98 whats up febbraio 2014

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anno 12 | numero 98 | febbraio 2014 0,10 euro

MATTEO RENZI nuovo premier pag 3

Rocco Hunt

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MATTEO RENZI nuovo premier Dalla Germania la vignetta su Zuckerberg che indigna gli Ebrei Philip Seymour Hoffman morto di overdose

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staff La testata fruisce dei contributi statali di cui alla legge 7 agosto 1990, numero 250 e successive modificazione.

cinema

Smetto quando voglio “Una domenica notte”: cinema indipendente di qualità

Testata iscritta nella sezione per la stampa ed informazione del tribunale di Roma in data 14.10.2003 al n.440/2006

DIRETTORE RESPONSABILE Dorotea De Vito

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up...profondimenti “Il mistero di Dante”, Louis Nero.

IN REDAZIONE

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Ugo Rossolillo Tommaso D’Angelo Michele Acquaviva CONTATTI Website: www.whatsupmagazine.it E-mail: dora.devito@whatsupmagazine.it redazione@whatsupmagazine.it

musica “The sensational guitars sound” Marco Di Maggio

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Stampa: Digitale EDITORE Helpsos soc. Coop. P.zza di San Giovanni in Laterano 18/B 00184 Roma PEC: Helpsos@legalmail.it +39 0664764665

up...puntamenti A Sanremo Giovani trionfa Rocco Hunt Arisa vince Sanremo

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lavoro Agenzia demanio In crociera con Disney www.whatsupmagazine.it

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news Dalla Germania la vignetta su Zuckerberg che indigna gli Ebrei Gianluca Migliozzi Dopo aver acquisito per una cifra non lontana dai 19 miliardi di euro il colosso di messaggistica istantanea, WhatsApp, Marck Zuckerberg si trova irrimediabilmente protagonista di una spiacevole vicenda. La rivista Sueddutsche Zeitung, ha pubblicato una vignetta satirica che ha fatto andare su tutte le furie le associazioni antisemite e le comunità ebraiche sparse per il Paese. Zuckerberg è rappresentato con le fattezze di una enorme piovra, i cui tentacoli reggono con forza delle banconote, nonché le icone stilizzate di Facebook e

della nuova applicazione da poco acquistata, WhatsApp. Sembrerebbe una cosa ironica, ma le comunità e hanno espressamente dichiarato l’intento antisemita della rivista, constatando le affinità inequivocabili con una vignetta dello stesso genere apparsa nel 1938. E’ proprio il Centro Simon Wiensenthal, associazione ebraica che da anni si batte per la difesa dei diritti umani, a denunciare la vicenda. Il disegno antisemita degli anni ’30 raffigurava il capo di Stato inglese, Winston Churchill, con le stessa fattezze da piovra e con l’intento di stringere nelle sue grinfie il globo. L’artefice del disegno, Burkhard Moor, ha chiesto scusa

per l’interpretazione data alla sua vignetta, dichiarando tra l’altro, l’assoluto estraneità di principi razzisti e antisemiti.

Philip Seymour Hoffman morto di overdose Il mondo del cinema piange l’attore Philip Seymour Hoffman trovato ieri morto nel suo appartamento di New York. Secondo i medici, a stroncare la vita dell’attore 45enne, sarebbe stata un’overdosi. Una grave perdita per il mondo dello spettacolo: Philip Seymour Hoffman era un attore in grado di dare vita a personaggi diversissimi tra di loro, un camaleonte. E’ passato dall’essere il famoso scrittore Truman Capote, nel film “A sangue freddo”, un’interpretazione che gli valse l’oscar, passando poi al complicato ruolo di un prete che importuna una ragazzina. Indimenticabile anche la dolcezza infinita che aveva saputo dare al volto dell’infermiere interpretato in Magnolia mentre i più giovani probabilmente lo riconosceranno come Plutarch Heavensbee, lo stratega di Hunger Games.

