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GH Luxury Magazine Ed. Vinitaly 2022

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Il vino sovrano della Valpolicella

The sovereign Wine of Valpolicella

Capita spesso che il mondo della letteratura e anche della cinematografia regali riferimenti al mondo del vino. Anche un noto vino veronese ne è protagonista, forse non tutti ricordano la celebre scena del film “Il silenzio degli Innocenti” in cui Anthony Hopkins/Hannibal Lecter racconta di aver mangiato il fegato di un povero disgraziato con un piatto di fave e un buon Chianti .

It often happens that the world of literature and also of cinematography gives references to the world of wine. Even a well-known Veronese wine is the protagonist, perhaps not everyone remembers the famous scene from the movie “The Silence of the Innocents” in which Anthony Hopkins / Hannibal Lecter - tells of having eaten the liver of a poor wretch with a plate of broad beans and a good Chianti .

In realtà, nel romanzo di Thomas Harris, il dottor Lecter parla di Amarone. «Una volta un addetto al censimento cercò di quantificarmi. Mi mangiai il fegato con contorno di fave e una bottiglia importante di Amarone» , racconta Hannibal The Cannibal.

I produttori hollywoodiani hanno deciso di optare per un nome, a loro avviso, più conosciuto, per non rischiare che il pubblico non capisse che si stava parlando di vino italiano.

Uno dei primi estimatori fu Ernest Hemingway che ne fece conoscenza alla locanda Cipriani di Venezia e lo volle citare in uno dei suoi romanzi più celebri: “Addio alle armi”

La love story tra l’Amarone e i grandi scrittori americani prosegue fino ai giorni nostri. Nel suo ultimo romanzo “Libertà” (Einaudi, 2012), Jonathan Franzen , considerato tra i venti autori più importanti del XX secolo, sceglie l’Amarone per la cena di rancori e tensioni che riunisce le famiglie dei protagonisti Walter e Patty in un ristorante chic di Soho.

L’ Amarone della Valpolicella protagonista non solo sulle tavole di tutto il mondo ma anche sulle tavole del mondo letterario. Questo vino è uno dei vini rossi più sontuosi e opulenti che potrete trovare in tutto il mondo, un gioiello che ha reso la Valpolicella e tutte le colline intorno a Verona una delle mete più amate da tutti gli amanti del vino. È un’affermazione pretenziosa, lo so, ma pochi sono i vini che vantano tanta intensità ed eleganza e che hanno contribuito a plasmare il territorio ed il successo di così tante cantine.

Tutto merito delle arele, le stuoie su cui i grappoli vengono messi per l’appassimento, che dura anche fino a quattro mesi. Appassimento che concentra e amplifica zuccheri, profumi e sapori. Ma attenzione l’Amarone è sì un vino passito e la concentrazione zuccherina è molto alta, ma poi tutto lo zucchero viene trasformato e il vino è un passito rosso, ma completamente secco.

La Valpolicella che, lo ricordiamo, in latino significava “valle dalle molte cantine”, è sempre stata famosa, fin da prima dei tempi romani per il suo vino dolce, il vino Retico, il Recioto attuale. Un nettare dolce e armonioso, pieno, prodotto

Actually in Thomas Harris’ novel, Dr. Lecter talks about Amarone. «Once a census taker tried to quantify me. I ate my liver with broad beans and a bottle of Amarone» , says Hannibal The Cannibal.

Hollywood producers have decided to opt for a name that they believe is better known, in order not to risk that the public does not understand that they were talking about Italian wine.

One of the first estimator of Amarone wine was Ernest Hemingway who tasted it for the first time at the Cipriani inn in Venice and wanted to mention it in one of his most famous novels: “A farewell to arms”

The love story between Amarone and the great American writers continues to this day. In his latest novel “Libertà” (Einaudi, 2012), Jonathan Franzen , considered among the twenty most important authors of the twentieth century, chooses Amarone for the dinner of grudges and tensions that brings together the families of the protagonists Walter and Patty in a restaurant chic of Soho.

The Amarone from Valpolicella is the protagonist not only on tables around the world but also on the tables of the literary world. This wine is one of the most sumptuous and opulent red wines that you can find all over the world, a jewel that has made Valpolicella and all the hills around Verona one of the most loved destinations by all wine lovers. It is a pretentious statement, I know, but there are few wines that boast such intensity and elegance and that have contributed to shaping the territory and the success of so many wineries.

