rome lies a “Bermuda Triangle”; only, this one attracts enthusiasts of aviation and nautical watches, prestigious or otherwise. In the capital’s historic city centre is the triangle comprised of the trio of Hausmann & Co. boutiques on Via del Corso, Via dei Condotti and Via del Babuino, being the three vertices that delineates all that is beautiful and precious in the world of Haute Horlogerie, having few counterparts in Italy. Thanks to the enthusiasm and passion of Francesco Hausmann and Benedetto Mauro, watch culture meets attention to the customer to create a blend able to fascinate both those who intend to purchase a timepiece and those who simply wish to expand their knowledge on the art of horology. All this in refined and still “people-oriented” environments.
HIGHLIGHTS Chi cerca il meglio, lo trova qui Those seeking the best will find it here
A REASON TO GO Per il piacere di sentirsi unici For the pleasure of feeling unique
IN A NUTSHELL Tradizione e calore in ogni boutique Tradition and warmth in every boutique
Hausmann & Co. Via del Corso, 406 Roma (+39) 06 6871501 / (+39) 06 6893194 corso@hausmann-co.com Via dei Condotti, 28 Roma (+39) 06 6791558 / (+39) 06 6780092 condotti@hausmann-co.com Via del Babuino, 63 Roma (+39) 0632110100 / (+39) 063243394 babuino@hausmann-co.com
www.hausmann-co.com
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stores
DA 175 ANNI AL SERVIZIO DEL CLIENTE L’orologeria Gobbi 1842, da sempre amica di Galileus, vanta una storia di passione e professionalità
HIGHLIGHTS Qui vive l’eccellenza orologiera Here is where horological excellence lives
A REASON TO GO Il cliente è al centro di tutto The customer is at the centre of everything
IN A NUTSHELL Una boutique tradizionale e accogliente A traditional and welcoming boutique
www.gobbi1842.com
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Ha da poco festeggiato i suoi primi 175 anni e non ha la minima intenzione di fermarsi. L’orologeria Gobbi 1842 di Milano continua infatti a essere una realtà insostituibile per quanti, a Milano e non solo, amano i segnatempo e apprezzano la qualità del servizio al cliente ai massimi livelli. La festa che, lo scorso settembre, al Castello Sforzesco ha celebrato lo storico traguardo, ha ribadito la vocazione di Gobbi 1842 per l’orologeria di altissimo livello; una vocazione testimoniata dalla presenza dei partner storici della boutique, Patek Philippe e Rolex che, insieme a Tudor, costituiscono il selezionatissimo bouquet di marchi a disposizione del cliente di Gobbi. Una storia familiare che, ancora oggi, sa intrecciarsi con le storie dei brand presenti in boutique, che vengono proposti con la consulenza tecnica e commerciale propria di chi conosce in maniera approfondita l’Alta Orologeria. Una conoscenza che trova spazio anche nel laboratorio di assistenza, con tecnici costantemente aggiornati presso le case madri e attrezzature di ultima generazione. AT THE CLIENT’S SERVICE FOR 175 YEARS A long-time friend of Galileus, the Gobbi 1842 watch shop, boasts a history of passion and professionalism Not long ago, the shop celebrated its first 175 years and it has no intention of stopping there. Milan’s Gobbi 1842 watch shop continues to be an inimitable entity for those who, in Milan and beyond, love timepieces and appreciate the quality of customer service at the highest degree. The party held last September at the Castello Sforzesco to celebrate the historic milestone, reiterated the vocation of Gobbi 1842 at the highest levels of horology; a vocation confirmed by the presence of the historic partners of the boutique, Patek Philippe and Rolex who, together with Tudor, comprise the very select bouquet of brands available to the Gobbi clientèle. It is the story of a family that, to this day, is still able to intertwine with the narratives of the brands present in the boutique, offered up with the technical and commercial advice of those who have an in-depth knowledge of Haute Horlogerie. It is a technical expertise that is also to be found within the service workshop, with technicians kept constantly updated by the watchmakers themselves and with the latest-generation equipment.
