Dicembre 2015 buono

Page 1

0.10 euro

1


L’orologio di Monaco: Recensione

05 staff

news

La testata fruisce dei contributi statali di cui alla legge 7 agosto 1990, numero 250 e successive modificazione.

Golden Globe: tutti i nominati Napoli è..i luoghi di Pino Daniele, mostra e libro

Testata iscritta nella sezione per la stampa ed informazione del tribunale di Roma in data 14.10.2003 al n.440/2006

DIRETTORE RESPONSABILE Dorotea De Vito IN REDAZIONE Vittorio Zenardi Ugo Rossolillo CONTATTI Website: www.whatsupmagazine.it E-mail: dora.devito@whatsupmagazine.it ugo.rossolillo@whatsupmagazine.it redazione@whatsupmagazine.it vittorio.zenardi@whatsupmagazine.it Stampa: Digitale EDITORE Helpsos soc. Coop. P.zza di San Giovanni in Laterano 18/B 00184 Roma PEC: Helpsos@legalmail.it +39 0664764665

cinema

L’orologio di Monaco: Recensione Irrational Man - La recensione Leone nel basilico - La recensione

musica

Annunciata la data di uscita del nuovo disco di Tiziano Ferro

arte Andy Warhol, il genio della pop art

libri Il male capitale: Castello Maresca racconta il clan dei Casalesi

www.whatsupmagazine.it

2

03-04 05-06 07-08 09 10


news Golden Globe: tutti i nominati MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE COMEDY O MUSICAL Aziz Anzari, Master of None Gael García Bernal, Mozart in the Jungle Rob Lowe, The Grinder Patrick Stewart, Blunt Talk Jeffrey Tambor, Transparent (nominato anche ai SAG Award)

Sono state da poco rilasciate le nomination per la prossima edizione, la 73esima, dei Golden Globe Awards! La premiazione, che verrà trasmessa sulla NBC domenica 10 Gennaio e condotta da Ricky Gervais per la quinta volta, è considerata da molti un’anteprima di quello che vedremo alla cerimonia degli Oscar, il prossimo marzo 2016. Non sono rari in fatti i casi in cui il globo d’oro ha portato fortuna ad attori, film e registi, spianando la strada per l’ambita statuetta dell’Oscar. Chi saranno i vincitori di quest’anno? C’è da dirlo, per molti questo è finalmente l’anno di Leonardo Di Caprio, che potrebbe davvero fare l’en plein, iniziando alla grande aggiudicandosi il Golden Globe. Nell’attesa, vi lasciamo a tutte le nomination: MIGLIOR SERIE DRAMMATICA

Empire Game of Thrones Mr. Robot Outlander Narcos MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA

Jon Hamm, Mad Men (nominato anche ai SAG Award) Rami Malek, Mr. Robot (nominato anche ai SAG Award) Wagner Moura, Narcos Bob Odenkirk, Better Call Saul (nominato anche ai SAG Award) Liev Schreiber, Ray Donovan MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA

Caitriona Balfe, Outlander Viola Davis, How to Get Away With Murder (nominato anche ai SAG Award) Eva Green, Penny Dreadful Taraji P. Henson, Empire Robin Wright, House of Cards (nominato anche ai SAG Award) MIGLIOR SERIE COMMEDIA O MUSICAL Casual Mozart in the Jungle Orange Is the New Black Silicon Valley Transparent Veep MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE COMEDY O MUSICAL

Rachel Bloom, Crazy Ex-Girlfriend Jamie Lee Curtis, Scream Queens Julia Louis-Dreyfus, Veep (nominato anche ai SAG Award) Gina Rodriguez, Jane the Virgin Lily Tomlin, Grace & Frankie

