Galileus 17/2017 primavera 2017

Page 1

periodico trimestrale data di uscita: 18/04/2017 edizione italiano / inglese italian / english edition

galileusweb.com fb.com/galileusorologi

Numero 17 - aprile / giugno 2017 issue 17 - april / JUNE 2017

€ 4,90 / £ 4,30

Antonio Calce

Custodi della tradizione Richard Mille

Questione di cuore Lusso senza follie

5 orologi sotto i 5.000 euro

REPORT

Il rombo del tempo: Alta Orologeria con DNA da corsa

DETAILS

IWC Audemars Piguet Chopard Hermès Jaeger LeCoultre Paul Picot Roger Dubuis Ulysse Nardin

E LUCEVAN LE STELLE Vacheron constantin Celestia Astronomical Grand Complication 3600




magazine

app

social

web

Porta a spasso il tempo!


Dalla carta al digitale, con Galileus il mondo dei segnatempo è sempre con te. Una piattaforma editoriale esaustiva che affianca al magazine, una app dedicata, un sito e tre canali social. Nuovo Galileus: facile come indossare un orologio



EDITORIALE EDITORIAL

SOTTO LA LENTE Gli orologi sono, rispetto al tempo, ciò che un dizionario è rispetto al linguaggio. Watches are, with respect to time, what a dictionary is in relation to language. Jardi Doce

Per chi dirige giornali, scrivere un editoriale è cosa ordinaria, anche se mai banale. Eppure, queste righe costano fatica, perché è impegnativo prendere il timone di un prodotto come Galileus, stimato e ben posizionato sul mercato e nella percezione degli appassionati di orologi. Il lavoro fatto in cinque anni da editore e direttore è stato proficuo, ma tempi e scenari cambiano, anche nel mondo dell’orologeria. E se i tempi cambiano, i giornali hanno il dovere di seguirne le trasformazioni, di adattarsi a esse per meglio raccontare l’evoluzione di un costume, di un settore, di un mercato. Galileus cambia il formato ma non la mission, provando a raccontare gli orologi e il loro mondo in modo nuovo. Con una forte attenzione alle tendenze, alle contaminazioni con la moda, al mercato e all’economia, al racconto del segnatempo come oggetto vivo, capace di suscitare ma anche, scusate il paradosso, di provare emozioni. Il tutto in un “ecosistema” composto da rivista, sito web, social, app. Quasi un unicum, quest’ultima, nel panorama editoriale di settore. Per cui mettetevi comodi, leggete, metteteci sotto la lente e decidete se il nuovo corso di Galileus vi piace. Siamo aperti a elogi e critiche, purché aiutino a costruire un prodotto bello ed efficace: i veri giudici della qualità dei giornali sono i lettori. Chi li fa, può metterci solo perizia e passione. Che poco non è. Under the lens For those who edit publications, writing an editorial is a common, even if never boring, undertaking. Still, each line requires a lot in terms of effort, given that it is challenging to take the reins of a product like Galileus, being esteemed and well-positioned in the market and in the perception of watch enthusiasts. All the work done throughout the past five years by the publisher and editor has been worthwhile, however times and scenarios change, even in the world of watchmaking. And if the times are changing, publications have a duty to follow these transformations, to adapt to them so as to best recount the evolution of a costume, an industry, a market. Thus, Galileus is changing its format but not its mission, seeking to tell the stories of watches and their world in a new way. With a strong focus on trends, on influences from fashion, the market and the economy, these are stories about the watch as a living object, capable of arousing emotions but also, pardon the paradox, of feeling them. This is all within an “ecosystem” consisting of the magazine, website, social media and apps. The latter is almost unicum in the publishing industry. So, make yourself comfortable, read, put us under the microscope and decide whether the new Galileus is to your liking. We are open to praise and to criticism, so long as they help us construct a good and effective product, given that the true judges of a publication’s quality are the readers and the market. Those who create them can only put skill and passion into them. Which is not insignificant. Davide Passoni dpassoni@galileusweb.com

GALILEUS 7


Porsche Design

PORSCHE DESIGN | INSPIRED BY OUR PASSION FOR PERFORMANCE

www.porsche-design.com Porsche Design Milano | Via della Spiga 42


hanno collaborato / contributors Direttore di With Style, mensile del gruppo Galileus dedicato al manager contemporaneo appassionato di lusso e moda, vanta esperienze alla guida di pubblicazioni di primo piano come Maxim e Ulisse e ha una profonda conoscenza dei settori luxury e fashion. Ama definirsi “un direttore obiettivo e intuitivo a tutto tondo, con una visione giornalistica dal profumo internazionale”.

PAOLO GELMI

Editor-in-chief of With Style, the Galileus Group monthly magazine dedicated to contemporary managers, luxury and fashion enthusiasts. He previously led prominent publications such as Maxim and Ulisse, and has in depth knowledge of the luxury and fashion sectors. He defines himself as “an objective and intuitive Editor-in-chief, with an international journalistic view”. Entrato in Publitalia nel 1995 dopo la laurea in Scienze Politiche, ha contribuito alla realizzazione di Mediavideo e alla creazione dei siti web del Gruppo Mediaset. Appassionato di cinema, libri, fotografia e soprattutto orologi, ha creato nel 2012 il blog Signori degli Orologi sotto TGCOM24, collabora con la rivista OM e ha messo online negli anni scorsi un sito dedicato al secondo polso.

stefano genovesi

He joined Publitalia in 1995 after graduating in Political Science and contributed to the development of Mediavideo and of Mediaset Group websites. Passionate about movies, books, photography and especially watches, in 2012 he created the blog I Signori degli Orologi (The Lords of the Watches)for TGCOM24. He collaborated with OM magazine and recently set up a website dedicated to second hand watches.

Fondatore e direttore storico di Galileus, vanta una lunga esperienza nel mondo editoriale legato all’orologeria. Con i suoi approfondimenti ha contribuito a diffondere la cultura delle lancette anche oltre il bacino, pur ampio, degli appassionati e, negli anni, ha affinato la sua competenza e la sua passione per il collezionismo.

paolo gobbi

Founder and former editor-in-chief of Galileus, Paolo Gobbi has extensive experience in the watchmaking publishing world. He has helped spread the culture of watches beyond the world of enthusiasts and, over the years, he has constantly refined his skills and his passion for collecting.

È uno dei fotografi di moda italiani più quotati al mondo. Incomincia a scattare giovanissimo e negli Anni ‘80 si trasferisce a Londra, dove collabora con i migliori periodici dell’epoca. Diventa presto assistente di Bruce Weber e negli Anni ‘90 esporta il suo lavoro negli USA. I suoi scatti sono noti in tutto il mondo.

marco palumbo

He is one of the most important Italian fashion photographers in the world. In the 1980s he was based in London, where he worked with the best magazines of that time. He worked as assistant to Bruce Weber and exported his work to the USA in the 1990s. His shoots are well-known worldwide.

GALILEUS 9



galileusweb.com

fb.com/GalileusOrologi

_GalileusEmozioniOrologi

Galileus

DIGITALE PER PROVOCAZIONE www.galileusweb.com: il sito di Galileus. Il modo più diretto e continuo per accedere al mondo della Alta Orologeria

Video corner

Galileus TV: le recensioni video degli orologi

Watch Culture: il mondo che gira intorno all’orologio

Dettagli: i sogni più belli da mettere al polso

Stili di vita: perché gli orologi hanno un’anima

Galileus è l’unico sito italiano a offrire recensioni video dei modelli più esclusivi: Omega Speedmaster, A. Lange & Söhne Saxonia Thin, Longines Conquest Roland Garros 1/100Th, TAG Heuer Carrera 02T e molti altri ogni settimana.

Bella Hadid nuova ambassador di TAG Heuer e Neymar nuovo volto di GaGà Milano; le esportazioni di orologi svizzeri in calo; Rado e Istituto Marangoni insieme per i giovani: uno sguardo aggiornato su ciò che ruota intorno all’Alta Orologeria.

Ogni giorno le schede tecniche e le descrizioni delle novità delle Maison: dal Bell & Ross BR-X1 Chronograph Tourbillon Sapphire all’IWC Da Vinci per Laureus, dal Mido Baroncelli Prisma al Blancpain Fifty Fathoms Bathyscaphe.

I segnatempo di Versace tra moda e Alta Orologeria, la fusione tra lifestyle e lancette dell’Hublot Classic Fusion Italia Independent, il dandy contemporaneo firmato de GRISOGONO… e non solo. In una sezione all’insegna della contaminazione.

Galileus TV: video reviews of watches Galileus is the only Italian website offering video reviews of the most exclusive models: Omega Speedmaster, A. Lange & Söhne Saxonia Thin, Longines Conquest Roland Garros 1/100th, TAG Heuer Carrera and 02T and much more. Every week.

Watch Culture: there’s a world around watches Bella Hadid, new ambassador of TAG Heuer and Neymar, new friend of the brand of GaGà Milano; declining Swiss watches exports; Rado and Istituto Marangoni together for young designers: a sponsorship agreeement for the top three innovative ideas.

Details: the most beautiful dreams to wear on your wrist Daily datasheets and descriptions of the latest news from the brands: the Bell & Ross BR-X1 Chronograph Tourbillon Sapphire, IWC Da Vinci for Laureus, Mido Baroncelli Prisma, Blancpain Fifty Fathoms Bathyscaphe and many other top watches.

Lifestyle: because watches have a soul The Versace timepieces spreading from fashion to Fine Watchmaking, the merger between lifestyle and watch by Hublot Classic Fusion Italian Independent, the contemporary dandy of de Grisogono. In the name of contamination.

GALILEUS 11


Per chi non indosserebbe mai un orologio digitale.

Progettando il Zeitwerk abbiamo rimesso tutto in discussione, meno

La coppia necessaria ad ottenere un ritmo così perfetto è pari ad una massa

il comando meccanico. Ne è nato un orologio ad indicazione digitale

di 5 kg, una forza probabilmente mai attivata prima nel movimento di

che va senz’altro considerato tra i più innovativi del nostro tempo. Il suo

un orologio di precisione. Il risultato si può osservare ogni 60 secondi,

inedito meccanismo a «Cifre Saltanti Esattamente» avanza in frazioni

nel classico «batter d’occhio». Questo meccanismo convince anche chi

di secondo, un passo dopo l’altro, non meno di 1440 volte al giorno.

non indosserebbe mai un orologio digitale. www.alange-soehne.com

Via Condotti 28, Tel. 06 678 00 92 · Via del Babuino, 63, Tel. 06 32 11 01 00 · Rome · www.hausmann-co.com


sommario / contents DETAILS

25

IWC, Audemars Piguet, Chopard, Hermès, Jaeger LeCoultre, Paul Picot, Roger Dubuis, Ulysse Nardin

Cover Story

34 42 48 54 78

62

E quindi uscimmo a riveder le stelle

And thence we came forth to see again the stars

Intervista / Interview

Richard Mille: il mio successo? Questione d’amore My success? A matter of love

Fratelli contro

Il maschiaccio e il dandy, Omega Speedmaster Vs. DeVille The manly and the dandy, Omega Speedmaster Vs. DeVille

Intervista / Interview

Girard-Perregaux: custodi della tradizione Girard-Perregaux: guardians of traditions

Stili di vita / living

62 68 70 78 86 88

Mash up

Italia Independent: fusione tailor made Italia Independent: tailor made fusion

Chart

Nel blu dipinto di blu: i migliori orologi color del cielo In the blue painted blue: the best watches in the sky colour

Le prove al polso

Stefano Genovesi e il Longines Lindbergh ad angolo orario Stefano Genovesi and the Longines Lindbergh Hour Angle Watch

Report

Il rombo del tempo: quando orologi e motori diventano una cosa sola The roar of time: when watches and engines become one thing

Chart

Lusso senza follie: 5 orologi sotto i 5.000 euro Luxury without follies: 5 watches under 5.000 euro

Gli shoot di Galileus

Learning to dive: scuba metropolitani Learning to dive: metropolitan diving watches

GALILEUS 13


KLEPCYS SOLO TEMPO Limited edition 100 pieces Ref. 539.503.DD.A

Gioielleria Garaffo - Torino / Antica Gioielleria Cannoletta - San Remo (IM) / Gioielleria Cielo - Milano Tokatzian - Venezia / Ibis Gioielli - Ancona e Civitanova Marche (MC) / Pasquali Domenici - Viareggio (LU) Gioielleria Menichini - Roma / Gioielleria Cristilli – Roma / Renzo Preziosi - Firenze

CYRUS-WATCHES.CH - INFO@CYRUS-WATCHES.CH


rubriche / regulars 7 Editoriale 9 Hanno collaborato Sotto la lente / Under the lens

Contributors

11 18 20 21 22

Digital / Web

Digitale per provocazione / Provocatively digital

Watch Culture /News & Attualità

Cosa c’è di nuovo nel mondo delle lancette / What’s new in the watches’ world

Versus

22

Glashütte Original Vs Hamilton

Design

A. Lange & Söhne / Zeitwerk Decimal Strike

Personaggi / People

Christof Innerhofer: unico per scelta / Unique for choice

100 I luoghi del tempo / Stores

100

Milano Pisa Orologeria, Rocca 1794, Gobbi 1842, Orologeria Luigi Verga

104 Agenda 106 Collezionismo / Collecting 111 Do it Yourself 112 Red Carpet

Aste, Mostre e Fiere / Auctions, Exhibitions, Fairs

La Grande Complicazione di IWC / The Grand Complication of IWC

Come rimuovere i graffi da un vetro minerale / Removing scratches from a mineral glass

La bellezza del tempo secondo IWC / The beauty of time according to IWC I primi 25 anni di Franck Muller / Franck Muller turns 25

20

GALILEUS 15



DIRETTORE EDITORIALE

Roberto Rossi Gandolfi

Direttore responsabile Davide Passoni

FondatorI Numero 17 - aprile 2017 / issue 17 - april 2017

Fabrizio Verdolin e Paolo Gobbi

art director

Matteo Fallica

GRAPHIC DESIGN Blendive.it

Hanno collaborato / contributors

Francesca Beltrami, Pietro Dotti, Paolo Gelmi, Stefano Genovesi, Paolo Gobbi, Jacopo Marchioro, Marco Palumbo, Davide Schipa

Concessionaria per la pubblicità / advertising agency Emotional Pubblicità Srl Via Melzi D’Eril, 29 - 20154 Milano Tel. 02 76318838 - Fax. 02 33601695 info@emotionalsrl.com

Segreteria / Back office

Francesca Carlone fcarlone@emotionalsrl.com

Distribuzione Per L’italia / italian distribution

SO.DI.P. Angelo Patuzzi Spa Via Bettola, 18 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02 660301 - Fax. 02 66030320

Stampa / printing

Grafica Nappa Srl Industria poligrafica Via Gramsci,19 - 81031 Aversa (Ce)

PARTNER

Clockwise24.com

Management Presidente / President

Uberto Selvatico Estense

Amministratore Delegato / CEO Fabrizio Verdolin

General inquiries: info@galileusweb.com

In copertina / On the cover Vacheron Constantin Celestia Astronomical Grand Complication 3600

Galileus è una pubblicazione edita da / Galileus is edited by GalileUS Srl C.so Vittorio Emanuele II, 287 00186 Roma Registrazione al Tribunale di Roma nr. 280/2012 del 19/10/2012

© 2017, tutti diritti riservati. Nessuna parte della pubblicazione può essere riprodotta in qualsiasi forma rielaborata con l’uso di sistemi elettronici senza l’autorizzazione dell’editore. Testi, fotografie e disegni: riproduzione vietata © Tutti i diritti di riproduzione in qualsiasi forma, compresa la messa in rete, che non siano espressamente per fini personali o di studio, sono riservati. Per qualsiasi altro genere di utilizzo è necessaria l’autorizzazione da a di Galileus Publishing. Qualsiasi tipo di materiale inviato in redazione, anche se non pubblicato, non verrà in alcun modo restituito. I dati personali trasmessi a mezzo cartolina o questionari presenti nella rivista, potranno venire utilizzati per indagini di mercato, proposte commerciali, o per l’inoltro di altri prodotti editoriali a scopo di saggio, ai sensi del D. Lgs 196/2003.


WATCH CULTURE NEWS & ATTUALITà

PANERAI ALL’AMERICA’S CUP La notizia era nell’aria da tempo, ma la conferma è arrivata solo all’ultimo SIHH 2017: Panerai ha stretto una partnership con il team Oracle, che detiene la Coppa America, e diventa anche official partner dell’America’s Cup e official watch-timepiece della manifestazione velistica più importante del mondo. Oltre a salire su Oracle, Panerai si imbarca come official watch e official partner sullo scafo dei giapponesi di SoftBank Team. Quello su Oracle è stato un vero valzer di Maison orologiere. Panerai subentra infatti a Bremont, che solo nel 2015 si era legato al team americano dopo aver preso il posto di TAG Heuer. La partnership è l’occasione per Panerai di lanciare nuovi segnatempo per i team USA e giapponese e per la competizione velistica. (D.P.)

PANERAI AT THE AMERICA’S CUP The news had been travelling about for some time, but confirmation only came at the latest SIHH of 2017: Panerai has partnered with the Oracle team, holders of the America’s Cup title, and will also become the official partner of the America’s Cup and official watch-timepiece of the world’s premier sailing event. In addition to climbing aboard with Oracle, Panerai embarks as the official watch and official partner on the hull of the Japanese SoftBank Team. With Oracle, however, it was a veritable waltz for the watchmaking Maison. Indeed, Panerai takes over from Bremont, which only established ties with the American team in 2015 after taking the place of TAG Heuer. The partnership is an opportunity for Panerai to launch new timepieces for the USA and Japanese teams, and for the sailing competition. www.panerai.com ritorno al futuro Il 9 marzo scorso, Longines ha presentato il nuovo Conquest V.H.P., dotato di un movimento sviluppato in esclusiva per Longines dalla manifattura ETA. Questo si distingue per la sua ultra precisione (± 5 secondi/anno) e per la sua capacità di resettare le lancette dopo un urto o l’esposizione a un campo magnetico, grazie al sistema DPR che rileva la posizione dei ruotismi. Un ritorno al futuro che rivisita un successo degli Anni ’80. I segnatempo in acciaio sono disponibili in versione 3 lancette

Notizie in breve flash news

e calendario (41 e 43 mm) e cronografo (42 e 44 mm), con quadranti blu, carbonio, argenté o nero e bracciale in acciaio con chiusura déployante. (D.P.)

BACK TO THE FUTURE On March 9th Longines unveiled the new Conquest V.H.P., equipped with a movement developed by the ETA manufacturing company exclusively for Longines. This movement is renowned for its high degree of precision for an analogical watch (± 5 s/yr) and its ability to reset the hands after an impact or exposure to a magnetic field, using the GPD (gear position detection) system. A jump back to the future that renews an iconic watch of the 1980s. These steel watches are available in the 3 hands/calendar (41 and 43 mm diameter cases) and chronograph (42 and 44 mm diameter cases) versions, with blue, carbon, silver or black dials and a steel bracelet with a folding safety clasp. www.longines.com

Just Cavalli annuncia un cambio distributivo per orologi e gioielli: passano a Distribuzione Lusso, come già accade per i segnatempo Roberto Cavalli by Franck Muller. Export 2016 in calo per gli orologi svizzeri: -9,9% anno su anno, con un controvalore di 19,4 miliardi di franchi, pari a circa 18,1 miliardi di euro. Grazie a un accordo con RCS Media Group le principali gare ciclistiche italiane del 2017, a partire dal Giro d’Italia, vestiranno i colori di TAG Heuer (D.P.) Just Cavalli has announced a change in distribution for watches and jewellery: passing over to Distribuzione Lusso, as is already the case for the Roberto Cavalli by Franck Muller timepieces. 2016 exports for Swiss watches fell by 9.9% year-over-year, with a countervalue of 19.4 billion francs, equivalent to approximately 18.1 billion euro. All the races organized in Italy by RCS Media Group, primarily the legendary Giro d’Italia, will be sporting the colours of TAG Heuer in 2017.

18 GALILEUS

rolex regina Anche per il 2017, Rolex si conferma il brand con la miglior reputazione al mondo, secondo la classifica Global RepTrak 100 di Reputation Institute. La Casa coronata rientra anche quest’anno nella categoria “Eccellente” e supera per la prima volta quota 80 punti. (D.P.) In 2017, Rolex is the brand with the best reputation in the world, according to the rank of Global RepTrak 100 by Reputation Institute. Rolex is at the top just as in 2016, in the category “Excellent”, reaching over 80 points for the first time.


tempo di... vino Soren Jensen, ingegnere danese, si è proposto di creare Décantheure, un orologio automatico il cui nome è un gioco di parole tra “decanter” e “heure” e che ha una caratteristica unica: una corona che dà la possibilità di selezionare 23 diversi vitigni riportati sul quadrante, in modo da avere il relativo tempo ottimale di ossigenazione, che si potrà tenere sott’occhio osservando lo scorrere delle lancette. Jensen ha affidato la sua idea alla piattaforma di crowdfunding Indiegogo, con scarsa fortuna, poiché non è riuscito a raccogliere i 30mila dollari necessari per realizzare il progetto. (D.P.)

TIME FOR... WINE Danish engineer Soren Jensen has set out to create Décantheure, an automatic watch whose name is a play on the words “decanter” and “heure” and which has a unique feature: a crown that offers the possibility to select, via a crown, from 23 different grape varieties indicated on the dial, so as to have the relative optimal time of oxygenation, able to keep an eye on observing the passing of the hands. Jensen has entrusted his idea to the crowdfunding platform, Indiegogo, yet so far with little luck, given that he failed to collect the $ 30,000 needed to complete the project. www.indiegogo.com

stregati dalla mela Nel 2016, Apple si conferma leader nelle vendite di smartwatch Il dato è stato certificato dagli analisti di Canalys: nell’ultimo trimestre dell’anno fiscale 2016, Apple ha coperto l’80% del mercato mondiale degli smartwatch in termini di valore, con un totale di 2,6 miliardi di dollari. In quanto a volumi, la Mela morsicata ha venduto circa 6 milioni di Apple Watch, con una crescita del 12% anno su anno. Il dato non viene da Cupertino ma da analisti esterni perché Apple aggrega il dato delle vendite del suo smartwatch insieme a quelli degli altri accessori. Alla base del successo, secondo Canalys, le strategie di marketing e il riallineamento dei prezzi operati da Tim Cook e soci. (D.P.)

BLANCPAIN E LAMBORGHINI, fine della corsa Con il finire del 2016, la partnership fra Blancpain e Automobili Lamborghini è giunta al termine. Negli ultimi otto anni, i due brand hanno condiviso le proprie qualità intrinseche, dalla precisione all’affidabilità, dalla raffinatezza tecnologica alle prestazioni. Il Lamborghini Blancpain Super Trofeo, frutto della collaborazione fra i due marchi, in poco tempo è diventato il campionato monomarca di riferimento in tutto il mondo. Nel corso degli anni, il sodalizio ha dato vita a numerosi eventi che hanno visto i due brand come ambasciatori del lusso, in pista e in occasione di prestigiosi avvenimenti lifestyle. (D.P.)

bewitched by the apple Apple still worldwide leader in smartwatches sales in 2016 The figures have been certified by Canalys analysts: in the last quarter of the 2016 fiscal year, Apple covered 80% of the world market in smartwatches in terms of value, for a total of 2.6 billion dollars. With regards to volumes, the bitten fruit has sold around 6 million Apple Watches, a 12% year-over-year increase. This figure does not come from Cupertino but from external analysts, since Apple aggregates its data on smartwatch sales together with those of other accessories. According to Canalys, the basis of its success is the marketing strategies and the realignment of prices operated by Tim Cook and associates. www.apple.com www.canalys.com

THE END OF THE LINE FOR BLANCPAIN AND LAMBORGHINI With the conclusion of 2016, the partnership between Blancpain and Lamborghini Cars has also come to its end. For the past eight years, the two brands have shared their intrinsic qualities, ranging from precision, reliability, and technological refinement to their performance. The Lamborghini Blancpain Super Trofeo, the result of the collaboration between the two brands, quickly became the single-brand champion of reference around the world. Over the years, the partnership has given rise to many events that have seen the two brands act as luxury ambassadors, on the track and for prestigious lifestyle events. www.blancpain.com www.lamborghini.com

GALILEUS 19


VERSUS

BACK TO THE 1960s

NUOVO CEO PER PIAGEt HAMILTON

Glashütte original

Intra-Matic 68 Auto Chrono

Sixties Iconic Square

VS

Ore, minuti, contatori dei 30 minuti e dei piccoli secondi ore 9 e a ore 3 Hours, minutes, 30-minute and small seconds counters at 9 and 3 o’clock

FUNZIONI FUNCTIONS

Ore, minuti, contatori dei 30 minuti e dei piccoli secondi ore 3 e a ore 9, data Hours, minutes, 30-minute and small seconds counters at 3 and 9 o’clock, date

Calibro di manifattura 39-34. Automatico Automatic, manufacture calibre 39-34

MOVIMENTO

Calibro di manifattura H-31. Automatico Automatic, manufacture calibre H-31

40 h

autonomia

60 h

CASSA

Acciaio Steel

Alligatore della Louisiana Louisiana alligator

CINTURINO

Pelle nera perforata Black perforated leather

€ 8.400

PREZZO

€ 1.995

Acciaio Steel

Gioca con il colore per sdrammatizzare lo scorrere del tempo It plays with colours to play down the passage of time

MOVEMENT

power reserve

CASE MATERIAL

strap

PRICE

lo spirito the pitch

Guarda al passato con uno spirito antico e un cuore moderno It gives a nod to the past with an antique spirit and a modern heart

valutazione / verdict

Gli Anni ’60 rivisitati secondo la tradizione tedesca e lo spirito americano. Entrambe le case danno il loro meglio per rievocare, nelle linee e nelle nuance, l’atmosfera di un’epoca d’oro per l’orologeria. Un punto in più per il Glashütte Original (disponibile anche in blu, arancione, grigio e rosso), che interpreta l’operazione nostalgia rievocando il design dello Spezimatic, orologio che ricorda un momento storico non facile per la Maison sassone. (D.P.) The 1960s are revisited in accordance with German tradition and the American spirit. Both brands give their best to evoke the atmosphere of a golden age in watchmaking via the lines and nuances. An extra point is given to the Glashütte Original (also available in blue, orange, grey and red), which interprets the nostalgic operations by recalling the design of the Spezimatic, a watch that harks back to a historic moment that was not easy for the Saxon Maison.

