Anno XXXIII, n. 3 - Marzo 2016 - Rivista mensile - Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonam. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1. comma 1, DCB Milano”. Facto Edizioni s.r.l. - Via Ugo Foscolo, 11 - 35131 Padova - Italy - “Taxe perçue” “Tassa riscossa” Milano - In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa. CMP MILANO ROSERIO
www.factoedizioni.it ISSN:1121 - 6050
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GAMES & PARKS INDUSTRY 11 - 1999
EDITORIAL Reflecting... RIflettendo... GRANDPA'S GAMES GREEN TECHNOLOGIES Everyday Good Practices Le buone pratiche sono quotidiane
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TOURISM & LEISURE The Charme of Glamping Il fascino del Glamping
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BRANDED ENTERTAINMENT Welcome to House Guinness Benvenuti in casa Guinness
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INTERVIEWS Investing in New Ideas Together Investire in nuove idee insieme
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'VIRTUAL REALITY' Special 28 VR in Parks: The Time Has Come RV nei parchi: è scoccata l'ora
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32 Galactic!! Galattico!! 34 An Industry That Is Anything but 'Virtual' Un'industria tutt'altro che virtuale 32 VR FLASH NEWS 40 A Digital Walkabout around Dali’s Imagination Una passeggiata digitale nella mente creativa di Dalì
NEWS Happy Anniversary! Felice Anniversario!
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NEWS The Glass Half Full Il bicchiere mezzo pieno
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FLASH NEWS TRADE SHOWS Interschau 2016: Back on Stage Interschau 2016: Ritorno in scena
MARCH 2016
65 SCHLITTERBAHN GALVESTON
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66 PARC ASTÉRIX 67 MIRABILANDIA 68 WILDLIFE WORLD ZOO
THE CHARM OF GLAMPING
68 EFTELING GOLDEN PONY AWARDS Who Will Be The 10 Winners?
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NEWS SNISV - La forza di uno spot
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SAFETY FIRST! Non-Destructive Testing - Part 3. Penetrant Testing Controlli non distruttivi - III parte. I liquidi penetranti
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27-44
VIRTUAL REALITY Special
Innovation for The Future Innovazione per il futuro CALENDAR OF EVENTS / CALENDARIO FIERE
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WHAT'S NEW IN PARKS
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ITALPARK
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FAMILY ENTERTAINMENT Queens of The Indoor Reginette dell'indoor
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NEWS With Enthusiasm... in Lisbon A Lisbona... con tanta passione
NEWS Hands on Fun! Divertimento a portata di mano
CONTENTS|IN QUESTO NUMERO
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WHAT'S NEW IN PARKS 62 Ready to Spread Your Wings? Pronti a spiegare le ali?
42 FOCUS ON... Top Priority: Being Digital Il digitale è d'obbligo
FLASH NEWS
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a w Edition: M
on the cover / in copertina DES
www.factoedizioni.it N. 3 MARCH 2016
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Sorta 13 anni fa e diretta dall’italiano Alessandro Zocca e dall’armenoWEVitaly Arutyunyan, Italpark è la DESIGN, DESIGN N, PROGRAM PRO OGRAM M AND AND D PRODUCE PRO ODUCE AU TOM MATION FOR FOR ANY ANa Y KIND KIN ND OF OF RIDE RIDE e Kiev rappresentanza di SBF-VISA Group in Russia e nazioni della CSI. Con uffici eAUTOMATION showroom Mosca ACCORDING ACCORD DING TO TO O THE THE LATEST LA ATEST T SAFETY SAFET T Y STANDARDS STANDARD DS e una fitta rete di agenti, l’azienda può vantare una copertura quasi totale di quell’immenso territorio. I servizi che offre non si limitano alla vendita del catalogo di attrazioni del gruppo italiano, ma comprendono anche un’assistenza totale in loco, che va dall’installazione iniziale ad eventuali riparazioni in garanzia e fuori garanzia. Il team di Italpark si compone infatti anche di una squadra di tecnici locali che vengono periodicamente addestrati in Italia. ISO 17842:2015 EN 13814 ISO EN 13849 ASTM F24 AS 3533 IEC 62061 IEC 61508
RUSSIA Tel + 7 495 739 2453 - Fax + 7 495 739 2454 info@italpark.ru - www.italpark.ru
New Projects, Renovation, Updating of old projects to new safety standards, Refurbishing of the ride wherever they are. Full assistance during the project denition, design, construction, documentation, risk analysis, commissioning, services. Contact us for more information.
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GAMES & PARKS INDUSTRY
OOO 'ITALPARK'
CERTIFICATE NUMBER 20130607-E363206
CMP MILANO ROSERIO
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Anno XXXIII, n. 3 - Marzo 2016 - Rivista mensile - Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonam. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1. comma 1, DCB Milano”. Facto Edizioni s.r.l. - Via Ugo Foscolo, 11 - 35131 Padova - Italy - “Taxe perçue” “Tassa riscossa” Milano - In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa.
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Founded 13 years ago and managed by an Italian, Alessandro Zocca, and an Armenian, Vitaly Arutyunyan, Italpark represents the SBF-VISA Group in Russia and all of the CIS countries. With offices and showrooms in Moscow and Kiev and an extensive network of agents, the company can boast almost total coverage of this immense territory. The services offered are not restricted to the sale of the Italian group's wide catalogue of rides, but also include total on-site service, ranging from installation to all repairs both under and out-of warranty. The Italpark team in fact also includes a group of local engineers who are periodically trained in Italy.
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REFLECTING…
RIFLETTENDO...
Ci sono grandi opportunità per il business del leisure. Forse per la There are major opportunities for the leisure business. Perhaps for the prima volta negli ultimi 30 anni i parchi possono investire in attrazioni first time in the last 30 years, parks can invest in high-tech attractions without di alta tecnologia senza svenarsi, o comunque a prezzi vantaggiosi bleeding themselves dry, or in any case at prices that are more affordable than rispetto al passato. Come è possibile? Innanzitutto l’evoluzione tecnoin the past. How is this possible? First of all, the technological evolutions in logica di questi ultimi anni consente di avere una qualità delle attrarecent years have led to higher quality attractions compared to several years zioni superiore rispetto ad anni fa e, allo stesso tempo, dei significativi ago and, at the same time, significant cost savings. risparmi economici. Together with this are favourable official interest rates. These are as low A questo si debbono aggiungere i tassi di sconto favorevoli. Sono as they have ever been, meaning banks too charge lower interest ai minimi storici, e come si sa, tendenzialmente se questi scendono si abbassano anche i tassi d’interesse applion loans to customers. Some countries, such as Sweden and cati dalle banche ai clienti. Addirittura ci sono nazioni Japan, even have negative rates, and the central banks in come Svezia o Giappone, che li hanno addirittura resi other countries seem to be heading in this direction too. A negativi e sembra che anche le banche centrali di altri paradox and a stimulus for those who previously were in paesi stiano prendendo questa direzione. Un paradosso doubt or cautious about making investments, above all when e uno stimolo per coloro che prima erano dubbiosi e these had to be financed. cauti nel fare investimenti, soprattutto quando dovevano Then there is another reflection to be made on parks trovare dei finanziamenti. today. The economy slows down, the price of oil drops and C’è poi un’altra riflessione da fare sui parchi oggi. Se l’economia rallenta, il prezzo del petrolio scende e le DANILO stock exchanges are more volatile, yet in recent years the Borse sono altalenanti, negli ultimi anni la redditività dei profitability of parks, despite the difficulties caused by these TOSETTO parchi, pur con difficoltà a causa di queste condizioni, conditions, has not fallen. Excluding waterparks, which non è però diminuita. Escludendo i parchi acquatici che are vulnerable to unforeseeable weather conditions, all the possono venire penalizzati dalle imprevedibili condizioni EDITORIAL others are continuing their business as before, with minimum meteo, tutti gli altri stanno continuando a lavorare come decreases in sales, often overcome by adopting different prima, con flessioni minime, spesso superate mettendo strategies (what I called ‘applications’ in my February editorial): themed in campo varie strategie (quelle che nel mio editoriale di febbraio hotels and restaurants at the park, also accessible to non-visitors, gadgets sold chiamavo ‘applications’): hotel e ristoranti a tema interni al parco resi accessibili anche ai non visitatori, gadgettistica di ogni tipo venduta even outside of the park, and above all the transformation of parks into resorts anche al di fuori del parco, e soprattutto trasformazione del parco in by the opening of hotels, camping centres, malls etc. nearby, with a similar resort attraverso l’apertura a ridosso della struttura di hotel, campeggi, theme. mall ecc. sullo stesso tema. No minor transformation when we think that for 30% or perhaps even Una trasformazione non di poco conto se pensiamo che per un more visitors, parks are now no longer a ‘hit and run’ destination, but rather 30% e forse anche più di visitatori, il parco oggi non è più una destinaa holiday destination where they spend 2, sometimes even 3 days. All with zione ‘mordi e fuggi’, ma un luogo di vacanza dove stare due, anche inevitable economic benefits for the facilities. tre giorni. Il tutto con inevitabili ricadute economiche per le strutture. Changing topic, I would like to talk about the news from mid-January Cambiando tema, vorrei soffermarmi sulla notizia di metà gennaio relativa alla fine delle sanzioni commerciali all’Iran (duravano da 13 regarding the end of trade sanctions on Iran (in place for 13 years): an anni): una svolta storica che apre “un nuovo capitolo nelle relazioni historic milestone that opens “a new chapter in relations between Iran and tra l’Iran e il mondo” come ha dichiarato il presidente iraniano Hassan the rest of the world,” as declared the Iranian president Hassan Rohani. Rohani. La Repubblica islamica può tornare a fare affari con l’estero (e The Islamic Republic may start doing business again with foreign countries il suo petrolio fa gola a molti) e riaprire le porte di un’economia ora in (and its oil reserves are very attractive to many) and reopen the doors of an ginocchio agli investimenti stranieri, con prospettive di crescita che non economy now at its knees to foreign investments, with prospects for growth sembrano utopistiche. that do not seem utopian. Parliamo di una nazione e un mercato di 80 milioni di persone, Iran is a country and a market of 80 million people, half of whom are di cui circa la metà ha meno di 30 anni e una gran voglia di divertirsi a 360 gradi. In questo contesto i parchi (indoor e outdoor) possono less than 30 years old and who are looking for entertainment in all senses. svolgere un ruolo importante, soprattutto per le famiglie. Ed è per In this context, indoor and outdoor parks can play an important role, above questo che più di qualche produttore del nostro settore ha mostrato all for families. This is why several manufacturers from our sector have interesse per Amtech Expo 2016, la fiera sul leisure svoltasi a febbraio shown interest in Amtech Expo 2016, the leisure trade show held last month a Teheran, decidendo di esporvi. C’eravamo anche noi, e nel prossimo in Teheran, attending as exhibitors. We were there too, and in the next issue numero troverete un servizio a riguardo. Per ora, vi anticipiamo che la we will publish an extensive article on the event. For now, we can say that the fiera non è andata oltre la mediocrità, sia per i pochi espositori presenti, expo itself was nothing spectacular, both due to the few exhibitors present, che per il numero di visitatori. Dal punto di vista organizzativo siamo and the number of visitors. From an organisational viewpoint, it lagged a long lontani dagli standard conosciuti nel mondo occidentale. way behind the standards we are used to in the West. Quello che conta però per l’Europa, e in particolare per l’Italia che è il primo produttore al mondo di piccole e medie attrazioni per What is important however for Europe, and for Italy in particular, being parco fisso e mobile, è che in Iran c’è una forte domanda nel campo the world’s main manufacturer of small and medium-sized rides, is that in dell’entertainment. L’Italia, prima delle sanzioni, era il secondo partner Iran there is significant demand for entertainment. Italy, before the sanctions, commerciale europeo dell’Iran (il primo era la Germania) e come ha was the second European trading partner for Iran (the first was Germany), detto Rohani all’Ansa durante la sua recente visita nel nostro Paese and as Rohani said to ANSA during his recent visit to our country, “with Italy “con l’Italia non vi sono mai stati ostacoli, tanto più oggi con la caduta there have never been any obstacles, even less so today with the end of the delle sanzioni”. Quindi anche nel nostro settore, c’è terreno fertile. Per sanctions.” So in our sector too, there is fertile ground. For the next 5 to 10 i prossimi cinque-dieci anni, i contatti del passato potranno allargarsi e years, the contacts from the past can develop and become a very interesting trasformarsi in un business molto interessante che potrebbe coinvolgere molta dell’industria italiana di questo comparto. business, which may involve much of the Italian industry in this sector.
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GRANDPA’S games
HOOPLA CARNIVAL GAME
This is one of the most traditional carnival games of all time, and is still popular today, being suitable for players of all ages. The set-up can range from something basic with simple sticks, to the more creative (a couple of suggestions are shown in the photos). Fun is ensured, and this is at least partly perhaps because the game is not as easy as it looks!
TIRO CERCHIETTI
Ecco uno dei giochi più tradizionali dei luna park di tutti i tempi che ancor oggi piace molto e si adatta a un pubblico di ogni età. L’allestimento poi può andare da quello più basico in cui ci saranno nient’altro che dei semplici paletti, a quello più fantasioso (e nelle foto, vediamo un paio di suggerimenti). Il divertimento è assicurato, forse anche perché il gioco è meno facile di quanto sembri!
GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
GRANDPA’S GAMES - I GIOCHI DEL NONNO 7
GAMES & PARKS INDUSTRY 2 - 2015
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Beauval zoo in France is proof that to really make a difference, efforts must be made every day to save energy and reduce atmospheric pollution
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EVERYDAY GOOD PRACTICES
oo Parc de Beauval (in central France, around 2 hours’ drive from Paris) is an excellent park not only because it is listed on Tripadvisor in the world’s Top 10 zoos or because it is the zoo with the most animals in France (8,000 from 600 species, including also the only pandas in the country). This 35ha complex that includes a nature park and zoo, but also a hotel, restaurants and shops, and was visited last year by 1.05 million guests, is an excellent model of commitment to the environment and energy savings. The park has implemented a carefully designed strategy that aims to make it totally eco-compatible. It adopts everyday good practices which are fine-tuned year after year GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
that over time have become an essential part of the natural self-sustaining equilibrium of the park and its adjoining structures. These practices range from simple to quite complex actions, and involve all areas of the Beauval park. The animals are fed on seasonal fruit and vegetables produced by local farms, while insecticides have been eliminated and replaced by natural products. All maintenance work is done manually. In the restaurants, then, all the provisions are biodegradable, and the use of palm oil has been eliminated, being harmful to the health and difficult to dispose of. At the park, the structure that hosts the elephants is covered by 300sq.m of solar panels, which produce 40,000kW of energy a year,
Il parco zoologico francese Beauval è la prova che se si vuole veramente fare la differenza, l’attenzione al risparmio energetico e all’inquinamento atmosferico deve essere continua e quotidiana
LE BUONE PRATICHE SONO QUOTIDIANE Il parco zoologico di Beauval (nella Francia centrale, a un paio di ore d’auto da Parigi) è un’eccellenza e non solo perché figura nella Top 10 degli zoo del mondo di Tripadvisor o perché è quello con più animali in Francia (8 mila di 600 specie, tra cui anche gli unici esemplari di panda del paese). Questa complessa struttura di 35ha che comprende parco naturalistico e zoo, ma anche hotel, ristorazione e negozi, visitata lo scorso anno da 1 milione e 50 mila persone, è un ottimo modello di impegno ecologico e risparmio energetico. Il parco ha sviluppato un’estesa e studiata strategia che punta a renderlo totalmente ecocompatibile in ogni sua parte. Vengono attuate buone pratiche quotidiane – che di anno in anno si perfezionano – che con il tempo sono diventate essenziali all’interno degli equilibri di autosostentamento naturale del parco e delle strutture annesse. Queste pratiche, vanno dalle più semplici alle più complesse, e coinvolgono tutte le realtà del Parco Beauval. Per l’alimentazione degli animali si preferiscono frutta e legumi stagionali prodotti localmente da aziende agricole vicine, mentre gli insetticidi per la manutenzione sono stati eliminati e sostituiti con
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Green Technologies
THE PARK’S GOOD PRACTICES IN SUMMARY LE BUONE PRATICHE IN SINTESI ONLY LOCAL SEASONAL FRUIT AND VEGETABLES FED TO THE ANIMALS SOLO FRUTTA E VERDURE DI STAGIONE LOCALI AGLI ANIMALI OSPITI
GARDEN MAINTENANCE WITHOUT INSECTICIDES MANUTENZIONE DEL VERDE SENZA INSETTICIDI
BIODEGRADABLE PROVISIONS VETTOVAGLIE BIODEGRADABILI
PRINTING ON RECYCLED PAPER WITH ENVIRONMENTALLY-FRIENDLY INK STAMPA SU CARTA RICICLATA CON INCHIOSTRO ECOLOGICO
NO PALM OIL USED IN THE RESTAURANTS OLIO DI PALMA ELIMINATO DALLA CUCINA
ONLY NATURAL PRODUCTS USED FOR MAINTENANCE SOLO PRODOTTI NATURALI PER LA MANUTENZIONE
Zoo Parc de Beauval in France has adopted a large number of everyday good practices in order to reduce its ecological footprint. ILo Zoo PArc de Beauval in Francia ha adottato tutta una serie di buone pratiche quotidiane allo scopo di ridurre la sua impronta ecologica.
supplying part of the park’s needs. The water taps in the zoo are fitted with devices to reduce water wastage. Brochures and guides are printed on recycled paper using environmentallyfriendly ink. Moreover, in 2014 the Beauval park, following 3 years of design and 10 months’ work, introduced the first ever biogas production plant in a zoo. Located on the edge of the zoo, every year the plant transforms 11,000 tonnes of organic residues into energy: zoo animal manure, green waste from the entire structure (pruning, grass cuttings and leaves), as well as agricultural waste brought in by local farmers and the local council. The energy produced from the combustion of the biogas generates electricity that is sold to the national grid, as well as heat. It is the latter resource that mostly GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
prodotti naturali. La manutenzione stessa avviene manualmente. Nei ristoranti invece, tutte le vettovaglie sono biodegradabili e non si frigge più con l’olio di palma, nocivo per salute e difficile da smaltire. Al parco, la struttura che ospita gli elefanti è ricoperta da 300mq di pannelli solari, che producono 40mila kW di energia l’anno che va a coprire parte del fabbisogno del parco. I rubinetti dello zoo, sono dotati di dispositivi di riduzione degli sprechi. La stampa di volantini e informative avviene su carta riciclata con inchiostro ecologico. Il parco Beauval ha inoltre messo in funzione nel 2014, dopo tre anni di progettazione e 10 mesi di lavoro, il primo impianto per la produzione di biogas integrato in un parco zoologico. Situato ai confini dello zoo, lo stabilimento trasforma in energia ogni anno 11 mila tonnellate di residui organici: il letame degli animali dello zoo, gli scarti verdi dell’intera struttura (potature, erba e fogliame), ed altri derivanti da colture che vengono conferiti da agricoltori locali e Comune. L’energia derivata dalla combustione del
BIOGAS AT BEAUVAL IN NUMBERS I NUMERI DEL BIOGAS A BEAUVAL
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2.5 MILLION euro investment 2,5 MILIONI di euro di investimento
greenhouse gas reduction of
1,107 TONNES
of CO2 equivalent riduzione di gas effetto serra pari a 1.107 TONNELLATE equivalenti di co2
20%
lower power bills 20% di costi in meno in bolletta
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1.9 GWh
sold to EDF (Eletricité de France), enough to power 300 homes a year 1.9 GWh rivenduti alla EDF, pari al fabbisogno annuale di 300 abitazioni
11,000 TONNES
of organic material processed every year 11 MILA tonnellate di materiale organico trattato per anno
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Green Technologies
In 2014 the Beauval Zoo opened a biogas production plant, a world’s first for a zoo. Every year it transforms 11,000 tonnes od organic residues into energy. Nel 2014 lo zoo di Beauval ha aperto al suo interno un impianto per la produzione di biogas, il primo al mondo in un parco zoologico. Ogni anno l’impianto trasforma in energia 11.000 tonnellate di residui organici.
interests Beauval, as it completely powers the gorilla greenhouse, manatee pools and elephant enclosure. The liquid and solid fraction remaining after processing the biogas is a natural fertiliser rich in mineral nutrients, and is partly used by the park and partly given for free to the local farm-
ers who provide the organic residues used. The main objectives of the French park in producing biogas and converting it into energy include the reduction of greenhouse gas emissions, production of local green energy, as well as decreasing its own energy costs. In
fact, although the plant was a major investment (around 2.5 million euros), the results are quite significant: greenhouse gas emissions reduced by 1,107 tonnes of CO2 equivalent, 20% lower power bills and 1.9GWh of electricity sold every year to EDF, enough to power 300 homes! n
biogas permette di produrre elettricità che viene rivenduta alla rete nazionale, ma anche calore. Ed è questo che interessa principalmente al Beauval, perché esso va ad alimentare integralmente la Serra dei gorilla e dei lamantini, e la Casa degli elefanti. Quanto al digesto liquido e solido derivante dal processo di lavorazione del biogas, questo fertilizzante naturale ricco di nutrienti minerali
viene in parte utilizzato dal parco stesso e in parte concesso gratuitamente agli agricoltori locali che contribuiscono alla raccolta di residui organici. Tra gli obiettivi principali che si è dato il parco francese nella produzione e termovalorizzazione del biogas, ci sono la riduzione delle emissioni di gas serra, la produzione di energia verde locale, nonché la diminuzione delle pro-
prie spese energetiche. E in effetti sebbene l’investimento per l’impianto sia stato importante (intorno a 2,5 milioni di euro), anche i risultati mostrano cifre consistenti: emissioni di gas serra ridotte di 1.107 tonnellate equivalenti di CO2, bollette meno care di un 20% e 1,9GWh annui di elettricità venduta a EDF (Électricité de France) che equivalgono al fabbisogno di 300 abitazioni! q
Flash News 100% RENEWABLE ELECTRICITY FOR DETROIT ZOO
The Detroit Zoological Society (DZS) joins a growing list of companies and organizations taking action to reduce the impact of their energy use: their Detroit Zoo goes to 100% renewable electricity by purchasing Renewable Energy Credits (RECs). The goal is being made possible through the support of ITC Holdings Corp. “Our hope is to inspire others to look to clean, renewable energy sources,” said DZS Executive Director and CEO Ron Kagan. In fact, electricity generated from renewable sources results in less enviromental waste and pollution and well replaces other non-renewable sources from the electric grid. It also contributes to build the market for renewable energy, which currently accounts for less than 10 percent of total electricity generated in the United States. The Detroit Zoo’s RECs are certified by Green e Energy, which provides independent certification to ensure that renewable energy products meet strict environmental and consumer-protection standards. GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
ELETTRICITÀ RINNOVABILE AL 100% PER LO ZOO DI DETROIT
La Detroit Zoological Society (DZS) si aggiunge alla crescente lista delle società e organizzazioni che si stanno impegnando per ridurre l’impatto dei loro consumi energetici: il suo Zoo di Detroit ha iniziato ad acquistare ‘crediti di energie rinnovabili’ (Rec) e funziona ora con energia derivante al 100% da fonti rinnovabili. Il traguardo è stato possibile grazie al supporto di ITC Holdings Corp. “La nostra speranza è quella di stimolare altri a tener conto delle risorse energetiche pulite e rinnovabili”, ha detto Ron Kagan, Ceo della DZS. In effetti, l’elettricità generata da fonti rinnovabili è meno inquinante e produce meno sprechi, sostituendo bene altre risorse non rinnovabili della rete elettrica. Inoltre, un’attenzione particolare all’energia prodotta da fonti rinnovabili contribuisce a formare il mercato del rinnovabile, che ora come ora conta poco meno del 10% del totale del mercato energetico negli Usa. I Rec dello Zoo di Detroit vengono certificati dalla Green e Energy, che assicura una certificazione superpartes dei prodotti da energia rinnovabile, accertando che rispettino rigorosi standard di protezione del consumatore e dell’ambiente.
