Sommelier Toscana n.23

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n.23 - luglio 2013 - anno X

N.23

Focus

Journey through the best whites of the Coast Interview

Luca Martini Francesco Moser Iarno Trulli Vertical Tasting

Alois Lageder

AIdSa e l na opol

Wine tasting

Wines and Castles Classic method sparkling wines Pinot Noir Coast Wine advance tasting

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cover story Madalina Ghenea Fashion s/s 2013 | sixties attack movIes PaScal vicedoMini | vincenZo SaleMMe art MaSSiMo KaufMann | enrico caruSo | felice liMoSani ItINerarIes caPri villaS | an hour away froM caPri oPlontiS | downtown naPleS

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bIeNNale arte 2013

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cover story StePhen dorff Stefano accorSi cover story Fashion a/w 2013-14 | anarchicpunk Fashion dan a/w 2012-13 | black royalty buy brown | MarGherita INtervIeWs Zubin Mehta | andreaMuSeuM bocelli| |forte ennio belvedere Morricone villaS | barGello INtervIeWs art Medicean the ‘30S in florence || MiMMo Paladino | theatrical PietraSanta verSilia reStaurantS | GiGlio SeaSon iSland art ItINerarIes tuScanychaMPionShiP on-air | aPeritivo tiMe | wine cellarS world cyclinG | ice creaM ParlorS ItINerarIes

cover story Placido doMinGo Fashion a/w 2013-14 | anarchicpunk INtervIeWs bernardo bertolucci | PatricK louiS vuitton art MaSSiMiliano Gioni | le MoStre da non Perdere musIc Maria callaS | arena di verona ItINerarIes the bridGeS of venice | le iSole della laGuna | cortina

fashion, art, event and lifestyle magazines


Contents

Toscana Sommelier | Luglio 2013 | N.23 09 Editorial osvaldo baroncelli

Ritorni importanti

Impressive Comebacks

10 Save the date 14 NEWS 16 top five

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15

I migliori rosati della nostra regione The best rose wines of Tuscany

17 Shopping

Grandi Vini

Great Wines

19 passion

Vino e auto d’epoca. Ce le racconta Giovanni Rosseau Colzi Giovanni Rosseau Colzi told us about vintage cars and wine

18 passion

Natalia Giucciardini Strozzi. Tra danza, teatro, vino Natalia Guicciardini Strozzi. Dance, theatre, wine

20 Enoteca

Incontro con Massimo Alessi titolare

An interview with Massimo Alessi, owner

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dell’omonima enoteca di Firenze

of the Enoteca Alessi in Florence

22 Event

47° Congresso Nazionale AIS: il mondo

47th National AIS Congress: the world

del vino s’incontra in Toscana of wine gathers in Tuscany

32 face to face

Francesco Moser e iarno Trulli parlano della loro

Francesco Moser and Iarno Trulli tell about their shared

comune passione per il vino passion for wine

34 Focus

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Viaggio nei migliori bianchi della Costa toscana

Discovering the best quality white wines from the Tuscan coast.


Nel ‘98 una passeggiata per le campagne della Maremma con il padre Maurizio, nome storico della enologia toscana. La ricerca di un luogo dove fare buon vino, ecco l’idea semplice e forte che ha dato vita al Podere 414. Circa 49 ha totali di cui 22 a vigneto situati nel comune di Magliano in Toscana, per la precisione alle pendici del borgo di Montiano. Inizia così la storia di Simone Castelli, una laurea in Agraria alle spalle, un profondo rispetto per la terra e le sue tradizioni che lo hanno portato a realizzare la “sua” idea di vino. Oggi, dopo 15 anni dall’inizio di questa avventura, il suo Morellino ha un posto di prestigio nella realtà enologica toscana. La base del Podere 414, pressoché unico vino aziendale, è costituita dall’85% di Sangiovese che viene accompagnato da un 5% di Ciliegiolo, vitigno autoctono particolarmente prezioso nel conferire freschezza e “territorialità”, Alicante allevato ad alberello per conferire una impronta mediterranea, calda, speziata ed intensa e dal 3% di Colorino. Questo Morellino, porta in se tutto il carattere della Maremma, impetuoso ad un primo approccio e comunque generoso nel colore, negli aromi e nel corpo, come il territorio e le persone che lo originano.

www.podere414.it


Contents

ph. Alessandro Moggi

40 focus Luca Martini, Miglior Sommelier del Mondo 2013 The best Sommelier in the world 2013 42 Itinerary I castelli del Chianti The Chianti Castles 51 Vertical tasting Alois Lageder: biodinamica di eleganza e personalità Alois Lageder: the biodynamic sense of elegance and personality 54 Wine tasting Indomabile Pinot Indomable Pinot

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Cru Spumanti metodo classico: le aziende più interessanti sul mercato di un settore in espansione Classic Method Sparkling Wines: the most interesting wineries and companies in this rapidly expanding sector

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top twenty preview Annteprima Vini della Costa: la degustazione dedicata ai vini rossi en primeur del 2012 Tuscan Coast Wines Preview: a tasting event dedicated to 2012 En Primeur wines

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wine contest La Toscana incoronata sulle vette dolomitiche: due nomi di Ais Toscana sul podio The Wine Region of Tuscany crowned in the high Dolomites: two AIS Toscana members on the podium

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event La tappa toscana di una manifestazione che racconta i vini provenienti da suoli vulcanici, dal Soave a Pantelleria An event that tells Tuscan wines from volcanic soils, from Soave to Pantelleria

74 wine event L’appuntamento del Franciacorta in Versilia: bollicine e cultura Sparkling wines and culture at the Franciacorta Festival in Versilia

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76 Shot Villa La Versiliana in Marina di Pietrasanta

Villa La Versiliana in Marina di Pietrasanta

77 DELEGAZIONI

rinnovo quota associativa AIS 2013

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E’ possibile rinnovare l’adesione all’AIS nei seguenti modi: Internet, sul sito www.sommelier.it; c/c postale n. 58623208 intestato a Associazione Italiana Sommeliers, Viale Monza n. 9, 20125 Milano, causale ‘Quota AIS 2011; Bonifico bancario, Banca Intesa - Conto intestato a: Associazione Italiana Sommeliers – codice IBAN IT26H0306909442625008307992. La quota associativa è di 80 euro e comprende l’abbonamento annuo alla rivista ufficiale AIS e alla guida Bibenda edizione 2013.


ph. Dario Garofano

Presidente - Osvaldo Baroncelli Direttore Responsabile - Marzia Morganti Tempestini marzia.morganti@gmail.com Direttore Editoriale - Luigi Pizzolato Condirettore - Matteo Parigi Bini Vicedirettori - Teresa Favi, Francesca Lombardi Direttore Marketing - Riccardo Berti Direttore Commerciale - Alex Vittorio Lana Rivista realizzata da: Gruppo Editoriale S.r.l.

Gruppo Editoriale

Alex Vittorio Lana, Matteo Parigi Bini Via Piero della Francesca, 2 – 59100 Prato - Tel. 0574 730203 Iscrizione al Registro degli Organi di Comunicazione (ROC): 18374 www.gruppoeditoriale.com - redazione@gruppoeditoriale.com Gruppo Editoriale

Commissione di Degustazione: Massimo Castellani (coordinatore), Pamela Bicchi, Paolo Bini, Fiorella Chimenti, Cristiano Cini, Alessandro Oddo, Pietro Palma, Luigi Pizzolato, Luca Radicchi, Antonio Stelli, Leonardo Taddei. In redazione: Matteo Grazzini, Alessandra Lucarelli, Sabrina Bozzoni Hanno collaborato: Roberto Bellini, Paolo Bini, Massimo Castellani, Mauro Catani, Bruno Caverni, Fiorella Chimenti, Cristiano Cini, Giuseppe Consiglio, Alessandra Ferrati, Riccardo Gabriele, Antonello Maietta (Pres. Nazionale AIS), Giuliano Mazzi, Stefania Panigiani, Paola Rastelli, Massimo Rossi, Antonio Stelli Grafica: Chiara Bini, Alessandro Patrizi Traduzioni: Tessa Conticelli, Costanza Nutini Foto: Lorenzo Cotrozzi, Dario Garofalo, Alessandro Moggi, Vito Infante Pubblicità: Gianni Consorti, Alessandra Nardelli Editore: Associazione Italiana Sommelier - AIS Toscana Registrazione Tribunale di Prato n.15 del 29/10/2003 DELEGAZIONI presidente gRUPPO e DITORIALEregionale

Osvaldo Baroncelli - presidente@aistoscana.it vice-presidente regionale Luigi Pizzolato - delegato.elsa@aistoscana.it vice-presidente nazionale Roberto Bellini - champagne.robertobellini@gmail.com consiglieri nazionali

Cristiano Cini - cristianocini71@gmail.it Giovanni Luchetti (revisore dei conti) - g.lucchetti@tin.it Leonardo Taddei - delegato.lucca@aistoscana.it CONSIGLIERI REGIONALI APUANA Lorenzo Chiappini - delegato.apuana@aistoscana.it AREZZO Massimo Rossi - delegato.arezzo@aistoscana.it FIRENZE Massimo Castellani - delegato.firenze@aistoscana.it GROSSETO Antonio Stelli - delegato.grosseto@aistoscana.it LIVORNO Paola Rastelli - delegato.livorno@aistoscana.it ISOLA D’ELBA Antonio Arrighi - delegato.elba@aistoscana.it LUCCA Leonardo Taddei - delegato.lucca@aistoscana.it PISA Guido Ferrini- delegato.pisa@aistoscana.it PISTOIA Roberto Bellini - delegato.pistoia@aistoscana.it PRATO Bruno Caverni - delegato.prato@aistoscana.it SIENA Marcello Vagini - delegato.siena@aistoscana.it VAL D’ELSA Luigi Pizzolato - delegato.elsa@aistoscana.it VERSILIA Andrea Balzani - delegato.versilia@aistoscana.it Segreteria Regionale: Francesco Ruchin - ass.toscana@aistoscana.it Stampa: Tipografia Baroni & Gori - Prato



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Fino al 30 settembre “Giorgio de Chirico. Il ritratto - Figura e forma”. E’ il titolo della mostra, a cura di Katherine Robinson, in programma fino al 30 settembre, dedicata allo straordinario inventore della pittura metafisica, Giorgio de Chirico appunto, che si svolgerà nelle stanze della Fortezza di Montepulciano, uno degli edifici più rappresentativi del borgo rinascimentale toscano che con il Vino Nobile ha un forte legame. E non solo perché ormai da anni è sede dell’evento più importante realizzato dal Consorzio, l’Anteprima del Vino Nobile, ma soprattutto perché gran parte del suo restauro è stato possibile grazie al contributo degli stessi produttori. La Fortezza sarà presto anche la sede del Consorzio del Vino Nobile e dell’Enoliteca consortile. Il binomio “arte-vino” sarà ancora più rafforzato da un programma di degustazioni promosse dal Consorzio in collaborazione con i curatori di questo evento artistico unico che offrirà al pubblico italiano e internazionale l’occasione per approfondire i temi classici del ritratto e dell’autoritratto svolti nelle loro molteplici forme dal “Pictor Optimus”. Until the 30th of September “Giorgio De Chirico. The portrait – shape and form”. This is the title of the exhibition –which is going to last until the 30th of September- curated by Katherine Robinson and dedicated to Giorgio De Chirico, the founder of the Metaphysical art movement. It is going to take place in the halls of the Fortress of Montepulciano, one of the most representative buildings of this Renaissance Tuscan village, as well as a place that has a strong boundary with the famous Noble Wine, not only because it has been for years the location chosen for the most important event organized by the Consortium, the Nobile di Montepulciano Wines Preview, but also

because its restoration has been possible for the greatest part thanks to the financial help of those very wine producers. Furthermore, the Fortress will soon be the seat of the Consortium of the Noble Wine and of the Enoliteca Consortile. The “art-wine”binomial is going to run deeper, thanks to the program of tasting events promoted by the Consortium in collaboration with the curators of this artistic event, which is going to offer to Italian and foreign people the chance for a deeper analysis of the classic themes of portraits and self-portraits and their various forms possible, as proposed by this “Pictor Optimus” 2 agosto Conversazioni sul vino in biblioteca. La serie di seminari organizzati dall’azienda Guado al Melo e tenuti dal Prof. Attilio Scienza presso la Biblioteca del Vino “E. e G. Scienza”, all’interno dell’Azienda, prevede la lezione ‘La sostenibilità ambientale in viticoltura. Esperienze a confronto’. Segue una degustazione di vini delle Aziende Guado al Melo e Il Salcheto. Ingresso 20,00 euro su prenotazione. Per info e prenotazioni: info@ guadoalmelo.it On the 2nd of August Conversazioni sul vino in biblioteca (Conversations on Wine in a Library contest). The seminars organized by the Guado al Melo winery, held by Professor Attilio Scienza at the “E. e G. Scienza” Wine Library. Admission fee -20 euros. By reservation only. Infoand booking at: info@guadoalmelo.it 3 agosto Moncioni sotto le stelle... sogno di una notte di mezza estate. Una serata che si snoderà per le strade e le piazze del borgo di Moncioni (Montevarchi). Durante la manifestazione sarà possibile degustare i vini del Valdarno e della provincia aretina, con la guida dell’Associazione Italiana Sommeliers. Vari stand presente-

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ranno piccoli assaggi di piatti e prodotti tipici locali da gustare in abbinamento ai vini. La degustazione dei vini avverrà in calici di vetro offerti ai partecipanti. Durante la serata si svolgeranno esibizioni musicali. On the 3rd of August Moncioni under the stars..a Mid-Summer’s night dream. An evening event through the streets and in the squares of the village of Moncioni (Montevarchi). During the event, people will be offered tasting of the wines from the Valdarno region and this province of Arezzo, with support of the AIS Sommelier Association. But also sampling of local products and dishes, proposed by various stands to accompany wine tasting. All participants will be given glass chalices to taste wines. During the evening, various music performances will take place as well. Sabato 3 e domenica 4 agosto A Grottaglie (TA) Enoteca Italiana sarà presente alla manifestazione enogastronomica Vino è Musica per un grande brindisi alla Puglia delle tante tradizioni, dei prodotti tipici e della grande ricchezza dei vitigni autoctoni. con una originale degustazione: Vozza a Bicchiere. A riempire i calici ci saranno otto perle enologiche abbinate sapientemente ai buoni sapori locali, come le cozze tarantine, caciocavallo, capocollo di Martina Franca e friselle con olio extravergine d’oliva, un altro dei prodotti di eccellenza pugliese (info: wwww.vinoemusica.it) A Siena, presso la Terrazza di Enoteca Italiana, una serata all’insegna dell’improvvisazione e della magica coesione fra i maestri del jazz, con i più promettenti giovani che frequentano le aule della Fondazione Siena Jazz. Un concerto che vede protagonisti alcuni tra i più grandi musicisti-docenti, europei ed americani, che insegnano ai Seminari Internazionali Estivi di Siena Jazz, giunti alla loro 43esima edizione, e che sali-

ranno sul palco assieme alle formazioni dei migliori allievi. The terrace of the Enoteca Italiana in Siena will be the location for an evening in the sign of improvisation and jazz music, played in magic accord by Jazz Masters and the most promising young talents studying at the Siena Jazz Foundation. The protagonists of this event will be some European and American Jazz Masters -who teach at the International Summer Seminars of Siena Jazz, now at their 43rd edition- on stage with someof the best jazz students. On Saturday the 3rd and Sunday the 4th of August The Enoteca Italiana will be participate in the VIno e Musicais food and wine event that is going to take place in Grottaglie (Taranto) to celebrate the region of Apulia and its numerous traditions, as well as its typical products and its rich native vines with an original tasting event: Vozza a Bicchiere. Eight pearls of wines in chalices, perfectly matched with some of the best local dishes like the Italian Mussels Taranto Style, Caciocavallo cheese, capocollo ham of Martina France and Friselle (bread rings) in extra-virgin olive oil, one of the best products of this region’s cooking tradition.(info at: www. vinoemusica.it) 4 agosto Visita della cantina Piè di Colle a Civitella in Valdichiana organizzata dalla delegazione di Arezzo. Seguono: visita a Petrolo (Bucine) il 7, Tanganelli a Castiglion Fiorentino l’11, Tenuta Vitereta di Laterina il 14, Poggi del Chianti di Cavriglia il 18, Buccia Nera di Arezzo il 21, San Luciano di Monte San Savino il 25, a Fabrizio Dionisio di Cortona il 28. Per info e prenotazioni: HYPERLINK “mailto:aistoscanadelegazionearezzo@ gmail.com” aistoscanadelegazionearezzo@gmail.com On the 4th of August A visit to the Pié


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ETICHETTE ADESIVE A ROTOLO E A FOGLIO STAMPATI FISCALI - MODULISTICA IN CONTINUO 50041 CALENZANO (FI) - Parco Ind.le del Chiosina - Via Petrarca, 140/142 - Tel: 055.88.25.841/88.11.183 - Fax: 055.88.26.228 E-mail: modulprint@modulprint.it


EDITORIAL

Ritorni importanti

47° Congresso Nazionale AIS: dopo 44 anni un immancabile appuntamento per la Toscana The 47th AIS National Congress: after 144 years, do not miss one of the most loved events in Tuscany Gentile produttore, nel prossimo mese di novembre – il 16 e 17 – Firenze ospiterà alla Stazione Leopolda il 47° Congresso Nazionale AIS, organizzato da AIS Toscana. Una delegazione, quella che ho il piacere di presiedere, con una storia fatta di importanti affermazioni e soddisfazioni risultato della professionalità dei nostri sommelier unitamente alla validità della scuola concorsi toscana: solo negli ultimi due anni, abbiamo infatti festeggiato il lucchese Gabriele Del Carlo Miglior Sommelier d’Italia e l’aretino Luca Martini Miglior Sommelier del Mondo. Una sommellerie altamente preparata quindi, capace di andare ben oltre la comunicazione di quello che viene versato nel bicchiere e alla quale sempre più produttori affidano il delicato compito di raccontare non solo il vino, ma anche la storia che lo rende un prodotto unico nel suo genere. Quello che si terrà a Firenze sarà un evento eccezionale, che ritorna nel capoluogo toscano dopo 44 anni. Nel 1969 infatti, proprio a Firenze veniva firmato ufficialmente lo statuto dell’Associazione che vige ancora oggi, ora come allora più che mai attuale. Anche stavolta, la tappa a Firenze rappresenta uno step significativo, perché da qui inizia il countdown verso il cinquantesimo anno di attività dell’AIS che sarà il 2015 e che vivrà il culmine dei festeggiamenti con il Congresso in programma a Milano, durante l’Expo. Il Congresso di novembre sarà quindi un evento unico per qualità e portata, un momento d’incontro importante per sottolineare la propria identità all’interno del grande scenario vitivinicolo italiano. Per questo sarà importante esserci: inedite e interessanti occasioni di approfondimento saranno un elemento di attrazione per migliaia di visitatori e winelovers nelle due giornate ricche di incontri, degustazioni, esposizioni e visite, idee e ispirazioni, ma anche una occasione imperdibile per mostrare i propri prodotti in un contesto suggestivo a professionisti del settore preparati ed attenti. Sono previsti 200 produttori di vino provenienti da tutta Italia, 40 produttori di food e 30 produttori oleari. Sarà importante esserci anche perché per la prima volta il Congresso si aprirà alla città per l’intera durata dell’evento: dodici ore al giorno per far degustare al grande pubblico l’eccellenza enologica italiana raccontata dai produttori dei territori viticoli italiani più rappresenta¬tivi, ma anche e soprattutto da quei sommelier AIS che ogni giorno comunicano con impeccabile professionalità e passione il vino italiano nel mondo. Siamo quindi ad invitarla all’evento che raccoglie le eccellenze vitivinicole della Italia di cui fa parte anche la Sua azienda.

Dear Producer, next November the 47th National AIS Congress, organized by AIS Tuscany, will take place at the Stazione Leopolda of Florence. I will have the pleasure to preside a delegation whose history is full of success and important results, achieved by the professional work of our sommeliers, as well as by the efficiency of Tuscany’s Sommelier School in competitions: in the last two years alone, Gabriele Del Carlo (from Lucca) was named ‘Best Sommelier in Italy’, and Luca Matini, from Arezzo, ‘Best Sommelier in the World’. A highly prepared school, able to teach more than just a beverage’s name, entrusted by ever more wine producers to tell not only about wine, but also about its history, which makes it a product that is unique in its genre. This is going to be a really unique event that is going to take place once more in Florence, the province capital of Tuscany, after 44 years. Indeed, it was in Florence that the original articles of the Association were signed for the first time, and today they are more actual than ever. And, once again, this event will be of the greatest importance, since it will see the start of the countdown to the 50th year of activity of the AIS Association, which will be celebrated in occasion of the Congress that is going to be held during the Milan Expo 2015. Therefore, the Congress that is going to take place in November is going to be unique, since it is going to be a high-class and really important event, as well as a place for confrontation where producers can affirm their own identity in the great Italian wine and vine sector. That is why it is important not to miss it: unique and interesting moments offering an in-depth analysis will attract thousands of visitors and wine lovers during the two days of meetings, tasting events, exhibitions, guided tours, ideas and sources of inspiration; but it will also be a not-to-miss occasion for producers to display their products, in a suggestive context, to careful and prepared experts in this sector. It will be important to be there also because this will be the first time that the Congress will be opened to the city for the whole duration of the event: the great public will be tasting, twelve hours a day, the best quality Italian wines represented by the producers of the most famous vineyards in Italy, but also by all the AIS Sommeliers who play, with outstanding professionalism and passion, an important role in letting people from all over the world know Italian wine. *presidente AIS Toscana

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di Colle winery in Civitavella (in the Valdichiana wine region), organized by the AIS Delegazion of Arezzo. Then other guided tours to wine estates: Petrolo (Bucine) on the 7th; Tanganelli in Castiglion Fiorentino on the 11th; Tenuta Vitereta in Laterina on the 14th; Poggi Del Chianti in Cavriglia on the 18th; Buccia Nera in Arezzo on the 21st; San Luciano in Monte San Savino on the 25th and Fabrizio Dioniso in Cortona on the 28th. Info and reservations at: aistoscanadelegazionearezzo@gmail.com 10 agosto Calici di Stelle, notte green a Montepulciano. Enoturismo di qualità e sostenibilità, il tema della serata di Calici di Stelle a Montepulciano, patria del Vino Nobile. A partire dalle ore 17.00, nella incantevole cornice di Piazza Grande aprirà il banco di assaggio dei rossi di circa 50 cantine poliziane ed un innovativo porta calice in eco pelle sarà distribuito agli eno-turisti per la degustazione. A seguire le otto Contrade del Bravìo delle Botti apriranno le proprie sedi ai visitatori per gustare i piatti tipici della tradizione gastronomica locale. Lungo le vie cittadine il Mercatino delle Arti e dell’Antiquariato e dei prodotti tipici di filiera corta, concerti live ad allietare la serata e l’esibizione del gruppo di Sbandieratori e Tamburini di Montepulciano. Da non perdere presso le sale de’ Le Logge della Mercanzia l’esposizione della Galleria Cerri Arte con opere di grandi maestri contemporanei e presso la Fortezza la mostra Giorgio De Chirico Il ritratto Figura e forma. Calici di stelle a Campogialli (Terranuova Bracciolini). Degustazioni itinerante di piatti e prodotti tipici locali, degustazioni di vini della Strada del vino Terre di Arezzo guidate dai sommeliers dell’AIS, musica e spettacoli nella serata delle stelle cadenti a Campogialli.

Nel centro storico di Lucignano si svolgerà la manifestazione “Lucignano sotto le stelle”. In una magica atmosfera, con l’allestimento di tavoli e gazebi, Piazza del Tribunale verrà trasformata in un ristorante sotto le stelle dove i partecipanti potranno degustare piatti tipici della tradizione locale preparati dai ristoratori di Lucignano. Nell’occasione potranno essere degustate diverse etichette di vino provenienti dalle cantine del consorzio Strade del vino terre di Arezzo. La serata sarà allietata con musica d’ascolto. On the 10th of August Calici di Stelle, an evening event in Montepulciano. Eco Wine Tourism and Sustainability will be the theme of the Calici di Stelle event in Montepulciano, home of the famous Vino Nobile. Starting from 5:00 p.m., the Piazza Grande will be the wonderful location where red wines from about 50 cellars of Montepulciano will be offered for tasting, and wine tourists will be given a chalice-holder in organic leather to be used to taste wines. Then, visitors will be given the possibility to enter the seats of the eight Contradas of Bravìo delle Botti, where they will have the chance to taste the dishes of the local cooking tradition. An art and antiquities market through the streets, where to find typical sustainable products as well, live concerts to liven upp the evening and an exhibition of “sbandieratori” (flag-bearers) and drummers of Montepulciano. Do not miss the exhibition, in the halls of Le Logge della Mercanzia, organized by the Cerri Art Gallery, displaying works by great contemporary artists, and the exhibition –inside the Fortressdedicated to Giorgio De Chirico: the Portrait -Shape and Form. Calici di Stelle in Campogialli (Terranuova Bracciolini). An itinerary tasting event: local dishes and products, wines from the Road of Wine Terre di Arezzo,

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with support of the AIS Sommeliers of the AIS Association, music and special performances on the evening of the shooting stars in Campogialli. The historical centre of Lucignano will be the location for “Lucignano sotto le stelle”: a magic atmosphere in Piazza del Tribunale, which will be turned into a restaurant under the stars, with outside tables and gazebos, where all participants in the event will have the opportunity to taste the dishes of the local tradition, prepared by the restaurateurs of Lucignano. On that very occasion, various wine labels from the Road of Wine Terre di Arezzo Consortium will also be offered for tasting. There will be music entertainment as well to liven up the evening. 10 agosto Per la magica notte di San Lorenzo Enoteca Italiana accenderà le stelle di Bacco, nella storica Loggia dei Nove a Siena, cuore di Siena. Durante la serata, nei locali del Loggiato all’interno del Palazzo Pubblico, sarà organizzata una degustazione di vini in collaborazione con Enoteca Italiana e un’osservazione del cielo in compagnia degli esperti dell’Unione Astrofili Senesi. Tutti i partecipanti alla serata, infatti, avranno l’opportunità di degustare alcuni dei migliori vini toscani e italiani, lungo un percorso che spazierà tra vini rossi, bianchi e spumanti, osservando le stelle nel cielo. On the 10th of August On the magic atmosphere of Saint Lawrence night, in the historical Loggia dei Nove in the heart of Siena, Enoteca Italiana is going to present an event dedicated to the stars of Bacchus’ nectar. During the evening, the halls of Loggia inside the Public Palace will host a wine tasting event while observing the night sky, organized by Enoteca Italiana with support of the experts of the association of astrophiles Unione Astrofili Senesi.

