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Direttore Responsabile: Carlodaniele Caramaschi
Corriere del Po Anno III - n° 24 - Dal 5 Dicembre al 18 Dicembre 2016
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IL
MAGO
E
LA REGINA
Chi fu il personaggio più bizzarro d’ogni epoca? Emerge un nome dalla storia. Giuseppe Balsamo, briccone, falsario, intrigante filibustiere, lesto furfante, avventuriero, avido di bottino. Perse il padre ancora in fasce, la madre, lo affidò ad un orfanotrofio di Palermo, crebbe ribelle ad ogni educazione e, appena grandicello, più volte si diede alla fuga scavalcando il muro di cinta. Fu assegnato ad un convento in regime di totale sorveglianza, a contatto coi frati imparò l’arte delle erbe medicinali, delle tisane e dei decotti, cui aggiunse, sua sponte, l’inventiva di filtri magici.... ma il collegio gli andava stretto a mo’ di prigione, fuggì di nuovo e tornò a Palermo. Trovò lavoro presso un orafo, ove apprese l’arte di fondere i metalli, tuttavia pensò bene che l’oro.... “Si faceva prima a rubarlo che a fonderlo”! Truffò l’orefice e, per sfuggire alla giustizia, cambiò città, trovò un socio in affari ed espatriò in Egitto. Era la terra dei misteri, apprese un numero incredibile d trucchi e di magie e le esportò a Malta. Tanto fece impressione che fu accolto nell’ordine dei Cavalieri Crociati, si diede un nome di nobile origine: Alessandro, conte di Cagliostro. Scrisse un memoriale zeppo d’avventure eroiche e d’ipotetici antenati, fu creduto. Malta tuttavia era angusta, soltanto un’isoletta.... e Balsamo pensava in grande. Roma, pur in piena decadenza, era la città simbolo, un mondo nuovo in cui esprimere tutte le sue doti. La prima ad emergere fu l’attitudine alla zuffa, fu arrestato per una rissa in una locanda, aveva sfasciato uno scanno tra cranio e schiena d’un avventore. A Roma trovò moglie, una bella ragazza, Lorenza, gli fu compagna per la vita di tante malefatte. Ora aveva famiglia, occorrevano guadagni pronti e consistenti, trovò un socio, lui produceva documenti falsi ed il compare li piazzava ma il sodalizio finì presto. Il compare fu impiccato per aver ucciso la propria amante. Emerse dall’indagine una serie tale di malefatte anche a suo carico da spedirlo dritto in galera. Per sfuggire all’arresto dirottòaltrove. Bergamo! Gente nuova.... ma durò poco, fu incarcerato per truffa assieme alla moglie. Riuscirono a fuggire. Dove? Prima a Genova indi.... un battello per la Provenza. Conobbero Giacomo Casanova, presentò loro tutti i nobili della zona. Era molto attratto da Lorenza e poco o punto da Giuseppe Balsamo, così lo definì in un suo scritto: “Genio, grande quanto pochi e fannullone come nessuno, beffardo e vagabondo, propenso a tutto tranne che al lavoro onesto”.... ma Cagliostro non era permaloso, nemmeno geloso. Lorenza gli procurava una clientela d’alta helite cui fornire tisane intestinali e unguenti miracolosi per far ricrescere i capelli sotto la parrucca. Tutto bene per un po’ ma accorreva fare la valigia di nuovo. Partirono alla volta di Barcellona al seguito d’un nobile d’alto lignaggio, il marchese di Fontanar, grande ammiratore di Lorenza. Vivevano a palazzo da mantenuti fino a quando il marchese, stanco di quel menage a tre li cacciò di casa. Poco male, grazie alle conoscenze acquisite, giunsero a Lisbona ove Lorenza divenne l’amante del banchiere Anselmo De La Cruz. L’anno dopo tornarono a Londra, Giuseppe Balsamo per la prima volta in vita sua, cercò un lavoro serio, occorreva integrare i guadagni di Lorenza, dato il loro tenore di vita, non bastavano più. Trovò impiego in una tipografia, era discreto disegnatore, ebbe il compito di istoriare