www.pleinair.it
509 Dicembre 2014
MENSILE N. 509 DICEMBRE 2014 e 4,50 Poste italiane spa spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art. 1 comma 1, DCB • Roma
FRANCIA PARIGI • BESSANS • BRIANÇON E SERRE CHEVALIER • OCEANIA ISOLE COOK • ITALIA RIETI E GRECCIO • NAPOLI • WEEKEND GLORENZA • CAVALESE • POFFABRO • AGNONE
TURISMO SECONDO NATURA, CAMPER, CARAVAN, TENDA, ESCURSIONI
Le miniguide di
PleinAir Mercatini nataliz i, sagre, feste di Carnevale, appuntamenti con la tradizione: tante proposte per un weekend in libertà
Dicembre 2014 - Marzo 2015
Capodanno a Parigi • Tradizioni natalizie a Rieti e Napoli Un viaggio da sogno alle Isole Cook • Sulla neve nelle Alpi francesi Edizioni Plein Air
cover INSERTO
1Ev5en0ti
150 Eventi.ind
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IN REGALO 19/11/14 12:00
150 idee per il weekend
Sommario Viaggi 509:Layout 1
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Bessans ❰
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50 64 ❰ Isole Cook
sommario Europa
93 Weekend
Francia Parigi
94 Piemonte
di Giulio Ielardi
Rieti e Greccio ❰
76
Bessans 50
Sulle tracce di Belle di Furio Chiaretta
Briançon e Serre Chevalier
Dicembre 2014
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Un giorno in collina
Val bene un Capodanno
Fortezze di confine
di Giorgio Villosio
96 Glorenza
Medioevo in Val Venosta di Stefano Ardito
98 Cavalese
Le streghe son tornate di Alberto Campanile
100 Poffabro
Aspettando il Natale
di Federica Botta e Alessandro De Rossi
Oceania Isole Cook Rarotonga, Aitutaki e Atiu 64
di Massimiliano Rella
102 Agnone
Fiamme al rintocco di Ida Santilli
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❰ Glorenza
Dall’altra parte del mondo di Paolo Simoncelli
Italia Lazio Rieti e Greccio 76
Cantico del primo presepe di Federica Botta e Alessandro De Rossi
In copertina Parigi Foto di Marco Sances
Campania Napoli 84
Ma che bellu Presebbio di Mauro Toccaceli
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❰ Agnone
100 ❰ Poffabro
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20 ❰ Diari
38 ❰ Insieme
110 ❰ Info
105 ❰ Reception
116 ❰ Qua la zampa
119 ❰ Sapori & territorio
Rubriche 11 Editoriale 14 Vivavoce Lettere al direttore, opinioni, commenti Salento La strada è ancora lunga • Fabriano (AN) Non siamo sprovveduti • Camper e scooter Un binomio vincente
20 Diari Itinerari e consigli di viaggio da lettore a lettore Svizzera Family friendly
26 Cronache Personaggi, esperienze, storie di abitar viaggiando Energie rinnovabili Dai camper al cielo
28 Agenda Appuntamenti, mete, idee per il weekend Repubblica di San Marino La rocca delle meraviglie • Siena A braccetto con Dante • Laterina (AR) Natività in concorso • Panettieri (CS) Dal fornaio ai re magi • Massa Martana (PG) Nenie e nociata • Urbania (PU) Con le scarpe tutte rotte • Roma Dal paesaggio italiano alle metamorfosi
38 Insieme Raduni, notizie e proposte dai club Campania Fra la costiera e il Cilento Tour.it Da Carrara a Pontremoli 6 • PleinAir 509
105 Reception Soste, campeggi, agriturismi e alloggi pleinair Sanremo (IM) Non solo festival • Alto Adige Natale dolomitico • AgriPleinAir Brindisi in fattoria
110 Info Proposte, risorse e letture per la vacanza pleinair Austria e Svizzera Paese che vai, Capodanno che trovi • PleinAir.it Feste, riti e vantaggi Guide Quel ramo, e altri luoghi • Viaggiando s’impara Il mare di Verrazzano
114 Bimbi in viaggio Mete, spunti e idee per i più piccoli Trento Scienziati in erba
116 Qua la zampa In viaggio con gli animali Comportamento Le feste... che stress!
119 Sapori & territorio Prodotti tipici, cantine, tappe del gusto Tradizioni natalizie Dulcis in fundo
120 Mangiare secondo natura Alimentazione, salute e rispetto per l’ambiente Cioccolato Fondenti e contenti
122 Club del PleinAir Attività, iniziative e convenzioni Convenzioni In festa con voi • Vacanze sulla neve Inverno attivo
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ditoriale
Scegliendo il pleinair ci siamo dotati di un patrimonio che arricchisce il nostro percorso di vita: proteggiamolo con amore, certi che ne saremo gratificati.
