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Page 3 Formazione e lavoro
Addio a Nelson Mandela, il mondo è in lutto per la morte del leader sudafricano
Numerose opportunità di lavoro nel settore bancario
Incendio a Cinecittà, gravi i danni
Cinema Page 4
Microsoft cerca candidati
Page 5 MUSICA E’ Michele il vincitore di quest’edizione di X Factor Bocelli e JLO duettano in Quizas Quizas Quizas
Ben Stiller nei panni di Walter Mitty My Stolen Revolution presentato al Festival dei popoli di Firenze
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Page 7 up...proposito J-AX nuovo coach di “The Voice” X Factor: E’ Morgan il vero avversario da battere?
Renzi nuovo segretario del PD Impazza la Beatlemania
Page 8 up...puntamenti Harry Potter approda a teatro Melissa P torna in libreria con “La bugiarda”
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magazine giovane
news L’ADDIO DEL SUD AFRICA A NELSON MANDELA Canti, danze, onori militari e interventi di personaggi noti durante i funerali di Nelson Mandela a Qunu, nella provincia sudafricana del Capo orientale. Presenti decine di migliaia di persone, che si sono radunate in una enorme tenda nel terreno di famiglia di Madiba, morto lo scorso 5 dicembre all’età di 95 anni. All’apertura della cerimonia i partecipanti hanno cantato l’inno nazionale e alcuni hanno messo il pugno sul petto. Nel grande tendone bianco un ritratto di Mandela guardava verso l’assemblea da dietro un banco con 95 candele, una per ogni anno della sua vita. La bara, avvolta nella bandiera nazionale del Sudafrica, si trovava su un tappeto di pelle bovina, sotto il leggio. La vedova di Mandela, Graca Machel, e la sua seconda moglie Winnie Madikizela-Mandela erano vestite di nero, accanto al presidente sudafricano Jacob Zuma. Tra gli ospiti c’erano veterani dell’ala militare dell’African National Congress (Anc), il movimento di liberazione diventato la principale forza politica del Paese dopo la fine dell’apartheid. Presenti anche il principe britannico Carlo, il principe Alberto II di Monaco, la nota presentatrice statunitense Oprah Winfrey, Richard Branson, e l’ex premier dello Zimbabwe Morgan Tsvangirai. La cerimonia è stata trasmessa nella zona vicina su alcuni grandi schermi, uno dei quali si trova su una collina antistante la proprietà della famiglia Mandela. Lì si sono radunate diverse centinaia di persone, alcune delle quali indossano i colori dell’Anc. Gianluca Migliozzi
regime segregazionista bianco. La riconciliazione tra le due fazioni africane, se cosi possiamo definirle, è stato il light motif della sua vita e, seppure non riuscita appieno, è ciò per cui verrà maggiormente ricordato. Da chi ha vissuto quei terribili anni di razzismo, ricordando i tempi dei ghetti, ma anche da chi è nato in tempi migliori: all’annuncio di Zuma di fronte la sua casa, si sono riunite persone di tutte le età, giovani e anziani, molti in lacrime, venute a rendere omaggio a un uomo divenuto simbolo. La notizie non è arrivata inaspettatamente: il popolo africano seguiva da mesi gli andamenti della saluti di Mandela, ricoverato negli ultimi tempo per ben quattro volte in ospedale a seguito di pericolose infezioni dovute alla tubercolosi, malati contratta durante i numerosi anni passati nella prigione di Robben Island.
ADDIO MATIBA Il mondo è in lutto per la morte di Nelson Mandela. Premio Nobel per la pace, Mandela si è spento all’età di 95 anni, con lui se ne va una delle figure più importanti del 900’.
Tutto il mondo si è unito attorno a questa tragica scomparsa: poco dopo l’annuncio della sua morte, tra i primi a parlare il Presidente degli Stati Uniti. Barack Obama, visibilmente turbato anche lui dalla notizia, ha affermato che “il mondo ha perso uno degli uomini più coraggiosi e influenti dell’umanità”, per lui la lotta di Mandela sarà stata più importante che per gli altri. Primo presidente nero degli States, inevitabilmente penserà che se la sua ascesa è stata possibile, il merito è certamente un po’ anche di Mandela.
L’annuncio è stato dato dal presidente sudafricano Jacob Zuma, che in diretta tv con un abito nero e l’aria stravolta ha annunciato la scomparsa di “Madiba” per il quale «il mondo intero avrà grande gratitudine per sempre». In Africa è stato in detto il lutto nazionale, alzata la bandiera a mezz’asta, previsti funerali di Stato.
“Una grande luce si è spenta nel mondo, è stato un eroe del nostro tempo”, sono state le parole del premier britannico David Cameron, mentre Francois Hollande lo ha salutato come un “magnifico combattente e un eccezionale protagonista della resistenza contro l’apartheid”
Mandela è stato un simbolo di lotta contro il razzismo, è lui infatti ad aver sconfitto l’apartheid, rischiando la sua stessa vita e passando numerosi anni nelle galere del
Il Premier Letta ha dichiarato: “La scomparsa di Nelson Mandela ha destato profonda emozione nel popolo italiano, che nella figura del primo Presidente di colore della Repubblica Sudafricana ha visto un esempio di generoso impegno in favore dei diritti e delle ragioni dell’integrazione”
Dal Sudafrica ha parlato anche l’ultimo presidente bianco, Frederik De Klerk, che a Mandela restituì la libertà e che poi con lui ha diviso il Nobel per la Pace. “Grazie a Mandela la riconciliazione in Sudafrica è stata possibile”.
INCENDIO A CINECITTÀ Riportati gravi danni alla casa del Grande Fratello Un vasto incendio è scoppiato negli studi cinematografici e televisivi di Cinecittà a Roma, distruggendo due capannoni, rispettivamente di 1000 e 400 metri, sede degli studi televisivi Mediaset. Tra questi quello preposto alle riprese per il programma Grande Fratello. La casa che avrebbe dovuto ospitare l’edizione in onda il prossimo 23 gennaio, è andata completamente distrutta. Non sono ancora chiare le cause del rogo scoppiato intorno all’1.30 e domato dai vigili del fuoco, che sono intervenuti con 8 squadre. Pare che il quadro e l’impianto elettrico fossero funzionanti e che un rele’ elettrico malfunzionante fosse stato, per questo, disattivato, non si esclude quindi che possa trattarsi di un incendio doloso. Il sopralluogo sul posto ha evidenziato un’area di 1700 mq con gli arredi della casa del reality completamente incendiati. La nuova edizione del programma tv di Canale 5 è prevista per gennaio. “Non ci sono date ufficiali”, ha dichiarato Giuseppe Basso, A.D. di Cinecittà studios- ma noi consegneremo per tempo il lavoro, non credo ci saranno slittamenti.
