Pontevecchio Golf Challenge 2013

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PonteVecchio

N. 6 - 2013

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C H A l l E N g E

The top team Wintertime in Florence Amerigo Vespucci Piero Antinori Golf tour around Tuscany


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in week end ia lido di venez

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cover story Matteo Garrone Fashion F/w 2012-13: Glam choise interviews renzo arbore | Mark zuckerberG peppe Servillo art valerio di doMenico | Maurizio GaliMberti tracce dell’iSola | Mare noStruM itineraries inacceSSible beacheS | the hidden aMalfi coaSt

Florens 2012

cover story Stefano accorSi

cover story Monica bellucci Fashion F/w 2012-13: Glam choise interviews pierfranceSco favino | andrea battiStoni buena viSta Social club art fabrizio pleSSi | 13th architecture biennale itineraries venetianS palaceS | villaS of brenta | pioMbi priSon

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contents

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Rules

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ContRibutoRs

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HistoRy

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PlayeRs

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Golf PeoPle I Mario Camicia. All golfers’ friend

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Golf Women | The stars and the moon

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JunioR | Make way for youth

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Golf PeoPle | Piero Antinori

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anniveRsaRy

I America from ‘Amerigo’

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HosPitality

I Wintertime in Florence

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tHe stoRy

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il tRofeo

I Venini. The history of a challenge

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itineRaRy

I Golf tour around Tuscany

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food & Co.

I A long golf story

I The golden bridge

I Our allies PonteVecchio g o l f

C H A l l E N g E

The top team Wintertime in Florence Amerigo Vespucci Piero Antinori Golf tour around Tuscany


Lusso nel cuore di Firenze

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Il diametro minimo di una palla da golf è di 42.67 mm e la sua massa non deve superare i 45.93 g. Il metodo di costruzione e il materiale influiscono nella distanza che la palla percorrerà , nella traiettoria e nello spin The minimum diameter of the golf ball is 42.67 mm and it must not be heavier than 45.93 grams. The material and the production method will influence the distance the ball can drive in the trajectory and in the spin

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VOLVO

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rules

Un campo da golf può essere situato in qualsiasi luogo dove vi siano ampi spazi verdi e comprende generalmente uno o piÚ percorsi di 9 o 18 buche, ciascuna con il suo tee posto ad una distanza che varia tra 100 e 550 m dalla buca A golf course can be located on wide plains, hills or mountains or in any other area which presents green spaces. Generally it consists of 9 or 18 holes, each of which has its own tee whose distance from the hole can vary from 100 to 550 meters.

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ARTE PURA The Museum of Modern Art, NEW YORK The Corning Museum of Glass, NEW YORK Victoria and Albert Museum, LONDON Die Neue Sammlung, Staatliches Museum für angewandte Kunst, MÜNCHEN Kunstgewerbe Museum, KÖLN Kestner Museum, HANNOVER Kunstmuseum Düsseldorf, DÜSSELDORF Stedelijk Museum, AMSTERDAM Suomen Lasimuseo, HELSINKI SHMOG Shanghai Museum of Glass, SHANGHAI Foundation Cartier pour l’Art Contemporain, PARIS Musée des Art Dècoratifs, PARIS Museo Vetraio, MURANO - Ve Fondazione Giorgio Cini, Le Stanze del Vetro VENEZIA La Triennale di Milano, MILANO

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rules

Il numero massimo di bastoni trasportabili in una sacca non può superare i quattordici. Ne esistono di tre tipi, conosciuti come legni, ferri e putters The player cannot carry more than fourteen clubs in the bag. There are three types of clubs, best known as woods, irons and putters

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Contributors

iL VinCEntE mix A WINNING COMBINATION matteo Renzi Mayor of Firenze

L’eleganza di uno sport e la bellezza di una città: è questo il mix vincente di “Ponte Vecchio Golf Challenge, la manifestazione che anche quest’anno torna nella splendida location del Ponte Vecchio che per l’occasione si trasforma in un campo da golf unico al mondo, circondato dall’arte di Firenze. E’ senza dubbio uno degli eventi sportivi più belli e intriganti della nostra città: porta il golf nella culla del Rinascimento, fa avvicinare ancor di più la gente a questo sport già amatissimo nel nostro Paese, oltre ovviamente a richiamare campioni e appassionati da tutto il mondo. “Ponte Vecchio Golf Challenge rappresenta una prestigiosa vetrina per la promozione di questo sport, ma con le sue tante proposte collaterali regala anche un’opportunità speciale per gustare fino in fondo il fascino dell’arte e dell’artigianato di qualità di Firenze.

The elegance of a sport and the beauty of a city: this is the winning mix of Ponte Vecchio Golf Challenge, the golf even which also this year is organized in the splendid location of Ponte Vecchio which is transformed in a unique golf courses surrounded by Florence art. Without any doubt this is one of the most beautiful and charming sport events in our town: it brings the golf in the cradle of the Renaissance, it helps people to approach this sport which is already very popular in our country and it summons up champions and golf lovers from every part of the world. The Ponte Vecchio Golf Challenge is a prestigious display for the promotion of golf and it offers a special opportunity to enjoy Florence art and the handicrafts.

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Contributors

iL FASCino dEL GoLF THE GOLF CHARM

dario nardella Deputy mayor and council member for the sports Giocare a golf sul Ponte Vecchio è un’idea originale che in questi anni si è dimostrata una scommessa vincente e ha rappresentato per Firenze un veicolo importante di promozione a livello internazionale attraverso un evento sportivo. Le immagini suggestive e ricche di fascino, ma anche originali e inconsuete, hanno fatto il giro del mondo mostrando la vivacità, l’estro e la fantasia che i fiorentini da sempre sanno esprimere. L’evento in programma dal 14 al 16 dicembre rappresenta un bell’esempio che coniuga al meglio sport e cultura ed è certamente uno degli eventi golfistici più spettacolari al mondo. A nome dell’Amministrazione comunale voglio far giungere il ringraziamento agli organizzatori, agli sponsor per l’indispensabile supporto e a tutti coloro che a vari livelli hanno contribuito alla macchina organizzativa. Sono certo che anche quest’anno i fiorentini e i turisti già immersi nel clima da shopping natalizio, sapranno apprezzare questa spettacolare opportunità che Firenze potrà offrire.

To play golf on the Ponte Vecchio is an original idea which proved to be a winning challenge: for Florence it is an important promotion tool on an international level. The charming pictures, which are original and unusual at the same time, are touring the world showing the fantasy, the flair and the inspiration which the people from Florence are able to transmit. The event is planned from December 14 through December 16 and it’s an example of how it is possible to combine sports and culture. It is one of the most spectacular golf events in the world. On behalf of the Town Administration I would like to thank the organizers, the sponsors and all those who gave their support to the event. I’m sure that also this year the people from Florence and the tourists will appreciate this spectacular event that Florence will offer them.

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Contributors

UniCo E mAGiCo UNIQUE AND MAGIC

Enrico Rossi President of Regione Toscana Uno degli aspetti più affascinanti del golf sta anche nei campi in cui viene giocato, e in tutte le parti del mondo i trofei più importanti vengono disputati in splendidi scenari. difficilmente però si può trovare altrove una cornice paragonabile a quella del Ponte Vecchio Golf Challenge – affascinante e anche complessa, perché centrare le isole sul fiume non è impresa facile. E c’è da dire che se la bellezza di Firenze regala sicuramente un valore aggiunto al campo da gioco, per qualche giorno anche le installazioni erbose danno al paesaggio cittadino un sapore diverso e innovativo. L’ormai tradizionale appuntamento prenatalizio è dunque qualcosa che, oltre ad aggiungere valore alla città di Firenze, continua ad attrarre campioni internazionali e a destare attenzione sia tra i cittadini appassionati di golf, sia ai semplici curiosi. nel ringraziarvi per avere organizzato anche quest’anno questa prestigiosa kermesse, faccio a tutti voi i miei migliori auguri per il “Ponte Vecchio golf challenge 2012”, e in bocca al lupo ai partecipanti.

One of the most fascinating aspect of golf is the settings in which it is played. In every part of the world the most important trophies are played in splendid locations. It is difficult to find elsewhere a location as the one of the Ponte Vecchio Golf Challenge, which is charming and complex because it is not easy to play from one river’s island to the other. We must say that if Florence is giving an added value to the course of this challenge, for a couple of days the green installations are giving a different taste to the city. The event, which is traditionally organized a few days before Christmas, is attracting many International champions and arouse the interest of the golf lovers as well as the curiosity of the citizens and the tourists. I would like to thank you for the organization of this prestigious kermesse and to wish you the best chance for the “Ponte Vecchio Golf Challenge 2012”. Good luck to all players.

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history Pasquale alfieri

una lunga storia di golf a long golf story

13 anni di successo e passione. a colloquio con i protagonisti del trofeo 13 years of success and passion. an interview with the Challenge protagonists il perché del successo della formula del Ponte Vecchio golf Challenge che dura da 13 anni, è in parte condensata tra le righe del recente focus che Kpmg, la società di analisi di mercato internazionale, ha realizzato per misurare l’impatto sul territorio dei campi da golf in italia e delle ricadute del turismo golfistico. “la ricerca sottolinea che i plus del nostro Paese sono quei fattori che si chiamano arte, gastronomia e Benessere – commenta Michele Costantino, Presidente di iMC group, società torinese che ha acquisito il marchio Media Vip, e nel bouquet dei suoi eventi sportivi c’è il Ponte Vecchio golf Challenge di firenze - considerazione che potrebbe apparire fin troppo ovvia se la stessa ricerca non mettesse il dito su alcune questioni come i fee troppo alti rispetto a paesi come spagna, turchia, Portogallo e soprattutto con i Club golfistici poco proiettati verso l’esterno con una politica di promozione ancora basata sull’autoreferenzialità dei soci e poco indirizzata al territorio e verso l’estero. in teoria la sfida è quella di catturare una buona fetta dei circa 25 milioni di turisti che si muovono nel mondo per giocare a golf. gli spazi di crescita ci sono - continua Costantino - come ha confermato anche una nostra indagine

the reason of the success of the Ponte Vecchio gold Challenge, which comes to its thirteen edition, is partly explained in the article which Kpmg, the international market survey company, realized to measure the impact on the territory of golf courses in Italy and the results of golf tourism. “the survey underlines that the pluses for our country are art, Wine , food and Wellness “. Michele Costantino says. He is the president of IMC group a company based in turin which purchased the Media Vip brand, the owner of a series of sports events among which the Ponte Vecchio golf Challenge of florence. this consideration may seem even too obvious if the study would not point out some problems such as the too high fees compared to other countries namely spain, turkey and Portugal. furthermore the Italian golf clubs are not promoting abroad as they still base themselves on the club members’ references”. In theory the challenge is to capture a slice of the 25 million tourists which travel the world to

