editorial office via Cristoforo Landino, 2 - 50129 Firenze - Italy ph +39.055.0498097 - redazione@gruppoeditoriale.com
società editrice
Alex Vittorio Lana & Matteo Parigi Bini via Cristoforo Landino, 2 - 50129 Firenze - Italy ph +39 055 0498097 www.gruppoeditoriale.com
Registrazione Tribunale di Prato - n° 1002 del 02.07.2019 Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2, lettera b – legge 662/96 – Filiale di Firenze - Contiene IP
CORSO BUENOS AIRES, 10 | VIA DANTE, 9 | VIA DELLA SPIGA, 33
What gave rise to the passion for interior decoration that led you to found the Pictalab atelier in Milan with Chiara Troglio?
It was a very early discovery, when I was fascinated by the walls decorated with a ‘chinoiserie’ theme in the house of a school friend. My childish eyes were flled with beauty. There I understood how much walls have the power to create an ambience.
Where do draw inspiration for your decorative motifs from?
From large Roman, Renaissance and nineteenth-century decorative devices to the contemporary. And from nature, in its inexhaustible shapes and colors.
What techniques do you use?
The techniques are many: freehand painting, reproduction of fake marble and wood, metallic leaf, lacquering, patina, marmorino, graffti and digital printing. We then like to experiment, as we have been doing lately with painted mirrors worked with gold or silver leaf using the ancient Verre Églomisé technique, or with walls to which we give texture with stucco, for a result with a classic appeal but a contemporary favour.
What has been your greatest professional challenge so far?
The Monastero resort on Pantelleria, designed by Barbara Frua and Fabrizio Ferri. A titanic project, but also one of the most evocative construction sites we have ever worked in.
Where can we see your work in Italy and around the world?
Villa Bonomi in Como, Dascanio Café in Cernobbio, Acqua di Parma stores, from Mexico to China, Loro Piana boutiques, Serapian (in Japan), the lounge bar of the Bulgari Hotel in Rome, the Spazio Giallo gallery, also in Rome, the Belmond Hotel in Portofno (the Baronessa Suite), Salon Design in New York, and numerous other walls.
WHEN I SAW FOR THE FIRST TIME WALLS DECORATED WITH A ‘CHINOISERIE’, MY CHILDISH EYES WERE FILLED WITH BEAUTY
INSIDE THE BEAUTY
ORSOLA CLERICI AND THE ART OF CREATING STORIES AND AMBIENCE THROUGH WALLS
ORSOLA CLERICI E L’ARTE DI CREARE STORIE
E ATMOSFERE ATTRAVERSO LE PARETI
text Virginia Mammoli
Come nasce la passione per la decorazione d’interni che l’ha portata a fondare a Milano, insieme a Chiara Troglio, l’atelier Pictalab?
È stata una scoperta molto precoce, quando rimasi affascinata dalle pareti decorate a tema ‘chinoiserie’ in casa di un compagno di scuola. I miei occhi di bambina si colmarono di bellezza.
Lì capii quanto le pareti abbiano il potere di fare l’atmosfera.
Da cosa prende ispirazione per i motivi decorativi?
Dai grandi apparati decorativi romani, rinascimentali, ottocenteschi fno al contemporaneo. E dalla natura, nelle sue inesauribili forme e colori.
Le tecniche utilizzate?
Le tecniche sono molteplici: dipinto a mano libera, riproduzione di fnti marmi e legni, foglia metallica, laccature, patine, marmorino, graffto e stampa digitale. Ci piace poi sperimentare, come stiamo facendo ultimamente con specchi dipinti lavorati con foglia oro o argento utilizzando l’antica tecnica del Verre églomisé, oppure con pareti a cui diamo matericità grazie allo stucco, per un risultato dal richiamo classico ma dal sapore contemporaneo.
La sfda professionale più grande che avete affrontato fnora?
Il resort Monastero a Pantelleria, progettato da Barbara Frua e Fabrizio Ferri. Un progetto titanico, ma anche uno dei cantieri più suggestivi dove abbiamo lavorato.
I luoghi dove possiamo ammirare le vostre opere in Italia e nel mondo?
Villa Bonomi a Como, il Dascanio Café a Cernobbio, i negozi di Acqua di Parma, dal Messico alla Cina, gli store di Loro Piana, Serapian (in Giappone), la lounge del Bulgari Hotel di Roma, la galleria Spazio Giallo, sempre a Roma, l’hotel Belmondo a Portofno (la Baronessa Suite), il Salon Design a NY e su numerosissime altre pareti.
@PICTALABMILANO
Matilde Gioli, Milano
How did your adventures as a digital creator begin?
I started as a photographer and luck would have it that my online stories have been noticed by users since through Instagram and my blog. From there, I started collaborating with many leading brands who appreciated my work. Consistency in the story and in publication has always rewarded me and so the frst viral photo became a success in China and subsequently also in Italy.
It all started like that, with a touch of intuition.
Travel, lifestyle, fashion... you are an all-round infuencer.
Which feld do you feel is most yours?
Lifestyle, which allows me to travel and keep up with fashion and the latest tends. The right mix to ensure users never get bored.
You have also worked on various television programs; which experience did you like best?
I had a lot of fun on Dance Dance Dance, I put myself out there and I was one of the frst social media personalities to appear on TV. I also enjoyed acting as a judge on a talent show in Albania –working abroad is always a challenge.
Do you have a preference between social media and tv?
Social media is my history, but I think TV is still an excellent channel to become known and develop new projects
You are Neapolitan, but you’ve lived in Milan for 12 years.
Three of the city’s “must visit” places?
