Fabiana Savorgnan di Brazzà
SCRITTURA AL FEMMINILE NEL FRIULI DAL CINQUECENTO AL SETTECENTO
Indice
Premessa di Liliana Cargnelutti Introduzione Premessa ai testi
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Appendice I. Rime di Lucia Colao Scelta dalle Rime di Lucia Colao Quanti lamenti vani a l'aria sparsi (R.V.F., XC) Verdi panni sanguigni, azuri, o persi (R.V.F., XXIX) BenchĂŠ con basso stil Donna vi prega (R.V.F., CCXL) Signor eccelso, inanzi a te non vale (R.V.F., CCXLI) Mira quel segno o stanco mio cor vago (R.V.F., CCXLII) Poi che sbandito fu del paradiso (R.V.F., CCXLV) Chi pensa in questa vita esser contento (R.V.F., CCXXXI) Lassa me, che pur troppo ov'io non voglio (R.V.F., CCXXXV) Signor, se tu risguardi al mio fallire (R.V.F., CCXXXVI) Vergine eletta in quel alto consiglio (R.V.F., LXIX) Se mille fiate o dolce mia guerrera (R.V.F., XXI) Questi fuor di ragion dannan le stelle (R.V.F., XXII, vv 1-18) Non scopre ingegno il piĂš nobil pensiero (R.V.F., CLXVIII) Real natura e sublime intelletto (R.V.F., CCXXXVIII) Pensando 'l cor si strugge (R.V.F., CXXV)
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Appendice II. Dalla corrispondenza di Lavinia Florio
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Note Indice dei nomi
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Abbreviazioni
BCU ASU BBU AFP BSD ASG BCT AST APO BVV BCV BMC BMV BNF BCC BCP ACP
Udine, Biblioteca Civica «V. Joppi» Udine, Archivio di Stato Udine, Biblioteca Bartoliniana Udine, Archivio Florio di Persereano S. Daniele del Friuli (Udine), Biblioteca Guarneriana Gorizia, Archivio di Stato Treviso, Biblioteca Civica Treviso, Archivio di Stato Oderzo, Archivio parrocchiale Vittorio Veneto, Biblioteca Civica Verona, Biblioteca Civica Venezia, Biblioteca Museo Correr Venezia, Biblioteca Marciana Firenze, Biblioteca Nazionale Cremona, Biblioteca Civica Parma, Biblioteca Civica Piacenza, Archivio del Collegio Alberoni
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PREMESSA
Nella seconda metà del Settecento Gian Giuseppe Liruti, come ricorda Fabiana di Brazzà, dopo avere composto le Notizie delle vite ed opere scritte da’ letterati del Friuli dedica un breve scritto a Delle donne di Friuli illustri per lettere, opera rimasta però all’epoca manoscritta ed edita soltanto nel 1865. Sono le biografie di diciassette “letterate”, vissute tra Cinquecento e Settecento, lavoro con cui il Liruti dichiara di volere rimediare a un’omissione. Egli ricorda infatti due componimenti che lodano donne friulane, uno anonimo del 1583, un altro del 1616, In lode delle donne della Patria del Friuli, di Giulio di Strassoldo, un poemetto di settantuno stanze in ottave, pubblicato insieme con una raccolta di componimenti del padre Giovanni. Lo Strassoldo esalta la giovinezza e la bellezza di molte nobildonne friulane, indicate con il loro nome, costituenti una splendida «squadra reale», a cui contrappone nelle ultime quattro stanze una schiera di donne senza nome, dalla «fronte rugosa e chiome bianche», ammonendo sulla fuggevolezza dei beni del mondo. Il Liruti però evidenzia come nessuna di tali donne, celebrate per «bellezza, leggiadria e virtù» emerga per scienza o per lettere, così che i due autori sembrano essersi dimenticati di una quarta qualità, «rara e non pertanto più rimarchevole», la capacità letteraria. Per questo l’erudito recupera i profili di diciassette figure per un periodo di due secoli e mezzo: un numero ancora non esaustivo, ma comunque indice di una volontà di giustizia verso il mondo femminile, verso l’intelligenza e non soltanto verso la bellezza. Non tutte le letterate ricordate dal Liruti hanno poi avuto fortuna presso gli studiosi successivi: di alcune restano la testimonianza o la memoria di alcuni scritti, di altre soltanto il nome ricordato dall’erudito friulano. Qualche altra donna illustre è venuta ad aggiungersi a questo primo elenco, ma i numeri rimangono sempre avari.
