N.33
www.giroinfoto.com
- 2018 Luglio
BAND OF GIROINFOTO
N. 33 - 2018 | LUGLIO , Gienneci Studios Editoriale. www.gienneci.it
Il Progetto
IL QUADRILATERO TORINO STORIES Band Of Giroinfoto
GALLE
STILT FISHING Di Giancarlo Nitti
MALINDI
LA FABBRICA DEL LEGNO
Scout Location
Photo cover by Giancarlo Nitti
WEL
COME 33 www.giroinfoto.com LUGLIO 2018
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la redazione | Giroinfoto Magazine
fotografare e viaggiare due passioni un’ unica esperienza Benvenuti nel mondo di Giroinfoto magazine©. Una finestra sul mondo da un punto di vista privilegiato, quello fotografico, con cui ammirare e lasciarsi coinvolgere dalle bellezze offerte dal nostro pianeta. Una lettura attuale e innovativa, che accoglie, oltre i migliori professionisti della fotografia da reportage, anche le immagini e le esperienze di chiunque sia appassionato di viaggi e fotografia. Con i luoghi più interessanti e curiosi, gli itinerari più originali, le recensioni più vere e i viaggi più autentici, Giroinfoto magazine ha come obiettivo, essere un punto di riferimento per la promozione della cultura fotografica in viaggio e la condivisione di migliaia di luoghi e situazioni sparsi per il nostro pianeta. Uno strumento per diffondere e divulgare linguaggi, contrasti e visioni in chiave professionale o amatoriale, in una rassegna che guarda il mondo con occhi artistici e creativi, attraversando una varietà di soggetti, luoghi e situazioni, andando oltre a quella “fotografia” a cui ormai tutti ci siamo fossilizzati. Uno largo spazio di sfogo, per chi ama fotografare e viaggiare, dove è possibile pubblicare le proprie esperienze di viaggio raccontate da fotografie e testi, indipendentemente dal valore professionale dell'autore. Una raccolta di molteplici idee e progetti di viaggio, frutto delle esperienze e lavori eseguiti da esperti nel settore del reportage fotografico, che hanno saputo confrontarsi con le condizioni climatiche e socio-politiche, con le difficoltà imposte dalla natura, per catturare l'immagine e la spontaneità selvaggia della stessa. Troverete anche articoli tecnici, dove prendere spunto per ottenere scatti sempre perfetti e con idee sempre nuove per rendere le fotografie più interessanti. Giroinfoto.com© , con la sua rivista e la sua rete web è la più grande community di foto-viaggiatori che accoglie chiunque voglia condividere le proprie esperienze di viaggio o semplicemente farsi coinvolgere dai racconti pubblicati. Director of Giroinfoto.com Giancarlo Nitti
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ANNO IV n. 33 DIRETTORE RESPONSABILE HEAD PROJECT MANAGER Giancarlo Nitti CAPO REDAZIONE Paolo Buccheri SEGRETERIA DI REDAZIONE E REVISIONE Silvia Belotti CAPI SERVIZIO Luca Biolcati Rinaldi REDATTORI E FOTOGRAFI Giancarlo Nitti Redazione Band Of Giroinfoto - Torino Barbara Lamboley Giulia Migliore Luca Agostino
Giroinfoto ti risponde Uno spazio dedicato alle vostre curiosità e domande. Vuoi chiederci qualcosa? Scrivi a: redazione@giroinfoto.com
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Questa pubblicazione è ideata e realizzata da Gienneci Studios Editoriale. Tutte le fotografie, informazioni, concetti, testi e le grafiche sono di proprietà intellettuale della Gienneci Studios © o di chi ne è fornitore diretto(info su www.gienneci.it) e sono tutelati dalla legge in tema di copyright. Di tutti i contenuti è fatto divieto riprodurli o modificarli anche solo in parte se non da espressa e comprovata autorizzazione del titolare dei diritti.