Bar Basso, for an excellent Negroni in the city’s trendiest venue. Giacomo Bistrot, which represents Milanese cuisine at its fnest, and Pasticceria Cucchi, for a relaxed Sunday morning coffee.
Your frst memory of Milan?
Without a doubt, the magnifcence of the Duomo, I thought I’d arrived in an Italian New York.
A long-cherished dream?
I’d like to write a travel book and develop a lifestyle format for TV.
MY FIRST MEMORY OF MILAN IS THE MAGNIFICENCE OF THE DUOMO, I THOUGHT I’D ARRIVED IN AN ITALIAN NEW YORK
TO MILAN WITH STYLE!
TRA MODA E VIAGGI CON L’INFLUENCER ROBERTO DE ROSA FASHION AND TRAVEL WITH INFLUENCER, ROBERTO DE ROSA
text Martina Olivieri
Come è iniziata la tua avventura come digital creator?
Nasco come fotografo e la fortuna vuole che il mio racconto social venga notato dagli utenti sin dal attraverso Instagram e il mio blog. Da lì, ho iniziato a collaborare con tanti brand importanti che hanno apprezzato il mio lavoro. La coerenza nel racconto e nella pubblicazione mi ha sempre premiato e così la prima foto virale divenne un successo in Cina e successivamente anche in Italia. È iniziato tutto così, con un picchino di intuito.
Travel, lifestyle, fashion... sei un infuencer a tuttotondo. Quale ambito senti più tuo?
Il lifestyle, che mi permette di viaggiare e stare al passo con la moda e i trends. Il giusto mix per non annoiare mai gli utenti. Hai lavorato anche in diversi programmi televisivi, l’esperienza che hai amato di più?
Mi sono molto divertito molto a Dance Dance Dance, mi sono messo in gioco e sono stato tra i primi personaggi social ad arrivare in tv. Ho amato anche fare il giudice in un talent in Albania: lavorare all’estero è sempre una bella sfda.
Tra social e tv hai una preferenza?
Il social è la mia storia, ma la tv penso che sia ancora un ottimo canale per farsi conoscere e sviluppare nuovi progetti.
Sei napoletano ma vivi da 12 anni a Milano. Tre luoghi stilosi da non perdere in città?
Il Bar Basso, per un ottimo Negroni nel luogo più alla moda in città. Giacomo Bistrot, che rappresenta l’eccellenza gastronomica milanese e la Pasticceria Cucchi,per il caffè lento della domenica mattina.
Il tuo primo ricordo di Milano.
Senza dubbio la magnifcenza del Duomo, mi sembrava di essere arrivato nella New York italiana.
Un sogno nel cassetto?
Mi piacerebbe scrivere un libro di viaggi e sviluppare un format TV sul lifestyle.
ph. Cosimo Buccolieri
@ROBERTODEROSA
CAMERA SHOWROOM MILANO
CSM è un’associazione autonoma, libera ed indipendente.
CSM è dedicata a tutti gli showroom multibrand di Milano più rappresentativi del fashion e con una forte vocazione internazionale.
CSM ha tra i suoi obiettivi fondamentali l’esigenza, resa ancor più forte dalla recente situazione congiunturale, di fare squadra.
CSM ha concretizzato, grazie alla collaborazione con Confartigianato Moda, importanti attività durante le Fashion Week di Milano:
ARTISANAL EVOLUTION + CSM MEETS SUSTAINABILITY
CAMERA SHOWROOM MILANO ringrazia
1ST FLOOR
999 SHOWROOM
ARETE’ SHOWROOM
ASESTANTE SHOWROOM
BRERAMODE
BOIOCCHI SHOWROOM
CASILE & CASILE
CONTINUO
DANIELE GHISELLI SHOWROOM
DMVB SHOWROOM
ELISA GAITO SHOWROOM
FATTORE K MILANO
GARAGE MARINA GUIDI
K-LAB
MANNERS
MANUEL MENCARELLI SWOWROOM
MODERN SWOWROOM
PANORAMA MODA
PERCORSI OBBLIGATI
PROGETTO MILANO
RENZO VESENTINI MILANO
S5 SHOWROOM
SD SHOWROOM
SHOWROOM A. FICCARELLI
SHOWROOM DUNE
SHOWROOM JE T’AIME
SHOWROOM PAPAVERI
SPAZIO 38
SPAZIO COLTRI
SPAZIO LIBERTY
STUDIO 360 SHOWROOM
STUDIO POGGIO
STUDIO TATO SOSSAI
STUDIO ZETA
STYLE COUNCIL SHOWROOM
THE PLACE SHOWROOM
ZAPPIERI
Thank you all!
CSM - PERCHÈ SENZA UNA VISIONE COMUNE, NON ESISTE FUTURO!
AGENDA EVENT
CHEMISTRY SOUND
OPERA, ROCK, JAZZ, CLASSIC AND THEATRE. THE BEST OF LIRICA, ROCK, JAZZ, CLASSICA, POESIA. IL MEGLIO DI
JULY
Those who want to experience summer (but also autumn) under the banner of music in Milan have only to choose. Loreena McKennitt takes the stage at the Teatro degli Arcimboldi on the 26th. Throughout the summer at Bagni Misteriosi E’ tempo di Indie is the new festival dedicated to emerging music with 9 acoustic concerts, 14 talents of the Milanese indie music scene, until September 27. On the 28th, at Castello Sforzesco for the Estate al Castello event: Blues Notes. One hundred years of the music that changed music, a
the Teatro Regio Orchestra and Chorus conducted by Michele Spotti for a spectacular Ninth Symphony by Beethoven. This is followed in the same square on the 8th by a concert by the 100 Cellos led by renowned cellists Giovanni Sollima and Enrico Michelozzi. On the same evening, the 8th, Margherita Vicario closes the program Estate al Castello with the long-awaited Gloria!Tour at Castello Sforzesco. On the 19th, at the Auditorium Giovanni Agnelli the voice of Toni Servillo will stage Puccini, Puccini che cosa vuoi da me opera backed by the
concert recounting the appeal of the blues, including anecdotes and live music.