Gobbi 1842 Corso Vittorio Emanuele II, 15, Milano (+39) 02 7602.0536 info@gobbi1842.com
IL VALORE DELLA QUALITÀ L’Orologeria Luigi Verga di Milano fa dell’aggiornamento continuo dell’assortimento uno dei suoi punti di forza
La forza di una boutique di Alta Orologeria sta nella capacità di offrire un assortimento di qualità, affiancando ad esso assistenza tecnica e orientamento al cliente. Se poi tutto questo si moltiplica su più punti vendita, a trarre beneficio è ogni amante dei segnatempo. Come accade con l’Orologeria Luigi Verga di Milano. Quattro boutique, che si snodano tra i due punti vendita di Via Mazzini e del Quartiere Isola, Luigi Verga Orologi & C. in Corso Vercelli e Verga Luxury Watches, in via Cappellari. Quello che caratterizza l’approccio della famiglia Verga alle lancette di lusso è l’ampliamento costante, ma ragionato, del proprio portafoglio ai brand più ambiti. Un approccio dettato dalla convinzione che il cliente di Alta Orologeria, pur essendo di norma affezionato a una marca, ama aprirsi anche a nuovi orizzonti. THE VALUE OF QUALITY The Orologeria Luigi Verga in Milan makes the continuous renewal of its range one of its strong points. The strength of a Haute Horologie boutique lies, above all, in its capacity to offer a superior assortment, flanked by technical assistance and a solid focus on the customer. If all this is multiplied over a range of points of sale, it is to the benefit of every lover of timepieces. This is precisely what occurs in the Luigi Verga watch shop in Milan. Four boutiques unfurl between the two points of sale of Via Mazzini and the Quartiere Isola, Luigi Verga Orologi & C. in Corso Vercelli and the boutique dedicated to quality ‘second-wrist’ timepieces, Verga Luxury Watches, in Via Cappellari. What characterises the Verga family’s approach to luxury timepieces is the constant but reasoned extension of its portfolio with the most sought-after brands. This approach is dictated by the conviction that the customer of Haute Horlogerie is one who appreciates all-round beauty and who, although usually fond of a brand, sometimes enjoys opening up to new horizons.
Orologeria Luigi Verga Via Giuseppe Mazzini, 3, Milano (+39) 02 8056521 / (+39) 02 809963 negozio.mazzini@luigiverga.it
Orologeria Luigi Verga Via Vincenzo Capelli, 6, Milano (+39) 02 6595775 negozio.capelli@luigiverga.it
Luigi Verga Orologi & C. Largo Settimio Severo, 2, Milano (+39) 02 43995176 verga.vercelli@luigiverga.it
Verga Luxury Watches Via Cappellari, Milano (+39) 02 85910168
HIGHLIGHTS Un assortimento completo per ogni esigenza A complete range for every kind of need
A REASON TO GO Perché è un pezzo di storia di Milano Because it's a piece of Milan's history
IN A NUTSHELL Qualità e assistenza incomparabili Matchless quality and assistance
www.luigiverga.it
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stores
L’ECCELLENZA È IN PROVINCIA Andrea Paternostro Gioielliere: a due passi da Milano una bella realtà nata dalla passione
HIGHLIGHTS Un assortimento al passo con i tempi An assortment in line with the times
A REASON TO GO Perché si respirano passione e competenza Because it exudes passion and skill
IN A NUTSHELL La cortesia e il confort sono di casa Courtesy and comfort are at home
www.andreapaternostro.it
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Andrea Paternostro, fondatore e titolare di Andrea Paternostro Gioielliere, e la moglie Emilia hanno un segreto per spiegare il successo dell’azienda: sapersi adeguare ai tempi che cambiano, grazie al supporto dei marchi di Alta Orologeria e Alta Gioielleria di cui sono partner. Parliamo di veri ambasciatori dei brand che propongono, tra cui Jaeger LeCoultre, IWC Schaffausen, Omega, Bulgari, Longines, che con la sua fama internazionale nello sport e nel settore equestre ha scelto la boutique di Rho per festeggiare il suo 185esimo anniversario esponendo i