0 , 1 0¤
MaGaZiNE GiOVaNE
2
aturità 2013
S
ono iniziati gli esami di maturità, croce e delizia di ogni studente: sono mezzo milione i giovani italiani che stamattina si sono recati per la prima prova, quella di italiano, sui banchi di scuola. Alle 9.00 le tracce erano già online e, come da tradizione, ogni pronostico si è rivelato errato. Se fino a ieri il totoautore dava in pool position Ungaretti e tra i temi di attualità più gettonati c’erano il femminicidio e l’integrazione nella Comunità Europea, questa mattina tutto è cambiato. Ecco le tracce che hanno dovuto affrontare i maturandi: Per l’analisi del testo è uscito un autore che ha sorpreso molti: si tratta di Calusio Magris, con un brano dalla prefazione de L'infinito viaggiare, libro di racconti e resoconti di viaggi compiuti dall'autore. È stata la prova meno gettonata, forse perché l’attenzione data a quest’autore nei programmi scolastici è sicuramente inferiore a molti altri. Il tema letterario è stato il
la seCoNda proVa
A
l via la seconda prova di maturità che caratterizza l’indirizzo di studio di ogni istituto.
Al liceo classico tra latino e il greco si è scelto il primo, ed è uscita una versione su un brano di Quintiliano: “Omero, maestro di eloquenza”, brano tratto dall’opera “Institutio Oratoria“, Lib. X, 46. Anche in merito alla seconda prova quindi sono stati smentiti tutti i pronostici che davano favorita una versione di Tacito, molto temuta dagli studenti. Piacevolmente sorpresi gli studenti del liceo linguistico che per la prova di inglese si sono ritrovati un brano del “Grande Gatsby”, che ai ragazzi è particolarmente piaciuto grazie al successo del film uscito recentemente con Leonardo Di Caprio, a cui va il merito di aver avvicinato i giovani al romanzo di Scott Fitzgerald. Un nutrito questionario ed un compito sulle funzioni sono state le prove consegnate al liceo scientifico. Rispetto allo scorso anno, la comunità informatica di skuola.net ha affermato che questa volta i problemi sono stati abbastanza fattibili, con elementi che riguardavano il programma dell’ultimo anno ed un paio di domande di teoria, anch’esse ritenute abordabili. Al liceo delle scienze sociali, è spettato il saggio breve con l’argomento di maggiore attualità che si potesse pensare: La crisi. I ragazzi hanno stilato un tema supportati da un passo tratto da libro “Non per il Profitto” di Marta C. Nassbaum, edito nel 2011. Il brano mette in evidenza che la crisi, dal 2008 a oggi, ha indotto a livello mondiale un taglio dei fondi al sistema di Istruzione, con la conseguenza che in futuro i cittadini saranno docili macchine anziché cittadini a pieno titolo. Il liceo artistico si è invece visto chiedere di progettare un’area archeologica di una struttura destinata a regolare l’accesso dei turisti. Agli studenti degli istituti informatici è stato inviece richiesto, in tempi di “decreto del fare”, di progettare un sistema di biglietteria online di un grande museo mentre gli studenti del perito elettronico hanno progettato un sistema di monitoraggio delle condizioni chimico-fisiche di un allevamento ittico, e i ragionieri sono chiamati alla redazione di bilancio e nota integrativa e alla relazione sulla situazione economica finanziaria di una azienda che nel 2012 ha deciso di investire nella sua modernizzazione. Per tutti gli aspiranti geometri, la prova è consistita in un tema di disegno e progettazione, dove viene chiesto di disegnare un parco tematico, qualcosa che si potrebbe definire “La valle dei fiori” o “Il giardino degli odori”, per sensibilizzare il cittadino alla conoscenza del proprio territorio. Con queste sono finite le prove selezionate dal MIUR, lunedì l’ultimo scritto prima degli orali, la prova che comprende tutte le materie scolastiche è anche la più temuta di tutte. T.D’Angelo
‘
M
A
TTUALITA
più gettonato, riguardante l’indivuo e la sicetà di massa con riferimento a scritti di Pasolini, Canetti e Montale. Stato, mercato e democrazia sono stati gli argomenti del tema socio-economico mentre per il saggio storico si è puntato sui paesi in via di sviluppo, i cosiddetti Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). L’articolo storico-politico riguarda gli omicidi politici. Per svolgerlo i ragazzi hanno avuto a disposizione materiale sulla morte di Aldo Moro, più brani di Giuliano Procacci, Massimo Salvadori e Rosario Villari. Il saggio scientifico ha puntato sulle neuroscienze: "La ricerca deve scommettere sul cervello". Ovvio il riferimento al progetto Brain degli Usa. Domani ci sarà la seconda prova, quella che cambia in base all’indirizzo di studi: versione di latino o greco per il classico, matematica per lo scientifico, temi in lingua per il liceo linguistico e così via. La prova più temuta però sembra quella che attenderà i maturandi lunedì prossimo, il quizzone stilato dalla propria commissione che riguarda tutte le materie e, per questo, che risulta essere la prova più difficile. T.D’Angelo
la temUtissima terZa proVa
O
ggi è stato il giorno della terza prova per i maturandi di quest'anno che hanno affrontato il temuto quizzone.
È il saggio iN ambito sCieNtifiCo il più sCelto dagli stUdeNti
A
ttimi di panico per i maturandi quando hanno capito che il totoesame era stato vinto da un semisconosciuto, Magris. Hanno trattenuto il fiato per scorprire le altre tracce che rappresentavano la salvezza, ma sono caduti ancora più in panico quando hanno capito di dover scegliere tra i BRICS per i quali ci vuole una conoscenza storica davvero ampia e gli omicidi politici, troppo facile in questo cadere nel tranello di lasciarsi trasportare troppo dalle proprie idee politiche. Anche il saggio a sfondo sociale, quello che voleva l’interazione tra individuo e società di massa: si rischia di cadere troppo nel banale, di scrivere cose già sentite. E cosi la traccia più scelta dagli studenti quest’anno è stata quella in ambito tecnico scientifico: secondo il Ministero dell’Istruzione da una ricerca svolta su un campione significativo (461 scuole) è emerso che il 21.6% dei ragazzi ha scelto la traccia “La ricerca scommette sul cervello”. Al secondo posto la traccia “Individuo e società di massa”, mentre al terzo posto troviamo “Stato, mercato e democrazia”. Magris non sale neppure sul podio, si piazza al quarto posto, seguito poi dal tema sugli omicidi politici a dal tema generale sulla “Rete della vita”. Ultimo i BRICS, che anche dai commenti degli esperti si era capito fosse il tema più difficile, è stato scelto solo dal 1,3% degli studenti. Nonostante il divieto assoluto di usare i cellulari, qualcuno che la fa franca c’è sempre e infatti, durante le ore della prima prova, Facebook e Twitter sono stati presi d’assalto da studenti che chiedevano aiuto e da altri utenti che invece cercavano di offrire delle soluzioni. Su Twitter addirittura la parola Magris è risultata tra le più ricercate. Qualcuno infatti ha provato a cercare proprio il profilo ufficiale dello scrittore sul social network, e lui stesso si è definito “Onorato della scelta del Ministero”, e ha poi simpaticamente confessato di coltivare la speranza che gli studenti non gli abbiano indirizzato troppe maledizioni.