AUGUST
Special evening on the 30th, when an evening journey through the streets of Buenos Aires resounds on the Castello Sforzesco stage amid tango atmospheres and seasons in reverse with the Orchestra Sinfonica di Milano
SEPTEMBER
Rossini’s La Cenerentola is on staged from 6th to 19th at the Teatro alla Scala. On the 6th, as part of the MiTo festival, Piazza San Carlo hosts
LUGLIO
Chi vuole vivere l’estate (ma anche l’autunno) all’insegna della musica a Milano non ha che da scegliere. Loreena McKennitt sale sul palco del Teatro degli Arcimboldi il 26. Per tutta l’estate ai Bagni Misteriosi E’ tempo di Indie è la nuova rassegna dedicata della musica emergente che si fa spazio con 9 concerti acustici, 14 talenti della scena musicale indie milanese, fno al 27 settembre. Il 28, al Castello Sforzesco per la rassegna Estate al Castello: Blues Notes. I cento anni della musica che ha cambiato la
expert baton of Gianna Fratta, who on this occasion takes the podium of the Milan Sinfonica to accompany soprano Maria Tomassi and tenore Max Jota.
OCTOBER
For the JazzMi festival, this month brings Alcatraz multi-instrumentalist and composer Kamasi Washinghton on the 4th and the son of afrobeat pioneer Fela Kuti, Seun Kuti, on the 29th. Waiting for the grand fnale with Bill Frisell’s double concert in quartet (Four) at the Triennale on Nov. 1st.
San Carlo ospita l’Orchestra e Coro del Teatro Regio diretti da Michele Spotti per una spettacolare Nona Sinfonia di Beethoven. Segue poi nella stessa piazza, l’8, il concerto dei 100 Cellos capitanati dai famosi violoncellisti Giovanni Sollima e Enrico Michelozzi. Nella stessa sera (l’8) Margherita Vicario chiude il programma dell’Estate al Castello con l’atteso Gloria!Tour al Castello Sforzesco. Il 19, all’Auditorium Giovanni Agnelli la voce di Toni Servillo in scena Puccini, Puccini che cosa vuoi da me opera sostenuta dalla
musica, un concerto che racconta il fascino del blues, tra aneddoti e brani musicali dal vivo.
AGOSTO
Teatro Antico in Scena. Serata speciale il 30, quando sul palco del Castello risuona un viaggio serale per le vie di Buenos Aires tra atmosfere di tango e stagioni al contrario con l’Orchestra Sinfonica di Milano
SETTEMBRE
La Cenerentola di Rossini va in scena dal 6 al 19 al Teatro alla Scala. Il 6, nell’ambito del festival MiTo, Piazza
bacchetta esperta di Gianna Fratta che in questa occasione sale sul podio della Sinfonica di Milano per accompagnare il soprano Maria Tomassi e il tenore Max Jota. OTTOBRE
Per la rassegna JazzMi, questo mese porta all’Alcatraz il polistrumentista e compositore Kamasi Washinghton il 4 e il fglio del pioniere dell’afrobeat Fela Kuti, Seun Kuti, il 29. In attesa del gran fnale con il doppio concerto di Bill Frisell in quartetto (Four) alla Triennale, il 1° novembre
Piazza San Carlo
Castello Sforzesco
Teatro alla Scala Auditorium G. Agnelli
JULY
At Mudec, extended until July 28, the Martin Parr. Short and Sweet exhibition displaying over 6 photographs, celebrates the artistic journey of the great photographer without rhetoric and showcasing his ability to bring out the beauty and extraordinary nature in the most common situations. Not to be missed at Palazzo Reale until 31 July, From the Heart to the Hands: Dolce & Gabbana. Also at Palazzo Reale until 22 September, an anthology dedicated to
TAKE ME WITH YOU
POCKET GUIDE TO ART WORTH SEEING GUIDA TASCABILE DELL’ARTE DA VEDERE
Lombardy capital with a monograph of works, from 20 September Until 29 September, at the Gallerie d’Italia, a significant exhibition dedicated to Felice Carena, an emblematic fgure of contemporary Italian art. A journey through the different phases of his career, starting from the early years in which his artistic production refects the infuences of Nordic luminism and the Pre-Raphaelites, up to his more mature works.
OCTOBER
At Palazzo Reale, from 3
Valerio Adami, between pop and classicism.
