02 Bimestrale di informazione turistica - giugno 2017 - GRATUITO
2017
Il Principe Carlo nella Pedemontana vicentina Prince Charles visits the Vicenza foothills
Percorrere la Val d’Alpone
Travelling through Val D’Alpone
ZANE’ VI Via Manzoni 6 Tel. 0445362815
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EDITORIALE
Ciliegie di Marostica IGP
È arrivata l’estate, tempo di libertà, di nuove esperienze , di viaggi. Le vacanze sono un’idea della mente, possono durare un’ora, un giorno, una settimana, un mese…. La bella stagione invita alla freschezza ed ecco che con “paesaggi veneti” vi portiamo nelle nostre amate colline e montagne: escursioni, gite al lago, percorsi enogastronomici, piste ciclabili, luoghi di arte e cultura; inoltre cibi buoni e succulenti che i nostri ristoratori sanno preparare con cura, senza dimenticare i prodotti genuini della terra. I concerti e le rappresentazioni teatrali allietano le calde sere d’estate, il canto dei grilli culla il nostro sonno. Prendiamoci cura del nostro corpo, della mente e dell’anima e mettiamoci al centro delle nostre attenzioni, gustando quello che il nostro territorio ci offre. Buona estate a tutti.
Summer has arrived, the season of freedom, new experiences, travelling. This is the time when we start thinking about breaks, which can last an hour, a day, a week, a month… The warm season makes us yearn for fresh air: so “Paesaggi Veneti” will take you to our beloved hills and mountains, where you can enjoy excursions, trips to the lake, wine and food tastings, cycle paths, places of art and culture and, last but not least, the good, succulent food that our restaurateurs prepare with passion, and the genuine products that come from the land. Concerts and theatre performances cheer the warm summer evenings, chirping crickets lull us to sleep. This is an invitation to take care of our bodies, minds and souls, and to focus on ourselves, enjoying what our territory has to offer. Have a great summer!
SOMMARIO IL PRINCIPE CARLO
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VALLI DEL PASUBIO
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PERCORRERE LA VAL D’ALPONE
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LUSIANA TERRA DI SORPRESE
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MALO
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PEDEMONTANA VENETA LA TERRA DELLA CREATIVITÀ
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ISOLA VICENTINA
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LA CANTINA BEATO BARTOLOMEO - DOC BREGANZE
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ALLERGIE: COME PREVENIRLE E CURARLE
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POSINA
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LA TROTA FARIO DELLE VALLI VICENTINE
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IL GIRO DELLE MALGHE
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Traduzioni SK Idea Via Trieste 43B - 36016 Thiene (VI) Tel. +39 0445 222977 www.skidea.eu
MONTECCHIO PRECALCINO
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SAN GIORGIO DI VELO D’ASTICO
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Pubblicità paesaggiveneti@gmail.com
I PERCORSI CICLABILI DELLA VALLE DELL’ASTICO
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Progetto grafico Studio Pasquariello Thiene (VI) - Tel. +39 0445 368270 www.pasquariellopubblicita.it
MUSEO HEMINGWAY E DELLA GRANDE GUERRA
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VIVERE LA VALBRENTA
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LONIGO: LA “CAPITALE” DEI COLLI BERICI
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Prince Charles
Valli del Pasubio Giugno 2017 Anno 1 numero 2 In attesa di autorizzazione da parte del Tribunale di Vicenza
Editore Paesaggi Veneti di Gisella Zanocco 36030 Zugliano (VI) paesaggiveneti@gmail.com Direttore responsabile Francesco Brasco In Redazione Francesca Di Thiene, Florian, Federica Lago, Francesca Baggio, Maria Pia Farronato, Chiara Maria Mattiello, Stefania Sartore, Maria Luisa Duso, Ettore Dal Santo, Stefania Giarrizzo, Gisella Zanocco, Susanna Miola, Annalisa Luca, Daniela Caenaro
Stampa Tipolitografia L’Artigiana S.r.l. Via Gazie n. 17 31044 Montebelluna (TV) Tel. +39 0423 22316
Travelling through Val D’Alpone Lusiana Malo
Pedemontana veneta: the land of creativity Isola Vicentina
Beato Bartolomeo Winery the heart of Breganze DOC Allergies: how to prevent and heal them Posina
Fario trout from the Vicenza Valleys The Caltrano ‘malga’ route Montecchio Precalcino
The village of San Giorgio in Velo d’Astico Cycle routes in Valle dell’Astico
Museum of Hemingway and of the Great War Experience the Valbrenta
Lonigo: the “capital” of the Berici hills
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TITOLO: Melancholic Sunset MODELLA: Valentina Franco FOTORAFIA E CONCETTO: Eva Carollo Photography TRUCCATRICE E ASSISTENTE: Caterina Lazzarotto ASSISTENTE: Christian Dal Sasso
ph Donovan Ciscato - PhotoStella Breganze
Pedemontana vicentina
di Florian
Il Principe Carlo nella Pedemontana vicentina Per ricordare solennemente il Centenario della Grande Guerra e la partecipazione delle truppe britanniche a fianco di quelle italiane e inglesi nel conflitto, il Principe di Galles Carlo d’Inghilterra ha scelto la Pedemontana vicentina e le montagne che ne fanno da corona, testimoni di cruente battaglie e di vicende epiche. Il Principe Carlo ha visitato in una bella giornata il primo sabato di aprile, il cimitero britannico di Montecchio Precalcino, accolto dal sindaco Fabrizio Parisotto e da tanti festanti compaesani. Il cimitero era curato come sempre, ben tenuto da generazioni di giardinieri, a metà costa della collina, con le bianche tombe allineate tra il verde intenso in una contesto paesaggistico di assoluta bellezza. Dopo la deposizione della corona e le benedizioni di rito, Il Principe si è complimentato per la festosa accoglienza, prendendo informazioni sui vini
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PAESAGGI VENETI
Prince Charles
visits the Vicenza foothills To solemnly commemorate the Hundredth anniversary of the First World War, and the participation of British troops who stood beside the Italians in the conflict, Prince Charles, the Prince of Wales, chose to visit the Vicenza foothills, crowned by the surrounding mountains that witnessed the fierce battles and epic events of the war. On the first Saturday of April, a beautiful day, Prince Charles visited the British cemetery in Montecchio Precalcino, welcomed by the mayor Fabrizio Parisotto and many joyous compatriots. The cemetery, located half-way up the hill, was in perfect condition (as always) thanks to the dedicated work of generations of gardeners; its white headstones aligned in the intense green form an absolutely striking landscape. After the solemn laying down of the crown and the ritual blessings, the Prince offered his congratulations for the joyful welcome and gathered information about the wines made in these hills, captured by the landscape he had seen from the helicopter. He reminded those present that in 1923 his royal great-grandparents, together with their son Edward, who later became king, had visited that same cemetery while travelling from Villa Godi Malinverni in Lugo, location of the British military command. On that occasion, they
ph Gilli
ph Gilli
prodotti nelle colline, ammirato dal paesaggio visto dall’elicottero. Ha ricordato che nel 1923 anche il re e la regina, suoi bisnonni, provenienti da Villa Godi Malinverni di Lugo dove aveva sede il comando militare britannico con il loro figlio principe Edoardo, poi divenuto re, avevano visitato lo stesso cimitero e aveva ascoltato un testo scritto dal premio nobel della letteratura R. Kipling, autore del Libro della giungla. Nel pomeriggio il Principe Carlo è salito fino al Pasubio, per visitare uno dei luoghi simbolo della Prima Guerra, la celeberrima Strada delle 52 gallerie, ed ha percorso un tratto del sentiero in salita fino alla prima galleria, fotografandosi assieme al sindaco di Valli del Pasubio Armando Cunegato e di Posina Andrea Cecchellero, a tanti amministratori e agli Alpini.
listened to a text written by the Nobel prize winner for Literature R. Kipling, author of The Jungle Book. In the afternoon, Prince Charles went up the Pasubio to visit a symbol of the First World War, the famous Strada delle 52 gallerie (the 52-Tunnel Road). He walked uphill along the part of this road which leads to the first tunnel; here he was photographed together with the Mayor of Valli del Pasubio, Armando Cunegato, the Mayor of Posina, Andrea Cecchellero, and many administrators and Alpini (Italian Alpine troopers).
ph Donovan Ciscato - PhotoStella Breganze
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ph Donovan Ciscato - PhotoStella Breganze
At the Pasubio Ossuary on Bellavista Hill, he visited the museum and stopped to admire the Piccole Dolomiti (Little Dolomites mountain range) and the surrounding valleys, particularly interested in hearing about the historical events of that period. “Il Silenzio”, performed by a battalion of Alpini, echoed in the square. Before leaving, Prince Charles had a cappuccino in the bar close to the ossuary, happy to have visited such splendid places, shaken many friendly hands, and honoured the sacrifice of the more than 2,000 British soldiers that fell there, the lost generation, narrated so well by the British authoress Vera Brittain in her book Testament of Youth. You too can follow the same itinerary as the Prince of Wales, visiting places laden with history.
ph Donovan Ciscato - PhotoStella Breganze
All’Ossario del Pasubio, nel Colle di Bellavista, ha visitato il museo e si è intrattenuto ad ammirare le Piccole dolomiti e le vallate, facendosi raccontare le vicende storiche di quel periodo. Il silenzio di un battaglione degli Alpini ha risuonato nel piazzale. Prima di partire ha bevuto un cappuccino nel bar vicino all’ossario, felicemente soddisfatto per aver visitato splendidi luoghi, stretto tante mani amiche, e portando nel cuore il ricordo del sacrificio di più di 2.000 britannici caduti in questi luoghi, la generazione perduta così ben raccontata dalla scrittrice britannica Vera Brittain nel suo libro Testament of Youth. Sulle orme del principe di Galles è possibile ripercorrere lo stesso itinerario, che permette di visitare luoghi carichi di storia.
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PAESAGGI VENETI
2 LUGLIO ORE 5.00 - ALBA MUSICALE CASTELVECCHIO
PATRIZIA LAQUIDARA E ILARIA FANTIN 7 LUGLIO ORE 21.00 PALAZZO FESTARI
RACHELE ANDRIOLI E ROCCO NIGRO 9 LUGLIO ORE 18.00 PALAZZO FESTARI
SVETLANA ZYMBALY TRIO Evento a cura del Coro Amici dell’Obante
13 LUGLIO ORE 21.00 PARCO LA FAVORITA
CRISTINA DONÀ Ingresso a pagamento*
22 LUGLIO ORE 21.00 PALAZZO FESTARI
MARINA MULOPULOS 28 LUGLIO ORE 21.00 PALAZZO FESTARI
IRENE GHIOTTO 28 LUGLIO ORE 22.15 PALAZZO FESTARI
MARIA DEVIGILI 4 AGOSTO ORE 21.00 CORTILE SAN LORENZO
LAMORIVOSTRI Festival di musica d’autrice 7a edizione
WORKSHOP > SABATO 29 LUGLIO ORE 16.00 - PALAZZO FESTARI
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LA CANZONE ‘DI GENERE’.
Incontro sulla scrittura musicale femminile contemporanea con IRENE GHIOTTO. Durata 3 ore, costo 20 €. Prenotazioni Ufficio Eventi e Cultura 0445-428223
* Costo 10 € + 1,50 € diritti di prevendita
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Il ponte a corde Avis di Valli del Pasubio Un’esperienza nel cuore della montagna
ph Marco Gnata
di Florian
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PAESAGGI VENETI
È divenuto da subito una delle attrazioni turistiche più importanti dell’Alta Val Leogra e del massiccio del Pasubio. Una vera e propria folla di escursionisti, turisti e curiosi ha preso d’assalto il cosidetto Ponte Tibetano di Valli del Pasubio, una bellissima passerella a corde di acciaio, lunga 105 metri sospesa fino a trenta metri di altezza, ribattezzata Ponte AVIS. La passerella ha permesso di ricucire il famoso e facile anello Pian delle Fugazze - Campogrosso da sempre percorso dagli amanti della montagna per i panorami mozzafiato sulle Piccole Dolomiti. Un percorso che permette di raggiungere il rifugio Campogrosso, nel comune di Recoaro Terme, frequentato anche nelle serate di luna piena. Ma è possibile anche provare l’ebbrezza, andata e ritorno, del ponte a corde, largo circa 80 cm. avvicinandosi all’opera di ingegneria con un breve percorso lungo la Strada del Re che si dirama dalla strada che dal passo Pian delle Fugazze porta all’ossario del Pasubio sul colle Bellavista. In meno di venti minuti a piedi, percorso adatto anche alle famiglie con bambini accompagnati in passeggino, si raggiunge il ponte. Dopo questa visita, sconsigliata a chi soffre di vertigini, ci si può fermare a visitare l’Ossario del Pasubio, riaperto dopo i lavori di restauro, in concomitanza con il Centenario della Grande Guerra e il vicino ed interessante Museo. Ma ci si può fermare anche nei rifugi o nelle vicine osterie per qualche ora di svago e di buona cucina da gustare assieme.
The Avis Cable Bridge In The Pasubio Valley An experience in the heart of the mountains
Right from the start, it immediately became one of the most important tourist attractions in the Alta Val Leogra and of the Pasubio mountain range. A large crowd of excursionists, tourists and curious people mobbed the so-called Tibetan Bridge in the Pasubio Valley, a beautiful steel cable bridge that is 105 metres long and is suspended at a height of up to thirty metres, renamed the AVIS Bridge. The walkway made it possible to connect Pian delle Fugazze to Campogrosso, allowing mountain enthusiasts to once again enjoy the famous and easy round walk, a route often followed for its breath-taking views of the Small Dolomites. It leads to the Campogrosso retreat, in the municipality of Recoaro Terme, also visited in those evenings when the moon is full. It is also possible to try the thrill, in both directions, of the cable bridge, which is about 80 cm wide. This wonder of engineering can be reached by a short walk along the Strada del Re (the King’s Road) which branches off from the road that goes from the Pian delle Fugazze Pass to the Pasubio Valley ossuary located on Bellavista Hill. A walk of less than twenty minutes, therefore suitable for families with children in strollers, takes you to the bridge. After this trip, which is not recommended for those suffering from vertigo, you can visit the Pasubio Ossuary, which was reopened after the renovations carried out on occasion of the 100th anniversary of the end of the First World War; you can also visit the extremely interesting Museum nearby. However, if you prefer, you can stop at the mountain retreats or in the nearby osterias to enjoy a few hours of fun and good food shared together.
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Valli del Pasubio di Stefania Giarrizzo
Valli del Pasubio ai piedi del monte Pasubio e delle Piccole Dolomiti Il Comune di Valli del Pasubio mantiene oggi la sua storica connotazione di terra di confine. Attraversato dal fiume Leogra e dalla via romana, esso si estende per una cinquantina di chilometri quadrati su un dislivello di circa 1900 metri di altitudine: il paesaggio è vario ed incantevole con le sue colline e le sue vette. Documenti storici testimoniano l’ondata migratoria di popolazioni germaniche che, dopo l’anno mille, abitarono queste vallate alla ricerca di terreni
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ph Gilli VENETI PAESAGGI
fertili. Successivamente grandi feudatari laici ed ecclesiastici dominavano il territorio dando origine alla destra del fiume “Vogra o Levogra” a Valli dei Signori e alla sua sinistra a Valli dei Conti. Nel successivo dominio austriaco e il periodo napoleonico venne eseguita la “ via Regia” che collegava Schio con Rovereto. È la prima guerra mondiale però che riecheggia ancora oggi con le sue numerose testimonianze: la prima è il nome di Valli del Pasubio, attribuito nel 1926 al comu-
Valli del Pasubio
at the foot of Mount Pasubio and the Piccole Dolomiti The Municipality of Valli del Pasubio still maintains its historical characteristic of being a border area. Crossed by the River Leogra and the Via Romana (Roman Road), it extends for about fifty square kilometres with an elevation of about 1900 metres: its hills and peaks make the landscape varied and enchanting. Historical documents confirm the migration of Germanic people to this area after the year One Thousand, who then settled in these valleys in search of fertile lands. Afterwards, great laic lords and ecclesiastics dominated this area, giving origin to the name Valli dei Signori (the Valley of Lords) for the land on the right side of the river “Vogra or Levogra”, and Valli dei Conti (the Valley of Counts) for the land on the left. During the subsequent Austrian dominion and Napoleonic period, the “Via Regia” was built, connecting Schio with Rovereto. However, it was the First World War that left many signs that can still be seen today: first of these, the name Valli del Pasubio, attributed in 1926 to the municipality of Valli dei Signori in remembrance of the great battles that took place on Mount Pasubio. The Pasubio Memorial monument, stands on Bellavista hill and holds more than 5000 fallen soldiers: like a lighthouse, it is proof of those great battles fought during the First World War. One of
ne di Valli dei Signori in ricordo delle grandi battaglie che ebbero luogo sul monte Pasubio. Sul colle Bellavista sorge il Sacrario del Pasubio che accoglie oltre 5000 caduti: come un faro è a testimonianza delle grandi battaglie della Grande Guerra. Tra le più belle escursioni nelle Prealpi Venete vi è la strada “storica delle 52 gallerie” che, in un percorso di circa tre ore, porta da bocchetta Campiglia al Rifugio Papa. Il Forte Maso ospita oggi un ristorante: merita una visita per conoscerne la sua storia di avamposto strategico. Da S. Antonio a Staro è suggestiva la visita alle diverse chiesette che sorgono sui colli: Santa Geltrude, San Carlo e SS. Sebastiano e Fabiano. L’acqua è l’elemento ricorrente a Valli: incantevole è la passeg-
giata lungo la “via delle acque” che attraversa contrade immerse nel verde dove ci si può imbattere nella visita di una antica segheria alimentata ad acqua. Nel percorrere le contrade di Valli si possono ammirare diversi capitelli. Valli del Pasubio è conosciuta per la produzione della sopressa. Ad agosto si svolge la caratteristica sagra, ma diverse sono le specialità prodotte e offerte in questo incantevole territorio. Numerosi sono i rifugi e le trattorie, che offrono le loro specialità legate al territorio, come gli gnocchi, i funghi e la selvaggina. Nelle mattine della domenica, il centro di Valli è animato da un mercato ed i negozi aperti richiamano numerose persone in un coinvolgente rito genuino e festoso.
