Bimestrale di informazione turistica - novembre 2017 - GRATUITO
04 2017
Bassano del Grappa: l’incanto del Natale
Bassano del Grappa: the enchantment of Christmas
Teatro di qualitĂ a Schio, Thiene e Lonigo Quality theatre in Schio, Thiene and Lonigo
I Colli Berici tra ville palladiane e Tai rosso
The Berici hills between palladian villas and Tai Rosso
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EDITORIALE
L’inverno è il periodo dell’anno che favorisce maggiormente l’immaginazione, si riflette sull’anno appena trascorso, ci si prepara a quello che verrà e anche l’occhio vuole la sua parte.
Paesaggio d’inverno, luce chiara del mattino e tramonti infuocati, regala le giornate più intense e belle dell’anno. Libero dalla rigogliosa vegetazione con la neve diventa magico di fiaba. Innevato è la sintesi perfetta della bellezza. I cibi caldi accompagnano questo periodo ed il profumo intenso del cioccolato e del vin brulé caratterizzano scorci di festa. Ci prepariamo al Natale con il suo carico di magia e serenità. Andiamo alla scoperta di angoli incantati, preparati con gusto. Godiamoci il lusso dei cambi di stagione con il paesaggio che cambia d’abito vestendosi a festa per i giorni più belli. Buon piumino a voi.
Winter landscapes, clear morning light and fiery sunsets characterise the most intense and beautiful days of the year. Snow transforms even ordinary objects into the perfect synthesis of beauty; it turns the landscape, no longer green and lush, into a magical fairy tale setting. Warm and comforting food is the leitmotif of this period, and the intense aroma of chocolate and mulled wine are indicators of the coming festive season. We get ready to enjoy the magic and serenity of Christmas. We discover enchanted corners that have been tastefully prepared enjoy the luxury of a season that has changed its clothes, dressing up for the most beautiful days. Happy holidays.
Winter is the season that best favours imagination. It is the time when our minds go over the year that has gone by, and we prepare ourselves for the year to come. But it is also when our minds should take time to absorb the wonders of this beautiful season.
SOMMARIO
Novembre 2017 - Anno 1 - n. 4 Registrazione Tribunale di Vicenza n. 16 del 22.08.2017 RS Pratica n. 3161 del 22.08.2017 VG Editore Paesaggi Veneti di Gisella Zanocco 36030 Zugliano (VI) paesaggiveneti@gmail.com Direttore responsabile Francesco Brasco In Redazione Raffaella Andreatta Cristina Bozzetto, Enzo Mantese, Luisa Illesi, Federica Lago, Elettra Morlin, Valentina Cattelan Daniela Caenaro, Stefania Sartore, Michela Pettinà, Marta Prebianca, Maria Mattiello, Francesca Baggio, Olga Bulian, Ilenia Fenu, Nevio Melandri, Valentina Pettinà, Florian, Gisella Zanocco Traduzioni SK Idea Tel. +39 0445 222977 www.skidea.eu Pubblicità paesaggiveneti@gmail.com Progetto grafico Studio Pasquariello Thiene (VI) - T. +39 0445 368270 www.pasquariellopubblicita.it Stampa GraphicNord Group S.r.l. Tel. 0444.659384
BASSANO DEL GRAPPA: L’INCANTO DEL NATALE 6 Bassano del Grappa: the enchantment of Christmas 7 ASOLO NATALIZIA 12 Christmas Asolo 12 LA MAGIA DELL’INVERNO A TONEZZA DEL CIMONE 16 The magic of winter in Tonezza del Cimone 17 I COLLI BERICI TRA VILLE PALLADIANE E TAI ROSSO 22 The Berici hills between palladian villas and Tai Rosso 22 TEATRO DI QUALITÀ A SCHIO, THIENE E LONIGO 28 Quality theatre in Schio, Thiene and Lonigo 28 VALLI DEL PASUBIO PROPOSTE PER IL TURISTA 34 Valli del Pasubio: proposals for tourists and excursionists 34 FIRMINO MIOTTI: LA STORIA E L’INNOVAZIONE 42 Firmino Miotti: the history and innovation of the Winery 42 MASSIMO LUNARDON 46 Massimo Lunardon 46 MARIAPIA VELADIANO: “LEI”… MADRE 50 Mariapia Veladiano: “Lei”… mother 50 CARTIGLIANO: LA CAPPELLA DEL ROSARIO 52 Cartigliano: the chapel of the Rosary 53 LE COLLINE DELLE BREGONZE: ARTE E NATURA 60 The Bregonze hills: art and nature 60 TESORI NASCOSTI A ZUGLIANO 64 Hidden treasures in Zugliano 64 UN TOUR ENOGASTRONOMICO TRA I PAESAGGI VENETI 66 A food and wine tour of Veneto and its scenery 66 IN PASSEGGIATA CON I BAMBINI PIOVENE ROCCHETTE 70 Walking with children in Piovene Rocchette 70 VINI VIVI BICI SULLE STRADE DELL’ARCOLE DOC 74 “VINI VIVI BICI” Along the Arcole DOC roads 74 EVANGELIUM A DUEVILLE LA STORIA DELLA SALVEZZA 82 The Evangelium at Dueville “The story of salvation” 82 OSSERVATORIO ASTROFISICO DI ASIAGO 84 The Astrophysical Observatory in Asiago 84 IL SANTUARIO DEL PEDANCINO UNA STORIA ANTICA 88 The Pedancino sanctuary: an ancient story 88 L’EREDITÀ DI CANOVA 90 Canova’s heritage 90 RECOARO TERME UN PRESEPIO STORICO DA VISITARE 92 Recoaro Terme: Historical nativity to visit 92 In copertina Bassano. Ph: Cesare Gerolimetto per gentile concessione alla Pro Bassano
ph Gilli
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paesaggiveneti@gmail.com tel. 340.8598110
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PAESAGGI VENETI RIVISTA
Bassano
di Raffaella Andreatta - IAT Bassano
Bassano del Grappa L’incanto del Natale
Anche quest’anno torna la magia del Natale a Bassano del Grappa, con numerosi appuntamenti in centro storico accompagnati da suggestive luci e suoni per rendere l’atmosfera davvero speciale. Il tradizionale mercatino, giunto ormai alla ventiduesima edizione, ospiterà una trentina di chalet in legno con un’ampia offerta di prodotti di qualità: il 18 novembre aprirà i battenti e fino al 28 dicembre sarà possibile trovare le casette aperte tutti i giorni. Lascerà successivamente spazio al mercatino della Befana con prodotti legati all’Epifania fino al 7 gennaio. Per i più piccoli sarà allestita la storica giostra di cavalli e nei fine settimana sarà possibile percorrere le vie del centro storico con il trenino lillipuziano. Durante le domeniche Babbo Natale accoglierà tutti i bambini nella sua casetta attorniato dai folletti, suoi aiutanti, che distribuiranno pop-corn e zucchero filato. Novità di quest’anno ci saranno quattro appuntamenti dedicati alle fiabe animate a tema natalizio. In Chiesetta dell’Angelo, sede espositiva dell’assessorato alla Cultura dal 1986, è prevista una mostra specifica sul tema della Natività: quest’anno è stata scelta la Liguria, per scoprire una tradizione che prende origine dai tempi dell’occupazione napoleonica, si afferma nel corso dell’Ottocento e arriva ai giorni nostri. L’occasione avvicinerà ulteriormente due centri aderenti all’associazione dei Comuni di antica tradizione 6
PAESAGGI VENETI
ceramica, Bassano del Grappa e Albissola, consolidando contatti già avviati da tempo. La tradizione del presepe si rinnova a Bassano anche con la storica rappresentazione interamente realizzata a mano, con oltre un centinaio di statuine, nella sede dei Gruppi di Via Rosmini. L’alternanza del giorno con la notte, il correre dell’acqua, luci e suoni, il movimento delle statue e la dovizia di particolari trasportano il visitatore in un viaggio tra storia e fede, con un percorso capace di catturare grandi e piccini. Questo presepe artistico cresciuto negli anni ha una superfice di 40mq. ed è divenuto tra i principali luoghi di visita durante le festività. Il centro storico di Bassano
Bassano del Grappa
offre un’ampia gamma di proposte che spaziano dagli appuntamenti della stagione teatrale alle rassegne gastronomiche, alla stagione concertistica, ai tradizionali concerti natalizi. Nel programma delle iniziative non mancano poi le mostre nelle diverse sedi espositive, in particolare al Museo Civico con la mostra fotografica “Robert Capa Retrospective” e al Museo Hemingway con la mostra “La vita in trincea nella Grande Guerra”.
ancient pottery tradition, thus consolidating the long-standing collaboration between the two centres. The tradition of the nativity scene is reconfirmed in Bassano, also by way of the historical representation organised in the premises of the local associations in Via Rosmini. The more than one hundred statues that are used in the representation are all completely made by hand. The alternation between day and night, the flowing water, the lights and sounds, the moving statues and the abundance of details transport visitors on a journey between history and faith, along a road that will enchant both young and old. This artistic nativity scene, which has grown over the years, covers a surface area of 40 m2 and has become one of the most-visited places during the holidays. The old town offers a wide range of events from theatrical productions to food festivals, to the concert season, which includes the traditional Christmas concerts. The programme also offers exhibitions in various dedicated spaces, in particular at the Civic Museum, where the “Robert Capa Retrospective” exhibition will be held, and the Hemingway Museum that will host the exhibition “Life in the trenches during World War I”. ph IAT
ph Cesare Gerolimetto
The enchantment of Christmas Once again, the magic of Christmas returns to Bassano del Grappa, with numerous appointments in the old town accompanied by suggestive lights and sounds to make the atmosphere truly special. The traditional market, which has now reached its twentysecond edition, will host around 30 wood chalets that offer a wide range of quality products. The market will open its doors on 18th November and it will be open every day until 28th December. When this market closes, it will be the turn of the Befana market, offering products connected with the Epiphany until 7th January. Children will be able to enjoy a ride on the historical horse roundabout and, at weekends the Lilliputian train will ride through the streets of the old
town. On Sundays, Santa Claus will welcome children to his house surrounded by elves, his helpers, who will distribute pop-corn and candy floss. The novelty of this year is the four appointments dedicated to pantomimes, that is animated tales with a Christmas theme. In Chiesetta dell’Angelo, the display area of the Deparment of Culture since 1986, there will be an exhibition dedicated to Nativity scenes: Liguria was selected this year, unveiling a tradition that originated during the Napoleonic occupation, established itself through the 19th century and is still very much alive today. The occasion will draw together two towns, Bassano del Grappa and Albissola, that are part of the association of Municipalities for
IAT UFFICIO TURISTICO Bassano del Grappa (VI) Piazza Garibaldi, 34 Tel. +39 0424.519 917 iat.bassano@comune.bassano.vi.it ORARI: tutti i giorni 9:00-19:00 escluso martedì, aperto solo dalle 15:00 - 19:00 www.bassanodelgrappa.gov.it www.bassanodascoprire.eu 7
A Natale visitare Bassano sarà una indimenticabile esperienza Al mercatino natalizio di Bassano del Grappa, (19 nov.-31 dic) in piazza Libertà, la Pro Bassano offre il classico “panino ONTO” a base di salsiccia o wurstel alla griglia, farcito con peperoni, cipolla, crauti e ben spalmato di salse varie a scelta dell’acquirente. L’appuntamento con il panino ONTO della Pro Bassano è atteso da molti di anno in anno e il mercatino lo riporta puntuale ad allietare i golosi palati. Un’esperienza culinaria che non ha nulla a che fare con i ritmi frenetici del fast
Il Natale con gusto A Bassano del Grappa THE TASTE OF CHRISTMAS IN BASSANO DEL GRAPPA 8
PAESAGGI VENETI
Visiting Bassano at Christmas is an unforgettable experience At the Christmas market (19 Nov.-31 Dec.) in piazza Libertà, Bassano del Grappa, the Pro Bassano association will be offering “panino ONTO” (greasy sandwich), a classic sandwich with grilled sausage or frankfurter, peppers, onions, and sauerkraut between two pieces of bread that have been spread with the sauces chosen by the purchasers. The appointment with the panino ONTO is eagerly awaited every
food, ma che anzi ti invita a soffermarti, a gustare con calma, ogni singolo morso. Al mercatino non mancherà neanche quest’anno il vin brulè realizzato con l’ottimo cabernet del Livenza e l’alchemico composto di spezie sapientemente preparato dalla Pro. In piazza Montevecchio si potrà trovare lo stand dedicato ai frutti di stagione, i marroni rosti e caldi proposti dall’Associazione Il Castagno di Valrovina e le noci AOC (appellation d’origine controlèe corrispondente al nostro DOC) di Grenoble FR, riconosciute come un tesoro di salute che fornisce un apporto qualitativo e quantitativo di vitamine, minerali e sostanze nutritive eccezionali. La Pro Bassano offre per tutto il periodo natalizio un ricco programma di eventi irrinunciabili, il 31 dicembre “Tutti in Piazza aspettando il 2018” concerto con orchestra in piazza Libertà, vin brulè, spumante e panettone e, per i più piccoli, concluderà in grande stile il 6 gennaio “Bassano città della Befana” con i giochi d’altri tempi, cioccolata e dolci a volontà per tutti.
PRO BASSANO www.prolocobassano.it
year by many people, and every year the market offers the opportunity to delight the palate with this traditional sandwich. It is a culinary experience that has nothing in common with the frantic pace of fast food, and invites you to stop and enjoy every single bite. There will also be vin brulé (mulled wine), made with excellent Livenza cabernet and an alchemic mix of spices skilfully prepared by the Pro Loco. In piazza Montevecchio, you will find a stand dedicated to the seasonal fruit par excellence: the chestnuts, roasted by the Associazione Il Castagno (the Chestnut Association) from Valrovina, and the AOC (appellation d’origine controlèe, or CDO in English) walnuts from Grenoble (France). Walnuts are well-known for being a super-food, thanks to the quantity of vitamins, minerals and nutrients they contain. Pro
Bassano offers a full programme of unmissable events during the whole Christmas period, among which is “Tutti in Piazza aspettando il 2018” (waiting for 2018 in the square), a concert with orchestra in piazza Libertà, mulled wine, bubbly wine and panettone (traditional Italian Christmas cake) on 31st December. The festive season will end in style with “Bassano città della Befana” (Bassano, city of the Befana), where children can play games from long ago, and everyone can enjoy hot chocolate and cakes. 9
MOSTRA TEMPORANEA
MOSTRA TEMPORANEA
“LA VITA IN TRINCEA NELLA GRANDE GUERRA” ORARI DI APERTURA: SABATO E DOMENICA 10:00 - 13:00 E 15:00 - 18:00 MARTEDI’ E VENERDI’ SU PRENOTAZIONE PER GRUPPI E SCUOLE PRENOTAZIONI E INFO TEL 0424 529035 INFO@VILLACAERIZZOLUCA.IT
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Asolo
di Elettra Morlin
Asolo natalizia Ad Asolo già si respira aria di Natale: il borgo si illumina di decorazioni e il tradizionale abete addobbato, che lo scorso anno gli ha valso il titolo di piazza più bella della Marca, riscalda i cuori e profuma l’atmosfera. In questi giorni, passeggiare per le vie della città dei cento orizzonti è un’esperienza particolare e, se il clima natalizio non fosse sufficiente a stimolare la voglia di sfidare i primi freddi, entrano in gioco i numerosi eventi per grandi e piccini in programma nei mesi invernali. Innanzi tutto, l’immancabile appuntamento con i mercatini di Natale che, quest’anno, animeranno il centro storico domenica 26 novembre e venerdì 8 dicembre. Un’occasione per scovare i regali più originali e gli addobbi più esclusivi, realizzati dagli artigiani locali. Per celebrare in musica le festività natalizie, fino a gennaio, Asolo risuonerà delle note dei più importanti autori mondiali, con una serie di concerti nella Cattedrale, in piazza Brugnoli e al teatro Duse. Anche il museo civico propone delle attività per questi mesi: in particolare, la possibilità di visitare le collezioni in esso ospitate, eccezionalmente accompagnati da una guida, domenica 11 dicembre e domenica 8 gennaio, sempre alle 12
PAESAGGI VENETI
Christmas Asolo
In Asolo Christmas is already in the air: the village is full of lights and the traditional Christmas tree, which last helped the centre to win the prize for the most beautiful square of the Marca, warms the hearts and the atmosphere. These days, strolling through the streets of the “city of the hundred horizons” is a special experience, and if the Christmas atmosphere is not enough to encourage people to challenge the cold temperatures, there are numerous events planned for the winter months. First of all, the usual
accompanied by a guide, on Sunday 11th December and Sunday 8th January, at 4pm, and the meeting with perfumer Roberto Dario who, with evocative music and poetry on winter, will talk about the aromas and odors typical of this season. For children and families, there will be a dedicated drama show, “E allora, mamma, papà… chi mi porta a teatro?”, in Duse Theater, where there will be on stage “History of a gull and a cat that taught her to fly” and “Be careful, Pierino... it comes the wolf!”, on Friday 8th December and Sunday 21th January and at the museum, a workshop for children from 6 to 12 years old,... waiting for Christmas, in which you will be able to make a Christmas decoration with your hands (Sunday 18th December at 3:30 pm). All information on detailed programs, booking arrangements and rates can be found on the website www.asolo.it.
ph Elettra Morlin
16.00, e l’incontro con il profumiere Roberto Dario che, con un sottofondo di musiche evocative e poesie sull’inverno, parlerà degli aromi e degli odori caratteristici di questa stagione. Per i bambini e le famiglie non mancheranno una rassegna teatrale dedicata, E allora, mamma, papà…chi mi porta a teatro?, al teatro Duse, dove andranno in scena Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare e Attento Pierino… arriva il lupo!, rispettivamente, venerdì 8 dicembre e domenica 21 gennaio e, al museo civico, il laboratorio per bambini dai 6 ai 12 anni… aspettando il Natale, durante il quale sarà possibile realizzare una decorazione natalizia con le proprie mani (domenica 18 dicembre, ore 15.30). Tutte le informazioni su programmi dettagliati, modalità di prenotazione e tariffe sono reperibili nel sito web www.asolo.it.
