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06 2018
Vespaiolona: l’evento che dà il via all’estate vicentina Vespaiolona, the event that starts the Vicenza summer
Asiago: un salotto in mezzo al verde A sitting immersed in green
La ciclabile del Brenta: in bici lungo la Valsugana da Trento a Bassano The Brenta cycle path: cycling along the Valsugana from Trento to Bassano
ZANE’ VI Via Manzoni 6 Tel. 0445362815
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ph Gilli
EDITORIALE
D’ESTATE Le cavallette sole sorridono in mezzo alla gramigna gialla. I moscerini danzano al sole trema uno stelo sotto una farfalla. Giovanni Pascoli
IN SUMMER Grasshoppers, alone, smile between the yellow weeds. Gnats dance in the sun, a stem trembles under a butterfly. Eccoti estate, bussi forte alla porta della primavera, annunciando il tuo arrivo. Le tue giornate lunghe e calde. Sole di mare, montagna e lago. Il cri cri del grillo accompagna le tue serate, le cicale cantano nel riposo pomeridiano. Per salutarti il paesaggio si veste di nuovi colori e profumi. Andiamo per le vie, lungo le strade che tante volte abbiamo percorso ma che possiamo ammirare con occhi nuovi. Verso nuove strade, mai percorse, alla scoperta dei Paesaggi veneti non solo per guardare ma per vedere.
Giovanni Pascoli Here you are, Summer, knocking loudly at Spring’s door, announcing your arrival. Your long, hot days. Sea, mountain and lake sun. Chirping crickets accompany your evenings, cicadas sing during the afternoon pause. To welcome you, the countryside puts on new colours and perfumes. We walk along familiar roads that can now be admired with fresh eyes, heading towards new, unfamiliar roads to discover the Veneto landscapes, not just to look at them but to truly see them.
SOMMARIO
Maggio 2018 - Anno 2 - n. 6 Registrazione Tribunale di Vicenza n. 16 del 22.08.2017 RS Pratica n. 3161 del 22.08.2017 VG Editore Paesaggi Veneti di Gisella Zanocco 36030 Zugliano (VI) paesaggiveneti@gmail.com Direttore responsabile Francesco Brasco In Redazione Federica Lago, Raffaella Andreatta, Elettra Morlin, Maria Grazia Dal Pra’, Marta Prebianca, Chiara Maria Mattiello, Francesca Baggio, Chiara Stefani, Daniela Caenaro, Ilania Fenu, Maria Leonardi, Florian, Salvatore, Gisella Zanocco Traduzioni SK Idea Tel. +39 0445 372591 www.skidea.it Pubblicità paesaggiveneti@gmail.com Progetto grafico Studio Pasquariello Thiene (VI) - T. +39 0445 368270 www.pasquariellopubblicita.it Stampa GraphicNord Group S.r.l. Tel. 0444.659384 Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NE/VI
LA STRADA DEI REALI INGLESI 6 The road of the British royals 6 ASIAGO: UN SALOTTO IN MEZZO AL VERDE 8 A sitting immersed in green 8 VESPAIOLONA, 22 GIUGNO 2018 12 Vespaiolona, 22nd june 2018 12 A BASSANO... CAMBIAMO PROSPETTIVA! 22 In Bassano del Grappa…let’s change our perspective! 23 LA PARTITA A SCACCHI DI MAROSTICA 28 Live human chess game in Marostica 28 CAMMINO DELLE APPARIZIONI 38 The Way of Apparitions 39 4 PIACERI DEL VIAGGIARE 44 4 Joys of travelling 45 UN VIAGGIO NELLA STANZA DI FREYA 46 A journey in Freya’s Room. The British Dame 46 IN TRENO CON IL MINUETTO 56 Travelling on the Minuetto train 56 COLLIS DALLA COLLINA VENETA ALLE TAVOLE ITALIANE 60 Collis from the Veneto hills to the tables of Italy 60 UN FUTURO PER LA FABBRICA ALTA DI SCHIO 64 A future for Fabbrica Alta in Schio 65 SANTA MARIA DI PANISACCO 68 Santa Maria di Panisacco 69 GLI GNOCCHI NELLA PEDEMONTANA 72 Gnocchi in the Pedemontana area 72 UMBERTO MATINO: “I ROSSI” 76 Umberto Matino: “I Rossi” 76 LE PICCOLE DOLOMITI E IL PASUBIO 78 The Piccole Dolomiti and the Pasubio massif 79 LA CICLABILE DEL BRENTA 82 The Brenta cycle path Cycling along the Valsugana 83 JACOPO DA PONTE S. GIOVANNI BATTISTA NEL DESERTO 88 Jacopo Da Ponte: Saint John the Baptist in the desert 88 MONTAGNANA: IL PALIO DEI 10 COMUNI 92 Montagnana, the Palio of the 10 municipalities 92 LE PANOVISIONI DEL SOAVE 94 The panoramic views of Soave 95 SOAVE PREVIEW 2018 97 Soave Preview 2018 97 In copertina Villa Godi Malinverni. Ph. Artefoto
Insieme nutriamo il mondo
Soluzioni high tech per gli agricoltori professionisti. Nutrire il mondo è il nostro principale obiettivo e per questo lavoriamo fianco a fianco degli agricoltori alla ricerca di soluzioni innovative nel rispetto dell’ambiente, per l’agricoltura di oggi e di domani. Lo stabilimento produttivo di Breganze (VI) è il centro d’eccellenza di AGCO Corporation per la produzione di mietitrebbie per Europa, Medio Oriente e USA. www.harvestingbreganze.com
© AGCO Corporation
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Tour storico di Florian
La strada dei reali inglesi Tra Pedemontana Veneta e Altopiano
Between Pedemontana Veneta and the Asiago Plateau You can still visit many places in Pedemontana Veneta that tell of the First World War one hundred years after it ended. The most popular locations for excursionists and enthusiasts are Pasubio and the Piccole Dolomiti (Little Dolomites), the 52 Tunnel Road, the Asiago Plateau, Monte Grappa, Monte Cengio, Monte Cimone… A littleknown piece of history reveals that in 1918 the British and French troupes were called by the Italian army to the southern border of the Plateau, to help with what was presumably going to be the last attack of the Austrians, who were quartered in the area north
ph archivio Comune Montecchio Precalcino
A cent’anni della fine della prima Guerra mondiale è possibile visitare, nella pedemontana veneta, molti luoghi che ancora raccontano quel periodo. Tra i più frequentati da escursionisti ed appassionati: il Pasubio e le Piccole Dolomiti, la strada delle 52 gallerie, l’altopiano di Asiago, il Monte Grappa, il Monte Cengio, il Cimone… Una pagina poco conosciuta è quella della presenza nel 1918 delle truppe britanniche chiamate in aiuto, assieme alle francesi, dall’esercito italiano nel bordo meridionale dell’Altopiano, in previsione dell’ultimo attacco degli austriaci, acquartierati nella zona a nord di Asiago. Il comando britannico si stabilì a Villa Godi Malinverni di Lugo di Vicenza nel mese di marzo e il primo aprile prese dimora il principe di Galles poi re Edoardo VIII. Nella battaglia del Solstizio persero la vita più di duemila soldati britannici, sepolti nei suggestivi cimiteri della Pedemontana Dueville, Montecchio Precalcino, Cavalletto a Calvene e dell’Altopiano di Asiago Magnaboschi e Boscon a Cesuna di Roana, Barenthal ad Asiago e Granezza a Lusiana. Un nuovo percorso che si può percorrere in auto, ma anche in bicicletta è quello che prende avvio da Dueville e Montecchio Precal-
The road of the British royals
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PAESAGGI VENETI
ph Gilli
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ph Gilli
cino e per Sarcedo e Thiene porta alla zona montana di Calvene, Caltrano e Lugo di Vicenza. Lungo questo percorso si possono visitare anche l’aeroporto di Thiene già presente nel 1918, il nuovo museo La Villa del Principe a villa Godi Malinverni, le ville e i municipi sede degli ospedali, i luoghi delle retrovie e le trincee, il comando di malga Carriola. A Roana invece il cimitero di Magnaboschi e quello del Boscon, tra bellissimi boschi di abete e il museo della Grande Guerra di
Canove. Ad Asiago non può mancare una visita al museo dell’acqua a Kaberlaba, alla zona della “battle of Asiago” vicino alla chiesetta di san Sisto, agli ospedaletti militari e al cimitero del Barenthal. Per il bivio di Pria dell’acqua giungiamo a Granezza di Lusiana, dove nel cimitero riposa il capitano Edward Brittain fratello di Vera, famosa scrittrice pacifista. Prima di ridiscendere per le colline di Salcedo, Fara Vicentino Zugliano, Sarcedo e Breganze. Questi luoghi furono visitati, anche dal re Giorgio V e dalla regina nel 1923 che sostarono anche a villa Godi Malinverni dove aveva soggiornato per più di sei mesi il figlio, e dal principe Carlo d’Inghilterra il primo aprile 2017.Una bella strada di circa 100 km e un interessante proposta di viaggio, immersi nella storia per un week end, tra paesaggi mozzafiato.
of Asiago. In March the British command settled in Villa Godi Malinverni in Lugo di Vicenza, to be subsequently reached by the Prince of Wales, later King Edward VIII, on the first of April. In the Second Battle of the Piave River more than ten thousand British soldiers lost their lives, and they are now buried in the suggestive cemeteries of Pedemontana Dueville, Montecchio Precalcino, Cavalletto in Calvene and Magnaboschi in Asiago, Boscon in Cesuna, Roana, Barenthal in Asiago and Granezza in Lusiana. There is a new route that can be followed by bicycle, or even by car, which starts in Dueville and Montecchio Precalcino, crosses through Sarcedo and Thiene, and leads to the mountain area of Calvene, Caltrano and Lugo di Vicenza. As you follow this route, make a stop at Thiene airport, which was already standing in 1918, without forgetting the new La Villa del Principe museum in Villa Godi Malinverni, the villas and town halls that now hold the hospitals, the areas behind the front and the trenches, the headquarters of malga Carriola. At Roana, instead, you will find the cemeteries of Magnaboschi and Boscon among beautiful fir woods, and the First World War museum at Canove. At Asiago, visits to the water museum in Kaberlaba, the “battle of Asiago” area close to the church of San Sisto, the military hospitals and the Barenthal cemetery are a must. Taking the Pria dell’acqua crossroad we reach Granezza di Lusiana, where captain Edward Brittain, the brother of Vera, the famous pacifist author, is buried. We then return down the hills of Salcedo, Fara Vicentino, Zugliano, Sarcedo and Breganze. King George V and the queen consort visited these towns in 1923, staying overnight at Villa Godi Malinverni where their son had spent more than six months. Prince Charles also went to the villa on 1st April 2017. It is a lovely road, about 100 km long, that unwinds through breathtaking landscapes. Immersed in history, it is also the perfect travel proposal for an interesting weekend. 7
ph Archivio Consorzio Turistico Asiago 7 Comuni
Asiago
di Chiara Stefani
Asiago: un salotto in mezzo al verde Il centro storico di Asiago, con le sue piazze e vie principali, è conosciuto ed apprezzato per l’eleganza degli spazi urbani e per la particolare architettura del primo dopoguerra che lo rendono unico tra i principali centri di montagna dell’arco alpino. Ci si può svagare tra i tanti negozi e boutiques del distretto del commercio e rilassare con un aperitivo , un pranzo o una cena in uno degli ottimi ristoranti. Dalle grotte al cielo stellato, dalla natura alla storia e all’arte, sono molteplici i Musei e le mostre da visitare, dove anche i bambini possono imparare divertendosi con i numerosi laboratori didattici. Sono tanti anche gli appuntamenti musicali, teatrali, letterari, artistici e storici che rendono vivace e varia la vacanza e che si svolgono nella stagione estiva, prevalentemente all’aperto, nell’elegante cornice delle piazze. Luoghi d’incontro e d’intrattenimento, un salotto insomma. Ma nel caso di Asiago è un salotto in mezzo al verde, adagiato al centro della conca prativa dalle forme dolci e sinuose. Sono molto conosciuti e frequentati i numerosi sentieri escursionistici che attraversando i boschi e i pascoli delle malghe portano a luoghi di interesse naturalistico e storico come ad esempio il Forte Interrotto, le trincee di Monte Zebio e i luoghi più famosi dell’intero Altopiano. Non dimentichiamo i percorsi ciclabili che ben si accompagnano alla stagione estiva. Le facili passeggia8
PAESAGGI VENETI
A sitting immersed in green
The old town centre of Asiago, with its squares and main roads, is famous and appreciated for the elegance of its urban spaces and its special architecture, dating to after the First World War, that distinguishes it from the other mountain centres of the Alpine range. You can spend time in its many local shops and boutiques, and relax with an aperitif before lunch or dinner in one of its excellent restaurants. From its grottoes to its starry sky, from nature to history and art, there are plenty of Museums and exhibitions to visit, where children can have fun as they learn at the numerous teaching laboratories. There are also many musical, theatrical, literal, artistic and
ph Roberto Costa Ebech
te adatte a tutti attorno al centro di Asiago sono un mondo da scoprire. Partendo a piedi della centralissima Fontana del Fauno, creatura mitologica delle foreste, in meno di 10 minuti già ci si immerge nel verde dei prati. Secoli di economia rurale e di cura di prati e pascoli ci mostrano un paesaggio dove passeggiando lungo le antiche stradine delimitate dalle stoan platten, le antiche lastre di pietra conficcate nel terreno, si incontrano fontane e lavatoi, pozze d’alpeggio, capitelli e chiesette campestri, filari e grandi alberi isolati e ci si immerge nella tranquilla atmosfera delle Con-
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Asiago
trade sparse nella conca asiaghese. Lamara, Büscar, Ebene, Mosele, Pennar, Ave, Mörar sono solo alcuni dei nomi cimbri di queste antiche Contrade in uso ancor oggi assieme agli altri ottocento toponimi cimbri che indicano luoghi ed elementi del paesaggio. I percorsi perlopiù ad anello e segnalati, sono passeggiate facili e senza difficoltà, adatte a camminatori come anche a famiglie. Godiamoci l’estate con una gita fuori porta o un soggiorno lontano dalla calura nella gradevole temperatura estiva asiaghese.
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a mythological creature of the woods, you reach the green meadows in less than 10 minutes. Centuries of rural economy and care of the meadows and pastures present a landscape where, walking along the small, age-old roads marked by ‘stoan platen’ (ancient blocks of stone driven into the soil), you come across fountains and washtubs, mountain pasture puddles, country road shrines and churches, trees in rows or standing alone, and you can dive into the peaceful atmosphere of “contradas” scattered in the Asiago basin. Lamara, Büscar, Ebene, Mosele, Pennar, Ave, Mörar: these are just some of the ancient “contradas” whose Cimbrian names are still being used, like those of the other eight hundred Cimbrian toponyms that indicate places and elements in the landscape. The routes, which are mostly loop and signalled, are easy walks that do not present difficulties, suitable for walkers and families, too. Go on an outdoor outing to brighten up your summer, or go to a holiday spot where you can escape the torrid heat and enjoy the pleasant Asiago summer temperatures. ph Roberto Costa Ebech
ph Archivio Consorzio Turistico Asiago 7 Comuni
historical appointments that make your holiday lively and varied; the events are held during the summer, mainly outdoors, in the elegant frame of the squares. They are places to meet other people and enjoy yourself, in other words ‘a sitting room’. But in the case of Asiago, the sitting room is immersed in nature, positioned in the centre of the grassland in the soft, sinuous valley. The numerous trails for excursionists crossing through the woods and the pastures of the mountain huts are well-known and frequently visited, and they lead to places of naturalistic and historical interest, for example Forte Interrotto, the trenches in Mount Zebio, and the most famous places of the whole Plateau. Let’s not forget the cycle routes, which are a pleasure to follow in summer. The easy walks, suitable for everyone, are all around the centre of Asiago and lead to worlds to be discovered. Starting on foot from the very central Fontana del Fauno,
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ph Roberto Costa Ebech
Breganze di Federica Lago
Vespaiolona, 22 giugno 2018 L’evento che dà il via all’estate vicentina Gli anni passano ma questa manifestazione è più attiva e vitale che mai; siamo infatti alla 11° edizione della Vespaiolona, la notte bianca e rossa tra vigne e cantine della Pedemontana Vicentina, l’evento estivo della DOC Breganze organizzato dall’associazione Strada del Torcolato e dal Consorzio Tutela Vini DOC Breganze. La manifestazione nasce nel 2008, come “Festa del Vespaiolo”, il vino autoctono della zona di Breganze, negli anni si è modificata fino a diventare l’evento che ormai conosciamo e che segna l’inizio dell’estate. Fin dal primo anno era attivo un circuito delle cantine che per prime avevano creduto in questo progetto, con un servizio di bus navetta che permetteva di visitarle e spostarsi agevolmente sui colli di Breganze dalla centrale Piazza Mazzini; ne è rimasto il segno distintivo della Vespaiolona, raggiungendo numeri davvero notevoli. 13 le cantine coinvolte, 18 bus che garantiscono ai 4.500 partecipanti di potersi muovere tra le diverse tappe, 36 bodyguard a garanzia di tutti, 500 persone coinvolte tra le diverse associazione del territorio, che lavorano al successo di questo evento che non ha bisogno di molte presentazioni. Viva la soddisfazione da parte del presidente della Strada del Torcolato Fausto Maculan e del coordinatore della manifestazione Manuel Xausa. La formula rimane la stessa: far conoscere le cantine del territorio, in una serata di musica ed enogastronomia. In ogni cantina infatti, oltre ai vini in degustazione, saranno proposti abbinamenti gastronomici e spettacoli d’intrattenimento. Le Cantine che partecipano a questa edizione sono: Bonollo Giuseppe, Cà Biasi di Dalla Valle Innocente, Cantina Beato Bartolomeo da Breganze, Col Dovigo, IoMazzucato, La Costa, Le Colline di Vitacchio Giampietro, Le Vigne di Roberto, Maculan, Miotti Firmino, Transit Farm, Vigneti dell’Astico e Vitacchio Emilio. Per partecipare alla manifestazione è necessario l’acquisto online del kit-pass (che garantirà calice e tasca) a partire dal 5 giugno alle 18 sul sito www. vespaiolona.it. La vendita terminerà all’esaurimento dei posti previsti. 12
PAESAGGI VENETI
Vespaiolona, 22nd june 2018
The event that starts the Vicenza summer Years pass but this event is more active and vital than ever; we are, in fact, at the 11th edition of Vespaiolona, the white and red night festival held between vineyards and wineries in the Pedemontana area. It is the summer event of Breganze DOC, organised by the “Strada del Torcolato” (Torcolato Road) association and the Consorzio Tutela Vini DOC Breganze (Breganze DOC Wine Protection Consortium). The event started in 2008 as the “Festa del Vespaiolo” (Vespaiolo Festival), the autochthonous wine from the area of Breganze. It changed over time, becoming the event that we know today and which marks the beginning of summer. A network of all the
di Dalla Valle Innocente, Cantina Beato Bartolomeo da Breganze, Col Dovigo, IoMazzucato, La Costa, Le Colline di Vitacchio Giampietro, Le Vigne di Roberto, Maculan, Miotti Firmino, Transit Farm, Vigneti dell’Astico and Vitacchio Emilio. If you want to take part in the event you have to buy a kit-pass (which guarantees a wine glass and a bag for holding it) from 5th June at 6 pm on www.vespaiolona.it, available until all the places have been filled.