segnatempo che contribuirono al suo successo. Non da meno sono i marchi dell’Alta Gioielleria tra cui Bulgari, Pomellato, presente anche con la collezione Dodo, Vhernier, Crivelli, Chantecler, Gucci. Tutti questi brand sono esposti nelle due boutique di Rho e Legnano. La prima in Piazza San Vittore 13 e la seconda in un prestigioso palazzo in Piazza San Magno nel cuore della città, a pochi passi dalla basilica rinascimentale in cui si trovano il laboratorio orafo e dell’orologiaio per garantire un servizio post vendita consolidato; perché il segreto del successo di questa forza gioielliera è trasmettere fiducia a ogni suo cliente. PROVINCIAL EXCELLENCE Andrea Paternostro Gioielliere: a short distance from Milan, a beautiful company born of passion Andrea Paternostro, founder and owner of Andrea Paternostro Gioielliere, and his wife Emilia have a secret that explains the company’s success: the know-how to adapt to changing times thanks to the support of the Haute Horlogerie and High Jewellery brands with which they are partnered. We are talking about true ambassadors of the brands, amongst which are Jaeger LeCoultre, IWC Schaffausen, Omega, Bulgari, and Longines that, with their international renown in sports and the equestrian sector, has chosen the boutique in Rho to celebrate its 185th anniversary by exhibiting the timepieces that contributed to its success. Not least are the brands of High Jewellery including Bulgari, Vhernier, Crivelli, Chantecler, Gucci, and Pomellato, also present with the Dodo collection. All these brands are displayed in the two boutiques in Rho and in Legnano. The first is in Piazza San Vittore 13 and the second in a prestigious building in Piazza San Magno in the heart of the city, just a short distance from the Renaissance basilica where the watch and goldsmith workshop is located to ensure a consolidated post-sales service - because the secret to the achievement of this jeweller’s strength is to transmit confidence to every customer.
Andrea Paternostro - Legnano (MI) C.so Garibaldi, 2/B ang P.zza San Magno (+39) 0331 452.307 legnano@andreapaternostro.it
Andrea Paternostro - Rho (MI) Piazza S. Vittore, 13 (+39) 02 934.1797 rho@andreapaternostro.it
GALILEUS DOVE TROVO LA MIA COPIA OLTRE AD UNA PRESENZA MIRATA IN EDICOLA, GALILEUS ESTENDE IL PROPRIO PROFILO DISTRIBUTIVO A REALTÀ ESCLUSIVE DELL’HOTELLERIE E DELL’HOSPITALITY Aspria Harbour Club di Milano e Heaven Villa Borghese Sporting Club di Roma, due dei club benessere più esclusivi d’Italia.
Omaggiato nelle camere suite e superior di alcune delle strutture top di UNA Hotels & Resorts, catena italiana di hotellerie sartoriale:
UNA Hotel Cusani 4*, Milano UNA Maison Milano 4* UNA Poggio dei Medici Resort & Golf Club 4*, Firenze UNA Hotel Villa Le Maschere 5*, Firenze UNA Hotel Versilia 4*, Viareggio (LU) UNA Hotel Forte dei Marmi 4* (LU) UNA Hotel Roma 4* UNA Hotel Venezia 4*
Omaggiato nelle camere suite e superior di: The Building Hotel Roma 4* The Church Palace Roma Hotel 4* Superior Hotel L’Orologio Firenze 4* Hotel L’Orologio Venezia 4* AtaHotels Principi di Piemonte Torino 5* Distribuito, durante la stagione estiva, in Hotel 4*, 4*L e 5* della Costa Smeralda, nei principali luoghi di aggregazione di Porto Cervo e al Colonna Pevero Hotel. Galileus è inoltre presente anche durante i più importanti tornei italiani di golf. Con Galileus all’Aspria Harbour Club o sul green Reading Galileus at Aspria Harbour Club or while golfing
La catena UNA Hotels ha scelto Galileus per i suoi ospiti top Italian chain UNA Hotels chose Galileus for its top guests
collecting
REPETITA IUVANT LA RIPETIZIONE MINUTI È LA COMPLICAZIONE CHE RAPPRESENTA IL CULMINE DELLA MAESTRIA OROLOGIERA. EPPURE, A UN CERTO PUNTO, HA RISCHIATO DI SCOMPARIRE di Sandro Fratini