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data di uscita 20 Luglio 2018
fotografare
e v ia gg iare due passioni un’ unica esperienza Giroinfoto Magazine nr. 33
INSIDE
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Indice 10
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MONTEREY Penisola felice Scout Location
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LA FABBRICA DEL LEGNO Malindi A cura di Giancarlo Nitti
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IL QUADRILATERO Torino Stories Band of Giroinfoto
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BAND OF GIROINFOTO Il progetto "Torino Stories" Giroinfoto school
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GALLE E DINTORNI Pesca insolita
A cura di Giancarlo Nitti
TORINO
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FOTO EMOZIONI Le foto scelte da Giroinfoto Questo mese con: Claudio Ciardi Renato Iannone Alessandro Dentella
PUBBLICA
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VI PRESENTIAMO
I NOSTRI
REPORTS E' con orgoglio che pubblichiamo le statistiche e i volumi qui presenti relativi alle analisi aggiornate al mese di: Luglio 2018
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Articoli totali sul magazine
Articoli pubblicati dagli utenti
Nuovi Reporters
Foto singole pubblicate
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Dove viene letto Giroinfoto magazine
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CALIFORNIA, Sulla costa frastagliata della California, la Penisola di Monterey con la sua omonima cittadina è una location che offre spiagge ventose per i surfisti e tranquille insenature per rilassarsi di fronte al mare. La Città , un tempo centro dell'industria di inscatolamento di sardine, oggi è un luogo molto frequentato con file di negozi e ottimi ristoranti di pesce che hanno preso il posto delle vecchie fabbriche. Poco distante a sud della costa si trova Carmel by the Sea semplicemente chiamata Carmel, da dove si irradiano numerosi sentieri ombreggiati per passeggiate sulla sabbia o un suggestivo alternarsi di prati e scogliere battute dalle onde.
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Giancarlo Nitti Photography
S C O U T L O C AT I O N
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1 2 3 GEOGRAFIA
PERIODO
CONTENUTI
Stati Uniti California Monterey e Carmel
Permanente.
Sport Natura Gastronomia
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FOTOGRAFIA
NOTE
SCOUTING
Fotografia documentale, Street e Naturalistica
Nulla
Questa scout location e le fotografie sono state realizzate nel mese di Agosto 20110 da Giancarlo Nitti.
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LE ORIGINI La città di Monterey fu fondata nel 1777 con un insediamento spagnolo-messicano nel centro della California. Divenne immediatamente capitale della California fino alla metà del XIX secolo essendo il maggior centro economico e culturale di quell'area con un importante porto mercantile dove passavano tutte le merci dirette nello stato.
Il 7 luglio 1846, Monterey fu teatro della famosa Battaglia di Monterey nel corso della guerra messicano-statunitense dove fu proclamata l'annessione agli Stati Uniti. Resa quindi Stato d'America, la città ebbe uno sviluppo velocissimo, costruendo il primo teatro della California, la prima casa in pietra, la prima scuola pubblica, il primo edificio pubblico, la prima biblioteca, e la prima stamperia, che distribuiva il The Californian, il primo giornale. Monterey ospitò anche la prima convenzione costituzionale della California. Nel tardo XIX secolo, l'industria della pesca svolse un importante ruolo come attività economica del paese, accesa inizialmente da emigrati di origine italiana a Monterey e da immigrati cinesi a Pacific Grove. Con il 1930 tutti conservifici di pesce si allinearono sulla sponda settentrionale della Penisola, ma nei primi anni 1940, l'industria della pesca, subì un duro colpo a causa dello sovrasfruttamento delle acque che rese non più disponibili i quantitativi di pesce necessari a mantenere i conservifici in attività.
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CARMEL BAY Carmel River Lagoon and Wetlands Natural Preserve Il Carmel River Lagoon and Wetlands è un'area protetta per gli uccelli migratori e gli uccelli costieri all'interno del Carmel River State Beach a sud della Città di Moterey. La laguna salmastra si trova alla foce del fiume Carmel con una lingua di sabbia che interrompe il flusso del fiume verso il mare, riempiendo così la laguna e formando una zona paludosa acquitrinosa. La caratteristica principale di questo luogo è il banco di sabbia che si stacca durante i temporali, svuotando la laguna nell'oceano. Il parco è ornato da eucalipti e cipressi caratteristici ed unici di quella zona e offre diverse opzioni di escursione iniziado dalla sponda settentrionale del fiume Carmel proseguendo su di una collina che permettono vedute panoramiche dell'intera baia.