ph Stella
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wineries that believed in this project was operational from the very first year. A shuttle bus takes visitors to see the wineries and help them move easily around the Breganze hills from the central Piazza Mazzini; the shuttle bus has remained the distinctive trait of Vespaiolona, being used by a truly notable number of people. There are 13 wineries involved, 18 buses which guarantee that the 4,500 participants can move between the different stretches, 36 bodyguards for everyone’s safety, 500
people from the various local associations who work to make this event, which does not need to be presented, a success. The satisfaction of the “Strada del Torcolato” president, Fausto Maculan, and of the event coordinator, Manuel Xausa, remains alive. The formula is always the same: introducing the local wineries during an evening of music, food and wine. Each winery, in fact, in addition to offering wine for tastings, will propose food pairings and entertainment. The Wineries taking part in the upcoming edition are: Bonollo Giuseppe, Cà Biasi
Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze Tel. 0445 300595 Cell. 333 1938773 stradadeltorcolato@gmail.com 13
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Ritorna l’attesa Notte Bianca (...e Rossa) tra le cantine della D.O.C. Breganze. Un servizio di bus navettavi condurrà in un imperdibile tour tra le colline breganzesi, passando per Fara Vicentino e Sarcedo. Una delle notti più corte dell’anno verrà vissuta così tra visite alle cantine, degustazioni di vini e prodotti tipici, musica e spettacoli.
Breganze venerdì
22 201 dalle ore 19.30
La manifestazione è a num chiuso con limite massim di 4.500 partecipanti. I Kit-Pass Vespaiolona 201 saranno acquistabili on lin www.vespaiolona.it a partire dalle ore 18:00 d martedì 5 giugno 2018 co pagamento mediante carta di credito o PayPal. Costo di partecipazione Euro 25,00 (inclusa prevendita) comprensivo di trasporto autobus, bicchiere, tracolla portabicchiere “Vespaiolona 2018 Pass” e sei assaggi di vino D.O.C. Breganze.
Con la collaborazione di
Con il patrocinio di
Comune di Breganze
Comune di Fara Vicentino
Comune di Sarcedo
Breganze
Fara Vic.no Zugliano
Breganze
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Informazioni presso: Associaz. Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze tel./fax 0445 300595 - cell. 333 1938773 www.stradadeltorcolato.it
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www.muse.it Un luogo in continua trasformazione: è questa l’identità cangiante del MUSE, il Museo delle Scienze di Trento disegnato da Renzo Piano. Accanto al percorso espositivo della collezione permanente dedicato a scienza, natura, biodiversità, innovazione e tecnologia trovano spazio progetti innovativi e numerose mostre temporanee che approfondiscono diverse tematiche nel corso dell’anno. La sua offerta sempre varia e rivolta a tutti i target e le età, lo rende una meta ideale per una gita fuori porta o per passare una giornata all’insegna della cultura e del divertimento. Nel 2018, la grande mostra “Genoma umano. Quello che ci rende unici” propone un viaggio nelle scoperte, storie e scelte che nascono dalla ricerca sul genoma umano. Il MUSE è capofila di una rete museale che comprende altre sette sedi territoriali che, soprattutto nel periodo estivo, offrono un ricco programma di attività, laboratori, conferenze e visite guidate adatte a tutti i visitatori. Sulla piana della Marcesina, troviamo il Riparo Dalmeri, testimonianza della vita dei nostri antenati preistorici 13.000 anni fa. 18
PAESAGGI VENETI
Science Museum A place that changes constantly: this is the varied identity of MUSE, the Trento Science Museum designed by Renzo Piano. Next to the exhibition route of the permanent collection dedicated to science, nature, biodiversity, innovation and technology, there are also other innovative projects and numerous temporary exhibitions that delve further into different themes during the year. The Museum’s offer varies continually and is aimed at all targets and ages, making it the ideal place for a nearby trip or for spending a day on culture and fun. In 2018, the big exhibition “Genoma umano. Quello che ci rende unici” (The human genome. What makes us unique) proposes a journey centred on the discoveries, stories and choices that come from research on the human genome.
ph Matteo De Stefano - Archivio MUSE
® Hufton+Crow
MUSE
MUSE
MUSE is the leader in a museum network that includes another seven territorial locations which, above all during the summer, offer a rich programme of activities, laboratories, conferences and guided visits that are suitable for everyone. On the Marcesina Plateau, you will find Riparo Dalmeri (Dalmeri Shelter), proof of the life of our prehistoric ancestors from 13,000 years ago.
Una montagna di scienza Dalla meraviglia dei ghiacciai alla serra tropicale montana: al MUSE di Trento ti aspetta un viaggio fra natura, scienza e societĂ . At the MUSE - Science Museum in Trento enjoy an exciting journey through nature, science and society.
Visita il MUSE e scopri la nuova mostra Genoma umano Visit MUSE and discover the new exhibition The Human Genome
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Bassano di Raffaella Andreatta - IAT Bassano
A Bassano del Grappa…
ph Marco Gnata
cambiamo prospettiva!
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PAESAGGI VENETI
Avete mai visto il retro di un dipinto? Dal 2 giugno al 3 settembre 2018 il Museo Civico di Bassano del Grappa presenta la mostra "Abscondita. Segreti svelati delle opere d'arte" una mostra che guarda dietro i dipinti, invita il visitatore a cambiare abitudini e leggere la storia dell'arte attraverso la percezione dei segnali, degli indizi e delle informazioni . Allestita nella Galleria Civica e curata da Chiara Casarin, la mostra è dedicata ai retri delle tele, dei telai e delle cornici di una selezione di opere conservate nelle sale e nei depositi museali. Circa cento opere tra cui ritratti, paesaggi, nature morte, scene sacre e profane resteranno invisibili perché girati verso il muro e a raccontare e documentare la loro storia saranno i retri, supporto di informazioni per la conoscenza della storia del dipinto, dell'artista e di coloro che un tempo l'hanno posseduto. Dal 28 aprile al 23 luglio 2018, il Museo di Bassano ospita anche “Museomania#8”, personale dell’artista Antonio Riello che riflette anacronisticamente sulla collezione permanente attraverso una selezione di circa trenta lavori installati tra le opere dei grandi maestri dall’antichità al Novecento. L’intervento dialoga in perfetta sintonia con quanto allestito nei saloni e mira a eliminare la retorica tra antico e nuovo dando vita a un inedito confronto che rilegge in chiave ironica e critica quanto il museo di Bassano del Grappa preziosamente conserva. In occasione delle celebrazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale, dal 12 maggio al 1 luglio è allestita nelle sale di Palazzo Agostinelli e di Villa Ca’ Erizzo l'esposizione temporanea "Di fronte al conflitto. Cartoline della Grande Guerra". La mostra, curata da Ferdinando Rigon Forte, prevede un itinerario che si snoda attraverso diverse sezioni tematiche dedicate al primo conflitto mondiale e alla
corrispondenza del periodo attraverso il mezzo di comunicazione più diretto, più celere e più completo: la cartolina postale. Ce n’è davvero per tutti i gusti, alla Chiesetta dell’Angelo infatti sarà allestita una mostra sull’arte digitale con Andy Thomas e Tobias Gremmler a cura di Ennio Bianco dal titolo “Realtà Algoritmica” dal 18 Maggio al 15 luglio.
Palazzo Agostinelli Villa Ca’ Erizzo Bassano del Grappa
DI FRONTE AL CONFLITTO Cartoline della Grande Guerra 12.5 — 1.7.2018 a cura di Fernando Rigon Forte Palazzo Agostinelli. Via Barbieri 34. T +39 0424 519 901 – www.museibassano.it #museibassano – Aperto dal venerdì alla domenica, anche festivi, 10 - 13 e 15 - 19. Villa Ca’ Erizzo. Lungobrenta Hemingway 19. T +39 0424 529035 – www.museohemingway.it – Aperto dal venerdì alla domenica, anche festivi, 10 - 13 e 15 - 18.
con il patrocinio di
Service 2018
REGionE dEL VEnEto
con il contributo di
Lions CLub bassano Host
In Bassano del Grappa… let’s change our perspective!
Have you ever seen the back of a painting? From 2nd June to 3rd September 2018 the Civic Museum of Bassano del Grappa will present "Abscondita. Segreti svelati delle opere d'arte" (Abscondita. The uncovered secrets of artworks), an exhibition that looks behind paintings, inviting visitors to change their habits and read the art history through their perception of signals, clues and information. Set up in the Civic Gallery and curated by Chiara Casarin, the exhibition is dedicated to the backs of canvases and frames of a selection of works kept in museum rooms and deposits. The around one hundred works that include portraits, landscapes, still life, sacred and profane scenes will remain invisible because turned towards the wall. To tell and
document their history will be the backs, informative supports for acknowledging the history of the painting, its artist and its past owners. From 28th April to 23rd July 2018 the Bassano Museum will also be hosting “Museomania#8”, a solo show of the artist Antonio Riello, who meditates anachronistically on the permanent collection through a selection of around thirty works placed between the works of the great maestros from ancient times to the twentieth century. The intervention dialogues in perfect harmony with the works presented in the rooms and its purpose is to eliminate the rhetoric between ancient and new, giving life to an innovative comparison that ironically and critically re-proposes what the museum in Bassano del Grappa preciously preserves. During the celebrations for the end of the First World War from
12th May to 1st July, the rooms of Palazzo Agostinelli and Villa Ca’ Erizzio will present the temporary exhibition "Di fronte al conflitto. Cartoline della Grande Guerra" (Facing conflict. Postcards from the Great War). The exhibition, curated by Ferdinando Rigon Forte, includes an itinerary that unwinds through different theme sections dedicated to the First World War and the written communication of the period, principally through the most direct, fastest and most complete means of communication: post cards. There is something for everyone’s taste. In fact, the Chiesetta dell’Angelo will host a display of digital art with Andy Thomas and Tobias Gremmier, curated by Ennio Bianco, entitled “Realtà Algoritmica” (Algorithmic Reality) from 18th May to 15th July.
IAT UFFICIO TURISTICO Bassano del Grappa (VI) - P.zza Garibaldi, 34 Tel. +39 0424.519 917 - iat.bassano@comune.bassano.vi.it Mercoledì - lunedì | Wednesday - Monday 10.00-19.00 Martedì - Tuesday 15.00-19.00
www.museibassano.it 23
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© Hugo Glendinning
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LE AZIENDE INFORMANO
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For the 2018 edition, from July to September, Operaestate Festival brings to Bassano and the Pedemontana territory the best names of the national and international performing arts. Plenty of national premières for the dance programme: from Ballet Rambert’s work on Nina Simone’s music, to the intense dance by Sharon Fridman; from the new Liquid Loft creation, which translates foreign tongues into dance movements, to the poetry of Ido Batash and Lisi Estaras’ collective. The theatre allows the audience to rediscover European culture: from Paolini’s Ulysses, to Celestini’s tales; from Molière as seen by the Stivalaccio Theatre, to Venice Biennale’s Golden Lion: Rezza/Mastrella, and to Muhammad Ali’s story told by Federico Buffa. The programme also includes dinner shows, theatre promenades, site-specific creations and projects that interact with the audience. Music peacefully invades the landscapes, and honours Rossini with the newest production of The Barber of Seville. At the end of August, B.Motion, the contemporary section of the festival, presents tthe best names from the international dance, experimental theatre and the music world. PAESAGGI VENETI
BMotion danza C. Papadopolus Ascanio Celestini Ballet Rambert Stivalaccio Teatro Marco Paolini
Operaestate Festival Veneto Per l’edizione 2018, Operaestate Festival porta in scena, da luglio a settembre a Bassano del Grappa e in tutta la Pedemontana, oltre 130 spettacoli con il meglio della scena nazionale e internazionale per la danza, il teatro e la musica. Tutte prime nazionali i grandi appuntamenti in Danza: dagli inglesi del Ballet Rambert, con le musiche di Nina Simone, all’intensità di Sharon Fridman; dal lavoro sul linguaggio di Chris Haring/ Liquid Loft, fino alla poetica del collettivo guidato da Ido Batash e Lisi Estaras. Affidata al teatro la riscoperta della cultura europea: dall’Ulisse di Paolini alle narrazioni di Celestini; dal Molière di Stivalaccio Teatro, ai Leoni d’Oro Rezza/Mastrella, passando per il Muhammad Alì di Federico Buffa. Non mancheranno cene spettacolo, passeggiate teatrali, creazioni site-specific e progetti che coinvolgono il pubblico. La musica invade pacificamente il paesaggio, e omaggia anche Rossini con la nuova produzione lirica de Il Barbiere di Siviglia. Da fine agosto protagonista B. Motion, la sezione più contemporanea 5 del festival, con il meglio della danza internazionale, del teatro di ricerca italiano e della musica sperimentale. Tutte le info su Discover the full program www.operaestate.it Tel. 0424 524214
A Bassano del Grappa e in tutta la Pedemontana Veneta,
un viaggio spettacolare lungo tutta un’estate tra il paesaggio, la storia, l’arte e il gusto di una terra tutta da scoprire
Antico Monastero dove l'accoglienza di San Biagio è di casa L'Antico Monastero di San Biagio si trova lungo la Pedemontana Veneta, in un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni..non a caso i monaci benedettini nel Medioevo, scelsero proprio questo luogo per erigere la struttura che conserva ancora intatta l'atmosfera di quel tempo. Questo spirito di conservazione ed innovazione è la filosofia che ci guida ancora oggi. L'Antico Monastero è il Monte di Cadore, perla di innovazione: cinque unita' glamping il cui fiore all'occhiello sono la Suite66 con l'albero attorno e la Suite Home che ha vinto il primo premio nella competizione “Italia degli innovatori” all’Expo di Shanghai 2010 e il Compasso d’Oro nel 2012. Adagiato su dolci colline, il Monte di Cadore si caratterizza per la vista mozzafiato e l'esperienza di ospitalità integrata nella natura. L'Antico Monastero è Casa Biagio: lo Spazio per eventi. Quattro saloni interni di cui uno per 150 persone, l'antico chiostro con i suoi ulivi secolari, la Bodega de Don Alfonso idea26
PAESAGGI VENETI
Where you feel at home The Ancient Monastery of San Biagio can be found along the Pedemontana Veneta, in an area that is full of history, culture and tradition... the Benedictine monks in the Middle Ages did not choose this place to build a structure that still has the atmosphere of that time by chance. This spirit of preservation and innovation is the philosophy that still guides us today. The Ancient Monastery is Monte di Cadore, a pearl of innovation: five glamping units, the pride and joy of which are Suite66 with the tree around it and the Suite Home, which won first place at the “Italia degli innovatori” competition held during the Expo 2010 Shanghai, and the “Compasso d’Oro” in 2012. Recumbent on gentle hills, Monte di Cadore is characterised by a breathtaking view and its hospitality that is surrounded by nature.
ideal for team building and business events. To complete the offer, there are four suites of 50 square metres each that can host from one to four people. The Ancient Monastery is Villa San Biagio, ideal for weddings, with settings that are always different: from civil or symbolic ceremonies in the old church dedicated to San Biagio, to an aperitif in the ancient courtyard with portico, to the reception for just a few or for a large number of guests in the elegantly furnished halls. Closing parties in the stables and the winery conclude what will be an unforgettable day, full of emotions which remain memorable. The Ancient Monastery is also the Monastery: twelve full comfort rooms acting as a connection for all the experiences previously described.