Siamo nel 1676: è notte e il buio regna sovrano nel convento di Lancashire, in Inghilterra. Il Reverendo Edward Barlow è stanco di dover accendere ogni volta una candela per poter vedere che ore siano. “E se gli orologi potessero cantare?” si chiede. La necessità è la madre delle invenzioni, è risaputo, e proprio questo bisogno di rendere comprensibile l’orario dei segnatempo, anche quando la visibilità è limitata, portò Edward Barlow a dare il via all’ideazione di una delle complicazioni più sofisticate dell’orologeria: la ripetizione minuti. E poco importa se la Clockmaker’s Company, alla fine, assegnò il brevetto ufficiale di questa idea all’inglese Daniel Quare: il mondo dell’orologeria si trovò ad un punto di svolta. La qualità specifica di questi particolari tipi di orologi, come può facilmente suggerire il nome, è quella di riprodurre, a richiesta, l’orario in maniera sonora. Mi spiego meglio. Il tempo viene scandito dal battito di piccoli martelli su timbri di 3 toni (si tratta di diversi fili d’acciaio che si curvano a cerchio attorno alla circonferenza interna della cassa): le ore sono solitamente segnalate da un tono basso, i quarti da un'alternanza di due toni e i minuti da uno acuto. Oggi la ripetizione minuti rappresenta la complicazione da sogno, poiché dalle note cristalline di un ripetizione scaturisce pura magia. Eppure non fu possibile fin da subito udire questi delicati timbri: i primi esemplari di orologi a suoneria erano infatti caratterizzati dalle ripetizioni “mute”. Esse battevano i rintocchi direttamente sulla cassa dal suo interno, producendo un suono soffocato che poteva essere percepito unicamente tenendo l’orologio in mano. Solo più tardi venne introdotta una piccola campana, di solito attaccata alla curvetta interna dell’orologio, che portò alla nascita dei modelli a suoneria veri e propri. Fu poi Abraham-Louis Breguet, verso la fine del XVIII secolo, a disegnare un prototipo di meccanismo in grado di battere ore, quarti e minuti in cui la campana venne sostituita dalla serie di timbri circolari precedentemente descritti, riducendo così lo spazio necessario e producendo toni diversi.
Al termine del secolo successivo, questo automatismo fu perfezionato fino a raggiungere la sua configurazione attuale. L’avvento dell’elettricità e l’utilizzo di materiali fluorescenti come il rodio hanno privato gli orologi ripetizione minuti dell’utilità pratica che essi avevano e di conseguenza il loro appeal sul mercato è scemato sempre di più. Considerando poi che assemblare una complicazione del genere richiede all'orologiaio dalle 200 alle 300 ore di lavoro ed è possibile solo dopo decenni di esperienza, è logico comprendere come verso gli Anni ‘60 del ‘900 questa particolare tradizione fosse quasi scomparsa. Com’era possibile che alla complicazione che, per la grande maggioranza degli esperti di segnatempo, rappresentava il culmine dell'esperienza orologiera, spettasse una fine così ingloriosa? In tutte le storie arriva il punto di svolta, quell’evento inaspettato che ribalta la situazione e la trasforma in negativa, dove ogni cosa sembra persa e irrecuperabile. Spesso ne siamo affascinati e lo desideriamo, ma quando questo arriva, puntualmente è come se le nostre aspettative non venissero ripagate e ci sentissimo incompleti. È allora che invochiamo l’intervento di un eroe in grado di capovolgere la situazione e ristabilire l'equilibrio. Nella nostra storia gli eroi sono due, e rispondono ai nomi di Patek Philippe e Vacheron Constantin. Con ricerche e studi mirati a raggiungere la perfezione, le due secolari case di orologi sono state in grado di riportare in auge la ripetizione minuti, simbolo perfetto di una ricca tradizione orologiera. Sia nei loro modelli da polso sia in quelli da tasca, oltre duecento elementi lavorano in perfetta sintonia dando vita a un’orchestra meccanica, decorati da quadranti di straordinario fascino: magnificenza del tempo che prende vita e canta, deliziando, nello stesso tempo, sguardo e udito.
