La forma non è che vuoto, il vuoto non è che forma; ciò che è forma è vuoto, ciò che è vuoto è forma: è questo il presupposto sul quale si innesta l’intera ricerca artistica ed estetica di Hirotsugu Aisu; una ricerca figlia della nostra contemporaneità le cui radici sono, tuttavia, da ricercare nel substrato culturale giapponese, paese di origine dell’artista.
L’interesse per il mezzo tecnologico si fonde, infatti, armoniosamente con riflessioni legate alla filosofia, alla fisica quantistica, allo studio dell’universo, alla sua nascita e alla sua morte.
Le video istallazioni e le light box creano un ambiente immersivo dal quale lo spettatore ne esce quasi disorientato, ipnotizzato dalle fantastiche geometrie create da Hirotsugu Aisu.
Quella proposta è una videoarte generativa, dinamica, capace di intrattenere lo spettatore, di incuriosirlo, di spingerlo ad aspettare sempre il frame successivo.