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PACIFIC GROVE Point Piños Light
Pacific Grove è una località costiera della Contea di Monterey in California, a nord della città di Monterey. Questa location è nota per le sue case vittoriane, la spiaggia di Asilomar, l'annuale migrazione delle farfalle Monarca e la sua eredità artistica. Il faro di Point Pinos è il più antico tutt'ora in esercizio dell'intera costa occidentale degli U.S.A, costruito nel 1855 è servito di aiuto alla navigazione sin da allora. Pacific Grove, come Carmel e Monterey, divennero la culla degli artisti negli anni 1890 e seguenti. Artisti della corrente "En plein air", sia europei che statunitensi, si crearono uno studio all'aperto dove dipingere le bellezze naturali, tanto che Pacific Grove divenne un'attrazione per questo movimento. Giroinfoto Magazine nr. 33
William Adam fu un pittore inglese che si trasferì prima a Monterey e quindi si spostò a Pacific Grove nel 1906. Circa nello stesso periodo Eugen Neuhaus, un pittore tedesco, giunse a Pacific Grove con la sua nuova moglie. Charles B. Judson fu un artista dalle linee aristocratiche che dipinse a Pacific Grove per un lungo periodo di tempo a partire dal 1907; i murales di Judson decorano le hall della California Academy of Sciences. Per alcuni anni, John Steinbeck visse in un cottage, di proprietà del padre, a Pacific Grove. Il cottage esiste ancora oggi ed è ubicato in una tranquilla strada laterale e non riporta alcuna targa a ricordo del fatto.
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Seafood in Monterey La penisola di Monterey accoglie gli ospiti nella regione costiera anche dal punto di vista gastronomico nelle specialità marinare del luogo. I ristoranti di pesce non mancano e la qualità è molto alta. Da non perdere la famosa zuppa di vongole e i leggendari "Shrimp Monterey" di Bubba Gump.
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la fabbrica del legno A cura di Giancarlo Nitti
MALINDI
Un labirinto a cielo aperto con grandi tettoie. Queste sono le postazioni di lavoro dei Kenioti che lavorano il legno, seduti a terra, con attrezzi di fortuna, scolpiscono, levigano e colorano i diversi legni messi a disposizione dal territorio. Un'arte antichissima, quella dell'intaglio del legno, trasformata in una cooperativa che ospita chi vuole guadagnare qualche scellino producendo magnifici manufatti. Questa location è un'immancabile meta proposta da qualsiasi organizzazione turistica che ogni anno raccoglie migliaia di turisti che immancabilmente acquistano le loro sculture.
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AKAMBA Così è chiamata dai locali. Ogni giorno, per diverse ore, i kenioti si recano al loro posto di lavoro, sotto una tettoia in paglia e iniziano a plasmare il legno. Ogni oggetto realizzato viene poi sottoposto al loro "controllo qualità" e messo in vendita nel negozio principale con il suo prezzo e un numero identificativo di chi lo ha realizzato.
Non è dato sapere quanto il pezzo venduto renda al negozio e al suo autore nelle proporzioni concordate, ma una cosa è certa: su questo tipo di attività come in qualsiasi altra cosa, il lavoro dei locali viene decisamente sottovalutato e soprattutto sottopagato. Alcuni scultori, durante le visite dei turisti , cerca addirittura di vendere il pezzo, magari anche non del tutto finito, promettendo un sostanzioso sconto rispetto al prezzo di negozio per guadagnare un po' di più che la triste percentuale.
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Sergio Agrò photography Giroinfoto Magazine nr. 33
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Che sia diventata un’attrazione troppo turistica lo dimostra il costo dei manufatti acquistati nel negozio principale, che di partenza, risulta spesso eccessivo per poi trattare con il cliente. Questa attività, tuttavia, ormai rappresenta una delle icone di Malindi rimanendo un luogo interessante per conoscere una delle tradizioni artigiane più antiche e importanti del Kenya orientale. Per arrivarci bisogna prendere contatti con le strutture turistiche locali o concordare la visita al momento dell'organizzazione del viaggio. Raggiungere autonomamente la location comporterebbe un rischio per la sicurezza in quanto i turisti "vaganti" a Malindi sono una facile preda dei
moltissimi malintenzionati locali, affamati e disposti a tutto, compresa la Polizia. Una guida di fiducia semplificherà la visita dandovi garanzia di effettuare questa breve gita senza alcun problema. Varcare i cancelli della fabbrica del legno significa immergersi nell'essenza della vita sociale Keniota, infatti, spesso, si trovano anche tre o quattro persone, sotto la stessa tettoia che collaborano accellerando i tempi di produzione. Una persona scolpisce, un'altro leviga e rifinisce e un'altro ancora disegna e colora, sicuramente si sta parlando di intere famiglie che si recano ogni giorno a lavorare producendo molti più pezzi che i singoli artigiani.