appointment with the Christmas markets that, this year, will animate the historic center on Sunday 26th November and Friday 8th December. An opportunity to find the most original gifts and the most special decorations made by local artisans. To celebrate Christmas festivals, until January, Asolo will resound to the notes of the world’s leading authors with a series of concerts in the Cathedral, Piazza Brugnoli and the Duse Theater. The Civic Museum also offers activities in these months: in particular, the opportunity to visit its collections, exceptionally 13
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La magia dell’inverno a Tonezza del Cimone
L’altopiano di Tonezza del Cimone, situato a 1000 m s.l.m., è il luogo ideale per tutti coloro che vogliono trascorrere dei momenti indimenticabili in montagna. Questo piccolo paese, in inverno, cambia i propri colori e il verde dei prati si tinge del bianco della neve. Numerose sono le attività che si possono intraprendere per scoprire Tonezza: passeggiate e ciaspolate lungo i suoi celebri sentieri, sci di fondo o sci d’alpinismo o semplicemente discese con la slitta. Anche i più grandi ritornano bambini e possono riassaporare le emozioni di un tempo! A circa 20 minuti dal paese si trova la Ski Area dell’Alpe Cimbra: 104 km di piste perfettamente innevate circondate da panorami mozzafiato. Durante tutto il periodo invernale, Tonezza diventa meta per numerosi turisti, provenienti da varie zone d’Italia e anche dall’estero, che scelgono la nostra località per trascorrere qualche giorno in completo relax e si lasciano coccolare dalla genuinità del territorio e dal tepore del fuoco del camino, accompagnati da una buona tazza di brulè o una cioccolata calda. L’inverno tonezzano è ricco di manifestazioni, che soddisfano le esigenze di tutti: le famiglie con i bambini, i giovani e i 16
PAESAGGI VENETI
ph Valentina Pettinà
di Valentina Pettinà
ph Diego Dalla Via
meno giovani. Oltre alle uscite con gli sci e le ciaspole, ci sono svariati appuntamenti, tra cui la “Festa del Bisele”, il concerto di Natale, che unisce il coro parrocchiale, il coro di montagna Azzurri Monti e il coro dei bambini della scuola elementare e il “Patona Party” durante il quale si può assaggiare la PATONA (una polenta di patate, arricchita con ciccioli di maiale), il nostro piatto De.Co. Immancabile la festa di Capodanno che è un richiamo per tutti coloro che vogliono divertirsi in compagnia, in attesa del nuovo anno. Un altro appuntamento imperdibile è il Carnevale tonezzano: tutto il ph Luca Giovannini - Scuola sci
The magic of winter
ph Busato Luciano
in Tonezza del Cimone
The plateau of Tonezza del Cimone, at an altitude of 1000 m a.s.l., is the perfect place for spending unforgettable moments in the mountains. This small town changes its colours in winter, when the green meadows are covered by a layer of white snow. There are plenty of things to do if you want to discover Tonezza: walks, also with snowshoes, along its famous trails, cross country skiing, ski mountaineering, or even just sliding downhill on a sled. Even adults can indulge their inner-child here! The Ski Area of Alpe Cimbra is about 20 minutes away from the town: 104 km of perfect, snow-coated ski slopes surrounded by breath-taking views. During the whole winter period, Tonezza becomes a tourist destination for people from various parts of Italy and abroad who want to spend some very relaxing days there. They come to be pampered by the genuineness of the area, or to enjoy the feeling of sitting by a warm open fireplace, maybe with a delicious vin brûlé (mulled wine) or hot chocolate in their hands. Winter in Tonezza has something for everyone: families with children, young people, even those who are not quite so young! In addition to ski and snowshoe excursions, the area offers various events, among which the “Festa del Bisele” (Bisele (small meadow) Festival) and the “Patona Party” during which you can taste our De.Co. dish PATONA (polenta made with potatoes and enriched with cracklings). There is also a Christmas concert, which unites the Parish choir, the Azzurri Monti mountain choir and the primary school 17
ph Diego Dalla Via
ph Diego Dalla Via ph Scuola Sci
children’s choir. The New Year’s Eve celebration cannot be missed, especially by those who enjoy the company of others while waiting for the new year to begin. Another unmissable appointment is Carnival: the whole town becomes involved in making floats and costumes; it is a beautiful, very colourful festival that introduces us to spring. You can only love Tonezza, which offers unique and unforgettable emotions at any time. We can’t wait to welcome you to our plateau!
paese viene coinvolto nella realizzazione di carri mascherati e costumi; è una bellissima festa di colori che ci introduce alla primavera. È impossibile non amare Tonezza,
che in ogni momento regala delle emozioni uniche e indimenticabili! Vi aspettiamo per darvi un caloroso benvenuto nel nostro altopiano!
INFO
www.comune.tonezzadelcimone.vi.it www.tonezza.it UNA DOLCE SOSTA
L’unica gelateria di Tonezza con produzione propria. Passione e creatività uniti al latte genuino proveniente da aziende certificate del nostro territorio, la buona frutta e ingredienti naturali di alta qualità, danno vita al nostro gelato. Nella stagione invernale vi deliziamo con cioccolate calde, crepes e dolci.
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TEL. 0445 749070
Monte Coston Chalet
Lo Chalet Monte Coston è un piccolo hotel a gestione famigliare, offre otto camere luminose ed accoglienti per garantire agli ospiti tranquillità e relax durante la vacanza sull’Altipiano dei Fiorentini. Lo Chalet con il suo servizio di noleggio sci e snowboard, è il punto di partenza perfetto per indimenticabili sciate sulle piste del Carosello Folgaria-Fiorentini-Lavarone, il solarium invita ad ammirare il magnifico panorama delle nostre montagne innevate, assaporando una profumata cioccolata calda accompagnata dai dolci fatti in casa. In estate, gli appassionati troveranno numerosi percorsi e passeggiate, itinerari per mountain-bike e potranno visitare le fortezze Italo-Austriache di Forte Campomolon e Forte Cherle, immergendosi nella naturale bellezza dei nostri boschi. Il ristorante si distingue per l’alta qualità; qui, Mara e Alessandro continuano una tradizione famigliare molto antica, offrendo una cucina fatta di piatti preparati usando ingredienti locali, per una fusone perfetta fra tradizione e gusto contemporaneo. INFO e PRENOTAZIONI: tel: 0445.749174 - mail: chaletmontecoston@gmail.com
Via Villaggio Fiorentini, 1 36040 Lastebasse (VI)
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di Nevio Melandri
I Colli Berici tra ville palladiane e tai rosso La città di Vicenza e i Colli Berici sono caratterizzati dalla presenza di un ricco patrimonio di Ville Venete e di architetture storiche, tra cui spiccano le Ville Palladiane. Ne sono importanti e famose espressioni Villa Capra Valmarana detta La Rotonda, immersa tra i primi rilievi dei Colli Berici, la Basilica Palladiana nel centro della città, Villa Valmarana ai Nani, Villa da Schio e altre ancora, disseminate tra i dolci paesaggi di collina. Andrea Palladio fu l’architetto più importante della Repubblica Veneta, nel cui territorio progettò numerose ville, oltre a chiese e palazzi, questi ultimi prevalentemente a Vicenza, dove si formò e visse. La città di Vicenza e le ville palladiane del Veneto sono uno dei patrimoni dell’umanità UNESCO. Il territorio dei Colli Berici, situato nella parte sud della provincia di Vicenza, ha saputo preservarsi dal punto di vista naturalistico, e presenta oggi una vegetazione 22
PAESAGGI VENETI
peculiare che varia da zona a zona. Dal punto di vista paesaggistico colpisce l’equilibrio nel rapporto tra l’uomo e la natura, percepibile nell’alternarsi di boschi, ulivi, vigneti e prati. La Valle dei Mulini di Mossano rappresenta un suggestivo e sorprendente esempio di simbiosi tra uomo e natura, e colpisce per l’incredibile opera di gestione idraulica, risalente al medioevo, che alimentava un intero sistema produttivo perfettamente incastonato nella natura. Fin dai tempi dei romani erano inoltre conosciute e apprezzate la “Pietra di Vicenza” e la “Pietra di Nanto”, apprezzate per la facilità di lavorazione e diffuse in gran parte degli edifici di interesse storico e architettonico. La presenza di queste rocce caratterizzano e condizionano le produzioni enologiche di questi luoghi. Qui la roccia calcarea, i terreni di argille rosse e quelli basaltici di origine vulcanica, l’altitudine che allontana le nebbie e le
The Berici hills
between palladian villas and Tai Rosso The city of Vicenza and the Berici Hills offer a rich collection of Venetian villas and historic buildings, among which the villas of Palladio stand out. Important and famous examples are Villa Capra Valmarana, better known as “La Rotonda, immersed among” the lower slopes of the Berici Hills, the Palladian Basilica in the centre of the city, Villa Valmarana ai Nani, Villa da Schio and others that are to be found here and there in the midst of the gently hilly landscape. Andrea Palladio was the most important architect of the Venetian Republic, where he designed numerous villas, as well as churches and town houses: the latter were mainly in Vicenza, his hometown. The city of Vicenza and the Palladian villas of the Veneto constitute a UNESCO World Heritage
ph Strada dei vini dei Colli Berici
Colli Berici
Site. The land of the Berici Hills has remained intact through the years, offering today a distinctive vegetation that varies from area to area. The visitor is struck by the perfectly balanced relationship between man and nature, which is perceptible in the alternation of woods, olive groves, vineyards and meadows. The Valley of the Mills in Mossano represents a picturesque and surprising example of this symbiosis thanks to the hydraulic architecture, which dates back to the Middle Ages: it used to provide water for the entire production system, remaining however in harmony with its surroundings. Also, the “Pietra di Vicenza” and the “Pietra di Nanto” have been known since Ancient Roman times: they have always been appreciated for their ductility and have been used in the majority of the local buildings
of historical and architectural interest. The presence of these rocks also characterizes and influences the local production of wine. Here the limestone rock, the soils of red clay and the basaltic ones of volcanic origin - as well as the altitude that keeps fogs at bay and the limited rainfall during the year - create an excellent environment that is ideal for growing grapes. The area makes a wide variety of white wines, both of an elegant, straightforward and immediately appealing style and others that have a more marked character and personality. But these hills produce above all great red wines. The most representative varieties of this area are: Tai Rosso (an indigenous vine with noble origins), Cabernet, Merlot and Carmenère.
ph Strada dei vini dei Colli Berici
ph Strada dei vini dei Colli Berici
ph Strada dei vini dei Colli Berici
ridotte precipitazioni annue creano un ambiente ottimale e vocato alla viticoltura. Il territorio si esprime nella produzione di un’ampia varietà di vini bianchi, sia di elegante semplicità e immediatezza che di carattere e decisa personalità. Ma su questi colli si producono soprattutto grandi vini rossi. Le varietà che raccontano al meglio queste terre sono: Tai Rosso, vitigno autoctono di nobili origini, Cabernet, Merlot e Carmenére. La tradizione dei Colli Berici offre un’ampia varietà di prodotti tipici come l’olio extravergine di oliva DOP Berico Euganeo, il miele, i formaggi. Di lunga tradizione la coltivazione di piselli e ciliegie, con il bosco che da sempre offre il tartufo e diverse erbe spontanee commestibili. I numerosi ristoranti, trattorie e agriturismi presenti nel territorio propongono molte ricette tipiche in cui vengono valorizzate queste materie prime di assoluta qualità.
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La Barchessa di Villa Pisani RELAIS, EVENTI, OSTERIA DEL GUÀ
La Barchessa di Villa Pisani è all’interno del parco di Villa Pisani Bonetti progetto di Andrea Palladio, sec. XVI, Patrimonio dell’Umanità iscritto all’UNESCO World Heritage List. La Barchessa della Villa - caratterizzata da struttura porticata ad alte arcate - ospita oggi, dopo un attento restauro, una country house con 15 camere, ognuna con un diverso tocco di charme senza rinunciare all’accoglienza calda di ogni comfort. Il tema dell’arte contemporanea, presente nella collezione all’interno di Villa Pisani è un trait d’union con l’interior design della Barchessa. L’arredo, curato dall’artista Manuela Bedeschi (anche proprietaria della Villa come il marito Carlo Bonetti), presenta opere sia nelle parti comuni che nelle camere. L’Osteria del Guà, all’interno del monumentale edificio, 24
PAESAGGI VENETI
La Barchessa di Villa Pisani is located inside the park of the historical Villa Pisani, designed by the Architect Andrea Palladio (XVI century) and included in the World Heritage Site “City of Vicenza and the Palladian Villas of the Veneto”. The current owners undertook a careful restoration work and brought it back to its original magnificence. Today it hosts a brand new Restaurant, Osteria del Guà, an elegant country house boasting 15 bedrooms, large and
well equipped areas - perfect for unforgettable event celebrations or any kind of meeting, workshop in a unique backdrop. Flagship of the Barchessa di Villa Pisani, the restaurant Osteria del Guà, welcomes its guests for mouthwatering suppers and lunches. The location is the perfect setting for romantic dinners, evenings with friends or elegant business lunches. The venue and its park offer a sophisticated and romantic hospitality, befitting for all occasions: weddings, private parties, gala banquets, business meetings, celebrations and all kind of events. It can be totally reserved in advance, including bedrooms, common area and available services. Villa Pisani is the most fascinating backdrop to hold important ceremonies all year round. Bride and groom might enjoy the fascination of the 200 square meters Suite in Villa Pisani while their guests may appreciate the warm hospitality of our country house. Our banqueting service is particularly specialized in order to offer customized menus, specifically conceived by our Chef Vincenzo Di Grande, who masterfully manages the internal Restaurant Osteria del Guà. The unique opportunity to live History in La Barchessa di Villa Pisani, through style and elegance, is not to be missed.
accoglie gli ospiti per pranzi e cene gourmet. Il ristorante sapientemente guidato da Vincenzo Di Grande, chef dal curriculum stellato, propone una cucina di tradizione rivisitata al presente. Le sale della Barchessa di Villa Pisani e il suo parco regalano un’accoglienza raffinata e possono ospitare ogni tipo di ricorrenza - matrimoni, feste private, cene di gala, board meeting, private dinners e speciali occasioni offrendo inoltre la possibilità di riservare l’intera struttura. Inoltre la stessa Villa Pisani può divenire lo scenario più affascinante per accogliere un ricevimento nuziale dai toni esclusivi. Gli splendidi spazi interni conservano ancora intatte le suggestioni di un tempo e anche il parco è il luogo ideale per una romantica celebrazione all’aperto. Gli sposi possono godere del fascino della grande suite interna a Villa Pisani mentre gli invitati posso apprezzare la calda accoglienza della country house. Particolarmente curato il servizio banqueting in grado di proporre un’ampia scelta di menù personalizzati per deliziare gli invitati. L’opportunità di vivere nella storia nella Barchessa di Villa Pisani con stile ed eleganza è dunque un’occasione da non mancare.
La posizione tra Vicenza e Verona a pochi minuti dall’uscita dell’autostrada, la presenza dell’helipad e la possibilità di soggiornare presso la country house o Villa Pisani, la rendono punto di riferimento imprescindibile per tutte le esigenze.
La Barchessa di Villa Pisani is close to the main highway exits and airports of Northern Italy and it includes the presence of a helipad. Pick-up and drop-off services from and to the airports are available.
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2017 Natale Pro Loco di Villaga
Comune di Villaga
Unità Pastorale di Villaga
nelle antiche grotte di Villaga
Presepio Vivente 29 e 30 dicembre 2017 dalle ore 13,30 alle 19,00
Ingresso: adulti € 5,00 - Gratuito per bambini fino a 14 anni. Bus navetta compreso nel biglietto. Munirsi di calzature e abbigliamento adeguati.
IN CASO DI MALTEMPO SARÀ RINVIATA AL 6-7 GENNAIO 2018
per info: www.comunevillaga.vi.it Con il patrocinio di:
Regione del Veneto
Provincia di Vicenza
Tempo di festa… tempo di viaggi
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L’importanza delle lingue per viaggiare
ph: Suhyeon Choi
Time for holidays… time for travelling
Quante persone viaggiano durante il gruppo e si basano su un metodo di inseperiodo natalizio, non solo in Italia, ma gnamento di tipo “comunicativo”, ossia anche all’estero? Se oggi da un lato è con un approccio mirato a massimizzare semplice spostarsi in un altro stato tra il processo di apprendimento. Proprio treni, aerei, alberghi, camere in affitto… per questo motivo le lezioni sono svolte dall’altro non è facile comunicare nella interamente in lingua e, nello specifico lingua del posto da visitare. Fondamen- dell’insegnamento della lingua inglese, il tale quindi è avere una giusta padro- metodo usato è il CELTA, della Cambridnanza di almeno una lingua straniera. ge University. SK idea propone corsi mirati di Villa Fabris a Thiene: sede della scuola di SK idea conversazione per viaggiatori: un ottimo modo per rinfrescare una lingua studiata a scuola o imparare nuovi termini, utili per visitare le diverse città metropolitane e sapersi destreggiare tra autobus, metro, treni, alberghi, musei, spettacoli, ecc. I corsi possono essere individuali o anche di
The importance of languages for travelling How many people travel during the holiday season, not just in Italy but also abroad? If, on the one hand, it’s easier to move to other countries thanks to the abundance of trains, planes, hotels, rented rooms… on the other hand it’s not quite as easy to communicate in the local language of the place you are visiting. Being able to master at least one foreign language correctly is therefore essential. SK Idea offers conversation courses for travelling: an excellent way to brush up a language studied at school or learn new words, useful for visiting different metropolitan cities and coping with buses, the underground, trains, hotels, museums, shows, etc. Learning can be individual or even in groups, with courses following a “communication” teaching method, namely with an approach aimed at maximising the learning process. This is why the lessons are held using only the target language. The CELTA method promoted by Cambridge University is used specifically for teaching English. 27
Ph. Claudio Martinelli
Teatro e spettacolo
1 di Olga Bulian
Teatro di qualità
Quality theatre
In Schio, Thiene and Lonigo
The traveller that spends time in the foothills is spoilt for choice also when it comes to cultural offers, such as the three theatre seasons offered by as many local theatres, which host plays of a Fra le tante opportunità che un viaggiatore può cogliere soggiornando nell’a- quality that matches those offered by the rea collinare pedemontana, merita certamente una menzione l’offerta cultu- theatres in the most prestigious Italian rale di ben tre stagioni teatrali che nulla hanno da invidiare alle proposte di prestigiose città italiane. Stiamo 2 parlando dei coinvolgenti cartelloni della “Stagione di prosa” del Teatro Comunale di Lonigo, di “Schio Grande Teatro” che alterna gli spettacoli tra il Teatro Astra e il Teatro Civico di Schio, della “Stagione Teatrale” del Teatro Comunale di Thiene.