IL TAR DEL LAZIO DICE SI ALLE STAMINALI Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto di nomina della Commissione del Ministero della Salute che ha bocciato il cosiddetto “metodo Stamina”, accogliendo cosi il ricorso del presidente di Stamina, Davide Vannoni. I giudici hanno inoltre invitato il ministero della Salute ad effettuare un’istruttoria approfondita sul tema del “metodo Stamina”. «Non è stata garantita l’obiettività e l’imparzialità del giudizio, con grave nocumento per il lavoro dell’intero organo collegiale», d e f i n e n d o «ammissibile e anche provvista di sufficiente concretezza» una delle motivazioni avanzate nel ricorso presentato da Stamina Foundation contro la bocciatura del metodo da parte del Comitato scientifico nominato del ministero della Salute. I giudici ricordano che i componenti del Comitato - Luca Pani, Alessandro Nanni Costa, Maria Grazia Roncarolo, Bruno Dallapiccola, Generoso Andria, Amedeo Santossuo e Patrizia
Popoli - sono professionisti «che in passato, prima dell’inizio dei lavori, avevano espresso forti perplessità, o addirittura accese critiche, sull’efficacia scientifica del metodo Stamina». Per questo «tale motivo, oltre che ammissibile è anche provvisto di sufficiente fumus, non essendo stata garantita l’obiettività e l’imparzialità del giudizio, con grave nocumento per il lavoro dell’intero organo collegiale», considerato che «il requisito dell’indipendenza dei componenti il Comitato scientifico è stato ritenuto essenziale anche dal ministero della Salute», che «tale indipendenza va intesa primariamente in senso ideologico (e dunque non necessariamente economico, come sembra affermare il ministero nella memoria difensiva), e deve quindi concretizzarsi innanzitutto nel non approcciarsi alla sperimentazione in modo prevenuto, per averla già valutata prima ancora di esaminare la documentazione prodotta dalla Stamina Foundation».
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Formazione e lavoro Dal 6 gennaio al 15 aprile 2014 è aperto il bando di partecipazione al Premio Griffin 2014, istituito col fine di promuovere il talento di artisti under 35 che operano in Italia, e studenti delle scuole di alta formazione artistica, la cui ricerca si esprima col tramite della pittura e del disegno. Il Premio Griffin, giunto alla sua seconda edizione, è ideato da Winsor & Newton, Liquitex e Conté à Paris e promosso da Colart Italiana SpA, col patrocinio di GAI - Giovani Artisti Italiani e dell’Università Bocconi di Milano. Le iscrizioni dovranno pervenire alla segreteria organizzativa esclusivamente via internet, collegandosi al sito www.premioartegriffin.it. I lavori dei candidati saranno vagliati da una giuria internazionale, presieduta da Ivan Quaroni - critico d’arte e curatore - e composta da Flavio Arensi - critico d’arte e curatore, Olivier Dupuy - fondatore Les Ateliers du Plessix Madeuc in Francia, Matteo Lorenzelli - titolare della galleria Lorenzelli Arte a Milano, Rebecca Pelly Fry - direttrice della Griffin Gallery a Londra, Severino Salvemini - professore ordinario di Organizzazione aziendale e presidente del Comitato Arte Università Bocconi di Milano. Il Premio si suddivide in due distinte categorie: La prima è riservata ad artisti emergenti di ogni nazionalità, residenti in Italia, che si sono laureati, nel 2009 o successivamente, presso un’accademia di belle arti o in un istituto di formazione artistica. La seconda, a studenti di ogni nazionalità che stanno frequentando un regolare corso di studi nelle accademie di belle arti italiane o in un istituto
di formazione artistica post liceale. I partecipanti dovranno presentare un’opera a tema libero di pittura, grafica e disegno realizzate con qualunque tecnica e su qualsiasi supporto. Tra tutti i candidati saranno scelti 10 finalisti che potranno esporre le loro opere nel corso di una collettiva in programma a giugno alla Fabbrica del Vapore di Milano. I vincitori della categoria Artisti emergenti saranno premiati con una residenza d’arte di 3 mesi in Francia presso “Les Ateliers du Plessix Madeuc” e con una mostra collettiva alla Griffin Gallery a Londra e una ricca dotazione di materiale professionale per belle arti (per il valore di 1500 Euro). Quelli della categoria Studenti d’arte, con una personale, da novembre 2014 a gennaio 2015, all’Università Bocconi a Milano, con la realizzazione di un’opera a favore della società organizzatrice del Premio Griffin che entrerà a far parte della collezione dell’azienda Colart Italiana SpA, per essere esposta in mostre collettive e con un catalogo personale e una ricca dotazione di materiale professionale di belle arti dal valore di 1500 Euro.
La testata fruisce dei contributi statali di cui alla legge 7 agosto 1990, numero 250 e successive modificazione. Testata iscritta nella sezione per la stampa ed informazione del tribunale di Roma in data 14.10.2003 al n.440/2006
DIRETTORE RESPONSABILE Dorotea De Vito IN REDAZIONE Ugo Rossolillo Tommaso D’Angelo Michele Acquaviva CONTATTI Website: www.uozzap.com
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Microsoft ha aperto una nuova campagna di assunzioni ed è alla ricerca delle seguenti figure professionali: CONSULTANT INFRASTRUCTURE, Milano, Roma La ricerca è rivolta a candidati in possesso di laurea in Informatica o Ingegneria, o esperienza di lavoro equivalente, con esperienza pregressa tra i 3 e i 10 anni, a seconda del ruolo, in ambito IT.
IT SERVICE MANAGEMENT CONSULTANT, Milano I candidati ideali sono laureati in ambito tecnico/scientifico, esperti ITIL v3, cn conoscenza degli strumenti di gestione in ambito IT e almeno 5 anni di esperienza nel settore ICT.
SUPPORT SPECIALIST SQL, Milano Si selezionano laureati tecnici o candidati con 2 – 5 anni di esperienza, con conoscenza, a seconda delle mansioni, della programmazione con C # o VB.Net, di Microsoft Visual Studio, di Net Framework, di Microsoft SQL Server, SharePoint Farm, IIS 6 e 7 e del Sistema Operativo Windows, e familiarità con le lingue straniere.
GBS ENGINEER EXCHANGE, Milano Offerta rivolta acandidati preferibilmente laureati in Scienze dell’Informazione o materie scientifiche, con esperienza di 4-5 anni nella gestione e implementazione di infrastrutture IT.
PREMIER FIELD ENGINEER, Roma Tra i requisiti laurea o esperienza equivbalente, certificazione MCS – Microsoft Certified Solutions Expert e conoscenza di ITIL/Service Management.
Stampatore: Stampa Digitale EDITORE Helpsos soc. Coop. P.zza di San Giovanni in Laterano 18/B 00184 Roma PEC: Helpsos@legalmail.it +39 0697603478
Assunzioni in vista nel settore bancario con il Gruppo BNP Paribas. Per chi desidera lavorare in banca sono disponibili nuove opportunità di lavoro e stage per diplomati e laureati. Ecco le figure ricercate attualmente: FINANCIAL ADVISOR La ricerca è rivolta a giovani da inserire nell’Accademia Finanziaria BNL per avviarli alla professione di Promotore Finanziario. Si ricercano neolaureati in discipline economiche, giurisprudenza o scienze politiche ad indirizzo
Gli interessati possono candidarsi visitando la pagina Microsoft “lavora con noi”, effettuando la ricerca degli annunci e registrando il curriculum vitae nell’apposito form in risposta agli stessi
economico, con ottima conoscenza del Pacchetto Office e buona conoscenza della lingua inglese.