Hoffman era arrivato al successo molto presto, forse non il successo dello star system hollywoodiano ma sicuramente a quel tipo di successo che a fine giornata ti fa capire di aver scelto il mastiere giusto. Un successo fatto di complimenti e critiche positive per tutti i i flm d’autore a cui aveva partecipato, come “Il talento di Mister Replay” o “The Master” (Coppa Volpi a Venezia), rimanendo tuttavia un personaggio sempre un po’ nell’ombra a cui non piaceva essere al centro dell’attenzione.

dance Festival di Park CIty il suo ultimo film,”A most wanted man”, ma erano tanti i progetti a cui stava lavorando. Uno fra tutti una serie televisiva di cui era il protagonista, “Happyish”, mentre non si sa ancora se abbia terminato le scene dei due cap’itoli finali di Hunger Games che lo interessavano.

Una delle sue frasi più famose resterà “ Il grande schermo è riservato a persone speciali, io mi ritengo assolutamente normale”. Non si sa ancora nulla sulle sorti dei progetti che erano in programmazione: aveva da pochissimi giorni presentato al SUn-

MATTEO RENZI nuovo premier Dopo lo scacco matto a Errico Letta, da oggi Matteo Renzi è il nuovo Presidente del Consiglio, il più giovane della storia. Dopo l’incontro col Presidente Napolitano, con il quale ha deciso l’orizzonte della legislatura, il nuovo premier d’Italia ha messo subito sul tavolo le sue intenzioni “L’obiettivo è quello di arrivare con la legislatura fino al 2018. E’ necessario lavorare bene da subito: una riforma al mese, impellente quella sul lavoro”. Emozionato nel suo primo giorno da leader del nostro Paese, Matteo Renzi non ha

lasciato che questa emozione gli impedisse di guardare con lucidità al futuro, e di stilare già un programma per le riforme che bisognerà mettere in atto.

“Ci metterò tutto l’entusiasmo e l’energia che ho, questa è la volta buona”, ha dichiarato il neo premieri. Ora è caccia ai nuovi ministri.

La prima sarà la riforma della legge elettorale, urgenza confermata anche nell’incontro con i Presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Piero Grosso. La riforma dovrà essere discussa già a marzo, poi ad aprile le misure sul lavoro e sulla pubblica amministrazione, mentre a ridosso delle europee di maggio sarà la volta di parlare di tagli e di fisco.

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cinema SMETTO QUANDO VOGLIO Capita spesso, quando ci si reca al cinema a vedere una commedia made in Italy, di essere delusi dalle aspettative, o peggio ancora di non averne troppe visto il tenore delle pellicole che si sono susseguite in questi anni, con più alti che bassi e pochi titoli che hanno davvero brillato. Per fortuna ogni tanto qualcuno riesce a sorprendere ed è questo il caso di Sydney Sibilla e della sua pellicola d’esordio “Smetto quando voglio”. Con i suoi cosceneggiatori Valerio Attanasio e Andrea Garello, Sibilia ha portato sul grande schermo una commedia piacevole e scorrevole raccontando uno spaccato dell’Italia, quella della precarietà dei ricercatori universitari. Edoardo Leo è Pietro Zinni, ricercatore in neurobiologia con alle spalle due master e una ricerca cosi innovativa da non essere compresa neppure dai suoi stessi insegnanti. A 37 anni Pietro ha una casa da pagare, una fidanzata da mantenere, vorrebbe iniziare a porre le basi per un futuro stabile e per costruirsi una famiglia ma tutti i suoi desideri vengono meno nel momento in cui l’università gli nega il rinnovo del contratto da ricercatore, lasciandolo disoccupato. Ma lui, Pietro, proprio non ci sta a vedere il suo talento sprecato, ne quello dei suoi

amici. Cosi chiama a raccolta le più brillanti menti che l’università ha deciso di far fuori proprio come lui ed insieme al suo amico chimico Alberto (Stefano Fresi), sintetizza una nuova molecola perfettamente legale ma che nel giro di pochissimo diventa la droga più popolare nelle discoteche della Roma bene. Il piano è perfetto: Pietro e Alberto si occupano della produzione delle pasticche, Bartolomeo (Libero de Rienzo) è il genio matematico che costruisce un piano finanziario ad hoc, Mattia e Giorgio (Valerio Aprea e Lorenzo Lavia), si occupano delle vendite in discoteca ma non prima di aver studiato il comportamento dei giovani d’oggi grazie all’antropologo Andrea, interpretato da Pietro Sermonti. Manca il mezzo di trasporto con cui spostarsi e trasportare la merce ma niente paura, ci pensa Paolo Calabresi nel ruolo di Arturo, ricercatore in archeologia, precario da 16 anni, che ha un bel furgone messogli a disposizione dall’Università: del resto, chi fermerebbe il mezzo di un dipartimento di archeologia de La Sapienza? Et voilà, la banda dei ricercatori è formata. Tra discoteche e feste di lusso, Pietro vede i miseri 500euro mensili che gli dava l’Università raddoppiarsi, triplicarsi, addirittura divenire 50.000 in poco tempo, e inizia a cambiare.