Vacheron Constantin Traditionnelle Tourbillon Ripetizione Minuti Vacheron Constantin Traditionnelle Tourbillon Minute Repeater
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Il calibro di Manifattura 2755 TMR muove due grandi complicazioni orologiere: la ripetizione minuti e il tourbillon The Manufacture caliber 2755 TMR moves two great horological complications: minute repeater and tourbillon
Patek Philippe ha ridisegnato la sua Grande Complicazione dotandola di una nuova cassa in platino Patek Philippe has redisegned its Grand Complication, now sporting a new platinum case
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REPETITA IUVANT The culmination of the watchmaking mastery is represented by the minute repeater. Yet, at some point, it was at risk of extinction It is 1676: night has fallen and darkness reigns in the convent of Lancashire, England. Reverend Edward Barlow is tired of having to light a candle each time he wishes to read the time. “What if clocks could sing?” he asked himself. Necessity is the mother of invention, as is wellknown, and precisely this need to render the hour of the timepiece clear, even when visibility is limited, led Edward Barlow to bringing the idea of one of the most sophisticated complications in watchmaking to life: the minute repeater. It is of no import if the Clockmaker’s Company ultimately assigned the official patent of this idea to Englishman Daniel Quare: the world of horology had reached a turning point. The specific quality of these particular types of watches, as the name clearly suggests, is to audibly reproduce the time. Allow me to explain further. The time is marked by the tapping of small hammers on 3 gongs, which consist of several steel wires that wrap around the inner circumference of the casing. The hours are usually marked by a low tone, the quarter-hours by two alternating tones and the minutes by a sharp sound. Today, the minute repeater represents a dream complication, with the crystal notes of a repetition evoking pure magic. Yet it was not immediately possible to hear such delicate timbres: the first minute repeater specimens were, in fact, characterised by “mute” repetitions. They beat chimes that were directly on the casing from within, producing a muffled sound that could only be perceived by holding the watch in-hand. Only later was a small bell introduced, usually attached to the inner curve of the
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watch, which led to the emergence of real ring patterns. It was Abraham-Louis Breguet towards the end of the 18th century who drew a prototype of the mechanism that could strike the hours, quarter hours and minutes when the bell was replaced by a series of circular gongs previously described, thus reducing the space needed and producing different tones. By the end of the following century, this automation was perfected until reaching its present configuration. The advent of electricity and the use of fluorescent materials such as rhodium went on to deprive the minute repeater of the practical utility that such timepieces had and consequently, their appeal on the market increasingly diminished. Considering that assembling such a complication requires from 200 to 300 hours of work by the watchmaker and is only possible after decades of experience, it is reasonable to understand how this particular tradition had almost disappeared by the 1960s. How could the complication that, for the great majority of timepiece experts, be the culmination of the watch experience, come to such an inglorious ending? All stories reach a turning point, an unexpected event that overturns the situation and transforms it into a negative, where everything seems lost and irretrievable. We are often fascinated and desirous of something, yet when it finally comes along, it is as if our expectations have not been fulfilled and we are left feeling dissatisfied. It is then that we invoke the intervention of a hero capable of upending the situation and restoring balance. In our story, there are two heroes and they go by the names of Patek Philippe and Vacheron Constantin. With research and study aimed at achieving perfection, the two century-old watchmakers have been able to bring back the minute repeater, the perfect symbol of a rich horology tradition. Both in their wrist and pocket models, over two hundred pieces work in perfect harmony, creating a mechanical orchestra, decorated with dials of extraordinary charm: the magnificence of time that comes to life and sings, simultaneously delighting both the gaze and the ears.