Indeed, all participants will be given the chance to taste some of the best Italian and Tuscan red, white and sparkling wines, while observing the stars in the night sky. 11 agosto Calici di Stelle proseguirà a Valiano di Montepulciano. Per informazioni sugli eventi e sulla disponibilità di agriturismi, alberghi, ristoranti, www.stradavinonobile.it Calici sotto la Torre Civitella in Val di Chiana. Nelle suggestive strade di Civitella verranno allestiti spazi per la degustazione di vini d.o.c. e d.o.c.g. del territorio, di sigari, di vinsanto e di distillati. On the 11th of August The event Calici di Stelle goes on in Valiano di Montepulciano. For more information about the events on schedule and to check availability at farm houses, hotels and restaurants: www.stradavinonobile.it Calici sotto la Torre Civitella in Val di Chiana. Through the suggestive roads of Civitella, reserved spaces for tasting DOC and DOCG wines from the territory, local cigars, Vin Santo wines and spirits. 16 agosto Puntuale come tutti gli anni torna “Cantine in Piazza”, la serata di degustazione e festa che, come di consueto, fa da prologo al premio enogastronomico “A Tavola con il Nobile”. A partire dalle ore 20.00, Piazza Grande sarà di nuovo teatro del grande appuntamento che vedrà impegnati i produttori di Vino Nobile che faranno degustare ai visitatori, agli appassionati ed ai turisti le migliori produzioni vitivinicole del territorio. Durante la serata, promossa dal Consorzio del Vino Nobile in collaborazione con il Magistrato delle Contrade, sarà possibile degustare il Nobile DOCG, il Rosso di Montepulciano DOC e gli altri vini di qualità del terri-


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torio, in abbinamento a prodotti tipici come l’olio extravergine d’oliva, il formaggio pecorino ed i salumi. A guidare la degustazione e ad illustrare le caratteristiche delle diverse etichette e delle altre specialità locali, come detto, saranno gli stessi produttori mentre lo spazio sarà gestito dal Magistrato delle Contrade di Montepulciano, al primo impegno in vista della “galoppata” che porterà al www.braviodellebotti. com/”Bravìo delle Botti, in calendario quest’anno il 25 agosto. On the 16th of August Like every year, the evening and tasting event Cantine in Piazza is going to take place before the annual A Tavola con il Nobile wine and food contest. Starting from 8:00 p.m., Piazza Grande will be once more the place where the Noble Wine producers will give the chance to visitors, wine lovers and tourists to taste the best wines from local vineyards. During this evening event, promoted by the Consortium of Noble Wine in collaboration with the Magistrate of the Contradas(town districts), the DOCG Vino Nobile, the DOC Rosso di Montepulciano and the other best quality wines of the territory will be offered for tasting, accompanied by local products like the extra-virgin olive oil, the Pecorino cheese and cold cuts. During this tasting event, the producers themselves will help people understand the very characteristics of all the wine labels and the various local products, while the organization of the spaces will be managed by the Magistrate of the Contradas –his first task of a series of demanding responsibilities until the 25th of August, the date foreseen for the Bravìo delle Botti. 17-25 agosto Settimana del Bravìo delle Botti. Cene con prodotti locali di qualità e degu-

stazioni di ottimi vini. Tutte le informazioni su www.braviodellebotti.com Conversazioni sul vino in biblioteca. Presentazione del libro di Giovanni Negri “Prendete e bevetene tutti” con la presenza dell’autore. Dialogo con il Prof. Attilio Scienza sui rapporti tra cambio climatico e viticoltura. Segue aperitivo con i vini dell’azienda Guado al Melo. Ingresso gratuito con prenotazione. Per info e prenotazioni: info@ guadoalmelo.it From the 17th to the 25th of August Bravìo delle Botti. A week to celebrate this tradition with dinner occasions with local products of the highest quality and tasting of the best wines. All info at: www.braviodellebotti.com Conversazione sul vino in biblioteca. Author Giovanni Negri will be present his latest work “Prendete e bevetene tutti”. Professor Attilio Scienza will talk about the relationship between climate changes and grape vine cultivation. All this followed by an Happy hour with the wines produced by the Guado al Melo winery. Free entrance with reservation. Info and reservations at: info@guadoalmelo.it 24 agosto Catalana e champagne. Tre piccoli assaggi di insalatina di pesche e code di gambero con vinaigrette ai frutti di bosco, marinata di salmone alle erbette, crocchette di gamberetti. La Catalana. Champagne: Vilmart, Paul Goerg, Lenoble, Bollinger, Andrè Beaufort, Tarlant, Telmont, Dom Perignon. Presso il ristorante Cucina Sant’Andrea di Empoli, ore 20.30, organizzato dalla delegazione Val D’Elsa. Enoteca Italiana partecipa con entusiasmo al progetto Arcobaleno d’estate: grande contenitore di eventi in programma in tutta la Toscana. Nelle splendide terrazze della Fortezza medicea, dalle 19 a mezzanotte, turisti

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enopassionati e senesi potranno degustare i migliori vini della Toscana che vanno dal mare dell’Argentario all’isola dell’Ela risalendo tutta la costa verso nord fino a Massa Carrara. Senza trascurare i grandi cru delle Chianti. Il tutto abbinato a formaggi, salumi di cinta chianina. E in sottofondo il grande Jazz con il progetto Docg Wines & Jazz in collaborazione con la Fondazione Siena Jazz. E poi non poteva mancare la buona tavola. Il ristorante Millevini proporrà per la magica occasione una cena degustazione arcobaleno, un mix colorato di pesce di mare, di lago, verdure, carne e spezie abbinati ai vini selezionati dai Sommelier di Enoteca Italiana. On the 24th of August Catalana e Champagne. Three samplings of peaches and shrimp tales with wild fruits vinaigrette, marinated salmon with herbs and shrimp croquettes. Traditional Catalan Fish Stew. Champagne wines: Vilmart, Paul Goerg, Lenoble, Bollinger, Andrè Beaufort, Tarlant, Telmont, Dom Perignon. At the Cucina Sant’Andrea Restaurant in Empoli at 8:30 p.m., an event organized by the AIS Delegation of Val D’Elsa. Enoteca Italiana enthusiastically takes part in the Arcobaleno d’Estate (Summer Rainbow) project, rich of events on schedule everywhere in Tuscany. On the beautiful terraces of the Medici Fortress, from 7:00 p.m. to midnight, all wine lovers (both tourists and the inhabitants of Siena) will have the chance to taste the best Tuscan wines – from the coast of the Argentario to the Ela island and the whole northern part of Tuscany coast to the wine region of Massa Carrara, as well as the en primeur wines from the Chianti region. All these to be accompanied to cheeses and cold cuts from the Cinta Chiani-

na cold cuts. With great Jazz music in the background, as part of the DOCG Wines & Jazz project, in collaboration with the Siena Jazz Foundation. But the project wouldn’t be complete without good food. For this occasion, the Millevini Restaurant is going to propose a “rainbow” special tasting dinner with a colorful mix of sea and lake fishes, vegetables, meat varieties and spices, paired with specific wines chosen by the Sommeliers of Enoteca Italiana. 31 agosto “Na girata a Le Mortelle per la Fondazione ANT”, sarà questo il titolo dell’iniziativa che promuove una visita guidata con degustazione di vino a Le Mortelle, la fattoria dei Marchesi Antinori a Castiglione della Pescaia, nel cuore della bassa Maremma. Per info: delegazione.firenze@ant.it Note Divine per notti di... vino, Laterina (Centro storico) . “Armonia di sensazioni, equilibrio di forme, melodia di antico: il centro storico di Laterina si mette in scena...” con degustazioni di vini e piatti tipici della tradizione toscana. On the 31st of August Na girata a Le Mortelle- for the ANT Foundation will be the title of the initiative aimed at promoting a guided tour -with wine tasting- of Le Mortelle winery of the Antinori Marquises in Castiglione della Pescaia, in the heart of the low Maremma area. Info at: delegazione.firenze@ant.it Note Divine per notti di..vino (Divine notes for nights of.. wine), Laterina, historical centre. “Harmony of sensations, balanced forms, a melody from an ancient time: the historical centre of Laterina under reflectors”, wine and food tasting, with dishes from the Tuscan gastronomic tradition


www.vernaccia.it “La perfezione non esiste, esiste un metodo perfetto, quello della continua ricerca della perfezione, che significa essere continuamente proiettati in avanti, fare degli aggiornamenti e della ricerca in tutti i campi legati alla vitivinicultura i principi fondamentali del nostro lavoro�. Con queste parole la Presidente Letizia Cesani, alla guida del Consorzio della Denominazione San Gimignano dal 2009, celebra i 20 anni dalla conquista della docg. Parole che sono una precisa dichiarazione di intenti e che scandiscono un percorso verso l’eccellenza e la diffusione nel mondo.


news

A Tavola sulla Spiaggia

Benessere e

De Chirico nella Casa del Vino Nobile

gastronomia

spumante Ferrari, vini di Aneri, Zenato, Val delle Rose, Cecchi, Podernovo, Castellare, Campo alla Sughera, La Poderina, Castello di Vicarello, Arnaldo Caprai, Feudi del Pisciotto.

The building that symbolizes most the commitment of the producers of Noble Wine will host the exhibition organized by the Giorgio and Isa De Chirico Foundation in collaboration with the institutions of Montepulciano.

L’Albereta, ad Erbusco nel cuore del Franciacorta, e l’Andana in Maremma, entrambe del gruppo Terra Moretti, sono due dei cinque resort italiani d’eccellenza nel mondo secondo la guida Luxury Spas 2013 di Condé Nast. The Albereta -in Ebrusco, in the heart of Franciacorta, and the Andana in Maremma, both of the Terra Moretti Group, are two of the five Italian top quality resorts in the world, according to the Luxury SPAS 2013 guide of Condé Nast.

Happy B-Day

Expo Milano

Più qualità

Ad accompagnare i piatti della prossima edizione di A tavola sulla spiaggia, a Forte dei Marmi:

The disse proposed in the next edition of A tavola sulla spiaggia (A dinner on the beach) in Forte dei Marmi are going to be accompanied by:

La docg Vernaccia di San Gimignano compie venti anni: fu il 9 luglio 1993 che la Vernaccia di San Gimignano ottenne la denominazione.

The DOCG Vernaccia di San Gimignano celebrates 20 years: it was on the 9th of July 1993 that the Vernaccia di San Gimignano was given this designation.

E’ l’edificio simbolo dell’impegno dei produttori di Vino Nobile ad ospitare l’esposizione realizzata dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico in collaborazione con le istituzioni di Montepulciano.

Sarà Veronafiere, grazie all’esperienza con cui da anni organizza Vinitaly, a gestire lo spazio Vino e Olio accanto al Padiglione Italia all’Expo di Milano 2015.

It will be Verona Fiere, which has many years of experience in the organization of Vinitaly, to launch the new “Spazio Vino e Olio” project, next to the Italia Pavilion, at Milano Expo 2015.

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Ricominciare a fare il vino in vigna e non in cantina, sfruttando la tecnologia. Stop all’ossessione da anteprime e più spazio alla comunicazione, sul web. Da Vino Vip Cortina, arrivano i dieci comandamenti di Jancis Robinson.

Starting again to make wine in the vineyards instead of in wine cellars, thanks to the use of technology. Avoiding being obsessed with previews, and concentrating more on communication. From Vino Vip Cortina, Jancis Robinson announces her ten commandments in wine making

The Best One Luca Degl’Innocenti, sommelier della delegazione AIS di Arezzo è il Miglior Sommelier della Toscana 2013. L’investitura del vincitore del Premio Franciacorta direttamente dalle mani del campione del mondo, Luca Martini.

Luca Degl’Innocenti, of the AIS delegation of Arezzo, is Best Sommelier of Tuscany 2013. He received the Premio Franciacorta award from the hands of Best World’s Sommelier Luca Martini during the Franciacorta Wine Festival.

Il Borro Bistro Apre a Firenze il ristorante, wine bar e negozio Il Borro Bistro, costola cittadina del Relais e Winery di San Giustino Valdarno, nella campagna aretina. In Lungarno Acciaiuoli 80r.

Il Borro Bistro is going to open in Florence: a restaurant, wine bar and wine shop, affiliated with the Relais and Winery of San Giustino Valdarno, amidst the green hills in the province of Arezzo. At 80r, Lungarno Acciaiuoli


tuscans in the world

Toscana regione del vino

La Toscana nel 2012 si è confermata la sesta regione al mondo produttrice di vino, con il 57% della produzione a denominazione di origine controllata caratterizzata dalla presenza di 42 etichette di cui 6 DOCG e 26 DOC.

In 2012 Tuscany still continued to be the sixth region in the world concerning wine production, with 57% of its total production with designation of controlled origin: here 42 labels, of which 6 DOCG and 26 DOC wines.

Vini italiani in UK Donne e canzoni L’operazione “Lady Asti”, ideata dal Consorzio dell’Asti Docg, che per posizionare le celebri bollicine piemontesi nel mercato cinese, ha pensato di farle diventare protagoniste dei brindisi femminili che si celebrano nelle “Key Tv”.

Dai mostri sacri Sangiovese e Nebbiolo a Nerello Mascalese, Nero d’Avola, Aglianico, Vermentino, Trebbiano e non solo: a stilare la “top chart”, è il magazine Uk “The Drink Business”.

From legendary names like Sangiovese, Nebbiolo, Nerello Mascalese, Nero d’Avola, Aglianico, Vermentino, Trebbiano to other famous wines, according to the “top chart” published on the magazine “The Drink Business”.

Thanks to the “Lady Asti” project of the Asti Docg Consortium, aimed at helping the famous sparkling wines of Piedmont enter the Chinese market, thes Docg wines have become the protagonists of social drinking events dedicated to women in “Key Tv”

Il vino dei papi

Più vino, Dan Brown sceglie Firenze e Gaja più salute In Inferno, ultimo romanzo del celebre scrittore americano Dan Brown, il protagonista Robert Langdon, si concede un brindisi con il vino di uno dei produttori italiani più ammirati nel mondo, Angelo Gaja.

In Inferno, the last work by world-famous writer Dan Brown, Robert Langdon, the novel’s protagonist, at a certain point enjoys a glass of a Gaja wine -produced by one of the most admired wine producers of the world, Angelo Gaja.

È uno dei grandi vini di Francia: lo Chateauneuf-du-Pape, vino unico in un terroir unico, una tradizione d’eccellenza che ottenne la denominazione AOC nel 1933, grazie al contributo del barone Le Roy de Boiseaumarié, proprietario di Château Fortia.

La novità? Il vino riduce anche il rischio dello sviluppo di calcoli renali, secondo uno studio italoamericano pubblicato sul Clinic Journal of American Society of Nephrology.

The new thing about wine is that it also reduces the risk of developing kidney stones, as reported by an ItalianAmerican study published on the Clinic Journal of American Society of Nephrology.

We are talking about one of the greatest French wines: the Chateauneuf-du-Pape, a unique wine which reflects a unique terroir and the highestquality tradition in wine making, and which achieved the AOC status in 1993.

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Master of Wine arriva a Milano L’istituto che forma l’élite dei 300 superesperti mondiali del vino, la britannica “Wine & Spirit Education Trust”, arriva anche nella capitale economica e delle tendenze, Milano.

The British “Wine and Spirit Education Trust” Insitute, which trains the exclusive worldwide group of 300 wine experts, finally comes to Milan the Italian capital of economy and fashion.

Non solo vino Tanta Italia tra i cento migliori locali della America’s 100 Best Wine Restaurants 2013 stilata da Wine Enthusiast, uno dei magazine più letti dai wine lovers d’Oltreoceano.

Numerous Italian names on the list of the America’s 100 Best Wine Restaurants 2013 in ‘Wine Enthusiast’, one of the most diffused and appreciated magazines among American wine lovers.


top five di Luigi Pizzolato

Toscana IGT Canaiuolo Montenidoli 2012

Al colore si presenta di una veste rosata pallida, il naso è esplosivo, immenso caratterizzato da un fragrante fruttato con note nette e riconoscibili di frutti di bosco e floreale di rosa canina. Al gusto ricchezza, avvolgenza e carattere ne fanno un vino importante. Of a pale rosy color, very intense on the nose with sweet, fruity notes with strong and recognizable scents of wild fruits and wild rose. Its rich taste, as well as its captivating structure and character make it a very elegant wine.

Toscana IGT 2011 San Jacopo Rosato

Toscana IGT rosato 2012 Rosamati Fattoria Le pupille

Il vino è prodotto da uve Cabernet Sauvignon. Ne scaturisce un vino di inaudita soavità. Colore rosa salmone di ottima intensità con sfumature ciliegia. Un naso complesso che spazia dalle note fruttate alle note speziate li. In bocca è sontuoso. From Cabernet Sauvignon grapes. Its pleasantness is unique. A beautiful salmon color, intense with cherry hues. Complex on the nose, with fruity notes as well as, with slightly vegetal back notes. A rich, full feeling in the mouth.

Il vino è prodotto da uve sangiovese e syrah ad una altitudine di 50 metri s.l.m. Al naso presenta immediatezza ed intensità. Bocca di media intensità, persistente con una nota sapida sul finale. Made from Sangiovese and Syrah grapes at an altitude of 50 m s.l.m. Of a brilliant rosy color. A feel of average intensity in the mouth characterized by intense, fruity notes. Tasty and persistent finish.

Toscana IGT Rosato 2009 Biondi-Santi

Colore rosa antico. All’olfatto presenta sentori fruttati e speziati, in particolare frutta secca come mandorla e noce con note di fieno e tabacco. Bocca elegantissima di grande espressione e singolare morbidezza. Old-rose color with orange reflections. Fruity and spicy aromas detected on the nose, above all dried fruit notes of almonds and walnuts and scents of hay and tobacco. Very elegant feel in the mouth, of a great character and unique soft texture.

Toscana IGT Rosato 2012 Podere 414

Colore rosa intenso , vivace, luminoso con sfumature di ciliegia. Esprime un olfatto intensissimo. Al gusto dimostra la sue essenza giovanile, facilità di beva e piacevolezza con note morbide e sensuali. A joyous, festive and expressive label that captures the essence of this wine. Intense and brilliant rosy color with cherry hues. The mouth feel reveals this wines’ young essence: really easy to drink and pleasant, characterized by soft and sensual flavors. Perfect at happy hours.

I migliori rosati della nostra regione

The best rose wines of Tuscany

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shopping

Grandi Vini

Non sempre grande è sinonimo di migliore. Nel vino si: ecco degli autentici capolavori. “Great” doesnx27; t always mean “best”. But it does when talking about wines: here some unequalled quality wines.

1. Flaccianello della Pieve Di Fontodi, nel cuore del Chianti Classico più precisamente nella vallata denominata “Conca d’oro“.

Produced by the Fontodi winery, in the heart of the Chianti region, in the green flat area called the “Conca d’oro”

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2. Chianti Classico Colle Bereto 100% Sangiovese: da un terreno roccioso un grande vino che compie 20 anni

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100% Sangiovese: a great wine from a rocky soil, celebrating its 20th Anniversary this year.

3. I sodi di san Niccolò E’ il vino più alto di Castellare, per due volte nella Top 100 di Wine Spectator.

The top-quality Castellare di Castellina wine, which entered the Wine Spectator’s Top 100 Wines twice.

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4. Ornellaia Con l’etichetta celebrativa del 25° anniversario, uno dei toscani più famosi

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A special logo to celebrate its 25th Anniversary on its label, one of the best Tuscan wines.

5. Saffredi La 3 lt di Fattoria Le Pupille, firmato Elisabetta Geppetti

The 3-liter bottle from the Fattoria Le Pupille, signed by Elisabetta Geppetti.

6. Sassicaia uno dei vini italiani più pregiati. Il grande formato è un vero tesoto 6

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One of the most exquisite Italian wines. The large format is a real treasure.


passion di Alessandra Lucarelli

Passioni d’antan

Vino e auto d’epoca. Ce le racconta Giovanni Rosseau Colzi Giovanni Rosseau Colzi told us about vintage cars and wine Giovanni Rosseau Colzi, proprietario della fattoria e agriturismo Poggio Capponi, è un appassionato di auto d’epoca. La sua collezione privata vanta otto modelli che vanno dal 1925 al 1967. Cosa l’ha affascinata delle auto d’epoca? Le differenze rispetto ai modelli moderni, mi interessava capire com’erano realizzate, il loro sviluppo. Grazie a questa passione ho fatto molti raduni, a Milano, Torino, in Veneto, condividendo queste esperienze con nuovi amici. Una cosa imparata dal vino, una dal mondo dei motori. Dal mondo del vino ho imparato l’impegno e una grande dedizione al lavoro. Dal mondo dei motori, la curiosità dell’evoluzione e delle differenze. Il modello a cui è più affezionato? Una vecchia Fiat del ‘25 con cui ho partecipato a numerosi raduni e con cui ho fatto anche dal mondo dei la Milano/Torino…se ci penso adesso mi motori ho imparato la vengono i brividi! E poi una Alfa Romeo da curiosità e l’interesse corsa del ’57 con cui mi sono divertito ancora di più. per le evoluzioni. Il vino che la rappresenta di più? From the world Il rosso Chianti Poggio Capponi, il numero of motors i learned uno della nostra produzione. the curiosity about Giovanni Russeau Colzi, owner of Poggio Capponi estate and farm holiday, is a vintage car lover. His private their evolution collections boasts eight cars from 1925 to 1967. and differences What made you interested in vintage cars? The first cars were obviously different from modern cars, and I was fascinated by those very differences. To know how they were made, the way they were developed, that was what made me curious. This passion brought me to many vintage car events in Milan, Turin, in Veneto, experiences I could share with new friends. One thing learned from wine and one from the world of motors. The world of wine has to do with business, you have to work hard and visit your customers, and while in the past we just traveled around Italy, now we need to travel abroad, as well. From this world I learned that commitment and devotion are essential in this work. From the world of motors the curiosity about their evolution and differences. Which is the model you feel more affectionate to? A classic Fiat from 1925, with which I participated in many vintage car events, and which I took on the Turin-Milan railway line. If I think of it now I still feel so thrilled! And an Alfa Romeo classic race car from 1957 with which I had even more fun! The wine that represents you at most? The Poggio Capponi Chianti red wine, the number one among our wines.

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passion di Alessandra Lucarelli

Questione di poesia Natalia Giucciardini Strozzi. Tra danza, teatro, vino Natalia Guicciardini Strozzi. Dance, theatre, wine

Partita per la Russia a soli 14 anni, ha danzato nei teatri di tutto il mondo seguita, tra gli altri, anche da Rudolf Nureyev. Oggi attrice di teatro, gestisce insieme alla sorella il settore marketing & export sales director dell’azienda vinicola di famiglia, le Tenute Guicciardini Strozzi. Cosa lega la danza con il mondo del vino? La passione, la conoscenza, la pazienza. Sono due arti profonde, basate sulla poesia, sui colori, i suoni…due professioni che si completano. Una cosa imparata dal vino, una dalla danza, una dal teatro. La danza e il teatro mi hanno insegnato tenacia e disciplina, a non demordere mai. Il mondo del vino invece a portare avanti la tradizione e le proprie origini nella società di oggi. La soddisfazione più grande, fino ad ora? Sono felice ogni volta che riesco a far sorridere il mio pubblico, in teatro. Quando riesco a rendere partecipi i nostri clienti della storia e della passione che ci contraddistinguono. La danza e il teatro Me ne concedete una terza? Aver già pubblicato un mi hanno insegnato libro autobiografico alla mia età (Facile da ricordare, edizioni Polistampa, ndr). tenacia e disciplina, Il vino che ti rappresenta di più? a non demordere mai Arabesque, il nostro vermentino. Sull’etichetta sono I learned resolution disegnati due cigni, con il collo incrociato, che escono and discipline from dall’acqua. dancing and theatre, Natalia Guicciardini Strozzi. She left home to reach Russia when she was only 14 years old; she has danced in theatres as well as never to all over the world, followed by artists like Rudolf Nureyev. give up Today she is a theatre actress, working with her sister for their family winery, the Tenute Guicciardini Strozzi. What has dancing in common with the world of wine? They both require passion, knowledge and patience. And they are both deep forms of art, based on poetry, colors and sounds..two professions that complete each other. One thing you learned from wine, one from dancing and one from theatre. I learned resolution and discipline from dancing and the world of theatre, as well as never to give up. While, from the world of wine, to bring your traditions and your origins in our present society. The greatest satisfaction until now? I feel happy whenever I am able to make the theatre audience smile. Whenever our customers know about our history and understand the passion that characterizes our work. May I tell you one more? To have already published an autobiographical work at my age (Facile da ricordare, published by Polistampa). The wine that represents you at most? The Arabesque,our Vermentine wine. On the labels are two swans with interwined necks that come out of the water.

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enoteca

text Teresa Favi

Qui, gli introvabili

Incontro con Massimo Alessi titolare dell’omonima enoteca di Firenze An interview with Massimo Alessi, owner of the Enoteca Alessi in Florence

Suggestions I consigli

1 Sterpato wine from the Verramista Estate, a red Tuscan wine with a good Quality/Price ratio 2 Terlan Nova Domus -a white wine from Alto Adige that has spent at least two years in barrels. 3 Emidio Pepe Montepulciano d’Abruzzo wine -a red wine of a great character and of a longaging tradition that makes this well-aged wine really difficult to forget.

Firenze. A due passi dal Duomo, in una viuzza medioevale si trova l’enoteca Alessi da più di 50 anni. Il locale è gestito con passione da Giorgio Alessi e da suo figlio Massimo, veri e propri cultori oltre che grandi conoscitori di vino. L’ingresso tra volte e travi di legno antichissime è riservato alla degustazione, si può sedere in tranquillità e conversare davanti ad un ottimo bicchiere di vino accompagnato da salumi e formaggi di ricerca. Scendendo in cantina, si accede ad un salone di circa 300 mq, dove temperatura ed umidità perfette per la conservazione, in simbiosi con una sapiente distribuzione delle luci, consentono di ammirare oltre 2500 etichette di rossi, bianchi e rosé, tra cui eccellenze italiane di Barolo, Brunello e Amarone, o internazionali come Montrachet, Cabernet Sauvignon, ma anche Porto di annate esclusive e provenienti da cantine eccellenti. Ottima la scelta dei whiskey e grappe. Cosa è fondamentale, oggi, per essere al top nel settore? Essere all’avanguardia con i tempi non è certo facile, soprattutto in un periodo di contrazione economica generale. Ma per noi significa continuare a dare sempre il meglio, cercare di dare il 110% alla clientela senza tralasciare le novità che propongono i produttori e ascoltare continuare ad ascoltare il cuore, oltre che la testa. Qual è il main trend del vino e del suo consumo? La nostra clientela si rivolge a noi per vini di pregio, che non si trovano nella grande distribuzione, piccoli produttori e annate particolari. Non a caso siamo famosi per la cantina super fornita di annate “introvabili”! Cosa viene richiesto maggiormente nella sua Enoteca? I vini del nostro territorio sono i più richiesti ma non solo, anche un po’ tutti i vini delle maggiori zone vitivinicole, Champagne e distillati di tutti i generi.

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Florence. Located just a few steps from the Dome, in a medieval lane of Florence’s old town since over 50 years, the Enoteca Alessi is run with passion and enthusiasm by Giorgio Alessi and his son Massimo, who are real wine lovers and experts. The foyer, framed by vaulted ceilings and old wooden beams, Is reserved for tasting: there people can sit in relax and have a talk while drinking a glass of the highest quality wine to accompany a researched selection of cold cuts and cheeses. Down in the wine cellar, in a great hall of about 300 square meters, people can admire, thanks to the cellar’s stable temperature and perfect humidity level, as well as its researched light distribution, more than 2,500 labels of red, white and rose wines -among which famous exquisite Italian wines like the, Barolo, the Brunello and the Amarone and international wines like the Montrachet, the Cabernet Sauvignon or the Port wine, all from the best years and wine cellars. Excellent choice of whiskies and grappas. What is the key to be successful in this sector? To be always in line with the times isn’t that easy, especially now that economy is going through a difficult period. But we think it means to always do our best and give 110% for our customers’ satisfaction, offering them all the new labels launched by wine producers, as well. And to always listen, listen to our heart as we listen to our mind. What is the ‘main trend’ concerning wines and wine consumption? Our customers here look for the most prestigious wines, which are not Intended for great distribution, wines from small wine producers and of specific years. Our cellar Is famous for offering wines of years that are difficult to find, in fact. What are the most requested wines in your wine bar? The wines from our territory, but also other wines, like all the wines from the most famous wine regions, Champagnes and spirits of all genres.


