Emozioni a Bassano del Grappa Living emotions
Lonigo, Thiene, Schio teatro di qualitĂ Quality Theatre
Breganze: la prima del Torcolato DOC
Bimestrale di informazione turistica - dic. 2018 - Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NE/VI
The premiere of Torcolato DOC wine
08 2018
ph Pierluca Grotto
EDITORIALE
Tra pochi giorni inizierà l’inverno, con il suo solstizio porterà con sé temperature più rigide e giornate con il cielo nuvoloso e di li a poco anche la neve. Le fiabe raccontate ai bambini... “era inverno, l’aria era fredda, il vento tagliente, ma in casa si stava bene e faceva caldo...” “faceva un gran freddo, freddo come non si era mai sentito prima...”. Cari amici anche quest’anno volge al termine e il conto alla rovescia per salutare l’anno nuovo si avvicina. Con l’arrivo del Natale si fanno nuovi progetti per l’anno a venire e si guarda indietro ai risultati ottenuti. Con i vostri suggerimenti abbiamo arricchito il nostro magazine di notizie ed eventi, fatto conoscere a persone lontane e vicine piccoli grandi tesori del nostro territorio. Un grazie a tutti voi per averci seguito in questa stupenda avventura, un Buon Natale e felice anno nuovo.
Il valore delle cose non sta nel tempo in cui esse durano ma nell’intensità con cui vengono vissute; per questo esistono momenti indimenticabili, cose inspiegabili e persone incomparabili. Fernando Pessoa
Winter will be here in a few days, with its solstice it will bring lower temperatures, cloudy skies and then snow. Fairy tales told to children... “it was winter, cold, the cutting wind blew, but it felt great to be warm at home...” “it was really cold, it had never been as cold as this...”. Dear friends, this year is once again reaching its end and the countdown for welcoming the new year is approaching. As Christmas comes, we make lots of new projects for next year and look back at the results obtained during this one. Following your suggestions, we have enriched our magazine with news and events, telling people, both near and far, about the treasures that our area holds. Thanks to all of you for having followed us in this amazing adventure. Merry Christmas and a happy New Year.
SOMMARIO
Dicembre 2018 - Anno 2 - n. 8 Registrazione Tribunale di Vicenza n. 16 del 22.08.2017 RS Pratica n. 3161 del 22.08.2017 VG Editore Paesaggi Veneti di Gisella Zanocco 36030 Zugliano (VI) paesaggiveneti@gmail.com Direttore responsabile Francesco Brasco In Redazione Francesca Baggio, Marta Prebianca, Olga Bulian, Maria Grazia Dal Prà, Francesca Dovigo, Lisa Spagnolo, Rosella Guglielmi, Elettra Morlin, Lidia Zocche, Ilenia Fenu, Raffaella Andreatta, Chiara Maria Mattiello, Corrado Zenere, Fernando Manfron Gisella Zanocco Traduzioni SK Idea Tel. +39 0445 372591 www.skidea.it Pubblicità paesaggiveneti@gmail.com Progetto grafico Studio Pasquariello Thiene (VI) - T. +39 0445 368270 www.pasquariellopubblicita.it Stampa GraphicNord Group S.r.l. Tel. 0444.659384
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LONIGO A NATALE È EMOZIONANTE Lonigo at Christmas: a heart-warming city EMOZIONI A BASSANO DEL GRAPPA Living emotions in Bassano del Grappa VALENTINA UNA VITA CON CREPAX Valentina: a life with Crepax ASIAGO, UN INVERNO DA COGLIERE A PIENE MANI Seize the winter with both hands in Asiago NATALE A MONTAGNANA Christmas in Montagnana TEATRO DI QUALITÀ A LONIGO, THIENE, SCHIO QUALITY THEATRE THENE: LA NINA Thiene: the “Nina” GIOVANNI DEMIO A CURA DI VITTORIO SGARBI Giovanni Demio and the modern manner ARCOLE DOC: LA PICCOLA GRANDE DOC Arcole DOC: the small but famous DOC wine CAMPODALBERO DI CRESPADORO Campodalbero in Crespadoro LA MAGIA DELLE FESTE A RECOARO TERME The magic of Christmas at Recoaro Terme L’ANELLO ECOTURISTICO DELLE PICCOLE DOLOMITI The Ecotourism Loop in the Piccole Dolomiti IL SANTUARIO DI SANTA LIBERA A MALO The Sanctuary of Santa Libera in Malo IL RANPUSSOLO DI VILLAGA The Villaga Rampion I VINCITORI DEL PREMIO GAMBRINUS The Winners of “Giuseppe Mazzotti” Gambrinus Prize MONTEBELLUNA: APRE IL MEVE Montebelluna: MeVe, the First World War Memorial LA STORIA DELLA MADONNA DI ROCCA The story of the Madonna di Rocca GEORGE WASHINGTON DI ANTONIO CANOVA George Washington by Antonio Canova TURISMO SLOW CON I “TRENINI” REGIONALI Slow tourism with the regional “small trains” IL MERAVIGLIOSO SULLA CENGIA The Magnificent on the mountain ledge In copertina la Rocca Pisana a Lonigo. Ph. Luca Girardi.
6 6 8 8 9 9 14 14 18 18 20 20 30 30 40 40 48 48 52 52 54 54 60 60 64 64 68 68 72 72 74 74 76 76 78 78 80 80 88 88
Insieme nutriamo il mondo
Soluzioni high tech per gli agricoltori professionisti. Nutrire il mondo è il nostro principale obiettivo e per questo lavoriamo fianco a fianco degli agricoltori alla ricerca di soluzioni innovative nel rispetto dell’ambiente, per l’agricoltura di oggi e di domani. Lo stabilimento produttivo di Breganze (VI) è il centro d’eccellenza di AGCO Corporation per la produzione di mietitrebbie per Europa, Medio Oriente e USA. www.harvestingbreganze.com
© AGCO Corporation
AGCOcorp.com
ph Luca Girardi
Lonigo
di Francesca Dovigo
Lonigo a Natale è emozionante Le luminarie, eleganti e molto decorative, rendono ancora più belle le vie del centro e le botteghe, con le vetrine addobbate a festa, ci invitano ad entrare per ammirare le proposte che i negozianti hanno preparato per i visitatori. Il villaggio di Natale con le casette di legno, richiama chi cerca un pensierino da donare a una persona cara oppure un addobbo per la casa o la tavola delle feste. Nelle casette del villaggio gli hobbisti che espongono i manufatti, frutto del loro ingegno e delle loro abilità, contribuiscono a far brillare gli occhi di chi passeggia per il centro e lo sguardo del visitatore spazierà nella cornice incantata di Piazza Garibaldi, chiusa tra il maestoso Palazzo Pisani e la prestigiosa Via Garibaldi. A piano terra di Palazzo Pisani si può ammirare la prima rassegna di presepi leoniceni 2018, un’esposizione che raccoglie opere artigianali e artistiche curate sia da singoli espositori che da associazioni. All’inizio di Via Garibaldi trova posto il grande presepe in legno, con le 6
PAESAGGI VENETI
Lonigo at Christmas: a heart-warming city
The elegant, very decorative lights make the streets of the town centre even more beautiful. The shops also become more attractive, with their windows decorated for the festive season; they invite us in to admire the proposals that the shopkeepers have prepared. The Christmas village with its wooden cabins calls to those who are looking for a gift for a loved one, or something for the home or the Christmas table. In the village cabins the hobbyists display their wares, the result of their talent and skill, bringing an additional twinkle to the eyes of those strolling through the city centre, already overawed by the enchanting frame of Piazza Garibaldi between the majestic Palazzo Pisani and the prestigious Via Garibaldi. On the ground floor of Palazzo Pisani you can admire the first “Rassegna Presepi Leoniceni 2018” (2018 Nativity scenes from the Lonigo Exposition), a display that presents artisanal and artistic works made by individual exhibitors and associations. The large wooden Nativity scene, with figures made by a social solidarity cooperative, can be found at the start of Via Garibaldi. In the afternoon of 8 December, the torchlight procession organised by the
sagome realizzate da una cooperativa di solidarietà sociale. La fiaccolata del CAI nel pomeriggio dell’otto dicembre ci conduce attraverso le vie di Lonigo, passando per la frazione di Madon-
na per arrivare in una antica corte di Almisano per un ristoro. Si riprende, quindi, il cammino per la sede CAI dove ci sarà il tradizionale “minestron” per tutti. Ogni domenica sarà offerta ai visitatori l’opportunità di assaggiare: vin brulè e marroni arrostiti. I piccoli si divertiranno nei laboratori proposti dalle botteghe di Via Garibaldi e con i giochi proposti da provetti animatori. Sempre in Piazza Garibaldi anche un intrattenimento curato da una compagnia teatrale dilettantistica. Il 22 dicembre in teatro comunale ci sarà il consueto e sempre atteso Concerto di Natale, a cura del Gruppo Strumentale "La Filarmonica" di Lonigo e nel pomeriggio del 30 dicembre la Libera Cantoria Pisani, nella meravigliosa cornice del Santuario di Madonna dei Miracoli, ci dedicherà il suo repertorio delle feste. Nel pomeriggio del 6 gennaio, verranno consegnati gli attestati di partecipazione agli espositori della “Rassegna Presepi Leoniceni 2018”, poi “brusa le vecia” con cioccolata e vin brulè. Il 27 gennaio 2019 ci sarà l’evento “L’Artica 2019” una classica cicloturistica con bici d’epoca, che vede la partecipazioni di centinaia di appassionati provenienti da tutta Italia e dall’estero, che percorreranno le vie dei nostri colli alla scoperta di paesaggi e colori unici.
Italian Alpine Club (CAI) will lead you along the roads of Lonigo, passing through the district of Madonna and ending in an ancient courtyard in Almisano for some refreshment.
entertainers. Still in Piazza Garibaldi, an amateur theatre company will provide entertainment. On 22 December, the habitual and always anticipated Christmas Concert will be held in the local theatre with the Lonigo Philharmonic Orchestra. In the afternoon of 30 December, Cantoria Pisani will present its holiday repertoire in the wonderful setting of the Santuario di Madonna dei Miracoli. On 6 January, in the
L'Artica
The procession will then continue on to the CAI headquarters, where the traditional dish of “minestron” (minestrone) will be served to all. Every Sunday, visitors can taste and get to know something new: mulled wine, roasted chestnuts, the incomparable “mandorlato” (a typical almond nougat) made by Cestaro, a pastry shop that celebrates one hundred years of business this year. Little ones will enjoy the laboratories proposed by the shops in Via Garibaldi and the games presented by expert
afternoon, the certificates of attendance will be given to those who displayed their work at the “Rassegna Presepi Leoniceni 2018”, then the witch will be burnt (“brusa la vecia”), with hot chocolate and mulled wine available for everyone. On 27 January 2019, “L’Artica 2019” (The Arctic 2019) will take place, a classic cycle tourist event with vintage bikes. Hundreds of enthusiasts from all over Italy and abroad will take part, riding along the roads of our hills to discover unique landscapes and colours. 7
Bassano del Grappa
IAT Bassano
ph Cesare Gerolimetto
EMOZIONI a Bassano del Grappa
Ve li ricordate il sapore e l’atmosfera del periodo natalizio quando eravamo piccoli? Ogni cosa sembrava magica, la scelta delle decorazioni per l’albero di Natale, l’allestimento del presepe, l’attesa e trepidazione per l’arrivo di Babbo Natale e la Befana, ognuno di noi ne conserva un ricordo particolarmente emozionante e nostalgico. Auguriamo a tutti di rispolverare quelle stesse emozioni e di condividerle con le persone più care e bisognose di solidarietà… Bassano è protagonista anche nel periodo natalizio, dal 17 novembre al 26 dicembre saranno allestiti nelle Piazze i consueti mercatini di Natale, che lasceranno posto ai mercatini della Befana fino al 6 gennaio. Tutti i fine settimana fino al 26 dicembre ci saranno intrattenimenti musicali e performance artistiche, novità di questa edizione, in Piazzetta Guadagnin sarà allestito il “Villaggio di Babbo Natale” in cui bambini saranno accolti da folletti e Babbo Natale. Altra novità di quest’anno riguarda via Angarano, che si trova al di là del Ponte Vecchio, in cui verrà proposto un allestimento straordinario ricco di luci e animazioni, con un momento particolare di solidarietà: il 25 novembre sarà possibile acquistare un abete a sostegno dei boschi dell’altopiano. Per quanto riguarda le mostre tornano i presepi in Chiesetta dell’Angelo, a Palazzo Agostinelli sarà allestita fino al 27 gennaio la mostra “Adriano Olivetti e la bellezza”, prosegue al Museo Hemingway “La sanità nella grande Guerra” mentre per i più piccoli è stata prorogata a Palazzo Bonaguro l’apertura dell’esposizione “Storie di foglie e di cielo” di Nicoletta Costa. 8
PAESAGGI VENETI
Living emotions in Bassano del Grappa
Do you remember the flavours and the atmosphere of Christmas when you were young? Everything seemed magical, the choice of decorations for the Christmas tree, positioning the Nativity scene statues, waiting anxiously for the arrival of Santa Clause and the Befana; each one of us has particularly emotional and nostalgic memories of that time. We hope everyone will draw on these emotions and share them with those who are most dear to them and also with those in need…. Bassano is the protagonist even during the Christmas period. The usual Christmas markets will be held in the city squares from 17 November to 26 December, then making room for the Befana markets until 6 January. Every weekend up to 26 December there will be musical entertainment and artistic
Guerra” will be on at the Hemingway Museum, while the exhibition for children “Storie di foglie e di cielo” by Nicoletta Costa in Palazzo Bonaguro, has been extended www.comune.bassano.vi.it
ph Cesare Gerolimetto
performances, and this year’s novelty, the “Villaggio di Babbo Natale” will be present in Piazzetta Guadagnin, where children will be welcomed by elves and Santa Clause himself. A new event this year involves via Angarano, just after the Ponte Vecchio, where an extraordinary set-up full of lights and animation will be proposed, with a special moment dedicated to solidarity: on 25 November you can buy a fir tree to support the woods of the Asiago plateau. As far as the exhibitions are concerned: the nativity scenes will once again be present in Chiesetta dell’Angelo; the exhibition “Adriano Olivetti e la bellezza” will continue at Palazo Agostinelli until 27 January; “La sanità nella grande
VALENTINA una vita con Crepax 1.12.18 - 15.4.19 | Mostra a cura dell’Archivio Crepax Valentina, la donna di una vita. Per Guido Crepax ma anche per milioni di uomini (e di donne) nel mondo. Arriva ai Musei Civici di Bassano del Grappa, affascinante protagonista di una esposizione originale quanto spettacolare, totalmente nuova rispetto alle recenti mostre che a lei e al suo creatore sono state dedicate in anni anche recenti a Roma e a Milano. A Bassano, Valentina Rosselli, in arte solo Valentina, accoglierà amici e ospiti, dal 1 dicembre al 15 aprile, da bellissima padrona di casa. Chiara Casarin, direttore dei Musei Civici di Bassano del Grappa, e Giovanni Cunico, Assessore alla Cultura del Comune, spiegano il perché di questa mostra bassanese: “Valentina è una delle icone femminili più affascinanti della storia del fumetto italiano. Il suo creatore, Guido Crepax, sarebbe stato il più ambito ospite nella nostra commissione per la Biennale di Incisione e Grafica Contemporanea che si terrà nella primavera del 2019 che questa mostra vuole anticipare nella stessa sede (la Galleria Civica dei Musei di Bassano del Grappa) e con un omaggio, 9
Bassano del Grappa Valentina: a life with Crepax
una dedica al grande autore internazionalmente ammirato. Il progetto espositivo è stato concepito dai tre figli di Crepax ad hoc per questa occasione. Dopo una parentesi dedicata al principale passatempo dell’autore (realizzare giochi da tavolo), la mostra si focalizza sul personaggio di Valentina che, unico nel mondo dei fumetti, invecchia, vive in una realtà possibile (anche se con frequenti divagazioni oniriche) ed ha una psicologia complessa. L’ultima tappa del percorso dedicato all’evoluzione artistica dell’autore, al piano terra, sarà dedicata alla scelta di Crepax, innovativa per il mondo tradizionale del fumetto, di fare delle donne le protagoniste delle proprie storie. Il primo piano sarà dedicato, invece, ai tanti contenuti video dedicati all’Autore e al personaggio di Valentina e ai possibili sviluppi futuri: la video arte e la colorazione delle pagine legate in un’installazione dove le pagine si colorano progressivamente e grandi tavole su cavalletti forniscono un saggio dell’ultimo progetto editoriale di Archivio Crepax: la nuova collana con le storie più belle a colori realizzata per la Repubblica.
