Milano - The city of style n.2

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COVER STORY GEORGE CLOONEY FASHION F/W 2019-20 THE COMMON THREAD | POMELLATO’S CRAFTSMANSHIP CULTURE AMBROSIANA | THE MUST-SEE EXHIBITS | FRANCO COLOGNI ITINERARIES NAVIGLI | THE NOT-TO-MISS ROOFTOPS | LAKE COMO FOOD ANTONIO GUIDA | FISH RESTAURANTS | COCKTAIL TIME

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F A L I E R O S A R T I . C O M

La Linea di CHANEL - Numero con addebito ripartito 840.000.210 (0,08€ al minuto).

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È TUTTA UNA QUESTIONE DI SECONDI NUOVO MOVIMENTO DI MANIFATTURA A CARICA AUTOMATICA OROLOGIO IN CERAMICA ALTA RESISTENZA. FABBRICATO IN SVIZZERA. GARANZIA DI 5 ANNI.

contents

n.02

summer 2019

COVER STORY 68 George Clooney A man who speaks out Un uomo che parla chiaro

AGENDA 30 Art 32 Classic 34 Pop

PEOPLE Thayse ViĂŠgas An urban soul Anima urbana

Alessandro Siniscalchi Like a second skin Come una seconda pelle

FASHION 37 It object 28

Vincenzo Castaldo

Irriverent spirit Spirito irriverente 72

Shooting

The common thread 78

92

20

Ronchi Jewellery & co

Gioielli & co

Giulia Dirindelli The human factor Il fattore umano

MUST 88 Jewels 89 Accessories 90 Shoes 91 For Him

Sara Forte In glass and silicon In vetro e silicio

ITINERARIES 16 City district 1 Waterways Navigli

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24

Luisa Bertoldo Pure dynamism Dinamismo allo stato puro 26

72

Lifestyle itineraries That branch of Lake Como Quel ramo del lago di Como 128

116 78

time is love

the leading retailer for watch lovers

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contents

n.02

summer 2019

ART, DESIGN & CULTURE Maurizio Galimberti Our city

La nostra città

FOOD & WINE 140 Antonio Guida A dream come true

Realizzare un sogno

94

Veneranda Biblioteca Ambrosiana His Gaze

Il suo sguardo

146

Art exhibition A summer of culture in Milano

Un’estate di cultura a Milano

154

58

102

The best rooftop bars The city rises La città che sale Terrazza Panevo Summer atmosphere Atmosfera estiva 162

108 Franco

Cologni Living treasures

Tesori viventi 112

Nightlife itineraries Drinking Milan Milano da bere

Fish restaurants Milano with a sea view

Milano vista mare 164

Marta Brivio Sforza

My Milano La mia Milano

SHOT ON SITE

GUIDE 174 Restaurants 46

Concorso d’eleganza Villa d’Este

The symphony of engines 136

La sinfonia dei motori

128 94

58

#ITALIAEXPERIENCES

MILANO VIEW FROM THE MOST GLAMOROUS MAGAZINE OF THE CITY

quarterly

publisher

Gruppo Editoriale Alex Vittorio Lana & Matteo Parigi Bini

CAP R I FI R EN Z E M I LANO R OMA VEN EZ IA editor in chief

Matteo Parigi Bini fashion director

Marta Innocenti Ciulli managing editors

Teresa Favi, Francesca Lombardi, Virginia Mammoli editors

Sabrina Bozzoni, Matteo Grazzini, Monia Mlah, Mila Montagni contributors

Daniele Bettella, Donatella Brun, Alberto Cavalli, Cesare Cunaccia, Federica Damiani, Massimo de Angelis, Maurizio Galimberti, Gianni Mercatali, Mariangela Rossi, Lola Toscani cover photo

Jeff Vespa

photographers

Antonello&Montesi, Alessandro Bencini, Giulio Boem, Marco Cappelletti, Martino Dini, Peter Elovich, Maurizio Galimberti, Dario Garofalo, Keila Guilarte, Massimo Listri, Nicola Marfisi, Sara Mautone, Marco Menghi, Attilio Pirino, Luca Possiede, Laila Pozzo, Niccolò Rastrelli, Leone Sacchetti, Valentina Stefanelli art editors

Martina Alessi, Melania Branca translations

Centotraduzioni, Tessa Conticelli, NTL Traduzioni, The Florentine advertising and marketing director

Alex Vittorio Lana advertising

MKT Worldwide, Gianni Consorti, Alessandra Nardelli, Monica Offidani, Paola Paciotti editorial office

via Piero della Francesca, 2 - 59100 Prato - Italy ph +39.0574.730203 - redazione@gruppoeditoriale.com branch

N. Bayshore Dr. #1101 - FL 33137 - Miami 2000 - Usa società editrice

Gruppo Editoriale

Alex Vittorio Lana & Matteo Parigi Bini via Piero della Francesca, 2 - 59100 Prato - Italy ph +39.0574.730203 - fax +39.0574.730204 www.gruppoeditoriale.com Gruppo Editoriale

Registrazione Tribunale di Prato - n° 9/2006 del 15.12.2006 Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2, lettera b – legge 662/96 – Filiale di Firenze - Contiene IP stampa

Baroni & Gori - Prato (Symbol Freelife Gloss Premium White) Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

copyright © Gruppo Editoriale srl

contributors A journalist and creative consultant who lives in Milan. She has worked with the LVMH Group on the City Guides Louis Vuitton, Lissoni Associati and Museo Bagatti Valsecchi. In New York, she covered the photographic acquisitions at the Whitney Museum and an art collection, promoting artists including Damien Hirst.

A degree in International Political Science from Università Cattolica del Sacro Cuore.

He was Press Office Manager for Dolce & Gabbana from 2001 to 2007, when he started to work with Milan’s Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, eventually becoming its director general.

Donatella Brun

Giornalista e consulente creativa, residente a Milano. Ha lavorato con il gruppo LVMH per le City Guides Louis Vuitton, con lo studio Lissoni Associati e il Museo Bagatti Valsecchi.

A New York, ha seguito le acquisizioni fotografiche del Whitney Museum e di una collezione d’arte, promuovendo artisti tra cui Damien Hirst.

Cesare Maria Cunaccia. Journalist, critic, teacher and curator, he mostly deals with art, antiques, social issues and fashion.

He collaborates with prestigious Italian and foreign magazines.

Regional Director of The Leading Hotels of the World, she has always worked in the world of hotels, hospitality and luxury. Journalist, marketing and communications expert. She loves cinema, good food and Tuscany.

A writing connoisseur, he lives between Milan and Como. For years, he has contributed to Italian dailies and magazines focused on events, fashion and design.

His hobbies include arthouse cinema and clubbing with an eye on international trends.

Alberto Cavalli

Cesare Cunaccia

Federica Damiani

Massimo de Angelis

Si laurea in Scienze Politiche Internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Lavora come Press Office Manager per Dolce & Gabbana dal 2001 al 2007, quando inizia a collaborare con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte di Milano, di cui è poi diventato Direttore Generale.

Cesare Maria Cunaccia, giornalista, critico, docente e curatore si occupa prevalentemente di arte, antiquariato e costume e moda. Collabora regolarmente con prestigiosi magazines italiani e stranieri.

Regional Director di The Leading Hotels of the World, da sempre si occupa di hotel, accoglienza e lusso.

Giornalista, esperta di marketing e comunicazione.

Ama il cinema, il buon cibo e la Toscana.

Amante della scrittura, vive tra Milano e Como, collabora da anni con quotidiani nazionali e riviste specializzate nei settori eventi, fashion o design. Le sue passioni sono il cinema d’autore e la vita da clubbing, con un occhio di riguardo verso le tendenze internazionali.

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MILANO

contributors Genoa-born of Tuscan He grew up in origins but living in Meda. He developed Milan, is a well-known the passion for A 40-year career in lifestyle and travel photography at an early the fashion business journalist. She writes age, but the turning as jounalist and for publications as point in his career art-director, half of How to Spend It, iO was in 1983, when he which as editor-inDonna and AMICA. switched to Polaroid chief of international Specialized in hotel photography. He is magazines. Both a job industry, she has also well-known for and a passion fueled by written several books his celebrity portrait her insight, infallible and essays on the photos (Johnny Depp, photographic taste and little pleasures in Lady Gaga, Robert De hunger for cinema and life, as wellbeing and Niro). all things new. perfume culture.

Her childhood was spent travelling, quickly learning that she enjoyed being an interpreter for creatives and brands. She trained in communication in Paris and New York. Now she lives and works in Milan, where she co-founded Smiling Sisters, a modern all-women communications agency.

Maurizio Galimberti

Marta Innocenti Ciulli Mariangela Rossi

Lola Toscani

Cresce a Meda.

GiĂ da ragazzo si appassiona alla fotografia ma la svolta professionale arriva nel 1983, quando inizia ad usare quasi esclusivamente la Polaroid. Famosi i suoi ritratti, che hanno spesso protagonisti personaggi famosi (Johnny Depp, Lady Gaga, Robert De Niro).

40 anni di moda come giornalista e art director, di cui la metĂ dedicati alla direzione di testate internazionali. Un lavoro-passione che ha corrisposto profondamente al suo intuito, a un gusto fotografico infallibile, alla sua fame di cinema e di nuovo.

Nata a Genova, con origini toscane ma di base a Milano, è una nota giornalista di lifestyle e viaggi.

Collabora a testate come How to Spend It, iO Donna e AMICA. Specializzata nel settore alberghiero, ha scritto vari libri e saggi su piccoli piaceri, come il benessere e la cultura olfattiva.

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MILANO

Cresce viaggiando, scopre presto che le piace fare da interprete tra creativi e brand. Impara del il mestiere della comunicazione prima a Parigi e poi New York - adesso vive e lavora a Milano dove ha co-fondato Smiling Sisters, una moderna agenzia di comunicazione al femminile.

L.U.C LUNAR ONE Il L.U.C Lunar One, un calendario perpetuo di 43 mm di diametro con grande data e fasi lunari orbitali, ospita il calibro L.U.C 96.13-L costituito da 355 componenti e animato da un micro rotore. Questo segnatempo d’eccezione, vanto della Manifattura, sviluppato, prodotto e assemblato internamente, è la quintessenza della perizia, dell’inventiva e della qualità coltivate dalla Maison Chopard.

Milano: Boutique Chopard - Via della Spiga, 14 www.chopard.com

Franchi Umberto Marmi via del Bravo 14 - 16 Carrara (MS) - Italy www.franchigroup.it Leonardo 500 10 / 16 giugno 2019 via Montenapoleone, Milano

design: Eugenio Biselli - photo: Lorenzo Borgianni - graphic: Luca Bossi

MILANO PEOPLE

AN URBAN SOUL

ph. Luca Possiede

THAYSE VIÉGAS, FOUNDER AND CURATOR OF CASA CANVAS, ART AND DESIGN HOME-GALLERY THAYSE VIÉGAS, FONDATRICE E CURATRICE DI CASA CANVAS, CASA GALLERIA DI DESIGN E ARTE text Lola Toscani

From Brazil to Milan... what aspects of this city seduced you?

I love big cities and my nature is quite urban. When I compare Milan to the Brazilian cities where I’ve lived, like Rio de Janeiro or Sao Paulo, I see it as small, but at the same time cosmopolitan, with people from all parts of Italy and from all over the world. I also think it has a beauty that is not obvious; to see it properly you have to be curious, enjoy the city and discover it little by little. I love walking, getting lost and discovering small streets, courtyards, hidden gardens and observing the people you find there by chance.

What exactly is Casa Canvas?

Casa Canvas is a gallery of art and collectible contemporary design. The inspiration comes from the expression Blank Canvas, from the idea that on an empty canvas everything has yet to happen, that anyone can leave a mark, an artist his stroke, a designer his project, a visitor a memory. I wanted, with the gallery, to create a moment of sharing and collaboration with different creative realities in the fields of design, art and craftsmanship, and I liked to think that it would also be my home.

Secret Milan... the places dear to your heart.

For design and art: Fondazione Carriero, Rossana Orlandi, Laboratorio Paravicini, Nonostante Marras, Raw Milano, Nilufar Depot, Six Gallery. Secret and dear to my heart: Ma’ Hidden Kitchen, Brera Design Apartment, Gogol & Company bookshop, Al Cortile, Sacrestia Farmacia Alcolica.

Dal Brasile a Milano… quali aspetti di questa città l’hanno sedotta?

Amo le grandi città e la mia natura è piuttosto urbana. Quando paragono Milano alle città brasiliane in cui ho vissuto, come Rio de Janeiro o San Paolo, la vedo piccola, ma allo stesso tempo cosmopolita, con persone di tutta Italia e di tutto il mondo. Penso anche che abbia una bellezza che non è ovvia, per vederla per bene devi essere curioso, vivere la città e scoprirla poco a poco. Io adoro camminare, perdermi e scoprire piccole vie, cortili, giardini nascosti e osservare le persone che trovi a caso.

Cos’è esattamente Casa Canvas?

Casa Canvas è galleria d’arte e di design contemporaneo da collezione. L’ispirazione nasce dall’espressione Blank Canvas, dall’idea che su una tela vuota tutto deve ancora succedere, chiunque può lasciare un segno, un artista la sua traccia, un designer un suo progetto, un visitatore un ricordo.

Volevo, con la galleria, creare un momento di condivisione e di collaborazione con diverse realtà creative nei campi del design, dell’arte e dell’artigianato e mi piaceva pensare che sarebbe stata anche la mia casa.

Milano segreta… i suoi posti del cuore.

Per il design e l’arte: Fondazione Carriero, Rossana Orlandi, Laboratorio Paravicini, Nonostante Marras, Raw Milano, Nilufar Depot, Six Gallery. Segreti e del cuore: Ma’ Hidden Kitchen, Brera Design Apartment, libreria Gogol & Company, Al Cortile, Sacrestia Farmacia Alcolica.

I WANTED, WITH THE GALLERY, TO CREATE A MOMENT OF SHARING AND COLLABORATION 20

MILANO

MILANO PEOPLE

THE HUMAN FACTOR

GIULIA DIRINDELLI. BORN TO CULTIVATE RELATIONS GIULIA DIRINDELLI. NATA PER COLTIVARE RELAZIONI text Teresa Favi

ph. Martino Dini

Originaria del Chianti, come nasce il forte legame con Milano?

Milano per me rappresenta l’unica città italiana dal carattere internazionale. Solo Milano riesce a regalarmi certe energie. Sa essere più meritocratica di qualsiasi altra città. Qui senti veramente che se vuoi, puoi.

La comunicazione nel mondo del vino è il suo lavoro.

Ma anche una passione. Da dove nasce?

Non comunico solo vino ma tutto ciò che ha a che fare con il buono e il bello. Dopo un’esperienza formativa You originally come from Chianti, so how do you explain nel mondo della moda internazionale ho sentito il bisoyour close bond with Milan? gno di trattare una materia che facesse parte della mia I believe Milan is the only truly international Italian city. storia, della mia cultura. E cosa meglio del vino? Nata Only Milan manages to give me a certain type of energy nel Chianti non potevo che promuovere il buon bere. boost. It can be more meritocratic than any other city. Here Il suo punto di forza? you really feel you can do anything you want, if you set your Dicono che sia la mia innata intelligenza emotiva. Io mind to it.

Your job is focused on communications in the wine indus- penso invece che sia l’amore per il mio lavoro e la curiosità di conoscere cose e persone nuove. try. But this is also a personal interest. How did it come Le collaborazioni o i progetti che la entusiasmano di about? più?

I don’t work only with wine, but but all that has to do with the good and the beautiful. After training in the international Non riesco a fare preferenze, come con figli, si amano tutti allo stesso modo! Posso però dire che i progetti che fashion business, I felt the need to handle something that amo di più sono quelli Nuovi con la enne maiuscola, mi was part of my own background and personal culture. So, entusiasmo di fronte alla novità ed al cambiamento. what better product than wine? Having been born in the La sua è una vita da pendolare: quando è a Milano Chianti area, I couldn’t help but get involved in promoting dove si sente a casa? excellent wines.

Direi proprio di sì. In questo momento mi sento a casa What is your strong point? quando passo per piazza Gae Aulenti, così diversa dal They say it’s my innate emotional intelligence. I personally believe it is the enthusiasm I put into my work and the curi- mio habitat naturale ma così umana, non tanto per la forma quanto per la sua concezione. osity I feel towards new people and things.

Which collaborations or projects have interested you most?

The projects I love most are the New ones, with a capital N. I love novelties and change.

You live the life of a commuter: when in Milan, where do you feel at home?

You are quite right. At the moment I feel at home when I pass through Piazza Gae Aulenti, which is so different from my natural habitat, but so human, because of its concept, rather than its form.

I LOVE PIAZZA GAE AULENTI, SO HUMAN, BECAUSE OF ITS CONCEPT, RATHER THAN ITS FORM 22

MILANO

N E W O P E N I N G AT H O T E L R O YA L M O N C E A U - PA R I S _ LARUSMIANI BOUTIQUES MILAN Via Montenapoleone , 7 Milan - Italy

PORTO CERVO Promenade du Por t - Via Aga Khan,1 Por to Cer vo - Italy

SANKT MORITZ Via Maistra, 33 Sankt Mor itz - Switzer land

SAINT BARTHÈLEMY Gr and Cul de Sac , Saint-Bar thélemy, France

MILANO PEOPLE

IN GLASS AND SILICON

ph. Attilio Pirino

SARA FORTE AND HER CONSTANTLY EVOLVING ART, A SYNTHESIS OF POST-MODERN LIVING SARA FORTE E LA SUA ARTE IN COSTANTE EVOLUZIONE, SINTESI DEL VIVERE POSTMODERNO text Lola Toscani

You live and work in Milan. What made you choose it?

I grew up with a mom who was a fashion designer.

She and my aunts worked in the family shop where they made custom-tailored clothes. I liked seeing the fashion shows and press surrounding the big fashion houses, those things that have always decreed Milan as the capital of Fashion and Design.

For me, Milan is the most fervent and interesting place in Italy, from the creative point of view.

Tell us about your solo exhibit at the Studio Guastalla Gallery and the techniques that represent you.

There’s a selection of about thirty works made in Silicon and Murano glass. The silicon I use for my 3D paintings is an industrial product, fundamental in the manufacture of tablets, smartphones and PCs. This glassy material is ignored by the masses but vital for our chemical bonds. At the same time, I use artistic glass to make my sculptures. Glass as a metaphor for life: fragile, enchanting and transparent. I used it to make a series of sculptures, unique pieces dedicated to the literary work by Italo Calvino, The Invisible Cities.

What are your ‘hidden corners’ in Milan?

The things I love most about Milan are undoubtedly the museums. My favorites are Il Museo del 900, The Gallerie d’Italia and La Triennale. I also adore walking through the streets of Brera and visiting the Pinacoteca.

Vive e lavora a Milano. Cosa l’ha spinta a fermarsi qui?

Sono cresciuta con una mamma designer di moda.

Lei e le mie zie lavoravano nell’atelier di famiglia dove confezionavano abiti sartoriali su misura. Mi piaceva guardare le sfilate e i servizi sulle grandi case di moda che da sempre hanno decretato Milano come capitale del Fashion e del Design.

Milano per me rappresenta la realtà più fervente e interessante dal punto di vista creativo in Italia.

Ci racconti della sua personale in corso presso la Galleria Studio Guastalla e le tecniche che la rappresentano.

Si tratta di una selezione di circa trenta opere realizzate in Silicio e vetro di Murano. Il Silicio che uso per i miei quadri in 3d è un prodotto dell’industria, fondamentale per la costruzione di tablet, smartphone e pc. Materiale vetroso ignorato dalle masse ma prezioso per i nostri legami. In parallelo utilizzo il vetro artistico per la realizzazione delle mie sculture. Vetro come metafora della vita: fragile, incantevole e trasparente, con cui ho realizzato una serie di sculture pezzi unici dedicate all’opera letteraria di Italo Calvino Le città invisibili.

Quali sono i suoi ‘angoli nascosti’ di Milano?

La cosa che più amo di Milano sono senza dubbio i musei. I miei preferiti sono Il Museo del 900, Le Gallerie d’Italia e La Triennale. Adoro anche passeggiare per le vie di Brera e visitare la Pinacoteca.

GLASS AS A METAPHOR FOR LIFE: FRAGILE, ENCHANTING AND TRANSPARENT 24

MILANO

MILANO PEOPLE

PURE DYNAMISM

LUISA BERTOLDO, MILANESE BY ADOPTION, A BRILLIANT COMMUNICATION CONSULTANT LUISA BERTOLDO, MILANESE D’ADOZIONE, BRILLANTE CONSULENTE DI COMUNICAZIONE text Lola Toscani

You’re from Vicenza, but you chose Milan... tell us about your experience.

I’m from Vicenza, I studied in Gorizia, lived in Rome and then ended up in Milan. I was about 14 when I started with my first job, and since then I have never stopped devoting myself to small and, later, big projects, which led me into the world of communication, the press and business consulting. I’m in Milan because it’s the city that could give me the space and tools to deepen my work.

And that’s how your agency was born.

Yes, I opened it on my own ten years ago, moving around various parts of the city. I’ve always found it stimulating to learn by experience and be involved from time to time in different fields: first design, then fashion and food in parallel. I’m interested in the dynamics and the people of these different worlds.

How do you perceive the changes in Milan from Expo?

The changes started before Expo, but this event has brought motivation and given many people the courage to try, to dare and to invest.

24 hours in Milan... where would you go?

I would ride a bicycle, the most beautiful and carefree way to get around the city. Breakfast at El Tombon de San Marc, a tour of Brera as far as the gardens of the Triennale, lunch at Ratanà in the Isola district, some shopping in the small exclusive boutiques in Via Santa Marta and Piazza Cinque Giornate, dinner at 28 Posti and, last but not least, a stroll along the Navigli. Instead, if it rains, you can spend at least half a day inside the Museum of Natural History, which is also a beautiful place to visit with your children.

Lei è Vicentina ma ha scelto Milano… ci racconti la sua esperienza.

Sono Vicentina, ho studiato a Gorizia, vissuto a Roma e poi sono finita a Milano. Avevo circa 14 anni quando ho iniziato con il mio primo lavoro e da allora non ho mai smesso di dedicarmi a piccoli e poi grandi progetti, che mi hanno portato nel mondo della comunicazione, della stampa e della consulenza alle aziende. Sono a Milano perché è la città che poteva darmi lo spazio e gli strumenti per approfondire il mio lavoro.

E così nasce la sua agenzia.

Si, l’ho aperta da sola dieci anni fa, spostandomi in vari quartieri della città. Ho sempre trovato stimolante imparare sul campo e muovermi di volta in volta in ambiti diversi: prima il design, poi in parallelo moda e food. Di questi diversi mondi mi interessano le dinamiche e le persone.

Come percepisce i cambiamenti di Milano dall’Expo ad oggi?

I cambiamenti sono iniziati prima dell’Expo, ma questo evento ha portato motivazione e dato il coraggio a molti di provare, osare e investire.

24 ore a Milano… che giro farebbe?

Prenderei una bicicletta, il modo più bello e spensierato per girare la città. Colazione al Tombon de San Marc, un tour in Brera fino al Giardino della Triennale, pranzo in Isola da Ratanà, giro di shopping delle piccole boutique di ricerca di via Santa Marta e Cinque Giornate, cena da 28 Posti e per finire passeggiata sui Navigli. Se invece piove si può passare almeno mezza giornata dentro il Museo di Storia Naturale, bellissimo anche con i bambini.

I’M IN MILAN BECAUSE IT’S THE CITY THAT COULD GIVE ME THE SPACE AND TOOLS TO DEEPEN MY WORK 26

MILANO

www.angelacaputi.com ph. alessandrobencini.com

MILANO PEOPLE

LIKE A SECOND SKIN

ph. Dario Garofalo

ALESSANDRO SINISCALCHI AND THE MAGIC OF A REAL CUSTOM-TAILORED SHIRT ALESSANDRO SINISCALCHI E LA MAGIA DELLA VERA CAMICIA SU MISURA text Virginia Mammoli

What is the meaning behind a custom-tailored shirt?

The tailored shirt gives that sense of uniqueness that nothing else can. It’s created for your body alone, and enhances it. Only by customizing it can you work on that invisible detail, which is yours alone.

What makes you most passionate about this line of work?

Choosing fabrics, blending colors, creating something different, always with new details.

Your ideal shirt.

The one you don’t realize you’re wearing, because it’s like your second skin.

What is the third millennium man like?

Distinctive, elegant, never predictable, nor gaudy, unique and distinguishable.

The accessory to combine with a shirt, which should never be missing from a gentleman’s wardrobe.

Suspenders, cufflinks, bow ties and ties. Then it’s fun to indulge in watches, creating a different wrist for each one.

Many personalities have worn and wear your shirts. The most unusual request you’ve received?

I remember when King Hassan II took me to his fleet, where there was also a new fuchsia Rolls-Royce (a color created especially for him). Next to the hood, we looked together for the fabric in that exact color point. It was his style: he loved cars and for each one he wanted to have two shirts in matching colors, one with the Crown of the Royal House of Morocco embroidered on the pocket, the other with his initials.

Your favorite places in Milan.

Wherever a tram passes is where one breathes the air of Milan.

Cosa significa realizzare una camicia su misura?

La camicia su misura dà quel senso di unicità che nient’altro ti può dare. È creata per il tuo corpo, valorizzandolo. Solo lavorando sul su misura, si può aver cura di quell’invisibile particolare, che però è solo tuo.

Cosa l’appassiona di più di questo mestiere?

Scegliere i tessuti, mescolare i colori, creare qualcosa di diverso, sempre con un particolare nuovo.

La sua camicia ideale.

Quella che non ti accorgi di avere indosso, perché è come la tua seconda pelle.

Com’è l’uomo del III millennio?

Distinto, elegante, mai scontato, né pacchiano, unico e distinguibile.

L’accessorio da abbinare a una camicia, che non può mancare nel guardaroba di un gentiluomo.

Sono diversi: le bretelle, i gemelli, i papillon e le cravatte.

Divertente poi è sbizzarrirsi con gli orologi, creando per ognuno un polso diverso.

Molte personalità hanno indossato e indossano le vostre camicie. La richiesta più curiosa che avete ricevuto?

Ricordo la volta in cui Re Hassan II mi portò nel suo parco macchine, dove c’era anche una nuova Rolls-Royce fuxia (cromia creata appositamente per lui). Accostandola al cofano, cercammo insieme la stoffa di quell’esatto punto colore. Era nel suo stile: amava le auto e per ognuna voleva avere due camicie abbinate per colore, una con ricamato sul taschino la Corona della Casa Reale del Marrocco, l’altra con la sua sigla.

I suoi luoghi del cuore a Milano.

Ovunque passi un tram si respira l’aria di Milano.

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MILANO

Designed and made in Italy

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riflessi.it

AGENDA ART

CHOSEN FOR YOU

THIS SUMMER’S NOT TO BE MISSED EXHIBITIONS IN THE CITY LE MOSTRE DA NON PERDERE QUEST’ESTATE IN CITTÀ JUNE Our special itinerary starts at Palazzo Reale, where until 23 June you can see Jean Auguste Dominique Ingres. La vita artistica ai tempi dei Bonaparte (The artistic life in Bonaparte’s times) with the works of one of the leading exponents of Neoclassicism. On to the Museo del Novecento, which opened Milan Art Week with Renata Boero’s solo show, Kromo-Kronos (until 23 June). Castello Sforzesco could obviously not ignore 2019’s most important anniversary. In addition to reopening the Sala delle Asse to be public, it is putting on

Palazzo Reale exhibitions and activities for young and old to celebrate the Tuscan genius and his relationship with Milan.

JULY Until 22 July, the Prada Foundation Observatory will host Surrogate. A Love Ideal amore, comprising a selection of 42 photographic works by Jamie Diamond and Elena Dorfman that explore the emotional link between a man or a woman and a synthetic representation of a human.

Il meraviglioso mondo della Natura. Una favola fra arte,

mito e scienza (The Wonderful World of Nature. A tale of art, myth and science) is on at Palazzo Reale until 14 July and recounts the depiction of nature in Lombardy after Leonardo da Vinci.

AUGUST On at Museo del Novecento, until 25 August is the monographic exhibition Light Movement. The Experimental Cinema of Marinella Pirelli, dedicated to the 20th century animator, illustrator and designer.

SEPTEMBER At Palazzo Reale from 25 September to 19 January, Giorgio de Chirico, an an-

Mudec

GIUGNO Il nostro speciale itinerario ha inizio nelle stanze del Palazzo Reale, dove fino al 23 giugno potrete ammirare: Jean Auguste Dominique Ingres. La vita artistica ai tempi dei Bonaparte, con le opere di uno dei maggiori esponenti della pittura neoclassica. Passiamo adesso al Museo del Novecento, che ha aperto la Milano Art Week con Kromo-Kronos, mostra personale di Renata Boero (fino al 23 giugno).

Castello Sforzesco ovviamente non poteva ignorare l’anniversario più importate

Palazzo Reale

thological exhibition that explores the artistic development of Giorgio de Chirico through his most significant paintings. An interpretation in a new light of the painter’s production from the early 1920s to the Mysterious Baths dating to the 1930s, which reflect the most intimate expression of his subconscious. Finally, the unmistakeable works of the great American master and one of the leading figures of 20th art, Roy Lichtenstein, will be on display at Mudec until 8 September.

Museo del Novecento

del 2019. Oltre a riaprire al pubblico la Sala delle Asse, diverse sono le iniziative, per grandi e piccini, dedicate al Genio toscano e al suo rapporto con Milano.

LUGLIO L’Osservatorio della Fondazione Prada ospiterà fino al 22 luglio Surrogati.

Un amore ideale, selezione di 42 opere fotografiche di Jamie Diamond ed Elena Dorfman dedicata al legame tra un uomo e una donna e una rappresentazione artificiale dell’essere umano. Il meraviglioso mondo della Na-

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MILANO

tura. Una favola fra arte, mito e scienza è al Palazzo Reale fino al 14 luglio e racconta la rappresentazione della natura in Lombardia dopo Leonardo da Vinci.

AGOSTO Al Museo del Novecento, fino al 25 agosto si terrà la mostra monografica Luce Movimento. Il cinema sperimentale di Marinella Pirelli dedicata a Marinella Pirelli, figurista, illustratrice e disegnatrice del Novecento.

SETTEMBRE Al Palazzo Reale, dal 25 settembre al 19 gennaio 2020 la mostra Giorgio de

Chirico. Un’antologica che racconta l’evoluzione artistica di Giorgio de Chirico attraverso le sue tele più significative. Un taglio originale che approfondisce gli anni Venti fino ai Bagni Misteriosi degli anni Trenta, espressione più nota dell’inconscio dell’artista.

Infine, un grande maestro americano e una delle figure più importanti nell’arte del ventesimo secolo: Roy Lichtenstein, le sue inconfondibili opere saranno esposte al Mudec fino all’8 settembre.

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MILANO

AGENDA CLASSIC

MUSIC OF THE SOUL

THE MUST-ATTEND EVENTS, FROM EARLY MUSIC CONCERTS TO OPERA AND OPEN-AIR DANCE LE DATE IMPERDIBILI TRA CONCERTI DI MUSICA ANTICA, OPERA E DANZA OPER AIR JUNE Part of the International Festival of Early Music (until August 22), on June 25, in the Basilica of Santa Maria della Pasione, the Accademia Bizantina, directed by Ottavio Dantone, celebrates great Baroque music through two of its most prolific exponents, Vivaldi and Händel.

