www.pleinair.it
509 Dicembre 2014
Poste italiane spa • Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art. 1 comma 1, DCB • Roma
DICEMBRE 2014
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CAMPER, CARAVAN, TENDE, SPORT, ACCESSORI
SPECIALE SEMINTEGRALI • SCHEDE SEI MOTORIZZATI E DUE CARAVAN • USATO VEICOLI SEMINUOVI • TECNICA LOCALIZZATORE GEMINI • OUTDOOR REGALI SOTTO L’ALBERO
Natale con i fiocchi
Schede Arca P 699 GLG • McLouis Mc4 60G • Adria Coral Classic A670 SL • Chausson 610 Welcome Giottiline H 937 • Nuova Allcar City 1 C525 • Eriba Nova 545 GL • Tabbert Da Vinci DV 540 DM
Semintegrali Visti da dentro
Guidamercato
L’ABC del camperista
Tecnica
Localizzatore satellitare Gemini • Manutenzione per il rimessaggio del v.r.
Speciale Natale
Accessori e complementi per l’outdoor da mettere sotto l’albero Edizioni Plein Air
Sommario PAM 509.qxp:Layout 1
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❰ Dai centri vendita
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❰ Usato
sommario
70 ❰ Tecnica 76 ❰ Tecnica
❰ dicembre 2014 509
7 Primo Piano Prodotti & Produttori
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Notizie dalle aziende novità dal mercato
Dai centri vendita
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Attività e iniziative degli operatori commerciali
82 ❰ Outdoor
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Usato
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Gli esperti rispondono
Motorizzati
22 34 38 42 46 50 54
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Quasi nuovo, meno caro
Retrospettive
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Kit che ti passa
Tecnica
Lettere tecniche
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Eriba Nova 545 GL Tabbert Da Vinci DV 540 DM
70 76
Manutenzione Marmotte come noi Antifurto Controllo spaziale
In officina
L’ora del semintegrale Semintegrale Arca P 699 GLG Semintegrale McLouis Mc4 60G Mansardato Adria Coral Classic Semintegrale Chausson 610 Welcome Motorhome Giottiline GL 937 Furgonato Nuova Allcar City 1 C525
82 Regali sotto l’albero 100 Aftermarket
Caravan
122 Portobello
In rouotte con gli sci
80
Cornice d’autore
Outdoor Speciale Natale
Notizie dal mondo degli accessori
106 Guidamercato I listini aggiornati Gli annunci dei lettori
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rimo piano
Chi sono e come operano i redattori di PleinAir Market? Presentandoli vogliamo sottolineare il loro impegno per dare al mercato nuove energie e guidarlo nel percorso della rigenerazione.
A
fine anno è consuetudine fare il bilancio delle attività ma questa volta vogliamo tracciarlo da un’altra prospettiva, quella in cui inquadriamo il nostro lavoro riferendoci ai singoli redattori che seguono con un’attenzione sempre maggiore l’andamento di un mercato ancora troppo fragile. Al riguardo bisogna dire che la produzione e la distribuzione sono ancora alla ricerca del bandolo della matassa per sciogliere i tanti nodi che si sono fermati; da parte nostra non lasciamo nulla d’intentato per alimentare il settore. È quello che facciamo ogni mese dalle pagine della rivista che può contare su un team competente e motivato. Partiamo dal coordinatore di PleinAir Market, Mario Orlandi. Si è proposto di dare all’azione informativa un’impostazione capace di orientare la potenziale domanda con argomenti di immediata comprensione, senza forzature, evitando titoli ad effetto. In altre parole, ha interpretato l’offerta per farla dialogare con la domanda. In questa prospettiva Renato Antonini ha costruito tutta una serie di servizi che hanno inquadrato il prodotto da un punto di vista più tecnico, analizzando poi i singoli modelli e le tante modalità di fruizione. Daniele Giorgini spazia su più temi ma quello che tratta con maggiore frequenza e con grande impegno riguarda la caravan. Che cosa ne pensa? Il redattore tecnico non dovrebbe essere di parte e Giorgini non lo è, ma sappiamo che quando parla di caravan si sente esperto ma anche utente. Giorgio Villosio, redattore storico di PleinAir, ha festeggiato i venticinque anni di collaborazione. Nasce come progettista (basti ricordare i sedili fulltime da lui ideati) e di recente ha dato un’ulteriore prova della sua versatilità impegnandosi con successo nella nostra Web TV. Marco Sances ama l’outdoor e lo pratica con intensità, grazie anche al suo fisico atletico, percorrendo – è il caso di dirlo – monti e valli per testare le caratteristiche di zaini, tende, scarponi, sacchiletto e altri accessori per il trekking. Ma i nostri redattori hanno gli interessi più vari e Sances lo dimostra curando anche la rubrica Mondo digitale. Giovanni Battista Bertolani è il responsabile dell’area tecnica nella quale presentiamo accessori e componenti. Le sue documentate e approfondite analisi offrono al lettore la conoscenza di una parte fondamentale nel settore del veicolo abitativo. Per concludere in bellezza dobbiamo parlare di Alberto Galassetti che, sulla base della sua ultraquarantennale esperienza, propone le sue Retrospettive: non un cassetto dei ricordi ma la testimonianza viva della cultura della progettazione. Chi firma questa rubrica non ha voluto mettere in vetrina gli artefici di Plein Air Market ma solo dare loro il riconoscimento che si riserva a chi lavora con professionalità, con entusiasmo e con un impegno che in ogni numero segna una nuova tappa: testimoniarlo ha significato dare al bilancio il ruolo di un colloquio che sappiamo di dover avere con i lettori e con gli operatori del settore. Raffaele Jannucci