AGRICOLA SAN BIAGIO
The Ancient Monastery is Casa Biagio: the Space for events. There are four indoor halls, one of which for 150 people, the ancient courtyard with hundred-yearold olive trees, the Bodega de Don Alfonso, which is
Via San Biagio, 29 - Mason Vicentino (VI) Tel. +39 0424 411341 - Cell. +39 3356626492 www.villasanbiagio.it - info@villasanbiagio.it
le per team building ed eventi business. A completare il tutto la possibilità di avere quattro suite di 50 metri quadrati, dove possono essere ospitate da una a quattro persone.
nei saloni finemente arredati.Per il party finale la scuderia e la cantina disegnano la fine di quella che sara' una giornata indimenticabile ricca di emozioni vissute ed indelebili.
L'Antico Monastero è Villa San Biagio ideale per il vostro matrimonio con scenografie sempre diverse: dalla cerimonia civile o simbolica nella storica chiesa dedicata a San Biagio, all'aperitivo nell'antico chiostro con portico fino al ricevimento per piccoli e grandi numeri
L'Antico Monastero è Il Monastero dodici confortevoli camere full comfort trait d'union per tutte le esperienze che si possono vivere e che vi abbiamo raccontato.
LE AZIENDE INFORMANO
The ancient monastery of San Biagio
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Marostica
La Partita a scacchi di Marostica a personaggi viventi A settembre in scena la celebre rievocazione storica La leggenda risale al 1454 e racconta di un duello combattuto attraverso una partita al nobile gioco degli scacchi. Un’epopea d’amore senza tempo, che da oltre sessant’anni conquista spettatori da ogni parte del mondo. Il resto lo fa la naturale scenografia, una delle piazze più belle d’Italia, incorniciata da due castelli medioevali, e un recinto di mura medioevali, fra le più ammirate del Veneto. È la Partita a Scacchi di Marostica a personaggi viventi, in scena venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 settembre, con spettacoli ogni sera a partire dalle 21.00 e domenica anche il pomeriggio, alle 17.00. Nata da un libretto teatrale di Mirco Vucetich (1898 - 1975) e oggi diretta dal regista Maurizio Panici, la storia racconta della vicenda della figlia del Castellano di Marostica Taddeo Parisio e dei due giovani Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara che si contendono la mano della bella figlia del Castellano, Lionora. Per evitare spargimento di sangue da parte dei due giovani valenti, rifacendosi ad un editto della Serenissima, il castellano decise di concedere la mano della figlia Lionora a chi dei due contendenti avesse vinto una partita al gioco degli scacchi, offrendo invece in sposa Oldrada, sorella del Governatore ancora giovane e bella, 28
PAESAGGI VENETI
Live human chess game in Marostica
The famous historical reenactment will be staged in September The legend dates back to 1454 and tells of a duel fought with the noble game of chess. It is a timeless epic love story, which has been amazing spectators from all over the world for more than sixty years. The rest is done by the natural setting (one of the nicest squares in Italy), which is framed by two Medieval castles, and by the most admired medieval walls in the Veneto region. This is Marostica’s live human chess
game, which will take place on Friday 7th, Saturday 8th and Sunday 9th September, with shows starting at 9 pm every evening and an additional afternoon show at 5 pm on Sunday. Taken from a theatre work by Mirco Vucetich (1898 - 1975) and directed by Maurizio Panici today, the story tells of the beautiful Lionora, daughter of the lord of Marostica castle, Taddeo Parisio, and the two young men, Rinaldo d’Anagrano and Vieri da Vallonara, who competed for her hand. Taddeo applied a Serenissima edict to stop them from spilling blood, offering his daughter’s hand to whichever of the two men won the chess game. In this special game, though, even the loser would receive a prize: the hand of the still young and beautiful Oldrada, sister of the Governor. The chess game, brought to life by 600 people in period costumes, is a wonderful pretext for an opulent parade of ambassadors, ladies and knights, for a spectacular exhibition of standard-bearers, female dancers, jugglers, musicians and comedians, as well as for a parade with a large body of armies and horsemen, mostly interpreted by local people who create a great collective representation. Technologically advanced scenic effects, plays of lights and fireworks animate the spectacle that draws thousands of spectators from all over the world who are won over by the accuracy of the historical reconstruction, the exactness in every detail of the period costumes from the Serenissima, and by the magnificence of the representation. Piazza degli Scacchi (the Chess Square) holds around 4,000 spectators for each performance, who can sit on comfortable stands. There are three evening performances (on Friday, Saturday and Sunday) which end with the eagerly awaited burning of the Castle, and an afternoon performance (on Sunday) which, even though it cannot count on the light effects, is still winning because of the humanity of its characters, which become even more alive in the light of day.
maggior parte interpretati da semplici cittadini, che ne fanno una grande rappresentazione collettiva. Effetti scenici sempre più all’avanguardia, giochi di luce, fuochi d’artificio animano lo spettacolo che attira migliaia di spettatori da ogni parte del mondo, conquistati dalla fedeltà della ricostruzione storica, dal rigore dei costumi dell’epoca della Serenissima curati in ogni dettaglio, dalla spettacolarità della rappresentazione. Piazza degli Scacchi può accogliere per ogni spettacolo circa 4.000 spettatori, ospitati in comode tribune, con tre spettacoli serali (venerdì, sabato e domenica) che godono nel finale dell’atteso incendio del Castello; e uno spettacolo pomeridiano (domenica) che, se non può contare sui giochi di luce, guadagna nell’umanità dei personaggi, resi più vivi della luce naturale.
LA PARTITA A SCACCHI DI MAROSTICA 2018 LIVE HUMAN CHESS GAME IN MAROSTICA 2018
ph. Sergio Sartori
allo sconfitto. La partita degli scacchi, rievocata da 600 personaggi in costume d’epoca, è un meraviglioso pretesto per una suntuosa sfilata di ambascerie, dame e cavalieri; per l’esibizione spettacolare di vessilliferi, ballerine, giocolieri, musici e commedianti, oltre che per la parata di un nutrito corpo di armati e di cavallerizzi, per la
Venerdì 7 settembre ore 21 Sabato 8 settembre ore 21 Domenica 9 settembre ore 17 ore 21
Friday 7 September Saturday 8 September Sunday 9 September
9 pm 9 pm 5 pm 9 pm
PREVENDITE - PRESALES www.vivaticket.it www.ticketone.it e relativi punti vendita and relative sales points
INFO Associazione Pro Marostica Tel. +39. 0424.72127 Tel. +39. 0424.470995 info@marosticascacchi.it www.marosticascacchi.it
BIGLIETTERIA PRO MAROSTICA - TICKET OFFICE Piazza Castello, 1 - Marostica 29
L’UNICO LATO NEGATIVO? A UN CERTO PUNTO DOVRAI TORNARE A CASA.
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Marostica
La ciliegia di Marostica IGP Il rosso frutto della Pedemontana
parte del territorio di Schiavon. Lo scopo del Consorzio di Tutela della Ciliegia di Marostica IGP, fondato nel 2006 che conta oggi circa 300 aziende, è la promozione e la salvaguardia di un frutto che da secoli costituisce una vera e propria eccellenza della pedemontana. La leggenda narra che i primi alberi furono messi a dimora su ordine del governatore Taddeo Parisio della "terra e castello nobile di Marostica" il giorno delle nozze di sua figlia, contesa tra due cavalieri nel 1454. Per evitare il duello, il governatore decise che la ragazza avrebbe sposato chi dei due Ăˆ un delizioso frutto tipico della provincia di Vicenza e un prodotto di quali- avrebbe battuto l'altro in una partita a tĂ , fortemente legato al suo territorio di origine, presente nelle coltivazioni e scacchi viventi. nella gastronomia vicentina. Le zone di produzione del marchio IGP comprendono i territori dei comuni di Marostica, Salcedo, Fara Vicentino, Breganze, www.ciliegiadimarosticaigp.it Mason Vicentino, Molvena, Pianezze, Bassano (dal lato destro del Brenta) e 32
PAESAGGI VENETI
Lonigo
Una casa per i vini rock Apre a lonigo l’Enoteca dei Colli Berici I vini dei Colli Berici hanno una nuova dimora. Il Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza apre al pubblico L'Enoteca dei Colli Berici, un nuovo spazio dedicato alla promozione dei vini della denominazione allestito all’interno del cinquecentesco Palazzo Pisani di Lonigo (Vicenza). Ospiterà anche l’ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica del Comune di Lonigo, che gestirà l’area berica. Il Presidente del Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza Silvio Dani sottolinea che “l’enoteca è un progetto fortemente voluto da tutto il Consorzio, una dimora per i vini prodotti all’interno della DOC Colli Berici”. Il direttore Giovanni Ponchia ricorda che l'enoteca “nasce come luogo di incontro e scambio per i nostri produttori e per rafforzare ancora di più il senso di identità e di appartenenza al territorio”. Lo spazio dell’enoteca potrà accogliere fino ad un massimo di A house for the rock wines: 60 persone e ospiterà degustazioni, incontri e corsi the “Enoteca dei Colli Berici” opens up in Lonigo Colli Berici wines have a new abode. The “Consorzio Vini Colli di formazione. Berici e Vicenza” (Berici Hills and Vicenza Wines Consortium) opens the “Enoteca dei Colli Berici” (Berici Hills Wine Bar) to the public. This new space, which promotes the wines with the Aperto dal lunedì al venerdì consortium denomination, is housed in the 16th-century Palazzo dalle 8.30 alle 17.00 Pisani in Lonigo (Vicenza), together with the Information and Su prenotazione per serate e nei giorni festivi Tourist Welcoming office of the Municipality of Lonigo, which will manage the Berici hills area. The wine bar can accommodate up to consorzio.bevidoc.it 60 people and will hold tastings, meetings and training courses.
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PAESAGGI VENETI
Ora è possibile soggiornare presso il nuovo Relais la Barchessa di Villa Pisani o pranzare e cenare presso l’Osteria del Gua’, entrambi presenti nella restaurata barchessa che si trova all’interno del giardino della villa.
You can now stay at the new Relais la “Barchessa di Villa Pisani”, or have lunch and dinner at the “Osteria del Gua’”, both of which are in the restored “barchessa” inside the villa garden.
LA BARCHESSA DI VILLA PISANI - OSTERIA DEL GUÀ Aperta da martedì a domenica a pranzo Via RIsaie, 1/3 - 36045 Bagnolo di Lonigo (VI)
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PAESAGGI VENETI
T. 0444 831207 info@labarchessadivillapisani.it www.labarchessadivillapisani.it
Arte contemporanea a Villa Pisani Bonetti A Villa Pisani Bonetti prosegue il progetto “Arte contemporanea a Villa Pisani” in atto dal 2007 con l’intento di promuovere all’interno dell’architettura classica l’arte nuova nelle sue varie coniugazioni. L’iniziativa, diventata biennale, presenta quest’anno due artiste di fama internazionale, l’italiana Grazia Varisco e l’inglese Lesley Foxcroft che occuperanno con le loro opere, prevalentemente studiate per questo luogo espositivo, le cantine della villa, il piano nobile e il giardino. Contemporaneamente si potranno ammirare le opere della collezione permanente che nel tempo qui si sta creando con le testimonianze dei vari artisti chiamati ad esporre.
Lesley Foxcroft - Quadrangle, 2018
ARTE CONTEMPORANEA INAUGURAZIONE A VILLA PISANI giovedì 21 giugno 21 giugno - 10 novembre 2018
2018 ore 19
Lesley Foxcroft Grazia Varisco
ORARI
Progetto coordinato da Luca Massimo Barbero Mostra a cura di Francesca Pola
lunedì - venerdì 10-12, 15-17, sabato 10-12, 1a domenica di ogni mese 10-12, tel. 0444 831104 www.villapisani.net
Grazia Varisco - Il passante
The project “Arte contemporanea a Villa Pisani” (Contemporary Art in Villa Pisani), which started in 2007 with the aim of promoting various permutations of new art inside classic architecture, is continuing in Villa Pisani Bonetti. This year the initiative, which is held every 2 years, presents two internationally famous artists: Grazia Varisco from Italy and Lesley Foxcroft from UK. Their works, prevalently studied for this exhibition space, will be presented in the villa cellars, on the “piano nobile” (noble floor) and in the garden. You can also admire the works of the permanent collection, which is being created here over time, and which displays proof of the various artists called to exhibit.
LE AZIENDE INFORMANO
Contemporary art in Villa Pisani Bonetti
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Thiene Montagnaga Madonna di Pinè
Cammino delle apparizioni
Caldonazzo Brancafora
100km tra fede, storia e natura nel nome di Maria Cogollo
del Cengio sostegno del Lions Club Thiene Host. È proposto dall'Associazione "Cammino passo dopo passo", che da qualche anno si occupa della realizzazione Thiene S.M. Dell'Olmo del cammino di pellegrinaggio. L'itinerario si compone di cinque tappe riconosciute sulla Credenziale fornita ad ogni Pellegrino, sulla quale deve essere posto il sello (timbro) attestante il passaggio da Vicenza a Pinè (o da Pinè a Vicenza), attraversando luoghi di culto in cui Vicenza vengono venerate le apparizioni di S. M. Vergine, più una tapMonte Berico pa di collegamento fino a Trento. Sarà www.associazionecamminopassodopopasso.org riservata particolare
ph Luciano Torresendi
È stato presentato a Thiene il Cammino delle Apparizioni, il percorso religioso sui luoghi della spiritualità mariana da Monte Berico (Vicenza) al Santuario della Madonna a Pinè (Trento). Un itinerario tra fede, storia, cultura e natura di quasi 100 chilometri che attraversa Comuni di due Province e di tre diverse Diocesi, un grande progetto che gode del patrocinio, tra gli altri, del Comune di Thiene, dell’OGD Pedemontana Veneta e Colli e ha trovato il
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PAESAGGI VENETI
ph Stella
attenzione al sistema di accoglienza guidata ed ospitalità predisposti ad ogni tappa. Il Cammino delle Apparizioni fa incontrare ai pellegrini molti capitelli, dedicati alla Madonna o a Santi che in modi diversi sono intervenuti con grazie e protezioni. La prima tappa da Vicenza arriva a Thiene, presso il Santuario della Madonna dell'Olmo dove, nel 1530, la Madonna apparve a tre pastorelle sopra una pianta di olmo. La seconda tappa parte dal piazzale dell'Olmo di Thiene per arrivare al Monastero della Resurrezione a Cogollo del Cengio .La terza tappa finisce a Brancafora dove sorge la Chiesa parrocchiale di S. M. Assunta che fu per secoli l'unico centro religioso dell'Alta Valle dell'Astico, costruita accanto al preesistente Ospizio per pellegrini e viandanti. L'itinerario della quarta tappa entra nel territorio trentino e raggiunge la Chiesa parrocchiale di Caldonazzo dedicata a S. Sisto martire. La quinta tappa ci avvicina sempre di più alla città di Trento, percorrendo strade panoramiche sui laghi di Levico e Caldonazzo, fino a raggiungere Montagnaga, frazione di Baselga di Pinè, dove si trova il Santuario della Comparsa o della Madonna di Pinè, il più celebre e frequentato Santuario mariano di tutto il Trentino. Si può decidere di percorrere una sesta tappa che porta al Duomo di Trento, chiesa costruita sopra una chiesetta precedente dedicata a San Virgilio. Il Cammino delle Apparizioni è stato inserito nel tragitto del Cammino dell'Unione che transita, attraverso i maggiori Cammini d'Italia dal Brennero a Santa Maria di Leuca.