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la fabbrica del legno
Una visita da non perdere, dove si creeranno le situazioni ideali per comporre ottimi scatti di reportage dal sapore socio-politico caratteristico del Kenya.
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Quadrilatero il
A cura di Band of Giroinfoto - Torino
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Giulia Migliore Barbara Lamboley Luca Agostino Giancarlo Nitti TORINO
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Quadrilatero
Barbara Lamboley photography
Un intreccio di vie intervallato da piazzette caratteristiche, il Quadrilatero Romano è una fetta di centro storico di Torino a due passi da Piazza Castello. Ormai incastonato di esercizi pubblici e locali alla moda che attirano torinesi e turisti di giorno e di notte, si rivela un luogo frenetico dove realtà innovativa e tradizione secolare si incontrano. Le origini del Quadrilatero sono racchiuse nel suo nome e nella sua forma che rappresentava il nucleo civitas della colonia Julia Augusta Taurinorum in onore di Giulio Cesare ed Augusto, risalente all'anno 28 a.c. Ancora oggi, le tracce romane sono disseminate per il quartiere, partendo dalla Porta Palatina (I sec. a.c.), una delle strutture archeologiche meglio conservate del periodo. In epoca, era nota come Porta Principalis dextera, attraverso la quale si accedeva alla colonia da settentrione.
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CATTEDRALE DI SAN GIOVANNI Giroinfoto Magazine nr. 33
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Julia Augusta Taurinorum Dalla Porta Palatina, la via di inserimento al nucleo è l’odierna via Garibaldi, considerato il tragitto cittadino pedonale più lungo d’Europa. A breve distanza, troviamo un altro imponente edificio storico del Quadrilatero, facendo una lunga corsa nel tempo di qualche secolo arrivando all'età rinascimentale del Duomo di Torino, la Cattedrale di San Giovanni che conserva al suo interno la Sacra Sindone e mostra su un lato esterno un’insolita meridiana astrologica. Attualmente, purtroppo, con la torre in ristrutturazione. Proseguendo sulle tracce del quadrilatero, in via Stampatori, si cela il Palazzo Scaglia di Verrua, costruito alla fine del XVI secolo e che conserva intatto il fascino originario dei suoi affreschi, invogliando ad affacciarsi all'interno della corte. La struttura prende il nome dal suo committente Abate Filippo Scaglia di Verrua e nel tempo fu abitato da diverse famiglie nobiliari Torinesi.
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Quadrilatero Sono sufficenti pochi passi per raggiungere la zona medievale che compone forse l'area piĂš affascinante del Quadrilatero.
PIAZZA IV MARZO Spaziosa e piacevolmente sospesa fra passato e presente, con diverse impronte medievali come l’Albergo della Corona Grossa (o casa Broglia) e la Casa del Senato accompagnati coreograficamente da molteplici locali con i loro dehor.
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I LOCALI E la STORIA Attraversando il Quadrilatero Romano si trovano alcuni diversi locali che hanno fatto la storia del Centro di Torino, immersi tra i monumenti, chiese e resti romani, fondendosi perfettamente in un percorso che soddisfa qualsiasi esigenza o attività, dalla movida alla cultura.
Al Bicerin, uno dei bar più antichi e famosi, essendo la genesi della bevanda che miscela cioccolato, caffè e crema di latte in un'esplosione di gusto dal carattere Torinese.
Un esempio è Piazza della Consolata, dove sorge la Chiesa omonima, in stile barocco, considerata la più frequentata dai torinesi per via degli innumerevoli ex voto che conserva al suo interno.
Quadrilatero
E proprio davanti all'ingresso della Chiesa si trova un locale molto piccolo, ma molto importante dal punto di vista gastronomico della storia Sabauda.