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rodotti & produttori
Notizie dalle aziende, novità dal mercato
IVECO DAILY
The winner is... Lanciato sul mercato nel giugno scorso, il nuovo veicolo della casa torinese ha conquistato l’ambito riconoscimento di Van of the Year 2015
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ell’edizione più competitiva di sempre per la definizione del veicolo commerciale dell’anno, il nuovo Iveco Daily è stato la prima scelta dei ventitré giornalisti delle più prestigiose testate specializzate in veicoli commerciali fra Europa e Russia»: con queste parole il presidente della giuria, Jarlath Sweeney, ha decretato il riconoscimento di International Van of the Year 2015 per il veicolo torinese. Secondo la giuria Iveco ha fornito il miglior contributo per l’efficienza e la sostenibilità del trasporto di merci su strada in termini d’impatto ambientale e sicurezza. Pierre Lahutte, Iveco Brand President, ha dichiarato: «Abbiamo dedicato questo prestigioso riconoscimento ai nostri clienti, che ogni giorno possono contare su un compagno di lavoro affidabile e sicuro. Una grande vittoria dell’industria nazionale e di un prodotto ideato e realizzato in Italia
«
ma apprezzato in tutto il pianeta». Progettato a Torino, costruito in 230 unità al giorno nello stabilimento Iveco di Suzzara (MN) ed esportato in 110 paesi del mondo, il nuovo Daily ha conquistato il premio anche grazie all’impegno di tutti i fornitori, dalla piccola e media azienda alla grande multinazionale e agli oltre 170 distributori lungo tutta la penisola. Molto elevate le potenzialità e le caratteristiche che hanno reso questo mezzo un punto di riferimento nel settore: il Nuovo Daily ha un’ottima efficienza grazie ai consumi ridotti fino al 14%, grande capacità di carico (fino a 19,6 mc), straordinaria potenza (con motori fino a 205 cv) e agilità (con un diametro di sterzata di 10,5 m) nonché un buon livello di comfort grazie a un abitacolo sempre più comodo e silenzioso che garantisce la posizione e le sensazioni di guida tipiche di un’autovettura.
EBERSPÄCHER
Fotografa il tuo inverno
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opo il grande successo riscosso alla prima edizione, sta per partire il secondo contest fotografico dal titolo “Scatta con noi – Fotografa il tuo inverno in camper e riscaldalo con Eberspächer”. Fino al 31 marzo sarà possibile – collegandosi al sito www. eberspaecher.it – inviare le fotografie
più belle delle proprie vacanze in camper sulla neve. Ai primi trecento partecipanti sarà inviato gratuitamente un set di accessori in pile personalizzato Eberspächer, mentre tra tutte le foto inviate quelle ritenute migliori potranno essere selezionate e acquistate dalla casa di Borgosatollo e usate per le campagne pubblicitarie del prossimo anno. GBB
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prodotti & produttori
NEW CAR E CVS
I nostri primi quarant’anni
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omezia, il polo industriale a pochi chilometri da Roma sulla Via Pontina, può essere considerata la culla del veicolo abitativo e in particolare del motorcaravan. In questa località nacque l’Arca, con l’intuizione e la passione di due pionieri, Giandolfo Cogliati Dezza e Alberto Barbieri. Nell’ambito di un’azienda che aveva scoperto le potenzialità di questo veicolo si formò una piccola schiera di tecnici, progettisti, operatori di variegata formazione. Una scuola dalla quale uscivano professionalità del tutto nuove, che avrebbero in seguito fatto nascere piccole aziende collaterali e un indotto che diventava fondamentale per lo sviluppo del mercato. Ebbe inizio proprio in questo contesto la storia di un giovane tecnico, Cristoforo Picchi, che ora festeggia i quarant’anni di attività dell’azienda che ha creato. Con legittimo orgoglio si guarda indietro e può dirsi artefice di quello che possiamo chiamare un miracolo della creatività tipica dei self made man. Lo incontriamo nella se-
de di Pomezia. Ha con sé i due figli Gianluca e Ivan, nati e cresciuti – è il caso di dirlo – tra camper, applicazioni tecniche, sperimentazioni e ricerca, in una progressione che ha portato il sogno di Cristoforo Picchi a diventare una realtà che ha varcato i confini nazionali e che ha assunto una meritata notorietà non solo nel ramo del veicolo abitativo.