20 GALILEUS

Chabi Nouri al timone della Maison Dall’1 aprile Chabi Nouri è subentrata a Philippe Leopold-Metzger alla guida di Piaget. Leopold-Metzger ha lasciato dopo una carriera di 36 anni nel Gruppo Richemont e diventando non-executive President del brand. Chabi Nouri ha lasciato la posizione di Direttore Marketing & Vendite di Piaget, dove è entrata nel 2014, dopo aver trascorso 6 anni in British American Tobacco come direttore worldwide per il marchio Vogue e, più recentemente, come direttore Marketing e Vendite per la Svizzera e l’Austria. In precedenza aveva lavorato in Cartier per 10 anni, di cui otto presso la sede principale come Group Manager gioielli e alta gioielleria. Da Piaget ricordano come Chabi Nouri abbia già avuto un forte impatto nella Maison, riqualificando con successo il business dei gioielli e riposizionando il marchio, e sottolineano la sua passione per la professione e la sua grande energia. (D.P.)

A NEW CEO FOR PIAGET Chabi Nouri at the helm of the Maison On April 1st, Chabi Nouri becomes CEO of Piaget following Philippe Leopold-Metzger, who after a 36 year career with the Richemont Group, becomes non-executive president of the brand. Ms Nouri resigned as Managing Director for Marketing & Sales at Piaget, having joined in 2014. Before joining Piaget, Ms Nouri spent 6 years at British American Tobacco as Worldwide Director for the brand Vogue and more recently as Marketing and Sales Director for Switzerland and Austria. She had previously worked for 10 years in Cartier, of which eight at headquarters as Jewellery and High Jewellery Group Manager, International Retail Manager and Merchandising Manager. Ms Nouri has already had a strong impact on Piaget, in particular in successfully redeveloping the jewelry business and repositioning the brand. She has a strong passion for her job and a rare energy.


DESIGN

A. LANGE & SÖHNE / ZEITWERK DECIMAL STRIKE La Maison sassone rende il tempo udibile in modo nuovo. La suoneria di questo Zeitwerk risuona infatti ogni dieci minuti, nella cassa in oro miele che Lange utilizza in esclusiva. Una melodia limitata a 100 esemplari TRADIZIONE RISPETTATA / RESPECTED TRADITION Il meccanismo delle “ore saltanti esattamente”, indicate attraverso un anello delle ore e due dischi delle unità dei minuti, non viene tradito in questo segnatempo; anzi, viene esaltato dall’equilibrio delle forme del classico quadrante. The mechanism of the “precisely skipping hours”, indicated via the sounding of the hours and two minute disc scales, is no let down in this timepiece. To the contrary, it is enhanced by the equilibrium of the shapes and the classic black dial.

RIGOROSAMENTE A MANO / RIGOROUSLY BY HAND Il calibro di manifattura Lange L043.7 è a carica manuale, prodotto, montato e decorato a mano secondo i più elevati criteri di qualità Lange e regolato con precisione micrometrica in cinque posizioni. The Lange manufacture calibre L043.7 is hand-wound, produced, assembled and decorated by hand in accordance with the highest Lange quality criteria and regulated with micrometric precision in five positions.

DATA SHEET MARCA / BRAND A. Lange & Söhne COLLEZIONE / COLLECTION Zeitwerk RISERVA DI CARICA / POWER RESERVE 36 h MATERIALE CASSA / CASE MATERIAL Oro miele / Honey gold PREZZO / PRICE € 123.000

DOPPIA TONALITà / DOUBLE TONALITY Due gong, diversamente accordati, suonano a ogni ora e ogni 10 minuti. I due martelletti sono visibili sul quadrante: il sinistro batte una volta ogni ora piena sul gong con un tono basso, il destro genera un suono più alto a ogni nuovo intervallo di 10 minuti. Two gongs, variously tuned, ring at each hour and every 10 minutes. The two hammers are visible on the dial: the left beating once every full hour on the low-toned gong, while the right generates a higher sound every 10 minutes.


PERSONAGGI

people

UNICo PER SCELTA

Christof Innerhofer, il tempo e il suo de GRISOGONO Instrumento N° Uno Chrono Carbon Ha dovuto rinunciare ai recenti Campionati del Mondo di Sci Alpino per un infortunio, nonostante fosse in grande forma e aspirasse a più di una medaglia, ma Christof Innerhofer non ha perso il sorriso. L’obiettivo, ora, sono le Olimpiadi Invernali 2018 e a scandire il tempo di Christof da qui ai giochi c’è de GRISOGONO, di cui l’atleta altoatesino è friend of the brand. Il tempo per te è un’ossessione, un alleato o semplicemente un numero su un display che deve essere più basso di quello dei tuoi avversari? A volte un amico, a volte un nemico, specialmente quando sono in gara. È il mio primo avversario. Io non gareggio contro Svindal o contro qualunque altro sciatore, io faccio gare contro il tempo, per me conta solo essere veloce, il più veloce. Quando non gareggi, ti passa questa ansia del tempo? Sì e no. Il tempo mi segue lungo tutto il giorno, non riuscirei a uscire di casa senza orologio; anche quando mi alleno sulle mie montagne ho bisogno di confrontare i tempi di una salita rispetto a quella precedente per capire come sto andando. Per non parlare degli appuntamenti quotidiani, dall’allenamento in pista, alla palestra, alla fisioterapia. Detto del tuo rapporto con il tempo, che rapporto hai con l’orologio? Ho un bellissimo rapporto perché ho un bellissimo orologio, diverso da tutti. Il mio Instrumento N° Uno Chrono Carbon di de GRISOGONO è un pezzo unico, in colori così diversi dal solito e che adoro. L’azzurro del cinturino, il nero carbonio della cassa, il giallo degli indici... È un accessorio di cui mi sono innamorato, un po’ come una donna si innamora della sua borsa. Del resto, per noi uomini l’orologio è un po’ come la borsa per le signore.

He had to renounce the recent Alpine World Ski Championships due to injury, despite being in great shape and aspiring to win more than one medal. Nonetheless, Christof Innerhofer has not lost his smile. Christof’s sights are now on the 2018 Winter Olympics and to mark his time from now until the games, there is de GRISOGONO, with the South Tyrolean athlete being a friend of the brand.

Is time an obsession, an ally or just a number on a display board that needs to be lower than that of your opponents? Sometimes it is a friend, sometimes an enemy, especially when I am racing. It is my main opponent. I do not compete against Svindal or against any other skier; I race against time. For me, the only thing that counts is going fast, as fast as possible. When you are not competing, does this time-focused anxiety leave you? Yes and no. Time follows me all day long. I could not leave the house without a watch. Even when I train on the mountains, I need to compare the time of a climb in respect of that of the previous one to figure out how I am going. This is not to mention daily appointments, from training on the track, to the gym and physiotherapy. Speaking about your relationship with time, what is your rapport with your watch? I have a great rapport because I have a beautiful watch that is different from all others. My Instrumento No Uno Chrono Carbon by de GRISOGONO is a one-of-a-kind, in colours that are somewhat different from the usual. The blue of the strap, the black of the carbon casing, the yellow of the indices... It is an accessory that I fell in love with, a bit like a woman falls in love with her handbag. That said, for us men, the watch is a bit like the handbag is for women.

Tu sei uno sportivo, ma anche un uomo elegante: preferisci orologi sportivi o più classici? Dipende. Per la maggior parte dell’anno uso quello sportivo, che non mi tolgo nemmeno quando lavoro in palestra. Certo, quando vesto abiti eleganti indosso il New Retro, che mi fa provare un bel feeling, perché è di classe e sono a mio agio quando ce l’ho al polso. Come è nato il rapporto con de GRISOGONO? Vi siete piaciuti subito? Amo essere un atleta diverso dagli altri e anche de GRISOGONO è un marchio diverso dagli altri, per le scelte estetiche e per la tendenza a creare pezzi unici. Ci siamo piaciuti subito e sono stato molto incuriosito dalla possibilità di questa collaborazione e dai momenti che, grazie al brand, avrei potuto vivere. E il bello è che sia io sia la Maison siamo unici così, naturalmente, non è una cosa forzata. È il nostro stile. Unici e precisi. È più stressante correre una discesa olimpica o posare per uno shooting di moda? Mi piacciono gli shooting, perché appartengono a un altro mondo rispetto al mio e mi aiutano a staccare davvero. Sono momenti in cui non penso a sci, a centesimi, a linee, a velocità. Se devo essere sincero, gli shooting più stressanti sono quelli in intimo, perché già da qualche giorno prima degli scatti bisogna essere attenti a ciò che si mangia, stare leggeri, quando però magari ci si sta ancora allenando e ci sarebbe bisogno invece di una dieta più calorica. Ma lo faccio volentieri e con impegno, perché anche in quei momenti devo e voglio dare il massimo. (Davide Passoni)

22 GALILEUS

UNIQUE FOR CHOICE Christof Innerhofer, time, and his de GRISOGONO Instrumento N° Uno Chrono Carbon

You are sporty, but also an elegant man. Do you prefer sports watches or more classic types? It depends. For most of the year, I wear a sports watch, which I do not remove even when working out at the gym. Of course, when I dress elegantly, I wear the New Retro, which evokes a positive feeling in me, since it is classy and I feel at ease when I have it on my wrist. How did the relationship with de GRISOGONO come about? Did you like each other immediately? I love being an athlete that is different from others. The de GRISOGONO brand is also different from the others, in regards to the aesthetic choices and the tendency to create unique pieces. We liked each other right away and I was very intrigued by the possibility of this collaboration and the experiences it could lead to, thanks to the brand. The best part is that both de GRISOGONO and I, we are both naturally unique, not something that is forced. It is our style. Unique and precise.

Which is more stressful: an Olympic downhill run or posing for a photo shoot in Vogue? I like the shoots, because they belong to another world compared to mine and really help me to unplug. They are the times in which I am not thinking about skiing, about hundredths, lines or speed. To be honest, the most stressful shoots are the close-ups, because for a few days prior to the occasion, you have to be careful about what you eat, keep it light, when perhaps I am still in training and instead require a diet that is higher in calories. But I do it all willingly and with commitment, because even during those times I must and I want to give my best.


In pista e in palestra, Christof Innerhofer indossa l’Instrumento N° Uno Chrono Carbon, mentre per le occasioni formali sceglie il New Retro (nella pagina a fronte) On the slopes and in the gym, Christof Innerhofer wears the Instrumento N° Uno Chrono Carbon. For formal occasions, he opts for the New Retro (on the opposite page)


IL MONDO DELL’OROLOGIO

A PORTATA DI APP

Scarica la nostra app e porta Galileus sempre con te! L’ecosistema di comunicazione di Galileus non può prescindere dalla app dedicata. Disponibile gratuitamente per i dispositivi Android e iOS, consente di accedere in modo semplice e rapido ai social e ai contenuti del sito: dalle news ai video, fino all’intero archivio sfogliabile dei numeri della rivista.

Galileus’ communication ecosystem can not ignore the dedicated app. It’s available for free for Android and iOS devices and allows you to access easily and quickly to site’s socials and contents: from news to videos, up to the full browsable archive of the magazines.


D E T T AGLI details by galileus: Le migliori novità dal mondo dei segnatempo IWC Audemars Piguet Chopard Hermès Jaeger LeCoultre Paul Picot Roger Dubuis Ulysse Nardin

prodigio da vinci Calendario perpetuo, eterna bellezza


DETTAGLI

DETAILS

GUARDA CHE LUNA! / LOOK, WHAT A MOON! IWC Da Vinci Perpetual Calendar Chronograph: evolvere restando se stessi Quando si creano orologi pressoché perfetti, migliorarsi o trovare soluzioni nuove diventa quasi più sfidante che inventare da zero. Ne sa qualcosa IWC, che con il Da Vinci Perpetual Calendar Chronograph combina il suo cronografo meccanico ore e minuti sullo stesso asse alla funzione delle fasi lunari perpetue, in un unico contatore interno al quadrante posizionato a ore 12, rendendo così necessario lo sviluppo del calibro di manifattura 89630. Un disco argentato o dorato raffigura l’immagine completa della luna piena e contemporaneamente il disco rotondo e blu scuro, che rappresenta il cono d’ombra terrestre, ruota mostrando la fase lunare crescente e calante. Particelle di oro bianco sullo sfondo blu scuro fanno apparire il quadrante interno come un cielo tempestato di stelle. Una sfida tecnica vinta, che aggiunge un altro campione alla collezione Da Vinci. (D.P.)

IWC Da Vinci Perpetual Calendar Chronograph: evolving whilst remaining true to itself When one creates a watch that is almost perfect, making improvements or finding new solutions becomes almost more challenging than starting from scratch. IWC knows something of this, given that the Da Vinci Perpetual Calendar Chronograph combines the hours and minutes of its mechanical chronograph on the same axis as the perpetual moon phase function, in a single counter within the quadrant positioned at 12 o’clock, thus necessitating the development of the manufacture calibre 89630. A silver or golden disk depicts the complete image of the full moon whilst a dark blue disc simultaneously symbolises the cone of the Earth’s shadow, turning to show the waxing and waning of the lunar phase. White gold particles on the dark blue background see the inner dial appear like a star-studded sky. The overcoming of a technical challenge sees another exemplar added to the Da Vinci collectioN.

caratteristiche / features IWC Da Vinci Perpetual Calendar Chronograph PREZZO / PRICE Steel: € 32.800 Red Gold: € 44.000 MATERIALE / MATERIAL Steel / Red gold 18 kt. MOVIMENTO / CALIBRE Automatic, manufacture calibre 89630 DIAMETRO / DIAMETER 43 mm FUNZIONI / FUNCTIONS Perpetual calendar with date, day of the week, month, fourdigit year display and perpetual moon phase. Chronographic function for hours, minutes and seconds IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 30 m GIUDIZIO / VERDICT In adding complications, this timepiece has gained in simplicity. Magic


nel solco della tradizione following local tradition

Audemars Piguet Royal Oak Tourbillon Extrapiatto Scheletrato: l’orologio che chiude un ciclo Lo scorrere del tempo è da sempre un alleato dei maestri artigiani, in qualunque campo essi si cimentino. Un assunto che vale principalmente nell’Alta Orologeria. Prendiamo una delle novità che Audemars Piguet ha presentato all’ultimo SIHH: il Royal Oak Tourbillon Extrapiatto Scheletrato. Ultimo esemplare di un’arte, quella della scheletratura, nella quale la Maison è maestra fin dagli Anni ’30, questo segnatempo segue il “fratello” presentato per la prima volta nel 2012, il Royal Oak Tourbillon Extra-piatto, per celebrare il 40esimo anniversario del Royal Oak. Disponibile all’inizio solo in platino, nel 2016 ne arrivò la versione in oro giallo. Ecco ora due nuove versioni in edizione limitata: una in oro rosa 18 carati spazzolato con bracciale coordinato (50 esemplari), l’altra in acciaio inossidabile (100 esemplari), entrambe con il movimento scheletrato a carica manuale con calibro di manifattura Audemars Piguet 2924, costituito da 216 componenti, ma in due finiture assai diverse. Occhio però: saranno gli ultimi Royal Oak Extra-piatti scheletrati prodotti con questo particolare design nella scheletratura. (D.P.)

caratteristiche / features Audemars Piguet Royal Oak Tourbillon Extrapiatto Scheletrato PREZZO / PRICE Steel: € 204.000 Rose gold: upon request MATERIALE / MATERIAL Steel / Rose gold 18 kt. MOVIMENTO / CALIBRE Automatic, manufacture calibre 2924 DIAMETRO / DIAMETER 41 mm FUNZIONI / FUNCTIONS Tourbillon, power reserve, hours and minutes IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 20 m GIUDIZIO / VERDICT The materials are precious, the skill with which it is forged even more so

Audemars Piguet Royal Oak Open-worked Extra-flat Tourbillon: the watch that comes full circle The passage of time has always been an ally of master craftsmen, in whichever field they command. This statement is especially valid within Haute Horlogerie. We turn our focus to one of the innovations that Audemars Piguet presented at the last SIHH: the Royal Oak Open-worked Extra-flat Tourbillon. With its skeletonisation being the latest example of an art form in which the Maison has been a master since the 1930s, this timekeeper follows its “brother” presented for the first time in 2012, the Royal Oak Tourbillon Extra-flat, to celebrate the 40th anniversary of Royal Oak. Initially only available in platinum, in 2016 the yellow gold version also arrived. Now, two new limited edition versions are here: one in 18 ct rose gold with a matching brushed band (50 pieces), the other in stainless steel (100 pieces), both with the openworked movement with manual mechanism, having a Audemars Piguet manufacture calibre 2924 and consisting of 216 components, but in two very different finishes. Be aware, however, that these will be last Royal Oak Extra-flat openworked produced with this particular design in the skeletonisation.

GALILEUS 27


L’oro rosa della cassa del L.U.C XPS Twist QF Fairmined di Chopard è certificato e “responsabile” Quando l’Alta Orologeria ha un risvolto etico forte e marcato, nascono orologi come il L.U.C XPS Twist QF Fairmined di Chopard. Il segnatempo, presentato al recente SIHH, è realizzato in oro rosa certificato Fairmined. Grazie a un accordo firmato tra la ONG sudamericana Alliance for Responsible Mining (ARM) e Chopard, la Maison è diventata la prima azienda orologiera di lusso al mondo a sostenere le comunità di minatori d’oro nel loro procedimento per ottenere il marchio Fairmined, con il quale si garantisce che l’oro utilizzato per la realizzazione dei segnatempo è estratto in modo responsabile all’interno di realtà artigianali, nel rispetto delle condizioni di lavoro dei minatori e dell’ambiente. Inoltre, gli acquirenti versano un premio, oltre al prezzo fissato per l’oro, da reinvestire nei progetti della comunità, che beneficiano di migliori condizioni di vita e di una retribuzione più equa del loro lavoro. Il L.U.C XPS Twist QF Fairmined, prodotto in una serie limitata di 250 esemplari, ha un quadrante il cui effetto ricorda la composizione grezza delle pepite d’oro estratte dalle miniere. La corona e i piccoli secondi, sfalsati rispettivamente a ore 4 e a ore 7, danno all’orologio un’asimmetria che è, prima di tutto, personalità. (D.P.)

The rose gold of the L.U.C XPS Twist QF Fairmined by Chopard casing is certified and “responsible” When Haute Horlogerie has strong and marked ethics, it results in watches such as the L.U.C XPS Twist QF Fairmined by Chopard. This timepiece, presented at the recent SIHH, is made of Fairmined-certified rose gold. Thanks to an agreement signed between the South American NGO, Alliance for Responsible Mining (ARM), and Chopard, the Maison has become the first luxury watchmaking company in the world to support the communities of gold miners in their processes for obtaining the Fairmined label, which guarantees that the gold utilised in the realisation of the timepieces is mined responsibly within an artisan organisation and in respect of the working conditions of miners and of the environment. What’s more, buyers pay a premium, in addition to the fixed price for the gold, that is reinvested into community projects, with the benefits being improved living conditions and more equitable remuneration for their work. The L.U.C XPS Twist QF Fairmined, produced in a limited series of 250 pieces, has a black dial whose effect recalls the composition of raw gold nuggets extracted from the mines. The crown and small seconds, staggered at the 7 o’clock and 4 o’clock positions respectively, give the watch an asymmetry that is, first and foremost, personality.

bello ed etico nice and ethical

caratteristiche / features Chopard L.U.C XPS Twist QF Fairmined PREZZO / PRICE € 18.210 MATERIALE / MATERIAL “Fairmined” rose gold 18 kt. MOVIMENTO / CALIBRE L.U.C 96.09-L. Automatic DIAMETRO / DIAMETER 40 mm FUNZIONI / FUNCTIONS Hours, minutes, small seconds IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 30 m GIUDIZIO / VERDICT For those who wish to go unnoticed in distinguishing themselves

28 GALILEUS


ELOGIO DELL’IMPAZIENZA In praise of impatience

Slim d’Hermès L’heure impatiente: rigorosa disciplina e fantasia stravagante Hermès crea oggetti, plasmati dalle mani di artigiani che li rendono compagni di chi li indossa. Per Hermès anche il tempo è un oggetto. Con lo Slim d’Hermès L’heure impatiente, la sua tensione intrinseca è tradotta dalla Maison in una caratteristica singolare. Invece di misurare, ordinare, cercare di controllare il tempo, Hermès ne esplora un altro, concepito per suscitare emozioni. Grazie alla funzione “Heure impatiente”, è possibile impostare un apposito contatore sul momento in cui accadrà un evento atteso, purché avvenga entro 12 ore. Un’ora prima dell’evento, la “clessidra meccanica” viene messa in moto e il suo scorrere può essere seguito sul quadrante posto a ore 6. Hermés definisce questa complicazione “una tortura squisita”, che culmina allo scadere del tempo quando scatta la suoneria, progettata per garantire un suono duraturo, modulato solo per le orecchie di chi indossa l’orologio. L’effervescenza dell’attesa è riassunta in un modulo interno di soli 2,2 mm di spessore che contiene l’“Heure impatiente”. (D.P.)

Slim d’Hermès L’heure impatiente: strict discipline and whimsical fantasy Hermès creates objects, shaped by the hands of artisans who render them companions of the wearer. For Hermès, time is also an object. With the Slim d’Hermès L’heure impatiente, its intrinsic tension is translated by the Maison into a unique character. Instead of measuring, ordering, seeking to control time, Hermès has explored another way, conceived to arouse emotions. Thanks to the “Heure impatiente”, it is possible to set up a special countdown to the moment in which an expected event is to occur, whereby it will be within 12 hours. An hour before the event, the “mechanical hourglass” is set into motion, its scrolling being traceable via the viewer positioned on the dial at 6 o’clock. Hermés defines this complication as an “exquisite torture”, which culminates in an alarm ringing upon the time running out, designed to ensure a lasting sound that is modulated only for the ears of the wearer. The effervescence of expectation is summarised in a module within of just 2.2 mm thickness in which the “Heure impatiente” is contained.

caratteristiche / features Slim d’Hermès L’heure impatiente PREZZO / PRICE € 31.000 MATERIALE / MATERIAL Rose gold MOVIMENTO / CALIBRE Hermès manufacture calibre H1912 Automatic DIAMETRO / DIAMETER 40,5 mm FUNZIONI / FUNCTIONS Hours, minutes, “Heure impatiente” function IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 30 m GIUDIZIO / VERDICT A piece for those who, literally, cannot wait

GALILEUS 29


CITTADINO DEL MONDO CITIZEN OF THE WORLD

Jaeger LeCoultre Geophysic Tourbillon Universal Time: dolcemente complicato Dal cilindro di Jaeger LeCoultre non escono conigli ma capolavori, ogni volta che i maestri orologieri vi fanno ruotare sopra la loro bacchetta magica. È il caso del Geophysic Tourbillon Universal Time, presentato al recente SIHH di Ginevra. Erede dell’orologio creato nel 1958 da Jaeger-LeCoultre in omaggio all’Anno Geofisico Internazionale, il Geophysic Tourbillon Universal Time è un giro del mondo a colpo d’occhio. Leggermente convesso, il profilo del quadrante ricorda la forma di un mappamondo. Su un oceano di un colore blu intenso, alcune piccole spirali disegnano onde, che danno rilievo e profondità al tutto, mentre i continenti sfilano sul disco centrale ruotando nell’arco di 24 ore al ritmo scandito dal tourbillon volante, che ruota in modo regolare su se stesso e sul quadrante con lavorazione guilloché. La regolazione dell’orologio avviene tramite un’unica corona. (D.P.)