VALLI DEL PASUBIO INFO www.comune.vallidelpasubio.vi.it
the nicest excursions in the Veneto Pre-Alps is the “historical 52-tunnel road” which, continuing along a trail of about three hours, leads from Bocchetta Campiglia (Campiglia Pass) to Rifugio Papa (General Pope’s Retreat). The Maso Fortress, which houses a restaurant, is worth visiting for its history as a strategic military outpost. The various small churches that rise on the hills from S. Antonio to Staro offer a suggestive itinerary; among these: St. Gertrude, St. Charles and Saints Sebastian and Fabian. Water is a recurring element in Valli: the enchanting long walk along the “via delle acque” (water route) crosses hamlets immersed in green and offers you the opportunity of visiting an ancient water-powered sawmill. While passing through the Valli hamlets, you can also admire various wayside shrines. Valli del Pasubio is famous for its production of sopressa (an Italian aged salami). The characteristic sopressa country fair is held in August, but this enchanting territory offers many other typical products. There are numerous mountain retreats and trattorias that also offer the local specialities, such as gnocchi (small potato dumplings), mushrooms and game. On Sunday mornings, the centre of Valli comes alive: the market and the open shops draw many people who enjoy the genuine and merry atmosphere.
MERCOLEDÌ 21 GIUGNO ore 21.00
SCHIO Anfiteatro Toaldi Capra Con pioggia: Calendoli Teatro Civico
L’ASCOM CONFCOMMERCIO SCHIO ORGANIZZA LA DECIMA EDIZIONE di
concerto di
MARZIA RIGO UNPLUGGED MERCOLEDÌ 28 GIUGNO ore 21.00
SANTORSO cortile Villa Rossi - via A. Rossi
concerto di
A BASSA VOCE QUARTET* 2017
La musica è semplicemente indispensabile, proprio come il pane, che è il tema portante delle tre serate. Tre serate per stimolare la fame di musica e di sapori tradizionali. Tre straordinari appuntamenti per esplorare ciò che appaga il corpo e ciò che allieta lo spirito. Con il patrocinio dei comuni di Schio, Santorso e Piovene Rocchette
INGRESSO LIBERO CON OPPORTUNE SOLUZIONI LOGISTICHE I CONCERTI SI SVOLGERANNO ANCHE IN CASO DI MALTEMPO
GIOVEDÌ 13 LUGLIO ore 21.00
PIOVENE ROCCHETTE piazza Papiria vicino alla chiesa
concerto di
EMISFERI... MUSICHE DEL MONDO
*Concerto in collaborazione con l’Accademia Musicale di Schio
DEGUSTAZIONE DI
PANCAMPAGNA RUSTICO E PANE DI FARRO 100% offerti da Panificio F.lli Borzaga Ca’ Trenta di Schio FORMAGGI CAPRINI offerti dall’Azienda agricola Aidi Marano Vicentino VINI Soave DOC Basalti - Cantine Vitevis Pinot Nero Torre dei Vescovi - Cantine Vitevis DEGUSTAZIONE DI
PANE FRANCESINA offerto da “El Fornaro” di Gasparella Antonio di Santorso PANCETTA CON PEPE offerto dal Salumificio Carretta Felicino & C. Snc di Santorso VINI Prosecco DOC Torre dei Vescovi - Cantine Vitevis Merlot Bio Vajo dei colori Valleogra - Cantine Vitevis DEGUSTAZIONE DI
CIABATTINE WELLNESS E MINI KAISER WELLNESS CON SOPRESSA offerti da Panetteria Gasparini s.r.l. Piovene Rocchette VINI Durello DOC Torre dei Vescovi - Cantine Vitevis Cabernet DOC Torre dei Vescovi - Cantine Vitevis
La degustazione del vino che accompagna le serate è offerta da:
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Cantina Valleogra via Pasubio 13 | Malo
Valli del Pasubio
ph Gilli
Di Florian
La strada delle 52 gallerie del Pasubio Uno dei luoghi più amati dai turisti nel Veneto Tra le prime dieci località di interesse turistico del Veneto, testimoniata dagli apprezzamenti degli utenti su Tripadvisor, troviamo La strada delle 52 gallerie del Pasubio, importantissima e ardita opera di ingegneria costruita nel 1917, da marzo a dicembre, durante la Prima Guerra Mondiale. La strada delle 52 gallerie, mulattiera costruita per approvvigionare le truppe italiane, è raggiungibile in auto dalla splendida Val Posina; la strada carrabile si conclude in un parcheggio a pagamento in località Bocchetta Campiglia. Da li un percorso, da frequentare esclusivamente a piedi, permette di raggiungere in circa tre ore , il Rifugio Papa, del CAI di Schio, nella parte sommitale del Pasubio, teatro di cruente battaglie durante la Prima Guerra Mondiale. Il sentiero della lun-
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PAESAGGI VENETI
ghezza di mt. 6300 circa si snoda lungo il versante attraversando le 52 gallerie scavate nella roccia, alcune anche a sviluppo elicoidale, veramente straordinarie.
The 52-Tunnel Pasubio Road One of the places most visited by tourists in the Veneto region
Among the top ten attractions for tourists in the Veneto region, confirmed by the appreciation of Tripadvisor users, is the 52-Tunnel Pasubio Road, an extremely important and intrepid work constructed from March to December 1917, during the First World War.This road, with its 52 tunnels, was a mule track, and it was built to take supplies to the Italian troops.
LA STRADA DELLE GALLERIE HA 100 ANNI 26 marzo > 24 settembre 2017 Palazzo Fogazzaro, Schio.
Orari di visita
da mercoledì a domenica ore 10.00 – 19.00 lunedì e martedì chiuso apertura straordinaria il 2 giugno
Informazioni
Tel. 0445 691392 - cultura@comune.schio.vi.it Tenente Giuseppe Zappa Febbraio 1917 - Il Pasubio visto dalla strada S. Caterina-passo Xomo
promossa da
con il patrocinio di MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Città di Schio
www.stradadellegallerie.it
MINISTERO DELLA DIFESA
Club Alpino Italiano Sezione di Schio
Mostra mercato
con il sostegno di
Provincia di Vicenza
Club Alpino Italiano
EUROPEAN DESTINATIONS OF EXCELLENCE
12^ edizione
Lanificio Conte - Fabbrica Alta - Palazzo Toaldi Capra
Mostra di orchidee, piante, fiori, cultura del verde 23·24 Settembre 2017 Schio
Info: Ufficio Cultura dal lunedì al venerdì 9-13, tel. 0445.691392 www.comune.schio.vi.it www. orchideegiardinojacquard.weebly.com In caso di pioggia la mostra-mercato si svolgerà in parte al coperto INGRESSO LIBERO
sabato 10.00 -19.30 domenica 9.00 -19.30
in collaborazione con:
Valli del Pasubio
ph Silvia Pasquariello
È adatto a tutti con particolare attenzione per i bambini che devono essere controllati per la presenza di dirupi ai lati del percorso. Arrivati a destinazione s può percorrere la strada in discesa degli Scarubbi, una vecchia carrozzabile, ora vietata al traffico veicolare, che permette di ritornare al punto di partenza, magari con una breve sosta alla malga Campiglia dove, nel periodo estivo da giugno a settembre si produce ancora un ottimo formaggio di malga e si può trovare uno spuntino. L’escursione si può programmare dalla tarda primavera, quando si è sciolta la neve fino al periodo autunnale. È assolutamente necessario vestire in maniera adeguata e portare con se una torcia per le gallerie.
It can be reached by car from the splendid Posina Valley; the road suitable for vehicles ends in a payand-display parking lot in Bocchetta Campiglia. A trail starts off there, which can only be followed on foot, taking you in about three hours to Schio CAI’s Rifugio Papa (General Pope’s Retreat) on the summit of the Pasubio, a stage of fierce battles during the First World War. The trail, which is about 6300 m long, unwinds along the slope of Mount Pasubio, passing through the 52 truly extraordinary tunnels dug into the rock, some of which are oval in shape. The trail is suitable for everyone, but children have to be kept under control because of the precipices along its sides. When you reach your destination, you can follow the Scarubbi road (an old road that was suitable for vehicles but where traffic is now forbidden) which takes you back down to the starting point. And why not make a short stop at the Campiglia malga (Campiglia Alpine hut). Delicious malga cheese is still made there from June to September, excellent for a snack. The excursion can be programmed from late spring, when the snow has melted, until the autumn period. It is essential to dress in a suitable manner and take a torch for the tunnels.
In un angolo di paradiso ai piedi del Monte Pasubio si trova il B&B Cà Bariola, una casa bellissima completamente ristrutturata, con camere grandi e confortevoli dotate di bagno privato. Il parcheggio è in loco. La mattina vi aspetterà una deliziosa colazione in compagnia di Gabriella, la proprietaria. Vi potrete solo rilassare e coccolare!
S.Antonio di Valli del Pasubio (VI)
via Bariola, 60 - tel. 329.1043752 Gabriella
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Il gusto della tradizione tra relax e benessere ai piedi del Monte Pasubio
Locali rinnovati Specialità Gnocchi e cucina tradizionale
dal 1952 S.Antonio di Valli del Pasubio di Valli del Pasubio Tel.S.Antonio 0445 630047 Tel. 0445.630047 Specialità gnocchi www.carlafailela.it
www.carlafailela.it
ph Consorzio Tutela Vino Lessini Durello
Val d’Alpone
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di Chiara Maria Mattiello
Percorrere la Val d’Alpone Percorrere la Val D’Alpone, dal suo sbocco sulla pianura veronese fino al cuore del Parco regionale della Lessinia, è fare un viaggio a ritroso nel tempo. Racchiuse nelle rocce vulcaniche che formano i pendii delle colline, ci sono forme di vita animali e vegetali che appartengono a un’era che non c’è più, dove la Val D’Alpone era un mare primordiale al cui interno nuotavano pesci esotici e colorati, squali, tartarughe e sulle sponde di esso crescevano alte palme da cocco. Le onde lambivano le rocce in un flusso continuo e questo accadde fino a che un cataclisma non provocò la moria delle specie che, depositandosi sul fondo della laguna, vennero ricoperte da un sottile strato di finissimo calcare, e lì sono state dormienti fino a che circa 500 anni fa i primi paleontologi iniziarono a scoprire, scalpellando le rocce che si aprono come pagine di un libro, i primi fossili. La Val D’Alpone per estensione e per ricchezza di specie animali e vegetali ritrovate rappresenta senza dubbio uno dei siti fossiliferi al mondo più importanti, oggetto di studi di ricercatori di tutto il mondo. È un luogo visitabile tutto l’anno e le sue attrat-
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PAESAGGI VENETI
Travelling through Val D’Alpone Travelling through Val d’Alpone, from its start in the Verona plain to its heart in the Regional park of Lessinia, is like going back in time. Encompassed in the volcanic rocks that form the slopes of the hills, there are animal and vegetable life forms which belong to an era that no longer exists, when Val d’Alpone was a primordial sea in which exotic coloured fish swam together with sharks and turtles, and tall coconut trees grew on its shores. The waves skimmed the rocks in a relentless flow, and this occurred until a natural disaster caused a blight of all the species which, after depositing on the bottom of the lagoon, were covered by a
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thin layer of extremely fine limestone. They remained there until about 500 years ago, when they were discovered by the first paleontologists who chipped away the rocks that opened up like the pages of a book, revealing the first fossils. Val d’Alpone, because of the size and richness of the animal and vegetable species found, is the object of studies by researchers from all over the world. It can be visited all year round and its attractions are suitable for both adults and children. In fact, there are not just interesting museums or naturalistic sites, but also various wineries and producers of local
tive sono adatte sia agli adulti che ai bambini. Infatti non vi sono solo musei o siti naturalistici interessanti ma anche diverse cantine e produttori di prodotti tipici associati alla strada del Vino Lessini Durello. Si parte da Monteforte d’Alpone per salire verso Roncà. Qui vi è un picco-
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Eoplatax papilio (I.G. 27610) Mene rhombea (I.G. 23182) Dombeyopsis Eosphaeramia pygopterus (I.G. 129655) I vigneti di uva Durella Il Durello Il Pan Biscotto messo a cuocere nel forno in pietra
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products associated with the Vino Lessini Durello road. The road begins at Monteforte d’Alpone and heads up towards Roncà. Here, there is a small but well-kept public museum which hosts the remains of a Prototherium, an ancient species of Sirenidae (the ancestor of the dugong) that ate seaweed and was found only here and in Spain. In Roncà there is also La Casara, a dairy that produces Monte Veronese DOP, a typical cheese from the Verona mountains: upon reservation, it is possible to witness how the cheese is produced. To learn about Durella instead, the local grape that grows on the volcanic slopes, a visit to the Sandro de Bruno or Corte Moschina wineries, equipped for welcoming even large groups, is a must. For a genuine local meal, you can go to the Hosteria del Durello in Montecchia di Crosara, where the products of all the members of the Consorzio a tutela vini (Wine protection consortium) has its base, or to the Antica Trattoria Fattore, where you can enjoy a
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Val d’Alpone lo ma ben tenuto museo Comunale dove sono conservati i resti del Prototherium, un’antica specie di sirenide (il moderno dugongo) che si cibava di alghe, e ritrovato solo qui e in Spagna. A Roncà vi è anche La Casara, un caseificio che produce Monte Veronese DOP, un formaggio tipico delle montagne veronesi, con la possibilità, su prenotazione, di assistere alla produzione. Per conoscere invece l’uva tipica che cresce sui pendii vulcanici, la Durella, non può mancare una visita alle cantine Sandro de Bruno oppure Corte Moschina, attrezzate per l’accoglienza anche di gruppi numerosi. Per un pasto genuino e autoctono si può andare all’Hosteria del
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Durello a Montecchia di Crosara, dove sono in degustazione tutti i soci del Consorzio a Tutela vini oppure all’Antica Trattoria Fattori, dove potete assaggiare il vero Baccala’ alla Vicentina che ben si sposa con il vino spumante. Sicuramente una tappa obbligata è il sito naturalistico del basalti colonnari di San Giovanni Ilarione, anche questa una conformazione geologica unica rinvenibilie solo in pochissime parti del mondo. Salendo i pendii del Monte Calvarina si arriva nel piccolo paesino di Brenton, noto per la Soppressa di Brenton De.CO e il Pan Biscotto, ancora impastato a mano e messo a cuocere lentamente nei forni in pietra. Scendendo dal lato vicentino del Monte, si arriva ad Arzignano e si può proseguire per Chiampo, centro marmistico, dove vi è una nutrita collezione di ritrovamenti dentro il Museo Menin e dove si trova il Torcio, un risorante con cucina tipica Veronese e Vicentina. Risalendo per un sentiero tortuoso si arriva a Bolca, dove il museo dei Cerato vi accoglierà con una collezione da lasciarvi senza fiato. Questi ed altri motivi hanno fatto si che la Val d’Alpone sia nella Tentative List per la candidatura all’Unesco e siamo sicuri che se percorrete le colline e ammirerete ciò che avrà da offrire, ve ne innamorerete anche voi.
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plate of real Baccalà alla Vicentina, which pairs impeccably with sparkling wine. The naturalistic site of the basalt columns of San Giovanni Ilarione is a “must stop” location: this is yet another unique geological configuration that can only be found in very few parts of the world. Going up the slopes of Mount Calvarina, you reach the small village of Brenton, famous for its De.Co Soppressa and Pan Biscotto (oven-hardened bread), which is still kneaded by hand and left to cook slowly in stone ovens. Going down the Vicenza side of the mountain, you reach Arzignano and you can continue towards Chiampo, a centre known for its marble, where there is a large collection of findings in the Menin Museum, and where you find Il Torcio, a restaurant that makes typical dishes from Verona and Vicenza. Going up along a twisting trail you reach Bolca, where the Cerato museum welcomes you with a collection that will leave you breathless. These and other reasons have ensured that Val d’Alpone is on the Unesco Tentative List, and we are certain that if you travel along the hills and admire what the valley has to offer, you will fall in love with it.
01 Il perlage del Durello 02 Antica incisione raffigurante il torrente Alpone a Vestenanova
DOVE DORMIRE WHERE TO STAY
La Pieve Hotel
Via Pieve, 69 - 36072 Chiampo (VI) Moderna e elegante struttura con 65 camere adatta per scoprire il territorio circostante.
Hotel Tregnago
Via Campitelli, 1 37030 Montecchia di Crosara (VR)
Al Torcio
Via Giacomo Leopardi 5 36072 Chiampo (VI) Piatti della Tradizione Veronese e Vicentina per uno dei ristoranti più storici della città del marmo.
DOVE MANGIARE WHERE TO EAT
Struttura strategica lungo la via principale della Val D’Alpone, ha anche un ottimo ristorante e un bellissimo parco.
Castelli di Giuletta e Romeo Via Quattro Martiri 36075 Montecchio Maggiore (VI)
Ristorante all’interno dell’imponente castello scaligero di Bellaguardia, propone una cucina innovativa con prodotti della tradizione.
Best Western Soave Hotel Località Ritonda 82 37047 San Bonifacio (VR)
Perfetto punto di partenza per escursioni in Val d’Alpone, possibilità di noleggio biciclette per un turismo attivo.
Hosteria Del Durello
Via Cabalao, 11 37030 Montecchia di Crosara (VR) Ambiente accogliente e la possibilità di assaggiare tutte le etichette dei soci del Consorzio del Vino Lessini Durello.
PRODOTTI TIPICI TYPICAL PRODUCTS
Hotel Ghalinar
Via Eganò 1/A 36071 Castello di Arzignano (VI) Le comodità dell’albergo unite al fascino della casa di campagna sulla collina dove sorge il Castello di Arzignano.
Antica Locanda Fattori Via piazza Terrossa, 36 37030 Roncà (VR)
Locale affiliato alla confraternita del Bacalà’, propone piatti tipici con attenzione alla stagionalità.
La Casara di Giovanni Roncolato Via Nuova 1/3 – 37030 Roncà (VR)
Storico caseificio veronese, si può assistere alla produzione del formaggio Monte Veronese.