Firenze sbarca in America Cosa lega il comune di Calenzano con la contea di Elkhart nell’Indiana (USA)? Fino a poco tempo fa quasi nulla. Ma il knowhow, la competenza tecnica e la lunga esperienza nel settore del veicolo ricreazionale della Project 2000, una delle eccellenze italiane del settore, si sono fatte brillantemente strada nel mondo; dopo essere diventata lo scorso anno fornitrice di Winnebago Industries Inc., Project 2000 ha firmato un prestigioso accordo commerciale con uno dei giganti americani del settore RV, la Lippert Components. Per comprendere le dimensioni e l’importanza di questa azienda basti sapere che, caso piuttosto raro, esporta v.r. ai cinesi... e non viceversa. Per Project 2000 si tratta di un bellissimo riconoscimento all’impegno e alla passione profusa in questi anni in un settore che nel nostro paese comincia ad essere avaro di soddisfazioni, ma che ci vede ancora protagonisti a livello globale. Basti dare un’occhiata al catalogo della Lippert. Thumbs up! 10 • PleinAirmarket 509
Dal ceppo originario si sono formate infatti due aziende, la New Car (specializzata nelle attività del v.r. con un centro di assistenza tecnica ai massimi livelli) e la CVS, acronimo di Costruzione Veicoli Speciali. Su questo versante la specializzazione ha toccato vette che, nel particolare comparto, poche aziende italiane hanno raggiunto. Il team Picchi, ispirato dal fondatore, ha visto nei due figli gli interpreti di una proiezione nella quale la tecnologia della mobilità ha dato ai veicoli di base funzioni complesse, talvolta avveniristiche. Quarant’anni: Cristoforo Picchi li ha festeggiati con la famiglia e con le maestranze. Ora volge lo sguardo indietro, torna con la memoria a quando da ragazzo lavorava nell’Arca dalla quale avrebbe poi spiccato il volo. Questo il “c’era una volta” del giovane operaio che ha fatto scuola, quella che anno dopo anno premia con una nuova promozione. E i voti sono quelli dei primi della classe.
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emintegrale Un’esclusiva tecnica costruttiva, una disposizione interna razionalmente progettata e dimensioni ben centrate fanno di questo profilato un purosangue della fascia intermedia.
Arca P 699 GLG
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orte di una grande esperienza in tema di semintegrali, Arca propone un mezzo che ha tutte le carte in regola per imporsi all’attenzione del mercato: il P 699 GLG è infatti un prodotto tagliato su misura per le esigenze attuali della clientela italiana che vanta numerosi argomenti d’interesse. Il marchio che ha fatto la storia del camper made in Italy non può essere disgiunto dalla qualità tecnica dei suoi veicoli, e il P 699 GLG non tradisce le aspettative: la scocca infatti è di livello superiore alla media, sia per quanto riguarda lo spessore delle pareti, ben 43 mm, che la composizione dei pannelli sandwich. Lo strato di isolante (Styrofoam) è infatti compresso tra la lastra interna di vetroresina e quella esterna di pre-
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gevole Alufiber (composito alluminio-vetroresina); il pavimento vanta uno spessore più che generoso, addirittura 72 mm. A fare del P 699 GLG un mezzo al passo con i tempi è sicuramente la tipologia abitativa, con l’abbinata vincente tra letti gemelli posteriori e matrimoniale basculante anteriore. Una soluzione che è un vero jolly, interessante innanzitutto per le coppie mature che possono dormire nei due singo-
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li posteriori e ospitare saltuariamente un paio di persone (nipotini oppure figli ormai grandi) nel letto basculante. Ma è attraente anche per la famiglia di quattro persone, con il matrimoniale sfruttabile dai genitori e i singoli adatti a due bambini o anche a due ragazzi. Notevoli sia le dimensioni abbondanti (uno dei letti gemelli si ferma a 186 cm, ma l’altro arriva a 200) che la comodità d’impiego: i singoli sono sempre disponibili, mentre per sfruttare il basculante basta schiacciare un bottone e il letto scende verso il basso in pochi secondi. Unica limitazione, co-
mune alla maggior parte dei semintegrali con basculante, l’impossibilità a usare il living quando il letto è abbassato. Attuale anche la taglia del P 699 GLG: i 699 cm sono ritenuti ormai da molti il giusto compromesso tra abitabilità in sosta e maneggevolezza in viaggio. E infatti questo mezzo non fa mancare niente all’interno, pur con una lunghezza più che accettabile. Il living risulta ben concepito per quattro persone, con un valido tavolo traslabile che insieme alla poltrona laterale permette di pranzare in tre senza ruotare i sedili della cabina. Il blocco cucina, supportato dal frigorifero con cella freezer separata, si fa apprezzare per i tre fuochi ben distanziati e l’ottima aerazione garantita da
La scocca di ottimo livello presenta pareti rivestite in Alufiber e rifiniture in vetroresina e termoformato di buona fattura. Molto accogliente e ben fruibile da cinque persone, il living è servito da un grande tavolo montato su monogamba, facilmente traslabile in tutte le direzioni. Il letto basculante ad azionamento elettrico è arieggiato dal grande oblò anteriore. Due portelloni simmetrici e contrapposti consentono un facile accesso al grande gavone posteriore.