Exhibition by the Archivio Crepax Valentina, the woman of a lifetime, not just for Guido Crepax but also for millions of men (and women) in the world. This fascinating centrepiece of an original, and just as spectacular, exhibition will be on display at the Civic Museums of Bassano del Grappa in a new presentation that is totally different from the recent exhibitions dedicated to her and her creator held in Rome and Milan. From 1 December to 15 April in Bassano, Valentina Rosselli, whose artistic name is simply Valentina, will welcome friends and guests as the beautiful mistress of the house. Chiara Casarin, director of the Civic Museums of Bassano del Grappa, and Giovanni Cunico, the Councillor for Culture, explain the reason behind this exhibition: “Valentina is one of the most fascinating female icons in the history of Italian cartoons. Her creator, Guido Crepax, would have been our most coveted guest for the Biennale di Incisione e Grafica Contemporanea (Etching and Contemporary Graphics Biennial) that will be held in the spring of 2019; This exhibition, which anticipates the biennial in the same location (the Civil Gallery of the Museums of Bassano del Grappa) wants to be a gift, a tribute to this great internationally admired author. The exhibition project was conceived by Guido’s three children ad hoc for this occasion. After a section dedicated to the author’s main pastime (creating board games), the exhibition focuses on Valentina who, unique in the cartoon world, has a complex psychology, becomes older and lives in a likely reality (even if with frequent dreamlike digressions). The final section of the exhibition, which is located on the ground floor, is dedicated to the author’s artistic development, in particular, to Crepax’s innovative choice in the traditional world of cartoons, to make women the main characters of his stories. The first floor, instead, presents the many video contents dedicated to the author and Valentina, and to possible future developments: video art and page colouring are bound in an installation where the pages are coloured progressively. While large panels on easels offer visitors a taste of the last editorial project of Archivio Crepax: the new colour series of the best stories, created for the newspaper La Repubblica. IAT UFFICIO TURISTICO Bassano del Grappa | P.zza Garibaldi, 34 Tel. +39 0424.519 917 iat.bassano@comune.bassano.vi.it www.museibassano.it
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PAESAGGI VENETI
a Bassano del Grappa È in arrivo il Natale, anche quest’anno al mercatino natalizio (18 nov.-31 dic) in piazza Libertà, la Pro Bassano è pronta a soddisfare i golosi palati con il “panin onto” a base di salsiccia o wurstel alla griglia, farcito con cipolla, peperoni, crauti e ben spalmato di salse varie a scelta dell’acquirente. L’appuntamento con il “panin onto” della Pro Bassano è atteso da molti di anno in anno e il mercatino lo riporta puntuale. Un’esperienza culinaria che non ha nulla a che fare con i ritmi frenetici del fast food, ma anzi invita a soffermarsi, a gustare con calma, ogni singolo morso. Al mercatino non mancherà neanche quest’anno il “vin brulè” realizzato con l’ottimo cabernet del Livenza e l’alchemico composto di spezie sapientemente preparato dalla Pro. In piazza Montevecchio si potrà trovare lo stand dedicato ai frutti di stagione, i maroni rosti e caldi proposti dall’Associazione Il Castagno di Valrovina e le noci tesoro di salute. Sotto l’albero di piazza Libertà la Pro Bassano farà trovare una grande novità, il Presepe Remondini tratto da fogli del XVIII secolo conservati nel Museo Civico di Bassano, proposto a grandezza naturale. È un omaggio ai grandi stampatori bassanesi del 1700 che con le loro opere hanno raggiunto tutti paesi del mondo. Il programma natalizio della Pro Bassano prevede anche il concerto di fine anno “Tutti in Piazza aspettando il 2019” con i Novaluna Party Band, e per i più piccoli il 6 gennaio “Bassano città della Befana” con giochi d’altri tempi, cioccolata e dolci a volontà per tutti. A Natale visita Bassano. 12
PAESAGGI VENETI
ph Antonio Bordin
Il Natale
PRO BASSANO
ph Pro Bassano
www.prolocobassano.it
ph Antonio Bordin
ph Pro Bassano
Christmas has almost arrived, and once again at the Christmas market (18 Nov. – 31 Dec.) the Pro Bassano Association is ready to satisfy good food lovers with the “panin onto” (literally, greasy sandwich), which is filled with grilled sausage or frankfurter, onions, peppers, sauerkraut, and a generous helping of different sauces chosen by the consumer. Every year, more and more people look forward to this appointment with the Pro Bassano’s “panin onto” and, every year, it is punctually present. It is a culinary experience that cannot be compared to the frenetic rhythms of fast food, but instead invites you to stop and slowly savour the experience of every single bite. As usual, there will also certainly be “vin brulè” (mulled wine) at this year’s market, made using excellent Cabernet from Livenza and the alchemic mix of spices that has been sagaciously prepared by the Pro Bassano Association. In piazza Montevecchio you will find the stand dedicated to seasonal fruits, hot roasted chestnuts, proposed by the Association “Il Castagno from Valrovina”, and nuts that are good for your health. This year, a spectacular novelty will be presented by the Pro Bassano Association under the tree in piazza Libertà, a life-sized Remondini Nativity Scene, based on documents dating back to the 18th century that are kept in the Bassano Public Museum. It is a homage to the great Bassano printers from the 1700s whose work reached every corner of the world. The Pro Bassano’s Christmas programme also includes: the New Year’s Eve concert “Tutti in Piazza aspettando il 2019” (Everyone in the city square for the countdown to 2019) with the Novaluna Party Band, and “Bassano città della Befana” (Bassano, city of the Befana, a kindly old witch who brings children gifts at Epiphany) on 6th January, where there will be games from the past, hot chocolate and sweet treats for everyone. Visit Bassano at Christmas.
LE AZIENDE INFORMANO
CHRISTMAS IN BASSANO DEL GRAPPA
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ph Roberto Costa Ebech
Asiago
di Chiara Stefani
Asiago, un inverno da cogliere a piene mani La stagione invernale è alle porte e la neve ha già imbiancato le cime più alte dell'Altopiano. La voglia di tutte quelle cose che “fanno inverno” in montagna è tanta: l'antica e sempre nuova magia dei fiocchi di neve che cadono lenti, le splendide giornate di sole che fanno scintillare i cristalli delle distese imbiancate, l'ebbrezza di scivolare sulle piste da sci e con i pattini sul ghiaccio, il calore di un camino acceso e l'atmosfera natalizia che si respira nelle strade addobbate a festa. Quest'inverno non è però un inverno come gli altri. Asiago e l'Altopiano si trovano ad affrontare le conseguenze dell'uragano che a fine ottobre ha ferito vaste zone di abetaie, per grande fortuna non le persone, non i centri abitati. I danni ai boschi sono assai gravi sia dal punto di vista ambientale e paesaggistico che sotto il profilo economico, perché il bosco è una fondamentale risorsa di lavoro e quindi di vita per tutte le comunità di montagna. Ci vorrà molto tempo per porre rimedio a quanto accaduto trovando le migliori soluzioni che già ora contemplano l'idea di trasformare questa calamità in nuove opportunità di rapporto tra l'uomo e l'ambiente. Opportunità di rinascita per 14
PAESAGGI VENETI
Seize the winter with both hands in Asiago
The winter season is approaching and the snow has already whitened the highest peaks of the Asiago plateau. We are all waiting for all those things that bring the winter atmosphere in the mountains: the ancient yet always new magic of snowflakes that fall slowly, the splendid sunny days that make the white expanses glisten, the joy of skiing on ski slopes and skating on ice, the warmth of a lit fireplace and the Christmas atmosphere that you can sense in the festively decorated streets. This winter, however, is not like the others. Asiago and the Plateau have to face the consequences of the hurricane that damaged vast areas of fir woods at the end of October. Luckily, it didn’t harm people or the residential centres. The damage to the woods is serious from an environmental and
ph Roberto Costa Ebech ph Roberto Costa Ebech
ph Roberto Costa Ebech
le zone colpite sparse sull'Altopiano, che si manifestano anche attraverso le tante iniziative di solidarietà che si susseguono da parte di chi ama questa magica isola di monti che sovrasta la pianura veneta. Il simbolo di questo spirito di rinascita per guardare al futuro è il bellissimo abete natalizio che svetta anche quest'anno in Piazza II° Risorgimento ad Asiago tra le casette del mercatino di Natale. D'altronde, il significato più profondo del Natale è quello di ricordarci ogni anno che il Bambino nasce a portare la gioia e la forza dell' amore e della solidarietà e quindi quest'anno, sulle montagne, a portare anche energia nuova per affrontare le difficoltà con
a landscape viewpoint, but also under an economic profile, because the forest is a fundamental source of work, therefore life, for all the mountain communities. A lot of time will be needed to rectify what occurred, to find the best solutions, which are already centring on the idea of transforming this calamity into new opportunities for the manenvironment relationship. They are opportunities of rebirth for 15
Asiago the Plateau areas that were struck, demonstrated by the solidarity initiatives that come in succession from those who love this magic mountain area that dominates the Veneto plain. that dominate the Veneto plain. The symbol of this spirit of rebirth that looks towards the future is the beautiful Christmas fir, which once again will be present in Piazza II° Risorgimento in Asiago, among the cabins of the Christmas market. After all, the deepest meaning of Christmas is remembering every year that the Child was born to bring joy, love and solidarity. This year, our wish is that it will bring new energy to the mountains, so the difficulties can be faced positively. The Christmas fir indicates that Asiago is ready to receive tourists with the welcome and appeal it has always shown, presenting open-air activities and a rich programme of fun and cultural appointments from the Ponte dell’Immacolata (8-9 December) to the beginning of March. Those who love the Plateau are requested this year to pay particular attention to the information about the crosscountry skiing trails, the trails for excursions, and the snowshoe trails, and to take the advice given by the tourist information offices and the specialist guides. The magic of the Christmas holidays and winter is guaranteed. The numerous traditional events and the multiple opportunities for savouring new experiences in the open air, no matter whether for enjoyment, culture, food or shopping, are ready to be seized with both hands.
di fondo in alta quota e ai sentieri per escursioni e ciaspolate, lasciandosi consigliare dagli uffici di informazione turistica e dalle Guide specializzate. La magia delle festività natalizie e dell'inverno è assicurata. I numerosi eventi tradizionali e le molteplici opportunità per fare nuove esperienze all'aria aperta, di svago, cultura, gastronomia e shopping sono pronte e da cogliere a piene mani 16
PAESAGGI VENETI
ph Roberto Costa Ebech
ph Roberto Costa Ebech
spirito positivo. L'abete natalizio sta ad indicare che Asiago è pronta ad accogliere i Turisti con l'ospitalità e le attrattive di sempre, sia per le attività all'aria aperta che per il ricco programma di appuntamenti di svago e cultura dal Ponte dell'Immacolata ai primi di marzo. A chi ama l'Altopiano è quest'anno richiesto di prestare la giusta attenzione in particolare alle informazioni relative alle piste da sci
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ph Francesco Castagna
Montagnana
Natale a Montagnana I sapori della festa e il calore della solidarietà, la tradizione di canti e spettacoli, il percorso della Natività lungo le mura e la rappresentazione del presepe in molti angoli della città. Ecco il riassunto di ciò che si svolge a Montagnana nel mese di Dicembre. Il cuore di tutto sarà la grande Piazza Vittorio Emanuele, così maestosa ed imponente da trovare pochi eguali in Veneto, che ospiterà come sempre un grande albero di Natale, donato da cittadini e comunque già destinato all’abbattimento. Sotto l’albero una bella pista di pattinaggio sul ghiaccio, per il divertimento di grandi e piccini. Montagnana a Natale assume un fascino particolare. La città, anche ricoperta dalla bruma invernale, dalla nebbia e dal freddo, è comunque accogliente grazie al prestigio dei suoi palazzi veneziani, alla bellezza del suo duomo, al fascino dei suoi castelli, Castel S. Zeno e la Rocca degli Alberi, che ergono maestosi e abbracciano un prestigioso centro storico. Le mura fanno da scrigno e a volte da quinta scenografica, soprattutto nel tratto interno di che va da Porta XX Settembre a Castel S. Zeno, un’area che da anni ospita riproduzioni di grandi capolavori d’arte a soggetto natalizio. Questo percorso d’Arte, una vera e propria pinacoteca all’aperto è oggetto di visita, proprio per assaporare il clima del Natale attraverso dipinti che rappresentano la Natività. Nella vicina piazzetta S. Francesco delle casette in legno ospitano da anni i presepi artistici realizzati da 18
PAESAGGI VENETI
Christmas in Montagnana
The flavours of the festive season and the warmth of solidarity, the tradition of Christmas carols and events, the Nativity scene route that runs alongside the city walls and the representation of the Nativity scene in many corners of the city; this is a round-up of what goes on
in Montagnana during December. The heart of the occasion will be in Piazza Vittorio Emanuele, so majestic and impressive that few other squares like it can be found in the Veneto region. The square will, as always, host a large Christmas tree, donated by the citizens and that was already destined to be cut down. Under the tree there will be a lovely ice-skating rink, for the enjoyment of young and old alike. Montagnana is especially fascinating at Christmas. The city, even when covered by the frost, fog and cold of winter, still welcomes you thanks to its prestigious Venetian villas, its beautiful dome, and the fascinating castles of S. Zeno and Rocca degli Alberi, which rise majestically and embrace this prestigious old town. The walls become the city’s treasure chest, and at times a scenic backdrop, above all for the inside stretch that goes from Porta XX Settembre to Castel S. Zeno, an area that for years has been hosting the reproductions of great artistic works inspired by Christmas. This Art route, a true open-air art gallery, can in fact be visited to breathe in the Christmas atmosphere through paintings that represent the Nativity. In the nearby small square, “piazzetta S. Francesco”, you will find wooden stalls that present, as they have done for years, artistic Nativity scenes made by local associations. The Nativity is still present in the numerous manger scenes that appear in the churches, schools, and suburbs; there are so many, in fact, that Montagnana can justifiably take on the title of “Nativity scene city”. Montagnana is beautiful in every season, but as for many other cities, the warmth of Christmas gives it a special charm, thanks to the numerous lights decorating every road and also thanks to the many events that are held in its city squares. A special mention goes to the Christmas market, held on 15 and 16 December, the days on which the traditional Antiques Market is held. Also worthy of mention is the festivity of 6 January, the day on which the Three Wise Men will visit the town on horseback, bringing sweets and gifts for all the children, preceded by a historical parade with people dressed in Medieval costumes. Montagnana is waiting for you!
ph Studio Dal Pra
ph Francesco Castagna
associazioni del territorio La Natività è comunque presente nei numerosissimi presepi allestiti in chiese, scuole, borgate, tant’è che, proprio per la ricchezza di questi allestimenti, Montagnana può fregiarsi del titolo “città del Presepe”. Montagnana è bella in ogni stagione, ma, come per altre città, il calore del Natale dona effettivamente un fascino particolare, grazie alle tante luci presenti in ogni via e grazie a tanti
appuntamenti che si svolgono nelle sue piazze. Va sicuramente ricordato il mercatino di Natale che si svolgerà il 15 e 16 Dicembre, giornate in cui ricorre anche il tradizionale Mercato dell’Antiquariato. Degno di nota è poi la festività del 6 gennaio, giorno in cui arriveranno i Re Magi a Cavallo, con Dolci e Doni per tutti i bambini, preceduti da un corteo storico in costume medievale. Montagnana vi aspetta!
PER MAGGIORI INFORMAZIONI UFFICIO TURISTICO - tel. 0429 81320 ufficioturistico@comune.montagnana.pd.it 19
Teatro
di Olga Bulian
TEATRO DI QUALITÀ a Lonigo, Thiene, Schio Trovandosi durante la settimana per lavoro o per turismo nella provincia di Vicenza, o abitando non lontano e volendosi concedere una serata di svago piacevole, non sono da dimenticare le principali rassegne teatrali del territorio: la “Stagione di prosa” del Teatro Comunale di Lonigo, “Schio Grande Teatro” e la “Stagione Teatrale” del Teatro Comunale di Thiene.