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turismo secondo natura
uon Natale a voi tutti, cari lettori: al mio augurio personale si unisce quello della redazione di PleinAir, impegnata come sempre a dare nuove motivazioni al vostro tempo libero. Nella serenità di queste giornate di festa mettiamo idealmente sotto l’albero il pleinair a noi caro, una scelta di vita che l’abitar viaggiando rende sempre più ricca assecondando il nostro desiderio di conoscere nuovi luoghi e di entrare nel vivo della loro realtà. La capacità di costruire itinerari nei quali riscopriamo i sentimenti più veri e le sensazioni più genuine, la partecipazione ai tanti eventi che sono vita e storia di ogni località, la condivisione della quotidianità, il rapporto con gli altri diventano per ognuno di noi un bene da mantenere con estrema cura, quasi con amore. Dal turismo al pleinair: è il messaggio con il quale abbiamo sottolineato la nostra azione in quest’anno che sta per concludersi. La vacanza, il tempo libero, il viaggio vanno inquadrati sempre più nell’ottica di una ricerca di valori autentici: senza il timore che possa sembrare una definizione singolare o maturata nell’atmosfera natalizia, potremmo chiamarla la vacanza del cuore. Ognuno di voi ha un ricordo delle esperienze che l’andar per luoghi gli ha consentito di fare, e può riviverle con la mente provando le stesse emozioni e ritrovando quei magici momenti scaturiti sovente da occasioni piccole ma ricche di significato. Il pleinair è tutto questo. È riscatto da modelli di vita disegnati da altri, da mode create per apparire e non per essere, è riconquista di un’individualità che ci fa sentire realmente liberi. Allegato a questo numero troverete un regalo piccolo ma prezioso, una miniguida che è una sorta di calendario per scoprire le tradizioni e viverle nell’atmosfera di luoghi che forse non avete mai sentito nominare. Mercatini di Natale, sagre, appuntamenti per il Carnevale, folklore e tipicità, eventi culturali: da dicembre a marzo sono tanti gli spunti e tante le occasioni per l’abitar viaggiando. I luoghi vi accoglieranno, e anche per loro il pleinair sarà una scoperta. Sfogliate la pubblicazione con curiosità ma anche con il desiderio di incontrare nuove realtà che arricchiscano la vostra conoscenza, perché in ogni tappa si può ritrovare il piacere sottile di quella semplicità di vita che restituisce una dimensione vera. Ne siamo certi: quello che sappiamo dare, lo riceveremo in egual misura. Nella nostra miniguida, come potete vedere in copertina, abbiamo selezionato ben centocinquanta eventi. È il nostro regalo di Natale, un modo per dirvi grazie perché vi sentiamo vicini e partecipi del lavoro che svolgiamo. Dalla sede della nostra redazione volgiamo lo sguardo verso la vicina cupola di San Pietro. È un’immagine che comunica un grande senso di pace, e ci invita a dirvi ancora una volta con affetto: Buon Natale, cari amici. Raffaele Jannucci
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● vivavoce CAMPER E SCOOTER
Un binomio vincente
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entile direttore, non starò a dilungarmi con i complimenti: le basti sapere che sono anni che vi seguiamo, prima acquistando il periodico in edicola e poi in abbonamento, e non vediamo l’ora, all’inizio di ogni mese, di trovare la rivista nella cassetta della posta. Siamo camperisti dal 1999, abbiamo cambiato due veicoli, e di anno in anno siamo diventati sempre più esperti e scaltri nel progettare e vivere al meglio le nostre vacanze, cercando di trarre il più possibile in emozioni e conoscenze dai vari posti visitati. Pensi che alla nostra prima volta da camperisti abbiamo ritirato il mezzo dal venditore e il giorno dopo siamo partiti per Capo Nord, tanta era la voglia di viaggiare! Il viaggio è stato bellissimo ed entusiasmante, ma una volta arrivati a casa ci siamo resi conto che non avendo pianificato la vacanza nei dettagli abbiamo omesso di vedere molte cose meravigliose perché ne ignoravamo l’esistenza. Oggi invece, grazie alle risorse sul web e alla vostra rivista ogni percorso non è lasciato al caso, e naturalmente si lascia anche spazio a nuovi eventi e situazioni che si presentano inaspettate e per questo ancora più emozionanti. Da circa cinque anni
Ode al pleinair Egregio direttore, sono una lettrice del suo bellissimo mensile e la ringrazio per il suo costante e prezioso lavoro. Rileggendo un suo recente editoriale ho trovato l’ispirazione per scrivere una breve poesia. Lo spunto nasce dalle sue parole e dalla mia passione per la scrittura in rima, e si coniuga all’amore che da qualche anno mi accompagna nel viaggiare in camper. In questa poesia vorrei esprimerle ciò che per me rappresenta il pleinair e come questa grande passione può trasformarsi in un arricchimento interiore. Mi piacerebbe tanto condividere con altri lettori queste emozioni, nella speranza di stimolare altri viaggiatori a raccontare in rima le loro esperienze. Ecco la mia poesia. Angelina Quistini E-mail
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io e mio marito non riusciamo più fare a meno di un complemento per noi molto importante: lo scooter. Sappiamo che molti camperisti hanno adottato la nostra soluzione, che dà la possibilità di muoversi e visitare in libertà luoghi altrimenti irraggiungibili con il camper; le chiediamo quindi se è possibile trovare nella rivista esperienze e consigli dedicati nello specifico a camper e scooter al seguito. Credetemi: quando s’inizia non se ne può più fare a meno! Sapeste quante cattedrali e centri città abbiamo visitato tranquillamente senza problemi di parcheggio! Amiamo moltissimo la Francia e non potete immaginare l’emozione di percorrere stradine che costeggiavano direttamente il mare e l’oceano. Oppure di parcheggiare lo scooter direttamen-
Passione per il pleinair Il pleinair è di certo una passione che ha reso molte persone viaggiatori erranti e di molte terre abitanti Il pleinair è la scoperta più completa di ogni sconosciuta meta e il desiderio di conoscenza non può più starne senza Gusti e sapori profumi e odori abitudini e usanze similitudini e disuguaglianze lingue e religioni culture e tensioni anime erranti peccatori e santi Tutto ciò arricchisce il cuore apre la mente e crea amore aiutandoci a capire quanto c’è ancora di bello da scoprire
te sotto un’enorme cattedrale. A Barcellona, armati di navigatore, abbiamo ammirato la città e i vari siti senza stress e risparmiando energia e denaro. Potrei farvi una valanga di esempi ma penso di aver reso l’idea. Sperando di trovare presto un riscontro vi ringrazio di tutto e vi saluto con affetto. Lucia De Grossi Settimo Torinese (TO)
Cara Lucia, la ringraziamo per la sua significativa testimonianza. Sappiamo bene che molti camperisti, in particolare fra le coppie non più giovanissime, hanno adottato con soddisfazione la formula camper più scooter. Il trasporto di un motociclo è certamente utile e può regalare alla vacanza soddisfazione e ampi margini di autonomia. È oltretutto cosa facile, grazie ai grandi gavoni garage presenti di serie in gran parte dei modelli e ai sempre più diffusi portamoto. Abbiamo in parte già toccato l’argomento nel numero 503 di PleinAir Market e non mancherà l’occasione di riparlarne. Bisogna però tenere presente che la soluzione non è priva di controindicazioni, primo fra tutti il rischio di superare il peso massimo consentito. ✎ Le lettere per questa rubrica vanno inviate a: PleinAir, Lettere al direttore, Via Aurelia 58, 00165 Roma. Per E-mail l’indirizzo è direttore@pleinair.it (non inviando allegati). Per fax, attivo 24 ore su 24, il numero è 06 6637266.
