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“Con la sua vita personale e professionale, Marcella Pedone ha anticipato di decenni principi che si sono consolidati nella nostra società: libertà, autonomia, competenza e passione”, ricorda Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo. “E sono valori che emergono nella sua ultima mostra temporanea Dolomiti Trasfigurate , tenutasi nel 2021 al Museo: uno straordinario regalo culturale”.

Nata nel 1919 a Roma, Marcella Pedone comincia a formarsi professionalmente nel dopoguerra in Germania , lavorando per conto di case produttrici di apparecchi fotografici e pellicole (Rolleiflex e Ferrania) e tenendo conferenze foto-cinematografiche sull’Italia nel circuito delle Università popolari tedesche. Un lavoro che le regala una certa notorietà e la collaborazione con la Bavaria, la più importante agenzia fotografica tedesca. Rientrata in Italia avvia una collaborazione con Ferrania, che le affida la sperimentazione e la promozione della sua pellicola a colori, fotografica e cinematografica . E’ in quegli anni che Pedone

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