Galileus N°19/2017 - autunno 2017

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DETAILS Chopard A. Lange & Söhne Girard-Perregaux Glashütte Original Patek Philippe Piaget Rado Tissot

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€ 4,90 / £ 4,30 September / November 2017 Periodico trimestrale Italian / English edition Data di uscita: 28/09/2017

galileusweb.com

INTERVIEW Nicolas Beau: il tempo secondo Chanel

FIELD TRIP Alla scoperta della manifattura Panerai

REPORT

Lancette a due ruote: orologi e moto, emozioni da vivere

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ROLEX CELLINI MOONPHASE

UNA LUNA CHE FA SOGNARE



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La Linea di CHANEL - Numero con addebito ripartito 840.000.210 (0,08€ al minuto).




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editor’s letter

SE I NUOVI MEDIA SALVANO GLI OROLOGI “Nella battaglia per il mercato del tempo gli orologi hanno battuto le clessidre. E chi batterà gli orologi?” Mieczysław Kozłowski

Davide Passoni dpassoni@galileusweb.com

È uno dei luoghi comuni più ricorrenti tra chi, oggi, si occupa di orologi: le nuove tecnologie e i nuovi media allontanano le giovani generazioni dal piacere e dalla passione di possedere un segnatempo. Il fatto di leggere le ore sullo smartphone o di avere sempre l’indicazione dell’ora corrente in un angolino sullo schermo del proprio pc, renderebbero superfluo indossare un orologio, di valore o meno. Allo stesso modo, in quell’eterno presente che sono i social network, che senso ha stare attenti allo scorrere del tempo? A che cosa serve un segnatempo? Come tutti i luoghi comuni, però, se anche in questo c’è un fondo di verità, dall’altra parte ci sono situazioni che dimostrano una realtà diversa. Sia negli Stati Uniti, sia in Europa, la grande diffusione, specialmente su Instagram, di profili dedicati all’Alta Orologeria, al vintage e ai segnatempo in generale, sta contribuendo tanto a diffondere cultura orologiera tra i frequentatori dei social, quanto a stimolare il mercato, del nuovo e dell’usato. Realtà come Bob’s Watches e Hodinkee, forum come TimeZone o WatchUSeek hanno numeri in importante crescita, sia come contatti sia come giro d’affari e avvicinano al mondo dell’orologio anche un pubblico a prima vista distante o indifferente. Pubblico giovane, nella maggior parte dei casi. E la cosa singolare è che, per esempio nel caso di Instagram, il processo avviene con un social network giovane, colorato, populista, sfacciatamente digitale: tutto tranne che tradizionale e tradizionalista, come può essere il mondo dell’orologeria. Quale potere di spesa questo pubblico abbia, è tutto da verificare, ma di certo gli orologi sui social stanno contribuendo a coinvolgerlo, se non altro stimolandone la curiosità. Che possano stimolarlo a mettere mano anche al portafoglio e a trasformare, un giorno, la curiosità in passione è tutto da verificare. Se non altro, però, il rapporto tra nuovi media e orologi, in questa luce, assume un aspetto assai più confortante. COULD NEW MEDIA SAVE WATCHES? It is one of the most common perceptions for those who deal with watches today that the new technologies and new media distance the younger generations from the pleasure and passion of owning a timepiece. Reading the time on a smartphone or always having current hour displayed on the corner of your computer screen render unnecessary the wearing of a watch, be it of value or otherwise. In the same way, in that eternal present in which there are social media networks, what sense does it have to be attentive to the passage of time? What purpose does a timepiece serve? Like all stereotypes, however, even if there is a foundation of truth, on the flip side there are circumstances that reveal a different reality. Both in the United States and in Europe, the great diffusion - especially on Instagram - of profiles dedicated to Haute Horlogerie, to vintage watches and timepieces in general, is greatly contributing to the spread of the watchmaking culture amongst social media users, whilst also stimulating the new and used markets. Realities such as Bob’s Watches and Hodinkee, forums such as TimeZone or WatchUSeek have figures showing significant growth, both in terms of contacts and turnover, whilst bringing a public that was initially distant or indifferent closer to the world of the watch. In most cases, it is a youthful audience. The unique factor is that, with Instagram for example, the process occurs via a social media network that is young, colourful, populist and blatantly digital - anything but traditional and traditionalist, as the world of watchmaking can be. What spending power this public has is yet to be verified. What is certain is that the watches on social media are contributing to this group’s participation, arousing curiosity if nothing else. That this media can stimulate this market to put their money where their mouse is and to one day transform curiosity into a passion is still to be seen. If nothing else, however, the relationship between new media and watches takes on a much more comforting appearance in this light.

GALILEUS 7


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contributors

ANDREA BENEDETTI

ALAIN COSTA

SANDRO FRATINI

Classe 1970, per il suo diciottesimo compleanno ricevette, al posto della classica automobilina, una Nikon F3 con la quale fotografò tutti i suoi amici, che divennero i protagonisti della sua prima mostra. Nel 1994 ricevette il primo vero contratto per uno scatto di campagna stampa mondiale, cliente Campari. Lo scatto è ancora presente nel suo portfolio.

Francese, specializzato in scatti still-life, collabora con l’agenzia parigina Tristan Godefroy, una delle più importanti realtà mondiali cui si rivolgono brand di moda, gioielleria, cosmetica. Ha scattato, tra gli altri, per Guerlain, Givenchy, Louis Vuitton. Sue le immagini del Rolex Cellini Moonphase.

È uno tra i più grandi collezionisti italiani di orologi, che ha saputo trasformare in lavoro le sue passioni più grandi. Proprietario di 9 hotel in Italia, due di questi, a Firenze e Venezia, portano non a caso il nome L’Orologio e in essi si respira tutto l’amore di Fratini per le lancette. La sua collezione personale di segnatempo conta circa 2.000 pezzi.

Born in Milan in 1970, for his eighteenth birthday he received, instead of the classic car, a Nikon F3 with whom he shot all his friends, who were the protagonists of his first exhibition. In 1994 he received his first true employment contract for a snapshot of the world press campaign, the customer was Campari. This shot is still in his portfolio.

French photographer, specialized in still-life shots, he collaborates with Parisian agency Tristan Godefroy, one of the world’s most important agencies for fashion, jewelry and cosmetics brands. He shot, among others, for Guerlain, Givenchy, Louis Vuitton. On this issue he shot the Rolex Cellini Moonphase’s images.

One of the greatest Italian collectors of watches, Fratini has managed to transform his greatest passion into his work. Owner of 9 hotels in Italy, it is not by chance that two of these (one in Florence and one in Venice) bear the name L’Orologio (translating to ‘The Watch’) and that therein, you can bask in Fratini’s love of hands and quadrants. His personal collection of timepieces boasts around 2,000 items.

STEFANO GENOVESI Entrato in Publitalia nel 1995 dopo la laurea in Scienze Politiche, ha contribuito alla realizzazione di Mediavideo e alla creazione dei siti web del Gruppo Mediaset. Appassionato di cinema, libri, fotografia e soprattutto orologi, ha creato nel 2012 il blog Signori degli Orologi sotto TGCOM24, collabora con la rivista OM e ha messo online negli anni scorsi un sito dedicato al secondo polso. He joined Publitalia in 1995 after graduating in Political Science and contributed to the development of Mediavideo and of Mediaset Group websites. Passionate about movies, books, photography and especially watches, in 2012 he created the blog I Signori degli Orologi (The Lords of the Watches)for TGCOM24. He collaborated with OM magazine and recently set up a website dedicated to second hand watches.

DANIELE VENTURELLI

CEDRIC WIDMER

Professionista di fama mondiale, presente ai red carpet di alto livello, da oltre 20 anni è considerato il fotografo delle star. È stato a lungo il fotografo ufficiale di Luciano Pavarotti e collabora con Gettyimages, la più grande fotoagenzia mondiale. Suoi, in questo numero, gli scatti del red carpet di Piaget.

Svizzero, è specializzato in fotografie di architettura, paesaggi, ritratti. Dal suo studio di Losanna escono immagini destinate a iniziative corporate, campagne pubblicitarie, servizi puramente editoriali. Ha collaborato spesso con Rolex e, su questo numero, sono sue le fotografie della siderite del Rolex Cellini Moonphase.

World-renowned professional photographer, he shot the best red carpets for more than 20 years. He has long been the official photographer of Luciano Pavarotti and collaborates with Gettyimages, the world’s largest photo agency. The pictures of Piaget’s red carpet on this issue are shot by Venturelli.

Swiss photographer, he is specialized in photographs of architecture, landscapes, portraits. From his studio in Lausanne, come out corporate, advertising and editorial images. He has often collaborated with Rolex and, on this issue, he shot the photographs of the Siderite of the Rolex Cellini Moonphase.

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digital & web

galileusweb.com

fb.com/GalileusOrologi

_GalileusEmozioniOrologi

Galileus

DIGITALE PER PROVOCAZIONE WWW.GALILEUSWEB.COM: IL SITO DI GALILEUS. IL MODO PIÙ DIRETTO E CONTINUO PER ACCEDERE AL MONDO DELL’ALTA OROLOGERIA GALILEUS TV

DETTAGLI

STILI DI VITA

WATCH CULTURE

I SEGNATEMPO A 360 GRADI

RACCONTARE EMOZIONI E LANCETTE

L’OROLOGIO VIVE IN OGNI MOMENTO

VOLTI, PERSONE, OROLOGI

Per osservare da vicino i pezzi più belli delle Maison, fatevi guidare dal nostro esperto Mattia Todaro: con lui potrete quasi toccare con mano il nuovo Rolex Sky Dweller, il Patek Philippe 5230R, il Tudor Heritage Advisor 79620TC e molti altri.

Raccontare un orologio non è facile, perché si rischia di cadere nel tecnicismo. I Dettagli di Galileus, invece, raccontano emozioni: dal Corum Admiral al ritorno del TAG Heuer Skipper, dall’Oris Charles De Gaulle ai nuovi Porsche Design.

Se il segnatempo è un oggetto vivo, va vissuto abbinandolo alla passione. E se la passione e il lifestyle si declinano nell’Alta Orologeria, ecco i segnatempo di Chanel, le creazioni de GRISOGONO, le contaminazioni tra moda e gioielli di Chopard.

Le nuove aperture per Tiffany e Hublot, gli eventi culturali firmati Eberhard & Co. e A. Lange & Söhne, i nuovi brand nel portafoglio dei migliori retailer italiani. Sono solo alcune delle news che vanno oltre il semplice orologio.

TIMEPIECES FROM ALL ANGLES To observe the most beautiful pieces of the Maison from up close, let yourselves be guided by our expert, Mattia Todaro. With him, you can almost touch the new Rolex Sky Dweller, the Patek Philippe 5230R, the Tudor Heritage Advisor 79620TC and many others.

RECOUNTING EMOTIONS AND WATCH HANDS Talking about a watch is not easy, as it risks falling into technicalism. Galileus’ Details, rather, narrate emotions: from the Corum Admiral to the return of Tag Heuer Skipper, from the Oris Charles de Gaulle to the new Porsche Design.

THE WATCH LIVES ON IN EVERY MOMENT If the timepiece is a living object, it must be experienced in combination with passion. And if passion and lifestyle lend themselves to Haute Horlogerie, then here are the timepieces of Chanel, the creations de GRISOGONO, and the fusion of fashion and jewellery of Chopard.

FACES, PEOPLE AND TIMEPIECES New openings for Tiffany and Hublot, the cultural events of Eberhard & Co. and A. Lange & Söhne, the new brands in the portfolio of the best Italian retailers. This is just some of the news going on beyond the simple watch.

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issue

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contents DETAILS

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Chopard, A. Lange & Söhne, Girard-Perregaux Glashütte Original, Patek Philippe, Piaget, Rado, Tissot

COVER STORY

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Rolex Cellini Moonphase: la danza della luna The moondance of the Rolex Cellini Moonphase

44

INTERVIEW Nicolas Beau: il tempo di Chanel Nicolas Beau: the time for Chanel

50

BROTHER VS BROTHER IWC Ingenieur vs. Da Vinci IWC Ingenieur vs. Da Vinci

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INTERVIEW Walter Von Kaenel: una vita per Longines Walter Von Kaenel: a life for Longines

LIFESTYLE

78

64

MASH UP Hublot e Berluti, fascino e pelle Hublot and Berluti, fascinating leather

70

CHART Cinque orologi entro 10.000 euro Five watches within 10,000 euros

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ON THE WRIST Stefano Genovesi prova il TUDOR Pelagos Stefano Genovesi tries the TUDOR Pelagos

78

REPORT Orologi e moto: un inatteso binomio Watches and motorbikes: the unexpected match

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CHART Dress watch, solo per polsi raffinati Dress watch only for refined wrists

88

PHOTOSHOOT Come fly with me: orologi avio Come fly with me: aviator’s watches

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NEW T E C H N I C U M OLD T R A D I T I O N NEL 1993 PAUL PICOT CREA IL TECHNICUM, PRIMO ED UNICO CRONOGRAFO AL MONDO AUTOMATICO C.O.S.C. RATTRAPANTE CON RISERVA DI CARICA. IL SUO MOVIMENTO, CAL. PP 8888, CON MASSA OSCILLANTE IN ORO MASSICCIO 21 CT, È COMPOSTO DA BEN 73 COMPONENTI ESCLUSIVE ED È RIFINITO INTERAMENTE A MANO. NEL 2011 PAUL PICOT PRESENTA, FEDELE ALL’IDEA ORIGINALE, IL NUOVO TECHNICUM 1872. IL MOVIMENTO MANUALE DI ALTA MANIFATTURA HA IL LEVERAGGIO CRONOGRAFICO TRATTATO PVD CHE OLTRE AD ESALTARE IL DECORO NE AGEVOLA LA FUNZIONE TECNICA. CASSA IN ORO ROSA O ACCIAIO, QUADRANTE BIANCO O GRIGIO ANTRACITE. ESSERE UNICI AL MONDO, A VOLTE, È SOLO UNA SCELTA. NEW TECHNICUM 1872, UNO STILE UNICO AL MONDO.

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regulars

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EDITOR’S LETTER Se i nuovi media salvano gli orologi Could new media save watches?

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CONTRIBUTORS Hanno collaborato

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DIGITAL & WEB Digitale per provocazione Provocatively digital

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PEOPLE Gianluca Genoni, apnea senza limiti Gianluca Genoni’s limitless freediving

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WATCH CULTURE News dal mondo delle lancette What’s new in that watches’ world VERSUS Eberhard & Co. Scafograf GMT vs. Oris Aquis Date DESIGN Greubel Forsey Grande Sonnerie PARTNER UNA Hotel: intervista a Leonardo Serranti Interview with Leonardo Serranti, UNA Hotel

STORES Firenze • Cassetti, Fratelli Piccini Torino • Bodoni, Fagnola AGENDA Aste, mostre e fiere Auctions, exhibitions & fairs COLLECTING La magia delle fasi lunari Moonphase’s magic DO IT YOURSELF Come sostituire le lancette dell’orologio Changing the watch’s hands RED CARPET L’estate giovane di Chopard Chopard’s lively summer Ciak, si gira il glamour con Piaget Ciak, turns up the glamour with Piaget

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DIRETTORE EDITORIALE Roberto Rossi Gandolfi DIRETTORE RESPONSABILE Davide Passoni

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SETTEMBRE / NOVEMBRE 2017 SEPTEMBER / NOVEMBER 2017

FONDATORE Fabrizio Verdolin ART DIRECTOR Matteo Fallica GRAPHIC DESIGN Blendive.it HANNO COLLABORATO / CONTRIBUTORS Francesca Beltrami, Andrea Benedetti, Pietro Dotti, Paolo Gelmi, Stefano Genovesi, Jacopo Marchioro, Davide Schipa

CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ / ADVERTISING AGENCY Emotional Pubblicità Srl Via Melzi D’Eril, 29 - 20154 Milano Tel. 02 76318838 - Fax. 02 33601695 info@emotionalsrl.com

Segreteria / Back office Francesca Carlone fcarlone@emotionalsrl.com

DISTRIBUZIONE PER L’ITALIA / ITALIAN DISTRIBUTION SO.DI.P. Angelo Patuzzi Spa Via Bettola, 18 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02 660301 - Fax. 02 66030320 STAMPA / PRINTING Grafica Nappa Srl Industria poligrafica Via Gramsci,19 - 81031 Aversa (Ce) PARTNER Clockwise24.com

MANAGEMENT

Presidente / President Uberto Selvatico Estense Amministratore Delegato / CEO Fabrizio Verdolin

General inquiries: info@galileusweb.com

Galileus è una pubblicazione edita da / Galileus is edited by GALILEUS Srl C.so Vittorio Emanuele II, 287 00186 Roma

In copertina / On the cover Rolex Cellini Moonphase

Registrazione al Tribunale di Roma nr. 280/2012 del 19/10/2012

© 2017, tutti diritti riservati. Nessuna parte della pubblicazione può essere riprodotta in qualsiasi forma rielaborata con l’uso di sistemi elettronici senza l’autorizzazione dell’editore. Testi, fotografie e disegni: riproduzione vietata © Tutti i diritti di riproduzione in qualsiasi forma, compresa la messa in rete, che non siano espressamente per fini personali o di studio, sono riservati. Per qualsiasi altro genere di utilizzo è necessaria l’autorizzazione da a di Galileus Publishing. Qualsiasi tipo di materiale inviato in redazione, anche se non pubblicato, non verrà in alcun modo restituito. I dati personali trasmessi a mezzo cartolina o questionari presenti nella rivista, potranno venire utilizzati per indagini di mercato, proposte commerciali, o per l’inoltro di altri prodotti editoriali a scopo di saggio, ai sensi del D. Lgs 196/2003.


watch culture

THE TIME MACHINE

Il successo di Piano City Milano

Zenith El Primero Icona orologiera, lo Zenith El Primero è il frutto di un lavoro di ricerca e sviluppo durato sette anni, dal 1962 al 1969. Pensato per essere presentato nel centenario della Maison (1965), la complessità delle sue soluzioni tecniche ne fece slittare il lancio. Avrebbe dovuto essere il primo cronografo automatico di sempre, con un dispositivo cronografico integrato nel meccanismo e un bilanciere ad alta frequenza per garantire una precisione mai vista. E tutto questo senza dimenticare il datario. Il movimento Zenith El Primero vide la luce nel 1969, primo calibro cronografico automatico integrato della storia, con precisione al decimo di secondo, data dalla frequenza di 36.000 alternanze/ora. Negli anni, El Primero si è evoluto tornando spesso al look originario a contatori blu e grigi leggermente sovrapposti. A watchmaking icon, the Zenith El Primero is the result of research and development efforts that lasted 7 years, from 1962 to 1969. Conceived to be presented on the centenary of the Maison (1965), the complexity of its technical solutions saw it miss the launch. It was destined to be the first ever automatic chronograph, with a chronograph device integrated into the mechanism and a high frequency balance wheel to ensure a precision never before seen. Without forgetting the date. The Zenith El Primero movement came to light in 1969, being the first automatic chronograph with integrated calibre in history, with precision to the tenth of a second, given by the frequency of 36,000 alternations/ hour. Over the years, El Primero has evolved, often returning to its original look with slightly overlapping blue and grey counters.

www.zenith-watches.com

Piano City Milano, la kermesse musicale di cui Mido è main partner, quest’anno ha ampliato i propri orizzonti. Oltre ai classici appuntamenti meneghini di maggio, Mido ha portato le note dei grandi compositori a giugno a Venezia e a luglio a Firenze. Sempre con un ottimo successo di pubblico, a testimonianza della fame di cultura che ancora c’è in Italia. THE SUCCESS OF PIANO CITY MILANO This year, Piano City Milano - the musical event with Mido as its main partner - has broadened its horizons. In addition to the classic events held in Milan throughout May, Mido brought the notes of the great composers to Venice in June and Florence in July. Always a great success with the public, it demonstrates the hunger for culture that still exists in Italy. www.midowatches.com

Il mio nome è Bond La lunga storia che unisce Omega a James Bond continua. Lo scorso luglio, durante un evento a Londra, Omega ha svelato il Seamaster Diver 300M “Commander’s Watch” Limited Edition, orologio che vede la luce in un anno importante nella storia di Bond: nel 2017 ricorrono il 50esimo di “Si vive solo due volte”, il 40esimo di “La spia che mi amava” e il 20esimo di “Il domani non muore mai”. MY NAME IS BOND The long history that unites Omega and James Bond continues. During an event in London last July, Omega unveiled the Seamaster Diver 300M “Commander’s Watch” Limited Edition, a watch coming to light during an important year in the history of Bond, with 2017 marking 50 years since the release of “You Only Live Twice”, 40 years since “The Spy Who Loved Me” and 20 years since “Tomorrow Never Dies”. www.omegawatches.com

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E-commerce e orologi Interessante seminario lo scorso luglio a Milano su e-commerce e orologeria. Organizzato dallo Studio legale BonelliErede, in collaborazione con Assorologi e Indicam, associazione per la tutela della proprietà intellettuale, il seminario ha identificato modelli di contratto e scelte strategiche che le imprese orologiere possono usare per disciplinare correttamente il commercio online.

E-COMMERCE AND WATCHES An interesting seminar was held this July in Milan on e-commerce and watchmaking. Organised by the law firm BonelliErede, in collaboration with Assorologi and INDICAM (an association dedicated to the protection of intellectual property), the seminar identified contract models and strategic choices that watch companies can use to properly regulate online trade. www.assorologi.it

Appuntamento con la storia Non è azzardato definirlo l’appuntamento del secolo per gli appassionati di Rolex, e non solo. Il 26 ottobre da Phillips a New York la perla rara dell’orologeria sarà battuta durante l’asta “Winning Icons: Milestone Watches of the 20th Century”: il Rolex Daytona Paul Newman appartenuto proprio a Paul Newman. Dimenticatevi qualsiasi record precedente in termini di quotazione finale. AN APPOINTMENT WITH HISTORY It is by no way an exaggeration to define it as the event of the century for aficionados of Rolex, and not only. On 26th October at Phillips in New York, a rare jewel in watchmaking will go under the hammer during the auction, “Winning Icons: Milestone Watches of the 20th Century” - the Rolex Daytona Paul Newman that belonged specifically to Paul Newman. Any previous record in terms of final bids can be forgotten. www.phillipswatches.com

Da Pisa Orologeria la nuova boutique Patek Philippe Patek Philippe ha una nuova casa a Milano, grazie a Pisa Orologeria: un nuovo spazio di oltre 300 mq in via Verri 9, unica boutique in Italia e la più grande d’Europa, opera della collaborazione tra gli architetti della Maison e Vittorio Carena. Lo spazio al pian terreno è suddiviso in area vendita, hospitality e Vip Room: un’esperienza a 360 gradi nel mondo dell’orologeria.

THE NEW PATEK PHILIPPE BOUTIQUE BY PISA OROLOGERIA Patek Philippe has a new home in Milan, thanks to Pisa Orologeria: a new space of over 300 square meters in Via Verri 9, the only boutique in Italy and the largest in Europe, a collaboration between the Maison’s architects and Vittorio Carena. The ground floor space is divided into sales area, hospitality and Vip Room: a 360 degree experience in the world of watchmaking. www.pisaorologeria.com

FLASH NEWS Dal 28 agosto scorso, Patrick Pruniaux è il nuovo CEO di Ulysse Nardin. Pruniaux vanta una lunga esperienza in TAG Heuer e Apple. Effective from 28 August, Patrick Pruniaux is the new CEO of Ulysse Nardin. Pruniaux boasts a long experience in TAG Heuer and Apple. Fabrice Deschanel è il nuovo CEO di Greubel Forsey. Entrato in azienda ad aprile, ha maturato un’esperienza di oltre 25 anni nel settore. Fabrice Deschanel is the new CEO of Greubel Forsey. He joined the company in April, boasting over 25 years of experience in the sector. Anche Louis Vuitton entra nel mondo smartwatch con il Tambour Horizon, dotato di 4 GB di memoria e compatibile con iOS e Android. Louis Vuitton has also entered into the smartwatch world with the Tambour Horizon, equipped with 4 GB of memory and compatible with iOS and Android.

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versus

IN FONDO AL MAR CHI HA DETTO CHE PER ESSERE UN OROLOGIO SUBACQUEO BISOGNA PER FORZA ESSERE APPARISCENTI E INGOMBRANTI? ECCO DUE SEGNATEMPO CHE DIMOSTRANO IL CONTRARIO

EBERHARD & CO. SCAFOGRAF GMT Hours, minutes, seconds, date, GMT function

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VALUTAZIONE Nel progettare un orologio subacqueo, spesso la ricerca estetica è sacrificata sull’altare della praticità. Con questi due orologi non accade. In entrambi il mix di linee e materiali

è azzeccato e gradevole e non grava sulle performance. Tuttavia lo Scafograf conta sulle soluzioni vincenti che hanno portato il suo parente prossimo, lo Scafograf 300, a vincere lo “Sports Watch Prize” al

Grand Prix d’Horlogerie de Genève e che portano lui a vincere questa sfida. (D.P.)