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E ancora… nsieme
Raduni, notizie e proposte dai club Agropoli
CAMPANIA
Fra la costiera e il Cilento Si svolge da Vietri ad Agropoli il tour organizzato da Aci Camper Livorno in occasione delle vacanze natalizie
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aestum, Agropoli, Ascea, Velia, Palinuro: mete che valgono bene una vacanza fuori stagione. Sì, perché la provincia di Salerno anche d’inverno regala un clima mite, ideale per visitare una terra antichissima e ricca di tesori. Lo sanno bene gli amici di Aci Camper Livorno, che in concomitanza con le vacanze natalizie propongono un raduno itinerante di dodici giorni fra la Costiera Amalfitana e il Parco Nazionale del Cilento e vallo di Diano. I partecipanti a Benvenuti al Sud – questo il titolo del raduno – si ritroveranno il 27 dicembre a Vietri sul Mare, celebre per il museo della ceramica di Raito e la sua marina, dal 1997 patrimonio dell’umanità. Il 29 dicembre toccherà a Salerno, nel periodo di Natale illuminata da installazioni artistiche che quest’anno si
ispirano all’aurora boreale e alle favole classiche. Sarà poi la volta di Castellabate, borgo d’impronta medioevale il cui nucleo con l’imponente fortezza è aggrappato a un promontorio a picco sul mare: qui è stato girata la commedia Benvenuti al Sud con Claudio Bisio e Angela Finocchiaro, versione italiana del cult francese Giù al nord. Per salutare l’anno nuovo ci si trasferirà ad Agropoli, località che regala tanti buoni motivi per una sosta: un belvedere impareggiabile sul golfo, il borgo antico cinto da mura medioevali, il castello angioino ben conservato e i sontuosi palazzi gentilizi. Non mancherà una visita agli scavi di Paestum e di Velia, nonché una gita in barca da Palinuro alle magnifiche Grotte Marine. Gli amanti delle escursioni non re-
Bufù e campane Che ru bondì e che ru bonanne / puozza campà tanta anne / pe quante pese i’ che tutte re panne. È l’augurio che i cantori intonano la notte di San Silvestro durante le tradizionali maitunate, le chiassose sfilate di suonatori lungo le vie di Gambatesa (CB), borgo che domina il lago di Occhito. L’allegro concerto itinerante, che interrompe il silenzio con il suono del bufù, della zampogna e di altri strumenti, è il momento più atteso del raduno organizzato dal Campeggio Club Molise dal 27 dicembre al 4 gennaio. Fra le mete in programma Larino, il Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso, la Grotta di San Michele e Agnone, dove si visiterà l’antica fonderia pontificia Marinelli famosa per la produzione di campane (si veda il servizio a pag.102). La quota di partecipazione è di 70 euro per un equipaggio di due persone, 20 euro per ogni persona aggiuntiva, gratuita per i ragazzi fino a 13 anni (www. club campeggiomolise.it, giovanni.gallo@clubcampeggiomolise.it).
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Gubbio, 5/8 dicembre Accensione dell’albero di Natale più grande del mondo Chi partecipa alla tradizionale raduno del Camper Club Gubbio potrà beneficiare di agevolazioni sull’ingresso al Museo Palazzo dei Consoli, al Museo Diocesano e alla Pinacoteca Comunale (tel. 339 1645860, www.camperclubgubbio.it). Ferrara e Romagna, 27 dicembre/ 6 gennaio I Presepi di sabbia, di sale e tanto altro Un programma per trascorrere le festività in compagnia del Camper Club Orsa Maggiore (www.orsamaggiorecc.it, gabriele.lorena@hotmail.it). Sicilia, 27 dicembre/5 gennaio Capodanno in Sicilia Il tradizionale tour del Traiano Camper Club toccherò alcune delle più belle località della Sicilia Occidentale (tel. 339 3587898 o 388 8509517, info@traianocamperclub.it). Lanciano (CH), 28 dicembre/ 2 gennaio Capodanno con gli amici del locale club di camperisti (tel. 0872 49585, 328 1230568, actilanciano@alice.it). Bosco Mesola (FE), 30 dicembre/ 1° gennaio Raduno del Camper Club Universo (tel. 392 2015900, camperclubuniverso@gmail.com). Otranto, 27 dicembre/4 gennaio Capodanno in Salento Portate con voi le biciclette: questo raduno del Camper Club Italia prevede escursioni per tutti i gusto l’iniziativa (tel. 342 0275672, www.camperclubitalia.it, info@camperclubitalia.it). Gallipoli, 30 dicembre/6 gennaio Capodanno nel Salento Una settimana con gli amici del Calabria Camper Club tra Lecce e Santa Maria di Leuca (www.calabriacamperclubsila.it, ccclubsila@libero.it). Greccio (RI), 4/6 gennaio In occasione del Presepe Vivente (si veda il servizio a pag. 76) torna il raduno camper organizzato a cura della Pro Loco (tel. 0746 753883 o 331 3095244, www.prolocogreccio.it).