QUALITY THEATRE
In Lonigo, Thiene, Schio If you are visiting the province of Vicenza for pleasure or for work, or if you live close by and feel like a pleasant, enjoyable evening, consider the main local theatre presentations: “Stagione di prosa” (Prose season) at the Lonigo Municipal Theatre, “Schio Grande Teatro” (Great Theatre at Schio) and the “Stagione Teatrale” (Theatre Season) at the Municipal Theatre in Thiene. 1
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LONIGO “Raffinata, divertente, passionale” sarà la “Stagione di prosa 2018/2019” del Teatro di Lonigo, descritta con le parole del suo Direttore artistico Alessandro Anderloni. Sabato 15 dicembre 2018 alle 21:00 Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi saranno i protagonisti di “Bukurosh, mio nipote” di Gianni Clementi, regia di Claudio Boccaccini. Attraverso le vicende di una famiglia la commedia propone una diver20
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1. La casa di famiglia 2. La signora delle camelie 3. Miserabili 4. Cita a ciegas, Gioele Dix 5. Simone Cristicchi
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ph Massimo Battista
ph Luca Del Pia
tente e leggera riflessione sui nostri pregiudizi. Martedì 8 gennaio 2019 alle 21:00 Marianella Bargilli è “La Signora delle camelie”, adattamento e regia di Matteo Tarasco. Storia d’amore tra le più intense e strazianti dell’Ottocento. L’opera di Alexandre Dumas figlio è un viaggio nel profondo nell’animo umano. Giovedì 17 gennaio 2019 alle 21:00 un grandioso allestimento teatrale de “I Miserabili” da Victor Hugo: Franco Branciaroli interpreterà in modo che già la critica ha definito magistrale l’immenso personaggio di Jean Valjean. Nell’adattamento di Luca Doninelli la capacità di parlare al nostro tempo di una delle opere più grandi della letteratura occidentale, regia di Franco Però. Venerdì 15 febbraio 2019 alle 21:00, Simone Montedoro e un cast di quattro
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attori proporranno “La casa di famiglia”, piece scritta a otto mani da Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli, regia di Augusto Fornari. È un testo del 2011, esilarante commedia sentimentale in atto unico. SCHIO Il programma “Schio Grande Teatro” è firmato per il secondo anno dalla codirezione artistica di Annalisa Carrara e Federico Corona e si articolerà in due filoni paralleli: al Teatro Astra avrà spazio la nuova drammaturgia, con testi che porteranno il pubblico ad interrogarsi sulle grandi tematiche contemporanee, al Teatro Civico la chiave di narrazione sarà invece il linguaggio, nella declinazione delle lingue e degli accenti di cui si compone la lingua italiana. Venerdì 14 dicembre 2018 alle 21:00, al Teatro Astra, Simone Cristicchi è interprete di “Manuale 21
Teatro 6. Miseria e Nobiltà 7. Piccoli Crimini Coniugali 8. Le Signorine 9. Cognate 10. Solenghi Lopez 11. Teatro Delusio
di volo per uomo”, poetica favola metropolitana scritta e musicata con canzoni inedite da Simone Cristicchi e Gabriele Ortenzi, regia di Antonio Calenda. Giovedì 24 gennaio 2019 alle 21:00, al Teatro Astra, Gioele Dix e Laura Marinoni sono gli interpreti principali di “Cita a ciegas” di Mario Diament, traduzione, adattamento e regia Andrée Ruth Shammah. Thriller
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ph Anita Orso
THIENE La 39ma Stagione del Teatro Comunale di Thiene è come di consueto ricca di proposte che commentiamo con le parole di Pierluca Donin, Direttore del Circuito Regionale Arteven in sinergia con il quale si realizza un cartellone degno dei grandi teatri metropolitani: “la tradizione del grande teatro di prosa italiano sapientemente miscelata con le nuove forme di rappresentare già affermate in tutta Europa, conferma la modernità e la visione di insieme di un progetto teatrale riconosciuto a livello nazionale.” Martedì 18, mercoledì 19 e giovedì 20 Dicembre 2018, ore 20.45, Isa Danieli e Giuliana De Sio sono “Le Signo-
ph Tommaso La Pera
appassionante, un avvincente intreccio di incontri apparentemente casuali. Mercoledì 6 e giovedì 7 febbraio alle 21.00, al Teatro Civico, la Compagnia Elsinor e Michele Sinisi pre8 sentano “Miseria & Nobiltà”, da Eduardo Scarpetta. Il testo con regia di Michele Sinisi, del 1888 è stato reso celebre dal film del 1954 con Totò diventando uno dei classici della tradizione partenopea e italiana.
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ph Tommaso La Pera
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LONIGO The “Stagione di prosa 2018/2019” (2018/2019 Prose season) held at the Lonigo Municipal Theatre will be, as described by its artistic director Alessandro Anderloni, “refined, fun, passionate”. SCHIO The “Schio Grande Teatro” (Great Theatre at Schio) will be codirected for the second year by Annalisa Carrara and Federico Corona, and will be structured on two parallel fronts: Teatro Astra will host new drama, with texts that get the audience to think about great contemporary themes, while the Civic Theatre will host events based on the declination of the languages and accents that make up the Italian language. THIENE The 39th Season of the Municipal Theatre in Thiene is, as usual, full of proposals, with a playbill that is worthy of the great metropolitan theatres. It can be commented using the words of Pierluca Donin, Director of the Circuito Regionale Arteven: “the tradition of great Italian prose theatre, wisely mixed with the new established European theatrical forms, confirms the modernity and global vision of a theatrical project that has been naturally recognised”. 11
rine”, di Gianni Clementi, regia di Pierpaolo Sepe. Ci si diverte e ci si commuove con un testo irriverente e poetico che racconta con ironia le gioie e i dolori della vita familiare. Martedì 15, mercoledì 16 e giovedì 17 Gennaio 2019, ore 20.45, Anna Valle, Guenda Goria e Anna Zago interpretano “Cognate – Cena in famiglia” di Èric Assous, regia di Piergiorgio Piccoli con la collaborazione di Aristide Genovese. Metti una sera a cena tre coppie e una bella intrusa: colpi di scena e battute affilate riveleranno con ironia e leggerezza le diversità dell’animo umano. Martedì 29, mercoledì 30 e giovedì 31 Gennaio 2019, ore 20.45, con Michele Placido e Anna Bonaiuto, “Piccoli crimini coniugali”, di E. Emmanuel Schmitt, adattamento e regia di Michele Placido. Brillante commedia nera, con suspense e divertimento, che fa riflettere sulla madre di tutte le guerre: quella dentro la coppia. Fuori abbonamento.
ph Gabriele-Zucca
ph Claudio Porcarelli
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Martedì 22 Gennaio 2019, ore 20.45, “Massimo Lopez & Tullio Solenghi Show”. Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano insieme sul palco dopo 15 anni, come due vecchi amici che si ritrovano, in questo show di cui sono interpreti ed autori. Domenica 10 febbraio 2019, ore 20.45, i Familie Flöz in “Teatro Delusio”, di Paco González, Björn Leese, Hajo Schüler, Michael Vogel, musica di Dirk Schröder, maschere di Hajo Schüler, regia di Michael Vogel. I Familie Flöz usano un linguaggio fisico e delle maschere originalissime, legandosi alla tradizione della clownerie e del mimo. 23
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del Torcol
LA "PRIMA" SPEMITURA PUBBLICA DELL'UVA VESPAIOLA APPASSITA Sono state vendemmiate a settembre. Sono state scelte - grappolo per grappolo - per affrontare quattro mesi di appassimento. Sono state protette nei fruttai delle cantine della D.O.C. Breganze e, come da tradizione, la terza domenica di gennaio saranno finalmente spremute. Sono le uve di Vespaiola della vendemmia 2018, destinate alla produzione del Torcolato, l’oro dolce di Breganze, protagoniste indiscusse della ventiquattresima edizione della “Prima del Torcolato D.O.C. Breganze”. L’appuntamento è la terza domenica di gennaio, il 20 gennaio 2019, in piazza Mazzini a Breganze dove, le uve di tutti i produttori della zona DOC saranno unite nell’antico torchio per produrre il primo mosto del nuovo Torcolato, gioiello ed emblema dell’enologia vicentina. La manifestazione sarà come sempre un’occasione di festa, con rievocazioni di tradizioni locali e d’antichi mestieri, il mercatino dei prodotti tipici e l’attesissima degustazione finale del mosto appena prodotto, che sarà offerto al pubblico in segno di augurio per un’annata che si preannuncia straordinaria grazie all’andamento climatico particolarmente favorevole. Il programma della giornata prevede inoltre la possibilità di visitare le aziende del Consorzio nel “Fruttaio Tour - scopri come e dove nasce il Torcolato” con visite guidate e degustazioni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00.
Prima
DOMENICA 20 GENNAIO 2019
lato D.O.C. Breganze
THE FIRST PUBLIC PRESSING OF THE DRIED VESPAIOLA GRAPES They were harvested in September. They have been chosen - bunch by bunch - to tackle four months of drying. They were protected in the grape-dying rooms in the cellars of the D.O.C. Breganze area and, as is tradition, the third Sunday of January they will be finally pressed. These are the Vespaiola grapes of the 2018 harvest, destined to the production of Torcolato, the sweet Gold of Breganze, the indisputable protagonists of the 24th edition of “Prima del Torcolato D.O.C. Breganze “. The appointment is on the third Sunday of January, January 20th, 2019, in Piazza Mazzini in Breganze where the grapes of all the producers of the DOC area will be put together in the old press to produce the first must of the new Torcolato, jewel and emblem of Vicenza’s enology. The event will be, as usual, a festive occasion, with re-enactments of local traditions and ancient trades, the typical products market and the awaited tasting of the freshly produced must, which will be offered to the public as an auspicious sign for the next vintage, which is expected to be outstanding thanks to particularly favorable weather conditions. The program of the day also offers the opportunity to visit the Consortium wineries by joining the “Fruttaio Tour - scopri come e dove nasce il Torcolato” with guided tours and tastings from 10 am to 1 pm and from 5 pm to 7 pm.
Consorzio per la Tutela della D.O.C. dei Vini Breganze P.zza Mazzini, 18 - 36042 Breganze (VI) Tel e Fax 0445 300595 PROGRAMMA COMPLETO:
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ph Francesco Benacchio
Marostica
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Marostica, chiesetta di Sant Agata
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LA STORIA Goccia a goccia...
LE AZIENDE INFORMANO
Era la metà dell'800 quando Bortolo Zanin aprì una locanda, in cui offriva tra le varie pietanze e bevande locali, anche lo "spirito bianco". La gente di Zugliano si appassionò alle "graspe" a tal punto che Bortolo decise di iniziare ad ampliare la produzione del distillato. Negli anni '40, con la locanda ormai chiusa, il figlio Rino proseguì l'opera di ampliamento della distilleria e invecchiamento, portando alla notorietà il brand Cavallina Bian-
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ca. Negli anni '70 con Fausto Zanin l'azienda si espande all'estero, in 38 nazioni. Oggi la distilleria è guidata da Piero Zanin e dal cognato Massimo Fontana, che hanno ampliato la produzione nella nuova sede di Zugliano, restaurando la vecchia filanda acquisita dal padre Fausto. Quattro generazioni legate da un'unica passione, raccontata nell'essenza di ogni goccia etichettata Zanin 1895.
Drop by drop…
It was the mid-19th century when Bortolo Zanin opened an inn that offered not only various dishes and local drinks, but also the “spirito bianco” (white spirit). The people of Zugliano became so enthusiastic about his “graspe” (grappas) that Bortolo decided to increase production. In the 1940s when the inn closed, his son Rino continued expanding the distillation and ageing sections, increasing the Cavallina Bianca brand popularity. In the 1970s, under Fausto Zanin, the company expanded overseas to 38 nations. Today the distillery is guided by Piero Zanin and his brother-in-law Massimo Fontana. In need of more space because of increased production, the two men decided to restore the old spinning mill in Zugliano purchased by Fausto and turn it into their new headquarters. There, four generations are tied by a single passion, which is told in the essence of each drop labelled Zanin 1895.
EDIZIONE
2019
V.2018
C O L L E Z I O N E
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Z A N I N
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NEW STYLE
Thiene
di Rosella Guglielmi
La Nina L’antica canta di Natale a Thiene
La NINA per i Thienesi è un canto che nasce dal cuore, un canto che sin dal 1300 si diffonde dolce tra le case e tra la gente nei giorni precedenti il Natale e culmina nella NINA gigante, cantata insieme nella notte del 24 dicembre nel suggestivo centro cittadino. Più partecipata di un evento culturale, più attuale di una tradizione storica, la NINA per Thiene è un appuntamento sentito profondamente, radicato nella religiosità popolare, segno di identità e di appartenenza ad una Città e alla sua storia. La nascita di Cristo e gli eventi di quella notte di 2000 anni fa vengono annunciati dalla “Nina” al popolo, che risponde ai ritornelli e chiede notizie: è così che a Thiene si attende il Natale con poesia, emozione e con la gioia di stare insieme, in un’atmosfera carica di incanto e di suggestione. La NINA è un momento di condivisione del grande evento del Natale e un richiamo fisso tra le manifestazioni di una città che vuole rimanere ancorata alle sue radici più autentiche. Molti sono gli appuntamenti nelle contrade e nei quartieri nella settimana che precede il Natale e grande è la trepidazione nelle “Nine”, voci soliste, che per la prima volta hanno la possibilità di cantare in pubblico, magari come già facevano le loro mamme o le loro nonne. Per tutte queste motivazioni dal 2014 la Canta della NINA è diventata patrimonio della Rete Italiana di Cultura popolare. Da qualche anno, la NINA gigante, viene cantata nel portico del Castello di Thiene da tutte le “Nine” delle contrade che si alternano e dal popolo. A tutti i partecipanti viene distribuito il foglio con il testo della canta, in modo che ognuno si ritrovi, come i pastori di un tempo uniti nella condivisione del Mistero dell’Incarnazione. 30
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The “Nina”
The traditional Christmas song in Thiene For the people of Thiene, the “NINA” is a song that comes from the heart. Since the 1300s this sweet song has been drifting through the city streets on the days before Christmas, culminating in the “NINA gigante” on Christmas Eve in the evocative city centre, where this song is sung by everyone. More attended than a cultural event, more contemporary than other historical traditions, the NINA is an appointment that is deeply felt by the inhabitants of Thiene, rooted in the popular religion and a sign of their identity, of belonging to this City and its history. The “NINA” announces the birth of Christ and the events of that night dating back 2000 years, and the people listening answer by singing the refrains. This is how Thiene awaits Christmas:
with poetry, emotion and the joy of being together in an enchanting and suggestive atmosphere. The “NINA” is a moment for sharing the great event of Christmas and a regular appointment in the annual calendar of a city that wants to remain anchored to its most authentic roots. Many events take place in the city districts and quarters during the week before Christmas, and great is the excitement of the “Nine”, the singers performing in public for the first time, maybe just as their mothers or grandmothers did in the past. These are all the reasons why the “Canta della NINA" (the Singing of the NINA) has become a heritage of the Italian Network of Popular Culture since 2014. In the past few years, the “NINA Gigante” has been sung in the portico of Thiene Castle; there the “Nine” alternate the verses and the common people join in the refrain. All the members of the audience are given a sheet with the words of the song, so that they can join in together, just like the shepherds of the past, and so Canto della Nina, 1947 share in the Mystery of the Incarnation. The evening ends happily with Christmas greetings exchanged by everyone, while holding a cup of hot chocolate and a slice of “Treccia d’Oro”, the typical sweet braided bread offered by the Pro Thiene association. So don’t miss the “NINA gigante” on 24 December 2018 at 10pm at Thiene Castle and, in the afternoon, the “Nina” sung by kids in piazza Chilesotti (this year, the choir will be directed first by Alisa Zinovjeva at 3.30pm and then by Andrea Dal Bianco at 5pm). PER INFORMAZIONI: Tel. 0445.369544 - prolocothiene@gmail.com
ph Mons. Formenton
ph Archivio Castello di Thiene
La serata si chiude in allegria, scambiandosi gli auguri con in mano una calda tazza di cioccolata e una fetta di Treccia d’Oro, dolce tipico della Città, offerte dalla Pro Thiene. Appuntamento allora con la “Nina” gigante il 24 dicembre 2018 al Castello di Thiene alle 22.00, senza dimenticare la “Nina” dei bambini nel pomeriggio in piazza Chilesotti, diretti alle 15.30 da Alisa Zinovjeva e alle 17.00 da Andrea Dal Bianco.
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NATALE D'ORO DA LOISON
Il 2018 è un anno che segna un grande traguardo in Loison: 80 anni! Sonia e Dario hanno voluto celebrarlo con un tema che corona questo lungo cammino: “Il mondo del gioiello”. L'antica arte dell'oreficeria nei secoli ha donato creazioni uniche fatte da artisti e orefici, e Sonia ha voluto condividere questo magnifico piacere con le nuove collezioni Natale 2018. NEROSALE: IL NUOVO PANETTONE AL CIOCCOLATO E CARAMELLO SALATO L'idea di un panettone farcito al caramello salato nasce dal successo e dalla diffusione nel mondo di creme a base di zucchero caramellato. Alla ricca farcitura di caramello salato, ricetta
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PAESAGGI VENETI
CHRISTMAS 2018 AT LOISON IS A GOLDEN CHRISTMAS
2018 is a year that marks a major goal for Loison: 80 years in the business! Sonia and Dario wanted to celebrate the event with a theme that would add the finishing touch to this long journey: “Il mondo del gioiello” (The jewel world). Over the centuries, the ancient art of goldsmithing has given us unique creations made by artists and goldsmiths, and Sonia wanted to share this magnificent pleasure with the new Christmas 2018 collections.
LE AZIENDE INFORMANO
100% made in Loison senza l'utilizzo di semilavorati aggiunti, è stato abbinato cioccolato fondente monorigine, sotto forma di pregiate gocce. MILLE SFUMATURE DI LIMONE Il Panettone ai Limoni nasce da un incontro d’amore di due nobili frutti, il limone Sfusato Igp di Amalfi, dalla tipica forma allungata e dall'aroma importante e intenso; accanto il limone Igp di Siracusa, prezioso per il suo succo e gli oli essenziali. Insieme rivelano tutta la forza del sole in mille sfumature, grazie all’irresistibile crema al limone e alle nobili scorzette che arricchiscono l'impasto.
NEROSALE: THE NEW PANETTONE WITH CHOCOLATE AND SALTED CARAMEL The idea of a “Panettone” (an Italian Christmas cake) with salted caramel arose from the success and the worldwide diffusion of creams with a caramelised sugar base. The rich filling of salted caramel, a recipe made 100% at Loison without using any semi-finished products, was combined with prestigious drops of single-origin dark chocolate. A THOUSAND NUANCES OF LEMON The “Lemon Panettone” came from the loving encounter of two noble fruits, the PGI Sfusato lemon from Amalfi, with its typical elongated shape and its important, intense aroma, and the PGI lemon from Siracusa, with its precious juice and essential oils. Through an irresistible lemon cream and the noble zest that enriches the dough, these two fruits combine to represent the full power of the sun in a thousand nuances.