Jaeger LeCoultre Geophysic Tourbillon Universal Time: sweetly complicated Jaeger LeCoultre create masterpieces with every tap of their wands. Masterpieces such as the Geophysic Tourbillon Universal Time, unveiled at SIHH 2017. Created in 1958 by Jaeger-LeCoultre in honour of the International Geophysical Year, the first Geophysic watch remains a symbol of Swiss expertise par excellence. The lightly convex side view of the dial recalls the shape of a globe. On the intense blue lacquered ocean, small spirals form waves amplifying the impression of relief and depth that the watch creates when viewed from above. The continents move across the central disc every 24 hours following the pace set by the flying tourbillon. In this landscape that changes as the hours go by, the tourbillon rotates around itself and the guilloché dial with remarkable accuracy. The Geophysic Tourbillon Universal Time watch is easily set with a single crown.

caratteristiche / features Jaeger LeCoultre Geophysic Tourbillon Universal Time PREZZO / PRICE € 159.000 MATERIALE / MATERIAL Platinum MOVIMENTO / CALIBRE Jaeger LeCoultre manufacture calibre 948. Automatic DIAMETRO / DIAMETER 43,5 mm FUNZIONI / FUNCTIONS Hours, minutes, flying tourbillon with seconds, universal hours, summertime, 24 hours with day/night, jumping hour regulation clockwise and counterclockwise IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 50 m GIUDIZIO / VERDICT The world on your wrist, exclusivity for few privileged

30 GALILEUS


per sentirsi un gentleman driver Feel like a gentleman driver

Paul Picot Gentleman Morandi 42 Classic e i tempi dell’automobilismo eroico Sulle auto che partecipano alle gare di regolarità con auto storiche, si corre in due: pilota e navigatore. Ed è bene che i componenti dell’equipaggio siano ben sincronizzati, meglio se con lo stesso orologio al polso. L’occasione la dà Paul Picot con il nuovo Gentleman 42 Classic Minoia/Morandi, ispirato allo spirito pionieristico delle prime competizioni, quando le gare erano condotte in coppia da pilota e navigatore. Minoia e Morandi hanno infatti vinto insieme la prima Mille Miglia, nel 1927. Ecco perché questo nuovo segnatempo è presentato in coppia e i primi 27 pezzi sono venduti insieme, per i moderni Minoia/Morandi. Le linee pulite del segnatempo sono accentuate dal quadrante nero opaco con grandi numeri arabi, a richiamare gli strumenti del cruscotto, mentre la lancetta dei grandi secondi e la “firma” Minoia sul quadrante a ore 9 sotto alla data 1927, in ricordo del trionfo alla Mille Miglia, con il loro colore rosso imbastiscono un gioco di rimandi che completa l’armonia dell’orologio. (D.P.)

caratteristiche / features Paul Picot Gentleman Morandi 42 Classic PREZZO / PRICE € 2.996 MATERIALE / MATERIAL Steel MOVIMENTO / CALIBRE Automatic

Paul Picot Gentleman Morandi 42 Classic and the times of heroic motor racing When competing in the regularity rallies with vintage vehicles, one races in pairs of pilot and navigator. It is good for the crew to be correctly synchronised, and even better if it is with the same watch on their wrists. Indeed, that which inspired Paul Picot in the new Gentleman 42 Minoia/Morandi, was the pioneering spirit of the early competitions, when the races were conducted in pilot-navigator pairs. Minoia and Morandi won the first Mille Miglia together in 1927, which is why this new timepiece is presented as a pair and the first 27 pieces are sold together, for the modern Minoia/Morandi duo. The clean lines of the timepiece are accentuated by the matt black dial with large Arabic numerals that invoke the dashboard instruments, whilst the big second hand and the Minoia “signature” on the dial below the date of 1927 at 9 o’clock are in remembrance of triumph at the Mille Miglia, their red colouring being a play of references that completes the harmony of the watch.

DIAMETRO / DIAMETER 42 mm FUNZIONI / FUNCTIONS Central second hand, minute counter at 12 o’clock, hour counter at 6 o’clock IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 50 m GIUDIZIO / VERDICT A watch for those who drive and do not want to be driven

GALILEUS 31


niente da nasconderE

nothing to hide

Tutto in evidenza nel Roger Dubuis Excalibur Spider Carbon. Anche l’abilità dei maestri orologiai Nell’Olimpo degli scheletrati, gli orologi Roger Dubuis occupano un posto molto vicino alla divinità. La Maison è infatti pioniera di questo tipo di movimento, che declina in creazioni di apparente semplicità, che sono invece il frutto di una maestria maturata in anni di sperimentazione e applicazione. Presentato al recente SIHH, l’Excalibur Spider Carbon si inserisce in questo filone. Il rimando tra i colori di tendenza è una delle caratteristiche di questo nuovo segnatempo: tra il carbonio multi-strato della cassa, quello della lunetta decorata con lacca rossa e il titanio DLC della corona vulcanizzata con caucciù rosso; tra la minuteria e l’iscrizione Roger Dubuis rosse, tra le lancette scheletrate d’oro con rivestimento PVD nero e punte rosse con SLN. Un carattere forte per un orologio di grande impatto, realizzato in soli 28 esemplari. (D.P.)

All is on display in the Roger Dubuis Excalibur Spider Carbon – not least the skill of the master watchmakers In the Olympus of skeleton watches, Roger Dubuis pieces would occupy a place very close to divinity. The maison is a pioneer in this kind of movement, which is manifested in creations of apparent simplicity, yet which are the result of a mastery gained through years of testing and application. Presented at the recent SIHH, the Excalibur Spider Carbon falls into this category. The play on fashionable colours is one of this new timepiece’s characteristics: between the multi-layered carbon of the case, that of the bezel adorned with red lacquer and the titanium DLC of the crown vulcanised in red rubber; between the hardware and the red Roger Dubuis inscription, and between the golden skeleton hands with PVD coating in black and the red tips with SLN. A strong character for a watch of great impact, with only 28 pieces created.

caratteristiche / features Roger Dubuis Excalibur Spider Carbon PREZZO / PRICE € 220.000 MATERIALE / MATERIAL Multi-layered carbon and titanium with DLC coating MOVIMENTO / CALIBRE Hand-wound calibre RD509SQ DIAMETRO / DIAMETER 45 mm FUNZIONI / FUNCTIONS Hours, minutes IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 50 m GIUDIZIO / VERDICT A watch for strong wrists, that survive on references

32 GALILEUS


pensato per il mare created for the sea

Nato per le regate, ma indossabile in ogni occasione: Ulysse Nardin Marine Regatta Tra le novità più interessanti viste al SIHH di Ginevra c’è l’Ulysse Nardin Marine Regatta, cronografo da regata dotato di un timer per il conto alla rovescia che può essere regolato da 1 a 10 minuti. Dopo il conto alla rovescia, la lancetta bidirezionale dei secondi inizia a muoversi in senso orario e avvia il cronometraggio della gara. Una robusta cassa in acciaio inossidabile da 44 mm racchiude 650 componenti che danno forma all’originalità e agli speciali attributi di questo cronografo da regata, realizzato con un sistema a doppio senso per il conto avanti/ conto alla rovescia. La funzione regata, posizionata al centro del quadrante, mostra il conto alla rovescia con un indicatore che punta ad una scala dei minuti gialla da 0 a 10. Allo stesso tempo, la lancetta bidirezionale dei secondi del cronografo scorre i secondi – in senso antiorario – finché non finisce il conto alla rovescia. Quando arriva a zero segnalando l’avvio della gara, la lancetta dei secondi inizia istantaneamente a muoversi in senso orario e inizia a cronografare il tempo della gara, su un contatore di ore e minuti posto a ore 6. Estetica e prestazioni anche in alto mare. (D.P.)

Born for racing, but wearable on any occasion: Ulysse Nardin Marine Regatta Among the most interesting sights at the SIHH in Geneva was the Ulysse Nardin Marine Regatta, the sailing chronograph featuring a countdown timer that can be set from 1 to 10 minutes. After the countdown, the bidirectional hand starts to move clockwise and commences timing the race. A sturdy 44 mm stainless steel case encompasses 650 components that give shape to the originality and the special attributes of this regatta timer, made with a two-way system for the forward/backwards count to the finish. The regatta function, positioned in the centre of the dial, shows the countdown via an indicator that points to a miniature yellow minutes scale from 0 to 10. At the same time, the bidirectional seconds hand of the chronograph counts the seconds – clockwise – until the countdown ends. When it reaches zero, signalling the start of the race, the second hand instantly starts to move clockwise and commences to chronograph the time of race, on an hours and minutes gauge at 6 o’clock. Aesthetics and performance even on the high seas.

caratteristiche / FEATURES Ulysse Nardin Marine Regatta PREZZO / PRICE Cronograph: € 15.900 MATERIALE / MATERIAL Steel MOVIMENTO / CALIBRE Automatic, manufacture calibre UN-155 DIAMETRO / DIAMETER 44 mm FUNZIONI / FUNCTIONS Hours, minutes, seconds Regatta function, countdown timer IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 100 m GIUDIZIO / VERDICT For Sea Dogs capable of transforming into city animals

GALILEUS 33


e quindi uscimmo a riveder le stelle Il Celestia Astronomical Grand Complication 3600 di Vacheron Constantin è lo stato dell’arte tra le complicazioni astronomiche. Lo conferma Marco Pagani, Brand Manager Italia Di Davide Passoni


IN COPERTINA COVER STORY

L

a storia degli orologi è fatta di ingegno, di studio, di lavoro paziente e silenzioso. È fatta di uomini. Nella Svizzera del ‘700 e dell’800, molti di questi operavano nei cabinets, piccoli laboratori di orologeria situati nelle parti alte degli edifici, sul tetto o nel solaio, le zone dove la luce naturale entrava in maniera più diffusa e durava più a lungo, prima di dover accendere candele o lumi a olio, utili per lavorare anche con il buio ma micidiali, a lungo andare, per lo strumento di lavoro più importante di un orologiaio, insieme alle dita: la vista. Questi maestri artigiani, i cabinotiers, presero il loro nome dal luogo in cui lavoravano, e diventarono alla lunga sinonimo di orologiai, anche se non sempre lo erano, poiché potevano essere incisori, tagliatori di pietre, gioiellieri. Ciò che li accomunava all’orologiaio, oltre a lavorare in un laboratorio che produceva segnatempo, erano la perizia e la maestria che mettevano in ogni fase del lavoro, per arrivare alla creazione di quella macchina prodigiosa e perfetta che sarebbe stata l’orologio. Proprio ai cabinotiers, Vacheron Constantin ha dedicato un laboratorio nel quale operano designer, ingegneri meccanici, ingegneri micromeccanici e maestri orologiai - e una delle sue collezioni più rappresentative che, anno dopo anno, si arricchisce di pezzi sempre più pregiati, omaggio ai maestri orologiai ginevrini del passato, non solo a parole, ma con fatti preziosi. Al recente SIHH di Ginevra, la collezione si è arricchita con il Symphonia Grande Sonnerie 1860 e con il Celestia Astronomical Grand Complication 3600. Un segnatempo, quest’ultimo, che si inserisce nella tradizione della Maison legata alle complicazioni astronomiche. Un fil rouge che attraversa differenti collezioni, dalla Métiers d’Art alla Patrimony alla Traditionnelle, e che in questo orologio, pezzo unico, raggiunge la sua espressione più alta. Le complicazioni astronomiche, insieme alla grande sonnerie, sono infatti il terreno nel quale, nei secoli, i maestri orologiai svizzeri hanno dato prova delle loro capacità tecniche che sfociano non di rado nel virtuosismo vero e proprio. Astronomia e orologeria sono profondamente legate. La prima ambisce a spiegare le origini, l’evoluzione e le caratteristiche dei corpi celesti, la seconda vuole catturare ed esprimere meccanicamente il corso del tempo e il suo moto incessante con le stelle. Vacheron Constantin, in questo senso, ha fatto della complicazione astronomica non solo un campo di ricerca e sperimentazione sempre più spinte, ma una vera filosofia, un percorso da sviluppare nei secoli per posizionare la Maison al vertice di questo filone dell’Alta Orologeria.

Il Celestia Astronomical Grand Complication 3600 conferma la tradizione della Référence 57260, l’orologio creato per il 260esimo anniversario della Manifattura che, con le sue 57 complicazioni, è il più complesso al mondo. Cinque anni di studio, un maestro orologiaio dedicato e due anni di progettazione hanno dato vita al Celestia Astronomical Grand Complication 3600, e alle sue 23 complicazioni sul doppio quadrante dove è possibile leggere l’ora civile, solare e siderale, indicate mediante tre ruotismi separati; senza tralasciare il ruotismo tropicale per funzioni solari ed equazione del tempo, il tourbillon con riserva di carica di tre settimane e la certificazione del Punzone di Ginevra. Chi meglio di Marco Pagani, Brand Manager di Vacheron Constantin Italia, poteva introdurci nel mondo della Maison e illustrarci tanto la filosofia del marchio, quanto i segreti del Celestia Astronomical Grand Complication 3600? Che cosa rappresenta il Celestia nella storia di Vacheron Constantin e nel segmento delle complicazioni astronomiche? Nella storia del brand è un ulteriore tassello di una storia lunga 260 anni, caratterizzata dalla continua ricerca dell’eccellenza. Il motto della manifattura, coniato nel 1819, è “Fare meglio se possibile, ed è sempre possibile”: è nel DNA della marca la volontà di superare nuovi traguardi. Il Celestia si inserisce in questo percorso iniziato tre secoli fa. Con quali pietre miliari? Il primo orologio complicato di Vacheron Constantin è del 1770 circa e durante la sua storia la Maison ne ha sempre prodotti, a partire dalla fine dell’800 con l’introduzione delle complicazioni astronomiche. Il primo calendario perpetuo con fasi lunari è del 1884, nel 1890 su un orologio da polso un cliente chiese di applicare una carta celeste e al 1914 data il primo calendario perpetuo con equazione del tempo. Fino ai giorni nostri… Negli ultimi 10-12 anni una serie di progetti ha arricchito il bagaglio tecnico del brand. Nel 2005, in occasione del 250esimo della marca, è stato presentato il Tour de l’Île con 16 complicazioni, all’epoca l’orologio da polso più complicato in collezione. Nel 2015 c’è stato il 57260, 57 come le complicazioni che contiene e 260 come gli anni della manifattura. Un orologio commissionato da un cliente finale e realizzato seguendone le indicazioni passo passo, con un brief iniziale molto semplice: “Voglio l’orologio più complicato al mondo”.


Tre Maestri Orologiai ci hanno lavorato per 8 anni, partendo da un’ipotesi di 3334 complicazioni per arrivare alle 57 finali, in un continuo dialogo tra il team e il cliente, per condividere scelte estetiche e tecniche. Il risultato è stato stupefacente. Che cosa mettete più degli altri brand nell’interpretare il filone dell’astronomia? La tensione per superarsi e trovare soluzioni inedite. Il Celestia, che è un orologio di dimensioni tutto sommato contenute (45 mm, ndr), riesce a fornire 23 indicazioni con un’ottima leggibilità ed è l’orologio da polso più complicato ad oggi in produzione. Che indicazioni avete avuto dal recente SIHH in termini di prospettive di mercato? Per rispondere, faccio un passo indietro. Il 2015 è stato un anno eccezionale per l’orologeria svizzera, che ha portato al record di esportazioni e a molti mesi con il segno più. Il 2016 è invece cominciato all’insegna di maggiore difficoltà, specialmente a causa della frenata della clientela cinese, sia in termini di acquisti, sia in termini di viaggi e spostamenti. Il 2016 è partito piano, poi nella seconda parte dell’anno si è un po’ ripreso. L’indicazione del salone 2017 è stata di un clima fiducioso, partendo da una valutazione: meglio non considerare il 2015 nella sua eccezionalità ma paragonarsi a un 2014 buono e a un 2016 altalenante, ma chiuso in crescendo. La previsione è per un 2017 in lieve crescita. Dove va Vacheron Constantin? In termini di posizionamento mantiene il suo posto nell’olimpo dell’Alta Orologeria, con l’obiettivo di rimanerci grazie alla grande attenzione alla qualità e alle finiture. A livello di investimenti, ne sono stati effettuati di importanti negli ultimi anni. Nel 2013 abbiamo inaugurato una nuova manifattura a La Vallée De Joux per la ricerca e lo sviluppo dei movimenti, la lavorazione dei componenti dei movimenti meccanici e le decorazioni e nel 2015 abbiamo esteso la manifattura di Plan-les-Ouates. Inoltre, abbiamo investito molto anche nella rete distributiva. Ci attrezziamo ad affrontare il mercato con gli strumenti giusti. A proposito di mercato, come si muove, oggi, quello dell’Alta Orologeria? Per l’orologeria è in atto ormai da diversi anni una polarizzazione sempre più spinta, o verso il basso di gamma o verso il top. La classe media, specialmente in Italia, ha perso negli anni potere d’acquisto e ci sono prodotti ai quali non si avvicina più. Al di là degli acquisti per occasioni speciali, rimane il piacere di comprare qualcosa per sé, ma quando lo si fa l’acquisto è sempre più ponderato. Credo che questa tendenza continuerà. E il mercato italiano? È ancora maturo e consapevole? Continua a darvi soddisfazioni? Sicuramente è maturo e presenta molto marcata la polarizzazione basso/alto di cui parlavo prima. Sulla fascia alta, pesa l’aspetto fiscale. Mi riferisco a una serie di misure, dalla tracciabilità al limite di utilizzo del contante, che spingono i clienti o le persone a essere più attenta agli acquisti. L’introduzione della tracciabilità, per esempio, ha fatto sì che tanti clienti i quali anche prima pagavano con metodi tracciabili - assegno o carta di credito - vengano frenati dall’idea di dover lasciare i propri dati fiscali e rinuncino a comprare. L’incertezza del sistema Italia ha creato diffidenza a scapito dell’acquisto. Lei è alla guida del brand da diversi anni: che cosa la emoziona ancora nel suo lavoro? Due aspetti. Uno è la relazione con i concessionari e con il cliente: cercare modi nuovi per rafforzare la partnership con i concessionari, in un mercato che muta, in modo da coinvolgere positivamente il cliente. L’altro è la relazione con l’headquarter e con gli stimoli che dà per la ricerca di prodotti sempre più innovativi.

36 GALILEUS

Che cosa è per lei un orologio? Un oggetto di uso quotidiano che ha una sua funzione, ma con il quale si instaura un rapporto molto personale. Toglierlo, metterlo, caricarlo, prendersene cura… è una parte di me. Ci sono poi orologi con un valore affettivo importante. Se io mi occupo da tanti anni di questo brand, prima di me se ne era occupato mio padre, che ha iniziato a lavorare per Vacheron Constantin nel 1953. Negli anni ha costruito una bella collezione e ogni tanto amo recuperare questi vecchi orologi e indossarli, magari stupendo i miei colleghi e clienti, presentandomi alle riunioni con modelli storici al polso. In un brand di orologeria, quanto conta essere visionari e quanto essere concreti? Entrambi sono aspetti importanti. La visione fa fare scelte lungimiranti che nel tempo daranno ragione. La concretezza consente di costruire passo passo il proprio futuro in maniera sana.

and thence we came forth to see again the stars The Celestia Astronomical Grand Complication 3600 by Vacheron Constantin is state of the art amongst astronomical complications, Italy Brand Manager Marco Pagani confirms

The history of watches is composed of ingenuity, study, of working patiently and in silence. It is comprised of men. In Switzerland during the 1700 and 1800s, many of these were operating in cabinets, small watchmaking workshops located on the upper floors of buildings, on rooftops or in the attics, all being areas that natural light reaches in a more diffused and longer-lasting manner, postponing the need for lighting candles or oil lamps, which are useful for working in the dark but hazardous in the long run, given that the most important instrument of a watchmaker, together with their fingers, is their eyesight. These master artisans, the cabinotiers, took their name from the place in which they worked, long becoming synonymous with watchmaking, even if they were not always thus, given that they could also have been engravers, stone-cutters or jewellers. That which united watchmakers, in addition to working in a laboratory that produced timepieces, was the skill and craftsmanship they put into each working phase, leading to the creation of that prodigious and perfect machine that the watch would become. It is specifically to the cabinotiers that Vacheron Constantin has dedicated a laboratory in which designers, mechanical engineers, micromechanical engineers and watchmakers work, being one of its most representative collections that, year after year, is enriched with pieces that are ever-more prestigious, a homage to the Geneva master watchmakers of the past, not only in words, but in precious deeds. At the recent SIHH in Geneva, the collection was enhanced with the Symphonia Grande Sonnerie 1860 and with the Celestia Astronomical Grand Complication 3600. The latter is a timepiece that fits into the tradition of the Maison connected to astronomical complications. A fil rouge runs through the different collections, from the Métiers d’Art to the Patrimony and Traditionnelle, reaching its highest expression in this unique timepiece. The astronomical complications, along with the grande sonnerie, are the ground in which, throughout the centuries, Swiss watchmakers have proven their technical capabilities that often result in genuine virtuosity. In the title of this story, we have cited none other than the sublime poet Dante, but it is a fact that astronomy and horology are deeply related. The first aims towards explaining the origins, the evolution and characteristics of the celestial bodies, the second towards capturing and mechanically expressing the passage of time and its ceaseless motion with the stars. In this sense, Vacheron Constantin has made the astronomical complication not only a field of research and increasing experimentation, but a true philosophy, a path to be developed over the centuries so as to position the Maison at the vertex of this thread of Haute Horlogerie.


Il calibro 3600, sviluppato e prodotto da Vacheron Constantin, è frutto di 5 anni di sviluppo, dalla concettualizzazione integrata alle raffinate finiture Developed and produced by Vacheron Constantin, the calibre 3600 is the result of 5 years of evolution, from its integrated conceptualisation to the refined finishes

A Cuore aperto Il calibro 3600 contiene ben 23 complicazioni. Nella sua visione frontale (a sinistra) mette in mostra i dischi dei giorni della settimana, dei mesi, delle stagioni e del calendario astrologico, oltre all’indicatore del livello delle maree e della congiunzione, opposizione e quadratura Sole-Terra-Luna. La visione posteriore del movimento (in alto) mette bene in evidenza la scala graduata del tempo siderale e i quattro punti cardinali, il tourbillon a ore 6 oltre alla sfera color antracite attraverso la quale viene resa visibile la mappa celeste. Il tutto in 36 mm di diametro e 8,7 di spessore.

with a open heart The calibre 3600 contains a good 23 complications. The frontal view (left) displays the disks for the days of the week, the month, the seasons and an astrological calendar, in addition to the tide indicator and that of the Earth-Sun-Moon conjunction, opposition and squaring. The back view of the movement (top) highlights the graduated scale of the sidereal time and the four cardinal points, the tourbillon at 6 o’clock, in addition to the anthracite-coloured sphere through which the celestial map is rendered visible. All is encased within a diameter of 36 mm and thickness of 8.7 mm.


Marco Pagani, Brand Manager Italia di Vacheron Constantin. Per lui, la passione per il marchio è una storia di famiglia Marco Pagani, Italy Brand Manager of Vacheron Constantin. For him, passion for the brand is a family history


The Celestia Astronomical Grand Complication 3600 asserts the tradition of the Référence 57260, the watch created for the 260th anniversary of production which, with its 57 complications, is the most complex in the world. Five years of study, a dedicated master watchmaker and two years of planning have given rise to Celestia Astronomical Grand Complication 3600 and its 23 complications on a double dial on which it is possible to read the solar, civil and sidereal time, indicated by three separate mechanisms, not to mention the tropical mechanisms for solar functions and equation of time, the tourbillon with a three-week power reserve and the Geneva Seal certification. What better way is there for Marco Pagani, Brand Manager of Vacheron Constantin Italy, to introduce us to the world of the Maison and illustrate the brand philosophy so well, than with the secrets of the Celestia Astronomical Grand Complication 3600?

What does Celestia represent in the history of Vacheron Constantin and in the astronomical complications sector? In the history of the brand, it is an additional chapter in a 260-year history, characterised by the continuous search for excellence. The motto of the production, coined in 1819, is “Do better if possible, and it is always possible”. The will to surpass new targets is in the DNA of the brand. The Celestia is part of this journey that commenced three centuries ago. What are the milestones? Since Vacheron Constantin’s first complicated watch of 1770 and throughout the entire history the Maison from the late 1800s onwards, its production has always included the introduction of astronomical complications. The first perpetual calendar with moon phases was in 1884. In 1890, a client asked for the inclusion of a star chart on a wristwatch. Then in 1914 came the first perpetual calendar with equation of time.

Through to the present day... In the past 10 to 12 years, a series of projects has enriched the technical expertise of the brand. In 2005, the 250th anniversary of the brand, the Tour de l’Ile was presented with 16 complications, at that time the most complicated wristwatch in production. In 2015, there was the 57260, containing 57 complications and 260 years of production. A watch was commissioned by an end customer and created following the indications one by one, with a very simple initial brief being, “I want the most complicated watch in the world.” Three engineers worked for 8 years, commencing with the hypothesis of 33-34 complications and ending up with 57, in a continuous dialogue between the team and the customer, to share the technical and aesthetic requirements. The result was astonishing. What do you add more than any other brand in interpreting the field of astronomy? The pressure to outdo everyone else and to find new solutions. The Celestia has a rather contained overall size (45 mm - Ed.), yet manages to offer excellent readability for its 23 indications that render it the most complicated wristwatch currently in production. What indications did you receive from the recent SIHH in terms of market outlook? To respond, I will need to take a step back. 2015 was an exceptional year for the Swiss watch industry, which led to record exports and to many months in the positive. 2016, rather, commenced under the banner of greater difficulty, particularly due to the backing off of Chinese customers, both in terms of purchases and with regards to travel and relocation. Despite starting slowly, the second half of 2016 picked up somewhat. Indications from the 2017 Salon show a confident climate, starting from the assessment that it is better not to consider 2015 in its uniqueness but to make comparison with a good 2014 and a bumpy 2016 that nonetheless closed on the rise. The forecast is for a stable 2017.

GALILEUS 39


Where is Vacheron Constantin heading? In terms of placement, it retains its position within the Olympus of Haute Horlogerie, with the objective being to remain there thanks to the great attention to quality and to the finishes. At a level of investments, some important ones were made in recent years. In 2013, we opened a new workshop in VallÊe De Joux for the production of movement components and in 2015, extended the manufactory of Plan-les-Ouates. In addition, we have invested greatly in the distribution network. We equip ourselves to face the market with the right instruments. With regards to the market, how is that of Haute Horlogerie moving today? For horology, an increasing push towards polarisation has been taking place for several years now, either pushing downwards or towards the top. In the last few years, the middle class - especially in Italy - has lost its purchasing power and there are products towards which it no longer approaches. Beyond the special occasion purchases, the pleasure of buying something for one’s self has been lost and when one does make such a purchase, it is always more prudent. I believe that this trend will continue. And the Italian market? Is it still developed and aware? Does it continue to satisfy you? It is certainly developed and has a very marked low/high polarisation, as mentioned prior. On the high end, the fiscal aspect has more weight. I refer to a series of measures, to traceability on the limits imposed for utilising cash, which leads people to be more careful with their purchases. The introduction of traceability, for example, has meant that many customers who even before would have paid with traceable methods - cheque or credit card – were now held back by the idea

40 GALILEUS

of having to leave their tax information and instead, renounced their purchase. The uncertainty of the Italian system has created distrust at the expense of purchasing.