steranno a bocca asciutta: l’area verde che costeggia il fiume Alento è attrezzata con sentieri e possibilità di effettuare discese in kayak e rafting. Ci sarà anche il tempo di addentrarsi fra i cunicoli delle Grotte di Castelcivita, un affascinante itinerario sotterraneo tra reperti fossili risalenti all’età paleolitica, strettoie e pozzi. La quota di partecipazione è di 380 euro a persona, l’iscrizione costa 60 euro a equipaggio (Aci Camper, tel. 0586 428157 o 337 710182, acicamper@acilivorno.it).
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TOUR.IT
Da Carrara a Pontremoli
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er il tredicesimo anno consecutivo, dal 22 al 25 gennaio, torna a Carrara la manifestazione fieristica Tour.it - Salone del Turismo Itinerante e Sostenibile (si veda anche l’approfondimento in questo numero di Plein Air Market). In concomitanza torna an-
✎ La rubrica Insieme è a disposizione delle associazioni di campeggiatori per segnalare appuntamenti, raduni, viaggi e altre iniziative di prossimo svolgimento. Compatibilmente con lo spazio a disposizione, verranno pubblicate le segnalazioni pervenute in tempo utile. Calendari e programmi, eventualmente corredati da una o più fotografie, possono essere inviati a PleinAir, Rubrica Insieme, Via Aurelia 58, 00165 Roma (fax 06 6637266).
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che l’appuntamento con il Ventisettesimo Raduno Nazionale organizzato dal Toscana Camper Club. Il ricco programma di escursioni include la visita a Pontremoli, che vanta il pregevole Castello del Piagnaro, sede del Museo delle Statue Stele con circa ottanta figure antropomorfe scolpite nell’arenaria, e Luni, antica colonia romana (si veda il servizio nel n. 507 di Plein
Air). È facoltativa l’escursione in fuoristrada alle cave di marmo, che ha un costo di 40 euro a persona per un minimo di quattro iscritti. La quota di partecipazione all’intero programma è di 88 euro (tel. 328 9846467 oppure 335 6269896, www.toscanacamperclub.it, toscanacamperclub@gmail.com). Una veduta di Pontremoli e l’ampio parcheggio di Carrara Fiere.
Natività di sabbia Provengono da tutto il mondo gli artisti che ogni anno, dal 7 dicembre al 1° febbraio, si cimentano nella realizzazione del presepe di sabbia allestito in Piazza Marconi in occasione della Jesolo Sand Nativity, manifestazione che ad oggi ha attratto nella località veneta oltre 900.000 visitatori. Accanto alle figure tradizionali, ogni edizione è arricchita da una scultura dedicata a un personaggio che ha contribuito a diffondere la pace nel mondo. Quest’anno, in occasione del bicentenario della nascita, il protagonista sarà Don Giovanni Bosco, il santo fondatore della congregazione dei Salesiani: lungo il percorso d’esposizione si potranno ammirare alcune scene ispirate alla sua vita. Jesolo offre una collaudata rete di strutture d’accoglienza. L’area attrezzata Don Bosco e il campeggio Bosco Pineta, situati a un centinaio di metri dal mare, sono un’ottima base di partenza per escursioni nella Laguna Veneta e a Venezia, raggiungibile in bus o in vaporetto con partenze ogni mezz’ora. Entrambe le strutture, nel periodo tra Natale e l’Epifania, invitano gli amanti del pleinair a trascorre alcuni giorni in compagnia, con grigliate, animazioni serali presso il punto ritrovo riscaldato e un servizio navetta per il centro per chi vorrà festeggiare in piazza l’arrivo del 2015. Sconto del 10% sulla sosta per gli iscritti al Club del PleinAir (tel. 0421 363679 o 338 2231462, www.jesolo camper.it, www.jesolocamper@libero.it). Le sculture di sabbia realizzate nelle passate edizioni di Sand Nativity.
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i talia
Lazio • Rieti e Greccio
Cantico del primo presepe
Rieti sotterranea: le antiche vie ipogee vengono utilizzate come luogo d’esposizione di opere d’arte contemporanea. Qui sotto: la chiesa di San Rufo con il monumento che indica l’ombelico d’Italia. All’interno dell’edificio si trova l’Angelo custode dello Spadarino, a lungo attribuito al Caravaggio.