SEPTEMBER
A look at one of the greatest artists of all time from an unprecedented point of view. From 20 September at Palazzo Reale, the highly anticipated Picasso the Foreigner with 8 worksincluding paintings, sculptures, drawings, collages, prints and photographs - will follow the aesthetics and political trajectory of an artist ahead of his time. Also at Palazzo Reale, Edvard Munch returns to the
LUGLIO
Al Mudec, prorogata fno al 28 luglio, la mostra Martin Parr. Short and Sweet con un corpus di oltre 6 fotografe, celebra senza retorica la parabola artistica del grande fotografo, esaltando la sua capacità di far emergere la bellezza e la straordinarietà nelle situazioni più comuni. Da non perdere a Palazzo Reale fno al 31 luglio, Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana. Sempre Palazzo Reale fno al 22 settembre, un’antologica dedicata a
October, for an exhibition dedicated to the photography of Ugo Mulas, highlighting the stages of his career, from his beginnings in Brera, to New York, his friendships with Duchamp, Fontana and Montale, and industrial Italy. From 8 October, Palazzo Reale pays homage to Enrico Baj, irreverent genius, light-hearted anarchist and pataphysical artist, told for the frst time through the voice of the great writers of the th century.
nel capoluogo lombardo con una monografca di opere, dal 20 settembre Fino al 29 settembre, alle Gallerie d’Italia, una signifcativa mostra dedicata a Felice Carena, fgura emblematica dell’arte italiana contemporanea. Un viaggio attraverso le diverse fasi della sua carriera, partendo dai primi anni in cui la sua produzione artistica rifette le infuenze del luminismo nordico e dei preraffaelliti, fno alle opere di maggiore maturità.
Valerio Adami, tra pop e classicismo
SETTEMBRE
Un punto di vista inedito per guardare a uno dei più grandi artisti di sempre: dal 20 settembre a Palazzo Reale l’attesissima Picasso lo straniero con 8 opere - tra dipinti, sculture, disegni, collage, stampe e fotografe - lascerà emergere il ritratto di un artista in anticipo sui tempi nell’estetica come nella politica. Ancora Palazzo Reale con Edvard Munch, che ritorna
OTTOBRE
A Palazzo Reale, dal 3 ottobre, per una mostra dedicata ai preziosi scatti di Ugo Mulas: dagli esordi nella sua Brera, a New York, dalle amicizie con Duchamp, Fontana e Montale, all’Italia industriale. Dall’8 ottobre, lo stesso Palazzo Reale rende omaggio a Enrico Baj, genio irriverente, anarchico scanzonato, artista patafsico, raccontato per la prima volta attraverso la voce dei grandi scrittori del Novecento.
Mudec
Palazzo Reale
Palazzo Reale
Palazzo Reale
SALES IN YOUR MILAN OUTLET. 150 STORES WITH UP TO 70% OFF THE OUTLET PRICE.
ULTRA-SOPHISTICATED
The D-Ocean visor from the Christian Dior Dioriviera capsule, knotted with the iconic Mitzah Toile de Jouy Sauvage. The feminine touch and playfulness that’s a must this summer. At Via Monte Napoleone. La visiera D-Ocean della capsule Dioriviera di Christian Dior, annodata con l’iconica Mitzah Toile de Jouy Sauvage. Il tocco femminile e playfulness che non può mancare questa estate. In via Monte Napoleone, .
If you don’t come, you’ll never know
An extraordinary open-air street art gallery, set among more than 120 boutiques, exquisite eateries and five-star guest services, just an hour from Milan.
Scan the code for an additional 10% reduction, Hands-free Shopping and other benefits.
FLAT ELEGANCE
Inspired by ancient Caltagirone majolica, this Greek goddess-style thong from the Dolce&Gabbana collection has all the energy of the Sicilian sun. Irresistible. At 4 Via Monte Napoleone. Ha tutta l’energia del sole siciliano questa infradito in stile dea greca della collezione Dolce&Gabbana ispirata alle antiche maioliche di Caltagirone. Irresistibile. In via Monte Napoleone, 4.
Collections designed with exclusive rights by Pierangelo Masciadri, taking freely inspiration from Italian art and culture. The products have been made out of the best silk and genuine leather following artisanal techniques
ECHOING EMOTIONS
The new Rolex Oyster Perpetual GMT-Master II. Its 4-hour hand indicate not just another time zone, but a location that resonates with the wearer. Offcial Rolex retailers on rolex.com
Il nuovo Rolex Oyster Perpetual GMT-Master II. La sua lancetta 4 ore non indica solo un altro fusorario, ma un luogo che risuona con chi lo indossa. Rivenditori autorizzati Rolex su rolex.com
BETWEEN THE SEA AND THE LAND OF BOLGHERI
The aromas of the coastal area meet the personality of Bolgheri and Tenuta Guado al Tasso, for a Vermentino with a pleasant sapidity and freshness.
Gli aromi della costa incontrano la personalità di Bolgheri e di Tenuta Guado al Tasso, per un Vermentino dalla piacevole sapidità e freschezza.
IN THE NAME OF MUSIC
text Teresa Favi
Margherita Vicario is an actress, musician, songwriter, podcast writer and flm director who debuted with the acclaimed movie Gloria!, nominated for Berlin’s Gold Bear Award this year. The movie, nearly a musical, set in Venice in the late 1700s, of which Margherita wrote both the script and score, tells the story of a young woman, a talented and visionary musician who, along with the other girls of the orphanage where she lives, goes back in time and challenges the Ancien Règime by inventing rebellious pop melodies. In the meantime and throughout the summer season, Margherita will be busy with the Gloria! Tour, during which she will perform her hits and the movie’s score and that ends in Milan (on the stage of the Sforzesco Castle’s Courtyard of Arms) the program of live summer events Estate al Castello (Summer in the castle). Margherita is the daughter of flm director Francesco Vicario and grand-daughter of the famous actress Rossana Podestà and of actor and flm director Marco Vicario. You master many forms of art, you are an all-round artist in the Renaissance sense of the term. How do you cope with so many talents and passions? I studied at a Performing Arts Academy and versatility is buried is any actor’s or actress’ DNA. Being an actress involves mastering several arts. Furthermore, songwriting, singing and composing music has always come natural to me. And then, flmmaking made me realize that I was doing exactly what I had always dreamt of, transforming my music into images. With Gloria!, I was able to place the music I had composed in a central position and transform it in images.