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Val d’Alpone
Apicoltura Burato
Sandro De Bruno
Via Santa Margherita, 26 37030 Montecchia di Crosara (VR) Sandro, mr vulcano, accoglie i visitatori nella sua cantina, dove potete ammirare anche la “stanza del Durello”.
Corte Moschina
Via Moschina, 1 - 37030 Roncà VR La Famiglia Danese produce da generazioni i vini tipici veronesi, tutti da suolo vulcanico.
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PAESAGGI VENETI
Via Fiume 8 - 36071 Arzignano (VI)
Via Masi 37030 Montecchia di Crosara (VR) Tel: 347.9339856 www.apicolturaburato.it
Da Matteo si può trovare la Soppressa di Brenton con maiali allevati dalla famiglia stessa.
Apicoltore certificato biologico, produce miele e altri prodotti delle api sulle colline della vallata.
Forme e Sapori
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Lusiana
Di Gisella Zanocco
Lusiana terra di sorprese Terra di sorprese ph Comune di Lusiana
Paese adagiato lungo il percorso che porta da Breganze o Marostica all’Altopiano di Asiago, da sempre mostra la sua vocazione all’ospitalità turistica. Già dal secolo scorso le famiglie si recavano a Lusiana per le vacanze rigenerative, immersi in quel luogo di mezza montagna dove non solo la quiete e le bellezze rinfrancano l’animo ma anche la salute trova il suo beneficio nell’aria pura. Il territorio è ricchissimo di diverse varietà di erbe spontanee ed officinali, che gli appassionati non hanno mai smesso di consumare in antiche ricette e oggi questo patrimonio ritrova il suo valore attraverso iniziative sempre più apprezzate come la festa dello scambio delle sementi e delle erbe di montagna e attraverso la passione dei ristoratori nel riproporre le antiche ricette. Ora è anche culla di start up di giovani imprenditori che si sono votati alle culture biologiche e tradizionali dell’orto, riprendendo antichi prodotti del territorio e una tradizionale cultura naturale tramandata, avvantaggiati da un terreno fertile e incontaminato. A Lusiana da molti anni l’Associazione Opfel On Pira si impegna per la valorizzazione delle antiche varietà locali di mele e pere che cerca di far conoscere attraverso la manifestazione annuale Pomo Pero (2° e 3° weekend di ottobre), e attraverso pubblicazioni, incontri e corsi. Grazie al lavoro appassionato di un gruppo di persone sempre più numeroso, molte varietà da tempo dimenticate, sono state catalogate, salvate dall’estinzione e riproposte in questa mostra annuale. In pochi anni questa manifestazione si è affermata come uno degli appuntamenti più importanti per gli estimatori dei prodotti naturali e per i cultori della bio-diversità. Altri prodotti tipici caratterizzano questa terra, come la Carne Secca Affumicata prodotta dai macellai locali e poi ci sono altre manifestazioni durante l’anno che esaltano non solo la gastronomia ma anche il passato importante di questo comune: la Festa dell’Emigrante che celebra le tante famiglie partite da qui per ogni parte del mondo e l’ormai popolarissima Festa degli Gnocchi a Santa Caterina, nella settimana di ferra-
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PAESAGGI VENETI
Lusiana: a place of surprises This small town, which is located along the route that leads from Breganze or Marostica to the Asiago Plateau, has always had a vocation for tourist hospitality. Families have been going to Lusiana on regenerative holidays since the last century, to immerse themselves in that mid-mountain environment where not only peace and beauty refresh the soul, but also where health benefits from the pure air. The area is filled with assorted varieties of spontaneous and officinal herbs, which enthusiasts have never stopped using when cooking ancient recipes. Today, this heritage is enhanced by numerous and highly appreciated events, such as the seeds and mountain herbs exchange festival, and thanks to the passion of restaurant owners who have brought back to life age-old recipes. It now boasts numerous start-ups founded by young entrepreneurs who are developing organic and traditional agriculture activities, giving a new lease of life to products that were grown locally for centuries, following
gosto. Si segnalano nella zona montana le malghe con la loro produzione di formaggi d’allevo, tra cui un Asiago pluripremiato, e l’impegno di giovani che gestiscono le malghe con approcci innovativi. Una caratteristica di questo paese è il mercato settimanale che si svolge alla domenica mattina: i negozi sono aperti, il profumo del pane fresco, la verdura appena raccolta, la cordialità degli abitanti, una visita alle bellezze del luogo. Non può che essere “una bella giornata di festa”. Lusiana era già abitata in epoca preistorica, reperti archeologici raccontano di una civiltà organizzata e attiva già nel Paleolitico, favorita dalla disponibilità di risorse naturali, raccontata al Villaggio Preistorico del Monte Corgnon parte del Museo Diffuso di Lusiana. Grazie al Museo Diffuso si posso visitare molti siti di interesse culturale quali il Museo Etnografico della Tradizione e delle Genti di Lusiana, il Giardino Botanico del Monte Corno, la Valle dei Mulini e il Museo della Flora e della Fauna. Lusiana è attiva anche nel campo artistico con il il Parco del Sojo Arte e Natura, famoso a livello internazionale, recentemente inserito nell’elite dei musei a cielo aperto, nel quale, passeggiando, si possono ammirare opere di artisti locali e internazionali con il ruolo di un particolare e originale “arredo” della natura.
ph Comune di Lusiana
ph Comune di Lusiana
traditions that were handed down, making the most of the fertile and unpolluted soil. For many years in Lusiana, the Opfel On Pira association has been committed to promoting the local varieties of apples and pears, and is trying to introduce them to the public through the yearly Pomo Pero (2nd and 3rd weekend of October) event, and through advertising, meetings and courses. Thanks to the enthusiastic work of an increasingly larger group of people many varieties, that have long been forgotten, have been catalogued, saved from extinction and re-introduced at this yearly event. In just a few years this occasion has become one of the most important appointments for natural products and biodiversity enthusiasts. Other typical products characterise this area, such as the Smoke-Dried Meat produced by the local butchers. There are also other events during the year, which enhance the food but also the remarkable past of this small town: the Festa dell’Emigrante (the Migrants’ Festival) which celebrates the many families that left this place and
went to every part of the world, and the now extremely popular Festa degli Gnocchi (the Gnocchi Festival) in Santa Caterina, during the week of Ferragosto (midAugust holiday). The malghe (cowsheds) in the mountain area that produce ripened cheese are also worthy of notice: it is in these places that the multi-prized Asiago cheese is produced, also thanks to the commitment of the young people who run them with innovative approaches. A characteristic of this town is the weekly market held on Sunday morning: the open shops, the aroma of fresh bread that fills the air, the freshly picked vegetables, the cordiality of the inhabitants, a visit to the attractions of the area all contribute to making it a wonderful “day out”. Lusiana was already inhabited in the Prehistoric era, with archaeological finds that tell the story of an organised civilisation present in the Paleolithic age, favoured by the availability of natural resources. Their story is told at the Villaggio Preistorico del Monte Corgnon (Prehistoric Village in Mount Corgnon), which is part of the Museo Diffuso di Lusiana (Lusiana’s Open Air Museum). Many interesting cultural sites can be visited thanks to the Open Air Museum, such as the Ethnographic Museum of the Traditions and People of Lusiana, the Botanical Garden on Monte Corno, the Mill Valley and the Museum of Flora and Fauna. Lusiana is also active in the artistic field, with the Parco del Sojo Arte e Natura (Art and Nature in Sojo Park). Famous internationally, it has recently been listed as one of the élite openair museums, where you can walk and at the same time admire the works of local and international artists with particular and original “furnishings” supplied by nature.
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Lusiana
DOVE DORMIRE
DOVE MANGIARE
WHERE TO STAY
WHERE TO EAT
La Casa Del Sale di Silvio Scanagatta Via Vitarolo 171 - Lusiana (VI) homeofsalt@gmail.com Albergo Ristorante Al Sole
di Callegari Antonella Via Sette Comuni 2/4 - Lusiana (VI) antocallegari@yahoo.it Tel: 0424.406004
Un restauro conservativo di un’antica casa contadina in cui si sta bene dentro e fuori. Da qui si parte per escursioni dolci, per camminate impegnative, per visite culturali, per esperienze di buona cucina e per giri in bicicletta.
Alla Rosa Ristorante Pizzeria Locanda Via Velo, 32 - Lusiana (VI) Tel e Fax: 0424.406001 www.allarosa.it - info@allarosa.it FB: Trattoria Locanda Alla Rosa
Locale a conduzione famigliare da ben 4 generazioni! Pasta fatta in casa, gnocchi, dolci di produzione propria, carne ai ferri e piatti della cucina veneta sono solo alcune delle proposte di questo locale. Pizza cotta nel forno a legna. Inoltre 6 ampie camere moderne con bagno.
Locale a conduzione famigliare. Servizio di B&B tutto l’anno. Pensione completa e ristorazione nel periodo estivo con cucina casalinga e piatti tipici locali.
La Scuola Guesthouse B&B Bar Albergo Diana
Viale Europa 5 - Lusiana (VI) Tel: 0424.406016 albergodiana.lusiana@gmail.com FB: dianabar Pernottamento prima colazione, pranzi veloci tavola calda.
Via Campana 20 - Lusiana (VI) Tel: 333.3792859 - 0424.066244 www.locandalascuola.com FB: lascuolalusiana instagram: lascuolalusiana
Sorpresa, incanto e nostalgia in una vecchia scuola. Charming, unique, unexpected B&B in an old school.
Osteria Sciessere
Via Sciessere 46 - Lusiana (VI) Tel: 0424 407468 - 335 6979905 FB: Osteria Sciessere - Possibilità di prenotazione on line su Trip Advisor Osteria con spazio esterno panoramico, propone piatti stagionali e serate degustazione accompagnate da buona musica dal vivo. Adatta a coppie, famiglie e compagnie che cercano un’atmosfera d’altri tempi.
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Vecchia Osteria Bertiaga
Azienda Agricola Saliso
Piazza Vitarolo 96 - Lusiana (VI) Tel: 0424.406002 - bertiaga@libero.it FB: VecchiaOsteriaBertiaga
Via Piazzetta 8/A - Lusiana (VI) Tel: 338.7161787 - www.saliso.it
È un ristorantino a conduzione famigliare ubicato in un edificio storico del 1920. Si possono assaporare piatti tipici e non, e bere dell’ottimo vino in compagnia.
Nella stupenda pedemontana vicentina, tra Marostica e Lusiana, l’azienda produce olio extravergine di oliva e orticole di montagna in conversione all’agricoltura biologica.
PRODOTTI TIPICI TYPICAL PRODUCTS
Macelleria da Renato
di Perin Renato Via Roma, 16 - Lusiana (VI) Tel: 0424.406724 - 338 9332603 FB: Renato Perin Propone carne di qualità ottima, pronti a cuocere, affettati e la famosa carne secca di Lusiana (produzione propria). Domenica, giorno di mercato, prepara numerosi cibi già pronti come: polli, galletti, faraone, costine, stinchi e arrosti allo spiedo. Su prenotazione anche spiedi misti, porchetta al forno.
Frutta e verdura di Annabel Tescari Via Cantele Gabriele 6 - Lusiana (VI) Tel: 0424 406968
Azienda Agricola Cimbrafarm di Pezzin Federico Via Xausa - Lusiana (VI) Tel: 346 4758872 - FB: Cimbrafarm
Con un’accurata scelta di frutta e verdura locali, Nicole e Annabel preparano anche deliziose ricette di zuppe pronte a cuocere, insalate di ortaggi e macedonia di frutta freschissima.
Azienda agricola famigliare, condotta da giovani agricoltori, situata nella panoramica Lusiana. Produce numerose varietà di squisite patate, zafferano e prodotti dell’alveare dal sapore indimenticabile.
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Vivaio Melapè di Davide Pozza Via Piazzetta 4 - Località Santa Caterina Lusiana (VI) - Tel: 338.6288400 www.melape.bio - FB: vivaio melapè Piccola e giovane realtà che si occupa del recupero, della riproduzione e della valorizzazione delle antiche varietà di mele e pere rinvenute nel territorio lusianese e dell’Altopiano dei Sette Comuni. Il privilegio di riscoprire profumi e sapori unici che tramandano storia e tradizione di un tempo passato.
ph Comune di Lusiana
ph Comune di Lusiana
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ph Pierluca Grotto
Malo
Veduta aerea di Malo In primo piano il Santuario di Santa Libera
di Gisella Zanocco
Malo la città del Carnevale tra musei e ricordi di Luigi Meneghello Luigi Meneghello Malo, città natale di Luigi Meneghello, è indissolubilmente legata al noto scrittore che nella sua opera più significativa, “Libera nos a malo”, esprime con autenticità le tradizioni della vita vicentina dell’epoca, dalla sua infanzia fino agli anni Sessanta, trasmettendoci l’amore per il suo paese che lui stesso dice “[…] mi pare certe volte più vero di ogni altra parte del mondo che conosco”. Dopo gli anni di studi e un periodo di impegno politico, dal suo paese vicentino Meneghello si trasferì per diversi anni a Reading dove diresse un dipartimento indipendente di studi italiani. Nel corso della sua carriera ottenne diversi riconoscimenti e, dal 1980 quando morì l’amata moglie Katia, trascorse la sua vita tra Reading e Thiene, di cui era cittadino onorario dal 1989, e dove morì il 27 giugno 2007. Ancora oggi a Malo, per chi volesse rivivere le pagine del suo romanzo del 1963, è possibile scoprire molti dei principali luoghi citati dall’autore in “Libera nos a malo”, a partire dalla sua casa natale in Via S. Bernardino.
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Malo
The Carnival City with museums and memories of Luigi Meneghello Luigi Meneghello Malo, the natal city of Luigi Meneghello, is firmly tied to this famous writer who, in is his most important work, “Libera nos a malo”, authentically expresses the traditions of Vicenza life in the period from his childhood to the 1960s, transmitting his love for his town, of which he says “[…] at certain times it seems to be more true than any other part of the world I know.” After having completed his studies and a period in politics, Meneghello moved to and lived for many years in Reading,
I musei Ma le sorprese a Malo non finiscono qui: il paese ospita infatti 5 musei e qui vi è la sede di “Musei Altovicentino”, una rete che raggruppa numerose realtà museali dislocate in un’area di oltre 15 comuni. Diverse le tematiche affrontate: dall’archeologia alla scienza, dall’etnografia alla Grande Guerra, fino all’arte e al patrimonio industriale. Per restare a Malo, tra i comuni della rete con il maggior numero di realtà museali, troviamo: il Museo dell’Arte Serica e Laterizia, dedicato alla conoscenza di quelle che, per secoli, costituirono le principali attività del paese; il Museo Mondonovo Maschere, museo laboratorio del Maestro Guerrino Lovato che nel 2011 decise di portare la sua bottega veneziana proprio a Malo, Città del Carnevale
e da sempre sensibile alle attività artistiche; il Laboratorio Giocoscienza, una mostra permanente con oltre 50 “giocattoli scientifici” che oltre alle visite propone laboratori per conoscere, divertendosi, semplici leggi della fisica; il Museo Casabianca, collezione privata dedicata all’arte contemporanea con un occhio di riguardo per le opere grafiche, tanto da essere considerata tra le più importanti collezione di grafica in Italia per il periodo; il Museo della Civiltà Rurale della Val Leogra dedicato alla tradizione rurale vicentina e alle attività caratterizzanti la vita dei paese dell’area tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.
Laterizia (Museum of Silk Art and Construction), dedicated to the main businesses of the town for centuries; the Museo Mondonovo Maschere (New World Mask Museum); the museum laboratory of Master Guerrino Lovato who, in 2011, decided to bring his Venetian shop to Malo, the Carnival City that has always attributed great importance to artistic activities; the Laboratorio Giocoscienza (Play with Science Laboratory), a permanent exhibition with more than 50 “scientific toys” which, in addition to visits, also proposes laboratories which allow you to become familiar with the simple laws of physics while enjoying yourself; the Museo Casabianca (White House Museum), a private collection dedicated to contemporary art with a special consideration for graphic works, so much so that it is considered among the most important graphics collections in Italy for this period; the Museo della Civiltà Rurale della Val Leogra (Val Leogra Rural Civilization INFO Associazione Culturale Luigi Meneghello www.luigimeneghello.org
where he ran an independent department of Italian studies. During his career he obtained various acknowledgements and, from 1980, when his beloved wife Katia died, he lived his life between Reading and Thiene, of which he became an honorary citizen in 1989, and where he died on 27th June 2007. Those who want to relive the pages of his 1963 book can still today discover many of the main places in Malo mentioned by the author in “Libera nos a malo”, starting from his natal home in Via S. Bernardino.
Per conoscere orari e Museums modalità di visita dei musei But the surprises Malo offers do not finish www.museialtovicentino.it here: the town, in fact, has 5 museums and it is also the location of the headquarters of the “Musei Altovicentino” (Upper Vicenza Museum) dedicated to rural Museums). This network groups together traditions in Vicenza and the numerous museum realities spread over an activities that characterised area of more than 15 municipalities. The local town life between the subjects proposed are varied: from archaeology second half of the 19th century to science, from ethnography to the Great War, and the first half of the 20th up to art and industrial heritage. In Malo alone, century. which is among the network municipalities with the highest number of museum realities, you can count: Museo dell’Arte Serica e
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Danza, teatro e musica Operaestate Festival a Bassano
INFO www.operaestate.it
Da luglio a settembre Operaestate Festival porta a Bassano del Grappa e in tutta la Pedemontana, il meglio della scena nazionale e internazionale in danza, teatro e musica. Tantissimi gli appuntamenti teatrali, e molti dedicati al teatro popolare: dalla Commedia dell’Arte al contemporaneo di Emma Dante e Tindaro Granata, originali passeggiate in collina, cene spettacolo, le narrazioni di Marco Paolini e la poesia di Merini con Alessio Boni. Prime nazionali importanti per la danza: dall’evento della compagnia inglese Rambert con musiche live di Philip Selway dei Radiohead, alla compagnia canadese di Virginie Brunelle, al Balletto di Roma e molti altri protagonisti della scena coreografica internazionale. Da non perdere anche l’opera “Lucia di Lammermoor di Donizetti, il teatro per le famiglie e tanta musica: dalla grande classica all’elettronica. Da fine agosto protagonista è B.Motion, la sezione più contemporanea del festival, con il meglio della danza internazionale, del teatro di ricerca italiano e, da quest’anno, della musica più innovativa.