JULY An extraordinary concert on July 1 by the Estonian Philharmonic Chamber Choir, directed by Kaspars Putniņš, at the Basilica of Santa Maria della Passione, performing Kanon Pokajanen by Arvo Pärt, based on a historic Canon of

Accademia Bizantina Repentance, a Russian Orthodox hymn.From July 6 to 19, Teatro della Scala is staging Prima la musica poi le parole, alongside Woody Allen, who is presenting Gianni Schicchi by Puccini, shown in Los Angeles in 2015. On July 21, in the Sala Capitolare del Bergognone, the concert Da Vinci Project (from 6pm to 8.30pm): a concert of French and Italian music from Leonardo da Vinci’s lifetime: Guillermo Pérez (Leonardo’s organetto), Viva Biancaluna Biffi (viola and voice) and Angélique Mauillon (harp and voice).

AUGUST On August 1, in the Sala Capitolare del Bergognone, Renata Fusco (voice) and Massimo Lonardi (lute) will present the Rebus musicali by Leonardo da Vinci, conserved in the Windsor Collection, together with other Milanese Renaissance pieces. On August 7, at the Sforza Castle, Apology of Socrates by Plato will be performed in English. On August 20, also at the castle Barock and Dance: from royal dances from the court of Versailles to the wild rhythms of breakdance, with the ensemble La Barocca, directed by Ruben Jais. The fi-

Rigoletto

GIUGNO Nell’ambito del Festival Internazionale di Musica Antica (fino al 22 agosto), il 25 giugno, nella Basilica di Santa Maria della Passione l’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone celebra il grande Barocco strumentale attraverso due dei suoi autori più prolifici, Vivaldi e Händel.

LUGLIO Il 1° luglio, un concerto straordinario l’Estonian Philharmonic Chamber Choir, alla Basilica di Santa Maria della Passione, che diretto da Kaspars Putniņš, esegue il Kanon Pokajanen di Arvo Pärt basato

Gianni Schicchi

nal concert for the International Festival of Early Music will be on August 22, with the Canto d’Orfeo directed by Gianluca Capuano performing the Stabat Mater by Scarlatti for 10 voices in the Basilica of Santa Maria della Passione.

SEPTEMBER From September 2 to 20 at Teatro della Scala, Rigoletto takes the stage with the great Leo Nucci, whose performance as the tragic court jester – together with Rossini’s Figaro.

Verdi’s opera will be conducted

by Daniel Oren and directed by Gilbert Delfo.

Estonian Philharmonic Chamber Choir

su un antico canone di penitenza della Chiesa Ortodossa russa. Dal 6 al 19 luglio, al Teatro alla Scala, Prima la musica poi le parole e Gianni Schicchi di Puccini che giunge alla Scala nella classica produzione di Woody Allen presentata a Los Angeles nel 2015. Il 21 luglio, nella Sala Capitolare del Bergognone, concerto Da Vinci Project (alle 18 e alle 20.30): un programma cantato di musiche francesi e italiane del tempo di Leonardo da Vinci: Guillermo Pérez, organetto di Leonardo, Viva Biancaluna Biffi, Viola d’arco e voce, Angélique

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MILANO

Mauillon, arpa e voce.

AGOSTO Il 1° agosto, nella Sala Capitolare del Bergognone, Renata Fusco, canto, Massimo Lonardi, liuto presentano i Rebus musicali di Leonardo da Vinci, conservati nella Collezione Windsor, insieme ad altri brani del Rinascimento milanese. Il 7 agosto, al Castello Sforzesco è di scena Apologia di Socrate (Platone) in lingua inglese. Il 20 agosto, ancora allo Sforzesco, con Barock and Dance: dalle danze regali alla Corte di Versailles ai ritmi sfrenati della breakdance, con l’ensemble La Barocca, diretto da Ruben Jais.

Il 22 agosto, concerto conclusivo del Festival Internazionale di Musica Antica, con il Canto d’Orfeo diretto da Gianluca Capuano che esegue lo Stabat Mater di Scarlatti a 10 voci nella Basilica di Santa Maria della Passione.

SETTEMBRE Dal 2 al 20 settembre al Teatro alla Scala va in scena Rigoletto, con il grande Leo Nucci che del tragico giullare ha fatto – insieme al Figaro di Rossini – un caposaldo di una carriera già leggendaria. L’opera di Verdi sarà diretta da Daniel Oren, per la regia di Gilbert Delfo.

Milano, Corso Monforte 7 Ang. San Babila

AGENDA AGENDAROME POP

SUMMER SOUND

SUMMERTIME BRINGS WITH IT A ROUNDUP OF BLAZING-HOT CONCERTS LA BELLA STAGIONE PORTA CON SÉ UNA CARRELLATA DI CONCERTI DI FUOCO

JUNE June has finally arrived, bringing the sun to Milan and a whirlwind of unmissable concerts.

Vasco Nonstop tour comes to the San Siro stadium on June 11 and 12. The same stage hosts the highly anticipated Ed Sheeran concert, on July 19. Friday, June 28, clear your calendar: Ligabue is waiting for you with a sensational performance at the Giuseppe Meazza Stadium. Finally, on June 29,

Muse

Subsonica comes to the Rugby Sound Festival in Legnano.

JULY After an extraordinary 45-year career, Kiss comes to the San Siro stadium for its last tour, not surprisingly called End of the Road. The same stage hosts Laura Pausini and Biagio Antonacci, Thursday, July 4 and Friday 5 , retracing the careers of the two artists with great classics, new hits and

brand new duets. The two dates for the Muses , July 12th and 13th, again at the Meazza, are highly anticipated. July 17th is Phil Collin’s only concert in Italy at the Mediolanum Forumin. Same date for Ben Harper & The Innocent Criminals at the Milan Summer Festival.

AUGUST The month of August at Estate Sforza 2019, the calendar opens on Thursday 1 with the I Pomeriggi Musicali Orchestra.

Ed Sheeran

GIUGNO Giugno è arrivato portando finalmente il sole su Milano e un vortice di concerti imperdibili.

Vasco Nonstop tour arriva allo stadio di San Siro l’11 e 12 giugno.

Stesso palco per l’attesissimo concerto di Ed Sheeran, il 19 luglio.

Venerdì 28 giugno non prendete impegni: Ligabue vi aspetta per un sensazionale appuntamento allo stadio Giuseppe Meazza.

Infine, il 29 giugno i

Michael Bublé

SEPTEMBER It’s a memorable date, September 14th, for the Maneskins who will perform at Carroponte, closing their Il ballo della vita tour. Canadian singer Michael Bublé has announced his return to Italy, after a five-year absence, with a double date Monday September 23 and Tuesday 24 at the Mediolanum Forum to present his new album Love.

Maneskin

Subsonica sbarcano al Rugby Sound Festival di Legnano.

LUGLIO Dopo una straordinaria carriera lunga 45 anni, i Kiss arrivano allo stadio di San Siro per il loro ultimo tour, non a caso chiamato End of the Road. Stesso palco per Laura Pausini e Biagio Antonacci, giovedì 4 e venerdì 5 luglio per ripercorrere la carriera dei due artisti fra grandi classici, nuove hit

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MILANO

e duetti inediti. Molto atteso il doppio appuntamento dei Muse il 12 e 13 luglio sempre al Meazza. Il 17 luglio è la volta dell’unico concerto in Italia di Phil Collins al Mediolanum Forum. Stessa data per Ben Harper & The Innocent Criminals al Milano Summer Festival.

AGOSTO Il mese di agosto del calendario di Estate Sforzesca 2019 si apre, giovedì 1, con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali.

SETTEMBRE Data memorabile quella del 14 settembre per i Maneskin che si esibiranno al Carroponte, chiudendo il loro tour Il ballo della vita. Il cantante canadese Michael Bublé ha annunciato il suo ritorno in Italia dopo cinque anni di assenza e lo farà con una doppia data lunedì 23 e martedì 24 settembre al Mediolanum Forum per presentare il nuovo album Love.

Lago di C mo.

The world’s most luxurious hotel group is now on Lake Como.

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IT OBJET

A PURSE TO YEARN FOR

Who’s the fairest of them all? The new Devotion Bag stands out with its bejeweled heart on the front flap.

Available in a wide range of colours. Dolce&Gabbana on Via della Spiga, 2.

Qual è la più desiderata del reame? L’elemento distintivo della nuova Devotion Bag è il cuore sacro applicato sul davanti della borsa. Disponibile in una vasta gamma di colori. Dolce&Gabbana in via della Spiga 2.

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MILANO

IT OBJET

ENGLISH MOOD

An electric-blue coarse woolen beret, with black leather details. This is the coming winter’s must-have you simply cannot live without. At Gucci, on Via Monte Napoleone 5-7.

Un basco blu elettrico in ruvido panno di lana, con finitura in pelle nera. SarĂ il must del prossimo inverno.

Al quale non potremo assolutamente rinunciare. Da Gucci, via Monte Napoleone 5-7.

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MILANO

IT OBJET

WINTERTIME

This winning biker look vaunts a leather jacket and combat boots. More than a style, it’s a way of being, characterized by high quality and excellent details. Giorgio Armani, on Via Monte Napoleone, 2.

Vincente il look da biker con giacca di pelle e anfibi. Più che uno stile un modo di essere dove vincente è la ricerca di qualità e rifiniture. Giorgio Armani, in Via Monte Napoleone, 2.

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MILANO

IT OBJET

YESTERDAY, TODAY AND TOMORROW

For the 20th anniversary of this icon, J12 by Chanel is on the cusp of a transformation, but its essence endures, seen in the watches’ new back and their visible mechanisms. On via Sant’Andrea, 10.

All’alba del suo 20° anniversario, da icona qual è, il J12 di Chanel si trasforma senza cambiare la sua essenza, ma anzi mostrandola attraverso un nuovo fondello con movimento meccanico di manifattura a vista. In via Sant’Andrea, 10.

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MILANO

Step into the scene of new Milan Step over the threshold of The Westin Palace, Milan and discover a charismatic and modern sanctuary that is an inherent feature of cosmopolitan Milan

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TAILOR-MADE

The immense versatility of the Cliff Collection by Talenti, maker of elegant outdoor furniture, is the work of Ludovica+Roberto Palomba, characterized by its modular design. On via Pontaccio, 19.

L’estrema versatilità della Cliff Collection Talenti, produttrice di arredi per outdoor eleganti, è firmata da Ludovica+Roberto Palomba e ha la sua massima espressione in questo divano modulare. In via Pontaccio, 19.

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MILANO

SHOT ON SITE

Miguel Domingos, Jean l’Olivier

Carla Rossetti, Eugenio Rocco

MILANO FIRST ISSUE PARTY During the Furniture Fair, at the Braidense Library of Pinacoteca di Brera, the presentation of the first Milano the city of style issue. Dinner show by Chef Niko Romito of the Bvlgari Hotel Milano, Antinori and Bellavista wines.

Guest star: Stefano Accorsi, on the cover photographed by Oliviero Toscani.

Veronica Belleccini

Maria Sole Cecchi

Diego Marquez, Mirko Fontana

Olivier Bertoin, Alvaro Maggini, Carla Salicini Marta Innocenti Ciulli, Tommaso Sacchi, Stefano Accorsi Chiara Iezzi

Niki Galfetti, Fernanda Nomato Sheila Motta, Antonio Esposito

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MILANO

SHOT ON SITE

Simona Sporchia, Emanuele Missaglia

Barbara Nalin, Elisa Baggio

Tommaso Domenico Alex Vittorio Sacchi Savini Lana,e Stefano Martina Sofia Pieri Accorsi, Rojas Chaigneau Matteo Parigi Bini James Bradburne

Alessandra De Nitto, Elisabetta Fabri, Laura Scheuer

Lucrezia Bernocchi, Marco Fuccella

Angela Turnbull, Andrea Zangirolami, Marta Capelli

Giovanni Giunchedi, Annalisa Tanibe, Luke Edward Hall, Duncan Campbell, Marta Bellin, Rebecca Rizzello

Stefano Accorsi, Saverio Ferragina

Alessandra Ferri, Federico Bonelli Sara Battaglia

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MILANO

SHOT ON SITE

Daniela Duse, Enrico Bartolini, Alessio Ferrari

Patrizio Broggi, Tiziana Broggi, Fabio Finazzi

Tommaso Domenico Jo Squillo, Sacchi Alessio Savini eFerrari, Martina Sofia Pieri Chiara Rojas Galiazzo Chaigneau Leonardo De Scalzi, Giulia Bartolini

Matteo Parigi Bini, Alessio Ferrari, Daniela Benvenuti, Alex V. Lana

Alessandro Cantoni, Lady Hazar

Daniela Duse, Giorgia Serriello, Mirta Botti

90 YEARS OF RONCHI Celebrating the 90th anniversary of Ronchi, the historic shop for luxury jewelry and watches in via Maurizio Gonzaga, among the first retailers in Italy - since its opening in 1929 - of the prestigious Rolex timepieces and other important international brands.

Paola Duse, Alessio Ferrari, Gianpaolo Marini, Antonino and Daniela Duse

Justine Mattera, Fabrizio Cassata

Dalila Cascelli Emanuele Moro, Francesca Gotti

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MILANO

Claudia and Andrea Marini

SHOT ON SITE

Becky and Dimitra Vourakis

Matteo Antonio Grassi Bertazzi, Vincenzo Orifici, Francesco Restivo, Carla Maria Caponcello

Nadia and Roberto Colla Emanuele Aliotti Visdomini

VHERNIER DINNER The Italian brand Vhernier gathered its official retailers in Milan for the presentation of its new jewelry collections. The dinner party at the highly-creative restaurant Carlo e Camilla in Segheria was made unforgettable by the unexpected music performance by British band The London Essentials.

Luca Pascolini, Marco Bortolin, Lorena Pascolini, Sara Gobessi, Stefania Sodde

Claudio Cataldi

Liana Dalli, Tamam Baraki, John Knight, Greig Fowler

Alberto Rossi, Marina Galeazzi, Melania Melani, Mauro Mercatali, Luisella Vignoni, Alessandro Montanari Rosaria Costabile, Lola di Brigida Arlini, Rossella Saquella Heinz and Jacqueline Goselke

Giulia and Cecilia Camparini Becky Vourakis, Juan Zanotti

Massimo and Camilla Fasoli

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MILANO

SHOT ON SITE

Francesca Salemi, Alessandro Morlin Visconti, Carmela Castorina, and Gianmaria Mancini

Verena and Bernard Metzger, Vincent and Caroline Bugnard

Paola Troise, Donato Ripa, Olivia Cavalli, Giada Mobilio, Nunzio Latrofa Rafaela Garavaglia

Diletta Biagini, Alberto Biagini, Sonia Garagnani, Manfredo Carrozzo, Maria Letizia Cellie

Isabella Traglio

Martha Vernikos, Despena Katsikas, Korina Grafanakis

Kristina Safaryan, Anna Ishkhanyan, Sona Tadevosyan, Kristina Hunanyan Luigi Mattiello, Roberta Rossani and Emanuele Aliotti Visdomini

Philippe Guilhem, Melissa and Edouard Genton

Zafer Tirpanceker Evis Cerga, Agron Gijkondi

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MILANO

Cristine Poncin, Michelle Zbinden

SHOT ON SITE

Alfredo Fragnola

Juan and Giselle Zanotti

Marta Moruzzi, Elias Geahchan, Silvye Saliba

Deborah Restelli, Mauro Clerici

THE SOUND OF VHERNIER’S STYLE The Sound of Style, the show specially written and performed by art critic and actor Carlo Vanoni for Vhernier, made its debut at Milan’s Gerolamo Theatre, followed by a dinner party for the enthusiastic audience at the Cracco in Galleria restaurant.

Becky Vourakis, Korina Grafanakis, Ana Theodoridis, Martha Vernikos

Patrizia di Martino, Sabrina Cappellini

Fermin Larrainzar, Susanna Gijon Almarcha, Isabel Riquelme

Isabella Sarti, Silvia Stacchini Alberto Lamperti, Federica Peli

Andrea Paternostro, Emilia Natalina Mercandelli Vannina Parenti, Patrice Savary

Tania and Arnaud Wittman

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MILANO

SHOT ON SITE

Monique Van Logtestijn, Lilly Zeligman, Marietta Franzen, Natascha Leeuwenkuijl

Carlo Cracco, Isabella Traglio

Philippe Robert, Teresa Paladini

Angela Camurati, Carlo Vanoni

Simonetta Guerra, Giada Mobilio, Paola Troise

Jose Gambin

Alessandra Nappa, Marina Di Stefano, Daniela Spartano

Luigi Mattiello, Roberta Rossani, Antonio Capece

Andrea Broggian, Anna Degara, Fabio Fasoli

Pia Fontana, Giorgio Sinigaglia

Silvio Brambilla, Antonella Cornali

Isabella Traglio, Carlo Traglio Gaukhar Abykayeva, Marta Moruzzi

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MILANO

Carolina Funel, Carlo Traglio, Elisa Tozzi Piccini

SHOT ON SITE

Erika Ghilardi, Andrea Olianti

Monica Sarti

Patrick Hoffer, Patrizio Pandolfi

FIRENZE MADE IN TUSCANY NEW ISSUE The special event for the presentation of the latest Firenze made in Tuscany issue, on the terrace of the new Tosca&Nino restaurant, on the Rinascente’s fifth floor, with Peter in Florence gin.

Courtesy car by 3M Auto-Honda.

Beatrice Garagnani Ferragamo, Simone Arnetoli

Gaia Falconi, Cristina Casamassimi, Marinella Fani, Carolina Spinelli

Costanza Gregoratti, Rossella Barducci

Youmna Raad, Veronica Parigi FrancoFrugis, Ninni Barbieri Rossella Ripamonti, and Lorenzo EleonoraBarducci Busico

Sophie Anastassia Mozzanti, Nazarova, Bernardo Alessandro Fedele Bencini

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MILANO

SHOT ON SITE

Flavia Campailla, Chiara Di Fonzo, Sara Ricci, Giuliana La manda

Valentina Maduli, Filippo Lucantoni

Tommaso Sacchi Domenico Gabrielle Bolzoni, Savini e Alessandro Martina Sofia Pieri Rojas Preziosi, Chaigneau Micol Moraldi Vincenzo Iantorno, Gianmarco Mandatori, Serena Aliberti

Manuela Russo, Viorel Vigna, Simone Gorini, Maria Giaconia

Paola Minaccioni, Gianmarco Chieregato

ROMA THE ETERNAL CITY COCKTAIL PARTY The exclusive cocktail party for the new Roma the Eternal City issue, on the terrace of the Mirabelle, the Hotel Splendide Royal’s seventh-floor restaurant, with wine tasting by Antinori.

Partner: Carratelli Luxury Homes.

Julia Colantuono, Bruno Papaleo, Paola Paciotti, Claudia Guadagni

Joanne Bergamin

Antonia Ruggero, Virginia Zullo Giuseppe Ferrajoli, Guglielmo Giovannelli Marconi Edmondo Israilovici, Veronica Sgaravatti, Camilla Calabrò

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MILANO

SHOT ON SITE

Anastassia Nazarova

Maddalena Bencini Caputi, Maria Pia Ferraris Angela Caputi, Luciano Molinari

ANGELA CAPUTI GIUGGIĂ™ NEW COLLECTION On the occasion of the 58th International Furniture Fair, the exclusive event for the presentation of the Mou costume jewelry collection, featuring designer Angela Caputi and artist Luciano Molinari.

Eleonora Monge, Maddalena Bencini Caputi, Lidia Pantano

Alessandra Bonomi, Maddalena Bencini Caputi, Paola Stevanini

Giorgia Montanari, Luciano Molinari Arianna Guergo, Stefano Miola

Svetlana and Julia Arkanova Cristiana Silighini, Claudia Purarelli

Maddalena Bencini Caputi, Michael Milesi

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MILANO

SHOT ON SITE

Benedetta Berardi, Beatrice Berardi, Wally del Castello

Tommaso Domenico Luna de Casanova, Sacchi Savini e Fabio Martina Sofia Filippi, Pieri RojasMaria Chaigneau Elena Aprea Sergio de Lizza, Svetlana Shashkova

Marta Capelli, Cettina Caputo, Fabiana Giacom

Sabine Ambrosetti, Luca Guarnieri

Elena Aceto di Capriglia, Maria Elena Aprea, Diana Palomba, Katjia Rossi

CAPRI THE DIVINE COAST NEW ISSUE PARTY The exclusive event for the presentation of the Capri the Divine Coast spring issue, at the elegant Dolce & Gabbana boutique in Capri, on Via Camerelle, the Blue Island’s luxury shopping street.

Viola Melpignano, Carlotta Lana, Simona Cutrupi, Lorenza de Paola

Carmela Philips, Romina Carrisi

Esther Vella, Robert Micallef Simona Rocchi, Grazia Vozza

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MILANO ROMA

Carlotta Lana, Maria Elena Aprea, Carmen Daniele

ART ITINERARIES

OUR CITY

NARRATED THROUGH THE ARTWORKS BY MAURIZIO GALIMBERTI RACCONTATA ATTRAVERSO LE OPERE DI MAURIZIO GALIMBERTI

These pages are the fruit of a series of encounters: Maurizio Galimberti and his city, our work and Maurizio’s work - highlighted in a book released together in 2015 - and our Milan, which comes to life in this magazine, our most recent project, vaunting a dense and thrilling intersection of images and words that the artist, photographer and dear friend sought to celebrate with an original work: a black and white Bosco Verticale, an icon of the contemporary metropolis, published here for the first time. Other images include photos taken from our book: a Duomo Movimentoso, with its pointed spires, countered by the curves of the Galleria Cupolosa; the Torre Velasca; a tribute to Cattelan and his irreverent sculptures; a new Milan that revolves around Palazzo della Regione and the enduring Sforza Castle… Maurizio sought abstraction with these images, but what emerges is a strong sense of identity and belonging, a tribute to the Milan that we love to recount, at once original and authentic.

Queste pagine nascono da una serie di incontri: Maurizio Galimberti e la sua città; il nostro lavoro e quello di Maurizio, che ha dato vita a un bel libro uscito dal 2015; e infine la nostra Milano, che prende vita in questo magazine, il progetto più recente.

Un intreccio fitto e emozionante di immagini e parole che l’artista, fotografo e caro amico ha voluto celebrare con una opera inedita: un Bosco Verticale in bianco e nero, icona della metropoli contemporanea, che pubblichiamo per la prima volta. A seguire alcuni estratti dal nostro libro insieme: un Duomo Movimentoso - con le sue guglie appuntite - a cui fa da controcanto la rotondità della Galleria Cupolosa; la Torre Velasca; un omaggio a Cattelan e alla sua irriverente scultura; la nuova Milano che ruota intorno al Palazzo della Regione e quella intramontabile di Castello Sforzesco… Immagini in cui Maurizio cerca l’astrazione ma nelle quali emerge forte il senso di identità e appartenenza. La stessa Milano che amiamo raccontare, inedita ma allo stesso tempo autentica.

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MILANO

Bosco Verticale... special view to Milano the city of style, 2019, cm 70x90, realizzato con Fuji instax square SQ 20, by Maurizio Galimberti

Duomo Movimentoso Shooting..., 2010, cm 40 x 100 by Maurizio Galimberti

Milano Arco della Pace Studio n°6, 2010, cm 60 x 70 by Maurizio Galimberti

For My Expo... Velasca Three, 2014, cm 40 x 60 by Maurizio Galimberti

Studio n°2, 2010, cm 50 x 90 by Maurizio Galimberti

Galleria Cupolosa... Futurdinamica..., 2009, cm 100 x 120 by Maurizio Galimberti

Sforzesco Dondolo Giroso, 2009, cm 40 x 60 by Maurizio Galimberti

Studio n°3... Nuovo Palazzo Regione Lombardia, 2010, cm 50 x 90 by Maurizio Galimberti

COVER STORY

A MAN WHO SPEAKS OUT

GEORGE CLOONEY TELLS ABOUT THE NEW SERIES SHOT IN ITALY. AND MUCH MORE...

L’ATTORE E REGISTA RACCONTA LA NUOVA SERIE GIRATA IN ITALIA. E MOLTO ALTRO... text Emanuele Bigi

The spark between George Clooney and Italy ignited eighteen years ago (give or take), when the Hollywood star was won over by the beauty and quiet of Lake Como. The attraction was so strong that the Academy Award-winning actor decided to buy Villa Oleandra, in Laglio. Here he spent unforgettable summer holidays with friends of the caliber of Matt Damon, Julia Roberts, Brad Pitt, Jennifer Aniston and, of course, with his wife Amal and twins Ella and Alexander (who just turned two).

In short, the star of Gravity sees Italy as his second home. It is no chance that he chose Venice as his wedding destination and Sardinia (in addition to Rome, Viterbo and surroundings) to shoot Catch-22, the TV series that recently aired on Sky Atlantic.

Fabrizio De André’s beloved island kidnapped Clooney’s heart too, about ten years ago, when he was dating Sardinian actress and model Elisabetta Canalis. Catch-22 is based on the 1961 novel by Joseph Heller, a classic of American twentieth-century literature which inspired many a generation. The American actor, besides directing two episodes of the series, is also co-producer and joined the cast in the role of the sadistic lieutenant Scheisskopf (the name says it all), who is obsessed with the training and parading of young soldiers, which must be performed to perfection. The leading character is John Yossarian (Christopher Abbott), a USA Air Force bombardier based in Pianosa, whose military assignments are an excuse to tell the story, even in a humorous way, of the violence and tragedy of World War Two. George, what made you go back to television after the ER experience?

Catch-22 (in Italy Comma 22, published by Bompiani, editor’s note) is one of the greatest novels in the history of my country, and an extraordinary miniseries of six episodes was made out of it. How could I possible resist! It is a rarity to find such good material which, by the way, deals with the absurdity of war: a timeless theme of great interest.

You couldn’t resist playing the role of Lieutenant Scheisskopf either.

As soon as I learned what the name means (find out!), I

Il colpo di fulmine tra George Clooney e l’Italia scocca diciotto anni fa (o giù di lì) quando a conquistare il cuore del divo di Hollywood furono le bellezze e la quiete del Lago di Como.

L’attrazione fu così forte che l’attore premio Oscar decise di acquistare Villa Oleandra, a Laglio. Qui ha trascorso indimenticabili estati insieme ad amici del calibro di Matt Damon, Julia Roberts, Brad Pitt, Jennifer Aniston e ovviamente alla moglie Amal e ai gemelli Ella e Alexander (che hanno appena compiuto due anni). Insomma l’attore di Gravity considera l’Italia la sua seconda casa. Non a caso ha scelto Venezia per sposare Amal e la Sardegna (oltre a Roma, Viterbo e la provincia) per girare Catch-22, la serie tv recentemente trasmessa su Sky Atlantic.

L’isola tanto amata da Fabrizio De André ha trafitto anche il cuore di Clooney ben dieci anni fa, quando frequentava l’ex velina di Sassari Elisabetta Canalis. Catch-22 è basata sull’omonimo romanzo di Joseph Heller del 1961, uno dei classici della letteratura americana del XX secolo che ha formato intere generazioni. L’attore, oltre a dirigere due episodi della serie, ne è anche co-produttore e interprete: è lui a indossare la divisa del sadico tenente Scheisskopf (già il nome è un programma), ossessionato dall’addestramento e dalle parate dei giovani soldati che devono essere eseguite alla perfezione. Il protagonista è John Yossarian (Christopher Abbott), un bombardiere dell’USA Air Force di base a Pianosa, attraverso le cui azioni militari, e non, viene raccontata tra dramma e ironia la follia della II guerra mondiale.

George, che cosa l’ha spinta a ritornare in tv dopo l’esperienza di E.R.- Medici in prima linea?

Catch-22 (in Italia Comma 22, edito da Bompiani, ndr.) è uno dei romanzi più importanti della storia del mio Paese, da cui sono stati tratti sei episodi straordinari per la tv. Come potevo resistere? Raramente si trova del materiale così buono, inoltre si parla dell’assurdità della guerra: un tema senza tempo e sempre attuale.

Non ha resistito nemmeno a interpretare il tenente Scheisskopf.

Appena ho capito il significato del suo nome (scopritelo) non potevo tirarmi indietro. Dovevo interpretarlo a tutti i

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Clooney sees Italy as his second home.

It is no chance that he chose Venice as his wedding destination and Sardinia to shoot Catch-22, the TV series that recently aired on Sky Atlantic (ph. Jeff Vespa)

Some scenes of sees ‘Catch-22’, the TV series recently directed by Gerorge Clooney and shot in Italy: Rome, Viterbo and surroundings, in addition to Sardinia.

Clooney is also co-producer and joined the cast in the role of the sadistic lieutenant Scheisskopf (ph. Antonello&Montesi)

COVER STORY

couldn’t back out. I had to play him at all costs. And I was al- costi. E poi mi ha permesso di urlare a chiunque sul set: l’ho lowed to shout at anyone on the set: it was really therapeutic trovato terapeutico (sorride). (he smiles).

Che cosa le ha lasciato questo viaggio nell’universo alienante What did this journey through the alienating world of war della guerra? leave you with?

In America abbiamo un esercito di volontari e quindi ci si diIn America, service in the Army is voluntary, so we forget that mentica che molti dei nostri ragazzi sono in Afghanistan. L’argomost of our kids are in Afghanistan right now. However, war is mento trainante oggi non è più la guerra come accadeva durante not a leading issue anymore, as it used to be during the Vietnam la Guerra del Vietnam o del Golfo. Catch-22 riflesse sulle decisioor Gulf War. Catch-22 reflects upon the crazy decisions made by ni dissennate di uomini che manipolano le sorti dei più giovani, men who manipulate the lives of young people, powerful men uomini di potere che traggono vantaggio dai conflitti e dalle vite who profit by wars and by those who are at war. di chi le combatte.

Did you enjoy shooting in Italy?

Come si è trovato a girare in Italia?

Yes, it was wonderful, as usual. Italy is my second home.

Come sempre: meravigliosamente. L’Italia è la mia seconda casa.

Co-starring in Catch-22 is Giancarlo Giannini (as well as “Dr. Nel cast di Catch-22 spicca anche Giancarlo Giannini (oltre a House” star Hugh Laurie), in the role of Marcello, the owner Hugh Laurie di Dr. House), nei panni di Marcello, il proprietaof a whorehouse in Rome. rio di un bordello di Roma.

It was an honor to work with Giancarlo. When he arrived on the È stato un onore lavorare con Giancarlo. Quando è arrivato sul set in Sardinia, everyone went up to greet him, as if a king had set in Sardegna tutti si sono fermati a salutarlo, era come se si just appeared: he was the star of the series. fosse presentato un re: era lui la star della serie.

Helping other people and commitment to Ce l’ha nel sangue l’attenzione verso gli altri humanitarian action just runs in your blood. e l’impegno umanitario.

IT WAS I supported the protests against the war in Mi sono schierato contro la Guerra in Darfur, WONDERFUL Darfur, I worked to collect funds after natuho lavorato per raccogliere fondi dopo tragiSHOOTING ral calamities that hit many areas, such as che calamità naturali che hanno colpito molti L’Aquila. We actors are not politicians who territori, come L’Aquila. Noi artisti non siamo IN ITALY, can solve problems, but we can help put cerdei politici che possono risolvere dei probleAS USUAL tain issues in the spotlight. mi, ma possiamo aiutare a mettere dei riflettoYou’ve been rumored to be planning a bid for the presidency. ri su determinati argomenti.

Is it true?

Alcune voci la vorrebbero alla Casa Bianca. Ci ha mai pensato?

Politics is not my cup of tea. I have other skills and my job La politica non è il luogo ideale per me. Ho altri talenti e poi doesn’t require me to make compromises, unlike politicians. nel mio mestiere non devo scendere a compromessi, a differenThe world is witnessing a period of tension and many countries za dei politici. Il mondo sta vivendo un periodo di tensione e are drifting towards authoritarian behavior. I am, nonetheless, molti paesi stanno scivolando verso posizioni autoritarie. Sono optimistic: things will change sooner or later. comunque ottimista: prima o poi le cose cambieranno.