WITH THE ‘GLORIA! TOUR’ CONCERT SHE ENDS THE PROGRAM OF LIVE SUMMER EVENTS
‘ESTATE AL CASTELLO’ ON SEPTEMBER
Margherita Vicario è attrice, musicista, cantautrice, autrice di podcast, e poi esordiente regista con l’acclamatissimo Gloria!, candidato quest’anno all’Orso d’Oro di Berlino. Il flm - quasi un musical ambientato nella Venezia di fne Settecento, di cui Margherita ha curato anche la sceneggiatura e la colonna sonora - racconta la storia di una giovane dal talento musicale visionario che, insieme alle compagne di orfanotrofo, scavalca i secoli, sfda il rigore dell’epoca e inventa melodie ribelli e leggere. Per tutta l’estate, Margherita è impegnata con il Gloria! Tour una tournée durante il quale propone i suoi successi e la colonna sonora del flm, e a Milano conclude in bellezza (sul palco del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco)la rassegna di eventi da vivo Estate al Castello. Figlia del regista Francesco Vicario, sua nonna è la famosa attrice Rossana Podestà e suo nonno, l’attore e regista Marco Vicario; professione ereditata anche dallo zio Stefano. Padroneggi molte forme d’arte, sei un’artista completa quasi nel senso rinascimentale del termine. Come ti destreggi fra talenti e passioni?
Mi sono formata in un’accademia di teatro e già nel DNA dell’attore è implicito che vi si trovi una buona dose di versatilità. Nel lavoro dell’attore concorrono, infatti, più arti; inoltre, scrivere canzoni, cantare, comporre e fare musica mi viene naturale da sempre. E poi, facendo cinema, mi sono accorta che stavo realizzando quello che ho sempre sognato, trasformare la mia musica in immagini. Con Gloria! sono riuscita a dare centralità alla musica che avevo scritto e a trasformarla in immagini. Un sogno che si è avverato.
MARGHERITA VICARIO, HER MULTIFORM TALENT, HER PASSIONS, HER BOND WITH MILAN MARGHERITA VICARIO, I SUOI MULTIFORMI TALENTI, LE SUE PASSIONI, IL SUO LEGAME CON MILANO
Margherita Vicario is an Italian actress, musician, songwriter, podcast writer and film director (ph. Sara Sabatino)
2. 3. 5. Some scenes of her acclaimed movie Gloria!, nominated for Berlin’s Gold Bear Award this year
1. 4. 6. Some images of Margherita Vicario in concert (1. ph. Niccolò Canestrelli; 4. 6. ph. Giorgia Zanboni)
You were born in a family strongly related to the entertainment business. Who, in particular, infuenced your artistic growth?
Thanks to my parents, I had a very creative childhood. I grew up with a lot of siblings and cousins; we stimulated each other’s imagination by inventing shows and games and playing outdoors. I have to admit, though, that the person who infuenced me the most was my grandmother Rossana, but more because of her love life when, in her ffties, she began travelling the world with her partner, the explorer and mountain climber Walter Bonatti, the love of her life. A grandmother, who spent the mature years of her life like a teenager in love, is a great source of inspiration.
You are an ebullient and untiring woman, what do you love the most about your job?
Concert performances and performing live are the most exciting and adrenalinecharged aspect of my job. The audience’s immediate reaction the moment I express myself through such an emotional art like music, giving my best, is a priceless feeling.
Sei cresciuta in una famiglia fortemente connessa al mondo dello spettacolo, chi su tutti ha più infuenzato il tuo orientamento artistico?
GLORIA! (2024)
Grazie ai miei genitori ho avuto un’infanzia molto molto creativa. Sono cresciuta con tanti fratelli e cugini; spesso insieme, ci stimolavano a inventarci spettacoli e giochi, e a fare vita all’aria aperta. Ma ammetto che la persona che ha avuto più infuenza su di me è stata la nonna Rossana, più per la sua vita da innamorata che per la sua carriera di attrice. Mi riferisco alla seconda parte della sua vita, quando dopo i cinquant’anni ha iniziato a girare il mondo insieme al suo compagno, l’esploratore e alpinista Walter Bonatti, il grande amore della sua vita. Una nonna che vive la sua vita di donna matura come un’adolescente innamorata è fonte di grandi inspirazioni.
IS HER FEATURE FILM DEBUT
AS DIRECTOR AND SCREENWRITER
You also performed as an actress in the flm To Rome with Love that Woody Allen shot in Rome in 2012. What kind of experience was it for you?
It was my frst movie and, although I played a minor role, I had the privilege not only of being directed by Woody Allen, but also of being able to stay on the set with him all day long; it was like a dream. He was very kind to me, probably because I was one of the very few people on the set who never asked for a picture together and, at the end of the day, he looked at me with an expression of pure gratitude.
Sei una donna vulcanica e infaticabile, qual è la cosa che ami di più del tuo lavoro?
Fare concerti e suonare dal vivo è il più eccitante e adrenalinico tra tutti i miei lavori.
La reazione diretta e immediata del pubblico nello stesso momento in cui mi esprimo in un’arte così emozionale come la musica, dando il meglio di me, è una sensazione impagabile.
Tra i flm nei quali hai recitato come attrice c’è anche
To Rome with Love che Woody Allen ha girato a Roma nel 2012, che esperienza è stata?
Era il mio primo flm e, per quanto piccolo fosse il mio ruolo, ebbi la fortuna non solo di essere diretta da Woody Allen ma di poter restare con lui sulle scene per tutta la giornata; mi sembrava di sognare. Fu molto gentile con me, credo perché ero stata una delle pochissime persone sul set a non chiedergli una foto insieme e a fne giornata mi rivolse uno sguardo di pura gratitudine.