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From July to September, Operaestate Festival brings to Bassano and in the Pedemontana territory the best names of the Italian and international performing arts. Among the many theatre events, a special focus on the popular theatre: from Commedia dell’Arte to the contemporary theatre of Emma Dante and Tindaro Granata, from theatrical walks to show dinners, from the narrative theatre by Marco Paolini to the poetry of Alda Merini as told by Alessio Boni. The dance programme includes the national premiere of Rambert’s dance event with the live music by Radiohead’s Philip Selway, as well as the Canadian choreographer Virginie Brunelle, Balletto di Roma’s new triptyque and many other protagonists of the international dance scene. The opera “Lucia di Lammermoor” by Donizetti, the music programme and the theatre for families programme are not to be missed, too. At the end of August, B.Motion, the contemporary performing arts section of the festival, presents the best names of international dance, experimental theatre, and, from this year on, the most interesting music.
A Bassano del Grappa e in tutta la Pedemontana Veneta, un viaggio spettacolare lungo tutta un’estate tra il paesaggio, la storia, l’arte e il gusto di una terra tutta da scoprire
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Arte e design
di Florian
Pedemontana Veneta La terra della creatività
La Pedemontana veneta è caratterizzata da un tessuto imprenditoriale di primordine, in molti settori del manifatturiero con aziende innovative e di livello internazionale. Le ragioni storiche degli insediamenti preindustriali sono legate all’abbondanza d’acqua, necessaria un tempo per muovere con le ruote dei mulini, molti opifici come le segherie, le cartiere, i magli battiferro, le filande, le tessiture. Uno spirito imprenditoriale che ha avuto nell’Ottocento personaggi illuminati come Alessandro Rossi a Schio e la famiglia Marzotto a Valdagno, e che ha visto il sorgere di una miriade di piccole e medie imprese a partire dagli anni ’70 del Novecento. In questo contesto lo spirito
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ph Gilli
Pedemontana veneta The land of creativity
The area known as Pedemontana Veneta is characterised by a firstclass business fabric that includes many manufacturing sectors with innovative companies of international level. The historical reasons for the preindustrial settlements are tied to the abundance of water, once necessary for moving the mill wheels needed by many factories such as sawmills, paper mills, ironworks where iron was beaten, spinning mills, weaving. A business spirit which, in the 19th century, boasted broad-minded people such as Alessandro Rossi in Schio and the Marzotto family in Valdagno, and which saw the rise of a myriad of small- and medium-sized
ph Gilli
veste la tua casa PROGETTA E REALIZZA IL BENESSERE NEI TUOI SPAZI SOSSAN S.R.L via Prà Bordoni 7 36010 Zanè (VI) - Italy tel. +39 0445 315409 fax. +39 0445 315853 info@sossan.com www.sossan.com
Arte e design Un’opera di Alessio Tasca sul colle di Lonedo
creativo si è sviluppato nel corso degli anni favorendo la nascita di alcune realtà culturali di stimolo per l’area. In primis il settore della ceramica di Nove e di Bassano del Grappa, che trova continua fonte ed ispirazione nei modelli storici visibili nei Musei, ma anche nuove forme d’arte, specie quelle all’aperto che attraggono visitatori e turisti. Nella zona d’alta collina vanno segnalati alcuni luoghi creativi come La Cava dipinta di Rubbio di Bassano del Grappa, dell’artista Toni Zarpellon e il Parco del Sojo di Covolo di Lusiana della famiglia Morlin.. A Malo è possibile visitare un piccolo ma straordinario Museo Casabianca con la raccolta di grafica del Novecento di Gio Batta Meneguzzo. Ma anche le aziende nel loro processo di trasformazione hanno attivato luoghi rappresentativi e simbolici della loro produzione; è il caso della Fondazione Bisazza di Montecchio Maggiore, uno spazio culturale dedicato al design e all’architettura contemporanea, collegato con prestigiose istituzioni internazionali, dove si possono ammirare molti oggetti di design realizzati da noti artisti che hanno plasmato opere con tessere di mosaico. Accanto alle opere ed installazioni vengono proposte mostre temporanee non solamente legate al tema del mosaico.
ph Gilli
businesses from the 1970s onwards. In this context, a creative spirit developed over the years, favouring the development of some cultural realities that proved to be a significant stimulus for the area. First and foremost, the pottery sector in Nove and Bassano del Grappa, which is still strong today and draws inspiration from the historical models that are visible in the Museums, but also new forms of art, especially those exhibited outdoors, that attract many visitors and tourists. Some locations stand out in the high hills area, such as La Cava Dipinta (the painted quarry) in the hamlet of Rubbio near Bassano del Grappa, which is the work of the artist Toni Zarpellon, in addition to Parco del Sojo, located in Lusiana, which belongs to the Morlin family. In Malo, you can visit the small but extraordinary Museo Casabianca, which hosts a collection of graphics from the 20th century by Gio Batta Meneguzzo. Even companies, however, during their transformation process, have created places that are the symbols of their production; this is the case of Fondazione Bisazza in Montecchio Maggiore, a cultural space dedicated to design and contemporary architecture, which has close ties with prestigious international institutions. Here it is possible to admire many design objects created by famous artists who created works of art with mosaic tiles. Next to these works and installations, it is possible to see temporary exhibitions which show works made using different techniques. site | www.fondazionebisazza.it site | www.magicoveneto.it
ph Gilli
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PAESAGGI VENETI
23 maggio 2017
Museo Casabianca dal 1978 Museo Internazionale di grafica anni ’60-‘90 Largo Morandi,1- 36034 MALO (VI) ITALIA tel.:0445.602474 info@museocasabianca.com www.museocasabianca.com Apertura: Domenica e festivi 10.00/12.30-15.00/18.00 Giorni feriali su appuntamento Sabato chiuso Gestione: Associazione culturale “Laboratorio per l’arte contemporanea Città di Malo” Curatore: GioBatta Meneguzzo Tel. 0445602109 Aderente alla Rete Museale Alto Vicentino con il patrocinio del Comune di Malo Ufficio segreteria: dal lunedì al venerdì, orario 9h00-18h00 Visite al Museo: da lunedì a venerdì: biglietto intero 5 euro, ridotto 2 euro. Domenica e festivi gratuito
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PAESAGGI VENETI
La Casabianca è un museo permanente di opere grafiche di artisti contemporanei degli anni ’60, ’70, ’80. Rivolto all’informazione e alla didattica, si avvale come materiale espositivo del disegno e della stampa in arte, una disciplina non sufficientemente approfondita e valorizzata, ma che per qualità e come mezzo espressivo non ha nulla da invidiare alle opere ad olio realizzate ad esemplare unico. La nascita del Museo risale al 1978 e fu resa possibile dalla concessione dell’edificio da parte della famiglia Morandi-Bonacossi e dal reperimento del la collezione d’arte di GioBatta Meneguzzo. The Casabianca Museum shows a permanent collection of graphic works by contemporary artists from the late 1950s to the early 1980s. Focused in public information and didactic purpose, it exhibits drawings and art prints- forms of art not sufficiently studied and valued, but they are not less qualified then an unicum painted work, specially in terms of expressivity. The activity of the Museum began in 1978 thanks to Morandi-Bonacossi family, who made the current site available for the exhibition of GioBatta Meneguzzo’s collection. GioBatta Meneguzzo, Invito alla Grafica, 1989 1
AUTOMATISMI BENINCÀ SpA via del Capitello, 45 36066 Sandrigo (VI) T +39 0444 751030 www.beninca.com sales@beninca.it
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Il Parco del Sojo arte e natura
Il “PARCO DEL SOJO Arte e Natura” è una proposta innovativa, creata con l’intento di valorizzare un’area di straordinario interesse ambientale, storico ed artistico, a poca distanza della borgata del Covolo, una delle più antiche dell’Altopiano di Asiago. L’idea, nata dalla genialità dall’arch. Morlin Diego nel 2000, ha preso inizio dalla pulitura dei sentieri e la creazione di un primo percorso naturale, sopra alla maestosa roccia detta “il Sojo”, uno sperone roccioso pieno di fascino e di mistero, meta di appassionati, perché attrezzato a palestra di roccia, apprezzata in campo internazionale. I sentieri di vecchio impianto si integrano con i nuovi tracciati, lungo i quali sono posizionate una settantina di opere d’arte contemporanea, di varie dimensioni. Le installazioni scultoree sono costruite con materiali diversi: pietra, legno, ferro, bronzo, gres, nate talvolta in officina, talvolta plasmate sul posto, accogliendo e modellando la materia che la natura mette a disposizione. Un’originale galleria di arte contemporanea, lunga 4 chilometri di sentieri ai bordi del bosco e tra le radure con opere realizzate da artisti italiani e stranieri. Il parco, un vero e proprio museo all’aperto, costituisce un’opportunità inusuale di vivere una relazione intima e coinvolgente con l’ambiente naturale. Il percorso ha una durata di circa due ore, mentre con una guida, necessitano almeno tre ore, per poter gustare nel migliore dei modi e senza fretta tutte le installazio-
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Parco del Sojo Art and Nature
“PARCO DEL SOJO Art and Nature” is an innovative proposal, which stemmed from the desire to promote an area of extraordinary environmental, historical and artistic interest that is just a short distance from Covolo, one of the oldest hamlets on the Asiago Plateau. The idea, developed from the genius of architect Diego Morlin in 2000, started when the old trails were cleaned up and a new nature trail was created above the magnificent “il Sojo”, an extremely fascinating and mysterious rocky spur, and a destination for climbing enthusiasts as it is fitted out as a rock gym, appreciated at international level. The old trails integrate with the new ones, along which around seventy contemporary works of art are positioned. The sculptures are made of various materials: stone, wood, iron, bronze, stoneware, sometimes coming to life
ni, che a volte sono in perfetta simbiosi con l’ambiente mentre altre volte emergono per forma e colore dalla vegetazione.
in a workshop, sometimes shaped on site, welcoming and modelling the material which nature makes available. It is an original contemporary art gallery, with 4 kilometres of trails along the edge of the woods and among the clearings that exhibit the works of Italian and foreign artists. The park, a true open-air museum, is an unusual opportunity to experience an intimate and captivating relationship with nature. The trail takes about two hours to complete, while three hours are necessary with a guide to enjoy all the works in the best possible way and without hurrying; at times the pieces are in perfect symbiosis with the environment, at other times they seem to stem directly from the surrounding vegetation.
PARCO DEL SOJO - ARTE E NATURA Via Covolo, 36046 Lusiana (VI) www.parcodelsojo.it - info@parcodelsojo.it. www.parcodelsojo.wix.com/parcodelsojo tel. 0424 503173 cell. 339 3124946 ORARI: giorni festivi, domenica e tutto agosto on non-working days, Sundays, and all through August dalle/from 10.00 alle/to 17.00 INGRESSO/THE ENTRANCE FEE: 5 euro
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Isola Vicentina
Di Ettore Dal Santo
Isola Vicentina Tra Natura e Storia C’è un luogo, a metà strada tra Vicenza e Schio, in posizione baricentrica nel territorio provinciale, che sa offrire paesaggi e spazi che non ti aspetti. Il visitatore alla ricerca di pace vicino a casa, lasciando la viabilità principale che collega i grandi centri, può abbandonarsi ad un mix di panorami, sapori e profumi che si lasciano cogliere senza timore. Isola Vicentina ha saputo conservare zone di campagna e vedute di collina, nelle quali storia e natura si fondono e convivono armoniosamente con le zone antropizzate. Il territorio comunale si estende su una superficie di poco superiore ai 26 chilometri quadrati e si divide praticamente a metà tra la pianura e la collina. Il nome di Isola Vicentina deriva dall’antico Communitas Insularum, cioè l’insieme di poche isole di terra che affiorava dalla palude, bonificata dai Frati Benedettini intorno all’anno Mille. La Natura richiama ancora il nome nella presenza di due torrenti che solcano la pianura. Il Timonchio segna il confine con Villaverla a nord-est mentre il Giara attraversa la pianura ai piedi della collina. Isola, il capoluogo, è il centro più popolato ed è la sede dei principali servizi per la comunità. Qui si può visitare l’incantevole Santuario di Santa Maria del Cengio, eretto su un promontorio roccioso per la prima volta nel 1192. La storia è legata alla Battaglia della Motta [di Costabissara, ndr] del 1513. A causa dei saccheggi ai danni del convento e della chiesa, la statua della Madonna fu vista pian-
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Chiesa di San Lorenzo
Isola Vicentina
betwen Nature and History There is a place, halfway between Vicenza and Schio, in a central position in the provincial territory, that offers unexpected landscapes and spaces. Visitors looking for peace close to home should leave the main road that connects the large centres and find this place, where they can lose themselves in a mix of landscapes, flavours and aromas that offer anyone a warm welcome. Isola Vicentina was able to preserve its countryside and its view of the hills, where history and nature blend and live together in harmony with the urbanised areas. The municipal territory extends over a surface area of just above 26 square kilometres, half of which is plain and the other half is hilly. The name Isola Vicentina derives from the ancient Communitas Insularum, namely the group of small ‘islands’ of land that emerged from the swampland, reclaimed by the Benedictine Monks around the year 1000. Two streams cross this territory: the
gere e chiudere gli occhi mostrando compassione per gli abitanti di Isola. Il ‘miracolo delle lacrime’ è documentato da un’iscrizione, composta a metà del Seicento, murata a fianco del portale. Castelnovo è la frazione di pianura che conserva ancora graziose caratteristiche di borgo antico, con gli edifici di fine ‘700, la Chiesetta di Santa Maria di Fabbrega e quella di San Lorenzo, che possono essere considerate tra le costruzioni ancora esistenti più antiche del Veneto. Ignago e Torreselle, sulle colline, offrono panorami a 360 gradi, dal Cansiglio ai Castelli di Romeo e Giulietta, passando per la pianura veneta, fino alle Piccole Dolomiti. Numerosi sono i sentieri dove poter camminare immersi nel verde. Di particolare bellezza naturalistica segnaliamo il Bosco della Guizza di proprietà comunale, che oltre ad essere un bosco di produzione, costituisce un’importante area naturalistica sostanzialmente integra e facilmente raggiungibile dalla città per cui rappresenta un importante elemento culturale e turistico ricreativo. Il Comune di Isola Vicentina può vantare ben tre prodotti De.Co.: - La “farina di mais vicentino” per polenta, anche in versione da agricoltura biologica o del tipo “bramata” (grana grossa), del Molino Filippi. - Lo “spiedo di faraona”, che si pùò degustare alla Festa dello Spiedo, organizzata dalla Pro Isola, che a partire dal 1962 si ph Gilli tiene la terza domenica di ottobre. - L’ “Elisir di China - Antica Ricetta della Farmacia Madonna dell’Aiuto di Isola Vicentina”, Elisir creato all’inizio del ‘900 dal dott. Giovanni Battista Ceccato, farmacista e botanico, e portata avanti ancora oggi dai dottori Zanini Gabriele e Maria Angela.
Timonchio, which marks the boundary with Villaverla to the north-east, and the Giara, which runs along the plain at the foot of the hills. Isola, the county seat, is the most populated centre and is the base of the main community services. Here you can visit the enchanting Sanctuary of Santa Maria del Cengio, built on a rocky ridge for the first time in 1192. Its history is tied to the Battle of the Motta [of Costabissara, editor’s note] which took place in 1513. As a result of the raids that damaged the convent and the church, the statue of the Virgin Many was seen crying and closing its eyes, showing compassion for the inhabitants of Isola. The “miracle of the tears” is documented by an inscription from the mid17th century that is set into the wall beside the portal. Castelnovo is the section of the plain that still preserves the gracious characteristics of an ancient hamlet, with buildings from the end of the 18th century, the Church of Santa Maria di Fabbrega and that of San Lorenzo, that can be considered as being among the oldest buildings that still exist in the
Veneto region. Ignago and Torreselle, in the hills, offer all-round landscapes, from Cansiglio to the Castles of Romeo and Juliet, going through the Veneto plain to the Little Dolomites. There are numerous trails where you can walk immersed in nature. The Bosco della Guizza (Guizza Forest), which belongs to the municipality should not be missed. In addition to being a production forest, this area offers spectacular naturalistic views, and is an important, essentially untouched naturalistic area, that is easy to reach from the city and therefore represents an important cultural and tourist element. The Municipality of Isola Vicentina can boast three De.Co (Municipality designation) products: - Vicenza corn flour for polenta, also in the organic farming version, as well as the “bramata” type (large grain) from the Filippi Mill. - The Guinea-fowl spit, that can be savoured at the Spit Festival, held on the third Sunday of October since 1962 and organised by the Pro Isola association. - The “Elisir di China – Antica Ricetta della Farmacia Madonna dell’Aiuto di Isola Vicentina” (Quinine Elixir – Ancient Recipe of the Madonna dell’Aiuto Pharmacy of Isola Vicentina). This elixir was created at the beginning of the 20th century by Dr Giovanni Battista Ceccato, a pharmacist and botanist, and is still being produced today by doctors Gabriele and Maria Angela Zanini. INFO: www.lecanossiane.it
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Isola Vicentina
DOVE DORMIRE WHERE TO STAY
Locanda Torre di Baron Stefania Via Bellavista 1, Loc. Torreselle 36033 Isola Vicentina (VI) Tel: 0444 977458 www.locandatorre.it info@locandatorre.it B.&B. Il Sogno
Piazza Torreselle 2A, Loc. Torreselle 36033 Isola Vicentina (VI) Tel: 348 1522896 - 347 2312588 info@ilsognobb.com Immersa nel verde delle colline è una location ideale per chi vuole scoprire le bellezze del Veneto.
Suggestiva ristrutturazione incastonata nel verde delle colline dell’Alto Vicentino. Sono disponibili 6 confortevoli camere e 2 appartamenti. La location offre appassionanti opportunità a chi ama la natura e vuole dedicarsi ad escursioni o piacevoli tragitti in mountain bike.
