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Prove tecniche di ripartenza
Mentre il ranking di flipper sportivo raggiunge i quindici mesi di stop a causa del Covid, proseguono le sfide a distanza con il campionato Icr e si sperimentano nuovi concept. Per un nuovo futuro.
di Vincenzo Giacometti
Nonostante la pandemia abbia messo in crisi l’intero ecosistema del flipper sportivo, avendo bloccato completamente le competizioni ufficiali a livello mondiale, la situazione ha offerto comunque dei preziosi spunti di riflessione e un momento (sia pure fin troppo ampio) per fermarsi a riflettere e provare a sperimentare nuove iniziative e nuove forme di sfida, di confronto e di competizioni. Per tutti. E se è vero che nella crisi nascono sempre nuove opportunità, ciò vale anche per il mondo del flipper, dove le società che gli gravitano attorno, oltre agli organizzatori di eventi, non sono rimaste con le mani in mano, sforzandosi di creare nuovi progetti e altre iniziative. Tra i soggetti più dinamici, al solito, c’è il leader del mercato Stern Pinball, che dagli stabilimenti di Chicago – dove ha continuato a produrre giochi e sfornare nuovi titoli – ha lanciato nuovi format e contest mirati a tenere alta l’attenzione dei giocatori e continuare a coltivare il fascino delle competizioni. Così, dopo l’evento mediatico delle scorse settimane dello Stern HeadsUp Pinball Invitationals organizzato insieme a Marvell, che abbiamo raccontato nel numero precedente, l’azienda ha lanciato una call rivolta a tutti gli appassionati di flipper di tutte le età e di tutti i generi per portare avanti e sviluppare ulteriormente gli “Invitationals”, cercando “il migliore e il più brillante per partecipare al suo show”, estendendo questa opportunità alla base dei giocatori che partecipano al ranking internazionale del Wpr (World pinball player rankings) gestito dalla federazione internazionale Ifpa. Una chiamata rivolta a tutti i giocatori del pianeta: per partecipare è sufficiente inviare un contenuto video di 3-5 minuti, senza bisogno di fare produzioni pazzesche con musica e altri effetti speciali. Stern sta cercando infatti di far emergere la straordinaria personalità di ogni soggetto, il che può accadere soltanto da filmati grezzi. All’inizio del nastro va tenuto un pezzo di carta che può essere facilmente letto attraverso la telecamera con le seguenti informazioni: il nome del player, l’età, la città, l’indirizzo email e il numero di telefono. È preferibile stampare un foglio di carta con queste informazioni digitate in caratteri grandi oltre a riprodurre le stesse informazioni ad alta voce. È infatti fondamentale essere reperibili a qualsiasi contatto, altrimenti Stern non potrà invitare i protagonisti selezionati per gli eventi. “Mostrateci la vostra vita! Mostrateci le vostre macchine! Cosa significa per voi il flipper? Come fa parte della vostra vita? Come ha influenzato la vostra vita? Cosa pensa la vostra famiglia, i vostri cari, gli amici e i colleghi del vostro stile di vita da flipper? Perché pensate che dovreste essere in questo spettacolo?”, sono i messaggi di Stern che lancia il suo talent particolare dedicato ai flipper. E ora bisognerà vedere se parteciperanno anche i top del ranking dell’Ifpa.
Per partecipare al contest di Stern Pinball, ecco il link per mandare il proprio video https://www.dropbox.com/request/ DZFqPfjFQMpWafZDP7lC
RINASCE LA PINBALL HALL OF FAME
Tra i progetti che rischiavano di sparire a causa della pandemia c’era anche quello ambiziosissimo del Re del flipper Tim Arnold di Las Vegas, che stava lavorando per trasformare e trasferire la storica Pinball Hall of Fame in una nuova struttura sulla Boulevard principale della Sin City. Un progetto talmente ambizioso che aveva finito col rischiare il fallimento per via del lockdown e della carenza di fondi che ne è scaturita. Invece grazie alla tenacia del promotore, che ha subito lanciato una raccolta online, si è riusciti ad andare fino in fondo al punto da inaugurare la nuova location a fine aprile. Dando (nuova) vita alla rinnovata Pinball Hall of Fame in una sede incredibilmente grande, simile a un hangar per aeroplani, ma denso di ricordi, come è stato definito da Lv Review Journal. Dopo aver aperto la sua prima location in un centro commerciale fatiscente accanto a un cinema a prezzi scontati sulla Tropicana Avenue nel 2006, Arnold si era trasferito in un posto più grande tre anni dopo. Ora ha appena aperto le porte di un enorme nuovo complesso da 10 milioni di dollari di fronte al cartello “Benvenuti a Las Vegas” su Las Vegas Boulevard. La vecchia sede in East Tropicana aveva circa 250 macchine, ma ora vuole arrivare a ospitarne una cifra compresa tra le 600 e le 700 unità nella nuova sede. Arnold ha detto che Vegas ha avuto un’enfasi su alberghi e spa di lusso, ma la città, ha detto, è stata costruita sui turisti “per venire a spendere qualche dollaro e poi tornare a casa”. E lui ha cercato di offrire qualcosa per i turisti che fosse più “amichevole” di un casinò e del gioco d’azzardo. Che il progetto fosse ambizioso, lo avevamo detto in partenza. Ma a quanto pare, nulla può fermare il vecchio Arnold, neppure la pandemia.