Anno XXXVII n. 4 - Aprile 2020 - Rivista mensile - Iscrizione ROC nr. 1567. Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonam. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1. comma 1 - NE/PD. Facto Edizioni s.r.l. - Via Ugo Foscolo, 11 - 35131 Padova - Italy - “Taxe perçue” “Tassa riscossa” Milano - In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa.
ISSN:1121 - 6050
L E I SURE PA RKS FECS E D UTAI N ME NT RIDE M AN UFACTU R ER S
Oscar Giacomin
General Manager Facto Edizioni & Togo Media
“VIDEO ADVERTISING”
D
A new way to inform and stay informed
ear Friends and Colleagues, welcome back. This month I’d like to present to you the new Facto Edizioni Facebook channel, called “VIDEO ADVERTISING”. This channel has been designed to help our readers stay informed about news in the sector quickly and easily, by simply viewing video ads. Manufacturers of attractions or providers of services for amusement parks will be able to send in videos on their new products or services - such as corporate videos, promotional videos for new product presentations, video interviews, video ads etc. - which following a technical check will be published. To make this channel possible, we have joined forces with our partner company Togo Media, whose consulting services for corporate imaging also include filming and editing videos. As a result, companies that are interested in publishing promotional videos but don’t have any material or the material they have is incomplete, don’t need to worry. We can take care of the backing track, editing, inserting the logo and website address, or even the complete project, starting from filming. How is the channel accessed? Go to the Facto Edizioni Facebook channel and then click the blue “Visit Group” button under the cover photo. Simple, isn’t it? For our market segment, this type of channel dedicated to ads only is a new form of advertising. Yet video advertising itself has a history that spans almost 70 years. It all started in 1941, in the United States, when the first TV commercial was broadcast: the ad was about a famous watch and lasted 10 seconds. In Italy, then, we had to wait until 1957, with the show ‘Carosello’, featuring famous actors of the time such as Ernesto Calindri, Gino Bramieri and Virna Lisi. Over the decades, video advertising has made an enormous contribution to boosting business. In the early days, advertising was audible only, then over its evolutions has become increasingly powerful, as the Internet has demonstrated. Digital advertising also has its own history, and today represents the most important revolution or evolution in the history of marketing. At its inception, in the early 90s, the investment in Internet advertising marketing was considered negligible. This lasted until 2014, when investments reached their peak. This is because Google has been able to dominate online advertising through Adwords. However the true evolution came with social media, starting with Facebook, Twitter, YouTube, Instagram... In the 1990s, the Internet was still considered as a tool for exchanging digital information and e-mails; nobody thought about using it for advertising. It was only in 1994 when the first banners began to be published. The major revolution in video advertising occurred in 2005, with YouTube, that thanks to the interactive features of the videos, offered a truly tempting opportunity for brands. Companies thus began to look less at television advertising and focus more on digital advertising. In the early 2000s, the possibility of online video advertising expanded thanks to the growth in broadband connections. With broadband, users who surfed online had the opportunity to view videos over the Internet. YouTube made it possible to broadcast videos on the web that previously could only be viewed at the cinema or on TV. In recent years, video advertising has also expanded to mobile devices, thanks to smartphones and tablets that have created advertising spaces that are suitable for small displays. The forecasts are very positive: according to a study by the experts from Thirty Seconds, by 2020 video advertising will account for over 80% of global traffic on the Internet.
L’EDITORIALE
C
ari amici e colleghi ben ritrovati, questo mese vi voglio presentare il nuovo canale sul social Facebook di Facto Edizioni chiamato “VIDEO ADVERTISING”. Questo canale è stato pensato per i nostri lettori per tenersi informati sulle novità del settore in modo simpatico e veloce mediante la visione di soli video spot. I costruttori di attrazioni o di servizi dedicati ai parchi di divertimento potranno inviarmi il loro spot novità in formato video - tipo video aziendale, video promozionale per la presentazione di nuovi prodotti, videointervista, video spot ecc. - e dopo una verifica tecnica, questo sarà pubblicato. Per rendere possibile questo canale abbiamo unito le forze con l’altra nostra società Togo Media che tra le varie consulenze offerte per l’immagine aziendale, si occupa anche di riprese video e di editing video. Quindi le aziende che fossero interessate all’inserimento di video promozionali, ma prive di materiale video o con materiale incompleto non devono preoccuparsi. Potremo curare noi la base musicale, il montaggio, l’inserimento del logo e dell’indirizzo web, o addirittura il progetto completo a partire dalle riprese. Come si accede a questo canale? Si accede entrando nel canale Facebook di Facto Edizioni e poi cliccando il pulsante blu denominato “Visita il Gruppo” sotto l’immagine di copertina. Semplice, no? Per il nostro segmento di mercato un canale come questo, dedicato solo a spot pubblicitari, è un nuovo modo di fare la pubblicità. Ma la pubblicità video ha di per sé una storia lunga già quasi 70 anni. Tutto cominciò nell’anno 1941, negli Stati Uniti, quando comparve in Tv il primo spot pubblicitario: riguardava un famoso orologio e aveva una durata di 10 secondi. In Italia invece, abbiamo dovuto aspettare fino all’anno 1957 con il programma ‘Carosello’ che vedeva protagonisti famosi attori dell’epoca quali Ernesto Calindri, Gino Bramieri e Virna Lisi. In tutti questi decenni, la pubblicità video ha enormemente contribuito a rendere sempre più florido il commercio. Agli esordi, la pubblicità si poteva solo ascoltare, poi durante il suo percorso evolutivo è diventata sempre più potente, come ci dimostra Internet. Ad avere una propria storia è anche la pubblicità digitale che ad oggi rappresenta la più importante rivoluzione o evoluzione, nella storia del marketing. Al suo esordio, al principio degli anni ‘90, si poteva considerare davvero irrisorio l’investimento in marketing pubblicitario su Internet. Questo fino al 2014, quando raggiunse il massimo degli investimenti. Questo perché Google è stato in grado di dominare la pubblicità online mediante gli annunci di Adwords. Ma l’evoluzione vera e propria è arrivata con i social a partire da Facebook, Twitter, YouTube, Instagram… Negli anni ‘90, la rete di Internet veniva ancora considerata come uno strumento di scambio di informazioni digitali e di posta elettronica; nessuno ancora pensava allo scambio pubblicitario. Solo nel 1994 iniziarono ad essere pubblicati i primi banner. Ma la vera grande rivoluzione della pubblicità video si ebbe nel 2005 con YouTube che grazie alle funzioni interattive dei video, ha offerto un’opportunità davvero allettante ai brand. Le aziende iniziarono così a prendere sempre meno in considerazione la pubblicità televisiva per rivolgersi alla pubblicità digitale. All’inizio degli anni 2000, la possibilità della pubblicità video online si è ampliata grazie anche alla diffusione delle linee adsl. Per merito della banda larga, gli utenti che navigavano online hanno ottenuto la possibilità di poter visualizzare i video mediante Internet. YouTube ha così permesso di veicolare sul web i video che prima si potevano vedere solo al cinema o in Tv. In questi ultimi anni la pubblicità video si è inoltre estesa al mobile grazie agli smartphone e ai tablet che hanno fatto nascere spazi pubblicitari idonei ai piccoli display. Le previsioni sono molto positive: secondo uno studio degli esperti di Thirty Seconds entro il 2020 la pubblicità video rappresenterà oltre l’80% del traffico globale su Internet.
EDITORIAL
“VIDEO ADVERTISING”
Un nuovo modo per informare ed essere informati
APRIL 2020
CONTENTS
8
GREEN TECHNOLOGIES
An Idea for A Rainy Day Un'idea per un giorno di pioggia
CORONAVIRUS NEWS
12 12. JOINING THE FIGHT
To The Rescue! Pronti a fare la propria parte 16. EQUIPMENT Social Distancing? No Problem! Distanziamento sociale? No problem! 18. SAFETY TIPS FOR PARKS How To Re-Open Riaprire sì, ma come? 24. FIRST RE-OPENINGS We're Open! Noi siamo aperti! 28. FLASH NEWS
12
30. MUSEUMS Come in, We'Re Closed! Entrate, siamo chiusi!
CORONAVIRUS NEWS
40
34. FUNFAIRS Password: Hang in There Parola d'ordine: resistere
FOCUS ON...
38. VIDEO GAMES Video Games Join The Fight against The Virus Anche i videogiochi in campo contro il virus
EDUTAINMENT
FOCUS ON...
from Hospitals to Public And 40 Robots: Leisure Spaces Robot: dagli ospedali
48
agli spazi pubblici e di intrattenimento by Domenico Matarazzo
48 Jellyfish, Stinging but Splendid EDUTAINMENT
Meduse, urticanti ma splendide
52 NEWS
FLASH
L E I SU R E
facto edizioni
Games Parks Industry
GOLDEN PONY® AWARDS
International Awards for Excellence! NEXT EVENT
MOSCOW - March 2021 @goldenponyawards
è MARKETING CONSULTING è CORPORATE VIDEOS AND PHOTOS è DOCUMENTARY INTERVIEWS è BRANDING AND CATALOGS è WEB SITES, NEWSLETTER, SOCIAL MEDIA è VIDEO AND PHOTOGRAPHY POST PRODUCTION TOGOMEDIA.IT Cop GI 04 20.indd 1
GAMES & PARKS INDUSTRY
@factoedizioni
Anno XXXVII n. 4 - Aprile 2020 - Rivista mensile - Iscrizione ROC nr. 1567. Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonam. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1. comma 1 - NE/PD. Facto Edizioni s.r.l. - Via Ugo Foscolo, 11 - 35131 Padova - Italy - “Taxe perçue” “Tassa riscossa” Milano - In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa.
ISSN:1121 - 6050
N. 4 APRIL 2020
DIGITAL
PA R K S
FECS
E D U TAINM ENT
RIDE
M ANUFACTURERS
56 An Oasis of Well-Being Un'oasi di benessere
ESPORTS
62 eSports for The Future 66 NEWS
FLASH
68 RAAPA EXPO 2020: The VirusTRADE SHOWS
Proof Trade Show La fiera a prova di virus
73 GOLDEN PONY ® AWARDS
A Magical Anniversary Un anniversario magico by Luisa Dal Bianco
THE POWER OF THEMING
92 Where There Is A Park There Is A Mascot Parco che visiti, mascotte che trovi by Valerio Mazzoli
96 PUBLICATIONS
68 TRADE SHOWS
84
ACQUAPARK srl
DIRECTORY IMEL PARK srl
FABBRI GROUP
LIGHTS CO sas
Via Filippo Zoboli, 2 42100 Reggio Emilia ITALY Ph. (+39) 0522 518800 info@candsrides.biz www.candsrides.biz
Via dell’Artigianato, 198 45030 Calto (RO) ITALY Ph. (+39) 0425 805452 info@fabbrigroup.com www.fabbrigroup.com
Via del Chionso, 14/f 42100 Reggio Emilia ITALY Ph. (+39) 0522 511501 info@imelpark.com www.imelpark.com
Via Mazzini, 216 45032 Bergantino (RO) ITALY Ph. (+39) 0425 805239 info@lightsco.eu www.lightsco.eu
Waterpark Equipment
Bumper Cars, Rides (Kiddie, Family, Carousels)
Rides (Kiddie, Family, Major), Ferris Wheels, Roller Coasters
Lights and Lighting Systems
Lights & Lighting Systems
ALIPAR sas
Fiberglass Processing
ANTONIO ZAMPERLA spa Via Monte Grappa,15/17 36077 Altavilla Vic.na (VI) ITALY Ph. (+39) 0444 998400 zamperla@zamperla.it www.zamperla.com
CARPENTERIA DEL SUD
Via Provinciale delle Brecce, 51 80147 Napoli - ITALY Ph. (+39) 081 2508476 info@cdsud.com cdsudsas@virgilio.it www.cdsud.com Rides (Kiddie, Family), Trampolines, Trailer-Mounted Playgrounds
COGAN srl
Via Boito, 150 41019 Soliera (MO) ITALY Ph. (+39) 0595 66106 info@cogan.it www.cogan.it
IMPRONTA DESIGNERS srl
FREIJ ENTERTAINMENT Int’l
Via Santi Grisante E. Daria, 80/A - 42124 Reggio Emilia ITALY Ph. (+39) 0522 757621 info@improntadesigners.it www.improntadesigners.it
Rental of Ferris Wheels Rides (Kiddie, Family, Major)
Sports Attractions:Snowtubing Slopes, Free Fall Pro Mattress
Money Handling Equipment
GARAVAGLIA srl
ITALPARK
MARTINI Verniciature srl
Via Matteotti 64 20092 Cinisello Balsamo (MI) ITALY Ph. (+39) 0261 298883 info@garavaglia.eu www.garavaglia.eu
Dmitrovskoe sh., 71-B 127238, Moscow - RUSSIA Ph. (+7) 4955 454321 az@italpark.ru www.italpark.ru www.italproject.ru
Coin-Op Kiddie Rides
Scenery and Sets
SBF-Visa Group Sales Office in Russia and CIS Countries
APPLEBEE DESIGN sas
DAL Lunapark
GOSETTO srl
ITAL - RESINA
Rides (Carousels, Kiddie, Family)
Rides (Kiddie, Family, Dark, Fun Houses)
Rides (Trains on Rails), Coin-Op Kiddie Rides, Figures and Vehicles for Rides
Attraction Design and Prototypes
Güzeller Mahallesi Gençlik Caddesi GOSB2 Gebze / KOCAELİ-TURKEY Ph. (+90) 262 64652 13/14 info@dalrides.com www.dallunapark.com
LUNGHI srl
Via del Fonditore, 16 40129 Bologna ITALY Ph. (+39) 051 364978 info@lunghisas.it www.lunghisas.it
PO Box 20832 - Dubai UAE Ph. (+971) 4 29 80 323 info@freij.com www.freij.com
Rides (Kiddie, Family, Major), Roller Coasters, Ferris Wheels
Via Gaetano Donizetti 4, 47020 Roncofreddo (FC) ITALY Ph. (+39) 0541 1780507 info@applebeedesign.it www.applebeedesign.it
Via Montegrappa, 122 31010 z.i. Mosnigo di Moriago (TV) - ITALY Ph. (+39) 0438 892847 info@gosetto.com www.gosetto.com
Stradello Masetti, 56 41123 Ganaceto (MO) - ITALY Ph. (+39) 059 386042 italresi@italresina.it www.italresina.it
Via Caodalbero, 843 35040 Casale di Scodosia (PD) - ITALY Ph. (+39) 0429 847288
info@andreamartinisabbiature.it www.andreamartinisabbiature.it Rides Sand-Blasting and Painting
MOSER’S RIDES srl
Strada Statale 12 Via Abetone Brennero, 15B Ostiglia (MN) - ITALY Ph. (+39) 0386 800001 moser@moserrides.com www.moserrides.com Rides (Kiddie, Family, Major), Interactive Rides
85
PARK RIDES
Via Albino Protti, 115 45032 Bergantino (RO) ITALY Ph. (+39) 0425 805490 info@parkrides.com www.parkrides.com
100 DIRECTORY Rides (Carousels, Kiddie, Family)
POLIN WATERPARKS
Gebkim OSB Refik Baydur 6 41480 Dilovasi/Kocaeli TURKEY Ph. (+90) 532 443 80 23 polin@polin.com.tr www.polin.com.tr
PRESTON & BARBIERI srl
Via Cocchi, 19 42124 Reggio E. - ITALY Ph. (+39) 0522 925211 info@prestonbarbieri.com www.prestonbarbieri.com Rides (Family, Major, Water), Roller Coasters, Monorails, Bumper Cars
103 103 TRADUCTIONS EN FRANÇAIS PROPOSTA srl
Piazzale Stazione, 6 35131 Padova - ITALY Ph. (+39) 347 677 5069 proposta_design@yahoo.it
Borgo Pieve, 115 31033 Castelfranco V.to (TV) ITALY Ph. (+39) 0423 723020 info@dottotrains.com www.dottotrains.com
GSP srl
JAKAR
Via A. Tedeschi, 10/B 42124 Reggio Emilia ITALY Ph. (+39) 0522 922467 gspsrl@gspsrl.eu www.prestonbarbieri.com
Fabryczna 10, 44-240 Żory POLAND Ph. (+48) 324 357922 sales@jakar.pl www.jakar.pl
Via Mons. Bilabini, 31 24027 Nembro (BG) ITALY Ph. (+39) 0354 536661 neveplast@neveplast.it www.neveplast.it
Road Trains
Spare Parts for Rides
Coin-op Amusement Machines, Strenght Testers
Sports Attractions: Snowtubing Equipment, Drifting Kart Flooring
Electric Components (Rotary Joints)
BERTAZZON 3B srl
EMILIANA LUNA PARK srl
GUZZI EUGENIO
KCC Entertainment Design
OCEM srl
SARTORI RIDES srl
Rides (Kiddie, Family, Major), Ferris Wheels, Roller Coasters
Via Trevigiana, 178 31020 Sernaglia (TV) ITALY Ph. (+39) 0438 966291 bertazzon@bertazzon.com www.bertazzon.com
100 Rides (Carousels, Dark), Bumper Cars, Go-Karts
Via Po, 12 41057 Spilamberto (MO) ITALY Ph. (+39) 0597 84017 info@emilianalunapark.com www.emilianalunapark.com
Papestraat 1 8710 Wielsbeke BELGIUM Ph. (+32) 56 43 98 43 info@kcc.be www.kcc.be
Via M. Buonarroti, 20/C 41032 Cavezzo (MO) ITALY Ph. (+39) 0535 49226 info@guzzieugenio.com www.guzzieugenio.com
NEVEPLAST srl
Via Atheste, 44 /B 35042 Este (PD) ITALY Ph. (+39) 0429 601638 info@ocemmarchetti.it www.ocemmarchetti.com
Rides (Family, Major, Dark, Fun Houses)
Sports Attractions (Trampolines) Inflatables
Design and Construction of Themed Environments
Carpentry for Rides (Roller Coasters)
EUROGAMES srl
I.E. PARK srl
LIDEA
OMES New Park srl
www.bolcatogianni.com
Via degli Scavi, 41 47122 Forlì ITALY Ph. (+39) 0543 796665 info@eurogames.it www.eurogames.it
Theming & Decorations (Painting and Airbrushing)
Battery-Operated Cars,Bumper Boats/Cars, Driving School Tracks
Rides (Kiddie, Family, Major), Bumper Cars, Roller Coasters
Rides (Kiddie)
Rides (Kiddie, Family)
BOLCATO GIANNI
Via del Carosello,140 45032 Bergantino (RO) ITALY Ph. (+39) 339 5971816
crazypainters@bolcatogianni.com
Viale Europa, 2 41011 Campogalliano (MO) ITALY Ph. (+39) 0598 51600 info@lidearides.it www.lidearides.it
Via Don P. Borghi, 3 42043 Praticello di Gattatico (RE) - ITALY Ph. (+39) 0522 678526 info@iepark.com www.iepark.com
19/12/19 14:58
GUIDA AZIENDE 11 19.indd 3
Via Labriola, 7 942017 Novellara (RE) ITALY Ph. (+39) 0522 653274 info@omes-newpark.com www.omes-newpark.com
TRANSLATIONS
Ride Testing and Certifications, Inspections and Construction Site Management, Project and Document Auditing
Control Units for Rides
DOTTO srl
COMPANY
Waterpark Equipment
Via Galileo Galilei, 13 36057 Arcugnano (VI) ITALY Ph. (+39) 0444 653211 info@auxelrides.com www.auxelrides.com
AUXEL srl
GUIDA AZIENDE 11 19.indd 2
COMPANY CandS Spa
Via Gavardina di Sopra,30 25011 Calcinato (BS) ITALY Ph. (+39) 0309 969112 info@acquaparksrl.com www.acquaparksrl.com
Via Lidi Ferraresi, 8 44027 Migliarino (FE) ITALY Ph. (+39) 0533 681098 ali.par@libero.it
COMPANY DIRECTORY
98 CALENDAR
TRADE SHOW
FACTO EDIZIONI
SAE srl
Via Turati, 12 20046 Biassono (MI) ITALY Ph. (+39) 039 2753847 sae.collettori@gmail.com www.sae-collettori.it
107 TRADUCCIONES EN ESPAÑOL
Via del Commercio, 19 35044 Montagnana (PD) ITALY Ph. (+39) 0429 83674 info@sartoriamusement.com www.sartoriamusement.com
111 MERCATO DELL'USATO SBF - Visa srl
Via Dei Placco, 217 35040 Casale di Scodosia (PD) - ITALY Ph. (+39) 0429 847098 sbf@sbfrides.com www.sbfrides.com www.visarides.it
SECOND-HAND SHOP
Rides (Kiddie, Family, Major) Roller Coasters, Ferris Wheels
19/12/19 14:58
OMES New Park Founded in 1980, Omes New Park Srl has quickly developed its business over time, evolving from simple mechanical works to the manufacturing of plane rides, merry-go-rounds, children’s swing rides, hydraulic centres, small attractions for shopping centres and subjects for rides. Today the company boasts an international customer base, and focuses its mission on customer satisfaction thanks to the excellent quality of its products that are able to answer to new market’s requirements while appealing to children. Omes New Park’s products are completely handmade and built in Italy, and they can be fully customised so as to meet any requirement. Nata nel 1980, Omes New Park Srl si è sviluppata esponenzialmente nel tempo passando dalle piccole lavorazioni meccaniche alla costruzione di mini-jet, carousel, mini swing, centri idraulici, piattaforme per centri commerciali e soggetti. Oggi è un’impresa con una clientela internazionale che colloca al centro delle sue strategie l’assoluta soddisfazione del cliente grazie all’offerta di prodotti di altissima qualità che rispondono alle attuali esigenze del mercato, attirando la curiosità e l’interesse dei bambini. I suoi prodotti sono interamente fatti a mano e in Italia e possono essere personalizzati per soddisfare le esigenze di ogni cliente.
Via Labriola, 7 - 9 - 42017 NOVELLARA (RE) ITALIA - Tel. +39 0522 653274 - info@omes-newpark.com - www.omes-newpark.com
COVER
73
GOLDEN PONY® AWARDS MOSCOW EDITION
THE
eSport
ON
56
GLAMPING
62
eSport per il futuro
IN QUESTO NUMERO APRILE 2020
GLAMPING
A small contribution against plastic pollution: compostable ponchos
AN IDEA FOR A RAINY DAY
M
any times on these pages we’ve written about plastic pollution and the problems caused by this waste that can persist in the environment (whether in a river, an ocean, or on land) for centuries. Fortunately, the world is waking up to the problem: governments are starting to act, and common people are more and more watchful about the products they use. For one more idea on how to do your part and meet your guests’ expectations on plastic reduction, read on. First, some data. According to the UN Environment Program, today we produce about 300 million tonnes of plastic waste every year – that’s
From corn starch comes Mater-Bi biodegradable and compostable bioplastic. The Bio-Rainponcho by Samoa K is made from this material. Dall’amido di mais deriva il Mater-Bi, bioplastica biodegradabile e compostabile di cui è fatto il Bio-Rainponcho di Samoa K.
Un piccolo contributo contro l’inquinamento causato dalla plastica: poncho compostabili
UN’IDEA PER UN GIORNO DI PIOGGIA Molte volte su queste pagine vi abbiamo parlato della plastica e dei problemi causati da questo tipo di rifiuto che può permanere nell’ambiente (che si tratti di fiumi, oceani o terraferma) per secoli. Per fortuna il mondo si sta accorgendo del problema, i governi iniziano a prendere iniziative e anche la gente comune è sempre più attenta ai prodotti che usa. Se volete un’idea in più su come fare la vostra parte e andare incontro ai desideri dei vostri visitatori in termini di riduzione dell’uso di plastica, continuate a leggere. Partiamo dai dati. Secondo il programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, oggi produciamo circa 300 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica all’anno (pari quasi al peso di tutta la popolazione umana del mondo) e in totale dall’inizio
green technologies
nearly equivalent to the weight of the entire human population – and more than 8.3 billion tonnes of plastic has been produced since the early 1950s. Of all that plastic, only 9% has been recycled; about 12% has been incinerated, and the rest (79%) has accumulated in landfills or the natural environment. If current trends continue, our oceans could contain more plastic than fish by 2050. Fortunately, initiatives to reduce and invert this trend are catching on. It was one year ago that the European Parliament approved a law banning single-use plastic items by 2021; that came after the successful 2015 Plastic Bags Directive, which brought about a rapid shift in consumer behavior, so it is hoped that the new ban will act not only at the level of plastic production but also on behavior. In early January 2020, even China (the biggest producer country of plastic waste in the world) joined the growing movement of more than 120 countries pledging to ban single-use plastics. On a more personal level, the point now is to realize how many of these single-use items we use, and how to replace them, because not all of them will be self-evident. When we think of single-use plastic items, the first one that comes to mind are plastic bags, but you know what looks very much like a plastic
9
degli anni Cinquanta sono stati prodotti più di 8,3 miliardi di tonnellate di plastica. Di tutta questa, solo il 9% è stato riciclato; circa il 12% è stato incenerito e il resto (79%) si è accumulato nelle discariche o nell’ambiente naturale. Se continuano le tendenze attuali, entro il 2050 i nostri oceani potrebbero arrivare a contenere più plastica che pesci. Per fortuna stanno prendendo piede iniziative intese a ridurre e invertire la tendenza. Proprio un anno fa il Parlamento Europeo ha approvato una legge che vieta gli oggetti monouso in plastica a partire dal 2021; l’iniziativa arriva sulle tracce del successo della Direttiva 2015 sui sacchetti di plastica, che ha portato un cambiamento rapido nel comportamento dei consumatori, perciò si spera che anche il nuovo divieto abbia effetti non solo a livello dei produttori di plastica ma anche a livello comportamentale. A inizio gennaio 2020 anche la Cina (il paese che produce più plastica al mondo) si è unito al movimento crescente che già conta oltre 120 paesi impegnatisi a proibire le plastiche monouso.
Su un livello più personale, si tratta ora di capire quanti siano questi oggetti monouso che effettivamente usiamo e come sostituirli, perché la cosa non è sempre evidente. Quando pensiamo agli oggetti in plastica monouso, la prima cosa che viene in mente sono i sacchetti, ma sapete qual è una cosa che assomiglia moltissimo a un sacchetto di plastica? I poncho monouso. Quelli distribuiti o venduti nelle città turistiche, nei festival e negli eventi all’aria aperta; quelli che si danno ai visitatori sulle attrazioni d’acqua in modo che non si bagnino troppo, e più in generale nei parchi divertimenti ogni volta che c’è un po’ di pioggia, in modo che possano godersi la visita lo stesso. Quei poncho che si possono facilmente personalizzare con un logo per usarli come prodotti promozionali, un’alternativa economica agli ombrelli. Insomma, che cosa possiamo fare al proposito di questi poncho monouso? Risposta: sceglierli di tipo biodegrada-
GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
10
green technologies
The standard BioRainponcho is white, but it can be customized with printing in many colors. Il colore base dei BioRainponcho è il bianco, ma sono possibili personalizzazioni con stampa in molti colori.
bag? Single-use ponchos. You know, the kind that are distributed or sold in tourist cities, at open-air festivals and events; the kind that are given to guests on water rides so that they can keep dry-ish – and more widely in theme parks whenever there is a light drizzle, so that guests can enjoy their visit all the same. The kind of poncho that can be easily branded as a promotional product, an economical alternative to umbrellas. So what can you do about them? Answer: choose biodegradable, compostable single-use ponchos, like, for instance, the Bio-Rainponcho by Austrian company Samoa, based in Klagenfurt. Certified with the OK Compost quality seal, the Bio-Rainponcho is made with Mater-Bi, a plastic substitute made from corn starch that was patented and is sold by the Italian company Novamont. When composted, the poncho is fully biodegradable within 8-12 weeks, and even if it ended up in the sea, tests on Mater-Bi showed that it would fully degrade in 38 weeks; moreover, whether composted or burned, it is CO2 neutral. To make the product even more eco-friendly, the corn used as raw material for Mater-Bi is all grown from renewable sources and not genetically modified. Like the classic PE rain poncho, the Bio-Rainponcho is light, durable and can be used several times; plus it is also breathable/permeable to water vapor, which translates into more comfort for the user (no sweating!). The poncho itself is white, but it can be customized with printing in up to 8 colors; all inks used for printing are water-based and non-polluting. The Bio-Rainponcho comes in a sealed bag of the same material, which can be complemented with a recycled paper insert, and it can be stored in a dry and cool place for up to 2 years. Of course, Samoa is just one of several companies offering ponchos made in Mater-Bi – after all this bioplastic is in production since 1990, and the idea of abandoning plastic items has been around for some time too. But now the time is right. According to market research, up to 83% of “millennial” consumers consider a company’s environmental commitment when spending their money: this means that even the smallest change in this sense will have a good impact on a park’s bottom line, and moving to Mater-Bi ponchos is one such small change that you can take into consideration. What are you waiting for? n
bile e compostabile, com’è per esempio il Bio-Rainponcho proposto dall’austriaca Samoa, con sede a Klagenfurt. Certificato con il sigillo di qualità OK Compost, il Bio-Rainponcho è fatto di Mater-Bi, un sostituto della plastica prodotto a partire dall’amido di mais che è stato brevettato ed è commercializzato dall’azienda italiana Novamont. Se compostato, il poncho si degrada completamente nel giro di 8-12 settimane, e anche se dovesse finire in mare, i test sul Mater-Bi hanno dimostrato che si degraderebbe completamente in 38 settimane; inoltre, che sia compostato o incenerito, il prodotto ha impatto zero in termini di emissioni di CO2. Per essere ancora più ecologico, il Mater-Bi è prodotto esclusivamente a partire da mais coltivato in modo rinnovabile e non geneticamente modificato. Come il classico poncho in PE, il Bio-Rainponcho è leggero, durevole e utilizzabile diverse volte; inoltre è anche traspirante/permeabile al vapore acqueo, il che si traduce in un maggiore comfort per l’utilizzatore (perché non fa sudare). Di base è bianco, ma può essere personalizzato con stampa fino a otto colori e tutti gli inchiostri usati per la stampa sono ad acqua e non inquinanti. Il Bio-Rainponcho è confezionato in un sacchetto sigillato dello stesso materiale, che può essere completato con un inserto in carta riciclata, e si conserva fino a due anni in luogo fresco e asciutto. Naturalmente Samoa è solo una delle diverse aziende che propongono poncho in Mater-Bi; dopotutto questa bioplastica viene prodotta dal 1990 e anche l’idea di abbandonare gli oggetti in plastica gira già da un po’. Ma adesso è il momento giusto. Secondo le ricerche di mercato, fino all’83% dei consumatori della generazione Millennial tengono in considerazione l’impegno ambientale delle aziende prima di scegliere come spendere i propri soldi: ciò significa che anche il minimo cambiamento in questo senso potrà avere un buon effetto sul risultato economico di un parco, e passare ai poncho in Mater-Bi è uno di questi cambiamenti minimi che vale la pena di prendere in considerazione. Che cosa state aspettando? n
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CORONAVIRUS NEWS
Not just sitting there and waiting: several companies from the amusement industry are at the forefront of coronavirus response with their initiatives
TO THE RESCUE! RESCUE !
Chi non sta seduto con le mani in mano: diverse aziende del settore amusement sono in prima linea nella battaglia contro il coronavirus con le loro iniziative
PRONTI A FARE LA PROPRIA PARTE
e’ve said it often enough before: the parks and attractions industry is a sandbox of experimentation, at the forefront on innovation, experimenting with things that may, sooner or later, become mainstream. What better occasion to display this potential than a global crisis? In the middle of the coronavirus crisis, the world has called for help – and several companies from our industry have answered that call, with the quick thinking, the imagination and the innovative technology that are quintessentially ours.
Lo abbiamo scritto spesso: il settore dei parchi divertimenti è un mondo di sperimentazioni, all’avanguardia nell’innovazione, sempre impegnato a sperimentare cose che prima o poi potrebbero diventare di tendenza. E quale occasione migliore di una crisi globale per dimostrare questo potenziale? Nel bel mezzo della crisi del coronavirus il mondo ha chiesto aiuto, e molte aziende del nostro settore hanno risposto, con la prontezza di spirito, la fantasia e la tecnologia innovativa che sono nostre per antonomasia.
TOUCHLESS SOLUTIONS Experts are calling for social distancing, hugs handshakes are off-limits, and the less we touch potentially contaminated surfaces, the better for everyone. Vending machines manufacturers have already been developing touchless solutions – and they are ready to offer them even in the most delicate environments, like medical facilities. Betson Enterprises and AMS Vendors announced the release of the AMS Touchless Medical machine to provide medical facilities, manufacturing plants and other workplaces deemed essential during the coronavirus pandemic with a safe way to access personal protection equipment at work. The machine is built with a clean design, without peripheral components such as bill validators, coin acceptors or credit card readers, but rests on cashless payment. It provides a touchless experience that requires no physical interaction with the machine, save for retrieving the medical and PPE equipment. Human interaction is reduced also on the operator’s side,
SOLUZIONI TOUCHLESS Gli esperti sostengono il distanziamento sociale, abbracci e strette di mano sono proibiti, e meno tocchiamo le superfici potenzialmente contaminate meglio è per tutti. I produttori di distributori automatici erano già impegnati nello sviluppo di soluzioni touchless, e adesso sono pronti a proporle anche per gli ambienti più delicati, come le strutture mediche. Betson Enterprises e AMS Vendors hanno annunciato il lancio del distributore AMS Touchless Medical , con il quale è possibile offrire un modo sicuro di accedere ai dispositivi di protezione individuale nelle strutture mediche, nelle fabbriche e negli altri luoghi di lavoro considerati essenziali durante la pandemia. La macchina è progettata con un design pulito, privo di periferiche come validatori di banconote, gettoniere o lettori di carte di credito, ma si basa invece su un metodo di pagamento ca-
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because the vending management software is programmed to ensure long restock cycles, and the lack of peripheral components that could break translates to 90% less service calls. INDUSTRIAL 3D PRINTING When Italy found itself without enough ventilators for people in ICUs, Italian makers came up with the idea to print valves in 3D that could be fitted to cheap snorkeling face masks and used in substitution to the more professional ones (that were more costly and, more importantly, impossible to find/manufacture rapidly). But industrial-power 3D printing was needed, and only the most advanced companies were able to offer it, the likes of Ferrari – and of Dedem Group, Group , the leading Italian manufacturer
shless. Offre un’esperienza touchless che non richiede alcuna interazione fisica tra utente e macchina, a parte quella strettamente necessaria per prelevare l’attrezzatura medica o il DPI in distribuzione. L’interazione umana è ridotta anche dal lato dell’operatore, perché il software di gestione è programmato per assicurare cicli di rifornimento lunghi e la mancanza di periferiche che potrebbero rompersi di traduce in un calo del 90% degli interventi di assistenza. STAMPA 3D A LIVELLO INDUSTRIALE Quando l’Italia si è trovata senza ventilatori a sufficienza per i pazienti in terapia intensi-
b Some protective gowns manufactured by California-based theming company Daniels Wood Land. K AMS Touchless Medical machine by AMS Vendors and Betson Enterprises provides a way for medical equipment and PPE to be purchased on-site in a safe touchless way. b Camici protettivi fabbricati dalla californiana Daniels Wood Land, azienda specializzata in tematizzazioni. K AMS Touchless Medical, vending machine di AMS Vendors e Betson Enterprises che permette di acquistare DPI e prodotti sanitari in maniera sicura perché touchless.