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above: an approach of the player from last year’s event on the tee, in the shade of the Vasari Corridor Below: the view from Ponte Vecchio


Clockwise: Matteo renzi, mayor of firenze with lee slattery, the challenge and a view of the Ponte Vecchio


history

quando l’arte sI lega allo sPort

WHen art Is CoMBIned WItH sPorts compiuta lo scorso anno. la questione centrale è quella di creare un network capace di essere pubblicizzato sui mercati ad alto tasso di concentrazione di golfers. l’idea del Ponte Vecchio era nata proprio con quell’intenzione, cioè di mettere insieme una location d’arte, un monumento simbolo della città, un gruppo di campioni internazionali in grado di suscitare interesse e creare spettacolo mentre tutto intorno il territorio si mostra con la sua vocazione di raccogliere flussi, una sorta di grande spot pubblicitario del nostro territorio che si consuma in soli tre giorni di gara e spettacolo ma che riesce a superare i confini nazionali con l’azione dei grandi media italiani e stranieri”. “l’obiettivo – gli fa eco Claudio Candia, Consigliere di iMC group - Media Vip e promotore dell’iniziativa editoriale golf Course in italy in collaborazione con l’istituto isnart - è di presentare parallelamente anche attraverso questa pubblicazione, l’immagine di un’ italia del golf dove ciascuno degli oltre 300 green diventa una destinazione all inclusive. il viaggio si trasforma in un’esperienza da condividere a tutto tondo con la famiglia e non come un’azione solitaria del golfistaturista. ovviamente - continua Candia - i

play golf. “there is a large margin for growth – Costantino continues – as it is confirmed by a survey we developed last year. the main question is to create a network which can be promoted on the markets where many golfers come from. the Ponte Vecchio Challenge was conceived to combine an art location, one of the town’s symbol, with a group of international champions, while the territory shows its vocation to welcome the people. a sort of great commercial for our territory overcoming the national borders thanks to the Italian and International media”. Claudio Candia adds: “the goal is to present the image of Italy as a golf resort where each of the 300 greens becomes an all inclusive destination. the trip becomes an experience to live with the family and not the lonely trip of a golfer”. Candia is the advisor of the IMC group – Media Vip and the promoter of the magazine golf Course in Italy with the collaboration of Isnart Institute. “the testimonials of the event are the players themselves. this

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quest’anno, un nuoVo young Contest tHIs year, tHe neW young Contest

testimonial dell’evento sono proprio i giocatori che hanno vinto sui migliori campi del mondo. quest’anno nella rosa dei professionisti selezionati dalla nostra organizzazione , oltre a diana luna, c’è ricardo santos fresco vincitore dell’Henry Cottons awards ,oltre a richard ramsay, lee slattery, Jamie elson e questo a conferma dell’attenzione che poniamo nel monitorare lo stato di forma degli atleti internazionali per ottenere il massimo dello spettacolo nella manifestazione. entrato nei case- history dell’ european Capital of sport Prize, il Ponte Vecchio golf Challenge quest’anno si presenta a firenze con un nuovo title sponsor: ea7 emporio armani , brand del gruppo giorgio armani che oltre a puntare sul core della manifestazione ha voluto promuovere un inedito young Contest, una sfida tra campioni in erba dei maggiori club italiani. “la caratterizzazione giovane di questa tredicesima edizione del Ponte Vecchio – sottolinea ivana gabbiano , event manager di iMC group - è data anche dalla partecipazione della nazionale femminile di golf che alternerà i colpi dal tee del Corridoio Vasariano ai consigli per giovani che si vogliono avvicinare a questo sport iniziando dal mini-green in Piazza della repubblica”.

year, among the players selected by our organization, we count on diana luna, ricardo santos, who recently won the Henry Cottons award, and richard ramsay, lee slattery, Jamei elson. this proves our attention to select the best international athletes to get the best exhibitions during the Challenge. the Ponte Vecchio golf Challenge is a case-history in the european Capital of sport Prize. this year it has a new sponsor that is ea7 emporio armani. the brand of the giorgio armani group is focusing on the exhibition decision to organize a young Contest, that is a challenge among the most promising junior players of the most important Italian clubs. Ivana gabbiano, the event manager of IMC group says: “We will also have the special partecipation of the lady national team. they will play on the Corridoio Vasariano tee and they will be available on the mini-green in Piazza della repubblica to give their advice to the young people who would like to approach this sport.”


players

Diana Luna itaLy si è piazzata al settimo posto nell’ordine di merito isPs Handa per il 2012 del tour femminile, ultimo di una serie di conquiste che la collocano indiscutibilmente tra le provette più promettenti sul panorama golfistico internazionale. e’ la madrina del Ponte Vecchio international approach Championship, dove si è confrontata con nomi del calibro di Bernhard langer and robert Karlsson. she ranked seventh in the 2012 Women tour IsPs Handa order of merit, the last of a series of victories which places her among the most promising players of the International golf panorama. she is the patroness of the Ponte Vecchio International approach Championship, where she could confront herself with leading players such as Bernhard langer and robert Karlsson. titles aiB ladies irish open 2009 sas ladies Masters in norvegia 2009 deutsche Bank ladies swiss open 2009 unicredit ladies german open 2011

FreDrik anDersson HeD ricarDo santos sweDen Ha vinto due volte nello european Challenge tour, nel 1993 e nel 2000, ed ha poi ottenuto la carta per la prima volta nel 2001 attraverso la qualifying school. Ha dovuto ripercorrere la strada della qualifying school altre quattro volte –nel 2006 e nel 2009 - prima di catturare il primo titolo europeo con il BMW italian open a torino nel maggio del 2010. He won twice the european Challenge tour in 1993 and 2000, respectively in the toyota Championship and in le touquet Challenge de france, and he obtained the card in 2001 for the first time through the qualifying school. He had to challenge in the qualifying school four times more, that is from 2006 through 2009, before he could win the first european title in the BMW Italian open in turin in May 2010. titles european Challenge tour 1993 e 2000 BMW italian open 2010

PortugaL Ventenne e già vincitore del suo primo titolo di Challenge tour nel torneo “the Princess by schüco” in svezia, superando di tre colpi il giocatore danese andreas Hartø. questo risultato è solo l’ultimo dei sei delle 11 partecipazioni della stagione 2011 brillante e consistente, coronata rappresentando il Portogallo insieme al fratello Hugo all’omega Mission Hills world Cup in Cina. He is twenty year old and he has already won his first Challenge tour in the “the Princess by schuco” contest in sweden. this is only the last of the sixth positive results he obtained in the 11 contests he played in 2011, a brilliant and consistent season which was crowned by his partecipation as a representant of Portugal together with his brother Hugo in the omega Mission Hills World Cup in China. titles Challenge tour 2011 sir Henry Cotton rookie of the year 2012 Madeira islands open 2012


players

PabLo Martin sPain e’ stato il più giovane vincitore del British Boys Championship a soli 15 anni. si è presentato ufficialmente al mondo del golf al Canarias open de españa nel 2003. Ha fatto la storia dello european tour diventando il primo amateur a vincere un titolo dello european tour imponendosi nel 2007 all’estoril open in Portogallo. He was the youngest winner of the British Boys Championship when he was only 15. He officially presented himself to the golf world in the Canarias open de espana in 2003. He wrote a chapter of the history of the european tour as he became the first amateur to win the european tour by ranking first in the 2007 estoril open in Portugal. titles British Boys Championship 2011 estoril open 2007 l’alfred dunhill Championship 2010

ricHarD raMsay scotLanD nato e cresciuto ad aberdeen, ha giocato a golf sin dall’età di tre anni. e’ passato professionista nel luglio 2007, facendo il suo debutto ufficiale al russian open a Mosca e in tre anni, dopo essere diventato il primo scozzese dai tempi di findlay douglas nel 1898, a vincere lo us amateur Championship, ha goduto di una stagione molto proficua nel 2011. Born and raised in aberdeen he started playing golf since he was three. He became a professional in July 2007 debuting officially in Moscow russian open. In three years he was the first scottish player to win the us amateur Championship after findlay douglas. 2011 was a very good season for him. titles agf allianz golf open grand toulose 2008 south african open Championship 2009 omega european Masters 2012

Lee sLattery uk Ha avuto grande successo la sua vittoria del 2011 a Madrid. nel Challenge tour ha registrato una serie impressionante di risultati che includono una vittoria al telia grand Prix, una vittoria al telenet trophy nel 2010 sul Challenge tour in corsa per posizionarsi 13mo posto sul ranking finale e capitalizzare sulla sua promozione vincendo il suo primo titolo europeo nel 2011. He had a great success with his victory in Madrid in 2011. In the Challenge tour he registered an incredible series of good results including the victory in the telia grand Prix, a victory in the telenet trophy in 2010 of the Challenge tour to become the 13th of the final ranking. He could capitalize his promotion by winning his first european title in 2011 with the Bankia Madrid Masters. titles euroPro tour Championship 2001 telia gran Prix 2004 Bankia Madrid Masters 2011


players

JaMie eLson uk Ha frequentato l’augusta state university dal 1998 al 2002, dove si è formato come il giocatore che sarebbe diventato un ingranaggio fondamentale del 2001 Walker Cup team, vittorioso contro l’america. Ha rappresentato l’inghilterra ai livelli Boys, giovani e senior dal 1997 al 2002 e si è assicurato la sua carta per il tour europeo nel 2012 in modo magistrale. He attended the augusta state university from 1998 through 2002 where he could train as a golfer. thanks to this formation he could play as a leader in 2001 Walker Cup team which won against america. He represented england as a Boy, Junior and senior player from 2007 through 2002. He gained the card to play the Pga european tour in 2012 playing masterly. titles Volvo finnish open 2003

garetH Maybin ireLanD gioca per due anni e mezzo sul nga Hooters tour, in america. le sue vittorie gli valsero gli inviti per giocare nel 2007 sul Challenge tour, dove si classificò terzo a parimerito al Wales Challenge. successivamente, partecipa in rappresentanza del nord irlanda nel 2007 all’omega Mission Hills World Cup in Cina e nel 2008 dimostra la propria maturità vincendo il suo primo titolo di Challenge tour al qingdao golf open. He played for two years and a half in th nga Hooters tour in america. thanks to his victories he was invited to play the 2007 Challenge tour where he ranked third in the Wales Challenge. then he represented northern Ireland in 2007 omega Mission Hills World Cup in China and in 2008 he showed his maturity winning his first title in the qingdao golf open Challenge tour. titles qingdao golf open 2008