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Semintegrale Arca P 699 GLG
scheda tecnica 1 blocco cucina cm 95x55/88 2 dinette cm 218x104 armadio 3 cm 95x83x84
1
3
2
giorno 4 vano toilette cm 105x90 5 matrimoniale basculante cm 190x136x65
6 5 6
6 letti singoli fissi cm 200x85 cm 186x77
4
notte Fiat Ducato 130 MJT Cilindrata 2.287 cc • Potenza 131 cv, 96 kW • Telaio cabinato • Trazione anteriore • Retrotreno a ruote singole e carreggiata allargata • Alzacristalli e specchietti retrovisori ad azionamento elettrico, chiusure centralizzate, sedili girevoli con braccioli e tappezzeria coordinata • ABS, EBD, airbag conducente • Kit riparagomme Fix&Go
SCOCCA
Il lavabo è integrato all’interno del box doccia di generose dimensioni e isolato con porta in metacrilato; ottimo il piano di calpestio con profondi canali di scolo per lo scarico. Il blocco cucina, affiancato dalla colonna frigo, gode di abbondanti spazi di lavoro e offre buoni volumi di stivaggio.
finestra, oblò e cappa aspirante. Il bagno non è da primato ma su un mezzo da sette metri è ormai difficile trovare un vero vano doccia, separato; in ogni caso si crea facilmente una cabina doccia aprendo i pannelli traslucidi. Ultimo, ma non meno importante, il gavone: come si conviene a un semintegrale di ultima generazione, i letti gemelli non impediscono la disponibilità di un vano garage ampio e regolare, accessibile da due sportelli sulle fiancate. Ma anche la capacità di stivaggio interna è adeguata, visto che ci sono numerosi pensili e due armadi sotto ai letti (nemmeno troppo scomodi nell’utilizzo), uno appendiabiti e l’altro con mensole interne. Renato Antonini 36 • PleinAirmarket 509
Pannelli sandwich, carterature in abs • Rivestimento esterno in Alufiber, interno in vetroresina • Isolamento in Styrofoam • Spessore pavimento/pareti/tetto 72/43/31 mm
DOTAZIONI CELLULA Porta abitacolo intera carenata con finestra fissa, controporta zanzariera e pattumiera integrata • Un gradino d’accesso integrato • Sei finestre a compasso; quattro oblò, di cui uno panoramico
LIVING Dinette a L integrata con la cabina di guida; poltrona longitudinale • Tavolo rettangolare, monogamba
LETTI Matrimoniale basculante con materasso da 10 cm, rete a doghe, oblò • Singoli fissi gemelli con materasso da 10 cm, rete a doghe, due finestre, oblò, termoventilazione a bocchetta, separazione con porta scorrevole
VANO TOILETTE Arredo misto in legno e termoformato; finestra, oblò, rivestimento pareti in vetroresina • Wc Il veicolo è equipaggiato con i seguenti accessori, non inclusi nella massa in ordine di marcia: motore 2.3 da 148 cv, Pack Evo (condizionatore cabina, ESP, Traction Plus, cruise control, secondo airbag, fendinebbia, alternatore maggiorato, volante e pomello del cambio in pelle); Pack Strada (cerchi in lega da 16”, fari diurni a led), moquette nella cellula, rivestimenti extraserie in ecopelle. Prezzo finale 69.480 euro.
MISURE ESTERNE Lunghezza Larghezza Altezza Altezza pavimento da terra Passo Sbalzo posteriore
MISURE ABITACOLO
in cm 699 235 285 68 403 201
in cm
(cabina esclusa)
Lunghezza Larghezza Altezza
460 218 207
MASSE
in kg
Massa totale ammessa Massa in ordine di marcia Portata
3.500 3.085 415
EQUIPAGGIO Posti omologati Posti letto Posti a tavola Posti frontemarcia Cinture di sicurezza a tre punti Poggiatesta
4 4 5 4 4 4
SCORTE Acque chiare l Acque grigie l Acque nere l Gas kg Batteria servizi
PREZZO
120 110 18 2x10 n.c. € 63.900 con Iva franco fabbrica
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Thetford a cassetta, tazza orientabile • Lavabo tondo, rubinetto in metallo cromato monocomando, sifone • Box doccia con porta in metacrilato a pannelli pieghevoli, rivestimento in termoformato, piatto doccia in vetroresina, rubinetto in pvc cromato monocomando, asta regolabile, sifone
BLOCCO CUCINA Piano di lavoro in resina con lavello incassato a filo, cappa aspirante, finestra, oblò • Tre fuochi con accensione piezo, parafiamma • Acquaio a vasca singola, rubinetto in metallo cromato monocomando, sifone • Frigorifero trivalente Thetford SES da 160 litri con freezer separato • Due cassetti portaposate
STIVAGGIO Gavone garage ad accesso esterno, due sportelli da 81x105 cm, volume di carico 2.750 litri • Vani pensili, sviluppo 5,10 m, portatv, mensole a giorno 1,50 m • Due armadi: uno appendiabiti e uno a ripiani
ARREDI Mobili in legno multistrato, finiture in legno e laminato, bordi antiurto • Rivestimento pareti in vetroresina • Rivestimento pavimento in pvc • Tappezzeria in ecopelle, sfoderabile e lavabile • Tendine di cortesia, oscuranti e zanzariere nell’abitacolo, tende oscuranti per i vetri in cabina
IMPIANTI Impianto elettrico Cavi canalizzati • Centralina digitale • Due prese a 220V, tre a 12V • Lampade a led • Predisposizione per impianto televisivo, portaschermo LCD Impianto idrico Tubi rigidi • Pompa a pressosta-
Ergonomia
to • Serbatoio acque chiare interno, riscaldato e coibentato • Serbatoio acque grigie esterno, riscaldato e coibentato • Serbatoio acque nere a cassetta Impianto termico Stufa a gas Truma Combi C da 6.000W con boiler ad accumulo integrato • Distribuzione aria calda n. 9 bocchette Allacci esterni Rete elettrica a destra • Presa acqua a sinistra
& funzionalità