La terza è l'unica prova redatta interamente dai professori che li conoscono oramai da 5 anni, e tanto dovrebbe bastare a rassicurare i giovani studenti, eppure in molti hanno dichiarato che la difficoltà della terza prova è sicuramente maggiore a quella delle prime due: "Con il compito di italiano e la seconda prova qualcosa riesci sempre a fare. La terza invece riguarda tutto il programma di tutte le materie, ci sono pochissimi giorni per ripassare tutto!". Tre le modalità di svolgimento a scelta dei professori: risposta multipla, risposte brevi e in ultimo, risposte più lunghe con un numero di righi minimo da rispettare. Possono inoltre capitare esercizi da svolgere e formule da completare. Il punteggio massimo che si può ottenere è al pari delle prime prove: 15 punti, 10 a 60 a 100, questo l’intervallo di numeri entro cui si stabilisce il punteggio che detersu 15 rappresenta la sufficienza. mina il voto del diploma. Era il 1997 quando l’allora Ministro Berlinguer apportò le A distanza di poche ora dal termine della prime modifiche all’istituzione dell’esame creata tempo addietro da Giovanni Gentile, prova, questi i risultati: circa il 44% degli ed una delle modifiche fu proprio quella del voto, che passava dall’espressione in sessanstudenti ha avuto la prima tipologia di tesimi (da 36 a 60 per la precisione), all’attuale espressione in centesimi. prova, quella delle risposte brevi. Il 27% Da allora sono state apportate ulteriori modifiche e puntualmente mandano in tilt gli studenti ha invece dovuto rispondere ai quesiti che non riescono a calcolare il proprio punteggio, vediamo quindi come fare e di cosa dobcon risposte più lunghe, come se si tratbiamo tener conto. tasse di un trattato sintetico, mentre solo Alcune cose per fortuna sono rimaste le stesse: 45 è il punteggio massimo che si può otil 6% ha avuto le famose crocette per il tenere allo scritto mentre 30 quello per l’orale. Si parte però da un punteggio minimo che quiz a risposta multipla. si acquisisce durante gli ultimi tre anni della scuola superiore, con i crediti ottenuti per merito, C'è stato poi un 20% che ha affrontato media dei voti o per attività extrascolastiche. Il massimo che si può ottenre in questo caso una tipologia insolita: quella mista, risposono 25 punti (8 al terzo anno e 9 per il quarto e quinto). Ma non è finita qui: la commissione ste brevi unite a risposte multiple. esaminatrice può inoltre decidere di concedere ad uno studente particolarmente meritevole Nonostante la paura di questa prova, si anche ulteriori 5 punti bonus, utili soprattutto a chi matematicamente mancano davvero è consolidata da anni la prassi delle pochi punti per arrivare a 100, purchè abbiano maturato almeno 15 crediti e raggiunto un "soffiate": i professori come abbiamo punteggio complessivo di almeno 70/100. detto, conoscono gli studenti da 5 anni Da pochissimi anni è stata poi introdotta la lode che fa sicuramente gola a chiunque può e c'è sempre qualcuno incline a dare matematicamente ottenre 100. Una bella soddisfazione che in più comporta anche l’eroqualche aiuto e a far trapelare qualcosa, gazione di una borsa di studio da parte dello Stato: per il 2011 e il 2012 questa borsa è nonostante il contenuto della prova dostata di 650euro. vrebbe rimanere segreto fino alla fine. Chiaramente anche in questo caso è la commissione a decidere e può essere attribuita Un'indagine condotta dal famoso portale solo a chi ottiene 100 senza dover ricorrere ai 5 punti bonus. Skuola.net ha stabilito che 2 maturandi Veniamo quindi all’ultima modifica, quella voluta dall’ex Ministro Profumo: più che una mosu 3 erano già a conoscenza delle madifica al calcolo del voto è in realtà un qualcosa in più, il nuovo bonus maturità che non agterie oggetto della prova ed il 19% ha giunge niente al voto finale sul diploma, ma consente di ottenre punti extra ai test d’ingresso addirittura affermato di conoscere anche universitari. esattamente le domande, merito del Una manna dal cielo considerando che oramai le facoltà a numero chiuso sono sempre di professore idolo di turno. più. Sempre Skuola.net ha poi sottoposto La commissione può decidere di attribuire fino a un massimo di 10 punti extra agli studenti agli studenti il suo consueto instant pool che abbiano raggiunto un punteggio non inferiore all'80esimo percentile della distribuzione che verte sulla classica domanda dei voti della propria commissione d'esame nell'anno scolastico 2012/13. Tuttavia il numero "com'è andata?". In risposta, il 70% di punti da attribuire non è arbitrario, ma va calcolato in base al punteggio complessivo. Ad degli intervistati ha dichiarato più fattibile esempio a chi prenderà 100 con lode si possono dare 10 punti, che scendono a 9 se il del previsto il temuto quizzone multidivoto all'esame di maturità è di 99-100. Per chi prende 80,81 o 82 il bonus maturità vale un sciplinare. punto e cosi via. Entro il 30 agosto i voti dell'esame di stato riferiti all'80esimo percentile di riferimento saranno Archiviati gli scritti, adesso gli studenti si pubblicati sul portale Universitaly del Ministero (www.universitaly.it). preparano agli orali che dovranno termiIn bocca al lupo a tutti! nare entro il 18 luglio.
gUida al CalColo del pUNteggio
D
MaGaZiNE GiOVaNE
3
F JOB
ormazione&lavoro
aNNuNCi Di LaVOrO
NEWS
O
QUiNta ediZioNe del premio
bNl aCCademia fiNaNZiaria
offre posti di laVoro a fiNaNCial adVisors
I
assUNZioNi per booKing.coM
A
ssunzioni in vista con il portale turistico Booking.com in Italia per le sedi di Roma, Milano, Venezia e Bolzano.
Ecco le posizioni ricercate:
ACCOUNT MANAGER JUNIOR ACCOUNT MANAGER Sedi da Booking.com di lavoro: Roma, Bolzano, Milano,Venezia. La ricerca è rivolta a candidati con 1 – 2 anni di esperienza nel ruolo, dotati di conoscenza fluente della lingua inglese, patente di guida e disponibilità a viaggi molto frequenti. È considerato requisito preferenziale la provenienza da scuole o indirizzi universitari a carattere alberghiero. Per la sede di Bolzano è fortemente gradita la conoscenza anche della lingua tedesca.
n arrivo nuove opportunità di lavoro in banca. BNL Accademia Finanziaria ha aperto le selezioni per 25 giovani neolaureati di talento che potranno seguire un percorso di formazione e lavoro finalizzato all’inserimento in istituti di credito come Financial Advisor. La selezione dei neolaureati sarà curata da specialisti della banca BNL e, dopo la prima fase di formazione tecnica, coloro che supereranno l’esame per l’iscrizione all’albo dei Promotori Finanziari, affronteranno un secondo percorso formativo, caratterizzato sia da esercitazioni pratiche (con l’affiancamento di esperti del settore) sia da lezioni in aula (su tecniche e metodi per l’acquisizione di nuovi clienti, pianificazione finanziaria e finanza comportamentale). Terminato il percorso di formazione e lavoro in banca, BNL offrirà, a chi avrà superato l’esame e sarà iscritto all’albo dei Promotori Finanziari, un contratto di agenzia, monomandatario, come Financial Advisor. Gli interessati alle offerte di lavoro in banca BNL e in particolare al programma di carriera previsto da BNL Accademia Finanziaria, possono visitare la pagina dedicata alle carriere del gruppo, e registrare il curriculum vitae nell’apposito form. Per individuare l’annuncio di lavoro dalla sezione “Lavora con noi BNL” è necessario cliccare su “Posizioni aperte” e quindi sulla divisione “Rete commerciale”. Sono inoltre disponibili altre offerte di lavoro o di stage.
HOTEL COORDINATOR Sedi da Booking.com di lavoro: Milano,Venezia, Bolzano. Si richiede titolo di studio in ambito alberghiero, conoscenza fluente della lingua inglese ed esperienza nel settore dei viaggi o degli alberghi. Per la sede di Bolzano è richiesta anche la conoscenza della lingua tedesca, sia scritta che parlata.
CONTENT EDITOR Sedi da Booking.com di lavoro: Bolzano e Roma. I candidati italiani possiedono una conoscenza madrelingua della lingua inglese e, per la sede di Bolzano, anche di quella tedesca, hanno esperienza nella creazione di contenuti commerciali e nella scrittura/editing in inglese, e sono dotati di ottime competenze informatiche (Word, Excel, fotoritocco di base e Internet). Gli interessati possono candidarsi visitando la pagina dedicata alle carriere del sito web del gruppo (lavora con noi) e registrando il curriculum vitae nell’apposito form.