pergamene pregiate poi passate alla stampa. Troppo poco! Conobbe un ricco possidente, grande letterato, cliente della tipografia. Cagliostro gli fece dono d’una pergamena con impresso il volto di Lorenza, fu come un messaggio d’amore, se n’innamorò pazzamente, volle conoscerla. Balsamo si mostrò inviperito, ma il possidente persisteva. Si pose a pedinarlo, sino a quando lo scovò a letto con la moglie proprio nel talamo nuziale. Sbucò furibondo con in mano una scure a menare fendenti sui mobili come un pazzo, lo minacciò di morte, Lorenza fuggì discinta dalla stanza. Guarda caso.... Balsamo aveva in casa un modulo di “pagherò”, una sorta di cambiale d’allora. Lo indusse con la scure alzata sul cranio, a firmarlo per una cifra enorme. La scena fu concertata in modo talmente realistico che il banchiere credette e pagò. Nemmeno sporse denuncia, all’epoca, chi era sorpreso in flagrante con la donna altrui nella casa del marito, era reo di gravi sanzioni.... tuttavia.... nella vicenda c’era un complice, una sorta di mediatore di baldracche, chissà come, riuscì ad estorcere il “pagherò” a Balsamo e lo andò ad incassare. Denunciarlo? C’era rischio di finire nelle pessime galere londinesi in cui peraltro, successivamente, giunse ugualmente per debiti. Tanto era al verde che nemmeno riusciva a pagare la pigione della casa in cui abitavano. Vita dura dunque a Londra, ma la speranza non muore mai. Lorenza faceva proseliti, un baronetto, Sir Edward Hales, per amore di lei, gli pagò i debiti e lo tirò fuori di galera. Eccolo pronto per una nuova avventura. Giorgio Boldrini
«Storie dell'Impressionismo a Treviso»
Una mostra presso il Museo di Santa Caterina fino al 17 Aprile 2017 I grandi protagonisti da Monet a Renoir, da Van Gogh a Gauguin. Concessi dalla Scottish National Gallery di Edimburgo il prestito di tre capolavori d'eccezione da Tiziano a Rubens e Rembrandt. La mostra curata da Marco Goldin, laureato in Storia della Critica d'arte, a Ca' Foscari di Venezia, include sia 'signori capolavori' che 'signori nomi'. Si parla infatti di Manet, Degas, Monet, Renoir, Pissarro, Sisley, Seurat, Signac, Fantin Latour, Toulouse Lautrec, Van Gogh, Gauguin e tanti altri. Può dirsi che pochissime esposizioni sull'Impressionismo hanno potuto vantare una sfilata di nomi così complessa. Sono circa 120 opere che ci potranno regalare un momento storico-artistico d'eccezione. L'esposizione presenterà ben 9 sezioni e così sarà consentito ai visitatori di percorrere un cammino tra capolavori che hanno segnato una delle maggiori rivoluzioni nella storia dell’arte di tutti i tempi. 'Lo sguardo e il silenzio', ovvero il ritratto da Ingres e Delacroix a Degas e Gauguin; 'le figure en plein air', da Millet a Renoir; 'la posa delle cose', ovvero le nature morte da Manet a Cezanne; 'il nuovo desiderio di natura', cioè il paesaggio da Corot a Van Gogh; 'la crisi', l’evoluzione di Monet che rinnega le sue stesse teorie e in studio vuole le rarefare, evocando il futuro astrattismo; e infine, 'i germi del mondo nuovo', cioè gli anni estremi di Cezanne, che quasi anticipa Picasso e le avanguardie. Perché non saranno solo dipinti ma anche incisioni su legno a colori e fotografie significative. Grazie poi ad un ordine cronologico suddiviso in 9 sezioni, sarà piuttosto semplice perdersi con l'animo ma sapere fisicamente dove si è, ossia immersi negli anni di un Ottocento parigino fertile e maturo e di un Novecento impaziente e prospero. Un progetto che ruota attorno a una grande esposizione sulle Storie dell'Impressionismo in grado di fare sintesi di alcuni anni di studio su questo tema.. Con prestiti straordinari da Musei e Collezioni private di mezzo mondo, per ricostruire non una sola storia, ma le molte storie dell’impressionismo. Tutto ciò che si raccoglie nei temi del ritratto, della natura morta e ovviamente del nuovo paesaggio dipinto. Perché il pubblico, più di sempre si possa emozionare davanti a tanta bellezza. Luigi Mignoli
