microbook di mattei Marco

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Galleria Ariele presenta

Marco mattei


Galleria Ariele www.galleria-ariele.com testo critico

estratto da “Marco Mattei e i cristalli della generazione liquida” di Maria Letizia Mereu– Artreport – Dicembre 2010 impaginazione e grafica

Gianguido Oggeri Breda Rosaria Di DIo

in copertina

particolare dell’opera “Nero”.


Galleria Ariele presenta

Marco Mattei


BIOGRAFIA

Marco Mattei è nato a Sassari nel 1977 e si è formato presso l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti della sua città prima di rientrare nella scuola come insegnante di discipline artistiche. Dal 1998 inizia ad esporre regolarmente. Fra le mostre collettive: L’arte che ama, l’arte che si ama (Fondazione Logudoro Meilogu, Banari 2011); Autoritratto contemporaneo (Centro museale, Quartu Sant’Elena 2010); Colori in emersione (Reggia di Caserta 2010); Vuoto e creatività (Studio d’Ars, Milano 2008); Lo stato dell’arte (Istituto d’Arte, Sassari 2008); Marco Polo ovvero il viaggio (Itinerante da Venezia 2005); Biennale Internazionale d’Arte di Grameen (Ankara, Turchia 2005); Rassegna Internazionale “Porticato gaetano” (Gaeta 2003); Biennale Arte Contemporanea (Alatri 2002). Ha realizzato due mostre personali: Facce in prestito (Palazzo Ducale, Sassari 2007); Come mi vuoi, 2010 (Palazzo della Frumentaria, Sassari; Circolo Culturale Prometeo, Oristano; Agorà Multimediale, Ghilarza, Liceo artistico, Olbia). E’ stato premiato fra gli altri a: Saturaprize (Palazzo Stella, Genova 2010); Galarte (San Vincenzo La Costa, 2005); Concorso Internazionale per opere di piccolo formato “18X24” (Palazzo del turismo, Jesolo 2004); Mostra mondiale di mini-grafica e pittura “Itart” (Pisa 2003). Come illustratore ha pubblicato sulla rivista La luna di traverso, sul catalogo In Vino Veritas e nel versante scientifico i testi Entomologia elementare, I mieli del Linas (anche come The honey of the Linas), Apicoltura e mieli della Sardegna, oltre che su varie riviste e sull’enciclopedia La fauna della Sardegna (distribuita da L’unione sarda).


CRITICA Le donne ritratte da Marco Mattei sono esseri abulici, creature indifferenti al potere salvifico della propria bellezza, individui smarriti, che osservandosi allo specchio ritrattano la ricerca della perfezione per sostituirla a quella di un senso, è l’universo femminile caduto a pezzi, frantumato da una società che risputa in un caleidoscopio figurativo emozioni snaturate e fasulle. Sono l’uno e il centomila, eterne figuranti in attesa di un Godot che non arriverà mai. Sono, come più compiutamente afferma l’artista “il simbolo del contemporaneo, il veicolo con il quale i media trasmettono un canone estetico privo di ideali spirituali. Sono l’espressione della moderna schiavitù a cui la donna è sottoposta”. Deciso a calarsi nella femminea complessità, il pittore Marco Mattei ha studiato per anni un mezzo espressivo capace di veicolare tanto la precisione estetica quanto lo sgretolarsi emotivo delle figure che la incarnano. Le tele, per lo più, costituite in mdf, materiale voluto e ricercato per rendere tangibile l’inesorabile logorio del tempo, espongono figure di donna su cui la mano dell’artista si è posata due volte, la prima per concedere loro tutta la bellezza, la seconda per espropriarle di una sterile eredità estetica. E per farlo ha rigato i loro volti di tormentate e silenziose lacrime, di profonde incisioni, cicatrici dell’anima che emergono in superficie definendo il senso della precarietà materiale. Il vissuto di queste donne arranca in un aspaziale luogo della mente, alla ricerca di una dimensione, in fuga dal limbo onirico che le attanaglia. Rimane senz’altro considerevole che nella produzione dell’artista, se si eccettua qualche cameo, emerga solingo un autoritratto in cui il volto del pittore è celato per metà dalla sua stessa mano, incaricata forse di proteggergli lo sguardo dal doppio della realtà, antinomica per natura, contrastata dalla bellezza e dal suo contrario, appesa ai cardini di un declino generazionale che non risparmia nessuno, tanto meno il genere maschile.


“Nero” acrilico su mdf, 2009, cm 53 x 73


“Come vorrei” acrilico su mdf, 2008, cm 65 x 120


“Dall’altra parte del mare” acrilico su mdf, 2009, cm 100 x 70


“E se sarai sola ” acrilico su mdf, 2009, cm 1200 x 60


“Lulù” acrilico su mdf, 2007, cm 40 x 80


“Sugar” acrilico su mdf, 2009, cm 30 x 75


www.galleria-ariele.com Via Lauro Rossi, 9/c 10155 Torino tel. 0112073905


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