MIGLIOR TV-MOVIE O MINISERIE American Crime American Horror Story: Hotel Fargo Flesh & Bone Wolf Hall MIGLIOR ATTORE IN UN TV-MOVIE O MINISERIE Idris Elba, Luther (nominanto anche ai SAG Award) Oscar Isaac, Show Me a Hero David Oyelowo, Nightingale Mark Rylance, Wolf Hall (nominato anche ai SAG Award) Patrick Wilson, Fargo MIGLIOR ATTRICE IN UN TV-MOVIE O MINISERIES Lady Gaga, American Horror Story: Hotel Kirsten Dunst, Fargo Sarah Hay, Flesh & Bone Felicity Huffman, American Crime Queen Latifah, Bessie (nominato anche ai SAG Award) MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE, TV-MOVIE O MINISERIE Uzo Aduba, Orange Is the New Black (nominato anche ai SAG Award) Joanne Froggatt, Downton Abbey Regina King, American Crime Judith Light, Transparent Maura Tierney, The Affair MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE, TV-MOVIE O MINISERIE Alan Cumming, The Good Wife Damian Lewis, Wolf Hall Ben Mendelsohn, Bloodline Tobias Menzies, Outlander Christian Slater, Mr. Robot CINEMA MIGLIOR FILM DRAMMATICO Carol Mad Max: Fury Road The Revenant Room Spotlight MIGLIOR FILM COMMEDIA MUSICALE La grande scommessa Joy Sopravvissuto – The Martian Spy Trainwreck – Un disastro di ragazza MIGIOR REGISTA Todd Haynes – Carol Alejandro Gonzales Inarritu – The Revenant Tom McCarthy – Spotlight George Miller – Mad Max: Fury Road Ridley Scott – The Martian MIGLIOR ATTORE INUN FILM DRAMMATICO Bryan Cranston – Trumbo Leonardo DiCaprio – The Revenant Michael Fassbender – Steve Jobs Eddie Redmayne – The Danish Girl Will Smith – Concussion (Zon d’ombra)

MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO Cate Blanchett – Carol Brie Larson – Room Rooney Mara – Carol Saoirse Ronan – Brooklyn Alicia Vikander – The Danish Girl MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM O COMMEDIA Jennifer Lawrence – Joy Melissa McCarthy – Spy Amy Schumer – Trainwreck Maggie Smith – The Lady in the Van Lily Tomlin – Grandma MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM O COMMEDIA Christian Bale – La grande scommessa Steve Carell – La grande scommessa Matt Damon – The Martian Al Pacino – Danny Collins Mark Ruffalo – Infinitely Polar Bear MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA Jane Fonda – Youth Jennifer Jason Leigh – The Hateful Eight Helen Mirren – Trumbo Alicia Vikander – Ex Machina Kate Winslet – Steve Jobs Miglior attore non protagonista Paul Dano – Love & Mercy Idris Elba – Beasts of No Nation Mark Rylance – Il ponte delle spie Michael Shannon – 99 Homes Sylvester Stallone – Creed MIGLIOR FILM IN LINGUA INGLESE Dio esiste e vive a Bruxelles El Club The Fencer Mustang Il figlio di Saul MIGLIOR FILM DI ANIMAZIONE Anomalisa Il viaggio di Arlo Inside Out Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts Shaun – Vita da pecora: il film MIGLIOR SCENEGGIATURA Room – Emma Donoghue Spotlight – Josh Singer, Tom McCarthy La grande scommessa – Adam McKay, Charles Randolph Steve Jobs – Aaron Sorkin The Hateful Eight – Quentin Tarantino MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE Alexandre Desplat – The Danish Girl. Carter Burwell – Carol Daniel Pemberton – Steve Jobs Ennio Morricone – The Hateful Eight Ryuichi Sakamoto & Alva Noto – The Revenant MIGLIOR CANZONE ORIGINALE “Love Me Like You Do” – Cinquanta sfumature di grigio “One Kind of Love” – Love & Mercy “See You Again” – Furious 7 “Simple Song #3” – Youth “Writing’s On the Wall” – Spectre