Danza Corpo Vita
Il Dott. Roberto Botti, psicologo, psicoterapeuta in formazione (IPSE di Bologna) nella specializzazione di Danza Movimento Terapia organizza seminari di “DanzaCorpoVita”: metodo di Terapia innovativa mediante l’utilizzo della danza e della ritmicità. E’ un metodo di danza terapia che favorisce, in special modo, la funzione creativa della personalità e fa sentire il corpo secondo’ l’incarnazione dell’inconscio e rappresentano il senso del nostro essere. La DanzaCorpoVita aiuta a fidarsi senza timore dei propri istinti con la finalità ultima di scoprire la Vita in tutti i suoi aspetti. Si riferisce ad una ricerca di movimenti la cui spontaneità deriva ’evoluzione psicomotoria, i modelli delle emozioni di base, le forme archetipiche delle immagini, dei sentimenti e comportamenti menti organici naturali. Risveglia le emozioni e svolge un importante ruolo di equilibratore psico-fisico. Sviluppa l’autostima e la consapevolezza di sè e la possibilità di esprimersi danzando in gruppo. Favorisce la comunicazione, la socializza. Ultimissime Date dei seminari 2016 Gruppo 2: 17/18 Dicembre dalle 9.30 alle 13.30. Iscrizioni: Cell: 3280037812 e-mail: roberto.botti@libero.it /// FB: danzacorpovita - web: www.danzacorpovita.it Luogo dei Seminari: Studio di Chinesiologia “NATURALE” del Prof. Fabio Freddi. Via Cappuccini 41 a/b Guastalla (RE). Terapia innovativa mediante l’utilizzo della Danza e ritmicita tenuta dallo psicologo Dott. Roberto Botti a Guastalla (RE)
Il Cane è un Essere Vivente che dà tanto e chiede poco
“Il cane è l’animale più adatto alle varie situazioni che possono accadere nella vita. E’ sempre stato fin dai tempi lontani l’amico dell’uomo e nonostante i cambiamenti avvenuti rimane sempre pronto a disposizione dei bisogni relazionali dell’uomo. Il cane ha qualche cosa in più che noi umani non abbiamo, nella relazione, nella percezione, nell’olfatto, lui è sempre presente, lui capisce, non ci prende mai in giro. Un cane dà veramente tanto e chiede poco”. Questi e altri ancora i concetti emersi dall’incontro presso l’elegante Bar Agorà nello spazioso e verde Parco delle scienze e delle arti, nel cuore di Suzzara in occasione della 2° edizione di “Suzzara a 6 zampe” organizzato dal Comune, Pro-loco e Cronache Sanitarie. Oratori dell’incontro il Dott. Ciro Lenti, psicogeriatra e dirigente medico dell’Ospedale di Suzzara, assieme alla istruttrice ed educatrice cinofila Valentina Armani che hanno trattato il tema della PetTherapy, un’attività che non ha età e si può usare in diversi settori. Sono molti i progetti sugli animali amici dell’uomo che si realizzano nelle scuole, nelle uscite didattiche ma anche là dove ci sono bambini con problemi e fragilità. I benefici ci sono e quando un’equipe multidisciplinare funziona ci sono dei risultati impressionanti. Al termine un rinfresco a tutti i presenti verso i quali, all’apertura dell’incontro, hanno portato i saluti la presidente del consiglio comunale Dott.ssa Federica Binacchi, il presidente della Pro-Loco Franco Bigi e poi il consigliere Luca Borioli al quale vanno i complimenti per l’impegno e la dedizione dimostrata per la buona riuscita dell’evento. Presente anche l'Assessore alla cultura Dott.ssa Raffaella Zaldini e volontari. Attilio Pignata
CORRIERE DEL PO
