Galileus n.21/2018 - primavera 2018

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DETAILS SIHH & BASELWORLD Dalla A di A. Lange & Söhne alla Z di Zenith, le novità più belle dai Saloni di primavera

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€ 4,90 / £ 4,30 April / June 2018 Periodico trimestrale Italian / English edition Data di uscita: 30/04/2018

galileusweb.com

PHOTOSHOOT Ore del Mondo, il fascino in viaggio

REPORT Orologi e design: in equilibrio tra forma e sostanza

PATEK PHILIPPE AQUANAUT CHRONOGRAPH

APPUNTAMENTO CON LA STORIA


Marine Tourbillon Self-winding movement Silicium technology Water-resistant 100m ulysse-nardin.com


TH E E TE RNAL MOVE ME NT

Ulysse Nardin, from the movement of the sea to the perpetual innovation of Haute Horlogerie. For over 170 years, the powerful movement of the ocean has inspired Ulysse Nardin in its singular quest: to push back the limits of mechanical watchmaking, time and time again.


Gioielleria Garaffo - Torino / Antica Gioielleria Cannoletta - San Remo (IM) / Gioielleria Grimoldi - Milano Tokatzian - Venezia / Ibis Gioielli - Ancona e Civitanova Marche (MC) / Pasquali Domenici - Viareggio (LU) Gioielleria Menichini - Roma / Gioielleria Cristilli - Roma / Gioielleria Brusaporci Roberto & Figli - Latina Renzo Preziosi - Firenze / Gioielleria Soprana dal 1910 - Vicenza / Cazzaniga Gioielli - Pescara

CYRUS-WATCHES.CH - INFO@CYRUS-WATCHES.CH


KLEPCYS CHRONOGRAPH Limited edition 100 pieces Ref. 539.501.SD.A

CYRUS-WATCHES.CH - INFO@CYRUS-WATCHES.CH



editor’s letter

ICONE PER SEMPRE “Fai qualcosa che valga la pena ricordare” Elvis Presley

Davide Passoni dpassoni@galileusweb.com

In orologeria, così come in altri campi - dalla moda al design -, c’è una parola che viene usata molto, moltissimo, a volte a sproposito: icona. La Treccani recita: “dal russo ikona, e questo dal greco bizantino εἰκόνα, greco classico εἰκών -όνος, immagine”. Semplice, lineare. L’icona è un’immagine, nulla più. Ma un’immagine di che cosa? Nel nostro settore, la risposta è banale: l’immagine di un modello che vale la pena di essere ricordato, che ha segnato la storia dell’orologeria per tecnica o per estetica. Banale ma non scontata perché, come detto in principio, il termine viene spesso accostato a segnatempo che, in realtà, hanno la pretesa di fregiarsi dello status di icona che invece difficilmente avranno. Ebbene, per rendere giustizia a questa parola e all’aggettivo che l’accompagna, iconico, abbiamo deciso di farne il leitmotiv del numero di Galileus che vi accingete a sfogliare. Tra rubriche, interviste e reportage, vedrete emergere pezzi che davvero la storia dell’orologeria l’hanno segnata: da Rolex a Jaeger-LeCoultre, da Patek Philippe a TAG Heuer, da Cartier a IWC. Un filo rosso il cui capo terminale, quello che teniamo tra le mani noi contemporanei, si annoda idealmente a orologi i quali invece, seppur nati da poco, hanno visto la luce con caratteri che ne hanno decretato da subito il successo e che davvero, nel loro caso, sono stimmate di futura iconicità. Un filo rosso che si dipana anche tra icone del bien vivre maschile e femminile, non necessariamente legate al mondo delle lancette, come i sigari Cohiba e l’Alta Gioielleria di Chanel. Se quindi, come recita il titolo della rubrica Versus, “Icone si nasce”, è pur vero che icone si può anche diventare. Così come è vero che, riempiendosi la bocca con questa parola tanto impegnativa, chi “vorrebbe ma non può” corre il rischio di bruciarsi o, peggio ancora, di apparire ridicolo. Del resto, la storia la fanno i vincitori, che per questo diventano icone: vale per gli uomini, vale per gli orologi. ICONS FOREVER In watchmaking, as in other fields ranging from fashion to design, one word is used a lot, truly a lot, sometimes even inappropriately: “icon”. Italian-language encyclopaedia La Treccani states: “from the Russian ikona, coming from the Greek Byzantine word εἰκόνα and classical Greek εἰκών -όνος, image”. Simple, linear. An icon is an image, nothing more. But an image of what? In our sector, the answer is trivial: the image of a model that is worth remembering, that has marked the history of watchmaking through technique or by aesthetics. Trivial it may be, but obvious it is not because - as I mentioned - the term is often aligned with timepieces that, in reality, dare to assert themselves as an icon when that is hardly the case. To do justice to this word and the adjective that accompanies it - iconic - we decided to make it the leitmotif of this issue of Galileus that you are about to flick through. Amidst the columns, interviews and reportages, pieces that truly mark the history of watchmaking can be seen: from Rolex to Jaeger-LeCoultre, from Patek Philippe to TAG Heuer, from Cartier to IWC. It is a fil rouge whose end point, the one we hold in our hands, is ideally knotted into a watch which, even if having been released recently, has come to light with characters that have immediately rendered it a success and that is destined for future iconicity. This fil rouge unravels also in the midst of icons of the masculine and feminine bien vivre, not necessarily linked to the world of watchmaking, like the Cohiba cigars and the High Jewellery of Chanel. If therefore, as the title of the heading Versus recites, “Icons are born iconic”, it is also true that icons can also be developed. Just as it is true that by filling your mouth with this highly demanding word, an “also-ran” risks being burnt or, worse still, looking ridiculous. After all, history is made by the winners, who go on to become icons for this reason: this applies to people as much as it does to watches.

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contributors

ANDREA BENEDETTI

SANDRO FRATINI

STEFANO GENOVESI

Classe 1970, per il suo diciottesimo compleanno ricevette, al posto della classica automobilina, una Nikon F3 con la quale fotografò tutti i suoi amici, che divennero i protagonisti della sua prima mostra. Nel 1994 ricevette il primo vero contratto per uno scatto di campagna stampa mondiale, cliente Campari. Lo scatto è ancora presente nel suo portfolio.

È uno tra i più grandi collezionisti italiani di orologi, che ha saputo trasformare in lavoro le sue passioni più grandi. Proprietario di 9 hotel in Italia, due di questi, a Firenze e Venezia, portano non a caso il nome L’Orologio e in essi si respira tutto l’amore di Fratini per le lancette. La sua collezione personale di segnatempo conta circa 2.000 pezzi.

Entrato in Publitalia nel 1995 dopo la laurea in Scienze Politiche, ha contribuito alla realizzazione di Mediavideo e alla creazione dei siti web del Gruppo Mediaset. Appassionato di cinema, libri, fotografia e soprattutto orologi, ha creato nel 2012 il blog Signori degli Orologi sotto TGCOM24, collabora con la rivista OM e ha messo online negli anni scorsi un sito dedicato al secondo polso.

Born in Milan in 1970, for his eighteenth birthday he received, instead of the classic car, a Nikon F3 with whom he shot all his friends, who were the protagonists of his first exhibition. In 1994 he received his first true employment contract for a snapshot of the world press campaign, the customer was Campari. This shot is still in his portfolio.

One of the greatest Italian collectors of watches, Fratini has managed to transform his greatest passion into his work. Owner of 9 hotels in Italy, it is not by chance that two of these (one in Florence and one in Venice) bear the name L’Orologio (translating to ‘The Watch’) and that therein, you can bask in Fratini’s love of hands and quadrants. His personal collection of timepieces boasts around 2,000 items.

He joined Publitalia in 1995 after graduating in Political Science and contributed to the development of Mediavideo and of Mediaset Group websites. Passionate about movies, books, photography and especially watches, in 2012 he created the blog I Signori degli Orologi (The Lords of the Watches)for TGCOM24. He collaborated with OM magazine and recently set up a website dedicated to second hand watches.

CHRIS JACKSON

ARIANNA PINTON

LUKAS SCHULZE

Chris Jackson copre i servizi fotografici dei Reali d’Inghilterra per Getty Images. Dalle immagini private ai tour in tutto il mondo, Jackson ha trascorso oltre 10 anni della sua vita costruendosi la fiducia dei Windsor. In questo numero ha scattato il party IWC del SIHH.

Giornalista indipendente appassionata di gioielli e arte, ama quando la preziosità si coniuga con la bellezza e la tradizione, creando capolavori ricercati destinati a durare nel tempo. La sua rubrica dedicata ai gioielli è un appuntamento fisso su Galileus.

Lukas Schulze vive a Dusseldorf, dove ha completato gli studi in fotogiornalismo. Ha coperto, tra gli altri, i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro e la Confederations Cup. Tra i suoi clienti vi è IWC, per la quale ha scattato le immagini dei Laureus World Sports Awards presenti su questo numero.

Chris Jackson provides the photographic services covering the British Royal Family for Getty Images. From private shoots to tours around the world, Jackson has spent over 10 years of his life gaining the trust of the Windsor family. In this issue, he covered the IWC party at the SIHH.

An independent journalist who is passionate about jewellery and art, she loves when preciousness is combined with beauty and tradition, creating sophisticated masterpieces that stand the test of time. Her column dedicated to jewellery is a recurrent feature in Galileus.

Lukas Schulze lives in Dusseldorf, where he completed his studies in photojournalism. He has covered the Olympic Games in Rio de Janeiro and the Confederations Cup, amongst others. His clients list includes IWC, for which he took pictures of the Laureus World Sports Awards featured in this issue.

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digital & web

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Galileus

DIGITALE PER PROVOCAZIONE WWW.GALILEUSWEB.COM: IL SITO DI GALILEUS. IL MODO PIÙ DIRETTO E CONTINUO PER ACCEDERE AL MONDO DELL’ALTA OROLOGERIA GALILEUS TV

DETTAGLI

STILI DI VITA

WATCH CULTURE

I SEGNATEMPO VISTI DA VICINO

LONTANO DALLE SOLITE RECENSIONI

ASPIRARE AL BELLO, SCEGLIERE IL MEGLIO

C’È UN MONDO AL DI LÀ DELLE LANCETTE

Vedere e toccare virtualmente dal proprio computer gli orologi migliori: sono le video recensioni di Galileus. Con la regia di Mattia Todaro e Vanessa Volontè, scoprite il Bulgari Octo Finissimo Skeleton, lo Chopard Happy Ocean e molti altri segnatempo top.

Le novità più intriganti proposte dalle varie Maison sono raccontate andando al di là del freddo dettaglio tecnico. Spazio alla storia, alle emozioni, alle immagini dei grandi orologi e dei segnatempo più casual, da Vacheron Constantin ad Emporio Armani.

L’orologeria non si nutre solo di segnatempo ma anche di stile e incarna una visione della vita che aspira al meglio e al bello. Ecco allora l’impegno di Bovet per le donne, la storia di Chopard raccontata ai cinesi e quella di Eberhard & Co. che diventa un libro.

Quando pensiamo all’Alta Orologeria ci vengono alle mente complicazioni, materiali preziosi, stupefacenti soluzioni. Ma chi c’è dietro a tutto questo? Galileus vi racconta gli eroi silenziosi che fanno grandi le Maison, i volti noti che le “sposano” e molto altro ancora.

TIMEPIECES UP-CLOSE See and touch the best watches virtually through your computer with Galileus’ video reviews. Under the direction of Mattia Todaro and Vanessa Volontè, discover the Bulgari Octo Finissimo Skeleton, the Chopard Happy Ocean and many other top timepieces.

FAR FROM STANDARD REVIEWS The most intriguing innovations proposed by the various Maisons are discussed, beyond the cold technical details. Time is dedicated to the history, emotions, images of the great timepieces and the most casual watches, from Vacheron Constantin to Emporio Armani.

ASPIRE TO BEAUTY, CHOOSE THE BEST Horology does not only feed on timepieces but also on style, embodying a vision of life that desires the best and the beautiful. Here then is the diligence of Bovet for women, the story of Chopard told to the Chinese and that of Eberhard & Co. that becomes a book.

A WORLD BEYOND THE HANDS When we think of Haute Horlogerie, we are reminded of complications, precious materials, and stupefying solutions. But who is behind all this? Galileus discusses the silent heroes that make the Maisons great, the familiar faces that “unite” with them and much more.

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ŠPhotograph: Laurent Ballesta/Gombessa Project

C O L L E C T I ON

Fifty Fathoms


issue

21

contents DETAILS SIHH

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Vacheron Constantin, A. Lange & Söhne, Audemars Piguet, Cartier, Greubel Forsey, IWC, Panerai, Parmigiani Fleurier, Piaget, Van Cleef & Arpels

COVER STORY

36

Patek Philippe a Baselworld: appuntamento con la storia Patek Philippe at Baselworld: an appointment with history

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INTERVIEW Laura Gervasoni, direttore generale Patek Philippe Italia Laura Gervasoni, General Manager Patek Philippe Italy

DETAILS BASELWORLD

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Rolex, Breitling, Bulgari, Chanel, Chopard, Cyrus, H. Moser & Cie., Hamilton, Hublot, Longines, Omega, Oris, TAG Heuer, Tissot, Triton

58

FIELD TRIP Alla scoperta della manifattura Blancpain Discovering Blancpain manufacture

LIFESTYLE

76

64

MASH UP Zenith e Cohiba, lancette e fumo Zenith and Cohiba - smoking hands

68

CHART Cinque orologi in smalto Grand Feu Five watches with Grand Feu dial

70

ON THE WRIST Stefano Genovesi prova l’Octo Finissimo Automatico Stefano Genovesi tries the Octo Finissimo Automatic

76

JEWELS La collezione L’Esprit du Lion di Chanel L’Esprit du Lion Collection by Chanel

80

REPORT Orologi e design, così lontani, così vicini Watches and design - so far, so close

86

REPORT Formula E, performance e sostenibilità Formula E, performance and sustainability

90

PHOTOSHOOT Cittadini del mondo: gli orologi Worldtimer Citizens of the world: Worldtimer watches

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Capolavori nel tempo O g n i

m o d e l l o

u n

c a p o l a v o r o

Plongeur C-Type Black PVD and Rose Gold

PLONGEUR SINCE 1987

A/B TYPE - 1987/1989

O N LY O N E L I N E

THE PURE ONE

C T Y P E 4 8 T I TA N I U M - 2 0 0 8 C TYPE CHRONO - 2003 C TYPE - 2000

ONE

LINE.

ONE

CIRCLE.

ONE

CONCEPT.

UN DISEGNO COSÌ UNICO ED INALTERATO PER 30 ANNI DIVENTA UN CLASSICO TRA GLI STRUMENTI DA IMMERSIONE LONTANO DALLE FORME USUALI. SULLE SOLIDE BASI DEI SUCCESSI INTERNAZIONALI DELLE VERSIONI PRECEDENTI A E B TYPE IL NUOVO PLONGEUR C-TYPE BLACK PDV AND ROSE GOLD SAPRÀ COINVOLGERE ED ESALTARE IL SENSO ESTETICO DI UNA CLIENTELA ESIGENTE, DALLO STILE DI VITA ATTIVO E CON LA PASSIONE PER IL DESIGN. MOVIMENTO AUTOMATICO. VETRO ZAFFIRO ANTIRIFLESSO . IMPERMEABILE 300 METRI. CINTURINO IN CAUCCIÙ. LUNETTA IN PVD CON PROFILO IN ORO. QUADRANTE NERO.

MILANO - Via Gesù, 7 - 02 76002121 - info@paulpicot.it


regulars

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EDITOR’S LETTER L’importanza di essere icone The importance of being icons

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CONTRIBUTORS Hanno collaborato

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DIGITAL & WEB Digitale per provocazione Provocatively digital WATCH CULTURE News dal mondo delle lancette What’s new in that watches’ world VERSUS Jaeger-LeCoultre Reverso vs. Rolex Datejust 41 DESIGN Richard Mille Rm 53-01 Tourbillon Pablo McDonough PEOPLE Daniele Garozzo, sulla lama del tempo Daniele Garozzo, on the blade of time

102

STORES Gioielleria Grande a Frosinone e Roma Restivo in Sicilia Gioielleria Grande in Frosinone and Rome Restivo in Sicily

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COLLECTING I calendari perpetui Perpetual calendars

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DO IT YOURSELF Come posizionare una lente d’ingrandimento sul cristallo dell’orologio How to place a magnifying glass on a watch crystal

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RED CARPET I 150 di IWC IWC’s 150 years L’eleganza di Bulgari Bulgari’s elegance

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CHRONOS DIFFUSION - Tel. & Fax +39 (0)53549241 chronosdiffusion@gmail.com

Photo credit L’AFFAIRE EDITH

A N N I V E R S A R Y


DIRETTORE EDITORIALE Roberto Rossi Gandolfi DIRETTORE RESPONSABILE Davide Passoni

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APRILE / GIUGNO 2018 APRIL / JUNE 2018

FONDATORE Fabrizio Verdolin ART DIRECTOR Matteo Fallica GRAPHIC DESIGN Blendive.it HANNO COLLABORATO / CONTRIBUTORS Cristiano Belluzzo, Francesca Beltrami, Andrea Benedetti, Pietro Dotti, Sandro Fratini, Stefano Genovesi, Jacopo Marchioro, Arianna Pinton, Davide Schipa

CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ / ADVERTISING AGENCY Emotional Pubblicità Srl Via Melzi D’Eril, 29 - 20154 Milano Tel. 02 76318838 - Fax. 02 33601695 info@emotionalsrl.com

Segreteria / Back office Francesca Carlone fcarlone@emotionalsrl.com

DISTRIBUZIONE PER L’ITALIA / ITALIAN DISTRIBUTION M-Dis Distribuzione Media S.p.A. Via Cazzaniga, 19 20132 Milano STAMPA / PRINTING Grafica Nappa Srl Industria poligrafica Via Gramsci,19 - 81031 Aversa (Ce) PARTNER Clockwise24.com

MANAGEMENT

Presidente / President Uberto Selvatico Estense Amministratore Delegato / CEO Fabrizio Verdolin

DETAILS SIHH & BASELWORLD Dalla A di A. Lange & Söhne alla Z di Zenith, le novità più belle dai Saloni di primavera

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€ 4,90 / £ 4,30 April / June 2018 Periodico trimestrale Italian / English edition Data di uscita: 30/04/2018

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Galileus è una pubblicazione edita da / Galileus is edited by GALILEUS Srl C.so Vittorio Emanuele II, 287 00186 Roma

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REPORT Orologi e design: in equilibrio tra forma e sostanza

PATEK PHILIPPE AQUANAUT CHRONOGRAPH

APPUNTAMENTO CON LA STORIA

In copertina / On the cover Patek Philippe Aquanaut Chronograph

Registrazione al Tribunale di Roma nr. 280/2012 del 19/10/2012

© 2017, tutti diritti riservati. Nessuna parte della pubblicazione può essere riprodotta in qualsiasi forma rielaborata con l’uso di sistemi elettronici senza l’autorizzazione dell’editore. Testi, fotografie e disegni: riproduzione vietata © Tutti i diritti di riproduzione in qualsiasi forma, compresa la messa in rete, che non siano espressamente per fini personali o di studio, sono riservati. Per qualsiasi altro genere di utilizzo è necessaria l’autorizzazione da a di Galileus Publishing. Qualsiasi tipo di materiale inviato in redazione, anche se non pubblicato, non verrà in alcun modo restituito. I dati personali trasmessi a mezzo cartolina o questionari presenti nella rivista, potranno venire utilizzati per indagini di mercato, proposte commerciali, o per l’inoltro di altri prodotti editoriali a scopo di saggio, ai sensi del D. Lgs 196/2003.


watch culture

THE TIME MACHINE

La cultura di Bulgari a Legnano

Rado Hyperchrome 1616 Il legame tra Rado e il design è di lunga data. Negli Anni ’60, il brand di Lengnau lanciò la collezione Cape Horn che aveva nelle linee innovative e nell’audacia del quadrante i propri punti di forza. Aggrappandosi a queste radici, Rado ha riproposto nel 2016 e in edizione limitata lo scorso anno l’Hyperchrome 1616, discendente diretto e filologico del Cape Horn, il cui nome celebra l’anno di scoperta del punto più a sud del continente americano. Si tratta di un orologio davvero uscito dalla Macchina del Tempo. La sua cassa angolare e audace da 46 mm arriva a noi dopo un viaggio di 50 anni e ha linee antiche e cuore moderno; disponibile in due colori, nero o metallico, si divide tra la ceramica high-tech, segno distintivo del marchio, o il titanio. Materiali attuali e design vintage per un revival azzeccato.

The connection between Rado and design is longlasting. In the 1960s, the Lengnau brand launched the Cape Horn collection, its strengths lying in the innovative lines and boldness of the dial. Not to deviate from such roots, Rado reproposed the Hyperchrome 1616 first in 2016 and in a limited edition last year. A direct and philological descendant of the Cape Horn, its name celebrates the year that the most southern point of the American continent was discovered. This is a watch that truly emerges from a Time Machine. At 46 mm, its bold and angular casing reaches us after a journey spanning 50 years. With historic lines and a modern heart, it is available in two colours - black or metallic - split between the hallmark of the brand in high-tech ceramics, or in titanium. Current materials and a vintage design make for a successful revival. www.rado.com

Il 15 marzo Andrea Paternostro ha portato la cultura orologiera di Bulgari a Legnano, in una serata organizzata da diversi Rotary Club del territorio. Durante l’evento al Teatro Cantoni, il direttore della Divisione Orologi di Bulgari, Guido Terreni, ha coinvolto i presenti raccontando l’orologeria della Maison e animando un dibattito vivo e interessante. BULGARI’S CULTURE IN LEGNANO On March 15th Andrea Paternostro brought Bulgari’s watchmaking culture to Legnano, in an event organized by several local Rotary Clubs. During the event at the Teatro Cantoni, the Managing Director of Bulgari Watches, Guido Terreni, involved the audience by telling the watchmaking vision of the Maison and animating a warm and interesting debate. www.andreapaternostro.it

IWC accoglie Totti nella Laureus World Sports Academy

In occasione dei Laureus World Sports Awards, che si sono tenuti a Monaco alla fine dello scorso febbraio, l’ex capitano dell’AS Roma Francesco Totti è entrato nell’Academy Laureus come nuovo membro e ha ricevuto, per il suo benvenuto, un IWC Pilot’s Watch Mark XVIII Edition “Laureus Sport for Good Foundation” dal CEO di IWC Christoph Grainger-Herr. IWC WELCOMES TOTTI TO THE LAUREUS WORLD SPORTS ACADEMY On the occasion of the Laureus World Sports Awards, which took place in Munich at the end of February, former AS Roma captain Francesco Totti became a new member of the Academy Laureus, receiving as a welcome the IWC Pilot’s Watch Mark XVIII Edition “Laureus Sport for Good Foundation” from IWC’s CEO Christoph Grainger-Herr. www.iwc.com

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Un Laureato sulle Dolomiti Dall’1 al 3 marzo scorsi Girard-Perregaux ha partecipato alla Winter Race, gara di regolarità che si è dipanata lungo le strade delle Dolomiti con baricentro Cortina d’Ampezzo. La Maison ha messo al polso del proprio equipaggio il Laureato Chronograph nelle versioni da 42 e 38 mm, orologio che è stato il focus degli eventi a contorno della corsa.

A LAUREATO ON THE DOLOMITES From 1st to 3rd March, Girard-Perregaux participated in the Winter Race, a regularity rally that takes place along the roads of the Dolomites with the Cortina d’Ampezzo as the focal point. The Maison has put the Laureato Chronograph in the 42 and 38 mm versions on the wrists of its crew, being a timepiece at the heart of events surrounding the race. www.girard-perregaux.com

Lancette svizzere ancora in crescita L’export di orologi svizzeri ha aperto il 2018 così come aveva chiuso il 2017, ossia in crescita. Il dato anno su anno indica che a gennaio l’export ha segnato +12,6% a 1,62 miliardi di franchi, pari a 1,40 miliardi di euro. A fare la parte del leone sono stati i Paesi dell’Estremo Oriente, che hanno spinto le esportazioni a ottimi livelli. SWISS HANDS STILL ON THE RISE Swiss watch exports opened 2018 just as 2017 had closed - on the rise. The year-over-year figure indicates that exports increased by 12.6% to 1.62 billion francs in January, equal to 1.40 billion euro. The lion’s share came from countries in the Far East, which pushed exports to optimum levels. www.fhs.swiss

Nel blu più profondo Ulysse Nardin ha annunciato la propria partnership con l’apneista e fotografo belga Fred Buyle. Buyle usa il proprio background artistico per catturare le immagini di animali delle profondità poco noti, raggiungendo i -60 metri con una sola boccata d’aria e scattando fotografie con la sola luce naturale. Al suo polso, il Diver Deep Dive di Ulysse Nardin.

THE DEEPEST BLUE Ulysse Nardin has announced a partnership with the Belgian freediver and photographer Fred Buyle. Buyle uses his artistic background to capture images of animals at unknown depths, reaching 60 metres below with a single breath of air, before taking photographs using only natural light. On his wrist, Ulysse Nardin’s Diver Deep Dive. www.ulysse-nardin.com

FLASH NEWS Tissot, cronometrista ufficiale della MotoGP, arruola il campione del mondo della classe regina: Marc Márquez è il nuovo brand ambassador della Maison. Tissot, the official timekeeper of the MotoGP, has enlisted the world champion of the premier class, Marc Márquez, to be the new brand ambassador of the Maison. Swatch ha compiuto 35 anni. L’1 marzo 1983, il primo orologio nato dall’idea di Nicholas Hayek debuttò sul mercato, cambiandolo per sempre. Swatch is now 35 years old. The first watch born from the idea of Nicholas Hayek débuted on the market on 1st March 1983, bring about a lasting change. Una ricerca di Juniper Research ha rilevato che gli ibridi occuperanno oltre metà del mercato degli smartwatch entro il 2022, con quasi 80 milioni di pezzi. Research by Juniper Research has found that hybrids will comprise over half of the smartwatch market by 2022, with nearly 80 million pieces.