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Glamping, namely the charm of open air camping, complemented by every comfort the best hotels in the world have to offer, and glamorous at that. Glamping, ovvero il campeggio con il fascino del plein air, ma anche con tutti i confort dei migliori hotel e molto glamour.
Campsites equipped with a vast range of hotel-quality amenities, providing eco-friendly experiential holiday-makers with the perfect setting to come into direct contact with nature: this is ‘glamping’
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THE CHARM OF GLAMPING
amping is in the collective imagination the best way to enjoy a holiday outdoor, unfettered by time constrictions, etiquette and social obligations. In actual fact, though, there is another side to it that anyone who has spent a few days in a normal tent of a traditional camping site will not be able to deny: stiff necks and humidity, insects ‘dropping by’, wind-and-raininduced panic, or endless queues for showers and services, among other inconveniences. An alternative solution to reap all the benefits from the camping experience with none of the flip side has GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
been around for a few years, and it’s called ‘glamping’, a portmanteau deriving from the contraction of ‘glamorous’ and camping, denoting a new style of vacationing that, while at its core focusing on camping, doesn’t neglect luxury nor high-quality services. In short, glamping is camping without having to sacrifice the comfort of a star-studded hotel. Giving way to Mongolian yurt-like accommodations, or indian teepees, grass huts and tree-houses, furnished with canopy beds, fine materials, wooden floors with matching rugs, bathrooms equipped with hot-tubs, induction
Campeggi dotati di ogni comodità che non hanno niente da invidiare agli alberghi, ma consentono di vivere vacanze esperienziali a contatto diretto con la natura ed ecosostenibili: ecco il glamping
Il fascino del glamping Fare campeggio è, nell’immaginario collettivo, il modo migliore per godersi vacanze all’aria aperta all’insegna della libertà svincolata da orari, etichetta e obblighi sociali. Nella realtà dei fatti, però, esiste anche un rovescio della medaglia che chiunque abbia passato qualche giorno nella classica tenda di un campeggio non può negare: umidità e torcicolli, insetti ‘in visita’, panico da pioggia e vento, file per docce e toilette e altre scomodità. La soluzione alternativa che esalta solo i lati positivi dell’esperienza del camping annullando le dolenti note da qualche anno esiste e va sotto il nome di ‘glamping’, un neologismo che nasce dalla contrazione dei termini ‘glamorous’ (affascinante, ricco di stile) e camping, e indica un nuovo genere di vacanza incentrata sì sul campeggio, ma anche sul lusso e sulla presenza di servizi di alto livello. Glamping è insomma il campeggio che non rinuncia ai comfort degli hotel stellati. Spazio quindi ad alloggi che
Tourism & Leisure stoves, flat-screen TVs and so on. We’re talking of a trend which, after North America, has for some years been spreading throughout Europe – UK and France seemingly the leading nations in the Old Continent – with such a growing number of enthusiasts as to be considered not just a passing fad enjoyed by a limited few, but rather as a phenomenon destined to stay and become consolidated, prime choice for those willing to explore novel holiday experiences. Several factors can explain this trend, beginning with that desire to reconnect with nature, a vital necessity for modern urban man, stressed by the daily grind’s hustle and bustle, yet not willing to sacrifice the comforts of city life. Glamping addresses both these demands, as it does in relation to the widespread practice of favouriting destinations that aren’t far from home, due to a reluctance to travel long distances for short breaks (what the English would call ‘staycation’). Nowadays the need to live an ‘experience’ above all is strongly felt. Punters are more demanding, more competent than ever, be it clubbing, shopping, cinema-going or holidaysmaking, they no longer seem to be satisfied with pre-packaged services and products. What is at stake here is the ultimate experience, one that is participatory, emotionally rewarding and utterly sensorial. Glamping has all the necessary prerequisites to be presented as experiential tourism. According to experts, it is important for camping operators to not solely rely on the type of accommodation, as if pitching a flashy tent was sufficient enough to please camp visitors. “For us, glamping, luxury camping, whatever you call it, is about more than just staying in a yurt, or a log cabin or anything in between,” according to Canopy & Stars, a UK-based glamping operator on the market for 6 years, boasting over 500 glamping places in the UK, Ireland, France, Spain, Portugal GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
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Capalbio glamping site, Tuscany: luxury tents in the heart of the Mediterranean scrubland, a few feet from the sands of lake Burano, next to the homonymous WWF’s nature reserve. In addition to beds, every tent is decked with armchairs, sofas, bathroom, gardens, mini-bar and wifi. Il Glamping di Capalbio,Toscana: tende di lusso immerse nella macchia mediterranea, a 10m dalla spiaggia del lago di Burano, vicine all’omonima riserva naturalistica del WWF. In ogni tenda, oltre ai posti letto, ci sono poltrone, divani, bagno, giardino, frigobar e connessione wifi!
sono grandi tende in stile yurta mongola, tepee indiani, capanni di fogliame o case sugli alberi, dotati di letti a baldacchino, materiali ricercati, pavimenti in legno con tanto di tappeti pregiati, bagni con vasca relax, fornelli a induzione, Tv a schermo piatto e via di questo passo. Parliamo di un trend che, dopo il Nord America, sta prendendo piede da qualche anno anche in Europa – Regno Unito e Francia sembrano essere le nazioni trainanti ad oggi nel Vecchio Continente – e trova un numero crescente di estimatori, tanto da essere ormai considerato non più come una moda passeggera a uso e consumo di pochi, ma come un fenomeno destinato a restare e consolidarsi, scelto da chi è desideroso
di fare nuove esperienze turistiche. Vari i fattori che possono spiegare questo trend, a cominciare da quel desiderio di contatto con la natura che è ormai una necessità vitale per l’uomo urbanizzato, stressato dai ritmi frenetici del quotidiano, il quale però proprio perché urbanizzato non sa rinunciare a ciò che la vita moderna gli può offrire in termini di comfort e agi. Il glamping risponde pienamente a questa duplice esigenza, così come lo fa rispetto alla pratica oggi diffusa di preferire mete non troppo lontane da casa visto che le vacanze sono tendenzialmente meno lunghe (‘staycation’ direbbero gli inglesi). E poi c’è il bisogno, molto senti-
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Tourism & Leisure
An excellent example of glamping can be found in Scotland’s Loch Tay Highland Lodges in Killin. With a range of offers spanning from geodesicshaped tents right down to wigwams. In Scozia, un ottimo esempio di glamping site è il Loch Tay Highland Lodges a Killin. Le proposte vanno da tende fatte a cupola geodesica ad altre che ricordano dei wigwam.
and Italy. “Glamping is now about a completely different way of going on holiday. It’s about everything from hiking to hammocking; from seclusion and romantic escape, to family outings and merry chaos.” In other
words, glamping is not just about exotic accommodations, and operators need to bear that in mind and present an experience that can reflect that, enriched with services and excitement. A particular current appeal and
to oggi, di vivere sempre e comunque ‘esperienze’. Che vada per locali, a fare shopping, al cinema o in vacanza, oggi il cliente è più esigente e competente di ieri, non si accontenta più del servizio o prodotto pre-confezionato. Cerca l’esperienza unica, memorabile che per essere
Several glamping sites are located around Alicante, south of Spain, grandiosely perched on the hills nearby with a view on the sea. As the pictures show, lodgings vary between the ultra comfort of large tents to the gyspy charm of caravans, when it isn’t living room tree houses. Additionally, these luxury camping sites provide tourists with spas, pools, hammocks, and all the necessary requirements for a relaxing break. For those so inclined, there is much to discover in the way of the culture and local traditions, visiting characteristic local villages off the tourist-beaten-track. Nei dintorni di Alicante, sud della Spagna, sorgono diversi glamping stupendamente arroccati nelle colline circostanti, con vista sul mare. Come mostrano le foto gli alloggi spaziano dalle grandi tende ultraconfortevoli alle carovane in stile gitano o unità abitative tipo moderne palafitte. In questi campeggi di lusso i turisti trovano anche spa, piscine, amache e tutto quanto può servire al relax. Chi lo desidera può anche andare alla scoperta della cultura e tradizioni locali, visitando i caratteristici paesini dei dintorni, poco toccati dalle classiche rotte turistiche. GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
AMUSEMENT RIDES MANUFACTURER SPINNING OUT
3 LOOPS COASTER RIDE
DRIFT RACE
6 TO 8 CAR RACER “PATENT PENDING”
REAL DRIFT MOTION
T! SHOO
S.B.F. srl
GROUP AMUSEMENT RIDES MANUFACTURER
Via Dei Placco, 217 int.1 35040 Casale di Scodosia (PD) ITALY ph: +39.0429.847098 fax: +39.0429.878287 email: sbf@sbfrides.com www.sbfrides.com
VISA International srl Via Dell’Apprendistato, 2 35044 Montagnana (PD) ITALY ph: +39.0429.804622 fax: +39.0429.81699 email: visa@visarides.it www.visarides.it
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Tourism & Leisure
These accommodations look like tents but are in fact built with natural wood, offering ample space inside them. They are located in Yosemite National Park’s glamping site, California, an ideal area for excursions away from the city noise. Hanno la forma di tende, ma sono sistemazioni in legno naturale dotate di grandi spazi al loro interno, quelle che si trovano in California, nel glamping all’interno del Yosemite National Park, in un territorio ideale per escursioninaturalistiche lontano dal chiasso cittadino.
key factor of glamping is its ecofriendliness, in keeping with the modern tourist’s increase of green consciousness, evermore leaning towards sustainability and attentive to the impact holidaying may have on the ecosystem. In this light, glamping
can be viewed as an ecotourism of some sort. It is essential that accommodation be built using natural materials (if it isn’t the result of ‘creative’ recycling, as in the case of old caravans, or even barrels converted into housing), all solar-powered, equipped
with organic backyards, and compost toilet bathrooms – i.e. dry toilets that require no water or chemical products and dispose of human solid waste through composting and dehydration, producing a soil improver used for agriculture – and so on. n
tale deve essere partecipativa, fatta di emozioni e di coinvolgimento totale dei sensi. Il glamping ha tutti i requisiti per presentarsi come turismo esperienziale. L’importante, dicono gli esperti, è che l’operatore che propone il proprio campeggio come glamping site, non pensi che l’esperienza da offrire si risolva nel tipo di alloggio, e che quindi sia sufficiente tirar su qualche bella grande tenda per soddisfare gli ospiti. “Per noi il glamping, il campeggio di lusso o come si voglia chiamare questo fenomeno è più del semplice stare in una iurta, uno chalet o qualsiasi altro alloggio particolare” dicono alla Canopy & Stars, un operatore britannico del settore sul
mercato da sei anni e che già ha oltre 500 centri glamping sparsi tra Regno Unito, Irlanda, Francia, Spagna, Portogallo e Italia. “Oggi glamping è un modo completamente diverso di andare in vacanza. È tutto ciò che va dall’escursione al relax su un’amaca, dalla fuga romantica in cerca di intimità alle gite chiassose con tutta la famiglia”. Detto altrimenti, il glamping non è fatto solo dal tipo di alloggio, e l’esperienza che l’operatore va a proporre deve tenerne conto arricchendosi quindi di servizi ed emozioni. C’è poi un altro aspetto fondante del glamping che è particolarmente attrattivo al giorno oggi: il suo lato ecologista che è in sintonia con il crescere di una
coscienza green nel turista, sempre più indirizzato alla sostenibilità e attento all’impatto che può avere il suo far vacanza sull’ecosistema. Il glamping è da questo punto di vista, una forma di ecoturismo. Gli alloggi sono sempre fatti con materiali naturali (o sono il risultato di un riciclo ‘creativo’, come capita nel caso di vecchie carovane o persino botti che diventano abitazioni), l’energia è prodotta da pannelli solari, i giardini sono organici, i bagni sono compost toilet – cioè wc a secco che non usano acqua né prodotti chimici e attraverso compostaggio e disidratazione trattano i rifiuti solidi umani ottenendo un ammendante per uso agricolo – eccetera. o
GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
The historical brewery of the famous Irish beer, turned museum in 2000, continues to invest in technology and interactivity. Because branding is a question of...360 degrees
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WELCOME TO HOUSE GUINNESS
(dt) n the heart of Dublin, home of world renown Guinness Irish beer, Guinness Storehouse® draws more than a million visitors per year, thus being Ireland’s number 1 international visitor attraction. The building converted to visitor centre in 2000, is part of legendary St. James’ Gate Brewery (Guinness’ Brewery which dates back to half way through the 18th century), and it was commissioned to build by Arthur Guinness in 1904 as fermentation house of the brewery. The facility, closed down in 1986 when a more modern adjacent building was favoured for the fermentation process, opened yet again 14 years later as a visitor centre, taking 4 years to create.
GAMES & PARKS INDUSTRY 1 - 2016
The Guinness Storehouse covers 7 floors, where guests are given a history tour of the characteristically dark hued Irish beer. The ticketing office and a store where official Guinness merchandise is on sale are both situated at the ground floor; on the first floor we are taken through the methods of shipment and international marketing of the beer, as well as Arthur Guinness’ life story. On the second floor we find the Tasting Experience, a journey through the senses where visitors are given the chance to savour the many tastes of Guinness: several ingredients used in the beer can be smelt by the use of vaporizers. One floor up guests are offered a chance to revisit the history of Guin-
La storica fabbrica della famosa birra irlandese, diventata un moderno museo nel 2000, continua a investire in tecnologia e interattività. Perché fare branding è una questione a… 360 gradi
BENVENUTI IN CASA GUINNESS (dt) È nel cuore di Dublino nella casa della famosa birra irlandese Guinness, che la Guinness Storehouse®, attira più di un milione di visitatori l’anno, occupando il primo posto tra le visitor attraction d’Irlanda per numero di visitatori internazionali.. L’edificio, diventato visitor center nel 2000, fa parte del leggendario St James’s Gate Brewery (il birrificio della Guinness risalente alla metà del XVIII secolo) e venne fatto costruire da Arthur Guinness nel 1904 come sito di fermentazione. La struttura, chiusa nel 1986 per lo spostamento delle attività di fermentazione in uno stabile adiacente più moderno, venne riaperta – dopo quattro anni di lavori – come visitor center. La Guinness Storehouse si articola in sette piani, attraverso i quali i visitatori possono scoprire la storia della birra irlandese dal caratteristico colore scuro. Al piano terra oltre alla biglietteria c’è lo store, che offre merchandising esclusivo targato Guinness; al primo piano si può vedere come la birra veniva trasportata e commercializzata internazionalmente, e la storia del fondatore Arthur. Al secondo invece c’è la Tasting
Branded Entertainment
ness from the perspective of its advertisement, from paper based to digital. On the fourth, we are even taught the craft of pouring a perfect pint, the way of the professionals, courtesy of the masters of the Guinness® Academy, along with guided tasting sessions, hosted by the experts of Connoisseur Bar. Moving up, the fifth floor is entirely dedicated to catering, where we can dine 19th century style at Brewer’s Dining Hall, or even relish in some of the typical cuisine of a classic Irish pub at Gilroy’s bar. Lastly, on the top floor, we find the celebrated Gravity Bar: a circular bar with an uninterrupted 360 degrees view over Dublin, the highest in the capital at 44m above the ground.
Experience, un’esperienza sensoriale per far provare agli ospiti i diversi sapori della Guinness: attraverso dei vaporizzatori si possono annusare gli ingredienti usati nella birra. Un piano più su i visitatori ripercorrono la storia della Guinness attraverso la pubblicità, da quella su carta a quella digitale. È al quarto piano, invece, che si può imparare a spillare la Guinness come dei professionisti, grazie ai maestri della Guinness® Academy e anche prendere parte a lezioni di degustazione condotte dagli esperti del Connoisseur Bar. Interamente dedicato alla ristorazione è poi il quinto piano, dove si può mangiare come si faceva nel 19esimo secolo alla Brewers’ Dining Hall, oppure deliziarsi con le classiche specialità da pub in tipico stile irlandese al Gilroy’s Bar. All’ultimo piano si trova infine il famoso Gravity Bar: un bar circolare tutto finestrato, dove si può godere della vista di Dublino a 360°, il più alto di tutta la capitale trovandosi a 44m da terra.
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Guinness Storehouse in Dublin is one of the most popular fee paying brand attractions in the world. It welcomes over 1,2 million visitors each year from 25 different countries. Over 90% of all visitors are international. La Guinness Storehouse a Dublino è una delle attrazioni branded a pagamento più visitate al mondo. Ogni anno accoglie oltre 1,2 milioni di persone da 25 diverse nazioni. Oltre il 90% dei visitatori proviene dall’estero.
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Branded Entertainment
Interesting facts about CURIOSITà INTORNO alla
barrels of beer: the capacity of the largest tun for fermentation at Guinness Storehouse, 26m tall metres off the ground. The height of Gravity Bar, the highest in Dublin millions pints, which is how many it would take to fill the giant glass atrium in the center of the Guinness Storehouse building on 2 pints poured in Ireland per day is a pint of Guinness the year Ireland separated from the United Kingdom, adopting the harp as its national emblem, already Guinness’ logo
i fusti di birra che poteva contenere la cisterna di fermentazione della Guinness Storehouse, alta 26m i metri d’altezza del Gravity Bar. È il più alto di Dublino i milioni di pinte che servirebbero a riempire il gigantesco bicchiere al centro dell’edificio su 2 delle pinte di birra consumate al giorno in Irlanda è una Guinness l’anno in cui l’Irlanda si separò dal Regno Unito, adottando come stemma l’arpa, già simbolo della Guinness
It’s only recently though that Guinness Storehouse has started to focus investment in order to become more interactive and accessible to tourists from all over the world. Having recently adopted Google’s Business View® to that purpose, (an exclusive service provided by Google) users can virtually access the museum from their tablets, laptops or smartphones through Google Maps, and at no cost. It is possible, in fact, to peruse the entire 15,000sqm perimeter covered by Guinness Storehouse, by simply flicking through images at the click of an arrow, by zooming in on areas of interest, in this way having a preview of the 360 degrees tour, for those who have yet to make up their minds on an actual visit. Aside to benefitting from ticket
sales, this is also a coup for Guinness branding. The virtual tour is the latest addition to several already existing multi-media ideas that can be found inside the museum: like sharing photos from behind the counter of the Guinness bar through the use of specially designed kiosks or, interactive displays that show all the interconnected Guinness centres in the world (the Guinness Community Map). All this content ends up spreading the brand over the social networks, with the angle of a personal experience. The brand seemingly grows stronger with every shared mention, and it does so hand in hand with the fun and experience had by the people who mention it. In this light, when any attraction, like a visitor centre situated right next to a company’s facilities, becomes ‘branded’, it can
serve as a precision tool in the hands of a business in order to strengthen the bond with existing customers, and potential new ones. Furthermore, Guinness Storehouse is a striking example of the success of multi-sensory environments. Interactive elements that can physically engage the guests, multi-media props such as interactive maps or info boards, immersive projection screens, taste and smell installations, inevitably grip the customer on an emotional level to the experience they are living, and as a result to the brand that brought that experience to them. Visitors are destined not only to become loyal customers, but also ambassadors of the brand. They will promote the brand and the satisfactory experience... at 360 degrees. n
È nell’ultimo periodo però che la Guinness Storehouse sta investendo energie per farsi sempre più interattiva e accessibile anche per i turisti stranieri. Ha infatti recentemente attivato la Google’s Business View®, ovvero il servizio esclusivo di Google che permette – accedendovi attraverso Google Maps – di entrare virtualmente e gratuitamente nel museo direttamente dal proprio tablet, laptop o smartphone. Si può infatti girare per i 15 mila metriquadri della Guinness Storehouse solamente spostandosi con freccette, ingrandire le aree di interesse e avere un’anteprima del tour a 360 gradi, nel caso non ci si fosse ancora decisi a farci un giro. A beneficiarne non solo i biglietti pre-
notati, ma anche il brand Guinness. Il tour virtuale infatti, si aggiunge alle già presenti iniziative multimediali di branding presenti all’interno del museo: condividere foto dietro il bancone del bar Guinness attraverso chioschi appositi o display interattivi che mostrano i centri Guinness nel mondo interconnessi (la Guinness Community Map) non fanno altro che far viaggiare il marchio attraverso i social, con la possibilità di raccontare esperienze personali. Il brand sembra rafforzarsi condivisione dopo condivisione, andando di pari passo col divertimento e con le esperienze di chi lo nomina. È infatti in quest’ottica che un’attrazione, un visitor center legato agli stabilimenti aziendali, se ‘branded’ diventa una strada utile
all’azienda come strumento per fissare un legame con clienti acquisiti e da acquisire. La Guinness Storehouse è inoltre l’esempio lampante che più un intrattenimento è multisensoriale, tanto più va a segno. Gli elementi interattivi che coinvolgono fisicamente l’ospite, i supporti multimediali come mappe interattive e lavagne informative, le proiezioni immersive e le installazioni che coinvolgono il gusto e l’olfatto non fanno altro che legare il visitatore emotivamente all’esperienza vissuta, e quindi al brand che gliel’ha offerta. Il visitatore è destinato non solo a diventare un cliente fedele, ma anche a fare da ambasciatore del brand. Promuoverà il brand e la sua esperienza soddisfacente a... 360 gradi.o
GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
The founder and head of Ali-Par, a business with considerable experience in the field of fibreglass processing for the amusement sector, in this interview reveals some interesting secrets of his company’s policies
INVESTING IN NEW IDEAS TOGETHER
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hey are perhaps one of the last links in the ride production chain, and certainly one of the most misunderstood, yet their role is essential. We are talking about the businesses specialising in fibreglass processing, without which parks and funfairs would be missing their rides. We went to visit the headquarters of Ali-Par in Migliarino, Ferrara province, a company that has been operating in this field for 27 years, working with amusement businesses not only in Italy. The company’s style can be seen not only in the true fibreglass works of art that it makes, but also the mission of its owner, Ali Attar: to invest together with customers, the ride manufacturers,
in order to develop new ideas at lower costs. Mr. Attar, can you explain this more in detail? “In recent years, due to the economic crisis, ride manufacturers have less resources to invest in the creation of fibreglass prototypes, also because it is quite expensive to make the moulds. On the other hand, however, prototypes are necessary when making something new and of high quality, as a paper drawing cannot convey the idea of the final product and its impact on
Ali Attar, founder and owner of Ali-Par. Il dott. Ali Attar fondatore e titolare di Ali-Par. GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
Il fondatore e guida di Ali-Par, impresa di lunga esperienza nel campo della lavorazione della vetroresina applicata all’amusement, ci svela in quest’intervista qualche interessante segreto della sua politica aziendale
INVESTIRE IN NUOVE IDEE INSIEME Sono forse uno degli ultimi anelli della catena produttiva delle attrazioni, di certo uno dei più misconosciuti, ma il loro ruolo è imprescindibile. Parliamo delle imprese specializzate nella lavorazione della vetroresina senza le quali parchi e luna park sarebbero spogli delle loro giostre. Noi siamo andati a visitare gli stabilimenti di Ali-Par a Migliarino, in provincia di Ferrara, un’azienda che opera in questo campo da 27 anni collaborando con imprese dell’amusement non solo italiane. A fare la cifra stilistica di questa realtà non sono solo le vere e proprie opere d’arte in vetroresina che realizza, ma anche la mission del suo titolare, il dott. Ali Attar: investire assieme ai suoi clienti costruttori per riuscire a realizzare nuove idee a costi più bassi. Attar, ci spiega meglio? “Negli ultimi anni, per effetto della crisi, i produttori di giostre si trovano ad avere molte meno risorse da investire nella creazione di prototipi in vetroresina, anche perché realizzare gli stampi ha effettivamente dei costi elevati. D’altro canto, però, i prototipi servono se si vuole puntare a novità e qualità, perché non si può intuire da un disegno su carta quale potrà essere il prodotto finale e quindi
Interviews - Interviste
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Left and right: the plants of Ali-Par in Migliarino, Ferrara province, Italy. This company has been specialising in fiberglass processing for 27 years. Sinistra e destra: gli stabilimenti di Ali-Par a Migliarino, in provincia di Ferrara. L’azienda da 27 anni è specializzata nella lavorazione della vetroresina.
the public.” Therefore? “I have strived to help these companies solve this problem by making the moulds at low cost, and then starting production once having together understood the appeal of the ride on the public. In this way, they save money and I gain loyal customers and ensure continuity going forward. I have to say that we can do this thanks to a staff of 8 people, excellent equipment, skills and optimisation of our structures into separate areas, which allows us to keep costs down.” Tell us about the raw materials. “I pay special attention to this aspect. I purchase the glass wool from England, China or Turkey, depending on the absorption coefficient of the resin I need to use, which in turn depends on what I have to develop. The elastic-
ity of the resin also needs to be evaluated; this is an indicator of quality and is needed to reduce the possible points of breakage of the manufactured item, determined by assembly operations or the weight of passengers. Another very important aspect is the HTT coefficient, which identifies resistance to high temperatures. For example, this will be different in fibreglass used on a ride to be operated in hot countries compared to one used on rides operated in Scandinavia. Then there is obviously attention to choosing materials that are fireproof.” What material are the models usually made of? “It depends, according to how big they are it can be wood, clay, polyurethane or polystyrene, the most economical of all.” Once having built the mould, what are the subsequent phases in process-
Pictures showing the making of moulds (above), and 2 following phases of the fiberglass processing (on the right). Immagini che illustrano la realizzazione dello stampo (sopra) e un paio di fasi successive della lavorazione della vetroresina.
GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
l’impatto sul pubblico”. Quindi? “Ho pensato di venire incontro a queste aziende creandogli gli stampi a basso costo, e poi una volta capito insieme l’indice di gradimento sul pubblico passiamo alla produzione. In questo modo loro risparmiano e io mi assicuro clienti fedeli e una continuità di lavoro. Devo dire che sono in grado di fare tutto questo grazie a un organico di otto persone, eccellenti attrezzature, competenze e l’ottimizzazione della struttura in aree suddivise che mi permette di abbattere i costi”. Parliamo ora delle materie prime. “Io curo particolarmente questo aspetto. Acquisto la lana di vetro dall’Inghilterra, dalla Cina o dalla Turchia a seconda del coefficiente di assorbimento della resina che mi serve e che dipende da cosa vado a realizzare. Anche l’elasticità della resina va valutata; è un indice di qualità ed è necessaria per ridurre i possibili punti di rottura del manufatto, determinati dalle operazioni di assemblaggio o dal peso dei passeggeri. Molto importante è anche il coefficiente
Interviews - Interviste Aside, a carousel horse figure in the Ali-Par assembly & finishing department where excess pieces are removed and the figure is polished and sanded. Qui a lato, un soggetto per carosello a forma di cavallo al reparto assemblaggio & rifinitura dell’Ali-Par. Qui verrà rifilato delle parti in eccesso, levigato e carteggiato.
ing? “Firstly, a detaching agent needs to be used so as to be able to remove the part from the mould, then the gel coat is added, which is different depending on whether the part will be painted or is already finished. Once the gel coat has dried, the next phase is stratification: rollers or rushes are used to apply the resins on the glass fabrics (several layers), so as to impregnate them. When everything has dried, the part is detached from the mould and transferred to the assembly and finishing department, where excess pieces are removed and the part is polished and sanded. If several parts need to be joined together (for example, making up a ride figure), they need to be bonded together on the inside.” So then the part is ready to be painted? “That’s right! The hardest and most dusty operation we carry out. Once the undercoat has been applied, our painters devote all their skills to the decorations, a fundamental aspect that makes the difference, attracting more passengers.” n HTT che identifica la resistenza alle alte temperature. Ad esempio, sarà differente nella vetroresina usata per un’attrazione da montare in paesi caldi rispetto a quella utilizzata per attrazioni destinate a paesi nordici. E poi c’è ovviamente l’attenzione verso materiali ignifughi”. In che materiale viene realizzato di solito il modello? “Dipende, a seconda delle sue dimensioni può essere in legno, creta, poliuretano o in polistirolo, su tutti il più economico”. Creato lo stampo quali sono le fasi successive della lavorazione? “Per prima cosa va obbligatoriamente messo del distaccante in modo da poter successivamente staccare il pezzo dallo stampo, e poi si dà il gel coat, che sarà di diverso tipo a seconda che si vada a fare un pezzo da verniciare o un pezzo di finitura. Una volta seccato il gel coat, si passa alla fase di stratificazione: si vanno quindi a deporre manualmente con dei rulli o pennelli le resine sui tessuti di vetro (più strati), impregnandoli. Seccato il tutto, il pezzo viene staccato dallo stampo e trasferito al reparto di assemblaggio e rifinitura per essere rifilato dalle parti in eccesso, levigato e carteggiato. Se più pezzi devono essere uniti (per esempio, perché vanno a comporre il soggetto di una giostra) questi dovranno essere saldati tra loro dall’interno”. E a quel punto l’opera è pronta per la verniciatura? “Certo! La parte più dura e polverosa la facciamo noi. Una volta dato il fondo, i nostri verniciatori dedicano tutta la loro bravura alla decorazione, fondamentale per fare la differenza, e perché no, anche per attirare più passeggeri”. o GAMES & PARKS INDUSTRY 5 - 2010
GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
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‘VIRTUAL REALITY’ SPECIAL
n this issue we will tackle a very topical subject: virtual reality. A phenomenon that everyone is taking an interest on (even big companies like Google or Apple) and everyone talks of presenting it as an element of revolutionary potential in our everyday lives. But how much truth is in it? And if the revolution has begun or will soon begin, what impact could it have for the attractions industry and entertainment more generally? If you’re curious, you just only need turn the page. Enjoy your reading!
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ffrontiamo in questo numero un tema di grande attualità: la Realtà Virtuale. Un fenomeno di cui tutti si interessano (anche grandi case come Google o Apple) e parlano presentandolo come qualcosa di rivoluzionario per la nostra esistenza. Ma cosa c’è di vero? E se la rivoluzione è iniziata o inizierà presto, quale impatto potrà avere per il settore delle attrazioni e più in generale dell’entertainment? Se siete curiosi, non vi resta che voltar pagina. Buona lettura!
For the parks industry 2016 may be the year of virtual reality, with the arrival of rides featuring this technology, and above all existing coasters that are being upgraded. The icebreaker was Europa-Park with its Alpenexpress VR-Ride last autumn
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VR IN PARKS: THE TIME HAS COME
ogether with interactive, ‘immersive’ is the other adjective most ‘in demand’ among the public today regarding rides and attractions; in other words, it is not always or not necessarily the case that excitement and entertainment depend on high speeds or incredible heights. People also want ‘mental’ stimulation, designed in such a way as to immerse the visitor/ rider in ‘other’ contexts (an experience that is in fact the basis of the Disney concept of theme park). In this area, technology can offer a lot of support to the designers of atGAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
tractions, especially regarding virtual reality (VR), given that this is based on psychological and emotional immersion of the user in fictitious environments. This technology first made an appearance in the entertainment and leisure businesses around the end of the 80s and early 90s, and had great expectations but little success, indeed was rather a shooting star. Today, however, due to the advances in technology, radically lower costs and the presence on the market of a larger and better organised industry, VR is coming back strongly onto the scene
Il 2016 potrebbe essere nel mondo dei parchi l’anno della realtà virtuale, con l’entrata in campo di attrazioni dotate di questa particolare tecnologia, in primo luogo coaster già esistenti a cui si fa una sorta di upgrade. Apripista è stato Europa-Park con Alpenexpress VR-Ride lo scorso autunno
RV nei parchi: è scoccata l’ora Insieme a interattivo, ‘immersivo’ è l’altro aggettivo ‘richiesto’ dal pubblico d’oggi nel campo delle attrazioni, come a dire che non sempre o non necessariamente l’emozione e il divertimento devono passare attraverso velocità o altezze stratosferiche. Piacciono molto anche le sollecitazioni più ‘mentali’, se congegnate in modo tale da calare il visitatore/rider in contesti ‘altri’ (un’esperienza che, a ben guardare, è esattamente quella alla base del concetto disneyano di parco a tema). In questo, la tecnologia può essere di grande supporto ai creatori di attrazioni, in particolar modo quella della realtà virtuale (RV), visto che questa ha l’immersione psicologica ed emozionale del soggetto (in ambienti fittizi) proprio come suo tratto fondante. Alla luce dei fatti, il suo primo approdo
Virtual Reality Special and is the subject of attention across the leisure sector. The combination of VR and roller coasters is one of the most evident and many believe most promising phenomena. It was first introduced last autumn by Mack Rides that, at Europa-Park – the number one park in Germany which it owns – installed VR headsets on its old Alpen Express Enzian mine train, changing the name to Alpenexpress VR-Ride. For an extra 4 euros, riders put on a headset, and during the ride the physical sensations given by the track are amplified by the immersive 3D film they see. Together with the park’s mascot Euromaus, riders thus experience a crazy race on a mine car, before hopping on a dragon’s back and being brought back to the park. The film and the system were produced by the partnership between Mack Rides, VR Coaster and Macknel campo dell’intrattenimento tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta fu carico di aspettative ma poco fortunato, diremo quasi il passaggio di una meteora. Oggi però, complici i grandi progressi di questa tecnologia, i costi scesi radicalmente e la presenza sul mercato di un’industria più ampia e organizzata, la RV sta rientrando in scena con forza ed è oggetto di attenzione in tutto il settore del leisure. L’abbinamento della RV ai roller coaster è uno dei fenomeni più evidenti e secondo alcuni anche promettenti. A lanciarlo è stato l’autunno scorso Mack Rides che all’Europa-Park – il parco di sua proprietà, numero uno della Germania – ha installato visori per la RV sul suo vecchio treno della miniera Alpen Express Enzian,
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Last autumn Europa-Park in Germany kicked off the use of VR in combination with a roller coaster, introducing its Alpenexpress VR, an upgrade to the park’s old mine train dating back to 1984, Alpen Express Enzian. The product is the result of a partnership between Mack Rides (owner of EuropaPark), MackMedia, VR Coaster and Samsung. L’autunno scorso il tedesco Europa-Park ha dato il la all’utilizzo della realtà virtuale in abbinamento a roller coaster, con il lancio del suo Alpenexpress VR, che ha dato nuova vita al vecchio treno della miniera del parco, risalente al 1984, Alpen Express Enzian. Il prodotto è frutto di una collaborazione tra Mack Rides (proprietaria di Europa-Park), MackMedia, VR Coaster e Samsung.
ribattezzato così Alpenexpress VR-Ride. Con un sovrapprezzo di 4 euro, ai rider viene fatto indossare un headset, sicché durante il giro le loro sensazioni fisiche date dal tracciato vengono amplificate dal filmato immersivo in 3D che scorre davanti ai loro occhi, nel quale assieme alla mascotte del parco Euromaus sperimentano una folle corsa in un vagoncino da miniera per poi salire in groppa a un drago che li riporta al parco. Il filmato e il sistema sono stati prodotti grazie alla collaborazione di Mack Rides con VR Coaster e MackMedia (due società che sono sue espansioni) e Samsung che ha fornito il visore, un modello Gear VR. Il fimato, costato 500 mila euro, sfrutta per metà immagini provenienti dal film
in 4D di MackMedia ‘The Mystery of Castle Balthasar’, e per l’altra metà immagini create invece ex novo. “I visori per la RV creano un’esperienza immersiva oltre la quale è quasi impossibile andare” afferma il direttore di MackCreative presso l’Europa Park, Steffen Kottkamp. “Per la prima volta siamo in grado di collocare un’attrazione in un qualsivoglia mondo a tema e rendere più intensa l’esperienza dei visitatori in modo molto naturale, senza soluzione di continuità”. Grazie a una perfetta sincronizzazione resa possibile da sensori, le scene del filmato ‘seguono’ infatti con precisione il percorso, con la possibilità di aggiungere anche elementi che nel tracciato vero non esistono (tipo un drop) e alterando
Gear VR by Samsung are the headsets used on the VR Coaster. In its ‘home’ version, the product by the South Korean manufacturer is the only VR in the mobile world, being able to connect to the Galaxy Note 4 and soon also the S6 and S6 Edge, thus transforming a smartphone into an immersive display. Smaller and lighter than its competitors, it comes with a series of VR games and entertainment experiences, provided by leading partners such as Marvel Entertainment and Cirque du Soleil. Currently several functions are lacking, such as position tracking, therefore only static use is possible. Today in Italy, Gear VR Innovator Edition for Galaxy Note 4 is available at a cost of 200 euros. A smaller version for the S6 is expected to be marketed soon. È Gear VR di Samsung il visore utilizzato nel VR Coaster. Nella sua versione ‘casalinga’, il prodotto della casa coreana ha come sua peculiarità il portare la RV nel mondo mobile potendovi agganciare il Galaxy Note 4 e presto anche l’S6 e S6 Edge, e trasformando così lo smartphone in un display immersivo. Più piccolo e leggero rispetto ai competitor, ha un misto di giochi per la RV ed esperienze d’intrattenimento grazie a partner del calibro di Marvel Entertainment e Cirque du Soleil. Ora come ora gli mancano certe funzioni tipo il tracking della posizione, per cui l’uso è statico. Oggi in Italia, Gear VR Innovator Edition per Galaxy Note 4 è disponibile a 200 euro. Una versione più piccola per l’S6 dovrebbe arrivare presto sul mercato. GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
30 Media (2 group companies) and Samsung, which supplied the Gear VR headsets. The film, produced at a cost of 500,000 euros, exploits for half of its contents images originating from the MackMedia 4D film called ‘The Mystery of Castle Balthasar’, while the other half are images created specifically for the film. “The VR glasses create an immersive experience that would be almost impossible to surpass,” states Steffen Kottkamp, director of MackCreative at Europa-Park. “For the first time, we’re able to place an attraction in any themed world and seamlessly increase the intensity of the experience for visitors.” Thanks to perfect synchronisation, made possible by sensors, the scenes in the film in fact precisely
Virtual Reality Special follow the course, with the possibility to add elements that don’t exist in actual track (such as a drop) and altering the riders’ perception of speed, height and length. “VR can make rides much larger, taller and faster than the real track. Heights can be increased or even reduced for people who are afraid of heights,” the people at VR Coaster explained. In conclusion, using VR, even an old existing coaster (Alpen Express, for example, was built in 1984) can be given a new life and even layout (and thus for example appeal to a different target) – at least the riders wearing the headsets have this perception. While the above gives an idea of the revolutionary nature of the application of VR to roller coasters (or any other mechanical ride), this
use clearly also raises some doubts. For example, just to mention some, in terms of operating safety, can we be certain that there is no risk of the headsets coming off during the ride? And that riders will not suffer from motion sickness, as this is typically one of the limits that has most prevented the spread of VR? Another question relates to how strong the headsets are, without neglecting hygiene, as the devices are in contact with the face and hair. When describing how to manage the headsets inside a park, the VR Coaster website says that they should be disinfected once handed back by the rider, and to assist these operations they suggest the classic internal foam lining be replaced with leather, which is easier to treat.
The scene that opens the immersive 3D video that riders on Alpenexpress VR see during the ride on the coaster thanks to the Gear VR headsets they are wearing. Due to perfect synchronism between the images projected and the course followed, riders enter into a virtual world that immerses them in a story that would be impossible in reality, and in which their perception of the track can be altered, for example by adding elements, or changing the dimensions. La scena che apre il video immersivo 3D che i rider di Alpenexpress VR vedono durante la corsa in coaster grazie al visore Gear VR che indossano. Per effetto di una perfetta sincronia tra immagini proiettate e percorso, i rider entrano in un mondo virtuale che li cala in una storia impossibile nella realtà, in cui anche la percezione del percorso può venire alterata, aggiungendovi per esempio degli elementi, o variandolo di dimensioni.
la percezione della velocità, dell’altezza, della lunghezza da parte del rider. “La RV può far sì che l’attrazione diventi molto più grande, alta o veloce di quanto non sia in realtà. L’altezza per esempio, può essere aumentata o al contrario ridotta per quei passeggeri a cui fa paura” fanno notare alla VR Coaster. Insomma usando la RV, anche un coaster datato (l’Alpen Express, per esempio, era del 1984) può cambiare pelle e persino layout (e con questo diventare per esempio appetibile anche per un target diverso) o quantomeno chi ci sale indossando il visore avrà questa percezione. Se tutto quanto detto fin qua fa intendere il carattere rivoluzionario dell’applicare la RV a un coaster (o più in generale a un’attrazione meccanica), non ci si GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
può nascondere che questo uso solleva anche qualche perplessità. Per esempio, sottolineano alcuni, in termini di sicurezza nell’uso, siamo certi che non ci sia il rischio che il visore si tolga durante la corsa? E che chi lo utilizza non venga a soffrire di ‘motion sickness’, quel caratteristico senso di malessere che è sempre stato uno dei limiti più importanti alla diffusione della RV? Altra questione è quella della robustezza dei visori, per non parlare dell’igiene, che trattandosi di dispositivi a contatto con viso e capelli, ha un suo peso. Nel dare idee su come gestire operativamente i visori all’interno di un parco, VR Coaster nel suo sito lascia intendere che questi andranno igienizzati una volta riconsegnati dal rider e per facilitare queste ope-
razioni suggerisce di sostituire il classico rivestimento interno in foam con del cuoio, più facile da trattare. C’è poi un’altra considerazione da fare. Un giro in giostra è fondamentalmente un’esperienza ‘di gruppo’, dove parte del divertimento sta proprio nel condividerla con gli altri. Indossando dei visori, invece, la condivisione viene meno perché ogni rider si trova isolato nel suo mondo virtuale, nella ‘sua’ esperienza. E questo non potrebbe in qualche misura ledere al divertimento? Queste problematiche sono oggetto di riflessione e dibattito, anche se per ora non sembrano pregiudicare le possibilità di successo dei VR Coaster Mack-VR Coaster, tanto che le due aziende hanno fatto sapere che stanno lavorando a un
Virtual Reality Special
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Then there is another consideration to be made. A ride is fundamentally a ‘group’ experience, where part of the fun comes from sharing the experience with others. Wearing headsets, on the other hand, the experience is no longer shared, because each rider is isolated in their own virtual world, in their own experience. Does this not in some way reduce the fun? These problems are the subject of reflection and debate, although for now they have not seemed to have affected the success of the VR Coast-
ers by Mack-VR Coaster. Indeed the 2 companies have announced that they are working on a couple of new roller coasters with incorporated VR technology, which will be ready for 2017/2018, and that they have also signed a partnership with Cedar Fair for other developments: potentially some 10 (given that Cedar Fair owns 11 parks) as well as other existing coasters that will be upgraded. The first of these, confirmed a few weeks ago by the Los Angeles Times, will already be operating this summer at Canada’s Wonderland in Toronto.
There, a VR enhanced version of Thunder Run mine train coaster will be available as an ‘upcharge’ experience. According to the article riders wearing the VR headsets will fly on the back of a fire-breathing dragon, and experience a corkscrew inversion element that will be fully virtual considering that the coaster has no actual real-world inversion. In addition, as the CEO of Cedar Fair Matt Ouimet stated to the Californian newspaper, in the near future the chain is also considering development of a VR haunted maze. n
paio di ottovolanti tutti nuovi con la tecnologia RV integrata che saranno pronti per il 2017/2018, e che nel frattempo hanno già siglato una partnership con Cedar Fair per altre realizzazioni: potenzialmente una decina (visto che Cedar Fair ha la proprietà di 11 parchi) e tendenzialmente coaster già esistenti che saranno sottoposti a un ‘upgrade’.
Il primo, ha confermato qualche settimana fa il Los Angeles Times, sarà già operativo quest’estate e riguarderà il Canada’s Wonderland di Toronto. Lì, a fronte di un piccolo extra, si potrà godere di un’esperienza RV sul treno della miniera Thunder Run che farà volare sul dorso di un drago sputafuoco e vivere anche un avvitamento a 360°, una figura che sarà
solo virtuale (anche se percepita come vera) perché nella realtà il tracciato del Thunder Run non ha inversioni. Inoltre, stando a quanto ha dichiarato il CEO di Cedar Fair Matt Ouimet al quotidiano californiano, per il prossimo futuro la catena starebbbe anche prendendo in considerazione l’idea applicare la tecnologia RV anche a una dark ride. o
The British media is dedicating a lot of space to the Principia mission on the International Space Station, due to the participation of Tim Peake, the first British astronaut to train at the ESA. Yet space is also on the agenda in the United Kingdom with the announcement by Alton Towers if its first VR coaster, Galactic, on which riders virtually wear space suits
GALACTIC!!