I soldi possono far andare le persone fuori di testa e spingerla un po’ troppo oltre, fino a mettersi nei guai. Il finale, lascia davvero di stucco, ma è forse il paradosso più significativo del film. Senza voler polemizzare troppo sul fatto che L’italia è un paese in cui con la cultura e la ricerca non si va avanti, Sibilia racconta delle problematiche complesse riuscendo a sdrammatizzarle e a far ridere lo spettatore, impresa non facile considerando che i problemi raccontati sono reali dopotutto. La regia risulta fresca spensierata, forse la fotografia utilizza luci un po’ troppo “effetto psichedelico” ma ci si fa presto l’abitudine, ottima la scelta dei personaggi. Tutti caratterizzati benissimo, anche i ruoli più marginali come quello di Valeria Solino nei panni di una fidanzata decisamente troppo rigida e piatta. Memorabile il cammeo di Neri Marcorè nei panni del boss della zona, “Er Murena”, il più grande fornitore di droga di Roma ma soprattutto, ingegnere navale. Alla fine si esce dalla sala con una leggerezza nell’anima e un sorriso, dovuto al fatto che Sibilia ci dimostra che anche in Italia si possono fare belle commedie, con un film che strizza l’occhio al neo Presidente del Consiglio e alle sue nuove politiche in materia di Università.

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cinema “UNA DOMENICA NOTTE”: cinema indipendente di qualità Vittorio Zenardi Giuseppe Marco Albano, giovane regista lucano, dopo il successo avuto con il cortometraggio dal titolo Stand by me, vincitore nel 2012 del Nastro d’Argento, segna con Una domenica notte il suo esordio nel lungometraggio. La storia è incentrata sulla vicenda di Antonio Colucci (Antonio Andrisani), aspirante regista di film horror con all’attivo un film uscito solo in Germania nel mercato dell’home video. La sua caparbia e difficile ricerca dei finanziamenti per un nuovo film,ambientato in un cimitero con un solo protagonista dal titolo “L’uomo che uccise la Terra”, scandirà tutta la

che Pasolini nel 1964 aveva trovato perfetti per il suo “Vangelo secondo Matteo”. Certo alcune imperfezioni vengono alla luce ma non depotenziano l’opera, dimostrano semmai, il duro lavoro svolto da regista e troupe per far quadrare i conti in un’opera low budget. Emblematica esperienza di metacinema,

pellicola. Non mancheranno situazioni assurde e divertenti velate però da un “effetto di realtà” che ci porta inevitabilmente a confrontarci con la difficile situazione del nostro cinema contemporaneo.

o si fondono in quelle oniriche (simpatica quella in cui il regista improvvisa una sottoscrizione per finanziarsi). Un mix equilibrato e riuscito che denota anche un ottimo lavoro sul versante della sceneggiatura perfettamente calibrata.

Evidenti anche i riferimenti alla disgregazione della famiglia tradizionale, che si riversa troppo spesso sui figli.

La splendida Matera che fa da cornice al film aiuta a far levitare, a sospendere l’opera in un tempo senza tempo.

Ma la parte migliore il film la mostra quando grazie ad un abile montaggio le sequenze reali della storia si intervallano al film da farsi,

I provini in bianco e nero di figuranti ci ricordano quei volti

se si pensa che le difficoltà che trova il protagonista non devono essere state molto diverse di quelle che ha dovuto affrontare Albano.

negli accurati movimenti di macchina, segno di una particolare cifra stilistica. Bravo anche nella direzione degli attori su cui spicca Andrisani, ma tutti i personaggi minori ben si amalgamo tra loro dando credibilità alla storia.

Il titolo Una domenica notte deriva dalla canzone di Brunori SAS che cura la colonna sonora ed è presente nel film nei panni di sé stesso.

Nelle sale dal 20 febbraio.