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t r a t s s ’ t e L g n i z a m a an ! p i r t
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Castelfranco Veneto, ITALY
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CORONAVIRUS NEWS
and distributor of photo booths. “We quickly reconverted the industrial 3D printing facilities we had,” explained Alessandro Lama, marketing director for Dedem. “The printers we use cost 3-400,000 euros each, so it’s a massive force that we are offering to the community.” With their facilities, Dedem began printing the valves and, soon after, also the face shields that doctors and paramedics wear to protect themselves when caring for an infected person. In a short time the company also managed to get their products certified according to the standards in use, and it was able to donate such supplies to several hospitals in Italy. “A business is not just a way to make money, it’s also a way to further ethics,” continued Lama when interviewed on a local TV station. “We felt that we needed to be involved in this directly, so we have worked day and night. It was a big undertaking, but the smiles we saw in the hospital today are a comfort for us.”
va, alcuni maker italiani hanno avuto l’idea di stampare in 3D valvole che potessero essere usate in combinazione con maschere integrali da snorkeling a basso prezzo per sostituire i ventilatori più professionali (che oltre a costare di più erano impossibili da reperire/produrre rapidamente). Però era necessaria la forza della stampa 3D a livello industriale, e solo le aziende più avanzate erano in grado di offrirla, aziende come la Ferrari – e come Dedem Group, Group , il principale produttore e distributore di cabine fotografiche in Italia. “Abbiamo rapidamente riconvertito il settore di stampa 3D industriale che avevamo”, ha spiegato Alessandro Lama, direttore marketing del Gruppo Dedem. “Le stampanti che usiamo costano 3-400.000 euro l’una, quindi stiamo parlando di una forza imponente messa a disposizione della collettività”. Con le sue strutture Dedem ha iniziato a stampare le valvole e, poco tempo dopo, anche le visiere che medici e infermieri indossano per proteggersi quando si prendono cura dei pazienti contagiati. L’azien-
b Better known for its photo booths, Dedem Group has stepped up to help fight against COVID-19 by producing and donating protective face shields for Italian medical professionals. K DOF ROBOTICS from Istanbul has stopped its usual production of dynamic simulation platforms and is now creating face shields. b Rinomata per le sue cabine fotografiche, Dedem Group si è mossa per contribuire alla lotta contro il coronavirus producendo visiere che ha poi donato a ospedali italiani. K DOF Robotics di Istanbul ha fermato la sua consueta produzione di basi di simulazione e realizza ora visiere protettive.
ON-LINE ENTERTAINMENT A subsidiary of Dedem, the Youngo family entertainment centers, decided to answer to another sudden need of the public: with the school closed, children need attention and new activities to keep them occupied, and parents are finding it difficult to keep up. Youngo developed a new digital platform for teachers and everyone else to create and share content meant to entertain and amuse children through this difficult time. Who better than entertainment specialists to do so? “It’s a new digital initiative to bring a smile to every family, from Youngo,” said Lama. PIVOTING TO MANUFACTURING EMERGENCY SUPPLIES Other companies in our industry have also opted to pivot their manufacturing facilities to contribute to several kinds of emergency supplies, and even where it doesn’t need advanced technology it’s still a great help for society at large. It’s the case of Daniels Wood Land (DWL), a California-based theming company, who switched to making non-sterilized protective gowns for emergency responders. “We met with our local health officials and inquired as to what PPE was in demand that we could help produce,” said EVP Andy Dauterman. “These non-sterilized protective gowns were an item that did not require a significant retooling investment.” Maybe even bigger was the pivoting for Turkish company DOF Robotics: they usually manufacture VR and simulator rides, and they began to produce personal protective equipment. “Hospitals around the world are experiencing shortages of PPE due to the COVID-19 outbreak and have GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
da è anche riuscita a ottenere in breve tempo la certificazione di questi prodotti secondo gli standard in vigore e ha potuto donare queste forniture a diversi ospedali in Italia. “Fare impresa non è soltanto un mezzo per guadagnare ma è anche un mezzo per fare dell’etica”, ha continuato Lama intervistato da una TV. “Ci siamo sentiti coinvolti direttamente, abbiamo lavorato giorno e notte. È stata un'impresa importante, ma i sorrisi che abbiamo visto oggi in ospedale ci confortano”. INTRATTENIMENTO ON-LINE Una società sussidiaria di Dedem, la catena di Fec Youngo Youngo,, ha deciso di rispondere a un altro bisogno improvviso del pubblico: con le scuole chiuse, i bambini hanno bisogno di attenzioni e di nuove attività che li tengano occupati, mentre per i genitori è sempre più difficile stare al passo. Youngo ha sviluppato una nuova piattaforma digitale dove gli insegnanti e chiunque altro possono creare e condividere contenuti intesi a divertire e intrattenere i bambini in questo periodo difficile. E chi può farlo meglio degli specialisti del divertimento? “È una nuova iniziativa digitale che vuole portare il sorriso a tutte le famiglie, da Youngo”, ha spiegato Lama. RICONVERTIRSI PER PRODURRE FORNITURE DI EMERGENZA Anche altre aziende del nostro settore hanno deciso di riconvertire le proprie fabbriche per
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shifted to using limited supplies multiple times to make up for the lack of resources,” says Mirsat Satis, Head of Sales and Marketing. “This is the reason why we have decided to start producing face shields using our production tools and materials.” This kind of initiative has the added benefit that the company can keep production lines open, and keeps their people employed – which is itself good news in these uncertain times. Good luck to everyone who is working to overcome this crisis, and keep up the good work! n
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contribuire alla produzione di diversi tipi di forniture necessarie in questo periodo di emergenza, e anche quando non si tratta di forniture ad alto tasso tecnologico rimane un aiuto importante per tutta la società. È questo il caso di Daniels Wood Land (DWL), un’azienda californiana che si occupa di tematizzazioni, che è passata a produrre camici protettivi non sterili per gli operatori dei servizi di emergenza. “Ci siamo riuniti con i dirigenti del servizio sanitario locale e abbiamo chiesto quali DPI di cui ci fosse domanda potevamo aiutare a produrre”, racconta il vicepresidente esecutivo Andy Dauterman. “Questi camici protettivi non sterili erano un prodotto che non richiedeva grandi investimenti per riattrezzarci”. Ancora più netta è stata la riconversione dell’azienda turca DOF Robotics, Robotics , che di solito produce simulatori e attrazioni di realtà virtuale e invece ha cominciato a produrre dispositivi di protezione individuale. “Gli ospedali di tutto il mondo soffrono una carenza di DPI a causa dell’epidemia di COVID-19 e hanno iniziato a usare diverse volte le poche cose che hanno, per sopperire alla mancanza di risorse”, afferma Mirsat Satis, direttore vendite e marketing. “È per questo che abbiamo deciso di iniziare a produrre visiere protettive usando le attrezzature e i materiali della nostra catena di produzione”. Questo tipo di iniziativa ha inoltre il beneficio di tenere aperte le linee di produzione e di non lasciare senza lavoro i dipendenti, il che è già di per sé una buona notizia in questi tempi incerti. Buona fortuna a tutti coloro che lavorano per superare questa crisi, e continuate così! n
Powersoft’s Deva is a cutting-edge multimedia and wireless system for broadcasting, messaging and video surveillance. For the cities that have installed it (pictured is Bergamo), it is also proving important against the spread of coronavirus. Deva di Powersoft è un sistema multimedia e wireless d’avanguardia per la diffusione sonora e messaggistica e la videosorveglianza. Per le città che lo hanno installato (in foto Bergamo), si sta rivelando importante anche contro la diffusione del coronavirus.
Developed long before the pandemic, the Deva broadcasting and video surveillance system has also become a useful health tool. Here we find out how and for whom
SOCIAL DISTANCING? DISTANCING ? NO PROBLEM! PROBLEM !
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hen some time ago Italian municipalities such as Bergamo, Scandicci (Florence) and Soresina (Cremona) chose to install Deva systems produced by Tuscany-based Powersoft, most likely they did so in order to have state-of-the-art broadcasting and messaging systems, based on wireless multimedia devices, with multiple possible power sources, self-sufficient, expandable and quick to install. They probably imagined the possibility of using them at city events to broadcast audio messages, music or carry out video surveillance, in other words, using them for the information, entertainment and protection of citizens. No mayor would ever have imagined that these systems, due to their specific features, would have become invaluable in contrasting the spread of coronavirus from a health point of view. In fact, during the current
b Deva devices are allin-one wireless units. Each unit is solar powered and features a bidirectional A/V communication system, lighting capacity, multiple sensors and a video camera. b I device Deva sono wireless, indipendenti e a energia solare. Ogni unità ha un sistema di comunicazione audio-video bidirezionale, una componente di illuminazione, sensori multipli e una videocamera.
Nato ben prima della pandemia, il sistema di diffusione audio e videosorveglianza Deva diventa uno strumento utile anche sul piano sanitario. Capiamo come e per chi
DISTANZIAMENTO SOCIALE? NO PROBLEM! Quando tempo fa alcuni comuni italiani come Bergamo, Scandicci (Firenze) e Soresina (Cremona) scelsero di dotarsi di impianti Deva prodotti dalla toscana Powersoft con ogni probabilità lo fecero per avere nei loro territori sistemi di diffusione sonora e messaggistica all’avanguardia trattandosi di impianti basati su dispositivi multimediali wireless, con molteplici sorgenti di alimentazione possibili, autosufficienti, espandibili e rapidi da installare. Pensavano probabilmente alla possibilità di sfruttarli in occasione di eventi cittadini per diffondere messaggi audio, musica, o fare videosorveglianza usandoli quindi come uno strumento di informazione, intrattenimento e protezione per la cittadinanza. Nessun sindaco avrebbe certamente mai immaginato che questi impianti, proprio per le loro caratteristiche peculiari, potessero diventare preziosissimi nel contrasto alla diffusione del coronavirus, quindi anche dal punto di vista sanitario. È infatti accaduto che in queste settimane di lockdown e di clausura forzata tra le mura domestiche, questi Comuni italiani, sfruttando Deva hanno potuto comunicare con la popolazione in modo agevole e capillare, divulgando per esempio avvisi pubblici di emergenza, istruzioni sulle buone pratiche da seguire per evitare contagi, e tenendola sempre aggiornata sulle disposizioni nazionali in materia di COVID-19. Il distanziamento sociale che oggi dobbiamo praticare dovrà entrare nelle consuetudini del vivere sociale per ancora moltissimi mesi a venire, e anche nel post COVID Fase 1 Deva potrà rivelarsi di grande utilità, dimostrandosi una soluzione ‘all-in-one’ sotto ogni punto di vista. E questo vale per i Comuni, ma vale
EQUIPMENT - ATTREZZATURE
lockdown and forced isolation at home, these Italian municipalities, exploiting Deva , have been able to communicate with citizens easily and in mass, propagating messages of support to citizens and delivering information about measures that could help limit the spread of the virus, as well as updating people about the new guidance from the government on the matter. The social distancing that we all need to practice now will become part of our social customs for many more months to come, and even following phase 1 of COVID Deva may prove to be highly useful, providing an ‘all-inone’ solution from every point of view. And this applies to municipalities, but also obviously to amusement parks, tourist attractions, resorts and camp sites, large public spaces, shopping centres, airports, churches, sports facilities, etc. The system offers a series of key functions for managing distancing. Thanks to cameras built into the various devices that make it up, it has the ability to monitor gatherings, and to identify the number of people in an indoor or outdoor area, while responding automatically in real-time (through sound messages) whenever the
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anche ovviamente per parchi di divertimento, attrazioni turistiche, resort e campeggi, grandi aree pubbliche, shopping center, aeroporti, chiese, strutture sportive, ecc. L’impianto offre infatti una serie di funzionalità centrali per la gestione del distanziamento. Grazie a telecamere integrate nei diversi dispositivi che lo compongono, ha infatti la capacità di monitorare gli assembramenti, e individuare il numero di persone presenti in una determinata area (indoor o outdoor) rispondendo automaticamente, in tempo reale e direttamente in loco (interagendo così con le persone, per esempio, con richiami e messaggi sonori) quando le presenze vanno oltre una soglia prefissata, inviando contemporaneamente alla centrale le informazioni in remoto. Anche nel caso di accesso non autorizzato ad aree riservate il sistema può essere programmato per reagire con modalità simili. Deva può inoltre essere integrato con un sistema di
The functions of Deva also include monitoring and reporting gatherings of people, unauthorised access to restricted areas, measuring queue lengths and estimating waiting times. Sound alerts can be triggered in all these situations. K Deva can be monitored and controlled by devices such as smartphones, tablets and PCs. Tra le funzioni di Deva anche il monitorare e segnalare aggregazioni di persone, l’accesso non autorizzato ad aree riservate e il rilevare le lunghezze delle code, stimando i tempi di attesa. Avvisi sonori possono essere attivati in tutte queste situazioni. K Deva può essere monitorato e controllato da device come smartphone, tablet e PC.
number goes beyond set limits. Also in the case of unauthorised access to restricted areas, the system can be programmed to respond in similar ways. A body temperature measurement system can easily be integrated within Deva ’s capabilities to help security personnel in a specific place to promptly identify people at risk and therefore intervene immediately for the common good. “In this difficult period for the entire world”, commented Luca Lastrucci, CEO of Powersoft, “the possibility of offering a product that can help authorities enforce the rules against the spread of COVID-19 is something we are very proud of." The company is also holding webinars dedicated to Deva , providing online training on the product and its many features. n GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
misurazione della temperatura corporea, così da consentire al personale addetto alla sorveglianza e sicurezza di quel determinato luogo di individuare prontamente le persone a rischio e poter quindi intervenire subito per il bene di tutti. “In questo periodo difficile per il mondo intero – ha dichiarato Luca Lastrucci, ad di Powersoft – la possibilità di offrire un prodotto in grado di aiutare le autorità pubbliche a far rispettare le norme contro la diffusione del COVID-19 è per noi motivo di orgoglio”. Con questo spirito, l’azienda sta anche tenendo dei webinar dedicati a Deva , in cui offre training online sul prodotto e sulle sue tante funzionalità. n
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OPENING SOON How will amusement parks change when they open again? Nobody has a sure answer, however numerous suggestions can be made. Some of these regard the safety protocols that are being prepared
HOW TO RE-OPEN? RE-OPEN ?
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sking or detailing when leisure facilities will be able to start operating again requires a lot of thought about how they will be able to do it, as it is clear to everyone that nothing will be the same as before. The behaviours and habits of individuals in their daily lives have already changed, as have or will soon do so all the places where we spend our time: means of transport, workplaces, public offices, shops and entertainment venues, obviously including amusement parks. There will also be a ‘new normal’ for parks to define, as they will be different from before COVID in terms of how they will look and how they will be experienced by guests and operators. “Parks need to be reinvented for a post-coronavirus market,” said Disney’s Bob Iger. The specifics of these changes, for now, are still not known in detail. It may be that the difference compared to before COVID will be more marked initially and then over time will diminish (decisive in this sense will be a coronavirus vaccine) and there will be somewhat different parameters from country to country. But one thing is certain: health safety will like never before be the basis for the choices and decisions made. Investments will be needed, and strict checks will need to be carried out. And these safety measures will probably have to somehow also be ‘evident’ or in any case not hidden from the guests, as they will also represent a plus in GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
Come cambieranno i parchi di divertimento alla loro ripartenza? Nessuno ha la risposta in tasca, ma le riflessioni che si possono fare sono molte. Un contributo viene anche dai protocolli di sicurezza che si stanno approntando
RIAPRIRE SÌ, MA COME? Chiedersi o indicare quando le strutture ricreative potranno tornare di nuovo in attività non può prescindere dal fare delle riflessioni anche sul come potranno farlo, visto che è chiaro a tutti che niente potrà più essere come prima. I comportamenti e le abitudini dei singoli individui nella loro quotidianità sono già cambiati e così stanno facendo o dovranno presto necessariamente fare anche tutti i loro luoghi di convivenza: mezzi di trasporto, luoghi di lavoro, uffici pubblici, esercizi commerciali e luoghi di svago, compresi ovviamente i parchi di divertimenti. Anche per i parchi ci sarà quindi una ‘nuova normalità’ da costruire, perché saranno diversi dal pre-COVID per come appariranno e per come verranno vissuti da ospiti e operatori. “I parchi devono essere reinventati per un mercato post-coronavirus” ha sottolineato Bob Iger di Disney. Le specifiche di questa diversità nessuno, allo stato attuale, le conosce nel dettaglio. Forse si
SAFETY TIPS FOR PARKS
terms of appeal and competitiveness. A marketing asset, as some may say. It should not be forgotten, in fact, that guests at any facility will need to be reassured about their health and safety. The attendants who disinfect the toilets or benches, for example, will therefore no longer be perceived by the guests as ‘intruders’ or a cause of disturbance to the entertainment, as may have been the case just a few months ago. Seeing cleaning being carried out - with suitable products, equipment and methods, and not only the toilets, benches and public spaces, but even more so the seats and safety bars on the rides - could on the contrary convey guests a positive sense of hygiene and therefore health and safety of the park, enticing them to come back.
THE CHINESE EXAMPLE In China, after many weeks of forced closure and after the clear drop in the trend of the epidemic, leisure facilities are gradually reopening (Chinese sources say over 3,700 have already opened). They have opened however putting in place a series of strict health protocols, as there is considerable fear across the country of a return of the virus, so much so that in some cases, for example in Shanghai, some attractions were closed just a few days after opening, and then subsequently reopened. Access to parks in many cases requires online reservations in advance, also because government provisions dictate that parks should not exceed 30% of their capacity, so as to facilitate social distancing. Guests can only enter when wearing a mask, if their QR code indicating their health is green - this QR code is integrated into very popular apps in China, such as WeChat and Alipay, and applies not only to parks, as it traces all personal movements - and only after having undergone temperature screening. Once inside the park, the minimum distance between people is 1m (or 1.5m in certain structures) and on the rides alternate seats are used, so as not to sit alongside or directly behind or in front of someone else. Disinfection is rigorous, not only of the spaces but also the seats of the rides after each turn. Contactless payments are encouraged and in some cases compulsory.
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può immaginare che inizialmente la diversità rispetto al pre-COVID sarà più marcata e poi con l’andare del tempo si attenuerà (determinante è in questo senso quando disporremo di un vaccino) e ci saranno dei parametri un po’ diversi da nazione a nazione. Ma una cosa è certa e cioè che come mai prima la sicurezza sanitaria dovrà fungere da bussola nelle scelte e decisioni che verranno assunte. Si dovrà investire e si dovranno fare rigorosi controlli. E questa sicurezza potrà (probabilmente dovrà) essere in qualche modo anche ‘esibita’ o comunque non tenuta nascosta agli occhi degli ospiti, perché sarà un possibile, facile elemento di appeal e di competitività. Un marketing asset come direbbe qualcuno. Non va dimenticato infatti che certamente alta sarà la domanda da parte dei visitatori di qualsiasi struttura di essere rassicurati sulla sicurezza sanitaria della stessa. L’inserviente che disinfetta i servizi igienici o le panchine, per esempio, non sarà quindi più percepito dal pubblico come ‘un intruso’ o un elemento di disturbo del divertimento come poteva accadere solo qualche mese fa. Vederlo pulire - pulire con prodotti, strumenti e metodiche adeguati, e non solo toilette, panchine e spazi pubblici, ma prima ancora le sedute e le barre di sicurezza delle giostre - potrebbe al contrario trasmettere agli ospiti un senso di igiene e quindi di sicurezza sanitaria del parco molto ben accetto, invogliandolo a tornarci. L’ESEMPIO CINESE In Cina, dopo tante settimane di chiusura forzata e dopo che la curva epidemica è nettamente scesa, le strutture ricreative stanno gradualmente riaprendo (fonti cinesi parlano di oltre 3.700 aperture già avvenute). Si torna a lavorare mettendo però in campo una serie di rigorosi protocolli sanitari perché la grande paura in tutta la nazione è quella di un’ondata di ritorno del virus, tant’è che in alcuni casi, ad esempio a Shanghai, attrazioni aperte sono state chiuse dopo pochi giorni, per essere poi successivamente riaperte. L’accesso ai parchi passa in moltissimi casi per prenotazioni online da fare prima, anche perché disposizioni statali impongono che i parchi non debbano superare il 30% della loro capacità, così da agevolare il distanziamento tra persone. Si entra solo se si indossa la mascherina; solo se, alla scansione, il proprio codice QR di buona salute è verde e fa così da lasciapassare – questo QR è integrato in app molto popolari in Cina come WeChat e Alipay e vale non solo per i parchi, poiché traccia qualsiasi spostamento del soggetto - e solo dopo essersi sottoposti a un controllo della temperatura corporea. Una volta all’interno del parco, si deve mantenere sempre una distanza tra persone di minimo 1m (anche 1,5m in certe strutture) e in giostra ci si siede a posti alterni, così da non avere nessuno né a fianco né direttamente dietro o davanti a sé. Rigorose sono le sanificazioni dei luoghi, ma anche delle sedute delle attrazioni che avvengono dopo ogni giro in giostra. I metodi di pagamento contactless vengono incentivati e in alcuni casi richiesti.
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EUROPE PREPARES FOR RESPONSIBLE REOPENING In Europe, there have been some sporadic openings in countries such as Germany and Sweden (read the story on p. 24) in mid-April, but the light at the end of the tunnel still seems far away in countries that have been especially affected by the virus, such as Italy, Spain, France and the United Kingdom. However, intense preparations are in progress for reopening amongst the park trade associations in the different countries and at the individual parks. They are keeping constantly up to date on the ‘Chinese model’ and on the trend of the epidemic at a local level so as to ‘adapt’ accordingly; proposals are being made and discussions held between operators and experts; agreements are being defined at an association level, regarding common national protocols or specific individual programs to manage all of the operational aspects of a park. The goal is clear: to simultaneously ensure protection of the health of guests and staff, and the need for entertainment, all in complete compliance with the directives in force. Based on the copious amounts of material we have gathered and studied in recent weeks, we can propose a series of practical suggestions (from operators and experts) for the responsible reopening of parks. They have been divided by area. Traffic and Queue Management • In order to guarantee social distancing, daily admissions to the park must be lower than before COVID. Admission allowed only with a face mask and after temperature scanning; • Admissions should also be staggered while business hours should be shorter; • Online reservations for set dates and reservations even for season ticket holders and holders of special/promotional tickets must be encouraged; • Apps and devices should be developed for booking access to rides and attractions (‘virtual queues’), so as to shorten queues as much as possible; • Signage and markings on the ground GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
L’EUROPA SI PREPARA ALLA RIAPERTURA RESPONSABILE In Europa, a metà aprile ci sono state le primissime sporadiche aperture in nazioni come Germania e Svezia (v. p. 24), ma la luce in fondo al tunnel pare ancora lontana nei Paesi che sono stati particolarmente colpiti dal virus come Italia, Spagna, Francia e Regno Unito. C’è però ovunque un’intensa attività di preparazione alla riapertura da parte delle associazioni di categoria dei parchi nelle varie nazioni e i singoli parchi stessi. Ci si tiene aggiornati sul ‘modello cinese’ e sull’andamento dell’epidemia a livello locale per ‘adattarsi’ di conseguenza; si fanno proposte e ci si confronta tra operatori e con esperti; ci si accorda, a livello associativo, su protocolli comuni nazionali o si approntano, singolarmente, programmi articolati per gestire tutti gli aspetti operativi di un parco. L’obiettivo è sempre uno: riuscire a contemplare contemporaneamente la tutela della salute dei visitatori e dello staff dei parchi, con le esigenze del divertimento, e sempre nel pieno rispetto delle direttive delle autorità. Facendo una sintesi del tanto materiale che abbiamo raccolto e studiato in queste settimane, vi proponiamo allora una serie di suggerimenti pratici (provenienti da operatori ed esperti) per una riapertura responsabile dei parchi. Li abbiamo raggruppati per aree di intervento.
Gestione flussi e code • Per garantire il distanziamento sociale gli ingressi giornalieri al parco dovranno essere necessariamente ridotti rispetto all’era pre-COVID. Ingresso consentito solo con mascherina e previa misurazione della temperatura corporea; • Si pensa anche a scaglionamenti orari degli ingressi e riduzione dell’orario di attività; • Acquisti online di ingressi a data prestabilita e prenotazioni anche per abbonati e possessori di biglietti speciali/promozionali vanno incentivati; • È utile predisporre app e dispositivi di prenotazione dell’accesso alle attrazioni (‘code virtuali’) per ridurre il più possibile le code; • Indispensabile segnaletica a terra (e non solo) in prossimità delle attrazioni, nei negozi, ristoranti ecc. per far rispettare il distanziamento sociale; • Si consigliano file alternate nelle attrazioni e nei ristoranti; • Possibile impiego anche di droni per moni-
SAFETY TIPS FOR PARKS
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are essential near attractions, shops, restaurants etc. to enforce social distancing; • Alternate rows are recommended in attractions and restaurants; • Drones can also be used to constantly monitor the distribution of guests in the park. Facility Cleaning and Sanitising • Guests must be equipped with face masks; • Hand sanitiser stations must be located around the park; • Cleaning and sanitising of toilets and other common areas (including tables, benches, door knobs, etc.) must be intensified as much as possible (even after each use). Rides and Attractions • It is recommended to close indoor attractions, at least initially, or alternatively allow access only to small groups so as to ensure distancing; • Indoor shows should be temporarily suspended or, where possible, performed outdoors with restricted attendance; • Parades, fireworks, concerts, meet&greets with mascots and other activities involving interaction (such as animal feeding, pet farms,
torare costantemente la distribuzione degli ospiti nel parco. Igiene e sanificazione degli ambienti • I visitatori devono essere dotati di mascherine; • Vanno dislocati nel parco vari distributori di igienizzanti mani; • Le pratiche di igienizzazione e sanificazione dei servizi igienici e altre aree comuni (compresi tavoli, panchine, maniglie delle porte ecc.) vanno intensificate al massimo (interventi anche dopo ogni utilizzo).
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CORONAVIRUS NEWS
workshops, etc.) should be put on hold to avoid gatherings; • On the rides, the main guideline seems to be to let guests from the same households sit together, always leaving an open seat between groups. Individual passengers are seated in alternate seats; • At the end of each ride, before allowing other riders to embark, the seats, hold bars and restraints are to be cleaned with disinfectant wipes. Some (a few) parks seem intent on ‘relaxing’ this requirement, cleaning the rides every few minutes (10-15); • The sanitation operations described also apply to any other attraction: laser tag equipment, VR headsets etc.
Food & Beverage and Retail • Restaurants and shops at the park will comply with national provisions in terms of capacity, table spacing etc. that are in force for the same type of premises outside of parks; • Where possible, contactless payments should be boosted, as well as orders and reservations via apps. Staff • The park’s employees must be trained beforehand on social distancing, health safety and good hygiene practices to operate effectively at the park and ensure the safety of guests and themselves; • Staff must wear masks and, where necessary, also gloves. Face shields as needed; • Any initiative that may be useful to reduce possible direct interaction between staff and guests should be encouraged: online reservations, virtual queues, contactless payments, etc.; • Communication between park and staff must be more precise and constant than before. It is essential to make employees feel that the park’s owners care about them, their health and working conditions, especially in this difficult new phase that will pose significant challenges for everyone. n
Giostre e attrazioni • Si suggerisce la chiusura delle attrazioni indoor, almeno per un primo periodo, o in alternativa un accesso a piccoli gruppi così da mantenere il distanziamento; • Per gli spettacoli al coperto, sospensione temporanea o, dove possibile, loro svolgimento outdoor con afflussi contingentati; • Nel caso di parate, fuochi d’artificio, concerti, meet&greet con le mascotte e molte attività di interazione (tipo animal feeding, pet farm, laboratori ecc.) ci si indirizza verso la sospensione per evitare occasioni di assembramento; • Nelle giostre, l’indirizzo prevalente pare essere quello di tenere seduti vicini i gruppi familiari, lasciando poi sempre un posto libero tra gruppi. I passeggeri singoli vengono fatti sedere a posti alterni; • Alla fine di ogni giro in giostra, prima di consentire la salita ad altri passeggeri, sedute e barre di sicurezza dell’attrazione vengono sanificate con panni igienizzanti. Alcuni (pochi) parchi paiono indirizzati ad ‘allentare’ la misura, attivando la procedura ogni un tot di minuti (10-15); • L’operazione di igienizzazione descritta vale anche per ogni altra attrazione: attrezzature laser tag, visori VR ecc. Food & Beverage e negozi • Ristoranti e negozi del parco si conformeranno alle disposizioni nazionali in materia di capacità, distanziamento tavoli ecc. che sono in vigore per locali della loro stessa tipologia non inseriti in parchi; • Ove possibile, vanno rafforzati i metodi di pagamento contactless, nonché ordinazioni e prenotazioni via app. Personale • I dipendenti del parco devono essere preventivamente formati in materia di distanziamento sociale, sicurezza sanitaria e buone pratiche di igiene per operare efficacemente nel parco e in sicurezza per gli ospiti e per loro stessi; • Il personale deve indossare mascherine e dove necessario, anche guanti. Al bisogno anche visiere; • Andrà incentivata ogni iniziativa che possa essere utile a ridurre le occasioni di interazione diretta tra personale e ospiti: prenotazioni online, code virtuali, pagamenti contactless ecc.; • La comunicazione tra parco e personale dovrà essere più che mai puntuale e costante. È fondamentale far sentire ai dipendenti che la proprietà del parco gli è vicina, si occupa e preoccupa di loro e delle loro condizioni di salute e lavoro, soprattutto in questa difficile nuova fase che pone grandi sfide a tutti. n
They are still few and far between, but the fact that there are some is reason for hope: in northern Europe some parks opened again in mid-April. And there are even some that never closed!
WE’RE OPEN! OPEN !
FIRST RE-OPENINGS
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ood news from Germany, with the first leisure parks that opened again in mid-April, despite the numerous precautions and restrictions, thanks to the relaxation of the lockdown in the country. The first to open were zoos. The very first, on 17 April, was in fact a zoo safari park: Safariland Stukenbrock in eastern Westphalia, which opened its African car safari area with its more than 600 animals, while keeping the mechanical park, indoor playground, refreshment points and accommodation closed. Visitors, having purchased their ticket online for a fixed date, after showing it to the park staff through the car window, are thus able to take a tour lasting about 45 minutes, seeing wild animals such as lions, elephants, giraffes, wildebeests, zebras and on so, from up close. “We are happy to have opened again,” said the park’s manager Markus Köchling. “The coronavirus and the consequent postponement of the season opening are a very demanding challenge for us. The costs of feeding and caring for animals, running the park and paying employees remain high. Our 4 elephants alone cost us 1,000 euros a day. So we hope that many people will come and visit us!”. Verena Kaspari, manager of the Neumünster Zoo, Zoo , the fourth largest in Germany, also breathed a big sigh of relief: just a few days before reopening, in an interview with ‘Die Welt’ (and repeated in media around
Starting 17 April, drive-through safaris will be available again at Safariland Stukenbrock in Germany, even if the other areas of the park remain closed. K Neumünster Zoo is also open again this month. Its manager (pictured), who had raised the alarm worldwide about zoos, is smiling again. Dal 17 aprile i safari in auto al Safariland Stukenbrock in Germania sono di nuovo possibili, anche se altre aree del parco restano chiuse. K Anche lo zoo di Neumünster è tornato in attività questo mese. E la sua direttrice (in foto), che aveva lanciato un Sos disperato, torna a sorridere.
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Sono ancora delle mosche bianche, ma ci sono e infondono speranza: a metà aprile in nord Europa alcuni parchi hanno ripreso l’attività. E c’è anche chi non ha mai chiuso!