From top left clockwise: a portrait of Mario Camicia, Camicia with Francesco Molinari, and the “White Shark� Greg Norman


golf people Matteo grazzini - ph. Claudio scaccini

L’aMiCo dei GoLFiSti All golfers’ friend

il ricordo di Mario Camicia, “la voce del golf”, ad un anno dalla morte rembering Mario Camicia, the golf voice, a year after his death “amici golfisti e non golfisti benvenuti da Mario Camicia”. impossibile parlare della “voce del golf”, scomparsa un anno fa, senza iniziare con la frase che era solito ripetere ad ogni inizio di telecronaca. Un incipit scontato - per chi scrive - perché molti ricordano Camicia proprio grazie a questa frase, che non era poi così scontata per questo giornalista lombardo, scomparso a 70 anni, più della metà dei quali passati a raccontare e promuovere questo sport. Non era scontata perchè quando Camicia ha iniziato a parlare in televisione di golf soltanto i golfisti avevano messo piede in un club o sul green, le immagini in arrivo dagli Stati Uniti e dall’inghilterra erano sì a colori ma non certo in alta definizione come adesso e nomi come Norman e Nicklaus erano pura mitologia per chi amava putt, bunker e drop. Quindi, arrivare nelle case degli italiani tramite la televisione ad inizio anni ’80 significava rivolgersi anche e soprattutto a non golfisti: tanti telespettatori che per la prima volta si trovavano a guardare in faccia campioni celebrati dalle cronache sportive e a scoprire regole fino ad allora rimaste cultura e patrimonio di pochi. e se Camicia ha

“A warm welcome to all golfers, and non golfers, from Mario Camicia”. it’s impossible to talk about the golf voice who passed away one year ago without starting from the sentence he was repeating at the beginning of each television live report. A predictable start but almost everybody remembers Camicia thanks to this sentence. The lombard journalist died at the age of 70 half of which were spent to talk about this sport and to promote it. The sentence was indeed not predictable because when Camicia started to talk about golf on italian tv, only the golfers knew what he was talking about; the images which were arriving from the United states or from england were colour but they were not high defined as they are today and names such as norman and nicklaus were known only to those who love the putt, the bunker and the drop. To enter the italians’ houses through the tv at the beginning of the ‘80s meant to address to non golfers: many viewers were watching world known champions for the first time and they were discovering the rules of the sport which had been known only by few people. Camicia had

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Mario Camicia on the snowed rivers of the arno on occasion of the 2010 Challenge

avuto un merito più di altri è stato quello di rivolgersi con chiarezza e semplicità anche e soprattutto a chi del golf conosceva l’abc o poco più. Golfista per sport e passione, Mario Camicia ha associato il suo nome e la sua voce al mondo del golf per oltre trent’anni: prima grazie alle neonate televisioni commerciali targate Mediaset e poi scivolando sull’onda della novità ‘pay tv’, dove era più facile avere ore di diretta a disposizione ma anche un pubblico più ristretto e competente. Con il linguaggio semplice e la passione nel commentare gare ed exploit di golfisti italiani è entrato nelle case del Belpaese facendosi apprezzare da tutti, anche quando, magari proprio per istinto e foga, si lasciava andare a qualche frase colorita o a qualche errore. Per Camicia il golf non è mai stato uno sport da vivere all’interno di uno studio: le

the gift of explaining golf clearly and simply to the people who did know only the fundamentals. golf was his sport and his passion and his name and his voice were connected to the golf world for more than thirty years. He started with the new born commercial channels by Mediaset and then he passed to the pay channels where it was easier to broadcast a live report and where you could address to a closer and more expert audience. With a simple language and his passion to commentate international golf tournaments and the italian golfers’ succes, he entered the italian houses and he was appreciated by everybody despite his colorful language and some mistakes. Camicia did not think that golf was a sport to live inside a television set: he was always on the spot in the most important golf clubs of the world interviewing the

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golf people

a recent picture of Mario Camicia with emanuele Canonica and Francesco Molinari

CAMiCiA HA AssoCiATo lA sUA voCe Al golf per olTre TrenT’Anni CAMiCiA’s voiCe Were ConneCTed To THe golf World for More THAn THirTy yeArs

sue apparizioni sul piccolo schermo hanno avuto quasi sempre come sfondo i più importanti golf club di tutto il mondo e il suo microfono mai è finito davanti alla bocca dei campioni per interposta persona. Lui era sempre lì, discreto ma ‘sul pezzo’, quasi come un caddie pronto a consigliare professionisti e amatori, campioni e golfisti della domenica. Se n’è andato a 70 anni lasciando un grande vuoto e forse con il rimpianto di non aver potuto godere appieno nella new generation del golf italiano, con i due Molinari e Manassero che ha accompagnato nell’inizio della scalata ai vertici mondiali senza però vederne la crescita ulteriore.

champions of the last thirty years golf history. He was always there, he was very discreet but always ready, almost like a caddie ready to give his advice both to professionals and amateurs, to champions and to sunday golfers. He left us when he was 70 year old and his death left a great void. He would surely regret not to be able to enjoy the new generation of the italian golf, with the two Molinaris and Manassero whom he accompanied from the very beginning of his climb to the world leading positions but of whom he will not be able to see the further growth.

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Diana Luna from Rome, 30 years old, is the most important player of the Italian National team


golf women Matteo Grazzini

La LuNa e Le steLLe The sTars and The Moon

una panoramica sul golf “rosa” italiano The ladies panorama of the Italian golf “La mano che fa dondolare la culla è la mano che regge il mondo”, ha detto nel 1865 il poeta americano William Ross Wallace. se nell’altra mano c’è un legno 3 e la stanza è piena di coppe e trofei è probabile che la mamma in questione sia Diana Luna, la golfista italiana più nota al mondo e che, da quando ha dato alla luce elena nel 2010, ha ulteriormente arricchito il proprio bagaglio di donna e atleta. Diana Luna si presenta infatti a Firenze fresca del titolo Pgai conquistato ad ottobre e sulla scia di tanti successi e piazzamenti nel ultimi due anni: tra questi il primo posto nel “Ladies swiss Open” e nel “Ladies German Open”. La golfista romana a Firenze è ormai di casa, avendo già “sfidato” le difficoltà del Ponte Vecchio e in riva all’arno sarà accompagnata anche dalla famiglia. “Ho portato elena in australia quando aveva tre mesi – dice la golfista – e ogni tanto riesco a portarla con me ai tornei, come successo all’Open di Francia e in svizzera”.

“The hand which swings the cradle is the hand which rules the world” the american poet William ross Fallace wrote in 1865. If the other hand is holding a 3-wood and her living room is full of trophies and cups then the mummy we are talking about is diana Luna, the most popular Italian golfer in the world. diana Luna arrives Florence as the winner of the Pgai title she won last october after a long series of victories and good performances of the last two years, among which the first place in the Ladies swiss open and in the Ladies German open. The golfer from rome is at home in Florence. In fact she has already played in the Ponte Vecchio Challenge. her family will accompany her on the arno’s riverside. “I brought elena with me in australia when she was three months – the golfer says – and when she is not at school, she comes with me, as I did on occasion of the French open and the swiss open”. Besides diana Luna a small group of Italian golfers is doing very well on

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Il golf in rosa non si limita infatti a Diana Luna: un piccolo gruppo di atlete sta infatti trovando gloria e piazzamenti in tutto il mondo. “Con le altre ragazze – spiega ancora Diana Luna. nominata capitano della squadra olimpica italiana in vista di Brasile 2016 – ho un bel rapporto, ci troviamo sui campi, ci tifiamo a vicenda e adesso, con questo nuovo incarico, ci alleneremo insieme per i prossimi quattro anni”. Giulia sergas, californiana di trieste è una delle giocatrice italiane di punta ed è reduce da un 2012 fitto di impegni, con quattro continenti toccati e un quarto posto all’Open femminile degli stati uniti del circuito Lpga. Chi si fa valere sul green come sulle pagine patinate è sophie sandolo, nata a Nizza ma naturalizzata ital-

the International courses. “I’m doing very well with the other girls – diana Luna says, who was named captain of the team for the Brazilian olympics in 2016 – we meet on the courses, we support each others and we will train all together in the next four years”. Giulia sergas, a Californian girl from Trieste, is one of the leading player of the Italian team. she lived a very intensive 2012 when she played in four different continents. she ranked four in the Usa Ladies open in the Lpga tour. sophie sandolo is standing out both on the putting green, in the magazines and in the pictured calendars. she was born in nice France but she was granted the Italian citizenship. after a few ups and downs which were caused by some backache, she has been going back to the top in the last two years.

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Diana Luna during Ponte Vecchio Challenge

iana e parte della nazionale azzurra: tra alti e bassi, è tornata in auge negli ultimi due anni. a farle compagnia nella rappresentativa italiana sono Veronica Zorzi e stefania Croce. La prima, azzurra fin dai tempi delle selezioni giovanili, è stata più volte la migliore tra le italiane nelle classifiche mondiali. La seconda invece è figlia e nipote d’arte ed è stata, per il decennio a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, l’unica italiana presente nel circuito Lpga. Dulcis in fundo la più giovane, Giulia Molinaro, 22 anni, nata in provincia di Padova ma vera globetrotter con residenza attuale negli usa, dove gioca per l’arizona state university. Ha sfiorato (per un solo colpo) l’ingresso nell’Lpga tour ma il tempo è tutto dalla sua parte.

To accompany her in the national team there are Veronica Zorzi and stefania Croce. The first, who also played in the national junior team, was the best Italian player in the world rankings more than once. The second followed her grandfather and father’s footsteps. she was the only Italian player of the Lpga tour in the decade from the ’90 to the 2000. dulcis in fundo for the young Giulia Molinaro. she is 22 year old and she was born in the province of Padua but she is a true globetrotter as she now lives in the Usa where she plays for the arizona state Universiy. she is trying to reach the top of the college rankings while defending the color of the national team. she missed the qualification to the Lpga tour by a shot. But she has time.