You have been steering the brand for several years. What still drives you in your work? Two aspects. One is the relationship with the dealers and with the customer in seeking new ways to reinforce the partnership with dealers in an ever-changing market, in such a way as to positively involve the client. The other is the relationship with the headquarters and with the stimulus that it gives to seeking innovative products. What is a watch for you? An object of everyday use that has a function, but with which there is a very personal relationship. To take it off, put it on, wind it up, care for it... it is a part of me. Then there are watches with an important sentimental value. I have been looking after of this brand for many years. Before me, there was my father who was charge of it since he started working for Vacheron Constantin in 1953. Over the years, he has built up a nice collection and every now and then, I love to take out these old watches and wear them, maybe to impress my Swiss counterparts, presenting myself at meetings with historical models on my wrist. In a brand of horology, how important is it to be visionaries and how important to be concrete? Both are important aspects. Vision drives forward-looking decisions that will have a reason over time. Concreteness allows one to construct their future step-by step in a healthy way.


Le 23 complicazioni del Celestia Astronomical Grand Complication 3600 sono distribuite tra quadrante e fondello per garantire un’ottima leggibilità The 23 complications of the Celestia Astronomical Grand Complication 3600 are distributed between the quadrant and caseback to ensure optimal legibility


il mio successo? Richard Mille tra lancette, tecnologia, visione e passione. A tu per tu con un sognatore dell’Alta Orologeria Di Davide Passoni

U

n’intervista con Richard Mille è un’esperienza. Perché di fronte si ha sì un imprenditore, ma soprattutto un visionario, che è riuscito a dare forma a un desiderio e a trasformarlo in una realtà di successo. Senza rinunciare ai propri sogni né a essere se stesso. Si dice che dietro ogni uomo di successo ci sia una grande donna. Che cosa c’è dietro un orologio di successo? Moltissime persone! I miei orologi portano il mio nome e molte persone cercano le mie opinioni e i miei punti di vista in quanto fondatore del marchio. Tuttavia, senza i nostri ingegneri, ricercatori, tecnici, orologiai, partner, assistenti, operatori e un intero gruppo di persone, non ci sarebbero orologi. Credo si possa dire che il mio vero successo sta nell’aver riunito le persone giuste, che capiscono e sostengono le mie idee per realizzare queste creazioni. Ho la fortuna di avere dei top team in ogni parte dell’azienda, dalla manifattura alle PR e oltre. Capiscono ciò che voglio e come voglio che si lavori. Questo si traduce in molto tempo risparmiato, poiché molte inutili discussioni vengono eliminate, perché gli obiettivi sono chiari fin dall’inizio. Qual è la principale fonte di ispirazione dalla quale nasce un orologio Richard Mille? È una domanda che mi viene posta spesso e riporta alla ragione profonda per la quale ho fondato il marchio. Era impossibile per me trovare in giro l’orologio dei miei sogni. Sognavo qualcosa che fosse comodo da indossare, molto tecnico, con un nuovo approccio alla forma e alla funzione. Inoltre, non volevo vedere nulla di banale o di economico. Avendo lavorato nel settore per tanti anni, ho subito capito che l’unico modo per ottenere l’orologio che volevo era partire da zero e farlo esattamente come me l’ero immaginato, senza compromettere né alterare il mimino dettaglio. Questo ha portato alla creazione dell’RM 001 e il resto è storia, per così dire. Le sue tre più grandi passioni, in ordine di importanza. Auto, auto sportive, auto da corsa. Ci sono molte persone che collezionano orologi da polso e ne hanno un gran numero; io creo orologi e colleziono auto di tutti i tipi. Si tratta di una passione centrale nella mia vita, che guida tutto ciò che faccio, soprattutto nella sfera privata. È una grande soddisfazione il fatto che questa passione privata entri spesso nel mio lavoro, così che si possono combinare piacere e passione. Per citare solo alcune convergenze, ricordo la nostra sponsorizzazione della Le Mans Classic, del Rally des Princesses, dello Chantilly Arts & Elegance Concours. Potrei anche citare il recente contratto di 10 anni con la McLaren

F1 e il primo orologio che abbiamo creato insieme, uscito nel gennaio di quest’anno. Mi considero fortunato per avere l’opportunità di seguire i miei sogni per affari e per piacere personale. Richard Mille è sinonimo di sport, ma c’è uno sport che, più degli altri, è sinonimo di Richard Mille? Non ho uno sport favorito, ma mi affascinano le competenze necessarie nei vari sport, in particolare quelli praticati dai migliori nelle loro discipline. L’estrema capacità di concentrarsi mentalmente su un unico obiettivo, insieme con le capacità fisiche, sono cosa che rispetto e ammiro profondamente. Quanto conta l’estetica e quanto la funzionalità in Uno dei suoi orologi? Sono entrambe estremamente importanti a tutti i livelli, senza dubbio. Per la creazione di un orologio davvero eccellente ci sono molti parametri da soddisfare, altrimenti il risultato è solo una creazione squilibrata. Immaginate come si sentirebbe una persona di fronte a una pietanza presentata meravigliosamente, ma del tutto insapore. Tutto deve funzionare in armonia. Vale anche per l’ergonomia; un orologio preciso e funzionale, oltre che bello, non è per nulla piacevole da usare se è scomodo al polso. Un segnatempo ideale, per me, deve rispondere a tutti i parametri per essere chiamato una creazione Richard Mille. Quanto contano, invece, i materiali, visto che la Maison è all’avanguardia nell’utilizzo di quelli innovativi? I materiali sono importanti, ma solo in modi particolari. Non sono interessato ai materiali solo per usare qualcosa di nuovo da sfoggiare in una cartella stampa. Essi hanno un posto all’interno del marchio solo se soddisfano particolari esigenze di funzionalità, design, caratteristiche strutturali o resistenza agli urti e simili. Io non sono contro l’uso di un materiale semplicemente perché è bello; tuttavia, anche tale scelta deve inserirsi in un piano coerente che punti alla funzione, all’ergonomia e all’uso quotidiano di un particolare orologio. Che cosa deve avere un personaggio per diventare friend of the brand di Richard Mille? In primo luogo, credo che i friend of the brand siano persone che definiscono se stesse secondo le proprie regole piuttosto che seguire il gregge. Non mi concentro solo sulla fama e sulle capacità delle celebrità; sceglierle significa anche sentirsi a proprio agio con loro come persone, come amici. Voglio dire: una persona può anche essere di grande successo, ma io cerco solo collaborazioni costruttive e interattive, in particolare nel campo dello sport. Gli amici del brand sono tutti appassionati di quello che fanno e gli


questione d’amore

Richard Mille assiste a un Gran Premio dal box McLaren, scuderia di cui la Maison è partner Richard Mille in the paddock of the McLaren, official partner of the Maison GALILEUS 43


appassionati sono sempre vicino al mio cuore. Per ottenere un risultato stimolante bisogna stare molto bene insieme; in questo modo, possiamo condividere dei bei momenti. E che cosa deve avere una persona per diventare cliente di Richard Mille - oltre a un cospicuo patrimonio? Principalmente, vivere una storia d’amore con un orologio Richard Mille. Niente di più. La relazione tra le persone e gli oggetti inanimati come automobili, orologi, case, opere d’arte, è molto, molto complessa. Perché le persone si innamorano di un certo oggetto? Chi può spiegarlo? Resta qualcosa di molto intimo e personale. Come creatore di orologi, ne mando in giro nel mondo alcuni che vorrei possedere io stesso; che sia fortuna o destino, queste creazioni meccaniche creano profonde storie d’amore con i clienti. A rischio di sembrare un hippie degli Anni ‘60, l’amore è ciò che alimenta il mio successo e il fascino del marchio per i nostri clienti. Senza amore non c’è passione, senza passione non c’è vita degna di essere vissuta (Vedete? Io sono molto serio quando parlo di orologi e orologeria!). In che cosa sono simili una McLaren di Formula 1 e l’RM 50-03 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight McLaren F1? Innovazione, materiali, prestazioni? Sarebbe difficile elencare tutte le somiglianze, ma cominciamo con alcuni principi base. Bruce McLaren è stato il primo pilota a mettere la macchina costantemente sotto esame per migliorarla, ed era ben consapevole del ruolo che peso e bilanciamento della vettura avevano per aiutare a vincere una gara. È una filosofia che ho iniziato a usare in orologeria anni fa, da quando i piloti e gli sportivi hanno voluto al polso orologi che non li distraessero. E ora, l’orologio RM 50-03 McLa-

44 GALILEUS

ren assume un posto di primo piano come il più leggero cronografo mai creato seguendo questi principi guida. Nasce dalla ricerca che abbiamo fatto insieme con la McLaren e l’Università di Manchester, i pionieri mondiali nella scoperta e nell’applicazione del grafene, utilizzato dal nostro team insieme al carbonio TPT. Ci sono molti dettagli che potrei condividere, ma temo ci sarebbe bisogno di un intero giornale per farlo! Perché è giusto, oggi, creare un orologio da 1 milione di dollari? Beh, io non creo orologi da 1 milione di dollari solo per il gusto di farlo. Li creo secondo le mie idee e la mia filosofia personale. Alcuni di questi costano molto meno e alcuni costano anche molto di più. Il prezzo finale dipende dalla quantità di lavoro necessaria alla creazione del segnatempo, basata non solo sul costo di produzione, ma anche sul tempo di sviluppo, sulla ricerca, sulla sperimentazione di materiali, sulla prototipazione, sul ricorso ad esperti esterni, su cose come lo sviluppo di nuove macchine complesse per creare l’impossibile. Più alto è il monte che devo scalare per ottenere i risultati che voglio, più alto è il prezzo da pagare. Tutto è commisurato allo sforzo reale sostenuto, non alla creazione di una fascia prezzo gonfiata solo per attirare l’attenzione. Se non avesse creato orologi, che mestiere avrebbe fatto Richard Mille? Non è facile rispondere. Non ho un solo rimpianto né la sensazione che avrei voluto qualcosa per far andare in modo diverso la mia vita. Forse, e dico forse, se fosse possibile usare una macchina del tempo, non mi dispiacerebbe essere un designer di automobili, negli Anni ‘60, ‘70 e dintorni. Quella era un’epoca magica per essere coinvolti nel mondo delle corse e per disegnare auto incredibili.


MY SUCCESS? A MATTER OF LOVE Richard Mille: watches, technology, vision and passion. Face to face with a dreamer of Fine Watchmaking Interviewing Richard Mille is such an experience, because you talk with an entrepreneur, but also with a dreamer who succeded in giving shape to a desire and turning it into a success. Without giving up his dream and always remaining himself.

Behind every successful man is a great woman, someone says… But, what is behind a successful watch? A lot of people! Of course, the watches bear my name, and many people seek my opinions and views as the brand’s founder. In the end, however, without our engineers, researchers, technicians, watchmakers, partners, assistants, operators and a whole group of people, there would be no watches. I guess you could say that my real success is in having brought together all the right people, people who understand and support my ideas for the realization of these creations. I am lucky to have really top teams in every part of the company, from watchmaking to PR and beyond. They understand what I want and how I want to work. This translates into a lot of time saved, as a lot of unnecessary discussions are eliminated, because the goals are clear right from the start. What is the main source of inspiration to create a Richard Mille watch? I am often asked this question, and it leads back to the very reason I started the brand what seems to me like so long ago. It was simply impossible for me to find a watch—the watch of my dreams—anywhere. I was yearning for something

that was comfortable to wear, very technical, with a new approach to form and function. I also did not want to see any ‘corners being cut’. Being involved in the industry for so many years, I soon realised that the only way to get the watch I wanted was to start from scratch and have it made exactly as I envisioned it without a single thing being compromised or altered. That led to the creation of the RM 001, and the rest is history, so to speak.

Your three greatest passions, in ascending order of importance. Cars, sports cars, racing cars… There are many people who collect wristwatches and have a large number of them; I make watches and collect cars of all kinds. This is a passion at the very centre of my life, and it governs everything I do, especially in the private sphere. One great satisfaction is that this private passion often enough flows over into my work, so that pleasure and passion can be combined. To mention just a few such convergences, consider our sponsorship of the Le Mans Classic, rally events such as The Rallye des Princesses, the Chantilly Arts & Elegance Concours. I might also mention the recent 10-year contract with McLaren F1, and the first watch we created together, released in January of this year. I consider myself blessed to have these opportunities to follow my dreams in business and pleasure together. Richard Mille means also sport. But is there a sport which means Richard Mille more than others? Why? I do not have any single top-favourite sport as such, but I am fascinated by the skills required for sports, especially those exhibited by practitioners at the top of their particular field. The extreme ability to concentrate mentally on a single goal in combination with physical skill is something I really respect and deeply admire.

GALILEUS 45


How important is aesthetics relative to functionality in your watches? For me, logically, both are extremely important on every level, without question. For the creation of a really excellent timepiece, there are many parameters that need to be fulfilled; otherwise you have a nothing but an imbalanced result. Imagine how one would feel if faced with a wonderfully presented meal that was utterly tasteless? Everything belongs together in harmony. By the way, this also applies to ergonomics for me; a watch that is accurate and functional as well as beautiful is no pleasure to use if it feels awkward and uncomfortable on the wrist. An ideal timepiece for me must answer to every parameter, every aspect in order to be called a Richard Mille creation. And how important are materials, considering that Richard Mille is leader in using innovative ones? Materials are important, but only in very particular ways. That is to say: I am not interested in materials only for the sake of using something new to show off in a PR text somewhere. New materials only have a place within the brand when they fulfil special needs for a particular functionality, design, structural feature or impact resistance and similar requirements. Of course, I am not against using a material simply because it is beautiful; nonetheless even such a choice must fit into a coherent plan made for a function, ergonomics and daily use of a particular timepiece. What are the main features to become a “friend of the brand” of Richard Mille? I think in the first place, friends of the brand are certainly people who are used to defining themselves according to their own rules and prerequisites, rather than ‘following the herd’, so to speak. I don’t just concentrate on the fame and ability of celebrities; it is also about feeling good and comfortable with them as people, as friends. I mean: someone can be very successful, but in the end, I am only looking for working and interactive collaborations, especially in the realm of sports. The friends of the brand are all passionate about what they do, and passionate people are always close to my heart. For an inspiring result, you have to feel very comfortable together in order to achieve great results. And we can share some good times together! And what are the main features to become a Richard Mille’s customer (apart from having a huge patrimony…) The main feature is a love affair between a Richard Mille timepiece and a client, plain and simple… The relationship between people and inanimate objects like cars, watches, homes, artworks, etc. is very, very, complex. Why do people fall in love with a certain object? Who can explain it? It remains something highly intimate and personal. As a creator, I send timepieces out into the world that I would

46 GALILEUS

want to own myself; as luck or fate will have it, these mechanical works create powerful love affairs with clients. At the risk of sounding like a hippie from 1960, love is what fuels my success and the brand’s fascination for our clients. Without love, there is no passion, without passion there is no life worth living (You see, I am very serious about watches and watchmaking!).

What are the features that a McLaren Formula 1 car and of the RM 5003 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight McLaren F1 have in common? Innovation, materials, performances… what? It would be difficult to list all the similarities, but let’s start with some basics. Bruce McLaren was the first racer to really put the car itself under scrutiny for improvement, and he was keenly aware of the weight and balance of the car and its effect on winning a race. Today, this is common practice with every F1 builder, and the cars are built with attention given to every gram of the car’s weight. This is a philosophy that I also began using within watchmaking years ago, as drivers and sportsmen wanted timepieces that would not have a distracting presence on their wrist. And now, the RM 50-03 McLaren watch assumes a premier place as the lightest chronograph ever created using these guiding principles. It was born of research we did together with McLaren and The University of Manchester, who are the world pioneers in the discovery and application of graphene. There is lots more detail I could share, but I am afraid we would need a whole magazine for that! Why is it good, today, to create a million-dollar watch? Well, I don’t create million dollar watches just for the sake of it. I create watches according to our own ideas and personal philosophy. Some of these watches cost a lot less and some even cost much more…The final price depends directly on the amount of work involved in creating the timepiece, based not only on the cost of production, but also the development time, research, testing of materials, prototyping, recourse to external experts, coordination, even things like developing complex new machines to do the impossible. The higher the mountain I have to climb to get the results I want, the higher the price. Everything is accounted for in actual effort expended, not in creating any kind of inflated price point in order to get attention. If you hadn’t made watches, what would you have made in your life? That’s hard to say; I haven’t a single regret or sense that I would have wanted anything to turn out differently for my life. Perhaps, I only say perhaps, if it were possible to make use of a time machine, I would not mind being a car designer, back in the 1960s, 1970s or thereabouts. That was a magical time to be involved in racing and designing amazing cars. Davide Passoni


Richard Mille in un momento di relax. Nella pagina a fronte, invece, è insieme l’ex pilota della McLaren Jenson Button (ora osservatore per il team) e al CEO Ron Dennis Richard Mille relaxing. On the front page, he poses with the former McLaren’s driver Jenson Button (now observer for the team) and the CEO Ron Dennis


Il Maschiaccio e il Dandy

Omega Speedmaster vs. De Ville: così lontani, così vicini. Due segnatempo storici della Maison, messi a confronto in un duello (quasi impossibile). Ci sarà un vincitore? Di Pietro Dotti

Speedmaster Moonwatch Co-Axial Master Chronometer Moonphase Chronograph De Ville Prestige Co-Axial Power Reserve


FRATELLI CONTRO

Lo Speedmaster Dark Side of The Moon ha fatto il suo debutto nel 2013 a Baselworld

The Speedmaster Dark Side of the Moon made its début in 2013 at Baselworld

D

ue fratelli mai così diversi eppure, in fondo in fondo, tanto simili. Simili per il fascino che trasmettono, simili per la sapienza orologiera che ne ha decretato la nascita e il successo, simili per le emozioni che hanno saputo suscitare al polso di milioni di appassionati. Parliamo dello Speedmaster e del De Ville, fratelli di casa Omega che inaugurano questo appuntamento nel quale vogliamo mettere a confronto, in un ipotetico duello, due modelli iconici della medesima Maison. Partiamo dal nome più seducente, lo Speedmaster, che nel 2017 festeggia i 60 anni e oggi è una collezione a tutti gli effetti, che si esprime in decine di modelli, ma che a suoi albori, negli anni Cinquanta del Novecento, era solo un orologio: un cronografo estremamente tecnico, ideato per utilizzi gravosi e destinato a resistere e durare. Un modello tanto essenziale quanto ben fatto, destinato non a un uso extraterrestre ma per un desiderio molto terrestre, la velocità: il primissimo Speedmaster, il CK 2915, è infatti ideato per gli appassionati di auto, gli automobilisti e i piloti da corsa. Per la prima volta in assoluto, la lunetta tachimetrica di un cronografo viene sistemata all’esterno del quadrante e del vetro e disegnata per essere parte del design esterno della cassa. La svolta avviene nel 1962, quando gli astronauti americani del Mercury Walter “Wally” M. Schirra e Leroy G. “Gordo” Cooper lo acquistano come loro orologio personale e Schirra lo indossa durante la missione Mercury-Atlas 8 (Sigma 7): lo Speedmaster diventa così il primo Omega

indossato nello spazio, due anni prima dei test condotti dalla NASA che portarono alla scelta dell’orologio per l’uso in tutte le missioni con equipaggio. Il resto - il 1969, la Luna, Armstrong, Aldrin, Collins, e poi il rientro dell’Apollo 13 l’anno successivo - sono ormai storia e leggenda di questo segnatempo. Lo Speedmaster Professional non concede nulla al superfluo. Cassa in acciaio con anse ad elica, corona naturalmente protetta dall’essere incassata nella struttura laterale del segnatempo, pulsanti cronografici a pompa di grandi dimensioni per essere azionati facilmente anche con indosso i guanti, lunetta svasata che si stacca dalla cassa con disco nero riportante la scala tachimetrica per la misurazione della velocità, fondello avvitato, vetro fortemente bombato in hesalite in grado di assorbire ogni genere di urto. Il quadrante nero è chiaro e immediato: lancette di ore e minuti con materiale luminescente tutte bianche, contasecondi crono centrale, ore crono al sei, 30 minuti crono al 3 e piccoli secondi al nove, indici orari a bastone luminosi. Nessun fronzolo distoglie l’attenzione dalla lettura immediata e chiara di ora e tempi di cronometraggio, che possono essere fondamentali per la sopravvivenza (chiedere per informazioni all’equipaggio dell’Apollo 13). Il bracciale in acciaio con chiusura a scatoletta in tempi recenti è stato adeguato nella consistenza e robustezza. Lo Speedmaster ha taglia 42 mm, una misura sportiva che non ha avuto bisogno nei decenni di essere adeguata, nonostante la deriva di alcuni

La versione in acciaio costa 9.400 euro The steel version costs 9.400 euro


Il Grey Side of The Moon nel suo... ambiente naturale: il suolo lunare

The Grey Side of the Moon in... its natural habitat: the lunar landscape

50 GALILEUS


FRATELLI CONTRO

modelli verso i 45 mm. Il movimento è quasi lo stesso da sempre: sviluppato su base Lemania (dapprima calibro 361, poi 861, oggi 1861) mantiene la carica manuale - poco più che un vezzo storico - e un numero di alternanze abbastanza basso, 21.600/ora, per garantire affidabilità e poca necessità di manutenzione. E il fratello De Ville? Sicuramente è meno “maschiaccio” e sportivo dello Speedmaster e, come ben fa capire il nome della collezione, è ideato per un utilizzo più urbano, elegante, grazie al suo taglio classico e sofisticato, sfruttando un impianto cassa che non è unico e scolpito nella pietra come quello dello Speedmaster, vi sono modelli con casse tonde, lavorate o a cuscino. Volendo trovare una referenza paragonabile allo Speedmaster per design e sportività, ci dobbiamo spostare sul Co-Axial Chronoscope, cronografo automatico con scappamento coassiale e ruota a colonne. Cassa da 41 mm, impermeabilità a 100 metri, il Co-Axial Chronoscope ha un indiscusso equilibrio delle forme, un eccellente movimento

La sportività del De Ville Co-Axial Chronoscope lo avvicina in un certo modo allo Speedmaster

In a certain way, the sportiness of the De Ville Co-Axial Chronoscope brings it closer to the Speedmaster

e la possibilità di scegliere tra varie tipologie di quadranti, bracciali o cinturini. Pregi tecnici ed estetici sono l’affissione delle ore cronografiche al sei a semicerchio, lette da una lancetta doppia - la parte più lunga segna le ore da 1 a 6, quella corta da 6 a 12 - e il datario, posizionato circa alle undici, la cui finestrella mostra anche il giorno precedente e quello successivo. In sostanza, quindi, la collezione De Ville ha un mood abbastanza eclettico e viene declinata in diverse varianti, a differenza del tetragono fratello Speedmaster. Per tirare le somme, dunque, in una immaginaria sfida tra fratelli, lo Speedmaster avrebbe sicuramente la meglio per storia, fascino e DNA. Ma, come in ogni famiglia che si rispetti, è brutto fare distinzioni tra fratelli; diciamo che nella collezione di un appassionato non possono mancare tanto il De Ville quanto lo Speedmaster. Ma volete mettere il fascino di una passeggiata nello spazio contro quello di una passeggiata in centro?


THE MANLY AND THE DANDY Omega Speedmaster vs. De Ville: so far, so close. Two historic watches of the Swiss Maison facing up in an almost impossible duel. Which will win? These two brothers are ever so different and yet, deep down, so much alike. They are similar in terms of the fascination they transmit, analogous for the wisdom in watchmaking that has decreed their birth and their success, alike in terms of the emotions that they have been able to elicit on the wrists of millions of enthusiasts. We are speaking about the Speedmaster and the De Ville, brothers from the house of Omega, rolled out at this meeting in which we wish to compare two iconic models of the same brand in a hypothetical contest. We commence with the one bearing the more enticing name, the Speedmaster, which is today a collection in all respects, being expressed in dozens of models but which, in its early days in the 1950s, was just a watch: a chronograph that was extremely technical, designed for heavy use and intended to withstand and endure. It was a model as basic as it was well made, intended not for extra-terrestrial use but for a very earthy desire, that of speed. The very first Speedmaster, the CK 2915, was in fact designed for car enthusiasts, both motorists and racers. For the first time ever, the chronograph’s tachymeter bezel is positioned on the outside of the dial and of the glass, being projected as part of the exterior design of the casing.

52 GALILEUS

The turning point came in 1962, when the American astronauts of the Mercury, Walter “Wally” M. Schirra and Leroy G. “Gordo” Cooper acquired it as their personal watch, whilst Schirra wore it during the Mercury-Atlas 8 (Sigma 7) mission. The Speedmaster thus became the first Omega to be worn in space, two years prior to the tests conducted by NASA that led to the selection of the watch for use in all human spaceflights. The rest – 1969, the moon, Armstrong, Aldrin, Collins, and then the re-entry of the Apollo 13 the following year – are all now part of the history and legend of this timepiece. The Speedmaster Professional concedes nothing to excess. The stainless-steel casing with helical loops, naturally protected by the crown to be recessed into the lateral structure of the timepiece, the large chronographic pump buttons that ensure easy operation even when wearing gloves, the flared bezel that comes off the casing with a black disk that reflects the tachometric scale for measuring speed, the screw-in caseback, and the heavily convex glass in hesalite able to absorb all kinds of hits.