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do it yourself
COME SOSTITUIRE IL CRISTALLO DELL’OROLOGIO
OCCORRENTE • Estrattore per cristalli • Base per cristalli (inclusa in molti estrattori) • Nuovo cristallo • Bomboletta di aria compressa
REQUIREMENTS • A crystal extractor • A base for crystals (included in many extractors) • A new crystal • A bottle of compressed air
È LA PARTE PIÙ DELICATA DI CIASCUN OROLOGIO E LA SUA RIMOZIONE E SOSTITUZIONE DEVONO ESSERE EFFETTUATE CON GLI STRUMENTI CORRETTI E CON ESTREMA CURA
PROCEDIMENTO
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1 Posizionare l’estrattore sul cristallo, serrarlo delicatamente ed estrarre il cristallo. Misurare il diametro del nuovo cristallo per accertarsi che corrisponda a quello del vecchio. 2 Posizionare il cristallo nuovo sulla base, con la parte esterna verso l’alto. Serrarlo delicatamente tra le due lamine di metallo fino a bloccarlo. 1c
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3 Posizionare l’estrattore sopra al cristallo, aprendolo fino al diametro corretto, con gli artigli appoggiati sulle lamine di metallo. Serrare l’estrattore e bloccare il cristallo. 4 Sollevare il cristallo con la sua parte interna verso l’alto e appoggiarvi la cassa dell’orologio. Se non dovesse combaciare, serrare ancora un po’ gli artigli. 5 Verificata la corretta misura del cristallo, togliere la cassa ed eliminare la polvere dal quadrante e dal cristallo interno con l’aria compressa e riposizionare la cassa sul cristallo. Una volta sicuri che si è inserito nella cassa, allentare piano gli artigli in modo che si posizioni saldamente all’interno della ghiera.
3
HOW TO REPLACE THE CRYSTAL OF A WATCH 4a
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It is the most delicate part of any watch hence its removal and replacement must be undertaken with the proper tools and with extreme care 1 Place the extractor on the crystal, tighten it gently and extract the crystal. Measure the diameter of the new crystal to ensure it corresponds to that of the old one. 2 Place the new crystal on the base, with the external part facing upwards. Grasp it carefully between the two metal plates until it locks into position.
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5b
3 Place the extractor over the crystal, opening it to the correct diameter, with the claws resting on the metal plates. Tighten the extractor and block the crystal. 4 Raise the crystal with its inner part facing upward and rest it on the watch casing. If it does not align, tighten the claws a tad.
5c
5d
5 Check the correct size of the crystal, remove the casing and eliminate any dust from the dial and inner crystal with compressed air. Remove the dust, reposition the casing on the crystal. Once you have made sure that it is inserted into the casing, loosen the claws so that they fit firmly inside the bezel.
Image source: blog.esslinger.com
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red carpet
PARATA DI STELLE PER ROLEX Rolex ha presentato a settembre una speciale mostra per celebrare il mitico Oyster Perpetual Day-Date 40 presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, nell’ambito dell’evento “Hollywood Icons. Fotografie dalla Fondazione John Kobal” (ne abbiamo parlato in breve nel numero di settembre di Galileus). La serata d’inaugurazione è stata l’occasione per rafforzare il legame tra Rolex e il mondo del cinema, grazie anche alla presenza di un nutrito gruppo di attori e attrici italiane, invitati e accolti dall’AD di Rolex Italia, Gianpaolo Marini. Nancy Brilli, Maria Grazia Cucinotta, Neri Marcorè, Elena Sofia Ricci, Lavinia Biagiotti, Massimo Poggio, Cecilia Dazzi: sono solo alcuni degli amici della Casa Coronata accorsi al Palaexpo per testimoniare la loro passione per il Day-Date e per dimostrare, ancora una volta, che il cinema e Rolex sono fatti l’uno per l’altro. Che sia a Hollywood o a Cinecittà. A PARADE OF STARS FOR ROLEX In September, Rolex presented a special exhibition to celebrate the legendary Oyster Perpetual Day-Date 40 at the Palazzo delle Esposizioni in Rome, as part of the event, “Hollywood Icons: Photographs from the John Kobal Foundation” (which we talked about briefly in the September issue of Galileus). The inauguration night was an occasion to strengthen the bond between Rolex and the world of cinema, thanks to the presence of a plethora of Italian actors and actresses, invited and welcomed by Rolex Italia’s Gianpaolo Marini. Nancy Brilli, Maria Grazia Cucinotta, Neri Marcorè, Elena Sofia Ricci, Lavinia Biagiotti, Massimo Poggio and Cecilia Dazzi are just some of the friends of the Crowned House who came to the Palaexpo to vouch for their passion for the Day-Date and to prove once more that cinema and the Rolex are made for each other. Whether it be Hollywood or Cinecittà.