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Il Bicerin La deliziosa bevanda torinese. In piemontese "bicchierino" é il nome della tipica bevanda torinese che ha origine da una bevanda del 700, la Bavareisa, all'epoca la tipica colazione dei salotti torinesi. Il bicerin é servito in alti bicchieri tondi traparenti di vetro ed é composta da tre semplici ingredienti le cui proporzioni restano ad oggi un segreto della tradizione: cioccolata, caffè e crema di latte. Il gusto é avvolgente e il mix tra la cioccolata bollente, l'intenso aroma del caffé e la delicata schiuma di latte delizia il palato e la vista gli ingredienti si identificano subito su tre strati ben distinti. La bevanda é servita nelle principali caffetterie storiche torinesi ma la ricetta tradizionale la si può trovare in una piccola bottega del centro storico, di fronte all' ingresso del Santuario della Consolata, " Al Bicerin" . Camillo Benso Conte di Cavour, Alexandre Dumas erano grandi estimatori della bevanda, Hemingway affermò che avrebbe dovuto essere tra le 100 cose da salvare del mondo. La degustazione di questa bevanda é una tappa obbligatoria per tutti coloro che si trovano in visita a Torino.
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LE CONTRADE DEL QUADRILATERO All'interno del Quadrilatero vi si trovano le contrade più importanti del capoluogo piemontese, quelle che ricalcano gli antichissimi cardo e decumano maximo romani. La prima situata sull'asse di via Porta Palatina e via San Tommaso. Un tempo conosciuta come la Contrada dei Cappellai, o des Chapeliers, che deve il suo nome alle attività artigianali svolte in quella zona. Il decumano maximo, la via più antica, oggi Via Garibaldi, invece è una delle prime e poche strade d’Europa ad essere lastricate. Quest'ultima viene riconosciuta come la contrada di Dora Grossae il suo nome lo deve alle vicinanze del fiume Dora ed a un progetto del 1573 di Re Emanuele Filiberto che decise di canalizzare la Dora per pulire i vicoli della città. Tante quante le vie che conosciamo oggi, ogni contrada racchiude nel suo nome la sua storia, ma il lato affascinante delle antiche contrade è proprio Giroinfoto Magazine nr. 33
quello legato al nome ottocentesco della Contrada dei Guardifanti e cioè l’attuale zona che comprende via Barbaroux, via Santa Maria e dei Mercanti. Deve il suo nome a delle curiose intelaiature a campana che le signore del tempo usavano per tenere gonfia la gonna e proprio in quella zona venivano vendute. Anima commerciale e artigianale che ancora oggi si può vedere essendo una zona di botteghe e gioiellerie che offrono prodotti unici, ma anche esercizi che stonano l'armonia della contrada stessa con strutture e vetrine fatiscenti e di cattivo gusto.
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Il Palazzo con il piercing Il Quadrilatero è ricco di angoli nascosti e di piccole curiosità, ne è un chiaro esempio un edificio risalente al ‘700 situato in via Palazzo di Città. Sembra un normalissimo palazzo antico ma se si aguzza la vista, un piercing, sull'angolo in alto all'ultimo piano, lo trafigge. L’installazione che ha fatto parlare molto i cittadini di Torino è un’opera creata dall’architetto Corrado Levi in collaborazione con Cliostraat. Ai lati del piercing sgorgano delle gocce di sangue, da un lato di colore rosso e dall’altro di colore blu e tutto ciò ha un significato? Conosciamo solo un'ipotesi che il sangue di colore rosso sgorghi dal lato "povero" che da verso Porta Palazzo, mentre il sangue blu scenda dal lato che da verso il centro, vale a dire verso la nobiltà.
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Ci siamo stufati di avere rapporti virtuali su dei social sempre piĂš sterili e privi di concretezza. Vogliamo conoscerci stringendoci la mano e guardarci negli occhi fisicamente. Fotograferemo spalla a spalla, tra una chiacchera ed un'altra, confrontandosi e condividendo passione e momenti di vita reali.
Nasce a Torino, il primo gruppo "non virtuale", associato ad un progetto di Scout Location e fotografia editoriale.