NOI SIAMO APERTI! Buone notizie giungono dalla Germania, con le prime strutture ricreative che a metà aprile hanno ripreso la loro attività, pur tra mille precauzioni e restrizioni, grazie a un allentamento del lockdown nella nazione. A cominciare sono stati gli zoo. Il primissimo, il giorno 17 aprile, è anzi uno zoo safari: il Safariland Stukenbrock nella Vestfalia orientale, che ha aperto l’area autosafari africano con i suoi oltre 600 animali ospiti, mantenendo invece ancora chiusi la zona parco meccanico, il parco giochi indoor, i punti ristoro e gli alloggi del resort. I visitatori, muniti di biglietto acquistato rigorosamente solo online e a data fissa, dopo averlo esibito agli addetti del parco attraverso il finestrino dell’auto, possono così fare un tour di circa 45 minuti che li porta a vedere da vicino animali esotici come leoni, elefanti, giraffe, gnu, zebre ecc. “Siamo felici di aver riaperto” ha detto il direttore Markus Köchling. “Perché il coronavirus e il conseguente posticipo dell’apertura costituiscono una sfida molto impegnativa per noi. I costi per nutrire e curare gli animali, gestire per il parco e pagare i dipendenti rimangono e sono alti. Solo i nostri quattro elefanti ci costano mille euro al giorno. Speriamo quindi siano in molti a venirci a trovare!”. Un grosso sospiro di sollievo l’ha tirato anche Verena Kaspari, la responsabile dello Zoo di Neumünster,, quarta città della Germania, che Neumünster proprio pochi giorni prima della riapertura, in un’intervista a ‘Die Welt’ (ripresa da media in tutto il mondo), aveva lanciato un Sos denunciando lo stato di emergenza di molti zoo (non solo in Germania) e paventando persino l’ipotesi di dover sopprimere alcuni animali ospiti per sfamarne altri. Da lunedì 20 aprile lo zoo ha fortunatamente riaperto, seppur con una capacità giornaliera contingentata a massimo mille persone e con biglietti di ingresso a tariffa ridotta dal momento che non tutte le attrazioni del parco sono visitabili. Restano chiuse al pubblico per il momento aree come la pet farm e la casa delle scimmie in cui sarebbe
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At the Kolmården Zoo in Sweden, not only part of the zoo, a few shops and refreshments have reopened, but also a couple of attractions: the Wildfire wooden coaster (cover photo of this article) and K the Safaribanan featuring gondolas that fly over the zoo. Drones watch from above to make sure there are no crowds of people. In Svezia, al Kolmården Zoo, hanno riaperto non solo parte dello zoo, qualche punto vendita e ristori ma anche un paio di attrazioni: il coaster in legno Wildfire (copertina di quest'articolo) e K la cabinovia Safaribanan che sorvola lo zoo. Dei droni sorvegliano dall’alto che non ci siano assembramenti di persone.
the world), she had launched an SOS denouncing the state of emergency of many zoos (not only in Germany) and even fearing the possibility of having to put down some animals in order to feed others. Since Monday 20 April, the zoo has fortunately been open, albeit with a daily capacity limited to a maximum of 1,000 people and with discounted admission tickets as not all of the park’s attractions can be visited. Areas such as the pet farm and the monkey house are closed, as it would be more difficult to ensure social distancing there, while in others such as the pond and the ungulate area the number of employees has been boosted to check compliance with directives regarding the fight against coronavirus. Moving now to Scandinavia, the Kolmården Zoo in Sweden has for the last few weeks been opening on weekends for Year Pass holders with advance bookings, with a daily capacity that has increased week by week (1,200 people, then 2,000, then 3,000) as the park itself changing its operation. Guests in this case have the opportunity to visit the zoo (without animal shows and without being able to feed the animals), but also to take a ride on 2 of the park’s attractions, Wildfire and Safaribanan , a large wooden roller coaster and a cable car that flies above the zoo. “In Sweden we have a restriction on a max. of 50 people per attraction and for Wildfire we have staff at the entrance of the attraction only admitting 50 riders to join the queue,” explained the park’s CEO, Christine Karmfalk. “It is working remarkably well as everyone is aware of the situation. We have discussed having guests book their rides digitally which we will probably go ahead with should there be a possibility to admit even more guests. For Wildfire, we put guests from the same family/group close to each other but keep GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
più difficile mantenere la distanza sociale ed altre come il laghetto e la zona degli ungulati i cui addetti sono ora andati a rafforzare il personale per il controllo del rispetto delle ordinanze in materia di contrasto al coronavirus. Spostandoci in Scandinavia, anche il Kolmården Zoo in Svezia da qualche settimana apre nei weekend a chi ha abbonamenti annuali con prenotazione anticipata, con una capacità giornaliera che è aumentata di settimana in settimana (1.200 persone, poi 2.000, poi ancora 3.000) via via che il parco stesso si è rodato nella sua nuova veste. Gli ospiti in questo caso hanno la possibilità di visitare lo zoo (senza spettacoli e senza poter dar da mangiare agli animali però), ma anche di fare un giro su due delle attrazioni del parco ovvero Wildfire e Safaribanan , un importante coaster in legno e una funivia che sorvola lo zoo. “In Svezia le restrizioni ci impongono di avere max. 50 persone per attrazione. Per Wildfire abbiamo allora all’entrata del coaster nostro personale che fa mettere in coda solo 50 persone” spiega il Ceo del parco Christine Karmfalk. “La cosa sta funzionanando molto bene perché tutti capiscono la situazione. Abbiamo anche considerato l’idea di prenotazioni online dei giri (code virtuali, ndr) e probabilmente le adotteremo se ci sarà la possibilità di far accedere più persone. In Wildfire mettiamo vicini i membri di una stessa famiglia o gruppo, ma teniamo poi dei posti vuoti tra gruppi diversi. Per quel che concerne Safaribanan, in ogni
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open seats between different groups. As for Safaribanan we only put one family/group in the same cabin and we have adjusted the area so that people don’t face each other in the queue. A bit hard to explain but it works.” There are also some shops and restaurants open to guests, however without indoor seating areas. To remind guests of the rules on social distancing, the park has prepared a lot of extra signs and ground markings, and uses drones to constantly monitor the situation. Also in Scandinavia, but this time in Norway, there is also a park - one of the very few in the world - that has never closed even during the pandemic: Kristiansand Dyreparken, Dyreparken , a structure comprising a zoological park, theme park, water park, hotel and camping area, which covers more than 60ha and is open 365 days a year, even if the high season is from
cabina sistemiamo una sola famiglia/un solo gruppo, e abbiamo modificato l’area di modo che le persone non si trovino mai in fila faccia a faccia. È un po’ difficile da spiegare, ma funziona”. A disposizione degli ospiti ci sono anche alcuni negozi e punti ristoro, senza però posti a sedere al chiuso. Per ricordare agli ospiti le regole sulla distanza sociale, il parco ha predisposto tantissima segnaletica ad hoc, e per monitorare costantemente la situazione impiega droni. Sempre in Scandinavia, ma in Norvegia, c’è anche un parco, uno dei pochissimi al mondo, che è non ha mai chiuso neanche in questi tempi di pandemia: il Kristiansand Dyreparken, una struttura formata da parco zoologico, parco tematico, acquapark, hotel e area campeggi, che si estende su 60ha e resta
Kristiansand Dyreparken in Norway is one of the few parks in the world that has always been open, albeit with limitations. The zoo and a few small rides are operating, however shows and educational farms are closed, as well this month as Cardamom City, which also offers accommodation.
aperta 365 giorni l’anno anche se l’alta stagione va da fine giugno a metà agosto. “Sì, siamo aperti ma ovviamente con un numero molto limitato di attrazioni” ha precisato il CEO del parco Per Arnstein Aamot in un’intervista. Per adesso sono annullate le presentazioni e interazioni con animali e sono chiuse anche certe zone di dimensioni ristrette in cui non si potrebbe far rispettare il metro di distanza tra visitatori. Funzionano invece alcune giostrine - un trenino, il percorso Junglebob e delle battery car – che vengono disinfettate dopo ogni giro e sono stati predisposti punti per igienizzare le mani e una segnaletica dettagliata. “Gli ospiti dimostrano comprensione per il fatto che solo un numero limitato di attrazioni sono aperte” ha aggiunto Arnstein Aamot, anche se ammette che l’affluenza è a un 20-25% di quella pre-virus. “Ovvio questo dato è allarmante se lo prendiamo come indicazione del futuro, ma noi crediamo abbia a che fare con il fatto che in Norvegia sono attualmente ancora in vigore limitazioni sulla libera circolazione delle persone per cui la gente ha paura a spostarsi. Inoltre ci mancano i turisti, che normalmente sono una buona fetta dei nostri ospiti, e poi pesa il fatto che siamo aperti ma con molto molto poco. Mancano due mesi prima che cominci l’alta stagione. Crediamo che per allora la situazione migliorerà, ma siamo anche pronti ad operare in modo molto diverso dal passato e stiamo lavorando sodo su questo”. n
Il Kristiansand Dyreparken in Norvegia è uno dei rari parchi al mondo rimasto sempre aperto, seppur con limitazioni. Funzionano lo zoo e qualche piccola giostra, ma non ad esempio show e fattoria didattica e per questo mese nemmeno Cardamom City che ha anche alloggi.
late June to mid-August. “Yes, we are still open, but of course with a very limited number of attractions,” the park’s CEO Per Arnstein Aamot stated in an interview. For now, animal presentations and animal feeding sessions have been cancelled and certain smaller areas where a distance of one metre between visitors could not be ensured are also closed. However some rides are operating - a train, the Junglebob track and battery cars - which are disinfected after each ride and hand disinfection stations and detailed signs have been set up. “Our guests show understanding for the limited opening of the attractions,” Arnstein Aamot added, although admitting that attendance is around 20-25% of pre-virus levels. “This is of course disturbing if it was to be a sign of the attendance to come, but we believe that it has to do with the fact that in Norway there are currently still restrictions on free movement and people are afraid to travel. Also there are no tourists, who normally make up a good portion of our guests, plus the fact that our level of opening is at our very lowest. Yet there are still 2 months before the high season begins. We believe that the situation will improve by then, but we are also ready to operate very differently from the past, and we are working hard on preparing for this”. n GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
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coronavirus flash news
BELGIUM PLANS TO OPEN PARKS IN EARLY JUNE On June 8, 2020: this is the earliest likely date for amusement parks and zoos to open in Belgium. In recent days the Belgian government has announced the nation’s exit strategy from the lockdown that came into force on March 18. There will be 3 phases, the first of which starts on May 4. Looking at leisure and cultural facilities, the first to be able to resume activities will be museums (on May 18), while permanent amusement parks, tourist attractions and small outdoor events will be able to do so from June 8. Large festivals and mass events, however, will not be possible at least until the end of August. The dates, the government has underlined, are ‘estimates’, in other words, subject to possible changes, as the virus has not been eliminated and currently there are no treatments or vaccines. Consequently, there may be further postponements if the data on the trend in the epidemic does not reflect the forecasts. Belgian parks, meanwhile, are preparing both through the Belgoparks association and individually, with plans involving a series of measures for safe reopening. Such measures include limiting the capacity, maintaining a social distance of 1.5m and systematic disinfection.
IL BELGIO IPOTIZZA UN’APERTURA A INIZIO GIUGNO PER I PARCHI L’8 giugno 2020: sarà con ogni probabilità non prima di questa data che i parchi di divertimenti e gli zoo potranno aprire in Belgio. Lo ha fatto sapere il governo belga nei giorni scorsi annunciando la strategia di uscita della nazione dal lockdown entrato in vigore il 18 marzo. Sono previste tre fasi, di cui la prima inizia il 4 maggio prossimo. Concentrandoci sulle strutture ricreative, le prime a poter riprendere l’attività saranno i musei (il 18 maggio) mentre parchi, attrazioni turistiche e piccoli eventi outdoor potranno farlo dall’8 giugno. Per i grandi eventi di massa tipo festival bisognerà invece aspettare almeno fino a tutto agosto. Le date, ha precisato il governo, sono ‘stimate’, cioè soggette a possibili modifiche nel senso che non bisogna dimenticare che il virus non è sconfitto e non ci sono né cure né vaccini al momento, per cui ci potrebbero essere dei posticipi se i dati sullo stato dell’epidemia sul territorio non dovessero seguire le previsioni. I parchi belgi, intanto, si stanno preparando sia a livello di associazione Belgoparks che di singoli parchi con dei piani di intervento che prevedono una serie di misure per un riavvio in totale sicurezza. Tra le misure, la limitazione della capacità, il mantenimento di una distanza sociale di 1,5m e disinfezioni sistematiche.
coronavirus flash news
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Ultim’ora! Buone notizie dalla Repubblica Ceca ANCHE LO ZOO DI PRAGA HA IN PARTE RIAPERTO
Breaking news! Good news from the Czech Republic EVEN THE PRAGUE ZOO HAS PARTIALLY REOPENED Tickets purchased only online, indoor pavilions and exhibitions closed and no more than 8,500 visitors per day: under these rules, on April 27 also the Prague Zoo, one of the most popular attractions in the Czech Republic, could reopen its doors after 6 weeks of government-imposed closure. According to a statement by the park’s director, 200 people entered the zoo during the first hour of reopening, a sign of the popularity of the structure and the desire for "normality" of the people. It should also be added that waiting for visitors in the park there were many cute puppies that had come to light during the closing weeks and already become stars on social media. Among these, a baby elephant born on March 27 and a Malaysian tapir (photo) born on April 19. The latter was officially called Morse on the reopening day because of the dots and dashes on his fur. And there could not have been a better day for baptism, since April 27 was also the World Tapir Day!
Biglietti acquistati solo online, padiglioni e mostre al coperto chiusi e non più di 8.500 visitatori al giorno: con queste regole, il 27 aprile anche lo Zoo di Praga, una delle attrazioni più amate della Repubblica Ceca, ha potuto riaprire i battenti dopo un mese e mezzo di chiusura forzata. Duecento, secondo le dichiarazioni del direttore, le persone giunte al parco già solo la prima ora di riapertura, segno della popolarità della struttura e della voglia di ‘normalità’ della gente. Va anche aggiunto che ad aspettare i visitatori, nel parco c’erano anche tanti teneri cuccioli venuti alla luce durante le settimane di chiusura e già diventati dei beniamini sui social. Tra questi, un’elefantina nata il 27 marzo e un tapiro della Malesia (foto) di una settimana appena. Proprio alla riapertura, quest’ultimo ha ufficialmente ricevuto il nome di Morse per via dei buffi segni sul suo manto. E non ci poteva essere giorno più azzeccato per il battesimo, dato che il 27 aprile è stata anche la Giornata Mondiale del Tapiro!
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CORONAVIRUS NEWS
How are museums doing in the time of COVID-19? Not well, since they are all closed. But they found ways to reinvent themselves
COME IN, WE’RE CLOSED! CLOSED !
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he exhibition was scheduled to open on March 3rd. Tokyo’s National Museum of Western Art would play host to a traveling show that included 60 artworks from the National Gallery in London, paintings by the like of Turner, Rembrandt, Vermeer. Among them, traveling out of Europe for the very first time, the absolute masterpiece that is Van Gogh’s 'Sunflowers'. It would be a great exhibition, traveling to Osaka after closing in Tokyo in June. Then COVID-19 happened. A few days before the opening, at a time when the Japanese authorities insisted that this summer Olympics would be held regularly, the country’s Culture Ministry ordered a two-week closure of all national art museums, and sent the 'Sunflowers' and all the other
Come se la cavano i musei ai tempi del COVID-19? Non bene, dato che sono tutti chiusi. Però hanno trovato dei modi per reinventarsi
ENTRATE, SIAMO CHIUSI! La mostra doveva aprire il 3 marzo. Il Museo Nazionale di Arte Occidentale a Tokyo avrebbe ospitato un’esposizione itinerante con 60 opere d’arte provenienti dalla National Gallery di Londra, dipinti di autori come Turner, Rembrandt, Vermeer. Tra questi anche quel capolavoro assoluto che sono i 'Girasoli' di Van Gogh, che uscivano dall’Europa per la prima volta nella storia. Sarebbe stata una mostra straordinaria e nei programmi, dopo essere rimasta a Tokyo fino a giugno, si sarebbe spostata a Osaka. Poi è arrivato COVID-19. Pochi giorni prima dell’apertura, mentre le autorità giapponesi continuavano a insistere che le Olimpiadi si sarebbero tenute regolarmente, il Ministero della Cultura del Giappone ha ordinato una chiusura di due settimane per tutti i musei nazionali di
To relieve the many who feel isolated, Google Arts and Culture is offering free virtual tours of over 2,500 world-class museums, galleries and opera theatres. The highlights include London’s Tate Modern and the British Museum (b ( b ), the Van Gogh Museum and the Rijksmuseum in Amsterdam, New York City’s Museum of Modern Art, and the Metropolitan Opera. Per tirar su di morale, tutti coloro che soffrono l’isolamento, Google Arts and Culture offre tour virtuali gratuiti in oltre 2.500 famosi musei, gallerie e teatri dell’opera. Tra questi, Tate Modern e British Museum (b ( b ) a Londra, il Van Gogh Museum e il Rijksmuseum di Amsterdam, il MoMA e il Metropolitan di New York.
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MUSEUMS b Arts can be fun even when you’re stuck at home because of coronavirus quarantine.The Getty Museum Challenge, for example, is a playful challenge issued by the Los Angeles musem on social media to re-make artworks using just 3 household items. And wow, did people respond with thousands and thousands of submissions. b L’arte può essere divertente anche quando si è in clausura a casa per il coronavirus. Getty Museum Challenge, per esempio, è un contest lanciato dal museo di Los Angeles sui social media in cui si chiedeva alle persone di ricreare un’opera d’arte usando solo 3 oggetti presenti in casa. La risposta è stata clamorosa: migliaia e migliaia di invii!
paintings into isolation. The “Masterpieces from the National Gallery, London” exhibition in Tokyo is just one small example. Due to the pandemics, innumerable museums and exhibitions have been forced to close their doors: from the smallest and most obscure to the most famous and visited, like the Louvre in Paris, the MET in New York and the Vatican Museums in Rome. According to preliminary results from a survey conducted by the Network of European Museum Organisations (NEMO), which were published on April 3rd, “Most museums are closed (92%). For many of them, a date for re-opening is not yet defined.” This, of course, impacts first and foremost on income: “Closing doors to the public results in a drastic loss of income for many museums. Some museums, especially the larger museums and the museums in touristic areas, have reported a loss of income of 7580%.” And while it is still early to have definitive data for most museums, the report adds that “The big museums, such as the Rijksmuseum, The Kunsthistorisches Museum Vienna, the Stedelijk Museum lose between 100,000 euros and 600,000 euros per week!” (The survey collected answers from 650 museums in 41 countries.) The picture is bleak. And yet, as the coronavirus is changing the world as we know it, there is light at the end of the tunnel. Light in the shape of change, and museums finding new ways to exist and service their visitors. Digitally and on-line, of course. “We are seeing an unprecedented creative digital use and engagement with and through culture in the world,” says the NEMO report, adding that “40% of the museums […] have noticed increased online visits since they have been closed” and “more than GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
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arte e ha messo in isolamento i 'Girasoli' e tutti gli altri dipinti. La mostra “Capolavori della National Gallery di Londra” a Tokyo è solo un piccolo esempio. A causa della pandemia, innumerevoli musei e mostre sono stati obbligati a chiudere i battenti: dai più piccoli e sconosciuti a quelli più famosi e frequentati, come il Louvre a Parigi, il MET a New York e i Musei Vaticani a Roma. Secondo i risultati preliminari di un sondaggio condotto dalla rete delle organizzazioni museali europee NEMO (Network of European Museum Organisations), pubblicati il 3 aprile, “i musei sono chiusi per la maggior parte (92%). Per molti di essi, non c’è ancora una data fissata per la riapertura”. Ciò naturalmente influisce prima di tutto sui ricavi: “Chiudere le porte al pubblico significa una drastica perdita di ricavi per molti musei. Alcuni musei, soprattutto quelli più grandi e quelli nelle zone turistiche, hanno riferito perdite di ricavi per il 75-80%”. E anche se è ancora presto per avere dati definitivi per la maggior parte delle strutture, il rapporto aggiunge: “I grandi musei, come il Rijksmuseum, il Kunsthistorisches Museum a Vienna, lo Stedelijk Museum, perdono tra i 100 mila euro e i 600 mila euro a settimana!” (Il sondaggio ha raccolto le risposte di 650 musei da 41 paesi.) La situazione è cupa. Eppure, anche mentre il coronavirus cambia il mondo che conosciamo, c’è luce alla fine del tunnel. Una luce che prende la forma del cambiamento, dei musei che trovano modi nuovi di esistere e di servire i loro visitatori. Modi che sono digitali e on-line, ovviamente. “Vediamo un uso creativo del digitale e un coinvolgimento della e con la cultura senza precedenti in tutto il mondo”, si legge nel rapporto NEMO, che continua sottolineando come “il 40% dei musei […] ha rilevato un aumento delle visite on-line da quando le strutture sono chiuse” e “più del 60% ha aumentato la propria presenza on-line da quando ha chiuso a causa delle misure di distanziamento sociale, mentre solo il 13,4 % ha aumentato il budget per le attività on-line”. Ma come fa un museo a rimanere aperto e ad aprire un dialogo con il suo pubblico quando le porte restano chiuse? In effetti ci sono tanti modi. Il modo più semplice e veloce, anche per chi non aveva già una presenza on-line in precedenza, sono i social media. Che non servono solo a informare riguardo alle chiusure, ai rimborsi di biglietti acquistati in prevendita eccetera, ma anche a interagire con il pubblico in senso lato e a mantenere alto l’interesse, oltre a portare avanti la missione dei musei, quella di diffondere la cultura. Molte istituzioni del mondo dell’arte si sono riunite sotto hashtag quali #MuseumMomentofZen per pubblicare opere d’arte come forma di diversione, perché, come ha scritto il Museo della Città di New York in un tweet, “Sappiamo che nelle vostre timeline ci sono tante notizie stressanti”. Altri musei hanno scelto la strada dei video, in cui raccontano la storia di alcuni dei loro tesori. “Abbiamo letteralmente migliaia di oggetti nel museo, e ognuno di essi ha una sua storia da raccontare”, commenta Remi Gonzalez, direttore della comunicazione per il Bishop Museum of Science and Nature in Florida. La Royal Academy of Arts, uno dei musei d’arte più importanti della Gran Bretagna, sfrutta il suo account Twitter,
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60% of the museums have increased their online presence since they were closed due to social distancing measures, while only 13,4% have increased their budget for online activities.” But how does a museum stay open and reach out to its audience when its doors are closed? In a variety of ways, actually. The first and easiest, even for those who hadn’t already set up a presence, is social media. And not just to keep people informed about closures, refunds for pre-sale tickets etc., but also to interact with the public at large and keep people interested, as well as carrying on the museums’ mission to spread culture. Several art institutions come together through hashtags like #MuseumMomentofZen, publishing works of art as a diversion because, as the Museum of the City of New York tweeted, “We know there’s a lot of stressful news in your timeline.” Other museums opted for videos, in which they tell the story of some of their treasures. “We literally have thousands of objects in the museum and each one has their own stories to tell,” said Remi Gonzalez, Director of Communications at The Bishop Museum of Science and Nature in Florida. The Royal Academy
che era già noto per il suo spirito impudente: per esempio, ha twittato un dipinto dal titolo “Saturno che divora i suoi figli” con la didascalia “Il santo protettore dei genitori in smart working”. Il loro stile funziona bene in termini di engagement, coinvolgimento del pubblico sulle reti social: quando la Royal Academy of Arts ha sfidato i lettori a disegnare un prosciutto, a rispondere sono state più di 300 persone. Un’altra iniziativa che ha avuto molto successo in termini di engagement è stata quella del Getty Museum, che ha chiesto alla gente di ricreare un’opera d’arte del suo catalogo usando solo tre oggetti presenti in casa. “Wow, che risposta! Dopo migliaia e migliaia di opere ricreate, siamo rimasti davvero ammirati della vostra creatività e del vostro senso dell’umorismo”, ha scritto il museo sul suo blog dopo appena qualche giorno. “Avete ricreato Jeff Koons usando una pila di calze, rimesso in scena Jacques-Louis David
b The Louvre Museum also gives you the chance to visit some of its rooms and galleries without even leaving your home thanks to virtual tours. b Anche il museo del Louvre dà la possibilità di visitare alcune delle sue sale e gallerie standosene comodamente a casa grazie a tour virtuali.
of Arts, one of Britain’s biggest art museums, exploits its cheeky Twitter account: among the art they tweet, they published a painting called “Saturn eating his sons” and captioned it “the patron saint of parents working from home.” Their style works for engagement: when the Royal Academy of Arts challenged readers to draw a ham, more than 300 people responded. Another initiative that had great success in terms of engagement came from the Getty Museum, which asked people to re-create a piece of art from their catalog using just three objects lying around their home. “And wow, did you respond! Thousands and thousands of re-creations later, we’re in awe of your creative powers and sense of humor,” wrote the museums just a few days later on their blog. “You’ve re-created Jeff Koons using a pile of socks, restaged Jacques-Louis David with a fleece blanket and duct tape, and MacGyvered costumes out of towels, pillows, scarves, shower caps, coffee filters, bubble wrap, and – of course – toilet paper and toilet rolls.” The next step is of course virtual visits. A great many museums around the world are pushing this possibility now, many of them through Google’s Arts & Culture platform, that allows users to explore content from over 2,000 leading museums and archives through the Streetview interface. (The top institutions with tours available on this platform include: the British Museum in London, the Guggenheim Museum in New York, the Musée d’Orsay in Paris, the J. Paul Getty’s Museum in L.A., the Uffizi Gallery in Florence and many more.) GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
con una coperta di lana e un po’ di nastro adesivo, e vi siete inventati costumi fatti con asciugamani, cuscini, sciarpe, cuffie da doccia, filtri da caffè, imbottitura pluriball e – naturalmente – rotoli e rotoli di carta igienica”. Il passo successivo naturalmente sono le visite virtuali. Moltissimi musei in tutto il mondo oggi propongono questa possibilità, in molti casi attraverso la piattaforma Arts & Culture di Google, che permette agli utenti di esplorare gli spazi e i contenuti di oltre 2 mila musei e archivi importanti attraverso l’interfaccia di Streetview. Tra le principali istituzioni che propongono visite con questa piattaforma si contano: il British Museum a Londra, il Guggenheim Museum a New York, il Musée d’Orsay a Parigi, il J. Paul Getty’s Museum a Los Angeles, la Galleria degli Uffizi a Firenze e molti altri. A Padova il MUSME (Museo di Storia della Medicina) ha fatto un passo in più e ha iniziato a offrire visite virtuali guidate dal vivo, in pratica trasmettendo in live streaming su YouTube le stesse visite guidate che proponeva in presenza. La proposta è partita con le visite scolastiche, molte delle quali erano già in programma dal vivo prima dell’epidemia, ma visto il grande interesse, adesso l’offerta è aperta anche a visitatori privati. “L’idea – spiega il Presidente della Fondazione MUSME, Francesco Peghin – nasce dalla ne-
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In Padua the MUSME (Museum of the History of Medicine) went further and began to offer live virtual visits with a guide, basically offering their real life guided tours through live streaming on YouTube. It began with school visits, many of which had already been scheduled before the outbreak, and given the interest it was opened to private visitors as well. “The idea,” said Francesco Peghin, President of the MUSME Foundation, “comes from the need to allow everyone to visit the Museum, while staying home, without missing on dialogue and interaction. So we decided to make a real guide available to visitors; this guide will answer questions, pose questions, offer inspiration and further details, in total safety.” With LiveMUSME you can visit the whole exhibit space, which spreads across 3 floors and 8 theme areas. Instagram live streaming also offers other interactive possibilities: visitors can virtually leaf through precious ancient tomes, see themselves reflected on a magic mirror that shows their organs, bones and muscles, auscultate their heart and lungs, and see the pathogens of the best known diseases through a microscope. Contrary to what happens in Google Art & Culture visits, here participation is not free, but the ticket includes a real visit of the MUSME after reopening and until the end of 2020. Meanwhile, in Tokyo, the 'Sunflowers' are still in isolation. On March 24th, when the Japanese government finally caved in and postponed the Olympics, this exhibition (along with many other things) was also announced to be “postponed until further notice due to the coronavirus outbreak.” Here’s to hoping technology can bring them to the viewers in the near future, so everyone in the world can enjoy Van Gogh's talent for themselves. n
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cessità di offrire a tutti la possibilità di visitare il museo, pur restando a casa, senza rinunciare al dialogo e all’interazione. Per questo abbiamo pensato di mettere a disposizione dei visitatori una guida reale che, in totale sicurezza, potrà rispondere alle domande, porne a sua volta, fornire spunti e approfondimenti”. Con LiveMUSME è possibile ripercorrere l’intero allestimento museale che si snoda lungo tre piani e otto spazi tematici. Con la diretta tramite Instagram sono possibili anche altre forme di interattività: i visitatori possono sfogliare virtualmente preziosi libri antichi, vedersi riflessi su un magico specchio che svelerà gli organi, le ossa e i muscoli, auscultare cuore e polmoni e vedere al microscopio i principali agenti patogeni delle malattie oggi più note. A differenza delle visite sulla piattaforma Arts & Culture di Google, queste visite sono a pagamento, ma lo stesso biglietto darà diritto anche a una visita al MUSME in carne e ossa dalla riapertura fino a fine 2020. Intanto a Tokyo i 'Girasoli' sono ancora in isolamento. Il 24 marzo, quando il governo giapponese finalmente ha ammesso che era necessario posticipare i Giochi Olimpici, è stato annunciato che anche questa mostra (come molte altre cose) era “rimandata a data da destinarsi a causa dell’emergenza Coronavirus”. Speriamo che in un futuro prossimo la tecnologia possa portare queste opere al pubblico, in modo che nel mondo tutti possano ammirare in prima persona il talento di Van Gogh. n
b MUSME, the Museum of the History of Medicine in Padua, Italy offers real life guided tours and virtual anatomy lessons through live streaming on YouTube. b MUSME, Il Museo di storia della medicina di Padova propone visite guidate virtuali dal vivo e persino lezioni di anatomia trasmettendo in live streaming su YouTube.
A look at how the pandemic is affecting the travelling show business in Europe
PASSWORD: HANG IN THERE
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he COVID-19 crisis is putting the travelling show sector under strain across Europe. Both large and small fun fairs have been cancelled due to the epidemic and the need to avoid crowds; travelling showmen have found themselves out of work for weeks and for a period going forward that almost everywhere cannot yet be foreseen. “We want to be able to return to giving people carefree fun, which is our job... We hope that the authorities will be sensitive to our problems and simplify the procedures,” Ferdinando Uga, vice-president of the Italian ANESV trade association commented during a TV news bulletin. His association, together with all the other travelling showmen and circus operators trade associations in Italy, has also applied to the government for 10 million euros in support for travelling show businesses across the nation during the health emergency. Expressing the concerns of the entire sector - in Italy, the travelling show business comprises around 500 companies, generally family businesses, which employ 22,000 people and have annual revenues of around 250 million euros - Uga also highlighted how the problem not only involves current lost profits, but also what will happen when fun fairs can be held again: “There are logistical, calendar, scheduling and timing problems with municipalities. We are quite worried.” In Germany, in early April, the government announced the calendar for returning to work in stages: major public events, including fun fairs, will be closed until 31 August, Merkel stated. Having said that, in the German GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
Uno sguardo a come sta vivendo la pandemia il mondo dello spettacolo viaggiante in Europa
PAROLA D’ORDINE: RESISTERE La crisi da COVID-19 sta provando anche il settore dello spettacolo viaggiante in tutta Europa. Sospesi luna park grandi e piccoli a causa dell’epidemia e della necessità di evitare assembramenti, gli spettacolisti si ritrovano senza lavoro da settimane e per un periodo futuro che quasi ovunque non è ancora possibile prevedere. “Vogliamo poter tornare a regalare spensieratezza e serenità che è poi il nostro lavoro… Contiamo molto sulla sensibilità delle istituzioni e sulla semplificazione delle procedure” ha detto in TV, durante un servizio al telegiornale, Ferdinando Uga, vicepresidente dell’ANESV, che unitariamente con tutte le altre associazioni dello spettacolo viaggiante e del settore circhi hanno anche formulato al Governo una richiesta di 10 milioni di euro per il sostegno alle attività di spettacolo viaggiante nella nazione in questo momento di emergenza sanitaria. Ed esprimendo le preoccupazioni di tutta la sua categoria - in Italia, il settore dello spettacolo viaggiante è costituito da circa 500 imprese, in genere di carattere familiare che danno lavoro a 22 mila persone, con un fatturato annuo di circa 250 milioni di euro – Uga ha anche evidenziato come il problema non è solo quello degli attuali mancati guadagni, ma anche quello di cosa succederà quando i luna park potranno tenersi di nuovo: “Esistono problemi logistici, di calendario, di cronoprogrammi, di tempistiche con i Comuni. Siamo preoccupati”.
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system even the different states (Länder) will also have a say, but certainly the possibility of the major summer fun fairs being held - for example those in Dusseldorf, Hamburg or Aachen - seems very remote. Hence the strongly-worded public letter that the Deutsche Schaustellerbund (DSB), the largest national trade association, wrote to the Federal Minister of Health in defence of the 5,000 families of German travelling show operators. DSB highlighted, among other things, how in addition to the economic hardship in the sector, other elements should also be taken into consideration, such as the fact that fun fairs are held in very large open-air places, the social role of popular festivals, and their cultural importance. There is also a lot of concern in the Netherlands: fun fairs cancelled until 1 June, with the approximately 1,000 family businesses in the sector unable to work. The sector has asked the Ministry of Economy for emergency funding of 45 million euros, in addition to the support measures already prepared by the government for self-employed workers, a category that covers travelling show operators too. “This is a cry for help,” said Jan Boots, president of the Kermisbond association to the ANP news agency.
Some of the spring fun fairs in Europe. Only photos from the archive are available. In fact, they have been cancelled everywhere due to the health emergency. Alcuni dei luna park di primavera d’Europa. Solo foto d’archivio per illustrarli. Sono infatti stati cancellati ovunque a causa dell’emergenza sanitaria.
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In Germania, proprio in questi giorni di inizio aprile il Governo ha fatto sapere il calendario della ripresa a tappe delle attività della nazione: i grandi eventi pubblici, compresi i luna park, ha dichiarato la Merkel, restano fermi fino al 31 agosto. È vero che non è ancora detta l’ultima parola perché per com’è l’ordinamento tedesco, anche i diversi Länder avranno voce in capitolo, ma sicuramente la possibilità di tenersi per le grandi Kirmes estive – per esempio quella di Dusseldorf, di Amburgo o di Aquisgrana – si fa molto remota. Da qui l’accesa lettera pubblica che la Deutsche Schaustellerbund (DSB), la più grossa associazione nazionale di categoria, ha scritto al Ministro federale della Salute in difesa delle 5 mila famiglie di spettacolisti tedeschi, evidenziando, tra l’altro, come oltre allo stato di disagio economico della categoria, dovrebbero essere tenuti in considerazione anche altri elementi quali il fatto che i luna park si svolgono in luoghi molto ampi e all’aria aperta, la funzione sociale delle feste popolari e la cultura di cui sono portatrici. Si respira aria pesante anche nei Paesi Bassi: fiere cancellate fino all’1 giugno con le circa mille imprese familiari del settore impossibilitate a operare. La categoria ha chiesto al Ministero dell’economia un fondo di emergenza di 45 milioni di euro, in aggiunta alle misure di sostegno già predisposte dal Governo per i lavoratori autonomi, categoria in cui rientrano gli spettacolisti. "Questo è un grido di aiuto", ha detto Jan Boots, presidente dell’associazione Kermisbond all’agenzia di stampa ANP. “Con i 45 milioni di euro dovremmo superare i prossimi tre mesi, ma se le fiere resteranno chiuse dopo il primo giugno, le perdite supereranno probabilmente i 120 milioni ”. Intanto, da quanto riferisce la rivista online Loopings.nl, un gesto d’aiuto per gli spettacolisti olandesi viene da Tillburg, la città dove ogni estate si tiene la più grossa fiera del Be-
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CORONAVIRUS NEWS
Fruehligsdom, Hamburg, Germany
“With the 45 million euros in support we should be able to get through the next 3 months, but if the fun fairs are closed after 1 June, the losses will probably exceed 120 million.” Meanwhile, according to the online magazine Loopings.nl, some help for the Dutch travelling showmen has come from Tillburg, the city where the biggest fun fair in Benelux is held every summer. Responding to the request by many operators, the council will refund the sums paid as down payments for participation in the event. However, Tilburgse Kermis is for now still on the calendar, from 17 to 26 July.
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OKTOBERFEST MUNICH CANCELLED IN 2020 CANCELLATO PER IL 2020 L’OKTOBERFEST DI MONACO
ast April 21, in a joint press conference with Munich's mayor Dieter Reiter, Bavaria's Minister-President Markus Söder announced the cancellation of Oktoberfest 2020 due to the Corona pandemic. The world’s biggest beer festival, which was scheduled from 19 September to 4 October with some 6 million visitors expected, won’t take place this year, then. "It hurts, it's such a pity," Söder said. "As long as there is no vaccination, as long as there is no medicine, special care must be taken. We have agreed that the risk is quite simply too high." Munich mayor called the decision “a bitter pill”. "This will disappoint a lot of people, but one cannot take a decision other than this, as unfortunately the Oktoberfest simply cannot exist in these times,” he said. The health of festival goers is the top priority, and the danger of infecting each other while sitting close together in the beer tents poses too big a public health risk. Revenue from the Oktoberfest last year amounted to around 1 billion euros. The event employed some 10,000 workers.
nelux. Rispondendo alla richiesta giuntagli da molti spettacolisti viaggianti, l’amministrazione comunale restituirà loro le somme versate come anticipi per la partecipazione all’evento. La Tilburgse Kermis rimane comunque per ora in calendario dal 17 al 26 luglio. Anche in Spagna, il governo centrale pare abbia richiesto ai Comuni di agire in questa identica direzione laddove le fiere locali sono state sospese. I Comuni si sarebbero però dimostrati contrari alle restituzioni dei versamenti
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o scorso 21 aprile, il presidente e ministro della Baviera Markus Söder, in una conferenza stampa tenuta con il sindaco di Monaco Dieter Reiter, ha annunciato la cancellazione dell’edizione 2020 dell’Oktoberfest. Il più grande festival della birra del mondo, che doveva tenersi dal 19 settembre al 4 ottobre prossimi con circa 6 milioni di visitatori attesi, non ci sarà quindi quest’anno, vittima anche lui del coronavirus. "Fa male, è un vero peccato,"ha detto Söder. "Ma fintanto che non esiste un vaccino né una cura, bisogna porre la massima attenzione. Abbiamo concordato tutti sul fatto che sarebbe stato semplicemente troppo rischioso". “Una pillola amara da mandar giù”: queste le parole con cui il sindaco ha definito la decisione. "Ci saranno molti amareggiati, ma non si poteva decidere diversamente, poiché disgraziatamente l’Oktoberfest di questi tempi semplicemente non può esserci” ha dichiarato. La salute dei visitatori dell’evento è la priorità assoluta e il pericolo di contagio nello stare seduti vicini nei padiglioni della birra pone un rischio troppo pesante per la salute pubblica. L’anno scorso l’Oktoberfest ha dato lavoro a circa 10 mila persone, con un giro d’affari di circa un miliardo di euro.