Dall’alto: Maria Grazia Cucinotta, Nancy Brilli, Lavinia Biagiotti; la hall del Palaexpo; Gianpaolo Marini, AD di Rolex Italia, intrattiene gli ospiti tra cui Elena Sofia Ricci; Marini insiene a Enrico Vanzina e alla moglie. From top: Maria Grazia Cucinotta, Nancy Brilli, Lavinia Biagiotti; the hall of Palaexpo; Gianpaolo Marini, CEO of Rolex Italia, with some guest, among them Elena Sofia Ricci; Marini with Enrico Vanzina and his wife. 116 GALILEUS
A CENA SULLE ALI DEL MITO
Dall’alto, in senso orario: Gianluca Vialli, ospite della serata; il DC-3 Breitling; una hostess Breitling e momenti di danza durante la serata; orologi in mostra nella lounge e un tavolo Vip; lo chef Luigi Taglienti. From top, clockwise: Gianluca Vialli, guest of the event; the Breitling DC-3; an hostess and a dance performance; watches displayed in the lounge and a VIP table; chef Luig Taglienti.
Il mitico DC-3 di Breitling ha ormai concluso la propria fatica più grande: il giro del mondo. Un’impresa non da poco per un aereo di oltre 70 anni, che nella penultima tappa del suo memorabile viaggio si è fermato in Italia, a Milano. La presenza dell’aereo è stata l’occasione per festeggiare il velivolo e Breitling con una cena esclusiva all’interno dell’hangar della base dell’Aeronautica Militare a Linate. Una serata alla quale hanno partecipato giornalisti, Vip, amici del brand e avieri, che hanno cenato in un allestimento insolito, a due passi dalla sagoma imponente del DC-3, vera star dell’evento. Allo chef stellato Luigi Taglienti l’onore di allestire una cena top, che gli ospiti hanno apprezzato ammirando sul maxischermo le performance aeronautiche di Breitling, in un emozionante viaggio all’interno della filosofia orologiera del marchio, fatta di precisione, affidabilità, amore per il volo. DINNER SILHOUETTED BY A LEGEND Breitling’s legendary DC-3 has now completed its greatest endeavour: a journey around the world. Not an easy feat for a plane built over 70 years ago, this memorable venture saw Milan, Italy, chosen as the penultimate stop. The presence of the aircraft was an occasion to celebrate the aeroplane and Breitling, with an exclusive dinner inside the hanger of the Air Force Base in Linate. In attendance were journalists, VIPs, friends of the brand and aviators, who dined in an unusual setting, right by the imposing silhouette of the DC-3, the real star of the event. Starred chef Luigi Taglienti had the honour of presenting a fantastic dinner that guests enjoyed whilst admiring the aeronautical performance of Breitling on the big screen in an exciting journey venturing into the brand’s watchmaking philosophy comprised of precision, reliability and a love for flight.