A Schio, Thiene e Lonigo
LONIGO Lunedì 11 dicembre 2017 alle 21:00, in Prima Regionale, Massimo Dapporto sarà interprete di “Un borghese piccolo piccolo”, dal romanzo del 1976 di Vincenzo Cerami, con l’adattamento e la regia di Fabrizio Coniglio. Il noto attore si metterà in gioco in una tragicommedia di triste attualità, in cui si ride amaro di vizi e virtù che sembrano far parte dell’intima natura dell’Italiano medio 28
PAESAGGI VENETI
Venerdì 19 gennaio 2018 alle 21:00 ci si diverte con “Il paese dei campanelli”. Èun classico dell’operetta che con la regia di Alessandro Brachetti verrà messo in scena dal Corpo di Ballo Novecento e la musica dal vivo dell’Orchestra Cantieri d’Arte diretti da Stefano Giaroli. Mercoledì 31 gennaio 2018 alle 21:00 il Teatro Stabile di Bolzano, con testo e regia di Fausto Paravidino, presenta “Il senso della vita di Emma” in Prima Regionale. Fausto Paravidino, uno degli autori più rilevanti del teatro italiano contemporaneo, mette in scena la storia di una famiglia italiana dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri.
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cities. We are talking about the enthralling “Stagione di prosa” (Theatre season) run by the Civic Theatre of Lonigo, the “Schio Grande Teatro” that alternates performances between the Teatro Astra and the Teatro Civico in Schio, and the “Stagione Teatrale” (Theatre Season) held by the Thiene Theatre. LONIGO On Monday 11th December 2017 at 9 pm, a Première at regional level, Massimo Dapporto will appear in “Un borghese piccolo piccolo” (A petty bourgeois), from the 1976 novel by Vincenzo Cerami, adapted and directed by Fabrizio Coniglio. The famous actor will play a tragic comedy of topical sadness, with bitter laughs on the vices and virtues that seem to be part of the intimate nature of an average Italian. On Friday 19th January 2018 at 9 pm you can enjoy “Il paese dei campanelli” (The bell country). This classic operetta is directed by Alessandro Brachetti and will be presented by the Corpo di Ballo 1. 2. 3. 4.
Le baruffe chiozzotte Il sorpasso Dolores Hotel Massimo Dapporto in un borghese piccolo piccolo
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Teatro e spettacolo Novecento (900 Dance Company), with live music from the Orchestra Cantieri d’Arte directed by Stefano Giaroli. On Wednesday 31st January 2018 at 9 pm, “Il senso della vita di Emma” (The meaning of Emma’s life) by the Teatro Stabile di Bolzano will première at regional level; the play, written and directed by Fausto Paravidino, one of the most important writers of contemporary Italian theatre, will bring to the stage the story of an Italian family from the Sixties to our current days.
THIENE Martedì 12, mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre 2017 alle 20:45, il Teatro Stabile del Veneto con la regia di Paolo Valerio proporrà “Le baruffe chioggiotte”, uno dei testi più riusciti e famosi di Carlo Goldoni. Si pensi che perfino il grande scrittore tedesco J.W.Goethe ebbe modo di vederne una replica nel 1786 durante il suo viaggio in Italia, traendone “immenso piacere”. Martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 dicembre 2017 alle 20:45, Raul Bova e Chiara Francini, con la Compagnia ENFI Teatro e la regia di Luca Miniero, rappresenteranno “Due”, di Luca Miniero e Astutillo Smeriglia. Èun testo contemporaneo che offre l’occasione di riflettere su quanto la vita reale di una coppia, di qualsiasi coppia, possa essere “faticosa e a volte insensata”. Martedì 9, mercoledì 10 e giovedì 11 gennaio 2018 alle 20:45, Isabella Ferrari e Iaia Forte con la regia di Valerio Binasco si esibiranno in “SISTERS Come stelle nel buio”, black comedy di Igor Esposito. Due notissime e apprezzate interpreti del cinema e del teatro italiano interpretano due sorelle che animano “una commedia velata di malinconia, dai risvolti ironici e grotteschi”. 30
PAESAGGI VENETI
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Ph. Fabio Lovino
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THIENE On Tuesday 12th, Wednesday 13th and Thursday 14th December 2017 at 8.45 pm, the Teatro Stabile del Veneto directed by Paolo Valerio will perform “Le baruffe chioggiotte” (Brawling in Chioggia) one of Carlo Goldoni’s most famous texts. Just think that even the great German author J.W.Goethe was able to see it performed in 1786 during his visit to Italy, and found it to be “extremely pleasant”. On Tuesday 19th, Wednesday 20th and Thursday 21st December 2017 at 8.45 pm, Raul Bova and Chiara Francini, with the Compagnia ENFI Teatro and under the direction of Luca Miniero, will present “Due” (Two) by Luca Miniero and Astutillo Smeriglia. This contemporary text offers the opportunity to reflect on how the real life of a couple, any couple, can be “tiring and at times foolish”. On Tuesday 9th, Wednesday 10th and Thursday 11th January 2018 at 8.45 pm, Isabella Ferrari and Iaia Forte will present “SISTERS Come stelle nel buio” (Sisters, like stars in the dark), a black comedy written by Igor Esposito and directed by Valerio Binasco. Two very famous and well-
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ph. Gianni Fiorito
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ph. Stefano Fortunati
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Chiara Francini e Raul Bova Laila Forte Isabella Ferrari Gianfelice Imparato Massimo De Matteo, Gianfelice Imparato, Carolina Rosi
SCHIO Giovedì 14 dicembre e venerdì 15 dicembre alle 21:00, al Teatro Civico, per la regia di Giorgio Bozzo, si esibiranno Le Sorelle Marinetti in “Note di Natale”, con il Quartetto Jazz dell’Orchestra Maniscal-
ph. Stefano Fortunati
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appreciated Italian cinema and theatre actresses interpret two sisters who animate “a comedy veiled by sadness, and twists that are both ironic and grotesque”. SCHIO On Thursday 14th December and Friday 15th December at 9.00 pm, Le Sorelle Marinetti (The Marinetti sisters) will be performing under the direction of Giorgio Bozzo in “Note di Natale” (Christmas notes) with the Maniscalchi Orchestra Jazz Quartet and the musical direction of Christian Schmitz. This phenomenal trio, whose members Marco Lugli, Nicola Olivieri and Matteo Minerva perform en travesti, will take their audience to a 1930s atmosphere in this theatrical31
Teatro e spettacolo musical presentation. On Saturday 20th January 2018 at 9 pm, at the Teatro Astra, you can spend a few hours with Marco Paolini and his new theatre album “Le avventure di Numero Primo” (The adventures of Prime Number), written with the sociologist Gianfranco Bettin. It is an educational story, set in the Veneto landscapes that are dear to Paolini, which are represented here in a different, almost science-fiction way. We are in the near future, which may already have begun thanks to technology.
ph. Marco Caselli
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1. Le sorelle Xmas 2. Marco Paolini
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PAESAGGI VENETI
chi e la direzione musicale di Christian Schmitz. Il fenomenale trio vocale en travesti, composto da Marco Lugli, Nicola Olivieri e Matteo Minerva, con uno spettacolo teatral-musicale porterà il pubblico in un’atmosfera anni ’30. Sabato 20 gennaio 2018 alle 21:00, al Teatro Astra, un paio d’ore con Marco Paolini e il suo nuovo album teatra-
le “Le avventure di Numero Primo”, scritto con il sociologo Gianfranco Bettin. Èun racconto di formazione, ambientato nei paesaggi veneti cari a Paolini: qui però sono diversi, fantascientifici. Siamo in un futuro prossimo, che forse è già cominciato grazie alla tecnologia.
ph. Gilli
Valli del Pasubio di Florian
Valli del Pasubio proposte per il turista e l’escursionista
Valli del Pasubio si trova adagiato nell’Alta Val Leogra, lungo l’antica strada che da Schio porta a Rovereto e al Trentino. La strada statale permette di raggiungere attraverso la frazione di San Antonio, il massiccio del Pasubio e delle Piccole Dolomiti con la famosa Strada delle 52 Gallerie e il rifugio Papa e il nuovo ponte a corde Avis lungo la strada del Re, nelle vicinanze dell’Ossario della Prima Guerra mondiale, posto nell’incantevole Colle di Bellavista. Verso valle si può visitare il Forte Maso, interessante manufatto della Prima Guerra mondiale, dalle eleganti linee architettoniche. Ma altre strade e sentieri molti suggestivi portano alla frazione di Staro e alle 130 contrade del comune poste a destra e a sinistra del torrente Leogra, che un tempo divideva amministrativamente le Valli dei Conti e dei Signori, unificate in un unico comune nel 1926. Nel centro di Valli del Pasubio si può visitare la chiesa della Maternità di Maria del 1772 con affreschi e dipinti e il vicinissimo Museo degli antichi mestieri, aperto la domenica dalla 10,30 alle 12,00, con oggetti e ambientazioni della civiltà contadina, presso il teatro di san Sebastiano. Proprio nel centro del paese si svolge nella metà di agosto la famosa Sagra della Sopressa di Valli, giunta nel 2017 alla cinquantesima edizione, un insaccato dal gusto e profumo eccezionale che si può acquistare in diversi punti vendita, la cui bontà è nota a livello regionale. La Via dell’Acqua è un percorso molto interessante che si snoda a partire dalla chiesetta di San Rocco con molti punti di interesse come la Segheria veneziana di contrà Seghetta, aperta la seconda domeni34
PAESAGGI VENETI
Valli del Pasubio Proposals for tourists and excursionists Valli del Pasubio is in the high part of Val Leogra, along the ancient road that goes from Schio to Rovereto and Trentino. The main road, which leads to the Pasubio mass and the Piccole Dolomiti, crosses through the hamlet of San Antonio, passing by the famous 52-tunnel road and meeting up with the Papa refuge. It also runs close to the new Avis rope bridge along the King’s road, which is near the First World War ossuary, located on the enchanting Bellavista Hill. Towards the valley you can visit Forte Maso, an interesting reminder of the First World War, with elegant architectural lines. Other very suggestive roads and
ph. Gilli
ph. Donatella Filippi
ph. Donatella Filippi
ph. Donatella Filippi
ca del mese da maggio ad ottobre, fino alla contrada Chiumenti e poi a contrada Bariola di San Antonio. Da alcuni anni viene allestito dalla gente del posto il bellissimo Presepio di contrada Bariola, ambientato con statue a grandezza naturale tra vecchie stalle, fienili, fontane, angoli e scorci suggestivi del borgo. Il presepio attira ogni anno dal 24 dicembre al 31 gennaio, decine di migliaia di visitatori.
trails lead to the hamlet of Staro and the 130 municipality quarters on the left and right banks of the river Leogra, which once administratively divided the Valli dei Conti e dei Signori (the valleys of counts and lords), unified in 1926. In the centre of Valli del Pasubio you can see the frescoes and paintings preserved in the church of Materintà di Maria (Mary’s Maternity) which dates back to 1772. The church is very close to the Museo degli antichi mestieri (Museum of ancient crafts), which is open on Sunday from 10.30 to 12 noon and which displays objects and settings from rural life at the San Sebastiano theatre. The famous Sagra della Sopressa di Valli (Valli Sopressa Festival) takes place in the very centre of the town. This popular festival, held in mid-August, reached its 50th edition in 2017. Sopressa (Italian aged salami), which can be purchased locally, has an exceptional flavour and aroma, and its goodness is known at regional level. Via dell’Acqua (the water road) is a very interesting route that starts at the 35
Valli del Pasubio
ph. Gilli
ph. Gilli
church of St. Rocco. It touches many interesting places, such as the Segheria veneziana di contrà Seghetta (the Venetian sawmill in contrà Seghetta), which opens on the second Sunday of every month from May to October. The road continues to contrada Chiumenti and then contrada Bariola in San Antonio. An established tradition is the beautiful Presepio di contrada Bariola (the contrada Bariola nativity scene). This event, which is prepared by the locals, has natural-sized statues placed in old barns, hay lofts, fountains, and suggestive corners of the village. The nativity scene draws thousands of visitors every year from 24th December to 31st January.
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Fattoria ai Capitani La Fattoria ai Capitani si trova nelle colline di Ca’ Trenta, a soli 5 km da Schio. Abbiamo scelto questo posto in cui vivere e lavorare, per la tranquillità che si respira e per la bellezza dei pascoli che circondano queste colline. È questo il posto in cui le nostre mucche trascorrono libere il loro tempo, nutrendosi dell’erba dei pascoli e contribuendo quindi a mantenere l’equilibrio dell’ecosistema. La varietà di razze, la particolare attenzione nei metodi di allevamento e l’attenzione per la salute degli animali rende le nostre carni particolarmente gustose, dal colore naturalmente vivace e ricche di proprietà organolettiche. D’estate, inoltre, gli animali vengono portati in alpeggio presso Malga Paù di Caltrano, dove trascorrono al pascolo i mesi estivi. Le razze allevate nella nostra azienda sono varie; alcune specifiche per la produzione di carne, come la Piemontese e l’Aberdeen-Angus, altre a duplice attitudine (latte/carne), come la Pezzata Rossa Italiana e la Grigio Alpina. Dagli incroci tra queste razze deriva una carne tenera e gustosa, resa unica dal nostro metodo di allevamento tradizionale e rispettoso del benessere degli animali. La razza Piemontese si distingue per la sua carne tenera e molto magra, consigliata per 38
PAESAGGI VENETI
l’alimentazione dei bambini e per le diete, grazie anche all’alto contenuto di omega3. La razza Aberdeen-Angus invece si distingue per la grande tenerezza dovuta alla marezzatura della carne, che la rende molto saporita. Le carni si possono acquistare direttamente presso lo spaccio aziendale di Cà Trenta, proprio dove vengono allevati gli animali; con la possibilità quindi di conoscerli e conoscerci da vicino. Nello spaccio si possono acquistare tagli sfusi di ogni tipo oppure pacchi famiglia a prezzi convenienti secondo le proprie esigenze. FATTORIA AI CAPITANI Via Rivelle 30 - Schio (VI) Tel. 346.4089874 ORARI: 8.00-12.30 www.fattoriacapitani.it 15.00-19.00 CHIUSO: lunedì e Fattoria ai Capitani e mercoledì Agriturismo Malga Paù
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Carlotto: liquori e bontà idee regalo nel solco della tradizione In via Mastini 8, a pochi passi dal Locale Storico, è aperto dal 2000 “Carlotto 2 Le Bontà”. È il negozio dove si possono trovare tutti i Liquori Carlotto, nelle loro diverse confezioni e/o abbinati in composizioni di gusto, create e presentate con passione e professionalità. Accanto ai nostri Liquori, si possono trovare prelibatezze uniche, sia italiane che internazionali, selezionate tra le migliori aziende artigiane e rinnovate stagionalmente per consentire ai nostri Clienti la maggiore possibilità di scelta. Perciò, all’avvicinarsi del periodo invernale e, quindi, natalizio,
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PAESAGGI VENETI
Carlotto: spirits and tasty delights
Traditional gift ideas “Carlotto 2 Le Bontà” has been open in via Mastini 8, just a short distance away from the Old Premises, since 2000. In the shop you can find all the spirits produced by Carlotto, tastefully displayed in their different packages and/or combined in elegant compositions, created and presented with passion and professionalism. In addition to our spirits you will also find unique Italian and international delights, selected from the best artisans and produced seasonally to give our Clients the best possible choice. As winter and Christmas approach, the shop offers a wide range of wine, Port wine, grappa, brandy, whisky, sweet and savoury food specialities, oil, vinegar, biscuits, jams, tea and infusions, coffee, but above all, and in line with the festive season, chocolates, mandorlato and torrone (soft and hard nougat), pandoro and panettone. In other words, something to suit everyone’s taste. Special attention is given to people with
il negozio offre un’ampia gamma di vini, porto, grappe, cognac, whisky, specialità alimentari dolci e salate, oli, aceti, biscotti, confetture, tè e tisane caffè, ma soprattutto, come giusto in questa stagione dell’anno, cioccolato, cioccolatini, mandorlato, torrone, pandori e panettoni per tutti i gusti. Un’attenzione particolare è riservata alle persone celiache o con altre intolleranze (latte, uova, frutta a guscio…), con un assortimento di prodotti appositamente dedicati a loro. Una speciale cura, da sempre, è messa nel confezionamento dei prodotti. Eleganti scatole, cesti, vassoi e idee originali rendono la presentazione dell’omaggio un ulteriore tocco di raffinatezza, sempre a firma Carlotto. Per non parlare del nostro famoso “nodo”, oggetto di curiosità e tentativi di imitazione.
GEGR.
1919
coeliac disease or other intolerances (milk, eggs, nuts…), with an assortment of products specifically crafted for them. Packaging is also something we deeply care about: elegant boxes, baskets, trays and original ideas, that bear the Carlotto signature, give an additional refined touch to the gift. And we couldn’t end without mentioning our famous “knot”, an object of curiosity that, over the years, many people have tried to duplicate.
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ph Cantina Miotti
Il Personaggio
di Federica Lago
Firmino Miotti La storia e l’innovazione della Cantina
ph Cantina Miotti
In questo numero vi voglio portare nuovamente a Breganze, per raccontarvi di una realtà che ha fatto la storia all’interno della denominazione della Doc, che si è distinta per i suoi prodotti di qualità, per le scelte aziendali lungimiranti e d’ innovazione nel segno della tradizione, che ha scelto di produrre vini recuperando vitigni autoctoni della zona da molti abbandonati come il Gruajo, il Groppello, il Pedevendo, la Sampagna, a favore dei più conosciuti internazionali: siamo nella Cantina Firminio Miotti. Sicuramente la tradizione è ben rappresentata dal vigneron che dà il nome alla cantina, l’ottantenne Firminio Miotti che segue con grande passione i vigneti dove è cresciuto accompagnando il nonno fin dagli anni ’50, imparando i segreti del mestiere e accudendo le sue vigne, tra le più vocate e soleggiate dell’intera denominazione, salvaguardando soprattutto le vecchie varietà della zona.
