-MSGR - 01 NAZIONALE - 1 - 21/11/14-N:
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ANNO 136- N˚ 318 ITALIA
Edizione Nazionale
Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma
Venerdì 21 Novembre 2014 • Presentazione B. V. Maria
La trilogia Le fiabe per tutti di Sepúlveda storie di amicizia e solidarietà
Il personaggio Morta la duchessa d’Alba, ribelle ricca e blasonata aveva 58 titoli
Diagnosi choc Roma in ansia per Castan: dovrà essere operato alla testa
Sala a pag. 23
Del Vecchio a pag. 14
Ferretti nello Sport
La sentenza Eternit
Il pericolo di forzare le garanzie del processo Cesare Mirabelli a prescrizione dei reati, che il codice di diritto penale prevede, è un’offesa al senso di giustizia o una garanzia per il cittadino di fronte alla pretesa punitiva dello Stato? Questa domanda è affiorata, evidente e drammatica, in occasione della sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato la condanna a 18 anni di reclusione comminata dalla Corte d’appello di Torino al magnate svizzero Stephan Ernest Schmidheiny per il disastro doloso ambientale causato dall’amianto nella produzione dell’Eternit. Si può comprendere che sconcerti una così differente valutazione nei diversi gradi di giudizio. Come pure si può comprendere la delusione dei familiari di chi ha perso la vita per le infermità provocate dall’amianto ed il loro legittimo desiderio che se ne accertino le responsabilità. Non si possono invece condividere le manifestazioni dirette ad esercitare una qualche pressione sui giudici, reclamando la soddisfazione di una pretesa “giustizia sostanziale” che forzi le regole del sistema penale e le garanzie del processo. Resta la domanda: è giusto che il reato si estingua e non possa essere accertato e punito a causa del tempo trascorso da quando è stato commesso? Un tempo stabilito dal codice penale in relazione alla gravità del reato: dai venti anni previsti per delitti per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a ventiquattro anni, ai due anni per le contravvenzioni punite solamente con l’ammenda. Continua a pag. 22
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Obama apre a quattro milioni di clandestini Anna Guaita oveva presentarlo stasera, invece Obama ha scelto la sera di ieri per illustrare il contenuto del suo decreto sull’immigrazione. Un calcolo mirato: ieri venivano consegnati i Grammy per la musica ispanica e le emittenti di lingua spagnola si aspettavano un pubblico immenso. Era a questo pubblico che Obama voleva rivolgersi, un pubblico al quale aveva fatto tante promesse, tutte mancate, e al quale voleva dire: «Questa volta potete crederci». A pag. 11
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IL GIORNALE DEL MATTINO
Piano Inps: in pensione prima Il presidente Treu: «Modifichiamo la legge Fornero». Uscita anticipata di almeno due anni `Evasione, sanzioni più leggere: primo sì del Fisco. Manovra, più fondi per emergenze e Sla `
Olimpiadi. Il premier: nessun sogno è vietato
ROMA Pensione anticipata di almeno due anni. La proposta è di Tiziano Treu, commissario straordinario dell’Inps, che rilancia il dibattito sulla riforma Fornero. «La possibile modifica è uno degli impegni dell’anno prossimo», specifica Treu. Resta da risolvere il problema delle coperture finanziarie, principale ostacolo a una revisione dell’assetto definito ormai tre anni fa. Sanzioni più leggere in tema di evasione fiscale, arriva il primo sì del Fisco. E dalla manovra più fondi per emergenze e Sla Amoruso, Bassi e Cifoni alle pag. 2 e 3
Riforma tv
Palazzo Chigi: canone Rai in bolletta Tagli, a Saxa Rubra tutti in trincea Il canone Rai pagato con la bolletta elettrica: è questo il progetto a cui lavora il governo. Lo ha detto il viceministro dell’Economia, Enrico Morando. Intanto, proseguono le polemiche dopo il ricorso contro i tagli. Stanganelli a pag. 5
Eternit, è bufera prescrizione Governo e Anm: ora si cambia Inchiesta-bis: contestati 256 omicidi all’imprenditore svizzero
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Giochi, Renzi lancia Roma 2024 La Lega: prima pagate i debiti ROMA Il governo e il Coni lanciano la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. La conferma arriva dal premier: «A me colpì molto quando Monti disse, ”Noi non facciamo le Olimpiadi perché è un progetto troppo grande per l’Italia”. Io dico che non c’è nessun progetto troppo grande per l’Italia. Semmai, talvolta, sono i nostri sogni a essersi rimpiccioliti». Ma Salvini dice: prima saldate i debiti di Torino 2006. Gentili a pag. 6
L’analisi
Torna l’orgoglio di una sfida Capitale Mario Ajello
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perazione orgoglio Roma e orgoglio Paese. Pareva impossibile dare una svolta contro il minimalismo paralizzante. Continua a pag. 6
ROMA Rabbia prescrizione per il caso Eternit. La procura di Torino risponde in tempo reale: firmato l’avviso di chiusura delle indagini che ipotizza l’omicidio volontario di 256 persone. La Corte di Cassazione è costretta a precisare: il processo prescritto era esclusivamente sul disastro ambientale. E mentre scoppia la polemica interviene il governo: sulla prescrizione ora si cambia. È lo stesso premier a dichiarare: «Cambieremo il sistema del processo e le regole del gioco». La rabbia di Casale: non c’è giustizia. E adesso saltano anche i risarcimenti. Guasco, Mangani e Menafra alle pag. 8 e 9
L’indagine
Le minacce
Caso Di Stefano «In Svizzera i soldi della tangente»
Il giudice di Latina «Quei criminali sanno tutto di me»
Michela Allegri
Vittorio Buongiorno
aligette piene di contanti, che lo stesso Marco Di Stefano avrebbe portato all’estero e riversato in due conti correnti bancari a proprio nome. Per gli inquirenti la prova si trova oltralpe. A pag. 12
i ringrazio, ringrazio tutti, mi fate sentire protetta». È ancora scossa Lucia Aielli, il giudice del Tribunale di Latina vittima di una odiosa minaccia. A pag. 13
V
«V
PESCI, STAGIONE DA INCORNICIARE Buongiorno, Pesci! Dicono nelle nostre campagne che il raccolto delle olive è stato scarso, nei boschi della Tuscia poche castagne, Saturno in Scorpione non ha favorito una buona annata. Voi siete gente di mare, anche oggi potete pescare in qualità e quantità, se vi impegnate fino in fondo e da soli. Siamo ancora in novembre, vale anche per voi il vecchio detto: «Se in novembre non hai arato, tutto l’anno sarà tribolato». Amore? Marte, bollente caldarrosta, brucia di passione. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’oroscopo a pag. 31
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Primo Piano
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Pensione flessibile l’Inps rilancia: uscita anticipata di almeno 2 anni Il commissario Treu: «La riforma Fornero si può modificare» Le ipotesi: prestito previdenziale, disincentivi o contributivo `
IL CASO ROMA Per le pensioni serve qualche forma di flessibilità in uscita. Tiziano Treu, commissario straordinario dell’Inps e probabilmente prossimo presidente rilancia il dibattito sul futuro della riforma Fornero. Un dibattito che in realtà non si è mai chiuso, visto che tra l’altro sulle norme approvate a fine 2011 dal governo Monti pende un referendum popolare ora all’esame della Corte costituzionale. Treu ha specificato che le novità non arriveranno con questa legge di Stabilità, ma il tema sarà «uno degli impegni dell’anno prossimo»: lo stesso istituto previdenziale farà delle proposte. Alla domanda se i costi della flessibilità dovranno essere pagati dai cittadini o dallo Stato, Treu ha risposto che «ci sono varie opzioni, anche far pagare un po’ l’uno e un po’ l’altro». Proprio le coper-
tura finanziarie sono il principale ostacolo ad una revisione dell’assetto definito ormai tre anni fa. Tanto è vero che sono stati bocciati alcuni interventi correttivi di portata limitata come quello della cosiddetta quota 96 per gli insegnanti (riproposto comunque anche come emendamento parlamentare alla legge di Stabilità): il ministero del’Economia teme che anche piccole modifiche possano alla lunga minare l’edificio della riforma. Ma l’intenzione confermata da Treu di far ripartire la discussione, pur evitando stravolgimenti della leg-
LA REVISIONE SARÀ AVVIATA IL PROSSIMO ANNO SULLE NORME DEL 2011 PESA ANCHE IL REFERENDUM
La fotografia TOTALE PENSIONATI PENSIONATI CON REDDITI DA PENSIONE OLTRE LE 6 VOLTE IL MINIMO (2.900 euro circa/mese)
800.650
16,5 milioni
4,84%
SPESA TOTALE PENSIONI SPESA TOTALE PENSIONI OLTRE LE 6 VOLTE IL MINIMO
43,7 mld
270 miliardi
16,1% Dati Inps riferiti al 2012
ge, indica che la prospettiva di una riapertura del cantiere previdenziale è concreta.
DOSSIER APERTI Sul tavolo ci sono già alcune ipotesi. Una è stata già oggetto di approfondimento con il precedente governo, quando al ministero del Lavoro c’era Enrico Giovannini: è il cosiddetto prestito previdenziale. In pratica, si permette al lavoratore di andare a riposo due o tre anni prima rispetto ai requisiti previsti (i 66 anni della vecchiaia o i 42 di contributi della pensione anticipata). Il datore di lavoro continua a versare i contributi, ed alla scadenza il pensionato inizia a restituire con piccole trattenute mensili gli emolumenti percepiti prima dei termini normali per il pensionamento. Il vantaggio di questa soluzione è di avere oneri contenuti per le finanze pubbliche, al massimo 400 milioni l’anno. Un’altra ipotesi di cui si è parlato è quella messa nero su bianco dall’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano, ispirata al criterio della massima flessibilità: presa come riferimento l’età di 66 anni, sarebbe possibile accedere alla pensione tra i 62 e i 70, accettando però decurtazioni del 2 per cento l’anno se l’uscita è anticipata ed al contrario incassando un assegno più pesante in caso di permanenza prolungata al lavoro. Una variante del modello di pensionamento flessibile prevede al posto di penalizzazioni esplicite il calcolo dell’assegno con il metodo contributivo, che è normalmente più sfavorevole: lo stesso principio usato per l’opzione riservata alle lavoratrici, che si sta esaurendo proprio in queste settimane. La principale controindicazione alle forme di uscita flessibile è la copertura dei costi che si determinerebbero nell’immediato, per la probabile fuga verso la pensione di coloro che sono rimasti bloccati in questi anni. Luca Cifoni © RIPRODUZIONE RISERVATA
ANSA
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan
Corte dei Conti: troppe leggi così si alimenta la corruzione IL MONITO ROMA «L’eccesso di leggi crea corruzione». E se ci è voluto un decreto legislativo «per non fare rispettate le leggi», allora davvero «c’è qualcosa che non va». La Corte dei Conti non usa mezzi termini per fotografare l’ennesima anomalia tutta italiana. Con l'Expo e lo Sblocca Italia «siamo arrivati al paradosso», ha detto il presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri nel corso di una lectio magistralis sulla corruzione alla Scuola Nazionale dell’amministrazione. Il punto è che «per poter raggiungere un obiettivo si è dovuto fare un dl perchè le leggi non si rispettassero. C'è qualcosa che non va». E poi ancora. «Il mondo degli appalti pubblici è tra i più regolati dalla legge e le opere non partono per i troppi ricorsi e le sospensive. Ricorsi attuati perchè non si riesce a rispettare tutto il pacchetto enorme di leggi», ha sottolineato ancora Squitieri. In questo senso, il presidente della Corte ha condiviso i dubbi dell’Autorità anticorruzione sulle norme contenute nello Sblocca Italia che alzano a 5,2 milioni di euro l’importo degli appalti per i quali non è
necessaria una gara. «È un pò preoccupante», ha incalzato Squitieri, «la trattativa privata lascia qualche perplessità». Tuttavia la norma è stata inserita con ogni probabilità proprio «per un’esigenza di snellezza» e per far ripartire l’attività economica. A questo punto non resta che adeguarsi. Dunque, come Corte dei Conti «vigileremo» insieme all’Anac.
Raffaele Squitieri
SQUITIERI: CON LO SBLOCCA ITALIA SI È ARRIVATI AL PARADOSSO, UN DECRETO CONTRO L’ECCESSO DI PALETTI
Cosa c’entra l’eccesso di leggi con la corruzione? La questione è semplice per la Corte dei Conti: «Ci si avvale della complessità del procedimento per intervenire a facilitarlo chiedendo», appunto, «qualcosa in cambio». A proposito di paradossi, Squitieri ne ha elencati anche altri. Come la nascita dell’Ufficio parlamentare di bilancio che ha finito per creare «un problema di competenza» proprio con la Corte dei Conti. Quelle affidate all’Upb, ha infatti precisato il presidente, «sono valutazioni che noi facciamo da sempre». Il nuovo ufficio è nato per rispetto della normativa Ue, ma in Francia per esempio, ha fatto notare Squitieri, «non è stato costituito». Quanto ai debiti delle pubbliche amministrazioni con le imprese, invece, «non si pagano o per mancanza di risorse o per i limiti imposti dal patto di stabilità». Spesso «i soldi in cassa si hanno ma non si possono usare». Seguendo le regole del patto di stabilità interno, ha concluso lo stesso Squitieri: le risorse sono infatti «bloccate dalla Corte che deve far rispettare la legge». R. Amo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Più fondi per la Sla, polemica sulla social card agli stranieri LEGGE DI STABILITÀ ROMA Giornata di equivoci e polemiche intorno alla legge di Stabilità, mentre in un’intervista al Financial Times il ministro dell’Economia si è detto fiducioso in un via libera dell’Unione europea alla manovra di bilancio italiana, ma allo stesso tempo ha messo in discussione i criteri contabili usati a Bruxelles: dandone un’interpretazione diversa - ha detto Padoan - il nostro Paese «sarebbe già in surplus strutturale». Il testo è all’esame della commissione Bilancio della Camera che ieri ha votato alcune correzioni, in attesa delle modifiche più sostanziali che dovrebbero arrivare nel corso della seconda lettura al Senato. Confermato è il passaggio al 4 per cento (dal 22) dell’aliquota
Iva sugli e-book, che quindi avranno lo stesso trattamento riservato ai libri cartacei. Questa agevolazione dovrà però essere approvata anche dall’Unione europea, da cui dipendono le regole sull’Iva visto che si tratta di un’imposta applicata a livello continentale. Un altro tema caldo è il finanziamento del fondo per l’autosufficienza, usato per finanziare le esigenze dei malati di Sla. Il governo si era impegnato a portare lo stanziamento da 250 a 400 milioni. L’incremento è stato formalizzato ieri, ma le relative risorse sono state ricavate da una riduzione del fondo per le famiglie. Una soluzione che non soddisfa la Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish) anche perché per gli anni successivi la dotazione del fondo resterebbe comunque fissata a 250 milioni. È stato incrementato di 60 milioni
anche il fondo per le emergenze della Protezione civile.
L’EQUIVOCO Polemiche politiche accese hanno avuto come oggetto una misura che in realtà non faceva parte degli emendamenti, per il semplice motivo che è già in vigore. È successo che il governo ha presentato un testo per sanare un problema sorto lo scorso anno con la carta acquisti (o social card) da 40 euro al mese
LEGA E NCD CONTRO L’ESTENSIONE DELLA CARTA ACQUISTI AGLI EXTRACOMUNITARI MA IN REALTÀ NE HANNO GIÀ DIRITTO
Polemiche sulla social card
riservata ai cittadini più indigenti. Dal 2014 questo aiuto spetta anche agli extracomunitari con permesso di soggiorno lungo: c’era stato però un “buco” di tre mesi dovuto alla mancata conversione in legge della norma che permetteva a Poste italiane di gestire l’operazione prima della nuova gara per l’affidamento. L’emendamento presentato ieri si limita a sanare questa situazione evitando la richiesta di restituzione delle prestazioni da parte degli interessati, ma è stato erroneamente interpretato come un’estensione del diritto agli stranieri. Sono così fioccate le dichiarazioni indignate (da Lega, Fratelli d’Italia e Ncd) ed anche quelle favorevoli (dal Pd) prima che il ministero dell’Economia intervenisse per precisare la questione. L. Ci. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Primo Piano
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Evasione Sanzioni più leggere primo sì dell’Agenzia Entrate Orlandi apre al governo: troppo basso `Secco no invece alla depenalizzazione per il carcere il limite di 50 mila euro delle false fatture inferiori ai mille euro
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IL PROVVEDIMENTO
Fisco
Renzi: addio scontrini, c’è la tracciabilità «Con la delega fiscale cambiamo l’Agenzia delle Entrate, che smette di essere un gufo o un avvoltoio appollaiato sulla spalla e diventa il consulente di una azienda o di una persona». Lo ha detto ieri Matteo Renzi alla presentazione dei 100 digital champions locali. Non solo. Il premier ha anche ribadito l’intenzione di eliminare del
tutto gli scontrini fiscali. «Andiamo nella logica di eliminare gli scontrini con la tracciabilità», ha spiegato il premier, «così non c'è più la logica della Agenzia delle Entrate fuori dal negozio che ti pizzica ma c’è un nuovo rapporto tra cittadino e Agenzia». Plauso di Confesercenti e Confcommercio sulla proposta.
ROMA Il limite dei 50 mila euro per le dichiarazioni fiscali infedeli, oltre il quale l’evasione diventa un reato penale, è «troppo basso». Dopo le anticipazioni del Messaggero di ieri sulla bozza di decreto del governo con la quale viene alzato a 200 mila euro il tetto, ad intervenire è stato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. «Credo ha spiegato al termine di una audizione in Senato il numero uno del Fisco- ci debba essere un innalzamento della soglia attuale di 50mila euro perché è irrealistica rispetto ai fatti» anche se, ha aggiunto, la fissazione del limite «spetterà al legislatore». Ma non tutte le norme inserite dal governo nella bozza del provvedimento su elusione ed evasione che dovrebbe arrivare al prossimo consiglio dei ministri, convincono del tutto la Orlandi. Dubbi, per esempio, ci sono sulla depenalizzazione delle fatture false sotto i mille euro. «Sarebbe», ha sottolineato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, «come se un furto di una borsetta fosse considerato diverso rispetto a quello nel caveau di una banca. Ma la condotta che qualifica il reato è la stessa». Sono settimane che il confronto sul testo del governo è aperto con Agenzia delle Entrate e con Guardia di Finanza. Proprio la diversità di vedute su alcuni punti con i
tecnici del ministero dell’Economia, avrebbe portato ad uno slittamento dell’arrivo in consiglio dei ministri del provvedimento, annunciato da Matteo Renzi per questa settimana.
IL CONFRONTO Il punto più delicato nel confronto non sarebbe, tuttavia, la franchigia di mille euro per le false fatture. I nodi sarebbero altri. Quello più delicato da sciogliere riguarda il raddoppio dei termini di accertamento. Per dare certezza alle imprese, il decreto del governo prevede che l’azione del Fisco, di regola, debba avvenire nei termini ordinari di accertamento, ossia quattro anni. Oggi, nel caso di reato penale, questo termine può essere raddoppiato, fino a 8 anni. Per il governo questo tempo «extra» può essere concesso solo se la segnalazione alle procure avviene nei termini ordinari, ossia nei quattro anni. Non solo. Nella bozza del governo è stato introdotto anche un principio di retroattività, per cui il divieto del raddoppio dei termini si ap-
VISIONI DISCORDI SUL RADDOPPIO DEI TERMINI DI ACCERTAMENTO LA PROSSIMA SETTIMANA DECRETO IN CONSIGLIO
plica anche alle indagini fiscali in corso a meno che non sia già stato notificato l’atto impositivo. L’Agenzia delle Entrate, oltre a vedere come il fumo negli occhi qualsiasi ipotesi di retroattività della norma, spingerebbe affinché il raddoppio dei termini di accertamento restasse possibile anche dopo i quattro anni se emergono elementi nuovi correlati all’indagine fiscale che nei termini ordinari non erano noti. Il tema è solo apparentemente tecnico, in realtà è uno degli aspetti più delicati del provvedimento. Le imprese considerano un fatto che toglie certezza poter essere sottoposte ad accerta-
menti anche otto o dieci anni dopo i fatti contestati. C’è anche un altro tema sul quale l’Agenzia sarebbe piuttosto fredda: la depenalizzazione dei falsi oneri deducibili. Il provvedimento prevede che se il costo sostenuto dall’azienda è reale, ma viene dedotto pur non essendo consentito, non scatta più come oggi il reato penale. Il decreto del governo prevede anche la completa depenalizzazione dell’elusione fiscale, il cosiddetto «abuso del diritto», quello che è costato un processo anche agli stilisti Dolce&Gabbana. Andrea Bassi © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il recupero dell’evasione
90 miliardi la stima annua dell’evasione 13 miliardi
gli incassi da recupero evasione previsti per il 2014 Importi in miliardi di euro 9,1 6,4
6,9
2007
2008
13,1 12,4
12,5
2011
2012
10,5
4,4
2006
Fonte: Agenzia delle Entrate
2009
2010
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4 Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
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Primo Piano
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Rai, il governo: il canone sarà in bolletta La novità in un emendamento presentato alla legge di Stabilità `Intanto continua la polemica dopo il ricorso contro i tagli Tassa di 80 euro, previste due fasce: esenzione per i redditi bassi Giacomelli: lontani dalla realtà, riforma entro primavera `
IL CASO
L’anticipazione
ROMA Canone Rai nella bolletta elettrica e con parte delle maggiori entrate sostenere tv e radio locali. Questo il progetto - anticipato giorni fa dal Messaggero - a cui il governo lavora. Lo ha detto il viceministro dell’Economia, Enrico Morando, in commissione Bilancio della Camera nella discussione sulla legge di Stabilità, nella quale dovrebbe essere inserito un apposito emendamento sul canone. Il quale dovrebbe prevedere per il pagamento due sole fasce di reddito: Una fino a 7.500 euro, forse con esenzione totale e una al di sopra con una tassa di circa 80 euro. Intanto proseguono le polemiche sulla decisione presa a maggioranza dal Cda di viale Mazzini di ricorrere al Tar sul taglio di 150 milioni disposto dal governo al bilancio Rai. Il sottosegretario alle Comunicazioni Giacomelli ha definito il voto del Cda «incomprensibile, lontano dalla realtà, estraneo agli interessi dell’azienda, scatenato da motivi politici e personali». Convinto che «il ricorso non sarà accolto», Giacomelli ha annunciato che il governo, «finita la sessione di bilancio, presenterà la riforma della governance Rai, da approvare prima della scadenza di questo Cda, la prossima primavera». Il segretario della Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, da parte sua, si dice «basito dalla scelta della presidente Tarantola di astenersi nel voto del Cda contro il governo». Sul fronte opposto, Maurizio Gasparri plaude al Cda che, dice l’esponente di FI, «ha giustamente contestato un provvedimento illegale del governo, che non può destinare ad altre finalità i 150 milioni di una tassa di scopo». Antonio Verro, membro del Cda in quota centrodestra e autore dell’odg del ricorso al Tar, si scaglia contro il dg della Rai Gubitosi che lo ha invitato a dimettersi: «Respingo con sdegno la provocazione. Non penso proprio a dimettermi. Anzi - aggiunge - invito Gubitosi a riflettere su sue eventuali dimissioni ove avesse dubbi nell’attuare la delibera del Cda». Probabile, a questo punto, la convocazione lunedì dell’intero Cda in commissione Vigilanza Rai. M. Sta. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Messaggero aveva rivelato già lo scorso 14 novembre il piano del governo di mettere il canone Rai nella bolletta elettrica
Gli studi Rai di Saxa Rubra
Gli ultimi giapponesi di Saxa Rubra: «Ora temiamo la vendetta di Matteo» IL REPORTAGE ROMA Il cartello all’ingresso, con su scritto «Benvenuti nella Repubblica autonoma di Saxa Rubra», non c’è. Ma è come se ci fosse. Fuori, nell’altra Repubblica, si tira la cinghia. Dentro, in questo mondo a parte, sono stati aggrediti i tagli di spesa voluti dal governo. All’ora di colazione, al bar in fondo al viale, il caffè è più dolce del solito. «Io tifo Colombo», «Io tifo Tobagi», «Io tifo Colombo e Tobagi», «Io tifo Togabi e Colombo»: se fossimo al momento dell’happy hour, partirebbe il brindisi per i due consiglieri messi a suo tempo da Bersani per conto dell’impalpabile «società civile» (detta anche ridicolmente «ceto medio riflessivo») e che hanno creato una grana notevole (e dunque cin cin!!!) all’odiato premier che s’è messo in testa di riformare la Rai. Colombo e Tobagi non erano, agli occhi di tutti, due intellettuali marziani piovuti per caso nel pianeta tivvù? Ora sono diventati eroe ed eroina presso la pancia del corpaccione Rai. Quella
che «evviva Renzi!», perchè comanda e può magari favorire qualche carriera, se gli va, ma se Renzi prova a cambiare questo motore immobile in un mondo in trasformazione allora no: «Evviva Colombo! Evviva Tobagi!». Ed evviva Verro, il vero autore del blitz anti-governativo, che pure è un berlusconiano doc tendenza Romani ovvero creatura di Silvio. Il clima è quello della guerra di logoramento. Sperano in un giudice amico i resistenti della brigata Saxa. S’aggrappano al Tar, magari alla Consulta. S’abbracciano alla destra del Cda (spruzzata di sinistrismo colombista-tobagista) che ha sgambettato sia Renzi sia il dg Gubitosi forse per incassare il dividendo politico di questa mossa o magari per un machiavellico disegno raffinatissimo («Si muovono mossi da Berlusconi e Murdoch che vogliono fiaccare la Rai per celebrare meglio le nozze Mediaset-Sky», è una delle teorie che impazzano in queste contrade) oppure (altra dietrologia) per azzoppare il berlusconian-renziano Antonio Pilati che avrebbe fatto comunella con il di-
rettore generale per succedergli o per affiancarlo come presidente. Ipotesi, scenari, balle friggono insieme e si mantecano nella padellona della chiacchiera.
PRANZO E intanto è arrivato il lunch time. Nel salone della mensa gremita di giornalisti, va in scena la stessa allegria dei naufragi riscontrata all’ora di colazione ma mescolata a una certa paura. Molti di questa Repubblica a parte, di questa cittadella assediata dal mondo che cambia, temono l’arrivo di quella che chiamano «la vendetta di Renzi» dopo lo schiaffo che la Rai ha tirato al premier. Qualcuno esorcizza l’angoscia ricorrendo, con un piccolo ritocco, a George
NELLE PALAZZINE DELLA CITTADELLA TV TRA L’EUFORIA DELLO SCHIAFFO AI ROTTAMATORI LE DIETROLOGIE E IL TIFO PER TOBAGI E COLOMBO
Luigi Gubitosi
L’ingresso di Saxa Rubra
Renzi al G20
Bernard Shaw: «Renzi sii irragionevole, ma non vendicativo». «Nessuna vendetta», sarà il dispaccio informale che poi comincerà ad arrivare dagli ambienti del governo renziano. Ma con una chiosa così: «A meno che non vengono considerate vendette delle necessarie riforme». Lo stesso Renzi, in queste ore, dopo lo scoppio della bomba Cda, va ragionando così: «Faccio quello che i cittadini sognano. Mettere mano a un’azienda che brucia i soldi degli italiani». Il caso dei cinque inviati (più le troupe) in Australia al seguito del capo del governo, in diverse stanze che contano qui a Saxa Rubra viene letta così: «L’autorizzazione l’ha data Gubitosi. Come mai, visto che dice sempre che occorre risparmiare? L’ha data proprio per far scoppiare lo scandalo, così possono più agevolmente usare le scure». Le dietrologie, appunto si sprecano nella cittadella della confusione, dell’attesa e del boh: da questa sulla truppa dell’Oceania a quella un po’ arzigogolata secondo cui Berlusconi - servendosi a loro insaputa anche di «Evviva Tobagi!» e di «Evviva Colombo!» - vorrebbe gettare la tivvù pubblica nel caos così il premier non la potrà usare nelle elezioni che, secondo il leader di Forza Italia, il suo amico-nemico Matteo vuole assolutamente celebrare al più presto. Mario Ajello © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Primo Piano
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Olimpiadi, il premier lancia Roma 2024 La Lega va all’attacco Renzi: nessun sogno è troppo grande. Ma Salvini lo sfida: prima saldate i debiti di Torino 2006 e dei mondiali di nuoto `
IL CASO ROMA La Capitale potrebbe tornare a vivere il sogno olimpico. Il governo e il Coni, Matteo Renzi e Giovanni Malagò, stanno mettendo cuore e testa alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. La conferma arriva direttamente dal premier: «Segnatevi questa data, il 15 dicembre. Sarà un giorno importante, lo ha già annunciato il presidente del Coni, Malagò, che sta facendo un ottimo lavoro. Noi stiamo lavorando di sponda con il Coni e il 15 dicembre sarò insieme a Malagò alla premiazione degli atleti italiani che hanno fatto grandi risultati nel 2014 e, in quella sede, racconteremo anche qualche sogno che abbiamo nel cassetto». E il sogno, guarda caso, sono le olimpiadi nella Capitale: «A me colpì molto quando Monti disse, ”Noi non facciamo le Olimpiadi perché è un progetto troppo grande per l’Italia”. Io invece dico che non c’è nessun progetto troppo grande per l'Italia. Semmai, talvolta, sono i nostri sogni ad essersi rimpiccioliti. Nei prossimi mesi ho da sistemare un po’ di cose: la legge elettorale, le riforme della pubblica amministrazione, del fisco, della giustizia, della scuola. E un Paese che
Già candidate
Berlino La capitale tedesca parte favorita
Los Angeles Ha ospitato i giochi nel ’32 e ’84
Istanbul Ci aveva già provato per il 2020
Il precedente
Quando Monti rifiutò la candidatura «Non ci sentiamo di prendere un impegno finanziario che potrebbe gravare in misura imprevedibile sull’Italia nei prossimi anni». Con queste parole, il 14 febbraio del 2012, l’allora presidente del Consiglio Mario Monti cancella definitivamente la possibilità che le Olimpiadi del 2020 si tengano a Roma. Il premier spiega che «non è coerente impegnare l'Italia» in una operazione che «potrebbe mettere a rischio i denari dei contribuenti». E aggiunge che sarebbe stato «irresponsabile dire sì». Le dichiarazioni di Monti arrivano dopo un incontro con il sindaco di Roma Gianni Alemanno, con
il numero uno del Coni Gianni Petrucci e con Gianni Letta e Mario Pescante (presidente e presidente onorario del comitato organizzatore). Sono Alemanno e Petrucci a esprimere la loro amarezza: «Il premier ha dato motivazioni molto chiare, ma non condivisibili», commenta il sindaco; «È una grandissima occasione persa, ma dobbiamo accettare la decisione del governo», ammette il secondo. La vicenda spacca la maggioranza: il Pdl si schiera contro Monti mentre il Pd e il Terzo polo lo appoggiano. Alla fine la corsa è vinta da Tokyo: i Giochi del 2020 si terranno in Giappone.
riesce a mettere in moto queste cose, che paura volete che abbia rispetto a un ambizioso obiettivo per i prossimi 10 anni? Le Olimpiadi le facciamo sotto gamba. Organizzarle sarà più facile». Non si è fatta attendere la dichiarazione di Malagò: «Le parole di Renzi ci fanno felici. Confermano la sua sensibilità verso lo sport. Lo aspetto il 15 dicembre al Foro Italico».
LE REAZIONI Il sindaco Ignazio Marino si «è unito a nome di tutti i romani, al sogno di Renzi»: «Roma sarebbe orgogliosa di poter essere la candidata nazionale per ospitare le Olimpiadi del 2024. La città saprà mostrarsi ospite perfetta per le migliaia di atleti che prenderanno parte alle competizioni e per i milioni di sportivi che decideranno di assistere all'imponente evento. Avremo bisogno, se saremo tra i competitori, di mettere in piedi un disegno ambizioso ma sobrio, simbolo dei veri valori dello sport olimpico». Di tutt’altro avviso Matteo Salvini, il leader della Lega: «Renzi è un uomo pericoloso. Abbiamo 13 miliardi di euro non risarciti ai terremotati dell'Emilia. Abbiamo una disoccupazione record, ogni giorno chiudono 120 aziende, abbiamo ancora le cattedrali nel deserto per le olimpiadi invernali a Torino e i debiti per i mondiali di nuoto di Roma e il premier pensa a fare le olimpiadi». Critica anche Forza Italia con Elvira Savino: «L'idea di candidare Roma è un'arma di distrazione di massa, un altro tentativo di Renzi di gettare fumo negli occhi dei cittadini per nascondere l'incapacità del governo a risolvere i problemi». In barba a Salvini e Savino, i bookmaker internazionali già danno però la candidatura di Roma a 1.40. Cosa praticamente fatta, insomma. A. Gen. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MARINO: SAREMMO ORGOGLIOSI DI CORRERE SERVE UN DISEGNO AMBIZIOSO MA SOBRIO
La bandiera olimpica
La carta dei “giochi decentrati” per abbattere i costi degli impianti IL RETROSCENA ROMA Se la candidatura della Capitale non è ancora certa, se Matteo Renzi ne parla soltanto come un’ipotesi, è perché il governo e il Coni, prima di scoprire le carte, attendono di capire cosa accadrà l’8 e il 9 dicembre a Montecarlo. Quel giorno a Montecarlo si riunirà l’assemblea straordinaria del Comitato olimpico internazionale. E in quella sede il Cio dovrebbe adottare nuovi criteri per rendere le candidature più sostenibili sotto il profilo economico. Come? Dando il via libera, in forza delle direttive varate ultimamente a Losanna, a quelle che vengono definite le “olimpiadi diffuse o decentrate”. Vale a dire, la possibilità di svolgere alcune competizioni in località diverse dalla città candidata. Resterà, in ogni caso, una città organizzatrice principale con il suo villaggio olimpico. Un esempio: la maggior parte della competizioni si dovrebbe svolgere a Roma, ma le gare di nuoto potrebbero essere disputate a Napoli, quelle di canottaggio a Milano, di scherma a Firenze, ecc. Obiettivo: contenere i costi di realizzazione degli impianti ed evitare le tristemente famose “cattedrali nel deserto”, con stadi abbandonati - come è spesso accaduto anche in Italia - subito dopo la competizione internazionale. Una novità sostenuta dal presidente del Cio Thomas Bach che, se confermata l’8 e il 9 di-
cembre, farà cadere la “questione costi”. Quella che tre anni fa in piena crisi finanziaria - spinse l’allora premier Mario Monti a rinunciare alla candidatura di Roma per le olimpiadi del 2020. Ma c’è un altro nodo da sciogliere. Il governo e il Coni attendono dal Cio garanzie anche riguardo «all’imparzialità» della scelta. Mettere in moto un comitato promotore e attendere il verdetto che arriverà soltanto nel 2017, compiendo nel frattempo numerosi road-show in giro per il mondo per sostenere la candidatura, è infatti molto costoso: 40-60 milioni di euro. E Malagò, in gran segreto, da tempo sta la-
MALAGÒ IN SEGRETO DA TEMPO SONDA IL COMITATO INTERNAZIONALE PER AVERE GARANZIE DI IMPARZIALITÀ
vorando per ottenere l’assicurazione da parte del Cio di un atteggiamento favorevole o almeno non pregiudizialmente contrario verso candidature di città europee.
LA SCOMMESSA DI MATTEO Ebbene, se si verificheranno queste condizioni, il governo darà il via libera al Coni. Per Renzi l’eventuale scommessa olimpica, è una «scommessa sul futuro». Anche il suo. Se davvero Roma e l’Italia dovessero incassare le Olimpiadi, per il premier si creerebbe un volano capace di dare «maggiore slancio al sistema-Paese». Emblematiche le parole pronunciate proprio ieri da Renzi: «Quello che è importante oggi è il cambio di paradigma nel racconto del Paese. Qui da noi i successi dell’Italia non vanno bene, se aumentano i posti di lavoro non bisogna dirlo. Siamo abituati a un cliché costante, quello dei cervelli in fuga all’estero, quello che vuole l’Italia un insieme di sfighe». E anche di gufi, naturalmente: «Io non mi rassegno, piaccia o non piaccia, a chi fa gli scioperi e ai gufi». Ma c’è di più. C’è che per Renzi, nonostante abbia detto più volte di non voler fare «politica a vita», incassare nel 2017 i giochi olimpici per Roma sarebbe un’importante successo internazionale. Ma naturalmente nessuno può dire cosa accadrà da qui a dieci anni a palazzo Chigi e dintorni. Alberto Gentili © RIPRODUZIONE RISERVATA
Dopo il rigore autolesionista torna l’orgoglio Capitale segue dalla prima pagina
E anche contro la sottocultura della rinuncia alle grandi sfide, che sono state il segno negativo degli ultimi anni e anche dei penultimi, e invece: ecco la candidatura della Capitale, e dell’Italia, alle Olimpiadi del 2024. Matteo Renzi sostiene che «stavolta si può e che l’Italia può tornare a vivere un grande sogno». Il cambiamento di verso è evidente. Siamo all’opposto rispetto alla brusca bocciatura che due anni fa Mario Monti inflisse all’Italia e alla sua Capitale, quando in nome di un rigorismo auto-castrante e nel timore di sprechi finanziari in tempi di crisi economica fece cadere la candidatura olimpica di Roma. Operando una scelta di resa preventiva che ancora brucia. Anche all’attuale premier. «A me - ricorda adesso Renzi - colpì
molto Monti quando disse che le Olimpiadi erano un progetto troppo grande per l’Italia. Già allora definii sbagliata quella decisione di stare fuori dalla gara. Per me, non esiste un progetto troppo grande per l’Italia». Qui non si tratta di una sfida tra l’ottimismo dell’uno, Renzi, e la cultura dell’iper-cautela dell’altro, il premier-professore. Ma dell’immagine, cioè della sostanza, che si vuole dare a un Paese che ha tutte le carte in regola per competere anche sui grandi eventi con le altre nazioni più abituate di noi - pur non avendo più titoli di noi - alle operazioni orgoglio. Si tratta stavolta di un calcio al passato prossimo, di un capovolgimento che Renzi vuole tentare in tandem con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e ciò non significa rincorrere una qualche grandeur ma sicuramente vuol dire
uno stop al minimalismo di sempre. E un tentativo di recupero del proprio rango. A cominciare dalla Capitale, che è la stessa in cui proprio ieri - e lo schiaffo ai logori clichè nordisti su questa città è plateale - si è deciso di tenere aperti dal primo dicembre gli uffici pubblici fino alle sette di sera (cosa che a Milano è fuori dalla portata anche della fantasia). A riprova che la vocazione di Roma è quella di una metropoli produttiva, e la voglia e
CROLLA IL BLUFF DEL LEADER LUMBARD: ALTRO CHE LEGA DEI POPOLI, RIECCO IL TIC CONTRO ROMA-LADRONA
la forza di dimostrarlo - anche in previsione delle Olimpiadi del 2024, se riusciremo ad aggiudicarcele - ci sono tutte. L’importante è superare la scarsa fiducia nelle proprie capacità e ritrovare quello spirito di apertura al futuro che ben si incarna nell’organizzazione, tipica delle grandi nazioni fin dall’antica Grecia, dei Giochi Olimpici. Che potrebbero fare del bene all’Italia e a Roma. «Se riusciamo a rimettere in moto il fisco e la pubblica amministrazione, le Olimpiadi le facciamo sotto gamba», assicura Renzi. Al netto del tono baldanzoso tipico del premier, la sfida è pienamente alla portata di questa città. Stupisce, perciò, che la nuova Lega formato nazionale vagheggiata da Matteo Salvini, sulle ceneri della retorica lumbard, del folk separatista o devoluzionario, si metta di traverso
alla candidatura olimpica della Capitale. Incoerenza? Macchè: come si dice a Roma, a Salvini gli è «partita la vena». Gli è partito l’embolo padanista - «Renzi è un uomo pericoloso, e abbiamo ancora le cattedrali nel deserto delle Olimpiadi invernali di Torino e i debiti per i Mondiali di nuoto a Roma» - che in questi ultimi mesi ha provato malamente a mascherare, perfino indossando la felpa giallorossa o atteggiandosi a difensore dei cittadini di Tor Sapienza, per pura convenienza elettorale. Ma il bluff ora s’è svelato. Ed è riapparso il tic contro Roma Ladrona. «Ancora tu», canterebbe a Salvini il grande Lucio Battisti, a proposito di questa risibile ma perdurante sindrome da zolla di Pontida: «Ma non dovevamo vederci più?». Mario Ajello © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Renzi in Emilia: Camusso come Salvini Il premier a Bologna per la chiusura della campagna elettorale `La stoccata ai sindacati: «Cercano solo pretesti per scioperare tafferugli in piazza tra i centri sociali e le forze dell’ordine il motivo è politico. I leader di Cgil e Lega due facce di una medaglia» `
LE REGIONALI dal nostro inviato
BOLOGNA Guarda caso sia Matteo Salvini che Susanna Camusso sono dalle parti di Bologna. Il segretario leghista per la campagna elettorale (domenica ci sono le regionali dell’Emilia Romagna), la leader della Cgil per una manifestazione in piazza Maggiore. Solo una coincidenza, ma Matteo Renzi, che a Bologna ci arriva in serata proveniente da Parma, ne approfitta per giocare con gli eventi: «Camusso e Salvini sono due facce della stessa medaglia. Loro per mestiere fanno i capi della protesta, io la protesta non me la posso permettere». Paragone irriguardoso se visto con gli occhi del leghista e della sindacalista. Ma il clima è questo: il premier sente il «rumore dei nemici», e i nemici sentono il rumore del premier. «Ho molto rispetto per loro (riferito sempre a Camusso e Salvini, ndr.) fanno il lo-
ro lavoro: quindi chapeau. Il mio mestiere è un altro: quello di provarci». Ovunque vada c’è qualcuno che scende in piazza per contestarlo. A Parma, sotto il Municipio, centri sociali e poliziotti arrivano anche allo scontro. Tentativi di sfondamento, un paio di cariche, fortunatamente nessun ferito. E’ ormai routine. Lui commenta: «Fuori da qui possono dire quello che vogliono, possono tirare le uova faremo le crepes, ma noi non ci fermiamo. Non è in gioco il destino di uno ma di un paese. Non ci fate paura».
IL VOTO
dato superfavorito è Stefano Bonaccini che un tempo stava con Bersani e adesso sta con Renzi. Il quale arriva ben dopo l’ora di cena reduce da un incontro alla Barilla di Parma, e ha nelle orecchie possibili critiche future: «Comunque vadano domenica le elezioni, ci diranno che potevamo fare qualcosa in più». Parla di legge elettorale, di riforma del Senato e di fisco. Ma è evidente che il suo tormento è la questione del lavoro. Duro l’attacco al sindacato: «Ormai passano il tempo a trovare delle motivazioni per scioperare. Dicono che il jobs act sottrae diritti ai lavoratori, ma è pura fan-
I nemici rumoreggiano, e gli amici non si entusiasmano abbastanza. Il Paladozza, solitamente strapieno per le partite di basket, ha anche delle sedie vuote. All’ingresso clima teso, agenti coi caschi per tenere a bada qualche decina di antagonisti. Non lo spettacolo migliore per l’atto finale della campagna elettorale del Pd a tre giorni dalle regionali. Il candi-
SUL PALCO LANCIA LA VOLATA FINALE A BONACCINI: COMUNQUE VADA CI DIRANNO SEMPRE CHE POTEVAMO FARE DI PIÙ
Il faccia a faccia riservato con Pizzarotti e il dialogo con i grillini a rischio flop IL RETROSCENA PARMA «Dai Matteo facciamoci una foto». E' il sindaco di Parma Federico Pizzarotti che parla e che attende il premier pieno di energie, sventolando il suo cahier de doléance da amministratore: una scuola europea bloccata, il festival verdiano e quelle opere di prevenzione che servono anche a Parma per scongiurare alluvioni come quella del 13 ottobre scorso. Pizzarotti ha ricevuto Matteo Renzi in municipio aprendogli uno spiraglio su volti e richieste dei suoi cittadini colpiti dall’alluvione.
EMPATIA SPECIALE Prima, però, lo ha portato con sé nel suo ufficio per presentargli la sua giunta 5 stelle e poi per bere un caffè insieme, lontano da taccuini e occhi indiscreti. Per una chiacchierata da sindaco a (ex) sindaco. Un alto esempio di civiltà politica, dice chi ha accompagnato il premier nel suo tour par-
Forza Italia
Berlusconi, offensiva tv: il voto ha valore nazionale «Sono elezioni il cui risultato avrà una ricaduta nazionale e non solo locale». Lo afferma Silvio Berlusconi ai microfoni di Studio Aperto e Tg4 parlando delle elezioni regionali e chiedendo ai militanti azzurri di andare a votare. L’ex Cavaliere ha in programma da qui a sabato un’offensiva tv per provare a contrastare soprattutto in Emilia il rischio sorprasso della Lega. Di qui l’appello ai pensionati: « Ho visto che i pensionati in grandissima parte non sono andati a votare, delusi disgustati da questa politica, ma è loro interesse che vadano, anche se si tratta di due soli regioni».
migiano. Il primo cittadino grillino si è mosso con disinvoltura in un’interpretazione del suo ruolo lontana dagli steccati politici ben sapendo di rappresentare l’unico vero volto emiliano del M5S rimasto in pista dopo le espulsioni. Per cui nelle stanze del municipio tutto si è svolto in un clima cordiale. Un rispetto assoluto del protocollo, certo, che però tradisce un’empatia speciale tra i due. Il sindaco e il premier si sono intrattenuti in un colloquio privato di almeno mezz'ora. E’ a Parma che il premier ha scelto di ascoltare le parole e le paure di chi ha vissuto quest'ultima, funesta stagione delle piogge. Il duo inedito ha anche viaggiato insieme in auto, dal Comune fino allo stabilimento della Barilla.
CAMPAGNA AGLI SGOCCIOLI Nel frattempo, fuori, la campagna elettorale è agli sgoccioli, e lontano dalla piazza, in una saletta civica dalla città ci sono quattro parlamentari 5 stelle venuti apposta per rintuzzare il clima. Qui nessuno lo dice ma tra gli attivisti si fanno gli scongiuri per poter almeno mantenere le posizioni percentuali delle europee (19%). Nelle stesse ore in cui Renzi varca l’aula consiliare di Parma arriva un comunicato dei grillini di Parma che sottolinea nelle prime righe il «tono dimesso, senza sussulti particolari» che ha caratterizzato la campagna elettorale. Ma a Parma ieri non si è parlato di chi sarà il prossimo presidente dell’Emilia Romagna. Pizzarotti risponde a chi lo chiede che se ne parlerà dopo, ovvero il 7 dicembre quando radunerà a Parma il popolo M5S per affrontare quei problemi rimasti sul tavolo e oscurati al Circo Massimo. Ci sono già una settantina di prenotazioni. «Serve organizzazione» ripete il primo cittadino che solo pochi giorni fa si era lamentato del fatto che nessuno da Roma o dallo staff comunicasse appuntamenti e luoghi della campagna elettorale. Serve organizzare la fase due del movimento cogliendo al volo l’assenza di Beppe Grillo che ha scelto da tempo di non andare a Parma, e che non sarà nemmeno a Bologna per chiudere la campagna elettorale. Stefania Piras © RIPRODUZIONE RISERVATA
tasia». Gli brucia lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per il 12 dicembre e non lo nasconde: «Non hanno scioperato contro la Fornero, ora lo fanno contro di noi e lo fanno per un motivo politico» dice scaldando la platea che applaude convinta.
I RISULTATI Ne fa anche una questione di numeri: nei sei anni precedenti, sostiene, un milione di posti di lavoro sono andati in fumo; negli ultimi mesi c’è stata una inversione di tendenza: «Centocinquantamila occupati in più. Certo, non basta, c’è ancora moltissimo da fare. E lo faremo». A patto che l’ostruzionismo di «gufi e frenatori» (così continua a definirli) non giunga a buon fine: «Ci sono molte resistenze al cambiamento, anche all’interno del nostro partito. E del resto sanno che basta fermare una delle riforme che stiamo facendo per rallentare tutto». Renato Pezzini PARMA Le proteste contro il premier e la polizia
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Eternit, la procura accusa: 256 omicidi Ma la Cassazione: il verdetto era su altro Conclusa l’inchiesta bis. La Suprema Corte costretta a precisare: il processo era esclusivamente sull’inquinamento permanente
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IL CASO
menti di Casale Monferrato (Alessandria), Cavagnolo (Torino), Rubiera (Reggio Emilia) e Bagnoli (Napoli). L’Eternit bis si concentrerà sui morti: sessantasei ex dipendenti casalesi e cavagnolesi, oltre agli uomini e le donne che abitavano nei dintorni delle fabbriche. Tutti uccisi dal mesotelioma. Sul banco degli imputati potrebbe sedere ancora una volta Stephan Schmidheiny, amministratore delegato del gruppo tra il 1976 al 1986. L’azienda - sostiene l’accusa minimizzò i pericoli per non allarmare la popolazione e per non vedere compromessa la propria attività. Dunque, risparmiò sugli investimenti sulla sicurezza e addirittura promosse campagne di disinformazione sull’effettiva pericolosità dell’amianto. Da qui a dire che potrà essere dimostrato l’omicidio volonta-
ROMA La procura di Torino ha deciso di rispondere in tempo reale. I pubblici ministeri Raffaele Guariniello e Gianfranco Colace aspettavano solo la sentenza degli ”ermellini” per firmare l’avviso di chiusura delle indagini che ipotizza l’omicidio volontario di 256 persone, aggravata dai motivi abietti e dall’insidiosità del mezzo (le polveri di amianto). «La suprema corte - dice Guariniello - ha sancito che il reato di disastro ambientale è stato commesso ed è stato commesso con dolo. Che poi sia caduto in prescrizione non cambia nulla dal punto di vista delle responsabilità dell’imputato». Il magistrato si dice convintissimo della linea intrapresa: «In ogni caso io non demordo. La giustizia non è un sogno ma qualcosa che si può realizzare. E’ questa la speranza che dobbiamo dare alla gente». Eppure, la strada del secondo procedimento potrebbe essere altrettanto in salita, ancora una volta per il tempo trascorso e per il reato scelto. Quello che si è concluso due giorni fa riguardava gli effetti provocati dall’amianto lavorato negli stabili-
LA PROCURA TORINESE CONTESTA AL MAGNATE SVIZZERO SCHMIDHEINY L’AGGRAVANTE DEI «MOTIVI ABIETTI»
La protesta dei familiari
L’area dell’ex stabilimento
Le tappe
2009 Parte il maxiprocesso Eternit. La procura ha avviato le indagini per disastro ambientale e vuole individuare i responsabili di quasi 2.200 morti e di circa 700 malati a causa del contatto con l’amianto negli stabilimenti.
2012 Prima sentenza: 16 anni a Stephan Schmidheiny (ex presidente del Cda) e a Louis de Cartier de Marchienne (direttore dell’azienda negli anni Sessanta) vengono per disastro ambientale doloso.
Il lutto di Casale Monferrato per la prescrizione Eternit
La Cassazione stabilisce che il reato è prescritto. Saltano anche i 90 milioni di indennizzi previsti per i parenti delle vittime.
rio pluri aggravato, però, è tutta un’altra storia. Se l’imputazione specifica dovrebbe evitare il rischio di assoluzione per ne bis in idem (il principio universale per cui la stessa persona non può essere giudicata due volte per la medesima condotta) è vero però che difficilmente l’omicidio volontario è passato al vaglio della Cassazione quando la vicenda toccava il tema dell’ambiente e dell’inquinamento. Recentemente sempre Guariniello ha ipotizzato l’omicidio volontario, ma nell’ipotesi del dolo eventuale, per i vertici che guidavano la Thyssen Krupp nel
L’ex azienda di Casale
Eternit abbandonata nel 1986
2013 Il processo di secondo grado aumenta le conadanne a 18 anni. De Cartier, nel frattempo, è morto.
Mercoledì
La rabbia di Casale: non c’è giustizia E adesso saltano anche i risarcimenti IL REPORTAGE dal nostro inviato
CASALE MONFERRATO In città è giornata di lutto. Saracinesche abbassate, drappi neri e fiori bianchi in piazza Mazzini per le vittime dell’amianto. Per i 3.000 morti e per quelli che verranno, perchè qui il mesotelioma continua a uccidere. L’ultimo funerale è stato celebrato sabato scorso, ma il veleno dell’Eternit è un killer lento e il picco non è ancora stato raggiunto: «Ci attendiamo il peggio tra il 2015 e il 2020», spiega Annamaria Crosio, che porta fiori sulla tomba della mamma morta a 71 anni dopo venti di lavoro nello stabilimento contaminato. E’ come avere in corpo una bomba a orologeria, dicono gli abitanti riuniti in piazza per darsi conforto dopo la sentenza della Cassazione. C’è chi parla di complotto ai danni del pm Raffaele Guariniello, chi attacca i magistrati per un
processo che, alla luce della prescrizione, non si sarebbe mai dovuto celebrare. «Perché illuderci sbotta Mario Baroni - quando si sapeva che non avremmo ottenuto nulla?». Nè giustizia nè un equo risarcimento, tutto spazzato via dal verdetto della Suprema Corte. Cancellate le provvisionali che ammontano a quasi 90 milioni di euro, i soldi destinati dalla Corte d’Appello di Torino alle parti civili non si sa che fine faranno. La causa è stata avviata da 6.000 parti offese e all’inizio del processo si sono costituite 1.700 famiglie più 29 enti territoriali: regione, comuni, sindacati, associazioni delle vittime dell’amian-
30000 Trentamila euro era la cifra stabilita come risarcimento, in primo e secondo grado, per i familiari di ogni vittima.
to, patronati e organizzazioni varie. Trentamila euro ciascuno dovevano andare ai malati, altri 35 mila ai familiari delle vittime. Nessuno, al momento, avrà neppure un centesimo. «Speriamo nell’inchiesta Eterni bis, siamo al fianco di Guariniello», sospira Titti Palazzetti, sindaco di Casale da aprile. Come i suoi concittadini ha gli occhi lucidi e il cuore pesante: «La Cassazione poteva fare giurisprudenza con una sentenza esemplare, in cui si sanzionava una volta per tutte che i delitti ambientali sono causa di strage. Purtroppo il diritto non coincide con la giustizia».