Ricerca estetica e tecnologica caratterizzano sia la famiglia Speedmaster, sia la famiglia De Ville

Aesthetic and technological research characterise both the Speedmaster and the De Ville families The black dial is clear and straightforward: hour and minute hands in an all-white luminescent material, a central seconds counter, an hour counter at 6 o’clock, a 30-minute counter at 3 o’clock and small seconds at 9 o’clock, with luminous hour markers. No frills distract attention from a clear and immediate reading of the time and timekeeping, which may prove fundamental for survival (ask the crew of Apollo 13 for confirmation). With its clasp buckle, the stainless-steel band has been adapted in recent times in terms of consistency and robustness. The Speedmaster has a 42 mm form, a sporty measure that has not required adjusting over the decades, despite the expansion of some models to 45 mm. The movement is almost the same as always, having been developed from a Lemania base (initially a 361 gauge, then an 861, and today an 1861), it is wound manually - little more than a historical quirk - and has a low number of beats at 21,600 per hour, to guarantee reliability and low maintenance requirements. And the De Ville brother? Surely it is less “manly” and sporty than the Speedmaster and, as can be well understood from the name of the collection, it is designed for a more urban and elegant use, given its classic and sophisticated lines. Thanks to a casing system that is not as singular and carved in stone like that of the Speedmaster, there are models with round, worked or cush-

ioned cases. If wanting to find a comparable reference to the Speedmaster in terms of design and sportsmanship, we must turn to the Co-Axial Chronoscope, an automatic chronograph with column wheel and coaxial escapement. With a 41 mm case and water resistance to 100 metres, the Co-Axial Chronoscope has a unique balance of form, excellent movement and the option to choose between different types of dials and straps. The technical and aesthetic qualities are the adhesion of the chronograph hours in a semicircle at 6 o’clock, read by a double hand - the longer end marking the hours from 1 to 6, the shorter from 6 to 12 - and the date display, positioned at approximately eleven, with its window also showing the previous and next day. In essence, the De Ville has quite an eclectic mood. It is available in a range of variations, unlike its tetragon brother, Speedmaster. To sum up, in an imaginary contest between brothers, the Speedmaster would surely be the best in terms of history, charm and DNA. Yet, as in any self-respecting family, it is not nice to make distinctions between brothers. Let us say that in an enthusiast’s collection, neither the De Ville nor the Speedmaster can be missed. Yet, do you really wish to compare the fascination of a spacewalk with that of a stroll downtown?

53 GALILEUS


i CUSTODI DELLA TRADIZIONE


Antonio Calce, CEO di Sowind Group, non si nasconde: il rilancio di Girard-Perregaux passa prima di tutto dalla valorizzazione del proprio savoir faire Di Davide Passoni

N

on è un mistero il fatto che una Maison dalla storia ultracentenaria come Girard-Perregaux ha vissuto, fino a pochi anni fa, momenti difficili. Il marchio aveva bisogno di qualcuno che, materialmente, spingesse un tasto reset e lo facesse ripartire. Non da zero, ma da quelli che erano i suoi punti forti: perizia tecnica e artigianale, ricerca estetica, tradizione. Quel qualcuno, Antonio Calce, è arrivato poco più di due anni fa con le idee chiare fin da subito. Il CEO di Sowind Group, cui fanno capo i brand Girard-Perregaux e JeanRichard, ha applicato la strategia giusta per rilanciare il marchio di punta del gruppo. E la spiega così a Galileus.

Al recente SIHH 2017, Girard-Perregaux ha presentato pezzi sorprendenti come il Planetarium Tri-Axial. Che know-how porta il brand nel campo delle grandi complicazioni? I nostri pezzi di Alta Orologeria, come ad esempio il Planetarium Tri-Axial, portano la firma della competenza tecnica ed estetica di Girard-Perregaux. È in questo know-how di oltre 225 anni che risiede il valore del marchio. I nostri primi orologi a ripetizione risalgono ai tempi di Bautte, ai primi anni del XIX secolo. Oggi siamo gli eredi di questa tradizione, che è nostro dovere perpetuare continuando a creare pezzi eccezionali. Girard-Perregaux crea e sviluppa movimenti ad alta precisione da oltre 150 anni. Tra competenza tecnica, design iconico e tradizione artigianale, il Planetarium Tri-Axial custodisce il DNA del marchio. Quanto sono importanti nello sviluppo delle collezioni future le complicazioni? Lo sviluppo futuro delle collezioni di Alta Orologeria è fondamentale per un marchio come il nostro. Girard-Perregaux non è una semplice manifattura di orologi, perché in tutta la sua storia ha sempre creato grandi segnatempo. Questo è davvero un modello di business completamente diverso. Che ruolo si vuole ritagliare Girard-Perregaux nel segmento di mercato alto dell’orologeria? Girard-Perregaux ha una padronanza tecnica piena e completa dei movimenti di Alta Orologeria da oltre 225 anni. Grazie alle finiture artigianali meticolose e ai codici iconici dei suoi orologi, la manifattura ha un posto privilegiato in questo campo e la sua presenza è legittima. Il ruolo del brand è principalmente quello di salvaguardare i codici dell’Alta Orologeria, nonostante la modernizzazione e lo sviluppo degli utensili utilizzati per la produzione dei segnatempo. Quali sono i principali mercati per Girard-Perregaux, quali quelli con maggiori potenzialità di sviluppo? Abbiamo una distribuzione relativamente omogenea tra gli Stati Uniti, l’Asia e l’Europa. In futuro dedicheremo sempre molta attenzione all’Europa, agli Stati Uniti e al mercato del Medio Oriente.

Che cosa distingue, a suo avviso, un vostro orologio da un orologio dei più diretti competitor? Le meticolose finiture artigianali, l’attenzione al dettaglio, la presenza in assortimento di prodotti iconici come il Laureato, la creatività e, per finire, una storia e una tradizione lunghe oltre due secoli. Qual è il vostro cliente tipo e che cosa cerca in un orologio della Maison? È un collezionista o appassionato di orologi belli, è al passo con i tempi, apprezza le cose belle della vita, è esigente, presta particolare attenzione alle finiture degli orologi che sceglie di indossare. Inoltre, ama la qualità, la creatività e i prodotti con una forte identità. E sa che può trovare tutto questo in un segnatempo Girard-Perregaux. Su quali modelli puntate per il 2017? Indubbiamente sulla collezione Laureato. In che modo Girard-Perregaux parla al pubblico femminile? Una fetta di appassionate e consumatrici che, negli anni, ha assunto maggiore consapevolezza nella scelta dell’orologio, imparando un po’ anche dall’uomo… Il marchio Girard-Perregaux ha una precisa offerta femminile nella sua gamma di prodotti. Non è semplicemente la declinazione al femminile di modelli maschili. In questo senso, la collezione Cat’s Eye, che è dedicata esclusivamente alle donne, è un esempio perfetto. Sowind Group è molto aperto all’innovazione: quanto è importante per voi investire in ricerca e sviluppo? Il campo della ricerca e dello sviluppo è uno dei pilastri su cui non smetteremo mai di investire, perché è lì che si fa la differenza, è un elemento che distingue fortemente tra loro le marche di orologi. Nonostante si pensi che il mondo dell’orologeria sia agée, sono molti i giovani che vi si avvicinano professionalmente: quanto Sowind Group crede e investe sui giovani? Abbiamo una responsabilità importante, che è quella di trasmettere il nostro know-how: per noi è un dovere. In questo senso, integrare le giovani generazioni e interessarle al nostro mestiere è una priorità. A suo avviso, in futuro, le Maison meno strutturate ma con prodotti di alta manifattura avranno bisogno di essere assorbite da grandi gruppi per proseguire il loro lavoro, o riusciranno a sopravvivere grazie alla capacità di creare prodotti sempre più tailor made? Personalmente, ritengo che per le case indipendenti sarà sempre più difficile rimanere in questo mercato. Lei è un manager dalla lunga esperienza… Riesce ancora a emozionarsi quando Girard-Perregaux pre-


senta un nuovo orologio? Che cosa prova? Io sono un appassionato e l’emozione fa parte della mia natura. Per me, è ogni volta una meraviglia vedere nascere nuovi modelli. Un aspetto positivo e uno negativo nel fatto di guidare un grande brand internazionale del lusso. Rispondo semplicemente dicendo che è fantastico offrire un prodotto che integra una competenza e una storia così incredibili. Stiamo parlando di un centinaio di persone necessarie per realizzare un solo orologio, una cosa che richiede continuamente un alto grado di dedizione e di perfezione e che per noi è una sfida quotidiana.

GUARDIANS OF TRADITIONS Antonio Calce, CEO of Sowind Group, makes no secret of the fact that the relaunch of Girard-Perregaux comes primarily from the enhancement of its own savoir-faire It is well-known that the Girard-Perregaux Maison, with its centuries-old history, experienced difficult times that concluded only a few years ago. The brand was in need of someone to, materially, push a “reset” button and to restart. Not from scratch, but commencing from its strong points: technical expertise and craftsmanship, aesthetic research, tradition. That somebody was Antonio Calce, who came along just over two years ago, with clear ideas right from the outset. The CEO of the Sowind Group, which heads the Girard-Perregaux and JeanRichard brands, has applied the right strategy to reinvigorate the flagship brand of the group. So he explains to Galileus.

At the recent 2017 SIHH, Girard-Perregaux presented surprising pieces such as the Planetarium Tri-Axial. What know-how does the brand bring to the field of great complications? Our pieces of Haute Horlogerie, such as the Planetarium Tri-Axial, bear the signature of the technical competence and aesthetics of Girard-Perregaux. It is in the know-how of over 225 years that the value of the brand resides. Our early repeater watches date back to the time of Bautte, to the beginning of the 19th century. Today, we are the inheritors of this tradition. It is our duty to perpetuate it by continuing to create exceptional pieces. Girard-Perregaux has been creating and developing high-precision movements for over 150 years. Amongst its technical competence, iconic design and craftsmanship, the Planetarium Tri-Axial safekeeps the brand’s DNA. How important are complications in the development of future collections? The future development of Haute Horlogerie collections is fundamental for a

Una fase della decorazione dei componenti del Planetarium Tri-Axial A phase in the decoration of the components of the Planetarium Tri-Axial

56 GALILEUS

brand like ours. Girard-Perregaux is not a simple watch manufacture, because throughout its history it has always created great timepieces. This truly is a completely different business model.

Into what role would you like to reposition Girard-Perregaux in the high market segment of horology? Girard-Perregaux has had a full and complete technical mastery of Haute Horlogerie movements for over 225 years. Thanks to the meticulous craftsmanship and iconic codes of its watches, the manufactory has a privileged place in this field and its presence is legitimate. The brand’s role is mainly to safeguard the codes of Haute Horlogerie, despite modernisation and the development of instruments used for the production of timepieces. What are the principal markets for Girard-Perregaux, and which of those has the greatest potential for development? We have relatively homogeneous distribution throughout the United States, Asia and Europe. In the future, we will devote much of our attention to Europe, the United States and the Middle Eastern markets. In your opinion, what distinguishes your watch from that of one of your direct competitors? The meticulous artisan finishes, the attention to detail, the presence of an assortment of iconic products such as the Laureato, the creativity and, finally, a long history and a tradition spanning over two centuries. What is your typical customer and what do they seek in a watch of the Maison? They are a collector or lover of beautiful watches, in step with the times, appreciative of the finer things in life. They are also exacting, paying particular attention to the finishes of the watches that they choose to wear. In addition, they love


Prima di approdare alla guida di Sowind Group, Antonio Calce ha avuto esperienze in Piaget, Panerai e Corum

Before taking the helm of the Sowind Group, Antonio Calce had gained experience with Piaget, Panerai and Corum

GALILEUS 57


quality, creativity and products that have a strong identity. They know that all this can be found in a Girard-Perregaux watch.

On which models will you be focusing throughout 2017? Undoubtedly on the Laureato collection. In what ways does Girard-Perregaux speak to its female audience? Women represent a segment of enthusiasts and consumers and have, over the years, acquired a greater awareness in the choice of timepiece, also learning a little from men... The Girard-Perregaux brand has a precise women’s offering in its product range. It is not simply the feminine declination of the men’s models. In this sense, the Cat’s Eye collection is a perfect example, being dedicated exclusively to women. The Sowind Group is very open to innovation. How important is it for you to invest in research and development? The research and development field is one of the pillars in which we will never cease to invest, because that is what makes all the difference. It is an element that strongly differentiates the brands of watches. Although one may think of the watchmaking world as being “older”, there are many young people who approach it professionally. How much does your group believe and invests in young people? We have an important responsibility, which is to transmit our know-how. It is our duty. In this sense, integrating the younger generations and having them be interested in our business is a priority. In your view, in the future, will Maisons that are less structured but which have high-quality products need to be absorbed by larger groups in order to continue their work, or will they survive thanks to their capacity to create products that are increasingly made-to-measure? Personally, I maintain that it will become harder and harder for independent brands to remain in this market. You are a manager with extensive experience. Do you still get excited when Girard-Perregaux presents a new watch? What emotions are invoked? I am an enthusiast and feeling excitement is part of my nature. For me, it is a marvel each time I see new models arise. Can you provide one positive and one negative aspect (if there are any) of heading a large international luxury brand? I will respond by simply saying that it is fantastic to offer a product that integrates such an incredible story and such great skill. We are talking about a hundred people being necessary to create a single watch, something that constantly requires a high degree of dedication and perfection and that is a daily challenge for us.

La manifattura Girard-Perregaux a La Chaux-de-Fonds

La manifattura a La Chaux-de-Fonds The manufactory in La Chaux-de-Fonds

Aspicitatqui ant dolorere porrore moluptae consequi tem quiae vel in rest alici beres ea dolum fuga. Et quis ne voloria sita

58 GALILEUS


La Esmeralda Tourbillon è uno dei pezzi simbolo della collezione Bridges di Girard-Perregaux The Esmeralda Tourbillon is one of the symbolic pieces of the Girard-Perregaux Bridges collection



STILI DI VITA Living by Galileus: i segnatempo specchio del nuovo ideale maschile

Mash Up

fusione tailor made TAILOR MADE FUSION

una giornata con lindbergh A DAY WITH LINDBERGH Report

il rombo del tempo the roar of time

gli shoot di galileus

LEARNING TO DIVE


fusione tailor Lifestyle, sartoria, orologeria: mai cosĂŹ contaminate tra loro come nella collezione Classic Fusion Italia Independent, nata dalla creativitĂ di Lapo Elkann e Luca Rubinacci Di Pietro Dotti


made


Quadrante e cinturino in fantasia pied de poule sono un classico dell’eleganza maschile firmato Rubinacci, molto apprezzato anche da Lapo Elkann The houndstooth pattern on the quadrant and strap is a classic in masculine elegance from Rubinacci, also much admired by Lapo Elkann


MASH UP

S

i fa presto a dire Made in Italy. Specialmente se ci si riferisce all’alta sartorialità e alla moda maschile. In realtà, il concetto di Made in Italy è qualcosa di molto profondo e personale, che va al di là delle tendenze del momento e sposa un ideale che parla di cura del dettaglio, di saper fare, di saper distinguere, e di conseguenza scegliere, il meglio che la produzione artigianale italiana è in grado di presentare sul mercato. A onor del vero, sono tante le Maison a modo loro bandiere del Made in Italy in diversi campi, non solo nel fashion. Sono però poche quelle in grado di proporre un concetto di fusione tra il savoir faire che caratterizza l’ambito in cui operano e le eccellenze di altri campi, anche diversi dal proprio. Una delle fusioni più interessanti, in questo senso, è quella tra alta sartorialità e Alta rologeria, un connubio che è prerogativa di pochi brand, specialmente di quelli che guardano alla moda, e alla moda uomo in particolare, come a un terreno decisamente fecondo per collaborazioni di questa natura. Brand che però hanno bisogno di realtà orologiere permeabili, attente alle novità, specialmente se provengono dall’ambito della moda, e in grado di assorbirle, interpretarle e declinarle secondo i propri dettami tecnici ed estetici, senza snaturane l’essenza fashion, anzi, esaltandola in un rapporto di reciproca eccellenza. Uno di questi rapporti è quello che lega, ormai dal 2014, Hublot a Italia Independent e Lapo Elkann e che ha prodotto due collezioni. Se finora ogni edizione era una declinazione del Big Bang Unico, oggi la sinergia di questa creatività si è riversata sul Classic Fusion, il cui nome è già premonitore del livello di fusione tra classicità e innovazione raggiunto dalla partnership. La nuova collezione Classic Fusion Italia Independent by Hublot si avvale infatti della collaborazione di una delle sartorie italiane più celebri e antiche, Rubinacci di Napoli, dando vita a una contaminazione tra moda maschile e Alta Orologeria che, al momento, non ha paragoni. Lo sa benissimo Lapo Elkann: “In quanto creativo, ho sempre fatto della personalizzazione e del su misura il fulcro dei miei progetti, perché per me rappresentano il vero lusso. È in questo spirito che creo e disegno oggetti unici, che corrispondono al mio gusto e alle mie esigenze, ma che procurano anche piacere e soddisfazione ai miei clienti. Apprezzo il fatto che diventino veramente miei, che diventino oggetti distintivi, ed è quello che avviene con la collezione Classic Fusion Italia Independent”. L’apporto della sartoria Rubinacci è stato fondamentale. Luca Rubinacci, terza generazione di un atelier fondato nel 1932, veste da anni Lapo con i tessuti più ricercati della Maison, e l’amicizia tra i due si è via via trasformata in un sodalizio imprenditoriale e creativo. Nei suoi archivi, la casa Rubinacci custodisce una stupenda collezione di stoffe antiche. Qui, tra i 60.000 metri quadrati di preziosi pied de poule, tweed e velluti, Hublot e Lapo Elkann hanno trovato una collezione di tartan, tessuti di lana a quadri colorati risalente agli Anni ’70, alla quale hanno ridato vita integrandola nel Classic Fusion in versione cronografo. Quadrante e cinturino sono infatti prodotti utilizzando questi preziosi tessuti, per offrire a questa gamma di orologi dal diametro di 45 mm un risultato di estrema eleganza, nel quale fusione e contaminazione tra moda maschile e orologi non sono solo parole ma un fatto concreto, indossabile. Che cosa c’è di più maschile di un cronografo da polso? E che cosa c’è di più maschile dell’abbinare questo cronografo a un abito sartoriale su misura? Ebbene, se l’abito e l’orologio hanno poi la stessa fantasia, la contaminazione è perfetta e totale, così come il piacere che l’uomo prova nell’indossare qualcosa di suo, di unico, di caratterizzante. Un piacere che è ben presente a Luca Rubinacci: “Ho scelto questi tessuti pensando agli abiti che realizziamo per Lapo Elkann, partendo da colori stravaganti come un tartan multicolore di una tonalità sportiva fino a un pied de poule classico, molto gentleman italiano, che ho voluto bianco e nero in riferimento alla sua squadra del cuore, la Juventus. Non immaginavo che si potesse mettere la lana sui cinturini e sul quadrante

di un orologio. Hublot ci è riuscito e il risultato finale va oltre le mie aspettative. Abbiamo ottenuto un orologio equilibrato, con un effetto dei pattern né troppo pesante né troppo leggero”. L’uomo Italia Independent, l’uomo Rubinacci e l’uomo Hublot si scoprono quindi a condividere gli stessi valori, capaci di vivere nell’armonia dei materiali e nei contrasti tra l’eleganza dei tessuti e la sportività delle forme di un orologio come il Classic Fusion. “Questo nuovo progetto è stato per noi un’esperienza straordinaria: mettere la capacità di innovazione tecnologica e la volontà di sperimentare di Hublot al servizio di quel monumento all’eleganza italiana che è Rubinacci e dell’incomparabile senso dello stile di Lapo Elkann. Il Classic Fusion Italia Independent rappresenta davvero la fusione di queste tre eccellenze”, chiosa Ricardo Guadalupe, CEO di Hublot. Come dargli torto?

GALILEUS 65


TAILOR MADE FUSION Lifestyle, tailoring and horology have never been so influenced by one another as with the Classic Fusion Italia Independent collection It is easy to talk about Made in Italy, especially if you are referring to haute couture and menswear. In fact, the concept of Made in Italy is something very profound and personal, that goes beyond trends of the moment and merges with an ideal that speaks of attention to detail, of know-how, of being distinguished, and therefore of choosing the best that Italian artisan production is able to offer the market. To tell the truth, there are many Maisons that fly the Made in Italy flag for themselves, in a number of sectors and not only in fashion. However, few are able to propose a concept of fusion between the savoir-faire that characterises the environment in which they operate and excellence in other fields, even whereby differing from their own. One of the more interesting fusions, in this sense, is that between Haute Couture and Haute Horlogerie, a combination that is the prerogative of few brands, especially those with an eye to fashion - and to men’s fashion in particular – yet it is a decidedly prolific ground for partnerships of this nature. Nonetheless, there are brands in need of permeable watch entities, attentive to innovations, especially if they come from the fashion industry, and are able to absorb them, interpret them and delineate them according to their technical and aesthetic precepts, without denaturing the essence of fashion, but rather intensifying it in a relationship of mutual excellence. One of these relationships is that which, since 2014, has united Hublot to Italia Independent and Lapo Elkann, in producing two collections. If so far, each edition was a variation of the Big Bang Unico, today the synergy of this creativity is poured into the Classic Fusion, whose name is indicative of the level of merging between classicism and innovation achieved by the partnership. The new collection, Classic Fusion Italia Independent by Hublot, avails of the cooperation of one of Italy’s most celebrated and historic fashion houses, Rubinacci of Naples, giving life to a union between men’s fashion and Haute Horlogerie that is currently beyond compare. Of this, Lapo Elkann is well aware. “Besides creativity, I have always placed customisation and made-to-measure at the core of my projects, because for me they represent true luxury. It is in this spirit that I create and design unique objects, which correspond to my taste and my needs, but which also bring pleasure and satisfaction to my customers. I appreciate the fact that they become truly mine, that they develop into distinctive objects, and that is what occurred with the Classic Fusion Italia Independent collection.” Rubinacci’s sartorial contribution was crucial. Luca Rubinacci, the third generation of an atelier founded in 1932, has dressed Lapo for years in the most sought-after fabrics. The friendship between the two gradually transformed into an entrepreneurial and creative partnership. In its archives, the Rubinacci fashion house holds an incredible collection of historic fabrics. Here, amongst the 60,000 sqm of precious houndstooth, tweed and velvet, Hublot and Lapo Elkann found a collection of

66 GALILEUS

tartan, coloured plaid wool fabrics dating from the 1970s, that was given new life by being integrated into the chronograph version of the Classic Fusion. Both the dial and strap are, in fact, produced utilising these valuable materials, offering this range of 45 mm-diameter watches with an extremely elegant result, in which fusion and influence between men’s fashion and horology are not just words but a concrete, wearable fact. What is more masculine than a chronograph on one’s wrist? And what could be more masculine than matching this timepiece to a customised tailored suit? Well, if the outfit and the watch have the same pattern, the influence is perfect and complete, as is the pleasure that a man experiences in wearing something of his own; something unique, distinctive. This is a pleasure of which Luca Rubinacci is well aware. “I chose these fabrics, thinking of the clothes we make for Lapo Elkann, starting with extravagant colours like a multi-coloured tartan in sportive tones through to a classic houndstooth, which is very Italian gentleman, that I wanted in black and white as a reference to his favourite football team, Juventus. I never imagined that it would be possible to have wool on the straps and on the face of a watch. Hublot managed it and the end result goes beyond my expectations. We have obtained a watch that is balanced, with a pattern effect that is neither too heavy nor too light.” The Italia Independent man, the Rubinacci man and the Hublot man thus discovered that they share the same values, being capable of living in the harmony and in the contrasts between the elegance of Rubinacci fabrics and the sportive nature of the forms of a watch like the Classic Fusion. “This new project was an extraordinary experience for us, placing Hublot’s capacity for technological innovation and the willingness to experiment at the service of the monument to Italian elegance that is Rubinacci and the incomparable sense of style of Lapo Elkann. The Classic Fusion Italia Independent truly represents the union of these three brands of excellence”, underlines Ricardo Guadalupe, CEO of Hublot. How could anyone disagree?


La scelta dei tessuti per creare il Classic Fusion Italia Independent è stata un momento che ha impegnato a fondo tanto Luca Rubinacci quanto Lapo Elkann Luca Rubinacci and Lapo Elkann were both greatly committed to the selection of fabrics used to create the Classic Fusion Italia Independent


Nel blu dipinto di blu in the blue painted blue Cinque segnatempo del colore più cool del momento. Perché “Blue is the new black” specialmente nell’Alta Orologeria, al polso degli uomini e delle donne di classe

Patek Philippe CalendariO Perpetuo MATERIALE / MATERIAL Casing in yellow, white or rose gold MECCANISMO / CALIBRE Automatic watch DIAMETRO / DIAMETER 39 mm IMPERMEABILITà WATER RESISTANCE 30 m PREZZO / PRICE € 80.539 CONSIGLIATO Perché RECOMMENDED BECAUSE To enjoy it... day after day

Sono molti i brand, anche di forte tradizione, che si sono cimentati con un’interpretazione personale del segnatempo color del cielo, con risultati in linea con il savoir faire tecnico ed estetico dell’Alta Orologeria. Patek Philippe, Rolex, Piaget, Panerai, NOMOS Glashütte, solo per fermarci a 5 esempi, spaziano dalla sportività alla tradizione, dall’eleganza alla purezza delle forme. Tutto, rigorosamente, in blu.

Five watches in blue. Because “blue is the new black”, especially in Fine Watchmaking, especially for classy men and women Many brands, even some with a strong tradition, have grappled with an individual interpretation of a timepiece in the colour of the sky, that would have results in line with the technical and aesthetic savoirfaire of Haute Horlogerie. Just to give five examples, Patek Philippe, Rolex, Piaget, Panerai and NOMOS Glashütte have all created pieces ranging from sporty to traditional, from elegance to purity of form. All, strictly, in blue.