3


news Napoli è...i luoghi di Pino, mostra e libro dedicati a Pino Daniele

Dal 14 al 31 gennaio presso il Centro Commerciale Auchan di Via Argine a Napoli si terrà una mostra dal titplo “Napoli è…i luoghi di Pino”, una serie di scatti fotografici opera di Dino Borrelli che raccontano i luoghi di Napoli in cui Pino è visutto e cresciuto legando a questa città la sua arte. La mostra, in collaborazione con la mostra internazionale ROCK! – che nella scorsa estate ha ospitato al PAN – Palazzo delle Arti Napoli – l’esposizione PINO! I mille colori del lazzaro felice, è tratta dall’omonimo libro edito da Rogiosi Editore. Si tratta di una raccolta di scritti di giornalisti e critici musicali, a cura di Carmine Aymone e Michelangelo Iossa, che accompagnano gli scatti di Borrelli: un viaggio attraverso tutti i luoghi che hanno visto Pino Protagonista, passando dai vicoli del centro storico giungendo fino al lungomare. In occasione della mostra, il libro sarà presentato al pubblico sabato 23 gennaio, alla presenza degli autori. Nel corso dell’inaugurazione dell’esposizione fotografica, è inoltre previsto un momento musicale a cura della tribute band “Quanno good good” che si esibirà poi al completo domenica 24 per un omaggio a pino Daniele. Il Centro Commerciale Auchan di Napoli ha, inoltre, indetto un’iniziativa legata all’evento: “Qual è il tuo ricordo del grande artista napoletano Pino Daniele? Scrivi una dedica con il tuo personale ricordo del cantautore – una foto con lui, un autografo, una canzone…”. Le dieci dediche più belle si aggiudicheranno una sorpresa il giorno 14 gennaio 2016, quando inaugurerà la mostra dedicata al musicista nel Centro Commerciale.

4


cinema L’orologio di Monaco : Recensione

Irrational Man - La recensione SINOSSI “L’orologio di Monaco” narra la storia personale di Giorgio Pressburger, uno dei più alti intellettuali e specialisti di cultura mitteleuropea, alle prese con la sorprendente ricerca sul proprio albero genealogico: un intreccio di vite in cui si incontrano i nomi di Karl Marx, il poeta Heinrich Heine, il compositore Mendelssohn, il regista di ‘Scarpette rosse’ Emeric Pressburger e suo nipote, anche lui regista e premio Oscar, Kevin Macdonald. Pressburger rivive con intensa emozione, attraverso una ricerca che si intreccia tra presente e passato, i ricordi e le vicende umane di cui è stato osservatore partecipe. Tratto da una serie di suoi racconti editi da Einaudi, il film diventa il pedinamento poetico di un vagabondaggio culturale nell’Europa del ‘900, in cui passano i drammi della Shoah, delle diaspore, le dittature, ma anche lo splendore della civiltà di Kafka, Svevo, Saba, fino a Philip Roth, e di città-simbolo come Trieste, Londra, Praga. RECENSIONE La voce ferma, solo a volte rotta dalla commozione per i ricordi che si fanno più chiari, di quella nitidezza che solo l’orrore può dare. Cosi Pressburger ci accompagna nel suo viaggio fatto di vicende umane che l’hanno portato a scoprire “cosa vuol dire veramente appartenere alla comunità umana dei vivi e dei morti”. Filmati di repertorio dell’Istituto Luce s’intrecciano a itinerari contemporanei come a formare una geografia emozionale del protagonista. La camera a mano lo segue mentre a poco a poco tesse, tassello dopo tassello, la trama della sua vita. Numerosi rapporti di parentela lo legano a celebrità del mondo della cultura di origine ebraica: da Marx al poeta Heine, dal filosofo Husserl al musicista Mendelsshon. Testimone e custode della memoria del ‘900 Pressburger mette in luce come la vita di un ebreo dell’Europa centrale fosse qualcosa di estremamente provvisorio e antepone con ferma convinzione l’arte in contrasto all’abominio nazista. Il titolo non si riferisce al famoso orologio del municipio di Monaco di Baviera, ma bensì ad un comune ma misterioso orologio da tavolo, regalato a lui e ai suoi cugini dalla zia e poi finito con loro nei cinque continenti. Il regista triestino Mauro Caputo riesce con maestria a realizzare splendide sequenze materializzando davanti ai nostri occhi epoche e luoghi differenti. La narrazione risulta estremamente avvincente grazie ad un ottimo montaggio realizzato da Daniele Trani autore anche della fotografia. “L’orologio di Monaco” risulta essere un documento prezioso per non ripetere gli errori del passato, capire il presente e affrontare con ottimismo il futuro. Un’opera che potrete trovare in DVD corredata da un’interessante galleria fotografica come extra, distribuito nelle migliori librerie e videoteche da Istituto Luce-Cinecittà e disponibile in tutti gli store on-line come Amazon, IBS, La Feltrinelli.