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versus

ICONE SI NASCE PER ESSERE UN “MOSTRO SACRO” DELL’ALTA OROLOGERIA NON BASTANO PERIZIA E TRADIZIONE: SERVE UNA VISIONE CHE POCHI HANNO. COME QUESTI DUE CAMPIONI... JAEGER-LECOULTRE REVERSO CLASSIC LARGE

ROLEX DATEJUST 41

VS Hours, minutes

FUNCTIONS

Centre hour, minute and seconds hands, instantaneous date with rapid setting, stop-seconds for precise time setting

Jaeger-LeCoultre 965. Automatic

MOVEMENT

Calibre 3235. Automatic

38 h

POWER RESERVE

70 h

Steel

CASE MATERIAL

904L steel

Leather

STRAP

904L steel

€ 8.400

PRICE

€ 6.850

Ottantasette anni portati con animo da adolescente

THE PITCH

Per molti, semplicemente l’Orologio For many, simply: The Watch

Eighty-seven years carried with the soul of a teenager

VALUTAZIONE Confrontare due Maison come Jaeger-LeCoultre e Rolex è un gioco senza senso. Lo sappiamo, ma ci piace così. Perché sia le Manifatture, sia le loro creazioni sono destinate a segnare epoche. Vale per il Reverso, vale per il Datejust. Ecco perché, per la prima volta, questa sfida termina in parità; non a conferma del suo “non senso”, ma a prova del fatto che l’eccellenza esiste e che, per fortuna, non è appannaggio di una singola marca.

VERDICT Comparing two Maisons like Jaeger-LeCoultre and Rolex is an exercise in futility. We know that, but we like to do so anyway. Because both the Manufacturer and their creations are destined to mark eras. This is true for the Reverso and for the Datejust, each with its own story, design, soul that renders it legendary. This is why, for the first time, the Versus challenge ends in a tie; not by way of confirmation of the “nonsense” we mentioned at the outset, but as proof of the fact that excellence exists and, fortunately, is not the prerogative of a single brand.

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Rolex Mentor and Protégé 2018-2019 L’impegno di Rolex nella filantropia aziendale è attestato dall’iniziativa Rolex Mentor and Protégé, programma multidisciplinare che riunisce giovani artisti di talento agli inizi della carriera e li mette in contatto con artisti affermati nelle rispettive discipline per un anno o più di collaborazione creativa. Questi i nomi dei Mentor and Protégé per il 2018-2019: l’architetto britannico di origini ghanesi David Adjaye lavorerà con Mariam Kamara, 38 anni, nigeriana; il musicista indiano Zakir Hussain con Marcus Gilmore, 31 anni, statunitense; la coreografa canadese Crystal Pite con Khoudia Touré, 31 anni, senegalese; lo scrittore irlandese Colm Toíbín con Colin Barrett, 35 anni, irlandese. ROLEX MENTOR AND PROTÉGÉ 2018-2019 Rolex’s commitment to corporate philanthropy is evidenced by the Rolex Mentor and Protégé initiative, a multidisciplinary programme that unites talented young artists at the beginning of their career and puts them into contact with established artists in their respective disciplines for a year or more of creative collaboration. These are the names of the 2018-2019 Mentors and Protégés: British architect of Ghanaian origin, David Adjaye, will work with Mariam Kamara, 38, from Nigeria; Indian musician Zakir Hussain with Marcus Gilmore, 31, from America; Canadian choreographer Crystal Pite with Khoudia Touré, 31, from Senegal; Irish writer Colm Toíbín with Colin Barrett, 35, from Ireland. www.rolex.com


design

RICHARD MILLE RM 53-01 TOURBILLON PABLO MCDONOUGH

L’idea di creare un orologio con tourbillon da indossare giocando a polo (con i rischi del caso, per i colpi e la precisione di marcia) ha scatenato la capacità di innovare di Richard Mille. Ed ecco un movimento sospeso nella cassa e ancorato a essa da cavi d’acciaio

A PROVA DI SHOCK Nel movimento sospeso, il titanio grado 5 usato nella doppia platina e per i ponti assicura la necessaria rigidità per garantire il miglior funzionamento dei ruotismi, mantenendo l’attenuazione degli urti SHOCK-PROOF In the suspended movement, the grade-5 titanium used in the double baseplate and for the bridges ensures the necessary rigidity to guarantee the best functioning of the gears whilst offering protection to shocks

EQUILIBRISMO OROLOGIERO I cavi, ancorati a quattro tenditori, passando su 10 pulegge fissate alternativamente sulle due platine, formano una struttura tridimensionale che garantisce il perfetto equilibrio del complesso

AL CENTRO DELLA TELA La platina centrale, come un ragno sulla tela, è ancorata alla periferica tramite due cavi di acciaio intrecciato spessi 0,27 mm. L’orologiaio li mette in tensione ruotando le viti presenti su ogni tenditore

WATCHMAKING EQUILIBRIUM The cables, anchored to four tensioners and passing through 10 pulleys fixed alternately on the two baseplates, form a threedimensional structure that guarantees the perfect overall balance

DATA SHEET

SUSPENDED MID-WEB The central baseplate, like a spider on its web, is anchored to the peripheral by two 0.27-mm cables in braided steel. The watchmaker suspended these cables by turning the screws on each tensioner

BRAND

COLLECTION

POWER RESERVE

CASING MATERIAL

PRICE

Richard Mille

Limited Editions

70 h

TPT Carbon

€ 957.000


people

SULLA LAMA DEL TEMPO DANIELE GAROZZO, ORO NEL FIORETTO AI GIOCHI DI RIO E BRAND AMBASSADOR DI BAUME & MERCIER, SI RACCONTA A GALILEUS

Leggerezza e grazia, ma anche agonismo, tensione, strategia. Questa è la scherma, sport dove eleganza e precisione sono doti imprescindibili per un campione. Doti che possiedono anche i più pregiati orologi di manifattura. Ecco perché Daniele Garozzo, oro olimpico a Rio de Janeiro nel fioretto individuale, è il brand ambassador ideale per una Maison come Baume & Mercier, che del mix di eleganza e sportività ha fatto una bandiera. Che rapporto hai con il tempo, sia come atleta sia come uomo? Cerco di conciliare l’impegno sportivo, che richiede tanto tempo e tanta attenzione, con l’impegno accademico, visto che sono al quarto anno di medicina. Non è semplice, perché sia in palestra sia sui libri l’attenzione deve sempre essere altissima e non è facile mantenerla a certi livelli. Come fai? Con gli anni sono riuscito a trovare un equilibrio. Quando ero più giovane era più difficile, perché la scherma mi prendeva tanto tempo, sempre con la voglia di vincere qualcosa di importante. Crescendo e maturando ho bilanciato la gestione del tempo e degli impegni: ora riesco a dare più esami e a raggiungere risultati migliori nello sport. Che cosa accade quando sali in pedana? Le emozioni che provo sono le stesse sia in una finale olimpica sia in una gara regionale, metto la medesima passione in tutti gli incontri cui partecipo. I risultati che ho ottenuto sono arrivati grazie al mio carattere, all’intensità e alle motivazioni che metto in pedana: impegno, sacrificio e rispetto per ciò che faccio. La scherma è uno sport antico ed elegante, un po’ come un orologio. Tu che rapporto hai con il segnatempo? L’ho scoperto pian piano e, in questo, il rapporto con Baume & Mercier mi ha aiutato. Credo che l’orologio si apprezzi a poco a poco, crescendo: da ragazzini penso sia difficile appassionarsi. In particolare noi sportivi utilizziamo orologi digitali per cronometrare le performance anziché orologi eleganti. Questi ultimi si scoprono con il passare del tempo e, nel mio caso,

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Lightness and grace, but also agonism, tension, strategy. This is fencing, a sport in which elegance and precision are essential qualities for any champion. These are the same features possessed by the finest horology creations. Hence why Daniele Garozzo, Olympic gold medal winner in Rio de Janeiro in the individual foil fencing, is the ideal brand ambassador for a Maison like Baume & Mercier, the flagbearer when it comes to mixing elegance and sportiness. What is your relationship with time, both as an athlete and as a man? I try to reconcile my sporting commitment, which requires a lot of time and attention, with my academic commitment, given that I am a fourth-year student in medicine. It is not easy, because both in the gym and when hitting the books, the level of attention must always be very high. It is not easy to maintain such levels.

Il Clifton Club di Baume & Mercier, la scelta di Daniele Garozzo Baume & Mercier Clifton Club. Daniele Garozzo’s choice

l’orologio cui sono più legato è il Clifton Club. Che rapporto hai con Baume & Mercier? Un ottimo rapporto, proprio per il mix di eleganza e sportività dei suoi orologi. Sono felice che il Marchio mi abbia scelto come persona e come sportivo che ne incarna i valori. Porti l’orologio anche nel tempo libero? Sì, certo, e a breve spero di poterlo portare anche in pedana. Dato che non è pesante, non è difficile da tenere sul polso sinistro, visto che tiro di destro. Poi, la divisa da scherma è un po’ più corta sulle maniche e quindi fa risaltare l’orologio, che la rende più elegante di quanto già è. Scherma e orologeria sono entrambe sinonimi di precisione… Sono discipline che aspirano alla precisione e la mettono al centro di tutto. La scherma senza precisione sarebbe solo una battaglia tra due persone che fanno girare le lame, un orologio non preciso sarebbe solo un oggetto senza senso. Più dura conquistare un 30 e lode o un oro olimpico? Entrambe le cose, ma l’oro olimpico di più, non fosse altro per motivi statistici. In questi anni ho raccolto belle soddisfazioni dal punto di vista universitario, ma una vittoria alle Olimpiadi è imparagonabile. Prossimi obiettivi sportivi e personali? Torniamo all’inizio dell’intervista: studio e scherma. Sono due cose che amo, alle quali continuerò a dedicare tutto il mio tempo. Vorrei conseguire la laurea entro i 28, 29 anni, oltre a superare le qualifiche olimpiche e arrivare ai Giochi di Tokyo al massimo della forma. Se per un giorno avessi tutto il tempo per te, senza scherma né studio, che cosa faresti? Molto semplice: porterei la mia fidanzata a fare una passeggiata, a prendere un gelato, al cinema. Mi godrei tutte le piccole cose che con la frenesia del quotidiano è difficile godersi. Momenti che è piacevole passare anche con un bell’orologio al polso, naturalmente.

ON THE BLADE OF TIME Daniele Garozzo, gold medal winner in foil fencing at the Rio Olympics and brand ambassador of Baume & Mercier, tells his story to Galileus

How do you do this? Over the years, I have managed to find a balance. It was harder when I was younger because fencing took up so much time, always having the desire to win something important. Growing up and maturing, I have found a balance in managing my time and commitments - now I can take more exams and also achieve better results in sport. What happens when you step onto the piste? The emotions I feel are the same, both in an Olympic final and in a regional competition. I put equal passion into all of the matches in which I participate. The results that I have achieved are thanks to my character, the intensity and the motivation I put into play: commitment, sacrifice and respect for what I do. The sport of fencing is historic and elegant, a bit like a watch. What relationship do you have with the timepiece? I discovered it slowly, with the relationship with Baume & Mercier helping me in this. I think that one comes to appreciate a watch little by little, growing up. As a kid, I think it is difficult to be so enthusiastic. More particularly, us athletes use digital watches to time performance rather than elegant watches. The latter are discovered with the passage of time and, in my case, the watch I am most attached to is the Clifton Club. What relationship do you have with Baume & Mercier? An excellent relationship, precisely because of the mix of elegance and sportiness in its timepieces. I am very pleased to have been chosen by the brand as a person and as a sportsman who embodies its values. Do you wear a watch even during free time? Yes, of course, and I hope that I can soon wear it on the piste. Given how light it is, I have no problem wearing it on the left wrist, since I am right-handed. Plus, the sleeves of the fencing uniform are a little shorter, which would really make the watch stand out, rendering it even more elegant than it is already. Fencing and watchmaking are both synonymous with precision... They are disciplines that aspire to precision, it being at the core of everything. Fencing without precision would just be a battle between two people waving blades about, just like an inaccurate watch would be a meaningless object. Is it harder to achieve top marks or win an Olympic gold? Both are difficult, but the Olympic gold more so, if only for statistical reasons. These last few years, I have received great satisfaction from a university point of view, but a victory at the Olympics is incomparable. What are your sporting and personal goals for the future? Let us go back to the beginning of the interview: studying and fencing. These are two things I love, to which I will continue to devote all of my time. I would like to graduate by the age of 28-29, in addition to succeeding in the Olympic qualifications and making it to the Tokyo Games in perfect form. If you had an entire day free from fencing or study, what would you do? Very simple: I would take my girlfriend for a walk, have an ice-cream, go to the cinema. I would relish all the little things that are difficult to enjoy in the frenzy of everyday life. Moments that are nice to enjoy with a great watch on your wrist, naturally. Davide Passoni

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DETAILS SIHH DETAILS

BY GALILEUS

NOVITÀ ESCLUSIVE DAL SALONE GINEVRA LE MIGLIORI NOVITÀ DAL MONDO DEIDISEGNATEMPO

Vacheron Constantin A. Lange & Söhne Audemars Piguet Cartier Greubel Forsey IWC Panerai Parmigiani Fleurier Piaget Van Cleef & Arpels

VACHERON CONSTANTIN FIFTYSIX LASCIATEVI SORPRENDERE


details SIHH

OMAGGIO ALLA STORIA All’ultimo SIHH, Vacheron Constantin ha spostato indietro le sue lancette di 62 anni, proponendo la collezione FIFTYSIX, un nome e una data che evocano un modello storico presentato nel 1956: la referenza 6073, uno dei primi orologi della Manifattura dotato di un movimento a carica automatica. Un segnatempo che attinge alla ricchezza espressiva che, a metà del secolo scorso, caratterizzava il design di Vacheron Constantin e si distingue per le sue forme, in particolare per le anse, che rappresentano ciascuna un braccio della croce di Malta, simbolo della Manifattura. Tutti i modelli della collezione FIFTYSIX, compresi i complicati, sono dotati di movimento a carica automatica, con un nuovo calibro per la versione con tre lancette e sono disponibili in versione automatica con datario, con giorno e data e indicatore della riserva di carica e come calendario completo con fasi lunari di precisione.

Vacheron Constantin

FEATURES FIFTYSIX

Price From € 12.200 to € 37.400 Material Steel / Pink gold Calibre 1326; 2475 SC/2; 2460 QCL/1. Automatic Diameter 40 mm Water Resistance 30 m Functions Hours, minutes, central seconds, date; hours, minutes, central seconds, day of the week, date, power reserve; hours, minutes, central seconds, complete calendar, precision moon phases, retrograde date Verdict Interessante l’orologio, molto interessante la fascia prezzo The watch is interesting, the price range is very much so

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A HOMAGE TO HISTORY At the latest SIHH, Vacheron Constantin wound the time back 62 years, proposing the FIFTYSIX collection, a name and a date that evokes the historical model released in 1956: the Reference 6073, one of the first watches of the Manufacturer equipped with a self-winding movement. This timepiece draws on the expressive richness that, in the middle of the last century, characterised the Vacheron Constantin design. It is distinguished by its forms, in particular the lugs, which each represent a branch of the Maltese cross, the symbol of the brand. All models in the FIFTYSIX collection, including those with complications, are equipped with an automatic movement, with a new calibre for the three-hand version. There is an automatic version with calendar, with the day and date and a power reserve indicator, and with complete calendar with precise moon phases.


LA LUNA NERA Gli orologi che escono dalla manifattura di Glashütte a firma A. Lange & Söhne fanno della disarmante essenzialità delle linee una delle caratteristiche che lasciano a bocca aperta gli appassionati. Sempre. Anche e soprattutto quando queste linee sono al servizio di complicazioni più o meno sofisticate, come nel caso della fase lunare. Il Saxonia Moonphase, lanciato nel 2016, si inserisce in questa filosofia della linearità e, per il 2018, veste l’abito più elegante del guardaroba. Presentato al SIHH nella versione con quadrante in argento massiccio, galvanizzato nero, questo segnatempo reca l’indicazione della fase lunare decorata con 852 stelle, calcolata esattamente su 122,6 anni e collegata al moto continuo della ruota delle ore: come la luna stessa, quindi, è sempre in movimento. L’altra firma d’autore di A. Lange & Söhne, la Grande Data, reca i numeri bianchi su fondo nero anziché il classico nero su fondo bianco, per favorire la leggibilità a contrasto con il nero del quadrante. THE BLACK MOON Glashütte A. Lange & Söhne watches render the disarming simplicity in the lines one of the jaw-dropping characteristics for enthusiasts. Always. This is also and especially when these lines serve the more or less sophisticated complications, as in the case of the moon phase. The Saxonia Moonphase, launched in 2016, falls within this philosophy of linearity and, for 2018, dons the most elegant outfit in the wardrobe. Presented at SIHH in the version with a solid silver dial galvanised in black, this timepiece sees the lunar phase decorated with 852 stars, calculated exactly on 122.6 years and connected to the continuous motion of the hour wheel: like the moon itself, hence always in motion. The other signature of A. Lange & Söhne, the Big Date, bears the white numbers on a black background rather than the classic black-on-white, to facilitate readability in contrast with the dark dial.

A. Lange & Söhne

FEATURES Saxonia Moonphase Price € 29.200 Material White gold / Rose gold Calibre Lange L086.5. Automatic Diameter 40 mm Water Resistance N/A Functions Hours, minutes, small seconds with stop seconds, big date, moon phase Verdict Teutonico, ma con uno stile inimitabile Austere, but with an inimitable style

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UN ROYAL OAK CHE VALE DOPPIO Il nuovo Royal Oak Doppio Bilanciere Scheletrato 37 mm di Audemars Piguet non ha nulla da nascondere, grazie a una cassa e a un non-quadrante così leggeri che mostrano subito tutto ciò che merita di essere visto. A partire dal calibro 3132, introdotto per la prima volta nel 2016 nella cassa Royal Oak da 41 mm. Un movimento armonico, che incorpora due bilancieri e due spirali montate sullo stesso asse. Un meccanismo brevettato che è il frutto di una complessa procedura di realizzazione che migliora la precisione e la stabilità del segnatempo, consentendo di ammirarne il cuore pulsante da entrambi i lati della cassa. Il movimento è rodiato, in modo da evidenziare delicatamente l’organo regolatore dorato e il ponte superiore, il tutto armonizzato dagli indici e dalle lancette. Inoltre, tutte le lavorazioni di finitura su ponti e platina - smussatura, lucidatura, satinatura e satinatura circolare - sono eseguite a mano.

FEATURES

Audemars Piguet Royal Oak Doppio Bilanciere Scheletrato

Price € 70.700 (pink gold) / € 78.500 (white gold) Material Pink gold / White gold Calibre 3132. Automatic Diameter 37 mm Water Resistance 50 m Functions Hours, minutes, central seconds Verdict Il Royal Oak che non ti aspetti: tutto da indossare The Royal Oak you do not expect: to be worn absolutely

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A ROYAL OAK WORTH DOUBLE Audemars Piguet’s new Royal Oak Double Balance Wheel Openworked 37 mm has nothing to hide, thanks to a casing and a non-dial that are so light as to instantly display all that deserves to be seen. This is starting from the calibre 3132, introduced for the first time in 2016 in the 41-mm casing of the Royal Oak. A harmonious movement, it incorporates two balance wheels and a double spiral mounted on the same axis. This patented mechanism is the result of a complex manufacturing process that improves the precision and stability of the timepiece, allowing for the pulsating heart to be admired on both sides of the casing. The movement is rhodium-plated, so as to delicately highlight the golden regulating assembly and the upper balance bridge, all harmonised by the indices and hands. Furthermore, all the finishing operations on the bridges and baseplate - chamfering, polishing, satin-finishing and circular satin-finishing - are carried out by hand.


SANTOS SUBITO Nell’Alta Orologeria lo status di icona viene vantato da molti ma, di questi, pochi sono quelli che realmente lo possiedono: gli orologi che hanno una storia, un’idea, un’innovazione, un carisma che li hanno resi ciò che sono oggi. Il Santos de Cartier, per esempio. Basterebbe ricordare che è il primo orologio da polso moderno, nato da una banale necessità di colui che lo ispirò all’amico Louis Cartier, l’aviatore Alberto Santos Dumont: avere uno strumento meno scomodo di un segnatempo da taschino per leggere l’ora in volo. Sono passati 114 anni da quando Cartier decise di dotare il segnatempo di un cinturino da polso per risolvere l’esigenza dell’amico, ma il Santos si perpetua nella iconicità senza perdere in modernità, anzi, guadagnandone anno dopo anno. Presentato a Ginevra in una dozzina di referenze, Galileus ha scelto il classico con bracciale in acciaio e sistema QuickSwitch, un meccanismo invisibile che diventa un tutt’uno con l’architettura della cassa e consente lo sgancio del bracciale con una semplice pressione. SAINTHOOD NOW In Haute Horlogerie, icon status is claimed by many yet, of these, only a few actually possess it. These are the watches with a history, an idea, an innovation, a charisma that has rendered them what they are today...the Santos de Cartier, for example. It is enough to recall that it was the first modern wristwatch, born from a trivial need of the aviator Alberto Santos Dumont who inspired his friend, Louis Cartier. All Alberto asked for was an instrument that would be more convenient than a pocket watch to tell the time when flying. 114 years have passed since Cartier decided to equip the timepiece with a wristband to serve his friend’s need. The Santos has perpetuated in its iconicity without lacking modernity, gaining rather more and more each year. Presented in Geneva in a dozen references, Galileus chose the classic with steel bracelet and QuickSwitch system, an invisible mechanism that becomes one with the architecture of the casing and permits the opening of the bracelet simply by applying pressure.

FEATURES Santos de Cartier Price € 6.100 (medium) / € 6.750 (large) Material Steel Calibre 1847 MC. Automatic Diameter 35.1 mm x 41.9 mm (medium) 39.8 mm x 47.5 mm (large) Water Resistance 100 m Functions Hours, minutes, small seconds Verdict Pulito e lineare, non tradisce mai le attese Clean and linear, it never betrays expectations

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NATO PER STUPIRE Per descrivere le creazioni di Greubel Forsey sarebbe necessario creare un nuovo vocabolario, non solo orologiero. Dire che il Marchio spinge il limite della creatività e delle soluzioni tecniche sempre più in là, è riduttivo. Prova ne sia il GMT Earth. Con questo orologio in edizione limitata a 33 esemplari, Robert Greubel e Stephen Forsey offrono la visione completa e tridimensionale del globo terrestre, dal Polo Nord al Polo Sud, grazie all’architettura del movimento rivista in funzione della forma e delle dimensioni della cassa. La tridimensionalità è presente a tutti i livelli: dalla parte superiore del quadrante - con le indicazioni di ore, minuti e piccoli secondi, GMT, riserva di carica - a quella inferiore - con globo terrestre e tourbillon 24 Secondes - al retro cassa con i 24 fusi orari con ora solare e legale. Le placchette laterali, con incisi i valori di Robert Greubel e Stephen Forsey, confermano che il payoff della Maison, “Art of Invention”, è una filosofia creativa.

BORN TO AMAZE Describing Greubel Forsey’s creations would necessitate the creation of a new vocabulary, beyond the mere horological. To say that the brand pushes the boundaries of creativity and technical solutions further and further is redundant. Proof of this is the GMT Earth. With this watch limited to just 33 pieces, Robert Greubel and Stephen Forsey offer a complete, three-dimensional view of the globe, from the North Pole to the South Pole, thanks to the revised architecture of the movement based on the shape and size of the casing. The three-dimensionality is present at all levels: from the top of the dial - with indications for the hours, minutes and small seconds, GMT and power reserve - to the lower - with a globe of the earth and 24-second tourbillon - to the backing with 24 time zones with solar and legal time. The side plates, engraved with Robert Greubel and Stephen Forsey’s values, confirm that the Maison’s motto, “Art of Invention”, is a creative philosophy.

FEATURES

Greubel Forsey GMT Earth

Price CHF 610.000 + VAT Material White gold Calibre Manual Diameter 45,5 mm Water Resistance 30 m Functions GMT, 2nd time zone, rotating globe with universal time and day-andnight, universal time on 24 time zones, summer and winter time, cities observing summer time, 24-second tourbillon, hours, minutes, small seconds, power reserve Verdict È come indossare l’universo al polso It is like wearing the universe on your wrist

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PERPETUO E SORPRENDENTE Il 2018 non è un anno come gli altri per IWC. La manifattura festeggia i propri 150 anni e per celebrare la ricorrenza ha presentato al SIHH una collezione dell’anniversario, composta da 27 modelli in edizione limitata delle famiglie Portugieser, Portofino, Pilot’s Watches e Da Vinci. Tra essi, spicca per soluzioni tecniche ed equilibrio estetico il Portugieser Perpetual Calendar Tourbillon Edition 150 Years, per il quale IWC riunisce per la prima volta su uno stesso quadrante il tourbillon e il calendario perpetuo. Dotato di cassa in oro rosso 18 carati, quadrante bianco laccato e lancette azzurrate, al suo interno è racchiuso il nuovo calibro di manifattura 51950, sviluppato sul calibro 51900 ma con l’aggiunta del calendario perpetuo. Per inserire a ore 12 il tourbillon, composto da 82 componenti e del peso di 0,635 grammi, è stato aperto l’anello di cambio del calendario in modo da integrare la fase lunare nell’indicazione del mese, a ore 6. Dotato di un’autonomia di sette giorni, l’orologio è realizzato in 50 pezzi.

FEATURES

PERPETUAL AND SURPRISING For IWC, 2018 is a year like no other. The watchmaker celebrates its 150th anniversary and to mark this anniversary, the presentation of a commemorative collection of 27 limited-edition models is planned for SIHH, including the Portugieser, Portofino, Pilot’s Watches and Da Vinci families. Of these, the Portugieser Perpetual Calendar Tourbillon Edition 150 Years stands out for its technical solutions and aesthetic balance, in which IWC unites the tourbillon and the perpetual calendar on the same dial for the first time. Equipped with an 18-carat red gold case, a white lacquered dial and blued hands, the new IWC-manufactured calibre 51950 is encased within, developed on the calibre 51900 but with the addition of the perpetual calendar. To insert the tourbillon at 12 o’clock, consisting of 82 components and weighing 0.635 grams, the calendar change ring was opened up so as to integrate the moon phase into the month indicator at 6 o’clock. Offering an autonomy of seven days, the watch itself is comprised of 50 pieces.