AMIANTO IN SPALLA In Appello il Comune di Casale ha ottenuto un risarcimento di 31 milioni di euro, 25 in primo grado che però non sono stati mai versati. «La Eternit di Stephan Schmidheiny ci ha offerto 18 milioni per uscire dal processo, alla luce del verdetto siamo orgogliosi di aver rifiutato», dice il sindaco.
Ma c’è anche chi ha accettato e adesso è schiacciato dal rimorso. «Ho transato con Schmidheiny perché ero disperata, sola e con due bambini. Ora però mi sento in colpa perché so che non è stato un bel gesto», si cruccia Esmeralda Bandino. Tutti a Casale hanno un morto da piangere e una storia da raccontare. L’Eternit c’è dal 2012, è il simbolo della città. Per decenni ha dato lavoro, poi si è preso la vita. «Pareva una gran fortuna avere la multinazionale a due passi da casa, abbiamo capito presto che non era così», spiega Bertilla Festugato, proprietaria del bar sul corso principale. «Mio papà Angelo si caricava l’amianto sulle spalle per ripulire la fabbrica. E’ morto a 44 anni e del suo gruppo nessuno è arrivato a 50», dice. La malattia l’ha portato via in cinque mesi, dopo i polmoni ha divorato l’esofago. «E tutti sapevamo la causa. Al lavoro gli operai venivano sottoposti ai test, lui aveva polveri nel 70% dell’apparato respiratorio». In piazza c’è tut-
2007 all’epoca del rogo dello stabilimento torinese. La scorsa primavera la Cassazione ha rivisto le accuse, derubricando il reato da volontario con dolo eventuale a colposo. Sostenere la volontarietà pluri aggravata potrebbe non essere semplice.
LA CASSAZIONE Per scrollarsi di dosso l’accusa di aver cancellato l’ennesima strage italiana, gli ermellini ieri mattina hanno firmato un comunicato. L’oggetto del processo - spiega il testo - in Cassazione «era esclusivamente l’esistenza o meno del disastro am-
bientale, la cui sussistenza è stata affermata dalla Corte che ha dovuto, però, prendere atto dell’avvenuta prescrizione del reato essendosi l’evento consumato con la chiusura degli stabilimenti Eternit, avvenuta nel 1986, data dalla quale ha iniziato a decorrere il termine di prescrizione». «Non erano, quindi, oggetto del giudizio i singoli episodi di morti e patologie sopravvenute, dei quali la Corte non si è occupata», ha concluso il comunicato firmato dal consigliere Raffaele Botta. Nei corridoi del Palazzaccio i commenti sono più duri. I magistrati supre-
CASALE MONFERRATO Giornata di lutto cittadino indetto dal Comune ta la città, gli alunni delle elementari e gli anziani come Carla Arrobbio, 83 anni, occhi chiari e capelli candidi. «Lo faccio per mia figlia Ornella - spiega - Sono dieci anni che non c’è più, è morta a cinquant’anni per un mesotelioma lasciando un marito e due figli». E con la sentenza di ieri «è come se fosse morta due volte: i giudici dicono di avere applicato la legge, ma allora è la legge a essere sbagliata perché questa non è giustizia». Lo stabilimento è stato abbattuto negli anni ’90, a spese della collettività, dopo che nell’86 la società ha dichiarato fallimento. «Ma dagli anni ’70 le polveri han-
35000 La cifra, in euro, prevista come indennizzo (dalle sentenze annullate mercoledì) per ogni persona malata.
no continuato a inquinare, senza che nessuno se ne curasse», denuncia Assunta Prato, 63 anni, vedova dell’amianto. Mostra le fotografie dell’impianto prima che venisse distrutto, porte sfondate, soffitti crollati e lastre contaminate ovunque. «Siamo stati noi, la comunità di Casale, a bonificarlo a nostre spese». Nel frattempo al cimitero le tombe erano già migliaia. «Come ha affermato il procuratore generale, il responsabile è un criminale che merita l’ergastolo. Per questo noi non ci arrendiamo e andiamo avanti», annuncia Titti Palazzetti. Ha già telefonato al premier Matteo Renzi «purtroppo non siamo riusciti ad andare oltre la segreteria ottenendo risposte piuttosto vaghe», rilevano amareggiati nell’ufficio del sindaco - e si prepara a un nuovo confronto giuridico e legislativo. «Ci batteremo nelle aule di tribunale e chiederemo che sia rivista la legge sulla prescrizione». Claudia Guasco © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Prescrizione, scoppia la polemica Il governo promette: ora si cambia Il ministro Orlando: «Il ddl subito in Aula» Lo sdegno del premier: norme da riscrivere `
IL DIBATTITO
mi spiegano che il processo torinese è nato morto: già nel 1998 era tutto prescritto e, a dire degli ermellini, i pm sabaudi avrebbero dovuto percorrere altre strade.
LE ALTRE INCHIESTE I torinesi però non si fermano. Chiuso il fascicolo bis stanno valutando altri trenta nuovi casi di morti per patologie legate all’amianto. E cammina anche il fascicolo ter, per la morte dei dipendenti italiani negli stabilimenti svizzeri e brasiliani. Sara Menafra © RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Come nella migliore tradizione italiana, ora la corsa è alla riforma della prescrizione. La sentenza Eternit e il forte impatto emotivo hanno fatto gridare alla politica che è tempo di rivedere le regole. È stato lo stesso premier a dichiarare: «Norme da riscrivere. Cambieremo il sistema del processo». E allora si riparte dalla Camera, da quel ddl già approvato ad agosto in Consiglio dei ministri e mai sottoposto al vaglio del Parlamento. Nel frattempo, l'indignazione trasversale va dal Pd ai 5 stelle, e la presa di posizione del capo del Governo ha un primo effetto pratico: l'intesa tra la presidente della Camera Laura Boldrini e il collega del Senato Pietro Grasso per cambiare e «sbloccare», dopo un lungo conflitto di attribuzione tra Palazzo Madama e Montecitorio, il disegno di legge che dovrebbe rivedere i termini della materia. Il provvedimento in questione era stato presentato dal presidente della commissione Giustizia Donatella Ferranti del Pd. E ora, la sentenza recente, per i 5 stelle, è un’occasione ghiotta per alzare il livello della polemica: attaccano il Partito democratico e la minoranza Dem, criticando “i ritardi” di Renzi. Proprio il premier aveva parlato di «incubo prescrizione», visto che «le domande di giustizia non vengono meno» nel tempo. Un reato, insomma, è o non è.
I DISEGNI DI LEGGE Ed è proprio su come tradurre la richiesta di giustizia in fatti concreti che il Palazzo si è interrogato. Perché se è vero che da un lato c'è il tema della prescrizione in generale i disegni di legge fermi in Parlamento sono tre (del Pd, di Scelta Ci-
L’intervista Catenacci
«In Italia non esiste il reato di disastro ambientale dubbi interpretativi inevitabili» ROMA Professore ordinario di diritto penale all’università Roma Tre, Mauro Catenacci spiega subito che in Cassazione due giorni fa è andato in scena un nuovo risvolto di una discussione che i giuristi conoscono da tempo. Professore, i giudici hanno spiegato che nel processo di mercoledì le morti non c’entrano. E’ proprio così? «Cominciamo col dire che in Italia il reato di disastro ambientale non esiste. La procura ha usato contro Eternit l’articolo 434 del codice, quello del cosiddetto disastro innominato che punisce disastri non meglio identificati». Qual è il problema relativo alla prescrizione? «I reati ambientali sono reati permanenti. C’è sempre stato il problema di determinare l’inquinamento debba essere valutato per la prescrizione. Sul punto si confrontano due diverse concezioni: la Corte di Cassazio-
«SOLO LA GIURISPRUDENZA POTRÀ RISOLVERE LA QUESTIONE» Mauro Catenacci
ne ha detto che il momento da cui si calcola è quello da cui cessa la condotta, quindi la chiusura degli impianti. La tesi della procura di Torino, accolta nei momenti precedenti, è che il conto parte quando finiscono gli effetti della condotta, che in questo caso sarebbero ancora in itinere. Al momento, la tesi che fa prevalenza al momento è quella che da più certezza. Nell’altra lettura, che ipotizza l’esistenza di reati istantanei ad effetto permanente, il rischio è che essi divengano imprescrittibili». Una riforma della prescrizione risolverebbe il problema? «Non è detto che il legislatore possa intervenire a risolvere le incertezze interpretative, ci saranno sempre. La disciplina della prescrizione può avere dei problemi, ma invocare una riforma ogni volta che si manifesta un problema specifico non mi pare il modo piu adeguato di intervenire sulla questione». L’approvazione della legge che istituisce i reati ambientali cambierebbe qualcosa? «Non credo. Il problema è nella natura di questi reati, perché non si risolvono in un singolo evento. Solo la giurisprudenza può risolvere la questione». Sara Menafra © RIPRODUZIONE RISERVATA
vica, del Movimento 5 Stelle), ai quali bisogna aggiungere quello del Governo di cui si sono però perse le tracce da agosto. Al Senato giace in attesa di approvazione definitiva il ddl in materia di delitti contro l'ambiente. Questioni distinte, ma fino a un certo punto. Perché il ddl “ecoreati” prevede comunque l'aumento dei termini di prescrizione e norme più stringenti contro i crimini di natura ambientale, istituendo per esempio il reato di disastro ambientale che manca nell'ordinamento italiano. Sulla volontà, a questo punto, di procedere spediti, si è espresso ieri anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando: «Il disegno di legge del governo sulla prescrizione inizierà il suo iter parlamentare la prossima settimana - ha spiegato al Tg1 - Faremo di tutto perché avvenga nel più breve tempo possibile».
Due anni di sospensione dopo la condanna in primo grado e un anno dopo il secondo grado `
Una riforma all’ex Cirielli del 2005 è stata chiesta a gran voce dal presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli. «Leggeremo la sentenza - ha dichiarato - ma il tema della prescrizione ha una sua autonomia. I magistrati lo hanno sollevato da anni. Su questo non ci svegliamo oggi». Posizione diversa dall’’Unione camere penali per i quali: «Se davvero si vuole che i processi non siano eterni, l'istituto non deve essere stravolto».
mo grado o dopo il rinvio a giudizio. Il processo Eternit è iniziato nel 2009. Il reato di disastro ambientale doloso si prescrive in 12 anni e mezzo: tempo già abbondantemente scaduto secondo il pg presso la Cassazione Iacoviello (reato commesso fino a quando c’è stato l’inquinamento). Tempo che ricomincia a scorrere ogni volta che il mesotelioma miete una nuova vittima, invece, per la Corte d’Appello di Torino che aveva condannato il magnate svizzero. E ora, nella grande corsa a rivedere i tempi di prescrizione la politica sembra ignorare che probabilmente alla base della decisione della Cassazione c’è un problema diverso, ed è quello della tipologia di disastro ambientale, del concetto del reato, che nulla ha a che vedere con “la scadenza” dei termini. Cristiana Mangani
I TEMPI Le bozze di riforma presentate il 29 agosto dall’esecutivo prevedono due anni di sospensione della “clessidra” dopo la condanna di primo grado, e un anno di tempo alla Cassazione per chiudere il procedimento. In Senato, invece, restano congelati gli emendamenti Pd che stabiliscono lo stop alla prescrizione dopo la sentenza di pri-
Stephan Schmidheiny
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Mondo
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Obama apre a 4 milioni di clandestini Il presidente sfida la destra con la riforma dell’immigrazione `Un video su Facebook usato come spot per la decisione L’ira dei Repubblicani: «Si comporta come un imperatore» «Utilizzo i poteri legali per far funzionare meglio il sistema» `
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L’ANNUNCIO NEW YORK Doveva presentarlo stasera, invece Obama ha scelto la sera di ieri per illustrare il contenuto del suo decreto presidenziale sull' immigrazione. Un calcolo mirato: ieri venivano consegnati i Grammy per la musica ispanica, e le emittenti di lingua spagnola si aspettavano un pubblico immenso. Era a questo pubblico che Obama voleva rivolgersi, un pubblico al quale aveva fatto tante promesse, tutte mancate, e al quale voleva dire: «Questa volta potete crederci». E l'entusiasmo con cui Univision e Telemundo hanno accolto il discorso ha fatto da contraltare all' indifferenza dei network, che hanno rifiutato la programmazione a reti unificate. Non che la riforma che Obama doveva illustrare sia così vasta come aveva eloquentemente immaginato sia nel 2008, che alla rielezione del 2012, ma era di certo sufficiente per mandare su tutte le furie il partito repubblicano. Quando Obama si preparava al discorso, ieri sera, sapevamo già le reazioni del GOP, che alle elezioni di due settimane fa ha conquistato entrambe le Camere: «Reagiremo con forza» ha detto il neo presidente del Senato, Mitch McConnell, mentre il capo della Camera, John Boehner gli ha fatto eco: «L'imperatore Obama supera i suoi poteri costituzionali».
GLI ESPERTI COSTITUZIONALI E sarà questo secondo punto a essere oggetto di polemiche e sfide. Quanto potere ha davvero Obama e fino a che punto può governare con le “executive actions”? È un dibattito vecchio come la democrazia americana, che vede i due partiti impegnati ad attaccare i poteri esecutivi del presidente o a difenderli a seconda di chi segga alla Casa Bianca. Ma è realtà storica che tutti i presidenti dal Dopoguerra ad oggi hanno fatto ricorso ai decreti, inclusi Ronald Reagan e George Bush senior, proprio per l'immigrazione. E, a sentire la Casa Bianca, numerosi esperti costituzionali sono stati interpellati per dare il via libera alle proposte presidenziali, tant'è che ci sono anche capitoli - come i permessi di soggiorno per gli stagionali nell'agricoltura, o la possibilità di dare ai clandestini l'assicurazione sanitaria - che non erano contenuti nella bozza, perché «non rientrano nell' autorità del presidente». Obama ha fatto un po' di campagna al suo intervento, con un video su Facebook, dove ha raggiunto i 3,5 milioni di visite. Ha detto che voleva usare i propri «poteri legali» per «far funzionare meglio il sistema» e ha promesso di «conti-
I milioni di cosiddetti “indocumentatos”, gli immigrati che vivono e lavorano negli Usa.
3,5 I milioni di immigrati che hanno almeno un figlio americano perché nato negli Stati Uniti.
400.000 IL DECRETO Barack Obama non ha la maggioranza al Congresso, e per la riforma sull’immigrazione ha fatto ricorso a un decreto nuare a lavorare con il Congresso» per arrivare a «una legge ampia e bipartisan». Una legge, si badi, che esiste già, che è stata votata dal Senato e avrebbe anche avuto i voti alla Camera, se Boehner - cedendo alle pressioni dell'ala conservatrice del Partito - non avesse scelto di non metterla ai voti. Obama ha insistito e aspettato tutta l'estate, ed è stato questo ostruzionismo a portarlo ad agire unilateralmente.
LA TREGUA Quel che il presidente promette ora è una tregua per circa 4 dei quasi 12 milioni di clandestini che vivono nel Paese. In particolare una tregua volta a evitare la divisione delle famiglie, sulla falsariga del nostro “ricongiungimento familiare”. I genitori di bambini nati e cresciuti negli Usa, e quindi cittadini americani, potranno ottenere permessi di soggiorno invece di essere rimandati nei loro Paesi. Altri milioni resteranno però fuori. Oggi cioè ci saranno vincitori e sconfitti. La speranza di Obama è che i vincitori comunichino la loro gioia, e che il Paese lo sostenga. Ieri c'erano sondaggi contrastanti, uno che dava il 57% schierato con lui, l'altro che contava solo il 38%. Anna Guaita © RIPRODUZIONE RISERVATA
UN TERZO DEGLI IMMIGRATI NON RICONOSCIUTI POTRÀ OTTENERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO
Le “deportazioni”, cioè gli immigrati rimandati in patria, hanno toccato il record nel 2012.
Israele, il sindaco caccia gli operai arabi LA CRISI L’insofferenza degli israeliani verso la popolazione araba, dopo l’attentato alla sinagoga di martedì scorso (quattro rabbini e un poliziotto uccisi da due fanatici), si teme sia crescente. Ma, per fortuna, è ancora tale da suscitare scandalo nel Paese e non assuefazione. Itamar Shim'oni, il sindaco di Ashkelon, città al sud di Israele vicino alla Striscia di Gaza, ha deciso di vietare l’utilizzo di operai arabi nella costruzione di un progetto di rifugi antimissile negli asili della città. Le proteste sono state immediate: gli arabi rappresentano il 20% della popolazione, ed erano cittadini israeliani anche i due cugini palestinesi colpevoli del massacro nella sinagoga. Il sindaco ha spiegato alla radio di aver preso la decisione su invito pressante dei genitori preoccupati. Shim'oni ha anche ordinato che le scuole materne che si trovano vicino a cantieri che utilizzano operai arabi vengano sorvegliate da guardie armate. «Non c'è posto per le discriminazioni contro gli arabi-israeliani» ha protestato il premier Benyamin Netanyahu, con una dichiarazione riportata dal Jerusalem Post: «Non dobbiamo discriminare un'intera popolazione a causa di una piccola minoranza violenta. La vasta maggioranza dei cittadini arabi-israeliani rispetta la legge, mentre noi agiamo risoluta-
mente contro chi la infrange». L’azione risoluta di cui parla Netanyahu, in questi giorni è la demolizione delle case di chi ha commesso in Israele atti di terrorismo: ieri è stata preannunciata il preavviso è di 48 ore - la distruzione di un’altra casa, quella in cui viveva Ibrahim al-Akkari, ucciso dopo aver investito con l'auto
un gruppo di persone a Gerusalemme il 5 novembre scorso. Ieri gli ambasciatori di Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna, con un’iniziativa congiunta, hanno definito «controproducenti» le demolizioni delle case delle famiglie degli attentatori. L’iniziativa ad Ashkelon ha avuto in Israele una condanna unani-
Violenza sessuale Chiesto l’arresto
me. Dall’opposizione di sinistra in Parlamento la più energica: la decisione viene definita ingiustificata, illegale, razzista, stupida, immorale. E mentre il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha condannato l’attentato della sinagoga, con una risoluzione che chiede a israeliani e palestinesi di cercare un «cammino di pace», si susseguono gli episodi di intolleranza. Come quello dell’insegnante di matematica che ha mandato ai suoi studenti, tramite WhatsApp, l’immagine di un cimitero musulmano con il commento: «Ci sono anche buoni arabi! E si possono trovare qui». Nel frattempo Lo Shin Beth, il servizio di sicurezza di Israele, ieri ha fatto sapere di aver sventato un piano di Hamas per uccidere il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman. Le tre persone arrestate, tutte originarie del villaggio di Harmala, vicino a Nokdim, in Cisgiordania, la colonia ebraica dove Lieberman vive, volevano lanciare un razzo contro la sua abitazione. Fabio Morabito © RIPRODUZIONE RISERVATA
Assange, la Svezia non molla La corte di appello di Stoccolma ha confermato il mandato di arresto nei confronti del fondatore di Wikileaks, Julian Assange. Il tribunale considera il fondatore di Wikileaks ancora sospettato nel caso di molestie sessuali iniziato dopo le denunce di due donne svedesi, e a rischio di «fuga».
I SERVIZI DI SICUREZZA SVENTANO PIANO DI HAMAS PER UCCIDERE LIEBERMAN
L’appello di Rania di Giordania: «L’Islam si ribelli all’Isis» IL CASO ROMA Tutto il mondo arabo, e in particolare gli operatori dell'informazione, devono combattere contro la propaganda dell' Isis, che offre un'immagine «ripugnante» del Medio Oriente e dell'Islam. È l'appello lanciato dalla regina Rania di Giordania, insieme all'avvertimento che per sconfiggere l'estremismo sarà necessaria un'azione a lungo termine per lo sviluppo economico della regione e la diffusione dell'istruzione, tra le ragazze come tra i ragazzi. «Una minoranza di estremisti senza fede utilizza i social media per riscrivere la nostra storia, dirottare la nostra identità e modificare la nostra immagine», ha affermato Rania apren-
do un summit annuale dei media ad Abu Dhabi, secondo il testo pubblicato dal suo sito. Ma anche «la maggioranza moderata è ugualmente da condannare» se rimarrà in silenzio davanti alle violenze e ai soprusi dei jihadisti.
razione con le università americane di Harvard e Massachussets Institute of Technology e destinato, ha sottolineato, ad offrire «corsi a livello universitario liberi e flessibili a migliaia di giovani».
LA COALIZIONE
LA STORIA Rania, di origine palestinese, è assurta da anni ad icona di un Islam moderato che crede nel progresso pacifico, nella cooperazione con l'Occidente e nel ruolo delle donne a pieno diritto nello sviluppo della regione mediorientale. La sua ultima iniziativa, da lei stessa ricordata durante il discorso di Abu Dhabi, è stato il lancio, nel maggio di quest'anno, di Edraak, un programma online realizzato tra l'altro in collabo-
La regina ha ribadito l'importanza della coalizione militare internazionale a guida Usa che combatte l'Isis, di cui il suo Pae-
DETERMINATA Rania di Giordania è di origine palestinese
LA REGINA ATTACCA: «BISOGNA COMBATTERE LA LORO PROPAGANDA CHE OFFRE UN’IMMAGINE RIPUGNANTE DEL MEDIO ORIENTE»
se fa parte. Ma per sconfiggere gli estremisti, ha continuato la regina giordana, è necessario capire «da dove sono comparsi così tanti radicali brutali e i loro seguaci». Essi, ha spiegato, sono comparsi «da scuole in cui non sono mai stati stimolati a pensare con la loro testa», da «società in cui un quarto dei loro coetanei sono disoccupati», dove «non c'è una sicurezza sociale adeguata a garantire una vita dignitosa» e dove «le opportunità di cambiamento sono poche». «Stime recenti ha affermato - indicano che dovremo creare oltre cento milioni di posti di lavoro entro il 2020 per assorbire i nuovi entrati sul mercato occupazionale». R. Es. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Cronache
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Di Stefano, i soldi della maxi-tangente nascosti in Svizzera
Responsabilità dei giudici sul voto asse tra Pd e M5S LA RIFORMA ROMA La maggioranza ha superato indenne due voti segreti al Senato, dove ieri in aula si sono discussi e votati gli emendamenti al disegno di legge sulla responsabilità civile dei giudici. Il primo scrutinio segreto era riferito all'emendamento presentato dalla leghista Erika Stefani (2.104) che definiva l'ambito della colpa grave; il secondo voto segreto era stato ammesso sull'emendamento del senatore di Fi, Giacomo Caliendo (2.117) che estendeva la colpa grave anche ai casi in cui non si tiene conto, senza specifica motivazione, delle pronunce delle sezioni riunite della Corte di Cassazione.
Un testimone: «Il deputato pd arrivava con valigie piene di denaro». Ingenti movimenti bancari su due conti a Ginevra `
L'INCHIESTA
La vicenda
ROMA Valigette piene di contanti, che lo stesso Marco Di Stefano avrebbe portato all’estero e riversato in due conti correnti bancari a proprio nome. Per gli inquirenti, la prova di una mazzetta milionaria intascata dal deputato del Pd ed ex assessore al Demanio della giunta Marrazzo per favorire gli imprenditori Antonio e Daniele Pulicini, si trova oltralpe: è nelle movimentazioni di due conti svizzeri accesi presso la banca Ubs di Ginevra e oggi estinti, ma in cui fino al 2012 transitavano montagne di soldi. Per questo motivo i pm Maria Cristina Palaia e Corrado Fasanelli hanno inviato una rogatoria internazionale, che ha permesso di scovare almeno la traccia del tesoretto del deputato. È stato un funzionario dell'istituto di credito a confermarlo: «Di Stefano portava i soldi in contanti, arrivava con valigette zeppe di denaro, centinaia di migliaia di euro», avrebbe raccontato agli investigatori. Anche se i conti sono stati chiusi da un paio d’anni è la prova tangibile della corruzione, secondo gli inquirenti che si apprestano a chiudere le indagini relative alla mega truffa che il politico, affiancato da Alfredo Guagnelli, suo amico e tuttofare oggi scomparso nel nulla, avrebbe ordito ai
Il prezzo fuori mercato pagato per due palazzi L’ente di previdenza dei medici (Enpam) compra due immobili a prezzi fuori mercato dai costruttori Pulcini che, pochi mesi prima, li avevano pagati la metà
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Il contratto d’affitto stipulato con la Regione Ilprezzodeiduepalazzi lievitagrazieaun contrattodiaffitto stipulatodauna controllatadella RegioneLazio:3725milaeuro annuiperciascunimmobile
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La “garanzia” offerta dal parlamentare pd Peripm,DiStefanoda assessoreregionale, avrebbegarantitoi contrattidiaffitto,poco primadellavenditaa Enpam,incambiodiun1,8 milioniperfarsalireilsuovalore
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danni dell'Enpam, l'ente di previdenza dei medici. Per l'accusa, l'ex assessore 5 anni fa avrebbe ottenuto dai Pulcini un milione e 800 mila euro, che si uniscono ad altri 300 mila euro intascati da Guagnelli, per far affittare alla “Lazio Service”, una società controllata dalla Regione, due palazzi di proprietà degli imprenditori al prezzo esorbitante di 3 milioni e 725 mila euro ciascuno. Gli stessi immobili vennero poi venduti all' Enpam con una plusvalenza che superava il 50% dell'effettivo valore. Subito dopo la scomparsa del suo collaboratore, sparito nel 2009, Di Stefano venne accusato dalla sua ex moglie e dal fratello di Guagnelli, che raccontarono ai magistrati di aver saputo che il deputato aveva intascato una mazzetta a sei zeri.
I NUOVI FRONTI A riprova della disinvoltura con cui l'ex assessore svolgeva il proprio incarico in Regione, modificando a suo piacimento atti pubblici per favorire amici e conoscenti, ci sarebbero anche altri dettagli. Altri due fronti d'indagine, per l'esattezza. I magistrati stanno facendo accertamenti su tre appalti che il deputato avrebbe pilotato e fatto ottenere a piccoli imprenditori a lui molto vicini, forse in cambio di regali e compensi. Ed esiste
LA RICHIESTA
Per questo motivo la sua sparizione è un mistero che s'infittisce. Ha fatto perdere le sue tracce nel 2009, forse è fuggito portandosi via le mazzette raccolte per conto del deputato. Il fascicolo sulla sparizione è stato affidato al pm Tiziana Cugini, che procede per omicidio e che ha delegato gli accertamenti alla Squadra mobile e, recentemente, anche alla Finanza che dovrà ricostruire i suoi flussi finanziari per provare a rintracciare anche lui. Michela Allegri
Sempre Caliendo ha poi rinunciato alla richiesta di terzo voto segreto, perchè il testo dell'emendamento 2.130, che definiva le modalità di determinazione della manifesta violazione del diritto dell' Ue con particolare riguardo alla giurisprudenza della Corte di Giustizia, è stato riformulato e Caliendo ha accettato le modifiche apportate al testo. Pd e M5S, in sede di dichiarazione di voto, avevano annunciato voto contrario sui due emendamenti. Il senatore socialista Lucio Barani ha «denunciato» l'asse M5S-Pd che blocca le modifiche proposte dal centrodestra. R. I.
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DEPUTATO PD Marco Di Stefano pure una concessione dubbia che riguarda un terreno sulle rive del Tevere, un'area golenale che l'imprenditore Nazareno Neri si sarebbe aggiudicato, secondo l'accusa, con modalità poco trasparenti e che costa ora a Di Stefano una seconda ipotesi di corruzione. Ancora una volta, il tramite per la conse-
LA TRUFFA AI DANNI DELL’ENPAM, SI INDAGA SU ALTRI APPALTI PATTO CON GUAGNELLI L’AMICO SCOMPARSO NEL NULLA NEL 2009
gna di eventuali soldi sarebbe stato Guagnelli.
CACCIA AI CONTI DELL’AMICO
Il divorzio è ultra-breve, si divide la maggioranza IL CASO ROMA Il divorzio breve, diventato lampo in corso d'opera in commissione Giustizia a Palazzo Madama, fa nuovamente fibrillare la maggioranza. Ncd, infatti, ora chiede «un chiarimento politico» e un vertice di maggioranza. Gli alfaniani non hanno gradito il blitz con cui, mercoledì sera, è stato approvato un emendamento al testo sul divorzio breve, presentato dal capogruppo democratico in commissione Giuseppe Lumia, che permette alle coppie senza figli minorenni o portatori di handicap, o con meno di 26 anni ed economicamente non autonomi, di andare direttamente davanti al giudice per mettere fine alla propria unione, senza attendere i tre
anni di separazione previsti dalla legge attuale, ridotti a 6 o 12 mesi (a seconda che il divorzio sia consensuale o meno) dal provvedimento in discussione. Il via libera alla modifica del testo, è stato dato con i voti di una parte di Pd e Fi, e tutto il M5S. E senza il contributo degli alfaniani, andati su tutte le furie, con il capogruppo Maurizio Sacconi tornato a minacciare le dimissioni, così com'era già avvenuto in occasione delle modifiche alle misure sulla responsabilità civile dei giudici, approvate sempre grazie alla saldatura di democratici e grillini. Allora la protesta di Ncd era rientrata grazie alla garanzia dello stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi, che qualsiasi scelta futura sarebbe stata adottata nel perimetro della mag-
gioranza.
LA FORZATURA Stavolta, invece, la forzatura dei democratici è parsa evidente, visto che il testo andrà in aula solamente nel 2015, e non v'era nessuna urgenza di modificarlo. Così, il coordinatore nazionale degli alfaniani, Gaetano Quagliariello, ha chiesto conto della violazione dei patti al vicesegretario piddino Lorenzo Guerini, alla ministra per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, e al capogruppo democratico Luigi Zanda, convenendo di convocare quanto prima una riunione tra presidenti dei gruppi di maggioranza, capigruppo in commissione e rappresentanti dei partiti che sostengono il governo per «stabilire i necessari raccordi tra attività parla-
mentare e patti programmatici condivisi». Oggetto del contendere, prima ancora che il divorzio breve, sembrano essere le scelte della commissione Giustizia «le cui dinamiche sembrano rappresentare ormai una vera e propria anomalia», ha sottolineato Quagliariello, riferendosi al «reiterato formarsi di maggioranze spurie», laddove è necessario «che deter-
NCD FURIOSO CON IL PD SUL TESTO PASSATO IN COMMISSIONE AL SENATO TREMA L’INTESA TRA I DUE PARTITI
minati paletti fissati anche a livello di programma di governo non possano essere superati». Paletti che, invece, una consistente parte del gruppo democratico in commissione, tende a oltrepassare in accordo con i pentastellati, e con il supporto di chi, in Forza Italia, preferirebbe superare il Patto del Nazareno. Un problema che in casa democratica è noto da tempo, ma la cui soluzione deve salvaguardare l'unità del partito, garantendo la tenuta in vista della legge elettorale, ma tenendo conto delle istanze della componente cattolica, ben rappresentata dalle 30 firme di altrettanti senatori dem, in calce a un documento contro il divorzio lampo. Sonia Oranges © RIPRODUZIONE RISERVATA
Subbuglio nella maggioranza sul cosiddetto divorzio breve
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Cronache
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
«Quei criminali conoscono tutto di me» Parla Lucia Aielli, il giudice di Latina minacciata con manifesti `In prima linea contro le mafie si è occupata di processi delicati funebri che ne preannunciavano «la prematura scomparsa» «È gente che mi vuole ferire, che sa quanto tengo alle mie figlie» `
L’INTERVISTA LATINA «Vi ringrazio, ringrazio tutti, mi fate sentire protetta». E’ ancora scossa Lucia Aielli, il giudice del Tribunale di Latina vittima di una odiosa minaccia: qualcuno mercoledì mattina ha affisso cinque finti manifesti funebri che ne annunciavano «la prematura scomparsa». L’indignazione popolare è l’unica cosa che l’ha un poco sollevata. E’ lontana da Latina, è in viaggio e ha passatogli ultimi due giorni praticamente altelefono arispondere ai messaggi, agli incitamenti di colleghi e amici. «Tantissimi, le persone più diverse», racconta. Lucia Aielli è un magistrato in prima linea. Preparatissima, mai inclinea compromessi,quando le hanno mandato la foto di quelle epigrafi appese in vari punti del capoluogo pontino, tra il Tribunale dove lavora e il liceo classico dove studiano le figlie è trasecolata. Ha parlato a lungo anche con il capo della Squadra Mobile di Latina, Tommaso Niglio, che
sta guidando le indagini. La Procura di Perugia, competente per territorio, ha apertoun’inchiesta, mentre il Comitato per la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Antonio D’Acunto ha disposto la scorta. Il presidente del Tribunale, Catello Pandolfi, ha detto «che ogni tentativo di scoraggiare o condizionare l’azione di contrasto della magistratura nei confronti della criminalità organizzata è da ritenersi fallita in partenza». Haidea di chi può essere stato? «Le idee sono tantissime. La mia testa va a mille, ma ora bisogna essere concreti». Il cosiddetto processo Damasco è forse quello che ha scosso di più l’opinione pubblica. Parliamo del processo sulle infiltrazioni mafiose nel Comune di Fondi, la cittadina del Mercatoortofrutticolo. «Sì, ma sono tanti i procedimenti che mi vengono in mente. Tantissimi. Hofiducia in chi sta lavorando». La cosa più odiosa è che i finti manifesti funebri sono stati fatti trovare tra il Tribunale e il liceo clas-
Dalle testate al gip agli insulti in aula «Siamo nel mirino» L’ALLARME ROMA Il giorno del “funerale” della collega ci saranno. Dopo le minacce dei boss, i magistrati della Anm Lazio hanno deciso di rispondere con un presidio di solidarietà. Non è sola Lucia Aielli, il giudice di Latina, che l’altro giorno, in più punti della città, e in particolare davanti alla scuola dei figli, ha visto comparire manifesti listati a lutto, sui quali veniva annunciata la sua futura scomparsa. «La cerimonia commemorativa si terrà a Latina il 28 novembre 2014», era scritto sul manifesto. E proprio quel giorno, dalla mattina alla sera, tutti i colleghi di piazzale Clodio saranno lì, al suo fianco, anche in rappresentanza anche delle altre toghe del Lazio. «In queste cose siamo un corpo unico - hanno premesso durante la conferenza stampa di ieri - Siamo vicinissimi alla collega». Il segretario dell’Anm Lazio, Eugenio Albamonte ha, poi, sottolineato che «si verificano questo genere di episodi in
LA DENUNCIA DELL’ASSOCIAZIONE MAGISTRATI: «NON SIAMO EROI MA CI DEVONO PROTEGGERE»
LAZIO Il segretario dell’Anm Eugenio Albamonte
un contesto particolare come quello di Latina dove sicuramente la criminalità organizzata è più forte. È evidente lo sfilacciamento del tessuto sociale, e le istituzioni politico amministrative non sono particolarmente presenti sul tema della legalità e della giustizia». «Siamo preoccupati - ha aggiunto il presidente dell’Associazione del Lazio -. Non è che dobbiamo aspettare il morto. C'è un clima di delegittimazione generale. Il lavoro di magistrato viene dipinto come un privilegio. L'unico privilegio è fare un lavoro molto bello. Ma difficile. Se delegittimati diveniamo più esposti. E i risultati si vedono». Basta elencare gli ultimi episodi: una testata contro un gip durante un interrogatorio, a Cassino, botte a un giudice dentro il carcere di Viterbo, insulti alle lettura delle sentenze (diverse volte proprio a Latina), oltre agli avvertimenti espliciti ai singoli giudici. La lista è lunga. «Non siamo eroi dichiara ancora Ebner - Sui singoli provvedimenti si accetta la critica, ma la delegittimazione è pericolosa. Se ci dipingono come scioperati, fannulloni, non aiuta. Se non c'è un tessuto sociale che ci protegge è difficile. La criminalità tenta di alzare la voce. E allora si arriva a questi manifesti».
LE AGGRESSIONI Il 2 ottobre scorso un'imputata ha preso per il collo a Cassino il giudice che doveva decidere il suo rinvio a giudizio, Angelo Lanna. L'udienza a carico della donna stava per cominciare, quando si è alzata e si è avventata contro il giudice chiedendo di essere arrestata. Nel novembre 2012 un magistrato della Dda di Palmi, Giovanni Musaro, salito nel carcere di Viterbo per ascoltare il boss calabrese Domenico Gallico sottoposto a regime speciale, è stato proprio preso a botte. Un saluto di sfida e poi un pugno in faccia al pm. Il giudice Costantino De Robbio ieri, ha ricordato i casi e il clima difficile, specie nelle piccole procure «perché sottorganico, e i pochi magistrati sono più esposti». Il caso di Lucia Aielli non è, dunque, un caso isolato, ma è un episodio particolarmente grave. «Per questo - concludono i colleghi - non deve sentirsi sola e abbandonata». Adelaide Pierucci © RIPRODUZIONE RISERVATA
sico. Lei in quella scuola lo scorso anno ha tenuto una lezione sulla legalità che ha molto colpito i ragazzi, ci può essere un collegamento? «Non lo posso escludere. Di sicuro è gente che mi vuole ferire, che sa quanto tengo alle mie figlie e ai ragazziche frequentano il liceo». Nelle finte epigrafi ci sono due date: quella della stampa è il 25 e quella indicata per la «commemorazione» il 28 novembre. In tanti
hanno provato a dare una risposta, hanno pensato a date di processi o di udienze, cosa vogliono dire? «E’ una cosa che mi ha scosso. E’ come se qualcuno conoscesse i miei spostamenti». A Latina in tanti pensano che si è toccatoil fondocon queste minacce, che queste fine epigrafi siano un crinale, uno spartiacque. Ma stavolta la città è insorta. La sezione di Latina dell’Associazione magistrati ha sottoscritto una nota insieme all’Ordine degli avvocati in cui oltre a chiedere alle istituzioni «un concreto intervento per garantire sicurezza», rivolge anche l’esplicito invito alla «società civile ad innalzare il livello di attenzione su simili episodi con comportamenti concreti, significativi e visibili volti ad emarginare non solo la criminalità ma anche la subcultura omertosa che la protegge». E’ l’unica cosa che in questa brutta storia fa intravedere una luce. Vittorio Buongiorno Lucia Aielli e il manifesto messo anche vicino la scuola delle figlie
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Cronache
IL PERSONAGGIO MADRID Se n’è andata nel segno di Machado: “Oh, fine di un’aristocrazia!”. Con Maria del Rosario Cayetana Fitz-James Stuart de Silva, la XVIII duchessad’Alba,mortaieria88anninel suo palazzo de Las Dueñas di Siviglia, se n’è andata la blasonata con più quarti nobiliari al mondo. Oltre 58 titoli, 14 volte Grande di Spagna e una fortuna personale e patrimoniale stimata in 6 miliardi di euro: al cospetto della ‘duchessa ribelle’, perfino la regina Elisabetta d’Inghilterra era costretta a inchinarsi. Un verso sciolto dell’aristocrazia per alcuni, moderna anticonformista per altri, Cayetana era soprattutto «una donna libera e coraggiosa che si è messa il mondo in testa comeun cappello da torero», come l’ha ricordata l’ ex presidente socialista, Alfonso Guerra. Di certo con lei, ultima figura goyesca, se ne va il gioiellodella nobiltàspagnola sopravvissuta alla dittatura e alla transizione alla democrazia, agli scandali e alla crisi, e alla caduta in disgrazia della monarchia. Nonha superato una polmonite che l’aveva costretta al ricovero, fino a domenica, quando i familiaril’hannoriportataacasa,amorirein pace.IlreFelipeVIèstatofraiprimia esprimere le condoglianze al vedovo e al duca di Huescar, Carlos Fitz-James Stuart, primogenito della duchessa,mentrelareginaLetiziaerain visitaaRoma.
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Addio alla duchessa d’Alba grande ribelle della nobiltà `Anticonformista, tre matrimoni: l’ultimo Maria del Rosario Cayetana Fitz-James, tra le più ricche di Spagna, è morta a 88 anni con il “plebeyo” Alfonso. Aveva oltre 50 titoli
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L’album fotografico
A ROMA La duchessa d'Alba a passeggio per Roma con suo marito Alfonso Diaz A destra, un’immagine da giovane foto RINO BARILLARI
IL RAPPORTO CON GOYA CayetanasièspentanellasuaSiviglia, la città dove sposò in terze nozze, nel 2011, un funzionario del ministero del lavoro, Alfonso Diaz, il “plebeyo” di 24annipiùgiovane,dopoavermesso a tacere i sei figli e le polemiche. Poi, ballò scalza il flamenco in strada, con la sua faccia ridotta dalla chirurgia estetica a una maschera di plastica. Erede del ramo illegittimo degli Stuart di Scozia, fra i tanti titoli vantava anche quello di XXI contessa di Modica, in Sicilia, ricevuto dal casato durante la dominazione spagnola. Scandali, fortuna, eun'impressionan-
La duchessa in costume al mare con l’ultimo marito A destra in un ritratto di Goya
De Magistris resta sindaco: respinto ricorso del governo IL CASO ROMA Respinti dal Consiglio di Stato i ricorsi del governo e di due associazioni contro la decisione del Tar Campania sul caso de Magistris: il sindaco di Napoli resta per ora in carica. Viene infatti confermata la sospensiva del Tar che ha bloccato gli effetti della delibera con cui il Prefetto lo aveva sospeso da sin-
daco per la legge Severino.«È una felicità improvvisa perchè aspettavamo tutti il verdetto domani (oggi, ndr). Sono molto contento». Queste le prime parole del sindaco subito dopo aver appreso il responso sulla sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto i ricorsi contro la decisione del Tar Campania che lo aveva reintegrato nelle sue funzioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA
ALDO BALLATO in memoria di
GIANCARLO ANTICOLI Roma, 21 novembre 2014
A
Il giorno 19 Novembre 2014 all’età di 102 anni ha terminato la sua corsa terrestre il
La Presidenza, il Consiglio Direttivo, la consulta ed i revisori dei conti dell’AS.SI.PRO.FAR Federfarma Roma sono vicini alla famiglia MANCINI per la perdita del caro
Ciao mamma!! ANTONELLA Roma, 21 novembre 2014 BOUSQUET DAL 1917
con
me...
Buon
BRUNETTA
Generale di Corpo d’Armata A.R.
I funerali avranno luogo oggi venerdì 21 Novembre alle ore 10 nella Chiesa “Gesù Bambino” in via dei Campi Flegrei. Roma, 21 novembre 2014
MASSIMO, NICOLETTA, MATTEO e FRANCESCA BETTOJA sono vicini con affetto a GIUSEPPINA, ANNA PAOLA, MARIA PAOLA e VINCENZO per la scomparsa del caro
Tutto il Gruppo Htr partecipa al dolore di VINCENZO e della Sua Famiglia per la scomparsa del
PAPÀ Roma, 20 novembre 2014
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Ieri è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari
BRUNETTA GATTEGNA Ne danno il triste annuncio il marito GABRIELE BANCI, le figlie ANTONELLA e BARBARA, i generi ALDO e MAURIZIO. I funerali avranno luogo oggi 21 Novembre alle ore 12,30 al tempio ebraico del cimitero Flaminio. Roma, 21 novembre 2014 BOUSQUET DAL 1917 06-863.222.83 I nipoti ARON, RUBEN e BRANDO ricordano con affetto la loro nonna
BRUNETTA Roma, 21 novembre 2014 BOUSQUET DAL 1917 La sorella ROSSANA con il marito BRUNO e il fratello ROBERTO portano nel cuore i momenti vissuti con la cara
BRUNETTA Roma, 21 novembre 2014 BOUSQUET DAL 1917
viaggio.
Roma, 21 novembre 2014
AUGUSTO ARIAS ma continuerà a correre lassù, negli azzurri cieli, sorpresi dagli squilli della fanfara, alla testa dei suoi bersaglieri.
FABRIZIO
MAMMA Sarai sempre BARBARA
BOUSQUET DAL 1917
Roma, 20 novembre 2014
«La lotta contro la fame e la denutrizione viene ostacolata dalla priorità di mercato e dalla preminenza del guadagno che hanno ridotto il cibo a una merce qualsiasi, soggetta a speculazione, anche finanziaria». Queste le parole di denuncia di Papa Francesco nell’intervento alla Fao. «Oggi si parla molto di diritti, dimenticando spesso i doveri».
BRUNETTA
Bersagliere
GIULIO
Il Papa: non si speculi sul cibo
sofia di vita: le ragioni del cuore prevalenti su quelle della ragione e la consacrazione ai piaceri della vita. Nel madrileno Palazzo di Liria, Cayetana ebbe come padrini di battesimo il re Alfonso XIII e la regina Vittoria. Rimasta a 7 anni orfana di madre e affidataallecure del padreJacobo, cugino di Churchill, dall’educazione ricevuta a Londra conservava il dominio
Presto ci rivedremo... allora si che ci sarà da ridere.
SCIFONI FRATELLI TEL. 06/32.32.32.32
L’appello Bergoglio alla Fao
te somiglianza con la sua bisavola Maria Teresa del Pilar Cayetana de Silva Alvarez de Toledo (1762-1802) la XIIIduchessadelsuolignaggio, protagonista dell'affaire artistico-amoroso con il pittore Francisco de Goya, che la immortalò nei due celebri capolavori, 'La maja desnuda'' e 'La maja vestida'.In comune conla seducenteantenata, Cayetana aveva anche la filo-
già Vice Presidente e Segretario Assiprofar, stimato consigliere e punto di riferimento per la nostra categoria.
FABRIZIO MANCINI PIERANDREA e PAOLA CICCONETTI con i figli EMILIA ed ANDREA si uniscono al dolore dei familiari per la perdita dell’indimenticabile amico Fabrizio, Ricordando il Suo eccezionale contributo dato nel corso degli anni alla professione di farmacista. Roma, 21 novembre 2014 Il Personale AS.SI.PRO.FAR è vicino con affetto alla famiglia MANCINI per la scomparsa del caro Dr.
FABRIZIO al quale va il nostro ringraziamento per averci trasmesso serietà e impegno nel lavoro. Roma, 21 novembre 2014
Le famiglie TARQUINI - PALLA annunciano il decesso della loro congiunta
Roma, 21 novembre 2014
TRIGESIMI e
A
BOUSQUET DAL 1917
Funus - 800.13.43.19
BISNONNA MARY
Una prece.
Roma, 21 novembre 2014
Roma, 21 novembre 2014
Roma, 21 novembre 2014
ricorderanno sempre con affetto la loro cara
detta NANDA
MARIO
Tuo genero MAURIZIO CALO’
Si prega di non inviare fiori, chi lo desidera può fare offerte ai poveri della Parrocchia.
I pronipoti FILIPPO, MARCELLO, FLAVIO e GAIA
FERNANDA TARQUINI
BEATRICE e NICOLA.
Il funerale avverrà oggi alle 15.00 presso la Parrocchia di S. Emerenziana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Caro
Così ci siamo lasciati... Semper fidelis.
che li ha lasciati.
Alla morte del padre, ricevette un’enorme eredità, che comprendeva 20 castelli, 9 palazzi oltre 34 mila ettari in proprietà terriere e tenute – pari alla metà dell’isola di Minorca. E una collezione d’arte che annovera Goya e Murillo, Velazquez e Canaletto, Rubens e Picasso, fino alla prima Bibbiatradotta al castiglianoe alle lettere manoscritte di CristoforoColombo. Ma prima, nel 1947, sperperò 20 milioni nel matrimonio con l’aristocratico Luis Martinez de Iruco, padre dei suoi sei figli – Carlos, lfonso, Jacobo, Fernando, Cayetano ed Eugenia in una Spagna in ginocchio per la dittatura franchista. Cinque anni dopo lamortedelprimomarito,nel1978,si risposò con un ex gesuita, Jesus Aguirre - che definì “un regalo del Signore” - per restare di nuovo vedova nel 2001. Costretta su una sedia a rotelle da un’idrocefalia, dopo un miracolo della chirurgia, aveva ripreso a ballare, mettendo a tacere i braccianti andalusi, che reclamavano un pezzo di terra per uscire dal giogo secolare. E l’età avanzata non le impedì, tre annifa, di contrarre ilsuo terzo matrimonio con il funzionario ministeriale, contro la volontà dei figli e dopo averripartito l’eredità. In accordo per iscritto il duca d’Alba rinunciava a quasi tutto. «Cosa farò senza di lei?», ha ripetuto ieri il vedovo, nella camera ardente allestita nel municipio di Siviglia. Oggi, a mezzogiorno nella Cattedrale, i funerali. Sarà ancora giorno di lutto, domani l’inizio delle battaglielegali. Paola Del Vecchio
Roma, 21 novembre 2014
ci mancherà la tua risata, il tuo animo squisito, la tua intelligenza, la conversazione brillante, la tua delicatezza e pudore, la tua Arte e soprattutto la tua amicizia.
FABRIZIO
L’EREDITÀ
Genova, 21 novembre 2014
Ci siamo conosciuti litigando... Ci siamo scelti, abbiamo condiviso momenti importanti dandoci reciprocamente la nostra intimità morale e abbiamo fatto del sorriso il viatico del nostro confronto.
Con immenso amore LUCIANA, i figli, le nuore, gli adorati nipoti e tutta la famiglia salutano
di cinquelingue e lamentalità cosmopolita. Intima di Jacqueline Kennedy e Sofia di Grecia, si dichiarava “spagnola,monarchica ecattolica”, masoprattutto figlia della cultura andalusa della quale amava tutto, dal flamenco, alle corride. «Sono una donna con un po`di sangue gitano e un po’ di magia, sempre disposta a vivere la vita al meglio possibile», si descriveva nellabiografia‘YoCayetana’(2011).
ANNIVERSARI
Ci ha lasciati serenamente la nostra mamma
MARY ROLLO PITTALUGA
Ricorrendo il trigesimo dalla scomparsa della Principessa Donna
Lo annunciano le figlie GIANNA con GIANFRANCO MARZETTI, LALLA con MARIO ROSSI, i nipoti LUISA con CLAUDIO ANGELLA, CHIARA con ANDREA MICARELLI, FRANCESCO con MARTINA MESCHINO, ELENA con RICCARDO GRASSO, EDOARDO ed EMANUELE.
una santa messa sarà celebrata nella Basilica
Genova, 21 novembre 2014
Roma, 21 novembre 2014
Campirio e Mangini 010.581.581
FERNANDA BRANCACCIO dei Santi Silvestro e Martino ai Monti (viale del Monte Oppio, 28), il 22 Novembre alle 12.
Funus Servizi Funebri e Servizi Cimiteriali - 800.13.43.19
NECROLOGIE
PARTECIPAZIONI
SPORTELLI ORARIO CENTRO PUBBLICITA : VIA GASPARE GOZZI n. 123, Roma EUR-OSTIENSE CENTRO PUBBLICITÀ: (metro B fermata: San Paolo) Tel. 06.5943432 cell. 328.7517176 dal lunedì al venerdì ore 9,30-13,00/14,00-18,00 9,30/12,30 VIA GASPARE GOZZI n. 123, Roma sabato EUR-OSTIENSE BUFFETTI BUSINESS: PRATI - PIAZZALE n. 62, Roma 06.3720935 (metro B fermata: San Paolo) Tel. CLODIO 06.5943432 cell.- Tel. 328.7517176 dal lunedì al venerdì ore 9,00-13,00/15,30-18,00 dal lunedì al venerdì ore 9,30-13,00/14,00-18,00 BUFFETTI BUSINESS: Piazza Esquilino 30-34 (Zona Stazione Termini) - Tel. 06.4881487 - 06.4882384 sabato 9,30/12,30 lunedì, venerdì ore 9,30-13/15,30-18,00 sabato 9,30-13,00 SERVIZIO TELEFONICO
800.932.000
Tel. 06-66.19.22.34 ORARIO: TUTTI I GIORNI
COMPRESI I FESTIVI DALLE 9.00 ALLE 19.30
FAX 06-66.19.22.33 E-mail: necro.messaggero@numeroblu.it
FRANCO e LUISA CAPRINO insieme alle figlie MATILDE e MICAELA sono vicini alla famiglia MANCINI per la grave perdita dell’amico
FABRIZIO al quale sono stati legati per tanti anni con affettuosa amicizia. Roma, 21 novembre 2014
TARIFFE (+IVA) Parola Sportello Telefonico
Necrologie Partecipazione lutto Anniversari Ringraziamenti DIRITTO PRENOTAZIONE SPAZIO (ad annuncio) Abilitati all accettazione delle carte di credito
5,50 10,00 5,70 7,00
6,00 10,50 6,40
EURO
Simbolo Sportello Telefonico
27,50 50,00 28,50
30,00 52,50 32,00
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Economia
«PARTONO I NUOVI COLLEGAMENTI DA MILANO E VENEZIA PER ABU DHABI» Gabriele Del Torchio ad di Alitalia
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Fax: 06 4720597 e-mail: economia@ilmessaggero.it
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20.305,06
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«Ora serve l’Unione economica» ` Richiesta di Draghi
rivolta ai governi Via all’acquisto di Abs LA SCELTA BRUXELLES Sulle riforme e i bilanci nazionali, i governi della zona euro devono «condividere sovranità a livello sovranazionale»: inaugurando il trasferimento della vigilanza degli istituti di credito alla Banca centrale europea, il suo presidente Mario Draghi ieri ha lanciato un appello a completare «l'unione economica» ispirandosi all'Unione bancaria che è stata creata nell'ultimo anno e mezzo. «L'Europa può fare la differenza. Possiamo imparare lezioni dalla realizzazione» della sorveglianza unica e dal meccanismo di risoluzione delle banche, ha detto Draghi parlando a Francoforte e indicando la necessità di «meccanismi forti che facciano applicare le regole» anche su riforme e bilanci. La Bce continuerà a fare la sua parte. «Rimaniamo determinati a proteggere l'euro», ha spiegato Draghi.