The Way of Apparitions
100km of faith, history and nature in the name of Mary The Cammino delle Apparizioni (the Way of Apparitions), the religious route going from Monte Berico (Vicenza) to the Santuario della Madonna in Pinè (Trento), was presented in Thiene. The route, which unwinds through the places of Marian spirituality, covers almost 100 kilometres of faith, history and culture, crossing the municipalities of two provinces and three different dioceses. This important project is under the patronage of the Municipality of Thiene and the OGD Pedemontana Veneta e Colli among others, and is also supported by the Lions Club Thiene Host. It was created by “Cammino passo dopo passo”, an association that has been looking after its realisation for a few years. The route is made up of five stages, all of which are indicated on the “Pilgrim passport”. This special “passport” is given to each pilgrim, and stamps are placed on it to confirm that
the route from Vicenza to Pinè (or vice versa) has been followed. The stages stretch across the places of worship where apparitions of the Virgin Mary are venerated, and there is an extra connecting stage until Trento. Special attention is given to the welcoming and hospitality system that is present at every stage. The Cammino delle Apparizioni takes pilgrims to many wayside shrines dedicated to the Virgin Mary or Saints for the grace and protection they granted. The first stage goes from Vicenza to the Santuario della Madonna dell'Olmo in Thiene, where the Madonna appeared to three shepherds above an elm tree in 1530. The second stage leaves from Piazzale dell'Olmo in Thiene and ends at the Monastero della Resurrezione in Cogollo del Cengio. The third stage finishes in Brancafora, where you can see the parish church of S. M. Assunta, the only religious centre in the Upper Astico Valley for centuries. It was built next to the already-existing Hospice for pilgrims and wayfarers. The fourth stage enters Trento, ending at the parish church of Caldonazzo, which is dedicated to St. Sixtus the Martyr. The fifth stage moves closer to the city of Trento, taking pilgrims along panoramic roads close to Levico and Caldonazzo lakes, and then to Montagnaga, a hamlet of Baselga di Pinè, where the Santuario della Comparsa, also known as the Madonna di Pinè sanctuary, is located. It is the most famous and most frequently visited Marian sanctuary in the whole of Trento. At this point, you can choose to end your pilgrimage or continue it along the sixth stage, which leads to Trento Dome, a church built over the pre-existing smaller church dedicated to St. Virgilius. The Cammino delle Apparizioni is part of the Cammino dell’Unione (The Way of the Union), which travels through the most important Cammini d’Italia from Brennero to Santa Maria di Leuca.
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Un evento di:
Media partner:
PRESENTAZIONE
8a TAPPA DEL GIRO ROSA Breganze - Parco di Villa Laverda venerdì 15 giugno 2018 - ore 19.00 Seguirà buffet
A S O R G8IRTAOPPA VENERDÌ 13 LUGLIO
a
2018
121,6 KM
REGANZE
ICENTINO) – B V A R A (F A N LE ER P I SAN GIORGIO D
PROVINCIA DI VICENZA
BREGANZE
FARA VICENTINO
La Farmacia “al Redentore” di Thiene è fra quelle istituite in epoca
I NOSTRI SERVIZI • Autoanalisi del sangue • Elicobacter test di cessioni, fino al 26 novembre 1868 quando il bisnonno Piero Zanini • Densitometria ossea acquistò il diritto di Farmacia e Drogheria e l’insegna del Redentore. • Analisi capello/pelle Nel corso dei quasi 150 anni la farmacia è passata di padre in figlio e • Intolleranze alimentari ad oggi è il pronipote Piero Zanini a gestirla, con l’acquisizione nel 2010 • Foratura orecchio anche di una filiale nel comune di Sarcedo. • Misurazione pressione In tutti questi anni la farmacia ha continuato ad evolversi con i tempi ma • Preparazione fiori di non è cambiato il nostro obiettivo: mettere la nostra cultura, professionalità, Bach cortesia, al servizio del cittadino. Ci piace essere dei professionisti • Noleggio: tiralatte; stampelle; bilance della salute. Il nostro personale, sempre in costante aggiornamento, neonati; carrozzelle; accompagna le persone in un percorso di salute, benessere, bombole ossigeno; apparecchio; soddisfazione e se possibile consapevolezza. magnetoterapia.
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Esperienze di viaggio
di Salvatore
4 Piaceri del viaggiare … anche fuori porta Immensa bellezza. Qui a Paesaggi Veneti ci sentiamo fortunati a raccontare uno splendido angolo di mondo. Ma la bellezza dei luoghi, così come quella delle persone, ha più sfaccettature. Poche cose sono più gratificanti di rimanere incantati dalle luci di una metropoli, dalla vastità del deserto o dalla purezza di una spiaggia lontana. Fuga dalla routine. È un istinto naturale il bisogno di staccare la spina per cercare nuovi stimoli e riscoprire la vastità del mondo in cui viviamo. Viaggiare significa allontanarsi dal percorso quotidiano che percorriamo distrattamente. A volte basta solo fare qualche passo di lato per scoprire una realtà inaspettata. Vitamine per la creatività. Popoli diversi posso avere abitudini che ci affascinano o mettono in crisi le nostre convinzioni. Conoscerli significa confrontarsi con un modo di fare, cucinare e vivere la vita non scontato. Valori e prospettive diverse ci aiuteranno poi ad affrontare le sfide di ogni giorno. C’è molto di più. La gentilezza degli iraniani, la curiosità dei cinesi, l’ospitalità degli arabi… Le notizie che ci arrivano da posti lontani spesso nascondono una realtà più complessa, dando risalto ai lati negativi. Per capire davvero un paese, con la sua storia e le sue tradizioni, è meglio fare la valigia. Gratitudine. Viaggiando capiamo davvero cosa provi un viaggiatore straniero di fronte alle bellezze del nostro luogo di origine. Apprezzeremo di più le ricchezze che abbiamo ereditato, motivandoci a proteggerle per chi verrà dopo di noi.
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PAESAGGI VENETI
Ogni cento metri il mondo cambia. The world changes every hundred metres. Roberto Bolaño
4 Joys of travelling ‌even close to home
Immense beauty. Here at Paesaggi Veneti we feel fortunate to talk about a splendid corner of the world. But the beauty of places, just like that of people, has many different aspects. Not many things are more pleasing than being beside the lights of a metropolis, the vastness of the desert, or the purity of a distant beach. Escaping from the daily routine. The need to take a break, find new stimuli, rediscover the vastity of the world we live in is a natural instinct. Travelling means moving far away from the daily road we travel distractedly. Sometimes, just taking a few side steps is enough to discover an unexpected reality. Vitamins for creativity. Different populations can have different habits that fascinate us or disturb our convictions. Being aware of them means finding a way of doing things, cooking and living life in an unpredictable way. Different values and perspectives help us face our daily challenges.
Gratitude. By travelling, we truly understand what a foreign traveller feels when in front of the beauties of our place of origin. An experience of this kind would help us appreciate the richness we have inherited in a better way, motivating ourselves to protect it for those who come after us.
ph Marco Gnata
There’s a lot more. The kindness of the Iranians, the curiosity of the Chinese, the hospitality of the Arabs‌News that reaches us from distant lands often hides a more complex reality, emphasising the negative sides. To truly understand a country, with its history and traditions, the best thing to do is go there.
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Asolo di Elettra Morlin
ph Comune di Asolo
La dama inglese 1
Venticinque anni fa ad Asolo si spegneva Freya Stark, una delle tre stelle del borgo dei cento orizzonti, insieme a Eleonora Duse e Caterina Cornaro. Inglese nelle origini e nel temperamento, grande viaggiatrice e profonda conoscitrice del Vicino Oriente, caposcuola del travel writing e icona della libertà e dell’emancipazione femminile, arrivò ad Asolo con la famiglia e succedette la madre nella direzione della Tessoria Asolana, all’epoca un’istituzione per la città e non solo, le cui sete tappezzavano anche i divani di Buckingham Palace. Per celebrare la sua Dame, il Museo Civico di Asolo ha aperto la Stanza di Freya: uno spazio espositivo-interattivo dove il visitatore può scoprire, attraverso i piccoli oggetti della quotidianità (donati dalla sua assistente Anna Modugno), la vita di questa grande donna, viaggiatrice libera e scrittrice di libertà. L’allestimento è uno sguardo di complicità da donna a donna, tra Freya e la curatrice Annamaria Orsini che, con sensibilità e innovazione, ha saputo compiere una sintesi perfetta delle memorie di una vita. Il percorso si articola intorno ai tre mobili-simbolo dell’esistenza di Dame Stark: lo scrittoio circolare, l’armadio e il baule da viaggio, ricostruiti in bianco affinché la loro presenza fosse solo suggerita e ricondotta alla funzione di contenitori per lasciare tutto lo spazio all’essenza del loro contenuto. Monete antiche, cio46
PAESAGGI VENETI
A journey in Freya’s Room
The British Dame Freya Stark, one of the stars of the village of the hundred horizons together with Eleonora Duse and Caterina Cornaro, passed away twenty-five years ago in Asolo. Of British origin and temperament, a great traveller with an extensive knowledge of the Near East, a pioneer of travel writing and icon of female freedom and emancipation, she came to Asolo with her family and succeeded her mother in managing Tessoria Asolana. In that period this textile factory, whose silks covered even the sofas of Buckingham Palace, was an institution, not only for the town. To 2
ph Koiné Comunicazione
Un viaggio nella Stanza di Freya
celebrate its Dame, the Asolo Civic Museum opened Freya’s Room: an exhibitive-interactive space where visitors can discover the life of this great free traveller and freedom writer through the small objects of her daily life (donated by her assistant Anna Modugno). The set-up is a sort of glance of mutual understanding between women and between Freya and the curator Annamaria Orsini who, with sensitivity and innovation, was able to find the perfect synthesis of all the memories of her life. The exhibition focuses on three pieces of furniture that are symbols of the existence of Dame Stark: the round writing desk, the wardrobe and the travel trunk, recreated in white so as not to distract visitors, exalting the beauty of the objects, allowing them to express their essence at best. Ancient coins, earthenware bowls and other archaeological finds, her passport, a book in Arabic, some teacups, the Silver keys of the City of Asolo (an
ph Koiné Comunicazione
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ph Koiné Comunicazione
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1. Freya Stark 2. Libri e abiti di Freya Stark 3. Album fotografici e
carteggi della scrittrice
4. Particolare dell'armadio
de La stanza di Freya
cappelli di Freya Stark
5. Il baule da viaggio e
ph Koiné Comunicazione
tole fittili e altri reperti archeologici, il suo passaporto, un libro in arabo, alcune tazze da tè, le Chiavi d’argento della Città di Asolo (onorificenza ricevuta di Freya Stark nel 1984), l’iconica macchina da scrivere Olivetti Lettera 22 originale, che diviene interattiva consentendo di leggere su uno schermo alcune frasi tratte dai suoi libri, le foto della viaggiatrice dall’infanzia alla vecchiaia, i rullini fotografici, occhiali, portapillole, pennini, cartoline di auguri della Regina Elisabetta, mazzi di carte, set da cucito, ricami, taccuini, borsette, cappelli e album di foto. Niente è scelto a caso, niente è collocato al posto sbagliato, tutto concorre a formare il bouquet variopinto della personalità della viaggiatrice inglese che, senza barriere, si svela nella sua interezza agli occhi del visitatore. Una ventata di freschezza soffia al Museo di Asolo a partire dal mese delle rose e anche i protagonisti scuri dei quadri alle pareti oggi sembravano sorridere al candore frizzante della Stanza di Freya.
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honour received by Freya in 1984), the original iconic Olivetti Lettera 22 typewriter that becomes interactive, allowing visitors to read on a screen some sentences taken from her books, her photographs from childhood to old age, roll films, glasses, pillboxes, nibs, greeting cards from Queen Elizabeth, packs of cards, sewing kits, embroideries, notebooks, bags, hats and photo albums. Nothing is selected by chance, nothing is in the wrong place, everything contributes to forming the multi-coloured personality of the British traveller who bares her soul to the eyes of visitors. A breath of fresh May air seems to be blowing through Asolo Museum, where even the dark protagonists of the paintings on the walls appear to smile at the bubbly candour of Freya’s Room. 47
Musica
VI edizione della maratona pianistica Le città si fanno palcoscenico e cassa armonica di armoniose atmosfere musicali Ideata e organizzata dal maestro Luigi Ferro, si svolgerà in 5 suggestive località della pedemontana con concerti dal mattino a sera, e la partecipazione di giovani pianisti provenienti da scuole di musica, conservatori e istituti musicali veneti e non solo: Castelfranco V., Padova, Vicenza, Venezia, Trento, Belluno. I musicisti che hanno aderito sono 679 seguiti da 98 docenti di 63 realtà musicali. Quest’anno è aumentata la presenza di partecipanti professionisti, sia pianisti solisti che in formazioni con altri strumentisti e cantanti. Il pianoforte
6th edition of the piano marathon
Cities become stage and sounding board of harmonious musical atmospheres Devised and organised by maestro Luigi Ferro, it will be held in 5 suggestive localities of the piedmont area, with concerts lasting 12/13 hours from morning to evening and with the participation of young pianists. The piano will be positioned outdoors in prestigious and historical locations. The concerts held in Marostica and Bassano will be anticipated by Progetto Pianoforti Decorati (Decorated Pianos Project), during which about ten previously decorated upright pianos will be made available to anyone who wants to play them during the week before the concert. INFO Luigi Ferro - Tel. 347.3474992 www.luigiferro.it 03.06 POSSAGNO: colonnato del Tempio Canoviano 10.06 FELTRE: loggia del Teatro 17.06 BASSANO DEL GRAPPA: loggia del Comune 24.06 MAROSTICA: piazza degli Scacchi 08.07 ASOLO: loggia del Duomo
verrà collocato all’aperto in prestigiose e storiche location. I concerti di Marostica e Bassano verranno anticipati e incorniciati dal Progetto Pianoforti Decorati che prevede la dislocazione, nei due centri storici, di una decina di pianoforti verticali precedentemente decorati da bambini e artisti e messi a disposizione di chiunque voglia suonarli per la settimana antecedente il concerto.
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PAESAGGI VENETI
Cismon
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L’area della Pedemontana Veneta
Tonezza del Cimone
Monte Cimone
Valstagna
Altopiano di Asiago
Monte Cengio
Arsiero
Posina
Val d’As tico Monte Summano
Monte Novegno
Valli del Pasubio
ic lomcole iti
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Val Bren ta
Val Leog ra
Lusiana
Lugo di Vicenza
Piovene Rocchette
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5
Schio
Nove Breganze Montecchio Precalcino
Sandrigo
Valdagno Vall e del l’Agno
Isola Vicentina
Va lC hia mp o
Dueville A-31
Castelgomberto Vicenza
Trissino Chiampo Montecchio Maggiore
Arzignano i las d’Il Val
Roncà Illasi
Gambellara
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Monteforte d’Alpone
6 Sarego
San Bonifacio Arcole
10 Montagnana
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A-4
Montebello Vicentino
Lonigo
Bassan del Gra
2 Fara
Zugliano
Malo
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Marostica
Thiene
Marano Vicentino
Recoaro Terme 8
Soave
9
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Caltrano
Cima Carega
direzione Verona
Monte Grappa
Laghi
Monte Pasubio
Sengio Alto
Asiago
Villaga
Cartigliano
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Possagno Cornuda Maser
Romano d’Ezzelino
Asiago
1
direzione Treviso
Asolo
2 Breganze
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Bassano del Grappa
Marostica
Thiene
Lonigo
Schio
Valdagno
Val Brenta
Arte e architettura, eventi, itinerari, prodotti tipici Art and architecture, events, itineraries, typical products
Montagnana
Soave
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Pedemontana Veneta
come palcoscenico di bellezza
DAVIDE DOLORES ALL'EVENTO SOTTO LA VIGNA A BREGANZE DAVIDE DOLORES AT THE ‘SOTTO LA VIGNA’ EVENT IN BREGANZE
Pedemontana Veneta,
a stage for beauty
The “Montagna Spaccata”
Montagna spaccata La Montagna Spaccata è un luogo dove la natura ha creato un fenomeno geologico di rara bellezza. Il canyon naturale di 92 metri di origine tettonica è stato scavato nella roccia dall’azione erosiva della Valle Inlele. La gradinata in metallo che si insinua all'interno, in molti tratti rimane sospesa tra l'acqua e la roccia. Durante la notte il percorso, accuratamente illuminato, offre uno scenario esclusivo che mette in luce fessure, cascate e pareti rocciose sotto un altro punto di vista lasciando spazio alla fantasia. 54
PAESAGGI VENETI
The “Montagna Spaccata” (Split Mountain) is a place where nature created a geological phenomenon of rare beauty which inspired lots of stories and legends. The 92-meter-deep stone crevice of tectonic origin was caused by the erosive action of the Inlele stream. The first inhabitants of the valley would use this gully and the original wood stairways to reach the little village located just above it. During their stay in Recoaro, in August 1879, the Queen Margaret of Savoy and her son Victor Emmanuel visited the Split Mountain. Their visit contributed to the prestige of the Split Mountain.
STORIA La gola attrezzata con scale in legno, costituiva inizialmente un passaggio per i primi abitanti che la usavano per recarsi più facilmente presso la zona dei “Pellicchero”. Ben presto divenne una meta turistica per gli ospiti di Recoaro Terme, come la regina Margherita di Savoia che la visitò nell’agosto del 1879 con il figlio Vittorio Emanuele.
Dal 2004 la famiglia Santagiuliana ha ridato il giusto lustro a questa meraviglia che meritava di essere valorizzata. Presso l'adiacente ristoro si possono degustare specialità tipiche locali quali i salumi Santagiuliana e gli gnocchi con la fioretta.
LEGGENDA Dal primo '900 un personaggio misterioso che gestiva la locanda raccontava di magiche leggende con fantastiche creature: le “Anguane”. La più affascinante è la leggenda di Etele e Giordano, una storia di incantato amore nato in questo posto magico. Questa leggenda prende vita periodicamente attraverso degli eventi che permettono attraverso suoni, musica, luci e personaggi di immergersi nella storia godendo al meglio la visita in notturna del percorso.