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In Spain too, the central government has asked municipalities to do the same in the event where local festivals have been cancelled. Municipalities are however against refunding the payments already made - sums ranging from 200-300 euros up to as much as 30,000 euros for major rides at important fairgrounds - claiming that the events are not cancelled, but rather postponed. This is unacceptable for operators: “The conditions have changed,” said Juan Arco from the Union Feriantes de España. “For example, in Seville they say that the Feria de Abril will take place in September, but 99% of those who have already paid have another event in another place in September, as they had already made plans. We demand that the money be refunded, and then once there are new, certain dates, there should be a period when those who want to participate can reserve their space.” Vincenzo La Scala, national secretary of Snisv-Cisl trade association, also thinks of interventions relating to the municipal taxes due for the occupation of public land as one of the ways to facilitate showmen in Italy: "Our request to local authorities is to suspend them for a year from when we can re-start working safely," he says. "At the regional level there would then be funds to support our activities in the field of entertainment, while at the government level we ask politicians to not forget us because we exist and we have zero turnover with however fixed expenses even in conditions of downtime. We are aware of the situation and it is a priority for us to operate in safety for our patrons and for ourselves, so we do not want to accelerate time. We know that our business will not be able to start again in a very short time. We are willing to accept this, but we ask the State to provide us with economic support." n
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già fatti – si parla di cifre che partono da 200-300 euro, ma possono arrivare anche a 30 mila euro per grandi attrazioni in piazze importanti – adducendo il fatto che le fiere sono non cancellate, ma solo rimandate. Giustificazioni non accettabili per i feriante: “Le condizioni sono cambiate” ha detto Juan Arco, dell’Union Feriantes de España. “Ad esempio, a Siviglia dicono che la Feria la faranno a settembre, ma il 99% di coloro che hanno già pagato hanno un’altra fiera in un altro posto a settembre perché già avevano programmato il lavoro. Chiediamo che ci vengano restituiti i soldi, e poi una volta che ci saranno le nuove date certe, si conceda un periodo per prenotare il proprio spazio a chi ci vorrà essere”. A interventi inerenti i tributi comunali dovuti per l’occupazione di suolo pubblico pensa anche Vincenzo La Scala, segretario nazionale di Snisv-Cisl, come una delle strade da percorrere per agevolare gli spettacolisti in Italia: “La nostra richiesta agli enti locali è di sospenderli per un anno da quando si potrà ripartire in sicurezza” dice. “A livello regionale ci sarebbero poi i fondi per sostenere le nostre attività nell’ambito degli spettacoli, mentre a livello di governo l’appello che facciamo è che non ci si dimentichi di noi perché noi ci siamo, esistiamo e siamo a fatturato zero con però costi fissi da sostenere anche in condizioni di fermo attività. Siamo consapevoli della situazione ed è prioritario per noi operare in sicurezza per il nostro pubblico e per noi stessi, per cui non vogliamo forzare la mano sui tempi. Sappiamo che la nostra attività non potrà ricominciare in tempi brevissimi, ma accettato questo chiediamo che lo Stato si faccia carico di un sostegno economico per le nostre realtà”. n
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b #PlayApartTogether is the campaign launched by the World Health Organization and many international companies in the video games sector, using games as a way of promoting the WHO’s guidelines to slow down the spread of coronavirus. b #PlayApartTogether è la campagna lanciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e tante aziende mondiali del comparto videoludico allo scopo di promuovere i messaggi chiave dell’OMS per rallentare la diffusione del coronavirus.
I videogiochi arruolati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nella battaglia contro il coronavirus
The World Health Organization has asked for help from video games in the battle against coronavirus
VIDEO GAMES JOIN THE FIGHT AGAINST THE VIRUS
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ith forced isolation at home due to the current global health emergency, video games can be, especially for young people, an important and indeed almost therapeutic resource: video game communities and online games are a way to stay occupied, staying in contact with friends and making new ones, but at the same time without breaking the rule of social distancing, vital to prevent viral infections. Taking advantage of the strong appeal that video games have on a vast number of young people, last month the World Health Organization, together with 18 game industry leaders in the interactive entertainment industry, launched the #PlayApartTogether initiative aimed at disseminating among gamers the WHO’s health guidelines, including physical distancing, hand hygiene, respiratory etiquette and other powerful preventive actions people can take to fight COVID-19. As stated in the press release to raise awareness of the initiative, “by GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
ANCHE I VIDEOGIOCHI IN CAMPO CONTRO IL VIRUS Nell’isolamento forzato in casa dettato dall’emergenza sanitaria globale di queste settimane i videogame possono essere, soprattutto per i giovani, una risorsa importante, quasi terapeutica: le comunità di videogiochi e i giochi online rappresentano un mezzo per tenersi impegnati, mantenere le proprie amicizie e farne di nuove, ma al tempo stesso senza infrangere la regola del distanziamento sociale, così vitale per prevenire il contagio dal virus. Sfruttando proprio il forte appeal che i videogame hanno su una larghissima fascia di giovani, il mese scorso l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato assieme a 18 aziende leader nel settore dell’intrattenimento interattivo la campagna #PlayApartTogether, che punta a diffondere tra i gamer le linee guida dell’OMS, come il distanziamento sociale, l’igiene delle mani e altre importanti misure di prevenzione contro il COVID-19. Come si legge nella nota stampa divulgata per far conoscere l’iniziativa, “con eventi speciali, attività, premi e spunti d’ispirazione immessi in alcuni dei giochi più popolari al mondo, #PlayApartTogether incoraggia gli utenti ad adottare le migliori pratiche per salvaguardare la loro salute e quella delle loro famiglie e
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Some of the companies participating in the campaign. Alcune delle aziende aderenti alla campagna.
bringing special events, exclusives, activities, rewards and inspiration to some of the most popular games in the world #PlayApartTogether encourages users to adopt best practices for the sake of their own health and that of their families and communities. By incorporating COVID-19 self-protection messages into games, the industry is telling the world: wherever you are, whatever game you play, you can make a difference.” The 18 companies that joined the initiative at its inception include names such as Zynga, YouTube Gaming, Twitch, Big Fish Games and Riot Games; however over the past few weeks many others have been added (more than 40), including SEGA, Mattel, Google Play, Raid Studios and Box VR. All of them expressed their gratitude in being involved and their heartfelt commitment to doing their part. One example is the comment by Bernard Kim, president of publishing, Zynga: “Our mission at Zynga has always been to connect the world through games, and it has taken on a new dimension as we face this global crisis. We are honoured to support the important work of WHO and provide our players with a support system during this period of physical distancing. The #PlayApartTogether initiative activates positivity and community that can help us commit to the urgent task at hand.” We can only add that after so much talk about gaming, and not always positive, initiatives such as this are admirable and can help break certain stereotypes while highlighting, in the eyes of the public, some of the positive qualities of video games; firstly, that they are not instruments of isolation, but rather of socialisation. n
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comunità. Inserendo nei giochi messaggi di auto protezione da COVID-19 l’industria sta dicendo al mondo: ovunque tu sia, qualunque sia il gioco a cui stai giocando, tu puoi fare la differenza”. Tra le 18 aziende che hanno aderito all’iniziativa fin dal suo nascere ci sono nomi del calibro di Zynga, YouTube Gaming, Twitch, Big Fish Games e Riot Games, ma nel corso delle ultime settimane molte altre si sono aggiunte (più di 40), tra cui SEGA, Mattel, Google Play, Raid Studios e Box VR. Da tutte sono venute parole di gratitudine per il coinvolgimento e il sentito impegno a fare la propria parte. Ecco, a titolo di esempio, il commento di Bernard Kim, president della divisione Publishing in Zynga: “La nostra mission è sempre stata quella di collegare il mondo attraverso i giochi, e di fronte a questa crisi globale ciò assume una nuova dimensione. Siamo onorati di sostenere l’importante lavoro dell’OMS dando ai nostri giocatori un sistema di supporto durante questo periodo di distanziamento fisico. L’iniziativa #PlayApartTogether mette in moto quella positività e quel senso di comunità che aiutano a impegnarci in modo immediato per questo compito urgente”. Noi non possiamo che dire che dopo tanto parlare di ludopatia, non sempre a proposito, iniziative come questa fanno piacere ed hanno il merito di sovvertire certi stereotipi e mettere in luce, agli occhi dell’opinione pubblica, alcune delle qualità positive dei videogiochi; prima fra tutte, il loro essere strumenti non di isolamento, ma di socializzazione. n
One of the consequences of the COVID-19 is the proliferation of robots used in hospitals to limit human contact between medical staff and patients affected by the virus. Una delle conseguenze del COVID-19 è stato l'aumento di robot usati negli ospedali per limitare il contatto tra medici e persone affette dal virus.
Images about hospitals around the world during the pandemic have often revealed the presence of robots around the rooms and facilities. Many of these robots were launched with different purposes. Here are today’s new robots that will join the workforce, the society, and the amusement parks, in the future
Le immagini diffuse dagli ospedali di ogni parte del mondo durante la pandemia hanno spesso fatto notare la presenza di robot tra le corsie. Molti di questi erano stati sviluppati con scopi diversi. Ecco una panoramica di nuovi robot che nel prossimo futuro saranno parte della forza lavoro, della vita quotidiana e dei parchi
ROBOTS: FROM HOSPITALS TO PUBLIC AND LEISURE SPACES
ROBOT: DAGLI OSPEDALI AGLI SPAZI PUBBLICI E DI INTRATTENIMENTO
by Domenico Matarazzo
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he Italians and the Chinese people who live outside of their native country have probably seen the outbreak of the COVID-19 two or perhaps more times. The first time when they followed the news remotely when Italy and China were at the center of the pandemic. The second time when the virus arrived in their place of residence abroad, as in the case of this writer. With the virus came also all the alarmist messages, with impressive similarity: lack of beds, lack of masks, lack of respirators, lack of staff in hospitals, overworked hospital staff and a large number of victims within
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di Domenico Matarazzo Gli italiani o anche i cinesi che vivono all’estero hanno visto l’escalation del COVID-19 due o forse più volte. La prima volta a distanza, quando i due paesi erano al centro della pandemia. La seconda volta quando il virus si è diffuso nel loro luogo di residenza all’estero, come nel caso di chi scrive. Le grida di allarme, soprattutto in Europa e negli USA, si sono ripetute con impressionante similitudine: mancanza di letti, di mascherine, di respiratori, di personale negli ospedali, lavoro eroico dei sanitari e vittime tra questa categoria. Anche le notizie quindi proponevano le stesse immagini. Ma c’è un altro elemento comune che abbiamo notato nelle immagini degli ospedali in Cina come in Italia, Belgio, Portogallo ed Inghilterra: la presenza di robot tra le corsie degli ospedali. In Asia, in particolare,
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the same category. The news too, as a consequence, would show pretty much the same kind of images from different countries. One element, however caught our attention in the images coming from hospitals in China, Italy but also from the USA, Belgium, Portugal and England: the presence of similar robots in the corridors and in the hospital rooms. In Asia in particular, but also in the USA, great importance is given to the development of robotics aimed at assisting individuals on the workplace but also, in the future, when they need assistance in the late stage of their life. Seeing the same types of robots in different countries reinforced a vision of a near future in which robots will be part of the workforce in many different fields and, most likely, of the daily life too. We saw almost all of the robots featured in hospitals years before, at the time of their launch when they were associated with tasks that never included a healthcare facility. For example, in the past we presented on these pages the robot Simple , developed to allow top executives to participate remotely to corporate events. Simple originally consisted of an iPad placed on a mobile platform, and it could be guided remotely while having both an audio and video connection. In the news from the hospitals we saw new versions of Simple prowling the rooms of virus-infected patients and they allowed doctors to ask questions and observe reports remotely,
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ma anche negli USA si dà molta importanza allo sviluppo della robotica, sia per svolgere funzioni ripetitive sia come futuri ‘assistenti sociali’ per gli anziani. Ma quando si vedono pressoché gli stessi robot in diversi paesi, si rafforza la visione di un prossimo futuro in cui queste macchine saranno parte della nuova forza lavoro e, con tutta probabilità, anche della nostra vita quotidiana. Quasi tutti i robot visti nei notiziari li avevamo già visti anni prima, al momento del loro lancio, con all’epoca piani di utilizzo del tutto differenti. In passato, ad esempio, abbiamo
presentato su queste pagine Simple , un robot sviluppato per consentire ai top manager di partecipare ad eventi a distanza. Simple è costituito da una piattaforma mobile con un iPad e consente di essere guidato a distanza e di effettuare collegamenti sia audio che video. Ebbene, nelle cronache dagli ospedali abbiamo visto nuove versioni di Simple aggirarsi tra pazienti affetti da coronavirus per consentire ai medici di porre loro domande e osservare i referti a distanza, senza correre il rischio del contagio. Negli ospedali cinesi abbiamo anche visto Pepper , il robot lanciato nel 2014 da Aldebaran Robotics e poi acquistato da Softbank. Pepper era stato presentato come una sorta di concierge, in grado di ricevere e comunicare con il pubblico. Durante la pandemia lo abbiamo visto impiegato negli ospedali per accogliere pazienti e visitatori, pronto a rispondere alle loro domande in modo pertinente grazie all’intelligenza artificiale. Relay era stato lanciato durante la convention annuale di Intel quattro anni fa ed era presentato come un assistente in grado di fornire bevande in hotel e bar. Oggi è usato anche negli ospedali in Italia per ricevere e consegnare medicine da un reparto all’altro facendo ri-
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b This robot moves around the rooms of virus-infected patients and it allows doctors to ask questions and observe reports remotely, without running the risk of contagion. First introduced in 2014, Pepper welcomes patients and visitors at hospitals and can answer their questions thanks to artificial intelligence. b Questo robot si sposta tra corsie d’ospedale, fra malati di coronavirus permettendo ai medici di far loro domande e osservare il loro stato di salute a distanza, senza contagiarsi. Presentato nel 2014, Pepper lo vediamo ora in ospedali che accoglie pazienti e visitatori e risponde alle loro domande grazie all'intelligenza artificiale.
without running the risk of contagion. In Chinese hospitals we also saw Pepper , the robot launched in 2014 by Aldebaran Robotics and then purchased by Softbank. Pepper had been introduced as a sort of concierge, capable of receiving and communicating with the public in hotels or corporate offices. During the pandemic, we saw it welcoming patients and visitors while giving them the opportunity to ask questions and obtain relevant answers thanks to artificial intelligence. About 4 years ago, we also saw Relay featured during the Intel annual convention and it was positioned as an assistant capable of providing drinks in hotels and bars. Today Relay is used to receive and deliver medicine from one department to another within a hospital in Northern Italy, saving the staff time and energy. Traditional media are also talking more frequently about robots in hospitals. These are early signs that the various Pepper, Simple and Relay will become part of the hospital permanent workforce. Most likely, however, these robots will not be alone but will be partnered with new categories of robots. As in the past, we had a preview of these robots at industry events, in particular at Modex 2020, a trade show about robots in the warehouse that was held in the United States just before the pandemic emergency. Robots are common sights in amusement parks (see our article in G&PI , October 2017 edition) but even the parks themselves can think of robots as a solution to fill the lack of staff in non-entertainment related jobs. For example, in the December 2018 issue we wrote about a shortage of welders. Today this function, like many other mechanical ones, can be performed by a new worker: a cobot. Cobots (short for collaborative robots) are a friendlier version of the robots we see in car plants and are becoming affordable for everyone. During Modex 2020, for example, we saw how a cobot from Productive Robotics was instructed to perform a specific function in no more than 3 minutes, without any coding but, instead, with a sort of calibration to determine the range of movement. A menu on a screen placed at the base of the cobot offers predefined commands to choose from and, once GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
sparmiare tempo ed energie al personale. Anche i media tradizionali stanno già sollevando il tema della robotica negli ospedali e rappresentano i primi segnali di come i vari Pepper, Simple e Relay entreranno a far parte della forza lavoro permanente nella sanità. Con tutta probabilità, però, questi saranno affiancati anche da nuove categorie di robot. Come in passato, abbiamo avuto un’anteprima di questi robot ad eventi del settore, in particolare durante Modex 2020, una fiera dedicata alla robotica nel settore della logistica che si è tenuta negli Stati Uniti poco prima dell’emergenza pandemica. I robot sono di casa nei parchi (v. per esempio articolo in G&PI ottobre 2017) ma anche gli stessi parchi possono pensare ai robot per colmare la mancanza di personale in attività non legate all’intrattenimento. Ad esempio, nel numero di dicembre 2018 abbiamo trattato della carenza di saldatori. Oggi si può automatizzare questa funzione, così come altre funzioni meccaniche, con una nuova figura professionale: il cooperative robot, o, più comunemente, ‘cobot’. I cobot sono una versione più amichevole dei robot che si vedono nelle fabbriche di automobili, e stanno diventando alla portata di tutti. Nel corso di Modex, ad esempio, abbiamo
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these steps were completed, the robot was able to pick up an object from one place and place it into another, with precision, quickly and without the risk of hurting those close to him. These cobots today are mainly used in the warehouses of retail chains and, probably a sign of things to come, in the warehouses of pharmaceutical companies. In both settings, these cobots are unbeatable in selecting, managing and sorting the huge and constantly growing number of products skus. The hardware component accounts for the majority cost of a collaborative robot and manufacturers often had their proprietary components, especially for the gripper. Improvements in hardware components such as robot arms, controller, sensors, motors, power supply and the gripper itself is leading the industry to lower costs, improved speed, accuracy, and payload capacity. Europe is well positioned in the segment as it has the largest share of collaborative robot market in 2020 thanks to companies like Universal Robots in Denmark, Comau in Italy and KUKA in Germany.
Cobots at Modex 2020 trade show. They work well in team and are easy to use. Cobot alla fiera Modex 2020: lavorano bene in team e sono facili da usare.
Also at Modex 2020, in addition to the cobots, we saw another category of robots that is having an impact in the warehouses and, in the future, it may be introduced in different sectors, including entertainment and healthcare: the so-called Autonomous Mobile Robots or AMR. Most automated vehicles in a warehouse today follow fixed routes, usually along wires or magnets embedded in the ground. They are referred to as Automated Guided Vehicles or AGVs and they are considered an older generation as they don’t ‘adapt’ easily or cheaply to more dynamic environments. The AMRs, instead, are packed with sensors, cameras and on-board computers that allow the vehicles to move freely as they can assess their environment. They are also smart enough to recognize and react to people, cars, forklifts, and more. Like for cobots, the AMR’s goal is to eliminate fixed infrastructure and repetitive movements from workers. GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
visto come un cobot della Productive Robotics venisse istruito ad eseguire una specifica funzione in non più di tre minuti e senza l’utilizzo di alcun codice di programmazione. Piuttosto si effettua una sorta di calibratura per determinare il raggio d’azione, si selezionano poi alcuni comandi predefiniti attraverso uno schermo ed il robot è in grado di prelevare un oggetto da un posto e porlo in un altro, con precisione, in modo rapido e senza il rischio di far male a chi gli è vicino. Questi cobot oggi sono soprattutto diffusi nei magazzini delle catene di vendita al dettaglio e, segno premonitore, nei magazzini delle case farmaceutiche dato che sono imbattibili nel selezionare, gestire e smistare il numero enorme e in costante crescita dei codici di prodotto. I componenti hardware rappresentano il costo maggiore di un cobot e spesso i componenti non sono standard tra le varie case produttrici. La pinza terminale del braccio in particolare è spesso ciò che distingue un cobot dall’altro. Standard comuni nella produzione di componenti hardware come il braccio, i sensori, i motori, l’alimentatore e la pinza stessa stanno portando ora ad una riduzione dei costi, maggiore velocità ed accuratezza e maggiore capacità di carico utile. L'Europa ha la fetta di mercato più ampia in questo comparto grazie ad aziende produttrici come Universal Robots in Danimarca, Comau in Italia e KUKA in Germania. Sempre a Modex 2020 oltre ai cobot abbiamo visto un’altra categoria di robot che sta rivoluzionando il settore della logistica e, in futuro, potrà essere introdotta in molteplici altri settori: gli Autonomous Mobile Robots or AMR. Oggi la maggior parte dei veicoli automatizzati in un magazzino segue itinerari fissi, generalmente lungo cavi o strisce magnetiche incorporate nel pavimento. Questi sono chiamati Veicoli a Guida Automatica o AGV e non si adattano facilmente ad ambienti sempre più dinamici se non a costi eccessivi. Gli AMR, invece, sono pieni di sensori, telecamere e computer di bordo che consentono loro di valutare l’ambiente circostante e quindi di muoversi liberamente. Sono anche abbastanza intelligenti da riconoscere e interagire con persone, veicoli, carrelli elevatori ed altro ancora. Come per i cobot, l'obiettivo degli AMR è quello di eliminare le infrastrutture fisse e i movimenti ripetitivi dei lavoratori. Le soluzioni più interessanti si hanno quando si combinano le capacità di un cobot con la mobilità di un AMR, e alcuni dei risultati di questa combinazione sono stati presentati sempre a Modex. Swift di IAM Robotics è uno dei robot di questa nuova categoria e, da quanto abbiamo visto, può facilmente svolgere tutte le funzioni di un individuo che debba muoversi tra gli scaffali in cerca di un prodotto o della sezione in cui riporre un prodotto. Una versione simile è ora disponibile anche per lavori più pesanti. Handle è un robot cosiddetto da ‘manipolazione’, già molto popolare sui social media e sviluppato da Boston Dynamics. Grazie ad un sistema di computer vision può autonomamente identificare, caricare e scaricare pallet con prodotti anche di diversa categoria ed il tutto muovendosi rapidamente tra un carico e l’altro. Sia Swift che Handle possono svolgere compi-
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K Spot, the robot that resembles a dog from Boston Dynamics and Digit, the bipedal robot from Agility Robotics. Robots like these will support us more and more often in work and in life, including moments of leisure. K Il robot che ricorda un cane Spot di Boston Dynamics e il robot bipede Digit di Agility Robotics. Macchine come queste ci affiancheranno sempre più spesso nel lavoro e nella vita, compresi i momenti di svago.
The most interesting solutions come when you combine the skills of a cobot with the mobility of an AMR, and some of the results of this combination were also presented at Modex 2020. Swift from IAM Robotics is one of the robots in this new category, and we saw how it could perform all the functions of a human moving through shelves looking for the section of a product to retrieve or to put back. A similar version is also available for heavier jobs. Handle is already popular on social media and it is a manipulation robot developed by Boston Dynamics. It can autonomously load or unload a pallet with large boxes with mixed SKU while running back and forth in every direction. Both robots from IAM Robotics and Boston Dynamics can perform human tasks thanks to a tight integration of computer vision technology, autonomous navigation, manipulation, and artificial intelligence. These robots might take away some of the human’s jobs, but they are not completely replacing them. Humans are just moved to higher-value tasks, like managing the automation. There are two more new robots that we saw at Modex that might become a common presence in the social fabric: Spot and Digit . Spot too is manufactured by Boston Dynamics and, like Handle , has already many followers in social media for its skills and dog-like movements. Spot can coordinate all of its parts, it is omni-directional and it can even pose the body like a dog. Spot is small enough to fit in an office, factory or home and it is smart enough to adjust to the environment. More importantly, it is designed as a platform which means that it has facilities for attaching additional hardware and software for particular applications, like security, delivery, construction and of course, entertainment. Up to now Spot has been produced in limited quantities and has been used in projects in the military and mining sectors. At Modex 2020 Boston Dynamics announced that they were planning to produce 1,000 Spots in 2020 for any type of business. Also, in 2020 consumer might receive a package delivered by Digit , a walking or bipedal robot. Digit was born as a mobile platform similar to the AMRs but then the developers at Agility Robotics decided to make it more human-like by adding the upper torso, arms, sensors, and additional computing power. Digit is designed to move around in human environments
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ti umani grazie a una stretta integrazione di tecnologie quali computer vision, navigazione autonoma, manipolazione e intelligenza artificiale. Questi robot potranno eseguire molte delle funzioni oggi svolte da lavoratori ‘umani’, ma non li rimpiazzeranno completamente. Gli esseri umani vengono semplicemente spostati verso compiti di maggiore responsabilità e impegno, come la gestione stessa dei robot. Ci sono altri due nuovi robot che abbiamo visto al Modex che potrebbero diventare una presenza familiare in spazi comuni: Spot e Digit . Anche Spot è prodotto da Boston Dynamics e, come Handle , ha già molti follower sui social per le sue abilità e i suoi movimenti molto simili a quelli di un vero cane. Spot infatti può coordinare tutte le sue parti del corpo, si muove in ogni direzione e può persino assumere pose come un cane. È abbastanza piccolo da adattarsi a un ufficio, una fabbrica o una casa ed è abbastanza intelligente da adattarsi all'ambiente. Ancora più importante però è il fatto che è progettato come una piattaforma, il che significa che ha strutture per collegare hardware e software aggiuntivi per applicazioni particolari, come sicurezza, consegna, costruzione e, naturalmente, intrattenimento. Finora Spot è stato prodotto in quantità limitata ed è stato utilizzato in progetti nei settori militare e minerario. Al Modex 2020 Boston Dynamics ha annunciato che stanno pianificando di produrre nel 2020 mille unitá di Spot per il settore commerciale. Sempre nel 2020 un consumatore potrà ricevere un pacco consegnato da Digit , un robot bipede deambulante prodotto da Agility Robotics. Anche Digit è nato come una piattaforma mobile simile a Spot e agli AMR, ma poi gli sviluppatori hanno aggiunto il busto, le braccia, i sensori e molteplici processori per rendere il robot più umano. Digit è progettato per la manipolazione e il movimento in ambienti umani sia interni che esterni.
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both indoors and outdoors. Arms, for example, are simultaneously a tool for moving through the world (getting up after a fall, waving for balance, or pushing to open a door) and a tool for manipulating or carrying objects. Out-of-the-box, Digit will be up and walking within 5 minutes, even for users without technical skills. These capabilities make it a candidate to become part of the society and companies like UPS are already experimenting Digit for tasks such as curb-to-doorstep delivery. Ford Motor Company, however, got the first two robots off the line to run experiments about integrating Digit with autonomous cars. If a relationship is established, and we believe that eventually it will be, amusement parks will probably be among the first to find new way to apply the relationship for entertainment purposes while contributing to the introduction of robots in the daily life. n
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Infatti, le braccia sono allo stesso tempo uno strumento per muoversi in ambito sociale - ad esempio, per salutare, aprire porte, rialzarsi in caso di caduta - oppure in ambito lavorativo, come manipolare o trasportare oggetti. Digit è progettato per essere pronto per l'uso in cinque minuti anche con utenti non esperti. Queste capacità ne fanno un candidato ideale per diventare parte della vita quotidiana, e aziende come UPS lo stanno già sperimentando come possibile soluzione per consegne a domicilio. È però la Ford Motor Company che ha acquisito i primi due modelli in commercio di Digit e prevede di condurre esperimenti sul come integrarlo con le sue future auto a guida autonoma. Se l’integrazione avrà successo, e noi riteniamo che ne avrà, i parchi di divertimento saranno probabilmente tra i primi a trovare nuove applicazioni di Digit e degli altri robot a scopi di intrattenimento ma facilitando anche l’integrazione di questi nel tessuto sociale. n
In Prague, on the roof of a shopping centre, a jellyfish aquarium has been open, one of the largest in Europe
JELLYFISH, STINGING BUT SPLENDID
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et’s face it: jellyfish are not really the friendliest creatures at first glance. When we happen to find ourselves face to face with one of them while swimming in the sea, our immediate reaction is to move away, intimidated by the stinging liquid contained in their tentacles, which can be harmful (in some rare cases, fatal) even to us humans. Yet looking at them a little less closely, even if only with a glass window separating us from them, these mysterious sea creatures made up of GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
A Praga, sul tetto di un mall è stato aperto un medusario che è uno dei più grandi d’Europa
MEDUSE, URTICANTI MA SPLENDIDE Diciamoci la verità: le meduse non sprizzano proprio simpatia di primo acchito. Quando ci capita di trovarci a tu per tu con una di loro mentre stiamo facendo il bagno in mare, la reazione più spontanea è quella di allontanarci, intimoriti dal liquido urticante contenuto nei tentacoli, che può essere dannoso (in alcuni rari casi, fatale) anche per noi umani. Eppure a guardarle un po’ meno da vicino, anche solo con un vetro che ci separa da loro, queste misteriose creature del mare costituite per il 98% di acqua e del tutto prive di ossa sono molto affascinanti. La Pelagia noctiluca, diffusa nel mar Mediterraneo, per esempio, di
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Svět Medúz, the jellyfish aquarium opened in Prague last November. It's one of the largest jellyfish aquariums in Europe. Svět Medúz, medusario aperto a Praga lo scorso novembre. È tra i più grandi d’Europa.
98% water and completely devoid of bones are quite fascinating. The Pelagia noctiluca, common in the Mediterranean Sea, for example, lights up at night, while the Aurelia aurita has its internal organs in the shape of a 4-leaf clover. And guess what the longest animal in the world is? Yes, a jellyfish: the Lion’s mane jellyfish, whose tentacles are over 36m long, even longer than a blue whale, the largest mammal in the world. In Prague you can enter the wonderful universe of jellyfish at Svět Medúz, a jellyfish aquarium opened some months ago on the roof of one of the most popular shopping centres in the capital, Arkády Pankrác. In an area covering around 700sq.m, it hosts over 10,000 jellyfish from 40 species, in 38 aquariums (including one so large that it will perhaps enter the Guinness Book of Records). Aquariums that are all spherical in shape, not surprisingly: “Jellyfish can’t see and they relate to their habitat through their tentacles,” explained the director of the aquarium Vilém Vedral. “They have their own characteristic way of orienting themselves in space; they basically float in the sea, letting themselves be carried by the water, so if the aquarium had traditional tanks, they would all pile up against a wall, which would put them in serious danger.” GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
notte si illumina mentre la Aurelia aurita ha gli organi interni a forma di quadrifoglio. E indovinate quale è l’animale più lungo del mondo? Sempre una medusa: la Criniera di leone che ha tentacoli di oltre 36m, arrivando a una lunghezza persino superiore a quella di una balenottera azzurra, il mammifero più grande di tutti. A Praga da qualche mese ci si può calare nel meraviglioso universo delle meduse visitando Svět Medúz, un medusario che è stato realizzato sul tetto di uno dei centri commerciali più popolari della capitale, l’Arkády Pankrác. In un’area di circa 700mq, ospita oltre 10 mila meduse di 40 specie, in 38 acquari (tra i quali anche uno così grande che forse entrerà nel Guinness dei primati). Acquari che hanno tutti una forma sferica e non a caso: “Le meduse non sono dotate di vista e si rapportano con il loro habitat tramite i tentacoli” spiega il direttore del medusario Vilém Vedral. “Hanno un loro caratteristico modo di orientarsi nello
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The Arkády Pankrác shopping centre in Prague. The aquarium was built on the roof. A proposal capable of giving the mall an extra gear, not limiting itself to retail only. Il centro commerciale Arkády Pankrác di Praga. È sul suo tetto che si trova il medusario. Una proposta in grado di dare sprint al mall non fossilizzandolo sulla sola offerta di shopping.
On viewing the aquariums, children and adults are amazed by the colours, shapes and elegance of these living beings, while special effects such as 3D projections with special audiovisual effects enhance the settings and make the visitor experience even more complete. A way to spend a different afternoon at the shopping centre. n
spazio; in mare sostanzialmente galleggiano lasciandosi trasportare dall’acqua, per cui se le vasche fossero quelle tradizionali, si potrebbero ammassare tutte contro una parete e questo le metterebbe in serio pericolo”. Curiosando negli acquari, bambini e adulti rimangono a bocca aperta davanti ai colori, alle forme e all’eleganza di questi esseri viventi, mentre effetti speciali come proiezioni in 3D con ricchi effetti audiovisivi esaltano le ambientazioni e rendono l’esperienza della visita ancor più suggestiva. E un pomeriggio al centro commerciale prende così tutta un’altra piega. n
The 14th Moscow International Exhibition Amusement Rides and Entertainment Equipment
Disclaimer The brochure is for information purposes only and does not constitute a contractual offer. The information concerning catchment areas and transport / traffic links are based partly on reports and information from third parties. The information provided in this brochure has been verified prior to its publishing. We can, however, assume no liability for its accuracy or the sources and methods that were used to obtain it. All information in this brochure is as of February 19, 2020 and is subject to change.
October 26-28, Pav. 75, VDNH, Moscow
RAAPA EXPO Autumn-2020 October 26-28, Pav.75, VDNH, Moscow Тhe 14th International Exhibition Amusement Rides & Entertainment Equipment General Sponsor:
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Expo Organizer: Tel.:+7(495) 234-52-13, +7(495) 234-52-68. E-mail: raapa@raapa.ru, website: www.raapa.ru/en RAAPA representatives in China: ACE Marketing Inc. Tel: 86-21-51082666*202; www.acemarketing.com.cn Guangdong Grandeur International Exhibition Group Co.,Ltd. Тel: 86-20-28967766; www.gzhw.com
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flash news NIGERIA HAS GOT A NEW WATERPARK!
The largest waterpark in Nigeria and West Africa opened a few weeks ago in Agbor. Built to international standards, Park Vega is fitted with top-class equipment supplied by Polin Waterparks such as waterslides designed for teens and adults, and pools and water playgrounds for kids packed with interactive elements. The centerpiece of the park is a 1,500sq.m wave pool containing close to half a million gallons of water and providing fun for all ages and levels of swimming ability. It mimics the waves of the ocean by pneumatically creating waves that reach heights of 1.1m. There is also an activity pool with obstacle course, water volleyball and water polo for activity fanatics. A swim-up bar is also part of the treat at the Nigerian park.