IWC Portugieser Perpetual Calendar Tourbillon Edition 150 Years

Price € 110.000 Material Red gold Calibre 51950. Automatic Diameter 45 mm Water Resistance 30 m Functions Hours, minutes, perpetual calendar, power reserve Verdict Equilibrio delle forme per un segnatempo destinato a pochi Balance in form for a timepiece destined to a mere few

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PICCOLO È BELLO Le tendenze in orologeria prendono spesso pieghe inspiegabili. Si va da momenti in cui spopolano le casse oversize a quelli in cui le dimensioni si riducono, anche a costo di snaturare un orologio e la sua storia. Per fortuna a Panerai questa cosa non accade. Al recente SIHH ha infatti presentato i nuovi modelli Luminor Due 3 Days Automatic, con la cassa in acciaio inossidabile o in oro rosso, per la prima volta nella misura di 38 mm di diametro. Una scelta che parla dichiaratamente a un pubblico femminile, ma che incontra sicuramente il gusto dell’uomo dal polso sottile, senza spostare di una virgola il DNA della Maison. Il design dei quadranti garantisce infatti la leggendaria chiarezza di lettura che è una caratteristica della marca fin dai primi esemplari degli anni Trenta, ravvivato da una sferzata vitaminica nelle varianti di colore degli indici e dei cinturini. Una ventata di aria fresca. SMALL IS BEAUTIFUL Trends in watchmaking often take unexplained turns. These range from moments in which oversized casings impact upon those with a reduced size, even at the cost of degenerating a watch and its entire history. Fortunately, this has not happened with Panerai. Indeed, the new Luminor Due 3 Days Automatic models were presented at the latest SIHH. With a stainless steel or red gold case, they measured 38 mm in diameter for the first time. This choice clearly speaks to a female audience, but certainly meets the taste of a man with slender wrists, without changing a single strand of the Maison’s DNA. The design of the dials, in fact, guarantees the legendary clarity in reading the time that has been characteristic of the brand since the first pieces were created in the 1930s, enlivened by a vitaminic boost in the colour variations of the indexes and bands. A breath of fresh air.

Panerai Luminor Due

FEATURES 3 Days Automatic 38 mm Price € 5.900 Material Steel / Pink gold Calibre OP XXXIV. Automatic Diameter 30 mm Water Resistance 30 m Functions Hours, minutes, small seconds, date Verdict Più piccolo e più giovane: ben fatto! Smaller and younger – done well!

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L’ESSENZA DEL TONNEAU Il rilancio della collezione Kalpa che ha visto il suo battesimo al SIHH è stato un vero tributo alla linea iconica di Parmigiani Fleurier, quella che più di ogni altra richiama gli esordi quasi visionari della Maison. Tra i modelli visti a Ginevra, un posto di riguardo lo merita il Kalpa Hebdomadaire. Benché meno d’impatto rispetto al Chronor e al Kalpagraphe Chonomètre, è forse l’orologio che più incarna lo spirito di Michel Parmigiani, anche in questa rivisitazione. Al suo interno batte infatti il calibro PF110 a carica manuale con otto giorni di riserva di carica, sviluppato da Parmigiani nel 1998 e premiato l’anno successivo con un riconoscimento per l’innovazione. Il movimento, il primo di forma tonneau della Maison, si integra nel segnatempo che reca in sé tutti i codici estetici del Marchio: dalla cassa alle anse a goccia, dal quadrante nero ed essenziale alle lancette delta, fino al numero 1 della data, in rosso acceso.

TONNEAU’S ESSENCE The relaunch of the Kalpa collection, which saw its baptism at SIHH, was a real tribute to the iconic Parmigiani Fleurier line which, more than any other, recalls the almost-visionary débuts of the Maison. Amongst the models seen in Geneva, the Kalpa Hebdomadaire deserves a special place. Albeit less striking than the Chronor and the Kalpagraphe Chonomètre, it is the timepiece that perhaps best embodies the spirit of Michel Parmigiani, even in this revisitation. In fact, beating within is the hand-wound calibre PF110 with eight days of power reserve, developed by Parmigiani in 1998 and awarded a recognition for innovation the following year. The movement, the first with the Maison’s tonneau profile, is integrated into the timepiece that contains all of the aesthetic codes of the brand: the casing, the tear-shaped lugs, the black and simple dial, the delta hands, right through to the number 1 of the date in bright red.

Parmigiani Fleurier

FEATURES Kalpa Hebdomadaire Price € 28.900 Material Pink gold Calibre PF110. Manual Dimension 42.3 x 32.1 mm Water Resistance 30 m Functions Hours, minutes, small seconds at 6 o’clock, date, power reserve Verdict Un concentrato di storia, rivisto senza essere stravolto A concentrate of history, revised without being distorted

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SOTTILE E SEDUCENTE Piaget è da sempre sinonimo di ultrapiatto. Un virtuosismo, quello che porta a ricercare movimenti e casse sempre più sottili, che a molti può sembrare limitante per la ricerca estetica perché si concentra sull’ideazione di nuove soluzioni tecniche; nel caso di Piaget, invece, libera l’estro creativo e il design, come dimostra l’Altiplano Ultimate 910P, l’orologio a carica automatica più sottile al mondo. Un orologio che è il risultato di tre anni di lavoro di sviluppatori, ingegneri, maestri orologiai e designer. Progettati come un insieme unico, il movimento e la cassa formano una singola entità nella quale la cassa ha anche la funzione di platina a cui sono stati fissati 219 sottilissimi componenti. Un’architettura che ha portato alla costruzione capovolta del movimento, con due ponti fissati lato quadrante, visibili attraverso la parte frontale dell’orologio. Il treno del tempo è anch’esso visibile e, da elemento tecnico, diventa un formidabile valore aggiunto estetico. FLAT AND SEDUCTIVE Piaget has always been synonymous with ultra-flat. A virtuosity, that which leads to the search for increasingly thin movements and casings, which to many may seem limiting as a search for aesthetics when focusing on the ideation of new technical solutions. In the case of Piaget, however, it liberates creative inspiration and design, as demonstrated by the Altiplano Ultimate 910P, the world’s thinnest self-winding watch. This timepiece is the result of three years of work by developers, engineers, master watchmakers and designers. Intended as a single unit, the movement and casing form a sole entity in which the casing also serves as a baseplate to which 219 very thin components have been affixed. This architecture led to the upside-down construction of the movement, with two bridges fixed on the side of the dial, visible through the front of the watch. The gear train can also be seen and, as a technical component, becomes a formidable aesthetic bonus.

FEATURES

Piaget Altiplano Ultimate Automatic 910P

Price € 29.800 (white gold) / € 28.700 (pink gold) Material White gold / Pink gold Calibre 910P. Automatic Diameter 41 mm Water Resistance N/A Functions Hours and minutes off-centre at 10 o’clock Verdict Un segnatempo dedicato a chi crede ancora nell’impossibile A timepiece dedicated to those who still believe in the impossible

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IL CIELO IN UNA CASSA L’Alta Orologeria di Van Cleef & Arpels è fatta per stupire. Dopo aver lanciato nel 2014 il Midnight Planétarium, che portava il sistema solare al polso e sembrava la vetta delle complicazioni astronomiche ispirate agli antichi planetari, la Maison è riuscita a ripetersi. Per il polso femminile è nato il Lady Arpels Planétarium, che ripropone la danza dei pianeti questa volta in forma più ristretta, arricchendo la collezione Poetic Astronomy. In un cielo di aventurina, Mercurio, Venere e la Terra si rincorrono nei loro moti di rivoluzione intorno al Sole, posto al centro del quadrante, ciascuno coprendo la propria distanza alla loro reale velocità: 88 giorni per Mercurio, 224 per Venere, 365 per la Terra. In più, intorno a quest’ultima orbita la Luna, realizzata con un diamante, compiendo il proprio giro in 29,5 giorni. Il tutto con la sfida tecnica di proporre un movimento simile a quello del Midnight Planétarium, adattandolo però a una cassa femminile (38 mm). ENCASING THE SKY The Haute Horlogerie of Van Cleef & Arpels is made to astound. After launching the Midnight Planétarium in 2014, which brought the solar system to the wrist and seemed to be the peak of astronomical complications inspired by the ancient planetariums, the Maison managed to outdo itself. The Lady Arpels Planétarium was born for the female wrist, offering up the dance of the planets this time in a more constrained form, enriching the Poetic Astronomy collection. In an aventurine sky, Mercury, Venus and the Earth chase each other in their rotation around the Sun, placed at the centre of the dial, each covering their distance within the real speed: 88 days for Mercury, 224 for Venus, 365 for the Earth. What’s more, orbiting around the latter is a diamond Moon, completing its own turn in 29.5 days. All this is with the technical challenge of offering a movement similar to that of the Midnight Planétarium, adapted to a women’s casing (38 mm).

Van Cleef & Arpels

FEATURES Lady Arpels Planétarium Price Upon request Material White gold and diamonds Calibre Automatic Diameter 38 mm Water Resistance N/A Functions Hours, minutes, complete calendar Verdict Più che un orologio, un’opera d’arte More than a watch, a work of art

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CROCE E DELIZIA

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PATEK PHILIPPE HA PORTATO A BASILEA OROLOGI DESTINATI A DIVENTARE PIETRE DI PARAGONE. LA CROCE DI CALATRAVA CONTINUA A SPLENDERE NEL GOTHA DELLE LANCETTE di Davide Passoni

Quest’anno, a Baselworld, in tutta onestà non si respirava un’aria dimessa come le premesse facevano pensare. Nonostante il vistoso calo degli espositori - principalmente nell’area del gioiello -, la chiusura di alcuni spazi della fiera e la compressione delle giornate espositive, c’è stata vitalità. Non poteva essere diversamente, almeno per ciò che riguarda l’orologeria: fino a quando a Basilea saranno presenti alcuni dei più grandi marchi delle lancette mondiali, il Salone rimarrà un punto di riferimento imprescindibile. Tra questi marchi, naturalmente, c’è Patek Philippe. Sotto l’insegna della Croce di Calatrava, anche nel 2018 la Maison ginevrina ha portato a Baselworld un’infornata di proposte da far girare la testa, dando prova della propria maestria sia nel settore dei Metiérs d’Art,

sia in quello delle complicazioni. Modelli destinati a entrare tanto nella collezione permanente della Maison, quanto nella storia dell’orologeria, come testimonia Laura Gervasoni, direttore generale Patek Philippe Italia, nell’intervista che potrete leggere nelle pagine successive. Perché uno dei punti di forza della Manifattura è quello di sapere comprendere e interpretare le esigenze del mercato e degli appassionati, proponendo referenze capaci di diventare, nel tempo, oggetti di culto. Il tutto senza tradire una vocazione storica e artigianale che porta la Maison a lavorare con infinite “variazioni sul tema” applicate ai suoi modelli di punta, quelli che, davvero, si identificano con l’Orologeria con la O maiuscola. In una parola, icone, come quelle che costellano questo numero di Galileus.

Presentato a Baselworld 2018, l’Aquanaut Chronograph segnerà la storia di Patek Philippe Presented at Baselworld 2018, the Aquanaut Chronograph will undoubtedly mark Patek Philippe’s history GALILEUS 37


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Il Nautilus con calendario perpetuo è già nel mirino di appassionati e collezionisti The Nautilus with perpetual calendar is already the great wish of enthusiasts and collectors La prima volta dell’Aquanaut È il caso dell’Aquanaut Chronograph (ref. 5968A-001), il primo cronografo applicato alla collezione Aquanaut. Dotato di un movimento cronografo flyback a carica automatica con ruota a colonne e innesto verticale a dischi, l’Aquanaut Chronograph si presenta armonico e bilanciato, con il contatore 60 minuti a ore 6 che riprende la forma dell’ottagono addolcito dalla lunetta, mentre le indicazioni arancioni del cronografo contrastano sullo sfondo nero e la facile leggibilità è favorita dalle cifre applicate in oro con rivestimento luminescente e dalle lancette a bastone, anch’esse luminescenti. Perpetui, ma non solo Chiamato a scrivere un capitolo importante della storia di Patek Philippe è anche il Nautilus con calendario perpetuo (ref. 5740/1G-001). Un calendario che tiene conto delle lunghezze variabili dei mesi e del 29 febbraio ogni quattro anni e che, grazie al calibro automatico ultrapiatto 240 Q che lo anima, è il calendario perpetuo più sottile nelle collezioni della Maison (8,42 mm). Nota di merito per il quadrante blu soleil, stesso colore che distingueva gli esemplari del 40esimo anniversario della collezione, presentati nel 2016, nel quale i tre quadrantini ausiliari del calendario perpetuo si integrano con armonia. Il virtuosismo del calendario perpetuo si ritrova anche nella referenza 5270P-001 in platino, erede di un classico di Patek Philippe e destinata a diventare una delle referenze più ambite. Caratterizzato da un quadrante dorato opalino con cifre applicate in oro annerito, l’orologio è mosso dal primo movimento cronografo con calendario perpetuo interamente sviluppato e realizzato dalla Manifattura. Segue le referenze del 2011 con cassa in oro bianco e del 2015 in oro rosa. Sempre in tema di rivisitazioni, ecco il calendario annuale con fasi lunari in oro bianco (ref. 5205G-013), al quale la Maison ha dato quest’anno una nuova veste grazie a un quadrante bitonale blu soleil con un sottile sfumato nero che parte dal bordo del quadrante stesso. Un colore seducente, che affianca le versioni del 2010, con cassa in oro bianco e due varianti di quadrante bitonale (grigio e nero), e del 2013, in oro rosa e quadrante bianco opalino o laccato nero. Il numero perfetto Il tre è la cifra della perfezione, ma anche dell’eleganza. I virtuosismi delle complicazioni di Patek Philippe sono racchiusi infatti in uno dei segnatempo più belli di Baselworld 2018, che ne unisce proprio tre: ripetizione minuti, tourbillon e calendario perpetuo caratterizzano infatti la referenza 5207G-001. La cassa in oro bianco e il quadrante blu soleil

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celano il calibro R TO 27 PS QI a carica manuale composto da 557 pezzi, nel quale la gabbia del tourbillon è celata per evitare che la luce del giorno deteriori gli olii di lubrificazione, ma dove il tourbillon stesso può essere ammirato attraverso il fondo cassa in vetro zaffiro trasparente, intercambiabile con un fondo cassa pieno in oro bianco. La ripetizione minuti si ritrova in un altro pezzo di Alta Orologeria che la Maison ha portato a Basilea, la referenza 5208R-001, uno dei pochi pluricomplicati a carica automatica presenti sul mercato. Anche in questo caso, alla complicazione in oggetto se ne aggiungono altre due, formando un tris da 10 e lode: il cronografo e il calendario perpetuo. Dopo la versione in platino con quadrante antracite soleil, Patek Philippe propone questo modello in una versione in oro rosa dotata di quadrante nero ebano soleil, sul quale le indicazioni del cronografo con lancette bianche contrastano con le indicazioni di ore, minuti e piccoli secondi. Le indicazioni delle finestrelle del calendario perpetuo, poste a semicerchio nella parte superiore del quadrante, cambiano simultaneamente e istantaneamente a mezzanotte. Uno sguardo dal cielo Non poteva mancare, infine, una declinazione del Calatrava destinata a lui e a lei nella linea Pilot, il Calatrava Pilot Travel Time. Le proposte al femminile viste a Basilea si sono posizionate in buona parte nel solco della tradizione di ciascuna Maison. In questo caso, la referenza 7234R001, versione femminile del Calatrava Pilot Travel Time presentato nel 2015 con cassa in oro bianco e quadrante blu, è stata svelata nella versione in oro rosa e quadrante bruno, con uno sfumato nero che parte dal bordo del quadrante. È il primo modello Travel Time a carica automatica nella collezione da donna della manifattura. Per l’uomo, invece, Patek Philippe è andata sul sicuro con la versione, anch’essa in oro rosa, della referenza 5524 del 2015. Un segnatempo la cui leggibilità è assicurata dalle cifre applicate in oro rosa, scavate e riempite con un rivestimento luminescente bianco, oltre che dalle ampie lancette a bastone, anch’esse visibili al buio. E ci fermiamo qui, anche se le referenze di Baselworld non si esauriscono certo con queste. Confessiamo che, quando li toccammo con mano al Salone, questi orologi ci lasciarono senza parole. Se, infatti, parlare di Sindrome di Stendhal al cospetto di certi segnatempo è un’esagerazione, di sicuro a Basilea abbiamo avuto prova dell’immutata capacità artistica e tecnica di Patek Philippe, che non lascia indifferente l’appassionato. Il quale, per segnatempo come questi, può solo ringraziare le divinità delle lancette e farsi il segno della Croce. Di Calatrava.


Il 5270P-001 è mosso dal primo movimento cronografo con calendario perpetuo interamente sviluppato e realizzato da Patek Philippe The 5270P-001 is driven by the very first chronograph with a perpetual calendar developed completely in Patek Philippe’s workshops

La referenza 5207G-001 vanta ripetizione minuti, tourbillon e calendario perpetuo Reference 5207G-001 boasts minute repeater, tourbillon and perpetual calendar

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A CROSS TO BEAR Patek Philippe brought to Basel timepieces destined to become touchstones. The Calatrava Cross continues to shine in the who’s-who on the wrist To be honest, this year’s Baselworld did not have the resigned air about it that was forecast by many. Despite the sharp decrease in exhibitors (mainly in the jewellery area), the closure of certain spaces at the fair, and the reduction in the number of exhibition days, there was still vitality. It could not have been otherwise, at least as far as watchmaking is concerned. As long as some of the world’s greatest dial brands are present in Basel, the Show will remain an essential point of reference. One of the big names is, of course, Patek Philippe. Under the banner of the Calatrava Cross, the Geneva-based Maison also brought a series of head-turning offerings to Baselworld 2018, demonstrating its mastery both in the field of Metiérs d’Art and in that of complications. These are models destined to become part of the permanent collection of the Maison, as well as in the history of watchmaking, as the Director General of Patek Philippe Italia, Laura Gervasoni, attests in the interview that you can read in the following pages. Because one of the strengths of the Manufacturer is to be able to understand and interpret the needs of the market and enthusiasts alike, offering references capable of becoming objects of worship over time. All this, without betraying a historical and artisan vocation that leads the Maison to work with infinite “variations on the theme” applied to its flagship models, those truly identified with Watchmaking with capital W. In a word, icons, such as those sprinkled throughout this issue of Galileus. A first for Aquanaut Such is the case of the Aquanaut Chronograph (Ref. 5968A-001), the first chronograph to join the Aquanaut collection. Equipped with self-winding flyback chronograph movement with column-wheel and vertical disc engagement system, the Aquanaut Chronograph is harmonious and balanced, with a 60-minute counter at 6 o’clock reflecting the shape of the octagon softened by the bezel, whilst the orange indicators of the chronograph are contrasted against a black background. The easy legibility is enhanced by the gold applied numerals with a luminescent coating and the stick markers that are also luminescent. Perpetuals and not only Also called upon to write an important chapter in the history of Patek Philippe is the Nautilus with perpetual calendar (ref. 5740/1G-001). This calendar takes into account the variable lengths of the months and of 29th February every four years. Thanks to the ultra-thin automatic calibre 240 Q that animates the timepiece, this is also the slimmest perpetual calendar in the Maison’s collection at a mere 8.42 mm. The soleil blue dial also deserves merit, it being the same colour that distinguished the 40th anniversary pieces of the collection presented in 2016, in which the three auxiliary smaller dials of the perpetual calendar are integrated harmoniously. The virtuosity of the perpetual calendar can also be found in the reference 5270P-001 in platinum, as heir of a Patek Philippe classic and destined to become one of the most sought-after references. Characterised by a golden opal dial with applied numerals in blackened gold, the watch functions with the first chronograph movement with a perpetual calendar entirely developed and produced by the watch manufacturer. This is followed by the 2011 references in the white gold casing and the 2015 references in the pink gold casing. Still on the subject of reinterpretations, here is the annual calendar with moon phases in white gold (ref. 5205G-013), which the Maison has given a new look this year thanks to a two-tone blue soleil dial with a subtle black tinge spreading out from the edge of the dial itself. This seductive colour flanks the 2010 versions, with a white gold casing and two variants of a twin-tone dial (grey and black), and the 2013 version, in pink gold with a white opaline or black lacquered dial. The perfect number Three is the number of perfection, but also of elegance. The virtuosities of Patek Philippe’s complications are in fact presented in one of the most beautiful timepieces of Baselworld 2018, encasing a trio of them: the minute repeater, tourbillon and perpetual calendar that characterise the 5207G-001 reference. The white gold casing and the blue soleil dial conceal the calibre R TO 27 PS QI with manual winding. Composed of 557 pieces, the cage of the tourbillon

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Il 5208R-001 è l’unica referenza ad abbinare ripetizione minuti, cronografo e calendario perpetuo istantaneo a finestrella The 5208R-001 is the only timepiece to combine a minute repeater with a chronograph and an instantaneous perpetual calendar with aperture displays

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Patek Philippe ha presentato il Calatrava Pilot Travel Time sia nella versione maschile, sia in quella femminile Patek Philippe presented the Calatrava Pilot Travel Time both in the masculine and feminine version

is concealed to prevent daylight from deteriorating the lubrication oils, yet the tourbillon can still be admired through the transparent sapphire crystal caseback, interchangeable with a solid white gold version. The minute repeater is found in another element of Haute Horlogerie that the Manufacturer brought to Basel, the reference 5208R-001, one of the few pluri-complicated self-winding timepieces on the market. Also in this case, the complication is joined by two additional ones to form a highly-lauded tris: the chronograph and the perpetual calendar. Following on from the platinum version, with its anthracite soleil dial, Patek Philippe is offering this model in a pink gold model equipped with a black ebony soleil dial, on which the indications of the chronograph with white hands contrast with the hour, minute and small-second indicators. The indicators of the perpetual calendar windows, located in a semicircle at the top of the dial, change simultaneously and instantaneously at midnight. A view from the sky Finally, there had to be a declination of the Calatrava for him and her in the Pilot line, with the Calatrava Pilot Travel Time. The women’s offerings seen in Basel

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have largely followed in the footsteps of the tradition of each Maison. In this case, it was the reference 7234R-001, the feminine version of the Calatrava Pilot Travel Time presented in 2015 with a white gold casing and blue dial, now unveiled in the pink gold version with brown dial, with a graduated shading of black starting from the edge of the dial. This is the first self-winding Travel Time model in the Manufacturer’s women’s collection. For the men’s range, however, Patek Philippe has stuck to the safe side with the 2015 version, also in pink gold, of the reference 5524. The readability of this timepiece is ensured by the applied numerals in pink gold, carved out and filled with a white luminescent coating, as well as by the large stick markers, visible even in the dark. We will stop there, even though the Baselworld references go on. We must confess that, when holding these timepieces at the Show, we were left speechless. Whilst it would be an exaggeration to speak of Stendhal Syndrome in the presence of certain timepieces, Basel certainly provided us with proof of Patek Philippe’s unaltered artistic and technical ability, which does not leave enthusiasts indifferent. For timepieces like these, praise can only go to the deities of the dials as we make the sign of the Cross - of Calatrava.



interview

IL VALORE DELL’INDIPENDENZA LAURA GERVASONI, DIRETTORE GENERALE PATEK PHILIPPE ITALIA, CI RACCONTA L’UNICITÀ DEL MARCHIO E IL PERCHÉ LO VEDREBBE BENE AL POLSO DI LEONARDO DA VINCI. MA NON SOLO AL SUO di Davide Passoni

Chi ama gli orologi lo sa: tenere tra le mani o al polso un Patek Philippe è un’esperienza che fa correre un brivido lungo la schiena. Emozioni che solo un segnatempo uscito dall’atelier dell’ultima manifattura ginevrina indipendente a conduzione familiare è in grado di suscitare. Perché Patek Philippe non produce solo orologi; tramanda valori, preserva tradizioni, plasma macchine perfette che sfidano il tempo segnando il suo trascorrere, ora dopo ora. Ovvio, quindi, considerare la Maison un punto di riferimento, un’icona - nel senso etimologico del termine - di ciò che era, è e sarà l’Alta Orologeria. Lo conferma a Galileus Laura Gervasoni, direttore generale Patek Philippe Italia. Qual è secondo lei il pezzo di Patek Philippe che potrebbe essere la vera icona del Marchio? Perché? Partirei citando la collezione Calatrava, l’orologio puro nel quale la funzione detta la forma. Tale era già con l’arrivo dei signori Stern alla guida della Maison e continua a essere oggi il classico per eccellenza e uno dei segnatempo più venduti. Penso poi all’Ellipse, che quest’anno compie 50 anni e ha visto il massimo splendore negli Anni ’70, grazie alla sua forma mai imitata, né ovale né quadrata; un orologio molto apprezzato, soprattutto da chi lavora nell’ambito del design. Continuo con la linea Gondolo, gli orologi di forma del Marchio, collezione rinata nel 1993 e diventata un’icona. Infine, ultima ma non per importanza, è la linea Nautilus, nata nel 1976 e ormai considerata un must have. C’è uno degli orologi presentati a Baselworld 2018 che, secondo lei, è destinato e diventare o restare una pietra di paragone nell’Alta Orologeria? Tra le Grandi Complicazioni direi l’Ore del mondo Ripetizione Minuti con quadrante in smalto cloisonné. Avevamo già presentato questo tipo di complicazione abbinata allo smalto cloisonné nell’ambito della nostra esposizione a New York; era un’edizione limitata ed è stata così apprezzata che abbiamo deciso di riproporla in piccolissime quantità anche in collezione. C’è poi l’Aquanaut con l’aggiunta del cronografo, la prima volta del movimento cronografico proposto sulla collezione. E credo si parlerà molto anche del Nautilus con calendario perpetuo, che era molto atteso dal mercato. Facciamo un gioco: se volesse mettere un Patek Philippe al polso di un personaggio storico, chi lo indosserebbe meglio e perché? Penso in particolare a tre grandi. Il primo è Leonardo da Vinci, che rappresenta il massimo dell’intelletto umano: artista, scienziato, architetto, musicista, il genio a 360 gradi. Un Patek Philippe al suo polso sarebbe l’incontro perfetto di due eccellenze. Poi penso a Cristoforo Colombo e a Marco Polo, per la loro voglia di esplorare, di lanciarsi nel buio, partendo senza sapere dove arrivare, ma con fiducia e ardimento. A proposito di personaggi celebri… A differenza di altri Marchi, chi possiede un Patek Philippe difficilmente se ne fa vanto ma lo “vive” con discrezione: perché? Forse perché il nostro cliente è consapevole dell’acquisto, del vero valore dell’orologio e di ciò che esso porta con sé, non solo in termini economici. Chi compra un Patek Philippe non ha bisogno di rassicurazioni da parte degli altri sul valore del proprio acquisto, è sicuro di avere al polso l’orologio giusto. Poi, chi ama i segnatempo riconosce subito i nostri, senza bisogno che siano strillati e ostentati, tanto si è sicuri di sé e di ciò che si indossa. E a proposito di possedere un Patek… La comunicazione del Marchio è da tempo improntata sul concetto di orologio come patrimonio da

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L’Ellipse è uno degli orologi più celebri di Patek Philippe, che nel 2018 festeggia i suoi 50 anni. Una forma senza tempo che ha sedotto artisti e amanti dell’Alta Orologeria Ellipse is one of the most famous Patek Philippe’s timepieces, that turns 50 in 2018. Its timeless shape seduced artists and Fine Watchmaking lovers

tramandare, prima che di oggetto da possedere: l’identità di brand viene prima del prodotto? No, perché comunicazione e prodotto sono strettamente legati e conseguenza l’una dell’altro. Il prodotto è solo l’espressione finale della vera identità aziendale e dei suoi valori: indipendenza, rarità, regola d’arte, retaggio, valore, servizio, solo per citarne alcuni. Sono tutti valori che permettono di creare oggetti esclusivi: senza questa identità, non avremmo i prodotti che abbiamo.