Some images of the Enoteca Alessi in Florence, in the middle a portrait of Giorgio Alessi

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The beautiful Stazione Leopolda is the setting of the Congress and of all wine tastings


event

Appuntamento a Firenze

47° Congresso Nazionale AIS: il mondo del vino s’incontra in Toscana 47th National AIS Congress: the world of wine gathers in Tuscany Duecento produttori di vino, 60 espositori di prodotti tipici e 40 produttori di olio: questi sono solo alcuni dei numeri del 47° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, evento senza precedenti per qualità e portata per il mondo della sommellerie, che avrà luogo a Firenze il 16 e 17 novembre alla Stazione Leopolda e per la prima volta in assoluto nella sua storia sarà aperto al pubblico, con una lunga degustazione no stop a fare da corollario alle numerose iniziative in calendario. Dieci ore al giorno per far conoscere al grande pubblico l’eccellenza enologica italiana raccontata dai produttori viticoli italiani più rappresentativi, ma soprattutto da quei sommelier AIS che ogni giorno comunicano con impeccabile professionalità e passione il vino italiano nel mondo. Un momento di incontro importante che riunirà sommelier provenienti da tutta Italia per sottolineare l’identità di questa figura all’interno del grande scenario vitivinicolo italiano, con inedite e interessanti occasioni di approfondimento in grado di attrarre migliaia di visitatori e winelovers, un affascinante viaggio tra gusto e cultura, occasione di confronto per discutere insieme a sommelier, produttori, giornalisti e opinion leader sugli elementi che stanno alla base della filosofia AIS come la crescita, l’unione, l’aggregazione, la capacità di comunicare il valore delle idee e l’autorevolezza delle tradizioni. Durante il Congresso a Firenze, si terranno anche due premiazioni: sabato 16 novembre all’interno dell’appuntamento “Racconti di un Sommelier” quella del Premio Bonaventura Maschio, giunto quest’anno alla sua decima edizione - che mette in palio tre borse di studio per incentivare i giovani sommelier ad approfondire le tematiche legate al mondo della distillazione

Two-hundred wine producers, sixty local product exhibitors and forty olive oil producers: these are just a few of the figures of the 47th National Italian Sommelier Association Congress, an unprecedented event for the sommelier world, which will be held in Florence on November 16 and 17 at the Stazione Leopolda and, for the first time in its history, it will be open to the public, with non-stop wine tastings in addition to the many initiatives and events on schedule. Ten hours a day to introduce a wider public to the best of the Italian winemaking world as described by the most representative Italian wine producers and, especially, by the AIS sommeliers who, day by day, make Italian wine known the world over with great professional competence and passion. A very important event that gathers sommeliers from all over Italy and highlights the role of the sommelier on the Italian winegrowing and winemaking scene, with unusual and interesting initiatives designed to attract thousands of visitors and wine lovers, a fascinating journey through taste and culture, a one-off chance to gain insight, with the help of sommeliers, wine producers, journalists and opinion leaders, into the foundations on which AIS’s philosophy is built: growth, joining of forces, effective methods of communicating the value and importance of tradition. Two prize-giving ceremonies will be held during the Florence Congress: on Saturday, November 16, within the “Stories of a Sommelier” event, the Bonaventura Maschio Prize, in its tenth year, will give three study grants to encourage young sommeliers to study in

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focus

One of the past editions of Eccellenza di Toscana, held in December

- e domenica 17, al termine del talk show “Wine Trend”, il primo Premio Surgiva alla Delegazione AIS che si sia distinta per attività innovative o particolarmente efficaci nella diffusione della cultura dell’acqua e del vino. OSPITI Sabato 16 novembre la Leopolda sarà teatro di una conferenza dedicata a “Vino e Clima”, ovvero l’incidenza dei mutamenti climatici nelle varie fasi della maturazione dell’uva e quindi nella qualità del vino, tenuta dal un noto scienziato Attilio Scienza. Sempre per sabato 16 è previsto il talk show “Racconti di un sommelier”, con aneddoti, curiosità, citazioni, passioni e valori legati al mondo del vino raccontati dagli stessi sommelier. Grandi nomi e celebrities del mondo della cultura, imprenditoria, musica e sport che si sono innamorati del mondo del vino e che hanno compiuto la coraggiosa scelta di iniziare a produrlo saranno i protagonisti del talk show “Wine Trend”, l’evento più atteso in programma per domenica mattina 17 novembre alle 11.30. DEGUSTAZIONI Le degustazioni libere ai banchi d’assaggio che saranno aperte al pubblico in entrambi i giorni dalle 12.30 alle 21, saranno affiancate da più sessioni di “AIS Wine School”, ovvero assaggi guidati sul significato di una degu-

depth the issues concerning the distillation world, and, on Sunday, November 17, at the end of the Wine Trend talk show, the first Surgiva Prize goes to the AIS Delegation that stood out for innovative or particularly successful activities in the diffusion of the culture of water and wine. Guests A conference on “Wine and Climate”, that is, the incidence of climate changes on the various stages of grape growing and, thus, on wine quality, held by well-known Attilio Scienza, will take place on Saturday, November 16, at the Stazione Leopolda. On that same day, the program includes the talk show “Stories of a Sommelier”, anecdotes, tales, quotes, passions and values related to the world of wine told by the sommeliers themselves. Great names and celebrities of culture, entrepreneurship, music and sports, who love wine and have faced the challenge of producing it, are the stars of the Wine Trend talk show, the most eagerly-awaited event scheduled for Sunday, November 17, at 11.30 am. Wine Tasting The admission-free wine tastings will be open to the public on both

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STAZIONE LEOPOLDA

www.congressonazionaleais.it

2 G I O R N AT E D E D ICATE ALLE D E G U STA Z IONI DELLE E C C E L L E N Z E ITALIANE


event

The entrance to Stazione Leopolda, in the heart of the city

stazione come strumento per imparare a conoscere i vari territori e rispettivi vini con tutti e 5 i sensi, ma soprattutto ci saranno imperdibili verticali dei più famosi vini italiani e internazionali ( approfondimento nelle pagine successive, ndr) WINE CONTEST All’interno dello spazio del Congresso, nella zona Living della Stazione Leopolda, per tutti e due i giorni, si potrà misurare il proprio livello di conoscenza del vino e delle sue caratteristiche partecipando a uno dei due “Wine Contest” in programma: il primo, consistente in una prova di riconoscimento alla cieca di alcuni vini, rivolto a coloro che sono già sommelier AIS con in palio una magnum di un pregiato vino; il secondo, anch’esso legato al riconoscimento alla cieca di alcuni vini, ma riservato ai non sommelier ovvero winelovers e appassionati e il vincitore potrà aggiudicarsi il corso completo per sommelier, dal primo al terzo livello. Sponsor Un evento di portata così imponente ha bisogno di un altrettanto importante coinvolgimento di forze. I partner del Congresso sono scesi in campo con il loro savoir faire: Alisped per la logistica, già da molti mesi prima dell’ appuntamento; Bormioli, fornendo i calici per la durata dell’evento;

days from 12.30 am to 9 pm, in addition to the AIS Wine School sessions, that is, guided wine tastings on the meaning of wine tasting as a tool to learn more about the various winegrowing areas and wines by using all five senses, and the not-to-be-missed vertical tastings of the best-known Italian and foreign wines (detailed information in the pages that follow). Wine Contest For two days, those attending the Congress, in the Stazione Leopolda’s Living area, will be able to measure their knowledge of wine and its characteristics by participating in one of the two Wine Contests on schedule: the first, which consists of a blind wine tasting, is reserved for professional AIS sommeliers and offers a Magnum bottle of fine wine; the second one, a blind wine tasting as well, is designed for amateur sommeliers and wine lovers and the winner will be awarded a full sommelier course, from the first to the third level. SPONSORS An event of such great importance requires an equal involvement of forces. All the Congress’ partners have come into action with their know-how: Alisped for logistics, months ahead of the event; Bormi-

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I Partner del 47° Edizione del Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier “Wine in Progress” ALISPED - Nata nel 1968 a Prato, Alisped rappresenta oggi una delle principali aziende nel settore del trasporto internazionale. www.alisped.it

FIRENZE

AUDI - Audi Firenze fa parte di Volkswagen Group Firenze SpA, che fin dal momento della sua nascita ha mostrato subito a tutti il suo stile comunicativo: assolutamente inedito per una seppur grande concessionaria di auto e tutto orientato a un mirato inserimento nel tessuto sociale del capoluogo toscano. www.volkswagengroupfirenze.it/audi/

BORMIOLI - Dalla dimensione artigianale, la realtà produttiva diventa industriale e segna dei punti chiave nella lavorazione del vetro e della plastica. Oggi leader italiano nel mercato dei prodotti di vetro. www.bormiolirocco.com

FIRENZE ALBERGO - Firenze Albergo è il consorzio ufficiale dei migliori hotel a Firenze. Da oltre 10 anni, il punto di riferimento per l’ospitalità nella Culla del Rinascimento. www.firenzealbergo.it

HAPIMAG - Azienda specializzata nel settore turistico e servizi per l’organizzazione personalizzata della vita e del tempo libero www.hapimag.com

IPAC - Fondata negli anni ‘50 dal Cavaliere del Lavoro Guido Chiti, IPAC (Industria Pistoiese Articoli Casalinghi) da quattro generazioni produce e commercializza prodotti in acciaio inossidabile per la cucina e la tavola. www.ipacitaly.it

MAESTROD’OLIO - L’accademia Maestrod’olio nasce nel 2008 con lo scopo di divulgare – attraverso lezioni, corsi e seminari – la conoscenza e l’abbinamento dei migliori oli extravergine di oliva di tutte le regioni italiane www.maestrodolio.it

NOUVEAU HORECA - Il nuovo marchio europeo di tovaglioli e tovaglie monouso innovativi e di gran pregio. www.nouveau-shop.com

OFFICINE FERROTOSCANO - è un laboratorio culturale e un’officina di idee. La filosofia dell’ azienda si fonda sul recupero e la qualità. Tutti i prodotti sono realizzati con materiali ecosostenibili, di provenienza certificata, o materiali di recupero che rivivono in nuove realizzazioni di design. www.officineferrotoscano.it

SURGIVA - fa parte del gruppo Lunelli. Fin dalla sua comparsa sul mercato, Surgiva ha conquistato un pubblico di consumatori competenti e qualificati, diventando sinonimo di acqua minerale raffinata ed esclusiva. www.surgiva.it

MEDIA PARTNER

il Quotidiano di Firenze www.lanazione.it

Il trimestrale di AIS Toscana di informazione sul mondo del vino, e non solo. www.gruppoeditoriale.com/ sommeliertoscana.php

www.radiotoscana.it


Gli ospiti che saranno coinvolti nel Congresso The guests that will take part in the 47th AIS National Congress


event

Prestigious vertical tasting of wines from all over Italy and, of course, the Tuscan “stars” of the Congress

Surgiva, perché non si vive di solo vino. E poi molti altri che con il loro nome uniscono prestigio al prestigio: Audi, Hapimag, Officine Ferro Toscano, Nouveau Moreca, Consorzio Firenze Albergo e come media partner La Nazione, Radio Toscana e la nostra rivista in prima linea Sommelier Toscana OLIO Per il pubblico e i sommelier provenienti da tutta Italia, all’interno del 47° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier a Firenze, ci sarà spazio anche per l’olio: sabato 16 e domenica 17 novembre nello Spazio Alcatraz della Stazione Leopolda a partire dalle 16.30 sarà possibile degustare insieme al Maestrod’olio Fausto Borella alcune delle eccellenze olivicole italiane tipiche di vari territori e riunite sotto il marchio unico della Selezione Maestrod’olio. Questo progetto, che rientra nelle attività dell’Accademia Maestrod’olio fondata nel 2008 da Fausto Borella con la finalità di divulgare la conoscenza e l’abbinamento dei migliori oli extravergine di oliva di tutte le regioni italiane - attraverso seminari e degustazioni in Italia e all’estero - mira a condurre gli appassionati a riconoscere le qualità dell’olio extravergine di oliva con la lettura delle tabelle nutrizionali riportate su ogni confezione.

oli, which provides the glasses all through the event; Surgiva, because man cannot live on wine alone. And many other equally prestigious names: Audi, Hapimag, Officine Ferro Toscano, Nouveau Moreca, Consorzio Firenze Albergo and, as media partner, La Nazione, Radio Toscana and, last but not least, our magazine Sommelier Toscana. Olive Oil Visitors and sommeliers attending the 47th National Italian Sommelier Association Congress from all over Italy will be also given the chance to taste olive oil : on Saturday, November 16 and Sunday, November 17, at the Stazione Leopolda’s Alcatraz Space, starting from 4.30 pm, they will be able to taste, with the help of Maestrod’olio Fausto Borella, some of the best Italian olive oils from various regions and released under the label Selezione Maestrod’olio. This project, conceived by the Maestrod’olio Academy founded in 2008 by Fausto Borella for the purpose of spreading the knowledge of the best extra-virgin olive oils from all Italian regions, through seminars and tastings in Italy and abroad, aims to allowing olive oil lovers to recognize the qualities of extra-virgin olive oil by reading the nutrition tables labeled on all bottles.

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face to face

Parata di stelle

Tutte le degustazioni in scena durante il Congresso All wine tasting on stage during the Congress Borgo del Tiglio Fortuna volle che nel lontano 1981, il giovane Nicola Manferrari fù licenziato, da mamma Thea, per la quinta e decisiva volta dalla farmacia di famiglia Pontoni e Bassi in Gorizia. In quell’anno Nicola si trovò costretto, causa la scomparsa del padre, ad occuparsi di tre ettari di vigneto di proprietà, come in tutte le grandi storie da un’incontro casuale scocca la scintilla che segna una vita, oggi ringraziamo mamma Thea. L’azienda vive di tre poderi, quello di Brazzano, 4 ha di vigneti che in parte derivano da quattro generazioni orsono, qui si fa Friulano ( o Tocai come lo chiama il sig. Nicola) e Malvasia eleganti complessi fini e tremendamente longevi. Il podere Cà delle Vallade 2,5 ha di vigneti acquisiti tra il 1987 ed il 1989, vi si produce un grande chardonnay targato Collio con la C maiuscola, ed infine il podere Ruttars altri 2,5 ha di vigneti un progetto uno studio per capire quali vitigni emergessero legandosi a questo grande territorio, nasce così un’altra grande etichetta di casa Manferrari lo Studio di Bianco diviso tra Tocai, Sauvignon e Riesling Renano, che ormai è una realtà. La degustazione: Ronco della Chiesa 2011, Ronco della Chiesa 2009, Malvasia Selezione 2011, Malvasia Selezione 2007, Studio di Bianco 2010, Studio di Bianco 2007, Emidio Pepe Emidio Pepe Artigiani del vino dal 1899, e vi pare poco? Piena di significato è la scritta, sopra riportata, che accompagna il nome aziendale, (il “e vi pare poco?” è cosa nostra), si parte da qui, da una storia centenaria e si continua con la filosofia biodinamica con l’assoluto rispetto del territorio Toranese e dei vitigni che il saggio Emidio (nonno dell’attuale omonimo) iniziò ad ascoltare e comprendere più di un secolo fa. Dal 1964 sale in sella l’attuale Emidio, poi le sue figlie Daniela e Sofia alle quali si aggiunge la nipote Chiara, continua così il miracolo familiare, mantenendo saldi i principi che hanno reso quest’azienda un esempio per molti vignaioli Italiani e non solo. Quindici ettari coltivati

a Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo, con una piccola parte di Pecorino, parte lavorati ancora a tendone con vigne che passano i quarant’anni di età, regalando vini che sembrano sfidare il tempo. La degustazione: Montepulciano d’Abruzzo in verticale 2009 – 2005 – 2003 – 2001 – 2000 – 1983. Ornellaia Fondata nel 1981 è situata nel cuore del litorale toscano,nelle vicinanze del paese di Bolgheri, meta prediletta del poeta Giosuè Carducci. Nel 1982 i primi impianti, nel 1985 la prima vendemmia,nel 1988 viene messa in commercio la prima annata di Ornellaia targata ’85, da qui in poi la nascita ed il consolidarsi di un brand ma prima di tutto di un grande vino, che ha contribuito a rendere l’Italian style famoso nel mondo. Di proprietà della storica famiglia fiorentina Marchesi Dè Frescobaldi dal 2005, Ornellaia gode di un microclima eccezionale, protetta dalle colline e situata vicino al mare, con un microclima ideale per le condizioni di maturazione. I vigneti di Ornellaia coprono in totale 99 ettari e si suddividono in due aree, separate dal rinomato viale dei cipressi di Bolgheri: 41 ettari attorno all’azienda e 58 in una zona denominata Bellaria, più vicina al mare. La parte Enologica è affidata all’ enologo Axel Heinz che ha il compito di mantenere lo stile e lo spirito dell’azienda nel rispetto del carattere dell’annata. Ornellaia è il vino simbolo aziendale nato nel 1985 da un’accurata selezione dei vigneti merlot, cabernet sauvignon , cabernet franc e petit verdot , con l’annata 2010 in commercio festeggia il 25° anniversario di produzione e si veste d’autore! La degustazione: Ornellaia in verticale Monsanto Il castello di Monsanto si trova in provincia di Firenze,nei pressi di Barberino Val d’elsa immerso nel verde della campagna toscana, al interno del Chianti Classico.

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Rapiti dalla bellezza dei panorami che si possono scorgere dalla collina il Poggio,torri di San Gimignano comprese (luogo natio di Aldo Bianchi),potremo scordarci del fatto che qui si produce uno dei sangiovese più longevi mai conosciuti, tranquilli non sarà il caso nostro. La famiglia Bianchi capitanata oggi da Fabrizio (figlio di Aldo) acquista la tenuta nei primi anni’60. Aldo si innamora dei luoghi, Fabrizio dei vini che vi si producevano. Il 1962 è l’inizio di questa grande avventura,si vendemmiò per la prima volta a Monsanto dal vigneto denominato Il Poggio per la sua posizione e conformazione,con una raccolta selezionata delle uve destinate ad un’esclusiva vinificazione separata da tutto il resto; nasceva cosi il primo cru nel territorio del Chianti classico, che tra l’altro se la matematica non è un’opinione ha compiuto lo scorso anno i 50 anni di vita. La figlia Laura, oggi impegnata in prima persona in azienda, è stata grande nel trasformare le innovazioni del padre Fabrizio in tradizione di Monsanto ,con un forte riconoscimento alla grandezza del Sangiovese La degustazione: Il Poggio in verticale 2009, 2007, 1995,1981,1977,1968 Voerzio La cantina Nasce nel 1986 a La Morra nel cuore delle Langhe territorio conosciuto da sempre per la grandezza dei suoi vigneti. Partito inizialmente con soli 2 ettari di vigna,nel corso degli anni riesce ad acquistare altri grandi vigneti dai quali nascono i suoi cru di barolo come La serra, Brunate, Cerequio, Sarmassa, Rocche dell’Annunziata, Fossati e Casenere oltre a vari vitigni di Barbera e Dolcetto. Tradizionalista da sempre, dalla vigna a tutte le fasi di vinificazione,la filosofia aziendale è quella di lasciare spazio alla diversità dei terroir permettendo ad ogni vigneto di esprimersi e diversificarsi ad ogni vendemmia con le loro sfumature,rispecchiando l’andamento climatico stagionale. L’attenzione al particolare che fa una grande e profonda differenza. La degustazione: Barolo Rocche dell’Annunziata Torriglione 2009


face to face

Barolo Cerequio 2009, Barolo Ris. Vecchie viti dei Capalot e delle Brunate 2008, Barbera d’Alba Ris. vigneto Pozzo dell’Annunziata 2008, Barolo Rocche dell’Annunziata Torriglione 2007, Barolo Riserva 10 anni Fossati Case Nere 2003 Giulio Ferrari Il mito Ferrari nasce da un uomo Giulio Ferrari e il suo sogno,quello di creare in Italia un vino ispirato al grande champagne francese. Considerato il padre della spumantistica italiana creò nel 1902 la prima “fabbrica di champagne” la sua azienda spumantistica con sede prima a Calceranica sul lago di Caldonazzo poi nel centro storico di Trento,producendo per primo in italia un metodo classico da uve chardonnay e pinot nero per un numero limitato di selezionatissime bottiglie. Nel 1952 l’azienda viene ceduta al sign Bruno Lungarotti titolare della mescita di vini più conosciuta di Trento e grazie ad un minuzioso lavoro in cantina incrementa la produzione fino a centomila bottiglie,oggi i figli Lunelli conducono l’azienda all’apice della qualità e della notorietà. Dentro la briosa ed elegante Riserva del Fondatore si racchiude tutto il meglio del made in Italy. La degustazione: Riserva del Fondatore Lungarotti Ci sono personaggi illuminati che riescono a precorrere i tempi, ce n’è stato uno in Umbria che negli anni sessanta aveva la convinzione di creare, a casa propria, un vino che rompesse le convenzioni, le barriere (anche quelle del tempo) ed osasse oltre il conosciuto, oltre le aspettative, semplicemente che fosse OLTRE. Anche questo è stato Giorgio Lungarotti, ha avuto la presunzione unita all’intelligenza di credere in qualcosa di diverso e di migliore, l’Umbria enoica gli deve tutto. Oggi ci sono le sorelle Chiara e Teresa assieme a Francesco, a loro l’arduo compito di mantenere il mito, tranquilli hanno slancio dinamicità e competenza, lo stanno facendo e pure bene, una famiglia una garanzia. La degustazione: Il Rubesco riserva Vigna Monticchio in verticale 2007-2004-2001-1997-1992-1981 Marisa Cuomo Costiera amalfitana, il paese che non c’è, Furore,

il vino nella roccia che sa di roccia, un risultato entusiasmante da fenile ginestra e ripoli (cosa?), tre grandi vitigni perduti, ritrovati attraverso un retaggio storico colturale che grazie a Marisa Cuomo e Andrea Ferraioli, senza dimenticare Luigi Moio, ci ha regalato il Fiorduva, riprendo citazione: “un vino eroico che sa di mare e di roccia, ha il colore dell’oro e profuma di sole”. Semplicemente uno dei più grandi Bianchi Italiani. La degustazione: Furore bianco Fiorduva G.D. Vajra Aldo e Milena due grandi personaggi di Langa, l’umiltà il basso profilo, il rapporto viscerale con la loro terra, la poca voglia di sovraesporsi mediaticamente sono tratti distintivi dell’azienda e della famiglia Vajra, una gamma produttiva che non si limita al “Barolo di Barolo” ma si manifesta attraverso perle enologiche come il Riesling Pètracine, la Freisa Kyè o l’ottimo Moscato. Assieme alla famiglia abbiamo scelto il “Bricco delle Viole” il Barolo da selezione di vigneto, un vino elegante come chi lo produce, che nasce in una delle parti più alte del comune di Barolo, tra i 400 e i 480 m. s.l.m. mai troppo caldo d’estate, mai troppo freddo d’inverno, anche da qui nasce l’equilibrio che lo contraddistingue. La degustazione: Barolo Bricco delle Viole in verticale Antinori La storia, si è scritto tanto e raccontato ancor di più, ci limiteremo a parlarvi della meravigliosa Tenuta Tignanello e del suo vino. Siamo a 30 km a sud di Firenze tra le valli della Greve e di Pesa, già nel 1892 nella guida storico-artistica del comune di San Casciano val di Pesa si menzionava la località Tignanello ed il suo vigneto. Ad oggi la tenuta ha 57 ettari dedicati a questo grande vino, e 20 all’altro monumento Solaia. Il Tignanello nasce nel 1970 dalla volontà della famiglia Antinori di sperimentare in un laboratorio d’eccezione, arrivando ad unire tradizione ed innovazione, arrivando ad unire ad una base di grande sangiovese dell’ottimo cabernet sauvignon ed in minima parte franc, arrivando infine a presentare un profilo internazionale nato su profonde radici Toscane. Nasce come chianti classico riserva vigneto Tignanello, con l’annata ’71 si chiama Tignanello e diventa vino da

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tavola, con la ’75 vengono eliminate le uve bianche, dalla ’82 la composizione risulta quella attuale. Un evergreen con profondo accento Toscano. La degustazione: Tignanello in verticale Larmandier Bernier Una delle Icone della biodinamica nella regione della Champagne; la maison Larmandier Bernier nasce nel 1971 dal matrimonio tra Philippe Larmandier ed Elisabeth Bernier due famiglie di storica tradizione vitivinicola. Oggi a condurre l’azienda è Pierre Larmandier ed è lui che nel 1999 ha deciso di cambiare filosofia produttiva per scelta qualitiva ed etica, non certo per moda, andando alla ricerca di vini che esprimano naturalmente il terroir. I vigneti circa 15 ettari di vigne vecchie più di 30 anni si trovano nella cotes de blanc piantati per un 85% a chardonnay e un 15% a pinot nero. Il punto di partenza è la sua terra e il punto di arrivo sono dei vini puri e minerali nettante segnati stilisticamente dai diversi territori d’origine e dai vitigni. La degustazione: Latitude , Longitude, Terre de Vertus 2008, Vielle Vigne de Cramant 2005, Rosè de Siagnèe Andrè Beaufort Usciamo dall’ordinario, dal convenzionale e parliamo di Jacques Beaufort, personaggio prolifico ( nove figli) e geniale. Nel 1969 il giovane Jacques si accorge, in seguito ad un trattamento medico, di avere una problematica allergia ai prodotti di sintesi, 18 mesi dopo è di nuovo sul campo, o meglio in vigna, a gestire i propri 6,5 ettari in modo naturale sino ad arrivare ad una gestione del vigneto legata all’aromaterapia e all’omeopatia. Vi suonerà strano ma i risultati sono la miglior testimonianza possibile, con miscele di oli essenziali preparati in casa si può arrivare a produrre grandissimo champagne, questo è un dato di fatto, il resto solo chiacchiere. Parte delle proprietà della famiglia Beaufort si trovano in Ambonnay quindi in Grand Crù, altre in Polisy nell’Aube, incredibilmente straordinaria la finezza delle bollicine e la bevibilità degli champagne di monsieur Jacques, famosissimi ed ineguagliabili i suoi demi-sec. La degustazione: panoramica aziendale


face to face di Francesca Lombardi

Per le vigne, da sempre

Una storia di famiglia, legata da sempre al ciclismo e al vino The history of a family that has always been linked with Cycling and wine La sua prima vendemmia. Mio padre aveva delle viti e vendevamo l’uva a una cantina sociale. Probabilmente ho partecipato alla vendemmia da sempre… A 13 anni che cosa avrebbe voluto fare? A quell’età aiutavo con i miei nove fratelli mio padre in vigna. ero considerato il contadino di casa e forse pensavo che quello sarebbe stato il mio futuro… La vera differenza tra un vino e un succo d’uva? Il vino si può fare in molti modi. Ma per produrre un buon vino bisogna partire dalla vigna, è li che si può fare la differenza. Se le dico ‘vino toscano’, la prima cosa che le viene in mente? Mi vengono in mente le prime corse da professionista. Ricordo gli allenamenti in Chianti, tra i filari di viti. E ricordo una corsa persa in volata a Panzano, perché sbagliammo strada. Tre parole per definire la sua filosofia nello sport Cercare di vincere sempre. E per questo sono fondamentali allenamento e riposo, giustamente bilanciati. Nello sport, più che nella vita, i risultati sono immediati. E questo rende le cose forse più facili. Un aneddoto dalla sua vita da produttore La prima damigiana di vino prodotta a otto anni con i miei cugini, che abbiamo venduto a nostri compaesani non troppo attenti alla qualità. Ma è stata una soddisfazione Con quale vino o champagne festeggiava i successi in pista? Sul podio con il prosecco o lo champagne, a seconda se eravamo al Giro di Italia o al Tour de France per capirsi.. ma a tavola durante le trasferte portavamo sempre con noi il vino della nostra azienda. Lo abbiamo spedito anche in Messico, e in tavola la sera non mancava mai un bicchiere del vino di casa. Il vino del Futuro? In Italia, ma direi che è un discorso generale, si beve meno ma si beve meglio. Quindi il futuro è produrre vini sempre di qualità migliore. Il campione del futuro nel suo Sport? Non è più come ai miei tempi. Oggi ogni specialità ha i suoi campioni. Nibali direi che a oggi è la miglior promessa del ciclismo italiano Your firs grape harvest. My father had a some vines on his property and we sold the grapes to a wine cooperative. Maybe grape harvesting has always been part of my life.. What did you wish to do when you were 13years old? I helped my father in the vineyard with my nine brothers. I was considered the “farmer” of my family. The real difference between wine and grape juice? There are many ways to make wine, but the first thing to look at are vineyards, they can really make a difference, in fact. If I say ‘Tuscan wine’ what is the first thing you think of? I think of my first professional cycling races. I remember the way I used to train In Chianti, through the lines of wines. And a race lost In the last sprint

Francesco Moser, campione di ciclismo italiano, oggi è un prodottore vinicolo. le sua azienda è Cantine Moser Italian cycling champion francesco moser and his present life as wine producer in Panzano, because we took off in the wrong direction. Three words to define your philosophy in sport. To always try to achieve first place. In order to do this, you need to perfectly balance training with rest and recovery. Sports give you more immediate results than life. And this makes things easier. An anecdote about your experience as a wine producer. The first wine demijohn made with my cousins when I was eight years old, which we then sold to other countrymen. They didn’t care that much about its quality, but this has been a real satisfaction for me. What was the wine or sparkling wine you chose to celebrate your wins? With a Prosecco sparkling wine or a champagne on the podium, but when we were away from home for a race, we used to accompany our meals with our family company’s wine. The wine of the future. The future is for wines of a greater quality. The champion of the future? It is not like when I started anymore. Every sport has its champions. I would say Nibali is a promise in cycling.