DOVE MANGIARE
Locanda Cava d’Oro
Piazza Ignago 23, Loc. Ignago Isola Vicentina (VI) - Tel: 0444 975045 locandacavadoro@libero.it Il locale, gestito dalla famiglia Dal Soglio, è immerso nelle colline vicentine, in estate si cena all’aperto e si ammira uno splendido panorama. La specialità è la carne alla brace cotta nel camino a vista. Cucina casalinga. Dolci fatti in casa. Nel periodo invernale menù a tema consultabili nel sito o pagina FB.
WHERE TO EAT
Ristorante Tre Porte Le Torreselle s.r.l.
Società Agricola Via Brasco 1, Loc. Torreselle 36033 Isola Vicentina (VI) Tel: 0444.975452 letorreselle@yahoo.com
Agriturismo Le Canossiane Via Croce 15, Loc. Castelnovo 36033 Isola Vicentina (VI) Tel: 0444 975399 alcidecazzola@libero.it
Ricavato in un’ala di una villa padronale risalente al 1700 è l’deale per il turista che desideri gustare i tesori d’arte e natura del Veneto. Offre 4 nuovissime camere oltre ad un monolocale con angolo cottura munito di tutti gli elettrodomestici.
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PAESAGGI VENETI
Piazza Vecchia 16/17, Loc. Castelnovo 36033 Isola Vicentina (VI) Tel: 333 4608209 - gastalbert@libero.it Cucina tradizionale con uso di prodotti del territorio e de.co. Serate a tema con prodotti stagionali o personalizzate.
A “Le Torreselle Trotters asd” non manca alcun ingrediente per trasformare una semplice giornata in qualcosa da ricordare in compagnia dei nostri amici cavalli.
Agriturismo La Gramola
Via Valdissera, 70 - Isola Vicentina (VI) Tel: 348 458 7794 - 349 0944471 mariano.cazzola@gmail.com Accogliente locale a pochi chilometri da Vicenza, una vecchia stalla ristrutturata dove potrete assaporare ed acquistare le prelibatezze che produciamo come gli asparagi, il miele, i salumi, il pane e molto altro, in un’atmosfera famigliare e serena.
PRODOTTI TIPICI TYPICAL PRODUCTS
Agriturismo Al Capitello di Povolo Maria Caterina Via Bellavista, 42 36033 Isola Vicentina (VI) Tel: 0444 976867 boldrinvania@libero.it
Azienda Agricola Al Rovere
Immerso nelle colline di Isola Vicentina, da dove si possono ammirare i Castellari, la Pianura e le Prealpi, offre da più di 30 anni prodotti di produzione propria, che valorizzano la cucina tradizionale del posto.
Siamo lieti di accogliervi nel nostro punto vendita dove potrete trovare Insaccati e ortaggi prodotti qui in azienda.
Via San Marco, 28 36033 Isola Vicentina (VI) Tel: 0444 977766 - 349 3202895 alrovere@libero.it
Bar dello Sport
di Cozzani Alessandro Via Piazza Vecchia, 2 36033 Isola Vicentina (VI) Tel: 339.7314232 - Facebook Aperto da martedì a domenica Vini e salumi tipici di qualità. Colazioni nella piana di Castelnovo. Aperitivi e incontri conviviali.
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Ristorante Casa Lidia via San Gaetano, 50 - Breganze (VI) tel. 0445/850418 - oscar@casalidia.it
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PAESAGGI VENETI
PRANZO - da martedì a domenica CENA - venerdì, sabato e domenica APERTURE STRAORDINARIE - su prenotazione
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L’area della Pedemontana Veneta
Asiago Monte Cimone
Altopiano di Asiago
Monte Cengio
Laghi
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Arsiero
Val d’As tico Monte Summano
Monte Novegno
Caltrano
Valli del Pasubio ic lomcole iti
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Lusiana
Lugo di Vicenza
Sengio Alto
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Fara Vicentino
Val Leog ra
Schio
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Marano Vicentino 4
Cima Carega
Recoaro
Malo
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Val Bren ta
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Posina
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Marostica
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Nove Breganze 9
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Montecchio Precalcino Sandrigo
Isola Vicentina
Vall e del l’Agno
A-31
Va lC hia mp o
Vicenza Chiampo
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Arzignano
i las d’Il Val
Roncà
Soave
Montebello VIcentino A-31
Colli Berici
Monteforte d’Alpone 12
Lonigo
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Gambellara direzione Verona
Montecchio Maggiore
1 Valli del Pasubio
Monte Grappa
Possagno
2 Val d’Alpone
Maser direzione Treviso
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Bassano del Grappa
4 Malo
Isola Vicentina
Breganze
Posina
Caltrano
Montecchio Precalcino
Velo d’Astico
Arte e architettura, eventi, itinerari, prodotti tipici Art and architecture, events, itineraries, typical products
Bassano
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Breganze
La Cantina Beato Bartolomeo il cuore della Doc Breganze Siamo a Breganze, ai piedi dell’Altopiano di Asiago, al centro della Doc omonima che si estende sulla fascia collinare che va da Thiene a Bassano, colline arricchite da viti e ciliegi. Oggi conosciamo Bruno Gasparotto e Elvio Forato, rispettivamente presidente e direttore della Cantina Beato Bartolomeo da Breganze, cantina sociale che è nata per la volontà di 121 soci nel 1950. Ora i soci sono circa 650, di strada se n’è fatta molta: “All’inizio c’erano solo due tipologie di vino, il rosso e il bianco” ci racconta il presidente Gasparotto, “poi ovviamente le cose sono cambiate e con la volontà e la determinazione di tutti abbiamo intrapreso un percorso di qualità, organizzando spesso serate informative e corsi per i nostri associati, con l’obiettivo di diminuire le rese per ettaro e curare la qualità del raccolto, incentivando i soci e premiandoli in base alla qualità della uve conferite”. 70.000 quintali uva lavorata, 2.800.000 bottiglie prodotte ogni anno dalla Beato Bartolomeo, che rappresentano il 70% della Doc, due punti vendita, a Schio e a Breganze, diverse le tipologie di vino, dall’autoctono Vespaiolo agli internazionali Merlot, Cabernet, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero: questi sono i numeri della cantina
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PAESAGGI VENETI
Beato Bartolomeo Winery the heart of Breganze DOC We are in Breganze, at the feet of the Asiago Plateau, in the centre of the DOC area that bears the same name and extends over the hilly land going from Thiene to Bassano, and where the landscape is filled with vines and cherry trees. Today we meet Bruno Gasparotto and Elvio Forato, respectively the president and manager of Cantina Beato Bartolomeo da Breganze, the social winery that was established in 1950 as a consequence of the determination of 121 associates. There are now around 650 associates, and a great many steps forward have been taken since then. “At the beginning, there were only two types of wine, red and white,” says the president Bruno, “then obviously things changed and, with the decision and determination of all those involved, we started following a road of quality, often organising informative evenings and courses for our associates. The aim was to decrease the yield per hectare while improving the quality of the harvest, stimulating our members and awarding them on the basis of the quality of the grapes received.” 70,000 quintals of grapes are processed, and 2,800,000 bottles produced each year by the Beato Bartolomeo winery, which represent 70% of the DOC wine made; two points of sale, one in Schio and the other in Breganze, and various types of wine, ranging from the autochthonous Vespaiolo to the international Merlot, Cabernet, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero: these are the numbers of the social winery. Another extremely important date to remember is 1969, when Breganze was identified as a Denominazione di Origine Controllata (Controlled Designation of Origin) area, thanks also to the initiative of the winery. It was the first area in the Vicenza district to receive this quality assurance identification, which gave the wines produced in these beautiful hills a great boost, making them more well-known. The following year, 1970, is important because a large building next to the original winery, where the large wine cellar is located, was constructed: it measures 2,500 square metres, was dug to a depth of 15 metres underground, and can hold 260 oak barrels. Today, there is a historical-cultural route inside the cellar that tells about viticulture in Breganze, with evidence of the centuries of vine history in this area. Elvio Forato, manager of Cantina Beato Bartolomeo da Breganze since 2001, is a wine expert from Treviso with a long experience gained in the Oltrepò Pavese region. He told us about
ph Cantina Breganze
di Federica Lago
ph Cantina Breganze
sociale. Un’altra data fondamentale da ricordare è il 1969, quando grazie anche all’iniziativa della cantina, nasce la Denominazione di Origine Controllata Breganze, la prima del vicentino, che ha dato spinta e maggiore conoscibilità ai vini prodotti in queste splendide colline. L’anno successivo, il 1970, si ricorda per la costruzione di un grande edificio attiguo alla cantina originaria, dove è stata costruita una bottaia dalle dimensioni decisamente importanti: misura infatti 2.500 metri quadri, ricavata con uno scavo profondo 15 metri nel sottosuolo ed arriva a contenere 260 botti di rovere. All’interno della bottaia oggi è stato allestito un percorso storico-culturale sulla viticoltura a Breganze con testimonianze dei secoli di storia della vite in questo territorio. Elvio Forato, direttore della Cantina Beato Bartolomeo da Breganze dal 2001, enologo trevigiano che ha maturato una lunga esperienza nell’Oltrepò Pavese, ci racconta della sfida di far conoscere i vitigni autoctoni all’estero, il Vespaiolo in primis e ovviamente il Torcolato, ottenuto da uve messe ad appassire attorcigliandole a degli spaghi appesi alle travi, da cui si ottiene un mosto doIl Presidente Bruno Gasparotto
ph Cantina Breganze
rato, che ha fatto vincere numerosi premi e riconoscimenti alla cantina. I mercati più interessanti sono principalmente l’Europa, rappresentati dalla Gran Bretagna, dall’Austria, Germania, Norvegia e Francia, ma anche Canada, Stati Uniti, Australia, Giappone e Singapore si sono rivelati mercati molto attivi. Oltre agli autoctoni e ai rossi della tradizione breganzese, la cantina produce prosecco, che rappresenta 1.700 quintali di uva, il loro vino più venduto ma accompagnato anche da altri spumanti che hanno avuto un ottimo riscontro, primo fra tutti il Vespaiolo frizzante spago, ottenuto con il metodo Charmat, caratterizzato dalla tipica legatura manuale del tappo con lo spago, come da tradizione veneta. Ultimo progetto avviato due anni fa è l’e-commerce che permette a tutti i consumatori italiani di acquistare i vini di Breganze; una scommessa che si è rivelata vincente, perché è in continua crescita la vendita online, anche di vino. “Riceviamo ordini da tutta Italia” ci racconta il presidente, “gli utenti comprano e sono soddisfatti dei prodotti perché gli ordini sono in costante crescita. Se penso a quando io ero piccolo, con mio papà, uno dei soci fondatori della Cantina Beato Bartolomeo, facevamo il vino a casa, di passi ne sono stati fatti decisamente tanti, una grande soddisfazione in ricordo di quel gruppo di 121 viticoltori che hanno permesso tutto questo”.
the challenge of making the autochthonous vines known abroad, Vespaiolo firstly, and obviously Torcolato, made from dried grapes that are twisted around strings hanging from beams, and from which a golden must is obtained that has led to the winery receiving numerous awards and acknowledgements. The most interesting markets are mainly Europe, especially Great Britain, Austria, Germany, Norway and France, but Canada, the United States, Australia, Japan and Singapore are also very active. In addition to the autochthonous and red wines of Breganze tradition, the winery also produces prosecco, which involves 1,700 quintals of grapes. It is the most popular wine in the winery, but there are other sparkling wines that have had an exceptional feedback, mainly Vespaiolo frizzante spago, made using the Charmant method. The Italian word ‘spago’ means string, and in fact the corks of these bottles are held down by it, tied by hand as demanded by Veneto tradition. The last project that was started two years ago is an e-commerce, which allows all Italian consumers to buy Breganze’s wine. It is a winning enterprise because online sales, even of wine, are increasing. “We receive orders from all over Italy,” said the president. “Users buy the products and are satisfied with them because the orders are growing constantly. If I think about when I was a child and how I used to help my dad, who was one of the founders of Cantina Beato Bartolomeo, make wine at home, I can certainly confirm that great steps forward have been made. It is extremely satisfying, a reminder of that initial group of 121 winemakers who helped make all this possible.”
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L’attesa Notte Bianca (... e Rossa) tra le Cantine della D.O.C. Breganze!
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dalle 19.30 alle 2.00
Informazioni presso: Associazione Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze Piazza Mazzini, 18 - 36042 Breganze (VI) Tel/Fax 0445 300595 Cell. 331 1150994 mail:stradadeltorcolato@gmail.com www.stradadeltorcolato.it
Con la collaborazione di
Con il patrocinio di
Comune di Breganze
Comune di Fara Vicentino
Breganze
Comune di Sarcedo
Fara Vic.no Zugliano
Breganze
Una serata di degustazioni, spettacoli e animazioni nelle cantine FiRMINO MIOTTI
LE VIGNE DI ROBERTO
MACULAN
Via Brogliati Contro, 53 - Breganze www.firminomiotti.it
Via Perlena - Fara Vicentino www.levignediroberto.it
Via Catelletto, 3 - Breganze www.maculan.net
COL DOVIGO
IOMAZZUCATO
BONOLLO GIUSEPPE
Via Brogliati Contro, 38 - Breganze www.coldovigo.com
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via Alteo, 23 - Fara Vicentino m_bonollo@yahoo.it
VITACCHIO EMILIO
LA COSTA
VIGNETI DELL’ASTICO
Via Brogliati Contro, 52 - Breganze www.vitacchioemilio.it
Via Ca’ Ronzani, 1 - Sarcedo www.cantinalacosta.it
corso Garibaldi 184 - Thiene www.asticovigneti.it
LE COLLINE DI VITACCHIO
CA’ BIASI
TENUTA BASTIA
Via Brogliati Contro, 46 - Breganze simone.vitacchio@libero.it
Via Fratte,12 - Breganze cabiasi@libero.it
Via Bastia - Montecchio Prec.no www.tenutabastia.com
TRANSIT FARM
CANTINA BEATO BARTOLOMEO
VILLA ANGARANO
Via Roma, 100 - Breganze www.cantinabreganze.it
Contrà Corte S. Eusebio Bassano del Grappa www.villaangarano.com
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Via Valle Zaccona, 25 - Fara Vic.no www.transit.it
I benefici del massaggio
ayurvedico, il quale andrà ad abbinare alle tecniche di massaggio determinati olii ayurvedici “medicati”, che dovranno essere scelti dall’ estetista specializzata per riequilibrare e contrastare determinati inestetismi.
I benefici del massaggio sono molteplici: premettiamo che un bravo massaggiatore non muove semplicemente le mani, bensì entra in contatto con la persona per trasmettere quiete, benessere, serenità. Per ogni persona deve saper scegliere con sensibilità il massaggio più adatto, che la faccia sentire bene in quello specifico momento. Ad esempio, in estate si avvertono spesso le “gambe gonfie e pesanti” che sono provocate da un accumulo di liquidi dovuto al malfunzionamento del sistema venoso e linfatico. Con il massaggio drenante possiamo eliminare la ritenzione idrica, donando una immediata sensazione di leggerezza e benessere. Moltissimi sono i tipi di massaggio, come lo svedese, il linfodrenaggio, dal Lomi Lomi hawaiano fino ad arrivare al trattamento
Da non sottovalutare e l’aspetto psicologico, il regalarsi del tempo tutto per sé, sempre più prezioso in questo nostro stile di vita frenetico... Sì, anche con un semplice massaggio si può vivere un pochino meglio! Per concludere, citerei il filosofo e mistico indiano Paramahansa Yoganda: “Non continuare a vivere nella stessa vecchia maniera. Disponi la mente a fare qualcosa per migliorare la tua vita, e poi falla. Cambia la tua coscienza: questo è tutto quello che è necessario.” Buon massaggio a tutti!