Premetto che è un mercato che conosco relativamente: conosco le referenze più richieste, seguo le aste ma non ho una formazione adeguata per dare giudizi e suggerimenti. Penso comunque che sia un mercato molto attivo, che si è ripreso dopo alcuni anni di calma e che testimonia l’interesse sempre alto verso il mondo dell’orologeria. Parlo più di secondo polso che di aste, perché queste sono appannaggio solo di un certo tipo di clientela, mentre il secondo polso può essere per tutti e genera un buon fatturato.

C’è chi sostiene che un Patek Philippe “si vende da solo”: quanto c’è di vero in questo? Nulla. Chi lo sostiene ha una scarsa opinione di sé come venditore. Noi non vogliamo che un Patek Philippe sia acquistato come si acquisterebbe un orologio qualsiasi: va argomentato, spiegato, raccontato. Dico sempre ai nostri venditori che non abbiamo bisogno di traghettatori di orologi dalla Maison verso il cliente, ma di veri ambasciatori del marchio. Certo, il brand aiuta, così come la bravura di chi vende, ma vogliamo che la storia e la qualità dei nostri orologi siano spiegate al cliente: il retailer diventa il primo ambasciatore del marchio, poi lo sarà il cliente stesso.

Fa bene al marchio? Da una parte vorremmo che tutti acquistassero un orologio da un nostro concessionario, ma si può anche capire che chi aspira a un Patek Philippe e non se lo può permettere, come secondo polso può trovare qualcosa di più vicino alle proprie possibilità. È vero infatti che un Patek Philippe può avere una certa rivalutazione, ma la cosa non vale per tutte le referenze. Se non si occupasse di orologi, che lavoro le piacerebbe fare? Quando ero più giovane dicevo che avrei fatto la guida turistica. Vale ancora oggi, se non altro per la passione per il viaggio e la scoperta, che mi è rimasta.

Di sicuro, però, un Patek Philippe non perde valore nel tempo… Come giudica il mercato del secondo polso e quello delle aste? GALILEUS 45


interview

THE VALUE OF INDIPENDENCE Laura Gervasoni, General Manager of Patek Philippe Italia, talks to us about the uniqueness of the brand and explains why it would look good on the wrist of Leonardo da Vinci. And not only his Those who love watches know: holding a Patek Philippe in your hands or wearing one on your wrist is an experience that sends a shiver up your spine - sensations that only a timepiece produced by the atelier of the last independent family-run Geneva producer is able to arouse. This is because Patek Philippe does not only produce watches; it hands down values, preserves traditions, forges perfect machines that challenge time by marking its passage, hour after hour. It is thus clear that the Maison is to be considered as a point of reference, an icon - in the etymological sense of the term - of what Haute Horlogerie was, is and shall be. Laura Gervasoni, General Manager of Patek Philippe Italia, confirms as much to Galileus. In your opinion, which Patek Philippe timepiece could be the true icon of the brand? Why? I would start by mentioning the Calatrava collection, the pure timepiece in which function dictates form. It already existed upon the arrival of the Stern family at the helm of the Maison and continues to be the classic par excellence, as well as being one of the best-selling timepieces to this day. Then my mind turns to the Ellipse, which this year celebrates its 50th birthday and experienced its greatest glory in the 1970s, thanks to its never-imitated form that is neither oval nor square. It is a much-admired watch, especially amongst those working in the design field. I would continue with the Gondolo line, with the watches in the shape of the brand, a collection reborn in 1993 that has become an icon. Finally, last but not least, is the Nautilus line. Released in 1976, today it is considered a must-have.

Perhaps because our client is aware of the acquisition, of the true value of the watch and of what it encapsulates, not only in economic terms. Those who buy a Patek Philippe do not need reassurance from others about the value of their purchase, they are certain that the right watch is on their wrist. Then, those who love the timepieces immediately recognise ours, without having to announce it to the world and be ostentatious, instead being secure in themselves and what they wear. Speaking of owning a Patek, the brand’s communication has long been based on the concept of the watch as a legacy to be passed on, more so than an object to be owned. Does the brand identity come even before the product? No because communication and product are closely linked and are as a consequence of each other. The product is only the final expression of the true corporate identity and its values: independence, rarity, state-of-the-art, legacy, value, service...just to name a few. These are all values that allow us to create exclusive objects. Without this identity, we would not have the products we have. There are those who claim that a Patek Philippe “sells itself”. To what extent is this true? Not at all. Anyone who says this has a poor opinion of themselves as a salesperson! We do not want a Patek Philippe to be bought like one would buy any watch - it must be considered, explained, narrated. I always say to our sellers that our watches do not require wherrymen between the Maison and the customer, but rather true ambassadors of the brand. Of course, the brand helps, as does the skill of those who sell timepieces. However, we want the history and quality of our watches to be explained to the customer: the retailer becomes the first ambassador of the brand, then the customer will become one also.

Certainly, however, a Patek PhiOf the watches being presented at lippe does not lose value over Baselworld 2018, is any - in your L’Ore del mondo Ripetizione Minuti time. How do you assess the seopinion - destined to become or con quadrante in smalto cloisonné cond-hand market and that of the remain a touchstone in Haute Horauctions? logerie? The World Time Minute Repeater I have to say that I have a moderate Amongst the Grand Complications, with a cloisonné enamel dial knowledge of the market. I am aware I would say the World Time Minute of the most requested names, I folRepeater with a cloisonné enamel low the auctions but I do not have dial. We had already presented this adequate training to state opinions type of complication paired with cloisonné enamel in the context of our exhibition in New York. It was a limi- and make suggestions. However, I think it is a very active market, which has pited edition and was so well-regarded that we decided to relaunch it in a very cked up after a few quiet years and which bears witness to the ever-increasing limited quantity also in the collection. Then there is the Aquanaut with the ad- interest in the world of horology. I am speaking more about the second-hand dition of the chronograph, the first time a chronograph movement was presen- watches than the auctions, because these are the prerogative of only a certain ted in the collection. I think there will also be a lot of talk about the Nautilus type of clientèle, whereas a second-hand watch can suit anyone and generates a good turnover. with perpetual calendar, which was highly anticipated by the market. Let us play a game: if you could put a Patek Philippe on the wrist of any historical figure, who would wear it best and why? Three big names in particular come to mind. The first is Leonardo da Vinci, who represents the ultimate in human intellect: artist, scientist, architect, musician, an all-round genius. A Patek Philippe on his wrist would be the perfect meeting of two excellences. Then I would say Christopher Columbus and Marco Polo, for their desire to explore, to delve into the unknown, departing without knowing where they would end up, but with confidence and daring. With regard to celebrities...unlike other brands, it would be unusual for someone who owns a Patek Philippe to pride themselves on it but would rather appreciate it with discretion. Why is that?

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Is this positive for the brand? On the one hand, we would like everyone to buy a watch from one of our dealers but is also understandable that those who aspire to have a Patek Philippe and cannot afford it, can find something more within their reach in the second-hand. It is true that a Patek Philippe can have a certain increase in value, but this does not apply to all models. If were not working with watches, what job would you like to have? When I was younger, I always said I would become a tour guide. That is still valid today, if only for my passion for travel and discovery, which has remained strong.


DETAILS BASELWORLD TUTTO IL MEGLIO DAL SALONE DI BASILEA

Rolex Breitling Bulgari Chanel Chopard Cyrus H. Moser & Cie. Hamilton Hublot Longines Omega Oris TAG Heuer Tissot Triton

ROLEX GMT MASTER II IL SIGNORE DEL TEMPO

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details baselworld

IL RITORNO DI UN MITO

Rolex GMT Master II

FEATURES Material Oystersteel Calibre 3285. Automatic Diameter 40 mm Functions Hours, minutes, seconds, date, dual time

VERDICT Parla da solo, parla di eccellenza It speaks by itself, it speaks of excellence

Per definire questo segnatempo, protagonista di Baselworld 2018 per Rolex, basterebbe una sola parola: mito. Provando a trovarne altre, parliamo di un orologio sotto il cui “abito” classico batte il calibro 3285, movimento di nuova generazione interamente sviluppato e prodotto da Rolex e oggetto di dieci brevetti. La ghiera rossa e blu soprannominata “Pepsi” dagli appassionati, richiama la referenza 16710, oggetto di culto tra i collezionisti. Questa versione è disponibile esclusivamente con bracciale Jubilé.

THE RETURN OF A LEGEND As Rolex’s protagonist of Baselworld 2018, only one word is needed to define this timepiece: legendary. In an attempt to seek out others, we speak of a watch whose classic “outfit” contains the calibre 3285, a new-generation movement entirely developed and produced by Rolex and bearer of ten patents. The red and blue ring nicknamed “Pepsi” by enthusiasts, recalls the reference 16710, a cult object amongst collectors. This version is available exclusively with a Jubilee bracelet.

ABBAGLIANTE OPULENZA

Rolex Oyster Perpetual Cosmograph Daytona

Un orologio che è fatto per farsi notare. A Basilea, Rolex ha infatti reintrodotto in collezione il Daytona con lunetta “Rainbow”, questa volta in oro Everose. La scala tachimetrica della lunetta è sostituita da un dégradé di zaffiri che riproduce i colori dell’arcobaleno. Sulla cassa spiccano 56 diamanti taglio brillante incastonati sulle anse e sulla protezione della corona. Gli indici sono undici zaffiri taglio baguette, ognuno dello stesso colore della gemma corrispondente sulla lunetta.

FEATURES

DAZZLING OPULENCE A watch made to be noticed. In Basel, Rolex has reintroduced the Daytona with a “Rainbow” bezel, this time in Everose gold. The tachymetric scale of the bezel is replaced by a sapphire dégradé that is adorned with the colours of the rainbow. On the casing are 56 brilliant-cut diamonds set on the lugs and on the crown guard. The hour markers are formed by eleven baguette-cut sapphires, each of same colour as the corresponding gem on the bezel.

Material Everose gold Calibre 4130. Automatic Diameter 40 mm Functions Hours, minutes, small seconds, chronograph

VERDICT Per favore, dimenticate l’understatement! Please, forget the understatement!

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details baselworld

FORTE E CHIARO

Breitling Navitimer 8

FEATURES

In Breitling comincia a vedersi la mano del nuovo CEO Georges Kern. Il Navitimer 8 ne è un esempio, come erede dell’orologeria per l’aviazione, che attinge al DNA della Maison e ai tratti dei primi orologi di bordo e di quelli usati dai piloti. Proposto in cinque modelli (B01, Unitime, Chronograph, Day & Date, Automatic), richiama il Breitling Referenza 768 nella lunetta girevole, nel puntatore triangolare che l’ha reso cult tra gli aviatori, nelle lancette luminose a contrasto con i quadranti neri.

Material Steel / Red gold Calibre Breitling B01, B35, B13, B45, B17. Automatic Diameter From 41 mm to 43 mm Functions Hours, minutes, seconds, date, week day, chronograph, world time

STRONG AND DISTINCT In Breitling, the hand of the new CEO Georges Kern is starting to reveal itself. The Navitimer 8 is an example of this, as heir to the aviation watchmaking industry, drawing on the DNA of the Maison and the features of the first watches onboard to be used by pilots. Five models have been presented, with the B01, Unitime, Chronograph, Day & Date and Automatic. All recall the Breitling Reference 768 in the rotating bezel, the triangular pointer that earnt its cult status amongst aviators, and in the luminous hands in contrast with the black dials.

VERDICT Finalmente un quadrante pulito e leggibile Finally, a clean and readable dial has come along

Bulgari Octo Tourbillon Sapphire

FEATURES Material Black DLC steel Calibre BVL 206 with flying tourbillon. Manual Diameter 44 mm Functions Hours, minutes

VERDICT L’eccellenza in totale trasparenza The excellence. Totally transparent

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TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA CLASSICITÀ Nel Bulgari Octo Tourbillon Sapphire quadrante, fondo trasparente e cassa da 44 mm in acciaio trattato nero DLC sono tre elementi al servizio della visione del movimento, il calibro meccanico a carica manuale a tourbillon volante BVL 206. L’orologio è facile da regolare: premendo la corona compare un disco rosso in una finestra a ore 3, segnalando che si può regolare l’ora ruotando la corona. Terminata l’operazione, una nuova pressione fa sparire il dischetto e blocca il meccanismo di regolazione. TECHNOLOGY AT THE SERVICE OF CLASSICISM In the Bulgari Octo Tourbillon Sapphire, the dial, the transparent background and the 44-mm casing in DLC black treated steel immediately catch the eye and facilitate the viewing of movement, the mechanical calibre with manual winding and flying tourbillon BVL 206. The timepiece is easy to regulate: placing pressure on the crown brings up a red disk in a window at 3 o’clock, signalling that the time can be adjusted by rotating the crown. Applying pressure once again will make the disk disappear and block the adjustment mechanism.


LA FIRMA DI CHANEL

Chanel BOY·FRIEND Scheletrato Calibro 3

FEATURES

Il BOY·FRIEND Scheletrato Calibro 3 di Chanel era una delle novità più attese di Baselworld. L’orologio è animato dal terzo calibro di manifattura Chanel, realizzato dopo 3 anni di sviluppo. I maestri orologieri della Maison sono partiti dal disegno dei ponti, al quale si è adattato il movimento. Ponti messi nella parte posteriore, in modo che la scena sia occupata dal calibro. L’orologio si inserisce con coerenza nel percorso tecnico ed estetico intrapreso dalla Maison fin dal suo ingresso nel mondo dell’orologeria.

Material Beige gold Calibre Calibre 3. Manual Dimensions 37 x 28,6 mm Functions Hours, minutes, small seconds

VERDICT

THE SIGNATURE OF CHANEL Chanel’s BOY·FRIEND Skeleton 3 was one of Baselworld’s most anticipated releases. The watch is animated by Chanel’s third manufacture calibre, completed after 3 years of development The Maison’s watchmakers set out from the design of the bridges, to which the movement was then adapted. The bridges are positioned to the rear, so that the backdrop is occupied by the calibre. The watch heads steadily in the technical and aesthetic direction undertaken by the Maison since its entry into the world of watchmaking.

Inconfondibilmente Chanel Unmistakably Chanel

NOVE GIORNI SENZA PENSIERI

Chopard L.U.C Quattro

FEATURES Material Pink gold Calibre L.U.C 98.01-L. Manual Diameter 43 mm Functions Hours, minutes, small seconds, date, power reserve

VERDICT È moderno ma con solide radici classiche It is modern but has solid classical roots

Il L.U.C Quattro è uno dei campioni della collezione L.U.C di Chopard. A Basilea, la Maison lo ha arricchito con due quadranti puliti e moderni. Il primo è argenté, satinato verticale ed è completato da lancette azzurrate e dorate. A ore 6 vi è un quadrante ausiliario che contiene sia i piccoli secondi sia l’indicazione della data a lancetta, con scala graduata più sottile. La cassa da 43 mm in oro rosa 18 carati ospita il calibro 98.01-L a carica manuale con un’autonomia massima di 9 giorni.

NINE DAYS WITHOUT A THOUGHT The L.U.C. Quattro is one of the chief watches in the Chopard L.U.C. collection. The Maison enriched it with two clean and modern dials. The first is in silver with a satin finish on the entire surface, completed by a set of blued and golden hands. At 6 o’clock there is an auxiliary dial, which contains both the small seconds and the date indicated via a hand. The 43 mm casing in 18-carat rose gold houses the calibre 98.01-L with manual winding which offers a maximum autonomy of 9 days.

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Cyrus Klepcys Vertical Tourbillon

FEATURES Material Gold/Gold & DLC/DLC Calibre Manual-winding calibre with vertical tourbillon Diameter 44 mm Functions Running minutes, retrograde jumping hours, retrograde running seconds, power reserve

IL POTERE DELLA SIMMETRIA I segnatempo creati da Cyrus sono fatti per rompere gli schemi. A Baselworld, la Maison ginevrina ha presentato una nuova declinazione della linea Klepcys con tourbillon verticale. L’orologio presenta l’indicatore dei minuti a destra dell’asse centrale del quadrante, quello delle ore saltanti a sinistra. Sullo stesso asse è posizionato l’indicatore dei secondi, mentre l’indicatore della riserva di carica è una sfera, posta a ore 12. È disponibile con cassa in titanio, oro o oro e titanio.

VERDICT Sa come incantare senza effetti speciali It knows how to enchant without special effects

H. Moser & Cie. Endeavour Tourbillon Concept

FEATURES Material Steel Calibre HMC 804. Automatic Diameter 42 mm Functions Hours, minutes

VERDICT Anima svizzera e bellezza senza tempo Swiss soul and timeless beauty

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PER CHI AMA LA SEMPLICITÀ Come la maggior parte degli orologi di H. Moser & Cie., anche questo è votato all’essenzialità: quadrante fumé tipico del brand, due lancette azzurrate e, a ore 6, un tourbillon volante ad un minuto modulare. Nessun logo né indice, solo le sfumature via via più profonde del quadrante, esaltate dal motivo soleil, e la presenza del tourbillon volante. La cassa è in acciaio e in essa batte il calibro automatico di manifattura HMC 804 con tre giorni di riserva di carica. Il tutto per soli 20 esemplari. FOR THOSE WHO LOVE SIMPLICITY Like most H. Moser & Cie. Watches, this one is also devoted to the essentials: the fumé dial typical of the brand, two blued hands, and a one-minute modular flying tourbillon at 6 o’clock. No logo or index, only the deepening shades of the dial, enhanced by the soleil motif and the presence of the flying tourbillon. The steel casing contains the automatic manufacture calibre HMC 804 within, with three days of power reserve. All in just 20 pieces.

THE POWER OF SIMMETRY The timepieces created by Cyrus are designed to break the mould. At Baselworld, the Maison from Geneva presented a new version of the Klepcys line with a vertical tourbillon. The watch presents the minute indicator to the right of the central axis of the dial, with that of the jumping hours to the left. The seconds indicator is positioned on the same axis, whereas the power reserve indicator is a sphere at 12 o’clock. It is available with a titanium, gold, or gold and titanium casing.


NELL’ALTO DEI CIELI La storia che lega Hamilton al cielo compie 100 anni nel 2018. L’occasione giusta per celebrare la ricorrenza con un orologio in edizione limitata che esprime il DNA aviatorio sviluppato negli anni dalla Maison. Il Khaki X-Wind Auto Chrono è prodotto in 1918 esemplari e vanta una cassa in acciaio da 45 mm che alloggia il calibro automatico H-21. Il segnatempo ha un calcolatore dell’angolo di deriva sulla lunetta girevole, utile per i piloti e di sicuro effetto per chi indossa l’orologio.

FEATURES

IN THE HIGHEST OF SKIES The story that binds Hamilton to the sky turns 100 in 2018. It is the perfect occasion for celebrating the anniversary with a limited-edition timepiece that expresses the strong aviation DNA the Maison has developed over the years. The Khaki X-Wind Automatic Chrono is produced in a limited-edition of 1918 pieces and boasts a 45-mm steel casing that houses the automatic calibre H-21-Si. The timepiece features a drift-angle calculator on the rotating bezel, a useful instrument for pilots and of a certain impact for the wearer of the watch.

VERDICT

ROSSO PASSIONE Hublot si è presentata a Basilea con una prima mondiale: la ceramica di colore acceso, creata dal reparto Ricerca e Sviluppo e dal laboratorio Metallurgia e Materiali della Maison. Una ceramica infiammata di rosso per vestire il Big Bang Unico Red Magic, in edizione limitata di 500 esemplari, con cassa e lunetta in ceramica rossa con finitura lucida. Rehaut, indici, contatori dei minuti e dei secondi, numeri arabi e lancette sono tono su tono e la meccanica è quella del movimento di manifattura Unico HUB124 con ruota a colonne.

Hamilton Khaki X-Wind Auto Chrono

RED PASSION Hublot came to Basel with a world premiere in store: the bright-coloured ceramic timepiece, created by the Research and Development department and the in-house Metallurgy & Materials laboratory. Dressed in blazing ceramic, the Big Bang Unico Red Magic comes in a limited edition of 500 pieces, with the casing and bezel in red ceramic with a polished finish. Rehaut, indices, minute and second counters, Arabic numerals and the hands are tone-on-tone, whilst the mechanism is a Unico HUB124 manufacture movement with column wheel.

Material Steel Calibre H-21. Automatic Dimensions 45 mm Functions Hours, minutes, seconds, date, week day, chronograph

È tecnico ma sa essere anche cool It is technical but knows how to be cool

Hublot Big Bang Unico Red Magic

FEATURES Material Ceramic Calibre HUB124. Automatic Diameter 45 mm Functions Hours, minutes, date, flyback chronograph

VERDICT Un abito fiammante per un orologio tosto A flaming suit for a sturdy watch

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Longines Conquest V.H.P.

FEATURES Material Steel Calibre L289.2. Quartz Diameter 42 mm / 44 mm Functions Hours, minutes, seconds, date, chronograph

VESTE NUOVA, ANTICA PRECISIONE Il Longines Conquest V.H.P. è l’erede dell’ambizione della Maison nella precisione dei movimenti al quarzo. Il segnatempo è stato presentato a Basilea anche con calibro cronografo in diverse varianti: blu, fibra di carbonio, argenté o nero, in acciaio o PVD nero, con casse da 42 o 44 mm. La corona intelligente e i due indicatori distinti segnalano con anticipo la fine vita della pila. Inoltre, l’orologio può resettare le lancette dopo un urto o un’esposizione a un campo magnetico, grazie al sistema DPR.

NEW ATTIRE, ANCIENT PRECISION The Longines Conquest VHP is the successor of the technological ambition of the Maison for quartz’ movements precision. The timepiece reached Baselworld with a chronograph calibre in the different colour variants: blue, carbon fibre, silver and black. The pieces in steel or black PVD, with casings of 42 or 44 mm. The smart crown and the two distinct indicators provide an advance signalling of the end of the battery life. An additional feature allows the watch hands to be reset following an impact or exposure to a magnetic field, thanks to the DPR system.

VERDICT C’è quarzo e quarzo There is quartz and then there is quartz

Omega Seamaster 1948 Edizione Limitata

FEATURES Material Steel Calibre Omega Co-Axial Master Chronometer Calibre 8806 / 8804. Automatic Diameter 38 mm Functions Hours, minutes, seconds

VERDICT Un tributo alla storia e al coraggio A tribute to history and braveness

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TANTI AUGURI, SEAMASTER Lanciata nel 1948 la linea Seamaster è stata la prima famiglia di orologi Omega. Nel 2018, in occasione del suo 70esimo anniversario, la Maison la omaggia con due edizioni limitate nello spirito del 1948: il Seamaster 1948 piccoli secondi e il Seamaster 1948 secondi centrali. Il fondello di ciascuno, in vetro zaffiro, reca incisi il logo dell’anniversario, un motoscafo ChrisCraft e un Gloster Meteor, il primo aereo usato dalla Royal Air Force, cui Omega fornì i segnatempo durante la Seconda Guerra Mondiale. BEST WISHES TO SEAMASTER Launched in 1948, the Seamaster line was Omega’s first family of watches. In 2018, the 70th Anniversary of the Seamaster, Omega pays tribute to these timepieces by releasing two Limited Edition models in the spirit of the 1948: the Seamaster 1948 Small Seconds and the Seamaster 1948 Central Seconds. The caseback of each watch, in sapphire crystal, is laser engraved with an Anniversary logo, a Chris-Craft boat and Gloster Meteor aircraft, the first jet plane used by the Royal Air Force, to which Omega delivered its watches during WW II.


L’UNIONE FA LA FORZA

Oris GMT Rega Limited Edition

FEATURES Material Steel Calibre Oris 748. Automatic Dimensions 45 mm Functions Hours, minutes, small seconds, date, dual time

VERDICT

Secondo orologio realizzato per celebrare la partnership tra Oris e il Rega, il servizio svizzero di soccorso aereo, l’Oris GMT Rega Limited Edition si basa sull’Oris Big Crown ProPilot GMT ed è mosso dal Calibro 748 automatico, dotato della funzione GMT, indicata da una lancetta centrale nera con la punta rossa. La cassa è in acciaio inossidabile da 45 mm: progettata pensando alle esigenze dei piloti, è rivestita in PVD color grigio canna di fucile opaco. È una edizione limitata a 2.000 pezzi.