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junior Matteo Grazzini

LArGo AI GIoVAnI MAkE wAY FoR YouTh

Under 16 e professionisti fianco a fianco per l’Armani Junior5 stars Renaissance: under 16 and professionals side by side in the Armani Junior Challenge Il golf del futuro su un ponte che racconta il passato e il presente di Firenze e dell’Italia. L’ EA7 Emporio Armani Ponte Vecchio Golf Challenge 2012 apre infatti le proprie porte al meglio del golf giovanile italiano: una kermesse di giovani leve in riva all’Arno per sviluppare e promuovere una cultura sportiva d’eccellenza. L’Armani Junior Ponte Vecchio Tournament metterà i giovani fianco a fianco con i campioni più celebrati di questo sport, consentendo anche ai vari circoli partecipanti di “premiare” i ragazzi più promettenti con un’esperienza indimenticabile. La gara si svolgerà su entrambi i tee allestiti sul Ponte Vecchio ed i

The future of gold on a bridge which tells about Florence and Italy’s past and present. The EA7 Emporio Armani Ponte Vecchio Golf Challenge 2012 opens itself to the best Italian young golfers. The Armani Junior Ponte Vecchio Tournament is sponsored by the Tuscan Regional Committee FIG. Young players and the most celebrated champions of golf will play side by side thus allowing many golf clubs to reward their most promising young players with an unforgettable experience. The challenge will be played in Ponte Vecchio tees. Each team has 10 minutes

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tre under hanno a disposizione 10 minuti a squadra, con tre colpi di prova e altrettanti colpi regolamentari verso i tre green posizionati a 75, 110 e 140 metri. In caso di parità a decidere il vincitore sarà un matchplay. Tra i club che hanno aderito ci sono il Circolo del Golf Fioranello di roma e il Golf Club Padova. Ed è con Alessandro Pace, direttore tecnico del primo, e Claudio Giordano, presidente del secondo, che facciamo il punto sulla partecipazione dei giovani al torneo. Cosa vi ha spinto a partecipare al Ponte Vecchio Challenge? Giordano: E’ una manifestazione che ha acquisito sempre maggior prestigio anno dopo anno ed è particolare per la sua location. noi abbiamo una sezione giovanile del club sulla quale investiamo molto e l’apertura ai giovani del Challenge ci ha convinti a partecipare. Pace: E’ una grande occasione per una giovane realtà in crescita come la nostra, attraverso questa suggestiva location potremo sperimentare nuovi stimoli di gioco che potranno arricchire i ragazzi umanamente e sportivamente. Qual è il livello tecnico dei vostri ragazzi? Giordano: Saremo a Firenze con tre ragazzi dall’handicap basso, dal 3 all’11, e quindi di valore. D’altronde noi abbiamo già avuto tre campioni italiani, due ragazzi e una ragazza, nelle categorie under 14 e

to perform three trial shots and three regular shots to three greens which will be 75, 110, and 140 meters respectively. In case of a standoff the winner will be decided by a matchplay. Among the participating golf clubs there are the Rome Circolo del Golf Fioranello and the Padua Golf Club. we asked Alessandro Pace, the Rome club technical manager, and Claudio Giordano, the president of the second, to give us their impressions about the young players’s participation to the challenge. What convinced you to participate the Ponte Vecchio Challenge? Giordano: It’s a tournament which gained prestige year after years. And the location is so special. we are investing a lot on our youth. The decision to open the challenge to the young players convinced us to participate. Pace: It’s a great occasion for a growing reality such as our team. Thanks to challenge’s suggestive location will experiment new incentives which will enrich the guys both from human beings and sportsmen. Which is the technical level of your juniors? Giordano: we will be in Florence with three guys with a low handicap, from 3 through 11, therefore quite a good level. we can boast on three Italian champions, two boys and one girl in the under

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under 16. Pace: il nostro team è composto da una cinquantina di ragazzi, soprattutto under 12, in fase iniziale di gioco, insieme a tre giocatori con brevetti. Parteciperanno al Ponte Vecchio Golg Challenge due under 14 e un under 16. L’abbinamento con un professionista servirà più per una crescita tecnica o per un’esperienza di prestigio? Giordano: Sicuramente per la crescita. Anche se sono già bravi questi ragazzi potranno apprendere molto dai campioni, che sono leader, mentre i nostri giovani stanno giustamente crescendo per ora con la cultura dello sport più che del risultato. Pace: Penso e spero che il contatto con un professionista possa infondere al piccolo giocatore una dose di entusiasmo in più, in un contesto così particolare sarà per lui un’esperienza indimenticabile.

14 and under 16 categories. Pace: our team is composed of about fifty guys, a lot of whom under 12 in the first stages, together with three patented players. Two under 14 player and one under 16 player will play the Ponte Vecchio Golf Challenge. Do you think that to play with a professional player will help them to grow from a technical point of view or will it be just a prestige experience? Giordano: I’m sure it will help them grow. Even if they are already very good, they will learn a lot from these leaders. Pace: I think and I hope that the experience with a professional will give the young player some enthusiasm increased by the fact that he will play in such a special location. This will be an unforgettable experience.

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PAssioni fATTe Per durAre Passions meant to last

Piero Antinori ci racconta dell’amore che lo lega al golf e al vino. da tutta la vita Piero antinori tells about his love of golf and wine. a life-long love La nuova cantina di Antinori a Bargino è un’incisione sottile e profonda nella collina, un taglio che sembra un sorriso nel verde. una cantina in senso lato. Quasi una cattedrale luminosa e potente dedicata al vino, che si rivela gradualmente. il progetto architettonico nasce nel 2005, ideato dall’architetto fiorentino Marco Casamonti che ha voluto un edificio intimamente legato alla natura dalla grande valenza artistica e paesaggistica; per questo ha scelto materiali naturali e toscani come la terracotta di impruneta, la pietra, il ferro Corten. il cuore della cantina, dove il vino matura nelle barriques, è protetto da grandi volte in terracotta. in questa distribuzione scenografica dello spazio si assiste a ogni fase di creazione del vino come a uno spettacolo teatrale, osservando cantinieri e tecnici intenti a diraspare grappoli, a trasferire il mosto nei tini di acciaio inossidabile e da questi alle botti e alle barrique e da queste alle bottiglie. A Piero Antinori che ha fortemente voluto questo progetta, abbiamo chiesto di parlarci di vino e di golf, le sue grandi passioni. Lei è un ottimo giocatore di golf. Quando è nata questa passione e qual è, secondo lei, il valore aggiunto di questo sport?

antinori’s new wine cellar in Bargino is a deep slit in the hill, cut like a smile in the greenness. a nearly bright and imposing cathedral dedicated to wine, which reveals itself gradually. the architectural project was started in 2005 and conceived by Florentine architect marco Casamonti, who designed a building strongly tied to nature and of great artistic and landscape value. that is why he chose natural and typical tuscan materials such as baked clay from impruneta, stone, Corten iron. the heart of the wine cellar, where the wine is left to age in French oak barrels, is protected by big terracotta vaults. it is a theatrical distribution of the space which transforms the winemaking stages into a show performed by the cellarmen and technicians busy pressing the grapes, pouring the must in stainless steel vats and, once it is fermented, into the barrels, barriques and bottles. We asked Piero antinori, the driving force behind this project, about wine and golf playing, his two great passions. You are an excellent golf player. How did you develop this passion and what is this sport’s added value, in your opinion?

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goLf peopLe

Mio padre era un appassionato golfista e mia ha “iniziato” a questo sport. dovendo viaggiare molto per lavoro il golf mi consente, in qualsiasi paese mi trovi, di rilassarmi in ambienti spesso spettacolari ed allo stesso tempo socializzare con persone di lavoro, ed inoltre questo sport permette di mantenere un buon livello di gioco anche in età avanzata. Quali sono i suoi campi preferiti in Toscana? il circolo golf dell’ugolino, di cui credo d’essere il socio più vecchio (non da un punto di vista anagrafico, spero) e i campi che frequento di più in estate e di cui sono anche socio è il Punta Ala ed il Circolo Golf Toscana. ponte Vecchio golf Challenge, di cui siete main sponsor, è un piacevole divertissement che coinvolge la città, i turisti e tanti appassionati di golf. Cosa vi ha spinto ad aderire ? Come appassionato di golf e come fiorentino ho ritenuto che questa sia una manifestazione importante per la città e per la divulgazione di questo sport. La grande cantina inaugurata lo scorso ottobre ha portato la Toscana del vino e la vostra azienda sotto i riflettori di tutto il mondo. Come è nata l’idea di un progetto così importante? e’ un idea che coltivavo da tempo e che finalmente si è potuta concretizzare. e’ stato certamente un grosso impegno concepito per durare per molte generazioni.

my father was a passionate golf player and he introduced me to this sport. Having to travel a lot for business, i enjoy playing golf because it allows me to relax wherever i am, in wonderful places, socialize with business people and keep up a good level of performance even now that i’m well on in years. What are your favorite golf courses in Tuscany? the Ugolino golf club, of which i believe i am the oldest member (hopefully not by age!) and the Punta ala and Circolo Golf toscana, of which i am member too and where i go in summertime. ponte Vecchio golf Challenge, of which you are main sponsor, is a lovely event that involves the participation of florentines, tourists and golf lovers. What made you join it? as a golf lover myself and a Florentine, i believe this event is important for the city and to make this sport better known to the general public. The new wine cellar inaugurated in october brought the Tuscan wine world and your winery in the limelight. How was such a big project, which looks like a tribute to our land, developed? it’s an idea i had been toying with for years and i realized it at last. it certainly is a serious commitment meant to last for many generations to come.

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Above: the marquis Piero Antinori with his daughter Albiera Below: the new Antinori cellar in Bargino


The statue of Amerigo Vespucci, in the exterior lobby at Uffizi Gallery


anniversary Teresa favi

AmericA dA ‘Amerigo’ AmericA from ‘AmeriGo’

Vespucci, l’uomo che ha dato il nome al Nuovo mondo The man who gave his name to the New World Se le Americhe devono molto all’italia, moltissimo lo devono anche a Firenze. Fu un italiano (colombo) a scoprire quelle terre, ma fu il fiorentino Vespucci il primo ad aver piena coscienza che non si trattava delle indie, bensì di un Nuovo mondo, di un immenso continente inesplorato. L’America: da Amerigo. Amerigo Vespucci fu il battistrada di una folla di navigatori-esploratori-mercanti fiorentini che varcarono l’Atlantico in quegli anni avventurosi di grandi viaggi e grandi scoperte. Una vita avventurosa, controversa negli esiti e negli accadimenti reali, fitta di luci e di ombre, sospesa tra verità dei fatti e volontà e potenza d’immaginazione alla fine del XiV secolo. La sua straordinaria intuizione sta nell’essere riuscito a comprendere che le nuove terre facevano parte di una “quarta parte del globo” e aprivano un’inedita sorprendente frontiera, piena di ricchezze e opportunità. “Arrivai alla terra degli Antipodi e riconobbi di essere al cospetto della quarta parte della Terra scrive in proposito e con malcelato orgoglio Vespucci, in un significativo passo di una delle sue lettere -. Scoprii il continente abitato da una moltitudine di popoli e animali, più della nostra europa, dell’Asia o della stessa

if the Americas owe much to italy, they also owe a lot to florence. it was an italian, namely columbus, who discovered these lands, but it was the florentine Vespucci who first realized that they were not india but a New World of an huge unexplored continent. America from Amerigo. Amerigo Vespucci was the pacesetter of a crowd of navigators, explorers, florentine merchants who crossed the Atlantic in those adventurous years made of long trips and great discoveries. An adventureous and controversial life, full of lights and shadows, suspended between the reality of the facts and the power of imagination of the end of the XV century. His extraordinary intuition was to understand that the new lands were part of a “fourth part of the globe” and opened an unexpected new frontier full of richness and opportunities. “i arrived this land of the Antipodes and i understood that i was in front of the fourth part of the earth – Vespucci writes and he cannot conceal his proudness in an interesting passage of his letters – i discovered a continent which was inhabited by a