Loison Pasticceri dal 1938 Strada Statale Pasubio, 6 36030 Motta (VI) dal Lunedì al Venerdì orario continuato 8.30 - 19.30 Sabato orario continuato 8.30 - 18.00 Domenica Chiuso
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A Natale
Comune di Laghi e Pro Loco Laghi con tutte le associazioni
LE AZIENDE INFORMANO
Christmas charm
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A Natale il tempo sembra sempre scorrere più lento! un’ottima occasione per fermarsi e lasciarsi incantare da paesaggi magici e innevati. Se amate le cose autentiche, per voi non c’è posto migliore dell’INCANTO DI NATALE a Laghi: Quindicesimo Mercatino di Natale piccolo ma magico, nel paese più piccolo del Veneto Il 23, 24 e 26 dicembre, nella suggestiva piazzetta del paese, troverete tanti prodotti tradizionali di artigianato locale e potrete assaggiare prodotti tipici del territorio e della tradizione vicentina come brulè, tisane, cioccolata calda, miele, biscotti e dolci. Il tutto curiosando per trovare dei regalini di Natale per i vostri cari. Avrete la possibilità di osservare all’opera più di qualche artigiano e capirne i segreti, o bere un buon brulè attorno al suggestivo falò accesso nella piazzetta, addobbata con abeti e tanti chioschi ed espositori. La fiaccolata della Vigilia di Natale dalla piazza ai magici laghetti, con la nuova apertura del suggestivo percorso pedonale fino all’accensione del Presepio sull’acqua e i fuochi pirotecnici che si rispecchiano sul lago accenderanno di gioia non solo gli occhi dei bambini. PAESAGGI VENETI
The Municipality of Laghi and the Pro Loco Laghi with all its associated groups Time always seems to pass more slowly at Christmas, but it’s an excellent occasion for stopping and finding enchantment in magical, snow-covered landscapes. If you love authentic things, there’s no better place for you than INCANTO DI NATALE (Christmas Enchantment), which has reached its fifteenth edition. This small but magical Christmas Market is held in Laghi, the smallest town in the Veneto region. On 23, 24 and 26 December, in the suggestive town square, you will find plenty of traditional products made by local artisans, and you can taste the products that are typical of the area and of the Vicenza tradition, such as mulled wine, herbal teas, hot chocolate, honey, biscuits and cakes. Between mouthfuls, you can search for Christmas gifts for your loved ones. You should also watch the craftsmen as they work, and get to know their secrets, or have some mulled wine around the suggestive bonfire in the square, decorated with firs and lots of kiosks and exhibitors. The torchlight procession on Christmas Eve, which goes from the square to the magical lakes, the newly-opened suggestive pedestrian route, the lighting up of the floating Nativity scene and the fireworks that reflect on the lake will fill everyone with joy.
un luogo dove tradizione ed innovazione si incontrano...
Il ristorante La cucina che proponiamo ai nostri ospiti è quella tradizionale veneta, ma non mancano e novità che lo chef prepara in base alle stagioni. Si triatta di ricette rivisitate adattate ai gusti attuali, ma che hanno origine da antichi sapori. La sala è dotata di aria condizionata e ha capienza di 150 posti a sedere.
The restaurant We offer to our guests a traditioal “Veneta” cusine and our chef always has someting news to offer in according to various seasons ingredient. We use old traditional recipes adjusted to the modern tastes. The Dining room can hold 150 people with ai conditioning, it is perfect for wedding party and any special events.
Specialità gnocchi, carne alla brace, selvaggina
RISTORANTE ALBERGO ITALIA RISORTA Piazza F. Rossi, 20 | Arsiero (VI) ! Tel. 0445 740345
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Schio di Lidia Zocche
Giovanni Demio e la maniera moderna Tra Tiziano e Tintoretto a cura di Vittorio Sgarbi Dal 31 ottobre, Palazzo Fogazzaro si è mutato in uno scrigno che custodisce trentacinque opere di straordinaria bellezza, diventando quella Casa dell'Arte in cui Giovanni Demio, il più illustre degli artisti scledensi, chiama a raccolta i grandi del Cinquecento (Tiziano, Tintoretto, Veronese, Jacopo Bassano, Moretto, Roma-
Giovanni Demio and the modern manner
Between Titian and Tintoretto by Vittorio Sgarbi On October 31st, Palazzo Fogazzaro was transformed into a treasure chest containing thirty-five extraordinarily beautiful works of art, becoming the House of Art for masterpieces not only by Giovanni Demio, one of the most distinguished artists from Schio, but also for those great 16th century artists who
ph Contemplazioni
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1. Il curatore Vittorio Sgarbi 2. Giovanni Demio, Adorazione
dei Magi (1565-1570) - Firenze, Museo di Casa Martelli 3. Sale della mostra 4. Giovanni Demio, Sacra Conversazione (fine quarto decennio - inizio quinto decennio del XVI secolo) collezione privata
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PAESAGGI VENETI
influenced his style and his life (Titian, Tintoretto, Veronese, Jacopo Bassano, Moretto, Romanino, Schiavone). All the pieces are presented so as to create a fluid, harmonious dialogue that involves and embraces visitors in an intimate, refined atmosphere. "Giovanni Demio e la maniera moderna. Tra Tiziano e Tintoretto" is the exhibition that the famous Italian art critic Vittorio Sgarbi has been dreaming about and insisting on for almost forty years. The exhibition finally allows Demio to come out of the shadows; an artist defined by Andrea Palladio as “a man of exceptional brilliance” and by Sgarbi as “a rebel, unconventional, uncontrollable, unpredictable, ready to be inspired by all the larger-than-life painters”. Giovanni Demio was an ingenious artist who continually put himself to the test. He travelled to Cosenza, passing through Venice, Padua, Brescia,
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Schio nino, Schiavone) in un dialogo fluido e armonioso che coinvolge e avvolge il visitatore, in un'atmosfera intima e raffinata. "Giovanni Demio e la maniera moderna. Tra Tiziano e Tintoretto" è la mostra che il noto critico d'arte Vittorio Sgarbi sogna e insegue da quasi quarant'anni. L'esposizione fa finalmente uscire dall'ombra questo artista geniale, definito da Andrea Palladio "huomo di bellissimo ingegno" e da Sgarbi "un ribelle, fuori quota, incontrollabile, imprevedibile, pronto a contaminarsi con tutti i pittori più forti di vita". Giovanni Demio è un artista ingegnoso, che si mette continuamente alla prova, che non esita a viaggiare e arriva fino a Cosenza, passando per Venezia, Padova, Brescia, Milano, Napoli, Salerno, Pisa e Orvieto: è uno a cui piace sperimentare, cambiare. Un genio girovago, che rappresenta al meglio il genius loci di questo nostro territorio, che da secoli dà i natali a uomini ricchi di ingegno, di coraggio e di cultura. Come Alessandro Rossi, che trasforma l'opificio paterno nella più grande industria italiana, la Lanerossi, e Almerico da Schio che costruisce il primo dirigibile italiano. E così fino ai nostri giorni, con imprenditori impegnati a collaborare con
ph Contemplazioni
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Schio - Palazzo Fogazzaro 31 ottobre 2018 - 31 marzo 2019 www.comune.schio.vi.it 4
i più importanti centri di ricerca internazionali. La mostra è un'occasione unica e imperdibile per ammirare e osservare da vicino capolavori di grandi artisti del Rinascimento italiano, in un allestimento suggestivo che, nella sala finale, grazie alla realtà virtuale, trasporta il visitatore fino a Milano, tra gli affreschi di Demio nella chiesa di Santa Maria della Grazie. La mostra, voluta fortemente dall'Amministrazione Comunale ha avuto il prezioso sostegno della Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza e della Camera di Commercio. Un'operazione culturale di alto valore scientifico che unisce, attraverso il fil rouge di Demio, Palazzo Fogazzaro di Schio, Palazzo Chiericati di Vicenza e Villa Thiene di Quinto Vicentino. 42
PAESAGGI VENETI
Milan, Naples, Salerno, Pisa and Orvieto: he enjoyed experimenting, changing. He was a wanderer, a master who best represented the genius loci of our territory, a territory that has been the birthplace of talented, brave and cultured men for centuries. Among these Alessandro Rossi, who transformed his father’s factory into the biggest Italian industry, Lanerossi, and Almerico da Schio, who built the first Italian airship. And so this repeats itself even today, with businessmen committed to collaborating with the most important international research centres. The exhibition is a unique and unmissable occasion for admiring and observing the works of great Italian Renaissance artists up close and in a suggestive setting. Indeed, in the final hall, thanks to virtual reality, visitors are transported to the church of Santa Maria delle Grazie in Milan to admire Demio’s frescoes. The exhibition, strongly desired by the City Council, obtained precious support from the Veneto Region, the Province of Vicenza and the Chamber of Commerce. It is a cultural project of great scientific value which, through the leitmotif of Demio, links Palazzo Fogazzaro in Schio to Palazzo Chiericati in Vicenza and Villa Thiene in Quinto Vicentino.
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PAESAGGI VENETI RIVISTA
L’area della Pedemontana Veneta
Monte Cimone
Valli del Pasubio
ic lomcole iti
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Arsiero
Posina
Val d’As tico Monte Summano
Val Leog ra
Piovene Rocchette
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Lugo di Vicenza Carrè
Schio Marano Vicentino
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Lusiana
Caltrano
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Fara
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Recoaro Terme
Nove Breganze
Thiene
Montecchio Precalcino
Malo
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Vall e del l’Agno
Isola Vicentina
Va lC hia mp o
Dueville A-31
Castelgomberto Vicenza
Trissino Chiampo Montecchio Maggiore
Arzignano i las d’Il Val
Roncà Illasi
Soave
Gambellara
2 Lonigo
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Sarego
3 Villaga
Arcole
1 Montagnana PAESAGGI VENETI
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Montebello Vicentino
Monteforte d’Alpone
San Bonifacio
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Sandrigo
Valdagno
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Bassan del Gra
Marostica
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direzione Verona
Val Bren ta
Laghi
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Monte Grappa
Valstagna
Altopiano di Asiago
Monte Cengio
Monte Novegno
Cima Carega
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Asiago
Tonezza del Cimone
Monte Pasubio
Sengio Alto
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Valdastico
Cartigliano
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Possagno
Conegliano
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Montagnana
Cornuda Maser Romano d’Ezzelino
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Asolo
direzione Treviso 9
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Montebelluna
Lonigo
Altivole
3 Villaga
Arte e architettura, eventi, itinerari, prodotti tipici
11 Cittadella
Art and architecture, events, itineraries, typical products
Piccole Dolomiti
Campodalbero di Crespadoro
Arcole
Cornuda
Isola Vicentina
Malo
Bassano
Asiago
12 Thiene
13 Schio
14 Recoaro
15 Montebelluna
16 Possagno
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Cittadella
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Arcole
di Chiara Maria Mattiello
Arcole DOC: la piccola grande DOC veronese progetta il suo futuro Grande successo per gli appuntamenti all’insegna del vino Arcole, alla scoperta della bellezza nascosta del territorio Tra aperitivi, biciclettate al tramonto e tanto buon vino si è chiuso anche quest’anno l’appuntamento con Vini Vivi bici, gli eventi promossi dalla strada del vino Arcole DOC in collaborazione con la BCC Credito Cooperativo Vicentino di Pojana Maggiore e l’associazione Amentelibera. I percorsi in bicicletta quest’anno hanno toccato diverse località nelle due provincie quali Cologna Veneta e Veronella, San Bonifacio. Arcole, Lonigo, Santo Stefano di Zimella, Pressana e Albaredo d’Adige. facendo scoprire ai numerosi partecipanti gli angoli nascosti e le bontà della pianura veneta. Vini Vivi Bici è stata infatti un’occasione per unire l’attività fisica, alla cultura e all’enogastronomia, un modo divertente e stimolante per conoscere il proprio territorio e imparare a rispettarlo. I partecipanti hanno potuto attraverso una pedalata lenta, viaggiare su strade non battute, argini e piccoli boschi alla scoperta di una natura che spesso si cela agli occhi 48
PAESAGGI VENETI
Arcole DOC: the small but famous DOC wine production in Verona plans its future
A great success for the appointments dedicated to Arcole wine and the discovery of the hidden beauty of this area The appointment with “Vini Vivi Bici”, the events promoted by the Arcole DOC Wine Road in collaboration with BCC Credito Cooperativo Vicentino in Pojana Maggiore and the Amentelibera association, once again proposed aperitifs, bike rides at sunset and lots of good wine.
E i percorsi sono stati anche occasione per Francesco Pasini, nativo di Belfiore, che incuriosito dalla proposta turistica della Strada del vino Arcole DOC, quest’estate ha deciso di partire da Londra e percorrere tutta l’Europa in bicicletta per raggiungere San Bonifacio e percorrere i percorsi ciclistici di Vini Vivi Bici.
«I nostri percorsi sono un ottimo modo per vivere il territorio – spiega Roberto Pasini, presidente dell’associazione Strada del Vino Arcole DOC – quest’anno i partecipanti sono raddoppiati, e abbiamo coinvolto quasi 500 persone. Ci auguriamo di tornare il prossimo anno sempre più da ambasciatori del turismo lento per il Veneto». L’Associazione Strada del vino Arcole DOC è parte attiva del neo coordinamento delle Strade del vino del Veneto e sarà presente nelle fiere di settore, in attesa del Vinitaly 2019. 49
Arcole This year the cycle routes took riders to different localities in these two provinces, for example Cologna Veneta and Veronella, San Bonifacio. Arcole, Lonigo, Santo Stefano di Zimella, Pressana and Albaredo d’Adige, letting the numerous participants discover the hidden corners and delicacies of the Veneto plain. “Vini Vivi Bici” was, in fact, an occasion for combining physical activity with culture, food and wine in an enjoyable and stimulating way, so as to get to know the local area and learn to respect it. Thanks to a slow bike ride, the partecipants took less travelled roads, along embankments and through small woods to discover nature that is often hidden. The routes were also an occasion for Francesco Pasini; born in Belfiore, he was so intrigued by the tourist proposal of the Arcole DOC Wine Road that this year he decided to travel through Europe by bike, starting from London and ending in San Bonifacio, purposely to do the Vini Vivi Bici cycle routes. “Our routes are an excellent way to experience the land,” explained Roberta Pasini, president of the Arcole DOC Wine Road association. “This year the number of people taking part doubled, and we involved almost 500 people. We hope to return next year once more as emblematic ambassadors of slow tourism for the Veneto region.” The “Associazione Strada del vino Arcole DOC” (Arcole
DOC Wine Road Association) is an active part of the new “Strade del vino del Veneto” (Veneto Wine Road) coordination committee and will be present at the sector trade shows, the next important one being Vinitaly 2019. 50
PAESAGGI VENETI
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Campodalbero di Crespadoro
di Corrado Zenere
Campodalbero di Crespadoro Le contrà, le fontane, i presepi e i colori Dopo il successo dello scorso anno con il percorso presepi con oltre 5000 visitatori stimati, è stato creato un percorso permanente attrezzato, che durante l’anno ospita due eventi di attrazione turistica : “I suoi colori” nel periodo estivo e “I suoi presepi” nel periodo Natalizio. Il progetto ha lo scopo di promuovere il territorio di Campodalbero, attraverso un percorso ad anello di 9 km, tra prati, boschi e mulattiere, toccando torrenti e cascate in un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza. L'associazione Campodalbero con l'aiuto del gruppo C.A.I. di Arzignano ha recuperato tratti di sentieri persi da anni, e bonificato alcune zone dall’abbandono, Il percorso è ben segnalato e con piccole aree pic-nic, capanni da birdwhatching e grandi cornici colorate, è praticabile tutto l’anno e raggiunge tutte le contrade e quindi le fontane, le quali nel periodo estivo sono decorate con fiori colorati. Il clou del progetto è a Natale , quando le fontane ospitano presepi realizzati dai volontari dell’associazione, dai parrocchiani, dai ragazzi del centro diurno per disabili di Chiampo e Arzignano. Delle stelle comete indicheranno la via e piccole candele galleggianti illumineranno i presepi. Lungo il percorso una trentina di tinozze ospitano altrettanti presepi realizzati dai ragazzi della scuola paritaria A.Melotto dei frati Francescani di Chiampo. Quest’anno il progetto mira a sensibilizzare le persone verso chi è meno fortunato, coinvolgendo nel progetto ragazzi diversamente abili ma non solo; infatti grazie alla collaborazione dei docenti e dei ragazzi del centro professionale di Chiampo, sarà presente un presepe tattile sensoriale per non vedenti, chiunque con l'aiuto di una mascherina e una guida vocale potrà scoprire il presepe lasciandosi completamente trasportare dal tatto , 52
PAESAGGI VENETI
Campodalbero in Crespadoro
The districts, the fountains, the Nativity scenes and the colours Following the success of last year’s Nativity scene route, which was trodden by more than 5000 esteemed visitors, a signed permanent route was created that hosts two tourist events: “I suoi colori” (Its colours) during the summer, and “I suoi presepi” (Its Nativity scenes) during the Christmas period. The scope of the project is to promote the area of Campodalbero through a loop route of 9 km that unwinds through meadows, forests and mule tracks, which pass by rivers and waterfalls, offering its visitors an extremely beautiful landscape. The Campodalbero association, with the help of the Arzignano section of the C.A.I. club (Italian Alpine Club), was able to recover stretches of trails that
ph Marco Villani
anyone wanting to experience their world; with the help of a mask and a vocal guide you can discover this Nativity scene through your sense of touch, sound and smell. Thanks also to the collaboration of Veasyt srl, a spin-off of the Cà Foscari University in Venice, a video of the route will be made with a translation in Italian Sign Language. This year, the Nativity scene route will be inaugurated on 2 December with the lively sound of the ‘zampognari’, or Italian bagpipers playing along the streets, and with the tasty flavours offered by the refreshment stands along the way. The recommended departure point for the Nativity scene route, which will remain open until the end of January, is the church in Campodalbero. The water that spurts in the fountains, that flows in the streams, that becomes music in the waterfalls and that hushes to sleep in the coves, represents life, purity and rebirth, the best elements ever for narrating the Nativity.