Del gruppo fanno parte anche le società Arvalk e Findomestic, vediamo le offerte attive in questa azienda:
STAGE LEGALE E COMPLIANCE / ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE / LINEE DI BUSINESS / IT E IMMOBILIARE / FINANZA E RISCHI Si selezionano laureati in Giurisprudenza, Economia, Ingegneria gestionale, Statistica, Psicologia, Scienze della formazione, Finanza e Controllo, Risk Management, Statistica, Informatica, telecomunicazioni, Matematica, Ingegneria Edile, Architettura, con ottima conoscenza del Pacchetto Office e buona conoscenza della lingua inglese o francese, a seconda dei ruoli.
LAVORO E TIROCINI IN ARVAL LAUREATI IN STATISTICA Richieste laurea in Statistica, con padronanza della lingua inglese e ottimo utilizzo di Excel, gradita precedente esperienza in analisi dati (anche breve). SOFTWARE ANALYST I candidati ideali sono diplomati ragionieri programmatori o con conoscenza dei processi contabili, laureati ad indirizzo tecnico e con 2 anni di esperienza, in possesso di buona conoscenza dell’Inglese.
OFFERTE DI LAVORO FINDOMESTIC OPERATORI DEL CREDITO Sede di lavoro: tutta Italia Sono aperte le candidature per candidati in possesso di diploma o laurea in vista di assunzioni a tempo determinato nei ruoli operativi della rete commerciale, ovvero Consulenti Prestiti Personali, Consulenti Gestione Recupero e Analisti del Credito. le principali sedi di lavoro sono Milano, Firenze, Roma, Napoli e Catania, ma la ricerca è attiva per tutto il territorio nazionale. Gli interessati possono candidarsi visitando la pagina lavora con noi e registrare il curriculum vitae nell’apposito form.
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cinema A spasso nei sogni di Walter Mitty
ElektroMoskva: carbonari dell’elettronica
Full Circle: The Kostabi Story
La 54° edizione del Festival dei Popoli, kermesse in svolgimento a Firenze dedicata alla promozione e allo studio del cinema di documentazione sociale presenta nella sezione Eventi Speciali ElektroMoskva, di DominikSpritzendorfere Elena Tikhonova.
I sogni segreti di Walter Mitty è un inno alla vita, un film che fa proprio il detto “meglio rimorsi che rimpianti”. Walter Mitty è impiegato nella rivista “Life” per la quale si occupa dell’archivio fotografico analogico, cioè delle foto stampate ancora con rullini e negativi. La rivista è stata da poco acquistata da una nuova società che ha deciso di ridimensionarla per cui tutti i posti di lavoro sono a rischio. Primo fra tutti, proprio quello di Walter, dal momento che ha smarrito il negativo con la foto che rappresenta la copertina dell’ultimo numero cartaceo di “Life”.
Un’interessante opera che tramite materiale d’archivio e interviste a scienziati, collezionisti e musicisti, ripercorre la connessione fra la ricerca militare sovietica e l’uso clandestino delle stesse tecnologie per la sperimentazione musicale. Il documentario racconta la genialità e lo spirito di scienziati e artisti russi che hanno creato strumenti pionieristici con elementi di scarto capaci di influenzare ancora oggi la musica elettronica. Per Lenin la realizzazione del sogno comunista passa per l’elettrificazione della nazione e il governo dei Soviet.
Nella splendida cornice della Domus Talenti si è svolta la Premiere di Full Circle: The Kostabi Story, film-documentario che la regista SabrinaDigregorio ha dedicato a Mark Kostabi, uno degli esponenti più rappresentativi del movimento artistico dell’East Village di New York.
Per salvarsi il posto, Walter spinto anche dalla collega di cui è segretamente innamorato, parte alla ricerca del fotografo che ha scattato l’immagine, un free lance senza fissa dimora, ritrovandosi a compiere un viaggio-avventura tra la Groenlandia e l’Islanda.
Questo connubio è il fulcro di tutto ElektroMoskva.
Uno sguardo, quello della Digregorio, che si focalizza sulla parte intima dell’artista, mostrandoci l’evoluzione del suo processo esistenziale e creativo.
La corsa allo spazio e l’industria militare richiedono sempre più studi sull’elettricità e l’elettronica.
Il racconto é narrato direttamente da Kostabi, che si presta senza esitazioni, e sguardo in macchina, alla nostra curiosità.
Walter Mitty (Ben Stiller) siamo un po’ tutti noi: da piccoli pieni di speranza, vogliamo fare la ballerina, l’attrice, il pompiere o l’astronauta, poi si cresce e si pensa ad un lavoro sicuro che porti avanti la famiglia, appendiamo il casco da pompiere e le scarpette da ballerina al chiodo, indossiamo cravatte e tacchi alti per l’ufficio.
Nasce una classe di scienziati, esperti e amatori che la notte comincia a sperimentare in musica quel che studia di giorno per lo stato.
Si passa così dall’America del 1984, anno in cui s’impone nella scena artistica dell’East Village, dominata da artisti del calibro di Warhol, Koons e Basquiat, al cuore di Soho a New York, dove apre i battenti, ilKostabi World,sorta di bottega rinascimentale, dove giovani artisti producono sotto attenta direzione i suoi quadri caratterizzati per lo più da figure umane senza volto su sfondi surreali. Fino ai nostri giorni e all’amore per la musica che lo vede compositore e appassionato concertista.
Viviamo la vita, non quella che avremmo voluto, ma quella che ci siamo ritrovati. Cosi il protagonista della storia si ritrova a sognare ad occhi aperti le azioni che realmente vorrebbe fare, come mandare a quel paese il proprio capo, e poi il nastro si riavvolge e accade la vita vera.
Il Theremin, che farà nascere la musica elettronica, è al centro di una ritualità quasi sacra che c’è ben spiegata dalla testimonianza di DominikSpritzendorfer. I suoi pellegrinaggi ci portano nelle cantine e nei mercatini, alla ricerca di sintetizzatori, tastiere e oggetti di dubbia classificazione costruiti per resistere decenni e capaci di creare una varietà di suoni e invenzioni.
Se inizialmente questi sogni ad occhi aperti possono sembrare troppi e ripetitivi, dietro la macchina da presa Ben Stiller, qui regista e attore, ha saputo ovviare anche a questo, facendoli durare giusto il tempo che meritano prima che Walter si renda conto che la vita va vissuta e non immaginata.
Rimessi in funzione oggi producono il più straniante dei suoni moderni.
Può sembrare un cambiamento troppo rapido, una cesura troppo netta quella tra il Walter della prima parte del film, impiegato e figlio responsabile, e il Walter del secondo tempo, avventuriero e determinato, ma in fondo è giusto cosi. Non piacerebbe a tutti trovare la spinta adatta a dare il rapido cambiamento che serve alle nostre vite?
Ma si denotano, soprattutto, l’amore e la passione per un nuovo concetto di musica destinato a sconvolgere i canoni del tempo.
Remake di “Sogni Proibiti”, film del 1947 basato a sua volta sul racconto “The secret life of Walter Mitty” di James Thurber, il film non sarà un capolavoro e non è certo privo di difetti, ma è certamente una pellicola ricca, con ottime immagini mozzafiato (si pensi all’eruzione del vulcano in Islanda o alle vette dell’Himalaya) e un grido che vale per tutti: la vita è una sola, va vissuta.
