
1 minute read
In movimento
sotterranea per la raccolta dell’acqua costruita a partire dal XVI secolo collegando più grotte preesistenti. Il Palombaro, poi sostituito da un acquedotto e riscoperto nel 1991, può contenere cinque milioni di litri di acqua ed è visitabile grazie ad agevoli passerelle sospese
Elencare tutte le bellezze di Matera sarebbe troppo lungo, ma vi suggeriamo di visitare le chiese rupestri , in particolare la chiesa di Santa Maria De Idris (o Madonna de Idris) arroccata nella parte alta del Monterrone, vicino a San Pietro Caveoso. La chiesa risale al Tre-Quattrocento e fa parte di un complesso che comprende anche la più antica cripta dedicata a San Giovanni in Monterrone, importante per i suggestivi affreschi che vanno dal XII al XVII secolo.
Advertisement
Ma non si vive di sola cultura: anche la gola vuole la sua parte e per questo vi proponiamo una gita che vi permetterà di scoprire un’antica cripta e di gustare alcune specialità del luogo
Poco fuori Matera si trova la Cripta del Peccato Originale ( https://criptadelpeccatooriginale.it/ ), per anni utilizzata come ricovero per le pecore e recentemente restaurata. Si tratta del luogo di culto rupestre di una comunità di religiosi benedettini del periodo longobardo, impreziosita da un ciclo di affreschi datati tra l’VIII e il IX secolo, realizzati dall’artista noto come il Pittore dei Fiori di Matera.
Un’ottima base per visitare la cripta è l’Azienda Agricola F.lli Dragone , dove è possibile acquistare prodotti del territorio come vino, olio, pasta e cereali. https://dragonevini.com ).
E ancora, a proposito di gastronomia, non potete ripartire da Matera senza aver assaggiato - e magari acquistato da portare con voi - il famoso peperone crusco , che nasce da un particola -