Piaget Altiplano MATERIALE / MATERIAL Casing in rose gold MECCANISMO / CALIBRE Automatic watch DIAMETRO / DIAMETER 40 mm IMPERMEABILITà WATER RESISTANCE 30 m PREZZO / PRICE € 26.100 CONSIGLIATO Perché RECOMMENDED BECAUSE Because it is a legend painted in blue


Rolex Cellini Date MATERIALE / MATERIAL Casing in 18 kt. white gold MECCANISMO / CALIBRE Automatic watch DIAMETRO / DIAMETER 39 mm IMPERMEABILITà WATER RESISTANCE 50 m PREZZO / PRICE € 16.550 CONSIGLIATO Perché RECOMMENDED BECAUSE Because it is a timeless classic

Panerai Luminor 1950 3 Days Gmt Automatic Acciaio MATERIALE / MATERIAL Casing in polished stainless steel MECCANISMO / CALIBRE Automatic watch DIAMETRO / DIAMETER 42 mm IMPERMEABILITà WATER RESISTANCE 100 m PREZZO / PRICE € 8.400 CONSIGLIATO Perché RECOMMENDED BECAUSE To be a part of history

NOMOS Glashütte MinimatiK Nachtblau MATERIALE / MATERIAL Casing in stainless steel MECCANISMO / CALIBRE Automatic watch DIAMETRO / DIAMETER 35,5 mm IMPERMEABILITà WATER RESISTANCE 30 m PREZZO / PRICE € 2.930 CONSIGLIATO Perché RECOMMENDED BECAUSE Because simplicity will save the world


70 GALILEUS


le prove al polso

longines lindbergh ad angolo orario Un orologio è un oggetto vivo e ci accompagna per tutta la giornata. Come nel caso di questo pezzo di storia, provato da Janvier Di Stefano Genovesi

H

o avuto modo di provare il Lindbergh ad Angolo Orario grazie alla Manifattura Longines. Il modello originale dell’orologio The Lindbergh Hour Angle Watch, questo il nome originario, è stato ideato da Charles Lindbergh come strumento di navigazione dei piloti durante il volo. Il 20 maggio e il 21 maggio 1927 Lindbergh, aviatore statunitense, compì la prima traversata aerea dell’Oceano Atlantico in solitaria e senza scalo. L’aviatore, spesso in difficoltà nel determinare rapidamente la propria posizione durante il volo, si recò alla Longines per chiedere un orologio speciale in grado di aiutare i piloti nel determinare facilmente e velocemente a che longitudine si trovassero. Il risultato di questa collaborazione fu appunto il Longines Lindbergh; l’orologio venne soprannominato “orologio con angolo orario” perché in grado di misurare direttamente a che angolo ci si trova rispetto al meridiano di Greenwich e quindi di determinare tramite questo metodo a che longitudine ci si trova. Il Lindbergh venne introdotto nella produzione ufficiale della Longines nel 1931. Nel 1987, dopo che la Maison fu acquisita dal Gruppo Swatch, con il Lindbergh fuori produzione da decenni, fu creata una riedizione per celebrare il 60esimo anniversario dell’atterraggio del pilota a Le Bourget. A differenza dell’originale, questo nuovo modello era piccolo, aveva un fondello in vetro minerale che faceva vedere il meccanismo ed aveva un movimento ETA. Nel 1990 poi, visto il grande successo del Lindbergh, venne creata una riedizione limitata di questo importante orologio e questa volta si ritornò al diametro originale, 47,5 mm – il modello

della prova al polso –. Quest’anno tra l’altro verrà celebrato il 90° anniversario dal primo volo di Lindbergh in solitaria da New York a Parigi cronometrato da Longines. E per l’occasione, tra le novità Longines del 2017 presentate al Baselworld di Basilea, c’è una riedizione di questo storico orologio che sarà mia cura presentarvi nei prossimi numeri della rivista. Ma veniamo al modello che ho avuto in prova. Longines ci ha sempre abituati ad orologi molto classici. E questo orologio non smentisce la tradizione. Il Lindbergh ad Angolo Orario possiede una cassa d’acciaio di dimensioni importanti: parliamo di oltre 47 mm di diametro. Avendo un polso sottile, non vi nascondo che il primo pensiero sia stato: e adesso come farò a indossarlo e a portarlo per qualche giorno? Bene, appena messo al polso è venuto meno il mio scetticismo: sarà la presenza di un cinturino invece che di un bracciale, sarà la presenza di una fibbia ad ardiglione, preferita alla chiusura a deployante (chi mi conosce sa che non la amo, sempre a causa del polso sottile), sarà per l’indiscusso fascino di questo orologio, ma raramente ho trovato così comodo un orologio così imponente. E pure dopo qualche ora di utilizzo il polso non mi risultava affaticato. Ho trovato particolarmente bello il quadrante, pur nella sua complessità (tra poco vi spiegherò come si usa): più lo guardavo e più lo ammiravo. L’orologio indica ore e minuti per mezzo di lancette Breguet in acciaio azzurrato; i secondi invece si leggono su un quadrante bianco laccato, protetto da un vetro di zaffiro inscalfibile.

GALILEUS 71


12:05 PM

Il Lindbergh al lavoro The Lindbergh at work

Grazie a un’ingegnosa combinazione di quadranti, questo segnatempo si distingue da un comune orologio per tre aspetti: le indicazioni del quadrante, sul quale spiccano, oltre ai minuti a chemin de fer e ai numeri romani dipinti di nero, 12 cifre arabe blu, anch’esse dipinte, che servono per calcolare la longitudine. Sono progettate per indicare contemporaneamente l’ora, espressa in ore, minuti e secondi, e l’angolo orario, espresso in gradi e minuti d’arco. Il quadrante centrale argentato mobile, dotato di minuti neri e di cifre rosse, indica i secondi. La sua posizione può essere modificata per mezzo della corona allo scopo di sincronizzarlo con un segnale orario. Questo quadrante venne realizzato però non da Charles Lindbergh, ma dal comandante americano ed istruttore di

navigazione Philip Van Horn Weems. La lunetta girevole, in acciaio spazzolato su cui spiccano in rilievo le cifre arabe nere e blu, permette di correggere l’equazione del tempo, variabile da un giorno all’altro. Non vi nascondo che, pur con notevoli difficoltà (non è il mio mestiere e non ho mai pilotato aerei per traversate in solitaria!), dopo un paio di giorni passati a rimirare i quadranti, ho provato ad usare l’orologio unitamente a un sestante e a un almanacco nautico, per determinare rapidamente l’angolo orario di Greenwich, ossia la longitudine. Un po’ di acculturamento in materia. La concezione complessiva dell’orologio The Lindbergh Hour Angle Watch tiene conto del fatto


12:40 PM

Il Lindbergh al mare The Lindbergh at the beach

che la Terra ruota di 360° in 24 ore, di 180° in 12 ore, di 15° in un’ora e di 15’ d’arco in un minuto. Di conseguenza la lancetta delle ore indica 15° per ora, un giro del quadrante – 12 ore – equivale a 180°. La lancetta dei minuti indica 1° ogni 4’, ossia 15° per ora. Ognuno di questi 15° è suddiviso a sua volta in quattro settori di 15’ d’arco. Tutte queste indicazioni sono incise sulla lunetta girevole. Una rotazione completa della lancetta centrale dei secondi equivale a 15’ d’arco. Il quadrante centrale mobile, infine, è suddiviso in 60’’ e in 15’ d’arco. Dopo questa lezione, torniamo al mio utilizzo quotidiano dell’orologio. Utilizzo che, con eccezione dell’impiego in acqua (non l’ho messo sotto la doccia o in piscina, essendo impermeabile al massimo fino a 30 metri, perché non ho voluto rischiare

1:10 PM

Il Lindbergh a pranzo The Lindbergh having lunch

con la pressione dell’acqua), è stato veramente completo. L’ho potuto portare in ufficio come nel tempo libero, in auto come in scooter, in palestra come giocando col mio Boston Terrier, come testimoniano le foto. La riserva di carica è di circa 42 ore, verificata di persona. Premendo il pulsantino situato tra le 3 le 4, si apre il coperchietto inciso internamente che funge da fondocassa e un vetro zaffiro trasparente rivela la marcia del movimento ETA a carica automatica L699 che compie 28.800 alternanze/ora. Il cinturino è di una bella e comoda pelle marrone con fibbia Charleston. Viste le dimensioni del segnatempo ero anche preoccupato per la sua “bilanciatura” al polso durante la “prova su strada”. A volte con orologi di queste dimensioni


4:15 PM

Il Lindbergh alla pausa caffè The Lindbergh at coffee break

ho avuto un po’ di problemi, in quanto tendevano a girarsi sul polso. Il Lindbergh invece, grazie alla forma del fondello e delle anse, resta ben ancorato nella giusta posizione, cosa che ho apprezzato davvero molto. Una caratteristica che ho notato è che questo orologio ha davvero un equilibrio eccezionale. Lo posso affermare perché nei giorni della prova amici e colleghi hanno voluto provarselo al polso e stava bene sia su polsi piccoli sia su quelli enormi. Indice di un’ottima capacità di adattamento. Chiaramente è un orologio che attira l’attenzione e devo dire che questo Longines ha ottenuto davvero moltissimi apprezzamenti anche da parte di persone che non conoscevano bene il marchio. La cosa che mi ha dato più soddisfazione durante il test è stata girare con un pezzo di storia al polso di una rarità

8:45 PM

Il Lindbergh ed il Boston Terrier di Janvier The Lindbergh and Janvier’s Boston Terrier

unica. Frequento tanti appassionati di orologi e devo dire che mi sarà capitato forse un paio di volte nel corso degli anni di vedere qualcuno che indossasse orologi simili. Il mondo dell’orologeria, si sa, avendo già realizzato tutte le possibili complicazioni, oramai punta soprattutto all’introduzione di nuovi materiali, vuoi per la cassa, vuoi per i componenti del movimento. Perciò, mia modesta considerazione, a volte la migliore novità, come sta avvenendo sempre più spesso, nella musica ad esempio, è proprio la riproposizione di qualche modello d’epoca, magari rivisitato nel look o nei materiali utilizzati, pur rispettando le specifiche iniziali. E il Longines Lindbergh trovo ne sia un ottimo esempio: non c’è bisogno di essere un pilota di aerei di consumata esperienza per apprezzarlo. E non serve nemmeno


essere profondi conoscitori dei movimenti che fanno marciare gli orologi; basta saper apprezzare l’orologeria, piuttosto che il mondo e la storia che ci sta attorno, che spesso spiega perché nascano alcuni segnatempo. Che dire allora per concludere. Credo sia importante scoprire che, in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia (anche al polso, pensate agli smartwatch), è bello poter indossare ed apprezzare un orologio che al contempo incarna lo spirito avventuriero, la tradizione, la storia e la cura nelle finiture. Un orologio davvero ben fatto ed emozionante che consiglio a chi voglia avere al polso un pezzo di storia e qualcosa di veramente esclusivo. Fondata nel 1832 in Svizzera, nella cittadina di Saint-Imier, dove ha tuttora la propria sede, la Maison Longines vanta una lunga esperienza e una solida tradizione sportiva in veste di cronometrista di campionati mondiali e di partner di federazioni internazionali. Presente in oltre 150 Paesi, Longines fa parte di Swatch Group S.A.

Trialling on the wrist: Longines Lindbergh Hour Angle A watch is a living object and one that accompanies us throughout the day. This is the case for this piece of history, tried by Janvier Thanks to the Longines manufacturer, I was able to trial the Lindbergh Hour Angle. The original model of the Lindbergh Hour Angle Watch (this being the original name) was conceived by Charles Lindbergh as a navigational instrument for pilots during flight. On 20 and 21 May 1927, American aviator Lindbergh completed the first non-stop solo aerial crossing of the Atlantic Ocean. Motivated by his experience in the difficult task of quickly determining his position during flight, the aviator turned to Longines to request a special watch able to help pilots to easily and quickly determine their present longitude. The result of this collaboration was the Longines Lindbergh. The watch was nicknamed ‘hour angle watch’ due to its ability to directly measure in the angle in which a person is located in relation to the Greenwich prime meridian and thus use this method to determine one’s present longitude. The Lindbergh was officially introduced into the Longines production in 1931. After the Maison was acquired by the Swatch Group in 1987, production of the Lindbergh was halted for decades until a new edition was created to celebrate the 60th anniversary of the pilot’s landing in Le Bourget. Unlike the original, this new model was a lot smaller, had a mineral glass backing that showed the mechanism and had an ETA movement. Then in 1990, given the great success of the Lindbergh, a limited reissue of this important watch was created. This time, it returned to its original diameter of 47.5 mm (being the test model on my wrist). Among other things, this year celebrates the 90th anniversary of Lindbergh’s first solo flight from New York to Paris that was clocked by Longines. For this occasion, amongst the Longines innovations of 2017 presented at Baselworld in Basel, there is a reissue of this historic watch that I will be sure to present to you in future issues of this magazine. But let us first look at the model I was to trial. Longines has always been accustomed to very classic watches. And this watch does not go against the tradition. The steel casing of the Lindbergh Hour Angle has significant dimensions, being more than 47 mm in diameter. Having a thin wrist, I do not deny that my first thought was: how am I going to wear this and keep it on for a few days? Well, as soon as it was on my wrist, all of my skepticism vanished. Perhaps this was due to the presence of a leather band rather than a metal one. Maybe it is the presence of a buckle, preferred over the clasp (anyone who knows me knows that I am not a fan of these, again due to having thin wrists). It could be due to the undisputed charm of this watch, but rarely have I found such a mighty timepiece to be so comfortable! Even after a few hours of wear, my wrist was not “fatigued”. I found the dial to be particularly nice, despite its complexity (below, I will explain how to use it). Indeed, the more I looked at it, the more I admired it. The watch shows the hours and minutes by means of “Breguet” hands in blued steel. The seconds, rather, are read on a white lacquered dial, protected by a scratch-resistant sapphire glass. Thanks to an ingenious combination of dials, this timepiece is distinguished from a regular watch by three aspects: The indications that stand out on the dial, in addition to the “chemin de fer” minutes and black painted Roman numerals, are 12 blue Arabic numerals (also painted) used to calculate longitude. These are designed to simultaneously show the time (expressed in hours, minutes and seconds) and the hour angle (in degrees and minutes of arc). The mobile silver central dial, equipped with black minutes and red digits, di-

splays the seconds. Its positioning can be modified by means of the crown so as to synchronise it with a time signal. However, this quadrant was built not by Charles Lindbergh, but by the American commander and sailing instructor Philip Van Horn Weems. The rotating bezel, in brushed steel on which black and blue Arabic numerals stand out in relief, allows for the correction of the equation of time (variable from day to day). I will not hide that, despite the many complexities (it is not my job and I have never flown planes throughout lonely crossings!), after a couple of days had passed admiring the dials, I tried to use the watch together with a sextant and a nautical almanac, to quickly determine the Greenwich hour angle, being the longitude. Now for a bit of acculturation on the subject. The overall concept of the Lindbergh Hour Angle Watch takes account of the fact that the Earth rotates 360° in 24 hours, 180° in 12 hours, 15° in one hour and 15’ of arc in one minute. As a consequence, the hour hand indicates 15° per hour, one turn of the dial (12 hours), being equivalent to 180°. The minute hand indicates 1° every 4’, being 15° per hour. Each of these 15° is subdivided in turn into four sectors of 15’ of arc. All of these indications are engraved on the rotating bezel. One full turn of the central second hand equals 15’ of arc. The movable central dial is divided into 60” and in 15’ of arc. After this “lesson”, let us return to my daily use of the watch. Its utilisation was quite comprehensive, with the exception of no “aquatic” use (I did not take it into the shower nor in the pool, despite being waterproof up to 30 m, due to not wanting to take any chances with the water pressure). I was able to wear it at the office, in my spare time, whilst driving a car and riding my scooter, in the gym and even whilst playing with my Boston Terrier (as evidenced by the photographs)! The power reserve is of around 42 hours, which I personally verified. By pressing the small button positioned between 3 and 4 o’clock, an internally-engraved cover opens, being a transparent sapphire crystal caseback, and reveals the markings of the automatic ETA L699 movement that performs 28,800 alternations per hour. The strap is made of a beautiful and comfortable brown leather with a “Charleston” buckle. Given the dimensions of the timepiece, I was also concerned about it “balancing” on the wrist during the “road test”. Sometimes with watches of this size, I have had issues with the watch tending to turn around on the wrist. The Lindbergh rather, thanks to the shape of the backing and lug ends, remains firmly anchored in the right position, which I really appreciated. One feature that I noticed is that this watch really has an outstanding equilibrium. Since my friends and colleagues wanted to try the watch on their own wrists during the trial period, I can confirm that it was just fine on both small and large wrists. This is the hallmark of excellent adaptability! Clearly, it is a watch that attracts attention and I must say that this Longines received many accolades, even from people who are not familiar with the brand. The aspect that gave me the most satisfaction during this trial was going about with a piece of history, a true rarity, on my wrist. Frequenting many watch enthusiasts, I must say that only a few times over the years have I seen someone wearing a similar timepiece. With all possible complications already having been created, as is well-known, the world of watches is now focused on the introduction of new materials, for the casing and for the movement components. Therefore, in my humble opinion, sometimes the greatest novelty (as is happening more and more often in music for example... ahem...) is the revival of certain vintage models – perhaps revisited in terms of look or in the materials used, whilst respecting the initial specifications. The Longines Lindbergh I find to be a great example of this. You do not have to be a consummate pilot to appreciate it. You do not even need to be knowledgeable about the movements that make watches function. It suffices to know how to appreciate the horology, rather than the world and history that surrounds it, which often explains why certain timepieces have come about. What can be said in conclusion? I think it is important to discover that, in a world increasingly dominated by technology (even on your wrist, if one considers the smartwatch), it is nice to be able to wear and appreciate a watch that embodies the spirit of adventure, tradition, history and attention to detail in the finishes. This is a really well-made and exciting timepiece that I recommend to anyone wishing to have a piece of history on their wrist and something that is truly exclusive. Founded in 1832 in Switzerland, in the town of Saint-Imier, where its headquarters remain to this day, the Longines Maison has extensive experience and a strong sporting tradition as the timekeeper of world championships and as partner of international federations. Present in more than 150 countries, Longines is part of the Swatch Group S.A.

“In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia è bello poter indossare ed apprezzare un orologio che al contempo incarna lo spirito avventuriero, la tradizione, la storia e la cura nelle finiture”


76 GALILEUS


Imponente ma equilibrato al polso Nonostante le dimensioni importanti, al polso il Lindbergh è ben bilanciato. Premendo il pulsantino situato tra le 3 e le 4, si apre il coperchietto inciso internamente che funge da fondocassa e un vetro zaffiro trasparente rivela la marcia del movimento ETA a carica automatica L699 che compie 28.800 alternanze/ora. Heavy, but well balanced on the wrist Despite its large size, the Lindbergh is well balanced on the wrist. Pressing the small button located between the 3 and 4, the internally-engraved cover which acts as a caseback opens. A transparent sapphire glass reveals the automatic ETA movement L699 that makes 28,800 alternations/hour. GALILEUS 77


il rombo del tempo


La stagione delle gare per auto d’epoca è partita a gennaio con la Winter Marathon 2017 e ha riproposto il legame tra Alta Orologeria e motori. Un bilancio dell’evento e una breve (e parziale) selezione di orologi dal DNA corsaiolo The classic car racing season started in January with the Winter Marathon 2017, which showed the link between Fine Watchmaking and engines. A report of the event and a short (and partial) selection of watches with a racing DNA Di Pietro Dotti


REPORT

Tra lancette e pistoni, su tornanti e curvoni. Alla Winter Marathon 2017 di Madonna di Campiglio, Eberhard & Co. ha segnato il tempo dei bolidi storici in gara, tra prove speciali, sfide sul lago ghiacciato, eleganza, glamour e adrenalina

Una suggestiva immagine in notturna del Passo Sella, quest’anno attraversato dalle vetture della Winter Marathon A suggestive night-time image of the Sella Pass, traversed by the vehicles in the Winter Marathon this year

P

rendete un weekend lungo ad alta quota con tanto sole, poca neve e freddo costante. Aggiungete decine di auto d’epoca a sfidarsi lungo tornanti e su laghi ghiacciati. Infine, una bella spruzzata di glamour e di eleganza. Mescolate energicamente il tutto e otterrete la Winter Marathon Edizione 2017, gara di regolarità classica per auto storiche giunta alla sua ventinovesima edizione, che ha riunito a Madonna di Campiglio, dal 19 al 21 gennaio, i principali top driver a livello internazionale. Una gara che, come per tutti gli altri appuntamenti riservati alle auto storiche, fa dello stretto connubio tra performance, esclusività e tempo una delle sue principali caratteristiche. Che sia la Winter Marathon, la Mille Miglia, la Coppa d’Oro delle Dolomiti, la WinteRace, il Gran Premio Nuvolari, la Franciacorta Historic, il tempo è sempre il nemico numero uno da battere; e tempo significa Alta Orologeria; e Alta Orologeria significa collaborazioni di livello con le Maison più prestigiose, che fanno tanto da partner tecnici nella misurazione dei tempi, quanto da partner puri, per il rapporto che questi brand hanno, da sempre, con il mondo dei motori. Nel caso della Winter Marathon, le lancette prestigiose sono quelle di Eberhard & Co., Main Sponsor e Official Timekeeper della gara, che nell’ultimo giorno di

80 GALILEUS

competizioni ha messo in palio 3 orologi Tazio Nuvolari per i primi 3 equipaggi classificati del “Trofeo Eberhard”, vinto dall’equipaggio Belometti-Peli su Fiat Siata Balilla del 1932. Per la cronaca, la Winter Marathon è stata invece vinta dal duo Aliverti-Maffi su Fiat 508 del 1937. Al secondo posto i trionfatori del “Trofeo Eberhard”, Belometti e Peli, al terzo l’equipaggio Patron-Casale su Bentley 3 Litre del 1925, la vettura più anziana al via quest’anno. Tra gli equipaggi, un ospite speciale: Miki Biasion, brand ambassador di Eberhard & Co. e pluricampione mondiale di rally , invitato a cimentarsi per una volta con la regolarità a bordo di una Lancia Fulvia Coupé 1.3 S Safari del 1976 (prodotta in 900 esemplari numerati, dei quali pochissimi rimasti). Biasion ha dato spettacolo sul lago ghiacciato di Madonna di Campiglio e riscaldato i cuori di tutti gli appassionati, nonostante le basse temperature. Con l’edizione 2017 della Winter Marathon passata agli archivi, si è inaugurato un altro anno ricco di appuntamenti per gli appassionati di ruote storiche e di Alta Orologeria. Perché l’eterna sfida tra l’uomo e il cronometro vive anche di momenti come questi, nei quali la tradizione antica e il moderno glamour trovano un punto di bilanciamento il cui fascino resiste al passare del tempo.


THE ROAR OF TIME At the Winter Marathon 2017 in Madonna di Campiglio, Eberhard & Co. marked the time of historic racing cars, including special tests, challenges on the frozen lake, elegance, glamour and adrenaline Take a long-weekend at high altitudes with lots of sun, a little snow and constant cold. Add dozens of vintage cars to challenge each other along hairpin bends and on frozen lakes. Finally, throw in a good dash of glamour and elegance. Vigorously stir all together and you have the 2017 Winter Marathon, a classic regularity rally for historic cars that is now in its 29th edition, with the principal top drivers at an international level gathering in Madonna di Campiglio from 19 to 21 January. It is a race that, as with all other events reserved for classic cars, represents a tight union between performance, exclusivity and time, being one of its main characteristics. Be it the Winter Marathon, Mille Miglia, La Coppa d’Oro delle Dolomiti, WinterRace, Il Gran Premio Nuvolari, or the Franciacorta Historic, time is always the number one enemy to be defeated. Time signifies Haute Horlogerie, and Haute Horlogerie signifies collaborations with the most prestigious Maisons, who contribute greatly as technical partners in the measuring of time and as partners in the shared passion, in terms of the relationship that these brands have always had with the motoring world. In the case of the Winter Marathon, the prestigious hands are those of Eberhard & Co., the Main Sponsor and Official Timekeeper of the race which, on the last day of competitions, offered 3 Tazio

Nuvolari watches to the first 3 crews to classify for the “Eberhard Trophy”, won by the Belometti-Peli crew in a 1932 Fiat Siata Balilla. For the record, the Winter Marathon was won rather by the Aliverti-Maffi duo in a 1937 Fiat 508. In second place for the “Eberhard Trophy” were Belometti and Peli, with the third crew being Patron-Casale in a 1925 3-litre Bentley, the oldest vehicle to start this year. With the 2017 Edition of the Winter Marathon passing into the archives, yet another year rich in events has commenced for enthusiasts of historical wheels and of Haute Horlogerie. This is due to the eternal challenge between man and the stopwatch also arising in times like these, where historic tradition and modern glamour find a balance point whose appeal resists the passage of time.

GALILEUS 81


Tempo, velocitĂ , prestazioni: quante auto hanno ispirato orologi e viceversa? Time, speed, performance: how many cars have inspired watches and vice versa?


REPORT

Orologi e motori, passione infinita Lancette del tachimetro e del segnatempo, pulsanti del cronografo e pedali dell’auto... Tanti i punti di contatto tra i due mondi, uniti dal fascino della performance

E

berhard & Co. con il suo Tazio Nuvolari non è certo l’unica Maison orologiera che ha stretto un legame indissolubile con l’universo dei motori. È un sillogismo elementare: la velocità stimola la misurazione del tempo, la misurazione del tempo stimola la precisione, la velocità stimola la precisione. Marchio indelebile dell’Alta Orologeria. Sono innumerevoli i brand che, nei decenni, si sono fatti sedurre dal fascino delle performance in pista e della velocità. Sfida continua contro il tempo, tensione verso il superamento del limite, ricerca tecnologica applicata ai materiali, macromeccanica contro micromeccanica. E, soprattutto, passione per un lavoro, sia esso quello in mezzo al frastuono della pista o nel silenzio ovattato di un laboratorio di Alta Orologeria, nel quale la precisione, l’eccellenza e l’attenzione al dettaglio sono condizioni indispensabili al perfetto funzionamento della macchina. Da condurre curva dopo curva o da portare al polso: non c’è nessuna differenza. Auto, piloti, circuiti, gare. Sono tanti i protagonisti del mondo delle corse che hanno ispirato o dato il proprio nome a pezzi iconici dell’Alta Orologeria. Ecco alcuni pezzi classici e novità dal mondo delle lancette prestigiose che strizzano l’occhio alla storia dell’automobilismo o ai driver moderni.