ORINO
STORIES
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GIROINFOTO MAGAZINE promuove l’identità territoriale di Torino e provincia attraverso un progetto finalizzato a coinvolgere chi è appassionato di fotografia con particolare attenzione alle singole locations, alla loro storia e al loro messaggio sociale. Un’analisi delle aree cittadine e provinciali ha permesso di individuare i punti di forza e di unicità del patrimonio territoriale su cui si andrà a concentrare le numerose attività di scout location, con riprese fotografiche in ogni stile e l’acquisizione delle informazioni necessarie per descrivere i luoghi. Ogni attività avrà infine uno sviluppo editoriale, con la raccolta del materiale acquisito editando in articoli per la successiva pubblicazione sul giornale. Oltre alla valorizzazione del territorio e la conseguente promozione editoriale, il progetto “Torino Stories” offre una funzione importantissima, cioè quella aggregante, costituendo gruppi uniti dalla passione fotografica e creando nuove conoscenze con le quali si potranno condividere esperienze professionali e sociali. Il progetto, inoltre, verrà gestito con un’ottica orientata al concetto di fotografia professionale come strumento utile a chi desidera imparare od evolversi nelle tecniche fotografiche, prevedendo la presenza di fotografi professionisti nel settore della scout location. Giroinfoto Magazine nr. 33
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STORIES
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COME FUNZIONA Per prima cosa vorremmo sottolineare che l’adesione al progetto non comporta in nessun modo, alcun tipo di pagamento. Partecipare è gratuito e non è impegnativo dal punto di vista temporale. Infatti il progetto, che partirà verso la metà di maggio 2018, non avrà una fine, percorrendo una serie di infinite opportunità di operazioni di scout location sul territorio piemontese. Partecipare è molto semplice. Basterà inviare una mail a events@giroinfoto.com con l’intenzione di partecipare al progetto. L’organizzazione, provvederà ad inserire il tuo nominativo nell’elenco di adesioni e formerà i gruppi che parteciperanno ai singoli eventi nel calendario. Gli eventi saranno costituiti da semplici incontri di gruppo con una tematica da sviluppare sia per location che per tecnica fotografica. Ad ogni incontro presenzierà uno o più fotografi professionisti che coordineranno l’intero evento. Gli eventi, inoltre, saranno organizzati in gran parte nei week end o in giorni festivi, nelle fasce orarie previste dalle condizioni di luce favorevoli al tipo di tecnica fotografica. Vi sarà anche la possibilità, da parte dei partecipanti, di proporre locations o di organizzare ulteriori uscite in accordo con l’amministrazione del progetto e con l’approvazione del gruppo.
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IMPARA CONDIVIDI DIVERTITI PUBBLICA CHI PUÒ PARTECIPARE Davvero Tutti. Chiunque abbia la voglia di mettersi in gioco in un progetto di interesse culturale e condividere esperienze. I partecipanti non hanno età, può aderire anche chi non possiede attrezzatura professionale o semi-professionale. I minori di 14 anni dovranno essere accompagnati da almeno una persona adulta e i minori di 18 dovranno compilare una liberatoria e nulla osta da parte della patria podestà.
PIANIFICAZIONE DEGLI INCONTRI A partire dalla metà di maggio inizieranno le prime sessioni delle scout location sul territorio della Città di Torino ed in provincia. Per questioni di riservatezza editoriale non verrà stilato un vero e proprio calendario completo delle date e delle locations, ma gli incontri verranno comunicati con dieci giorni di anticipo unicamente a chi aderirà al progetto. Le comunicazioni saranno inviate tramite mail o messaggistica e pubblicate sul gruppo ufficiale di Giroinfoto in Facebook. Gli incontri avranno cadenza di circa uno al mese.
ISCRIVITI
invia una mail a: events@giroinfoto.com
Oggetto: Adesione al progetto “Torino Stories”
Non dimenticare di presentarti e di compilare tutte le seguenti voci. NOME, COGNOME ANNO DI NASCITA TELEFONO MOBILE LOCALITA’ DI DOMICILIO EVENTUALE ATTREZZATURA POSSEDUTA Menzionare il grado di preparazione in fotografia NON HO MAI FOTOGRAFATO NEOFITA AMATORIALE AMATORIALE EVOLUTO PROFESSIONISTA
PUBBLICAZIONE DEGLI ARTICOLI Ad ogni incontro si affronterà una tematica diversa utilizzando diverse tecniche di ripresa. Tutto il materiale acquisito dai partecipanti, comprese le informazioni sui luoghi e i testi redatti, comporranno uno o più articoli che verranno pubblicati sulla rivista menzionando gli autori. La pubblicazione avverrà anche mediante i canali web e socialnetwork legati al brand Giroinfoto magazine. Giroinfoto Magazine nr. 33
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A CURA DI GIANCARLO NITTI
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Giancarlo Nitti photography Giroinfoto Magazine nr. 33
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Galle, la provincia meridionale dello Sri Lanka è situata all'estremità sud-occidentale dell'isola. Da sempre il più importante scalo commerciale già in epoca grecoromana, frequentato soprattutto da mercanti arabi, era conosciuto con il nome di Gimhathiththa. Agli inizi del XIV secolo una nave portoghese sotto il comando di Lourenço de Almeida vi approdò e la città fu presa con la forza dandogli il nome di Quali. Nel1602 il capitano olandese Joris Spilberg sbarcò sull'isola e con decenni di scontri con i Portoghesi nel 1660 gli olandesi ebbero il parziale controllo dell'isola, compresa Galle. Dal 1796, con il successivo dominio britannico la città di Galle decadde in quanto i nuovi dominatori preferirono ampliare il porto di Colombo. Nel 1988 L'UNESCO inseriva Galle nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità. I l passaggio dello Tsunami il 24 dicembre 2004 arrecò ingenti danni alla città e causò numerose vittime.