F
ollowing Europa-Park, another major European park has chosen virtual reality (VR) to upgrade one of its roller coasters and at the same time give riders a sensational virtual journey into space. This is Alton Towers, which has announced the opening in April of Galactica, a rollercoaster entirely dedicated to virtual reality, uniquely combining the adrenaline rush of a flying rollercoaster, with the breathtaking emotive experience of travelling through space. Rather than build the ride from scratch, the park has re-engineered an existing roller coaster, the Air, which originally opened in 2002 and at the time was one of the most expensive rollercoasters ever made at the cost of over 16 million euros. Over the course of the 3-minute ride along the 840-m long track, passengers will lay in a prone position to recreate the feeling of flying, while the Samsung Gear VR headsets will show them a journey across galaxies. Developed by UK’s Figment Productions, the stunning, high-quality VR visuals deliver an immersive experience that feels realistic, as they have been perfectly synchronised to the drops, turns and loops of the rollercoaster to recreate the sensation of hurtling through space. Speaking of the new attraction, Gill Riley, MarNei media britannici tiene banco la missione Principia sulla SSI a cui prende parte l’astronauta Tim Peake, il primo inglese formatosi all’ESA. Ma di spazio nel Regno Unito si parla anche perché Alton Towers ha annunciato il suo primo VR coaster in cui i rider indosseranno i panni di astronauti
Galattico!! Dopo Europa-Park un altro grande parco europeo sceglie la realtà virtuaGAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
le (RV) per rinnovare un suo coaster e al contempo regalare ai rider un sensazionale viaggio virtuale nello spazio. Si tratta di Alton Towers che ha annunciato per aprile prossimo l’arrivo di Galactica, un roller coaster che integrerà la RV abbinando in modo unico le emozioni adrenaliniche di un flying coaster con l’esperienza altrettanto mozzafiato di un viaggio spaziale. L’attrazione non sarà realizzata partendo da zero. Si è infatti riprogettato un ottovolante già presente nel parco, Air, che all’epoca della sua apertura, nel
2002, costò oltre 16 milioni di euro, per l’epoca una delle cifre più alte mai spese per un coaster. Nei tre minuti di giro in giostra, i passeggeri si troveranno a percorrere gli 840m di tracciato in posizione prona, come se stessero volando, indossando dei visori Samsung Gear VR che mostreranno loro un viaggio attraverso le galassie. Le stupende immagini del video in RV sono state sviluppate dalla britannica Figment Productions e regalano un’esperienza immersiva che i rider percepiscono come assolutamente realistica. Ciò grazie
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Virtual Reality Special
GALACTICA IN NUMBERS Total G force
Forza G totale
Track length
Lunghezza percorso
3.5 G’s 840m
Height of drop 20m
Ride duration 189 seconds
keting Director at Alton Towers Resort said: “Galactica uses ground breaking technology to give riders a completely unique rollercoaster experience. Tim Peake captured the imagination of millions of Brits last December when he set off on his mission to the International Space Station – and now our visitors can become astronauts too.” n al fatto che sono state sincronizzate alla perfezione con drop, curve e loop dell’ottovolante così da ricreare la sensazione di sfrecciare nel cosmo. Parlando della nuova attrazione, Gill
GALACTICA IN CIFRE
Max. speed 75kmph
Capacity per car 28 passengers
Capacity per hour 1,500 passengers
Riley, direttore marketing di Alton Towers Resort, ha usato queste parole: “Galactica utilizza tecnologie d’avanguardia per dare ai rider del coaster un’esperienza del tutto unica. Tim Peake ha catturato la fantasia
3,5 G
840m
Altezza drop 20m
Durata giro in giostra 189 secondi
Velocità max
75km/h
Capacità
28 passeggeri/vettura
Capacità oraria
1.500 passeggeri
di milioni di britannici lo scorso dicembre quando è partito per la missione sulla Stazione Spaziale Internazionale, ed ora anche i nostri ospiti possono diventare degli astronauti”. o
Galactica isn’t the only new addition at the British theme park. Next May the brand new Rollercoaster Restaurant is set to open, a first for the UK
Galactica non è la sola novità del parco britannico. A maggio apre anche il nuovo Rollercoaster Restaurant, il primo del Regno Unito
A NOVEL TWIST ON FAMILY DINING
UNA SVOLTA NELLA RISTORAZIONE PER FAMIGLIE
The dishes served starting next May at the new Rollercoaster Restaurant at Alton Towers will surely be fast food, but not in the sense of hamburgers and fries. The food will be fast, very fast, as the plates will be delivered to the tables at high speed using a mini roller coaster. Similar to Foodloop restaurant at EuropaPark in Germany, the new restaurant at Alton Towers in fact is set below a 400m long rollercoaster track where diners can watch as their order tackles 2 loop-the-loops before dropping 8m down the tornado spiral to their table. To ensure that the menu is up to the challenge, each of the dishes will be put through its paces at the Resort’s extensive test centre to guarantee that each one can withstand the force. The restaurant will be open into the evening for guests staying at the Resort’s hotels and in the local area too. Speaking of the new attraction, Gill Riley at Alton Towers said: “The intricate network of loops and spiralling tracks is an incredible spectacle and we feel that the new restaurant is an attraction in itself.”
Sarà sicuramente del fast food quello servito da maggio prossimo nel nuovo Rollercoaster Restaurant dell’Alton Towers, ma non nel senso di hamburger e patatine fritte. Nel senso di cibo veloce, anzi velocissimo visto che i piatti verranno portati ai tavoli scendendo giù sparati attraverso un miniottovolante. In modo simile a quanto già avviene al Foodloop dell’Europa-Park in Germania, i tavoli del nuovo ristorante del parco britannico sono infatti disposti sotto alle rotaie di un minicoaster lungo 400m per cui gli ospiti possono vedere i piatti che ordinano attraversare due loop per poi scendere per 8m lungo un tratto a spirale fino ad approdare sui loro tavoli. Per essere certi che il menu sia ‘a prova di coaster’, dal parco fanno sapere che tutti i piatti verranno sottoposti a prove di resistenza. Il ristorante terrà aperto anche la sera a beneficio di chi soggiorna presso gli hotel del complesso e di chi abita in zona. “Le rotaie d’acciaio di loop e spirali che si intersecano sono uno spettacolo incredibile” ha detto Gill Riley di Alton Towers. “Siamo convinti che il nuovo ristorante sia in sé anche un’attrazione”.
The VR industry is growing at an incredible rate. Gaming & entertainment are the areas in which most investments are being made
AN INDUSTRY THAT IS ANYTHING BUT ‘VIRTUAL’
V
(dt)
irtual reality (VR) is now making its first slow steps in the world of parks, yet if we look beyond this specific context into the amusement sector and gaming in particular, there are many signs that indicate a lot of activity among companies regarding VR, also involving the big names in technology. Some examples? Just a few weeks ago the muchawaited Oculus Rift headset became
available for pre-order, and should arrive on the market by spring. This is backed by no less than Facebook (Zuckerberg in fact bought Oculus VR in 2014 for 2 billion dollars). Taiwanese giant HTC together with gaming firm Valve is gearing up over the next few months to release its Vive headset, while in summer Sony will present Playstation VR, a headset accessory for Playstation 4 that will bring VR into
No. DI NUOVE AZIENDE
NUOVE AZIENDE RV (numero), 2005-2015
ANNO GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
L’industria legata alla RV cresce a ritmi impressionanti. Gaming & entertainment gli ambiti in cui si investe maggiormente
Un’industria tutt’altro che ‘virtuale’
(dt) La realtà virtuale (RV) sta facendo solo i suoi primi timidi passi nell’universo dei parchi, ma se allarghiamo lo sguardo oltre questo specifico contesto verso l’amusement e il gaming in particolare, sono molti i segnali che indicano un gran fermento di aziende intorno alla RV, vedendo coinvolti anche i big della tecnologia. Volete qualche esempio? Solo qualche settimana fa sono stati aperti i preordini del tanto atteso headset Oculus Rift che in primavera dovrebbe arrivare sul mercato e dietro al quale c’è niente meno che Facebook (Zuckerberg acquistò infatti nel 2014 la Oculus VR per 2 miliardi di dollari). Anche la taiwanese HTC insieme alla casa di giochi Valve si appresta nei prossimi mesi a far uscire il suo visore Vive, mentre Sony in estate presenterà Playstation VR, un headset accessorio per Playstation 4, che porterà la RV nei nostri salotti di casa. Microsoft non manca all’appello e sta perfezionando il sistema HoloLens per la realtà aumentata in arrivo sempre quest’anno. Google, invece, che era già uscita nel 2014 con il suo visore supereconomico Cardboard, finanzia ora Magic Leap all’opera su un visore di realtà mista. Apple è l’unico grande che per il momento pare in ritardo, anche se per molti è solo apparenza: l’azienda di Copertino già quest’estate ha messo insieme un team di ingegneri esperti di RV e realtà aumentata per esplorare questo universo e si è scoperto che nel 2008 aveva anche depositato il brevetto per un ‘head-mounted
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Virtual Reality Special our living rooms. Microsoft is not out of the game and is perfecting its HoloLens augmented reality system, also planned to be released this year. Google, on the other hand, which already came out with its very affordable Cardboard in 2014, is now funding Magic Leap, working on a mixed reality (MR) headset. Apple is the only big name that for the time being seems to be lagging, although this is only apparent: the Copertino company last summer put together a team of engineers, experts in VR and augmented reality (AR), to explore this universe and in the 2008 the company had already filed a patent for a ‘headmounted display apparatus for retaining a portable electronic device with display,” in conclusion a helmet that uses a smartphone to let user interact with virtual worlds. On reading the patent file, it seems that the product uses a principle similar to Google Cardboard and Samsung Gear VR: a headset with a socket for the iPhone that thus becomes the main display. Virtual reality is not however only the realm of big companies, and the growth of the related industry is not just an impression. This is confirmed by data, such as the Industry Report of July 2015 by Greenlight VR, published in the official magazine of the Singularity University, the famous university and business incubator in Silicon Valley. According to this report, the number of companies we consider ‘pure-play’ VR – those with a majority of their revenues derived from selling VR related products and services – has grown constantly since 2005 forwards (see chart on the left), except for the period of the global crisis, 2008 and 2009, and has spiked 250% since 2012 (which unsurprisingly coincides with the timeframe of Oculus launching a Kickstarter in 2012). This means a majority of VR companies are early-stage startups (see pie chart on top). Examining the landscape most companies (27.7%) are less than a year old and 20.2% of VR companies are one year old. The market is thereGAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
ETÀ DELLE AZIENDE RV
5 anni
Meno di 1 anno
4 anni
3 anni
1 anno
2 anni
PRESENZA DI AZIENDE RV - USA vs RESTO DEL MONDO
RESTO DEL MONDO
display apparatus for retaining a portable electronic device with display”, insomma un casco che fa uso dello smartphone per farci interagire con mondi virtuali. E chi ha potuto leggere i documenti del brevetto osserva che il prodotto usa un principio simile a quello di Google Cardboard e Samsung Gear VR: un visore con un alloggiamento per l’iPhone che diventa il display principale. La realtà virtuale non è comunque solo il campo di confronto dei big, e la crescita dell’industria ad essa legata non è solo un’impressione. Lo possono confermare i dati, come quelli dell’Industry Report di luglio 2015 di Greenlight VR ripresi nelle pagine del magazine ufficiale della Singularity University, la blasonata università del cambiamento della Silicon Valley. Secondo il report, il numero di aziende legate alla RV (cioè quelle che fanno derivare i loro introiti principalmente dalla RV e dai relativi beni e servizi) è cresciu-
to costantemente dal 2005 in avanti (v. specchietto alla pagina precedente) eccezion fatta per gli anni della crisi economica globale, il 2008 e 2009, con un’impennata del 250% dal 2012 (l’anno dello sbarco di Oculus su Kickstarter). Ciò significa anche che la maggioranza di queste aziende si trova in una fase iniziale (v. tora in alto): il 27,7% sono nate da meno di un anno e un 20,2% sono in attività da un anno. Ci troviamo quindi di fronte a un mercato ancora acerbo dove lo spazio per nuovi player non manca. Il report ci mostra poi che quella della realtà virtuale sta diventando un’industria globale (v. torta qui sopra): gli Usa costituiscono la principale potenza con un 51%, mentre il restante 49% delle imprese è distribuito su 45 diverse nazioni e sei continenti. I Paesi più rilevanti, dopo gli Usa sono Regno Unito e Canada, seguiti da Francia, Germania, Australia, Spagna, Giappone, Olanda, Svizzera, Cina, Italia e
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Virtual Reality Special
INVESTIMENTI RACCOLTI ($ milioni)
INVESTIMENTI TOTALI RACCOLTI DALLE AZIENDE RV, 2010-2015
ANNO
INVESTIMENTI RACCOLTI ($ milioni)
AMBITI DI INVESTIMENTO DELLA RV NEL 2015
Architettura/ Visualizzazioni in 3D
Educazione
INDUSTRIA
Esperienze social
Sanità
fore still fertile, offering space for new players to enter. The report shows how VR is going global (see pie chart on the previous page): while the United States accounts for nearly 51% of the entire VR landscape, the other 49% of companies we track are spread across 45 different countries and 6 continents. The countries with large-scale VR operations beyond the US are the UK and Canada, with emerging communities taking shape in France, Germany, Australia, Spain, Japan, Netherlands, Switzerland, China, Italy and Portugal. Then we come to the investments (see chart on the left). Between 2010 and the first half of 2015 (the cut-off date for the data used in the report), Portogallo. E veniamo agli investimenti (tabella qui di fianco, in alto). Tra il 2010 e il primo semestre del 2015 (è allora infatti che ha chiuso la raccolta dati del report) le aziende della RV hanno raccolto da capitali di ventura investimenti per oltre 746 milioni di dollari. Nel primo semestre 2015, in particolare, sono stati raccolti più soldi che in tutto il 2014, con un notevole +52%. E l’andamento positivo è continuato anche nel secondo semestre: dati di Greenlight VR
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Virtual Reality Special VR companies attracted venture capital investments totalling more than 746 million dollars. In the first half of 2015, in particular, more money was invested that in the whole of 2014, a significant 52% rise. This positive trend also continued in the second half of the year: Greenlight VR data from July-November 2015 show investments of a further 268 million dollars. Almost 90% of venture capitalists have invested in one company only, reflecting a cautious, “wait-and-see” approach. As concerns the areas of investment (see the other chart on the left), gaming & entertainment tops the list with over 500 million dollars invested, followed by architecture, education, social experiences and healthcare. n riferiti a luglio-novembre 2015, raccontano di altri 268 milioni di dollari di investimenti. Quasi il 90% dei venture capitalist hanno investito in una sola azienda del settore, seguendo un approccio improntato sulla cautela e sull’osservare come evolve questa nuova realtà. Per quanto riguarda i settori di investimento (v. tabella a sinistra), gaming & entertainment risulta essere quello in cima alla lista con oltre 500 milioni di dollari investiti, seguito da architettura, educazione, social experience e sanità. o
GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
VIrtual reality, augmented reality, mixed reality Let’s explain these terms
Realtà virtuale, realtà aumentata, realtà mista. Chiariamo un po’ questi termini
VR, AR or MR? VR, AR o MR? Virtual Reality (VR) is a branch of computer graphics in which sounds and computer generated three dimensional images are combined and presented to the user via a visor or headset. Images are projected on 2 special stereoscopic displays positioned in front of the eyes of the user. The experience is highly immersive and interactive, user is surrounded by virtual objects and can interact or have sensory experiences in a 360 degree environment.
La realtà virtuale (‘Virtual Reality’ in inglese, abbreviata in VR) è una tecnologia di computer grafica che mescola effetti sonori e visivi tridimensionali generati al computer dando vita a un’esperienza che permette al fruitore, una volta indossato un apposito visore, di avere la sensazione di interagire con l’ambiente virtuale (proiettato in stereoscopia sui due display del visore, posti in corrispondenza degli occhi) e di interagire in profondità e a 360°, in un modo che percepisce come reale. La sensazione è quindi di immersione, interazione e reazione.
In Augmented Reality (AR) the user is not immersed in a virtual world and does not interact with virtual objects. 3D images are, instead, obtained by overlapping digital content (video, text or images) over real life objects which, as a consequence are enriched or augmented with a new layer of visual information in 3D. User is not separated from his surroundings as it happens in virtual reality. VR and AR devices reflect these differences. Oculus Rift and HTC Vive are among the most popular headsets to experience VR. The aim of both devices is to isolate the user from his surroundings. In AR, on the other hand, mobile media like a cellphone, a tablet or transparent/ semi-transparent lenses like Epson Moverio are all it takes to enrich information with 3D images or other form of digital content. Although less captivating, market analysts predict that AR will offer more opportunities than VR because of its basic efficacy. Estimates by Digi-Capital put AR at 120 billion dollars by 2020, 4 times the market value of VR by the same year. AR is already used in advertising, marketing and sectors like medical, military and energy.
La realtà aumentata (‘Augmented Reality’ in inglese, abbreviata in AR) è diversa dalla realtà virtuale in quanto non c’è immersione né interazione con ambienti digitali, bensì la sovrapposizione di contenuti digitali (testi, oggetti, filmati ecc.) all’ambiente reale circostante. In altre parole, mentre la VR proietta in uno scenario parallelo del tutto sconnesso dalla realtà ingannando per così dire i sensi, con l’AR figure e scritte digitali vengono contestualizzate nell’ambiente per arricchirlo di nuovi contenuti e informazioni. C’è quindi un potenziamento percettivo dei sensi dell’utilizzatore. I dispositivi utilizzati da VR e AR riflettono queste differenze. Mentre quelli per VR, come Oculus Rift o l’HTC Vive, sono maschere integrali occlusive perché devono impedire di guardare il mondo reale, nell’AR si utilizzano dispositivi mobile, come tablet e smartphone, oppure visori con lenti trasparenti o semi-trasparenti (esempio, Epson Moverio). Pur non avendo nulla di ‘emozionante’, secondo gli analisti l’AR sembra più promettente della VR, per la sua utilità pratica, e si calcola che nel 2020 varrà 120 miliardi di dollari, quattro volte tanto il business della VR in senso stretto (fonte Digi-Capital). Si inizia già a usarla in ambito pubblicitario, nel marketing e in certe industrie, come quella medica, militare ed energetica.
Mixed reality (MR) is a combination of actual and virtual environments: we can watch the world around us with enriched information (using AR), but we can also bring in and interact with virtual objects. This is probably the most captivating experience of the 3 and the best example is given by Microsoft Hololens.
La realtà mista, o Mixed Reality (MR) mescola realtà fisica e virtuale, usando allo scopo anche l’AR, sovrapponendole. Possiamo osservare il mondo che ci circonda traendone informazioni (in AR), ma anche vedere e muovere oggetti virtuali come fossero veri. È probabilmente l’applicazione più impressionante fra le tre. Hololens di Microsoft è un esempio perfetto di device MR.
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VR Flash News MAGIC LEAP AND ITS MIXED REALITY, FUNDED BY ALIBABA, WARNER BROS. AND GOOGLE
The start of 2016 is a hot one for the VR, augmented reality and mixed reality industry, with various interesting products in the pipeline that will soon make their market debut. One of these is the work of the quite secretive Florida start up Magic Leap, which last February attracted the support of a new group of investors, following those who backed the company in 2014, including Google. The new group of investors, headed by Alibaba, the famous Chinese ecommerce business, and also including Warner Bros., injected 793.5 million dollars into the business, thus taking the total capital invested since 2011 to 1.4 billion dollars, a sum that underlines the value this market is acquiring. Magic Leap is working on what it defines as ‘mixed reality’, a device that is able to insert virtual/digital objects into a view of the real world. Its Chief Executive Rony Abovitz claims it will be comparable, in its revolutionary nature, to the arrival of the first Apple personal computer in the seventies.
MAGIC LEAP E LA SUA REALTÀ MISTA FINANZIATE DA ALIBABA, WARNER BROS. E GOOGLE
Sono mesi ‘caldi’ questi di inizio 2016 per l’industria della RV, realtà aumentata e realtà mista perché come dicevamo sono in preparazione vari prodotti che si apprestano a debuttare sul mercato e che si annunciano molto interessanti. Uno di questi è quello ancora per buona parte top secret su cui sta lavorando la start up della Florida Magic Leap che proprio questo febbraio ha trovato il supporto di una nuova cordata di finanziatori dopo quelli del 2014 tra cui figurava anche Google. Il nuovo gruppo di investitori capeggiato da Alibaba, il noto ecommerce cinese, e comprendente tra gli altri anche Warner Bros., ha immesso la bellezza di 793,5 milioni di dollari nell’impresa, portando così il totale raccimolato dal 2011 ad oggi a 1,4 miliardi di dollari, una cifra che sottolinea il valore che sta acquisendo questo mercato. Magic Leap sta lavorando a quella che definisce ‘mixed reality’, ovvero un dispositivo in grado di inserire oggetti virtuali/digitali all’interno del campo visivo del mondo reale. A detta del suo direttore Rony Abovitz, sarà qualcosa di paragonabile, per il carattere rivoluzionario, all’arrivo dei primi personal computer di Apple negli anni Settanta.
VR Flash News THE VOID VR PARK IS COMING TO THE USA AND CHINA
The Void, the very first VEC (Virtual Entertainment Center) in the world, is being built in the suburbs of Salt Lake City, Utah and is set to open this summer. It is an exciting, walkthrough interactive experience that combines VR with elements of the real world, like walls, wind, sprays of water. Guests walk around and touch things that match up with any number of fantastic worlds they see through VR headsets. The park is still in the works, but its owners have already inked a deal with Shanghai-based Shanda Interactive Entertainment to develop a similar park at an undisclosed location in China.
GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
NEGLI USA E IN CINA ARRIVA IL PARCO VR THE VOID
The Void: così si chiama il primo VEC (Virtual Entertainment Center, cioè centro divertimenti basato sulla RV) al mondo, in fase di costruzione nei dintorni di Salt Lake City, nello Utah, e che dovrebbe aprire quest’estate. L’attrazione sarà un’emozionante esperienza in cui elementi della RV si mescoleranno a elementi del mondo reale, come muri, vento e spruzzi d’acqua. Le persone cammineranno all’interno di questo spazio e toccheranno cose che faranno parte di infiniti mondi fantastici che loro vedranno attraverso i visori in testa. Il centro è ancora in fase di allestimento, come dicevamo, ma la proprietà ha già siglato un accordo con Shanda Interactive Entertainment di Shanghai per sviluppare un parco simile in una località della Cina per ora non ancora resa nota.
GAMES & PARKS INDUSTRY 2 - 2010
Ever dreamt of exploring a painting in virtual reality? Now you can, thanks to Florida’s Dali Museum, dedicated to the surrealist artist
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A DIGITAL WALKABOUT AROUND DALI’S IMAGINATION
erhaps one of the most exciting avenues for virtual reality is inside museums, where initial steps are already being undertaken. As we have previously reported, this summer saw the British Museum
conducting an ‘experiment’ (see G&PI Sept. 2015, p. 48) where Samsung Gear VR was made available for visitors to have a life-like VR experience set in the Bronze Age, centred on artefacts from that time in the museum’s collection.
Exterior of the Dali Museum where exhibition ‘Disney and Dali: Architects of The Imagination’ will run until mid-June. It is dedicated to the relationship between the surrealist artist, and the theme-park pioneer, who were also bonded by a great friendship. L’esterno del Dalì Museum dove è in corso fino a metà giugno la mostra ‘Disney and Dalì: Architects of The Imagination’, dedicata al rapporto tra l’artista surrealista e il papà dei parchi tematici, legati tra loro anche da una forte amicizia. GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
Esplorare un quadro con la realtà virtuale? Si può, e lo propone in Florida un museo dedicato al surrealista Salvador Dalì
Una passeggiata digitale nella mente creativa di Dalì Uno degli ambiti di applicazione forse più interessanti per la realtà virtuale è quello museale, nel quale si stanno muovendo i primi passi. Già abbiamo scritto di un ‘esperimento’ condotto quest’estate al British Museum (v. G&PI settembre 2015, p. 48), grazie al quale dei Samsung Gear VR sono stati messi a disposizione dei visitatori per vivere un’esperienza di realtà virtuale ambientata nell’Età del Bronzo e basata su materiale di quell’epoca appartenente alle collezioni del museo. Ora qualcosa di simile sta avvenendo anche dall’altra parte dell’Atlantico, in Florida, presso il Dalì Museum, museo dedicato al surrealista spagnolo Salvador Dalì e che è il più importante al di fuori dell’Europa (ha 96 oli su tela, oltre 100 acquerelli e disegni, 1.300 disegni, foto, sculture e altre opere artistiche oltre a un corposo archivio di volumi). All’interno di una mostra temporanea multimediale intitolata ‘Disney and Dalì: Architects of The Imagination’, i visitatori vengono invitati a ‘entrare’ in un dipinto di Dalì risalente al 1935, ‘Reminescenza Archeologica dell’Angelus di Millet’ per esplorare l’universo del maestro del surrealismo in modi del tutto insoliti grazie alla forza della re-
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Virtual Reality Special
Left: Dali’s Archeological ‘Reminiscence of Millet’s Angelus’, in which visitors of Saint Petersburg’s Dali Museum, FLA, will be able to immerse themselves in, using Oculus Rift headsets (aside). A sinistra: Il dipinto ‘Reminescenza Archeologica dell’Angelus di Millet’ di Dalì nel quale i visitatori del Dalì Museum di San Petersburg, in Florida’ si possono immergere virtualmente utilizzando visori Oculus Rift (a lato).