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Fabiana di Brazzà, sollecitata proprio dal breve lavoro del Liruti, si propone ora di ridefinire e ampliare il quadro culturale tradizionale, sulla base di accurate e approfondite ricerche documentarie in biblioteche, archivi e fondi pubblici e privati, cercando tra carte di famiglia testimonianze di scritture femminili dimenticate, portandosi anche fuori dal Friuli, a Vittorio Veneto, Oderzo, Treviso, Padova, Cremona, dove le è stato possibile recuperare tra raccolte manoscritte, carte di corrispondenti o di amici di alcune donne di nobili casate friulane lettere o composizioni che ne illuminano la sensibilità, la cultura, gli interessi letterari. Dalle carte degli archivi acquistano così una loro fisionomia figure femminili del tutto trascurate oppure si aggiungono informazioni che delineano nuovi e inediti aspetti anche di quelle poche personalità già note agli studiosi. Oppure l’autrice ha recuperato da sillogi poetiche composte in varie occasioni o da raccolte epistolari i nomi di compositrici friulane, nomi che si aggiungono all’elenco delle scritture al femminile. Non sempre è stato facile, come ben evidenzia la di Brazzà, per una donna emergere nel mondo delle lettere: è vero che i trattati del Cinquecento esaltano la donna e che nell’editoria veneziana dell’epoca trovano spazio anche nomi femminili, ma non ci sono molti casi come quello di Gaspara Stampa. La donna “onesta” deve occuparsi della casa; più libera è la “cortigiana”. Esemplare diventa il caso di Maria (detta Agnesina) Griffoni di S.Angelo di Crema, moglie di Giacomo di Pagano Savorgnan del Monte. Già nota per alcuni sonetti e per le lettere amorose indirizzate al Bembo dopo la morte del marito, lettere pubblicate dal Dionisotti, la storia di Maria documenta la condizione della donna “onesta”, dotata di una raffinata cultura che deve nascondere al pubblico. Le lettere di Maria sono anonime; infatti, nonostante fosse vedova, ella non poteva rivelare il nuovo legame, ma mantenersi “onesta”, dedita alla casa e alla famiglia, senza risposarsi, pena la perdita della tutela del figlio minore, come espressamente stabilito nel testamento del defunto Giacomo. Il caso di Maria Savorgnan non costituisce un’eccezione; tante ultime volontà dei mariti pongono alle vedove vincoli analoghi. Si pensi, per esempio, al testamento del principale giurista friulano del Cinquecento, riconosciuto come uno dei fondatori della scienza penalista moderna, Tiberio Deciani. Egli lascia molto beni alla secon-
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da moglie, la nobile padovana Caterina Ariani vedova Leonessa, stabilendo clausole e garanzie per evitare conflittualità con gli altri suoi eredi, i figli di primo letto e il figliastro Giovanni Leonessa: Caterina godrà dei beni a lei assegnati «solamente vivendo lei casta et vedoalmente et non aliter» (1579). Se nel caso specifico un eventuale matrimonio di Caterina avrebbe potuto rompere difficili equilibri imposti ai figli maschi legittimi, è anche vero che la donna era un oggetto in un mercato matrimoniale che rispondeva a precise strategie familiari. Fabiana di Brazzà sviluppa le due tipologie femminili che nella società d’antico regime diventano produttrici di scritture: la donna dentro il chiostro e quella che vive nel mondo. Non dimentichiamo che il convento