LA NIGERIA HA UN NUOVO PARCO ACQUATICO! Poche settimane fa ha aperto ad Agbor il più grande acquapark della Nigeria e dell’intera Africa occidentale. Costruito secondo standard internazionali, Park Vega è dotato di attrezzature di alta gamma fornite da Polin Waterparks come acquascivoli progettati per adulti e teenager, lagune e water playground per bambini pieni zeppi di elementi di gioco interattivi. Pezzo forte del parco è una piscina ad onde di 1.500mq, con quasi 2 milioni di litri d’acqua al suo interno per il divertimento di persone d’ogni età e con qualsiasi livello di confidenza con il nuoto. Le onde oceaniche che vengono create artificialmente possono essere alte fino a 110cm. Altra attrazione è un’activity pool che piacerà molto a chi è appassionato di sport e attività fisiche e in cui cimentarsi in un percorso a ostacoli, water volleyball e water polo. Completa l’offerta del parco nigeriano anche uno swim-up bar.
flash news HAIL FUTURE VISITOR TO ROMA WORLD! While the present is best forgotten, the past can bring pleasant surprises and be a source of fun for families. A very, very distant past: over 2,000 years ago, in ancient Rome. Cinecittà World, the cinema theme park located near Rome, has recently announced the opening - from 13 June, COVID-19 permitting - of a second adjacent park, Roma World, extending over 5 hectares of land and recreating a Roman legion camp. Immersed in nature, guests can be gladiators for a day, taking lessons from professional instructors and watching the games in the Arena, or shopping among the ancient market stalls. There will also be shows with birds of prey and a wild walk experience (taking the birds into the woods), visits of the set where ‘Ben Hur’ was filmed in 1959, and rides on a Roman chariot. An all-you-can-eat restaurant will offer guests the chance to eat as the ancient Romans did, while for those who want to stay overnight, there will even be a camp site in the middle of the woods where guests can sleep in a tent just like they did 2000 years ago. For children, there will also be an educational farm, pony rides, archery lessons, adventure trails in the woods and many other outdoor activities.
AVE, FUTURO VISITATORE DI ROMA WORLD! Se il presente è da dimenticare, il passato può riservare belle sorprese ed essere fonte di divertimento per le famiglie. Un passato molto molto lontano: oltre 2.000 anni fa, ai tempi degli Antichi Romani. Cinecittà World, il parco tematico situato vicino a Roma dedicato al cinema, ha annunciato in questi giorni l’apertura - dal 13 giugno, COVID-19 permettendo - di un secondo parco, Roma World, che gli sorgerà accanto, estendendosi per cinque ettari di campagna e ricreerà un accampamento delle legioni romane. Immersi nella natura, i visitatori potranno diventare gladiatori per un giorno prendendo lezioni da istruttori professionisti e assistere alle sfide nell’Arena, oppure fare shopping tra le bancarelle dell’antico mercato. Ancora, ammirare show di rapaci e provare l’esperienza del wild walk (ovvero portare questi uccelli a pugno nel bosco), o visitare il set dove fu girato il film ‘Ben Hur’ nel 1959 e correre su una biga romana. Non mancherà nemmeno un ristorante all-you-can-eat dove mangiare alla maniera degli Antichi Romani, e per chi volesse fermarsi la notte, anche un accampamento in mezzo al bosco dove dormire in tenda alla maniera di 2000 anni fa. Per i bambini, anche una fattoria didattica, giri su pony, lezioni di tiro con l’arco, percorsi avventura nel bosco e tante attività all’aria aperta.
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MOURNING IN THE ATTRACTIONS INDUSTRY: GIANNI DEMARIA HAS PASSED AWAY On April 29, Gianni Demaria, founder of Emiliana Luna Park in Spilamberto (Modena), passed away. A man and entrepreneur of great value, a pioneer among the manufacturers of rides, he helped create and bring the excellence of ‘Made in Italy’ to the world. He will remain forever in everyone's memory for his profound expertise and professionalism. Our hearts go out to Susanna, Massimiliano, Manuela and their mother Franca at this difficult time. LUTTO NELL’INDUSTRIA DELLE ATTRAZIONI: SI È SPENTO GIANNI DEMARIA Il 29 aprile ci ha lasciato Gianni Demaria, fondatore dell’azienda Emiliana Luna Park di Spilamberto (Modena). Uomo e imprenditore di grande valore, pioniere tra i produttori di attrazioni, ha contribuito a creare e portare l’eccellenza del made in Italy nel mondo. La sua figura resterà nel ricordo di tutti per la sua profonda competenza e professionalità. A Susanna, Massimiliano, Manuela e alla signora Franca vanno le nostre più sentite condoglianze.
flash news SUNKID INSTALLS A RIDE IN A CEC IN BUDAPEST With around 150,000 visitors per year, Elevenpark in Budapest is one of the most popular children entertainment centers in Hungary, as well as one of the largest ones spanning an area of over 3,500sq.m packed with pure fun for families with kids aged 2-12. On the occasion of its 10th anniversary, the center decided to invest in a new attraction: Sunkid’s Butterfly , a kind of junior coaster that was installed some weeks ago. Elevenpark is now closed because of the coronavirus outbreak, but the attraction proved a big hit with guests during its first days of operation. "The Butterfly has become our absolute highlight,” says Stefan Fritsch, CEO, Elevenpark. “Children as well as adults were queuing and our little guests were laughing and cheering while riding. We know we have chosen the right attraction." The half-pipe shaped attraction can reach speeds of up to 35kmph and forces up to almost 2G. It features one 2-seater gondola and has a hourly capacity of up to 80 riders. Not only children and parents are enthusiastic about it, the park operators are too. They particularly appreciate the problem-free installation, the simple operation and its small footprint: at a width of only 2.6m, the Butterfly can be great for turning narrow, unused areas into a true, profitable attraction.
SUNKID INSTALLA UN’ATTRAZIONE IN UN CEC DI BUDAPEST Con circa 150 mila visitatori l’anno, l’Elevenpark di Budapest è uno dei children entertainment center più frequentati dell’Ungheria, ed anche uno dei più grandi occupando un’area di oltre 3.500mq piena di divertimenti per le famiglie con bambini tra i due e i 12 anni. In occasione del suo decimo anniversario, il centro ha deciso di investire in una nuova attrazione ed ha scelto Butterfly di Sunkid, una sorta di junior coaster che è stato installato alcune settimane fa. Ora, a causa dell’epidemia da coronavirus, Elevenpark è chiuso, ma per il periodo in cui ha potuto funzionare l’attrazione si è dimostrata molto apprezzata dagli ospiti. “ Butterfly è diventata la nostra giostra regina” riferisce il Ceo del Cec, Stefan Fritsch. “Grandi e piccoli facevano la coda per salirci e i bambini non facevano altro che ridere ed entusiasmarsi mentre facevano i giri in giostra. Siamo sicuri di aver scelto l’attrazione giusta”. Butterfly , con il suo percorso ad half-pipe, ha una vettura biposto che raggiunge i 35km/h di velocità e forze di accelerazione pari a quasi 2G. La capacità oraria è di 80 passeggeri. Ad amare quest’attrazione non sono solo coloro che ci salgono, ma anche gli operatori. Loro ne apprezzano in particolare la semplicità di installazione e gestione e poi l’ingombro ridotto: con una larghezza di appena 2,6m, Butterfly è un’ottima soluzione per trasformare in attrazione delle aree anguste che resterebbero altrimenti inutilizzate.
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flash news EXPO 2020 DUBAI AND DEAL EXPO TO BE POSTPONED BY A YEAR DUE TO CORONAVIRUS
On April 21, the Executive Committee of the Bureau International des Expositions (BIE), organizers of Expo 2020 Dubai unanimously agreed in principle to postpone the event to 1 October 2021-31 March 2022 in order to overcome the challenges posed by the Covid-19 pandemic. To ratify the decision, a two-thirds majority of member states of the BIE is now needed. Voting will be carried out remotely from April 24 to May 29. The event will in any case maintain the name Expo 2020 Dubai, despite not taking place in 2020. The delay is set to be a terrible blow for the emirate. Just think that Expo 2020 Dubai was expected to attract 25 million visitors from over 200 countries, and give the emirate an economic benefit of up to 9 billion dollars in incremental tourist spending. Still on the subject of event postponements in Dubai, the DEAL Expo trade show has also been postponed until 2021 (dates to be defined). “After thorough evaluation of the current global COVID-19 situation and the prevailing travel restrictions, we have decided to postpone the DEAL show to 2021,”wrote the organizers in a recent statement. “In the current global pandemic backdrop, safety of all our exhibitors, partners, visitors, staff and associated stakeholders will continue to be our top- most priority. Furthermore, the Dubai World Trade Centre is now temporarily converted into a field hospital. Thus, all the major shows, concerts and events across UAE have also been postponed for the rest of the year.”
A DUBAI, EXPO 2020 E DEAL EXPO SLITTANO DI UN ANNO PER COLPA DEL CORONAVIRUS Il 21 aprile, il comitato esecutivo del Bureau International des Expositions (BIE), che cura l’organizzazione di Expo 2020 Dubai, si è espresso all’unanimità a favore di un rinvio della manifestazione viste le problematiche insorte a causa della pandemia. Le nuove date sarebbero allora 1 ottobre 2021-31 marzo 2022. Affinché la decisione venga ratificata, serve però ora il voto favorevole di due terzi della maggioranza degli stati membri del BIE, voto che sarà raccolto da remoto dal 24 aprile al 29 maggio. Anche se con tutta probabilità slitterà al 2021, l’esposizione universale manterrà comunque il nome Expo 2020 Dubai. Il posticipo si prefigura come un duro colpo per l’emirato. Basta pensare che erano attesi 25 milioni di visitatori da oltre 200 nazioni per l’Expo e che le stime indicavano che quest’evento avrebbe portato all’emirato benefici economici fino a 9 miliardi di dollari in termini di maggiori spese da parte dei turisti. Restando sempre in tema di rinvii di manifestazioni a Dubai, dobbiamo segnalare che anche la fiera DEAL Expo è stata posticipata al 2021, con data da definire. “Dopo un’attenta valutazione dell’attuale situazione di emergenza determinata dal COVID-19 e le prevalenti restrizioni sui viaggi, abbiamo deciso di posticipare DEAL al 2021” hanno fatto sapere gli organizzatori in un comunicato. “Nell’attuale scenario che è quello di una pandemia mondiale, la sicurezza di tutti i nostri espositori, partner, visitatori, del nostro staff e altri stakeholder resta la nostra massima priorità. Inoltre, il Dubai World Trade Center è stato temporaneamente trasformato in un ospedale di emergenza. Tutte le fiere, concerti ed eventi negli Emirati in programma quest’anno sono stati posticipati”.
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flash news GANGSTA GRANNY: THE RIDE TO OPEN AT ALTON TOWERS Alton Towers Resort announces the opening of Gangsta Granny: The Ride in spring 2020, a new family attraction that brings to life David Williams' most popular children's novel (to date, ‘Gangsta Granny’ has sold 1.75 million copies in the UK and was also adapted for TV by the BBC). Gangsta Granny tells the story of Ben who discovers that his granny is secretly an international jewels thief. The new 4D ride experience will see guests join characters drawn by Tony Ross aboard a royal carriage as they attempt to steal the Crown Jewels. The ride will include 360° scenes with special effects that will allow guests to see, feel, hear and smell the adventure. Riders will descend into sewers, be chased through the streets of London and come face-to-face with the Queen. Gangsta Granny: The Ride will be the highlight of the new area 'The World of David Williams', inspired by other novels of the English writer: replacing the existing Cloud Cuckoo Land, the area will see Gallopers Carousel and Frog Hopper be rethemed to the Royal Carousel and Raj's Bouncy Bottom Burp . Additionally, a new shop will be added and 4 Gangsta Granny themed rooms will open at the Alton Towers Hotel. To celebrate, until March 20 the Resort is running an offer allowing one free adult aged 60+ per full price child ticket.
GANGSTA GRANNY: THE RIDE APRE AD ALTON TOWERS Alton Towers Resort annuncia l'apertura per questa primavera di Gangsta Granny: The Ride, una nuova family attraction che dà vita al più popolare romanzo illustrato per bambini di David Williams (ad oggi, ‘Gangsta Granny’ ha venduto 1,75 milioni di copie nel Regno Unito ed è stato anche adattato per la TV dalla BBC). Gangsta Granny è la storia di Ben che scopre che la nonna è una ladra internazionale di gioielli. La nuova attrazione 4D permetterà ai rider di unirsi ai personaggi disegnati da Tony Ross a bordo di una carrozza reale, nel tentativo di rubare i gioielli della Corona. L'attrazione include scene a 360° con effetti speciali che consentono agli ospiti di vedere, sentire, ascoltare e annusare l'avventura. Scenderanno nei bassifondi e faranno inseguimenti per le strade di Londra, arrivando faccia a faccia con la Regina. Gangsta Granny: The Ride sarà il fulcro della nuova area 'The World of David Williams' ispirata agli altri racconti dello scrittore inglese: sostituendo l'esistente Cloud Cuckoo Land, saranno ritematizzati Gallopers Carousel e Frog Hopper che diventeranno Royal Carousel e Raj's Bouncy Bottom Burp . Inoltre, verrà aggiunto un nuovo shop e quattro stanze a tema Gangsta Granny verranno aperte all'Alton Towers Hotel. Per l'occasione, il Resort sta offrendo fino al 20 marzo un biglietto omaggio ad ogni over 60 che entra accompagnato da un bambino.
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Green and luxury tourism in Campania: new Laghi Nabi Glamping Resort, in the province of Caserta, Italy
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Overview of the Laghi Nabi Glamping Resort, Campania region, one of the largest of its type in southern Italy. It is located on the site of an abandoned sand quarry. Veduta d’insieme del Glamping di Laghi Nabi, in Campania, uno dei più grandi del Sud Italia. Sorge laddove prima c’erano delle cave di sabbia in stato di abbandono.
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he coronavirus emergency has shocked all of us, forcing us to drastically change our habits: stuck between within the four walls of our home, we go out only when strictly necessary, and always with the necessary stringent health precautions. Once the crisis passes, and we hope this is as soon as possible, we will all want to make up for lost time and therefore also start travelling again. In this regard, some websites, such as the flight and hotel search engine www.jetcost.it, have asked its European users where they would like to go once the pandemic is over, and the results of the survey are quite interesting. Many declared that they want to return to visit the lively streets of the main European cities (18%), others instead already see themselves sunbathing on a beach (35%), and some even don’t care
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Turismo green e chic in Campania: il nuovissimo Glamping di Laghi Nabi in provincia di Caserta
UN'OASI DI BENESSERE L’emergenza Coronavirus ci ha sconvolto tutti costringendoci a cambiare drasticamente le nostre abitudini di vita: chiusi tra le mura di casa, usciamo e ci spostiamo di poco solo nei casi strettamente necessari e sempre con le dovute rigide precauzioni sanitarie. Passata la crisi, speriamo il prima possibile, ci
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At the Glamping Resort, guests can stay in tents or lodges placed on floating platforms: environmentally-sustainable and luxury structures, as can be seen from the details in these photos. Al Glamping si può soggiornare in tende o lodge posti su piattaforme galleggianti: strutture ecosostenibili e di tipo luxury, come si nota dai dettagli delle foto.
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This page: the luxury amenities available include pools, spas and a solarium. But guests can also go sailing, canoeing or horseback riding. In questa pagina:Tra le amenities chic a disposizione degli ospiti anche piscine, spa e solarium. Ma si può anche fare vela, canoa o andare per esempio a cavallo.
about the destination, provided they have an all-inclusive hotel where they can relax without limits in terms of food and drink (10%). Finally, a considerable number, about 27%, feel the desire to seek outdoor spaces, surrounded by nature, landscapes that make them soon forget the narrow walls of their home. The brand-new Laghi Nabi Glamping Resort in Laghi Nabi, a natural oasis in Campania, on the Domizio coastline less than half an hour from Naples and Caserta, could thus be an ideal destination for these people to spend a holiday both surrounded by nature and with the comfort of a hotel, and no less importantly be part of environmentally
auguriamo tutti si possa recuperare il tempo perduto e tornare quindi anche a viaggiare. In vista di questo, c’è chi come il motore di ricerca di voli e hotel www.jetcost.it ha interrogato i suoi utenti europei su dove vorrebbero andare una volta finita la pandemia e i risultati del sondaggio sono interessanti. Molti hanno dichiarato di voler tornare a visitare le vivaci strade delle principali città europee (18%), tanti altri invece si vedono già a prendere il sole su una spiaggia (35%) e alcuni poi non si preoccupano nemmeno della destinazione, purché abbiano a disposizione un hotel all-inclusive dove rilassarsi senza limitazioni per cibo e bevande (10%). Infine, c’è un numero considerevole, circa il 27%, che sente il desiderio di andare alla ricerca di spazi all’aperto, immersi nella natura più pura, paesaggi che facciano subito dimenticare le strette pareti di casa. Il nuovissimo Glamping di Laghi Nabi, oasi naturale della Campania, sul Litorale Domizio a meno di mezz’ora da Napoli e Caserta, potrebbe essere allora per queste persone la meta ideale dove trascorrere una vacanza all’insegna della natura e dei comfort da hotel stellato, ma anche non meno
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sustainable tourism. The oasis is the result of the environmental redevelopment of an abandoned sand quarry, brought back to life by planting around 270 trees, encouraging the return of wildlife, preserving the local industrial architecture and installing tents and lodges, either floating on platforms or arranged around the lake, yet always environmentally sustainable and not anchored to the ground. Following one of the most popular trends in recent years, guests can camp and experience the outdoors, yet with some extra luxury. The tents and accommodation structures are in fact luxury units, equipped with every comfort, with guests having a range of amenities available: they can learn to sail, go birdwatching, canoeing, pedal boating, kayaking or take part in bicycle tours (among other things, the cycling path is luminescent, and therefore easily accessible, even at night), or even go on a hot air balloon. Or take part in yoga and Pilates classes, or go horseback riding, thanks to the nearby riding school. For those who love wellness treatments, there is also free access to the spa, swimming pools and solarium in the 4-star hotel that is part of the resort. Here guests can relax in the pools by the lake, get treatments or simply enjoy the sun and restaurant service in complete relaxation. In an enchanting place of great environmental value, which has been returned to nature. n
importante, di un turismo ecosostenibile. Parliamo infatti di un’oasi nata dalla rigenerazione ambientale di ex cave di sabbia in stato di abbandono, in cui si è intervenuti riportando in vita quei luoghi piantandovi circa 270 alberi, stimolando il ritorno della fauna selvatica, preservando l’archeologia industriale locale, e collocandovi tende e lodge galleggianti su piattaforme o disposti lungo il lago, ma sempre ecosostenibili e non ancorati al suolo. Qui, secondo uno dei trend più in voga negli ultimi anni, si può così fare campeggio e vivere all’aria aperta, ma con un tocco decisamente chic: tende e strutture abitative sono infatti luxury e dotate di ogni comfort, e gli ospiti hanno a loro disposizione anche una serie di ‘amenities’: possono imparare a pilotare una barca a vela, praticare birdwatching, fare giri in canoa, pedalò, kayak o bicicletta (tra l’altro, la pista ciclabile dell’oasi è luminescente, quindi percorribile agevolmente anche di notte), o addirittura in mongolfiera. O ancora seguire corsi di yoga e pilates o andare a cavallo, grazie al vicino maneggio. Per chi ama poi i trattamenti per la cura del corpo, c’è anche l’accesso libero alla spa, piscina e solarium della struttura alberghiera quattro stelle facente parte del resort. Qui gli ospiti potranno rilassarsi nelle piscine e vasche a bordo lago, farsi fare dei trattamenti o semplicemente godere del sole e del servizio ristorante in totale relax. In un luogo incantevole, dal grande valore ambientale, restituito alla natura. n
No cars at the Resort. Cycling is the best way to enjoy nature, even in the evening, as the cycle path is luminescent. Non ci si muove in auto al Glamping. Meglio la bici per apprezzare al meglio la natura, anche di sera visto che la pista ciclabile è luminescente.
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Analyzing eSports trends: all the figures of their success in a report published in February
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here are eSports going? Toward bigger and bigger success, that’s where. Some of us may still feel like eSports are something obscure, niche, known by a chosen few, but that has changed. Proof is in the “Global eSports Market Report” published in February by analysts at Newzoo, one of the most trusted sources for market insights in the gaming industry. Over the past 7 years, the report says, “the landscape has changed dramatically. The audience has grown multiple times over, and the revenues have followed suit. Today, eSports regularly makes headlines in the mainstream press, but it’s also on the minds of the business world.” And what data say is that “2019 was a seminal year for many teams, with tremendous growth in traditional revenue streams such as sponsorship.” The report, based on multiple data sources and meant to give a reliable and realistic overview of the current status and future of the market, goes on to forecast data and trends for 2020: “In the coming year, the global eSports economy will generate revenues of $1.1 billion, a year-on-year growth of +15.7%.” Not bad, eh? Before we delve a bit further in the data, a look at the definitions. For the sake GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
Un’analisi delle tendenze negli eSport: tutti i dati del loro successo in un rapporto pubblicato a febbraio
ESPORT PER IL FUTURO Dove stanno andando gli eSport? Verso un successo sempre più grande. Qualcuno magari li vede ancora come qualcosa di oscuro, noto solo a pochi eletti, ma le cose sono cambiate. Le prove si leggono nel “Global eSports Market Report” pubblicato a febbraio dagli analisti di Newzoo, una delle fonti più affidabili di analisi di mercato per il gaming. Negli ultimi sette anni, si legge nel rapporto, “il panorama è cambiato in modo drastico. Il pubblico si è moltiplicato e gli introiti gli hanno fatto seguito. Oggi gli eSport appaiono regolarmente sulla stampa generalista, ma sono presenti anche all’attenzione del mondo degli affari”. E stando ai dati “il 2019 è stato un anno fondamentale per molte squadre, con una crescita impressionante di fonti di entrate tradizionali come le sponsorizzazioni”. Il rapporto, che si basa su dati da diverse fonti e vuole dare un’immagine d’insieme affidabile e realistica dello stato presente e futuro del mercato, continua con le previsioni e le tendenze per il 2020: “Nell’anno che sta iniziando l’economia globale legata agli eSport genererà introiti per 1,1 miliardi di dollari, con una crescita del +15,7% rispetto all’anno precedente”. Niente male, no? Prima di approfondire i dati, soffermiamoci un attimo sulle definizioni. Per questo rapporto, Newzoo definisce gli eSport come se-
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2020 GLOBAL ESPORTS AUDIENCE INCLUDING YEAR-ON-YEAR GROWTH IL PUBBLICO GLOBALE DEGLI ESPORT NEL 2020 - COMPRESA LA CRESCITA SU BASE ANNUA
ESPORTS ENTHUSIASTS
Entusiasti: coloro che guardano contenuti relativi a eSport professionistici più di una volta al mese.
ENTUSIASTI
222.9M +12.6%
Esports Enthusiasts: people who watch professional eSports content more than once a month.
45%
Spettatori occasionali: coloro che guardano contenuti relativi a eSport professionistici meno di una volta al mese.
495.0M +11.7% YOY
SU BASE ANNUA
Occasional Viewers: people who watch professional eSports content less than once a month.
55% OCCASIONAL VIEWERS
SPETTATORI OCCASIONALI
272.2M +11.0%
ESPORTS AUDIENCE GROWTH GLOBAL | FOR 2018, 2019, 2020, 2023 LA CRESCITA DEL PUBBLICO DEGLI ESPORT NEL MONDO - ANNI 2018, 2019, 2020, 2023 PUBBLICO TOTALE
OCCASIONAL VIEWERS / SPETTATORI OCCASIONALI ESPORTS ENTHUSIASTS / ENTUSIASTI PUBBLICO TOTALE PUBBLICO TOTALE
SU BASE ANNUA SU BASE ANNUA
Due to rounding, Esports Enthusiasts and Occasional Viewers do not add up to the total audience in 2020 / A causa dell’arrotondamento, il totale non è la somma esatta del numero di entusiasti e spettatori occasionali. © Newzoo/2020 Global Esports Market Report newzoo.com/esportsreport
of this report, Newzoo defines eSports as follows: “professional or semiprofessional competitive gaming in an organized format (tournament or league) with a specific goal/prize, such as winning a championship title or prize money.” It is an important distinction, because it leaves out amateur competitions and live streaming around non-competitive gaming, which Newzoo recognizes is “an exciting industry in itself” with “a significant audience overlap.” But the two markets are still very different in their content and monetization strategies, and the data and trends mentioned in the report are limited to eSports as defined above. Delving now a bit deeper, Newzoo says that most of the revenue (74.8%) will come from sponsorships and media rights, which will total $822.4 GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
gue: “gaming competitivo professionale o semi-professionale in forma organizzata (tornei o campionati) con un obiettivo/premio specifico, come per esempio vincere il campionato o un montepremi”. Si tratta di una distinzione importante, perché lascia fuori le competizioni amatoriali e lo streaming live del gaming non competitivo, che Newzoo comunque riconosce essere “un settore interessante di per sé” e con “una sovrapposizione di pubblico significativa”. Però i due mercati sono ancora molto diversi in termini di contenuto e di strategie di monetizzazione e il rapporto parla esclusiva-
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2020 ESPORTS REVENUE STREAMS | GLOBAL INCLUDING YEAR-ON-YEAR GROWTH I FLUSSI DI ENTRATE NEGLI ESPORT NEL 2020 – NEL MONDO COMPRESA LA CRESCITA SU BASE ANNUA
$1,1 Bn
SU BASE ANNUA
2020 TOTAL ESPORTS REVENUES +15,7% YOY
$1,1 mld
ENTRATE TOTALI DA ESPORT NEL 2020
+15,7%
SU BASE ANNUA
SU BASE ANNUA SU BASE ANNUA
SU BASE ANNUA
SPONSORIZZAZIONI DIRITTI MEDIA
BIGLIETTI E MERCHANDISING
SU BASE ANNUA
SU BASE ANNUA
DIGITALE
STREAMING
FEE DELLE CASE DI PRODUZIONE
Newzoo's eSports revenue figures always exclude revenues from betting, fantasy leagues, and similar cash-payout concepts, as well as revenues generated within games. / Le cifre non comprendono le entrate da scommesse, fantasy league e concetti simili in cui si vince cash, così come entrate generate dentro i giochi. © Newzoo/2020 Global Esports Market Report newzoo.com/esportsreport
million, while consumer spending on tickets and merchandise will total $121.7 million and another $116.3 million will come from game publishers’ investments in supporting tournaments. Interest around eSports is also growing: “The global eSports audience will reach 495 million this year, made up of 222.9 million eSports enthusiasts and a further 272.2 million occasional viewers.” So Newzoo calculates the average revenue per eSports enthusiast to be $4.94 in 2020, up +2.8% from 2019, and anticipates it to grow to $5.27 by 2023. Geographically, China will remain the largest eSports market in 2020, with revenues for $385.1 million and the largest audience at 162.6 million. North America will be the second-largest region, with revenues for $252.5 million
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mente di dati e tendenze degli eSport nel senso definito qui sopra. Per andare più a fondo nei dati, Newzoo afferma che gran parte degli introiti (il 74,8%) verrà dalle sponsorizzazioni e dai diritti media, per un totale di 822,4 milioni di dollari, mentre la spesa dei consumatori per biglietti e merchandising ammonterà a un totale di 121,7 milioni di dollari e altri 116,3 milioni verranno da investimenti delle case editrici dei giochi a sostegno dei tornei. Anche l’interesse per gli eSport è in crescita: “Il pubblico globale raggiungerà i 495 milioni quest’anno, di cui 222,9 milioni di fan e altri 272,2 milioni di spettatori occasionali”. Di conseguenza l’introito medio per fan sarà di 4,94 dollari nel 2020, in aumento del +2,8% rispetto al 2019, e prevede che arriverà a 5,27 dollari nel 2023. Geograficamente la Cina rimarrà il maggiore mercato per gli eSport nel 2020, con introiti per 385,1 milioni di dollari e il pubblico più ampio con 162,6 milioni di persone. Seguirà il Nord America, con introiti per 252,5 milioni di dollari e un pubblico di 57,2 milioni di persone, seguito dall’Europa occidentale, con introiti per 201,2 milioni di dollari. Comunque regioni come il Sudest asiatico, il Giappone e l’America Latina stanno accelerando e colmando il ritardo rispetto ai mercati più sviluppati. E quali sono le tendenze da tenere d’occhio? La prima è quella delle piattaforme mobili, con un enorme aumento degli spettatori su dispositivi mobili attraverso piattaforme come YouTube: siamo passati da 15,3 milioni di ore nel 2018 a 98,5 milioni nel 2019, un aumento di oltre il
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CORONAVIRUS HAVOC ON ESPORTS
he “Global eSports Market Report” 2020 edition was finalized at the end of January, before the COVID-19 outbreak went global, so the report doesn’t include any impact that the coronavirus has had on the eSports market. But it is undeniable that there is an impact: both EA and Riot Games have suspended all eSports activities for the foreseeable future, and lists of events that have been postponed, canceled, or otherwise changed in consideration of the outbreak keep getting longer and longer. While there are no definitive data yet, Newzoo published its first considerations on March 20th, and they are hopeful. “One of the greatest benefits of eSports is that it can be played without physical co-location of participants,” they wrote, adding that “with the quarantine leading more people to spend time at home, they have more time to watch online content. Viewership on Twitch and YouTube Gaming is up at least 10% over the last week.” As for live events, there will surely be a change in revenue streams: “As most sponsorship deals and media buys occurred before the outbreak, we do not expect a tangible impact on revenues from sponsorship and media rights. However, we do anticipate a reduction in both merchandise and ticketing revenue streams, due to fewer events taking place, a general concern around attending public events, and complications regarding rescheduling.”
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IL CAOS DEL CORONAVIRUS SUGLI ESPORT
’edizione 2020 del “Global eSports Market Report” è stata ultimata alla fine di gennaio, prima che l’epidemia di COVID-19 diventasse globale, perciò non include l’impatto che il coronavirus può aver avuto sul mercato degli eSport. Che un impatto ci sia stato, però, è innegabile: sia EA che Riot Games hanno sospeso tutte le attività legate agli eSport per il prossimo futuro, e le liste di eventi rimandati, annullati o comunque modificati in considerazione dell’epidemia continuano ad allungarsi. Anche se non sono ancora disponibili dati certi, il 20 marzo Newzoo ha pubblicato le prime considerazioni al riguardo, e sono considerazioni che lasciano ben sperare. “Uno dei maggiori vantaggi degli eSport sta nel fatto che si possano giocare senza la compresenza fisica dei partecipanti”, hanno scritto gli analisti, aggiungendo che “adesso che con la quarantena la gente passa più tempo a casa, ha più tempo per guardare contenuti online. Il pubblico su Twitch e YouTube Gaming è aumentato almeno del 10% rispetto alla scorsa settimana”. Per quanto riguarda gli eventi live, quel che è certo è che ci saranno dei cambiamenti nei flussi dei ricavi: “Dato che la maggior parte degli accordi di sponsorizzazione e di vendita dei diritti multimediali erano stati conclusi prima dell’epidemia, non ci aspettiamo un impatto tangibile sui ricavi provenienti da queste fonti. Tuttavia ci aspettiamo che si verifichi una riduzione dei ricavi sia dal merchandising che dai biglietti, dato il minor numero di eventi realizzati, la preoccupazione generale nel partecipare a eventi pubblici e le complicazioni legate alla riprogrammazione".
and an audience of 57.2 million, followed by Western Europe with revenues for $201.2 million. However, regions such as Southeast Asia, Japan and Latin America are accelerating to close the gaps between themselves and older, more developed eSports markets. And what are the trends to keep an eye on? First up is mobile, with a huge spike in eSports viewership on mobile devices through platforms such as YouTube: viewership jumped from 15.3 million hours in 2018 to 98.5 million in 2019, an increase of more than 600%. Tied in with this kind of viewership is the move towards more experimentation in digital innovation with direct-to-consumer products, such as offering additional live match content like player screen footage, behind-the-scenes tours with players, and post-match podcasts. Going in the opposite direction, another upward trend regards live tournaments in host cities that could bid on the right to host events. “The year 2019 kickstarted host city programs for several eSports. Our analysis of initial reports suggests that this is an attractive option for forwardthinking cities looking to increase revenues from tourists,” wrote Newzoo’s Head of eSports, Remer Rietkerk. After all, in 2019 there were 885 major events that together generated $56.3 million in ticket revenues. To give you an idea of the amounts involved, it was reported that the League of Legends LEC Finals, which took place over 2 days, contributed more than $2.6 million to Rotterdam’s economy. That’s a tidy sum, isn’t it? What better proof of the success and relevance of something that was and often still is considered niche and obscure? eSports are out in the clear, and we can only say; long live eSports! n
600%. Legato a questo tipo di pubblico è la tendenza verso una maggiore sperimentazione nell’innovazione digitale, con prodotti indirizzati direttamente al consumatore, per esempio l’offerta di contenuti aggiuntivi durante le partite dal vivo, come la visualizzazione dello schermo del giocatore, tour dietro le quinte con i giocatori e podcast per il dopo partita. Nella direzione opposta un’altra tendenza in aumento riguarda i tornei dal vivo in città ospiti che potrebbero vincere all’asta il diritto di ospitare un evento. “Il 2019 ha visto il lancio di programmi con città ospiti in diversi eSport. La nostra analisi dei primi rapporti suggerisce che si tratti di un’opzione attraente per città lungimiranti che desiderano aumentare gli introiti ricavati dai turisti”, ha scritto Remer Rietkerk, Direttore eSport per Newzoo. Dopotutto nel 2019 ci sono stati 885 grandi eventi che nell’insieme hanno generato 56,3 milioni di dollari di introiti grazie ai biglietti. Per darvi un’idea delle somme in questione, è stato detto che la finale del campionato europeo di League of Legends, un evento di due giorni, ha portato più di 2,6 milioni di dollari alla città di Rotterdam. Un bel gruzzoletto, no? Quale prova migliore del successo e dell’importanza di qualcosa che è stato e spesso è ancora considerato oscuro e di nicchia? Ormai gli eSports sono usciti allo scoperto e noi non possiamo fare altro che dire: lunga vita agli eSport! n
This article is based on data from the latest Global eSports Market Report which was released by Newzoo in February 2020. Find the most up-to-date numbers on the eSports phenomenon at newzoo.com.
Questo articolo riprende i dati dell’ultimo Global eSports Market Report pubblicato da Newzoo uscito a febbraio 2020. Per numeri ancor più aggiornati sugli eSports consultare newzoo.com.
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NEW ROLLERCOASTER AT PLOPSALAND DE PANNE IN 2021
NUOVO COASTER AL PLOPSALAND DE PANNE NEL 2021
A new Mack Rides-manufactured X-treme Spinning Coaster model, called Robo Spinne r, is set to debut in 2021 at Plopsaland De Panne theme park in Belgium. The new ride, the first of its kind in Europe, will be similar to the Missouri park Silver Dollar City's Time Traveler rollercoaster, featuring 2 launches and 5 inversions, also including a loop and a banana roll. The track will be some 1,000m long and up to 33m tall. Aboard 5 spinning cars, riders will reach speeds of up to 95km per hour. The investment is around 15 million euros.