Vittorio Zenardi

SINOSSI Il professore di filosofia Abe Lucas (Joaquin Phoenix) è emotivamente nel suo momento più basso, incapace di dare un senso alla sua vita o di trovare alcuna gioia in essa. Abe ha la sensazione che tutto ciò che ha tentato di fare, dall’attivismo politico all’insegnamento, non ha avuto alcun senso. Subito dopo essere arrivato in un college di una piccola città per insegnare la sua materia, Abe si ritrova coinvolto con due donne: Rita Richards (Parker Posey), solitaria professoressa che vorrebbe che lui la salvasse dal suo matrimonio infelice; e Jill Pollard (Emma Stone), la sua migliore studentessa, che diventa anche la sua migliore amica. Sebben Jill ami il suo ragazzo Roy (Jamie Blackley), trova irresistibili la personalità torturata ed artistica e l’esotico passato di Abe. Nonostante Abe mostri segni di squilibrio mentale, il suo fascino verso Jill non fa che aumentare. Però, quando lei prova a far diventare la loro relazione un po’ più sentimentale, lui la rifiuta. Il caso cambia ogni cosa quando Abe e Jill ascoltano involontariamente la conversazione di uno sconosciuto e ne rimangono coinvolti. Dopo aver compiuto una scelta drastica, Abe riesce a ritornare ad apprezzare appieno la sua vita. Ma la sua decisione innesca una reazione a catena che cambierà la sua vita e quella di Jill e Rita per sempre. RECENSIONE In tutta la sua carriera Woody Allen ha mostrato di subire il fascino per la filosofia. Messa in scena in film come Love and Death ed esplorata in Crimini e misfatti e Match Point. Questo interesse si deve, a quanto ha dichiarato il regista, alla visione dei film di Ingmar Bergman ancora prima della lettura di Nietzsche o Kierkegaard. Il tema centrale, già in precedenza sviluppato, è quello della casualità, o meglio di quello che Allen definisce “casualità senza senso dell’esistenza”. Viene infatti mostrato come dei fatti accidentali possono avere maggiori e concrete conseguenze sull’esistenza di un uomo rispetto ai dettami di Kant, Kierkegaard, Heidegger e Sartre, buoni per un mondo ideale e “morale” ma non per la realtà. In questo senso Irrational Man esprime il sarcastico punto di vista di Woody Allen sul mondo. A ottant’anni compiuti ci regala e si regala una commedia agrodolce e ironica che riesce a divertire e far riflettere grazie ad una buona sceneggiatura e sopratutto all’interpretazione dei due protagonisti. Phoenix, perfettamente immerso in quel profondo disagio sul quale il regista ebreo non smette mai di interrogarsi e la Stone sempre più talentuosa e convincente. Così come per molti dei suoi film drammatici più intimi, il film é girato in cinemascope e la colonna sonora é caratterizzata da uno swing giocoso anche quando le scene non lo richiederebbero creando un ricercato contrasto in pieno stile Allen. In sala dal 16 dicembre 2015.