What are your near future plans?
I am very busy until November, mostly concerts, in particular, a very interesting collaboration with La Corelli Orchestra (three concerts together), for which I adapted all my songs in order to be able to perform them together.
Could you tell us something about the concert in Milan on September 8?
It will be a concentration of pure energy. A very powerful event with a band of brilliant musicians, and the chance to hear some of the songs of the movie released this year. To me, it’s a veritable treat, an hour-and-ahalf of unrestrained music.
Starring in Gloria! are Elio and Paolo Rossi, two stars of Milan’s music and theater scene, and Veronica Lucchesi ( best-known as a member of La rappresentante di lista duo), Tuscan by birth but Milanese by adoption. There’s a lot of Milan in this movie…how would you describe your bond with the city?
‘THE
I tuoi prossimi progetti?
Ho un calendario pieno di appuntamenti fno a novembre, soprattutto concerti, tra cui spicca un’interessante collaborazione con l’Orchestra La Corelli (tre concerti insieme) per la quale ho riarrangiato tutti i miei pezzi così da poterli fare assieme.
Ci parli di quello che terrai a Milano l’8 settembre?
Sarà un concentrato di energia allo stato puro. Un evento molto potente con una band di bravissimi musicisti, e l’occasione per scoprire anche qualche brano del flm che è uscito quest’anno. Per me è un concerto-premio, un’ora mezzo di musica senza freni. In Gloria! ci sono Elio e Paolo Rossi, due grandi personaggi della scena musicale e teatrale milanese e Veronica Lucchesi (del duo La rappresentante di lista) toscana ma milanese d’adozione. C’è un bel po’ di Milano in questo flm… qual è il tuo legame con questa città?
AUDIENCE’S IMMEDIATE REACTION THE MOMENT I EXPRESS MYSELF THROUGH SUCH AN EMOTIONAL ART LIKE MUSIC, GIVING MY BEST, IS A PRICELESS FEELING’
Milan is not only the city of fashion and design, but also of music. And it’s true…this city has marked the history of music in Italy with its great radio stations, record companies and music producers. Furthermore, I grew up in Grazzano Visconti, near Piacenza, when my father worked in Milan. So, I’ve been coming to Milan ever since I was a child. What are your three favorite places in Milan?
Defnitely the Parenti Theater, where I’ve seen some beautiful shows, and the open-air Burri Theater. I also love Milan’s Chinatown, the neighborhood to the north of downtown Milan, between the Monumental Cemetery and Corso Sempione, where the city blends with the Far East in an exciting mix of styles and cultures.
Milano è la città della musica oltre che della moda e del design. Ed è verissimo… questa città ha fatto e continua a fare la storia della musica in Italia, qui ci sono le grandi radio, e le grandi case discografche, i produttori con la P maiuscola. Inoltre, sono cresciuta a Grazzano Visconti, in provincia di Piacenza, al tempo in cui mio padre lavorava a Milano. Quindi, è una città che ho sempre frequentato moltissimo fn da piccola. La tua Milano in tre indirizzi del cuore? Sicuramente il Teatro Parenti dove ho visto degli spettacoli bellissimi, poi il Teatro Burri, all’aperto. Infne adoro la Chinatown di Milano, il quartiere che si sviluppa a nord del centro storico, tra il Cimitero Monumentale e Corso Sempione, dove la città incontra l’Oriente in un elettrizzante mix di stili e culture.
She was born in Rome, in a family strongly related to the entertainment business. Her Bachelor thesis delved into Brecht’s use of popular music in political theater (ph. Kimberly Ross)
AS IN A DREAM
A WALK THROUGH THE BEAUTY FROZEN IN TIME OF THE QUADRILATERAL OF SILENCE UNA PASSEGGIATA NELLA BELLEZZA SOSPESA NEL TEMPO DEL QUADRILATERO DEL SILENZIO text Rossella Battista photo Rossella Papetti
Villa Zanoletti
2. The imposing arch of Palazzo Buonarroti that dominates Corso Venezia
3. 5. Palazzo Berri-Meregalli
4. The large bronze ear used as a buzzer that protrudes out of the façade of Palazzo Sola-Busca
6. A detail of Casa Galimberti
1. Palazzo Fidia
IN A RAREFIED ATMOSPHERE, AWAY FROM MILAN’S HUSTLE AND BUSTLE IN UN’ATMOSFERA RAREFATTA LONTANO DALLA FRENESIA MENEGHINA
The imposing arch that dominates Corso Venezia does not look very inviting. But don’t be deceived by appearances and let curiosity prevail. Unleash your inner Alice in Wonderland and you’ll not regret it. Because you’re about to step inside a place frozen in time, where silence reigns supreme. In a rarefed atmosphere, away from Milan’s hustle and bustle, is a large quadrilateral set between Corso Venezia and Corso Monteforte, where piazzas and gardens alternate with elegant buildings and villas in a tight formation, built in the early s and that look straight out of a s movie.