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vasari

The first map reporting the name “America” and on which this continent is shown separated from Asia

Africa”. Amerigo nasce a Firenze il 9 marzo 1454, terzogenito del notaio Nastagio Vespucci e di Lisa mini, nobildonna di montevarchi. L’ambiente in cui cresce è agiato e permeato di cultura. in una Firenze dedita ai commerci in ogni parte del mondo allora conosciuto, molto spazio avevano gli studi sulla cartografia che aiutava nella conoscenza delle terre lontane. Per questo, determinanti nella sua formazione furono Paolo del Pozzo Toscanelli, teorico della navigazione verso occidente per raggiungere l’oriente e marsilio Ficino, filosofo neoplatonico animatore dell’accademia di careggi. così in Amerigo nasce quell’inclinazione scientifica che gli fa abbracciare la geometria, la fisica, la cosmografia e l’astronomia. gli diventerà utile quando nel 1489 Vespucci si trasferisce a Siviglia come agente commerciale, su incarico del banchiere Lorenzo di Pierfrancesco de’ medici detto

multitude of peoples and animals in a greater number than in our europe or in Asia or in Africa itself”. Amerigo was born in florence on 9 march 1454, the third son of the notary Nastagio Vespucci and Lisa mini, a noblewoman from montevarchi. His uncle Giorgio Antonio, a platonic philosopher and a humanist, starts him to a well-read and refined education. Soon Amerigo discovers his scientific disposition and he embraces geometry, physics, cosmography and astronomy. in 1489 Vespucci, after his father’s death, moves to Sevilla as a trading agent on behalf of the banker Lorenzo di Pierfrancesco de’ medici, also known as the man of the People, and famous because he ordered Botticelli to paint the Birth of Venus and the Primavera. cristoforo columbus’ success pushes Vespucci to take part to the european

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Amerigo Vespucci in a 17th century engraving

“il Popolano”, noto anche per esser stato il committente della “Nascita di Venere” e della “Primavera” a Sandro Botticelli. i successi di cristoforo colombo spingono Vespucci a prendere parte alle grandi spedizioni volte a scoprire un passaggio da occidente, attraverso l’Atltantico, verso le indie. il suo primo viaggio, Amerigo Vespucci lo compie tra il 1497 e il 1498, con il pilota e cartografo Juan de la cosa, toccando terra nell’attuale penisola della guajira, in colombia e successivamente nella laguna di maracaibo. Qui nota delle abitazioni sul mare e il pensiero gli corre immediatamente a Venezia: “entrammo in una baia e scoprimmo un villaggio a modo di città, collocato sopra le acque come Venezia, nel quale vi erano venti grandi case, non distanti tra loro, costruite e fondate su robusti pali…”. A lui si deve il nome di Venezuela a quel lembo di America, oltre alla prova dell’insularità di cuba. Al

expeditions which were organized to discover a western passage to india. Amerigo Vespucci accomplishes his first journey between 1497 and 1498 with the pilot and map maker Juan de la cosa. He touches the today’s peninsula of Gaujira in colombia and then the maracaibo lagoon. He sees some dwellings on the shore and he immediately thinks about Venice: “We entered a bay and we discovered a villange, almost a town, which was built on the sea like Venice. in the village there were twenty big houses, not far one from the other, built on strong poles…” That’s why he called this land Venezuela. He was also the first to declare that cuba is an island. Vespucci’s second journey is dated 14991500 and is guided by Alonso de Hojeda. They arrive to Guyana en route towards south to the rio of Amazons.

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anniversary

NAcQUe A FireNze NeL 1454 mA LA SUA SToriA è SUL mAre He WAS BorN iN fLoreNce iN 1454, BUT He LiVeD oN THe SeA

1499-1500 data la seconda spedizione cui Vespucci partecipa, guidata da Alonso de Hojeda. Arrivo in guyana e rotta a sud, fino al rio delle Amazzoni. Terzo viaggio nel 1501, al servizio della corona portoghese con sosta a capo Verde dove Amerigo ha modo di venire in contatto con le navi di Pedro Alvares cabral al ritorno dall’india. Qui incontra l’ebreo gaspar da gama che gli descrive minuziosamente popoli, fauna e vegetazione indiana. comparando questi dati con quanto osservato nel Nuovo mondo, si convince definitivamente che le terre che ha visitato non possono far parte dell’Asia. raggiunte le attuali coste brasiliane, il primo gennaio 1502 entra in una baia davvero scenografica, subito denominata rio de Janeiro. Amerigo riparte alla volta dell’estuario di rio de la Plata e quindi fin quasi all’imboccatura del famoso stretto che 18 anni dopo verrà navigato dal portoghese Fernando magellano. il 7 aprile eccolo a rio cananor, in Patagonia. Si dice che magellano, nel 1520, davanti al suo equipaggio vacillante per la fatica e le terribili condizioni climatiche, abbia esclamato: “Fin qui arrivò Amerigo Vespucci, il nostro destino è andare oltre”. il destino… a Vespucci non andò poi così male.

During his third journey in 1501, at the service of the Portuguese crown with a stop in cape Verde, Amerigo gets in touch with the ships of Pedro Alvares cabral who’s coming back from india. Here he makes the acquaintance with the jew Gaspar de Gama who describes him the indian peoples, the animals and the greenery in minute details. By comparing this data with what he has observed in the New World, Amerigo convinces himself that the lands that he has visited cannot be a part of Asia. on 1 January 1502, approaching the Brazilian coasts, he enters a scenographic bay which he calls rio de Janeiro. Amerigo leaves for the estuary of rio de la Plata up to the opening of the famous straits which after 18 years will be discovered by the Portuguese fernado magellano. on April 7 here he is in rio canonar in Patagonia. it is told that in 1520 magellano in front of his crew, who was exhausted by the journey and the terrible climatic conditions, exclamed: “Amerigo Vespucci arrived here, our destiny is to sail farther”. The destiny for Vespucci was not so bad. The fourth and last journey, always sail-

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il quarto e ultimo viaggio, sempre sotto bandiera lusitana, lo porta a individuare un’isola in mezzo all’oceano, la splendida Fernando de Noronha, quindi verso le coste brasiliane, ma stavolta senza scoperte sensazionali. Nel 1505 fa ritorno in Spagna, dove nel 1508 viene nominato da Ferdinando ii d’Aragona “Piloto mayor de castilla”, carica che comportava la responsabilità di organizzare spedizioni e di formare cartografi e piloti, insegnando loro l’uso del quadrante e dell’astrolabio. Studiando i suoi raggiungimenti e i ragionamenti espressi con chiarezza nei suoi scritti, vari cartografi e cosmografi della sua epoca e di quelle successive, riconobbero che Vespucci aveva inventato come verificare una longitudine con il metodo della distanza lunare. morì nel 1512 a Siviglia. Sei secoli dopo, Vecchio e Nuovo mondo ne hanno celebrato l’anniversario.

ing under the Portuguese flag, brings him to single out an island in the midst of the ocean, the splendid fernando de Noronha, then the Brazilian coasts, but this time his discoveries are sensational. in 1505 he sails back to Spain where in 1508 he is named “Piloto mayor de castilla” by ferdinand ii of Aragon’s royal decree. This nomination gives him the responsibility to organize expeditions and to form map makers and pilots by teaching them how to use the quadrant and the astrolabe. Upon a study of Vespucci’s reasonings which are clearly expressed in his writings, various map makers and cosmographers of his time understood that he had invented how to verify the longitude by measuring the moon’s distance. He died in 1512 in Sevilla. Six centuries later, new and old world have celebrated the anniversary.

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itinerari ad hoc di chi conosce la città e la vive ogni giorno Selected tours recommended by experts Culla d’arte dove si respira una grande tra- The cradle of Italian art oozing tradidizione, ma anche centro creativo dove non tion from every street corner, but also mancano location di tendenza. Per scoprire a place of creativity filled with trendiquali sono i posti imperdibili di Firenze in ness. We asked three general managers una fredda giornata invernale, abbiamo in- of major Florentine hotels, who live tervistato tre General Manager di strutture and breathe the city’s liveliness, what alberghiere importanti che ogni giorno respi- are the not-to-be-missed places in Florano appieno il fermento della città. rence on a cold winter day. patrizio Cipollini, Four seasons Hotel patrizio Cipollini, Four seasons Firenze. Hotel Firenze. Dedicherei la giornata ad un itinerario cultu- I would go on a cultural tour of city rale lontano dai classici - e pur sempre bellis- that does not include the typical tourisimi - giri turistici. la torre di arnolfo di st, though beautiful, attractions. From Palazzo Vecchio vanta una delle viste panora- Palazzo Vecchio’s arnolfo tower you miche più complete della città: la Torre, alta can enjoy one of the best views of the 95 metri, attribuita ad Arnolfo di Cambio e city: the Tower, 95 meters high, attriaccompagnata da un merlato camminamento buted to Arnolfo da Cambio and featudi ronda, è il compimento del primo nucleo ring an embattled rampart walk, is the del Palazzo di governo, edificato tra il Due- core of the building, erected between cento e il Trecento. All’interno della torre c’è the 1200s and 1300s. Inside the touna ripida scala in pietra di 218 scalini che wer is a steep stone staircase with 218 conduce alla sommità e a metà percorso si steps leading to the top and half-way apre una piccola cella dove furono imprigio- up is a small cell where Cosimo the nati Cosimo Vecchio e Girolamo Savonaro- Elder and Girolamo Savonarola were la. L’Opificio delle pietre Dure, uno degli imprisoned. istituti più importanti e rinomati nel campo The Opificio delle pietre Dure, one del restauro, non solo a livello nazionale ma of the world’s most prestigious instituanche internazionale, o le opere di Beato An- tes in the field of restoration, and the Ponte Vecchio

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ora d’Aria

gelico al vecchio Monastero di san Marco. Per lo shopping consiglio le botteghe della nostra tradizione artigiana: i profumi di lorenzo Villoresi, nel suo atelier dove si trovano anche rovine di epoca romana, i cappelli di antonio Gatto o i gioielli di Oreria. Una fetta di torta e un tè caldo da Gigli e, per la cena, il ristorante la Fondue, specializzato in fondue au fromage, bourguignon e fondue chinoise, o la trattoria Bar Bibo a Firenzuola: specialità toscane da gustare, nell’intimità di un ristorante a gestione familiare, come a casa. Beatrice Grassi, Villa la Vedetta. inizierei con una lunga passeggiata: da piazzale Michelangelo e la chiesa di san Miniato al Monte fino al centro della città attraverso i quartieri di san Niccolò e santa Croce, fino al Duomo. Qui propongo tre diverse alternative: la visita della cupola del Duomo che vi porterà ad ammirare da vici-

works by Beato Angelico in the old san Marco Monastery. As far as shopping goes, I recommend lorenzo Villoresi’s perfumes (his atelier houses ancient roman ruins), antonio Gatto’s hats and jewellery by Oreria. A slice of cake and tea at Gigli’s and, for dinner, at la Fondue restaurant, whose specialty is fondue au fromage, bourguignon and fondue chinoise, or trattoria Bar Bibo in Firenzuola: Tuscan cooking to be enjoyed in a family-run restaurant with a home-like feel. Beatrice Grassi, Villa la Vedetta. I would start with a long walk: from piazzale Michelangelo and the Church of san Miniato al Monte down to the city center, through the neighbourhoods of san Niccolò and santa Croce, as far as the Duomo. Here I suggest three options: the visit