Vittorio Zenardi

55


cinema

Leone nel basilico La recensione

SINOSSI Celeste ha circa 60 anni, è vedova e vive in una casa di cura. Un giorno, si addormenta nella stazione ferroviaria e viene svegliata da una ragazza che le mette tra le braccia un bimbo e scappa via. Decide di lasciarlo alla Polizia, ma la madre ritorna a riprenderlo e finiscono per trascorrere la mattina insieme, fino a quando Maria non sarà testimone della morte della ragazza. Così, l’orgogliosa Maria Celeste si troverà a dover salvare quel bambino. E salvando quel bambino, salverà se stessa … RECENSIONE Leone Pompucci autore di Mille bolle blu, folgorante esordio che gli valse il David di Donatello come miglior regista esordiente nel ’94 e Camerieri (1995), film ampiamente sottovalutato, arriva in sala con Leone nel basilico. A quindici anni dal suo ultimo lungometraggio (Il grande botto, 2000), realizza un’opera sospesa, ricca di suggestioni oniriche. Una favola contemporanea, dove la vita e la morte in un gioco delle parti kafkiano, si intrecciano beffarde. Ida Di Benedetto che incarna l’arte stessa della recitazione é splendida nella parte di Maria Celeste, cinica e ironica “vive” il personaggio con assoluta e vibrante intensità. Catrinel Marlon, Giulietta, prostituta di eterea bellezza sempre pronta ad innamorarsi e mamma stralunata del piccolo Leone é assolutamente convincente nel ruolo, che tratteggia con dolcezza e spontaneità. Il piccolo protagonista, una sorta di “bambino Gesù che rappresenta tutti noi prima di deragliare” come ha affermato il regista, rappresenta la purezza che abbiamo perso. Un film, dunque, sulla decadenza dei nostri tempi, sull’egoismo e l’orgoglio che spesso minano i rapporti familiari, in primis quello genitori/figli. Ma anche un’opera sulla vita che scorre e che va ripensata e “aggiustata” finche siamo in tempo, perché nessuno si salva da solo. I colori che in alcune scene virano al pastello, evidenziano una fotografia, diretta da Marco Pieroni, che assume il compito di aumentare l’atmosfera da favola, così come la “gioiosa” colonna sonora originale di Paolo Vivaldi che ricorda il suono di carillon persi nella memoria. In sala, distribuito da Micromedia Distribuzione, dal 10 dicembre 2015.

Vittorio Zenardi

6


musica Annunciata la data d’uscita del nuovo disco di Tiziano Ferro Meno di un anno all’arrivo nei negozi di musica e digital store del nuovo disco di Tiziano Ferro, il countdown sebbene lungo può comunque prendere il via per tutti i fan del cantante. Sul finire del concerto tenutosi martedi 22 dicembre a Firenze, Tiziano ha comunicato ai fan presenti i primi dettagli sul nuovo disco di inediti la cui pubblicazione è prevista per il giorno 2 dicembre 2016. A seguire, ci sarà sicuramente una tournée di concerti, che considerando la data d’uscita del disco, non sarà prevista prima del 2017. Il nuovo lavoro di Tiziano Ferro arriverà a seguito del successo riscosso grazie alla raccolta di successi TZN-The best of, rilasciato nel 2014, la cui edizione con il DVD del debutto allo Stadio San Siro ha raggiunto i negozi nel 2015. L’ascesa e la consacrazione di Tiziano Ferro nel panorama della musica italiana sembra non avere termine: dopo un tour veramente straordinario che ha toccato numerose città italiane, registrando sempre il sold out anche in caso di doppia data, dopo il successo riscosso dalla sua raccolta di successi, ecco che arriva un altro riconoscimento: la prima serata di Rai1 dedicata interamente a lui e a un suo concerto. L’evento si terrà il 30 dicembre, Tiziano sarà protagonista di una serata speciale fortemente voluta dal direttore Giancarlo Leone nel corso della quale racconterà il suo successo, il debutto negli stadi della penisola e la tournée europea appena conclusa con il triplo evento a Firenze, racconti intervallati ovviamente da momenti musicali tratti dai suoi live.

