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Rosa vince la prima Battle azzurra della storia a Malta
GIUSEPPEP ROSA
ROSA VINCE LA PRIMA BATTLE AZZURRA DELLA STORIA DI MALTA
Negli ampi spazi del Casino Malta il player toscano primeggia su 2.592 entries nell’evento giocato dal 20 al 26 aprile
di Cesare Antonini
“L’ adrenalina non mi fa pensare, non riesco ancora a capacitarmi di quello che è successo. Sono solo molto contento del successo perché lo inseguivo da parecchio dopo tanti risultati è arrivato un trofeo importante. Penso di aver giocato un poker solido e pulito e dopo un colpo a 10 left ho iniziato a crederci. Adesso proverò a fare un leggero level up e continuo a vivere di hold’em”. Giuseppe Rosa, toscano di Colle Val d’Elsa (in provincia di Siena), è il primo italiano a vincere il Battle of Malta. Super evento che dopo il Covid-19 e due anni e mezzo di rinvii, è tornato sopra a tutte le aspettative con 2.592 entries e oltre 1,2 milioni di euro di montepremi con il garantito proposto che era di 500mila euro. Migliore ripresa l’organizzazione guidata dal lato Italia da Mario Sfameni e il suo team con Massimo Majolino, Antonio Parlavecchio e il brand ambassador Francesco Legnaro, non poteva sperare. Tornando a Giuseppe Rosa e prima di entrare nel vivo dell’action, cerchiamo di capire le emozioni del winner: “Di sicuro il colpo in cui prendo un piatto importantissimo a Jeremy Soreau (che scenderà a 3 milioni di gettoni facendo volare il futuro vincitore nel count, Ndr), dove, con A7, scende un Asso al river e vinco un piatto fondamentale (oppo aveva QQ, Ndr). Se non fosse sceso un Asso avrei check/foldato ovviamente. Riconosco che questo spot mi ha cambiato il torneo”. Ma Rosa se l’è giocata benissimo e nonostante sia stato card dead per le prime ore del final table, è riuscito a incastrare i giusti colpi quando la carta è tornata a girare: “A 5 left con A3 ho centrato la top pair contro un avversario che aveva 10-7. Poi ho centrato la doppia e anche lui l’ha chiusa e ho vinto un altro piatto fondamentale per la vittoria finale”. Occhi lucidi, emozione pazzesca e poi lo sfogo con l’adrenalina che scende ma ancora non si può realizzare il successo da 200mila euro di prima moneta. Prima di passare alle emozioni di Rosa un piccolo retroscena. Arrivato all’heads up con Stan Van Dijk, olandese che vive a Malta e che lavora in una poker room online basata sull’isola, Rosa ha proposto un deal. L’avversario ha rifiutato la divisione delle due prime monete che erano distanti ben 60mila euro, e Giuseppe ha accettato serenamente di giocare. Per una legge non scritta, alla fine chi rifiuta qualsiasi divisione di solito non ha il favore della fortuna. Anche se il poker, specie in heads up, necessita di molte skills. E così è stato anche se l’olandese ha dimostrato di giocare un poker importante, senza troppi fronzoli, ma efficace e in grado di alzare il trofeo. In ogni caso in heads up Rosa partiva davanti. Leggermente ma partiva davanti. Seppur la condizione era forte, Rosa non ha trattenuto
l’emozione: “Ho pianto subito dopo la vittoria - confessa il winner - un’emozione pazzesca anche perché non ho chiuso occhi tutta la notte per il tavolo finale in cui partivo chip lreafer e anche con un discreto vantaggio”. Vantaggio che è contato, alla fine, visto il successo. “Avevo dichiarato la vittoria poco prima del Day3”, dichiara Rosa. Mentre noi di Gioco News avevamo certificato che la vittoria poteva arrivare sia per le sue qualità, sia per quella famosa scaramanzia di chi rifiuta il deal che, guarda caso, ogni volta si ritorce contro. E adesso? “Io vivo già di poker da tanti anni ma un risultato del genere mancava. Ora potrò alzare il livello del gioco e giocare magari qualche satellite importante per qualche highroller anche più dispendioso. Ho giocato l’Ept di Praga un mese mezzo fa e il livello l’ho già raggiunto”, prosegue Rosa. Un tavolo molto difficile e tra i più temibili un israeliano che pare giochi spesso a Malta, Yossef Cohen: “Era il player più aggressivo e che ha giocato davvero un ottimo torneo - spiega Rosa - in generale il tavolo era molto difficile e c’erano molti player che potevano mettere in difficoltà. Adesso? Cosa succede? “Continuo a giocare e andrò all’Ept di Monte Carlo e, a seguire, all’Ipo di Sanremo, due tornei vicini e che offriranno tante opportunità di gioco”. Nel futuro c’è anche voglia di studiare e di migliorare? “Gioco a poker da oltre dieci anni e ho studiato molto all’inizio - prosegue Rosa - non è escluso che ora non si riapprofondisca il gioco ma ho tantissima esperienza e questo risultato era proprio quello che mi serviva”.