Dopo un’immersione nel passato, il documentario volge lo sguardo al futuro mostrandoci la Russia moderna di chi recupera strumenti elettrici di un’altra era o crea nuove sonorità da componenti di giocattoli cinesi.
Il documentario evidenzia la difficoltà di questi “carbonari dell’elettronica” di reperire componenti per le loro invenzioni, sempre in bilico fra mercati clandestini e furti nei dipartimenti del KGB.
Per intendersi con il Theremin è stata composta “Whole lotta love” dei Led Zeppelin e la sigla diStar Trek.
Un’opera che ha riesce ad amalgamare splendidamente la storia della musica elettronica russa, con la vita negli anni del regime sovietico. Proiezione per il pubblico, Venerdì 6 Dicembre presso lo Spazio Alfieri di Firenze. Vittorio Zenardi
La Digregorio confeziona uno splendido docufilm, donandogli una vitalità sorprendente (le sequenze di Kostabi che corre in mezzo alla folla sono emblematiche di ciò). Come specchio riflesso, la macchina da presa diventa occhio speculare dell’artista, mettendosi al suo servizio. L’inserimento di video di repertorio come quelli de The Kostabi Show, di ballerini “metafisici”, e gli interventi di critici internazionali come il nostro Achille Bonito Oliva ed Enrico Crispolti, da sempre discordi sull’artista americano, ci donano un ritratto originale e fedele di Kostabiche ci aiuta a formulare un nostro personale giudizio. Questo é proprio uno dei meriti della Digregorio, che senza costruire un’inutile agiografia delinea obbiettivamentel’eclettica figura di un artistacontroverso. Adulato da personaggi del calibro di Axl Rose, Bill Gates, Bill Clinton, amico sincero di una leggenda vivente come Ornette Coleman e allo stesso tempo criticato da coloro che considerano le sue doti artistiche e i suoi temi troppo semplici, al limite dell’intrattenimento. La serata si è conclusa in una spettacolare Jam session conKostabi al pianoforte e Tony Esposito, alle percussioni. Infine una sua riflessione: “Credo che siamo tutti artisti, dal rivenditore di skateboard al pittore…” Anche questo è Mark Kostabi. Vittorio Zenardi
MY STOLEN DEVOLUTION. IL PASSATO CHE NON PASSA Il Festival dei Popoli di Firenze presenta nella sezione Lontano da Utopia, My Stolen Revolution di Nahid Persson Sarvestani. Questa sezione non competitiva, mostra storie di comunità e popoli di vari paesi in cui l’aspirazione a conseguire migliori condizioni ha preso la forma dell’azione collettiva a difesa della propria sopravvivenza e identità, contro la repressione e gli abusi di chi sta al potere. Le recenti proteste in Iran risvegliano i ricordi della regista, di quando da giovane attivista fuggì dal paese dopo la rivoluzione del 1979, delusa dalla deriva autoritaria che aveva fatto svanire i sogni di democrazia, all’indomani della caduta dello scià. Il film è incentrato sulla ricerca delle sue compagne di lotta e del fratello Rostam, che fu poi giustiziato dal regime. Quando le ritrova, scopre la verità sulle terribili torture che hanno subito e sugli ultimi giorni di vita di Rostam. Il dettagliato racconto delle protagoniste ci materializza davanti agli occhi la violenza disumana dei loro aguzzini fino a farci sentire il dolore di una tragedia immensa. L’indignazione cresce quando una di loro spiega la tortura della “bara”.
Le recluse che non davano cenni di conversione al regime, venivano bendate e messe in delle bare, in stanze, doveeramandata a ripetizione la lettura del Corano. L’intento era quello di fargli credere di essere già morte e portarle alla pazzia. Alcune, modellate mentalmente dai metodi disumani, passavano dalla parte avversaria e diventavano, verso le ex compagne, ancora più crudeli dei militari. Il documentario scandisce le storie delle donne conimmagini di repertorio e le loro fotografie da giovani, poco prima della prigionia. Un’inquadratura iconicaritorna per tutto il film: una donna bendata, vestita con il chador, che si staglia su uno sfondo bianco. Il contrasto con il vestiario che attualmente usano ora, da donne libere è netto. La libertà tanto faticosamente ritrovata èanche un fatto di costume. Un’opera forte e coraggiosa come le donne che ci vengono mostrate.
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musica MICHELE STRAVINCE X FACTOR
JUSTIN BIEBER rimanda il disco L’idolo delle adolescenti Justin Bieber avrebbe dovuto pubblicare oggi il suo nuovo disco dal titolo Journals. Come ha fatto sapere però qualche giorno fa via Twitter, la data di uscita dell’album è stata posticipata di una settimana: “Grandi notizie!! Ho composto un altro prezzone questa settimana! Voglio che lo abbiate. Sarà il mio regalo di natale e per questo posticipo Journals al 23! Quindi…lunedì 23 dicembre” Il brano conterrà 16 tracce di cui 5 inediti, l’attesa è alta e si prospetta essere uno dei regali più richiesti da mettere sotto l’albero. Il singolo che ha preceduto l’uscita dell’album, Heartbreaker, è stato in cima alle classifiche per settimane. L’uscita del disco era prevedibile, conterrà infatti tutti i brani dei “musicmonday”, appuntamento settimanale a cui i fan sono molto legati, dal momento che il loro beniamino rilsciava ogni lunedi una nuova canzone.
Ieri sera la finale di X Facotr ha visto trionfare Michele per la squadra di Morgan, che ha battuto gli Ape Escape di Simona Ventura. Terza Violetta in gara con Mika e infine Aba che nonostante tutte le critiche ricevute durante le fasi precedenti del programma è arrivata fino all’ultima e ambita tappa. Nella finalissima Alessandro Cattelan ha avuto l’onore di annunciare grandissimo ospiti, nostrani e internazionali. Dopo le 23 c’è stato grande fermento per la band inglese One Direction, un prodotto proprio della scuderia di X Factor UK e il gruppo più amato del momento. Prima era toccato a un poker tutto italiano: Elisa, Giorgia, Mario Biondi e Marco Mengoni. Insomma, ospiti di tutto rispetto che magari vedessimo ogni tanto a Sanremo.
BOCELLI E JLO cantano insieme
Michele con Giorgia, Violetta con Marco Mengoni e gli Ape Escape con Elisa, infatti, si sono esibiti nei rispettivi duetti per rompere il ghiaccio e far sì che il pubblico (giudice sovrano dell’intera finale) potesse far passare i concorrenti da quattro a tre. ALba e Violetta sono state le prime due eliminate. Nell’ultima manche i due finalisti, Michele e gli Ape Escape si sono giocati la «best song», cioè un cavallo di battaglia, e qui la mano di Tiziano Ferro ci ha messo lo zampino. La canzone di Michele entra subito in testa, il ragazzo è bravo, e alle spalle ha il supergiudice Morgan. Finale già scritta? Forse si, molti se lo aspettavano, intanto noi diamo un in boccal al lupo a Michele!
Sono stati questi ultimi ad aprire la prima delle tre manches previste in serata: Aba con Mario Biondi,
Ovvio quindi che il tutto finisse in un disco.