Vasco Rossi annuncia cia l’unica data per il tour del 2016 Vasco Rossi ha da poco annunciato quella che sarà l’unica data prevista nel 2016 per i suoi concerti. Il grande evento si svolgerà a Roma, come ha annunciato lo stesso cantante sui suoi canali social ufficiali. La data non è stata ancora stabilita, ma sicuramente il concerto si terrà nei mesi estivi e con grande probabilità sarà allo Stadio Olimpico, visto il gran numero di fan che ogni volta accorrono ai concerti del Blasco. Le reazione dei fan sono state le più disparate, tra le tante esclamazioni di gioia non sono mancate le polemiche dei fan che hanno giudicato insufficiente una sola data. “dove ci mettiamo”, si domanda qualcuno, tutti sono infatti convinti che dal momento in cui verrà confermata quest’unica data, i fan accoreranno nella capitale da ogni dove e sarà caccia aperta al biglietto. Del resto, nei suoi concerti tenuti in ogni città d’Italia da nord a sud, il Blasco riesce sempre a registrare il tutto esaurito, figurarsi se ci si troverà ad avere realmente solo Roma come data disponibile per ascoltarlo live. Il Live KOM ‘015 ha interessato oltre 600.000 fan per un totale di 14 date e doppi stadi sold out, in 8 città: Bari, Milano, Bologna, Firenze, Torino, Napoli, Messina e Padova, gran finale della tournée il 12 e il 13 luglio. Si attendono comunicazioni a proposito della tournée 2016, che si comporrà di un unico concerto-evento nella capitale.

7


musica

Madonna in un concerto a sorpresa a Parigi

A Place de la République, immediatamente dopo l’esibizione tenuta al palasport di Bercy nell’ambito del suo fortunato Rebel Heart Tour, Madonna ha sorpreso i parigini con un mini concerto a sorpresa durante il quale ha rilasciato delle dichiarazioni anche importanti. La 57enne originaria di Bay City (Michigan) è stata infatti protagonista di ben due eventi nel giro di poche ore per rendere omaggio a tutte le vittime degli attentati terroristici che hanno scosso la capitale transalpina lo scorso 13 novembre e ha dichiarato: Durante il concerto “ufficiale” Madonna ha dichiarato: “Noi non cederemo mai alla paura, il potere dell’amore è molto più forte dell’amore del potere” . Visibilmente commossa, Madonna ha portato queste parole al pubblico accorso per vederla. Dopo aver ricordato ai presenti che “noi tutti siamo un solo cuore che batte all’unisono, perché il cuore di Parigi batte ovunque”, l’artista ha infine intonato la Marsigliese, avvolta in una bandiera tricolore, cantandola assieme ai presenti. Subito dopo la conclusione del concerto, la cantante, presentandosi a sorpresa in uno dei luoghi simbolo non solo della Francia repubblicana ma anche di quell’aggregazione popolare che, all’indomani della strage, ha voluto far sentire la propria voce. Madonna ha fatto la sua apparizione a tarda notte e, avvolta in un piumino, ha imbracciato la chitarra e ha dato vita a una breve esibizione acustica, cantando alcuni suoi cavalli di battaglia quali “Like a prayer”, oltre a brani più recenti come “Ghosttown” e anche una cover di “Imagine” di Jonh Lennon. Accanto a lei, hanno fatto inoltre capolino la regista e sceneggiatrice francese Agnès Varda e il figlio adottivo David. I tre si sono poi diretti verso l’oramai celebre memoriale dedicato alle vittime degli attentati, sotto la statua della Marianne.

