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SEGNI PARTICOLARI

FABRIZIO FERRONI

IL FALEGNAME ARTIGIANO CHE DA RAGAZZINO SOGNAVA DI FARE IL LIUTAIO

Nato e cresciuto a Firenze, che cosa l’ha portata a scegliere Prato?

Io e Ilaria (l’artigiana protagonista di questa rubrica, ndr) abbiamo scelto Prato per costruire la nostra famiglia e come base per le due nostre attività artigianali.

Perché ha scelto di fare il falegname?

Da ragazzino avrei voluto fare il liutaio ma i miei non potevano mandarmi a imparare a Cremona, così sono diventato un falegname. A 16 anni ero già a lavoro.

Via Lavacchione 22/c LEGN’ARTÈ

La specialità del suo laboratorio?

Con altri due soci offriamo più servizi complementari: allestimenti di boutique, musei, stand e falegnameria artigianale pura.

La commissione più importante?

Delle bellissime lampade in legno disegnate da Emanuele Pantanella, figura a metà tra designer e artista, scomparso da qualche anno.

Dove possiamo trovarla?

In via Lavacchione 22/c.

Altri artigiani in città?

L’impagliatore di sedie Luciano Traiani a Vergaio, il liutaio Leo Binetti, Sergio Baldanzi che in via Pomeria realizza insegne luminose in vetro soffiato, alla vecchia maniera.

Fa una sorpresa a sua moglie dove la porta?

Adora il cinema, quindi all’Eden.. ma di pomeriggio. Dovrei rapirla, ma poi sarebbe felice.

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