ZUGLIANO - Via Divisione Julia, 2 - Tel. 0445 330203
Via C Ă Ron z ani 34 S arc edo ( V I ) +39 348 1515894
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Thiene and its castle
Thiene
e il suo castello Il territorio veneto è puntellato di castelli che sorgono isolati sui colli a ricordarci la loro antica funzione difensiva e di controllo del territorio. Il Castello di Thiene rappresenta invece un’eccezione: sorge in pianura, nel cuore della città di Thiene, e già al momento della sua edificazione fu pensato non come fortificazione bensì come azienda agricola, anticipazione del modello che più tardi Andrea Palladio sintetizzò nella villa veneta. Le mura ghibelline merlate, che lo contraddistinguono, non sono che un pallido ricordo di un’epoca che era considerata passata già nel 1450 quando Francesco Porto chiese, presumibilmente a Domenico da Venezia, di costruirgli una residenza in campagna. Da quella data il Castello, mutando le necessità e adattandosi ai tempi, continua a rapportarsi con il territorio circostante. Numerosi sono gli eventi che animeranno nei prossimi mesi le sale e il parco, organizzati con passione dalla famiglia Thiene, erede di questo importante complesso monumentale. Il 9 e il 10 di settembre si svolgerà Viridalia, la mostra mercato sul giardinaggio naturale, ormai giunta alla nona edizione, curata da Paola Thiella. Per quest’anno sono previste due giornate ricche di appuntamenti: oltre all’esposizione di piante, fiori, oggetti per vivere in modo naturale la casa e il giardino, si terranno conferenze, laboratori e sedute di yoga tutti dedicati al tema del verde. Sarà possibile inoltre gustare un menù di proposte vegetali da orti e giardini biologici e biodinamici all’ombra degli alberi del parco storico e sotto la cedraia cinquecentesca. Dopo
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The Venetian territory is full of castles that stand isolated on the hills to remind us of their ancient defensive and control of the territory function. Thiene Castle is an exception: it rises plain in the heart of Thiene, and yet at the time of its construction it was projected not as a fortification but as a farm, anticipation of the model that later Andrea Palladio invented for the Venetian villa. The ghibelline crenellation, which distinguish it, are merely a pale remembrance of an era that was considered passed already in 1450 when Francesco Porto asked, supposedly to Domenico da Venezia, to build him a country estate. From that date the Castle, changing its needs and adapting to the times, has continued to relate to the surrounding area. Many events will animate the halls and the park in the coming months, organized with passion by the Thiene family, the heir to this important monumental complex. On September 9th and 10th, Viridalia will be held. It is a natural gardening market exhibition, which has now reached its ninth edition, curated by Paola Thiella. This year there will be two days full of appointments: in addition to the exhibition of plants, flowers, objects for living naturally the house and the garden, there will be lectures, workshops and yoga sessions all dedicated to the theme of the green. You will also be able to enjoy a menu of vegetable proposals from organic and biodynamic gardens and gardens under the trees of the historic park and under the sixteenth century cedar. After the success of the first spring
il successo del primo appuntamento primaverile, il 22 settembre è la volta del secondo incontro con Sere d’incanto, naturalmente al Castello di Thiene: un ciclo di appuntamenti culinari sincronizzati sul ritmo delle stagioni durante i quali ci si incontra in un’atmosfera informale e rilassata per gustare i doni della natura per la tavola a seconda della stagione. L’11 e 12 novembre al Castello si respira già profumo di Natale con Tempo di Natale, la mostra mercato delle eccellenze artigiane, curata da Giovanna Poggi Marchesi e, dopo il sold out con “Alice nel Paese delle Meraviglie”, un nuovo spettacolo interattivo itinerante per famiglie Peter Pan alla ricerca di Babbo Natale il 18-19 novembre e 24-25 novembre. Il Castello di Thiene è comunque visitabile fino a metà novembre tutti i giorni (eccetto il lunedì) alle 15.00, alle 16.00 e alle 17.00 ogni martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica e alle 10.00 e alle 11.00 il sabato al costo di 10 euro (biglietto intero), 8 euro (gruppi di minimo 20 persone e studenti universitari), 6 euro (ragazzi dai 12 ai 16 anni), gratuito sotto i 12 anni.
event, September 22 is the turn of the second encounter with Sere d’incanto, naturally at Thiene Castle: a cycle of culinary appointments synchronized on the rhythm of the seasons during which you meet in an informal and relaxed atmosphere to enjoy the seasonal gifts of nature for the table. In November, the Castle already breathes Christmas scent with Christmas Time, the artisan display market that will be held on 11 and 12 November, curated by Giovanna Poggi Marchesi and, after the sold out with “Alice in Wonderland”, A new traveling interactive show for families Peter Pan seeking Santa Claus on November 18-19 and November 24-25. Thiene Castle can still be visited until mid-November every day (except Mondays) at 3 pm, 4 pm and 5 pm every Tuesday, Wednesday, Thursday, Friday and Sunday and at 10 am and 11 am on Saturdays at 10 euros (full ticket), 8 euros (groups of minimum 20 students and college students), 6 euros (children 12 to 16 years), free under 12 years.
INFO www.castellodithiene.com info@castellodithiene.com
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Thiene
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L’intervista
Allergie: come prevenirle e curarle Parla il dott. Giuseppe Parise
Allergies: how to prevent and heal them
Interview with Dr. Giuseppe Parise Red eyes, conjunctivitis, a runny nose and, in the worst situations, wheezing and difficulty in taking even a few steps: this is the other side of Spring, which manages to surprise us because of its ability to blossom in many different ways, but which also puts particularly sensitive subjects to the test, unleashing those fearful allergies. Allergies disturb both men and women, even if those who suffer most are schoolage children, more or less between 6 and 18 years of age. Above all, it is a problem that must not be accepted passively; medicine can help contrast these effects, as suggested by allergy expert Dr. Giuseppe Parise, who has been a guest speaker at many conventions. “Hay fever,” he says “begins during the first few months of the year and continues until September, October, although the pollen seasons have actually become much longer over the past few years as a result of climate changes.” “The most important symptoms that you must pay attention to,” he specifies, “are conjunctivitis, rhinitis, and bronchial asthma. Often, the subjects who present these symptoms suffered from atopic
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di Marialuisa Duso
Occhi arrossati, congiuntivite, naso che cola e, nelle situazioni peggiori, un sibilo che accompagna il respiro e la difficoltà di fare anche solo pochi passi. È l’altro volto della primavera, che riesce a sorprendere per la sua capacità di sbocciare, in mille sfumature di meraviglia, ma mette anche a dura prova organismi particolarmente sensibili, scatenando le temibili allergie. Un fastidio che non risparmia maschi né femmine, anche se la fascia maggiormente colpita sono ragazzi in età scolare, più o meno fra i 6 e i 18 anni. Soprattutto un disturbo che non dobbiamo subire passivamente ma che la medicina può aiutarci a contrastare, come suggerisce il dott. Giuseppe Parise, esperto di allergologia, di cui è stato relatore in numerosi convegni. “Le allergie da pollini - ricorda -iniziano dai primi mesi dell’anno e si protraggono fino a settembre ottobre, anche se in realtà in questi ultimi anni, in seguito ai cambiamenti climatici, le stagioni polliniche sono diventate molto più lunghe”. “I sintomi più importanti a cui prestare attenzione - precisa - sono la congiuntivite, la rinite, e l’asma bronchiale. Spesso le persone che presentano questi disturbi, da bambini hanno sofferto della dermatite atopica”. “Un fastidio che le mamme possono prevenire - assicura lo specialista - seguendo l’indicazio-
ne caldeggiata dagli allergologici di allattare i piccoli al seno materno per almeno i primi sei otto mesi di vita”. Quando invece ci si trova di fronte ai sintomi tipici dell’allergia: “Se sono lievi e intermittenti possono essere usati, al bisogno, i comuni farmaci antistaminici. Qualora però la sintomatologia diventasse persistente e grave, soprattutto per quanto riguarda l’asma, è opportuno ricorrere a farmaci più aggressivi fino ai broncodilatatori, a volte somministrati insieme ai cortisonici per via locale mediante spray nasali o bronchiali”. Per eliminare il problema esistono anche i vaccini: “La ricerca nel campo dell’allergologia conferma Parise - ha portato una formulazione di vaccini che vengono somministrati per via sublinguale sotto forma di gocce o compresse. Sono consigliati quando la sintomatologia diventa importante e ad oggi sono l’unica “medicina” in grado di interferire con la causa dell’allergia”. “Alcuni pazienti allergici - conclude - non si rivolgono alla medicina ufficiale ma a medicine complementari, soprattutto omeopatia. Non ci sono a tale riguardo molti studi per poter parlare di medicina basata sull’evidenza, però una percentuale ragguardevole di pazienti riferisce di avere dei benefici significativi”.
eczema as children. A condition that mothers can prevent,” ensures the specialist, “by following the indication strongly recommended by allergy experts, that is, to breast feed babies for at least their first six or eight months of life.” In the case of typical allergy symptoms: “If they are light and intermittent, then normal antihistamine products can be used, as required. However, should the range of symptoms becomes persistent and serious, above all for asthma sufferers, then it is better to use more aggressive pharmaceuticals, even bronchodilators, sometimes prescribed together with cortisone and administered locally using nose or bronchial sprays.” Vaccines can also be used to eliminate the
problem. “Research in the field of allergology,” confirms Dr. Parise, “has led to the production of vaccines that are administered as sublingual drops or tablets. These are recommended when the symptoms become very serious and are, to date, the only “medicine” that can contrast the cause of the allergy.” “Some patients with allergies,” he concludes, “do not use official medicine but prefer complementary medicine, above all, homeopathy. There are not many studies regarding this subject that can allow us to speak about medicine based on evidence, but a high percentage of patients have reported that they benefit significantly from using alternative medicine.”
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Posina
di Gilli
Posina A Posina si sale volentieri per una giornata all’insegna del benessere, del gusto e del divertimento. Il paese è circondato dai boschi e il colore dominante è sicuramente il verde, in tutte le sue sfumature, che si staglia nel cielo, a volte blu cobalto. Il paese è lungo il percorso di avvicinamento al Monte Pasubio, al passo della Borcola verso il Trentino, ma anche luogo ideale per passeggiate lungo i sentieri ben segnalati, che attraversano antiche contrade e luoghi testimoni di vicende della Grande Guerra. In questo paese ci si reca per le brelibatezze conosciute in tutta la Regione come il piatto degli gnocchi di Posina, servito con diverse salse preparate secondo antiche ricette, conservate gelosamente dai numerosi ristoratori, ma che per un piatto di fagioli scalda o per assaggiare la “fasola posenata”. Il Lago di Posina Le fresche acque del torrente Posina, scendendo dalle vicine montagne del Pasubio si placano e si adagiano, appena sotto l’abitato, nel bacino Main, da tutti
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Posina Gladly head up towards Posina for a day of relaxation, good food and enjoyment. The town is surrounded by woods and the dominating colour is green, in all its tones, standing out against the sky which at times is cobalt blue. The town is along the route leading to Mount Pasubio and the Borcola pass towards Trentino. It is also an ideal place for walks along the well-marked trails that cross ancient quarters and places with indelible signs that World War One touched this area. Savour the local delicacies, which are famous throughout the whole Region, such as gnocchi (small potato dumplings) from Posina, served with different sauces prepared following ancient recipes that are jealously guarded by the numerous restaurants present, but also taste the Scalda beans and the fasola posenata (Posina beans). Posina Lake The fresh waters of the Posina torrent become calmer as they descend the nearby Pasubio mountains and settle, just below the living area, in Posina lake. During summer, an increasing number of excursionists and holiday-makers stop for a refreshing pause along the banks of this lake. You can reach it from the centre of Posina by going along a nice road that descends behind the parish church towards the sports facilities, or more downstream near the old mill, now used for exhibitions and cultural meetings. The area has long been equipped for tourists. It is possible to use the camper service and fish along the banks lined with lovely wooden fences. In the summer, hiring a canoe to explore the area is a pleasant thing to do. A characteristic arched bridge, made of wood, crosses the torrent and you can stop for a few hours along the banks and in the shade of the plants to relax totally, enjoying the exquisite food and typical local dishes in the nearby restaurant.
Posina conosciuto come il lago di Posina. È qui che d’estate un numero sempre crescente di escursionisti e vacanzieri si fermano per una sosta ristoratrice lungo le rive di questo specchio lacustre. Si può accedere al lago dal centro di Posina per una bella stradina che scende dietro la chiesa parrocchiale verso gli impianti sportivi o più a valle nelle vicinanze del vecchio mulino, ora adibito a centro di esposizioni e incontri culturali. L’area è stata da tempo attrezzata per i turisti. Vi è la possibilità di usufruire del camper service, di pescare lungo le rive recintate da belle palizzate in legno e nella bella
Al Garibaldino Albergo Ristorante
stagione è piacevole noleggiare una canoa per perlustrare la zona. Un caratteristico ponte arcuato in legno attraversa il torrente e lungo la riva e all’ombra delle piante ci si può fermare per qualche ora in assoluto relax, gustando i prelibati cibi e i piatti tipici locali nel vicino ristorante.
di Dall’Osto Paola e Renata snc Via Sareo, 5 - 36010 Posina (VI) tel 0445.748023 - info@garibaldino.com www.garibaldino.com - FB: algaribaldino
La Botteghetta
Tre Garofani trattoria bar
Ristorante e albergo famigliare immersi nel verde della Valposina ai piedi del monte Pasubio. Proponiamo una cucina legata al territorio reinterpretandola per una piacevole esperienza gastronomica con la possibilità di soggiornare in una delle più belle valli venete.
Piccolo negozio di vicinato dove potete trovare tutti i prodotti tipici della Val Posina a marchio “Prodotto garantito dalla Valposina”. Consegna a domicilio. Servizio bombole gpl. Aperto tutti i giorni dal 1 giugno al 30 Settembre. Il resto dell’anno chiuso domenica e mercoledì pomeriggio.
Vieni e gusta i buoni sapori di una volta, coccolati in un’atmosfera familiare che fa da cornice ad ampi spazi dove sentirti accolto come a casa. Le nostre specialità: gnocchi con ampia scelta dui sughi, primi piatti, sopressa formaggio di Posina.
Via Munari, 9 - 36010 Posina (VI) tel 0445.748266 cecchelleroaandrea@gmail.com
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FONTI DI POSINA SPA - LOC. MONTAGNA - 36010 POSINA (VI)
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Enogastronomia
Albergo Ristorante Irma
di Martini Paolo, Francesco & C. Via Crosara, 1 - Loc. Rio Freddo, Arsiero (VI) Tel. 0445 714233 - www.ristoranteirma.it info@ristoranteirma.it
Posina - ph A. Cecchellero
La specialità del ristorante è costituita dagli gnocchi di patate prodotti rigorosamente secondo tradizione con patate locali e proposti con svariati condimenti a carattere stagionale. Nel menù si trovano gli antipasti rustici locali, la pasta fresca proposta secondo le tradizioni, le carni alla brace, i piatti di selvaggina, le trote, il baccalà alla vicentina, la sopressa vicentina, il formaggio Asiago, le verdure locali e i dolci caserecci. Le vivande sono accompagnate da buon vino vicentino o veneto.
di Francesca Baggio
La trota Fario delle Valli Vicentine Con questa splendida trota ci sono diverse ricette. La tradizione in genere vuole che la trota finisca alla grigia ma la sua carne morbida si presta a svariate preparazioni. Due sono le ricette a cui sono più affezionata perché sono della mia famiglia. Ricette semplicissime, facili da fare, veloci ma al tempo stesso gustose e sfiziose. Interessanti per palati delicati, intriganti per chi cerca sempre qualcosa di nuovo da assaggiare o presentare agli ospiti. La prima ricetta prevede semplicemente di far saltare in padella le troterelle con salvia e un po’ di burro, l’altra di cucinarle al forno in un cartoccio con un fettina di limone, olio, sale, prezzemolo e un po’ di Brandy. Invito poi a provare un mantecato di trota che si realizza cucinando la trota nel latte e acqua. Una volta cotta la polpa viene impastata con dell’aglio, olio, panna, un po’ di brodo di cottura e sale. Il tutto dovrà risultare molto morbido pronto per essere spalmato su crostini di pane.
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Fario trout from the Vicenza Valleys This splendid trout can be cooked in many different ways. In the traditional recipe it is generally grilled, but its soft flesh makes it ideal for various types of cooking methods. I have two favourite family recipes for this fish that are very simple, easy to prepare and fast, but at the same time tasty and tempting. They prove to be interesting for delicate palates and intriguing for those who are always looking for something new to taste or to present to guests. In the first recipe, you just have to sauté the fish in a pan with sage and a little butter. In the second recipe, you bake it in the oven wrapped in a parcel with a slice of lemon, some oil, salt, parsley and a little brandy. You should also try some creamed trout; in this case, the fish is first cooked in milk and water, then, once cooked, the flesh is whipped together with garlic, oil, cream, a little of the cooking broth and salt. The resulting mixture should be very soft, perfect for spreading on small slices of toasted bread.
PESCICOLTURA RIO FREDDO PESCA SPORTIVA APERTO TUTTI I GIORNI dalle 8,00 alle 12,30 dalle 13,30 alle 19,00
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Valposina Let us accompany you on a trip to an area that is unfamiliar but, if visited with attention, will allow you to discover its rich treasures. We will meet people who live with determination and dominate land that is hard, steep and scanty, obtaining prestigious products for fine palates. Around the year One Thousand, our valleys were inhabited by Germanic populations which, over the centuries, dominated the slopes of our mountains, creating a magnificent network of terracing, still clearly visible di Susanna Miola particularly during the winter, which characterises the aesthetics of the landscape. After years of intense production, followed by the almost total abandonment as a result of migration to factory work, today, farming supported by mechanization is starting to return with potatoes as the primary Se ci donerete un po’ di attenzione vi accompagneremo in un territorio sco- cultivation. Various dominions followed each nosciuto ai più, ma chi saprà entrare con il giusto passo, avrà in cambio un other in our lands, attempting to develop crafts, ricco tesoro. Incontreremo persone che con determinazione vivono e doma- metal working, sawmills, nail factories. However, no una terra dura, erta, poco generosa, ricavandone pregiati prodotti per fini this development was brusquely stopped by the palati. Le nostre valli sono state abitate stanzialmente dall’anno Mille poco First World War, but also by overseas migration più, da popolazioni germaniche, che nei secoli hanno domato i pendii dei during the 19th century. This migration to other nostri monti, creando una magnifica rete di terrazzamenti diffusa ed ancora European countries started when the wars broke ben visibile, specialmente d’inverno, che ne caratterizza l’estetica del paesag- out but grew above all in the 1960s, when the gio. Oggi dopo anni di forte produzione, seguita da quasi totale abbandono, difficult mountain agriculture was abandoned for a causa di un lavoro totalmente manuale, si sta lentamente riprendendo la preferred factory work. The valley can offer various produzione agricola, in primis della patata, supportata da piccola mecca- and multiple proposals: - trails of varying difficulty nizzazione. Nei nostri territori si sono succeduti vari domini tentando uno that are suitable for families with children, expert sviluppo artigianale, magli, segherie, chioderie, bruscamente bloccato dal- mountain climbers, and everyone else; - mountain la grande guerra e dalle migrazioni d’oltre oceano a cavallo del 19° secolo, bike rides, canoeing, speleology; - history, World quelle in Europa attorno alle guerre, ma soprattutto quella degli anni ’60, War I with its wounds that are still evident; - the con l’abbandono dei difficili monti per prediligere la fabbrica. Le proposte nail factories, dairies, mills, and hydroelectric nella valle sono molteplici e variegate: - i sentieri di varie difficoltà sia per power stations - the picnic areas, hotels, holiday la famiglia con bimbi, che per il passo dell’alpinista esperto; mountain bike, farms, B&Bs and motorhome campsites; - lakes canoa, speleologia; - la storia, la grande guerra con le sue ferite ancora ben and enchanting summits; - the genuine cooking evidenti; - le chioderie, i caseifici, i mulini, le centraline idroelettriche - le aree of our restaurants which, with their well-caredpic-nic, alberghi, agriturismi, b&b, sosta camper; laghetti e vette d’incanto;- for family tradition, welcome you with tempting la genuina cucina dei nostri ristoranti che con un’attenzione data solo da una proposals… trout, meat and the tradizione ben curata di famiglia, ci speciality, GNOCCHI (small potato AZIENDA AGRICOLA accoglie con proposte accattivandumplings) served with many ti... le trote, la carne e perla tra le types of sauce; - products from the perle, gli GNOCCHI in tutte le salland, potatoes, beans, sauerkraut, se; i prodotti della terra, le patate, sopressa (Italian aged salami), i fagioli, i crauti, le sopresse, i forcheese, meat, honey, bread, sold maggi, le carni, il miele, il pane, in directly by their producers; vendita anche direttamente da chi festivals, fairs, commemorations li produce: feste, sagre, rievocazioand excursions that accompany us ni, escursioni che ci accompagnano during the whole summer. per tutta l’estate. Certo di sicuro la Contrà Zoari, 7 - 36010 Castana di Arsiero (VI) The list is certainly not complete, lista non è completa, ma scoprireTel. 0445.714123 - 340.7172572 but come and discover what hasn’t te voi stessi quello che non è stato ilgigliorosso@tiscali.it been listed yourself. Welcome to elencato. Benvenuti a casa nostra! our home!