Così al centro dello Stivale da essere considerata l’ombelico d’Italia: Rieti è una città amica del pleinair e di chi ama scoprire a ritmo lento le emergenze di un territorio. Approfittando delle festività natalizie per ammirare il bel borgo di Greccio, dove nel 1223 Francesco d’Assisi organizzò la prima rappresentazione della Natività. Testo di Federica Botta • Foto di Alessandro De RossI
Piemonte Cuneese
«È
venuto giù così, dal muro... Stavamo scavando alla ricerca del muro esterno della città, l’ultimo anello oltre le case, la protezione esterna. Eravamo molto emozionati perché giusto qualche giorno prima avevamo trovato i resti di un mosaico eccezionale, con pietre di giada, onice e frammenti di lapislazzuli e speravamo di trovare i segni di un’antica villa padronale o di un bagno termale. Poi all’improvviso, lo scheletro è caduto giù da mezza altezza. Abbiamo bloccato tutto e ci siamo domandati chi fosse questo sconosciuto, tanto rispettato da essere seppellito in casa, ma morto in circostanze così violente da non poter essere riportato al cimitero intra mœnia? Beh, alla fine crediamo che possa essere uno dei famosi frati di Farfa in fuga dall’abbazia con una parte del tesoro che Carlo Magno aveva donato al monastero e che l’abate, prima dell’invasione saracena, aveva diviso in più parti indirizzandolo ai quattro angoli del mondo per sottrarlo al saccheggio. Forse proprio una parte di quegli oggetti e arredi preziosi è svanita alle porte della città». Così racconta la nostra guida, Rita Giovannelli, durante la visita a Rieti 78 • PleinAir
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Lazio Rieti e Greccio
sotterranea. Partiamo dal ponte romano, dove impariamo com’era la conformazione della piana di Rieti prima che i capitolini iniziassero a far confluire nel corso del fiume Velino le acque alluvionali che rendevano il bacino una fredda palude. Scopriamo che la città sorge su isole semiartificiali di travertino e pietra; in un tempo non troppo lontano, ancora in pieno Medioevo, il borgo si raggiungeva in barca e d’inverno era attraversato da canali navigabili, come una piccola Venezia. La Via Salaria si ergeva sopra gli stagni e gli acquitrini; nonostante gli impressionanti lavori idraulici del III secolo a.C. – che crearono la cascata delle Marmore per svuotare il bacino del fiume – e le continue opere di tutte le epoche successive, periodicamente la città finiva circondata dalle acque. Rita ci accompagna nelle intricate vie del sottosuolo, iniziate forse dagli Etruschi, scavate dai Romani, ampliate nel Medioevo e poi in epoca rinascimentale con l’opera dell’architetto Carlo Maderno e del giovane apprendista Francesco Borromini già in competizione con il Bernini per la benevolenza papale. Una via di collegamento tra le mura e il centro, un mondo sotterraneo di traffici e commerci che passando per vicoli bui e strade ipogee evitava il pagamen-
A fronte: una delle ampie sale recentemente riaperte e incluse nel percorso di Rieti Sotterranea e la cappella Santa Barbara del Bernini, situata all’interno della cattedrale di Santa Maria Assunta. Dall’alto, manufatti in terracotta nell’antico acquedotto e il pozzo che attingeva al Velino; qui sotto, il giardino di Palazzo Vicentini. A destra, una prospettiva sul Velino dal Ponte Romano.
to di dazi, a tal punto che l’amministrazione cittadina del tempo ne impose la chiusura verso la fine del ‘500. Inglobato nelle cantine dei palazzi nobiliari, sotto le strade e le piazze, l’universo sotterraneo di Rieti rimane sconosciuto sino al 1998 quando iniziano i lavori di ripristino e si immagina finalmente un percorso di visita, aperto al pubblico nel 2006. La guida ci racconta una città “santa e salvifica”, quella della madre di Romolo e Remo, la Rea Silvia che qui dimorava; la città delle belle Sabine, che i primi Romani vollero in spose; la città di San Francesco che qui cercò la pace della spiritualità. La stessa tranquillità che cercarono i pontefici che a più riprese si rifugiarono a Rieti portando con sé artisti e letterati, ma anche intrighi e giochi di potere. Molte vicende ebbero inizio proprio qui: il matrimonio di Costanza d’Altavilla con Enrico VI e la successiva nascita PleinAir 509 • 79
Lazio Rieti e Greccio
di Federico II, la beatificazione di Domenico di Guzmán, fondatore dell’Ordine dei Frati Predicatori, persino l’idea di far dipingere a Raffaello la Deposizione. Se nel sottosuolo ci perdiamo tra anfratti, scale a chiocciola e volte murate, all’aria aperta è più facile riconoscere i gioielli della città: i palazzi storici e gli edifici religiosi. Tra questi la millenaria cattedrale di Santa Maria Assunta, nei cui interni barocchi spicca la cappella di Santa Barbara progettata dal Bernini, e la chiesa di San Rufo: visitarla è d’obbligo per ammirare le pregevolissime opere d’arte che custodisce – su tutte lo stupendo Angelo custode dello Spadarino – e perché sulla piazza, per tradizione, è collocato l’Umbilicus Italiæ, il centro della nostra penisola. Così, tra una curiosità e l’altra, finiamo per fare due volte il giro di Rieti. Una volta sotto terra, una sopra. Francescana rappresentazione «Ma come? Con questo freddo, con la pioggia? Non vedi che quasi nevica? Chi vuoi che venga su queste montagne isolate per fare quello che dici?» Mi guardo intorno. Sembra proprio che la voce si rivolga direttamente a noi. Effettivamente qui a Greccio piove, soffia un vento gelido e non manca molto a veder scendere grossi fiocchi di neve. Le cime aspre delle rupi sono già imbiancate e verrebbe voglia di chiudersi nel camper a bere cioccolata calda.
In alto e a sinistra, il Presepe Vivente di Greccio. In basso, l’ingresso alla parte storica del santuario francescano di cui si apprezza il corridoio con le celle che ospitarono la prima comunità di frati (a fronte). Nella foto grande, panorama sulla vallata reatina.