VERDICT When designing a diving watch, aesthetic research is

often sacrificed at the altar of practicality. With these two watches, this does not occur. In both, the blend of lines and materials is spot on and pleasing, without impacting upon performance. Nonetheless, the Scafograf

Semestre positivo per Swatch Group Primo semestre 2017 in crescita per il Gruppo Swatch. Fatturato netto in aumento dell’1,2% a 3 miliardi e 759 milioni di franchi; margine operativo nel segmento Orologi & Gioielli in aumento di quasi il 25%; utile operativo in crescita del 5,1%, a 371 milioni di franchi; utile netto +6,8%, a 281 milioni di franchi, con un

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margine netto del 7,6% (esercizio precedente: 7,1%). A POSITIVE HALF-YEAR FOR THE SWATCH GROUP The first half of 2017 on the up for the Swatch Group. Net sales increased by 1.2% to 3 billion 759 million francs; the operating margin in the Watches & Jewellery

segment went up by almost 25%; operating profit growth increased 5.1% to 371 million francs; net income was +6.8% to 281 million francs, with a net margin of 7.6% (compared with the previous year’s 7.1%). www.swatchgroup.com

relies on the winning solutions that has led its close relative, the Scafograf 300, to win the “Sports Watch Prize” at the Grand Prix d’Horlogerie de Genève and which results in it winning this challenge.


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GREUBEL FORSEY GRANDE SONNERIE UNDICI ANNI DI RICERCA, 935 COMPONENTI, DUE BREVETTI DEPOSITATI, UNA CASSA DI RISONANZA ACUSTICA CHE GENERA UN SUONO PURISSIMO, SOLO 5-8 PEZZI PRODOTTI ALL’ANNO. E UN PREZZO CHE APRE LE PORTE DELL’OLIMPO DELL’OROLOGERIA

SUONO A COMANDO L’indicatore a ore 3 segnala la modalità di suoneria scelta: Grande Suoneria (suona le ore e i quarti al passaggio), Piccola Suoneria (suona solo le ore al passaggio) e Silenzio (non suona al passaggio) SOUND ON COMMAND The indicator at 3 o’clock shows the mode of striking mechanism chosen: the Grande Suoneria (strikes the passing hours and quarters), the Petite Sonnerie (only strikes the passing hours) and Silence (no striking)

LUNGA DURATA Il movimento a carica manuale garantisce una riserva di marcia di 72 ore, mentre il sistema di carica automatica della suoneria offre 20 ore di autonomia

CUORE PULSANTE Il Tourbillon 24 secondes è inclinato di 25° e la sua integrazione nell’orologio è stata oggetto di un’attenzione particolare, al fine di mantenere l’equilibrio dell’intera struttura

LONG LASTING The manually-wound movement guarantees a 72hour power reserve, whilst the power reserve of the striking mechanism offers 20 hours of autonomy

PULSATING HEART The Tourbillon 24 Secondes has a 25° incline. Its integration into the watch has been the subject of particular focus in order to maintain the balance of the entire structure

DATA SHEET

BRAND Greubel Forsey

COLLECTION Grande Sonnerie

POWER RESERVE 72 h

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PER AMORE DEL BELLO GALILEUS INSIEME A UNA HOTEL CUSANI E UNA MAISON MILANO: ECCELLENTI SI NASCE

Perché Galileus è sempre più spesso scelto dalle strutture top dell’hotellerie come rivista esclusiva di orologi? Lo spiega Leonardo Serranti, direttore UNA Hotel Cusani e UNA Maison Milano. Come mai avete scelto Galileus come rivista di orologi per i vostri ospiti? La filosofia di UNA Hotels & Resorts insieme ad Atahotels è quella di proporre un’esperienza di soggiorno esclusiva, che ben si associa con l’esperienza che si vive indossando un orologio di pregio: è questa la forte relazione che esiste tra noi e Galileus.

to della collaborazione con Galileus? I nostri Ospiti, valutando l’esperienza del soggiorno, attribuiscono al valore estetico un peso molto importante, ma per loro è altrettanto importante anche il valore dell’utilità dell’esperienza vissuta: riuscire a eccellere nella soddisfazione di queste aspettative è ciò che accomuna UNA Hotels & Resorts insieme ad Atahotels e Galileus. Lei è un appassionato di orologi? Ce n’è uno al quale è affezionato? Sì, gli orologi mi piacciono molto! Ho la fortuna di avere un Patek Philippe che ha scandito molti dei momenti importanti della mia vita.

In che modo Galileus diventa valore aggiunto per l’ospite della vostra struttura e come lo proponete? Inseriamo la rivista all’interno delle nostre camere, per dare ulteriore valore all’esperienza che l’Ospite vivrà nella struttura, aggiungendo all’eccellenza che il mercato del nostro settore ci riconosce, quella che la rivista esprime nel settore dell’orologeria.

What feedback have you received from your guests regarding the magazine? All has been very positive, so much so that our guests often take the magazine away with them, testifying to their appreciation of the contents Galileus provides, helping to set in their minds the memory of a pleasant sojourn spent with us. What is sought after by those who stay in your establishment? Clients are consistently seeking increasingly-personalised service that allows them to enjoy a unique and authentic experience. Our efforts are aimed at guaranteeing that every single Guest receives service that is tailored to their lifestyle and able to meet all their needs, thanks to a structure characterised by a unique style, a strong technological vocation, a marked attention to design and details, and a strong link with the territory.

Quali feedback avete avuto dai vostri ospiti in merito alla rivista? Molto positivi, tant’è che spesso i nostri Ospiti la portano via con loro, a testimonianza dell’apprezzamento per i contenuti che Galileus esprime, contribuendo a fissare nella loro memoria il ricordo del piacevole soggiorno trascorso presso di noi. Che cosa cerca chi soggiorna nella vostra struttura? Il Cliente è alla ricerca costante di un servizio sempre più personalizzato che gli consenta di poter vivere un’esperienza di soggiorno unica e autentica. I nostri sforzi sono volti a garantire a ogni singolo Ospite un servizio ritagliato sul proprio stile di vita e in grado di rispondere a tutte le sue esigenze, grazie ad una struttura caratterizzata da uno stile unico, una forte vocazione tecnologica, una spiccata attenzione al design e ai dettagli e a un forte legame con il territorio.

do you offer it? We provide the magazine in our rooms so as to give extra value to the experience that guest will enjoy in the structure, adding to the excellence that our market sector recognises in us, being that which the magazine expresses in the field of watchmaking.

Leonardo Serranti, Director of UNA Hotel Cusani and UNA Maison Milano

FOR THE LOVE OF BEAUTY Galileus together with UNA Hotel Cusani and UNA Maison Milano: born for excellence Why is Galileus more and more often chosen by the top Hotel structures as the exclusive watch magazine? Leonardo Serranti, Director of UNA Hotel Cusani and UNA Maison Milano, explains.

A quale tipo di clientela vi rivolgete principalmente? Ci rivolgiamo sia al segmento corporate, sia a quello leisure: la nostra location, centralissima, è strategica sia per chi viaggia per affari, sia per chi si muove per turismo. L’UNA Hotel Cusani e l’UNA Maison sono infatti posizionati nel pieno centro di Milano, il primo a fianco del Castello Sforzesco e il secondo a due passi dal Duomo.

Why did you choose Galileus as the watch magazine for your guests? Together with Atahotels, the philosophy of UNA Hotels & Resorts is to offer an exclusive accommodation experience, which is well connected to the experiences of those who go about wearing a prestigious timepiece - this is the strong relationship that exists between us and Galileus.

Chi soggiorna da voi è amante del bello, quindi anche degli orologi: è questo il segre-

In what way does Galileus become an added value for the guests of your structure and how

On what kind of clientèle are you predominantly focused? We are focused on both the corporate and leisure segments. Our location, being very central, is strategic for both those who travel for business and those who travel for tourism. The UNA Hotel Cusani and the UNA Maison are, in fact, both located in the heart of Milan, the first being next to the Sforza Castle and the second a short distance from the Duomo. Those who stay with you are lovers of beauty, thus also of watches. Is this the secret behind the collaboration with Galileus? Our Guests, in evaluating their experience of staying with us, attribute great importance to the aesthetic value, but the value of the experience’s usefulness is also important - to be able to excel in satisfying these expectations is what unites UNA Hotels & Resorts together with Atahotels and Galileus. Are you a watch enthusiast? Is there one that you are particularly fond of? Yes, I am a great watch enthusiast! I am fortunate to have a Patek Philippe that has marked many of the important moments in my life. Davide Passoni

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people

DA RESTARE SENZA FIATO CHE SENSO HA IL TEMPO A OLTRE 100 METRI SOTT’ACQUA? LO SPIEGA IL GRANDE APNEISTA GIANLUCA GENONI

Uno degli sport più affascinanti è probabilmente l’immersione in apnea. Una disciplina che necessita di un’importante preparazione fisica e psicologica e nella quale il calcolo e il rispetto dei tempi sono fondamentali, non solo per la buona riuscita di un’impresa, ma anche per non rischiare la vita a metri e metri di profondità. Uno dei più forti apneisti contemporanei è l’italiano Gianluca Genoni, che a quasi 50 anni continua a immergersi con la freschezza di un ragazzino e ha all’attivo numerosi record mondiali, in assetto variabile regolamentato o assoluto. Genoni è anche brand ambassador di Blancpain, un marchio che di profondità marine se ne intende e che lo accompagna nelle sue imprese subacquee.

Per un “signore degli abissi”, un orologio degli abissi: immagino che la partnership con Blancpain sia stata naturale. Come è nata? Con Blancpain è stato amore a prima vista. Il primo evento organizzato insieme risale ormai a dieci anni fa: era il settembre del 2007 e a Cannes ci fu il lancio del nuovo modello del famoso orologio subacqueo Fifty Fathoms. In quell’occasione io scesi in apnea a -40 metri e Marc Hayek, presidente Blancpain ed esperto subacqueo, mi fece indossare l’orologio e io risalii con il Fifty Fathoms al polso. Quali caratteristiche deve avere, per lei, un perfetto orologio subacqueo? Un orologio subacqueo per me deve essere resistente, affidabile e ben visibile anche a grande profondità. Quale orologio indossa quando s’immerge e perché sceglie proprio quello?

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Tutti gli orologi della linea Fifty Fathoms, perché si prestano molto bene per le attività subacquee e la vita di mare. Quello che uso più di frequente e al quale sono più affezionato è il Blancpain 500 Fathoms, con il quale ho stabilito i miei ultimi record e con il quale ho raggiunto la profondità di -160 metri. Fuori dall’acqua indossa l’orologio? Certo. Fuori dall’acqua uso un Blancpain Bathyscaphe, orologio essenziale ed elegante ma che, al tempo stesso, rispecchia il mio animo sportivo. Che cosa pensa quando è da solo, giù, nel buio delle profondità? Quando sono solo nelle profondità, più che pensare mi guardo attorno se le discese non sono troppo profonde, oppure nelle discese più impegnative mi ascolto: ascolto il mio corpo e la mia mente e faccio attenzione a eventuali segnali negativi che mi potrebbero arrivare durante queste immersioni, a profondità al limite delle possibilità umane.


Che senso ha per lei, sott’acqua, lo scorrere del tempo? Sott’acqua il tempo si dilata enormemente, i quattro minuti durante i quali rimango immerso sembrano un’infinità. Un’immersione è paragonabile a un lungo viaggio, nel quale si esplorano le profondità marine, ma anche quelle dell’anima. E fuori dall’acqua? Fuori dall’acqua, al contrario, la vita è frenetica e il tempo per me passa sempre troppo velocemente, “immerso” nelle mie tante attività e nei miei tanti viaggi.

TO BE LEFT BREATHLESS What does time signify at over 100 metres underwater? The great freediver Gianluca Genoni explains Freediving is likely one of the most fascinating sports. It is a discipline that requires significant physical and psychological training and in which the calculation and respect of times are fundamental, not only for the success of the undertaking, but also so as not to risk one’s life at depths of metres and metres below. One of the greatest contemporary freedivers is the Italian Gianluca Genoni who, at almost 50 years of age, continues to dive with the spark of a much younger man. He holds a number of world records, in regulated or no-limits format. Genoni is also the brand ambassador for Blancpain, a brand that is experienced in great underwater depths and which accompanies him in his underwater enterprises. For a “master of the abyss”, a watch for the abyss. I imagine that the partnership with Blancpain was very natural. How did it come about? With Blancpain, it was love at first sight. The first event organised together dates back to 10 years ago. It was September 2007 in Cannes for the launch of the new model of the famous Fifty Fathoms diving watch. On that occasion, I went freediving to depths of 40 metres below and Marc Hayek, President of Blancpain and an expert diver, had me wear the watch, hence I re-surfaced with the Fifty Fathoms on my wrist. What characteristics must the perfect diving watch have for you? For me, a diving watch must be resistant, reliable and clearly visible even at great depths. What watch do you wear when diving and what motivates this choice? All the watches in the Fifty Fathoms line lend themselves greatly to underwater activities and life at sea. The one I use most frequently and of which I am most fond is the Blancpain 500 Fathoms. It was with this watch that I set my latest records and with which I reached depths of 160 metres below. Do you wear a watch out of the water? Of course. Out of the water, I wear a Blancpain Bathyscaphe, a basic and elegant timepiece yet one which reflects my sporty soul at the same time. What goes through your mind when you are alone, down below, in the darkness of the depths? When I am alone at great depths, more than thinking, I look around to make sure the descents are not too deep or else, in the most demanding descents, I listen - I listen to my body and my mind and I pay attention to any negative signals that I may receive during these dives, at depths that are at the limit of human possibilities. What does the passage of time underwater signify for you? Time underwater expands enormously. The 4 minutes during which I remain immersed seem like an eternity. A dive is comparable to a long journey, in which we explore the depths of the sea, but also those of the soul. And out of the water? To the contrary, life out of the water is hectic and time always passes too fast for me, “immersed” in my many activities and many travels.

Davide Passoni

Gianluca Genoni ha praticato nuoto a livello agonistico fino all’età di 20 anni, quando ha deciso di dedicarsi esclusivamente all’immersione in apnea Gianluca Genoni practiced agonistic swimming till the age of 20, when he decided to devote himself exclusively to freediving

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THE BRANDING CREW THE BRANDING CREW

VILLA LE MASCHERE. NELLA SUA STORIA, GLI OSPITI PIÙ ILLUSTRI. MANCHI SOLO TU. VILLA LE MASCHERE È UNA SPLENDIDA DIMORA DEL TARDO RINASCIMENTO FIORENTINO. LE SUE MERAVIGLIOSE STANZE, OGGI RESTAURATE ALL’ANTICO SPLENDORE, HANNO OSPITATO REGNANTI, PONTEFICI, NOBILI E ARTISTI. VIENI A VIVERE UNA NUOVA STORIA: LA TUA.

Via Nazionale, 75 - 50031 Barberino di Mugello, Firenze tel. +39 055 847431 - info@villalemaschere.it - www.villalemaschere.it www.facebook.com/villalemaschere Managed by UNA Hotels & Resorts - www.unahotels.it


DETAILS

BY GALILEUS

LE MIGLIORI NOVITÀ DAL MONDO DEI SEGNATEMPO

Chopard A. Lange & Söhne Girard-Perregaux Glashütte Original Patek Philippe Piaget Rado Tissot

CHOPARD L.U.C LUNAR ONE LA CONQUISTA DELLA LUNA


details

FEATURES

Chopard L.U.C Lunar One

Price € 66.890

LA CONQUISTA DELLA LUNA Il L.U.C Lunar One, presentato per la prima volta nel 2005, è diventato negli anni un modello di punta della collezione di Haute Horlogerie Chopard. Questo calendario perpetuo con grande data e fasi lunari è la somma di tutte le competenze orologiere di Chopard ed è un classico maschile che traduce in un perfetto equilibrio le proprie complesse regole di simmetria. Quest’anno, a Basilea, la Maison lo ha presentato in una edizione limitata, che veste il calendario perpetuo con fasi lunari astronomiche di Chopard con il platino 950 e un quadrante blu profondo con decorazione soleil che esalta ancora di più la complicazione delle fasi lunari. Un segnatempo raro e di pregio, che vanta anche la certificazione del Punzone di Ginevra e che è limitato a soli 100 pezzi. L’eccellenza non è per tutti. LUNAR CONQUEST Presented for the first time in 2005, over the years the L.U.C Lunar One has become a flagship model of Chopard’s Haute Horlogerie collection. This perpetual calendar with big date and moonphases is the sum of all the watchmaking skills of Chopard in a classic men’s timepiece that translates its complex rules of symmetry into perfect equilibrium. This year in Basel, the Maison presented the watch in a limited edition that adorns the perpetual calendar with Chopard’s astronomical moonphases, with 950 platinum and a deep blue dial featuring soleil decorations that further enhance the moonphase complication. Limited to only 100 pieces, this is a rare and prestigious timepiece that also boasts Poinçon de Genève certification. Excellence is not for everyone.

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Material Platinum Calibre L.U.C 96.13-L Automatic Diameter 43 mm Water Resistance 50 m Functions Hours, minutes, small seconds, perpetual calendar with day of the week, date, month and leap years, big date, AM/PM indicator, moonphase Verdict Al polso di chi, guardando il cielo, è ancora capace di sognare On the wrist of those who, upon looking to the sky, are still capable of dreaming


TEMPO, FORMA E SOSTANZA Quando si parla di automobili e di orologi, l’ingegneria tedesca sa essere dannatamente calda e coinvolgente. Limitiamoci agli orologi, visto che di loro parla questa rivista, e diamo un’occhiata al nuovo A. Lange & Söhne 1815 Cronografo, con il quale la Maison sassone amplia la famiglia di orologi 1815 e presenta una nuova versione dotata della funzione cronometro. Questo orologio combina in modo elegante e sobrio la cassa in oro bianco, il quadrante nero e la scala pulsometrica. Tra i tradizionali elementi stilistici che ricordano l’era degli orologi da tasca di A. Lange & Söhne, spiccano la minuteria in stile Chemin de fer e i quadranti simmetrici: a sinistra per i piccoli secondi, a destra per il totalizzatore dei 30 minuti. Equilibrio di forma e di sostanza. TIME, FORM AND SUBSTANCE When it comes to cars and watches, German engineering knows how to be awfully hot and engaging. Limiting ourselves to the watches, since that is the focus of this magazine, let us take a look at the new A. Lange & Söhne 1815 CHRONOGRAPH, with which the Saxon Maison amplifies the family of 1815 watches and presents a new version equipped with the chronometer function. This timepiece combines the white gold casing, the black dial and the Pulsometer scale in an elegant and engaging way. Amongst the traditional stylistic elements reminiscent of the era of A. Lange & Söhne pocket watches, the Chemin de fer and the symmetrical quadrants stand out, with the small seconds on the left and 30-minute totaliser on the right. Equilibrium of form and substance.

FEATURES

A. Lange & Söhne 1815 Cronografo

Price € 50.200 Material White gold Calibre In-house Lange L951.5 Manual Diameter 39,5 mm Water Resistance 30 m Functions Hours, minutes, small seconds with seconds stop, flyback chronograph and jumping minute counter, pulsometer scale Verdict Nulla fuori posto, tutto da godere Nothing out of place, all to be enjoyed

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details

L’ARTE DI SOTTRARRE Il nuovo arrivato nella famiglia del Laureato, il Laureato Squelette, è il simbolo di una semplice operazione matematica: la sottrazione. Con una sorpresa: più materiale si toglie dal segnatempo, più sostanza rimane. Interamente ripensato e più ricco che mai, questo orologio con movimento scheletrato è un esercizio di architettura orologiera che si ispira, nel suo gioco di pieni e di vuoti, all’architettura reale, quella degli edifici. Progettato dai maestri orologiai di Girard-Perregaux, il Laureato Squelette consente di guardare nel cuore del suo calibro automatico grazie ai suoi componenti aperti, tutti decorati a mano in maniera originale e contemporanea. La cassa da 42 mm in oro rosa 18 kt o acciaio è solo l’ultimo tocco di preziosità che alleggerisce ulteriormente le forme del segnatempo. THE ART OF SUBTRACTING The newcomer in the Laureato family, the Laureato Squelette, is the symbol of a simple mathematical operation: subtraction. It comes with a surprise: the more material is removed from the timepiece, the more substance remains. Entirely rethought and richer than ever, this watch with a skeleton movement is an exercise in watchmaking architecture which, in its play of solids and voids, is inspired by the real architecture of buildings. Designed by the master watchmakers of Girard-Perregaux, the Laureato Squelette allows you to look into the heart of its automatic calibre, thanks to its open components, all hand-decorated in an original and contemporary way. The 42-mm casing in 18 k rose gold is just the ultimate touch of preciousness that further lightens the form of the timepiece.

FEATURES

Girard-Perregaux Laureato Squelette

Price € 62.000 Material Steel / Rose Gold Calibre GP01800-0006. Automatic Diameter 42 mm Water Resistance 100 m Functions Hours, minutes, small seconds Verdict La conferma che togliere è più difficile che aggiungere Confirmation that subtraction is more difficult than addition

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LO SPORTIVO CHE NON T’ASPETTI Ci sono tanti concetti di sport e di sportività nel mondo degli orologi. Uno di questi fa della sportività e dell’eleganza una cosa sola, specialmente quando si parla di cronografi. Infatti, ci sono segnatempo che nascondono la propria natura dinamica dietro a una rara armonia di forme. Come, per esempio, fa il Glashütte Original Senator Chronograph Panorama Date, nel quale il quadrante nero intenso è messo in evidenza dalla stampa bianca a contrasto ed è esaltato dall’uso generoso del Super-LumiNova blu, che fa spiccare le lancette in oro bianco di ore, minuti e secondi del cronografo, i numeri romani a ore 6 e 12 e tutti gli indici delle ore, garantendo così un’ottima leggibilità anche al buio. Custodisce la tradizione, senza venire meno ai canoni estetici della Maison.

FEATURES

THE UNEXPECTED SPORTY STYLE Many concepts from sports and athleticism can be found in the world of watches. One in particular renders athleticism and elegance a single element, especially when it comes to chronographs. There are, in fact, timepieces that hide their dynamic nature behind a rare harmony of form. One example that manages to do so is the Glashütte Original Senator Chronograph Panorama Date, with the intense black dial highlighted by the contrasting white print, exalted by the generous use of the Super-LumiNova blue that makes the white gold hour, minute and second hands of the chronograph stand out, along with the Roman numerals at 6 and 12 o’clock and all hour indexes, thus ensuring excellent legibility even in the dark. It preserves tradition, without betraying the aesthetic canons of the Maison.

Glashütte Original Senator Chronograph Panorama Date

Price € 13.900 Material Steel Calibre 37-01. Automatic Diameter 42 mm Water Resistance 100 m Functions Hours, minutes, small seconds with stop-seconds, Flyback chronograph, 30-minute indicator, 12-hour indicator, panoramic date, power reserve Verdict Per chi cerca sensazioni nuove in orologi mai banali For those seeking new sensations in watches that are never banal

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details

POESIA SENZA FINE Ci sono orologi capaci di trasformare il trascorrere degli anni in una poesia senza fine. E ci sono brand capaci di interpretare questa poesia in modo unico. Marchi come Patek Philippe, che con il suo Calendario Annuale da uomo referenza 5396 in oro bianco sorprende per il suo carattere classico, capace di nascondere la complicazione che lo caratterizza sotto linee pulite e rigorose, in grado di far percepire solo all’occhio dell’appassionato il valore della maestria che vi si cela. Il suo quadrante color antracite soleil con numeri Breguet applicati contrasta in modo marcato, valorizzando la doppia finestrella giorno/mese in linea, l’indicazione della data a ore 6 e la finestrella delle fasi lunari. Il cinturino in alligatore chiude il cerchio dell’eleganza. ENDLESS POETRY There are watches capable of transforming the passing of the years into endless poetry. And there are brands able to interpret this poem in a unique way - brands like Patek Philippe that, with its Annual Calendar for men reference 5396 in white gold, manages to surprise due its classic character, able to conceal the complication by which it is characterised beneath clean and decisive lines, with the value of the mastery hidden within, visible only to the eye of the true aficionado. Contrasting in a marked way is the anthracite soleil dial featuring Breguet numbers, enhancing the in-line double day/month window, the date indicator at 6 o’clock and the moonphases window. The alligator band brings the elegance full circle.