La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n.250 WHat’s Up magazine giovane Testata iscritta nella sezione per la stampa ed informazione del tribunale di Roma in data 14.10.2003 al n.440/2006 Direttore Responsabile dorotea de Vito In redazione Ugo rossolillo marica Ciraci michele acquaviva Contatti Website: www.uozzap.com E-mail: dora.devito@uozzap.com redazione@uozzap.com
ppoprtunità
L
“gioVaNNi tabÒ”
e Associazioni Officine Fotografiche Roma e Controchiave presentano la quinta edizione del Premio “Giovanni Tabò” dedicato a giovani fotografi, professionisti o amatoriali. L’unico requisito è non aver superato i quarantaquattro anni d’età, ossia essere nati a partire dal primo gennaio 1969. Non possono inoltre partecipare al concorso i portfolio già premiati o segnalati in precedenti edizioni del Premio Giovanni Tabò, di FotoLeggendo o di Portfolio Italia /AIAF. Per partecipare al Premio Giovanni Tabò occorre preparare un solo portfolio, su supporto informatico, costituito da massimo quindici file jpeg in bassa risoluzione (lato lungo 1200/1400 pixel). Il portfolio su supporto elettronico (CD-Rom) deve pervenire assieme alla domanda e a un documento di identità valido alle Officine Fotografiche Roma, Via Libetta 1, 00154 Roma. Si consiglia, ma non è obbligatorio, di inserire anche una breve descrizione del portfolio e una nota biografica sull’autore (o autori, nel caso il portfolio sia presentato da un team). Il plico deve essere consegnato a mano, tramite corriere o posta ordinaria: non è possibile l’invio tramite raccomandata. I portfolio pervenuti saranno esaminati da una Commissione dal 10 luglio al 20 agosto 2013. Due di questi saranno esposti durante la nona edizione di FotoLeggendo, il concorso di cui fa parte il premio. Ai due autori selezionati sarà chiesto di inviare il materiale con risoluzione adeguata al formato delle immagine che l’autore intende esporre, fino ad un massimo di 30×45. Il Premio Giovanni Tabò, consiste in un contributo economico di 1.500 euro a uno dei due Portfolio esposti. Al secondo classificato andrà un premio di 300 euro in materiale fotografico e/o libri fotografici.
stampa digitale
Per ulteriori informazioni sul concorso fotografico a Roma di FotoLeggendo basta scaricare il bando o contattare i seguenti recapiti:
Editore Helpsos soc. Coop. P.zza di San Giovanni in Laterano 18/B 00184 Roma peC: Helpsos@legalmail.it 0697603478
Segreteria organizzativa – Cristina Capponi: c.capponi@fotoleggendo.it; Informazioni telefoniche – Officine Fotografiche Roma tel. 06 97 27 47 21.
MaGaZiNE GiOVaNE
4
N
EWS&TURISMO
S
fotomaNia
U
na ricerca europea realizzata da OnePoll su commissione di Samsung svela la mania italiana per la condivisione della propria vita online attraverso gli scatti fotografici: ogni 60 secondi in Italia vengono scattate e condivise 3,572 foto, ovvero 5 milioni al giorno, e di queste 1 su 5 è creata appositamente per essere condivisa in digitale con gli amici. Ovviamente é facebook il canale preferito per condividere le foto con i propri amici, scelto dal 73% degli italiani. Ciò che caratterizza il nostro paese è soprattutto la velocità con cui gli scatti vengono effettuati: 3.572 fotografie in massimo 60 secondi approdano sul web! Il trend è in costante aumento nel nostro Paese che in Europa è superato solo dalla Spagna per velocità di scatto e condivisione: postano in meno di un minuto 1 cittadino spagnolo su 4, 1 italiano su 5 e a seguire 1 su 10 in Gran Bretagna, Francia e Polonia. Nonostante la mania di mostrarsi online attraverso immagini, esiste una parte consistente di fotografie pari al 21% degli scatti totali effettuati mensilmente in Italia che restano private: esistono quindi 689 milioni di ricordi che ogni un mese vengono tenuti nascosti o persi per sempre. Una tendenza che non è solo italiana ma rilevata anche in Germania che si conferma il paese con maggiore riservatezza e il più alto tasso di abbandono con 949 milioni di foto perdute. Michele Acquaviva
olidarietà e turismo
NUoVa partNersHip tra groUpoN e il WWf in altri 24 paesi.
A
tesoro, Mi coMpri un’isola?
D
nche Groupon diventa media partner del WWF per sostenre i progetti dell’associazione: fino al 7 luglio tutti gli utenti iscritti a Groupon potranno con un semplice click, decidere di donare dai 3 ai 30euro al WWF. Un’operazione sicuramente ben studiata e dagli ottimi presupposti: sono milioni gli utenti che oggi utilizzano siti come Groupon in cerca di un affare mentre per le aziende e gli esercizi commerciali è una vera e propria operazione di marketing, un ottimo mezzo per farsi conoscere e fidelizzare il cliente. Ogni giorno il sito di Groupon, leader nel settore, riceve milioni di click, per questo la scelta di WWF ci sembra ottima, una vetrina in grado di raggiungere più utenti possibili per sensibilizzare le persone ai valori che l’associazione promuove. L’iniziativa non è rivolta soltanto agli italiani ma si snoda parallelamente anche
Il ricavato di questa campagna solidale sarà destinato a due progetti di conservazione e protezione: “Un’Oasi per l’orso” tra le montagne dell’AdamelloBrenta, in Trentino, e “Spiaggia di Scivu” ad Arbus, in Sardegna e a livello locale, negli altri 24 paesi coinvolti, sono previste altrettante campagne a tema. Il primo progetto è volto a salvaguardare gli orsi che si trovano sulle montagne trentine, ne restano infatti circa 50 sulle Alpi, meno di 100 in tutta Italia e così potranno trovare frutti e spazi sicuri evitando incontri con l’uomo e gli allevamenti, incontri spesso fatali. Il secondo progetto riferito alla Sardegna riguarda l’oasi nella spiaggia di Scivu ad Arbus, creata dal WWF nel 2012, dove vivono ginepri secolari, il cervo sardo e la tartaruga marina. L’obiettivo è di aprirla ad un turismo responsabile e si prevede la pulizia delle dune dai rifiuti, il monitoraggio dell’ambiente e delle specie animali e vegetali che ci vivono e la collocazione di segnaletica informativa lungo percorsi di visita. Lo sforzo è davvero minimo, come abbiamo detto già con soli 3euro si può contribuire a far crescere i progetti, mentre con una donazione minima di 10euro si ha diritto anche ad un ingresso gratuito in una delle oasi WWF che aderiscono all’iniziativa.
iamonds are the girl best friends? No, nel 2013 “Islands” are the girl best friends.
Ebbene si, l’ultima tendenza in fatto di regali d’alta classe è regalare un’isola. Niente più anello di diamanti per la donna della propria vita, i ricchi nababbi preferiscono regalare vere e proprie isole come pegno d’amore. La tendenza, cresciuta in sordina, oggi è diventato un must, l’ultima moda per rappresentare lo status symbol di persona ricca.
Ed è proprio in Grecia che si trova la prima isola acquistata da una persona: in tempi non sospetti, nel ‘70, Onassis decise di comprare per sé l’isola Skorpios, dove trascorse il tempo con Jacqueline Kennedy . Poi sono arrivati attori e magnati, da Johnny Depp, con la sua
Little Halls Pond Cay, alle Bahamas, a Richard Branson, che, dopo Necker Island, ha preso altre due isole alle British Virgin Islands. Esistono addirittura broker specializzati nella compravendita di isole: sono ovviamente esperti del lusso e le piazzano come fossero case sul mercato immobiliare. Ecco alcuni esempi di isole attualmente sul mercato: Ravaiarina, nella Laguna di Grado, cinquanta ettari di terreno che si affac-
ciano sul Mar Baltico e che vanta un porticciolo e uno sbocco sul mare aperto, nel caso qualcuno fosse interessato. Oppure l'isola di San Giuliano, sempre sul Mar Baltico, dal valore di 3.700.000 euro. Eppure l’isola più ambita è Made in Italy: si tratta di Budelli, nello splendido arcipelago della Maddalena, in Sardegna. Con la sua bellissima spiaggia rosa vale tre milioni di euro. Antonio Navarra
MaGaZiNE GiOVaNE
5
...PUNTAMENTI al cinema
i
n arrivo
C
l'esorcista Compie 40 aNNi
springsteen & i: al CiNema la storia d'amore tra il boss e il sUo pUbbliCo
P