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face to face

Talento e costanza I segreti di un campione nella vita e nello sport The secrets of a champion in life and sport.

nel

Podere Castorani è un’azienda viticola da centinaia d’anni dove la vite trova una condizione ideale per la sua crescita. Certo 2007 e 2008 sono state annate che ci hanno regalato soddisfazioni in termini di critica e di mercato. Con quale vino o champagne festeggiava i successi in pista? Sul podio con la marca di champagne che assecondava le richieste di Bernie Ecclestone. A casa con il vino prodotto da noi che porta il mio nome: Jarno. Il mio preferito. Il suo successo in ogni campo è fatto più di metodo o di istinto? Metodo perché riesci a ripeterti. Il campione del Futuro nel suo Sport? Spero sarà italiano. Your first grape harvest. With my grandfather when I was eight. It Is incredible, I am thinking now that it was in that year that I also started kart racing. Did It mean something? What did you wish to become when you were 13years old? A driver! The real difference between wine and grape juice? 
Wine is different from grape juice, because it tells about territories, landscapes, cellars and people, but above all about the attention and the care that have characterized its production. 
This is the poetical side of wine, in fact. If I say ‘Tuscan wine’ what is the first thing you think of? Two wines from two different areas that I know very well. From Montalcino the Brunello di Montalcino Poggio di Sotto, deep dark red like a Pinot Nero and really reach in its taste. .
 From Bolgheri “Sor Ugo” from international vineyards, a wine of a very elegant structure made by Filippo Pellegrini, who is a friend of mine. Three words to define your philosophy in sport. Talent. Resolution. Tenacity. The best year for your wine? The Podere Castorani is a 100-year-old wine estate where there Is a very favorable condition of the land for the growth of vines .Even though the years 2007 and 2008 gave us a lot of satisfactions In terms of critics and market share. What was the wine or sparkling wine you celebrate your wins with on the race track? Concerning the wine chosen to celebrate on the podium, I used to pander to Bernie Ecclestone’s preferences. But when I was at home, I always celebrated with a bottle of our wine, which has my name on it, Jarno, my favorite wine, as well. Your being successful in everything you undertake is due to a method or to your intuition? You have to have a method to always be successful. The champion of the future in you Sport? I hope it will be an Italian champion.

Iarno Trulli, ha debuttato 1997 in Formula 1. E’ uno dei soci dell’azienda Podere Castorani

Iarno trulli made his racing debut in formula one in 1997. He is one of the shareholders of the podere castorani company

La sua prima vendemmia. A 8 anni con mio nonno. Incredibile ora rifletto che sempre lo stesso anno ho iniziato a correre con i Kart, un segno? A 13 anni che cosa avrebbe voluto fare? Il pilota! La vera differenza tra un vino e un succo d’uva? 
Il vino a differenza del succo d’uva, racconta territori, paesaggi, cantine, persone e - soprattutto - le attenzioni e la cura che lo hanno accompagnato nella sua genesi.
 D’altronde, questa è la poesia del vino. Se le dico ‘vino toscano’, la prima cosa che le viene in mente? Due vini da zone diverse e che conosco bene. 
Da Montalcino il Brunello di Montalcino Poggio di Sotto, scarico di colore come un Pinot Nero e così ricco di sensazioni gustative.
 Da Bolgheri da vitigni internazionali, “Sor Ugo”, prodotto dal mio amico Filippo Pellegrini, dove la trama del vino è governata sempre da una grande eleganza. Tre parole per definire la sua filosofia nello sport Talento. Determinazione. Costanza. La migliore annata della sua azienda?

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In the picture above a vineyard next to the sea and the wine cellar of Guado al Melo


Focus text Riccardo Gabriele

La brezza del mare

Viaggio nei migliori bianchi della Costa toscana Discovering the best quality white wines from the Tuscan coast La Toscana è solo terra di rossi? Una domanda che lascia aperte una serie di risposte, a volte anche suggestive. Chi scrive ha una sua opinione molto precisa che si riassume con una particella, chiara e netta: no. Sicuramente la regione è una terra di vini rossi di grande spessore nazionale ed internazionale, ma anche una zona nella quale sono prodotti vini di eccellenza anche tra i bianchi. Un dibattito che ha trovato nel tempo risposte ben precise grazie al lavoro di aziende e viticoltori che hanno sperimentato sul campo e nei territori la capacità di produrre vini bianchi di interesse. Nulla togliendo alla tradizione “rossista” della Toscana, è, ad oggi, possibile affermare che esistono molti bianchi interessanti. Nello specifico, ci riferiamo a un’area particolare della regione: la Costa. Con questo termine si comprende un territorio abbastanza vasto che va dalle pendici delle Alpi apuane al confine con il Lazio. La nostra commissione, in questa degustazione, si è concentrata soprattutto nelle zone della provincia di Livorno e di Grosseto e di quel lembo del territorio pisano che si affaccia sul Mare Tirreno guardando alla Valle del fiume Cecina.

Is Tuscany a land of red wines only? A question that leads to a series of debatable answers, some of them quite fascinating. The undersigned has his own opinion on the subject which can be summed up in one word: a clear and unequivocal NO. This region is certainly a land that produces red wines of great national and international standing, but it also boasts some excellent white wines. A debate that has come up with some firm answers down through the years, owing to the work done by wine-growers and winery firms, experimenting the possibility to produce interesting white wines in these territories. With all due respect to the “red” tradition of Tuscany, today it is true to say that there are many interesting whites. In particular, our colleagues on the committee have tasted a particular area of the region: the Coast. This term comprises a rather vast territory extending from the foot of the Apuan hills to the Latium border. In this tasting session, our committee has mainly focused on the areas in the provinces of Livorno and Grosseto and the strip of land in the province of Pisa facing the Tyrrhenian sea and extending towards the valley of the river Cecina. Here we are talking about some well-defined

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focus

la Costa: un territorio abbastanza vasto che va dalle pendici delle Alpi apuane, al confine con il Lazio The Tuscan coast: a wide territory from the slopes of the Apuan Alps to the border with Latium

Stiamo parlando di zone ben definite. Partendo dal Nord ci troviamo con un vino di Castellina Marittima (Pisa) che guarda però al mare. Castello del Terriccio, infatti, si trova molto vicino al mare e produce, oltre al bianco Con Vento, rossi di stile bolgherese, tra cui i noti Lupicaia e Castello del Terriccio. Quindi l’azienda Podere La Regola, con sede a Riparbella, nel territorio della Doc di Montescudaio, anch’essa nell’immediato retroterra della Val di Cecina ed il suo Lucestraia. Dalla zona di Bolgheri invece arrivano i vini di Michele Satta (Giovin Re, un Viognier in purezza, nato come dicono in azienda da un’improvvisa intuizione del titolare); Grattamacco (Grattamacco Bolgheri Vermentino in purezza); Le Macchiole (Paleo Bianco, un blend a maggioranza Sauvignon blanc – 70 per cento – e chardonnay); Guado al Melo (Guado al Melo bianco, interessante blend di vermentino all’80 per cento con altre varietà bianche come Fiano, Verdicchio, Manzoni e Petit Manseng); Fornacelle (Fornacelle Toscana Igt Bianco, semillon); Tenuta Ornellaia (Poggio alla Gazze dell’Ornellaia, piacevole sauvignon blanc e gradevole ritorno dopo qualche anno di assenza). Dall’Isola del Giglio, invece, il Bugia dell’azienda di Bibi Graetz, nelle colline fiesolane, che ha inseguito un sogno anche nell’isola “grossetana” (ovvero dal 2004 segue la vendemmia portando poi le uve refrigerate in una notte a Fiesole). La Parrina con il Poggio alla Fata (sauvignon blanc al 60 per cento e vermetino) rappresenta la costa grossetana, in questa

areas. Starting from the north, we discover a wine from Castellina Marittima (Pisa), a location looking onto the sea. In fact, Castello del Terriccio, is located very close to the coast and, along with the white wine, Con Vento, it also produces Bolgheri-style reds, including the well-known Lupicaia and Castello del Terriccio. Then we have the winery Podere La Regola, located in Riparbella, in the territory of Montescudaio DOC, also situated slightly inland from the Cecina valley with its Lucestraia. From the Bolgheri area, on the other hand, come the wines produced by Michele Satta (Giovin Re, a Viognier made in purity, fruit of a sudden intuition of the owner, as they like to tell in the firm); Grattamacco (Grattamacco Bolgheri Vermentino made in purity); Le Macchiole (Paleo Bianco, a blend mainly consisting of 70% Sauvignon blanc and chardonnay); Gualdo al Melo (white Guado al Melo, an interesting blend of 80% vermentino and other white varietals such as Fiano, Verdicchio, Manzoni and Petit Manseng); Fornacelle (Fornacelle Toscana IGT Bianco, Semillon); Tenuta Ornellaia (Poggio alla Gazze dell’Ornellaia, a pleasing sauvignon blanc and a welcome comeback after some years of absence). From the Island of Giglio, on the other hand, we have Bugia produced by Bibi Graetz, located in the hills of Fiesole, which has followed its dream as far as this island in the province of Grosseto (in other words, ever since 2004 it has been conducting the harvesting operations and taking its refrigerated grapes to Fiesole overnight).

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On the adjacent page the white wines of the Ornellaia Estate and the Grattamacco vineyards. On this page: a view of Le Macchiole vines and the Masseto wine cellar, Ornellaia’s secret treasure

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Above, Sassotondo Below, Le Macchiole On the adjacent page, some vineyards next to the sea and the Grattamacco wine cellar

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focus

degustazione dei bianchi, mentre il Bianco di Pitigliano superiore dell’azienda Sassotondo è espressione delle colline interne della provincia di Grosseto. In questo modo è stato possibile confrontarsi su differenze di grande interesse per coloro che vogliono fare un “viaggio” culturale nei vitigni bianchi, sia per microclimi e terroir differenti (che offrono quindi al degustatore sfaccettature differenti di medesimi vitigni), ma anche cultivar che si alternano. In queste zone, l’influenza del mare e delle sue brezze (e la conseguenti bella escursione termica e continua ventilazione che aiutano i vigneti a “respirare” anche se potrebbe sembrare di trovarsi in zona calde) ed una conformazione del terroir ricco di aspetti minerali, donano ai vini delle sfaccettature sia aromatiche e complessità gustative di grande interesse. In una soluzione di alternativa di vitigni molto piacevole. Spazio, infatti, agli autoctoni Vermentino, Ansonica, Trebbiano, come anche agli alloctoni Sauvignon blanc, Viognier, per citarne alcuni. Dodici vini che rappresentano tipologie e spiriti produttivi differenti, ma sicuramente accomunati dall’idea di realizzare bianchi di grande espressività e con una resa nel tempo, che, in alcuni casi, si prolunga molto. Potendo dare un giudizio generale su queste espressioni di vini, potremmo sottolineare come la volontà sia quella di trovare nel bicchiere delle etichette che giocano molto sulla riconoscibilità e sulla bevibilità.

La Parrina with its Poggio alla Fata (60% sauvignon blanc and vermentino) represents the coastal area of Grosseto in this white wine tasting, while the Pitigliano superior white produced by Sassotondo is an expression of the inland hills of the province of Grosseto. In this way, it has been possible to compare various aspects of great interest for those wishing to make a cultural “trip” through the white grape varietals, in terms of different micro-climates and terroirs (offering the wine-taster diverse facets of the same varietals), but also different cultivars used in alternation. In these areas, the influence of the sea and its breezes (and consequently the fine temperature range and constant ventilation helping the vineyards to “breathe”, despite these being apparently hot areas) along with a mineral-rich terroir, confer extremely interesting aromatic facets and a complex nose to these wines. In an extremely pleasing context of alternating varietals. In fact, we find the autochthonous varietals Vermentino, Ansonica, Trebbiano, along with the allochthonous Sauvignon blanc and Viognier, to name but a few. Twelve wines to represent different types and spirits of production, but which certainly all share the same concept: to create white wines of great expressive impact and lasting performance, very longlasting in some cases. If prompted to give a general opinion on these enological expressions, we might highlight the desire to offer labels that put leverage on their drinkability and unmistakable identity.

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ph. Alessandro Moggi

interview di Marzia Morganti Tempestini

Faccia a faccia con il campione

Luca Martini, Miglior Sommelier del Mondo 2013, si racconta per la nostra rivista Face-to-face with a champion Trentadue anni, una incredibile escalation di successi che dal 2007, anno in cui è diventato il Miglior Sommelier di Toscana è stata un continuo progredire verso mete sempre più ambiziose. Campione italiano nel 2009, il carattere e la professionalità di un sommelier di alto livello come lui lo aiutano ad aggiudicarsi il trofeo più ambito: il titolo di Miglior Sommelier del Mondo WSA 2013. Lui è Luca Martini, aretino purosangue con il cuore che batte per la sua terra e per il suo mondo, quello del vino. Una carriera che inizia nel ristorante di famiglia, l’Osteria da Giovanna ad Arezzo - dove lavora tutt’oggi - e che è ufficialmente decollata con il titolo regionale prima, il titolo italiano poi seguito da altri titoli importanti, prima di salire sul gradino più alto del podio nella competizione di Londra. Il titolo di campione del mondo WSA arriva in un momento d’oro per la sommellerie toscana: in due anni il Granducato ha festeggiato il campione d’Italia Gabriele Del Carlo che si è portato sul podio altri due toscani e il Miglior Sommelier del Mondo con te sul gradino più alto e Andrea Balleri appena ai piedi del podio. Qual’è la marcia in più della scuola concorsi toscana? Il fatto che siamo molto affiatati e portiamo avanti il lavoro come singoli ma soprattutto come team, con la voglia di fare squadra, di mettersi in discussione e puntare dritti ad un obiettivo, condividere esperienze e nozioni per raggiungere livelli più alti sia per quanto riguarda il vino che la gastronomia.

32 years old, an incredible string of successes that started in 2007, when he became Best Sommelier of Tuscany, and brought him towards ever more ambitious goals. After having been named Italy’s Best Sommelier in 2009, the professionalism and character of this high level Sommelier have helped him become the WSA 2013 Best Sommelier in the World. This is Luca Martini, born in Arezzo (Tuscany), a man who truly loves both his native homeland and the world of wine, which is the world he belongs to. His career started in his family restaurant in Arezzo, the Osteria da Giovanna, where he currently works,and officially took off when he won the title of Best Sommelier of Tuscany firs, then that of Italy’s Best Sommelier, followed by other important titles, before winning the finals of the World Competition in London. The title of WSA World Champion Sommelier has come in a very favorable time for the Sommelier Association of Tuscany: in these last two years the Grand Duchy of Tuscany has celebrated the crowning of Italy’s champion Gabriele Del Carlo, which came together with that of other two Tuscan Sommeliers: beside your highest title of Best Sommelier in the World, also Andrea Balleri on the lower step of the podium. What is the winning move of the Tuscan competition school ? The fact that we are really collaborative: we carry on an individual work but above all a team work, always feeling ready to collaborate with each other, but also to question our work and fight to reach our goals, sharing our experiences and knowledge necessary to achieve the highest results, both in the sectors of wine and food.

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interview

Moments from the awards celebration, with Cristiano Cini of the AIS Delegation of Arezzo and AIS President Antonello Maietta.

Cosa è successo a Londra? Aiutaci a vivere la tua stessa emozione raccontandoci le tue sensazioni di quei momenti. E’ stata un’emozione unica, certo speravo di vincere ma la concorrenza era veramente agguerrita. Ho lavorato sodo a 360°, studiando ogni giorno non solo il vino ma anche la chimica, tutto il mondo delle sostanze nervine, acqua, caffè, trattati sulla gastronomia e abbinamenti con il cibo, concentrandomi in particolare su nozioni meno conosciute come le nuove DOC, nuovi vini e nuove peculiarità. La competenza di un sommelier deve essere completa perché il suo ruolo oggi non è più solo quello di servire e raccontare un vino, ma dare un servizio completo. Un grande sogno che si avvera quindi, grazie anche al supporto che mi ha dato tutta la mia famiglia alla quale ho sottratto inevitabilmente del tempo per potermi preparare. Progetti per il futuro? Naturalmente mantenere alta la professionalità e dare sempre il massimo. In questo lavoro è importante non sentirsi mai arrivati perché c’è sempre qualcosa da imparare: ogni degustazione, ogni servizio deve rappresentare una occasione di approfondimento e di esercizio. Per questo consiglio a chi vuole intraprendere questa strada di essere curioso e propositivo: soltanto in questo modo, alimentando quotidianamente la passione per questo lavoro, si riescono a raggiungere obiettivi importanti. Nel futuro prossimo, anzi ormai presente, c’è anche un altro progetto, più personale, ovvero l’apertura di un ristorante a Varese, il Blend Four.

What happened in London? Try to make us feel the same you felt in those very moments by telling us something about them. It was a unique emotion. Of course I hoped to win the competition, but the other participants have given me a hard time. I have been working hard, getting a 360-degree view of this world, which includes not only wine, but also chemistry, stimulating substances, water, coffee, works about gastronomy, the way to pair wines with food, and also the new DOC, new wines and new distinctive features that belong to a less known field in this universe. A sommelier has to possess complete knowledge about this world because today his role is not only that of representing and telling about a wine anymore, but also that of offering a complete service in this sense. A big dream that has come true, also thanks to the support of my family, whose time I have necessarily taken up. Projects for the future? Of course to always display the highest level of professionalism and to do my best. In this job it is crucial never to feel you have reached the top, since there is always something to learn: any tasting or work occasion has always to be seen as an exercise and a training opportunity. That’s why I suggest everybody who wants to try a career in this sector be curious and proposeful: this is the only way to achieve important results, always cultivating the passion for this job. And I also have another future, if not imminent, project, which is a much more personal one: the opening of a new restaurant in Varese, the ‘Blend Four’.

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Castello di Meleto (here above and next page) Castello di Volpaia (here below)


Itinerary text Teresa Favi

I castelli del Chianti

Tra Firenze e Siena un itinerario all’insegna della natura, della storia e del gusto Between Florence and Siena: a tour through nature, history and taste Oggi il Chianti è diviso fra le due provincia di Siena e Firenze, ma è un territorio che non ha soluzioni di continuità e offre paesaggi che non guardano ai confini. La combinazione di natura, bellezza e gusto che fluisce fra i vigneti, i filari dei cipressi e i terrazzamenti delle sue colline attrae da mezzo secolo vip, politici, e uomini d’affari da tutto il mondo.
 Il nostro itinerario vi condurrà alla scoperta, o riscoperta, dei più bei Castelli di questa zona a vocazione vitivinicola perché tutto il Chianti è stato interessato da un profondo sviluppo della presenza feudale delle nobili famiglie fiorentine e senesi. Lasciatevi, dunque, guidare alla scoperta di quello che spesso i visitatori, troppo impegnati a non perdere la strada, finiscono per non vedere o conoscere. I primi documenti riguardanti i Mazzei - originari della zona vinicola di Carmignano - sono dell’inizio del XI secolo. 
Fin dalle loro origini, svolgono l’attività di viticoltori e produttori di vino e partecipano attivamente alla vita mercantile e professionale a Firenze occupando anche importanti cariche di governo. A Ser Lapo Mazzei (1350-1412) viticoltore a Carmignano oltre che Notaio della Signoria fiorentina, Ambasciatore e Proconsole dell’Arte dei Giudici e dei Notai, si deve il primo documento conosciuto sull’uso della denominazione “vino di Chianti”, apparsa per la prima volta in un documento, datato 16 dicembre 1398. 
A sua nipote, Madonna Smeralda, andata in sposa

The Chianti region is currently divided between the provinces of Siena and Florence, but it is an uninterrupted land with landscapes that have no boundaries. The perfect blend of nature, beauty and good taste oozing from every vineyard, row of cypress trees and terraced hill has been attracting VIPs, politicians and businessmen from all over the world for fifty years. Our tour will lead you to the discovery, or rediscovery, of this winegrowing area’s most beautiful castles, for it has been marked, for centuries, by the feudal presence of noble Florentine and Sienese families. And so, let us introduce you to the beauties that most tourists, usually too busy trying not to get lost, fail to notice and learn about. The first historical documents concerning the Mazzei family, coming from the winegrowing area of Carmignano, date back to the 11th century. From the very beginning, the family name has been associated with winegrowing and winemaking, while most of its members took actively part in Florence’s economic and political life by holding influential positions. Among them is Ser Lapo Mazzei (1350-1412), winegrower in Carmignano as well as Notary of the Florentine Republic, Ambassador and Proconsul of the Judges’ and Notaries’ Guild. In a commercial agreement undersigned by him on December 16, 1398, the Chianti wine appellation was mentioned for the first time,

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itinerary

Tutto il Chianti è stato interessato da un profondo sviluppo della presenza feudale delle nobili famiglie fiorentine e senesi The whole Chianti region had seen the development of a feudal system of noble Florentine families

a Piero di Agnolo da Fonterutoli, i Mazzei devono la proprietà di Fonterutoli a Castellina in Chianti, trasmessa dal 1435 fino ad oggi attraverso 23 generazioni. Altra famiglia, altra storia, altro castello. Quello di Brolio a Gaiole in Chianti: correva la prima metà dell’Ottocento quando Bettino Ricasoli segnò qui con grande intuito il tracciato da seguire per non far morire di solitudine il Chianti trovando in quattro vitigni (Sangiovese, Canaiolo, Trebbiano, Malvasia) il marchio del nettare che è poi diventato uno dei vini più famosi del mondo. A differenza della maggior parte dei nobili che risiedevano in campagna solo per qualche mese o per le partite di caccia, I Ricasoli abitavano tutto l’anno le loro terre fra Siena e Firenze, e sin dal ‘500 producevano vino. Documenti attendibili ci confermano che nel ‘600, il Chianti partiva da Brolio alla volta di Amsterdam e che la nobiltà inglese ne sollecitava cospicue forniture. Sempre a Gaiole tra i castelli-fattoria che meritano una visita per la qualità della produzione vitivinicola e per la bellezza del luogo c’è il Castello di Meleto: un maniero merlato con le sue massicce fortificazioni che spunta alla fine di un romantico sentiero ornato da cipressi e ginepri. Apparteneva in origine ai monaci benedettini, finché nel 1269 fu citato nelle prime notizie storiche come proprietà dei Ricasoli e rimase della famiglia per 700 anni. Ancora a Gaiole, in località Cacchiano, un bel viale di cipressi conduce all’omonimo castello, uno dei luoghi più belli del Chianti Classico, appartenuto, come Meleto, ai Ricasoli, ed oggi proprietà del ramo Ricasoli Firidolfi.

which somewhat makes him the father of it. Thanks to his niece, Madonna Smeralda, who was given in marriage to Piero di Agnolo da Fonterutoli, the Mazzeis gained the property of the Fonterutoli estate in Castellina in Chianti, handed down through 23 generations from 1435 to the present day. Another family, another story, another castle. The Castle of Brolio in Gaiole in Chianti: in the mid-1800s, Bettino Ricasoli invented the formula for Chianti wine by finding the four grape varieties (Sangiovese, Canaiolo, Trebbiano, Malvasia) that would have given one of the world’s best known wines. Unlike most aristocrats who lived in the countryside only for a few months a year or to go hunting, the Ricasolis lived permanently in the Chianti area, between Siena and Florence, and had been producing wine since the 1500s. Reliable documents confirm that in the 1600s, Chianti wine was shipped from Brolio to Amsterdam and British aristocrats ordered large quantities of it. In Gaiole, among the castle-farms worth visiting for the quality of wine production and the place’s beauty is the Castle of Meleto: an embattled castle with a massive defensive system rising at the end of a romantic path lined with cypress and juniper trees. It belonged to the Benedictine monks until 1269 when, according to the first historical information, it was taken over by the Ricasolis and stayed in the family for 700 years. In Cacchiano, near Gaiole, a lovely cypress tree-lined avenue leads to the castle having the same name, in one of the Chianti Classico area’s most beautiful places, which once belonged to the Ricasolis and today is owned by the Ricasoli Firidolfi

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Here, from above clockwise: Castello di Vicchiomaggio, Castello di Gabbiano, church of Castello di Monsanto, Castello di Fonterutoli (detail). Left page: Castello dei Rampolla wineyards and the village of Castello di Meleto

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itinerary

Castello di Volpaia

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itinerary

From above clickwise: Castello di Gabbiano’s caps wine, church of Castello di Volpaia , Castello di Brolio, Castello di Vicchiomaggio, Castello di Volpaia wineyards and wine cellar

Lasciamo la provincia di Siena ed entriamo in quella di Firenze. Barberino Val d’Elsa, 13 km da San Gimingano, 35 da Firenze. Qui il Castello di Monsanto, risalente alla metà del ‘700, nel 1961 fu il dono di nozze di Aldo Bianchi, innamorato del luogo, al figlio Fabrizio ed è oggi gestito da sua figlia Laura. A Radda in Chianti, nel Castello di Volpaia si faceva il vino già nel 1150. Siamo di fronte a un vero e proprio borgo di circa 40 famiglie, organizzato come una enorme cantina diffusa, dove al posto del fienile si raccoglie e si spreme l’uva. Tutto è in pietra, niente fili a vista, niente centraline telefoniche. Anche il cellulare prende male. Le prime notizie storiche sul Castello di Gabbiano, a Mercatale Val di Pesa, risalgono all’XI secolo. Fu ad opera dei Soderini la trasformazione della turrita casa padronale di Gabbiano in Fattoria, già portata a compimento nel tardo ‘400. Amerigo Vespucci indirizzò proprio a Pier Soderini, al Castello di Gabbiano, la sua prima lettera al ritorno dal suo viaggio nelle Americhe. A Panzano in Chianti la tenuta Castello dei Rampolla, in possesso fin dal 1739 della nobile famiglia toscana Napoli Rampolla, utilizza solo metodi biodinamici. I loro vini sono riconosciuti in tutto il mondo. A Greve in Chianti si trova il Castello Vicchiomaggio. Nel 957 apparteneva al longobardo Littifredo Nobile, figlio di Adolardo. Oggi una delle più belle dimore storiche della Toscana immerso in un parco di oltre 130 ettari di terre, proprietà di John e Paola Matta, e da loro diretto con gusto, attenzione al particolare e rispetto delle tradizioni.

branch of the family. Let’s leave the province of Siena to reach the province of Florence. Barberino Val d’Elsa, 13 km from San Gimignano, 35 from Florence. In 1961, the Castle of Monsanto, dating back to the mid-1700s, was the wedding gift of Aldo Bianchi, deeply fond of the place, to his son Fabrizio and is now run by his daughter Laura. In Radda in Chianti, at the Castle of Volpaia, wine has been produced since the year 1150. The whole village, consisting of about 40 families, is a sort of huge scattered winery, with grape-pressing facilities in place of the barn. All is made of stone, no visible electricity wires, no telephone exchange, very poor cell phone reception. The first historical information about the Castle of Gabbiano, in Mercatale Val di Pesa, can be traced back to the 11th century . The Soderini family began the process of converting the towered castle of Gabbiano in a farm, which was completed in the late 1400s. Amerigo Vespucci addressed the first letter he wrote upon his return from America to Pier Soderini and sent it to the Castle of Gabbiano. In Panzano in Chianti, the Rampolla Castle estate, owned by the noble Tuscan family Napoli Rampolla since 1739, only makes use of biodynamic farming methods. Their wines are known the world over. The Castle of Vicchiomaggio is located in Greve in Chianti. In the year 957, it belonged to the Lombard Littifredo Nobile, son of Adolardo. Today it is one of Tuscany’s most beautiful historic buildings, including a 130-hectare park, owned and run by John and Paola Matta with taste, attention to detail and respect for tradition.

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wine tasting degustazione a cura della commisione di assaggio AIS Toscana

Chianti Classico “Castello di Brolio” 2010 Barone Ricasoli 14,5 Sangiovese 80%, Cabernet Sauv 10%, Merlot 10% rubino impenetrabile, olfatto dalle intriganti note balsamiche di eucalipto e fruttate di amarena che si amplificano con profumi di spezie, tostature di caffe e cioccolato chiudendo con nuance di scatola di sigari; gusto pieno e potente, di stupefacente eleganza marcata da un promettente tannino finissimo; chiude sapido e con una convincente persistenza. Controfiletto di manzo in salsa di funghi porcini. Impenetrable ruby red, a bouquet with intriguing balsamic notes of eucalyptus and fruity tones of sour cherry, developing through aromas of spice, roasted coffee and chocolate to close on nuances of cigar box; a full-bodied, powerful taste of amazing elegance defined by a very fine promising tannic structure; finishing on a sapid note and a convincing persistence. Sirloin steak in boletus mushroom sauce

Toscana IGT “D’Alceo” 2008 Castello dei Rampolla 14,5 Cabernet Sauv 85%, Petit Verdot 15% rubino intenso e vivace, ventaglio olfattivo con piccoli frutti di bosco e fiori appassiti, liquirizia, cuoio e folata balsamica sul finale; gusto pieno con tannini sferzanti dove le lievi note chinate non

stemperano assolutamente la pienezza gustativa del frutto e la sapidità, persistenza decisamente lunga. Gulash. Bright intense ruby colour, a complex bouquet of small forest fruits and withered flowers, liquorice, leather and a final balsamic whiff; a full-bodied palate with pungent tannins in which light notes of cinchona do nothing to play down the full flavour of fruit and sapidity, decidedly lengthy persistence. Goulash

Toscana IGT “L’Apparita” 2009 Castello di Ama 13,5 Merlot 100% rubino fitto e compatto, naso ampio con sentori di fiori macerati, ciliegia, lampone e delicati tocchi di spezie dolci e cioccolato, chiusura olfattiva balsamica e terra bagnata; in bocca ha grande personalità con morbidezza stemperata da buona sapidità ed acidità, un tannino ancora lievemente esuberante; chiude fruttoso e lungo con note boisée. Maialino al forno. Dense and compact ruby red, a complex nose with hints of macerated flowers, cherry, raspberry and delicate touches of sweet spices and chocolate, closing on a balsamic note and a sensation of wet earth; in mouth it has great character and a softness diluted by good sapidity and acidity, a tannic texture that is still slightly exuberant; its finish is fruity and lengthy with woody notes. Oven-roasted suckling pig

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Tocana IGT “Mix 36” 2010 Castello di Fonterutoli 14 Sangiovese 100% intensa veste rubino con buon impatto boisée di viola e rosa bulgara su amarena matura e percettibili tostature di cioccolato al latte e cannella; in bocca ammalia per la sua morbidezza del frutto con un tannino già ottimamente integrato nella miscela di dolci e speziate sensazioni che supportano il suo gusto con stupefacente lunghezza. Capriolo al ginepro. An intense ruby red colour with a good woody impact of violet and Bulgarian rose on ripe sour cherry and a perceptible toasting of milk chocolate and cinnamon; in mouth it charms the palate with its fruity softness with a tannic texture that is already excellently integrated in the meld of sweet and spicy sensations supporting its taste with amazingly long persistence. Roe-deer meat with juniper berries.