That’s what flm director Luca Guadagnino must have thought when he chose Villa Necchi Campiglio (Via Mozart) as the flming location for I Am Love. The villa is a FAI property donated by the Necchi sisters Gigina and Nedda- the family who produced cast iron and enamel sewing machines- and Gigina’s husband, Angelo Campiglio. The Necchis wanted a house with a garden and outdoor space large enough to ft a tennis court and swimming pool. They hired Piero Portaluppi ( - ), the architect of Milan’s high society, but also an urban planner and historian who, from to , built this three-foor building nestled in a green park in a style half-way between Art Deco and Rationalism. Located on the mezzanine foor are the most beautiful rooms, with furniture of the s and the Alighiero and Ferrari collections including works by Balla, Boccioni, Wildt, Sironi, Carrà, De Pisis and Morandi. And located along Via Mozart is also Villa Zanoletti, completely covered with bright green ivy. The house was designed in by Aldo Andreani ( - ), the Mantua-born sculptor and architect who was very popular in Milan between the s and s. Juts and recesses intervene sculpturally along the façade, which the ivy goes along with, thus, creating a delicate play of light and shade. A veritable Vertical Wood ahead of its time. Andreani also designed Palazzo Fidia, on the adjacent Via Melegari, built between and , in a style between Eclecticism and Art Deco. Andreani, in fact, mixed Romanesque, Manneristic and Neoclassical elements to create his masterwork, one of the city’s most bizarre buildings, with each window different from the next and
L’imponente arco che incombe su Corso Venezia non sembra molto invitante. Ma non fatevi fuorviare e lasciate che la curiosità abbia il sopravvento. Sentitevi un po’ come Alice in Wonderland e non ve ne pentirete. Perché state entrando in un luogo sospeso nel tempo dove il silenzio regna sovrano. In un’atmosfera rarefatta lontano dalla frenesia meneghina si apre un ampio quadrilatero incastonato tra Corso Venezia e Corso Monteforte, dove piazze e giardini si alternano a palazzi eleganti e ville che sorgono l’uno dopo l’altra nei primi decenni del ‘ e dove sembra di vivere in un flm anni ‘ . È quanto deve aver pensato anche il regista Luca Guadagnino quando ha scelto come location proprio villa Necchi Campiglio (via Mozart) per ambientarvi Io sono l’Amore. La villa è patrimonio FAI grazie alla donazione delle longeve sorelle Gigina col marito Angelo Campiglio e Nedda Necchi, quelle delle macchine da cucire e delle ghise colorare e smaltate. I Necchi vollero una casa con giardino e spazi per lo sport, campo da tennis e piscina. E affdarono i lavori a Piero Portaluppi ( - ), l’architetto della borghesia lombarda, ma anche urbanista e storico che tra il e ’ costruì un edifcio di tre piani immerso nel verde tra il Decò e il Razionalista. Al piano rialzato le sale più pregevoli con arredi anni ’ e le collezioni Alighiero e Ferrari con opere di Balla, Boccioni, Wildt, Sironi, Carrà, De Pisis, Morandi. E sempre in via Mozart ecco esplodere il verde brillante dell’edera che ricopre completamente villa Zanoletti. La dimora venne costruita nel da Aldo Andreani ( - ) scultore e architetto mantovano tra i più gettonati a Milano tra gli anni ’ e ’ , che articola la facciata con costoloni sporgenze e rientranze e che l’edera asseconda creando un soffce gioco di ombre. Un vero bosco verticale ante litteram. È ancora Andreani a costruire Palazzo Fidia, nell’attigua via Melegari. Realizzato tra il e il ’ in uno stile che si colloca tra Eclettismo e Déco. Andreani infatti mischia elementi romanici, manieristici e neoclassici creando il suo capolavoro tra i più bizzarri della città dove ogni fnestra è diversa dalle altre
The Art Nouveau façade of Casa Galimberti, designed
by Giovan Battista Bossi
Palazzo Sola-Busca
Villa Necchi Campiglio
The flamingoes of Villa Invernizzi
geometric shapes alternating with colorful decorations, such as the little round balconies and extremely stylized and jutting ox heads. A quite disorientating building, used by Michelangelo Antonioni as the backdrop to his frst movie, Story of a Love Affair. And here we are at Palazzo Sola-Busca, named after the Counts who once owned the whole neighborhood. The building would nearly go unnoticed were it not for the large bronze ear used as a buzzer that protrudes out of the façade at n. of Via Serbelloni. The ear was a tribute to the architect’s master, sculptor Adolfo Wildt ( - ), the son of a doorman. But then, ironically, the building became, for everyone, the work of Wildt. Instead, the Swiss-born sculptor designed the stylized and futurist Winged Victory that welcomes visitors at the entrance of Palazzo Berri-Meregalli, built between and on Via dei Cappuccini. Take a peek inside, but only in working hours or it will be closed. The imposing building at the corner of the street was designed by a highly imaginative architect, Giulio Ulisse Arata ( - ), and it is considered to be one of the last examples of the purest Art Nouveau style. Arata let his imagination run free by playing with Gothic esotericism, Romanesque elements, jutting sculptures, mosaics and frescoes. The history of art on a façade.
And even if you’re walking along Corso Venezia glancing absent-mindedly around, your gaze will be inevitably drawn to a pink and sinuous wave swaying on the water.
e dove elementi geometrici si mischiano a decorazioni colorate come i tondi terrazzini e le esasperate stilizzazioni di candide teste di bue aggettanti. Una struttura quasi disorientante usata da Michelangelo Antonioni a mo’ di sfondo per il suo primo flm, Storia di un amore.
Ed eccoci a Palazzo Sola-Busca, dei conti un tempo proprietari di tutta l’area. Passerebbe quasi inosservato se non fosse per quel grande orecchio di bronzo a mo’ di citofono che spunta sul numero di via Serbelloni. È il famoso Orecchio del Portinaio realizzato dall’eclettico Andreani progettista del palazzo. L’orecchio fu il tributo al suo maestro, lo scultore Adolfo Wildt ( - ), fglio lui sì di un vero portinaio. Ma poi, ironia della sorte, sarà per tutti opera di Wildt.