Eppure sono circondata di gente. Con l’ombrello, l’impermeabile e gli stivali. Qualcuno borbotta, sospira e starnutisce, ma pochissimi hanno dato forfait e si sono ritirati al coperto. L’attore riprende la recita, incurante delle raffiche che spazzano la scena e del vento che porta via la sua voce. «Sei sicuro, Francesco? Sicuro che vuoi davvero fare qui la prima rappresentazione della Natività? Il clima d’inverno è brutale, la gente rozza, non verrà nessuno». Era il 1223 e il castellano del borgo, Giovanni Velita, cercava inutilmente di convincere il Frate Poverello a desistere dalla sua intenzione di creare il primo presepe vivente della storia. Nel dicembre di quell’anno Francesco – che 80 • PleinAir
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era stato a Greccio la prima volta nel 1209: con la sua presenza erano cessate le grandinate e i lupi non avevano più attaccato la popolazione – arrivava da Roma, dove aveva ottenuto da papa Onorio III la benedizione per la Regola, e voleva festeggiare la nascita del Salvatore in maniera speciale: riprodurre in una delle tante grotte che si aprono sulle montagne la Natività di Betlemme. La sua idea ebbe tanto successo che in quella prima Vigilia di ottocento anni fa si raccolsero decine di persone a portare omaggio al Bambinello di legno adagiato nella mangiatoia. Ma non solo: ancora oggi il presepe di Greccio sa unire grandi e piccini, credenti o meno, tanto da tenere incollati agli spalti nelle fredde notti di dicembre duemila spettatori incuranti delle avversità atmosferiche e inebriati dallo spirito del Natale. È merito di quella geniale intuizione e dell’interpretazione appassionata dei volontari della Pro Loco se ancora oggi possiamo dare una risposta entusiastica alle domande dell’antico feudatario: non importa se l’inverno porta freddo, gelo e neve, se le montagne sono buie e spaventose. L’arrivo di Gesù riscalda i cuori e illumina la via; le persoPleinAir 509 • 81
in pratica Lazio_Rieti_Greccio_DEF.pdf
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Area attrezzata
Punto sosta
t SOSTE E CAMPEGGI Rieti Una piccola area attrezzata gratuita si trova in Via Fonte Cottorella, a 100 metri dal centro storico e dal ponte romano, facilmente raggiungibile dall’uscita Rieti Est della SS4; dispone di acqua, pozzetto di scarico ed è illuminata. Se si rientra negli stalli, tutti i parcheggi cittadini sono liberi anche per il pernottamento. Greccio Oltre al punto sosta attrezzato per il Raduno Camper Greccio Il Primo Presepe, organizzato dalla Pro Loco sulla strada bassa prima di salire al santuario a Limiti di Greccio (Via del Vivaio), è possibile fermarsi nel parcheggio sotto il convento (nella foto in alto), molto affollato nei giorni delle rappresentazioni. Contigliano Area attrezzata presso l’area di servizio Q8, SS79 Km 6+440, tel. 349 2954771. t COSA VISITARE Rieti da Scoprire Via Pellicceria 5, tel. 0746 296949, www.rietidascoprire.it, rietidascoprire@vodafone.it. 20% sulle visite guidate di Rieti Sotterranea, Rieti Sottosopra e Rieti Città degli Angeli. La chiesa di San Rufo a Rieti è aperta domenica mattina in occasione della Messa. t EVENTI Gli spettacoli della rievocazione storica del primo presepe del mondo si tengono a Greccio la Vigilia di Natale alle ore 22.30; 26, 27 e 28 dicembre, 1°, 3, 4 e 6 gennaio alle ore 17.45. Per tutte le informazioni utili si può contattare la Pro Loco, Piazza Roma 11, tel. 0746 753883 o 331 3095244, www.prolocogrec cio.it, prolocogreccio@tiscali.it. In paese viene anche organizzato un mercatino di Natale con la mostra di artigianato e oggettistica per il presepe. L’appuntamento è per i primi tre finesettimana e dal 24 al 28 dicembre, nonché dal 1° al 6 gennaio. Alla manifestazione sono legati diversi eventi: per ulteriori informazioni si può contattare l’Ufficio Turistico del Comune di Greccio (tel. 0746 750640, greccioturistico@libero.it). t INDIRIZZI UTILI Per conoscere le opportunità di sosta e le iniziative in zona si può contattare il Rieti Camper Club (tel. 0746 203896 o 329 4184442, www.rieticamperclub.it, info@rieticam perclub.it). L’Ufficio Turismo del Comune di Rieti risponde al numero 0746 488537 (turismo@comune.rieti.it). Il Comune di Greccio ha una bella sezione Web dedicata alle informazioni turistiche all’indirizzo www.comune.greccio.ri.it/turi smo; il nuovo portale www.visitgreccio.com sarà presto online. 82 • PleinAir
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ne scalano le montagne (oggi comodamente in camper e non a piedi) e affrontano la tempesta pur di portare il loro omaggio al Bambinello. La rappresentazione che si tiene ogni anno a Greccio, proprio sotto la spettacolare cornice del santuario sorto attorno alle prime celle di Francesco, è ben diversa dai presepi viventi che sono diffusi in tutta Italia. È la storia teatrale in sei atti della vita del Poverello di Dio nel periodo precedente e successivo all’invenzione del presepe. Non ci sono Giuseppe e Maria nella grotta, ma solo gli animali a scaldare Gesù. Non ci sono i mestieri e le atmosfere della Palestina di duemila anni fa, ma il racconto di frate Leone e degli altri fraticelli che circondavano il santo. È la narrazione appassionata e coinvolgente del miracolo che trasformò una landa selvaggia, aspra e sconosciuta nel luogo di nascita della tradizione cristiana più amata dai bambini, nella seconda Betlemme. l
Dieci anni di raduno Assistere alla recita è anche l’occasione per visitare il convento, con la sua collezione di presepi provenienti da tutto il mondo (nella foto), e per scoprire il piccolo borgo dove è allestito in caratteristiche casette di legno un mercatino di artigianato e oggettistica natalizia. Sempre nel centro storico di Greccio si trova la Mostra Nazionale dei Presepi che ogni anno premia, su decisione del pubblico, la Natività più originale. E giunge alla decima edizione il raduno di camper organizzato dalla Pro Loco tra il 4 e il 6 gennaio (tel. 0746 753883 o 331 3095244, prolocogreccio@tiscali.it). Nel prezzo dell’iscrizione sono compresi il pernottamento nell’area attrezzata, il camper service, l’ingresso alla rievocazione con posto a sedere e visite guidate in pullman a Rieti, a Fonte Colombo, a Poggio Bustone e a Greccio, con degustazioni di prodotti tipici, cena e spettacolo danzante medioevale del 4 gennaio, pranzo, cena e serata musicale all’abbazia di San Pastore il 5 gennaio e uno sconto sul gasolio di 10 centesimi per ogni chilometro di percorso effettuato sino a Greccio. Ai lettori di PleinAir è riservato uno sconto di 10 euro.