LA STRATEGIA Domani partirà il programma di acquisto degli Abs - i titoli con cui vengono cartolarizzati i prestiti alle imprese - che alcuni sperano sia il preludio di un Quantitative easing in stile Federal Reserve americana, con la Bce impegnata anche comprare titoli di Stato. «Ora la Banca ha anche il mandato di prevenire rischi eccessivi delle banche», ha
L’ALLARGAMENTO DISCUSSO A DICEMBRE DECOLLO UFFICIALE DELLA VIGILANZA BCE SUGLI ISTITUTI DI TUTTA EUROPA
aggiunto il suo presidente. Ma per Draghi non basta: per avere «un modello economico» con alti tassi di occupazione e crescita sostenuta, i governi europei devono «migliorare la nostra unione anche in relazione ai mercati dei capitali e nel campo economico e fiscale». Draghi chiede tre pilastri per l'unione economica: «un accordo politico a livello europeo fondato su obiettivi ben definiti, un'autorità europea con forti poteri coercitivi e un sistema integrato che rifletta la diversità dell'Europa». Il piano Draghi per la zona euro potrebbe essere discusso al vertice europeo di dicembre. In quella data, oltre al piano di investimenti da 300 miliardi di euro, il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, presenterà un rapporto per rafforzare la governance economica. Nel frattempo, però, la Commissione si è occupata dei casi di Francia e Italia, che rischiano di vedersi chiedere «misure aggiuntive» perché i progetti di bilancio per il 2015 sono «a rischio inosservanza» del Patto di Stabilità. Il giudizio definitivo sulla Legge di Stabilità è atteso per martedì prossimo e la Commissione appare spaccata: se Juncker è aperto a concessioni a Parigi e Roma, alcuni commissari sono per la linea dura. «La discussione sarà lunga», spiega una fonte comunitaria. Il grande scambio che si ipotizza nei corridoi di Bruxelles è «più tempo sul deficit in cambio di riforme». Dice una fonte: Juncker si attende dal governo italiano una lettera di impegni dettagliati sulle riforme strutturali, con un calendario preciso di adozione e attuazione. In cambio sarebbe pronto a concedere quattro mesi - il tempo per verificare ciò che l'Italia fa davvero sulle riforme - prima di lanciare un «avvertimento preventivo» e chiedere una manovra correttiva per conformarsi al Patto. David Carretta © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Rivoluzioni
Conti correnti, Commerzbank apre la strada ai tassi negativi Commerzbank rompe gli indugi: applicherà una «fee» ai depositi dei grandi clienti. La notizia è quelle destinate a fare rumore, e molto probabilmente a scatenare un effetto valanga. La banca tedesca è la prima tra i big del credito a rompere il tabù, annunciando tassi negativi, a partire da dicembre, sui «depositi molto consistenti» di «alcuni business clients, di grandi gruppi imprenditoriali e di investitori istituzionali». Una misura giustificata con i tassi negativi imposti a Francoforte per scoraggiare i depositi delle banche presso la banca centrale (-0,20%). Anche la Deutsche Bank starebbe affrontando la questione. Sul piede di guerra, intanto, l’associazione dell'Industria tedesca e delle Camere di commercio: « Ecco, i tassi negativi della Bce sono nuovi pesi per l’economia».
Mario Draghi, presidente della Bce
Miccichè: «Il Fondo strategico cambi mission» L’INVITO ROMA «Mi sembrano iniziative a spizzichi e bocconi che hanno poca chiarezza strategica». Come una schioppettata, ieri è risuonata alta la voce di Gaetano Miccichè all’indirizzo del il Fondo strategico italiano. Il direttore generale di Intesa Sanpaolo, per solito parco di giudizi e misurato nei toni, parlava a margine di un convegno sul settore alimentare e commentando le ultime operazioni del fondo controllato dalla Cdp, fra cui l'ingresso per 165 milioni nel capitale di una controllata del gruppo Cremonini, ha spiegato che, a suo avviso, «il Fondo strategico dovrebbe avere quale obiettivo basico di creare occupazione piut-
DA OGGI, CON IL NOSTRO NUOVO TRAGHETTO DA CIVITAVECCHIA, LA SICILIA SI RAGGIUNGE IN TUTTA COMODITà.
tosto che produrre rendimento, perché non penso sia nato con lo scopo di perseguire guadagni da private equity». Parole forti, che in verità dall’arena finanziaria nazionale si erano già levate alcune settimane fa, quando a sorpresa il Fondo strategico si era offerto di acquistare per 200 milioni il 20% di Versace. Nondimeno, il fatto che ora le pronunci il più in-
IL DIRETTORE DI INTESA: «INVECE DI CERCARE OCCASIONI DI PURO GUADAGNO, DOVREBBE PUNTARE SUI SETTORI DAVVERO STRATEGICI»
fluente banchiere corporate del Paese suscita sorpresa. Sia chiaro, dietro le parole di Miccichè ci sarà anche una certa dose di spirito competitivo, come sostiene qualcuno, e tuttavia vale porsi qualche domanda sulla mission altamente finanziaria che persegue il Fondo guidato da Maurizio Tamagnini. Secondo Miccichè, l’obiettivo dovrebbe invece essere di «far sì che settori critici del Paese possano avvalersi di un asset importante dello Stato». Per il direttore generale di Intesa Sanpaolo, finora al Fondo è mancata una visione ponderata dell'azione, una capacità di individuare quali siano i settori davvero strategici. Oggi il fondo della Cdp «ha tanti denari a disposizione e si muove in un Paese che è privo di equity - ha ag-
giunto il banchiere - potrebbe fare un lavoro meraviglioso se solo avesse il coraggio di affiancare nuove iniziative o realtà in crisi nei settori agroalimentare e turistico». Tutto ciò naturalmente non toglie valore all’azione della Cdp, «ormai diventata importante protagonista della stabilità finanziaria del Paese». Tanto che lo stesso Miccichè non esita a sottolineare che «con il gruppo Cdp anche Intesa Sanpaolo ha concluso numerose e rilevanti operazioni. Ma la collaborazione deve essere sempre più finalizzata a sviluppare nuove significative iniziative nell'ottica del rilancio del patrimonio produttivo del Paese». O.D.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA
TRAGHETTI PER: SARDEGNA, SICILIA, SPAGNA, TUNISIA, MAROCCO DA CIVITAVECCHIA PER LA SICILIA, UNA NUOVA NAVE E TANTI SERVIZI IN PIÚ. Una nave più grande, ambienti confortevoli, servizio di prevendita dei pasti a bordo: è il nostro modo di farvi viaggiare sereni e offrirvi il meglio. È il nostro modo di dirvi benvenuti a bordo di Grandi Navi Veloci. Dal 12 novembre, la Sicilia è più comoda da raggiungere.
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Economia
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Recchi: «Telecom non ha deciso sul caso Brasile, si sta discutendo» le divisioni tra i consiglieri Oggi cda dall’esito incerto
ni, venga dato al manager un mandato con paletti precisi: l’operazione non dovrebbe comportare esborsi finanziari che farebbero alzare il livello del debito, oggi attestato a 26,5 miliardi.
LA STRATEGIA
MEDIOBANCA NON SI SBOTTONA
ROMA «C'è dibattito in corso. Domani (oggi, ndr) parleremo di Brasile in generale». Il presidente Giuseppe Recchi conferma le anticipazioni del Messaggero di ieri: il cda di Telecom è diviso se presentare un’offerta su Oi oggetto di interesse da parte di tre concorrenti. E quindi il presidente, che ha la delega per la supervisione strategica, lascia intendere che il board odierno, fissato in mattinata a Roma, potrebbe anche non prendere una decisione dando a Marco Patuano un mandato esplorativo rispetto all’ipotesi di fare un’offerta per fondere Tim Brasil (controllata da Tim Partecipaçoes di cui Telecom ha il 67%) e Oi, l’operatore brasiliano con fibra ottica che fornisce servizi di telefonia fissa e internet. D’altro canto, ieri si è svolta una lunga riunione dei consiglieri indipendenti che hanno voce in capitolo trattandosi di operazione tra parti correlate: la governance del gruppo prevede protezioni in occasioni di operazioni straordinarie in Brasile. Alcuni degli indipendenti spingono affinché, nel caso in cui il board decidesse di accogliere la proposta di Patuano articolata in varie opzio-
L’esito del consiglio comunque è aperto. Telecom ha tre advisor: Citi, Bradesco e soprattutto Mediobanca. L’ad Alberto Nagel, che sta seguendo il dossier, non si sarebbe sbilanciato e questo per la consapevolezza delle divisioni interne. «Domani (oggi, ndr) parleremo di strategie in via generale secondo le regole di una società attenta alla creazione di valore per tutti gli azionisti», ha aggiunto il presidente. Anche tra i consiglieri che ritengono di andare avanti con un’offerta su Oi ci sono correnti di pensiero diverse: l’offerta potrebbe riguardare il 100% della società, come vorrebbe fare Patuano, o escludere Portugal Telecom, controllata al 100%, da mettere in vendita in modo da ridurre l’indebitamento. Secondo le prime stime, Oi dovrebbe valere circa 20 miliardi lordi, comprensivi di 15 miliardi di debiti, Tim Brasil 10 miliardi. «Le società sono fatte di operazioni ordinarie e, quando si trova l'opportunità, di operazioni straordinarie», ha spiegato Recchi. «Tim Brasil è il secondo operatore mobile. Lì la nostra crescita industriale avviene con gli investimenti industriali. Telefonica dopo Gvt è il primo operatore. An-
`Il presidente conferma
Finmeccanica rilancia il polo degli autobus L’OPERAZIONE
Giuseppe Recchi, presidente di Telecom Italia
Comuni e internet
Campioni digitali per lo sviluppo Un «Digital Champion» per affiancare la pubblica amministrazione in ogni Comune. E’ l’obiettivo dell’iniziativa presentata ieri alla presenza di Matteo Renzi, dei primi 100 digital champion locali. «Guidare lo sviluppo e la trasformazione digitale del Paese è la nostra missione» ha detto il presidente di Telecom, Giuseppe Recchi, spiegando che l’azienda investe ogni anno 3 miliardi in infrastrutture di rete di nuova generazione.
che se Gvt non è stata una questione che determina il nostro destino», ha aggiunto. Recchi, interpellato sulla richiesta del socio Marco Fossati di non affidare una delega in bianco per Oi, ha replicato: «Non bisogna confondere il livello degli azionisti con il management. I manager sono per tutti gli azionisti, non si curano di fare gli interessi di uno o dell’altro. Devono creare valore». E comunque: «Mai il consiglio chiede deleghe in bianco». E’ evidente che la discussione in cda sarà lunga e complessa, anche perché alcuni consiglieri, e sembra lo stesso Recchi, ritengono che prima di rafforzarsi in Brasile sarebbe il caso di rimettere a posto il mercato domestico. r. dim. © RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Decolla il polo degli autobus. E’ stato infatti firmato ieri al ministero dello Sviluppo Economico l'accordo tra Finmeccanica e King Long Italia che prevede il passaggio di BredaMenarini a Industria Italiana Autobus (Iia), la newco alla quale è affidato il decollo del nuovo gruppo italiano di produzione di autobus. Con il conferimento dell'azienda bolognese - precisa una nota del ministero - Finmeccanica entra in Iia con il 20%. Questo rafforzamento di Iia costituisce un passaggio chiave nel processo che porterà all'acquisizione da parte della newco dello stabilimento ex Irisbus di Valle Ufita (Avellino), spiega il ministero. L'atto formale sottoscritto presso il Mise rappresenta il presupposto perchè si concluda il confronto con le parti sociali su entrambe le operazioni. Iia assorbirà tutti i lavoratori interessati dalla lunga vertenza: i 200 della Bmb e i 300 del sito campano.
centrazione delle maggiori realtà nazionali. Sono certo - conclude Moretti - che grazie anche ai prodotti e alle competenze apportate da Finmeccanica, la nuova realtà, Industria Italiana Autobus, potrà competere con efficacia» sul mercato nazionale ed internazionale. «Finalmente si è giunti ad una soluzione per rilanciare un settore fondamentale per l'industria italiana, viste anche le ricadute occupazionali sulle province di Bologna e Avellino», dichiarano in una nota il segretario generale dell'Ugl metalmeccanici, Maria Antonietta Vicaro, e il segretario nazionale dell'Ugl, Adelmo Barbarossa, che commentano l'accordo tra Finmeccanica e King Long Italia con cui si ufficializza il passaggio di BredaMenarini e Irisbus alla newco Industria Italiana Autobus.
LA SVOLTA Finmeccanica esprime soddisfazione per la firma dell'accordo con King Long Italia, ha commentato l'amministratore delegato e direttore generale Mauro Moretti (nella foto). «L' operazione - sottolinea il manager - rappresenta un significativo passo nel percorso di razionalizzazione del portafoglio del gruppo, che consente una maggiore focalizzazione sul core business. Con questa operazione, Finmeccanica contribuisce ad un progetto che prevede la creazione di un polo industriale italiano nel settore degli autobus attraverso la con-
INTESA CON IL COLOSSO CINESE KING LONG SULLA BREDAMENARINI A PIAZZA MONTE GRAPPA IL 20% DEL CAPITALE DELLA NUOVA SOCIETÀ
Fca: pareggio in Europa entro il 2016 in Italia piena occupazione fra 4 anni AUTO
UN’AMPIA SCELTA, UN’UNICA SOLUZIONE
Il giusto mix nei fondi diversificati di BNP Paribas Investment Partners
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ROMA Break even per le attività europee nel 2016, grazie allo sviluppo dei prodotti Alfa e di quelli di Melfi (il Jeep Renegade e la 500X) e piena occupazione in tutti gli stabilimenti italiani nel 2018. Sono le indicazioni principali che la delegazione di Fiat Chrysler Automobiles, guidata da Pietro De Biasi, responsabile relazioni industriali e da Alfredo Altavilla, responsabile dell'area Emea, hanno dato ai sindacati nella riunione del Comitato aziendale europeo, convocato dopo tre anni al Lingotto a Torino. A Mirafiori l'investimento per il suv Maserati Levante, atteso tra fine 2015 e inizio 2016, va avanti secondo i piani e alla Sevel di Val di Sangro sarà prodotto con Psa un nuovo Ducato che uscirà nel 2019 e darà garanzie occupazionali fino al 2027 ai 6 mila dipendenti e ad altrettanti dell'indotto. De Biasi e Altavilla hanno spiegato ai sindacati che la fusione tra Fiat e Chrysler non ha avuto effetti negativi sull'occupazione, neppure nell'area della progettazione e che il calo in Europa da 84.329 a 82.680 dipendenti è dovuto solo alla flessione nello stabilimento polacco di Thychy. Neppure il temuto spostamento delle sedi legale e fiscale ha avuto contraccolpi: solo una quindicina di alti dirigenti che operano nella finanza è stata trasferita dall'Italia. La cassa integrazione è diminuita del 20% a settembre 2014 rispetto al picco del 2012, pari a 32,8 milioni di ore. L'azienda ha anche detto ai sindacati che la saturazione degli stabilimenti italiani, pari al 50% nel 2013, salirà al 100% nel 2018 così come quella degli impianti europei, che era al
67% nel 2013. L'azienda ha anche sottolineato, hanno riferito fonti sindacati, che se il gruppo non avesse cambiato tipo di business, il 30% dei lavoratori in Italia sarebbe stato a rischio. «I dati forniti dall’azienda - ha sottolineato il segretario nazionale della Fim, Ferdinando Uliano - confermano che le scelte contrattuali fatte hanno consentito di salvaguardare gli stabilimenti e l'occupazione. Con gli investimenti previsti si arriverà ad eliminare la cassa integrazione». Uliano ha ipotizzato che qualcuno degli otto modelli Alfa in
INCONTRO A TORINO TRA AZIENDA E SINDACATI «SENZA UN CAMBIO DI STRATEGIA IL 30% DEI LAVORATORI SAREBBE STATO A RISCHIO»
Alfredo Altavilla, responsabile Emea
arrivo entro il 2018 possa essere prodotto a Mirafiori e magari a Pomigliano ed ha osservato che lo sviluppo della produzione del Biscione avrà effetti positivi anche sugli stabilimenti di motori di Pratola Serra, Termoli e le Meccaniche di Mirafiori.
LE REAZIONI SINDACALI Positivo il giudizio di Luc Triangle, vice segretario generale della confederazione dei sindacati europei, che ha ringraziato l'azienda «per la completezza delle informazioni». «Ci hanno tranquillizzato le assicurazioni sul piano industriale annunciato a maggio, con gli investimenti che stanno producendo i primi risultati», ha detto. Di diverso avviso Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese. «Sono stupito come da un incontro come quello di oggi possano derivare affermazioni ottimistiche da parte di altri sindacati» ha detto il dirigente sindacale. «Siamo alle solite - ha aggiunto poi si scambiano previsioni per dati di fatto dimenticando che su aspetti concreti e fondamentali c'è totale incertezza: ad esempio un eventuale sviluppo della Punto, un eventuale secondo modello per Pomigliano e Mirafiori, l'effettiva capacità di portare sul mercato entro il 2018 tutti i nuovi modelli di Alfa annunciati. Anche il calo della cig è l'ovvia conseguenza dell'avvio dei nuovi modelli a Melfi e in Maserati. Come si vede, un quadro in chiaroscuro ampiamente noto che non cancella le preoccupazioni e i dubbi relativi all'impegno, ribadito per l'ennesima volta, di un rientro di tutti i lavoratori entro il 2018, mantenendo gli attuali livelli occupazionali». R.e.f. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Economia
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Casa, per il fisco la ripresa è partita ` L’Agenzia delle entrate
parla di inversione del trend ma Confedilizia smentisce
La compravendita di case Il terzo trimestre nelle città principali Firenze
+22,8%
L’INDAGINE ROMA Segni di risveglio per il mercato immobiliare in crisi prolungata da diversi anni. Nel terzo trimestre 2014, secondo i dati dell’osservatorio dell'Agenzia delle entrate, il settore delle compravendite ha messo a segno un incoraggiante più 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2013, con un totale di 206.945 transazioni. Segno più soprattutto per il mercato delle abitazioni (4,1%) e dei negozi (9%), ma anche dei capannoni (1,6%). Gli uffici, invece, risultano in calo del 2% sebbene nelle aree del centro e del sud, dopo numerosi trimestri in perdita, si sia finalmente invertito la tendenza, con crescite rispettivamente dell'11,5% e del 16,3%. Il risultato reso noto ieri dagli uomini del fisco è molto importante perché interrompe una lunga serie negativa che, di fatto, dura ormai da otto anni.
IL FATTORE METROPOLI «Dai dati - spiegano gli esperti dell’Agenzia - risulta evidente che dal terzo trimestre 2006 c’è stato un prolungato andamento mediamente negativo del mercato immobiliare, interrotto da segni positivi nei primi due trimestri del 2010, ma solo per le abitazioni, e negli ultimi due del 2011. Nel 2012, le flessioni sono state fortemente accentuate in tutti i trimestri raggiungendo il massimo con la perdita del quarto trimestre 2012 (quasi un terzo degli scambi, meno 29,6%). Nel 2013 le variazioni, anche se tutte negative, rallentano in intensità e il 2014 si apre con un tasso tendenziale positivo anche per l’effetto di rimbalzo fiscale dovuto alla più favorevole aliquota dell’imposta di registro. Dopo un secondo trimestre con tassi tendenziali nuovamente negativi, ma attenuati rispetto al 2013, il terzo trimestre si presenta con un rialzo deciso per il complesso del mercato immobiliare». Il taglio delle tasse insomma, almeno a livello di imposta di registro, sembra aver dato una spinta al mercato.
Il RECUPERO (+3,6%) È SOPRATTUTTO NELLE OTTO CITTÀ PIÙ IMPORTANTI LA DOMANDA SU NEGOZI E ABITAZIONI
+10,4%
Genova Palermo
+8,9% +6,8%
Milano
+11,8%
Roma Torino
+4,1%
+3,6% -3,6%
+0,7% +7,3%
Napoli
I trim 2014
II trim 2014
Fonte: Omi: Agenzia Entrate su rogiti (var.ni annue)
III trim 2014 ANSA
Che si mostra vivace soprattutto nelle grandi città. «Il risultato positivo del mercato delle abitazioni osservato su base nazionale si presenta anche nelle otto maggiori città italiane con un complessivo più 9,6%» si legge sulle pagine del rapporto. Le compravendite di abitazioni sono in rialzo in tutte le grandi città e, nei comuni minori, in quasi tutte le rispettive province (4,4% complessivamente). Tra le città spiccano in particolare i rialzi a Firenze e Bologna che mostrano tassi di variazione intorno al 20%. Roma e Milano, i due mercati più grandi per numero di compravendite, sono in forte recupero in questo trimestre rispetto, con Milano che conferma per il quinto trimestre consecutivo il segno positivo e Roma che rafforza il risultato dello scorso trimestre (11,8% dal 3,9% nel precedente trimestre). Anche i mercati di Palermo e Genova realizzano un buon risultato, confermandosi in rialzo anche in questo trimestre. Le compravendite di abitazioni a Napoli sono di nuovo in crescita dopo quattro trimestri di cali e Torino è la città con il più rialzo più debole (+0,7%). I dati dell’Agenzia non hanno però convinto Confedilizia. «Non è con le illusioni ottiche che si affronta e tanto meno si risolve la crisi», ha ironizzato l’associazione dei proprietari facendo notare che negli ultimi tre anni le compravendite immobiliari sono calate del 28%. Michele Di Branco © RIPRODUZIONE RISERVATA
Unicredit riapre la gara per Uccmb, cade l’esclusiva concessa a Fortress L’ASTA ROMA Si riapre la partita sulla cessione di Uccmb, la banca dei crediti anomali che Unicredit conta di vendere entro fine anno. A questo proposito la banca avrebbe allertato un consiglio straordinario per giovedì 4 dicembre per prendere una decisione. Ma allo stato i giochi sono tornati fluidi. L’esclusiva al tandem formato dal fondo Fortress e dalla società immobiliare Prelios è scaduta martedì 11 novembre senza che le parti abbiano raggiunto un accordo. Per questo Unicredit ha riammesso in gara Lone Star, fondo Usa che aveva costituito assieme a un altro fondo americano (Christofferson Robb & Company) una newco per partecipare all’asta ed effettuare l’acquisizione. Unicredit chiede due offerte: una per la piattaforma societaria di Unicredit credit management bank (Uccmb), banca con sede a Verona, formata dalla scatola societaria compresi i 700 dipendenti, l’altra per i non performing loan (npl), cioè i crediti di difficile recupero. Questi ultimi hanno un valore nominale di 1,3 miliardi anche se, chiaramente, valgono molto meno anche perché sono stati oggetto di rettifiche di valore, spe-
cie a seguito dell’esercizio europeo degli stress test Bce. Con Fortress, che è il pivot della cordata visto che il ruolo di Prelios è esclusivamente di partner operativo, la riunione decisiva tenutasi venerdì 14 si sarebbe conclusa con una fumata nera. Di qui la decisione di Alessandro Decio e Marina Natale, cui Federico Ghizzoni ha affidato il dossier, di riaprire l’asta a Lone Star e ad eventuali altri che fossero interessati.
LA PENALE La cordata Fortress-Prelios è assistita dagli advisor Mediobanca, Rothschild e dallo studio Legance; Lone Star da Knight Frank Italia, società specializzata nella consulenza immobiliare, Kpmg, Rbs e dallo studio Chiomenti; il venditore, vale a dire Unicredit, da Ubs e dallo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners. La banca mmilanese, interpellata, non ha voluto rilasciare commenti.
GHIZZONI VUOL CHIUDERE: ALLERTA CDA IL 4 DICEMBRE ENTRO OGGI IL RILANCIO DI LONE STAR COMUNE DI CERCEMAGGIORE (CB)
CONCESSIONI AUTOSTRADALI VENETE – CAV SPA Sede Legale: Via Bottenigo 64/A – CAP 30175 Venezia. tel./fax 041.5497111/041.935181. posta elettronica (e mail): direzione.amministrativa@cavspa.it Avviso di appalto aggiudicato Oggetto dell’appalto: lavori di manutenzione ordinaria per il rifacimento di tratti ammalorati della pavimentazione della rete in concessione – anno 2014. CIG: 56494655FF.
Prot. n. 16109.
LA VERTENZA
+18,7%
Bologna
IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Ing. Sabato FUSCO
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L’IMMIGRAZIONE FONDO EUROPEO PER L’INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI 2007-2013 AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO - CIG 5815792F5E
Denominazione: Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione - Fondo Europeo per l’integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007-2013 - Piazza del Viminale, n. 1 - 00184 Roma - e-mail: dlci.fondointegrazione@interno.it - Fax 06.46527092. Oggetto: chiusura delle Programmazioni annunali 2011, 2012, 2013 del Fondo Europeo per l’Integrazione 2007-2013, del Fondo Europeo per i Rimpatri 2008-2013 e del Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013”. Procedura: aperta ex art. 55 d.lgs. 163/2006. Data di pubblicazione in GUUE: 02/07/2014. Numero di partecipanti: 3. Data di aggiudicazione provvisoria: 09.10.2014. 07.11.2014. Aggiudicatario: RTI composto da Ernst & Young Financial Business Advisors S.p.A. e Studio Legale Tributario. Importo a base d’asta: Euro 2.770.000,00 (Euroduemilionisettecentosettantamila/00) Iva esclusa. Importo di aggiudicazione: Euro 2.100.000,00 (Euroduemilionicentomila/00) Iva esclusa. Punteggi complessivi di aggiudicazione (offerta tecnica + offerta economica): 91,53/100. Responsabile del procedimento: Dott.ssa Maria Eleonora Corsaro. L’AUTORITÀ RESPONSABILE: (MALANDRINO)
Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze Ancona Ascoli Piceno Bari Brindisi Caserta Catania Frosinone Latina Lecce L’Aquila Macerata Milano Napoli Perugia Pesaro Pescara Rieti Roma Salerno Terni Viterbo
Tel. 071 2149811 Tel. 0736263443 Tel. 0805486888 Tel. 0831529677 Tel. 0823462201 Tel. 095433457 Tel. 0775210140 Tel. 0773668518 Tel. 08322781 Tel. 08622411338 Tel. 0733261755 Tel. 02757091 Tel. 0812473111 Tel. 0755056318 Tel. 0721377399 Tel. 0854222966 Tel. 0746270133 Tel. 06377081 Tel. 0892571501 Tel. 0744425970 Tel. 0761303320
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AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO RELATIVO ALLA ESECUZIONE DEI LAVORI IN PROJECT FINACING PER LA PROGETTAZIONE COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE C.I.G. 5504521A6B
Aggiudicato alla ditta COSTRUZIONI CALABRESE - Via Mario Milano, 19 - 86084 FORLI’ DEL SANNIO - IS- Procedura negoziata previa pubblicazione di bando - Con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. ELEMENTI DELL’AGGIUDICAZIONE - Data dell’aggiudicazione 03.09.2014; - Offerte ricevute n. 2; - Valore iniziale Euro 1.400.000,00; Valore finale Euro 1.400.000,00 Informazioni precise sui termini di presentazione di ricorso: In relazione al combinato disposto degli articoli 65, 225 e 245 del Codice dei Contratti (D.Lgs. 163/2006) e 120 del D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104, avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso: per violazione di legge, incompetenza ed eccesso di potere, unicamente al Tribunale Amministrativo Regionale del Molise entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente atto. In relazione al disposto dell’art. 243-bis del Codice dei contratti, introdotto dall’art. 6 del D.Lgs. 20.03.2010, n. 53, le ditte interessate sono invitate ad informare, con le modalità ivi previste, questa stazione appaltante della presunta violazione e della intenzione di proporre un ricorso giurisdizionale. L’omissione della comunicazione costituisce comportamento valutabile ai fini della decisione sulle spese di giudizio nonché ai sensi dell’art. 1227 del codice civile. Ai sensi dell’art. 79, comma 5-ter, del Codice dei contratti, inserito dall’art. 2, comma 1, lettera d), del D.Lgs. 20 marzo 2010, n. 53, si comunica che il termine dilatorio per la stipulazione del contratto scade il 24.12.2014. IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Geom. Francesco ZURLO
Milano Tel. 02757091 Fax 0275709244 Napoli Tel. 0812473111 Fax 0812473220 Roma Tel. 06377081 Fax 0637708415
Ast, passi avanti ma gli operai restano in sciopero
Le divergenze tra le parti ruotano sulla struttura dell’offerta. Fortress offre 350 milioni per i crediti difficoltosi e 300 milioni per la piattaforma nella quale comprende il 90% circa dei dipendenti. Nel contratto predisposto, la banca punta a una joint venture della durata di 10 anni regolata da meccanismi gestionali dettagliati. Uno dei punti cruciali, sul quale sono sorte divergenze tra le parti, riguarda le fee, cioè le commissioni spettanti al partner a fronte del recupero del credito: Fortress avrebbe rilanciato con una richiesta di aumento della fee al 15%, un livello molto più alto di quello che Unicredit sarebbe disposto a concedere. Alle commissioni sono legate le penali (malus) che scattano secondo modalità espressamente pattuite e di durata annuale. Sembra che Fortress abbia tirato troppo la corda irrigidendo Unicredit che per questo ha richiamato in gioco Lone Star. E una nuova offerta del fondo concorrente sarebbe attesa entro mezzogiorno di oggi. E’ evidente che Fortress non starà a guardare: ieri sera i suoi advisor avrebbero avuto una lunga riunione. Comunque Ghizzoni non vuol perdere tempo, per questo ha allertato il cda. r. dim. © RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Passi avanti nella trattativa per il futuro della Ast di Terni, ma alla prova dei cancelli - l’assemblea tenuta ieri pomeriggio all’ingresso della fabbrica tra sindacalisti e un migliaio di dipendenti - la proposta di rimodulare le iniziative di mobilitazione non attecchisce. Lo sciopero, che va avanti da circa un mese, quindi continua in attesa di mercoledì prossimo quando a Roma si terrà un nuovo incontro trilaterale (azienda, sindacati, ministero). Il recente confronto durato ben due giorni al Mise, comunque, a dire degli stessi sindacati ha fatto registrare «uno stato di avanzamento rispetto alle questioni chieste». Passi avanti che l’amministratore delegato dello stabilimento, Lucia Morselli, ha voluto comunicare a tutti gli operai con «un messaggio al personale» fatto affiggere l’altra notte sui cancelli, in cui si conferma «l’intenzione di mantenere l’integrità del sito produttivo di Terni escludendo qualsiasi ipotesi di smantellamento di impianti». Nel documento redatto l’altra notte al Ministero dello Sviluppo l’azienda si impegna a una durata quadriennale del piano industriale, un milione di tonnellate minimo di produzione a caldo, un piano d’investimenti comprensivi del trasferimento e il revamping della linea di Torino da trasferire a Terni. Sul mantenimento dei due forni, comunque, così come risulta dal messaggio affisso ai cancelli, l’azienda fornisce certezza solo per «i prossimi due esercizi». Poi se si arriverà a un «ragionevole livello di profittabilità» e se «il mercato ne giustificherà l’utilizzazione», «continueranno ad operare insieme». Passi avanti anche sul contratto integrativo. Restano invece ancora da sciogliere i nodi sugli esuberi e sull’indotto.
NUOVO INCONTRO AL MISE MERCOLEDÌ AFFISSO AI CANCELLI MESSAGGIO DELL’AD: «NON SMANTELLEREMO GLI IMPIANTI»
Regione Lombardia AZIENDA OSPEDALIERA MELLINO MELLINI DI CHIARI (BS) ESTRATTO DEL BANDO DI GARA Si rende noto che l’Azienda Ospedaliera “M. Mellini” con sede in Chiari (BS), V.le Mazzini, 4, c.a.p. 25032, tel. 030/7102369-763, fax 030/7102757, ha indetto - ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs. n. 163/06 e smi – una procedura aperta mediante piattaforma Telematica SinTel della Regione Lombardia, con il criterio di aggiudicazione di cui all’art. 83 del citato D.Lgs., per l’“ Importo complessivo presunto, a base d’asta di . Gli atti di gara, necessari per redigere l’offerta, possono essere scaricati gratuitamente, entro il dal sito internet: www.aochiari.it, link Amministrazione Trasparente, Bandi di gara e contratti. Per info: Settore Gare - Area Gestione Risorse Logistiche-B.S. (tel. 030/7102369-763 – fax 030/7102757, e-mail: area.tecnica.provveditore@aochiari.it). Termine presentazione delle offerte, redatte nei modi prescritti dagli atti di gara, – pena l’esclusione – Il bando integrale di gara è stato pubblicato sulla G.U.R.I n. 126 del 03.11.2014 e ). Chiari, 21.11.2014 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Dr. Matteo Rinaldi
REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS N. 17 AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO
SEZIONE I: Azienda ULSS n. 17 Via G. Marconi 19, 35043 Monselice (PD), U.O.C. Provveditorato e Logistica - Ing. Andrea Baraldo -Tel. +39 0429788623/432 - Fax 0429788228 - provveditorato@ulss17.it - www.ulss17.it SEZIONE II: aggiudicazione gara d’appalto telematica a procedura aperta per la fornitura in service di sistemi diagnostici per la medicina di laboratorio dell’Azienda ULSS n. 17. SEZIONE IV: procedura aperta. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: offerta economicamente più vantaggiosa. SEZIONE V: DATA DI AGGIUDICAZIONE 03/10/2014. LOTTO 1: N. OFFERTE PERVENUTE: 1. DITTA AGGIUDICATARIA: Beckman Coulter S.r.l. VALORE FINALE TOTALE DELL’APPALTO: euro 1.044.008,10 esclusa IVA, LOTTO 2: N. OFFERTE PERVENUTE: 3. DITTA AGGIUDICATARIA: R.t.i. Costituendo tra Beckman Coulter S.r.l. (mandataria) e Alere S.r.l. (mandante) VALORE FINALE TOTALE DELL’APPALTO: euro 619.191,00 esclusa IVA, LOTTO 3: N. OFFERTE PERVENUTE: 1. DITTA AGGIUDICATARIA: Tosoh Biosciens S.r.l. VALORE FINALE TOTALE DELL’APPALTO: euro 270.000,00 esclusa IVA, LOTTO 4: N. OFFERTE PERVENUTE: 1. DITTA AGGIUDICATARIA: Phadia S.r.l. VALORE FINALE TOTALE DELL’APPALTO: euro 478.079,92 esclusa IVA, LOTTO 5: N. OFFERTE PERVENUTE: 1. DITTA AGGIUDICATARIA: Siemens Helathcare Diagnostics S.r.l. VALORE FINALE TOTALE DELL’APPALTO: euro 268.380,00 esclusa IVA, LOTTO 6: N. OFFERTE PERVENUTE: 3. DITTA AGGIUDICATARIA: Arrow Diagnostics S.r.l. VALORE FINALE TOTALE DELL’APPALTO: euro 421.273,20 esclusa IVA, LOTTO 7: N. OFFERTE PERVENUTE: 1. DITTA AGGIUDICATARIA: Dasit S.p.a. VALORE FINALE TOTALE DELL’APPALTO: euro 385.380,00 esclusa IVA, LOTTO 8: N. OFFERTE PERVENUTE: 2. DITTA AGGIUDICATARIA: Dasit S.p.a. VALORE FINALE TOTALE DELL’APPALTO: euro 392.592,15 esclusa IVA, LOTTO 9: N. OFFERTE PERVENUTE: 1. DITTA AGGIUDICATARIA: Diasorin S.p.a. VALORE FINALE TOTALE DELL’APPALTO: euro 380.250,00 esclusa IVA. SEZIONE VI: Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR Veneto, Cannaregio 2277 - Venezia 30121 - Tel +39 0412403911 Fax +39 0412403940. DATA DI SPEDIZIONE ALLA GUUE 14/11/2014. IL DIRETTORE GENERALE GIOVANNI PAVESI
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Economia
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Salta il matrimonio fra Cavalli e Vtb LA GRIFFE MILANO Salta il matrimonio fra Roberto Cavalli e il gruppo russo Vtb: sembra che il gruppo russo abbia giocato al ribasso ma solo perché non disponeva delle risorse necessarie. «Questa azienda è fondata su Roberto Cavalli e dovrei vendere un pezzetto di me, non sarà facile»: è stato buon profeta lo stilista fiorentino, commentando due mesi fa le trattative per cedere alla banca russa una quota del 70% della sua maison di moda. Il tavolo con i russi, riporta il sito del Wall Street Journal, è infatti saltato, allungando il track record che fa di Cavalli della cui cessione si parla ormai
Philippe Morris Lancia sigaretta alternativa
volte l'ebitda 2013), sarebbe stata rivista al ribasso a causa della crisi che attanaglia Mosca, colpita dalle sanzioni occidentali, dal crollo del prezzo del petrolio e alle prese con un mix di alta inflazione e rublo debole. Con un inevitabile contraccolpo per i redditi e i consumi dei russi, inclusi quelli di lusso, che Vtb avrebbe voluto intercettare dirottando su Mosca le sgargianti collezioni dello stilista fiorentino. È dal 2006 che Cavalli cerca di vendere la sua creatura a investitori che dispongano di quei capitali necessari per farle fare il salto dimensionale. Prima Investitori Associati, poi Clessidra, infine Permira e Investcorp: nessuno ha concluso l’affare.
da quasi un decennio - il campione delle vendite sfumate. Più che il cuore ha però pesato il portafoglio e in particolare la valutazione dell'azienda da parte di Vtb, che avrebbe rifatto i conti alla luce del difficile momento dell'economia russa. La generosa offerta iniziale, che valutava il gruppo 800 milioni di dollari (circa 28,5
Roberto Cavalli
Due miliardi di dollari. È l'investimento di Philip Morris per il lancio di Iqos, un prodotto alternativo basato sul riscaldamento del tabacco che non produce nè cenere, nè fumo, nè odori. Sprigiona invece un aerosol che permette ai fumatori di apprezzare in maniera diversa il gusto del tabacco. «È cominciata un'avventura nuova», dice Eugenio Sidoli, ad di Philip Morris Italia, durante la presentazione del prodotto a Milano.
AAA I ricavi salgono a 50 milioni AAA - Advanced Accelerator
Applications, un gruppo internazionale specializzato nella medicina nucleare molecolare, registra nei nove mesi un fatturato in crescita del 28,9% rispetto allo stesso periodo del 2013 e pari a 50,2 milioni di euro. L’ebitda è aumentato del 26,5% sfiorando quota 10 milioni di euro.
GAMBERALE Nominato presidente di Psc Vito Gamberale riparte subito e torna alle origini della sua lunga carriera, diventando presidente del gruppo Psc, specializzato nell'ingegneria e nelle infrastrutture. La nomina è avvenuta lo scorso 14 ottobre, pochi giorni dopo, dunque, dall'uscita dal fondo F2i,in cui
La Borsa Italiana di giovedì 20 novembre 2014 AZIONI
MIBTEL
Indici azionari BORSA
20/11/2014
VAR.%
Milano (Ftse Italia All Share)
20.305,06
-0,80
Milano (Ftse/Mib)
19.209,22
-0,88
Francoforte (Dax)
9.483,97
+0,12
Londra (Ft 100)
6.678,90
-0,26
Parigi (Cac 40)
4.234,21
-0,75
Tokyo (Nikkei)
17.300,86
+0,07
New York (Dow Jones)
17.716,46
+0,17
New York (Nasdaq)
4.701,87
+0,56
Tassi Euribor Spread BTP-BUND
0,081
0,00
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Enel penalizzata dal monte debiti Ieri chiusura in decisa flessione per le principali borse europee ma lontani dai minimi intraday grazie alle buone notizie giunte nel pomeriggio dagli Stati Uniti, dove il superindice ha fatto registrare in ottobre un rialzo dello 0,9%, ben oltre l'incremento dello 0,6% atteso dagli analisti. Positivo anche il dato relativo alle vendite di case esistenti, salite sui livelli più alti da 16 mesi. Queste notizie hanno attenuato la delusione suscitata ieri mattina dal calo del Pmi manifatturiero dell'area euro, sceso in novembre a 51,4 da 52,1, sui minimi da 16 mesi. A Piazza Affari, tra i titoli a maggiore capitalizzazione ha chiuso in netto rialzo Saipem (+2,8%), galvanizzata dalla performance a Parigi della concorrente Cgg Veritas (+22,7%), spinta dall'offerta di acquisto del gruppo Technip (-7,3%). Chiusura in ribasso del 2,1% invece per Enel dopo che sono emerse indiscrezioni secondo cui il gruppo non rispetterà i target di riduzione del debito. AZIONI
PREZZO RIFER.
DIFF. MIN. MAX. % ANNO ANNO QUANTITÀ
A A.S. Roma A2A Acea Acotel Group Acque Potabili Torino Acsm-Agam AdF - Aeroporto di Firenze Aedes Aeffe Aiòn Renewables Alba Private Eq. Alerion Clean Power Ambienthesis Amplifon Anima Holding Ansaldo Sts Arena Ascopiave Astaldi Atlantia Autogrill Autostrada To-Mi Autostrade Meridionali Azimut Holding
c 0,591 c 0,813 b 8,980 12,500 c 0,904 b 1,048 c 13,000 c 1,272 b 2,390 0,621 c 2,274 c 2,540 b 0,445 b 4,980 b 4,000 c 8,365 0,005 b 1,770 b 5,130 c 18,740 c 5,585 c 9,530 15,160 c 16,840
-1,34 -0,91 0,39 0,00 -3,78 0,87 -0,38 -2,23 3,11 0,00 -1,04 -1,70 4,31 0,32 0,60 -0,06 0,00 0,17 0,98 -1,21 -1,24 -2,06 0,00 -0,94
0,462 0,696 8,054 12,337 0,759 1,001 9,622 1,005 0,730 0,622 1,777 2,567 0,381 4,025 3,681 6,589 0,005 1,688 5,046 16,498 4,993 9,351 14,767 16,425
0,852 161077 1,016 13880846 11,171 83912 22,772 4174 1,447 2648 1,369 256777 13,859 88 5,382 557008 2,343 1040958 0,622 0 2,644 2089 3,957 38480 0,675 199803 4,955 263811 4,592 233065 9,184 922288 0,007 0 2,331 73122 8,372 283001 21,298 2021664 7,666 2094285 12,839 20771 17,266 0 25,586 842200
-0,54 -1,51 -1,04 0,00 -1,33 2,00 -3,32 -2,75 -2,50 -1,51 0,00 1,31 2,16 -2,81 0,00 -3,37 -0,73
5,461 0,064 0,904 0,361 18,248 11,790 5,010 0,460 0,388 2,991 1,796 0,200 2,198 2,038 9,510 9,111 2,092
8,612 7165 0,277 14478995 1,975 3000 0,585 21733 25,136 195054 16,383 42249 8,726 6849459 1,053 398525 0,723 71593226 4,439 891130 1,796 0 0,479 540687 3,395 33325 3,135 7559 11,914 2758 15,631 5212900 2,511 56224
Bastogi BB Biotech Bca Popolare Italiana 10 warr Bco Santander C.Hispano BE Beghelli ord Beni Stabili Best Union Company Bialetti Industrie Biancamano Biesse Bim Bioera Boero Bartolomeo Bolzoni Bonifiche Ferraresi Borgosesia Borgosesia rnc Brembo ord Brioschi Brunello Cucinelli Buzzi Unicem Buzzi Unicem rnc
PREZZO RIFER.
DIFF. MIN. MAX. % ANNO ANNO QUANTITÀ
AZIONI
b 2,390 c 180,000 0,000 c 6,650 c 0,461 b 0,448 0,530 b 2,030 c 0,615 c 0,497 b 8,165 3,498 b 0,271 19,030 b 2,800 b 27,000 c 0,750 0,785 b 27,290 b 0,100 c 16,750 c 11,510 c 6,835
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Fidia Fiera Milano Fincantieri FinecoBank Finmeccanica FNM Fullsix
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c 0,382 0,062 b 2,664 c 1,114 c 19,430 c 13,850 c 8,850 c 16,180 b 1,589 b 1,529 c 32,830 c 3,218 c 2,050
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c c c b c c c c c c c c c c
-0,53 -0,11 -6,43 2,19 -1,48 -1,69 -1,99 -2,11 -1,60 -0,21 -0,67 -0,42 -1,14 -7,98 0,00 0,08 0,70 -1,28 -0,29 -3,42
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307813 4387 0 6991 195267 201037 897957 6809 618652 26810 73473 28175 560533 0 32195 2858 3405 0 183929 2650787 44659 1646105 43702
C Cad It Cairo Communication Caleffi Caltagirone Caltagirone Editore Campari Carraro Cattolica Assicurazione Cembre Cementir Centrale LatteTorino Ceramiche Ricchetti Cerved Information Solutions CHL Ciccolella Cir Class Editori(ex scis.) CNH Industrial Cofide Cogeme Set Compagnia Immobiliare Az. Conafi Prestito' Cred. Emiliano Cred. Valtellinese Credito Artigiano Crespi Csp CTI BioPharma
D D'Amico D'Amico 16 warr Dada Damiani Danieli Danieli rnc Datalogic De' Longhi Dea Capital Delclima Diasorin Digital Bros Dmail Gr.
750349 0 2447 10850 29902 91002 34979 73878 417592 11099 80329 6450 2050
E Edison risparmio Editoriale L'Espresso EEMS EI Towers El.En Elica Emak Enel Enel Green Power Enervit Engineering Eni Erg Ergy Capital Ergy Capital 16 warr Esprinet EuKedos Eurotech Exor Exprivia
b b c c c
0,848 0,938 0,207 40,670 24,000 1,573 0,740 3,614 1,845 3,790 38,580 16,420 9,135 0,092 0,015 5,935 1,002 1,620 34,060 0,706
F Falck Renewables FCA-Fiat Chrysler Aut.
b 1,014 b 9,765
0,30 0,904 1,487 287983 0,10 6,769 10,147 13978876
PREZZO RIFER.
DIFF. MIN. MAX. % ANNO ANNO QUANTITÀ
c 2,880 -0,69 2,405 3,579 5,870 0,00 5,322 8,759 c 0,697 -0,92 0,613 0,780 c 4,392 -1,08 3,788 4,394 c 7,260 -1,96 5,480 7,766 b 0,574 0,70 0,485 0,690 b 1,705 0,65 1,629 3,158
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c b c b c c
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H Hera
c 2,000
-1,86
1,641
b b b c c b c c c c c c b c c c c b c b
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b 0,220
0,69
0,210
0,252
1131824
0,841 -2,32 1,090 -1,62
0,778 1,094
1,908 2,525
58049 329884
b 6,700 1,36 3,917 6,770 c 1,094 -0,73 0,973 1,582 c 0,515 -0,77 0,490 0,601 c 40,610 -0,49 35,509 43,036 c 0,651 -2,84 0,407 1,487
25903 34710 7710 678381 53455
2,167
1368856
I I Grandi Viaggi IGD-Imm. Grande Distrib. Ima Immsi Indesit Industria e Innovazione Intek Group Intek Group rnc Interpump Intesa Sanpaolo ord Intesa Sanpaolo rnc Invest e Sviluppo Irce Iren Isagro Isagro Azioni Sviluppo IT WAY Italcementi Italmobiliare Italmobiliare rnc IVS Group IVS Group 16 warr
0,858 40384 1,085 2143849 39,275 96843 0,793 234121 11,386 143960 0,977 9416 0,490 157276 0,661 22879 11,196 127746 2,626 150572120 2,234 3327042 0,839 10234 2,248 10307 1,343 1292749 2,312 53680 1,789 7150 2,094 2256 8,618 957001 34,475 5000 22,828 31899 9,341 500 0,500 0
J Juventus FC
K K.R.Energy (ex Kaitech) Kinexia
c c
L La Doria Landi Renzo Lazio Luxottica Lventure Group
M M&C Maire Tecnimont MARR Mediacontech Mediaset ord. Mediobanca Mediolanum Meridie Mid Industry Cap Mittel Moleskine MolMed Moncler Mondadori Mondo Tv Monrif Monte Paschi Siena Moviemax Mutuionline
c c b c c c c c
0,093 1,780 12,810 0,921 2,982 6,830 5,200 0,102 0,000 1,276 1,071 0,460 11,470 0,749 1,657 0,306 0,660 0,035 4,744
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c 2,690 4,760 0,130 0,800
-1,47 0,00 0,00 0,00
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6600 50 0 0
b 0,359
2,69
0,322 0,534
50239
b b b c c c c c b
N Nice Noemalife Noemalife 15 warr Novare
O Olidata
AZIONI
PREZZO RIFER.
DIFF. MIN. MAX. % ANNO ANNO QUANTITÀ
b 9,995 0,55 8,763 c 5,740 -0,52 5,029 c 0,224 -3,03 0,208 0,000 0,00 0,000 b 0,288 2,13 0,246 c 0,214 -0,28 0,215 c 13,100 -0,91 9,295 b 14,300 1,20 12,647
Pirelli & C. rnc Poligrafica S.Faustino Poligrafici Editoriale Pop Emilia 01/07 Prelios Premuda Prima Industrie Prysmian
10,927 8,131 0,456 0,000 0,758 0,413 15,715 19,565
57526 765 5028 0 3549777 105028 17520 1066825
R b b c c b c c c
Rai Way Ratti Rcs MediaGroup Recordati Reno de Medici Reply Retelit Risanamento Rosss
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S Sabaf S.p.a. Saes Saes rnc Safilo Group Saipem Saipem risp (old rnc) Salini Impregilo Salini Impregilo rnc Salvatore Ferragamo SARAS Sat Save Screen Service Seat Pagine Gialle Seat Pagine Gialle risp Servizi Italia Servizi Italia 15 warr Sesa SIAS Sintesi Snai Snam Rete Gas Sogefi Sol Sole 24 Ore Sorin Space Space warr Stefanel Stefanel risp. STMicroelectronics N.V.
c b b c b
11,310 6,630 5,820 9,440 13,250 18,200 2,920 b 9,720 b 20,720 c 0,811 13,150 b 12,880 0,038 b 0,001 c 0,850 b 4,130 0,300 b 12,300 c 7,495 c 0,070 c 1,313 c 4,122 c 2,098 b 6,625 c 0,616 b 1,846 9,815 0,000 c 0,351 146,000 b 5,900
-1,31 10,449 14,295 3122 0,08 5,700 8,844 6793 1,22 4,575 7,824 9393 -0,11 9,224 19,075 127211 2,79 11,887 20,887 4730680 0,00 16,220 20,990 0 0,00 2,167 4,910 4311025 6,52 9,159 12,876 600 0,97 17,840 27,699 664890 -0,43 0,717 1,290 835614 0,00 10,750 14,256 0 1,66 11,844 13,737 1278 0,00 0,034 0,180 0 9,09 0,001 0,002 38863290 -7,61 0,480 1,295 1223 0,24 3,685 5,649 11726 0,00 0,235 0,528 0 0,49 11,476 14,123 14290 -0,99 7,252 9,753 117983 -8,03 0,050 0,124 1601539 -1,80 1,088 2,277 179425 -0,43 3,857 4,554 8431779 -2,05 1,948 4,961 807563 4,58 5,651 7,194 28295 -2,38 0,588 1,307 101978 2,84 1,667 2,300 1243719 0,00 9,630 11,056 0 0,00 0,000 0,000 0 -0,37 0,239 0,457 323545 0,00 146,000 147,000 0 0,17 5,006 7,366 6290402
b 2,480 0,476 b 0,470 b 0,888 c 0,546 c 0,702 c 0,904 b 14,330 c 3,822 b 1,541 b 0,645 c 0,042 0,000 c 70,800 2,816 c 7,300
0,81 0,00 4,89 0,28 -5,95 -2,16 -1,04 1,34 -0,98 0,72 1,02 -0,47 0,00 -0,35 0,00 -0,88
T Tamburi Tamburi 15 warr TAS Telecom Italia Media Telecom Italia Media rnc Telecom Italia rnc Telecom Italia(già Olivetti) Tenaris Terna TerniEnergia Tesmec Tiscali Tiscali 14 warr Tod's Trevi Finanziaria Industriale TXT
2,160 0,322 0,424 0,836 0,171 0,563 0,712 14,230 3,568 1,416 0,595 0,040 0,000 66,101 2,672 6,896
2,810 97386 0,815 0 0,626 800 2,080 35213 0,921 1080 0,784 25662420 1,000 106710050 18,180 3201245 4,124 8876150 2,372 43034 0,904 55664 0,080 6390021 0,001 0 120,260 147690 5,723 683939 11,972 10726
UBI Banca UniCredit UniCredit rnc Unipol Unipol priv UnipolSai UnipolSai risp UnipolSai risp B
c c b c
5,660 -2,50 4,895 7,420 9581284 5,470 -1,53 5,117 6,834 81902231 7,680 0,13 7,525 9,435 947 3,970 -0,75 3,393 5,700 791773 3,670 0,00 3,132 5,043 674801 c 2,222 -1,86 1,961 2,701 10348737 c 237,500 -0,79 175,065 279,317 521 c 2,178 -1,45 1,941 2,645 195853
V Valsoia Vianini Industria Vianini Lavori Vittoria Assicurazioni
b 14,550 1,320 b 5,280 b 8,515
0,34 10,252 15,526 0,00 1,094 1,541 0,86 4,588 6,440 0,06 8,492 10,749
b
0,42
3841 254 2965 18608
b b b b c c
1,210 1,94 1,136 1,413 0,00 1,353 2,442 0,33 2,365 2,280 0,71 1,987 0,688 1,33 0,515 0,000 0,00 0,000 3,300 -1,61 2,924 1,520 -1,30 1,527 10,970 0,00 9,867
1,606 1,537 2,548 2,969 0,822 0,000 5,043 2,355 12,717
5252 0 138509 404003 5150 0 63276 33732 2201323
World Duty Free
7,110
6,291 10,905
1004225
0,59 14,250 34,569
1060579
Y Yoox
b 17,120
Z Zignago Vetro Zucchi Zucchi 14 warr Zucchi rnc
c 5,245 -0,19 4,928 6,389 9407 b 0,060 15,76 0,049 0,143 26289530 0,000 0,00 0,000 0,008 0 b 0,172 0,35 0,167 0,294 55781
Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze
B B&C Speakers c Banca Carige c Banca Carige risparmio c Banca Finnat Banca Generali c Banca Ifis b Banca Pop. dell'E. Romagna c Banca Pop. dell'Etruria e Lazio c Banca Pop. di Milano c Banca Pop. di Sondrio c Banca Pop. di Spoleto Banca Profilo b B.co Desio e Brianza b B.co Desio e Brianza rnc c Banco di Sardegna rnc Banco Popolare c Basicnet c
5,570 0,072 1,237 0,434 20,730 13,280 5,090 0,464 0,547 3,006 1,794 0,318 2,370 2,146 10,600 9,885 2,460
Ancona
Tel. 071 2149811 Fax 071 45020
«Il governo nazionale stavolta deve giocare il ruolo che fin qui non ha mai svolto». Così il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, a margine della decima Conferenza di organizzazione del sindacato Fisac-Cgil in corso a Siena in risposta a chi gli chiedeva un commento sull'ipotesi fusione per il Montepaschi.