In the same vein, something similar is happening across the pond at Florida’s Dalì Museum, an art museum dedicated to the work of Spanish Surrealist artist Salvador Dalì and housing the largest collection of his works outside Europe (96 oil paintings, over 100 watercolors and drawings, 1,300 graphics, photographs, sculptures and objets d’art, and an extensive archival library). At the temporary multi-media exhibition ‘Disney and Dalì: Architects of The Imagination’, visitors are invited to go inside and beyond Dali’s 1935 painting ‘Archeological Reminiscence of Millet’s Angelus’ and explore the world of the surrealist master like never before through the power of VR. The painting depicts 2 stone towers along
altà virtuale. La tela raffigura due strutture in pietra simili a torri e delle piccolissime figure umane poste all’interno di un paesaggio spoglio racchiuso da un cielo cupo e malinconico. Utilizzando dei visori Oculus Rift, gli ospiti possono muoversi e come passeggiare dentro al dipinto, trasformato
with tiny human figures in a bare landscape with a moody sky. Users can move around inside the painting, using Oculus Rift headsets to navigate a 3D environment that also includes motifs from other Dalì’s works like elephants, birds and his Lobster-Telephone sculpture. “You actually have a 3D feeling that you’re inside a painting,”said Jeff Goodby, whose firm Gooby Silverstein & Partners created the VR experience. “It’s not like you’re inside a sphere with things being projected. It’s actually like there are objects closer and further away and you’re walking amidst them. It’s a vulnerable feeling you give yourself up to. It’s not like anything you’ve ever felt before. n
in un ambiente tridimensionale nel quale trovano collocazione anche altri elementi che si rifanno ad altre opere di Dalì come elefanti, uccelli e la sua celebre scultura Telefono-Aragosta. “La sensazione è davvero quella di trovarsi dentro a un quadro in 3D” dice Jeff Goodby, della Gooby Silverstein & Part-
ners che ha creato l’esperienza di realtà virtuale.“Niente affatto quella di essere in una sfera con oggetti/scene che vengono proiettati. Si hanno oggetti più vicini e altri più lontani e si cammina, ci si muove tra questi. È abbandonarsi a una sensazione di vulnerabilità, qualcosa di mai provato prima”. o
TATTO
UDITO
GUSTO
VISTA
OLFATTO
APPARATO VESTIBOLARE IL CERVELLO
A HOT VIRTUAL SUMMER (AND BEYOND)
I
GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
Affinché un individuo possa immergersi in una realtà virtuale, è necessario che al cervello vengano mandate informazioni ‘ingannevoli’ attraverso i cinque sensi tradizionali e il sistema vestibolare. Più convincenti saranno i trucchi per ingannare il cervello, migliore sarà la qualità dell’esperienza virtuale.
Image credit: Oculus
Google and Sony are planning big announcements in VR next summer, virtual movies are making their way to television gatherings in April… a lot is happening in VR, but we are still in the infancy of new virtual worlds
by Domenico Matarazzo
magine being able to feel and manipulate virtual objects, imagine being able to bring real objects into the virtual world to create mixed reality, imagine talking to someone and believing that their avatar was really them right down to the way they smile, gesture and then feeling the vibrations as they start their soda can down on the table and imagine feeling like you’ve put on magic glasses that reveal another world that is vivid and believable as the one we are living in. These experiences and many more have the potential to become real in the next 5 to 10 years. Sony is the last entrant in the field of VR announcing the availability of Playstation VR by this summer. Google is experiencing a great response to their Cardboard and by the summer it plans to make easy for every individual to enjoy VR content but also to create 3D content. Next April instead the entertainment industry will be able to experi-
For the individual to be able to experience a new reality, the brain has to be tricked with information sent by the 5 senses and the vestibula system. The better the senses can be tricked, the better the VR experience.
ence VR in Las Vegas at the NAB Show, the ultimate marketplace for digital media and entertainment. NAB Show has partnered with Kaleidoscope VR, the largest community for virtual reality creators, to host the inaugural Kaleidoscope VR Showcase. Kaleidoscope VR works with independent artists to produce virtual reality films for brands, entertainment companies, and the general public. This is the largest community for VR creators. Previous to its involvement with NAB Show, the inaugural Kaleidoscope VR Film Festival toured across the North American continent, visiting 10 cities that included Austin, Los Angeles, New York, Vancouver, and more. Any content that we will see in VR by next summer will be, however, far from what engineers at Oculus, Google or Microsoft are working on for the next 5 to 10 years. The goal of VR developers is to create a perfect reality but this requires
Google e Sony si preparano ad annunciare grosse novità per l’estate nell’ambito della realtà virtuale (VR). Ad aprile film in VR saranno presenti anche a fiere di settore …si parla molto di VR, eppure siamo ancora agli albori di ciò che saranno i mondi virtuali
UNA CALDA ESTATE VIRTUALE (E OLTRE) di Domenico Matarazzo Proviamo ad immaginare di poter manipolare e toccare oggetti virtuali, o di poter includere oggetti reali in un mondo virtuale per creare una realtà mista. Oppure ancora proviamo ad immaginare di parlare con l’avatar di una persona come parlassimo con la persona stessa: stesso sorriso, stessi gesti e la percezione di vibrazioni realistiche quando l’avatar ripone una bibita in lattina sul tavolo. Ancora, immaginiamo di indossare occhiali che ci consentono di immergerci in un ambiente completamente differente ma altrettanto vivido e realistico come quello in cui ci troviamo realmente. Queste esperienze, e molte altre, possono diventare realtà entro i prossimi cinque-dieci anni. Sony è l’ultima entrata nel settore della VR con l’annuncio del lancio della Playstation VR previsto per la prossima estate. Google invece sta avendo un riscontro enorme in termini di popolarità con la sua Cardboard e sempre entro l’estate prossima ha annunciato importanti novità. Le prime indiscrezioni indicano nuove partnership e nuovi prodotti che consentirebbero a qualsiasi individuo non solo di provare la realtà virtuale, ma anche di creare contenuti in 3D in modo estremamente facile. Il prossimo aprile invece il settore dell’entertainment tradizionale, e televisivo in particolare, potrà vedere da vicino contenuti in VR durante il NAB Show di Las Vegas, il classico appuntamento per il settore del broadcast e dei media digitali. Il NAB Show infatti ha stretto una partnership con Kaleidoscope VR, la più grande comunità di creatori di contenuti in VR
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Focus On...
Some of the technologies that need to evolve in parallel in order to make progress in VR. Alcune delle discipline che devono evolvere in modo parallelo per consentire dei progressi anche nella realtà virtuale.
coordinated advances in more than a dozen different technologies such as display, audio, sensors, programming, material, mechanical engineering, electrical engineering and so on. The perfect reality, moreover, is not a reproduction of our surroundings, but the creation of experiences that the brain can interpret as realistic. The reality we experience is whatever our brain tell us it is, so for the individual to be able to experience a new reality, the brain has to be tricked with experiences involving the 5 senses, plus one (the vestibular), that are so real to make them indistinguishable from the real world. The better the senses can be tricked, the better the VR experience. Of these 5 senses vision and sound are the ones that make VR possible today and the areas where research is actually focused. Hearing can have a huge impact on user experiences especially in conjunction with vision and there’s actually a clear path to the perfect sound. The elements that research-
GAMES & PARKS INDUSTRY 2 - 2016
Ottica
Fusione sensoriale
Monitor
Rendering
Ottica computazionale
Animazione Tatto
Spazializzazione e propagazione del suono
Input, interazione e interfacce
Tecnologie legate ai sensori
Ingegneria meccanica Ingegneria elettronica
Sistemi di controllo
Percezione e ricostruzione
Presenza (auto, tele, social)
Scienza dei materiali Psicologia percettiva
Ingegneria optomeccanica Meccanizzazione Programmazione
Studio dell’utente
Image credit: Oculus
ers are working on in audio are synthesis, propagation and spatialization. Synthesis is the creation of source sounds, propagation is about how sound moves around the space and spatialization is the direction of the incoming sound. All of these 3 aspects present challenges but since these challenges are related to high demand on computer processing, it is fair to assume that with computer getting faster also reproducing the perfect sound will be achievable one day. Vision is the closest to reproducing reality. At Oculus, for example, they understand everything about how the light works, how it can manipulated and, with the Rift, they are able to put the right number of
che gli consentirà di avere i contenuti nel nuovo formato in un apposito spazio. Kaleidoscope VR è formata da artisti indipendenti che già collaborano con aziende nel marketing, entertainment ed altri settori a contatto con il pubblico generico. Prima della partnership con il NAB la vetrina per questi progetti era il VR Film Festival, un evento itinerante negli Stati Uniti che ha toccato le città più attive dal punto di vista culturale come Austin, Los Angeles, New York e Vancouver tra le altre. Qualsiasi forma di contenuto in VR che vedremo la prossima estate sarà comunque ben lontana dal tipo di contenuti che gli ingegneri di Oculus, Google o Microsoft stanno progettando per i prossimi cinquedieci anni. L’obiettivo degli sviluppatori nel settore della VR infatti è di creare una realtà perfetta, indistinguibile da ciò che ci circonda, ma ciò richiede uno sviluppo coordinato di più di una decina di tecnologie differenti che riguardano ad esempio display, audio, sensori, linguaggi di pro-
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Focus On... Stato desiderato
Stato attuale Ampiezza del campo visivo ampio
~90 gradi 10-15ppd / Contrasto relativamente basso / Pupil swim rel. alta / Rel. sfocata
> 220 gradi
Eccellenza della qualità delle immagini
>120 ppd alla fovea / Contrasto elevato / Nessuna pupil swim / Nitida
Variabilità della profondità di fuoco Profondità di fuoco fissa
~2 ordini di grandezza
Profondità di fuoco che spazia su tutto il range visivo Elevatezza dell’intervallo dinamico
VR today and expectations for the future at Oculus. VR oggi e dove vorranno essere nel futuro ad Oculus.
~10 ordini di grandezza Ergonomicità
Image credit: Oculus
photons on the retina to create virtual experiences. But the technology is still far away from creating perfect images of the world and this is one of the ultimate goals at Oculus. Another goal is the possibility of experiencing VR with smaller devices, like simple eye glasses. As for the other senses, there is not much literature about it as they are not the most important and they are the most difficult to reproduce. Taste, for example, is not a priority because virtual food requires proper
haptics for chewing and swallowing and there is no prospect of getting those right anytime soon. Also taste is much less generally useful than the other senses. Smell has powerful memory and emotional associations but it is surprisingly complicated to reproduce. There is no such a thing like primary smells that can be combined to produce the full range of olfactory experience like red green and blue can for color, so thousands of different molecules would be required. The
vestibular system, instead, represent the built-in accelerometers and gyroscopes which is essential to balance our awareness of where we are in space and it is the key cause of discomfort or motion sickness. In fact people without functioning with tubular organs are generally immune to it. One of the solutions aimed at eliminating motion sickness is to place electrodes inside the skull, but it is unlikely that even the hardcore gamers would consider this option.n
grammazione, materiali, ingegneria meccanica ed elettronica eccetera. La realtà perfetta inoltre non è la riproduzione esatta di ciò che ci circonda, ma la creazione di esperienze che il cervello interpreta come realistiche. Quindi affinché un individuo possa immergersi in una realtà virtuale, è necessario che al cervello vengano mandate informazioni attraverso i cinque sensi tradizionali, più uno, il sistema vestibolare, che lo ingannino al punto da rendere l’esperienza virtuale indistinguibile dall’esperienza reale. Più convincenti saranno i trucchi per ingannare il cervello, migliore sarà la qualità dell’esperienza virtuale. Di questi cinque sensi, vista e udito sono quelli che oggi rendono possibile la creazione di contenuti in VR e sono anche i settori in cui si concentra maggiormente la ricerca. L’udito in particolare ha un impatto enorme sull’esperienza virtuale e di fatto esiste già un percorso di ricerca che porterà allo sviluppo del suono perfetto. Gli elementi su cui i ricercatori stanno lavorando nel settore audio includono sintesi, propagazione e spazializzazione. La sintesi riguarda la creazione della fonte del suono, la propagazione è il modo in cui il suono si muove nello spazio e la
spazializzazione è la direzione che segue il suono quando arriva all’utente. Ognuno di questi aspetti presenta degli ostacoli, ma dato che questi sono legati all’enorme quantità di dati che un computer deve elaborare, è lecito prevedere che con lo sviluppo di computer più veloci sarà possibile superare gli ostacoli e riprodurre suoni identici alla realtà. La vista è il senso che più si avvicina alla riproduzione della realtà. Alla Oculus, ad esempio, hanno una conoscenza precisa su come funziona la luce, come viaggia, come può essere manipolata e, con il visore Rift, sono già in grado di mettere l’esatto numero di fotoni sulla retina umana per creare un’esperienza virtuale. La tecnologia però è ancora molto lontana dal creare immagini perfette del mondo circostante e questo è uno degli obiettivi primari di Oculus. Un altro obiettivo è la possibilità di creare esperienze in VR attraverso visori più piccoli, come semplici occhiali ad esempio. Per quanto riguarda gli altri sensi invece, le casistiche sono ancora limitate dato che non sono determinanti e sono piuttosto difficili da riprodurre. Il gusto, ad esempio, non è una priorità perché il cibo vir-
tuale richiede appositi sensori che rilevino la masticazione e la deglutizione e non ci sono prospettive per sviluppare queste soluzioni nel breve termine. Il gusto inoltre è generalmente meno utile di altri sensi. L’olfatto ha una forte componente emotiva e di ricordo ma, sorprendentemente, è difficile da ricreare. Non esiste ad esempio un odore primario che funga da risultante di differenti esperienze olfattive, così come ad esempio esiste nei colori, dove rosso, verde e blu possono essere combinati per creare colori differenti. Nell’olfatto quindi sarebbe necessario creare migliaia di molecole differenti. Il sistema vestibolare, invece, rappresenta l’accelerometro e il giroscopio degli individui, ovvero ciò che gli consente di mantenere l’equilibrio e l’orientamento nello spazio. Questi elementi sono alla base di uno degli inconvenienti più comuni nella VR: quel senso di malessere paragonabile al mal di mare o alle vertigini. Una delle soluzioni identificate per eliminare questo disturbo è di porre un elettrodo alla base del cranio dell’utente. Una prospettiva però che anche il più appassionato di giochi elettronici e ambienti virtuali difficilmente vorrà considerare. o
GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
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I partecipanti al congresso EsuUfe 2016 di Lisbona, giunti da tutta Europa.
Photos Courtesy of ESU
Participants at the 2016 ESU-UFE congress in Lisbon, originating from all over Europe.
Momenti di riflessione e di gioiosa convivialità al congresso Esu-Ufe svoltosi a Lisbona dal 29 al 31 gennaio scorso
Both time for reflection and having fun at the ESU-UFE congress held in Lisbon from 29 to 31 January
WITH ENTHUSIASM… IN LISBON
T (dt)
he colours and the warmth of Lisbon, Portugal’s historic capital and one of the most fascinating cities in Europe, were the backdrop for the 39th congress of the European Showmen’s Union (ESUUFE), the major trade association event in Europe, held from 29 to 31 January. Representatives from all over Europe came together to discuss topics of
interest for funfair operators, subjects that often do not differ considerably from nation to nation, always revolving around issues such as excessive taxation, the implementation of the European safety standard EN13814, transport, and recognition of the cultural value of the funfair, without which the future of operators seems to be at risk. On this subject, in his introductory The ESU-UFE congress held last January was a chance for participants to discuss the major points of interest for the segment. Il congresso Esu-Ufe dello scorso gennaio è stato un momento di confronto per i partecipanti sui grandi temi di interesse per la categoria.
GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
CON TANTA PASSIONE… A LISBONA (dt) I colori e il calore di Lisbona, la capitale storica del Portogallo e una delle più affascinanti città d’Europa, hanno fatto da cornice al 39simo congresso dell’associazione europea degli spettacolisti viaggianti EsuUfe, il maggiore evento associativo per la categoria a livello europeo che si è svolto dal 29 al 31 gennaio. Rappresentanti da tutta Europa sono giunti per confrontarsi sui problemi e temi di grande interesse per gli operatori dello spettacolo viaggiante, che non sono poi molto diversi da nazione a nazione, vertendo sempre su questioni come l’eccessiva tassazione, l’implementazione della normativa europea sulla sicurezza EN13814, i trasporti e il riconoscimento del valore culturale del luna park, senza il quale il futuro degli operatori pare a rischio. A questo proposito, nel suo intervento introduttivo il presidente di Esu-Ufe, il tedesco Albert Ritter, ha sottolineato come sia fondamentale un lavoro a livello europeo e all’interno dei singoli parlamenti nazionali per garantire la sopravvivenza dei luna park nel continente. E su questo tema Ritter ha anche dato una nota di speranza, riferendo che durante la visita del commissario europeo Günther Oettinger al congresso dell’associazione tedesca degli spettacolisti DSB, svoltosi a gennaio a latere della fiera Interschau Augsburg, il politico ha annunciato il suo sostegno al mondo del luna park e ha invitato il comitato esecutivo dell’Esu a Bruxelles per uno scambio di vedute sulle questioni che interessano la categoria. Ma come sempre accade quando la
News - Notizie
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The dinner offered to participants by APED, the Portuguese Showmen’s Association (in the circle, its president, Luís Paulo Fernandez, together with the ESU-UFE president, Albert Ritter), also included a fado concert, the music that is one of the symbols of Portugal. La cena offerta ai partecipanti da Aped, l’associazione portoghese degli spettacolisti (nel tondo il suo presidente, Luís Paulo Fernandez assieme al presidente di Esu-Ufe, Albert Ritter), ha previsto anche un concerto di fado, il genere musicale che è uno dei simboli del Portogallo.
The meeting also included the chance for participants to socialise. On the right, the dinner featuring local specialties. Il meeting ha avuto anche bei momenti di convivialità. Qui a destra, la cena a base di specialità locali.
speech, the president of ESU-UFE, Albert Ritter from Germany, underlined how it is fundamental to work at a European level and within individual national parliaments to ensure the survival of the funfair on the continent. On this topic Ritter also offered a glimmer of hope, mentioning that during the visit by European commissioner Günther Oettinger to the congress of the German Showmen’s Association (DSB), held in January during the Interschau Augsburg trade show, the politician announced his support for the funfair and invited the ESU executive committee to Brussels to discuss the issues of interest to the sector. Yet as always happens when the ‘big funfair family’ gets together, the Lisbon event also included social and festive occasions. The Portuguese Showmen’s Association (APED), through its president Luís Paulo Fernandez, were the hosts of the event and on the first evening offered their European colleagues an informal dinner, with a trio playing fado songs, the traditional popular music that is one of the symbols of Portugal. The second evening, on the other hand, saw a visit to an indoor funfair set up on the site of Expo ‘98, completed by a dinner featuring local specialties and more traditional music that had everyone join in and start singing, both Portuguese and foreigners. n ‘grande famiglia’ dello spettacolo viaggiante si riunisce, il meeting di Lisbona ha avuto anche momenti conviviali di pura festa. L’associazione portoghese degli spettacolisti Aped con il suo presidente Luís Paulo Fernandez ha fatto gli onori di casa e la prima sera ha offerto ai colleghi europei una cena informale arricchita da un trio che ha eseguito canzoni fado, quel genere di musica popolare tradizionale che è uno dei simboli del Portogallo. La seconda sera, invece, c’è stata la visita a un luna park indoor allestito nel sito di Expo ‘98, completata da una cena a base di specialità locali e di nuovo buona musica tradizionale che ha fatto cantare allegramente tutti, portoghesi e non. o GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
The Lisbon meeting saw the elections for the ESU-UFE executive committee, the European Young Showmen’s Union and the Women’s Union. All positions were reconfirmed,. Below, the ESU-UFE’s: In programma al meeting di Lisbona anche le elezioni dei comitati esecutivi dell’Esu-Ufe, dell’Unione europea dei giovani spettacolisti e di quella della donne spettacoliste. Tutte le cariche sono state riconfermate. Queste quelle di Esu-Ufe: President/Presidente: Albert Ritter (Germany/Germania) Vice President/Vicepresidente: Nicole Vermolen (The Netherlands/Paesi Bassi)
Deputy General Secretary/ Vicesegretario generale: Bernhard Gerstberger (Austria)
Vice President/Vicepresidente: Charles Senn (Switzerland/ Svizzera)
Financial Reviser/Revisore dei conti: Wilhelm Schemel (Germany/ Germania)
Vice President/Vicepresidente: Franck Delforge (Belgium/Belgio) Vice President/Vicepresidente: Chris Piper (Ireland/Irlanda)
Financial Reviser/Revisore dei conti: Luís Paulo Fernandez (Portugal/ Portogallo)
General Secretary/Segretario generale: Steve Severeyns (Belgium/Belgio)
First Flag Officer/Primo Portabandiera: Janny de Vries (Belgium/Belgio)
Sartori Rides nods at the Middle East and the FEC market with 2 of its latest offerings
F
QUEENS OF THE INDOOR
or years now the Middle East has provided fertile ground for the leisure industry, a ground made ever more bountiful by the might of petrodollars, dynamic local economies, aggressive poli-
cies on tourist development, as well as long-planned events with international appeal, i.e. Dubai’s 2020 Expo, or Qatar 2020 Fifa World Cup). Particularly in vogue in those latitudes is the indoor, mainly due to hostile local temperatures making it advisable not to spend too much time
Sartori Rides strizza l’occhio al Medio Oriente e al mercato dei family entertaiment center con due interessanti proposte
REGINETTE DELL’INDOOR Da ormai parecchi anni l’industria del leisure ha trovato nel Medio Oriente un terreno propizio, reso ancor più fertile dalla forza di petrodollari, economie locali dinamiche, politiche aggressive di sviluppo turistico ed eventi di richiamo internazionale programmati da tempo (come l’Expo 2020 a Dubai e la Coppa del Mondo di calcio in Qatar nel 2022). Su tutti particolarmente in voga, a quelle latitudini, è
Family Entertainment
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The Galleon Race with its flying saucer themed vehicles which Sartori Rides recently delivered to a leading Middle Eastern group in the leisure industry that will be housed in one of the celebrated franchise’ FECs. This family ride, available for permanent installation (indoor as well as outdoor parks) or trailer-mounted, measures 11.4x12.2x4(h)m. In queste 2 pagine: Galleon Race con veicoli decorati in stile navicelle che Sartori Rides ha recentemente venduto a un gruppo leader in Medio Oriente nel campo del leisure, e destinato a uno dei Fec della sua famosa catena. Questa family ride, disponibile sia in versione su carro che fissa (per qualsiasi tipo di parco outdoor o indoor), misura 11,4x12,2x4(h)m.