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HOspitality

no i soffitti affrescati della cattedrale e, dalla terrazza panoramica, il centro della città. oppure la visita del Campanile di Giotto e ancora più originale la visita alle terrazze esterne del Duomo, un percorso che si estende ad oltre trenta metri di altezza tutto intorno alla cattedrale, alla scoperta degli scorci più suggestivi della cupola, ma anche delle decorazioni marmoree che rivestono la cattedrale. Per il pranzo niente di più tipico di una ‘buca’: da Buca lapi. Dopo pranzo, il Museo salvatore Ferragamo che ospita fino al 1 aprile 2013 la mostra Marilyn dedicata a Marilyn Monroe: un appassionante viaggio tra gli abiti e le scarpe della diva, ma anche foto, filmati e scritti che ci raccontano la sua storia di donna e di star. e poi un po’ di shopping: le calzature artigianali di saskia scarpe oppure nei quartieri di oltrarno e San Frediano, rinomati, ieri come oggi, per i negozi di antiquariato e per le tante botteghe artigianali come angela Caputi, Ortigia, Giulio Giannini & Figlio, aprosio &Co. Hemingway è la cioccolateria più amata della città, dove gustare anche tè, tisane e ottimi dolci: il santino, un po’enoteca, un po’ salumeria, un po’ gastronomia, sicuramente un bistrot molto intimo, dove gustare ottimi taglieri con formaggi e salumi tipici. Per cena l’indirizzo da annotare è quello del Ristorante Gustavino in Via Condotta a pochi passi da Piazza Signoria, dove troverete specialità toscana esaltate da una carta dei vini con oltre 800 etichette.

of the Duomo to have a close look at the cathedral’s frescoed ceilings, and a view of the city center from the panoramic terrace. or a visit of Giotto’s bell tower or a walk along the Duomo’s outside terraces all around the cathedral, at a height of 30 meters, to admire the dome and the cathedral’s marble decorations. For lunch, nothing is more picturesque than a so-called buca, such as Buca lapi. After lunch, a tour of the salvatore Ferragamo Museum showing the exhibition on marilyn monroe until April 1, 2013: a fascinating journey through the star’s wardrobe, but also pictures, film clips and books on her life and career. And then a bit of shopping: saskia scarpe’s handmade shoes or, in the oltrarno and San Frediano neighbourhoods filled with antique and craft shops, angela Caputi, Ortigia, Giulio Giannini & Figlio, aprosio &Co. Hemingway is the city’s most popular chocolate shop offering also excellent tea, herbal teas and cakes. il santino, half wine bar, half delicatessen, is a small bistro serving excellent Tuscan cheese and cold cuts. For dinner, the must-try is Gustavino Restaurant in Via Condotta, just steps from Piazza Signoria, offering Tuscan specialties and a wine list with over 800 labels. Edward leenders, Hotel savoy.

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HOspitality

Edward leenders, Hotel savoy. Suggerisco di iniziare la giornata con un buon caffè da Giacosa: storico caffè-salotto riportato in auge da roberto Cavalli. Merita una visita il Museo Bardini, che prende il nome dal suo ideatore Stefano Bardini, uno dei più autorevoli antiquari italiani che dopo anni di intensa attività commerciale decise di trasformare la propria collezione in museo e di donarla al Comune di Firenze. Per pranzo, i due fratellini: location informale, perfetta per gustare, in compagnia, all’aria aperta, un autentico panino al prosciutto crudo (ma non solo) e un buon bicchiere di vino. i suoi panini sono ottimi e preparati al momento. Dedicate il pomeriggio allo shopping: da acqua Flor, per provare un’esperienza olfattiva nel regno del profumiere Sileno Cheloni. Una profumeria che sembra un salotto, dove ogni venerdì alle ore 17 potete gustare un buon tè. oppure un tour di artigianato fiorentino: la scuola del Cuoio, nata nell’immediato dopoguerra grazie alla collaborazione tra i Frati Francescani Minori Conventuali della Basilica di Santa Croce e i membri della famiglia Gori, pellettieri fiorentini dal 1930: un luogo raro dove le vecchie celle monastiche sono oggi piccoli laboratori di artigiani, oppure il Conventino di piazza Tasso: 35 botteghe di rilegatori, incisori, ceramisti e intarsiatori che mantengono viva la tradizione artigiana della città. Per cena, Ora d’aria: ambiente moderno ed essenziale dove gustare la cucina creativa dello chef stella Michelin Marco Stabile.

I suggest to start the day with a good cup of coffee at Giacosa’s: the worldfamous café brought back to life by roberto Cavalli. Worth a visit is the Bardini Museum, named after its creator, Stefano Bardini, one of the bestknown Italian antique dealers, who decided to create a museum out of his extensive collection and donate it to the city of Florence. For lunch, i due fratellini: a casual place, for a quick but very good lunch. Sandwiches are made on the spot at reasonable prices. Spend the afternoon shopping: at acqua Flor, for an olfactory experience in the world of perfume-maker Sileno Cheloni. A perfumer’s shop and living room away from home where you can enjoy a cup of tea at five o’clock. or a tour of Florence’s craft shops: scuola del Cuoio, established in the postwar period by the Franciscan Friars of the Church of Santa Croce with the help of the Gori family, Florentine leather manufactures since 1930. A place of rare beauty where the old monastic cells have been converted into small workshops. or il Conventino in Piazza Tasso: 35 workshops where bookbinders, engravers, potters and inlayers keep the local artisan tradition alive. For dinner, Ora d’aria: a modern setting and creative cuisine by michelinstarred chef marco Stabile.

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From top clockwise: Antonio Gatto boutique, Oreria jewellery, Lorenzo Villoresi perfumery


Some historical views of the Ponte Vecchio from the book


the story Sabrina bozzoni

il Ponte d’oro golden bridge

Amato e vissuto. Cassetti ce lo racconta con un libro beloved, lived and told with the book written by Cassetti Ponte Vecchio. il primo e il più antico, che attraversa il fiume Arno nel suo punto più stretto. la prima costruzione, in legno, risale all’epoca romana, poi nel 1345 fu ricostruito da taddeo Gaddi discepolo di Giotto su tre archi più profondi. durante la seconda guerra mondiale i tedeschi in ritirata verso nord decisero di far saltare tutti i ponti sull’Arno ma i fronte a tanta bellezza anche la ferocia del conflitto ebbe un sussulto e così fu l’unico ponte a non essere minato e a rimanere intatto. Prima di raggiungere lo splendore e la fama per cui oggi è conosciuto, fino al rinascimento è stato il ponte dei macellai e dei verdurai. Quando nel 1565 venne costruito il Corridoio dall’architetto Giorgio Vasari per unire Palazzo Pitti a Palazzo Vecchio quelle botteghe vennero considerate inopportune e si decise lo sfratto dei macellai per concederle agli artigiani e agli orafi. infatti, proprio in onore dell’oreficeria, fu posto nella terrazza in mezzo al ponte una fontanella con il busto del grande maestro Benvenuto Cellini, il più illustre orafo fiorentino, opera dello scultore raffaello romanelli. immersa in un’atmosfera che ha il sapore di un vivo passato, resa inimitabile da un con-

Ponte Vecchio. it is the first and the most ancient bridge which crosses the river Arno in its narrowest point. The first builing was in wood and dated back to the roman time. in 1345 it was rebuilt by Taddeo gaddi, giotto’s disciple, on three higher archs. during the Second War World the germans, who were retreating to north, decided to blow all the Arno’s bridges. in front of Ponte Vecchio’s beauty the savageness of the conflict failed and Ponte Vecchio was mined and remained intact. during the renaissance it was the bridge of the butchers and the greengrocers. When in 1565 the architect giorgio Vasari built the Corridoio to connect Palazzo Pitti to Palazzo Vecchio the shops were considered inappropriate and therefore the butchers were evitcted and the shops were offered to craftsmen and goldsmiths. To honor the goldsmiths art a drinking fontain and the bust by the sculptor raffaello romanelli portraying the master benvenuto Cellini, the most popular goldsmith in Florence, was installed on the terrance in the mid-

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the story

PrimA Fu il PonTe dei mACellAi onCe iT WAS THe buTCHerS’ bridge testo che ha dell’unico ed irripetibile, ecco la boutique Cassetti, risultato di una perfetta alchimia tra eleganza e dinamismo, rispetto per il passato ed avanguardia. il marchio leader dell’argento nasce nel 1926 dalla creatività e dallo spirito di renzo Cassetti, erede della tradizione che fa capo al maestro Benvenuto Cellini. dopo l’entrata in scena dei figli Maria Grazia e Andrea, negli anni ’70 viene inaugurata la boutique Cassetti di Ponte Vecchio. nel 2009 è la volta di una nuova realtà, che lega indissolubilmente la Cassetti con rolex,: al numero 33 rosso di quello stesso Ponte Vecchio nasce infatti la boutique rolex-Cassetti, che ha voluto e saputo creare un legame tra il valore storico del Ponte e il valore indiscusso di rolex. Curata in ogni dettaglio e artisticamente ornata da un’antica lunetta, l’eleganza degli orologi rolex, con la loro storia, il loro pregio e il loro carattere, sembra assumere i caratteri di un’esperienza tout court, estetica e sensibile. in onore al suo Ponte e al legame indissolubile con la boutique, Andrea Cassetti ha narrato la storia di un’azienda, di una famiglia e di rolex in un libro, simbolo di eccellenza e di amore per il territorio.

dle of the bridge. Surrounded by an athmospere which has the taste of the past and made unique by the incredible location here it is the Cassetti boutique, the result of the perfect combination between elegance and energy and respect of the past and the avantguard. The brand, which is a leader in the silver production, was founded in 1926 by the creativity of renzo Cassetti, the heir of a tradition which goes back to the goldsmith master benvenuto Cellini. renzo’s son and daughter, maria grazia and Andrea, in the 70s opened the boutique on Ponte Vecchio. in 2009 they bind their name to rolex; on the Ponte Vecchio a new Cassetti store is opened the rolexCassetti boutique which aimed at creating a tie between the historical momument and the undisputable value of rolex. The elegance of rolex watches is an experience tout court. Andrea Cassetti told the story of the family’s company and its relationship with rolex in a book which also tells about his love for the beautiful town where he lives.