Bocelli e Jennifer Lopez sono la coppia che proprio non ti aspetti di veder duettare, invece il tenore e la cantante idolo dei giovani hanno messo a punto il remix di Quizas Quizas Quizas, facendo un ottimo lavoro. Per rispettare la tendenza del momento, a cui JLO si è già dedicata nei suoi ultimi lavori, questo nuovo remix è decisamente ballabile, ottimo da portare sui palchi delle discoteche. Forse è proprio per questo che il duetto stupisce: Bocelli e JLO avevano già duettato insieme in alcune occasioni ma rispettando la melodia originale del brano. Stavolta invece è qualcosa di decisamente nuovo che, se per Jennifer è familiare, per Bocelli è una rivoluzione. La canzone è inserita nell’album di Bocelli “Passione” ed esce ora anche in una doppia sorprendente versione dance. Realizzati rispettivamente da Brass Knuckles, i tre dj statunitensi già collaboratori, tra gli altri, di Fat Boy Slim, e da Frank DeLange & Theis’n, i due remix (avete capito bene, sono ben due i remix e non uno solo) di “Quizas, quizas, quizas”, insieme all’album version sono disponibili su iTunes all’interno dell’omonimo EP digitale, prodotto da Sugar.
Sal Da Vinci in “Carosone, l’americano di Napoli..” il 25 e 26 Dicembre al Teatro Palapartenope.
MAX PEZZALI IN TOUR NELLA TAPPA NAPOLETANA E’ prevista per stasera la tappa napoletana del tour di Max Pezzali al teatro palapartenope. Pezzali porterà sul palco i suoi più grandi successi in 20 anni di carriera, oltre agli innediti contenuti nel suo ultimo disco “Max 20”. Tantissimi i biglietti venduti e alle 16 di oggi pomeriggio è già iniziata la fila dietro le transenne del palazzetto di Fuorigrotta. A farla da padrone saranno gli effetti scenici e i video proiettati sui megaschermi, che accompagneranno le canzoni. Per “ragazzo inadeguato” verrà proiettato il videoclip ufficiale, con i protagonisti del film di RUffini “Fuga di cervelli”, mentre un video decisamente più nostalgico sarà quello che accompagnerà le note de “Gli anni”. Conterrà un omaggio a tutti i film che hanno fatto la storia negli anni 90, da E.T a Rocky, un modo per ricordare proprio che quelli erano gli anni d’oro, “gli di che belli erano i film”. Boata assicurato per il video che sarà proiettato durante “La dura legge del gol” con le migliori acrobazie del calcio italiano sin dal secolo scorso, per finire in bellezza con un gol del 2006 che ricorderanno certamente tutti gli italiani: quello di Grosso, che decretà l’Italia campione del mondo. Spazio anche alla beneficenza, ci sarà un momento in cui Pezzali, cosi come nelle altre tappe del tour, inviterà i fan ad acquistare un gadget particolare, una maglia con su scritot “Hilo is my friend” (Hilo è il nome del figlio), il ricavato verrà dato in beneficenza per la ricerca di una cura alle malattie rare che affliggono i bambini. Simpatica la scelta scenografica di “Con un deca”: dall’alto verranno laciate dei facsimile della vecchia 10mila lire, con su stampata la faccia di Max. Al di la di tutto, la protagonista sarà sicuramente la sua musica, il reale motivo per cui centinaia di fan saranno li stasera: dire addio alle canzoni di Max, giunto al suo ultimo tour, che per anni hanno accompagnato la nostra generazione.
Il primo successo arriva con “Maruzzella”, che farà da apripista ad un genere del tutto nuovo. Partito lo scorso 10 ottobre, dove ha debuttato con un clamoroso successo di pubblico al Teatro Diana di Napoli, il musical “Carosone, l’americano di Napoli” sembra candidarsi ufficialmente come musical dell’anno. Lo spettacolo, scritto dal Federico Vacalebre, biografo ufficiale del maestro Carosone, non è solo un omaggio ad un interprete della canzone partenopea, ma anche un viaggio nel canzoniere dell’autore di brani indimenticabili ed innovativi allo stesso tempo, come “Torero” e “O’Sarracino”. Un americano napoletano, con il suo enorme carico di simpatia e leggerezza ha introdotto sin da subito nel nostro paese una rivoluzione sia musicale che interpretativa nel modo di suonare. Agli inizi degli anni 50, diventa assoluto protagonista insieme al suo “Trio Carosone”, formato insieme all’olandese Peter Van Wood, Fiorenzo Fiorentini e al fantasista napoletano Gegè Di Giacomo. Nel tempo il gruppo cresce, molti musicisti si alterneranno aggiungendo ognuno il suo carico di esperienza.
A ruota arriveranno “Caravan Petrol”, e “O Suspiro” che raggiungeranno la vetta delle classifiche europee e nordamericane. Il coinvolgimento del pubblico, il giusto mix tra jazz e swing consacrano Carosone come un compositore e musicista protagonista degli anni 50’ e non solo. La sua Napoli e il mondo della musica chi rende omaggio con questo musical, il primo dedicato interamente alla vita dell’artista, per ricordarne come sia attuale ancora oggi la sua figura. La regia di Fabrizio Bancale, le coreografie di Ferdinando Arenella, gli arrangiamenti di Lorenzo Hengeller, i remix di Gransta Msv e soprattutto la splendida e viscerale interpretazione di un artista partenopeo come Sal Da Vinci avvicinano ancor più il pubblico al personaggio Carosone. Un musical dal gusto fresco e vivace allo stesso tempo, eleva lo spessore interpretativo della vita di Carosone ad un livello internazionale. Al fianco di Sal Vinci troviamo attori come Giovanni Imparato, già percussionista di Lucio Dalla e dell’Orchestra Italiana di Arbore, nei panni di Gegè; Pietro Botte dei Posteggiatori Tristi in quelli di Peter Van Wood; Forlenzo Massarone in quelli di Fred Buscaglione; la star del burlesque Claudia Letizia in quella di una Maruzzella; Lello Radice in quello del coprotagonista Tony, biografo carosoniano con il pallino di riuscire a spiegarsi i motivi del suo ritiro e rivelarli in una fiction nazionalpopolare. Ventimila spettatori, tre settimane di sold-out, un carrozzone viaggiante targato Carosone, il pubblico campano sta dimostrando come sia importante riscoprire il legame che lo lega alla storia della musica napoletana. Prossimamente sarà presentato alla stampa il dvd dello spettacolo. Il prossimo 25 e 26 Dicembre il musical torna a Napoli, in un teatro “storico” per la città partenopea, il Palapartenope di Via Bargallo. Due date significative, per regalarsi o regalare una serata “Carosonissima” all’insegna delle festività natalizie.
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rubriche DOVE VIAGGIANO GLI ITALIANI?
Connubio tra sport e film al BYCICLE FILM FESTIVAl Da venerdì 13 a domenica 15 dicembre arriva il Bycicle Film Festival che unisce la passione per il grande schermo a quella per la bicicletta, portando iniziative e eventi in 40 città sparse in tutto il mondo, in Italia verrà ospitato a Milano. Centro nevralgico della manifestazione è lo Spazio Street Studio (via Gaetano Sbodio 30/6) dove saranno proiettati più di 40 film tra cortometraggi e mediometraggi, tutti sul tema della bicicletta. Ma al Bicycle Film Festival c’è spazio anche per la creatività. La mostra Cicli Illustri porta all’attenzione del pubblico temi come la mobilità e la sostenibilità attraverso la bicicletta e 25 opere grafiche di illustratori italiani, come ad esempio Gloria Pizzilli, Ale Giorgini, Mauro Gatti e moltissimi altri. Inoltre nel corso della kermesse ci sarà spazio per l’arte, per tornei e gari. Un’iniziativa nuova e tutta da scoprire!
