John K. Melvin ha, negli anni, costruito la sua metodologia lavorativa su fondamenta conoscitive volte alla creazione di un dialogo costante tra prassi artistica e culturale e le criticità connesse all’ambiente e all’ecologia. Partendo da una siffatta speculazione intellettuale l’artista realizza installazioni che, con la loro capacità di combinare, metaforicamente, le suddette criticità con l’organicità della forma, sono in grado di far scaturire o di alimentare quella scintilla necessaria affinché possa avviarsi quel dialogo di cui sopra e, da esso, un confronto costruttivo tra l’artista, le opere e lo spettatore e tra gli spettatori stessi.
Le opere in mostra ripercorrono, in qualche modo, la strada battuta da John K. Melvin in precedenti esperienze nelle quali l’attenzione dell’artista si è rivolta all’esplorazione della materia plasmandola in forme in costante evoluzione.