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Friuli Venezia Giulia • Poffabro
Aspettando il Natale Nel mese di dicembre le architetture del borgo rurale di Poffabro fanno da sfondo a decine di presepi artigianali disposti nelle piazze e lungo le vie.
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e case in pietra con i caratteristici ballatoi in legno, gli archi e i porticati raccontano un passato di austerità, orgoglio, attaccamento ai valori della terra. Siamo nella Val Colvera, scavata dall’omonimo torrente che nasce dalle pendici del Monte Raut: vero gioiellino all’interno del Parco delle Dolomiti Friulane, il paese di Poffabro ha saputo mantenere intatto il fascino di un tempo. Eppure al visitatore frettoloso potrebbe sfuggire che la località è stata in gran parte ricostruita dopo il terribile terremoto del 1976: pietra su pietra, ogni angolo è stato ripristinato nel rispetto delle architetture originali. La piccola frazione del Comune di Frisanco, situata a soli 7 chilometri da Maniago 100 • PleinAir
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e dalle sue rinomate coltellerie (si veda il riquadro dedicato al museo tematico) merita una visita per la chiesa di San Nicolò, l’oratorio di San Floriano e il santuario della Beata Vergine della Salute, risalente al XIX secolo e situato nel Pian delle Merie. Da non mancare una visita al museo “Da lì mans di Carlin”, allestito presso il Comune, che raccoglie varie miniature di case ed edifici sacri eseguite con singolare cura e abilità da un anziano abitante di Poffabro. Dal borgo si diramano vari sentieri che invitano a escursioni alla portata di tutti. Tra questi c’è il breve tracciato della Via Crucis, che collega al santuario attraverso un percorso scandito da bassorilievi scolpiti in pietra. E se a un certo punto si sarà colti dalla fame si potrà trovare ristoro davanti a un piatto di muset e brovada (cotechino accompagnato da rape grattugiate e inacidite nella vinaccia) o assaggiando un buon frico, pietanza a base di patate e formaggio preparata in numerose varianti. Piccolo mondo antico Si chiama un Presepe tra i Presepi la suggestiva manifestazione che dal 14 dicembre al 18 gennaio presenta negli angoli più suggestivi del borgo oltre un centinaio di rappresentazioni della Natività. A
È davvero un presepe tra i presepi il borgo di Poffabro. In alto, la piazza principale del paese. Sotto, una miniatura custodita nel museo Da lì Mans di Carlin e la pitina, un insaccato tipico della Val Tramontina.
realizzarle non sono soltanto gli artisti e artigiani locali già noti per gli scarpets, le classiche pantofole in velluto nero lavorate a mano e decorate con stelle alpine e altri fiori ricamati. Anche gli abitanti del luogo, grandi o piccini che siano, partecipano attivamente a una festa che riunisce la comunità attorno ai valori dell’Avvento. E attorno al fogolàr, il tipico caminetto friulano a forma di ferro di cavallo dove ci si raccoglie per riscaldarsi, parlare e bere un buon bicchiere di vino. I materiali con i quali si creano i presepi sono i più disparati: porcellana, gesso, legno, vetro, stoffe, stoppie, sapone intagliato, lana, rame battuto. Le statuine possono essere grandi ma anche assai piccole, come quelle ricavate in un pentolino di rame, intagliate nella radice di un albero o addirittura in una pagnotta di pane. Ci sono addirittura presepi fatti di cioccolato e dolci, per la gioia di bambini e golosi di ogni età. Il risultato è una festa che prende vita nel cuore del paese, in un contesto arricchito da decorazioni di frutta, fiori e oggetti di artigianato in legno. Il tutto accompagnato da musiche natalizie e da decine di candele che si accendono al calar della sera. Massimiliano Rella
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Coltelli ad arte Il museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie di Maniago è allestito negli spazi della Coricama, un’ex fabbrica di coltelli acquisita nel 1907 dall’industriale tedesco Albert Marx a cui si deve il merito di aver industrializzato un settore fino ad allora sostanzialmente a dimensione artigianale. La realtà odierna del distretto di Maniago conta circa sessanta aziende specializzate in metallurgia, robotica da cucina, lavorazione dei coltelli, dei cavatappi (il 70% della produzione totale avviene in loco) e vari strumenti da taglio. L’allestimento racconta la storia della produzione dei coltelli dalle prime forme di lavorazione artigianale (i favri da gros, o battiferri, e i favri da fin, piccoli strumenti da taglio) a quelle odierne, con la ricostruzione di ambienti di lavoro e spazi multimediali. È visitabile da lunedì a domenica ore 9.30/12.30 e 15.30/18.30, martedì e giovedì solo la mattina; l’ingresso costa 4 euro, ridotto 2 euro (Via Maestri del Lavoro 1, tel. 0427 709063, www.ecomu seolisaganis.it).
