La donna diventa Petrarca e insegna Italiano in classe Sezione C. Inafferrabile brusio di sottofondo. Scarmigliati studenti attendono in classe la nuova insegnante d' italiano. Chi sarà? La professoressa che fa noia ascoltare? La classica prima della classe ai tempi della scuola che assegna pagine e pagine e non spiega nulla? Cari studenti, avrete una professoressa all' altezza. Vi raccontiamo per grandi linee l' idillio dei coniugi Petrarca. Gaetano Francesco Petrarca, fisioterapista. E, Giusy, professoressa d' italiano. Facciamo un passo indietro. In casa di amici. Un sabato sera. Ci sono anche loro. Lui, Gaetano Francesco Petrarca. Schivo, snocciola degli arachidi al tavolino. Si guarda intorno, dinoccolato sul comodo divano. Con voluttà assaggia delle tartine a cilindretto guarnite di crema piccante. Giusy, professoressa d' italiano. Movenze leggere. Sorriso. Parla con un' amica sorseggiando del passito. Intanto nella stanza - a parte il chiacchiericcio degli invitati - s' inalbera la musica e una coppia apre le danze. Il gruppo si assomma. Ballando musica in voga. Il signor Petrarca osserva seduto tra nuvolette di fumi, e mette da parte le ombre dell' ortopedia. Si accorge di uno sguardo. L' aveva sempre vista. Giusy. Nello stesso istante arriva il momento della torta. Così, fu buio all' improvviso e le fiammelle di candeline spente in un soffio dal festeggiato. Alla luce, Petrarca costatò che niente al mondo delle cose note e ignote denunciava l' accelerazione cardiaca quanto una torta glassata al cioccolato. Ma, niente al mondo gli provocò un deliquio più intenso quanto quell' esile figura, vaga e luminosa che intravedeva sempre sorridente. La professoressa d' italiano. Nello stesso istante, un' affezionata amica si avvicinò a Giusy, e le disse «Mica puoi sempre parlare di letteratura?», cercando di convincerla «Vieni a ballare!». Il signor Petrarca nello stesso istante la guardò intensamente. Intorno a loro cori polifonici inneggiavano Amore. Angeli dalle trombe squillanti sollevarono il signor Petrarca fino a portarlo come un felino preso dalla collottola di fronte agli occhi di Giusy. Così accadde davvero che l' insegnante d' italiano, Giusy, s' innamorò giusto giusto di un certo signor Petrarca. Che è il letterato più amato dalla professoressa. Dopo Leopardi. Giusy le "chiare fresche dolci acque" se le portò in casa. L' interno domestico dei coniugi Petrarca è un ritratto com' è normale trovare in una famiglia normale. Fatto di movimenti quotidiani, quali «aprire e chiudere un frigorifero, mettere l' acqua a bollire per gli spaghetti, riempire la lavatrice di bucato», aggiunge la signora Giusy. «Fanno eccezione nel gruppo del bucato calzini, magliette e camicie che appartengono a Petrarca», aggiunge Gaetano Francesco, «è imparagonabile rispetto ai trecentosessantasei componimenti de "Il Canzoniere", alle figure sonore delle sistine. Allo stile dei madrigali spiegati in classe». GIANFRANCA CACCIATORE