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AGENDA SPETTACOLO

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LA MIA PRATO

LA MIA PRATO

POLITEAMA 28 OTTOBRE FABBRICONE DAL 28 AL 31 OTTOBRE

TRA PROSA E MUSICA

GLI SPETTACOLI E I CONCERTI CHE CI ASPETTANO QUESTO AUTUNNO IN CITTÀ

OTTOBRE

Il 24 ottobre l’Associazione Pratolirica porta in scena al Politeama La Traviata, l’intramontabile capolavoro di Giuseppe Verdi, tormentata storia d’amore di Violetta e Alfredo. Il 27 ottobre è la volta della nostra cover story, David Riondino, con Fermata provvisoria, il nuovo recital del cantautore, regista e attore fiorentino, che ancora una volta sceglie una formula essenziale: una chitarra, una sedia, un leggio sotto una luce bianca dove il menestrello di oggi si ispira alla radice popolare di ogni letteratura per raccontare storie che si intrecciano tra loro così come tra luoghi e tempi diversi. Il giorno dopo, al Politeama, tocca al concerto di Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi, due dei membri fondatori dei Litfiba, che per la prima volta, all’inizio del 2021, sono usciti con un album a loro nome, dal titolo Mephisto Ballad, e da loro stessi definito ‘tardodiscodark’, mentre al Fabbricone va in scena fino al 31 ottobre OtellO, l’esplorazione firmata dalla compagnia teatrale Kinkaleri di una delle più famose tragedie shakespeariane.

NOVEMBRE

Tornando al Politeama, il 3 novembre c’è The best of, lo spettacolo di Katia Beni e Donatella Diamanti. Uno show inedito e originale, che mette in luce tutto il talento di due vere e proprie mattatrici del palcoscenico, che continuano a stupire e divertire con improvvisazioni, sketch di repertorio in assolo o in coppia, brani inediti e cavalli di battaglia. Il 4, al teatro Magnolfi, c’è il solo site-specific Jukebox di Monica Demuru, che come un jukebox-umano riproduce la sequenza di parole che il pubblico può scegliere tra una selezione di discorsi raccolti dagli autori sul territorio. Due invece le serate, il 6 e 7 novembre, con protagonista Lella Costa al Politeama, con il suo Intelletto d’amore - Dante e le donne: il racconto scritto dalla Costa insieme a Gabriele Vacis, che, a 700 anni dalla scomparsa del Sommo Poeta, dà voce a un’insolita Divina Commedia declinata tutta al femminile. Stesso palco per Alessandro Lanzoni, che suona il suo pianoforte martedì 9, tra note che vanno dal bebop degli anni Sessanta e Settanta a un gusto melodico contemporaneo, senza perdere di vista il jazz europeo. Ancora musica al Politeama, il 16 novembre, con Dario Cecchini che presenta Jazzasonic, il suo nuovo progetto con Claudio Filippini, Gabriele Evangelista e Stefano Tamborrino, fatto di musicalità che vanno dal jazz a tutte le correnti della black music. Stessa data, al Fabbrichino, in programma c’è Family Game, uno dei primi spettacoli teatrali in realtà virtuale al mondo, che, grazie a uno speciale visore immersivo, porta lo

TEATRO MAGNOLFI 4 NOVEMBRE POLITEAMA 9 NOVEMBRE POLITEAMA 3 DICEMBRE METASTASIO DAL 16 AL 19 DICEMBRE

spettatore al centro della scena, mentre intorno a lui si svolge l’azione dei personaggi, sia virtuali, sia presenti in sala. La storia è quella di uno scambio di identità, a partire dalla fuga misteriosa di un uomo dalle macerie di un terremoto. Giovedì 18, al Politeama, tocca al direttore Jonathan Webb e al pianista Pietro De Maria con Lo sguardo avanti, il concerto originariamente in programma lo scorso anno in occasione del 250° anniversario della nascita di Beethoven. Un altro omaggio per un altro anniversario: quello di Astor Piazzolla, padre del Nuevo Tango, di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita. A celebrarlo, il 19 novembre, è il coreografo Luciano Padovani che con la sua compagnia porta a Prato Piazzolla Tango. Restiamo al Politeama anche martedì 23 con il concerto del pianista e compositore Alessandro Galanti, uno dei jazzisti più amati a livello internazionale, in questa occasione accompagnato dalla voce elegante e raffinata di Elle (Lucrezia Von Berger), mentre il 24 e 25 novembre va in scena un pilastro pratese, Pamela Villoresi, con Viva la vida, dove assume i panni di Frida Kahlo, in uno spettacolo innovativo che racconta una versione intima e contemporanea dell’artista. L’ultimo appuntamento di novembre è al Fabbricone, dal 25 al 28: About Lolita, con Gaia Masciale che interpreta la giovane ragazzina raccontata dallo straordinario romanzo di Nabokov e dal film di Kubrick, mito e rito della nostalgia della giovinezza e della sua sconvolgente sessualità, la violazione di un’infanzia che fiorisce in una preadolescenza aggredita da un quasi padre e da un suo amico su un campo da tennis.

DICEMBRE

Dal 2 al 5 dicembre al Metastasio, lo spettacolo Macbeth, le cose nascoste, una riscrittura della tragedia shakesperiana con l’ausilio di una coppia di psicanalisti junghiani. Da questo viaggio nell’anima degli attori nasce un Macbeth il cui protagonista si fa letteralmente in tre, grazie a Tindaro Granata, Angelo Di Genio - entrambi Premi Ubu - e Alfonso De Vreese, mentre il giovane Alessandro Bandini, vincitore del Premio Scenario, impersona gli sfortunati figli della tragedia scozzese. Venerdì 3, al Politeama, sale invece sul palco Nada, che continua a portare in giro per l’Italia i grandi successi della sua lunga carriera da cantautrice, fino a quelli dell’ultimo lavoro uscito nel 2019, È un momento difficile, tesoro, mentre il 4 dicembre c’è Trascendi e sali, di e con Alessandro Bergonzoni, che lavora intorno al concetto della trascendenza kantiana. Al Fabbricone dall’8 al 12 dicembre, le Nina’s Drag Queens mettono in scena Le Gattoparde. L’ultima festa prima della fine del mondo, tuffandosi nella grandiosa decadenza di un mostro sacro del nostro immaginario nazionale. Il 9 dicembre la Camerata strumentale del Politeama, sempre con il direttore Jonathan Webb, si esibisce in un altro omaggio al grande Beethoven, questa volta accompagnata dal violino di Suyeon Kang. L’11 e 12 dicembre in programma Orgoglio e pregiudizio, grande classico della letteratura mondiale affidato a Antonio Piccolo che ne firma l’adattamento teatrale. Tornando al Metastasio, dal 16 al 19, lo spettacolo I due gemelli veneziani, per la regia di Valter Malosti, che ‘incontra’ per la prima volta Goldoni, con un racconto di divertimento dalle tinte fosche. Infine, concludiamo con Ettore Bassi, al Politeama dal 18 al 20 dicembre come professor John Keating, il famoso insegnante de L’attimo fuggente, di cui ricorrono i 30 anni dal debutto cinematografico, per uno dei ruoli più amati dell’indimenticabile Robin Williams.

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