How have TV series evolved from ER to the present day?

Da E.R. ad oggi come si sono evolute le serie tv?

When I was playing in ER, television was starting to change, Quando recitavo in E.R. la televisione stava iniziando a camthe first signs were evident, such as The Sopranos. In the mean- biare, c’erano i primi segnali come I Soprano. Nel frattempo time, quality has improved and some television products are la qualità è migliorata e i prodotti diventarono paragonabili a as good as films. In the past 5-6 years, broadcasts have changed quelli cinematografici. Negli ultimi 5-6 anni i broadcast hanno the audiovisual world, offering directors, actors and scriptwrit- trasformato il mondo dell’audiovisivo offrendo a registi, attori e ers great opportunities. Today, a film like Good Night, and Good sceneggiatori grandi opportunità. Oggi un film come Good Night, Luck (Clooney’s first film as director, editor’s note) wouldn’t be and Good Luck (l’opera prima di Clooney regista ndr) non sarebpossible for the big screen, but it would be perfect for stream- be possibile per il cinema, ma sarebbe perfetta per le piattaforing platforms, in search of new talented people. me streaming, in cerca di nuovi talenti.

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MILANO

Vincenzo Castaldo, Creative Director since 2015 but part of the Pomellato family since 2002 aaa

FASHION INTERVIEW

IRREVERENT SPIRIT CASA POMELLATO AND A TALK WITH VINCENZO CASTALDO, THE MILANESE MAISON’S CREATIVE DIRECTOR CASA POMELLATO E L’INCONTRO CON VINCENZO CASTALDO, DIRETTORE CREATIVO DELLA MAISON text Matteo Parigi Bini photo Niccolò Rastrelli

A former chocolate factory hidden on the outskirts of Milan is today a workshop of wonders, where a team of 100 artisans - some children of the first generation, typical in the world of craftsmanship - works nonstop as they bring to life collections and unique jewelry pieces that are always recognizable but never imitable. We’re talking about Casa Pomellato, the headquarters of the Milanese jeweler, part of the famous Kering group. A hotbed of creativity, this place vaunts an astonishing vault where stones from all over the world are collected. We met Vincenzo Castaldo, Creative Director since 2015 but part of the Pomellato family since 2002.

He began his career as an art and architecture student in Tuscany before leaving for Milan in the 1980s, inevitably drawn to the Italian fashion capital.

He worked first with Romeo Gigli and then with Dolce & Gabbana. Four years ago, this fashion-forward man began leading the creative side of the brand that made prêt-à-porter one of its distinctive traits.

How did your adventure with Pomellato begin? What was the transition from fashion to jewelry like?

I’ve always loved Pomellato for its irreverent view of the world of jewelry, and this is why I accepted a position with the company. The experience with thenCreative Director Sergio Silvestris allowed me to acquire and internalize the brand’s DNA, its identity, its tone. Fashion has a different kind of dynamism compared to jewelry: fashion involves a constant evolution that feeds on sometimes radical changes, while with jewelry, you have to create a sentimental bond that requires enduring creativity. Its nature of eternal existence implies a more responsible approach.

Pomellato is based on a strongly nonconformist idea.

How does a Pomellato piece represent something with which a woman can express herself and not just

Un’ex fabbrica di cioccolato nascosta nella periferia meneghina, oggi laboratorio delle meraviglie, dove una squadra di 100 artigiani - alcuni figli della prima generazione, come accade da sempre nel mondo della tradizione - lavora incessantemente per dar vita a collezioni e gioielli unici, sempre riconoscibili, mai imitabili. È Casa Pomellato, headquarter della maison di gioielleria tutta milanese, parte del celebre gruppo Kering.

Una fucina di creatività che custodisce anche uno stupefacente caveau, dove vengono raccolte pietre di tutto il mondo. Qui abbiamo incontrato Vincenzo Castaldo, direttore creativo dal 2015, ma già parte della famiglia Pomellato dal 2002. Una formazione che parte dall’arte e dall’architettura, in Toscana, e che poi lo vede partire negli anni ‘80 per Milano, la capitale italiana del fashion, quel mondo che lo attira senza possibilità di eccezione.

La prima esperienza con Romeo Gigli, la seconda con Dolce & Gabbana. L’uomo di moda da 4 anni guida la creatività del brand che ha fatto del prêt-à-porter una delle sue cifre chiave.

Come è cominciata la sua avventura con Pomellato?

E come è stato il passaggio dal mondo della moda a quello della gioielleria?

Ho sempre apprezzato Pomellato per il suo sguardo irriverente rispetto al mondo della gioielleria, per questo ho accettato di entrare a farne parte. L’esperienza con l’allora direttore creativo Sergio Silvestris mi ha permesso di acquisire e interiorizzare il Dna del brand, la sua identità, il suo tono di voce. La moda ha una dinamicità diversa dal mondo della gioielleria: nella moda vi è una continua evoluzione che si nutre di cambiamenti talvolta radicali, mentre nel gioiello si crea un legame sentimentale che richiede una creatività non effimera.

La sua vocazione a vivere per sempre suggerisce un approccio più responsabile.

Pomellato nasce da un pensiero fortemente anticon-

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Pieces that are always recognizable but never imitable

be a mere charm? formista. In che senso un gioiello Pomellato non rapTo change the rules, you first have to know them. This is presenta un mero vezzo, ma qualcosa con cui la donna what Pomellato does. We make use of a vast experience esprime se stessa? gained over 50 years of Milanese goldsmithing. Our Per cambiare le regole, occorre prima conoscerle. Così point of view, however, always vaunts something unex- fa Pomellato. Ci avvaliamo di una grandissima esperienpected. There is a desire to surprise, the search for an za consolidata in 50 anni di tradizione orafa milanese. Il “element of disturbance”. This is why Pomellato has al- nostro punto di vista però ha sempre qualcosa di inaways been nonconformist, even if, it should be said, be- spettato. C’è la voglia di sorprendere, la ricerca di un ing nonconformist in 1967 was a very different concept ‘elemento di disturbo’. È questo il motivo per cui Pocompared to today. At that time, being unconventional mellato è da sempre anticonformista, anche se, occorre meant removing that aura of investprecisare, essere anticonformisti ment from jewelry - these were the nel 1967 era molto diverso dall’esA VAST EXPERIENCE serlo adesso. All’epoca l’anticonyears of the economic boom - and bringing it into the everyday. Today, formismo voleva dire togliere al GAINED OVER 50 when jewelry is already part of our quell’aura di investimento YEARS OF MILANESE gioiello everyday lives, being nonconform- eravamo in pieno boom econoGOLDSMITHING ist means bestowing the pieces with mico - e portarlo nella vita di tutti a personality, an identity that miri giorni. Oggi, che il gioiello è già rors the wearer. The approach is the nella vita di tutti i giorni, essere ansame but the context has changed. ticonformista significa dare al gioiello una personalità, Can you tell us about this process of transforming an un’identità in cui la donna può rispecchiarsi. L’approcrough stone into a refined piece of jewelry? cio quindi è sempre lo stesso, ma cambiano i contesti.

In reality, the process changes based on the collection Ci racconti questa sorta di alchimia attraverso la quale and the piece, though the stone’s role remains essential una pietra grezza diventa infine un raffinato gioiello. (just think that Pomellato is the only company to boast In realtà cambia a seconda della collezione e del gioa vault where rough gems have been conserved since iello, comunque il ruolo della pietra rimane fondamenits foundation, editor’s note). The value of the piece I tale (basti pensare che è l’unica maison con un caveau spoke about does not rest solely on the stone’s intrin- dove fin dal principio vengono conservate anche gem74

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A team of 100 artisans - some children of the first generation, typical in the world of craftsmanship works nonstop as they bring to life collections and unique jewelry

A hotbed of creativity, this place vaunts an astonishing vault where stones from all over the world are collected

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Casa Pomellato, the headquarters of the Milanese jeweler

sic value, but also on its ability to inspire, to seduce. For me grezze ndr). Il valore del gioiello di cui parlavo non Pomellato, the cut is a way to highlight this potential; poggia solo sul valore intrinseco della pietra ma sulla indeed, it’s not a coincidence that we work with our sua capacità di ispirare, sedurre. Il taglio per Pomellato own cuts, which are exclusive and adept at revealing è un mezzo per mettere in luce questa potenzialità, non the personality and beauty hidden in the gems. a caso lavoriamo con tagli nostri, esclusivi, capaci di riWhere do you get your inspiration from when creat- velare personalità e bellezza nascoste nelle gemme. ing new collections?

Da dove trae ispirazione per le nuove collezioni?

From everything that surrounds me; often from nature, Da tutto ciò che mi circonda. Spesso dalla natura, dal the movement of leaves, for example. Inspiration is in movimento di una foglia, per esempio, l’ispirazione sta observation. Observation directs us to a detail and the nell’osservazione. L’osservazione si indirizza verso il detail transforms into something dettaglio ed il dettaglio si trasfornew, into a slightly curved surface ma in qualcosa di nuovo… in una “TO CHANGE or a soft corner. Observation is an superficie leggermente bombata o exercise that I learned thanks to my nella dolcezza di un angolo. L’osTHE RULES, studies in art. It is like a discipline servazione è un esercizio che ho YOU FIRST HAVE that reveals the sensuality of the imparato grazie ai miei studi d’arte, TO KNOW THEM” forms and the harmony of proporè come una disciplina che rivela la tions. sensualità delle forme e l’armonia One of your latest collections is delle proporzioni. called Brera. What are you favourite places in this Una delle vostre ultime collezioni è intitolata Brera. Quaneighbourhood in Milan? li sono i suoi luoghi preferiti di questa zona di Milano?

Of course, I really like Brera, Fiori Chiari and Pontac- Ovviamente mi piace molto Brera, Fiori Chiari, Poncio - areas with interesting places to go shopping - but taccio, peraltro zone dove ci sono molti indirizzi intewhat I love the most is seeing how Milan has changed ressanti per lo shopping, ma quello che più mi piace è in recent years. What once represented Brera can now vedere come Milano sia cambiata in questi anni. Quello be found in many other neighbourhoods. The name che una volta rappresentava Brera, oggi lo trovi in tanti of the collection is nostalgic, but there’s no melan- quartieri. Il nome della collezione è quindi un nome nocholy in it. stalgico, ma senza malinconia.

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The common thread Wool. Cut-work or full-grain.

From the F/W 2019-20 collections, the celebration of imagination

Marta Innocenti Ciulli Ph. Sara Mautone Make up and air Rossana Luzzi

Prada Sweater with precious appliquĂŠs and fur-covered shoulders. Military skirt Belt and shoes Prada

Max Mara Round-necked alpaca sweater dress Socks Gallo Shoes Prada

Vivetta This thick woolen cardigan with zip. Over a leather jumper.

Hat and ankle boots Vivetta

Chanel A seventies-style sweater.

Paired with a chiffon skirt Belt Chanel

Fendi Loose-fitting sweater with shawl collar paired with a pleated silk skirt

Michael Kors Woolen skirt with appliquĂŠs and sleeveless turtleneck pullover Shoes Prada Fendi Midi dress with a low bodice, pressed pleats and a cotton lace collar and cuffs

Christian Dior Cardigan with big buttons at front and sailor’s collar Shoes Christian Dior

Emporio Armani Loose-necked pink salmon sweater, Shoes Prada

Miu Miu Slightly flared crocheted dress with puff sleeves Shorts, bag and shoes Miu Miu

JEWELS MUST

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BRIGHT TWINS 1. Giovanni Raspini - Corso Monforte, 7 corner San Babila 2. Chanel - Galleria Vittorio Emauele II, 14 3. Pomellato - via Monte Napoleone, 17 4. Bulgari - via Monte Napoleone, 2 5. Yves Saint Laurent - via Sant’Andrea 6. Tiffany - via della Spiga, 19/A 7. Chopard - via della Spiga, 14 8. Pisa Diamanti of Pisa Orologeria - via Pietro Verri, 7

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ACCESSORIES MUST

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GLAM VIBES

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1. Miu Miu - via Sant’Andrea, 21 2. Aspesi - via San Pietro all’Orto, 24 3. Emilio Pucci - via Monte Napoleone, 27 4. Louis Vuitton - via Monte Napoleone, 2 5. Dior - via Monte Napoleone, 12 6. Dolce&Gabbana - via della Spiga, 2 and via Monte Napoleone, 4 7. Fendi - via Monte Napoleone, 3 8. Emporio Armani - via Alessandro Manzoni, 31

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SHOES MUST

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ADORABLE ANKLES 1. Mario Valentino - via Borgonuovo, 27 2. Yves Saint Laurent - via Sant’Andrea, 21 3. Michael Kors - via della Spiga, 8 4. Emporio Armani - via Alessandro Manzoni, 31 5. Salvatore Ferragamo - via Monte Napoleone, 3 6. Marni - via Monte Napoleone, 12 7. Fendi - via Monte Napoleone, 3 8. Boss - corso Matteotti, 11

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FOR HIM MUST

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WARM ME

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1. Yves Saint Laurent - via Sant’Andrea, 21 2. Aspesi - Via San Pietro all’Orto, 24 3. Fendi - via Monte Napoleone, 3 4. Prada Uomo- via Monte Napoleone, 6 5. Gucci - via Monte Napoleone, 5-7 6. Hermès - via Monte Napoleone, 12 7. Marni - via Monte Napoleone, 12 8. Dior - via Monte Napoleone, 12

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The rapport with the Swiss watch manufacturer is a distinctive trait of Ronchi, which celebrates 90 years of activity in the worlds of luxury jewellery and watches

FASHION ANNIVERSARY

JEWELLERY & CO

RONCHI. 90 YEARS OF THE BOUTIQUE “PAIRED” WITH ROLEX SINCE ITS FOUNDATION RONCHI. 90 ANNI DI ATTIVITÀ PER LA BOUTIQUE “GEMELLATA” CON ROLEX DALLA NASCITA text Mila Montagni

Its display windows in via Maurizio Gonzaga, under the tall arcades, speak of a story made of strong, precise and confident beauty, thanks to the ultra-elegant and priceless jewellery created ad hoc on display, made by incredible Italian artisans, and watches that mark the days and hours resting on their cushions.

These watches vaunt meticulous designs and are made by important international companies, like Jaeger LeCoultre, Tudor, Franck Muller and - among the first retailers in Italy, since 1929 - Rolex, the star of the store. The rapport with the Swiss watch manufacturer is a distinctive trait of Ronchi, which celebrates 90 years of activity in the worlds of luxury jewellery and watches, maintaining its essential characteristics of craftsmanship and reliability, in virtue of a high quality team adept at responding to the needs of client who for decades have turned to Antonio Duse - and later his daughters, Daniela and Paola - with the certainty of being able to place their trust in recognizable pieces that vaunt a classic and refined style and some of the purest gems that the world offers, along with watches by a company whose quality already speaks for itself: Rolex, founded in London in 1905 by Hans Wilsdorf and Alfred Davis.

The partnership between Ronchi and Rolex is still going strong today, with a rapport based on trust and tradition. This is highlighted in the shop on via Gonzaga, where clients can purchase priceless pieces like a watch that Antonio Duse kept on display in the interior cases and which demonstrates how, in the 18th, 19th and early 20th century, watches made 100% by hand were already a symbol of a culture of beauty perfectly applied and the most advanced techniques.

Rolex is the ideal support given to the jewellery and watches that were (and are!) on offer at Ronchi, worthy of “wearing” a royal crown as its logo.

Le sue vetrine in via Maurizio Gonzaga, sotto gli alti loggiati, raccontano una storia fatta di forte, precisa e sicura bellezza. Grazie agli elegantissimi e preziosi gioielli creati ad hoc che vi si possono ammirare, realizzati da mirabili artigiani italiani, e agli orologi che segnano i giorni e il tempo posati sui loro cuscini.

Orologi dal design rigoroso e di importanti case internazionali, quali Jaeger LeCoultre, Tudor, Franck Muller e - tra i primi rivenditori in Italia, dal 1929 - Rolex, punta di diamante del negozio.

Il rapporto con la grande casa svizzera è infatti uno dei tratti distintivi di Ronchi, che quest’anno celebra proprio 90 anni di attività nell’universo della gioielleria e dell’orologeria, mantenendo inalterate le connaturate caratteristiche di artigianalità e affidabilità, in virtù di un team di altissimo livello e in grado di rispondere a ogni esigenza della clientela, che da decenni si rivolge ad Antonio Duse prima - e insieme alle figlie Daniela e Paola poi - con la sicurezza di poter fare affidamento su gioielli riconoscibili dallo stile classico e raffinato e dalle gemme tra le più pure che il mercato mondiale offra, e su prodotti di orologeria dalla firma che già è una garanzia, come accade appunto con la maison fondata a Londra da Hans Wilsdorf e Alfred Davis.

L’accostamento Ronchi - Rolex è ancora oggi solido, nella sua relazione di fiducia e tradizione, che viene sottolineata nell’oreficeria di via Gonzaga anche dagli oggetti preziosi per un orologiaio che Antonio Duse tiene in evidenza nelle vetrine interne, e che dimostrano come nel Settecento, nell’Ottocento e nel primo Novecento gli orologi fatti completamente a mano fossero già un segno e simbolo di una cultura del bello applicata alla precisione e alla tecnica più evoluta.

Il perfetto sostegno alle proposte di gioielleria e orologeria che erano (e che sono!) presentate da Ronchi e che già nel secolo scorso potevano fregiarsi della “Corona”.

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The Pinacoteca Ambrosiana.

It was established in 1618, when Cardinal Borromeo donated his collection of paintings to the Biblioteca Ambrosiana, which he had founded in 1607 94

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HIS GAZE

LEONARDO THROUGH DRAWINGS IN THE CODEX ATLANTICUS CONSERVED AT THE VENERANDA BIBLIOTECA AMBROSIANA LEONARDO ATTRAVERSO I DISEGNI DEL CODICE ATLANTICO CONSERVATI ALLA VENERANDA BIBLIOTECA AMBROSIANA text Francesca Lombardi photo Niccolò Rastrelli

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A view of Biblioteca Ambrosiana The museum consists of 24 rooms, where visitors can admire some of the masterpieces of all time, such as the Portrait of a Musician

by Leonardo da Vinci (in these photos) 96

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Adoration of the Magi by Tiziano We visited the Veneranda Biblioteca Ambrosiana during Nell’anno delle celebrazioni di Leonardo da Vinci abbiacommemorations for the 500th anniversary of Leonardo da mo visitato la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, che Vinci’s death, which conserves 1,119 folios from the Co- conserva tra le altre cose 1119 fogli del Codice Atlantico e dex Atlanticus and the Portrait of a Musician by the Tuscan il Ritratto di Musico del genio toscano Monsignor Alberto Rocca, direttore della Biblioteca Ambrosiana, della Pinagenius.

Monsignor Alberto Rocca, director of the Biblioteca Am- coteca e della Classe di Studi Borromaici, ci ha fatto da brosiana, Pinacoteca and the Class of Borromean Studies, mentore in questa visita alla scoperta di Leonardo e non guided us during our visit as we learned about Leonardo solo Quale Leonardo racconta la Veneranda Biblioteca Amand more.

What “version” of Leonardo can we see at the Veneranda brosiana, a 500 anni dalla morte?

L’Ambrosiana coltiva la memoria Biblioteca Ambrosiana 500 years on di Leonardo soprattutto attraverso from his death? il Codice Atlantico di cui custodisce The Ambrosiana conserves the mem“TO LEONARDO, più di mille fogli autografi. Questi ory of Leonardo most importantly fogli contengono soprattutto studi through his Codex Atlanticus, of which THE EYE WAS AN we have more than 1,000 original foli- ESSENTIAL ORGAN FOR sull’acqua, di fisica, di ottica e progetti di ingegneria, architettura e os dedicated to subjects ranging from water to physics, optics to engineering, PERCEIVING REALITY” architettura militare. Quindi l’Ambrosiana celebra Leonardo inventocivic architecture to military architecre e ingegnere, il Leonardo che fa ture. So, the Ambrosiana celebrates Leonardo the inventor and engineer, a man who practiced scienza prima della scienza … Conserviamo poi l’unico ritratto su tavola rimasto a Milano dopo Napoleone, il cescience before science existed…

We also conserve the only panel painting remaining in lebre Musico del Leonardo artista. Le celebrazioni, iniziaMilan after the Napoleonic era, the celebrated Musician te lo scorso dicembre, finiranno nel gennaio 2020 e sono

by Leonardo the artist. The anniversary commemorations un’occasione per condividere con il pubblico i fogli più began last December and will go on until January 2020. belli del Codice: due prime mostre già concluse hanno They’re an opportunity to share the codex’s most beauti- presentato i progetti più interessanti di Leonardo; a giuful folios with the public. Indeed, two earlier exhibitions gno una importante mostra sui fogli francesi, quindi sugli highlighted Leonardo’s most interesting projects, while an ultimi anni di vita del Maestro; e infine la mostra su Leoimportant exhibition will begin in June dedicated to his nardo e i suoi seguaci.

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1. The Madonna of the Pavilion Sandro Botticelli 2. The Rest on the Flight into Egypt Jacopo da Ponte detto il Bassano 3. Monsignor Alberto Rocca 4. Portrait of a Lady Giovanni Ambrogio De Predis 5. The Madonna Enthroned with Saint Ambrose and Saint Michael Bartolomeo Suardi 6. Saint John the Baptist, Gian Giacomo Caprotti 3 5

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ART INTERVIEW

“THE AMBROSIANA CELEBRATES LEONARDO THE INVENTOR AND ENGINEER, A MAN WHO PRACTICED SCIENCE BEFORE SCIENCE EXISTED...”

French folios, dated to the final years of the master’s life.

There will also be an exhibition about Leonardo and his followers.

What man emerges from the French folios?

A more pensive and serene man. These folios are more contemplative compared to the ones containing his projects and designs. They reflect the temperament of a man who is no longer young but they are equally important because they tell us about the final thoughts that ran through this extraordinary mind.

What are you favourite pages in the Codex Atlanticus?

This is a difficult questions: I find them all to have a charm that I personally see in the methodology used by Leonardo: drawing. To Leonardo, the eye was an essential organ for perceiving reality and drawing was the tool that he used to observe the communication of reality, replacing description.

Since its foundation by Cardinal Borromeo, the Ambrosiana has been a place for disseminating and encouraging art and culture: what tools have you adopted today, in an era dominated by fast consumption, including tools concerning knowledge?

I’ll start by saying something both funny and epiphanic: our founder lamented the fact that his contemporaries were more interested in dogs and horses than knowledge. This cultural challenge has always been an issue, and we work on it now just as Borromeo did then. With our Accademia, we conduct research and in-depth studies through highly-scientific conferences. We also dedicate space younger generations through courses and seminars for high school students. Lastly, we use the most contemporary forms of communication, like social media and an easily-navigable website.

During a tour with you to the Pinacoteca, what masterpiece would we stop to look at?

This is another tough one, but I’ll respond with one of Cardinal Borromeo’s opinions: The Adoration of the Shepherds

by Federico Barrocci, which he defined as “the most precious thing he had”; so strong was his tie to the painting that

Che uomo emerge dai fogli francesi?

Un Leonardo più riflessivo e pacato: sono fogli più meditativi rispetto a quelli che contengono progetti e visioni.

Che si sposano con il temperamento di un uomo non più giovane, ma ugualmente importanti perché ci raccontano l’ultimo pensiero di questa mente straordinaria.

Le pagine del Codice Atlantico che la emozionano di più?

E’ una domanda difficile: per me hanno tutti uguale fascino che personalmente rintraccio nella metodologia utilizzata da Leonardo, cioè il disegno. L’occhio è per Leonardo l’organo fondamentale per percepire la realtà e il disegno è lo strumento che usa per fissare la comunicazione del reale, sostituendo la descrizione.

Dalla sua fondazione ad opera del Cardinale Borromeo l’Ambrosiana è un luogo per diffondere e incentivare l’arte e la cultura: quali sono gli strumenti che avete adottato oggi, in un tempo dominato dal consumo veloce di tutto, anche del sapere?

Faccio una premessa divertente e allo stesso tempo epifanica: il nostro fondatore lamentava che i suoi contemporanei erano più interessati a cani e cavalli che al sapere.

La sfida culturale è da sempre di grande attualità, e ci impegna oggi come ieri. Attraverso la nostra Accademia portiamo avanti la ricerca e l’approfondimento con convegni ad alto contenuto scientifico. Accanto a questi momenti di studio ci stiamo sempre più aprendo alle giovani generazioni con corsi e seminari per gli studenti dei Licei. Non ultima, utilizziamo la comunicazione più contemporanea attraverso i social e un sito di facile consultazione.

Una passeggiata con Lei in Pinacoteca, davanti a quale capolavoro ci fermiamo?

Altra domanda complessa per me, rispondo avvalendomi del pensiero del Cardinale Borromeo: L’Adorazione dei pastori di Federico Barrocci, che definì lui stesso “la cosa più cara che aveva” e arrivò in Pinacoteca solo dopo la sua morte, tale fu il suo legame con l’opera. Raccomando una particolare attenzione a chi ci visita anche alla Sala 7,

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The Dante - themed stained glass window it was moved to the Pinacoteca following his death. I would quella dei pittori fiamminghi con i dipinti di Jan Brughel also suggest visiting Room 7, dedicated to Flemish painters il Vecchio, commissionati dal Cardinale Borromeo. Intelike Jan Brueghel the Elder, commissioned by Cardinal Bor- ressante anche la loro fitta corrispondenza che conserviaromeo. We also conserve the prolific correspondence be- mo… tween the two men, which I find interesting.

Il capolavoro oltre Leonardo?

Masterpieces other than Leonardo?

Sicuramente il monumentale Cartone di Raffaello, di otto Certainly the monumental cartoon for Raphael’s The School metri per cinque. L’opera, che è stata restaurata sotto of Athens, eight by five metres in size. The drawing, which la direzione e il coordinamento di Maurizio Michelozzi was resorted under the direction and coordination of Maur- dell’Opificio delle Pietre Dure, è esposta da marzo nella izio Michelozzi at the Opificio delle Pietre Dure (today, a pa- sala 5 interamente dedicata, su un nuovo progetto di alper restorer at the Gabinetto dei Diseglestimento di Stefano Boeri Architetni e delle Stampe in Florence, editor’s ti. La sala è in completa penombra note), was moved in March to Room 5, e il Cartone è stato inserito in una “A MAN OF GREAT dedicated entirely to this artwork and nuova teca, per ragioni legate alla designed by Stefano Boeri Architetti. The conservazione.

CURIOSITY, IN THE room is dimly lit and the cartoon was In città, gli altri luoghi fondamenLOFTIEST SENSE OF installed in a new display case for contali per capire l’anima del Genio THE WORLD” servation purposes. toscano?

What other places in the city are key Il Cenacolo e la Sala dell’asse del for understanding the Tuscan genius?

Castello Sforzesco, luoghi imporThe Last Supper and the Sala delle Asse at the Sforza Castle, tanti perché – come l’Ambrosiana – luoghi dove fu fisicaboth important places because, like the Ambrosiana, Leon- mente presente e dove il suo passaggio è tangibile ardo was physically there and left his mark.

Come descriverebbe Leonardo Monsignor Rocca in poHow would you describe Leonardo in only a few adjec- chi aggettivi? tives, Monsignor Rocca?

Un uomo di una grande curiosità, nel senso più alto del A man of great curiosity, in the loftiest sense of the world, termine, capace di osservare la realtà in modo assolutacapable of observing reality in absolute autonomy. Person- mente autonomo e indipendente. Personalmente amo ally, I love his constant dedicated to searching for ways to molto la sua costante attenzione nel cercare di migliorare improve man’s quality of life. In Milan, for example, he la qualità della vita dell’uomo. A Milano, un progetto su spent time studying the canals. tutti, i suoi studi sui canali.

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Above: The Basket of Fruit

by Caravaggio (in this moment on landing) Below: the cartoon for the School of Athens

by Raphael 101

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Above: at Palazzo Reale Jean Auguste Dominique Ingres Below: from June 19 to October 5, I Preraffaelliti e l’Italia will be on at the same museum

ART EXHIBITIONS

A SUMMER OF CULTURE IN MILANO LEONARDO AND MORE: THE BIGGEST EXHIBITIONS IN THE CITY LEONARDO E NON SOLO: LE GRANDI MOSTRE IN CITTÀ text Elisa Signorini

An artsy summer is to be had in Milan, where celebrations for the 500th anniversary of Leonardo da Vinci’s death continue. At the Sforza Castle, Leonardo mai visto is running until January 2020, offering visitors the opportunity to visit the Sala delle Asse, which Leonardo decorated in 1498 with charcoal drawings of mulberry trees. The Sala dei Ducali will be hosting a selection of drawings by Leonardo da Vinci and other Renaissance masters: Leonardo tra Natura, Arte e Scienza, open until August 18. The third temporary exhibition is Leonardo a Milano, an installation in the Sala Verde with Leonardo speaking of the city as it was during his time there from 1482 to 1512. The final stop is the Sala degli Scarlioni, where the section Leonardo in Lombardia offers eight itineraries throughout Lombardy that allow visitors to rediscover the typical nature of the region depicted in Leonardo’s works through its art, landscape and wine and food culture.

Leonardo, or rather his machines, can be explored at the National Museum of Science and Technology, which is hosting Leonardo da Vinci Parade from July 19 to October 13.

At Palazzo Reale, until July 14, the La macchina dell’immaginazione vaunts a multimedia exposition of some of Leonardo’s works. Also at Palazzo Reale, until June 23, Jean Auguste Dominique Ingres e la vita artistica al tempo di Napoleone: over 150 artworks, including 60 paints and drawings by the great French master.

Considered unclassifiable and perceived as both an heir to Raphael’s legacy and a precursor to Picasso, Ingres is, first and foremost, “revolutionary”. A realist and mannerist at the same time, he is fascinating for his expressive exaggerations as much as he is for his taste for the authentic. From June 19 to October 5, I Preraffaelliti e l’Italia will be on at the museum, bringing to Milan masterpieces from the Pre-Raphaelite collection at the Tate in London: around 80 artworks, including iconic paintings that rarely go on loan outside the United Kingdom,

Un’estate d’arte a Milano, dove Leonardo continua ad essere protagonista nel 500esimo anniversario dalla sua morte. Al Castello Sforzesco è allestita fino a gennaio 2020 la mostra Leonardo mai visto che è anche l’occasione per visitare la Sala delle Asse decorata ne 1498 da Leonardo con la suggestiva decorazione fatta di alberi di gelso disegnati a carboncino dal Maestro. Nella Sala dei Ducali invece una selezione di disegni originali di Leonardo da Vinci e di altri maestri del Rinascimento: Leonardo tra Natura, Arte e Scienza, aperta fino al 18 agosto. Terza parte della mostra temporanea è Leonardo a Milano: un’installazione nella Sala Verde in cui Leonardo racconta la città ai suoi tempi, tra il 1482 e il 1512. Ultima tappa è nella Sala degli Scarlioni, dove la sezione Leonardo in Lombardia propone otto itinerari nel territorio lombardo che permettono di ritrovare ancora oggi nell’arte, nel paesaggio e nella stessa cultura enogastronomica gli elementi naturali tipici della terra lombarda più volte rappresentati da Leonardo nelle sue opere.

Leonardo, anzi le sue macchine, si scoprono anche al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia dove è allestita dal 19 luglio al 13 ottobre la mostra Leonardo da Vinci Parade.