Chianti Classico Riserva 2010 Castello di Monsanto 14 Sangiovese 90% Canaiolo-Colorino 10% veste rubino vivace per un olfatto dalle note di visciola e rabarbaro, a cui seguono sentori balsamici di anice stellato, scatola di sigari e terra bagnata; una gradevole freschezza al palato conduce il gusto attraverso l’incontro del fine tannino con la sapidità di chiusura; buona persistenza agli aromi di arancia sanguinella. Scottiglia casentinese A bright ruby red “dresses” the bouquet of sour


wine tasting

cherry and rhubarb notes, followed by balsamic hints of star anise, cigar box and wet earth; a pleasing freshness on the palate elegantly leads the taste through its encounter with a fine tannic texture to final sapidity; good persistence with blood orange aromas. Scottiglia Casentinese .

Chianti Classico Riserva “Bellezza” 2010 Castello di Gabbiano 14 Sangiovese 100% cupo rubino con imponenti note fruttate di mora e gelée di lampone adagiate su polvere di caffe e liquirizia, pot-pourri di fiori scuri e spezie orientali; in bocca è caldo e avvolgente con gusto pieno e vigorosi tannini, persistenza fruttata. Capretto al forno. Dark ruby red colour and powerful fruity notes of blackberry and raspberry jelly resting on coffee powder and liquorice, pot-pourri of dark flowers and oriental spices; in mouth it is warm and engaging with a full flavour and hearty tannins, fruity persistence. Oven-roasted kid

Chianti Classico Riserva “Il Puro” 2008 Castello di Volpaia 13,5 Sangiovese 100% granato di media intensità, sprigiona interessanti note di ciliegia sotto spirito per poi virare su liquirizia carruba cuoio e ciocco-

lato; in bocca ha un elegante tannino su una setosa struttura; chiude sapido con finale tostato. Pollo alla cacciatora. Medium garnet red colour, this wine releases interesting notes of cherry soaked in liquor and then veers towards liquorice, carob, leather and chocolate; in mouth it presents an elegant tannin on a silky structure. “Alla Cacciatora” chicken.

Chianti Classico Riserva “Vigna la Prima” 2009 Castello Vicchiomaggio 14,5 Sangiovese 100% rubino con eleganti profumazioni floreali di rosa e violetta, arricchite da intensa amarena matura, erbe officinali e tostatura di legno; palato elegante con tannini vellutati e ritorni vanigliati, finale persistente. Tagliata di chianina. Ruby colour with an elegant floral bouquet of rose and violet enriched with ripe sour cherry, officinal herbs and toasting of wood; an elegant palate with velvety tannins on lingering aromas of vanilla, persistent finish. Sliced Chianina beef steak.

Chianti Classico Riserva 2007 Castello di Cacchiano 14,5 Sangiovese 95% Canaiolo-Colorino-Malvasia Nera 5% rubino intenso, esordisce con profumi

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dolci di ciliegia in confettura per poi declinare in sensazioni di caffe, chiodo di garofano, anice stellato e nuovi ritorni di terra; il palato è intenso e equilibrato con tannini di ottima fattura; chiude con buona persistenza dai ricordi fruttati e minerali. Lepre in salmì. Deep ruby red, opening with a sweet bouquet of cherry jam to develop into sensations of coffee, cloves, star anise and new lingering earthy aromas; the palate is intense and well-balanced with excellent tannic structure; it ends on a good persistence with lingering fruity and mineral aromas .Jugged hare

Chianti Classico Riserva, “Vigna Casi” 2009 Castello di Meleto 14 Sangiovese 85%, Merlot 15% vivace rubino dalle tonalità invitanti, bouqet di fiori rossi in apertura e polpa di ciliegia e mora macerate, poi dolci speziature di tabacco e cuoio; ingresso in bocca fruttato, dinamico nella sua freschezza sostenuta da tannino spesso ma non aggressivo, finale di buona intensità. Faraona al tegane con olive. Bright ruby red with inviting reflections, bouquet top notes of red flowers, cherry pulp and macerated blackberries, then the sweet spiciness of tobacco and leather; fruit forward in the mouth, dynamic in its freshness backed up by tannins that are robust without being aggressive, finish of good intensity. Pan-cooked guinea fowl with olives.



Vertical wine tasting di Paolo Bini

Some images of winery Alois Legeder and its presentation at the Convivium of Florence, organized in collaboration with the Tagliafraschi & Associati company

In nome dell’armonia

Alois Lageder: biodinamica di eleganza e personalità Alois Lageder: the biodynamic sense of elegance and personality Tornare a cogliere istintivamente i legami tra il micro e il macrocosmo, lavorando in sintonia coi cicli ed i ritmi della natura: la filosofia che fa di Alois Lageder uno dei produttori di maggior interesse e concretezza nel mondo enoico italiano arriva chiara e autentica come i suoi vini più emblematici presentati e degustati recentemente al Convivium di Firenze grazie alla collaborazione con l’azienda Tagliafraschi & Associati. A cento anni dai primi concetti antroposofici di Rudolf Steiner, i racconti e le esperienze di Lageder narrano di passione, serietà e assoluta convinzione nel paradigma olistico che fa della coltura biodinamica lo strumento quotidiano per ritrovare l’armonia con tutti gli esseri della biosfera e rafforzare l’autenticità dei vini esaltandone le qualità, l’equilibrio e l’eleganza. Un’azienda in essere da oltre 150 anni, giunta alla quinta generazione, dove l’esperienza, la conoscenza e il rispetto del variegato terroir altoatesino si sposano con la cura capillare dei dettagli «a volte anche minimi» che consentono di raggiungere risultati di assoluta qualità nei 50 ettari di vigneti di proprietà ma anche in quelli dei viticoltori di fiducia che operano su precise indicazioni, con metodi di coltivazione naturali e sostenibili e un reciproco “sigillo” di stima quale l’”acquisto sull’onore”, accordo secolare che prevede un compenso in base al risultato della vendita. La certificazione Demeter attesta la serietà con cui il Lageder-pensiero si ritrova in ognuno dei processi che portano le numerosissime varietà di uve coltivate a trasformarsi in vino con i risultati eccellenti come quelli ottenuti dai nuovi Löwengang Chardonnay assaggiati per l’occasione in una emozionante verticale appositamente selezionata.

To go back on our steps and instinctively grasp the ties between the micro and macrocosm, to work in synchrony with the cycles and pace of nature, letting our attention and respect for the ecosystem lead us towards increasingly better results… the philosophy that makes Alois Lageder one of the most interesting and pragmatic producers in the universe of Italian wine-making comes across as clear, substantial and authentic as his most emblematic wines, recently presented and tasted at the Florence Convivium. One hundred years from Rudolf Steiner’s early anthroposophical concepts, Lageder’s stories and experience reveal passion, a sound business approach and a firm belief in the holistic model that considers biodynamic farming the everyday method to adopt for re-establishing a harmonious relationship with all the creatures of the biosphere and enhancing the authentic nature of wine, while exalting its quality, equilibrium and elegance. A firm that has been operating for over 150 years and has now welcomed the fifth generation on board, whose experience, know-how and respect for this variegated terroir of South Tyrol join forces with a thorough attention to detail “even the minutest at times”, enabling it to obtain results of excellent quality in the 50 hectares of proprietary vineyards, but also in those of its trusted wine-growers who operate according to precise indication. The international certifying body Demeter attests the accuracy with which the Lageder-philosophy is reflected in each of the processes transforming the numerous grape varietals cultivated by the firm into wine, as those obtained by the new Löwengang Chardonnays presented in an exciting vertical tasting of wines selected specially for the occasion.

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Vertical wine tasting degustazione a cura della commisione di assaggio AIS Toscana

1999 2005

2000 2006

2002 2003 2009 2010

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Vertical wine tasting

1999

2003

Veste dorata e visibile consistenza, rilascia intense sensazioni di melone maturo e fiori gialli in appassimento; in bocca entra vellutato con gusto pieno e coerente, l’acidità derivante dall’estate piovosa consente di salvaguardare ancora la sua buona struttura completando percezioni tendenzialmente morbide, media persistenza - saggio Golden in colour and of visible consistency, releasing intense sensations of ripe melon and wilting yellow flowers; a velvety in-mouth sensation with a full consistent taste, the acidity deriving from a rainy summer enables this wine to preserve its fine structure intact, completing sensations that tend towards soave, medium persistence – judicious.

Intenso paglierino luccicante con vivaci nuances oro; apre con i fiori d’arancio, tiglio e ginestra miscelati a cedro e mandarinetto maturi, mineralità gessose, tocchi di anice stellato e riproposizioni di frutta esotica; in bocca arriva con buona freschezza, avvolgente nel sapore di nespola e mela gala e chiude con forza e buona lunghezza, davvero piacevole, figlio di un’annata calda che non pare assolutamente incidere nella tenuta della struttura - equilibrato Of an intense and sparkling straw yellow with bright gold nuances; it opens with orange flowers, linden blossom and broom mingled with ripe citron and mandarin orange, chalky mineral hints, suggestions of star anise and re-introductions of exotic fruit; in mouth it starts with a satisfactory freshness, all-embracing in its flavour of loquat and gala apple. Lengthy finish, truly pleasing, the product of a hot year that does not appear to detract in any way from the resistance of its structure – well-balanced

2000

Luminoso e vivido oro, un complesso ventaglio di profumi: ananas maturo e polpa di mela golden adagiate sui petali di tiglio e magnolia e ritorni di erbe aromatiche e silice; in bocca ha appagante pienezza, dopo un’entrata morbida è coerente con sapori di frutta esotica e ritorni floreali e speziati, equilibrato in struttura e nel gusto saluta con un finale soddisfacente e davvero lungo dove la nota sapida non si separa mai dal suo frutto - regale Bright luminous gold in colour, a complex range of fragrances: mature pineapple and golden apple pulp resting on petals of linden and magnolia and after-tastes of aromatic herbs and flint; in mouth it has a satisfying fullness, it has a satisfying and particularly persistent finish in which the sapid note never parts with its fruit – regal

2002

Brillante paglierino dai riflessi già dorati, spettro olfattivo di grandissima eleganza: polpa matura di passion-fruit e banana, miele d’acacia e mentuccia, le note minerali non abbandonano mai quelle miste floreali che si intersecano mirabilmente con ricordi di cocco e burrosi; in bocca è superbo, di piacevole freschezza in entrata e un centro bocca polposo e esotico di ananas e melone bianco, i ritorni retro-olfattivi di narciso e vanigliati sono solo alcune fra le sensazioni di questo vino di grande dinamicità e spessore dal finale interminabile - grandioso Bright straw yellow with reflections that are already golden, an olfactory spectrum of the greatest elegance: mature pulp of passion fruit and banana, acacia honey and calamint, the mineral notes never part with those of a floral blend; the in-mouth sensation is superb, a fore-palate of pleasing freshness and a pulpy exotic mid-palate of pineapple and white melon; interminable finish - majestic

2005

Vivido dorato di elegante impatto olfattivo: fiori di mughetto e tiglio, ananas e pesca nettarina matura con riflessi minerali di gesso, morbidezze burrose e di mandorla tostata; al palato entra rotondo, fini e delicate percezioni di mela golden e scorza di arancia, ritorni di ginger e un equilibrio già presente, finale sapido mediamente lungo originale Of a bright golden colour and elegant olfactory impact: lily of the valley and linden blossom, ripe pineapple and nectarine with chalky mineral reflections, buttery and roasted almond suavity; its fore-palate is rounded, with fine delicate perceptions of golden apple and orange peel, hints of ginger with a structure that is already well-balanced, a medium lengthy sapid finish - original

2006

Grande luminosità e consistenza, al naso è nobile con fiori di ginestra e gelsomino che aprono a più giovanili sensazioni di bergamotto e mango in maturazione, poi è nuovamente nocciola, vaniglia, scorza di limone e aneto; sapori coerenti fin dall’entrata in bocca dove alla nota fresca di cedro in ingresso, si abbinano a centro bocca le piene e morbide percezioni di frutta esotica in maturazione; ritorni floreali e di spezie dolci fanno il resto rendendo davvero lungo il sapido finale di questo vino esemplare – raffinatissimo Great luminosity and consistency, a noble innose sensation with broom and jasmine flowers opening up to more youthful sensations of bergamot and ripening mango, then again hazelnut,

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vanilla, lemon peel and dill; coherent flavours starting from the fore-palate in which the fresh opening note of citron meets with the full and soave perceptions of ripening exotic fruit in the mid-palate; sweet spicy and floral hints do the rest, making the sapid finish of this exemplary wine truly lengthy – extremely refined

2009

Brillantezza visiva, paglierino invitante e profumi di estrema eleganza: mandarino e lime completati da fiori freschi e dolci di tiglio, erbe officinali e sensazioni iodate; al palato mostra esuberanza e freschezza con cedro e ananas masticabili, di equilibrio naturalmente in divenire ma con già buona e gustosa persistenza che ne fanno presagire il futuro successo - seducente Visual brightness, an inviting straw-yellow colour and yet another extremely elegant bouquet: mandarin and lime completed by fresh sweet linden blossom, officinal herbs and sensations of iodine; exuberant and fresh to the palate with chewy pineapple and citron, a naturally developing balance but endowed with a satisfactory and pleasing persistence that promises future success - enticing

2010

Paglierino luminoso e vivace, sorprende per consistenza; al naso si presenta in tutta la sua ricchezza olfattiva, fragranza floreale di bianconspino e mughetto, erbette e felce con le percettibili polpe di limone e mela verde matura; all’assaggio è immediatamente vibrante, espressivo e pare simbolizzare pienamente il suo nome: giovane esuberante ma di nobilissima casta, dopo l’avvio decisamente citrino è polpa masticabile di agrume e pesca bianca, una struttura prorompente sorretta da naturale freschezza e sapidità costanti, presentato in anteprima, cerca ancora l’equilibrio ma la sua lunghezza strabilia e lo proietta fra i grandissimi da subito – ruggente A bright and vivacious straw yellow, surprisingly consistent; on the nose it presents all of its forcefulness of olfactory sensations, a floral fragrance of hawthorn and lily of the valley, herbs and fern with perceptible hints of lemon pulp and ripe green apple; in mouth it is immediately vibrant, expressive and apparently true to its name: young, exuberant but of extremely noble extraction, after a decidedly citrine debut, it recalls chewy citrus pulp and white peach, a boisterous structure supported by a natural freshness and constant sapidity, at its preview presentation it is still seeking an equilibrium but its lengthy persistence is amazing and already positions it among the greatest of wines - roaring


Wine tasting di Luigi Pizzolato

Indomabile Pinot

Uve charmant che danno vita a vini complessi e strutturati Charmant grapes that give life to complex and well-structured wines Pinot noir lo chiamano i francesi , quel grappolo a forma di piccola pigna che dà luogo ad un vino generalmente poco colorato ed un tannino lieve. Sembrerebbe produrre un vino semplice dall’aspetto del colore, ma invece siamo di fronte ad uno dei più grandi vini prodotti che, con l’invecchiamento, raggiunge altissimi livelli. La sua patria di elezione è la Borgogna che dà luogo a vini elegantissimi soprattutto nella Cote de Nuits, vicino alla città di Digione. Qui i celebri produttori dai nomi altisonanti, Domaine de la Romanèe Conti, Meo Camuzet, Leroy, Comte de Vogue, Grivot, Gros , Damoy , producono vini straordinari capaci di invecchiare decine di anni e di ammaliare, affascinare tutti gli amanti del vino del mondo. Ciò che colpisce di queste aziende è che sono fatte da uomini con grandi valori, dediti alla loro terra e rispettosa di essa e degli altri. Vi accolgono con una semplicità e cortesia invidiabile. I vini inizialmente semplici come chi li produce per mostrare poi tutto il loro appeal e straordinaria capacità di sfidare il tempo. Qui coltivato da duemila anni e già citato da Plinio Il Vecchio nella sua “Naturalis Historia” e successivamente da Columella esaltandone le sue virtù. Arriva in Italia nell’Ottocento e primeggia in Alto Adige. Si ottengono da questo vitigno non solo vini rossi ma anche vini spumanti bianchi come lo Champagne, Trento, Oltrepò Pavese con una semplice vinificazione in bianco senza che il mosto entri in contatto con le bucce. Il Pinot nero è coltivato in diverse regioni del mondo ma predilige un clima fresco e solo lì si ottengono risultati interessanti. Troviamo ottimi esempi di vini superlativi prodotti in Oregon, negli Stati Uniti dove primeggia per qualità oppure in Nuova Zelanda. Difficile da coltivare e da interpretare ma soprattutto sfugge al volere degli uomini non si fa domare, incatenare esprime se stesso ed il suo valore. Il vino prodotto inizialmente si esprime con delicatezza, è un timido, ma con il passare del tempo e gli anni diviene di incomparabile bellezza. In Toscana il vitigno si è ben acclimatato e lo si trova soprattutto nel nord e centro della Toscana prediligendo climi e posizioni fresche . Le zone di elezione il Mugello, il Chianti Classico e piccole microaree come Montemurlo in provincia di Prato. I risultati in alcuni casi sono davvero entusiasmanti, i vini si esprimono più carichi nel colore rispetto ai cugini francesi con note fruttate molto evidenti. Di notevole complessità e talvolta capaci di invecchiare per una decina di anni o più. Vini autentici prodotti in poche entità ma capaci di dare emozioni nella nostra magnifica Toscana.

The grape variety is known as Pinot noir in France. The grapes grow in a small bunch resembling a small pine cone and create a wine with a pale colour and delicate tannins. To judge from its colour, the wine appears to be rather simple. However, it is actually one of the world’s greatest wines which, with ageing, can achieve extraordinarily high quality levels. The heartland of this grape variety is Bourgogne which makes extremely elegant wines, especially in the Côte de Nuits region, near Dijon. There are famous producers here with legendary names: Domaine de la Romanèe Conti, Meo Camuzet, Leroy, Comte de Vogue, Grivot, Gros and Damoy that produce extraordinary wines which can age for decades, beguiling and fascinating wine-lovers worldwide. The most striking aspect of these wineries is that they are run by people with high values who are devoted to their local region and have the highest respect both for the terroir and other people. They greet you with enviable simplicity and courtesy. The wines are initially quite simple like the people who make them, and gradually reveal all their appeal and extraordinary capacity to defy the passing of time. Pinot noir has been cultivated here for two thousand years and was mentioned by Pliny the Elder in his work “Naturalis Historia” and later by Columella who praised its virtues. It arrived in Italy during the nineteenth century and still thrives in particular in Alto Adige. Pinot noir is not just used for red wines, since it is also made into sparkling white wines such as Champagne, Trento and Oltrepò Pavese using a white-wine fermentation process which avoids contact between the must and the grape skins. Pinot noir is cultivated in various regions of the world but prefers a cool climate. Only in the right climatic conditions does it produce really interesting results. There are excellent examples of outstanding wines produced in Oregon in the United States and also in New Zealand. It is not easy to grow or handle. In particular, it refuses to be subdued or tied down by humans. It expresses itself and its value. At first, the wine is extremely delicate and shy but, as time goes by, it turns into a product of incomparable beauty. In Tuscany Pinot noir has become acclimatised. The grape variety is grown especially in the northern and central Tuscany in cool climates and positions. It thrives in the areas of Mugello and Chianti Classico and also in small micro-regions such as Montemurlo in the province of Prato. In some cases, the results are really exciting. The wines have a richer colour than their French cousins and are more fruit-driven. The grapes produce surprisingly complex wines which can age for a decade or even longer. These authentic wines are produced in small quantities but manage to convey all the emotions of the magnificent region of Tuscany.

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The vines grow perfectly acclimatized to local conditions, and are to be found above all in Northern and central areas of Tuscany that offer a cool, breezy climate


Wine tasting

Toscana IGT Cabreo Black 2008

Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari - 14% Rosso rubino con riflessi granato. Intense ed eleganti note di viola e rosa rossa, polpa di marasca e cassis, torrefazione e note carnose, tabacco, legno di cedro ed un’ammaliante balsamicità mentolata. Ingresso di personalità, fresco ed in buon equilibrio tra acidità, ricchezza di frutto e pienezza gustativa. Ritorni di arancia sanguinella, ciliegia e cioccolato bianco. Lunghissimo finale di assoluta piacevolezza. Carré di agnello con erbe aromatiche. Deep ruby red with pomegranate reflections. Intense floral notes of violet and red roses, marasca cherry and cassis pulp notes, roast and juicy aroma with tobacco, citron-wood and captivating balsamic (minth) notes. Tasty and fresh o the palate, wellbalanced proportion of tangy acidity, amount of fruit and tastiness. Blood orange, cherry and white chocolate flavors. Long lasting and really pleasant finish. Rack of Lamb with Aromatic Herbs. Toscana IGT Vigna Baragazza Pinot Nero 2009

Marchesi Pancrazi - 14,5%

Intense tonalità rubino. Prorompente impatto olfattivo giocato su un vivace fruttato di prugna e ciliegia, a seguire un ricco floreale di glicine completato da una spaziatura dolce e composita. Gustoso e molto piacevole, equilibrio eccellente.

Personalità, avvolgenza ed eleganza ben espresse conducono ad un finale ricco e saporito. Lombo di maiale ripieno alle erbe. Deep ruby red color. Strong olfactory impact with lively fruity notes of cherry and plum, followed by wisteria and sweet, well balanced spicy aromas. A tasty, really pleasant and excellently balanced sparkling wine. Its definite personality, richness and elegance lead to a rich and tasty finish. Herb-Stuffed Pork tenderloin. Toscana IGT Fortuni - Pinot Nero 2009

Podere Fortuna – 13,5% Rubino luminoso e trasparente con riflessi granato. Attacco intenso con buon equilibrio tra la spaziatura e il fruttato di ribes nero e piccoli frutti di bosco. Si amplifica con sensazioni di caramella mou e note di carne. L’ingresso é morbido, convincente con buon ritorno fruttato. Chiude lungo, con una buona riproposizione aromatica di frutto e ferrosa mineralità. Arrosto di piccione. Brilliant, transpaent ruby red with garnet color reflections. Its intense aroma reveals a well proportion of constituents and fruity notes (blackcurrant and wild berries), simplified by toffee candies and meat notes. Soft on the palate, with a pleasant fruity aftertaste. Long lasting finish with an aromatic fruity and mineral ending. Roast Pigeon

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Toscana IGT Il Cenno Pinot Nero 2010

Colle Bereto - 14%

Rubino tenue con leggerissime sfumature granato. Immediatamente fruttato e convincente con sentori di lamponi e ribes nero, interessante anche la sua sfumatura floreale di rosa e glicine. Prosegua con una discreta spaziatura di pepe nero e balsamicità. Gustoso e fruttato, di buona dinamicità gustativa. Chiude con eleganza e convincente equilibrio, finale lungo con toni sempre fruttati e minerali. Anatra all’arancio. Delicate ruby red with light shades of garnet color. Bouquet and palate: convincing of the variety flavors -raspberry, blackcurrant and interesting floral notes of roses and wisteria, leading to persisting black pepper and balsamic notes. A tasty and fruity sparkling wine with dynamic tastiness. Elegant and satisfying in the end; persistent finish with fruity and mineral notes. Duck a l’Orange. Toscana IGT Tenuta di Bagnolo Pinot Nero

Marchesi Pancrazi - 14,5%

Buona intensità rubino con sfumature granato. Percezioni di rosa, mirtillo e cassis. Prosegue con decisi toni minerali e di erbe aromatiche. In bocca é avvincente e gustoso con morbidezza in evidenza su uno sfondo tannico gentile. Lunga la persistenza con netta corrispondenza naso-bocca.


Wine tasting

Petto di anatra al forno. Intense ruby red with shades of pomegranate color. Scents of roses, blueberry and cassis, complicated by notes of aromatic herbs and minerals. In the mouth it is intense and juicy, soft on the palate with a gentle tannic flavor in the background. Long lasting persistence; the mouth definitely matches the nose. Roasted Duck Breast.

bratissimo, morbido e setoso, chiude con una speziatura di legno di sandalo e frutto. Porcini alla piastra. Garnet red. Highly tertiary nose with tobacco, spirited black cherry, meat and sweet cinnamon notes. Really well-balanced; soft and silky, it ends with sandalwood and fruity notes. Grilled Porcini Mushrooms.

Toscana IGT Pinot Nero 2009

Maremma Toscana IGT Il Temerario Unosedicibis Pinot Nero 2009

Granato tenue. Buon esordio olfattivo con profumi di ribes, lampone e mora con altalenanti nuances di eucalipto. L’ingresso, sottile e fresco, denota una gustosa percezione floreale di viola appassita e arancia. Buona lunghezza. Vitello tonnato. Delicate garnet red color. Definite olfactory notes with scents of currant, raspberry and blackberry and fluctuating eucalyptus notes. Light and fresh in the mouth, it reveals notes of dried pansy and orange. Good persistence. Vitello Tonnato (Veal in a Tuna Sauce).

Colore rubino luminoso. Attacco speziato di vaniglia e chiodi di garofano, piccoli frutti di bosco e lampone che cedono il passo a rabarbaro e china. Bocca di vivace acidità, con ritorno fruttato di bella intensità e persistenza. Chiusura lievemente amaticante. Tacchino al prosciutto. Brilliant ruby red. Olfactory notes of vanilla, cloves, little wild berries and raspberry, leading then to scents of rhubarb and cinchona. On the palate: lively acidity with an intense and persisting fruity aftertaste. Penetrating finish. Roast Turkey with Prosciutto.

Toscana IGT Nero di Nubi Pinot Nero 2007

Toscana IGT Melampo Pinot Nero 2010

Granato. Attacco terziario di tabacco, amarena sotto spirito, carne e speziatura dolce di cannella. Equili-

Granato tenue e trasparente. Dolce l’attacco al naso con frutta rossa caramellata e cipria, speziatura di

Panizzi - 13,5%

Castello di Farnetella - 14,5%

Casavyc - 13%

Casteldelpiano - 14%

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cannella, chiodi di garofano con finale di poutpurrì di fiori essiccati. Caldo ed equilibrato con ritorni speziati e tostati. Chiude sottile con leggeri aromi di confettura di frutta rossa. Costolette di agnello panate. Delicate and transparent garnet red color. Sweet scents on the nose with notes of caramelized fruits, powder, spices -cinnamon, cloves- with dried flowers notes in the end. Warm and well-balanced; spicy and roast aromas in the aftertaste. Light flavors of red fruits jam in the end. Breaded Lamb Chops. Toscana IGT Ventisei Pinot Nero 2010

Azienda Agricola Il Rio - 13% Granato scarico con tonalità aranciate. Sottile con toni di misurata eleganza, pout-purrì di fiori, fruttato rosso in confettura e mineralità ferrosa. In bocca mantiene la stessa natura di intensità, denotando un equilibrio interessante. Media persistenza. Tortelli mugellani al sugo di anatra. Feeble garnet red color with orange reflections. A light sparkling wine with elegant scents of flowers, preserved red fruits and minerals. In the mouth it still retains this intensity, accompanied by an interesting structure. Average persistent. Duck Sauce Tortelli Mugellani.