8


arte Andy Warhol, il genio della pop art

Fino al 31 dicembre nella bellissima città di Praga, all’interno della Galerie GOAP sita in Piazza della Città Vecchia, saranno custodite le intramontabili opere di Andy Warhol, considerato a pieno titolo uno dei più grandi geni artistici del suo secolo. La grande esposizione intitolata Andy Warhol – I’m OK, interamente dedicata al padre della pop art, consente al visitatore d’immergersi nel colorato e visionario universo dell’artista, offrendo una panoramica che comprenda tutte le diverse fasi della sua produzione. Visitando la mostra sarà possibile ammirare i suoi capolavori più celebri, tra i quali Mao, Flowers, Marilyn Monroe e Campbell’s Soup e anche le copertine disegnate dall’artista per alcune delle pietre miliari della storia della musica come, ad esempio, i Velvet Underground. La mostra comprende anche un laboratorio di serigrafia grazie al quale è possibile provare la tecnica artistica prediletta dal maestro. “L’arte di Warhol – come scrive Francesco Morante – prende spunto dal cinema, dai fumetti, dalla pubblicità, senza alcuna scelta estetica, ma come puro istante di registrazione delle immagini più note e simboliche. E l’opera intera di Warhol appare quasi un catalogo delle immagini-simbolo della cultura di massa americana: si va dal volto di Marilyn Monroe alle inconfondibili bottigliette di Coca Cola, dal simbolo del dollaro ai detersivi in scatola, e così via. Ogni altra considerazione è solo conseguenziale ed interpretativa, specie da parte della critica europea, che in queste operazioni vede una presa di coscienza nei confronti del kitsch che dilaga nella nostra società, anche se ciò, a detta dello stesso Warhol, sembra del tutto estraneo alle sue intenzioni”.

Box: Informazioni utili La Galerie GOAP è aperta tutti i giorni dalle 10,00 alle 20,00. Il costo del biglietto è di 7,00 euro.

9


libri Il Male Capitale: Catello Maresca racconta il Clan dei Casalesi

Giapeto editore presenta il nuovo libro di Catello Maresca, “Il male capitale. La misera ricchezza del clan dei Casalesi”, in uscita nei prossimi giorni al prezzo di 18 euro. Dalla penna del Magistrato di Napoli, alla Direzione Distrettuale Antimafia, scaturisce un nuovo libro che si addentra nei segreti del clan dei Casalesi, guidando il lettore in un intenso viaggio alla scoperta dei luoghi più bui e nascosti del clan: i bunker. Accompagnato dalla mano abile di Nicola Baldieri, giornalista e fotografo, Maresca racconta la scoperta dei bunker del clan scoperti durante alcune delle sue operazioni più famose, come “Caccia al Tesoro” o “Zenit”, e l’arresto di Michele Zagaria. I racconti risultano ancora più vividi grazie agli scatti di Baldieri che illustrano minuziosamente i bunker trovati sotto ai tetti in cui rubinetti d’oro e porte d’amianto vivevano insieme indisturbati, come due facce della stessa medaglia, che rappresentano da un lato lo sfarzo del clan e dall’altro la costrizione a nascondersi. L’utilizzo di nome di fantasia ma molto simili a quelli reali permette a Catello Maresca di usare un linguaggio incisivo e forte per coinvolgere gli adulti, ma allo stesso tempo anche semplice per indirizzare la lettura anche ai ragazzi, riuscendo comunque a descrivere con grande maestria il marciume che per tanti anni il clan dei Casalesi ha fatto dilagare in Campania. Sull’autore... Catello Maresca è Pubblico Ministero della Repubblica del Tribunale di Napoli dal 2007, opera nella Direzione Distrettuale Antimafia. Ha coordinato le operazioni “Caccia al Tesoro” e “Zenit” dirigendo in prima persona le attività che hanno condotto all’arresto di Michele Zagaria, oltre ad aver rappresentato l’accusa nel processo al gruppo Setola e coordinato l’operazione “Spartacus III” contro il clan Schiavone. Alla sua penna si devono anche “L’ultimo Bunker” e Il Dizionario e l’Enciclopedia delle Mafie.

10


www.whatsupmagazine.it

11


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.