A Palazzo Reale fino al 14 luglio La macchina dell’immaginazione presenta l’esposizione multimediale di alcuni lavori di Leonardo. Sempre a Palazzo Reale fino al 23 giugno Jean Auguste Dominique Ingres e la vita artistica al tempo di Napoleone: oltre 150 opere, di cui più di 60 dipinti e disegni del grande maestro francese. Considerato come un inclassificabile, percepito come l’erede di Raffaello e allo stesso tempo come il precursore di Picasso, Ingres è innanzitutto un “rivoluzionario”. Realista e manierista al contempo, egli affascina tanto per le sue esagerazioni espressive quanto per il suo gusto del vero. Dal 19 giugno al 6 ottobre invece I Preraffaelliti e l’Italia, che porterà a Milano i capolavori della collezione preraffaellita della Tate di Londra: circa 80 opere, tra le quali alcuni dipinti iconici che difficilmente escono dal Regno Unito per essere prestati, come l’Ofelia di John Everett Millais,

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The exhibition dedicated to Leonardo 1. Leonardo tra Natura, Arte e Scienza at Sforza Castle 2. A detail of Sala delle Asse 3. Lucio Fontana. Tribute to Leonardo at Museo del Novecento 4. in the Crypt of San Sepolcro The Genius Experience 5. Leonardo da Vinci Parade at Museum of Science 6. The Mysteries of the Codex Atlanticus. at Ambrosiana 3

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In Milan masterpieces from the Pre-Raphaelite collection at the Tate in London

like the Ophelia by John Everett Millais, April Love by Arthur Hughes and The Lady of Shalott by John William Waterhouse.

At Mudec, until September 8, Pop Art by Roy Lichtenstein: the exhibition Multiple Visions reinterprets the Complete Works of the American artist through around 100 pieces, including large-scale prints, sculptures, tapestries, videos, photographs and a large selection of editions loaned from prestigious museums, institutions and private collections in Europe and America.

The Museo del Novecento is presenting an unusual dialogue between past and present: from June 14 to September 15, Lucio Fontana. Tribute to Leonardo, a sculptural and figural reflection dedicated to the image of the horse, a fundamental motif for these two artists working centuries apart. At the Osservatorio Fondazione Prada, Surrogates examines, analyzes and goes beyond the traditional concepts of familial, romantic and sexual love through 42 photographs by Jamie Diamond and Elena Dorfman. Until July 22.

At the Veneranda Biblioteca Ambrosiana, until June 16, the second part of the exhibition The Mysteries of the Codex Atlanticus vaunts a display of 23 of the most important and famous folios in Leonardo’s codex, a veritable treasure of the Ambrosiana. The show traces almost the entire arc of the artist’s career, from his youth in Florence to his final years in France working for Francis I. Some of the folios on display conserve drawings of war machinery and his studies of civil engineering, like hydraulic devices, rope-making machines, machines

Amore d’aprile di Arthur Hughes, la Lady of Shalott di John William Waterhouse.

Al Mudec fino all’8 settembre la Pop Art di Roy Lichtenstein: la mostra Multiple Visions rilegge l’opera omnia dell’artista statunitense attraverso circa 100 opere tra prints anche di grande formato, sculture, arazzi, un’ampia selezione di editions provenienti da prestigiosi musei, istituzioni e collezioni private europee e americane, oltre a video e fotografie.

Al Museo del Novecento un insolito confronto tra l’antico e il contemporaneo: dal 14 giugno al 15 settembre è visibile Lucio Fontana. Omaggio a Leonardo, una riflessione plastica e figurale che pone al centro l’iconografia del cavallo così importante nel lavoro dei due artisti attivi a distanza di secoli.

All’Osservatorio Fondazione Prada Surrogati che studia, analizza e supera i tradizionali concetti di amore familiare, romantico ed erotico attraverso la lettura di 42 opere fotografiche di Jamie Diamond ed Elena Dorfman. Fino al 22 luglio.

Alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana fino al 16 giugno la seconda parte della mostra I segreti del Codice Atlantico: saranno esposti 23 tra i più famosi e importanti fogli del Codice Atlantico, il vero “tesoro leonardiano” dell’Ambrosiana, in grado di ripercorrere la carriera dell’artista nella sua quasi totalità, dai giovanili anni fiorentini, fino all’ultimo periodo trascorso in Francia al servizio di Francesco I. Saranno proposte alcune delle pagine più preziose che conservano progetti per macchine belliche e, in modo particolare, studi d’ingegneria civile: congegni

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The Triennale di Milano is dedicated to the theme Broken Nature: Design Takes on Human Survival, until 1 september

for manufacturing textiles and producing mechanical instruments and tools such as punches and automatic spit-turning devices.

Leonardo celebrations at the Biblioteca Ambrosiana will conclude with the exhibition Leonardo e il suo lascito: gli artisti e le tecniche, from September 17 to January 12, 2020, dedicated to drawings by Leonardo and artists in his circle.

Leonardo can also be discovered in the Crypt of San Sepolcro until June 30, placed in dialogue with Andy Warhol in the exhibition The Genius Experience: an itinerary six centuries in the making, focusing on these two leading artists in their respective eras.

Until September 1, the 12th Triennale di Milano is dedicated to the theme Broken Nature: Design Takes on Human Survival, an examination of the bonds that link mankind to nature, ties that over the years have been profoundly compromised, if not completely destroyed.

Children will love the exhibition Natura at MUBA, until January 6. The aim of the exhibition is to help kids expand their observation skills, providing tools that can aid them in exploring nature and offering extraordinary activities and experiences not usually available outdoors.

Buena suerte Milagros de Mèxico, at Casa Del Manzoni, has been extended to July 20: 300 contemporary Mexican ex-votos reflect deep popular devotion. The Galleria Carla Sozzani is hosting the exhibition Roger Ballen. The Body, The Mind, The Space until September 8, introducing visitors to the American photographer and his explorations of the shadows of the human psyche.

idraulici, macchine per corde, per l’attività tessile, per la produzione di strumenti meccanici, punzonatrici e girarrosti automatici.

L’anno leonardiano alla Biblioteca Ambrosiana si chiuderà con l’esposizione Leonardo e il suo lascito: gli artisti e le tecniche, dal 17 settembre al 12 gennaio 2020, dedicata ai disegni realizzati da Leonardo e dagli artisti della sua cerchia. Leonardo è presente anche nella Cripta di San Sepolcro fino al 30 giugno affiancato a Andy Warhol nella mostra The Genius experience: un itinerario di sei secoli con due protagonisti delle loro rispettive epoche.

Fino al 1° settembre la XII Triennale di Milano riflette sul tema Broken Nature: Design Takes on Human Survival, un’indagine approfondita sui legami che uniscono gli uomini all’ambiente naturale, legami che nel corso degli anni sono stati profondamente compromessi, se non completamente distrutti. Un appuntamento dedicato ai bambini al Muba con la mostra Natura fino al 6 gennaio.

La mostra nasce con l’obiettivo di ampliare la capacità di osservazione dei più piccoli, fornendo strumenti che possano facilitare l’esplorazione della natura e proponendo attività ed esperienze extra-ordinarie, non possibili in una situazione naturalistica tradizionale. E’ prorogata fino al 20 luglio la mostra Buena suerte Milagros de Mèxico a Casa Del Manzoni: 300 ex voto contemporanei messicani frutto della profonda devozione popolare.

Alla Galleria Carla Sozzani la mostra Roger Ballen the body, the mind, the space fino all’8 settembre, per percorrere insieme al fotografo americano le ombre della psicologia umana.

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At Mudec, until September 8, Pop Art by Roy Lichtenstein 107

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CRAFT INTERVIEW

LIVING TREASURES FRANCO COLOGNI TELLS ABOUT HIS PASSION FOR ARTISTIC CRAFTS FRANCO COLOGNI RACCONTA LA SUA PASSIONE PER I MESTIERI D’ARTE text Matteo Parigi Bini

Describing Franco Cologni in a few words is near- Pretendere d’inscrivere Franco Cologni in una definily impossible. He is a man of tradition, but with a zione è un’impresa impossibile. È un uomo d’altri tempi great vision of the future and used to making his ma con una grande visione verso il futuro ed è abituato visions come true. a far diventare le sue visioni realtà.

We met with him in Milan at the headquarters of Lo incontriamo a Milano nella sede della Fondazione the Foundation which bears his name and he wel- che porta il suo nome e ci accoglie con la sua grande comed us with his usual energy and enthusiasm energia, i suoi progetti, il suo amore per l’arte e per i about his future plans and passion for art and read- libri. ing. We have had the honor of working with him and Con lui abbiamo avuto l’onore di lavorare e realizzare publishing two guidebooks on the world of crafts- due guide sul mondo dei maestri d’arte Milano e Italia manship, Milano and Italia su misura. But before su misura. Ma prima di dedicare tutte le sue energie a devoting all his energies to putting artisans in the portare sotto i riflettori chi fa, Cologni è stato uno degli spotlight, Cologni was one of Cartier’s top manag- uomini di punta di Cartier fino a diventarne Presideners, going from President to Exte e, a seguito dell’incorporazione “I BECAME CARTIER’S di Cartier nel Gruppo Richemont, ecutive President of the Group’s jewelry and watchmaking departè diventato Presidente Esecutivo di GENERAL MANAGER ment after Cartier merged into tutto il settore gioielleria e orologeIN THE EIGHTIES the Richemont Group. Because ria del Gruppo. Per il suo impegno AND I WAS ANXIOUS of his brilliant career as an encome imprenditore, in Italia è stato trepreneur, he was appointed nominato Cavaliere del Lavoro nel TO LEARN HOW THE Cavaliere del Lavoro in Italy in 2002 e per il suo contributo alla culBRAND’S PRODUCTS 2002 and, for his contribution to tura e all’economia, in Francia è staWERE CREATED” France’s culture and economy, to insignito del titolo di Chevalier de Chevalier de l’Ordre National du Mérite, Commandeur l’Ordre National du Mérite, Commandeur de l’Ordre des de l’Ordre des Arts et des Lettres and Officier de la Lé- Arts et des Lettres e Officier de la Légion d’Honneur. gion d’Honneur.

Come è nato il suo amore per l’artigianato?

How did you develop a passion for artisanship?

Devo premettere che le persone dicono che lavoro bene I must confess that people usually say that I use my col cervello, con il cuore, con la pancia… ma con le brains, heart and guts pretty well, but I’m a complete mani sono un disastro. Però ho il vantaggio che quando failure with my hands. I am, however, rarely mistaken qualcosa mi piace, sbaglio raramente. E ogni volta che when it comes to something I like. And every time I fall mi sono innamorato nell’ambito dell’artigianato, è stato in love with a product of craftsmanship, I feel exactly come quando sono entrato la prima volta da Cartier a what I felt the first time I walked into Cartier in Paris. Parigi.

How did you start your career at Cartier?

Come è entrato da Cartier?

I joined Cartier in 1969, when Robert Hoch became Ho conosciuto Cartier nel ’69, quando Robert Hoch ne the owner and called me to work with him. I had taken divenne proprietario, e venni chiamato per lavorare con an Arts degree and I was knowledgeable about art and lui. Venivo da Lettere moderne, sapevo d’arte e teatro e theatre, which he appreciated very much. questo aspetto gli piaceva molto.

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Franco Cologni, a born-and-bred Milanese, has been President of Cartier International.

In 1995, he founded Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, to support and promote master artisans (ph. Maurizio Galimberti)

Some pictures of artisan productions (ph. Peter Elovich, Laila Pozzo and courtesy Ulderico Pinfildi).

Franco Cologni with Valéry Giscard d’Estaing, in 2006 (courtesy Fondazione Cologni).

The inauguration of Homo Faber at Fondazione Giorgio Cini in Venice (courtesy Michelangelo Foundation)

That is where you were first introduced to the world of craftwork…

I became Cartier’s general manager in the eighties and I was anxious to learn how the brand’s products were created, in particular, jewelry. I realized that it’s not only about having great designers. It is mostly necessary to have a master jewelry-maker, who puts the gemstones and proportions together, otherwise there is no jewelry.

Your professional life includes more than just jewelry.

Yes, it does. Another passion of mine is watchmaking.

And, again, I am intrigued by the work and skills of master artisans, by the material metamorphosing into an object, into an artefact. The know-how is essential.

How has this world changed?

In the seventies, Cartier had three shops (Rue de la Paix in Paris, Bond Street in London, Fifth Avenue in New York) and very few customers, extremely demanding, with great taste and style. Today, we live in a global world and it is increasingly important to work to “educate” the new markets’ taste.

How was the Cologni Foundation established?

It was established in 1995, but it has kept “quiet”, nearly as much as the master artisans it deals with, because the know-how- when it comes to well-known brands- is usually shoved out of the spotlight by the brand itself, whereas my Foundation strives to put the artisans in the spotlight. In 1958, just one artist, the Catalan Joan Mirò, put the name of the ceramist with whom he had worked, Artigas, on his panel at the UNESCO headquarters in Paris. A successful designer rarely mentions

Qui ha conosciuto il mondo dell’artigianato…

Da Cartier negli anni ’80 ero diventato direttore generale; mi affascinava conoscere come si creavano i prodotti, in particolare i gioielli e mi sono reso conto che non ci sono solo grandi designer. È necessario soprattutto un maestro gioielliere, perché se non c’è lui che mette assieme proporzioni e pietre, il gioiello non esiste.

Nella sua vita professionale non c’è soltanto la gioielleria.

No, infatti. Un’altra grande passione è quella per il mondo degli orologi. Ma anche in questo caso mi affascinano il lavoro e la capacità del maestro di passare dalla materia all’oggetto, al manufatto d’arte. Il saper fare è fondamentale.

Come è cambiato questo mondo?

Negli anni ’70 Cartier aveva tre negozi (Rue de la Paix a Parigi, Bond Street a Londra, Fifth Avenue a New York) e i clienti erano pochi, esigentissimi, di buon gusto e grande stile. Oggi il mondo è veramente globalizzato ed è sempre più importante lavorare per ‘educare’ i nuovi mercati al bello.

Com’è nata la Fondazione Cologni? È nata nel ’95 ed è stata ‘silente’, quasi come i maestri d’arte di cui si occupa, perché il saper fare - in una marca importante - viene spesso oscurato dalla marca stessa, mentre la mia Fondazione vuole portare alla luce chi fa.

Nel 1958 solo l’artista catalano Joan Mirò, aveva messo il nome del ceramista Artigas, con cui aveva lavorato, nel suo pannello presso la sede parigina dell’UNESCO.

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A true competitive advantage: craftsmanship (Atelier Percossi Papi, ph. Peter Elovich)

the name of the artisan with whom he has collaborated.

What role do young people play in the world of craftwork?

Today, everyone wants to be a marketing director, a lawyer, a specialist….we realized from the outset that there is no future without young people, so we launched a program aimed at introducing apprentices in the great master artisans’ workshops. We have introduced over 200 apprentices to the world of artistic crafts.

The Michelangelo Foundation was established in 2016…

Alongside Johann Rupert, Chairman of Compagnie Financière Richemont SA, I created the Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, based in Geneva, whose goal is that of enhancing creativity and master artisans at the international level, offering job opportunities, supporting culture and promoting local know-how. The Foundation aims to do for the world what we have done, on a smaller scale, for Italy.

Homo Faber in Venice is only one of the many initiatives you are carrying out...

Thanks to the Cologni Foundation’s team, in the past few years we have carried out many initiatives: the Wellmade project, a sort of TripAdvisor for artisans; the MAM award given to master artisans; Doppia Firma, in which artisans and designers work together and, with the help of the Michelangelo Foundation, Homo Faber.

In 2020, we will be in Venice again to present Homo Faber Guide, a new website, including over one thousand master artisans.

Raramente il designer di successo si mette accanto all’artigiano con cui hanno fatto il lavoro.

Qual è il ruolo dei giovani nell’artigianato?

Oggi tutti vogliono diventare direttore marketing, avvocati, specialisti… ci siamo resi conto da subito che senza i giovani non c’è futuro e allora abbiamo avviato un progetto per inserire apprendisti nelle botteghe dei grandi maestri artigiani. Abbiamo avvicinato più di 200 apprendisti al mondo dei mestieri d’arte.

Nel 2016 nasce la Michelangelo Foundation…

Insieme a Johann Rupert, Chairman della Compagnie Financière Richemont SA, ho potuto dar vita alla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, con sede a Ginevra, la cui finalità è quella di valorizzare la creatività e i mestieri d’arte a livello internazionale creando occupazione, sostenendo la cultura e valorizzando il savoir-faire dei territori. La Fondazione ha la vocazione di fare per il mondo quello che noi, in piccolo, abbiamo fatto per l’Italia.

Homo Faber a Venezia è solo una delle tante iniziative di successo che avete realizzato…

Grazie all’équipe della Fondazione Cologni, negli ultimi anni abbiamo realizzato tantissime importanti iniziative: il progetto Wellmade, una specie di TripAdvisor degli artigiani; il premio MAM, riconoscimento per i maestri d’arte; Doppia Firma, in cui gli artigiani dialogano con i designer e, grazie alla Michelangelo Foundation, Homo Faber. Nel 2020 saremo ancora a Venezia e presenteremo Homo Faber Guide, un nuovo sito, con più di mille artigiani d’eccellenza.

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Marta Brivio Sforza is one of Milan’s leading and most active women

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MY MILANO

MARTA BRIVIO SFORZA TELLS US ABOUT HER CITY AND ITS LESSER-KNOWN SIDE MARTA BRIVIO SFORZA RACCONTA LA SUA CITTÀ, SVELANDO ANCHE ASPETTI MENO CONOSCIUTI text Cesare Maria Cunaccia The marchioness Marta Brivio Sforza is one of the most important women in the city. Bearing intellectual Neapolitan blood – born Minozzi – educated in Rome, where she graduated with a law degree, she’s a fascinating and brilliant figure. In Milan, Marta, wife of Annibale Brivio Sforza and mother to twins Giacomo and Giacinta, has become a veritable cornerstone of culture, society and civic engagement. Though she’s never lost ironic inherent in her Neapolitan origins. “Milan is the city of my destiny. This is where I found friends that I met when I was young, during my summer vacations in Sardinia and with whom I’ve always shared an indelible bond. I met my husband, with whom I’ve built my life over the last 30 years.

The value of Milan is in how it is able to be contemporary, stimulating and propositional. It does have one defect though: the Milanese talks to much about “danè,” which for us Neapolitans is unbearable! Everything is taken so seriously, which isn’t really a defect, but the city is missing that philosophical coolness regarding material things, something that embodies the charm of Southern Italy. I had the good fortune and privilege of becoming part of the Brivio Sforza family when I married Annibale, the eldest son of a Germanic lineage that went down in the history of this

city around the year 1000.

Some of its members include Francesco Brivio, who served as a banker and advisor to the Duke of Milan, Ludovico Sforza, who allowed the Brivio family to use the name Sforza around the second half of the 15th century; Cesare Brivio, the first Mayor of Milan following the Unification of Italy; Cristina Trivulzio, princess of Belgiojoso and a great patriot; and Gian Giacomo Poldi Pezzoli, who donated his house museum to the city of Milan in 1860. The Trivulzio family, related to the Brivio Sforzas, donated the Pio Albergo Trivulzio, a shelter for the poor, to the city in the early 20th century. And so, this immense real estate comprising land, palazzi and retirement and hospital spaces passed into the hands of the municipality. It’s remembered for having sparked the Tangentopoli, or Mani Puliti, scandal. Many things that originate with our family can be found in museums across the city. The Sforza Castle is home to the Trivulziana Library, which conserves a codex by Leonardo that was in our apartments in Palazzo Trivulzio until 1937, together with the tapestries

by Bramantino depicting the twelve months of the year. The Archeological Museum conserves the Diatrea Trivulzio, dating to Antiquity and also known as Nero’s Cup. In the 1990s, my husband contribut-

La marchesa Marta Brivio Sforza è una delle signore più importanti ed attive della città. Sangue intellettuale napoletano - nasce Minozzi - formatasi a Roma, dove si è laureata in giurisprudenza, è una figura eclettica e affascinante, brillante e piena di humour. Occhi medianici verde-ambra, conversazione scintillante, spirito diretto e positivo, a Milano, Marta, moglie di Annibale Brivio Sforza e madre di due gemelli, Giacomo e Giacinta, è diventata un autentico cardine tra cultura, società, impegno civile. Ma senza mai perdere un divertito e ironico distacco di marca partenopea.

“Milano è la città del mio destino. Qui ho trovato gli amici che ho conosciuto da giovane durante le vacanze estive in Sardegna e con i quali sono ancora legata in modo indissolubile. Ho incontrato mio marito, con lui ho costruito la mia vita durante gli ultimi trent’anni. Il pregio di Milano è riuscire a essere una città contemporanea, stimolante e propositiva. Un difetto: si parla troppo di “danè”, cosa che per noi napoletani è quasi insopportabile! Si fa tutto molto sul serio, non che sia un difetto, ma manca quel filosofico distacco dalle cose materiali che incarna il fascino del nostro sud.

Ho avuto la fortuna e il privilegio di entrare nella famiglia Brivio Sforza sposando An-

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nibale, il primogenito di una stirpe germanica che intorno al Mille arrivò dal ducato di Brunswick nel feudo di Melegnano. Sono tanti i personaggi della famiglia che hanno attraversato la storia della città: Francesco Brivio – intorno alla seconda metà del 1400 fu banchiere e consigliere del duca di Milano; Ludovico Sforza detto il Moro – concesse alla famiglia Brivio di chiamarsi Sforza; Cesare Brivio – fu il primo Sindaco di Milano dell’Italia Unita; Cristina Trivulzio principessa Belgiojoso – grande patriota; Gian Giacomo Poldi Pezzoli – nel 1860 donò la sua casa museo alla città di Milano.

Alla famiglia Trivulzio, imparentata con i Brivio Sforza, ai primi del secolo scorso si deve anche la donazione alla città del Pio Albergo Trivulzio, la casa dei poveri. Immenso patrimonio immobiliare fatto di terreni, palazzi e case di riposo-cliniche per anziani, giunto nelle mani del Comune. Viene ricordato per aver dato vita al grande scandalo di Tangentopoli. Molto di quanto arriva dalla nostra famiglia si può ammirare nei musei cittadini. Al Castello Sforzesco c’è la biblioteca Trivulziana con il codice di Leonardo, che è stata nel nostro appartamento di Palazzo Trivulzio fino al 1937, insieme agli arazzi dei mesi del Bramantino. Al museo archeologico c’è la Diatrea

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Marta is a pivotal figure on the local cultural and social scene.

With some friends, she started the Restoration Club, aimed at saving works of art from deterioration.

She serves as councilor of Lombardy’s AIRC Committee - the Italian Association for Cancer Research 1. With her husband Annibale Brivio Sforza 3. With Claudio Luti 4. With Marta Marzotto 6. With Giorgio Armani 3

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ed to the restoration of Palazzo Trivulzio, which was such a fascinating adventure. For me, art has always been a passion.

After practicing law, following in my family’s footsteps, I began working in auction houses, the first in Milan, for the Museo della Permanente, and then for the Poldi Pezzoli Museum. We’re amongst the few Milanese families who enjoy living on the piano nobile of our ancestral home. My husband was born in this building and this is where he wanted to return to. Milan has given me so much: work opportunities, social engagement and a very enjoyable life. Curious and enthusiastic, I love experiencing the city on foot. The center of Milan isn’t too big, and I like

the people dress with seriousness. There’s the “false poor” style found on via Cappuccio, where everyone only gets around by bike and where there are no limited-edition cars with drivers. To the right of the cathedral, in the Quadrilatero, the fashion-forward crowd displays its new wealth for all to see, and it does so with pleasure. On Corso Como, creative talents have taken up residence, while intellectuals and artists live in Brera and new art galleries can be found in Lambrate. I like almost everything, but at the end of the day, I feel most comfortable in the area where I live, the 5 vie. I often go to the restaurant next door to my house, La Collina Pistoiese, or

Trivulzio, di epoca romana, detta la Coppa di Nerone. Negli anni Novanta mio marito si è dedicato al restauro del Palazzo Trivulzio. Lavorare insieme è stata un’avventura coinvolgente. L’arte è per me una passione iniziata nella giovinezza. Dopo essere diventata avvocato, seguendo un imprinting familiare, ho iniziato a lavorare per case d’asta, a Milano per il Museo della Permanente e ora per il Museo Poldi Pezzoli. Siamo tra le pochissime famiglie milanesi che amano abitare il piano nobile del palazzo avito. Mio marito è nato in questo appartamento e qui ha voluto tornare a rivivere la sua infanzia.

Milano mi ha dato molto:

Un’atmosfera elettrica e stimolante. In ogni zona di Milano ci sono abitudini diverse: a sinistra del Duomo, la zona della vecchia Milano leonardesca, si usa vestirsi con sobrietà. Lo stile “finto povero” di via Cappuccio, dove si gira solo in bicicletta, niente fuoriserie con autista. A destra del Duomo, nel Quadrilatero, il popolo modaiolo ostenta invece la sua nuova ricchezza, e lo fa con gioia. In Corso Como si sono insediati i creativi, in Brera gli artisti e gli intellettuali, a Lambrate le nuove gallerie d’arte. Mi piace quasi tutto, ma alla fine mi sento a mio agio dentro il mio centro personale, le 5 vie. Spesso vado al ristorante sotto casa, La Collina Pisto-

“MILAN HAS GIVEN ME A LOT: JOB OPPORTUNITIES, SOCIAL WORK AND A VERY PLEASANT LIFE” “MILANO MI HA DATO MOLTO: OPPORTUNITÀ DI LAVORO, IMPEGNO SOCIALE E ANCHE UNA VITA MOLTO PIACEVOLE” to experience the courtyards and lobbies hidden behind small doors. The city’s streets are elegant, vaunting rather reserved charm. They’re lived everyday by cosmopolitan people. All that’s missing is the sea and that joyous uproar found in Rome and Naples. It also offers everything: theatre, music, sports and more. There are traditional restaurants and many new ones that are constantly being opened. New neighborhoods and skyscrapers pop up all the time. The atmosphere is electric and stimulating. In every part of Milan, you can find different ways of life: to the left of the cathedral, in the area around what was Renaissance Milan,

to Bolognese, which reminds me of Rome. Milan revolves around the cathedral, where everything happens. I really like Italian fashion, so I don’t wear foreign stylists; I’m a localist, you could say. Milan is The Last Supper, it’s the Scala with its Opening Night. It might seem a bit provincial, but for us, it’s our Oscars and it should be supported. I always have and I always will.

Milan gave me everything.

When I travel with my kids, no matter where we go in the world, after three days they want to go home because it’s where they feel safest. I believe that Milan has already taken hold of them, just as it once did with me.

opportunità di lavoro, impegno sociale e anche una vita molto piacevole. Curiosa ed entusiasta, vivo la città camminando. Il centro di Milano è raccolto, mi piace scoprirne i cortili e gli androni celati dalle pusterle. La strada milanese è elegante, composta in modo diverso rispetto alle altre città d’Italia, ha un appeal timido e riservato. E’ abitata da un pubblico cosmopolitaLe manca solo il mare e quel chiasso allegro che hanno Roma e Napoli. Per il resto offre tutto: spettacoli, moda, musica, sport elitari e non. Ci sono ristoranti di tradizione e tanti che aprono di continuo.

Nuovi quartieri e grattaceli che nascono come funghi.

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iese, o al Bolognese, che mi ricorda Roma. Milano ruota intorno al Duomo, dove tutto accade. Mi piace molto la moda italiana, non vesto stilisti stranieri, sono campanilista. Milano è il Cenacolo Vinciano, la Scala con la sua prima. Seppur per noi un po’ provinciale, resta sempre la nostra notte degli Oscar e va sostenuta, l’ho sempre fatto e lo farò ancora. Milano mi ha dato tutto. Quando porto i miei figli in viaggio, ovunque nel mondo, dopo tre giorni vogliono tornare a casa perché è qui si sentono al sicuro.

Credo che Milano abbia già infuso in loro, questa magnifica sensazione che ha dato a me.

WATERWAYS ALONG THE LEFT AND RIGHT SHORES OF THE NAVIGLI SULLA RIVE GAUCHE E LA RIVE DROITE DEI NAVIGLI text Donatella Brun photo Giulio Boem

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Along the waterway is located the Church of San Cristoforo

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STROLLING ALONG THE BANKS OF THE CANALS AND WANDERING AROUND THE FLEA MARKETS AND BOUTIQUES, HAS BECOME A POPULAR MILANESE PASTIME The Navigli are Europe’s oldest artificial waterways and, for centuries, the Darsena was a port of strategic importance. As early as the XII century, construction work began on the canals, which were essential for irrigation purposes, as well as for the transportation of people and goods, comprising the stones, sand and materials used to build the Duomo. The Darsena, which was actually the old port of Milan, is one of the legacies of the international Expo the Milanese love most. It was revamped specifically for the event in 2015, thanks to a project which transformed a semi-abandoned area into the city’s most popular pedestrian precinct.

In the warm summer evenings, the wharfs are packed with people who throng the pavement cafés, seeking refreshment in the form of a Sicilian granita or an ice-cream.

Leonardo da Vinci, who spent a fair part of his life in Milan, arrived here in 1482 at the Court of Ludovico il Moro, to work on engineering projects. His interest in these waterways is evidenced by many drawings in the Atlantic Codex, now kept in the Biblioteca Ambrosiana.

There are five Navigli in Lombardy: Bereguardo, Grande, Martesana, Paderno and Pavese. Thanks to these canals, down through the centuries, numerous elegant summer residences, farmhouses and watermills, castles, abbeys and restaurants sprang up in a setting of rural landscapes and nature reserves. Abbiategrasso and the

I Navigli sono i più antichi canali artificiali d‘Europa e la Darsena è stata per secoli un porto di importanza strategica.

Costruiti a partire dal XII secolo, erano indispensabili vie d’acqua per l’irrigazione dei campi e per il trasporto di persone e merci, pietre, sabbia, grazie alle quali sono stati portati, ad esempio, i materiali per la costruzione del Duomo. La Darsena, ovvero il porto di Milano, è uno dei lasciti dell’Expo più amati, riqualificato proprio per quell’evento, trasformando un luogo semi-abbandonato nella zona in gran parte pedonale più frequentata della città. Nelle calde sere d’estate i moli sono gremiti di gente che si accalca nei tavolini all’aperto, cercando rinfresco tra una granita siciliana e un gelato.

