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LO SPAZIO DELLA VISIONE
CONTRAPPUNTI, GIOVANNI TERMINI (PH. ALBERTO SERENI)
VILLA ROSPIGLIOSI E IL SUO PROGETTO DI ARTE. NEL TERRITORIO, PER LA CITTÀ
DI FRANCESCA LOMBARDI
DETTAGLIO CONTRAPPUNTI, GIOVANNI TERMINI (PH. ALBERTO SERENI)
Poco fuori le mura della città, in una antica dimora nobiliare immersa nel verde, ha preso corpo con ricerca e discrezione un interessante progetto d’arte. Il complesso del XV secolo, ubicato sulle pendici di Poggio Secco in prossimità della chiesetta di Santa Cristina a Pimonte, dove storia bellezza e natura paiono fondersi insieme, è la sede del percorso creativoChorAsis, un progetto
culturale di sostegno agli artisti, produzione e promozione dell’arte contempo-
ranea, curato e voluto dal proprietario della Villa, Claudio Seghi Rospigliosi. ChorAsis - lo Spazio della Visione, da κωρος lo Spazio e óρασις la Visione. Uno spazio fisico, reale, quello della villa. Uno spazio figurato, sognato, quello della visione dei suoi promotori, artisti e fruitori. ChorAsis è infatti la visione di Claudio Seghi Rospigliosi, e nasce dalla sua passione per l’arte contemporanea e per il desiderio di condivisione. Ma anche di Riccardo Farinelli, artista e curatore, e di coloro che collaborano per la sua realizzazione. “Ho avuto la fortuna di nascere in un contesto circondato dal bello e l’idea di aprire la villa al territorio ed alla città, dedicare attenzione ad attività artistiche e culturali era li latente da tempo. Un sincero e disinteressato senso di voler rendere fruibile a tutti un bel luogo, dove arte natura ed architettura dialogano insieme. Ci ragionavamo con mio fratello Roberto da molto, poi c’è stato l’incontro con Riccardo e partendo da quella prima mostra nel 2019 il nostro ragionamento si è ampliato e concretizzato nel progetto ChorAsis.”afferma Claudio Seghi Rospigliosi. Obiettivo di ChorAsis è rivolgersi a un pubblico più ampio possibile e favorire il dialogo e la contaminazione tra lo sguardo contemporaneo, la storica forza del patrimonio artistico toscano e lo scenario del suo paesaggio naturale. Questa condivisione con la città si realizza anche attraverso laboratori e attività performative che coinvolgono adulti e giovanissimi, studenti e famiglie, e dove l’incontro tra artista e pubblico diventa possibilità di scambio gratuito e reciproco, privilegiando il rapporto con il territorio attraverso una chiave formativa. “Gli artisti invitati a confrontarsi con un luogo così caratterizzato storicamente possono
PICCOLA BIBLIOTECA DEI SOGNI, IGNAZIO FRESU (PH. CLAUDIO SEGHI ROSPIGLIOSI)
SOPRA: ZEROZERO, CARLO COLLI ( PH. CLAUDIO SEGHI ROSPIGLIOSI). SOTTO: INSERVIBILE, MYRIAM CAPPELLETTI (PH. GIULIA ROSPIGLIOSI)
DALLA SOGLIA, RICCARDO FARINELLI ( PH. PAOLO MORESCA)
qui esprimersi con una libertà creativa lontana dalle logiche di mercato. Scelti sulla base di un rapporto di stima, sono quindi invitati
a leggere ed interpretare gli spazi della villa e rispondere con creazione di opere ed interventi site specific pensati in que-
sto e per questo sito. Ma ChorAsis non è un museo, le opere a evento terminato vengono smontate. Gli spazi della villa è importante che ritornino neutri per il successivo artista affinché egli possa esprimersi senza troppe interferenze, alcune opere sono gli stessi artisti successivi che fanno richiesta affinché rimangano.“ continua Claudio. Si tratta di interventi che sembrano pensati, da parte degli artisti autori, per prendersi cura di quel particolare scorcio del giardino o angolo della villa: lo gnomone (l’asta) mancante della meridiana, una protesi per una statua priva di una gamba, le aureole per dei busti posti in alto tra il verde che nessuno sembrava più notare. Alcune opere entrano a far parte della collezione del proprietario, altre hanno una natura effimera ed il loro tempo ha la durata del loro svolgersi. Una pubblicazione annuale raccoglie gli interventi artistici di ogni anno soffermandosi sull’aspetto fondamentale di questa operazione, cioè la progettualità del processo creativo che conduce all’opera ancora più significativa dell’opera stessa, documentata nelle sue diverse fasi, dalla genesi all’opera finita, agli incontri con il pubblico. Quasi tre anni di storia e gli spazi della villa hanno già visto i progetti espositivi di Riccardo Farinelli, Qiu Yi, Ignazio Fresu, Giovanni Termini, Carlo Colli, Serena Fineschi ed in corso Cristina Gozzini e Myriam Cappelletti. ChorAsis è oggi al suo ottavo appuntamento con il progetto espositivo Inservibile di Myriam Cappelletti a cura di Laura Monaldi: una riflessione sul tema del “rifiuto”, visitabile fino all’8 gennaio 2022. Tra gli ultimi processi artistici ancora in corso l’incontro, avvenuto l’11 settembre, tra il pubblico e l’inedito progetto Finalmente Niente, elaborato dall’artista Cristina Gozzini in occasione della sua residenza d’artista presso la storica Villa Rospigliosi. L’azione, con una sequenza quasi stagionale, sarà visitabile ogni undicesimo del mese nelle quattro date del: 11 dicembre 2021,
11 febbraio 2022, 11 aprile 2022 e 11 giu-
gno 2022.