FEATURES

Patek Philippe Calendario Annuale ref. 5396G

Price € 44.244 Material White Gold Calibre 324 S QA LU 24H/303. Automatic Diameter 38,5 mm Water Resistance 30 m Functions Hours, minutes, big seconds, yearly calendar, moonphases, 24-hour indicator Verdict Purezza di stile e tradizione firmata Patek. Non tradisce mai Purity in style and tradition in the name of Patek. It never betrays

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Piaget

FEATURES Polo S Chrono Price € 14.300 Material Steel Calibre Manifattura Piaget 1160P. Automatic Diameter 42 mm Water Resistance 100 m

IL NERO È DI RIGORE

Functions Hours, minutes, chronograph, date Verdict L’eleganza è questione di dettagli, ma anche di colore Elegance is a matter of detail, but also of colour

Back in black è il titolo di una celebre canzone degli AC/DC, ma anche il motto che si può applicare al nuovo Piaget Polo S Chronograph, che a trentotto anni di distanza dalla nascita del suo “papà” Polo, si veste di nero. La collezione Piaget Polo S, lanciata a New York a luglio 2016, si completa infatti con tre nuove creazioni, tra le quali scegliamo la versione crono con quadrante nero, lunetta rivestita in ADLC e cinturino nero in gomma. Quasi un marchio di fabbrica della Maison è il quadrante coussin posto all’interno di una cassa rotonda del diametro di 42 mm. Il quadrante stesso ha un gusto contemporaneo, grazie alla lavorazione guilloché orizzontale, alle lancette dauphine con Super-LumiNova e alla P scheletrata sul contrappeso della lancetta dei secondi. Il lusso in soli 888 pezzi. BLACK IS DE RIGUEUR ‘Back in Black’ is the title of a famous AC/DC song, but also a slogan that could be applied to the new Piaget Polo S Chronograph which, 38 years after the birth of its “father” Polo, is dressed in black. Launched in New York in July 2016, the Piaget Polo S collection is in fact comprised of three new creations, from amongst which we choose the Chrono version with black dial, ADLC-coated bezel and black rubber band. Almost a trademark of the Maison, the Coussin quadrant is positioned inside a round casing with a 42-mm diameter. The dial itself has a contemporary feel, thanks to the horizontal guilloché processing, to the dauphine hands with superluminal and to the skeletonised P on the counterweight of the second hand. Luxury in a mere 888 pieces.

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details

CAPITANO CORAGGIOSO La sterminata famiglia HyperChrome di Rado si distingue da sempre per un mix di eleganza e sportività, che assume spesso accenti glamour. Mancava, tra le varie referenze, un pezzo più rough, ruvido, maschio, che però non tradisse lo spirito indipendente e modaiolo della collezione. Eccolo qui, direttamente dagli Anni ’60: l’HyperChrome Captain Cook, ispirato al grande esploratore inglese del XVIII secolo dal quale prende la sua natura avventurosa. L’orologio richiama il look della collezione Captain Cook lanciata nel 1962: indici oversize, lancette muscolose a freccia e una lunetta girevole in acciaio, che conferiscono al Captain Cook un aspetto armonico e vivace. Il cinturino in pelle marrone vintage completa il look retrò di un orologio che, senza strafare, si fa notare. A BRAVE CAPTAIN Rado’s limitless HyperChrome family has always been distinguished by its mix of elegance and sportsmanship, which often takes on quite glamorous accents. What was missing from amongst the various offerings was a rougher, more masculine piece, yet one which would not betray the independent and modish spirit of the collection. Now, here it is, directly from the 1960s. The HyperChrome Captain Cook is inspired by the great English explorer of the 18th century from which it takes its adventurous spirit. The watch recalls the look of the Captain Cook Collection launched in 1962, with oversized indices, muscular arrowed hands and a rotating steel bezel that gives the Captain Cook a harmonious and spirited look. The vintage brown leather strap completes the retro look of a watch that, without overdoing it, does not go unnoticed.

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FEATURES

Rado HyperChrome Captain Cook

Price € 1.860 Material Steel Calibre ETA C07.611. Automatic Diameter 37 mm Water Resistance 100 m Functions Ore, minuti, secondi, data Verdict Per vestire polsi audaci, che non dimenticano le proprie radici For brave wrists, which don’t forget their deep roots


OMAGGIO AI BEI TEMPI ANDATI Il Tissot Heritage 1948 Chronograph, svelato a Baselworld, è ispirato a un modello storico dell’archivio di Tissot. Il suo stile retrò e il prezzo interessante lo hanno già trasformato in un successo tra gli appassionati. Presentato con una cassa in acciaio da 39,5 mm, il Tissot Heritage 1948 Chronograph è abbinato ad un bracciale in maglia milanese che ne accentua l’allure Anni ‘70, o a un cinturino in pelle, ma ciò che veramente seduce lo sguardo è il quadrante argentato opalino. Qui non esiste un uso contrastante del colore, nessun dettaglio è di troppo, c’è solo ciò di cui si ha bisogno, esattamente dove serve. Il logo storico Tissot è l’unica concessione civettuola di questo pezzo pulito ed essenziale. Una civetteria facilmente perdonabile.

A HOMAGE TO THE GOOD TIMES OF THE PAST Unveiled at Baselworld, the Tissot Heritage 1948 Chronograph is inspired by a historical model from the Tissot archive. Its retro styling and attractive price have already transformed it into a success amongst aficionados. Presented with a 39.5-mm steel casing, the Tissot Heritage 1948 Chronograph is paired either with a leather band or with a Milanese mesh band that accentuates the 1970s allure. Yet what really seduces the eye is the silver opal dial. Here, there is no contrasting use of colour, no excessive detail. There is only what is needed, exactly where it is needed. The historical Tissot logo is the only playful concession for this clean and essential piece. An easily forgivable coquetry.

FEATURES

Tissot Heritage 1948 Chronograph

Price € 1.420 Material Steel Calibre ETA 2894-2. Automatic Diameter 37 mm Water Resistance 50 m Functions Hours, minutes, chronograph, date Verdict Ispirarsi al passato può essere pericoloso. Non in questo caso Taking inspiration from the past can be dangerous. Not in this case

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LA DANZA DELLA

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IL NUOVO ROLEX CELLINI MOONPHASE INTRODUCE UNA DELLE COMPLICAZIONI PIÙ AMATE NELLA LINEA PIÙ CLASSICA DELLA MAISON di Davide Passoni

LUNA Nomen omen, dicevano i latini. Il nome di una persona, di un oggetto, è presagio di ciò che esso è o sarà. Una verità che i secoli non hanno fatto venir meno e che anche nel mondo dell’Alta Orologeria ha una sua ragion d’essere. Ci sono infatti collezioni che prendono il nome da luoghi, momenti, persone che quelle collezioni hanno ispirato nella mente e nel cuore di chi le ha create. Per un ideale estetico, una trovata tecnica, una ragione storica che le lega strettamente e indissolubilmente al nome che portano. Per Rolex, questo legame unico è quello che ha dato vita alla collezione Cellini. Sinonimo, fin dalla sua nascita, di sobria eleganza e raffinatezza di forme, il Rolex Cellini deve il suo nome al grande genio del manierismo italiano Benvenuto Cellini. Come l’orafo, scultore e incisore fiorentino, il Rolex Cellini punta all’eccellenza, conservando i tratti della tradizione orologiera ma provando, di tanto in tanto, a rompere gli schemi, senza però stravolgerli. Un po’ come doveva fare il grande Benvenuto, temperando il suo carattere iroso e fumantino con le richieste dei committenti, papi e Medici innanzitutto. La luna che non ti aspetti L’espressione piena di questa vocazione al rigore con tocchi di innovazione che caratterizza la collezione Cellini di Rolex si è palesata agli occhi degli esperti e degli appassionati all’ultimo salone di Basilea, quando la Casa Coronata ha presentato il Cellini Moonphase. Un ritorno di fiamma per la complicazione delle fasi lunari, che tanto in passato ha affascinato i maestri orologiai della Maison, dando vita a pezzi entrati nella storia e nelle collezioni degli appassionati (ne parla più avanti, nella sua rubrica, il nostro Sandro Fratini). Un ritorno di fiamma che poteva trovare terreno fertile solo in questa collezione, dove l’eleganza delle forme si armonizza con la poesia della complicazione lunare senza uscirne appesantita, anzi, dando vita a un segnatempo lieve, equilibrato, dalla portabilità unica. Nell’interpretazione della complicazione che gli dà il nome, il Rolex Cellini Moonphase dimostra ancora una volta la propria vocazione a stupire. Bandita la classica finestra sagomata che caratterizza gli orologi con fasi lunari dalla notte dei tempi (scusateci il gioco di parole…), in questo segnatempo il palcoscenico sul quale danza il nostro satellite è circolare, esattamente come la forma del plenilunio; la luna piena, materializzata attraverso un’applicazione in meteorite, e la luna nuova, raffigurata da un cerchio, vi ruotano inseguendosi e le fasi lunari si

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leggono utilizzando un indicatore sul contatore a ore 12, in corrispondenza del quale si posizionano successivamente, nel corso di un ciclo, la luna piena e la luna nuova. L’utilizzo del meteorite (chiamato siderite, una pietra con centinaia di milioni di anni) rende di fatto ognuno di questi Cellini Moohphase un pezzo unico: il suo intricato disegno metallico, le cosiddette “Figure di Widmanstätten”, emerge grazie a una soluzione di acido nitrico e alcol etilico ed è caratterizzato da una geometria non replicabile. La cassa del Rolex Cellini Moonphase misura 39 mm ed è realizzata in oro Everose 18 kt. Oltre alle fasi lunari, l’orologio dispone della visualizzazione della data tramite la lancetta centrale con punta a mezzaluna, che indica i giorni del mese sul bordo del quadrante. Sempre superlativo Nella cassa batte un movimento meccanico a carica automatica interamente prodotto da Rolex, che assicura un’autonomia di circa quarantotto ore. Questo segnatempo, come ogni orologio della Maison, può vantare il titolo di Cronometro Superlativo, ridefinito da Rolex nel 2015 e ottenuto solo dopo aver superato positivamente una serie di test condotti dalla Manifattura nei propri laboratori e secondo propri criteri, più stringenti di quelli normalmente applicati in orologeria. Basti ricordare che la precisione di ciascun movimento, che ha ottenuto il certificato ufficiale di cronometria del COSC, viene ulteriormente verificata da Rolex dopo l’incassaggio e si attesta sui -2/+2 secondi al giorno. Una precisione non “astratta”, perché testata utilizzando una metodologia esclusiva che simula le condizioni dell’orologio al polso, vivente nella quotidianità. Il modulo di fasi lunari è brevettato con una precisione astronomica di centoventidue anni. Il Cellini Moonphase è completato da un cinturino in pelle di alligatore marrone con chiusura pieghevole Crownclasp in oro Everose 18 kt., una prima assoluta per un modello Cellini. Se l’understatement è il tratto distintivo della collezione Cellini, con il nuovo arrivato e la sua piccola luna danzante in meteorite, il concetto di “farsi notare senza dare nell’occhio” va un poco riformulato ed estremizzato. Portare una complicazione come quella delle fasi lunari a un livello così importante di armonia con l’intero segnatempo, senza trasformarlo in una presenza invadente al polso, è infatti un’operazione che solo Rolex sarebbe stata in grado di fare.

Una famiglia completa Del resto, fin dagli albori della collezione Cellini, Rolex ha scelto, forse più che per altre, di introdurre pochi, progressivi arricchimenti che non ne stravolgessero l’etica e la sostanza. Palcoscenico di queste novità è sempre stata Baselworld, dove la Casa Coronata ha “battezzato” il nuovo corso del Cellini nel 2014 con l’introduzione del Dual Time, del Date e del Time. Una collezione completamente rinnovata, che ha introdotto nell’offerta di Rolex tre tipologie di segnatempo adatte a ogni categoria di appassionato. Delle tre versioni, la più affascinante è forse quella Dual Time. Il contatore cerchiato d’oro a ore 6 indica i minuti e le ore di un luogo lontano. Per distinguere le ore del giorno e della notte, i simboli del sole e della luna transitano a ore 9 all’interno del piccolo contatore. La lancetta delle ore può essere regolata in modo indipendente, a salti, su qualsiasi fuso orario che diventa man mano ora locale, senza interferire con la marcia corretta dell’orologio. Protagonista sul Cellini Date è invece il contatore cerchiato d’oro e guilloché al centro, che si trova a ore 3 sul quadrante e reca sulla propria circonferenza la successione dei giorni del mese. Giorno dopo giorno, la piccola lancetta in oro del calendario indica la data corrente, come nei segnatempo di una volta. Classico ma con un tocco di originalità, il Cellini Time fa del suo punto di forza gli indici applicati più lunghi del normale, suddivisi dal passaggio della minuteria. Quest’ultima si allontana dalla circonferenza del quadrante e per occupare una posizione tra il centro e il bordo, a portata di lancette. È evidente, dunque, come alla collezione Cellini mancasse proprio un tocco di misurata pazzia per completate un range già quasi perfetto. Quale complicazione migliore delle compassate fasi lunari? Del resto, la luna è sempre stata associata al genio, che porta con sé un po’ di follia, come insegnano i grandi della storia. Come insegna Benvenuto Cellini.

Luna piena e luna nuova si rincorrono senza sosta nel cielo stellato che si apre a ore 6 sul quadrante The endless run of full Moon and new Moon in the starry sky that opens at 6 o’clock on the dial

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Rolex Cellini Dual Time Anche qui fa capolino la luna, ma in questo caso serve a distinguere le ore del giorno da quelle della notte The Moon peeps in this Cellini as well, but distinguishing the hours of the day and night

Rolex Cellini Date Giorno dopo giorno, la piccola lancetta del calendario indica la data corrente, come nei segnatempo di una volta Day after day, the small hand of the calendar indicates the current date, as in the timepieces of the past

Rolex Cellini Time Forma classica ed eleganza intramontabile fanno del Cellini Time un orologio destinato all’eternità The classical shape and its timeless elegance make the Cellini Time a watch destined to eternity

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THE DANCE OF THE MOON The new Rolex Cellini Moonphase introduces one of the most popular complications to the classic line of the Maison Nomen est omen, quipped the Latins. The name of a person, of an object, is an omen for what they are or will be. It is a verity that has not been contradicted throughout the centuries and which finds its raison d’être even in the world of Haute Horlogerie. There are, in fact, collections that take their name from places, moments, people that conferred inspiration to the collections in the minds and hearts of those who created them. It may be an aesthetic ideal, a technical discovery, a historical reason that binds them closely and inextricably to the name they bear. For Rolex, this unique connection is what has given rise to the Cellini collection. Since its inception, the Rolex Cellini has been synonymous with sober elegance and refinement of form, owing its name to the great genius of Italian mannerism, Benvenuto Cellini. Like the Florentine goldsmith, sculptor and engraver, the Rolex Cellini aims towards excellence, preserving the traits of watchmaking tradition but trying, from time to time, to break free from the moulds - without breaking them. A bit like the great Benvenuto had to do, tempering his difficult and cantankerous character with the demands of patrons, popes and the Medici above all. The unexpected moon The full expression of this rigorous vocation, with the touches of innovation that characterises Rolex’s Cellini collection, was revealed before the eyes of experts and enthusiasts at the latest exhibition in Basel, when the esteemed watchmaker presented the Cellini Moonphase. It sees the rekindling of an old flame in the moonphase complication, which has fascinated the master watchmakers of the Maison in the past, giving life to pieces that have entered in the history books and collections of aficionados (which Sandro Fratini will discuss further on in his column). It is a spark that could find fertile ground only in this collection, where the elegance of the forms harmonises with the poetry of the lunar complication without leaving it burdened, giving life rather to a light and balanced timepiece, with a unique portability. In the interpretation of the complication from which it takes its name, the Rolex Cellini Moonphase once again demonstrates its power to amaze. Banished is the classic window shape that has characterised moonphase watches since the dawn of time (excuse the pun...). In this timepiece, the stage on which our celestial body dances is circular, precisely like the form of the full moon. The satellite is materialised in a meteorite applique and the new moon by a circle, rotating in pursuit of each other, whilst the moonphases are read using an indicator on the counter at 12 o’clock, in correspondence with which the full moon and the new moon are subsequently positioned throughout the cycle. The use of the meteorite (named Siderite, a stone aged hundreds of millions of years) indeed renders each of these Cellini Moohphase timepieces unique: its intricate metallic design, the so-called “Widmanstätten pattern”, emerges thanks to a solution of nitric acid and ethyl alcohol, characterised by a non-replicable geometry. The casing of the Rolex Cellini Moonphase measures 39 mm, forged from 18 ct Everose gold. In addition to the moonphases, the watch displays the date via the central hand with crescent tip that indicates the days of the month on the edge of the dial.

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Always superb Beating within the casing is a mechanical movement with automatic winding entirely produced by Rolex, ensuring an autonomy of around 48 hours. Like every watch of the Maison, this timepiece boasts the title of a Superlative Chronometer, redefined by Rolex in 2015 and conferred only upon successfully passing a series of tests conducted by the manufactory in its laboratories and according to its criteria, being more stringent than those normally applied in watchmaking. Suffice it to recall that the precision of each movement that has obtained the official Chronometer certificate of the COSC is further tested by Rolex after the encasing and is attested on -2/+2 seconds per day. This precision is not “abstract”, given that it is tested using an exclusive methodology that simulates the conditions of the watch on the wrist, lived out in everyday life. The moonphase module is patented with an astronomical precision of twenty years. The Cellini Moonphase is completed by a brown alligator leather band with Crownclasp folding closure in 18 ct Everose gold, an absolute first for a Cellini model. If the understatement lies in the Particolare distinctive trait of the Cellini coldella meteorite lection, with the newcomer and its ferrosa usata little dancing moon in meteorite, the per la luna piena concept of “being discreetly noticed” is somewhat reformulated and taken Close up of the to extremes. Bringing a complication meteorite used to like that of the moonphases to such create the an important level of harmony with full Moon the entire timepiece, without turning it into an intrusive presence on the wrist, is in fact an operation that only Rolex could manage. A complete family Moreover, since the dawn of the Cellini collection, Rolex - perhaps more so than others - has chosen to introduce few progressive enrichments that do not distort the ethics and substance. The setting for these innovations has always been Baselworld, where the esteemed watchmaker “baptised” Cellini’s new direction in 2014 with the presentation of the Dual Time, the Date and the Time. A completely renewed collection, it introduced into Rolex’s offering three types of timepieces suitable for each category of enthusiast. Of the three versions, the most fascinating is perhaps the Dual Time. The gold-rimmed counter at 6 o’clock indicates the minutes and hours of a faraway land. To distinguish the hours of the day and night, the symbols of the sun and the moon pass by at 9 o’clock inside the small counter. The hour hand can be adjusted independently, in leaps, on any time zone that slowly becomes local time, without interfering with the correct functioning of the watch. The protagonist of the Cellini Date is the gold-rimmed counter and guilloché at the centre, found at 3 o’clock on the quadrant and bearing the succession of the days of the month on its circumference. Day after day, the small gold hand of the calendar indicates the current date, as in the timepieces of the past. Classic but with a touch of originality, the Cellini Time makes its strong point the indices that are longer than normal, subdivided by the passage of the small parts. The latter moves away from the circumference of the quadrant and occupies a position between the centre and the edge, within reach of the hands. It is evident, in any case, how the Cellini collection may lack a touch of measured insanity to complete a range that is already almost perfect. Yet what complication could be better than the cool and collected moonphase? After all, the moon has always been associated with genius, which brings with it a touch of madness, as the greats of history teach us. As Benvenuto Cellini proves.


La spirale Parachrom blu del Cellini Moonphase è in lega paramagnetica, insensibile ai campi magnetici The Paramagnetic blue Parachrom hairspring of the Cellini Moonphase has great anti-magnetic properties

Il calibro 3195 di manifattura è un movimento meccanico a carica automatica con circa 48 ore di autonomia The 3195 manufacture calibre is a self-winding mechanical movement with approximately 48 hours power reserve

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UNA MOSTRA PER IL DAY-DATE Se, da un lato, la classicità del Cellini è sinonimo di eleganza senza tempo, dall’altro c’è un orologio che, nella storia di Rolex, ha saputo guadagnarsi prestigio non solo per la sua classe, ma anche per l’aura di “potere” che porta con sé. Parliamo del Rolex Day-Date, noto anche come “l’orologio dei presidenti”, indossato da uomini del calibro di Lyndon Johnson e Gerald Ford e persino dall’anticapitalista Fidel Castro. Un orologio che ha caratterizzato la storia di Rolex e alla quale la Casa Coronata ha reso omaggio con l’esposizione “The Day-Date Exhibition”, nell’ambito della mostra “Hollywood Icons. Fotografie dalla Fondazione John Kobal”, che si è tenuta al Palazzo delle Esposizioni di Roma, dal 5 al 17 settembre. Un momento nel quale, grazie a un allestimento suggestivo, il mitico segnatempo di Casa Rolex è stato raccontato attraverso 61 anni di successi e messo in relazione con il mondo del cinema, con modelli entrati ormai nella storia dell’orologeria. AN EXHIBITION FOR THE DAY-DATE If, on the one hand, the classicity of Cellini is synonymous with timeless elegance, on the other there is a watch that, in the history of Rolex, has been able to amass prestige not only due to its class, but also for the aura of “power” that it transmits. We are speaking of the Day-Date, also known as the “Watch of Presidents”, worn by the likes of men such as Lyndon B. Johnson and Gerald Ford and even by the anti-capitalist Fidel Castro. A watch that has characterized Rolex’s history and to which the Maison paid tribute with the “The Day-Date Exhibition” exhibition, whitin “Hollywood Icons. Photographs from the John Kobal Foundation”, held at the Palazzo delle Esposizioni in Rome, from 5 to 17 September. A moment in which, thanks to a fascinating set-up, Rolex’s legendary timepiece has been told through 61 years of success and linked to the world of cinema, with models that have now entered the history of Fine Watchmaking.

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interview

QUANDO L’OROLOGIO È DESIDERIO

Il Première Camelia Squelette è uno dei segnatempo più preziosi di Chanel, sia per i materiali sia per la ricerca estetica The Premiere Camelia Squelette is one of Chanel’s most valuable watches, for both material and aesthetic research

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NICOLAS BEAU, INTERNATIONAL WATCH DIRECTOR DI CHANEL, NE È SICURO: I SEGNATEMPO DELLA MAISON SONO OGGETTI DI BELLEZZA di Davide Passoni

Il tempo, per Chanel, è una cosa seria. Lo dimostrano la perizia e la preziosità che i maestri orologieri della Maison mettono in ciascuna delle loro creazioni e il fatto che, a 30 anni di distanza dal lancio del suo primo orologio, il brand sia riuscito a sovvertire molte regole dell’Alta Orologeria, creando e dettando uno stile unico. È anche nato un hashtag, #letempschanel, che riassume tutto questo e che dà sostanza “social” a quanto ha raccontato a Galileus Nicolas Beau, International Watch Director di Chanel. L’Alta Orologeria gioca un ruolo chiave nella strategia globale di Chanel? Perché? Dopo la moda, i profumi e il beauty, gli orologi e i gioielli sono il terzo universo della Maison Chanel e performano molto bene nel loro segmento di mercato. Siamo particolarmente lieti di poter evidenziare il modo in cui il nostro marchio, prodotto in Svizzera, ha influenzato l’allure dell’orologeria coprendo tutti gli aspetti e le fasi della creazione dei segnatempo, dagli orologi classici e iconici - penso al Première, al J12, al Boy.Friend - all’Alta Orologeria, attraverso i Métiers d’Art o gli orologi-gioiello. Siamo molto orgogliosi di aver contribuito a creare rivoluzioni e innovazioni in un breve periodo di tempo, come trasformare la ceramica high-tech in un materiale prezioso, o rendere il bianco il colore must-have degli orologi. A quale tipo di clienti parlano gli orologi Chanel? La maggior parte dei nostri clienti è composta da donne, ma generalmente sono persone che si aspettano dai nostri orologi uno stile unico, lo stile Chanel, che è l’espressione della nostra diversità: la tecnica al servizio del design. Quest’anno Chanel celebra il suo trentesimo anniversario nel mondo dell’Alta Orologeria. Che cosa significa questo anniversario per la Maison? In trent’anni, fin dal lancio del Première, il nostro obiettivo è sempre stato quello di esprimere la nostra visione unica dell’Alta Orologeria, che è quella di concepire ogni nuovo orologio come oggetto della bellezza e del desiderio, di porre la creazione al centro e di mettere le migliori tecniche e competenze al servizio del design e dell’estetica, esplorando tutte le sfaccettature dell’orologeria più raffinata. Il nostro obiettivo finale è quello di dare “Allure to Time”, allure al tempo, pur preservando un’assoluta libertà di creazione e portando innovazione al nostro métier, ossia l’orologeria. Che tipo di eredità Coco Chanel ha lasciato nei vostri orologi? I motivi iconografici dell’universo di Gabrielle Chanel ci ispirano e diventano segnatempo: perle, camelie, comete, trapuntature e nastri avvolgono il polso, contribuendo a rinnovare continuamente i codici femminili dell’orologeria. Qualcuno dice che Chanel è il brand che ha fatto appassionare le donne all’orologeria raffinata: pensa che sia vero? Perché? Sarebbe arrogante affermarlo, ma è certamente vero che non abbiamo mai guardato all’orologio femminile come a una riduzione di un modello maschile con diamanti! Il Première è stato il primo orologio creato da Chanel esclusivamente per le donne, disegnato sulla forma del tappo del flacone del N°5 e di Place Vendôme. A differenza di quanto accadeva prima, questo orologio, destinato alle donne e in grado di definire uno stile femminile univoco, non era una semplice ripresa dell’orologio maschile. Monsieur de Chanel è di fatto l’unica collezione maschile tra quelle femminili: possiamo aspettarci nuovi orologi maschili per il futuro? Sì, naturalmente. Stiamo lavorando a una nuova versione dell’orologio Monsieur che contiamo di presentare l’anno prossimo. Qual è, secondo lei, l’orologio più iconico di Chanel? Perché? A mio parere, l’orologio più iconico di Chanel è il Première Camélia Skeleton, perché riassume le tre parole chiave della visione dell’Alta Orologeria proprie del brand: semplicità, perfezione e modernità.