L’innovazione invece è sinonimo di Franca, figlia di Firminio e responsabile di cantina. È lei che dopo gli studi a Padova in Scienze Politiche, dopo essere diventata sommelier, seguito corsi specifici di viticoltura ed enologia a Bordeaux in Francia, aver stu42
PAESAGGI VENETI
Firmino Miotti con Virgilio Scapin
FIRMINO MIOTTI The history and innovation of the Winery In this issue I want to take you once again to Breganze to tell you about a company that represents a landmark in the DOC denomination area; a company that stands out thanks to the quality of its products as well as its corporate choices, that are both farsighted and innovative and yet in keeping with tradition, but also thanks to its decision to make wine from autochthonous vines that many had abandoned, for example Gruajo, Groppello, Pedevendo, Sampagna, instead of the more famous international ones: we are at Cantina Firminio Miotti. Tradition is certainly well represented by the winegrower who gives his name to the winery, the eighty-year-old Firminio Miotto, who enthusiastically follows the vineyards where he grew up. He started out by accompanying his grandfather in the 1950s, learning the secrets of the trade, taking care of his vineyards, which are located in the most suitable and sunny areas of the whole denomination area, and above all protecting the old
ph Cantina Miotti
ph Cantina Miotti
diato a Conegliano e fatto numerose esperienze in diverse realtà nazionali, dal Trentino alla Toscana, rientra in azienda ed inizia a mettere a frutto tutta questa conoscenza, rispettando le scelte del padre di mantenere gli storici vitigni autoctoni e di produrre il Torcolato con la solita meticolosità che la tradizione richiede, ma introduce l’utilizzo del legno nel processo di affinamento di
ph Cantina Miotti
Firmino Miotti con la figlia Franca
alcuni vini. E proprio il legno è uno degli elementi caratteristici del nuovo esperimento di Franca, il “Vespaiolo 16/9”, 100% vespaiolo (dei cloni 9 e 16, da cui il nome appunto), da uve di collina dal suolo di origine vulcanica. La particolarità è data dalla fermentazione in barrique di acacia che conferisce longevità e struttura a questo vino pensato per l’ invecchiamento. La prima annata è il 2016, da pochi giorni si trova in commercio. Questo è solo l’ultimo dei vini prodotti dalla cantina, vini che si distinguono per la grande personalità ed eleganza, vini che sanno di storia e tradizione, vini autentici. Vi consiglio di organizzarvi una gita sulle colline di Breganze per venirli a provare, per assaggiarli, per conoscere la convivialità e l’accoglienza che distingue i produttori e portarvi a casa un pezzo di storia Breganzese!
local varieties. Innovation, instead, is the domain of Firminio’s daughter, Franca, who is also the winery manager. She studied Political Sciences in Padua, then became a sommelier, and then took specific courses on viticulture and oenology in Bordeaux (France). She subsequently studied in Conegliano and gained vast experience in different national enterprises from Trentino to Tuscany, then returned to the company and began putting her knowledge to good use. She chose to respect her father’s preferences by maintaining the historical autochthonous vines and producing Torcolato with the meticulousness demanded by tradition, but she also introduced the use of wood for ageing certain wines. Wood is one of the characteristics of Franca’s new experiment, “Vespaiolo 16/9”, which is made from 100% vespaiolo grapes (clones 9 and 16, which give the wine its name) that grow in the volcanic soil of the hills. What makes this wine special is the fact that it is aged in acacia barriques, a process which gives good ageing prospects and structure. This wine is, in fact, produced to be aged. The first vintage is from 2016 and has just been put on the shelves. This is only the latest wine produced by the winery, which produces wines with great personality and elegance, wines that taste of history and tradition, authentic wines. We recommend a trip to the hills of Breganze in order to taste these wines, enjoy the conviviality and hospitality that is typical of the local producers and take home a piece of Breganze history!
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XXIII P ma
del Torcol SPREMITURA PUBBLICA DELL’UVA VESPAIOLA APPASSITA Sono state vendemmiate a settembre. Sono state scelte - grappolo per grappolo - per affrontare quattro mesi di appassimento. Sono state protette nei fruttai delle cantine della D.O.C. Breganze e, come da tradizione, la terza domenica di gennaio saranno finalmente spremute. Sono le uve di Vespaiola della vendemmia 2017, destinate alla produzione del Torcolato, l’oro dolce di Breganze, protagoniste indiscusse della ventitreesima edizione della “Prima del Torcolato D.O.C. Breganze”. L’appuntamento è la terza domenica di gennaio, il 21 gennaio 2018, in piazza Mazzini a Breganze dove, le uve di tutti i produttori della zona DOC saranno unite nell’antico torchio per produrre il primo mosto del nuovo Torcolato, gioiello ed emblema dell’enologia vicentina. La manifestazione sarà come sempre un’occasione di festa, con rievocazioni di tradizioni locali e d’antichi mestieri, il mercatino dei prodotti tipici e l’attesissima degustazione finale del mosto appena prodotto, che sarà offerto al pubblico in segno di augurio per un’annata che si preannuncia straordinaria grazie all’andamento climatico particolarmente favorevole. Il programma della giornata prevede inoltre la possibilità di visitare le aziende del Consorzio nel Fruttaio Tour - Scopri come e dove nasce il Torcolato con visite guidate e degustazioni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00.
Prima
DOMENICA 21 GENNAIO 2018
lato D.O.C. Breganze
THE PUBLIC PRESSING OF THE DRIED VESPAIOLA GRAPES They were harvested in September. They have been chosen - bunch by bunch - to tackle four months of drying. They were protected in the grape-dying rooms in the cellars of the D.O.C. Breganze area and, as is tradition, the third Sunday of January they will be finally pressed. These are the Vespaiola grapes of the 2017 harvest, destined to the production of Torcolato, the sweet Gold of Breganze, the indisputable protagonists of the 23rd edition of “Prima del Torcolato D.O.C. Breganze “. The appointment is on the third Sunday of January, January 21st, 2018, in Piazza Mazzini in Breganze where the grapes of all the producers of the DOC area will be put together in the old press to produce the first must of the new Torcolato, jewel and emblem of Vicenza’s enology. The event will be, as usual, a festive occasion, with re-enactments of local traditions and ancient trades, the typical products market and the awaited tasting of the freshly produced must, which will be offered to the public as an auspicious sign for the next vintage, which is expected to be outstanding thanks to particularly favorable weather conditions. The program of the day also offers the opportunity to visit the Consortium wineries by joining the Fruttato Tour - Scopri come e dove nasce il Torcolato with guided tours and tastings from 10 am to 1 pm and from 5 pm to 7 pm.
Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze Piazza Mazzini, 18 - 36042 Breganze (VI) Tel/Fax 0445 300595 PROGRAMMA COMPLETO:
www.stradadeltorcolato.it www.breganzedoc.it.
Cultura e musei
Massimo Lunardon My artistic carrier begins in 1988 with the opening of my own workshop after years of apprenticeship in glass furnaces. The need of challenging the technical limits of glass has generated a rich and intense collaboration with many established artists and designers. This experience has also affected my own knowledge of glass blowing and has given me the chance of showing the results of my research in solo and group shows. These activities
Massimo Lunardon Il mio percorso artistico inizia nell’88, dopo un’esperienza professionale in bottega e sulla spinta di un’attività vivace in diversi laboratori e studi di artisti, designers e architetti. L’interagire con personalità diverse e diversi materiali ha alimentato la mia necessità di continua sperimentazione, per portare le capacità plastiche del vetro sempre più oltre fino al limite costituito dal materiale associato: chiodi, posate, guaine e quanto di più curioso e stimolante abbia incontrato o incontri diventa gabbia o guardiano del materiale più versatile e allo stesso tempo più vulnerabile qual è il vetro. La capacità di cogliere le infinite possibilità della materia è ciò che costituisce un richiamo anche per aziende dei settori più diversi con cui lavoro e dalle quali raccolgo sfide e possibilità di superare oggi ciò che ieri credevo un limite. La mia necessità di sperimentazione è lo stimolo a vivere le consulenze che offro come opportunità e i corsi di insegnamento che conduco come momenti di crescita personale e artistica. 46
PAESAGGI VENETI
I risultati della mia ricerca generano quelle opere che segnano la mia storia e creano i contesti delle mie esposizioni. L’azienda L’azienda nasce nel 1996 come spazio dove un gruppo di collaboratori potesse tradurre capacità tecniche, vocazione artistica, passione e fantasia. Il luogo è un’ex latteria: un’archeologia industriale recuperata con minimi interventi strutturali per rispettare lo spirito del luogo. Qui abbiamo insediato il nostro vissuto professionale e le nostre esperienze e qui lavoriamo ogni giorno affinchè il confronto continuo si traduca nell’evoluzione delle nostre creazioni. Tutti i collaboratori partecipano ad una costante formazione interna. L’attenzione e il rispetto per la professionalità è lo stesso che prestiamo durante tutto il ciclo produttivo della nostra attività, dalla provenienza e qualità della materia prima alla minimizzazione degli impatti ambientali della produzione e dello scarto.Le creazioni “Massimo Lunardon” sono prodotte esclusivamente all’interno del nostro Laboratorio in Italia a San Giorgio di Perlena.
have been accompanied in the past few years by the decision of sharing my own experience through workshops and by teaching at art schools. The company The company was created in 1996 as a place where a group of collaborators could gather technical capacities, artistic vocation, passion and fantasy. The place is an ex dairy: an industrial archeology restored with very few structural interventions in order to respect its original spirit. Here we have based our professional experiences and here we work everyday on continuous improvement which translates into the evolution of our creations. All collaborators participate to an ongoing internal training. The attention and the respect for professionality is constant throughout all the productive cycle of our activity, from the origin and the quality of the raw material to the minimum impact of production and waste on the environment. “Massimo Lunardon” creations are exclusively produced within our Laboratorio in San Giorgio di Perlena, Italy.
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L’area della Pedemontana Veneta
C 9
4 Monte Cimone
Tonezza del Cimone
Asiago
Valstagna
Altopiano di Asiago
Monte Cengio
Val Bren ta
Laghi Monte Pasubio
Arsiero
Posina
Val d’As tico Monte Summano
Monte Novegno
3
Piovene Rocchette
Valli del Pasubio
ic lomcole iti
Sengio Alto
P o D
Cima Carega
Val Leog ra
6
Schio
Lugo di 5 Vicenza Thiene
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Marano Vicentino
Recoaro Terme
Malo
Valdagno Vall e del l’Agno
Va lC hia mp o
Lusiana
Caltrano
Isola Vicentina
Marostica
Zugliano
Nove Breganze
Montecchio Precalcino Sandrigo 8
Dueville A-31
Castelgomberto Vicenza
Trissino Chiampo Montecchio Maggiore
Arzignano i las d’Il Val
direzione Verona
Roncà Illasi
Gambellara Soave
Montebello VIcentino
Monteforte d’Alpone Lonigo Sarego
San Bonifacio 7 Arcole 48
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A-4
Villaga
C
Cismon Monte Grappa
Possagno
2
Romano d’Ezzelino
1
Maser
direzione Treviso
Bassano del Grappa
1
Asolo
2
Valli del Pasubio
3
Tonezza del Cimone
4
Zugliano
5
Piovene Rocchette
6
Arcole
7
Dueville
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Asiago
9
Asolo
Bassano del Grappa
Cartigliano Strade del vino Strada del Vino Soave Strada dei Vini Lessini Durello Strada del Recioto e dei Vini Gambellara Strada dei Vini dei Colli Berici Strada del Torcolato e dei Vini DOC Breganze
Arte e architettura, eventi, itinerari, prodotti tipici Recoaro Terme
Art and architecture, events, itineraries, typical products
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Il Personaggio
di Gisella Zanocco
Mariapia Veladiano: “Lei”… madre Scrittrice vicentina, vincitrice del Premio Calvino 2010 e seconda al Premio Strega Qual è stato il suo percorso letterario? Ho sempre amato leggere e, come spesso capita a chi legge molto, scrivere era per me facile, un bel gioco. Così scrivevo. Fin da piccola: piccole storie, il diario del giorno, favole. Poi sono passata ai racconti e a qualche romanzo. Però non avevo il desiderio di pubblicare. Si trattava di una scrittura privata, molto libera.
Mariapia Veladiano: “Lei”… mother
A writer from Vicenza, winner of the 2012 Calvino Prize and runner-up at the Strega Awards
ph Sonia Castaldi
How did you start writing? I have always loved reading and, as often happens to those who read a lot, writing came easy to me, it was like an enjoyable game. And so, I wrote. I started when I was small: short stories, diaries, fairy tales. Then I moved on to stories and novels. But I didn’t want to publish. It was private writing, something I did without setting any boundaries. At 50 I felt the desire to have feedback, to have readers tell me things about the stories I had written, if they were good, if they were enjoyable, if they moved people, made them think. I sent the manuscript of “La vita accanto” to the Calvino Prize competition, and that’s how I began writing for the public.
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PAESAGGI VENETI
Why did you start writing novels in which women play the main characters? There are also plenty of men in my novels! But yes, the main characters are women, though it wasn’t something I set out to do intentionally. Stories come from the world that surrounds us, they are individual and unique; we listen and try to translate them into voices that others can identify with, even if only slightly.
L’ultimo libro dedicato alla rivisitazione della figura di Maria nel suo intimo da cosa nasce? Il nuovo romanzo si intitola “Lei” ed è una lunga riflessione di Maria intorno alla sua storia, al figlio del tutto inatteso e alla fatica di capirlo. È una lettura di Maria dal versante della sua comune umanità. Come ogni madre lei vive l’esperienza di mettere al mondo un figlio che non le appartiene, che è diverso da come lo ha immaginato, che ha una via tutta sua da percorrere. In più lei vive la paura, che diventa a poco a poco consapevolezza e quindi certezza, di perderlo, di sopravvivere a lui. Come ogni madre vuole difenderlo dal male del mondo e non può. “Lei” è un lungo raccontare di Maria che ricorda come ha chiesto a tutti chi fosse quel figlio arrivato e come ha sperato che a lui toccasse un destino normale, assolutamente normale. Ma quando a poco a poco ha capito, ha fatto la sola giusta cosa che si può fare: stare vicino, lasciarlo andare e continuare ad esserci.
www.mariapiaveladiano.it
Maybe, I listen to more stories about women, but the women in my novels don’t live in the desert! In the book “Il tempo è un dio breve”, the figure of Dieter accompanies the whole story of the heroine and her child.
A 50 anni ho sentito il desiderio di una restituzione. Dei lettori che mi dicessero qualcosa sulle storie scritte. Se erano belle, se potevano piacere, far pensare ed emozionare. Ho inviato al Premio Calvino il manoscritto de “La vita accanto” e così è cominciata l’avventura pubblica della mia scrittura. Perché ha cominciato a scrivere romanzi che hanno come protagonisti le donne? Ci sono anche tanti uomini dentro i miei romanzi! Comunque sì, le protagoniste sono donne ma non si tratta di una decisione. Le storie arrivano dal mondo che ci circonda, sono storie individuali e uniche, noi le ascoltiamo e cerchiamo di trasformarle in voci in cui tanti possano un poco riconoscersi. Forse ascolto più storie di donne ma le donne dei miei romanzi non vivono nel deserto! Nel romanzo “Il tempo è un dio breve” la figura di Dieter accompagna tutta la vicenda di lei e del suo bambino.
Your last book is a reinterpretation of the figure of Mary, of her most intimate self. What did it stem from? The new book is called “Lei” and it’s a long reflection on Mary: her story, the totally unexpected child and the problem of understanding him. It talks about Mary from a human perspective. Just like every other mother, she lives the experience of giving birth to a son that doesn’t belong to her, who is different from the child she had imagined, who has his own life to live. In addition, she lives the fear, which slowly but surely becomes awareness and then certainty, of losing him, of surviving him. Like all mothers, she wants to defend him from the wickedness of the world, but she can’t. “Lei” is a story about Mary that reminds readers of how she asked everyone who the son that had arrived was, of her hopes that he could lead a normal life, have a completely normal destiny. But when she understood, little by little, she did the only thing she could: she stayed close to him, let him go, and continued being there for him.
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Cartigliano
di Cristina Bozzetto
La cappella del Rosario Gli affreschi di Jacopo e Francesco Bassano
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The chapel of the Rosary
Cartigliano, comune a pochi chilometri da Bassano posto sulla riva del fiume Brenta, merita sicuramente una visita. Al centro del paese sorge Villa Morosini-Cappello, villa veneta degli anni ottanta del Cinquecento, attribuita a Francesco Zamberlan, uno degli ultimi collaboratori di Andrea Palladio, ora sede comunale. A pochi passi dalla villa troviamo la Chiesa Parrocchiale (dedicata ai santi apostoli Simone e Giuda) famosa per un preziosissimo ciclo di affreschi di Jacopo e Francesco Da Ponte (detti Bassano) e per la pala d’altare (raffigurante la Madonna e Santi con Padre Eterno e angeli; 1500 circa) di Bartolomeo Montagna (1450-1523). La decorazione pittorica dei Da Ponte è datata 1575 e costituisce un capolavoro, un gioiello pittorico posto nel braccio sinistro del transetto (antico presbiterio) con scene raffiguranti i SANTI PIETRO E PAOLO; IL SACRIFICIO DI ISACCO, MOSÈ, SANTI PIETRO E PAOLO (nella parete centrale); LA CACCIATA DAL PARADISO (parete sud), LA CROCIFISSIONE (parete nord); I DOTTORI DELLA CHIESA (nella volta a crociera divisa in quattro vele). Jacopo Da Ponte (1510-1592) è uno dei più grandi interpreti della pittura veneta del Cinquecento, insieme a Tiziano. Figlio di Francesco da Ponte (capostipite di una dinastia di pittori che conta ben tre generazioni di artisti che lavoreranno per oltre un secolo, dal primo cinquecento al primo seicento), Jacopo ebbe quattro figli maschi, tutti pittori: Francesco il Giovane, Giambattista, Leandro e Girolamo. Jacopo lavorò prima come apprendista e poi come pittore nella bottega del padre. A Cartigliano Jacopo Da Ponte lavora insieme al figlio Francesco (1549-1582), cui lascia largo e meritato spazio di lavoro dando vita ad un vero e proprio capolavoro, tuttora mirabilmente integro.