Classic Method Sparkling Wines di Luigi Pizzolato

Quel solleticare sublime...

Spumanti metodo classico: le aziende più interessanti sul mercato di un settore in espansione Classic Method Sparkling Wines: the most interesting wineries and companies in this rapidly expanding sector Attualmente le bollicine, ma sarebbe più corretto chiamarli Vini Spumanti o con il proprio nome Trento, Franciacorta, Champagne destano sempre più grande interesse tra i consumatori. Sono versatili, facili da bere, si abbinano a molti piatti e si usano perfino per un intero pranzo o cena iniziando da prodotti più leggeri a vini più strutturati e complessi. Ideali in abbinamento a crostacei, formaggi molli, prosciutti o affettati non saporiti, carni bianche o in alcuni casi perfino con carni rosse. Perfette per un vero aperitivo che solletichi e delizi il palato prima di andare a cena. Stupende per un brindisi di gran classe e qualità. Oggi moltissime aziende in tutta la penisola producono vini spumanti con esempi decisamente interessanti coinvolgendo sempre di più i nostri vitigni autoctoni presenti nei vari territori. Si producono dalle uve più disparate dal Sangiovese al Trebbiano, alla Falanghina, Aglianico, Greco, Grechetto, Verdicchio, Catarratto e chi più ne ha più ne metta. Talvolta sono vini meravigliosi vera espressione del territorio e della volontà del produttore di stupire, catturare l’attenzione. I vitigni principi dei vini prodotti da Metodo Classico sono per la maggiore il Pinot Nero e lo Chardonnay che troneggiano in Champagne e nelle principali zone vitivinicole italiane di grande tradizione spumantistica: Trento, Franciacorta, Oltrepò Pavese. Champagne si riferisce ad una regione ben precisa caratterizzata da un metodo definito champenoise con un carattere minerale, terreni calcarei ricchi di belemnite che danno al vino un gusto soave un vino unico superlativo. Possiamo trovare perfino dei vini di 10 anni o più di grande carattere e struttura davvero straordinari . In Italia abbiamo tre zone di vera elezione con prodotti di eccellenza. Trento DOC regno dello Chardonnay la seconda al Mondo dopo lo Champagne. Nel 1902 Giulio Ferrari inizia a produrre un vino che si ispira alla Champagne a latitudine più bassa ma con vigne ben maggiori in altitudine. Adesso è uno dei Cru più accreditati che porta il suo

“Bubbly” and fizzy wines, or to give them their proper name, sparkling wines or the wines of Trento, Franciacorta and Champagne, are now attracting increasing interest from consumers. They are versatile, easy to drink, can be matched with a wide range of dishes and can be drunk throughout a meal, beginning from lighter wines and gradually moving on to more complex, structured wines. They go perfectly with shellfish, soft cheeses, ham or delicately flavoured salami or cured meats, poultry and other white meat, and even with red meat. They make ideal aperitifs and are a delightful introduction to a meal, whetting the appetite and stimulating the taste buds. Sparkling wines are a wonderful way of raising a toast using a high quality product with a touch of class. Nowadays, a considerable number of wineries throughout Italy produce sparkling wines with extremely interesting examples which make increasing use of local grape varieties from the various regions of the peninsula. The main grape varieties used to make Metodo Classico wines are Pinot Nero and Chardonnay which have a dominant role in Champagne and the main wine-growing areas of Italy with established traditions of producing sparkling wines, such as Trento, Franciacorta and Oltrepò Pavese. Champagne refers to products from a well-defined region, made using the champenoise method, which have a mineral quality. The limestone soils with a high concentration of belemnite chalk give champagne an exquisite taste and make it a unique, outstanding wine. There are even examples of champagne aged ten years or more which still have great character and a quite extraordinary structure. There are three areas in Italy which are ideally suited to making sparkling wines of the highest quality. Trento DOC (Registered Designation of Origin) is famous for its Chardonnay and is the second highest producer in the world of sparkling wine after Champagne. In 1902 Giulio Ferrari began to produce a wine inspired by Champagne at lower latitude but using grapes from vineyards situated at much higher altitudes. One of the most renowned crus in the area now bears his name. The vines are grown on hillsides and produce a sumptuous wine with great character and a rich bouquet. One of the most pleasant surprises is Madame Martis, a masterpiece produced by

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Classic Method Sparkling Wines

Among the best quality grapes used in the Classic Method are the Pinot Nero and the Chardonnay, cultivated in the most important areas for the wine and vine sector, which are famous for the production of high quality sparkling wines

nome. Qui la vite è in collina ed il vino ricco, sontuoso, di carattere e pieno di profumi. Tra le sorprese inedite Madame Martis un autentico capolavoro prodotto dai coniugi Roberta e Antonio di Maso Martis. Oltrepò Pavese zona vitivinicola lombarda vocata all’utilizzo del Pinot Nero come vitigno più importante nella produzione di vini spumanti. Originale il Cruasè marchio registrato e parola coniata dall’unione di due parole Cru ( selezione) e rosè. In realtà il territorio si è riappropriato di un termine già in uso nel Settecento Cruà che non era altro che il nome di un vino e di un vitigno coltivato allora. Il vino prodotto con il termine Cruasè è un rosato prodotto da un breve contatto tra le bucce ed il mosto accattivante, ben strutturato, ricco di aromi di frutti rossi, fragrante prodotto da metodo classico. Una perla da assaggiare. Franciacorta che ha festeggiato i 50 anni nel 2011 è una rinomata area sulle sponde del Lago D’Iseo dove primeggia nella base ampelografica del vino l’affascinante uva Chardonnay. Vino regale, di meritata fama e zona tuttora in fermento con la produzione di nuovi vini e l’affacciarsi sul mercato di nuove aziende. Qui abbiamo celebri aziende e celebri cru che primeggiano e seducono chiunque basta pensare all’elegantissima Cuvèè Annamaria Clementi, all’originale Terradora di Pizzini o l’avvenente Derbusco Cives azienda giovane gestita da dinamici giovani di grande entusiasmo .

Antonio and Roberta Martis, the couple that run the Maso Martis winery. Oltrepò Pavese is a wine-growing area in Lombardy which is particularly suited to the cultivation of Pinot Nero, the most important grape variety used for making sparkling wines. A highly original example is Cruasè, a registered trademark which stems from the combination of two words: Cru (wine from carefully selected grapes) and rosé. In truth, the area has merely regained rightful possession of a term which was used as early as the eighteenth century: the word Cruà which was both the name of a wine and a grape variety cultivated at the time. Cruasè is a rosé wine made from brief contact between the grape skins and the fragrant must. The wine is well structured, has an aroma of red berries and is an enticing example of a Metodo Classico sparkling wine. It is a gem which is really worth tasting. Franciacorta, which celebrated its fiftieth anniversary as an area producing sparkling wines in 2011, is a famous zone situated on the shores of Lake D’Iseo where, in terms of the various grape varieties used, the fascinating Chardonnay grape takes pride of place. This majestic wine enjoys a thoroughly deserved reputation. The area is currently witnessing a flurry of activity with the production of new wines and the opening of new wineries which are beginning to make their names on the market. There are already renowned wineries and famous excellent crus which seduce anyone who tastes them. A few examples that immediately spring to mind include the extraordinarily elegant Cuvèe Annamaria Clementi, the highly original Terradora di Pizzini or the intriguing Derbusco Cives, a newly founded winery run with great enthusiasm by a team of dynamic, young entrepreneurs.

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Classic Method Sparkling Wines

In the photos, a cultivation of grapes used for sparkling wines and the bottle of wines from a famous wine cellar.

Attraverso la nostra ricerca e magnifica esperienza investigativa e degustativa abbiamo scoperto vini particolari come la Cuvèe des Guides prodotta da Priè Blanc spumantizzata in alta quota, una autentica sorpresa di qualità. Questo dimostra come l’integrazione tra l’uomo, le sue idee, la natura, il territorio interagiscono per creare nuovi vini. Qui l’autoctono Priè Blanc è coltivato su piede franco senza quindi l’utilizzo di portainnesto americano in quanto grazie al clima la fillossera, che distrugge la radice della vite europea, non è arrivata. Il vitigno sfugge alle gelate e matura prima degli altri. Le uve sono raccolte, vinificate in bianco ed il mosto portato in alta quota. I lieviti necessari per il processo di rifermentazione in bottiglia vengono portati al rifugio Mozzino a 2590m di altezza a piedi, in spalla altrimenti con l’utilizzo dell’elicottero morirebbero. Ecco qui un prodotto della viticoltura eroica, una sfida per ottenere un vino particolare e con caratteristiche sensoriali legate al territorio. A questa altezza la pressione aumenta così come la temperatura, l’autolisi dei lieviti rallenta drasticamente e le bollicine diventano più fini e sottili. La sboccatura spettacolare viene effettuata a mano e servendosi del ghiacciaio per congelare il collo della bottiglia in modo da far fuoriuscire il deposito createsi dalla rifermentazione in bottiglia. Una sfida con la natura vinta dall’uomo che stupisce per le sue innovazioni e creazioni.

Through our patient research and longstanding experience in tracking down and tasting wines, we have discovered fascinating products such as the Cuvèe des Guides made from Priè Blanc. This white grape variety is transformed into a sparkling wine at high altitude, creating a truly surprisingly product of extremely high quality. It demonstrates how the combination of human intervention, bright ideas, nature and terroir can interact to create new wines. Here, the local grape variety Priè Blanc is grown as an ungrafted vine without the use of American rootstock since phylloxera, the disease that ravaged the roots of European vines, never arrived due to the cold climate. The vine survives frosts and the grapes are one of the first varieties to ripen. Once the grapes are picked, they undergo a white-wine fermentation process before the must is taken up to high altitude. The yeasts required for the secondary fermentation in the bottle are brought up to the Mozzino refuge at an altitude of 2590m, and have to be carried up on foot since they would be killed by helicopter transport. This wine is therefore the product of a heroic wine-making adventure, a real challenge designed to create an original wine with a taste and aroma that is intimately linked to the local area. At this altitude, the pressure increases while the temperature drops. The yeast autolysis slows down drastically and the bubbles become smaller and finer. The spectacular disgorgement is carried out by hand and makes use of the glacier to freeze the neck of the bottle to remove the deposit created by secondary fermentation in the bottle. The forces of nature have been successfully challenged by human intervention. It is an astonishing example of innovation and creativity.


degustazione degustazione a cura della commissione di assaggio AIS Toscana

Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi 2006 - Cà del Bosco 12,5% - Chardonnay 55%, Pinot Bianco 25%, Pinot Nero 20% Dorato luminoso striato da un perlage finissimo. Potente su una trama coinvolgente di nocciola e arachide tostata, frutta secca, caffè, caramella d’orzo, cacao e pasticceria. Chiude con avvolgente percezione di agrumi, miele e confetto. Lunghissimo nella persistenza ripropone aromi di melone giallo, pesca sciroppata e una mineralità di rara eleganza. Maccheroncini di Campofilone al tartufo. A bright sparkling wine, with golden shades and extra-fine perlage. Strong palate with captivating hints of hazelnut and roasted peanut, dried fruits, coffee, barley candies, cocoa powder and pastries. Intense citrus fruit honey and sugared almond flavors in the end. A long, persisting finish with aromas of melon, peaches in syrup, unique and fine minerality.

Franciacorta Pas Dosè BAGNADORE Riserva 2005 Barone Pizzini 12,5% - Chardonnay 50%, Pinot Nero 50% Luminosissimo dal colore dorato striato da un perlage finissimo. L’attacco olfattivo é di ottima fattura con sensazioni di tostatura di caffè e cacao, biscotti alla cannella, pain d’épices. La sua progressione olfattiva continua con sentori di cedro candito, pesca e pera sciroppata. Chiude con grande fascino dato da aromi salmastri e agrumati. Coda di rospo al forno. Brilliant yellow gold with a very fine perlage. Nice aromas of roasted coffee and cocoa beans, cinnamon and pain d’épices cookies on the nose, leading then to hints of candied citron and peaches and pears in syrup. Unique and captivating scents of the sea and citrus fruit aromas in the end. Baked Monkfish.

Oltrepo Pavese Classese Selezione Millesimato Brut 2006 - Travaglino 12,5% - Pinot Nero 70%, Chardonnay 30% Brillante giallo paglierino che vira verso sfumature dorate. Pieno al profumo, con sentori di caffè d’orzo, mandorla e piccola pasticceria, per poi virare verso sentori balsamici, miele d’acacia, pesca matura e pietra focaia. Di personalità, fresco e sapido con eleganti richiami aromatici simili a quelli riconosciuti al naso. Chiude con una scia minerale e gustosa. Tagliolini ai funghi porcini. Brilliant straw yellow with golden reflections. Its full aroma has barley coffee, hazelnuts and pastries notes dominating the palate and then leading to balsamic, acacia honey, ripe peaches and flint notes. Great personality, refreshing and tasty with elegant scents that remind to the aromas detected on the nose. Delicate and tasty mineral finish. Porcini Mushroom Tagliolini.

TRENTO DOC - BRUT 2001 - GIULIO FERRARI RISERVA DEL FONDATORE - FERRARI F.LLI LUNELLI SPA SBOCCATURA ANNO 2013 100% CHARDONNAY Il perlage cremoso e persistente risalta la veste paglierina, vivace, brillante. Già regala declinazioni dorate che preludono un olfatto nobile e di rara complessità. Declinazioni speziate di bacca di vaniglia, miele di acacia, burro, richiami di nocciola tostata e cioccolato bianco. Pesca bianca matura e scorza di arancia amara ben si fondono alla spinta minerale. Lunghissimo il finale sapientemente dosato di fragranze tostate e minerali. Creamy and persistent perlage that enhances this wine’s straw yellow, bright, brilliant color. Golden reflections that serve as a prelude to noble, olfactory sensations of a rare complexity. Spicy notes of vanilla berry, acacia honey and butter with tones of roasted hazelnuts and white chocolate on the back. The ripe white peach and bitter orange peel palate is well balanced with mineral notes. A very long persistent finish with well balanced subtle toasted and mineral notes.

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degustazione

Trento Metodo Classico Methius Brut Riserva 2007 - Dorigati 13% - Chardonnay 60%, Pinot Nero 40% Spuma finissima e colore paglierino intenso con riflessi oro verde. Convincente floreale di fiori d’agrumi, continua con tratti agrumati di cedro e maracuja, prosegue il suo profilo olfattivo con sentori di nocciola tostata, vaniglia e pasta di mandorle. Crocchetta di bianchetti. Fine mousse structure of an intense straw yellow with green-golden shades. Persistent citrus fruit flower aroma with hints of citron and maracuja, its olfactory profile being then characterized by scents of roasted hazelnut, vanilla and hazelnut paste. Whitebait Croquettes.

Franciacorta Vintage 2006 Extra Brut Riserva La Montina 12,5% - Chardonnay 60%, Pinot Nero 40% Paglierino dorato perlage finissimo e continuo. Complesso all’olfattto orientato su toni di pasticceria, bignè, fruttato di mela, pera e melone bianco. Il tutto poi sfuma elegantemente verso sentori di frutta secca e tostatura. Gustoso, ben articolato, di grande personalità. Chiude con ritorni di pompelmo rosa e note minerali. Tempura di gamberoni. Yellow gold with extra-fine, persistent perlage. Complex olfactory notes with scents of pastries, cream puffs, apple, pear and white melon, gracefully leading to dried fruit scents and integrated roast aroma. Juicy, well structured and with great personality. Pink grapefruit and mineral notes in the end. Shrimp Tempura.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Metodo Classico Ubaldo Rosi Brut Riserva 2007 - Colonnara 12,5% - 100% Verdicchio Vivace paglierino con riflessi oro, perlage finissimo. Convincente il suo bouquet, con sentori speziati, pan brioche, frutta esotica, agrumi essiccati, chiude con fondo minerale e floreale di mughetto e zagara. É sorretto da una controllata freschezza giocata sui toni agrumati, chiude con una gustosa sensazione di miele e mandorla tostata. Orata al forno. Lively straw yellow with golden reflections and extra-fine perlage. Convincing bouquet with scents of spices, bread pan brioche, exotic fruits and dried citrus fruits leading to a mineral finish with scents of lily of the valley. Its measured freshness with citrus fruit aromas with honey and roasted almond notes in the end. Baked Sea Bream.

Valle d’Aosta Blanc de Morgex et de la Salle Cuvee des Guides Metodo Classico Brut 2009 12% - 100 %Prie Blanc Perlage finissimo, giallo paglierino tenue, olfatto di glicine, susina e pesca bianca. Palato snello, con toni sapidi e iodati. Chiude con buona corrispondenza naso-bocca donando sensazioni ancora floreali e leggermente agrumate. Crudo di scampi. Very fine perlage, light straw yellow. Floral notes of wisteria, plum and white peach. Light Palate, iodine and tangy notes on the nose. The mouth matches the nose well, resulting in a floral and a slightly citrus tasting. “Crudo” Raw Scampi.

Franciacorta Extra Brut Derbusco Cives 2008 Derbusco 13% - Chardonnay 100% Paglierino intenso con riflessi dorati. Sentori di pane grigliato, mandorla tostata, caffè d’orzo e sfumature balsamiche. Segue una nota dolce di miele. Ingresso delicato floreale, fresco e dinamico. Chiude con discreta persistenza. Insalata di ovoli. Brilliant straw yellow with golden shades. Olfactory notes with grilled bread, roasted almond, barley coffee and balsamic notes. A sweet note of honey. Fresh and dynamic on the palate with floral aromas. Well-balanced tangy acidity, supported by a delicate smoothness. Pleasant and persistent finish. Ovoli Mushroom Salad.

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top twenty preview di Pietro Palma

Mille sfumature di rosso

Annteprima Vini della Costa: la degustazione dedicata ai vini rossi en primeur del 2012 Tuscan Coast Wines Preview: a tasting event dedicated to 2012 En Primeur wines Anche quest’anno l’Anteprima Vini della Costa Toscana ha attirato al Real Collegio di Lucca un numeroso pubblico di giornalisti, operatori del settore ed appassionati, forte di un programma articolato e ricco di eventi. Un programma allettante, fatto di banchi di assaggio, degustazioni en primer, laboratori, show cooking, mostre ed eventi collaterali. Ospiti speciali di quest’anno i vini georgiani con il loro affascinante bagaglio di tradizione e storia millenaria. La nostra degustazione è stata dedicata ai vini rossi en primeur dell’annata 2012. A livello quantitativo la vendemmia 2012 verrà ricordata in Toscana come la più scarsa degli ultimi decenni, con un calo produttivo di circa il 20% rispetto al 2011. Bisogna tornare indietro con la memoria fino al 1950 per trovare un raccolto così magro. L’andamento stagionale della prima parte dell’anno è stato nella norma, con freddo e neve nei mesi di Gennaio e Febbraio e una primavera mite e piovosa soprattutto ad Aprile. Dopo le piogge di inizio Maggio l’acqua è sparita, mentre contestualmente sono salite le temperature. La lunga carenza di piogge nell’arco dell’intera stagione estiva, le alte temperature al di sopra delle medie stagionali e le scarse riserve idriche presenti nei terreni, hanno influito in maniera negativa sulla quantità di uva, anche se non sulla qualità. Chi non ricorda l’infinita successione di torridi anticicloni dai nomi storico-mitologici che hanno caratterizzato i notiziari meteo dell’intera estate? Le precipitazioni di Settembre hanno riequilibrato in parte la situazione creatasi con

The Tuscan Coast Wine Preview has always attracted a vast public of journalists, trade operators and enthusiasts to the Real Collegio in Lucca, and this year’s edition was no exception. An attractive programme of events comprised tasting booths, en primeur tasting sessions, workshops, cooking demonstrations, exhibitions and collateral events. Georgian wines are this year’s special guests with their fascinating background of tradition and century-old history. Our en primeur tasting session was dedicated to the red wines of 2012. In terms of volume, the 2012 harvest will be remembered in Tuscany as one of the scarcest of recent decades, with a drop in production of around 20% compared with 2011. We have to go back as far as 1950, to recall such a poor harvest. Climatic conditions in the early part of the year were normal for the season with low temperatures and snow in the months of January and February and a mild, rainy spring, especially in April. The last rainfall was in early May, following which the temperatures rose. The long drought lasting throughout the entire summer season, coupled with higher than average temperatures and scarce ground water reserves, contributed to negatively impacting the quantity of grapes, but not the quality. Who can forget the infinite series of torrid anticyclones named after mythical/historical personages, which dominated weather forecasts all through the summer? The September rainfalls partly alleviated the situation created by the long

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top twenty preview

Il Real Collegio di Lucca ha ospitato una edizione ricca di eventi e incontri con grandi chef At the Real Collegio of Lucca an edition rich in events and meetings with great Chefs

il perdurare della siccità, soprattutto per i vitigni a maturazione tardiva, permettendo di raccogliere grappoli in buono stato sanitario e di maturazione. La qualità media dell’annata può pertanto definirsi buona. Oltre 50 vini en primeur testati e valutati dalla nostra Commissione di Assaggio, 50 sfumature di porpora, il colore generalmente associato ai vini giovani, in divenire, nel nostro caso quasi tutti campioni di botte che hanno davanti a loro ancora un lungo periodo da trascorrere in legno ed in bottiglia prima di essere commercializzati. Degustare en primeur richiede un particolare sforzo di attenzione per cercare di comprendere e valutare le caratteristiche qualitative di un vino che ancora non ha completato il suo ciclo produttivo. E’ come avere davanti le singole tessere di un grande mosaico e, osservandole con attenzione, sensibilità ed esperienza, cercare di capire se ci sono tutte e quale sarà l’immagine che questi pezzi andranno a formare una volta messi al loro posto. La Costa Toscana, con la sua moltitudine di territori, vitigni, condizioni pedoclimatiche e bagaglio umano, anche quest’anno ci ha regalato diverse eccellenze, immagini ancora grezze che il tempo provvederà ad aggiustare e smussare, ma immagini innegabilmente forti, nitide e di gran carattere. Ognuna delle Province rappresentate dall’Associazione è un grado di fornire esempi di eccellenza, come dimostrato anche dalla soddisfatta folla presente nella grande sala degustazione dedicata ai vini delle annate attualmente in commercio.

period of drought, especially for the late-maturing varietals, making it possible to gather healthy and well ripened bunches. On the whole the year’s production may be considered one of good quality. Over 50 en primeur wines were tasted and assessed by our Tasting Committee, 50 shades of purple, the colour generally associated with young wines that are still developing, and which, in our case, are almost all barrel samples still in need of long wood and bottle storage before being put onto the market. En primeur tasting requires a particular effort and attention, since it attempts to understand and assess the quality characteristics of a wine that has not yet completed its production cycle. It is like being confronted with the individual pieces of a large mosaic and, with attention, sensibility and experience, trying to understand if all the pieces are there and what picture they will create once they have been put into place. The Tuscan Coast, with its myriad terroirs, grape species, pedoclimatic conditions and the experience of its people, has as usual presented us with various expressions of excellence this year, images that are still quite rough, but nonetheless strong, distinct and of great character, whose refinement and adjustment only depends on time. Each of the Provinces represented by the Association is able to supply examples of excellence, as demonstrated by the satisfied crowd present in the large tasting hall dedicated to the wines whose production years are already on the market.

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top twenty preview degustazione a cura della commissione di assaggio AIS Toscana

Bolgheri Superiore Arnione Campo alla Sughera Porpora impenetrabile, ricco e luminoso. Fruttato, floreale e vegetale. Pieno, ricco, di buona eleganza, tannino giovane di buona estrazione. Buon equilibrio nonostante la gioventù, freschezza percepibile e gradevole. Persistenza lunga e appagante, saporito, chiude sul ritorno frutto. Eleganza e nobile personalità. Rich and luminous, of an impenetrably dense purple colour. Full bodied, rich, of fine elegance, young tannins of good extraction. Wellbalanced in spite of being young, perceptively fresh and pleasing. A lengthy persistence that is satisfying and full of flavour, closing on lingering fruity aromas. Elegance combined with a noble character. Maremma Toscana IGT Poggio Bestiale Fattoria di Magliano Rubino impenetrabile di evidente consistenza. Imponente nella sua espressività olfattiva. Ingresso pieno, potente ma controllato da una buona acidità. Struttura, vigore e importante prospettiva futura declinate in maniera esemplare. Grande persistenza che prelude ad un finale gustoso dai ritorni speziati e fruttati. Impenetrably dense ruby colour of palpable

consistency. A prodigiously expressive aroma. A full-bodied debut, powerful yet controlled by sufficient acidity. Structure, vigour and outstanding future prospects interpreted in an exemplary fashion. A great persistence introducing a full-flavoured finish with lingering aromas of spice and fruit. Toscana IGT Avvoltore Moris Farms Rosso cardinalizio, luminoso. Il sorso è saldo, prestante, muscoloso, intenso e di grande progressione gustativa. Di personalità, note di rabarbaro finali. I Tannini fitti e levigati, uniti ad una buona freschezza, fanno presagire un futuro sviluppo importante. Ottima persistenza, finale amaricante. Luminous scarlet. In the mouth it is compact, robust, brawny and intense, offering a tasting experience of great continuity. Of great character with final notes of rhubarb. Smooth, dense tannins, combined with a pleasing freshness, promise a great future development. Excellent persistence, with a somewhat bitter finish. Bolgheri Superiore Argentiera Tenuta Argentiera Porpora fitto e consistente. Naso impetuoso, ricco e avvolgente. Frutto ricco, balsamico, spe-

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ziato e minerale. Avvolgente, grande struttura, trama tannica importante che lascia spazio alla ricchezza di frutto. Frutta nera con ritorni floreali, buona persistenza, lieve astringenza finale. Di carattere. Dense consistent purple. A nose that is impetuous, lavish and all-embracing. Richly fruity, balsamic, spicy and mineral. A great all-embracing structure and an outstanding tannic texture that does not obscure the rich fruitiness. Black fruit with lingering floral aromas, good persistence and a slightly astringent finish. A wine of character. Toscana IGT Fattoria Bernicchi Tenuta Maria Teresa Fitta e vivida trama cromatica rosso rubino consistente. Nobili ed eleganti profumi, netti e puliti. Fruttato, tostato e speziato. Bocca coerente, elegante, entra fresco e polposo. Tannino ben fatto, vino gustoso e piacevole, apprezzabile fin da adesso e dalla grande prospettiva futura. Lungo, nobile ed elegante. A dense and vivid chromatic texture of consistent ruby red. A noble, elegant bouquet that is crisp and clean. Fruity, toasted, spicy notes. A consistent, elegant in-mouth sensation, its fore-palate is fresh and fleshy. With well-balanced tannins, this pleasing and flavoursome wine is already worthy of appreciation and has great future prospects.


top twenty preview

Toscana IGT Esse Fattoria La Torre

Toscana IGT Duemani Duemani

Fitta e giovanile veste purpurea. Fruttato e floreale. Ingresso vivace, fresco. Ricco e piacevole nella progressione gustativa, buon equilibrio, coerente ed elegante. Ciliegia e lampone, ottima pai, dinamico e polposo. Of a dense youthful purple colour. Fruity and floral, exuberant little forest fruits.A lively, fresh fore-palate. Rich and pleasing in the development of its taste, well-balanced, consistent and elegant. Cherry and raspberry, excellent intense aromatic persistence, dynamic and fleshy.

Porpora cupo. Effluvi di macchia mediterranea, grande balsamicità, eucalipto e spezie dolci, cannella e cioccolato al latte, gelatina di frutta, mora, viola, boero. Bocca piacevole, gusto pieno e polposo, liquirizia, e mentolo, tannini da integrare ma di buona fattura. Di futuro sicuramente radioso. Ottima persistenza. Dark purple. Scents of Mediterranean scrub, highly balsamic, eucalyptus and sweet spices, cinnamon and milk chocolate, fruit jelly, blackberry, violet, cherry and liquor-filled chocolate. Pleasing in the mouth, with a full-bodied fleshy taste, liquorice and menthol, tannins yet to be integrated but of good construction. All set for a brilliant future. Excellent persistence.

Toscana IGT Per Bruno I Giusti e Zanza Cupo e impenetrabile rubino. Dolcissime e suadenti profumazioni di giaggiolo e rosa rossa. Ricco, pieno, esuberante e dinamico. Inizia polposo, discreta acidità, tannino fitto e succoso. Ottimo allungo finale, pieno e appagante. Dark, impenetrable ruby red colour. Extremely sweet and enticing bouquets of Florentine iris and red rose enfold Cassis berries. A fleshy fore-palate, discreet acidity and dense juicy tannins. An excellent lingering finish, fullbodied and satisfying.

