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PROGETTARE IL FUTURO

PH. RON LACH, PEXELS

di Michela Carboni

Prosegue la diatriba in seno all’amministrazione comunale sull’ippodromo dei Pini a Follonica (Gr). Daniele Pizzichi, consigliere comunale della città (Gruppo Lega Salvini Premier), sottolinea: “Il nuovo ippodromo di Follonica è nato essenzialmente come “Credo che la concessione dell’ippodromo dei pini ancentro di allenamento. Non si spiegherebbe altrimenti drebbe assolutamente revocata! Nel 2013 il comune di la costruzione, in un’area lontana da ogni centro me- Follonica aveva iniziato il procedimento per la revoca tropolitano di oltre 300 box per ricovero cavalli. della concessione di gestione dell’impianto. Il proceIl fatto che attualmente si trovino all’interno dell’ippo- dimento fu poi sospeso nel 2014 in attesa della sendromo solo 20 trottatori, testimonia il completo falli- tenza del processo penale, allora pendente, a carico di mento di questo obiettivo ed impone di chiedersene il ex amministratori per presunta lottizzazione abusiva. perché. La ragione è la totale mancanza degli elemen- Nel 2016 il processo penale si è poi concluso per intertari interventi di manutenzione alle piste ed alle altre venuta prescrizione del reato di lottizzazione abusiva. strutture di ospitalità da parte di Sistema Cavallo, l’at- Successivamente nel 2018 l’amministrazione comunale tuale società di gestione dell’impianto che, malgrado il decideva di archiviare ‘il procedimento sospeso’ di recongruo contributo impianti che riceve dal sistema, ha voca della convenzione, poiché il concessionario prodimostrato e dimostra di essere unicamente interes- poneva all’amministrazione comunale di integrare le sata alla effettuazione, con cadenza settimanale, delle attività da svolgere all’interno dell’ippodromo, cercanriunioni di corse al trotto (dal 2020, anche al galoppo), do così di far diventare la struttura un centro di eccelnelle quali gareggiano cavalli provenienti da altre sedi lenza dell’ippica e dell’equitazione con la creazione di e che vi rientrano alla fine della giornata”. un centro culturale sul cavallo tramite la realizzazione A suo avviso come andrebbe risolta la questione dell’attuale di numerosi interventi, ovvero : il ripristino e il funconcessione? zionamento della clinica veterinaria, l’allestimento di

Secondo Daniele Pizzichi (Gruppo Lega Salvini Premier) il capitolo ippica deve trovare posto tra i progetti del prossimo piano nazionale di spesa con i fondi del Recovery fund

una biblioteca del cavallo, la creazione di un museo del cavallo con mostre temporanee e a tema, la ristrutturazione dei campi di gara per varie manifestazioni, la creazione di un parco giochi a tema, la destinazione di locali per convegni veterinari o corsi professionali e l’utilizzo delle foresterie per l’ospitalità di cavalieri e congressisti. Di tutto quello che veniva promesso e proposto dalle società ad oggi non è stato realizzato assolutamente nulla! Inoltre sempre nel 2018 la situazione tributaria del concessionario e degli altri soggetti a vario titolo operanti nella struttura, faceva emergere una situazione debitoria complessa e rilevante dal punto di vista economico per questo il concessionario dell’ippodromo, congiuntamente agli altri debitori, presentava una proposta di definizione sia del pregresso tributario, sia per i tributi che annualmente la struttura avrebbe maturato, impegnandosi al puntale pagamento a regime dei tributi annuali stessi, e a ricorrere al pagamento frazionato del pregresso. I pagamenti però non avvengono quasi mai entro i termini stabiliti. Negli ultimi anni, anche a seguito di varie interrogazioni consiliari, ho potuto constatare che l’amministrazione comunale cerchi di evitare in tutti i modi il problema della eventuale revoca anticipata della concessione. È evidente che il sindaco di Follonica cerchi di tirare avanti, di vivacchiare fino alla conclusione del suo ormai secondo mandato elettorale, per lasciare ad altri la patata bollente”. Crede che l’impianto possa ripartire e in che modo? “Lo status quo, molto precario, è destinato a continuare, perché gli interlocutori ippici sono troppo deboli per esercitare qualunque pressione e chi dovrebbe, in loco ed in sede ministeriale, controllare sul rispetto degli impegni della concessione, non lo fa”. Per quanto riguarda l’ippica in generale, cosa auspica da parte dell’attuale Governo per rilanciare le sorti del settore? “Ogni tanto, qualche esponente del governo esce con dichiarazioni e buoni propositi per un rilancio del settore ippico, ma al momento l’argomento non ha certamente carattere di priorità”. In che modo a suo avviso andrebbero ripensati gli ippodromi? “L’unico criterio, cui ispirare un rilancio degli ippodromi, è legato alla loro apertura ad utilizzi diversi ed aggiuntivi, al servizio dei territori di riferimento. Il tutto va quindi legato ad un progetto generale”. Le misure di chiusura legate al Covid la convincono? “La chiusura in atto degli ippodromi, per quanto riguarda la disputa delle corse a porte chiuse, non crea particolari problemi, nel senso che gli ingressi sono da tempo gratuiti e non rappresentano un cespite importante per il settore ippico, particolarmente per ippodromi periferici come Follonica. Problema ben più grave per l’ippica (probabilmente destinato a prolungarsi ancora) è costituito dalla chiusura delle agenzie ippiche esterne, attraverso le quali si raccoglieva il 90 percento delle scommesse”. Crede che l’ippica abbia bisogno di una gestione di tipo privatistico? “La privatizzazione del settore è stata per molto tempo la grande aspirazione per gli ippici ma attualmente mi sembrerebbe molto pericolosa. A mio avviso potrebbe essere attuata solo attraverso una graduale (e non breve) fase di passaggio, durante la quale si mantenga al sistema, in misura decrescente, un congruo finanziamento pubblico”. Le scommesse a suo avviso come andrebbero rilanciate? “Il rilancio delle scommesse non è tanto legato alla ‘scoperta’ di nuove combinazioni, ma alla duplice garanzia che si effettuino attraverso gli stessi canali di raccolta e siano soggetto allo stesso trattamento fiscale delle altre scommesse. La situazione nella quale da oltre un anno l’Italia vive, anche per effetto della pandemia, rende oggi difficile rispondere a queste domande ma, soprattutto, evidenzia la necessità che il capitolo ippica trovi posto tra i progetti del prossimo piano nazionale di spesa con i fondi del Recovery fund”.