era un luogo in cui si entrava per vocazione o più spesso per costrizione; che in esso venivano allevate ed educate molte figlie delle famiglie di maggior rilievo in attesa o del matrimonio o della scelta del chiostro. Ma proprio lì alcune potevano trovare un proprio spazio, un ruolo che era anche culturale. Vengono qui portati gli esempi della sandanielese terziaria francescana Teresa Zai, compositrice in friulano, italiano, veneziano e francese; dell’udinese Giulia Arcoloniani ovvero suor Serefina, superiora delle Dimesse, compositrice in latino e volgare; ma c’è anche la ribellione della sandanielese Marianna Concina, che subisce la scelta paterna del monastero, però si ribella, affidando la sua protesta alla scrittura, fino a ottenere la secolarizzazione. Ci sono anche donne senza nome che dentro il chiostro raggiungono un buon livello culturale. Si pensi che nel 1358 - come annota un cameraro dell’ospedale di Santa Maria della Misericordia di Udine alcune anonime Clarisse ricevono l’incarico di trascrivere laudi per un codice della fraterna, lo stesso codice a più mani che contiene anche il primo statuto della stessa. Proprio nel convento dove venivano educate le esponenti delle famiglie dell’alta borghesia e della nobiltà udinese, nel Cinquecento si sviluppa un dissenso interno che porta alcune al processo inquisitoriale con l’accusa di eterodossia, risultato della lettura di libri “proibiti” che venivano introdotti dentro le mura di Santa Chiara, di una protesta che si traduceva anche nella lettura di poesie auspicanti una palingenesi della società, per cui si guardava a Enrico IV di Francia e pure a Elisabetta d’Inghilterra, nonostante fosse la “bastarda” per i cattolici.
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Tra le donne fuori dal chiostro Fabiana di Brazzà, dopo avere ricordate le più note Irene di Spilimbergo e Maria Savorgnan, “scopre” una personalità del Cinquecento a cui il Liruti e qualche altro studioso dedicano soltanto poche righe: Lucia Colao di Oderzo, al confine tra Veneto e Friuli, rimatrice petrarcheggiante. In questo volume i dati biografici della Colao, informazioni sulla sua famiglia, sull’ambiente culturale di Oderzo sono raccolti da un attento spoglio dell’Archivio parrocchiale, dei manoscritti della Biblioteca civica di Treviso, della Biblioteca civica di Vittorio Veneto e della Biblioteca Bartoliniana di Udine, mentre alcuni inediti sonetti della sua opera nota e stimata dai contemporanei, ma poi dimenticata - sono presentati in appendice. Ne esce una figura interessante, abilissima nel rifare con tecnica garbata i versi e la metrica petrarchesca. Il Settecento è il secolo in cui anche in Friuli il ruolo della donna si apre nel mondo delle lettere, della cultura nel senso più ampio, della società civile, mostrando una donna che sa svolgere contemporaneamente i doveri di moglie e madre, stimolando la vivacità intellettuale dei figli. Fabiana di Brazzà, attenta anche alla trattatistica che dal Cinquecento dibatte sulle donne, ricorda come ancora nel primo Settecento (è la posizione dell’abate Antonio Conti) si discuta sui loro limiti, ritenendole capaci di produrre opere leggere, ma non grande arte, quando dovrebbero invece coltivare la loro bellezza e la loro virtù. Tra le figure presentate nello studio della di Brazzà, due sono in particolare significative: Lavinia