Leonardo da Vinci, che trascorse una buona parte della sua vita a Milano, ci arrivò nel 1482 per entrare alla corte di Ludovico il Moro in qualità di ingegnere. Il suo interesse per queste vie d’acqua è testimoniato da molti disegni presenti nel Codice Atlantico, custodito nella Biblioteca Ambrosiana. Sono cinque i Navigli lombardi: Bereguardo, Grande, Martesana, Paderno e Pavese. Grazie a questi canali, si è sviluppata nei secoli un’area ricca di nobili residenze estive, cascine e mulini, castelli, abbazie, trattorie, nella cornice di paesaggi rurali e oasi naturali protette. Partendo da Abbiategrasso per arrivare alla chiesetta di San Cristoforo, ci sono circa 20 Km di

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1. Street art in Darsena 2. Two historical Rowing Clubs have always been engaged in promoting this sport 3. Canottieri Milano 4. Canottieri Olona 1894 5. The trail near Casa della Poesia, the museum dedicated to Alda Merini

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CITY DISTRICT

DURING HIS FIRST TWENTY YEARS AS A ‘MILANESE’ CITIZEN, LEONARDO STUDIED THE COURSE OF THE NAVIGLI NEI SUOI 20 ANNI DA ‘MILANESE’ LEONARDO STUDIÒ A LUNGO IL CORSO DEI NAVIGLI little church of San Cristoforo are connected by a cycle track about 20 Km long which skirts the embankments of the Naviglio Grande and provides a classical itinerary that is quite easy for beginners. The stretch flanking stately homes and paddy fields also passes through quiet villages like Gaggiano which, despite being close to the gates of a metropolis, has retained its nineteenth century atmosphere. On entering Milan, it is possible to see the headquarters of two historical Rowing Clubs. The Canottieri Milano was founded in 1890, exclusively as a rowing club at first, but it later extended its activities to tennis, athletics, swimming and water polo, thanks to the swimming pool and diving platform, destined to witness the feats of Luciano Cozzi, Olympic team champion 1928. The Canottieri Olona, an equally glorious sports club founded in 1894, has recently decided to radically modernize its facade and interiors. A short distance away, stands the little Church of San Cristoforo, part of a complex consisting of two churches. Commissioned

by Gian Galeazzo Visconti, in thanksgiving for the disappearance of the 1399 plague, a Ducal Chapel was added, which gave the entire complex the look of a church with two naves. Gothic and Renaissance frescoes adorn the interior. The final stretch of the cycle track, a few steps away from the city centre and the Darsena, is the quintessential social gathering place, especially

pista ciclabile che percorre gli argini del Naviglio Grande in un giro classico, assai facile per i neo-ciclisti. Il tratto lungo il quale si costeggiano ville patrizie e risaie passa attraverso borghi tranquilli come Gaggiano che, pur essendo alle porte della metropoli, ha mantenuto la sua atmosfera ottocentesca. All’ingresso di Milano s’incontrano le sedi delle due storiche società di Canottieri. La Canottieri Milano nasce nel 1890 esclusivamente come club sportivo di canoa, alla quale si sono poi aggiunti tennis, atletica, nuoto e pallanuoto, grazie alla piscina e alla torretta per i tuffi, che vedrà le imprese di Luciano Cozzi, campione della squadra olimpica nel 1928. La Canottieri Olona, sede sportiva altrettanto gloriosa costruita nel 1894, ha deciso da poco un riammodernamento radicale della facciata e degli spazi interni.

Poco distante si trova la chiesetta di San Cristoforo, il complesso costituito da due chiese. Per volere di Gian Galeazzo Visconti, in ringraziamento della cessata pestilenza del 1399 fu aggiunta la Cappella Ducale, dando al tutto l’apparenza di una chiesa a due navate. All’interno affreschi gotici e rinascimentali. La posizione della chiesa, stretta al Naviglio e di fianco al ponte pedonale, la rende molto popolare per i matrimoni cittadini.

L’ultimo tratto del percorso ciclabile è gremito di pedoni, essendo ormai a pochi passi dal centro città e dalla Darsena,

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CITY DISTRICT

IN THE DAYTIME, DESPITE BEING IN THE CENTRE OF TOWN, IT IS NOT UNUSUAL TO SEE SOMEONE STRETCHED OUT, INTENT ON SUNBATHING AS IF IN A HOLIDAY RESORT in the evening hours. This is the favourite spot for the city’s inhabitants and tourists to meet and relax in with its numerous bars, restaurants, night clubs and shops, which stay open until late at night. It is in one of these streets that American journalist Jennifer Jane Martin, known to all as JJ, who came to live in Milan years ago, has inaugurated her LaDoubleJ.com project, an online shopping platform dedicated to vintage fashion, among other things, with the recent addition of a new home accessories collection. Hers is a beautiful brightly coloured store, reflecting the impeccable taste of the Californian trendsetter who has chosen a quieter square, away from the chaos of the Ripa di Porta Ticinese, just a few steps away from the Mag Cafè, the Rebelot bistrot, the restaurant Al Pont de Ferr and the Iter bar, which are some of the best known venues of this Milanese district. Just a few doors away, designer Andrea Mancuso opened his Analogia Project atelier in Via Fusetti in the former workshop of a picture frame-maker, when he returned to Italy in 2013 after working for several years for Nigel Coates in London. “I was born in Rome and grew up in Trastevere; I had always been in search of a place which recalls where I was born. On the Navigli, there is a gentle lifestyle, typical of an old working class quarter, which reminds me of it, made up of the people who live and work here. Here, in the evening, you have to like

il richiamo di vita sociale per eccellenza, specialmente notturna. È questo il luogo d’incontro e di svago più ámbito per Milanesi e turisti, popolato da numerosi bar, ristoranti , locali notturni e negozi, aperti fino a tarda notte. È in una di queste vie che la giornalista americana Jennifer Jane Martin, per tutti JJ, da anni trapiantata a Milano, inaugura il progetto LaDoubleJ.com, una piattaforma di shopping online dedicata alla moda vintage e non solo, aggiungendo ultimamente anche una nuova collezione di accessori per la casa. La sede è bellissima e coloratissima, grazie al gusto impeccabile della trend setter californiana, che ha scelto una piazza tranquilla al riparo dal caos della Ripa di Porta Ticinese, a pochi passi dal Mag Cafè, dal bistrò Rebelot, dal ristorante Al Pont de Ferr, dal bar Iter, alcuni tra i locali più rinomati del quartiere.

A pochi portoni di distanza, il designer Andrea Mancuso, tornato in Italia nel 2013 dopo aver lavorato vari anni per Nigel Coates a Londra, apre l’atelier Analogia Project in via Fusetti nell’ ex-bottega di un corniciaio. “Sono nato a Roma e cresciuto a Trastevere; ho sempre cercato un luogo che mi ricordasse la mia zona natale.

Sui Navigli c’è una vita di quartiere gentile che me la ricorda, fatta di persone che ci vivono e ci lavorano. Di sera da queste parti bisogna amare la folla e gli aperitivi chiassosi, altrimenti è meglio cambiare

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1. Double J 2. Iter 3. Andrea Mancuso, designer of Analogia Project atelier 4. Dischi Volanti 5. Maison Borella 6. Marco Ambrosino, chef of 28 Posti restaurant

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A few steps away from Darsena there are numerous bars, restaurants, night clubs and shops, which stay open until late at night 124

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Above: Mag Cafè aa 126

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THE STRETCH NEAR THE CITY CENTRE IS THE QUINTESSENTIAL SOCIAL GATHERING PLACE IL TRATTO VICINO AL CENTRO È IL LUOGO DI RITROVO PER ECCELLENZA, SOPRATTUTTO LA SERA crowds and noisy aperitifs, otherwise move elsewhere – recounts Andrea – Here, I have finally found my dimension. I only work to order. I have recently designed the Hermès store windows worldwide and I also create limited editions for the Nilufar gallery”.

Wandering through the narrow streets leading off from the canal, we reach the restaurant called 28 Posti, a contemporary bistro where a minimal chic atmosphere accompanies the owners’ message of solidarity and sustainability. “Being the chef of this restaurant is a totally absorbing experience.” Recounts young chef Marco Ambrosino, who comes from Procida “My inspiration comes from the Mediterranean, geographically speaking, North Africa, Greece and Italy, and I adopt traditional cooking techniques to create original dishes. Even the menu is a surprise and my clients have to trust me. The achievement I am most proud of is that of having attracted a public that is unaccustomed to frequenting this part of Milan, one of a more mature age group and sophisticated tastes; every evening we have a waiting list for our tables”.

Poetess Alda Merini, whose poetry stands out for its visionary depth, lived in this district, in Via Magolfa to be precise, from the 50’s to 2009. The Casa della Poesia is dedicated to her, with brightly coloured murales depicting her as she writes. The words “I hunger only for silence”, one of her finest lines, are painted on the surrounding wall.

aria - racconta Andrea - Qui ho trovato finalmente la mia dimensione. Lavoro solo su commissione, di recente ho progettato le vetrine dei negozi Hermès nel mondo mentre per la galleria Nilufar creo edizioni a tiratura limitata”. Proseguendo a zonzo nelle stradine laterali al canale, si arriva al ristorane 28 Posti, un bistrot contemporaneo dove l’atmosfera minimal chic accompagna il messaggio di solidarietà e di sostenibilità voluto dai proprietari. “Essere lo chef di questo ristorante è un’esperienza totale.” racconta il giovane chef Marco Ambrosino, nativo di Procida “Mi ispiro al Mediterraneo, nel vero senso geografico, il Nord Africa, la Grecia e l’Italia, cucinando con tecniche tradizionali e proponendo piatti originali. Anche il menu è una sorpresa, i miei clienti si devono fidare. La conquista di cui vado fiero è stata quella di portare un pubblico che forse in questo quartiere non sarebbe mai venuto, con una fascia d’età più alta e un gusto sofisticato: ogni sera c’è la lista d’attesa per avere un tavolo”.

In questo quartiere, precisamente in via Magolfa, visse dagli anni ’50 fino al 2009 la poetessa Alda Merini, la cui lirica risalta per la densità visionaria. A lei è dedicata la Casa della Poesia e i coloratissimi murales, che la ritraggono mentre scrive. “Ho fame di solo silenzio” appare la scritta, dipinta sul muro di cinta, una tra le sue frasi più belle.

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THAT BRANCH OF LAKE COMO EXPLORING ONE OF ITALY’S FOREVER BEST-LOVED DESTINATIONS ALLA SCOPERTA DI UNA DELLE DESTINAZIONI ITALIANE PIÙ AMATE DA SEMPRE text Massimo de Angelis

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Mandarin Oriental, Lago di Como

CO.MO Bar & Bistrot at Mandarin Oriental, Lago di Como Villas surrounded by greenery, well-kept gardens, enchanting medieval villages and little towns overlooking the water: for centuries Lake Como’s special atmosphere has attracted travellers from every continent. A retreat for aristocrats since Roman times, its microclimate, beautiful scenery and relaxing ambience mean it is still one of the most popular tourist destinations. Eulogised in the 19th century by Romanticism’s leading poets and musicians, from Alessandro Manzoni to Stendhal, George Gordon Byron and Franz Liszt, nature here is intensely varied yet harmonious. Situated between the Po Valley and the Alps, Lake Lario, as it is also called, is shaped like an upside down “Y”, with Como and Lecco, its two main towns, both located at the base of the two southern branches. Businessmen, professionals, noted sports personalities and Hollywood stars, led

by American actor George Clooney, have bought dream residences there in recent years, boosting the lake’s fame throughout the world. In a similar context, a hospitality industry of the highest standard has developed, traditional products have become known worldwide and local food and wine is appreciated everywhere. A mandatory stop for music lovers is the historic Teatro Sociale di Como, a short walk from the Duomo square, where a calendar of events, artistic performances, concerts and operas of the highest quality is staged. In terms of hospitality it is truly a magic moment, with the upgrading of some hotels and the continuous opening and restyling of elegant aristocratic residences. On the western shore, which leads towards Menaggio, mention should be made of the renowned Villa d’Este, a palatial Renaissance residence in the town of Cernobbio,

Ville immerse nel verde, giardini ben curati, caratteristici borghi medioevali, paesi affacciati sull’acqua: da secoli la speciale atmosfera del lago di Como richiama viaggiatori da ogni continente. Rifugio per aristocratici fin dall’epoca romana resta tuttora una delle mete turistiche privilegiate grazie al suo micro clima, alle bellezze paesaggistiche e al rilassante ambiente. Decantato nell’Ottocento dai maggiori poeti e musicisti del Romanticismo, da Alessandro Manzoni a Stendhal, da George Gordon Byron a Franz Liszt, la natura offre un territorio profondamente variegato, ma nell’insieme armonioso. Il Lario, posizionato tra la pianura padana e le Alpi, si staglia a forma di Y rovesciata, mentre i due principali centri abitati sono Como e Lecco, entrambi situati sulla punta inferiore dei due rami meridionali. Imprenditori, professionisti, noti sportivi e star di Hollywood, capitanate dall’attore americano George Clooney, hanno acquistato negli ultimi anni dimore da sogno, facendo crescere nel mondo intero il mito del lago. In un simile contesto è nato un comparto ricettivo di alto livello, i prodotti tipici hanno fatto il giro del pianeta e la gastronomia locale risulta ovunque apprezzata. Per chi ama la musica tappa obbligata lo storico Teatro Sociale di Como, a due passi dalla piazza del Duomo, dove viene allestito un calendario di eventi, performance artistiche, concerti e opere di assoluto valore.

Sul fronte alberghiero è davvero un momento magico, tra il consolidamento di alcune strutture, le continue inaugurazione e il restyling di raffinate dimore patrizie. Sulla sponda occidentale, che porta verso Menaggio, da ricordare la celeberrima Villa d’Este, lussuosa residenza rinascimentale nel comune di Cernobbio, che nell’ultimo anno ha registrato

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Grand Hotel Tremezzo

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LIFESTYLE ITINERARIES

Valentina De Santis

Samuel Porreca

which last year recorded record numbers and is universally numeri da record, famosa in tutto il mondo non solo per famous not only for its beauty, but also its Concorso d’El- la sua bellezza, ma anche per il suo Concorso d’Eleganza. eganza. Moving to the opposite shore of the Lake, on the Spostandoci sulla sponda opposta del Lario, quella orientaeastern side, we find the luxurious Grand Hotel Villa Ser- le, troviamo il lussuoso Grand Hotel Villa Serbelloni, nella belloni at the end of the spectacular Bellagio promontory, scenografica punta di Bellagio, per poi incontrare ‘Il Sereno’ and then ‘Il Sereno’ in Torno, sister of the iconic Caribbean di Torno, gemello della fortunata struttura caraibica di Saint hotel in Saint Barth’s. On arrival in Blevio, one finds the Barth. Ma ecco, una volta giunti a Blevio, il nuovo Mandarin new Mandarin Oriental, opened last April. In one of the Oriental, inaugurato lo scorso mese di aprile. In posizione best-rated positions, with windows and balconies overlook- dominante si affaccia sul lago, con finestre e terrazze, l’ottoing the lake, the 19th century residence has 21 guestrooms, centesca residenza dotata di 21 stanze, 52 suite e due ville 52 suites and two stand-alone villas. “For an international indipendenti. “Per una catena internazionale - dichiara il chain - said General Manager, Samuel Porreca - Lake Como general manager Samuel Porreca - il lago di Como risulta is a priority, a place to be. We offer guests a true resort-style una priorità, un posto dove essere, proponendo alla clientela experience, from the botanical gardens to the floating out- un vero e proprio soggiorno da resort. Dai giardini botanidoor swimming pool, private dock and complete spa with ci alla piscina galleggiante sull’acqua, dalla darsena privata sauna and Turkish bath”. Everything seems customized to alla completa Spa con sauna e bagno turco”. Tutto appare suite guests’ requirements. “We want to provide made to personalizzato in base alle esigenze degli ospiti. “Vogliamo measure experiences - continued the manager - starting offrire esperienze su misura - continua il direttore - a partire from boat tours, like the private visit to the wonderful Villa dalle escursioni in barca, come per esempio la visita privata Balbianello in Lenno, for example. We have nella prestigiosa Villa Balbianello di Lenno. even arranged for an expert mixologist on E abbiamo pensato di portare a bordo un A RETREAT board who will offer delicious cocktails esperto mixologist, che offrirà insieme a based on local products, herbs, fruits or FOR ARISTOCRATS cibi gourmet gustosi cocktail a base di progin, together with gourmet food”. At the dotti locali, erbe, frutti o gin”. Al Mandarin SINCE Mandarin Oriental thought has also been Oriental il pensiero va pure agli sportivi.

ROMAN TIMES given to sports lovers. “We offer them the “Per loro - conclude Samuel Porreca - prewellness formula - concluded Samuel Porsentiamo la formula wellness, con la possireca - with the opportunity to go jogging in the woods, or bilità di fare jogging nei boschi, oppure esperienze in e-bike, e-bike experiences accompanied by expert guides”. All this accompagnati da esperte guide”. Senza tralasciare l’estrema without overlooking the meticulous restaurant service pro- cura verso la ristorazione, grazie al Co.Mo Bar & bistrot e vided by the Co.Mo Bar & Bistrot and fine dining at L’Aria il Fine Dining l’Aria guidato dallo chef Vincenzo Guarino. in the able hands of Executive Chef Vincenzo Guarino.

Si ammira la magnifica sponda di Bellagio dal Grand Hotel A view of the magnificent Bellagio shore can be admired Tremezzo. Quest’ultimo, aperto nel 1910, appartiene ai mofrom the Grand Hotel Tremezzo. Opened in 1910, it is a numenti dell’ospitalità italiana e garantisce un soggiorno di monument to Italian hospitality and ensures a first class alto profilo. Valentina De Santis, proprietaria e Ceo dell’alstay. Valentina De Santis, owner and CEO of the hotel, re- bergo, ricorda quali sono gli standard e le caratteristiche calls its standards and features. “We have 90 rooms offering della struttura “Abbiamo 90 camere in grado di offrire ogni guests every comfort, and we want to invest our energy in comfort alla clientela e vogliamo investire le nostre energie improving services based on our considerable experience per migliorare i servizi, sulla base della notevole esperienza in the industry. We try to make guests feel at home, starting maturata nel settore. Cerchiamo di far sentire l’ospite a casa, from attention to small details”. Guests are decidedly inter- partendo dalla cura per i piccoli dettagli”. Il pubblico appare national, and many foreigners are bewitched by the lake’s decisamente internazionale e tanti stranieri rimangono strecharm. “For the Americans and British - continued Valen- gati dal fascino del Lario. “Per americani e inglesi - continua tina De Santis - Lake Como is among the five top Italian Valentina De Santis - il lago di Como è tra le cinque destina133

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LIFESTYLE ITINERARIES

INTERNATIONAL VIPS HAVE BOUGHT DREAM RESIDENCES THERE IN RECENT YEARS QUI GRANDI PERSONAGGI HANNO ACQUISTATO NEGLI ULTIMI ANNI DIMORE DA SOGNO destinations, a not to be missed stop in a tour of Italy. But we should not forget out faithful French, Russian and Oriental clientele, for whom we provide unique service, from a 20 thousand square metre park to the lakeside private sandy beach, three pools, a luxury spa, a gym with a panoramic view and a boutique with a unique collection of gifts. I should also mention our five distinct bars and restaurants, including a fine dining restaurant inspired by the great Gualtiero Marchesi’s legacy”. Finally, there are numerous suggestions for interesting excursions. “We recommend a tour of the splendid Villa Carlotta, and Villa Melzi on the opposite shore, perhaps alternated with healthy mountain hikes around Griante. Or a trip by motorboat to Isola Comacina, likewise a day in the Valtellina mountains or glitzy Saint Moritz, easily reachable in a short time”. Lake Como gastronomy has seen considerable developments in recent times, with Michelin star-winning Como restaurants I Tigli in Theoria and Materia, the Gatto Nero in Rovenna with stunning lake views, and the gourmet gem La Trattoria del Glicine in Piazza Santo Stefano, above Cernobbio. Here an en entire family has been at work since 2000, thanks to the input of father Mario Pozzi and his passion for good food.

An early 1900’s building, formerly the town’s cooperative, was chosen as the location for realizing a dream and creating a simple yet elegant ambience. Now his children have taken over the reins of the business - Beatrice at the stove and Francesco, a respected sommelier, as manager. “Ours is a cuisine that focuses on the quality of the raw materials and seasonal produce and is able to enhance the excellence of Italian products and local specialties. Dishes can vary from jugged venison to soused lake whitefish, casseroled goose or perch risotto, a cult dish in Lake Como cuisine” says Francesco. The restaurant atmosphere is convivial, with a mix of regular customers, couples, groups of friends and famous personalities who are guaranteed absolute privacy.

“Great attention is paid to guests’ tastes - concluded Francesco - as well as to the wine list, with around 800 labels in the cellar”. A record for the area…

zioni top italiane, diventando meta irrinunciabile in un tour del Belpaese. Ma non possiamo dimenticare la fedele clientela francese, russa e orientale, a cui noi dedichiamo servizi unici: dal parco di 20 mila metri quadri al lido con la sabbia, dalle tre piscine all’elegante Spa, dalla palestra panoramica alla boutique con le eccellenze del territorio. Da segnalare la presenza di cinque ristoranti, tra cui uno gourmet ispirato alla cucina del maestro Gualtiero Marchesi”. Numerosi infine i suggerimenti per un’interessante gita. “Consigliamo una visita alla splendida Villa Carlotta e alla dirimpettaia Villa Melzi, magari alternate da sane passeggiate in montagna nella zona di Griante. Oppure un giro in motoscafo all’Isola Comacina, così come una giornata tra le montagne della Valtellina e la mondana Saint Moritz, raggiungibili in poco tempo”. Notevole sviluppo ha avuto la gastronomia lariana nell’ultimo periodo, con le stelle Michelin ai locali comaschi Tigli in Theoria e Materia, con il panoramico Gatto Nero di Rovenna e la chicca gourmet de La Trattoria del Glicine a piazza Santo Stefano, sopra Cernobbio. Un’intera famiglia al lavoro dall’anno 2000, grazie all’input di papà Mario Pozzi e alla sua passione per la buona cucina. Uno stabile dei primi del Novecento, ex cooperativa del paese, venne scelta come location per realizzare un sogno, riuscendo a creare un ambiente classico, semplice e raffinato allo stesso tempo. Ora sono i figli a prendere le redini dell’attività: Beatrice ai fornelli e Francesco, apprezzato sommelier, all’amministrazione. “Una cucina che punta alla qualità delle materie prime e alla stagionalità dei prodotti - racconta Francesco - in grado di esaltare le eccellenze della nostra penisola così come le specialità del territorio locale. Si può variare dal capriolo in salmì al tipico lavarello in carpione, dal bottaggio d’oca al risotto con il pesce persico, piatto cult della tradizione lariana”. L’atmosfera del ristorante appare del tutto conviviale, in un mix di clientela familiare, di coppie, gruppi di amici e famosi personaggi, garantiti da privacy assoluta. “Grande attenzione - conclude Francesco - è riservata ai gusti degli ospiti, nonché alla carta de vini, con circa 800 etichette in cantina”. Un record per la zona…

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La Trattoria del Glicine in Piazza Santo Stefano, above Cernobbio

Above: Detail of a Ferrari 340 America car, 1951 Below: Bugatti La Voiture Noire, CoupĂŠ, Bugatti Automobiles S.A.S., 2019

CONCOURS ANNIVERSARY

THE SYMPHONY OF ENGINES NINETY YEARS OF THE CONCORSO D’ELEGANZA VILLA D’ESTE, NARRATED BY GENERAL MANAGER DANILO ZUCCHETTI 90 ANNI DEL CONCORSO D’ELEGANZA VILLA D’ESTE. IL NOSTRO INCONTRO CON IL DIRETTORE GENERALE DANILO ZUCCHETTI

It’s the world’s most prestigious beauty contest for classic and vintage cars. The Concorso d’Eleganza Villa d’Este returned this year to the incomparable setting of Lake Como with the title The Symphony of Engines. During the last weekend of May, the Grand Hotel Villa d’Este and Villa Erba hosted a gathering of classic cars and motorbikes to dream of.

The gathering owes its truly exclusive status to the elegance of the event, its long and illustrious tradition, its unparalleled style and, naturally, to Villa d’Este itself, a delightful destination whose real, priceless luxury lies in its privacy and the possibility of taking refuge in an intimate little world.

We met with the general manager, the man at the heart of the venue and the event, Danilo Zucchetti, to talk about this special edition of the Concorso, which marked two important anniversaries: 90 years of the competition and the production of BMW motors, and 20 years of collaboration between the BMW group and Villa d’Este.

What makes this event unique?

What makes the Concorso di Eleganza Villa d’Este so unique is primarily the setting. Lake Como itself is a unique backdrop whose timeless elegance and atmosphere links past, present and future. Like Villa d’Este, the Concorso is an event which has always been able to evolve, while retaining its distinctive identity and exclusive character.

Between the Isotta Fraschini 8A that won the first edition of the competition and the Alfa Romeo 8C that triumphed in this edition, which cars have made this event the legend it is today?

It’s impossible to list them all, but we could certainly mention the 1938 Bugatti 57SC Atlantic Coupé belonging to Ralph Lauren, which was the winner in 2013, and before that the Alfa Romeo 6C 2500 SS which won the Gran Premio by public vote in 1949. It was thanks to this win that Alfa Romeo decided to build 32 reproductions of the car, named Coupe Villa d’Este, between 1949 and 1952.

È l’appuntamento di bellezza più prestigioso al mondo dedicato ai veicoli d’epoca. Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este è tornato anche quest’anno nell’incomparabile cornice del Lago di Como con il titolo The Symphony of Engines. L’hotel Villa d’Este e Villa Erba hanno ospitato nell’ultimo weekend di maggio auto e moto classiche da sogno.

Una manifestazione che deve il suo status di vera esclusività all’eleganza dell’evento, la sua lunga e illustre tradizione, il suo stile impareggiabile e, certamente, Villa d’Este una destinazione di charme dove la riservatezza e la possibilità di raccogliersi in un piccolo mondo privato sono il vero, impagabile lusso. Abbiamo incontrato il suo direttore generale, anima di questo luogo e della manifestazione Danilo Zucchetti per parlare di questa edizione che ha segnato due traguardi importanti: i 90 anni del Concorso e la produzione di automobili a marchio BMW, e i 20 anni di collaborazione tra il gruppo BMW e Villa d’Este.

Quali sono gli elementi che rendono unica questa manifestazione?

Quello che rende unico il Concorso di Eleganza Villa d’Este è in primo luogo il contesto dove si svolge. Il Lago di Como infatti è una cornice unica che con la sua atmosfera di eleganza senza tempo che lega il passato, il presente ed il futuro. Come Villa d’Este, il Concorso è una manifestazione che ha sempre saputo evolversi senza mai cambiare la propria identità ed esclusività.

Fra l’Isotta Fraschini 8A vincitrice della prima edizione e l’Alfa Romeo 8C regina di questa edizione, quali sono le auto che hanno reso leggendario questo concorso? È difficile annoverarle tutte, ma sicuramente possiamo citare la Bugatti 57SC Atlantic, Coupé, Jean Bugatti 1938 di proprietà di Ralph Lauren e vincitrice del Concorso nel 2013 e ancor prima l’Alfa Romeo 6c 2500 SS che si aggiudicò il Gran Premio per Referendum Pubblico nel 1949.

Grazie a questa vittoria, Alfa Romeo decise di riprodurre la vettura in 32 esemplari denominandola Coupe Villa d’Este tra il 1949 ed il 1952.

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1. Danilo Zucchetti, General Manager of Gruppo Villa d’Este Hotels 2. A car on show on Villa d’Este’s terrace 3. The winning car of the Concours d’Elegance on the terrace of Villa d’Este on the gala nigh 4. Danilo Zucchetti and Ulrich Knieps give the Gold Cup to the winner of the Concours d’Elegance 5. A car waiting on the starting line at the Prelude Tour 5

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Car on show in front of Villa d’Este’s iconic Mosaic

How do you feel, having been in charge of this important event for over 10 years?

The spirit of this competition, which requires a huge amount of work, is to bring to light stories of design, technology, and, most of all, of people. Being part of this annual gathering, from the initial stages of selecting the cars, is an extraordinary experience. Every car tells its own story, which is brought back to life by the passion and restoration skills of the collectors, who are the driving force of the event.

What’s the most interesting anecdote and the most unusual car you’ve seen in recent years?

The cars that take part in the event have to go through a rigorous selection process, and their appearance in the exhibition is in itself a very special and exclusive thing. There are a great number of very passionate enthusiasts, and those who take part are extraordinary collectors from all over the world, including a regular Japanese participant who has a collection of Fiat 500 Abarths in the foothills of Mount Fuji. There’s a curious anecdote about another participant whose vehicle won the sought-after Villa d’Este Gold Cup a few years ago.

There are two versions of this major symbolic prize: the original which is engraved with the names of the winners of every year, and the smaller copy, which is handed over at the prize-giving and taken home by the winner.

This particular winner wasn’t satisfied with the reproduction cup, but decided to take the original overseas with him. It took several months before we managed to bring it home!

Che emozione si prova ad essere da più di 10 anni alla guida di questa importante kermesse?

L’anima di questa competizione, la cui preparazione richiede un intenso lavoro, è di riportare alla luce storie di design, di tecnologia, ma soprattutto di persone. Assistere, fin dalle prime fasi di selezione delle auto, alla realizzazione di questo appuntamento annuale è un’esperienza straordinaria. Ogni auto racconta la propria favola che rivive grazie alla passione e all’arte del conservare dei collezionisti, vero motore pulsante dell’evento.

L’aneddoto più curioso e l’auto più particolare che ricorda di questi ultimi anni?

Le auto partecipanti alla kermesse hanno superato una rigorosa selezione e l’offerta in esposizione risulta già di per sé essere un unicum di originalità ed esclusività. Ci sono davvero moltissimi appassionati e gli stessi partecipanti sono straordinari collezionisti da ogni parte del mondo, tra cui un partecipante giapponese abituale che ha una collezione di Fiat 500 Abarth ai piedi del monte Fujiama. Un aneddoto curioso riguarda un altro partecipante che qualche anno fa vinse con la Sua vettura l’ambitissima Coppa d’Oro Villa d’Este. Di questo importante premio simbolico esistono due esemplari: l’originale, sul quale vengono incisi i nomi dei vincitori di tutte le edizioni e che viene custodito presso Villa d’Este, e la sua riproduzione in piccolo che viene consegnata al momento della premiazione e portata a casa dal vincitore. Il protagonista di questa simpatica vicenda non si accontentò di ricevere la riproduzione della coppa ma decise di portare con sé l’originale oltreoceano. Passarono vari mesi prima che riuscimmo a riportarla nella sua dimora!

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Antonio Guida, Chef of Seta, Mandarin Oriental Milan’s restaurant 140

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FOOD INTERVIEW

A DREAM COME TRUE ANTONIO GUIDA. ONE-ON-ONE WITH THE MICHELIN-STARRED CHEF ANTONIO GUIDA. A TU PER TU CON LO CHEF DUE STELLE MICHELIN text Federica Damiani photo Niccolò Rastrelli

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The two Michelin-starred restaurant Seta, located in the hotel’s second courtyard

FOOD INTERVIEW

It certainly couldn’t have been easy growing up in Depressa, a hamlet outside Tricase, in the province of Lecce.

“The name of my town says everything, only 1,200 inhabitants and I, at just 14 years old, together with my friend Romano, organized my detailed escape.”

Chef Antonio Guida is speaking to us about his early years, long before he was awarded not one but two Michelin stars, the first at Il Pellicano at the namesake hotel in Porto Ercole and the second at Seta, the restaurant at the Mandarin Oriental in Milan.

He’s reserved, almost shy, and he tells us that today, at 47 years old, all his childhood dreams have come true.

Let’s start with your planned escape? What were you like as a child?

I was always mild-mannered, but my love of food was handed down to me from my mother, Michelina. She was an amazing cook and taught me, my brother and my sister the ropes. We were kids and I remember the vehemence with which she gave orders in the kitchen. She always made me bake the bread because she said I was good at understanding the very moment it was done.

Where did you study?

I went to the hospitality training institute in Santa Cesarea and then I went to work on a cruise ship. There was a guy from my town, a chef named Raffaello, who embarked on this same career. He took me with him, but I only stayed for six months.

It’s not something I would recommend to young people today, preparing food for 1,500 people, fruit falling everywhere, mirrors around every corner… It wasn’t what I was looking for. So, I went to work in Zurich for two years, where I learned about rigor and precision. It prepared me in ways that I have yet to come across again. And I must say, it was useful.

And after Zurich?

I went to Paris, which was a dream of mine. For two years, I worked at a starred restaurant Pierre Gagnaire, and this is where my career changed. The international world called him “the Mozart of cuisine” because he was never satisfied with a dish. He continued searching for perfection. I was in charge of meat courses. You can’t even imagine how hard I worked to understand the right cooking point for the sauces.

There was definitely pigeon, am I right?

Of course.

Can you explain why so many starred restaurants offer pigeon?

Because its meat is tasty and can be paired well. It must

Certo non dev’essere stato facile nascere e crescere a Depressa, frazione di Tricase in provincia di Lecce.