Skyscanner, il sito di comparazione voli leader in Europa, ha fatto il punto sulle ricerche dei voli effettuate nel 2012, ed ha stilato un report sulle preferenze dei turisti italiani. Esclusi i voli nazionali, la Spagna è il paese più ricercato nell’arco di tutto l’anno, seguita dal Regno Unito e dagli Stati Uniti. Nella top 10 delle mete più cercate con partenza dall’Italia la spunta una destinazione asiatica, la Thailandia, mentre a metà classifica si posizionano le mete europee più tradizionali come Germania, Francia, Grecia e Olanda. Destinazioni emergenti Lo sviluppo di nuovi scali e la scoperta di nuove destinazioni, forse più economiche rispetto a quelle tradizionali, ha portato l’Ungheria e la Macedonia ad avere un tasso di crescita di oltre l’80% nel 2012 rispetto all’anno precedente. Tra le mete emergenti con partenza dall’Italia si fanno notare anche le destinazioni asiatiche, infatti, Singapore registra un +40%, mentre Myanmar e Taiwan sono attorno al 30%. Cresce anche la Russia al quinto posto con il 33%. Tendenze stagionali Mentre le destinazioni ‘da podio’ rimangono Spagna, Regno Unito e Stati Uniti, a fare la differenza è il resto della classifica. La Grecia che quest’estate si era accaparrata il quarto posto, per la stagione invernale, come prevedibile, è scesa all’ottavo. Mentre l’Olanda, al contrario, per la stagione fredda è passata dall’ottavo al sesto posto. Anche la Francia è stata considerata una meta ‘più invernale’, così come la Repubblica Ceca. E le famiglie? Considerando le ricerche di voli in termini di famiglia, la classifica delle mete più ricercate presenta alcune variazioni rispetto a quella generale. Pur mantenendo la Spagna come destinazione preferita, il secondo
posto è conquistato dalla Francia, forse considerata più family-friendly del Regno Unito, che comunque si piazza al terzo posto. Probabilmente, per lo stesso motivo, la Grecia scavalca la Germania, rispettivamente al quinto e sesto posto. Inoltre, secondo i dati di Skyscanner, i paesi che più di altri viaggiano in aereo con i bambini sono Danimarca, Norvegia e Svezia (fin da piccoli, pronti al decollo!). Mentre tra i paesi europei che meno degli altri viaggiano con la prole ci sono Spagna, Italia e Germania. Tempi di prenotazione, durata e distanza Forse non è solo un luogo comune che nel nord Europa l’organizzazione è più brillante rispetto al sud. A dimostrarlo, almeno in parte, sono i dati sui tempi di prenotazione. Mentre inglesi, olandesi e danesi prenotano i voli in media oltre 60 giorni prima del viaggio, gli spagnoli e gli italiani lo fanno rispettivamente 46 e 48 giorni prima di partire, con circa due settimane di differenza. Così come lo fanno in anticipo, lo fanno anche più a lungo rispetto alla media. Olandesi, francesi e svedesi possono permettersi di media circa 12 giorni di viaggio. Nel rovescio della classifica c’è l’Italia, che con Russia e Spagna viaggia mediamente tra gli 8 e i 9 giorni. Riguardo alle distanze, anche in questo caso l’Italia si distingue in Europa, perché, preceduta da Germania e Turchia, è il paese che mantiene le distanze più brevi nella ricerca delle destinazioni. Ad andare più lontano degli altri sono i russi, gli inglesi e i francesi.
LA “BEATLEMANIA” COMPIE 50 ANNI Sono passati 50 anni da quando il 7 febbraio 1964 i Beatles atterrano all’aeroporto J. F. Kennedy di New York salutati da una folla urlante di fan accorsi per vedere John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr mettere piede per la prima volta sul suolo americano. Due giorni dopo, 74 milioni di telespettatori negli Stati Uniti assistettero al debutto dei Beatles su una stazione televisiva Americana durante il programma “The Ed Sullivan Show”: la “Beatlemania“, già scatenata nel Regno Unito, esplose così anche in America e nel resto del mondo. Per celebrare il 50esimo anniversario di questi eventi storici in America viene pubblicato “The U.S. Albums”, un box da 13 CD che raccoglie le versioni americane dei dischi dei Beatles, differenti dalle edizioni originali inglesi per titolo, canzoni incluse, versioni dei brani o copertine: Meet The Beatles!, The Beatles’ Second Album, A Hard Day’s Night, Something New,
The Beatles’ Story, Beatles ’65, The Early Beatles, Beatles VI, Help!, Rubber Soul, Yesterday And Today, Revolver e Hey Jude. Tutti i CD includeranno sia la versione mono che la versione stereo (ad esclusione di The Beatles’ Story e di Hey Jude), gli artwork riproducono fedelmente le grafiche originali e gli album sono accompagnati da un booklet di 64 pagine con foto ed immagini promozionali dell’epoca oltre ad un saggio di Bill Flanagan, autore e dirigente televisivo americano. Da segnalare inoltre la pubblicazione per la prima volta su CD, oltre che dello stesso The Beatles’ Story, anche di Yesterday And Today, Hey Jude e delle versioni americane di A Hard Day’s Night e Revolver.
STRESS DA LAVORO PER 4 ITALIANI SU 10
Primarie PD, Renzi vince e convince
Gli psicologi lanciano l’allarme: in Italia 4 italiani su 10 soffrono di stress da lavoro, il secondo dei problemi di salute legati all’attività lavorativa.
Alle primarie dell’Immacolata è Mattero Renzi il vincitore indiscusso. Il sindaco di Firenze è il nuovo segretario del partito Democaratico, battendo i suoi sfidanti conquistando il 68% delle preferenze seguito da Gianni Cuperlo al 18% e da Pippo Civati al 14%. Un bel regalo per il prossimo Natale, per il Pd in generale il regalo sotto l’albero è il dato d’affluenza ai seggi: hanno votato quasi 3milioni di elettori, un successo.
Il periodo non è certo dei migliori e spesso, non lo è neppure l’ambienta lavorativo. Senza contare il fatto che la paura di perdere il lavoro gioca brutti scherzi, spronando i lavoratori ad essere sempre più competitivi e a lavorare a volte anche più del dovuto. er sette lavoratori italiani su dieci italiani le cause più comuni di stress sono legate alla riorganizzazione del lavoro o al carico di lavoro e delle ore di lavoro. Dati allarmanti che emergono da uno studio del consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, pubblicato nel volume Rischio stress lavoro correlato. Secondo l’indagine, altre cause dello stress sono la mancanza di sostegno da parte dei colleghi o superiori e comportamenti inaccettabili come il bullismo, le molestie o legano lo stress a ruoli e responsabilità poco chiare. Al contrario, solo quattro su dieci ritengono che fenomeni di questo tipo siano rari, mentre uno su venti nega addirittura si verifichino fenomeni del genere. “In Italia - si legge nella ricerca - si è dato il giusto peso al fenomeno e la nostra legislazione è all’avanguardia nel campo della prevenzione dei rischi, compreso lo stress lavoro correlato. Le misure aziendali di prevenzione possono tuttavia essere molto migliorate con ricadute positive sia sui lavoratori che sulle aziende in termini di salute, produttività e minori costi”. Da due anni infatti la legge impone alle aziende valutare lo stress da lavoro correlato.