La Valposina
“IL GIGLIO ROSSO”
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Lontano dal caos cittadino e immersi nella natura in una suggestiva cornice montuosa sorge Laghi, “il più piccolo paese del Veneto”, dove per le vie del centro si diffonde il profumo unico della tradizione che da tre generazioni caratterizza la cucina della Trattoria Dalla Santa, un locale familiare e accogliente, dove gustare prelibati piatti tipici, capriolo con la polenta, carne alla brace, piatti freschi d’estate, dolci fatti in casa, etc, e degustare la specialità del locale: un buon piatto di gnocchi condito ad arte con sughi tradizionali o di stagione.
Vi aspettiamo.
via Piazza 46, Laghi (Vi) Tel. 0445.714223 È GRADITA LA PRENOTAZIONE chiuso: LUNEDÌ sera - MARTEDÌ tutto il giorno.
Caltrano
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ph Gilli
dI Gisella Zanocco
Il giro delle malghe
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A pochi chilometri dalla pianura È una ghiotta opportunità per immergersi nell’ambiente montano a pochi passi dalla pianura nel bordo meridionale dell’Altopiano di Asiago ma anche per ammirare dall’alto uno scorcio incredibile del Veneto fino alla laguna di Venezia, visibile ad occhio nudo nelle giornate terse e ventose. Parliamo ovviamente del Giro delle Malghe nei boschi e pascoli del Comune di Caltrano, un percorso circolare da percorrere a piedi, in bicicletta e adatto a tutti, anche alle famiglie con i bambini. Arrivare è molto facile, si può salire dal centro di Calvene, per località Cavalletto e poi svoltare a sinistra, oppure da Cesuna di Roana per località Magnaboschi e al capitello svoltare a sinistra per il Rifugio Bar Alpino di Pozza del Favero. Ci si può organizzare come meglio si crede ma vi consigliamo vivamente di visitare le malghe, Carriola,Paù, Sunio, Foraoro, Serona, Fondi, aperte dal mese di giugno a settembre, in alcune delle quali dove si lavora e si produce il formaggio come un
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ph Gilli
Ma(l)gari!
tempo. Durante il periodo estivo è possibile anche assaggiare i prodotti dell’alpeggio, visitare i luoghi della Grande Guerra, malga Carriola sede del comando italiano ma anche i resti di teleferiche e acquedotti per l’approvvigionamento delle retrovie, ed immergersi nella natura tra boschi secolari di abete, magari raccogliendo qualche fungo dopo essersi muniti del necessario permesso. Il percorso di circa 12 chilometri è ben tabellato, ideale per gli appassionati di mountain bike. Il paesaggio è così bello che molti lo percorrono prima in un senso poi nell’altro!
Festa di apertura delle Malghe di Caltrano
25 giugno 2017
Monte Cariola Rifugio Bar Alpino Malga Pau Malga Fondi Malga Sunio
Malga Foraoro
Malga Serona
The Caltrano ‘malga’ route A few kilometres from the plain
Una giornata immersi nella natura.
Passeggiate e assaggi dei prodotti tipici delle malghe. Un percorso circolare adatto a tutti: dalle famiglie agli amanti delle passeggiate. Per informazioni e pre-iscrizioni all’evento (i biglietti sono limitati) consultate il sito www.malgari2017.eventbrite.it o telefonate ai numeri 3402705695 - 3477889336
PRO LOCO CALTRANO
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It’s the perfect opportunity to experience the mountain environment just a few steps from the plain, in the southern border of the Asiago Plateau; but also to catch a glimpse of the amazing Veneto region up to the Venice lagoon, visible to the naked eye on clear and windy days. We are obviously talking about the Giro delle Malghe (the Cowshed Route) in the woods and pastures of the Municipality of Caltrano, a circular route that can be followed on foot or by bike and can be tackled by anyone, even families with children. Getting there is very easy: start from the centre of Calvene, walk through the hamlet of Cavalletto and then turn left. Alternatively, you can start from Cesuna di Roana, go through the hamlet of Magnaboschi and, when you reach the roadway shrine, turn left towards the Rifugio Bar Alpino in Pozza del Favero. We recommend visiting the malghe Carriola, Paù, Sunio, Foraoro, Serona, and Fondi, which are open from June to September. Some of them still make cheese in the traditional manner. During the summer, you can taste the mountain pasture products, visit the places where World War One was fought, for example Malga Carriola, which was the headquarters of the Italian military command, and the remains of cableways and aqueducts that were used to send supplies behind the lines. You can also immerse yourself in nature, among centuries-old fir trees, maybe picking a few mushrooms after obtaining the necessary authorisation, of course. The route, which is around 12 kilometres long, is well marked, ideal for mountain bike enthusiasts. The landscape is so enchanting that many people follow it both ways!
01 Le mucche libere di pascolare e abbeverarsi 02 Malga Paù 03 Ciclisti che percorrono il sentiero
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MALGA CARRIOLA CALTRANO (VI)
Malga Serona vi accoglie tra pascoli fioriti, boschi e un panorama suggestivo sulla pianura Veneta. Facilmente raggiungibile e parte del Giro della Malghe, offre la possibilità di gustare piatti semplici e genuini, preparati con formaggi e insaccati di produzione propria, acquistabili anche presso lo spaccio.
INFO e PRENOTAZIONI 339.2201571
www.malgaserona.it
Formaggi, burro e prodotti dell’alpeggio, spuntini e piatti tipici. Premio Zangola D’Oro città di Thiene per il “MIGLIOR BURRO DI MONTAGNA” Azienda agrituristica “La Marescialla” della Famiglia Zigliotto
INFO 349.4279768
Rifugio
BarAlpino Accoglienza familiare
Piatti tipici
...nel cuore del giro delle malghe 70
PAESAGGI VENETI
Rifugio Bar Alpino - Pozza del Favaro 36030 Caltrano (VI) - tel 0444.1497097
ph Gilli
Montecchio Precalcino
di Stefania Sartore
Montecchio Precalcino Tra ville, vigneti e sapori autentici
Sagra di Levà 15 -16 -17-18
Settembre 2017 15/16/17 settembre: Spiedo Quaglia 18 settembre: Braciola col manico
Tra gusto, sapori e turismo INFO
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tel. 333.6599381
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www.spiedoquaglialeva.it
Con la bella stagione la pedemontana vicentina si trasforma dando vita ad un’esplosione di colori; a Montecchio Precalcino possiamo allora approfittarne per un’escursione in bicicletta, o per una passeggiata lungo i recenti percorsi pedonali permanenti realizzati dal Comune, in collaborazione con i vicini Comuni di Sarcedo e Zugliano e con il Gruppo Podisti “Il Sorriso” di Sarcedo. Le colline di Montecchio ci offrono anche la testimonianze della storia passata, come il Cimitero di Guerra Britannico dove sono custodite le salme di 439 soldati inglesi caduti nel corso della 1° Guerra Mondiale, e a cui il Principe Carlo ha voluto rendere omaggio lo scorso 1 aprile nel corso della sua visita nel vicentino. Una visita tanto apprezzata quanto il commento del Principe Carlo che, rivolgendosi al Sindaco di Montecchio Precalcino disse «Questo cimitero sorge in una zona meravigliosa». Motivo di orgoglio e un motivo in più per scoprire i tesori nascosti del nostro territorio. Tra questi Villa Da Schio Caretta, detta Cita, villa veneta che sorge sul colle del Montècio e composta da edifici di epoca sei-settecentesca, con un ampio parco annesso. La Villa ospita ogni anno numerosi eventi culturali e ricreati-
vi e può anche essere affittata per eventi privati. Sulla sommità del colle troviamo invece i resti dell’antico castello scaligero, distrutto dai padovani nella seconda metà del 1300. Ridiscendendo il colle arriviamo a Villa Nievo Bonin Longare sorta nella prima metà del XVII secolo; l’aspetto attuale risale però al 1880, con un rifacimento delle preesistenze in stile neo gotico. Attualmente di proprietà dell’ULSS, la Villa ospita ogni anno l’elegante Cena di Gala organizzata dalla Confraternita della Quaglia di Levà e dedicata al piatto tipico del paese. Una prelibatezza che è possibile gustare in occasione dell’annuale Sagra dello Spiedo di Quaglia di Levà, nel mese di settembre, e ogni 31 di ottobre in occasione del Quajaday; è perfetta se abbinata ai vini della DOC Breganze. INFO Comune di Montecchio Precalcino www.comune.montecchioprecalcino.vi.it Confraternita della Quaglia di Levà www.spiedoquaglialeva.it Gruppo Podisti “Il Sorriso” www.gpilsorrisosarcedo.it
Montecchio Precalcino
Villas, vineyards and authentic flavours When the season becomes milder, the Vicenza foothills transform themselves, giving life to an explosion of colours; at Montecchio Precalcino we can therefore take advantage of this by going on a bike ride, or a walk along the recent permanent pedestrian routes built by the Municipality, in collaboration with the neighbouring municipalities of Sarcedo and Zugliano, and together with the Gruppo Podistico “Il Sorriso” (“Il Sorriso” Walking Group) from Sarcedo. The hills of Montecchio also commemorate the past history; in particular, the British War Cemetery, where the remains of 439 British soldiers that fell during the First World War are held, and which Prince Charles paid homage to on 1st April during his visit to the Vicenza area. The visit was greatly appreciated, as were the Prince’s words when, turning to the Mayor of Montecchio Precalcino, he said, “This cemetery is in a wonderful area.” It is a reason of pride and an extra reason for discovering the treasures that are hidden in our territory. Among them Villa Da Schio
Caretta, called Villa Cita, a Veneto villa that rises on the hill of Montècio (Montecchio in local dialect) consisting of buildings from the 17th-18th century, with a large annexed garden. Every year, the Villa holds numerous cultural and recreational events, and can also be rented for private occasions. At the top of the hill you can see the ruins of the ancient castle belonging to the Scala family, destroyed by the Paduans during the second half of the 14th century. Going down the hill we reach Villa Nievo Bonin Longare, built in the first half of the 17th century; its current aspect, however, dates back to 1880, when the already-existing building was refurbished in neo-Gothic style. Currently owned by the ULSS (Local Health Unit), every year the Villa holds an elegant Gala Dinner organised by the Levà Quail Brotherhood and dedicated to the typical quail dish from Levà. It is a delicacy that can be tasted during the annual Sagra dello Spiedo di Quaglia di Levà (Spit-Roasted Levà Quail Fair) which is held in September, and every 31st of October during Quajaday (Day of the Quail); it is perfect when served with Breganze DOC wines.
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Velo d’Astico The village of San Giorgio in Velo d’Astico
A treasure chest of art and beauty
Di Florian
San Giorgio di Velo d’Astico Uno scrigno di arte e bellezza
ph Gilli
Dopo Piovene Rocchette la Valle dell’Astico si allarga da un lato verso Cogollo, con in alto il monte Cengio e dall’altra verso Velo D’astico ai piedi del Summano. Superata la caratteristica collina di Meda, con l’eremo nella sommità che si può raggiungere a piedi per un facile sentiero, si incontra verso il fiume un piccolo borgo con la chiesa di San Giorgio, il campanile e l’annesso cimitero. Il luogo è incantevole e lo sguardo abbraccia Arsiero, tra il monte Priaforà e il Cimone, luoghi cari al poeta Antonio Fogazzaro che qui ambientò alcuni dei suoi famosi romanzi. Ma veniamo alla chiesa di San Giorgio, un tempo strettamente legata alla famiglia dei Velo, antichi feudatari del luogo e poi nobili della Repubblica Veneta. Dall’esterno la chiesa, sembrerebbe una delle numerose chiese campestri di antica origine che punteggiano la pedemontana vicentina. In realtà al suo interno conserva un ricco e straordinario apparato di opere d’arte di altissimo livello e qualità, che merita di essere valorizzato. La chiesa nel suo aspetto attuale risale alla metà del ‘400 così come il campanile ed è il frutto di un rimaneggiamento di una chiesa di più antica origine, forse legata al periodo longobardo e comunque precedente all’anno Mille. Dopo il bel protiro a lato della via comunale, un portale architravato, immette nella chiesa ad un’unica navata con presbiterio rialzato e cappelle laterali. A testimonianza del ruolo di pieve della chiesa lo straordinario e millenario fonte battesimale ad im-
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After Piovene Rocchette, the Astico Valley branches out on one side towards Cogollo, dominated by Mount Cengio, and on the other side towards Velo d’Astico, located at the foot of Mount Summano. On the summit of the characteristic hill of Meda, there is a hermitage that can be reached on foot, following an easy trail. After this hill, heading towards the river, you will come across a small hamlet where you will find the church of Saint George, its bell tower and an annexed cemetery. The place is enchanting, and its view embraces Arsiero, cradled between Mount Priaforà and Cimone, places dear to the poet Antonio Fogazzaro who set some of his famous novels here. The church of Saint George once had close ties with the Velo family, local ancient lords that became nobles of the Veneto Republic. From the outside, the church seems to be one of those many country churches dotting the Vicenza foothills that date back to ancient times. In reality, it is a chest of rich and extraordinary works of art of very high level and quality, which deserve to be seen and appreciated. The current aspect of the church dates back to the mid-15th century, just like the bell tower, but it is the result of the reworking of an even older church, maybe from the Lombardic period and, in any case, prior to the year 1000. After the lovely narthex beside the road, a portal with architrave leads into the building, which has a single nave with raised chancel and side chapels. To confirm the role of the church as parish church, there is an extraordinary, thousandyear-old immersion baptistery, a marble monolith. Of particular importance is the imposing 13th century fresco of St. Christopher. On the same side, you can admire another precious fresco dating back to the 11th century that has remained miraculously intact over the centuries. It is one of the oldest frescoes in the Veneto region and is certainly from a cycle of paintings that are very evocative and difficult to interpret. A chapel, commissioned by Bonincontro
mersione, un monolite in marmo. Molto particolare l’imponente affresco duecentesco di San Cristoforo. Ma nello stesso lato va ammirato un prezioso affresco, datato al secolo XI, rimasto miracolosamente intatto nei secoli. È uno degli affreschi più antichi del Veneto e sicuramente un ciclo pittorico di grande suggestione e di difficile interpretazione. Nel lato destro della chiesa fu aggiunta nel ‘400 una cappella commissionata da Bonincontro, del ramo Pion dei nobili Velo, che presenta tra le volte e le lunette affrescate, un suggestivo San Giorgio che uccide il drago, opera di pittore con influenze veronesi. Ma l’opera più sorprendente è sicuramente il polittico ligneo del 1408 di Battista da Vicenza, con le cornici finalmente intagliate e le splendide tavole dipinte negli scomparti. Nell’altare principale fa bella mostra la splendida pala con la Madonna con Bambino e ai lati quattro santi, dipinta da Giovanni Speranza nel 1503. Da ammirare con cura.
from the Pion branch of the Velo Giovanni Speranza in 1503, makes a nobles, was added to the right side beautiful impression; to be admired of the church in the 15th century. attentively. This chapel presents a work by a painter influenced by Veronese art; it is located between the frescoed vaults and lunettes ph Gilli and shows a suggestive St. George killing the dragon. The most surprising work, however, is certainly the 1408 wooden polyptych by Battista da Vicenza, with finely carved frames and splendid tables painted inside its compartments. The splendid altarpiece of the Madonna with Child and four saints beside it, painted by
PER VISITE INFO FOR INFO REGARDING VISITS Comune di Velo D’Astico Biblioteca “A. Fogazzaro” info@comune.velodastico.vi.it www.comune.velodastico.vi.it
ph Gilli
PER SINGOLI O GRUPPI FOR INDIVIDUALS OR GROUPS recapito della custode: porter’s contact address: in via San Giorgio, 9
Non un ristorante convenzionale, ma un luogo dove gustare cocktail, aperitivi informali e piatti stagionali elaborati con semplicità e creatività. Via Velo, 68
Velo d’Astico (VI)
0445.880341
www.granpasso.net
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Val d’Astico
ph Gilli Di Florian
I percorsi ciclabili della Valle dell’Astico Da Piovene Rocchette è possibile risalire la valle dell’Astico fino al confine trentino, attraversando Velo D’Astico, Arsiero, Cogollo del Cengio, Valdastico, Pedemonte e Lastebasse. Il percorso ciclabile, molto frequentato prende il nome della Strada del trenino, in quanto riprende il tracciato della vecchia ferrovia voluta dall’industriale laniero Alessandro Rossi. Lungo il percorso pianeggiante, per brevi tratti in galleria, si incontrano la pieve di San Giorgio, i vecchi caselli ferroviari, la villa Valmarana e superato l’Astico si arriva ad Arsiero. Da qui è possibile per una deviazione scendere fino a località Seghe di Velo, dove sono insediate da secoli aziende di livello internazionale. Superato il ponte degli Schiri si può risalire ancora la valle per un nuovo percorso pedonale e ciclabile che attraversa l’alta Valle dell’Astico. Questa parte è in continuo saliscendi e mostra panorami mozzafiato come quello dall’antica torre di avvistamento di Pedescala a strapiombo sul torrente. Da qui fino alla Repubblica Veneta vi era il controllo verso il Trentino e nella Prima Guerra mondiale lungo questa stretta, nelle vicinanze del ponte della Pria, furono costruiti due forti militari, quello del Corbin, ancora intatto e dall’altro lato il forte Casa Ratti.