er capire il rapporto tra Bruce Springsteen e il suo pubblico bisogna vederlo coi propri occhi. Una continua trasmissione di energia reciproca ad alto voltaggio, fatta di sorrisi, abbracci, “furti” di striscioni, dediche estemporanee e contatto fisico come tra vecchi amici, specialmente quando qualche fortunato preso dalla folla, che sia un bambino impacciato o una fan scatenata , riesce a fare con lui quattro salti sul palco. Insomma, quella tra il Boss e i fan è una felice e movimentata storia d'amore che dura da ormai quarant'anni ed è celebrata dalle parole di chi la vive ogni giorno in Springsteen & I , diretto da Baillie Walsh e prodotto da Ridley Scott. Il film-documentario vuole omaggiare la lunga carriera del cantautore del New Jersey, che ha cambiato profondamente il significato del rock americano, restituendo nei suoi pezzi un collage fatto di storie di gente comune, di vite che nel loro insieme hanno reso gli Stati Uniti ciò che sono oggi, dipingendo lo spaccato di un'intera generazione. La generazione che attualmente, con moglie e figli al seguito, presenzia ai concerti urlando e saltando come trent'anni prima; la generazione di coloro che oggi hanno circa vent'anni, che i mitici anni '70 e i coloratissimi anni '80, non ha potuto viverli ma solo respirarli. Sono tutti loro che, dallo scorso novembre, hanno raccolto l'invito del regista a partecipare alla costruzione del documentario. Tramite le proprie testimonianze dirette, fotografate e filmate con cellulari e fotocamere digitali, ci raccontano esperienze vissute durante un concerto, emozioni provate all'ascolto della musica e, soprattutto, cosa Bruce, in tre parole, abbia mai significato per loro. Un album di ricordi che tocca il cuore: basta vedere il trailer per emozionarsi. L'iniziativa, promossa da The Space Cinema per l'Italia, vedrà proiettato il docufilm a livello mondiale per un solo giorno, il 22 luglio, in concomitanza col tour estivo che il Boss sta tenendo in Italia in questi mesi. Per chi non avesse avuto il privilegio di assistere al live del “nostro” Bruce (perché sì, ogni fan, in fondo, lo sente anche un po' suo...), Springsteen & I potrà dare un assaggio di quel fantastico momento in cui le note si trasformano in brividi. Il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=HVQUeCi9V0s&hd=1 Per info: http://www.thespacecinema.it/portal/default/extra/springsteen
ZampaglioNe Vi da' il beNVeNUto al tUlpa
C
ontinua inesorabilmente l'invasione estiva degli horror. E dopo tante americanate, sono lieta di annunciare finalmente un prodotto Made in Italy che promette davvero molto bene. Sto parlando di Tulpa – Perdizioni mortali, l'ultima fatica di Federico Zampaglione, che i più ricorderanno come leader della band Tiromancino e che uscirà nelle sale il 20 giugno. Ebbene, Federico aveva già dimostrato la sua passione e il suo talento per l'horror con il suo primo film, Shadow,del 2009, ottenendo diversi riconoscimenti all'estero ma non, purtroppo, qui da noi. Se all'epoca decise di dare al tutto un respiro più “internazionale”, ingaggiando attori stranieri e utilizzando location boschive nordeuropee (e forse proprio
inema horror
e festeggia CoN UN ritorNo al CiNema graNde attesa per il ritorNo al CiNema iN VersioNe iNtegrale del CapolaVoro Horror di friedkiN
I
nizia il countdown per gli amanti del cinema horror, oramai mancano 24 ore all'attesissimo ritorno in sala di un film che del suddetto genere ha fatto la storia: L'Esorcista. Il capolavoro di William Friedkin compie 40 anni e spegne le candeline nelle sale cinematografiche dove tornerà solo per la giornata di domani in versione integrale, con i famosi 11 minuti “Director’s cut”, censurati nel 1973 perché ritenuti troppo violenti ed offensivi e con immagini migliorate grazie al digitale che ovviamente 40 anni fa non esisteva. Il film ha spaventato 4 generazioni, è stato il papà di molte pellicole prodotte successivamente in casa horror movie, e nonostante il successo di pubblico anche per i due sequel, “L’esorcista II – L’eretico” e “L’esorcista III”, il primo film resta quello entrato nel mito, complice l’interpretazione spaventosa di una giovanissima Linda Blair, nei panni di Regan MacNeil, ragazzina che verrà posseduta dal perfido demone. Tanto ha fatto discutere e parlare all'epoca della prima uscita nel 1973, tanto fa ancora discutere oggi, che anche personalità del mondo dello spettacolo aspettano trepidanti la giornata di domani per rivivere la storia. Così come ha infatti raccontato Francesco Bianconi, leader dei Baustille,che afferma: "Perchè si guarda un film horror? Per il piacere di provare il brivido della paura. Eppure, la prima volta che vidi in tv L'Esorcista (ai tempi dell'uscita al cinema ero appena nato), non mi spaventò. O meglio, mi spaventò senza darmi alcun piacere. Mi disturbò parecchio, forse perché non riuscivo a catalogarlo, non riuscivo a farlo rientrare nella categoria del giocare ad avere paura. All'epoca imputai queste sensazioni al fatto che l'avevo visto su un televisore in bianco e nero Grundig dallo schermo davvero piccolo e molto malandato. Mi ingannavo, in realtà, dal momento che sullo stesso apparecchio avevo visto altri horror con reazioni profondamente diverse da quelle ricevute dalla visione del film di Friedkin, e tutte, a loro modo,“rassicuranti”. No, qui c'era qualcosa che non andava, e questo qualcosa stava nella natura stessa del film. Cosa fosse lo avrei capito solo un po' di anni più tardi. La trama è risaputa e il titolo del film la dice lunga: la figlia adolescente (Linda Blair) di un'attrice di mezza età comincia ad avere strani disturbi della personalità; i disturbi si intensificano in maniera inquietante; la madre tenta ogni via scientificorazionale per cercare di individuare la patologia
per questo, paradossalmente, il film non attecchì) stavolta punta tutto sulla sua musa ispiratrice: Claudia Gerini. Tulpa è il nome del locale attorno al quale ruota la vicenda, dove Lisa (la Gerini), manager di un'importante business company di Roma, si reca tutte le notti per dare un po' di brio alla sua vita ingessata. In quel bizzarro luogo, ispirato alla filosofia buddista, tutti i clienti possono infatti realizzare le loro più sfrenate fantasie sessuali; ma qualcosa va storto quando gli amanti di Lisa cominciano a morire uno dopo l'altro. Quale mistero si nasconde tra le
e trovarne la cura, ma tenta invano; la madre ricorre all'aiuto di un esorcista, sempre più convinta ormai che la natura della malattia della figlia sia soprannaturale. Per "L'esorcista" Friedkin prende a prestito un romanzo di William Peter Blatty, tratto da un presunto caso di possessione accaduto a un quattordicenne del Maryland all'inizio degli anni Quaranta. La sceneggiatura, opera dello stesso Blatty, è atipica per il genere: per tutta la prima metà del film la storia si concentra sulla "malattia" dell'adolescente e sui tentativi ad opera della madre di diagnosticarla. Analisi, pareri neurologici, elettroencefalogrammi. In parallelo, la vicenda di un prete psichiatra che perde l'anziana madre e viene divorato dal senso di colpa fino a far vacillare la propria vocazione di fede. Sarà lui a essere chiamato in causa dalla madre quando i tentativi di analisi scientifica falliranno uno dopo l'altro. E sarà lui a far entrare la storia nel campo dell'ignoto, dell'inspiegabile, del metafisico. Questi tre aggettivi connotano ogni film horror che si rispetti. Eppure, da appassionato del genere, anche oggi, a quarant'anni, continuo a essere scettico. Non sono convinto che "L'esorcista", "l'horror più terrificante di tutti i tempi" sia un horror. È sicuramente un film terrificante, nel senso etimologico del "far tremare". Ma siccome è il modo in cui si fa tremare a essere significante di un codice, di un genere, mi pare sempre più evidente che il film di Friedkin disturba e fa tremare non nel senso in cui può far tremare o disturbare un film horror. Troppo viene mostrato, e troppo viene mostrato secondo stilemi fuori contesto. Realismo: tutto è nitido, delineato, chiaro. Il mostro stesso, il diavolo se volete, il volto della Blair deturpato e ringhiante, è sempre troppo perfettamente a fuoco. Tutto è illuminato, come in anatomia, come in autopsia, non in romanzo. Il terrore, più che dal contatto con l’illogico, scaturisce dall'oscenità. Carmelo Bene sosteneva che “osceno” significa "fuori dalla scena". Non teatralizzato, non scenografato. Osceno è ciò che è reale e non rappresentato. Ecco, questo film è terrificante, e continua a esserlo dopo quarant'anni, perché riesce a raccontare l'ignoto in maniera oscena. Niente nebbie, sfumati, o bui del gotico. Soltanto il male oscuro, portato alla luce". Per gli appassionati la lista dei cinema che domani proietteranno il film è consultabile sul sito www.nexodigital.it. Per chi invece non può recarsi al cinema, stasera Italia1 regalo un brivido agli spettatori trasmettendo, stranamente in prima serata, il film con i famosi 11 minuti extra.
pareti del Tulpa? Sin dalle immagini del trailer, è facile intuire che Federico abbia voluto omaggiare l'eccellenza di casa nostra e quanto si sia apprestato ad idolatrare i miti dell'horror tricolore, da Argento, a Fulci, a Bava, e le loro atmosfere noir anni '70 – '80. Lasciando da parte la dimensione puramente onirica di Shadow, il regista confeziona un perfetto giallo classico, al quale non mancano senz'altro i dettagli sanguinolenti. Da non sottovalutare la presenza di super star del Bel Paese come Michele Placido e Dardano Sacchetti al soggetto e alla sceneggiatura: un'ulteriore ed esperta mano vintage all'ensamble. Nella parte del guru tibetano, l'inquietante Nuot Arquint, l'attore svizzero che Zampaglione aveva già ingaggiato nel primo film per il ruolo di Mortis. Insomma, basta fronzoli, basta super budget hollywoodiani e basta pretese: per tornare a dare nuova linfa allo spaghetti-thriller, che ci ha resi celebri in tutto il mondo, c'è bisogno di semplificare, di mostrare impegno e passione oltre che buone idee e Zampaglione ha tutte le carte in regola per regalarci nostalgiche emozioni. “Free your Tulpa”...