Costruzione ■■■■■ Volumetria e masse ■■■■ Sicurezza ■■■ Assetto passeggeri ■■■■ Accessibilità ■■■■ Cucina ■■■■ Toilette ■■■ Letti ■■■ Living ■■■ Stivaggio ■■■■ Aerazione ■■■■ Impiantistica ■■■■
Pannelli sandwich di spessore elevato, isolati in Styrofoam, pregevole rivestimento esterno in Alufiber e lastratura interna in vetroresina. Pavimento di forte spessore. Rapporto equilibrato tra volumetria, massa e base meccanica con carreggiata allargata. Portata residua adeguata ad accogliere alcuni accessori extraserie. Nella norma: carreggiata larga, sistema frenante ABS, un solo airbag. Consigliato il Pack Evo che comprende ESP, Traction Plus e secondo airbag. Ottimale con tre persone a bordo, per ospitarne una quarta bisogna trasformare la seduta della dinette. Buona visuale grazie alle finestre su entrambi i lati. Ingresso agevole nonostante il gradino un po’ alto e abitacolo ben fruibile; basculante manovrabile facilmente. Da segnalare la facilità d’ispezione della stufa. Piano di lavoro in resina, spazio d’appoggio adeguato, acquaio ampio, maxifrigorifero. Buona aerazione garantita da finestra, oblò e cappa aspirante. Dimensioni nella norma; doccia separabile mediante paretine in metacrilato. Aerazione buona con finestra e oblò. Dimensioni standard, aerazione adeguata; per il basculante si deve utilizzare l’oblò nel cupolino. I letti posteriori mancano di elementi per distanziare i materassi dalle pareti. Adeguato all’equipaggio: fino a sei i posti a sedere mentre a tavola si sta comodi in cinque, godendo comunque di una buona visuale. Ottimo il gavone in rapporto a tipologia e dimensioni. Notevole lo sviluppo dei pensili; un secondo armadio con mensole si aggiunge a quello appendiabiti. Adeguata in ogni parte dell’abitacolo con ben sei finestre, tre oblò standard e uno panoramico integrato nel cupolino. Stufa potente, senza compromessi, da 6.000W. Impianto idrico con valide tubazioni rigide, raccordi di ottima fattura e serbatoio di recupero riscaldato.
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c In roulotte con gli sci aravan
Sono pochi nel nostro paese i caravanisti che utilizzano il rimorchio abitabile nella stagione invernale. Prevalentemente per il timore di affrontare situazioni di disagio e di difficoltà: alcuni semplici consigli possono aiutarci a dissipare ogni dubbio.
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uesto tipo di vacanza non è facile, non solo per una mentalità troppo mediterranea che ci fa prediligere in genere la stagione estiva, ma soprattutto per carenze strutturali che riguardano la rete stradale e le strutture organizzate. Però molto è stato fat-
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to negli ultimi anni, sia dal punto di vista della sicurezza dinamica sia per quanto concerne la sosta vera e propria, in particolare nelle zone turistiche alpine dove sono diffusi campeggi ben organizzati e accessibili. Spostarsi con il treno auto più caravan è infatti il pri-
mo ostacolo da superare, spesso solo di natura psicologica. La buona riuscita del viaggio dipende proprio dal programma pianificato già a casa: è importante prepararlo con cura e affrontarlo con estrema attenzione. La scelta della meta – parliamo ovviamente di soggiorni in strutture ben attrezzate – è fondamentale e deve tener conto del tipo di percorso. Sono da evitare possibilmente strade ripide e tortuose, soprattutto se ad altitudini elevate e nelle ore della giornata soggette a gelate. È bene ricordare che le zone in ombra o battute dal vento possono rimanere ghiacciate per lungo tempo: non è opportuno spostarsi di primo mattino o nelle ore notturne, molto meglio sfruttare la parte centrale e più calda della giornata. Le grandi vie di comunicazione alpine sono in genere ben curate, prontamente sgombrate e cosparse di sale. Resta indispensabile montare gomme invernali a cui si possono aggiungere, in caso di estrema necessità, catene da neve sulle ruote motrici. Quasi superfluo raccomandare uno stile di guida tranquillo, soprattutto velocità non elevate, rispetto delle distanze di sicurezza, utilizzo appropriato di marce basse, freno e sterzo. In pianura e in caso di modeste salite non si verificano normalmente problemi insormon-
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tabili, a meno di arresti forzati in pendenza e di ripartenze difficoltose. I pericoli maggiori vengono comunque dalle discese più ripide, dove il nostro treno potrebbe tendere a uno scivolamento laterale o in avanti causato dalla spinta del rimorchio. Sono situazioni che è bene prevedere in anticipo ed evitare: una sosta imprevista è sempre meglio di un pericolo improvviso, l’attesa si inganna stando al calduccio e consumando magari qualche bevanda calda o un piatto di spaghetti. Per molti motivi è opportuno arrivare al campeggio nelle ore centrali del giorno, per scegliere ad esempio una sistemazione ottimale e conoscere ubicazione e funzionamento dei servizi. La piazzola deve essere in piano e al sicuro da cadute di rami o di neve, se dotata di attacchi diretti di gas e acqua meglio ancora: la colonnina dell’energia elettrica è normalmente ben dimensionata in quanto a potenza, ma è sconsigliabile l’utilizzo interno di stufe elettriche. Naturalmente il riscaldamento di bordo deve essere stato provato con cura, compresa l’efficienza dell’accensione spesso delegata a una pila (che nessuno si sogna mai di sostituire): è fondamentale che la canalizzazione nel-