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Il processo di scheletratura e incastonatura del Première Camelia Squelette è un’opera di Alta Orologeria e Gioielleria The skeletonizing and embossing process of the Premiere Camelia Squelette is a work of Fine Watchmaking and Jewelery

WHEN THE WATCH IS DESIRE Nicolas Beau, International Watch Director for Chanel, is sure of it: the Maison’s timepieces are objects of beauty For Chanel, time is a serious thing. This is demonstrated in the expertise and preciosity that the Maison’s master watchmakers put into each of their creations and the fact that, 30 years after the launch of its first watch, the brand has succeeded in subverting many rules of Haute Horlogerie, creating and dictating a unique style. The hashtag, #letempschanel has also been devised, summing up all of this and giving “social media” substance to that which Nicolas Beau, International Watch Director for Chanel, shared with Galileus. Is High Watchmaking playing a key role in Chanel’s global brand strategy? Why? After Fashion and Fragrance and Beauty, Watches and Fine Jewelry are the third universe of the House CHANEL, performing very well in their market segment. We are especially glad to be able to highlight the way our brand, manufactured in Switzerland, has influenced the allure of watchmaking cov-

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ering all the aspects of watchmaking creation, from classic and iconic watches (the Première, the J12, the Boy.Friend) to High Watchmaking, through Métiers d’Art or jewelry watches. We are especially proud to have contributed to creating revolutions and breakthroughs over a short period of time, such as transforming high-tech ceramic into a precious material, or making white the must-have color in watchmaking… What kind of customers Chanel watches are speaking to? The most of our clients are women, but generally speaking our customers are people that expect from our timepieces a unique style, the Chanel style, that is the expression of our difference: technique at the service of design. This year Chanel celebrates its 30th anniversary in High Watchmaking world. What does this anniversary mean for the Maison? In 30 years of watchmaking, since the launch of the Première watch, our goal has always been to express our unique vision of Fine Watchmaking, which is to conceive each new watch as an object of beauty and desire, to place creation at the center, and to put the finest techniques and expertise at the ser-


La lunetta in rubini incornicia il quadrante nero profondo e il sorprendente tourbillon del Première Tourbillon Volante The rubies on the bezel frame the deep black dial and the stunning tourbillon of the Première Flying Tourbillon

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vice of design and aesthetics while exploring all facets of fine watchmaking. Our ultimate goal is to give Allure to Time, in all fields of Watchmaking, while preserving an absolute freedom of creation, and bringing innovation to our métier, watchmaking. What kind of heritage coming from Coco Chanel can be found in Chanel’s watches? The Gabrielle Chanel universe iconic motifs inspire and become timekeepers: pearls, camellias, comets, quilting and ribbons enlace the wrist, contributing to an endless renewal of feminine watchmaking codes. Someone says Chanel is the brand that made women become passionate about fine watchmaking: do you think it’s true? Why? Well it would be arrogant to pretend this but it is true that we never looked at women watches as a reduction of a masculine model with diamonds. The Première was the first watch created exclusively by Chanel for women; drawing on the shape of the N°5 bottle stopper and the Place Vendôme. Unlike anything before, this timepiece, destined for women and defining a uniquely feminine style, was not a simple reworking of a man’s watch. Monsieur de Chanel is almost the only, very masculine collection amongst feminine ones: can we expect new masculine watches for the future? Yes of course! We are working on a new version of the Monsieur watch that we expect to present next year. Which is, in your opinion, the most iconic Chanel’s watch? Why? In my opinion the most iconic Chanel watch is the Première Camélia Skeleton, because it sums up the 3 key words of Chanel’s vision of Fine watchmaking: simplicity, perfection and modernity.

A sinistra il Mademoiselle Privé Coromandel Glittica; sotto, una fase della lavorazione del quadrante del Mademoiselle Privé Decoro Aubazine On the left, the Mademoiselle Privé Coromandel Glyptic; below, the engraving of the Mademoiselle Privé Decor Aubazine’s dial

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OPERA

BALLETTO

12 - 23 DICEMBRE

15 - 23 NOVEMBRE

LA dAmnation de FAust

Don Chisciotte

HECTOR BERLIOZ

LUDWIG MINKUS

31 DICEMBRE - 7 GENNAIO

21 GENNAIO - 4 FEBBRAIO

PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ

i mAsnadieri

28 GENNAIO - 3 FEBBRAIO

18 FEBBRAIO - 3 MARZO

VINCENZO BELLINI

LA sonnambula 24 FEBBRAIO - 4 MARZO

Soirée Française 15 - 21 MARZO

GIUSEPPE VERDI

Kylián, Inger, Forsythe

5 - 15 APRILE

25 - 31 MAGGIO

Cavalleria rusticana

Manon

LA traviata

JULES MASSENET

PIETRO MASCAGNI

15 - 23 SETTEMBRE

PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ

RUGGERO LEONCAVALLO

La bella addormentata

Pagliacci 7 - 17 APRILE 15 - 18 NOVEMBRE

Roma Opera aperta stagione 2017-18 ORCHESTRA, CORO E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

GIACOMO PUCCINI

toscA

Ettore Festa, HaunagDesign - Illustrazione di Gianluigi Toccafondo

Lo schiaccianoci

GIUSEPPE VERDI

8 - 15 MAGGIO

BENJAMIN BRITTEN

E

Billy Budd 13 - 24 GIUGNO

GIACOMO PUCCINI

La bohème 9 - 17 OTTOBRE

WOLFGANG AMADEUS MOZART

Die Zauberflöte 30 OTTOBRE - 11 NOVEMBRE

WOLFGANG AMADEUS MOZART

Le nozze di Figaro

SOCI FONDATORI

SOCI PRIVATI

S

AUTOMOTIVE PARTNER

operaroma.it


brother vs brother

IWC INGENIEUR VS. DA VINCI

COSÌ LONTANI COSÌ VICINI CHE COSA HANNO IN COMUNE LE DUE COLLEZIONI DI CASA IWC? A PRIMA VISTA SEMBREREBBE POCO, MA GUARDANDO IN PROFONDITÀ SI SCOPRE CHE… Di Pietro Dotti

IWC Da Vinci Moonphase 36 con cassa in acciaio con 54 diamanti e quadrante argenté IWC Da Vinci Moonphase 36, casing in steel with 54 diamonds and Argenté dial 50 GALILEUS


IWC Ingenieur Chronograph Sport Edition “50th Anniversary of Mercedes AMG”: nato per la pista IWC Ingenieur Chronograph Sport Edition “50th Anniversary of Mercedes AMG”: born for the track

Ogni grande Casa orologiera ha collezioni che ritiene, a buon diritto, delle icone. Collezioni immediatamente riconoscibili per codici estetici, soluzioni tecniche, qualità degli orologi che ne fanno parte. Spesso, queste collezioni si rivolgono a target differenti, in modo che la Maison abbia la possibilità di coprire diverse tipologie di consumatori. A volte, però, alcune di queste collezioni, pur sembrando agli antipodi tra loro, hanno comunque punti di contatto, che vanno al di là del solo nome della Maison. Due di loro sono l’oggetto di queste nostre righe: IWC Ingenieur e IWC Da Vinci. L’Ingenieur fu lanciato nel 1955, un periodo nel quale gli inarrestabili progressi nei campi dell’ingegneria meccanica, delle comunicazioni, delle tecnologie elettriche ed elettroniche portarono a un importante e repentino aumento dei campi magnetici, vera maledizione per ogni orologio meccanico. Dato che il target cui si indirizzava l’Ingenieur era composto da professionisti che con il magnetismo avevano a che fare tutti i giorni (dagli ingegneri ai medici, dai piloti ai chimici), nello sviluppo del segnatempo IWC pose particolare attenzione alla protezione da questi campi. Un ambito nel quale la Casa di Sciaffusa aveva maturato una forte esperienza con i Pilot’s Watches, creati per i piloti della Raf durante la Seconda Guerra Mondiale. Il risultato fu un orologio dalle linee pulite ed essenziali, figlio di Albert Pellaton, all’epoca direttore tecnico di IWC, e di Ernst Grieshaber Jr, direttore finanziario della Maison. Pellaton, da alcuni anni alla guida della Direzione Tecnica, oltre ad aver brevettato e sviluppato movimenti per IWC, teneva in grande considerazione la problematica del campi magnetici, tanto che già i primi Ingenieur Referenza 666 A e AD (a seconda che avessero il datario o meno) erano caratterizzati da una cassa interna in ferro dolce che li proteggeva dai campi elettromagnetici fino a 80.000 A/m e da una forma rotonda, elegantemente discreta. Un’abbinata tecnico-estetica che ne decretò il successo anche al cambio di referenza, dalla 666 alla 866, avvenuto nel 1967. Dieci anni dopo, l’Ingenieur uscì completamente rinnovato dalla penna e dalla mente di Gerald Genta, che con l’Ingenieur SL ref. 1832 diede alla collezione una sterzata più sportiva che l’avrebbe caratterizzata negli anni a venire. Negli Anni ’80, infatti, le varie referenze dell’Ingegneur SL si affinarono sempre più, pur mantenendo nel proprio DNA l’antimagnetismo garantito dalla cassa interna in ferro dolce e caratterizzando ulteriormente l’orologio come il segnatempo tecnico per eccellenza.

Così come l’Ingenieur è tecnica e sostanza, il suo fratello Da Vinci ha sempre fatto dell’estetica uno dei suoi punti forza. Presentato a Basilea nel 1969, il primo IWC Da Vinci ref. 3501 aveva cassa esagonale e bracciale in oro e lunghi indici a bastone sul quadrante. Il suo nome era una dichiarazione d’intenti: ispirarsi al più grande genio del Rinascimento italiano significava puntare all’eccellenza, di forma e qualità. E di qualità tecnica ed estetica, la collezione Da Vinci ne ha sempre avuta, ai massimi livelli. A partire dal Calendario Perpetuo ref. 3750, lanciato nel 1985, un esempio di complessità orologiera dalla insospettabile facilità di utilizzo. Dotato di calendario perpetuo, fasi lunari e anno a quattro cifre, chi lo indossava poteva regolare data, giorno della settimana, mese, anno, decennio, secolo, millennio e fasi lunari utilizzando solo la corona di carica. Nel 2007 il cerchio, figura che ha ispirato numerosi studi a Leonardo Da Vinci, viene abbandonato a favore della cassa tonneau, che caratterizza la collezione per un decennio. Periodo durante il quale vedono la luce pezzi interessanti come il Da Vinci Chronograph ref. 3764, il Da Vinci Automatic ref. 4523, il Da Vinci Calendario Perpetuo Digitale Data e Mese ref. 3761. Ma la Maison capisce che il DNA della collezione non è nell’esagono delle origini né nell’ultimo tonneau ma nel tondo, purezza e linearità di forme, armonia rinascimentale che è rievocata nel nome della collezione e che - siamo ormai all’attualità - torna così a caratterizzare il Da Vinci al SIHH 2017. A Ginevra vengono presentati il Da Vinci Automatic 36, l’Automatic Moon Phase 36, l’Automatic, il Perpetual Calendar Chronograph, il Tourbillon Rétrograde Chronograph la cui interpretazione moderna della forma rotonda degli Anni ‘80 si è “amalgamata benissimo con tutta la collezione di IWC”, come dichiarato da Christian Knoop, Creative Director della Maison. Insomma, penserete, siamo partiti parlando di analogie e, cammin facendo, ci sembra di aver parlato di due collezioni antitetiche. Guardate bene. Ricerca estetica e soluzioni tecniche; ispirazione classica e materiali moderni: non sono caratteri comuni a IWC Ingenieur e Da Vinci? Questo non esclude che il target possa e debba essere diverso, ma dimostra la capacità di una Maison di esplorare campi differenti con soluzioni sempre di altissimo livello. E poi, Leonardo Da Vinci non è stato in un certo senso il primo… Ingenieur moderno?

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fratelli contro

La cassa tonneau ha caratterizzato la collezione Da Vinci per circa un decennio, prima che tornasse alla forma circolare delle origini The tonneau casing characterised the Da Vinci collection for a decade, before coming back to the round shape reminding its origins

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Il design lineare dell’Ingenieur Automatic richiama i modelli Ingenieur degli Anni ’50 The three-hand watch pays tribute to the design of the Ingenieur watches from the 1950s

SO DISTANT YET SO CLOSE What do the two collections of the IWC house, the Ingenieur and Da Vinci, have in common? At first glance, it would seem little, but looking deeper it turns out... Every great watchmaking house has collections that it upholds, rightly so, as icons. These collections are immediately recognisable for their aesthetic codes, technical solutions, and the quality of the watches of which they are comprised. Often, these collections are aimed at different targets, so that the Maison may satisfy various consumer types. On occasion, however, some of these collections - despite seemingly being opposites - still have overlapping aspects that extend beyond the name of the Maison. Two of these are the subject of these lines: IWC Ingenieur and IWC Da Vinci. The Ingenieur was launched in 1955, during a period in which the unstoppable advances in the fields of mechanical engineering, communications, electrical and electronic technologies resulted in an important and sudden increase in magnetic fields, a true curse for every mechanical watch. Given that the target Ingenieur wearer was a professional who dealt with magnetism on a daily basis (from engineers to physicians, pilots to chemists), in the development of this IWC timepiece, special attention was paid to protection from these fields. It was an area in which the house in Schaffhausen had gained strong experience in pilot’s watches created for the RAF pilots during the Second World War. The result was a watch with clean and basic lines, born from Albert Pellaton, then technical director of IWC, and Ernst Grieshaber Jr, financial director of the Maison. Pellaton, who had been at the helm of the Technical Direction for a number of years, as well as having developed and patented movements for IWC, put much thought into the issues of magnetic fields, so much so that the first Ingenieur Reference 666 A and AD (depending on whether they had the date window or not) were already characterised by an inner casing in soft iron that protected them from electromagnetic fields up to 80,000 A/m, and by a round form that was elegantly discreet. This technical-aesthetic combination decreed its success even with the change in reference, from 666 to 866, that occurred in 1967. Ten years later, the Ingenieur was released, having been completely revamped by the hand and mind of Gerald Genta, with the Ingenieur SL Reference 1832 giving the collection a sportier direction that would characterise it in the years to come. In the 1980s, in fact, the various references of the Ingenieur SL were increasingly refined, while maintaining

anti-magnetism in its DNA, guaranteed by the inner casing in soft iron and further characterising the watch as the technical timepiece par excellence. Just like the Ingenieur represents technique and substance, its brother Da Vinci has always had aesthetics as one of its strengths. Presented in Basel in 1969, the first IWC Da Vinci Reference 3501 had a hexagonal casing, a gold band and long stick markers on the dial. Its name was a declaration of intent: being inspired by the greatest genius of the Italian Renaissance meant aiming for excellence, form and quality. Indeed, the Da Vinci collection has always had technical quality and aesthetics of the highest level, starting from the Perpetual Calendar Reference 3750, launched in 1985 as an example of watchmaking complexity with an unexpected ease of use. Equipped with perpetual calendar, moonphases and four-digit year, the wearer could adjust the date, day of the week, month, year, decade, century, millennium and moonphase using only the crown winder. In 2007, the circle - a form that inspired numerous studies by Leonardo Da Vinci - was abandoned in favour of the tonneau casing, which characterised the collection for a decade. It was a period during which interesting pieces came to light, such as the Da Vinci Chronograph Ref. 3764, the Da Vinci Automatic Ref. 4523 and the Da Vinci Perpetual Calendar Digital Date-Month Ref. 3761. But the Maison understands that the DNA of the collection was not in the form of the hexagon of its beginnings nor in the latest tonneau, but in the round shape, having purity and linearity of form, a Renaissance harmony that is evoked in the name of the collection and which - with the time now upon us - thus returns to characterise the Da Vinci at the SIHH 2017. Presented in Geneva is the Da Vinci Automatic 36, the Automatic Moon Phase 36, the Automatic, the Perpetual Calendar Chronograph, and the Tourbillon Rétrograde Chronograph whose modern interpretation in the circular form of the 1980s has “amalgamated well with the entire IWC collection”, as was declared by Christian Knoop, Creative Director of the Maison. Ultimately, you may think that we started talking about analogies and, in passing, we seem to have discussed two antithetical collections. Take a closer look. Aesthetic research and technical solutions, classic inspiration and modern materials: are they not characters common to both the IWC Ingenieur and Da Vinci? This does not exclude that the target can and must be different, but demonstrates the ability of a Maison to explore different fields with solutions that are always of the highest level. And anyway, was Leonardo Da Vinci not in a certain sense, the first... modern Ingenieur?

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interview

ELEGANZA QUESTIONE DI EQUILIBRIO PER WALTER VON KAENEL, PRESIDENTE DI LONGINES, LA CHIAVE DEL SUCCESSO STA IN TRE PAROLE: COSTANZA, CONTINUITÀ, FOCUS di Davide Passoni

Un’intervista con Walter Von Kaenel, presidente di Longines, è un’esperienza. Perché parlare con questo distinto signore svizzero di 76 anni, alla guida del brand dal 1988, significa avere a che fare con la storia stessa di Longines, Maison nella quale è entrato nel 1969. E significa condividere una visione limpida delle scelte strategiche e di business che consentono al marchio di essere ancora al top delle vendite nel proprio segmento di mercato. Cominciamo dal payoff di Longines, “Elegance is an attitude”: perché questa scelta? Perché no (ride, ndr)? Me lo dica lei, che è il presidente. Intorno al 1992-1993, come Longines decidemmo di guardarci allo specchio, capire quale fosse la situazione del brand. Così, cominciai a lavorare su tre direttrici ben precise: costanza, continuità, focus. Il passo successivo fu far realizzare un’indagine qualitativa a livello mondiale per valutare la percezione di Longines; un’indagine non solo tra i nostri agenti, ma anche tra i retailer e i clienti. Risultato? Dall’indagine emersero alcuni elementi molto chiari. In primo luogo, Longines risultava avere un ottimo rapporto qualità-prezzo. Poi si riconosceva al brand il fatto di creare orologi belli, con stile, eleganti, tradizionali. Valutando tutto ciò, decisi di focalizzare il brand soprattutto sull’elemento dell’eleganza, che si tradusse, intorno al 1996-97, nella collezione Dolce Vita. Il mio obiettivo fu soprattutto quello di far restare Longines nella fascia prezzo dove il mercato ci riconosceva come forti. Longines all’epoca era partner di molte manifestazioni sportive, o sbaglio? Sì, ma decidemmo di sfilarci da buona parte di esse Formula 1, motociclismo, ciclismo, Tour de France e altre - per focalizzarci progressivamente sugli sport che ritenevamo in linea con il concetto di eleganza sul quale ci stavamo orientando.

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Per esempio? La ginnastica è molto elegante, lo sci, il mondo degli sport equestri nel quale ci siamo impegnati in maniera massiccia. Nel tennis, invece, abbiamo limitato il nostro impegno al Roland Garros. Il concetto di eleganza si estende anche ai vostri brand ambassador. Parallelamente alle operazioni di cui ho parlato prima, abbiamo ingaggiato testimonial che consideravamo eleganti, come nello spirito del brand. Da questo mix, inserito nel percorso di costanza, continuità, focus di cui ho parlato prima, è nato “Elegance is an attitude”. Mi pare quindi il frutto di un percorso strutturato. Sì, non una cosa nata dall’oggi al domani: sono 20 anni che lavoriamo su questo concetto con i prodotti, con le partnership, con i brand ambassador. Il motto sta pagando ed è anche molto stimolante per noi. In che senso? Quando ci chiediamo se Kate Winslet sia elegante o no, se Simon Baker sia elegante o no, vediamo che, pur essendo l’eleganza un punto di vista molto personale, su certi personaggi i giudizi convergono. Oppure pensi all’attrice cinese Chi Ling Lin: è una nostra ambasciatrice, elegantissima, ma non l’abbiamo scelta noi, ce l’hanno suggerita dalla Cina. Per cui il nostro payoff viene declinato in maniera efficace anche localmente. Lei è in Longines da ben 48 anni: qual è il segreto che ha consentito al marchio di avere sempre successo? Non abbiamo segreti, semplicemente lavoriamo sodo. Forse facciamo meno errori degli altri. Di certo non cambiamo ogni giorno la nostra policy. Lo ripeto ancora: costanza, continuità, focus, rimanendo nella fascia prezzo che ci è propria e senza tentare strade che non ci appartengono. Non ci inventiamo un giorno un tourbillon, un altro giorno un orologio connesso: dobbiamo stare dove è giusto che stiamo e fare le cose che sappiamo fare bene.



E dove state, allora? Quasi il 50% dei nostri orologi si pone in una fascia prezzo compresa tra i 1.500 e i 3.000 euro, il 35% circa tra i 700 e i 1.500 euro, poco meno del 15% tra i 3.000 e i 5.000 euro. Se si comparano questi dati con quelli dell’export di orologi svizzeri, nella prima delle fasce prezzo che ho citato Longines vale circa un terzo di questo export, il 15-17% nella seconda, il 10% nella terza. Insomma, Longines fa ciò che è in grado di fare. Meglio, fa ciò che io voglio che faccia. All’interno di Swatch Group siamo più o meno nel mezzo. Omega sta sopra di noi, Tissot sotto… Certo, ci sono delle aree di sovrapposizione tra i brand, sia verso l’alto sia verso il basso, ma noi facciamo di tutto per non andare troppo in alto o troppo in basso, perché non lo vogliamo. Parlava di tradizione: qual è il ruolo dei giovani in azienda, in questo percorso di tradizione? Domanda interessante… In quest’azienda abbiamo persone di 29 nazionalità diverse, il mix di culture è elevato. Io parlo personalmente ai neoassunti ogni 2 mesi e con loro insisto su pochi, chiari concetti: non

facciamo discriminazioni per motivi religiosi, per il colore della pelle, per le razze. Anche se non le so dire precisamente l’età media di chi lavora in Longines, so per certo che io, con i miei 76 anni, sono praticamente solo (ride, ndr). Di certo sono molti i giovani, così come le donne, che sono più degli uomini. Facile anche sbagliare se bisogna ancora fare esperienza. Certo, se sei giovane puoi commettere errori, ma li devi accettare. Non devi commettere due volte lo stesso sbaglio, ma lo devi accettare, perché se non lo accetti non impari e non puoi prendere decisioni corrette in futuro. Domanda difficile: come vede Longines nei prossimi 5-10 anni? Non penso sia una domanda a cui è difficile rispondere. Non abbiamo perso nulla nel 2015 e molto poco nel 2016. E comunque molto meno di quanto ha perso l’export di orologi svizzeri in generale. L’inizio del 2017 è stato eccellente. Le conclusioni sono facili da tirare… In sostanza, ho ben chiaro in mente che finché restiamo nel nostro segmento e non vogliamo essere i re dell’orologeria o erodere quote di mercato che non ci appartengono, io sono tranquillo e molto fiducioso, specialmente per l’anno in corso. Per fortuna. Non tutti i marchi lo sono… almeno a parole. Guardi, nella mia lunga esperienza lavorativa ho imparato a essere una buona spia, ho imparato dal KGB (ride, ndr). Soprattutto ho imparato che, in questo settore, tra ciò che la gente dice e quella che è la realtà effettiva c’è sempre uno scarto non da poco. Per questo dico che mi sento tranquillo e fiducioso. E spero che l’anno prossimo le potrò raccontare di un 2017 positivo.