outdoors, and partly because it makes it possible for businesses to run an uninterrupted operating season spanning from January all the way to December. The boom in retail is another key factor – big malls are already a very tangible reality in that part of the world and estimates predict that by 2017 there will be a further 1 million square meters dedicated to retail – which goes hand in hand with the concept of family entertainment, that is, consumer offerings targeting a customer base of families with small children. Sartori Rides recently supplied a Galleon Race to one of the biggest FEC franchises in the Middle East – which boasts 20 centres in some of the nicest shopping centres in the area,
and belongs to a very established Arab group which is synonymous with tourism and entertainment in that region. As Manuela and Massimo, the Sartori brothers, explained to us: “This is not the first time we sell one of our family rides to the group. Galleon Race is an excellent ride that delivers the thrill of speed to those who aren’t old enough to board a coaster or major thrill ride. The provision was custom designed to meet the buyer’s requirements (in this case the theme of their choice was space) with each of the 12 vehicles bearing the franchise logo.” With its 12 vehicles and 24 seating capacity, this model has a rotating core with protruding mechanical arms
to which each vehicle is attached, as it rotates both clockwise and anti-clockwise (rotation occurs by the use of an electric motor), while simultaneously bouncing up and down due to specifically designed bumps in the circuit, adding to the overall adrenaline rush. In the more popular standard version, Galleon Race is inspired by the world of pirates with vehicles painted in the galleon style and side ceilings which bring to mind the sea, but the subject may change and wander endlessly as was the case of the one recently delivered in the Middle East. Staying on the subject of family rides and Gulf countries, in the wake of requests from these markets Sartori Rides presented in recent weeks the
l’indoor vuoi per un fatto di temperature locali che in certi periodi dell’anno sconsigliano di stare tanto all’aperto, vuoi perché in questo modo la stagione operativa delle strutture può estendersi da gennaio a dicembre. Altro fattore decisivo è poi il boom del retail – i grandi mall sono una realtà molto presente in quella parte di mondo e le stime dicono che entro il 2017 ci sarà in Medio Oriente un altro milione di metriquadri dedicato al retail – che va a braccetto con il concetto di family entertainment, cioè con proposte pensate per un’utenza costituita da famiglie con bambini. Proprio a una delle più importanti catene di Fec del Medio Oriente – oltre 20 centri nei più bei shopping center della regione – proprietà di un conosciutissimo
gruppo arabo sinonimo di turismo ed entertainment in quell’area, l’italiana Sartori Rides ha di recente fornito un Galleon Race. “Non è la prima volta che vendiamo a questo gruppo le nostre family ride” ci hanno spiegato i fratelli Sartori, Manuela e Massimo. “Galleon Race è una bella giostra che fa vivere l’ebbrezza della velocità anche a chi è troppo piccolo per salire su coaster o major thrill ride. L’attrazione è stata personalizzata su specifiche dell’acquirente per cui il tema è spaziale e il logo della catena viene ripreso in tutte 12 le vetture”. Attrazione a bracci con una capacità di 24 persone a giro, questo modello vede un centro girevole e le navicelle ruotare con esso in senso orario e antiorario (la rotazione è permessa da un motore
elettrico) compiendo contemporaneamente come dei salti (causati dai dossi del circuito), i quali aggiungono emozioni ad emozioni. Nella versione standard, la più conosciuta, Galleon Race si ispira al mondo dei pirati con veicoli dipinti in stile galeone e plafoni laterali che riprendono il mare, ma il soggetto può cambiare e spaziare all’infinito come è successo appunto nel caso della giostra diretta in Medio Oriente. Sempre restando in tema di family ride e di Paesi del Golfo, proprio anche sulla spinta delle richieste da parte di questi mercati Sartori ha presentato in queste settimane il progetto di Mini Roto Techno, una versione più piccola (9,5m di diametro e 3,9m di altezza) del Roto
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Family Entertainment Rendering of Mini Roto Techno, the newest Sartori Rides design in developing stage. This is the smaller version of the well-known Roto Techno. With a diameter of 9.5m and a height of little less than 4m, the model in the photo has 8 mechanical arms, but will also come with an option of 6, available as always in 2 versions, for fixed parks or trailer-mounted. Rendering di Mini Roto Techno, la nuova giostra Sartori in progetto. È la versione più piccola del suo celebre Roto Techno. Ha un diametro di 9,5m e un’altezza di meno di 4m. Il modello in foto ha 8 bracci, ma sarà disponibile anche a 6. Sempre in versione sia per parco fisso che su carro.
project of Mini Roto Techno, a smaller version (9,5m in diameter and 3,9m in height) of Roto Techno, the ride which is perhaps the modern flagship of the Italian house. “We’re talking of a ride here for the
entire family, but if we had to compare it to Galleon Race, it delivers a higher thrill factor,” Sartori brothers told us. As with Galleon Race, it has a spinning core and arms protruding from it, (6 or 8 in this case), clockwise and an-
ti-clockwise rotating vehicles which ebb and flow with the up and down movement of the mechanical arms, but in addition to that the vehicles are ‘open’, and they can also rotate freely on their vertical axis. n
Techno, la ride che è forse il portabandiera moderno della casa italiana. “Parliamo sempre di una giostra per tutta la famiglia, ma dovendola confrontare con il Galleon Race, qui il fattore thrill è più
spinto” ci hanno detto i fratelli Sartori. Anche in questo caso si tratta di una giostra a bracci (sei o otto), con centro rotante e rotazione in senso orario e antiorario, ma qui le sedute sono ‘aperte’ e oltre a muo-
versi per effetto del sollevarsi/abbassarsi dei bracci che le sostengono e del girare del centrino, esse compiono anche un movimento aggiuntivo di rotazione libera sul loro asse verticale. o
Flash News COSTA GROUP ‘HIRES’ HUMANOID ROBOTS TO PROVIDE ENTERTAINEMENT ON BOARD
In a few weeks humanoid robots will officially join Costa sea cruisers’crews to improve travelers’ experience. Last December the Costa Group signed an exclusive agreement, worth more than 1 million euros, with the French company Aldebaran, a subsidiary of the SoftBank Group, for the supplying of Pepper robots. Pepper is the world’s first robot that reads main human emotions. It is ideally suited to help guests and provide entertainment on board of cruise ships. “With an emotional robot on board we are once again continuing our tradition of innovation. For us, this is an important step towards a digital future for our brands,” said Michael Thamm, CEO of the Costa Group. The first batch of Peppers will join the crew and start helping on board of AIDAprima and Costa Diadema in spring 2016, guiding guests when they embark and while onboard. They will also be on hand to provide recommendations and tips on restaurants, events and excursions. Of course, all while speaking impeccable German, Italian and English. By the summer of 2016 the rest of the robots will be joining the crew aboard the whole Costa and AIDA fleet. Launched in 2014 in Japan by SoftBank and Aldebaran, Pepper is well equipped with features and a high-level interface for communicating with those around him, to move fluidly and analyze expressions and voice tones using the latest advances in voice and emotion recognition. The robot is 120cm tall, weighs 28kg and it features 17 joints for graceful movements, 3 omnidirectional wheels to move with agility, a 3D camera for detecting people and their movements, plus a 10-inch touch screen.
COSTA GROUP ‘ASSUME’ ROBOT UMANOIDI PER INTRATTENERE I CROCIERISTI
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Tra poche settimane dei robot umanoidi entreranno ufficialmente a far parte degli equipaggi delle navi da crociera del gruppo Costa con lo scopo di migliorare l’esperienza degli ospiti. Lo scorso dicembre Costa Group ha infatti firmato un contratto esclusivo, del valore di oltre un milione di euro, con la francese Aldebaran (consociata del SoftBank Group) per la fornitura di Pepper, primo robot al mondo capace di leggere le principali emozioni umane, che sarà impiegato per aiutare e intrattenere gli ospiti. “Con l’introduzione di questi robot umanoidi confermiamo ancora una volta la nostra tradizione di innovazione. Per noi questo è un passo importante verso un futuro digitale per i nostri brand” ha dichiarato Michael Thamm, Ad del Costa Group. Il primo gruppo di Pepper verrà imbarcato questa primavera sulle navi Aidaprima e Costa Diadema. I robot avranno il compito di guidare gli ospiti durante l’imbarco e il soggiorno a bordo, fornendo loro anche consigli e suggerimenti su ristoranti, eventi ed escursioni. Il tutto, parlando correttamente tedesco, italiano e inglese. Entro l’estate anche tutte le restanti navi della flotta Costa e Aida ne saranno dotate. Lanciato nel 2014 in Giappone da SoftBank e Aldebaran, Pepper è attrezzato con funzioni a interfaccia di alto livello per comunicare con chi gli sta intorno, muoversi in modo fluido e analizzare le espressioni e toni della voce usando i più recenti progressi nel riconoscimento vocale e delle emozioni. Misura 120cm, pesa 28kg e ha 17 articolazioni e tre ruote omnidirezionali per muoversi con agilità, una fotocamera 3D per rilevare le persone e i loro movimenti, più un touch screen da 10 pollici.
© Chiplitherland
Maestro, la tecnologia di Triotech basata sui movimenti delle mani, ridefinisce l’interattività nella dark ride interattiva slegandola all’uso di pistole o strumenti simili
The Maestro hand gesture technology by Triotech redefines interactive dark ride interactivity without a targeting device
HANDS ON FUN!
T
raditionally one of the classic features of mediabased interactive dark rides, along with 3D images projected on curved screens, high-tech motion seats, are custom shooting devices: hand-held light guns which competing riders use to shoot at targets. The more targets a rider hits the higher their score at the end of the ride. With a large selection of attrac-
tion themes, settings and 4D special effects – space mission, prehistoric, jungle adventure, a clash against comics ‘supervillains’ , etc. – the idea is fundamentally the same: to aim and shoot. To shake things up, here comes Maestro, the hand gesture technology by Canadian Triotech that enables guests to control the outcome of their adventure through the power of their hand gestures without the use of a
Triotech has created Maestro, a first-of-its-kind hand motion detection technology for interactive media-based dark rides. Ninjago The Ride will be the first attraction to use it. The attraction is debuting this year at Legoland parks in California, Denmark and Malaysia. Maestro di Triotech è una tecnologia per dark ride interattive ‘media based’ unica nel suo genere che si basa sul rilevamento dei movimenti della mano. La prima attrazione in cui verrà installata è Ninjago The Ride, al suo debutto quest’anno nei parchi Legoland in California, Danimarca e Malaysia. GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
DIVERTIMENTO A PORTATA DI MANO Tradizionalmente, le dark ride interattive di tipo ‘media-based’ assieme a schermi curvi in cui passano immagini in 3D e basi di movimentazione che fanno muovere le sedute, hanno come loro elementi tipici degli shooting device: pistole di varia foggia, impugnando le quali si dovrà sparare a dei bersagli, cercando di centrarli per accumulare così punti che a fine giro permetteranno di vincere il titolo di più bravo. La trama dell’attrazione, la sua ambientazione e il contorno di effetti 4D possono cambiare – una spedizione nello spazio, nella preistoria, nella giungla, uno scontro con ‘cattivi’ dei fumetti, ecc. – ma sostanzialmente il gioco è sempre lo stesso: incentrato sul prendere la mira e sparare. Ora però la musica sta per cambiare grazie a Maestro, la tecnologia sviluppata dalla canadese Triotech grazie alla quale i rider potranno determinare le loro performance nell’attrazione senza maneggiare nessuno strumento, ma semplicemente attraverso i movimenti che faranno con le mani. “La tecnologia Maestro si basa sull’ergonomia più avanzata: ogni individuo usa le proprie mani, entrambe o anche una sola, destra o sinistra. Per questo l’abbiamo chiamata Maestro” ha detto il presidente e direttore esecutivo di Triotech, Ernest Yale. “Gesticolando come un direttore d’orchestra, il rider vivrà un’esperienza sorprendente. È una tecnologia molto intuitiva (il che è importante visto che in un’attrazione un giro dura due-tre minuti) e che si adatta allo stile di gioco di ciascun individuo”. Maestro utilizza dei sensori che rilevano i movimenti della mano del rider e un
News - Notizie
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Artist’s rendering of Ninjago The Ride. Up to 4 riders per car can act like ninja warriors blasting animated fireballs, lighting, shockwaves and ice as they travel through dojos to master their skills before heading into battle. Bozzetto di Ninjago The Ride. Seduti in vetture da quattro posti, attraverso i movimenti delle mani i rider possono, come aspiranti guerrieri ninja, lanciare palle di fuoco, saette, onde d’urto e ghiaccio. Si muovono da un dojo all’altro in un percorso di addestramento che culmina in uno scontro finale contro i cattivi.
hand-held device. “Maestro technology features the ultimate ergonomics: each guest uses his or her own hands…or hand. They can use left or right, one, or 2 hands. This is why we call it Maestro,” said President and CEO of Triotech Ernest Yale. “Just like an orchestra conductor, guests will create an amazing experience by using their hands. It is very intuitive, which is important on a 3-minute ride, and adaptive to the guest’s playing style.” The technology works with sensors that detect the guest’s hand motion, and uses software that determines where he/she is aiming. That is then translated to an image showing the projectile’s progress on screen. Each guest has their own colour so he/she knows exactly where they are aiming and receive instant feedback
by seeing their projectiles and impacts. This is no small feat. Whilst being 100% family-oriented by breaking down age barriers – it provides young children in fact, with ease of play, who would otherwise find handling a gun cumbersome, and whose parents might not have been so keen on putting an albeit toy gun in their hands – more importantly it opens up new horizons theme-wise in the world of attractions, not necessarily focusing on shoot-outs. We soon shall see if Maestro will be ‘a game changer for future attractions’ as it’s predicted to be, seeing as it will premiere in Ninjago The Ride, opening this spring at Legoland California and Legoland Billund, followed by Legoland Malaysia in November.
In this case, rider will be tasked with throwing lightning bolts, move shockwaves, send ice soaring and emit fire balls, as they have to master the 4 elements to become ninja warriors, much like the young protagonists of successful animated TV series ‘Lego Ninjago.’ Riders collect points for their training and battle efforts throughout the ride and scores are displayed when their quest is completed. 4D effects such as heat, smoke and wind are also incorporated throughout the adventure, giving guests the ultimate interactive experience. The ride will be the epicentre of a new Ninjago land where interactive experiences will test guests’ physical skills, balance and agility before they can prep for their ultimate training session on the ride. n
software che stabilisce a cosa sta mirando. Queste informazioni si traducono poi in un’immagine che mostra sullo schermo l’avanzare del ‘proiettile’ o altro oggetto immaginario determinato dalla storia (v. esempio più avanti). Ogni persona ha il suo colore per cui sa esattamente dove sta mirando ed ha un immediato riscontro vedendo il muoversi di ciò che lancia e il suo effetto. La novità non è di poco conto. Certamente è ‘family-oriented’ al 100%, nel senso che rompe ogni barriera di età – ci gioca e si diverte anche il bambino di pochi anni che potrebbe altrimenti avere difficoltà a maneggiare una pistola o un genitore poco propenso a mettergli in mano un’arma sep-
pur giocattolo - e apre soprattutto la strada alla possibilità di concepire nuove trame per le attrazioni, non necessariamente focalizzate sullo sparare. Se Maestro sarà addirittura come taluni sostengono “qualcosa di rivoluzionario per il futuro delle attrazioni” lo vedremo a breve, visto che sta per debuttare nell’attrazione Ninjago The Ride, che apre questa primavera presso il Legoland California e il Legoland Billund, e poi a novembre anche al Legoland Malaysia. In questo caso, i gesti da compiere per i rider saranno quelli del lanciare fulmini, spostare onde d’urto, alzare in aria blocchi di ghiaccio e sprigionare palle di fuoco, dal momento che ciò che gli viene chiesto è di-
mostrare di dominare i quattro elementi per diventare dei guerrieri ninja, un po’ come avviene ai giovani protagonisti della serie animata di successo ‘Lego Ninjago’. Man mano che i rider proseguono nell’avventura accumulano punti che a fine corsa vengono loro mostrati. A rendere quest’esperienza interattiva ancora più coinvolgente ci sono anche effetti 4D come calore, fumo e vento. Ninjago: The Ride sarà il fulcro di un’area a tema Ninjago, in cui attraverso più esperienze interattive le doti fisiche, di equilibrio e agilità degli ospiti verranno messe alla prova prima di accedere all’ultima fase di addestramento ninja, salendo appunto in giostra. o
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CMC Caravan celebrates 55 years of business
HAPPY ANNIVERSARY!
A
milestone that is pursued by many and achieved by few was reached on 16 January by CMC Caravan from Bergantino, Italy a renowned manufacturer of luxurious mobile homes: 55 years of business. To celebrate this anniversary, the company organised a gala evening attended by 170 guests. These included important businesspeople and politicians, such as Cristiano Corazzari, Veneto Region delegate for territory, culture and safety, Marco Trombini, president of Rovigo Province and Franco Cestonaro from CNA Rovigo trade association, as well as many owners of companies from the Rovigo Ride District and representatives of the local and specialist press. Obviously, many customers were also present, including several who came from abroad especially for the occasion: travelling showmen for whom CMC Caravan has built dream mobile homes and who over time have always had a close bond firstly with Romano Marangoni, Valentino Cuoghi and Giulio Cuoghi (the company’s founders) and since the end of the 1980s with Marco Marangoni and Vanni Cuoghi, who have taken over the reins from their fathers. “I had no idea that so many people would come here this evening to celebrate our achievement,” explained Marco Marangoni, visibly touched by the warmth displayed by those present. “A thank you to our families, who have always stayed very close over many years. They have passed on to me and Vanni not only the strength to keep going, but also our working techniques and the ambition to continuously look for new solutions to improve our products. For us, this milestone represents a new starting point to do even better in the future.” The surprise of the evening for all those attending was the fireworks and music show produced by Ape Parente. n
Above: the owners od CMC Caravan Vanni Cuoghi (left) and Giorgio Marangoni at the gala evening that was held last January to celebrate the company’s 55th anniversary. Above, inside the frame, 2 of the firm’s founders, Valentino Cuoghi and Romano Marangoni. Sopra: i proprietari di CMC Caravan, Vanni Cuoghi (sin.) e Giorgio Marangoni, alla serata di gala con cui a gennaio l’azienda ha festeggiato i suoi 55 anni di attività. Nella cornice sopra, 2 dei fondatori dell’impresa, Valentino Cuoghi e Romano Marangoni. GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
News - Notizie CMC Caravan ha festeggiato 55 anni di attività
FELICE ANNIVERSARIO! È un traguardo ambito da tanti e raggiunto da pochi quello che ha tagliato lo scorso 16 gennaio CMC Caravan di Bergantino, il noto costruttore di lussuose case viaggianti: 55 anni di attività. Per festeggiare l’anniversario è stata organizzata una serata di gala a cui hanno preso parte 170 ospiti. Tra questi anche illustri personalità come Cristiano Corazzari, Assessore al territorio, cultura e sicurezza della Regione Veneto, Marco Trombini presidente della Provincia di Rovigo, e poi Franco Cestonaro della CNA di Rovigo, molti titolari di aziende rodigine del Distretto della Giostra, e rappresentanti della stampa locale e di settore. Ovviamente, non potevano mancare alla festa tanti clienti, tra i quali alcuni giunti dall’estero per l’occasione: spettacolisti a cui CMC Caravan ha costruito case viaggiati da sogno e che nel tempo hanno sempre mantenuto uno stretto legame prima con Romano Marangoni, Valentino Cuoghi e Giulio Cuoghi (i fondatori) e dalla fine degli anni ’80 ad oggi con i figli, Marco Marangoni e Vanni Cuoghi, succeduti nella proprietà aziendale. “Non pensavo proprio che così tante persone venissero qui stasera a festeggiare il nostro traguardo” ci ha detto Marco Marangoni visibilmente emozionato dal calore dei presenti. “Un grazie alle nostre famiglie sempre molto unite in tanti anni. Loro hanno trasmesso a me e a Vanni non solo la forza per continuare, ma anche la tecnica di lavorazione e l’ambizione di trovare continuamente nuove soluzioni per migliorare i nostri prodotti. Per noi questo traguardo è un nuovo punto di partenza per fare ancora meglio domani”. Sorpresa della serata per tutti i presenti, lo spettacolo piromusicale realizzato dall’azienda Ape Parente. o
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With the value of the ruble in a steady decline against the dollar and the euro, it’s not an easy time for foreign manufacturers selling in Russia and CIS nations. But some are managing to still come out on top
THE GLASS HALF FULL
“2
(dt)
015 was an atypical year for the area of the former Soviet Union. Plummeting oil prices coupled with the Russia Ukraine conflict led to heavy currency devaluation in several nations of the surrounding region. If taken into account that Russia, Kazakhstan and Azerbaijan are the 3 strongest markets in the amusement industry, as well as being the most influenced by the trends of oil prices, we can gather that their national cur-
rency has lost about 85-90% against the euro over the course of this year. Consequently this collapse has made it very difficult for local operators to deal using European currency.” This is what Alessandro Zocca, Italpark’s sales director, office representative of SBF-VISA Group for Russia and CIS nations, had to say from
Alessandro Zocca, Italpark’s commercial director, SBF-VISA’s office representative for Russia and CIS nations. The headquarters are in Moscow. Alessandro Zocca, direttore commerciale di Italpark, l’ufficio di rappresentanza di SBF-VISA Group in Russia e nazioni della CSI. La sede è a Mosca. GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
Con il rublo che da tempo perde sempre più valore rispetto a euro e dollaro, non è un momento facile per i costruttori esteri che vendono in Russia e nazioni della CSI. Ma c’è chi la spunta comunque
IL BICCHIERE MEZZO PIENO
(dt) “Il 2015 è stato un anno molto particolare per l’area dell’ex Unione Sovietica. Il crollo del prezzo del petrolio e la crisi tra Ucraina e Russia hanno portato a pesanti svalutazioni delle monete in molte nazioni di quell’area. In particolare, se consideriamo Russia, Kazakistan e Azerbaijan che sono i tre mercati forti per il settore amusement, ma anche quelli più condizionati dall’andamento del valore del petrolio, osserviamo che le loro monete nazionali hanno perso sull’euro circa 85-90% nel giro di un anno. E questo crollo ha ovviamente reso molto difficoltosi gli acquisti in valuta europea da parte degli operatori locali”. A parlare da Mosca è Alessandro Zocca, direttore commerciale di Italpark, l’ufficio di rappresentanza di SBF-VISA Group per la Russia e i Paesi della CSI, che abbiamo sentito alla vigilia della Raapa Expo per avere notizie fresche da quei mercati. “Paradossalmente e fortunatamente, questa situazione pesante ha avuto però un suo risvolto positivo” ha proseguito. “Sul pia-
News - Notizie Moscow, whom we interviewed in the run-up to the RAAPA Expo to find out the latest news from those markets. “Ironically and fortunately, there is a silver lining to the severity of this situation,” he continued. “In terms of sales, it levelled the playing field for markets that thus far only played a marginal role, as is the case of Uzbekistan, Armenia and Georgia, where we are carrying forth significant contracts. At least that’s what we can report here at Italpark.” Speaking of these new burgeoning markets, 2 of the firm’s most important deliveries were made to the outdoor park Jungle Park of Tashkent, capital city of Uzbekistan, still shrouded in mystery as it’s yet to open, and to Focus Mocus FEC, located in a newly built shopping centre of Georgia’s capital city Tbilisi. “It’s a high-quality centre and the nation’s largest FEC with its indoor 3,500sqm and its characteristic circus inspired theming. “It’s roughly a 5 million dollar investment,” Zocca told us. “Comprising about 60 arcade games, a theme restaurant, a stage for shows, 3 birthday rooms and no less than 15 rides, many of which made by us. For instance, there are a Drop’n Twist Tower, a Mini Dance Party, a convoy ride and an elephant ride.” Going back on those more traditional markets we mentioned before, in spite of the local economic struggle SBF-VISA Group has nonetheless achieved results that were more than adequate thanks to Italpark. December saw the opening of yet another centre for the Funky Town franchise in Samara, Eastern Russia, which hosts at least 7 rides by the Italian firm: these are a family coaster, a Mini Top Dancer, a merry-go-round, a Bounce Spin, a Mini Twist Boat and, of course, the classic Mini Dance Party and Drop’n Twist Tower which are always a must. Two more feathers in the cap for the company were earned in Kazakhstan, one of SBF-VISA’s long-standing markets: a 2-story merry-go-round was installed in capital city Astana’s municipal park, whereas Almaty, the GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
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Occupying 3,500sqm in capital city Tbilisi, Focus Mocus is Georgia’s biggest FEC. Italpark supplied several family rides here. Con i suoi 3.500mq nella capitale Tbilisi, Focus Mocus è il più grande FEC della Georgia. Italpark vi ha fornito varie attrazioni per la famiglia.
