Pleinair in edicola 523, febbraio 2016

Page 1

www.pleinair.it

523 Febbraio 2016 ITALIA APPENNINO TOSCO-EMILIANO • ROCCARASO • EUROPA NORVEGIA • DANIMARCA • AMERICA CANADA • ANTILLE FRANCESI • WEEKEND VAL BREMBANA • VAL RENDENA • SOAVE • VISSO

MENSILE N. 523 FEBBRAIO 2016 E 4,50

TURISMO SECONDO NATURA, CAMPER, CARAVAN, TENDA, ESCURSIONI

Al sole del nord

Danimarca • Fyn e Sjælland Norvegia • Fiordo di Varanger Canada • Isola di Terranova

Carnevale ai Caraibi Guadalupa e Martinica, ritratto a tinte forti

Appennino in bianco Con gli sci e le ciaspole in Emilia e in Abruzzo

Weekend

Val Brembana in bici • Neve in Val Rendena Brindisi a Soave • A Visso con Leopardi

Edizioni Plein Air i_COVER 523.indd 1

25/01/16 14:00


Il tuo sogno a A partire da: portata di ruota 58.490â‚Ź

www.mclouis.it C0320_mclouis.indd 523.indd 1 004_005_Sommario 4

23/07/15 14:56 10:11 27/01/16


15 10:11

Piano delle Cinque Miglia

w 52 78 w Canada

S ommario

Norvegia

w 60

Febbraio 2016

523

Italia

America

Canada Terranova Parco Nazionale 78 Segnali di scoperta dell’Appennino Toscodi Pier Vincenzo Zoli e Mauro Camorani Emiliano Sentieri invernali 44 L’Emilia, la bianca Antille francesi di Federica Botta e Alessandro De Rossi Guadalupa e Martinica 86 Caraibi a tinte forti Abruzzo Roccaraso e di Luigi Alberto Pucci e Ivana Ricci Piano delle Cinque Miglia 52 L’inverno dell’Appennino

di Stefano Ardito

Europa Norvegia Penisola di Varanger 60 Bianco sogno artico

di Vitantonio Dell’Orto e Giulio Ielardi

Danimarca Fyn e Sjælland 70 Tra isole e ponti

di Alessandro Bacci

95 Weekend 96 Ciclabile della Val Brembana Un fiume da pedalare

di Gianni Fucile

98 Val Rendena Poker d’assi In copertina Copenaghen, Danimarca Foto di Alessandro Bacci

di Roy Berardi

102 Soave Un brindisi sotto le mura

di Gianni Fucile

104 Visso E il naufragar m’è dolce

004_005_Sommario 523.indd 5

di Stefano Ardito

27/01/16 14:56


l

i talia

Abruzzo • Roccaraso e Piano delle Cinque Miglia

52 • PleinAir

523

052_059(pubbl) IT Abruzzo.indd 52

25/01/16 10:57


Le piste del Monte Pratello (nel dettaglio, sciatori in erba nel comprensorio).

L’inverno dell’Appennino Un’emozionante piana lunga nove chilometri (circa cinque miglia, da cui il toponimo) che può essere ammirata a bordo di un vecchio convoglio ferroviario. Una stazione sciistica tra le più rinomate dell’Appennino. Un borgo tra i più preziosi d’Abruzzo. Un territorio d’elezione per lo sci fuoripista e le escursioni con le racchette da neve. Sono tante le ragioni che d’inverno attirano un numero crescente di visitatori verso il Piano delle Cinque Miglia e le località poste ai suoi margini meridionali. Testo e foto di Stefano Ardito

052_059(pubbl) IT Abruzzo.indd 53

25/01/16 10:57


l

e uropa

Danimarca • Fyn e Sjælland

Tra isole e ponti

Il canale di Nyhavn a Copenaghen, con le vecchie barche in legno attraccate, le case colorate e i locali dove godersi il sole sorseggiando una bibita. Negli inserti dall’alto, a passeggio in città a bordo di un simpatico risciò; uno scorcio del centro con l’imponente cupola della Frederiks Kirke sullo sfondo; la celebre statua della Sirenetta; in camper sulle strade di Langeland e il ponte di accesso all’isola.