Per celebrare i propri 185 anni, Longines ha svelato a Baselworld 2017 la collezione Record, cronometro certificato COSC To celebrate its 185th anniversary, Longines unveiled at Baselworld 2017 the Record collection, a chronometer certified by the COSC

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Longines è partner ufficiale e cronometrista della Federazione Internazionale Sci, un legame che ha radici profonde Longines is Official Partner and Official Timekeeper of the International Ski Federation, a deeply rooted partnership

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ELEGANCE, A QUESTION OF EQUILIBRIUM For Walter von Känel, President of Longines, the key to success lies in three words: consistency, continuation, focus An interview with Walter von Känel, president of Longines, is an experience. Because speaking with this distinguished 76-year-old Swiss gentleman who has been at the helm of the brand since 1988, means having to address the very history of Longines, the Maison he joined in 1969. And it means sharing a clear vision in terms of the strategic and business choices that allow the brand to still be at the top of sales in its market segment. Let us start with the Longines slogan, “Elegance is an attitude”. Why was this chosen? Why not? [He laughs - Ed.] You could tell me, since you are the President. Around 1992-1993, we decided to take a good hard look at ourselves as Longines, to understand the brand’s situation. So, I began to work in three well-defined directions: consistency, continuation, focus. The next step was to undertake a qualitative survey at a global level to evaluate the perception of Longines, a questionnaire not only amongst our agents, but also including retailers and customers. The result? A number of very clear elements emerged from this survey. First, Longines proved to be very good value for money. Then it was acknowledged that the brand was creating beautiful watches, with style, elegance, tradition, etcetera. Evaluating everything, it was decided to focus the brand above all on the element of elegance, which translated into the Dolce Vita collection of around 1996-97. My goal was to keep Longines mainly within the price range in which the market recognised us as being strong. At the time, Longines was partnering with many sporting events, or am I wrong? Yes, but we decided to pull out of most of them - Formula 1, motorcycling, cycling, the Tour de France and others - to progressively focus on the sports we thought were in line with the concept of elegance towards which we were orienting ourselves. For example? Gymnastics is very elegant, skiing, the world of equestrian sports in which we are involved in a big way. In tennis, however, we limited our commitment to the French Open. The concept of elegance also extends to your brand ambassadors. In parallel with the activities I mentioned prior, we engaged spokespersons who we considered to be elegant, in line with the spirit of the brand. From this mix, inserted along the path of consistency, continuation and focus of which I spoke before, emerged “Elegance is an attitude”. It thus seems to be the results of a structured pathway. Yes, it is not something that came about from one day to the next. We have been working on this concept for 20 years, with the products, partnerships and brand ambassadors. The motto is paying dividends whilst also being very stimulating for us. In what sense? When we ask whether Kate Winslet is elegant or not, whether Simon Baker is elegant or not, we see that, despite elegance being a very personal perception, with certain personalities, opinions do converge. Or think about the Chinese actress, Lin Chi-ling. She is one of our ambassadors and very elegant. Yet we did not choose her - the suggestion came direct from China. As such, our slogan is also effec-

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tively aimed in a local direction. You have been part of Longines for a good 48 years. What is the secret that has allowed the brand to always succeed? We do not have secrets, we simply work hard. Perhaps we also make fewer mistakes than the others. We certainly do not change our policy every day. I repeat again: consistency, continuation, focus, staying within our own price range and without attempting to go in directions that do not suit us. We do not invent a tourbillon in one day, and another connected watch the next. We have to stay where it is right for us to be and do things that we do well. And where are you? Almost 50% of our watches are offered within a price range of between 1,500 and 3,000 euro, 35% between 700 and 1,500 euro, and just under 15% between 3,000 and 5,000 euro. If you compare these figures with those of Swiss watch exports, in the first price ranges that I quoted, Longines is valued at around one third of the exports, 15-17% of the second, 10% of the third. In short, Longines does what it is able to do. Better still, it does what I want it to do. Within the Swatch Group, we are more or less in the middle. Omega stands above us, Tissot below... Of course, there are areas of overlap between the brands, both above and below, but we do everything to avoid going too high or too low, because that is not what we want. You spoke about tradition: what is the role of young people in the company, on this path of tradition? That is an interesting question... In this company, we have people of 29 different nationalities, the mix of cultures is high. I personally speak to new employees every 2 months and I insist on few, clear concepts with them: we do not discriminate on religious grounds, based on the colour of one’s skin, nor on race. Although I cannot tell you precisely the average age of those who work in Longines, I know for sure that I, at 76 years of age, am practically alone. [He laughs - Ed.] Certainly, there are many young people, just as there are women, who outnumber the men. It is easy to err if you still need to gain experience. Certainly, you can make mistakes if you are young, but you have to accept them. You do not have to commit the same mistake twice, but you have to accept your mistakes, because if you do not accept them, you do not learn and you cannot make the correct decisions in the future. A difficult question: how do you see Longines in the next 5-10 years? I do not think that question is difficult to answer. We lost nothing in 2015 and very little in 2016. And anyway, much less than the downturn in Swiss watch exports in general. The beginning of 2017 has been excellent. The conclusions are easy to draw... In essence, it is clear in my mind that, as long as we remain in our segment and we do not want to be the kings of watchmaking nor erode our share of the markets in which we do not belong, I am calm and very confident, especially for the current year. Thankfully so. Not all brands are... at least in words. Look, throughout my long working experience, I learned to be a good spy. I learned from the KGB. [He laughs - Ed.] Above all, I learned that, in this field, between what people say and what is the actual reality, there is always a significant amount to discard. That is why I am feeling calm and confident. And I hope that next year I can tell you about a positive 2017.


Simon Baker, brand ambassador di Longines, secondo Von Kaenel incarna alla perfezione il concetto di eleganza Simon Baker, Longines’ brand ambassador, perfectly embodies the concept of elegance, according to Von Kaenel


ALTA OROLOGERIA DAL CUORE GREEN

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field trip

LA MANIFATTURA PANERAI DI NEUCHÂTEL PREMIA CREATIVITÀ, INGEGNO E SOSTENIBILITÀ. NOI L’ABBIAMO VISITATA di Davide Passoni

Tra le acque dell’Arno che scorrono lambendo Firenze e quelle che bagnano le rive del lago di Neuchâtel, c’è meno distanza di quanto ciascun atlante possa lasciar immaginare. Almeno per chi conosce la storia di Officine Panerai. Dal laboratorio di orologeria fondato da Giovanni Panerai nel 1860 sul Ponte alle Grazie, si è arrivati alla attuale manifattura, ospitata in un edificio di oltre 10.000 metri quadrati sulle colline a pochi minuti da Neuchâtel. La prima cosa che si nota entrandovi, oltre al gigantesco Luminor Marina che occupa un’intera parete, è la luce. Luce naturale ovunque, che illumina i locali grazie alle ampie vetrate che corrono lungo l’edificio e rispondono all’idea di valorizzare funzionalità, ergonomia e ottimizzazione dei processi di produzione. Perché in manifattura, Panerai ospita tutte le funzioni e i mestieri, oltre 70, in una logica di spazi aperti e comunicanti che stimola una grande qualità dell’ingegno orologiero: la contaminazione. Officine Panerai è il proprio payoff: un Laboratorio di Idee dove il brain storming, la creatività, la contaminazione appunto, sono incoraggiate. A tutti, a ciascun livello della produzione, si chiede di essere creativi e di contribuire alla nascita di nuovi prodotti. Non è un caso che, delle circa 250 persone che operano in manifattura, oltre 50 siano dedicate alla ricerca e allo sviluppo, il vero Laboratorio di Idee. Perché se l’attività di ricerca si dispiega su tutti i fronti, si concentra però sulla sperimentazione dei materiali più performanti e sulla creazione dei movimenti in-house, tanto che la manifattura è in grado di produrre in autonomia la maggior parte dei componenti dei movimenti dei propri orologi. A Neuchâtel, linee di produzione, atelier di assemblaggio, controllo di qualità e assistenza post-vendita operano in sinergia. L’unità dedicata al controllo di qualità è una delle più rigorose dell’Alta Orologeria. Lo si nota entrando nell’area, dove mac-

chinari di ogni genere mettono sotto stress meccanismi, cristalli, casse. I prodotti sono testati in modo severissimo in fase di prototipazione e, a campione, anche in produzione. Un impegno ripagato dalle cifre: solo il 6% circa degli orologi rientra in manifattura per problemi, con l’obiettivo scendere al 4%. Panerai è tanto certa della qualità di ciò che produce, da aver introdotto la certificazione Panerai, sostitutiva della COSC. Il tutto, in un quadro di sostenibilità ambientale che rende green la manifattura di Neuchâtel. La struttura è stata progettata per ridurre a zero le emissioni di anidride carbonica ed è dotata di dispositivi per il risparmio energetico e il recupero e il riuso delle materie di scarto. L’acqua piovana, recuperata in una cisterna di 50.000 litri, è riutilizzata per i servizi e l’irrigazione dell’area verde esterna; l’acqua calda, scarto dei sistemi di raffreddamento dei macchinari, è usata per produrre l’energia necessaria all’impianto di riscaldamento; dalla potenza dell’acqua proviene l’energia idroelettrica 100% verde certificata, di cui si serve la manifattura. Di recente è stato confermato il progetto di installare pannelli solari su tutto l’edificio per renderlo completamente autosufficiente. Una spinta green che si estende ai dipendenti. Il parcheggio interno è a pagamento, per incentivare l’utilizzo di treno e bus, i cui abbonamenti sono pagati dall’azienda come benefit. La stazione e a pochi minuti, mentre la fermata del bus, grazie a un accordo con la società del trasporto pubblico, è stata posizionata di fronte alla manifattura. E, se l’equazione “dipendenti felici=prodotti vincenti” è vera, per rendere felice chi lavora in Panerai c’è anche un ristorante interno con chef dedicato (lo abbiamo provato: merita). Design italiano, tecnologia svizzera, sostenibilità senza frontiere: chi entra in manifattura da Officine Panerai si porta a casa un’esperienza unica.

Un momento di lavoro in manifattura Working in the manufactory

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HAUTE HORLOGERIE WITH A GREEN HEART The Panerai manufactory in Neuchâtel rewards creativity, ingenuity and sustainability. We paid it a visit Between the waters of the Arno River that flow by, skimming past Florence, and those that lap at the shores of Lake Neuchâtel, there is less distance than any atlas would have us believe. At least for those who know the history of Officine Panerai. The watchmaking laboratory founded by Giovanni Panerai in 1860 on the Florentine bridge, Ponte alle Grazie, has moved to its current site, housed in a building that extends over 10,000 square metres in the hills just a few minutes from Neuchâtel. The first thing you notice upon entering, in addition to the gigantic Luminor Marina that occupies an entire wall, is the light. Natural light is everywhere, illuminating the premises thanks to the large windows that run along the sides of the building and reflect the idea of enhancing functionality, ergonomics and optimisation of the production processes. In manufacturing, Panerai encompasses all the roles and trades - over 70 - in a logic of open and communicating spaces that stimulates a great quality in watchmaking ingenuity: influence. The Officine Panerai is its own payoff: a Laboratory of Ideas where brainstorming, creativity and influence specifically are encouraged. Everyone, at each level of production, is asked to be creative and to contribute to the emergence of new products. It is no coincidence that, of the approximately 250 people working at the factory, more than 50 are dedicated to research and development, the real Laboratory of Ideas. Because if the activity of research unfolds across all fronts, it nonetheless focuses on experimentation with the most functional materials and on the creation of in-house movements, so that the production team is able to create most of its watches movement components autonomously. In Neuchâtel, the production lines, assembly workshops, quality control and after-sales assistance all work in synergy. The unit dedicated to

quality control is one of the most rigorous in Haute Horlogerie. This is seen immediately upon entering the area, where machinery of all kinds puts mechanisms, crystals and casings under stress. The products are strictly tested in the prototyping phase and, as a sample, also during production. The commitment is repaid in the figures: only about 6% of the watches are returned to the factory due to problems, with the goal being to reduce this to 4%. Panerai is so sure of its production quality that it has introduced the Panerai certification, as a substitute of that of COSC. All this is in a framework of environmental sustainability that renders the Neuchâtel production eco-friendly. The structure has been designed to reduce carbon dioxide emissions to zero and is equipped with devices for energy savings and the recycling and reuse of waste materials. Rainwater, salvaged in a 50,000-litre tank, is reutilised for the services and irrigation of the green outdoor area. Hot water, as a run-off from the machinery of the cooling systems, is used to produce the energy needed for the heating system. From the power of the water comes the hydroelectric energy that is 100% green certified and which is used by the producer. Recently, a project to install solar panels throughout the building has been confirmed so as to render it entirely self-sufficient. This green boost also extends to the employees. The internal parking is subject to fees, so as to encourage the use of trains and buses, with the passes for which paid by the company as an incentive. The station is only a few minutes’ walk away, whilst the bus stop, thanks to an agreement with the public transport authority, has been positioned in front of the factory. And, if the equation “happy employees = winning products” is true, to ensure those who work at Panerai are content, there is also an internal restaurant with a dedicated chef (we tried it - it is worthwhile). Italian design, Swiss technology, sustainability without frontiers. Those who enter the Officine Panerai factory leave with a unique experience.

Grazie alla creazione dei movimenti in-house, la manifattura Panerai può produrre in autonomia la gran parte dei componenti dei movimenti dei propri orologi Thanks to the creation of inhouse movements, Panerai’s production team is able to create most of its watches movement components autonomously

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LIFESTYLE

BY GALILEUS

I SEGNATEMPO SPECCHIO DEL NUOVO IDEALE MASCHILE

MASH UP

Hublot e Berluti tornano a collaborare Hublot and Berluti collaborate once more PROVE AL POLSO

TUDOR Pelagos: un signore degli abissi TUDOR Pelagos: a master of the abyss REPORT

Orologi e motociclette: binomio perfetto Watches and motorcycles: a perfect pair

PHOTOSHOOT

COME FLY WITH ME


FASCINO A PELLE HUBLOT E BERLUTI TORNANO A COLLABORARE. E IL RISULTATO È TUTTO DA INDOSSARE di Pietro Dotti


mash up

L’Alta Orologeria è fatta anche per stupire. È fatta di invenzioni geniali, di nuove soluzioni tecniche, di nuovi materiali, di sfide nelle quali nessuno si era cimentato; o perché ritenute impossibili, o, semplicemente, perché erano lì, sotto gli occhi, ma non si riuscivano a vedere. Una delle Maison che, negli anni, ci ha abituati a questi colpi d’ala, a questi abbinamenti stupefacenti tra tecnica, design, immaginazione e materiali è Hublot. In questo senso, il suo payoff, The Art of Fusion, è più che un manifesto. Nel 2016, a Baselworld, il brand aveva presentato al mondo uno dei più significativi esempi di questa arte della fusione, svelando l’innovativa linea Classic Fusion Berluti. Due orologi, uno denominato All-Black, l’altro Scritto, il primo con cassa in ceramica nera, il secondo con cassa in King Gold. Entrambi vestiti, nel cinturino ma soprattutto nel quadrante, con l’esclusiva pelle Berluti lucidata a mano. Un omaggio ai 125 anni della Maison parigina fondata dall’italiano Alessandro Berluti e una sfida tecnica di alto livello per Hublot. La pelle è infatti viva, con caratteristiche di elasticità e conservazione che rappresentavano una sfida importante per la Maison. Chiudere un materiale vivente all’interno di una cassa impermeabile non era impresa banale: come avrebbe reagito al passare del tempo, all’esposizione solare, a una improbabile ma non impossibile condensa? Tutte problematiche tecniche da risolvere per lanciare un prodotto la cui esclusività doveva andare di pari passo con l’affidabilità: quando due realtà di così elevato spessore collaborano, la creazione deve essere per forza di altissimo livello. Per il cinturino e il quadrante dei due Classic Fusion Berluti, Hublot aveva utilizzato per la prima volta la celebre pelle Venezia di Berluti. Una concia esclusiva, sviluppata da Olga Berluti, erede di Alessandro, che ha richiesto la messa a punto di un processo complesso e delicato prima di poter essere utilizzata in un orologio. È stato ad esempio necessario neutralizzare l’umidità contenuta nella pelle prima di poterla incapsulare in un vetro zaffiro. Alla fine, lo studio sui materiali e la padronanza dei processi tecnici dell’Alta Orolo-

geria hanno portato alla nascita del Classic Fusion Berluti. Così apprezzato per la sua eleganza e per l’accostamento tra due brand eccellenti che, a un anno di distanza, Hublot ha deciso di rilanciare la sfida con il Classic Fusion Cronografo Berluti. Dopo aver superato le problematiche tecniche legate all’abbinamento pelle-orologio, la Maison si è rimessa in discussione affrontandone altre, legate alla presenza sul quadrante di due contatori a ore 3 e 9 e della finestrella della data. Significava dover tagliare delle aperture nella pelle del quadrante, facendo in modo che questo non comportasse punti di debolezza nel prodotto finito. È stato quindi necessario rivedere il processo produttivo e sviluppare nuovi procedimenti per riuscire a stabilizzare ulteriormente la pelle, nonostante le aggiunte. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Così come il Classic Fusion solo tempo, anche il nuovo Classic Fusion Cronografo Berluti si declina in due versioni, lo Scritto King Gold e lo Scritto All Black. Entrambe le versioni, con cassa da 45 mm e ciascuna limitata a 250 esemplari, sono dotate di cinturini realizzati e decorati a mano e presentati in un cofanetto Berluti Bespoke contenente un set completo per la cura e lucidatura del pellame Berluti. Dalla sua fondazione, in Francia, sul finire del 19esimo secolo, la Maison Berluti veste da capo a piedi gli uomini più eleganti del mondo, che la scelgono per la ricercatezza e la creatività delle sue pelli lucidate a mano. L’idea di unire due storie imprenditoriali, tanto lontane tra loro nel tempo quanto vicine per mission e per ricerca della qualità, è un esempio di come l’Alta Orologeria sia in grado, se lo vuole, di evolversi e di esplorare le a lei congeniali strade del lifestyle. L’orologio fermo alle 10 e 10 non basta più e Hublot lo sa. L’orologio è vivo e la sua vitalità si accentua quando si addentra nelle strade dello stile, senza però dimenticare la propria storia e da dove viene. Hublot e Berluti hanno fatto questo, ciascuno innervando questa linea di orologi con il proprio DNA. Solo così ci si apre alle contaminazioni, riuscendo a mantenere un’identità forte.

Hublot Classic Fusion Cronografo Berluti Scritto All Black: pelle nera per uno stile seducente al polso Hublot Classic Fusion Cronografo Berluti Scritto All Black: black leather for a seductive mood on the wrist

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mash up

Il Classic Fusion Berluti presentato nel 2016, qui nella versione Scritto The 2016 Classic Fusion Berluti, in the Scritto named version

THE CHARM OF LEATHER Hublot and Berluti collaborate once more. And the result is totally to be worn Haute Horlogerie is also designed to amaze. It is comprised of ingenious inventions, of new technical solutions, innovative materials and challenges which no-one had dared approach, perhaps because they were deemed impossible or simply because they were right there, in plain sight, but no-one had managed to see. Over the years, one Maison has accustomed us to such wing shots, to these amazing combinations between technique, design, imagination and materials: Hublot. In this sense, its payoff, The Art of Fusion, is more than a manifesto. At the 2016 edition of Baselworld, the brand presented to the world one of the most significant examples of this art of fusion, unveiling the innovative line, Classic Fusion Berluti. Two watches, one named All-Black, the other Scritto, the prior having a black ceramic casing, the latter a casing in King Gold. Both are covered on the band and, more particularly, on the dial, in the exclusive hand-polished Berluti leather. It is a tribute to the 125 years of the Parisian Maison founded by Italian Alessandro Berluti and a high-level technical challenge for Hublot. Indeed, leather is alive, with characteristics of elasticity and preservation that represent an important challenge for the Maison. Enclosing a living material inside a waterproof casing was not trivial feat: how would it react over time, to sun exposure, to the unlikely but not impossible condensation? All the technical problems had to be resolved in order to launch a product whose exclusivity was to go hand-in-hand with reliability. For when two companies of such elevated weight cooperate, the creation must necessarily be of the highest level. For the strap and quadrant of the two Classic Fusion Berluti timepieces, Hublot used the famous Berluti Venezia leather for the first time. An exclusive tanning process was developed by Olga Berluti, the successor of Alessandro, who requested the development of a complex and delicate process before it could be used in a watch. For example, it was necessary to neutralise the moisture contained in the leather before it could

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be encapsulated within a sapphire crystal. Ultimately, the research into the materials and mastery of the technical processes of Haute Horlogerie led to the birth of the Classic Fusion Berluti. So appreciated was it for its elegance and for the contrast between two excellent brands that, one year later, Hublot has decided to relaunch the challenge with the Classic Fusion Cronografo Berluti. After having overcome the technical issues related to the leather-watch pairing, the Maison has thrown itself into facing even more challenges, linked to the presence of two counters at 3 and 9 o’clock and the date window on the quadrant. This signifies having to cut openings into the leather of the dial, whilst ensuring that this would not result in weak points within the finished product. It was thus necessary to revise the production process and to develop new procedures in order to further stabilise the leather notwithstanding these additions. The result is clearly visible. Just like the solotempo Classic Fusion, the new Classic Fusion Cronografo Berluti is also available in two versions, the Scritto King Gold and the Scritto All Black. Both versions, with a 45-mm casing and each limited to 250 pieces, are equipped with handmade and hand-decorated bands and presented in a bespoke Berluti watch-box containing a complete set for polishing and taking care of the Berluti leather. Since its foundation in France at the end of the 19th century, Berluti has dressed the most elegant men in the world from head to toe, having chosen the Maison for the refinement and creativeness of its hand-polished leathers. The idea of combining two entrepreneurial histories as distant from each other in time as they are close in terms of mission and for the search for quality, it is an example of how Haute Horlogerie is able, when it wants, to evolve and to explore the congenial streets of the lifestyle. A watch stopped at 10 to 10 is no longer enough and Hublot knows this. The watch is alive and its vitality is accentuated when it enters onto the streets of style, all without ever forgetting its own history and from whence it came. Hublot and Berluti have done this, each innervating this line of watches with their own DNA. Only in this way is it possible to open up to influences, whilst managing to maintain a strong identity.


Per il cinturino e il quadrante dei Classic Fusion Berluti, Hublot ha usato la celebre pelle Venezia For the strap and dial of the Classic Fusion Berluti timepieces, Hublot used the famous Venezia leather

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chart

10.000 E LODE Togliersi uno sfizio, fare o farsi un regalo, partendo da un budget ben definito. Mettiamoci in tasca 10.000 euro e cominciamo a fantasticare su quale orologio comprare con una cifra che, puntando all’orologio dei sogni, può essere tanto un ottimo tesoretto quanto un gruzzolo scarso. Tra cronografi, solo tempo, GMT, persino regulateur, i nostri 10.000 euro possono essere impiegati quasi fino all’ultimo centesimo per portarsi a casa pezzi interessanti, alcuni dei quali in grado di rivalutarsi nel tempo e di trasformare l’acquisto in un investimento. Basta saper scegliere. 10,000 WITH HONOURS Do you want to satisfy a whim? Here are five interesting ideas Satisfy the urge of giving or receiving a gift, starting with a well-defined budget. Let us put 10,000 euro in your pocket and start daydreaming about which watch to buy, with a price-point that, aiming towards the watch of your dreams, can be such a great treasure as to be a little nest egg. Amongst the Chronograph, Solotempo, GMT, and even the Regulator timepieces, our 10,000 euro can be used almost down to the last cent to take home an interesting item, perhaps one that can be reappraised over time so as to transform the purchase into an investment. All you need to know is how to choose.

