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GH Luxury Magazine Ed. Vinitaly 2022
Verona Città d’arte e non solo
Verona,
City of Art and More
“Verona, con le sue vecchie mura che l’attorniano, i suoi ponti dai parapetti merlati, le sue lunghe e larghe vie, i suoi ricordi del medioevo, ha una grande aria che incute rispetto.”
Paul Valéry
“Verona, with its old walls that surround it, its bridges with crenellated parapets, its long and wide streets, its memories of the Middle Ages, has a great air that inspires respect.”
Paul Valéry
In una lingua di terra, disegnata dalle anse del fiume Adige, sorge Verona, una splendida città iscritta nella world heritage list dall’UNESCO. Duemila anni di storia racchiusi in poco più di 200 chilometri quadrati, questa, in sintesi, Verona: un luogo in cui si integrano armoniosamente elementi artistici di altissima qualità appartenenti a diverse epoche storiche.
Fondata nel primo secolo avanti Cristo, grazie alla sua collocazione geografica, in epoca romana fu un centro urbano di cui, ancora oggi, rimangono tracce fastose, dall’ Arena al Teatro Romano , dall’ Arco dei Gavi a Porta Borsari , fino all’area archeologica di Porta Leoni . Invasa e occupata per un lungo periodo dai barbari, la città visse il suo periodo di massimo splendore sotto la dinastia scaligera (XIII – XIV sec.). C’è anche la Verona dell’epoca dei Comuni, la Verona della dominazione francese e quella della dominazione austriaca, e poi quella italiana del Risorgimento, naturalmente. Tanti i volti di questa città, la cui storia è un po’ il sunto della storia d’Italia, come dimostrano le opere di epoca romana, le strade medievali e i palazzi rinascimentali.
Fulcro del commercio è piazza delle Erbe che sorge nel luogo in cui i romani fondarono il Foro. Questa piazza rappresenta la sintesi di vari momenti storici, come testimoniano i suoi palazzi trecenteschi, tra cui la Casa dei Mercanti, le facciate dipinte delle Case Mazzanti e la fontana di Madonna Verona con la statua centrale di epoca romana. Al periodo romano risale anche il monumento simbolo della città, l’ Arena (I sec. d.C.), costruita per accogliere i combattimenti tra i gladiatori, dopo un periodo di abbandono tornò ad ospitare spettacoli teatrali e, dal 1913, con la prima edizione dell’ Aida , si confermò palcoscenico della lirica mondiale. L’antico teatro
Verona is a beautiful city, inscribed on the UNESCO World Heritage List, standing on a strip of land drawn by the bends of the river Adige. Two thousand years of history enclosed in just over 200 square kilometers. this is, in short, Verona: a place where artistic elements of the highest quality from different historical periods are harmoniously integrated.
Founded in the first century BC, thanks to its geographical location, in Roman times it was an urban center of which sumptuous traces still remain today, from the Arena to the Roman Theater , from the Arco dei Gavi to P orta Borsari , up to the archaeological area of Porta Leoni. Invaded and occupied by the barbarians for a long time, the city experienced its period of maximum splendor under the Scaligera Dynasty (XIII - XIV century). There is also the Verona of the era of the Municipalities, the Verona of the French domination and that of the Austrian domination, and then the Italian one of the Risorgimento, of course. There are many faces of this city, whose history can also summarize Italy’s own history, as evidenced by the works from the Roman era, the medieval streets and the Renaissance palaces.
Piazza delle Erbe is the hub of commerce. It rises in the place where the Romans founded the Forum, at the time. This square represents the synthesis of various historical moments, as evidenced by its fourteenth-century palaces, including Casa dei Mercanti , the painted facades of Case Mazzanti and the fountain of Madonna Verona with the central statue from the Roman era. Also the Arena , the symbolic monument of the city also dates back to the Roman period (1st century AD ). Built to accommodate the fights between gladiators, after a period of neglect, it has returned to host theatrical performances and, since 1913, with the first edition of Aida, it has been confirmed as the stage for world opera. From the
romano, invece, è dall’altra parte del fiume Adige, edificato sul fianco di una collina; e romana è anche la porta dei Borsari , antico accesso alla città.
La Verona romanica è quella dell’imponente duomo e della cattedrale di San Zeno , mentre Castelvecchio , affacciato sulla riva dell’Adige, è il simbolo del potere medievale degli Scaligeri, a cui si deve la costruzione anche del massiccio ponte merlato, il ponte Scaligero . Edificato a metà del 1300, Castelvecchio era la dimora di Cangrande della Scala ed oggi è sede del Civico museo d’arte . A Verona i palazzi raccontano storie di ricchezza e potere. In piazza dei Signori , dominata dalla torre dei Lamberti , spicca il porticato della loggia del Consiglio, dove si svolgeva la vita politica nel Cinquecento, mentre il palazzo di Cansignorio e il palazzo del Comune (o della Ragione) erano sede del potere militare e di quello giudiziario e amministrativo. Poco lontano, le Arche scaligere , nell’omonima piazzetta, sono tra gli scorci più suggestivi della città, con le tombe monumentali dei signori di Verona. Spettacolari anche le chiese di Verona. Tra le più importanti: la gotica Sant’Anastasia , San Fermo Maggiore , formata da due edifici sovrapposti, e la rinascimentale San Giorgio in Braida .