ph Marco Villani
had been forgotten for years, and reclaim some formerly abandoned areas. The route is well marked, and has small picnic areas, birdwatching shelters, and large colourful settings. It can be walked all year round. It reaches all the village districts, and as a result the fountains, which are decorated with colourful flowers during the summer. The highlight of the project is at Christmas, when Nativity scenes made by the association volunteers, parishioners and the children attending the day centres for disabled people in Chiampo and Arzignano, are placed inside the fountains. Comets indicate the way, and small floating candles illuminate the Nativity scenes. There are around thirty tubs along the route, each one of which displays a Nativity scene made by the children from the A. Melotto primary school established by the Franciscan monks of Chiampo. This year the project is aimed at sensitising people to those who are less fortunate, by involving disabled children in the project, but not only: thanks, in fact, to the collaboration of the teachers and students of the professional centre in Chiampo, there will be a sensorial tactile Nativity scene for people with visual impairments and for
dall'udito e dall'olfatto. Grazie alla collaborazione di Veasyt srl, spin off dell’università Cà Foscari di Venezia verrà inoltre realizzato un video sul percorso con una traduzione in LIS. L'inaugurazione del percorso presepi quest'anno è domenica 2 dicembre, quando gli zampognari animeranno le vie e ci saranno alcuni punti di ristoro a disposizione. Il percorso allestito con i presepi è aperto fino a fine gennaio. La partenza è consigliata dalla chiesa di Campodalbero. L'acqua che sgorga dalle fontane, che scorre nei torrenti, che diventa musica nelle cascate e che si addormenta nelle insenature, rappresenta vita, purezza e rinascita, l’elemento migliore per raccontare la Natività.
È UN PERCORSO APERTO 365 ALL'ANNO Dal 1 dicembre a fine gennaio 2019 sarà allestito con i presepi. 53
Recoaro Terme
di Lisa Spagnolo, IAT Recoaro Terme
La magia delle feste a Recoaro Terme La maestosa eleganza delle Piccole Dolomiti vestite di neve, luminarie natalizie che riscaldano l'atmosfera, l'accoglienza in abito tradizionale ed il profumo di vin brulè, spettacoli teatrali e folklore... a Recoaro Terme il periodo del Natale è un delicato crescendo di emozioni. Questa suggestiva cornice offre a chi giunge nell'Alta Valle dell'Agno la possibilità di trascorrere momenti autentici e rigeneranti, di godere del silenzio di paesaggi incontaminati lontano dalla frenesia cittadina ed assaporare il calore della tradizione. Nel periodo invernale la località è meta ideale per chi ama l'outdoor e si presta a molteplici attività, dalle piacevoli passeggiate nelle contrade più caratteristiche alle escursioni guidate con le ciaspole tra malghe e boschi incantati, attraverso itinerari che regalano allo spettatore panorami indimenticabili. Al termine di una giornata all'insegna della natura e dello sport, è un piacere trovare ristoro in un accogliente rifugio di montagna o rilassarsi nel comfort delle strutture del centro. Una cucina locale legata alla tradizione offre poi agli amanti della buona tavola genuine pietanze, formaggi, salumi, pro54
PAESAGGI VENETI
The magic of Christmas at Recoaro Terme
The majestic elegance of the Piccole Dolomiti covered with snow, Christmas lights that warm up the atmosphere being welcomed by people in traditional dress and the aroma of mulled wine, theatre performances and folklore... at Recoaro Terme, the Christmas period is a delicate crescendo of emotions. This suggestive frame offers those who reach the River Agno High Valley the possibility of spending some authentic and regenerating moments, enjoying the silence of uncontaminated landscapes far from the city hustle and bustle, and tasting the warmth of tradition. During the winter period, the place is an ideal destination for those who love the great outdoors and is perfect for doing many different activities, from pleasant strolls through the most characteristic districts to guided excursions with snowshoes to mountain shelters and through enchanted woods, following itineraries that offer unforgettable views. At the end of a day dedicated to sport and nature, what could be more pleasant than finding a welcoming mountain shelter or relaxing in one of the comfortable accommodation facilities in the town centre? Local cooking, tied to its traditions, offers food enthusiasts genuine dishes: cheese, salami, products from local vegetable gardens, excellent water with a low mineral content and Recoaro’s local
ph RP di Domenico Stefani
dotti dell'orto a km0, un'acqua oligominerale eccellente ed il piatto tipico recoarese: gli "Gnochi con la Fioreta De.Co.", sapientemente preparati nei ristoranti ed agriturismi della zona. Dall' 8 Dicembre a Merendaore e dintorni è allestito il grazioso percorso dei Presepi nelle contrà, oltre sessanta natività realizzate all'aperto con possibilità di visita anche in notturna. Presso la Chiesa arcipretale del centro è protagonista il presepe storico artistico, un gioiello d'artigianato che riproduce in scala alcuni dei
UFFICIO IAT via Roma 15, Recoaro Terme Tel. 0445 75070 iat.recoaro@provincia.vicenza.it www.visitrecoaroterme.it www.comune.recoaroterme.vi.it
più significativi scorci architettonici del territorio e narra silente i mestieri dei nonni. Aperto al pubblico è anche il museo Vita del Soldato nella Grande Guerra, custode di importanti testimonianze dal fronte, mentre per la prestigiosa collezione di Impronte dei Grandi della fisarmonica è necessario l'appuntamento. E trascorsi i gioiosi festeggiamenti del Capodanno, è ben presto tempo di un rito arcaico, quello del fuoco. In queste valli il falò è infatti espressione sentita di antichissime usanze propiziatorie ed il 5 Gennaio nelle contrade recoaresi la comunità si raccoglie per bruciare il vecchio, il passato, e guardare con speranza alla primavera. La kermesse si conclude in centro il giorno dell'Epifania, con un emozionante presepio vivente in abito cimbro recoarese e l'imperdibile appuntamento del Rogo della Stria.
dish: "Gnochi con la Fioreta De.Co." (Gnocchi with Fioreta cheese, a Municipal Designation of Origin dish), which is skilfully prepared in the local restaurants and typical farm houses. From 8 December, in Merendaore and its surroundings, you will find the pretty "Presepi nelle contrà" route (Nativity scenes in the town districts), with more than sixty open-air Nativity scenes which can also be visited at night. The historical, artistic Nativity scene in the central parish church cannot be missed. It is a gem of craftsmanship that reproduces some of the most important architectural perspectives of the area in scale, and silently narrates the work of our grandparents. The “Vita del Soldato nella Grande Guerra” (Life of Soldiers during WWI) museum, presents important evidence from the war front line, is also open to the public, while the prestigious “Impronte dei Grandi della fisarmonica” (Signs of the Accordion Greats) collection can only be visited by appointment. After the joyful New Year celebrations, it’s soon time for the archaic Rite of Fire. In these valleys, bonfires are the sincere expression of ancient propitiatory customs. On 5 January the citizens gather in the streets of Recoaro to burn the old days, the past, and look hopefully towards spring. The fair in the town centre ends on the Epiphany, with an emotional living Nativity scene where the participants wear Recoaro Cimbrian clothes. The appointment with the Rogo della Stria (Burning the Witch) also cannot be missed. 55
ph Marta Prebianca
Recoaro Terme
Villa Tonello Terme di Marta Prebianca
Regie Fonti, Santo Natale 1944 Brani tratti da “La ragazza di Fonzerga” di Maria Anna Polli e Marta Prebianca - Valdagno 2007 Fin dall’inizio dell’occupazione tedesca il Feldmaresciallo Albert Kesselring aveva scelto come sede del Comando supremo Sud-ovest e di Armate C, il compendio termale di Recoaro che poteva ospitare tutto il suo Stato Maggiore ed era ritenuto inattaccabile perché protetto all’interno di una valle. Quando suonava l’allarme, il personale italiano del Comando correva nei bunker, mentre i militari tedeschi rimanevano al proprio posto, intenti alle loro occupazioni. Il maresciallo cuoco prendeva in giro Maria e le altre ragazze che rientravano in cucina al cessato allarme, lui che aveva approfittato della loro assenza per mangiarsi una bella frittatina… Nessuno immaginava che proprio da lì sarebbe iniziata la resa della Wehrmacht. Il racconto di Maria contiene molti episodi di quotidianità: come quando c’era da preparare un pranzo speciale per il generale Graziani in visita o si avvicinava il Na56
PAESAGGI VENETI
Recoaro Terme, Regie Fonti Holy Christmas 1944
Extracts from “La ragazza di Fonzerga” by Maria Anna Polli and Marta Prebianca - Valdagno 2007 Field marshal Albert Kesselring chose the Recoaro thermal establishment as the headquarters for the South-Western Supreme Command and Army Group C right from the start of the German occupation, because it could host all his army staff and was believed to be unassailable, protected by its position inside a valley. When the alarm sounded, the Italian staff at the Command would run to the bunkers, while the German soldiers remained at their post, intent on their duties. The cook, a marshal, would make fun of Maria and the other girls upon their return to the kitchen when the all-clear was given, that same cook who had eaten a nice omelette while the girls were away…No-one would have imagined that the surrender of the Wehrmacht would have started from there. Maria’s story narrates many episodes of daily life: like when a special lunch was to be prepared for the visiting General Graziani, or when Christmas was approaching and the joy of the holiday season could
ph Alberto Carolo
be felt even at the Command. The personnel had been invited to the dinner and Maria had refused, but afterwards she asked the cook how it had gone. He told her what had happened: “It was a lovely evening. We had prepared a surprise for the field marshal: we had washed a light-coloured pig and tied a rolled parchment with greetings from the staff to its back with a lovely red bow. At midnight the door opened and the pig slid into the room. Everyone laughed as it trotted around, then moved close to Kesselring, who stopped it and took the parchment.” The allies bombarded the spa on 20 April 1945, destroying 80% of the buildings, but the human casualties were limited thanks to the bunkers. The days following the bombing, Maria went with the soldiers to look among the ruins for things that could still be used to equip the kitchen. “As we were leaving, I saw a roll of paper. It was lying on top of the rubble, after having flown through the air with the other papers during the bombing. Curious, I picked it up and looked at it. It was a pencil sketch of a parchment with a border of angels and Santa Clause, and it bore Christmas greetings written in German for Kesselring.”
tale e anche al Comando si sentiva aria di festa. Il personale era stato invitato alla cena e Maria aveva rifiutato, per chiedere poi al cuoco come fosse andata. Lui le “raccontò che era stata una bella serata. Avevano preparato una sorpresa per il Feldmaresciallo: preso un maialino dal pelo chiaro lo avevano lavato e con un bel fiocco rosso gli avevano fissato sulla schiena una pergamena arrotolata con gli auguri da parte dello Stato Maggiore. A mezzanotte si aprì la porta della stanza e lui scivolò dentro. Trotterellando tra le risate di tutti, arrivò proprio vicino a Kesselring che lo fermò e prese la pergamena.” Gli alleati bombarderanno le terme il 20 aprile 1945 distruggendo l’80% degli edifici, ma le perdite umane saranno contenute grazie ai bunker. I giorni successivi al bombardamento Maria va con i militari a cercare tra le macerie ciò che poteva essere ancora utilizzabile per attrezzare una cucina. “Mentre ci allontanavamo notai un rotolo di carta. Era posato sopra alle macerie, dopo essere volato in aria con le altre carte durante il bombardamento. Incuriosita lo raccolsi e guardai cosa fosse. Era un disegno a matita: raffigurava una pergamena, circondata da angeli e da Babbo Natale e con scritti, in tedesco, gli auguri di Natale per Kesselring”.
ph Marta Prebianca
Particolare del disegno del 1944
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Il gusto della tradizione tra relax e benessere ai piedi del Monte Pasubio
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Valdagno
di Fernando Manfron
L’anello ecoturistico delle Piccole Dolomiti L'Anello ecoturistico Piccole Dolomiti è un percorso ambientalistico, ma non solo, della lunghezza di circa 130 km. È un percorso trivalente, adatto quindi ai cavalli, alle bike e al trekking. Un sentiero che attraversa il territorio collinare e montano dei dieci comuni della Comunità Montana Agno-Chiampo e che porta l'escursionista a conoscere, oltre che una natura di pregio, molti fra i più significativi siti che il territorio propone. L'Anello ti introduce infatti fin nel cuore delle Piccole Dolomiti e ti fa apprezzare tutta la maestosa bellezza di questo straordinario e incantevole patrimonio naturale. Ma potrai apprezzare anche paesaggi collinari, boschi, antiche pievi, ville, siti recuperati della Grande Guerra, dimenticati percorsi riportati alla luce, luoghi intriganti che ti raccontano di leggende e di personaggi fiabeschi, contrade che ti riportano agli antichi Cimbri o alle immagini di un vissuto che apparteneva ai nostri nonni e che non esiste più e, ancora, paesaggi di acqua, di alberi, di verdi pascoli e di rocce, in un susseguirsi di immagini davvero suggestive. Quindi non solo aspetti naturalistici, ma anche cultura, tradizione, produttività, storia, gastronomia e accoglienza. Agriturismi, B&B, aziende agricole, ristoranti, pizzerie, alberghi, rifugi, maneggi; sono più di quaranta gli operatori 60
PAESAGGI VENETI
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The Ecotourism Loop in the Piccole Dolomiti
The Ecotourism Loop in the Piccole Dolomiti, which is approximately 130 km long, is so much more than a nature trail. It is a shared-use path, therefore suitable for horses, bicycles and hiking, that crosses the hilly and mountain area of the ten municipalities of the Agno-Chiampo Mountain Community. It introduces hikers to incredible scenes of high natural value, but also to some of the most important sites that this area proposes. The Loop, in fact, takes you into the heart of the Little Dolomites, where you can appreciate all the majestic beauty of this extraordinary and enchanting natural heritage. But you can also admire hilly landscapes, woods, ancient parish churches, villas, recovered sites from World War I, forgotten trails that have been brought back to light, intriguing places that tell of legends and
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che hanno aderito al progetto Anello per offrire, lungo il percorso, tutti quei servizi che un escursionista, un cavaliere, un biker, un turista si aspettano di trovare. Tutto questo fa sĂŹ che l'Anello Piccole Dolomiti non sia un semplice sentiero, ma un racconto fatto di panorami, di siti naturalistici affascinanti, una proposta di eccellenze eno-gastronomiche che non ti aspetti ma che ti faranno apprezzare e assaporare il meglio del magnifico territorio delle vallate Agno e Chiampo. 1. Le Casare Asnicar, Recoaro Terme 2. Oratorio in contrada Pozza, Crespadoro
ph Michela Ceola
ph Michela Ceola
3. Un tratto del percorso
characters from fairy tales, districts that take you back to the ancient Cimbrian community or to scenes from the life of our grandparents, which no longer exist today. And still: landscapes with water, trees, green meadows and rocks ‌ a continuous flow of truly suggestive images. Not just naturalistic aspects, therefore, but also culture, tradition, productivity, history, food and hospitality. Agritourism, B&Bs, farms, restaurants, pizza restaurants, hotels, shelters, stables: more than forty operators have adhered to the Loop project, so as to offer hikers, horse riders, bike riders, and tourists all those services they expect to find along the trail. All this makes the Little Dolomites Loop not just a simple trail, but a complete experience of breath-taking views, fascinating nature sites, excellent food and wine proposals: unexpected, maybe, but that allows you to appreciate and taste the best offered by the magnificent Agno and Chiampo valley area.
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INFORMAZIONI SU www.anellopiccoledolomiti.com 61
Carlotto Le Bontà II Liquori e delicatezze In via Mastini 8, a pochi passi dal Locale Storico, è aperto dal 2000 “Carlotto 2 Le Bontà”. È il negozio dove si possono trovare tutti i Liquori Carlotto, nelle loro diverse confezioni e/o abbinati in composizioni di gusto, create e presentate con passione e professionalità. Accanto ai nostri Liquori, si possono trovare prelibatezze uniche, sia italiane che internazionali, selezionate tra le migliori aziende artigiane e rinnovate stagionalmente per consentire ai nostri Clienti la maggiore possibilità di scelta.