BULGARI OCTO VELOCISSIMO

JAEGER LECOULTRE MASTER CHRONOGRAPH

MATERIAL Casing in steel

MATERIAL Casing in steel

CALIBRE Automatic

CALIBRE Automatic

DIAMETER 41 mm

DIAMETER 40 mm

WATER RESISTANCE 100 m

WATER RESISTANCE 50 m

PRICE € 9.900

PRICE € 9.150

ESSERE UN’ICONA È UNA BELLA RESPONSABILITÀ

CLASSICITÀ DELLE LINEE E MAESTRIA DELLE COMPLICAZIONI

BEING AN ICON IS A BIG RESPONSIBILITY

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CLASSICITY IN THE LINES AND MASTERY IN THE COMPLICATIONS


VOLETE REGALARVI UN VEZZO? ECCO CINQUE IDEE INTERESSANTI

OMEGA SEAMASTER AQUA TERRA CO-AXIAL GMT GOODPLANET

PARMIGIANI FLEURIER TONDA 1950 STEEL

PAUL PICOT ATELIER REGULATEUR LAPIS LAZULI

MATERIAL Casing in titanium

MATERIAL Casing in steel

MATERIAL Casing in steel

CALIBRE Automatic

CALIBRE Automatic

CALIBRE Automatic

DIAMETER 43 mm

DIAMETER 40 mm

DIAMETER 42 mm

WATER RESISTANCE 150 m

WATER RESISTANCE 30 m

WATER RESISTANCE 50 m

PRICE € 9.100

PRICE € 8.950

PRICE € 9.250

È UN BELL’OROLOGIO, PER UNA BUONA CAUSA

LA SUA GEOMETRIA È ELEGANZA PURA

SE LA PIETRA È PREZIOSA, L’OROLOGIO LO È DI PIÙ

IT IS A NICE WATCH, FOR A GOOD CAUSE

ITS GEOMETRY IS PURE ELEGANCE

IF THE STONE IS PRECIOUS, THE WATCH IS EVEN MORE SO

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A TU PER TU CON UN SIGNORE DEGLI ABISSI

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on the wrist

TUDOR PELAGOS JANVIER HA PROVATO PER GALILEUS UNO DEI PIÙ COMPLETI OROLOGI SUBACQUEI MECCANICI IN COMMERCIO. CHE SA DISTINGUERSI ANCHE FUORI DALL’ACQUA di Stefano Genovesi

Ho potuto provare per voi, lettori di Galileus, il bellissimo TUDOR Pelagos con lunetta e quadrante blu: l’orologio è disponibile anche con lunetta e quadrante neri ma, vi dico la verità, a me affascinava di più provare quello blu. Il TUDOR Pelagos è sicuramente uno dei più completi orologi subacquei meccanici tradizionali oggi in commercio. Due anni fa questo modello è stato aggiornato con un movimento sviluppato e prodotto, per la prima volta, da TUDOR, unitamente a una nuova combinazione di colori. Questa novità, logica evoluzione del processo di sviluppo di TUDOR, rappresenta la prima fase di una strategia avente come obiettivo una maggiore indipendenza del Marchio creato da Hans Wilsdorf nel 1926. Devo aggiungere, però, che da sempre ai movimenti utilizzati dal Marchio, esclusivamente di costruzione svizzera, è richiesto un altissimo grado di affidabilità e precisione. Assumendosi il compito di produrre i nuovi movimenti, TUDOR non è certo venuta meno a questi rigorosi standard. Vediamo più nel dettaglio le caratteristiche che reputo più significative di questo segnatempo. Il TUDOR Pelagos oltre alle ore, ai minuti e ai secondi al centro del quadrante, ha un’apertura a ore 3 che ospita il datario, leggibilissimo; ma sulla leggibilità tornerò dopo. Il calibro è il nuovo TUDOR MT5612, con una frequenza di 28.800 alternanze/ora (o 4 Hz) e dotato di un organo regolatore a inerzia variabile con spirale del bilanciere in silicio, tenuto in posizione da un ponte passante che ne assicura la robustezza. Il suo sistema di carica automatica è bidirezionale. Tra l’altro, è il primo prodotto TUDOR certificato dal COSC (Controllo Ufficiale Svizzero dei Cronometri). L’autonomia dichiarata è di circa 70 ore. Non sono arrivato a non indossarlo per così tanto tempo (quando mi danno un orologio da provare, difficilmente me ne separo!), ma trovo che 3 giorni siano un’autonomia ottima: si ha modo di poterlo alternare ad altri orologi o non metterlo nel weekend senza doverlo ricaricare. Alle novità tecniche, il Pelagos ha aggiunto l’introduzione di una nuova combinazione di colori per il quadrante e la lunetta e il cinturino in caucciù. Oltre che nella versione originale in nero opaco, ora il modello

è disponibile anche in blu opaco, colore che ho scelto per la prova come ho scritto sopra: tra l’altro, forse non tutti sanno che il blu è il colore più caratteristico degli orologi subacquei del Marchio fin dagli Anni ‘60, scelto dalla Marina francese per i TUDOR Submariner in dotazione ai suoi sommozzatori. E il punto di blu utilizzato per questo modello trovo sia veramente bello. Quasi dimenticavo… Per indicare la certificazione di cronometro del suo movimento, sul quadrante l’orologio presenta la dicitura aggiuntiva “CHRONOMETER OFFICIALLY CERTIFIED”. L’orologio ha una notevole impermeabilità, garantita fino alla profondità di 500 metri anche grazie alla valvola per la fuoriuscita dell’elio, un dispositivo essenziale per preservare l’orologio durante le immersioni in saturazione. Spieghiamo meglio. Questa tecnica consiste nel saturare l’organismo del sub con una miscela gassosa di elio e ossigeno per consentirgli di alternare periodi di attività subacquea a periodi di riposo in camera iperbarica, evitando così di sottoporsi a lunghissime fasi di decompressione per tutta la durata della sua missione. Poiché l’atomo dell’elio è la più piccola particella gassosa in natura, dopo un certo tempo il gas riesce a penetrare all’interno dell’orologio, per quanto impermeabile sia. La valvola per la fuoriuscita dell’elio consente al gas di essere espulso dall’orologio, senza danneggiarlo, durante la lunga fase di decompressione finale in camera iperbarica. La valvola per l’espulsione dell’elio evita l’accumulo di una pressione eccessiva nell’orologio, proteggendolo dai danni che ne deriverebbero. Un’altra caratteristica essenziale di un valido strumento subacqueo è la leggibilità. Leggibilità che sul Pelagos, come ho accennato all’inizio, ho trovato eccezionale. Vediamo perché. Il quadrante presenta generosi indici squadrati completati da una grande quantità di materiale luminescente, per garantire un eccellente contrasto e una maggiore efficacia. La luminescenza è blu, che è l’ultimo colore dello spettro a restare visibile a grandi profondità. Le lancette sono immediatamente riconoscibili: quella delle ore

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7:54 AM

Pronti per iniziare una nuova giornata con il TUDOR Pelagos, sotto lo sguardo attento del Boston Terrier Blu Ready to start a new day with the TUDOR Pelagos, under the watchful eye of Blu, my Boston Terrier

in particolare si distingue a prima vista da quella dei minuti grazie alla caratteristica punta quadrata (configurazione che puristi e collezionisti chiamano snowflake). Sempre per garantire una perfetta leggibilità, il disco in ceramica della lunetta girevole unidirezionale in titanio è dotato di indici luminosi che permettono di leggere tutte le informazioni anche in condizioni di scarsa visibilità. Ovviamente non mi sono immerso nelle profondità oceaniche per verificare la leggibilità, ma mi è bastato ammirarlo di notte e confermo: è leggibilissimo. Altro elemento per me distintivo nel Pelagos è il bracciale in titanio, dotato di un fermaglio pieghevo-

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8:51 AM

Pausa caffè e un’occhiata al quadrante blu del Pelagos, che con la sua tonalità speciale cattura lo sguardo Let’s have a coffee break and a look to the Pelagos’ eye-catching blue dial

le in acciaio con meccanismo di autoregolazione a molla, unico nel suo genere ed espressamente sviluppato e brevettato da TUDOR. Grazie a questo ingegnoso sistema, il bracciale si regola durante l’immersione, contraendosi quando la muta viene compressa a causa della profondità e quindi subisce una riduzione di volume e, viceversa, espandendosi quando la pressione diminuisce in fase di risalita. Il Pelagos è corredato anche da un cinturino addizionale in caucciù con un sistema di allungamento che lo rende facilmente regolabile per ogni tipo di immersione. Io, come vedete dalle foto, ho provato l’orologio col bracciale: devo dire che la


12:08 PM

Si prepara il barbecue. Dopo alcune ore indossando il Pelagos, il polso non è stanco, grazie alla leggerezza dell’orologio Barbecue time. After several hours wearing the Pelagos, the wrist is not tired, thanks to the watch’s lightness

scelta del titanio lo ha reso veramente leggero e portabilissimo anche da polsi sottili come il mio. La cassa, poi, anch’essa in parte in titanio, è di 42 mm, dimensione comunque che considero perfetta per qualunque tipo di polso. La combinazione di misure non eccessive, leggerezza e buona regolazione del bracciale, hanno reso l’orologio molto portabile nei giorni della prova. Per le parti esterne del Pelagos è stato scelto il titanio, anche per l’ottima resistenza all’effetto corrosivo dell’acqua di mare. In piena coerenza estetica con le parti esterne dell’orologio, anche il movimento TUDOR

6:55 PM

Il rosso delle rose e il blu del Pelagos contrastano e rendono piacevole questo inizio di serata The contrast between the red roses and the blue Pelagos makes the beginning of this evening very nice

MT5612 che anima il TUDOR Pelagos presenta finiture opache che ne sottolineano la precisione, l’affidabilità e l’elevato livello tecnologico attraverso ampie superfici sabbiate, oppure spazzolate con effetto a raggi di sole, e un rotore centrale a vista. Per concludere, trovo che il TUDOR Pelagos sia perfetto per chi ritiene che un orologio non debba porre altri limiti se non quelli della sua immaginazione e del suo coraggio. Alla prossima prova!

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TUDOR PELAGOS, A TÊTE-À-TÊTE WITH A MASTER OF THE ABYSS Janvier tested for Galileus one of the most complete mechanical diver watches on the market today, which also manages to be quite distinguished out of the water For you readers of Galileus, I was able to try out the beautiful TUDOR Pelagos with the blue dial and bezel. The watch is also available with a black dial and bezel but, to tell the truth, I was more interested in trying the blue version. The TUDOR Pelagos is definitely one of the most complete traditional mechanical diver watches on the market today. Two years ago, this model was updated with a movement developed and produced - for the first time - by Tudor, together with a new colour scheme. This innovation, the logical evolution of the TUDOR development process, represents the initial phase in a strategy aiming towards greater independence for the brand created by Hans Wilsdorf in 1926. I must add, however, that the movements that the brand had used in the past, being exclusively of Swiss construction, were always required to contain a very high degree of reliability and precision. In taking on the task of producing new movements, TUDOR has certainly not failed to reach these same rigorous standards. Let us take a closer look at what I consider to be the most significant characteristics of this timepiece. In addition to the hours, minutes and seconds in the centre wof the quadrant, the TUDOR Pelagos also has an opening at 3 o’clock that houses the highly-readable date window. We will return to the topic of legibility further on. The calibre is the new TUDOR MT5612, with a frequency of 28,800 alternations/hour (or 4 Hz), equipped with a variable inertia regu-

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lator with an oscillator bearing a silicon balance spring, held in position by a traversing bridge that ensures its sturdiness. Its automatic charging system is bi-directional. Amongst other things, it is the first TUDOR product certified by COSC (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres - the Official Swiss Chronometer Testing Institute). The stated autonomy is around 70 hours. I did not manage to keep it off for so long (when I am given a watch to try, I hardly take it off!), but I find 3 days to be an excellent amount of autonomy. You have the possibility to alternate with other watches or not to put it on over the weekend without having to recharge it. The other innovation with this Pelagos is the introduction of a new combination of colours for the dial, the bezel and the band in rubber. In addition to the original version in matte black, the model is now also available in opaque blue, the colour that I chose for the test, as mentioned prior. Amongst other things, perhaps not everyone knows that blue has been the most characteristic colour of the brand’s diver watches since the 1960s, being chosen by the French Navy for the TUDOR Submariner supplied to its divers. I find the specific blue used for this model to be really nice. I almost forgot... to indicate the chronometer certification of its movement, the quadrant bears the additional text, CHRONOMETER OFFICIALLY CERTIFIED. The watch has a remarkable level of waterproofness, guaranteed up to depths of 500 metres, also thanks to the helium release valve, an essential device for preserving the watch under saturation dives. Let us explain this better. This technique consists in saturating the sub-dial with a gaseous mixture of helium and oxygen to allow it to alternate between periods of underwater activity


and periods of rest in a hyperbaric chamber, thus avoiding having to undergo extensive decompressions throughout the entire duration of the mission. Since the helium atom is the smallest gaseous particle in nature, after a certain amount of time, the gas manages to penetrate the interior of the watch, no matter how waterproof it may be. The helium escape valve allows the gas to be expelled from the watch during the long phase of final decompression in the hyperbaric chamber, without damaging the timepiece. The helium ejection valve prevents the accumulation of excessive pressure in the watch, protecting it from the damage it would cause. Another essential feature of a valuable underwater instrument is its legibility. As mentioned prior, I found the Pelagos’ readability to be exceptional. Let us look at why. The quadrant features generous squared indexes complemented by a large amount of luminescent material to ensure excellent contrast and greater efficacy. The luminescence is blue, the last colour of the spectrum that remains visible at great depths. The hands are immediately recognisable. In particular, that of the hours is distinguished at a glance from that of the minutes thanks to the characteristic square point (a configuration that purists and which collectors call the snowflake). So as to always guarantee perfect legibility, the ceramic disc of the unidirectional rotating bezel in titanium bears luminous indexes that allow you to read all the information even in conditions of low visibility. Obviously, I did not personally dive to great depths of the ocean to verify the legibility, but it was enough to admire the timepiece at night for me to confirm: it has a high level of readability. Another element I found to be distinctive in the Pelagos is the titanium band, equipped with a folding steel clasp having a unique self-adjusting spring me-

chanism that was expressly developed and patented by Tudor. Thanks to this ingenious system, the band adjusts during the dive, contracting when the wetsuit is compressed due to the depths, thus undergoing a reduction in volume and, conversely, expanding when the pressure decreases during the phase of ascent. The Pelagos is also equipped with an additional rubber band that has an elongation system that makes it easily adjustable for all types of immersion. As you can see from the photographs, I tried the watch with the metal band. I must say that the choice of titanium made it really light and very wearable even on thin wrists like mine. Also titanium in part is the 42-mm casing, a size that I consider perfect for any type of wrist in any case. The combination of non-excessive sizes, lightness and the good band adjustment made the watch highly wearable throughout the days of testing. Titanium was chosen for the external parts of the Pelagos, also due to its excellent resistance to the corrosive effect of seawater. In full aesthetic coherence with the external parts of the watch, also the TUDOR MT5612 movement that animates the TUDOR Pelagos features opaque finishes that underline the precision, reliability and high technological level through ample surfaces that are sandblasted, or brushed with a sunray effect, along with a central visible rotor. Ultimately, I find the TUDOR Pelagos to be perfect for those who believe that a watch should not pose additional limits beyond those of one’s imagination and courage. Until the next test!

Grazie a un sistema brevettato, in immersione il bracciale si contrae quando la muta viene compressa a causa della profonditĂ e si espande quando la pressione cala in risalita Thanks to a patented system, the band adjusts during the dive, contracting when the wetsuit is compressed due to the depths, expanding when the pressure decreases during the ascent

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ANDAVO A

CENTO ALL’ORA PENSARE AL MONDO DELL’OROLOGERIA E ASSOCIARLO A COMPETIZIONI AUTOMOBILISTICHE O BOLIDI DI LUSSO VIENE QUASI AUTOMATICO. NON DIMENTICHIAMO, PERÒ, CHE I SEGNATEMPO SI TROVANO A LORO AGIO ANCHE IN SELLA A UNA MOTOCICLETTA THINKING ABOUT THE WORLD OF WATCHMAKING AND ASSOCIATING IT WITH CAR RACING OR LUXURY VEHICLES IS ALMOST AUTOMATIC. LET US NOT FORGET, HOWEVER, THAT TIMEPIECES ARE ALSO AT EASE RIDING ON A MOTORCYCLE di Pietro Dotti


LE COMPETIZIONI MOTOCICLISTICHE NON VIVONO SOLO DI MOTOGP O SUPERBIKE. C’È TUTTO UN MONDO DI EVENTI DEDICATO ALLE DUE RUOTE CHE COINVOLGE MIGLIAIA DI APPASSIONATI E CHE SA DI VINTAGE E AVVENTURA. È L’UNIVERSO DELLE CAFÉ RACER, CHE NELLA THE REUNION DI MONZA HA CELEBRATO LA PROPRIA FESTA Il mondo dei motori e quello degli orologi si completano a vicenda da sempre. Più spesso, però, siamo abituati ad associare le lancette alle quattro ruote, dimenticando che anche le due ruote hanno con la cronometria, il tempo e, di conseguenza gli orologi, un legame strettissimo. Un equivoco che, in parte, anche le Maison hanno contribuito ad alimentare, legandosi più frequentemente a iniziative di ambito automobilistico e ideando segnatempo e cronografi dedicati alle supercar e ai loro driver. Chi si fosse trovato a passare per l’autodromo di Monza, sul finire dello scorso maggio, avrebbe potuto assistere a un evento diverso: la festa di moto e orologi della The Reunion, evento motociclistico dedicato al mondo delle Café Racer, scrambler, special e classiche. Giunto alla terza edizione, The Reunion ha ospitato la classica TAG Heuer Sprint Race, una gara di acceler-

azione uno contro uno a eliminazione diretta sull’ottavo di miglio, nella quale i millesimi di secondo hanno fatto la differenza. TAG Heuer, grazie al suo spirito racing mutuato dalla Formula 1, ha capito le potenzialità di questo mondo e ha legato il proprio brand a un evento che cavalca una delle grandi tendenze del motociclismo degli ultimi anni, quello delle Café Racer. Non a caso, durante l’evento monzese la categoria Café Racer (Glemseck Standard) è stata la più affollata, con 32 piloti iscritti; accanto ad essa, le nuove categorie Sprint Xtreme, “invitation only”, aperta alla partecipazione di motociclette che eccedono i limiti delle Glemseck Standard - quindi motori frazionati raffreddati a liquido a cilindrata illimitata, alimentati a benzina e provvisti di targa - e Mighty 50s, aperta a tutti i mezzi a due o tre ruote alimentati da motore a scoppio con cilindrata massima di

50cc. Una festa della passione a due ruote che ha ospitato, per la prima volta in Italia, il round inaugurale di Sultans of Sprint, il più prestigioso campionato europeo di accelerazione per moto vintage, e che ha battezzato la sinergia con i più importanti eventi di settore a livello internazionale: il francese Café Racer Festival e il tedesco Glemseck 101. Un gemellaggio che, a Monza, è sfociato in una sfida internazionale otto contro otto, secondo le regole del Glemseck Standard, tra i team delle nazionalità coinvolte. Oltre al circuito della MotoGP e della Superbike, dove l’orologeria è di casa ormai da alcuni anni, la passione per le due ruote trova quindi nuove occasioni per coinvolgere i brand di Alta Orologeria. Purché questi sappiano interpretare, di volta in volta, il giusto spirito dell’andare in moto. Cosa non elementare.

TAG Heuer Monaco nella versione Steve McQueen. Del resto, il grande attore era anche un grande amante delle moto Photo: Marco Latorre - Rustandglory.com

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TAG Heuer Monaco, Steve McQueen version. The great actor was a great fan of motorcycles as well


I WENT A HUNDRED MILES AN HOUR Motorcycle competitions do not only take place at the MotoGP or Superbike. There is a whole world of events dedicated to two-wheelers that involves thousands of enthusiasts and which have a taste of vintage and adventure. It is the universe of the Café Racer who, in The Reunion of Monza celebrated its own event

The Reunion è l’evento motociclistico dedicato al mondo delle Café Racer, scrambler, special e classiche The Reunion is a motorcycling event dedicated to the world of the Café Racer, Scrambler, Special and the classics

The world of engines and that of watches have always complemented each other. More often, however, we are accustomed to associating the dials with four wheels, forgetting that even two-wheelers are connected with the chronometer, with time and, consequently, with watches. Indeed, there is a close bond. It is a misconception that, in part, also the Maisons have contributed to constructing, by more frequently taking initiatives in the automotive field and by devising timepieces and chronographs dedicated to supercars and their drivers. Those who came to the Monza racetrack at the end of last May were able to take part in a different event: The Reunion motorcycle and watch festival, a motorcycling event dedicated to the world of the Café Racer, Scrambler, Special and the classics. Now in its third edition, The Reunion has hosted the classic TAG Heuer Sprint Race, a one-to-one elimination race over an eighth of a mile, in which the thousandths of a second makes a difference. Thanks to its racing spirit borrowed from Formula 1, Tag Heuer has understood the potential of this world and connected its brand to an event that encompasses one of the great trends in motorcycling in recent years, that of the Café Racer. Not by chance, the Café Racer (Glemseck Standard) category was the busiest during the Monza event, with 32 riders registered. Next to this were the new categories, Sprint Xtreme, “by invitation only”, open to the participation of motorcycles that exceed the limits of the Glemseck Standard - thus, liquid-cooled fractional motors with unlimited displacement, powered by gasoline and equipped with a number plate - and the Mighty 50s, open to all vehicles with two or three wheels powered by a two-stroke engine with a maximum displacement of 50CC. A festival of passion on two wheels that hosted, for the first time in Italy, the inaugural round of the Sultans of Sprint, the most prestigious European Championships for acceleration on vintage motorcycles, and which baptised the synergy with the most important events in the sector at an international level: the French Café Racer Festival and the German Glemseck 101. It is a pairing that, in Monza, resulted in an international 8-versus-8 challenge, in accordance with the Glemseck Standard rules, between the national teams of those involved. In addition to the MotoGP and Superbike circuits, where watchmaking has been right at home for some years now, here the passion for two wheels finds new opportunities to involve the Haute Horlogerie brands. So long as they know how to interpret, from time to time, the right spirit of being in motion. Not an elementary aspect.

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Quello tra TUDOR e Ducati è uno degli esempi piÚ significativi di collaborazione tra case orologiere e motociclistiche The partnership between TUDOR and Ducati is one of the most significant collaboration between watches and motorcycle


report

QUANDO IL TEMPO IMPENNA CHE SIA IN PISTA, SU STRADA O SU UNO STERRATO, L’OROLOGIO PER UN MOTOCICLISTA DEVE ESSERE PRIMA DI TUTTO ROBUSTO E AFFIDABILE. MA ANCHE UN TOCCO ESTETICO NON DEVE MAI MANCARE

Per le case orologiere, il confronto con il mondo del motociclismo è a suo modo un’esperienza stimolante. Intanto perché, oltre a ricercare la performance come accade in tutti gli sport motoristici, chi vive sulle due ruote trasmette una passione genuina per i motori. Che segua o frequenti i grandi circuiti motociclistici internazionali o partecipi ai raduni amatoriali dedicati a diversi tipi di moto, il centauro è uno sportivo che ama l’adrenalina, ma che nel contempo è attento alle emozioni che la propria moto gli può dare, con un occhio anche allo stile con il quale “vestirla” e condurla. Un’attitudine che è esattamente quella che caratterizza l’appassionato di orologeria: stile, emozioni e prestazioni sono sfaccettature che si ricercano anche in un segnatempo, quando lo si acquista e lo si porta al polso. Ecco perché i due mondi hanno molti più punti in comune di quanti si possa pensare. Una riflessione che dovrebbe spingere le

Maison a investire maggiormente nella ricerca e nello sviluppo di segnatempo ispirati alle due ruote. Qualcuna di loro lo ha già fatto, altre sono sulla strada giusta, basta che si lascino guidare dalla passione e dall’emozione: il prodotto, pensiamo, verrà da sé. WHEN TIME SPEEDS BY Whether on the track, on the road or on gravel, a biker’s watch must be sturdy and reliable above all else. But an aesthetic touch should also never be lacking For the watch houses, the exchange with the world of motorcycling is a stimulating experience in itself. This is also because, in addition to researching performance, as occurs in all motor sports, those who live on two wheels transmit a genuine passion for engines. Whether you follow or frequent the great international motorcycle circuits or participate

in amateur gatherings dedicated to the different classes of motorcycles, the bike rider is a sportsperson who loves adrenaline, but at the same time is attentive to the emotions that their motorbike can give, with an eye also to the style with which to be “dressed” and conducted. It is an attitude that is exactly that which characterises watchmaking enthusiasts: style, emotions and performance are facets that are sought after also in a timepiece, upon buying it and putting it on the wrist. That is why the two worlds have so many more points in common than one may think. This reflection should push Maisons to invest more in the research and development of timepieces inspired by two-wheelers. Some of them have already done so, whilst others are on the right track, so all that is needed is to let them be guided by passion and emotion - the product will come about naturally, we believe.

TUDOR FASTRIDER BLACK SHIELD € 4.710 www..tudorwatches.com

Creata nel 2011, all’inizio della partnership tra TUDOR e Ducati, Fastrider è la linea del brand dedicata al mondo delle due ruote. Il cronografo TUDOR Fastrider Black Shield si distingue per la sua carrure monoblocco in ceramica nera opaca, risultato di un approccio progettuale condiviso tra il mondo degli sport motociclistici e quello dell’Alta Orologeria. Impermeabile fino a 150 metri e immune alle scalfitture, la cassa ha un profilo angolare ma scolpito, che ricorda la struttura di una motocicletta. Il movimento a carica automatica calibro TUDOR 7753 offre un’autonomia di circa 46 ore, ideale per essere indossato anche durante lunghe “cavalcate”. Created in 2011, at the beginning of the partnership between TUDOR and Ducati, Fastrider is the brand’s line dedicated to the world of two wheels. The TUDOR Fastrider Black Shield chronograph is distinguished by its monoblock case in matt black ceramic, the result of an approach to design shared amongst the world of motorcycle sports and that of Haute Horlogerie. Waterproof up to 150 metres and scratch-resistant, the case has an angular but sculpted profile, reminiscent of the structure of a motorcycle. The self-winding movement of the TUDOR calibre 7753 offers an autonomy of approximately 46 hours, ideal for wearing even during long “rides”.