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Cycle routes in Valle dell’Astico From Piovene Rocchette you can cycle up the Astico valley until the border with Trento, crossing the towns of Velo D’Astico, Arsiero, Cogollo del Cengio, Valdastico, Pedemonte and Lastebasse. This frequently used cycle route gets its name from the Strada del Trenino (the Train Road), because it follows the line of the old railway, strongly wanted by the wool industrialist Alessandro Rossi. Along this level trail, with short stretches which go through tunnels, you will come across the parish church of St. George, the old railway booths and Villa Valmarana. After passing the Astico river, you reach Arsiero. From here you can take a deviation which descends to Seghe di Velo, where several international companies have been established for centuries. After the Schiri bridge, you can continue along the valley on a new route for both pedestrians and bicycles that crosses the upper Astico valley. This part of the route, characterised by continuous ups and downs, presents breath-taking views, for example: the ancient watchtower of Pedescala that overhangs the river and which was used by the Venetian Republic to control the Trentino region. During the First World War, two military fortresses were built along this narrow stretch, near the Pria bridge: Corbin which is still intact, and the Casa Ratti fortress on the other side. ph Gilli
Barcon concucina cucina Bar Colazioni Colazioni Pausapranzo pranzo Pausa
Aperitivi Aperitivi Bruschette Bruschette Feste private private Feste
Via A. Rossi, 64 Via A. Rossi, 64 Piovene Rocchette Piovene Rocchette
0445 650749 0445 650749 Casello 6 Casello 6
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Bassano del Grappa
di Annalisa Luca
Museo Hemingway e della Grande Guerra Villa Cà Erizzo Luca Bassano del Grappa, allo sbocco del fiume Brenta dalle montagne, fu nel 1917-1918 punto di massima resistenza contro i reiterati tentativi austro-ungarici di irrompere nella Piana veneta e travolgere lo schieramento italiano. Poco a nord dal celebre ponte in legno del Palladio, sulla riva est del fiume, sorge Ca’ Erizzo, un’elegante struttura del ‘400, con successivi rifacimenti e abbellimenti. Nel 1918 la villa fu residenza della Sezione Uno delle ambulanze della Croce Rossa Americana. Tra i volontari autisti c’era anche Ernest Hemingway, il cui racconto MS 843 del 1919 intitolato “The passing of Pickles Mc-Carty” prende le mosse proprio da Ca’ Erizzo e dagli Arditi ch’erano ivi pure accantonati. In una parte del complesso, restaurato con intelligenza dall’attuale proprietario dott. Renato Luca, ha sede il Museo Hemingway e della Grande Guerra, che ospita inoltre una “Collezione Hemingway” con una vasta documentazione. Il museo occupa cinque grandi locali situati a livello strada con accesso diretto da essa. La parte espositiva è formata da 58 grandi pannelli, ricchissimi di spiegazioni storiche, di fotograe e di
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Museum of Hemingway and of the Great War Villa Cà Erizzo Luca
Located where the Brenta river ows out of the mountains and into the plain, in 1917-1918 Bassano del Grappa was the most active centre of the resistance to the repeated attacks of the AustrianHungarian soldiers trying to burst into the Venetian plain and destroy the Italian army. Situated just north of the famous Palladian wooden bridge, on the eastern river bank, Ca’ Erizzo is an elegant villa built
testimonianze. La sua peculiarità, al di là del potere evocatore del grande evento funesto e dell’esauriente illustrazione dei suoi passaggi cruciali, è quella di fornire una testimonianza, unica in Italia, sulla partecipazione degli Stati Uniti alla Prima Guerra Mondiale. Nella sala d’ingresso, Hemingway accoglie il visitatore con i suoi romanzi ispirati dalla Grande Guerra: “Addio alle armi” e “Di là dal fiume e tra gli alberi”. Ernest Hemingway soggiornò presso Villa Ca’ Erizzo durante il periodo della Grande Guerra. Questo è il motivo per cui si è voluto dedicargli questo importante spazio e allestimento storico-culturale. Di questo noto personaggio del mondo della letteratura e non solo, in anni di paziente ricerca, si è voluto raccogliere una vasta documentazione archivisticofotografica, nonché numerose sue opere editoriali, in diverse edizioni in lingua italiana e straniera. Questo museo vuole porsi come struttura e fondazione che nel tempo andrà a studiare e sviluppare tutto ciò che di inedito e originale custodisce. Il fine è di contribuire a valorizzare la prestigiosa presenza che Hemingway ha voluto riservare all’Italia e alla nostra regione durante le sue frequenti permanenze.
in the 15th century, with later restorations and embellishments. In 1918, the villa was the seat of Section 1 of the American Red Cross. Among the many voluntary ambulance drivers there was also Ernest Hemingway, whose 1919 story called “The Passing of Pickles McCarty” (MS 843), was inspired by Ca’ Erizzo and the Arditi, the combat army soldiers who were also staying at the villa. The building complex, which has been intelligently restored by its owner, Dr. Renato Luca, hosts now the “Museum of Hemingway and of the Great War” and the “Hemingway Collection”, with many rare documents. The museum occupies ve large rooms, which are all on street level. The exhibition area is composed of 58 large panels that contain historical information, pictures and personal accounts. Charged with the evocative power of that tragic war, the museum describes at length its dierent phases, showing a very unique testimony
in Italy of the United States participation in World War 1. In the entrance hall, the visitor is welcomed by Hemingway’s novels inspired by the Great War: A Farewell to Arms and Across the River and into the Trees. During the Great War, Ernest Hemingway was quartered as an ambulance driver at Villa Ca’ Erizzo. This is the reason why we decided to dedicate this important historical and cultural place to him. Over the years, we have patiently collected a signicant amount of photographic archival material, and various editions of Hemingway’s publications, both in Italian and other languages. The museum foundation aims to become a place devoted to study and develop its own unpublished and original material. Our goal is to contribute to the enhancement of the prestigious image Hemingway gave to Italy and Veneto during his frequent stays.
VILLA CA’ ERIZZO LUCA Via Ca’ Erizzo 19 - Bassano Del Grappa (VI) ORARI / OPENING HOURS sabato e domenica: 9.30-13.00 e 15.00-18.30 saturday and sunday: 9.30-13.00 e 15.00-18.30 da martedì a venerdì: gruppi su prenotazione the museum welcomes groups by appointment from tuesday to friday PRENOTAZIONI E INFO / INFO AND RESERVATION tel 0424 529035 - info@villacaerizzoluca.it www.museohemingway.it
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ph Daniela Caenaro
Val Brenta
di Maria Pia Farronato
Vivere la Valbrenta La Valbrenta cullata dalle due maestose montagne, il Massiccio del Grappa ad est e l’Altopiano dei Sette Comuni ad ovest, baciata dalle vivaci acque del fiume Brenta, ogni giorno regala esclusivi scenari di rara bellezza, spettacolari scorci di un canyon naturale e di una storia millenaria che racconta come uomo, terra e fiume da sempre vivono in simbiosi, mescolandosi fra loro in perfetta armonia. Vivere la Valbrenta significa poter scegliere, scegliere se essere parte del fiume, se fondersi completamente con le onde e la natura, se avventurasi dentro le grotte, se percorrere gli antichi sentieri oppure scegliere di attraversarla in sella ad una bici, percorrendo il lungo tratto della suggestiva ciclopista del Brenta che da Trento, lungo la Valsugana, accompagna gli amanti della mobilità lenta prima a Padova e poi sino a Venezia. La ciclopista del Brenta è un’affascinante percorso cicloturistico offerto a tutti coloro che amano pedalare in sicurezza, coniugando l’aria aperta alle bellezze naturali: 80Km lungo i quali si intrecciano cultura, storia e natura! La Valsugana a bordo della due ruote svela luoghi e paesaggi di straordinaria bellezza ed è impossibile non rimanerne affascinati. Scendendo dalla piana trentina dei laghi di Levico e Caldonazzo lungo la destra Brenta, si attraversano città e cittadine piene di storia, come l’elegantissima Borgo Valsugana, l’attrattiva Valbrenta, la romantica Bassano del Grappa, l’arcigna Cittadella, per raggiungere a Padova e infine a Venezia per le quali non servono commenti. Ed anche l’infinita sequenza di piccoli borghi e
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Experience the Valbrenta Every day Valbrenta, kissed by the lively waters of the Brenta River and cradled between the Grappa Massif to the east and the Altopiano dei Sette Comuni (Plateau of the Seven Municipalities) to the west, offers its visitors exclusive backdrops of rare beauty; spectacular views of a natural canyon and a thousand-year-old history that tells how man, land and river have always lived together, blending in with each other in perfect harmony. Experiencing Valbrenta means being able to choose among many options: become a part of the river, its waves and the surrounding nature; venture into the caves; travel along the ancient trails; cross it by bike, cycling along the long stretch of the suggestive Brenta cycle trail which from Trento, along the Valsugana, accompanies bike enthusiasts first to Padua and then to Venice.
Dettaglio delle scale di Primolano - ph Daniela Caenaro
paesi di luoghi suggestivi come: le distese di meli tra Caldonazzo Levico e Borgo, la Chiesetta di San Silvestro, Olle con la spettacolare veduta sul castello di Borgo, Castel Ivano, la grotta Bigonda, le grotte dell’Oliero, Sant’Eusebio e Ca’ Michiel a Bassano, l’alveo della Brenta tra Bassano e Carmignano, la campagna di Lobia di San Giorgio in Bosco e di Piazzola sul Brenta. Si può affermare senza ombra di dubbio che per conoscere veramente la zona la parola d’ordine è “Pedalare in Valbrenta”.
The Brenta cycle path is a fascinating bicycle touring trail offered to all those who enjoy cycling safely in a mix of open air and natural beauty: 80 km in length, it weaves through culture, history and nature! Travelling through Valsugana on two wheels reveals extraordinarily beautiful places and landscapes, and it is impossible not to remain fascinated. Descending along the right bank of the Brenta from the Trento plane of lakes Levico and
Caldonazzo, you cross cities and towns that are full of history, like the extremely elegant Borgo Valsugana (Valsugana Village), the charming Valbrenta, the romantic Bassano del Grappa, the stern Cittadella, reaching Padua and finally Venice, cities which need no introduction. Visit the infinite sequence of small villages and areas, such as the expanses of apple orchards between Caldonazzo Levico and Borgo, Chiesetta di San Silvestro (St. Sylvester’s Church), Olle with its spectacular view of Borgo castle, Ivano Castle, the Bigonda cave, the Oliero caves, St. Eusebius and Ca’ Michiel in Bassano, the countryside of Lobia di San Giorgio in Bosco and Piazzola sul Brenta. We can confirm, without a shadow of a doubt, that to become truly familiar with the area, the password is “Cycling in Valbrenta”.
L’ESTATE IN VAL BRENTA
Numerose le manifestazioni in Valbrenta nel periodo estivo. Il 30 giugno, 1 e 2 luglio la tradizionale sagra dei SS. Pietro e Paolo a Carpanè di San Nazario. Il 1° luglio prova speciale a San Nazario del rally città di Bassano auto storiche. A Campolongo festa patronale della Madonna del Carmine nei weekend del 16-17 e 22-23 luglio. Sulla riva del Brenta martedì 18 verrà ospitato lo spettacolo di Opera Estate: “Quel Veneto di Shakespeare” di Andrea Pennacchi. A Valstagna domenica 23 luglio: 31° palio delle zattere. Il 29-30 luglio tradizionale sagra dei SS. Nazario e Celso a San Nazario. Il 4 agosto a Valstagna spettacolo di Opera Estate: “Stagioni” con Zelda e Filippo Tognazzo-coro Valbrenta, omaggio allo scrittore Mario Rigoni Stern. Solagna ospiterà per Opera Estate la cena spettacolo: “Camerieri” con Mirko Artuso - Teatro del Pane. L’11 e 12 agosto, con Opera Estate, Marco Paolini propone: Tecno Filò nella cornice della Tagliata della Scala a Primolano di Cismon del Grappa. A Cismon dal 14 al 19 agosto festeggiamenti in onore di Nostra Signora del Pedancino, dal 24 al 27 agosto Il Bosco delle Fontane ospiterà la 16° edizione del Brintaal Celtic Folk. IL 10 settembre a Primolano: La Scala dei Sapori, passeggiata culturalgastronomica lungo la Scala di Primolano. Caenaro Daniela
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Gypsotheca e Museo Antonio Canova SANDRO CAPPELLETTO CLAUDIO AMBROSINI
Eroi sono quelli che costruiscono la pace Nel 2017 ricorre il centenario del bombardamento che danneggiò la Gipsoteca Canoviana di Possagno: la bellezza interpretata da Canova violata dalla furia umana. L’opera di Claudio Ambrosini è uno squarcio sulla Guera Granda, rivissuta con gli occhi di un bambino di 100 anni fa di Seren del Grappa: Giuseppe Boschet. La musica è affidata a tromba e tamburi, strumenti bellici per eccellenza, contrapposti alla dolcezza del pianoforte e ai canti del coro Coenobium Vocale diretto da Maria Dal Bianco. Gypsotheca e Museo Antonio Canova 8 agosto 2017, ore 21.00
Nel Museo Canova i film della Grande Guerra
4 serate a luglio e agosto nel giardino del Museo visita il sito per maggiori informazioni www.museocanova.it
Gypsotheca e Museo Antonio Canova via Canova 74, 31054 Possagno TV tel +39 0423 544 323 - e-mail posta@museocanova.it - www.museocanova.it
Asolo una sera d’estate ph Marco Gnata
Lonigo
Di Stefania Sartore
Lonigo: la “capitale” dei colli Berici Al confine con la provincia di Verona, la città di Lonigo, tra le maggiori località del basso vicentino, custodisce bellezze inaspettate. Dirigendoci verso il centro del paese non mancano testimonianze della vitalità storica e culturale dell’area. In Piazza Garibaldi, da sempre cuore della città, troviamo infatti Palazzo Pisani, scenografico edificio Cinquecentesco che domina la piazza e di incerta attribuzione, contesa tra il Sanmicheli e Palladio, oggi sede di numerose mostre ed eventi. Passeggiando lungo il centro storico, da secoli luogo di incontro, si arriva all’Ottocentesco Teatro Comunale. Dedicato a Giuseppe Verdi, rappresenta l’unico teatro storico di quell’epoca rimasto in provincia, ambientazione oggi di numerosi ed importanti eventi culturali. Dal centro del paese, attraversando stradine e vie dove si respira ancora la tradizione rurale del territorio, percorrendo suggestivi viali a serpentina decorati da verdi siepi, scorgiamo in lontananza una maestosa struttura sormontata da una cupola ottagonale: è la Rocca Pisana. Villa veneta di chiaro stile palladiano, opera Cinquecentesca di Vincenzo Scamozzi, allievo del grande architetto vicentino, e tra le sue migliori realizzazioni.
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PAESAGGI VENETI
E dopo la visita ci fermiamo per una pausa ristoratrice, concedendoci qualche attimo per godere del magnifico panorama che da qui abbraccia tutta la vallata e che rende ragione al soprannome de “Le Vigne del Palladio” attribuito ai Colli Berici, zona rinomata per la produzione di vini DOC, come quelli ottenuti dai vitigni Garganega e dall’autoctono Tai Rosso. Da visitare anche Villa Pisani Bonetti, opera Cinquecentesca di Andrea Palladio che sorge nella frazione di Bagnolo. La Villa appare come testimonianza rappresentativa dell’attività giovanile dell’architetto e la stessa la troviamo citata in apertura del suo trattato “I Quattro Libri dell’Ar-
Lonigo: the “capital” of the Berici hills Positioned on the boundary of the province of Verona, the city of Lonigo, which is one of the largest areas in lower Vicenza, offers unexpected wonders. Heading towards the centre of the town, plenty of things confirm the historical and cultural vitality of this area. In Piazza Garibaldi, always the heart of the city, you will find Palazzo Pisani, a spectacular building from the 16th century that dominates the square. Of uncertain attribution, contended between Sanmicheli and Palladio, today it is the home of numerous exhibitions and events. Walking through the
and walking along serpentine avenues lined with green hedges, you catch sight of a majestic structure covered by an octagonal cupola in the distance: Rocca Pisana. A Veneto villa that is clearly of Palladian style, this 16th century work by Vincenzo Scamozzi, a student of the great Vicenza architect, is considered to be one of his best creations. After the visit, take a few minutes to enjoy the magnificent view that embraces the whole valley and which helps understand why the Berici Hills, an area famous for its production of DOC wines, such as those obtained from Garganega vines and the autochthonous Tai Rosso, was given the nickname “Le Vigne del Palladio” (Palladio’s Vineyards). You cannot miss out on visiting Villa
ph Pierluca Grotto
ph Pierluca Grotto
chitettura”, nella sezione dedicata alle “case di Villa”. Da visitare anche il santuario Santa Maria dei Miracoli, con le sue preziose opere d’arte.
INFO Villa Pisani Bonetti www.villapisani.net Rocca Pisana www.laroccapisana.com Teatro di Lonigo www.teatrodilonigo.it
old town, which has been a meeting place for centuries, you reach the 19th century Teatro Comunale (Municipal Theatre). Dedicated to Giuseppe Verdi, it represents the only historical theatre of that period remaining in the province, and today is the setting for numerous and important cultural events. From the centre of the town, crossing small roads and lanes where you can still breathe the rural tradition of the area,
Pisani Bonetti, the 16th century creation of Andrea Palladio, which rises in the village of Bagnolo. The Villa appears as representative proof of the young architect’s work and it is mentioned at the start of “I Quattro Libri dell’Architettura” (The Four Books of Architecture), in the section dedicated to “Villa houses”. A visit to the sanctuary of Santa Maria dei Miracoli with its precious works of art is also highly recommended.
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Fiordalisi e grano difronte ai monti Carega, Baffelan, Pasubio e Novegno - ph Gilli
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