Eventi del decennale
www.montagnaspaccata.com Tel. 340.3723231
montagnaspaccatarecoaroterme
I venerdì della leggenda ore 21,30
LUGLIO 1 LATO EST 8 MR BOSS 15 FIATI CORTI 22 LADY ROCK 29 COLT 45
GIUGNO 29 LEGGENDA DELLA MONTAGNA SPACCATA
AGOSTO 5 MR BOSS 12 REPEAT PARKER BAND 19 FOUR BACK 26 WHITE CARPET SETTEMBRE 2 LEGGENDA DELLA MONTAGNA SPACCATA
LUGLIO 6 CANTIAMO LE LEGGENDE 13 PRESENTAZIONE LIBRO “L’ANGUANA” 20 STORIE DI ANGUANE 27 SERATA DEL MISTERO AGOSTO 3 STORIE NEI BOSCHI 11 INCONTRO CON L’AUTORE 18 STORIE DI ANGUANE 24 SERATA DEL MISTERO
LE AZIENDE INFORMANO
NEL PARCO ZONA BIMBI ATTREZZATA
Le domeniche pomeriggio - ore 15,30
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Esperienze di viaggio
di Maria Leonardi
In treno con il Minuetto La linea Schio - Vicenza
Viaggiare in treno potrebbe sembrare noioso quanto veramente interessante. Una volta seduti, prediligendo il posto accanto al finestrino, cullati dal dondolio del treno, si volge lo sguardo all’esterno, senza essere tentati a chiudere gli occhi. Un dondolio che, nel caso del treno che percorre la tratta Schio-Vicenza tagliando trasversalmente il territorio della Pedemontana Veneta, è particolarmente intenso. Il treno infatti viaggia molto lentamente, con un numero elevato di fermate: Schio, Marano Vicentino, Thiene, Villaverla-Montecchio Precalcino, Cavazzale, Anconetta ed infine Vicenza, raccogliendo ogni giorno non solo tantissimi lavoratori e studenti pendolari, ma anche molti turisti che preferiscono muoversi nel territorio utilizzando mezzi lenti e sostenibili. La lentezza del “Minuetto”, permette però di osservare attentamente il paesaggio circostante, di assaporarlo soffermandosi su visuali e prospettive inedite, su elementi e dettagli del variegato ed interessante paesaggio del nostro territorio. È in questo modo quindi che, se per un giorno diventiamo turisti, una volta visitato il bellissimo centro storico di Thiene, ci avviamo in stazione e subito notiamo i bellissimi e coloratissimi murales che abbelliscono e rendono interessante un edificio come quello dell’ex scalo merci della stazione. Saliti in treno, direzione Vicenza, ci sediamo e guardando fuori dal finestrino, 56
PAESAGGI VENETI
Travelling on the Minuetto train
The Schio - Vicenza line Travelling by train may seem to be boring but is actually very interesting. Once you are seated, preferably beside the train window, being rocked by the swaying of the train, your eyes move to the outside view, resisting the temptation to close. The rocking, in the case of the train that runs from Schio to Vicenza and transversally cuts the Pedemontana Veneta area, is particularly intense. The train travels very slowly, stopping frequently: Schio, Marano Vicentino, Thiene, Villaverla-Montecchio Precalcino, Cavazzale, Anconetta and finally
ph Gilli ph Gilli
osserviamo sulla destra il Monte Summano, che con le sue due gobbe, è da sempre un simbolo, un segno significativo di questo orizzonte che non ci abbandona fino all’ultima stazione, divenendo ad ogni chilometro sempre più piccolo. Il treno parte acquistando velocità e lo sguardo inizia da subito a perdersi nel susseguirsi di filari di gelsi che, nonostante siano oggi attorniati dai tanti elementi della città odierna fatta di case, strade e fabbriche rimangono ancora numerosi nei tratti di campagna, ricordandoci del nostro passato produttivo legato alla manifattura serica. I gelsi, affiancati dai canali d’acqua e da altri elementi naturali ci accompagnano per alcuni tratti, facendoci immergere nel paesaggio e colorando di verde i finestrini del treno. Proseguendo, poco prima di arrivare alla fermata di Villaverla, sulla sinistra abbiamo l’opportunità di godere di una particolare veduta di Villa Da Porto Casarotto ai Pilastroni di Dueville. Dal treno si scorge infatti questa villa neopalladiana del XVIII secolo, l'imponente scalinata e l’oratorio. Dopo alcuni minuti arriviamo a Dueville ed e qui che vale la pena di scendere per qualche ora e scoprire altre cose interessanti di cui si parlerà nel prossimo articolo… perchè il nostro viaggio non finisce qui!
Vicenza, carrying many commuting workers and students every day, but also tourists who prefer moving in the area using slow, sustainable means. The slowness of the “Minuetto” lets you attentively see and enjoy the surrounding landscape; it allows your eyes to discover fresh views, perspectives, elements and details in the varied and interesting local landscape. After visiting Thiene’s beautiful old town centre, tourists should go to the station, where they will immediately notice the beautiful and extremely colourful murals that decorate the building where goods transported by rail used to be handled, making it undeniably more interesting. Once on the train, heading towards Vicenza, sit and look out the window. You will see Mount Summano on the right which, with its two peaks, has always been a symbol, an important mark on the horizon that remains until the last station, becoming smaller with every kilometre that passes. The train departs, becoming faster, and your eyes immediately become lost in the continuous rows of mulberries which, even though surrounded by many of today’s city elements (houses, roads and factories) still remain plentiful in the stretches of countryside, reminding us of our productive past tied to the production of silk. The mulberry bushes, flanked by water channels and other natural elements, accompany us along some stretches of the journey, immersing us in the landscape and colouring the train windows green. On the left, just before reaching Villaverla station, you can enjoy a unique view of Villa Da Porto Casarotto to Pilastroni in Dueville. From the train you can glimpse this neo-Palladian villa from the 18th century, its impressive staircase and the oratory. After a few minutes you reach Dueville, where it is worth getting off the train for a few hours to discover other interesting things that we will talk about in the next article... because our journey doesn’t end here!
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I benefici del massaggio
ayurvedico, il quale andrà ad abbinare alle tecniche di massaggio determinati olii ayurvedici “medicati”, che dovranno essere scelti dall’ estetista specializzata per riequilibrare e contrastare determinati inestetismi.
I benefici del massaggio sono molteplici: premettiamo che un bravo massaggiatore non muove semplicemente le mani, bensì entra in contatto con la persona per trasmettere quiete, benessere, serenità. Per ogni persona deve saper scegliere con sensibilità il massaggio più adatto, che la faccia sentire bene in quello specifico momento. Ad esempio, in estate si avvertono spesso le “gambe gonfie e pesanti” che sono provocate da un accumulo di liquidi dovuto al malfunzionamento del sistema venoso e linfatico. Con il massaggio drenante possiamo eliminare la ritenzione idrica, donando una immediata sensazione di leggerezza e benessere. Moltissimi sono i tipi di massaggio, come lo svedese, il linfodrenaggio, dal Lomi Lomi hawaiano fino ad arrivare al trattamento
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PAESAGGI VENETI
Da non sottovalutare e l’aspetto psicologico, il regalarsi del tempo tutto per sé, sempre più prezioso in questo nostro stile di vita frenetico... Sì, anche con un semplice massaggio si può vivere un pochino meglio! Per concludere, citerei il filosofo e mistico indiano Paramahansa Yoganda: “Non continuare a vivere nella stessa vecchia maniera. Disponi la mente a fare qualcosa per migliorare la tua vita, e poi falla. Cambia la tua coscienza: questo è tutto quello che è necessario.” Buon massaggio a tutti!
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Monteforte d’Alpone di Federica Lago
Collis dalla collina veneta alle tavole italiane Oggi sono a Monteforte d’Alpone, paese immerso nel verde delle colline, per incontrarmi con il direttore tecnico del gruppo Collis, Giancarlo Lechthaler. I numeri di questa realtà sono davvero rilevanti: 2.400 soci che lavorano 6.400 ettari di vigneti distribuiti su tutte le principali zone vitivinicole del Veneto. I vigneti infatti sono distribuiti nelle tre province di Verona, Vicenza e Padova, in una delle regioni più produttive d’Italia. Cinque cantine storiche che si sono unite per perseguire un progetto ambizioso di valorizzazione del vino del territorio, la Cantina di Lonigo, la Cantina di Barbarano Vicentino, la Cantina di San Bonifacio, la Cantina di Colognola ai Colli e la Cantina di Merlara. Ogni singola cantina è un punto di riferimento per i soci conferitori e fa del proprio radicamento territoriale un marchio di fabbrica. Al servizio dei soci ci sono
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PAESAGGI VENETI
Collis
from the Veneto hills to the tables of Italy Today I am in Monteforte d’Alpone, a town immersed in the green hills, to meet Giancarlo Lechthaler, technical manager of the Collis Group. The numbers of this group are impressive: 2,400 associates that work 6,400 hectares of vineyards distributed over all the main Veneto wine areas. The vineyards are, in fact, located in the three provinces of Verona, Vicenza and Padua, in one of the most productive regions of Italy. The Collis group is made up of five historical wineries that united to follow the ambitious project of promoting the local wine: the Lonigo Winery, the Barbarano Vicentino Winery, the San Bonifacio Winery, the Colognola ai Colli Winery and the Merlara Winery. Each individual winery is a reference point for its grape growers, making a trademark of its strong local roots. At the service of the associates there are 6 agronomists, ready to give advice on all the problems that can emerge during the year when trying to produce excellent wine. The wine is sold by a considerable network of sales points: 31 shops managed by Collis Group under the “Cantina Veneta” brand, with distribution in Veneto, Lombardy, Piedmont, Emilia Romagna and Lazio, a true opportunity for taking our local production to Italian tables. The project began 20 years ago, and has developed over time with excellent results, giving
6 agronomi pronti a consigliarli su tutti i problemi che possono sorgere nel corso dell’anno per arrivare ad ottenere un’eccellente produzione vinicola, che viene venduta anche attraverso una rete di punti vendita considerevole: 31 negozi gestiti dal Gruppo Collis, sotto il Giancarlo Lechthaler, brand “Cantina Veneta”, distribuiti tra direttore tecnico Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia del gruppo Collis Romagna e Lazio, una vera e propria opportunità per far arrivare la produzione del nostro territorio sulle tavole italiane. Un progetto nato 20 anni fa, che si è sviluppato nel tempo con ottimi risultati, dando al consumatore accurata selezione, ottimo rapporto qualità-prezzo e ampia offerta di prodotti con DOC e IGT veneti. Le principali uve coltivate dai soci agricoltori sono Garganega, Pinot Grigio, Chardonnay e Glera per i vitigni a bacca bianca; Corvina, Merlot e Cabernet Sauvignon per le uve rosse. Le denominazioni più prodotte sono Prosecco, Soave, Valpolicella, Ripasso e Amarone. È stato un piacere ascoltare il direttore Giancarlo Lechthaler, nato in Trentino poi per lavoro trasferitosi qui, profondo conoscitore del mercato del vino, con un bagaglio di conoscenza tecnica e non solo, di questo mondo enoico che tanto ci appassiona, incanta ascoltarlo, ma quello che più trasmette è la passione per questo lavoro. Vorrebbe che i Colli Berici fossero più valorizzati, perché sono un territorio ricco di biodiversità che è poco conosciuto e che merita una gita fuori porta, ci racconta di un progetto di sostenibilità iniziato tre anni fa su alcuni terreni di Prosecco e Pinot Grigio per poter offrire al consumatore prodotti migliori; ci soffermiamo soprattutto a parlare di questo grande progetto che è Collis Veneto Wine Group, quello cioè di mettere in rete tante piccole realtà produttive e di creare le condizioni perché potessero arrivare sui mercati nazionali e non solo, con un unico obiettivo, la valorizzazione di un territorio. Anche in questo caso vi consiglio una visita in queste incantevoli colline e un passaggio d'obbligo in uno degli wine shop di Collis "Cantina Veneta"!
the consumer a careful selection, an excellent quality-price ratio, and a wide range of DOC and IGT products from the Veneto region. The main grapes grown by the associates are Garganega, Pinot Grigio, Chardonnay and Glera, which are used to make white wine, and Corvina, Merlot and Cabernet Sauvignon for red wine. The most produced wine denominations are Prosecco, Soave, Valpolicella, Ripasso and Amarone. It is a pleasure to listen to the manager Giancarlo Lechthaler, who was born in Trentino and then moved here for work reasons. He has an extensive knowledge of the wine market, and his knowhow, not just technical, of this wine world that we are all enthusiastic about, is immense. He bewitches you when he speaks, but what he transmits most is his enthusiasm for this work. He would like the Berici Hills to be promoted more, because it is an area full of biodiversity that is not well known, and which deserves to be recognised outside its own boundaries. He tells us about a sustainability project started three years ago in some Prosecco and Pinot Grigio wine districts to offer the consumer better products; we talk at length about the great Collis Veneto Wine Group project, which involves placing many small production realities in a network and creating the conditions for them to reach national and international markets, with a single objective: promoting a district. We strongly recommend you visit Monteforte, and make an obligatory stop at "Cantina Veneta", one of the Collis wine shops.
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ph Mauro Grotto
Schio
Un futuro per la Fabbrica Alta di Schio Simbolo della città
di Maria Grazia Dal Prà
I primi risvegli del “gigante addormentato” si erano visti verso Natale: in quel periodo i cittadini di Schio avevano assistito alle sperimentazioni del collettivo di artisti professionisti D20, ideatori del progetto “Deus ex Fabrica” fase conclusiva del percorso di rigenerazione culturale “FabricAltra”, promosso dal 64
PAESAGGI VENETI
Comune di Schio con la Fondazione Teatro Civico e il coordinamento scientifico del Laboratorio di management dell'arte e della cultura dell'Università Cà Foscari di Venezia. In quell'occasione la Fabbrica si era animata esprimendo suoni e parole, colori e immagini, resa “sensibile” all'ambiente e alle presenze umane, in dialogo con la città e con il mondo. A gennaio sono stati Juan Duarte, artista multimediale di Città del Messico e Ryan Carlile statunitense a dare vita al gigante, comandandolo a distanza, tra analogico e digitale, con emozionanti effetti visivi e sonori. A febbraio è toccato allo svedese Ake Permerud. Il percorso ha accompagnato come una sorta di filo rosso, il 2017, anno del bicentenario della fondazione della Lanerossi. Il 26 gennaio è stata la volta del dibattito pubblico in cui si è aperto uno spazio di idee per progettualità concrete e sostenibili per un riutilizzo della fabbrica, alla presenza di istituzioni locali, associazioni di categoria e altri soggetti attivi con le proprie idee imprenditoriali e creative. Il 10 marzo infine, il grande spettacolo conclusivo con i brani musicali e le performances dei 9 artisti, selezionati tra una trentina di candidati da tutto il mondo, che hanno dato corpo e anima al gigante: oltre a quelli già citati, Robert Lisek (Polonia), SLUM (duo triestino), LSKA, Alessandro Martinello (duo veneto) e Hannah Davis. Ma la vera chiusura si è avuta il 7 aprile, in primavera, con “Altra Visitazione”, il racconto di un viaggio dei bambini insieme agli adulti dentro e con Fabbrica Alta. Parole, disegni e, ipotesi dei più piccoli, sguardi diversi e complementari a quelli dei grandi, per immaginare attraverso le generazioni e con continuità, un futuro possibile per il gigante buono, simbolo della città di Schio e della storia di tanti uomini e donne.
Ph Giulio Granaiola
A future for Fabbrica Alta in Schio
The symbol of the city The first signs from the “sleeping giant” were seen towards Christmas: in that period the citizens of Schio took part in the creative experiments of the artist collective D20, the creators of the “Deus ex Fabrica” event, the final phase of the cultural regeneration project called “FabricAltra”, promoted by the Municipality of Schio together with the “Fondazione Teatro Civico” and the scientific coordination of the Art and culture management laboratory of Cà Foscari University of Venice. On that occasion the “Fabbrica” came to life, expressing sounds and words, colours and images, and became “sensitive” to the environment and human presence,
while interacting with the city and the world. Juan Duarte, the multimedia artist from Mexico City, and Ryan Carlile from the United States were there in January, using analogue and digital remote controls to create thrilling visual and sound effects that brought the “giant” to life. In February, it was the turn of Ake Permerud from Sweden. This project accompanied like a common thread the year 2017, the bicentenary of Lanerossi wool mill establishment. On 26th January a public debate was held, during which local institutions, category associations and other guests with business and creative ideas proposed their valid and sustainable projects for re-using the Fabbrica Alta building Finally, the great closing event was held on 10th March with music and performances of the 9 artists selected from around thirty candidates from all over the world, who gave body and soul to the “giant”: in addition to those already mentioned, Robert Lisek (Poland), SLUM (a duo from Trieste), LSKA, Alessandro Martinello (a duo from the Veneto region) and Hannah Davis performed at the event. However, the real closing event came in spring, and more precisely on 7th April, with “Altra Visitazione”, the story of a journey made by children and adults inside and with “Fabbrica Alta". The children’s words, drawings and suggestions presented views that were different but complementary to those of the adults, describing a possible future for the “good giant”, symbol of the city of Schio and part of the history of many men and women. 65
Arte e cultura
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Dalle Dolomiti ad Asolo attraverso la pittura di
Guglielmo Talamini Due esposizioni complementari, due luoghi simbolo ed espressione della varietà paesaggistica del Veneto, diventano punto di partenza e punto d’arrivo del percorso artistico e turistico che la Magnifica Comunità di Cadore, Belluno, e il Museo civico di Asolo, Treviso, dedicano ai cento anni dalla scomparsa del pittore Guglielmo Talamini (Vodo di Cadore, 1867 - Faenza, 1918) con la mostra “Guglielmo Talamini, 1918 - 2018: le origini, l’arte, la solitudine tra le Dolomiti e Asolo”, che inaugurerà sabato 30 giugno ad Asolo e domenica 1 luglio a Pieve di Cadore (visitabile in entrambe le località fino a domenica 14 ottobre).