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FESTINA CHRONOGRAPH F6842/3

ZENITH PILOT TYPE 20 EXTRA SPECIAL TON UP

DIESEL DZ4343 MEGA CHIEF

€ 179 www.festina.com

€ 6.900 www.zenith-watches.com

€ 239 www.it.diesel.com

Nonostante il Gruppo Festina si sia sfilato da qualche anno dal mondo del motociclismo, l’esperienza acquisita nella collaborazione con alcuni piloti top della MotoGP (Lotus, marchio del Gruppo, ha dedicato a Marc Marquez una collezione) ha consentito al brand di sviluppare competenze utili a creare orologi ideali da indossare alla guida di una moto. Come nel caso della collezione Chronograph, nella quale l’F6842/3 è un ottimo esempio di combinazione tra funzionalità e design. Cassa da 44 mm in acciaio e originale scala tachimetrica a ore 6, la texture del suo quadrante richiama la bandiera a scacchi e gli dà quel tocco racing che esalta ogni centauro.

Questo pezzo di casa Zenith è un esempio pressoché unico di ibridazione tra due mondi motoristici, se non agli antipodi, quanto meno distanti tra loro quanto l’asfalto e il cielo. Classico orologio da pilota d’aereo, con la sua grande corona a cipolla, la cassa oversize (45 mm) e gli indici ben visibili in numeri arabi, questo segnatempo si ispira però al mondo dei Café Racer che, negli Anni ’60, si riunivano nei café inglesi parcheggiando fuori le loro moto potenti e leggere, sullo stile delle Triton (motore Triumph e telaio Norton). Ibridazione, appunto, come in questo orologio che sa di olio bruciato e brucianti accelerazioni.

Benché non pensata specificamente per il motociclismo, questa referenza della sterminata famiglia Diesel starebbe perfettamente al polso di quanti volessero cimentarsi sgommando sullo sterrato con il motocross o scalando tronchi e massi con una moto da trial. Cassa imponente e robusta, il quadrante ha una leggibilità buona anche in condizioni di luce non ottimali, mentre la pelle marrone brunito e la placcatura canna di fucile creano una combinazione, in questa rivisitazione del Mega Chief Diesel, destinata a diventare icona. Con il suo design maschio e volutamente di rottura, chiede solo di essere portato al limite.

This piece from the Zenith house is an almost unique example of hybridisation between two motorsport worlds, if not pole opposites, with as much distance between them as between the asphalt and the sky. A classic aviator watch, with its large onion crown, the oversize case (45 mm) and the clearly-visible indices in Arabic numerals, this chrono based on El Primero 4069 is inspired by the world of the Café Racers who, in the 1960s, gathered in the English coffee shops, parking their powerful and light bikes outside, in the style of the Triton (Triumph engine and Norton chassis). Hybridisation, in fact, just like in this timepiece that has an essence of burnt oil and burning accelerations.

Although not specifically designed for motorcycling, this reference to the limitless Diesel family would be perfect on the wrist of those wishing to have a go careening along a dirt road with motocross or jumping over logs and boulders on a trial bike. An imposing and sturdy casing, the quadrant has good legibility even in non-optimal light conditions, whilst the burnished brown leather and gunmetal plating create a combination in this revisiting of the Mega Chief Diesel destined to become an icon. With its masculine and deliberately break-out design, it asks only to be taken to the limits.

The Festina Group has been on display in the world of motorcycling for a number of years, yet the experience acquired through this collaboration with some of the top riders in the MotoGP (Lotus, the brand of the group, dedicated a collection to Marc Marquez) has allowed the brand to develop the skills to create ideal timepieces to wear when riding a motorcycle. This is the case of the Chronograph collection, in which the F6842/3 is an excellent example of the combination of functionality and design. With a steel casing measuring 44 mm and an original tachometer scale at 6 o’clock, the texture of the dial recalls the chequered flag and gives it a racing touch that exalts every rider.

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TISSOT T-RACE MOTO GP LIMITED EDITION 2017 € 1.250 www.tissotwatches.com

Tissot è da anni la marca regina in MotoGP in quanto Cronometrista Ufficiale del circus. Un’esperienza nel paddock, a fianco e al polso di alcuni dei top rider mondiali, che ha permesso al brand di sviluppare alcuni segnatempo ricchi di contenuti tecnici ed estetici, dedicati proprio a questa categoria di moto. Uno dei più interessanti è il T-Race Moto GP Limited Edition 2017, cronografo automatico in serie limitata di 2017 pezzi. Ha una cassa rivestita in PVD color oro rosa e, nel complesso, un aspetto robusto ispirato alle moto, con dettagli che rispecchiano alcune delle loro caratteristiche, dai contatori ai cinturini, e che lo rendono dinamico e sportivo. For years, Tissot has been the queen of MotoGP brands, being the Official Timekeeper of the circuit for years. This experience on the track, alongside and on the wrist of some of the world’s top riders, has allowed the brand to develop certain timepieces that are rich in technical and aesthetic content, dedicated to this category of motorcycles. One of the most interesting is the T-Race MotoGP Limited Edition 2017, an automatic chronograph in a limited series of 2017 pieces. It has a pink gold PVD-coated case and an overall sturdy look inspired by motorcycles, with details that reflect some of their features, from the counters to the straps, and which render it dynamic and sporty.

Anche nel 2016, Tissot ha proposto una versione in edizione limitata del cronografo automatico T-Race Moto GP Also in 2016, Tissot launched a limited edition of its T-Race Moto GP automatic chronograph

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chart

QUESTIONE DI STILE SI SCRIVE DRESS WATCH, SI LEGGE ELEGANZA DISCRETA AL POLSO Una serata formale è spesso l’occasione per l’uomo per indossare un orologio altrettanto formale. Un dress watch, come viene indicato per convenzione. Una categoria all’interno della quale sono compresi gli orologi che, per estetica, tradizione e blasone della Maison hanno questa allure di formalità e di eleganza che li rende perfetti sotto al polsino bianco, chiuso dai gemelli. E, se i canoni attuali hanno sdoganato lo scuba e il crono insieme allo smoking, a noi piace guardare alla tradizione, cogliendo qua e là gli spunti che alcuni marchi top sanno proporre.

MATERIAL Casing in white gold

AUDEMARS PIGUET JULES AUDEMARS EXTRA THIN

CALIBRE Automatic DIAMETER 41 mm

LA SUA ELEGANZA... VA PER IL SOTTILE

WATER RESISTANCE 20 m

ITS ELEGANCE... AIMS TOWARDS SLENDERNESS

PRICE € 29.100

MATERIAL Casing in steel CALIBRE Automatic DIAMETER 40 mm WATER RESISTANCE 30 m PRICE € 7.700

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A MATTER OF STYLE Dress watch is what is written, discreet elegance on the wrist is what is read A formal evening is often the occasion for a man to wear a watch that is equally as formal. A dress watch, as is dictated by convention. It is a category that includes timepieces which, in terms of aesthetics, tradition, and even the emblem of the Maison, have this allure of formality and elegance that renders them perfect beneath a white cuff closed by cuff-links. And, even if current tenets have opened up the option of wearing a diving watch or a chrono together with a tuxedo, we like to look towards tradition, seizing here and there the cues that certain top brands can provide.

DRIVE DE CARTIER MOON PHASE È COMPLICATO SENZA ESSERE COMPLESSO IT IS COMPLICATED WITHOUT BEING COMPLEX


MIDO BELLUNA GENT SA FARSI NOTARE SENZA STRAFARE IT KNOWS HOW TO BE NOTICED WITHOUT EXAGGERATING

MATERIAL Casing in steel CALIBRE Automatic DIAMETER 42 mm WATER RESISTANCE 50 m PRICE € 850

MATERIAL Casing in steel CALIBRE Automatic

SLIM D’HERMÈS

DIAMETER 39,5 mm

FA DELLA PULIZIA DELLE LINEE IL SUO CREDO

WATER RESISTANCE 30 m

IT RENDS CLEAN LINES ITS CREED

PRICE € 5.650

VACHERON CONSTANTIN MALTE TOURBILLON È UN’ICONA DI TRADIZIONE E SAVOIR-FAIRE IT IS AN ICON OF TRADITION AND SAVOIR-FAIRE

MATERIAL Casing in pink gold CALIBRE Automatic DIAMETER 38 x 48,2 mm WATER RESISTANCE 30 m PRICE € 178.200

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COME FLY WITH ME Per sentirsi un vero aviatore, basta poco: audacia, eleganza e l’orologio giusto al polso It doesn’t take much to feel like a true aviator: courage, elegance and the right watch on the wrist

PHOTO ANDREA BENEDETTI FASHION EDITOR ROBERTO CIAPANI


PEZZO DI STORIA Breguet Type XXI Nato dalla tradizione, forgiato nei cieli, elegante al polso A PIECE OF HISTORY Born from tradition, forged in the skies, elegant on the wrist Jacket GIUSEPPE ZANOTTI Shirt PATRIZIA PEPE


SENZA COMPROMESSI Breitling Navitimer Rattrapante A suo agio a 10.000 metri ma anche a un cocktail a bordo pista NO COMPROMISES At ease at 10,000 meters but also for a cocktail by the runway Raincoat LUCIO VANNOTTI for TATRAS Jacket TAGLIATORE Shirt LEE JEANS Belt CORNELIANI Trousers ENTRE AMIS



COMPETITIVO Hamilton Khaki Aviation Air Race 38mm Linee pulite ed essenziali: vitamina per polsi dinamici COMPETITIVE Clean and essential design: vitamin for dynamic wrists Down NAVIGARE Shirt, Jeans and Sneakers PATRIZIA PEPE




TUTTO DA SCOPRIRE ORIS Big Crown ProPilot Chronograph L’estetica al servizio della tecnica: per aviatori metropolitani ALL TO KNOW Aesthetics in the service of technique: for metropolitan aviators Bomber and Pull AMERICAN VINTAGE Shirt CARLO PIGNATELLI Jeans LUMBERJACK Belt CORNELIANI


COMPUTER DA POLSO Casio Gravitymaster GPW2000 Tecnologia ai massimi livelli per gli audaci che volano alto WRIST COMPUTER High-end technology for the daring ones who fly high Total look NAVIGARE


SPIRITO HERITAGE The Longines Avigation BigEye Il cielo è la sua casa, la città il suo mondo da esplorare HERITAGE SPIRIT Sky is its home, the city its world to explore Pull CORNELIANI Shirt GALLIA Trousers TELA GENOVA



CAMPIONI DEL VOLO IWC Pilot’s Watch Chronograph “Le Petit Prince” and Breitling Navitimer Rattrapante Due cronografi al top per chi ama il lato romantico dell’aviazione. Niente da aggiungere FLYING CHAMPIONS Two top chronographs for those who love the romantic side of aviation. Nothing to add Pull SIVIGLIA

PHOTO ANDREA BENEDETTI ASSISTANT PHOTOGRAPHER DIEGO CHIERLO GROOMER MARKUS THEISSEN FASHION EDITOR ROBERTO CIAPANI MODEL EDOARDO LANGONE Elite Model’s Management

Thanks for the kind support IWC Italia Swatch Group Italia Breitling - Roberta Antonioli Studio PR Casio - Pil Associati Oris - Arar Due Bookin’


stores FIRENZE

PONTE VECCHIO È LA SUA CASA Con quattro boutique nel cuore pulsante di Firenze e due a Forte dei Marmi, Cassetti è un punto di riferimento assoluto

HIGHLIGHTS Passione per gli orologi e cura del cliente A passion for watches and customer care

A REASON TO GO Perché è un’esperienza unica Because it is a unique experience

STORE PILLS Modernità e classicità si fondono negli ambienti Modernity and classicity blend in with the environment

www.cassetti.it

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Poche orologerie possono vantare una presenza forte sul territorio quanto Cassetti. Nato nel 1926 dallo spirito imprenditoriale del fondatore, Renzo Cassetti, il marchio si focalizza nel settore della gioielleria e si insedia in quello che è il suo habitat naturale, Ponte Vecchio. La specializzazione sugli orologi di alta gamma è una logica conseguenza dell’esclusività Cassetti, divenuto nei decenni un solido gruppo imprenditoriale che oggi vanta su Ponte Vecchio ben 4 boutique esclusive: la boutique orafa e i punti vendita e assistenza di Rolex, Vacheron Constantin e Cartier-IWC. Tutti luoghi nei quali si respira la cultura del bello, che proviene tanto dagli orologi che vi trovano spazio, quanto dall’ambiente unico al mondo di Ponte Vecchio. A questi si aggiungono, a Forte dei Marmi, la boutique Cassetti e la boutique Bulgari. Perché le radici toscane del Gruppo hanno un solido terreno nel quale far crescere la cultura orologiera. AT HOME ON THE PONTE VECCHIO With four boutiques in the beating heart of Florence and two in Forte dei Marmi, Cassetti is an absolute point of reference Few watch stores can boast such a strong presence around the country as can Cassetti. Born in 1926 from the entrepreneurial spirit of its founder, Renzo Cassetti, the brand is focused on the jewellery sector, with its foundation set in what is its natural habitat, Florence’s famous ‘Old Bridge’ - the Ponte Vecchio. Specialising in high-end watches is a logical consequence of Cassetti’s exclusivity, which has grown to be a solid entrepreneurial group that today boasts a good 4 exclusive boutiques on the Ponte Vecchio: a gold store and the sales and service points for Rolex, Vacheron Constantin and Cartier-IWC. All are locations in which you can breathe in the culture of beauty, emanating from the watches held therein, and from the unique environment of the world of the Ponte Vecchio. To these are added the Cassetti boutique and Bulgari boutique in Forte dei Marmi. Because the Tuscan roots of the group have a solid foundation on which to grow the culture of watchmaking.

Boutique Firenze Ponte Vecchio, 54r (+39) 055287361 ponte54@cassetti.it

Boutique Rolex Ponte Vecchio, 29r (+39) 0552741044 ponte29@cassetti.it

Boutique Cartier - IWC Ponte Vecchio, 33r (+39) 055283301 ponte33@cassetti.it

Boutique Vacheron Constantin Ponte Vecchio, 52r (+39 055 2396028) ponte52@cassetti.it

Boutique Forte dei Marmi Via G. Carducci, 6d (+39) 058485044 forte@cassetti.it

Boutique Bulgari Via G. Carducci, 8 (+39) 058485044 fortegio@cassetti.it


FAMILIARE E ARTIGIANALE Fratelli Piccini offre 112 anni di esperienza e un legame unico e speciale con alcuni dei marchi di orologeria più prestigiosi

Nella sua storia ultracentenaria, Fratelli Piccini ha costruito un legame profondissimo con Firenze e con gli appassionati di Alta Orologeria. La partnership con Patek Philippe, nata oltre 40 anni fa, ha portato alla realizzazione di un corner dedicato ai segnatempo della Maison ginevrina, suggellando un incontro fra due aziende ancora oggi a conduzione familiare, orientate all’artigianalità, alla tradizione, alla ricerca e all’innovazione. La collocazione della boutique Piccini nel cuore di Ponte Vecchio consente all’azienda di offrire ai propri clienti esperienze “su misura” alcune volte l’anno, unendo la passione per i segnatempo a quella per l’arte e la storia. L’offerta di Fratelli Piccini comprende anche marchi come Corum e, naturalmente, l’Alta Gioielleria. Oltre alla boutique di Ponte Vecchio, Fratelli Piccini è presente anche all’hotel Four Seasons di Firenze, punto di riferimento per i turisti raffinati che, ogni anno, visitano la città dei Medici. FAMILY-RUN AND ARTISANAL Fratelli Piccini offers 112 years of experience combined with a unique and special connection with some of the most prestigious brands in watchmaking Throughout its century-long history, Fratelli Piccini has forged a deep bond with Florence and aficionados of Haute Horlogerie. Its partnership with Patek Philippe, established over 40 years ago, has led to the creation of an area dedicated to the timepieces of the Maison from Geneva, demonstrating the union between two companies that are still family-run to this day and oriented towards craftsmanship, tradition, research and innovation. The position of the small boutique centrepieced on the Ponte Vecchio, allows the company to offer its customers a “made-to-measure” experiences to be enjoyed on a number of occasions each year, combining the passion for timepieces with that for art and history. The Fratelli Piccini offering also includes brands like Corum and, of course, High Jewellery. In addition to the boutique on the Ponte Vecchio, Fratelli Piccini is additionally present at the Four Seasons Hotel in Florence, a point of reference for distinguished tourists who visit the city of the Medici family each year.

Fratelli Piccini Ponte Vecchio, 23r (+39) 0552396296 / (+39) 055294768 fb@fratellipiccini.com

Boutique Four Seasons Hotel Borgo Pinti,99 (+39) 0552626365 boutique@fratellipiccini.com

HIGHLIGHTS Brand selezionati con cura e attenzione Brands selected with care and attention

A REASON TO GO Per assaporare il gusto del fatto ad arte To savour the taste of the artfully done

STORE PILLS Dettagli curati e atmosfere raffinate Fine details and refined atmospheres

www.fratellipiccini.com

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stores TORINO

ATTENTI ALLA QUALITÀ Orologeria Bodoni parla all’appassionato che non si accontenta di segnatempo banali

HIGHLIGHTS Amplissima scelta di brand internazionali Wide choice of international brands

A REASON TO GO Ambiente giovane e aggiornato Young and up-to-date store

STORE PILLS Accoglienza cordiale e spazi confortevoli Friendly welcome and comfortable spaces

www.orologeriabodoni.it

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Il centro storico di Torino è una perla di urbanistica, ma anche un luogo nel quale le boutique più prestigiose e interessanti fanno a gara per contendersi le vie migliori. Una di queste è via G. Bodoni, dove ha sede l’omonima Orologeria Bodoni, che a Torino è da oltre 15 anni una delle più importanti realtà retail cittadine per quanto riguarda il mondo dell’Alta Orologeria e della gioielleria. Uno staff giovane e preparato propone all’appassionato una scelta di segnatempo che spazia tra i più prestigiosi brand dell’orologeria svizzera e non. Accanto alla scelta di orologi nuovi, Orologeria Bodoni offre anche numerosi “secondo polso” rigorosamente controllati, revisionati e riportati in condizioni pari al nuovo, tutti completi di corredo e garanzia, a tutela dell’appassionato che vuole effettuare un acquisto di qualità. Lo stesso laboratorio che cura la rimessa a nuovo dell’usato, garantisce un’assistenza tecnica di alto livello per i segnatempo di ogni brand. FOCUS ON QUALITY Orologeria Bodoni sells to the enthusiasts who look for not-banal timepieces Turin’s historic center is a pearl of urbanism, but also a place where the most prestigious and interesting boutiques contend with the best streets. One of these is Via G. Bodoni, where Orologeria Bodoni is based, which has been in Turin for more than 15 years and is one of the most important Fine Watchmaking and jewelery retailers in the city. A young and well-prepared staff proposes to the enthusiast a choice of timepieces that spans among the most prestigious Swiss and international watchmaking brands. Beside the choice of new watches, Orologeria Bodoni also offers “second wrists” watches, strictly controlled, revised and brought to new conditions, all complete with original kits and warranty, to satisfy the enthusiast who wants to make a quality purchase. The same workshop that takes care of the “second wrists” watches, guarantees a top level technical support for each brand’s timepiece.

Orologeria Bodoni Via G. Bodoni, 1/D (+39) 011882604 info@orologeriabodoni.it


OROLOGI E CULTURA La storica Orologeria Fagnola di Torino non è solo una boutique, ma un vero centro culturale per gli amanti dei segnatempo

In un periodo in cui l’offerta di Alta Orologeria corre il rischio di omologarsi e di puntare solo al prodotto, i retailer devono trovare la via giusta per distinguersi. A Torino, l’Orologeria Fagnola è da oltre un secolo un’istituzione. E non solo perché è “Fornitore della Real Casa di Savoia”, ma perché ha saputo capire che l’orologeria e l’orologio sono anche cultura, oltre che passione. Grazie all’intuito di Alfredo Fagnola, la boutique di Via Gramsci è diventata un vero centro culturale per il mondo delle lancette, con la Biblioteca dell’Orologio e lo slancio dato, negli anni, a decine di iniziative legate all’universo del tempo: mostre, incontri, dibattiti, rassegne. Gli ambienti della boutique, disegnati e armonizzati da Ferdinando Fagnola, architetto e fratello di Alfredo, ospitano il gotha dell’orologeria mondiale e offrono al cliente non solo un’esperienza di acquisto ma un viaggio tra secoli di storia dei segnatempo. Guardando sempre al futuro.

HIGHLIGHTS

WATCHES AND CULTURE The historical Orologeria Fagnola in Turin is not only a boutique, but a real cultural centre for lovers of timepieces At a time when the Haute Horlogerie offering is at risk of conforming to and aiming only towards the product, retailers must find the right way to stand out. In Turin, the Orologeria Fagnola has been a point of reference for over a century. This is not only because it is the “Supplier of the Royal House of Savoy”, but because the store has been able to understand that watchmaking and watches are also a culture as much as a passion. Thanks to the intuition of Alfredo Fagnola, the boutique on Via Gramsci has become a real cultural centre for the world of dials, housing the Biblioteca dell’Orologio (Library of Watches) and giving momentum to dozens of initiatives over the years, all related to the universe of time: exhibitions, meetings, discussions, reviews. The rooms of the boutique, designed and harmonised Alfredo’s brother, architect Ferdinando Fagnola, encase the who’s-who of global watchmaking and offer customers not only a shopping experience but a journey through centuries of timepiece history - always whilst looking towards the future.

STORE PILLS

Orologeria Fagnola Via A. Gramsci, 15 (+39) 011532506 / (+39) 011533504 info@fagnola.it

Tutti i marchi più importanti abitano qui All the most important brands live here

A REASON TO GO Per acquistare ma anche per aggiornarsi To buy but also to be up-to-date

Ricerca estetica per un’esperienza coinvolgente A search for aesthetics for an immersive experience

www.fagnola.it

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agenda

FIERE

FAIRS

3-7 October - Sharjah (UAE) MIDEAST WATCH & JEWELLERY SHOW MidEast Watch & Jewelery Show ha indirizzato le tendenze per le fiere di gioielleria e orologeria nel Paese e nella regione. È l’unica fiera che si tiene due volte all’anno creando così due distinti momenti di business per gli addetti del settore.

26 October - New York (USA) PHILLIPS Winning Icons: Milestone Watches of the 20th Century Appuntamento da record con il Rolex Daytona Paul Newman appartenuto all’attore. A record appointment with the Rolex Daytona Paul Newman belonging to the protagonist. www.phillips.com

The MidEast Watch & Jewellery Show has focused on trends in the jewellery and watchmaking fairs within the country and within the region. It is the only fair that is held twice a year, thus creating two distinct moments for business in the industry. www.mideastjewellery.com 26-29 October - Bogotà (Colombia) WATCHBO È la fiera commerciale di orologeria più grande del Sudamerica. Quella colombiana è infatti un’economia in rapido sviluppo, che negli ultimi anni ha aumentato gli investimenti esteri diventando uno scenario per l’arrivo di marchi di lusso. This is the biggest watchmaking trade fair in South America. The Colombian economy is, in fact, developing rapidly, having increased in recent years due to foreign investments, becoming a backdrop for the arrival of luxury brands. www.watchbo.org 5 November - Frankfurt (Germany) FRANKFURTER UHREN UND SCHMUCKBORSE Uno degli appuntamenti più apprezzati dell’intera regione, ha aperto le sue porte la prima volta nel 2011 e da allora il numero di visitatori e di espositori di grande prestigio è aumentato costantemente. Molto frequentato dai collezionisti. One of the most esteemed appointments in the entire region that has seen the number of visitors and carefully-selected exhibitors steadily increase ever since first opening its doors in 2011. Very popular with collectors. www.uhrenmesse-frankfurt.com

11 November - Genève (Switzerland) PHILLIPS The Crosthwaite & Gavin Collection: Exceptional Heuer Chronographs from the Jack Heuer Era Un’asta monografica dedicata ai pezzi usciti dalla Maison Heuer nei suoi tempi d’oro. A monographic auction dedicated to the timepieces released by the Maison Heuer in its golden era. www.phillips.com 11 November - Genève (Switzerland) CHRISTIE’S Only Watch L’asta biennale di beneficenza per raccogliere fondi per la ricerca sulla Distrofia Muscolare di Duchenne. Biennial charity auction created by the finest brands united for research on Duchenne Muscular Dystrophy. www.onlywatch.com 12 November - Genève (Switzerland) ANTIQUORUM Important Modern & Vintage Timepieces Nella patria dell’Alta Orologeria, Antiquorum batte i suoi segnatempo. In the homeland of Haute Horlogerie, the Antiquorum timepieces go under the hammer. www.antiquorum.com

21-25 November - Manama (Bahrain) JEWELLERY ARABIA È la più grande e prestigiosa fiera di gioielli e orologi in Medio Oriente. Fin dalla sua nascita nel 1992, ha fornito alle Maison internazionali un accesso diretto agli acquirenti e ai collezionisti privati mediorientali in questo importante settore economico. It is the largest and most prestigious jewellery and watch fair in the Middle East. Since its inception in 1992, it has provided the international Maisons with direct access to Middle Eastern buyers and collectors throughout this entire economic sector of great importance. www.jewelleryarabia.com

ASTE

AUCTIONS

14 October - Hong Kong ANTIQUORUM Important Modern & Vintage Timepieces I pezzi più pregiati di Antiquorum si trasferiscono in Estremo Oriente. The most prized pieces from Antiquorum are transported to the Far East. www.antiquorum.com

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MOSTRE

EXHIBITIONS

12 November - Padua (Italy) CRONOMANIA Appuntamento all’Hotel Sheraton per la mostra mercato che dal 1994 permette ad appassionati e collezionisti di trovare orologi d’epoca e da collezione di tutte le marche. An appointment at the Hotel Sheraton for the market exhibition that, since 1994, has allowed enthusiasts and collectors to discover vintage watches and collectibles of all brands. www.cronomania.it Permanente - London (UK) THE CLOCKMAKERS’ MUSEUM La collezione del museo comprende più di 1.000 orologi da polso e tasca, 80 orologi da parete e pendole, 25 cronometri marini e una serie di meridiane da tutto il Regno Unito. The museum collection includes more than 1,000 wristwatches and pocket watches, 80 clocks and pendulums, 25 marine chronometers and a series of sundials from all over the UK. www.sciencemuseum.org.uk


GALILEUS DOVE TROVO LA MIA COPIA OLTRE AD UNA PRESENZA MIRATA IN EDICOLA, GALILEUS ESTENDE IL PROPRIO PROFILO DISTRIBUTIVO A REALTÀ ESCLUSIVE DELL’HOTELLERIE E DELL’HOSPITALITY Aspria Harbour Club di Milano e Heaven Villa Borghese Sporting Club di Roma, due dei club benessere più esclusivi d’Italia.