La cronaca del final table
La mano decisiva arriva dopo pochi colpi in un heads up tutto sommato rapido. Van Dijk chiama dal bottone e Rosa decide per l’optino check. Il flop: J-8-5 con due quadri e Stan esce di 800.000 gettoni, call Giuseppe. Al turn un K di picche con Stan che continua a salire a 2,5 milioni, Giuseppe chiama. Il river J fiori e Stan esce di 7 milioni con Rosa che manda tutto e Stan alla fine decide di giocare il suo stack che è inferiore a quello dell’azzurro. Il J10 offsuited di Rosa supera il J6 di Stan per un trips deciso dal kicker 10 che manda tutti i gettoni in Italia, anzi in Toscana, ed elimina l’olandese che lavora in una poker room che ha sede in Malta e che forse la prossima volta scenderò a patti per un deal che gli avrebbe salvato qualche decina di migliaia di euro. Come detto, il temibile Cohen è uscito in terza piazza mandando i due players in heads up. In all in preflop è stato l’olandese van Dijk a buttare l’israeliano trapiantato a Malta 99 vs A5 su un board che non ha aiutato il terzo classificato fuori per una moneta tonda tonda da 100mila euro. Dopo la prima fase di card dead, come ha raccontato lo stesso Giuseppe, la storia è cambiata. L’action, in ogni caso, l’hanno fatta sempre l’italiano e l’olandese con il primo che è riuscito a mantenere la calma e a gestire l’emozione e l’adrenalina. Questo è successo anche dopo il colpo decisivo che lo poteva portare a credere un po’ troppo nel successo. Invece è riuscito a scalare la marcia quando serviva e ad accelerare quando era necessario. In quarta piazza è uscito un altro player maltese, Noam Garama, che poteva tranquillamente mettere il sigillo al torneo. Per lui una quarta piazza per 72mila euro proprio in quel colpo in cui Giuseppe Rosa è riuscito a centrare una top pair over two pair A3 vs 10 e 7 e ha eliminato un cliente assai scomodo. Con questa eliminazione Giuseppe ha preso il comando visto che poco prima con van Dijk c’era un equilibrio perfetto. Quella è stata indubbiamente la mano della svolta. Peccato per Federico Petruzzelli che alla fine è uscito quinto per 54.120 euro dopo aver dominato il torneo in alcuni momenti. Purtroppo alla fine del Day3 è sceso molto anche se ha chiuso in average. Nel colpo decisivo Coen ha aperto dal bottone e Petrux ha difeso il big bling. Al flop scendono K98 tutto a picche e i due vanno ai resti. Cohen, purtroppo, ha floppato un colore nuts con AJs a picche mentre Petruzzelli ha mandato i resti con 10 e 7 di fiori e una scala bilaterale che, anche se fosse uscita, non sarebbe servita a nulla. L’altro azzurro qualificato al tavolo finale, Walter Marchi, è uscito in ottava piazza per 18.040 euro ed è stato eliminato proprio da Petruzzelli QJ offsuited vs A6 offsuited. Sul board basta una “donna” per eliminare l’azzurro. Alla fine del torneo l’organizzazione ha annunciato la prossima data dal 4 al 12 ottobre con il torneo che torna con 1 milione di euro garantiti come l’evento del 2019, prima del Covid-19, che collezionò un montepremi da oltre 2,4 milioni di euro. L’appuntamento è davvero imperdibile.
2022 BATTLE OF MALTA FINAL TABLE PAYOUTS
1. Giuseppe Rosa Italy € 200.340 2 Stan van Dijk Netherlands 140.000 3 Yossef Cohen Israel 100.000 4 Noam Garama Israel 72.000 5 Federico Petruzzelli Italy 54.120 6 Jeremy Soreau France 41.680 7 Karol Szyszko Poland 29.240 8 Valter Marchi Italy 18.040 9 Peep Kivistik Estonia 10.580