CCT CEDOLA PREZZO IN COR. D'ASTA
Cct Cct Cct Cct Cct Cct Cct
01/03/10-17 S 15/10/10-17 S 04/04/12-17 S 02/05/11-18 S 01/05/13-18 S 15/11/13-19 S 15/06/14-20 S
0,22 0,50 1,44 0,60 1,00 0,69 0,58
REND. EFFETT.
QUANT. MLG a
0,45 0,59 0,39 0,67 0,67 0,80 0,93
6578 5660 325 5680 5036 9429 19900
REND. EFFETT.
QUANT. MLG a
0,09 0,13 0,06 0,06 0,30 0,60 0,64 0,54 0,29 0,39 0,46 0,48 0,55 0,70 0,48 0,24 0,41 0,60 0,75 0,93 0,66 0,70 0,86 1,05 0,96 1,18 0,72 1,01 1,09 1,13 1,45 1,23 1,32 1,37 1,19 1,23 0,92 1,55 1,54 1,67 1,84 1,26 2,00 1,85 1,92 2,07 1,40 2,15 2,41 2,46 2,58 2,48 2,64 2,80 1,85 3,00 3,04 3,11 2,24 3,20
3271 576 187 938 3780 13364 11921 314 4847 343 121 1508 1851 8516 2492 564 290 1977 1395 8345 4262 2623 1661 14717 21216 4298 518 15938 713 3773 11659 619 1579 346 1064 0 564 7018 647 11065 30968 1447 55075 9410 477 6113 1013 560 1881 2657 21373 572 2203 3727 294 44013 4342 4486 1773 22352
100,00 100,78 104,95 101,15 104,09 102,08 99,67
BTP CEDOLA PREZZO IN COR. D'ASTA
Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp Btp
01/02/02-17 S 02/01/07-17 S 01/02/12-17 S 01/06/12-17 S 01/11/12-17 S 22/04/13-17 S 12/11/13-17 S 15/05/14-17 S 03/09/07-18 S 02/05/08-18 S 31/01/13-18 S 02/04/13-18 S 02/09/13-18 S 15/10/14-18 S 01/02/03-19 S 23/05/08-19 S 03/11/08-19 S 04/05/09-19 S 03/02/14-19 S 01/07/14-19 S 01/02/04-20 S 01/10/09-20 S 01/03/10-20 S 23/04/14-20 S 27/10/14-20 S 01/02/06-21 S 23/04/10-21 S 01/09/10-21 S 01/03/11-21 S 16/10/13-21 S 16/06/14-21 S 01/09/11-22 S 01/03/12-22 S 03/09/12-22 S 01/11/93-23 S 22/12/93-23 S 15/03/07-23 S 11/04/08-23 S 01/03/13-23 S 01/08/13-24 S 01/03/14-24 A 15/03/14-24 S 01/09/14-24 S 01/03/09-25 S 01/11/96-26 S 24/09/10-26 S 15/03/11-26 S 01/11/97-27 S 22/01/13-28 S 01/11/98-29 S 21/05/14-30 S 01/11/99-31 S 18/03/02-33 S 01/08/03-34 S 15/09/04-35 S 01/08/05-37 S 01/08/07-39 S 16/09/09-40 S 28/10/00-41 S 22/05/13-44 S
5,25 4,00 4,75 4,75 3,50 2,25 2,15 1,15 4,50 4,50 1,70 3,50 3,50 0,75 4,25 2,35 4,50 4,25 2,50 1,50 4,50 4,25 4,00 1,65 1,25 3,75 2,10 3,75 4,75 3,75 2,15 5,00 5,50 5,50 9,00 8,50 2,60 4,75 4,50 4,50 3,75 2,35 2,50 5,00 7,25 4,50 3,10 6,50 4,75 5,25 3,50 6,00 5,75 5,00 2,35 4,00 5,00 5,00 2,55 4,75
112,05 107,32 109,82 110,07 107,97 103,64 103,94 101,15 111,55 112,94 104,78 108,97 109,99 99,87 113,38 108,90 114,61 114,61 106,24 101,77 116,68 115,57 114,85 102,73 101,51 113,38 108,43 113,77 119,91 113,33 102,89 121,71 125,70 125,71 156,24 152,90 112,62 121,06 118,77 119,45 112,84 110,12 101,80 123,50 147,08 118,83 117,11 139,84 120,56 126,75 106,16 137,43 134,69 123,88 107,70 108,33 123,56 122,71 105,81 118,70
BOT / MERCATO TELEMATICO
U
W
P Panariagroup Ind.Ceram. Parmalat 15 warr Parmalat SpA Piaggio Pierrel Pierrel 12 war Pininfarina Piquadro Pirelli & C.
MPS Megale (Fisac): il governo intervenga sulla fusione
Altre di Borsa
G Gabetti Property Solutions Gas Plus Gefran ord Generali Geox S.p.A. Gtech (ex Lottomatica)
ricopriva la carica di ad. Il gruppo Psc, leader italiano nell'impiantistica tecnologica delle grandi infrastrutture, è controllato in modo totalitario dalla famiglia Pesce (alla quale Gamberale è legato da una conoscenza di lungo corso).
Latina
Tel. 0773668518
Fax 0773668549
Pescara
Tel. 0854222966
Fax 0854213213
Ascoli Piceno Tel. 0736263443
Fax 0736245399
Lecce
Tel. 08322781
Fax 0832278222
Rieti
Tel. 0746270133
Fax 0761344833
Bari
Tel. 0805486888
Fax 080529302
Macerata
Tel. 0733261755
Fax 0733269328
Roma
Tel. 06377081
Fax 0637708415
Brindisi
Tel. 0831529677
Fax 0831529815
Milano
Tel. 02757091
Fax 0275709244
Salerno
Tel. 0892571501
Fax 089236227
Caserta
Tel. 0823462201
Fax 0823279038
Napoli
Tel. 0812473111
Fax 0812473220
Terni
Tel. 0744425970
Fax 0744425970
Catania
Tel. 095433457
Fax 0950930770
Perugia
Tel. 0755056318
Fax 0755056326
Viterbo
Tel. 0761303320
Fax 076134483
Frosinone
Tel. 0775210140
Fax 0775251293
Pesaro
Tel. 0721377399
Fax 0721372072
SCADENZA
BOT BOT BOT BOT BOT BOT BOT BOT BOT BOT BOT BOT
12/12/14 14/01/15 13/02/15 13/03/15 14/04/15 14/05/15 12/06/15 14/07/15 14/08/15 14/09/15 14/10/15 13/11/15
GIORNI VITE RES.
PREZZO
REND. NETTO
18 51 81 109 141 171 200 232 263 294 324 354
99,997 99,984 99,964 99,945 99,910 99,886 99,858 99,814 99,774 99,754 99,733 99,668
0,000 0,020 0,080 0,110 0,160 0,160 0,200 0,240 0,280 0,270 0,260 0,300
VALUTE / QUOTAZIONI INDICATIVE Dollaro Usa Sterlina Inglese Yen Giapponese Franco Svizzero Real Brasiliano Rublo Russo Rupia Indiana Renminbi Cinese Dollaro Canadese Dollaro Australiano
b c b b c c c b c b
IERI
PREC.
1,2539 0,7989 148,2500 1,2014 3,2002 58,2030 77,6540 7,6824 1,4200 1,4565
1,2535 0,7997 147,4500 1,2014 3,2431 58,8432 77,7095 7,6710 1,4226 1,4512
METALLI Oro Milano (Euro/gr.) Oro Londra (usd/oncia) Argento Milano (Euro/kg.) Platino Milano (Euro/gr.) Palladio Milano (Euro/gr.)
MATTINA
SERA
30,89 1.194,00
30,69 1.190,00 436,74 32,46 20,76
DOMANDA
OFFERTA
221,96 220,04 169,34 922,91 1.089,67 488,33 403,53 519,56
240,23 245,31 193,31 1.020,03 1.180,62 558,96 480,17 602,77
IERI
PREC.
77,19 74,98
77,57 75,09
MONETE (IN EURO) Sterlina (v.c) Sterlina (n.c) Marengo Italiano Krugerrand 50 Pesos Messico 10 Dollari Indiano 4 Ducati Austria 100 Pesos Cile
PETROLIO (IN $) Brent(Usd/Bbl) WTI prov.(Usd/Bbl)
-MSGR - 20 CITTA - 19 - 21/11/14-N:
Orologi Innovazione e stile nella storia di Tudor
Tendenze Tre look per l’inverno: grunge, sporty e neochic
Cinema Muore a 83 anni Mike Nichols il regista de “Il laureato”
Gobbi a pag. 20
Timperi a pag. 21
Ferzetti a pag. 24
Un modello Fay, sporty e glamour A destra Dustin Hoffman nel “Laureato”
Moda
Letteratura CinemaViaggi Società Architettura Teatro Arte Gusto Tecnologia Musica Scienza Archeologia Televisione Salute
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ICONA In una foto di Regina Relang del 1952 una modella con abito Sorelle Fontana davanti alla mano di Costantino (Munchner Stadtmuseum, Sammlung fotografie, Arch. Relang)
STAR La Loren a Parigi nel ’59 (© Lido Paris) STILISTI Sfilata Fendi 1960
La performance
(© Pierluigi
Inaugurazione con Vanessa Beecroft
Paturlon/R.A.A.)
Accanto in uno scatto di Gorolla due modelli Valentino 1958
Moda e arte al Maxxi. La mostra "Bellissima", vedrà nell'"Aquisition Gala Dinner", serata inaugurale ad inviti in programma per il 29 novembre, la straordinaria performance dell'artista Vanessa Beecroft sul tema dell'identità femminile. Il museo ospiterà accanto alla moda le opere di grandi italiani come Lucio Fontana, Alberto Burri, Carla Accardi, Giuseppe Capogrossi, Paolo Scheggi, Massimo Campigli, Getulio Alviani, icone del fermento artistico dell’epoca. L'allestimento suggestivo è di Maria Giuseppina Grasso Canizzo. Per tutto il periodo, inoltre, la mostra sarà accompagnata da "Controcanto", con un programma di lezioni di storia della moda, incontri con designer e fotografi, presentazioni di libri e rassegne di film d'epoca. Un coinvolgimento a tutto campo con i professionisti per i fan della moda.
CAPOLAVORI Il modello Damigella del 1957 creato da Salvatore Ferragamo (foto C.Broadbent) il prezioso serpente Bulgari del 1965 e il cappotto di Delia Soldani Biagiotti
Dagli abiti dei primi stilisti alle opere degli artisti al Maxxi si celebra l’esplosione di creatività che fece fiorire il nostro Paese nel Dopoguerra
E l’Italia fu “Bellissima” LA MOSTRA apucci e Valentino, Schubert e Gattinoni, Mila Schon, Marucelli, Curiel, Simonetta, Galitzine. Veneziani i nomi e gli abiti dei celebri atelier tornano con la loro fascinazione in una esposizione che narra l'evolversi dello stile italiano in quel dopoguerra tanto ricco di fermenti da creare una speciale sintonia tra cultura, cinema e moda. «È una celebrazione di Roma, dall'abito delle Sorelle Fontana che appare sulla copertina del catalogo fino alle immagini degli interni di atelier, tutto contribuisce a rendere omaggio a quel momento di esplosione creativa in cui inizia la rinascita del Paese e in cui la moda italiana finalmente trova la propria identità svincolandosi da quella francese», dice Maria Luisa Frisa, storica della moda, che con Stefano Tonchi e Anna Mattirolo ha curato "Bellissima - L'Italia dell'alta moda 1945-1968" che sarà al Maxxi dal 2 dicembre fino al 3 Mag-
C
gio 2015. AltaRoma finalmente realizza il sogno di una esposizione sulla grande sartoria, vero inizio del made in Italy, ma è tutta l'Italia a essere raccontata in questo duetto tra vestiti e opere d'arte.
IL BINOMIO La parata di ottanta capolavori in tessuto, resa ancora più spettacolare dalla magnificenza dei gioielli di Bulgari, main sponsor, è circondata dalle opere di artisti italiani di fama mondiale. «Mi piace sottolineare l'importanza e l'operosità delle sartorie, e la vitalità delle gallerie come l'Obelisco nata per iniziativa di Gaspero del Corso e della moglie Irene Brin, scrittrice e redattrice di moda per Vo-
IN ESPOSIZIONE QUEL FERMENTO UNICO CAPACE DI UNIRE A ROMA CULTURA, CINEMA, MODA E ARTE
gue. Nelle gallerie si incontravano gli intellettuali. Il cinema aggiungeva internazionalità, le sarte erano l'emblema della donna moderna». Maria Luisa Frisa ricorda personaggi significativi come Clara Boothe Luce, ambasciatore degli Usa in Italia e amica di Fernanda Gattinoni, Consuelo Crespi immortalata nei palazzi patrizi per le riviste americane, il fotografo Johnny Moncada. Nascevano jet set e cafè society. «L'apparente "dolce far niente" romano era ricco di innovazione, eccentricità, sperimentazione». Come scegliere gli abiti? «Li abbiamo selezionati tra archivi privati, maison, collezionisti come Quinto e Tinarelli, sartorie teatrali come quella di Gabriella Lo Faro, e alla Galleria del Costume di Firenze». Saranno esposti il vestito pretino delle Fontana ideato per Anita Eckberg, modelli di Gattinoni nati per Ingrid Bergman, Lana Turner, Audrey Hepburn. Si vedranno una pelliccia-capolavoro di Fendi, un cappotto di Biagiotti. Mise di sartorie milanesi. Disegni, testi e giornali d'epoca. Abiti di
Balestra e Sarli, scarpe di Gucci, Ferragamo, Dal Co e Fragiacomo, borse di Roberta di Camerino, bigiotteria di Coppola&Toppo, parlano di altissimo artigianato. Un inno alla genialità e al lusso sono i gioielli Bulgari: serpenti in oro, diamanti e smalti. Una collana Anni 50 in platino, rubini e diamanti: totale settanta carati.
LA COLLABORAZIONE
PRETINO Ava Gardner (Courtesy Fondazione Micol Fontana)
DIETRO L’IMMAGINE DELLA DOLCE VITA L’OPEROSITÀ DEGLI ATELIER, DI CINECITTÀ E DELLE GALLERIE
Molti invitati alla serata inaugurale arriveranno dagli Stati Uniti. «L' America è stata la grande alleata del rilancio italiano e della sua moda. Non è escluso che dietro il sostegno per il settore ci fosse il Piano Marshall - dichiara Stefano Tonchi, fiorentino, direttore di "W" autorevole rivista di moda statunitense - Il comunismo era alle porte, l'Italia diventò l'immagine di un mondo libero e felice. Gli americani, non a caso, dirottarono verso Cinecittà la produzione cinematografica. Investirono nella moda italiana. Fu anche un gran momento per le donne. Tra le sarte famose, la principessa Irene Galitzine, la duchessa Simonet-
ta Visconti. Accanto a loro Sofia Loren, Silvana Mangano, Elsa Martinelli». Fu Giovanni Battista Giorgini a intuire il potenziale economico della moda italiana e l'abito, delle Sorelle Fontana per Linda Christian funzionò come spot. Anna Mattirolo, direttore del Maxxi Arte, sottolinea Roma come "capitale culturale d'Italia" La moda al museo: ne è orgogliosa Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi: «Bellissima" nel primo spazio museale italiano dedicato alla creatività contemporanea, rappresenta un importante riconoscimento del valore storico e culturale dell'alta moda». Dice l'a.d. di Bulgari Jean-Christophe Babin: «Attraverso questa partnership omaggiamo i visionari dell'alta moda italiana che tra il 1945 e il 1969 hanno contribuito al valore del made in Italy. In quegli anni Bulgari diventava, con il suo stile inconfondibile, il gioielliere per eccellenza delle dive della Dolce Vita». Paola Pisa © RIPRODUZIONE RISERVATA
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OYSTER PRINCE 7909 Automatico del ’52, cassa acciaio 34 mm
Originalità nella qualità: questo il lato vincente della società nata come linea della Rolex nel’46
Casa Tudor una storia di nobiltà tudiare e raccontare la storia della Rolex rivela in continuazione dei motivi di interesse. Questo perché la casa coronata ha vissuto con pienezza e continuità tutto il XX secolo, lasciando il suo segno in tutti i settori dell’orologeria contemporanea. Se, infatti, oggi accomuniamo il suo marchio a una produzione di alto livello, non possiamo altresì dimenticare come, prima ragioni di mercato e di opportunità commerciale, poi come interessante rimedio alla piaga delle copie, l’abbiano portata a creare, nel 1946, una linea a basso prezzo.
potere d’acquisto post-bellico, le capacità produttive dell’industria svizzera e la possibilità di effettuare una distribuzione valida nel più ampio numero di nazioni possibili. Su questo aveva le idee ben chiare Hans Wilsdorf, il fondatore della casa coronata: «Da anni sto studiando la possibilità di realizzare orologi che i nostri concessionari possano vendere a un prezzo minore dei nostri Rolex, ma che possano godere della stessa tradizionale fiducia. Ho dunque deciso di fondare una società distinta, dedita alla creazione e alla vendita di questi nuovi orologi, che si chiamerà Tudor».
GLI ALBORI
LA PRODUZIONE
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale la Rolex ritorna immediatamente in piena attività, ben conscia che l’economia europea e mondiale sarebbe velocemente ripartita. Si aprivano degli orizzonti commerciali importanti, a patto naturalmente di riuscire ad offrire un prodotto che l’acquirente fosse in grado di acquistare. In pratica si trattava di studiare a perfezione il
Da subito la scelta produttiva appare chiara: mantenere le caratteristiche di robustezza tipiche di Rolex, utilizzando delle meccaniche che non abbiano la pretesa della costruzione in manifattura o della certificazione di cronometro. Non si trattò di
OROLOGI
S
OYSTERDATE MONTECARLO 7169 Cronografo del ’71 impermeabile e con secondo fuso orario
Nell’atelier Tudor assistenza e capillarità della rete Rolex
OYSTER PRINCE SUBMARINER 7016 Modello sub del ’69 lancetta snowflake un inizio facile, perché la casa ginevrina non aveva nessuna intenzione di creare una sorta di “Rolex dei poveri”. La scelta, destinata a rivelarsi vincente, fu quella di sviluppare un concetto di originalità nella qualità. Ovvero i Tudor erano dotati di casse realizzate dalla Rolex e di meccaniche svizzere di ebauches (FHF, Eta e Valjoux), ma soprattutto potevano contare (come oggi), sull’assistenza e la capillarità della rete della casa coronata: un valore aggiunto considerevole. Fondamentale è stato l’aver realizzato sempre dei modelli originali, spesso innovativi e tanto interessanti da renderla, con il tempo, una sorta di laboratorio di ricerca e sviluppo della stessa casa madre. Questo ha fatto sì che idee tecniche o di design fossero applicate su modelli Tudor anni prima che le stesse entrassero in produzione nella modellistica Rolex. Una vittoria non da poco. Paolo Gobbi © RIPRODUZIONE RISERVATA
HERITAGE RANGER Ispirazione anni ’60 Cassa in acciaio da 41 mm e movimento automatico,costa 2.350 euro
NON UNA VARIANTE “POVERA” MA UN VERO MARCHIO CAPACE DI TESTARE TECNICHE E DESIGN INNOVATIVI
Capi sempre nuovi e morbidi anche dopo il lavaggio in lavatrice TESSUTI o shopping è sempre più un lusso. Le passerelle propongono spesso look che durino più della canonica stagione. Ma la realtà o meglio la lavatrice interrompe drasticamente il circolo virtuoso. È successo a tutti che l'elettrodomestico in questione restituisca una camicia rosa invece di quella bianca o che quel meraviglioso maglione a V, «che ho pagato una fortuna, ma è un investimento senza tempo», si trasformi in un top cartonato adatto si e no alle bambole della nipotina. Casi estremi, ma il lavaggio può trasformare un capo amato in qualcosa che non si ha più voglia di indossare.
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IL FUTURO Gli studi per avere fibre sempre morbide e la nuova linea lavabile a 40˚ in lavatrice
GLI STUDI Per andare a fondo alla questione e per educare alla cura dei tessuti, Procter & Gamble, azienda leader nel settore col detersivo Dash e l'ammorbidente Lenor, ha organizzato una serie di studi e prodotto una collezione col designer Giles Deacon. Si è partiti dalle ricerche del dottor Lawrence Rosenblum, psicologo cognitivo. Secondo i suoi studi il cervello prende informazioni dai cinque sensi e le elabora. «Vestirsi è un'emozione, si scelgono abiti con i quali ci si sente bene» afferma. «Le stoffe - aggiunge Sabine Le Chatelier, associate fashion director a Première Vision, azienda francese leader nell’organizzazione di fiere per i tessuti- sono sempre a contatto col corpo, ci influenzano e rivestono il nostro umore. Amiamo avere addosso qualcosa che sia piacevole al tatto, alla vista e all'olfatto. Non a caso durante i nostri eventi gli scopritori di tendenze
DALLA PROCTER&GAMBLE PRODOTTI AD HOC SENZA CARBONATI E UNA COLLEZIONE DI GIL DEACON CREATA PER ESSERE LAVATA A 40˚
toccano, annusano» La stessa decorazione segue la natura della stoffa e tale coerenza è sentita ancor più dalla nuove generazioni, abituate ai dispositivi touch-screen. «Proprio a causa di sensazioni sgradevoli che provengano da un vestito ha raccontato John Turner, direttore di P&G Research & Development - utilizziamo solo il 20% degli abiti presenti nel nostro armadio. L'altro 80% vive nel limbo del buon proposito di un giorno lo indosserò. Quel momento non arriverà mai e ci troveremo con un guardaroba sguarnito». La soluzione è curare le fibre come si fa con i capelli, con detersivi che rispettino i colori e non contengano i carbonati che rendono le stoffe ruvide. «Se le strutture stanno bene, sono coccolate dai giusti ammorbidenti, l'abito cade perfettamente e ci rende più belli e sicuri». Per facilitare la vita Deacon ha presentato una collezione semplice da portare e da lavare: a 40˚ in lavatrice. Anna Franco © RIPRODUZIONE RISERVATA
zoppini.it Alice e Alberto Gilardino hanno scelto di devolvere il loro compenso agli ospedali pediatrici Meyer di Firenze e Gaslini di Genova.
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Aprire l’armadio e non sapere cosa indossare: è l’assillo di ogni mattina per migliaia di donne in cerca di stile
Chiari i trend di quest’inverno: grunge con maglioni oversize, sporty con capi basic e neochic con tinte pastello
PER LEI Elegante in jeans NEOCHIC Outfit Giorgio Armani, maxicoat Marella e borsa floreale Marni
SPORTY Outfit Fay, piumino bordeaux Herno, scarpe Rebel Hogan
Rock&chic Trussardi ritorna al denim
GRUNGE Outfit Moncler Gamme Rouge, golf oversize T by Alexander Wang e scarpa Vans
IL LOOK armadio pieno e nulla da mettere. Questo è uno dei momenti più complicati per le donne quando la mattina aprono il guardaroba e vanno nel pallone più totale. Il dilemma del “cosa mi metto oggi”, nell’era del low cost, quando è possibile acquistare capi per tutte le tasche, rende la scelta ancora più complicata, tanto che una donna per prepararsi al mattino, impiega almeno mezz’ora, e mediamente fa tre cambi d’abito quando il look non la convince. «L’ideale è dare uno sguardo alla propria agenda, vedere che giornata si ha, e da lì giocare anche con gli accessori - spiega Massimo Leonardelli, consulente d’immagine internazionale, che ha vestito first lady e star planetarie - È importante rispettare come ci si sente al mattino, e cercare di scegliere un look che rappresenti il proprio stato d’animo. Ma soprattutto è necessario possedere dei capi chiave da poter reinterpretare». Per le più indecise, il consiglio dell'esperto è: «Non c'è due senza tre. Di solito il terzo tentativo di outfit è quello giusto. Puntate sempre alla comodità, senza rinunciare alla raffinatezza, mantenendo uno stile preciso, quello più adatto al vostro umore». L'umore infatti,
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LA COLLEZIONE
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Il freddo si veste in tre mosse oltre al gusto, a detta degli esperti influisce sulle nostre scelte in fatto di look. Uno degli stratagemmi più noti è il mix and match, in pratica mescolare capi firmati ad altri low cost. In questo modo anche l'abbinamento più semplice, appare ricercato. Basta chiedersi come ci si sente ed interpretare il proprio stato d'animo.
ETERNE RIBELLI
Le eterne ribelli ad esempio possono spaziare tra un'infinità di accostamenti riusciti e davvero cool adottando uno stile grunge, quasi londinese, semplice da as-
ABBINAMENTI COOL CON SKINNY DALL’EFFETTO USATO E SCARPE VANS CANGIANTI O CLASSICHE BIKER
russardi ritorna al jeans. Dopo due anni di stop riapre la linea denim del levriero, che debuttò nel 1987. I jeans Trussardi confermano il motto di “effortless elegance”, quell’eleganza senza sforzo che è nel Dna della griffe: «Il logo adesso è vissuto in modo più libero, si rifugge dal total look», spiega Gaia Trussardi, direttore creativo. «È vitale sentirsi liberi ed eclettici, soprattutto sentirsi trend setter, in grado di creare uno stile». Per uomo e donna, per giovani ma non solo, la collezione parte dai jeans, con diverse lavorazioni e vestibilità, e spazia ai giubbotti di pelle, fino a felpe, maglie, t-shirt e abiti: prezzi democratici, spirito guida rilassatezza, eleganza un po’ rock’n’roll ma con allure.
come borse e scarpe.
TENDENZA EASY
semblare. L'oufit portato in passerella da Moncler Gamme Rouge, composto da maxigiacca cocoon grigia, indossata su maglione oversize en pendant e pantaloni skinny su scarpe basse, ne è l'esempio più chic. Con pochi capi si può avere lo stesso stile, tanto amato dalla super top Kate Moss quando è in libera uscita nella City. Basta rassegnarsi al grigio e nero come colori di base ed avere un paio leggins o meglio ancora jeans skinny, come quelli G-Star Raw, lievemente effetto used. Il maglione oversize è l'altro must have di questo look insieme alle scarpe. La scelta va dalle classiche Vans nere, in pelle, in tessuto nero o addirittura lievemente cangianti, ai biker come quelli di Zadig&Voltaire. La ciliegina sulla torta sono le borchie, da usare qua e là, su giacche e maglioni, soprattutto a sottolineare le spalle, o su accessori
Le donne che vogliono affrontare la giornata in modo easy, e che sono casual nell'animo, possono optare per uno stile sportivo, ma non per questo poco chic. Da qualche anno infatti è nata una vera e propria corrente fashion, lo sporty chic, che ha trasformato capi basic, da palestra, come sneaker e pants in couture. Fay ha sdoganato una serie di cliché rendendo sportivi e allo stesso tempo chic capi come il piumino, indossato insieme a minigonne o minidress nello stesso tessuto, leggins aderentissimi e scar-
UPTODATE I PIUMINI CON DETTAGLI DI LANA O NYLON RAFFINATI ED ELEGANTI I MAXICOAT CARTA DA ZUCCHERO
L’ALLURE
pe sportive. Perfetto, per l'idea di raffinatezza che dà, è il piumino firmato Herno bordeaux, in lana con dettagli in nylon lucido, chiuso da macro zip. Jeans attillati e pantaloni in cotone sempre aderenti e leggins sono l'ideale per questo look, giovanile e fresco, soprattutto se abbinati a delle sneakers particolari, come le Rebel firmate Hogan, colorate, animalier e optical, come un'opera d'arte moderna.
GLAMOUR FOREVER
E quindi anche quando un capo è “rotto” o lavorato lo è in maniera pulita e precisa, mai volgare. «Trussardi è appartenenza a una famiglia, è un’attitudine. Come in una famiglia si fanno cose insieme: si mangia, si vivono esperienze, sposando un gusto preciso», aggiunge Gaia. La linea jeans era stata ferma due anni «per fare pulizia ha chiarito l’ad del gruppo bergamasco Tomaso Trussardi perché avevamo ereditato una distribuzione su troppi clienti». Trussardi Jeans, già presente a Milano in corso Europa, arriverà entro il 2017 con 25 negozi in Oriente e in Russia e negli Usa. «La collezione è al 50% made in Italy», aggiunge Tomaso Trussardi «sforzo non indifferente in questi momenti difficili». Paola Pastorini © RIPRODUZIONE RISERVATA
Se la giornata, oltre al lavoro promette anche un po' di mondanità si può giocare con un look finto retrò, decisamente glamour. Giorgio Armani in questo è un maestro. Il suo outfit composto da maxi coat color carta da zucchero, sciarpa nascosta e pantaloni slim è completato da accessori sobri ma eleganti, come le calzature con tacco medio e clutch in tinta, sui toni del celeste. Per riprodurre tale stile bisogna avere un cappotto color pastello, un taglio dalla linea ampia, come quello proposto da Marella in alpaca. Sotto un tailleur o un jeans con una camicia bianca. A completare il look una sciarpa in pied de poule - in bianco e nero, ed una clutch di Marni, una piccola opera d'arte, la cui stampa è frutto di una collaborazione con Outsider Art. Veronica Timperi © RIPRODUZIONE RISERVATA
PER LUI Giacca sì ma sportiva
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Commenti, opinioni, e - lettere L’analisi
Il pericolo di forzare le garanzie del processo Cesare Mirabelli segue dalla prima pagina
Può apparire ingiusto che un reato non sia punito, ma ancor prima che non possa essere accertato giacché la prescrizione preclude la valutazione dei fatti a causa del tempo trascorso. Ma sarebbe altrettanto ingiusto perseguire senza limiti di tempo qualsiasi comportamento ritenuto penalmente rilevante, lasciando il cittadino nella permanente situazione di “giudicabile”, assoggettato ad una pretesa punitiva indefinita, che in qualsiasi momento si può manifestare. Verrebbero, in questo caso, scandagliati fatti tanto remoti da essere difficili da ricostruire e per imputazioni dalle quali sarebbe altrettanto difficile difendersi. Inoltre la pena che venisse comminata a tanto tempo dai fatti, perderebbe del tutto la funzione rieducativa, che la costituzione prevede, per costituire piuttosto una tardiva vendetta. Nel caso che ha richiamato una così diffusa attenzione su di un istituto tradizionale del diritto penale, quale è la prescrizione, non si mette in dubbio la correttezza della decisione della Corte di cassazione. Come supremo giudice di legittimità ha il compito di interpretare il diritto uniformando la giurisprudenza, e deve offrire la garanzia, che ancora una volta la costituzione prevede, di poter
porre rimedio a violazioni di legge, anche quelle dovute a errate interpretazioni. È bene che eserciti questa funzione, come ogni giudice, al riparo dagli impulsi e dalle attese dell’opinione pubblica: questa è una garanzia necessaria per tutti ed essenziale per la correttezza del giudizio. Ciò che sorprende è che la prescrizione si sarebbe verificata ancor prima che iniziasse il processo di primo grado, dinanzi al tribunale. Vale a dire che si è celebrato il processo costruendo un edificio sulle sabbie mobili: una attività giuridicamente inutile sin dal suo sorgere. Come può apparire inutile costruire, per superare la sentenza della Cassazione, nuove e più gravi ipotesi di reato difficili da configurare, quale l’omicidio volontario per effetto dell’impunito disastro ambientale, in modo da aggirare la prescrizione e ricominciare daccapo con un altro processo. Qui sta una rilevante differenza: tra l’esercizio dell’azione penale quando il reato è già prescritto e il processo non potrebbe neppure essere iniziato, e la prescrizione che si verifica nel corso del processo a causa della sua eccessiva durata. Nel primo caso si manifesta un audace e del tutto infruttuoso esercizio dell’azione penale, talvolta sollecitato dalla invitante notorietà che richiama o dalla opinione pubblica che la reclama. Nel secondo caso, il più diffuso nelle aule di giustizia, si
La vignetta di Marassi
Le lettere firmate con nome e cognome e città, possono essere inviate a: e-mail lettere@ilmessaggero.it indirizzo postale “Lettere al Messaggero”, via del Tritone 152, 00187 Roma fax 06/4720399
mette a nudo la inefficienza nel sistema giudiziario. Processi laboriosi e costosi per le indagini svolte e per i dibattimenti celebrati sono vanificati dal sopravvenire della prescrizione nel corso dei diversi gradi di giudizio. La pretesa punitiva dello Stato è stata esercitata tempestivamente, ma con una singolare contraddizione lo stesso Stato non è stato in grado di assicurare che il processo si concluda in tempi ragionevoli e tali comunque da non vanificare il lavoro svolto. Questo è il nodo sul quale è necessario intervenire: processi che rimangono senza colpevoli, perché la prescrizione preclude l’accertamento della responsabilità penale a meno che l’imputato non rinunci alla prescrizione, e colpevoli che rimangono senza più processo e sfuggono alla condanna. Possono essere diversamente disciplinati i tempi della prescrizione, sterilizzandone l’effetto dopo il primo grado di giudizio. Ma è illusorio pensare di risolvere o di fronteggiare con regole processuali le carenze organizzative. In definitiva non prendiamocela con l’istituto della prescrizione, che costituisce una regola di civiltà ed una garanzia per il cittadino. Ma mettiamo mano alle distorsioni che si verificano per la evidente inefficienza del sistema giudiziario. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Diario d’Autunno Maurizio Costanzo difficile che possano andar bene le cose in un Paese dove, a quel che leggo, ci sono dieci anni di arretrati nei processi civili. È urgentissima una riforma della giustizia. D’altra parte, ne parliamo sempre ma nessuno vi pone mano in maniera definitiva. Dieci anni di arretrati vuol dire un numero smisurato di cause in attesa di essere discusse e di contenziosi che non potranno, forse, trovare mai una soluzione. Questo è uno dei molti motivi che impedisce la crescita del nostro Paese, che evita l’arrivo di ditte straniere in Italia.
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Pochi sanno invecchiare A tu per tu Roberto Gervaso - Tutti invecchiano, ma pochi sanno invecchiare. - La vecchiaia non è solo questione di anagrafe, ma anche di stati d'animo. - Non sono le rughe del viso che ci fanno invecchiare, ma quelle del cuore. - Ho il sospetto che nel talamo e nell'alcova le donne che leggono Proust siano molto più frigide di quelle che leggono Liala. - Io, innamorato, penso solo
all'amore. Quando non amo più penso al tempo che l'amore mi ha fatto perdere. - Chi, a letto, dopo la più sacra delle funzioni, legge il giornale, ignorando la partner, merita che questa accenda il televisore a tutto volume. - Sono timido con le donne che mi piacciono troppo e con quelle che non mi piacciono affatto. - Quando una donna dice di un'altra: "È carina", difficilmente la teme. - "Come sta Mariù?". "Bene, ha potuto rimettersi a letto". - Non ho mai cercato di dimostrare la mia intelligenza a un cretino. - Non ci sono due donne uguali. Se ci fossero sarei monogamo. - La legge è uguale per tutti quelli che non l'hanno conosciuta. - La legge che non riconosce i
propri errori è arbitrio. - Ci sono emozioni che mi esaltano; altre che mi spaventano; altre ancora di cui nemmeno mi accorgo. - Oggi non ho voglia di scrivere. Scriverò il doppio. - Non ti fidare di nessuno. Neanche di chi sembra fidarsi di te. - Se la legge fosse uguale per tutti, il mondo sarebbe perfetto e la vita noiosa. - In ogni processo c'è un pubblico accusatore e un pubblico difensore. Basta questo a intorbidare un dibattito e a rendere opinabile ogni verdetto. - Quando mia moglie alza la voce, io, per prima cosa, mi chiudo in bagno e faccio testamento. - Quando una coppia litiga in nostra presenza, la cosa migliore è prendere le parti non di chi ha ragione, ma del più forte.
Giudice amministrativo nuove competenze La privatizzazione dell’attività della Pubblica Amministrazione in materia di gestione del rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici ha determinato di conseguenza la soppressione della competenza del giudice amministrativo (Tar e Consiglio di Stato) in ordine alle relative controversie di lavoro. Tale attività era svolta tutto sommato con sollecitudine garantendo nel contempo il migliore perseguimento dell’interesse pubblico secondo i parametri stabiliti dall’articolo 97 della Costituzione. Questa competenza è stata quindi devoluta al giudice ordinario del lavoro che, come è noto, non sentenzia con tempestività e non valuta adeguatamente la specificità del procedimento amministrativo nel quale si dovrebbe manifestare l’interesse pubblico correlato al perseguimento di obiettivi di contenuto normalmente vincolato. Permangono invece tra le attribuzioni del giudice amministrativo le controversie in materia di opere pubbliche, in ordine alle quali la sua attività non si esplica con la dovuta rapidità (sospensione dei lavori sine die) in quanto non tiene minimamente in considerazione i danni che i ritardi nell’esecuzione delle opere potrebbero arrecare al territorio, ai cittadini, all’attività imprenditoriale. Questo stato di fatto determina, more solito, ripercussioni a discapito della collettività. Mario de Angelis Roma
Per la Rai in vista cambiamenti Si sta procedendo a una vera e propria amputazione della storica società Rai ad opera dell’attuale premier Matteo Renzi. Nonostante la Rai sia in credito verso lo Stato ogni anno di circa 450 milioni di euro a causa dell’evasione fiscale del canone (circa il 27%), il governo attuale ha messo in condizione questa prestigiosa società, con il pretesto della spending review , di subire un ulteriore esborso con il contributo coattivo di 150 milioni di euro cedendo una parte di un settore strategico, ossia quello di Rai Way. Una richiesta assurda, secondo la logica delle compensazione dei crediti. Non solo, ma il paradosso continua imperterrito: è stata varata sempre dal governo la Legge di Stabilità, che prevede dal 2015 un taglio sul canone del 5%, ossia per la Rai un mancato introito che si aggira intorno a 85 milioni di euro ogni anno. Non ci vuole mago Merlino per comprendere che in un lasso tempo breve la Rai dovrà affrontare una seria crisi economica e tutti i relativi risvolti negativi, coinvolgendo probabilmente e purtroppo anche il posto a tempo indeterminato dei lavoratori. Si ricorda, infatti, come dovrebbe funzionerebbe l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori dopo la riforma: per motivi economici, il lavoratore sarebbe licenziato e potrebbe contare, dopo un ricorso, solo
IL GRILLO PARLANTE Più aforismi meno acciacchi
VICEDIRETTORI: Osvaldo De Paolini,
PRESIDENTE: Francesco G. Caltagirone
Giancarlo Laurenzi, Stefano Regolini
VICEPRESIDENTI: Gaetano Caltagirone, Azzurra Caltagirone
FONDATO NEL 1878
REDATTORI CAPO CENTRALI:
AMMINISTRATORE DELEGATO: Albino Majore CONSIGLIERI: Alessandro Caltagirone, Carlo Carlevaris,
DIRETTORE RESPONSABILE:
Stefano Cappellini (Responsabile) Lucia Pozzi, Raffaele Alliegro, Alessandro Di Lellis, Angela Padrone, Massimo Pedretti
Virman Cusenza
Mario Delfini DIRETTORE GENERALE: Alvise Zanardi
all’indennizzo. Un sicuro campanello d’allarme che occorre considerare con la dovuta e massima urgenza per salvaguardare il diritto e la dignità di ciascun lavoratore Rai. Antonella Marazza Roma
Locali, la raccolta Ama lascia a desiderare In via di Campo Marzio 47 c’è un bar ampio e accogliente dotato di tavola calda a pranzo e ristorante la sera. Tra questi due periodi di tempo vengono prodotti parecchi rifiuti che invadono un locale ad essi destinato ma che di rado viene svuotato completamente dagli operatori Ama, nonostante gli vengano portati fuori dal portone del civico 46 dagli addetti della cucina del bar. E questo succede spesso, troppo spesso. Nessuno si vuole prendere la briga di richiamare chi non osserva il proprio turno di lavoro per tutti i locali, facendo chi è figlio chi figliastro. Non si sa più che fare. Gli accertatori sono spariti e, insomma, si può quasi parlare di locale fantasma per l’Ama. Spero solo che qualche responsabile della raccolta dei rifiuti nella zona si metta una mano sulla coscienza e decida che è ora di lavorare seriamente. Gallaccio Roberto Roma
Le notti insonni a Campo dei Fiori Vivo in pieno centro di Roma, a Campo dei Fiori numero 8. Tutte le sante notti dell’anno (senza neanche una interruzione settimanale) sono aggredito dai rumori di un pub che, sotto il mio appartamento, tiene accesi al massimo gli stereo al fine di attirare i clienti di passaggio. Il fenomeno si verifica in particolare dalle 12,30 alle 1,40 quando le cosiddette musiche mi obbligano a svegliarmi e a rimanere in attesa che i gestori dei locali e i loro clienti la smettano con i suoni e gli schiamazzi. Credo di avere diritto a una giustizia: la sospensione del disturbo che sono costretto a subire. Giorgio Giannelli Roma
Quei ritardi della corrispondenza Ormai da mesi, in via Manetti, via Carlo Pascal e via De Vecchi Pieralice, a Roma, le Poste non consegnano più la corrispondenza in tempi ragionevoli: gli abitanti di queste strade hanno più volte reclamato presso l'ufficio competente ma senza ottenere finora alcun risultato. La corrispondenza continua ad arrivare con notevole ritardo aggravando di conseguenza del diritto di mora le varie bollette: telefoniche, del gas, dell’energia elettrica e anche quelle per il pagamento degli affitti. Gianni Daco e Antonio Silipigni Roma
- Quando mia moglie sta per accusarmi di qualcosa, io, per disarmarla, mi assumo la responsabilità anche di colpe non commesse. - Quando mi daranno una settimana di vita, mi darò malato. - Dev'essere proprio brutto l'aldilà se, pur non conoscendolo, nessuno ci vuole andare. - Vorrei morire come sono vissuto: davanti a uno specchio. - Anche se nella vita mi sono comportato in modo corretto, l'illecito mi ha sempre attratto. - Non si lavora mai per gli altri se non vi si è costretti. - Il lavoro asservisce solo chi lo fa male e controvoglia. - Nulla rende l'uomo più impotente, e la donna più frigida, della fedeltà coniugale. - Non siamo niente e ci crediamo tutto. Se così non fosse, saremmo ancora meno di niente. - A quanti sogni di gloria ho
detto addio. Ma anche a quanti incubi. - Finché vivrò, vedrò. Quando morirò, vedrò cose nuove. - Le donne sono per me parole crociate a schema libero. - Le donne vanno adulate senza illuderle. - Tutti gli italiani vorrebbero scrivere. E tutti, purtroppo, scrivono. - Alle donne piacciono gli eroi sconfitti perché hanno bisogno di loro. - Il libertino è la catena di montaggio dell'Eros. - L'Eros sta al sesso come una coppa di champagne a un bicchiere di barbera sfuso. - Oggi, trovata finalmente la pace dei sensi, i film a luci rosse mi fanno arrossire. - Oggi ho un solo desiderio: farne spensieratamente a meno. atupertu@ilmessaggero.it
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Certificato ADS n. 7700 del 18-12-2013
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Cultura & Spettacoli
FIRENZE, NARDELLA A FRANCESCHINI: FINANZIAMENTI PER IL BATTISTERO
Fax: 06 4720344 e-mail: cultura@ilmessaggero.it
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LA LUMACA A sinistra, l’illustrazione del libro “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” Sotto, un’immagine dello scrittore Luis Sepúlveda
LA GABBIANELLA Qui sopra, una immagine del cartoon di Enzo D’Alò tratto dal libro di Luis Sepúlveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”
Lo scrittore cileno, che ha ricevuto ieri a Novara il premio “Terra degli aironi”, ha presentato il volume che riunisce i suoi tre celebri apologhi per piccoli e grandi. Un elogio dell’amicizia e della solidarietà
Sepúlveda, le fiabe per tutti LA TRILOGIA uando qualcuno, tanto per non evitare il luogo comune, gli chiede perché abbia scelto il mestiere dello scrittore, Luis Sepúlveda, il celebre cileno, 65 anni, risponde: «Scrivo per divertirmi. Scrivendo mi diverto davvero molto, e forse faccio divertire chi legge. Almeno mi piace pensare che la gente, con i miei libri, impieghi bene un po’ del suo tempo. E poi la scrittura è un modo per rimanere in contatto con il mondo». Lo scrittore ha ricevuto ieri a Novara, nel Palazzo della Prefettura, il premio speciale alla carriera «Terra degli aironi/Dante Graziosi», andato in passato, tra gli altri, a Claudio Magris, Sebastiano Vassalli, Alberto Bevilacqua. Nell’occasione ha presentato le sue tre fortunatissime fiabe riunite da Guanda nel libro Trilogia dell’amicizia (Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Storia di un gatto e del topo che di-
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ventò suo amico e Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza, 327 pagine, 18.90 euro). Con i tre apologhi, il contatto con il mondo Sepúlveda, oggi residente in Spagna, nelle Asturie, lo mantiene senz’altro: risultati strepitosi di vendite ed evoluzioni dei tre racconti verso altri specifici, il cinema, il fumetto, la pittura. La voglia di darsi alla favola è sbocciata, in Luis, parecchi anni fa, quando promise ai suoi figli (oggi ha anche dei nipoti) di scrivere storie sul rapporto che intercorre tra l’uomo e il suo ambiente. Con il tempo nacque Zorbas, un gattone nero, opulento, intimidente, che promette a una gabbia-
nella agonizzante nel porto di Amburgo, coperta di petrolio, di allevare il suo pulcino e di insegnargli a volare. Pura e dura esaltazione dell’amicizia, trascinata in seguito negli altri due racconti, dove Sepùlveda dice di aver sviluppato la domanda, sempre legata ai bambini di casa “perché vuoi tanto bene ai tuoi amici?” «Un giorno me lo chiesero - spiega - e da quel momento mi misi in testa che dovevo rispondere nel modo migliore, il più vero e il più giusto. La risposta l’ho data con pagine che parlano del valore dell’amicizia, una delle più grandi ricchezze che un essere umano possiede nella vita».
ATTENTI AL TOPO
IL NUOVO LIBRO RIUNISCE LE STORIE DI PERSONE E ANIMALI CHE ESALTANO «I VALORI PIÙ GRANDI POSSEDUTI DALL’UOMO»
Nella seconda avventura, Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico, della quale Sepùlveda elogia la «somiglianza con un concerto da camera», entra in scena un topo. A Monaco, Max è cresciuto assieme al suo gatto Mix, che ama molto. Quando va a vivere da solo, naturalmente lo porta
La cerimonia Consegnati al Quirinale i premi Balzan 2014 Si è svolta ieri al Quirinale, alla presenza del Presidente Napolitano, la cerimonia di consegna dei Premi Balzan 2014. I riconoscimenti sono andati al professor Ian Hacking (Canada), dell'University of Toronto e Collège de France, per l'epistemologia e filosofia della mente; al professor Dennis Sullivan (Usa), della City University of New York, per la matematica (pura o applicata); al professor G.David Tilman (Usa), dell'University of Minnesota, per l'ecologia delle piante (pura e/o applicata); al professor Mario Torelli (Italia), dell'Università di Perugia, per l'archeologia classica. Il Premio Balzan per l'umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli è stato consegnato a “Vivre en Famille” (Francia)
con sé. Mix, intanto, invecchia, perde poco a poco la vista. Un giorno sente venire dalla dispensa rumori sospetti e intuisce la presenza di un topo... «Mix impara - dice lo scrittore - ad annullare nell’amicizia l’atavica differenza che separa un gatto da un topo, capisce il valore della solidarietà e del rispetto, li pratica, nobilitandosi in essi. Proprio come dovremmo fare tutti quando troviamo, o abbiamo un amico».
LA LUMACA Terza tappa, una lumaca e la bellezza dei tempi lenti. Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza è un’elegia che promuove la misura umana, il non correre, il gustare la vita poco a poco. «Io difendo il ritmo umano dice Luis -, il tempo preciso, né più né meno, che serve per fare bene le cose. Per pensare, per riflettere, per non dimenticare chi siamo». A una giovane lumaca senza nome non basta il prato in cui, con la famiglia, vive da sempre, non le è
sufficiente essere parte del tranquillo gruppo dei suoi simili. Un gufo e una tartaruga l’aiutano allora a scoprire il mondo e, insieme, a rendersi conto che l’uomo, quel mondo, sta per rovinarlo definitivamente. Sepùlveda, a suo tempo, motivò così il nuovo lavoro: «La forma della favola consente allo scrittore di vedere in prospettiva. Pensiamo a La volpe e l’uva di Esopo, che per la prima volta ascoltai dalle labbra di mia nonna. La volpe tenta di afferrare un grappolo d’uva, salta, salta, salta ancora, ma non riesce a prenderlo. Quando dice «non mi piace l'uva», accetta una cosa per me tremenda: la rassegnazione. Capìi fin da allora, nonostante avessi pochi anni, che in prospettiva non mi sarei mai arreso, o al limite non mi sarei arreso senza lottare». Il tema della lentezza ha coinvolto lo scrittore anche in altri discorsi, ad esempio lo slow food. «È un ritorno al piacere della cucina e del cibo. Ne ho parlato con Carlo Petrini affrontando l’argomento “felicità”. Non amo la velocità, la fretta, l’assenza di pause, l’affidarsi ciecamente alla società tecnologica. E qui vien fuori l’ecologista. Un telefono cellulare di ultima generazione fa più bella la vita? Non credo. Semmai ci mette in mano un oggetto realizzato con il coltan e il litio, minerali ottenuti a buon mercato solo sfruttando i paesi africani e latinoamericani che li possiedono».
LA SCRITTURA E se qualcuno, tanto per non evitare il luogo comune, continua a voler sapere da lui come e perché sia diventato scrittore, può anche sentirsi rispondere con un aneddoto tante volte ricordato: «Da ragazzo, avevo 12 o 13 anni, divoravo il libri di avventura. Ma la mia vera passione era il calcio, giocavo nella squadra del mio quartiere. Una domenica - stavo andando al campo per l’incontro settimanale - vidi nella strada un camioncino carico di cose che portava nel barrio una nuova famiglia. Chiesi se avessero bisogno di aiuto. E all’improvviso mi apparve una ragazza: la più bella che avessi mai visto. Mi rimboccai le maniche tre volte, feci il trasloco quasi da solo. Non pensai più alla partita, ma a conoscere quella ragazza e poi a scrivere come ci ero riuscito». Rita Sala © RIPRODUZIONE RISERVATA
«IO DIFENDO I RITMI UMANI IL TEMPO PRECISO CHE SERVE PER NON DIMENTICARE CHI SIAMO»
Ruscha alla Gagosian, quando la Pop Art è malinconia LA MOSTRA a Pop Art è una natura morta abbandonata sul ciglio della strada dopo essere stata usata e forse amata, e infine immortalata dallo sguardo nomade di Ed Ruscha, tagliata in diagonale, come l’inesauribile Route 66 che si snoda sul Grande Paese per migliaia di chilometri verso l’infinito. E’ un oggetto estinto che non serve più a nulla, ennesimo testimone dell’opulenta società dei consumi che crea senza tregua ogni sorta di beni immaginabili e poi se ne disfa con immensa gioia della strana coppia profitto-occupazione, accomunati dall’esigenza di ritrovare nuovo slancio. Si offre, quasi fantasmatica, nella sala ovale di Gagosian (in via Crispi 16, fino al 17 gennaio 2015) la Pop Art
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di Paintings che segna il ritorno dell’artista americano a Roma dieci anni dopo la mostra del 2004 al Maxxi. Ed è difficile, ammirando le opere, non confrontarle con quelle di un altro maestro, Robert Rauschenberg, esposte in Gluts anni fa alla Guggenheim Foundation di Venezia. Che differenza siderale. In una dimensione pirotecnica, l’immenso talento di Rauschenberg aveva trasformato con impeto ludico i rottami ritrovati nelle discariche di mezzo mondo in nuove travolgenti creazioni-sculture che nulla avevano a che fare con i malridotti originali...