Florio Dragoni e Francesca Valvasor Morelli. Della prima, grande protagonista della vita culturale udinese di fine Settecento e inizi Ottocento con il suo salotto sul modello veneziano, si conoscevano il profilo e parte della ricca corrispondenza a partire dallo studio a lei dedicato da Valentina Della Torre, pubblicato sulle «Memorie storiche forogiuliesi» del 1931-33. L’esplorazione ora condotta a tutto tondo sulle scritture della Florio, l’approfondimento della corrispondenza con Melchiorre Cesarotti, la ricerca di nuove fonti presso la Biblioteca civica di Cremona, dove la di Brazzà ha reperito nel Fondo Dragoni - del ramo piacentino della famiglia - tra le carte del canonico Antonio Dragoni, corrispondente di Lavinia e della figlia Teresa in Bartolini, nuovi inediti della nobile udinese, permettono di cogliere tutta la ricchezza intellettuale e
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umana di un personaggio di grande respiro, la sua erudizione e sensibilità straordinarie, la sua capacità anche diplomatica di dialogare nell’età napoleonica con il moderato Gio.Batta Flamia e con il “giacobino” Giuseppe Greatti. Non soltanto, ma le nuove ricerche illuminano anche sulla carinziana Francesca Valvasor, detta Fanny, moglie del goriziano Carlo Morelli de Schönfeld, che si delinea con i suoi vivaci interessi culturali, amica di Lavinia e corrispondente anch’essa di Cesarotti. Ci troviamo di fronte a donne presenti nei dibattiti, alla ricerca delle novità culturali europee, attente a quanto accade fuori dal Friuli, alla pari, se non addirittura più aperte, degli intellettuali al maschile. Non dimentichiamo che nel panorama del mondo elegante udinese, se ci sono personaggi di spessore, c’è pure qualche voce pettegola più gretta, che rimane però anonima, che ironizza sulle varie dame cittadine e di fronte a Lavinia Florio Dragoni commenta: «La letterata immaginaria». In questo studio si uniscono tante nuove e preziose tessere di un mosaico che - come dice la stessa autrice - è ancora in fieri. Liliana Cargnelutti
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Indice dei nomi «Accademia di Belle Lettere di Parigi», 40 «Accademia di Berlino», 40 Agricola, Marianna, 32 Alberoni, collegio, 104n. Alberti, Renata, 152n. Albrizzi, Giambattista, 45 Algarotti, Francesco, 37 Alpaide,15 Alu, Giuseppe, 4n. Amalteo, famiglia, 18, 19, 25n. Amalteo, Ottavio, 27n. Anderson, Bonnie S., 67n. Antonini, Giulia, 32 Arcoloniani, Giulia, 9, 21, 22, 44n. Arcoloniani, Eleonora, 68n. Ariani, Caterina, 9 Ariosto, Ludovico, 16 Aspasia, 15, 16 Asquini, Girolamo, 82n., 143n. Attems, famiglia, 44 Baldissera, Caterina, 74n. Balletti Riccoboni, Elena, 24 Balletti, Teresa, 25 Bandini Buti, Maria, 40n., 42n. Banti, Anna, 30, 87n. Barbarigo, Contarina, 44 Barbaro, Francesco, 20 Barnabiti, collegio, 28, 83n. Bartolini, Antonio, 15, 28, 9n., 21n., 51n., 82n. Bartolini, Giovan Battista, 26, 28 Bartolini, Gregorio, 28 Bartolini, Teresa, vd. Dragoni, Teresa Bassi, Romana, 99n.