Albano dimostra di avere talento e un particolarissimo sguardo, che si evidenzia

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up...profondimenti In occasione dell’anterprima stampa della sua ultima opera, “Il mistero di Dante”,What’s Up ha intervistato il regista e produttore Louis Nero.

Ciao Louis, benvenuto su What’s Up. In questo tuo ultimo lavoro poni l’attenzione al quarto livello di lettura della Divina Commedia di Dante, quello esoterico, da cosa nasce questa esigenza? Tutto parte da una ricerca personale che poi é sfociata in questo film. La lettura che ne faccio in quest’opera é molto diversa da quella a cui ci hanno abituato a scuola. Oltre alla storia esiste un altro livello di lettura, più importante di quello storico, infatti, Dante ci dice che gli altri livelli della Commedia si possono capire soltanto se si capisce quello esoterico. Se non si capisce questo, gli altri perdono in parte di significato.

in modo impeccabile. Qualsiasi tecnica avessi utilizzato la strada era già stata tracciata da lui. Io ho cercato di renderlepiù contemporanee, un po’più immersive. A proposito di contemporaneo, la tua é stata anche un’operazione di attualizzazione del testo dantesco. Anche Pasolini nella Divina Mimesis fa questa scelta, seppur in modo e con scelte differenti. Hai consultato questo testo servendotene per il film? Sì, come Pasolini anche io ho voluto attualizzare la Divina Commedia e ho consultato la sua opera. Per me lo spettatore deve vivere un viaggio reale. La colonna sonora ha un ruolo molto importante in quest’opera, direi “sensoriale”, come hai affrontato questo aspetto?

Sulla scelta della musica si é cercato di restare sempre sull’ambiente di ricerca su tutti gli aspetti, sulle sensazioni, sulle sonorizzazioni delle Partendo da questo livello ho fatto un’indagine, ho chiesto a tantissimi stampe. I musicisti hanno lavorato prima di tutto vedendo semplicemente esperti di Dante e non solo di Dante di dirmi come avevano trasferito i fotogrammi, facendosi ispirare dalle aperture delle visualizzazioni delle nella loro vita, questo aspetto esoterico, questaottica di ricerca su Dante. stampe. Potresti spiegare ai nostri lettori cosa intendi esattamente con il termine esoterismo?

Quanto sono durate le riprese del film?

Dalla stesura della sceneggiatura, all’ultimo ciak sono passati due anni. Il L’esoterismo é un percorso, non esiste una scuola di pensiero, non esiste tempo maggiore ci é voluto per andare ad intervistare i vari esperti e una filosofia particolare più vera delle altre. Ognuno deve maturare sulla studiosi sparsi per il mondo. propria pelle quello che é il percorso interiore, nessuno può spiegare ad un altro quale sia la via. Credo che un’opera come il Mistero di Dante dovrebbe essere proiettata nelle scuole, hai avuto conttatti al riguardo? Il tuo é anche un invito ad andare oltre le apparenze? Sì, abbiamo già avuto delle prenotazioni da scuole di Torino e Firenze. Esattamente, é molto importante ambire ad una conoscenza profonda di Naturamente spiegherò il film ai ragazzi fermandomi ad introdurre i sé stessi e delle cose cercando anche l’aspetto simbolico. Questo aspetto vari esperti e le varie tesi che rappresentano. non esclude gli altri, infatti, come vediamo nella Divina Commedia convive con quello letterario. Progetti per il futuro? Ho molto apprezzato come hai elaborato le stampe di Gustave Dorè, ci potresti parlare di questo aspetto?

A settembre partiranno le riprese per un film che sarà incentrato sul tema della magia.

Non potevo prescindere dalle stampe di Dorè, é riuscito a mettere in Allora in bocca al lupo! immagini quello che Dante ha descritto nella Divina Commedia Crepi!

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musica Michele Acquaviva Oggi siamo qui per parlare di un artista poco conosciuto ma che meriterebbe la fama del grande pubblico: Marco Di Maggio, tra i migliori chitarristi in Italia (forse al mondo?), ha lanciato da poco il suo ultimo lavoro “The sensational guitars sound”.