Omaggiato nelle camere suite e superior di alcune delle strutture top di UNA Hotels & Resorts, catena italiana di hotellerie sartoriale:

UNA Hotel Cusani 4*, Milano UNA Maison Milano 4* UNA Poggio dei Medici Resort & Golf Club 4*, Firenze UNA Hotel Villa Le Maschere 5*, Firenze UNA Hotel Versilia 4*, Viareggio (LU) UNA Hotel Forte dei Marmi 4* (LU) UNA Hotel Roma 4* UNA Hotel Venezia 4*

Omaggiato nelle camere suite e superior di: The Building Hotel Roma 4* The Church Palace Roma Hotel 4* Superior Hotel L’Orologio Firenze 4* Hotel L’Orologio Venezia 4* AtaHotels Principi di Piemonte Torino 5* Distribuito, durante la stagione estiva, in Hotel 4*, 4*L e 5* della Costa Smeralda, nei principali luoghi di aggregazione di Porto Cervo e al Colonna Pevero Hotel. Galileus è inoltre presente anche durante i più importanti tornei italiani di golf. Con Galileus all’Aspria Harbour Club o sul green Reading Galileus at Aspria Harbour Club or while golfing

La catena UNA Hotels ha scelto Galileus per i suoi ospiti top Italian chain UNA Hotels chose Galileus for its top guests


collecting

CHE FAI TU LUNA, AL POLSO? LA COMPLICAZIONE FASI LUNARI È TRA LE PIÙ DESIDERATE ANCHE DAI COLLEZIONISTI. SARÀ PER IL FASCINO CHE IL SATELLITE ESERCITA, DA SEMPRE, SULL’UOMO? di Sandro Fratini

William Shakespeare nella tragedia Otello scrive: “È tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla Terra fa impazzire tutti”. Cosa dovremmo dunque pensare di quelle persone che portano al proprio polso uno “spicchio” di luna? Non sto parlando dei frammenti che Neil Armstrong ha riportato sulla Terra dopo essere stato il primo uomo ad aver messo piede sul suolo lunare, mi riferisco invece a una delle complicazioni più romantiche e desiderabili che siano mai state create dall’abilità dei mastri orologiai, in grado di trasferire una porzione di cielo sul nostro braccio: il Fasi Lunari. Esattamente come dei sognatori che attraverso una finestra ammirano la luna luminosa nel cielo, così grazie a una piccola apertura all’interno del quadrante è possibile osservare la fase corrente in cui essa si trova nel medesimo istante: un disco rotante con 59 denti di un blu elettrico o bianco candido decorato con stelle e due lune identiche, in grado di indicarci il ciclo del satellite terreste, mostrandoci la porzione illuminata della luna esattamente come la vedremmo dalla Terra. Per un’intera fase lunare sono necessari 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi, se vogliamo essere precisi. Precisione, lo stesso attributo che si addice per

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antonomasia agli orologiai, che non si accontentano di avvicinarsi a queste cifre per poter riproporre le fasi della luna, dal momento che avere un errore di 0,3 giorni al mese può sembrare irrilevante, ma significherebbe avere una differenza di un giorno in più ogni due anni e sette mesi e mezzo. Gli studi hanno portato alla creazione di un disco rotante su un nuovo ingranaggio con ben 135 denti in grado di ridurre il margine di errore a un solo giorno ogni 122 anni, rendendo così compito del figlio o addirittura del nipote del primo possessore dover fare la correzione. I modelli con questa specifica complicazione sono estremamente numerosi, e sceglierne qualcuno da mostrare non è affatto facile. La strada più logica sarebbe senza dubbio optare per quelli più famosi, ma per riprendere l’inizio della nostra storia, esattamente come accade nelle tragedie o nei poemi, non è sempre il protagonista ad attrarre la nostra attenzione, ma sovente è uno dei personaggi secondari, che con una sua caratteristica o un suo dettaglio è stato in grado di affascinarci e colpirci: quindi parleremo dei Rolex. La Maison svizzera è stata più proiettata su altri generi di orologi, ma, come in ogni lavoro in cui si è cimentata, è stata in grado generare dei


Fasi Lunari di assoluti valore e bellezza. A tal proposito, il 6062 rappresenta una vera e propria gemma: pochissimi orologi sono in grado di causare fervore ed eccitazione tra i collezionisti come questa specifica referenza che, lanciata alla fiera di Basilea nel 1950, è stata la prima (insieme all’8171) a offrire un orologio automatico con triplo calendario e Fasi Lunari collocati all’interno di una cassa impermeabile. Le versioni più classiche sono quelle recanti un quadrante di color bianco, mentre quelle più esclusive sono state realizzate in smalto nero. Su di essi sono stati utilizzati, durante la breve produzione di tali modelli, un gran numero di disegni diversi in maniera da poter creare gli indici delle ore, come le stelle nei due casi presi in esame. È proprio grazie a queste otto stelle come marcatori delle ore che la referenza 6062 ha preso il soprannome italiano di “Stelline”. Nelle nostre immagini si possono osservare una variante con quadrante nero e un’altra con quadrante bianco, che con il trascorrere del tempo ha acquisito una splendida patina in grado di conferire grande fascino all’orologio. Da notare, inoltre, come nel primo caso il cielo del Fasi Lunari sia di un nero penetrante mentre nel secondo persista il classico blu.

Senza dubbio più in linea con la complicazione Moonphase, gli indicatori a stelle sono stati a volte sostituiti con quelli a freccia dando vita a orologi sensazionali come il Rolex Oyster Perpetual Triple Date Moonphase 6062. L’imperfetta condizione del quadrante con qualche segno di usura, messa in contrapposizione con l’intatto azzurro della finestra con le fasi lunari, non intacca la bellezza dell’orologio, al contrario, stupisce e fa venire voglia di saperne di più sulla sua storia e sulle vicende che lo hanno condotto fino ai giorni nostri. Le stelle e la Luna: si può tranquillamente affermare che siano state proprio loro, collocate in un abisso di color cobalto, esteso a perdita d’occhio, ad aver suggerito alla mente umana il concetto di infinito, dopo che qualcuno aveva alzato lo sguardo al cielo in una notte serena. Ma, per definizione, l’infinito non può essere ricreato dal fare umano, così i mastri orologiai hanno cercato di risolvere il problema nella maniera più semplice, rendendolo a portata di mano (a portata di polso sarebbe meglio dire) trasferendone una parte all’interno di un quadrante di pochi millimetri, cosicché non fosse più necessario alzare lo sguardo per sognare.

La referenza 6062, lanciata alla fiera di Basilea nel 1950, è stata la prima (insieme all’8171) a offrire un orologio automatico con triplo calendario e fasi lunari in una cassa impermeabile The reference 6062, launched at the fair in Basel in 1950, was the first (along with the 8171) to offer an automatic watch with triple calendar and moonphases within a waterproof casing

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MOON, WHAT ARE YOU DOING ON THE WRIST? The moonphase complication is one of the most desired by collectors. Could it be because of the fascination that mankind has always had for the satellite? In the tragedy Othello, William Shakespeare writes, “It is the very error of the moon. She comes more nearer earth than she was wont. And makes men mad.” Thus, what should we make of those people who go about with a “slice” of the moon on their wrist? I am not talking about the fragments that Neil Armstrong brought back to Earth after becoming the first man to set foot on lunar soil. I refer, rather, to one of the most romantic and desirable complications that has ever been created by the skill of the master watchmakers, able to transfer a portion of heaven onto our wrist - the moonphase. Just like the dreamers who gaze out from their window to admire the luminous moon in the sky, it is possible to observe the current lunar phase thanks to a small opening in the quadrant. A rotating disc with 59 teeth in electric blue or candid white decorated with stars and two identical moons, it is able to indicate the cycle of the terrestrial satellite, illustrating the illuminated portion of the moon exactly as we would see it from Earth. An entire lunar phase lasts 29 days, 12 hours, 44 minutes and 3 seconds, if we want to be precise. Precision is the very attribute that distinguishes watchmakers par excellence, those not content in approaching these figures and have thus revisited the moonphase. Having an error of 0.3 days per month may seem irrelevant, but it would mean having a difference of one extra day every two years and seven and a half months. Research has led to the creation of a rotating disc on a new gear with a good 135 teeth able to reduce the margin of error to one single day every 122 years, thus relegating the task of having to make the correction to the first owner’s child or even grandchild. The models bearing this specific complication are extremely numerous, and choosing one to demonstrate is no easy task. The most logical path would doubtlessly be to opt for the most famous amongst them, but to return to the beginning of our story, just as happens in tragedies or poems, it is not always the protagonist who attracts our attention, but is often one of the minor characters who manages to fascinate and strike us with one of their features or details. Hence, we will discuss Rolex.

The Swiss Maison has projected itself more towards other kinds of timepieces but, as with any task it sets it focus on, Rolex has been able to generate moonphases of absolute value and beauty. In this regard, the 6062 represents a real gem. Very few watches are able to generate such fervour and excitement amongst collectors as this specific reference that, launched at the fair in Basel in 1950, was the first (along with the 8171) to offer an automatic watch with triple calendar and moonphases positioned within a waterproof casing. The more classic versions are those with a white dial, whilst the most exclusive ones have been created in black enamel. During the brief production period of these models, a large number of different designs were utilised to create the hour indices, just like the stars in the two cases examined. It is precisely thanks to these eight stars that mark the hours that the reference to the 6062 has taken on the Italian nickname of “Stelline” (“Little Stars”). In our images, you can see a variant with a black dial and another with a white dial that, with the passing of time, has acquired a splendid patina that adds great charm to the watch. Also to be noted, just as in the first case, is that the sky of the moonphase is in a penetrating black whilst in the second, it is in the classic blue. No doubt more in line with the moonphase complication, the star indicators have been occasionally replaced with the arrow variety, giving rise to sensational timepieces such as the Rolex Oyster Perpetual Triple Date Moonphase 6062. The imperfect condition of the dial with some signs of wear, contrasting with the intact blue of the window with the moonphases, does not impact upon the beauty of the watch. To the contrary, it astounds and arouses curiosity regarding its history and the events that have led it to the present day. One can safely affirm that it was precisely the stars and the moon, positioned in a cobalt-coloured abyss, extending as far as the eye can see, that conducted the concept of infinity into the human mind, after someone had raised their gaze to the heavens on a serene night. But by definition, infinity cannot be recreated by a human being, hence the master watchmakers tried to solve the problem in the simplest manner, bringing it to our fingertips (or, the wrist rather), transferring a part within a quadrant of a few millimetres, so that it would no longer be necessary to lift our gaze in order to dream.

Sui quadranti della referenza 6062 è stato utilizzato, durante la breve produzione di tali modelli, un gran numero di disegni diversi per creare gli indici delle ore During the brief production period of the 6062 reference, a large number of different designs were utilized on the dials to create the hour indices

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do it yourself

COME RIMUOVERE LE LANCETTE DELL’OROLOGIO

OCCORRENTE Strumento universale per la rimozione di lancette Cilindro di legno Protezione per quadrante

REQUIREMENTS Universal hand-removal tool

CHE SIANO TOLTE PER ESSERE SOSTITUITE O SOLO PULITE, LE LANCETTE SONO UNA PARTE DELICATA DELL’OROLOGIO E VANNO RIMOSSE CON CAUTELA E CON GLI STRUMENTI GIUSTI

Wooden cylinder Dial protection

PROCEDIMENTO 1 Aprire il fondello dell’orologio. 2 Estrarre il movimento dall’orologio e posizionarlo sopra un cilindro di legno più o meno del medesimo diametro. 3 Posizionare un sottile foglio di plastica a protezione del quadrante. Si tratta di un articolo venduto comunemente in ogni negozio di articoli per orologiai.

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4 Posizionare al di sopra delle lancette lo strumento necessario a rimuoverle. 5 Premendo delicatamente lo strumento, serrarne l’estremità intorno alle lancette e sollevarle. Una volta tolte, sono pronte per essere lucidate o sostituite. Attenzione: se l’orologio è dotato di una lancetta centrale per l’indicazione dei grandi secondi, questa va rimossa per prima; solo dopo è possibile procedere alla rimozione delle lancette delle ore e dei minuti.

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HOW TO REMOVE THE HANDS FROM A WATCH Whether being removed for replacement or merely cleaning, the hands are a delicate part of the watch and should be extracted with great care and using the right tools 1 Open the caseback of the watch. 2 Remove the movement from the watch and place it above a wooden cylinder that has roughly the same diameter. 3 Put down a thin plastic sheet to protect the quadrant. This is a commonly-sold item in every watchmaker’s shop. 4 Above the hands, position the tool necessary for their removal. 5 By gently putting pressure on the instrument, pinch the extremity of the hands and lift them up. Once removed, they are ready to be polished or replaced. Be aware: if the watch is equipped with a central hand that indicates the “big” seconds, it must be removed first. Only after this may the hour and minute hands be removed.

5 Image source: blog.esslinger.com

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red carpet

L’ESTATE GIOVANE DI CHOPARD Dopo il successo della cena a Firenze sulla Terrazza del Duomo, lo scorso 6 luglio Chopard ha scelto per i suoi eventi un’altra location spettacolare, questa volta a Milano: la terrazza della Rinascente, con lo skyline della cattedrale milanese. In collaborazione con Mercury, Chopard ha accolto ospiti, Vip e stampa in un’atmosfera estiva giovane e rilassata, all’insegna dei colori del mare per esporre la collezione Happy Ocean. Un Happy Ocean speciale, sportivo, dedicato ai piaceri del mare, la cui lunetta girevole è bicolore blu-turchese oppure blu-lampone. Ospite d’onore della serata il blogger internazionale, autore di uno dei blog di orologi di lusso più famoso al mondo: WatchAnish-Bhatt, che per l’occasione ha indossato l’Happy Ocean versione gioiello con diamanti, zaffiri e rubini e ha intrattenuto gli ospiti con il suo grande spirito, accolto da Simona Zito, General Manager Italia di Chopard e Renato Ruedi, Manager Mercury Italia. CHOPARD’S LIVELY SUMMER After the success of the dinner held in Florence on the terrace of the Duomo (Cathedral) last 6 July, Chopard chose another spectacular location for its event, this time in Milan: the terrace of the Rinascente department store, with the Milanese cathedral as the panorama. In collaboration with Mercury, Chopard welcomed guests, VIPs and press in a lively and relaxed summer atmosphere decked out in the colours of the sea for the launch of the Happy Ocean collection. The Happy Ocean is a special timepiece with a sporty look dedicated to the pleasures of the sea, with its two-tone rotating bezel available in blue-turquoise or blue-raspberry. Guest of honour for the evening was international blogger, Anish Bhatt, writer of Watch Anish, one of the most famous luxury watch blogs in the world. For the occasion, he wore the jewelled version of the Happy Ocean, featuring diamonds, sapphires and rubies. Entertaining guests with his great spirit, Anish was welcomed by Simona Zito, General Manager of Chopard Italy and Renato Ruedi, Manager of Mercury Italia.

In alto: Simona Zito (Chopard Italia), Renato Ruedi (Mercury Italia); sotto, in senso orario: Ruedi e Alessandro Pieropan (Mercury Italia); Zito, Ruedi, WatchAnish-Bhatt, un’ospite; Ruedi, Briano Castelli (Chopard Italia), Pieropan; WatchAnish-Bhatt Top: Simona Zito (Chopard Italia), Renato Ruedi (Mercury Italia); below, in a clockwise direction: Ruedi and Alessandro Pieropan (Mercury Italia); Zito, Ruedi, WatchAnish-Bhatt, a guest; Ruedi, Briano Castelli (Chopard Italia), Pieropan; WatchAnish-Bhatt 112 GALILEUS


CIAK, SI GIRA IL GLAMOUR CON PIAGET

Dall’alto, in senso orario: Barbara Palvin, Olivia Palermo, Cheyenne Tozzi e Chabi Nouri, Johannes Huebl, Juliette Binoche e Claudia Cardinale. A lato: Shanina Shaik Clockwise from the top: Barbara Palvin, Olivia Palermo, Cheyenne Tozzi and Chabi Nouri, Johannes Huebl, Juliette Binoche and Claudia Cardinale. On the side: Shanina Shaik

Prendi una sera di giugno, una location d’eccezione come gli studi di Cinecittà a Roma, un brand esclusivo come Piaget. Mixa il tutto ed ecco l’evento in cui la Maison di Alta Orologeria e Alta Gioielleria ha lanciato la collezione Sunlight Journey. Una cena di gala sul set a Cinecittà per festeggiare il glamour di una nuova collezione di gioielli ispirata dai diversi stati d’animo che il sole crea, dall’alba al crepuscolo. Tante le star che hanno animato la serata: l’icona di stile e volto della collezione Piaget Possession Olivia Palermo e suo marito Johannes Huebl, le attrici Juliette Binoche e Claudia Cardinale, le top model Barbara Palvin, Coco Rocha, Shanina Shaik e Cheyenne Tozzi. A fare gli onori di casa il CEO di Piaget Chabi Nouri e colui che l’ha preceduta al timone della Maison, Philippe Léopold-Metzger. Per loro, una cena firmata dallo chef a due stelle Michelin Gennaro Esposito. CIAK TURNS UP THE GLAMOUR WITH PIAGET Take one evening in June, an exceptional location such as Cinecittà Studios in Rome, and an exclusive brand like Piaget. Mix them together and you have the event where the Maison of Haute Horlogerie and High Jewellery launched the Sunlight Journey collection. A gala dinner on set at Cinecittà to celebrate the glamour of a new jewellery collection inspired by the different moods that the sun creates, from dawn to dusk. Many stars of a different nature enlivened the evening: the style icon and face of the Piaget Possession collection, Olivia Palermo with her husband Johannes Huebl, the actresses Juliette Binoche and Claudia Cardinale, along with top models, Barbara Palvin, Coco Rocha, Shanina Shaik and Cheyenne Tozzi. Paying tribute to the house was Piaget CEO Chabi Nouri together with her predecessor at the helm of the Maison, Philippe Léopold-Metzger. For them, a signature dinner by the chef with two Michelin stars, Gennaro Esposito. GALILEUS 113


GUARDARE SEMPRE AVANTI E anche questa volta, avete letto (con attenzione, ne siamo certi…) il numero di Galileus che ci porta, purtroppo, la fine dell’estate, ma ci prepara a mesi che si preannunciano ricchi di novità per quanti, come noi, hanno la passione per le lancette ben fatte. Siamo contenti di avervi accompagnati con il numero precedente lungo la bella stagione, raccontandovi le storie dei personaggi dell’Alta Orologeria e alcuni modelli mitici. Allo stesso modo, siamo felici di seguirvi, con queste pagine, nel vostro “back to”, che per qualcuno ha il sapore agrodolce della nostalgia delle belle giornate d’estate, ma che per altri, per chi come noi sa vivere proiettato sempre in avanti, significa curiosità per ciò che lo aspetta una volta tornato alla cosiddetta normalità. E ciò che lo attende sono mesi nei quali le grandi Maison torneranno a mostrare ciò di cui sono capaci tra nuovi modelli, eventi, collezioni e partnership. Un mondo in continuo movimento, proprio come le lancette di un orologio, che per essere raccontato ha bisogno di una nostra presenza costante e continua sul campo, che non si può esaurire nelle pagine e nelle storie, pur belle, del trimestrale che vi accingete a chiudere dopo aver terminato la lettura di queste righe. Ecco perché, anche questa volta, vi invitiamo a continuare il vostro viaggio nel mondo dell’orologeria mettendo tra i Preferiti del browser il sito e i social di Galileus: www.galileusweb.com, facebook.com/GalileusOrologi, _GalileusEmozioniOrologi (Instagram), Galileus (LinkedIn). Perché se, come diceva Proust, “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”, il vero viaggio di scoperta degli orologi consiste nel navigare su Galileusweb.com. ALWAYS LOOK AHEAD Once again, you will have read (with great attention, we are sure...) the issue of Galileus that unfortunately brings us to the end of summer, yet which also prepares us for the months heralded as being rich in innovation for those, like us, who have a passion for well-made tickers. We are pleased to have accompanied you throughout the summer season with the previous issue, recounting the stories of the personalities in Haute Horlogerie and a few mythical models. Similarly, we are happy to accompany you through these pages in your “back to it”. For some, this brings the bittersweet taste of nostalgia for the dog days of summer, but for others, for those like us who know how to live projected ahead in time, it brings curiosity about what awaits them upon their return to the so-called “normality”. And what awaits them are months in which the great Maisons will come to show us what they are capable of, with new models, events, collections and partnerships. It is a world in continuous movement, just like the hands of a watch, that in order to be conveyed, needs our constant and continuous presence in the field. Being as wonderful as they are, they will never be exhausted on the pages and in the stories of the quarterly that you are about to put down after reading these lines. This is why, once again, we invite you to continue your journey in the world of watchmaking, by bookmarking the Galileus site and the social media pages as favourites on your browser: www.galileusweb.com, facebook.com/GalileusOrologi, _GalileusEmozioniOrologi (Instagram), Galileus (LinkedIn). Because if, as Proust said, “The real voyage of discovery consists not in seeing new sights, but in looking with new eyes”, the real voyage of discovery for watches consists in navigating Galileusweb.com. Davide Passoni

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Non è detta l’ultima pagina! Perché l’ultima di Galileus ti proietta verso una nuova dimensione: un mondo fatto di lusso, complicazioni, amore per i dettagli ed estrema precisione. Tutto per 24 ore al giorno. Prosegui la tua esperienza nel mondo dei segnatempo in modo interattivo, colorato e in movimento, grazie al digitale di Galileus (il suo sito ed i canali social).

GALILEUS, PIACERE SENZA FINE www.galileusweb.com


28th SALON I N T E R N AT I O N A L DE LA HAUTE HORLOGERIE OPEN TO THE PUBLIC FRIDAY 19 JANUARY Registration at sihh.org

GENEVA, FROM 15 TO 19 JANUARY 2018 A. LANGE & SÖHNE | AUDEMARS PIGUET | BAUME & MERCIER | CARTIER GIRARD-PERREGAUX | GREUBEL FORSEY | HERMÈS | IWC | JAEGER-LECOULTRE MONTBLANC | PANERAI | PARMIGIANI FLEURIER | PIAGET | RICHARD MILLE ROGER DUBUIS | ULYSSE NARDIN | VACHERON CONSTANTIN | VAN CLEEF & ARPELS CARRÉ DES HORLOGERS CHRISTOPHE CLARET | DEWITT | FERDINAND BERTHOUD GRÖNEFELD | H. MOSER & CIE | HAUTLENCE | HYT | KARI VOUTILAINEN LAURENT FERRIER | MB&F | RESSENCE | ROMAIN GAUTHIER | RJ-ROMAIN JEROME SPEAKE-MARIN | URWERK



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