MaGaZiNE GiOVaNE
6
...Puntamenti
i
n libreria e non solo
caMeriere? un pirandello per cortesia! al preZZo di UN CaffÈ ti porti a Casa UN ClassiCo della letteratUra
C
apita di recarsi in libreria, di farsi un giro tra gli scaffali e puntare un libro. Capita poi che una volta preso in mano ci si accorga del prezzo e si rimanga un po’ perplessi. Quante volte infatti, uscendo da una libreria, ci viene da pensare che oramai leggere è diventato un lusso? Qualsivoglia libro, anche se di un autore emergente, oramai viaggia tra i 12 e i 25euro, viene normale pensarci due volte prima di acquistarlo, decidere di aspettare l’edizione tascabile, oppure buttarsi a capofitto sulla versione ebook che costa meno della metà. Leggere è davvero un lusso oggi perché la disponibilità di spesa degli italiani è sicuramente diminuita, qualche rinuncia in più va fatta, ma è in questo contesto che la New Compton Editori si inserisce con una brillante iniziativa: cultura a portata di tutti, bastano 99 centesimi. La casa editrice romana nota per essere in grado di trovare sempre idee originali a favore del rilancio della letteratura (20 anni fa lanciò la collana 100 pagine millelire, piccoli volumi che andarono a ruba), quest’anno ha invece lanciato la collana “Live”, una serie di titoli di famosi autori a meno di 1€. Così al prezzo di un caffè si può acquistare “Uno, nessuno e centomila” di Pirandello o “Aforismi” di Oscar Wilde, tra i tanti classici anche un inedito: “La lama del rasoio” di Massimo Lugli, un thriller che si legge piacevolmente. I volumi fanno bella mostra di sé ovunque, dalle librerie ai supermercati, persino nelle edicole: posizionati in uno scaffale portatile di cartone invitano il lettore all’acquisto al grido di soli 99 centesimi. Una scommessa sicuramente vinta, i libri hanno infatti scalato le classifiche di vendita scalzando anche autori in voga al momento. Brillante anche la scelta dei titoli che mette d’accordo tutti, particolarmente vincente l’idea di far uscire subito “Il grande Gatsby” di Fitzgerald, poco dopo l’uscita del film al cinema che ha certamente favorito la popolarità del romanzo. La casa editrice ha fatto sapere che dato il successo riscosso, per la seconda metà di luglio è previsto il lancio di altri nuovi 12 volumi, seguiti poi da un’altra tornata che verrà invece pubblicata ad inizio autunno. Insomma per conquistare i lettori, soprattutto i più giovani, la leva c’è ed è il prezzo. Viene naturale chiedersi se, qualora le case editrici decidessero di vendere libri a prezzi più modici, l’Italia resterebbe ancora uno dei paesi con il più basso numero di lettori d’Europa.
M
usica usica:
“non so ballare tour”, di aNNalisa sCarroNe
È
partito il 16 giugno da Napoli il “Non so ballare tour”: Annalisa Scarrone dopo le anteprime di maggio a Roma e Milano è tornata sul palco a far sognare i propri fan. La cantante savonese conosciuta al pubblico per la sua partecipazione alla X edizione del fortunato talent “Amici di Maria” è reduce dal successo di Sanremo, dove ha proposto una delle canzoni più gettonate di questa primvaera, il frizzante brano “Scintille”. Domenica 16 giugno ha inaugurato la prima tappa ufficiale del suo tour con un concerto a Napoli, tenutosi nell’ambito della Fiera della Casa alla Mostra d’Oltremare: centinaia di persone hanno affollato l’area riservata all’evento già dalle prime ore del pomeriggio quando la Scarrone si trovava sul palco per le consuete prove tecniche in vista del concerto serale.
E
Miss charity
dito da Giunti Editori, Marie Aude Murail già scrittrice del fortunato “Oh Boy” torna sugli scaffali delle librerie con un nuovo romanzo dallo stile un po’ retrò, un omaggio a Jane Austen che gli appassionati dell’epoca vittoriana apprezzeranno senza dubbio: “Miss Charity”. Ecco una breve sinossi: Charity è una bambina. È come tutti i bambini, piena di curiosità, assetata di contatti umani, di parole e di scambi. Vuole creare e partecipare alla vita del mondo. Purtroppo, però, una ragazzina della buona società inglese dell'800 deve tacere, non mostrarsi troppo, salvo che in chiesa. Gli adulti che la circondano non fanno attenzione a lei, le sue sorelline sono morte. Allora Charity si rifugia al terzo piano del suo palazzo borghese in compagnia della servitù. Per non morire di noia, alleva dei topini nella nursery, veste un coniglietto, studia dei funghi al microscopio, impara Shakespeare e disegna incessantemente dei corvi, con la speranza che un giorno succeda qualcosa... Così comincia la vita di Charity Tiddler, ragazzina prima e donna poi che fa della libertà un principio di vita e in nome di questa sovverte tutte le regole borghesi della vita vittoriana. Il romanzo è scritto in prima persona, la protagonista racconta la sua vita da quando aveva 5 anni fino a quando ne avrà 26, una bambina che diventa donna nell’Inghilterra di metà 800, figlia di una madre che la vorebbe come ogni signorina di buona famiglia sposata ad un gentlmen, ma che allo stesso tempo la priva di qualsiasi contatto sociale per la sua gelosia. La prima cosa che colpisce del libro è l’impostazione che l’autrice francese ha voluto dare ai dialoghi, specificando di volta in volta il nome del personaggio che sta parlando e facendo in modo che il lettore non abbia mai le idee confuse. Ciò rende la lettura molto scorrevole e permette di non perdere mai di vista nessuno dei personaggi che si incontrano durante le 477 pagine del libro. Fin dal primo momento colpisce il carattere della protagonista che l’autrice ha molto ben delineato: è facile riconoscersi nella voglia di ribellione e di indipendenza che Charity prova già da bambina quando trova un modo alternativo per passare le sue giornate d’infanzia: sempre chiusa nella nersury decide di dedicarsi ai suoi amici animali e al suo amore per le scienze e per il teatro, imparando a memoria tutti i testi di Shakespeare. Anche i personaggi dei genitori sono ben caratterizzati: il padre è il classico uomo di metà 800 che si interessa poco della vita sociale
La cantante ha deliziato i suoi fan con brani vecchi e nuovi, da quelli che l’hanno portata al successo quando era ancora ad Amici come “Inverno” all’ultimo singolo “Alice e il blu”. Le canzoni di Annalisa (Nali per i fan) conservano un’impronta pop-rock in molti dei suoi brani: ne sono un esempio “Ed è ancora settembre”, “A modo mio amo” o ancora “Meraviglioso addio”. Altri brani come “La prima volta” che si muove interamente sulla sola voce accompagnata dal pianoforte e dal violoncello, sembrano invece creati ad hoc per esaltare la sua voce sempre limpida e pulita, dal particolare sapore un po’ retrò. Annalisa infatti, avrebbe certamente avuto successo anche in un reality più recente, The Voice of Italy, i cui giudici non avrebbero certamente potuto ignorare la voce della cantante, basandosi il reality sulla voce come primo strumento di coinvolgimento. Ancora un po’ impacciata sul palco, ha comunque soddisfatto la voglia di musica di tutti i fan presenti al concerto, deliziandoli inoltre con due cover a cui la cantante ha ammesso di essere molto legata: “Exit Music (for a film)” dei Radiohead e “Milord”, canzone francese omaggio ad Edith Piaf. Di seguito le altre tappe del tour confermate fin’ora: 7 luglio – Vieste (FG) – Piazza della Marina Piccola 12 luglio – Nova Gorica (SLO) – Casinò Perla 15 luglio – Varallo Sesia (VC) – Piazza Vittorio Emanuele II 27 luglio – Sant’Anna di Lodè (NU) – Piazza Sant’anna
delle donne di famiglia e in generale presta poco attenzione a ciò che succede all’interno della casa. Il rapporto con la figlia muterà con la sua crescita, quando Charity lo scoprirà suo alleato durante una memorabile battuta di pesca. La mamma invece è la classica donna preoccupata del futuro di una figlia femmina, cerca in maniera un po’ subdola di presentarle giovani uomini rigorosamente scelti da lei e si dispera quando si rende conto che Charity è una donna diversa dalle altre del suo tempo e che ha addirittura l’audacia di lavorare per guadagnarsi la sua indipendenza economica. Oltre a ciò che accade alla vita della protagonista, la Murail ha saputo introdurre numerosi personaggi e non ha mai mancato di rendere loro giustizia dandogli il giusto spazio e sottolineandone sempre gli aspetti della personalità. I lettori più deboli di cuore adoreranno Ulrich Schmal e la signorina Blanche, che per Charity sono una seconda famiglia. Molto particolare anche il personaggio di Tabitha, la tata di Charity dal passato misterioso le cui azioni stravolgeranno la vita della nostra eroina che le rimarrà tuttavia sempre legata. Come in ogni romanzo, non poteva mancare il cattivo di turno, Kenneth Ashley: non è certamente un vero cattivo, ma un dandy, un uomo di teatro che ha preferito travestirsi da donna nelle commedie di autori poco raccomandabili come Oscar Wilde portando sdegno alla famiglia e nella sua cittadina. La prima parte del libro risulta un po’ più pesante da leggere rispetto alla seconda, probabilmente perché Charity nei primi capitoli è ancora una bambina e le sue vicende possono risultare meno interessanti di quelle future, tuttavia sono utili per capirne il carattere e il comportamento che assumerà una volta divenuta una giovane donna. Un libro adatto a tutti, che nel complesso si legge con piacere e che sicuramente i nostalgici dei romanzi alla Jane Austen o Emily Brontë non potranno lascirasi scappare.