“Il nome del mio paese era un programma. Solo 1200 abitanti ed io, già a 14 anni, insieme al mio amico Romano, organizzavo la mia dettagliata fuga”.

A raccontare i suoi esordi è lo chef Antonio Guida, due stelle Michelin raggiunte per ben due volte; prima al ristorante Il Pellicano dell’omonimo hotel di Porto Ercole e poi al ristorante Seta del Mandarin Oriental di Milano. Riservato, quasi timido, ci racconta che oggi, a 47 anni, può dire che quei sogni di bambino si sono realizzati tutti.

Cominciamo dalla fuga che avevi immaginato. Com’era Antonio bambino?

Sono sempre stato mite ma l’amore per i piatti me l’ha trasmessa la mia mamma Michelina. Era una grande cuoca e ha insegnato a cucinare a me, a mia sorella e a mio fratello. Eravamo bambini e ricordo la veemenza con cui lei impartiva gli ordini in cucina. A me faceva sempre cuocere il pane perchè diceva che ero bravo a capire il momento della cottura giusta.

Poi dove hai studiato?

Ho fatto l’Istituto Alberghiero a Santa Cesarea e poi mi sono imbarcato in una nave da crociera. Nel mio paese c’era Raffaello, “THERE’S uno chef che aveva intraALWAYS A preso questa carriera. Mi TOUCH OF ASIA portò con sé… rimasi solo 6 mesi. Un’esperienza che IN MY DISHES” oggi non consiglierei ad un giovane. Preparare da mangiare per 1500 persone, le cascate di frutta, il trionfo di specchi… Ecco, non era affatto quello che stavo cercando. Così sono andato a lavorare per due anni a Zurigo. Qui ho imparato il rigore e la precisione; mi ha dato un’impostazione così decisa che non ho più trovato in tutta la mia vita. E devo dire che mi è servita.

E dopo Zurigo?

Sono arrivato a Parigi. Era il mio sogno. Per due anni sono rimasto al ristorante stellato di Pierre Gagnaire e lì c’è stata la mia svolta professionale. Il mondo internazionale lo chiamava ‘il Mozart della cucina’ perché non era mai soddisfatto di un piatto. Era alla continua ricerca della perfezione. Io ero addetto ai secondi di carne. Non puoi immaginare quanto ho impiegato a capire il momento giusto della cottura delle salse.

Ovviamente c’era anche il piccione in carta?

Ovviamente sì.

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FOOD INTERVIEW

“MILAN RESPONDED WITH THE SAME LEVEL OF LOVE THAT I POURED INTO THIS AMBITIOUS PROJECT” “MILANO HA RISPOSTO CON LO STESSO AMORE CHE IO HO MESSO IN QUESTO AMBIZIOSO PROGETTO” be cooked rare. It has a delicate flavour that goes perfectly with an acidic taste. Pigeon is always a great dish.

You also spent time at Enoteca Pinchiorri in Florence.

Yes, that was a great experience. This is where I learned to valorize all the territory’s dishes, perhaps reinterpreting them a bit. I also learned a lot from Don Alfonso. He had a vegetable garden where he grew products exclusively for his clients. Since then, fruits and vegetables have been fundamental ingredients for my menus.

Lastly, you worked at Il Pellicano in Porto Ercole.

Well, I went to Hotel Eden in Rome first. One evening, I met the director of Il Pellicano, Cinzia Fanciulli, who asked me to move to Tuscany, where I ended up staying for 14 years. That was my longest experience in one place. We earned our first Michelin star after five years, and the second after nine. It was a thrilling journey thanks to the foresight of the owner, Roberto Sciò. Being a seasonal hotel, every winter I moved to Asia to work, observe and learn.

Do you have a team you can’t work without?

Yes, the ever-trusty Federico Dello Marino, with whom I’ve worked for the last 18 years, and Nicola Di Lena, who’s been with me for 12.

Have you ever thought about opening your own restaurant? You’ve always worked in large hotels.

Opening a restaurant requires important financial resources, but I also like to study, research and improve my skills. Then there’s the managerial side of having your own restaurant; I wouldn’t be able to dedicate as much time to my dishes.

Your arrival in Milan, at Seta, the gourmet restaurant at the Mandarin Oriental, had a major impact on the city, its effects felt across the culinary scene.

I really love Milan and this hotel; I’d like to stay here until I retire. Of course, the city responded with the same level of love and enthusiasm that I poured into this ambitious project.

A must-try dish on your menu…

I would say the sea urchin, mussel and mackerel risotto, the anemone spaghetti in a radish sauce, and the sagne incannulate, a typical dish fom my homeland of Salento, with a veal tripe sauce, seafood and seaweed.

Do you see how there’s always a touch of Asia in my dishes?

Mi spieghi perché la maggior parte dei ristoranti stellati mette in carta il piccione?

Perché è una carne gustosa, facile da accostare bene. La cottura deve essere al sangue. Ha quel sapore dolce che si abbina bene ad un prodotto acido. Il piccione resta sempre un grande piatto.

C’è stata anche una parentesi all’Enoteca Pinchiorri di Firenze?

E’ stata una grande esperienza. Lì ho imparato a valorizzare i piatti del territorio magari rivisitandoli un po’. Anche da Don Alfonso ho imparato tanto. Lui aveva un orto che forniva prodotti solo per I clienti. La frutta e la verdura da allora sono fondamentali nei miei menu.

E infine la parentesi Toscana al Pellicano di Porto Ercole.

Beh, prima una tappa all’Hotel Eden di Roma. Una sera incontro la direttrice del Pellicano, Cinzia Fanciulli e mi chiede di trasferirmi in Toscana dove sono rimasto per 14 anni. L’esperienza più lunga. Abbiamo preso la prima stella dopo 5 anni e la seconda dopo 9. E’ stato un viaggio emozionante grazie anche alla lungimiranza del proprietario, Roberto Sciò.

Essendo un hotel stagionale, ogni inverno mi trasferivo in Asia per lavorare, guardare, imparare.

Hai un tuo team da cui non ti separi?

I miei fedelissimi sono Federico Dello Marino che lavora con me da 18 anni e Nicola Di Lena da 12.

Non hai mai pensato di aprire un tuo ristorante? Hai sempre lavorato per grandi hotel.

Aprire un ristorante richiede delle risorse economiche importanti e poi a me piace studiare, fare ricerca, migliorarmi ancora. Se dovessi pensare anche alla parte manageriale avrei meno tempo per i miei piatti.

Il tuo arrivo a Milano, al Seta, il ristorante gourmet del Mandarin Oriental, ha avuto un impatto così forte in città I cui effetti si sono sentiti in tutto il mondo della ristorazione.

Amo moltissimo Milano e questo hotel tanto che vorrei rimanerci fino alla pensione. Di sicuro la città ha risposto con lo stesso amore ed entusiasmo che io ho messo in questo ambizioso progetto.

Un piatto da non perdere nella tua carta…

Direi il risotto di ricci, cozze e sgombro. Poi lo spaghetto agli anemoni in salsa di ravanelli e infine le sagne incannulate, tipiche della mia terra salentina, con crema di trippa di vitello, frutti di mare e alghe combo. Vedi che un tocco di Asia c’è sempre?

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Sophisticated design and atmosphere 145

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Mandarin Bar & Bistrot 146

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NIGHTLIFE ITINERARIES

DRINKING MILAN AFTER CAREFUL SELECTION, HERE ARE THE BEST BARS IN MILAN FOR ORDERING YOUR FAVOURITE COCKTAIL I MIGLIORI BAR D’HOTEL IN CITTÀ, DOVE ORDINARE IL VOSTRO COCKTAIL PREFERITO text Teresa Favi photo Niccolò Rastrelli

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Above: Armani/Bamboo Bar Below: Bvlgari Bar

NIGHTLIFE ITINERARIES

APERITIFS IN MILAN’S HOTELS ARE A POPULAR TREAT AMONG THE LOCALS TOO GLI APERITIVI NEGLI HOTEL DI MILANO SONO UNA CHICCA AMATA ANCHE DAI MILANESI In a city where the drinks culture is traditionally fabulous, there’s no shortage of bars where, like a scene from the Great Gatsby or Casablaca, you can relax with a meticulously-made cocktail. Elegant, sophisticated and exclusive, aperitifs in Milan’s hotels are a popular treat among the locals too. And if you happen to be in the city at the weekend or in the famous Italian holiday month - August - the hotels are always ready to offer their impeccable services and their charming, cosy atmosphere.

MANDARIN BAR & BISTROT MANDARIN ORIENTAL MILAN At 6 pm the lights are dimmed, music starts to warm the atmosphere and the mixologists become kings of this venue, one of Milan’s most exclusive aperitif spots. Try their Oriental with bergamot tea, basil, lemongrass and ginger, or the #Starjulep, a combination of Bulleit Bourbon, peppermint, pink pepper, chocolate and bitters.

BVLGARI BAR - BVLGARI HOTEL MILANO A landmark among the Milanese, partly thanks to the garden, which is an oasis of calm in the city centre. Cocktail time from 18:30 to 21:00 - is an unmissable event. The drinks menu lists all the great classics and some specials, including the Signature Bulgari Cocktail, made with gin, Aperol and lime juice.

IL FOYER - FOUR SEASONS HOTEL MILANO Discreet, elegant and sophisticated, this bar encapsulates a subtle mix of tradition and innovation in the heart of Milan.

The cocktails focus on exquisite mixtures of fine ingredients and classy spirits. Don’t miss the Smoky Sour garnished with threads of dehydrated pepper: mezcal, Amaro China Clementi, lemon juice and Lapsang Souchong syrup.

ARMANI/BAMBOO BAR - ARMANI HOTEL MILANO On the seventh floor of the Armani Hotel there’s a super-sophisticated lounge bar with fabulous views of the city. Here the drinks are excellent, and include several interpretations of Martini. The current signature cocktail is Acquarosa, a recipe inspired by Leonardo da Vinci: lime, turmeric, infusion of roses, Bacardi Carta Blanca, Havana 7 and egg white.

H CLUB DIANA - SHERATON DIANA MAJESTIC One of the city’s most famous lounge bars, whose success is shared with a lovely indoor garden, a green oasis right in the heart of Milan. Try the new creation by Daniele Cicolari, one of three bar tenders led by head barman Luca Cicolari. It’s called Batidino: Leblon Cachaça, condensed milk, fresh mango purée, coconut milk and brown sugar.

In una città dove cultura del bere risplende per tradizione, sono molti i banconi in cui, come in una scena del Grande Gatsby o Casablaca, vale la pena rilassarsi davanti a un drink fatto a regola d’arte. Eleganti, raffinati ed esclusivi, gli aperitivi negli hotel di Milano sono una chicca amata anche dai milanesi. E, per chi si trova in città durante i week end o nel mese prediletto per le vacanze estive dagli italiani - il famigerato agosto - sono sempre pronti a offrire il loro servizio inappuntabile e la loro atmosfera ovattata e charmant.

MANDARIN BAR & BISTROT MANDARIN ORIENTAL MILAN Alle 18.00 le luci si abbassano, la musica inizia a scaldare l’ambiente e i mixologist diventano i re di questa location tra le più esclusive per l’aperitivo a Milano. Provate l’Oriental con tè al bergamotto, basilico, lemongrass e zenzero o lo #Starjulep il drink a base di Bulleit Bourbon, Peppermint, pepe rosa, Cioccolato e Bitters.

BVLGARI BAR - BVLGARI HOTEL MILANO Un punto di riferimento per i milanesi, complice il giardino un’oasi di tranquillità nel centro storico. L’ora del cocktail, dalle 18.30 alle 21, è ormai un appuntamento irrinunciabile. Nella sua drinklist spicca tra grandi classici e Specials, l’esclusivo Signature Bulgari Cocktail, a base di Gin, Aperol, succo di lime.

IL FOYER - FOUR SEASONS HOTEL MILANO Discreto, elegante e raffinato, racchiude in sé una sottile miscela di tradizione e innovazione nel cuore di Milano. I cocktail puntano su miscele preziose, ingredienti pregiati e spirit di lusso. Non perdete il Smoky Sour guarnito con fili di peperone disidratato: mescal, Amaro China Clementi, succo di limone, sciroppo Lapsang Souchong.

ARMANI/BAMBOO BAR - ARMANI HOTEL MILANO Al settimo piano dell’Armani Hotel un raffinatissimo lounge bar con vista panoramica sulla città. Si bevono drink curati, fra cui diverse interpretazioni di Martini. Il signature cocktail del momento è l’Acquarosa, ricetta ispirata a Leonardo da Vinci: lime, curcuma, infuso di rose, Bacardi Carta Blanca, Havana 7 e albume.

H CLUB DIANA - SHERATON DIANA MAJESTIC Uno dei più noti lounge bar della città. Successo equamente condiviso il giardino interno, un’oasi verde nel cuore di Milano. Provate la nuova creazione di Daniele Cicolari, uno dei tre bartender capitanati da Luca Cicolari. E’ il Batidino: Cachaca Leblon, Latte condensato, purea di mango fresca, latte di cocco, zucchero di canna.

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Il Foyer at Four Seasons Hotel Milano 150

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Above: Principe Bar at Principe di Savoia Below: H Club Diana at Sheraton Diana

Above: Bistrot Lounge Caffè Parigi Below: Mio Lab at Park Hyatt 152

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Caffè e Terrazza Baglioni MIO LAB - PARK HYATT HOTEL MIO LAB - PARK HYATT HOTEL A place for sophisticated connoisseurs of the mixologist’s art. Un locale per amanti della mixology art. Gli aperitivi offrono Aperitifs include all the classics and some extravagant variations grandi classici e variazioni stravaganti dei Signature cocktail in the form of signature cocktails by Alessandro Iaccobucci Vi- firmati da Alessandro Iacobucci Vitoni, abbinati a una seleziotoni, paired with a selection of pintxos. Iconic choices include ne di pintxos. Tra i cult, il Gresy con Gin aromatizzato ai lamthe Gresy with Gin flavored with raspberry and lemon grass, poni e lemon grass, cranberry juice, lime, zucchero e albume. cranberry juice, lime, sugar and egg white.

PRINCIPE BAR - HOTEL PRINCIPE DI SAVOIA PRINCIPE BAR - HOTEL PRINCIPE DI SAVOIA Uno dei migliori aperitivi all’italiana di Milano, in un’ovatOne of the best Italian-style aperitifs, served in the atmosphere tata atmosfera da club. Il bar manager Daniele Confalonieri of a private club. The bar manager Daniele Confalonieri provides regala una miscelazione elegante e old school di cui hana sophisticated, old-school mixology serno fatto esperienza ospiti eccellenti da vice which has delighted special visitors Naomi Campbell e Kate Moss a Robert from Naomi Campbell to Kate Moss and De Niro. Da provare il Meneghino, un IMPECCABLE Robert De Niro. Try the Meneghino, an cocktail sofisticato e tutto milanese. exclusive and utterly Milanese cocktail.

BISTROT LOUNGE CAFFÈ PARIGI SERVICES BISTROT LOUNGE CAFFÈ PARIGI PALAZZO PARIGI MILANO AND CHARMING, PALAZZO PARIGI MILANO Con il suo Giardino d’Inverno, è una loCOSY ATMOSPHERE With its Winter Garden, this is a setting cation intima ideale per una pausa dalla for the perfect cocktail break among the frenesia metropolitana davanti un apericity’s hustle and bustle. Signature cocktivo. Tra i signature cocktail: Parigi mule tails include the Parigi Mule, with vodka, fresh lemon juice, con vodka, succo di limone fresco, purea di lamponi, ginger raspberry purée and ginger beer, and the Milano Amsterdam, beer, e Milano Amsterdam Bitter Campari, Gin Bols Genever, with Campari Bitter, Bols Genever gin and Isaac pumpkin beer. birra Isaac alla zucca.

CAFFÈ E TERRAZA BAGLIONI CAFFÈ E TERRAZZA BAGLIONI BAGLIONI HOTEL CARLTON MILAN BAGLIONI HOTEL CARLTON MILAN The only hotel in Milan with an entrance on Via della Spiga. In L’unico hotel milanese con l’ingresso su via della Spiga. In this Art Déco-inspired setting, the new Secret Urban Garden is questa location dall’anima Art Déco il Sandrini Gold Coccelebrated with the Sandrini Gold Cocktail, with natural ingre- ktail, celebra il nuovo giardino The Secret Urban Garden: dients such as Cortese tonic and Ivana Ciabatti gin containing ingredienti naturali come Tonica Cortese e Gin Ivana Ciabatti, edible 24-carat gold flakes. foglie oro 24 carati commestibili.

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Ceresio 7

THE CITY RISES

THE BEST ROOFTOP BARS AND RESTAURANTS: WHERE TO ENJOY THE NEW SKYLINE VIEW I MIGLIORI ROOFTOP BAR E RISTORANTI PER AMMIRARE IL NUOVO SKYLINE text Mariangela Rossi

Above: LaGare Rooftop Below: La Terrazza Latitudine 45

Sky Terrace Bar

It was the year 1910 when Umberto Boccioni captured Era il 1910 quando Umberto Boccioni, dal balcone di the view from his home’s balcony in The City Rises paint- casa, fissò su una tela lo spettacolo della Città che sale. ing. After over one century, Milan has truly “risen”, with Oggi, dopo più di un secolo, Milano è davvero “salita”, its vertical architecture creating an urban skyline that is cedendo il posto a una realtà metropolitana con uno considered to be one of the coolest, most modern sky- skyline urbano tra i più d’avanguardia in Europa. Tra lines in Europe. Among the new symbols of Milan’s mo- i nuovi simboli della modernità milanese spiccano lo dernity are: the CityLife’s “Storto” (The Twisted One), “Storto” di Citylife, progettato da Zaha Hadid, in conthe skyscraper designed by Zaha Hadid, the “Dritto” trapposizione al “Dritto”, la Torre Allianz o “Isozaki”, (The Straight One), the 242 meter-high Allianz Tower or con i suoi 242 metri il grattacielo più alto di Milano e “Isozaki”, Milan’s and Italy’s highest skyscraper by the di tutta l’Italia, opera dell’omonimo architetto jap e di famous Japanese architect and AnAndrea Maffei, in attesa del “CurONE OF THE BEST drea Maffei, the “Curvo” (The Curved vo”, la Torre Pwc di Daniel LibeWAYS TO ADMIRE One), currently under construction, skind, in apertura nel 2020. Ma anand the PwC Tower by Daniel Libe- THE CITY’S VIEW AND che la Torre UniCredit, che svetta skind, to be completed in 2020. But 231 metri, il Bosco Verticale di NEW ARCHITECTURAL per also the 231 meter-high UniCredit Stefano Boeri, la Torre Velasca. E, PROJECTS IS FROM Tower, the Vertical Forest by Stefano naturalmente, le guglie della MaBoeri and the Velasca Tower. And, of donnina, riconoscibili ovunque.

A HEIGHT course, the spires of the Cathedral, Un modo per poter ammirare la which can be seen from any part of the city. One of the città e i nuovi progetti architettonici in una prospetbest ways to admire the city’s skyline view and new ar- tiva diversa, è poterlo fare dall’alto. Sulla falsariga di chitectural projects is from a height. Milan follows the New York o Londra e riecheggiando la dolce vita delle example of New York, London and Rome’s Dolce Vita- terrazze romane, anche Milano si adegua. Da qualche style terraces by offering a number of rooftops, where anno si sono moltiplicati i rooftop per bere un cocktail, one can have a drink and something to eat, take in the mangiare qualcosa, godersi appieno il panorama e, in view and, in the summer season, even go for a swim. questo periodo, anche farsi un bagno in piscina. A MiCeresio 7 is a historic building and the current head- lano si va da Ceresio 7, ex palazzo storico di Enel oggi quarters of DSquared2, the fashion brand by Canadian sede di DSquared2, di proprietà degli stilisti canade157

MILANO

EXCLUSIVE VIEW

AN URBAN SKYLINE THAT IS CONSIDERED TO BE ONE OF THE COOLEST, MOST MODERN SKYLINES IN EUROPE UNA REALTÀ METROPOLITANA CON UNO SKYLINE URBANO TRA I PIÙ D’AVANGUARDIA IN EUROPA designers Dean and Dan Caten: forties-style interiors with contemporary touches designed by Dimore Studio, urban and graffiti-inspired paintings, original lithographs by Jean-Michel Basquiat and a restaurant run by celebrity chef Elio Sironi. Before enjoying an “Italian Beauty” or an alcohol-free “No hangover”, followed by a dinner menu including scallops with artichokes, turnips and ginger and Quarnaro spaghetti with scampi tartare, one can bask in the Milanese sun stretched out on a sunlounger under a cabana by the two spectacular pools ( 7 Via Ceresio).

The nearby Viu Hotel, a 5-star hotel with vertical garden, offers a lovely eighth-floor terrace with pool, a panoramic view of the city stretching from the Unicredit Tower to the Porta Nuova skyscrapers and Velasca Tower, cocktails, finger food and delicacies prepared by Chef Giancarlo Morelli, who is also in charge of the Viu’s gourmet restaurant ( 6 Via Aristotile Fioravanti).

Several are the hotels with impressive rooftops and views. Terrazza Latitude 45 of Palazzo Matteotti The Dedica Anthology, right in the heart of Milan’s luxury shopping area, is the ideal location for cocktails created by barman Marco Aprea and lunch and dinner by Chef Maurizio Lai, featuring dishes such as scallop, stracciatella cheese and tomato Caprese and black tea risotto with red and gold prawns, to be enjoyed with the view of the stunning Duomo in the background (4/6 Corso Matteotti). LaGare Rooftop, situated on the thirteenth floor of the hotel by the same name near the Central Station, is one of the city’s first hotel terraces with a panoramic view which, in 2015, opened to non-residents. But there are also hotels which, in addition to the view and delicious cocktails, offer an urban vegetable garden. Such as the Sky Terrace Bar of Hotel Milano Scala, in the Brera district, on which aromatic herbs, vegetables, berries and edible flowers are grown to be used in the dishes and finger food served with drinks. The hotel is consistent with its terrace bar’s “green” vision, for it is Milan’s first zero-emission hotel (7 Via dell’Orso). In Milan, terraces with a panoramic view may also be places of art and design. Among them is the Torre Restaurant on the sixth and seventh floor of the new building which houses the

si Dean e Dan Caten: interni anni Quaranta con echi contemporanei disegnati da Dimore Studio, quadri di ispirazione urbana e graffitista, litografie originali di Jean-Michel Basquiat e un deus ex machina della cucina come lo chef Elio Sironi. Prima di sorseggiare un “Italian Beauty” o un “No hangover drink” analcolico, seguito da una cena magari a base di capesante con carciofi, rape e zenzero e spaghetti del Quarnaro con tartare di scampi, ci si rilassa sotto i raggi di sole milanese in una cabana ai bordi di una delle due spettacolari piscine che si snodano ai lati (Via Ceresio, 7). Anche il vicino Viu Hotel, 5 stelle con giardino verticale, all’ottavo piano offre un’altra bella terrazza con piscina, vista a 360° sulla città, dalla Torre Unicredit ai grattacieli di Porta Nuova sino alla Torre Velasca, cocktail, finger e golosità a cura dallo chef Giancarlo Morelli, che al Viu si occupa anche del ristorante gourmet (Via Aristotile Fioravanti, 6). Sono vari gli altri hotel con rooftop di notevole impatto, oltre che di vista. Tra questi, La Terrazza Latitudine 45 di Palazzo Matteotti The Dedica Anthology, in pieno Quadrilatero della moda, ideale per i cocktail proposti dal barman Marco Aprea o i lunch e le cene dello chef Maurizio Lai, con piatti come caprese di capesante, stracciatella e pomodoro e risotto al tè nero con gamberi rossi e oro, da gustare con l’immagine sublime del Duomo sullo sfondo (Corso Matteotti, 4/6), e LaGare Rooftop, situato al tredicesimo piano dell’omonimo hotel nei pressi della Stazione Centrale e tra i primi, nel 2015, ad aver aperto la strada all’aperitivo in terrazze panoramiche (Via Pirelli, 20). C’è anche chi, oltre al colpo d’occhio e ai mixology drink, offre anche un rigoglioso orto urbano a sorpresa. Come lo Sky Terrace Bar dell’Hotel Milano Scala, dietro Brera, dove si coltivano erbe aromatiche, ortaggi, bacche e fiori edibili per i piatti di accompagnamenti e finger food, definiti, come la sua cucina in genere, “a passo zero”. Anche l’hotel è coerente con la visione green, essendo il primo a zero emissioni a Milano (Via dell’Orso, 7). A volte le terrazze panoramiche, oltre al rosa dei tramonti, si tingono d’arte e di design. Tra questi, il Ristorante Torre, al sesto e settimo piano del recente edificio che completa la sede della Fondazione Prada. “Un collage di

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Torre Restaurant (ph. Delfino Sisto Legnani, courtesy Fondazione Prada) 159

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Above: Terrazza 12 Below: Viu Hotel

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Osteria con Vista

Prada Foundation. “A collage of pre-existing elements”, temi ed elementi preesistenti”, come la definisce Rem as it is described by Rem Koolhaas, in charge of the Koolhaas, autore dell’intero progetto. La terrazza trianwhole project. The triangular terrace, featuring a spec- golare, con un bancone scenografico che si scaglia contacular bar hurling against the large windows, embraces tro la vetrata, abbraccia tutta Milano, mentre l’ambiente the whole city, while the interiors are a sophisticated è connubio sofisticato di dettagli di design e arte: tacombination of design and artistic objects: Tulip by Eero volini Tulip di Eero Saarinen, opere di Lucio Fontana Saarinen tables, works of art by Lucio Fontana and Jeff e Jeff Koons e piatti d’artista realizzati ad hoc da nomi Koons, plates by artists such as John Baldessari, Mariko come John Baldessari, Mariko Mori e Francesco Vezzoli (Via Lorenzini, 14). Anche l’Osteria con Vista, all’apice Mori and Francesco Vezzoli (14 Via Lorenzini).

Osteria con Vista - located on the rooftop of the Tri- del Museo della Triennale, di fianco alla Torre Branca, sospesa sul verde di Parco Semennale Museum, next to the Branca Tower and overlooking the green ROOFTOPS WHERE ONE pione e con cucina firmata dallo CAN HAVE A DRINK chef Stefano Cerveni, garantisce Parco Sempione, with Chef Stestuzzichini e piatti d’autore, acfano Cerveni at the head of the resAND SOMETHING compagnati da uno scenario che taurant- offers gourmet appetizers TO EAT, AND, IN THE spazia dalla zona di Garibaldi, con and dishes accompanied by a view SUMMER SEASON, i nuovi grattacieli, sino al Castelstretching from the Garibaldi area, with the newly-built skyscrapers, to EVEN GO FOR A SWIM lo Sforzesco e al Duomo (Viale Alemagna, 6). Qualcuno, poi, li the Sforzesco Castle and the Duomo apprezza in particolare dopo aver fatto shopping. L’in(6 Viale Alemagna).

A great option after a shopping spree is The Brian & dirizzo, in questo caso, è The Brian & Barry Building a Barry Building in the San Babila area, a shopping mall San Babila, che propone moda e accessori e all’ultimo with Terrazza 12 on the last floor, a lounge bar with vin- piano la Terrazza 12, lounge bar con arredi vintage e tage fifties-style interiors, an international drink list and richiami anni ’50, drink list di ispirazione internaziodishes by Chef Matteo Torretta from the Asola restau- nale e piatti dello chef Matteo Torretta del ristorante rant, housed in the same building. A sort of “Milanese Asola, situato all’interno dell’edificio. Un po’ “Vacanze Holiday” above the city’s throbbing, dynamic and cre- milanesi”, sopra il cuore pulsante, dinamico e creativo della città (Via Durini 28). ative heart (28 Via Durini).

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FOOD EXPERIENCE

SUMMER ATMOSPHERE THE MAGNIFICENT TERRAZZA PANEVO, THE RESTAURANT AT THE WESTIN PLACE, MILAN LA MAGNIFICA TERRAZZA PANEVO, RISTORANTE DELL’HOTEL THE WESTIN PALACE, MILAN text Elisa Signorini

Would you like to enjoy dinner surrounded by the scent of jasmine as you admire a view of the city in peace? Now you can, thanks to the summer location of the restaurant PanEVO at The Westin Place, Milan, which opened on June 5. In summer, PanEVO has moved to the terrace, where guests can relish in an extraordinary view of Piazza della Repubblica.

This unexpected corner of paradise in the heart of Milan is open to hotel guests as well as the general public: the terrace vaunts an in-

guarantee offered by chef Augusto Tombolato, who will focus all the more on the freshness and lightness of his dishes during the summer season. PanEVO’s name is a play on words that combines “pane” (bread) and extra-virgin olive oil (abbreviated EVO), key ingredients in a simple, genuine and captivating summer cuisine. Chef Augusto Tombolato is able to exalt these ingredients thanks in part to his origins: born in Veneto, he was raised by a farming family from Besozzo in the 1970s,

Cenare al profumo dei gelsomini ammirando indisturbati il panorama della città? È possibile dal 5 giugno grazie alla location estiva del ristorante PanEVO dell’hotel The Westin Palace, Milan. In estate infatti PanEVO si sposta in terrazza e regala ai propri ospiti una prospettiva assolutamente insolita di piazza della Repubblica.

Questo angolo di inaspettato paradiso nel cuore di Milano è a disposizione anche di chi non è ospite dell’hotel: la terrazza è infatti dotata di un proprio

gione calda, la freschezza e la leggerezza dei suoi piatti. Del resto PanEVO deriva il suo nome da un gioco di parole che richiama il pane e l’olio extravergine d’oliva, ingredienti eccellenti per una cucina semplice, genuina, seducente anche nelle giornate calde. Ingredienti che lo chef Augusto Tombolato riesce ad esaltare, grazie anche alle sue origini: veneto, cresciuto in una famiglia contadina della Besozzo degli anni Sessanta, non può che avere sviluppato amore per la

accesso indipendente tramite un ascensore esterno dedicato, che consente a milanesi o non di godere una piacevole serata fuori dal caos cittadino, ma esattamente a un passo dal centro. Atmosfera raffinata e design accattivante. Cambia quindi la sede, per godere al meglio delle serate estive, ma per il resto tutto è immutato: la cucina mediterranea, la qualità e soprattutto la garanzia dello chef Augusto Tombolato, che esalterà ancora di più, vista la sta-

terra e i suoi frutti più semplici.

Se una cena di questo tipo non è abbastanza, l’estate di The Westin Palace, Milan ha in serbo un’altra sorpresa mozzafiato: la Rooftop Terrace dell’ottavo piano. Un solarium di 700 metri quadrati che di giorno è pensato per gli ospiti dell’hotel, ma che può diventare una location sorprendente per aperitivi privati o eventi aziendali con le guglie sullo sfondo e lo skyline milanese a portata di sguardo.

AN UNEXPECTED CORNER OF PARADISE IN THE HEART OF MILAN UN ANGOLO DI INASPETTATO PARADISO NEL CUORE DI MILANO dependent entrance thanks to a dedicated outside elevator, allowing both locals and tourists alike the chance to enjoy a pleasant evening “far” from the chaos of city life just a stone’s throw from the centre. Guests will find a refined atmosphere and captivating design.

While the location might have been moved, showcasing the best summer evenings can offer, on the whole, the experience remains unaltered: Mediterranean cuisine, quality and, most importantly, the

a background that all but ensured he would develop a love for the land and its simplest fruits.

If guests are looking for something more, summer at The Westin Palace, Milan has another breath-taking surprise in store: the Rooftop Terrace on the 8th floor vaunts a 700-square-metre solarium open to hotel guests by day that can be transformed into a stunning location for private aperitivi or company events set against the Milan skyline.