INTENSITÀ Ruscha, invece, fa tutt’altra musica, di ben temperata intensità. In primo luogo, come dice esplicitamente il titolo della mostra, dipin-
L’ESPOSIZIONE L’opera “Psycho spaghetti western n. 7”
L’ARTE DEL PITTORE AMERICANO RICHIAMA GLI SCENARI METAFISICI DI DE CHIRICO E LE NATURE MORTE DI MORANDI
ge. Ci conquista con la pittura. Ma riprende il suo viaggio attraverso il Grande Paese con una struggente malinconia, che è ben difficile associare all’iperrealismo Pop ed evoca (che sorpresa!) gli scenari metafisici di De Chirico e le nature morte di Giorgio Morandi, ai quali è legato da una sottile significativa sintonia... Laddove Rauschenberg
ri-creava, Ruscha ci racconta una perdita. I toni sfumati della splendida Psycho Spaghetti Westerns n.14, acrilico su tela del 2013-14, con il grande divano e i derelitti pneumatici che giacciono sul pavimento grigio come è grigio lo sfondo della parete, avrebbero riscosso l’ammirazione di Morandi. E, da impareggiabile story-teller, Ruschka si ripete in altre due opere della serie Psycho Spaghetti Western (la n. 1 in cui gli scarti dipinti sono legni e barattoli vuoti e la n. 6 in cui la scatola con le iniziali di una ditta di elettrodomestici è accompagnata con effetti ironici dalla scritta Life ’s Good), entrambe tagliate da una decisa diagonale come la celebre Standard Station del ’60 purtroppo non in mostra, e in Bliss Bucket che ha come protagonista un grande materasso mal-
concio sul quale svetta per contrasto una sontuosa battuta musicale. Hanno senza dubbio un aspetto più Pop i pneumatici scoppiati di Gators che si librano nell’aria in una singolare danza o i contenitori, le cartacce e i frammenti di gomme assemblati in Gal Chews Same Gum Since 1963, realizzato quest’anno. Ma il suo autore non è più il Ruscha on the road degli anni 60-70 tra i deserti e le invenzioni della società di massa della Route 66 (culla del primo Mc Donald e del primo drive-in...) che nei suoi dipinti di oggi ripropone in atmosfere alla De Chirico. È un artista che non vuole nascondere le ferite del Sogno Americano e della società opulenta di cui mostra, con matura consapevolezza, le rughe. Persino più metafisico che pop. Massimo Di Forti
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Spettacoli
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Muore a 83 anni il grande regista di “Il laureato”, “Conoscenza carnale” e “Comma 22”, icona degli anni 60-70
Il cinema dice addio a Nichols IL PERSONAGGIO iceva Mike Nichols: «I film sono come le persone. Ci sono quelli di cui ti fidi e quelli di cui non ti fidi». Dei suoi ci si fidava anche perché Nichols, morto a New York a 83 anni, tirava fuori sempre il meglio dagli interpreti. Il mondo lo ricorderà come regista del Laureato (suo unico Oscar, anche se fu candidato altre 3 volte). Ma nella sua lunga carriera, fra cinema, teatro e tv, Nichols fece molto altro. Regalandoaisuoiattori17nominationsagli Oscar, e ai suoi spettatori molte scene memorabili. Sulgrandeschermoilmegliolodiedeneglianni60dopounlungosuccesso come attore spesso accanto alla partnerecosceneggiatriceElaineMay, con cui formò per anni un celebre duo a Chicago. Il debutto, nel 1966, nasce dalla scelta di affidare la pièce allora scandalosadiEdwardAlbee,Chihapaura di Virginia Woolf?, alla coppia più esplosivadelmomento,LizTayloreRi-
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chard Burton. Il successo fu clamoroso: 13 nominations e 5 Oscar, fra cui la Taylor. Ma è con Il laureato, un anno dopo, che Nichols fiuta davvero l’aria del tempo e entra nella leggenda. Scegliendo l’allora sconosciuto Dustin Hoffman per il ruolo del ragazzo che se la fa con una donna sposata (in realtà Ann Bancroft aveva solo 6 anni più del trentenne Hoffman) ma poi fugge con sua figlia Katharine Ross strappandola allo sposo sull’altare. Molti film in quegli anni d’oro erano più aspri o più inventivi. Ma nessuno aveva colto con tanto equilibrio il mix di desiderio e malinconia, languore e ri-
LANCIÒ DUSTIN HOFFMAN E RIVELÒ ALL’AMERICA I LATI ASSURDI DELLA GUERRA E DELLA RIVOLUZIONE SESSUALE
I suoi film
Il laureato Katharine Ross e Dustin Hoffman nel suo film più celebre, Oscar alla regia
Comma 22 Martin Balsam, Buck Henry e Richard Benjamin nel film tratto dal libro di Heller
REGISTA Mike Nichols al centro con Jude Law e Natalie Portman sul set di “Closer” volta, che presto sarebbe esploso nella contestazione.
Televisione
CAUSTICO Il resto lo fecero le canzoni di Simon e Garfunkel, colonna sonora di un’epoca. Tanto che i film successivi, il caustico Comma 22 e il disperato Conoscenza carnale, spiazzarono il pubblico. Il primo, dal bestseller omonimo di Joseph Heller, portava la satira antimilitarista a livelli quasi surreali; e se soffriva un poco il confronto con M*A*S*H, si concedeva salti di tono e stranezze senza precedenti. Il secondo, da uno script firmato Jules Feiffer, grande fumettista e altra icona di quegli anni, metteva a nudo il machismo e la misoginia nascosti sotto la liberazione sessuale con franchezza e coraggio mai visti. Dopo questo triplice exploit Nichols però sembrò smarrirsi. Negli anni 70 gira due flop, torna al teatro (facendo come sempre incetta di premi), quindi si riaffaccia al cinema nel 1983 in panni nuovi. Il fu-
Il ritorno di Morgan «Xfactor, che passione» Si è concluso positivamente il confronto tra i produttori di XFactor e il “giudice” Morgan (foto). La puntata di ieri sera si è infatti aperta con un discorso dell'ex leader dei Bluvertigo, che ha poi cantato una canzone prima dell’inizio della gara. «Con XFactor - ho un rapporto passionale come nei grandi amori», ha detto. Di rilievo la presenza di Francesco De Gregori e Ed Sheeran.
stigatore è diventato un professionista. Il catalizzatore di talenti eversivi (Dustin Hoffman, Jack Nicholson, Alan Arkin...), è ormai un oculato, e impegnato, gestore di star che dirige a meraviglia in film nobili, civili, graffianti. E basta. Ed ecco Silkwood, film-denuncia, e Heartburn, amara commedia autobiografica scritta da Nora Ephron, entrambi con Meryl Streep. Seguono bei film sfortunati (Frenesie militari) o di successo (Una donna in carriera, A proposito di Henry, il recente Closer), sempre segnati da script e interpretazioni di grande effetto. Con qualche bel colpo d’ala nelle occasioni più teatrali, come la versione cinematografica di Angels in America, grande successo di Broadway. Addio ideale di questo uomo di spettacolo senza confini, lontano cugino di Albert Einstein, nato a Berlino nel 1931 in una famiglia di ebrei russi col nome di Michael Igor Peschcowsky. Fabio Ferzetti © RIPRODUZIONE RISERVATA
Conoscenza carnale Jack Nicholson e Rita Moreno nel film scritto dal grande fumettista Jules Feiffer
Una donna in carriera Melanie Griffith, Harrison Ford e Sigourney Weaver nel fortunato film del 1988
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conto di una brutta avventura realmente vissuta a Ponte Sisto, dove un’umanità balorda e spinellata reagisce a calci e pugni contro un passante che cammina leggendo un libro (acceso interprete Vinicio Marchioni). Valerio Magrelli di marca: mette a confronto un giovane drogato in attesa di metadone e una puntuta, dolce signora che aspetta la figlia leggendo didascalie archeologiche. Bravissimi gli interpreti, Milena Vukotic, materna e lamentosa, e Lorenzo Lavia, mai eccessivo. E ancora, l’ingorgo stradale con turpiloquio di Fausto Paravidino; l’Altrove di Paola Ponti; il Ghetto e i fantasmi di Anna Foa; gli smarrimenti in Borgo di Giuseppe Manfridi; le visioni baldracche di Ricci/Forte; la zanzara tigre di Emanuele Trevi; i miti tiberini di Francesco Suriano, con l’acuto Leo Gullotta...
All’Argentina “Ritratto di una capitale” 24 spettacoli in due sere LA MARATONA operazione in sé merita ogni elogio: affidare a ventiquattro autori contemporanei altrettanti testi per arrivare a comporre il quadro della Roma di oggi. Si tratta del progetto Ritratto di una capitale, a firma Antonio Calbi (neo-direttore dello Stabile capitolino) e Fabrizio Arcuri (regista della maratona), realizzato in due serate martedì e mercoledì all’Argentina. Replica ieri sera e stasera; domani tirata unica, dalle quindici alle tre del mattino. I due prologhi di lusso, rispettivamente affidati a Corrado Augias (La capitale mancata) e Franca Valeri (L’insaziabile imperatrice) correttamente pongono le basi dell’impossibilità, ad onta di ogni proposito, di acchiappare Roma. L’Urbe vive di una sua semplice complessità, e viceversa, che impedisce ogni assieme, anche quello di un mosaico fatto di molte tessere. Può semmai concedersi a tratti, rivelando ad alcuni, attraverso il baluginare di un’intuizione, la propria essenza irripetibile, un coacervo di Storia e storie, sangue e travertino, incenso e biblioteche, fontane e potere. Così avviene anche in questa occasione. Molte delle penne coinvolte nella kermesse
L’
LA REGIA
Il gruppo degli scrittori chiamati a fare, ciascuno secondo le proprie inclinazioni, un ritratto della Città Eterna
Ma Roma sfugge ancora si sono dedicate alla Roma meticcia di cui le cronache trattano sempre più spesso, città di periferie immense, ma anche di luoghi centrali “in appalto” che le creature dell’immigrazione rendono mondo alternativo, problematico, spurio. L’interazione tra indigeni e stranieri diventa così materia di spaccati minimali dove vecchi e giovani, spostati e diversi, ricchi e poveri tentano di percorrere la faticosa via dell’integrazione, non scevra di storture, forzature, paure, violenza. O di domestica poesia (i pezzi di Eraldo Affinati e di Lorenzo Pavolini). Poi c’è la Roma delle bande, dei pestaggi, della droga, della pro-
miscuità, l’universo cavo in cui eternamente vive Romanzo criminale. È il contesto scelto, non a caso, da Giancarlo De Cataldo per Bello come un dio, storia di Cassandra, travestito innamorato, e dei “duri” che le stanno intorno.
MODI E AMBIENTI C’è chi dà il primo piano a fatti e figure dell’ultima ora (Ascanio Celestini e le traviate adolescenti) e chi cerca l’elegia metropolitana (Elena Stancanelli) immaginando l’incontro impossibile tra due artisti scomparsi, Leroy Johnson e Victor Cavallo. L’aggressività incontrollata, che esplode fino a cancellare la civil-
tà minima obbligatoria, presiede all’apologo stringato di Roberto Scarpetti, mentre Lidia Ravera, aiutata dall’efficacia interpretativa di Maddalena Crippa, cattura un brandello di Trastevere, quello della nostalgia anarchica anni Settanta, completa di utopie, mantelli, idee libertarie, una moquette viola e una macchina da scrivere. La pièce di Mariolina Venezia ha per titolo Odioroma. Una donna borghese, una vita all’apparenza tranquilla, la decisione di affrontare una seduta di analisi. Sembra il solito gioco. Invece la scrittrice vola alto e Roma le accorda complicità. Anna Bonaiuto, la protagonista, attraverso il rac-
conto dello sfacelo familiare e sentimentale della femmina “ben maritata”, ci restituisce quasi tutto: la città pettinata dei quartieri residenziali, i cunicoli catacombali, i disperati dormienti sotto le fornici dell’Acquedotto Felice, le cripte delle chiese barocche, lo smalto di piazza Navona che all’improvviso annega nei misteri di vicolo de Cupis. Persino un marito insospettabile a passeggio con il suo ragazzo. Roma alta e bassa, archeologica e signora, mistificatrice e catartica. Uno dei pezzi più belli e completi della ricca rassegna. Si fa seguire Tommaso Pincio con il suo Film sbagliato, reso-
Arcuri ha curato l’insieme con pochi fondi a disposizione. Ha fatto del suo meglio, secondo le linee estetiche che ama: palcoscenico spoglio, il gruppo dei Mokadelic “a vista” per le musiche dal vivo, set virtuale con bagliori al laser e proiezioni, sipari di carta che rivelano effimeri ambienti. Breve nota di costume (in tutta umiltà): perché ammettere in sala - ci sono due intervalli per mangiare e bere - spettatori con in mano panini imbottiti, acqua minerale e bibite? Dopotutto, il 20 febbraio 1816, al Teatro Argentina fece il suo debutto assoluto il Barbiere di Siviglia di Rossini. Rita Sala © RIPRODUZIONE RISERVATA
DALLE BORGATE ALLE ANTICHE ROVINE FATTI E FIGURE DI UNA CITTÀ CHE RESTA NEL SUO INSIEME COMUNQUE IMPRENDIBILE
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Telecomando
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Storie difficili
ASCOLTI
Giochi pericolosi
Rai3 Ore 21,05 Questioni di famiglia - attualità
Prima serata
Rai2 Ore 0,15 Stone - film
mmm
m mm mm mmmm m mm mm m
Un grande consultorio, in collegamento diretto con le famiglie italiane, siano esse monoparentali, ricostituite, allargate, che di volta in volta affronterà temi come gli ostacoli d’amore, i matrimoni negati, i rapporti tra genitori e figli, le separazioni conflittuali e non solo. Tutto questo è Questioni di famiglia, la nuova trasmissione di Raitre (da stasera alle 21,05) che alterna docufilm al dibattito in studio, condotto da Marida Lombardo Pijola con la presenza fissa di due esperti, un avvocato matrimonialista e uno psicoterapeuta. In studio anche la sorella di Stefano Cucchi, Ilaria.
imperdibile da vedere consigliato si può vedere in mancanza di altro
informazione film sport
RAI 1
RAI 2
RAI 3
6.00 6.10
6.00 7.05 8.30 10.00 11.00
7.30
mmm
17,38% I Cesaroni Canale5
Inchieste
14,95% Chi l’ha visto? Rai3
Satira
12,61%
SEDOTTO E RAGGIRATO Robert De Niro e Milla Jovovich
Le Iene Italia1
A Jack Mabry, supervisore della libertà vigilata dei detenuti, prossimo alla pensione, viene affidato il caso di Gerald Stone Creeson, il quale proverà in tutti i modi a convincere Jack di essere un uomo cambiato dopo la detenzione per l’omicidio dei nonni, per poter beneficiare di una liberazione anticipata. Non sarà così semplice, e i tentativi del detenuto di influenzare Jack, coadiuvato dalla affascinante moglie Lucetta, finiranno per avere dei pessimi risvolti su entrambi, coinvolgendoli in un gioco psicologico che sembra essere senza via d’uscita Stone, in onda su Raidue a
mezzantotte e un quarto, è un film del 2010 diretto da John Curran con un cast strepitoso. Edward Norton è Gerald Stone Creeson il carcerato che convince la moglie a sedurre Mabry, interpretato da Robert De Niro. L’affascinante, torbida Milla Jovovich interpreta Lucetta, la moglie di Stone. Mentre Frances Conroy è Madylyn, sposata con Jack Mabry che da giovane è impersonato da Enver Gjokaj. Le riprese del film sono iniziate il 18 maggio 2009 nel Michigan. Le scene ambientate all’interno del carcere sono state girate al Michigan Southern Correctional Facility di Blackman Township. Per l’uso della prigione, lo Stato del Michigan è stato rimborsato di 70mila dollari, dal momento che era stato dismesso nel 2007 e la troupe è stata aiutata da un gruppo apposito di dipendenti statali.
RETE 4
CANALE 5
ITALIA 1
LA7
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0.20 0.25 2.10 2.35 4.05 4.20 5.35 5.40
● Quarto grado Rubrica.
Condotto da Gianluigi Nuzzi. Con Alessandra Viero I bellissimi di Rete 4 Rubrica Quicksand Film Tg 4 Night News News ... e lo chiamarono Spirito Santo Film Mediashopping Televendita Ric e Gian Folies 1983 Show Zig zag Quiz Vasco Rossi in concerto Show
Tg 5 Prima pagina Rubrica ● Tg 5 Mattina Telegiornale 8.45 Mattino cinque Rubrica. Condotto da Federica Panicucci, Federico Novella 11.00 Forum Rubrica. Condotto da Barbara Palombelli 13.00 ● Tg 5 - Meteo.it Telegiornale 13.40 Beautiful Soap Opera 14.15 CentoVetrine Soap Opera 14.45 Uomini e donne Talk show. Condotto da Maria De Filippi 16.15 Il segreto Telenovela 17.00 Pomeriggio cinque Rubrica. Condotto da Barbara D’Urso 18.45 Avanti un altro! Quiz. Condotto da Gerry Scotti 19.55 Tg 5 Prima pagina Rubrica 20.00 ● Tg 5 - Meteo.it Telegiornale 20.40 Striscia la notizia - La voce dell’indecenza Tg Satirico
21.10
● Il segreto Telenovela.
Con Megan Montaner, Alex Gadea, Maria Bouzas 23.50 I cerchi nell’acqua Miniserie ● Tg5 - Notte - Meteo.it 1.45 Telegiornale 2.15 Striscia la notizia - La voce dell’indecenza Tg Satirico 2.50 Uomini e donne Talk show. Condotto da Maria De Filippi 4.00 Trust Me Telefilm 5.00 Mediashopping Televendita
7.15 7.45 8.40 10.30 12.25
13.05 14.05 14.35 15.00 15.20 16.05 16.50
23.10 0.50 1.15 1.30 2.10 2.25
Fleder. Con Jason Statham, James Franco, Winona Ryder Le Iene Show ● Sport Mediaset News ● Studio Aperto - La giornata Telegiornale Trasformat Quiz. Condotto da Enrico Papi Mediashopping Televendita Trasformat Quiz. Condotto da Enrico Papi
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Sport
IL QUOTIDIANO “SPORT” SCRIVE: «SU MESSI CI SONO PSG, CHELSEA, CITY E INTER» Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
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LA FIGC CAMBIA LA SERIE A Le decisioni del Consiglio federale: 25 giocatori per squadra `Gli extracomunitari rimangono due: uno a tesseramento con 8 dei vivai nostrani e numero illimitato per gli Under 21 libero, l’altro deve aver collezionato presenze in Nazionale
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LE NOVITÀ
I punti della riforma
ROMA Eccole le prime riforme annunciate in estate e che, a detta del presidente federale Carlo Tavecchio, rivoluzioneranno il nostro calcio. Ieri è stato dato il via al primo pacchetto di norme con l'obiettivo di garantire una sostenibilità economica dei club e maggiori investimenti sui vivai nazionali. «E’ stato un Consiglio chiave che riflette la filosofia del fare che abbiamo sempre anticipato -ha sottolineato Tavecchio-, questo Paese deve uscire da uno stallo perché oggi non siamo messi bene». A spiegare ci ha pensato Claudio Lotito, l'artefice del pacchetto di riforme per rivitalizzareivivai.
1 Rose delle squadre di Serie A a 25 calciatori, di cui 4 cresciuti in Italia e 4 cresciuti nel vivaio del club per cui sono tesserati, libero tesseramento degli Under 21
REGOLE EXTRA La prima grande rivoluzione è legata alle rose dei club. I giocatori a disposizione di ogni squadra saranno 25, di cui 4 cresciuti in Italia e 4 cresciuti nel vivaio del club di appartenenza, libero tesseramento invece per gli Under 21 che per la maggior parte sono italiani. Su quest'ultima norma va specificato che per il prossimo anno ci sarà una stagione di transizione con 8 giocatori del vivaio nazionale. Capitolo extracomunitari: La movimentazione sarà sempre di due e il tetto rimarrà, per quanto riguarda la serie A, di 40. Il cambiamento sostanziale è legato al fatto che uno dei due extracomunitari dovrà avere un curriculum, ossia essere stato convocato dalla propria nazionale (2 volte nell’ultimo anno oppure 5 negli ultimi 3 anni, ndr). «Chi dice che con questa normativa ci sarà un aumento di stranieri dichiara cose non veritiere» ha rimarcato ancora Lotito. Il consigliere federale ha spiegato che in realtà si tratta di un inasprimento verso quella pratica diffusissima per cui si tesserava un ”carneade” che veniva immediatamente rivenduto liberando così il posto e creando, nella maggior parte dei casi una plusvalenza. Stop alla mercificazione grazie all’introduzione dello Ius Soli nel mondo del calcio. Chiaramente il riconoscimento dello status è solo a livello
2 NUMERO 1 Carlo Tavecchio, dall’11 agosto presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio sportivo. Di cosa si tratta: Un giovane extracomunitario, al primo tesseramento, deve essere residente in Italia ed essere entrato nel nostro Paese con i genitori non per ragioni sportive e, comunque, aver frequentato la scuola per almeno 4 anni. In questo modo il giovane sarebbe formato in Italia e quindi assimilabile, ma non potrà essere utilizzato per la sostituzione di un nuovo calciatore extracomunitario. Il terzo punto chiave è legato al Fairplay finanziario. Ogni società dovrà avere il pareggio di bilancio come condizione necessaria per l’iscrizione al campionato.
BUDGET Approvato inoltre il budget per la stagione 2014-2015. «Chiaramente è in passivo, ci attesteremo su una perdita di 10 milioni. Il buco in realtà è di 20 milioni, ma recuperiamo dalle cessioni che il Coni farà». Ha spiegato Tavecchio. Il mondo del calcio ha subito un taglio dei
contributi da parte del Coni di 25 milioni: «Se a ottobre ti vengono tolti 25 milioni di ricavi cosa deve fare l'amministratore? Noi fatturiamo 6 miliardi all'anno per il Paese, non possiamo essere un pozzo di San Patrizio dove si mettono le mani e si tirano fuori soldi. Nel 2016 non può più essere così». Ha sottolineato polemicamente il presidente della Figc che, sempre ieri, ha incontrato il professore Victor Uckmar per capire se l'utilizzo dei marchi delle scommesse sia legittimo e perché i possessori dei marchi non ottengono ristoro. Dopo questo primo passaggio in Consiglio Federale, toccherà, o almeno dovrebbe toccare, alla madre di tutte le riforme, come la chiama Tavecchio: La riforma dei campionati. La serie A dovrebbe scendere da 20 a 18 squadre, la B da 22 a 20 e la Lega Pro, ora a 60, non si sa. C'è chi la vorrebbe a 40, ma Macalli è fiero oppositore. Emiliano Bernardini © RIPRODUZIONE RISERVATA
La Nazionale
Conte-Lega, incontro per gli stage ROMA L’urlo di Antonio Conte (nellafoto)nella notte dell’amichevoletraItalia e Albaniasièsentito forteechiaro nellestanzedella Federcalcio. «LaNazionale hacreatoqualche riflessione- ha ammesso CarloTavecchio, presidentedellaFigc Siamoriconoscentia Conteper quellofatto equellochesta facendo.Cirendiamo contodelsuo sfogoela buonanotizia emersa nell'ambitodelconsiglio, sentendoilrappresentantedella LegaSerie ABeretta eLotito,è chesiapriràla settimana prossimaun tavolo traConte ela Legaper individuareipotesidi soluzionechetenganoconto dei suoidesiderata. Starelontano quattromesi dall'ultima partita
è unacosa illogica - ha ammesso il presidente della Figc -. Si farannodegli studi e delle proposte. Ringrazio la Lega Serie A per l'apertura immediata concessa». Maurizio Beretta, presidente della Legadi Serie A, pur condividendo le parole del ct, ha escluso la mancanzadi sensibilità dei club. «Penso che siano da condividere le parole di Conte per quanto riguardail richiamo forte alla mobilitazione.Ma credo che i club di serie A non abbiano niente da rimproverarsi, anzi direi che supportano la Nazionale in maniera importantee convinta». E.B © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’Aic: «Rose ridotte? Sono solo un palliativo» LE REAZIONI ROMA Scuro in volto Damiano Tommasi uscendo dal Palazzo della Figc di via Allegri in Roma. «Non è andata come pensavamo e come era nelle prospettive» si è limitato a dire. Poi incalzato dai cronisti presenti è entrato nello specifico rivelando che sia l'Assocalciatori e l’Assoallenatori hanno votato contro le riforme varate ieri dal Consiglio Federale. «Perché - spiega Tommasi - in Italia chi rispetta le rose delle liste Uefa ha un numero di stranieri che è il doppio di quello che hanno le altre. La rosa così impostata non tutela il discorso dei vivai. Noi volevamo dare più spazio ad atleti utilizzabili dalla nazionale. Purtroppo questa norma è un palliativo, non so quali benefici darà.
Dal punto di vista tecnico-sportivo non va nella direzione della nazionale». Per il presidente dell’Aic si tratta dell’ennesima occasione persa perché «c’erano i tempi per elaborare progetti che non avessero il respiro di sei mesi, un anno ma di 5-10 anni».
fica relativa agli extracomunitari. Tommasi in fatti spiega che «La nuova norma di fatto non limita l’utilizzo di extracomunitari che abbiano un curriculum valido perché i criteri posti non sono certo garanzia di qualità di un certo tipo. Anzi il fatto di non avere la sostituzione obbligatoria dà la possibilità di prendere un extracomunitario in più». Ipotesi smentita successivamente dal presidente Tavecchio in sede di Consiglio. Infine un passaggio sullo sfogo del ct Conte: «Credo che in Italia la Nazionale spesso appare come un intralcio anche per i tifosi e non solo per le società. Questo atteggiamento va cambiato. Di sicuro da parte dei calciatori la maglia azzurra è sempre un bel premio». E.B.
INCOMPRENSIONE La sensazione però è che le due associazioni di categoria non abbiano compreso appieno la modi-
TOMMASI SCETTICO «SONO NORME DAI BENEFICI PER ORA MISTERIOSI MA DI CERTO NON FAVORIRANNO LA NAZIONALE»
ASSOCALCIATORI Damiano Tommasi presidente dell’Aic
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Il giovane extracomunitario al primo tesseramento deve essere residente in Italia ed essere entrato nel nostro Paese con i genitori non per ragioni sportive e comunque aver frequentato la scuola per almeno 4 anni. (Non possono essere utilizzati per la sostituzione di un nuovo calciatore extracomunitario)
3 La sostituzione del calciatore extracomunitario sarà possibile solo nel caso di esistenza del contratto da professionista da almeno 3 anni (dal 2012). E’ stato inoltre approvata l’abolizione all’unanimità l’indirizzo FIFA riguardo il regolamento sugli intermediari.
4 Attuazione del fairplay finanziario, in stile Uefa, che impone il pareggio di bilancio come condizione necessaria per l’iscrizione al campionato.
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Sport
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
gliore d'Italia, con grandi giocatori, ma noi non siamo molto lontani dalla loro classifica e abbiamo grandi motivazioni. Giochiamo in casa e vogliamo vincere per tornare in Europa. Scudetto? Nel calcio nulla è impossibile». Scalda la sfida, l'attaccante biancoceleste a Sky sport, ha già capito cosa significa giocare a Roma: «I giallorossi mi volevano? Non lo so, ma so che io voglio vincere il derby». Emulare l'esultanza di Klose sotto la Nord: «Con Miro accanto è tutto più semplice perché è un grande professionista e un ragazzo meraviglioso. Non c'è dualismo. Anche Candreva e Lulic sono giocatori di qualità. Poi c'è Biglia, un vero leader, che parla poco e guida tutta la Lazio in mezzo al campo».
LOTITO VA A CACCIA DEL BIS CONTRO AGNELLI Il presidente della Lazio l’ha già sconfitto sul piano politico e adesso cerca il primo successo sul campo contro la Juve `
IL DUELLO ROMA Non ha mai battuto la Juve, ma ha già sconfitto Agnelli. Lotito si porterà forse Tavecchio domani sera in tribuna. Per ricordare ai bianconeri che un “cimelio” in Figc vale più di qualsiasi successo sul campo in dieci anni di sua presidenza. La tensione dirigenziale si palperà nell'aria, anche se la stretta di mano con Marotta, lunedì scorso a Milano, eviterà forse altri sguardi di guerra. La gaffe sugli occhi del dg juventino, Lotito l'ha già pagata (patteggiata con Palazzi) 10mila euro. Spiccioli rispetto ai quattrini guadagnati, ai danni della Juve, anche sul fronte dei diritti tv o con la sola cessione di Lichtsteiner (11 milioni). Insomma, la Vecchia signora si tenga pure il tricolore, il presidente biancoceleste è l'uomo che avanza del calcio italiano: «C'è troppo potere nelle
sue mani», urla da mesi Marotta. E “Lotitovunque”: «Parlo solo con Agnelli». Giusto il tempo di rifilargli un due di picche sull'ex Candreva, sul gioiellino Keita e la batosta all'urna. Ora manca solo una vittoria biancoceleste sul campo, come ciliegina sulla torta di banane di Tavecchio. Lotito lancia le bucce all'Olimpico per far scivolare la Juve, ora pure Conte è con lui: «Noi siamo orgogliosi di essere fra i maggiori fornitori dell'Italia – giura però Agnelli, dopo le polemiche del ct – e il rapporto con i club mi
HA BATTUTO IL RIVALE QUANDO C’È STATO DA ELEGGERE IL N.1 DELLA FIGC MA IN CAMPIONATO NON HA MAI VINTO
sembra perfetto».
QUI TORINO Due azzurri ieri rinnovano a Vinovo il loro matrimonio. Buffon e Chiellini avranno 29 anni di militanza juventina in due: 16 Gigi e 13 Giorgio. Agnelli ha così blindato i suoi "senatori" (fino al 2017, il capitano, a circa 4 milioni più bonus; fino al 2018, il vice, a circa 3 milioni più bonus): «Oggi per me, per la Juve, per Gigi e per Giorgio è una giornata importante. Loro due erano con noi in paradiso, sono scesi in inferno e hanno fatto tornare la Juve in paradiso. Sono due portatori dei valori bianconeri, due persone che impersonano la juventinità a tutti gli effetti, tramite la ricerca di un unico risultato: la vittoria».
BIGLIA SUPER Migliore della Selecciòn nella sconfitta col Portogallo: «Nel mondo del calcio io mi sento uno normale – assicura però Biglia - e cerco sempre d'imparare guardando i miei compagni, campioni della Nazionale». Ha studiato Tevez nel ritiro dell'Argentina, ieri ha suggerito a Pioli come fermarlo: «Nella Lazio, ad eccezione di Klose, il resto dei ragazzi sono più o meno sullo stesso livello». Eppure Lucas poteva essere "galattico": «Il Real era una buona occasione, ma non mi lamento. Sono a mio agio nella Lazio, mi sento valorizzato». Plusvalorizzato da Lotito. Alberto Abbate
DJORDJEVIC A MUSO DURO A Formello non trema certo, Djordjevic: «La Juve è la squadra mi-
AVVERSARI A sinistra Andrea Agnelli, a destra Claudio Lotito
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Braafheid recuperato Radu, ipotesi centrale
LA STRATEGIA ROMA Sospiro di sollievo per Braafheid, tentazione Radu al centro. La formazione anti-Juve è praticamente fatta. Le scelte dell’allenatore vanno in un’unica direzione, almeno per l’attacco e il centrocampo. L’unico vero dubbio è chi giocherà al centro accanto a de Vrij e sulla fascia sinistra. In questi ultimi giorni il tecnico, un po’ a sorpresa, ha provato diverse volte il romeno al centro.
UNA MOSSA RISCHIOSA Il terzino è in forma, ha messo finalmente alle spalle l’infortunio alla schiena e scalpita per rientrare. E di un leader come lui la Lazio ne ha un disperato bisogno, soprattutto nel reparto arretrato. Allo stesso tempo c’è da considerare la posizione di Cana, reduce da due ottime prestazioni con la
lia. Il dilemma di Pioli è se confermare il normale assetto con Radu terzino e Cana centrale, allo stato attuale è la scelta favorita, oppure affiancare a de Vrij un difensore più veloce che possa contrastare al meglio i guizzi di Tevez e gli inserimenti di Pogba ed è per questo che nelle ultime ventiquattrore a Formello è stato testato il romeno al centro della difesa, con Braafheid sulla sinistra. Un’opzione intrigante, l’ultima, ma assai rischiosa.
FILIP SU MIRO In attacco ci sarà il ritorno di Keita dal primo minuto, mentre dalla parta opposta si vedrà Candreva. Al centro del reparto avanzato Djordjevic la spunterà su Miro Klose. Il serbo è reduce da diverse polemiche in patria, ma ha una gran voglia di mettersi in mostra. Per il tedesco ci sarà spazio nella ripresa. Scontato il centrocampo con Biglia regista, con Parolo e Lulic schierati al suo fianco rispettivamente a destra e sinistra. Daniele Magliocchetti
viale Pietro de Coubertin, 00196 • Roma Biglietteria e prevendita: tel. 89.29.82 (servizio a pagamento)
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VENERDÌ 21 Teatro Studio Borgna ore 21
MARTEDÌ 25 Teatro Studio Borgna ore 21
Classica Orchestra Afrobeat
LUNEDÌ 24 Teatro Studio Borgna ore 21
FRANCO D ´A N D R E A
feat Sekouba Bambino and Baba Sissoko Regard sur le passé
MARTEDÌ 25
SABATO 22
Plaza Francia
ROMA Quella di domani sarà la gara numero 141 tra Lazio e Juvenei campionati a girone unico. Nelle 140 sfide in archivio, 72 successi bianconeri,32per icapitolini e36pareggi, ein virtù di questo la Juventus è la squadrachenel massimocampionatoha battuto più volte i biancocelesti. Il ritardo della Lazio con il successo in questo scontro è di 19 sfide di campionato: l’ultimo successo risale infatti al 7 dicembre 2003 quando all’Olimpico finì 2-0 con le reti di Corradi e Fiore, da allora 6 le partite finite in parità e 13 le vittorie dei bianconere. Questo significa ch il presidenteClaudio Lotitononhamaibattuto la Juventus. La Lazio non riesce a segnare più di un gol ai bianconeri in gare di campionato dal 27 aprile 2008, quando Juventus-Lazio finì 5-2; nelle sole gare casalinghe, invece, per trovare 2 gol della Lazio contro i bianconeri bisogna ritornare al 15 dicembre 2007, quando Lazio-Ju-
NG ANTHONY STRO BAND
VENERDÌ 28
Sala Sinopoli ore 21 Contemporanea
SABATO 29 Teatro Studio Borgna ore 21
“EROICA”
Spasimo
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Teatro Studio Borgna ore 21
Faber in Sardegna
di e con Giovanni Sollima
DOMENICA 30 Sala Sinopoli ore 21
di Gianfranco Cabiddu Proiezione anteprima film e omaggio dal vivo con Dori Ghezzi, Paolo Fresu, Danilo Rea, Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito
Giovanni Sollima violoncello, violoncello elettrico Voci Soliste dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble Tonino Battista direttore
ORCHESTRA O P E R A IA programma completo su
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FINO AL 1 FEBBRAIO 2015
da domenica a giovedì: ore 12.30 - 20.30 venerdì e sabato: ore 12.30 - 22
Gianni Berengo Gardin - Elliott Erwitt Un’amicizia ai sali d’argento Fotografie 1950 – 2014 S
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Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
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& International Clandestine Orchestra
VENERDÌ 28 Sala Petrassi ore 21
Le Sinfonie di Beethoven
ventus fini 2-3. Dall’inizio dell’attuale campionato, la squadra di Pioli è riuscitaasegnare ingarecasalinghe 4 volte su 5, e lo ha fatto sempre con più di una marcatura. L’unica volta che non c’è riuscita è stato nella sconfittacasalingacontrol’Udinese. All’Olimpico, la Lazio che ha incamerato 12 punti (5˚ in questa specialeclassifica), siscontreràconla Juve che è invece la squadra del campionato che ha ottenuto più punti in trasferta, 13 ad oggi, subendo solo 2 reti (miglior difesa del campionato in trasferta). Juventus e Lazio sono attualmentei duemigliori attacchi del campionato: 25 i gol all’attivo per i bianconeri, 21 quelli realizzati invece dalla squadra biancoceleste. La Juve è la squadra che ha segnato di più nei secondi tempi, 14 gol: la Lazio non ha mai perso nelle 7 occasioni in cui si è trovata in vantaggio, 6 vittorie e 1 pareggio, mentre ha sempre perso quando si è trovata in situazionedisvantaggio. Marco Schiacca
Olen Cesari
B IR É L I L A GRROÈJNEEC T & G IP S Y P
DOMENICA 23 Sala Sinopoli ore 11
I NUMERI
GIOVEDÌ 27
GIOVEDÌ 27 Sala Petrassi ore 21
Pareidolia Tour
INFONIA
Il computer, gli smartphone, i tablet Sala Sinopoli ore 21
Marina Rei
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Lezioni di Ascolto
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Teatro Studio Borgna ore 21
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Spazio Ascolto ore 21
Sala Sinopoli ore 21
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Domani all’Olimpico la sfida Giorgio Pestelli tra i due migliori attacchi L T S
libero adattamento da “Il cinema secondo Hitchcok” di François Truffaut
DEE DEE ATER B R ID G E W
Sala Sinopoli ore 21
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Truffaut intervista Hitchcock
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Finlandia, Helsinki, 2001 © Elliott Erwitt
partirà dalla panchina
Germania, 1958 © Gianni Berengo Gardin
`La formazione: Klose sua nazionale con Francia e Ita-
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Sport
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
LEO CHOC, INTERVENTO ALLA TESTA `L’operazione neurochirurgica verrà effettuata entro Roma, Castan deve andare sotto i ferri per rimuovere un cavernoma con edema nella parte posteriore del cervello pochissimi giorni: «Ma non rischia la vita», precisa il club
`
LA STORIA ROMA La verità su Leo Castan è venuta alla luce. Ed è una verità non bella - anzi, molto delicata - per il brasiliano, che dovrà essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa. Ecco il comunicato emesso ieri dalla Roma. «Il calciatore Leandro Castan dopo la gara Empoli-Roma ha accusato una sindrome vertiginosa acuta. Gli esami cui il giocatore è stato sottoposto nei giorni successivi hanno rivelato la presenza di una alterazione congenita vascolare nel peduncolo cerebellare medio posteriore sinistro (in sostanza all’altezza del cervelletto, ndr), conosciuto con il nome di cavernoma. All’interno di tale cavernoma si è verificato un piccolo edema e di conseguenza un rigonfiamento transitorio che ha causato i sintomi avvertiti dal calciatore e che si sono risolti completamente nel gi-
ro di alcuni giorni. Sebbene il cavernoma non rappresenti una minaccia per la vita del calciatore, che è attualmente in perfette condizioni fisiche, rimane il rischio di un nuovo episodio. Al termine dell’iter diagnostico, in accordo con lo staff medico e la società, il calciatore risolverà definitivamente il problema sottoponendosi, nei primi giorni di dicembre, a intervento neurochirurgico al fine di poter riprendere regolarmente l’attività sportiva agonistica. A seguito dell’intervento verrà divulgata un’ulteriore nota sulle condizioni del calciatore», il testo.
cos’è il cavernoma? «Gli angiomi cavernosi, o Cavernomi, sono aggregazioni di vasi sanguigni anomali che si localizzano a livello cerebrale o del midollo spinale. Hanno l'aspetto di una mora, e sono costituiti da dilatazioni anomale di vasi venosi. A differenza delle malformazioni artero-venose la pressione sanguigna al loro interno è bassa e non ricevono apporti arteriosi», si legge sui libri di Medicina. L’intervento neurochirurgico è complesso (in sostanza di tratta di asportare quella “mora” che si è formata), probabilmente l’operazione ci sarà
IPOTESI CASCHETTO
IL RITORNO IN CAMPO DEL DIFENSORE BRASILIANO DOVREBBE ESSERCI SALVO COMPLICAZIONI TRA 6/8 MESI ALMENO
Dopo settimane, anzi mesi di chiacchiere e indiscrezioni, alcune delle quali assolutamente false e inventate, la società giallorossa ha scelto la strada della verità e della chiarezza: Castan non ha un tumore alla testa, ma l’operazione alla testa è obbligatoria per risolvere il problema. Che
Gervinho salta Bergamo per giocare in Champions contro il Cska Mosca L’EMERGENZA ROMA Poche scelte in attacco (Totti è squalificato, Gervinho invece è tornato solamente ieri e sarà risparmiato per Mosca), quasi obbligate in difesa. Garcia fa la conta dei calciatori a disposizione e complici le defezioni di Yanga Mbiwa, Castan e Maicon (crescono però le possibilità di vederlo in Champions) a Bergamo gioco-forza sarà costretto a impiegare il terzetto Torosidis, Manolas, Astori e uno tra Cole e Holebas. Situazione d’emergenza con la quale il tecnico oramai convive da tempo e che anche in futuro continuerà a persistere.
NO DERBY Un esempio? Gervinho e Keita dopo la gara del 20 dicembre contro il Milan, difficilmente torneranno a disposizione prima di metà febbraio. Molto dipenderà dall’andamento nella coppa d’Africa del Mali e della Costa d’Avorio ma una cosa è già sicura: i due salteranno il derby e non solo. Calendario alla mano non ci saranno nemmeno con
GARCIA NEI GUAI: L’IVORIANO E KEITA IN GENNAIO DOVRANNO SALUTARE LA CAPITALE PER PARTECIPARE ALLA COPPA D’AFRICA
LA VISITA Florenzi entra nello studio dentistico all’Eur
Udinese, Palermo, Fiorentina e negli ottavi di Coppa Italia, senza contare poi che se uno dei due dovesse arrivare in fondo alla competizione perderà anche le sfide con Empoli e Cagliari e gli eventuali quarti di coppa. Il torneo africano avrà infatti inizio il 17 gennaio e le norme Fifa prevedono che i calciatori vengano rilasciati alle nazionali il lunedì della settimana precedente all' inizio della competizione. Per la Roma vorrebbe dire concedere il via libera il 5 gennaio, proprio alla vigilia della sfida con l'Udinese che aprirà il 2015 e a 4 giorni dalla stracittadina. Un tentativo verrà comunque effettuato con le due federazioni per provare a concedere Keita e Gervinho soltanto la sera del 6 gennaio. Ma l’ultima parola spetterà al Mali e alla Costa d’Avorio e il sì non è scontato.
TUTTI DAL DENTISTA Intanto mentre ieri la squadra ha effettuato a Trigoria la foto di gruppo e Pjanic è tornato a parlare a Roma Tv del match con la Juventus («Poteva e doveva finire in maniera diversa. Allegri dice che se arriviamo secondi è un fallimento? Il nostro obiettivo è arrivare in alto. Quest’anno vogliamo vincere») continuano le visite dei calciatori giallorossi allo studio di odontoiatria olistico del professor Daniele Puzzilli all’Eur. Ieri è stato il turno dei giovani Somma e Paredes, dopo che la scorsa settimana si era presentata quasi tutta la squadra, ad eccezione di Totti. Dietro consiglio del preparatore atletico Rongoni, Garcia ha dato l’ok a questo tentativo per provare a limitare la serie degli infortuni muscolari (13) che ha sinora colpito il gruppo. L’esperimento di prevenire le noie muscolari attraverso la cura dei denti non è una novità. In passato in Italia ci provarono la Roma con Aquilani (con risultati scarsi) e il Milan (per Gullit e Donadoni). Nel 2009 attraverso l’esame dell’arcata dentaria il club rossonero rinunciò addirittura all’acquisto del laterale Sissoko, visto che il calciatore soffriva di una pubalgia dovuta ad una errata postura dettata, secondo lo staff medico, proprio dai denti. Stefano Carina © RIPRODUZIONE RISERVATA
già entro pochissimi giorni, e non ai primi di dicembre (non è certa la sede del Gemelli di Roma: potrebbe essere Milano, ma ad operare Castan dovrebbe essere comunque il Prof. Maira), e i tempi di recupero per un atleta sono, per ora, indefiniti e indefinibili (nell’ordine di almeno 6/8 mesi, salvo complicazioni: probabile uso del caschetto, poi). Di certo, non brevi perché l’operazione riguarda una parte delicata assai del corpo. La cosa più importante, al momento, è la salute del giocatore, e la sua carriera passa in secondo piano. E la Roma lo sa alla perfezione. Come si ricorderà, Castan in questa stagione ha giocato soltanto 45 minuti in occasione della trasferta vincente di Empoli, lo scorso 13 settembre. Dopo quella partita ha cominciato ad accusare problemi etichettati come otite acuta o labirintite mentre la verità era ed è un’altra. Mimmo Ferretti BRASILIANO Leo Castan, difensore centrale della Roma
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sport
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
LA FERRARI DA ALONSO A VETTEL Dopo mesi di trattative e bocche cucite, arrivano gli annunci `Lo spagnolo vuole vincere subito e sceglie l’avventura in McLaren il quattro volte campione del mondo tedesco firma per tre anni la scuderia di Woking gli garantisce 35 milioni d’ingaggio a stagione `
Il passaggio di testimone su Twitter
FORMULA UNO ABU DHABI Si sono incrociati nel paddock senza salutarsi. Durante la conferenza stampa, seduti uno a fianco dell’altro, fra loro nessun gesto amichevole. Alonso non ha mai nascosto di non amare Vettel e il tedesco si è adeguato. Saranno nuovamente accesi avversari. Ma con i colori delle tute cambiati. Da ieri Sebastian è ufficialmente un pilota Ferrari (o, almeno, lo sarà dal 2015) mentre Fernando aspetta ancora l’annuncio del suo ingaggio da parte della McLaren, sicuro, ma ancora parzialmente bloccato da varie questioni che riguardano il team di Woking. Come la scelta del suo prossimo compagno di squadra.
Maranello saluta il pilota spagnolo Dopo 5 anni 1186 punti, 44 podi e 11 vittorie, Alonso lascia la Ferrari Grazie Fernando
ROTTI GLI INDUGI E’ stata la Ferrari ad aprire i fuochi d’artificio. Prima una nota congiunta sull’addio ad Alonso: «La Scuderia Ferrari e Fernando Alonso comunicano di aver interrotto consensualmente il loro rapporto di collaborazione tecnico-agonistica. Il pilota lascerà la squadra alla fine di questo campionato, al termine di un quinquennio che ad oggi lo ha visto conquistare 1186 punti, 44 podi e 11 vittorie. Lo ringraziamo per il suo grande contributo,
FERNANDO SALUTA «RESTERÒ UN TIFOSO DEL CAVALLINO» SEBASTIAN RICORDA «SCHUMACHER IN ROSSO ERA NEI MIEI SOGNI»
RIVALI Fernando Alonso e Sebastian Vettel, pronti per una stagione 2015 nel segno della rivincita sia sotto il profilo umano che professionale». A seguito i commento di Mattiacci: «Siamo certi che porterà sempre il Cavallino nel cuore». Subito dopo la conferma dell’ingaggio di Sebastian Vettel: «Abbiamo raggiunto un accordo di collaborazione per una durata triennale con Sebastian Vettel a partire dalla prossima stagione. La squadra sarà formata da lui e da Kimi Raikkonen». E le parole di Sebastian: «La prossima fase della mia carriera in F1 sarà insieme alla Scuderia. Per me è il sogno di una vita che si avvera. Quando ero ragazzino Michael Schumacher sulla Rossa era il mio idolo. Ed ho vinto nel 2008 la mia prima gara con la Toro Rosso su cui era montato un motore di Maranello». Alonso aveva deciso definitivamente di cambiare team nel
Totale In Ferrari ALONSO VETTEL ESORDIO Australia 2001 Bahrain 2010 GARE/VITTORIE POLE 32 234 4 11 95 39 138 PUNTI GARA PODI 7,53 12,48 11,6
ROMA Parla Alex Schwazer. Fa nomi e risponde in modo puntuale alle domande della procura antidoping del Coni. Un interrogatorio fiume di quasi sei ore, scandito da ben 110 domande mirate. Praticamente il doppio del tempo che impiegò a Pechino nel 2008 per vincere la 50 km alle Olimpiadi. Negli uffici dello stadio Olimpico di Roma l'exmarciatoreazzurro ha risposto ai quesiti degli inquirenti sportivi che alla fine lo hanno valutato come«estremamente collaborativoe credibile». Un atteggiamento che l'atleta adesso spera possa in qualche modo riaprirgli le porte dell'attivitàagonisticacolsogno Rio2016. I Giochi sono infatti l'obiettivo di Schwazer, squalificato per tre anni e mezzo per doping (fino al 30 gennaio 2016), in seguito alla sua positività all'Epo prima delle Olimpiadidi Londra.
Michele Ferrari, inibito dalla Federazione. Adesso, ovviamente, gli inquirenti dovranno verificare le parole di Schwazer, anche alla luce di quanto dichiarato dalla sua ex fidanzata Carolina Kostner, visto che le due versioni non combaciano perfettamente.
BOTTIGLIETTA DI URINA Schwazer ha inoltre spiegato due passaggi fondamentali emersi dall’inchiesta bolzanina ma anche dalle audizioni fatte dalla procura Antidoping: la sua presenza in Germania a Obertsdorf - a casa della sua ex fidanzata Carolina Kostner che,
ALLA PROCURA ANTIDOPING RIVELA: «CICLISTI ITALIANI E MARCIATORI RUSSI FREQUENTAVANO IL DOTT. FERRARI»
NOMI CHE SCOTTANO In primis il bolzanino ha dovuto rispondere in merito alle ulteriori due presunte violazioni del codice Wada: l’articolo 2.3 (mancata presentazione o rifiuto, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici) e l’articolo 2.5 (manomissione o tentata manomissioneinrelazionea qualsiasi fase dei controlli antidoping). «Abbiamo cercato di chiarire tutto quello che c'era da chiarire, e penso che ci siamo riusciti» la convinzione dell'ex marciatore, che avrebbe ricostruito nei dettagli tutta la sua vicenda, fornendo alla Procura anche i nomi di alcuni atleti, in particolar modo marciatori russi e ciclisti italiani, che nel corso degli anni avrebbero frequentato il dottor
PRESSIONE Schwazer all’uscita dopo il lungo interrogatorio
USA 2006 22 45 97
44 66
PIAZZAMENTI IN CARRIERA 1˚ 4˚ 6˚
1˚ 14˚
2003
2004
2005
2006
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3˚ 8˚
2007
5˚ 2008
1˚ 9˚
2009
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1˚
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2012
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2010
2011
ANSA
Schwazer 6 ore sotto torchio: fa i nomi ora spera nello sconto per andare a Rio L’INTERROGATORIO
La Ferrari da Alonso a Vettel
Per vincere domani
già ascoltata dalla Procura Coni, rischia una squalifica per complicità e omessa denuncia - e non a Racines, dove Schwazer aveva dato la sua disponibilità ai controlli (e dove il 30 luglio 2012 è stato poi trovato positivo all’Epo); il sequestro nella vettura di una sua bottiglia di urina. A proposito di quest’ultima, visto l’ottimo lavoro svolto dalla Procuraguidatadal pmcapoMaiello e dal suo vice Vigna, è stata concessa l’autorizzazione ad analizzare il campione d’urina. Il 29enne ora rischia un nuovo deferimento che potrebbe orientarsi verso la richiesta al Tribunale nazionale antidoping di altri 2 anni di squalifica (la sanzione minima, 4 se applicassero i 2+2 previsti per entrambe le violazioni,ndr).
SOGNO RIO 2016 Un sogno estremamente difficile quello che vede Schwazer in gara a Rio2016,ma luinon sidà pervinto: «Igiudicidevono decidereinmodo autonomo, io sono tornato ad allenarmi e quando sarà il momento sarò pronto a rientrare. Se sogno ancora di partecipare a Rio? Il sogno deve ancora incominciare...». La fattiva collaborazione potrebbe portare ad uno sconto sulla pena futura e non su quella pregressa. Nella migliore delle ipotesi ai 3 anni e mezzo potrebbero aggiungersi altri 4 mesi. Questo vorrebbe dire che Alex potrebbe tornare a gareggiare a maggio 2016, tre mesi prima del via dell’Olimpiade. Difficile possa farlo con la pettorina dell’Italia visto che è necessario un tempo di qualificazione entro marzo che, per forza di cose, non potrà ottenere. La soluzione dunque sarebbe quella di trovare una nazionale «minore» disposta a tesserarlo. Ipotesi che difficilmente troverà riscontronellarealtà. Emiliano Bernardini © RIPRODUZIONE RISERVATA
TENNIS COPPA DAVIS, FEDERER C’È Roger Federer giocherà la finale di Davis tra la sua Svizzera e la Francia, in programma a Lille da oggi a domenica. Il campione sembra aver superato i problemi alla schiena anche se, fino a un’ora prima del match, il capitano elvetico Luthi avrà tempo eventualmente per sostituirlo. Aprirà il programma oggi alle 14 la sfida tra Tsonga e Wawrinka, quindi Federer sfiderà Monfils. Sabato il doppio.
RUGBY L’ITALIA ANTI SUDAFRICA Il ct azzurro Jacques Brunel ha ufficializzato la formazione dell’Italia che domani allo stadio Euganeo di Padova affronterà il Sudafrica nell’ultimo test match dell'anno. Una sola modifica rispetto alla gara di venerdì scorso contro l’Argentina con Simone Favaro fermato da un problema muscolare che lascia la maglia numero 7 al terza linea delle Zebre, il fijiano Samuela Vunisa, all’esordio in Nazionale.
SERIE A GLI ARBITRI DEL 12˚ TURNO Gli arbitri della 12/a giornata, in programma domenica alle 15. Atalanta- Roma (domani, ore 18): Massa; Cesena-Sampdoria: Gervasoni; Genoa-Palermo (lunedì, 20.45): Fabbri; Verona- Fiorentina: Di Bello; Lazio- Juventus (domani, 20.45): Damato; Milan-Inter (20.45): Guida; Napoli-Cagliari: Tommasi; Parma-Empoli: Giacomelli; Torino-Sassuolo (12.30): Rizzoli; Udinese- Chievo: Cervellera.
BASKET EUROLEGA OLIMPIA KO CON IL FENERBAHCE Dopo l'esaltante vittoria contro Cantù, l'Olimpia Milano deve cedere il passo in casa ai turchi del Fenerbahce, che si aggiudicano per 80-74 la prima partita di ritorno del girone di Eurolega.
Fernando ringrazia il popolo della Rossa Ho ricevuto tanto amore dai tifosi Molto feeling fin dall’inizio. Grazie infinitamente Momenti magici Cavallino in festa per il tedesco Per la prima volta nella storia in Ferrari un 4 volte campione del Mondo Nel 2015 con Kimi Welcome Seb
mese di ottobre, mentre si gareggiava in Russia. «Ma - ha rivelato lo spagnolo - ci avevo già pensato nel 2013. E’ stata una decisione difficile ma ragionata. Durante questi anni sono maturato molto sia come persona che come pilota. Sono arrivato due volte secondo nel Mondiale e ho vissuto alcuni dei momenti più belli della mia vita. Ora si apre un nuovo capitolo della mia carriera, era arrivato il momento di avere nuovi stimoli. Da lunedì però sarò anche un tifoso della Ferrari». Nel frattempo dovrà attendere anche l'annuncio ufficiale del team di Woking, previsto per i primi di dicembre.
INCOGNITE IN VISTA Le speranze non mancano, per entrambi i protagonisti del mercato piloti. Ma la loro non sarà una strada in discesa. Alonso andrà in una McLaren nuova che farà debuttare i motori Honda. I giapponesi hanno una notevole tradizione in F1 e tutti conoscono le competenze dei tecnici giapponesi. Ma partono un anno dopo gli altri. Lo spagnolo ha scelto questa strada attirato soprattutto dal cambiamento, ma ha anche tenuto d’occhio l’ingaggio, che secondo indiscrezioni sarà di 35 milioni all’anno (per 2 o 3 stagioni), a quanto pare il più alto mai pagato in Formula 1. E non sarà privo di ostacoli anche il cammino di Vettel, che arriva da una stagione molto negaviva, ripetutamente battuto dal compagno di squadra Ricciardo. dovrà fidarsi di quanto troverà sulla prossima monoposto, affidata alla direzione tecnica di James Allison Claudio Russo © RIPRODUZIONE RISERVATA
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La giornata
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
METEO
Oggi Milano 6˚ 7˚
Venezia 6˚ 9˚
Genova 11˚ 16˚
Ancona 9˚ 12˚
Firenze 6˚ 15˚
Bel tempo salvo nebbie sulle pianure del Nord e addensamenti sulla Romagna.