l’iniZiativa:
300€ iN bUoNi d’aCQUisto ad UN fortUNato lettore
C
on lo slogan “Entra in libreria. Ti conviene!” è partita la Campagna che l’Associazione Italiana del Librorivolge in tutta Italia alla popolazione con l’obiettivo di contribuire a rilanciare il ruolo e la funzione culturale delle librerie, in particolare di quelle indipendenti o situate nei centri più piccoli. Fino al 31 dicembre 2013con ogni acquisto superiore ai 25 euroogni lettore potrà concorrere all’estrazione del Premio “Il lettore più fortunato d’Italia” consistente in un buono acquisto di 300 euro, messo a disposizione dall’Associazione Italiana del Libro, da utilizzare nella libreria dove è stato effettuato l’acquisto. Per partecipare all’estrazione del Premio occorre inviare via email all’Associazione l’immagine degli scontrini o delle ricevute relative agli acquisti effettuati in una delle librerie che aderiscono all’iniziativa.In alternativa è possibile inviare anche soltanto gli estremi dell’acquisto (data, importo e libreria dove è stato effettuato l’acquisto) conservando però lo scontrino o la ricevuta fino all’estrazione del Premio finale, che avverrà il 15 gennaio 2014. In quello stesso giorno l’Associazione accrediterà la somma di 300 euro alla libreria dove il vincitore ha effettuato i suoi acquisti. Tale somma resterà a sua disposizione per acquisti futuri. Non ci sono limiti alla partecipazione e si può partecipare anche con più prove d’acquisto. L’iniziativa rientra tra le attività sociali dell’Associazione Italiana del Libro ed è necessario essere iscritti. Per farlo basta richiedere l’iscrizione completamente gratutia dopo aver inviato le prove d’acquisto. Tutte le informazioni sull’iniziativa e l’elenco delle librerie aderenti sono disponibili sul sito www.100news.it.
MaGaZiNE GiOVaNE
7
...PROFONDIMENTI
l'oNda pride iNVeste Napoli: la CittÀ si tiNge di... arCobaleNo
Un cuore magenta si forma con due impronte digitali uguali, unite e sovrapposte – l'amore, l'unione e l'identità sono l'anima del nuovo logo del Napoli Campania pride 2013
C
i siamo! Manca pochissimo alla partenza della parata dell'orgoglio gay nella città del Sole. Dopo la giornata nazionale di Palermo, sabato 29 giugno si celebrerà l'evento contemporaneamente in altre città e l'Onda Pride investirà, oltre Napoli, anche Milano, Bologna, Catania, Cagliari e persino San Francisco. Anche quest'anno, la parata vuole rivendicare e ribadire i diritti sociali e politici della comunità gay che intende continuare la propria battaglia per permettere all'Italia di allinearsi con tutti gli altri paesi d'Europa. Si parla di diritti per il singolo riguardo alle proprie libere manifestazioni sessuali e relazionali, matrimoni ed unioni civili tra individui dello stesso sesso, adozioni e procreazione assistita per coppie gay e lesbiche, assistenza per il passaggio di sesso ai transessuali e molto altro. Il movimento LGBTQIche, insieme alle associazioni, i Ken e al Coordinamento Campania Rainbow ( in cui sono associate Arcigay Napoli e Salerno, Arcilesbica Napoli, ATN e Famiglie Arcobaleno), ha ottenuto la formazione di un Coordinamento Campania Pride che dallo scorso marzo è divenuto il soggetto politico unitario organizzatore della Regione. Alla sfilata sarà presente anche il primo cittadino Luigi De Magistris, il quale si è sempre dimostrato più che partecipe all'argomento. In partenza da piazza Cavour, il corteo dei carri giungerà a piazza Dante, proseguendo per via Toledo, il lungomare di via Caracciolo, fino a Castel Dell'Ovo, dove ci si fermerà per dar voce alle diverse personalità che parteciperanno. Madrina della manifestazione sarà l'attrice Isa Danieli, «Un'artista d'eccezione e una donna all'avanguardia – afferma Antonello Sannino, presidente dell'Arcigay - già negli anni Settanta portò la questione di genere a teatro con "La gatta cenerentola"»; quale miglior rappresentante, quindi. Ma tutto ciò non potrebbe essere tanto significativo se non fosse immerso nel mondo colorato, musicale e vivace che da anni caratterizza l'organizzazione. Nell'aria, oltre allo sventolare di palloncini e al fluire delle note, si agiteranno le consuete bandiere multicolori, simbolo per eccellenza della bellezza della “diversità”. Ecco, infine, il link dello spot per Campania Pride 2013 per la regia di Giuseppe Bucci, con protagonisti Francesco Paolantoni e Patrizio Rispo: http://www.youtube.com/watch?v=5dibrm92qYI&hd=1 Denise Penna
B
effetto jolie
oom di richieste per le mastectomie preventive:Angelina Jolie con la sua storia ha fatto scuola ed è riuscita nell’intento di dare coraggio a moltissime donne che stanno ricorrendo all’intervento come misura di prevenzione. A rivelare il dato è stata l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica che
gaY pride, il giorNo dopo
H
a sfilato il Gay Pride a Napoli, tra orgoglio gay e polemiche. In testa al corteo a cui hanno partecipato migliaia di persone sfilando da Piazza Cavour fino a giungere sul lungomare, il Sindaco Luigi De Magistris, testimone del fatto che lui ai diritti civili per tutti, ci ha sempre creduto. “Il Parlamento italiano continua a fare chiacchiere ma non riesce a portare nulla di concreto”, ha affermato il Primo Cittadino che riguardo la sentenza degli Stati Uniti di abolire la legge secondo cui il matrimonio è esclusiva di uomo e donna, parla di una sentenza importantissima e sottolinea il gemellaggio tra Napoli e San Francisco per la lotta sui diritti civili. Non sono certamente mancate le polemiche, chi proclamava il diritto di sfilare e manifestare ma ricordava anche che le cose in città non funzionano a causa della cattiva amministrazione. Ma il colorato corteo non si è fermato e tra musica e carri festosi ha continuato la propria parata. È stato così in altre numerosissime città, in Italia come all’estero. A Milano in 30mila hanno raggiunto Corso Buenosaires, a capo del corteo per la prima volta da Sindaco Giuliano Pisapia che ha sfilato al grido di “Diritti per tutti”. “So che c’è una parte della comunità che si sente poco rispettata, che non si vede riconosciuta certi diritti, e come sindaco do il benvenuto ad un corteo gioioso per manifestare la necessità che questi diritti siano dati a tutti”, ha affermato Pisapia. Bolognaha risposto all’appello con un corteo di 10mila persone, qui la manifestazione è stata dedicata a Margherita Hack da sempre molto vicina alla comunità gay. Il Sindaco Virginio Merola dal palco ha lanciato il grido più forte: “Si alle adozioni per gli omosessuali”, segutito da un mega applauso. All’estero: eco dalla Grande Mela, New York ha dedicato al Gay Pride uno dei suoi monumenti simbolo, l’Empire State Bulding che per l’occasione é stato illuminato coi colori dell'arcobaleno. La festa è stata aperta da Lady Gaga che dopo tanto tempo lontana dal palco, è tornata cantando l’inno nazionale americano.