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Guglielmo Talamini, artista cadorino vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, è considerato il pioniere di una nuova forma d’arte per l’alto Veneto, che vede l’inserimento di nuove forme pittoriche e lo stravolgere degli antichi valori classici. La sua pittura evolve dal realismo stringente della ritrattistica ad un evidente classicismo e i due periodi pittorici si legano l’uno in modo più spiccato al Cadore e l’altro ad Asolo, sottolineando come i due “luoghi del cuore” di Talamini abbiano influenzato il suo sguardo e il suo stile. INFORMAZIONI: www.magnificacomunitadicadore.it - www.museoasolo.it 66
PAESAGGI VENETI
From the Dolomites to Asolo by way of the paintings of Guglielmo Talamini
Two complementary exhibitions, two places that are a symbol and an expression of the varied landscape of the Veneto region, have become the starting and the arrival point of the artistic and touristic route that the Magnificent Community of Cadore (Belluno) and the Civic Museum of Asolo (Treviso) have dedicated to the painter Guglielmo Talamini, who died one hundred years ago (Vodo di Cadore, 1867 - Faenza, 1918). Guglielmo Talamini, an artist from Cadore who lived between the 19th and the 20th centuries, is considered as the pioneer of a new art form for the upper Veneto region. His style developed from realism to classicism, with one painting period being tied to Cadore, and the other to Asolo.
1. Autoritratto 2. Vendemmia asolana
Zabaione che bontà! La tradizione Carlotto
Tiramisù allo zabaione Ingredienti: g. 250 Mascarpone 4 bicchierini di Zabaione Carlotto 4 cucchiai di panna montata fresca 2 bicchierini di caffé espresso 2 bicchierini di latte 2 bicchierini di Café Carlotto 24 biscotti savoiardi Cacao amaro in polvere
Zabaione, such a delight
The Carlotto tradition Zabaione, among the liqueurs of the Mitteleuropea series, is the most famous and oldest liqueur produced by Carlotto, widely used in the preparation of patisseries and part of the Veneto tradition. Carlotto’s Zabaione is made from whole milk, fresh egg yolks and aged Marsala. Its moderate alcohol content allows it to be enjoyed by many people, and it can be drunk at any moment of the day, served either cool or at room
Carlotto
con lo Zabaione, Sbattere il mascarpone ta ottenendo così unirvi poi la panna monta Comporre la “bace. soffi una crema molto espresso, il Café gna” mescolando il caffé ed il latte. Inué) Caff al e Carlotto (liquor re il primo strato midire i biscotti e forma ndere la crema ste rdi; oia che sarà di 12 Sav con il secondo e fino a coprirli e proseguir Coprire ancora ti. cot bis di ed ultimo strato crema (ottente la superficie con la rimane or spessore ggi ma di to stra nendo così uno cacao amadi e del precedente) e spolverar ro in polvere.
CARLOTTO LIQUORI CARLOTTO LE BONTÀ Valdagno (VI) Tel. 0445.480814 www.carlotto.it temperature. It is delicious served mid-afternoon with delicate biscuits or for making a sweet sauce to serve with cakes. It is exceptional during the summer in the Tiramisù dessert. It is a true delicacy when added to espresso coffee (without sugar), and a classic for refreshing and giving energy… but only in small doses… so be careful not to exaggerate!
Tiramisù with Zabaione
LE AZIENDE INFORMANO
Lo Zabaione, tra i liquori della serie Mitteleuropea, più conosciuti e antichi della produzione Carlotto è entrato nella tradizione veneta e nelle preparazioni di pasticceria. Lo Zabaione Carlotto è preparato con latte intero, tuorli d’uova fresche e Marsala invecchiato. La sua moderata alcolicità lo rende gradevole ad un pubblico molto vasto e può essere bevuto in qualsiasi momento della giornata, a temperatura ambiente o fresco. È delizioso servito a metà pomeriggio con dei biscottini delicati o per fare una crema da accostare ai dolci. Eccezionale d’estate nella preparazione del “tiramusù”. È una vera golosità aggiunto al caffè espresso (non zuccherato) e, classicamente, come corroborante e rinfrancante... però in piccole dosi! …ma attenzione a non esagerare!
Carlotto
ese together with the Beat the mascarpone che ed cream to obtain a Zabaione, add the whipp “wet dip”: combine the ke soft compound. Ma lotto (coffee liqueur) the espresso, the Café Car ladyfingers in the the dip ly and the milk. Quick ke to drain them and mixture one by one, sha the first layer. Pour the ke ma place 12 on a tray to s and spread it until cream over the ladyfinger to make the second d cee Pro they are covered. remaning cream over layer as before. Pour the e this layer of cream sur ng aki the ladyfingers (m us one). Dust the cake is thicker than the previo let it sit in the fridge and der with the cocoa pow ving. for a few hours before ser
ph Mauro Grotto
Valdagno
di Marta Prebianca
Santa Maria di Panisacco Un luogo da visitare ed amare “… chi sale a Santa Maria non attende miracoli strepitosi, aspetta solo fiducia e misericordia” F. Fontana. Da otto secoli la città di Valdagno e gran parte della Vallata dell’Agno sono dominate e protette da una piccola chiesetta bianca su una rupe a strapiombo sulla valle: Santa Maria di Panisacco. Nel XIII secolo era stata costruita come cappella di un castello appartenuto ad un ramo della potente famiglia Trissino. Il castello è andato distrutto, ne rimangono solo alcuni imponenti resti: parte delle mura e di una delle torri. Lasciata l’auto per salire alla chiesetta, un cartello avverte: “Solo a piedi, 235 gradini.” Lì vicino si trova una casa colonica dalla facciata con archi, la quale probabilmente era in passato il convento dove alloggiavano i frati che per lunghi anni hanno avuto in gestione il santuario. 68
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La scalinata, che ha sostituito un ripido sentiero nel 1926, è stata restaurata nei primi anni del Duemila. Salendo si incontrano diversi gruppi in bronzo raffiguranti i misteri gaudiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi, realizzati in due momenti: alcuni negli anni ’60 da Felice Canton, di Camisano Vicentino e gli altri nel 2001 dal padovano Romeo Sandrin. Oltrepassati i ruderi delle mura del castello arriviamo alla spianata della chiesetta. Nel 1951 fu portata a spalla fin lassù dai reduci della prigionia, una stele di 12 ql, dono della famiglia Marzotto, a ricordo dei “Fratelli che non sono più tornati”. La chiesetta, da sempre meta di pellegrinaggi e oggetto di leggende di tesori nascosti e cavalieri dalle lucenti armature,
ph Marta Prebianca
è dedicata alla natività della Vergine ed è uno dei primi santuari mariani sorti in Veneto: il primo documento certo è datato infatti 1243. Oggi ci appare interamente restaurata. Tutto attorno il panorama è davvero mozzafiato. Più vicino le colline coperte di boschi, più in là si apre la valle: da una parte possiamo vedere l’intera città di Valdagno e dall’altra l’alta Valle dell’Agno. Dal punto più alto della roccia un leggio panoramico ci permette di riconoscere i monti circostanti, dal monte Turigi fino alle Piccole Dolomiti: la Catena delle Tre Croci, il Sengio Alto e il Pasubio. Al centro di questo spettacolo, la chiesetta di Santa Maria, “bianca come gabbiano in volo” (Sacerdote Alfonso Zecchin).
Santa Maria di Panisacco
A place to visit and love “ …those who go up to Santa Maria are not looking for sensational miracles, they are just waiting for faith and mercy” F. Fontana For eight centuries the city of Valdagno and most of the Agno Valley have been dominated and protected by a small white church on a cliff that overhangs the valley: Santa Maria di Panisacco. In the 13th century it was built as the chapel of a castle that belonged to a branch of the powerful Trissino family. The castle was destroyed, and only some impressive remains survived: part of the wall and of one of the towers. After leaving your car to go up to the church, a sign warns: “Only on foot, 235 steps”. Nearby there is a colonial house whose façade has arches; in the past, this was probably the convent housing the monks who had taken care of the sanctuary for many years. The stairway, which replaced a steep trail in 1926, was restored during the early 2000s. Going up the stairs, you come across various groups of bronzes representing the Joyful, Luminous, Sorrowful and Glorious Mysteries that were made in two different periods: some in the 1960s by Felice Canton from Camisano Vicentino, and the others in 2001 by Romeo Sandrin from Padua. After passing the ruins of the castle wall, you reach the church clearing. In 1951, veterans carried on their shoulders a stele weighing 1,200 kg up there. The stele, a gift from the Marzotto family, was a reminder of “those who never returned”. The church, which has now been fully renovated, is an active pilgrim destination, and legends of hidden treasures and knights in shining armour are based on it. It is dedicated to the nativity of the Virgin and is one of the first Marian shrines to appear in the Veneto region: the first documental proof of it, in fact, dates back to 1243. The view is truly breathtaking. You can see the nearby wood-covered hills and further away the valley: on the one side the whole city of Valdagno and on the other the upper Agno Valley. From the rocks, a panoramic ‘lectern’ gives a view of the surrounding mountains from Mount Turigi to the Small Dolomites: the Catena delle Tre Croci, the Sengio Alto and the Pasubio. The church of Santa Maria stands out in the centre of this landscape, “as white as a flying seagull” (Priest Alfonso Zecchin).
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Lontano dal caos cittadino e immersi nella natura in una suggestiva cornice montuosa sorge Laghi, “il più piccolo paese del Veneto”, dove per le vie del centro si diffonde il profumo unico della tradizione che da tre generazioni caratterizza la cucina della Trattoria Dalla Santa, un locale familiare e accogliente, dove gustare prelibati piatti tipici, capriolo con la polenta, carne alla brace, piatti freschi d’estate, dolci fatti in casa, etc, e degustare la specialità del locale: un buon piatto di gnocchi condito ad arte con sughi tradizionali o di stagione.
Vi aspettiamo.
via Piazza 46, Laghi (Vi) Tel. 0445.714223 È GRADITA LA PRENOTAZIONE chiuso: LUNEDÌ sera - MARTEDÌ tutto il giorno.
ph Trattoria Dalla Santa
Enogastronomia
di Francesca Baggio
Gli gnocchi nella Pedemontana Gli gnocchi sono un piatto tipico della cucina Italiana di cui molte regioni si contendono la paternità. Il loro ingrediente principale è la patata. Originaria delle Ande, utilizzata dagli Incas, viene introdotta in Europa verso la fine del 1500 dai Conquistadores spagnoli. Per due secoli non viene utilizzata perché considerata un prodotto “strano” da giardino botanico, non la si sa coltivare, mangiare e utilizzare. Viene addirittura considerata un cibo del diavolo per la sua deformità. Solo nel 1700 nel Centro-Nord Europa si impara a coltivarla e ad utilizzarla in modo diffuso. Si capisce che a parità di superficie coltivata fornisce il doppio/triplo delle calorie del grano, matura più in fretta. Dall’800 anche nell’Italia così montuosa a partire dal Nord Est si diffonde perché ben si adatta ai terreni montani, diventa una delle coltivazioni principali. Adatta ai terreni poveri e al clima della montagna, facile da coltivare, da conservare per tutto l’inverno, garantiva una riserva di cibo ricco di amido. Era comunque un piatto povero utilizzato soprattutto dai contadini. Nella nostra pedemontana si sono consolidate delle produzioni di nicchia assai prelibate: Posina, Laghi, Tonezza, Selva di Trissino, Rotzo, Santa Caterina di Lusiana. Le si trova facilmente tutto l’anno presso i ristoranti tipici dei paesi che ne fanno il loro cavallo di battaglia ed è bello partecipare alle folcloristiche sagre di paese per degustarla. 72
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Gnocchi in the Pedemontana area
Gnocchi are a typical Italian dish, and their origin is disputed by many regions. Their main ingredient is the potato. Originally from the Andes, potatoes were used by the Incas, and it was the Spanish Conquistadores who introduced them to Europe towards the end of 1500. They were considered as a “strange” plant for botanical gardens, no one knew how to grow, eat or use them, so they were ‘shelved’ for two centuries. They were considered as ‘devil’s food’ because of their deformed shape. Only in 1700 in Central-Northern Europe did people learn how to grow them and use them in a widespread manner. It is clear that they supply double/triple the calories of wheat per unit area and also ripen more quickly. Potatoes have been spreading even in the north-eastern mountain areas of Italy since the 19th century because they adapt well to the
ph Trattoria Dalla Santa
mountainous soil, becoming one of the main products. Suitable for poor soil and mountain climates, easy to grow and preserve for the whole winter, they guaranteed a reserve of food that was rich with starch. Potatoes were a poor dish, eaten mainly by farmers. In our Pedemontana area, quite sought-after niche productions have strengthened: Posina, Laghi, Tonezza, Selva di Trissino, Rotzo, Santa Caterina di Lusiana. You can easily find potatoes all year round in the local restaurants that have made them their strong point, and it’s nice to take part in the local folkloristic “sagras” (festivals) to enjoy them.
La ricetta La preparazione, a parte il tempo di cottura delle patate, è veloce circa 30 minuti. Richiede l’utilizzo di una spianatoia, di uno schiacciapatate o passaverdura. Bollire le patate, togliere la buccia quando ancora sono calde, e passarle con lo schiacciapatate al centro di una spianatoia. Attendere che si intepidiscano poi aggiungere l’uovo il sale e la farina fintanto da ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Realizzare dei cilindretti spessi un po’ più grandi di un dito da tagliere a piccoli pezzi. Arricciarli con la forchetta. Sistemarli su un piano infarinato. Lessarli in acqua salata e condirli con la salsa o il sugo che preferite. Utilizzare patate vecchie, non quelle novelle perché bisogna che la patata sia farinosa e non acquosa. Evitare durante la bollitura che le patate non si rompano altrimenti l’acqua penetrando attraverso la buccia può richiedere più farina di quella necessaria. Dosare i tempi di preparazione dell’impasto e la quantità di farina, quindi lavorare l’impasto brevemente per non renderli troppo morbidi aggiungendo gradualmente la farina in quanto ogni tipo di patata ha una diversa capacità di assorbimento. Cuocere gli gnocchi poco dopo la loro preparazione per evitare che diventino molli. Per la cottura provvedere a toglierli dall’acqua non appena vengono a galla. INGREDIENTI Per 4 persone INGREDIENTS For 4 people 1Kg di patate - potatoes 300gr di farina 00 - flour 1 uovo - egg Sale - Salt
Recipe Gnocchi take about 30 minutes to prepare, excluding the time needed to cook the potatoes. You need a pastry board, and a potato masher or food mill. Boil the potatoes, peel them while they are still warm, and crush them with the potato masher or food mill in the centre of a pastry board. Wait for the mash to cool, then add the egg, salt and flour and mix with your hands until you get a soft but not sticky dough. Cut
the dough into medium-sized pieces and roll each piece into a long roll that is about as thick as a finger, then cut it into small pieces. Curl the pieces using a fork, then place them on a surface covered with flour. Boil the gnocchi in salted water, then add your favourite sauce. Use old potatoes, not new ones, because the potatoes have to be floury, not watery. Do not allow the potatoes to break while cooking, otherwise the water will penetrate through the skin and you will need more flour than necessary to make the dough. Dose the dough preparation times and the amount of flour, then knead the dough quickly so as not to make the gnocchi too soft. Add the flour gradually, because each type of potato has a different absorption capacity. Do not wait too long to cook the gnocchi after they have been prepared, otherwise they will become soft. Remove them from the boiling water as soon as they float to the surface. 73
PESCICOLTURA RIO FREDDO PESCA SPORTIVA APERTO TUTTI I GIORNI dalle 8,00 alle 12,30 dalle 13,30 alle 19,00
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PAESAGGI VENETI
Il personaggio
di Gisella Zanocco
UMBERTO MATINO:
“I ROSSI”
La suggestione e il fascino dell’ambiente pedemontano... una trama poliziesca... la tensione del thriller… Da cosa nasce il suo interesse verso il mondo dei cimbri delle vallate Prealpine? Forse dal fatto che sono nato a Schio, collocato al centro di quell'area cimbra che parte da Asiago e termina in Lessinia. Il mio intento è sempre stato di raccontare storie locali che fornissero un nuovo "punto di vista", una chiave interpretativa di una realtà più vasta. La storia dei coloni todeschi che dall'anno mille in poi si sono insediati nell'Altovicentino, offre di sicuro una visione particolare e suggestiva del territorio veneto. L'esperienza dei "tzimber", i carpentieri cimbri, ci narra come sia stato "addomesticato" l'allora selvaggio pedemonte e come sia stato poi creato, usando le risorse del territorio, un distretto industriale tra i più importanti d'Europa. Quali sono le ispirazioni per le sue narrazioni? Mi piace descrivere l'ambiente prealpino, i suoi paesaggi e le atmosfere delle 76
PAESAGGI VENETI
Umberto Matino: “I Rossi”
The suggestion and fascination of the Pedemontana area… a police plot… the tension of a thriller… Where did your interest in the Cimbrian world of the pre-alpine valleys come from? Maybe from the fact that I was born in Schio, which is in the centre of the Cimbrian area that goes from Asiago to Lessinia. My intention was always to tell local stories that would give a new “point of view”, an interpretative key for a vaster reality. The history of the Cimbrian colonies that settled in the Upper Vicentino area from the
year one thousand onwards certainly offers a particular and suggestive vision of the Veneto area. The experience of the "tzimber", Cimbrian carpenters, tells us how the then wild Pedemontana (foot-hills) was “tamed” and how an industrial district that is among the most important in Europe was created using the local resources. What inspires your stories? I like describing the pre-alpine environment, its landscapes and the atmospheres of the old “contradas”. If you look into their thousandyear old history, the places are full of folklore, legends and traditions rooted in the ancient Germanic cultures and those of the Alpine world: they are my initial source of inspiration.