A view of Funky Town in Samara, Eastern Russia. Una veduta del Funky Town di Samara, Russia orientale.
no delle vendite, ha fatto emergere mercati rimasti finora abbastanza marginali come l’Uzbekistan, l’Armenia e la Georgia dove abbiamo realizzato e stiamo portando avanti delle forniture importanti. Questa almeno è la nostra esperienza come Italpark”. E parlando proprio di questi nuovi promettenti mercati, le due consegne più importanti per l’azienda sono state fatte al parco outdoor Jungle Park a Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, che resta però ancora top secret dal momento che la struttura sarà aperta solo a breve, e al Fec Focus
Mocus che si trova invece nella capitale della Georgia, Tbilisi, all’interno di un centro commerciale di nuova costruzione. “Con i suoi 3.500mq coperti è il più grande Fec della nazione, e un centro di ottimo livello, con belle tematizzazioni ispirate al mondo del circo. Un investimento di circa 5 milioni di dollari” ci ha spiegato Zocca. “Ha una sessantina di arcade game, un ristorante a tema, un palcoscenico per spettacoli, tre sale compleanni e ben 15 attrazioni, molte delle quali nostre. C’è per esempio una Drop’n Twist Tower, un Mini Dance Party, un convoy e una giostrina de-
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News - Notizie
On the left: the 2-storey merry-go-round by SBF-VISA installed in Kazakhstan’s capital city Astana’s municipal park. Below, Kazakhstan yet again, this time in the city of Almaty, where Fantastic Park indoor park opened last January. In this case also, Italpark’s provision was notable. Sinistra: la nuova giostra a cavalli a due piani di SBF-VISA installata nel parco comunale della capitale del Kazakistan, Astana. Sotto, ancora Kazakistan, stavolta la città di Almaty, dove a fine gennaio scorso ha aperto il parco indoor Fantastic Park. Importante, anche in questo caso, la fornitura di Italpark.
beating heart of the country’s economy, is now home to an FEC with an area of about 2,000sqm, where more than half of the rides were provided by the Italian company. “Fantastic Park is a well built indoor park, even
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in terms of set design,” Zocca, who attended the inauguration on January 31st , revealed to us. “The FEC is subdivided into 7 themed areas, each one portraying a futuristic representation of cities around the world. What we
provided here is an Air Coaster, a 12 bumper car arena, a 24-seat Bounce Spin, a merry-go-round and a Mini Twist Boat of 12 seats each, an 8-seat Mini Top Spin and a 15m tall Drop’n Twist Tower of equal seating.” n gli elefanti”. Passando ora ai mercati più tradizionali menzionati prima, malgrado la sofferenza economica locale, SBF-VISA Group ha comunque portato a casa dei risultati più che soddisfacenti grazie a Italpark. Nella Russia centro-orientale, a Samara, a dicembre ha aperto l’ennesimo centro della catena Funky Town in cui le famiglie si divertono con ben sette attrazioni firmate dalla casa italiana: un family coaster, un Mini Top Dancer, una giostra a cavalli, un Bounce Spin, un Mini Twist Boat e le immancabili Mini Dance Party e Drop’n Twist Tower. Due bei goal sono stati messi a segno anche in Kazakistan, uno dei mercati storici di SBF-VISA: ad Astana, la capitale della nazione, dove nel parco comunale è stata installata una giostra a cavalli a due piani, e ad Almaty, il suo fulcro economico, dove ha aperto un Fec di circa 2 mila metriquadri nei quali oltre la metà delle attrazioni sono della casa italiana. “Fantastic Park è un indoor ben costruito, anche sul piano scenografico” ci ha rivelato Zocca che era presente all’inaugurazione avvenuta il 31 gennaio scorso. “È suddiviso in sette aree tematiche che danno una rappresentazione futuristica di altrettante città del mondo. Qui, di nostro, c’è un Air Coaster, un autoscontro con 12 minivetture, un Bounce Spin da 24 posti, una cavalli e un Mini Twist Boat da 12 posti l’uno, un Mini Top Spin da otto posti e una torre Drop’n Twist Tower con la stessa capacità, alta 15m”. o
Flash News TRANSFORMERS TO BECOME A LIVE ENTERTAINMENT ATTRACTION IN CHINA
China-based DMG Entertainment, a media company that has had a hand on several Hollywood movies that have filmed in China including ‘Iron Man 3’ and ‘Point Break’, has recently signed a deal with Hasbro to launch next year a live Transformers show, appropriately titled ‘Transformers Live.’ The show, housed in a 4,500 seat custom-built venue which is expected to be located near Beijing, will feature real-life robots as well as amazing aerial stunts and spectacular special effects bringing the Trasformers universe to life in an astonishing way. The ‘Transformers’ concept was launched in 1984 as a series of comic books and toys. The 4 ‘Transformers’movies have earned some $3.8 billion globally for Paramount, the studio distributor. They have done particularly well in China, where ‘Age of Extinction’ was China’s top-grossing film ever, earning some 318 million dollars at the Middle Kingdom box office.
I TRANSFORMERS DIVENTANO UNO SPETTACOLO LIVE IN CINA
La cinese DMG Entertainment, società attiva nel campo dei media coinvolta in parecchi film americani girati in Cina tra cui anche ‘Iron Man 3’ e ‘Point Break’, ha recentemente siglato un accordo con Hasbro per il lancio, nel 2017, di un live show dedicato ai Transformers intitolato ‘Transformers Live’. Lo spettacolo, allestito in un apposito teatro da 4.500 posti che sorgerà probabilmente nei pressi di Pechino, renderà vivo il mondo Transformers in un modo che lascerà stupefatti, portando in scena megarobot e stuntmen, con l’apporto anche di spettacolari effetti speciali. I ‘Transformers’ furono lanciati nel 1984, inizialmente solo come fumetti e giocattoli. I quattro film sinora usciti hanno fatto guadagnare alla loro casa di produzione (la Paramount) intorno a 3,8 miliardi di dollari nel mondo. Grande il successo riscosso anche in Cina, dove l’ultima pellicola, ‘L’era dell’estinzione’, con 318 milioni di dollari è stato il film che in assoluto ha incassato di più. GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
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Interschau Augsburg 2016: a praiseworthy initiative
BACK ON STAGE Do you remember Interschau, the historic German trade show devoted to the funfair and amusement parks industry, one of the leading in Europe, which came to a close in the early 2000s? Last January it was brought back to life, at least regarding the name, by DSB – the German Showmen’s Association – which owns the brand. During the 67th congress of its delegates in Augsburg, Bavaria, held from 22 to 24 January, DSB decided to organise an expo so as to allow travelling showmen to keep up-to-date on the latest products and trends in the sector and establish direct contacts with manufacturers and suppliers. Around 100 exhibitors, both direct and indirect - mostly German and mostly manufacturers of components and accessories for rides - took part in the initiative, creating an exhibition on an area of around 8,500sq.m. The organisers, in their initial comments after the event, spoke of a “huge success.” This expression may seem a little exaggerated among those who visited the event and witnessed attendance and spoke with the exhibitors. Whatever the case, the effort made to create a national meeting point between supply and demand is certainly worthy of praise. It is clear that in 2016, trade shows such as Interschau cannot expect to compete against expos such as EAS, however their existence probably still makes some sense. Above all the chance for smaller local companies to have some space, companies that may never be interested in going to foreign exhibitions with an international target, being too costly and above all outside of their target. o La fiera Interschau Augsburg 2016: un’iniziativa lodevole
RITORNO IN SCENA Ricordate Interschau, la storica fiera tedesca dedicata al mondo dei parchi mobili e fissi, una delle più importanti d’Europa, rimasta in vita fino agli inizi degli anni Duemila? Lo scorso gennaio è resuscitata, quanto meno nel nome, per iniziativa dell’associazione degli spettacolisti tedeschi, la Dsb, detentrice della proprietà del marchio. In occasione del 67esimo congresso dei suoi delegati ad Augusta, in Baviera, dal 22 al 24 gennaio, Dsb ha deciso di organizzare un salone per dare la possibilità agli spettacolisti di tenersi informati sugli ultimi prodotti e trend del settore e stabilire contatti diretti con produttori e fornitori. Un centinaio di espositori, tra diretti e indiretti – per lo più tedeschi e per lo più produttori di componenti e accessori per giostre – hanno aderito all’iniziativa dando così vita a una fiera che si è sviluppata su un’area di circa 8.500mq. Gli organizzatori, nei primi commenti post-evento, hanno parlato di un “enorme successo”. L’espressione suona forse un po’ esagerata per chi ha visitato la manifestazione e ha potuto vedere l’affluenza e parlare con le aziende espositrici. Resta comunque apprezzabile lo sforzo che è stato fatto per creare un luogo di incontro tra domanda e offerta in ambito nazionale. È chiaro che nel 2016 fiere come Interschau non possono ambire a competere con concorrenti come EAS, ma la loro esistenza ha probabilmente ancora un senso. Soprattutto quello di dar voce e spazio a piccole realtà aziendali locali che difficilmente avranno mai interesse ad accedere a vetrine all’estero e con un pubblico internazionale, per loro troppo onerose e oltretutto fuori target. o
Trade Shows - Fiere
Albert Ritter, president of DSB, the German Showmen’s Association, officially opened Interschau Augsburg 2016, after which he toured the stands at the expo. Albert Ritter, presidente della Dsb, l’associazione tedesca degli spettacolisti viaggianti, ha inaugurato ufficialmente Interschau Augsburg 2016, facendo poi un tour tra gli stand della fiera.
Interschau Augsburg 2016 attracted around 100 exhibitors, mostly German companies and suppliers of components and accessories for attractions. Overall the show occupied a space of 8,500sq.m. Interschau Augsburg 2016 ha richiamato un centinaio di aziende espositrici, per lo piĂš tedesche e fornitrici di componentistica e accessori per attrazioni. In totale, ha occupato 8.500mq.
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It beggars belief, but if one were to lay the tracks of Ohio’s Cedar Point roller coasters consecutive to each other, they would tally up to a total of 16km! Indeed the park boasts 17 coasters, soon to be 18 with the arrival of Valravn, a record-breaking dive coaster. 10 records in fact!
READY TO SPREAD YOUR WINGS?
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here is a large number of amusement parks, but only one of them can boast to being the ‘Roller Coaster Capital of the World’. Sandusky’s Cedar Point in Ohio holds that very title in light of the fact that 17 out of its 72 total rides are roller coasters! Seminal record holding rides such as Magnum XL-2000 installed in 1989 – the world’s first hypercoaster, Millenium Force, the world’s first giga-coaster installed in 2000, and in 2003, the Top Thrill Dragster which was the world’s first stratacoaster. Valravn, the ride set to open in the park this summer already holds no less GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
than 10 records (see box on page 64), some of the most notable being that Valravn is the longest (1,036m), tallest (68m) and fastest (121kph) dive coaster in the world. Connoisseurs of the field will have gathered by the mention of a ‘dive coaster’ that design-house Swiss Bollinger & Mallibard are behind the making of this steel colossus and just in what lie the 2 stand-out features of this ride: on the one hand, a completely vertical drop (90°) which riders are faced with not far into the track, and the unique configuration of its ample floorless trains on the other.
È da non crederci, ma se mettessimo le rotaie dei coaster del Cedar Point in Ohio tutte di seguito, ne uscirebbe fuori un percorso di quasi 16km! Il parco ha infatti 17 ottovolanti che a breve diventeranno 18 con l’arrivo di Valravn, un dive coaster da record. Anzi da 10 record!
PRONTI A SPIEGARE LE ALI? Di parchi ce ne sono tanti, ma ce n’è uno solo che può dirsi ‘The Roller Coaster Capital of the World’, la capitale mondiale dei roller coaster. È il Cedar Point a Sandusky, in Ohio, e il titolo gli spetta di diritto dal momento che 17 delle sue 72 giostre sono roller coaster. Modelli importanti con dei primati, come Magnum XL-2000, montato nel 1989, primo hypercoaster al mondo, Millenniun Force, primo giga-coaster al mondo (era il 2000), o ancora Top Thrill Dragster del 2003, primo stratacoaster al mondo. Valravn, il coaster che arriverà nel parco quest’estate, sarà all’altezza di tanta prestigiosa dimora, portando con sé un corredo di record che è esso stesso probabilmente un record: ben 10 (vedi specchietto a fondo pagina 64), tra i quali colpiscono quelli di dive coaster più lungo (1.036m), più alto (68m) e più veloce (121km orari) al mondo. Dicendo ‘dive coaster’, se ve ne intendete un po’ di ottovolanti già avrete capito che il costruttore di questo colosso d’acciaio è la svizzera Bolliger & Mabillard e che sono due le caratteristiche fondanti di questa macchina: da un lato il suo avere un drop completamente verticale (90°) che i rider affrontano poco dopo l’inizio della
What’S New in Parks
VALRAVN
VALRAVN
BY THE NUMBERS Track length meters
IN CIFRE
1,036
Lunghezza percorso metri
Height of first hill
68
Altezza prima salita
Angle of descent
90
Pendenza discesa
Max. speed
121
Velocità max
Ride duration
3’
Durata giro
meters
degrees
km/h
minutes, 23 seconds
Capacity
riders per hour GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
1,200
metri
gradi
km/h
minuti, 23 secondi
Capacità
passeggeri l’ora
64
What’S New in Parks
Valravn is breaking 6 records…
stabilisce 6 record mondiali…
68m
Tallest dive coaster Dive coaster più alto
121km/h
Fastest dive coaster Dive coaster più veloce
1,036m
Longest dive coaster Dive coaster più lungo
3
Most inversions on a dive coaster Più inversioni in un dive coaster
65.2m
Longest drop on a dive coaster Drop più lungo in un dive coaster
50m
Highest inversion on a dive coaster Inversione più alta in un dive coaster
… and helps Cedar Point amusement park to break 4 other records: … e ne fa battere altri 4 al suo parco, il Cedar Point:
5
Most roller coasters taller than 61m at one amusement park Maggior numero di roller coaster alti più di 61m in un unico parco
72
Most rides at one amusement park Maggior numero di giostre in un unico parco
15,887m
Most steel roller coaster track at one amusement park Maggior numero di rotaie d’acciaio di coaster in un unico parco
18,321m
Most roller coaster track at one amusement park Maggior numero di rotaie di coaster in un unico parco GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
The flight on Valravn, whose name harkens back to a supernatural raven in Danish folklore, begins when riders are carried more than 20 stories up to the top of the coaster’s 68m-tall first hill. Once there, the train is held perilously over the edge of the first drop for approximately 4 seconds, leaving anxious guests with unparalleled views of the park before free-falling over 65 meters at a completely vertical drop, reaching a top speed of 121kmph. Valravn then climbs back into the sky into an Immelmann manoeuvre that takes the train into a half loop, then a half roll before traveling in the opposite direction. The train then approaches another drop zone, this time twisting and turning upside-down 2 more times, once through a dive loop and then through a 270-degree roll before returning to the loading station. The signature 100th roller coaster designed by Bolliger & Mabillard will feature ride vehicles never before seen on a dive coaster. Riders will sit 8-across on one of three, 24-passenger floorless trains, featuring tiered seating as well as comfortable over-theshoulder restraints with interlocking seatbelts, much like those on the Cedar Point’s GateKeeper wing coaster. The ride is expected to attract much attention, even from non-riders, being located on Cedar Point’s main midway. The dramatic first hill will be easily viewable from a plaza near the park’s redesigned marina entrance. n
corsa e dall’altro delle vetture floorless con una configurazione particolare perché particolarmente ampie. Il ‘volo’ su Valravn (il nome, se vi state chiedendo da dove deriva, è nel folklore danese quello di un uccello dai poteri sovrannaturali) comincia per i rider con il sedersi nelle vetture e venire trasportati su per metri e metri fino ad arrivare a 68m, in cima alla prima salita del coaster. A quel punto, con una manovra che regala una splendida vista sul parco ma è più che altro fatta per far crescere la tensione, il treno vetture viene bloccato per circa quattro secondi sul crinale del salto, per poi precipitare in caduta libera per 65m lungo il drop verticale, sfrecciando a una velocità che tocca i 121km/h. Valravn torna immediatamente dopo a scalare i cieli con un Immelmann che porta il treno in un mezzo loop, un mezzo roll e poi nella direzione opposta. Si avvicina così un secondo drop con un salto che fa ruotare e ribaltare sottosopra il treno per altre due volte, prima con un dive loop e poi con un roll a 270°. Siamo alla fine della corsa, e a questo punto c’è il rientro alla stazione di imbarco/sbarco. La giostra, che è il coaster numero 100 progettato da Bolliger & Mabillard, sarà originale anche per via delle sue vetture, mai viste prima in nessun dive coaster. I treni, del tipo floorless, saranno tre e ciascuno ospiterà 24 passeggeri seduti affiancati in tre file da otto persone. Le sedute avranno confortevoli barre di sicurezza passanti sopra le spalle e cinture alla vita a incastro, molto simili a quelle montate nel wing coaster GateKeeper sempre al Cedar Point. La nuova attrazione dovrebbe attirare molta attenzione anche da parte di chi non ama provare in prima persona giostre tanto adrenaliniche perché verrà installata nel nuovo viale centrale del parco. Il suo impressionante primo drop sarà ben visibile da una piazza posta vicino al nuovo ingresso del parco ridisegnato in stile porticciolo.o
What’S New in Parks A NEW RECORD-BREAKING RIDE
Schlitterbahn Galveston Island waterpark in Texas is celebrating this summer its 10th anniversary, and in time for the massive celebration a brand new recordbreaking water coaster will be in place at the park. Called Massiv, the German word for massive, the ride will be the tallest water coaster in the world, but it will also have a number of other innovations, that is a translucent section that will make riders visible from the river below, 4 uphill sections, with 6 blaster jets and a triple-drop ending into a landing pool – a never-donebefore thrilling finale. The exact height of the ride will be announced later this spring. Massiv utilizes Master Blaster technology, which was invented 22 years ago by Schlitterbahn’s Wizard of Water, Jeff Henry. This technology was licensed to WhiteWater West, which is the company constructing Massiv.
UN’ATTRAZIONE DA RECORD
Il parco acquatico texano Schlitterbahn Galveston Island festeggia quest’estate dieci anni e si regala per l’occasione un nuovo water coaster da record. Massiv, questo il suo nome che in tedesco significa ‘enorme’, sarà il water coaster più alto del mondo (l’altezza esatta non è ancora stata resa nota), ma avrà anche una serie di altri elementi di novità: quattro sezioni a montagnola con sei getti, una sezione traslucida per cui i rider verranno visti da chi si troverà nel fiume lento sottostante, e un finale mozzafiato mai visto prima con un triplo drop prima della piscina di approdo. Massiv sfrutta la tecnologia Master Blaster, inventata 22 anni fa dal ‘mago dell’acqua’ di Schlitterbahn Jeff Henry, e data in licenza a WhiteWater West che è la società che sta costruendo il mega water coaster.
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What’S New in Parks THE OLYMPICS IN PARIS?
©Parc Atérix
GAMES & PARKS INDUSTRY 5 - 2010
Asterix, his friend Obelix and all the other inhabitants of the Gaul village, the amusing stars of comics, films and much more, for more than 25 years have also been the theme of the second most popular amusement park in France, a structure situated around 30km from Paris with average annual attendance of more than 1.8 million guests. On 2 April, when opening for the new season, Parc Astérix will debut in its Greek area a new family ride that takes visitors back to ancient Olympia, the city where the Olympics were born, and pays homage to Obelix, Asterix’s best friend. Discobelix will feature a spinning disk, measuring 10m in diameter (capacity: 40 people) that moves back and forward along an 80m track. The circuit features a section over a small lake, before twisting around a sort of column and lighting the Olympic torch. Built at a cost of 3 million euros, the attraction, like all the other rides at the French park, sees significant attention paid to the theme setting, conceived and designed by set decorator Julien Bertévas, who in 2012 also designed the Ozlris inverted coaster at the park. The ride’s queueing area, for example, passes through an imposing Greek temple with columns, frescoes and friezes, all perfectly reflecting the spirit of the French comics, while on the edge of the lake, a statue representing Obelix posing as a discus thrower, from a height of 6m watches over the riders during their aerial manoeuvres.
LE OLIMPIADI A PARIGI?
Il simpatico Asterix, con l’amico Obelix e tutti gli altri abitanti del villaggio gallico protagonisti di fumetti, film e molto altro, sono da oltre 25 anni anche il tema portante del secondo parco divertimenti di Francia, una struttura che sorge a una trentina di km da Parigi e che ha una media annuale di oltre 1,8 milioni di visitatori. Il 2 aprile, alla riapertura, Parc Astérix inaugurerà all’interno dell’area greca una nuova family ride che porterà gli ospiti nell’antica Olimpia, la città in cui nacquero le Olimpiadi, e renderà omaggio ad Obelix, il miglior amico di Asterix. Discobelix avrà un disco rotante di 10m di diametro (capacità: 40 persone) che correrà avanti e indietro lungo un percorso di 80m su rotaia con dosso sopra a un laghetto per inerpicarsi a un certo punto su una sorta di colonna e accendere la fiamma olimpica. Costata 3 milioni di euro, l’attrazione, come tutte le proposte del parco francese, sarà molto preziosa sul piano della tematizzazione, concepita e progettata dallo scenografo Julien Bertévas, già responsabile nel 2012 dell’inverted coaster Ozlris del parco. L’area di attesa dell’attrazione, per esempio, attraverserà un imponente tempio greco con colonne, affreschi e fregi tutti nel perfetto spirito del fumetto francese, mentre a bordo lago una statua raffigurante un Obelix in posa da discobolo osserverà dall’alto dei suoi 6m i rider durante le loro divertenti evoluzioni aeree.
What’S New in Parks DIVING INTO THE OLD WEST
The Old West is opening its frontiers to visitors coming to Parques Reunidos’ Mirabilandia at the end of March. The Italian park has converted the 19,000sq.m occupied by the Wild Mouse coaster, the Phobia horror house and the Shot & Drop Towers into a western theme area aptly named Far West Valley. Three new attractions will be at the center of the new area and inspired by characters and symbols of the Old West. Disk’O Coaster will have a rodeo theme and will be teamed with rope towers resembling Indian totems and the Roaring Kite Flyer. Existing rides will also be given a new look: the 2 free fall towers will be themed after oil wels and the horror house will become a ghost town inhabited by sinister characters. Restaurants too will be converted into western eateries with a menu inspired by the Old West.
UN TUFFO NEL VECCHIO WEST
Atmosfere da Far West a s p e t t a n o il pubblico che da fine marzo visiterà Mirabilandia. Il parco divertimenti ravennate che fa capo a Parques R e u n i d o s ha infatti completamente ritematizzato la zona in cui sorgevano il Wild Mouse, l’horror house Phobia e le torri Shot & Drop Towers, e dato vita, su 19 mila metriquadri, all’area Far West Valley. Qui verrà perfettamente ricostruita una cittadina del vecchio West, animata da tre attrazioni tutte nuove ispirate ai simboli e ai personaggi di quest’avventuroso mondo. Ci saranno un Disk’O Coaster tematizzato in stile rodeo, delle torri a funi simili a totem indiani e il Kite Flyer Aquila Tonante. Oltre a queste novità anche alcune ‘vecchie conoscenze” a cui è stato rifatto il look: per esempio, le torri gemelle diventeranno delle torri di estrazione petrolifera, e l’horror house sarà trasformata in una città fantasma abitata da sinistre entità. Tematizzata anche la ristorazione con possibilità di scegliere gustosi piatti ispirati al vecchio West. GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
GUZZI EUGENIO ELASTIC TRAMPOLINES
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What’S New in Parks IT’S TIME FOR AN ADVENTURE!