ROMA 10˚ 16˚
OGGI
Bari 10˚ 16˚
Napoli 8˚ 18˚
NORD:Più nubi con locali addensamenti sul Torinese e Romagna; nebbie anche fitte sulle pianure, bel tempo altrove. CENTRO: Bel tempo prevalente salvo nubi sparse tra Toscana, Umbria e Marche, ma senza altre conseguenze.
Cagliari 14˚ 19˚ R. Calabria 11˚ 21˚
Palermo 13˚ 20˚
SUD:Soleggiato con cieli sereni o poco nuvolosi. Nubi potranno formarsi in giornata sui rilievi calabresi centrali.
DOMANI
DATI A CURA DE iLMeteo.it
Alta pressione e bel tempo su tutte le regioni salvo nebbie in Pianura padana.
Europa
Helsinki
Oslo
Stoccolma
DOPODOMANI Sempre bel tempo su tutta la Penisola con nebbie in Pianura padana e nubi basse. IN ITALIA
MIN MAX
Bologna Bolzano Cagliari Firenze Genova L'Aquila Milano Napoli Palermo Reggio C. Roma Torino
5 3 14 6 11 2 6 8 13 11 10 3
10 14 19 15 16 13 7 18 20 21 16 10
IN EUROPA
MIN MAX
Atene Belgrado Berlino Helsinki Londra Madrid Mosca Oslo Parigi Stoccolma Varsavia Vienna
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Belgrado
Domani
Roma Madrid
<-10˚
Domenica
-5˚
5˚
10˚
15˚
20˚ 25˚ 30˚ 35˚ 40˚>
soleggiato
variabile
nuvoloso
piogge
temporali
neve
nebbia
calmo
mosso
agitato
forza 1-3
forza 4-6
forza 7-9
variabile
Milano
Tel. 02757091 Fax 0275709244 Tel. 0812473111 Fax 0812473220 Tel. 06377081 Fax 0637708415
a cura di
www.ilmessaggero.it
ESTRAZIONE DI GIO 20/11/2014* Bari 85 84 65 Cagliari 8 72 46 74 78 3 Firenze 38 20 84 Genova 60 65 51 Milano 3 12 81 Napoli 78 30 26 Palermo 10 47 89 Roma 33 8 12 Torino 82 68 14 Venezia 17 79 Nazionale 23
30 87 11 86 20 76 18 81 56 24 73
6 14 76 7 11 65 21 72 55 56 24
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3 8 10 12 20 30 33 38 46 47 51 60 65 68 72 74 78 82 84 85 * In rosso il “Numero Oro”
CONCORSO N° 139 DI GIO 20/11/2014* Jolly
42 45 48 56 68 83 82 Num. Montepremi: 40.825.726,63 € Nessun “6” 0€ Nessun “5+” 0€ A 11 “5” 19.286,30 € A 591 “4” 362,51 € A 20.692 “3” 20,60 €
Nessun A4 A 94 A 1.510 A 10.204 A 25.885
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4 “5” stella” “4 stella” “3 stella” “2 stella” “1 stella” “0” stella”
0€ 36.251 € 2.060 € 100 € 10 € 5€
*Per la certificazione delle estrazioni consultare il bollettino ufficiale nelle ricevitorie o il sito www.aams.it
GIOCHI Sudoku COME SI GIOCA Lo schema è una griglia di 9x9 caselle. Il gioco consiste
nel riempire tutte le caselle in modo tale che ogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numeri da 1 a 9, senza alcuna ripetizione.
5
8
2
1
7
3
8
2
7
9 4
1
16
27 24
16
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15 23
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24 6
27
5
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9 9
4
3 4
4
12
3
2
14 8
7
La somma di ogni segmento di linea orizzontale o verticale deve essere uguale alla cifra segnata a sinistra o sopra il segmento corrispondente.
COME SI GIOCA Scrivere un numero da 1 a 9 in ogni casella bianca.
6
9 3
Kakuro
16 19
2 5 4 8 7 3 6 1 9
9 6 8 1 5 4 3 7 2
1 7 3 2 6 9 4 5 8
13
16
6 3 9 4 2 5 7 8 1
8 1 7 3 9 6 5 2 4
4 2 5 7 8 1 9 6 3
5 8 2 9 3 7 1 4 6
3 4 6 5 1 8 2 9 7
7 9 1 6 4 2 8 3 5
9
8
4
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7
2
6
3
1
1
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3 1
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LE SOLUZIONI DEL SODUKU
1
16 13
27
I giochi di ieri
LE SOLUZIONI DEL KAKURO
20 11
23
Bilancia 23 Settembre-22 Ottobre
Nuove frecce al vostro arco. Il week end inizia con Luna in fase di rinnovamento anche per la famiglia e il rapporto di coppia, anticipa i segnali di miglioramento generale che saranno ancora più evidenti domani. Sabato mattina il Sole passa in Sagittario, immediatamente seguito dalla Luna che diventa "nuova" e si pone in aspetto di fortuna con Giove e Urano nel vostro segno - da vicino o da lontano, le notizie in arrivo sono straordinarie. Ben illuminato anche il tavolo verde; poker in particolare. Dalla nuova e più spensierata atmosfera l'amore avrà il vantaggio massimo - nuove conquiste.
Situazione astrale più agile e serena, meravigliosa ondata di ottimismo è in arrivo domani con il Sole in Sagittario, che riscalda anche Venere e Giove - cominciate a pensare a qualcosa del tutto nuovo nella vita professionale, preparatevi per il grande debutto che le stelle prevedono per il 2015. I rapporti con la famiglia e parenti prossimi sono ancora un po' nervosi, ma intanto si risolveranno bene le questioni finanziarie (entro il 7 dicembre), cosa che renderà più tranquilli i coniugi. Amore: se vi impegnate davvero, esploderà in tutta la sua potenza.
Toro 21 Aprile-21 Maggio
Scorpione 23 Ottobre-22 Novembre
La Luna è quella di ieri, agitata per le relazioni strette, il rapporto genitori-figli, collaborazioni. Svogliatezza, sonnolenza. Il fastidio è passeggero, in nessun caso dovete rinunciare al vostro sogno di gloria, ma ciò che non è più utile al successo e al profitto deve essere abbandonato o riciclato al fine di non costituire un ingombro per il nuovo che si preparerà da domani e fino alla fine dell'anno. Sabato mattina il Sole esce dallo Scorpione, inizia anche Luna nuova in Sagittario, transiti che incidono sulla vostra trasformazione e questa volta senza alcun trauma - siete convinti del cambiamento da fare.
Fino a domani mattina, Sole e Luna ancora nel segno, la stagione del compleanno si conclude come è iniziata - sotto l'influsso della Luna. Questa però è diversa, favorisce le nuove iniziative in affari, conclude positivamente le trattative in corso. Da qui a Natale, il discorso delle stelle sarà quasi sempre diretto alle questioni pratiche della vostra vita, la relazione con il denaro e con il possesso, l'avere. Ma dovete essere voi a provocare occasioni di guadagno anche tramite viaggi e trasferimenti. Restate fedeli a voi stessi, come siete fedeli in amore.
Gemelli 22 Maggio-21 Giugno
Sagittario Novembre-21 Dicembre
Da domani e per un mese, Sole in Sagittario metterà in primo piano i rapporti con gli altri, le collaborazioni e le associazioni, il matrimonio - tutti i rapporti che sono parte integrante della vostra vita. Oggi potete contare ancora sulla Luna nel campo del lavoro, ottima per impostare nuove iniziative o per ritoccare progetti fatti troppo in fretta, sollecitate risposte e incassi. Notevole fortuna con le questioni scritte, Giove propizia fortuna. Aumenta l'attaccamento alla famiglia e ai figli, le incomprensioni coniugali potranno essere chiarite entro Natale, dice Mercurio… però se vi riesce di accelerare…
L'ultimo trigono Sole-Sagittario con Giove-Leone, risale alla stagione del vostro compleanno nel 2002, domani questo che viene considerato uno degli aspetti più generosi in astrologia ritorna a dare il via a un mese che può diventare una pietra miliare per il vostro futuro. Quanto sia importante per voi tutti questo momento (che precede il ritorno di Saturno), viene confermato anche dalla Luna nuova che si forma subito dopo l'entrata del Sole. E' un chiaro invito a prendere in mano la propria vita e decidere le mosse da compiere subito o nei prossimi giorni. Fortuna
Cancro 22 Giugno-22 Luglio
Capricorno 22 Dicembre-20 Gennaio
Non si capisce se siete arrabbiati o solo perplessi in amore, ma è troppo facile attribuire ogni responsabilità all'altra persona, questo Marte in opposizione non vi lascia in pace nemmeno oggi con questa bellissima Luna che vi illumina con la sua fortuna. Incontri incredibili, non tutti divertenti ma in ogni caso importanti per la carriera e per gli affari. L'attività andrà benissimo anche nei prossimi giorni, il Sole domani passa nel settore del lavoro insieme alla Luna in cambiamento di fase - tenetevi in allarme tutto il pomeriggio, Mercurio manderà le notizie che aspettate. Anche l'amore vi farà una sorpresa.
Riflessione, analisi, correzione. Sono le indicazioni per la professione e altre questioni pratiche, suggerite dal nuovo Sole in Sagittario, casa dodicesima. Simboleggia introspezione e verifica delle cose fatte, o non fatte, negli ultimi dodici mesi. Poi deciderete quello che merita di essere portato nella stagione del vostro compleanno che si aprirà il 21 dicembre. Oggi, l'ultimo giorno dello Scorpione, il cielo è fatto a vostra immagine e somiglianza, fate un salto in lungo e in alto, Saturno vi dà clamorosamente vittoriosi su tutti! Il trasporto passionale è garantito da Marte splendido.
Leone 23 Luglio-22 Agosto
Acquario 21 Gennaio-18 Febbraio
Oggi ancora troppo freddo il cielo astrale per un segno solare come il vostro. Siamo dell'avviso, considerando Luna e Mercurio in Scorpione, che sarebbe meglio non toccare affari e questioni da cui vi aspettate molto anche nel prossimo futuro. Un attimo di calma è necessario anche per il benessere fisico e la salute, dolori alle ossa, pressione. Cambia la musica domani, verso mezzogiorno il Sole sarà in sagittario, insieme alla Luna che diventerà nuova, inizierà così un influsso di fortuna che tutti vi invidieranno: Sole-Giove-Venere. Domenica 30, esclamerete: però, non l'avrei mai detto!
Metamorfosi professionali o esistenziali, questo significa per voi il nuovo Sole che inizia domani a splendere in Sagittario, segno che occupa un posto di prestigio nel vostro oroscopo. Il vero cambiamento nel lavoro, affari, inizia venerdì 28 (Mercurio in Sagittario), ma dovete stare attenti anche domani e domenica, Luna nuova promette belle sorprese. Oggi vi dovete rilassare con gli amici, siete stanchi o troppo impazienti perché le soluzioni si fanno attendere, ma è meglio così. Le novità con Mercurio contrario difficilmente durano.
Vergine 23 Agosto-22 Settembre
Pesci 19 Febbraio-20 Marzo
Dei tre giorni che prendiamo in esame, questo venerdì è il meglio illuminato per l'attività e gli affari. Possibilità di concludere e di firmare un contratto vantaggioso, una vendita- acquisto riuscito; certa anche una svolta nel lavoro. Mercurio vi mette in copertina e spera che le soddisfazioni materiali diano nuovo impulso anche all' amore. Marte sempre passionale. Domani inizia il Sagittario, Sole e Luna nuova in un colpo, organizzate una riunione di famiglia per una rivalutazione delle cose principali della vita in comune e per fare programmi futuri.
Certo che sarà faticoso il Sole in Sagittario, ma darà anche una spinta rinnovativa al vostro lavoro, professione, affari. Approfittate in pieno del favore che le stelle vi offrono per oggi, Luna ancora in Scorpione suggerisce mosse vincenti in campo finanziario, Mercurio rende convincenti nelle proposte e nelle richieste, Saturno chiude tutto con un accordo di ferro. Anche in amore sapete essere persuasivi, la donna Pesci in particolare riesce a stregare a prima vista e non è la prima volta che ciò accade nella sua vita sentimentale.
Atene
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Rubrica di Gare, Aste, Napoli Appalti e Sentenze Roma
FORTUNA
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Ariete 21 Marzo-20 Aprile
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Cronacadi Roma cronaca@ilmessaggero.it www.ilmessaggero.it
Venerdì 21 Novembre 2014
16ºC 6ºC
Il Sole Sorge 7.05 Tramonta 16.46 La Luna Sorge 5.43 Cala 16.18
Gli uffici della Cronaca sono aperti dalle 11 alle 20, via del Tritone, 152, 00187 Roma T 06/4720224 - 06/4720228 F 06/4720446
Week End Lazio in posa per fotografi in erba e delizie gourmet di anatre e faraone
Il vernissage Diplomazia, glam e collezionisti “sedotti” dal Pop di Ruscha
La prima Stelle in sala con l’Unicef per il docufilm sui bambini
Dente e Larcan a pag. 50 e 51
Petronio a pag. 49
Arnaldi a pag. 49
Comune, uffici aperti fino a sera Con la riforma del salario accessorio, dal 1˚ dicembre orario prolungato nei municipi `Sarà possibile chiedere certificati e documenti dalle 8.30 alle 19. Più vigili per le strade `
Carte d’identità e certificati fino a sera. Scatta il 1˚ dicembre la rivoluzione nei rapporti tra romani e uffici comunali, con l’ingresso in vigore della riforma del salario accessorio dei dipendenti capitolini. Un sistema che premia la produttività e garantisce più decentramento verso i Municipi. L’apertura prolungata degli sportelli al pubblico, dalle 8,30 alle 19, ha superato la sperimentazione nei Municipi VIII (Ostiense), X (Ostia) e XIII (Aurelio). Ora arriva in tutta la città. Anche i vigili saranno più presenti in strada. Ieri, intanto, disagi per la protesta dei caschi bianchi. Rossi a pag. 35
I commercianti. Il 95% boccia Marino
Campidoglio
Rughetti: «Vicesindaco Pd, arginare Sel»
Angelo Rughetti
«Niente elezioni anticipate a Roma, ma ora Marino abbia coraggio e apra la fase due». Così Angelo Rughetti, sottosegretario alla Pubblica amministrazione e renziano di ferro. «Il sindaco si fidi del governo e del Pd. Il rimpasto? Alla città serve un city manager e il vicesindaco non deve essere per forza un esponente di Sel». Canettieri a pag. 37
Immigrazione, il prefetto: «Evitare i quartieri ghetto» `Giuseppe
I pass scaduti
Permessi fantasma per l’accesso ai Fori
Eliseo, arriva lo sfratto: il teatro a Barbareschi Sgomberato il teatro di via Nazionale. Il nuovo proprietario e gestore della sala è Luca Barbareschi. De Cicco a pag. 43
Permessi scaduti e proroghe fantasma, mai stampate in forma cartacea e, quindi, mai esibite dalle auto di quei pochi dipendenti comunali che hanno il privilegio di poter parcheggiare in Centro senza tagliandi Ztl validi. E’ un giallo il caso delle auto che sostano dietro al Vittoriano. Alcune autorizzazioni sono scadute ormai da tre anni e non si sa neppure se i titolari ne abbiano ancora diritto. Panarella a pag. 41
Un suv sfida i divieti ed entra contromano
Nel Tridente pedonalizzato affari dei negozi in picchiata Mozzetti a pag. 34
Maria Lombardi
Processo al Classico, inutile e indispensabile Il liceo classico? Assolviamolo ma va riformato. Processo con giuria alto livello. Ichino accusatore, Eco difensore. @paoladelusa ssolto «perché il fatto non sussiste». Non sarà punito, il liceo classico, la Corte lo ha salvato. L'interrogativo posto ai giudici era proprio questo: deve continuare a esistere? Ha senso una scuola che insegna le lingue morte in un mondo dove ormai contano solo gli algoritmi? Ha vinto la difesa di Umberto Eco, «senza la cultura umanistica ci si appiattisce sul presente», ha perso ma non
A
del tutto l'accusa di Andrea Ichino, più importante sapere cosa sono i mitocondri che conoscere l'aoristo. Il processo spettacolo di Torino non è il solo subito in questi giorni dal ginnasio. L'economista Michele Boldrin da Saint Louis, Missouri, ha attaccato «la maledetta cultura del liceo classico», un lusso fuori tempo. Ogni volta che si torna a parlare della riforma dell'istruzione se ne chiede la condanna a morte. Il fatto è che sta morendo da solo, negli ultimi dieci a le iscrizioni si sono dimezzate, anche a Roma, adesso solo il 6 per cento dei ragazzi lo sceglie. Chi lo difende sostiene che il latino e gre-
Momenti di paura, ieri sera, a San Basilio. Una Mercedes, violentemente tamponata a un incrocio, è schizzata impazzita sul marciapiede travolgendo due bambini che stavano giocando. Uno dei due è stato ricoverato in codice rosso ma le sue condizioni sono state giudicate non gravi; l’altro è stato medicato e dimesso. A San Basilio, intanto, decine di persone sono scese in strada infuriate e alcune hanno tentato di aggredire il conducente della Mercedes che è stato sottratto alla folla dagli agenti del commissariato. Gambardella a pag. 47
Il knock-out a Vescovio, un anziano aggredito
Pecoraro: «E’ meglio distribuire i migranti per la città»
«Se il Campidoglio ci chiederà aiuto, non ci tireremo indietro. Più in generale, per i centri che dipendono dal Viminale, noi abbiamo fatto la scelta di evitare la concentrazione in un’unica zona, meglio distribuirli». Giuseppe Pecoraro, prefetto di Roma, fa il punto di situazione dopo che tra Tor Sapienza e Infernetto è esploso il problema della convivenza tra i residenti e i centri di accoglienza per gli immigrati. L’obiettivo deve essere quello di evitare che troppi centri e troppi immigrati siano accolti negli stessi quartieri dove già c’è disagio sociale. «Teniamo conto di un elemento: l’immigrato, una volta ottenuto lo status di rifugiato, non è obbligato a restare in una città. Per questo motivo la maggioranza punta a concentrarsi sulle metropoli». Evangelisti a pag. 39
San Basilio auto piomba sui passanti bimbo ferito
co aiutano a ragionare, sono un prezioso esercizio mentale. Fosse solo questo si potrebbe sostituirli semplicemente con qualche rebus. Chi lo accusa lo ritiene superato, vecchio, e di certo lo è. Il latino serve a poco anzi a niente, ma è bello - c'è chi lo odia ma questa vale per tutte le materie - e come avverte il critico Giovanni Pacchiano «ai ragazzi bisogna insegnare la bellezza». Che non è utile - non quella bellezza lì - si fa gioco degli algoritmi incapaci di riprodurla e pure dei professori di estetica inadatti a spiegarla. Semplicemente è, inutile e indispensabile. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli sono piombati addosso all’improvviso e lo hanno steso con un pugno, così violento che gli ha fatto uscire un occhio fuori dall’orbita. La banda del «knockout game» questa volta ha trovato la sua vittima nella zona di Vescovio. L’uomo, un pensionato di 80 anni, è stato aggredito il 2 novembre scorso, ma ha denunciato l’aggressione dieci giorni dopo, una volta uscito dall’ospedale, ai carabinieri della compagnia Parioli. Due giorni fa, a Centocelle, un altro uomo è stato preso a pugni in faccia. Aggredito anche lui con la tecnica del knockout game, che arriva dagli stati Uniti. Una simile aggressione era avvenuta anche al Quarticciolo. Vuolo a pag. 46
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Cronaca di Roma
Tridente pedonale: crollo delle vendite sos delle imprese Per la ricerca Confcommercio fatturati giù anche del 53% In periferia il 95% dei commercianti boccia il sindaco Marino
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L'INDAGINE È una bocciatura clamorosa quella che incassano il Campidoglio e il sindaco Marino sul gradimento delle piccole e medie imprese alla pedonalizzazione del Tridente. La Confcommercio Roma torna a intervistare i propri iscritti a quattro mesi di distanza dalla precedente indagine sulla chiusura al traffico del Centro. E in poco meno di 150 giorni il consenso è crollato di quasi 30 punti percentuali. Parcheggi insufficienti, carenza di idonee postazioni dedicate al carico e allo scarico delle merci, fatturati in discesa, problemi con l'innalzamento delle tariffe per la Ztl. Se a luglio i 500 commercianti che si erano dichiarati favorevoli alla pedonalizzazione erano il 68,5%, ai primi di novembre la soglia cala bruscamente al 40,1%. Ma il dato che più di ogni altro sentenzia la débacle della giunta Marino, in fatto di sviluppo economico, riguarda il tasso di gradimento nei confronti dell' amministrazione e del suo sindaco.
comparto commerciale di Roma e il primo inquilino del Campidoglio. Oltre il 94% delle piccole e medie imprese lontane dal Tridente ha riservato un giudizio negativo al sindaco. E lo stesso hanno fatto le attività del Centro. Per il 78,4% di queste, Marino non merita fiducia né applausi. E in un momento cruciale per l'amministrazione di Roma, l'indagine condotta dalla Format Research sentenzia «un'incapacità di dialogo - dice il numero uno della Confcommercio, Rosario Cerra - che dovrebbe spingere
IL CALO DEI CONSENSI ALLA PEDONALIZZAZIONE NEL CENTRO STORICO É SCESO DAL 68,5% DI LUGLIO AL 40,1% DI NOVEMBRE
IL GIUDIZIO Non ci sono precedenti analoghi rispetto ai dati sciorinati ieri dalla Confcommercio. Dati che decretano, senza possibilità d'appello, uno scollamento profondo tra il
Tridente, crollo delle vendite
l'amministrazione e il primo cittadino a capire davvero cosa è Roma, adottando un'attenzione meno radical-chic sulle periferie». Bocciatura sonora anche per la squadra di governo di Marino. Un' amministrazione incapace di ascoltare e comprendere le richieste di un settore, quale quello del commercio e del turismo (composto da 54mila aziende con un massimo di 49 dipendenti) che più di ogni altro contribuisce al benessere della città. Per il 91% delle imprese di periferia e il 63,5% di quelle del Centro, il giudizio è negativo anche per l'intera amministrazione.
GLI ALTRI INDICATORI E, a conti fatti, a poco serve quel debole 35% di commercianti che si è dichiarato soddisfatto dal miglioramento del decoro di piazza di Spagna o di strade limitrofe, quali via del Babuino. Solo per il 9,2% c'è stato un incremento dei consumi, tanto che i fatturati, nel primo semestre 2014, sono diminuiti di oltre il 50% nell'area del Tridente e di quasi l'80% nel resto di Roma. Appena lo 0,9% ha parlato di un miglioramento dei trasporti pubblici. Mentre solo il 20,9% è soddisfatto per l'istituzione della mini Ztl A1 all'interno di quella già esistente. Camilla Mozzetti © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il macellaio: chiuderò dopo 130 anni LA STORIA In via Ripetta c’è una macelleria dal lontano 1888. Ora però rischia di chiudere. «Colpa della pedonalizzazione del Tridente», denuncia il titolare, Annibale Mastroddi, dietro al bancone da 50 anni. «Da quando è entrata in vigore la nuova viabilità i clienti sono spariti. Gli incassi sono crollati di oltre il 50%. Basta confrontare gli scontrini di questi giorni con quelli dello stesso periodo di un anno fa. Ormai ho deciso: se le cose non cambieranno dopo le ferie di Natale sarò costretto a chiudere. Mi piange il cuore, perché perderanno il lavoro sette persone». Secondo il ge-
store di uno dei negozi più antichi della città, con tanto di bollino di “Bottega storica di Roma Capitale”, il crollo degli affari è dovuto alla chiusura al traffico di auto e motorini. «I clienti qui sono sempre venuti da tutta Roma, quasi sempre in scooter. Ora sono tagliati fuori, perché non possono entrare all’interno della nuova mini-Ztl
LA STORICA BOTTEGA DI ANNIBALE IN VIA RIPETTA: «SETTE PERSONE PERDERANNO IL POSTO DI LAVORO»
che è stata creata e perché i pochi che ci provano, non riescono a trovare parcheggio, dato che i posti a disposizione fuori dai varchi non bastano per tutti».
SCARICO MERCI Un altro motivo della crisi, spiega, è legato ai nuovi orari dello scarico merci. «Ora i mezzi autorizzati possono entrare solo fino alle 10.30 del mattino e devono uscire obbligatoriamente entro le 11.30. Ma così per noi è impossibile servire quasi tutti i ristoranti. Se non ci saranno cambiamenti, dopo 130 anni, la macelleria chiuderà». L. De Cic. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Cronaca di Roma
Rivoluzione uffici: aperti fino alle 19 Orario prolungato in tutte le sedi comunali dal 1˚ dicembre `La riforma prevede anche premi per merito e produttività con l’entrata in vigore del salario accessorio per i dipendenti Più vigili operativi in strada e un maggior decentramento `
LA RIFORMA Carte d’identità, certificati e cambi di residenza fino a sera. Senza affanni (e permessi da chiedere al lavoro) per iscrivere i figli all’asilo o presentare pratiche per ristrutturazioni edilizie. Scatta il 1˚ dicembre - con l’ingresso in vigore della riforma del salario accessorio dei dipendenti capitolini - la rivoluzione nei rapporti tra cittadini romani e uffici comunali. L’apertura prolungata degli sportelli al pubblico, dalle 8,30 alle 19, ha già superato la sperimentazione nei Municipi VIII (Ostiense), X (Ostia) e XIII (Aurelio). Adesso, proprio grazie alle nuove norme del salario decentrato, la flessibilità di turni e orari servirà ad ampliare l’offerta di servizi ai cittadini. Ma anche una maggiore presenza di vigili urbani in strada, un sistema che premi merito e produttività dei dipendenti e più decentramento verso i Municipi. «L’amministrazione si avvia, in pratica, a raddoppiare l’orario di apertura al pubblico dei suoi uffici - commenta Luigi Nieri, vice sindaco con delega al personale - Una vera rivoluzione che ci permetterà, da un lato, di superare definitivamente l’annoso problema delle lunghe code agli sportelli e, dall’altro, consentirà al personale coinvolto nei turni di percepire l’indennità di turnazione, garantendo così il salario accessorio».
LA TRATTATIVA Dopo l’approvazione della delibera sul salario accessorio in giunta, lo scorso 1˚ agosto, il Campidoglio aveva stabilito un periodo di transizione di quattro mesi per ascoltare le proposte di modifica avanzate dai sindacati, prima di far entrare effettivamente in vigore la riforma. Il criterio delle nuove norme è: basta con bonus a pioggia, quelli pagati indistintamente a tutti i dipendenti, che sono stato bocciati dagli ispettori del ministero dell’Economia. Gli extra salariali, da ora, saranno riconosciuti in cambio di reali aumenti di produttività. Le organizzazioni sindacali hanno presentato un documento di 15 pa-
STOP AI BONUS A PIOGGIA PAGATI INDISTINTAMENTE A TUTTO IL PERSONALE EXTRA BASATI SOLO SUI RISULTATI
gine, in gran parte con considerazioni di carattere generale sugli sprechi e i possibili risparmi del Campidoglio. L’amministrazione, dal canto suo, si è impegnata a venire incontro ai dipendenti «anticipando» le indennità: saranno versate a tutti nel mese di dicembre, salvo poi penalizzare successivamente, con detrazioni in busta paga, i lavoratori che non avranno raggiunto gli obiettivi prefissati.
IL DIBATTITO Mirko Coratti invita a mantenere aperta la trattativa: «La preoccupazione con la quale i 24 mila dipendenti capitolini stanno vivendo l’entrata in vigore
del nuovo contratto decentrato mi spinge a invitare le parti a riaprire in fretta il dialogo - sostiene il presidente dell’assemblea capitolina - Efficienza e malcontento sono tra loro inconciliabili». Fabrizio Ghera, capogruppo Fdi-An, parla di «vergognoso silenzio» del sindaco. Ma Nieri sottolinea come la riforma sia il frutto «di un lavoro tecnico molto circostanziato, in cui abbiamo sempre dimostrato massima disponibilità ad aprire alle proposte dei sindacati, di cui siamo pronti ad accogliere alcuni suggerimenti». Fabio Rossi
Cosa cambia Apertura prolungata degli sportelli
Colosseo, dal 2015 apertura integrale
Più vigili urbani in strada
Ci vorrà ancora un anno, ma l’annuncio fa effetto. Il Colosseo svelerà la sua “vetta”. Per il Natale 2015 aprirà al pubblico l’attico, il livello inedito più elevato del monumento, mai “conquistabile” fino ad ora. Non solo si potrà raggiungere la terrazza superiore al terzo anello, ma ci si potrà affacciare dall’attico (a quasi cinquanta metri d’altezza). Un panorama mozzafiato che, come fa notare la direttrice dell’Anfiteatro Flavio Rossella Rea, coincide esattamente con gli spalti dove si sedeva la plebe di Roma per assistere agli spettacoli gladiatori. La novità arriva grazie alla Soprintendenza ai beni archeologici che ha già pronto il progetto di messa in sicurezza e consolidamento dei due livelli, forte dei 400mila euro di finanziamento. La gara d’appalto dei lavori sarà aperta entro dicembre. I visitatori saliranno con le scale, ma si sta valutando la possibilità di realizzare un ascensore nascosto dallo sperone Stern. In cantiere anche l’apertura di nuovi spazi espositivi dedicati alle scoperte delle ultime tre campagne di scavo che hanno restituito una lunga storia millenaria del Colosseo, dall’età dei Flavi al Medioevo. Laura Larcan
Flessibilità nella turnazione Valutazione personale dei dipendenti Organizzazione a obiettivi del lavoro
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Cosa si potrà fare fino alle 19 Carte d'identità
Iscrizioni asili nido, materne ed elementari
Certificati anagrafici
Presentazione pratiche edilizie
Certificazioni di famiglia
Licenze commerciali e osp
Cambi di residenza
Pubblicità e affissioni comunali
Il progetto
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Vigili in assemblea, traffico in tilt dall’Eur alla Salaria LA PROTESTA Traffico in tilt nella Capitale ieri mattina a causa di un’assemblea indetta da vigili urbani e dipendenti comunali che, si è svolta nella Sala del Carroccio, in Campidoglio. Anche se i caschi bianchi hanno garantito i servizi essenziali, si sono registrate code un po’ ovunque: al centro, sulla tangenziale est, allo scalo di San Lorenzo, a Porta Maggiore, all’Eur, in via Ostiense, via dell’Amba Aradan, sulla circonvallazione Salaria e sulla Cristoforo Colombo. La protesta riguarda sempre l’applicazione del contratto decentrato. E intanto annunciano proteste attraverso l’applicazione delle norme previste dal contratto e «denunce a tappeto sulla sicurezza
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nei posti di lavoro», il no netto alla riorganizzazione del Corpo e alla decisione del comandante Raffaele Clemente di avviare una turnazione per evitare fenomeni di corruzione. Una iniziativa che portò lo scorso 11 novembre i vigili urbani a protestare per dire «abbiamo le mani pulite». Il provvedimento riguarda nell’immediato circa 850 vigili che dovrebbero essere spostati prima della fine dell’anno. E ora i si preparano ad uno sciopero di categoria.
lizia Locale. «I lavoratori hanno intenzione di rinunciare alle "produttività" del nuovo contratto, attenendosi ai doveri del Ccnl enti locali, che prevede la possibilità per i lavoratori di prestare servizio solo dal lunedì al venerdì riposando sabato e domenica - continua Milani - Molti colleghi sono inoltre intenzionati a non aderire alla richiesta di disponibilità per la produttività dei servizi nottur-
ASTENSIONE DI MASSA I disagi alla circolazione causati dalle assemblee in tutti i gruppi dei vigili urbani «sono ben poca cosa rispetto alle previsioni di quello che potrà accadere a partire dal 2015», tuona Marco Milani, coordinatore romano dell’Ugl Po-
Traffico in tilt in tutta Roma
PIAZZA DEL MONTE DI PIETÀ 19 ROMA martinogioielli@tiscali.it
NUOVI DISAGI Oggi pomeriggio, nuovi disagi. In piazza Bocca della Verità si riuniranno i dipendenti capitolini per marciare verso il Campidoglio contro la riforma del salario accessorio. Una fiaccolata per ribadire la loro contrarietà a quello che definiscono un «contratto unilaterale varato dall’amministrazione» che entrerà in vigore dal prossimo 1˚ dicembre. «Speriamo che la fiaccolata illumini il sindaco per voltare questa brutta pagina - hanno commentato i sindacati - e trovare finalmente le giuste soluzioni». Elena Panarella © RIPRODUZIONE RISERVATA
RACCOGLITORE PETT IL RACCOGLITORE MANUALE PETT È L’IDEALE PER FOGLIE MA ANCHE PER RIPULIRE I LUOGHI DA PLASTICHE, LATTINE ECC... È SEMPLICE DA USARE, LEGGERO ED EVITA DI CHINARSI
Domenica
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OGGI NUOVI DISAGI A BOCCA DELLA VERITÀ FIACCOLATA DEI DIPENDENTI COMUNALI PER CONTESTARE I TAGLI DELLE INDENNITÀ
ni, lasciando così di fatto la città scoperta nei giorni festivi e negli orari 21-7».
23 novembre
e ogni quarta domenica RACCOGLITORE PETT: PER INFO: 388/4482591 pettcollect@gmail.com - www.pettcollect.com
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Cronaca di Roma
«Marino si fidi: patto con il governo» Intervista ad Angelo Rughetti: «Roma riparta dalle grandi opere `Il sottosegretario: «Per una nuova spinta si può fare a meno Si deve aprire una fase due pensando anche a un city manager» di un vicesindaco di Sel. I dem romani non facciano i carrieristi»
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L’INTERVISTA Dice che il Governo è fiducioso sul destino del Campidoglio «anche perché rivendichiamo il lavoro svolto insieme alla Regione per rimettere in ordine i conti del Comune con il Piano di rientro triennale». E quindi per Angelo Rughetti, sottosegretario alla Pubblica amministrazione e renziano della scuola Anci, la possibilità di elezioni anticipate non c’è. Poi iniziano i ma. Ecco, Rughetti cosa deve fare il sindaco Marino per dare quello slancio che tutta Roma, a partire dal Pd, gli chiede? «Chiusa questa fase dei conti, con scelte molto azzeccate come l’arrivo in giunta di Silvia Scozzese, ora ci vuole coraggio per aprire la fase due con un percorso in tre tappe. E penso a uno sforzo straordinario per le periferie: i cittadini devono sentirsi in una rete di protezione; il secondo tema è quello di una Grande Roma, partendo dai lavori pubblici nella programmazione e nell’esecuzione delle grandi opere e infine bisogna occuparsi del quotidiano, deve esserci un conoscitore della macchina amministrativa dai trasporti all’ambiente». Parla di un super city mana-
«IL PRIMO CITTADINO PUÒ RIEQUILIBRARE POLITICAMENTE LA GIUNTA, SERVE UNA SQUADRA AUTOREVOLE»
ger? «Secondo me sì: c’è bisogno di un conoscitore della macchina amministrativa del Comune». Però c’è anche un tema politico: il Pd punta all’azzeramento della giunta, Marino non è intenzionato. Qual è il punto di caduta? «La strategia vincente deve partire dal discorso delle tre priorità, un azzeramento non serve. Piuttosto, Marino ha l’occasione per riequilibrare politicamente la giunta e la città metropolitana». In questa nuova fase il ticket con il vicesindaco di Sel rimane intoccabile? Il Pd lo rivendica, si fa anche il nome anche di Improta. «Non penso ai nomi, ma secondo me per ripartire con una nuova spinta si può fare anche a meno di un vicesindaco di Sel, premesso che queste decisioni spettano al primo cittadino». Ma perché Marino e il Pd non riescono a trovare una sintonia? «Se tu hai un capogruppo che commissiona sondaggi e poi ne dà gli esiti ai giornali, è difficile. E anche vero che il sindaco finora ha sbagliato a non fidarsi abbastanza del Pd». Intende del Nazareno? «Marino devo appoggiarsi sul partito locale, come è normale che sia. Diciamo che dopo questa fase il partito nazionale giustamente farà un passo indietro». E anche vero che il Pd romano e laziale è un coacervo di correnti. Adesso c’è chi chiede la testa del segretario del Lazio Fabio Melilli, giusto per dirne una. «Gli europarlamentari e i deputati del Pd devono smetterla di pensare al proprio orticello, non servono i carrieristi, ma i dirigenti. Mi auguro che Melilli resti segretario». Ci potrebbe essere un voto per sfiduciarlo? «Non credo, allo stesso tempo dovrà varare una squadra autorevole in grado di interloquire con le amministrazioni sparse nel Lazio». La proposta del Governo per Roma? «Un patto sulle grandi opere pubbliche della Capitale». Simone Canettieri © RIPRODUZIONE RISERVATA
Piazza del Campidoglio dove si trova palazzo Senatorio, sede dell’amministrazione di Roma Capitale
Rimpasto, Morcone per il dopo Cutini È ancora scontro sul sostituto di Nieri IL RETROSCENA Meno male che ha «nervi saldi da chirurgo». Perché i fronti caldi si affastellano: da una parte rimane la difficile gestione delle periferie; dall’altro per dare risposte alla città, il sindaco Ignazio Marino sa che deve dare una scossa, a partire dalla sua squadra di governo. In questo contesto, il chirurgo dem sta cercando un nome autorevole per puntellare la sua giunta nei settori apparsi più fragili. Il primo, e qui ritorna il tema di Tor Sapienza e delle periferie in generale, riguarda i servizi sociali. Per sostituire Rita Cutini accusata di aver gestito male il caos di Tor Sapienza - il sindaco ha in un mente un nome «affidabile e autorevole». Un profilo tecnico, con pedigree Pd. In queste ore si sta sondando la disponibilità di Mario Morcone, capo del dipartimento Immigrazione del ministero degli Interni, già candidato alle primarie napoletane e soprattutto commissario straordinario del Campidoglio dopo le dimissioni di Veltroni nel 2008. La sostituzione di Cutini con Morcone crea però un problema di rap-
presentanza femminile, che potrebbe essere compensato dall’ingresso di una donna al posto di Luca Pancalli, ormai prossimo all’addio. Per la delega di Pancalli, quindi, si fa il nome di Patrizia Prestipino, renziana della prima ora e già assessore provinciale allo sport.
IL VICE
proposta unitaria: se Lorenza Bonaccorsi punta su Guido Improta, attuale assessore capitolino alla mobilità, una larga fetta del Nazareno propende per il presidente del consiglio comunale Mirko Coratti. Una soluzione, quest’ultima, che incontrerebbe il gradimento anche del partito romano, anche se Coratti non sembra intenzionato a entrare in
Resta centrale il nodo del vice sindaco. Marino è intenzionato a confermare Luigi Nieri, per la stima che nutre nei confronti dell’esponente di Sel ma anche per la levata di scudi dei vendoliani, che minacciano di ritirare l’appoggio al chirurgo dem in caso di sostituzione (o di depotenziamento) di Nieri. Il Pd, però, non riduce il pressing sull’inquilino del Campidoglio. Ma non ha una
MARINO PENSA ALL’EX COMMISSARIO DEL CAMPIDOGLIO PER I SERVIZI SOCIALI SUI CAMPI ROM: «VANNO RIPENSATI»
giunta, puntando forte su una possibile designazione da vice sindaco, ma della nuova Città metropolitana. Le divisioni nel Pd rendono però più agevole il compito di Marino, che potrebbe avere gioco facile per la riconferma di Nieri senza rischiare di scoprirsi a sinistra in questo difficile momento sociale per le periferie.
LE PERIFERIE E a proposito dei campi rom Marino ha spiegato «che vanno ripensati». Il pensiero va a quello di via Salviati. «Il primo che giustamente tanto turbamento crea a Tor Sapienza, è stato aperto come campo temporaneo a metà degli anni ’90 dal sindaco Rutelli, mentre il Salviati 2 qualche anno dopo dal sindaco Veltroni. Sono modelli superati: i rom o si mantengono da soli e lavorano o se ne vanno». Marino sull’accoglienza «è vicino al Papa invece che a Salvini». E anche ieri sera, ospite a Announo, è ritornato sulle violenze di Tor Sapienza. «Secondo me, c’erano dei gruppi di persone più organizzate, erano incappucciate. Non credo, dentro il mio cuore, che i cittadini siano dei razzisti e dei violenti, ma persone esasperate». Ecco perché la mossa Morcone ai servizi sociali potrebbe essere il classico coniglio da tirar fuori dal cilindro. S.Can. Fa.Ro.
Mario Morcone
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POSTE ITALIANE S.P.A. AVVISO DI GARA – PROCEDURA APERTA
Si rende noto che, ai sensi del D.L.vo n. 163/06, in data 21/11/2014 sarà pubblicato sulla 5^ Serie Spen. 134, trasmesso alla GUCE il 13/11/2014, il bando di gara relativo all’Appalto ai sensi D.Lgs. n° 163/2006 e s.m.i. “Procedura aperta in modalità telematica per l’istituzione di un Accordo Quadro per la fornitura di servizi di supporto specialistico per il servizio di File and
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DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L’IMMIGRAZIONE FONDO EUROPEO PER L’INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI 2007-2013 AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO - CIG 5815792F5E
Denominazione: Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione - Fondo Europeo per l’integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007-2013 - Piazza del Viminale, n. 1 - 00184 Roma - e-mail: dlci.fondointegrazione@interno.it - Fax 06.46527092. Oggetto: chiusura delle Programmazioni annunali 2011, 2012, 2013 del Fondo Europeo per l’Integrazione 2007-2013, del Fondo Europeo per i Rimpatri 2008-2013 e del Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013”. Procedura: aperta ex art. 55 d.lgs. 163/2006. Data di pubblicazione in GUUE: 02/07/2014. Numero di partecipanti: 3. Data di aggiudicazione provvisoria: 09.10.2014. 07.11.2014. Aggiudicatario: RTI composto da Ernst & Young Financial Business Advisors S.p.A. e Studio Legale Tributario. Importo a base d’asta: Euro 2.770.000,00 (Euroduemilionisettecentosettantamila/00) Iva esclusa. Importo di aggiudicazione: Euro 2.100.000,00 (Euroduemilionicentomila/00) Iva esclusa. Punteggi complessivi di aggiudicazione (offerta tecnica + offerta economica): 91,53/100. Responsabile del procedimento: Dott.ssa Maria Eleonora Corsaro. L’AUTORITÀ RESPONSABILE: (MALANDRINO)
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39 Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Cronaca di Roma
Intervista Giuseppe Pecoraro «Se il Campidoglio ci chiederà aiuto, non ci tireremo indietro. Più in generale, per i centri che dipendono dal Viminale, noi abbiamo fatto la scelta di evitare la concentrazione in un’unica zona, meglio distribuirli». Giuseppe Pecoraro, prefetto di Roma, prova a fare chiarezza di fronte alle tensioni di questi giorni causata dalle reazioni a Tor Sapienza e all’Infernetto per la presenza dei centri di accoglienza dei rifugiati. Perché a Roma sta aumentando l’insofferenza dei cittadini nei confronti di queste strutture dove vengono ospitati gli immigrati? «Teniamo conto di un elemento: l’immigrato, una volta ottenuto lo status di rifugiato, non è obbligato a restare in una città, è libero di cercarsi un lavoro, se vuole. Per questo motivo la maggioranza punta a raggiungere le metropoli, dove spera di trovare un’occupazione. Per questo si concentrano soprattutto a Roma, Milano e Torino». Andiamo per ordine. Come vengono distribuiti i migranti? «Sostanzialmente ci sono due circuiti. Uno è quello statale, che si occupa dei richiedenti asilo. L’altro è quello comunale, da cui dipendono invece coloro che hanno ottenuto lo status di rifugiato, ma anche i minori non accompagnati. Per il primo caso - i richiedenti asilo - a Roma come prefettura ci appoggiamo sul Cara di Castelnuovo di Porto (qui ci sono 800 posti presidiati). Inoltre, come può vedere chiunque consultando il sito della Prefettura, abbiamo indetto una gara pubblica per individuare altre strutture, in modo da essere pronti quando Castelnuovo di Porto non ha più posti. Bene, ora abbiamo a disposizione ventiquattro centri, dodici a Roma città, dodici in provincia. Attenzione, stiamo parlando dei richiedenti asilo, immigrati appena arrivati in Italia che appunto hanno chiesto il riconoscimento dello status di rifugiato politico». Quanti sono a Roma e provincia gli stranieri in queste condizioni? «Tra i 3.500 e i 4.000. Abbiamo cercato di evitare le grosse concentrazioni in determinate zone e anche sulla base di questo principio sono stati scritti i bandi per cercare le strutture. Ci sono offerte che sono state scarta-
«No ai quartieri ghetto redistribuire i migranti» Il prefetto dopo i fatti di Tor Sapienza e Infernetto: «Bisogna evitare che in una zona ci siano troppi centri e ospiti. Pronti ad aiutare il Campidoglio con le nostre strutture» `
«SE E QUANDO IL COMUNE CI CHIEDERÀ UNA MANO NON CI TIREREMO INDIETRO, MA NON POSSIAMO OCCUPARCI ANCHE DEI MINORI»
«A ROMA E PROVINCIA POSSIAMO CONTARE SU 24 COMPLESSI PER LA PRIMA ACCOGLIENZA DEI CIRCA 4MILA RICHIEDENTI ASILO»
Sopra, il prefetto Giuseppe Pecoraro. A destra, centri per immigrati e disordini
I cinque minorenni denunciati per le risse nel centro per richiedenti asilo dell’Infernetto potrebbero essere trasferiti fuori dal Lazio. L’assessorato alle politiche sociali sta studiando caso per caso le soluzioni migliori per i 15 ragazzi trasferiti la settimana scorsa dalla struttura di Tor Sapienza dopo la rivolta anti-immigrati dei residenti. Il personale dell’Ufficio Minori insieme agli assistenti sociali in queste ore si sta concentrando sui cinque ragazzi che sono stati denunciati per avere colpito a colpi di spranghe gli ospiti appartenen-
OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERA PRENDE UN’ALTRA DIREZIONE
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I 5 denunciati per la rissa dovranno lasciare il Lazio INFERNETTO
«OCCORRE CHE NON CI SIA CONCENTRAZIONE DI RIFUGIATI SOPRATTUTTO NELLE AREE DOVE C’È GIÀ DISAGIO SOCIALE»
te per ragioni ambientali. Ecco, in generale, bisogna evitare che in un municipio vi siano troppe strutture o strutture con troppi ospiti». Che differenza c’è con gli immigrati ospitati invece nei centri gestiti dal Campidoglio? «Qui stiamo parlando di rifugiati veri e propri, ai quali le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale hanno già sancito lo status di rifugiato. In altri termini: per i richiedenti asilo, una volta che l’immigrato mette piede in Italia, si può dosare la distribuzione tra le diverse regioni e province. Quando invece uno straniero diviene un rifugiato, non è obbligato a restare in una determinata città. Per questo poi in molti arrivano a Roma. Nei centri del Comune vanno anche i minori non accompagnati. E’ evidente che è consigliabile anche in questo caso evitare una concentrazione delle strutture in un’unica zona, soprattutto in quei quartieri dove già c’è disagio sociale». Aiuterete il Campidoglio a superare questa fase di difficoltà che sta riguardando tanto Tor Sapienza, quanto l’Infernetto? «Per ora non ci hanno chiesto aiuto, ma se sarà necessario siamo pronti a mettere a disposizione anche le nostre strutture. Ma noi non possiamo occuparci dei minori, servono operatori sociali che noi non abbiamo e che invece ha il Comune di Roma». Mauro Evangelisti
sul mercato del lavoro: lo strumento per far incontrare rapidamente chi cerca e chi offre lavoro qualificato.
ti a un “gruppo rivale” all’interno della casa “Le Betulle”. Dato il clima che si è creato, per loro a questo punto la permanenza nel centro è altamente sconsigliata, per questo è allo studio l’ipotesi di un trasferimento, anche fuori regione, che dovrebbe avvenire, dopo tutti gli accertamenti del caso, entro due settimane. Per gli altri invece dovrebbero essere trovate strutture alternative in un mese.
ALLARME PER IL CORTEO Intanto all’Infernetto sale la tensione per la manifestazione di domani pomeriggio. Si teme soprattutto per la presenza dei gruppi neofascisti e quindi per eventuali
tensioni davanti al centro che in via Salorno ospita i minori. Molti residenti fanno avanti e indietro nella zona dove si trova il casale. C’è chi si ferma e si limita a guardare. Chi abbassa il finestrino e grida: «Andatevene». Dentro i ragazzini vengono controllati a vista dagli operatori della Cooperativa Sociale Domus Caritatis, in questo momento anche una partita a pallone nel cortile potrebbe trasformarsi in una miccia. Anche nei social, su Facebook soprattutto, la parola d’ordine sembra essere «Cacciamoli». Il presidente del X Municipio Andrea Tassone è preoccupato. «Anche il leghista Mario Borghezio verrà a
protestare e a fomentare la cittadinanza contro quello che ritengo un dramma umano. E’ una strumentalizzazione pericolosa». Alcuni residenti intanto ieri hanno inviato una lettera al sindaco Marino per denunciare il senso di insicurezza che si vive nel quartiere. «Da anni chiediamo una caserma dei carabinieri - dice il presidente del Comitato “Infernetto Sicuro”, Giosuè Mirizio - A Tor Sapienza dove hanno protestato violentemente ne hanno due. A noi che abbiamo solo raccolto le firme nemmeno mezza». Mara Azzarelli Lorenzo De Cicco © RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 40 - 21/11/14-N:
40 Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Dal 21 al 28 novembre 2014 ROMA
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DOMENICA 23 NOVEMBRE ore 10,00-22,00 Eataly Piazzale 12 Ottobre 1492 tel. 06.90279201 - www.roma.eataly.it
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DEGUSTAZIONE GUIDATA con Andrea CUOMO giornalista enogastronomo de Il Giornale
CENA DEGUSTAZIONE con Sandro CAPITANI caporedattore Radio1, conduttore“La Terra” PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
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DEGUSTAZIONE GUIDATA con Giulia SAMPOGNARO
giornalista e critico enogastronomico
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giornalista enogastronomo
ore 19,00 La Salsamenteria
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VENERDÌ 28 NOVEMBRE
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DEGUSTAZIONE GUIDATA con Alessandro SCORSONE
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ore 20,30 Pipero al Rex
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
CENA DEGUSTAZIONE con Fabio TURCHETTI
ore 20,30 Bistrot64
giornalista enogastronomo de Il Messaggero e della Guida Slow Wine
CENA DEGUSTAZIONE con Marco OREGGIA
CENA DEGUSTAZIONE con Stefano POLACCHI
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
curatore de Flos Olei Guida al mondo dell’Extra-Vergine e giornalista enogastronomo PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
giornalista e scrittore, specializzato in wine&food
Via Torino, 149 - tel. 06.4815702 www.alessandropipero.com piperorex@gmail.com
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giornalista enogastronomo
Via G. Calderini, 64 - tel. 06.3235531 www.bistrot64.it - info@bistrot64.it
giornalista enogastronomo
DEGUSTAZIONE GUIDATA con Paolo ZACCARIA
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
giornalista enogastronomo, co-fondatore di www.viadeigourmet.it
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
ore 18,00 Enoteca Marchetti Via Flavia, 28 - tel. 06.4741745 mrcmarchetti@alice.it
DEGUSTAZIONE GUIDATA con Sandro SANGIORGI scrittore, giornalista, enogastronomo e direttore di Porthos PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
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CENA DEGUSTAZIONE con Stefano ASARO giornalista enogastronomo, presidente Slow Food Lazio PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Piazzale 12 Ottobre 1492 Tel. 06.90279201 www.roma.eataly.it
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In collaborazione con:
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ore 14,00 LABORATORIO DEL GUSTO
dalle ore 10,00 alle 20,00 ASSAGGI E INCONTRI CON I PRODOTTI E I PRODUTTORI DEL MARCHIO TUSCIA VITERBESE
Formaggio e miele della Tuscia Viterbese
ore 18,00 LABORATORIO DEL GUSTO Alle falde del vulcano: la patata IGP dell’Alto Viterbese
ore 15,00 SHOW COOKING
ore 19,00 SHOW COOKING
Cacciagione e vino dolce un abbinamento antico: spezzatino di capriolo all’aleatico a cura del Ristorante “AL VECCHIO OROLOGIO” - Viterbo
Il pesce del lago di Bolsena: le ricette dei pescatori dal lattarino alla sbroscia a cura del ristorante “TREDICIGRADI” - Viterbo
ore 12,00 LABORATORIO DEL GUSTO Il benessere animale come garanzia di qualità delle carni della Tuscia viterbese
ore 13,00 SHOW COOKING Piccoli animali, grande gusto: il coniglio verde leprino di Viterbo con la nocciola gentile romana a cura del Ristorante “IL CASALETTO” Grotte S. Stefano - Viterbo
ore 16,00 LABORATORIO DEL GUSTO La nocciola tonda gentile romana nei dolci della Tuscia Viterbese
ore 17,00 SHOW COOKING Un ripieno con le erbe spontanee: frittelloni con ricotta e borragine a cura del Ristorante “CAMPO ANTICO” - Orte
DOMENICA 23 NOVEMBRE Dalle ore 10,00 alle 20,00 ASSAGGI E INCONTRI CON I PRODOTTI E I PRODUTTORI DEL MARCHIO TUSCIA VITERBESE
ore 12,00 LABORATORIO DEL GUSTO L’oro verde della Tuscia: alla scoperta dell’olio extra vergine d’oliva degli Etruschi
ore 13,00 SHOW COOKING
ore 17,00 SHOW COOKING
Una pasta fatta con le mani: gli “stracci” di Bagnaia con patate viola e funghi ferlenghi a cura del Ristorante “I GIARDINI DI ARARAT” - Bagnaia-Viterbo
Il carciofo ortano: un dolce del terrritorio a cura del Ristorante “IL GELSOMINO” - Orte
ore 14,00 LABORATORIO DEL GUSTO Antichi salumi: la susianella e il salame cotto. La razza di cinta
ore 15,00 SHOW COOKING La pasta a punta di coltello: il “fieno” di Canepina a cura del Ristorante “IL CALICE E LA STELLA” - Canepina
ore 16,00 LABORATORIO DEL GUSTO I vini della Tuscia: dal Grechetto all’Aleatico (1a parte)
ore 18,00 LABORATORIO DEL GUSTO I vini della Tuscia: dal Grechetto all’Aleatico (2a parte)
ore 19,00 SHOW COOKING Dulcis in fundo con Iside De Cesare, chef stellata del ristorante “LA PAROLINA” Trevinano - Acquapendente
DA SABATO 22 A VENERDÌ 28 NOVEMBRE Spazio vendita dedicato ai prodotti a Marchio Tuscia Viterbese (piano terra)
-MSGR - 20 CITTA - 41 - 21/11/14-N:
41 Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Cronaca di Roma
Proroghe fantasma per i pass scaduti È giallo sul rinnovo dei permessi concessi dal Gabinetto `Alcune autorizzazioni sono scadute ormai da tre anni del sindaco soltanto a pochi dipendenti del Campidoglio e non si sa neppure se i titolari ne abbiano ancora diritto `
IL CASO Permessi scaduti e proroghe fantasma, mai stampate in forma cartacea e, quindi, mai esibite dalle auto di quei pochi dipendenti capitolini che hanno il privilegio di poter parcheggiare su via dei Fori. E’ un giallo il caso delle auto che sostano dietro al Vittoriano, esibendo dei permessi scaduti da anni: perché i vigili non le multano? Come riescono ad accedere al Centro, senza essere “pizzicati” dalle telecamere della Ztl? E ancora: come si fa a capire che il titolare dell’auto è ancora un dipendente in servizio (e non in pensione) e che abbia diritto a sostare proprio là?