UNITY IS STRENGTH This is the second watch created to celebrate the partnership between Oris and Rega, the Swiss air rescue service. The Oris GMT Rega Limited Edition is based on the Oris Big Crown ProPilot GMT and is powered by the Calibre 748 automatic, equipped with the GMT function, indicated via a central black hand with a red tip. The stainless-steel casing is of 45 mm, designed with pilots in mind and coated in matt gunmetal grey PVD. It comes in a limited edition of 2,000 pieces.

Un’interessante variazione sul tema degli orologi da aviatore It is an interesting variation on the aviation theme

FASCINO AL QUADRATO

TAG Heuer Monaco Gulf 2018 Special Edition

Lanciato a Ginevra e New York il 3 marzo 1969, l’Heuer Monaco è il primo crono automatico quadrato dalla cassa impermeabile nella storia dell’orologeria svizzera. Animato dal Calibro 11, primo movimento cronografico automatico commercializzato, si è legato alla figura di Steve McQueen, che lo volle al polso durante le riprese del film “Le Mans”, in cui guidava la Porsche Gulf 917K. Oggi, questa icona torna a vestire i colori Gulf per la quarta volta e si riprende il Calibro 11, per la gioia di esteti e appassionati.

FEATURES

SQUARED CHARM Launched in Geneva and New York on 3rd March 1969, the Heuer Monaco was the first square and water-resistant automatic chronograph in the history of Swiss watchmaking. Driven by the Calibre 11 that was the first automatic chronograph movement to be commercialised, the watch shared the spotlight with Steve McQueen, who weared it throughout filming of the film “Le Mans”, when he drove the Gulf-Porsche 917K. Now, the watch is dressed by Gulf for the fourth time, with Calibre 11 beating in the case, making aesthetes and enthusiasts happy.

Material Steel Calibre TAG Heuer Calibre 11. Automatic Diameter 39 mm Functions Hours, minutes, seconds, date, chronograph

VERDICT Una vera icona per una vera passione A true icon for a true passion


details baselworld

Tissot Ballade

FEATURES Material Steel Calibre Powermatic 80 Automatic Diameter 39-41 mm Functions Hours, minutes, seconds, date

VERDICT Non tradisce le attese degli appassionati del brand It does not fail in meeting the expectations of the brand’s admirers

Triton Subphotique

FEATURES Material Steel Calibre Triton A-10 (Soprod) Automatic Diameter 40-41 mm Functions Hours, minutes, seconds, date

VERDICT È un ritorno alla luce guidato dalla passione It’s a return to the light, driven by passion

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NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE Una delle certezze di Tissot e di Baselworld è la collezione Ballade. Il brand del Gruppo Swatch porta tradizionalmente a Basilea la versione aggiornata di quella che è una sua linea vincente. Mosso dal calibro automatico Powermatic 80 da 80 ore di autonomia, il nuovo Ballade si veste di un abito bicolore in oro rosa e giallo, in linea con l’attuale tendenza che vede l’abbinamento di due tonalità a contrasto. Per l’uomo la cassa è discreta, da 41 o 39 mm, minimalista per la donna: 32 o 30,6 mm. FOLLOWING THE TRADITION One of the certainties of Tissot at the Basel event is the Ballade collection. The Swatch Group brand traditionally brings to Baselworld the renewed version of one of its winning lines. Operated by the automatic movement Powermatic 80, providing 80-hour power reserve, the Tissot Ballade comes dressed in a two-tone outfit of pink and yellow gold, in line with the trend of combining two contrasting shades. For men, the casing is discreet at either 39 or 41 mm, and minimalist for women at 30.6 or 32 mm.

RITORNO ALLA LUCE Quando nacque, negli Anni ’60, il Triton era l’unico orologio subacqueo a costare più del mitico Rolex Submariner. Oggi, dopo oltre 50 anni, Triton torna a rivivere con il Subphotique, ispirato nel design al modello originario ma con soluzioni tecniche contemporanee: stesso disegno della ghiera e delle lancette, ma cassa più grande (40/41 mm contro 37/39), valvola per la fuoriuscita dell’elio, impermeabilità fino a 500 metri e la corona di carica posta a ore 12 come nei modelli Anni ’60. RETURN TO THE LIGHT When it was born in the 1960s, the Triton was the only diving watch to be more expensive than the mythical Rolex Submariner. Today, after more than 50 years, Triton returns to the light with the Subphotique, inspired in design to the original model but with contemporary technical solutions: same design of the bezel and the hands, but an enlarged case size (40/41 mm vs. 37/39), helium escape valve, water resistance up to 500 meters and the winding crown placed at 12 o’clock as in the ‘60s models.


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I DUE VOLTI DI BLANCPAIN VIAGGIO NEI SITI PRODUTTIVI DI LE SENTIER E LE BRASSUS: DALL’OFFICINA ALL’ATELIER D’ARTE, DOVE NASCONO EMOZIONI UNICHE di Davide Passoni

Alcune creazioni che escono dall’atelier di Blancpain sono opere di miniatura a cavallo tra arte orafa e orologiera Some pieces coming from Blancpain’s atelier are miniature works between goldsmith and watchmaking art

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field trip

Un momento di lavoro in manifattura Working in the manufacture

Non si può non avvertire un sottile brivido nel varcare la soglia del più antico marchio di orologeria del mondo, fondato nel 1735. Sono passati 282 anni da quando Jehan-Jacques Blancpain intuì le potenzialità di un’attività nuova per l’epoca, come l’orologeria, e fondò a Villeret, poco distante da La Chaux de Fonds, il suo laboratorio di orologeria. Quasi tre secoli durante i quali la Manifattura ha resistito a tutto: guerre, tra cui due mondiali (se è vero che la Svizzera è un Paese neutrale, i maggiori mercati orologieri non lo sono…), crisi economiche e petrolifere, lo tsunami del quarzo. E fermiamoci qui. Corsi e ricorsi, rivoluzioni ed evoluzioni che hanno portato il marchio prima a far parte della SSIH (Société Suisse pour l’Industrie Horlogère) e poi del Gruppo Swatch. La SSIH ridusse della metà la sua produzione e cedette una parte del proprio patrimonio: vendette il 9 gennaio 1983 il nome Rayville-Blancpain a Jacques Piguet, figlio di Frédéric Piguet e direttore dell’azienda omonima, e a Jean-Claude Biver, che allora lavorava nella stessa SSIH. La società ha stabilito la produzione a Le Brassus, nella Vallée de Joux, assumendo il nome di Blancpain SA, e ha due siti produttivi, uno a Le Sentier, l’altro a Le Brassus, il secondo dei quali specializzato nelle complicazioni e nei Métiers d’Art. Parlavamo di brivido. Entrando nel sito di Le Sentier, l’antica fabbrica di movimenti Frédéric Piguet, lo si avverte eccome. Qui c’è la parte più tecnica di Blancpain. Incorporata nel 2010, la Frédéric Piguet era specializzata nella creazione di movimenti raffinati; ancora oggi, passando tra i reparti, si respira un’aria di officina meccanica. Le parti degli orologi vengono disegnate, sviluppate e prodotte grazie a macchinari specializzati per realizzare i componenti Blancpain. Merito di personale altamente preparato che oltre alle macchine, crea gli utensili necessari all’assemblaggio dei pezzi. Abbiamo conosciuto artigiani che fanno questo lavoro da oltre 25 anni, con un livello di specializzazione estremo. Passeggiando per i reparti ci accompagnano il rumore, l’odore di olio motore,

quella atmosfera di officina meccanica che però, al posto di bielle e pistoni, sforna platine e ruotismi e al rude acciaio affianca minuscoli componenti in oro, finemente lavorati a mano. Da ricordare i grandi armadi con gli stampi necessari a creare i pezzi dei movimenti storici di Blancpain: pezzi e componenti anche di calibri non più in produzione, che permettono di riprodurre quasi ogni movimento, presente e passato. Tutt’altra atmosfera nella Ferme di Le Brassus, dedicata ai Métiers d’Arts e alle Grandi Complicazioni. Le dimensioni contenute di questa ex fattoria (vi operano circa 50 persone, contro le 700 di Le Sentier), la rendono il luogo ideale per le lavorazioni raffinate. Incisioni, quadranti in smalto Grand Feu, damasquinage e shakudo, l’assemblaggio di Grandi Complicazioni dal tourbillon al carrousel, passando dalla ripetizione minuti alla grande sonnerie -, rendono la Ferme una “caverna” delle meraviglie. Atmosfera ovattata, boiserie, silenzio e concentrazione, rotti solo da pochi suoni. Come quello dei test sui gong delle ripetizioni minuti, regolati a mano dal maestro orologiaio per ottenere il suono più cristallino possibile. O quello del paziente lavoro di bulino degli incisori che, a occhio nudo o col microscopio, creano capolavori in miniatura destinati a durare nel tempo. Fino ad arrivare al sancta sanctorum dell’atelier, dedicato al tourbillon e al carrousel; l’antro dal quale, nel 2013, uscì il Blancpain Tourbillon Carrousel, il primo orologio a custodire in sé le due complicazioni più sofisticate. Un’esperienza quasi mistica, che per un istante ci porta a pensare che chi lavora a Le Brassus abbia qualcosa di ultra-umano. Pensiero fugato subito dal particolare che non t’aspetti: lo skilift e la pista da sci che si trovano alle spalle della Manifattura. E scopri che, d’inverno, in molti passano la pausa pranzo sciando lì dietro. E ti trovi a fantasticare di come è facile passare dal disegnare miniature e arabeschi su un quadrante in smalto a disegnare traiettorie sulla neve, per un’ora di svago. Anche questa è l’orologeria svizzera. Anche questa è l’unicità di Blancpain.

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field trip

THE TWO FACES OF BLANCPAIN A journey to Le Sentier and Le Brassus production facilities: from the workshop to the atelier d’arte where unique emotions arise One cannot help but feel a subtle shiver when crossing the threshold of the world’s oldest Watchmaking brand, founded in 1735. 282 years have passed since Jehan-Jacques Blancpain sensed the potential of the era’s new innovation, as was horology, and founded his watchmaking laboratory in Villeret, not far from La Chaux de Fonds. Almost three centuries have passed, during which the Manufactory has withstood everything: wars, including two world wars (even if Switzerland is a neutral country, the largest watch markets are not), economic and oil crises, the tsunami of quartz... Let us stop here. They are courses and recourses, evolutions and revolutions that have led the brand firstly to join the SSIH (Société Suisse pour l’Industrie Horlogère) and then the Swatch Group. The SSIH reduced its production by half and sold part of its assets: on 9 January 1983 it sold the name Rayville-Blancpain to Jacques Piguet, son of Frédéric Piguet and director of the company bearing the same name, and to Jean-Claude Biver, who then worked in the same SSIH. The company has established its production at Le Brassus, in the Vallée de Joux, as Blancpain SA, and has two production sites, one in Le Sentier, the other in Le Brassus, the second specialized in complications and Métiers d’Art. We mentioned shivers. Entering the site of Le Sentier, the historic movement factory of Frédéric Piguet, these are greatly sensed. Here is the most technical part of Blancpain. specialised in creating sophisticated movements. To this day, one breathes the air of a mechanic workshop whilst passing through the departments. The watch parts are designed, developed and manufactured thanks to machines that are most often created by in-house technicians specialising in producing Blancpain components. Merit is due to the highly-trained personnel who create the tools necessary for assembling the parts. We meet artisans who have been doing this work for over 25 years, with an extreme level of specialisation. Walking around the depart-

ments, we are accompanied by the sounds, the smell of engine oil, that mechanic workshop atmosphere. However, instead of rods and pistons, they are cranking out platinum and cogs, and raw steel flanked by tiny gold parts, all finely hand-worked. Not to be forgotten is the large display of Blancpain’s historical movements’ molds, to create pieces and components also of calibres that are no longer in production, with which almost every movement, present and past, could be reproduced. There is another atmosphere altogether in the Le Brassus Ferme, dedicated to the Métiers d’Arts and the Great Complications. The small size of this former farm (with about 50 people working there, compared to the 700 of Le Sentier) render it the ideal place for refined works. Engravings, dials in Grand Feu enamel, damasquinage and shakudo, the assembly of Great Complications – from the tourbillon to the carrousel, not forgetting the minute repeater – render the Ferme a “cave of wonders”. Decked out in wood panelling, the silence and concentration of the hushed environment is disrupted only by a few sounds. One is the chime test of the minute repeaters, hand-regulated by the watchmaker to obtain the most crystal-clear sound possible. Or the painstaking chiselling work of the engravers who, with the naked eye or a microscope, create miniature masterpieces designed to last throughout time. Finally, we reach the sancta sanctorum of the atelier, dedicated to the tourbillon and the carousel; the antrum from which, in 2013, came the Blancpain Tourbillon Carrousel, the first watch to encase the two most sophisticated complications within. It is an almost mystical experience that, for a moment, leads us to thinking that those working in Le Brassus have something ultra-human. This thought vanishes immediately thanks to an unexpected detail: the ski lift and the ski slope behind the production house. It is then discovered that, in winter, many people spend their lunch break skiing right there. The mind drifts to imagining how easy it is to go from drawing miniatures and arabesques on an enamel dial to drawing tracks in the snow for an hour of diversion. This is also Swiss horology. This is also the uniqueness of Blancpain.

Il lavoro di incisione sui quadranti delle collezioni di Métiers d’Art è importante quanto quello sui movimenti Dials’ engraving work in Métiers d’Art collections is as important as the work on movements

Precisione e perfezione: così nascono i capolavori di Blancpain, in una manifattura che unisce tradizione e avanguardia Precision and perfection: this is how Blancpain’s masterpieces come to light, in a manufacture jointing tradition and avant-garde

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La Ferme di Le Brassus è dedicata ai Métiers d’Arts e alle Grandi Complicazioni e vi lavorano circa 50 persone Le Brassus Ferme is dedicated to the Métiers d’Arts and the Great Complications, with about 50 people working there GALILEUS 61


Subphotique 500 mt. Valvola Elio Lunetta vetro zaffiro 5 anni di garanzia

Importatore e Distributore per l’Italia: MDL Montres de Luxe Srl - Via della Spiga, 19 - Milano Tel. 02 76267000 Fax 02 76267015 - info@mdl.it www.tritonwatch.ch


LIFESTYLE I SEGNATEMPO SPECCHIO DEL NUOVO IDEALE MASCHILE

MASH UP Zenith e Cohiba: potere all’uomo Zenith and Cohiba: power to the man PROVE AL POLSO Bulgari Octo Finissimo Automatico: leggerezza ed eleganza Bulgari Octo Finissimo Automatic: lightness and elegance REPORT Quando l’orologeria incontra il design When watchmaking meets design

PHOTOSHOOT

CITIZENS OF THE WORLD


Zenith e Cohiba sono due manifatture che sanno parlare all’universo delle passioni maschili ed essere ascoltate Zenith and Cohiba are two manufactures that know how speak to men’s passions to be well heard


mash up

ELOGIO DELL’EDONISMO DA ZENITH DUE PILOT TYPE 20 ISPIRATI AL COHIBA MADURO 5. DA ASSAPORARE LENTAMENTE di Pietro Dotti Difficile trovare due passioni orgogliosamente maschili come quella per gli orologi e quella per i sigari. Incarnazioni dell’edonismo dell’uomo di classe, il segnatempo e il sigaro, soprattutto se cubano, sono due oggetti, due feticci che, abbinati, sanno regalare agli intenditori sensazioni uniche. Il tabacco viene degustato lentamente, con voluttà, accompagnato da un piacere il cui tempo è scandito con discrezione dal cuore dell’orologio. Lancette e volute di fumo che si rincorrono, con queste ultime a disperdersi e svanire nell’aria, esse stesse simbolo della transitorietà e della natura effimera del tempo che l’orologio si illude, misurandolo, di dominare. Una poesia e una magia, quella del sigaro e del segnatempo, per la quale Zenith ha trovato una sintesi già due anni fa, quando ha avviato una partnership con la più celebre tra le manifatture di tabacco cubane, Cohiba. Un nome che evoca sigari, spie e personaggi leggendari, caldo umido e Caraibi, club esclusivi e bicchieri di armagnac. Ma anche, appunto, orologi. Nel 2016 la Maison si è legata a Cohiba dando vita, per il 50esimo anniversario del brand cubano, allo Zenith El Primero Chronomaster Cohiba Edition. Oggi la partnership si ravviva e fonde ancora di più tabacco e ruotismi creando il Pilot Type 20 Extra Special Cohiba Maduro 5 Edition e il Pilot Type 20 Chronograph Cohiba Maduro 5 Edition, nei toni caldi rispettivamente dell’oro rosa e del bronzo. Proprio come gli orologi meccanici, i sigari Habanos vantano una lunga storia e rappresentano una tipica espressione del lifestyle. Invecchiato, corposo e con la classica finitura Cohiba, il sigaro Maduro 5 non fa eccezione. Maduro non è un tipo di foglia ma una tonalità di colore ottenuta da un’ulteriore fermentazione delle foglie esterne, raccolte dalle migliori piante di tabacco cresciute all’ombra e invecchiate più di quanto avvenga normalmente. Le foglie esterne utilizzate per la linea Maduro 5 di Cohiba vengono invecchiate per cinque anni e conferiscono agli omonimi sigari il colore maduro di alta qualità e l’aroma che ne rendono così particolare il sapore. Al re della manifattura Cohiba si è dunque ispirata Zenith per i due segnatempo in edizione limitata, questa volta della collezione Pilot: cinquanta esemplari per il solo tempo in oro rosa e 150 per il cronografo in bronzo. La scelta del Pilot non è casuale. L’anima di questo orologio da aviatore, che esibisce un look neo-retro alimentato dallo spirito dei pionieri dell’aviazione, ben si sposa con la raffinatezza nostalgica del Maduro 5, evocando epoche non troppo lontane in cui un volo radente sulla selva cubana era ancora un’avventura per pochi ardimentosi. Magari con al polso segnatempo come questi, che esibiscono sui quadranti neri sabbiati sia il logo Zenith sia il logo Cohiba. Tanto il cronografo quanto il solo tempo sono dotati di lancette di ore e minuti placcate oro con lancetta dei piccoli secondi a ore 9 sul Pilot Type 20 Chronograph Cohiba Maduro 5 Edition, oltre alla lancetta centrale del cronografo e contatore dei 30 minuti a ore 3. Sul fondello in titanio sono visibili il numero dell’orologio e il nome Cohiba Maduro 5 sopra l’incisione della fabbrica storica di Cohiba, El Laguito, un luogo circondato dal fascino del mistero. La manifattura, che sorge a Cubanacán, alla periferia de L’Avana, è infatti interdetta alle visite per non distrarre gli oltre 300 dipendenti dall’attenzione verso il proprio lavoro, svolto rigorosamente a mano. Certamente, oggi, i processi creativi in una manifattura come Zenith sono più industrializzati, ma il fatto a mano resiste nella filosofia del marchio e in determinate

finiture per le quali le macchine mai riusciranno a sostituire la maestria dell’uomo. È lo stesso motivo per cui orologi e sigari vanno così in sintonia. Mascolinità, egoismo ed edonismo; sottile armonia di sensazioni che si riflettono tra polso e palato per prolungare il più possibile fuggevoli attimi di piacere. In poche parole, per vivere la vita al meglio.

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mash up

IN PRAISE OF HEDONISM From Zenith come two Pilot Type 20 timepieces inspired by Cohiba Maduro 5 cigars. To be savoured, slowly It is difficult to find two proudly masculine passions such as that of watches and of cigars. Incarnations of the hedonism of a man of class, the timepiece and the cigar - especially if Cuban - are two items, two fetishes that, combined, can provoke unique emotions in connoisseurs. Tobacco is enjoyed slowly, with pleasure, accompanied by a gratification whose time is discretely marked by the beating of a watch. The hands and plumes of smoke chase after each other, only for the latter to disperse and vanish into thin air, as a symbol of the transience and ephemeral nature of time that the watch hopes in vain to dominate with its rhythmic markings. A poem and an enchantment, that of the cigar and the timepiece, for which Zenith found a synthesis two years ago, when starting a partnership with the most famous of Cuban tobacco manufacturers, Cohiba. This name evokes cigars, spies and legendary characters, humid heat and the Caribbean, exclusive clubs and snifters of Armagnac…but also, indeed, watches. In 2016, the Maison formed a connection with Cohiba, producing the Zenith El Primero Chronomaster Cohiba Edition for the 50th anniversary of the Cuban brand. Today, the partnership has been revived, resulting in an even stronger bond between tobacco and wheelwork in creating the Pilot Type 20 Extra Special Cohiba Maduro 5 Edition and the Pilot Type 20 Chronograph Cohiba Maduro 5 Edition, respectively in the warm tones of pink gold and bronze. Just like mechanical watches, Habanos cigars have a long history and are a typical expression of lifestyle. Aged, full-bodied and with the classic Cohiba finish, the Maduro 5 cigar is no exception. Maduro is not a type of leaf but a shade of colour obtained by an additional fermentation of the outer leaves, harvested from the best tobacco plants grown in the shade and aged more than usual. The external leaves used for the Maduro 5 line by Cohiba are matured for five years, imbuing the namesake cigars with the high-quality maduro colour and aroma that render the flavour so unique. The king of the Cohiba manufacture has therefore inspired Zenith for the two limited-edition timepieces, this time from the Pilot collection: fifty pieces for the solotempo in pink gold and 150 for the bronze chronograph. The choice of the Pilot is not by chance. The soul of this aviator watch, which presents a neo-retro look fuelled by the spirit of pioneers in aviation, pairs well with the nostalgic refinement of the Maduro 5, evoking not-too-distant epochs in which a flyby over the Cuban forest was still an adventure for a brave few - perhaps even whilst sporting timepieces like these on the wrist, which display both the Zenith logo and the Cohiba logo on the sand-blasted black dial. Both the chronograph and the solotempo feature gold-plated hour and minute hands, with the small seconds hand at 9 o’clock on the Pilot Type 20 Chronograph Cohiba Maduro 5 Edition, in addition to the central hand of the chronograph and 30-minute counter at 3 o’clock. On the titanium caseback, the watch’s number and the name Cohiba Maduro 5 are visible above the engraving of the historical Cohiba factory, El Laguito, a location shrouded in the charm of mystery. It is forbidden to visit the Manufacture, located in Cubanacán on the outskirts of Havana. This is so as not to distract the 300-plus employees from the attention paid to their work, undertaken strictly by hand. Certainly, today, the creative processes in a factory like that of Zenith are more industrialised, but the handmade endures in the philosophy of the brand and in certain finishes for which machines will never succeed in replacing the mastery of man. It is the same reason that watches and cigars are so in tune. Masculinity, egoism and hedonism; the subtle harmony of sensations that are reflected between the wrist and the palate in order to see fleeting moments of pleasure prolonged for as long as possible. In short, to live life to the fullest.

Il Pilot Type 20 Extra Special Cohiba Maduro 5 Edition ha un look neo-retro alimentato dallo spirito dei pionieri dell’aviazione, che si sposa con la raffinatezza del Maduro 5 The Pilot Type 20 Extra Special Cohiba Maduro 5 Edition has a neo-retro look fuelled by the spirit of pioneers in aviation, which pairs with the refinement of the Maduro 5 66 GALILEUS


Nel 2016 Zenith ha celebrato i 50 anni di Cohiba con l’El Primero Chronomaster Cohiba Edition In 2016 Zenith celebrated Cohiba’s 50 years with the El Primero Chronomaster Cohiba Edition

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chart

2 Chanel

MATERIAL Casing in beige gold

MONSIEUR DE CHANEL

DIAMETER 40 mm CALIBRE 1. Manual

GIÀ ELEGANTISSIMO, COSÌ VESTE L’ABITO PIÙ PREZIOSO

POWER RESERVE 72 h

ALREADY VERY ELEGANT, THUS IT PAIRS WITH THE MOST PRECIOUS OUTFIT

PRICE € 80.000

MATERIAL Casing in pink gold

1 Breguet

DIAMETER 42 mm CALIBRE 581. Automatic POWER RESERVE 80 h

CLASSIQUE TOURBILLON EXTRA-PLAT AUTOMATIQUE È UN GRANDE CLASSICO, SOLO PER POCHI A GREAT CLASSIC, FOR ONLY A SELECT FEW

PRICE € 145.800

L’ECCELLENZA DEL FUOCO IL QUADRANTE IN SMALTO GRAND FEU: ESTETICA E PERIZIA ARTIGIANA

Se il quadrante è lo specchio di un segnatempo, più è elegante, maggiore è l’esclusività dell’orologio che lo ostenta. La quintessenza dell’eleganza sono, in questo senso, i quadranti in smalto e, tra essi, quelli in smalto Grand Feu. Una tecnica delicata, che necessita di grande perizia ed esperienza da parte dell’artigiano, con strati di smalto sovrapposti e cotture successive a oltre 800° C. Cotture così delicate che ogni imperfezione costringe a buttare il quadrante e a ripartire da zero. Ma se il forno è benevolo e l’artigiano sapiente, il risultato è inarrivabile.

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THE EXCELLENCE OF FIRE The Grand Feu enamel dial: aesthetics and craftsmanship If the dial is the mirror of a timepiece, the more elegant it is, the greater the exclusivity of the watch that flaunts it. The quintessence of elegance is, in this sense, the enamel dials and, amongst them, those in Grand Feu enamel. A delicate technique, it requires great skill and experience on the part of the artisan, with overlapping layers of enamel and subsequent firing at over 800°C. Such delicate firing means that any imperfection is exposed and it is necessary to throw the dial away and start from scratch. But if the oven is benevolent and the artisan skilled, the result is unrivalled.