spiega: “Molte donne chiamano e chiedono infromazioni, vogliono iniziare subito l’iter, ma è un intervento da eseguire con molta cautela e dopo averci pensato a lungo, ci sono comunque dei rischi”. Lo chiamano “Effetto Jolie”, ma raccomandano di andarci piano: “Sull’onda emotiva della doppia mastectomia preventiva diAngelina Jolie, sempre più pazienti chiedono informazioni ai chirurghi plastici per questa operazione – afferma il presidente diAicpe, Giovanni Botti -. In realtà i casi che presentano un’indicazione reale per tale intervento sono molti meno di quanto si creda, quindi è bene che le pazienti siano realmente informate sulla necessità di sottoporsi a un’operazione” Ci sono da valutare i rischi psicologici e anche le aspettative che una paziente ha dal punto di vista fisico, con un modello come la Jolie, è facile pensare che subito dopo l’intervento si possa tornare in forma fisica perfetta e bella come prima, ma non è esattamente così. Botti ha infatti spiegato che, se subito dopo l’intervento i risultati possono
addio margHerita HaCk, UNa Vita dediCata all'astrofisiCa e ai diritti CiVili
D
opo Rita Levi Montalcini un’altra grande donna di scienza ci ha lasciato: Margherita Hack si è spenta la notte scorsa (29 giugno 2013) all’età di 91 anni, all’ospedale di Cattinara dove era ricoverata da una settimana per dei problemi cardiaci. Margherita Hack ha lasciato indicazioni di essere sepolta nel cimitero di Trieste senza alcuna funzione religiosa né civile, con una cerimonia esclusivamente privata. Per rispettare le sue volontà non saranno resi noti né giorno né orario della sepoltura. Una vita dedicata all’astrofisica quella della scienzata: nata a Firenze, si laurea in fisica nel 1945 con una tesi sulle Cefeidi (stelle variabili, la cui luminosità cambia periodicamente), ed inizia subito la sua intensa attività scientifica ricoprendo tra le altre cose il ruolo di professoressa ordinaria di astronomia all'Università di Trieste dal 1964 all'1 novembre 1992. Sempre a partire dallo stesso anno ha diretto l'Osservatorio Astronomico di Trieste portandolo a rinomanza internazionale. Il suo trattato “Stellar Spettroscopy”, scritto assieme a Otto Struve quando era a Berkeley nel 1959, è considerato ancora oggi un testo fondamentale. Nel tempo Margherita Hack ha collaborato con numerosi giornali e periodici specializzati, fondando nel 1978 la rivista “L’Astronomia” di cui è stata a lungo direttore. Nel 1980 ha ricevuto il premio dall’“Accademia dei Lincei” e nel 1987 il premio “Cultura della Presidenza del Consiglio”. Per molti l’unico rammarico è quello di non averla mai vista vincitrice del Nobel. Il suo amore per le stelle e gli astri hanno vinto su tutto, anche sulla possibilità di una carriera politica. Nel 2005 infatti la Hack era stata eletta alle elezioni regionali in Lombardia; candidatasi all’interno della lista del Partito Comunista, dopo l’elezione cedette il seggio. L’anno seguente, eletta alla Camera, rinuncia anche a questo ruolo per dedicarsi ancora all’stronomia. Una grande donna a cui sicuramente aspirano molte giovani studentesse della sua materia. La Hack però oltre ad essere una scienzata era una grande donna che ha combattutto per i diritti civili e le pari opportunità per tutti, impegnandosi attivamente anche nel sociale. Era favorevole all’eutanasia, aveva sottoscritto un testamento biologico, sosteneva il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato alla famiglia il suo messaggio di cordoglio: “Apprendo con commozione la triste notizia. È stata una personalità di grande rilievo del mondo della cultura scientifica, che con i suoi studi e il suo impegno di docente ha costantemente servito e onorato l’Italia anche in campo internazionale. Ha rappresentato nello stesso tempo un forte esempio di passione civile, lasciando una nobile impronta nel dibattito pubblico e nel dialogo con i cittadini. Partecipo con sinceri sentimenti di vicinanza al cordoglio di tutte le persone che l’hanno avuta cara”. Così Enrico Letta: “Esprimo il mio profondo cordoglio personale e del Governo per la scomparsa di Margherita Hack. L’Italia e la comunità internazionale perdono una protagonista assoluta della ricerca scientifica. Una donna che è stata, inoltre, capace di affiancare con passione l’impegno professionale a quello sociale e politico. Una testimonianza che resterà preziosa”. Gianluca Migliozzi
essere accettabili dal punto di vista dell’aspetto fisico, col passare del tempo questi possono peggiorare: “Dopo l’intervento il volume del seno è costitutito solamente dalle protesi perché in sostanza le ghiandole del seno vengono completamente asportate. Passato il gonfiore dovuto all’intervento, c’è il rischio che il muscolo pettorale sotto cui vengono posizionate le rpotesi risulti troppo sottile, e sia quindi difficile coprire le protesi che resterebbero visibili”. Nella comunità scientifica i pareri sull’importanza dell’intervento e soprattutto sulla sua reale necessità sono discordanti: in molti ricordano infatti che vi sono altre misure, come la prevenzione farmacologica (seppure al momento sia in via sperimentale) e il costante controllo. Altro fenomeno parallelo che si sta diffondendo, è l’acquisto di test fai-da-te per sapere se si è o meno a rischio cancro. Insomma una vera e propria Jolie-mania da tenere però sotto controllo, la scelta dell’attrice è una decisione che senza dubbio ha portato dolore, non è esattamente come seguire l’ultima moda in fatto di capelli.
MaGaZiNE GiOVaNE
8
...PROFONDIMENTI
M
ONDa
iNterVista a fabiaNa sera blogger delle curvy
N
el suo ultimo post consiglia cosa indossare per un matrimonio o un evento galante. Il suo target sono le donne curvy, quelle dalla 46 in su, la sua missione quella di farle sentire belle e sexy anche con qualche chilo di troppo. Lei è Fabiana Sera che con il suo blog www.thefashioncurves.it guida le donne curvy nel mondo della moda. Napoletana dalle forme morbide e burrose, una cruvy fiera di essere tale, Fabiana Sera ha una carriera di avvocato alle spalle, lasciata quando ha capito che il suo mondo era la comunicazione. Da lì il lavoro in radio (conduce ogni mattina Day By Day su Radio Marte) e l’impegno in alcune trasmissione tv, oltre ad essere chiamato spesso a fare da “reader” per numerosi romanzi. Il blog è una creatura tutta sua: “In passato ho sofferto molto per la mia forma fisica. Ero troppo alta, mi vedevo grassa, ho sfiorato la bulimia. Poi è successo l’inverso: le difficoltà oggettive che riscontravo, come trovare qualcosa che mi andasse o il fatto che mi imbattevo in abiti veramente orrendi, mi hanno dato la forza di reagire ed è scattata in me la voglia di riscatto”. Conosciamo meglio questa napoletana nuova gurudella moda (ma attenzione, non chiamatela cosi, lei ci tiene a spiegare che il suo è un aiuto anzitutto psicologico…). Fabiana com’è nata l’idea del blog? Il blog è frutto dell’esigenza personale di reagire ad un sistema sbagliato di comunicazione, quella secondo cui se non sei magro come le modelle della tv, allora non puoi sentirti bella. Tutto risale a novembre, quando ho accompagnato un’amica a fare shopping in occasione del suo compleanno che avrebbe festeggiato in serata in una location importante. Purtroppo questa mia amica decisamente curvy non riuscì a trovare nulla di adatto, nei negozi più trendy non c’era niente che potesse andarle mentre in quelli che avevano abiti della sua taglia, trovavamo indumenti tristi più adatti ad una donna adulta che ad una giovane ragazza. In quel momento ho avvertito come un sentimento di fallimento, perché sentii di non essere in grado di aiutarla. Ero stanca di non trovare cose da indossare nei negozi perchè la moda per le curvy è davvero pessima, si trovano sempre e solo abiti tristi, anonimi, tutti uguali ed adatti a persone di una certa età. Ho pensato che ci volesse una svolta e mi
S