Batard, Y., 130n. Battiferra, Laura, 16 Battigelli, Franca, 74n. Battistini, Andrea, 55n. Belgrado, Alfonso, 28 Belgrado, Jacopo, 28 Belgrado, Margherita, 27 Bellis, Eno, 28n. Bembo, Pietro, 8, 16, 19, 20, 35n. Benincasa, Bartolomeo, 30, 91n. Benzon, famiglia, 47 Berengo, Mario, 128n. Beretta, Annalisa, 27 Bergalli, Luisa, 25, 57n. Bernardino, 20 Bertola, Aurelio, 37 Betri, Maria Luisa, 64n. Bettinelli, Saverio, 38 Bianchi, Francesco, 91n. Boccaccio, Giovanni, 16 Bodoni, Giambattista, 96n. Bona, Manuela, 4n. Borgia, Lucrezia, 20 Brambilla, Elena, 64n. Bratteolo, Giacomo, 22, 48n. Brazzà di, vd. Savorgnan di Brazzà Brigada, Georgi, 87n. Bulgarini Negrisoli, Angela, 24 Caimo, Antonio, 26 Caimo, Eusebio, 26 Caimo, Giacomo, 26 Caldani, Floriano, 38 Caminer, Domenico, 38, 40, 127n. Caminer, Elisabetta, 38, 40, 127n. Candaux, Jean Daniel, 128n. Canonici Fachini, Ginevra, 57n. Canova, Antonio, 27, 96n., 97n. Cantelmi Caraffa, Ippolita, 25
117 Cappuccini, Padri, 42 Capra, Galeazzo F., 10n. Capucci, Martino, 146n. Cargnelutti, Liliana, 44n., 71n., 73n., 95n. Carpegna, Leonarda, 19 Carrer, Luigi, 73n. Casella, Laura, 3n. Casoni, Girolamo, 18, 19 Cassandra, 16 Casti, Giovanni Battista, 96n. Castiglione, Baldassarre, 16 Caterina II, 88n. Cavassi, Antonio, 24 Cavassi Tracanelli, Maria Elena, 24, 25 Cesarotti, Melchiorre, 10, 11, 25, 28, 30, 37, 38, 39, 43, 45, 46, 82n., 83n., 125n. Cescutti, M. Cristina, 47n. Chateaubriand, Réné-François, 28, 38, 39, 130n., 134n. Chemello, Adriana, 57n., 81n. Chiarelli, Luigi, 64n. Chittolini, Giorgio, 104n. Chiurlo, Bindo, 73n. Chulao, Hieronimo, 26n. Chulao, Zuanpaolo, 18 Cicerone, 23 Cittarea, Marzia, 25 Clarisse, ordine religioso, 9 Clough, Cecil H., 39n. Colao, Lucia, 10, 17-19, 17n., 21n., 22n. Colonna, Vittoria, 16 Concina, Giacomo, 71 Concina, Marianna, 9, 14 Concina, Niccolò, 4n. Conegliano, Francesco da, 18 Conti, Antonio, 10, 23, 52n. Cook, James, 41, 42
Corbellini, Roberta, 3n. Corinna di Tebe, 16 Cornelia, 16 Corner Mocenigo, Pisana, 30, 89n. Coronini, Clementina, 45 Corrà Francesco, 97n. Corrà, Pasqua, 97n. Correggio, 23 «Corriere d’Europa», 40 Cortesi, Maria Rosa, 104n. Cortinovis, Mario, 28 Cosimo I de’ Medici, 97n. Craveri, Benedetta, 177n. Crema, Ippolita, 15 Cucchiaro, Michele, 49n. Culao, Bernardino, 26n. Da Ponte, Adriano, 21 Da Ponte, Giulia, 21 Da Porto, Luigi, 21 Daiti, isola, 42 Dal Pian, Giuseppe, 76n. Dante, Alighieri, 33 De Grazia, famiglia, 45 De Luca, Antonino, 4n. De Michelis, Cesare, 127n., 128n. De Pauli, Marisa, 82n. Deciani, Tiberio, 8 Degli Agostini, Giovanni F., 17, 19n. Della Forza, Antonio, 28, 69n., 77n., 95n. Della Torre Valsassina, Felicita, 14 Della Torre, Valentina, 10, 80n. Demophila, moglie di Panfilo, 15 Diderot, Denis, 26 Didone, 16 Dimesse, convento, 9, 22 Dion, Isabelle, 74n.
118 Dionisotti, Carlo, 8, 20, 34n., 36n. Doglio, Maria Luisa, 10n. Dollot, René, 111n. Dorimbergo, Beatrice di, 23, 51n. Dragoni, famiglia, 104n. Dragoni, Antonio, 26, 32, 70n., 71n., 103n., 109n. Dragoni, Antonio, canonico, 10, 32, 34, 39, 68n., 104n., 106n. Dragoni, Francesco, 68n. Dragoni, Giulia, 27 Dragoni, Maria Agostina, 27 Dragoni, Teresa Margherita, 10, 26, 27, 34, 35, 39, 104n., 106n. Elena di Troia, 16 Enrico IV, 9 Este, Bianca Aurora di, 21 Euridice, 16 Euripide, 16 «Europa letteraria», 38, 40 Eustochio, santo, 16 Fanny, vd. Valvasor Morelli, Francesca Fapanni, Francesco Scipione, 4n. Fauré, Gabriel, 130n. Favorlino, Antonio, 25 Favorlino, Elena Maddalena, 25 Fedele, Cassandra, 16 Ferigo, Giorgio, 62n. Fiamma, Gabriele, 19, 32n. Figorilli, M. Cristina, 10n. Fistulario, Girolamo, 28 Flamia, Giovanni Battista, 11, 28, 31, 95n., 99n. Florio, famiglia, 27, 31, 104n. Florio, Argentina, 36, 11n. Florio, Daniele, 26, 31, 34, 37, 100n.