H. Moser & Cie

3

HERITAGE PERPETUAL MOON UNISCE ARTE E COMPLICAZIONE OROLOGIERA IT COMBINES ART AND WATCHMAKING COMPLICATION

MATERIAL Casing in white gold DIAMETER 42 mm CALIBRE HMC 801. Manual POWER RESERVE 168 h PRICE € 65.800

Jaquet Droz

4

GRANDE SECONDE EMAIL NOIR LA SUA SEMPLICITÀ NASCONDE UNA GRANDE MAESTRIA ITS SIMPLICITY HIDES GREAT MASTERY

MATERIAL Casing in red gold DIAMETER 39 mm CALIBRE Jaquet Droz 2663. Automatic POWER RESERVE 68 h PRICE € 19.800

Ulysse Nardin

5

CLASSICO MANUFACTURE GRAND FEU NULLA FUORI POSTO E IMPECCABILE EQUILIBRIO NOTHING OUT OF PLACE AND FLAWLESS BALANCE

MATERIAL Casing in steel DIAMETER 42 mm CALIBRE UN-320 11 ½’’’. Automatic POWER RESERVE 48 h PRICE € 8.800

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BULGARI OCTO FINISSIMO AUTOMATICO FRESCO VINCITORE DELL’IF GOLD AWARD AGLI IF DESIGN AWARDS, L’ICONA DELLA MAISON ROMANA APPRODA AL POLSO DEL NOSTRO JANVIER. E GLI CAMBIA LA VITA…

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on the wrist

FINISSIMAMENTE

IRRESISTIBILE di Stefano Genovesi

Unico. È il primo e più appropriato aggettivo che mi viene in mente pensando all’orologio oggetto della mia più recente prova al polso. Ma andiamo con ordine: giusto un anno fa, a Basilea, ammiravo l’orologio che probabilmente, allora, mi aveva più colpito. Si trattava del Bulgari Octo Finissimo Automatico, allora l’orologio ultrapiatto a carica automatica più sottile disponibile sul mercato, terzo record del mondo consecutivo conseguito dalla Manifattura dopo il Tourbillon nel 2014 e il Ripetizione Minuti nel 2016. Perciò, quando qualche settimana fa mi è stato chiesto se volevo fare una prova al polso di questo capolavoro, potete immaginare il mio entusiasmo. Al punto che, chiestomi se lo volevo provare subito col cinturino in pelle o aspettare la versione braccialata, pur trovando quello braccialato il top, ho preferito “accontentarmi” pur di averlo subito. E credo di aver fatto la cosa giusta perché, se è vero che il bracciale gli conferisce un’allure ancora più unica, il cinturino (in splendida pelle nera di alligatore) è indubbiamente più pratico, non dovendo ricorrere ai centri specializzati Bulgari per aggiungere o togliere maglie. Veniamo all’orologio. L’estrema sottigliezza è una complicazione orologiera molto particolare. Non basta snellire o miniaturizzare gli elementi esistenti; ognuno di essi deve essere progettato in modo da contribuire allo sviluppo di questa tipologia di orologi: non solo le parti del movimento meccanico a carica automatica, ma anche gli elementi che compongono la cassa e il quadrante devono sottostare a questa regola. E con uno spessore complessivo di soli 5,15 millimetri e un movimento di 2,23 millimetri di spessore per un diametro di 40 millimetri, l’Octo Finissimo, oltre al record come ho scritto sopra, si è rivelato un orologio spettacolare anche una volta indossato. Ancora di più, secondo me, per chi come il sottoscritto ha un polso sottile: l’orologio letteralmente diventa un tutt’uno con esso. Giusto la presenza del cinturino nero ricordava a me e ad amici e colleghi che indossavo un orologio, non che me lo ero fatto tatuare. Ho trovato ottima la leggibilità, grazie anche al rivestimento in PVD nero di lancette e indici. E trovo che la piccola lancetta dei secondi decentrata gli aggiunga un ulteriore tocco di raffinatezza. Aggiungo che l’insieme crea un bellissimo effetto di contrasto con la cassa e il quadrante ora rivestiti in titanio, con una superficie sabbiata. Gli angoli e le sfaccettature che lo caratterizzano creano effetti di luce e di prospettive, secondo me unici e incredibili. Quasi dimenticavo: la corona è in titanio con inserto in ceramica. Il titanio utilizzato è

ovviamente grado 5 per evitare spiacevoli graffi. Aggiungo che la leggerezza è una delle caratteristiche del titanio: la sua massa volumica è del 40% inferiore a quella dell’acciaio, il tutto senza impattare sulla resistenza allo sforzo meccanico, al fuoco e alla corrosione che, al contrario, sono decisamente superiori, ad esempio, proprio rispetto a quelle dell’acciaio. La manifattura Bulgari ha sviluppato un nuovo movimento ad hoc per l’Octo Finissimo Automatico: il Calibro BVL 138, che “batte” a una frequenza di 21.600 alternanze/ora. La carica automatica avviene tramite il micro-rotore in platino. L’orologio è impermeabile fino a 30 metri (perciò non adatto a usarlo sott’acqua) e la riserva di carica è di circa 60 ore. Nonostante i vincoli coinvolti nello sviluppo di un orologio con calibro ultrapiatto, il movimento è decorato a mano a Côtes de Genève e perlage, il che gli dona un aspetto esteriore elegante e raffinato. Ecco, a costo di sembrare ripetitivo è proprio l’aspetto l’elemento che più caratterizza questo orologio. Oserei dire un aspetto magnetico: non solo io, ma amici e colleghi ne sono rimasti ammaliati, ipnotizzati. Pure i miei Boston Terrier (come si evince dalle foto) lo guardavano rapiti. Orologio che, a mio modesto parere, è portabilissimo sia in occasioni informali, sia in situazioni più formali, come ho avuto modo di testare nei (purtroppo pochi!!) giorni in cui è rimasto al mio polso. È un segnatempo che, oltre a non passare inosservato, difficilmente stancherà i fortunati possessori, anche dopo parecchi anni. Anche perché il titanio, al pari dell’oro e del platino, è un materiale biocompatibile. Ecco, a voler essere ancora più “stilosi” e “vezzosi”, si potrebbe di tanto in tanto alternare il bracciale col cinturino. Octo è diventato uno dei pilastri della collezione di orologi maschili Bulgari. Come ho anticipato prima, l’orologio è disponibile in una versione dotata di un cinturino in pelle di alligatore con una fibbia con ardiglione in titanio (quello che ho provato), ma è anche corredato da un bellissimo bracciale sempre in titanio con maglie morbide e perfettamente articolate. Credetemi, seppure a un costo certamente non per tutti (13.500 euro è il prezzo consigliato al pubblico), chi di voi potrà ammirarlo da vicino o, perché no, regalarselo, ne rimarrà affascinato. Io sono un entusiasta per natura, ma l’emozione che mi ha suscitato questa prova va oltre: anche a essere obiettivi non si può non apprezzare sinceramente questo incredibile segnatempo. Provare per credere!

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on the wrist

9:31 AM

Prima di uscire di casa, anche il Boston Terrier di Janvier, Blu, vuole dare un’occhiata all’Octo Finissimo. Forse spera che la passeggiata duri all’infinito… Before leaving home, Janvier’s Boston Terrier named Blu wants to have a look to the Octo Finissimo. Maybe he hopes that the stroll will last forever…

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11:54 AM

Al polso, guidando nel traffico della città, l’orologio mostra la sua perfetta vestibilità e quasi non sembra di indossarlo, grazie alle sue dimensioni e alla sua leggerezza On the wrist, driving in the city traffic, the watch shows its perfect wearability and it seems not to be worn, thanks to its size and lightness


12:59 PM

Prima della pausa pranzo, si dà uno sguardo agli ultimi appuntamenti e ci si accerta di essere in orario: non è difficile, grazie all’ottima leggibilità del quadrante dell’Octo Before the lunch break, Janvier checks out its last appointments and makes sure to be on time - it’s not difficult, thanks to the great readability of Octo’s dial

17:29 PM

Finalmente una serata rilassante. È stata una lunga giornata, i cui momenti sono stati scanditi da un orologio che non ci si vorrebbe togliere nemmeno a letto At last, a relaxing night. It has been a long day, whose moments have been counted by a watch you don’t want to take off even while sleeping

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on the wrist

Octo Finissimo Tourbillon (2014), Ripetizione Minuti (2016) e Automatico (2017): i tre orologi da record della collezione Octo Finissimo Octo Finissimo Tourbillon (2014), Minute Repeater (2016) and Automatic (2017): three world record watches in Octo Finissimo Collection

VERY FINE INDEED The latest winner of the iF Gold Award at the iF DESIGN AWARDS, Roman Maison’s icon adorns the wrist of our Janvier. And changes his life... Inimitable. This is the first and most apt adjective that springs to mind when thinking about the watch subjected to my most recent test on the wrist. But let us proceed in order. In Basel just one year ago, I admired the watch that, in all likelihood, had struck me most up to that point in time. It was the Bulgari Octo Finissimo Automatic, the thinnest self-winding watch available on the market, earning the third consecutive world record achieved by the manufacturer following on from the Tourbillon in 2014 and the Minute Repeat in 2016. Hence when, a few weeks ago, I was asked if I wanted to try this masterpiece on my wrist, you can imagine my enthusiasm. To the point that, in wondering if I wanted to immediately try the watch with the leather strap or to wait for the bracelet version, despite finding the bracelet variety to be the best, I preferred to “settle” for the strap in order to get my hands on this beauty right away. I do believe I made the right decision because, even if it is true that the bracelet adds an even more unique allure, the strap (in beautiful black alligator leather) is undoubtedly more practical, not necessitating a visit to Bulgari specialists to add or remove links. Now, we get to the watch itself. Extreme thinness is a very particular watchmaking complication. It is not enough to streamline or miniaturise existing elements; each of them must be designed so as to contribute to the development of this type of watch - not only the parts of the mechanical movement with self-winding, but also the elements that comprise the casing and the dial must comply with this rule. With a total thickness of a mere 5.15 mm, a movement that is 2.23 mm thick and a diameter of 40 mm, the Octo Finissimo - in addition to the record mentioned above - turns out to be a spectacular watch even upon being worn. From my perspective, this is even more so for those like me with a thin wrist - the watch literally becomes one with the carpus. Only the presence of the black strap reminded me, my friends and colleagues that I was wearing an actual watch and not just a tattoo of one. The readability is excellent, thanks in part to the black PVD coating of the lancets and indices. I found the small, decentralised second hand adds a further touch of refinement to the timepiece. What is more, the overall result creates a beautiful contrasting effect with the casing and the dial that is now coated in titanium, with a sandblasted surface. The

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angles and facets that characterise the timepiece create plays of light and perspectives that I found to be exceptional and incredible. I must not leave out that the crown is in titanium with a ceramic insert. The titanium used is obviously grade 5, in order to avoid any unpleasant scratches. Lightness is one of the characteristics of titanium, its density being 40% less than that of steel, without impacting upon the resistance to mechanical stress, fire and corrosion that are rather much greater, for example, compared to those of steel. The Bulgari manufactory has developed a new ad hoc movement for the Octo Finissimo Automatic: the calibre BVL 138, which “beats” at a frequency of 21,600 alternations per hour. The automatic winding is undertaken with the platinum micro-rotor. The watch is water resistant to 30 metres (thus, not suitable for underwater use) and the power reserve is approximately 60 hours. Despite the constraints involved in the development of a watch with an ultra-thin calibre, the movement is hand-decorated with Côtes de Genève and perlage finishing, which confers an elegant and refined aspect to the exterior. Here, at the risk of sounding repetitive, its appearance is what stands out most about this watch. I would dare say it is a captivating aspect - not just me, but friends and colleagues were bewitched, hypnotised. Even my Boston Terriers (as shown in the photographs) were enchanted by it. In my humble opinion, this watch is extremely wearble for both informal occasions and in more formal situations, as I had the opportunity to test out in the (unfortunately few!) days during which it remained on my wrist. This is a timepiece that, in addition to not going unnoticed, is unlikely to bore its lucky owners, even after several years. This is also because titanium, like gold and platinum, is a biocompatible material. In any case, if seeking to be even more “stylish” and “charming”, you could occasionally alternate the bracelet with the strap. The Octo has become a pillar in the Bulgari men’s watch collection. As I said before, this timepiece is available in a version equipped with an alligator leather strap with a titanium pin buckle (the one I tried), but it is also accompanied by a beautiful bracelet also in titanium with soft and perfectly-articulated links. Believe me, even though it comes at a cost that is certainly not for everyone (€13,500 is the recommended retail price), those of you able to admire it up-close or, why not, gift yourself one, will remain fascinated. I am an enthusiast by nature, but the emotion that this test gave me goes above and beyond. Even being objective, one cannot but appreciate this incredible timepiece in all sincerity. Seeing (and trying) is believing!


L’Octo Finissimo Tourbillon Squelette stupisce per l’equilibrio delle forme e per la scheletratura che, anziché togliere, aggiunge bellezza al segnatempo The Octo Finissimo Tourbillon Squelette astonishes for the balance of its shapes and for the skeletonizing which adds beauty to the timepiece instead of taking it off

Il fondo cassa del segnatempo è in vetro zaffiro e consente di ammirare il calibro di manifattura BVL 138 che “batte” a una frequenza di 21.600 alternanze/ora The timepiece’s case back is in sapphire crystal, through which the manufacture caliber BVL 138 beating af a frequency of 21,600 alternations per hour can be admired

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jewels

IL LEONE TORNA A RUGGIRE

Da questo numero, Galileus ospita una rubrica fissa dedicata al gioiello. Una finestra aperta su un mondo tipicamente femminile, all’interno di una rivista piena soprattutto di “giocattoli” per uomini, a sottolineare i tanti punti di contatto tra Alta Orologeria e Alta Gioielleria. Il primo dei quali è l’amore per il bello e la perfezione, che accende la fantasia di appassionati e collezionisti. Launching this issue is a new recurring section in Galileus, dedicated to jewellery. It is a window opening onto a world that is typically feminine, in a magazine focused mostly on men’s “play things”. Focus will be on the many points of overlap between Haute Horlogerie and Fine Jewellery, the first of which is the love for beauty and perfection, which ignites the imagination of enthusiasts and collectors alike.

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L’ESPRIT DU LION, LA NUOVA COLLEZIONE HAUTE JOAILLERIE FIRMATA CHANEL, SCEGLIE DI CELEBRARE IL LEONE, CHE PER MADEMOISELLE COCO FU EMBLEMA DEL SUO SPIRITO LIBERO, FIERO E AUDACE. LA FORZA UNITA ALLA REGALITÀ di Arianna Pinton

Nata sotto il segno del Leone. Con l’ultima collezione, mostrata lo scorso gennaio durante la settimana della moda di Parigi, ancora una volta la Maison Chanel conferma la propria straordinaria forza creativa, capace di reinventarsi costantemente, mantenendo altissimo sia il livello di savoir-faire sia la ricerca delle gemme. E, pur avendo messo da parte i motivi classici di Chanel Joaillerie, il fiocco, il sole, il nodo, i rimandi alla vita di Coco sono molteplici. È stata infatti la passione per i leoni che lei collezionava a ispirare i maestri gioiellieri di Chanel a Place Vendôme nel creare questa nuova collezione di cinquantatre pezzi meravigliosi. Già nel 2013 la collezione di Alta Gioielleria Sous le Signe du Lion aveva reso omaggio al segno zodiacale di Gabrielle (nata il 19 agosto 1883) e al simbolo della Serenissima, la città di Venezia, nella quale si recò dopo la morte del suo grande amore, Boy Capel, e dove trovò una nuova forza per ricominciare a vivere. Per Chanel questo incontro veneziano con il leone fu più di una coincidenza: per lei fu un segno del destino. Apparso nell’universo Chanel per la prima volta nel 2012 - anno della celebrazione degli ottant’anni dell’Alta Gioielleria -, il leone fa parte dei simboli di Mademoiselle e fu, per lei, fonte di ispirazione per le sue creazioni, come i bottoni dei suoi tailleur o le chiusure delle borse. Nel 2018, L’Esprit du Lion apre un nuovo capitolo e presenta cinquantatre pezzi di Alta Gioielleria ispirati dai leoni presenti nell’appartamento di Gabrielle Chanel al 31 di rue Cambon, a Parigi. Torna quindi il leone fiero, con la zampa appoggiata sul mondo, a rappresentare lo spirito di Coco: libero, coraggioso, forte e audace. E al leone è associata una catena per sottolinearne la forza ed enfatizzarne l’autorità: la catena è il filo conduttore che imprime un’identità grafica alla collezione. Cinquantatre creazioni, suddivise in undici parure, legate da uno stretto fil rouge, la forza e la carica impetuosa delle gemme: un universo dove vibrano diamanti, topazi imperiali, zaffiri fantasia Umba nella gamma arancione rosato, diamanti colorati, perle, granati spessartiti, varietà “Mandarino” per l’intenso colore fruttato e berilli “Eliodoro”, omaggio al Dio Sole. Nella parure Dazzling, collana, bracciale, orecchini e anello in oro giallo puntano sulla bellezza dei berilli dal taglio ovale molto allungato, di grande originalità e dalla intensa sfumatura mielata. Un’altra pietra vibrante scelta dai creatori della collezione è un topazio ottagonale arancione brillante da 30 carati, che richiama la forma di Place Vendôme e i tappi per profumi di Chanel n. 5. Questa è la pietra focale della linea Passionate, accentuata da zaffiri rosa e lilla in una varietà di tagli. In Passionate sono gli zaffiri e i topazi dai toni arancio a evocare il mantello fulvo del Re degli animali alle prime luci dell’alba africana. Una nota in particolare per la manchette della parure, in oro giallo, completamente incastonata di diamanti e finemente lavorata, una delle creazioni che più colpiscono nella collezione insieme all’orologio gioiello Les Eternelles de Chanel, L’esprit Du Lion Beryl Secret, una vera e propria scultura da indossare al polso che sintetizza in un capolavoro tutto il savoir-faire della Maison. Tra i raggi caldi e radiosi de L’Esprit du Lion spiccano i diamanti, che la stilista definiva “il valore più grande sul più piccolo volume”. Interamente realizzata nell’atelier di Alta Gioielleria di Chanel, la parure Legendary è un tributo alla regalità della gemma per antonomasia, per la quale i gioiellieri hanno selezionato una pietra magnifica: un diamante fancy intense yellow taglio a cuscino di ben 30,19 carati, una pietra eccezionale, dotata di un’allure unica, di una forza coinvolgente, perfetta per narrare il dinamismo di una splendida collezione. È il gioiello più caro della collezione e costa 4,4 milioni di euro. La personalità del leone, la sua forza, il suo spirito indomito che ha avuto così grande influenza nella vita di Coco Chanel, conquisterà le donne dalla forte volontà che amano l’Alta Gioielleria.

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jewels

THE ROAR OF THE LION RETURNS The Esprit du Lion, the new High Jewellery collection by Chanel Born under the sign of Leo. With the latest collection, shown last January during Paris fashion week, Chanel once again confirms its extraordinary creative strength, being able to constantly reinvent itself whilst maintaining both the highest level of savoir faire and the search for gems. Although the classic Chanel Joaillerie – the bow, the sun, and the knot – have been cast aside, there still remain many references to the life of Coco. The passion for the lions Coco collected also inspired the master jewellers of Chanel in Place Vendôme to create this new assembly of 53 wonderful pieces. The 2013 Sous le Signe du Lion High Jewellery collection paid tribute to Gabrielle Bonheur “Coco” Chanel’s zodiac sign (born 19th August 1883) and to the symbol of the Serenissima – the city of Venice – her home following the death of her great love, Boy Capel, and where Coco found a renewed strength for a new life. For Chanel, this Venetian encounter with the lion was more than a coincidence, it was a sign of destiny. Appearing in the Chanel universe for the first time in 2012 – the year marking the 80th anniversary of Haute Joaillerie – the lion is one of the symbols of the Mademoiselle herself, being a source of inspiration in her creations, such as the buttons on her suits or clasps on her bags. In 2018, L’Esprit du Lion opens a new chapter, presenting 53 pieces of High Jewellery inspired by the lions in Gabrielle Chanel’s Parisian apartment at 31 Rue Cambon. The proud big cat thus makes his return, one paw resting on the world, representing the spirit of Coco: free, brave, strong and bold. The lion is associated with chains as a symbol of strength and to emphasise its authority, the chain being the common thread providing a visual identity to the collection. 53 creations, divided into eleven sets, united by a stringent fil rouge, the strength and impetuous charge

of the gemstones: a universe in which diamonds, imperial topazes, unreal Umba sapphires vibrate in the orange-pink range, coloured diamonds, pearls, spessartite garnets, the “Mandarin” variety owing to the intense fruity colour and the “Eliodoro” beryl, a tribute to the Sun God. In the yellow-gold Dazzling bracelet, earring and ring set, the focus is on the beauty of the elongated oval cut of the beryl, with utter uniqueness and an intense honeyed hue. Another vibrant stone chosen by the creators of the collection is a 30-carat vivacious orange octagonal topaz, which recalls the shape of Place Vendôme and the caps of Chanel N°5 perfume. This is the focal stone of the Passionate line, accentuated by pink and lilac sapphires in a variety of cuts. In Passionate, the orange tones of the topaz and sapphire evoke the tawny mantle of what has been the King of Beasts since the first light of the African dawn. Particularly noteworthy is the yellow-gold cuff in the parure, completely encrusted with diamonds and finely crafted, one of the most striking creations in the collection with the jewelled watch Les Eternelles de Chanel, L’esprit Du Lion Beryl Secret, a veritable sculpture to wear on the wrist that sums up all the savoir faire of the house in one masterpiece. One stand-out amidst the warm and radiant rays of L’Esprit du Lion are the diamonds, which Coco once called “the greatest value in the smallest volume”. Made entirely in Chanel’s High Jewellery atelier, the Legendary parure is a tribute to the royalty of the gem par excellence, for which the jewellers have selected a magnificent stone: a fancy intense yellow cushion-cut diamond totalling 30.19 carats, an exceptional stone with a unique allure, an engaging force that is perfect for narrating the dynamism of a splendid collection. It is the most expensive piece of jewellery in the collection, with a price tag of 4.4 million euro. The personality of the lion, its strength, its indomitable spirit that wielded such a great influence over the life of Coco Chanel, will undoubtedly conquer the strong-willed women who love high jewellery.

Anello “Dazzling” in oro giallo 18 carati con un berillo dal taglio ovale di 6,49 carati e 192 diamanti a taglio brillante. Orecchini “Intuitive” in oro giallo 18 carati con 2 diamanti a taglio rotondo e 90 diamanti taglio brillante “Dazzling” ring in 18K yellow gold set with an oval-cut beryl of 6,49 carats and 192 brilliant-cut diamonds. “Intuitive” earrings in 18K yellow gold set with 2 round-cut diamonds and 90 brilliant-cut diamonds

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Collana “Dazzling” in oro giallo 18 carati con 32 berilli gialli a taglio ovale per un peso complessivo di 111,18 carati e 454 diamanti a taglio brillante “Dazzling” necklace in 18K yellow gold set with 32 oval-cut yellow beryls for a total weight of 111,18 carats and 454 brilliant-cut diamonds

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report

DISEGNARE IL TEMPO 80 GALILEUS


OROLOGI E DESIGN, DUE MONDI LONTANI, EPPUR VICINI NELLA RICERCA ESTETICA E NELLO STUDIO DELLA FUNZIONE. SEMPRE SUL FILO DI UN SOTTILE EQUILIBRIO TRA TEMPO E DISEGNO, FORMA E SOSTANZA WATCHES AND DESIGN, TWO WORLDS SO FAR APART YET SO CLOSE IN TERMS OF AESTHETIC RESEARCH AND IN THE STUDY OF FUNCTION, ALWAYS ON THE EDGE OF A SUBTLE BALANCE BETWEEN TIME AND DRAFTSMANSHIP, FORM AND SUBSTANCE

di Pietro Dotti

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report

Cifra 3, l’orologio da tavolo disegnato da Gino Valle per Solari alla fine degli Anni ’60 Cifra 3, the table clock designed by Gino Valle for Solari at the end of Sixties

L’ALTA OROLOGERIA SEMBRA ESSERE QUANTO DI PIÙ LONTANO ESISTA DALLA CARICA DIROMPENTE E VISIONARIA CHE UN DESIGNER PUÒ PORTARE. MA NON MANCANO LE AFFINITÀ NÉ LE MAISON CHE NEL DESIGN E NELL’ARCHITETTURA CREDONO CON FORZA, NON SOLO CON I LORO PRODOTTI. VINCENDO ANCHE DEI PREMI… Il mese di aprile, per Milano, è sinonimo di design. Il Salone del Mobile e la Milano Design Week accendono il capoluogo lombardo e sono un momento in cui creatività, made in Italy, eccentricità ed estro esplodono per le vie del centro e nel distretto di Zona Tortona. Anche gli orologi, nel tempo, sono diventati una palestra per designer e creativi, che li hanno però avvicinati con una certa riverenza. Apparentemente, infatti, Alta Orologeria e design possono sembrare due mondi lontani. Da una parte tradizione e una certa austerità; dall’altra sperimentazione e tensione verso il nuovo. Se, infatti, per gli orologi da tavolo o da parete ci sono illustri eccezioni (si pensi al Cifra 3, disegnato da Gino Valle per Solari alla fine degli Anni ’60, diventato un’icona con la sua indicazione dell’ora a palette), il design nel campo degli orologi da polso è un territorio esplorato da pochi brand. Sono invece diverse le Maison che sposano il mondo del design e dell’architettura con iniziative, sponsorizzazioni, mostre. Tra le più attive vi è Rado che, in occasione della Milano Design Week, promuove il Rado Star Prize insieme all’Istituto Marangoni Milano The School of Design, per valorizzare la creatività di giovani talenti. Design Week alla quale quest’anno ha partecipato Grand Seiko, con l’installazione THE FLOW OF TIME, incentrata sullo scorrere del tempo. Per non parlare di Rolex, che durante la settimana milanese valorizza il proprio impegno a favore dell’architettura e del design, esplicitato principal-

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mente nel ruolo di sponsor della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, ma che si estende a numerose iniziative e trova compimento tangibile nelle linee e nei volumi di ogni nuova sede del Marchio. Le Maison che, invece, danno valore estetico al disegno dei segnatempo lo fanno lungo due direttrici: asservire la sostanza alla forma, mettendo questa al centro della progettazione; oppure fare in modo che il design sia tutt’uno con la tecnologia e i materiali che caratterizzano l’orologio. Su questo secondo piano si muovono i Marchi più tradizionali o che occupano, sullo scacchiere dell’orologeria, caselle importanti. Marchi che così entrano nell’universo del design dalla porta principale, aggiudicandosi anche riconoscimenti importanti. È accaduto all’Octo Finissimo Automatico di Bulgari (che, nelle pagine precedenti, avete visto al polso del nostro Stefano Genovesi), insignito a marzo dell’iF Gold Award nella categoria “Prodotto” agli iF DESIGN AWARDS, ad Amburgo. È accaduto al Techframe Ferrari 70 Years Tourbillon Chronograph di Hublot, anch’esso premiato al concorso tedesco. Due modi di intendere orologio e forma con molte affinità, i quali dimostrano come non servano soluzioni improbabili che, nei casi limite, impediscono persino di leggere l’ora: basta ricordarsi che il design deve avere come obiettivo la funzione. Anche al polso.


