S PA Z I O E P R O G E T T O
Intervista ad Angelo Ianni di Valeria Rotondo
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arliamo di un progetto innovativo che coniuga forma, paesaggio e tecnologia e che spicca per coraggio ed eleganza discreta nel panorama in cui sorge. E parliamo di una storia personale, dell’architetto Enrico Ianni e della villa che ha disegnato per sé e la sua famiglia e che ora porta il suo nome: “Villa Enrico”. Progettata alla fine del 2009, costruita negli anni successivi e ultimata nel 2016 su un crinale di collina nella Valle di Comino, è stata anche descritta come la casa intelligente. Ne parliamo con l’architetto Angelo Ianni, fratello di Enrico. Valeria Rotondo - Suo fratello ha lasciato una preziosa eredità: ha
architetti nella progettazione degli spazi al fine di aumentare la “qualità” abitativa degli edifici. “Villa Enrico” in questo senso racchiude in sé gli elementi necessari ad esaltare il comfort abitativo. La tecnologia svolge un ruolo importante, ma altrettanto importante è lo spazio, la fruibilità dello stesso, il rapporto con la luce, sia naturale che artificiale, e nello stesso tempo con il paesaggio circostante. Le ampie vetrate separano l’interno dall’esterno solo come barriera fisica, non visiva: instaurano un dialogo con il paesaggio, lo spazio interno diventa esterno e viceversa e l’imposizione forzata dello spazio vissuto al chiuso trova respiro nel pae-
sistemi tecnologici si avvale? A.I. - Già nella fase progettuale, costruire un edificio a “zero” emissioni era un obiettivo prioritario e la tecnologia è stata importante per raggiugerlo: la domotica, il riscaldamento a pavimento con pompa di calore, il solare termico e il fotovoltaico creano la giusta combinazione per esaltare il comfort nel pieno rispetto dell’ambiente. V.R. - Qual è il ruolo della domotica? A.I. - In una precedente intervista Enrico aveva dichiarato “Il sistema domotico ci ha permesso di coniugare al meglio le esigenze funzionali ed estetiche. Uno dei nostri
Forma, paesaggio e tecnologia
Un sistema “domotico” coniuga al meglio esigenze funzionali ed estetiche affrontato una riflessione sul significato di comfort abitativo e dato delle risposte concrete ed efficaci. Il lockdown ha costretto tutti ad una permanenza prolungata in casa. Per molti non è stato facile adattarsi ed adattare le attività di lavoro, studio, sport all’interno dello spazio domestico. Ora forse ci rendiamo conto di quanto sia importante. Angelo Ianni - Il periodo che stiamo vivendo, legato alla pandemia e al lockdown, rafforza ancora di più la responsabilità degli
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saggio percepito. La luce naturale caratterizza gli spazi con giochi di ombre, quasi imponendo loro un ritmo, mentre la luce artificiale con i sui effetti cromatici caratterizza le superfici conferendo un calore particolare agli ambienti. V.R. - Oltre al comfort, l’attenzione all’impatto ambientale e alla sostenibilità energetica fanno di questo progetto un esempio da seguire. Usa tecnologie che ne facilitano la gestione e ne migliorano le prestazioni. Di quali
obiettivi era quello di realizzare un’abitazione in cui lo spazio fosse in grado di trasmettere una sensazione di comfort e di benessere”. La domotica svolge quindi un ruolo fondamentale: garantisce una gestione intelligente del clima, dell’energia e della sicurezza. La sapiente combinazione di termostati e cronotermostati ha permesso di creare configurazioni climatiche multizona, attraverso l’impostazione di temperature diverse in ogni ambiente della casa per consentire inutili
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