Florio, Filippo, 31, 39, 97n., 99n., 104n. Florio, Francesco, 31, 34, 37, 97n., 99n. Florio, Lavinia, 10, 11, 25-45, 4850, 9n., 11n., 68n., 70n., 71n., 76n., 84n., 99, 103n., 104n., 106n., 107n., 109n., 140n., 142n., 143n., 156n., 158n., 165n. Fontanini, Giusto, 21, 25, 9n., 60n. Fontenelle, 26 Fortis, Alberto, 30, 140n. Foscolo, Ugo, 83n. Freschi, famiglia, 44 Fumaroli, Marc, 64n., 65n. Furlanetto, Giuseppe, 46 Gabrielli, Carlo, 44, 11n. Gabrielli, Niccolò, 28 Gabrielli, Nicola, 45 Gabrielli, Tommaso, 36 Gamba, Bartolomeo, 21n., 78n. Garzoni, Tomaso, 16, 13n. Gaudenzi, Pellegrino, 37 «Gazzetta di Berna», 40 «Gazzetta di Leida», 40, 45, 167n. «Gazzetta di Lugano», 40 «Gazzette salutaire di Buglione», 40 Gellio, Aulo, 15 Geromet, Giorgio, 152n. Gessner, Salomon, 29, 37 Giacomelli, 46 Giaconi, Vincenzo, 31, 97n., 99n., 100n. Ginevra, 16 Gioliti, Gabriele, 15 «Giornale dell’Accademia di Agricoltura», 139n.
119 «Giornale della generale letteratura d’Europa», 40 «Giornale delle belle arti di Roma», 40 «Giornale di Fisica di Berna», 140n. «Giornale di Letteratura Straniera», 40, 46 «Giornale di medicina», 144n. «Giornale di Vicenza», 140n. «Giornale Enciclopedico di Buglione», 40 «Giornale Enciclopedico», 40 «Giornale Italiano», 40 «Giornale Letterario di Torino», 40 «Giornale meteorologico», 143n. Giudith, 16 Giulietta, 19, 21 Giusti, Vincenzo, 22 Giustiniano, Orsatto, 17, 21 Goldoni, Carlo, 27 Gorgo, 32 Gosparini, Lorella, 97n. Gracchi, 16 Gramatica, 20 Greatti, Felice, 83n. Greatti, Giuseppe, 11, 28, 36, 37, 41, 42, 83n. Griffoni, Maria, vd. Savorgnan, Maria Griggio, Claudio, 13, 2n., 55n., 81n. Griselini, Francesco, 40 Grozio, Ugo, 33 Helena, 16 Hester, 16 Ianesi, Angelica, 25, 62n.
