Centro Culturale Ariele presenta
Gisella Penna
Centro Culturale Ariele www.rivista20.jimdo.com www.galleria20.jimdo.com www.galleria-ariele.com galleria20@outlook.com testo critico: Clizia Orlando
in copertina
particolare dell’opera “Frangipane ”.
Centro Culturale Ariele presenta
Gisella Penna
BIOGRAFIA Il viaggio e il colore come linguaggio ed alchimia di contrasti emotivi, lo studio, la ricerca e l’inquietudine esistenziale; in questa dimensione profonda si colloca la multiforme proposta artistica di Gisella Penna, nata a Torino dove ha frequentato il Liceo Artistico. Molto presto, svincolata da margini costrittivi, inizia a coltivare la sua ricerca artistica, privilegiando il viaggio e la scoperta, attraverso lunghi periodi vissuti in Francia e Germania, dove entra in contatto con il mondo dell’incisione e dove, nel proliferare di opere su carta, inizia la sua attività espositiva, incentrata su tecniche quali: l’acquerello, l’incisione, le tecniche miste, i murales. L’inquietudine esistenziale trova così la giusta espressione emotiva attraverso il contatto e lo sforzo produttivo generati dal confronto con altre realtà. Tornata in Italia , decide di trasferirsi sulle colline del Monferrato, luogo d’origine della sua famiglia, dove realizza l’agognata osmosi con la natura, che la guida in un viaggio ancora più istintivo e introspettivo, verso soluzioni artistiche originali, realizzate con materiali poveri, vecchi oggetti d’uso reinventati, tessuti lavorati dal tempo, sui quali apporre la” griffe” che la contraddistingue. L’epicentro creativo è la casa sulla collina, una sorta di magnete che sfrutta l’energia naturale necessaria alla sintesi di forma e colori. Le opere concepite ed esposte al vento e alla luce subiscono un trattamento energetico. Nasce una definizione: TRIBALE COLLINARE, elaborazione e fusione tra i materiali antichi di queste terre e l’esotismo rivisitato di viaggi lontani, il tutto supportato dall’uso audace del colore acrilico. L’intento è quello di esprimere la natura più primitiva e istintuale attraverso simboli, tonalità decise, forme indefinite, opposti. Diverse realizzazioni si sono spostate di contesto e materiali come le opere murali su roccia eseguite a carboncino( Portogallo), foglie di palma(Brasile), pietre bianche(Grecia). Anche l’assemblaggio di vecchi strumenti “armi della tribù collinare”, mira a spogliare l’oggetto del suo valore d’uso, proiettandolo in una dimensione astratta che crea nuove forme e altri significati, con una tecnica di accurate stratificazioni. Stratificazioni che rappresentano perfettamente la nostra sensibilità culturale ed estetica di donne e uomini del XXI Secolo.
Esposizioni più recenti 2010- ASTI personale “Senza un tutto obbligato” Promotrice delle belle arti. 2011- KONSTANZ collettiva “Italienische gegenwartskunst 2”. 2012- NICE personale: Galerie des Dominicains ; ACQUI TERME personale Galleria Artanda. 2013-NICE personale: Galerie des Dominicains; NICE personale “Empreintes” Atelier 17; 2014-TORINO personale “ L’io lontano” Eventa; MILANO collettiva MA.EC “Venti d’arte”; GENOVA collettiva SATURA 1st international art contest;
NICE collettiva Salon du design CREA 2014 Centre d’affaires Aéroport de Nice-Cote d’Azur;
GENOVA personale “Stratificazioni” SATURA TORINO collettiva galleria20 “mostra di natale”
C R I T I CA L’ esperienza artistica di Gisella Penna è sostenuta da una fertile creatività affiancata da un costante impegno di ricerca, entrambi gli aspetti hanno accompagnato in modo caratterizzante l’ attività degli ultimi decenni. Dopo il conseguimento della maturità artistica la sua relazione con l’arte è subito vissuta con passione quotidiana; il foglio di carta o la superficie telacea diventano irrinunciabili compagni, pagine su cui lasciar scivolare emozioni, stati d’animo, esperienze. Sfogliando il suo book si incontrano i numerosi soggetti protagonisti di chine e incisioni, testimonianza della copiosa produzione degli anni’80; qui si afferma già la fresca sinuosità del suo tratto, elemento proprio di un linguaggio espressivo sciolto e diretto, pronto a svelare nella dichiarata capacità grafica il tema portante del suo lavoro: un continuo, profondo, quasi viscerale dialogo con la Natura, una fisiologica necessità di vivere in sintonia