Un nuovo roller coaster di Mack Rides, modello X-treme Spinning Coaster , è atteso per il 2021 al parco tematico Plopsaland De Panne in Belgio. La nuova attrazione, la prima nel suo genere in Europa, si chiamerà Robo Spinner e sarà simile al Time Traveler del parco Silver Dollar City nel Missouri, avendo due lanci magnetici e cinque inversioni tra cui un loop e un banana roll. Il percorso sarà lungo circa un km e alto 33m, con i rider che a bordo di cinque vetture del tipo spinning toccheranno i 95km/h. L'investimento si aggira sui 15 milioni di euro.
flash news BBC STUDIOS AND ESCAPE HUNT CREATE A DOCTOR WHO ESCAPE ROOM ‘Doctor Who’ is one of the longest-running shows of all times in the United Kingdom: since 1963 this sci-fi TV series produced by BBC has been a staple of British entertainment (if we ignore its hiatus across the 90s and early 2000s) and season 12 is coming this year. In recent years the TV drama has been the inspiration also for a couple of escape rooms developed by BBC Studios and Escape Hunt. The most recent one is called Doctor Who: A Dalek Awakens and it debuted last March at Escape Hunt Reading and Birmingham Resorts World, with several other venues, opening across the UK. Players will step onboard a doomed spaceship, invaded by a Dalek (a fearsome member of a race of extraterrestrials mutants who ‘Doctor Who’ fans are familiar with), that is preparing for a path of ruthless human extermination. The only way for teams to stop the Dalek and prevent catastrophe, is to solve the puzzles within 60 minutes. Richard Harpham, CEO Escape Hunt PLC, says “We are delighted to be creating a second game, Doctor Who: A Dalek Awakens , with BBC Studios following the success of our first game with them, Doctor Who: World’s Collide. Doctor Who has a loyal and dedicated fanbase which we have seen from the success of our first game, so to be able to bring some variety to the public with a brand new and innovative game centred around the iconic Dalek characters is an exciting prospect for Escape Hunt.”
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BBC STUDIOS ED ESCAPE HUNT CREANO UN’ESCAPE ROOM A TEMA DOCTOR WHO ‘Doctor Who’ è uno dei programmi televisivi più longevi di tutti i tempi del Regno Unito: dal 1963 questa serie di fantascienza prodotta dalla BBC è tra gli intramontabili della programmazione britannica (con un’interruzione solo tra gli anni ‘90 e i primi anni 2000) e la 12esima stagione è in preparazione per quest’anno. In anni recentissimi Doctor Who ha ispirato anche un paio di escape room sviluppate da BBC Studios ed Escape Hunt. L’ultima si chiama Doctor Who: A Dalek Awakens ed è stata inaugurata il mese scorso all’Escape Hunt Reading e al Birmingham Resorts World, con parecchie altre aperture in programma in tutto il Regno Unito. I giocatori, a gruppi, saliranno su un’astronave su cui incombe un destino tragico perché invasa da un Dalek (i Dalek sono una razza di temibili mutanti extraterrestri ben nota ai fan di ‘Doctor Who’), intenzionato a sterminare tutti gli occupanti. L’unico modo per fermarlo è quello di risolvere tutti i rompicapo che si propongono al gruppo nell’arco di 60 minuti. “Siamo lieti di creare BBC Studios con questo secondo gioco dopo il buon riscontro della prima escape room Doctor Who: World’s Collide ” dichiara Richard Harpham, Ceo di Escape Hunt PLC. “Doctor Who ha una fanbase molto solida e affezionata. Lo abbiamo visto con il successo della prima escape room. Poter quindi portare al pubblico dell’altro, con un nuovo e innovativo gioco incentrato sugli iconici personaggi dei Dalek è un’opportunità che ci entusiama”.
flash news AMUSEMENT LOGIC IS WORKING ON A NEW WATERPARK IN OMAN Following an international competition, Amusement Logic from Spain has been awarded a contract for the development of the executive project and the supply of electromechanical equipment for Hayy A’Sharq Waterpark, near Muscat, Oman capital city. The waterpark will be part of a 1.5sq.km leisure and tourism complex, also including a theme park, a wildlife park, an equestrian center and an edutainment center, as well as 3 hotels, residential and retail areas. Set to operate 365 days a year, 10 hours a day and, in some special cases, even at night, the waterpark will feature indoor and outdoor facilities on an area of some 7ha, and it will be connected with one of the hotels. According to previous feasibility studies, 42% of its visitors are expected to be Omani, 23% non-Omani residents and the remaining 35% tourists. “Given the high percentage of local guests specific local and regional cultural consideration is mandatory when finalizing the waterpark’s executive design,” underlined the managers at Amusement Logic. “Oman also has a large youth population, so it’s important that the park is also aimed at a family audience and that it has a children’s area.”
AMUSEMENT LOGIC AL LAVORO SU UN NUOVO ACQUAPARK IN OMAN A conclusione di una gara d’appalto internazionale, la spagnola Amusement Logic è stata incaricata di sviluppare il progetto esecutivo del futuro parco acquatico Hayy A’Sharq Waterpark - vicino Muscat, la capitale dell’Oman - e esserne anche fornitore per le attrezzature elettromeccaniche. Questo acquapark farà parte di un complesso turistico-ricreativo di 1,5kmq comprendente anche parco tematico, parco faunistico, centro equestre, edutainment center, tre hotel, area residenziale e zona retail. Collegato a uno degli alberghi, sarà aperto tutto l’anno, lavorando per dieci ore al giorno, talvolta anche di sera, e si svilupperà su un’area di circa sette ettari, parte indoor e parte outdoor. Gli studi di fattibilità già eseguiti prevedono che gli ospiti saranno al 42% cittadini dell’Oman, al 23% stranieri residenti in Oman, e al 35% turisti. “Vista l’alta percentuale di visitatori del posto, sarà tassativo prendere in considerazione la specifica cultura nazionale e regionale nel definire il progetto esecutivo del parco” sottolineano i manager di Amusement Logic. “L’Oman ha inoltre una larga fetta di popolazione giovane per cui è importante che l’acquapark sia rivolto a un’utenza familiare e presenti anche un’area bambini”.
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Results and images of RAAPA Expo 2020, held in mid-March in Moscow
THE VIRUS-PRO OF TRADE SHOW
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AAPA Expo 2020, held in mid-March in Moscow, was the last trade show in our sector to be held during the COVID-19 emergency. It was nonetheless still affected by the virus. Just a few days before
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I risultati e le immagini di Raapa Expo 2020, svoltasi a metà marzo a Mosca
LA FIERA A PROVA DI VIRUS Raapa Expo 2020, svoltasi a metà marzo a Mosca, è stata l’ultima fiera del nostro settore potutasi tenere in questi mesi di emergenza COVID. Non è però rimasta completamente indenne al virus. Proprio pochi giorni prima del suo debutto, in varie parti del mondo erano infatti già scattate misure di contrasto alla pandemia e in primo luogo restrizioni su viaggi internazionali. Per giorni lo svolgimen-
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it opened, measures to combat the pandemic and primarily restrictions on international travel had already been taken in various parts of the world. For a number of days it was not sure whether the event would proceed, and when in the end the organisers - RAAPA, the Russian association of amusement parks and attractions - decided that ‘the show must go on’, they had to deal with a number of cancellations due to limits imposed by national governments. No Chinese exhibitors were able to set foot in Russia, and even among the Europeans, many who had already delivered and set up their stands were unable to attend, thus leaving their local representatives to take their place, or simply having attendants hand out information. RAAPA Expo 2020 did not however completely fall prey to the circumstances. It in fact attracted 150 exhibitors (around 50 less than in 2019, but with 35 GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
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to stesso della manifestazione è così stato un grosso punto di domanda, e quando alla fine gli organizzatori - ossia l’associazione russa dei parchi di divertimento e attrazioni Raapa - hanno scelto l’opzione ‘The show must go on’ hanno però dovuto fare i conti con alcune defezioni imposte dalle limitazioni dei governi nazionali. Nessun espositore cinese ha potuto mettere piede in Russia, e anche tra gli europei, molti che già avevano preso e fatto allestire gli stand, non hanno poi potuto presenziare, lasciando così a fare le loro veci i propri rappresentanti locali, o alla peggio solo delle sorridenti standiste. Fatta questa premessa, Raapa Expo 2020 non si è comunque lasciata piegare dalle circostanze. Ha raccolto 150 espositori (una
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All kinds of VR/AR attractions were introduced at the Moscow RAAPA Expo 2020. K The conference program attracted over 450 participants. Alla Raapa Expo 2020 di Mosca si sono viste attrazioni di realtà virtuale e aumentata di tutti i tipi. K Oltre 450 le persone che hanno preso parte ai convegni.
newcomers) and a number of visitors equal to the previous year, around 4,000, made up of owners and managers of amusement parks, resorts, FECs and other leisure complexes, as well as investors, representatives of local and regional administrations, entrepreneurs etc. All these trade visitors had the opportunity to enjoy a showcase of the international offer in terms of classic and not so classic rides, simulators (even some unique ones such as Parachutist by Nord Press), all kinds of GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
cinquantina in meno rispetto al 2019, ma con 35 new entry) e un numero di visitatori pari a quello dell’anno precedente cioè circa 4 mila, costituiti da direttori e manager di parchi, resort, Fec e altre strutture ricreative, così come investitori, rappresentanti di amministrazioni cittadine e regionali, imprenditori ecc. Tutti questi operatori hanno potuto trovare una vetrina dell’offerta internazionale in materia
trade shows - fiere
VR/AR equipment (a category of products constantly increasing), new releases for playgrounds and activity parks, animatronics, access control and cashless payments solutions for recreational facilities and much more. The conference program at RAAPA Expo was extraordinarily complete this year, with more than 450 participants and expert speakers from different sectors, from Russia and abroad.
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di giostre classiche e non, simulatori (alcuni anche curiosi come quello di lanci con paracadute presentato da Nord Press), ogni genere di attrezzature legate a RV e RA (una categoria di prodotti sempre in forte aumento), soluzioni per playground e activity park, animatronici, prodotti per il controllo accessi e pagamenti cashless nelle strutture ricreative e molto altro ancora.
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There were a variety of topics discussed: from new and emerging trends in Russia in the park industry, to birthday parties; from the safety of rides to the management of waterparks; from the application of VR technology in the entertainment business to legal issues in the operation of amusement rides and children’s play equipment. For the first time in 22 years of RAAPA Expo, this year there was also a conference dedicated to games and attractions for arcades, such as games with prizes and shooting galleries. As is tradition at the Moscow exhibition, there was also the Golden Pony ® 2020-Moscow Edition, the leisure Oscars promoted by our Games & Parks Industry magazine, held this year for the tenth time in Moscow. Unfortunately, due to government regulations on the health emergency, we the organisers were only able to be part of the award ceremony in our thoughts. However, our president Luisa Dal Bianco sent a heartfelt video message to the 10 winners. To find out who the winners were, read the article on the next page. n
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Straordinariamente ricco è stato quest’anno anche il programma convegni di Raapa Expo, che ha avuto più di 450 partecipanti e relatori scelti tra esperti dei diversi settori dalla Russia e dall’estero. I temi trattati sono stati i più diversi: dalle novità e trend emergenti in Russia nel settore dell’industria dei parchi ai compleanni; dalla sicurezza delle giostre alla gestione dei parchi acquatici; dall’applicazione della tecnologia VR nel campo dell’entertainment a problematiche legali che possono esserci nella gestione di attrazioni e attrezzature gioco per bambini. Per la prima volta in 22 anni di Raapa Expo, a questa edizione c’è stato inoltre un convegno dedicato al mondo delle sale giochi e alle loro attrazioni, come giochi con vincita di premi e tiri a segno. Un appuntamento ormai di rito per la fiera primaverile di Mosca è invece stata la serata dei Golden Pony ® 2020-Moscow Edition, gli Oscar del leisure promossi dalla nostra rivista Games & Parks Industry e arrivati alla decima edizione in Russia. Purtroppo a causa delle disposizioni governative per l’emergenza sanitaria, noi organizzatori abbiamo potuto partecipare alla premiazione solo con il cuore. Non è però mancato un affettuoso videomessaggio che la nostra presidentessa Luisa Dal Bianco ha rivolto ai dieci vincitori dell’ambita statuetta. Per conoscere i premiati vi rimandiamo allo speciale alla pagina seguente. n
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MOSCOW 2020
International Awards for Excellence! for Leisure Parks, Travelling Showmen, FECs, Ride Manufacturers, Outstanding Personalities
PROMOTED BY GAMES & PARKS INDUSTRY MO
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edition
post -event report
@GOLDENPONYAWARDS
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On their 10th anniversary, the Golden Pony ® Awards-Moscow have rewarded the excellence of 10 other amusement operators sited in the countries of the former Soviet Union
Al loro decimo anniversario i Golden Pony® Awards-Moscow premiano altri dieci operatori d’eccellenza del divertimento nei Paesi dell’ex Unione Sovietica
A MAGICAL ANNIVERSARY
UN ANNIVERSARIO MAGICO
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he tenth edition of the Golden Pony ® Awards Moscow took place at the Coliseum hall in Moscow on March 12 during a gala evening, as per tradition, which saw the participation of a good representation of the Russian and international amusement industry: the exhibitors of the RAAPA Expo 2020. The organizers of the award are in fact the Russian Association of Amusement Parks and Attractions (RAAPA) in a consolidated partnership with our Italian publishing house Facto Edizioni, publishers of the Games & Parks Industry magazine. This year’s event was to mark an important anniversary for the international award, which was established by Facto Edizioni in 2002 but saw its first Muscovite edition in 2011 and has awarded over 100 amusement structures from all Countries of the former Soviet Union in the past 10 years. For the occasion, some of the most famous musical pieces of the nineteenth-century Russian classical repertoire were chosen as the
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a decima edizione dei Golden Pony® Awards-Moscow si è svolta presso la sala Coliseum di Mosca il 12 marzo scorso nel corso di una serata conviviale, come da tradizione, che ha visto la partecipazione di una buona rappresentanza dell’industria russa e internazionale dell’amusement: gli espositori della fiera Raapa Expo 2020. Gli organizzatori del premio sono infatti l’associazione russa dei parchi di divertimento e attrazioni (Raapa) in partnership consolidata con la nostra Facto Edizioni, casa editrice della rivista Games & Parks Industry. Industry. Si trattava di celebrare un anniversario importante per la manifestazione internazionale, che è stata istituita da Facto Edizioni nel 2002 ma che ha visto la sua prima edizione moscovita nel 2011 e ha premiato in questi dieci anni un centinaio di strutture per il divertimento provenienti da tutti i Paesi dell’ex Unione Sovietica. Per l’occasione hanno fatto da sfondo alla cerimonia alcuni dei più famosi brani musicali del repertorio classico russo dell’Ottocento eseguiti da un
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winners
OF THE 2020 Golden Pony ® AwardS FEC ZKIDZ CITY RUSSIA
Krasnodar
ACTION PARK BOSHE PARK Russia
Stary Oskol
THEME PARK YURKIN PARK
MUNICIPAL PARK GAGARIN PARK
RUSSIA
Russia
Kirov
Yuzhno-Sakhalinsk
INDOOR PARK HAPPYLON
VISITOR ATTRACTION VOKRUG SVETA FERRIS WHEEL
Russia Surgut
RUSSIA
FEC JUNGLE PARK
KAZAN
COMPANY RIF GROUP
Kazakhstan Almaty
RUSSIA
Rostov-on-Don
WATERPARK PITERLAND RUSSIA
FEC MAGIC CITY Kyrgyzstan Bishkek
St. Petersburg
background of the ceremony. They were performed by an exceptional string ensemble (violin, harp and cello). The famous dramatic ‘Dance of The Knights’ from Prokofiev’s ’Romeo and Juliet’ opened the evening, followed by an exciting vocal and instrumental interpretation of the ‘Fly Away on The Wings of The Wind’ from the opera ‘Prince Igor’ by Borodin. This was followed by what is perhaps considered the most famous Russian song of all time: ’Kalinka‘, composed by I. Larionov, a hymn to nature that has become a stereotype of Russia in the world. The sore point of this edition of the Golden Pony ® Awards, which however did not diminish its value, was the absence of the Italian organizers of the award, the representatives of Games & Parks Industry magazine. Unfortunately, we were unable to attend the ceremony due to the government provisions related to the health emergency, provisions that were implemented only a few days before the event. However, our company’s heartfelt closeness to the participants, especially the winners, was expressed through a warm video message of the president of Games & Parks Industry and of the jury Luisa Dal Bianco. Many of this year’s winners reflect one of the trends that characterize the evolution of the amusement sector worldwide, according to which the focus of entertainment is above all action, that is attractions that stimulate movement, and this especially when it comes to attractions
eccezionale ensemble di archi (violino, arpa e violoncello). Ad aprire la serata è stata la celebre dammatica ‘Danza dei Cavalieri’ dal ‘Romeo and Juliet’ di Prokofiev, seguita nel corso della cerimonia da un’emozionante interpretazione vocale e strumentale della ‘Fly Away on The Wings of The Wind’ dall’opera ‘Prince Igor’ di Borodin e poi da quella che è forse considerata la canzone russa più famosa di tutti i tempi: ‘Kalinka’, composta da I. Larionov, un inno alla natura che è diventato nel mondo un simbolo della Russia. Il tasto dolente di quest’edizione, che non ne ha tuttavia sminuito il valore, è stata la mancata presenza degli organizzatori italiani del premio, noi della rivista Games & Parks Industry, che non abbiamo potuto presenziare alla cerimonia, come di rito, a causa delle disposizioni governative legate all’emergenza sanitaria messe in atto solo pochi giorni prima dell’evento. Non è mancato tuttavia il nostro caloroso abbraccio ai presenti e soprattutto ai premiati della serata espresso attraverso un videomessaggio di saluto della nostra presidente e presidente di giuria dei Golden Pony® Awards, Luisa Dal Bianco. Molti dei premiati di quest’anno riflettono una delle tendenze che caratterizzano l’evoluzione del settore del divertimento a livello mondiale secondo la quale il focus dell’intrattenimento è soprattutto l’azione, le attrazioni che stimolano il movimento, e questo soprattutto quando si tratta di attrazioni per bambini, ma non solo. Lo vedrete dalla panoramica
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for children, but not only. You will see it from the overview of the 10 recipients that follows in the next pages. However, in addition to the family entertainment centers, you will also find representatives of municipal parks, waterparks and theme parks, the visitor attractions sector as well as the manufacturers of the industry. Each of the 10 winners, called on stage to receive the prize, was presented by means of a video highlighting their distinctive features, those on which was based the formulation of the Reasons for Awarding. A sort of certificate that was delivered to the winners in the form of a parchment. Seen that the evening was also meant to celebrate an important anniversary for the world of amusement, a final very special performance coudn’t be lacking: a magical acrobatic number based on a giant Fabergé egg, another icon of the Russian show business. n
dei dieci premiati 2020 che segue, dove tuttavia oltre ai family entertainment center sono inclusi anche rappresentanti dei parchi municipali, del settore acquatico, dei parchi tematici, delle visitor attraction e del mondo dei costruttori. Ognuno dei dieci vincitori, chiamato sul palco a ricevere il premio, è stato presentato con un video che ne metteva in luce le principali caratteristiche, quelle che sono state alla base della formulazione della motivazione del premio, consegnata ai premiati in forma di pergamena. Non poteva mancare in una serata che voleva celebrare il mondo dell’amusement una chicca dell’intrattenimento: un magico numero acrobatico imperniato su un altro mito dello spettacolo russo: un gigantesco uovo di Fabergé. n
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S TAT E S
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2002 - 2020
ARMENIA n Zazaland, Yerevan (2018)
AZERBAIJAN
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n Megafun, Baku (2014)
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RUSSIA 2
BELARUS n Amus. Complex Lebyazhy, Minsk (2016) n Dinosauria, Minsk (2017)
CRIMEA n Dreamwood, Yalta (2019) n Yalta Intourist, Yalta (2019)
GEORGIA
BELARUS
n Focus Mokus, Tbilisi (2016) n Shumbaland, Tbilisi (2017)
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KAZKAHSTAN
UKRAINE
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CRIMEA
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ARMENIA AZERBAIJAN
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KYRGYZSTAN TAJIKISTAN
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(by State, in alphabetical order)
GOLDEN PONY WINNERS BY STATE ®
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ITALY
GOLDEN PONY ® WINNERS
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GOLDEN PONY WINNERS BY CATEGORY ®
KAZAKHSTAN n n n n n n n n n n
2002 - 2020
Fantastic Park, Almaty (2016) Funky Town, Kazakhstan&Russia (2012) Funky Town, Kostanay (2018) Funky Town, Uralsk (2016) Happylon Adventure, Astana (2018) Hawaii Aqua Park, Almaty (2013) Jungle Park, Almaty (2020) Mir Attrakcionov, Petropavlovsk (2015) Star Play, Astana (2013) Viking Land, Pavlodar (2015)
KYRGYZSTAN n Magic City, Byshkek (2020) n Mamalak, Bishkek (2019)
RUSSIA
ACTION PARKS (INDOOR & OUTDOOR) 5.4% AMUSEMENT PARKS 15.3% ANIMAL PARKS 1.8%
CHILDREN ENTERTAINMENT CENTERS 7.2% COMPANIES 7.2% FAMILY ENTERTAINMENT CENTERS 15.3% INDOOR PARKS 11.7%
FAIRGROUNDS 0.9% MUNICIPAL PARKS 18.1% PERSONALITIES 2.7% THEME PARKS 5.4% WATERPARKS 9.0% % of winners out of a total of 111
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Adventure Park Zamania, Moscow (2017) Aleksander Samedov (2006) Almetyevsk Park, Almetyevsk (2014) Amusement Park, Gelendzhik (2013) Amusement Park, Kemerovo (2012) Attraction-Café 3 Medvedya, Samara (2016) AV Park- Mytishi, Moscow (2011) Belinsky Park, Penza (2016) Bolid Company, St Petersburg (2016) Boom & Berry, Ryazan (2011) Boris Rabinovich (2007) Boshe Park, Stary Oskol (2020) Carousel Park, Vladivostock (2019) Carrousel Company, Moscow (2014) Chailand, Saratov (2019) Chailand, Syktyvkar (2018) Chicken Land, Tver (2015) City Park Lukomorie, Saratov (2018) City Parks of Saransk (2013) Cosmik chain, Moscow (2014) Dig It, Rostov-on-Don (2019) Dino Park, St Petersburg (2006) Divo Ostrov, St Petersburg (2005) Druzhba CEC, Makhachkala (2015) Fantasy Park, Moscow (2005) Fun City CECs (2013) Funny Jungle, Krasnogorsk (2018) Gagarin Park, Yuzhno-Sakhalinsk (2020) Game City Group, Belgorod (2012) Golden Bay, Gelendzhik (2015)
GOLDEN PONY AWARDS 2020 GOLDEN PONY AWARDS 2020 GOLDEN PONY AWARDS 2020 n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n n
Gorky Central Park, Perm (2013) Gorky Park, Krasnodar (2003) Gorodskoy Sad, Tomsk (2014) Grinnlandia, Kursk (2017) H20 Aquapark Rostov-on-Don (2014) Happylon, Surgut (2020) Happylon Center, Fjlion, Moscow (2011) Happylon Vegas, Moscow (2012) Italpark, Moscow (2011) Izmailovsky Park, Moscow (2011) Kazanskaya Riviera Entert Complex, Kazan (2011) Kidburg, Voronezh (2016) Kva-Kva Park, Mitishi Moscow (2017) Lakreevsky Les Park, Cheboksary (2018) LetoLeto, Tyumen (2019) Magicland, Krasnoyarsk (2017) Maza Park, St Petersburg (2016) Mega Complex Grinn, Belgorod (2015) Mir Razvlecheniy, Khabarovsk (2015) Municipal Parks Neberezhnye Chelny (2014) Municipal Parks of Sochi (2011) Municipal Park Severodvinsk (2017) Na Semyionovskom Ozere, Murmansk (2014) Panda Park, Mesherskij Forest, Moscow (2018) Panda Park-Riviera, Moscow (2017) Park Tyumen, Tyumen (2014) Pax Company, Moscow (2010) Piterland, St Petersburg (2020) Planeta, Glazov (2017) Planeta Razvlecheniy, Voronezh (2012) Play Ventura, Kursk (2018) Poteshny Dvor, Arkhangelsk (2015) R.K.R. Skif, Moscow (2013) RAAPA Association, Moscow (2013) RIF Group, Rostov-on-Don (2020) Riviera Park, Sochi (2007) Russia Exhibition of Attractions, Moscow (2010) Skazka kiddie park, Lipetsk (2012) Skazka Park, Moscow (2019) Sky Trip, Perm (2019) Sochi Park, Sochi (2015) Sokolniki Park, Moscow (2016) Surgut Municipal Autonomous Park, Surgut (2011) Tachki CEC, Makhachkala (2014) Theme Builders, Russia (2013) Treasure Island, Krasnoyarsk (2007) Tula Parks, Tula (2015) Ulet Aquapark, Ulianovsk (2018) Vokrug Sveta, Kazan (2020) Victory Park, Yaroslavskaya (2002) Yaroslav Park of Culture, Yaroslav (2011) Yurkin Park, Kirov (2020) ZkidZ City, Moscow (2020)
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5.4%
THEME PARKS
Dreamwood, Yalta (Rep. Crimea)
AMUSEMENT PARKS
15.3%
Central Park, Tashkent (Uzbekstan)
TAJIKISTAN n Stolichni Park, Dushanbe (2015)
UKRAINE Central Park, Kharkov (2013) Crokodile Show, Evpatoria Arboretum Park (2003) Funtura, Donetsk (2012) Sherbakov Culture & Leisure park, Donetsk (2012) Valentyna Kechina, President, Ukrainian Operators Union (2003)
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UZBEKISTAN n Central Park, Tashkent (2019) n Green Park, Tashkent (2017)
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LetoLeto, Tyumen (Russia)
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BOSHE PARK The development director of Boshe Park chain, Ksenia Malakhova, after receiving the Award certificate La direttrice sviluppo della catena Boshe Park, Ksenia Malakhova, dopo aver ricevuto il premio
STARY OSKOL, RUSSIA
REASONS FOR AWARDING
For the dynamism of the developers, who are ready to propose their successful concept of action center for children throughout the world
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
Per l’iniziativa e la grande energia dimostrata dagli sviluppatori nel proporre il loro concept di action center per bambini a una platea internazionale
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oshe Park is a dynamic chain of children entertainment centers that has been successfully implemented in various cities over Russia. It is based on the booming model of action park. The center presented at the award ceremony has been recently opened in Petrozavodst, inside the Lotos Plaza shopping center. It features a varied and vast offer of games that stimulate activity such as a giant maze, climbing walls, ropes courses, a trampoline park, slides, a toddler area, and other games as well as party rooms and a food court. The strategic plan of the developers foresees the opening of 80 centers by 2025 through various cooperation formulas, also outside Russia: in Europe, Eurasia, USA, the Gulf region and India.
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oshe Park è una dinamica catena di children entertainment center che si è sviluppata con successo in varie città della Russia. Si basa sul modello in forte espansione del parco d’azione. Il centro presentato alla cerimonia di premiazione è stato recentemente aperto a Petrozavodst, nel centro commerciale Lotos Plaza. È caratterizzato da una vasta e variegata offerta di giochi che stimolano il movimento, come un labirinto gigante, pareti d’arrampicata, percorsi su corde, trampoline park, scivoli, un’area per i più piccoli, nonché sale compleanni e area ristorazione. Il piano strategico degli sviluppatori prevede l’apertura di 80 centri entro il 2025 attraverso varie formule di cooperazione, anche al di fuori della Russia: in Europa, Eurasia, USA, regione del Golfo e India.
GOLDEN PONY AWARDS 2020 GOLDEN PONY AWARDS 2020 GOLDEN PONY AWARDS 2020
GOLDEN PONY® AWARDS CIS
2020
GAGARIN PARK Viktor Kaliuzhnyi, CEO of Gagarin Park, shows the parchment certificate received Viktor Kaliuzhnyi, CEO del Gagarin Park, mostra la pergamena che accompagna il premio
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pened in 1906 on the island of Sakhalin, Gagarin Park has developed into a large recreation park with historical sights and attractions as well as a lake recently renovated and equipped with a boat pier. The rich infrastructure includes sports facilities such as running tracks, a skateboard park, basketball and volleyball courts, and a one-of-akind football field with artificial grass that turns into the city’s largest ice rink in winter hosting important hockey matches. The entertainment offering includes 30 rides, ropes courses, arcade complex, a multifunctional space with a stage for dancing and concerts, restaurants and cafes as well as a huge musical fountain with 248 dynamic jets for various water games.
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naugurato nel 1906 nell’isola di Sakhalin, il Gagarin Park è diventato oggi una vera perla per la ricreazione della città di Yuzhno-Sakhalinsk: un grande parco ricreativo con monumenti storici e attrazioni, attorno a un lago che è stato recentemente risanato e dotato di un molo. La ricca infrastruttura comprende strutture sportive come percorsi trekking, piste per skateboard, campi da basket e pallavolo e un campo da calcio con erba artificiale unico nel suo genere che in inverno si trasforma nella più grande pista di pattinaggio della città e ospita importanti partite di hockey. Le offerte ricreative includono 30 giostre, percorsi di corde, sala giochi, uno spazio multifunzionale con palcoscenico per balli e concerti, ristoranti, bar, e un’enorme fontana musicale con 248 getti dinamici per varie composizioni acquatiche.
YUZHNO-SAKHALINSK, RUSSIA For the management’s achievements in modernizing the park, and making it a hub for citizens and tourists while preserving its historical appeal and identity
REASONS FOR AWARDING
Per i risultati ottenuti dalla direzione nel modernizzare il parco centenario e renderlo un centro nevralgico per cittadini e turisti, pur preservandone il fascino e l’identità
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
GOLDEN PONY AWARDS 2020 GOLDEN PONY AWARDS 2020 GOLDEN PONY AWARDS 2020
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2020
HAPPYLON Natalia Likhovetskaya, general director of the park, thanking for the award received Natalia Likhovetskaya, direttore generale del parco, ringrazia per il riconoscimento
SURGUT, RUSSIA
REASONS FOR AWARDING
For the high professional level of its team of industry specialists constantly dedicated to increasing the appeal and entertainment value of the park
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
Per l’alto livello professionale del suo team di specialisti dell’amusement profondamente dedicati ad accrescere il valore di intrattenimento del parco
A
fter 8 years of successful operation, 2019 was a year of big changes for this indoor park that boasts 5 rides and 80 games on 5,000sq.m. The major reconstruction involved the creation of a unique themed activity zone (Juni) occupying one of the floors of the park, and covering an area of 2,000sq.m. It comprises the most advanced and quality attractions for such genre of areas. The change required great effort to upgrade each aspect of the park activity, from the staff training to the creation of new formats of events, new characters and new performances for the over 1,000 festivals that are organized in the park and in the city every year. New marketing strategies have been implemented as well as new ways of communicating with visitors on Internet platforms.
D
opo otto anni di attività, il 2019 è stato un anno di grandi cambiamenti per questo parco al coperto che vanta cinque giostre e 80 giochi su 5.000mq. La ristrutturazione principale ha comportato la creazione di una zona tematizzata di giochi di movimento, Juni, che, con i suoi 2.000mq occupa un intero piano del parco e comprende le attrazioni più avanzate e di qualità per questo genere di aree. Il cambiamento ha richiesto un grande sforzo per migliorare ogni aspetto dell’attività del parco: dalla formazione del personale alla creazione di nuovi format di eventi, nuovi personaggi e nuovi spettacoli per gli oltre 1.000 festival che sono organizzati nel parco e nella città ogni anno. Sono state implementate nuove strategie di marketing e nuovi modi di comunicare con i visitatori su piattaforme Internet.
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2020
JUNGLE PARK The managers of the center: Sanjar Seitbek and Daniyar Narynbaev I gestori del Jungle Park: Sanjar Seitbek e Daniyar Narynbaev
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he center stands out for its size – 4,000sqm on 3 floors of a mall - its unique interior and its play areas conceived for kids aged 1 to 16 years. The center has put together and implemented the best concepts of activity kiddie parks, family restaurants, VR parks. Attractions comprise an unbelievably long and high Roll Glider, multilane slides, tubing slides and tracks, including a 90 degree slide, unique in the region, with the effect of a gravity fall lasting one second. With its own team of animators, Jungle Park creates the most varied and interesting show programs that appeal to children and their parents.
I
l centro si distingue per le sue dimensioni – 4.000mq su tre piani di un centro commerciale - i suoi interni unici e le sue aree giochi concepite per bambini di età compresa tra 1 e 16 anni. Il centro ha messo insieme e implementato i migliori concept di kiddie park d’azione, di ristoranti per famiglie e di parchi VR. Le attrazioni comprendono un roller glider incredibilmente lungo e alto, scivoli multipista, scivoli e percorsi a tubo, tra cui uno scivolo con 90° di pendenza, unico nella regione, con l’effetto di una caduta libera della durata di un secondo. Con il suo team di animatori, Jungle Park crea i programmi di spettacolo più vari e interessanti che piacciono ai bambini e ai loro genitori.
ALMATY, KAZAKHSTAN For its achievements in providing a complete and varied mix of attractions catering to the local families at affordable price Per i suoi successi nel fornire un mix completo e variegato di attrazioni per le famiglie locali a prezzi convenienti
REASONS FOR AWARDING
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
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2020
MAGIC CITY TThe director of the park, Nikolai Domashenko, receives the award certificate from Alessandro Zocca, Italpark Il direttore di Magic City, Nikolai Domashenko riceve il premio da Alessandro Zocca, Italpark
BISHKEK, KYRGYZSTAN
REASONS FOR AWARDING
For the great educational and recreational value of the center that pivots on local traditions and on the latest entertainment trends for its activity
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
Per la grande valenza educativa e ricreativa del centro che per la sua attività fa perno sulle tradizioni locali e sulle ultime tendenze dell’intrattenimento
M
agic City is a one-of-a-kind activity entertainment center for the family that covers an area of 7,000sq.m. It includes various zones designed to educate and entertain guests: the city of professions, the areas of active fun distinguished by age and an interesting zone defined ‘ethnic’. Here a sort of return to the origins is proposed through performances and classes on traditional arts that are the heritage of the Country - archery, historical fencing, traditional sports games and familiarization with typical Boz.ui accommodation. This successful model is proposed in two distinct malls in Bishkek.
M
agic City è un centro di intrattenimento attivo per la famiglia unico nel suo genere, e non solo per il Kirghizistan dove si trova. Si sviluppa su 7.000mq di superficie e comprende varie zone concepite per educare e intrattenere i visitatori: la città delle professioni, le aree del divertimento distinte per età e un’interessante zona ‘etnica’. Qui si propone una sorta di ritorno alle origini attraverso spettacoli e lezioni sulle arti tipiche del Paese - il tiro con l’arco tradizionale, la scherma storica, i giochi sportivi tradizionali e la familiarizzazione con gli alloggi tipici Boz.ui. Il modello, di successo, è proposto in due distinti centri commerciali a Biškek.
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2020
PITERLAND The general manager of the park, Dmitri Krutikof Il direttore generale del parco Dmitri Krutikof
L
ocated under a huge glass dome and facing the pictoresque Gulf of Finland, Piterland waterpark is characterized by an exotic custom design that gives the guests the feeling of being in a real summer resort. The wide range of water attractions includes a huge wave pool, a 200-metre-long lazy river, several water slides and splash play structure for kids. Those who love thrilling excitement can test their ability to surf the waves on the park Flow Rider or to scuba dive in the bottom of the deepest pool. In addition to traditional entertainment, Piterland features a big relaxation zone with 9 saunas with individual temperature control and 3 hammams.
S
ituato sotto un’enorme cupola di vetro e di fronte al pittoresco Golfo di Finlandia, il parco acquatico Piterland è caratterizzato da un design esotico personalizzato che dà agli ospiti la sensazione di essere in un vero resort estivo. L’ampia gamma di attrazioni acquatiche comprende un’enorme piscina a onde, un fiume lento lungo 200m, diversi acquascivoli e una struttura con giochi d’acqua per bambini. I più audaci possono mettersi alla prova praticando surf nel Flow Rider o immersioni subacquee nella piscina più profonda. Oltre al divertimento tradizionale, Piterland offre una grande zona relax con nove saune e tre hammam.