I RINVII Ufficialmente dal Campidoglio spiegano che i permessi per il car pooling (scaduti da più di tre anni tre anni) utilizzati dai dipendenti comunali per raggiungere in gruppo (pool, appunto) il Campidoglio, sono stati nel corso degli anni prorogati in assenza di nuove determinazioni in merito, fino ad arrivare all’ultima proroga, sempre del Gabinetto del sindaco, con cui si prolunga la validità fino al 31 dicembre 2015. Senza
LA GIUSTIFICAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE: «STAMPARLI NUOVI COSTEREBBE MOLTO, COMUNQUE NON C’È ALCUNA VIOLAZIONE»
però rilasciare nuovi ed aggiornati permessi. Per i pochi (quanti siano non è dato sapere) possessori del contrassegno è prevista la possibilità di sostare nel parcheggio di via dei Fori Imperiali accedendo dai varchi di via del Teatro Marcello o di via dei Fori Imperiali. Anche se in molti hanno l’abitudine di passare dal lato del Portico del Vignola, accesso via della Consolazione, proprio davanti al Comando dei vigili. «I permessi in questione non sono scaduti ma risultano validi ed utilizzabili e non vi è alcuna violazione delle norme relative alla circolazione e alla sosta né tantomeno sono ipotizzabili sanzioni - spiegano dall’ufficio del Gabinetto del sindaco - Quindi, la validità dell’autorizzazione non è inficiata dalla mancata modifica dei singoli tagliandi esposti, che peraltro sono realizzati con modalità anticontraffazione (plastificazione del documento) e quindi sono più onerosi rispetto alle abituali stampe dei documenti amministrativi». Insomma, la scusa sarebbe che è troppo caro stampare i nuovi pass. Resta il fatto che un normale cittadino se parcheggia in centro esibendo il pass Ztl scaduto «si becca una bella multa, anche se il nuovo pass è rimasto nel cassetto». «I permessi dovrebbero essere rilasciati con provvedimenti nominativi di volta in volta dall’ufficio preposto - spiega il funzionario di polizia locale, Gabriele Di Bella - Ho lavorato per un breve ma intenso periodo nello staff del Gabinetto del sindaco con la vecchia amministrazione. Una cosa è certa: i permessi scaduti devono essere ritirati, altri-
A sinistra, alcune delle auto in sosta vicino al Vittoriano con il permesso speciale del Comune che evita il pagamento delle strisce blu menti sono sanzionabili. Non sarà difficile per il comando del Corpo attraverso la sezione dell’Arce capitolina verificare la validità dei pass o fornire l’elenco delle persone autorizzate». «L’ultimo intreccio adesso è quello dei pass scaduti da anni per le automobili di alcuni dipendenti comunali parcheggiate ai Fori - dice il consigliere regionale, Fabrizio Santori - Non bastva la confusione di quelli del sindaco. Anche in questo caso serve chiarezza, non è accettabile che i cittadini paghino l’aumento dei permessi Ztl 6 volte superiore mentre pochi privilegiati si possono permettere di entrare nelle zone a traffico limitato e sostare con pass scaduti». Elena Panarella
Strisce blu, il Tar: chiarezza dal Comune
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LA RICHIESTA Entro 20 giorni il Comune dovrà consegnare al Tar del Lazio tutti gli atti che hanno portato alla decisione di aumentare le tariffe per il parcheggio delle auto sulle strisce blu cancellando la tariffa agevolata giornaliera e l’abbonamento mensile. Emerge questo dall’ordinanza collegiale emessa dai giudici amministrativi dopo la discussione mercoledì dei tre ricorsi proposti da una trentina di professionisti e cittadini romani, dal Movimento dei Consumatori e dal Codacons per contestare la delibera. I
giudici ritengono necessario al fine del decidere «acquisire - si legge nelle ordinanze - tutti i documenti relativi all’istruttoria compiuta ai fini della rideterminazione del piano tariffario provvisorio di cui trattasi nonché tutti gli atti e provvedimenti aventi ad oggetto i criteri ed
CONCESSI VENTI GIORNI PER FORNIRE SPIEGAZIONI SUI RINCARI A FEBBRAIO LA SENTENZA
i parametri utilizzati ai predetti fini; al predetto adempimento l’Amministrazione dovrà provvedere entro 20 giorni». La data per la prossima udienza è fissata al prossimo 4 febbraio. «Gli automobilisti non sono limoni da spremere - dicono le associazioni - e qualsiasi provvedimento che introduce un aggravio di spesa ai loro danni deve essere non solo giustificato, ma sottoposto a un iter ben preciso. Non appena il Comune depositerà i documenti, verificheremo subito i motivi che hanno portato a una scelta così abnorme». El. Pan.
-MSGR - 01 NAZIONALE - 42 - 21/11/14-N:
42 Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Cronaca di Roma
Al Teatro Eliseo va in scena lo sfratto Dopo dieci tentativi falliti ieri mattina la polizia ha sgomberato la struttura
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L’INTERVENTO Sono le 7 e 10 quando quindici agenti del commissariato Viminale e del Reparto mobile forzano le porte ed entrano nel Teatro Eliseo. È uno sgombero rapido, dura appena venti minuti, prima dell’arrivo dei gestori, che aspettavano la polizia solo dopo le 8. Invece alle 7.30 sono già fuori i quattro dipendenti della ditta di pulizie e la storica portiera, che ha un leggero malore e viene assistita da un’ambulanza. Alla fine, dopo dieci tentativi di sfratto esecutivo irrevocabile andati a vuoto, la polizia sigilla il teatro. E fuori non c’è nessuna protesta plateale, nessuna barricata. Anche perché agli stessi lavoratori dello spettacolo - una trentina in tutto - che nelle ore successive si radunano davanti ai portoni di via Nazionale viene spiegato, sia dagli agenti, sia dal nuovo gestore, l’attore e regista Luca Barbareschi, che non si tratta di una chiusura della sala, ma solo di un passaggio di direzione, da quella precedente della famiglia Monaci - che non pagava l’affitto da anni - a quella nuova affidata a Barbareschi. L’unico fuori programma, il colpo di teatro, verrebbe da dire, è rappresentato da un cavallo che i poliziotti trovano sulla scalinata
ALL’INTERNO GLI AGENTI HANNO TROVATO ANCHE UN PONY IL NUOVO DIRETTORE INCONTRA FRANCESCHINI E TELEFONA A PROIETTI
d’ingresso. Un pony di 5 anni trasportato nel foyer dalla famiglia di una dipendente, che aveva trascorso la notte all’interno dello stabile insieme ai parenti per “presidiare” la sala in vista dell’imminente sgombero. «È stato portato nel teatro per sfruttare le tutele di cui godono gli animali in caso di sfratto», spiegano dall’entourage di Barbareschi. Ma a quanto pare l’escamotage non è servito.
RECITE SOSPESE Per il momento gli spettacoli sono sospesi, anche perché al teatro manca sia l’agibilità che l’assicurazione, scadute da mesi. Ieri Barbareschi ha dichiarato di voler riaprire «nelle prossime 24-48 ore», ma intanto stati annullati gli spettacoli del festival RomaEuropa. Il ministro Franceschini, che ha luglio aveva posto il vincolo culturale sull’Eliseo, ieri ha incontrato Barbareschi per informarsi sul piano di rilancio e si è detto fiducioso che «tornerà ad essere un’eccellenza». Sullo sgombero intanto il mondo dello spettacolo si divide. Emma Dante, che all’Eliseo era in cartellone proprio in questi giorni, si dice «infuriata e delusa» perché lo sgombero ha sospeso di fatto la sua “Operetta burlesca”, inserita negli spettacoli della rassegna RomaEuropa. «Forse reciteremo in strada», annuncia. Di opposto parere Gigi Proietti, che fa «un grande in bocca al lupo» al nuovo direttore. E Barbareschi ricambia: «Ho telefoanto a Gigi, vorrei coinvolgerlo nella nuova stagione che programmeremo, insieme a Lavia, Orsini, Filippo Timi e tanti altri artisti». Lorenzo De Cicco © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ieri mattina la polizia ha sgomberato il Teatro Eliseo di via Nazionale e posto i sigilli
Uno scontro tra famiglie sulla proprietà dietro il maxi-debito della storica sala IL FOCUS Sul palcoscenico dell’Eliseo si combatte da anni uno scontro – tutto immobiliare e poco teatrale - tra tre famiglie. E ora è spuntato il jolly Barbareschi. La società che possiede il palazzo di via Nazionale si chiama Eliseo Immobiliare. Fino a ieri i soci proprietari erano tre: Carlo Eleuteri, Francesco Corsi e Vincenzo Monaci. Il figlio di quest’ultimo, Massimo, dal 2007 è diventato anche il gestore del teatro attraverso un’altra società, l’Eliseo Srl. In sostanza Massimo Monaci da sette anni aveva in mano sia la direzione artistica che quella economica della sala. E i problemi arrivano da qui. Perché la società
del figlio è diventata morosa nei confronti di quella del padre: gli altri due azionisti dell’Eliseo Immobiliare infatti hanno denunciato alla magistratura che l’affitto dello stabile non viene pagato da due anni. Circa un milione di euro di buco, che rende impossibile fare fronte alle rate del mutuo acceso per l’acquisizione delle mura. «E lo Stato ha perso 220mila euro di Iva, c’è stato anche un
BARBARESCHI RILEVA IL 33% E DENUNCIA: SONO SPARITI TUTTI I SOLDI DEGLI ABBONAMENTI
danno erariale», dicono. Il contratto di locazione con la società di Monaci junior ufficialmente si è concluso il 27 dicembre scorso. Monaci però ha deciso di restare e di allestire una nuova stagione anche per il 2014-2015, nonostante le richieste di sfratto.
IL MAXI-BUCO Gli altri due soci nel frattempo hanno raggiunto un accordo con Barbareschi (in foto), che è stato formalizzato ieri subito dopo lo sgombero. Barbareschi nell’operazione ha già investito 1,5 milioni di euro e ha rilevato il 33% delle quote di Eleuteri e Corsi. «Il prossimo anno investirò un altro milione di euro – promette – e fonderò un consorzio. È una sfida bella e coraggiosa, ma difficile: Monaci
è scappato con la cassa. Ho scoperto che mancano perfino 450mila euro degli abbonamenti». Mentre tra il nuovo direttore e il vecchio artistico volano gli stracci - i Monaci, che avevano assunto e poi licenziato Barbareschi nel 2002, parlano addirittura di «violenza fascista» e l’attore replica promettendo una querela sul tavolo rimane la questione dei 60 lavoratori rimasti disoccupati perché tutti dipendenti dell’Eliseo Srl e non del Teatro. Ieri Barbareschi si è impegnato a trovare una soluzione per i 15 contratti a tempo indeterminato. «Li ho incontrati subito e ho spiegato che se non si licenziano dalla vecchia azienda non si possono riassumere». Di una cosa il nuovo direttore è certo: «I costi vanno contenuti, a partire dagli artisti che lavoreranno nel nuovo Eliseo. Non è più tempo per i cachet stellari di una volta». L. De Cic. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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43 Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Cronaca di Roma
La banda del ko colpisce a Vescovio ferito un anziano
La foto Terrore a Ostia antica
Picchiato dall’uomo conosciuto in chat
Ottantenne aggredito con un pugno da uno sconosciuto A Centocelle rapinato un cinquantenne davanti alla Posta `
L’ALLARME Gli sono piombati addosso all’improvviso e lo hanno steso con un pugno, così violento che gli ha fatto uscire un occhio fuori dall’orbita. La banda del «knockout game» questa volta ha trovato la sua vittima nella zona di Vescovio. L’uomo, un pensionato di 80 anni, è stato aggredito il 2 novembre scorso, ma ha denunciato l’aggressione dieci giorni dopo, una volta uscito dall’ospedale, ai carabinieri della compagnia Parioli. Due giorni fa, a Centocelle, un altro uomo è stato preso a pugni in faccia. Aggredito anche lui con la tecnica del knockout game, che arriva dagli stati Uniti. Doveva essere un gioco solo virtuale, ma sta diventando un vero incubo. I picchiatori agiscono anche in pieno giorno, arrivano alle spalle e poi sferrano un colpo micidiale al
AL QUARTICOLO CON LA STESSA TECNICA I MALVIVENTI ARMATI DI UN TIRAPUGNI HANNO PESTATO UN PASSANTE
volto che fa perdere conoscenza alla vittima.
IL RACCONTO «Ho sentito qualcuno che mi afferrava per le spalle - ha detto l’ottantenne ai carabinieri - ed subito è arrivato il pugno in faccia. Il dolore mi ha stordito, non capivo cosa mi succedeva, sono finito a terra con il sangue che colava sulla faccia, ero come accecato. Non so neanche dire se sono stato assalito da una o più persone, ma per la violenza del cazzotto non escluderei che, chi mi ha colpito abbia usato un tirapugni. Di quello che mi è successo ricordo molto poco, ho un vuoto di memoria, evidentemente sono svenuto perché mi sono risvegliato circa un’ora dopo. Ero nella mia macchina, ma non so dire come ci sono arrivato». Il pensionato è finito in ospedale, i medici gli hanno diagnosticato che il colpo gli aveva sfondato l’orbita dell’occhio. La prognosi è stata di 30 giorni. I carabinieri stanno verificando il racconto del pensionato. In zona, prima d’ora, non si erano mai verificate aggressioni con la tecnica del knockout Non ci sono testimoni dell’aggressione, i picchiatori non hanno agito per rapina e soprattutto gli investigatori cercano di capire come mai la vittima
si è risvegliata nella sua auto. È probabile che l’uomo sia riuscito a trascinarsi fino alla macchina e poi ha perso i sensi. Nella stessa giornata del due novembre un episodio analogo di knockout game, è avvenuto al Quarticciolo. Un’aggressione, quella, la sesta in meno di due mesi nel quartiere popolare capitolino, compiuta anche usando un tirapugni sempre ai danni di un anziano.
LA RAPINA L’ultimo assalto dei seguaci della tecnica del knockout risale a due giorni fa. Intorno alle 18.45 in via delle Palme, all'altezza del civico 213, in zona Centocelle. La vittima, un cinquantaquattrenne romano, era appena uscito dall’ufficio postale dove aveva prelevato dei soldi, quando è stato colpito da un cazzotto sul viso. La vittima è riuscita a vedere il rapinatore «un uomo bianco di corporatura robusta e con accento straniero, l’ho visto scappare a piedi», ha detto agli investigatori. Sul posto gli agenti del commissariato Prenstino che indagano sulla vicenda. I poliziotti stanno visionando i filmati girati dalle telecamere di videosorveglianza. La vittima è finita al policlinico Casilino. P.Vu. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Piazza Venezia
Ladri nella villa, coppia derubata Due malviventi a volto coperto, armati di coltelli sono entrati in una villa di Ostia Antica (nella foto di Mino Ippoliti) forzando una portafinestra e hanno picchiato i coniugi per farsi dire dove fosse la cassaforte. I rapinatori, con accento dell'Est, sono fuggiti con un bottino di 200 euro
Ha adescato la sua avittima in una chat per soli uomini e una volta insieme gli ha chiesto del denaro per una prestazione sessuale. Al rifiuto dell’altro, lo ha picchiato. L’uomo, un romeno di 25 anni, è sato poi identificato e fermato dagli agenti del Commissariato Trevi di Campo Marzio. La vittima, 46 anni, ha dichiarato di aver accettato una richiesta di appuntamento su una chat line per soli uomini ricevuta da un interlocutore che ha dichiarato di chiamarsi «Emilio». Durante l'incontro, avvenuto in un bar a Piazza Venezia, i due uomini hanno deciso di recarsi alla vicina casa della vittima, ma il pregiudicato, prima di avere rapporti, ha preteso il pagamento di 150 euro. Al rifiuto da parte della vittima, il ragazzo lo ha aggredito.
Sparano alla Porsche per prendere il Rolex L’AGGUATO Pugni contro il finestrino dell’auto, poi la canna della pistola puntata in faccia. Due giovani con accento romano, sulla ventina, prima minacciano e poi sparano contro un manager a bordo di una Porsche per impadronirsi del suo prezioso orologio. È accaduto ieri sera intorno alle nove a Tor Carbone, tra le auto incolonnate nel traffico. Vittima della rapina da incubo, l’amministratore delegato di una società di informatica a bordo della sua Porsche, da due banditi in sella ad un ciclomotore che prima lo hanno minacciato con una pistola e poi, di fronte al suo diniego, hanno premuto
per ben due volte il grilletto. Sul fatto ora indaga la polizia, già alla ricerca dei due giovani romani che hanno aggredito il manager. Il bottino è un Rolex e seicento euro in contanti. Stando al racconto della vittima, i due si sarebbero affiancati alla vettura sulla quale viaggiava – una Porsche Panamera – in via Aldo Bal-
larin, all’altezza con via Cesarini. Erano a bordo di un motorino, probabilmente un Honda Sh, ed avevano il volto travisato dai caschi integrali. Dopo aver attirato l’attenzione dell’uomo battendo i pugni sul finestrino dell’auto, uno dei due banditi ha estratto l’arma. «Dacci l’orologio» la minaccia dei due. L’uomo però avrebbe cercato di difendere il suo prezioso Rolex, scatenando così la reazione dei rapinatori. I colpi sarebbero stati fatti partire per terrorizzarlo e convincerlo a non fare resistenza. Dopo aver arraffato soldi e orologio, i malviventi sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Davide Gambardella © RIPRODUZIONE RISERVATA
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44 Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Cronaca di Roma
Investe i bambini e rischia il linciaggio Choc a San Basilio. Violento tamponamento ad un incrocio ` Il più grave è stato ricoverato in codice rosso, l’altro medicato Un’auto travolge due piccoli che giocano sul marciapiede e dimesso. Decine di persone in strada minacciano l’investitore `
L’INCIDENTE Ha rischiato il linciaggio della folla. Quei due bambini a terra, accanto alla sua macchina che aveva sbandato scaraventandoli sul marciapiedi aveva inferocito la gente. L’automobilista è stato sottratto al pestaggio dai poliziotti di San Basilio che lo hanno portato in commissariato. E solo la notizia che i bambini, due cuginetti di 13 anni, erano salvi, ha calmato la gente.
LA DINAMICA Sono passate da poco le 17, in via Recanati, nel cuore di San Basilio, un uomo di 50 anni è con il figlio e il nipotino fermi vicino ad una macchina. Con loro c’è anche una signora anziana, una loro parente: l’uomo e la donna stanno parlando fitto, i bambini gli girano intorno. Nello stesso momento una macchina, una Ford, sta attraversando via Recanati, all’incrocio con via Pievebovigliana l’auto finisce contro una Mercedes. L’autista della seconda macchina perde il controllo, sbanda e finisce contro il marciapiede. Urta il padre e i due bambini, uno sbatte con la faccia a terra, anche il padre è steso sul mar-
IL CONDUCENTE FERITO E SOTTO CHOC È STATO SOTTRATTO ALLA FOLLA DAI POLIZIOTTI DEL COMMISSARIATO
ciapiede. L’automobilista scende dall’auto per aiutare i feriti, ma in un attimo la gente gli è intorno. Urla e maledizioni contro il guidatore della Mercedes, qualcuno chiama l’ambulanza. In pochi minuti arriva una pattuglia del commissariato di zona, gli agenti cercano di calmare la folla. Ma nessuno vuole stare a sentire. L’ambulanza del 118 è già arrivata, il ragazzino che ha sbattuto la faccia è un codice rosso, ma non rischia la vita. Il padre ha una frattura e l’altro ragazzino solo qualche graffio.
La protesta Il Sap consegna 200 spy pen ai poliziotti
L’AUTOMOBILISTA L’uomo della Mercedes è uno che vive in zona e quelli che vogliono pestarlo: lo conoscono e sembra che ce l’abbiano con lui, ma non solo per l’incidente. L’uomo è stato sottoposto ai test dell’alcol e della droga. Nel punto dell’incidente di via Recanati scoppia una piccola rivolta. «Non ne possiamo più - dicono gli abitanti qui manca tutto, siamo abbandonati a noi stessi. Le strade sono buie, e le macchine corrono come se fossero su una pista. Gira troppa droga i ragazzi guidano alterati dallo stupefacente e dall’alcol. Viviamo ogni giorno in un far west e non c’è nessuno che prende provvedimenti seri». I cuginetti sono stati portati all’ospedale Sandro Pertini, il più grave è in prognosi riservata, ma i medici dicono che non è in gravissime condizioni. L’impatto con l’asfalto è stato forte, ma per fortuna non ha battuto la testa. Il padre è stato portato all’ospedale sant’Andrea, dove è ricoverato con la gamba rotta. L’altro bam-
Una delle auto coinvolte nell’incidente davanti a un’area giochi di San Basilio (Foto CAPRIOLI/TOIATI) bino è stato dimesso dal Pertini dopo le medicazioni.
Il processo
Clinica veterinaria incendiata per vendetta Fu una vendetta l'incendio di un ambulatorio veterinario, perd una presunta «soffiata» che aveva portato «Striscia la notizia» a smascherare un caso di maltrattamenti di animali. la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di sette persone, quattro responsabili dell'incendio e tre mandanti. Le fiamme divamparono nei locali di via Pianeta Venere e rischiarono di coinvolgere anche gli appartamenti soprastanti. Il proprietario del locale andato pressochè
distrutto si è costituito parte civile. Agli imputati il pm Simona Maisto contesta l'aggravante di aver agito per motivi abbietti o futili consistiti nella volontà di vendicarsi dei titolari dell'ambulatorio veterinario ritenuti responsabili della segnalazione a Striscia la notizia sfociata in un servizio andato in onda il 14 febbraio 2014 incentrato su un caso di maltrattamenti di animali, nella clinica veterinaria «Clinivet Pasteur».
LE INDAGINI Sull’incidente indagano i vigili urbani, ancora non è chiaro come la Ford sia finita contro la Mercedes. Forse per uno stop non rispettato, ma è tutto da accertare, anche se le auto andassero ad una velocità tale da non potere evitare lo scontro. «Ci poteva scappare il morto - dicono alcuni testimoni- quando abbiamo visto i bambini a terra ci si è fermato il cuore dallo spavento. Abbiamo visto subito che erano tutti vivi, ma la rabbia di fronte ad incidenti di questo tipo è forte». Davide Gambardella Paola Vuolo © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Un primo stock di 200 spy pen in grado di video - fono registrare in maniera accurata e discreta sarà fornito in dotazione ai poliziotti della capitale in servizio alle volanti, ai commissariati, al reparto prevenzione crimine e al reparto mobile. Lo annuncia Fabio Conestà, segretario provinciale romano del sindacato di polizia Sap e componente dell'esecutivo nazionale dell'organizzazione autonoma: "Da tempo le forze di polizia sono sotto attacco - dice e soprattutto sono le prime vittime di un grandissimo disagio sociale che porta ogni 6.000 poliziotti in ospedale, molti dei quali proprio su Roma. L'utilizzo della spy pen che regaleremo ai nostri iscritti nasce dall'esigenza di tutelare sia il poliziotto che il cittadino. Vogliamo essere trasparenti e vogliamo soprattutto la possibilità di difenderci, specialmente quando siamo ingiustamente criticati, come per i recenti scontri verifcatisi con i manifestanti Ast". Le prime spy pen saranno consegnate oggi, a partire dalle ore 16 nel corso di una riunione del consiglio provinciale del Sap che si svolgerà all'Hotel Antonella di Pomezia alla presenza del segretario generale Gianni Tonelli.
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DA HOLLYWOOD A VIA DELL’ORSO JO CHAMPA SI GODE LA VACANZA NELLA CITTÀ ETERNA CON IL FIGLIO SEAN
Week end
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Il tempo delle vele
All’inaugurazione della mostra anche l’ambasciatore Phillips e il gallerista Gagosian
Francesca Lodigiani
Parterre glam nel mondo Pop di Ed Ruscha
Capitani coraggiosi tra buriane e marosi
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IL VERNISSAGE Il deterioramento è un terreno fertile da esplorare, dice Ed Ruscha. E allora sulle pareti della Gagosian Gallery Roma ecco fiorire i suoi lavori surreali, dipinti che portano in primo piano oggetti del quotidiano logorati e abbandonati, in uno scenario quasi lunare. Dalle gasoline stations ai rifiuti abbandonati in strada. Capelli bianchi, profilo affilato e affascinante, Ruscha sbarca nella sala ovale di via Crispi con un passo misurato, senza fretta: il tempo di scattare una foto, anzi mille foto davanti a uno dei suoi quadri, e poi via nel backstage della mostra. È qui che lo raggiunge l'ambasciatore degli Stati Uniti John Phillips, in galleria ieri sera per stringere la mano all'artista nato in Nebraska e diventato un grande della Pop Art. Ruscha ha anche il potere di far tornare nella Capitale il gallerista Larry Gagosian, accompagnato da Christie Erpf e da un gruppo di amici con i quali ha condiviso la toccata e fuga romana. Anche l'artista è arrivato da Los Angeles in buona compagnia: la moglie Danna, il figlio Eddie con la consorte Francesca Gabbiani e il fratello Paul, che lavora con lui nello studio americano. Con il gruppo l’artista si è diviso fra cultura e gastronomia: specialità toscane in un ristorante di via Borgognona, e visita esclusiva alla Galleria Borghese, nel regno di Canova e di Paolina Borghese, dove il collega inglese Mat Collishaw ha installato black mirror e uno zootropio macabro e magnetico. Tappa classica condivisa dal direttore della Gagosian Roma Pepi Marchetti Franchi, e dal direttore di una delle sedi di New York, Bob Monk. La due ore di preview dedicata a “Ed Ruscha Paintings” ha calamitato, come era prevedibile, l'attenzione di collezionisti, artisti, galleristi, intellettuali e addetti ai lavo-
Sopra, Ed Ruscha con Larry Gagosian ieri al vernissage Sotto, Ginevra Elkann A destra, Alda Fendi e Raffaele Curi FOTO DI RINO BARILLARI
In alto, Pepi Marchetti Franchi con Rodolfo Corsato Al centro, Jas Gawronski con John Phillips Qui sopra, Christie Erpf insieme con Gagosian
ri. Nel parterre si sono alternati Ginevra Elkann, Giovanni Giuliani, Lorenzo Bassetti, Stefano Russo, Anna Coliva, Alda Fendi e Raffaele Curi, Mirella Haggiag, Pio Baldi, Anna Mattirolo, Jas Gawronski, ed Ernesto Esposito, che ha posato per i flash davanti all'opera appena acquisita, attesa per sette lunghi anni. Arrivano Luisa Todini, Alfredo Pirri, Ines Musumeci Greco, Ludovico Pratesi, gli scrittori Valerio Magrelli e Antonella Boralevi, e poi Federica Pecci Ruggieri, Bianca Attolico, Roberto Wirth, Matteo Boetti a Andrea Bizzarro, Ferdinando Brachetti Peretti e Silvia Di Paolo, e molti molti altri. Per Ruscha, grande appassionato di libri, un dopo vernissage speciale: cena per pochissimi allestita nella prestigiosa Biblioteca Angelica, gioiello del Seicento tra via della Scrofa e la Basilica di Sant'Agostino. Roberta Petronio © RIPRODUZIONE RISERVATA
Star in sala nel segno dell’Unicef IL DOCU-FILM Lino Banfi, grande artista e “storico” ambasciatore Unicef, Andrea Lo Cicero con la compagna Roberta, e, in total black, Aurora Ruffino della serie tv "Braccialetti Rossi". Platea affollatissima, ieri sera, al cinema in piazza Barberini in occasione della prima romana del film-documentario "Sarà un Paese". Ad accogliere gli ospiti, il regista Nicola Campiotti, al suo esordio nel lungometraggio, accompagnato dal giovanissimo protagonista Elia Saman, e il presidente Unicef Italia, Giacomo Guerrera. Il film, infatti, è stato scelto dall'Unicef come evento centrale delle celebrazioni per i 25 anni della Convenzione dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza,
Sopra, Lino Banfi A destra, Andrea Lo Cicero e la sua Roberta FOTO STANISCI/TOIATI
empo da duri lo scorso week end ad Anzio e Riva di Traiano dove si sono svolte le prove dei Campionati Invernali. Ad Anzio ci si era illusi di potersi misurare con una piacevole brezza, poi sono arrivati temporale, pioggia e 30 nodi. Unica consolazione, il vento che ha continuato a soffiare dalla stessa direzione permettendo a Mario de Grenet, instancabile bipresidente, del Circolo Vela Roma e del Comitato di Regata in mare, di far portare a termine una bella prova tecnica e combattuta. Negli altura nuovo successo di Calaf di Andrea Perrone, in testa dopo tre giornate. Nei J 24 hanno avuto la meglio le Fiamme Azzurre con Marco Vincenti, sul team della Marina di Ignazio Bonanno, che però ancora conduce. Hanno corso pure i Platu 25, tra i quali ha prevalso Ferdinando Dandini De Sylva, e i Melges 24, che vedono in testa Lorenzo Tasciotti Ceccano. Intanto a Riva di Traiano, in quello che è stato di fatto il debutto del Roma d’Inverno, il libeccio l’ha fatta da padrone insieme a un mare notevole. Onore al merito del presidente del Comitato di Regata Fabio Barasso che ha “ballato” per ore, poi ha dato il via a una prova tosta con vento tra 20 e 25 nodi. Condizioni che non hanno risparmiato mal di mare e avarie. Nei regata ha vinto Lancillotto, First 40 R di Alberto Ammonini, sul quale corre Antonio Sodo Migliori che, nonostante migliaia di regate alle spalle, ha sempre l’aria di divertirsi tantissimo. Secondo, il Vahiné di Francesco Raponi con Francesco Cruciani alla tattica. Nei Crociera si è imposto Blue Bite IV Grand Soleil di Raimondo Lo Forti. Questo week end per l’altura si corre nei Campionati di Fiumicino e Cala Galera, a Santa Marinella di scena gli Este 24 di Alessandro Rinaldi e Paolo Brinati, presidente e segretario della Classe di
approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Proprio i bambini sono al centro del docufilm, che racconta l’Italia attraverso gli occhi di un baby-viaggiatore, in un percorso che dal Mito arriva alla realtà, per poi superarla ed entrare nel campo dell'immaginazione. E della speranza. In sala molti giovani. Il film rientra, infatti, nelle proposte Agis Scuola e in quelle di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Tra show, informazione e, più ancora, formazione, una serata all'insegna della riflessione, sui diritti per tutte le età, dal lavoro alla cittadinanza, ma anche sul rispetto delle regole e la proiezione dell'Italia in un nuovo modo di intendere il suo stesso domani. Valeria Arnaldi © RIPRODUZIONE RISERVATA
questo dinamico, divertente monotipo. Intanto, gran traffico in Atlantico, con i concorrenti dell’Arc che navigano negli alisei verso i Caraibi e quelli della Route du Rhum verso la Guadalupa. Andrea Mura è secondo tra i 20 della sua categoria, i Rhum, Giancarlo Pedote combatte tra avarie e difficoltà e difende il suo nono posto su 43. Le ultime lo danno senza possibilità di ricevere le meteo. Problema neppure tanto grande per lui, visto che nella sua Classe, Mini 6.50, in gara non è permesso ricevere certi dati, ma lo svantaggio rispetto agli altri è evidente. Per il minista questa Route du Rhum non era in programma. La barca infatti non è la sua, né ha avuto il tempo di prepararla con la meticolosità che lo
«ALLA “BIONDA” E ALLA “MORA” PIACE L’EMISFERO SUD, TANTO DA FARE DUE UOVA!» Matteo Miceli, skipper Rome Ocean World contraddistingue. Questa sua avventura è nata per caso lo scorso inverno a Roma, alla premiazione de il Velista dell’Anno di Alberto Acciari a Villa Miani. In quell’occasione lui, Velista dell’Anno 2013, si è trovato insieme a Lanfranco Cirillo, imprenditore che ha fatto fortuna in Russia appassionato di Finn, nominato Armatore dell’Anno. Simpatia a prima vista e Cirillo, definito armatore-mecenate per le sue attività sul Mar Nero a favore della vela, ha offerto il suo Class 40 Fantastica a Pedote per la Route du Rhum. Un fantastico allenamento pensando al sogno: la Vendee Globe 2016, giro del mondo in solitario senza scalo con il Polo Sud algida boa. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LE DONNE DEL TANGO AL PALLADIUM
PRINCIPI E GUERRIERI A VILLA GIULIA
MODA IN SCENA ALL’ARA PACIS
L'orchestra di 10 donne “Les Fleurs Noires” debutta con un live di tango domenica al Palladium (ore 19). Domani, anteprima al Forum Roma Sport Center (ore 21). 3488108073 Piazza Bartolomeo Romano 8
Alla scoperta di principi e guerrieri Etruschi. Stasera (ore 20) Villa Giulia svela corredi e tesori con un tour guidato gratis al chiaro di luna condotto da un archeologo della Soprintendenza Piazzale di Villa Giulia 9, 063219698
Il museo dell'Ara Pacis offre domenica un evento dedicato all’Accademia di Costume e moda (ore 19). 50 anni di storia raccontata con installazioni di visual art e attività interattive. Via di Ripetta 190, ingresso libero A sinistra, Nicola Zingaretti, ieri alla presentazione del concorso che vanta un impegno di 18 mila euro. Sotto, prove di scatto in un borgo antico
Gli appuntamenti
Auditorium
Christmas show a Porta di Roma Ha il sapore di un regalo di Natale, la parata di spettacoli dal vivo che da domani debutta al centro commerciale “Porta di Roma”. Comincia con il live della MagicaBoola Brass Band, il “Christmas Show” con tanto di pista del ghiaccio che domenica sarà animata dai Pinguini del cartoon Magagascar di prossima uscita (il 28/11 sfilano Chica e Max della serie tv “Chica Vampiro”, e dal 30/11 musical on ice ogni weekend). Da mettere in agenda, il 29/11, il concerto di Bianca Atzei (nota per duetti con Modà).
Atelier d’artista senza segreti Porte aperte agli studi d’artista. L’associazione Progettiper Città Arte Paesaggio propone uno speciale tour. Oggi incontro con Thilo Folkerts, all’Accademia Tedesca di Villa Massimo (ore 16:30 largo di Villa Massimo 1). Domani, tocca a Pietro Fortuna all’ex Lanificio (ore 11, via di Pietralata 159 A); e a Ciriaco Campus a Villa d'Alibert (ore 15:30 via Degli Orti D'Alibert 9). Domenica Raphael Dalla Porta all’Accademia di Francia (14:30 p.le Trinità dei Monti 1). Info 0687909043, 338 2523455.
IL CONCORSO La Regione Lazio lancia la gara per riscoprire il territorio in vista dell’Expo2015
La grande bellezza si mette in posa C’è una “grande bellezza” anche nel Lazio. Paesaggi che raccontano tradizioni secolari, edifici che evocano storie millenarie. Ma c’è anche una bellezza tutta da gustare, delizie per il palato e per gli occhi, figlie di un talento agricolo ancestrale. Tutto questo può essere raccontato da oggi, con la forza delle immagini, anche perché uno scatto può rappresentare «una missione etica e civile», per usare le parole del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Proprio la Regione Lazio lancia da oggi il concorso fotografico “BelLazio” «aperto a tutti, cittadini e turisti,
“BELLAZIO” LA REGIONE CON 1 SCATTO IN PIÙ Il concorso scade il 21 dicembre alle ore 12. Le foto vanno caricate su www.visitlazio.it Facebook e Twitter. I premi: 1˚ 3mila euro, 2˚ 2mila, 3˚ mille. Prevista anche la categoria “selfie”
perché ci aiutino a raccontare le meraviglie del Lazio per una riscoperta completa del territorio», avverte Zingaretti. Con l’idea di costruire un brand di comunicazione del BelLazio, sono stati individuati tre temi su cui i candidati possono lavorare: il paesaggio, i borghi e i sapori, scelti per conciliarsi con l’Expo 2015. Non a caso, le immagini vincitrici (le migliori tre per ciascuna categoria, che godranno già di un premio in denaro) saranno utilizzate dalla Regione Lazio per una campagna pubblicitaria sulla bellezze del territorio. Non solo, ma diventeranno protagoni-
ste anche di una grande mostra che, in combinazione con l’Expo 2015, sveli le più belle “cartoline” della regione. «Tutto il patrimonio fotografico che acquisiremo col concorso - avverte Zingaretti - arricchirà il nostro archivio, da utilizzare per il portale del Lazio e per materiali di promozione». Un bel Lazio da vedere che sfilerà da gennaio anche sulle pagine di un album fotografico che uscirà ogni mese per 4 edizioni allegato ai quotidiani. E chissà che non offra spunti pure al premio Oscar Paolo Sorrentino. Laura Larcan © RIPRODUZIONE RISERVATA
Stimolante incrocio di suoni e culture con la Classica Orchestra Afrobeat, apprezzatissima anche al Festival di Glastonbury. L'ensemble diretto da Marco Zanotti utilizza strumenti barocchi come il clavicembalo e la viola da gamba a fianco ad una sezione di legni, archi, percussioni e persino un'ocarina. `Teatro Studio Borgna. Stasera Si chiama Pareidolia (fenomeno subcoscienziale per cui si possono trovare i lineamenti di qualcuno o qualcosa nella realtà di tutti i giorni), il disco che Marina Rei presenta questa sera. Un album realizzato con la collaborazione di Giulio Ragno Favero (One Dimensional Man, Il Teatro degli Orrori) e dall'animo rock. `Teatro Studio Borgna. Domani. La ricetta è semplice, ed è già stata collaudata in qualche modo e con successo coi Gotan project: mettere insieme tango, il pop internazionale, un certo gusto francese sottilmente sensuale, la sensibilità per l'elettronica e un animo che pende dalle parti del rock. Christoph H. Müller ed Eduardo Makaroff, due pilastri di quella band, ci riprovano con i Plaza Francia. `Sala Sinopoli. Domani. m.mol.
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E A T D R I N K
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OPEN COLONNA Via Milano 9a tel.06.47822641 Prezzo sui 70-90 euro
Da sempre attento a valorizzare i prodotti della campagna in un suo modello vincente di cucina colta col cuore rivolto alle radici, Antonello Colonna non trascura, insieme a maialini e capretti, anche la stregante bontà del piccione proposto col suo fegato e funghi pioppini.
POP AND CHIC
CREATIVO CON GUSTO
Fernanda
Atlas Coelestis
Tante proposte di terra e di mare sempre arricchite da un soffio di fantasia, anche nelle presentazioni, fanno di questo locale un indirizzo sempre affollato di appassionati golosi. Imperdibile qui il piccione con lenticchie, cipolle alla camomilla e foie gras.
Grande carta dei vini e dei distillati, birra prodotta in sala e cucina di prodotti e di creatività, i punti di forza del locale che, anche con l'anatra, si diverte a provocare con una ricetta che la vede associata a uno gnudo di ricotta e limone e marmellata di pomodori e zenzero.
`Sui 45 euro - via Rolli 1 -
tel.06.5894333
`Sui 70 euro - via Malcesine 41 -
tel.06.35072243
CLASSICO CON STILE
Capranica 99 - tel. 06.69940992
EASY TRENDY
TRADIZIONE CINESE Green T
Lo chef giapponese celebra ogni giorno un rito di cucina fusion nel neo-trendy quartiere dell'Auditorium. Al di fuori delle solite proposte di pollo, piatto del cuore è la faraona, sotto forma di mattonella con cicoria e cavolo nero.
La pelle, il brodo, le parti nobili dell'anatra sono l'espressione di un servizio raffinato che si ricongiunge alla grande tradizione cinese già a partire dalla materia prima e dallo stesso tipo di forno impiegato. Fanno da valore aggiunto la bella cantina e i dotti racconti del titolare Giacomo Rech (nella foto sopra).
`Da 25 a 50 euro - via Calderini
`Sui 25-50 euro - via del Piè di
64 - tel. 06.3235531
Marmo 28 - tel. 06.6798628
Bistrot 64
Anatra, piccione e faraona Sapori creativi accanto La ricetta alla tradizione, dal foie gras alla specialità all’arancia
a cura di Giacomo A. Dente
`Da 40 a 100 euro - piazza
Via Panama 2 tel. 06.8419696 Prezzo sui 70 euro
Cucina "borghese" nella sua accezione più alta con tante citazioni dalla tradizione marchigiana in questo locale dove una cucina concreta e stuzzicante si salda con una cantina ricca e intelligente. Da provare il magnifico petto di anatra all'arancia con porcini pane al cacao e rosmarino.
Fantasia volatile
Capranica Il nome "enoteca" non è casuale, vista la notevole collezione di etichette che accompagna una cucina solida nella sua classicità in questo elegante locale del centro. Un'occasione per gustare in tutta la sua armoniosa bontà il ventaglio d'anatra con cipolle glassate
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IL CEPPO
Anatra, piccione, faraona sono da secoli lo spartito nobile del mangiare volatili. Basti pensare che già in Apicio, il gourmet scrittore del tempo imperiale, se ne trovano ricette, di norma come lesso con salsa a base di erbe, spezie, miele e aceto. L'anatra all'arancia, in particolare, vanta un divertente contenzioso franco-toscano: dalle parti di Firenze si rivendica che il Canton d’orange sia l'elaborazione d'Oltralpe di una ricetta portata nel '500 da Caterina de' Medici. In materia, i primi a dare valore gastronomico all'anatra furono i cinesi. Capitolo a parte il foie gras, che a Roma si trova in tutte le boutique gourmet, da Roscioli a Re Caviale nel cuore di Prati (che il fegato lo vende anche
fresco per chi se lo voglia gustare in padella). Belle sezioni sul foie gras anche nei menù di Arcangelo Dandini dell'Arcangelo in Prati, così come quello del Simposio, al centro della movida di piazza Cavour. I gourmet possono trovare tuttavia grandi soddisfazioni dai migliori creativi romani che sulla triade anatra, piccione e sulla più recente faraona sanno come stuzzicare il palato. Il gioco di piccione, perfettamente cotto al rosa, e fegato sono il piccolo capolavoro di Antonello Colonna e del suo Open. L'anatra trova due sue magnifiche interpretazioni al Ceppo, e da Vino e Camino che, dopo avere lasciato Bracciano, ha trovato a Roma grandi stimoli.
Anatra all'arancia Ingredienti: 4 cosce d'anatra, 1 arancia 3 spicchi di aglio, 2 piccoli scalogni , 1 bicchiere di succo d'arancia, 1/2 litro di brodo di pollo, 75 g. di zucchero di canna, 1 cucchiaio di aceto di vino bianco, sale, pepe, alloro e timo q.b. Esecuzione: Nel menù delle Feste del Galleria, nel cuore della Galleria Sordi,l'anatra ha un ruolo speciale con una citazione colta dalla tradizione francese. Per il patron Guido Anastasio Pugliese «il segreto sta nel far prendere colore alle cosce d'anatra in una marmitta per ricavarne il grasso». Poi si fanno sfumare in quel fondo scalogni e arancia a spicchi, con zucchero e aceto fino a caramellizzare. Si rimettono le cosce d'anatra, gli spicchi d'aglio non sbucciati, timo, alloro, sale e pepe. Si copre il tutto col brodo e con un bicchiere d’acqua. 45 minuti in forno pre riscaldato a 200 gradi e il piatto è pronto. Vino Pinot Grigio alsazian
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OSTERIA GIUDA BALLERINO Largo Appio Claudio 346 tel. 06.71584807 Prezzo sui 50 euro
Andrea Fusco è uno chef di grande sensibilità. La sua cucina è sempre un gioco di piccole, felici sorprese creative sul tracciato del repertorio della cucina italiana. Notevole il suo esercizio di bravura sull'anatra, esplorata dal petto alle cosce, al fegato grasso.
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METAMORFOSI Via Antonelli 30 tel. 06.8076839 Prezzo sui 90 euro
Roy Caceres è un creativo di grande talento e i suoi piatti esprimono sempre una grande energia insieme a voglia di stupire saldate a notevole capacità tecnica. Esemplare il suo esercizio sul piccione, proposto con mirtilli, mais e tartufo.
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VINO E CAMINO
Piazza dell'Oro 6 tel. 06.68301332 Prezzo sui 45 euro Dal mitico cacio e pepe a tutto un repertorio di piatti che esprimono il meglio della tradizione della campagna romana, ma non solo, in questo locale il palato esce sempre divertito. Virtuosa e golosa l'esecuzione dello chef sull'anatra, proposta con variazione di patate e salsa al vin brûlé.
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dell’arte contemporanea. Esposti disegni, collage, stampe ed opere su carta. `Macro, via Nizza 138. Tel. 060608, orario 11-22. Chiuso lun. Ingresso: 13,50 euro, ridotto 12,50. Fino all’ 11 gennaio.
Le chiavi di Roma
MOSTRE Castel Sant’Angelo e la GrandeGuerra Il ruolo di Castel Sant’Angelo negli anni della Guerra 1915-1918 e in quelli successivi come custode di cimeli militari e delle Bandiere di guerra dei reparti militari, anche in relazione con il Vittoriano. . `Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, Lungotevere Castello 50. Tel 06 68191173 - 06 68191132, orario 9-19. Chiuso lun. Ingresso: 10,50 euro, ridotto 7,00. Fino all’ 11 gennaio.
Le tombe di Mawangdui Una mostra che racconta l’epoca della dinastia Han (206 a.C.- 220 d.C.) attraverso i tesori provenienti dalle tombe rinvenute a Mawangdui e custoditi dal Museo provinciale dello Hunan. `Museo di Palazzo Venezia, Via del Plebiscito 118. Orario 10-19. Chiuso lun. Ingresso: 5 euro, ridotto 2,50. Fino al 16 febbraio.
Tobias Rehberger “Wrap it up” è il titolo della mostra dedicata a uno dei più interessanti artisti tedeschi sulla scena internazionale
Due itinerari si snodano nelle sale del Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano, ambedue ispirati da Augusto e dall’Impero Romano, ma con diverse implicazioni: permettere ai visitatori di camminare sulla città augustea e riconoscerne i luoghi mitici e storici, collegare quattro città, quattro musei, quattro modi diversi di essere cittadini romani, per un viaggio interattivo mai tentato alla scoperta del mondo romano. `Mercati di Traiano, Via IV Novembre, 94. Tel 060608. Orario 9-19. Chiuso lun. Ingresso: 11 euro, ridotto 9. Fino al 12 aprile.
Henri Cartier-Bresson Una nuova lettura dell'immenso corpus di immagini che Cartier-Bresson ci ha lasciato: 500 le opere tra fotografie, disegni, dipinti, film e documenti. `Ara Pacis, Lungotevere In Augusta. Tel 06 488991 - 060608, Orario 9-19. Chiuso lun. Ingresso: 11,00 euro, ridotto 9. Fino al 6 gennaio.
Tiepolo La dinamica inventiva e produttiva di uno dei maggiori incisori e pittori del ’700 veneziano. `Musei Capitolini, Piazza Del Campidoglio 1. Tel 060608. Orario 9-20. Chiuso lun. Ingresso: 15 euro, ridotto 13. Fino al 18 gennaio.
Mario Sironi Retrospettiva di Mario Sironi, dagli esordi simbolisti al momento divisionista, dal periodo futurista a quello metafisico, dal ’900 italiano alla pittura murale fino alle opere secondo Dopoguerra. `Complesso del Vittoriano, Via di San Pietro In Carcere . Tel. 06 6780664. Orario 9.30-20.30, ven e sab 9.30-22. Ingresso: 12 euro, ridotto 9. Fino all’ 8 febbraio.
I bassifondi del Barocco
Escher Mostra dedicata all’incisore e grafico olandese. Esposte 150 opere, tra cui i suoi capolavori più noti come Mano con sfera riflettente (M.C. Escher Foundation), Giorno e notte (Collezione Giudiceandrea), Altro mondo II (Collezione Giudiceandrea), Casa di scale (relatività). `Chiostro del Bramante, Arco della Pace, 5. Tel 06 68809035-36, www.chiostrodelbramante.it.
La Roma del vizio e della miseria nell’esposizione che svela il lato oscuro e volgare della Roma barocca, quello dei bassifondi, delle taverne, dei luoghi di perdizione ritratta da Caravaggio a Claude Lorrain. `Villa Medici, Viale Trinità dei Monti, 1. Tel 06 67611. Orario 11-19. Chiuso lun. Ingresso: 12 euro. Fino al 18 gennaio.
Memling Monografica sul pittore fiammingo Hans Memling (1435 circa - 1494). `Scuderie del Quirinale, Via XXIV Maggio, 16. 06 39967500. Orario 10-20, ven e sab 10-22.30. Ingresso: 12 euro, ridotto 9,50. Fino al 18 gennaio.
IL CONCERTO
I Subsonica infiammano la notte di musica La band suona stasera al Palalottomatica Uno spettacolo colorato e rock tra video e led
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DAL NUOVO ALBUM A PEZZI RIADATTATI A QUALCHE INEDITO CASACCI, IL CHITARRISTA: UNO SHOW AL LIMITE DELLA MEGALOMANIA
che permettono di proiettare immagini e le immagini che usiamo appartengono al nostro pubblico, nel senso che abbiamo chiesto di fornirci una documentazione visiva privata e durante tre brani, a cominciare da Di domenica le facciamo vedere». Assieme alle giacche, che la band ha trovato in Inghilterra («alla fine del tour le dobbiamo restituire»), c’è un ampio apparato di video con l’uso massiccio di led. Il tutto accompagnato da un impianto musicale assolutamente robusto: «Abbiamo allungato la scaletta rispetto al passato. Suoniamo quasi tutto l’album nuovo, poi ci sono vecchi pezzi trattati e qualche inedito. Una scelta costruita orientandoci su Facebook con l’aiuto dei nostri fans, una sorta di sondaggio per capire se c’erano pezzi da recuperare». Una scaletta lunga, ma anche molto suonata: «Sì suoniamo davvero moltissimo, è un concerto totalmente rock, con ampio uso anche di basi, e Boosta con le sue tastiere sembra quasi una dea Kalì, che avrebbe bisogno di più mani». A conferma del rapporto strettissimo che i Subsonica hanno con il loro pubblico, sulla pagina facebook della band c’è un curioso decalogo: «È un tutorial - spiega Max - su come non farsi rubare i cellulari durante il concerto. L’anno scorso al Palalottomatica sono stati sottratti 30 telefonini. La cosa ci ha fatto arrabbiare. Così ora invitiamo il pubblico a leggere le nostre indicazioni per non farsi fregare mentre ascolta la musica». La band andrà avanti fino a dicembre, poi a primavera c’è in previsione un tour europeo con tappe in 12 città: «Ma con un’attrezzatura leggera», commenta Casacci. Poi, d’estate, ci sarà un ritorno italiano, ma anche in questo caso «con uno show meno strutturato di quello che sta girando in questi giorni nei palasport italiani». m.mol.
DE’ SERVI
DELLE MUSE
Via del Mortaro, 22, tel. 06.679.51.30 Questi figli amatissimi di R. Skerl regia di S. Giordano con P. Longhi, E. Angelillo Ore 21.00
Via Forlì, 43, tel. 0644233649/0644119185 L’eredità di zio Domenico di G. Di Stasio regia di G. Di Stasio con W. Pirol - R. Santoro - G. Di Stasio Ore 21.00
IL RITORNO Tornano i Subsonica uno dei gruppi più in vista, più inventivi, più effervescenti, più accreditati e più credibili, oltre che più seguiti del rock nazionale. E anche uno dei gruppi più abituati a stare on the road, a confrontarsi con il pubblico. Sul piatto c’è da presentare il nuovo disco, Una nave in una foresta, ma soprattutto c’è uno show (stasera al Palalottomatica) ipertecnoclogico, luccicante nel vero senso della parola, «uno spettacolo ambizioso al limite della megalomania» come lo aveva definito Max Casacci, il chitarrista della band, qualche tempo fa, durante una visita al Messaggero assieme ai suoi compagni da ormai 18 anni: Samuel, il vocalist, Ninja il batterista, Vicio il bassista, Boosta, il tastierista.