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PAESAGGI VENETI
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Spirits and tasty delights “Carlotto 2 Le Bontà” has been open in via Mastini 8, just a short distance away from the Old Premises, since 2000. In the shop you can find all the spirits produced by Carlotto, tastefully displayed in their different packages and/or combined in elegant compositions, created and presented with passion and professionalism. In addition to our spirits you will also find unique Italian and international delights, selected from the best artisans and produced seasonal-
e idee originali rendono la presentazione dell’omaggio un ulteriore tocco di raffinatezza, sempre a firma Carlotto. Per non parlare del nostro famoso “nodo”, oggetto di curiosità e tentativi di imitazione.
LE AZIENDE INFORMANO
Perciò, all’avvicinarsi del periodo invernale e, quindi, natalizio, il negozio offre un’ampia gamma di vini, porto, grappe, cognac, whisky, specialità alimentari dolci e salate, oli, aceti, biscotti, confetture, tè e tisane caffè, ma soprattutto, come giusto in questa stagione dell’anno, cioccolato, cioccolatini, mandorlato, torrone, pandori e panettoni per tutti i gusti. Un’attenzione particolare è riservata alle persone celiache o con altre intolleranze (latte, uova, frutta a guscio…), con un assortimento di prodotti appositamente dedicati a loro. Una speciale cura, da sempre, è messa nel confezionamento dei prodotti. Eleganti scatole, cesti, vassoi
CARLOTTO LE BONTÀ II Liquori e delicatezze Via Mastini 8 - Valdagno tel. 0445.480814
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www.carlotto.it ly to give our Clients the best possible choice. As winter and Christmas approach, the shop offers a wide range of wine, Port wine, grappa, brandy, whisky, sweet and savoury food specialities, oil, vinegar, biscuits, jams, tea and infusions, coffee, but above all, and in line with the festive season, chocolates, mandorlato and torrone (soft and hard nougat), pandoro and panettone. In other words, something to suit everyone’s taste. Special attention is given to people with coeliac disease or other intolerances (milk, eggs, nuts…), with an
assortment of products specifically crafted for them. Packaging is also something we deeply care about: elegant boxes, baskets, trays and original ideas, that bear the Carlotto signature, give an additional refined touch to the gift. And we couldn’t end without mentioning our famous “knot”, an object of curiosity that, over the years, many people have tried to duplicate. 63
ph Pierluca Grotto
Malo
di Ilenia Fenu
Il Santuario di Santa Libera a Malo Luogo di arte e di devozione Il Santuario di Santa Libera sorge su uno sperone roccioso nella zona del Castello di Malo, ha origini antiche e l'edificio attuale si è sviluppato su quella che un tempo era l'antica pieve. Il primo edificio venne costruito durante il primo millennio per poi subire molti rimaneggiamenti nel corso dei secoli: probabilmente si può far risalire almeno al VII secolo, poiché in quel periodo ogni pieve veniva intitolata a Santa Maria e anche la nostra viene così definita nei documenti più antichi. La chiesa si presenta oggi con la facciata e gli interni ottocenteschi, divisa in tre navate. Molto interessanti sono gli altari, tutti eseguiti in marmi policromi e con gusto Barocco: l'altare maggiore presenta la statua della Madonna col Bambino eseguita verso la fine del Quattrocento per volere di Francesco Muzan e ad opera di Tommaso e Bernardino da Como, lapicidi lombardo-vicentini. I due altari laterali, posti l'uno di fronte all'altro, sono realizzati con marmi rossi e viola dalla qualità pregevolissima, arricchiti da angioletti che fanno capolino al di sopra delle cornici: l'altare di destra presenta, all'interno della nicchia, la scultura di Cristo crocefisso, mentre l'altare di sinistra mostra il dipinto della Beata Vergine, detta comunemente Santa Libera. 64
PAESAGGI VENETI
The Sanctuary of Santa Libera in Malo
A place of art and devotion The Sanctuary of Santa Libera rises on a rocky mountain ledge near to where the Malo Castle once stood. It has ancient origins and the current building was constructed over what was once the ancient parish church. The first structure was built during the first millennium and then underwent many changes over the centuries: it can probably be traced back at least to the 7th century, because in that period each parish church was named after Saint Mary and even ours is defined in this manner in the oldest
documents available. The church today, with its 19th century façade and interiors, is divided into three naves. The altars, all made of polychrome marble and in Baroque style are very interesting: the main altar presents a statue of the Virgin Mary with Child, sculpted towards the end of the 15th century upon the request of Francesco Muzan by Tommaso and Bernardino da Como, stone-cutters from the Lombardy and Vicenza areas. The two side altars, one facing the other, are made of red and purple marble of very prestigious quality, enriched by angels that peer out above the frames: in the niche of the righthand altar there is a statue of Christ on the crucifix, while the altar on the left shows a painting of the Blessed Virgin Mary, commonly called Santa Libera. The latter work dates back to the end of the 14th century and clearly shows the influence of Giotto: the artist is unknown, was not familiar with the fresco technique, in fact tempera (ochre and traces of minium pigments) was used. The fact that the work
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Fe nu
ph Ilenia Fenu
Quest'ultima opera venne realizzata alla fine del Trecento e mostra chiare influenze giottesche: l'artista rimane per noi ignoto, non conosceva la tecnica ad affresco e l'opera è infatti eseguita con tempera a base di terre (ocra e tracce di minio). Il fatto che non sia eseguita ad affresco spiega lo stato di conservazione imperfetto, con alcune porzioni di colore cadute. Il soggetto dell'opera è la Vergine, raffigurata con il ventre rigonfio a mostrare la sua gravidanza, avvolta con un manto rossiccio decorato con radi fiorellini stilizzati. Attorno a questa immagine sacra si sviluppò, durante la peste del 1630, una forte devozione popolare soprattutto da parte delle donne, che la adottarono come Madonna del Parto.
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was not frescoed is the reason for its imperfect preservation, with some portions of colour having fallen. The subject of the work is the Virgin Mary, represented with her belly swollen by pregnancy, and with a red cloak, decorated with sparse stylised flowers, around her. During the plague of 1630, the local people became devoted to this sacred image, in particular the women, who adopted it as the Madonna del Parto (Virgin Mary of Birth). Apertura del Santuario in coincidenza con le Messe sabato alle 8:00 domenica alle 16:00 65
Enogastronomia
di Francesca Baggio
Minestra de taiadele in brodo coi fegatini Minestra di tagliatelle in brodo con i fegatini Vi racconto di un altro piatto tipico veneto che a tavola precede “poenta onta e rosto”: la “minestra de taiadele in brodo coi fegatini”. È un piatto fatto di elementi semplici: brodo, pasta fresca e fegatini che preparati separatamente e poi assemblati danno un risultato poetico. Il segreto della bontà del piatto sta nella genuinità dei prodotti e nella realizzazione manuale di qualche passaggio della ricetta. Per realizzarlo bisogna innanzitutto preparare un bel brodo di pollo, meglio di cappone magari di casa. Poi stendere con la mescola una sottilissima sfoglia di pasta fatta con farina e uova impastate a mano. Vi consiglio di utilizzare uova freschissime e di galline allevate a terra in modo non intensivo, ottime quelle di corte. La pasta va lasciata un po’ asciugare e poi spolverata con farina gialla, arrotolata e tagliata finemente a strisce che sollevate a grumo si fanno cadere sulla tovaglia. Preparare i fegatini, tagliarli a pezzettini e cuocerli in un po’ di burro. Assemblare il tutto cuocendo le tagliatelle nel brodo e aggiungendo alla fine i fegatini. Vi assicuro che oltre alla soddisfazione di realizzare a mano come una volta questo piatto avrete il piacere di gustare un sapore unico che sa di antico perché richiede tempo, fatica e lavoro: 66
PAESAGGI VENETI
semplicemente un sapore fantastico! Immaginatevi la scena: entrano in taverna gli ospiti per cena, caminetto acceso, “rosto su lo speo che gira lentamente, polentina sula leccarda che sta fasendo la giusta crostesina, profumi dolci e selvatici che i te invade…quattro ciacole, bicer de vin in man…se incominsia…ecola qua la nostra minestra de taiadele pronta ai blochi de partensa!”
Tagliatelle in broth with chicken livers
Let me tell you about another typical Veneto dish that is served before fried polenta and roast (“poenta onta e rosto”): tagliatelle in broth with chicken livers (“minestra de taiadele in brodo coi fegatini” in the local dialect). It is a dish made from simple elements: broth, fresh pasta and chicken livers which, prepared separately and added at the end, give an exquisite result. The secret behind the delicious flavour of the dish is the fact that the ingredients used are fresh and some of the recipe steps are carried out manually. To make it, first prepare some good broth made from chicken, or even better, home-reared capon. Then use a rolling pin to roll a thin layer of pasta made using flour and eggs and kneaded by hand. I advise using extremely fresh eggs from free-range hens (non-intensive breeding); note that eggs from home-reared hens are excellent. Leave the pasta to dry for a little while, then dust it with yellow flour, roll it up and cut it into fine strips, which should be picked up in a bundle and allowed to fall loosely onto a table cloth. Prepare the chicken livers, cut them into small pieces and cook them in a little butter. Cook the tagliatelle in the broth, and add the livers at the end. I guarantee that, in addition to the satisfaction of making something by hand as it used to be done, you will have the pleasure of enjoying a unique flavour that recalls the past because time, effort and work are needed: an utterly fantastic flavour! Imagine the scene: guests welcomed into your home for dinner, the fireplace lit, the roast on the spit that’s turning slowly, the polenta on the dripping pan with the golden crust forming, sweet and wild aromas… a good chat, a glass of wine in your hand… and now… your broth with tagliatelle is served!
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Villaga
IL RANPUSSOLO DI VILLAGA A Villaga, paese dei Colli Berici che ne fatto la sua bandiera, al punto da dedicargli una “De.Co.” è stata organizzata una rassegna gastronomica tutta dedicata al ranpussolo, o raperonzolo, come è chiamato in italiano. Comune, Provincia, Conf Commercio, ristoratori e produttori di Villaga hanno organizzato sei appuntamenti. • Sabato 12 gennaio “Agriturismo Belvedere” Belvedere di Villaga • Venerdì 18 gennaio “Ristorante ai Canonici” Barbarano • Sabato 26 gennaio “Trattoria Berica” Pozzolo di Villaga • Venerdì 1 febbraio “Trattoria Sabrina” Villaga • Venerdì 8 febbraio “Osteria Barbagianni” Toara di Villaga • Mercoledi 13 Febbraio “Ristorante Pizzeria Ca' Martina” Zovencedo Tra gennaio e febbraio il “ranpunsolo” diventa il testimonial di un territorio che offre splendidi paesaggi e una tavola ricca di qualità e gusto, grazie anche ad altre produzioni locali come olio e piselli. Questo piccolo ortaggio, famoso per il particolare gusto della sua radice diventa ingrediente per delicati piatti degli chef. Per ogni serata i singoli ristoranti propongono un diverso menu, che ha sempre comunque come piatto forte la tradizionale insalata di ranpussoli condita con lardo e 68
PAESAGGI VENETI
The Villaga Rampion
At Villaga, a town in the Berici Hills, there is a food festival dedicated to “ranpussolo” (the rampion). The plant is so appreciated there that it has become a symbol of the town and has received the “De.Co” (Municipal Designation of Origin). To promote the rampion, the Villaga Municipality, the Province of Vicenza, the Confcommercio (Italian General Confederation of Enterprises, Professions and Self-Employment), the restaurant owners and producers of Villaga have organised six events. From January to February the rampion will become the promoter of an area that offers wonderful landscapes and a table full of quality and flavour, thanks also to other local products, such as peas and olive oil. This small vegetable, known for the particular flavour
of its roots, will become an ingredient of the delicious dishes prepared by local chefs. Every evening, each restaurant will propose a different menu but always having traditional rampion salad dressed with lard and vinegar as the signature dish. The creativity of the Villaga cooks will make it possible to taste this product in many different ways: rampion and pearl barley soup, ricotta cheese and rampion gnocchi with white asparagus sauce and bacon, Parmesan fritters with a rampion filling, risotto with rampion and scallops, boiled tongue with battered rampion and rampion pizza. Some will also propose the vegetable as a dessert: crunchy, to be
Ranpussolo e dintorni Stefano Maruzzo - Comune di Villaga
Rassegna Enogastronomica
Comune di Villaga
Assessorato Turismo e Sviluppo Agricolo www.comunevillaga.vi.it
GENNAIO - FEBBRAIO 2019 VILLAGA (VI)
WWW.TERREDIVILLAGA.IT
aceto. La creatività dei cuochi di Villaga permetterà di assaggiare questo prodotto in tante altre varianti: zuppa di ranpussoli e orzo perlato, gnocchetti di ricotta e ranpussoli con crema d´asparagi bianchi e pancetta, frittelle di Parmigiano con l´anima di ranpussoli, risotto con ranpussoli e capesante, lingua lessa con ranpussolo pastellato e pizze a base di ranpussolo. C´è anche chi propone questo ortaggio nel dessert: in versione croccante ad accompagnare un gelato alla nocciola, o come ingrediente di una “treccia dorata”. A Villaga sono molto orgogliosi di questa verdura, che cresce spesso selvatica e difficile da trovare, ed i Colli Berici sono il suo habitat naturale. Il motivo c´è: le radici assorbono i sali dal terreno ricco di rocce e minerali. Il ranpussolo rivela così più gusto e croccantezza. Un classico è anche l´abbinamento con la sopressa calda o il salame scottato. Da gennaio a marzo, oltre alle serate speciali tutti i ristoratori proporranno piatti a base di ranpussolo, quindi anche la Trattoria "Gemma dei Berici" (Le Cave), la pizzeria "All'alpino," la trattoria "Valverde" tutte di Pozzolo di Villaga, un'offerta imperdibile per tutti i palati ed intenditori. Il ranpussolo è un assaggio di tradizione che scava nella memoria collettiva: «Non a caso – spiega Giovanni
served with hazelnut ice-cream, or as an ingredient in a golden puff pastry braid. The people of Villaga are very proud of this vegetable, which often grows wild and is difficult to find, but luckily the Berici Hills are its natural habitat. Its roots absorb the mineral salts from the soil, rich in rocks and minerals; therefore the rampion becomes tastier and crunchier. A classic dish also combines it with hot “sopressa” or lightly seared salami. From January to March, in addition to the special evenings, all restaurant owners will propose rampion-based dishes, so even the “Gemma dei Berici” trattoria (Le Cave), the “All’alpino” pizzeria, the “Valverde” trattoria, all in Pozzolo di Villaga, will present specialities that cannot be missed by any palate or connoisseur. Rampion is a taste of tradition that awakens the collective memory: “We haven’t worked to protect the rampion by chance during these last years,” explains Giovanni Frison, Deputy Mayor of Villaga. “We have finally managed to draw up a procedural guideline for production that is protected by “De.Co”, and establish an essential connection with the area.”