Maremma Toscana IGT Sesà Poggio Foco Fitto rubino dai riflessi porpora, vivace. Intensa fresca florealità, tocchi balsamici di eucalipto, amarena polposa, dolci note di cannella e noce moscata, cacao e tabacco. Ingresso ricco, esuberante, le componenti avvolgono il palato, grande freschezza, tannino sferzante. Ritorno di amarena e liquirizia, grande prospettiva futura, lungo, finale saporito e lievemente amaricante.

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Dense ruby colour with bright purple reflections. Intense, fresh floral notes, balsamic and eucalyptus suggestions, fleshy sour cherry, sweet notes of cinnamon and nutmeg, cocoa and tobacco. A rich exuberant opening with components that overwhelm the palate, great freshness, pungent tannins. Lingering aromas of sour cherry and liquorice, great future prospects, a long flavoursome finish that is slightly bitter. Bolgheri Superiore Impronte Giorgio Meletti Cavallari Veste rosso porpora fitto, luminoso e consistente. Importante fruttato di marasca, ciliegia e prugna sotto spirito, ricco e di impatto, rabarbaro e nota vegetale, cipria, liquirizia, lieve sentore etereo. Ingresso polposo e di personalità, frutto masticabile e trama tannica fitta ed elegante. Finale speziato di buona lunghezza e piacevolezza, bella corrispondenza naso-bocca. Dense purplish red in colour, luminous and consistent. The marked fruitiness of Morello cherry, cherry and plums preserved in liquor, rich and highly impacting, rhubarb and vegetable notes, face powder, liquorice, a slightly ethereal sensation. A fleshy fore-palate of character, chewy fruit and a densely elegant tannic texture. A spicy finish that is lingering and pleasing, a good bouquet-palate consistency.


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Bolgheri Piastraia Michele Satta Colore fitto e vivace. Ingresso di buona freschezza, elegante, disteso, saporito con rimandi ai piccoli frutti rossi, finale fruttato e sapido, alcol controllato e tannino giovane ma non invadente. Sottile. Media persistenza, piacevole fruttato. A dense vivacious colour. A debut of satisfactory freshness, elegant and relaxed, tasty with lingering aromas of small red fruits, a fruity savoury finish, alcohol under control and tannins young but not too assertive. Subtle. Medium persistence, pleasingly fruity. Toscana IGT Strido Podere La Regola Porpora molto luminoso. Ingresso fresco e teso, si snoda poi sui toni speziati e sulle componenti morbide. Ciliegia e agrume, tannini eleganti. Di buona bevibilità e giustamente brioso. Media persistenza, finale lievemente asciugante. A very luminous purple. A tight fresh opening before developing to reveal spicy tones and soave components. Cherry and citrus fruits, elegant tannins. Pleasant to drink and adequately vivacious. Medium persistence with a slightly dry finish.

Toscana IGT Oglasa - Cecilia Piacevole e luminoso porpora. Floreale, rosa canina, vaniglia e borotalco, china e chiodi di garofano, iodio ciliegia in confettura, fragola, olfatto molto variegato. Ingresso fresco e coerente, centro bocca ricco, si amplifica sul fruttato per arrivare ad un buon finale, fruttato e speziato, lieve astringenza. Of an attractive luminous purple colour. Floral notes, wild rose, vanilla and talcum powder, cinchona and cloves, iodine, cherry jam, strawberry, adding up to a most variegated nose. A fresh and consistent opening, a rich mid-palate opening up to fruity tones before reaching a good finish that is fruity, spicy and slightly astringent. Toscana IGT La Code Malacoda Rubino di media intensità con riflessi porpora. Impatto fruttato ed erbaceo. Buona intensità, amarena, rosmarino, lampi vegetali, rosa rossa e peonia. Bocca elegante, vivace, snella e coerente. Dimostra buona bevibilità e al tempo stesso ottima struttura. Si lascia gustare piacevolmente senza mai invadere. Lieve amaricante, media lunghezza. Medium intense ruby red with purple reflections. A fruity herby impact. Good intensity, sour cherry, rosemary, fleeting vegetable impressions, red rose and peony. An elegant bouquet that is vivacious,

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sleek and consistent. Very drinkable yet excellently structured. It makes for pleasant tasting without being excessively assertive. Slightly bitter, medium lengthy persistence. Toscana IGT I Pampini Fattoria di Fubbiano Porpora vivace. Profumo discreto ed elegante. Frutto ricco e polposo, ciliegia, nota vegetale, humus e sottobosco, lieve speziatura dolce. Sottile, olfatto completo anche se non intenso. Entra molto fresco, ricordo agrumato, verticale e deciso, tannino sottile e piacevole. Lunghezza non eccessiva, equilibrio in divenire ma ottima piacevolezza. Bright purple. A discreet elegant bouquet. Rich and fleshy fruitiness, cherry, a vegetable note, humus and undergrowth, slightly sweet spiciness. A subtle, complete bouquet albeit not intense. The fore-palate is very fresh with a lingering aroma of citrus, vertical and assertive, subtle and pleasing tannins. A persistence that is not excessively lengthy and a balance that is still developing, but nonetheless most pleasing. Toscana IGT OT OT Oliviero Toscani Color buccia di melanzana, luminoso e vivace. Frutto scuro molto intenso, viola e peonia, note vegetali, peperone, tostatura, nota rôtie, ciocco-


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lato, tabacco e vaniglia, crème brûlée, grafite. Ingresso elegante, suadente e di buona freschezza, vellutato. Tannini setosi, buona progressione con finale in linea, chiusura con ritorni speziati e minerali. The colour of aubergine skin, bright and luminous. Dark, very intense fruitiness, violet and peony, vegetable notes, sweet pepper, toastiness, a roasted aroma, chocolate, tobacco and vanilla, crème brûlée, graphite. An elegantly enticing debut with a good, velvety freshness. Silky tannins, good development with a consistent finish, ending on lingering spicy and mineral aromas. Toscana IGT Il Cintello Fattoria Maionchi Subino trasparente e luminoso. Floreale di rosa, piccoli frutti di bosco, profumi fragranti, vinosi e vivaci. Buonissima bevibilità, vino piacevole e giocato su verticalità e scorrevolezza. Centro bocca che si alleggerisce per poi chiudere sul fruttato ricco e coerente. Media persistenza. A luminous and transparent colour of ruby red. Floral notes of rose, small forest fruits, fragrant, vinous and vivacious aromas. A most drinkable and pleasant wine interpreted with a fluid vertical development. A mid-palate that becomes lighter before closing on a rich and consistent fruitiness. Medium persistence.

Monteregio di Massamarittima Rosso di Campetroso La Suveraia Rubino di buona intensità cromatica. Buona bevibilità, gradevole e dal piacevole sapore fruttato. Speziatura quasi inesistente, tannino percettibile e ben fatto. Media persistenza, finale saporito e scorrevole. A ruby red colour of good chromatic intensity. A delicate bouquet of cherry, raspberry and violet flowers with mineral and graphite undertones. A good pleasant wine to drink with a pleasingly fruity taste. Almost inexistent spiciness and a perceptible, well-balanced tannic texture. Medium persistence and a smooth flavoursome finish. Toscana IGT Poggio de’ Paoli Tenuta Lenzini Porpora impenetrabile e consistente. Attacco erbaceo e balsamico, peperone giallo, eucalipto, mirtillo, grafite, ribes, piccoli frutti neri con sottofondo vegetale, note micotiche e di sottobosco. Entra fruttato prorompente e gustoso, marasca, prugna e mora, tannino esuberante e giovanile, buona acidità, ricco e di bella persistenza. Chiusura ancora troppo amaricante, da attendere.

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An impenetrable and consistent colour of purple. A herby and balsamic opening, yellow pepper, eucalyptus, blueberry, graphite, blackcurrant, small black fruits with vegetable undertones, notes of mushroom and undergrowth. A fruity fore-palate that is assertive and full of flavour, Morello cherry, plum and blackberry, young exuberant tannins, a good acidity, rich with a fine persistence. Its finish is still too bitter, and needs more time to develop. Toscana IGT Merla della Miniera Terenzuola Porpora di tonalità intensa. Fruttato di ciliegia e ribes rosso, floreale di rosa e iris, cuoio, lieve speziatura, pompelmo rosa. Ingresso di buona freschezza, piacevolezza e bevibilità. Struttura non imponente, buon tannino ancora da integrare, media persistenza. Deep purple. Fruity tones reminiscent of cherry and redcurrant, floral notes of rose and iris, leather, a slight spiciness, pink grapefruit. An opening of good freshness, making it a pleasing and drinkable wine. Not an overwhelming structure, a good tannic texture that is yet to integrate, medium persistence.


wine contest

Successi annunciati

La Toscana incoronata sulle vette dolomitiche: due nomi di Ais Toscana sul podio The Wine Region of Tuscany crowned in the high Dolomites: two AIS Toscana members on the podium La Toscana del vino si è fatta onore a Vino Vip Cortina 2013, tasting in alta quota organizzato dalla rivista Civiltà del bere dal 13 al 15 luglio. Ma in particolare a farsi onore è stata AIS Toscana, con due nomi importanti per l’associazione tra i protagonisti dell’evento: il primo è il vicepresidente regionale Luigi Pizzolato, primo classificato nella Vino Vip Cortina Blind Competition dove ha ottenuto il miglior risultato nel riconoscimento alla cieca di nove vini - facendo tra l’altro l’en plein nella categoria spumanti – ed ha ricevuto il premio direttamente dalle mani di una delle donne più autorevoli del mondo del vino, la Master of Wine Jancis Robinson, protagonista del talk show inaugurale di Vino Vip con uno speech dedicato alle priorità che ogni produttore deve valutare per promuovere al meglio il proprio vino: retro etichetta con tutte le informazioni identificative del vigneto e delle caratteristiche organolettiche, tappo, visibilità in rete e apertura ai mercati esteri. L’altra grande protagonista del week end cortinese è stata la direttrice della rivista Sommelier Toscana nonché addetta stampa Marzia Morganti Tempestini, che si è brillantemente distinta tra i comunicatori del vino salendo sul podio come uno dei tre migliori uffici stampa e di pubbliche relazioni d’Italia in campo enogastronomico, selezionati per il premio “Who’s Who in Wine” tra 48 agenzie di comunicazione di tutta Italia da una giuria di 250 giornalisti di autorevoli riviste di settore. Due mostrine in più che AIS Toscana può cucirsi sul petto in vista del Congresso Nazionale che si terrà a Firenze il prossimo novembre.

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The wine region of Tuscany has distinguished itself at Vino VIp Cortina 2013 (from the 13th to the 15th of July), the wine tasting event organized by the ‘Civiltà del bere’ magazine. But it was the AIS Toscana which stood out the most, since two important people in the Association were among the protagonists of the event: the first was Luigi Pizzolato, Vice President of AIS Toscana, who came first in the Vino Vip Cortina Blind Competition, where he got the highest score in the blind tasting competition on nine wines -without any single mistake in the “sparkling wines” category. He received the competition’s prize by the hands of one among the most influential women in the world of wine, Master of Wine Jancis Robinson, protagonist of the talk show that opened the Vino Vip event with a speech on the things wine producers have to look at in the very first place in order to promote their wine in the best way possible: back labels, which specifically tell everything about vineyard, organoleptic characteristics of the wine, cork stopper, visibility on the Internet and opening to foreign markets. (in the photo: Pizzolato and Jancis Robinson). The other great protagonist of this week-end event in Cortina has been Marzia Morganti Tempestini, Director of the magazine ‘Sommelier Toscana’ and press agent as well, who has distinguished herself as one of the three best Italian Press and Public Relation Agencies in the food and wine industry, selected for the “Who’s who in Wine” Best Communicator Awards among 48 Communication Agencies from the whole Italian country by a jury of 250 journalists working for wellknown magazines related to this sector. Two successes more the AIS Toscana Association can be proud of, waiting to show them off in occasion of the National Congress that will be held in Florence in November.


wine event

In this photo Luigi Pizzolato, awarded by Master of Wine Jancis Robinson and by MarziaTempestini and her staff (on the left)

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Event di Luigi Pizzolato

Sulle pendici del vulcano

La tappa toscana di una manifestazione che racconta i vini provenienti da suoli vulcanici, dal Soave a Pantelleria An event that tells Tuscan wines from volcanic soils, from Soave to Pantelleria Il 15, 16 e 17 giugno si è svolta una delle più originali manifestazioni d’Italia relativa ai vini prodotti su suoli vulcanici. Dal Soave al Pantelleria, un viaggio attraverso singolari denominazioni che percorrono tutta la penisola. Ad ospitare l’iniziativa Pitigliano, adagiata su una rupe tufacea. Il convegno che ha aperto la manifestazione, coordinato dal Presidente del Consorzio Bianco di Pitigliano e Sovana Edoardo Ventimiglia e dal Direttore del Consorzio di Soave Aldo Lorenzoni con gli interventi di Giancarlo Scalabrelli e Diego Tommasi, si è dimostrato di grande interesse rivelando l’unicità dei vini prodotti sui suoli vulcanici. Un terroir unico che caratterizza i vini e predilige i vitigni autoctoni. Filo conduttore la mineralità, presente in tutti i vini prodotti su suoli vulcanici, insieme ad un gusto non standardizzato ricco di sorprese che, unito al paesaggio, ha esaltato l’unicità dei luoghi e la loro bellezza. Un banco d’assaggio con 130 vini provenienti da 70 aziende delle DOC vulcaniche italiane. Presenti il Bianco di Pitigliano con vini piacevolissimi da degustare, Sovana rossi d’autore, Soave con brillanti e longevi bianchi, Lessini Durello con spumante metodo classico dinamico e di grande freschezza, Gambellara con i suoi Recioti, Colli Euganei con il magnifico Moscato fior D’Arancio, la Tuscia con il meraviglioso Grechetto, Frascati con i bianchi profumatissimi e morbidi, Campi Flegrei con la mitica Falanghina, Ischia con l’inedita Biancolella, Vesuvio caratterizzato dal Piedirosso facile da bere, Eolie isole incantate su cui si adagia la dolce Malvasia, Etna con straordinari rossi e Pantelleria con il famoso passito. I visitatori hanno degustato curiosi ai banchi di assaggio presieduti dai produttori e professionali Sommelier AIS. L’iniziativa ha avuto successo grazie alla bontà dei vini prodotti, alla perfetta organizzazione e l’interesse destato negli intervenuti tra giornalisti, ristoratori, enotecari e consumatori in genere. Vulcania prosegue il suo viaggio per l’Italia ma sicuramente la tappa toscana ha procurato molto interesse ed ha fatto conoscere luoghi affascinanti sui quali si adagiano vitigni storici come il Sangiovese, il Procanico e l’Alicante. Qui regno della più alta espressione della cultura etrusca si produce vino, si coltiva la vite, si beve la più nobile delle bevande sin dalla loro epoca.

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One of the most original events in Italy related to wines from volcanic soils has taken place on the 15th, 16th and 17th of June one. From the Soave to the Pantelleria, a voyage through the unique names given to volcanic wines of the Italian Peninsula. The location for this event was the village of Pitigliano, perched on a tuff rock cliff. The opening conference , coordinated by Edoardo Ventimiglia, president of the Bianco di Pitigliano e Sovana Consortium, and Aldo Lorenzoni, director of the Soave Consortium, with interventions of Giancarlo Scalabrelli and Diego Tommasi, was really interesting in the way it presented the uniqueness of wines from vineyards situated on volcanic soils. Unique terroirs that have a great impact on wines, especially on local grape varieties. A trademark in all volcanic wines is minerality, as well as a unique and surprising taste which contributed, with the wine cultural landscapes, to enhance the uniqueness and the beauties of that places. A wine tasting stall with 130 wines from 70 Italian companies producing on volcanic soils with DOC status. The white wines from Pitigliano, really delicious to taste; the high quality Sovana red wines; Soave’s brilliant, white wines of a long tradition; Lessini Durello’s classic method, dynamic and really refreshing sparkling wine; the ‘recioto’ wines from Gambellara; the Colli Euganei with their wonderful Orange Blossom Muscat; La Tuscia with its excellent Grechetto wine; the famous Falanghina from the Campi Flegrei; the unique Biancolella from Ischia; the Vesuvio zone characterized by the delectable Piedirosso wine; the enchanted Aeolian Islands, home of the sweet Malvasia; Mount Etna and its extraordinary red wines and Pantelleria with its famous Passito wine. Visitors have curiously tasted the wines at the stands, under the supervision of wine producers and professional AIS Sommeliers. This initiative had a great success, thanks to the good tasting wines presented, the event’s organization and the interest shown by all participants: journalists, restaurateurs, wine shops’ owners and wine enthusiasts in general. Vulcania will also be held in ither Italian city, but here in Tuscany it has attracted the interest of people, letting them know about fascinating places where Italian historical grape varieties like the Sangiovese, the Procanico or the Alicante are traditionally grown. In the reign that expresses at most the Etruscan culture, people have made wine, cultivated vines and drunk the noblest beverage of all since the Etruscan era.


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87 ENOS I MAREMMA TOSCANA IGT

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90 FIOR D’ARANCIO PASSITO

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87 LAZIO ROSSO PASSITO DI ALEATICO

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NUMERO DIECI 2009 SASSOTONDO Ambrato, oro caldo fruttato, lieviti, pane appena sfornato, nocciola , elegan- An amber-colored, intense golden-fruity wine, really elegant and rich on the nose: tissimo al naso. Bocca splendida, complessa. yeasts, ‘out of the oven’ bread, hazelnuts. Exquisite and complex mouth-feel.

EA IGT TOSCANA ROSSO 2007 EA IGT TOSCANA ROSSO 2007 Rubino scarico luminoso, naso speziato, fruttato. Elegantissimo in bocca Brilliant ruby red with amber-colored reflections, fruity and spicy on the con ricca trama, opulento e minerale. nose. Elegant feel in the mouth; rich structure, opulent and mineral. ENOS I MAREMMA TOSCANA IGT SAUVIGNON 2011 MONTAUTO SAUVIGNON 2011 MONTAUTO Straw yellow, vegetal hints on the nose, mineral with fruity notes. MagnifiPaglierino scarico, naso vegetale, minerale con note fruttate. Bocca superba, cent mouth feel, rich and elegant as few others, smooth flavour. troneggia ricchezza ed eleganza ed estrema bevibilità. ALICANTE IGT TOSCANO 2009 POGGIO AL TUFO ALICANTE IGT TOSCANO 2009 - POGGIO AL TUFO Impenetrable dark ruby red. Fruity olfactory notes. Rich and complex Rubino cupo impenetrabile. Olfatto di grande espressione fruttata. Gusto taste of great impact. ricco e complesso di grande impatto. LA FROSCA’ SOAVE CLASSICO 2011 - GINI SANDRO E CLAUDIO LA FROSCA’ SOAVE CLASSICO 2011 - GINI SANDRO E From vineyards on a basaltic soil, straw yellow with amber-colored reflecCLAUDIO tions. Citrus and dried fruits on the nose, a mineral wine with soft annd Prodotto su terreno basaltico il vino presenta un colore paglierino scarico. Al complicated feel of great character in the mouth. naso agrumi,frutta secca, minerale e bocca mordida sinuosa di gran carattere. COLLI EUGANEI DOCG 2009 MONTEGRANDE COLLI EUGANEI DOCG 2009 MONTEGRANDE Ancient golden color with orange reflections, loaded with oriental spices Veste oro antica con riflessi arancio, naso speziato orientaleggiante e fruttato and candied citrus fruits on the nose. Sweet, refreshing feel in the mouth di agrumi canditi . Bocca dolce , fresca con un finale lungo e persistente. with long and persistent finish. LAZIO ROSSO PASSITO DI ALEATICO Azienda Agricola Pacchiarotti Antonella Azienda Agricola Pacchiarotti Antonella Colore rosso rubino scarico. Naso elegantissimo con piacevoli note fruttate Red ruby with amber-colored reflections. Very elegant on the nose with really pledi frutta rossa in particolare fragolina di bosco e spezie dolci . Bocca di gran asant notes of red fruits, wild strawberries in particular, and sweet spices. Generous livello con note fruttate, dolcezza ben equilibrata dalle note della freschezza. mouth feel with fruity notes, a perfect balanced wine in its sweetness and fresh notes. SPUMANTE BRUT – FALESCO Da uve roscetto viene prodotto questo interessantissimo spumante. Fine il Avery interesting sparkling wine, made from roscetto grapes. Fine perlage, perlage, deliziosi i suoi profumi che spaziano dai lieviti alla pasticceria. Gudelicious scents of yeasts and pastry products. A rich, fresh feel of great sto ricco, fresco di grande impatto. Unisce gradevolezza a ricchezza . impact in the mouth. A rich wine of great tastiness. GRECHETTO POGGIO DELLA COSTA SERGIO 2012 MOTTURA MOTTURA A delicious wine from a volcanic soil, straw yellow colored with scents of Su suolo vulcanico si produce questo delizioso vino dal colore paglierino e fruits. Very pleasant and elegant in the mouth. olfatto fruttato. Al gusto decisa piacevolezza ed eleganza. ISCHIA BIANCOLELLA DOC 2012-D’AMBRA VINI D’ISCHIA ISCHIA BIANCOLELLA DOC 2012-D’AMBRA VINI Strong straw yellow, citrus and dried fruits on the nose. Rich feel in the D’ISCHIA Paglierino carico, naso che spazia dalle sensazioni fruttate di agrumi a frutta mouth, with intense aromas and a pleasant soft texture. secca. Bocca ricca, intensa di aromi e di soddisfacente morbidezza. A’RINA ETNA ROSSO 2011GIROLAMO RUSSO A’RINA ETNA ROSSO 2011GIROLAMO RUSSO : Rubino lu- Brilliant ruby red, mineral and raspberry tones, as well as tones of strawminoso, naso minerale e fruttato di lampone, fragola, cuoio , liquirizia e berry, leather, licorice and tobacco on the nose. Extraordinary, rich mouth feel with a backdrop of silky tannins. tabacco. Bocca stupenda , rigogliosa con tannini setosi.

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ETNA ROSSO 2011 GRACI Rubino trasparente . Naso di immensa intensità con note minerali e frutti transparent ruby red. Extraordinarily intense on the nose, with mineral di bosco come mirtillo e mora, piacevoli sensazioni speziate. In bocca è un notes and scents of blueberry and blackberry and pleasant spicy aromas. Many feelings in the mouth. A really noble wine. susseguirsi di emozioni, un vino di grande signorilità.

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wine event text Pietro Palma

Il festival del Franciacorta L’appuntamento in Versilia, con le migliori etichette Franciacorta Festival in Versilia Dopo aver affascinato Bari e Milano, lo scorso 29 giugno il Festival Fran- After having conquered everybody in Bari and Milan, the Franciacorta Wine ciacorta ha fatto tappa per il quarto anno in Versilia dove è stato il preludio Festival returned in Versilia, the last 29th of June, for the fourth year in eccellente della stagione culturale della Versiliana, uno dei festival più presti- a row, where in the historical Villa La Versiliana in Marina di Pietrasanta, gioso del litorale. Nella storica villa a Marina di Pietrasanta si sono incontrate 23 wine companies offered, with support of the AIS Toscana Sommeliers, 23 aziende produttrici che hanno proposto in degustazione, coadiuvati dai tasting of all their wine types (Brut, Pas Dosé, Satèn, Riserva and MillesiSommelier Ais Toscana, le loro etichette delle tipologie Brut, Pas Dosé, Satèn, mato wines), accompanied by the special flavors proposed by four “islands of Riserve e Millesimati, accompagnate dai sapori di quattro ‘isole del gusto’: taste”: the fried corner bits, the cheese corner, Franciacorta traditional cold fritti d’autore, l’angolo del casaro, gli affettati della tradizione franciacortina, cuts and a fish crudite selection. “The Franciacorta Wine Festival is one of le crudité di pesce.

the main events among those we have on our agenda” says Maurizio Zanella,

“Il Festival Franciacorta in Versilia è un appuntamento immancabile nella President of the Franciacorta Consortium. “Every year we find here a fascinostra programmazione – spiega Maurizio Zanella, presidente del Consorzio nating and beautiful atmosphere which is a perfect background for our wine Franciacorta. Ogni anno ritroviamo quel fascino e quella bellezza che fanno da and the culture of quality we want to present with passion and enthusiasm”. contesto ideale per il nostro vino e per la cultura della qualità che proponiamo “Both the culture of drinking well and the elegance of Franciacorta –concon passione ed entusiasmo. Ecco perché la Versilia e la sinergia con la Versi- tinues Donatella Poletti, President of La Versiliana Foundation- find here liana. Il Franciacorta, infatti, come La Versiliana, si propone quale pura sintesi at La Versiliana their ideal dimension”. Furthermore, the “Best Sommelier di un territorio, di una storia e di persone autentiche che raccontano, con ele- of Tuscany” competition took place in the beautiful setting of this Festival. ganza, la qualità assoluta ad ogni livello”. La cultura del buon bere e l’eleganza The winner of the competition was 24-year-old Luca Degli Innocenti, who del Franciacorta – gli fa eco Dianora Poletti, presidente della Fondazione La comes from Arezzo, where he currently works at the “La Tagliatella” ResVersiliana- si sposa alla perfezione con i nostri ambienti.”.

taurant. Despite his young age, he proved to be a veteran of the Sommelier

Nello splendido contesto del Festival, si è svolto il concorso “Miglior Somme- thanks to his experience and professionalism. He stood his ground against lier della Toscana”. La vittoria è arrisa a Luca Degli Innocenti, giovane aretino other two very well-prepared competitors, Lorenzo Scapecchi from Arezzo

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wine event

During this event, there has also been the election of the Best Sommelier of Tuscany. The prize went to Luca Degl’Innocenti, Sommelier of the AIS Delegation of Arezzo di 24 anni che lavora presso il ristorante “La Tagliatella”di Arezzo. Nonostante la giovane età, Luca ha dimostrato una conoscenza ed una presenza degna di un veterano. A tenergli degnamente testa sul palco un altro aretino, Lorenzo Scapecchi e il fiorentino Andrea Galanti che hanno dato vita ad una prova che ha appassionato i numerosi spettatori presenti. I concorrenti si sono sfidati in prove che andavano dalla degustazione di tre vini alla cieca all’abbinamento con un menù, dalla decantazione di un vino ad una serie di prove di comunicazione. Sono stati esaminati da una giuria di esperti composta dal presidente regionale Osvaldo Baroncelli, dal vice-presidente nazionale Roberto Bellini, dal vice-presidente della “WSA “ Andrea Rinaldi, dal responsabile della didattica regionale Massimo Castellani, dai rappresentanti della scuola concorsi nazionale Cristiano Cini e Maurizio Zanolla e ultimo (ma non per importanza) dal campione del mondo in carica Luca Martini. I tre finalisti sono scaturiti dalla semifinale tenutasi la mattina stessa ospiti del ristorante “L’Oca” di Viareggio. I nove concorrenti hanno fatto un questionario scritto, degustato due vini e raccontato un’importante etichetta toscana. I primi tre classificati hanno poi affrontato la finale pubblica nel pomeriggio. Dopo la serie di campioni che l’Ais toscana ha creato nel corso del tempo, questo concorso ha dimostrato non solo che c’è un ricambio generazionale ma che si continuano a formare sommelier che possono partecipare a testa alta ad una finale nazionale. Parte del merito di questo successo va alla “Scuola concorsi” di Ais toscana, gestita da Cristiano Cini e da Simona Bizzarri, che lavorano tutto l’anno per preparare i futuri campioni. Quest’anno, oltre ai componenti del team che coordina i concorsi a livello nazionale, c’è stata anche la graditissima presenza di Luca Martini che, nonostante i numerosi impegni, ha trovato un pomeriggio da concedere ai suoi colleghi.

and the Florentine Andrea Galanti in a hard match that captivated the attention of the spectators. Competitors challenged themselves in a series of trials like blind wine-tasting, food-wine pairing (with a given menu), wine decantation and some specific communication trials. They have been judged by a jury of experts. Among them was Pesident of AIS Toscana Osvaldo Baroncelli, AIS Vice President Roberto Bellini, “WSA” Vice President Andrea Rinaldi, CEO of AIS Tuscany Massimo Castellani, the two representatives for the AIS competitions at a national level Cristiano Cini and Maurizio Zanolla and, last but not least, current “Best World’s Sommelier” Luca Martini. The three finalists had won the Semi-Final on that very morning at “L’Oca” Restaurant in Viareggio, where they had been guests. The nine competitors had to answer a written questionnaire before tasting two wines and telling about a famous Tuscan label. Then, the first three classified were entered to run the public final round in the afternoon. Considering the numerous champions that the AIS Toscana has trained during the years, we see not only that there are new generations ready to experience the noble Sommelier profession, but also that both the preparation and training the AIS Association gives its students help them to enter the national Finals with their heads held high. Part of this success is partly due to the AIS Toscana Competition School, where Cristiano Cini and Simona Bizzarri, who are responsiple for the school’s programs, keep working hard the whole year to train the future Sommelier champions. This year, beside all members of the team that organizes the wine competitions at a national level, there was also the very welcomed presence of Luca Martini, who managed to find, in spite of the numerous tasks on his agenda, an afternoon to dedicate to his colleagues.