l’abitacolo raggiunga gli angoli più freddi e lontani, ad evitare formazioni di condensa. La struttura della caravan, in genere solida e ben coibentata quindi adatta ad un utilizzo invernale, deve poter contare su paretine anticondensa per cuscini e materassi, boiler per acqua calda, serbatoi ben protetti. Quello delle acque chiare è generalmente interno, quindi non pone problemi che invece si riscontrano in quello delle acque grigie: le tubazioni devono avere una pendenza atta ad evitare ristagno e conseguenti occlusioni da formazione di ghiaccio, ma in ogni caso è bene aggiungere un additivo antighiaccio (può bastare solo del sale). Il gas combustibile per la stufa è il propano, il cui punto di congelamento è attorno ai -35°C (a differenza del butano che arriva solo ai -5°C). Le due bombole di cui normalmente si dispone non sono in genere sufficienti e capita spesso che si esauriscono nei momenti meno opportuni, magari di notte. Molto utile quindi montare il dispositivo DuoControl della Truma, in pratica un deviatore automatico. Molto importante è verificare la tenuta di finestre, guarnizioni, porta, oblò e camini della caravan: se la sosta si prolunga è bene
proteggere e isolare le ruote ad evitare il contatto con il gelo e il rischio di screpolature; utili le minigonne da applicare in basso su tutto il perimetro della caravan in quanto impediscono la circolazione di aria fredda sotto il pavimento concorrendo all’isolamento termico interno. La neve poi è pericolosa anche per il tetto, sia per l’elevato peso sia perché può provocare infiltrazioni. Senza forzare in caso di ghiaccio ma approfittando di innalzamenti di temperatura è buona norma asportarne il più possibile, anche ad evitare gocciolamenti e cadute pericolose di blocchi: il camino della stufa e gli aeratori vanno sempre tenuti liberi. Importante la protezione del timone tramite un’apposita sacca, che non deve però trattenere acqua o creare condensa; inoltre è bene coprire le prese d’aria del frigo e mettere isolanti termici alle finestre per evitare dispersione di calore. In caso di campeggio stanziale diventa essenziale un preingresso in tela robusta o meglio ancora in legno, per garantire uno spazio che faccia da filtro tra l’abitacolo e l’esterno, adatto anche a custodire materiali e attrezzi sportivi. Daniele Giorgini
Durante le vacanze sulla neve la caravan deve essere oggetto di particolari attenzioni per ridurre al minimo i possibili disagi: estrema cura deve essere riservata alla collocazione del rimorchio, lontano da possibili cadute di rami, e alla costante pulizia del tetto dalla coltre bianca per evitare dannosi appesantimenti della scocca. Molto utile il cassettone a tenuta stagna per riporre l’attrezzatura da sci, senza incidere sulla vivibilità dell’abitacolo.
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etrospettive
Quando la voglia di camper non era ancora condizionata dal mercato, bastava poco per assecondarla: un furgoncino anche di terza o quarta mano e un allestimento componibile prefabbricato.
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on una felice sintesi di comunicazione Fiamma, produttore leader di componenti e accessori da campeggio, chiamò È Camper un articolato sistema di arredi e attrezzature per l’allestimento di veicoli abitabili, che commercializzò con largo consenso tra gli anni ‘70 e ‘80. Una minima predisposizione al fai da te e semplici operazioni di assemblaggio erano sufficienti all’aspirante camperista per trasformare con gli elementi del sistema il vano di carico di un furgone in un completo abitacolo giorno/notte e per restituirgli all’occorrenza la funzione originale. Fino al 1981 la stessa normativa di riferimento non poneva ostacoli alla destinazione promiscua dei van né all’autoallestimento, pratica all’epoca la più seguita, impostasi già nell’immediato dopoguerra sulla scia del suc-
cesso internazionale del VW Transporter trasformato in veicolo da campeggio. La tecnica elementare e il carattere essenziale di quella trasformazione, elaborata dalla Westfalia in più modelli, aveva per giunta suscitato innumerevoli imitazioni e una nutrita messe di manuali fai da te, assai diffusi nel mondo anglosassone. Quando l’eco di quell’autentico fenomeno di costume raggiunse l’Italia negli anni ‘70, svegliò l’intraprendenza di numerosi allestitori, per lo più tecnici artigiani, ma anche progettisti ammaliati dalla filosofia che il camper sottendeva. Tra questi secondi si dimostrarono particolarmente creativi due architetti, i milanesi fratelli Coppola, che misero a punto il Modulo 15: un ingegnoso allestimento modulare dimensionato sul volume stereometrico e generoso del furgonato Fiat 242. Con trazione anteriore, ruote indipendenti e pianale basso, questo veicolo apriva la strada a una nuova generazione di meccaniche commerciali dall’assetto automobilistico che ampliavano di molto il loro campo d’azione. Cosicché si moltiplicò anche l’offerta di kit, interessando persino van più piccoli dello stesso Transporter, come il Fiat 900 derivato dalla 127. Gli stessi Coppola affiancarono al Modulo 15,
Il sistema di attrezzature componibili È Camper commercializzato da Fiamma tra gli anni ‘70 e ‘80 era motivato dalla totale amovibilità per un facile doppio impiego del veicolo con o senza kit.