Frison, vicesindaco di Villaga - abbiamo in questi ultimi anni lavorato per tutelarlo, arrivando a stilare un disciplinare di produzione protetto dalla “De.Co”, e a suggellare un legame imprescindibile con il territorio». 69
di Federica Lago
Toara di Villaga Un anfiteatro naturale ideale per i vigneti di Piovene Porto Godi
In questo numero voglio raccontarvi di una realtà vinicola antica, che si trova in un luogo particolare ai piedi dei Colli Berici: siamo a Toara, che significa terra buona, e abbiamo incontrato Alessandra della famiglia Piovene Porto Godi. La loro storia parte da lontano: è del 1584 una mappa ritrovata in cui si può identificare quella che è oggi la cantina, una pianta della casa circondata dal cortile, attorno viti e alberi da frutto. Il proprietario era allora Flavio Barbarano e per discendenza diretta arriviamo ad oggi con gli attuali proprietari Mariantonio e Tomaso Piovene Porto Godi. Toara, frazione di Villaga, anfiteatro naturale a sud dei Colli Berici, nel cuore della DOC Colli Berici e Vicenza, accoglie i vigneti della famiglia: circa 220 ettari di terreni, tra superfici coltivate, boschi, oliveti e 40 ettari di vigneti che si estendono dalla pianura fino a 250 m in collina. “Il territorio è ancora incontaminato e molto verde, incantevole per trekking, bicicletta e, ovviamente, itinerari enogastronomici” mi racconta Alessandra. Sono numerosi infatti i sentieri 70
PAESAGGI VENETI
Toara in Villaga
A natural amphitheatre that is ideal for the vineyards of Piovene Porto Godi In this issue of the magazine I want to tell you about an ancient wine reality in a special place at the foot of the Berici Hills: Toara, which means good soil, where we met Alessandra from the Piovene Porto Godi family. The family history began a long time ago: a map from 1584 came to light, showing what is now the winery, and a plan of the house surrounded by the
ph archivio Piovene Porto Godi
Toara di Villaga
ph Nicola Zanettin
courtyard with vines and fruit trees around it. The then owner was Flavio Barbarano and the current owners, Mariantonio and Tomaso Piovene Porto Godi, are his direct heirs. Toara, a village near Villaga, a natural amphitheatre to the south of the Berici Hills and in the heart of these hills and Vicenza DOC area, is where the family vineyards are located: around 220 hectares covered in farmland, woods, olive groves and 40 hectares of vineyards that extend 250 m up from the plain. “The land is still uncontaminated and very green, excellent for hiking, cycling, and obviously food and wine trails,” says Alessandra. There are, in fact, many routes in the middle of the woods, wonderful in spring and autumn. “We focus on promoting
ph archivio Piovene Porto Godi
ph archivio Piovene Porto Godi
tracciati in mezzo ai boschi, meravigliosi in primavera e in autunno. “Noi puntiamo molto sulla valorizzazione dei prodotti autoctoni e dei vini da vitigni locali” continua Alessandra, ed infatti proprio su questo mi faccio raccontare un po’ la loro storia più recente. Agli inizi degli anni novanta si intraprendono numerose scelte con l’obiettivo di innovare il passo, vigneti reimpiantati, sistemi qualitativi moderni, filari più ravvicinati e una resa per pianta più bassa. In cantina si fanno i primi tentativi d’invecchiamento di un vino prodotto con le uve autoctone di Tai Rosso, il Thovara, che fino a
PIOVENE PORTO GODI ALESSANDRO SS Via Villa 14 - 36021 Toara di Villaga (VI) Tel. 0444 885142 - info@piovene.com
quel momento veniva identificato come un vino leggero, di facile beva, messo in vendita subito. Un’intuizione vincente, confermata anche dai numerosi premi ottenuti. Non vi resta che prenotare una visita in cantina, verrete accolti con la genuinità che contraddistingue questa azienda, famigliare anche nel loro porsi con gli appassionati che la scelgono per un pomeriggio diverso. Nelle stanze attrezzate o nel porticato in giardino quando è caldo, potrete fermarvi per una degustazione personalizzata, assaggiando diverse annate o in abbinamento ai prodotti locali. Vi lascio i riferimenti per prenotare una visita e… buona degustazione!
autochthonous products and wines from the local vineyards,” continues Alessandra, and she goes on to tell me about the family’s more recent history in this regard. Numerous innovations were made at the beginning of the Nineties: replanted vines, modern quality systems, closer rows and a lower yield per plant. In the winery, the first ageing experiments were done on Thovara, a wine made from the autochthonous Tai Rosso grapes, and which until that moment had been identified as light, easy to drink, and placed on sale immediately. Ageing turned into a winning intuition, confirmed also by the numerous prizes that the wine collected. You must book a visit to the winery: you will be welcomed with the genuineness that makes this company a winner, a family even to those enthusiasts who choose to go there for an afternoon with a difference. In the furnished rooms, or under the portico in the garden when it’s hot, you can delight in a personalised tasting, when you can savour different vintages or enjoy them together with the local products. I will leave you the information you need to book a visit. Enjoy! 71
Cultura
I vincitori della XXXVI edizione 2018 Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” The Winners of the 2018 36th Edition
“Giuseppe Mazzotti” Gambrinus Prize The winners of of the 2018 36th edition of the “Giuseppe Mazzotti” Gambrinus Prize for literature on mountains, mountain climbing, exploration – travelling, ecology and landscape, traditional arts and crafts and Window on the Triveneto Region – are all from Veneto. The Jury included writers, popularisers, university professors and mountaineers, and was presided this year by the journalist Alessandra Viola. From the 122 ph Gilli
È tutto veneto il podio della XXXVI edizione 2018 del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” per la letteratura di montagna, alpinismo, esplorazione – viaggi, ecologia e paesaggio, artigianato di tradizione e Finestra sulle Venezie. La Giuria, composta da scrittori, divulgatori, docenti universitari e alpinisti e presieduta quest’anno dalla giornalista Alessandra Viola, tra i 122 volumi inviati da 65 case editrici italiane ha selezionato tre autori veneti: l’alpinista Maurizio Zanolla (conosciuto come Manolo) con “Eravamo immortali” (Fabbri Edizioni, 2018), nella sezione “Alpinismo: imprese, vicende storiche,
Maurizio Zanolla
biografie e guide”, il ricercatore e divulgatore Alessandro Tasinato con “Il fiume sono io” (Bottega Errante Edizioni, 2018), in “Ecologia e paesaggio” e la musicista e artigiana Francesca Gallo con “Phisa Harmonikòs” (Kellermann Editore, 2018) in “Artigianato di tradizione”. È stato assegnato anche il Premio speciale della Giuria all’opera “Agneléze Erèra Pizzòcco. Monti della destra Mis” a cura di Pietro Sommavilla e Paolo Bonetti (Fondazione Giovanni Angelini – Centro Studi sulla Montagna). Il Premio Honoris Causa è stato consegnato a Don Luigi Ciotti, il sacerdote cadorino che ha fondato il Gruppo Abele e Libera, per il suo appassionato, tenace, coraggioso impegno nei confronti degli esclusi, degli ultimi e degli emarginati e per un cambiamen72
PAESAGGI VENETI
volumes submitted by 65 Italian publishers, the jury selected the works of three Veneto authors: “Eravamo immortali” (Fabbri Edizioni, 2018) by the mountain climber Maurizio Zanolla (known as Manolo) for the “Alpinismo: imprese, vicende storiche, biografie e guide” category, “Il fiume sono io” (Bottega Errante
Francesca Gallo
Edizioni, 2018) by the researcher and populariser Alessandro Tasinato for the “Ecologia e paesaggio” category, and "Phisa Harmonikos" (Kellermann Editore, 2018) by the musician and artisan Francesca Gallo for the “Artigianato di tradizione” category. The Special Jury Prize was awarded to “Agneléze Erèra Pizzòcco. Monti della destra Mis” by Pietro Sommavilla and Paolo Bonetti (Fondazione Giovanni Angelini – Centro Studi sulla Montagna, Giovanni Angelini Foundation – Mountain Study Centre). Don Luigi Ciotti, the priest from Cadore who established the Gruppo Abele e Libera, received the Honoris Causa Award, recognising his enthusiastic, steadfast and courageous commitment to social outcasts, misfits and the poor, and to cultural, social and ethical change aimed to make crime, illegality and injustice disappear, as well as his special attention and his effective, coherent and responsible achievements in defending the environment and the landscape. During the award cerimony, on Saturday 17 November at Parco Gambrinus in San Paolo di Piave, Treviso, the Super Prize “La Voce dei Lettori” (The Readers’ Voices) was also assigned by the Consulta dei Lettori (Readers’ Board), a people’s jury made up of 40 members selected from the Triveneto area. This year the prize went to Alessandro Tasinato for “Il fiume sono io”.
to culturale, sociale ed etico finalizzato alla scomparsa di ogni genere di malaffare, di illegalità e di ingiustizia nonché la particolare attenzione ed efficace coerente responsabile azione rivolta alla difesa dell’ambiente e del paesaggio. Durante la serata di premiazione che si è svolta sabato 17 novembre al Parco Gambrinus di San Polo di Piave, Treviso, è stato assegnato anche il Super Premio “La Voce dei Lettori”, assegnato dalla Consulta dei Lettori, giuria popolare composta da 40 membri scelti in ambito triveneto, che quest’anno è andato a Alessandro Tasinato con “Il fiume sono io”.
Alessandro Tasinato
www.premiomazzotti.it 73
Montebelluna
di Elettra Morlin
Montebelluna: apre il MeVe Memoriale della Grande Guerra Alle pendici del Montello, sotto un cielo affrescato dominato dalla Vittoria in un girotondo di putti segnati dalle piaghe della peste del 1630, lottavano tra la vita e la morte i feriti di guerra quando la villa Correr Pisani di Biadene di Montebelluna (TV) era un ospedale militare. Un secolo dopo, l’edificio che, spogliato dei fasti della passata Serenissima Repubblica di Venezia, sin dalla metà dell’800 ricopre la funzione socio-assistenziale, rinnova il suo ruolo rinnovandosi nell’aspetto: nasce il MeVe, Memoriale Veneto della Grande Guerra, creato con il supporto
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PAESAGGI VENETI
Montebelluna
MeVe, the First World War Memorial, opens its doors During the First World War Villa Correr Pisani, a villa located on the slopes of Montello hills in Biadene (Montebelluna, Treviso), was used as a military hospital providing care to soldiers that had been wounded in action, who could recover under a frescoed ceiling depicting the Victory surrounded by putti marked by the sores of the plague of 1630. After being stripped of the splendour of the Serenissima Republic of Venice and used for social assistance purposes since the middle of the 19th century, the building was given a new look a century after the WW1: the MeVe, Memoriale Veneto della Grande Guerra (Veneto Memorial to WW1), was created with the scientific support of the IUAV University of Venice and the University of Padua, and the financial backing of the Veneto Region and European funds. The radical renovation of the villa
scientifico dell’Università IUAV di Venezia e dell’Università di Padova, con il concorso economico della Regione Veneto e di fondi europei. Il restauro radicale ha riportato in vita una struttura ormai visibilmente provata dall’incendio che nel 1991 ne cancellò il volto e l’anima, regalando alla cittadinanza un apparato decorativo filologico, manifesto della storia del gusto dal ‘600 al ‘900. Con l’avanzamento dei lavori si è scoperto che il primo nucleo affrescato risale al XVI secolo, retrodatando così di cento anni la fondazione del corpo centrale della villa. Il MeVe che qui vi è ospitato non è un museo né un archivio. Si tratta piuttosto di un centro di interpretazione multimediale, che raccoglie le impressioni della Grande Guerra dal punto di vista dei suoi protagonisti e promuove gli itinerari eco-museali su questo tema, disciplinando così un territorio tanto ricco di testimonianze e luoghi da risultare difficile da esplorare in maniera efficace. L’allestimento è una sintesi degli spunti tratti dai principali musei della guerra, che il comitato
scientifico promotore del progetto ha visitato personalmente, per creare un percorso tematico che combina tecnologia e reperti storici, capace di evocare, passo dopo passo, sala dopo sala, un panorama emozionale coinvolgente. Un viaggio struggente tra gli orrori della guerra, raccontato con pudore e rispetto, per non dimenticare ciò che siamo stati e decidere ciò che vogliamo essere.
difficult to explore because it is so full of evidence and emblematic places. The setting is a summary of suggestions taken from the main war museums which were visited personally by the project promoter scientific committee. The aim was to create a thematic route combining technology with historical finds and which, step by step, room after room, could evoke an emotional and involving panorama. It is a poignant journey among the horrors of war, told with modesty and respect, to not forget what we were and to decide what we want to be. brought back to life a structure that was visibly damaged by the destructive fire of 1991, giving the visitors views of different historical epochs and a representation of how the taste for decoration evolved from the 17th to the 20th century. As work progressed, it was found that the first frescoed nucleus could be traced back to the 16th century, therefore, the foundations of the central part of the villa date back one hundred years. The MeVe, which is hosted here, is neither a museum nor an archive. It is rather a centre of multimedia interpretation that gathers the impressions of the First World War from the point of view of its protagonists, and promotes ecomuseum routes on the theme, thereby visiting an area that is otherwise
INFORMAZIONI
cultura@bibliotecamontebelluna.it info@museomontebelluna.it Giovedì e venerdì 9:00-13:00 e 14:00 17:00 Sabato e domenica orario continuato 10:00-18:00
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Cornuda
di Elettra Morlin
La storia della Madonna di Rocca Dal Medioevo ad oggi protettrice di Cornuda All’ombra di una quercia proveniente dalla Terrasanta, radicata su un masso roccioso, apparve un giorno la Madonna. In quel luogo da cui si guarda il Piave, cinto dai colli del Montello e sovrastato dal monte Grappa, i fedeli di Cornuda e dei comuni limitrofi, nel Medioevo, celebravano quell’apparizione miracolosa in una cappella dedicata a Maria annessa alla rocca. Quest’ultimo edificio fu eretto nel IX secolo, insieme a tanti altri del suo genere in quest’area, per difendere i paesetti della Marca trevigiana dalle incursioni degli Ungheri. Nel corso del tempo la rocca perse la sua funzione e venne distrutta, fatta eccezione per la cappella, dal momento che, nel frattempo, il culto mariano si rafforzava e si radicava negli abitanti del luogo grazie a successivi eventi miracolosi avvenuti in loco e attribuiti alla Vergine. Alla fine del Seicento, alla cappella medievale vennero annessi gli edifici che costituiscono oggi l’assetto del santuario. Durante la Prima Guerra Mondiale, quando anche la Madonna decise di voltargli le spalle, fu gravemente dan76
PAESAGGI VENETI
The story of the Madonna di Rocca
Protector of Cornuda since the Middle Ages One day, the Virgin Mary appeared in the shade of an oak from the Holy Land, that was rooted in a rocky mass. In the Middle Ages, in that place surrounded by the Montello hills, overlooked by Mount Grappa, and from where the Piave River can be seen, the faithful of Cornuda and the nearby municipalities celebrated that miraculous apparition in a chapel dedicated to Mary, adjacent to the “Rocca”. This fortress was built in the 9th century, together with many others of its kind in this area, to defend the villages of the Marca Trevigiana from the Hungarian attacks. Over time the fortress went into disuse and was destroyed, but not the chapel, because in the meantime
the Marian cult had become stronger and more deeply rooted among the locals, thanks to the subsequent events that miraculously occurred in loco and which were attributed to the Virgin Mary. The buildings of the current sanctuary were annexed to the medieval chapel at the end of the 17th century. During the First World War, when even the Madonna turned her back on it, the sanctuary was seriously damaged, but subsequently, it was extensively restored. Just like in the Middle Ages, the faithful from the six nearby parishes still go on pilgrimages to the sanctuary once a year, following
sono sacre quasi più della Beata Vergine Maria. Per molti anni ancora ci si continuerà a recare a pregare la Madonna di Rocca, calpestando le orme di generazioni che si perdono nella storia, per godere della semplicità dei riti antichi e della quiete particolare che si respira solo nei luoghi sacri. Oltre che nei giorni di pellegrinaggio, il santuario è sempre visitabile e si può raggiungere a piedi, in bicicletta o in auto (il sito dista 500 m dal parcheggio da percorrere necessariamente a piedi). Il complesso è oggi gestito da un gruppo di suore, sempre disponibili all’accoglienza e alla preghiera.
ph Giuseppe Aiello
ph Giuseppe Aiello
neggiato e sottoposto successivamente a ingenti interventi di restauro. Così come nel Medioevo, ancora oggi i fedeli delle sei parrocchie del circondario si recano in pellegrinaggio al santuario, una volta all’anno, ripercorrendo le orme dei loro antenati, a rendere omaggio alla statua della Vergine col Bimbo in braccio, rivestita di stoffe preziose: Cornuda, Coste, Covolo, Maser, Nogarè e Onigo, ciascuna parrocchia in un giorno diverso, ciascuna con le proprie tradizioni. Il 18 maggio 2008, mezz’ora prima della discesa della statua dal santuario alla chiesa di Cornuda, la quercia della Terrasanta è crollata ma non le abitudini degli abitanti di queste terre che
the footsteps of their ancestors, to pay homage to the statue of the Virgin Mary with Child in her arms and coated with precious materials. Each parish goes on a different day, each one according to its own traditions. On 18 May 2008, half an hour before the statue was to be taken from the sanctuary to the church in Cornuda, the oak from the Holy Land crashed to the ground, but not the customs of those who live in this land; customs they consider to be almost as sacred as the Virgin Mary herself. The practice of going and praying to the Madonna di Rocca will continue for many years to come, following the traditions of generations that are lost in history, and enjoying the simplicity of these ancient rites and that special peacefulness that can only be experienced in such holy places. In addition to pilgrimage days, the sanctuary can be visited all year round; it can be INFORMAZIONI SANTUARIO reached on foot, by bike or by car. Today Tel. 0423.83462 the complex is run by a group of nuns, In vendita calendario a sostegno always willing to receive and pray with della Rocca e delle missioni guests wanting to do so. 77
Arte
di Elettra Morlin
George Washington di Antonio Canova dalla Frick Collection a Possagno Il George Washington di Antonio Canova riproduce il primo presidente degli Stati Uniti per volontà del suo terzo successore, Thomas Jefferson, ed è un’opera eccezionale, nel vero senso del termine. E’ la prima opera italiana di un artista importante eseguita per una commissione americana ed è eccezionale che, grazie a essa, Canova si qualifichi come ambasciatore dell’arte italiana in America. Rappresenta Washington nelle vesti di un condottiero romano, come testimo-
nianza che, in quel Paese molto lontano, la nostalgia tutta neoclassica per il modello politico dell’Antica Roma si fosse radicata nell’immaginario comune. L’opera giunse nel 1821, a cinque anni dalla sua commissione, nel Parlamento di Raleigh, nel North Carolina, dove era destinata, ed ebbe un tragico destino: dopo solo dieci anni un incendio la ridusse a cumulo di calce. Le sopravvissero, però, il modello in gesso, quattro bozzetti preparatori, i relativi disegni e le incisioni che, nel tempo, sono stati sparpagliati nelle sale di vari musei, in Italia e fuori. Nel 2018, è stato possibile incastrare tra loro questi pezzi per ricomporre il processo creativo che ha condotto Antonio Canova alla realizzazione della statua presidenziale perduta, collocandoli dapprima presso la Frick Collection di New York, che si è occupata peraltro del restauro del gesso a grandezza naturale, e, dall’11 novembre 2018 al 28 aprile 2019, alla Gyspotheca e Museo Antonio Canova di Possagno (TV) in un doppio progetto espositivo, curato da Xavier Salomon e Mario Guderzo, che fornisce tutti gli elementi necessari per raccontare la storia di quella statua che non c’è più. Un’opera eccezionale soprattutto per il messaggio intercontinentale e potentissimo che voleva trasmettere. Con sua 78
PAESAGGI VENETI
George Washington by Antonio Canova
From the Frick Collection to Possagno Canova's statue of George Washington reproduces the first president of the United States as requested by his third successor, Thomas Jefferson; it is an exceptional work, in the true sense of the word. It is the first Italian work of an important artist created for America and, thanks to it, Canova was recognised as the ambassador of Italian art in that land. The statue depicts Washington in ancient Roman garb, showing that in that distant land the neo-classic nostalgia for the political model of Ancient Rome had become part of the collective imagination. The statue arrived at its destination point, the North Carolina State House in Raleigh, in 1821, five years after it had been commissioned. Unfortunately, fate dealt a tragic blow: only a decade later, a fire reduced the statue to a few charred fragments. However, the preparatory plaster model, four preparatory sketches for the sculpture, and the related engravings and drawings survived, and over time were sent separately to various museums, both in Italy and abroad. In 2018, these pieces were reunited and so the creative process that led Antonio Canova to make the lost presidential statue was recomposed. First, the pieces went to the Frick Collection in New York, which also restored the life-sized plaster model. From 11 November 2018 to 28 April 2019, they will appear at the Gypsotheca and Museo Antonio Canova in Possagno (TV) in a double exhibition project, curated by Xavier Salomon and Mario Guderzo, that supplies all the elements needed to tell the story of the no longer existing
ph Fabio Zonta
licenza artistica, tra tutti i momenti epici della vita di questo grande protagonista della storia americana, Canova sceglie di immortalare quello dell’uscita di scena, la rinuncia al potere in nome della libertà, incisa nella pietra della tavoletta che l’oramai ex condottiero romano, deposti quasi con sollievo, gli strumenti della guerra, sta compilando con sguardo deciso. Un messaggio di totale modernità che il Nuovo Fidia decide di affidare a quel “galantuomo” d’oltreoceano.