TECNOLOGIA Oggi Max conferma la forza dell’impianto, aggiustando però il tiro dopo il banco di prova dei primi concerti: «Usiamo molta tecnologia, ma non per gettare fumo negli occhi. Insomma, non abbiamo voluto usare un belletto, ma cercare una forma narrativa, anche se da torinesi prudenti quali siamo, all’inizio avevamo un certo timore di aver esagerato». E, invece, racconta Casacci, il vestito colorato che il concerto indossa si adatta perfettamente alle canzoni, comprese quelle fantastiche giacche che la band indossa a un certo punto: «Sono giacche
COLORATISSIMI La band in primavera intraprenderà un tour europeo
“Aggiungi un posto a tavola” festeggia i suoi primi 40 anni L’ANNIVERSARIO Al via il 2 dicembre il festeggiamento dei quarant’anni di Aggiungi un posto a tavola, celebre commedia musicale di Garinei e Giovannini applaudita in tutto il mondo da oltre quindici milioni di spettatori. L’Auditorium della Conciliazione ospiterà fino all’8 dicembre, le recite dello spettacolo nell’edizione più recente, allestita dalla Compagnia dell’Alba in coproduzione con il teatro Stabile d’Abruzzo e diretta da Fabrizio Angelini. In programma anche una mostra e una grande festa dedicata allo spettacolo. Aggiungi un posto a tavola ha visto la sua prima rappresentazione l’8 dicembre del 1974 con, nei ruoli dei protagonisti, Johnny Dorelli (Don Silvestro), Paolo Panelli (il Sindaco) e Bice Valori (Consolazione). Liberamente ispirata alla pièce di David Forrest After me the deluge, la commedia è stata scritta da Pietro Garinei e Sandro
Giovannini insieme con Jaia Fiastri, su musiche originali composte da Armando Trovajoli, con le coreografie di Gino Landi e le scene di Giulio Coltellacci. Il nuovo allestimento vede Gabriele de Guglielmo nel ruolo che fu di Dorelli e Simona Patitucci in quello della Valori. Per le date romane la compagnia prevede la partecipazione straordinaria di Enzo Garinei nella parte del Sindaco Crispino (interpretato solitamente da Fabrizio Angelini). Gli altri interpreti sono: Gaetano Cespa (Toto), Carolina Ciampoli (Clementina), Serena Segoloni (Ortensia). Le scene sono di Gabriele Moreschi, i costumi di Maria Sabato. Lo show - in tournée da metà novembre e fino all’8 febbraio - è stato riallestito nel totale rispetto della versione originale, di cui è stato però ridimensionato l’impianto scenografico.
LA MOSTRA Dal 3 dicembre, poi, l’Auditorium della Conciliazione ospiterà la
Teatri ACCENTO TEATRO
ARGOT STUDIO
Via Gustavo Bianchi 12-A, tel. 0657289812 Finché moglie non ci separi di I.Falco con G. Migliore, G.Vigorita Ore 21.00
Via Natale del Grande, 27, tel. 065.898.111 La terra sonora - Ancora Tempesta, di P. Handke Ore 19.00 ingresso con tess. soci La Terra Sonora - Autodiffamazione di P. Handke regia di L. Barletti, W. Waas con L. Barletti, W. Waas Ore 21.00 ingresso con tess. soci
AGORà
Via della Penitenza, 33, tel. 066.874.167 Un tram che si chiama desiderio di T. Williams regia di T. Agrippino Ore 21.00 ingresso con tess. soci Sala B
AMBRA TEATRO ALLA GARBATELLA
Piazza G. da Triora, 15, tel. 0681173900 A-Men di W. Leonardi, C.G. Gabardini regia di W. Leonardi con W. Leonardi Ore 21.00
ANFITRIONE
Via San Saba, 24, tel. 06.575.08.27 Miseria e nobiltà di E. Scarpetta regia di C. Savignano Ore 21.00
ARGENTINA TEATRO DI ROMA
Largo Argentina, 52, tel. 06.684.00.01 Ritratto di una Capitale - Ventiquattro scene di una giornata a Roma di A. Calbi, F. Arcuri regia di F. Arcuri Dalle 18.00 alle 24.00 (parte seconda replica)
ARVALIA
via Q.Majorana, 139, tel. 06.553.820.02 La baita degli spettri di C. ’’Greg’’ Gregori con E. Banella, F. Capponi Ore 21.00
BELLI
Piazza S. Apollonia, 11/a, tel. 06.589.48.75 Montagne russe di E. Assous regia di G. Leonetti con P. Genuardi, M. Rotunn Ore 21.00
BRANCACCIO
Via Merulana, 244, tel. 0680687231.2 O.G.M., organismi geneticamente modificati di E. Ferrara regia di F. Avaro con F. Avaro, F. Stella Ore 21.30 Brancaccino
COMETA-OFF
Via L. della Robbia, 47, tel. 06.572.846.37 Amore e resti umani di B. Fraser regia di G. Bisordi con G. Sartori, V. Bartolo Ore 21.00
DEGLI AUDACI Via G. De Santis, 29, tel. 0694376057 Accadde una notte di P.M. Taddei regia di P.M. Taddei con C. Taddei, V. Taddei Ore 21.00
DEI SATIRI (SALA AGUS)
Piazza Grottapinta, 18, tel. 066.871.639 Pallonate di e diretto da Ficarra & Picone con S.Piparo, Musiche e canzoni di C. Licata Ore 21.00
DEI SATIRI (SALA GRANDE) Riccardo Rossi - L’amore è un gambero con R. Rossi Ore 21.00
DELLA COMETA Via del Teatro Marcello, 4, tel. 06.678.43.80 Al nostro amore (Happy hour) di L. de Bei regia di L. de Bei con P. Lanciotti, F. Apolloni Ore 21.00
FLAVIO
Via G. M.Crescimbeni 19, tel. 0670497905 L’amica delle mogli di L. Pirandello regia di F. Venturini dir. Federica De Vita con F. De Vita, F. Venturini Ore 21.00
GHIONE
Via delle Fornaci, 37, tel. 06.637.22.94 Cuoredineve di G. Governale, V. Rossi regia di G. Governale, V. Rossi con N. Canonico e C. Pedetta accanto ai bambini Ore 21.00
GOLDEN
Via Taranto,36, tel. 0670493826 Incubi d’amore di A. Fornari, T. Fornari, A. Maia, V. Sinopoli regia di A. Fornari con S. Somma, B. Boccoli Ore 21.00
IL VASCELLO SALA G. NANNI
Via G. Carini, 78, tel. 06.588.10.21 Being Norwegian di D. Greig,regia di R. Rustioni con E. Arvigo, R. Rustioni Ore 21.00 Sala Studio
Acrobates di O. Meyrou e S. Ricordel regia di S. Andre, A. Galode, T. Menigault con A. Fournier e M. Pilet Ore 21.00
MANZONI
lungotevere Vittorio Gassman, tel. 06684000311.314 Alice di S. Gambaro (dramm.) da L. Carroll regia di F. Pallara con D. Barone, D. Garofalo Ore 21.00
NINO MANFREDI
INDIA TEATRO DI ROMA
ITALIA
Via Bari, 18, tel. 06.442.392.86 Schiaccianoci di Cajkovskij regia di coreogr.: L. Martelletta da M. Petipa con L. Martelletta (coreografie) Ore 21.00
LA COMUNITà
Via G. Zanazzo, 1, tel. 06.581.74.13 The Dubliners By Jamse Joyce (15: The Dead - Part 1) regia di G. Sepe con G. Adami, L. Bianchi Ore 21.00
LO SPAZIO TEATROLOSPAZIO.IT
Via Locri, 42-44, tel. 06.770.764.86/06/77204149 I’m Not Religious di M. Marciani regia di M. Marciani con F. Pettinelli, C. Portale (voce) Ore 20.45 ingresso con tess. soci
Via Monte Zebio, 14/c, tel. 06.322.36.34 Funny Money di R. Cooney regia di C. Alighiero con C. Alighiero, M. Cirillo Ore 21.00 Via dei Pallottini, 10 , tel. 06.563.248.49 Ti presento papà di G. Della Misericordia regia di R. Marafante con U. Alzati, A. Bellini Ore 21.00
OLIMPICO
Piazza G.da Fabriano, 17, tel. 06.326.59.91 Momix - Alchemy regia di M. Pendleton Ore 21.00
OROLOGIO - SALA GASSMAN
Via de’ Filippini, 17/a, tel. 066.875.550 Riccardo III di M. Sinisi da W. Shakespeare con M. Sinisi Ore 21.15 ingresso con tess. soci
OROLOGIO - SALA MARIO MORETTI
A.R.E.M. Agenzia Recupero Eventi Mancanti con F. Farcomeni, N. Parroni Ore 21.30 ingresso con tess. soci
OROLOGIO - SALA ORFEO
Via de’ Filippini, 17/a, tel. 06.683.922.14 Zombitudine regia di E. Frosini, D. Timpano con E. Frosini, D. Timpano Ore 21.00 ingresso con tess. soci
-MSGR - 01 NAZIONALE - 49 - 21/11/14-N:
49
Week end Agenda
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
POP ROCK & JAZZ
DANZA
Flavio Boltro
Momix - Alchemy
Appuntamento con il trombettista italiani che fa parte della scena jazzistica mondiale da 25 anni e più. Artista brillante e versatile Boltro si mostra anche come compositore. Con Boltro sul palco Andrea Rea al piano, Daniele Sorrentino al basso, Matteo Cidale alla batteria. `BeBop Jazz Club Via G. Giulietti, 14, tel. /57288959, www.bebopjazzclub.net. ore 21.
Torna al Teatro Olimpico l'imperdibile opera del geniale Moses Pendleton con i suoi superbi ballerini. Lo sguardo audace ed elegante del coreografo americano coglie l'equilibrio segreto che ci lega a terra, aria, acqua e fuoco e lo svela in uno spettacolo magico, intenso e sensuale che sprigiona tutta l'energia e la potenza di questi elementi. Pendleton si addentra nei misteri e nei simboli dell'alchimia dando vita a quadri dominati dal rosso, il bianco, il nero e l'oro, i colori alchemici chiave. `Olimpico Piazza Gentile da Fabriano, 17, 06/3265991, www.teatroolimpico.it. ore 21.00 da 40,00 a 30,00 - 20,00 under 14
Bianca Blues e i Sette Soul Protagonisti i Bianca Blues e i Sette Soul che hanno festeggiato lo scorso maggio al Big Mama i loro 20 anni di musica dal vivo, con la straordinaria partecipazione di tanti musicisti. `Big Mama Vicolo S. Francesco a Ripa, 18, tel. 06/5812551, www.bigmama.it. ore 22.30
Stuff like that Piera Pizzi, compositrice e vocalist interpreta un repertorio che spazia da standards jazz ad R&B, dal blues al gospel. `Charity Café Via Panisperna, 68, 06. 47 82 58 81, www.charitycafe.it. ore 22.
Rainbow Island e Back to Mercurio Due i gruppi: i Rainbow Island, quartetto proveniente da Bongolandiapubblica Popolare d’Ostiense, e i Back To Mercurioduo, composto da Marco Mirk (batteria, synth, loops, drum machine) e Roberto Dossi (chitarra, synth) entrambi provenienti da Aldrin e Cayman The Animal. `Circolo degli Artisti Via Casilina Vecchia, 42, tel 06/70305684, www.circoloartisti.it. ore 21.
CAMBIAMENTI Il nuovo allestimento del celebre musical mostra C’era una volta... anzi c’è. I 40 anni di Aggiungi un posto a tavola. «Un’esposizione - spiega l’ideatore e curatore Alessandro Caria con decine di pezzi inediti e non, tra disegni tecnici della leggendaria scenografia, bozzetti dei costumi, abiti di scena, documenti, foto storiche, copioni, locandine, biglietti d’ingresso, programmi di sala: materiali provenienti da vari teatri del mondo in cui lo spettacolo è andato in scena, oltre che da addetti ai lavori, attori, tecnici e grandi appassionati di questa commedia musicale». I quarant’anni di storia dello spet-
tacolo saranno ricostruiti in diversi spazi e saranno arricchiti anche da una serie di testimonianze. «Raccontare questa commedia - continua Caria - vuol dire raccontare un consistente pezzo di storia e costume d’Italia, vuol dire raccontare gli italiani e comunicare agli spettatori di oggi la passione che ha reso grande il nostro teatro». La grande festa del quarantennale si terrà, infine, sempre presso la sala di Via della Conciliazione, il 2 dicembre. Per ulteriori informazioni: www.conciliazionelive. com Marica Stocchi
Torna Lang Lang Il pianista cinese (foto) che vende milioni di dischi stasera è ospite dell’Accademia di S.Cecilia per la stagione di musica da Camera: alle 20,30 all’Auditorium. La prima parte è dedicata a Mozart, con la Sonata in sol maggiore K 283, la Sonata in mi bemolle maggiore K 282 e la Sonata in la minore K 310 di Mozart; a seguire le quattro Ballate di Chopin. Luca Della Libera
Schiaccianoci Il balletto fu commissionato dal capo dei Teatri Imperiali Russi, Ivan Aleksandrovic Vsevolozskij. La storia deriva dal racconto Schiaccianoci e il re dei topi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (1816). Si tratta del più classico dei balletti invernali o addirittura natalizi, Lo Schiaccianoci sulle musiche di Ciaikovskij, è al Teatro Italia nella coreografia che Luigi Martelletta ha rielaborato sulla struttura originale del balletto di Petipa. Il celebre titolo è proposto dalla Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini guidata da due étoile ospiti, il napoletano Vittorio Galloro e la cubana Arianne Lafita Gonzalves. `Italia Via Bari, 18, 06/44239286, www.teatroitalia.info. ore 21.00 25,00 euro
TEATRO
LA RIPRESA Nel testo del canadese Brad Fraser, sette personaggi sono smarriti in una grande città non meglio identificata alla ricerca di un orientamento, come mosche impazzite attorno ad un cadavere. E tutto questo, mentre un brutale assassino fa a pezzi vittime in una notte metropolitana d’amore e di morte. Con Giuseppe Sartori, Valentina Bartolo, Dimitri Galli Rohl. `Cometa-off Via Luca della Robbia, 47, tel 06/57284637, www.teatrodellacometa.it/off/. ore 21.
Dopo mesi di quasi coma (compie 10 anni, ma ha rischiato d’essere archiviata per sempre), la Casa del jazz si rianima. Nuovi appuntamenti, nuove aspirazioni, nuovo impegno del Comune e del Palaexpo, che ne conserva la gestione. E destino affidato a un comitato di salvezza che ha il compito di rilanciarla. Ora o mai più sembra essere lo slogan. Funzionerà? Deve funzionare perché non ci sono alternative e il lungo lavoro fatto da Michela Di Biase, presidente della commissione Cultura del Campidoglio, è stato quello di mettere insieme le varie voci, invitandole a collaborare per non fare affondare un luogo simbolo.
Il malato immaginario
IL PIANO
Ugo Chiti firma la regia del capolavoro di Molière. Una messa in scena (foto) umile e rispettosa verso un testo, un intreccio ricchissimo e di un’attualità quasi disarmante i cui personaggi sono diventati un vero e proprio archetipo. Con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti. `C.T.D.C. - Teatro Tor Bella Monaca, via Tor Bella Monaca-D. Cambellotti, 11, tel. 06.2010579, www.casadeiteatri.roma.it. Ore 10.30 e 21.
«Il jazz deve essere elemento di traino della cultura cittadina» è il manifesto del presidente di Palaexpo, Franco Bernabè. «Ci daremo da fare per la ricerca di risorse private» ha promesso il direttore generale Mario De Simoni. Il mondo del jazz incassa e deve trovare la concordia fra le varie anime (qualcuno ha provato anche a far sentire ad alta voce la propria animosità perché non consultato). Il comitato di gestione, che ha come presidente onorario Renzo Arbore, antico appassionato di jazz, ed è guidato da Luciano Linzi, il primo direttore della Casa, e da Filippo Bianchi, studioso di sicuro affidamento, sa quale è la missione: «Abbiamo messo insieme un piccolo programma per dare il segnale di ripresa dell’attività» ha spiegato Linzi, aggiungendo che l’impegno di riportare la struttura a piena vita (il suo parco, gli studi di registrazione, il dovere di essere riferimento di tutto il movimento jazzistico nazionale) è di tutte le componenti del comitato: l’associazione dei jazzisti, il Midj, con Ada Montellanico e Francesco Ponticelli, la Siae rappresentata da un nome forte del jazz, Danilo Rea, il conservatorio di S. Cecilia con Paolo Damiani, l'altro ex direttore della Casa, Giampiero Rubei, e Franco La Torre per l’associazione Libera che fa bene a ricordare che Villa Osio è un bene sottratto alla criminalità con mandato affidatorio al Comune. Il primo appuntamento è per il 5 dicembre, con la presentazione del cd di Rita Marcotulli e Luciano Biondini, La strada invisibile. Il 6 c’è il trombettista Avishai Cohen, l’11 e il 12 appuntamento con John De Leo, il 19 con il duo Jean Louis Matinier-Marco Ambrosini, il 20 e 21 serate con i giovani musicisti selezionati dal Midj. Marco Molendini
Amore e resti umani
APPUNTAMENTI
CLASSICA
Cos’è il jazz?
La musica pianistica di Ottorino Respighi: integrale dei brani pubblicati
Si presenta il libro di Marcello Rosa Amari accordi (Arcana) storia di un genere musicale in Italia, pamphlet, autobiografia, invettiva, racconto - con Filippo La Porta e alcuni tra i migliori musicisti: Stefano Di Battista, Fabrizio Bosso, Enrico Pieranunzi, Quintessenza Brass, Paolo Tombolesi. Questa la risposta di Marcello Rosa, pioniere del jazz italiano e tuttora musicista attivissimo: «È una musica seria, ma non seriosa, impegnata e impegnativa, ma che sa al momento opportuno disimpegnarsi, ludica e al tempo stesso profonda,di una semplicità a volte così complicata da sbalordire anche il più attento e preparato musicologo. E tante, tante altre cose». `21 novembre ore 18,00. La Feltrinelli Libri e Musica – Appia Via Appia Nuova, 427 Roma
Il nuovo corso della Casa del jazz inizia il 5 dicembre
Pianorecital con il pianista Michele D’Ambrosio che presenta un vasto programma con musiche del grande musicista italiano Ottorino Respighi (1879/1936), la cui produzione pianista però è caduta per molti anni nell’oblìo e a tutt’oggi semisconosciuta. `Teatro Studio Keiros Via Padova, 38a (Pz.Bologna), 06 44238026 340 5468099, www.teatrokeiros.it. ore 21.00 ingresso con tess. soci
Mussorgskij Il giovane pianista Maurizio Baglini presenta il suo nuovo cd frutto di una grande sfida portare in sala di registrazione la suite “Quadri di un’esposizione” di Modest Mussorgskij. `La Feltrinelli, Via Appia Nuova 427. 199 151 173, Il 25 novembre
Lirica e Concerti PARIOLI PEPPINO DE FILIPPO
SETTE
TEATRO ROMA
ASS. NUOVA CONSONANZA
Via Giosuè Borsi, 20, tel. 068.073.040 Il fu Mattia Pascal di L. Pirandello, versione teatr.: T. Russo regia di T. Russo con T. Russo, K. Terlizzi Ore 21.00
Via Benevento, 23, tel. 0644236382 Ottut (tutto alla rovescia) di A. Alatri regia di R. Ciufoli con R. Garzia, M. Vado Ore 21.00
Via Umbertide 3, tel. 06.785.06.26 Finché vita non ci separi di G. Clementi regia di V. Gasbarri con G. Trasselli, A. Conte Ore 21.00
Via Pietro Borsieri, 20, tel. 06.370.03.23 51¡ Festival di Nuova Consonanza - Il viaggio dir. D. Del Monaco (e organo) con Laboratorio Creativo Permanente Domani ore 21.00 Teatro Tor Bella Monaca
PETROLINI - SALA FABRIZI
Via Rubattino, 5, tel. 06.575.74.88 Ottobrata Romana - Rassegna di canzoni e poesi Ore 21.00 ingresso con tess soci
SISTINA
Via Sistina, 129, tel. 064.200.711 La Mostra regia di G. Proietti con S. Marchini Ore 21.00
TEATRO DEI CONCIATORI
TEATRO TESTACCIO
Via Romolo Gessi, 8, tel. 065.755.482 Na voce , na risata e o’ poco e luna di S. Scirè regia di S. Scirè con S. Scirè, G. di Luzio Ore 21.00 Sala Piccola
Via Cimone, 150, tel. 3402487915 Concerto duo chitarristico ’’Scarlatti’’ - Incroci di mani e di corde con N. Pignatiello e D. Sardone (chitarre) Domani ore 17.30
Via Tirso, 89, tel. 06.841.18.27 Il malato immaginario di Molière regia di P. Romano con P. Romano Ore 21.00
Via della Conciliazione, 4, tel. 066.843.921 Aggiungi un posto a tavola di Garinei, Giovannini regia di F. Agnelini con G. de Guglielmo e la part. straord. E. Garinei Martedì 02 dicembre ore 21.00
Canzoni, stornelli, poesie e sonetti all’Osteria Romana - Dalla scoperta dell’America a Trilussa con P. Gatti, G. Lopez Ore 21.00 ingresso con tess. soci
Via dei Conciatori, 5, tel. 0645448982 L’incredibile caso di Beniamino Todisco di P. Ammendola regia di P. Ammendola con M. Todisco, E. Patella Ore 21.00 ingresso con tess. soci
Via degli Scipioni, 98, tel. 06.397.405.03/3663108327 Una notte da escort di F. Gravina regia di F. Gravina con F. Gravina, D. Gagliarde Ore 21.00
Via S. de Saint Bon, 19, tel. 06.375.135.71 La dea dell’amore di W. Allen regia di A. Avallone, G. Mariuzzo (adattamento) con A. Avallone, G. Di Quilio Ore 21.00
TEATRO QUIRINO VITTORIO GASSMAN
P.zza S.Maria Liberatrice, 10, tel. 06.574.01.70/065.740.598 Per questo mi chiamo Giovanni di G. Clementi regia e con S. Messina, P. Messina Ore 21.00
Via della Mercede, 49, tel. 06.679.47.53 Notturno di donna con ospiti di A. Ruccelllo regia di E. M. Lamanna con G. De Sio, G. Curcione Ore 21.00
Via delle Vergini, 7, tel. 06.679.45.85/06/6790616 Uomo e Galantuomo di E. De Filippo regia di A. D’Alatri con G. Imparato, G. Esposito Ore 20.45
Lungotevere Artigiani, 14 tel. 06.581.50.16 Passeggero Bolano (la nave dei sei personaggi) di P. Di Marca con P. Di Marca Ore 21.00 ingresso con tess. soci
PETROLINI - SALA PETROLINI
PRATI
SALA UMBERTO
TEATRO DELL’ANGELO
AUDITORIUM A.I.D.M.
TEATRO TIRSO DE MOLINA
TEATRO VITTORIA
TEATROINSCATOLA
AUDITORIUM CONCILIAZIONE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA SALA TEATRO STUDIO Viale Pietro de Coubertin, 15, tel. 06.802.412.81 Classica Orchestra Afrobeat feat. Bambino, Baba: ’’Regard sur le passé’’ Ore 21.00 Studio Borgn Marina Rei - Pareidolia Tour Domani ore 21.00 Studio Borgna
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA SPAZIO RISONANZE
Che orecchie grandi che ho! con A. Apostoli in coll. con Aigam Professori d’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Domenica 23 novembre ore 16.00
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICASALA SANTA CECILIA
Il Viaggio in Italia di Lang Lang con L. Lang (pianoforte) Ore 20.30
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICASALA SINOPOLI Plaza Francia - ’’A New Tango Song Book’’ con C. Ringer, C. H. Müller Domani ore 21.00
AULA MAGNA I.U.C.
tel. 06.361.00.51/2 100 anni di Charlot: film e musica dal vivo dir. T. Brock con Orchestra Italiana del Cinema. Musiche di ’’Charlot soldato’’, ’’L’emigrante’’ Domani ore 11.00 e ore 17.30 Aula Magna della Sapienza, p.le A. Moro
CHIESA VALDESE
P.zza Cavour, 32 Opera sulle punte Domani ore 20.30
CONCERTI DEL TEMPIETTO Sala Baldini - Piazza Campitelli, 9, tel. 06.871.315.90 Andrea Azzolini, pianoforte Domani ore 20.30
SCUOLA POP. DI MUSICA DI TESTACCIO Piazza Giustiniani, 4a, tel. 065.750.376 Lu trainanà, musica tradizionale marchiginana con M. Meo:(tamburello marchigiano, ’gnacchere Domani ore 21.15
TEATRO DELL’OPERA
P.zza B. Gigli, 1, tel. 06.481.602.55. Rusalka di A. Dvorák regia di D. Krief (scene e costumi) dir. E. Gullberg Jensen con K. Stoyanova, M. Aksenov Giovedì 27 novembre ore 19.00
TEATRO NAZIONALE
Via del Viminale, 51, tel. 0647824222 Prima Lezione di Opera: Rusalka. Una ’’Sirenetta di Boemia’’ Domenica 23 novembre ore 11.00
TEATRO STUDIO KEIROS
Via Padova, 38a, tel. 0644238026 La musica pianistica di Ottorino Respighi: integrale dei brani pubblicati con M. D’Ambrosio (pianoforte) Ore 21.00 ingresso con tess. soci
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50
Week end Cinema
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
Cinema Roma
forse sì, c'è sempre una scelta. E i Dardenne ci raccontano il prezzo (e il valore) di questa scelta, con il loro cinema sempre duro, necessario, prezioso. Come uno specchio troppo illuminato in cui non vogliamo guardarci.
✿ Bambini◆ Piacevole ● Buono ♥ Imperdibile
ADMIRAL
Olimpia in v.o. con s.t.
Torneranno i prati Storico
I consigli di Fabio Ferzetti
LE NOVITA’ Interstellar Fantascienza
m m 1/2
di Ermanno Olmi, con Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Francesco Formichetti
m m m
di Christopher Nolan, con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine, John Lithgow, Ellen Burstyn
Dai campi di mais alle più remote galassie. Dalla carestia che minaccia la Terra al nemico n˚ 1 per chi esplora lo Spazio: il Tempo. Quel tempo che scorre a velocità diverse nel cosmo e sulla Terra. La quarta dimensione su cui non abbiamo nessun controllo. Ma che Nolan riesce a rendere quasi rappresentabile malgrado gli stop and go di un film sovraccarico di spunti, dialoghi impenetrabili (alzi la mano chi sa cos’è un “tesseratto”), zeppe di sceneggiatura, personaggi senza peso e non perché manchi la gravità. Il più riuscito è Tars, robot spiritoso (nomen omen: è fatto con pezzi di risulta). Non mancano idee grandiose e scene memorabili. Manca un’intuizione di fondo che leghi tutto a dovere, come in Gravity. Non nominiamo Kubrick invano.
Vivere e morire in trincea sotto 4 metri di neve, con gli austriaci a pochi passi (ma nessuno spara se un soldato esce e intona canzoni napoletane), il telefono da campo che erutta ordini suicidi, gli ufficiali che si dividono tra sgomento, vergogna e
`In 29 sale (vedi Le Trame), al Barberini
e Nuovo Olimpia in v.o. con s.t
`Eurcine, Giulio Cesare, Madison,
Maestoso, Nuovo Sacher, Quattro Fontane, Roxyparioli
Due giorni, una notte Drammatico
Il giovane favoloso Biografico
m m m
di Jean-Pierre e Luc Dardenne, con Marion Cotillard, Fabrizio Rongione, Pili Groyne, Simon Caudry, Catherine Salée, Alain Eloy, Olivier Gourmet
Il lavoro che non c'è, le aziende che dividono i lavoratori usando bastone e carota, un'operaia che per salvare il posto deve affrontare una missione impossibile: convincere i suoi 16 colleghi a rinunciare al premio accordato in cambio del suo licenziamento. Come in tutti i film dei Dardenne anche qui tutti corrono, si affannano, inseguono qualcosa o qualcuno. Sandra ha solo un weekend per uscire da un vicolo cieco. Il lavoro le serve, ma anche ai colleghi 1000 euro in più fanno comodo. È un dilemma atroce oltre che ingiusto, ma non ha scelta. O
suoi grandi poeti e pensatori. Dopo l’affresco tumultuoso e corale di Noi credevamo, Martone torna a scavare nel passato per interrogare il presente. Dal Risorgimento alla Restaurazione, dai patrioti ai letterati, dalle cospirazioni allo Zibaldone, diario di una rivolta e di una meraviglia senza fine. Che il film evoca in tre parti un po’ diseguali. L’infanzia a Recanati. La vita sociale e amorosa (il loro fantasma) tra Roma e Firenze. La fine a Napoli, la parte più vicina al cinema onirico e materico di Martone. Tenero, eroico struggente, distaccato e appassionato, sovrumano e umanissimo. Come il lavoro di Elio Germano. `In 13 sale (vedi le Trame)
obbedienza. Mentre i soldati fanno il loro dovere di carne da cannone, o magari si sparano là sotto, tanto che cambia? E intanto qualcuno si ammala, qualcuno scopre la lingua segreta della Natura, qualcuno si confessa all’obiettivo di Olmi mentre le cannonate piovono incalzanti... Limpido, rigoroso, visivamente magnifico, storicamente fondato. Tutto quel che abbiamo capito in un secolo sulla Grande Guerra in un film terribile e composto, qua e là un poco esplicativo, più elegante che davvero bruciante.
m m m 1/2
di Mario Martone, con Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio Binasco
Leopardi l’eretico, Leopardi il non riconciliato, Leopardi deluso ma innamorato della vita, Leopardi come emblema dell’eterna vocazione italica a ignorare, sottovalutare, equivocare i
● 16.00-18.45-21.30
Doraemon - Il film Interstellar Andiamo a quel paese Scusate se esisto! Hunger Games: Il Canto... La scuola più bella del mondo Hunger Games: Il Canto... Interstellar #ScrivimiAncora The Judge Clown Un fantasma per amico Doraemon - Il film Scusate se esisto! Lo sciacallo - Nightcrawler Il mio amico Nanuk Guardiani della Galassia Confusi e Felici
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Diplomacy... Sala riservata Diplomacy... VO in italiano
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Scusate se esisto! La scuola più bella del mondo Il mio amico Nanuk Il sale della terra
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Interstellar La scuola più bella del mondo Il mio amico Nanuk Andiamo a quel paese
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Scusate se esisto! Hunger Games: Il Canto... Interstellar Confusi e Felici Interstellar Scusate se esisto! La scuola più bella del mondo Andiamo a quel paese Doraemon - Il film Lo sciacallo - Nightcrawler
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My Old Lady 4K Il giovane favoloso 4K
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Scusate se esisto! Hunger Games: Il Canto... Interstellar Il mio amico Nanuk Clown Doraemon - Il film Andiamo a quel paese La scuola più bella del mondo
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Scusate se esisto! Finding Happiness... Interstellar Interstellar VOitaliano Interstellar VOitaliano Andiamo a quel paese La scuola più bella del mondo
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Hunger Games: Il Canto... Scusate se esisto! Il mio amico Nanuk La scuola più bella del mondo
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ADRIANO MULTISALA
`In 9 sale (vedi Le Trame), al Nuovo
Lo sciacallo Thriller
m m m
di Dan Gilroy, con Jake Gyllenhaal, Rene Russo, Bill Paxton, Riz Ahmed, Kevin Rahm, Ann Cusack Non si sa chi sia. Non ha storia, non ha famiglia, non ha rapporti. Ma è avido di successo, che insegue usando i consigli dei manuali on line. Una notte scopre che c’è tutto un mondo, a Los Angeles, di cameramen free lance che corrono sui luoghi di incidenti e delitti per filmare immagini forti da vendere alle tv. Diventerà il suo lavoro, la sua missione, la sua ossessione. Senza mai scomporsi perché sul lavoro bisogna dominarsi. E dominare. Anche se per andare avanti a volte bisogna spingersi oltre il lecito. Molto oltre... Bel debutto dello sceneggiatore di Bourne Identity con un thriller secco, crudele, veloce, che dipinge un vero (e mostruoso) “eroe dei nostri tempi”. Grande Gyllenhaal, carogna suadente. `In 11 sale (vedi Le Trame)
ALCAZAR
ALHAMBRA
AMBASSADE
ANDROMEDA
ANTARES
ATLANTIC
BARBERINI
BROADWAY
CASA DEL CINEMA
✿ ● ● ✿ ●
● 22.30
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Sondakyla Forever.... Morire per amor ferito (sottotit. in ita) Romania gli anni dei Terrori Revederea
CIAK LO SCIACALLO Jake Gyllenhaal (a destra), operatore senza scrupoli, in una scena del film di Gilroy
Piazza Verbano 5 - Tel. 06.8541195 € 5,50-7,50 Piazza Cavour, 22 - Tel. 06.36004988 15.00 € 6,00 16.50-19.50-23.00 € 6,00-8,50 15.00-16.50-18.40-20.40-22.40 € 6,00-8,50 15.20-17.40-20.20-22.40 € 6,00-8,50 15.20-17.50-20.30-22.50 € 6,00-8,50 15.00-17.00-19.00-21.00-23.00 € 6,00-8,50 16.45-19.00-21.30 € 6,00-8,50 15.00-18.30-21.40 € 6,00-8,50 15.00 € 6,00 17.45-20.20 € 6,00-8,50 23.00 € 8,50 15.00 € 6,00 16.50 € 6,00 18.50-21.00 € 8,50 22.50 € 8,50 15.00-16.45-18.45 € 6,00-8,50 15.20 € 6,00 20.30-22.50 € 8,50 Via Merry del Val, 14 - Tel. 06.5880099 16.30 € 6,00
Il giovane favoloso
Il mio amico Nanuk Il giovane favoloso Non escludo il ritorno Il mio amico Nanuk
APPUNTAMENTO AL CINEMA
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€ 8,00 Via Pier delle Vigne, 4 - Tel. 06.06.66012154 16.30-18.30-20.30-22.30 € 5,00-6,00 16.30-18.30-20.30-22.30 € 5,00-6,00 16.30-18.15 € 5,00 20.20-22.30 € 6,00 Via Acc. degli Agiati, 57-59 - Tel. 06.5408901 16.00 € 5,50 20.30-22.30 € 7,50 16.30 € 5,50 18.30-20.30-22.30 € 5,50-7,50 Via Mattia Battistini, 191 - Tel. 06.6142649 16.00-18.20-20.30-22.40 € 5,00-7,50 16.00-18.00-20.20-22.40 € 5,00-7,50 16.00-18.30-22.00 € 5,00-7,50 16.00-18.10-20.20-22.40 € 5,00-7,50 16.00 € 5,00 19.20-21.30 € 7,50 16.00-18.10-20.20-22.40 € 5,00-7,50 16.30-18.30-20.30-22.40 € 5,00-7,50 16.30 € 5,00 20.20-22.40 € 7,50 Viale Adriatico, 15/21 - Tel. 06.8186655 16.00-18.10-20.20-22.30 € 6,00-8,00 16.00-19.00-22.00 € 6,00-8,00 Via Tuscolana, 745 - Tel. 06.7610656 16.00-18.10-20.20-22.30 € 5,00-6,00 16.00-18.20-20.30-22.50 € 5,00-6,00 16.00-19.15-22.30 € 5,00-6,00 16.30-18.30 € 5,00 20.20-22.30 € 6,00 16.30-18.30 € 5,00 20.30-22.30 € 6,00 16.30-18.30-20.30-22.30 € 5,00-6,00 Piazza Barberini, 24-25-26 - Tel. 0686391361 15.45-18.15-20.30-22.40 € 6,00-8,50 16.00-18.10-20.30-22.30 € 6,00-8,50 15.30-18.50 € 6,00-8,50 22.00 € 8,50 15.30 € 6,00 18.45-20.45-22.45 € 8,50 16.00-18.15-20.30-22.30 € 6,00-8,50 Via dei Narcisi, 26 - Tel. 06.2303408 16.30-19.00-21.30 € 5,00-5,50 16.00-18.10-20.20-22.30 € 5,00-5,50 16.30 € 5,00 18.30-20.30-22.30 € 5,00-5,50 L.go M. Mastroianni, 1 - Tel. 06.423601 17.00 17.00 19.00 20.30 Via Cassia, 692 - Tel. 06.33269410 15.30 € 5,00 17.15-21.15 € 5,00-7,00 19.45 € 7,00 16.30 € 7,00
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Non escludo il ritorno
-MSGR - 01 NAZIONALE - 51 - 21/11/14-N:
51
Week end Cinema LE TRAME Andiamo a quel paese Di Salvatore Ficarra. Di Valentino Picone. Con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Fatima Trotta (Commedia, 2014).
Salvo e Valentino perdono il lavoro e decidono così di abbandonare la città e fare ritorno a Monteforte, loro paese d’origine. Qui la maggior parte degli abitanti è anziana e i due amici intravedono nelle pensioni dei vecchietti un bell’espediente per tirare a campare. Adriano Multisala, Ambassade, Andromeda, Atlantic, Barberini, Cineland, Galaxy, Lux, Stardust Village (Eur), Starplex, The Space Cinema Moderno, The Space Cinema Parco de’ Medici, Trianon, UCI Cinemas Marconi, UCI Cinemas Porta di Roma, UCI Cinemas Roma Est
Due giorni, una notte Vedi Rubrica Ferzetti. Eden Film Center, Eurcine, Greenwich,
Venerdì 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it
King, Nuovo Olimpia, Quattro Fontane, The Space Cinema Parco de’ Medici, Tibur, UCI Cinemas Porta di Roma
Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 1
Il giovane favoloso
Vedi Rubrica Ferzetti. Admiral, Antares, Ciak, Cineland, Eurcine, Farnese, Giulio Cesare, Greenwich, Madison, Maestoso, Quattro Fontane, Roxyparioli, Tibur
Di Francis Lawrence. Con Josh Hutcherson, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman (Azione, 2014).
Dopo essere sopravvissuta alla 75ma edizione degli Hunger Games e averli annientati per sempre, Katniss Everdeen non può dirsi al sicuro. Mentre Peeta è nelle mani del presidente Snow, lei è diventata simbolo di una ribellione che ben presto si trasformerà in guerra. Adriano Multisala, Andromeda, Atlantic, Broadway, Cineland, Europa, Galaxy, Jolly, Lux, Madison, Odeon Multiscreen, Stardust Village (Eur), Starplex, The Space Cinema Moderno, The Space Cinema Parco de’ Medici, Trianon, UCI Cinemas Marconi, UCI Cinemas Porta di Roma, UCI Cinemas Roma Est
di orso polare separato dalla madre. Obiettivo della missione è ritrovare mamma orso. Nel mezzo, la natura impetuosa. Adriano Multisala, Alhambra, Ambassade, Atlantic, Broadway, Ciak, Cineland, Galaxy, Lux, Madison, Roxyparioli, Stardust Village (Eur), Starplex, The Space Cinema Moderno, The Space Cinema Parco de’ Medici, Trianon, UCI Cinemas Marconi, UCI Cinemas Porta di Roma, UCI Cinemas Roma Est
La scuola più bella del mondo Di Luca Miniero. Con Christian De Sica, Rocco Papaleo, Angela Finocchiaro (Commedia, 2014).
Il puntiglioso Filippo, preside di una scuola media in Toscana, vuole vincere la gara della locale Festa dei giovani. Per questo invita in Val d’Orcia una scuola africana, per uno scambio interculturale, ma a destinazione arriva una scolaresca di Acerra, in Campania. Adriano Multisala, Alhambra, Ambassade, Andromeda, Atlantic, Barberini, Broadway, Cineland, Doria, Galaxy, Jolly, Lux, Madison, Nuovo Cinema Aquila, Odeon Multiscreen, Stardust Village (Eur), Starplex, The Space Cinema Moderno, The Space Cinema Parco de’ Medici, Trianon, UCI Cinemas Marconi, UCI Cinemas Porta di Roma, UCI Cinemas Roma Est
Interstellar
Il mio amico Nanuk Di Roger Spottiswoode. Di Brando Quilici. Con Dakota Goyo, G. Visnjic, Bridget Moynahan (Avventura, 2013).
Un’appassionante avventura tra i ghiacciai canadesi. Protagonisti il quattordicenne Luke, la guida Inuit Muktuk e Nanuk, un cucciolo
Vedi Rubrica Ferzetti. Adriano Multisala, Ambassade, Andromeda, Atlantic, Barberini, Cineland, Doria, Galaxy, Jolly, Lux, Madison, Maestoso, Nuovo Olimpia, Odeon Multiscreen, Reale, Royal, Savoy, Stardust Village (Eur), Starplex, The Space Cinema Moderno, The Space Cinema Parco de’ Medici, Trianon, UCI Cinemas Marconi, UCI Cinemas Porta di Roma, UCI Cinemas Roma Est
Lo sciacallo Nightcrawler Vedi Rubrica Ferzetti
Cinema Roma QUATTRO FONTANE
Due giorni, una notte 4K I toni dell’amore... 4K
Due giorni, una notte 4K Il giovane favoloso 4K Adieu au langage... 4K Torneranno i prati 4K Tre cuori
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Scusate se esisto! Interstellar
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Via Fogliano, 37 - Tel. 06.86324730 ● 16.00-18.10-20.20-22.30 € 6,00-8,00 ● 16.15-18.20-20.25-22.30 € 6,00-8,00 LUX Via Massaciuccoli, 31 - Tel. 06.86391361 Hunger Games: Il Canto... ◆ 15.30-17.50-20.10-22.30 € 6,00-8,00 Andiamo a quel paese ◆ 15.30-17.20-19.10-21.00-22.50 € 6,00-8,00 Lo sciacallo - Nightcrawler ● 15.45-18.00-20.15-22.30 € 6,00-8,00 Hunger Games: Il Canto... VO Ita ◆ 16.00-18.20 € 6,00 Clown (V.M. 14) ◆ 20.40-22.40 € 8,00 Il mio amico Nanuk ✿ 15.30-17.20-19.10 € 6,00 Doraemon - Il film ✿ 16.00-18.00 € 6,00 Confusi e Felici 20.20-22.30 € 8,00 Scusate se esisto! ● 16.00-18.10-20.20-22.30 € 6,00-8,00 La scuola più bella del mondo ◆ 16.30-18.30-20.30-22.30 € 6,00-8,00 Guardiani della Galassia ● 15.30-17.50 € 6,00 La spia - a most wanted man ● 20.10-22.45 € 8,00 Interstellar ● 15.45-18.50-21.00-22.00 € 6,00-8,00 MADISON Via G. Chiabrera, 121 - Tel. 06.5417926 Hunger Games: Il Canto... 4K ◆ 15.45-18.05-20.45-22.50 € 5,50-7,50 Il mio amico Nanuk 4K ✿ 16.00 € 5,50 Interstellar 4K ● 17.45-21.00-22.10 € 7,50 Il sale della terra 4K 16.15-18.30-20.45-22.50 € 5,50-7,50 Torneranno i prati ● 15.00 € 5,50 Scusate se esisto! ● 16.25-18.30-20.50-22.50 € 5,50-7,50 La scuola più bella del mondo 4K ◆ 15.15-17.00-18.45-20.30 € 5,50-7,50 Il giovane favoloso 4K ● 15.30-18.00-20.35 € 5,50-7,50 Lo sciacallo - Nightcrawler 4K ● 22.50 € 7,50 Doraemon - Il film ✿ 15.10 € 5,50 Confusi e Felici 16.50-18.50-20.50 € 5,50-7,50 La spia - a most wanted man ● 22.50 € 7,50 Boyhood ♥ 15.00-18.00-21.00 € 5,50-7,50 MAESTOSO Via Appia Nuova, 416-418 - Tel. 06.45472091 Scusate se esisto! ● 15.15-18.15-20.20-22.40 € 6,00-8,00 Il giovane favoloso ● 15.35-17.15-20.00-22.15 € 6,00-8,00 Interstellar ● 15.40-18.50-22.00 € 6,00-8,00 Torneranno i prati ● 16.15-18.15 € 6,00 Words and Pictures 20.10-22.30 € 8,00 MIGNON Via Viterbo, 11 - Tel. 06.8559493 Il sale della terra 4K 15.30-17.50-20.10-22.30 € 6,00-8,00 Buoni a nulla 4K ● 15.45-18.00-20.15-22.30 € 6,00-8,00 NUOVO CINEMA AQUILA Via L’Aquila, 66/74 - Tel. 06.70399408 La scuola più bella del mondo ◆ 17.00-19.15-21.30 € 7,00 Sarà un paese 18.00-20.00 € 7,00 Sul vulcano 22.00 € 7,00 Io sto con la sposa 16.20-18.20 € 7,00 Chi è Dayani Cristal? 20.15 € 7,00 Pelo Malo ♥ 22.00 € 7,00 NUOVO OLIMPIA Via In Lucina, 16/g - Tel. 06.6861068 Due giorni, una notte 4K VOinita. ● 15.25-17.15-19.05-20.55-22.40 € 6,00-8,00 Interstellar 4K VO IN ITA. ● 15.30-18.45-22.00 € 8,00 NUOVO SACHER Largo Ascianghi, 1 - Tel. 06.5818116 Torneranno i prati ● 16.30-18.30-20.45-22.30 € 6,00-8,00 ODEON MULTISCREEN Piazza S. Jacini, 22 - Tel. 06.86391361 Hunger Games: Il Canto... ◆ 15.30-17.50-20.10-22.30 € 6,00-8,00 La scuola più bella del mondo ◆ 16.30-18.30-20.30-22.30 € 6,00-8,00 Scusate se esisto! ● 16.00-18.10-20.20-22.30 € 6,00-8,00 Interstellar ● 18.00-21.15 € 6,00-8,00 Sala riservata
REALE
ROXYPARIOLI Scusate se esisto! Il mio amico Nanuk Il giovane favoloso Il sale della terra Torneranno i prati The Judge
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Scusate se esisto! Interstellar
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SAVOY
Scusate se esisto! 4K ● Interstellar 4K ● La spia - a most wanted man 4K ● My Old Lady 4K
Piazza in Lucina, 41 - Tel. 06.68809520 “Donne nel Mito” - in collaborazione con Diva Universal .... tutti giorni non stop dalle 10.30 alle 19.00
STARDUST VILLAGE (EUR) La foresta di ghiaccio Hunger Games: Il Canto... Doraemon - Il film Interstellar La scuola più bella del mondo Confusi e Felici Un fantasma per amico Hunger Games: Il Canto... Lo sciacallo - Nightcrawler Clown Dracula Untold Interstellar Il mio amico Nanuk Andiamo a quel paese Scusate se esisto!
STARPLEX
La scuola più bella del mondo Hunger Games: Il Canto... Guardiani della Galassia Confusi e Felici Il mio amico Nanuk Dracula Untold Andiamo a quel paese Doraemon - Il film Clown Scusate se esisto! Interstellar Lo sciacallo - Nightcrawler Hunger Games: Il Canto...
AZZURRO SCIPIONI
ANZIO
21.00
L’amministratore
20.30-22.30
CINECLUB DETOUR
Via Urbana, 107 - Tel. 06.4747874 € 5,00
CINEMA TREVI - CINETECA NAZIONALE
Vicolo del Puttarello, 25 - Tel. 06.6781206 Rassegna Oh Serafina!, di A. Lattuada Rassegna Incontro + Orizzonti mediterranei, storie di migrazioni e di violenze, di P. Mandolfo e M.G. Lo Cicero Rassegna Cuore di cane, di A. Lattuada
CINETEATRO
Via Valdossola, 177 - Tel. 06.8175275
Teatro
DELLE PROVINCIE D’ESSAI I nostri ragazzi
DON BOSCO I nostri ragazzi
KINO
I ponti di Sarajevo
Viale delle Provincie, 41 - Tel. 06.44236021 ◆ 16.30-18.30-20.30-22.30 € 3,00 Via Publio Valerio, 63 - Tel. 06.71587612 ◆ 18.00-21.00 € 4,00 via Perugia, 34 - Tel. 06.96525810 20.30-22.30
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI Scalinata di via Milano, 9/a - Tel. 06.489411 Proof - la prova v.o. sott. it.
21.00
Fratelli unici
Via G. Reni, 2 - Tel. 06.3236588 16.30-18.30-20.30-22.30 € 4,00
TIZIANO D’ESSAI
Via Quattro Fontane, 23 - Tel. 06.4741515 16.00-18.10-20.20-22.30 € 6,00-8,00 15.30-17.10-20.00-22.20 € 6,00-8,00 15.40-18.15-20.10-22.40 € 6,00-8,00 15.20-17.00-18.40 € 6,00-8,00 20.20-22.30 € 8,00 Piazza Sonnino, 7 - Tel. 06.5810234 16.00-18.10-20.20-22.30 € 5,00-7,00 16.00-19.15-22.30 € 5,00-7,00 Via Luigi Luciani, 54 - Tel. 06.3242679 16.00-18.10-20.20-22.30 € 6,00-8,00 15.40-17.40-19.40 € 6,00-8,00 21.40 € 8,00 15.50-18.00-20.10-22.20 € 6,00-8,00 15.50-17.30 € 6,00 19.10-22.10 € 8,00 Via E. Filiberto, 175 - Tel. 06.70474549 16.00-18.10-20.20-22.30 € 5,00-7,00 16.00-19.15-22.30 € 5,00-7,00 Via Bergamo, 25 - Tel. 06.8541498 16.00-18.10-20.20-22.30 € 6,00-8,00 15.30-18.45-22.00 € 6,00-8,00 17.30-20.10-22.30 € 6,00-8,00 16.00-18.10-20.20-22.30 € 6,00-8,00
SPAZIO ETOILE - MAISON LOUIS VUITTON
Metropoli
Il fantasma della libertà
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ROYAL
D’Essai Via degli Scipioni, 82 - Tel. 06.39737161 € 6,00 € 6,00 € 6,00 € 6,00 € 6,00 € 6,00 CINECLUB ALPHAVILLEvia del Pigneto, 283 - Tel. 339.3618216
Scusate se esisto! Di Riccardo Milani. Con Paola Cortellesi, Raoul Bova, Lunetta Savino (Commedia, 2014).
Dopo una lunga serie di successi professionali all’estero, Serena, architetto molto quotato, torna in Italia. Qui trovare lavoro sembra impossibile. L’incontro con Francesco, bello e affascinante, sembra scuotere positivamente Serena anche se niente è in realtà come sembra. Adriano Multisala, Alhambra, Andromeda, Atlantic, Barberini, Broadway, Cineland, Doria, Galaxy, Jolly, Lux, Madison, Maestoso, Odeon Multiscreen, Reale, Roxyparioli, Royal, Savoy, Stardust Village (Eur), Starplex, The Space Cinema Moderno, The Space Cinema Parco de’ Medici, Trianon, UCI Cinemas Marconi, UCI Cinemas Porta di Roma, UCI Cinemas Roma Est
✿ Bambini◆ Piacevole ● Buono ♥ Imperdibile
KING
In Fabbrica 17.00 Nostos - Il ritorno 17.00 Dersu Uzala 18.30 La mafia uccide solo d’estate ● 18.30-22.30 Everyday rebellion 20.30 Stalker 21.00
Adriano Multisala, Andromeda, Lux, Madison, Stardust Village (Eur), Starplex, The Space Cinema Parco de’ Medici, UCI Cinemas Marconi, UCI Cinemas Porta di Roma, UCI Cinemas Roma Est
Via di Decima, 72 - Tel. 899.280273 ◆ 15.00-17.10-20.10-22.20 € 6,00-8,00 ◆ 15.00-17.30-20.00-22.30 € 6,00-8,00 ✿ 15.20-17.30 € 6,00 ● 15.30-18.45-22.00 € 6,00-8,00 ◆ 15.45-18.00-20.15-22.30 € 6,00-8,00 15.45-18.00-20.15-22.30 € 6,00-8,00 16.00-18.00 € 6,00-8,00 ◆ 16.00-18.30-21.15 € 6,00-8,00 ● 20.00-22.30 € 8,00 ◆ 20.20-22.30 € 8,00 ◆ 15.30 € 6,00 ● 17.40-21.00 € 6,00-8,00 ✿ 15.45-17.45 € 6,00 ◆ 20.20-22.30 € 8,00 ● 15.45-18.00-20.15-22.30 € 6,00-8,00 Via della Lucchina, 90 - Tel. 06.30819887 ◆ 18.00-20.20-22.35 € 7,50-6,00 ◆ 17.40-20.10-22.40 € 7,50-6,00 ● 17.45 € 7,50 20.05-22.30 € 6,00 ✿ 18.05-20.00 € 7,50-6,00 ◆ 22.30 € 6,00 ◆ 18.10-20.25-22.35 € 7,50-6,00 ✿ 17.40 € 7,50 ◆ 20.15-22.25 € 6,00 ● 18.05-20.25-22.45 € 7,50-6,00 ● 18.15-21.30-22.15 € 7,50-6,00 ● 19.15 € 6,00 ◆ 18.30-21.00 € 7,50-6,00
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Via G. Matteotti, 8 - Tel. 06.9831587 Edge of Tomorrow... ◆ 16.30-18.30-20.30-22.30 € 7,00 CINEMA MODERNO MULTISALAPiazza della Pace, 5 - Tel. 06.9844750 Doraemon - Il film ✿ 16.30-18.30 € 5,00 Scusate se esisto! ● 16.30-18.30-20.30-22.30 € 7,00 Hunger Games: Il Canto... ◆ 17.30-20.00-22.30 € 7,00 Andiamo a quel paese ◆ 20.30-22.30 € 5,00 La scuola più bella del mondo ◆ 16.30-18.30-20.30-22.30 € 5,00 MULTISALA CINEMA LIDO via delle cinque Miglia - Località Padiglione - Tel. 06.98981006 Hunger Games: Il Canto... ◆ 16.30-18.30-20.30-22.30 € 5,00 La scuola più bella del mondo ◆ 16.30-18.30-20.30-22.30 € 5,00 Clown ◆ 16.30-18.30-20.30-22.30 € 5,00 Il mio amico Nanuk ✿ 16.30-18.30 € 5,00 Lo sciacallo - Nightcrawler ● 20.30-22.30 € 5,00
La scuola più bella del mondo Clown Doraemon - Il film 3D Confusi e Felici 2K Dracula Untold 2K
THE SPACE CINEMA MODERNO La scuola più bella del mondo Scusate se esisto! Hunger Games: Il Canto... Interstellar Il mio amico Nanuk Andiamo a quel paese
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€ 7,00 € 7,00 € 10,00 € 7,00 € 7,00
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Hunger Games: Il Canto... ◆ 17.00-19.20-21.30 La scuola più bella del mondo ◆ 17.30-19.30-21.30
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La scuola più bella del mondo Andiamo a quel paese La scuola più bella del mondo The Judge Doraemon - Il film Interstellar Hunger Games: Il Canto... Interstellar Scusate se esisto! Confusi e Felici La scuola più bella del mondo Dracula Untold Lo sciacallo - Nightcrawler Clown Il mio amico Nanuk Frank Lo sciacallo - Nightcrawler Guardiani della Galassia Interstellar #ScrivimiAncora Clown Hunger Games: Il Canto... ISENS Hunger Games: Il Canto...
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52 VenerdĂŹ 21 Novembre 2014 www.ilmessaggero.it