070_077_Danimarca.indd 70

25/01/16 11:32


Un mosaico variegato e frammentato le cui tessere sono collegate tra loro da ponti e tunnel. CosÏ appare al viaggiatore la parte orientale della Danimarca, distesa quasi a collegare la Svezia al resto d’Europa, offrendo molteplici spunti per un’indimenticabile vacanza pleinair. Testo e foto di Alessandro Bacci

070_077_Danimarca.indd 71

25/01/16 11:32


l

w eekend

Lombardia • Ciclabile della Val Brembana

Un fiume da pedalare Un corso d’acqua, un camper, una bici, una ferrovia dismessa: sono gli ingredienti di una giornata all’insegna del pleinair.

R

isalire la Val Brembana in bicicletta potrebbe a tutta prima sembrare un’impresa ardua; e invece nel tratto qui descritto la pendenza è minima, perché seguiremo il corso di un’ex ferrovia su un tracciato pedalabile anche dai bambini e lontano dai pericoli del traffico. La Ciclabile della Val Brembana, ben fatta e adeguatamente segnalata, si snoda per ventidue chilometri da Zogno a Piazza Brembana toccando i comuni di San Pellegrino Terme, San Giovanni Bianco, Camerata Cornello e Lenna, con alcuni ponti sul fiume e tante suggestive gallerie illuminate. È bene sapere che le luci sono temporizzate, ovvero si accendono solo al vostro passaggio: è buona norma non attardarsi all’interno dei tunnel per non rischiare di rimanere al buio e portare una torcia nello zainetto. Il tracciato è quasi interamente asfaltato; ogni tanto il percorso s’interrompe per qualche centinaio di metri, ma è poca cosa al confronto dei bellissimi tratti in mezzo al verde e sovente a livello del fiume. 96 • PleinAir

Il punto di partenza è Zogno, a 334 metri di altitudine, dove si può lasciare il camper nel grande parcheggio che ospita il mercato settimanale, verso la fine del paese e vicino all’ingresso del supermercato Conad. Da visitare la settecentesca parrocchiale di San Lorenzo, che si raggiunge con una lunga scalinata, e il Museo della Valle Brembana, una che include una raccolta etnografica e una sezione archeologica. La pista inizia in fondo al parcheggio, dopo il cavalcavia, e ci troviamo subito immersi nell’atmosfera del fiume. Dopo un chilometro, in località Aquada, troviamo la prima stazione del treno; seguendo i cartelli svoltiamo a destra e proseguiamo dritto fino a un ponte e a un attraversamento, dopo il quale incontriamo un tratto sterrato di circa mezzo chilometro. San Pellegrino Terme si raggiunge in fretta e merita una sosta per ammirare gli storici edifici in stile liberty (tra cui il Grand Hotel, le terme e il Casinò). Il lungofiume è interessante e si presta a una piacevole passeggiata, ma i parcheggi in loco non sono molto invitanti; l’unico tranquillo e comodo, anche per passare la notte con il camper, è quello vicino alla piscina, poco prima del paese sulla destra appena attraversato il Brembo. Dopo San Pellegrino inizia la pista ciclabile vera e propria che, superata una centrale idroelettrica e alcune gallerie, ci porta a San Giovanni Bianco, altro gradevole

523

096_097_WE Val Brembana.indd 96

26/01/16 17:20


Realizzata lungo un’antica linea ferroviaria, la Ciclovia della Val Brembana fiancheggia per lunghi tratti il fiume consentendo di pedalare nel verde e lontano dal traffico. Nei ventidue chilometri del percorso si attraversano diverse località: dall’alto in senso orario San Giovanni Bianco, la parrocchiale di Zogno, la chiesa di Camerata Cornello e il casinò di San Pellegrino (località raffigurata anche qui sotto). In basso a destra, la pista ciclabile nei pressi della ex stazione ferroviaria di Lenna.