The frescoes by Jacopo and Francesco Bassano Cartigliano, a small town just a few kilometres from Bassano, located on the banks of the River Brenta, is certainly worth a visit. Villa Morosini-Cappello, a Venetian villa that dates back to the last two decades of the 16th century, rises in the centre of the town. Attributed to Francesco Zamberlan, one of the last collaborators of Andrea Palladio, it is now the seat of the town hall. Just a short distance away, you will find the Parish Church (dedicated to the holy apostles Simon and Jude) which is famous for an extremely precious cycle of frescoes by Jacopo and Francesco Da Ponte (also known as Bassano) as well as for the altarpiece (which represents the Virgin Mary and Saints with the Holy Father and angels; approx. 1500) by Bartolomeo Montagna (1450-1523). The pictorial decoration of the Da Pontes dates back to 1575 and is a true work of art, a pictorial jewel located in the left section of the transept (ancient presbytery) with scenes that show SAINT PETER AND SAINT PAUL; THE SACRIFICE OF ISAAC, MOSES, SAINT PETER AND SAINT PAUL (in the central wall); THE EXPULSION FROM PARADISE (southern wall), THE CRUCIFIXION (northern wall); THE DOCTORS OF THE CHURCH (in the cross vault divided into four crowns). Jacopo Da Ponte (1510-1592) is one of the greatest interpreters of 16th century’s Venetian painting, together with Titian. Son of Francesco da Ponte (the forefather of a dynasty of painters with three generations of artists who worked from the early 16th to the early 17th century), Jacopo had four sons, all painters: Francesco the Young, Giambattista, Leandro and Girolamo. In his father’s shop, Jacopo worked first as an apprentice and then as a painter. In Cartigliano, Jacopo Da Ponte worked together with his son Francesco (1549-1582), to whom he gave the well-earned opportunity to express himself, thus giving life to a true masterpiece, which can still be admired today in all its glory. 53
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M E D I T E R R A N E A
Zuccato everything tastes better since 1868 Its success is due to a strong tradition built on the accurate selection of raw materials, the use of innovative technology, continuous research and the development of new products together with the exploration of new markets. All these aspects have contributed to making Zuccato one of the leading companies in the market of preserved vegetables, worldwide. The historical site has been replaced by a modern manufacturing and technology center that manages all the production stages. Since 1992, Zuccato has been taking part in the project “Quality Assurance”. This is why in 1995, Zuccato obtained the certification from the Quality System, according to ISO 9001:94. The certificate issued by CSQA Certification is a prestigious international recognition of the quality system of Zuccato. It was one of first companies in Italy to get this Certification
Zuccato dal 1868 tutto è più buono Fratelli Zuccato è una grande azienda alimentare italiana. Una tradizione di successo fondata sul controllo della qualità delle materie prime, sull’innovazione tecnologica, sulla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e nuovi mercati. È una delle aziende leader nel mercato delle verdure conservate. La sede storica è stata sostituita da un modernissimo polo tecnologico e produttivo che segue tutte le fasi produttive. Dal 1992, Zuccato prende parte al progetto “Assicurazione Qualità”. Per questo nel 1995 ottiene la certificazione del Sistema Qualità Aziendale in conformità alla Norma ISO 9001:94. Il certificato rilasciato da CSQA Certificazioni rappresenta un prestigioso riconoscimento internazionale del sistema qualità Zucca56
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to. È una delle prime aziende in Italia ad ottenerlo e sempre tra le prime a rinnovarlo. Oggi la certificazione specifica è ISO 9001:2008 (Certificato CSQA n. 5). Zuccato, da sempre, è impegnata nell’assicurare non solo il mantenimento della prestazione ambientale ma, più in generale, la crescita della cultura e della consapevolezza ecologica internamente all’azienda e il confronto aperto con la cittadinanza e le altre parti interessate. Tutto al fine di assicurare uno sviluppo integrato, il risparmio delle risorse naturali, la tutela e il miglioramento della qualità del territorio in cui opera. Dal 2001 questo impegno si è concretizzato con la certificazione a fronte della Norma ISO 14001 oggi aggiornata alla versione 2004 (Certificato CSQA n. 437). Nel corso del 2009 intraprende l’iter di certificazione a fronte dello Standard IFS, conclusosi nel mese di febbraio 2010 con l’ottenimento del certificato di conformità. Questo traguardo ha rappresentato per l’azienda un ulteriore passo avanti nell’ integrazione del sistema qualità/ambiente con dei nuovi aspetti migliorativi sia di carattere gestionale che infrastrutturale. Ogni anno, nello stabilimento di Chiuppano entrano più di 10.000 tonnellate di materie prime trasformate in 14 milioni di confezioni distribuite sulla tavola degli amanti della buona cucina e dei sapori genuini in Italia e in diversi paesi del mondo.
and remains one of the first companies that renews it. Today the certification specification is ISO 9001:2008 (Certificate CSQA n. 5). Zuccato is always committed to ensuring the maintenance of not only environmental performance, but also the growth of culture and environmental awareness within the company. This is often discussed with citizens and other stakeholders, in order to ensure an integrated development, natural resource conservation, protection, and improvement of the quality of the territory
in which it operates. Since 2001 this commitment has been formalized and certificated according to the standard ISO 14001. It was also upgraded to version 2004 (CSQA Certificate no. 437). In 2009, the certificate of conformity was undertaken and processed; the certification of Standard IFS, ended in February 2010 with an acquisition. This goal of the company went a step further by incorporating the integration of quality systems, with new environment features, improvements in operations, and the infrastructure. Each year, the plant at Chiuppano processes more than 10,000 tons of raw materials that are 14 million packs, that are delivered all over the world, representing the most authentic and appreciated flavours of Italy.
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Enogastronomia
Paèta rosta al Malgaragno Tacchinella arrosto al melograno La tachinella arrosto alla melograna è un piatto tipico della cucina vicentina in cui la semplicità della carne, leggera, digeribile e ricca di proteine è esaltata dall’acidità di questo prezioso frutto, potente antiossidante. Novembre è il mese giusto per cucinare questo piatto proprio come dice un antico detto vicentino: “Co in Novembre el vin nol xè più mosto la paeta la xè pronta par el rosto”. A Novembre infatti la tacchinella è pronta da mangiare (“La paeta la gà un destin che finise a San Martin”) come le melograne che in questo periodo giungono a maturazione. Cosa c’è di più bello allora assemblare queste delizie della natura senza doverle scongelare o importare? Penso che ogni piatto aspetti un momento per essere cucinato e quindi per essere gustato nel momento più genuino. La ricetta tradizionale diffusa soprattutto nel marosticense e nelle zone di Arzignano e Montebello la vuole cotta allo spiedo sul fuoco a legna, bagnata con il succo di melagrana e il grasso che cade sulla leccarda. Qui vi preINGREDIENTI - INGREDIENTS sento la versione tra2 kg Tacchina - turkey dizionale al forno. 3 Melagrane - pomegranates 100 gr. Pancetta - bacon PROCEDIMENTO: Salvia alcune foglie - Sage leaves Prendete una tacchina Olio di oliva - Olive oil giovane ed eliminate 60 gr. Burro - butter le interiora conserSale e Pepe - Salt and pepper vando cuore, fegato Cottura - cook at: 200° - 220° e ventriglio. Ponetela Tempo- time: 2 ore circasul fuoco per fiam about 2 hours meggiarla dopo di che lavatela e asciugatela. All’interno salatela e pepatela e aggiungete un pezzetto di burro e qualche foglia di salvia. Ricoprite il petto con le fettine di pancetta e con qualche fogliolina di salvia. Dopo averla legata, rosolatela con 4 cucchiai d’olio e una noce di burro e poi mettetela in forno bagnandola con il sugo di cottura. A metà cottura versate sulla tacchina il succo di una melagrana e salate leggermente. Preparate poi la salsa di accompagnamento del piatto facendo rosolare le frattaglie con del burro e dell’olio e il succo di una seconda melagrana. A fine cottura tagliate la tacchina a pezzi servendola con la salsa di frattaglie e grani dell’ultima melagrana.
Paèta rosta al Malgaragno
Roast turkey with pomegranate Roast turkey with pomegranate is a typical dish of the Vicenza area where the simplicity of the meat, light, easy to digest and full of protein, is exalted by the acidity of this precious fruit, a powerful antioxidant. November is the perfect month for cooking this dish, as an ancient local saying claims: “Co in Novembre el vin nol xè più mosto la paeta la xè pronta par el rosto” (In November, when the wine is no longer must, it’s time to roast the turkey). November, in fact, is the month when turkeys reach their peak (the turkey’s destiny ends on St. Martin’s day - 12 November) and pomegranates ripen. What could be better, then, than bringing together these delights of nature without having to thaw or import them? I believe that each dish has a perfect moment for being cooked and must be enjoyed when it is at its most genuine. The traditional recipe, used above all in Marostica and the areas of Arzignano and Montebello, states that the turkey should be spit-roasted over a wooden fire, and basted with pomegranate juice and the fat that falls into the dripping-pan. The recipe below is the traditional oven-roasted version. DIRECTIONS: Take a young turkey and remove the heart, liver and gizzards, placing them to one side. Blaze the turkey over a naked flame, then wash and dry it. Put salt and pepper inside the turkey, then add a knob of butter and a few sage leaves. Cover the breasts with the pancetta slices and a few sage leaves. After tying it, brown the turkey using 4 tablespoons of oil and a knob of butter, then place it in the oven and baste it using the juice obtained from its browning. Halfway through cooking, pour the pomegranate juice over the turkey and add a little salt. Prepare the sauce that accompanies the dish by cooking the giblets in butter and oil, together with the juice of the second pomegranate. When finished cooking, cut the turkey into pieces and serve with the sauce and the seeds from the last pomegranate. 59
Colline delle Bregonze
di Luisa Illesi
Le colline delle Bregonze Arte e natura A nord della città di Thiene, alle falde sud occidentali dell’Altopiano dei Sette Comuni dal quale le divide l’Astico, le colline delle Bregonze controllano, da una parte, lo sbocco della Val d’Astico e, dall’altra, la pianura: è il territorio di cinque comuni della pedemontana vicentina: Calvene, Carrè, Chiuppano, Lugo di Vicenza e Zugliano. Le Bregonze, rilievi rotondeggianti di modesta altezza, sono composte da rocce di origine vulcanica (basalti). La massima elevazione è il Pian di Marola (422 m. s.l.m.) dal quale prendono avvio i diversi versanti. Il fianco ai monti, dai pendii scoscesi e dal clima umido e fresco, è caratterizzato da profonde valli che scendono al Torrente Astico e che sono principalmente ricoperte di boschi. Il versante meridionale, più dolce e ampio, è caratterizzato da un clima soleggiato e mite, favorevole alle coltivazioni di alberi da frutto, di dolci vigneti e di gelsi; è in questo settore che si riscontrano le valli più lunghe e dall’impluvio maggiormente articolato. Affascinanti in tutte le stagioni, le colline sono ogni giorno percorse da escursionisti, scolaresche e ciclisti in cerca di un contatto diretto con la natura. Le colline sono belle in tutte le stagioni. Le giornate di nebbia autunnale sulle Bregonze si possono contare sulle dita di una mano e la tavolozza dei colori dipinge le viti di rosso, giallo, oro e arancione, i canti dei pettirossi, degli storni, e dei tordi allietano le passeggiate nei boschi 60
PAESAGGI VENETI
The Bregonze hills
Art and nature To the north of the city of Thiene, on the south-western slopes of the Altopiano dei Sette Comuni (Plateau of the Seven Municipalities) and separated from the plateau by the River Astico, the Bregonze hills dominate the entrance to the Astico Valley on one side and the plain on the other. The Bregonze area extends over five municipalities in the Vicenza foothills: Calvene, Carrè, Chiuppano, Lugo di Vicenza and Zugliano. The hills, rounded elevations of modest altitude, are formed of volcanic rock (basalts). The highest point is Pian di Marola (422 m a.s.l.) from which the different slopes begin. The northern side of the mountain, with its steep slopes and fresh, humid climate, is characterised by deep forest-lined valleys that go down to the River Astico. The southern face, more
gentle and spacious, is characterised by a mild, sunny climate, which favours the growth of fruit trees, sweet vines and mulberries; it is here that the longest valleys with the most articulated thalweg are found. The hills are fascinating all year round, so it’s easy to find excursionists, students and cyclists travelling through them every day in search of direct contact with nature. The hills are lovely in every season, in particular in Autumn when the vines seem to have been painted red, yellow, gold and orange, even on the rare foggy days. The songs of robin redbreasts, starlings and thrushes are a joy for the ears of people walking in the woods in search of chestnuts, hazelnuts, walnuts and mushrooms. In winter, the clear days that are typical of this season and the trees that are now almost bare, allow discovering the abandoned old country houses and barns that dot this area. It is a land with a wide line of vision, where people have lived since the Bronze Age. The first churches were built in the centuries around the year One Thousand: the church of Saint Mary (with frescoes from the school of Michelino da Besozzo) and the church of Saint Blaise (with frescoes from different epochs and a lovely polyptych), also known as “the Pearl of Bregonze”, are both in the municipality of Zugliano. Toward the end of the 14th century St. Lucia’s church, decorated externally with 15th century frescoes, was built by the Capra family in Carrè. Starting from the period of the Venetian presence (1404), the local noblemen erected villas for living in and running the farms that belonged to them, among which Villa Capra-Carretta (1444-1446) in Carrè,
ph Corrado Zenere
alla ricerca di castagne, nocciole, noci e funghi. Con l’arrivo dell’inverno, gli alberi ormai spogli e le giornate terse, lasciano scoprire vecchie case contadine e stalle abbandonate. Terra dall’ampia visuale, ha ospitato fin dall’Età del Bronzo insediamenti umani. Nei secoli a cavallo dell’anno Mille furono costruite le prime chiese; la chiesa di Santa Maria (affreschi della scuola di Michelino da Besozzo) e la chiesa di San Biagio (con affreschi di epoche diverse e il bel polittico) nel territorio di Zugliano denominata “Perla delle Bregonze”. Verso la fine del Trecento fu costruita a Carrè Santa Lucia di casa Capra, decorata esternamente con affreschi quattrocenteschi. A partire dalla presenza veneziana (1404) i signori locali eressero ville per l’abitazione e la conduzione agricola delle proprietà: a
Villa Giusti del Comune di Zugliano
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Carrè villa Capra-Carretta (1444-1446) caratterizzata dal portico ad archi a sesto acuto, le barchesse, la corte chiusa e la torre colombara. Furono costruite chiese come l’oratorio della Madonna della Neve alla Fratta di Carrè, S. Michele a Chiuppano, Santa Maria Maddalena a Grumolo Pedemonte. Nei lunghi anni di governo della Serenissima le dimore signorili vennero abbellite e trasformate: villa Giusti del Giardino-Suman a Zugliano acquisì il suo aspetto scenografico e fu internamente decorata per volontà della famiglia Barbieri. La quiete favorì pure la meditazione e l’elevazione a Dio: sul Monte Rua, tra Centrale e Carrè, dal 1601 ai primi decenni dell’Ottocento vi fu la presenza di un monastero camaldolese, del quale rimangono alcune tracce architettoniche e una fornita collezione di reliquie donate alla parrocchia di Centrale (Zugliano). Le Bregonze, colline ricche di arte e natura, sono tutto questo: fanno bene al corpo e allo spirito.
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PAESAGGI VENETI
ph Enrico Marangonzin
Colline delle Bregonze
Chiesa di San Biagio sulle colline delle Bregonze
characterised by its portico with pointed arches, colonnades, a closed courtyard and a pigeon tower. Churches were built, such as the Fratta church in Carrè that is dedicated to the Madonna della Neve, St. Michael’s in Chiuppano, and St. Mary Magdalen’s in Grumolo Pedemonte. During the long years of the Serenissima Republic, noble houses were beautifully decorated and transformed: villa Giusti del Giardino-Suman in Zugliano acquired its spectacular aspect and was fully decorated by the Barbieri family. The tranquillity of the area also favoured meditation and elevation to God: on Mount Rua, between Centrale and Carrè, from 1601 to the first decades of the 19th century, there was a Camaldolesian monastery, of which a few architectural traces remain as well as a rich collection of relics donated to the parish of Centrale (Zugliano). The Bregonze hills, rich with art and nature, are good for both body and spirit.
www.panificiorizzato.it
Zugliano
di Ilenia Fenu
Tesori nascosti a Zugliano Hidden treasures in Zugliano
The abundance of works of art in the land never ceases to amaze: in this case we are in Zugliano and in the two hamlets of Grumolo Pedemonte and Centrale. In a range of just two kilometres we find three prestigious works dating back to the first half of the 15th century, partly influenced by the International Gothic style that was very fashionable during that period, which was characterised by the search for precious details and by the elegance of its subjects. The works from Zugliano are especially charming, hidden as they are in the most modest places: this is the case of the elegant fresco of the Madonna in trono con Bambino
ph Massimiliano Grotto
ph Massimiliano Grotto
È stupefacente come il territorio sia ricco di opere d’arte in ogni suo luogo: in questo caso ci troviamo a Zugliano e nelle due frazioni di Grumolo Pedemonte e Centrale. In un raggio d’azione di appena due chilometri troviamo ben tre opere di pregevole fattura circoscritte alla prima metà del Quattrocento, in parte influenzate dallo stile del Gotico Internazionale, largamente in voga in quel periodo e caratterizzato per la ricerca del dettaglio prezioso e per l’eleganza dei soggetti.
Pieve di Santa Maria a Zugliano
Su queste premesse verremo ammaliati dalle opere zuglianesi, che si nascondono nei luoghi apparentemente più modesti: è questo il caso dell’elegante affresco della Madonna in trono con Bambino e due sante, presente all’interno della pieve di Santa Maria in Zugliano. Le influenze artistiche arrivano dalla Lombardia di Michelino Molinari da Besozzo, artista di spicco di quel periodo. Questo affresco presenta dei colori meravigliosi e il gruppo della Madonna in trono col Bambino è descritto con estrema eleganza: lo si nota soprattutto nella veste della Vergine, che si svolge con drappi svolazzanti. A Grumolo Pedemonte, presso la chiesa di Santa Maria Maddalena, è collocato lo splendido Polittico di San Biagio proveniente dall’antica chiesetta: opera attribuita al Maestro del 64
PAESAGGI VENETI
ph Massimiliano Grotto
Dossale Correr di Venezia in quanto presenta gli stilemi dell’arte gotico-veneziana con impiego di fondo oro, particolare derivante dalla pittura bizantina. Del tutto peculiare è l’unione della pittura con la scultura: sei figure di santi, intermezzati da un rilievo architettonico, affiancano la statua di san Biagio, posto al centro dell’opera. All’interno della chiesa di San Clemente in Centrale è invece conservato un straordinario Crocifisso ligneo del 1444 fatto fare dalla famiglia padovana dei Porcastri: lo stile d’esecuzione riprende la tradizione veneta, come dimostrano le estremità polilobate della croce in cui la carica espressiva di Maria e San Giovanni viene descritta con un’eclettica linea minuta e disegnativa, mentre la struttura, con il teschio scolpito sotto i piedi di Cristo, arriva dalla cultura nordica. Con queste tre opere incontriamo, quindi, diverse influenze provenienti da aree sia italiane sia straniere, che rendono il nostro territorio estremamente ricco e meritevole di essere scoperto.