Free Press: Distribuzione Gratuita Direttore Responsabile: Carlodaniele Caramaschi Editore: Carlodaniele Caramaschi D.I. Stampa: Stamperia S.c.r.l. Parma Sede: Via D . Corbari, 1 Buzzoletto di Viadana (MN) Reg. Trib. MN - 1/2014 345.0633342 Carlo 327.2564168 Katia 345.4185917 Oriella
Collaboratori e Amici: Marco Cagnolati, Giorgio Boldrini, Luigi Mignoli, Attilio Pignata, Gianni Bellesia, Vanna Bozzolini, Marina Lombardi, Mariangela Corradini, Emanuele Marazzini, e tutti coloro che ci inviano articoli e/o Poesie da pubblicare, GRAZIE!!! Distribuzione: Casalmaggiore (Casalbellotto, Roncadello, Valle e Vicomoscano); Borgoforte; Campitello, Canicossa e Cesole di Marcaria; Commessaggio; Dosolo (Correggioverde e Villastrada); Gazzuolo; Gonzaga (Bondeno e Palidano); Moglia; Motteggiana (Sailetto e Villa Saviola); Pegognaga; Pomponesco; Sabbioneta (Breda Cisoni e Villa Pasquali); San Benedetto Po (Portiolo); Suzzara (Sailetto e San Prospero), Viadana (Banzuolo, Bellaguarda, Buzzoletto, Casaletto, Cavallara, Cicognara, Cizzolo, Cogozzo, Salina, San Matteo e Squarzanella); Boretto (Santa Croce); Brescello; Gualtieri (Pieve Saliceto); Guastalla (Pieve, San Giacomo, San Martino e Tagliata); Luzzara (Casoni, Codisotto e Villarotta); Poviglio; Reggiolo (Brugneto, Villanova). Avvertenza Legale: Tutte le pubblicità prodotte da Carlodaniele Caramaschi D.I. per il Corriere del Po sono di proprietà esclusiva dello stesso, pertanto è assoultamente vietata la riproduzione anche parziale senza preventivo consenso. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge.
Contadini che aiutano altri contadini Terremotati del Centro Italia
La catena di solidarietà verso le popolazioni terremotate del centro Italia non si arresta, anzi aumenta, e dopo le testimonianze riportate di persona dai suoi viaggi in quei luoghi del fotografo Gianni Bellesia, pubblicate sulla stampa locale, tantissime sono state le iniziative che sono sorte per donare, portare, offrire qualcosa direttamente, a quelle popolazioni in difficoltà. In particolare alcuni giorni fa, presso l'azienda agricola “Corte Gonzaga”, di Davide Cabrini di Magnacavallo, dove da ormai dieci anni si tiene un incontro molto seguito fra agricoltori e fornitori di prodotti per aziende agricole; al termine del tradizionale pranzo, è stata effettuata una raccolta di fondi e altri beni di prima necessità per due aziende agricole di Norcia, contattate precedentemente dal fotografo Bellesia durante il suo ultimo viaggio e presentate ai convenuti con un filmato. Un agricoltore di Magnacavallo si è addirittura impegnato di portare giù a sue spese un carico di botoloni di fieno. All'incontro era presente anche l'assessore regionale Gianni Fava ed il sindaco di Magnacavallo. Lo stesso titolare dell'azienda che ha ospitato l'avvenimento, Davide Caprini si è impegnato in prima persona e contattare altri agricoltori della zona al fine di realizzare un segno tangibile da portare ai titolari delle aziende colpite dal sisma, nel corso di un viaggio che si svolgerà nei prossimi giorni. Sempre durante il pranzo è stata ufficializzata la notizia della consegna di una postazione di informatica per una classe di studenti di Norcia, che verrà consegnata appena la scuola del comune terremotato sarà pronta per poter accogliere la donazione. Alleghiamo qui di seguito riferimenti telefonici per quanti volessero contattare aziende agricole di Norcia per acquistare prodotti locali in occasione delle prossime festività natalizie. Az. Agr. Brandimarte Maurizio cell. 347 9410766; Monia cell 347 5868412; Fed. Prov. Coltivatori Diretti di Norcia tel. 0743 816736; CAF Coldiretti Tel. 0743 816736.
Sold Out per Galliano l'Artista del PO
Per Galliano sala gremita, corridoi e scale piene di gente molti non sono riusciti ad entrae ad entrare.
