CONCORSI
di Stefano D’Alessandro
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l tema del concorso, che prevede il progetto di un’unità abitativa singola da destinare ad una giovane coppia con due figli piccoli, che possa a sua volta essere “assemblata” in serie in modo da formare un edificio più complesso, è stato molto stimolante. Nel progetto si è voluta estremizzare la ricerca, cercando di coniugare le esigenze di un edificio in linea, con le caratteristiche di un’unità abitativa di base a patio. La casa a patio è una tipologia utilizzata sin dai tempi dei romani ed è caratterizzata da una relazione continua tra spazi interni e spazi esterni, di esclusiva pertinenza dell’alloggio e caratterizzati da una totale privacy. Una casa unifamiliare a patio è abbastanza semplice da realizzare
diante una falda con inclinazione opposta rispetto alla copertura dell’altro. Il volume più grande ospita la zona notte (camera matrimoniale, camera dei bambini, un bagno) ed ha dimensioni esterne di 5,50 m x 12,50 m; il volume più piccolo ospita la zona giorno (angolo cottura, soggiorno, pranzo) ed ha dimensioni esterne di 4,50 m x 10,50 m. I due corpi di fabbrica sono separati da un patio di 3,50 m x 7,00 m pavimentato con listoni in pietra ricostruita con finitura a effetto legno, e avente, nella parte centrale, una zona riempita con terra, ricoperta da un prato superficiale con un albero al centro. La superficie di calpestio è di 94,09 mq, mentre la superficie del patio è di 24,50 mq. La struttura portante verticale è realizzata con
l’estradosso del solaio. L’alloggio ha un’altezza netta di 3,00 m ed è coperto con una controsoffittatura da 30 cm di spessore, che ospita al suo interno il sistema di condizionamento dell’aria. Le coperture dei due corpi di fabbrica sono realizzate con solai inclinati Plastbau Metal da 30 cm di spessore e sono completamente rivestite con pannelli fotovoltaici. Lo spazio ricavato nel sottotetto servirà per ospitare tutta l’impiantistica relativa. Il piano di calpestio dell’unità abitativa è rialzato di 1,50 m rispetto il piano di campagna. Sia la zona notte che la zona giorno affacciano totalmente verso il patio interno; tale caratteristica permette, nella stagione più calda, che esso possa essere utilizzato come elemento distributivo degli ambienti, creando
Progetto di casa a patio aggregabile Sicurezza nella tecnologia costruttiva dal punto di vista della composizione; più complesso è cercare di assemblare un alloggio a patio in modo da creare un edificio in linea con unità su più livelli, ciascuna con il suo patio privato. Nel progetto, la casa unifamiliare singola è estremamente semplice nella sua composizione. Essa è costituita da due volumi, nettamente separati e collegati tra loro da un terzo volume centrale vetrato. I primi due, hanno dimensioni leggermente diverse tra loro, in pianta, e sono coperti ognuno me-
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setti portanti della serie “muro Plastbau 3” con i seguenti spessori: lastra interna in EPS da 5 cm di spessore; lastra esterna in EPS da 5 cm di spessore; setto di calcestruzzo da 30 cm di spessore; finitura esterna in ceramica da 5 cm di spessore lordo; finitura interna con spessore lordo da 5cm; ogni setto verticale, quindi, avrà uno spessore totale di 50 cm. I solai sono realizzati con pannelli casseri autoportanti Plastbau Metal, con spessore di 30 cm, compresa la finitura dell’intradosso e del-
una continua correlazione tra interno ed esterno. Il volume più piccolo, di collegamento fra i due corpi di fabbrica principali, funge sia da ingresso che da congiunzione tra la zona notte e la zona giorno. Esso è rifinito con una vetrata a tutta altezza con vetro satinato nella parte anteriore, mentre la vetrata che affaccia verso il patio è a tutta altezza anch’essa, ma realizzata con vetro trasparente; con questa soluzione, il visitatore che accede alla casa ha, come primo impatto, la vista
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