DESIGNING TIME Haute Horlogerie seems to be far from the disruptive and visionary impulse that a designer is able to encapsulate. Yet, in design and architecture, there is no lack of affinities nor of Maisons that accept this as true with great conviction and not only with their products. Even winning prizes...

Sopra: l’installazione di Grand Seiko alla Milano Design Week. A lato: il padiglione Rolex alla Biennale di Venezia Top: Grand Seiko’s installation at Milan Design Week. Right: Rolex’s pavilion at La Biennale di Venezia

For Milan, the month of April is synonymous with design. The Salone del Mobile and Milan Design Week light up the Lombard capital in a period in which creativity, Made in Italy, eccentricity and inspiration burst onto the streets of the city and in the Zona Tortona district. Over time, even watches have become an academy for designers and creative minds, even if one approached with a certain reverence. Indeed, it may appear as if Haute Horlogerie and design are two distant worlds. On the one hand is tradition and a certain austerity; on the other, experimentation and the lure of the new. Yet, for table or wall clocks, there are illustrious exceptions (think of the Cifra 3, designed by Gino Valle for Solari at the end of the 1960s, which has become an icon with its time-telling using the flap system). Design in the field of wristwatches is, instead, a territory explored by few brands. There are, however, several Maisons that unite the world of design and architecture with initiatives, sponsorships and exhibitions. Amongst the most active is Rado which, for Milan Design Week, promotes the Rado Star Prize together with Milan’s Istituto Marangoni School of Design, aimed at enhancing creativity in young talents. Grand Seiko also participated in this year’s Design Week, with the installation THE FLOW OF TIME focused on its passage. Then there is Rolex which, throughout the week in Milan, enhanced its commitment to architecture and design, mainly expressed in the role of sponsor for the International Architecture Exhibition of the Venice Biennale, extending also to numerous initiatives and finding tangible fulfilment in the lines and volumes of each of the Brand’s new sites. The Maisons that, rather, give aesthetic value to the design of timepieces fall into two categories: those who subjugate substance to form, this being at the heart of the design; or those who ensure that the design is at one with the technology and materials that characterise the watch. Operating in this second category or occupying significant spaces on the horological chessboard are the more traditional brands. These are Brands that thus enter the universe of design from the front door, also receiving significant recognition. This occurred with the Bulgari Octo Finissimo Automatic (which you have seen on the wrist of our Stefano Genovesi in the previous pages), a winner in the “Product” category of the iF DESIGN AWARDS in Hamburg this March. This is the case with the Hublot Techframe Ferrari 70 Years Tourbillon Chronograph, also a winner in the German competition. These two ways of understanding watches and form have many affinities, demonstrating the need for unlikely solutions that, in extreme cases, may impede even reading the time – it just needs to be kept in mind that design must have function as its goal. Even on the wrist.

Il Techframe Ferrari 70 Years Tourbillon Chronograph di Hublot, premiato agli iF DESIGN AWARDS Hublot Techframe Ferrari 70 Years Tourbillon Chronograph has been awarded at iF DESIGN AWARDS

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report

OLTRE GLI SCHEMI FORME RIGOROSE, SOLUZIONI D’AVANGUARDIA, MATERIALI RARI E CHI PIÙ NE HA, PIÙ NE METTA. BENVENUTI NEL MONDO DEL DESIGN APPLICATO AI SEGNATEMPO

primordial essence of the watch apparatus, it is also true that there are many exceptions to this and even more ways to experiment with less-traditional solutions. Some companies manage to innovate whilst maintaining a less transgressive aesthetic, playing on materials, chromatic solutions, surprising dials or by cleaning up the lines and invoking the rigour of Nordic design. Others prefer to break the moulds, aware of the fact that, if the watch is a tangible and material asset, that which constitutes its soul - being time - is intangible and immaterial like imagination and thought, hence it is worth letting loose. Our selection, therefore, is necessarily limited to those brands that apply their design idea to the timepiece in either the first or second way - there are so many solutions that an entire monographic series would not suffice to include them all.

Fate disegnare un orologio a un bambino e sarete sicuri che traccerà una cassa tonda. Fatelo immaginare a un designer e vi ritroverete le forme più pazzesche. Se è vero che molte delle Maison classiche si vantano di seguire una purezza della forma (quella circolare, appunto) che altro non è se non l’essenza primigenia della macchina orologio, è vero anche che le deroghe a questa forma sono molte e che le vie per sperimentare soluzioni meno tradizionali sono ancora di più. Alcune Maison riescono a innovare pur restando nell’alveo di un’estetica meno trasgressiva, giocando su materiali, soluzioni cromatiche, quadranti sorprendenti, o pulendo le linee e richiamandosi al rigore del design nordico. Altre preferiscono rompere gli schemi, coscienti del fatto che, se l’orologio è un bene tangibile e materiale, ciò che ne costituisce l’anima, ossia il tempo, è intangibile e

immateriale come la fantasia e il pensiero: tanto vale, quindi, scatenarsi. La nostra selezione, perciò, è forzatamente limitata ad alcuni brand che applicano all’orologio la propria idea di design, nel primo o nel secondo modo: le soluzioni sono talmente tante che non basterebbe un numero monografico per raccoglierle tutte.

HERMÈS

HUBLOT

NOMOS GLASHÜTTE

CARRÉ H

CLASSIC FUSION AEROFUSION CHRONOGRAPH ORLINSKI

METRO DATE POWER RESERVE

€ 5.900 www.hermes.com

€ 17.500 (titanium) / € 18.600 (ceramic) www.hublot.com

€ 2.980 www.nomos-glashuette.com

La nuova versione dell’orologio creato da Marc Berthier nel 2010 vede il quadrato leggermente ingrandito e nuovi effetti di luce sulla cassa, sul quadrante intagliato ad angolo retto, sulle lancette e sui numeri.

In bilico tra arte e design, dopo aver modellizzato il lavoro di Richard Orlinski, una piegatura tridimensionale della cassa, Hublot l’ha scolpito in ceramica e titanio, materiali cari all’artista francese.

Dettagli che fanno la differenza - la punta delle lancette ricorda l’Empire State Building, la corona zigrinata rimanda agli strumenti di orologeria Glashütte - gli sono valsi numerosi premi di design.

The new version of the timepiece created by Marc Berthier in 2010 sees the square slightly enlarged and new plays of light on the casing, on the dial forged at right angles, on the hands and on the numbers.

On the edge between art and design, with the geometric design the work of Richard Orlinski, Hublot has released a timepiece with three-dimensional faceting of the casing, sculpted in ceramic and titanium, materials dear to the French artist.

The difference lies in the details - the point of the hands is reminiscent of the Empire State Building, the knurling of the crown is a nod to the Glashütte watchmaking tools for which they have won numerous design awards.

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OUTSIDE THE BOX Rigorous forms, avant-garde solutions, rare materials, and you name it. Welcome to the world of design, applied to timepieces Ask a child draw a watch and you can be sure that he or she will draw a round casing. Let a designer imagine a watch and you will be presented with the most out-there forms. If it is true that many classic manufacturers boast of following purity in form (being circular), which is nothing but the


Le creature di Richard Orlinski sono visionarie come l’orologio che ha realizzato per Hublot Richard Orlinski’s creatures are as visionary as the watch he created for Hublot

PORSCHE DESIGN

RADO

SKAGEN

MONOBLOC ACTUATOR 24H-CHRONOTIMER ALL BLACK

TRUE STRATUM

AAREN

€ 6.750 www.porsche-design.com

€ 2.170 www.rado.com

€ 169 www.skagen.com

Porsche è design, che siano auto od orologi, e questo cronografo ne è la prova, con i dettagli estetici al servizio della performance, nati dalla collaborazione tra gli orologiai svizzeri e i designer austriaci di Porsche Design.

Ideato dal designer austriaco Rainer Mutsch, l’orologio sfoggia un quadrante nero con gradini discendenti disposti in modo asimmetrico, che enfatizzano le tre dimensioni delle superfici concave.

Purezza delle linee e rigore delle forme che solo in apparenza è freddezza: è il design nordico che ritorna in questo segnatempo della Casa danese, leggero, disimpegnato, accessibile ma non per questo banale.

Porsche is design, be it for cars or watches. This chronograph proves it, with aesthetic details serving the performance, arising from the collaboration between Swiss watchmakers and the Austrian minds of Porsche Design.

Designed by the Austrian designer, Rainer Mutsch, the watch sports a black dial with asymmetrically-arranged descending steps that emphasise the three dimensions of the concave surfaces.

The purity of the lines and the rigor of the forms only appear to be cold, due to the Nordic design that returns in this timepiece from the Danish manufacturer. Light, disengaged, accessible but by no means trivial.

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report

PERFORMANCE E SOSTENIBILITÀ LA FORMULA E È L’ALTERNATIVA ECOLOGICA ALLA FORMULA 1, GRAZIE ANCHE A PARTNER DI ALTO LIVELLO NON SOLO NEL MONDO DELL’OROLOGERIA di Pietro Dotti

Dalle bighe alle supercar elettriche. Il tempo passa così in fretta… From chariots to electric supercars. Time passes so quickly…

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TAG Heuer è cronometrista ufficiale del Campionato Mondiale di Formula E e uno dei primi brand tradizionali a credere con forza negli orologi connessi TAG Heuer is Official Timekeeper of the Formula E World Championship and one of the first traditional brands to strongly believe in connected watches

Il vincitore del Gran Premio di Roma, Sam Bird, festeggia sul podio innaffiando di champagne i meccanici del DS Virgin Racing Team The winner of Rome Grand Prix, Sam Bird, celebrates on the podium showering with champagne the DS Virgin Racing Team

La sfida della sostenibilità passa anche attraverso lo sport. Lo ha dimostrato la tappa italiana del Campionato Mondiale di Formula E, che si è tenuta lo scorso 14 aprile a Roma su un circuito cittadino disegnato tra le strade dell’Eur. Monoposto dalle linee avveniristiche e dai motori estremamente silenziosi e puliti, quelle di Formula E. Auto in grado di arrivare a punte di 240 chilometri orari contando solo sulla propulsione di batterie elettriche, tanto performanti quanto rapide nell’esaurirsi. In una gara di poco più di 30 giri, infatti, i piloti devono effettuare uno spettacolare cambio di auto a circa metà Gran Premio, lasciando il bolide “scarico” per uno “carico” al 100% con cui terminare la corsa, con almeno l’1% di batteria residua, pena la squalifica. Nata pochissimi anni fa per volontà di Alejandro Agag e Jean Todt per dimostrare che sì, una visione diversa e più sostenibile del mondo del motorsport è possibile, la Formula E ha pian piano preso piede grazie al sostegno di aziende fortemente convinte del suo valore sportivo e ambientale. Aziende come G. H. Mumm, che con il suo champagne è da sempre di casa sui circuiti e sui podi automobilistici e che declina nei suoi processi produttivi e aziendali questa attenzione alla sostenibilità. Come TAG

Heuer, cronometrista ufficiale della Formula E, storicamente legata al mondo dei motori e partner anche della Red Bull in Formula 1. Come ABB, title sponsor del circus che nel suo payoff “Let’s write the future. Together” condensa l’impegno a favore delle energie green. Grazie ad attori come questi è possibile portare i motori nel cuore delle città. Grazie all’impatto ambientale e acustico estremamente limitato, la Formula E si corre infatti su circuiti urbani, su strade di norma percorse dal traffico di tutti i giorni, avvicinando famiglie e persone alle auto, facendo loro vivere l’esperienza di toccarle con mano. Un approccio diverso, più familiare, più green, che a Roma ha mosso migliaia di persone e portato un indotto interessante alla città. Una “prima” nella Capitale il cui successo ha spinto gli organizzatori e l’amministrazione capitolina a impegnarsi per portare la Formula E in città anche per i prossimi cinque anni. E chissà che il circuito cittadino della prossima Formula E romana non sia davvero in centro, tra i Fori Imperiali, le Terme di Caracalla e il Colosseo. Del resto, se al Circo Massimo si sfidavano in corsa le bighe (mezzi decisamente green), una monoposto elettrica può sfrecciare senza problemi all’ombra della storia.

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report

PERFORMANCE AND SUSTAINABILITY Formula E is the green alternative to Formula 1, also thanks to top partners belonging not only to watchmaking industry The challenge of sustainability also comes through sport, as the Italian stage of the Formula E World Championship, which took place last 14th April in Rome on an urban circuit, demonstrated. Cars with futuristic shapes, with extremely silent and clean engines, that can reach 240 kilometers per hour, counting only on the propulsion of electric motors, both performing and fast exhausting. In a race of just over 30 laps, the drivers must make a spectacular change of car at around half the Grand Prix, leaving the “exhaust” car for a 100% “load” one with which to finish the race, with at least the 1% of remaining battery, under penalty of disqualification. Born a few years ago by the will of Alejandro Agag and Jean Todt to show that a different and more sustainable vision of the motorsport is possible, Formula E has slowly taken hold thanks to the support of companies strongly convinced of its sporting and environmental value. Companies such as G. H. Mumm, which with its champagne has always been at home on circuits and podiums and which declines in its production and business processes this attention to sustainability. As TAG Heuer, official timekeeper of Formula E, historically linked to the world of motorsports and also partner of Red Bull in Formula 1. Like ABB, title sponsor of the championship that in his payoff “Let’s write the future. Together” sums up its commitment to green energy. Thanks to companies like these it has been possible to bring motors into the very center of the cities. Thanks to the extremely limited environmental and acoustic impact, Formula E takes place on urban circuits, on roads normally crowded for everyday traffic, bringing families closer to cars, making people touch them with their hands. A different approach, more familiar, greener, that moved thousands of people in Rome. The success has pushed the organizers and the Major or Rome to commit themselves to bring the Formula E into the city for the next five years. And maybe, one day, the urban circuit of the next Roman Formula E could be in the city center, between the Imperial Fora, the Baths of Caracalla and the Colosseum. During the Roman Empire, in the Circus Maximus chariots - means of transport decidedly green - challenged in epic races: probably an electric sport car could speed without problems in the shadows of History.

Il Carrera è lo storico cronografo racing di TAG Heuer Carrera is TAG Heuer’s historic racing cronograph

Da “fast and furious” a “fast and silent” From “fast and furious” to “fast and silent”

Il CEO di TAG Heuer Jean-Claude Biver con il Presidente Onorario Jack Heuer, il Principe Alberto II di Monaco e il CEO di Formula E Alejandro Agag TAG Heuer CEO Jean-Claude Biver with Honorary Chairman Jack Heuer, Prince Albert II of Monaco and Formula E CEO Alejandro Agag 88 GALILEUS


GALILEUS DOVE TROVO LA MIA COPIA OLTRE AD UNA PRESENZA MIRATA IN EDICOLA, GALILEUS ESTENDE IL PROPRIO PROFILO DISTRIBUTIVO A REALTÀ ESCLUSIVE DELL’HOTELLERIE E DELL’HOSPITALITY Aspria Harbour Club di Milano e Heaven Villa Borghese Sporting Club di Roma, due dei club benessere più esclusivi d’Italia.

Omaggiato nelle camere suite e superior di alcune delle strutture top di UNA Hotels & Resorts, catena italiana di hotellerie sartoriale:

UNA Hotel Cusani 4*, Milano UNA Maison Milano 4* UNA Poggio dei Medici Resort & Golf Club 4*, Firenze UNA Hotel Villa Le Maschere 5*, Firenze UNA Hotel Versilia 4*, Viareggio (LU) UNA Hotel Forte dei Marmi 4* (LU) UNA Hotel Roma 4* UNA Hotel Venezia 4*

Omaggiato nelle camere suite e superior di: Elizabeth Unique Hotel Rome, Roma 5* The Church Palace Roma Hotel 4* Superior Hotel L’Orologio Firenze 4* Hotel L’Orologio Venezia 4* AtaHotels Principi di Piemonte Torino 5* Distribuito, durante la stagione estiva, in Hotel 4*, 4*L e 5* della Costa Smeralda, nei principali luoghi di aggregazione di Porto Cervo e al Colonna Pevero Hotel. Galileus è inoltre presente anche durante i più importanti tornei italiani di golf. Con Galileus all’Aspria Harbour Club o sul green Reading Galileus at Aspria Harbour Club or while golfing

La catena UNA Hotels ha scelto Galileus per i suoi ospiti top Italian chain UNA Hotels chose Galileus for its top guests


Patek Philippe ref. 5930G-001

ELEGANTE VIAGGIATORE Equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità STYLISH TRAVELLER A perfect balance between aestethic and functionality Total look CORNELIANI


CITIZENS OF THE WORLD La complicazione Ore del Mondo racchiude l’essenza del viaggio in orologi preziosi e inconfondibili World Time complication encloses the essence of travel in precious and unmistakable watches

PHOTO ANDREA BENEDETTI FASHION EDITOR ROBERTO CIAPANI


Omega Seamaster Aqua Terra Worldtimer Limited Edition

IL FASCINO DEL PLATINO Perché in viaggio ogni momento è prezioso THE CHARM OF PLATINUM Because while travelling each moment is precious Jacket TAGLIATORE Shirt ALESSANDRO GHERARDI Glasses MOSCOTE Cufflinks FAIRYTALE COLLECTION SERENA GOBBI MILANO




Paul Picot Megarotor GMT Grand Feu - Miniature

UN MONDO A COLORI Paesi da scoprire con l’eleganza dello smalto A COLORFUL WORLD Countries to discover with the elegance of enamel Shirt ALESSANDRO GHERARDI Waistcoat FRADI Pants SIVIGLIA Belt CORNELIANI Cufflinks FAIRYTALE COLLECTION SERENA GOBBI MILANO


Jaeger-LeCoultre Polaris Chronograph WT

NON C’È TEMPO DA PERDERE Chiaro da leggere, facilissimo da regolare NO TIME TO WASTE A clear read and an extremely easy setting Jacket LUMBERJACK Shirt NARA CAMICIE Bag CORNELIANI




Girard Perregaux 1966 WW.TC

VIAGGIARE LEGGERI Compagno di avventura in abiti sportivi TRAVELLING LIGHT An adventure mate with a casual look Jacket and shirt DOCKERS



Patek Philippe ref. 5930G-001 Jaeger-LeCoultre Polaris Chronograph WT

LIBERI DI OSARE Il mondo è troppo piccolo per essere percorso con un solo orologio al polso FREE TO DARE The world is too small to be traveled with a single watch on your wrist Jacket LUMBERJACK Shirt NARA CAMICIE Bag CORNELIANI Pants LEVI’S

PHOTO ANDREA BENEDETTI ASSISTANT PHOTOGRAPHER CLAUDIO DONNINI FASHION EDITOR ROBERTO CIAPANI STYLIST FEDERICO TORETTI GROOMER GIORGIA PALVARINI MODEL TOSHI BREWE I Love Models Management LOCATION ASPRIA HARBOUR CLUB MILANO

Thanks for the kind support Gobbi 1842 Kering Group Patek Philippe Italia Paul Picot BRM Richemont Italia Swatch Group Italia


stores

GRANDE DI NOME E DI FATTO Tra Frosinone e Roma, Gioielleria Grande accoglie appassionati, intenditori e clienti con calore familiare

HIGHLIGHTS Sempre aperta a marchi nuovi ed esclusivi Always open to new and exclusive brands

A REASON TO GO È come sentirsi tra amici It is like being amongst friends

IN A NUTSHELL Tre boutique per ogni tipo di clientela Three boutiques for every type of clientèle

In Italia le boutique eccellenti e le passioni familiari e imprenditoriali legate al mondo dell’orologeria si trovano spesso in provincia. Un dato di fatto confermato da Gioielleria Grande, da anni punto di riferimento, a Frosinone, per gli amanti degli orologi ben fatti. Una storia di famiglia, nata nel negozio di Corso della Repubblica e che la passione e la competenza del titolare, Raffaele Grande, insieme all’entusiasmo del figlio Michele hanno saputo sviluppare, affiancando l’apertura, nel 2010, del nuovo punto vendita di Frosinone Piazzale De Matthaeis, tempio di Rolex, e, nel 2014, di una nuova boutique in via Aldo Moro, la strada dello shopping cittadino. Il punto vendita, dedicato a un pubblico più giovane, è stato il preludio dello sbarco di Gioielleria Grande nella Capitale. A Roma, in Viale Parioli 104, oltre a numerosi brand trovano casa Rolex e Cartier. L’offerta di Gioielleria Grande è completata da un attrezzato laboratorio di orologeria e gioielleria, per offrire agli appassionati dei segnatempo un servizio completo e personalizzato. GRAND IN NAME AND IN BEING Both in Frosinone and in Rome, Gioielleria Grande welcomes enthusiasts, connoisseurs and customers with a familiar warmth In Italy, excellent boutiques and the passions of a family and a business linked to the world of watchmaking are often found in the suburbs. Testament to this is Gioielleria Grande, having long been a landmark in Frosinone, south-east of Rome, for all lovers of well-made watches. This family history was born in the shop on Corso della Repubblica and evolved thanks to the passion and expertise of owner Raffaele Grande and the enthusiasm of his son, Michele. This was flanked by the 2010 opening of a new store in Frosinone Piazzale De Matthaeis, a temple to Rolex, and a new boutique launched in 2014 on Via Aldo Moro, the city’s shopping street. This store, dedicated to a younger market, preluded the arrival of Gioielleria Grande in Italy’s Capital. In Rome, at Viale Parioli 104, Rolex and Cartier can be found alongside a bevy of other brands. Gioielleria Grande’s offering is completed by a well-equipped watch and jewellery workshop, offering timepiece enthusiasts a complete and personalised service. Gioielleria Grande Piazzale De Matthaeis, 4 Frosinone (+39) 0775 852770 – info@gioielleriagrande.it Via Aldo Moro, 153, Frosinone (+39) 0775 211892 – info@gioielleriagrande.it

www.gioielleriagrande.it

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Viale Parioli, 104, Roma (+39) 06 01901035 - (+39) 06 69302429 – roma @gioielleriagrande.it


ANIMA SICILIANA Con cinque boutique nell’Isola, Restivo è da quasi 100 anni ambasciatore dell’Alta Orologeria

Chi conosce la Sicilia e ama gli orologi, di fronte al nome Restivo non può che togliersi il cappello. Nome di riferimento per l’Alta Orologeria e Gioielleria siciliana, Restivo comincia la propria storia nel 1922, fondata dal Cavalier Restivo nel pieno rispetto delle antiche tradizioni orafe siciliane. L’arrivo a Catania, a metà del secolo scorso, è il preludio di un’espansione che, oggi, porta il marchio ad avere cinque boutique sull’Isola e una a Capri, tutte nelle vie più esclusive e frequentate per lo shopping dell’alto di gamma. Negli ambienti di Restivo, oltre all’Alta Gioielleria, trovano naturalmente spazio i pezzi delle più importanti Maison orologiere. Gioielli e segnatempo selezionati con perizia e passione da Giovanni Restivo, oggi alla guida dell’azienda insieme al figlio Francesco. Una tradizione di famiglia che continua, guardando al futuro con continui aggiornamenti, senza dimenticare le solide radici che legano il marchio alla propria storia e alla propria terra. SICILIAN SOUL With five boutiques on the island, Restivo has been the ambassador of Haute Horlogerie for almost 100 years Those who know Sicily and love watches cannot help but take their hat off to the Restivo name. As an appellation of reference in Haute Horlogerie and Sicilian Jewellery, the history of Restivo began in 1922, upon being founded by Cavalier Restivo in full respect of the ancient Sicilian goldsmithing traditions. Reaching Catania in the middle of last century was the prelude to an expansion that, today, sees the brand boasting five boutiques on the island and one in Capri, all in the most exclusive and frequented high-end shopping streets. Within the Restivo spaces, in addition to High Jewellery, space is naturally given to pieces by the most important watchmaking manufacturers. The jewellery and timepieces are selected with skill and passion by Giovanni Restivo, who is today at the helm of the company together with his son Francesco. This family tradition continues, with an eye to the future resulting in continuous revitalisation, without forgetting the solid roots that link the brand to its history and its land. Restivo Corso Italia, 268, Catania (+39) 095 387817

Corso G. Matteotti, 78, Siracusa (+39) 0931 461510

Corso Umberto, 105 e 27, Taormina (ME) (+39) 0942 628922 - (+39) 0942 090630

Via Lani, Panarea (ME) (+39) 090 9199030

HIGHLIGHTS Orologi e gioielli per chi cerca il meglio Watches and jewellery for those seeking the best

A REASON TO GO A Catania (e non solo) è sinonimo di Alta Orologeria In Catania (and not only), it is synonymous with Haute Horlogerie

IN A NUTSHELL Il calore della Sicilia in ambienti raffinati The warmth of Sicily in refined environments