Su iniziativa della Pro Loco e dell’Amministrazione Comunale di Boretto RE, nella ricorrenza della nascita di Galliano Cagnolati, il 5 novembre 2016, nella Sala Conciliare “Marcello Nizzoli” di Boretto RE si è tenuto l’evento commemorativo del 90° della nascita dell’artista con l’esposizione di alcune opere e tutti i suoi libri pubblicati. Occorre avere mente eletta per comprendere la sua opera, eppure è capita da tutto il popolo, perché sa parlare il linguaggio dei puri. Sue opere di grandi dimensioni si trovano nelle chiese della bassa reggiana e mantovana ed in molte altre località. Collaborò con la Gazzetta del Po di Luigi Caramaschi sin da quando era un rotocalco. L’evento storico culturale commemorativo dell’artista del Po è stato introdotto dal Prof. Marco Cagnolati, dal vicesindaco Matteo Benassi (che ha letto anche una lettera dell’avvocato, scrittore, giornalista Alfredo Gianolio, intitolata “Galliano alla ricerca del Po perduto”), dall’assessore alla cultura Giorgia Bia e dall’ideatore Lorenzo Bonazzi: vogliamo ricordare la presenza di questo grande artista nel nostro paese, una terra che ha immensamente amato, pittoricamente, in termini di amicizie e per la bellezza del Po con i suoi colori grigio chiari, nebbiosi e padani, Galliano uomo delle istituzioni è stato anche promotore di premi di pittura e come presidente della giuria incaricata ha sempre dato un indirizzo chiaro e colto ai pittori premiati e non. Una figura nel contesto culturale padano davvero indimenticabile. Nonostante la pioggia la commemorazione ha avuto un grande successo di pubblico e di critica con la dotta lectio magistralis del prof. universitario Sergio Zanichelli, l’esperto Angelo Leidi che ha proposto una intitolazione o un busto dedicato a Galliano, Lino Zanichelli che lo conobbe anche come insegnante di Arte nelle scuole statali e come uomo politico e Luigi Saccani compagno di avventure satiriche sui mitici Agopuntura e Agopuntula del 69 e 70 e di iniziative tese a valorizzare il paese di Boretto. Galliano (1926 - 2014) fu soprannominato “il pittore delle nebbie” (Padus). Il suo stile iniziale evidenzia l’influenza del Rinascimento italiano e del Realismo, in contrasto con il Modernismo e Postmodernismo in auge negli anni della sua attività, poi divenne chiarista, ma in modo particolare. Specializzato anche in ritrattistica, la sua attività è nota soprattutto per l’inclusione del Po in ogni suo soggetto. Dal 1964 in poi è tutto un susseguirsi di mostre prestigiose e libri da lui scritti che hanno come obiettivo mostrare lo storico fascino fluviale della sua terra. Tra le mostre effettuate in Italia si ricorda il notevole successo nazionale ottenuto a Milano con la personale da Pino de La Parete). Galliano nella predominanza Naif dell’arte padana rimarrà nella storia come il massimo esponente della pittura colta riconosciuto dagli stessi naif, molti dei quali presenti in sala e che il figlio ha recentemente brillantemente presentato in una loro collettiva a Gualtieri. Momenti bellissimi e indimenticabili, quando alla fine nella Sala Consiglio il figlio Marco (filo conduttore e regista dell’evento), attorniato da quasi 200 persone ha ringraziato per le presenze alla commemorazione. Lorenzo Beltrami della Pro Loco: un successo palpabile sotto tutti gli aspetti. La mostra terminata il 20 novembre 2016 ha registrato un notevole afflusso di visitatori impegnati anche a consultare i libri esposti.