Lando, Ortensio, 9n., 10n. Lante, Giuseppe, 97n. Lanthieri Wagensperg, Louise, 44, 161n. Laura, 16 Le Rond d’Alembert, Jean Baptiste, 26 Leonessa, Giovanni, 9 Lespinasse, Julie de, 26 Liliano, Giulio, 22 Liruti, Antonio, 28, 79n. Liruti, Gian Giuseppe, 7, 8, 10, 13, 17, 28, 1n., 27n., 84n. Liuccio, Michaëla, 127n. Livio, Tito, 23 Lucheschi, famiglia, 18 Luzac, Etienne, 167n. Luzac, Jean, 167n. Madrisio, Costanzo, 84n. Madrisio, Nicolò, 24 Magno, Celio, 17, 19, 21, 21n. Malakis, Emile, 130n. Malatesta, Battista, 16 Malebranche, Nicolas, 33 Manin, Ludovico, 97n. Mantica, Alessandro, 28 Mantica, Francesco, 28 Mantica, Marianna, 27 Mantica, Properzia, 22 Mantovani, Gaetano, 17, 17n., 21n. Maratti Zappi, Faustina, 25 Marcella,16 Marcolini, Francesco, 17, 20n. Marcotti, Giuseppe, 22, 43n., 46n. Maréchal-Trudel, Michele, 130n. Mareto, Felice da, 104n. Maria Serafina, vd. Arcoloniani, Giulia
120 Mariani, abate, 83n. Marino, Giambattista, 27n. Marmontel, Jean-François, 26 Masini, Roberta, 153n. Masutti, Vittoria, 3n. Melchiori, famiglia, 18, 19 Melchiori, Ippolito, 19 Melchiori, Ottavio, 19 Melzi, Giovanni, 84n. Memo, Andrea, 24 Meneghelli, Antonio, 97n. Mensi, Luigi, 104n. «Mercure de France», 38, 40 Mestrucci, Bastiano, 21 Metastasio, 29, 30, 33 Michieli, Augusto, 83n. Molza, Tarquinia, 16 Mometto, Piergiovanni, 94n. Monckton, Mary, 26 Montagau, Elisabeth, 26 Montanari, 44 Montesquieu, 26, 33 Monti, Giulio, 130n. Morelli di Schonfeld, Carlo, 11, 43, 43, 152n., 153n., 155n. Morelli, Francesca, vd. Valvasor Musiani, Elena, 64n., 66n. Napoleone I, 27, 96n. Natolini, Giovanbattista, 22, 48n. Natoli, Glauco, 130n. Navarrini, Roberto, 3n. Nerozzi, incisore, 96n. Newton, Isaac, 33 Niccoli, Ottavia, 13n. Nogarola, Isotta, 16 Nono, 14 Olivi, Giuseppe, 37, 38 Omero, 16 Ongaro, Domenico, 51n.
Orazio, 33 Orfeo, 16 Orteschi, Pietro, 40 Pacchiarotti [Pachiarotti], Gaspare, 30 Pagani Cesa, 44 Paisiello, Giovanni, 29 Palazzolo, M. Jolanda, 64n. Pamphila, 15 Paolini, Fabio, 13n. Parisi, Giuseppe Giunio, 19 Partenio, Bernardino, 27n. Paschini, Pio, 55n. Pastore Stocchi, Manlio, 55n., 93n., 94n. Pedrani, 46 Pericle, 15 Persoglia, Giuseppe, 44, 162n. Petrarca, Francesco, 16, 17, 19, 33, 21n. Phemonoe, 15 Piazza, Giovanni, 38 Piccoli, Giulia, 27, 32 Pieri, Mario, 45-47, 169n., 175n. Pindemonte, Ippolito, 27, 44, 45 Piranesi, Francesco, 97n. Pirzio-Biroli, Corrado, 74n. Pisan, Christine de, 176n. Pitteri, Giovanni Marco, 97n. Pizzamiglio, Gilberto, 72n., 163n. Pizzi, Giancarlo, 25n., 27n., 28n. Platone, 16 Polissena, 51n. Politeo Niseteo, 45-47 Poliziano, Angelo, 16 Pollanzani, Felice, 97n. Porcacchi, Tommaso, 21 Porcedda, Daniela, 154n., 157n. Povolo, Claudio, 4n. Pozzobon, Paolo, 4n.