statue. It is an exceptional work, above all for the very powerful intercontinental message it transmits. Among all the epic moments of the life of this great protagonist of American history, Canova deliberately chose to immortalise his departure from the scenes, his renouncement of power in the name of liberty which is sculpted into the stone tablet that the ex-Roman leader is holding, after having laid down his arms almost with relief. It is a modern message that the new Phidias decided to entrust to that “gentleman” from overseas. INFORMAZIONI www.museocanova.it dal 11.11.18 al 28.04.19 79
Il viaggio di Maria Grazia Dal Pra’
Turismo slow con i “trenini” regionali Nel nostro correre quotidiano è difficile prendere in considerazione di fare turismo vicino a casa, tantomeno prendendo un treno regionale. Per apprezzare questa proposta è necessario avere a disposizione una giornata e liberarsi dalla convinzione che “in auto si fa prima”. Senza l’impegno della guida, la nostra gita avrà la coloritura della lentezza e del relax, presupposti essenziali per un effetto “detossinante” e per godere della bellezza. La linea interessata è la Vicenza-Treviso, che in poco più di un’ora ferma in ben 12 località: Vicenza, S. Pietro In Gu, Carmignano Di Brenta, Fontaniva, Cittadella, Galliera Veneta-Tombolo, S. Martino Di Lupari, Castelfranco Veneto, Albaredo, Istrana, Paese, Treviso Centrale. Ne scegliamo alcune. Partendo da Vicenza con il regionale 5665 delle 8.14 si potrà scendere, dopo 15 minuti, a Carmignano di Brenta, il paese dello scultore Giuseppe Monegato. La casa dell'artista, da lui progettata è affrescata con motivi tratti dalla Bibbia, mentre nei i locali della casa comunale è possibile ammirare più di cento sue sculture fittili ispirate alla cantica dell'Inferno di Dante Alighieri e all'inferno metaforico della seconda guerra mondiale. 1
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Slow tourism with the regional “small trains”
In our rushed daily life, just considering the idea of touring close to home is difficult, not to mention thinking about taking a regional train to visit these places. To appreciate our proposal, you need a whole day and you have to get rid of the common idea that “cars are faster”. Our tour does not concentrate on driving; instead, it focuses on slowness and relaxation, essential things for a “detoxing” effect and for enjoying beauty. We are talking about the VicenzaTreviso line, which stops at 12 places in just over an hour: Vicenza, S. Pietro In Gu, Carmignano Di Brenta, Fontaniva, Cittadella, Galliera Veneta-Tombolo, S. Martino Di Lupari, Castelfranco
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In pochi minuti di treno si prosegue per Cittadella, nota per la sua splendida cinta muraria: salirvi è d’obbligo. Tra i più belli in Europa, è uno dei pochi esempi di sistema difensivo, con camminamento ancora percorribile. Altra tappa: Galliera Veneta, con Villa Cappello, detta anche Villa imperiale e suo parco storico. È il vanto del paese: dal 1858 fu dimora estiva dell’Imperatrice Maria Anna di Savoia moglie di Ferdinando I d’Asburgo. Non si può saltare Castelfranco Veneto caratterizzato da un castello,
Veneto, Albaredo, Istrana, Paese, Treviso. A selection of places where the train stops follows. Leaving Vicenza at 8.14 on regional train 5665, it takes just 15 minutes to reach Carmignano di Brenta, the birthplace of the sculptor Giuseppe Monegato. The artist’s home, designed by him, is frescoed with motifs taken from the Bible, while in the rooms of the town hall you can admire more than one hundred of his earthenware statues inspired by Dante Alighieri’s Hell and the metaphoric hell of the Second World War. It takes just a few minutes by train to reach Cittadella, famous for its splendid city walls. One of the few remaining examples of a defensive wall, and among the most beautiful in Europe, a walk high up along its passages is highly recommended. Another stop: Galliera Veneta, with Villa Cappello, also called the Imperial Villa, and its historical garden. It is the pride of the town: from 1858 it was the summer home of the Empress Maria Anna of Savoy, the wife of Ferdinand I of Hapsburg. 81
ph Consorzio Marca Treviso
Il viaggio
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Castelfranco Veneto cannot be missed, mainly because of its castle and its very high defensive walls, made of red brick and with six towers, that protect the old town. But there’s more: the Dome of Santa Maria Assunta and San Liberale where the altarpiece of Castelfranco by Giorgione is located, and the romantic Revedin Bolasco Park. The line ends at Treviso, where the choice of churches, military architecture and historical buildings is so abundant that you may choose to go there directly, passing by all the intermediate stops. Healthy “wandering” through the centre, along the channels, with the atmosphere that a city on water always knows how to deliver, can be pleasant, too. 82
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che ne racchiude il centro storico. Difeso da mura molto alte, di mattoni rossi, comprende sei torri. Ma anche c’è altro: il Duomo di Santa Maria Assunta e San Liberale in cui si trova la pala di Castelfranco del Giorgione, il giardino romantico Revedin Bolasco. Il capolinea è Treviso, dove la scelta è così abbondante che non si saprà se arrivarci direttamente saltando tutte le tappe intermedie e scegliere, tra le chiese, le architetture militari e i palazzi storici. Ma sarà piacevole anche un sano “vagabondare” per il centro, lungo i canali, con l'atmosfera che una città d’acqua sa sempre regalare.
ph Consorzio Marca Treviso
1. Vicenza, panoramica 2. Cittadella, panoramica aerea 3. Cittadella, Porta Bassano
4. Castelfranco Veneto, le mura 5. Treviso, Canale dei Buranelli 6. Treviso, Università di Treviso
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ph Archivio Regione Veneto
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Scegliere Ivan Team per vivere la natura Divertirsi rispettando l’ambiente Il fiume Brenta è vita, la nostra vita si riflette nelle sue acque, a tratti calme, a tratti impetuose. Noi di Ivan Team siamo prima di tutto gente di fiume, cresciuta là dove i nostri genitori trovavano risorse per farci diventare grandi, amando e rispettando ciò che la natura ci ha donato. La nostra esperienza diretta ci ha fatto cogliere la valenza ambientale e culturale di questo fiume, che sentiamo un po’ nostro, e del territorio che esso attraversa prima di giungere in pianura, indicandoci la strada per valorizzarlo al meglio. È per questo che tutti i giorni ci impegniamo per far conoscere a bambini e adulti il valore storico-naturalistico della nostra Valle. Il miglior rafting sul fiume Brenta, i corsi di canoa e kayak, le discese del fiume con l’hydrospeed, con le canoe pneumatiche hot dog, lo stand-up paddle (SUP) per surfare sulle rapide del fiume, il river trekking, sono tutte le attività che proponiamo, seguiti da guide esperte, per vivere il fiume in massima sicurezza e divertirsi circondati da una natura meravigliosa. La stessa che si incontra immergendosi nel Parco Naturale delle Grotte di Oliero dove ci si 84
PAESAGGI VENETI
CHOOSE IVAN TEAM TO LIVE NATURE
Enjoy yourself while respecting the environment that surrounds you The Brenta river is life. Our life is reflected in its water: sometimes calm, sometimes rough. We of Ivan Team are first and foremost river people who have grown up where our parents found resources that helped us reach adulthood, while loving and respecting what nature gave us. Our direct experience has allowed us to appreciate the environmental and cultural worth of this river (which we feel to be just a little bit ours), as well as the land it crosses before reaching the plain, showing how to make the most of these natural treasures. This is why, every day, we commit ourselves to teaching children and adults about the historical-naturalistic value of our
valley. The best rafting on the Brenta river, the canoe and kayak routes, riverboarding down the river with hot dog pneumatic canoes, stand-up paddling (SUP) for surfing the river waterfalls, and river trekking are all the activities we propose. Visitors are followed by experts, so they can live the river in maximum safety and enjoy themselves surrounded by amazing nature. You find that same nature at the Grotte di Oliero, where you can go into a karst cave by boat to admire the stalagmites and stalactites that are more than 40,000 years old. We promote the Brenta Valley daily, protecting its identity and historical-environmental heritage with the assurance that the river and the Valley’s beauties are ideal places for spending a day with the family, friends or school companions, and for having fun at the summer camps and thematic workshops in the open air.
può addentrare in barca in una grotta carsica ammirando stalattiti e stalagmiti di più di 40.000 anni. Tutti i giorni promuoviamo la Valle del Brenta tutelandone l’identità e il patrimonio storico-ambientale nella convinzione che il fiume e le bellezze della Valle siano luoghi ideali dove passare una giornata con la famiglia, tra amici o compagni di scuola, svolgere attività ricreative con i centri estivi e laboratori tematici coinvolgenti e all’aria aperta. Ivan Team è l’unico centro in Veneto riconosciuto dal CONI, dalla FIRaft (Federazione Italiana Rafting), dalla FIN (Federazione Italiana Nuoto), dalla FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak) e dalla FICT (Federazione Italiana Canoa Turistica) come centro di riferimento nazionale per l’agonismo e per il turismo fluviale.
Ivan Team is the only centre in Veneto that is recognised by CONI, FIRaft (Federazione Italiana Rafting – Italian Rafting Federation), FIN (Federazione Italiana Nuoto – Italian Swimming Federation), FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak – Italian Kayak Canoe Federation) and FICT (Federazione Italiana Canoa Turistica – Italian Freestyle Canoeing Federation) as a national reference centre for competition and river tourism. INFO
LE AZIENDE INFORMANO
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VIAGGIA NEGLI SCONTI DELL’INVERNO
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Isola Vicentina Il Meraviglioso sulla cengia
Il Meraviglioso sulla cengia Ogni persona di Isola alza lo sguardo alla chiesa di Santa Maria sulla cengia. I muri fanno tutt’uno con lo scoglio roccioso che s’innalza vertiginoso dal greto del torrente Giara. La sagoma dell’edificio, col contorno fiammeggiante dei cipressi, articola il profilo del colle. È l’immagine che si ha impressa nella mente: panorama di un paesaggio reale, ma anche geografia interiore. 88
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The Magnificent on the mountain ledge Everyone in Isola looks up to the church of Santa Maria on the “cengia” (a mountain ledge). The walls become one with the rocky cliff that rises steeply from the pebbly bed of the river Giara. The outline of the building, together with the flame-shaped contour of the surrounding cypresses, redesigns the profile of the hill. It is an image that remains impressed on your mind: the view of a real landscape, but also of a local geographical site. Even though habit conditions us to look straight ahead, we must raise our eyes to appreciate the value of a place. This church is the result of actions and events that took place over a long period of time. It is the reason for the establishment of the town in the 10th century, the foundation of the first church, the initial strength that united the community. It interlaced the civil and religious strands that woven together constitute Isola’s history in the second millennium. The church and convent on the mountain ledge tell of a long religious, social and artistic evolution that is unlike any other in the Vicenza area, recounted in the book “Il Meraviglioso sulla cengia” by Albano Berlaffa. Time and time again, in the history of this church and the renowned mountain ledge on which it rests, the inhabitants of Isola have visited it when seeking to deepen and strengthen their faith in the Divine. In 1513, the Divine became human on this mountain ledge, revealing great compassion and mercy. With the “Miracolo delle lacrime” (Miracle of tears), it was as if the Virgin Mary had expressed a preference: she had chosen this mountain ledge as the place closest to humanity, and there she established a harmonious relationship with her children from Isola. There was a synergy between
Pur se l’abitudine condiziona l’occhio a un profilo consueto, l’alzare lo sguardo interpreta il valore del luogo. Quella chiesa è il risultato di azioni e avvenimenti svolti in un lunghissimo itinerario. Lì stanno i motivi della nascita del paese nel secolo X, della fondazione della prima chiesa, dell’iniziale vigoria della comunità. Lì sta il centro degli intrecci civili e religiosi che hanno intessuto la storia di Isola del secondo millennio. La chiesa e il convento sulla cengia permettono la narrazione di un lungo itinerario religioso sociale artistico come pochi altri nel vicentino, ricostruito ne Il Meraviglioso sulla cengia di Albano Berlaffa. Più volte, nel
tercessione del divino. La chiesa evolse in santuario. La vitalità espressa in diversi contesti storici ha permesso alla cengia un accumulo d’identità che le permette di offrire attinenze e corrispondenze. Anche oggi la chiesa afferma una presenza, si propone con forza potente e spirito accomunante: protezione e memoria. Alla cengia si sale; lassù s’acquisisce energia spirituale; dalla cengia si scende: è da sempre così, da più di mille anni.
SANTA MARIA DEL CENGIO Via del Convento 17 Isola Vicentina (VI) Tel. 0444 976131 info@smariadelcengio.it mariadelcengio@gmail.com
www.smariadelcengio.it
corso della storia, il luogo sacro della cengia e l'interlocutore sacro sulla cengia sono stati scelti dagli abitanti di Isola nella ricerca di una relazione fiduciosa con il divino. Nel 1513, in una contingenza drammatica, sulla cengia il divino si è umanizzato, rivelandosi pietoso e misericordioso. Con il Miracolo delle lacrime la Vergine ha espresso quasi una preferenza, ha scelto la cengia come massima prossimità con l’umano, ha stabilito una consonanza con i suoi figli di Isola. Fu avvertita una corrispondenza tra l’implorazione dell’uomo e l’in-
man’s supplication and the intercession of the Divine, and so the church became a sanctuary. The ceaseless vitality of this sacred place on various historical occasions, has built its deep-seated identity in time. Still today, this church exerts a profound influence: it proposes itself with strength and a shared spirit of protection and maintaining the memory of the past. Walking up to the church on the mountain ledge to absorb it spiritual energy, then descending enriched towards home, a cycle that continues, as it has done for more than one thousand years. 89
LE AZIENDE INFORMANO
ph Arthur Aldyrkhanov
LA STRADA VERSO IL SUCCESSO DELLA TUA AZIENDA
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In un contesto economico sempre più complesso e ricco di insidie, per gli imprenditori veneti non è sempre facile trovare le giuste soluzioni per portare la loro azienda al successo. A meno che qualcuno non gli indichi la strada… Il nuovo servizio di consulenza strategica di SK idea è stato pensato proprio per questo. A tutte le aziende che vogliono migliorare i propri risultati, il nostro studio offre un innovativo servizio a tutto tondo grazie alla collaborazione con professionisti di diversi settori. Il nostro punto di forza è aver sapientemente combinato le nostre competenze commerciali, di marketing e di controllo di gestione con quelle delle menti più brillanti nei campi dell’analisi finanziaria, della comunicazione, dell’IT e del digital marketing. Il servizio di consulenza si articola in quattro fasi che hanno lo scopo di guidare il cliente verso la consapevolezza profonda della sua azienda e di dargli tutti gli strumenti per raggiungere obiettivi ambiziosi, ma allo stesso tempo concreti. Tutto inizia con l’analisi della situazione aziendale: bisogna capire quali sono i punti di forza e di debolezza dell’azienda per poter poi definire la giusta strategia operativa nella quale i nostri consulenti presentano i dati previsionali e gli obiettivi da raggiungere. È un vero e proprio lavoro di squadra: i consulenti si impegnano infatti ad affiancare i clienti fino al momento in cui avranno raggiunto la piena autonomia operativa o gli obiettivi stabiliti. È così che SK idea guida le aziende verso il cambiamento, supportandole nella concretizzazione di idee imprenditoriali innovative che le facciano diventare aziende di successo nel loro settore.
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The road to success for your business
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