“Non abbiamo più alibi - ha affermato Renzi- se milioni di italiani sono andati a votare non abbiamo più scuse per non cambiare. Non ci hanno dato solo 2 euro, ci hanno dato l’idea che la passione, il coinvolgimento possono cambiare le cose in maniera concreta”. “Con la fascia da capitano lotterò su ogni pallone, ha proseguito. Tocca a una nuova generazione che non farà a meno dell’esperienza degli altri, ma la macchina dobbiamo guidarla noi”. Renzi ha poi ringraziato tutti gli elettori ma anche i suoi sfidanti: “grazie a Gianni Pittella, Pippo Civati e in particolare a Gianni Cuerlo perché se c’è una persona nel Pd con cui ho voglia di dialogare e che ha molto da insegnare quella persona è lui”.
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up...proposito SONO STATI ANNUNCIATI GLI 8 GIOVANI CHE VEDREMO SUL PALCO DELL’ARISTON
J-AX NUOVO COACH A THE VOICE
C’è aria di cambiamenti sulle poltrone dei giudici dei talent show. Dopo l’annuncio riguardante X Factor che vorrebbe marco Mengoni nuovo giudice al posto di Elio, anche The Voice ha annunciato un cambio di guida. J-Ax, al secolo Alessandro Aleotti, sarà il nuovo giudice, il rapper ed ex componente degli Articolo 31 siederà sulla poltrona girevole della seconda edizione del talent musicale di Rai 2 al posto di Riccardo Cocciante.
E’ stato lo stesso J-Ax confermare l’indiscrezione attraverso un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook. Una volta in televisione non mi volevano, negli ultimi cinque anni me ne propongono tanta. Ho sempre rifiutato – afferma il cantante – Ero saldamente arroccato alla convinzione che la fama si guadagni facendo la gavetta, non concorrente in uno show alla tele. I tempi cambiano e la gavetta la si fa sul web. Bisogna portare in tele la roba seria e demolire il muro composto da migliaia di cantanti da piano bar.
Sono stati annunciati gli 8 giovani cantanti che vedremo quest’anno sul palco dell’Ariston per le nuove proposte.
fa ha vinto la Targa Tenco per il miglior album dell’anno) e sarà davvero piacevole assistere durante Sanremo 2014.
Per quest’edizione erano stati 60 i candidati ammessi a partecipare alle selezioni, ne sono rimasti in otto, dal 18 al 22 febbraio si sfideranno per arrivare alla vittoria, trampolino di lancio nel mondo della musica.
Spicca la partecipazione di Rocco Hunt: il cantante salernitano, che alle spalle ha già un contratto con la Sony Music, è riuscito in un’impresa che fino a qualche anno fa era impensabile per il palco sanremese, soprattutto se si tratta di nomi nuovi. Porterà infatti sul palco un brano in rap, genere quasi sconosciuto all’Ariston, e in più sarà un brano in dialetto.
Ai due cantanti selezionati tramite il contest Area Sanremo, Bianca e Vadim, la commissione musicale del Festival ha aggiunto altri sei nomi per un totale di otto partecipanti: Diodato, Filippo Graziani, Rocco Hunt, The Niro, Veronica De Simone e Zibba. Il livello qualitativo appare molto alto (tanto per dire, Zibba qualche anno
Speriamo che la scaletta di quest’anno non costringa gli otto finalisti ad esibirsi come al solito dopo la mezzanotte, e ce li facciano godere e scorprire appiena ad un orario più consono.
X FACTOR: Morgan colpisce ancora Si è chiusa due giorni fa l’edizione più vista di X Factor, la finale è andata in onda oltre che su Sky Uno HD (canale 108) e in streaming grazie a Sky Go,in contemporanea, anche in chiaro su Cielo (canale 26 del Digitale terrestre) già a partire dall’appuntamento delle 20,20 con l’AnteFactor che ha raccontato l’attesa per questa finalissima in diretta dal Mediolanum Forum di Assago. Una sorta di pre-Sanremo targata X Factor. Come tutti si aspettavano a trionfare è stato Michele, ribattezzato il tesorino di Morgan, dalla sua aveva un inedito scritto per lui da Tiziano Ferro e un’esibizione a cappella che ha lasciato tutti a bocca paperta. Ma soprattutto Michele aveva dalla sua il giudice più prolifero di X Factor, Morgan. Per la quinta volta su sette edizioni, il più chiacchierato tra i giudici ha confermato di sapere conquistare il pubblico da casa meglio di chiunque altro. Eppure mai come quest’anno la concorrenza era dura: per la prima volta nella storia del programma in finale sul palco c’era un concorrente per ogni categoria, e quindi per ogni giudice. L’avversario da battere, come nella prima edizione, per Morgan era Simona Ventura, per Michele era l’insolito gruppo di Nocera portato in finale dalla Simona nazionale, gli Ape Escape. Detto fatto: Michele convince tutti, Morgan batte Simona Ventura, e si conferma quindi un ottimo scopritore di talenti. Le uniche due volte in cui non ha vinto come giudice il programma, sono state quando la vittoria è andata a Francesca Michelin, artista della Ventura, e un’altra edizione in cui non era proprio presente. Un record, nel vero senso della parola: Marco Castoldi in qualità di giudice entra infatti di diritto del guiness dei primati, come giudice di talent con più vittorie al mondo. Forse questa “onoreficenza” gli farà cambiare idea sull’anno prossimo, e potrebbe quindi decidere di ritornare dietro al bancone dei giudici del talent show.
Con la spending review nuovi tagli alle scuole La scuola torna ad essere nel mirino della spending review: Cotarelli, il commissario incaricato di redigere la nuova spending review, ha affermato ‘Il nostro approccio è quello di guardare a tutti i settori, quello che posso garantire è che non si tratterà di tagli lineari, ma di tagli mirati che andranno a vedere le aree di inefficienza e le aree in cui ci sono attività che non sono prioritarie per il cittadino’’. La scuola è stata chiamata in causa relativamente a 4 ambiti: dimensionamento scolastico (pare sia prevista la riduzione di ulteriori 800 istituzioni scolastiche), insegnanti di sostegno, inidonei ed edilizia scolastica. A fare clamore è soprattutto la decisione dei ridurre
il numero degli insegnanti di sostegno: con queta nuova riforma, gli studenti disabili dovranno essere a carico degli insegnanti curriculari, poco importa se è necessaria una preparazione specifica che nella realtà non tutti gli insegnanti hanno.