ST. PETERSBURG, RUSSIA For their skillful organization of a great recreational guest experience thanks to quality attractions and services and a captivating setting Per l’abile organizzazione di una grande esperienza ricreativa grazie ad attrazioni e servizi di qualità e un ambiente accattivante
REASONS FOR AWARDING
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
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2020
RIF GROUP OF COMPANIES ROSTOV-ON-DON, RUSSIA
REASONS FOR AWARDING
For their constant search for innovation and their attention to the utmost product safety and attractiveness
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
Per la ricerca costante di innovazione e la massima attenzione alla sicurezza e all’appeal dei propri prodotti
The owner and director of the company, Zhanna Drozdetskaya, receives the award certificate from Igor Rodionov, Raapa La proprietaria e direttrice della società Zhanna Drozdetskaya riceve il premio da Igor Rodionov, Raapa
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he RIF Group was founded in April 2000 to manufacture inflatable attractions. Over the years they have enlarged their line of products to include pools with electric boats and outdoor play mazes. At the moment their range exceeds 400. The RIF products are developed in-house from the design to the manufacturing, selling and service. They can also be tailored according to customers’ requirements in compliance with all technical regulations. Severe quality procedures from the selection of raw materials to several manufacturig quality tests, and product assembly controls ensure the utmost safety and duration. That’s why their products are highly appreciated and distributed throughout Russia and abroad.
I
l gruppo RIF è stato fondato nell’aprile 2000 per produrre attrazioni gonfiabili. Negli anni, la linea di prodotti è stata ampliata includendo piscine con imbarcazioni elettriche e labirinti da gioco all’aperto. Al momento la gamma dei prodotti supera i 400 modelli. I prodotti RIF sono sviluppati in casa dalla progettazione fino alla produzione, vendita e assistenza. Possono anche essere personalizzati in base alle esigenze dei clienti in conformità con tutte le normative tecniche. I severi procedimenti di qualità, dalla selezione della materia prima ai test sulla fabbricazione e i controlli sull’assemblaggio, garantiscono la massima sicurezza e durata dei prodotti. Ecco perché i prodotti RIF sono molto apprezzati e distribuiti in tutta la Russia e all’estero.
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2020
Renat Khannanov, CEO of the Wheel business, shows the award certificate L’amministratore delegato della Ruota, Renat Khannanov, mostra l’attestato di premiazione
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his Ferris wheel is located on a beach along the bank of the Kazanka river and provides a splendid view of the most beautiful monuments of Kazan from a height of 65 metres. It features 36 cabins fully enclosed and equipped with air conditioning. Operating 24 hours a day the whole year round, its numerous LED lights make it look a masterpiece at night. The ultramodern design is conceived to provide the emotion of flying around the world. Each cabin is themed after a specific country or town. Not only they do feature the colours of the different countries’ flags, they also propose the countries’ typical atmosphere through special inside decors and typical folk music.
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uesta ruota panoramica si trova su una spiaggia lungo le rive del fiume Kazanka e offre una splendida vista sui monumenti più belli di Kazan da un’altezza di 65m. Dispone di 36 cabine completamente chiuse e dotate di aria condizionata. Operativa 24 ore al giorno tutto l’anno, le sue numerose luci a LED la rendono un capolavoro di notte. Il design ultramoderno è concepito per fornire l’emozione di viaggiare in tutto il mondo. Ogni cabina ricorda nel tema un Paese o una città specifici, non solo presentandone i colori della bandiera, ma proponendone anche l’atmosfera tipica attraverso speciali decorazioni interne e musica folk.
VOKRUG SVETA Ferris Wheel KAZAN, RUSSIA For its achievement in meeting the locals’ demand for world class attractions while contributing to create an opportunity for tourism in the area
REASONS FOR AWARDING
Per i risultati ottenuti nel soddisfare la domanda di attrazioni di livello internazionale dei residenti, contribuendo nel contempo a creare un’opportunità per il turismo nella zona
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
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2020
YURKIN PARK The director of Yurkin Park, Ekaterina Larina, thanks for the award La direttrice del parco, Ekaterina Larina, ringrazia per il premio
KIROV, RUSSIA
REASONS FOR AWARDING
For its dynamism, that makes it keep developing new proposals to attract its customers all year round and to expand its roots in the market
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
Per la dinamicità grazie alla quale il parco sviluppa sempre nuove proposte per richiamare la clientela tutto l’anno e allargare le sue radici nel mercato
F
ounded in 2016, Yurkin Park combines various types of attractions that can be transformed over the seasons thus allowing the operation of the park the whole year round. Its dominant element is its collection of 43 full-size animatronic dinosaurs. There is then an amusement park with family and thrill rides, as well as sporting attractions such as ropes courses and a lake for trout fishing. The water park section is the most versatile because in winter its heated pool becomes an ice skating rink and its water slides turn into ski slopes. Yurkin Park has also successfully proposed a seasonal traveling park version in Kazan and Voronezh and is planning a franchise in the Russian and international markets.
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ato nel 2016, Yurkin Park combina in sé varie tipologie di attrazioni in grado di trasformarsi nel corso delle stagioni consentendo l’apertura del parco tutto l’anno. Il suo elemento dominante è la collezione di 43 dinosauri a grandezza naturale, dotati di parecchi movimenti. C’è il parco divertimenti con giostre per la famiglia e adrenaliniche, e attrazioni di tipo sportivo quali i percorsi di corde e un lago per la pesca delle trote. Il parco acquatico è il più versatile perché d’inverno la sua piscina riscaldata diventa una pista di pattinaggio sul ghiaccio e gli scivoli acquatici delle piste di neve. Yurkin Park si è proposto con successo anche in una versione viaggiante stagionale a Kazan e a Voronezh e sta pianificando un franchise nel mercato russo e internazionale.
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2020
ZKIDZ CITY The general director of the chain Zkidz City, Bulat Shakirov, shows the award certificate Il direttore generale della catena, Bulat Shakirov, mostra il riconoscimento ottenuto
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kidZ City is a true to life model of a city, built on an area of 5,000sq.m. in the OZ Mall in Krasnodar. Here every child can play the roles of adults in any field of activity. Hospitals, factories, institutions of culture, fire stations, city hall, police, and many other stations help young citizens aged 2 to 14 years get a sense of their possible future profession and understand the skills and knowledge they need to master it while playing. Children with their parents can visit 48 thematic stations, learn more than 150 professions, play on the large main square, go through exciting quests with animators, take part in the show “Parade of Drummers” and even ride a real train.
Z
kidZ City è la riproduzione in scala realistica e vitale, di una vera città, costruita su un’area di 5.000mq nel centro commerciale OZ a Krasnodar. Qui ogni bambino può assumere il ruolo di un adulto in qualsiasi campo di attività. Ospedali, fabbriche, istituzioni culturali, caserme dei pompieri, municipio, polizia e molte altre postazioni aiutano i giovani cittadini dai due ai 14 anni a farsi un’idea della loro possibile professione futura e a comprendere, giocando, le abilità e le conoscenze di cui avranno bisogno per diventare da grandi dei veri esperti nel campo. I bambini con i loro genitori possono visitare 48 stazioni tematiche, apprendere più di 150 professioni, giocare nella grande piazza principale, affrontare emozionanti ricerche con gli animatori, prender parte allo spettacolo “Parade of Drummers” e salire su un vero treno.
KRASNODAR, RUSSIA For the mastery in providing education and entertainment while maintaining a high appeal among children and their families
REASONS FOR AWARDING
Per la grande padronanza nel fornire orientamento educativo e divertimento mantenendo al contempo alto l’interesse dei bambini e delle loro famiglie
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
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PROMOTED BY GAMES & PARKS INDUSTRY
International Awards for Excellence! for
Leisure
Parks,
Travelling
Showmen,
FECs,
Ride
Manufacturers,
Outstanding
Personalities
53 winners’ home countries
21
international events since 2002
345
awardees from around the world
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Hungary
ARMENIA
India
Portugal Qatar
Austria
Iran
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Ireland
Russia
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Italy
Saudi Arabia
Belgium
Kazakhstan
Singapore
Brazil
KENYA
Spain
Bulgaria
Kyrgyzstan
Sweden
CRIMEA
Lebanon
Switzerland
Croatia
Lichtenstein
Tajikistan
Czech Rep.
Luxembourg
Turkey
Denmark
Malaysia
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Egypt
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Finland
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UK
France
Netherlands
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GEORGIA
Norway
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Germany
Pakistan
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If you wish to submit your own candidacy or some other candidate, fill in this form and send it to us together with some photos or other material illustrating the candidate’s work
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................................................................................. .................................................................................
Company and signature
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FACTO EDIZIONI Srl - Via Ugo Foscolo, 11 - 35131 Padova - ITALY Tel. (+39) 049 8762922 ext 1 E-mail: luisa@factoedizioni.it or info@factoedizioni.it
When you see them, they bring a smile to your face, no-one can resist wanting to take a photo with them, and they represent an essential marketing and retail resource for a leisure structure. They are of course mascots
Quando le si vede sono una fonte di buonumore, nessuno sa resistere al farsi una foto ricordo con loro e rappresentano una risorsa imprescindibile anche per il marketing e il retail di una struttura. Parliamo delle mascotte
WHERE THERE’S A PARK THERE’S A MASCOT
PARCO CHE VISITI, MASCOTTE CHE TROVI
by Valerio Mazzoli
O
ne very important aspect for a theme park is the mascot. Looking back at the origins, Walt Disney created Disneyland as the ideal city for the typical American family to have fun, basing it above all on memories of his childhood and the characters and stories he created for cinema. Thus Mickey Mouse, the father of the Disney family, became the first official mascot in the history of theme parks. Following the success of Disneyland, other parks began to emerge all over the world, including in Europe: Germany, England, France, theme park & the Netherlands, Italy (Edenlandia in Naples, in attraction designer 1965) and others. These theme parks also created their own mascots, naturally without an important story behind them as in the case of Disney: timid imitations of Disney, such as mouse caricatures or other figures relating to comics, both well-known and not. Over time, the need to identify the theme park with a mascot became an increasing need in terms of image and marketing, so as to be able to stand out from the various parks founded along the lines of Disneyland. In the 70s and 80s, I acquired experience in the USA working at Walt Disney Productions as a creative cartoonist for merchandising products relating to the parks sector. Later I moved to WED Enterprises (now Walt Disney Imagineering), working on the Epcot and Disneyland Tokyo projects. There I learned the art of fantasy and creativity linked to theme parks, working as a creative for new attractions and as a sculptor for new characters in the Epcot project. An incredible experience that on returning to Italy I exploited at Gardaland, a new enterprise with big ambitions. One of the first tasks I was given was to develop a mascot for the theme park. Their idea was a butterfly. I immediately advised them against this choice, because it was not very adaptable to the development of attractions, it
GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
di Valerio Mazzoli Un aspetto molto importante per un parco a tema sono le mascotte. Se partiamo dalle origini, Walt Disney creò Disneyland come città ideale per il divertimento della famiglia tipica americana, basandola soprattutto su ricordi della sua infanzia e dei personaggi e storie da lui creati per il cinema. Così Mickey Mouse, capostipite della famiglia Disney, divenne la prima mascotte ufficiale nella storia dei parchi a tema. Dopo il successo di Disneyland iniziarono a nascere altri parchi in tutto il mondo, compresi i più importanti in Europa: in Germania, Inghilterra, Francia, Olanda, Italia (l’Edenlandia di Napoli, nel 1965) e altri paesi. In questi vari theme park nacquero varie mascotte, certamente senza una storia importante alle spalle come Disney: timide imitazioni disneyane, come qualche topo in caricatura o altre realtà legate a qualche fumetto più o meno famoso. Col tempo la necessità di identificare il parco tematico con una mascotte divenne sempre più un’esigenza di immagine e di marketing per potersi diversificare dai diversi parchi nati sulla falsariga di Disneyland. Negli anni ‘70/’80 maturai la mia esperienza negli USA lavorando alla Walt Disney Productions come cartoonist creativo per prodotti di merchandising legati al settore parchi. Successivamente passai alla WED Enterprises (oggi Walt Disney Imagineering), lavorando per i progetti Epcot e Disneyland Tokyo. Qui appresi l’arte della fantasia e creatività legata ai theme park, lavorando come creativo per nuove attrazioni e come scultore per nuovi personaggi per il progetto Epcot. Un’esperienza incredibile che al ritorno in Italia misi a frutto con Gardaland, una società giovane ma con tanta voglia di crescere. Uno dei primi lavori affidatomi fu la creazione di una mascotte. Il loro pensiero era quello di realizzare una farfalla. Io sconsigliai subito questa scelta poiché poco adat-
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tabile allo sviluppo di attrazioni, poco incisiva come personaggio e difficile come sviluppo per il merchandising. Così creai il Drago Prezzemolo. L’ingresso del parco era un castello e un drago poteva quindi funzionare come mascotte, così come per lo sviluppo di attrazioni a tema, e come personaggio in costume in giro per il parco a divertire i bambini. L’idea piacque, così studiai varie applicazioni per il personaggio, compreso un pupazzo in gomma, un costume che un animatore indossava per fare foto con i bambini. Portai Drago Prezzemolo anche in TV a Canale 5, ospite di Mike Bongiorno, il più importante presentatore della storia della TV italiana e mio caro amico, nella trasmissione di punta in prima serata ‘Super Flash’. In quell’occasione feci arrivare dalla Disney USA i costumi di personaggi disneyani - Mickey, Minnie, Goofy, Donald e Pluto - e tutti loro ballarono con il loro nuovo amico Prezzemolo sullo sfondo del castello di Disneyland. Il giorno dopo a Gardaland fu un delirio! Tutti volevano il Drago Prezzemolo. L’operazione mascotte in questo caso fu il primo vero trionfo in un theme park europeo! Realizzammo subito la galleria del Drago Prezzemolo e una vasta gamma di prodotti. Da quel giorno Prezzemolo ha fatto molta strada subendo anche una trasformazione da parte di un fumettista, ma resta sempre nel mio cuore come primo grosso successo di Gardaland. Come nasce una mascotte? Quando si pro-
Mickey Mouse, the ‘father’ of all theme park costumed mascots. K Prezzemolo, Gardaland’s mascot as a guest star on ‘Super Flash’, TV show hosted by Mike Bongiorno in the Eighties. Topolino, il ‘papà’ di tutte le mascotte dei parchi a tema. K La mascotte di Gardaland, Prezzemolo, ospite d’onore negli anni ‘80 al gioco televisivo ‘Super Flash’, presentato da Mike Bongiorno.
was not very impressive as a character and hard to exploit for merchandising. I thus created Prezzemolo the dragon. The entrance to the park was a castle, and a dragon would therefore fit in well as a mascot, as well as for developing themed attractions, and as a costumed character walking around the park to entertain children. They liked the idea, GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
so I examined various applications for the character, including a costume that an actor could wear to take photos with children. I also took Prezzemolo the dragon on TV, on Channel 5, as a guest on ‘Super Flash’, a prime-time show hosted by Mike Bongiorno, the most famous presenter in the history of Italian TV and a dear friend of mine. For the show I had Disney USA send some mascot costumes - Mickey, Minnie, Goofy, Donald and Pluto - and they all danced with their new friend Prezzemolo against the backdrop of Disneyland Castle. The next day at Gardaland was utter chaos! Everyone wanted to meet Prezzemolo. The development of the mascot was thus the first major success at a European theme park! We immediately created an image gallery for Prezzemolo and a wide range of products. Since then, Prezzemolo has come a long way, also being transformed by a cartoonist, but always remains in my heart as Gardaland’s first big success. How then is a mascot created? When designing a theme park, if using a famous character (for example, from a cartoon) for the mascot, attractions, shows and so on, royalties need to paid to the copyright owners, and there are also many constraints relating to ownership of the brand. The alternative solution is to create your own mascot: a more difficult choice, but one that is more gratifying, as the theme park is then identified with its own brand and nothing else, and can also do whatever it wants freely. If the flagship character then becomes successful in its own right, the park gains prestige and a well-defined identity. Certainly it is not an easy task to develop a successful character: first of all it needs to be part of the theme park design, and there must be one or more attractions where it is the protagonist. Children should instantly love the character and feel like he or she is a friend, must be able to live their adventures through the attractions, books, comics and marketing in which the character is the focal point of the park. Clearly, the mascot must also be accompanied by a ‘family of characters’, so that stories, attractions, cartoons and merchandising products can be developed around it. The work must be planned carefully, with targeted marketing research. Today there is no theme park, FEC or waterpark of any size that does not have its own mascot: more or less original, more or less beautiful, but always pleasing to visitors, as they identify the positive feeling it conveys with the park. It is the symbol of the park, and taking home a stuffed animal, a pin or a mug with its image means taking home tangible emotions of that joyful day that can then be relived over time. I believe that the design and creation of a mascot is a very important and decisive stage in a successful project.n project. n
info@valeriomazzoli.com GAMES & PARKS INDUSTRY 4 - 2020
getta un parco tematico se si utilizzano dei personaggi noti (per esempio, del mondo dei cartoni animati) per mascotte, attrazioni, show e altro per averli in esclusiva bisogna pagare delle royalty alla proprietà, e ci sono poi molti vincoli legati alla proprietà del brand. La soluzione alternativa è creare la propria mascotte: una strada più difficile ma che dà più soddisfazioni poiché il theme park viene identificato con il proprio marchio e nient’altro, e può inoltre realizzare tutto ciò che vuole liberamente. Se il personaggio bandiera diventa di successo il parco acquista prestigio e una sua identità ben definita. Certamente non è un lavoro facile studiare un personaggio vincente: prima tutto deve essere parte della progettazione del theme park e deve avere una o più attrazioni che lo vedono protagonista. Il bambino al primo impatto deve amare quel personaggio e sentirlo amico, deve poter vivere le sue avventure attraverso attrazioni, libri, fumetti e un grande lavoro di marketing dove il character sarà il punto di richiamo del parco. Chiaramente la mascotte deve avere una ‘famiglia di personaggi’ in modo che si possano sviluppare storie, attrazioni, cartoni animati e tanti prodotti di merchandising. Il lavoro deve essere ben programmato con una ricerca di marketing ben mirata. Oggi non c’è theme park, FEC o parco acquatico, grande o piccolo che sia che non abbia la propria mascotte: più o meno originale, più o meno bella, ma sempre comunque gradita ai visitatori, poiché in essa loro identificano il parco, il feeling positivo che trasmette. È il simbolo del parco, e tornare a casa con un peluche, una spilletta o un mug che la raffigura è portarsi a casa, in qualcosa di tangibile, le emozioni di quella giornata gioiosa e poterle rivivere nel tempo. Considero lo studio e la realizzazione di una mascotte una fase molto importante e determinante per un progetto di successo. n
info@valeriomazzoli.com
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Do you work in the leisure sector? Are you, for example, a travelling showman, an amusement park operator, a supplier of attractions and park equipment, a tourist operator?
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GAMES & PARKS INDUSTRY is the monthly magazine for you! Translated into 4 languages, since 1984 it has been focusing on the amusement industry, offering an opportunity for the sector to express itself and describing entertainment from around the world for the entire world. Facts & figures on amusement parks and fun fairs, products, new and used equipment, national and international trade shows: every month everything you need to know to keep abreast of the latest trends in entertainment.
GAMES & PARKS INDUSTRY è il mensile che fa per te! Tradotto in quattro lingue, dal 1984 viaggia nell’amusement offrendo ampio spazio al settore e rappresentando i modi di divertimento in tutto il mondo e per tutto il mondo. Dati e numeri su parchi fissi e mobili, prodotti, attrezzature nuove e usate, fiere nazionali e internazionali: ogni mese tutto ciò che devi sapere per essere al passo con le nuove tendenze dell’intrattenimento.
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N. 9 OCTOBER 2019
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Anno XXXVI n. 10 - Novembre 2019 - Rivista mensile - Iscrizione ROC nr. 1567. Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonam. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1. comma 1 - NE/PD. Facto Edizioni s.r.l. - Via Ugo Foscolo, 11 - 35131 Padova - Italy - “Taxe perçue” “Tassa riscossa” Milano - In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa.
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Criteri di Scelta delle Giostre per un Parco a Tema
Tradizione e design in treni fantasma e castelli incantati C. Imbrò - S. Staro (‘89)
I primi 100 anni M. Fey (‘91)
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134 pagine, brossura 17x24cm testo italiano
264 pagine, cartonato dorso quadro 23x30cm testo italiano
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Cavalli in Giostra
L’arte del carosello in America W. Manns, P. Shank, M. Stevens (‘89)
I Cavalli da Carosello
L’arte dell’intaglio K. Hughes (‘92)
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Manuale per imparare a giocare J. Torchio (2002)
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Una storia di treni / A train story (2002)
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Alcune idee per un parco ricreativo-tematico “made in Italy”
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Pinball La storia del flipper
22 parchi che fanno storia D. Tosetto (’90)
Il Carrozzone
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Successi Acquatici
Mario Fiorin (1986)
154 pagine, brossura 15x21cm testo italiano
255 pagine, brossura 21x29,7cm testo italiano
132 pagine, cartonato dorso quadro e sovracoperta 28,5x22,5cm testo italiano
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Leisure Parks 2002/2003/2004
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Selezione, addestramento, organizzazione (‘91)
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Il Personale nel Parco Acquatico
Golf su pista
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Storia delle macchine a gettone N. Costa (‘92)
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136 pagine, cartonato dorso quadro e sovracoperta 29,5x29,5cm 42 € testo italiano
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History and Evolution D. Tosetto (2012)
European Guide of Attraction and Amusement Machine Suppliers (‘08)
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10 - 12 2020 MAY
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13 - 14 2020 MAY
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ICE NORTH AMERICA 2020 New Orleans Ernest N. Morial Convention Center, New Orleans, LA, USA Contact: Rhys Jones, Sales Executive, Clarion Gaming Tel: (+44) 20 7384 8212 rhys.jones@clariongaming.com - www.icenorthamerica.com
AALARA CONFERENCE 2020
Spring 2021
POSTPONED: 17-19 MAY 2021
Sea World Resort, Gold Coast, Australia Contact: Kristy Ahrens, AALARA Inc. Tel: (+61) 7 55207717 or (+61) 418 829927 info@aalara.com.au - www.aalara.com.au
EXPO GAMING SUD
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Centro PalaLumbi, Taormina, Italy Contact: Asso Fiere Sicilia Tel: 320 0437522 marketing@expogamingsud.it - www.expogamingsud.it
ICE ASIA & SIGMA MANILA SMX Convention Center, Manila, Philippines Contattare: SiGMA. Tel: (+356) 9926 3626 info@sigma.com.mt www.ice-asia.com or www.sigma.ph
IAAPA EXPO ASIA 2020
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The Venetian Macao, Macau, China Contact: IAAPA Sales Team Tel: (+1) 321 319 76000 or (+32) 2535 7869 - Fax: (+1) 571 210 4866 exhibitsales@iaapa.org - www.iaapa.org/iaapaexpoasia
2020 JUNE
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DEAL 2020 Dubai World Trade Center, Dubai, UAE Contact: IEC. Tel: (+971) 4 3435777 - Fax: (+971) 4 3436115 deal@ieac.ae - www.dealmiddleeastshow.com K FACTO EDIZIONI STAND
Gaylord Rockies Resort & Convention Center, Denver, CO, USA Contact: Justin Moore, BPAA Tel: (+1) 817 385 8449 - Fax: (+1) 817 633 6129 justin@bpaa.com - bpaa.com/bowlexpo
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JULY
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07 - 08
INTERFUN EXPO 2020 New Dock Hall, Royal Armouries complex, Leeds, UK Contact: Susan Radcliffe, Intergame Tel: (+44) 161 633 0100 susan@intergame.ltd.uk - www.interfunexpo.com
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Ho Chi Minh City, Vietnam Contact: Fireworks Media Tel: (+84) 28 6287 8196 - Fax: (+84) 28 6287 8160 viet@asiafireworks.com - www.themeparkvietnam.com
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09 - 11
TAAPE EXPO 2020
2020
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THE LEISURE SHOW DUBAI 2020
2020
Dubai World Trade Center, UAE Contact: Sarkis Kahwajian, Event Director Tel: (+971) 4445 3625 dubai@theleisureshow.com - www.theleisureshow.com
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KOREA ATTRACTION FAIR 2020
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IIALE (INDONESIA INT’L AMUSEMENT & LEISURE EXPO) 2020
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INTERNATIONAL BOWL EXPO 2020
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104 NOUS SOMMES OUVERTS! 105 MOT D’ORDRE: RÉSISTER
Page 18 Quels changements pour les parcs d’attractions à leur réouverture ? Si personne n’a encore la réponse, nombreux sont ceux qui y réfléchissent déjà et une piste est donnée par les protocoles de sécurité que l’on est en train d’établir ROUVRIR D’ACCORD, MAIS DANS QUELLES CONDITIONS ? Se demander ou indiquer quand les structures récréatives pourront reprendre leur activité implique nécessairement un questionnement sur comment elles pourront le faire puisqu’il est évident que rien ne pourra plus être comme avant. Les comportements et les habitudes de chaque individu dans son quotidien ont déjà changé, de la même manière, les lieux de cohabitation sont eux aussi en train de changer ou devront le faire : transports publics, lieux de travail, administrations publiques, commerces et lieux de détente, y compris bien sûr les parcs d’attractions. Pour les parcs aussi il y aura donc une ‘nouvelle normalité’ à construire, car ils seront différents de ceux du pré-COVID tant dans leur manière d’apparaître que dans la manière dont ils seront perçus par les visiteurs et les opérateurs. “Les parcs doivent se réinventer pour un marché post-coronavirus” a souligné Bob Iger de Disney. Personne, à l’heure actuelle, ne connaît dans le détail les caractéristiques de cette diversité. On ne peut qu’imaginer qu’initialement la diversité par rapport au pré -COVID sera plus marquée et, qu’avec le temps, elle s’estompera (la date de mise à disposition d’un vaccin contre le coronavirus sera déterminant en ce sens) et que les paramètres diffèreront légèrement d’un pays à un autre. Mais une chose est sûre, c’est que la sécurité sanitaire devra servir de boussole dans les choix et décisions qui seront pris. Il faudra investir et faire des contrôles rigoureux. Et cette sécurité pourra (probablement devra) être d’une certaine manière aussi ‘montrée’ ou en tout cas pas gardée cachée aux yeux des visiteurs car cela sera un possible élément d’appeal et de compétitivité. Un atout marketing comme qui dirait. Il ne faut pas oublier, en effet, qu’il y aura une forte demande de la part des visiteurs, quelle que soit la structure, d’être rassurés sur la sécurité sanitaire de la structure. Le personnel de service qui désinfecte les sanitaires ou les bancs, par exemple, ne sera donc plus perçu par le public comme ‘un intrus’ ou un élément dérangeant de l’expérience de divertissement comme cela pouvait être le cas il y a quelques mois à peine. Le voir nettoyer – nettoyer avec des produits, outils et méthodes
appropriés, et pas seulement les toilettes, bancs et espaces communs, mais avant tout les assises et barres de protection des manèges – pourrait au contraire transmettre aux visiteurs une sensation d’hygiène et donc de sécurité sanitaire du parc très bien acceptée, qui donnera envie d’y revenir. L’EXEMPLE CHINOIS En Chine, après plusieurs semaines de fermeture forcée et après que la courbe épidémique soit nettement redescendue, les structures récréatives rouvrent progressivement (des sources chinoises font état de plus de 3.700 ouvertures). On reprend à travailler mais en mettant en œuvre toute une série de rigoureux protocoles sanitaires car la grande crainte dans tout le pays est celle d’un retour du virus, au point que dans certains cas, par exemple à Shanghai, des attractions ont été fermées peu de jours après leur ouverture, puis successivement rouvertes. L’accès au parc passe, dans la majorité des cas, par la réservation en ligne préalable en adéquation avec des dispositions gouvernementales imposant aux parcs de ne pas dépasser 30% de leur capacité, afin de faciliter la distanciation physique entre les personnes. On ne rentre dans le parc que si l’on porte le masque, seulement si, scanné, le code QR de bonne santé est vert faisant ainsi office de laisser-passer – ce QR est intégré dans des applications très populaires en Chine telles que WeChat et Alipay et il est valable aussi ailleurs que dans les parcs puisqu‘il trace tout déplacement de la personne – et seulement après avoir été soumis à un contrôle de la température corporelle. Une fois à l’intérieur du parc, il faut toujours garder une distance entre les personnes d’au moins 1m (voire 1,5m dans certaines structures) et dans les attractions, on s’assoit à places alternées de manière à n’avoir personne ni à côté ni derrière ou devant soi. Les opérations de désinfection des assises sont rigoureuses et sont effectuées après chaque tour de manège. Les moyens de paiement sans contact sont privilégiés voire obligatoires dans certains cas. L’EUROPE SE PRÉPARE À LA RÉOUVERTURE RESPONSABLE En Europe, à la mi-avril, on a assisté aux toutes premières réouvertures sporadiques dans des pays comme l’Allemagne et la Suède, mais la lumière au bout du tunnel semble encore lointaine dans les pays qui ont été particulièrement touchés par le virus comme Italie, Espagne, France et Royaume-Uni. Il y a toutefois partout une intense activité de préparation pour la réouverture de la part des associations de catégorie des parcs dans les différents pays et de chaque parc. On
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103 ROUVRIR D’ACCORD, MAIS DANS QUELLES CONDITIONS?
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s’informe sur le ‘modèle chinois’ et sur l’évolution de l’épidémie au niveau local pour ‘s’adapter’ en conséquence ; on fait des propositions et on se confronte avec les autres opérateurs et avec des experts ; on s’accorde, au niveau des associations, sur des protocoles communs nationaux ou l’on prépare, individuellement, des programmes articulés pour gérer tous les aspects opérationnels d’un parc. L’objectif est toujours un seul: réussir à envisager à la fois la protection de la santé des visiteurs et du personnel des parcs et les exigences de divertissement, et toujours dans le plein respect des directives des autorités. Pour résumer les données collectées et étudiées au cours de ces dernières semaines, nous vous proposons une série de suggestions pratiques (de la part d’opérateurs et d’experts) pour une réouverture responsable des parcs. Nous les avons regroupées par aires d’intervention. GESTION DES FLUX ET DES FILES D’ATTENTE • Pour garantir la distanciation sociale, les entrées journalières au parc devront être nécessairement réduites par rapport à l’ère pré-COVID. Entrée autorisée exclusivement avec port du masque et après prise de la température corporelle; • On envisage également d’échelonner les entrées et de réduire l’horaire d’activité; • Achats en ligne des entrées à une date précise et réservations aussi pour les abonnés et possesseurs de billets spéciaux /promotionnels à encourager; • Il serait utile de prévoir des applications et des dispositifs de réservation de l’accès aux attractions (‘files d’attente virtuelles’) pour réduire le plus possible les queues; • Signalétique au sol (et pas que) indispensable à proximité des attractions, des magasins, restaurants, etc. pour faire respecter la distanciation sociale; • On conseille des files alternées dans les attractions et dans les restaurants; • Emploi possible de drones pour surveiller constamment la répartition des visiteurs dans le parc. HYGIÈNE ET DÉSINFECTION DES ESPACES • Les visiteurs doivent porter des masques; • Des distributeurs de gel désinfectant pour les mains doivent être disposés à différents endroits du parc; • Les opérations d’hygiénisation et de désinfection des sanitaires et autres parties communes (y compris tables, bancs, poignées de portes etc.) doivent être intensifiées au maximum (interventions aussi après chaque utilisation). MANÈGES ET ATTRACTIONS • On suggère la fermeture des attractions indoor, au moins dans un premier temps ou, en alternative, un accès par petits groupes afin de respecter la distanciation; • Suspendre temporairement les spectacles indoor ou, lorsque cela est possible, les organiser en plein air avec une affluence limitée; • S’orienter vers un arrêt temporaire des parades, feux d’artifice, concerts, rencontres avec les mascottes et autres activités d’interaction (type
nourrir les animaux, animaux de la ferme, ateliers etc.) afin d’éviter toute occasion de rassemblement; • Dans les manèges, la piste qui est privilégiée est de permettre aux groupes familiaux de s’assoir côte à côte et en laissant toujours une place libre entre les différents groupes. Les passagers individuels seront assis à places alternées ; • A la fin de chaque tour de manège, avant de permettre la montée à d’autres passagers, les assises et les barres de sécurité de l’attraction sont désinfectées. Certains parcs (peu nombreux) choisissent d’’assouplir’ la mesure, en activant la procédure de désinfection toutes les 10-15 minutes ; • La procédure de désinfection décrite vaut également pour toute autre attraction : équipements laser tag, casques VR etc. FOOD & BEVERAGE ET BOUTIQUES • Les restaurants et magasins du parcs se conformeront aux dispositions nationales en matière de capacité, distanciation des tables etc. qui sont en vigueur pour les établissements de la même typologie non insérés dans des parcs; • Où cela est possible, il faut renforcer les moyens de paiement sans contact ainsi que les commandes et réservations via les applications. PERSONNEL • Les personnels du parc devront être préalablement formés en matière de distanciation sociale, sécurité sanitaire et bonnes pratiques d’hygiène afin d’opérer efficacement dans le parc et en sécurité pour les visiteurs et pour eux-mêmes; • Le personnel doit porter des masques et où cela est nécessaire aussi des gants. Des visières également si besoin; • Favoriser toute initiative visant à réduire les occasions d’interaction directe entre le personnel et les visiteurs: réservations en ligne, files d’attente virtuelles, paiements sans contact etc.; • La communication entre le parc et le personnel devra être plus que jamais ponctuelle et constante. Il est fondamental de faire sentir aux salariés que la direction du parc est proche d’eux, qu‘elle s’occupe et se préoccupe d’eux et de leurs conditions de santé et de travail, surtout lors de cette nouvelle et difficile phase qui lance de grands défis à tous.