vecchie contrade. Quei luoghi, se indagati nella loro storia millenaria, si rivelano ricchi di folclore, di leggende e di tradizioni radicate nell'antica cultura germanica e in quella del mondo alpino: sono loro, la fonte d'ispirazione iniziale. Ancora un giallo per l'ultimo libro I ROSSI? Il genere giallo coinvolge il lettore in una narrazione piena di ritmo e di tensione. Col suo linguaggio diretto racconta, senza orpelli, gli aspetti più avvincenti della storia dei luoghi. I "Rossi" citati nel titolo sono, al contempo, i grandi industriali tessili, fondatori della Lanerossi, e i loro lavoratori più combattivi, chiamati "rossi" per le idee politiche. Ambedue immersi nella "cultura cimbra" del pedemonte, forniscono lo sfondo storico al thriller: nell'800 la vicenda dell'industriale Alessandro Rossi e dei suoi operai ha avuto rilevanza internazionale e diede vita a un'esperienza di riformismo sociale e di pianificazione territoriale, fra le più avanzate e in sintonia col pensiero utopistico di Owen, Fourier, Saint-Simon. La trama gialla, parte da Schio nel 1970, ma s'estende ad altre località (il Salento, Milano, Cesenatico, Francoforte) non trascurando i miei luoghi "canonici": Valdagno, Valli, Posina, Vicenza... Il giallo s'intreccia, in modo spesso scanzonato, con la cronaca degli anni 60 diventando quasi una "spy story".
Is your latest book, I ROSSI, another thriller? Thrillers implicate the reader in a tale that is full of rhythm and tension. With its direct language it tells, without any frills, about the most fascinating aspects of the history of a place. The “Rossi” mentioned in the title are, at the same time, the great textile industrialists, founders of Lanerossi, and their most competitive workers, called “rossi” (reds) because of their political ideas. Both are immersed in the “Cimbrian culture” of the foothills, so they supply the historical background of the thriller: in the 19th century the story of the industrialist Alessandro Rossi and his workers was of international importance and gave life to an experience of social reformism and territorial planning, among the most advanced and attuned to the utopian thought of Owen, Fourier, SaintSimon. The plot begins in 1970 in Schio, but extends to other locations (Salento, Milan, Cesenatico, Frankfurt), without forgetting “my places”: Valdagno, Valli, Posina, Vicenza. The thriller becomes entangled, often light heartedly, in the stories of the 60s, becoming almost a spy story. TRA LE OPERE PIÙ NOTE La valle dell’Orco L’ultima Anguàna Tutto è notte nera 77
Valli del Pasubio di Florian
Ad un passo da casa
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PAESAGGI VENETI
La strada che da Valli del Pasubio conduce al Pian delle Fugazze è da sempre la via più breve per raggiungere dall’Alto Vicentino la bella cittadina di Rovereto. Ma è anche un importante accesso verso le Piccole Dolomiti e il Pasubio, le montagne tanto amate dai Veneti.
ph Gilli
Le Piccole Dolomiti e il Pasubio
Consigliamo di percorrere questa estate la Strada delle 52 gallerie, una grande opera di ingegneria militare ritornata alla ribalta in occasione del centenario della Grande Guerra, che permette di raggiungere Rifugio Papa nel cuore del Pasubio e di ridiscendere per la Strada dei Scarubi fino al punto di partenza della Borcola. Un altro anello famoso è quello che dal Pian delle Fugazze, confine tra la Regione Veneto e il Trentino, porta fino al rifugio Campogrosso nel comune di Recoaro e ridiscende lungo quella che un tempo era la strada del Re, ora sentiero escursionistico, molto frequentato anche per la presenza del ponte a corde AVIS, inaugurato due anni fa. I percorsi dell’areale alpino sono ben segnalati e con vari gradi di difficoltà. L’importante è informarsi per bene prima di cimentarsi nell’escursione, munirsi di adeguata attrezzatura e seguire le previsioni metereologiche. Nelle vicinanze si può visitare l’Ossario del Pasubio e il Museo nel Colle di Bellavista visitato recentemente anche da Carlo d’Inghilterra principe di Galles. Ritornando a casa verso San Antonio, si può ammirare l’Alta Val Leogra con i paesi e le contrade immersi nel verde dei prati e dei boschi e fermarsi per una sosta a Forte Maso, fortezza della prima Guerra mondiale ben conservata e punto di ristoro panoramico.
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The Piccole Dolomiti and the Pasubio massif
Close to home The road that leads from Valli del Pasubio to Pian delle Fugazze has always been the shortest route for reaching the beautiful town of Rovereto from the Alto Vicentino. It is, however, also an important access point for the Piccole Dolomiti (Little Dolomites) and the Pasubio massif that are much loved by the Veneto people. We recommend you for the next summer the 52 Tunnel Road, an immense military engineering work that was brought to light again for the 100th anniversary of the end of the First World War. The route takes you up to “Rifugio Papa”, in the heart of the Pasubio, and goes back down along the “Strada dei Scarubi” to the starting point at the Borcola Pass. Another famous loop trail is the one that goes from Pian delle Fugazze, on the boundary between the Veneto Region and Trentino, to the Campogrosso mountain hut in the municipality of Recoaro. The route follows what was once the King’s road and what is now an excursion route whose popularity has increased also because of the AVIS (Association of Voluntary Italian Blood Donors) rope bridge that was inaugurated two years ago. The routes of the Alpine area are well signalled and of various levels of difficulty. The important things are to be well-informed before starting the route, be equipped with suitable tools, and follow the weather reports. Close by, you can visit the Pasubio Ossario and the Museum on the Colle di Bellavista, which was recently visited by Charles, Prince of Wales. Returning home towards San Antonio, you can admire the Alta Val Leogra with its small towns and contradas immersed in the green meadows and woods. You can stop at Forte Maso, a well-preserved fortress from the First World War, where there is a panoramic snack bar. Immerso nella natura tra boschi e prati, è il luogo ideale per chi cerca tranquillità e benessere e per chi vuole immergersi in passeggiate, escursioni, arrampicate o mountainbike.
NOLEGGIO E-MTB 79
Valli del Pasubio 51st Sagra della sopressa
in Valli del Pasubio For more than half a century, the Pro Loco Association of the Municipality of Valli del Pasubio in the upper Val Leogra has been organising the “Sagra della Sopressa” during the first half of August, in collaboration with the Town Council. This is a food and wine event that promotes “Sopressa”, the typical salami of the Venetian Prealps. There you can enjoy the local “sopressa” served with “polenta brustolà” (grilled polenta), as tradition indicates, and some typical dishes from our farming culture. The Sagra is enriched by cultural events, tourist initiatives, music and shows.
51a Sagra della sopressa a Valli del Pasubio
Si possono degustare: la sopressa locale servita come da tradizione con polenta “brustolà” e alcuni piatti tipici della nostra cultura contadina. Una simpatica gara premia ogni anno Da più di mezzo secolo nel Comune di Valli del Pasubio, nell’alta Val Leogra, la miglior sopressa fatta in casa, denella prima metà di agosto la Pro Loco, in collaborazione con l’Amministrazio- stinata esclusivamente al consumo ne Comunale, organizza la Sagra della Sopressa, una manifestazione enoga- personale dei nostri contadini. stronomica per valorizzare il tipico insaccato delle Prealpi Venete. La manifestazione è arricchita da eventi culturali (Concerto d’organo, Mostra sulla Grande Guerra) e iniziative turistiche (escursioni sul territorio, visita al Museo degli Antichi mestieri e alla segheria idraulica alla veneziana) musica, spettacoli ( Miss Mondo e “Tu si che Valli”: esibizione canora di artisti locali), intrattenimenti, Tombola e fuochi d’artificio. DAL 4 AL 5 AGOSTO 2018 DAL 10 AL 15 AGOSTO 2018 www.prolocovallidelpasubio.it
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PAESAGGI VENETI
Il gusto della tradizione tra relax e benessere ai piedi del Monte Pasubio
Locali rinnovati Specialità Gnocchi e cucina tradizionale
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ph Daniela Caenaro
Val Brenta
di Daniela Caenaro
La ciclabile del Brenta Possiamo immaginarla come una grande via ciclabile che collegherà Venezia a Monaco di Baviera. Se ne stanno delineando i contorni ed i numeri di chi in questi anni ha usufruito dei tratti già realizzati fa ben sperare che a breve il sogno si concretizzi. Da una quindicina d’anni il percorso che collega la località Piovega di sotto (Da Cornale)ai laghi di Levico e Caldonazzo registra passaggi da record.È in via di realizzazione un nuovo tratto che seguendo in parte il percorso del Brenta collegherà Bassano a Valstagna e si sta progettando il tratto verso Cartigliano, Tezze sul Brenta, verso sud. Il percorso della ciclabile segue in parte percorsi antichi quale la via di Stade e la strada Claudia Augusta e sul suo itinerario si possono ritrovare suggestivi luoghi naturalistici ed antiche strutture storiche. Chiesette immerse nel verde retaggio di antichi pellegrinaggi quali San Bartolomeo in sinistra Brenta a Pove, scandiscono il percorso, insieme alle oasi naturali che racchiudono tutte le suggestive leggende della valle che nel percorso della ciclabile svela tutta la sua bellezza, in un’alternanza continua di rocce e paesaggi terrazzati a ricordarci che qui la terra coltivata è stata da sempre una conquista. 82
PAESAGGI VENETI
ph Cornale
In bici lungo la Valsugana da Trento a Bassano
ph Francesco Benacchio
Meritano una sosta le grotte di Oliero in destra Brenta in territorio di Valstagna dove si possono ammirare stalattiti e stalagmiti insieme ad un profondo specchio d’acqua imprigionato nella roccia. Lungo il percorso in territorio Cismonese incrociamo il Covolo di Buttistone, castello nella roccia a vedetta della valle fin dall’antichità. A Primolano la pista fa una deviazione sull’antico tratto della statale 47 per poi riprendere il tragitto in territorio Trentino dove la pista affianca ancora il fiume in un incantevole susseguirsi di steccati e di fiori. A Selva di Grigno incrociamo un’altra oasi naturalistica in cui il fiume tra zone paludose e risorgive crea anfratti protetti luoghi ideali per la tutela della biodiversità. Verso Borgo la strada affianca serre coltivate a frutti di bosco alternati a distese di alberi di mele fino a raggiungere i laghi di Levico e Caldonazzo da cui il Brenta prende vita. Il tragitto si può effettuare in andata e ritorno anche usufruendo del treno contattando il n.0461-861000 per prenotare.
The Brenta cycle path
Cycling along the Valsugana from Trento to Bassano We can imagine it as a giant cycle path connecting Venice to Munich. The contours are being marked, and the number of those who have used the already-operative stretches during these past years brings the hope that the dream will become real. For about fifteen years the route that connects Piovega di Sotto (from Cornale) to the lakes of Levico and Caldonazzo has been registering a record number of users. A new stretch is being made which, partly following the route of the Brenta River, will connect Bassano with Valstagna, and the stretch to the south, towards Cartigliano, Tezze sul Brenta, is instead being designed. The route of the cycle path partly follows ancient trails, such as “Via di Stade” and “Strada Claudia Augusta”, and you can find both suggestive naturalistic and ancient historical places on the itinerary. Small churches immersed in the green legacy of ancient pilgrimages such as “San Bartolomeo” in Pove, on the left side of the Brenta River, mark the route, together with the natural oases that hold all the suggestive valley legends. The valley reveals its beauty in a continual alternance of rocks and terraced landscapes along the cycle path
route, reminding us that farming the land has always been a conquest here. A stop at the “Grotte di Oliero” in Valstagna, on the right side of the River Brenta, is worthwhile. There, you can admire stalactites and stalagmites together with a deep mirror of water imprisoned in the rock. Along the route, at Cismon, we come across the “Covolo di Buttistone”, a castle in the rock acting as a lookout post for the valley since ancient times. At Primolano the path deviates to connect with the ancient stretch of main road 47, then returns to Trentino, where it continues alongside the river, this time flanked by an enchanting succession of picket fences and flowers. At Selva di Grigno you will find another naturalistic oasis, where the river, between marshy areas and springs, creates protected bays, ideal places for protecting the biodiversity. Towards Borgo the road runs beside greenhouses where mixed berries are grown, alternated with expanses of apple trees until the lakes of Levico and Caldonazzo, where the Brenta River begins. The route can be two-way, also using the train. Phone 0461-861000 to book. 83
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Il progetto rappresentato è di proprietà di Bike Adv Srls che ne detiene i diritti. Qualsiasi riproduzione ed utilizzo non autorizzati verranno perseguiti legalmente.
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Arte e cultura
di Ilenia Fenu
JACOPO DA PONTE San Giovanni Battista nel deserto Jacopo da Ponte, conosciuto come Bassano dalla città d'origine, fu un pittore vissuto tra 1515 circa e 1592. La sua carriera si concentrò soprattutto a Bassano del Grappa con solo pochi spostamenti a Venezia, dove entrò in contatto con il gusto per il colore proprio dei grandi maestri quali Tiziano e Tintoretto. Svolse un primo apprendistato presso la bottega del padre, Francesco il Vecchio, per poi approfondire la propria sensibilità artistica sugli esempi veneziani. Si tenne aggiornato sugli sviluppi artistici e giunse al Manierismo dopo aver conosciuto lo stile del Parmigianino. A causa dello scarso seguito che il gusto manierista riscosse nella provincia vicentina, il pittore tornò a guardare alla tradizione veneta del colore, traendo insegnamenti dalla monumentalità di Tiziano e dalla luce del 88
PAESAGGI VENETI
JACOPO DA PONTE
Saint John the Baptist in the desert Jacopo da Ponte, known as Bassano because of his city of origin, was a painter who lived from around 1515 to 1592. His career was concentrated above all in Bassano del Grappa, with just a few moves to Venice, where he was exposed to the taste for colour of great maestros, such as Titian and
Veronese: stiamo parlando degli anni '60 del Cinquecento, periodo in cui stava giungendo lo spirito controriformista del Concilio di Trento (1545-63). Presso il Museo Civico di Bassano del Grappa troveremo un'intera sala dedicata al pittore, con opere che spaziano dai primi anni fino a quelli più tardi della sua attività. Collezione, questa, che ci permette di ripercorrere per intero tutto il suo percorso: di particolare interesse è la tela del San Giovanni Battista nel deserto, datata 1558. Quest'opera mostra il Battista che, precedentemente intento a leggere la Bibbia, viene interrotto dal manifestarsi della luce divina: il soggetto guarda i raggi provenienti dalla porzione destra dell'opera che emergono dalla vegetazione, mentre il libro che stava leggendo giace ora
Tintoretto. He started off as an apprentice in the workshop of his father, Francesco il Vecchio, then enhanced his artistic sensitivity on Venetian examples. He kept up-to-date with artistic developments and arrived at Mannerism after encountering the style of Parmigianino. As a result of the scarce popularity of Mannerism in the Vicenza province, the painter returned to the Veneto tradition of colour, learning from the monumentality of Titian and the light of Veronese: we are in the 60s of the 16th century, a period when the counter-reformist spirit of the Council of Trent (1545-63) was approaching. The Civic Museum of Bassano del Grappa has a whole room dedicated to the painter, with works that go from his early to his later years of activity. The collection allows us to follow his whole artistic path: the painting of Saint John the Baptist in the desert, dated 1558, is particularly interesting. This work presents Saint John who, previously intent on reading the Bible, is interrupted by the appearance of the divine light: the Saint is looking at the rays on the right that emerge from the vegetation, while the book he was reading is on the ground, as if suddenly allowed to fall. A lamb, the symbol
a terra, come se fosse stato lasciato cadere all'improvviso. Un agnello, simbolo del santo, alza la testa e guarda Giovanni con fare quasi interrogativo. La tela mostra una maturità pittorica sbalorditiva, con questa rappresentazione anatomica di scorcio del santo, raffigurato in una torsione quasi capricciosa.