Infine, la Verona di Shakespeare, la città degli innamorati divenuta un mito in tutto il mondo, grazie ai luoghi in cui rivive eterna la storia dei due sfortunati amanti: Romeo e Giulietta . Una storia scritta dal vicentino Luigi da Porto nel Cinquecento e circolata in tutta Europa fino a quando, giunta in Inghilterra, Shakespeare ne fece un’opera immortale rendendo Verona una dei luoghi più amati e più visitati al mondo.
Ed è in questo incredibile mix di storia e romanticismo che nel 1967 prende vita la prima edizione del Vinitaly , la manifestazione che più d’ogni altra ha scandito l’evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale ed internazionale, contribuendo a fare del vino una delle più coinvolgenti e dinamiche realtà del settore primario.
Questa manifestazione è divenuta tra le più importanti in Europa, dando vita ad un business che vede riuniti produttori ed operatori del settore a tutti i livelli. Vinitaly quale vetrina che ha permesso al vino italiano di farsi conoscere nel mondo in maniera capillare.
Roman Period is the ancient Teatro Romano which stands on the other shore of the river Adige, built on the side of a hill; and Porta dei Borsari too, the ancient access to the city, belongs to the same period.
The imposing Duomo and the Cathedral of San Zeno are from the Romanesque period too, while Castelvecchio , overlooking the bank of the Adige, is the symbol of the medieval power of the Scaligeri, who also built the massive crenellated bridge Ponte Scaligero . Built in the mid-1300s, Castelvecchio was the home of Cangrande della Scala and today is the seat of the Civic Museum of Art . In Verona the palaces tell us stories of wealth and power. In Piazza dei Signori , dominated by Torre dei Lamberti , stands the portico of Loggia del Consiglio, where political life took place in the sixteenth century, while Palazzo di Cansignorio and Palazzo del Comune (or Palazzo della Ragione) were the seat of military power and of judicial and administrative one. Not far away, Arche Scaligere , in the homonymous square, are among the most evocative views of the city, with the monumental tombs of the lords of Verona. The churches of Verona are also spectacular. Among the most important: the Gothic Sant’Anastasia , San Fermo Maggiore , composed of two superimposed buildings, and the Renaissance San Giorgio in Braida .
Finally, Shakespeare’s Verona, the city of lovers that has become a myth all over the world, thanks to the places in the city where the story of Romeo and Juliet , the two unfortunate lovers, still continues to be alive and will live forever. A story written by Luigi da Porto from Vicenza in the sixteenth century and circulated over Europe until, after arriving in England, Shakespeare created an immortal work, making Verona one of the most loved and visited places in the world.
Just in this incredible mix of history and romanticism that, in 1967, the first edition of Vinitaly came to life, the event that more than any other marked the evolution of the national and international wine system, helping to make wine one of the most engaging and dynamic realities of the primary sector.
This event has become one of the most important in Europe, giving life to a business that brings together producers and operators in the sector at all levels. Vinitaly as a showcase that has allowed Italian wine to be known throughout the world in a widespread manner.
Il vino italiano è un prodotto complesso per varietà e ricchezza. Questa caratteristica, parte integrante del suo fascino, costituisce anche una sfida dal punto di vista della comunicazione e del marketing: la percezione del vino italiano all’estero dipende infatti dalla capacità delle aziende produttrici di trasmetterne il valore e la diversità. In qualità di ambasciatore del vino italiano nel mondo.
Abbiamo voluto dedicare questa edizione a Verona ed al Vinitaly. Verona ove circolano realtà imprenditoriali di livello mondiale e che contribuiscono a fare del nord-est la realtà produttiva di maggior spicco nel settore agroalimentare e non solo.
Italian wine is a complex product in terms of variety and richness. This feature, an integral part of its charm, also constitutes a communication and marketing challange: perception of Italian wine abroad depends, in fact, on the ability of the producing companies to transmit the value and diversity. As Ambassadors of Italian Wine in the world.
It was a must for us to dedicate this issue of our magazine also to Verona and Vinitaly. Verona, the Italian city where first-rate entrepreneurial realities arrive and contribute to making the North-East of our Country the most important production reality in the agri-food sector and beyond.