armonica con il susseguirsi dei suoi umori, delle sue luci, delle sue ancestrali vibrazioni. Gisella Penna è riuscita così a creare un sinergetico rapporto tra il suo essere e ciò che la circonda sollecitata da quell’energia che da secoli attraversa la materia in perenne divenire. Il valore semantico della <linea>, quale principale referente del suo modulo espressivo, rimane punto fermo della sua sperimentazione anche quando inizia ad avvicinarsi ad altre tecniche quali collage, assemblaggi, teli e decorazioni murali. Nella concretezza dell’azione l’ impegno rimane quello di utilizzare la materia quale veicolo di una poetica di riflessione, che trascende la tangibilità dell’immagine rappresentata per sconfinare dallo spazio fisico a quello emozionale-percettivo, opzione liberatoria di un’ estetica personale che si basa sull’equilibrio compositivo come valore in sé. In questa fase di evoluzione creativa la superficie su cui l’artista interviene assume dimensioni più ampie passando dalla tavola alla tela alla superficie rupestre: il supporto si lascia abitare dall’ intenzione dell’artista, divenendo esso stesso parte attiva del processo con palese funzione tattile. Fondamentale nella realizzazione delle opere dell’ultimo decennio è il valore del <viaggio> inteso come cammino di esplorazione e conoscenza. E’ soprattutto nei lavori costruiti sulla combinazione di tessuti già carichi di una propria storia, da semplici iute grezze su cui è ancora possibile rintracciare l’originaria destinazione d’uso a più preziose grafie damascate dalle colorazioni decise, che si respira la sensibilità di Gisella Penna nel saper cogliere le sfumature di un sentimento del vivere alle diverse latitudini. La scelta delle stoffe, la loro consistenza, l’emprime che portano assumono la funzione che nella
pittura tradizionale svolge l’olio . L’impianto strutturale presenta così paesaggi costruiti su di un sovrapporsi cromatico in cui campi di accezione astratta s’intersecano a frammenti di figurazione. Nella definizione di un ordito emozionale i brandelli di stoffa acquisiscono efficacia cromatico-narrativa divenendo vero e proprio alfabeto della sua arte, l’insieme si compone gradualmente senza il vincolo di schemi prefissati; l’artista libera il suo sentire e questo dà ritmo alla cadenza del procedere tracciando le coordinate di quelle campiture che saranno la griglia su cui sviluppare l’intervento fino a raggiungere la forma ultima. Dalle diverse cromie affiorano vicende lontane, orizzonti accesi di aranci e rossi crepuscolari sulla terra d’Africa, simboli che riportano al faticoso percorso di riscatto delle genti sud-americane e ancora altre storie, sensazioni nuove, sollecitate da brezze nordiche intrise di verdi intensi e di blu acquorei. L’atmosfera percepita dall’artista, la sedimentazione antica del luogo attraversato, il battito ora più intenso ora appena sussurrato di altre terre e altri cieli si rincorrono in un fluire di intuizioni aniconiche e ricchezze tonali: in questo intersecarsi di piani s’insinuano reminescenze che accompagnano l’osservatore oltre il limite fisico dell’opera. I suoi lavori possono essere definiti quinte dell’anima, ambientazioni su cui accanto a voci di natura echeggia la presenza umana. La trama narrativa di queste composizioni polimateriche si rivela, dunque, avvincente nel suo suggestivo dipanarsi, la mente tende a percorrere le stratificazioni fino a scoprire il <rovescio della tela> dove chiaro ritorna il profilo di quella linea che nell’essenzialità segnica si afferma quale principio imprescindibile del suo operare. Clizia Orlando
OPERE
Itacare t.m. su stoffa - 2013 - cm 93 x 185
A sea dance t.m. su stoffa - 2014 - cm 133 x 112
Bahia t.m. su stoffa - 2014 - cm 125 x 120
Esplorazioni t.m. su stoffa - 2012 - cm 125 x 110
La casa dei limoni t.m. su stoffa - 2013 - cm 156 x 108
Allegria t.m. su stoffa - 2013 - cm 61 x 91
Jay t.m. su stoffa - 2012 - cm 120 x 172
Joy t.m. su stoffa - 2012 - cm 96 x 115
Le fond de la mer t.m. su stoffa - 2011- cm 108 x 148
Tre mondi t.m. su stoffa - 2014 - cm 108 x 140
Gisella Penna Studio/Abitazione Castiglione Dâ&#x20AC;&#x2122;Asti
E-mail: gisella.penna@outlook.com
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Centro Culturale ARIELE - Edizione 2015