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EMOZIONARSI FINO IN FONDO Lo abbiamo scritto nell’editoriale che apre questo numero Venti di Galileus: il mondo dell’orologeria è sì tecnica sopraffina, ma è prima di tutto emozione. Senza l’emozione che muove un’idea, senza l’emozione che anima chi dipinge un quadrante o chi lo guarda mettendosi al polso un pezzo unico, gli orologi sarebbero solo macchine: perfette, raffinate ma macchine, senza un’anima. L’impegno che abbiamo messo, in tutte le pagine precedenti e nei numeri del 2017 usciti prima di quest’ultimo che vi accingete a chiudere, è stato tutto indirizzato a un solo obiettivo: trasmettere emozioni, raccontare volti, storie, orologi e passioni passando sempre e solo dal filtro dell’emozione. Un obiettivo che non si raggiunge solamente mettendo in fila soggetto, verbo e complemento, scegliendo una fotografia d’impatto o una grafica sorprendente. Quello che conta è l’insieme. Senza scomodare Platone, quando diceva “Chi sa vedere l'insieme è dialettico, chi no, no”, siamo certi del fatto che, se siamo riusciti a passarvi delle belle emozioni, è perché siamo stati in grado di mostrarvi ancora una volta il mondo dell’orologeria nel suo insieme: non solo lancette, spirali e bariletti, ma persone, racconti, stili di vita e creatività. Un insieme che, nel caso di Galileus, si declina anche in un sistema, come amiamo ricordare ogni volta che vi accompagniamo alla fine di un numero: galileusweb.com, facebook.com/GalileusOrologi, _GalileusEmozioniOrologi (Instagram), Galileus (LinkedIn) e una app per iOS e Android. Un sistema completo, che si serve di mezzi tradizionali come la carta e di altri moderni come i social network, per portare a tutti le meraviglie dell’Alta Orologeria. Sulla carta ci rivediamo a primavera, sul web ci trovate sempre. Per continuare a emozionarci fino in fondo, insieme. THRILLING TO THE VERY END We wrote thus in the editorial at the beginning of this issue number twenty of Galileus: the world of horology is exceptionally technical, but most of all it is thrilling. Without the thrill that promotes an idea, without the joys that animate those who paint a dial or who gaze upon it whilst placing a unique timepiece on their wrist, watches would be just machines: perfect and refined, but machines nonetheless, devoid of any soul. The effort we have put in to all the previous pages and all the 2017 issues that have been released prior to this one that you are about to close – all is focused on one goal: to transmit emotions, to recount faces, stories, watches and passions, always and ever with a dash of excitement. This goal is not reached by merely lining up subject, verb and complement, choosing an impressive photograph or amazing graphic designs. What matters is the whole. Without upsetting Plato when he said, “For he who can view things in their connection is a dialectician; he who cannot, is not”, we are certain that if we managed to bring about some excitement, it is because we have been able to show you once more the world of watchmaking as a whole – not just hands, coils and barrels, but the people, tales, lifestyles and creativity. It is a combination that, in the case of Galileus, is also focused on a more complex system, as we like to remind you each time as we accompany you to the end of an issue: galileusweb.com (website), facebook.com/GalileusOrologi, _GalileusEmozioniOrologi (Instagram), Galileus (LinkedIn) and an app for iOS and Android. It is a complete structure that avails of traditional media like paper and other modern varieties such as social media networks, to bring all the wonders of Haute Horlogerie. On paper, we will see you again in spring, whilst you can always find us online. To continue to be thrilled to the very end, together. Davide Passoni
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Non è detta l’ultima pagina! Perché l’ultima di Galileus ti proietta verso una nuova dimensione: un mondo fatto di lusso, complicazioni, amore per i dettagli ed estrema precisione. Tutto per 24 ore al giorno. Prosegui la tua esperienza nel mondo dei segnatempo in modo interattivo, colorato e in movimento, grazie al digitale di Galileus (il suo sito ed i canali social).
GALILEUS, PIACERE SENZA FINE www.galileusweb.com
28th SALON I N T E R N AT I O N A L DE LA HAUTE HORLOGERIE OPEN TO THE PUBLIC FRIDAY 19 JANUARY Registration at sihh.org
GENEVA, FROM 15 TO 19 JANUARY 2018 A. LANGE & SÖHNE | AUDEMARS PIGUET | BAUME & MERCIER | CARTIER GIRARD-PERREGAUX | GREUBEL FORSEY | HERMÈS | IWC | JAEGER-LECOULTRE MONTBLANC | PANERAI | PARMIGIANI FLEURIER | PIAGET | RICHARD MILLE ROGER DUBUIS | ULYSSE NARDIN | VACHERON CONSTANTIN | VAN CLEEF & ARPELS CARRÉ DES HORLOGERS ARMIN STROM | CHRISTOPHE CLARET | DEWITT ÉLÉGANTE BY F.P.JOURNE | FERDINAND BERTHOUD | GRÖNEFELD | H. MOSER & CIE HAUTLENCE | HYT | KARI VOUTILAINEN | LAURENT FERRIER | MB&F | RESSENCE ROMAIN GAUTHIER | RJ-ROMAIN JEROME | SPEAKE-MARIN | URWERK