Chiesa di Santa Maria Maddalena a Grumolo Pedemonte
e due sante (Virgin Mary on throne with Child and two saints) in the parish church of Santa Maria in Zugliano. The artistic influences come from Michelino Molinari from Besozzo, Lombardy, a favourite artist of that period. This fresco has wonderful colours, and the group that includes the Virgin Mary with her Child is presented in an extremely elegant manner, especially noticeable in the loose drapes of the Virgin’s clothes. The Santa Maria Maddalena church in Grumolo Pedemonte preserves the splendid Polittico di San Biagio
Il crocifisso ligneo conservato nella chiesa di San Clemente a Centrale ph Massimiliano Grotto
(Polyptych of St. Blaise), which comes from the ancient church: the masterpiece, which is attributed to Maestro del Dossale Correr from Venice, presents the stylistic methods of gothic-Venetian art that used a gold background, a detail deriving from Byzantine paintings. The union of the painting with sculpture is a very peculiar feature: six figures of saints, with an architectural detail between them, flank the statue of St. Blaise, placed at the centre of the work. The church of San Clemente in Centrale has an extraordinary wooden Crucifix that dates back to the year 1444. Commissioned by the Porcastri family from Padua, its style recalls Veneto tradition, as shown by the circular extremities of the cross in which the expressive charge of Mary and St. John is evidenced by a delicate eclectic designer line. The structure, with a carved skull below the feet of Christ, shows the clear influence of the Nordic culture. These three works show evidence of Italian and foreign influences, which make our territory extremely rich and worth exploring. 65
ph Cantina Breganze
Tour enogastronomico
di Sartore Stefania
Un tour enogastronomico tra i Paesaggi Veneti Le colline del Veneto offrono numerose occasioni per scoprirle durante l’intero arco dell’anno. Per gli amanti dell’enogastronomia o semplicemente per chi non vuole perdersi i sapori dei luoghi che visita, sarà impossibile non addentrarsi lungo le Strade dei Vini della Pedemontana Veneta. Ben cinque strade che, dalla pedemontana veronese fino a quella vicentina e trevigiana, accompagnano in un aspettato viaggio lungo le colline del Veneto. Si parte a ovest dalla Strada del Vino Soave, dove ad affascinare è il paesaggio, con quello che è considerato il più grande vigneto d’Europa per estensione. Rinomato il vino che porta il nome del paese, Soave, cuore della DOC, e che in ogni stagione trova il suo migliore abbinamento con i prodotti tipici del territorio: dal formaggio Monte Veronese DOP al pisello verdone nano di Colognola ai Colli e all’olio Extravergine di oliva Veneto “Valpolicella” DOP. Borgo storico che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento della Bandiera Arancione dal Tou66
PAESAGGI VENETI
A food and wine tour
of Veneto and its scenery The Veneto hills offer numerous opportunities for discovery every day of the year. For those who love food and wine, or those who don’t want to miss out on the flavours of the places they visit, exploring the Pedemontana Veneta Wine Roads is a must. There are five roads that take travellers on a journey along the Veneto hills, from the Verona foothills to those of Vicenza and Treviso. The Soave Wine Road, with its captivating landscape that flaunts what is considered to be the biggest vineyard in Europe by extension, starts in the west. Soave wine, which carries the name of the town at the heart of the DOC region, combines perfectly
ph Strada del vino Soave
ring Club Italiano, a Soave merita certamente una visita il suo affascinante centro storico, con il Castello Scaligero e altri edifici di valore, quale il duecentesco Palazzo San Bonifacio, il quattrocentesco Palazzo Cavalli e il Palazzo di Giustizia.
with any seasonal local products, that is Monte Veronese DOP cheese, Pisello verdone nano (green dwarf peas) grown in Colognola ai Colli, and “Valpolicella” DOP Extra Virgin Olive Oil made from olives grown in the Veneto region. A historical location that was awarded the precious Orange Flag by the Touring Club Italiano, SoavÈs fascinating old town certainly deserves a visit, with the Scaligeri Castle and other remarkable historical buildings, among which 13th century’s Palazzo San Bonifacio, Palazzo Cavalli and Palazzo di Giustizia (Courthouse), both dating back to the 15th century.
To the east, the Soave Wine road crosses the Lessini Durello Wine Road, which extends over the provinces of Verona and Vicenza, between the Lessinia valley and the Chiampo, Agno and Leogra valleys. This evocative route winds through vineyards, religious places and stately homes, among which the Castles of Romeo and Juliet and Villa Cordellina, in Montecchio Maggiore. It is an area that boasts many gems, among which Lessini Durello DOC and Monti Lessini Durello Passito DOC that combine perfectly with bacalà alla vicentina (cod cooked Vicenza style) or with La Strada del Vino Soave incontra, ad traditional Veneto cheeses and cold cuts, such as Vicenza DOP sopressa. est, la Strada dei Vini Lessini Durello, estesa tra le provincie di Verona e Another route to be discovered is the Recioto and Gambellara Wine Road, which Vicenza, tra le vallate della Lessinia e extends over the municipalities of Gambellara, Montebello Vicentino, Montorso quelle del Chiampo, Agno e Leogra. and Zermeghedo, among hilly landscapes where the rows of vines are the Un suggestivo percorso tra vigneti, undisputed protagonists. The famous wines with denomination of origin include testimonianza religiose e residenze si- Gambellara, both in the Classico and Spumante versions, Vin Santo, Recioto di gnorili tra cui ricordiamo i Castelli di Gambellara DOCG, Classico or Spumante, perfect with a dish of Gambellara goat Romeo e Giulietta e villa Cordellina a or sopressa and cheese but also, the characteristic local brasadelo cake.
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Tour enogastronomico
Da scoprire è anche la Strada del Recioto e dei Vini Gambellara, che si sviluppa nei comuni di Gambellara, Montebello Vicentino, Montorso e Zermeghedo, tra paesaggi collinari dove i filari di vite fanno da padroni. Tra i rinomati vini della denominazione ricordiamo il Gambellara, nella versione Classico, Spumante, il Vin Santo, e il Recioto di Gambellara DOCG, Classico o Spumante, perfetti abbinamenti per un piatto di capretto di Gambellara o di sopressa e formaggio ma anche, parlando di dolci, con il caratteristico brasadelo locale. Dalla DOC Gambellara ci spostiamo e raggiungiamo la Strada dei Vini dei Colli Berici, comprendente un territorio di ben 24 comuni, da Lonigo e Alonte, fino ad Arcugnano e Longare, in un’ambientazione naturale unica, intervallata da valli e piccoli rilievi, situati a ridosso di Vicenza, città del Palladio. Immancabile tappa di gusto anche nei Colli Berici dove ogni stagione ha la sua offerta: dai piselli di Lumignano, ottimi per un piatto di Risi e Bisi, alle ciliegie di Castegnero o al radicchio rosso di Asigliano, fino all’olio DOP dei Colli Berici. L’itinerario lungo la Strada dei Vini della Pedemontana Veneta è una continua scoperta, come sorprendente è la Strada del Torcolato e dei Vini DOC Breganze che parte da Thiene, attraversa Breganze, cuore della denominazione, per arrivare fino a Bassano del Grappa, la famosa città degli Alpini il cui monumento simbolo è il Ponte Vecchio, progettato dal Palladio nel 68
PAESAGGI VENETI
Cinquecento e più volte rimaneggiato. Sviluppata nella fascia pedemontana vicentina, tra la Val d’Astico e la Val Brenta, la DOC Breganze è famosa per l’autoctono Vespaiolo e per il Torcolato, ottenuto dall’appassimento dell’uva Vespaiola. Il vespaiolo è abbinato all’asparago bianco di Bassano Dop, al tradizionale bacalà alla vicentina; per il vespaiolo si può abbinare un formaggio Asiago fresco mentre per il torcoalto un formaggio Asiago Dop vecchio. Lungo le cinque Strade dei Vini della Pedemontana Veneta si incontrano numerosissime cantine, alcune delle quali ospitate in antiche Ville Venete, che offrono visite guidate e degustazioni durante l’intero arco dell’anno, a cui si aggiungono poi, nelle diverse stagioni, eventi e appuntamenti speciali che offrono nuove occasioni per avvicinarsi al mondo del vino. Amanti dei vini o buongustai, la Pedemontana Veneta è un territorio tutto da scoprire, dove non mancano eccellenze enogastronomiche che, affiancate alle affascinanti attrazioni turistiche, sapranno certamente regalarvi nuove emozioni.
From the Gambellara DOC area, we move to the Colli Berici Wine Road, which extends over 24 municipalities, from Lonigo and Alonte to Arcugnano and Longare, in a unique natural environment interspersed with valleys and small elevations, located just before Vicenza, the city of Palladio. We recommend stopping in the Berici Hills to taste the seasonal specialities: Lumignano peas (excellent for making Risi e Bisi – Rice with Peas), Castegnero cherries, Radicchio rosso di Asigliano (red chicory), and Colli Berici DOP oil. The itinerary along the Pedemontana Veneta Wine Road is a continuous discovery of local delicacies and wonders. No less surprising is the Breganze Torcolato and DOC Wine Road which starts off in Thiene, crosses Breganze, the heart of the denomination of origin, and ends in Bassano del Grappa, the famous city of the Alpini, that has Ponte Vecchio as its symbol. The bridge was designed by Palladio in the 16th century and has been renovated several times. The Breganze DOC area extends over the Vicenza foothills between the Astico and Brenta valleys and is famous for its Vespaiolo and Torcolato wines, made
ph Strada del vino Soave
Montecchio Maggiore. Un territorio che riconosce, tra i propri gioielli, il Lessini Durello DOC e il Monti Lessini Durello Passito DOC che ben si prestano ad abbinamenti con il bacalà alla vicentina o con formaggi ed affettati della tradizione veneta, come la sopressa vicentina Dop..
ph Strada dei vini dei Colli Berici
from dried autochthonous Vespaiolo grapes. Nothing sets off the flavour of Vespaiolo wine better than Bassano DOP white asparagus, and the traditional dish of bacalĂ alla vicentina (cod cooked Vicenza style), but it can also be enjoyed with fresh Asiago cheese. And why not try Torcolato wine with mature Asiago DOP cheese? The result is magnificent!
5 TOUR ENOGASTRONOMICI 5 FOOD AND WINE TOUR www.stradadelvinosoave.com Strada del Vino Soave Soave Wine Road www.montilessini.com
Strada dei Vini Lessini Durello Lessini Durello Wine Road
www.stradadelrecioto.com
Strada del Recioto e dei Vini Gambellara Gambellara Wine Road
www.stradavinicolliberici.it
Strada dei Vini dei Colli Berici Berici Hills Wine Road
www.stradadeltorcolato.it
Strada del Torcolato e dei Vini DOC Breganze Breganze DOC Wine and Torcolato Road
The five Pedemontana Veneta Wine Roads are the home of many wineries, some of which are inside ancient Venetian villas where guided tours and tastings can be enjoyed all year round. They also organise a host of events that offer new opportunities to approach the world of wine. No matter whether you are a wine enthusiast or a connoisseur, Pedemontana Veneta is an area to be discovered, with its abundance of high quality food and wine products that, in addition to the fascinating tourist attractions, will certainly give new and unforgettable emotions.
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ph Gilli
Piovene Rocchette
di Michela Pettinà
In passeggiata con i bambini Piovene Rocchette
Una passeggiata all’aperto con i bambini è consigliata in ogni stagione, anche in inverno, purché i piccoli, ma anche i grandi, siano vestiti in maniera appropriata. E una limpida domenica invernale può essere perfetta per raggiungere a piedi, partendo da Piovene Rocchette, il santuario della Madonna dell’Angelo. Si può lasciare l’auto nei parcheggi liberi dietro al Municipio, e, costeggiata la Birreria Vecchia e la chiesetta dell’Ospizio, salire lungo la Riva dei Frati, una agevole scalinata di ciottoli e pietra. Arrivati alla fontana, con il suo caratteristico “mascherone”, uno dei simboli, insieme ai tre leoni del gonfalone, di Piovene Rocchette, si svolta a sinistra, sulla strada asfaltata. Quindi, appena sopra la fontana, è consigliabile svoltare ancora a sinistra e imboccare il sentiero dei Girolimini. Il percorso deve il suo nome ai frati che, fino agli anni ‘30, risiedettero in queste zone, prima a Piovene Rocchette e poi a Santorso. Attribuito alle ricette dei frati è anche il famoso liquore, aromatizzato con le numerose erbe che si possono trovare sul monte Summano. Il sentiero dei Girolimini si snoda fra il bosco e luminosi spazi erbosi. Alterna tratti pianeggianti con qualche salita più impegnativa, ma sempre in sicurezza. Circa a metà salita, uno slargo del sentiero offre un bel panorama di Piovene Rocchette, nonché un’ampia panchina per un momento di pausa. Arrivati in cima, merita una visita la chiesetta della Madonna dell’Angelo, conosciuta per i miracoli compiuti nei secoli, come dimostrano i numerosi 70
PAESAGGI VENETI
Walking with children
in Piovene Rocchette A walk in the open air with children is recommended in every season, even winter, as long as the kids (but also the adults) are dressed in a suitable manner. A crisp winter Sunday can be perfect for a walk that starts from Piovene Rocchette and ends at the santuario della Madonna dell’Angelo (the sanctuary of the Virgin of Angels). You can leave your car in the free parking area behind the Town Hall. After passing by the Birreria Vecchia (the old brewery) and the chiesetta dell’Ospizio (hospice church), walk along the Riva dei Frati (the Monk’s bank), a smooth climb over cobblestones and stones. When you reach the fountain, with its characteristic “mascherone” (grotesque mask), one of Piovene
lived in these areas until the 1930s, first in Piovene Rocchette and then in Santorso. Their famous liqueur, called Girolimino, is infused with the numerous herbs that can be found on mount Summano. The Girolimini trail unwinds among the woods and bright grassy areas. It alternates flat stretches with some upward tracts that are more demanding, but safe. About half-way up, the trail widens, offering a beautiful view of Piovene Rocchette, and there is also a bench for a well-deserved rest. When you reach the top, you should visit the chiesetta della Madonna dell’Angelo (church of the Virgin of Angels), famous for the miracles that occurred over the centuries, as testified by the numerous exvotos it holds inside. The Madonna
dell’Angelo is particularly venerated by the inhabitants of Piovene, who believe she protected them from the outbreaks of the plague during the 17th century, and cholera in 1855. If you’re there at around noon, and have booked a table, you can have lunch at the Trattoria all’Angelo, a restaurant with undeniable charm and excellent reviews. Here, the food and wine tradition is re-elaborated skilfully and tastefully, to offer original and inviting menus. The descent is easy, almost unnoticeable, and you reach the centre of Piovene Rocchette in a flash. Before getting back into your car, though, stop at the Gelateria Del Favero, whose ice-cream and hot chocolate have been sweetening Sunday afternoons in Piovene since 1945.