centro che si trova alla confluenza del torrente Enna, proveniente dalla Val Taleggio. Il nucleo centrale del borgo antico è Piazza Zignoni, con fontana e monumento in ferro dedicato a Vistallo Zignone, uomo d’arme vissuto tra il XV e il XVI secolo. Al di là della strada principale, che qui è abbastanza stretta, abbiamo la parrocchiale dedicata a San Giovanni Evangelista preceduta da un grande portico. Una curiosità: nella frazione di Oneta è possibile visitare la Casa di Arlecchino, il museo dedicato alla celebre maschera del Carnevale che ha origine in questo piccolo borgo della Val Brembana. Il paesaggio diventa sempre più interessante; la valle si restringe e il fiume scorre più in basso rispetto alla pista, entrando frequentemente in galleria: la natura è tutta per noi. Non perdetevi la deviazione a Camerata Cornello; basta seguire le indicazioni per il Museo dei Tasso e arriverete in un luogo fuori dal tempo, anche se bisogna fare un po’

info

t DOVE SOSTARE Lungo la Ciclabile della Val Brembana non sono presenti aree di sosta attrezzate. A Zogno si può sostare nel grande parcheggio del mercato, vicino all’ingresso del Conad. A San Pellegrino Terme nel parcheggio vicino alla piscina prima del paese, sulla destra. A Lenna l’agriturismo Ferdy (Loc. Fienili Fraz. Scalvino, tel. 0435 82235, www.agriturismoferdy.com) offre un punto sosta senza servizi nelle vicinanze dell’azienda e un agricampeggio stagionale a 1.400 di quota; nei weekend sono disponibili ristorazione e bar ed è posibile acquistare formaggi di capra e vaccini e miele. t COSA VISITARE Museo della Valle Fondazione Polli-Stoppani, Via Mazzini 3, Zogno (BG); tel. 0345 91473, www.museodelavalle. it, museodellavallezogno@virgilio.it. Aperto dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, chiuso il lunedì. Ingresso 3 euro, ridotto 1,60 euro. Museo Casa di Arlecchino, Frazione Oneta, San Giovanni Bianco; tel. 0345 43262, aperto su prenotazione. Museo dei Tasso e della Storia Postale, Via Cornello 22, Camerata Cornello (BG); tel. 0345 43479, www.museodeitasso.com, info@ museodeitasso.com. Aperto da mercoledì a venerdì dalle 14 alle 17, sabato dalle 14 alle 18, domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. L’ingresso è gratuito; il museo organizza su prenotazione visite guidate del borgo, anch’esse gratuite, e itinerari adatti ai bambini. Museo Brembano di Scienze Naturali, Villa Speranza, Via San Carlo 32, San Pellegrino Terme (BG); tel. 0345 22141, biblioteca@sanpelle grinoterme.gov.it. Aperto il martedì dalle 10 alle 12, il giovedì dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 16.15 alle 18. Per visite guidate su richiesta contattare il numero 0345 22400. t INDIRIZZI UTILI Ufficio Turistico Valle Brembana, Via Roma, Sedrina (BG); tel. 0345 23344, www.vallebrembana.bg.it, ufficioturi stico@vallebrembana.bg.it. La traccia GPS del percorso della Ciclabile della Val Brembana è scaricabile dal sito www.valleserianabike.it.

di fatica per raggiungerlo. Ben poco è cambiato in questo piccolo borgo che ha conservato la struttura architettonica medioevale. Qui ebbe origine la famiglia da cui discese il poeta Torquato Tasso; i suoi antenati furono fondatori di una società di corrieri che dal XIV secolo monopolizzò i servizi postali in Europa, alle cui attività è dedicato il piccolo museo paesano. Sembra dominare le poche case la chiesetta dei Santi Cornello e Cipriano, del XII secolo, con affreschi quattrocenteschi di notevole interesse. Da Camerata proseguiamo lungo la strada tenendo il fiume sulla destra; dopo Lenna la ferrovia effettuava un lungo curvone che le consentiva di guadagnare quota per superare il dislivello che separa questa località da Piazza Brembana: e così facciamo noi ancor oggi con le nostre biciclette. Un rapido giro per il paese ed è l’ora di tornare sui nostri passi; e lo faremo in modo più agevole perché la pendenza adesso è a nostro favore, consentendoci di apprezzare ancora meglio il paesaggio assaporato all’andata. Gianni Fucile

PleinAir 523 • 97

096_097_WE Val Brembana.indd 97

26/01/16 17:20


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.