La carriera di Di Maggio la dice lunga sulle brillanti doti di questo giovane artista: riconoscimenti internazionali, partecipazioni ad importanti festival musicali, prestigiose collaborazioni con i più grandi artisti del rockability, insomma un bel curriculum. Con il nuovo disco compie sicuamente uno step successivo della sua carriera, lanciando un disco doppio che mescola un po’ di tutto: rockabilly, country, surf, blues e rock’n’roll. Ci sono 20 pezzi che spaziano da importanti rifacimenti (‘Pink Thunderbird’, ‘All By Myself’ e ‘Mr. Sandman) che brani originali (‘Egno’, ‘Lula’s Memories’ e ‘Silver Moon’), 60 minuti di pura musica, quella che da un po’ non è cosi facile trovare, dal ritmo incalzante e sempre travolgente. Queste musiche sembrano mettere ali alla fantasia: alcune canzoni ti riportano indietro nel tempo, starebbero benissimo in un film che ricorda un po’ le atmosfere degli anni 50, con le ragazze vestite con le gonne a ruota che si scatenavano coi loro partner al ritrmo di rock and roll. Un sogno.

sente limpido e puro, la chitarra è davvero la protagonista indiscussa di questo doppio disco, potremmo dire che è la regina di una corte di tanti strumenti. Ho avuto l’opportunità di sentire quasi tutto il disco, nessun brano lascia indifferenti ma lasciatemelo dire: il pezzo Lover, rifacimento della canzone popolare scritta da Richard Rodgers negli anni ’30, è un pianeta a parte. Non priva di altri interpretazioni, Lover è stata oggetto di rifacimenti nel corso dei decenni da parte di tanti nomi grandi dello Swing e del Jazz ma Di Maggio gli da quel tocco in più, la personalizza facendola restare ancora se stessa. Inizialmente può deludere e sembrare lenta: parte in forma di ballata, dopo aver ascoltato tanti brani del ritmo sempre incalzante si può rimanere un po’ straniti, ma è un attimo che dalla ballata si passa al puro rock con un ritmo che fa saltare tutti dalle sedie e spinge a ballare. Tra le composizioni originali, segnalo senza dubbio Egno: è la prima canzone che ho potuto ascoltare, mi è rimasta in testa tutto il giorno dopo un solo ascolto. Un disco tutto da scoprire, con la speranza di poterlo ascoltare presto dal vivo, magari all’aperto, su un prato a piedi nudi, tutti pronti a scatenarsi nelle danze.

Di Maggio ha registrato il disco suonando da solo tutti gli strumenti: chitarre, guitarron, basso, contrabbasso e batteria, tutti con grande maestria ma si capisce subito che la sua vocazione è la chitarra. Insomma il tocco veloce e repentino sulla sua fedelissima Gretsch si

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up...puntamenti A Sanremo Giovani trionfa Rocco Hunt A tutto rap, in barba a chi vuole che i vincitori di Sanremo debbano sempre rispettare i soliti canoni melodici. A rompere la tradizione ci pensa un giovane del sud che a soli 18 anni si aggiudica il primo posto nella sezione giovani della kermesse Sanremese. Rocco Hunt, giovane salernitano, ha portato sul palco dell’Ariston una canzone insolita per i gusti sanremesi ma che ha saputo conquistare subito. La sua “è nu juorno buon” parla della sua terra, la Campania, e ne parla senza piangere sui disagi che la affliggono ma al contrario, raccontando di un giorno in cui tutto cambia e migliora: un giorno in cui i giovani del Sud non sono più costretti ad emigrare per trovare lavoro,

un giorno in cui la Campania non verrà più ricordata come la terra dei fuochi ma di nuovo come la terra del solo, un giorno buono insomma, dove tutti sorridono e ricordano che la violenza “stata sempre l’arma di chi non ha cervello”, come citano i suoi versi. Rocco è stato proclamato vincitore poco dopo la mezzanotte da Paolo Virzi, una vitorria che forse si aspettavano un po’ tutti ma che non ha impedito al giovane vincitore di sciogliersi in un mare di lacrime tanta era la commozione. La giuria di qualità l’aveva invece relegato all’ultimo posto ma al televoto ha raggiunto ben il 75%. La media ponderata gli ha quindi permesso comunque di arrivare primpo, davanti a Donato che con la sua bellissima “Babilonia” è stato

il favorito della giuria ma ha raggiunto solo l’11% dei voti da casa. Seguono poi Zibba, che però vince il premio della critica, ed in ultima posizione The Niro.