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Ponte Vecchio in the days following the flood. (1966) Previous page: the cover of the book written by Filippo Cassetti sasasss


Veronese, design by Vittorio Zecchin 1921. Pontevecchio Golf Challenge trophy


il trofeo

La storia di un trofeo the history of a challenge

Venini e le sue creazioni, simbolo di vittoria Venini and its creations, the symbol of victory sono passati quasi novant’anni dal giorno in cui l’avvocato milanese Paolo Venini e l’antiquario veneziano Giacomo Cappellin, fondano, nel dicembre del 1921, la Cappellin Venini & C., società destinata a diventare il nome di riferimento nel mondo del vetro artistico. sono 80 i colori creati attraverso formule segrete custodite nel laboratorio chimico della fornace, così come per magia l’azzurro diventa alba, acqua, adriatico, acquamare, Bluino, diafano Blu, notturno, oceano, turchese e Zaffiro. un tratto caratterizzante della storia del marchio è la collaborazione con protagonisti del mondo dell’arte e del design, inizialmente estranei all’arte del vetro. fu il pittore Vittorio Zecchin a porre le basi di quell’identità stilistica che oggi contraddistingue l’azienda: evasione dagli schemi tradizionali, apertura verso le avanguardie artistiche, padronanza delle tecniche di lavorazione, grazie all’apporto dei migliori maestri vetrai dell’isola. e poi arrivano le contaminazioni con l’arte contemporanea, come quella di sandro Chia – pittore - e Mimmo rotella pittore e scultore. Collaborazioni recentissime, che hanno contribuito negli ultimi anni ad avvicinare ulteriormente Venini al mon-

almost ninety years have passed since an attorney from Milan, Paolo Venini, and the Venetian antiquarian giacomo cappellin, founded the company cappellin Venini & c. in December 1921. the company was destined to become the reference name in the artistic glass production. they created 80 colors with secret formula which are kept in the furnace’s chemical laboratory. so the light blue becomes Dawn, Water, adriatic sea, seawater, Bluino, sheer Blue, nocturne, ocean, turquoise and Zapphire. the collaboration with the protagonists of the art and design world, which were completely unaware of the glass art, is fundamental for Venini. the painter Vittorio Zecchin was the first to identify the style which now characterizes the company. far from the traditional schemes the company has an absolute knowledge of the manufacturing techniques thanks to the collaboration with the best glass masters of the island and it’s always open to the artistic avandguards. then the contaminations with the contemporary art such as those of the painter sandro chia and the painter and sculptor Mimmo rotella. recent collaborations which contributed to get Venini

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il trofeo

contaMinaZioni e fUsioni Di stili a style contaMinations

do dei collezionisti di arte. e se rotella e Chia sono indiscutibilmente nomi di spicco del panorama artistico, Venini alimenta le proprie ispirazioni anche con i giovani designer, volta a scoprire artisti promettenti e creativi. tra gli esempi più rappresentativi di questi ultimi anni, la collaborazione con Gabriele Magro, iniziata con l’opera Bienvenidos a Miami e quella con elena Cutolo da cui ha preso vita, nel 2005, rosa tea e, nel 2006, il Bambù, opere in edizione limitata. Contaminazioni che arrivano anche da lontano come quando nel 2005 i fratelli Campana, famosi designer con sede in Brasile, sperimentano e vivono un’esperienza progettuale in fornace realizzando una collezione di opere uniche in vetro trasparente. una citazione a parte merita il legame con Carlo scarpa, che ha lavorato in Venini dal 1932 al 1947. La collaborazione dell’architetto con l’azienda ha prodotto tra i migliori risultati vetrari del XX secolo tanto che le tecniche da lui utilizzate sono oggi patrimonio di tutta Murano. Questa è la storia del trofeo che verrà innalzato, anche quest’anno, dal vincitore del Pontevecchio Golf Challenge, il resto è soltanto questione di gioco.

nearer and nearer to the world of the art collectors. if rotella and chia are leading figures in the artistic panorama, Venini fuels its inspiration also with young designers and it aims to discover promising and creative young artists. one the most interesting collaboration of the recent past is the one with gabriele Magro which started with the work Bienvenidos a Miami and the one with elena cutolo who created the limited editions of rosa tea in 2005 and Bambù in 2006. some inspirations were coming from far away: in 2005 the campana brothers, the famous designers whose studio is in Brazil, gave life to a project in Venini’s furnace and realized a the relation with carlo scarpa, of whom in 2006 the birth centennial was celebrated, is worth mentioning. he worked in the company from 1932 through 1947 and it was the artistic director from 1934. the architect’s collaboration with the company produced the best glasses of the XX century so much that the techniques he used are now a patrimony for the Murano island. this is the history of the trophy which will be raised this year by the winner of the Pontevecchio golf challenge. the rest is to play.

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from the top clockwise: opalino vessels, 1932; Monofiore vessels, 1970


Above: Golf & Country Club Le Pavoniere, Prato Below: Montecatini Golf Club


itinerary Sabrina Bozzoni

GoLf Tour un viaggio in Toscana, alla scoperta dei T-Shot da non lasciarsi scappare A Journey in Tuscany to discover its T-shots Toscana. Terra di gusto e arte, profumata di vino, dove la natura si staglia viva, pronta ad accogliere gli occhi di ogni osservatore. Il suo clima temperato, il terreno naturalmente ondulato e gli ampi prati cinti da filari di alberi creano un paesaggio nel quale è facile trovare campi da golf 18 buche disseminati in tutta la regione. Siamo nel Nord-Est della Toscana, dove l’Appenino e la Alpi Apuane fanno capolino, tra pioppi, castagni, antichi reperti etruschi e romani. Qui si gioca piacevolmente in qualsiasi stagione e i club sono di regola in attività 12 mesi su 12. Numerosi sono quelli situati in località a forte vocazione turistica, in riva al mare, sulle colline o anche in montagna. A Prato, sotto le colline del Montalbano, all’interno del secolare parco delle Cascine Medicee di Tavola, che fu, cinque secoli fa, luogo di villeggiatura e di caccia di Lorenzo il Magnifico, si trova uno dei percorsi 18 buche più belli della Toscana. Per la realizzazione di questo percorso fu interpellato Arnold Palmer, uno dei più grandi giocatori di tutti tempi. Il Golf & Country Club Le Pavoniere di Prato propone fairway delicatamente ondulati, green protetti da bunker di sab-

Tuscany is a land of art, with scent of wine, where nature is lively and ready to welcome the visitor. Its temperate climate, its waved ground and the fields bordered by trees create a landscape which a natural site for 18 hole golf courses which are scattered everywhere in the region. In the north-eastern part of the region, not far from the Appenine and the Apuan Alps among poplars, chestnut trees, roman and etruscan findings, you can play in any season of the year. Many clubs are located in touristic resorts, near the seaside, on the hills or even on the mountains. In Prato, at the foot of the Montalbano hills, in the centennial park of the Cascine Medicee of Tavola which were the country and hunting escape of Lorenzo il Magnifico five hundreds ago, there is one of the most beautiful 18 hole courses in Tuscany. The course was designed by Arnold Paler, one of the best players of all times. The Golf & Country Club Le Pavoniere presents lightly waved fairways, greens protected by fine sand bunkers and insidious water obstacles. The club house

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itinerary

Tirrenia

Alpi Apuane

Montecatini Alto

Forte dei Marmi

bia finissima e ostacoli d’acqua insidiosi, oltre a una club house ricavata da una villa ottocentesca un tempo appartenuta a Leopoldo de’ Medici. un circolo relativamente giovane, nato circa venti anni fa ed evolutosi in fretta come una realtà rinomata nel panorama nazionale. L’alto livello di manutenzione del manto erboso ha permesso al percorso di ospitare gare di livello professionistico, compresa una tappa dell’European Challenge Tour. oltre a un ampio campo-pratica con dodici postazioni coperte, putting green, pitching green e bunker di pratica. il Golf Club dispone anche di un ristorante con vista sul campo, bar e buvette, palestra, piscina e solarium, sauna e massaggi, tennis e calcetto. La Club House, infine, è il risultato di un sapiente intervento di restauro sulla vecchia “Casa del Podere San Leopoldo“, realizzata dal Granduca Leopoldo nel 1823.

is located in a villa of the nineteenth century which belonged to Leopoldo de Medici. A relatively young club which was open only twenty years ago but which evolved very quickly and became an important reality in the national scenario. The lawns are very well kept and this allowed to host some professional trophies including a contest of the European Challenge Tour. Besides a wide driving range with twelve coverei stations, a putting green, a pitching green and a bunker, the golf club offers a restaurant overlooking the course, a coffee bar and buvette, gym, swimming pool and solarium, sauna and wellness facilities, soccer and tennis courts. L’alto livello di manutenzione del manto erboso ha permesso al percorso di ospitare gare di livello professionistico, compresa

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GoLf itinerary

Above: Montecatini Golf Club Below: Golf & Country Club Le Pavoniere Ponte Vecchio

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Le Pavoniere club house

A pochi Km di strada troviamo Montecatini Golf Club, sulle colline della Val di Nievole. 5857 metri e par 72 per il campo montecatinese, realizzato su una tenuta di un’antica famiglia toscana e caratterizzato dalla presenza di due laghi posizionati sul percorso, insieme ad una ricca club house con ristorante, area benessere, foresteria e palestra. Il suo tracciato, di quasi 6.000 m, è complesso e impegnativo, molto mosso, con ostacoli d’acqua naturali che insidiano il gioco in almeno cinque delle diciotto buche. Altri ostacoli naturali sono valloni, vegetazione d’alto fusto qualche fuori limite. 18 buche, par 71, per un totale di 5.873 metri, compongono il percorso del Versilia Golf resort. Incastonato tra le Alpi Apuane e il mare, disegnato dalla penna del famoso architetto veneziano Marco Croze, il forte dei Marmi golf club è un’isola lussureggiante che si divide tra i comuni di

una tappa dell’European Challenge Tour. Only a few kilometers far from Prato you can find the Montecatini Golf Club on the hills of Val di Nievole. 5857 meters and 72 pars for the Montecatini course which was realized in the estate of and ancient Tuscan family. In the course there are two lakes, a rich club house with restaurant, wellness area, company lodgings and gym. The course is complex and challenging, varied with natural watershed which makes the play more difficult in five out of the eigtheen holes. There are other natural obstacles such as valleys, high trees. The course of the Versilia Golf Resort presents 18 holes with 71 pars and a total length of 5.873 meters. It is located between the foot of the Apuan Alps and the sea. It was designed by the famous

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itinerary

Pietrasanta, forte dei Marmi e Montignoso. Il disegno del tracciato ha uno sviluppo vivace che ricorda un parkland course e si estende su una zona pianeggiante con vasti spazi aperti e fairways. I molti tee, grandi e ampi, consentono la partenza di ciascuna buca. A nord del campo il secolare bosco di ontani Napoletani, rende ancora più incntevole il panorama. Golf in riva al mare a Tirrenia, in provincia di Pisa, con il Cosmopolitan Golf & Country Club. Nato nel 1990 il percorso si snoda su 18 buche di 6.291m, par 72, in un’area modellata nel più rigoroso rispetto della natura, in alcuni tratti sabbiosa, nella quale il vento, la sabbia e l’acqua formano una combinazione che rende il percorso tecnicamente interessante. Votato nel 1993 come il nuovo miglior percorso in Italia, è sicuramente un tracciato da non perdere per i golfisti più entusiasti. ogni buca ha la possibilità di posizionare la partenza in quattro diversi tee variando la prospettiva di gioco. L’acqua entra in gioco in ben 11 buche rendendo la partita particolarmente stimolante anche per i golfisti più esperti. Le buche 9 e 18, entrambe par 5, finiscono alla club house e necessitano di uno strategico colpo di approccio che deve volare l’acqua per raggiungere il green. Il percorso è stato inserito nel progetto di certificazione di eco-compatibilità per i percorsi di golf “impegnati nel verde”. Che la partita abbia inizio.