che non si adattava alle carrozzerie mistilinee, altri elementi da comporre in camper più o meno dotati. Proprio tra le proposte minimali ebbero un certo successo anche le attrezzature compatte togli-e-metti: ricordiamo il Baule del Capitano proposto dalla Almo di Torino (una cassapanca-letto da caricare al-
Anche sul 900 L’offerta di kit d’allestimento interessava anche van molto piccoli come il Fiat 900 derivato dalla 127, ma soprattutto suscitava sogni di raid e avventure in libertà, a dispetto delle attrezzature ridotte. Tra queste il blocco cucina-frigo ottimizzato per necessità e tra i pochi elementi singoli confluito nei cataloghi di accessori.
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Sedute trasformiste Da sole garantil’occorrenza, contenente l’indispensabile per campeggiare) e, ancora dei fratelli Coppola, il minikit Blitz per Ford Transit 100 e Bedford CF composto da due soli elementi: un divano-letto matrimoniale con cassapanca di utilità e un blocco cucina-frigo. Rispetto a esigenze d’impiego sempre più specifiche e a un regime normativo sempre più rigido, i kit scontavano la loro provvisorietà e la natura caravanistica, tanto che presto sparirono dal mercato. Di quel periodo per molti versi eroico rimangono alcuni componenti singoli, riveduti e corretti, confluiti nei cataloghi dei grandi distributori di accessori. Rimane, soprattutto, il nucleo funzionale di base costituito dai sedili da viag-
scono le funzioni base per l’abitabilità giornonotte. Sono le poltroncine e i divanetti d’impronta automobilistica che si trasformano in letto e che trovano l’espressione più matura nella versione Fulltime elaborata dalla Almo di Torino.
gio-soggiorno trasformabili in letto che per ovvie ragioni di sicurezza dovettero adeguarsi alla tecnologia dell’auto. Particolarmente valide e attuali si confermano le poltroncine reversibili fulltime, originariamente proposte in Italia dalla Almo e ancora reperibili in diverse varianti. In proposito è significativo annotare che a produrne di simili si cimentò nei primi anni ‘80, ma senza fortuna, anche una grande selleria industriale dell’indotto automobilistico: la Elcat. Alberto Galassetti
Sopra e a destra, i kit componibili marchiati Fratelli Coppola si adattavano a tutte le meccaniche commerciali del momento. A sinistra il kit Modulo 15, studiato dagli architetti milanesi espressamente per il Fiat 242, si basava su una griglia di 15 quadrati da 60x60 cm. Sempre proposto da Coppola si componeva di due soli elementi il kit minimale Blitz, mentre comprendeva anche una panchetta automobilistica il kit a quattro letti per Renault Master che in versione Special era dotato di vano toilette.
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● n officina Le finestre dotate di telaio hanno ormai preso il sopravvento su quelle tradizionali: vediamo come si interviene in caso di danni.