L’EUROPA RIPENSI L’AMUSEMENT

di Michela Carboni

Il presidente dell'associazione New Asgi Italia, Vanni Ferro, chiede di rivedere le norme inviate a Bruxelles sul puro intrattenimento e denuncia la situazione di grave crisi in cui versa il comparto nazionale Non se la passa bene il mondo del puro intrattenimento, che vede acuirsi la condizioci di tutti gli strumenti per sanificare i giochi, le mani delle persone e far rispettare l’uso della mascherina, do limite irrisorio e non più adeguato al mercato, rimandandone eventualmente la determinazione ad altra ne di crisi, dopo le chiusure dovute rendendo sicure le nostre sale, che norma nazionale dei singoli Stati. alla pandemia. mai sono state segnalate quali luoghi Abbiamo inoltre sottolineato la to“La situazione dell’amusement è a a rischio. tale mancanza di una norma per la dir poco catastrofica, le nostre azien- Siamo quindi preparati, ma anche fi- salvaguardia del parco macchine de sono di fatto rimaste chiuse tutto duciosi, perché le persone sono stan- esistente (tutti i giochi già di prol’inverno con danni irreparabili e per che di stare a casa, hanno voglia di prietà degli operatori, già installati alcune anche irreversibili al punto di uscire, di viaggiare e anche di tornare o in magazzino), frutto negli anni di determinarne la chiusura definitiva”, nelle nostre sale, e noi siamo pronti considerevoli investimenti, che verafferma Vanni Ferro, presidente della ad accoglierle con gioia e in totale si- rebbe disastrosamente azzerato dal New Asgi Italia (associazione solo gio- curezza”. progetto e che condannerebbe alla co d’intrattenimento per le famiglie). Relativamente alle norme inviate a definitiva chiusura di tutto il settore, “Visto l’ultimo decreto, non credo Bruxelles “ne denunciamo ancora già messo a dura prova dalle chiusuche si possa far conto nei ristori, una volta la totale sproporzione nei re per i lockdown del Covid 19 che definirli irrisori e ridicoli penso sia confronti del gioco senza vincita in ancora persistono”. eufemisticamente un complimento. denaro e così si rischia di mettere Da tempo il settore chiede una reOra l’ancora di salvezza a cui tutti gli ancora di più in crisi un settore che è golamentazione “che definisca e reitaliani si stanno aggrappando sono i già molto provato. golamenti il gioco senza vincita, ma vaccini, che però al momento stanno È inaccettabile che ci impongano le pretende un progetto sensato e comarrivando troppo lentamente e la di- stesse regole dei giochi con vincita in misurato all’amusement e non irrasorganizzazione per la somministra- denaro: certificazioni, codici sorgen- gionevolmente comparato al gioco zione è sotto gli occhi di tutti. te, nulla osta, arrivando addirittura d’azzardo”. Ci auguriamo che l’arrivo del caldo e con questo nuovo regolamento a col- Per questo “abbiamo inviato alla VANNI FERRO le vaccinazioni ci aiutino a ripartire pire tutto il comma 7, compresi flip- Commissione europea il nostro conal più presto, auspicando una apertu- per, basket, cacio balilla, kiddie rides tributo-osservazione, per far sentire ra generale delle frontiere per agevo- e redemption. la nostra voce e per denunciare nuolare il flusso turistico internazionale. Abbiamo evidenziato l’incongruità vamente la grande differenziazione Comunque vogliamo ricordare che, del regolamento nella quantificazio- tra i due settori”. da sempre, siamo pronti ad aprire in ne del costo della giocata (ad esempio Cosa si augura? “Auspico che la Comsicurezza; già la scorsa estate lo ab- il comma 7A si attiva con moneta da 1 missione europea faccia sue le nostre biamo dimostrato, in maniera seria e euro, etc) e tanto meno la definizione osservazioni e che si riesca ad arrivaconcreta, rispettando tutte le prescri- di modico valore del premio pari a 20 re a una revisione del progetto”, conzioni, limitando gli accessi, dotando- euro (Capo 1 Art.2 lettera t). Oltremo- clude Ferro.

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