The latest addtion to the Wildlife World Zoo, Aquarium & Safari Park in Arizona opened last month. Called Adventure-land, it consists of a 6ha exhibit of North, Central and South American animals including buffalo, bears, cougars, bobcats, monkeys, foxes and more, as well as a number of new rides: a 2-seater zip line, a family roller coaster, the classic flying scooters and a 30m tall soaring swing ride. “Our long history of incorporating ride attractions with animals on display has been very popular with our guests since the first American Safari Train experience took visitors through pastures filled with African gazelles, antelope, and birds more than 20 years ago,” said Mickey Ollson, zoo founder and director. “It only made sense to continue that successful approach with Adventureland”. Wildlife World Zoo boasts Arizona’s largest collection of wild and exotic animals with more than 6,000 individuals and over 600 species on 48.5 hectares.
L’ORA DELL’AVVENTURA
Il mese scorso è stata inaugurata la novità della stagione al Wildlife World Zoo, Aquarium & Safari Park in Arizona. Adventure-land, così si chiama, è un’area di sei ettari che ospita fauna delle Americhe (bufali, orsi, puma, linci rosse, scimmie e volpi ecc.) oltre a una serie di nuove giostre: una zipline con sedute doppie, un family coaster, una flying scooter tipica del Nordamerica e una torre con catenelle alta 30m. “La tradizione di abbinare alle mostre di animali anche giostre è molto amata dai nostri ospiti. Abbiamo iniziato oltre 20 anni fa con il primo trenino American Safari Train che li portava attraverso terreni popolati da gazelle africane, antilopi e uccelli” ha detto Mickey Ollson, fondatore e direttore dello zoo. “È stato quindi logico continuare su questa strada con Adventure-land”. Wildlife World Zoo vanta il maggior numero di animali selvatici ed esotici di tutta l’Arizona. In oltre 48ha ospita più di 6 mila esemplari di oltre 600 specie.
What’S New in Parks LOOKING TO 2017 AND BEYOND
With attendance growing every year (now totalling well over 4 million), making the fourth most popular theme park in Europe, Efteling in southern Netherlands has major ambitions, and is aiming to become an international destination, with 5 million guests by 2020: guests not only from the Netherlands or the Benelux, that is, who according to the management’s plans will stay longer at the park, attracted by the rides, entertainment, including in the evening, and the accommodation the structure has to offer. Last year the park commenced a development program that will be implemented in stages – 2015 in fact saw the opening of the Baron 1898 dive coaster – whose effects next year will be even more amazing than this year, so as to celebrate the park’s 45th anniversary. In summer 2017, then, Efteling will welcome Symbolica: Palace of Fantasy, a 35-million-euro family dark ride, the largest and most expensive attraction ever at the Dutch park. It will take visitors on an adventure through secret rooms in a magical palace and the riders (up to 6 per car) will have a choice of 3 different routes, each offering a different interactive journey. On top of that, Efteling is also investing about 30 million euros in the construction of a new holiday village bordering the theme park. The over 8ha site will feature central facilities and holiday homes compatible with the area’s natural setting. The yet-unnamed village, which is scheduled to open in early 2017, will offer 1,000 accommodations, and increase the number of beds at the park to 3,000.
GUARDANDO AL 2017 E OLTRE
Con un numero di visitatori che cresce di anno in anno (ormai siamo ben oltre i 4 milioni) e lo piazza ora al quarto posto tra i parchi europei, l’olandese Efteling ha grandi ambizioni e punta a diventare un parco meta internazionale, con 5 milioni di ospiti entro il 2020. Ospiti non solo olandesi o del Benelux, quindi, e che nelle intenzioni dei manager si fermeranno più a lungo nella struttura, attirati dalle attrazioni, dagli intrattenimenti anche serali e dall’offerta ricettiva in loco. Il parco già l’anno scorso ha così avviato un programma di sviluppo per fasi – e nel 2015 infatti è stato aperto il dive coaster Baron 1898 – i cui effetti saranno clamorosi più che quest’anno, l’anno prossimo, coincidente con i 45 anni del parco. Nell’estate del 2017 arriverà infatti una family dark ride da 35 milioni di euro, Symbolica: Palace of Fantasy, che rappresenta l’attrazione più grande e più costosa in tutta la storia del parco. Porterà i passeggeri (fino a sei per vettura) a vivere un’avventura attraverso le stanze segrete di un palazzo magico, dando loro la possibilità di scegliere fra tre percorsi interattivi diversi. Oltre a ciò, Efteling sta investendo 30 milioni di euro in un nuovo villaggio vacanze che sorgerà ai confini del parco su un sito di oltre 8ha. Strutture comuni e abitazioni saranno compatibili con il contesto naturale dell’area. Il villaggio, ancora senza nome, aprirà agli inizi del 2017 e offrirà mille posti letto, portando così a 3 mila la capienza totale del parco.
GOLDEN PONY ® AWARDS 2016 15th edition
March 3, 2016 KHIZHINA GRAND RESTAURANT, MOSCOW
The gala awards ceremony is just around the corner…
Who will be the 10 winners this year?
GAMES & PARKS INDUSTRY 2 - 2016
… all the names and an extensive report in the next issue
GOLDEN PONY ® AWARDS Moscow - March 15, 2017
288 Excellence Awards have been assigned in 15 editions to operators in the leisure sector divided into 5 categories: Amusement Parks, Travelling Showmen, FECs, Ride Manufacturers and Outstanding Leisure Personalities Algeria Austria Azerbaijan Belgium Brazil Bulgaria Croatia Czech Republic Denmark Egypt Finland France GEORGIA Germany Greece Hungary India Iran Ireland Italy Kazakhstan Lebanon Lichtenstein Luxembourg
Malaysia Mexico Morocco Netherlands Norway Pakistan Poland Portugal Qatar Russia Saudi Arabia Singapore Spain Sweden Switzerland Tajikistan Turkey Ukraine UAE UK USA UZBEKISTAN Venezuela
Intern ationa for Ex l Award s cellenc e
Be a protagonist in the 2017 Moscow Edition organized in cooperation with Raapa CANDIDATE PROFILE FORM
GOLDEN PONY® AWARDS - Moscow - March 15, 2017 If you wish to submit your own candidacy or some other candidate, please fill in this form and send it to us together with some photos or other material illustrating your/the other company’s work. We’ll contact you soon. q I wish to stand as a candidate for the next Golden Pony© Awards - MOSCOW in the category I mark below q I wish to propose another company as a candidate in the category I mark below
q Travelling Showmen
q Amusements Parks
q FECs
q Ride/Service Suppliers q Special Awards
• The candidate or the person who proposes one must be a subscriber of Games & Parks Industry or take up a subscription
q I will send material for your evaluation by mail, fax or e-mail. Please, briefly describe your reasons supporting the candidacy:
THE CANDIDATE’S DETAILS ARE:
Company, FEC, Park .................................................................................................................................. Name of responsible................................................................................................. Address..................................................................................................................... Town.........................................Country.................................................................... Phone ....................................................................................................................... E-mail........................................................................................................................ Website: ...................................................................................................................
.......................................................................................... ........................................................................................ ........................................................................................ ........................................................................................ ........................................................................................ ........................................................................................ ........................................................................................ ........................................................................................
Company and signature __________________________________________________________________________ Clip out this form and send it to: FACTO EDIZIONI Srl - Via Ugo Foscolo, 11 - 35131 Padova - ITALY Tel. (+39) 049 8762922 ext 1 - Fax (+39) 049 8753185 E-mail: info@factoedizioni.it - luisa@factoedizioni.it - www.factoedizioni.it
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News - Notizie Giostre e pubblicità in Tv
LA FORZA DI UNO SPOT
V
Il luna park è spesso presente negli spot che passano in TV. Sopra, quello di Easy Jet che si vede proprio in questi giorni e sotto un altro passato in autunno della compagnia telefonica Tre con la partecipazione di Mika e Raoul Bova.
GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
i è capitato di vedere in questi mesi l’ultimo spot TV di Easy Jet, quello che festeggia i 20 anni della compagnia aerea britannica low cost? Non si vedono aeroplani, ma una grande ruota panoramica che come sedili ha delle poltrone d’aereo. La giostra gira e gli anni passano, un anno per ogni giro di giostra. Si comincia così col 1995 con una coppietta sui 20 anni, dopo qualche anno lei è incinta, poi la coppia ha una bambina seduta tra loro, poi la bimba cresce, fa il primo volo da sola e la ritroviamo con accanto in giostra un ragazzo di colore, forse il compagno della sua vita. Lo spot si chiude con una panoramica serale del luna park e della ruota e la scritta, letta dallo speaker, ‘Come volano 20 anni’, con la ruota illuminata che diventa lo zero della scritta. Non è la prima volta questa che delle giostre vengono utilizzate a fini pubblicitari, anche se non tutti gli spot sono sempre ben riusciti come questo. Un’altra pubblicità televisiva di grande effetto rimasta nei ricordi di tanti, fu quella realizzata da Bauli per un Natale di ormai diversi anni fa, con una grande giostra a cavalli che come un presepe aveva una stella cometa, e in cui salivano tanti sorridenti bambini che facevano un giro in giostra tenendo in mano fette del famoso pandoro di Verona. Ancora una romantica giostra a cavalli, in cui salgono però stavolta volti noti dello spettacolo italiano come il duo comico Ale e Franz, è quella che si è vista in autunno nella pubblicità dell’associazione onlus Vidas che offre assistenza ai malati terminali. Il casinò online 888 invece ha scelto come location per il suo nuovo spot in onda in queste settimane un intero luna park in cui un Tagadà si trasforma in roulette, la ruota panoramica in slot e i dischi volanti in tavoli da blackjack. Come dire che si gioca online, ma il divertimento è reale, come quello che si prova salendo in giostra. Gli esempi potrebbero continuare, ma quello che notiamo volentieri è che l’uso di attrazioni in contesti pubblicitari cresce con il passare degli anni. È un bel segnale di un sentire collettivo che va montando e che interpreta giostre e luna park per ciò che effettivamente sono, e cioè dei portatori sani di valori positivi come divertimento, famiglia e solidarietà. “Finalmente, era ora!” esclama Vincenzo La Scala, segretario nazionale del sindacato di categoria Snisv-Cisl. “Purtroppo c’è ancora
News - Notizie
Qui a lato, un celebre spot di Bauli ambientato in una giostra a cavalli, e due altre pubblicità televisive più recenti, sempre con tema attrazioni del luna park. Tanta presenza in un mezzo di comunicazione di massa quale è la televisione si spera possa aiutare a promuovere lo spettacolo viaggiante e ad abbattere certi muri di pregiudizi.
(anche se sempre meno), chi per ignoranza, per poca conoscenza del settore, aggrega il mondo del luna park alla delinquenza, al nomadismo, o lo raffigura come uno spazio di ritrovo per quella gioventù piena di eccessi, o un luogo di bullismo. Ma noi operatori dello spettacolo viaggiante, sappiamo che tutto questo non è vero, anzi noi vogliamo essere sempre più momento di aggregazione tra i giovani e tra le famiglie. Speriamo che anche grazie alla forza di pubblicità di successo, la mentalità possa evolvere, e si possano spazzare via quei pregiudizi che pesano sulla nostra categoria”. q
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The third part of engineer Aldo Avancini’s presentation of non-destructive testing
Continua la presentazione dei test non distruttivi a cura dell’Ing. Aldo Avancini
NON-DESTRUCTIVE TESTING: PENETRANT TESTING
I CONTROLLI NON DISTRUTTIVI: I LIQUIDI PENETRANTI di Aldo Avancini
by Aldo Avancini . PART 3 fter having briefly looked at visual inspection in the February issue, this time we deal with penetrant testing (PT), an inspection procedure defined by relevant standards that requires the parts to be dismantled and cleaned, removing any rust, paint or other impurities, and whose purpose is to detect surface-breaking or open defects. I have used the adjective “open” for the precise reason that the procedure is based on the capillary adsorption of a liquid penetrant with low surface tension and good wettability, into microscopic “open” cracks, on whose inside surface the penetrant creates a chemical-physical bond. After careful washing in water (or other fluid with high surface tension and reduced wettability, and therefore unable to remove the adsorbed liquid), this penetrant is then extracted using a compatible developer. Several different procedures are available, even if substantially these are different applications of the same concept: they range from simple detection by colour contrast (the typical set is red/white) to the fluorescent spot detection, visible only using a Wood lamp, being in the spectrum invisible to the human eye. It is important to underline how the parts are cleaned: this must be sufficiently detailed to expose the metal to view, yet not so thorough as to “close” the open flaws. It is useful to have on hand clean cotton cloths and compatible thinners, either acetone or similar products, and never products that can spread as a molecular film – such as diesel, just to mention one common example – and never even think of cleaning the surface by sand-blasting.
A
This examination must be conducted by qualified inspectors with tested experience in the specific problem areas. The inspector must issue a report, signed and dated by the test supervisor, certifying that the inspection was carried out correctly and providing information in relation to normal operating conditions, reference standards, application times and so on. Enclosed with the report are copies of the datasheets for the products used, reference to the production date and consequently proof that the characteristics of the materials are valid, and finally a copy of the inspector’s own valid qualifications. The testing procedure involves cleaning the part, wetting it with penetrant and waiting for this to be adsorbed, after which the area is washed (this must remove the excess penetrant, not all the penetrant, otherwise the inspection would be invalidated) and finally the actual visual inspection. Finally, it is worth remembering that this test is very generic, and can be applied to any surface, even non-metal surfaces, excepting only sintered surfaces, molten cast surfaces and in general any surface whose roughness is the same magnitude as the flaws being tested for. n
TERZA PARTE opo aver brevemente trattato dell’esame visivo nel numero scorso, veniamo ora a occuparci di liquidi penetranti (PT), ovvero di quella procedura d’indagine opportunamente normata, che richiede lo smontaggio delle parti, la loro pulizia/rimozione da ruggine, vernice e altre impurità e che è finalizzata al rilevamento di difettosità superficiali aperte. Sottolineo “aperte” perché è un aggettivo molto importante, in quanto alla base del procedimento c’è l’adsorbimento per capillarità di un liquido penetratore caratterizzato da bassa tensione superficiale e da buona bagnabilità, entro microscopiche fenditure “aperte”, sulla cui superficie interna il penetratore crea un legame chimico-fisico. Dopo un accurato lavaggio con acqua (o altro liquido purché caratterizzato da elevata tensione superficiale e ridotta bagnabilità, incapace quindi di estrarre l’adsorbito), questo penetratore viene successivamente estratto per compatibilità con altro componente di diverso colore. Diverse sono le tecniche disponibili, anche se sostanzialmente sono applicazioni diverse di un unico concetto: si va dalla semplice rilevazione per contrasto di colore (il tipico set rosso/bianco) alla rilevazione a macchia fluorescente, con indicazioni visibili solamente con lampada di Wood, ovvero agente nel campo dell’invisibile all’occhio umano. Importante è soffermarsi sulla pulizia del pezzo, che deve essere sufficientemente approfondita per mettere il nudo metallo a vista ma non così approfondita da ‘chiudere’ le difettosità aperte. Sarà opportuno avere a disposizione stracci puliti di cotone e diluente compatibile, ovvero acetone o similare, mai prodotti che abbiano la capacità di spalmarsi in film a livello molecolare – come il gasolio, per citare l’esempio più comune – e mai nemmeno pensare di pulire la superficie con procedimenti di sabbiatura.
D
Questo esame dovrà essere condotto da operatori qualificati con accertata confidenza nelle problematiche specifiche. Diventa doveroso quindi avere un rapporto datato e firmato dall’operatore e dal supervisore responsabile che attestino la corretta esecuzione dell’esame e le indicazioni che ne derivano, con riferimento alle condizioni operative, norme di riferimento, tempi di applicazione e quant’altro. A questo rapporto devono essere allegate in copia le schede tecniche dei prodotti usati, un riferimento alla data di produzione e quindi alla vigenza delle caratteristiche dei materiali, e infine copia della qualifica dell’operatore diretto, in periodo di validità. La tecnica operativa si basa sulla pulizia del pezzo, irrorazione del penetratore e attesa della sua azione capillare, successiva pulizia, (che deve eliminare l’eccesso del penetratore, non tutto il penetratore, cosa che renderebbe nulla la validità dell’esame) ed infine ispezione visiva vera e propria. Da ultimo ricordo che quest’esame è molto generalistico, potendosi applicare a qualsiasi superficie, anche non metallica, con la sola esclusione di sinterizzati, superfici da getto fuso e in generale qualsiasi superficie la cui importante rugosità sia dello stesso ordine di grandezza di eventuali difettosità da ricercare. o
S A F ESTA F E T Y GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
FIR
SAFETY
SAFETY
To defend themselves against potential counterfeiters, innovative businesspeople today have new tools available
INNOVATION FOR THE FUTURE
I
by Enrico Fabbri
t was back in 1986 when I took part, together with my father, at a trade show at Hotel dei Cavalieri in Rome, organised by ESU-UFE (the European Showmen’s Union). The manufacturers had small booths in the hall leading to the entrance of the ESU-UFE congress. The purpose was to allow participants at the association’s meeting to see our products whenever they entered and left the conference. In those years Far Fabbri, headed by my father with the collaboration of other partners and employees such as Renzo Martini and Franco Fabbri, was continuously turning out new rides: Ranger, Pirate Ship, Flying Carpet, Crazy Dance, Ferris Wheel etc. Some of these attractions had been conceived, regarding the concept, by German company Huss. Back then Klaus Huss designed and built so many rides that his company can be considered the leading manufacturer in the history of the leisure business. Huss products were advanced in terms of engineering and quality, and were sold on the most profitable markets. In that period, Italian manufacturers looked to the new ideas by German competitors to create their new releases, introducing variants regarding the number of seats and major innovations regarding the set-up and transport systems. The market was expanding quickly, and many manufacturers presented a new ride every year. Over time, Italian manufacturers of portable attractions (on semi-trailers) have taken over from several German manufacturers, while the position that the Italians once held is today occupied by emerging new Turkish, Polish and Czech manufacturers. To do battle with these new competitors, Italian manufacturers need to innovate and protect their innovations using the tools made available by laws in Europe and above all in the USA. Today, making a new ride that is similar to one made by another manufacturer is no longer a business model for growth. Recent European and American legislation in fact tends to punish competitors that produce exact copies of other manufacturers’ products, and the sanctions are particularly harsh if the construction designs are copied, representing a violation of trade secrets. On the other hand, it is permitted to take an idea from a competitor and integrate it into another ide, in such a way that the 2 do not coincide. These new laws respond to the needs of manufacturers that wish to defend themselves against counterfeiting, offering various solutions, such as registering an invention, a product model and a product brand or trademark. The procedure for registering an invention is quite complex, drawn out and expensive, however the other 2 are fast and usually do not cost more than 2,000 euros. For counterfeiters who copy a product protected by invention or model registration, the economic risks are very high. The original manufacturer is under no obligation to grant a license to the counterfeiter, and indeed can request the latter (and the final operator) to withdraw the copied product from the market, meaning economic damage that multiplies according to the number of rides sold. n enrico@fabbrirides.com GAMES & PARKS INDUSTRY 3 - 2016
FIRSt 75
Safety First!
Per tutelarsi contro potenziali contraffattori, l’imprenditore innovativo ha oggi a disposizione nuovi strumenti
INNOVAZIONE PER IL FUTURO
di Enrico Fabbri
E
ra l’anno 1986 quando partecipai con mio padre a una fiera a Roma organizzata da ESU-UFE (l’associazione europea degli esercenti spettacoli viaggianti) presso l’Hotel dei Cavalieri. I costruttori avevano piccoli spazi nel salone che portava all’ingresso del congresso ESU-UFE. Lo scopo era che i partecipanti a quel meeting associativo potessero vedere i nostri prodotti ogni volta che entravano e uscivano. In quegli anni Far Fabbri, guidata da mio padre, con la collaborazione di altri soci e collaboratori come Renzo Martini e Franco Fabbri, sfornava continuamente nuove attrazioni: il Ranger, la Barca Pirata, il Tappeto Volante, il Crazy Dance, la Ruota Panoramica eccetera. Alcune di queste attrazioni erano state ideate, nel concetto, dalla società tedesca Huss. In quegli anni Klaus Huss progettò e costruì così tante attrazioni che può essere considerato il costruttore più importante nella storia del leisure. I prodotti di Huss erano all’avanguardia per ingegneria e qualità e venivano venduti nei mercati più redditizi. In quegli anni i costruttori italiani guardavano alle nuove idee di competitor tedeschi per realizzare le loro novità, introducendovi alcune varianti riguardo al numero dei posti a sedere e maggiori innovazioni relativamente ai sistemi di montaggio e trasporto. Il mercato era in piena espansione, ed erano molti i costruttori che presentavano una giostra nuova ogni anno. Nel tempo i costruttori italiani di attrazioni portatili (su semirimorchio) hanno preso il posto dei diversi costruttori tedeschi, mentre la posizione che una volta era degli italiani oggi la stanno occupando i nuovi costruttori turchi, polacchi e cechi che ci incalzano. Per combattere i nuovi competitor i costruttori italiani devono quindi innovare e proteggere le loro innovazioni utilizzando gli strumenti offerti dalle leggi in Europa e soprattutto negli Usa. Oggi realizzare nuove attrazioni simili a quelle di un altro costruttore non è più un modello di crescita aziendale. Le nuove normative europee e americane, infatti, tendono a punire il competitor che copia pedissequamente il prodotto altrui, e puniscono in modo particolarmente pesante qualora siano copiati i progetti esecutivi supponendo una violazione del segreto industriale. È invece consentito prendere uno spunto da un competitor per poi integrarlo diversamente all’interno di un’altra attrazione in modo tale che le due giostre non possano essere sovrapposte. Le nuove leggi vengono quindi incontro ai costruttori che desiderano proteggersi dalla contraffazione, offrendo diverse soluzioni, quali il deposito d’invenzione, il deposito di un modello di prodotto e il deposito di un marchio di un prodotto. La procedura per il deposito di invenzione è molto complessa, lunga nei tempi e costosa, ma le altre due sono veloci e hanno costi che di solito non superano i 2 mila euro. Per il contraffattore che copia un prodotto protetto da invenzione o modello i rischi economici sono molto elevati. Il costruttore originale non ha nessun obbligo di concedere una licenza al contraffattore, anzi il primo potrebbe chiedere al contraffattore (e all’operatore finale) di ritirare dal mercato il prodotto copiato, con un danno economico che si moltiplica a seconda del numero di attrazioni vendute. o enrico@fabbrirides.com
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GAMES & PARKS INDUSTRY 2 - 2016
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PARKS & ATTRACTIONS
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Danilo Tosetto tosetto@factoedizioni.it Oscar Giacomin oscar@factoedizioni.it
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Bombay Exhibition Centre, NESCO Compound, Goregaon East, Mumbai, India Contact: Aarti Vedpathak, IAAPI. Tel. (+91) 99674 99933 aarti@iaapi.org - www.iaapi.org
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Bogota, Colombia Contact: 3A Productions. Tel. (+571) 803 4973 or 317 4020731 info@feelexpo.com - www.feelexpo.com
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B&C Zones, Taipei World Trade Center, Taipei, Taiwan Contact: Game Time Int’l. Tel: (+886) 2 2760 740710 - Fax: (+886) 2 2742 0522 gametime@taiwanslot.com.tw - www.gtimagazine.com.tw
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ASIAN ATTRACTIONS EXPO 2016
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IAAPA ATTRACTIONS EXPO 2016
Shanghai New Int’l Expo Centre, Shanghai, China Contact: IAAPA Sales Team. Tel: (+1) 703 836 4800 - Fax: (+1) 571 210 4866 exhibitsales@iaapa.org - www.IAAPA.org/AsianAttractionsExpo
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