ph Gilli
Rocchette’s symbols together with the three gonfalon lions, turn left onto the paved road. Here, just after the fountain, we recommend turning left again and taking the sentiero dei Girolimini (Girolimini trail). The route owes its name to the monks who
ph Gilli
ex voto al suo interno. La Madonna dell’Angelo è particolarmente venerata dai Piovenesi, che le attribuiscono la protezione dalle epidemie di peste del ‘600 e dal colera del 1855. Se è mezzogiorno e avete prenotato, potete pranzare alla Trattoria all’Angelo, un ristorante di indiscusso charme e dalle ottime recensioni. La tradizione enogastronomica veneta è rielaborata con sapienza e gusto, per offrire menù originali e invitanti. La discesa scorre via senza quasi accorgersene e in un attimo si è di nuovo in centro a Piovene Rocchette. Prima di risalire in auto, la tappa quasi obbligata è però la Gelateria Del Favero, che, con una coppa di gelato o con una cioccolata calda, dal 1945 rende più dolci le domeniche pomeriggio dei Piovenesi. 71
Organizziano Cene aziendali e Meeting di fine anno ed inoltre
Cenone di Capodanno A peritivo di Benvenuto ore 21.00 • il Gran Galà ore 24.00 • Bollicine e Festa
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Arcole
di Chiara Maria Mattiello
Vini Vivi Bici sulle strade dell’Arcole DOC Le terre d’Arcole sono solcate dal fiume Adige che sinuoso e placido discende verso il mare. Questi luoghi sono da sempre stati culla della civiltà Veneta e teatro di battaglie, cambiamenti, rivoluzioni. I fiumi e i canali sono vie naturali percorribili sia a piedi che in bicicletta, strade che percorrono il territorio e uniscono i paesi, e permettono di ammirare i colori del cielo e della natura, i voli degli uccelli migratori, le numerose ville e monumenti che costellano la pianura. Lungo la Strada dell’Arcole si possono assaporare sapori unici, segno di una tradizione agricola centenaria che ha fatto di Verona una perla a livello italiano per l’enorme varietà di specie di ortofrutta. Il bianco asparago e il 74
PAESAGGI VENETI
“VINI VIVI BICI”
Along the Arcole DOC roads The land around Arcole is crossed by the river Adige which sinuously and peacefully flows down towards the sea. This area has always been the cradle of Venetian culture and was the stage for battles, changes and revolutions. The rivers and canals
Ph Consorzio Vino Arcole
mandorlato di Cologna, il prosciutto Berico-Euganeo e le fragole, il melone, la mela, l’oro delle patate del Guà sono solo alcuni dei protagonisti dell’enogastronomia locale che insieme ai vini dell’Arcole Doc (Chardonnay, Merlot e Nero d’Arcole) potrete conoscere e degustare percorrendo queste terre. La bicicletta diventa lo strumento migliore per scoprire le bellezze della Strada del Vino Arcole e numerosi percorsi sono stati studiati e sono percorribili in ogni momento
are natural paths that can be followed on foot and by bike; they trail the area and connect the towns, and along them you can admire the colours of the sky and of nature, the flights of migratory birds, the numerous villas and monuments that cover the plane. Along the Arcole Road you can taste unique flavours, which are evidence of a hundred-year-old farming tradition that has made Verona a gem at Italian level because of its wide variety of fruit and 75
Arcole
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dell’anno. La Strada del Vino Arcole DOC si snoda a cavallo tra la provincia di Verona e quella di Vicenza, in una zona che comprende nel Veronese i comuni di Arcole, Cologna Veneta, Albaredo d’Adige, Zimella, Veronella, Zevio, Belfiore d’Adige e parzialmente i comuni di Caldiero, San Bonifacio, Soave, Colognola ai Colli, Monteforte d’Alpone, Lavagno, Pressana, Rovereto di Guà e San Martino Buon Albergo, mentre in provincia di Vicenza i comuni di Lonigo, Sarego, Alonte, Orgiano e Sossano per l’intera superficie comunale. L’Arcole DOC s’inserisce in un contesto, dove sono ancora presenti le tradizionali cantine domestiche e dove le stagioni agrarie non si sono ancora sopite per far posto all’imperante impatto tecnologico, restituendo intatto 76
PAESAGGI VENETI
vegetables. White asparagus and mandorlato (nougat) from Cologna, BericoEuganeo ham and strawberries, melons, apples, and the golden potatoes from Guà are only some of the local delights which, together with Arcole Doc wines (Chardonnay, Merlot and Nero d’Arcole), can be tasted and enjoyed as you proceed along the road. The bicycle is the best tool for discovering the beauties of the Arcole Wine Road: there are in fact numerous trails that can be followed, in every season. The Arcole DOC Wine Road unwinds through the provinces of Verona and Vicenza, in an area that includes the municipalities of Arcole, Cologna Veneta, Albaredo d’Adige, Zimella, Veronella, Zevio, Belfiore d’Adige, and part of Caldiero, San Bonifacio, Soave, Colognola ai Colli, Monteforte d’Alpone, Lavagno, Pressana, Rovereto di Guà and San Martino Buon Albergo on the Verona side and, on the Vicenza side, the municipalities of Lonigo, Sarego, Alonte, Orgiano and the whole municipal area of Sossano. Arcole DOC is set in a context where domestic winery traditions are still very much alive, and where the farming seasons have not yet made way for the prevailing technological impact, keeping intact flavours, aromas and the dedication of the field workers who, with their perception and ability, are able to enhance and perfect the essential moments of vine growing, harvesting and vinification. In the landscape and in the intimate stratigraphic composition of the soil we can rediscover, recognise and touch a legacy that is both original
1. Napoleone guida i soldati sul ponte di Arcole il 15 novembre 1796, dipinto di Horace Vernet
2. Il prosciutto crudo, una perla di gastronomia 3. Vino della DOC Arcole
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and of great emotional impact, characterised by local architecture made from fired brick, intense human activity and a territory that has created an indissoluble bond with the vines that are grown here. The Arcole DOC Wine Road will unfold in front of your eyes the space and time of a vital journey of great human and spiritual significance, full of those values that make our land the truest representation of Veneto civilization. This legacy needs to be continually reawakened and experienced, and the wine produced here is its quality seal. The routes proposed by the Vini Vivi Bici project
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Arcole il sapore, il profumo e la dedizione dei lavoratori dei campi che sanno avvalorare con la loro passione i tipici momenti della coltivazione della vite, della vendemmia e della vinificazione. Nel paesaggio e nella intima composizione stratigrafica del terreno è possibile riscoprire, riconoscere e toccare con mano un patrimonio originale e di grande impatto emotivo, caratterizzato da architetture locali in cotto, dall’operosità umana intensa, da un territorio spesso maritato alla vite in un connubio inscindibile. La Strada del Vino dell’Arcole DOC ci mostrerà spazio e tempo di un tragitto vitale di grande significato umano e spirituale, ricco di quei valori che fanno di questa nostra terra lo spaccato più vero della civiltà veneta. Tale patrimonio occorre continuamente ridestarlo e riviverlo. Il vino che l’esprime ne è sigillo di qualità. I percorsi proposti nel progetto Vini Vivi Bici si snodano all’interno di un territorio pianeggiante fruibile a tutti coloro che amano la bicicletta e i ritmi slow e che, anche se non particolarmente allenati, possono provare le emozioni e le sensazioni sprigionate da odori, sapori, suoni, forme e colori della Strada del Vino Arcole DOC e dei sapori. Le caratteristiche di questi itinerari permettono in modo particolare alle famiglie di poterli percorrere.
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PAESAGGI VENETI
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Ogni percorso è dedicato a un particolare prodotto della terra (asparago, patata, mela, prosciutto, radicchio, mandorlato, vino Soave DOC, Monte Veronese DOP, vino Lessini Durello DOC) e permette di conoscere specificità stagionali, luoghi e aspetti meno noti e di particolare rilievo del territorio. Gli itinerari hanno una lunghezza media di 25 km e si sviluppano in parte su piste ciclabili e in parte su strade secondarie. Tutti i percorsi sono circolari. 3
run along a flat territory that can be enjoyed by everyone who loves riding bicycles and taking it slowly and those who, even if not terribly fit, want to feel the emotions and sensations released by the aromas, flavours, sounds, shapes and colours of the Arcole DOC wine Road. The characteristics of these itineraries make them perfect especially for families. Each trail is dedicated to a particular product (asparagus, potatoes, apples, ham, radicchio, mandorlato, Soave DOC wine, Monte Veronese DOP, Lessini Durello DOC wine) and offers the opportunity to familiarise with less well-known seasonal items, places and aspects that are particularly important for the area. The routes, which are all loop, have an average length of 25 km, with some stretches that go along cycle paths and others that follow secondary roads.
1. L’Abbazia di San Pietro di Villanova 2. La strada del vino di Arcole vista dall’alto 3. Uno scorcio di “Vini Vivi Bici”
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Panettone, vino, grappa: legami eccellenti del territorio vicentino L’inimitabile gusto del Panettone Loison è conosciuto da decenni non solo in Italia ma in tutto il mondo. Non tutti sanno, però, che questo lievitato è profondamente legato agli antichi saperi e sapori della terra dell’Alto Vicentino, dal vino alla grappa. Parliamo della Cantina Maculan di Breganze e della Distilleria Poli di Schiavon. Dario Loison, Fausto Maculan e Jacopo Poli, sono imprenditori visionari che hanno avuto il coraggio di investire tutte le loro energie nel proprio prodotto rendendolo testimone della cultura e delle radici del nostro territorio.
IL PANETTONE AL TORCOLATO MACULAN Correva l’anno 2000, quando Dario Loison e Fausto Maculan, decisero di unire le loro “creature” in un lievitato unico e sopraffino, creando il Panettone al Torcolato. La ricetta artigianale è quella classica del Panettone Loison che prevede l’utilizzo del lievito madre, una lunga lievitazione, e la presenza di materie prime ricercate come la preziosa uvetta sultanina che viene immersa in una speciale bagna a base di Torcolato Breganze Doc. Ed è proprio questo il passaggio fondamentale studiato appositamente per far risaltare appieno gli aromi del vino ed evitarne l’evaporazione. Per il PanetMaculan tone Maculan edizione 2017 Via Castelletto 3 è stata scelta l’annata 2012. 36042 Breganze (VI) Il motto di Fausto Maculan www.maculan.net è: “una piccola azienda per dei grandi prodotti”, perché 80
PAESAGGI VENETI
PANETTONE, WINE, GRAPPA: EXCELLENT COMBINATIONS OF LOCAL PRODUCTS The incomparable flavour of Loison’s Panettone has been famous for decades, not only in Italy but also worldwide. However, not everyone knows that this leavened product is deeply tied to the ancient skills and flavours of Alto Vicentino, from wine to grappa. We are talking about Cantina Maculan in Breganze and Distilleria Poli in Schiavon. Dario Loison, Fausto Maculan and Jacopo Poli are visionary businessmen who had the courage to place all their energy into their own products, making them living testimony of the culture and roots of our area. MACULAN’S PANETTONE WITH TORCOLATO It was the year 2000 when Dario Loison and Fausto Maculan decided to combine their “babies” in a unique, first-class leavened product, creating Panettone with Torcolato. They followed the classic Panettone recipe by Loison, which uses sourdough, a long period of leavening, and soughtafter raw materials, such as the precious sultanas that are immersed in a
in un momento piuttosto difficile per l’enologia del territorio, con una scelta coraggiosa puntò decisamente al miglioramento qualitativo del suo vino, dedicando a questo scopo conoscenza, tempo e passione. Il Torcolato Breganze DOC è uno dei cavalli di battaglia di casa Maculan; è un vino dolce prodotto con la Vespaiola, una varietà autoctona di Breganze, i cui grappoli vengono messi da parte e attorcigliati con degli spaghi (da cui il nome: attorcigliato, intorcolato) per essere appesi alle travi delle soffitte per almeno 5 mesi. Ad appassimento terminato, le uve vengono pressate con un torchio fino a dare un succo a bassissima resa, denso e dolce. IL GRAPPOLONE POLI Com’è nato il Panettone alla Grappa? Jacopo Poli ama così ricordare: “A dicembre mia moglie Cristina mangia almeno una dozzina di panettoni del mio amico Dario Loison mentre io resto a guardare. Un giorno, erano i primi anni 2000, impietosita, mi disse: perché non chiedi a Dario di farti un panettone alla Grappa? così avrai una scusa per mangiartene una fetta! Fu così che dall’esperienza di un pasticcere col cuore di burro e quella di un distillator e con la grappa nelle vene, è nato il Grappolone, il Panettone alla Grappa”. È questo l’amarcord di Jacopo Poli che insieme a Dario Loison hanno realizzato un panettone di pasticceria unico nel suo genere: un impasto soffice e lievitato grazie a una lenta e naturale lavorazione, come da decennale tradizione di casa Loison, ricco di succosa uvetta e farcito di crema alla Grappa di Moscato Poli. Un distillato, quest’ultimo, che rilascia delicatamente tutti i suoi sentori floreali e agrumati caratteristici proprio del Fior d’Arancio dei Colli Euganei, un vitigno particolarmente aromatico ben rappresentato dalla dinastia Poli. Una famiglia, questa, profondamente radicata nel territorio veneto che da oltre un secolo realizza grappe d’autore, e che porta avanti un grande obiettivo: far capire e apprezzare la fatica, la tenacia, ma soprattutto l’Amore racchiuso nei loro distillati.
special bath of Torcolato Breganze Doc. This is the fundamental step, which was studied purposely to fully bring out the aromas of the wine and avoid evaporation. Torcolato from the 2012 vintage was selected for the 2017 edition of Maculan’s Panettone. Fausto Maculan’s motto is “a small company for great products”: in fact, at a time when the local oenology was experiencing a rather difficult period, he had made a brave choice and decided
Distillerie Poli
Via Marconi 46 36060 Schiavon (VI) www.poligrappa.com to strive to improve the quality of his wine by dedicating to this endeavour precious time, skill and enthusiasm. Torcolato Breganze DOC is one of Maculan’s favourites; it is a sweet wine made from Vespaiola grapes, an autochthonous variety from Breganze. Its bunches are kept separate, then twisted with a string and then hung on ceiling beams for at least 5 months.
When they have finished drying, the grapes are crushed in a wine press until they release their dense, sweet, very low yield juice. GRAPPOLONE POLI How did Panettone with Grappa come about? Jacopo Poli loves remembering it like this. “In December my wife Cristina eats at least a dozen of my friend Dario Loison’s panettone cakes while I just sit and watch. Filled with pity on a day in early 2000, she said to me: Why don’t you ask Dario to make you a Grappa panettone? That’ll give you the perfect excuse for having a slice! And that’s how the experience of a baker with a heart of butter and the experience of a distiller with grappa in his veins led to the creation of Grappolone, a Panettone made with Grappa”. This is the nostalgic recollection of Jacopo Poli who, together with Dario Loison, created a panettone that is one of a kind: a soft dough that leavens thanks to a slow and natural process, as has occurred for decades at Loison, bursting at the seams with succulent raisins and a filling made with Poli’s Moscato Grappa. Poli’s Moscato Grappa delicately releases all its hints of flower and citrus fruit, characteristics of the Fior d’Arancio dei Colli Euganei, a particularly aromatic vine well represented by the Poli dynasty. The family, which is deeply rooted in the Veneto area, has been making top quality grappa for more than a century, carrying forward a very important objective: helping people understand the effort, the perseverance, but above all the love, that their distilled products contain. 81
ph Renzo Salgarollo
Dueville
di Enzo Mantese
Evangelium a Dueville La storia della salvezza Tra le tradizioni che il Natale porta con sè quella del presepio è forse la più suggestiva. Essa si tramanda nei secoli e rimane oggi un simbolo davanti al quale ogni uomo si intenerisce per il messaggio che rivela. È il risveglio di un’antica poesia che prende spunto dalle Sacre Scritture, l’evangelista Luca sa perfettamente rendere con le sue parole la solennità del momento in cui gli uomini ricevono l’annuncio: “… ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo, oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore…” (Lc 2, 10-11).È il messaggio dell’angelo ai pastori i quali, senza timore, sono accorsi alla grotta per vedere il bambino, sono ritornati quindi alle loro case, lodando e ringraziando il Signore e annunciando a quanti incontravano la lieta novella. La storia del presepio come rappresentazione della Natività inizia a Greccio, un paesino della valle reatina nel Lazio, la notte di Natale del 1223, dal desiderio di San Francesco di far rivivere in uno scenario naturale la nascita di Gesù a Betlemme. Da lì in poi, la rappresentazione del sacro evento si diffuse a macchia d’olio in tutta l’Italia in forme stilistiche e con l’uso di materiali diversi che risentono della provenienza geografica e delle tradizioni popolari. Nel 82
PAESAGGI VENETI
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The Evangelium at Dueville
“The story of salvation” The nativity scene is probably the most evocative Christmas traditions. It has been handed down through the centuries and it is a symbol that touches peoplÈs hearts thanks to the message it still conveys today. It is the awakening of an ancient poem inspired by the Sacred Scriptures, with the evangelist Luke rendering perfectly, in his own words, the solemnness of the moment when men received the announcement: “… Do not be afraid. I bring you good news that will cause great joy for all the people. Today in the town of David a Saviour has been born to you; he is the Messiah, the Lord…” (Luke 2:1011). It is the message that the angel gave to the shepherds who, without fear, went to the grotto to see the Baby, and then returned home praising and thanking God and announcing the good news to everyone they met. The story of the nativity scene began on the night before Christmas, in the year 1223. The location, Greccio, a small town in the Rieti Valley, Lazio, was chosen by St. Francis who, struck by its similarity to Bethlehem from which he had recently returned, chose it for this very special representation. From
ph Renzo Salgarollo
1. La sacra famiglia nella grotta di Betlemme
2. Il profeta 3. Gesù nell’orto degli olivi ph Renzo Salgarollo
vecchio coro della chiesa arcipretale di Dueville il Gruppo Presepio ha realizzato “Evangelium”, un percorso guidato, che accompagnato da musiche e letture di brani biblici, racconta la venuta di Cristo in un’ambientazione unica. L’opera è composta da tredici scene costruite artigianalmente da volontari e artisti locali, con la consulenza di biblisti e teologi, attraverso le quali il visitatore si ritrova immerso e diventa parte viva della rappresentazione. Tutte le statue sono state integralmente realizzate dal gruppo, sono a grandezza naturale ed alcune dotate di movimenti degli arti che contribuiscono a rendere verosimile l’intero ambiente. Tutti i brani che accompagnano la visita, letti dalla sapiente voce del narratore, sono tratti esclusivamente dalla Bibbia.Il visitatore entra in scene che riproducono ambienti ed atmosfere dell’Antico e del Nuovo Testamento partecipando agli episodi più significativi della vita di Gesù: l’annuncio dei profeti e l’annunciazione a Maria, la Sua nascita sulla grotta di Betlemme e l’adorazione dei Magi, la presentazione al tempio e il battesimo nel Giordano, le tentazioni nel deserto e la chiamata dei primi discepoli, l’Ultima Cena e la preghiera sull’orto degli ulivi, la crocifissione, la morte e la Sua resurrezione. Evangelium è stato inaugurato nel dicembre del 2000, Anno Santo del Giubileo, e ogni anno accoglie migliaia di visitatori, che giungo da tutta la regione.
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then onwards, the representation of the holy event spread throughout Italy, taking on various styles and using different materials that reveal the geographic origin and the popular traditions. In the old choir of the church in Dueville, the Gruppo Presepio (Nativity Group) has created “Evangelium”, a guided journey which, accompanied by music and readings from biblical texts, creates a unique setting to tell of the arrival of Christ. The work has thirteen scenes that are handmade by local volunteers and artists, with the consultation of bible experts and theologians, in which visitors can immerse themselves and become a living part of the representation. All the statues, which are made by the group, are life-size, and their limbs APERTURA - OPENING 2017-18 move, which contributes 8, 10 e 17 dicembre 14:00 - 18:00 to making the whole dal 24 dicembre APERTO TUTTI I GIORNI environment very al 7 gennaio OPEN EVERY DAY lifelike. The texts that accompany the visit, chiuso - closed 31 dicembre read by the erudite voice 14, 21 e 28 gennaio of the narrator, come Aperto su prenotazione sino al periodo pasquale. exclusively from the Bookings can be made until the Easter period. Bible. Visitors enter the Per prenotazioni- Booking: tel. 333.2353279 scenes that reproduces www.presepiodueville.it environments and INGRESSO LIBERO - FREE ENTRY
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atmospheres from the Old and New Testaments and they take part in the most important episodes in the life of Jesus; the announcement of the prophets and the annunciation to Mary; His birth in the Bethlehem grotto and the adoration of the Magi,; His presentation at the temple and His baptism in the River Jordan; the temptations of the desert and the call of the first disciples; the Last Supper; His prayers in the Olive Grove; the crucifixion; His death and resurrection. Evangelium was inaugurated in December 2000, the year of the Holy Jubilee, and each year it welcomes thousands of visitors coming from the whole region.