MUSEO CIVICO Piazza Garibaldi, 34 Bassano del Grappa (VI) Tel. +39 0424 519901 ORARI Lunedì - domenica: 10.00 - 19.00 Monday - Sunday: 10.00 - 19.00 Chiuso il martedì closed on Tuesday www.museibassano.it of the Saint, has its head raised and is looking at Saint John, almost as if about to ask him a question. The picture shows an astonishing pictorial maturity in the anatomical perspective of the saint, who is twisted in an almost bizarre manner. 89
SANDRIGO 18 Settembre - 1 Ottobre
SETTEMBRE 2018: è tempo di Bacalà!
La Kermesse più gustosa di sempre torna a Sandrigo con un programma imperdibile. E’ già tempo di sintonizzarsi sul Festival Nazionale più saporito e profumato che esiste in circolazione. Dal 18 settembre al 1° Ottobre le Piazze di Sandrigo si colorano di rosso, bianco e blu: i colori della Norvegia, la Patria da cui ogni anno arrivano migliaia di stoccafissi! Con i suoi oltre 30 anni di storia, la Festa del Bacalà alla Vicentina, patrocinata dal Comune di Sandrigo e dalla Regione Veneto, continua a rinnovarsi e proporre novità. Si partirà quindi MARTEDI’ 18 SETTEMBRE con la 10^ Edizione del GRAN GALA: la cena preparata da 30 chefs esperti di Bacalà, a base di prodotti del territorio e l’immancabile Bacalà alla Vicentina! Una cena di classe e qualità, servita da 50 camerieri professionisti e 30 esperti sommelier. La cena è SOLO SU
PRENOTAZIONE. Tempo qualche giorno per riorganizzarsi e si riparte VENERDI’ 21 SETTEMBRE alle ore 19.00 con la grande apertura al pubblico degli stand di degustazione del Bacalà alla Vicentina e le “specialità giornaliere”. SABATO 22 e DOMENICA 23 SETTEMBRE gli stand saranno aperti a pranzo e cena per la degustazione del Bacalà, dei Bigoli fatti a mano con il torchio dalla Confraternita dei Bigoli al Torcio di Limena. Specialità anche da asporto. Il lungo week end del Bacalà è atteso poi da GIOVEDI’ 27 SETTEMBRE a LUNEDI’ 1 OTTOBRE. (Sabato 29 e domenica 30 aperto anche a pranzo). Il giovedì Gnoccolaro con i volontari della Fondazione VivilaValPosina che faranno a mano 3 quintali di gnocchi! Speciali e delicati abbinati al sugo di Bacalà. Il Venerdì vi aspettiamo con la LOFOTEN
FISK SUPPE: una eccezionale zuppa di verdure, salmone e merluzzo norvegese arricchita dalla panna acida che la renderà davvero particolare. La novità 2018 saranno i gargati al sugo di Bacalà, disponibili sabato 29 e domenica 30 Settembre. Si conclude tradizionalmente il Lunedì con il Riso di Grumolo delle Abbadesse De.Co. mantecato con il Bacalà alla Vicentina, servito espresso dai nostri cuochi. Tante le proposte culinarie a base di Stoccafisso per assecondare tutti i gusti! Dal filetto di merluzzo panato e croccante per i bambini con le patatine, al bacalà mantecato, delicato spalmato sopra il pane fresco, alle perle di stoccafisso: gustose e fragranti da stuzzicare come antipasto. La nostra festa è sinonimo di qualità: utilizziamo solo prodotti artigianali lavorati e prodotti in zona. Il Bacalà mantecato viene realizzato fresco giornalmente dalla Trattoria di Palmerino di Sandrigo. Il Bacalà alla Vicen-
tina è 100% stoccafisso dalle Isole Lofoten, non trattato, non lavorato con il merluzzo, ma puro e sano! Essiccato naturalmente all’aria nelle rastrelliere delle Isole Lofoten, riesce a conservare e mantenere intatte le sue proprietà nutrizionali: potassio, sodio, calcio, fosforo e Omega 3, povero di grassi e calorie. Adattissimo e consigliato come cibo da consumare spesso anche dai medici! Il nostro Bacalà viene fatto preparare in un’azienda certificata di qualità rispettando il processo di lavorazione e trasformazione del prodotto fino alla conservazione per la distribuzione al pubblico. Durante l’apertura degli stand la piazza e le vie del paese saranno arricchiti con musica live, mercatini artigianali e festival degli artisti di strada. Per informazioni e il programma completo visita il nostro sito
www.festadelbaccala.com
18 Settembre 10° Gran Galà SOLO SU PRENOTAZIONE DAL 1° Giugno
23 Settembre 4^ edizione di Bacco&Baccalà prevendite online sul sito www.festadelbaccala.com
Dal 21 Set al 23 Set e dal 27 Set al 1° Ottobre Stand Gastronomici Aperti Orari stand feriali 19.00 - 22.30
festivi 12.00 - 14.30 18.30 - 22.30
Montagnana
Montagnana il palio dei 10 comuni Tra storia e fiaba Ogni anno nel verde vallo attorno alle mura medievali di Montagnana, nel primo fine settimana di Settembre, si celebra il palio, un rito sospeso tra storia e fiaba. Le dieci Comunità dell’antica “Sculdascia” montagnanese sono coinvolte in un’entusiasmante corsa a cavallo, dove abilità, forza e intelligenza sono doti indispensabili per vincere. Indetto per festeggiare avvenimenti di particolare significato per la Comunità, il Palio era la festa più diffusa nell’Italia medievale e la più sentita dal popolo. La trama del “Palio dei 10 Comuni” ha uno svolgimento complesso, che segue le tortuose vicende storiche del territorio. Probabilmente il primo Palio fu celebrato, così come a Padova, Ferrara e Verona, a ricordo della liberazione dalla tragica tirannide di Ezzelino III Da Romano, Vicario dell’Imperatore Federico II di Svevia nella Marca Trevigiana. Ezzelino, la cui tetra figura ancora oggi precede la festosa gioia del Palio, con perizia militare e astuzia seppe estendere il suo dominio dal piccolo feudo di Onara (Bassano) a tutto il Veneto, parte dell’Emilia e della Lombardia, lasciandosi alle spalle molte morti e altrettanti nemici. Morì nel 1259 a Soncino d’Adda, ferito e imprigionato mentre si preparava ad attaccare Milano. La sua morte fu accolta con gioia dalle popolazioni a 92
PAESAGGI VENETI
Montagnana, the Palio of the 10 municipalities
Between history and fairy tale The Palio, a ritual suspended between history and fairy tale, is celebrated every year during the first weekend of September in the green trench around the Medieval walls of Montagnana. The ten municipalities of the ancient Montagnana “Sculdascia” (a Lombardic administrative district) become involved in an enthusiastic horse race where skill, strength and intelligence are essential if you want to win. Announced to celebrate events that were particularly important for the Community, the Palio was the most wide-spread celebration in medieval Italy, and the most loved by its population. The story of the “Palio dei 10 Comuni” (Palio of the 10 municipalities) is complex, following
lui sottomesse, e in ogni terra s’indissero feste e Palii. La storia recente del Palio di Montagnana inzia nel 1952, quando un gruppo di cittadini fondò un Comitato e organizzò ben due competizioni, una tra le contrade di Montagnana e la seconda tra alcuni Comuni del territorio. Nel 1977 fu fondato un nuovo Comitato, con membri da tutto il Montagnanese, per celebrare il Palio fra alcuni dei Comuni che nel XIII secolo costituivano la “Sculdascia” Montagnanese. Da allora in poi la gara si è svolta ogni anno, con uno spirito immutato nel tempo, a cementare una cultura ed una realtà ancora viva. Vi partecipano le genti del Montagnanese per conquistare il “Pallium”, un panno scarlatto impreziosito dall’opera di un pittore contemporaneo. Nel corso degli anni importanti artisti hanno celebrato l’evento con una loro opera, tra cui Annigoni, Zancanaro, Murer, Santomaso, Sassu, i cui drappi dipinti si sono distesi ad abbracciare idealmente il territorio e le sue mille sfumature.
to attack Milan. His death was received joyfully by the populations he dominated, with celebrations and Palios being organised in every area. The recent history of the Palio of Montagnana began in 1952, when a group of citizens established a Committee and organised two competitions, one between the districts of Montagnana and the second between some municipalities in the area. A new Committee was established in 1977, with members from all over the Montagnana area, to celebrate the Palio between some of the municipalities which were part of the Montagnana “Sculdascia” during the 13th century. The race has been held with the same spirit every year since then, to solidify a culture and reality that are still alive today. The people of the Montagnana area take part in the event, with the goal being of conquering the "Pallium", a scarlet cloth embellished with the work of a contemporary painter. Over the years important artists, among which Annigoni, Zancanaro, Murer, Santomaso and Sassu have contributed to the celebration, by painting the banners that stretch out to embrace the area and its thousand hues.
the tortuous historical events of the land. The first one was probably celebrated, just like those of Padua, Ferrara and Verona, as a reminder of the liberation from the tragic tyranny of Ezzelino III Da Romano, the Vicar of Emperor Frederick II of Swabia in the March of Treviso. With military expertise and guile, Ezzelino, whose gloomy figure still precedes the festive joy of the Palio, extended his dominion from the small fief of Onara (Bassano) to the whole of Veneto, part of Emilia and Lombardy, leaving many deaths and just as many enemies behind him. He died in 1259 in Soncino d’Adda, wounded and imprisoned while he was preparing 93
Soave
di Chiara Maria Mattiello
Le panovisioni del Soave Il Consorzio del Soave a Vinitaly ha presentato un modo innovativo per rappresentare in maniera emozionale il Primo Paesaggio Rurale di Interesse Storico Rappresentare la bellezza del territorio, trasformare un luogo chiuso in un’emozione del vivere nel Primo Paesaggio Rurale di Interesse Storico, rinnovare per rendere più suggestiva e funzionale la presenza del Consorzio nelle più importanti manifestazioni fieristiche di settore. Queste le sfide che il Soave ha deciso di raccogliere, iniziando da un’installazione da primato alla fiera Vinitaly da poco conclusa. Due macrostrutture con misure da capogiro per una panoramica incredibile, quasi a 360°, delle Colline Vitate del Soave; 120 metri quadrati completamente retroilluminati per un’esperienza immersiva, con la sensazione di respirare i profumi della primavera all’interno del padiglione fieristico. Le foto ad altissima definizione sono state realizzate da Franco Lanfredi e la mega installazione è stata elaborata dalla ditta Albertini Allestimenti di Cazzano di Tramigna. Già punto di riferimento con le torri che richiamano il maestoso castello scaligero, lo stand al padiglione 5 è riuscito nell’impresa di far percepire la straordinaria unicità delle Colline vitate del Soave, ora candidate anche per il programma GIAHS FAO, risultando uno degli stand più fotografati e ammirati. A completare l’impegno del Consorzio nella massima 94
PAESAGGI VENETI
1. Castellaro 2. Il vino Soave e il suo "terroir" 3. Castelcerino 4. Soave Preview 2018
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The panoramic views of Soave
At Vinitaly (the wine exhibition in Verona) the “Consorzio del Soave” presented an innovative way to emotionally represent the First Rural Landscape of Historical Interest. Representing the beauty of the land, transforming a closed space into the emotion of living in the First Rural Landscape of Historical Interest, renovating in order to make the presence of the “Consorzio” more suggestive and functional at the most important sector trade shows. These are the challenges that Soave decided to accept, starting from a top-level installation at the recently ended Vinitaly edition. At the event, two macro-structures of an astonishing size offered an almost 360° view of the Soave vine hills; 120 square metres, fully backlit, for an immersive experience, the sensation of breathing in the perfumes of spring while remaining inside the stand 95
Soave
rappresentazione della realtà produttiva della denominazione è stata presentata anche la prima mappa in 3D della denominazione con la delimitazione dei 33 grandi cru del Soave. L’opera è stata realizzata da Global Map, azienda fiorentina specializzata in queste realizzazioni. Due strumenti efficaci per trasmettere l’impegno e la fatica dei tremila piccoli produttori del Soave. pavilion. The extremely high definition photos were realised by Franco Lanfredi and the mega installation was designed by Albertini Allestimenti from Cazzano di Tramigna. Already a reference point because of its towers, which recall the castle of the Della Scala family, the stand in pavilion 5 managed to present the extraordinary uniqueness of the Soave vine hills, which are now a candidate for the GIAHS FAO programme. It was, in fact, one of the most photographed and admired stands. The first 3D map of the denomination, with the identification of the 33 Grand Cru of Soave, was also presented to complete the Consorzio’s commitment to best represent the productive reality of the denomination. The map was made by Global Map, a company from Florence that specialises in this field. Both devices are effective instruments for transmitting the commitment and fatigue of the three thousand small Soave producers. 96
PAESAGGI VENETI
Soave Preview 2018
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Si è appena conclusa l’ultima edizione di Soave Preview 2018. Attraverso i vari percorsi proposti, dal Soave safari fino alla degustazione delle vecchie annate in due verticali, dall’assaggio dell’annata 2017 al convegno sulla candidatura GIAHS-FAO, si sono potute dimostrare le virtù di una denominazione che mette al centro non solo il vino ma anche storia, cultura e tradizione. Sandro Gini, presidente del Consorzio: «il rinnovamento della denominazione che vogliamo portare avanti passa da una maggiore consapevolezza delle potenzialità di questa denominazione. Per questo motivo voglio coinvolgere tutta la filiera, dal viticoltore all’enologo, in maniera dinamica e costruttiva, attraverso un dialogo continuo, per riaffermare il Soave tra i grandi vini bianchi al mondo per ampiezza di stili e capacità di invecchiamento». Endo Yoshihide, coordinatore del programma GIAHS-FAO: «un territorio come quello del Soave così complesso e variegato, con una storia e tradizione centenaria, merita di essere conosciuto e riconosciuto a livello mondiale»
Soave Preview 2018
The latest edition of Soave Preview 2018 has just come to an end. Through the various activities proposed, from the Soave safari to the two vertical tastings of the old vintages, from the tasting of the 2017 vintage to the meeting on the FAO GIAHS candidacy, it was possible to demonstrate the virtues of a denomination that places at its centre not just wine, but also history, culture and tradition. Sandro Gini, president of the Consorzio said: “The denomination renewal that we want to continue starts from a greater awareness of the potential of this denomination. This is why I want to dynamically and constructively involve the whole production chain, from the wine grower to the oenologist, through continual dialogue. I want to re-confirm Soave as one of the great white wines of the world for style range and ability to age.” Endo Yoshihide, coordinator of the FAO GIAHS programme, said: “A terroir that is so complex and varied, with history and tradition that go back one hundred years, deserves to be recognised at world level.” 97
“Nell’ombra” per comunicare in un’altra lingua Ecco chi è l’interprete
LE AZIENDE INFORMANO
ph Rawpixel
Da anni le aziende del territorio veneto intrattengono con l’estero rapporti commerciali che hanno bisogno di essere coltivati. Gli imprenditori spesso si trovano a interagire con persone che parlano un’altra lingua nelle occasioni più svariate: in una trattativa commerciale, alla presentazione di una nuova collezione o ai training tecnici. In queste occasioni però la comunicazione non sempre riesce a essere efficace e funzionale alla buona riuscita dell’incontro. Per non rischiare di compromettere alcuna relazione commerciale è meglio affidarsi a chi ha fatto dell’efficacia comunicativa il proprio “cavallo di battaglia”: l’interprete. Una persona che ascolta le parole degli imprenditori, ne sa cogliere il messaggio e lo sa trasferire al cliente in un’altra lingua, fungendo da intermediario non solo linguistico, ma
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anche culturale. Ovvero un professionista esperto della comunicazione interlinguistica orale che, pur rimanendo sempre “nell’ombra”, garantisce una trasmissione fedele del messaggio senza fraintendimenti. Lo studio SK idea mette a disposizione dei propri clienti un team di esperti nei servizi di interpretariato in grado di selezionare per ogni tipo di occasione interpreti altamente professionali e qualificati in tutte le combinazioni linguistiche e di soddisfare così le esigenze più diverse degli imprenditori. PAESAGGI VENETI
Communicating in another language from “behind the scenes”: this is interpreting
Local Veneto companies have been dealing with foreign countries for years, starting business relations that have to be nurtured. Entrepreneurs often find themselves interacting with people who speak another language on the most varied occasions: in business negotiations, when presenting a new collection, or at technical training sessions. On these occasions, though, communication is not always effective and functional, and the encounter does not always come out well. To avoid compromising a business relationship, it is better to trust people who have made communication effectiveness their speciality: interpreters. Interpreters listen to the entrepreneur’s words, know how to understand the message being given and how to transfer it to the client in another language. They act as an intermediary that is not just linguistic but also cultural. In other words, interpreters are professional experts in oral interlingual communication who guarantee faithful transmission of the message without any misunderstandings while remaining “behind the scenes”. SK idea offers its clients a team of highly professional and highly qualified expert interpreters who can satisfy the most varied requirements of entrepreneurs on any occasion and in any language. THIENE Villa Fabris - via Trieste, 43 info@skidea.it - 0445 372591
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