Watches and engines, infinite passion Speedometer and timepieces’ hands, chronographic pushers and car pedals. So many touchpoints for the two worlds, joined by the appeal of performance Eberhard & Co. with its Tazio Nuvolari is certainly not the only watchmaker strongly linked to with the engine universe. It is an elementary syllogism: speed stimulates timekeeping, timekeeping stimulates precision, speed stimulates precision. Indelible mark of Fine Watchmaking. There are countless brands that, for decades, have been seduced by the charm of track performance and speed. Challenging with time, trying to go beyond the limit, technological research on materials, macromechanics and micromechanics. And, above all, passion for work, either in the midst of the din of the racing track or in the muffled silence of a Fine Watchmaking laboratory. Where precision, excellence and details are essential to make the machine work perfectly. Cars, drivers, circuits, races… So many players in the racing world inspired or gave their names to iconic timepieces. Here are some classic watches and novelties by prestigious brands winking at the history of motorcrafts and at the modern driver.

Baume & Mercier Clifton Club Shelby Cobra Fin dal 2015 Baume & Mercier ha siglato una partnership con la Carroll Shelby Company, dal cui connubio è nata la Shelby Cobra Collection, che ora si sostanzia in un nuovo cronografo della collezione Clifton, il Clifton Club Shelby Cobra. Il quadrante bicolore blu e argento richiama i colori del posteriore della Shelby Daytona che gareggiò a Le Mans nel 1964; la forma dei pulsanti del cronografo richiama quella dei pedali di quell’auto; la scritta Cobra sul lato cassa è ispirata a quella che compariva sulla testata del motore Cobra 289; la massa oscillante è a immagine dei cerchioni della Daytona. Since 2015 Baume & Mercier has signed a partnership with Carroll Shelby Company, from which came the Shelby Cobra Collection, which now unveils of a new chronograph of Clifton collection, the Clifton Club Shelby Cobra. The blue and silver two-tone dial reflects the colors of the back of the Shelby Daytona which raced at Le Mans in 1964; the shape of the chronograph pushers reflects the form of the pedals of the car; Cobra writing on the case side is inspired by that on the Cobra 289 engine head; the oscillating mass has the design of the Daytona wheel rims. Prezzo / Price € 7.450 www.baume-et-mercier.com

Parmigiani Fleurier Bugatti Aérolithe Performance Ci sono case automobilistiche che hanno il marchio della leggenda. Come Bugatti, alla quale Parmigiani Fleurier si è ispirata per una delle ultime sue creazioni, il Bugatti Aérolithe Performance, presentato al SIHH 2017. E non a una Bugatti qualsiasi, ma alla Tipo 57 Coupé Aérolithe. Un orologio avveniristico come lo fu quel prototipo della casa francese. Per realizzarlo, Parmigiani Fleurier ha utilizzato le più moderne tecnologie di lavorazione al laser. Il DNA sportivo dell’orologio traspare, tra gli altri, dal doppio tachimetro con indicazioni in km/h e m/h e dalla texture del cinturino, che ricorda quella dei sedili dell’auto. There are car manufacturers who have the mark of the legend. Such as Bugatti, which inspired Parmigiani for one of its latest creations, the Bugatti Aerolithe Performance, presented at SIHH 2017. The inspiration came from the Bugatti Type 57 Coupe Aerolithe. A futuristic watch just like the prototype of the French car. To achieve it, Parmigiani Fleurier used the latest laser machining technology. The sporting DNA of the watch shines, among other features, through the double speedometer with km / h and m / h and the texture of the strap, which reflects that of the car seats. Prezzo / Price € 20.800 www.parmigiani.com

GALILEUS 83


Montblanc Timewalker Chrono UTC Questo cronografo di casa Montblanc nasce guardando alla illustre tradizione della manifattura Minerva, specializzata nella produzione di strumenti di alta qualità per misurare brevi intervalli di tempo con considerevole precisione, specialmente per le gare automobilistiche. E, in effetti, dal mondo delle corse trae il suo DNA il Montblanc TimeWalker Chronograph UTC. Il design deciso e maschile, unito a una funzionalità pratica data dalla complicazione cronografica e dual time, lo rende un compagno di guida per amanti dei motori o semplicemente per moderni globetrotter. This Montblanc chronograph was created with an eye to the illustrious tradition of the Minerva manufacturer, specialised in the creation of high-quality instruments for measuring short intervals of time with considerable precision, especially for motor racing. In fact, the DNA of the racing world is encapsulated within the Montblanc TimeWalker Chronograph UTC. A determined and masculine design is combined with practical functionality given by the chronographic complication with dual time, rendering it a guiding companion for lovers of engines or simply for modern globetrotters. Prezzo / Price € 5.100 www.montblanc.com

Zenith El Primero Chronomaster Tour Auto Edition 42 Per il suo tributo alle corse, l’icona di Zenith indossa una livrea che richiama le tute da pilota degli Anni ’70. La banda verticale rossa, bianca e blu attraversa di netto il cinturino in tessuto grigio ardesia e il quadrante della stessa nuance, dalla cui finestra alle 11 si intravede il mitico calibro automatico El Primero 4061. Il DNA corsaiolo di questo segnatempo traspare dai contatori asimmetrici delle 12 ore e dei 30 minuti e dal continuo gioco di rimando dei tre colori della banda lungo tutto il quadrante, dagli indici alla scala tachimetrica, alle lancette. Tanta forma e tanta sostanza in soli 500 esemplari. By way of its tribute to racing, the Zenith icon wears a livery reminiscent of the 1970s racing suits. The red, white and blue vertical bands cross the slate grey fabric strap, with the dial being in the same nuance, its window at 11 o’clock showing the mythical automatic El Primero calibre 4061. The racing DNA of this timepiece transpires through the asymmetric counter of the 12 o’clock and the 30 minutes, along with the continuous play of signifiers of the three colours of the band along the entire dial, to the tachymeter scale indices of the hands. Such form and much substance in only 500 pieces. Prezzo / Price € 9.700 www.zenith-watches.com

TAG Heuer Monza L’operazione nostalgia firmata TAG Heuer è andata in scena nel 2016 a Baselworld, dove la Maison ha presentato, a 40 anni di distanza dal suo debutto, la riedizione del cronografo Monza, un pezzo della storia dell’orologeria che più corsaiolo non si può. Il Monza originale era nato nel 1976 dalla matita di Jack Heuer per celebrare il primo titolo di campione del mondo di Niki Lauda con la Ferrari. La riedizione 2016 riprende pulsometro e scala tachimetrica dell’originale ed esibisce lo stesso carattere originale. Per completare il tutto, manca la corona al 9: un tributo agli Anni ’70 sacrificato in nome della praticità. TAG Heuer unveiled this re-edition of Monza chronograph at Baselworld 2016, launched 40 years after its debut, part of the history of watchmaking with a deep racing soul. The original Monza was created in 1976, designed by Jack Heuer to mark the first world championship title Niki Lauda won with Ferrari. The 2016 reisssue resumes the original pulsometric and tachimetric scale of the original. The crown is at 3 and not at 9 as in the 1976 model: a tribute to the 1970s. Prezzo / Price € 4.700 www.tagheuer.com


Il nuovo Montblanc TimeWalker Chrono UTC è pensato per piloti moderni ed eleganti The new Montblanc TimeWalker Chrono UTC is for modern and elegant drivers


Lusso senza follie luxury without follies Entrare nel gotha dell’orologeria spendendo meno di 5.000 euro Il valore di un orologio, cronografo o solo tempo che sia, non si misura tanto dal prezzo, quanto dal suo contenuto in termini di materiali, ricerca, sviluppo, design. Per questo motivo, è possibile mettersi al polso dei segnatempo top investendo cifre contenute. Quella dei 5.000 euro è una soglia psicologica al di sotto della quale molte Maison hanno deciso di creare dei pezzi ad alto valore estetico e tecnico, in modo da aprirsi a un mercato più ampio di amatori e appassionati disposti a spendere il giusto per soddisfare un desiderio non più irrealizzabile.

1

The value of a watch, chronograph or 3 hands, isn’t set by its price, but by the features that material, design and R&D give it. This means you can wear top timepieces without spending too much money. The 5,000 euro psychological threshold is being broken today as many Maisons are now creating watches which are rich in aesthetic and technical features, to reach a new market. This is for people who want to spend the right amount in order to satisfy a desire which is no longer unattainable.

Perrelet Turbine Rooster MATERIALE / MATERIAL Stainless steel case with black PVD treatment MECCANISMO / CALIBRE Automatic chronograph DIAMETRO / DIAMETER 44 mm IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 50 m PREZZO / PRICE € 4.980 CONSIGLIATO Perché / RECOMMENDED BECAUSE Because it is a blend of tradition and innovation

Breitling Superocean Chronograph MATERIALE / MATERIAL Casing in steel, steel/gold, black steel MECCANISMO / CALIBRE Automatic chronograph DIAMETRO / DIAMETER 44 mm IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 500 m PREZZO / PRICE € 4.990 CONSIGLIATO Perché / RECOMMENDED BECAUSE To feel like a lord of the deep

86 GALILEUS

2


Bell & Ross BR03-92 Horograph MATERIALE / MATERIAL Shot-peened steel case MECCANISMO / CALIBRE Fully automatic time

4

DIAMETRO / DIAMETER 42 mm IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 100 m PREZZO / PRICE € 2.990 CONSIGLIATO Perché / RECOMMENDED BECAUSE Because design is not an opinion

3

Porsche Design Chronotimer Series 1 Sportive Carbon MATERIALE / MATERIAL Casing in stainless steel MECCANISMO / CALIBRE Automatic chronograph DIAMETRO / DIAMETER 42 mm IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 50 m PREZZO / PRICE € 4.450 CONSIGLIATO Perché / RECOMMENDED BECAUSE Because Porsche is not just for driving, but also for wearing

5

Eberhard Scafograf 300 MATERIALE / MATERIAL Casing in stainless steel MECCANISMO / CALIBRE Fully automatic time DIAMETRO / DIAMETER 43 mm IMPERMEABILITà / WATER RESISTANCE 300 m PREZZO / PRICE € 2.360 CONSIGLIATO Perché / RECOMMENDED BECAUSE To wear a legend on the wrist

GALILEUS 87


learning to DIVE

L’orologio subacqueo è la quintessenza della sportività. Ma trova una declinazione perfetta anche su un polso metropolitano Diving watch is the quintessence of sport. But it can be perfectly worn on a metropolitan wrist too

Photo Marco Palumbo Fashion Editor Roberto Ciapani


NEL MITO Rolex GMT Master II Da sempre a proprio agio tra le onde o sotto il polsino di una camicia: chi si ricorda che è impermeabile fino a 100 m? Mythical Perfectly at ease under the sea or under a cuff: who remembers it’s 100 m water resistant? Vest, jersey and tie CORNELIANI Shirt XACUS


ESSENZIALE Tudor Pelagos Nulla è superfluo nel subacqueo iconico di casa Tudor. Per polsi disimpegnati e moderni, attenti a mixare eleganza e sportività Essential Nothing unnecessary in this iconic Tudor. For decommitted and modern wrists, which carefully mix elegance and sportiness Jacket, shirt and pants FAY Jersey DELLA CIANA Scarf CORNELIANI



INCONFONDIBILE Unmistakable Panerai Luminor Submersible 1950 3 Days Automatic Titanio, 47mm Suede jacket SALVATORE SANTORO Shirt HERMÈS




SORPRENDENTE Oris Carlos Coste Limited Edition IV Pensato per gli abissi, questo segnatempo esce dalle profondità marine per esplorare nuovi panorami urbani. In scioltezza Surprising Engineered for the abyss, this watch comes out from the deep sea to explore new urban landscapes. With agility Raincoat TATRAS Shirt LEVI’S


AUDACE TAG Heuer Aquaracer 300m Calibre 16 Automatic Chronograph Da una Maison che ha la velocità nel sangue, un subacqueo per affrontare le frenetiche “immersioni” metropolitane Daring A watch to face the frantic metropolitan divings, from a Maison with speed in its DNA Biker jacket FAY Shirt CORNELIANI Scarf HERMÈS


STILOSO Cartier Calibre de Cartier Diver Il più urbano degli scuba, perfetto anche nelle occasioni formali. Con lui, è davvero il caso di dirlo, la classe non è acqua Stylish The most urban diving watch which is perfect in formal moments as well Jacket ALLEGRI Polo shirt MASSIMO REBECCHI


TESTA A TESTA Omega vs Rolex Seamaster Planet Ocean 600M contro GMT Master II, due signori degli abissi in bilico tra innovazione e tradizione. Solo per polsi maturi Face to face Omega vs Rolex Seamaster Planet Ocean 600M and GMT Master II, two masters of the abyss between innovation and tradition. Only for strong wrists Shirt BAGUTTA Braces HERMĂˆS


Photo Marco Palumbo Fashion Editor Roberto Ciapani Stylist Federico Toretti Grooming Fabrizio Falzone Model Matteo Festuccia Thanks to Rocca 1794 for the kind support


I LUOGHI DEL TEMPO MILANO

LA CASA DELLE ORE

Entrare da Pisa Orologeria significa varcare la soglia di un mondo nel quale il tempo assume un significato nuovo

Highlights Assortimento unico di brand Unique brands range

Why go Perché ci sono tutte le novità Because all the latest additions are there

STORE Pills Atmosfera elegante e cosmopolita Cosmopolitan and stylish atmosphere

Il Flagship store di Pisa Orologeria in via Verri 7 è il punto di arrivo, almeno per ora, di una storia di famiglia cominciata nel 1940 nel cuore del Quadrilatero milanese e diventata, in oltre 75 anni, patrimonio dell’intera città. C’è chi considera affettuosamente il negozio un “ministero dell’Orologeria”, gestito dalle “ministre” Maristella e Chiara Pisa nel solco della tradizione ma con uno sguardo deciso al futuro. E non potrebbe essere altrimenti, vista l’atmosfera che accoglie i clienti all’interno del punto vendita. Lo store, che si estende su una superficie complessiva di oltre 1.200 metri quadrati, offre una selezione delle più importanti case mondiali dell’Alta Orologeria, oltre a un laboratorio specializzato aperto ai clienti e a uno spazio polifunzionale per esposizioni, incontri, eventi. Completano l’offerta di Pisa la boutique Patek Philippe di via Verri 9 e la boutique Rolex di via Montenapoleone 24.

THE HOUSE OF HOURS Entering Pisa Orologeria is to cross the threshold of a world where time takes on a new meaning The Flagship store of Pisa Orologeria in Via Verri 7 is the culmination, at least for the time being, of a family history that commenced in 1940 in the heart of Milan’s Quadrilatero fashion district and which has become, throughout more than 75 years, the patrimony of an entire city. There are those who affectionately consider the store a “Ministry of Watchmaking”, run by the “ministers” Maristella and Chiara Pisa, following local tradition yet with a determined eye to the future. It could not be any other way, given the contemporary and refined atmosphere that the store projects to all who enter within. The store, which spans a total area of over 1,200 sqm, offers a selection of the most important global brands in Haute Horlogerie, plus a specialised laboratory “open” to clients and a multipurpose space for exhibitions, meetings and events. Completing the Pisa offering is the Patek Philippe boutique at Via Verri 9 and the Rolex boutique at Via Montenapoleone 24. Pisa Orologeria Via Pietro Verri, 7, Milano (+39) 02762081 pisamail@pisaorologeria.com

www.pisaorologeria.com

100 GALILEUS

Boutique Rolex Via Montenapoleone, 24, Milano (+39) 0276317726 information@pisaorologeria.com

Boutique Patek Philippe Via Pietro Verri, 9, Milano (+39) 02762081 pisamail@pisaorologeria.com


VETRINE SUL DUOMO

È in una delle posizioni più invidiate di Milano, ma il successo di Rocca 1794 non dipende solo dalla location

Situata sotto i portici di piazza Duomo, con affaccio sulla cattedrale di Milano, la boutique Rocca 1794 è da sempre un punto di riferimento per gli appassionati di lancette, un po’ per la sua collocazione in uno dei luoghi di passaggio più frequentati della città, un po’ per la vastissima scelta di brand di orologeria – e di gioielleria – che ammiccano dalle sue vetrine. Così come le altre 12 boutique italiane e quella svizzera di Lugano, il punto vendita milanese accoglie la clientela in spazi moderni e ariosi, nei quali storicamente familiarità e professionalità sono caratteri distintivi. Caratteri che si ritrovano anche nelle nuove boutique negli aeroporti lombardi di Malpensa e Orio al Serio. Il fatto di essere una realtà controllata al 100% dal Gruppo Damiani consente a Rocca 1794 di offrire un assortimento orologiero di grande completezza e servizi di assistenza in store e post vendita di alto livello. Un plus che nello store di Milano, e non solo, fa la differenza.

CATHEDRAL VIEWS It’s in one of the most exclusive areas in Milan, but the success of Rocca 1794 is not just a matter of location Located under the loggias of Piazza Duomo, overlooking the Duomo (Cathedral) of Milan, the Rocca 1794 boutique has always been a point of reference for timepiece aficionados, partly due to its location in one of the most frequented passage points in Milan, and partly thanks to the vast selection of watch (and jewellery) brands twinkling in its windows. Just like the company’s other 12 boutiques around Italy and that of Lugano, Switzerland, the Milan store welcomes guests into its modern and spacious rooms in which friendliness and professionalism are its historic hallmarks. Such characteristics are also reflected in the new boutiques within the Malpensa and Orio al Serio airports. Being 100%-operated by the Damiani Group allows Rocca 1794 to offer a great horological assortment and a high-standard of in-store and after sales assistance services. This is a plus that makes a difference, and not only in the Milan store. Rocca 1794 Piazza Duomo, 25, Milano (+39) 028057447 Aeroporto Malpensa Ferno (VA) (+39) 0274867578

Highlights Chi cerca un brand, qui lo trova Those who look for a brand will surely find it

Why go Perché ogni cliente è speciale Because each customer is special

STORE Pills Spazi ampi e sereno comfort Wide spaces and calm comfort

Aeroporto Orio al Serio Orio al Serio (BG) (+39) 0353148.92 customercare@rocca1794.com www.rocca1794.com

GALILEUS 101


I LUOGHI DEL TEMPO MILANO

Bottega sartoriale

Gobbi 1842 è da 175 anni il “salotto” milanese dell’Alta Orologeria, con una storia tutta da raccontare

Highlights Pochi e selezionati brand Few and select brands

Why go Per sentirsi come a casa To feel at home

STORE Pills Ambiente raccolto e familiare Snug and familiar boutique

Spesso, utilizzando l’espressione “il negozio di una volta”, si vuole indicare un punto vendita i cui tratti distintivi sono cortesia, attenzione per il cliente e alta qualità dei prodotti. Il tutto completato da atmosfera familiare e tradizione. Esattamente quello che si ritrova da Gobbi 1842 che, a Milano, dalla sua sede di Corso Vittorio Emanuele II è un punto di riferimento per generazioni di appassionati. Patek Philippe, Rolex e Tudor sono i marchi di Alta Orologeria che si possono trovare da Gobbi 1842, che nel punto vendita milanese accoglie i clienti come nel salotto di casa, al cospetto degli arredi originali di quando esso fu riaperto dopo la Seconda Guerra Mondiale, il 4 settembre 1949. Un attrezzato laboratorio di assistenza è presente al piano superiore del negozio.

TAILORING WORKSHOP For 175 years, Gobbi 1842 is the Milanese centre of Fine Watchmaking, with a story waiting to be told Use of the phrase, “a shop from another era” often indicates a point of sale whose hallmarks are distinguished by courtesy, customer care and high-quality products, a place where all is undertaken within an atmosphere of familiarity and tradition. This is exactly what is to be found at Gobbi 1842, whose headquarters in Corso Vittorio Emanuele II in Milan have been a landmark for generations of enthusiasts for 175 years. Patek Philippe, Rolex and Tudor are Haute Horlogerie brands stocked by Gobbi 1842, whose Milanese store welcomes clients like one welcomes guests into their living room, in the midst of the original furnishings from when it was reopened after the great war, on 4 September 1949. Aside from the watches, enthusiasts are led by owner Luca Pozzolini Gobbi and his daughter Serena to also explore the creations of Scatola del Tempo or to avail of the services of the fully-equipped laboratory present on the upper floor of the shop. Gobbi 1842 Corso Vittorio Emanuele II, 15, Milano (+39) 027602.0536 info@gobbi1842.com

www.gobbi1842.com

102 GALILEUS


ricomincio da quattro L’Orologeria Luigi Verga è un affare di famiglia. Una famiglia di cui anche i clienti entrano a far parte

Un’altra storia di famiglia dietro una delle orologerie storiche di Milano. È la storia dell’Orologeria Luigi Verga, che dal 1947 è sinonimo principalmente di Rolex ma che, con il tempo, ha aperto le proprie porte ad alcune delle Maison più illustri del gotha delle lancette. Poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il maestro orologiaio Luigi Verga realizzò il sogno di avere un negozio tutto suo e lo aprì in via Mazzini, a due passi dal Duomo. Con il tempo, la galassia Verga si è allargata e oggi accoglie la clientela in quattro punti vendita. Oltre a quello storico di via Mazzini, Orologeria Luigi Verga è in via Capelli, all’ombra dei grattacieli di Porta Nuova, in corso Vercelli ormai da più di un anno c’è Luigi Verga Orologi, mentre in via Cappellari c’è il regno del secondo polso e degli orologi d’epoca Verga Luxury Watches. Alla vendita, Luigi Verga affianca naturalmente un laboratorio orologiero, da sempre apprezzato da clienti e appassionati. Gli orologi, si sa, sono spesso affari di famiglia…

Highlights

THE FOUR QUARTERS Orologeria Luigi Verga is a family business. A family which customers belong to as well Another story of a family behind one of the historical horologists in Milan. It is the tale of the Orologeria Luigi Verga which, since 1947, has been principally synonymous with Rolex but which, over time, has also opened its doors to some of the most illustrious Maisons of elite horology. Shortly after the end of World War II, master watchmaker Luigi Verga realised his dream of having a shop of his own, opening in Via Mazzini, just a short distance from the Duomo (Cathedral). With time, the Verga galaxy has expanded and today welcomes guests into its four stores. Besides the historical location on Via Mazzini, there is Orologeria Luigi Verga on Via Capelli (shaded by the Porta Nuova skyscrapers), on Corso Vercelli for over a year now, whilst in Via Cappellari there is the realm of second pulses and vintage watches, Verga Luxury Watches. Naturally, Luigi Verga flanks sales with a watchmaking laboratory, which has always been greatly appreciated by customers and enthusiasts alike. Watches, as is well known, are often family affairs...

STORE Pills

Orologeria Luigi Verga Via Giuseppe Mazzini, 3 Milano (+39) 028056.521 - (+39) 028099.63 negozio.mazzini@luigiverga.it

Luigi Verga Orologi & C. Largo Settimio Severo, 2 Milano (+39) 024399.5176 verga.vercelli@luigiverga.it

Orologeria Luigi Verga Via Vincenzo Capelli, 6 Milano (+39) 026595.775 negozio.capelli@luigiverga.it

Verga Luxury Watches Via Cappellari, Milano (+39) 028591.0168 info@vergaluxurywatches.it

Vendita e assistenza curate Excellent sales and service

Why go A ogni cliente il suo negozio A store for every kind of customer

Ambienti moderni ma caldi Modern and welcoming spaces

www.luigiverga.it

GALILEUS 103


A G E N D A

ASTE / AUCTIONS Antiquorum Important Modern & Vintage Timepieces 20 aprile - new york

Segnatempo moderni e vintage per l’appuntamento dell’Alta Orologeria nella Grande Mela.

Sotheby’s Important Watches

FIERE / FAIRS

14 maggio - ginevra

MidEast Watch & Jewellery Show

In concomitanza con Antiquorum, anche Sotheby’s batte lotti interessanti.

4/8 aprile Sharjah, Emirati Arabi Uniti

To coincide with Antiquorum, even Sotheby’s has interesting lots going under the hammer.

Orologi e gioielli da tutto il mondo. Appuntamento per operatori + apertura al pubblico

www.sothebys.com

Christie’s Rare Watches

www.antiquorum.com

15 maggio - ginevra

Watches and jewellery from all around the world. Appointment for operators + open to public.

Sotheby’s Watches

L’appuntamento ginevrino per la casa d’aste, con pezzi rari e ricercati (vendita 14212)

www.mideastjewellery.com

Modern and vintage timepieces for this Haute Horlogerie event in the Big Apple.

25 Aprile - londra All’ombra del Big Ben, uno dei momenti clou per gli appassionati europei e mondiali. Under the shadow of the Big Ben, a highlight for enthusiasts from Europe and around the world.

www.sothebys.com

An appointment for the auction house in Geneva, with rare and sought-after pieces (sale 14212).

www.christies.com

Christie’s Watches Online 23 maggio / 6 giugno

Solo online, sul sito di Christies, due settimane di asta da seguire (vendita 15438) Only online, via the Christies website, are two weeks of auction to follow (sale 15438).

www.christies.com

Christie’s Important Watches 29 maggio - hong kong

Il 5 aprile Sotheby’s aveva aperto in Estremo Oriente, ora a fine maggio chiude Christie’s (vendita 14715)

Phillips. The Geneva Watch Auction: Five

On 5 April, Sotheby’s opened in the Far East and now Christie’s will be closing in late May (14715)

A caccia di nuovi record, dopo che, a novembre 2016, un Patek Philippe 1518 in acciaio è stato battuto a 11.020.000 franchi.

www.christies.com

On the hunt for new records, after a steel Patek Philippe 1518 was auctioned off at 11,020,000 francs in November 2016.

30 maggio - hong kong

13/14 maggio - ginevra

www.phillips.com

Antiquorum Important Modern & Vintage Timepieces

Philips. The Hong Kong Watch Auction: Four Appuntamento all’hotel Mandarin Oriental della metropoli asiatica per gli appassionati di tutto il mondo.