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Asiago
di Valentina Cattelan
Osservatorio Astrofisico di Asiago Alla scoperta del cielo invernale
Inverno e Altopiano di Asiago: il binomio perfetto non solo per chi aspetta i tradizionali mercatini di Natale, ma anche per chi è alla ricerca di una gita invernale alternativa. Festeggia 75 anni dalla sua inaugurazione l’Osservatorio Astrofisico di Asiago, che sorge a sud del paese in località Pennar-cima Ekar e costituisce la sede staccata dell’INAF Osservatorio Astronomico di Padova. I due edifici che compongono l’Osservatorio, inaugurati nel 1942 e realizzati su disegno dell’architetto Daniele Calabi, sono costruiti in muratura di pietra grigio-rosata estratta dalle cave dell’Altopiano. I telescopi e la cupola girevole furono realizzati dalle toscane Officine Galileo. La cupola che contiene il telescopio Galileo è visitabile tutto l’anno, al contrario del telescopio Copernico visitabile solo nel periodo estivo. Il MUSA, Museo degli Strumenti dell’Astronomia, raccoglie le strumentazioni storiche e le numerose foto del cantiere che raccontano, insieme ai modelli e ai disegni di progetto, la genesi e la storia di questo luogo unico. Asiago rappresenta il luogo ideale per avvicinare il grande pubblico all’astronomia professionale ed è per questo che al lavoro scientifico si affianca quello della divulgazione, per promuovere la conoscenza delle attività dell’Osservatorio. Durante la settimana vengono organizzati incontri informativi per il pubblico, 84
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The Astrophysical Observatory in Asiago
Discovering the winter sky Winter and the Asiago Plateau: the perfect combination not only for those who are waiting for the traditional Christmas markets, but also for those who are looking for an alternative winter break. The Astrophysical Laboratory in Asiago, located in Pennar-cima Ekar to the south of the town, is a branch of the INAF Astronomical Observatory of Padua, and this year it celebrates its 75th birthday. The two buildings that make up the Observatory, designed by the architect
ph Università di Padova Biblioteca di Fisica e Astronomia
ph Università di Padova Biblioteca di Fisica e Astronomia
ph Università di Padova - Biblioteca di Fisica e Astronomia
Daniele Calabi and inaugurated in 1942, were built from greyish-pink stone that was extracted from the quarries in the Plateau. The telescopes and rotating dome were made by Officine Galileo in Tuscany. The dome holding the Galileo telescope can be visited all year, while the Copernico telescope can only be visited during the summer. MUSA, Museo degli Strumenti dell’Astronomia (the Museum of Instruments used in Astronomy), exhibits historical instruments and numerous photos of the site which, together with the models and project designs, tell of the genesis and
conferenze per studenti e insegnanti, osservazioni guidate del cielo diurno e notturno. Periodicamente vengono proposte delle aperture serali nelle quali un ristretto gruppo di visitatori può seguire il lavoro notturno dell’astronomo ad un telescopio professionale. Ogni primo sabato del mese si svolgono due attività: alle 18.00 un laboratorio dal titolo “I colori delle stelle” e alle 21.00 una lezione a tema seguita dall’eventuale osservazione del cielo, condizioni meteorologiche permettendo. L’Altopiano di Asiago ti aspetta per scoprire il fascino del cielo invernale a quota 1000 metri! INFO Sportello Informazioni Turistiche, piazza Carli - Asiago Tel 0424.462221 - info@asiago.to visite.asiago@oapd.inaf.it - www.oapd.inaf.it
history of this unique place. Asiago is the ideal place for bringing the public closer to professional astronomy, therefore divulgation goes hand in hand with scientific work to promote awareness of the Observatory activities. Informative meetings are organised during the week for the public, in addition to conferences for students and teachers and guided observations of the sky by day and by night. Periodically, the Observatory is open at night: on these occasions, a small group of visitors can follow the work an astronomer does by night with a professional telescope. Two special activities are presented every first Saturday of the month: at 6 pm a laboratory called “The colours of the stars” is held, and at 9 pm there is a theme lesson after which, weather permitting, the sky can be observed. The Asiago Plateau invites you to discover the fascination of the winter sky at an altitude of 1,000 metres! 85
Amedeo Sandri
Camperchef CAMPERCHEF
IL CIBO É SACRO
RICETTE EN PLEIN AIR
Il cibo è duttile: si adegua ad ogni spazio e lascia altrettanto ampio spazio di creatività a chi lo prepara. Il “CAMPERCHEF” non richiede lunghi tempi di preparazione, non ha bisogno di forno, utilizza pochi e semplici ingredienti reperibili facilmente e “copre” tutte e quattro le stagioni. La soddisfazione di preparare e mangiare in camper vi coinvolgerà e sarà motivo di orgoglio e mai causa di stress.
Con una selezione di vini proposta da Maurizio Falloppi
FOOD IS SACRED
Food is versatile: it adapts to any space and leaves even more space for creativity to who prepares it. The “CAMPERCHEF” doesn’t require long preparation times, needs no oven and using a few simple and easily available ingredients “covers” all four seasons. The satisfaction of preparing and eating in a camper van is a source of pride and is not stressful. These recipes to cook in a motorhome will help your creativity and are not meant to be a teaching method in how to prepare food. Amedeo Sandri
ITALIA PAESE DI ARTISTI, INVENTORI, NAVIGATORI, ESPLORATORI E CAMPERISTI...
Un viaggio nella cultura e nei sapori d’Italia a bordo del proprio camper è quanto di più emozionante e inebriante si possa vivere. Questa piccola ma funzionale guida, studiata per gli amanti del viaggio e della buona tavola, origina proprio dalla passione per l’Italia dell’arte, dei paesaggi, del cibo e dei vini. Al tramonto, la sera, al cospetto di una qualsiasi meraviglia del Bel Paese una bella tavola imbandita
ITALY COUNTRY OF ARTISTS, INVENTORS, NAVIGATORS, EXPLORERS AND CAMPERS...
A journey into the culture and flavours of Italy on board your camper van can be a great way to explore Italy. This small but functional guide, designed for travel and good food lovers, originates from a passion for Italian art, landscapes, food and wine. I would wish for you in the evening, at sunset, in the presence of any one of the beautiful wonders of Italy, you set the table under the awning of the camper van with a good wine and any dish proposed in this book. Maurizio Falloppi
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imavera Camperchef Pr
sotto il tendalino del camper con un buon vino e un piatto tra quelli qui proposti, è quanto mi sento di augurarvi.
Camperchef Inverno
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1° menù 1° menù sa Insalata mimo eretti Riso, piselli e gamb vo Merluzzo all’uo o Croccante di sesam 2° menù tonno Crocchette di i Spaghetti e fagiol agnello alla griglia Braciolette di oso Zabaione spum 3° menù Asparagi e uova e zucchine Spatzle con speck portoghese Petti di pollo alla iele Fragole al lattem 4° menù ine e carote crude Insalata di zucch vo e asparagi Minestrina all’uo pesce spada Scaloppine di Bavarese rapida
Coppette di granchio Zuppa di spinaci Braciole di maiale al finocchio Banane al lampone 2° menù Tagliolini rosati Petti di pollo al verde Fagioli in salsa Cassatina rapida 3° menù Uova tonnate Spaghetti e cicale Pesce spada al salmorigl io Ananas alla fiamma verde 4° menù Gamberetti all’arancia Zuppa marinata Spiedini di tonno Pompelmo alla fragola
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ph Daniela Caenaro
Cismon del Grappa
di Daniela Caenaro
Il santuario del Pedancino Una storia antica L’iscrizione: Ave Maria,Grazia Plena,Dominus Tecum 1584 Papa Leo III e una mano benedicente al centro dell’architrave della porta nord della chiesa parrocchiale di San Marco a Cismon del Grappa raccontano una storia antica relativa al passaggio di papa Leone terzo che in occasione del passaggio per recarsi al concilio di Magonza benediceva l’immagine della Madonna del Pedancino. Secondo la tradizione questa iscrizione era posta sopra la porta del santuario al Pedancino nel luogo del ritrovamento dell’immagine. Le prime documentazioni certe di questa statua lignea risalgono alla fine del 1400 ma la tradizione vuole che questa immagine 88
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fosse un’icona proveniente dall’area bizantina arrivata in quel particolare snodo viario all’incrocio tra il torrente Cismon ed il fiume Brenta in epoca di lotte iconoclaste. Il luogo già in epoca antica era legato al culto delle divinità delle acque. Il 18 agosto del 1748 il torrente Cismon travolse la chiesa del Pedancino portando via la statua di Nostra Signora. La furia delle acque distrusse numerosi paesi della valle e anche la chiesa di San Marco subì notevoli danni come innumerevoli case nel centro di Cismon. La statua della Madonna venne ritrovata tra le ghiaie ed il legname in località Friola 30 chilometri più a valle. Riportata con tutti gli onori a Cismon da allo-
The Pedancino sanctuary
An ancient story The inscription ‘Ave Maria, Grazia Plena, Dominus Tecum 1584 Papa Leo III and a hand that blesses positioned in the centre of the architrave of the northern door of the parish church of St. Mark in Cismon del Grappa tell about the ancient passage of Pope Leo III who, while travelling to the Council of Mainz, blessed the image of the Virgin of Pedancino. According to tradition, this inscription was positioned above the door of the Pedancino sanctuary in the place where the image was discovered. The first certain documentation about this wooden statue dates back
ra è ospitata nella cappella edificata appositamente nella chiesa parrocchiale. Dal 1814 ogni dieci anni il 18 di agosto con una solenne processione la statua viene riportata nel luogo del ritrovamento al Pedancino. La chiesa
parrocchiale dedicata a San Marco oltre ai pregevoli altari barocchi ospita una preziosa pala dipinta opera di Gerolamo Dal Ponte che rappresenta la Madonna in gloria con il Bambino tra i santi Giustina e Marco. Gli affreschi
del soffitto e della cupola sono opera di Giambattista Canal. L’impianto del campanile risale alla metà del 1500. Al Pedancino, nel 1858 venne inaugurato un nuovo tempietto nei pressi dell’antico santuario.
to the end of the 15th century, but, according to tradition, the image was an icon from the Byzantine area, which had reached that particular road intersection at the point where the river Cismon and the river Brenta crossed, during the era of iconoclastic battles. In ancient times, the place was already tied to the cult of water divinity. On 8th August 1748, the Cismon river flooded the church in Pedancino, taking away the statue of Our Lady. The fury of the water destroyed many towns in the valley, and even the church of St. Mark was seriously damaged, along with numerous houses in the centre of Cismon. The statue of the Virgin Mary was found among the gravel and wood at Friola, 30 kilometres further downstream. Returned with full honours to Cismon, the statue
has been kept ever since in the side chapel built specifically in the parish church. From 1814, every ten years, on 8th August, a solemn procession takes the statue from where it was found in Friola to Pedancino. In addition to its prestigious Baroque altars, the parish church dedicated to St. Mark also features a precious altarpiece, painted by Gerolamo Dal Ponte, depicting the Virgin Mary in glory with her Child between Saint Giustina and Saint Mark. The frescoes on the ceiling and the dome are the work of Giambattista Canal. The bell tower dates back to the mid-1500s. A new shrine was inaugurated at Pedancino in 1858, near the ancient sanctuary.
ph Daniela Caenaro
ph Daniela Caenaro
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ph Gypsoteca
Possagno
di Elettra Morlin
L’eredità di Canova Ai piedi del massiccio del Grappa, tra boschi e cave d’argilla, sorge un piccolo agglomerato di case, simile a tanti in quest’area, se non fosse per un edificio imponente che, immediatamente, balza alla vista volgendo lo sguardo verso i monti: un pronao, che poggia su un crepidoma e ricorda l’antica Grecia, lo stile dorico e il Partenone, e, alle sue spalle, un corpo circolare sormontato da una cupola che strizza l’occhio al Pantheon di Roma. Si tratta dell’omaggio di un illustre abitante di questo paese alla sua terra natia e, allo stesso tempo, alla cultura greca, romana e cristiana, è la chiesa-tempio neoclassica progettata da Antonio Canova e realizzata col sudore dei suoi compaesani, infaticabili come gli abitanti di queste colline. Siamo a Possagno, per etimologia “luogo di passaggio”, dove ha sostato anche l’illustre scultore, lasciando ai posteri una grandiosa traccia di sé. Per volere del fratello di Antonio, Giovanni Batti90
PAESAGGI VENETI
Canova’s heritage
At the bottom of the Grappa massif, among woods and clay pits, nestles a small village similar to many others in this area, apart from a massive building that immediately strikes the observer when looking at the mountains: the pronaos, which rests on a crepidum and reminds you of ancient Greece, the Doric style and the Parthenon, while, behind it, a circular body surmounted by a dome resembles the Pantheon in Rome. It is the tribute of an illustrious inhabitant of this country to his homeland and,
ph Museo Antonio Canova
sta Sartori, accanto alla loro casa natale sorge, dal 1836, la Gipsoteca che ospita i modelli in gesso, i bozzetti in terracotta e alcuni marmi di questo artista, simbolo del Neoclassicismo scultoreo, che amava scolpire il marmo con una tecnica di precisione, realizzando modelli preliminari in argilla e poi in gesso. Quei chiodini che puntellano i gessi servivano allora per consentire all’artista di trasferire con precisione, attraverso un pantografo, le misure dal modello all’originale marmoreo, conferiscono ora alle statue quell’aspetto metafisico che contribuisce alla loro bellezza inquietante. Nel 1957 il museo venne ampliato da Carlo Scarpa, in occasione del bicentenario della nascita di Antonio Canova. L’intervento scarpiano è una celebrazione della luce, che si insinua nelle vetrate e diventa essa stessa architettura, caratterizzando i corpi e i volti delle sculture, senza mai prevaricarle. Passeggiando nella nobile semplicità e quieta grandezza delle bianche pareti del museo si incontrano papi, imperatori, regine, ninfe e dei, testimoni silenziosi di epoche passate o mai davvero esistite, che invitano il visitatore a cogliere il loro muto segreto e a partecipare alla favola ottocentesca di quello scalpellino di montagna passato alla storia come il nuovo Fidia.
the bicentennial of Antonio Canova’s birth, the museum was enlarged by Carlo Scarpa. His intervention is a celebration of light. Light slides through the windows and becomes architecture itself, characterizing the bodies and faces of the sculptures without ever hurting them. Admiring the noble simplicity and quietness of the white walls of the museum, you will also meet popes, emperors, queens, nymphs and gods. They are all silent witnesses of past or mythological times and invite visitors to capture their mute secret and take part in the nineteenth-century fairytale told by that humble stonecutter known as the new Fidia.
at the same time, to Greek, Roman and Christian culture. It is the neoclassical church-temple designed by Antonio Canova and made with the hard work of his compatriots, tireless as the inhabitants of these hills. We are in Possagno, a “place of passage” by etimology, where the illustrious sculptor also lived, leaving a great trace of himself. Giovanni Battista Sartori, Antonio’s brother, built the Gipsoteca beside their natal house in 1836. This museum houses chalk and terracotta models and some marble sculputers of this artist, who is the symbol of the Neoclassicism. He loved to sculpt the marble with a precise technique, realizing preliminary patterns in clay and then a plaster cast. Those small nails on the chalk models were used to allow the artist to accurately transfer, through a pantograph, measurements from the model to the marble for the “real” sculpture. Now these nails give the statues that metaphysical aspect that contributes to their disturbing beauty. In 1957, for
ph Elettra Morlin
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Recoaro
di Marta Prebianca
Recoaro Terme Un presepio storico da visitare La moderna ed elegante chiesa arcipretale di Recoaro Terme, opera dell’architetto Giuseppe Vaccaro e realizzata negli anni ’50 offre al suo interno una inaspettata quanto sorprendente testimonianza della vita umile e povera delle contrade della “conca di smeraldo”. In una di queste viene al mondo il Bambinello, lontano dalle vie del centro della cittadina termale, piene di luci
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PAESAGGI VENETI
Recoaro Terme
Historical nativity to visit The modern and elegant church of Recoaro Terme, work of the architect Giuseppe Vaccaro and built during the
1950s, offers unexpected and surprising proof of the humble, poor life of the streets of the “emerald valley”. The Bambinello (Baby Jesus) came to the world in one of them, distant from the bright central roads of this spa town where numerous people stroll. Yet, this wonderful painting, which has stood in the former
ph Studio Mereghetti
e animate da gente a passeggio. Non meno brulicante di vita, di luci e di rumori è però questa meravigliosa opera che dal 1996 occupa stabilmente l’ex battistero della chiesa. Una volta davanti a questo quadro, in cui sembrano prendere vita persone e animali, riprodotti nei minimi dettagli, con una incredibile ricchezza di particolari, si rimane quasi ipnotizzati dall’alternarsi del dì e della notte, dallo scorrere dell’acqua del ruscello, dall’incessante operosità di figure solo apparentemente incuranti della natività, ma che offrono in realtà ogni loro gesto, semplice e quotidiano, come omaggio a questo Dio che si fa uomo. A lui offrono la povertà dignitosa e il duro lavoro della terra, in questi luoghi di montagna tanto avari quanto belli, in un’atmosfera rarefatta, sospesa, propria di questa magica attesa piena di speranza: ecco il senso del Natale, troppo spesso oggi dimenticato. Ora bisogna andare, altre persone, in fila silenziose, attendono di potersi avvicinare. Un saluto, un grazie e un complimento veloce a chi è lì di sorveglianza e che durante tutto l’anno lavora per la manutenzione del presepio. Si va via, con la promessa di ritornare presto.
baptistry of the church since 1996, if full of live, lights and noise. People and animals are reproduced meticulously, with an incredible richness of detail, and seem to come alive as you look at them. Visitors are almost hypnotised by the alternations between day and night, the flowing water in the stream, the incessant activity of figures that only appear to be neglecting the nativity scene, but who, in fact, offer their every-date activities and gestures to this God who became man. To Him they offer their dignified poverty and their farm work, which is particularly difficult in these mountain areas that are as sparing as they are beautiful. There is a subtle, suspended atmosphere which elicits magic filled with hope: this is the true spirit of Christmas, too frequently forgotten today. Unfortunately, we have to go now, other people are waiting in silent lines to see this work of art. A greeting, an appreciative and quick nod to those who watch over the painting and who care for the nativity scene all year round. We leave, making the promise to return soon.
PRESEPIO STORICO Chiesa arcipretale - piazza Dolomiti, Recoaro Terme APERTURA: dall’8 dicembre al 31 gennaio ORARI: tutti i giorni dalle 09.30 alle 18.00 INFO: Luigi Prebianca - tel. 338 3851081 VISITE SU PRENOTAZIONE Facebook: “Presepio storico di Recoaro Terme” 93
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