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To enjoy the delicious dishes by chef Tombolato with an extraordinary view of Piazza della Repubblica

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Langosteria (Via Savona,10 courtesy Langosteria) 164

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FOOD ITINERARIES

MILANO WITH A SEA VIEW 10 FISH RESTAURANTS CHOSEN FOR YOU 10 RISTORANTI DI PESCE SCELTI PER VOI text Daniele Bettella photo Marco Menghi and Leone Sacchetti

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FOOD ITINERARIES

THE FRESHEST RAW FISH, THE MOST FRAGRANT PASTAS AND THE BEST CATALANA

I CRUDI PIÙ FRESCHI, LE PASTE PIÙ FRAGRANTI, LE MIGLIORI CATALANE

If you google “Fish restaurant Milan” under the day’s doodle, 25 million results will appear.

Refining your search, you will find that the options for a meal of seafood specialties within the city are 908.

Still a lot. How can you extricate yourself from this deluge of possibilities? We’ve done it for you by choosing our favourite restaurants.

A’ RICCIONE BISTROT A fantastic journey in search of the best oysters in the world: from Sardinia to New Aquitaine, from Normandy to Brittany by way of the South of France and Ireland. At A’ Riccione Bistrot, a spinoff of the storied restaurant in Via Taramelli, no less than 16 varieties are on offer, along with an inimitable selection of raw and cooked dishes. A must-try is the Gran Plateau Royal (Via Giulio Cesare Procaccini, 28).

BIANCA Proudly Italian cuisine for this restaurant with a total white interior decor that contrasts with and sets off the plants and contemporary art on the walls. The chef focuses on great raw and cooked traditional seafood classics.

In addition to the wine list there is a list of cocktails made with passion and expertise. A word of advice - reserve a table in the winter garden (Via Panizza, 10).

DA GIACOMO Tuscan by birth, 94 year-old Giacomo Bulleri is considered the doyen of the Milanese food service business. His is a small food and wine empire that includes a restaurant, a bistrot, a patisserie and a deli, all in Via Sottocorno, as well as Giacomo Arengario in Piazza Duomo. Undisputed star of the restaurant menu is fish, always very fresh. The

Se sotto il doodle del giorno googlate ‘Ristorante pesce Milano’ compaiono 25 milioni di risultati.

Raffinando la ricerca, si scopre che le opzioni per un pasto a base di specialità marinare nel perimetro cittadino sono 908. Sempre tante.

Come districarsi in questo mare magnum di possibilità? Ci abbiamo pensato noi selezionando i nostri ristoranti preferiti.

A’ RICCIONE BISTROT Un fantastico viaggio alla ricerca delle migliori ostriche del mondo: dalla Sardegna alla Nuova Aquitania, dalla Normandia alla Bretagna, passando per il Sud della Francia e l’Irlanda. Da A’ Riccione Bistrot, spin-off dello storico ristorante di via Taramelli, ne vengono proposte ben 16 varietà, affiancate da un’inimitabile selezione di crudi e cotti. Da provare il Gran Plateau Royal (via Giulio Cesare Procaccini, 28).

BIANCA Cucina orgogliosamente italiana per questo ristorante dall’interior design total-white che si esalta nel contrasto con la vegetazione e l’arte contemporanea alle pareti. Lo chef punta sui grandi classici cotti e crudi della cucina tradizionale di mare.

Alla carta dei vini si affianca una lista di cocktail eseguiti con passione e competenza. Un consiglio: prenotate un tavolo nel giardino d’inverno (via Panizza, 10).

DA GIACOMO Toscano d’origine, 94 anni, Giacomo Bulleri è considerato il decano della ristorazione milanese. Il suo è un piccolo impero gastronomico che include un ristorante, un bistrot, una pasticceria e una rosticceria, tutti in via Sottocorno, oltre a Giacomo Arengario in piazza Duomo.

Il menù del ristorante ha come protagonista indi-

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Above: Da Giacomo (Via Pasquale Sottocorno corner Via Cellini, 6) Below: Glauco (Via Achille Maiocchi, 29) 167

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Langosteria (Via Savona,10 courtesy Langosteria) 168

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A’ Riccione Bistrot (Via Giulio Cesare Procaccini, 28 - courtesy A’ Riccione Bistrot)

kitchen is open every day until 11.00pm. Very ele- scusso il pesce, sempre freschissimo. Cucina aperta gant interior decor (Via Pasquale Sottocorno cor- tutti i giorni sino alle 23,00. Interior design molto ner Via Cellini, 6). raffinato (via Pasquale Sottocorno angolo via CelGLAUCO lini, 6).

A mythological name for this restaurant in Via GLAUCO Maiocchi: according to legend, Glauco was an Nome mitologico per questo ristorante di via Maable fisherman who was turned into a sea god by iocchi: Glauco è, secondo la leggenda, un abile pea spell. scatore che per un incantesimo viene trasformato in Here, in addition to the menu featuring crudi- divinità marina. Qui, oltre alla carta in cui spiccano tés and home-made pasta, there are two tasting crudité e paste fatte in casa, ci sono due percorsi di menus, Scilla and Cariddi, which degustazione, Scilla e Cariddi, together with the Surprise Menu, che insieme al Menù a Sorpreconsisting of 9 top secret dish- A FANTASTIC JOURNEY sa, composto da 9 portate top es, give diners the opportunity secret, permettono di gustare le IN SEARCH OF THE to savour the chef’s specialties, dello chef. Aperto solo BEST FISH DISHES IN specialità Open for dinner only (Via Achille a cena (via Achille Maiocchi, 29).

THE CITY Maiocchi, 29).

IT IT Quartiere di Brera: una raffinaThe Brera district: classy renota ristrutturazione ha trasforvation work has transformed the former Palazzo mato l’ex palazzo Gondrand in IT, lounge, ristoGondrand into IT, an all-in-one lounge, restaurant rante e bistrot all-in-one. and bistrot. A ritzy atmosphere and DJ sets, mix- Atmosfera glamour e dj set, mixology e cucina ology and fine dining - IT is this and much more. gourmet: IT è questo e tanto altro. SupervisionaOverseen by Michelin-starred chef Gennaro Es- to dallo chef bistellato Gennaro Esposito, il menù posito, the menu celebrates Mediterranean tradi- celebra la tradizione mediterranea reinterpretata tion interpreted with a modern twist. IT has an con un twist contemporaneo. Il locale ha un geeponymous sister restaurant in Ibiza overlooking mello ibizenco affacciato alla Marina di Botafoch Marina di Botafoch (Via Fiori Chiari, 32). (via Fiori Chiari, 32).

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Above: Pescatore Lobster Bar (Via Atto Vannucci, 5) Below: La Risacca Blu (Viale Tunisia corner Via Tadino, 13) 170

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Bianca (Via Panizza, 10)

LANGOSTERIA LANGOSTERIA Perfectly balanced lighting and background mu- Luci e sottofondo musicale calibrati alla perfeziosic. Polished interior design with the occasional ne. Interior design raffinato con qualche tocco reretro touch. Cordial, efficient service. At Langoste- trò. Personale gentile e discreto. Alla Langosteria ria in Via Savona the ambience is one of not easily di via Savona c’è un’atmosfera di soffusa eleganza forgotten suffused elegance. Then there’s the cui- che non si dimentica facilmente. E poi c’è la cucisine: a great assortment of raw dishes, of course, na: grande assortimento di crudi, naturalmente, e and a menu that changes from season to season menù che varia di stagione in stagione con una sola with just one guarantee - King Crab is always a certezza, il King Crab non manca mai (via Savona, certainty (Via Savona, 10).

10).

LA RISACCA BLU LA RISACCA BLU Lifestyle note: when they come Nota di costume: quando passaFROM THE MOST through Milan, the Carters, betno da Milano, i coniugi Carter, ter known as Beyoncé and Jay Z, meglio noti come Beyonce e Jay REFINED MENUS dine here. Risacca Blu offers a Z, cenano qui. La Risacca Blu TO THE MORE classic seafood menu: raw, fried, offre un menù di mare classico: INFORMAL ONES grilled or Catalan-style seafood crudi, primi, fritti, grigliate e cadishes and starters, all made talane, tutto eseguito con grande with great expertise, beginning maestria, a partire da materie with fresher than fresh raw ingredients. The in- prime freschissime. L’interior design è ispirato alla terior décor is inspired by the cabin of a ‘Thirties cabina di un veliero degli anni Trenta (viale Tunisia sailing ship (Viale Tunisia corner Via Tadino, 13). angolo via Tadino, 13).

MERCATO DEL PESCE MERCATO DEL PESCE Inside Magazzini Raccordati, a late-Art Nouveau All’interno del Magazzini Raccordati, edificio tardo building located behind the Central Railway Sta- liberty costruito alle spalle della Stazione Centrale, tion, the Mercato del Pesce restaurant is first and il ristorante Mercato del Pesce è prima di tutto una foremost an actual fish shop where you can by vera e propria pescheria dove acquistare prelibadelicacies to eat at home. Large windows separate tezze da consumare a casa. Grandi vetrate separano 171

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Bianca (Via Panizza, 10)

the fish counter from the restaurant which recalls il banco destinato alla vendita dalla sala ristorante a large aquarium with its blue lighting. Excellent che, illuminata da luci blu, ricorda un grande acalso for aperitifs. (Via Giovanni Battista Sammar- quario. Ottimo anche per l’aperitivo (via Giovanni tini, 70).

Battista Sammartini, 70).

PESCATORE LOBSTER BAR PESCATORE LOBSTER BAR Younger rebel brother of the storied Trattoria del Fratello giovane e ribelle della storica Trattoria del Pescatore, the Lobster Bar offers a more informal Pescatore, il Lobster Bar offre un menù più informenu that alongside the house specialty, lobster male che alla specialità della casa, l’astice alla catalacatalana, features a selection of seafood starters na, affianca una selezione di primi e crudi di pesce, and raw dishes, also in half portions, to savour anche in mezza porzione, da gustare accompagnati with cocktails and champagne. a cocktails e champagne. Se per If you have to call well in advance un tavolo alla Trattoria dovete WINE AND COCKTAIL chiamare con largo anticipo, qui to have a table at the Trattoria, here they don’t accept reservanon accettano prenotazioni LIST TO MAKE THE tions - even if our insiders swear anche se i nostri insider giurano EXPERIENCE TRULY they booked via Instagram - (Via di aver prenotato via Instagram UNIQUE Atto Vannucci, 5).

- (via Atto Vannucci, 5).

THE FISHER THE FISHER If you’re looking for a ritzy, inSe cercate un’atmosfera glaternational ambience, The Fisher is the restau- mour e internazionale The Fisher è il ristorante che rant for you. Five floors of highly Instagrammable fa per voi. Cinque piani di design ad alto quoziente design occupying a whole building, formerly the di instagrammabilità che occupano un’intera pacity’s Tunisian consulate. In no particular order: a lazzina giù sede del consolato tunisino in città. In spectacular aquarium, murals, roulette table, mon- ordine sparso: un acquario scenografico, murales, umental light fittings, a lounge bar, rooftop terrace un tavolo da roulette, lampadari monumentali, un and a private table seating 12. Mediterranean cui- lounge bar, rooftop terrace e un Master table privé sine with Japanese, Spanish and Peruvian influ- da 12 posti. Cucina mediterranea con influenze giapences (Viale Bianca Maria, 8). ponesi, spagnole e peruviane (viale Bianca Maria, 8).

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Above: The Fisher (Viale Bianca Maria, 8 - courtesy The Fisher) Below: IT (via Fiori Chiari, 32 - courtesy IT) 173

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THE GO-TO RESTAURANTS

ALAJMO Corso Como, 10 The menu focuses on the steamed pizza patented by Massimiliano Alajmo, which has been made healthier, lighter and tastier thanks to a sprinkling of love, a puff of steam and a drop of Venetian spirit. You can choose to eat at the counter, sit at a table (with service only at dinner), but also to order take away.

Menù incentrato sulla pizza al vapore brevettata da Massimiliano Alajmo che è stata resa più salutare, leggera e gustosa grazie a una spolverata d’amore, uno sbuffo di vapore e una goccia di spirito veneziano. Si potrà scegliere di consumare al banco, accomodarsi al tavolo (con servizio solo a cena), ma anche ordinare per l’asporto.

ALICE EATALY MILANO SMERALDO Piazza Venticinque Aprile, 10 ph. + 39 02 4949 7340 aliceristorante.it Alice is an elegant, warm and welcoming restaurant which above all has a cuisine that leaves its mark. The wine list includes more than 400 labels, including a fine selection of champagne and Franciacorta spumante. Finally, the famous homemade desserts to be enjoyed with one of the unmissable dessert wines or spirits from the cellar. 1 Michelin star.

Alice è un ristorante elegante, caldo e accogliente, ma soprattutto una cucina che lascia il segno. In carta più di 400 etichette, tra cui una bellissima selezione di Champagne e Franciacorta. Infine, i celebri dolci della casa da gustare con uno degli imperdibili passiti o distillati della cantina. 1 stella Michelin.

A’ RICCIONE BISTROT Via Giulio Cesare Procaccini, 28 ph. +39 02 3451323 ariccionebistrot.it A fantastic journey in search of the best oysters in the world: from Sardinia to New Aquitaine, from Normandy to Brittany by way of the South of France and Ireland.

Un fantastico viaggio alla ricerca delle migliori ostriche del mondo: dalla Sardegna alla Nuova Aquitania, dalla Normandia alla Bretagna, passando per il Sud della Francia e l’Irlanda.

ARMANI NOBU Via Pisoni, 1 ph. + 39 0272318645 armanirestaurant.com Japanese cuisine with South American and Peruvian contaminations. The restaurant combines the elegance of Armani style with essential Japanese design. Its specialties include black cod with miso and shrimp tempura. Smoking area on the ground floor.

Cucina giapponese con contaminazioni sudamericane e peruviane. Il ristorante mischia l’eleganza dello stile Armani con il design nipponico essenziale. Tra le specialità, il merluzzo nero al miso e i gamberi in tempura. Sala fumatori 1 piano

ARMANI RISTORANTE Via Alessandro Manzoni, 31 ph. + 39 02 88838888 armanihotelmilano.com Located on the seventh floor of the Armani Hotel Milano, thanks to its floor-toceiling windows it offers a fascinating panoramic view. The menu offers dishes created with superb high-quality products, raw materials selected with care and attention to method and origin.

Situato al settimo piano dell’Armani Hotel Milano, grazie a luminose vetrate regala una suggestiva vista panoramica. Il menù propone piatti creati con prodotti ricercati, materie prime artigianali selezionate con cura e con attenzione al metodo a alla provenienza.

BA ASIAN MOOD Via Carlo Ravizza, 10 ph. +39 024693206 ba-restaurant.com One of the best Chinese restaurants in town. It offers contemporary Cantonese cuisine, with excursions into other Chinese regions, and fusion dishes made with Italian ingredients. There is a wide variety of dim sum dishes, small samples of dishes typical of southern China such as braised pork dumplings, but also experimental dishes such as green tea noodles with salmon and grey mullet roe.

Uno dei migliori ristoranti cinesi in città.

Propone piatti della cucina catonese contemporanea, con escursioni in altre regioni cinesi e piatti fusion con ingrediente italiani. Ampia varietà di dim sum, piccoli assaggi della Cina meridionale come ravioli brasati al maiale, ma anche piatti sperimentali come gli spaghetti al tè verde con salmone e bottarga.

BERTON Viale della Liberazione, 13 ph. + 39 0267075801 ristoranteberton.com What Chef Andrea Berton offers is not only good food, but a true gastronomic experience that combines creativity with attention to the taste and elegance of the dishes. 1 Michelin star.

Quello che offre lo chef Andrea Berton non è solo buona cucina, ma una vera esperienza gastronomica che abbina la creatività all’attenzione per il gusto e l’eleganza delle portate. 1 stella Michelin BIANCA Via Panizza, 10 ph. +39 02 45409037 ristorantebianca.com Proudly Italian cuisine for this restaurant with a total white interior decor that contrasts with and sets off the plants and contemporary art on the walls.

Cucina orgogliosamente italiana per questo ristorante dall’interior design totalwhite che si esalta nel contrasto con la vegetazione e l’arte contemporanea alle pareti.

BJORK Via Panfilo Castaldi, 20 ph. + 39 0249457424 bjork.t Bjork offers Swedish dishes and Nordic

tradition. Among its cult dishes, marinated salmon, gravlax sauce, boiled potatoes and baked mackerel with new potatoes, mustard and green apple.

Propone piatti svedesi e della tradizione nordica. Tra i cult, il salmone marinato, salsa gravlax, patate lesse mignon e lo sgombro al forno con patate novelle, senape e mela verde.

BON WEI Via Castelvetro, 16/18 ph. +39 02341308 bon-wei.it A refined sensory experience, and a commitment to quality without compromise: this is the new elegance of Oriental cuisine. Welcome to China at its most authentic and aristocratic, for a journey into culture, taste and style sure to satisfy both your soul and palate.

Una raffinata esperienza sensoriale, una scelta di qualità senza compromessi: questa è la nuova eleganza dell’Oriente in cucina. Benvenuti nella Cina più aristocratica e vera, per compiere un viaggio nella cultura, nel gusto e nello stile, che appagherà anima e palato.

BULLONA Via Piero della Francesca, 64 ph. + 39 02 33607600 bullona.com A glittering and trendy place seating 150 diners. It is entirely dedicated to fish, both raw and cooked. In its raw dishes, great prime ingredients, including Galician sea urchins. Among its eclectic cooked dishes, the homemade spaghetti, perfectly al dente, are praiseworthy.

Un locale scintillante e alla moda, con 150 coperti. È tutto dedicato al pesce, sia crudo sia cotto. Nel crudo grandi materie prime, inclusi i ricci galiziani di riferimento. Nel cotto piatti eclettici, encomiabili gli spaghetti fatti in casa perfettamente al dente.

CANTEEN Via Archimede, 10 ph. + 39 02 546 3732 lucaguelficompany.com The kitchen led by chef David Blanco, originally from Mexico City, creates classic and famous Mexican dishes. Try the chicken or beef fajitas and the octopus ceviche with avocado, tomato, red onion, jalapeno peppers, coriander and lime.

La cucina guidata dallo chef David Blanco, originario di Città del Messico, propone i più classici e noti piatti messicani.

Da provare le fajitas di pollo o manzo e la ceviche a base di polpo, con avocado, pomodoro, cipolla rossa, jalapenos, coriandolo e lime.

CARLO E CAMILLA IN SEGHERIA Via Meda, 24 ph. +39 028373963 carloecamillainsegheria.it Restaurant and cocktail bar created by Carlo Cracco. This is the industrial chic location par excellence. In a former sawmill, Richard Ginori porcelain, huge chandeliers and two long tables invite guests to dine side by side.

Ristorante e cocktail bar firmato Carlo

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Cracco. È l’indirizzo industrial chic per eccellenza. In un’ex segheria, porcellane Richard Ginori, enormi chandelier e due lunghi tavoli che invitano i commensali ad accomodarsi l’uno di fianco all’altro.

CERESIO 7 Via Ceresio, 7 ph. + 39 0231039221 ceresio7.it A restaurant with breathtaking views of Milan. Frequented from morning, for enjoying its two swimming pools and lunch served at tables arranged out on the terrace, until evening. At dinnertime, the great classics of Italian cuisine reinterpreted in a contemporary key by Chef Elio Sironi, such as spaghetti with cheese and black pepper, lime and fish roe.

Un locale con vista mozzafiato su Milano. Frequentato dalla mattina con le piscine e il lunch sui tavolini in terrazza, fino alla sera. A cena, i grandi classici della cucina italiana reinterpretati in chiave contemporanea dallo chef Elio Sironi, come gli spaghetti cacio e pepe, lime e bottarga.

CITTAMANI Piazza Mirabello, 5 ph. +39 02 38240935 cittamani.com Modern, cozy and intimate. Cittamani expresses the warm and colorful spirit of India in perfect harmony with Italian style.

Dishes from a menu divided into “Samples,” “Main dishes” and “Side dishes,” such as rice balls in panko crust, tandoori scallops and caramelized tamarind pork ribs. All accompanied by good cocktails and by wines from a well-stocked list.

Moderno, accogliente e intimo. Cittamani esprime lo spirito caldo e colorato dell’India in perfetta armonia con lo stile italiano. Piatti da una carta suddivisa fra “Assaggi”, “piatti” e “contorni”, come gli arancini “chawal” in crosta di panko, le capesante “tandoori” e le crostine di maiale caramellate al tamarindo. Il tutto accompagnato da buoni cocktail e dai vini di una carta ben assortita.

CONTRASTE Via Giuseppe Meda, 2 ph. +39 02 49536597 contrastemilano.it Almost hidden along the road down to the Navigli, Contraste has one of the best and divergent cuisines in Milan. Experimental, well-studied dishes, presented in three formulas: an á la carte menu, a tasting of 6 proposals and a “mirror” tasting menu, with 10 samples chosen by the chef reflecting the tastes of the guest.

Among the wines, prestigious labels and happy intuitions. 1 Michelin star.

Quasi nascosto sulla via che scende verso i Navigli, Contraste racchiude una delle cucine più buone e divergenti di Milano. Piatti sperimentali e ben studiati, presentati in tre formule: un menu á la carte, una degustazione di 6 proposte e la degustazione “riflesso”, con 10 assaggi scelti dallo chef in base ai gusti dell’ospite. Tra i vini, etichette blasonate

THE GO-TO RESTAURANTS

e felici intuizioni. 1 stella Michelin CRACCO Galleria Vittorio Emanuele II ph. +39 02 876774 ristorantecracco.it Five floors of luxury and elegance. A breathtaking view of the “salotto buono” of Milan. And a menu, it could not be otherwise, worthy of a starred chef. The aesthetics of a refined location, elegant architecture and innovative cuisine. Chef Carlo Cracco has managed to bring together a Restaurant experience, meetings at the Café, tastings at the Wine Cellar and private events, all in one location. 1 Michelin star.

Cinque piani di lusso ed eleganza. Una vista mozzafiato sul salotto buono di Milano. E un menù, non poteva essere altrimenti, degno di uno stellato. L’estetica di una location raffinata, un’architettura elegante e una cucina innovativa. Lo chef Carlo Cracco è riuscito a far convergere un’esperienza al Ristorante, un incontro al Cafè, degustazioni in Cantina ed eventi privati, in un solo ambiente. 1 stella Michelin D’O Piazza della Chiesa, 14 ph. + 39 02 9362209 cucinapop.do Healthy, delicate, light and conceived only with seasonal products, Davide Oldani’s cuisine at the D’O is characterized by the respectful interpretation of Italian cuisine, both Mediterranean and Northern Italian, but stripped of unnecessary fats and superfluous ambitions. 1 Michelin star.

Sana, delicata, leggera e concepita solo con prodotti di stagione, la cucina di Davide Oldani al D’O è caratterizzata dall’interpretazione rispettosa della cucina italiana, mediterranea e del nord d’Italia, ma spogliata da eventuali grassi e velleità superflue. 1 stella Michelin DA GIACOMO Via P. Sottocorno, 6 corner via Cellini, 30 ph. +39 02 76023313 giacomoristorante.com The ambience is reminiscent of an early twentieth-century Milanese trattoria, while the restaurant is famous for its outstanding fish cuisine, from tuna to scampi, spider crab to bream. To sink your teeth into some meat, the answer is next door: Giacomo Bistrot. Also by the same family, try Giacomo Arengario, located in the Museo del Novecento.

L’atmosfera è quella delle trattorie milanesi dei primi del Novecento, la cucina però è rinomata per i suoi ottimi piatti di pesce, dal tonno agli scampi, granseole, branzini. Per chi preferisce invece un menu a base di carne, la risposta è subito accanto: Giacomo Bistrot. Della stessa famiglia, infine, Giacomo Arengario, all’interno del Museo del Novecento.

DA I GEMELLI Via S. Marco, 26 ph. + 39 02 62067178 daigemelli.com In Brera, Milan’s refined and vibrant nei-

ghbourhood, the restaurant Da I Gemelli is known for its dark dining room lit with colourful lights. It’s all about the fish, with delicious crudites, tartares, finely chopped prawns and the famous scampi alla “gemelli”.

In Brera, quartiere raffinato e cuore pulsante di Milano, il ristorante Da I Gemelli si distingue per la sua sala dai toni scuri illuminata da luci colorate. Grande protagonista il pesce, con ottimi piatti di crudi e tartare, battute di gambero rosso e i famosi scampi alla “gemelli”.

DANIEL CUCINA ITALIANA CONTEMPORANEA Via Castelfidardo, 7 Ph. +39 0263793837 danielcanzian.it Chef Daniel Canzian, the restaurant’s creative mind and owner, proposes a menu that brings out the best of Italian gastronomic tradition. Only authentic Mediterranean dishes, which follow the seasons and change according to the availability of ingredients.

Lo chef Daniel Canzian, mente creativa e patron del ristorante, propone un menù con cui esaltare il meglio della tradizione gastronomica italiana. Solo piatti sinceri e mediterranei, che seguono le stagioni e cambiano in base alla reperibilità degli ingredienti.

DIM SUM Via Bixio, 29 ph. +39 02 29522821 dimsummilano.it Here dumplings are the absolute protagonists. Chef Wu Jing prepares at least 15 types with fillings ranging from Chianina beef to scallops, grouper, seaweed and shrimp. A tribute to the elegance of Chinese cuisine, which here can be accompanied either by a refined glass of Perrier Jouët Grand Brut champagne or a traditional cup of tea.

Protagonisti assoluti i ravioli. Lo chef Wu Jing ne prepara circa 15 tipi con ripieni che spaziano dalla carne chianina alle capesante, passando per cernia, alghe e gamberi. Un inno all’eleganza della gastronomia cinese che qui si può accompagnare sia con una raffinata coppa di champagne Perrier Jouët Grand Brut che con una tradizionale tazza di tè.

EL CARNICERO Via Spartaco, 31 ph. +39 02 54019816 elcarnicero.com The setting is reminiscent of a typical Argentinean fazenda, but the meat is also North American, Irish, German and Japanese. On the grill, cooked to perfection, all the best cuts, including the tasty entraña (skirt steak). In one of the three dining rooms, arranged around a patio, is a corner dedicated to the spectacular carving of Pata Negra ham. And no one ever forgets their slightly smoked Chianina beef tenderloin.

L’ambiente ricorda una tipica fazenda argentina, ma la carne è anche nordamericana, irlandese, tedesca e giappo-

nese. Sulla griglia, cotti a puntino, tutti i tagli, compresa la saporitissima entraña.

In una delle tre sale, disposte intorno a un patio, un corner dedicato allo scenografico taglio a coltello del Pata Negra.

Nessuno dimentica il loro filetto di chianina leggermente affumicato.

EL PORTEÑO Viale Elvezia, 4 ph. +39 02 34537275 elporteno.it Argentine specialties just two steps from the Arena Civica of Parco Sempione. In addition to the famous Argentine-style grilled meats, there are other typical dishes, such as empanadas, chicken escabeche and, for desserts, the “dulce de leche.”

Specialità argentine a due passi dall’Arena Civica di Parco Sempione. Oltre alle famose grigliate di carne in stile argentino, non mancano altri piatti tipici, come le empanadas, il pollo en escabeche e, per i dolci, il dulce de leche.

ENRICO BARTOLINI – MUDEC Via Tortona, 56 ph. +39 02 84293701 enricobartolini.net Chef Enrico Bartolini and his contemporary classic cuisine are the protagonists of this starred restaurant on the third floor of Milan’s Museum of Cultures. Along with the great classics, such as risotto with red turnips and gorgonzola and button-shaped pasta filled with oil and lime, there are also tasting menus, and daily specials encompassing the local Italian culinary traditions. 2 Michelin stars.

Lo chef Enrico Bartolini e la sua cucina “contemporary classic” sono i protagonisti del ristorante stellato al terzo piano del Museo delle Culture di Milano. Insieme ai grandi classici, come il risotto alle rape rosse e gorgonzola e i bottoni farciti di olio e lime, anche menu degustazioni, e proposte del giorno che percorrono le tradizioni gastronomiche locali italiane.

2 stelle Michelin FELIX LO BASSO Piazza Duomo, 21 ph. +39 02 49528914 felixlobassorestaurant.it The Felix Lo Basso Restaurant is located on the top floor of Galleria Vittorio Emanuele II, overlooking the symbol par excellence of the city of Milan, the Duomo, which from the terrace can be seen rising in all its surprising majesty. In his restaurant, Felice Lo Basso offers a high-quality cuisine, sophisticated in the elaboration of dishes but with strong ties to tradition and to Italian raw materials.

Intuition, imagination, innovation and creativity are the pillars of the food and wine proposal. 1 Michelin star All’ultimo piano della Galleria Vittorio Emanuele II, affacciato sul simbolo per eccellenza della città di Milano, il Duomo, che dalla terrazza si mostra svettando con la sua sorprendente maestosità, è situato il Felix Lo Basso Restaurant. Nel suo ristorante, Felice Lo Basso offre una cucina di alto livello, sofisticata nell’elaborazione dei piatti ma con forti anco-

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raggi alla tradizione e alle materie prime italiane. Intuizione, fantasia, innovazione e creatività sono i pilastri della proposta enogastronomica. 1 stella Michelin FILIPPO LA MANTIA Piazza Risorgimento corner Via Poerio 2/A ph. +39 02 70005309 filippolamantia.com Authentic Sicilian flavors are reflected in the signature cuisine of Filippo La Matia, a host and chef who knows how to welcome you at various times of the day with his classic specialties, even proposing a buffet for your lunch break. Do not miss the swordfish rolls with asparagus and mayonnaise and the couscous alla Norma. Generous and varied Sunday brunch.

Sapori autentici di Sicilia si riflettono nella cucina d’autore di Filippo La Matia, oste e cuoco che sa accogliere nei vari momenti del giorno con le sue classiche specialità anche a buffet per una pausa pranzo. Da non perdere, gli involtini di pesce spada con asparagi e maionese e couscous alla Norma. Domenica brunch generoso e vario.

FINGER’S GARDEN Via Giovanni Keplero, 2 ph. + 39 02 606544 fingersrestaurants.com An international restaurant where Japanese cooking goes hand in hand with South American (usually Brazilian) fare.

Chef-patron Roberto Okabe shifts seamlessly between crudites, such as the superb sashimi mixes, and original fusion creations, with a few Brazilian touches.

Locale etnico, dove la cucina giapponese sposa quella sudamericana o meglio brasiliana. Lo chef-patron Roberto Okabe si muove con disinvoltura fra proposte di pesce crudo, come l’ottimo mix di sashimi, e originali creazioni fusion, nelle quali aggiunge anche qualche tocco brasiliano.

GARAGE ITALIA Via Espinasse, 3 ph. +39 02 22220307 garageitalimilano.it An iconic restaurant and symbol of the city’s post-war rebirth, located in the Piazzale Accursio. This futuristic mechanic’s shop/restaurant was once a gas station.

A successful project accomplished by the threesome Lapo Elkann, Carlo Cracco and the architect Michele De Lucchi.

Si trova in piazzale Accursio, un indirizzo simbolo della città e del rinascimento post bellico. Era un distributore di benzina, oggi è un’officina avveniristica che unisce motori e cucina. L’impresa di Lapo Elkann, Carlo Cracco e l’architetto Michele De Lucchi si rivela ben pensata e riuscita.

GLAUCO Via Achille Maiocchi, 29 ph. +39 02 20241973 ristoranteglaucomilano.com Here, in addition to the menu featuring crudités and home-made pasta, there are two tasting menus, Scilla and Cariddi

THE GO-TO RESTAURANTS

Oltre alla carta in cui spiccano crudité e paste fatte in casa, due percorsi di degustazione, Scilla e Cariddi.