Appointment at the Mandarin Oriental Hotel of the Asian metropolis for enthusiasts from around the world www.phillips.com

MOSTRE / EXHIBITIONS The Art Of Time APRILE/DICEMBRE

The National Watch and Clock Museum, Columbia (Pennsylvania, Usa) Una mostra nella quale gli artisti creano le proprie interpretazioni di un oggetto presente all’interno della collezione del museo, attraverso il materiale che è loro più congeniale. Gli artisti esprimono la loro creatività con opere ispirate direttamente dalla loro visita al museo. An exhibition in which artists create their own renditions of an object present within the museum’s collection, through the materials that best suit. The artists express their creativity with works inspired directly by their visit to the museum.

www.nawcc.org

Mercatino degli orologi di Glashütte

14 maggio - glasHütte, germania Giunto alla sua quarta edizione, il mercatino (Antique Market Watch Glashütte) si tiene nel Museo tedesco dell’orologio (Stiftung Deutsches Uhrenmuseum Glashütte) e nell’atrio della manifattura Glashütte Original ed è aperto a negozianti, collezionisti e appassionati.

Patek Philippe and others in this edition of Antiquorum.

Now in its fourth edition, the Glashütte Antique Watch Market held in the German watch museum in Glashütte (Stiftung Deutsches Uhrenmuseum Glashütte) and in the atrium of the Glashütte Original factory, is open to dealers, collectors and enthusiasts alike.

www.antiquorum.com

www.uhrenmuseum-glashuette.com

14 Maggio - ginevra

Patek Philippe, e non solo, in questa sessione di Antiquorum.

104 GALILEUS

JWS International Jewellery & Watch Show

2/6 maggio abu dhabi, Emirati Arabi Uniti Si torna negli Emirati Arabi, questa volta per un appuntamento riservato agli operatori di settore. We return to the UAE, this time for an appointment for operators in the sector.

www.jws.ae

International Jewelry & Watch Vietnam 18/21 maggio

Ho Chi Minh City, Vietnam L’Estremo Oriente è un mercato ormai maturo per gli orologi e i beni di lusso, come dimostra questo appuntamento in Vietnam. The Far East is a market now ripe for watches and luxury goods, as evidenced by this appointment in Vietnam.

www.jewelrytradefair.com/vietnam


GALILEUS: DOVE trovo la mia copia Oltre ad una presenza mirata in edicola, Galileus estende il proprio profilo distributivo a realtà esclusive dell’hotellerie e dell’hospitality Aspria Harbour Club di Milano e Heaven Villa Borghese Sporting Club di Roma, due dei club benessere più esclusivi d’Italia. Omaggiato nelle camere suite e superior di alcune delle strutture top di UNA Hotels & Resorts, catena italiana di hotellerie sartoriale: UNA Hotel Cusani 4*, Milano UNA Poggio dei Medici Resort & Golf Club 4*, Firenze UNA Hotel Villa Le Maschere 5*, Firenze UNA Hotel Versilia 4*, Viareggio (LU) UNA Hotel Forte dei Marmi 4* (LU) UNA Hotel Roma 4* UNA Hotel Venezia 4* Omaggiato nelle camere suite e superior del The Building Hotel Roma 4* e del The Church Palace Roma Hotel 4* Superior. Distribuito, durante la stagione estiva, in Hotel 4*, 4*L e 5* della Costa Smeralda, nei principali luoghi di aggregazione di Porto Cervo e al Colonna Pevero Hotel. Galileus è inoltre presente anche durante i più importanti tornei italiani di golf.

Con Galileus all’Aspria Harbour Club o sul green Reading Galileus at Aspria Harbour Club or while golfing

La catena UNA Hotels ha scelto Galileus per i suoi ospiti top Italian chain UNA Hotels chose Galileus for its top guests


C O L L E Z I O N I S M O

la grande complicazione di iwc È uno degli orologi più attuali disegnati dalla Casa di Sciaffusa e raggiunge quotazioni interessanti sul mercato collezionistico Di Paolo Gobbi

Uno dei segnatempo che maggiormente hanno segnato l’immaginario collettivo dell’orologeria degli Anni ‘90 è stato senza dubbio la Grande Complication della IWC. Orologio dall’ineludibile fascino, disegnato con tanta sobrietà da presentarsi ancora oggi perfettamente attuale, rappresenta sicuramente il massimo sforzo ingegneristico realizzato nella storia della Casa di Sciaffusa. Basti pensare che per il suo sviluppo sono stati necessari ben sette anni di lavoro, che hanno visto impegnati alcuni dei più importanti orologiai del mondo, primi fra tutti il duo Renaud & Papi per la ripetizione minuti. Per valutare appieno la sua importanza, e scoprire il perché del suo grande successo presso gli appassionati di tutto il mondo, è necessario contestualizzarlo all’epoca della sua presentazione ufficiale, avvenuta, sarà bene ricordarlo, nel 1990. Si trattava di un periodo sicuramente d’oro per l’orologeria tutta, con i mercati costantemente in rialzo, specie in Italia. L’altissima propensione all’acquisto, l’immagine positiva guadagnata dall’orologeria negli anni precedenti, alcune politiche di marketing rivelatesi senza dubbio positive, spinsero un numero imprecisato, ma elevatissimo, di acquirenti ad acquistare un po’ tutto quello che il mercato poteva offrire. A tanto vigore commerciale, purtroppo, corrispose un periodo tecnologico sostanzialmente ancora buio. Si pagava infatti ancora lo scotto dell’avvento del quarzo, il salto di un paio, o forse più, di generazioni di orologiai e la scarsa fiducia dell’industria svizzera in una reale ripresa di questo comparto produttivo. Furono pochi, quindi, i modelli realmente eccellenti, e la Grande Complication era senza dubbio uno di questi. Costosa, grande nei suoi 42 millimetri di diametro (oggi in molti sorrideranno pensando alle casse da 47 mm che il mercato propone, ma tre lustri addietro 42 mm erano veramente tanti), tanto elitaria da meritarsi addirittura uno stupendo libro monografico che ne spiegava tutte le funzionalità, ancora oggi un testo sacro per tantissimi appassionati di complicazioni meccaniche, la Grande Complication catturò immediatamente l’attenzione di appassionati e operatori del settore. Declinata in oro giallo e in platino, con una costruzione giocoforza limitata a soli 50 pezzi all’anno, aveva un prezzo di acquisto che partiva dai 280 milioni di lire per arrivare ad oltre 318 milioni. Straordinarie, ancora oggi, le sue funzioni: ore, minuti, piccoli secondi, calendario perpetuo con data, giorno, mese, anno, fasi lunari, cronografo a tre contatori, ripetizione a minuti. Il tutto mosso da un movimento calibro 79091, basato su di un tradizionale cronografo 7750 della Valjoux pesantemente modificato dalla IWC con l’aggiunta dei moduli del calendario perpetuo e della ripetizione. Quotata immediatamente sul mercato collezionistico, oggi raggiunge, per la più ricca e rara versione in platino, una stima che può toccare i 100.000 euro, che sono sicuramente tanti per un pluricomplicato moderno. Bisogna infatti considerare che questa tipologia di orologi, a fronte di un costo di acquisto non indifferente, soffre di una importante svalutazione nel primo periodo, per affidarsi poi all’andamento degli umori collezionistici per quanto riguarda la tenuta del valore nel tempo. Nel caso della Grande Complication, il giudizio che oggi possiamo verificare è senza dubbio positivo, corroborato anche dalla presenza di alcuni pezzi battuti dalle più importanti aste internazionali. Simile alla Grande Complication nell’impatto visivo, ma con in più il cronografo rattrappante e un sofisticato dispositivo tourbillon con gabbia in titanio, il De106 GALILEUS

striero Scafusia è anch’esso un ambito pezzo da collezione. Realizzato nel 1993 in occasione del 125° anniversario della manifattura, aveva un prezzo di acquisto di poco superiore al mezzo miliardo di lire. La sua produzione, limitata a soli 125 esemplari, si è protratta, a causa dell’eccezionale complessità del movimento, composto da non meno di 750 componenti, fino al 1999. Il mondo del collezionismo, naturalmente, si è già mosso anche per il Destriero Scafusia, raggiungendo quotazioni massime vicine ai 160.000 euro, cifra ancora una volta più che ragguardevole vista la rarità e la straordinaria complessità di questo segnatempo.

La Grande Complicazione in una edizione con cassa e bracciale in oro rosa The Grand Complication in the version with rose gold casing and band


Il Destriero Scafusia è rimasto in produzione dal 1993 al 1999. Sei anni sono stati necessari per portare a termine i 125 pezzi totali. In foto la versione con cassa e bracciale in platino Il Destriero Scafusia remained in production from 1993 to 1999. It takes six years to produce all 125 parts. Shown is the version with casing and band in platinum


THE GRAND COMPLICATION OF IWC It is one of the most contemporary watches designed by Schaffhausen Maison and with attractive valuations on the collectors’ market One of the timepieces that most impacted upon the collective imagination of the horology of the 1990s was undoubtedly that of IWC’s Grand Complication. A watch with inescapable charm, designed with such simplicity that it still seems perfectly modern to this day, it is certainly representative of the greatest engineering effort in the history of the House of Schaffhausen. It is suffice to consider that seven years’ work was necessary for its development, which involved some of the most prominent watchmakers in the world, the first amongst them being the Renaud & Papi duo for the minute repeater. To fully assess its importance and to discover the reason behind its great success with aficionados around the world, it is necessary to contextualise it within the time of its official launch, which one should recall occurred in 1990. This was undoubtedly a golden era for watchmaking, with the market constantly on the rise, especially in Italy. The greatest propensity to purchase, the positive image garnered from the horology of previous years, certain marketing policies that proved to be undoubtedly positive, all pushed an unspecified yet elevated number of buyers to acquire all that the market could offer. Unfortunately, great commercial “force” corresponded with a technological period that is substantially still in the dark. The price for the advent of quartz was still being paid, skipping a couple - or more - generations of watchmakers and resulting in the Swiss industry’s lack of trust in an actual resumption of this productive sector. Thus, only a few models were truly excellent, and the Grand Complication was definitely one of them. Expensive, large in its 42 mm in diameter (today many smile at the thought of the 47 mm casings offered by the market, but fifteen years ago, there were a considerable number of 42 mm models), so elitist as to even merit a superb monograph book that explained all of the features and which is still a sacred text for many enthusiasts of mechanical functions, the Grand Complication immediately captured the attention of aficionados and professionals in the sector. Available in yellow gold and platinum, with a strictly limited production of just 50 pieces a year, it had a purchase price starting from 280 million lira and reaching over 318 million lira. Extraordinarily, even today its functions are hours, minutes, small seconds, perpetual calendar (date, day, month, year, moon phases), chronograph with three counters and minute repeater. All is powered by a calibre 79091 movement, based on a traditional Valjoux chronograph 7750 that was heavily modified by IWC, with the addition of perpetual calendar and repetition modules. Listed immediately on the collectible market, estimates for the most valuable and rare platinum versions can today reach the 100,000 euro mark, which is certainly a lot for a modern supercomplicated model. One must thus consider that this type of watch, despite its considerable acquisition cost, suffered from a significant initial devaluation, only to then rely on the mood of collectors with regards to maintaining its value over time. In the case of the Grand Complication, the verdict that can be verified today is undoubtedly positive, as is corroborated by the presence of a number of pieces going under the hammer at the most important international auctions. Similar to the Grand Complication in terms of visual impact, Il Destriero Scafusia is also a coveted collector’s item also due to its split-second chronograph and sophisticated

108 GALILEUS

tourbillon device with titanium casing. Released in 1993 on the occasion of the 125th anniversary of its production, it had a purchase price of a little over half a billion lire. Its production, limited to only 125 pieces, was protracted until 1999 thanks to the exceptional complexity of the movement (composed of no less than 750 components). Naturally, the world of collectibles has also moved already towards Il Destriero Scafusia, reaching upper prices close to 160,000 euro, amounts that are again impressive given the rarity and extraordinary complexity of this timepiece.

Soltanto 125 i pezzi (nella foto l’87esimo) che sono stati realizzati del Destriero Scafusia. Senza dubbio importanti le sue funzioni: ore, minuti, piccoli secondi, calendario perpetuo (data, giorno, mese, anno, fasi lunari), cronografo rattrappante a tre contatori, ripetizione a minuti. Il movimento è un calibro 18680 della IWC meccanico a carica manuale, dotato di un dispositivo tourbillon volante e gabbia in titanio Only 125 pieces (the 87th is pictured) of the Il Destriero Scafusia were made. Its undoubtedly important functions include hours, minutes, seconds, perpetual calendar (date, day, month, year, moon phases), split-second chronograph with three counters, and minute repeater. The movement is an IWC hand-wound mechanical calibre 18680, equipped with a flying tourbillon device and titanium casing


La Grande Complication della IWC, a tanti anni dalla sua presentazione, rimane ancora un orologio attuale e godibile. Molto amata e rispettata dagli appassionati, si prepara certamente ad un felice futuro collezionistico. Nella foto la versione con cassa in platino, realizzata in 50 esemplari tra il 1993 e il 1994 So many years after its release, IWC’s Grand Complication is still a current and enjoyable timepiece. Much loved and respected by enthusiasts, a happy future is certainly being prepared for collectors. Pictured in the platinum casing version, with 50 pieces having been produced between 1993 and 1994

GALILEUS 109



D O

I T

Y O U R S E L F

come rimuovere i graffi da un vetro minerale I graffi sul vetro del proprio orologio sono un incubo per gli amanti dei segnatempo e spesso, presi dallo sconforto, ci si rivolge all’orologiaio di fiducia per sostituire il cristallo, senza pensare che esistono metodi più semplici per eliminarli, anche con il fai-da-te. Uno di questi si può utilizzare nel caso il cristallo dell’orologio sia di vetro minerale e si tratti di graffi e non di scheggiature profonde. In caso di cristallo zaffiro, benché esistano prodotti in grado di riparare segni leggeri, è bene rivolgersi a un professionista per la sostituzione.

OCCORRENTE • Una fresa per lucidatura • Un disco di feltro rigido per lucidatura • Un panetto di pasta lucidante gialla • Un paio di occhiali di sicurezza • Nastro in poliammide • Panno morbido per pulire i cristalli

REQUIREMENTS • A hand-held polisher • A felt disc for polishing • A bar of yellow polishing paste • A pair of safety glasses • Polyamide tape • A soft cloth to clean the glass

Removing scratches from a mineral glass Scratches on the glass of a watch are a nightmare for any timepiece lover. Filled with dejection, one often turns to their trusted watchmaker to replace the crystal, without considering that there are simpler methods to eliminate such markings, even DIY. One of these methods can be undertaken if the watch crystal is mineral glass with only superficial scratches and chips. In the case of sapphire crystal, whilst there are products that can repair light markings, it is wise to consult a professional for its replacement.

1

2

3-4

5

Image source: www.blog.esslinger.com

procedimento 1. Proteggere con il nastro in poliammide la lunetta e le parti dell’orologio più prossime al vetro. 2. Montare il disco di feltro sulla fresa, indossare gli occhiali di sicurezza, azionare il motore e applicare un sottile strato di pasta lucidante sul disco in rotazione. Esercitare una pressione medio-leggera per un paio di secondi, in modo che si distribuisca sul disco uno strato uniforme di pasta. 3. Prendere l’orologio e appoggiare il vetro al disco rotante. Applicare una pressione da leggera a media, facendo attenzione alle dita e continuando a muovere l’orologio in modo che il disco arrivi a lucidare tutte le parti

del vetro. Nel caso di vetri bombati, questo movimento continuo deve seguire accuratamente la curvatura del cristallo. 4. Fermarsi di frequente per controllare che la lucidatura del vetro proceda in modo omogeneo e per evitare che questo si surriscaldi. Mano a mano che si prende confidenza, si può aumentare il grado di pressione del cristallo sul disco. 5. Una volta che si ritiene di aver raggiunto il risultato ottimale, rimuovere il nastro in poliammide dall’orologio. Con il panno morbido, rimuovere eventuali residui di pasta lucidante dal vetro. Se il risultato non è ancora soddisfacente, ripetere i passaggi precedenti fino a una ottimale lucidatura.

HOW TO 1. With polyamide tape, protect the bezel and the watch components closest to the glass. 2. Mount the felt disc onto the polisher. Put on the safety glasses, then activate the motor and apply a thin layer of polishing paste to the rotating wheel. Apply medium-light pressure for a few seconds, so as to distribute an even layer of the paste onto the disc. 3. Take your watch and position the glass onto the rotating disc. Apply light to medium pressure, being careful of your fingers and continuing to move the watch so that the disc may polish all parts of the glass. Whereby dealing

with curved glass, this continuous movement must carefully follow the curvature of the crystal. 4. Stop frequently to check that the glass polishing is proceeding evenly and to prevent it from overheating. As you become more confident, you can increase the amount of pressure of the crystal on the disc. 5. Once you feel that you have reached the optimal result, remove the polyamide tape from the watch. With the soft cloth, polish away any eventual residue of the paste from the glass. If the result is still not satisfactory, repeat the previous steps until reaching the desired level of polish.

GALILEUS 111


R E D

C A R P E T

Pierfrancesco Favino e la compagna Anna Ferzetti, insieme al CEO di IWC Georges Kern. Più a destra, Kern con Jean Reno Pierfrancesco Favino and companion Anna Ferzetti, together with the CEO of IWC, Georges Kern. Further to the right, Kern with Jean Reno

La bellezza del tempo secondo IWC In occasione del SIHH di Ginevra, IWC ha celebrato la nuova collezione Da Vinci con una serata di gala, il cui motto è stato “Decoding the Beauty of Time”, alla quale hanno partecipato circa mille ospiti VIP, tra cui molti brand ambassador IWC e star mondiali: gli attori Pierfrancesco Favino, Rosamund Pike, Vanessa Redgrave, Olga Kurylenko, Jean Reno, Isabelle Huppert, Taylor Schilling e Patrick Stewart, leggende dello sport come Nico Rosberg, Lewis Hamilton, Niki Lauda, Fabian Cancellara, le top model Karolina Kurkova e Adriana Lima. Tra i momenti più emozionanti, la performance della cantante danese MØ e lo spettacolo olografico con l’attore Joseph Mawle (“Game of Thrones”), dedicato alla figura di Leonardo da Vinci. Nel corso della cena ha avuto luogo il simbolico passaggio del testimone tra l’attuale CEO di IWC, Georges Kern, e il suo successore Christoph Grainger-Herr. (D.P.)

THE BEAUTY OF TIME ACCORDING TO IWC On the occasion of the SIHH in Geneva, IWC celebrated the new Da Vinci collection with a gala, the motto for which was “Decoding the Beauty of Time”. The event was attended by around 1,000 VIP guests, including many IWC brand ambassadors and world stars including actors Pierfrancesco Favino, Rosamund Pike, Vanessa Redgrave, Olga Kurylenko, Jean Reno, Isabelle Huppert, Taylor Schilling and Patrick Stewart, sporting legends such as Nico Rosberg, Lewis Hamilton, Niki Lauda and Fabian Cancellara, along with supermodels Karolina Kurkova and Adriana Lima. Among the highlights was the performance by Danish singer MØ and the holographic spectacle with actor Joseph Mawle (of “Game of Thrones” fame), dedicated to the figure of Leonardo da Vinci. Over dinner, the symbolic passing of the baton took place between the current CEO of IWC, Georges Kern, and his successor, Christoph Grainger-Herr.

In alto: la cantante danese MØ, Lewis Hamilton, il compagno-rivale Nico Rosberg con la moglie Vivian. A sinistra, un momento della performance di Joseph Mawle e lo chef Andrea Berton con la moglie Sandra Top: Danish singer MØ, Lewis Hamilton and companion-rival Nico Rosberg with his wife Vivian. To the left, a moment during the performance by Joseph Mawle and the chef Andrea Berton with his wife Sandra.

112 GALILEUS


Il World Presentation of Haute Horlogerie (WPHH) tra orologi in esposizione e momenti di festa The World Presentation of Haute Horlogerie (WPHH) in a blend of watches on display and moments of festivity

i primi 25 anni di franck muller Franck Muller ha festeggiato lo scorso gennaio il proprio 25esimo anniversario con una giornata celebrativa alla quale hanno partecipato ospiti provenienti da tutto il mondo, nell’ambito del World Presentation of Haute Horlogerie (WPHH). Cornice dei festeggiamenti è stata un’ala del castello di Grand Malagny, nei pressi di Ginevra, di proprietà del marchio. Momento clou delle celebrazioni è stata la serata di gala con 600 invitati che, in uno spazio di circa 900 metri quadri, sono stati ospitati dai fondatori del brand, Vartan Sirmakes e Franck Muller. (D.P.)

THE FIRST 25 YEARS OF FRANCK MULLER Last January, Franck Muller celebrated its 25th anniversary with a day of festivities attended by guests from all around the world, within the context of the World Presentation of Haute Horlogerie (WPHH). The backdrop of the celebrations was a wing of the Grand Malagny castle, near Geneva, owned by the brand. A highlight of the celebrations was the gala event with 600 invitees who, within an area of about 900 sqm, were hosted by the founders of the brand, Vartan Sirmakes and Franck Muller.

I fondatori della Maison, Franck Muller e Vartan Sirmakes, al taglio della torta e acclamati sul palco, tra momenti di performance acrobatiche The founders of the Maison, Franck Muller and Vartan Sirmakes, cutting the cake and receiving accolades on stage, in between acrobatic performances

GALILEUS 113


e la scoperta continua... E adesso che siete arrivati in fondo a questo numero del nuovo Galileus, che cosa ne pensate? Noi siamo certi che vi sia piaciuto. Non perché siamo presuntuosi, ma perché abbiamo la consapevolezza di aver creato un prodotto sorprendente, che rispetta la tradizione del giornale ma, nel contempo, marca una differenza con la precedente linea editoriale. Quello che è diventato l’”ecosistema” Galileus, ve lo abbiamo già raccontato nell’editoriale a pagina 5. Leggendo questo numero avete però potuto vedere come le idee abbiano preso nuova forma ma come l’orologio sia rimasto ancora il centro di tutti i nostri pensieri. Dopo una prima parte di overview sul mondo delle lancette e sulle sue novità, non solo di prodotto, nella parte centrale il respiro del giornale si è allargato, si sono fatte sentire le voci dei protagonisti e l’orologio e il suo processo creativo sono stati raccontati da chi li conosce da vicino. Poi, la rottura con il passato, per raccontare gli infiniti punti di contatto tra segnatempo, lifestyle e moda, che danno a ciascun orologio un’anima, una vita, una storia. Infine, una parte di servizio, nella quale abbiamo voluto distinguerci con soluzioni grafiche ed editoriali fresche e coinvolgenti. Perché un giornale è fatto bene quando, chi lo legge, non vede l’ora di voltare pagina per vedere che cosa trova e non perché non ne può più di arrivare alla fine. Ora Galileus è così: una scoperta continua, pagina dopo pagina. E noi siamo felici e onorati di avervi accompagnato in questo primo viaggio. Che continua ogni giorno, grazie al sito, ai social e all’app di Galileus. the discovery CONTINUES... Now that you have reached the end of this issue of the new Galileus, what do you think? We are sure that you enjoyed it. Not because we are conceited, but because we realise that we have created an amazing product, which respects the tradition of the publication but, at the same time, has a marked difference to the previous editorial line. That which has become the Galileus “ecosystem” has already been shared with you in the editorial on page 5. However, by reading this issue, you have been able to see how the ideas have taken on a new form yet also how the watch is still central to all of our thoughts. After an initial section on the overview of the world of hands and its innovations, not only in terms of product, the central scope of the publication has expanded, the voices of the protagonists and the watch and its creative processes can be heard, being recounted by those who know them all so well. Then comes the break with the past, in recalling the innumerable points of contact between timepiece, lifestyle and fashion, which give each watch a soul, a life, a story. Finally comes a part on service, with which we wanted to distinguish ourselves through fresh and engaging graphic design and editorial solutions. Because a publication is done well when those who read it cannot wait to turn the page to see what they shall find - not because they cannot wait to reach the end. Now Galileus is thus: a continuous discovery, page after page. We are pleased and honoured to have accompanied you on this initial journey. It is one that continues each day, thanks to the Galileus website, social media pages and the app. Davide Passoni

114 GALILEUS

Non è detta l’ultima pagina! Perché l’ultima di Galileus ti proietta verso una nuova dimensione: un mondo fatto di lusso, complicazioni, amore per i dettagli ed estrema precisione. Tutto per 24 ore al giorno. Prosegui la tua esperienza nel mondo dei segnatempo in modo interattivo, colorato e in movimento, grazie al digitale di Galileus (il suo sito ed i canali social).

Galileus, piacere senza fine www.galileusweb.com


THE BRANDING CREW | PH. ALESSANDROMOGGI.COM

L’ITALIA È U N A COLORI, PROFUMI E SAPORI SEMPRE DIVERSI. UN’ACCOGLIENZA UNICA, DA SCOPRIRE NEI NOSTRI 30 HOTEL E RESORT IN ITALIA.

www.unahotels.it Numero verde 800 60 61 62

BARI FORTE

DEI

BENEVENTO MARMI

LODI

BIELLA MILANO

UNA HOTELS & RESORTS È PARTNER

BOLOGNA MODENA

BRESCIA NAPOLI

CATANIA ORVIETO

ROMA

CESENA SIRACUSA

FERRARA VENEZIA

GUADAGNA PUNTI CARTAFRECCIA DURANTE I TUOI SOGGIORNI. SCOPRI COME SU WWW.UNAHOTELS.IT

FIRENZE VERSILIA


Tonda MĂŠtrographe Manufactured entirely in Switzerland parmigiani.com

PARMIGIANI FLEURIER ITALIA Milano, Via Monte di PietĂ 24 Tel. +39 02 875 285, italia@parmigiani.com

Were there to be only one


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.