Venetian architect Marco Croze. The Forte dei Marmi golf club is a green island near Pietrasanta and Montignoso. The course is on a plain with open spaces and fairways. Many wide tees allow an easy starting from each hole. On the north side of the course the centennial woold of the Ontani Napoletani makes the landscape even more beautiful. The Cosmopolitan Golf and Country Club in Tirrenia is on the seaside. It was founded in 1990 and it is composed of 18 holes with a total length of 6.291 meters and 72 pars. It was designed in the absolute respect of nature which is sandy. The wind, the sand and the water form the combination which makes the course very interesting from a technical point of view. In 1993 it was awarded as the best new course in Italy it cannot be missed by the more passionate golfers. Every hole has the possibility to position the start in four different tees thus varying the play perspective. Water plays a leading role in 11 holes making the game very stimulating especially for the more expert players. The 9 and the 18 holes, both 5 par, end up in the club house and need a strategic shot to fly over the water to reach the green. The course was included in the certification project of low environmental impact green.

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food & Co. Sabrina Bozzoni

I noSTrI AlleATI our AllieS

non solo Golf. Il trofeo e le sue eccellenze in materia di gusto Not only Golf. The trophy and the excellence in the taste. Il cibo è una cosa seria, anche per uno sport come il golf. Per questo durante la magica tre giorni del Pontevecchio Golf Challenge, alcune delle eccellenze in materia di gusto si riuniscono per offrire le loro specialità. Alla cena di gala di giovedì 13 dicembre, il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio sarà costellato di moderna eleganza attraverso il finger food creato dalla poliedrica mente culinaria di Anna Ghisolfi. Sua è la “Anna Ghisolfi” srl, con sede a Tortona, specializzata in un catering esclusivo e gourmet, puramente autodidatta, è arrivata fino ai vertici internazionali

Food is a serious matter also for a sport like golf. That’s why during the three days of the Pontevecchio Golf Challenge some of the most important personalities as far as taste gather here to offer their specialties. At the gala dinner on Thursday 13 December the beautiful Salone dei Cinquecento is filled with the modern elegance of the finger food created by the versatile mind of Anna Ghisolfi. She is the founder of Anna Ghisolfi srl located in Tortona, the company specialized in exclusive and gourmet catering service. She is self-taught but she

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food & Co.

uN DieTro le quiNTe Di eCCelleNze A BehiND The SCeNeS oF exCelleNCe

lavorando per ogni World Political Forum, per l’onu e apprezzata anche dai nostri politici italiani. Per Pontevecchio mini porzioni di carne, pesce, formaggi e verdure, insieme a una selezione di dolci, dall’estetica sapientemente elegante e contemporanea, il tutto bagnato dal nettare d’uva di Antinori. Una cena di benvenuto ai campioni in gara, affacciati sull’Arno con il Ponte Vecchio che si staglia potente a pochi metri di distanza? Tutto questo al ristorante, bar e cultural space Golden View, per godere di prelibati piatti di mare e pesce, accompagnati dalle migliori etichette vitivinicole. Quando? Venerdì 14. e’ il momento de Lo Scalco che, nell’ambito del Ponte Vecchio Golf Challenge, curerà con una formula open service il servizio di ristorazione presso il paddok dei canottieri sulla riva dell’Arno e nella Club House del Palagio di Parte Guelfa. Un’azienda con oltre 20 anni di attività che organizza ricevimenti ed eventi preziosi, su tutto il territorio nazionale ed estero, disponendo dei migliori allestimenti. Da antica fiaschetteria ad elegante risto-

reached the international scene by working for the World Political Forum and for the uNo. She is very much appreciated by the italian politicians. For Pontevecchio she will serve miniportions of meat, fish, cheese and vegetables together with a dessert selection accompanied by Antinori’s wines: every creation is studied to have an elegant and contemporary style. A welcome dinner for the players who will overlook the Arno from the Ponte Vecchio which silhouttes a few meters away? This will take place in the restaurant, bar, cultural space Golden View, to enjoy the wonderful fish dishes accompanied by the best wine labels. When? on Friday 14. it is the moment of the lo Scalco, which will take care of the open restaurant in the Canottieri paddock on the Arno riverside and in the Palagio di Parte Guelfa Club house. The company operating for more than 20 years organizes parties and events in italy and abroad with the state of the art outfittings. Celestino, the ancient fiaschetteria that afterwards became

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Above: an exclusive event organized by Lo Scalco Below: Hard Rock Cafe Firenze


food & Co.

TuriSmo: liNGuAGGi Per NuoVi BiSoGNi TouriSm: A NeW lANGuAGe For NeW requeSTS

Dai bisogni dei turisti ad un prodotto riconoscibile con il marchio di qualità “Italia”. e’ questo l’obiettivo di marketing dell’ Isnart, l’Istituto nazionale di ricerche turistiche che in collaborazione con le Camere di Commercio. “la nostra analisi in questi ultimi anni si è basata sulla suddivisione dei singoli bisogni – afferma Giovanni Cocco, Direttore generale dell’Isnart – rilevando una gamma di motivazioni nella spinta alle scelte di una vacanza ma con il denominatore comune che l’offerta deve suscitare emozioni. la massa di informazioni spontanee che raggiungono il turista-consumatore a volte seguono linguaggi che non riescono ad attrarre il loro interesse. la sfida che ci si pone davanti come sistema di offerta Italia – aggiunge Cocco – è proprio questa razionalizzare e produrre informazione di qualità con linguaggi e mezzi digitali collocati nei luoghi dove si generano flussi omogenei di viaggiatori. Aeroporti, porti, stazioni ferroviarie sono contenitori naturali per fornire informazioni a chi si sposta per vacanze ma i contenuti e gli strumenti stessi devono basarsi sulla capacità di attrarre l’attenzione del turista e contemporaneamente soddisfarne i desideri che hanno generato la costruzione del viaggio stesso”.

An interview with Giovanni Cocco, General Director of isnart. From the tourists’ requests to a recognizable product with an “italy”quality label. This is the marketing goal of iSNArT, the National institute which develops surveys on the tourist industry in collaboration with the Chamber of Commerce. “The analysis we made in these last years is based on the divisions among the tourists’ various requests. We found out there is a series of motivations when choosing a holiday with a common feature: the offer must arouse some emotions in the potential consumer. The quantity of spontaneous information which reaches the tourist uses a language which cannot attract the consumer’s interest. The challenge we are facing is to rationalize the information and produce it in a better language through digital means placed in strategic locations where the flux of travellers is generated. Airports, ports, railway stations are natural containers to supply the travellers with information. The information contents must be based on the capacity to attract the tourist’s attention and satisfy the wishes which generated the travel”.

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VASAriAno

Creative finger food by Anna Ghisolfi

rante è Celestino, altra postazione food del magico evento golfistico. Una tradizione culinaria toscana che nasce nel 1872. Situato in uno degli angoli più suggestivi della città, nella piazzetta Santa Felicita, è all’interno della Torre degli Ubriachi a circa 30 metri dal Ponte Vecchio in direzione di Palazzo Pitti. In onvore ai cinquecento anni dalla morte dello scopritore Amerigo Vespucci, Celestino gli dedica un menu che racconta la storia di una terra. Infine largo ai più piccoli, per i campioncini under 16 che partecipano al trofeo, niente è più gustoso di un hamburger all’Hard rock Cafe firenze, il più grande d’Italia, con molti cimeli appartenuti alle più grandi icone della musica rock, come la giacca di pelle nera di John lennon, un cappello di Bono degli U2 e la chitarra di David Bowie. Tutto questo è in Piazza della repubblica.

an elegant restaurant, will be present at the magic golf event. its tradition starts in 1872. it is located in one of the attractive cornes of Florence, that is in piazzetta Santa Felicita, inside the Torre degli ubriachi about 30 meters away from Ponte Vecchio towards Palazzo Pitti. To celebrate the five centennial of Amerigo Vespucci’s death Celestino dedicates him a menu which tells the story of a land. For the young players, the junior champions who will partecipate at the challenge, nothing is more tasty than an hamburger at the Florence hard rock Café in Piazza della repubblica, the biggest in italy, with a lot of memorabilia which belonged to the rock music icons, such as John lennon’s black leather jacket, Bono of the u2’s hat and David Bowie’s guitar.

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ColoPhon

Publishers Gruppo Editoriale Editor in Chief Matteo Parigi Bini Managing editor Sabrina Bozzoni Contributors Pasquale Alfieri, Teresa Favi, Matteo Grazzini, Francesca Lombardi, Alessandra Lucarelli Photographers Officine Fotografiche, New Press Photo, Claudio Scaccini Art Editors Chiara Bini, Alessandro Patrizi Translations Tessa Conticelli, Annalisa Villoresi Advertising Director

Alex Vittorio Lana Gruppo Editoriale Advertising staff Ilaria Marini, Alessandra Nardelli Editorial Company

Gruppo Editoriale Alex Vittorio Lana, Matteo Parigi Bini via Piero della Francesca, 2 - 59100 Prato - Italy ph +39.0574.730203 - fax +39.0574.730204 www.gruppoeditoriale.com - info@gruppoeditoriale.com Supplemento al n. 24.2012 di Firenze made in Tuscany Stampa Baroni & Gori - Prato


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in week end ia lido di venez

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cover story Matteo Garrone Fashion F/w 2012-13: Glam choise interviews renzo arbore | Mark zuckerberG peppe Servillo art valerio di doMenico | Maurizio GaliMberti tracce dell’iSola | Mare noStruM itineraries inacceSSible beacheS | the hidden aMalfi coaSt

Florens 2012

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PonteVecchio

N. 6 - 2013

g o l f

C H A l l E N g E

The top team Wintertime in Florence Amerigo Vespucci Piero Antinori Golf tour around Tuscany


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