Centro Culturale Ariele presenta
Albino Caramazza
Centro Culturale Ariele wwwrivista20.jimdo.com www.galleria20.jimdo.com www.galleria-ariele.com galleria20@outlook.com testo critico: Andrea Domenico Taricco
in copertina
particolare dell’opera “L’avvocato A.”.
Centro Culturale Ariele presenta
Albino Caramazza
BIOGRAFIA Nato a S. Stefano Quisquina (AG) il 4 ottobre 1953, ultimo di 5 fratelli maschi, nel 1961 si trasferisce con la famiglia a Torino. Inizia a lavorare giovanissimo alla Toro Assicurazioni, dove ha lavorato per più di 40 anni fino alla fine del 2011, diplomandosi nel frattempo. Parallelamente sviluppa la sua sensibilità artistica attraverso la continua ricerca estetica. Accresciute le intrinseche capacità con l’esercizio del disegno in bianco e nero e il carboncino, la padronanza nell’espressione cromatica è raggiunta poi trasversalmente; qualche anno fa è approdato a questa innovativa tecnica artistica: bustine di zucchero svuotate e assemblate a collage “riproducendo” opere del passato e contemporanee. Come tutte le idee, anche questa è stata casuale: il tutto è iniziato collezionando le bustine di zucchero poi, vedendo un’immagine di Arlecchino, è scattata l’intuizione…. ed ecco il primo di una lunga serie di quadri. L’amore per la sua sicilia, la celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia, Picasso, il futurismo ….. questi e altri soggetti sono stati rivisitati daAlbino, ma l’elenco delle opere in cantiere è lunghissimo. 2011 Ad aprile la sua prima mostra personale presso Gustoynscatole a Torino, poi alla Stua e alla Galleria Bacicin di Ceriale. A novembre partecipa ad una mostra a Bresso e viene segnalato per una personale presso la galleria Art Action.
2012 Nel mese di maggio espone alla Galleria Virando a Torino e a seguire all’Enoteca Regionale a Canelli. Dopo una parentesi all’Ala Comunale di Vinovo, inizia con successo la sua esperienza a Paratissima. Partecipa alla mostra a Calosso in onore di Cesare Pavese, ricevendo una segnalazione della giuria. 2013 A gennaio partecipata al Concorso “millenium” con esposizione delle opere presso il Museo Regionale delle Scienze Naturali di Torino. A febbraio espone alla Jelmony Studio Gallery a Piacenza, a maggio alla Over a Troino e a giugno alla Galleria Elettroshock a Torino. Ad ottobre vince il 1° premio della critica al concorso “Notre art de Turin” con l’opera “Lo scultore”, omaggio a Picasso. A novembre partecipa nuovamente a Paratissima con un ampio spazio personale. A dicembre partecipa al progetto espositivo “Italian style” presso lo Spazio Contrate di Vigevano. 2014 A marzo espone al Patzè di Torino. A maggio espone alla galleria La Conchiglia di Torino partecipando alla mostra “Percorsi difformi”. A giugno mostra personale al Chiotro della SS: annunziata a Torino. A giugno partecipa alla collettiva “freehand” organizzata da ADSUM arte contemporanea a Terlizzi A luglio partecipa alla mostra collettiva “Percorsi di estetica contemporanea” presso la galleria G20 a Torino. A settembre partecipa alla collettiva “Vespa Evolution” organizzata dal comune di Condove. A novembre partecipa a Paratissima. 2015 A febbraio espone a Londra, presso la galleria The Tabernacle. A febbraio mostra personale al Chiostro della SS: Annunziata a Torino.
C R I T I CA “I’mi son un che, quando Amor mi spira, noto, e quel modo ch’e ditta dentro vo significando”. “O frate, issa vegg’io” diss’elli, “il nodo che ‘l Notaro e Guittone a me ritenne di qua dal dolce stil novo ch’i’ odo!” Tratta dai versi del XXIV Canto del Purgatorio, Dante mette in bocca al rimatore guittoniamo Bonagiunta Orbicciani l’espressione dolce stil novo, divenuto poi un movimento poetico che aveva come obiettivo fondamentale l’amore, incarnata dalla figura femminile angelicata, esaltata da uno stile semplice e vibrante. Questo più di ottocento anni fa ed in ambito letterario. Del tutto diversa è il senso dell’espressione dantesca, da me riutilizzata, per introdurre l’artista Albino Caramazza, il quale utilizzando bustine di zucchero trovate in giro, genera opere pittoriche. La lezione assemblativa dettata dai maestri del Novecento, è radicata in lui come base strutturale d’un linguaggio portato avanti con dovizia e rigore ideologico. Partendo, infatti, dai cubisti, alle rivisitazioni Dada, sino alle riletture del Nouveau Réalisme in Francia o del New Dada negli Stati Uniti, per non parlare dei risultati manzoniani in Italia, il fatto di amalgamare elementi diversi da ciò che è immediatamente Arte, con la A maiuscola, è stata una loro prerogativa, limitandosi però ad originare quella concettualità ancora vigente e dalla quale, con molta difficoltà, stiamo tentando, noi, amatori dell’arte, di ripristinare nel senso della bellezza. E Caramazza, a suo modo, ci è riuscito. Riprende opere celebri del passato realizzate da artisti assoluti come Picasso, Botero, Warhol, Lempicka e le rilegge assemblando bustine di zucchero secondo un processo evolutivo che parte dal fondo della tela sino a prospetticamente risulta in primo piano. Una sorta di ricerca tridimensionale che riporta in vita icone della cultura contemporanea secondo una dialettica pop che consente al fruitore di riconoscere nell’immediato e di prenderne successivamente le distanze da ciò che in principio lo aveva colpito. A questo punto scatta lo straniamento: momento sublime di riflessione che porta chiunque a riflettere sul senso stesso dell’arte e delle proprie emozioni messe in gioco dalla ratio. Un linguaggio semplice e vibrante, appunto, che fino al 29 maggio sarà possibile ammirare, presso lo Studio Laboratorio di Anna Virando, attenta osservatrice di questi talenti contemporanei che segnano, con il loro passaggio, il solco per l’arte di domani. Andrea Domenico Taricco
OPERE
L’avvocato A. collage di bustina di zucchero originali - 2013 - cm 30 x 40
Ritratto d’uomo collage di bustina di zucchero originali - 2013 - cm 35 x 50
Sombrero collage di bustina di zucchero originali - 2012 - cm 50 x 70
Tex collage di bustina di zucchero originali - 2012 - cm 50 x 70
Rosse labbra collage di bustina di zucchero originali - 2015 - cm 60 x 40
Lamento sul Cristo morto (Mantegna) collage di bustina di zucchero originali - 2014 - cm 45 x 40
Il creatore (Wyspianski) collage di bustina di zucchero originali - 2013 - cm 60 x 100
Lo scultore (Picasso) collage di bustina di zucchero originali - 2012 - cm 60 x 80
La passeggiata (Chagall) collage di bustina di zucchero originali - 2015 - cm 60 x 40
Le grand canal (Manet) collage di bustina di zucchero originali - 2014 - cm 70 x 50
E. Urculo - sin titulo collage di bustina di zucchero originali - 2014 - cm 50 x 70
Albino Caramazza Studio/Abitazione Torino
Cell. 338.30 14 179 E-mail: albino.caramazza@alice.it
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Centro Culturale ARIELE - Edizione 2015