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wine event

The last 29th of June, for the fourth year in a row, the Franciacorta Festival took place in Versilia. In the historical Villa La Versiliana in Marina di Pietrasanta, 23 wine companies offered, with support of the AIS Toscana Sommeliers, tasting of all their wine types (Brut, Pas Dosé, Satèn, Riserva and Millesimato wines), accompanied by the special flavors proposed by four “islands of taste”: the fried corner bits, the cheese corner, Franciacorta traditional cold cuts and a fish crudite selection.

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delegazioni Arezzo

Le Baladin in terra di

Arezzo

Teo Musso, patron dell’Azienda Le Baladin (Piozzo, Cuneo) dal 1996 è sinonimo di birra artigianale italiana. E’ stato l’ospite di una serata che ha raccolto tantissimi addetti ai lavori, curiosi legati dall’amore per la birra artigianale e da abbinare al cibo. Teo è uomo dalle grandi doti comunicative: molto disponibile, ha illustrato la storia delle sue birre e della ricerca sulle materie prime, sul metodo produttivo, sulle ricette per offrire sempre il meglio e per raggiungere il perfetto equilibrio sensoriale. Con lo slogan Perché la birra è terra! Musso ha spiegato come sia espressione dell’agricoltura e della terra. In degustazione sono state presentate sei birre in abbinamento con grissini artigianali e con napolitanes di cioccolato modicano, frutto della collaborazione con Sabadì. La Mama Kriek, birra speciale stagionale prodotta con ciliegie “griotte” ispirata alle classiche kriek, le birre alla frutta belghe, perfetta per l’aperitivo; la Wayan, che si ispira alla saison, è un prodotto realizzato con 5 cereali

Un vino per ‘i Grifi’

e ben 9 spezie, dedicata dal produttore langarolo alla sua prima figlia che oggi è diventata una splendida teenager; la Nazionale, luppolata, agricola, ottenuta da materie prime coltivate dall’azienda, una birra volutamente semplice dove acqua, malto, luppolo e lievito si incontrano in modo armonico e originale; la Open Rolling Stone, dedicata al mondo del Rock’n Roll, dove la freschezza e il sapiente uso di diversi tipi di pepe si sposano con i profumi e l’amaricato dei luppoli; l’Elixir, demi-sec che nasce da lieviti che derivano da quelli utilizzati per gli “Islay Whisky”: è di colore ambrato e ha una schiuma fitta; secca e lievemente vinosa, offre note di frutta e di caramello senza nascondere le sue origini, mostrandole nel calore pulito dell’alcol che ricorda i distillati torbati. Infine, la Xyauyù Barrel, una birra viva ad alta fermentazione che, incontrando l’aria pura delle Langhe e riposando per lungo tempo in botti di rovere che hanno ospitato grandi rum, diventa un prodotto unico, un barley Wine, un nettare da meditazione. Paride Di Paolo

L’idea di inventare una manifestazione che premiasse un’etichetta non tanto per il suo valore qualitativo assoluto ma in relazione all’abbinamento di un piatto storico nasce e si sviluppa proprio per esaltare questo messaggio: “pensare il vino sempre più come elemento fondamentale della gastronomia per valorizzare un prodotto tipico o un piatto, magari anche tradizionale”. Il concorso ‘un vino per’ che ogni anno viene proposto in provincia di Arezzo , grazie alla collaborazione delle Strade del Vino e ai produttori, ha avuto quest’anno come tema una ricetta antichissima, consumata in Arezzo da secoli: i Grifi Stufati , ottenuti con parti del “musetto” del manzo, bollite e poi lungamente cotte in tegame con erbe aromatiche e pomodoro. Una commissione di degustazione cibo-vino ha esaminato 30 etichette (del comune di Arezzo ) abbinandole a questo piatto, selezionando poi tre vincitori : IGT Rosso Poventa dell’Azienda Agricola Buccelletti, Chianti Riserva della Tenuta Il Palazzo e il Siro Fifty della Fattoria

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di Gratena. Il piatto e i vini sono stati presentati in una cena di gala per la premiazione.

Nuovi incarichi Cambiamenti in positivo nelle Terre di Arezzo. In occasione del rinnovo del consiglio di amministrazione della Strada del Vino Terre di Arezzo sono state introdotte due nuove e importanti associazioni che da tempo operano in stretta collaborazione con la Strada del Vino. Sono la delegazione Ais Arezzo, nella persona del delegato Massimo Rossi, e dell’associazione Cuochi rappresentata dal presidente Roberto Lodovichi. La sinergia tra sommelier, cuochi e Strada del Vino è in atto già da molti anni e la creazione del polo enogastronomico di Villa Severi ha permesso di concretizzarla ancora di più. Fiore all’occhiello, l’importante lavoro per proporre ogni anno ‘Sapori in Villa’, cinque giorni di kermesse enogastronomica e tanto altro ancora che quest’anno si svolge ad Arezzo dal 6 al 10 agosto. Massimo Rossi


delegazioni Firenze

Dal Veneto alla Sicilia. L’interpretazione

più o troppo spesso costruite ad “hoc” per i voleri dettati dal mercato, con la conseguenza inevitabile di un appiattimento del territorio di del gusto ed una globalizzazione Marco Bernabei che, certamente, è a danno del vino stesso che vede sempre Il giovane ma ormai affermato più “cloni” di stereotipi da enologo Marco Bernabei è stato seguire, a discapito dell’ identità al centro di un significativo territoriale e con risultati non incontro organizzato dalla sempre entusiasmanti. Non delegazione Ais di Firenze vi sono più vini “sbagliati”, e che si è tenuto all’hotel grazie alle tecnologie, ma Mediterraneo. Bernabei, insieme talvolta neppure quelli che si a 5 produttori provenienti differenziano per personalità o, da tutta Italia, ha presentato peggio, in base alle annate con i suoi “gioielli” in una sala il loro andamento climatico, gremita da oltre 100 persone. così come la natura creerebbe in Marco, amico stimato del simbiosi con il lavoro dell’uomo. delegato fiorentino Massimo Tutto questo è inaccettabile Castellani, curatore delle per Marco Bernabei che ha degustazioni dei vini presentati, intrapreso un lungo e faticoso ha introdotto la serata con lavoro di ricerca che parte dalle un’interessante discussione radici del vitigno, considerato sull’attuale situazione sul mondo un “individuo”, fino ad arrivare del vino e sulla sua filosofia alle tecniche di allevamento, di interpretazione del nettare ai trattamenti fito-sanitari e di Bacco, imprescindibile dal le pratiche di cantina. Il tutto suo territorio di provenienza. guidato dalle ragioni storiche Gli spunti di riflessione hanno e culturali che appartengono o toccato molti temi: primo su appartenevano ad ogni singolo tutti quello di come ormai territorio e vitigno, espresso vi sia un superamento delle nella propria unicità. denominazioni di origine che, Niente è lasciato al caso o laddove non trovano una radice alla “moda” del momento, storica conclamata, sono sempre nessun trattamento drastico

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o tecnologie invasive, sia sul terreno che nelle pratiche di cantina, dove non sono usati lieviti e batteri selezionati ne coadiuvanti enologici; fermentazioni alcoliche e malolattiche spontanee, nessuna filtrazione ed uso scientifico del modo di affinamento: è il tipo di botte che deve adattarsi al vino in questione, e non viceversa. Tutto questo è condotto senza nessuna esasperazione, come talvolta avviene nella produzione biodinamica. I vini di Marco e dei produttori che si sono affidati a lui, in sostanza, si possono riassumere come il risultato della comprensione ed espressione di quel preciso vitigno in relazione al suo territorio di appartenenza, partendo dalle tradizioni storiche e culturali che lo hanno identificato (e talvolta dimenticate), in considerazione all’andamento climatico che caratterizza ogni annata. Su tutto Marco parla della regola delle quattro “P” - pulizia, precisione, pazienza, passione, di un lavoro certosino che parte dalle radici profonde di un territorio, considerando il suo ambiente pedo-climatico,

della necessarie e relative forme di allevamento e le pratiche di cantina che, in questo caso, non sono mere alchimie chimiche, ma rispetto dello sviluppo naturale che richiede il vino stesso. Non si “modella” un vino a proprio piacimento, occorre seguire e accompagnare il cammino e l’evoluzione del vino, correggendo solo quella che la natura permette, nel pieno rispetto della caratteristiche intrinseche di ogni vitigno. Il miglior ingrediente poi è il tempo, che detta le regole del gioco. Una filosofia di vita quindi, che non può che tradursi nel bicchiere, vero giudice e piacere finale di questo percorso. E’ stato il delegato Massimo Castellani a guidare i presenti in un viaggio, certamente particolare, con i vini delle aziende: “Vignaioli Contrà Soarda” (Bassano del Grappa, Veneto), “ Castello di Corbara” (Umbria), “ Drei Donà Tenuta la Palazza” ( Forlì, Romagna), “ I Sodi” (Gaiole, Siena) e “ Baglio di Pianetto” (Contrada Baroni, Noto e Pianetto, Palermo).San Jacopo.

Pamela Bicchi


delegazioni Grosseto

SUMMER A.I.S. 2013 Duecento appassionati del buon bere hanno partecipato alla splendida serata “Summer Ais 2013”, organizzata dalla delegazione di Grosseto per festeggiare i “ Colori e Profumi “ dell’ estate 2013. La manifestazione si è svolta al Grand Hotel Terme Marine Leopoldo II in Marina di Grosseto. Assieme al presidente Ais Toscana Osvaldo Baroncelli ed al vice presidente Luigi Pizzolato, il delegato della sezione locale Antonio Stelli ha consegnato l’attestato di fedeltà per l’appartenenza da 10 anni e per la loro proficua attività in seno all’associazione alla signora Maria Astorga, proprietaria dell‘ Azienda Collemassari, al ristoratore Domenico Cuni, al dottor Domenico D’ Enrico, segretario generale della Camera di Commercio di Grosseto, a Giovanna Radi G, dipendente dell’Azienda Banfi, al signor Fabrizio Viviani. Sono stati inoltre consegnati gli attestati di frequenza del primo livello A.I.S. ai partecipanti al corso 2013: Luca Alocci, Anna

Barberini, Stefano Boscaglia, Cristiano Bruni, Simona Cambri, Andrea Cardoso, Simone Castelli, Dante Catocci, Claudia Checcucci, Antonio D’ Amato, Federico Delle Fratte, Francesco Dominici, Gabriella Giachi, Stefania Iacomino, Sebastiano Landini, Manuela Maggio, Lorenzo Mansi, Martina Pieri, Francesco Presenti, Giovanni Riva, Antonella Romano, Cristina Ropolo, Cristina Rossi, Fabrizio Scaia, Valeria Scarlatti, Luca Scarpini, Francesco Sedda, Leonardo Tiribocchi, Sabrina Valencio, Maria Valvano, Jelena Voronova, il cui entusiasmo dà sicura prospettiva per la vita associativa della delegazione. Ogni portata della cena è stata accompagnata da una carta dei vini composta da più di 100 etichette fra le più prestigiose della nostra terra e non solo, tutte apprezzate e meritevoli di menzione e attenzione: Ampeleia, Asintone, Badia a Coltibuono, Begnardi, Benanti, Borgo San Daniele, Boscarelli, Braida, Cacciagrande, Canneto, Casavyc, Cesani, Cinque Terre, Col di Bacche, Collemassari, Colli di Lapio, Conterno Fantino, Conti di

San Bonifacio, De Triachi, Diamante Vini, Erste & Neue, Fattoria di Magliano, Fattoria Le Pupille, Fattoria San Felo, Ferraris Iris, Florio, Kofererhof, I Vini di Maremma, La Cappuccina, La Corsa, La Cura, La Pierrotta, La Selva, Le Mortelle, Le Querciole, Laimburg, Lambruschi Ottaviano, Loacker, Lunelli, Mantellassi, Maso Furli, Mastroberardino, Montauto, Moris Farms, Muralia, Nannoni Grappe, Panizzi, Pierini e Brugi, Podere Castellinuzza, Podere Peteglia, Podere 414, Poggio l’ Apparita, Poggio al Tufo, Prato al Pozzo, Rascioni e Cecconello, Rocca di Frassinello, Rigoloccio, Sassetti Livio, Sassotondo, Serraiola Wine, Solidea, Talenti, Tenuta Casteani, Tenuta La Badiola, Tenute Perini,Terenzi, Terre di Poliziano, Tschida, Valentini, Vignaioli Morellino di Scansano Una selezione di grappe Nannoni, tutte premiate con medaglie d’oro nei vari concorsi internazionali, sono state offerte da Priscilla Occhipinti, che a rivolto un plauso agli animatori dell’Aia, e in particolare ad Antonio Stelli, che assieme ai soci Ais della delegazione, alle

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istituzioni e allestrutture del settore, riescono a ben operare per la diffusione dei prodotti d’eccellenza della Maremma nel mondo. Presenti alla serata i presidenti di Consorzi di Tutela (Elisabetta Geppetti, presidente del Consorzio di Tutela Morellino di Scansano, Clauido Tipa, presidente del Consorzio di Tutela Montecucco), i presidenti delle Strade del Vino della Provincia di Grosseto (Daniela Chelli, presidente della Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma, Simone Rustici, presidente della Strada del Vino e dei Sapori Monteregio di Massa Marittima), autorevoli operatori di settore e produttori (l‘enologa Graziana Grassini, Fabio Ratto, enologo e direttore dell’azienda “Le Mortelle/Antinori”, proprietari delle aziende Col di Bacche, Collemassari, De Triachi, La Querciolina, Podere 414, Poggio L’ Apparita, Prato al Pozzo, San Felo, Livio Sassetti), i numerosi sommelier Ais, rappresentanti, ristoratori e attenti e preparati degustatori e appassionati. Antonio Stelli


delegazioni Prato

protagonista montalcino Degustazione dei vini della zona di Montalcino, creata da Pietro Palma e Bruno Caverni per rendere omaggio alla memoria di Franco Biondi Santi, figura leggendaria e icona della Montalcino più attaccata alla tradizione. Dopo una descrizione storica e territoriale si è passati alla degustazione di prodotti selezionati tra gli alfieri della tradizione. I vini in degustazione erano: Cerbaiola di Salvioni, Rosso di Montalcino DOC 2007 - Bel colore rubino/granato. Al naso note di frutta rossa matura, note speziate scure e balsamiche, floreale di rosa e viola leggermente appassite. In bocca entra potente, a un bel corpo e un perfetto equilibrio. Buona lunghezza. 86/100 Tiezzi, Brunello di Montalcino DOCG, Vigna Soccorso 2006 Rosso granato. Naso con frutta rossa, netto floreale di viola, note di tabacco dolce, cacao, cuoio; di bella eleganza. In bocca è più elegante che potente, bei tannini vellutati e lunghezza. 89/100 Lisini, Brunello di Montalcino DOCG Ugolaia 2006 - Rosso granato. All’olfatto apre con note di ciliegia, bel floreale tipico di

viola e rosa, note speziate sia chiodi di garofano che note più dolci. Cioccolato. Entra in bocca con un’importante spalla acida, gran corpo, elegante e lungo. 92/100 Poggio di sotto, Brunello di Montalcino DOCG 2004 - Rosso granato con bella vivacità. Frutti rossi di buona freschezza, tabacco, caffè, cioccolato, liquirizia, pepe, sottobosco, una sequenza ampia di riconoscimenti. Bocca completa anche se spostato sulle durezze. Fruttato di grande persistenza e piacevolezza. 96/100 Biondi Santi, Brunello di Montalcino DOCG, Tenuta Greppo 2007 - Rosso granato. Apre con frutta rossa (ciliegia), poi floreale (viola), speziatura, cioccolato, cuoio, pelliccia, mallo di noce, humus, ha bisogno di tempo per esprimersi al meglio. In bocca punta sull’eleganza, anche se le durezze ancora prevalgono. Gran finale. 92/100 Maurizio Scortecci

Degustazione Riesling d’Alsazia Piacevole serata sui Riesling d’Alsazia, a completamento di una trilogia sui vitigni nobili d’Alsazia organizzata dal delegato Bruno Caverni.

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I vini in degustazione erano: Dirler Cade, Alsace Grand Cru Spiegel 2010 - Paglierino con riflessi verdolini. Bocca grassa, con gran freschezza ma anche alcool e morbidezza, finale di bocca di gradevole lunghezza. 85/100 Cave Vinicole KientzheimKaysersberg, Anne Boecklin, Alsace Grand Cru Schlossberg 2008 - Bellissimo giallo dorato. Al naso note fruttate e minerali, poi floreali. Note dolci di miele, fiori gialli, gelsomino, macchia mediterranea e scorza d’arancio candita. In bocca nettamente verticale, finale lungo e fruttato. 87/100 Domaine Weinbach, Alsace Grand Cru Schlossberg 2008 Colore giallo paglierino con riflessi dorati. Apre lo spettro olfattivo la tipica nota di idrocarburo, poi frutti gialli, note floreali e erbe aromatiche, anche pompelmo e miele. Gran corpo e persistenza. 90/100 André Kientzler, Alsace Grand Cru Geisberg 2007 Giallo paglierino dorato. Riconoscimenti minerali, fruttati e floreali. Classica nota di idrocarburo, frutta e fiori gialli, il floreale si sposa con le note fruttate di agrumi dando. 87/100

Albert Boxler, Alsace Grand Cru Brand 2007 - Paglierino con riflessi dorati. Minerale e fruttato, idrocarburo e un nota fumé, frutti bianchi e gialli: mela e frutti tropicali, fiori gialli, anche agrumato, note di erbe aromatiche. Gran corpo, relativamente buon equilibrio, grande eleganza e lunghezza. 90/100 Trimbach, Cuvée Frédérich Emile 2004 - Giallo paglierino con riflessi dorati. Apre con note d’idrocarburi, frutta gialla e pompelmo, fiori gialli, gelsomino e fiori d’arancia, anche miele e macchia mediterranea. Potente e lineare ma ben equilibrato, grande pienezza di bocca. Elegante e piacevole, bella mineralità; complice anche la maggiore evoluzione, il miglior campione in degustazione. 91/100 Ürziger Würzgarten, Riesling Auslese 1990 - Le evidenti note di idrocarburi sono ben integrate in frutta gialla, pesca e frutta tropicale, canditi, note speziate, miele e frutta secca. Ancora freschissimo, dolce ma non troppo, piacevolezza di beva, lungo finale di frutta candita, non dimostra certo la sua età. Maurizio Scortecci 89/100


delegazioni Siena

Amarone della valpolicella, quello classico!

Viviani - Vino da 16°, dove il colore tendente al granato. Al naso è balsamico con note di frutta matura. In bocca si presenta di grande struttura, è un vino piu sapido che fresco. Amarone Case Vecie 2008, Az. Agr. Brigaldara - Si sente del fruttato, risulta fresco con sensazione di viola, ciliegia e prugna. Sentore floreale e una speziatura dovuta al passaggio in legno: in bocca alcool dominante un tannino elegante morbido Stefania Pianigiani

dei terreni sono assicurati. Da qui la creazione di 3 nuclei vitati, 38 “microvigne” dove i vitigni possono esprimersi al meglio: più vicino al mare quelli mediterranei La primavera è cominciata bene (Grenache, Mourvedre, Carignan), per la Delegazione Ais di Siena, a mezza costa Sangiovese e con una degustazione voluta dal Alicante, per comporre il Kepos delegato Marcello Vagini per e da un paio di anni il simpatico regalare agli associati e aI corsisti UnLitro. Alle altitudini più alte di primo e secondo livello la storia le viti più vecchie di Cabernet e l’emozione di un grande vino, Franc: qui nasce Ampeleia, frutto l’Amarone della Valpolicella. della dedizione, del rispetto dei Amarone della Valpolicella tempi della vite secondo i ritmi Classico 2008, di Allegrini - Rosso naturali. Conoscenza della terra rubino intenso che piange lacrime e dell’ambiente, rispetto per la visti i suoi15.5° e si lascia bere natura e la sua biodiversità, questa Visita ad Ampeleia bene. la filosofia che abbiamo percepito Amarone della Valpolicella nella passeggiata fra le vigne sotto Agli inizi del Duemila nasce il Classico San Giorgio 2008, di la guida di Marco Tait, il giovane progetto di 3 amici Elisabetta Boscaini - Al naso si sente che ha ma ormai veterano agronomo di (Foradori, già tenace viticultrice fatto appassimento. Sembra un Ampeleia trentina), Thomas e Giovanni: tannico da Sangiovese, emerge UnLitro 2012 - A base di fare un vino che rispecchiasse il la prugna secca. appassimento Grenache e Mourvedre, è un loro modo di sentire, un vino che marcato, morbidezza molto vino che ispira simpatia solo alla fosse prima di tutto elegante e evidente di un vino robusto, vista della bottiglia, più bassa e fine. Ma dove e con quali uve? La corposo e intenso, al naso risulta di ricerca del territorio adatto li ha panciuta delle bordolesi e anche una buona complessità legno. portati a Roccatederighi, uno degli più… capiente come il suo nome Amarone della Valpolicella angoli più nascosti e selvaggi della tradisce. Rosso rubino trasparente Classico Morar 2007. di Valentina Maremma, a circa 600 m di altezza e luminoso. Al naso sprigiona Cubi - Colore intenso, all’olfatto dove la fanno da padrone i castagni nette sensazioni di fragolina, si sente il sottobosco. Di una lamponi, rosa e poi profumi di più che le viti: una posizione persistenza tannica importante e di particolare, visto che nel raggio macchia mediterranea; all’assaggio grande sapidità. di una ventina di chilometri, con convince per la freschezza, per la Amarone della Valpolicella un’altitudine che scende fino a 200 sapidità che ne allunga il gusto. Un m, la varietà e la composizione classico Casa dei Bepi 2007,di vino “conviviale” e poliedrico, un

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rosso anche estivo che può essere servito per una zuppa di pesce o un trancio di tonno. Kepos 2011 – Il vino “mediterraneo” ha una veste rosso rubino intensa e compatta. L’impatto al naso è quello di frutti scuri, mora, mirtillo, arricchiti da un mix di spezie che vanno dal pepe al cardamomo all’anice stellato: poi la macchia mediterranea. Un vino di spessore aromatico e gustativo; levigato ma con un tannino che emerge sotto la dolcezza e succosità. Immediatamente appagante. Ampeleia 2010 - Rubino profondo e impenetrabile. Un’armonia di profumi tanto varia quanto elegante: china, cuoio, frutti neri e marasca, legni aromatici, macchia mediterranea, una lieve nota di mirto. Di grande spessore gustativo, mai potente, piuttosto imperniato sulla profondità e sull’eleganza. E dulcis in fundo, un assaggio di Empatia, il Merlot in purezza proveniente da una vigna di un ettaro con cui producono solo 800 magnum nelle annate migliori; un vino fuori dai normali circuiti distributivi, che Ampeleia riserva e condivide con gli amici. Barbara Bonaccini


delegazioni Val d’Elsa

Podere la cappella Avventura e genialità dipingono il ritratto di Bruno Rossini, veronese di nascita ma figlio del mondo. Sfide ed esperienze sono il bagaglio più importante, il suo “vagabondare” per il mondo l’ha portato in Toscana, nella zona del Chianti Classico, nei pressi di San Donato in Poggio. “E’ stato un caso - racconta - che io mi trovi qui, quasi una scommessa!” E quella scommessa Bruno l’ha vinta davvero. Negli anni 70 ha acquistato Il Podere La Cappella che lega il suo nome alla chiesetta del 1046, storico baluardo del podere. Coltivatore di alberi da frutto, Bruno iniziò ad applicare le sue conoscenze anche alle viti, poi la svolta decisa negli anni ‘90 con l’imbottigliamento e la conversione al biologico. La figlia Natascia lo sostiene in questo non facile percorso. Geniale l’intuizione di “innestare” le viti di chardonnay e vermentino con il merlot sperando di ottenere un “Merlot” diverso. Il suo Cantico, prodotto con solo uve merlot, è un vino di fascino unico, netta la “diversità” che lo rende non imitabile. Il successo non si è fatto attendere, i vini di Bruno e Natascia godono oggi di un meritato apprezzamento.

I vini in degustazione erano: Chianti Classico 2010, 90% Sangiovese e 10% Merlot - Rubino nitido di profonda luminosità e trasparenza percorso da riflessi purpurei. Ben segnato da un frutto composto, ciliegia e bacche rosse di bosco, terra, grafite. Morbido con vena fresca che rimanda sensazioni fruttate persistenti, chiude asciutto con tannino che frena impetuoso. 88/100 Chianti Classico Riserva 2009, 100% Sangiovese - Rubino d’incredibile luminosità e leggera trasparenza. Tocco balsamico e ferroso, cuoio, macis, ciliegia e alloro in successione. Bocca scandisce freschezza dagli sviluppi minerali, struttura tannica e corpo sostenuto, di grande impatto. 92/10

fruttato con freschi richiami di ciliegia, mora, erbe aromatiche, timo, sottili ricordi speziati. In bocca è fresco, richiama sentori olfattivi, l’estrazione tannica è esemplare, corpo sostenuto. Finale lungo e fruttato. 92/100 Annata 2010 - Rubino di notevole vivacità. Il quadro olfattivo declina su toni di frutto fresco e macerato, ciliegia, rabarbaro, leggera scia aggrumata, erbe di bosco, zucchero vanigliato, cioccolato all’arancia. Il lungo finale di generosa intensità. 90/100

Verticale di Cantico -Igt Toscana prodotto da uve Merlot. Annata 1998 - Rubino dai viraggi granati ancora incerti, profondo e luminoso. La pienezza olfattiva ha intensità fruttate di mela cotogna, Verticale di Corbezzolo - Igt Toscana ciliegia e mora, note di alloro, dalle vigne più vecchie di Sangiovese. rabarbaro. Bocca dinamica, sinuosa. Annata 2008 - Rubino acceso di Richiama dolcezze fruttate, la ricercata trasparenza. Colpisce struttura tannica declina con il una girandola di frutto intenso su tenore alcolico. Interpretazione di richiami di marasca, erbe di bosco, classe che sgomina ogni reticenza. viola, grafite, vaniglia leggera. 95/100 Annata 2001 - Splendido il colore Incantevole la freschezza di bocca con scia acida su un frutto generoso e per un olfatto complesso. Offre sapido. Tannino di carattere, dichiara sentori fruttati di marasca succosa e mela cotogna, fondo di alloro e grande longevità. 92/100. Annata 2009 – Profondo, accennata timo. Evoluzione di cuoio, tabacco la trasparenza. Vigoroso al naso, e note minerali affumicate, grafite ostenta opulenza, intensamente e mentolato. In bocca suscita

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emozione. Tannini sfilati e dolcissimi chiudono su un lungo finale. 95/100 Annata 2003 - L’annata sfavorevole non ha compromesso la riuscita, che al colore si conferma vivace nel suo rubino di leggera trasparenza. E’ una sinfonia di profumi: frutti rossi di amarena, mora, lampone. In bocca è fresco con tannini levigati e in equilibrio con l’azione alcolica. Il finale fruttato declina su note aggrumate di chinotto. 92/100 Annata 2006 - Rubino profondo e continuo. Si muove su fragranze fruttate di mora e ciliegia, macchia di bosco, erbe essiccate, tabacco dolce, cioccolato bianco, caffè tostato. Fiero al palato, su un incedere fresco, fruttato e sapido, ritmi tannici mordenti non sbilanciano l’avvolgenza dell’insieme che sembra rasentare l’eccellenza. 93/100 Annata 2007 - Rubino di grande luminosità. L’eleganza s’impone con espansione di fragranze floreali e molto fruttate peonia, viola, mora, lampone, mirtillo, macchia, timo e ginepro. Un vago minerale, grafite, tocco balsamico, legno di cedro e pepe rosa. Sinuoso per la potenza tannica e l’azione alcolica che forgiano una struttura di razza. 89/100 Fiorella Chimenti


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n.23 - luglio 2013 - anno X

N.23

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