LENTIGIONE di BRESCELLO dall' 8 Dicembre IL "PRESEPIO ARTISTICO"
Il gruppo “Amici del Presepio” di Lentigione, frazione di Brescello, da ormai trent’anni si dedica a costruire Presepi. E anche quest'anno la magia del Presepe si ripete, come sempre con tante novità! Un nuovo aggiornamento ha interessato la scenografia del grande Presepio da circa 70 mq., dalla natività all'arricchimento di nuovi personaggi. Le 5 scene che contraddistinguono i principali passi della vita di Gesù: l' Annunciazione, la ricerca dell' alloggio che col suo totale rifacimento rappresenta la novità 2016 , l 'arrivo dei pastori, l' adorazione dei magi e la fuga in Egitto fanno come sempre da contorno al grande Presepe. Ulteriori nuove rappresentazioni vengono proposte anche nella galleri dei " diorami ", piccoli gioiellini in continuo aggiornamento. Ma la più importante novità è rappresentata dai nuovi orari di visita infatti le aperture saranno le seguenti: dal 8 Dicembre al 22 Gennaio SOLO FESTIVI dalle 10,00 alle 12,00 e dalle14,30 alle 18,30 - 24 Dicembre (Notte di Natale) dalle 22.00 alle 0,30 - Dal 25 Dicembre al 8 Gennaio TUTTI I GIORNI dalle 14,30 alle 18,30 Per gruppi o scolaresche sarà visitabile in altri periodi dell’anno SOLO SU APPUNTAMENTO telefonando al n° 0522/680138 – cell. 3409061213 chiedendo di Paolo
“Monnalisa”
Una leggera infarinatura di nevischio ha ricoperto il vialetto che tanto piace a Monnalisa, vi è situata una panchina di legno adatta per un suo ritrovo particolare. Temperatura non eccessivamente fredda, ma meglio imbacuccarsi per non averlo, dovendo permanere là per un po' di tempo. Particolare è il cappello che Monnalisa porta, azzurro color del cielo con un simpatico fiocchetti che lo abbellisce, due fasce laterali abbastanza lunghe scendono sulle orecchie ricoprendole, indosso un caratteristico cappotto che arriva alla caviglia foderato da bei ricciolini in lana che lasciano intravedere gli stivaletti alla cavallerizza. Aspetta col suo sacchetto in mano seduta su quella panchina l'attesa dei suoi amici. In lontananza s'ode un delicato fruscio, nel cielo appare un magico intrecciarsi d'ali, attesa brevissima per Monnalisa, poi la congiunzione con i cari amici, cinque graziosi pettirossi che da lei arrivano a farle compagnia; pranzetto che ogni pomeriggio Monnalisa regala loro. Solo Pittiricchio così battezzato non da importanza al cibo, lascia che gli altri becchino, lui invece ama appoggiarsi sulla spalla di Monnalisa sua cara amica, il becco sul bel faccino, scherza con lei trasferendosi poi con leggerezza sul fiocchetto del cappello. Ahimé, è terminato il cibo ed anche il tempo a loro disposizione, l'umidità ed il freddo iniziano a farsi sentire un leggero pizzicorio infastidisce le levigate gote di Monnalisa. S'alza Monnalisa e già quei piccoli esserini intuiscono che devono far ritorno, solo Pittiricchio rimane appoggiato sul fiocchetto sino alla fine della strada, risaltandole poi con delicatezza sulla spalla riappoggiandole il becco sul vispo musetto, salutandola. Vanna Bozzolini
Sul girello i colori della Juventus
Oramai questa è la mia casa e siccome mi trovo bene voglio ringraziare tutti. Così ha detto Luciano Montomoli mentre era in palestra e spingeva il suo girello con i colori della Juventus. Sì perchè lui è un grande tifoso e la prima cosa che ci ha detto, con orgoglio e piacere è l’aver ricevuto una targa di merito dal Club Juventus di Carpi perché ha donato a loro tutti i numeri di mezzo secolo (dal 1963 al 2014) del giornale “Urrà Juventus” che ha sempre raccolto e custodito nella sua casa. Ma chi è Luciano Montomoli? Suzzarese classe 1932, operaio della Tasselli e appassionato della bicicletta è un grande tifoso della Juve. Anzi un personaggio importante per aver contribuito alla stesura del libro. Suzzara il Calcio” Ediz. Bottazzi Feb. 1986 dove nelle prime pagine dei ringraziamenti nell’elenco