Arisa vince Sanremo Si è conclusa ieri sera la sessantaquattraesime edizione del festival di Sanremo e a trionfare è stata Arisa con la sua Controvento, seguita da Raphael Gualazzi e Renzo Rubino.

Una finale non priva di sorpresa, visto il podio finale: salta infatti all’occhio l’assenza di Francesco Renga, dato per superfavorito, del resto anche la classifica provvisaria lo piazzava al primo posto. Nello sprint finale invece Gualazzi è riuscito a salire di posizione a scapito proprio del cantante bresciano che sul palco dell’ Ariston è entrato da papa ma ne è uscito da cardinale. Supershow di Ligabue che dopo aver fatto una piccola apparizione la prima sera con un omaggio a Fabrizio De Andrè, ieri ha deliziato gli spettatori con il meglio delle sue canzoni, iniziando da Certe Notti fino all’ultimo singolo Per sempre, tratto dall’album “Mondovisione”. Sul palco dell’Ariston arriva anche il talento belga Stromae che con il brano Formidable sta scalando le classifiche d’Europa, stasera ritornerà da Fazio a Che Tempo Che Fa. La parte comica è invece affidata a Crozza, un po’ sottotono, forse dati i trascorsi visto che durante la passata edizione fu mandato a

quel paese dal pubblico, in eurovisione, per i suoi monologhi troppo politici. Ieri si è limitato a farne uno sulle bellezze italiane, per restare in tema con Sanremo, e solo su supplica di Fazio ha imitato il nuovo Presidente del Consiglio Renzi, per meno di un minuto. Almeno la Littizzetto si è potuta rilassare, stavolta non toccava a lei fare battute per alzare il tono della trasmissione. Premio della sala stampa a le Perurbazioni: il loro brano, L’Unica, è forse il più radiofonico, quindi la premiazione ci sta tutta, come quello per il miglior testo che viene dato a Cristiano De Andrè per la canzone fuori gara, Invisibili. E’ il secondo premio che si becca questo brano, forse era il caso di far passare questa e non l’altra canzone, ma il televoto è una cosa misteriosa da sempre.

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formazione e lavoro In crociera con Disney L’Agenzia del Demanio ha aperto nuove selezioni pubbliche di personale. I concorsi sono rivolti a Addetti Amministrativi, Informatici,Tecnici dei Servizi Immobiliari e Internal Auditor. I concorsi Agenzia del Demanio al momento attivi riguardano i seguenti posti di lavoro: 2 INTERNAL AUDIT (Direzione Generale Lazio, Roma, scadenza 14 febbraio) Età: il candidato ha una età compresa entro i 32 anni. Titolo di Studio: Laurea in Economia o Ingegneria Gestionale o Giurisprudenza. Esperienza maturata: almeno 2 anni in attività compatibili con quelle previste per la posizione. Contratto previsto: assunzione a tempo indeterminato. Conoscenze/competenze professionali legate alla posizione: Strumenti e tecniche di auditing. Analisi e verifica del sistema di controllo interno. Strumenti di individuazione, valutazione e gestione del rischio. Aspetti operativi derivanti dall’applicazione del D.Lgs. 231/01, della Legge 262/2005 e della Legge 190/2012. È gradita, inoltre, la conoscenza di base in materia di: Contabilità civilistica e analitica. Tecniche di analisi e valutazione di processi/procedure. Concorsi con scadenza 10 febbraio: 1 ADDETTO AMMINISTRATIVO (Direzione Generale, Roma) Età: il candidato dovrà avere un’età compresa entro i 29 anni. Titolo di Studio: Diploma. Contratto previsto: apprendistato professionalizzante. Conoscenze/competenze specifiche legate alla posizione: Nozioni di base di attività estimale immobiliare. Nozioni di base di contabilità generale. Sistemi informatici integrati (sistemi di work flow). Capacità: Soluzione dei problemi. Autonomia e responsabilità. Orientamento al risultato. Sicurezza e affidabilità. 1 SVILUPPATORE ICT (Direzione Generale, Roma) Età: entro i 30 anni. Titolo di Studio: Laurea triennale in Informatica, Ingegneria, Statistica, Economia. Esperienza maturata: almeno 3 anni in attività simili. Contratto: a tempo indeterminato. Conoscenze/competenze professionali specifiche legate alla posizione: Conoscenza approfondita della Programmazione Object Oriented. Conoscenza e sviluppo di applicazioni WEB basate su: Java, J2EE, HTML, Javascript. Conoscenza dei linguaggi di programmazione PHP. Conoscenze approfondite di progettazione di basi di dati relazionali. Conoscenza del sistema operativo Linux. Conoscenza del sistema operativo Windows. Framework Front-End Struts. Framework Spring MVC, Spring Web-Flow. Conoscenza approfondita della tecnica AJAX. Ottima capacità di lettura e comprensione di testi tecnici in lingua inglese. Conoscenza di Application Server: Apache - Tomcat.