GONG Corso Concordia, 8 ph. + 39 0276023873 gongmilano.it An expansive open space with a modern oriental penchant. Keisuke Koga and Guglielmo Paolucci’s cuisine rediscovers the common roots of China and Japan and produces dishes such as the Hamachi in a Dome of Smoke and the Mojto Sturgeon.

Un grande openspace dall’attitudine orientale ma moderna. La cucina degli chef Keisuke Koga e Guglielmo Paolucci riscopre le radici comuni di Cina e Giappone creando proposte come l’Hamachi in cupola di fumo o lo Storione Mojto.

IL BARETTO AL BAGLIONI Via Senato, 7 ph. + 39 02 781255 ilbarettoalbaglioni.it Located in the Carlton Hotel Baglioni, entering the classic British-style restaurant, you will be immediately welcomed by a warm, refined and very exclusive club.

Typical Mediterranean cuisine, contemporary, but attentive to the tradition.

All’interno del Carlton Hotel Baglioni, entrando nel ristorante, caratterizzato dal classico stile Britannico, sarete subito accolti da un club accogliente, raffinato e molto esclusivo. Cucina tipicamente mediterranea, contemporanea, ma attenta ai valori della tradizione.

IL LUOGO DI AIMO E NADIA Via privata Montecuccoli, 6 ph. +39 02 416886 aimoenadia.com Opened more than 50 years ago, Il Luogo di Aimo e Nadia is known for its cooking style and for its spaces by Paolo Ferrari’s architectural project, as well as for operations that combine gastronomy, art and theatre. Stefania, the daughter of Aimo and Nadia, now runs Il Luogo, flanked by the great Chefs Fabio Pisani and Alessandro Negrini. Don’t forget the Bistro in Via. M. Bandello 14. 2 Michelin stars.

Aperto oltre 50 anni fa, Il Luogo di Aimo e Nadia è conosciuto sia per lo stile della cucina che per i suoi spazi firmati da Paolo Ferrari, e da operazioni che abbinano gastronomia, arte e teatro. Stefania, figlia di Aimo e Nadia, è oggi alla guida del Luogo, affiancata dai grandi Chef Fabio Pisani e Alessandro Negrini.

Da non perdere il Bistro in via M. Bandello 14. 2 stelle Michelin.

IL RISTORANTE - NIKO ROMITO Via Privata Fratelli Gabba, 7B ph. + 39 02 805805 1 bulgarihotels.com As well as being an exclusive hotel, the Bvlgari Hotel Milano is one of the placesto-be in the city for aperitifs and exceptional taste experiences, which here bear the signature of the three-starred Niko Romito chef. Cocktail bar and restaurant open onto the hotel’s magnificent 4,000-square-meter garden.

Oltre a esclusivo hotel, il Bvlgari Hotel Milano è uno dei place-to-be della città anche per aperitivi e esperienze di gusto d’eccezione, che qui portano la firma di Niko Romito, chef tristellato. Magnifico il giardino di 4.000 metri quadri dove è immerso l’albergo e si affacciano il bar e il ristorante.

IL SALUMAIO DI MONTENAPOLEONE Via S. Spirito, 10 ph. + 39 02 76001123 ilsalumaiodimontenapoleone.it A historic location in the center of Milan, inside the Palazzo Bagatti Valsecchi. Famous gastronomy, but also bistro café with tables in the charming inner courtyard, and a renowned restaurant.

Indirizzo meneghino doc, all’interno del palazzo storico Bagatti Valsecchi. Celebre gastronomia, ma anche caffé bistrot, con tavoli nell’incantevole corte interna, e di un rinomato ristorante.

INNOCENTI EVASIONI Via Privata della Bindellina ph. + 39 02 3300 1882 innocentievasioni.com In the northern part of Milan’s industrial area, on a lovely private street, Chef Tommaso Arrigoni has given birth to a suspended world, where elegance, harmony and taste coexist in a delicate balance. 1 Michelin star.

Nella parte Nord della Milano industriale, in una graziosa via privata, lo Chef Tommaso Arrigoni ha dato luce ad un mondo sospeso, dove eleganza, armonia e gusto convivono in un delicato equilibrio. 1 stella Michelin IYO Via Piero della Francesca, 74 ph. +39 02 45476898 iyo.it Michele Biassoni is the starred chef behind the sushi counter. The dishes range from the traditional Japanese to westernized creative dishes such as “Kakisu” and include oysters from Normandy, oyster gelatin and kombu, daikon granita with rice vinegar and juzu, seaweed and nettle leaves. A must-try dessert is the cheesecake.1 Michelin star.

Dietro l’elegante banco sushi del ristorante stellato lo chef Michele Biassoni. Le proposte, partendo dai classici del Sol Levante, si estendono poi a interpretazioni creative e occidentalizzate, come il “Kakisu”: ostrica della Normandia, gelee d’ostrica e kombu, granita di daikon all’aceto di riso e juzu, alghe e foglia d’ostrica. Fra i dolci, da non perdere la cheesecake. 1 stella Michelin IT Via Fiori Chiari, 32 ph. +39 02 99979993 itrestaurants.com A ritzy atmosphere and DJ sets, mixology and fine dining - IT, overseen by Michelinstarred chef Gennaro Esposito, is this and much more.

Atmosfera glamour e dj set, mixology e cucina gourmet: IT, supervisionato dallo chef bistellato Gennaro Esposito, è questo e tanto altro.

JOYA Via Castaldi, 18 ph. +39 02 2049244 joia.it It is the only vegetarian restaurant in Italy that has received a Michelin star. At the heart of this success is Chef Pietro Leemann and his natural cuisine. Some of his iconic dishes are “panzanella” with crunchy vegetables and cannellini bean hearts with wasabi on a bed of saffron; and raspberries, strawberries and tomato with balsamic vinegar and green pepper corns. The influence of his Orient travels are tangible. 1 Michelin star. È l’unico ristorante vegetariano in Italia premiato con una stella dalla Guida Michelin. Dietro questo successo, lo chef Pietro Leemann e la sua filosofia dell’alta cucina naturale. Tra i piatti cult la “panzanella con verdure croccanti e cuore di cannellini al wasabi, su letto di zafferano” e “lampone, fragole e pomodoro con aceto balsamico e pepe verde”. Tangibile l’influsso dei suoi viaggi in Oriente.

1 stella Michelin.

L’ALCHIMIA VIALE BERMUDA Viale Premuda, 34 ph. +39 02 82870704 ristorantelalchimia.com Where there once was a wine shop there is now a restaurant you can got to from noon to after dinner. High ceilings, soft lights and colors create an casual upscale ambiance. The iconic dish here is the Milano – Roma risotto, homage of a Roman cook to the union of saffron risotto and oxtail stew.

Nei locali che ospitavano una storica enoteca c’è adesso un ristorante e lounge bar da vivere da mezzogiorno al dopocena. Soffitti altissimi, luci soffuse e colori tenui creano un ambiente upscale casual. Piatto simbolo della cucina è il risotto Milano – Roma, omaggio di un cuoco romano al risotto allo zafferano che incontra la coda alla vaccinara.

LA GRIGLIA DI VARRONE Via Alessio di Tocqueville, 7 ph. + 39 02 3679 8388 grigliavarrone.com La Griglia di Varrone is the result of painstaking research into every kind of bovine breed to achieve the selection you will find on the menu: only prime cuts of US and Australian Black Angus, Wagyu and Piedmontese breed. Don’t forget the Fiorentina Steak.

La Griglia di Varrone è il frutto di una ricerca maniacale su ogni tipo di razze bovine, per arrivare alla selezione che troverete nel menù: Black Angus U.S.A e Australia proposte ei vari tagli e solo selezione Prime, Wagyu e fassona Piemontese. Da non perdere la bistecca alla Fiorentina.

LA VERANDA Via Gesù, 8 Ph. +39 02770881 fourseasons.com A point of reference in the city’s gourmet panorama is the restaurant of the Four Seasons Hotel Milano. At the helm is Chef

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Fabrizio Borraccino, awarded his first Michelin star during his experience as Executive Chef of the restaurant Poggio Rosso at the Relais & Chateaux Borgo San Felice.

Punto di riferimento nel panorama gourmet della città, è il ristorante del Four Seasons Hotel Milano. Alla sua guida, lo chef Fabrizio Borraccino, insignito della prima stella Michelin durante la sua esperienza come Executive Chef del ristorante Poggio Rosso del Relaix & Chateaux Borgo San Felice.

LANGOSTERIA Via Savona, 10 ph. +39 02 58111649 langosteria.com Selected in-season prime ingredients. A flurry of colors and combinations to make each dish unique. Uncomplicated yet delectable dishes that make a statement.

Each ingredient is a perfect match with the the very freshest fish.

Materie prime selezionate, di stagione ma non solo. Un turbinio di colori e accostamenti, a rendere unico ogni piatto.

Piacevolezza, diletto e carattere, sempre all’insegna della massima semplicità.

Così il singolo ingrediente si combina al pescato più fresco.

LANGOSTERIA CAFÈ MILANO Galleria del Corso, 4 ph. + 39 02 76018167 langosteria.com Langosteria’s recent cult fish-restaurant.

Original specialties such as pappa al pomodoro with clams and fried calamari and red shrimp with wasabi mayo are served in elegant contemporary interiors with a retro twist.

Il più recente indirizzo cult per il pesce firmato Langosteria. Uno spazio elegante e contemporaneo, ma dall’accento retrò, dove vengono servite originali specialità come pappa al pomodoro e vongole e frittura di calamari e gamberi rossi con maionese al wasabi.

A RISACCA BLU Viale Tunisia corner Via Tadino, 13 ph. +39 02 20480964 larisaccablu.com A classic seafood menu: raw, fried, grilled or Catalan-style seafood dishes and starters, all made with great expertise, beginning with fresher than fresh raw ingredients.

Menù di mare classico: crudi, primi, fritti, grigliate e catalane, tutto eseguito con grande maestria, a partire da materie prime freschissime.

LOCANDA PERBELLINI BISTROT Via Moscova, 25 ph. +39 02 36631450 locandaperbellini.it Locanda Perbellini is a bright star in the galaxy of multi-starred Chef Giancarlo Perbellini. Relying on his thirty-year-long career, he sets out to spread his culinary philosophy which combines tradition and innovation while never neglecting quality and freshness.

Locanda Perbellini è una prestigiosa succursale della galassia dello chef pluristel-

THE GO-TO RESTAURANTS

lato Giancarlo Perbellini che con questa nuova apertura e grazie alla sua trentennale esperienza nel settore, si propone di divulgare la filosofia della sua cucina che coniuga tradizione ed innovazione senza dimenticare la qualità e la freschezza.

LUME Via Giacomo Watt, 37 ph. +39 02 80888624 lumemilano.com Opened in 2016 it has rapidly become one of the city’s most popular restaurants.

The merit goes to the tasteful location, the former Richard-Ginori factory, and the dishes of the starred chef Luigi Taglienti. You can enjoy them by ordering from the à la carte or sampling menu. The former is more traditional with a Milanese influence, the latter more experimental. Trademark: the lemon. The iconic dish is the “Bianco e nero di seppia”. 1 Michelin star.

Aperto nel 2016 è diventato in breve uno dei ristoranti più apprezzati della città. Merito dell’elegante location, l’ex fabbrica Richard-Ginori, e dei piatti dello chef stellato Luigi Taglienti. Per assaporarli, oltre al menu à la carte, due menu degustazione: uno più classico, di influenza milanese, l’altro più sperimentale. Marchio a fuoco: il limone. Iconico il suo “Bianco e nero di seppia”. 1 stella Michelin.

MERCATO DEL PESCE Via Giovanni Battista Sammartini, 70 ph. +39 02 6693384 mercatodelpescemilano.it Inside Magazzini Raccordati, a late-Art Nouveau building located behind the Central Railway Station, large windows separate the fish counter from the restaurant.

All’interno del Magazzini Raccordati, edificio tardo liberty costruito alle spalle della Stazione Centrale, grandi vetrate separano il banco destinato alla vendita dalla sala ristorante.

PACIFICO Via della Moscova 29 ph. +39 02 87244737 wearepacifico.it The first outpost of Peruvian cuisine in Italy.

Chef Jaime Pesaque has however taken it to the next level by specializing in Peruvian-Asiatic fusion cuisine, in other words “Nikkei”. Most dishes are fish-based but the menu also features meat. Note: Jaime’s “ceviche” is world-renowned.

Il primo avamposto della cultura gastronomica peruviana in Italia. Lo chef Jaime Pesaque però è andato oltre, specializzandosi nella cucina fusion peruviana e asiatica, in una parola “Nikkei”. I piatti sono principalmente di pesce, ma non mancano proposte di carne. Un consiglio: il “ceviche” di Pesaque è conosciuto in tutto il mondo.

PALAZZO PARIGI RESTAURANT Corso di Porta Nuova, 1 ph. + 39 02 62562167 palazzoparigi.com The qualitative and creative standards of Palazzo Parigi set it apart from all other restaurants. Guests may choose between the Ristorante Gastronomico, one of the best in Milan, and enjoying an informal

meal in the sophisticated interiors of Caffé Parigi.

L’esperienza eno-gastronomica di Palazzo Parigi si distingue e si discosta da ogni altra per i suoi elevati canoni qualitativi e creativi. Gli ospiti possono scegliere tra il sorprendente Ristorante Gastronomico, tra i migliori ristoranti di Milano, o un pasto informale nell’elegante atmosfera del Caffé Parigi.

PANEVO RESTAURANT Piazza della Repubblica, 20 ph. + 39 02 63364001 panevorestaurant.com PanEVO combines tradition, simplicity, innovation and Italian design with dishes made from fresh, carefully-selected, in-season ingredients. You can choose between the standard menu and an everchanging one, where quality is key and the dishes are the result of the ongoing endeavor of Executive Chef Augusto Tombolato to produce a variety of delectable Italian specialties.

PanEVO unisce la tradizione, la semplicità, l’innovazione, e il design Made in Italy con una cucina a base di ingredienti di prima qualità, accuratamente selezionati, prodotti freschi e di stagione. L’attenzione culinaria si sposta da un menù standard a un’offerta in continua evoluzione, dove la costante è la qualità del cibo e lo sforzo incessante dell’Executive Chef Augusto Tombolato nel fornire varie e uniche specialtà semplici, fresche e italiane.

PESCATORE LOBSTER BAR VIA ATTO VANNUCCI, 5 PH. +39 02 58320452 trattoriadelpescatore.it Younger rebel brother of the storied Trattoria del Pescatore, the Lobster Bar offers a more informal menu with a selection of seafood starters and raw dishes, also in half portions, to savour with cocktails and champagne.

Fratello giovane e ribelle della storica Trattoria del Pescatore, il Lobster Bar offre un menù più informale con una selezione di primi e crudi di pesce, anche in mezza porzione, da gustare accompagnati a cocktails e champagne. PETIT PIERRE Via Edmondo de Amicis, 32 ph. + 39 02 72 00 05 81 hotelpierremilano.it This hotel of unrivaled distinction is located in the heart of one of the most upscale quarters, amid the majestic Duomo, the Teatro alla Scala, antique shops and sophisticated restaurants. Luxurious and intimate, the Petit Pierre Milano will welcome you with its refined ambiance, so dear to the demanding traveler.

Nel cuore di uno dei quartieri più esclusivi, tra la maestosità architettonica del Duomo e la tradizione culturale del Teatro alla Scala, le botteghe degli antiquari ed i sofisticati ristoranti, sorge un albergo di impareggiabile distinzione. Lussuoso ed intimo, il ristorante Petit Pierre Milano regala quell’atmosfera di raffinata eleganza cara al viaggiatore più attento.

PISACCO Via Solferino, 48 ph. +39 02 91765472

pisacco.it Located in the heart of Brera is one of the most loved restaurants in the city. It serves modern basic Italian dishes, such as the Milanese risotto with veal ragout and Roman-style artichokes with crunchy bread and licorice. A must-try is their hamburger.

Nel cuore di Brera, una delle più amate mete della ristorazione urbana. Cucina italiana moderna ed essenziale con piatti come gli “risotto alla milanese con ragù di vitello” e il “carciofi alla romana con pane croccante e liquirizia”. Rinomato l’hamburger della casa.

RATANÀ Via Gaetano de Castillia, 28 ph. +39 02 87128855 ratana.it Traditional Milanese and Lombard dishes are revisited here with whimsy and creativity by chef Cesare Battisti. Right in line with the local cuisine, the menu is mainly meat, except for freshwater fish. The dishes are composed of 3, at most 4 top quality and strictly seasonal ingredients.

The “Risotto alla Milanese with ossobuco” is excellent. There is a lovely outdoor space with tables.

Piatti della tradizione milanese e lombarda rivisitata con estro e creatività dallo chef Cesare Battisti. Come vuole la cucina locale il menu è soprattutto di carne, fatta eccezione per i pesci di acqua dolce. Piatti composti da 3, massimo 4 ingredienti di prima qualità e stagionali.

Ottimo il “risotto alla milanese con ossobuco”. Delizioso lo spazio esterno.

RIBOT Via Cremosano, 41 ph. +39 02 33001646 ribotmilano.it Since 1975 a Must of the Gastronomic reality in Milan & in Italy. Ever Since…

Only meat, starters, and pasta. Just next to San Siro, in an wonderfull Villa with an magnificent garden.

Dal 1975 un classico della ristorazione e della città di Milano. Specializzato in carni alla griglia e nella Gastronomia Toscana. A due passi da San Siro in una splendida tenuta di fine ‘800, con magnifico giardino.

RISTORANTE ACANTO Piazza della Repubblica, 17 ph. + 39 02 62302026 dorchestercollection.com Restaurant of the Hotel Principe di Savoia, with the young and talented chef Alessandro Buffolino in the kitchen. Protagonist of the à la carte menu is his very personal re-interpretation of the classics of Italian cuisine with surprising presentations, where local and seasonal ingredients meet innovative techniques, for a perfect combination of tradition and modernity.

Ristorante dell’Hotel Principe di Savoia. In cucina giovane e talentuoso chef Alessandro Buffolino. Protagonista del menù a la carte è la sua personalissima reinterpretazione dei classici della cucina italiana con presentazioni sorprendenti, dove ingredienti locali e di stagione incontrano tecniche innovative, per un connubio

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perfetto tra tradizione e modernità.

RISTORANTE DON CARLOS Via Alessandro Manzoni, 29 ph. + 39 02 72314640 ristorantedoncarlos.it An intimate, refined setting in the heart of the city, a few steps from Teatro alla Scala, the Duomo and the fashion district, the Don Carlos is like a secluded corner in a sophisticated environment. Paintings and sketches from the Teatro alla Scala museum provide a backdrop where the atmosphere seems to be suspended somewhere between luxury and retro and steeped in a timeless elegance. The restaurant is dedicated to maestro Giuseppe Verdi who stayed for long periods in the Suite of the Grand Hotel et de Milan in which the restaurant is located. Open every day for dinner, also following the Teatro alla Scala shows.

In una cornice intima e raffinata nel cuore della città a pochi passi dal Teatro alla Scala, dal Duomo e dal quadrilatero della moda, il Don Carlos si presenta come un angolo appartato immerso in un ambiente sofisticato. Quadri e bozzetti provenienti dal museo del Teatro alla Scala, incorniciano questo luogo dove l’atmosfera sembra essere sospesa tra lusso e retrò e avvolta da una eleganza senza tempo. Il ristorante è dedicato al maestro Giuseppe Verdi che soggiornò a lungo nella Suite del Grand Hotel et de Milan di cui il ristorante fa parte. Aperto tutti i giorni a cena, anche dopo gli spettacoli del Teatro alla Scala.

RISTORANTE MAGNA PARS DA IN NOI Via Forcella, 6 ph. + 39 02 8378111 magnapars-suitesmilano.it This is the restaurant of the elegant Magna Pars Suites. The cuisine features sophisticated dishes, designed for a public that is not only Milanese, but international. You absolutely must try the Milanesestyle veal cutlet with potatoes and cherry tomatoes, as well as the rabbit in four variations. È il ristorante dell’elegante Magna Pars Suites. La cucina propone piatti sofisticati, pensati per un pubblico non solo milanese ma internazionale. Assolutamente da provare: costoletta alla milanese con patate e pomodorini e il coniglio in quattro variazioni.

RISTORANTE MORELLI Via Aristotile Fioravanti, 4 ph. +39 02 80010918 morellimilano.it Sophisticated atmosphere and refined furnishings. Scallops, celeriac with parsley and Volzhenka caviar and persimmon soup, elderberry ice cream, sbrisolona in crust and almonds, are two irresistible examples. One unique experience is the table in the kitchen, available by reservation, where surprise menus are offered (on request, also in the presence of the chef). Next to this in the same location is the less formal Bulk, mixology bar and bistrot with garden.

Atmosfera sofisticata e arredi ricercati.

THE GO-TO RESTAURANTS

Capasanta, sedano rapa al prezzemolo e caviale Volzhenka e Zuppa di cachi, gelato al sambuco, crosta di sbrisolona e mandorle, due esempi irresistibili. Esperienza unica quella del tavolo in cucina, disponibile su prenotazione, dove vengono proposti menu a sorpresa (su richiesta, anche in presenza dello chef). Lo affianca nella stessa location il più informale Bulk, mixology bar e bistrot con giardino.

SADLER Via Cardinale Ascanio Sforza, 77 ph. +39 02 58104451 sadler.it Claudio Sadler, internationally renowned chef, sets himself a very specific goal every time he creates a dish: it has to be delicious, beautiful to look at, modern and light. As he himself likes to call it, his is a “modern cuisine in evolution”, specializing in fish. Among the cult dishes is “pan-fried shellfish, with charcoal-roasted riviera artichokes and tarragon foam”. Intimate private room for two. 1 Michelin star.

Claudio Sadler, chef di fama internazionale, ogni volta che crea un piatto si pone un obiettivo ben preciso: che sia buono, bello, moderno e leggero. Come ama definirla lui stesso, la sua è una “cucina moderna in evoluzione”, specializzata in pesce. Tra i cult “padellata di crostacei, con carciofi di riviera alla carbonella e spuma al dragoncello”. Intimo privè per due. 1 stella Michelin SAIGON Via Archimede, 5 ph. + 39 02 70101966 lucaguelficompany.com Inlaid oak flooring, tropical plants and wicker stools, this restaurant vaunts a perfect colonial style, where diners enjoy Vietnamese cooking with a personal twist.

Pavimenti in rovere intarsiato, piante tropicali e sgabelli di canna viennesi, questo ristorante vanta un perfetto stile coloniale, dove potrete gustare un cibo vietnamita con un twist personale.

SAKEYA Via Cesare da Sesto, 1 ph. +39 02 94387836 sakeya.it Sake Bistrò offers a cuisine based on foods paired with Sake, allowing chef Masaki Inoguchi to work both within the territory of Japanese cuisine.

Sake Bistrò offre una cucina basata sull’abbinamento del cibo col Sake, permettendo allo chef Masaki Inoguchi di spaziare sulla cucina giapponese.

SETA Via Andegari, 9 ph. +39 02 87318897 mandarinoriental.com Opened in 2015, it immediately shot to the top of haute cuisine thanks to chef Antonio Guida. The menu embraces land and sea, North and South (starting in Puglia, the chef’s home), with exotic forays into a series of dishes where the quality of the ingredients and immediacy of taste take center stage. The room’s large windows overlook the hotel courtyard, creating an evocative continuum between the interior and exterior. 2 Michelin star.

Aperto nel 2015, è subito balzato ai primi posti dell’alta cucina grazie allo chef Antonio Guida. Il menu abbraccia terra e mare, Nord e Sud (a partire dalla Puglia, patria dello chef), con incursioni esotiche, in un susseguirsi di proposte in cui la qualità delle materie e l’immediatezza del gusto sono al centro della scena. Le ampie vetrate del locale si affacciano sulla corte dell’hotel creando un suggestivo continuum tra interno esterno. 2 Stelle Michelin SPAZIO MILANO c/o 4° piano Mercato del Duomo - Galleria Vittorio Emanuele II ph. +39 02 878400 ilmercatodelduomo.it On the top floor of the Mercato del Duomo, a sort of temple of taste, Spazio Milano is the hothouse where the promising talents of the Niko Romito school (three Michelin stars) experiment with creative sophisticated dishes.

All’ultimo piano de Il Mercato del Duomo, una sorta di tempio del gusto, Spazio Milano è il vivaio dove le promesse della scuola di Niko Romito (tre stelle Michelin) sperimentano piatti creativi e raffinati.

TANO PASSAMI L’OLIO Via Eugenio Villoresi, 18 ph. +39 02 8394139 tanopassamilolio.it Forget the fashionable noisy atmosphere of the Navigli; here diners eat in quiet rooms where the classic elegance makes space for a decidedly more original cuisine, outstanding for its unusual combinations and refined presentations, as well as, of course, the excellent olive oils that arrive to garnish the dishes during the course of dinner. A room for smokers. 1 Michelin star.

Dimenticate l’atmosfera modaiola e chiassosa dei Navigli; qui si mangia in sale ovattate dove l’eleganza classica degli ambienti fa spazio ad una cucina decisamente più originale, che si distingue per inusitati accostamenti e raffinate presentazioni, oltre che, naturalmente, per gli ottimi oli che arrivano a guarnire i piatti nel corso della cena. Sala fumatori.

1 stella Michelin TARTUFOTTO Via Cusani, 8 ph. + 39 02 8909 4396 tartufotto.it In the heart of Milan, the Savini family restaurant, where you can rediscover the enveloping flavor of the precious tuber with Italian culinary excellencies.

Nel cuore di Milano, il ristorante della famiglia Savini, dove scoprire il sapore del prezioso tubero in abbinamento alle eccellenze alimentari italiane.

TERRAZZA GALLIA BAR & RESTAURANT Piazza Duca d’Aosta, 9 ph. + 39 02 67853514 terrazzagallia.com On the seventh floor of the Hotel Excelsior Gallia there is one of the most beautiful terraces in Milan. From the à la carte menu to the tasting menu, a wide choice of dishes is offered, with proposals based on excellent ingredients which are primarily Italian and often from Campania.

Al settimo piano dell’Hotel Excelsior Gallia

c’è una delle più belle terrazze di Milano.

Spaziando fra il menu à la carte o quello degustazione la scelta è ampia, con proposte a base di ingredienti di eccellenza, soprattutto italiani e spesso campani.

THE FISHER Viale Biancamaria, 8 ph. + 39 02 5455141 thefisher.it Quality ingredients and a trendy ambience are the two priorities of The Fisher. As the name suggests, fish is the focus. The menu takes its inspiration from Italian traditions but is influenced in part by Japanese, Peruvian and Spanish cuisines.

Ingredienti di qualità e atmosfera alla moda sono le due prerogative del The Fisher. Naturalmente, come suggerisce il nome del ristorante, la specialità è il pesce. Il menù è ispirato alla tradizione italiana, ma influenzato, a tratti, dalla cucina nipponica, peruviana e spagnola.

TOKUYOSHI Via San Calocero, 3 ph. +39 02 84254626 ristorantetokuyoshi.com Italian tradition and Japanese technique.

These underlie the innovative cuisine of chef Yoji Tokuyoshi who, following the important landmarks in his career, has become the director of a starred restaurant where he creates contemporary and original dishes. 1 Michelin star.

Tradizione italiana e tecniche giapponesi. È la base dell’innovativa cucina dello chef Yoji Tokuyoshi che dopo esperienze importanti è diventato regista di un ristorante stellato dove dà origine a piatti contemporanei e originali. 1 stella Michelin TORRE Largo Isarco, 2 ph. + 39 02 5666 2611 fondazioneprada.org On the sixth and seventh floors of Fondazione Prada. The gastronomic offering at Torre features an authentic Italian menu inspired by the best regional traditions, while the desserts range among bakery classics. A prestigious wine list starring Italian and international labels.

Posto al sesto e settimo piano della Fondazione Prada. La proposta gastronomica del ristorante Torre prevede un menù autenticamente italiano ispirato alle migliori tradizioni regionali, mentre i dessert spaziano tra i grandi classici della pasticceria. Una prestigiosa selezione di vini, composta da etichette italiane ed internazionali, completa l’offerta.

TRATTORIA MILANESE Via Santa Marta, 11 ph. + 39 02 8645 1991 One of the best Milanese trattorias. The menu displays the best of the city’s cooking, such as risotto al salto (fried saffron risotto), mondeghili (meatballs), risotto with ossobuco, cabbage rolls, cassoeula stew, bone-in cutlets and zabaglione.

Una delle trattorie milanesi per eccellenza. Propone un menù dove fanno bella mostra i piatti della tradizione meneghina, come risotto al salto, mondeghili,

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risotto con ossobuco, involtini di verza, cassoeula, cotoletta con osso e zabaione.

TRUSSARDI ALLA SCALA Piazza della Scala, 5 ph. +39 02 80688201 trussardiallascala.com A brand-extension of the famous Milanese fashion house Trussardi, it is considered one of the most charming restaurants in the city for its elegant décor but also for the evocative view of Teatro alla Scala. In the kitchen is starred chef Roberto Conti, one of the most dynamic on the Milanese scene. He has the backing of excellent ingredients in special editions for the greyhound brand, from Extra Virgin olive oil to caviar. 1 Michelin star.

Brand-extension della nota casa di moda milanese Trussardi, è uno dei ristoranti con più fascino della città per l’eleganza degli ambienti ma anche per il suggestivo panorama sul Teatro alla Scala. In cucina c’è lo chef stellato Roberto Conti, uno dei più vivaci della scena milanese.

Lo spalleggiano ingredienti eccellenti in edizioni speciali per il marchio del levriero dall’olio Extra Vergine al caviale. 1 stella Michelin.

VUN Via Silvio Pellico, 3 ph. +39 02 88211234 ristorante-vun.it A refined gastronomic experience prepared by the star chef Andrea Aprea, a true Neapolitan native. Echoes of the Neapolitan tradition blend with suggestions from all of Italy in his dishes. To give you a taste of it, there is the “sweet and salty Caprese”, or the “Carnaroli rice with Riserva Sa Massimo, scampi, lemon, rosemary and capers”. Private room for 10 people. 2 Michelin stars.

Una ricercata esperienza gastronomica firmata dallo chef stellato Andrea Aprea, napoletano doc. Nei suoi piatti gli echi della tradizione partenopea si fondono con suggestioni che percorrono l’intero Stivale. Per averne un assaggio, la “caprese… dolce salato”, o il “riso Carnaroli riserva Sa Massimo, scampi, limone, rosmarino e capperi”. Private room per 10 persone. 2 stelle Michelin WICKY’S Corso Italia, 6 ph. +39 02 89093781 wicuisine.it This is the kingdom of chef-owner Wicky Priyan and one of the best oriental restaurants in Italy. Cutting method, pairing, sauces and cooking method are all impeccable. Sushi is a certainty, but the cooked dishes are excellent too, such as the “tonno triangolo”, seared tuna with Punjab pepper sauce, Japanese mustard, ginger and olive oil. È il regno dello chef-patron Wicky Priyan e uno dei migliori ristoranti orientali d’Italia. Taglio, accostamenti, salse e cotture, tutto impeccabile. Il sushi è una sicurezza, ma anche le portate cotte sono eccellenti, come il “tonno triangolo”, tonno scottato con salsa pepe del Punjab, senape giapponese, zenzero e olio d’oliva.

Lyzard-KZ1 An innovative sound experience from a 0.5� high-efficiency driver | k-array.com

At K-array, we concentrate all our efforts and resources in the revolutionary design and manufacture of highly-efficient sound systems. Needless to 179 say, our Lyzard-KZ1 is an astoundingly small loudspeaker. In fact, it measures MILANO 22 x 37 x 10 mm and weighs only 23 grams.