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t DOVE SOSTARE A Maniago, a 7 chilometri da Poffabro, l’area attrezzata in Via Colvera offre la sosta gratuita per 5 mezzi ed è dotata di camper service WC Wash (è richiesta la registrazione presso l’adiacente bar Al Bottegon, tel. 0427 709345). Un’altra area di sosta è disponibile a Barcis (Via San Francesco d’Assisi, località Lungolago, tel. 0427 76014), a circa 20 chilometri da Poffabro. La sosta a pagamento per 20 mezzi è limitata a 48 ore; l’allaccio alla corrente elettrica costa 8 euro per 24 ore. A Frisanco c’è il campeggio Val Colvera (Via Valdestali 4, tel. 338 2838815), chiuso nel periodo invernale. t DOVE MANGIARE Il ristorante Monte Raut (Loc. Crociera, Poffabro, tel. 0427 78026, chiuso il giovedì) propone piatti tipici come il frico, la brovada, la pitina della Val Tramontina (un insaccato a base di carne di capra, pecora e montone). Il prezzo medio per tre portate bevande escluse è compreso tra i 15 e i 20 euro. t COSA ACQUISTARE Tra i prodotti artigianali di Poffabro ci sono gli oggetti in legno e in vimini e gli scarpets, le pantofoline friulane in velluto. Nel monastero della Beata Vergine della Salute (tel. 0427 78022, orario 9/12 e 15/18, sabato fino alle 17 e domenica fino alle 16) è possibile acquistare icone, marmellate e il liquore Laurino, preparati dalle suore benedettine. Presso il caseificio Latteria Tre Valli (Via Garibaldi 20, Travesio, tel. 0427 90104, www.tosoniformaggi.it; chiuso domenica e lunedì pomeriggio) si possono acquistare formaggi tipici friulani come il Montasio, l’Asìno e il Pradis. t EVENTI Dal 7 dicembre al 6 gennaio il piccolo borgo di Andreis è addobbato con circa sessanta alberi di Natale (www.comu ne.andreis.pn.it). t INDIRIZZI UTILI Consorzio Turistico Piancavallo Dolomiti Friulane, www.piancavallodolomitifriulane.it. Pro Loco Val Colvera, tel. 347 9954512, prolocovalcolvera@libero.it. Comune di Frisanco, Via Valdestali 8, tel. 0427 78061, www. comune.frisanco.pn.it.
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eception Soste, campeggi, agriturismi e alloggi pleinair
SANREMO (IM)
Non solo festival Sin dai tempi del Grand Tour il dolce clima della Riviera attira anche d’inverno turisti e viaggiatori. E nella città dei fiori non manca un campeggio aperto tutto l’anno
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anremo è una fra le mete favorite del turismo itinerante nel nordovest d’Italia. Il mare, il festival della canzone italiana, la lunga frequentazione degli inglesi sin dai tempi del Grand Tour e non da ultimo la dolcezza del clima hanno contribuito a una nomea che ancora oggi attira caravan e camper di tutta Europa. Non a caso il camping Villaggio dei Fiori, ad apertura annuale, ospita nella stagione fredda molti turisti del Nord Europa, in particolare tedeschi e olandesi. Tra i motivi di richiamo la felice ubicazione lungo la Via Aurelia, a poco più di un chilometro da Sanremo e a circa 25 km dalla Costa Azzurra. In funzione dal 1957, il Villaggio dei fiori ha una splendida posizione panoramica sul mare tra palme, pini ed eucaliptus. Una discesa di pochi metri dà
La prima volta è gratis Torna l’invito a scoprire i campeggi aderenti al circuito Campingsterne Kärnten. Presentando l’annuncio pubblicato a pagina 29 di questo numero sarà possibile soggiornare gratuitamente per un giorno presso le strutture aderenti all’iniziativa (verrà richiesto di pagare unicamente la tassa di soggiorno). Per usufruire dell’offerta, valida per tutta la famiglia, è necessario non essere mai stati ospiti in precedenza del camping prescelto (www.campingsterne.at, info@campingsterne.at).
È curato e accogliente il contesto del camping Villaggio dei Fiori.
Sosta con vista Nelle vicinanze del camping Villaggio dei Fiori sorge l’area attrezzata comunale Pian di Poma, che offre la sosta su ghiaia per un centinaio di veicoli. Grande, assolata e con vista mare, è circondata da una cortina di palme che dà accesso alle spiagge. Tra i servizi presenti carico e scarico, bar, ingresso con sbarra e sorveglianza; è possibile raggiungere il centro con i trasporti pubblici. Una comoda base per i turisti itineranti di passaggio (Area Comunale Pian di Poma, Corso Marconi, Sanremo; tel. 0184 510001).
accesso alla spiaggia riservata, mentre all’interno si trovano piscine per adulti e bimbi con acqua di mare e idromassaggi. Tutte le piazzole per caravan e camper dispongono di luce, acqua e scarichi. Immersi nel folto verde di palmizi, oleandri e macchia mediterranea sorgono villini e bungalows, confortevoli e provvisti di posto auto. Tra i plus il delizioso ristorante interno e servizi igienici di elevato standard, in linea con la classificazione a 3 stelle. Un angolo di paradiso che permette di usufruire delle tante opportunità del luogo, come la pista ciclabile sul tracciato della vecchia ferrovia, gli impianti sportivi, la prossimità alla Costa Azzurra e ai parchi naturali del basso Piemonte e della Provenza. Gli iscritti al Club del PleinAir usufruiscono di uno sconto del 10% in bassa stagione (Villaggio dei Fiori, Via Tiro a Volo 3, Sanremo; tel. 0184 660635, info@villag giodeifiori.it). GV PleinAir 509 • 105