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up...puntamenti AMERICAN HUSTLE, il film che si attende agli Oscar
Fandago presenta “LA BUGIARDA”, il ritorno di Melissa P
Uscirà il 1 gennaio il nuovo film di David O’ Russel, American Hustle, lavoro che può vantare un cast di tutto rispetto: Amy Adams, Christian Bale, Bradley Cooper e Jennyfer Lawrence che lo scorso anno, per la sua interpretazione nel film di O’ Russel “Il lato positivo”, è riuscita a portare a casa la statuetta come migliore attrice protagonista. I nomi degli attori promettono bene ma anche la sceneggiatura è accttivante: ispirata a dei fatti realmente accaduti in AMerica negli anni 70, il iflm racconta di un agente federale che usa un piccolo truffatore di città per incastrare pesci ben più grossi. Non sa che ad essere truffato, potrebbe essere proprio lui. Prima ancora dell’uscita del film già si parla di candidature Oscar: miglior sceneggiatura, miglior film, migliore attore proagonista a Bale, miglior attrice protagonista alla Adams e miglior attrice non protagonista alla Lawrence, che potrebbe bissare. Appare chiaro che il regista deve aver apprezzato molto l’attrice nel suo iflm precedente, anche se stavolta la Lawrence avrà una parte secondaria, sarà in realtà la chiave di volta per sbloccare la trama del film. Bella, sensuale, un po’ svampita, interpreterà la moglie di Christina Bale (che sarà il truffatore), la vedremo in una veste inedita e sexy. E’ proprio il suo periodo d’oro: dopo l’Oscar e la fama dovuta all’interpretazione dell’eroina di Hunger Games, sugli schermi in questi giorni, questo nuovo lavoro con O’ Russel potrebbe consacrarla definitvamente come una delle attrici più amate del momento.
DA DOMANI A ROMA IL FESTIVAL DEL CINEMA DEI PICCOLI
Prende il via domani il festival del cinema dei piccoli, appuntamento annuale con il cinema di qualità per bambini, al Cinema Dei Piccoli di Villa Borghese a Roma: la manifestazione prevede un programma di film d’autore scelti per qualità e contenuto, che saranno proiettati per sette giorni fin dal mattino:.
Si potranno vedere vere e proprie perle, film d’autore che in Italia non hanno trovato spazio nei cinema (come Le tableau-La tela incantata e Wolf Children), ma che nei festival internazionali trovano la loro giusta direzione, riscontrando un ottimo entusiasmo da parte del pubblico. Una panoramica di pellicole europee di quest’anno come Ernest e Celestine, Pinocchio, Un mostro a Parigi, Il grande orso e Taddeo l’esploratore. Più impegnative le pellicole Vado a scuola e La bicicletta verde, offrono interessanti
spunti per riflettere sui diritti dei bambini, consigliati senz’altro anche agli adulti. Inoltre piccoli film per spettatori piccolissimi, quelli che sprofondano nelle sedie del cinema e quasi non arrivano a vedere lo schermo, ma decidono che è arrivato il momento di affrontare il buio e buttarsi nella visione. Quest’anno il cinema dei piccoli ha poi voluto fare un appello personale, r i v o l t o direttamente ai genitori: “non perdete l’occasione di venire a vedere con i vostri bambini La febbre dell’oro di Charlie Chaplin, un capolavoro del cinema muto accompagnato dal pianista in sala. L’omino vagabondo che affronta la crisi e la fame con dignità, ironia e coraggio saprà parlare come fa da cent’anni a grandi e piccini e la musica dal vivo renderà l’esperienza unica e indimenticabile”.
HARRY POTTER approda in teatro Harry Potter arriva al teatro. Dopo anni di successo e milioni di richieste di trasportare il mago più famoso dei nostri tempi su di un palcoscenico, finalmente il progetto prenderà vita. A darne l’annuncio è stata proprio la mamma di Harry Potter, J K Rowling, che ha deliziato i fan dando la notizia dal suo profilo ufficiale di Facebook. “J.K.Rowling è lieta di annunciare che sta collaborando coi pluripremiati produttori teatrali Sonia Friedman e Colin Callender per dare vita a una nuova opera teatrale basata sulle storie di Harry Potter”, si legge nelle prime righe dell’annuncio che in poche ore ha raggiunto più di ottomila condivisioni e oltre mille commenti. Nello stesso annuncio l’autrice ha poi specificato che, nonostante fossero anni che riceveva richieste e relative proposte per una versione teatrale di Harry Potter, fin’ora nessun progetto l’aveva convinta realmente.
Sonia Friedman e Colin Callendar hanno invece fatto centro puntando su un aspetto di Harry che sia i lettori sia gli spettatori dei film non hanno mai visto: gli anni della sua infanzia. “Cosa ha significato essere il ragazzo che viveva nel ripostiglio nel sottoscala?”, scrive la Rowling, e spiega che con questo progetto scopriremmo di più su l’Harry orfano ed emarginato nei suoi primi anni di vita. Ma non è tutto: per la gioia dei fan, anche a teatro ci saranno alcuni dei personaggi storici dei libri, a cui il pubblico è più affezionato. Non si sa ancora nulla sulla data del debutto, sappiamo solo che la produzione inizierà il èprossimo anno in Gran Bretagna. Ci sarà da scegliere il regista e uno sceneggiatore che aiuterà la Rowling, ma la vera sfida sarà il casting per gli attori.
Chiunque sarà il fortunato che interpreterà Harry a teatro avrà un compito arduo: uscire dall’ombra incombente di Daniel Radcliffe.
La casa editrice Fandango ha presentato in questi giorni il nuovo romanzo di Melissa P, uscirà nelle librerie dopo 10 anni dal suo esordio con il best seller “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire”, pubblicato nel 2003 da Fazi Editori. Dopo 10 anni Melissa torna all’autobiografia, parlando della sua adolescnza buia ma stavolta condivide con i lettori anche tutto ciò che è accaduto dopo il successo de libro. Sinossi: L’11 luglio 2003 esce in Italia 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire, un libro che avrebbe cambiato la vita di una ragazzina di 17 anni che con lo pseudonimo di Melissa P. scalò le classifiche italiane fino a raggiungerne la vetta in pochissime settimane. Dopo 10 anni da quel giorno chi è oggi Melissa P.? La Bugiarda è il racconto spietato di un’adolescenza indomita. La storia di una ragazza che non è capace di stare al mondo così come le hanno insegnato o, meglio, come non le hanno insegnato. Che ha bisogno di coltivare desideri magnifici e di avvicinarsi il più possibile all’idea che ha di se stessa, anche se questo comporta delle perdite. Fin da bambina Melissa ha un sogno: diventare una scrittrice. Ed è quello che diventerà, a sedici anni, lasciandosi alle spalle tutte quelle cose che non hanno mai trovato posto nella sua vita. Diario intimo e autentico di una crescita non omologata, di una femminilità slegata dalle convenzioni, La Bugiarda è un atto di libertà urlato al mondo. È la storia di una famiglia feroce che non riesce a sopravvivere a se stessa e alla realtà che cambia, il racconto di una amore fra una madre e una figlia. Di un successo arrivato troppo in fretta, ma a cui è stato possibile sopravvivere. A dieci anni dalla pubblicazione di uno dei più incredibili casi editoriali italiani, 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire, l’autrice ripercorre le tappe di un privatissimo cammino verso una rinascita; una lettura che non fa sconti a nessuno, tantomeno alla televisione che di quel successo è stata complice e carnefice insieme. Perché nessuno può raccontare Melissa P. meglio di Melissa Panarello.