All thanks to the “arele”, the mats on which the grapes are placed for drying, a process that can take up to four months. Withering that concentrates and amplifies sugars, aromas and flavors. But beware, Amarone is indeed a passito wine and the sugar concentration is very high, but then all the sugar is transformed and the wine becomes a red passito, but completely dry.

Valpolicella, which, we recall, in Latin meant valley of many cellars, has always been famous since before Roman times for its sweet wine, the Retico wine, the current Recioto . A sweet and harmonious, full nectar, produced precisely with the drying of the

appunto con l’appassimento dei grappoli. Ma già agli inizi del 1900 ci fu la trasformazione.

Dovete pensare che prima delle moderne tecniche di controllo delle temperature erano le stagioni a dare il via (con il caldo) o a fermare (con il freddo) la fermentazione nel vino.

La leggenda narra che, per caso, forse per un errore o per via di un inverno caldo, in una vasca di Recioto si svolse tutto il processo di fermentazione, trasformando così una cospicua quantità di zuccheri in alcol, dando vita ad un vino possente e gagliardo, ma amaro e molto tannico, totalmente diverso dal Recioto e così decisero di chiamarlo Amarone. E il nome dice tutto, dal Recioto vino dolce per eccellenza, nacque questo vino secco, dai tannini gustosi, ma forti e quindi con una componente amara più spiccata.

L’Amarone è un vino alcolico, pienissimo, forse non adatto a tutti i palati, ma dal fascino unico, per via della sua struttura e dell’intensità che sa raggiungere. Il colore è molto intenso, rubino con screziature granato, che va poi evolvendo nel granato con gli anni.

Il bouquet è ampio con frutti di bosco e frutta nera, fiori secchi, anice, liquirizia e ritorni di amarene sotto spirito con un finale speziato e terroso a base di noci e nocciole. Con il tempo sviluppa sentori eterei e speziati con cannella e cardamomo, tabacco e noce moscata.

In bocca è denso, si espande caldo e molto morbido, speziato, pieno di note cioccolatose, di certo non verticale e nemmeno mai molto affilato, ma piuttosto con un frutto rotondo e sapidità buona. Il vino è intenso, pieno, molto strutturato e dotato di tannini potenti, per questo è un vino che ha bisogno di qualche anno per sviluppare rotondità ed equilibrio. Molti Amaroni iniziano ad esprimere tutta la loro eleganza solo dopo 10 anni, quindi abbiate pazienza con questo vino, dategli fiducia e lui saprà ricompensarvi con grandi gioie.

Verona , patria del Vinitaly e culla di uno dei più pregiati vini italiani.

bunches. But already in the early 1900s there was a transformation.

You have to think that before modern temperature control techniques, the seasons started (with heat) and stopped (with cold) the fermentation in wine.

Legend has it that it was a coincidence, perhaps due to a mistake or a hot winter, the entire fermentation process took place in a Recioto tank, thus transforming a large amount of sugars into alcohol, giving life to a powerful and vigorous wine, but bitter and very tannic, totally different from Recioto and so they decided to call it Amarone. And the name says it all, from the Recioto sweet wine par excellence, this dry wine was born, with tasty but strong tannins and therefore with a more marked bitter component.

Amarone is an alcoholic wine, full-bodied, perhaps not suitable for all palates, but with a unique charm due to its structure and the intensity it can achieve.

The color is very intense, ruby with garnet streaks, which then evolves into garnet over the years.

The bouquet is rich with berries and black fruit, dried flowers, anise, licorice and returns of sour cherries in alcohol with a spicy and earthy finish based on walnuts and hazelnuts. Over time it develops ethereal and spicy scents with cinnamon and cardamom, tobacco and nutmeg.

In the mouth it is dense, it expands warm and very soft, spicy, full of chocolatey notes, certainly not vertical and never very sharp, but rather with a round fruit and good flavor. The wine is intense, full, very structured and with powerful tannins, which is why it is a wine that needs a few years to develop roundness and balance. Many Amaroni begin to express all their elegance only after 10 years, so have patience with this wine, trust him and he will be able to reward you with great joys.

Verona , home of Vinitaly and the cradle of one of the finest Italian wines.

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