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Steve McCurry PHOTOGRAPHY
STILT FISHERMEN Trappola per turisti o pescano realmente?
conficcati nel mare vuoti.
L'immagine iconica che rappresenta i famosi pescatori trampolieri dello Sri Lanka è stata scattata dal'altrettanto famoso fotografo Steve McCurry. Lo stilt fishing è un mesterie millenario adottato in quest'area geografica dell'isola e lo testimonia la storia stessa.
E' bastata la vista del turista per generare una frettolosa messa in scena e riempire quei pali in men che non si dica per recitare la famosa pesca.
Ma oggi sorgono pesanti dubbi della reale pratica di questa tecnica di pesca, che, come molte tradizioni, sta svanendo nella sua funzione permanendo però come immagine caratteristica dei luoghi. E sono proprio queste situazioni, che permettono i locali della Città di Galle, di sfruttare il flusso turistico voglioso di portare a casa scatti della falsa realtà ma che riproducono la caratteristica principale di questo paese. Diverse testimonianze giurano di essere passati a Galle o Koggala e di aver notato i pali Giroinfoto Magazine nr. 33
Puntualmente uno di questi pescatori si avvicinerà e chiederà un giusto compenso, a volte la tariffa varia per le condizioni di luce rendendo così "il tramonto" l'ora più cara da listino. Nella mia personale esperienza, invece è accaduto il contrario. Già sulla strada che porta a Galle notavo la presenza dei pescatori in diversi punti e fermandomi a distanza ne fotografavo alcuni. Erano già lì e di turisti non se ne vedeva l'ombra. Avvicinandomi alla spiaggia ho avuto la possibilità di fotografarne uno che chiaramente si atteggiava e si metteva in posa ma non ha azzardato minimamente a chiedermi denaro.
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Giancarlo Nitti photography Giroinfoto Magazine nr. 33
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Ma i trampolieri non sono l'unica attrazione della CittĂ di Galle. SarĂ molto interessante inoltrarsi all'interno del Forte Portoghese e assaporare questo luogo tranquillo dove fare quattro passi, sedersi sui bastioni e ammirare il panorama della cittĂ e l'oceano dalla parte opposta e bersi un fantastico the nei locali.
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Giancarlo Nitti photography Giroinfoto Magazine nr. 33
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Scala Elicoidale Musei Vaticani Autore: Claudio Ciardi Luogo: Musei Vaticani
è la scala elicoidale del museo, posta all’uscita del museo stesso. E’ una delle attrazioni più fotografate del museo, ma generalmente è sempre colma di gente. Per evitare ciò, avevo solo una soluzione: entrare all’apertura del museo e dirigermi immediatamente in quel punto. E’ ciò che avevo in mente. Ed ha funzionato.
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Krakow and.. (6)
Autore: Renato Iannone Luogo: Campo di concentramento di Auschwitz - Polonia
Le geometrie ritmiche come serie cadenzata, flebile vitalitĂ di alternanza tra vuoti e pieni. Al cospetto del pesante bastione. Imponente e ferma come morte. Schiacciante ed autoritaria.
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Soffio leggero
Autore: Alessandro Dentella Luogo: Lecco
Una leggera brezza soffia sul lago invitando a spiegare le vele e partire verso il nord piĂš profondo. Giroinfoto Magazine nr. 33
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