delle fonti per le ricerche dei dati si legge: Archivio personale di Luciano Montomoli. L’intervista: “Da dieci mesi sono qui ospite della RSA Boni e dico subito che mi trovo bene. Quando sono entrato non camminavo e grazie all’equipe dei fisioterapisti ora con il girello, mi muovo e trascorro meglio le giornate. Ogni mattina vado in palestra. Voglio dire qui che si mangia bene, pulizia gentilezza non manca e soprattutto il personale medico e non medico (OSS, fisioterapisti, amministrativi, ecc) non mi hanno fatto pesare l’allontanamento dalla casa. Qui ho trovato dei fisioterapisti preparati e gentili. Io voglio ringraziare tutti perché mi trovo bene”. Attilio Pignata
Impossibile
“Il Mondo della Nebbia”
Negli Stati Uniti d’America esiste un personaggio molto ricco ma anche molto chiacchierato per i suoi trascorsi, dai metodi sbrigativi e alquanto spregiudicati nel condurre gli affari, fallito più volte e sempre miracolosamente “risorto”. Buona parte dell’opinione pubblica di quel Paese era concorde nel ritenere i suoi comportamenti a rischio e che una volta o l’altra, inevitabilmente, sarebbe caduto nelle maglie della giustizia essendo nota anche la sua allergia nei confronti del fisco. Se vi dicessi che invece di fare la fine che ci si poteva aspettare, è diventato Presidente degli Stati Uniti, voi ci credereste? Personalmente ritengo sia impossibile. Ma è risaputo che io mi sbaglio spesso! Valentino Berni
Nelle mie strade la nebbia si scolpisce con i passi lenti e pesanti dei passanti dai lunghi tabarri neri svolazzanti. Le mie strade finiscono là dove sorge la chiesa, dove nasce un argine, dove l'osteria mostra le sue insegne. Nella mia nebbia gli alberi annegano i rami umidi e spogli gli uomini guariscono al respirar del bianco vapore i lunatici ed i matti di golena leniscono i dolori di una vita tribolata. Nella mia nebbia le luci delle piccole case diventano magiche impalpabili e sospese e tutto si ferma, e si assopisce come in una dolce attesa... Dott. Paolo Mantovani
Grande evento per la giornata universale sui diritti dell’infanzia Suzzara è cresciuta parecchio e meritano il plauso i giovani amministratori per le iniziative di civiltà e integrazione mai prima registrate. Un successo di partecipazione all’evento del XIV Concorso Internazionale di Disegno e Arti figurative “Diritti a Colori” con disegni, installazioni, sculture, foto e filmati provenienti da ogni parte d’Italia. Bambini, ragazzi, genitori e insegnanti sono stati i protagonisti delle iniziative che si svolte nei luoghi più caratteristici della città di Suzzara, sala civica gremita di disegni come pure il municipio, la Biblioteca presso Piazzalunga, sotto i portici del centro, insomma una invasione pacifica di solidarietà ed integrazione per un mondo diverso e migliore.. Due giornate in cui, al cinema Dante, c'è stato il tutto esaurito e dove si è parlato di temi importanti come la disabilità. povertà, al disagio, dalla sofferenza, ai maltrattamenti. Ma ci sono temi di importanza globale quali la violenza sulle donne, matrimonio infantile, diritti umani, la salute. Ricordiamo che “Diritti a Colori” ha coinvolto l'intera città, tra associazioni e volontari. Il concorso organizzato dalla Fondazione Malagutti Onlus aveva lo scopo di promuovere i Diritti dei bambini che vuol dire diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Il Comune di Suzzara ha firmato il manifesto del “Movimento internazionale per il rispetto dei Diritti dell’Infanzia” entrando far parte del Netword di “Diritti e Colori”, riconoscendo gli stessi ideali e valori ha coinvolto le istituzioni scolastiche e religiose, le associazioni i volontariato e tutti i cittadini nel progetto “Per crescere un bambino serve un intero villaggio”, iniziativa che ha lo scopo di far rivivere la città e sta coinvolgendo bambini e ragazzi dai 0 ai 18 anni. Su fce-book un suzzarese ha scritto: “in ogni angolo a Suzzara, si sentiva la voce dei bambini che attraverso i colori, l'innocenza, la sensibilità, la purezza ci dicevano che hanno dei diritti che noi adulti dimentichiamo. Poi ancora: è incredibile vedere disegni e messaggi così belli, curati, importanti. Si sente la forza dei bambini quanto è grande. La cultura ha invaso Suzzara con colori e la voglia di rispettare i diritti dei bambini. Un bravo ai giovani amministratori di Suzzara è troppo poco. Meritano un grosso e meritato plauso. Il vincitore assoluto del concorso cat. Junior, è un bambino, You Gi Lau di 8 anni di Hong Kong (Cina) che si è aggiudicato un soggiorno per tre persone, della durata di una settimana, in una località europea. Alla cerimonia erano presenti Giovanni Malagutti, presidente della Fondazione omonima, Ivan Ongari, sindaco di Suzzara, gli assessori al welfare Alessandro Guastalli e alla cultura Raffaella Zaldini e la responsabile dei servizi sociali, Roberta Lorenzini. L'assessore Guastalli ha espresso soddisfazione per la riuscita della manifestazione. aggiungendo: "per troppo tempo abbiamo sottovalutato il bambino più piccolo mentre lui è la potenza della creazione"! Attilio Pignata
L’Anziano
Mio figlio ha preso il volo e mi ritrovo qui solo, entra il micio dalla porta la lascia aperta, ma che importa! Mi fa compagnia gironzola, miagola, non va più via, è attento ai movimenti ai miei passi lenti, la sera si oscura con lui vicino non ho paura.
Mariangela Corradini
L’angolo delle vostre poesie... ... Grazie per mandarci sempre così tanti pensieri o poesie. corrieredelpo@gmail.com L’Attimo
Nel sole d’agosto sbadiglia l’estate. Pigramente le ombre si fan lunghe nel calore che avvolge le giornate. La sera respira una languida calma. Il cielo, or così splendente, manda scintille di astri di mondi lontani. Attimo perfetto, non so domani. Inspiro profondamente, e lo colgo… questo attimo fuggente. Marina Lombardi
L’ Addio Il vento s’è insinuato nell’albero dorato. Un brivido lo coglie e scrolla giù le foglie che volano danzando il loro ultimo canto. Gli addii sotto il cielo son tanti per davvero. Non creano rumore ma fanno male al cuore. Poi … restano i ricordi . Quelli non vanno via. Rimangono per sempre a tenere compagnia. Marina, 26 /11/2016
Don Lino Boselli una sola parola: Indimenticabile. Sono passati 15 anni Cantore della bellezza, il prete del sorriso, un prete umano e amico di tutti. Chi l’ha conosciuto lo ricorda sempre. In tante case la sua foto è importante come i parenti più cari. PARROCCHIA DELL’IMMACOLATA 18-6- 1995 Settimana Pastorale. In occasione del 25° di parrocchialità e 35° di Don Lino Boselli ma anche del 50° di sacerdozio di Don Luigi Sbravati, cappellano dell’Ospedale solenne e storica cerimonia in piazza Garibaldi, gremitissima. Nel libretto “Don Luigi Sbravati” un amico, Suzzara 1997 a pag. 18 in occasione di una Messa celebrata nella piazza di Suzzara, assieme a Don Luigi Sbravati di fronte a migliaia di persone disse, “Se l’Eucarestia è segno di unità, il ministero sacerdotale si giustifica come ricerca di tutto ciò che unisce gli abitanti di una città. Il sacerdozio di Don Luigi e il mio, questo pane e questo altare, hanno senso se servono a costruire una società in cui tutti si sentono fratelli, indipendentemente dal modo di pensare”. Poi più di quattrocento persone al parco “La Quercia” per il pranzo sociale. Scompare nel 2001. E’ stato a Suzzara per 30 anni. Duemila persone e 60 preti al funerale. Portato in spalla dai corsisti. Campane a festa. Un prete “umano” che andava d’accordo con tutti. Quest’anno ricorre il 70mo anniversario della sua amata Corale Palestrina. Attilio Pignata
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LA nostra REDAZIONE, i commercianti che hanno deciso di ricordarlo con noi E TUTTI COLORO CHE SCRIVONO SEMPRE DA NOI augurano a tutti uno splendido natale E BUONE FESTE