sono detta: perché no? Quindi ho iniziato a lavorare al blog dando consigli alle curvy come me, su dove poter trovare abiti trendy e come abbinarli rendendoli unici con gli accessori giusti. Che riscontro ha avuto il tuo blog? All’inizio nessuno mi filava… quando thefashioncurves è entrato ufficialmente online, ho inviato una lettera di presentazione a tutti i siti che proponevano moda curvy trendy e giovane, ma inizialmente non ricevevo molte risposte. Tutto però è cambiato nel giro di un mese, le case di moda hanno iniziato a rispondermi e ad inviarmi dei loro prodotti da testare e recensire. Poi anche l’Academia del Lusso di Napoli mi ha chiamato per fare una lezione sui blog, è stata un’esperienza divertente e interessante, ma ci ho tenuto a precisare anche in quell’occasione che TFC non è solo un semplice blog di moda... Cosa lo differenzia dagli altri fashion blog, a parte sicuramente il target di riferimento? Il mio è un blog anzitutto per il pubblico che mi segue, io vengo dopo. Non è come tanti altri siti in cui la blogger si fotografa con l’outfit del giorno per far vedere quanto sta bene con il nuovo vestito all’ultimo grido, io non appaio quasi mai in foto, i protagonisti per me sono le mie lettrici. Infatti spesso gli outfit li propongo indosso a loro, faccio dei veri e propri casting in cui chiunque può proporsi di fare la modella, la regola è solo una: essere curvy. (N.B. Basta scrivere a info@thefashioncurves.it per diventare protagoniste di un servizio di moda e imparare così a valorizzarsi). Punti molto anche sull’aspetto psicologico dell’essere una donna con qualche chilo di troppo, ti avvali di qualche aiuto esterno? Certamente! Sul blog esiste una sezione che si chiama TFCwellbeing, un inno allo stare bene fisicamente e psciologicamente. Per questo ho l’aiuto di un naturopata, un ginecologo, un omeopata. Un pool di professionisti che mi aiutano a far capire una cosa: Se tu non puoi fare a meno di avere qualche chiletto di troppo, allora bisogna curare questo per come sei e trovare dei regimi alimentari adatti alla propria costituzione. Il tutto senza essere visto come costrizione ed indice di rinuncia, per non compromettere il benessere psicofisico. Bisogna sempre tener presente che la non accettazione di se stessi può sfociare in un disturbo molto grave dell’alimentazione. Non si corre il rischio di inneggiare troppo all’orgoglio curvy ottenendo magari l’effetto opposto, pensando che anche se si ingrassa troppo non fa nulla? TFC nn è un inno al grasso, perché il grasso fa male, non parlimo di obesità, ma di leggero sovrappeso che va comunque tenuto sotto controllo. Bisogna imparare a mangiare, ma ci sono persone che per costituzione non potranno mai essere una velina nè essere mai una taglia 42, e devono imparare a piacersi anche così. La salute però è un’altra cosa e va rispettata. Dicci un must have per le curvy. Must have…bisogna partire dal fatto che la moda curvy si distingue in due mondi: abbigliamento ed accessori. La curvy ha bisogno di piacersi, per piacersi deve illudersi di stare nascondendo quello che ritiene un suo difetto fisico. Un modo meraviglioso per farlo è puntare l’attenzione su un accessorio, come un bel paio di orecchini o un foulard in testa. Quindi direi che di sicuro gli accessori sono tutti un must have in grado di risolvere più di un’occasione.
pettacoli
roma friNge festiVal 2013
D
opo la festa d’inaugurazione affidata a Diego ‘Zoro’ Bianchi e alla sua squadra, il Roma Fringe Festival entra nel vivo con le prime 18 compagnie in scena questa settimana. Una varietà di proposte dedicate ad appassionati, famiglie, studenti, addetti ai lavori, semplici curiosi, per godere di ogni genere di spettacolo dal vivo nella verde – e fresca – cornice di Villa Mercede, tra prodotti bio, stand e birra artigianale. Si ricorda che l’ingresso a Villa Mercede (via Tiburtina 115) è completamente gratuito mentre per assistere agli spettacoli si paga un biglietto al costo di 5euro. Ecco il cartellone della prima settimana di spettacoli che terminerà il 21 giugno:
Tessuto - Compagnia Cascina Barà. Performace artistica, video e installazione;
Short Cuts;
Anna e altre Storie - Compagnia Sofis. Tra grottesco e dramma, 14
Per quanto riguarda l’abbigliamento probabilmente è il classico black dress che è assolutamente il must have di tutti, ma bisogna sceglierlo bene. Basta tenere a mente che ci sono tanti tipi di curvy, quella “a mela” (seno largo e vita stretta), quella a pera e cosi via. Tenendo presente questo, è più facile scegliere l’abito che ci sta bene e valorizza i nostri pregi. Dicci un segreto… Quando trovi qualcosa che ti sta bene, comprane sempre due paia. Un errore in cui è facile cadere? Infagottarsi in cose larghe pensando così di riuscire a nacondere le forme. In realtà si corre il rischio di sembrare molto più grossi di quello che si è mentre bisogna sottolineare i punti di forza, come il seno con una bella scollatura. In Italia è facile trovare brand curvy? Purtroppo no, per ora una buona alternativa è acquistare pezzi di jersey, un tessuto meraviglioso che sta bene a tutti,e farsi fare abiti su misura, ci sono sarte che costano davvero poco. Altro segreto: se si va in un negozio curvy che ha uno stile da donna più matura, ma si trova un capo basic come una gonna nera, il consiglio è di acquistarlo se ci sta bene, anche se ci sembra invecchi un po’. Starà a noi con la nostra fantasia arricchirla e renderla frizzante con un accessorio, magari con una spilla a fiore…Altrimenti resta lo shopping online. Il mondo curvy è esclusiva femminile o riguarda anche il sesso forte? Assolutamente si, non sai quante richieste di uomini arrivano da ragazzi più in carne che vogliono consigli sul modo di vestire. Il problema è che la donna è sempre qualla che si sente più in obbligo di essere bella…Prendiamo gli esempi della tv: le donne hanno le veline, vedono Belen, le modelle. Gli uomini probabilmente guardano Raul Bova e Gabriel Grako, ma la tv mostra altri mdelli di successo come Jerry Scotti e Claudio Lippi, non proprio due acciughe. Per ora purtroppo non sono attrezzata sul dare consigli agli uomini, ma conto di esserlo al più presto. Conterò sull’aiuto di Lorenzo De Caro, ex ragazzo curvy che ha combattutto a lungo per raggiungere il benessere fisico e psichico, che mi aiuta già molto con il blog. Per le curvy tacchi si o no? Dipende dal piede (che può essere magro ma anche a pianta larga) e dall’altezza. Il peso comunque con il tacco se si è molto alti può far male alla salute provocando dolori alla schiena. In genere però valgono poche regole generali: Quando si indossano i jeans o qualcosa di molto aderente io sconsiglio i tacchi altissimi, se invece si indossa un abito lungo o un abito cortissimo, hai bisgno del tacco che slancia. Quando invece indossi qualcosa che evidenzia già le gambe allora meglio di no. Un consiglio spointaneo… I vestiti non devono mai essere aderenti, via libero allo stile impero che trovi ovunque a pochi euro. Per concludere, che progetti hai per TFC in futuro? Da dopo l’estate spero di poterlo far diventare un marchio di moda alla portata di tutti.
Gedeone - Topi Dalmata. Uno spettacolo delicato e onirico tra sogno e realtà; Sirene - Compagnia R.E.G.I.S. Quattro donne scelte per assolvere un compito....; Quarto Movimento. Storia erotica di Nahui Olin -Il Rinoceronte. Carmen Mondragon, pittrice, modella, poetessa a Città del Messico all’inizio del ‘900;
Il venditore di attimi- Di Mariella Gravinese. Tratto dal romanzo di Accursio Soldano;
Sudo a fermo- Compagnia Bagaria. Un clown, una manager ed un commesso viaggiatore...;
Suite - Compagnia di Diana- Di e con Sarah Sammartino. Tra Bach e Dostoevskij;
Il tempo e la stanza -Arcadia delle 18 Lune. Brandelli di storie lacerate, racconti sfasati di identità;
Începe - Compagnia Amaranta/Ormafluens, Vincitore di “Teatri di Sabbia” 2012;
Oscillazioni - Di Daniele Tammurello. Un uomo sulla quarantina fa il bilancio della sua vita;
Hamelin– Liberamente Ispirato a Il Pifferaio Magico di Michael Ende. Con Vania Lai, Erika Manni; Testaccio Spara - Duse Teatro. Un omaggio al poliziottesco anni 70; Futuri Voli - Compagnia Livello 4. Performance artistica ironica, comica, assurda; The Oyster Boy - Compagnia Haste. Dark Comedy dal cult di Tim Burton;
No - Compagnia Artlab. Drammaturgia dell’anima e del sogno attraverso la rappresentazione dell’arte comportamentale; Ah l’amore l’amore - Di Francesca Botti. Due donne, fra un bicchiere di vino e l'altro cercano di dare una definizione all’amore e di capirne le regole.