Page 24 Ils sont encore rares, mais ils ont le mérite d’être là et ils nous mettent du baume au cœur: à la mi-avril en Europe du Nord quelques parcs ont rouvert. D’autres n’ont même jamais fermé! NOUS SOMMES OUVERTS! De bonnes nouvelles arrivent d’Allemagne, avec les premières structures récréatives qui, depuis la mi-avril, ont repris leur activité, entre mille précautions et restrictions, grâce à un assouplissement du confinement dans le pays. Les premiers ont été les zoos. Le tout pre-
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avons modifié l’aire de manière à ce que les personnes ne se retrouvent jamais en file face à face. C’est un peu difficile à expliquer mais ça marche”. A disposition des visiteurs, il y a aussi quelques magasins et points de restauration mais sans places assises à l’intérieur. Pour rappeler aux visiteurs les règles de distanciation sociale, le parc a installé des panneaux d’information sur mesure et pour surveiller constamment la situation, il utilise des drones. Toujours en Scandinavie, mais cette fois en Norvège, il y a aussi un parc, un des rares au monde, qui n’a jamais fermé même en ces temps de pandémie: le Kristiansand Dyreparken, une structure constituée d’un parc zoologique, d’un parc à thème, d’un parc aquatique, d’un hôtel et d’une aire pour le camping, s’étendant sur 60 hectares et ouvert 365 jours par an même si la pleine saison s’étend de juin à mi-août. “Oui, nous sommes ouverts mais bien sûr avec un nombre très limité d’attractions” a précisé le PDG du parc Per Arnstein Aamot dans une interview. Pour le moment, les présentations et les interactions avec les animaux ont été annulées de même que sont fermées certaines zones de petites dimensions où il serait difficile de respecter le mètre de distance entre chaque visiteur. En revanche certains petits manèges fonctionnent - un petit train, le parcours Junglebob et des battery cars – qui sont désinfectés après chaque tour et des points pour la désinfection des mains ainsi qu’une signalétique détaillée ont été aménagés. “Les visiteurs comprennent parfaitement que seul un nombre limité d’attractions soient ouvertes” a ajouté Arnstein Aamot, même s’il admet que l’affluence ne représente que 20-25% de celle pré-virus. “Bien sûr ces chiffres sont alarmants si nous les prenons comme indicateurs du futur, mais nous pensons que cela vient du fait qu’en Norvège sont encore actuellement en vigueur des limitations sur la libre circulation des personnes et qu’il y a donc une certaine crainte à se déplacer. Par ailleurs, il nous manque les touristes qui normalement représentent une bonne part de nos visiteurs, sans compter le fait que nous sommes ouverts mais avec pas grandchose. La pleine saison ne démarrera que dans deux mois. Nous pensons que d’ici là la situation s’améliorera, dans tous les cas, nous sommes prêts à travailler différemment et c’est sur cela que nous concentrons actuellement tous nos efforts”.
Page 34 Un aperçu de la manière dont le monde des forains est en train de vivre la pandémie en Europe MOT D’ORDRE: RÉSISTER La crise causée par le COVID-19 affecte également le secteur du spectacle ambulant dans toute l’Europe. Les fêtes foraines étant annulées ou reportées à cause de l’épidémie et de la nécessité d’éviter les rassemblements, les forains, un peu partout dans le monde, se retrouvent sans travail depuis des semaines et pour une période impossible à prévoir. “Notre souhait est d’offrir à nouveau insouciance et sérénité car c’est notre métier … Nous comptons beaucoup sur la
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mier, le 17 avril, est un zoo safari: le Safariland Stukenbrock dans la Westphalie orientale qui a rouvert l’aire safari auto accueillant plus de 600 animaux d’Afrique, alors que restent encore fermés la zone du parc mécanique, le parc de jeux indoor, les points de restauration et les logements du resort. Les visiteurs, munis de billet rigoureusement acheté en ligne et à date fixe, après l’avoir montré au personnel du parc par la fenêtre de la voiture, peuvent ainsi faire un tour d’environ 45 minutes qui leur permet d’approcher des animaux exotiques comme les lions (même des lions blancs), des éléphants, des girafes, des gnous, des zèbres etc. “Nous sommes contents d’avoir rouvert” a déclaré le directeur Markus Köchling. “Parce que le coronavirus et le report de l’ouverture qui en a découlé constituent un défi très contraignant pour nous. Les coûts pour nourrir et soigner les animaux, pour gérer le parc et payer le personnel restent et sont élevés. Rien que nos quatre éléphants nous coûtent mille euros par jour. Nous espérons donc que les visiteurs seront nombreux à venir nous rendre visite”. Un soulagement aussi pour Verena Kaspari, la responsable du Zoo de Neumünster, quatrième ville d’Allemagne qui quelques jours à peine avant la réouverture, dans une interview à ‘Die Welt’ (reprise par les médias du monde entier), avait lancé un appel au secours en dénonçant l’état d’urgence de nombreux zoos (pas seulement en Allemagne) et craignant même de devoir sacrifier certains animaux pour en nourrir d’autres. Depuis le lundi 20 avril, le zoo a heureusement rouvert, bien qu’avec une capacité journalière limitée à un maximum de mille personnes et avec des billets d’entrée à tarif réduit puisque toutes les attractions du parc ne sont pas visitables. Restent fermées au public, pour le moment, des aires comme la ferme aux animaux et la maison des singes où il serait plus difficile de garantir la distanciation sociale préconisée ainsi que le petit lac et la zone des ongulés dont les soigneurs sont allés donner main forte au personnel chargé de faire respecter des directives contre le coronavirus. En Suède, le Kolmården Zoo a, depuis quelques semaines, lui aussi rouvert mais seulement le weekend aux possesseurs d’abonnements annuels avec réservation anticipée (1.200 personnes, puis 2.000, puis encore 3.000) au fur et à mesure que le parc a pris ses marques. Les visiteurs ont eu la possibilité de visiter le zoo (sans toutefois les spectacles et sans pouvoir nourrir les animaux), mais aussi de faire un tour sur deux des attractions du parc, Wildfire et Safaribanan, un important coaster en bois et un téléphérique qui survole le zoo. “En Suède, les restrictions nous imposent d’avoir un maximum de 50 personnes par attraction. Pour Wildfire nous avons à l’entrée du coaster notre personnel qui autorise 50 personnes à faire la queue” explique le PDG du parc Christine Karmfalk. “Cela fonctionne très bien parce que tout le monde comprend la situation. Nous avons également envisagé l’idée de réservation en ligne des tours (files d’attente virtuelles, ndr) et probablement nous les adopterons s’il y aura la possibilité de faire accéder plus de personnes à l’attraction. Dans Wildfire, nous installons ensemble les membres d’une même famille ou groupe, mais nous gardons ensuite des places vides entre les différents groupes. En ce qui concerne Safaribanan, dans chaque cabine nous installons une seule famille/un seul groupe, et nous
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sensibilité des institutions et sur la simplification des procédures” a déclaré à la télévision, lors d’un service au journal télévisé, Ferdinando Uga, vice-président de l’ANESV, qui avec toutes les autres associations du spectacle ambulant et du secteur du cirque ont également soumis au gouvernement une demande de 10 millions d’euros pour le soutien aux activités du spectacle ambulant dans le pays en ce moment d’urgence sanitaire. Et en exprimant les préoccupations de toute sa catégorie - en Italie, le secteur du spectacle ambulant est constitué d’environ 500 entreprises, généralement à caractère familial qui occupent 22 mille personnes, avec un chiffre d’affaires annuel de près de 250 millions d’euros – Uga a également souligné le fait que le problème n’est pas seulement celui du manque à gagner actuel mais aussi celui de comprendre ce qui se passera lorsque les fêtes foraines rouvriront à nouveau: “Il existe des problèmes logistiques, de calendrier, de timing avec les Municipalités. Nous sommes préoccupés”. En Allemagne, en ce début avril, le Gouvernement a fait connaître le calendrier de la reprise par étapes des activités du pays : les grands événements publics, y compris les fêtes foraines, a déclaré Angela Merkel, resteront fermés jusqu’au 31 août. S’il est vrai que le dernier mot n’a pas encore été dit puisque, au vu du système allemand, les différents Lands ont eux aussi leur mot à dire, la possibilité d’organiser les grandes Kirmes estivales – par exemple celle de Düsseldorf, de Hambourg ou d’Aix-la-Chapelle – semble très lointaine. Dans la lettre publique de la Deutsche Schaustellerbund (DSB), la plus grande association nationale de catégorie, adressée au Ministre fédéral de la Santé en défense des 5 mille familles de forains allemands qui soulignait, entre autres choses, les difficultés économiques de la catégorie, on invitait à prendre en considération aussi d’autres éléments comme par exemple le fait que les fêtes foraines ont lieu dans de vastes espaces et en plein air, mais également la fonction sociale des fêtes populaires et la culture dont elles sont porteuses. Aux Pays-Bas aussi, on y respire un air pesant : foires interdites jusqu’au 1er juin avec les près de mille entreprises familiales du secteur qui ne peuvent plus travailler. La catégorie a demandé au Ministère de l’économie un fonds d’urgence de 45 millions d’euros, en plus des mesures d’aide déjà définies par le Gouvernement pour les travailleurs indépendants, catégorie dont font partie les forains. «C’est un appel à l’aide», a déclaré Jan Boots, président de l’association Kermisbond à l’agence de presse ANP. “Avec les 45 millions d’euros, nous devrions réussir à faire face aux trois prochains mois, mais si les foires restent fermées après le premier juin, les pertes dépasseront probablement les 120 millions ”. Pendant ce temps, selon la revue online Loopings.nl, une aide aux forains hollandais vient de Tillburg, la ville où chaque été se tient la plus importante foire du Benelux. Répondant à la requête qui lui est parvenue de la part de nombreux forains ambulants, l’administration municipale leur restituera les acomptes versés pour la participation à l’événement. La Tilburgse Kermis reste en tout cas pour le moment programmée du 17 au 26 juillet. En Espagne aussi, le gouvernement central a demandé aux Municipalités d’agir de la même manière là
où les foires ont été reportées. Les Municipalités se seraient toutefois montrées contraires à la restitution des versements déjà effectués – on parle de chiffres allant de 200-300 euros, mais pouvant atteindre aussi 30 mille euros pour de grandes attractions sur des places importantes – invoquant le fait que les foires ne sont pas annulées mais seulement reportées. Des justifications non acceptables pour les forains : “Les conditions ont changé” a déclaré Juan Arco, de l’Union Feriantes de España. “Par exemple, à Séville, certains disent que la Feria sera reportée au mois de septembre, mais 99% de ceux qui ont déjà payé ont une autre foire ailleurs en septembre car tout avait déjà été planifié. Nous demandons donc que l’argent nous soit restitué, et une fois les nouvelles dates fixées, qu’on nous laisse du temps pour réserver notre espace si nous souhaitons participer ”. Vincenzo La Scala, secrétaire national de Snisv-Cisl, réfléchit également à des interventions concernant les taxes communales dues pour l’occupation du sol public comme l’une des pistes possibles pour aider les forains en Italie : “Nous demandons aux organismes locaux de les suspendre pour la durée d’un an à partir du moment où l’on pourra repartir en toute sécurité ” explique-t-il. “Au niveau régional, il y aurait aussi les fonds pour soutenir nos activités dans le domaine des spectacles, tandis qu’au niveau gouvernemental, nous lançons un appel pour qu’on ne nous oublie pas, car nous sommes bien là, nous existons et notre chiffre d’affaires est à zéro alors que nous avons des coûts fixes même en condition d’arrêt de l’activité. Nous sommes conscients de la situation et notre priorité est d’opérer en toute sécurité que ce soit pour notre public ou pour nous-mêmes, c’est pourquoi nous ne voulons pas précipiter les temps. Nous savons que notre activité ne pourra pas reprendre dans des délais brefs, mais ceci dit, nous demandons que l’Etat prenne en charge l’aide économique pour nos réalités ”. ANNULATION DE L’ÉDITION 2020 DE L’OKTOBERFEST DE MUNICH Le 21 avril dernier, le président et ministre de la Bavière Markus Söder, lors d’une conférence de presse organisée avec le maire de Munich Dieter Reiter, a annoncé l’annulation de l’édition 2020 de l’Oktoberfest. Le plus grand festival de la bière du monde, programmé du 19 septembre au 4 octobre prochains avec près de 6 millions de visiteurs attendus du monde entier, n’aura donc pas lieu cette année, victime lui aussi du coronavirus. «C’est une triste nouvelle,»a déclaré Söder. «Mais tant qu’il n’y aura pas de vaccin ni de traitement, il faut faire très attention. Nous sommes tous d’accord sur le fait qu’il serait simplement trop risqué». “Une pilule amère à avaler”: c’est en ces termes que le maire a expliqué la décision. “C’est triste certes, mais on ne pouvait pas décider autrement car, malheureusement, l’Oktoberfest en ces temps n’a pas lieu d’être” a-t-il déclaré. La santé des visiteurs de la manifestation est la priorité absolue et le risque de contagion en restant assis sous les chapiteaux de la bière fait courir un risque trop important pour la santé publique. L’année dernière, l’Oktoberfest a donné du travail à environ 10 mille personnes, avec un chiffre d’affaires de près d’un milliard d’euros.
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108 ¡ESTAMOS ABIERTOS! 109 PALABRA DE ORDEN: RESISTIR
Página 18 ¿Cómo cambiarán los parques de atracciones cuando se vuelvan a abrir? Nadie tiene la respuesta, pero las reflexiones, que podemos hacer, son numerosas. Los protocolos de seguridad, que se están preparando, son también una aportación ABRIR DE NUEVO, SÍ, PERO ¿CÓMO? Preguntarse o establecer cuándo las estructuras recreativas podrán reanudar sus actividades pasa por reflexiones también sobre cómo podrán hacerlo, ya que sabemos todos perfectamente que nada podrá ser como antes. Los comportamientos y los hábitos de cada persona en la propia vida diaria han cambiado y así lo están haciendo o habrán de hacerlo pronto también todos aquellos lugares de convivencia social: medios de transportes, puestos de trabajo, oficinas públicas, establecimientos comerciales, lugares de ocio, incluyéndose también en esta lista, claramente, los parques de atracciones. Por consiguiente, también para los parques habrá una “nueva normalidad” que construir, porque serán distintos respecto del pre-COVID en la apariencia y en cómo los vivirán los huéspedes y los operadores. “Los parques se han de reinventar para el mercado poscoronavirus” ha reiterado Bob Iger de Disney. Por ahora, nadie sabe detalladamente cuáles sean las especificidades de esta diversidad. Tal vez, podemos imaginarnos que, en un principio, la diversidad respecto del pre-COVID será más acusada y luego, con el paso del tiempo, vaya disminuyendo (en este sentido, es determinante saber cuándo habrá una vacuna contra el coronavirus) y que los parámetros serán diferentes en las varias naciones. Aunque hay algo seguro, o sea que la seguridad sanitaria, como nunca lo había sido hasta ahora, impondrá el rumbo en las elecciones y las decisiones tomadas. Se habrá de invertir y se deberán efectuar controles rigurosos. Y esta seguridad podrá (probablemente deberá) también “exhibirse” de alguna forma o en todo caso no ocultarse a los huéspedes, porque será un posible y simple elemento de atracción y competitividad. Un activo negociable como dirían algunos. De hecho, no hemos de olvidarnos que, seguramente, los visitantes de una estructura serán exigentes sobre la seguridad sanitaria de dicha estructura, necesitarán sentirse tranquilos sobre este aspecto. El personal de limpieza, que desinfectaba los aseos o los bancos, por ejemplo, ya no será considerado por el público como un “intruso” o un elemento de gran estorbo para la diversión, como podía pasar hace tan solo unos meses. Verlo limpiar -limpiar con productos, ins-
trumentos y métodos adecuados y no solamente aseos, bancos y espacios públicos, sino sobre todo los asientos y las barras de seguridad de las atracciones- podría, en cambio, transmitir a los huéspedes una sensación de higiene y, por consiguiente, de seguridad sanitaria del parque muy apreciada, y ser un aliciente para volver. EL EJEMPLO CHINO En China, después de tantas semanas de cierre obligatorio y tras una reducción drástica de la curva de la epidemia, las estructuras recreativas están abriendo de nuevo gradualmente (fuentes chinas hablan de más de 3.700 aperturas realizadas). Se vuelve al trabajo, pero actuando una serie de protocolos sanitarios rigurosos, porque en toda la nación se teme enormemente un repunte del virus, hasta el punto que, en algunos casos, por ejemplo como ha sucedido en Shanghái, numerosas atracciones abiertas se han cerrado después de pocos días, para, sucesivamente, abrirse de nuevo. El acceso a los parques pasa, en numerosos casos, por citas online previas, también porque las disposiciones estatales imponen que, en los parques, no se supere el 30% del aforo, para facilitar el distanciamiento entre las personas. Se puede entrar solamente llevando una mascarilla puesta y únicamente si el escaneado del código personal QR de buena salud resulta verde para hacer de salvoconducto -este QR está integrado en aplicaciones muy populares en China, tales como WeChat y Alipay y es válido para los parques, pero también rastrea todos los desplazamientos del sujeto- y después de haberse sometido a un control de la temperatura corporal. En el interior del parque, hay que mantener siempre una distancia mínima de seguridad entre las personas de 1 metro (incluso de hasta 1,5 m en algunas estructuras) y en las atracciones las personas se sientan alternadas, para no estar al lado de nadie ni justo delante o detrás. Las operaciones de desinfección de los lugares son rigurosas, pero también lo son las de los asientos de las atracciones, que se realizan después de cada vuelta en la atracción. Los métodos de pago sin contacto se incentivan y se demandan en algunos casos. EUROPA SE PREPARA PARA UNA REAPERTURA RESPONSABLE En Europa, a mediados de abril se produjeron algunas aperturas esporádicas en naciones, tales como Alemania y Suecia, pero la luz al final del túnel sigue estando lejos en los países especialmente azotados por el virus, como es el caso de Italia, España, Francia y Reino Unido. Sin embargo, en todos lados hay una actividad intensa de preparación a la reapertura por parte de las asociaciones del sector de los parques en las varias naciones y en los parques individuales. Se sigue de cerca
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la actualidad sobre el “modelo chino” y sobre la tendencia de la epidemia a nivel local para “adaptarse” en consecuencia; se formulan propuestas y entre operadores y expertos se producen encuentros; se llega a acuerdos a nivel de asociaciones sobre protocolos comunes nacionales o se preparan, individualmente, programas articulados para gestionar todos los aspectos operativos de un parque. El objetivo es siempre uno: lograr ajustar, contemporáneamente, la protección de la salud de los visitantes y del personal de los parques, con las exigencias de la diversión y respetando siempre plenamente las directivas de las autoridades. Haciendo una síntesis de todo el material recopilado y estudiado a lo largo de estas semanas, os proponemos una serie de recomendaciones prácticas (procedentes de operadores y expertos) para una reapertura responsable de los parques. Las hemos agrupado por áreas de intervención. LA GESTIÓN DE FLUJOS Y COLAS • Para garantizar el distanciamiento social, las entradas diarias al parque se han de reducir a la fuerza respecto de lo que sucedía durante el pre-COVID. La entrada se permite únicamente con mascarilla y efectuando el control previo de la temperatura corporal; • También se plantea la posibilidad de escalonar el horario de las entradas y la reducción del horario de actividad; • Se incentivan las compras online de las entradas con una fecha prestablecida y reservas también para abonados y poseedores de billetes especiales/promocionales; • Es útil contemplar aplicaciones y dispositivos de reserva para el acceso a las atracciones (“colas virtuales”) para reducir las colas todo lo posible; • Indispensable la señalización en el suelo (y no solamente) cerca de atracciones, en tiendas, restaurantes, etc. para hacer respetar el distanciamiento social; • Se aconsejan filas alternas en las atracciones y en los restaurantes; • Posible empleo también de drones para monitorizar continuamente la distribución de los huéspedes en el parque. LA HIGIENE Y LA DESINFECCIÓN DE LOS AMBIENTES • Los visitantes han de llevar mascarillas; • Se han de repartir por el parque dispensadores de desinfectantes para manos; • Las prácticas de higienización y desinfección de los aseos y de otras áreas comunes (incluyéndose mesas, bancos, tiradores de las puertas, etc.) se han de intensificar al máximo (intervenciones incluso después de cada utilización). LOS COLUMPIOS Y LAS ATRACCIONES • Se sugiere el cierre de las atracciones de interior, al menos durante el primer periodo, o como alternativa, limitar el acceso a pequeños grupos para mantener el distanciamiento; • Para los espectáculos en el interior, suspensión temporal o, cuando sea posible, desarrollo al aire libre con flujos contingentados; • En el caso de desfiles, fuegos de artificio, conciertos, meet&greet con las mascotas y numero-
sas actividades de interacción (tipo alimentación de animales, granja de animales, talleres, etc.), se aconseja la suspensión para evitar ocasiones de aglomeraciones; • En las atracciones, la tónica prevalente parece ser la de mantener a grupos familiares sentados juntos y dejar siempre un sitio libre entre grupos. Los pasajeros no acompañados se han de sentar en asientos alternos; • Al final de cada vuelta en una atracción, antes de que se suban otros pasajeros, los asientos y las barras de seguridad se han de desinfectar con paños higienizantes. Algunos (pocos) parques parecen decantarse por “suavizar” la medida, activando el procedimiento después de periodos de 10-15 minutos; • La operación de higienización descrita se aplica también a todas las restantes atracciones: instrumentos laser tag, visores VR, etc. COMIDA Y BEBIDA Y TIENDAS • Los restaurantes y las tiendas del parque cumplirán las disposiciones nacionales en materia de aforo, distanciamiento de mesas, etc., vigentes para establecimientos de esta misma tipología fuera del sector de los parques; • Cuando sea posible, se potencian los métodos de pago sin contacto, y los pedidos y las reservas con aplicaciones. PERSONAL • Los empleados del parque habrán de haber recibido una formación previa en materia de distanciamiento social, seguridad sanitaria y buenas prácticas de higiene para poder trabajar con eficacia en el parque y en condiciones de seguridad para los huéspedes y ellos mismos; • El personal ha de llevar mascarilla y, cuando sea necesario, también guantes. Si así se requiere, también se emplearán viseras; • Se ha de fomentar toda iniciativa, que pueda ser útil para reducir las ocasiones de interacción directa entre personal y huéspedes; reservas online, colas virtuales, pagos sin contacto, etc.; • Más que nunca la comunicación entre parque y personal habrá de ser puntual y constante. Es fundamental que los empleados sientan la cercanía de los propietarios del parque y que estos se encargan de ellos y se preocupan por ellos y de sus condiciones de salud y trabajo, sobre todo en esta nueva fase difícil, que plantea grandes retos para todos.
Página 24 Aún sean poquísimos, los hay e infunden esperanza: a mediados de abril, algunos parques reanudaron la actividad en el norte de Europa. ¡Incluso hay uno que no cerró nunca sus puertas! ¡ESTAMOS ABIERTOS! Buenas noticias llegan de Alemania, con las primeras estructuras recreativas que, a mediados de abril, reanudaron sus actividades, tomando miles precauciones y
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los varios grupos. En cuanto a Safaribanan, en cada cabina cabe una única familia/un solo grupo y hemos modificado el área para que las personas no estén nunca en fila cara a cara. Resulta complicado explicarlo, pero funciona.” Hay también tiendas y puntos de restauración para los huéspedes, pero sin asientos en espacios cerrados. Para recordar a los huéspedes las reglas sobre el distanciamiento social, el parque ha preparado numerosas señales específicas y emplea drones para monitorizar constantemente la situación. Sin salir de Escandinavia, pero esta vez en Noruega, encontramos también un parque, uno de los poquísimos en el mundo, que no ha cerrado nunca, ni tan siquiera en estos tiempos de pandemia: el Kristiansand Dyreparken, una estructura formada por un parque zoológico, un parque temático, un parque acuático, hotel y área de camping, que ocupa 60 hectáreas y permanece abierto todos los días del año aunque la temporada alta sea de junio a mediados de agosto. “Sí, estamos abiertos, pero claramente con un número muy limitado de atracciones” ha precisado el consejero delegado del parque Per Arnstein Aamot durante una entrevista. Por ahora, se han anulado las presentaciones y las interacciones con animales y también permanecen cerradas algunas zonas de dimensiones limitadas donde no se podría respetar el metro de distancia entre los visitantes. En cambio, funcionan algunos columpios -un trenecito, el recorrido Junglebob y battery car- que se desinfectan después de cada vuelta y se han predispuesto puntos para la desinfección de las manos y señales detalladas. “Los huéspedes son comprensivos en cuanto al hecho de que solamente un número limitado de atracciones puede estar abierto” ha añadido Arnstein Aamot, aunque admite que la afluencia corresponde a un 20-25% respecto a la que había antes del virus. “Claro, que este dato es alarmante si lo tomamos como un indicador del futuro, pero creemos que dependa del hecho que, en Noruega, siguen en vigor, actualmente, limitaciones sobre la libre circulación de las personas por lo que gente tiene miedo a desplazarse. Asimismo, nos faltan los turistas que suelen ser una buena parte de nuestros huéspedes y también hay que considerar que estamos abiertos, pero con muy muy poco. Faltan dos meses para el inicio de la temporada alta. Creemos que para entonces la situación mejorará, pero estamos listos también para cambiar nuestro modo de operar respecto del pasado y estamos trabajando mucho sobre esto”.
Página 34 Un vistazo a cómo el mundo del espectáculo itinerante está viviendo la pandemia en Europa PALABRA DE ORDEN: RESISTIR La crisis desencadenada por el COVID-19 está sometiendo a prueba también al sector del espectáculo itinerante en toda Europa. Al haber cerrado los luna parks, grandes y pequeños, por la epidemia y para evitar aglomeraciones, los feriantes llevan semanas sin trabajar y lo mismo les depara durante un periodo un futuro incierto por ahora en casi todas partes. “Queremos volver a regalar despreocupación y serenidad, ese es nuestro trabajo... Confiamos enormemente en la sensibilidad de
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restricciones, mediante una desescalada del cierre de la nación. Los que empezaron fueron los zoos. El primero entre todos ellos, el día 17 de abril, fue un zoo safari: el Safariland Stukenbrock en la Vestfalia oriental, que abrió el área safari en coche africano con sus más de 600 animales, manteniendo, sin embargo, todavía cerradas la zona parque mecánico, el parque juegos de interior, los puntos de restauración y los alojamientos del complejo. Los visitantes, con sus entradas compradas, rigurosa y únicamente, online y con fecha fija, tras mostrarlas a los empleados del parque por la ventanilla del coche, pueden darse una vuelta de 45 minutos aproximadamente, donde pueden ver de cerca animales exóticos, tales como leones (también blancos), elefantes, jirafas, ñus, cebras, etc. “Nos sentimos felices de haber reabierto” ha dicho el director Markus Köchling. “Porque el coronavirus y el aplazamiento derivado de la apertura son un reto muy complicado para nosotros. Los costes para alimentar los animales y cuidarlos, gestionar el parque y pagar a los trabajadores no han desaparecido y son altos. Solamente nuestros cuatro elefantes nos cuestan mil euros diarios. ¡Por eso, que venga mucha gente a visitarnos!” Un gran alivio ha sentido también Verena Kaspari, la responsable del Zoo de Neumünster, la cuarta ciudad de Alemania que, precisamente, hace unos días antes de la reapertura, en una entrevista concedida a “Die Welt” (transmitida por los medios de comunicación en todo el mundo), había lanzado un s.o.s denunciando el estado de emergencia de numerosos zoos (no solamente en Alemania) y temiendo incluso la posibilidad de tener que suprimir algunos animales para alimentar otros. Desde el lunes 20 de abrir, el zoo ha reabierto afortunadamente, aunque con un aforo diario reducido a un máximo de mil personas y con entradas a precios reducidos al no poder visitar todas las atracciones del parque. Por ahora, siguen cerradas áreas al público, tales como la granja interactiva con mascotas y la casa de los monos donde resultaría más difícil mantener la distancia social y otras áreas, como el lago y la zona de los ungulados, cuyos trabajadores están de refuerzo en el control del respeto de las ordenanzas en materia de contraste al coronavirus. Si nos desplazamos a Escandinavia, también el Kolmården Zoo en Suecia lleva algunas semanas abriendo los fines de semana a los abonados anuales con reserva anticipada, con un aforo diario, que ha ido aumentando semanalmente (primero 1200 personas, luego 2000 y luego 3000) a medida que el parque ha ido adquiriendo confianza en su nuevo papel. En este caso, los huéspedes pueden visitar el zoo (sin espectáculos y sin dar de comer a los animales), pero también pueden darse una vuelta en dos de las atracciones del parque, Wildfire y Safaribanan, un coaster grande de madera y un teleférico que sobrevuela el zoo. “En Suecia, las restricciones limitan al máximo a 50 personas por cada atracción. Para Wildfire, tenemos en la entrada del coaster a nuestro personal, que limita la cola a 50 personas” explica el consejero delegado del parque Christina Karmfalk. “La cosa está funcionando muy bien porque todos entienden la situación. Hemos considerado también la idea de reservas online de las vueltas (colas virtuales, ndr) y, probablemente, las adoptaremos cuando podrán acceder más personas. En Wildfire, ponemos cerca a los miembros de una misma familia o grupo, pero dejamos asientos vacíos entre
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las instituciones y en la simplificación de los procedimientos” ha dicho en la tele, durante una entrevista en el telediario, Ferdinando Uga, vicepresidente de ANESV que, junto a todas las demás asociaciones del espectáculo itinerante y del sector del circo, han presentado también al gobierno una solicitud de 10 millones de euros para sostener las actividades del espectáculo itinerante en el país en este momento de emergencia sanitaria. Y expresando las preocupaciones de toda su categoría -en Italia, el sector del espectáculo itinerante está constituido por aproximadamente 500 empresas, en general de carácter familiar, que emplean a 22.000 personas, con una facturación anual que ronda los 250 millones de euros- Ugo ha destacado también que el problema no afecta solamente a las ganancias perdidas, sino también a lo que pasará cuando los luna Parks puedan abrirse de nuevo: “Existen problemas inherentes a logística, calendario, cronoprogramas, tiempos con los ayuntamientos. Estamos preocupados”. Precisamente en estos días, en Alemania, desde inicios de abril el gobierno ha comunicado el calendario de la desescalada gradual de las actividades en el país: los grandes eventos públicos, incluidos los luna Parks, ha declarado Merkel, siguen cerrados hasta el 31 de agosto. Es cierto que todavía no se ha dicho la última palabra, porque según el ordenamiento alemán, también los distintos Landers podrán opinar, pero seguramente la posibilidad de poder celebrar las grandes Kirmes en verano -por ejemplo, la de Dusseldorf, Hamburgo o Aquisgrán- es muy remota. De ahí la carta pública acalorada escrita por la Deutsche Schaustellerbund (DSB), la mayor asociación nacional del sector, enviada al ministro federal de sanidad para defender los intereses de las 5000 familias de feriantes alemanes, resaltando, entre otras cosas, que, junto al malestar económico de la categoría, también se habrían de considerar otros elementos, tales como que los luna Parks se celebran en lugares muy amplios y al aire libre, la función social de las fiestas populares y de la cultura que transmiten. También en los Países Bajos, el aire está enrarecido: ferias suspendidas hasta el 1 de junio con alrededor de mil empresas familiares del sector paradas. Este sector ha pedido al Ministerio de economía un fondo de emergencia de 45 millones de euros, que se suma a las medidas de soporte predispuestas por el gobierno para los trabajadores autónomos, una categoría a la que pertenecen los feriantes. “El nuestro es un grito de socorro”, ha declarado Jan Boots, presidente de la asociación Kermisbond a la agencia de prensa ANP. “Con los 45 millones de euros tendremos que superar los próximos tres meses, pero si las ferias permanecen cerradas después del 1 de junio, las pérdidas sumarán más de 120 millones”. Mientras, según cuenta la revista online Loopings.nl, una ayuda llega a los feriantes holandeses por parte de Tillburg, la ciudad donde se celebra la feria mayor de todo el Benelux. En respuesta a la solicitud de numerosos feriantes itinerantes, la administración municipal les devolverá los importes pagados como adelantos para participar en el evento. Aunque por ahora la Tilburgse Kermis sigue programada entre el 17 y el 26 de julio. Asimismo, en España, parece que el gobierno central haya pedido a los ayuntamientos actuar en esa misma dirección cuando las ferias hayan sido suspendidas. Aunque los ayuntamientos se habrían mostrado con-
trarios a la devolución de los importes pagados -se habla de cifras que van de los 200 a los 300 euros, pero que pueden llegar incluso hasta los 30.000 euros si hablamos de grandes atracciones en lugares importantes- alegando que las ferias no se han cancelado, sino solamente aplazado. Estas justificaciones no son aceptables para los feriantes: “Las condiciones han cambiado” han dicho Juan Arco, de la Unión de Feriantes de España. “Por ejemplo, dicen que la Feria de Sevilla se celebrará en el mes de septiembre, pero el 99% de ellos ha pagado ya otra feria en otro lugar para septiembre, porque se había programado el trabajo. Pedimos que se nos devuelva el dinero y, cuando habrá nuevas fechas seguras, que se nos conceda un plazo para reservar el espacio a quienes quieran estar allí”. En intervenciones sobre los impuestos municipales pagados por la ocupación de suelo público, piensa también Vincenzo La Scala, secretario nacional de SnisvCisl, como una posibilidad para ayudar a los feriantes en Italia: “Nuestra solicitud a los organismos locales es suspenderlos durante un año hasta que se pueda reanudar la actividad en condiciones de seguridad” dice. “A nivel regional, habría también fondos para sostener nuestras actividades en el ámbito de los espectáculos, mientras que, a nivel del gobierno, lo que le pedimos es que no se olviden de nosotros, porque estamos aquí, existimos y nuestra facturación es cero, pero con costes fijos incluso en condiciones de actividad parada. Somos conscientes de la situación y es prioritario, para nosotros, trabajar en condiciones de seguridad para nuestro público y para nosotros mismos, por eso no queremos ser intransigentes en cuanto a los tiempos. Sabemos que nuestra actividad no podrá reanudarse en tiempos muy breves y lo aceptamos, pero pedimos que el estado nos proporcione una ayuda económica para nuestras empresas”. PARA 2020, EL OKTOBERFEST DE MÚNICH SE CANCELA El pasado 21 de abril, el presidente y ministro de Baviera, Markus Söder, en una conferencia de prensa celebrada con el alcalde de Múnich, Dieter Reiter, anunció la cancelación de la edición de 2020 del Oktoberfest. El festival más grande de la cerveza del mundo, que se habría debido celebrar entre el 19 de septiembre y el 4 de octubre con alrededor de 6 millones de visitantes de todo el mundo, este año no se celebrará, por consiguiente, y se convierte en otra víctima del coronavirus. “Nos duele, es una pena de verdad” dijo Söder. “Pero hasta que no exista una vacuna o un tratamiento, se requiere la máxima atención. Todos hemos llegado a la conclusión que habría sido simplemente demasiado peligroso”. “Un trago amargo”: fueron las palabras empleadas por el alcalde para definir la decisión. “Lo sentimos enormemente, pero otra decisión no era viable, porque, desgraciadamente, el Oktoberfest en estos tiempos no se puede simplemente celebrar” declaró. La salud de los visitantes del evento es la prioridad absoluta y el peligro de contagio, permaneciendo sentados juntos en las carpas tomando cerveza, supone un riesgo demasiado elevado para la salud pública. El año pasado, trabajaron aproximadamente 10.000 personas y con una facturación alrededor de un millardo de euros durante el Oktoberfest.
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37TH YEAR, NUMBER 4 - APRIL 2020 ANNO XXXVII, N. 4 - APRILE 2020
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FABBRI GROUP ..................................................................... 43 GOSETTO ............................................................................... 29 GSP ....................................................................................... 54 GUZZI EUGENIO .................................................................... 37 ITAL PARK ............................................................................... 77 ITAL-RESINA ......................................................................... 28 JAKAR .................................................................................... 21 NUOVA ARTEC ..................................................................... 47 OCEM ..................................................................................... 11 OMES NEW PARK ............................................................ cover I PRESTON & BARBIERI ............................................................. 67 RAAPA EXPO AUTUMN 2020 .................................................. 51 RIMINI AMUSEMENT SHOW 2020 ....................................... 61 SABBIATURA E VERNICIATURA di MARTINI A. ..................... 23 SAE GROUP .......................................................................... 52 SBF-VISA GROUP .............................................................. cover II TOGO MEDIA .................................................................. cover III
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