2 TECNICI SERVIZI IMMOBILIARI (Direzione Regionale Trentino Alto Adige, Bolzano) Età: entro i 40 anni. Titolo di Studio: Diploma di Geometra / Laurea in Ingegneria / Laurea in Architettura. Esperienza: almeno 2 anni nel settore della gestione immobiliare. Contratto: assunzioni a tempo indeterminato.

Disney Cruise Line ha aperto le selezioni per il personale di bordo ed è alla ricerca di 30 camerieri, con conoscenza fluente della lingua inglese, da assumere per le crociere sul Mare Mediterraneo, Stati Uniti, Caraibi e in tutto il mondo. L’opportunità di lavoro per camerieri è rivolta a candidati in possesso dei seguenti requisiti: - età non inferiore ai 21 anni; - possesso di una conoscenza fluente della lingua inglese; - almeno 2 anni di esperienza recente a tempo pieno in un ristorante o in albergo. Sono considerati un plus la buona conoscenza di vini internazionali e cocktail, e il possesso di un diploma conseguito presso un Istituto Alberghiero. Le risorse selezionate saranno assunte con contratti di lavoro della durata di 6 mesi, rinnovabili, con partenze in vari periodi dell’anno, a seconda della disponibilità, e potranno lavorare in tutto il mondo, soprattutto sulle rotte per Caraibi, Mediterraneo e Stati Uniti. L’azienda offre un pacchetto retributivo di interesse, che prevede, oltre allo stipendio, cure mediche, vitto e alloggio in cabine in comune durante tutta la durata dell’ingaggio, e vari benefits quali ingressi gratuiti per parchi a tema Disney, sconti merce e viaggi, film della Disney, accesso a palestre e Internet Café, e altro ancora. Gli interessati alle future assunzioni Disney Cruise Line possono candidarsi inviando il curriculum vitae in inglese via mail all’indirizzo di posta elettronica

cruise@internationalservices.fr.

1 ADDETTO AMMINISTRATIVO (Direzione Regionale Lombardia. Milano) Età: i candidati devono avere un’età compresa entro i 29 anni. Titolo di Studio: Diploma in Ragioneria o titolo equipollente. Contratto proposto: apprendistato professionalizzante. Conoscenze/competenze specifiche legate alla posizione: Nozioni di Diritto Civile. Nozioni di Diritto Amministrativo. Nozioni di normativa in materia di appalti pubblici. Nozioni di contabilità generale. Tecniche e strumenti di reporting. Conoscenza ed utilizzo dei sistemi integrati di gestione. Capacità: Soluzione dei problemi. Apertura mentale e flessibilità. Orientamento al risultato. Sicurezza e affidabilità.

Conoscenze informatiche: buone capacità di utilizzo pacchetto Office e Oracle. I candidati interessati ai concorsi dell’Agenzia del Demanio devoConoscenze/competenze professionali specifiche legate alla posizione: no inviare la propria candidatura online sul sito web dell’ente nella Conoscenze e competenze in materia di: Lavori pubblici. Direzione lavori e sicurezza nei cantieri. Normativa catastale e tavolare e relative operazioni sezione Lavora con noi indicando il riferimento alla selezione per la (visure, frazionamenti, accatastamenti). Valutazione dello stato manutentivo degli immobili. quale ci si candida. Le domande devono essere presentate entro la scadenza prevista nei rispettivi bandi. Impiantistica civile. Valutazioni tecnico - estimative degli immobili. Capacità: Soluzione dei problemi. Apertura mentale e flessibilità. Orientamento al risultato. Orientamento al lavoro di gruppo.

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