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apita spesso di dare per scontate le funzioni che le finestre svolgono sui camper, e i vantaggi che comportano, salvo rendersene velocemente conto quando c’è un problema. Ormai tutte le finestre dei camper sono apribili e hanno la duplice funzione di illuminare e arieggiare in maniera naturale l’abitacolo. Purtroppo, una finestra si può rompere: in tal caso è richiesto un intervento pronto e svolto in maniera impeccabile: è importante rivolgersi a un’officina specializzata come può essere quella di un concessionario di camper, meglio ancora se della marca del nostro mezzo. Le finestre si dividono sommariamente in due tipi: quella classiche, senza telaio, e quelle di nuova concezione, con telaio. Concentriamoci proprio sulle seconde, tipo Seitz, che ormai possiamo considerare le più diffuse; da diversi anni vengono installate sui mezzi di categoria elevata e ultimamente
anche su gran parte dei veicoli di medio livello. Sono formate per l’appunto da un telaio e da una superficie trasparente apribile incernierata su di esso. Impropriamente, possiamo assimilare la parte trasparente al vetro di una normale finestra d’abitazione, ma in realtà si tratta di un elemento in metacrilato, un materiale plastico piuttosto resistente che non necessita di un telaio come cornice e che è quindi strutturale, unito nella parte alta al telaio su cui fa battuta in fase di chiusura. Per quale motivo può danneggiarsi la finestra di un camper? Difetti di fabbricazione e di montaggio sono possibili ma molto rari e coperti da garanzia nei due anni successivi all’acquisto del veicolo. Più facile che la superficie apribile si crepi, si spezzi o si fori a causa di un urto, magari contro il ramo di un albero in manovra. Purtroppo, una buona parte delle rotture è causata da tentativi di furto, e in questo caso può 1
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venire compromessa anche la parte ancorata alla fiancata, ossia il telaio. La sostituzione della superficie trasparente è semplice e veloce: una volta reperito il pezzo (non è sempre disponibile in officina: è bene mettere in conto qualche giorno di attesa), il tecnico che esegue l’intervento sfila dalla cerniera superiore il “vetro” danneggiato e lo rimpiazza con il nuovo elemento. Nel caso debbano essere conservate maniglie e braccetti, sarà necessario prevedere il tempo per lo smontaggio e il rimontaggio. La manodopera, comunque, incide poco sul conto finale: la spesa è data soprattutto dal costo del ricambio e risulta molto variabile a se2
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Fai da te Difficilmente una finestra si rompe quando il camper è fermo in rimessaggio. Accade più spesso quando siamo in vacanza, lontano da casa, nel momento in cui il disagio è maggiore. La ricerca di un’officina specializzata non sempre va a buon fine, perché nel mese di agosto e durante le vacanze natalizie alcune sono chiuse per ferie. E anche trovandola, non è detto che riesca a rintracciare il pezzo di ricambio nel giro di un paio di giorni. Che fare, allora? Per evitare che entri acqua nell’abitacolo è indispensabile chiudere il foro in attesa della riparazione. Cerchiamo quindi di ricomporre il puzzle dei frammenti con un nastro adesivo telato, resistente e impermeabile. Nel caso di rottura dell’intera superficie finestrata – e per rinforzare l’intervento descritto poc’anzi – si può ricostruire il “vetro” con un telo plastificato trasparente. Nel caso invece la rottura riguardi anche una porzione minima del telaio non dobbiamo trascurare il problema: l’acqua potrebbe infiltrarsi nel pannello della scocca ed è dunque opportuno coprire accuratamente la parte danneggiata con il nastro telato impermeabile. Teniamo presente che se l’inconveniente succede d’inverno e il danno è esteso, non sempre è sufficiente mettere una “toppa” con il telo plastificato, che ha infatti una dispersione termica maggiore delle due lastre di metacrilato che compongono la finestra.
conda dell’ampiezza della finestra. Più complessa, ma non eccessivamente complicata, la sostituzione del telaio o dell’intero blocco. In questo caso occorre smontare il controtelaio di tenuta, interno all’abitacolo, in modo da liberare la parte esterna su cui è fissata la finestra. Una volta staccato il mastice, il blocco può essere rimosso; dopo aver pulito accuratamente il contorLe operazioni necessarie alla sostituzione dell’intero blocco finestra sono relativamente semplici e veloci. Si inizia smontando il telaio interno (1), si taglia il mastice esterno di impermeabilizzazione (2) e si stacca la struttura (3). Solo dopo aver pulito con attenzione tutto il perimetro del foro (4) si procede all’inserimento del nuovo blocco e al fissaggio della contropiastra interna (5 e 6). In alto a sinistra i due facili passaggi per la sostituzione del solo vetro.
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no del foro, il tecnico può inserire il nuovo telaio con eventuale sigillante, per poi chiudere il tutto con il controtelaio interno. Se il telaio Seitz arriva in officina con il colore standard – nero – è probabile che debba essere verniciato del colore desiderato, in genere bianco o grigio, così da renderlo uniforme alla altre finestre. Complessivamente la sostituzione dell’intero blocco finestra può comportare due ore di lavoro, a volte di più: ma anche in questo caso non è la manodopera a incidere principalmente sul costo finale, bensì lo stesso ricambio, il cui prezzo può variare assai in base alle dimensioni.
In pratica DIFETTO O DANNO Rottura o incrinatura della superficie in metacrilato di una finestra dotata di telaio, oppure rottura del telaio stesso. POSSIBILI CAUSE Urto contro il ramo di un albero o altri ostacoli fissi. Utilizzo inappropriato della finestra, sforzi strutturali anomali. Manomissione. INTERVENTO Sostituzione della superficie trasparente oppure del telaio; in alcuni casi sostituzione del blocco finestra completo. COMPLESSITÀ DEL LAVORO E TEMPI La sostituzione del solo “vetro” è semplice e veloce, un po’ più lunga e complessa la sostituzione del telaio. COSTO DELLA LAVORAZIONE I costi sono molto variabili e dipendono dalle dimensioni della finestra. La sostituzione della sola parte trasparente può costare indicativamente da 150 a 450 euro. La sostituzione dell’intero blocco finestra può comportare indicativamente una spesa variabile da 350 a 800 euro, salvo problemi particolari in fase di montaggio e smontaggio. COPERTURA IN GARANZIA Come per gli altri componenti, vale la garanzia di due anni dall’acquisto del veicolo nuovo.
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Renato Antonini Si ringrazia per la collaborazione l’officina Assistcamper di Concorezzo (MB), tel. 039 6203197, www.assistcamper.it.
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