Via Camerelle, 12, Capri (NA) info@restivo.it

www.restivo.it

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collecting

PERPETUAMENTE UNICI L’ILLUSIONE DI DOMINARE IL TEMPO TROVA LA SUA ESPRESSIONE PIÙ SEDUCENTE NEI CALENDARI PERPETUI, COMPLICAZIONI AMBITISSIME DAI COLLEZIONISTI di Sandro Fratini

un brevetto per un Quantième Pérpétuel, un calendario perpetuo, dopo Il tempo. Passiamo ogni istante della nostra vita a maledirlo, a rimpianaver realizzato un orologio da taschino in grado di procedere insieme gerlo, ad amarlo o a odiarlo. Giochiamo con esso, cerchiamo di farlo noallo scorrere dei mesi, indipendentemente dal fatto che avessero 31, 30, stro e soffriamo vedendolo sfrecciare quando siamo immersi nelle cose 28 oppure, ogni quattro anni, 29 giorni. che ci fanno stare bene. A volte lo sprechiamo, altre sfruttiamo al massiNessun dubbio allora su chi ne sia l’inventore, direte voi. Alt, non così mo quello che ci viene concesso. in fretta. Perché se è vero che Breguet ne ha depositato il brevetto nel Eppure, in verità, il tempo non esiste, altro non è che una mera creazione 1795, è altrettanto vero che qualche anno prima, nel 1762, il maestro umana. Il passato, il presente e il futuro sono solo concetti relativi, come orologiaio Thomas Mudge presentò per la prima volta al mondo il più diceva Einstein, e ci servono per collocare azioni e momenti nello spavecchio calendario perpetuo della storia, un orologio da tasca ora conzio; i secondi, i minuti e le ore, invece, ci sono utili solo per suddividere e servato al British Museum di Londra. misurare il tempo per poi organizzare Quindi, a chi vogliamo assegnare le nostre vite. Questo è il tempo: una l’ambita palma di “padre”? Scelta non magnifica illusione. facile. Ma se di illusione si tratta, perché Il discorso cambia leggermente anasentiamo il bisogno di monitorarlo? lizzando gli orologi da polso. Dico Perché abbiamo avuto la necessità di leggermente non a caso, perché già creare strumenti in grado di misurare nel 1925 Patek Philippe realizzò un il suo trascorrere inesorabile? Siamo modello con calendario perpetuo e umani, è nella nostra natura voler doindicazione dell’anno bisestile. Il fatminare su tutto, poter gestire anche to, però, che su di esso fosse montato ciò che non sarebbe sotto la nostra un movimento creato per un orologiurisdizione: per questo abbiamo gio-pendente da donna non lo rende creato il tempo, per questo abbiamo il primo esemplare da polso vero e creato orologi e calendari capaci di proprio. Per assistere alla nascita del monitorlarlo. primo calendario perpetuo da polso Si è poi però giunti a un punto in cui è stato necessario attendere altri 4 non era più sufficiente che essi mianni, quando nel 1929 Breguet, non surassero soltanto le ore o che i cail Signor Abraham-Louis ma l’azienda lendari indicassero soltanto la data. che reca il suo nome, creò un pezzo L’ambizione, la necessità e, perché in oro bianco venduto a Jean Dollfus no, anche il capriccio, hanno portato nel 1934. Con il passare degli anni alla creazione di segnatempo con caanche molti altri brand si sono cimenlendari, anzi, con calendari perpetui, tati nella creazione di questo genere tralasciando, per questa volta, quelli di orologi, dando vita a modelli unici e annuali e tripli. ineguagliabili. Appositamente progettato per tenere Potrei citare Patek Philippe, con il conto di un giorno in più ogni quattro 1518, il primo di sempre prodotto in anni per l’anno bisestile e per passare serie con l’aggiunta, tra l’altro, delautomaticamente alla data corretta, le fasi lunari; o le nuove generazioni dal 29 febbraio al 1° marzo, il calensenza il classico movimento Valjoux dario perpetuo è uno di quei pezzi che come il 5970 o il 5270. Potrei citare ogni appassionato di orologi meccaniL’IWC Da Vinci Chronograph del 1985 Jaeger-LeCoultre con il suo primo ci sogna di possedere, perché sa che The IWC Da Vinci Chronograph, 1985 calendario perpetuo del 1937 per dentro a quella cassa si cela qualcosa celebrare l’unione delle due manifatdi complicato e misterioso. Nonostanture, gioiello d’estetica e funzionalità. Potrei citare Vacheron Constantin, te concettualmente e tecnicamente sia forse più semplice di altre comsempre all’avanguardia, e il suo ultimo Patrimony Perpetual Calendar. plicazioni inseribili negli orologi da polso, il calendario perpetuo resta Potrei citare IWC con il Da Vinci Chronograph, l’orologio eterno lanciaperò una delle più affascinanti, con alcune creazioni contemporanee in to nel 1985 che non necessiterà di essere ricalibrato fino al 2499. Potrei grado di lasciare senza fiato anche per la precisione e il margine minimo citare alcuni dei brand in rampa di lancio amanti delle sperimentazioni di errore che sono in grado di raggiungere. quali H.Moser & Cie, A. Lange & Sohne, Greubel Forsey, MB&F o molDoveroso fornire qualche cenno storico su questa complicazione, visto tissimi altri. che le sue origini partono da molto lontano, da tempi in cui poter leggere Vintage o moderni che siano, i calendari perpetui sono sempre qualcosa la data esatta in un orologio senza doverlo ricalibrare ogni 4 anni rappredi unico e di speciale. Sarà per la loro estetica, il loro fascino o, forse, per sentava una qualità, nonchè difficoltà, considerevole. quella loro capacità straordinaria di dare forma, sul nostro polso, a quella E se affrontiamo il passato, ci scontriamo con le diatribe su chi sia il vero magnifica illusione che chiamiamo Tempo. padre dei calendari perpetui: nel 1795 Abraham-Louis Breguet depositò

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Il Vacheron Constantin Patrimony Calendario Perpetuo ref. 43175/000R-B343 è uno dei calendari perpetui più eleganti e ricercati. Costa 81.000 euro The Vacheron Constantin Patrimony Perpetual Calendar ref. 43175/000R-B343 is one of the most elegant and sought-after perpetual calendars. It costs € 81,000

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collecting

L’interpretazione moderna del Da Vinci del 1985 è l’IWC Da Vinci Perpetual Calendar Chronograph, con funzione flyback, in oro rosso 18 carati The contemporary interpretation of the 1985’s Da Vinci is the IWC Da Vinci Perpetual Calendar Chronograph, with flyback function, in 18-carat red gold

PERPETUALLY UNIQUE The illusion of dominating time finds its most seductive expression in perpetual calendars, the extreme in coveted complications amongst collectors Time. We spend every moment of our life cursing it, regretting it, loving it or hating it. We play with it, seeking to render it our own. We suffer as we seeing it darting by when surrounded by the things that make us feel good. Sometimes we waste it, others make the most of that which is granted to us. Yet, in truth, time does not exist. It is nothing more than a mere human creation. The past, the present and the future are only relative concepts, as Einstein said. We need them to place events and moments in space, whilst the seconds, minutes and hours are useful only for dividing and measuring time to then organise our lives. This is time - a magnificent illusion. But if this is an illusion, why do we feel the need to monitor it? Why did we need to create tools to measure its inexorable passage? We are human. It is our nature to want to dominate everything, to manage even that which should not be under our jurisdiction. This is why we created time, why we created timepieces and calendars capable of monitoring it. We then reached a point where it was no longer enough for a timepiece to measure the mere time or for calendars to only tell us the date. Ambition, necessity and - why not - even caprice all led to the creation of timepieces with calendars, indeed, with perpetual calendars, if we leave aside the annual and triple versions for now. Specially designed to account for an extra day every leap year and to automatically switch to the correct date, from 29th February to 1st March, the perpetual calendar is a timepiece that all mechanical watch enthusiasts dreams of possessing, aware that the casing hides something complicated and mysterious. Despite it perhaps being conceptually and technically simpler than other complications that can be included in wristwatches, the perpetual calendar remains one of the most fascinating, with some contemporary creations able to take one’s breath away even just because of the precision and minimum margin of error that has been achieved. It is important to provide some historical background on this complication, given that its origins go so very far back, to a time in which being able to read the exact date on a watch without having to recalibrate it every 4 years represented a considerable quality, not to mention difficulty.

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Turning to the past, we collide with the diatribes on which is the true father of perpetual calendars. In 1795, Abraham-Louis Breguet filed a patent for the Quantième Perpétuel - a perpetual calendar - after having created a pocket watch able to continue with the passing of the months, regardless of whether they had 31, 30, 28 or - every four years - 29 days. Hence, there is no doubt about who invented this complication, you say. Not so fast. Whilst it is true that Breguet filed the patent in 1795, it is equally true that some years earlier - in 1762, to be precise - the master watchmaker Thomas Mudge presented to the world the oldest perpetual calendar in history for the first time, a pocket watch now safeguarded in the British Museum in London. So, who do we want to assign the coveted “founding father” prize? Choice not easy. The discourse changes only slightly when analysing wristwatches. I say ‘slightly’ not by chance, because as early as 1925 Patek Philippe created a model with a perpetual calendar and a leap year indicator. The fact that a movement created for a women’s pendant-watch was mounted on the strap means it is not the first real wristwatch specimen. To witness the birth of the first perpetual calendar on the wrist, one had to wait another 4 years until 1929 when Breguet, not Mr Abraham-Louis but the company bearing his name, created a piece in white gold then sold to Jean Dollfus in 1934. Over the years, many other brands have also tried to create these kind of watches, creating unique and unparalleled models. I could mention Patek Philippe which, in 1518, released the first ever specimen produced in series with the addition - amongst other things - of the moon phase; or the new generations without the classic Valjoux movement such as the 5970 or 5270. I could mention Jaeger-LeCoultre, with its first perpetual calendar released in 1937 to celebrate the union of the two productions, a jewel of aesthetics and functionality. I could mention Vacheron Constantin, always on the cutting edge, and its latest Patrimony Perpetual Calendar. I could mention IWC with the Da Vinci Chronograph, the eternal clock launched in 1985 that will not require recalibration until 2499. I could mention some of the brands on the launch pad that love to experiment, such as H.Moser & Cie, A. Lange & Sohne, Greubel Forsey, MB&F or many others. Vintage or modern, perpetual calendars are always unique and special. This may be due to their aesthetics, their charm or, perhaps, for their extraordinary ability to give form - right on our wrist - to that magnificent illusion that we call Time.




do it yourself

COME POSIZIONARE UNA LENTE D’INGRANDIMENTO SUL CRISTALLO UN DETTAGLIO CHE IN MOLTI OROLOGI FA LA DIFFERENZA E CHE NON È COMPLESSO DA APPLICARE QUALORA MANCHI: SERVONO SOLO ATTENZIONE, PAZIENZA E POLSO FERMO

OCCORRENTE • Colla UV • Pinzette da orologiaio • Lampada UV • Blocco note • Panno per la pulizia • Lametta affilata • Lente d’ingrandimento • Stuzzicadenti

REQUIREMENTS • Ultraviolet glue • Watchmakers Tweezers • Ultraviolet drying lamp • A notepad of paper • Clean up cloth • Sharp razor blade • Magnifier window • Toothpick

PROCEDIMENTO 1 Prima di iniziare ad applicare la lente, pulire accuratamente il cristallo. Una volta pulito, prendere la colla UV e spremerne una piccola quantità sul blocco note. 2 Raccogliere delicatamente la lente con le pinzette. Tenerla per i bordi in modo che rimanga ben piatta tra le punte delle pinzette. 3 Immergere la lente in modo uniforme nella colla. Non applicarla sui bordi o sulla parte superiore della lente. È possibile usare lo stuzzicadenti per distribuire una piccola quantità di colla sul lato piatto della lente. 4 Porre la lente sul cristallo dell’orologio sulla finestra del giorno o della data che si desidera ingrandire, spostandola se necessario per trovare la posizione corretta.

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5 Posizionare il tutto sotto la lampada UV e lasciarlo riposare per cinque-dieci minuti. Non inclinare il cristallo fino a quando la colla non si sarà asciugata. Dopo che la colla si è asciugata e la lente è saldamente in posizione, è possibile rimuovere la colla in eccesso dal cristallo con la lametta, facendo attenzione a non premere forte.

HOW TO PLACE A MAGNIFYING GLASS ON A WATCH CRYSTAL This small detail makes a big difference for many watches and is not difficult to apply when lacking. All you need is to pay attention, be patient and have a steady hand 1 Before commencing with applying the lens, carefully clean the crystal. Once clean, take the UV glue and squeeze a small amount on the notepad. 2 Gently pick up the lens with the tweezers. Hold it by the edges so that it stays flat between the tips of the tweezers. 3 Immerse the lens evenly in the glue. Do not let the glue go onto the edges or top of the lens. The toothpick can be used to distribute a small amount of glue on the flat side of the lens.

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4 Place the lens on the watch crystal on the day or date window you want to enlarge, moving it if necessary until finding the correct position. 5 Place everything under the UV lamp and allow it to sit for five to ten minutes. Do not tilt the glass until the glue has dried. After the glue has dried and the lens is firmly in place, you can remove any excess glue from the crystal with the razor blade, being careful not to press too hard.

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5 Image source: blog.esslinger.com

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partner

SPORT, RELAX E SEGNATEMPO GALILEUS E ASPRIA HARBOUR CLUB: UNA COMUNE PASSIONE PER IL MEGLIO Anche i club top del fitness e del benessere si legano a Galileus nel nome di una comune visione dell’esclusività. Lo sottolinea Roberta Minardi, General Manager dell’Aspria Harbour Club di Milano. La vostra struttura è stata oggetto di un restyling importante in termini di spazi e servizi: perché? L’Harbour Club rappresenta per il Gruppo Aspria una delle location più importanti, in termini di business ma soprattutto rispetto al legame che, nel corso degli anni, si è creato tra la struttura, i soci e la città di Milano. Il nostro Club è da sempre pioniere in fatto di innovazione, negli ultimi due anni però abbiamo pianificato grandi investimenti per dare maggior valore ai nostri soci attraverso un’esperienza di benessere a 360° che comprendesse le ultime innovazioni in termini di fitness e wellness. Inoltre, siamo determinati a ottenere il titolo di miglior club d’Europa, di cui siamo stati insigniti qualche anno fa. Se il socio è per voi sempre più centrale, come diventa Galileus un valore aggiunto? Novità assoluta dell’Harbour Club è la Diamond Lounge: un salotto in stile inglese che coniuga il relax all’arte, un luogo esclusivo dedicato ai soci adulti che qui possono trascorrere un momento di relax tra un impegno di lavoro e un allenamento. È all’interno di questo ambiente che inseriamo la rivista, che può rappresentare un diversivo o essere argomento di conversazione dopo un meeting o nell’attesa di un incontro sportivo. Inoltre, Galileus è strategicamente proposto negli spazi comuni, dove i soci si rilassano in compagnia di amici e colleghi. Che cosa cerca il vostro socio e che cosa gli offrite per farlo sentire “a casa”? Il rito preferito da molti milanesi è ritagliarsi, a pochi minuti dal centro città, una parentesi per sé, condividendo momenti di qualità con la famiglia e gli amici: Aspria è una seconda famiglia, dove ritrovare facce conosciute, cambiare attività ogni giorno e scoprire novità interessanti. L’esperienza Aspria cambia quotidianamente e si adatta alle esigenze di ognuno: ogni socio è unico e per questo ha diritto a un’offerta personalizzata ed esclusiva. Quali riscontri avete in merito alla rivista? Galileus è la rivista più autorevole per quanto riguarda il mondo degli orologi; i nostri soci, attenti al gusto, all’eleganza e alle nuove tendenze, apprezzano la ricchezza e l’esclusività dei contenuti, con un’attenzione particolare per gli approfondimenti dedicati ai grandi eventi. Inoltre, la doppia lingua è funzionale per i soci stranieri. Sport e orologi sono un binomio forte: pensa che l’essere un Club esclusivo e con una vocazione sportiva sia un segreto del successo della partnership con Galileus?

Certamente! Non solo: l’atmosfera che si respira al club, familiare ma di stile, è ciò che più accomuna Aspria Harbour Club e Galileus. Lei è appassionata di orologi? Ce n’è uno al quale è affezionata? Gli orologi per me hanno da sempre un fascino particolare, mi riportano alla raccolta di antichi segnatempo da taschino che possedeva mio nonno, verso la quale ho sempre sentito una particolare attrazione. Questi accessori hanno catturato la mia attenzione infantile e, nel corso della mia vita, li ho sempre associati a personaggi e personalità carismatiche. Non posso dire di avere un orologio preferito, semplicemente è l’oggetto che per me possiede uno charme senza tempo.

Roberta Minardi, General Manager of the Aspria Harbour Club Milano

wellness experience that includes the latest innovations in fitness and wellness. Furthermore, we are determined to obtain the title of best club in Europe, which we were awarded a few years ago. If members are increasingly central to your club, how does Galileus become an added value? The greatest innovation of the Harbour Club is the Diamond Lounge: an English-style salon that combines relaxation with art, an exclusive location dedicated to adult members who can spend their time here relaxing in between work and workouts. It is within this environment that we offer the magazine, which can represent a diversion or be a topic of conversation after a meeting or whilst waiting to play sport. Moreover, Galileus is strategically presented in the common areas, where members relax in the company of friends and colleagues. What is sought after in the Aspria Harbour Club and what do you offer members to make them feel “at home”? Many Milanese prefer to salvage some time for themselves, just a short distance from the city centre, where they can enjoy quality time with family and friends. Aspria is a second home, where you can see familiar faces, take part in new activities each day and discover interesting originations. The Aspria experience changes daily and adapts to everyone’s needs - each member is unique and therefore is entitled to a personalised and exclusive offering. What feedback have you received regarding the magazine? Galileus is the most authoritative magazine regarding the world of watches; our members, ever attentive to taste, elegance and new trends, appreciate the richness and exclusivity of the content, with particular attention paid to the in-depth analysis dedicated to major events. Furthermore, being published in two languages is useful for foreign members.

SPORT, RELAXATION AND TIMEPIECES Galileus and Aspria Harbour Club: a common passion for the best The top fitness and wellness clubs are allied with Galileus in the name of a common vision of life and exclusivity. This was underlined by Roberta Minardi, General Manager of the Aspria Harbour Club Milano. Your structure has undergone a significant restyling in terms of spaces and services. What has dictated this choice? For the Aspria Group, the Harbour Club represents one of the most important settings, not only in terms of business but especially in relation to the bond that has been forged over the years between the structure, its members and the city of Milan. Our Club has always been a pioneer in terms of innovation, but in the last two years we have planned great investments in order to provide even greater value to our members through an all-encompassing

Sports and watches are a consolidated combination: do you think that being an exclusive club with a strong sporting vocation is one of the secrets behind the success of the partnership with Galileus? Of course! And that is not all: the atmosphere at the club - familiar but stylish - is what the Aspria Harbour Club and Galileus most have in common. Are you a watch enthusiast? Are you particularly fond of any one in particular? For me, watches have always held a special charm. They take me back to the collection of ancient pocket watches that my grandfather owned, to which I have always felt a particular lure. These accessories have captured my attention since childhood and, throughout my life, I have always associated them with charismatic characters and personalities. I cannot say I have a favourite watch, it is simply the object itself that holds an enduring charm for me.

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red carpet

150 ANNI DI ESCLUSIVITÀ Musica e celebrità per festeggiare un mito dell’orologeria. L’edizione 2018 del Salone Internazionale dell’Alta Orologeria di Ginevra è stato il momento ideale per IWC per lanciare le celebrazioni del suo 150esimo anniversario. Oltre ad aver presentato una collezione comprendente in tutto 27 orologi in edizione limitata, IWC ha organizzato una serata di gala alla quale hanno partecipato amici del brand. Tra essi, l’attrice Cate Blanchett, gli attori Bradley Cooper, James Marsden, Dev Patel e Ralf Moeller, personaggi del mondo dello sport come Valtteri Bottas, Fabian Cancellara, David Coulthard, Jochen Mass e Jan Frodeno e le top model Adriana Lima e Karolina Kurkova. Gli ospiti hanno assistito alle esibizioni di Aloe Blacc, del batterista jazz Eric Harland e del cantante Ronan Keating. Un altro momento saliente è stata l’esibizione della cantante Paloma Faith, insignita nel 2015 del Brit Award come Best British Female Solo Artist. 150 YEARS OF EXCLUSIVITY Music and celebrities to honour an icon in watchmaking. The 2018 edition of the Salon International de la Haute Horlogerie was the ideal time for IWC to launch celebrations for its 150th anniversary. In addition to presenting a collection comprising a total of 27 limited-edition watches, IWC organised a gala evening in which friends of the brand took part. Amongst them were actress Cate Blanchett, actors Bradley Cooper, James Marsden, Dev Patel and Ralf Moeller, sports figures like Valtteri Bottas, Fabian Cancellara, David Coulthard, Jochen Mass and Jan Frodeno and top models Adriana Lima and Karolina Kurkova. Guests in attendance enjoyed performances by Aloe Blacc, jazz drummer Eric Harland and singer Ronan Keating. Another highlight was the performance of singer Paloma Faith, awarded the 2015 Brit Award for Best British Female Solo Artist.

Dall’alto: Cate Blanchett e Christoph Grainger-Herr, CEO IWC; Adriana Lima, Christoph Grainger-Herr, Karolina Kurkova e Franziska Gsell, CMO IWC; Aloe Blacc e Ronan Keating; Ronan e Storm Keating con Grainger-Herr; Bradley Cooper con Grainger-Herr From top: Cate Blanchett and Christoph Grainger-Herr, IWC CEO; Adriana Lima, Christoph Grainger-Herr, Karolina Kurkova and Franziska Gsell, IWC CMO; Aloe Blacc and Ronan Keating; Ronan and Storm Keating with Grainger-Herr; Bradley Cooper and Grainger-Herr 112 GALILEUS


BULGARI FA RIMA CON BELLEZZA

Dall’alto: orologi Bulgari in mostra; Jean-Christophe Babin, CEO Bulgari, con Laura Harrier e Jon Kortajarena; Guido Terreni direttore Divisione Orologi, e Giorgia Surina; Babin e Matteo Bocelli From top: showing Bulgari watches; Jean-Christophe Babin, CEO Bulgari, with Laura Harrier and Jon Kortajarena; Guido Terreni Managing Director of Bulgari Watches, and Giorgia Surina; Babin and Matteo Bocelli

Una festa ad alto tasso di bellezza ha animato la presenza di Bulgari all’ultimo Baselworld. La sera del 21 marzo, giorno precedente all’apertura del Salone, dopo che all’ora di pranzo si era tenuta la conferenza stampa di presentazione delle novità, lo stand della Maison romana si è animato per un cocktail e un party che, dal tardo pomeriggio, si sono protratti fino a tarda sera. Insieme ai giornalisti e agli operatori dei media impegnati a Baselworld, hanno affollato lo stand di Bulgari alcuni dei più affascinanti brand ambassador del marchio, accolti dal CEO Jean-Christophe Babin e dal direttore della Divisione Orologi, Guido Terreni. Tra gli ospiti della serata il modello spagnolo Jon Kortajarena, volto di tante campagne di Bulgari; Matteo Bocelli, figlio del grande Andrea e lanciato anch’egli nel mondo della moda; l’attrice e modella americana Laura Harrier; l’attrice e conduttrice Giorgia Surina. BULGARI RHYMES WITH BEAUTY A party with a high beauty level animated the presence of Bulgari at the last Baselworld. On the evening of 21 March, the day before the opening of the Salon, after the press conference to present the novelties which took place at lunch time the booth of the Roman Maison lit up for a cocktail and a party that, from the late afternoon lasted until late evening. Together with journalists covering Baselworld, some of the brand’s most fascinating ambassadors crowded the Bulgari stand, welcomed by the CEO Jean-Christophe Babin and by the Managing Director of Bulgari Watches, Guido Terreni. Among the guests of the evening were the Spanish model Jon Kortajarena, shot in many Bulgari campaigns; Matteo Bocelli, son of the great singer Andrea Bocelli and working as model as well; American actress and model Laura Harrier; Italian actress and anchorwoman Giorgia Surina. GALILEUS 113


ANCORA PIÙ FORTI Se siete arrivati a leggere queste righe, significa che anche il numero che avete tra le mani vi è piaciuto e vi ha appassionato fino in fondo. La prima uscita del 2018, come avete visto, oltre a dare spazio alle icone senza tempo dell’orologeria è tradizionalmente dedicata a fare il punto su alcune delle novità dei saloni più importanti di settore, il SIHH di Ginevra e Baselworld, che si tengono nel primo trimestre dell’anno. Due appuntamenti nei quali si sono respirate un’aria di entusiasmo e una voglia di fare che non sempre ci sono apparse in linea con i segnali che il mercato manda a operatori, giornalisti e addetti ai lavori. Segnali spesso improntati alla cautela e a una scarsa fiducia nelle possibili performance del mercato stesso. Segnali che non mettono nelle condizioni chi racconta il seducente mondo dell’orologeria di farlo con la giusta serenità, ma che, nel caso di Galileus, non ci spaventano: come vedete, ci presentiamo a voi ogni tre mesi con un numero sempre migliore di quello che lo ha preceduto e con speciali tematici che tengono vivo l’amore per le lancette. E, ogni giorno, con un sistema unico in Italia che unisce sito web (www.galileusweb.com), Facebook (www.facebook.com/GalileusOrologi), Instagram (_GalileusEmozioniOrologi), LinkedIn (Galileus) e una app gratuita per iOS e Android che vi apre il mondo delle nostre video recensioni. Carta, sito, social media; fisso e mobile; app e video: se lo volete, sapete come e dove trovarci quotidianamente. Per l’edicola, appuntamento all’inizio dell’estate, la stagione più bella da vivere, con o senza orologio. EVEN STRONGER If you have reached these lines, it means that you have enjoyed the issue you hold in your hands, being enthralled to the very end. As you have seen, in addition to dedicating space to timeless watchmaking icons, the first issue of 2018 is – as per tradition – dedicated to taking stock of some of the innovations coming from the most important trade shows in the sector, the SIHH in Geneva and Baselworld, held in the first quarter of the year. These two dates that offer the opportunity to experience an air of enthusiasm and a desire to create have not always appeared in line with the signals that the market sends to operators, journalists and professionals. These indicators are often marked by caution and a lack of confidence in the possible performance of the market itself. Such signals do not leave those who narrate the seductive world of watchmaking to do so with a proper sense of serenity. Yet Galileus is not afraid. As you can see, every three months we present you with an issue that always improves upon the preceding one, with special themes that keep the love for watch hands alive. For a daily fix, there is a one-ofkind system in Italy that unites website (www.galileusweb. com), Facebook (www.facebook.com/GalileusOrologi), Instagram (_GalileusEmozioniOrologi), LinkedIn (Galileus), and a free app for iOS and Android that opens up the world of our video reviews. In print, online, on social media - fixed and mobile - app and video: whenever you want, you know how and where to find us each day. For the newsstand, the date is set for the beginning of summer, the most beautiful season to experience, with or without a watch. Davide Passoni dpassoni@galileusweb.com

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