121 Preto, Paolo, 145n. Pucci, Idanna, 74n. Pufendorf, Samuel, 33 Quaglio, Antonio Enzo, 20, 33n., 35n. Quintiliano, 16 Rabboni, Renzo, 55n. Rachele, 16 Rambouillet, 26 Recanati, Giovan Battista, 24 Redi, famiglia, 29 Renier Michiel, Giustina, 27, 38, 131n. Renier, Alessandro, 132n., 64n. Ribera, Almerico, 40n. Romagnoli Sacrati, Orintia, 38, 131n. Romano, Giuseppina, 83n. Romeo, 19, 21 Rosaspina, Francesco, 31, 96n., 98n. Rossi, Andrea, 97n. Rota, Chiara, 22 Rousseau, Jean-Jacques, 28, 41, 112n. Rozzo, Ugo, 2n. Rubbi, Agostino Carlo, 38 Rubeis, Carlo de, 28, 30, 37, 40, 44, 79n., 97n., 99n., 142n., 143n. Rulla, Fulvia M., 15 Ruzza, Vincenzo, 17n. Saint-Pierre, Jacques-Henri Bernardin, 28, 41 Sala, Claudia, 64n. San Domenico, ordine religioso, 25 S. Bernardino, convento, 22 S. Polo, monastero, 14
Santa Chiara, convento, 9 Santa Maria della Misericordia, ospedale, 9 Sarmeda, 32 Sarpi, Paolo, 97n. Savorgnan di Brazzà, Antonio, 27, 75n. Savorgnan di Brazzà, Ascanio, 27 Savorgnan di Brazzà, Fabiana, 7, 8, 9, 10, 63n., 74n., 75n., 78n., 79n., 82n., 83n., 133n. Savorgnan di Brazzà, Francesco, 27 Savorgnan di Brazzà, Laura, 27 Savorgnan di Brazzà, Marthe, 74n. Savorgnan di Brazzà, Pietro, 27 Savorgnan, Giacomo, 8, 19, 20, 26 Savorgnan, Giovanni Battista, 20 Savorgnan, Lucina, 19, 21 Savorgnan, Maria, 8, 10, 19, 20 Savorgnan, Tristano, 20 Scalon, Cesare, 13, 2n., 18n. Scolari, Domenico, 29 Selvaggia Borghini, Maria, 25 Serego Pellegrini, Giulia, 25 Serviti, ordine religioso, 18 Sforza, Costanza, 16 Sgard, Jean, 128n. Shakespeare, William, 19, 21 Sibiliato, Clemente, 37, 97n. Sigonio, Vincenzo, 15n. Simonetti, Giacinta, 27 Simposio, opera, 16 Socrate, 16 Sosipatra di Efeso, 15 Spilimbergo, Irene di, 10, 21 Stagni, Alessandro, 4n. Stampa, Gaspara, 8, 17 Stella, Francesco, 21
122 Strassoldo, Amalia, 44 Strassoldo, Gaspare, 14 Strassoldo, Giovanni, 7, 13 Strassoldo, Giulio, 7, 13 Strassoldo, Teresa, 3n. Susanna, santa, 15, 16 Suvarow, 45 Tacco, famiglia, 44 Tartagna, 32 Tasso, Torquato, 13n. Tenenti, Alberto, 146n. Teotochi Albrizzi, Isabella, 27, 44 Terracina, Laura, 16 Testore, Giovanni Ravisio, 16, 15n. Thargelia, 16 Theano, 15 Thomas, Antoine-Léonard, 23, 52n. Toaldo, Giuseppe, 143n. Tomitano, Giulio Bernardino, 18, 27n. Toppo, Nicolò (di), 139n. Tracanelli, E.M., 59n. Tracanelli, Giovanni Francesco, 24 Trento, Francesco, 37, 97n. Tudor, Elisabetta, 9 Turra, Antonio, 127n. Valvasone, Vittoria, 26, 36 Valvasor Morelli, Francesca, 10, 11, 43-48, 113n., 152n., 156n., 158n., 161n., 162n., 165n. Vazzoler, Cristiana, 64n. Vecellio, Tiziano, 21, 23 Vendruscolo, Fabio, 13n. Veronese Mantovani, Angela, 23n. Vichy-Charmond, Marie de, 26 Viola, Corrado, 24 Virgilio Marone, Publio, 16, 23,
29, 33 Vittorelli, Jacopo, 27, 82n. Viviani, Quirico, 28, 37, 39, 41, 82n. Voltaire, François-Marie Arouet, 26, 28 Walpole, Horace, 26 Wasghinton, George, 33, 41, 42 Zai, Maria Teresa, 9, 22, 47n. Zancan, Marina, 38n. Zandonella, Giuseppe, 28, 39 Zanetti, famiglia, 29 Zapperi, Roberto, 37n. Zeno, Apostolo, 21 Zinsser, Judith P., 67n. Zuccagni-Orlandini, Attilio, 39n. Zucco, Lucella, 22
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