Dello scultore di origini svizzere è autentica invece la Vittoria Alata, stilizzata e futurista che accoglie i visitatori nell’atrio di palazzo Berri-Meregalli costruito tra il e il in via dei Cappuccini. Affacciatevi, ma solo in orario di uffcio o lo troverete chiuso. L’imponente palazzo d’angolo che porta la frma di uno tra i più fantasiosi architetti, Giulio Ulisse Arata ( - ), è anche considerato uno degli ultimi esempi del Liberty più puro. Qui Arata si sbizzarrisce giocando con esoterismi gotici, elementi romanici, sculture aggettanti, mosaici e affreschi. Tutta la storia dell’arte in una facciata.
Piazza Duse
Above: the Planetarium inside the Indro Montanelli Gardens Below: Palazzo Buonarroti
You’re not dreaming, they are the famingoes of Villa Invernizzi. The building is now a private foundation, but one of the dispositions by will of the last member of the Invernizzi family, Romeo, was to ensure the animals’ health and wellbeing. The beautiful animals, now about ten, were brought back from Africa and Chile by the cheese entrepreneur in the s and they were able not only to survive, but also to breed. They are the only inhabitants of the large property now. Reserved yet friendly, they let people glance at them from behind the gate strictly closed to the public.
By going through the arch of Corso Venezia again, actually Palazzo Buonarroti, a large U-shaped structure designed by architect Portaluppi in the late s, and with the elegant Piazza Duse at your back, you reach the Indro Montanelli Gardens, dedicated to the journalist and writer who enjoyed relaxing here. Located in the large th-century park, amidst lawns, fowerbeds and tree-lined avenues, are also the Modern Art and Etruscan Museums and the Planetarium. Established by ItalianSwiss publisher Ulrico Hoepli ( - ) in and donated to the city, it was designed by Portaluppi and it is also Italy’s biggest planetarium with a -meter-wide dome onto which the sky is projected. This hushed world is completed by two residences owned by the Galimberti brothers and textile industrialists. The frst one, at Via Bellini, is Casa Campanini, designed by architect Alfredo Campanini ( - ), whose main feature are the huge caryatids at the entrance and the neomedieval style, and the second one, Casa Galimberti on Via Malpighi. Designed by Giovan Battista Bossi ( - ), the building is an Art Nouveau manifesto with ceramic decorations, designed by Bossi himself, representing branches, fowers and fruit, with the Muses of the Seasons dancing in the style of Mucha.
E anche se camminate lungo Corso Venezia lanciando occhiate distratte sarete calamitati da quell’onda sinuosa e rosa che ondeggia sull’acqua. Non state sognando, quelli sono i fenicotteri di villa Invernizzi Oggi è Fondazione privata e tra i vari obblighi testamentari dell’ultimo Invernizzi, Romeo, ha quello di garantire salute e vita agli amati animali. I bellissimi esemplari, ora una decina, furono portati dal re dei formaggi dall’Africa e dal Cile negli anni ’ e riuscirono non solo ad ambientarsi ma anche a riprodursi. Restano gli unici signori della grande tenuta. Socievoli e riservati si lasciano sbirciare, dal cancello rigorosamente chiuso al pubblico.
PIAZZAS AND GARDENS ALTERNATE WITH ELEGANT BUILDINGS AND VILLAS IN A TIGHT FORMATION, BUILT IN THE EARLY 1900S
Ripassando dall’arcone di Corso Venezia, in realtà Palazzo Buonarroti, grande struttura a U che l’architetto Portaluppi realizza a fne anni ’ , e lasciandoci alle spalle l’elegante piazza Duse eccoci ai Giardini Indro Montanelli, dedicati al giornalista e scrittore che qui amava rilassarsi. Nel grande parco ottocentesco tra prati, aiuole e fughe prospettiche di viali alberati si trovano anche i Musei d’arte Moderna, l’Etrusco e il Planetario. Voluto nel dall’editore italo svizzero Ulrico Hoepli ( - ) e donato alla città è di Portaluppi ed è anche il più grande d’Italia con la sua cupola di quasi metri di diametro dove viene proiettata la volta celeste. Due dimore dei fratelli Galimberti, signori dell’industria tessile, chiudono questo mondo ovattato. La prima in via Bellini è Casa Campanini dove l’omonimo architetto Alfredo ( - ) esprime al meglio, con le enormi cariatidi all’ingresso, il suo spirito neomedievale e Casa Galimberti in via Malpighi. Questa, di Giovan Battista Bossi ( - ) è un grande manifesto Art Noveau con decorazioni in ceramica, disegnate dallo stesso Bossi, dove tra racemi e fori e frutti danzano le muse delle stagioni alla maniera di Mucha.
Munch. Il grido interiore Palazzo Reale, from 20 September to 30 January 2025
MILAN: THE BEST OF ART TO BE SEEN
HERE ARE THE DATES TO PUT IN YOUR DIARY IN THIS FANTASTIC SEASON IN THE CITY ECCO GLI APPUNTAMENTI DA METTERE IN AGENDA IN QUESTA MERAVIGLIOSA STAGIONE IN CITTÀ
text Sabrina Bozzoni
Edvard Munch
The Scream, 1895, Lithograph
AMONG BIG NAMES, HERE IS OUR HANDBOOK FOR YOU TRA GRANDI NOMI: ECCO PER VOI IL NOSTRO ARTE-MECUM
If we wanted to experience the enchantment of a summer in Milan with a tour of museums, foundations and galleries, we would be spoiled for choice. Among big names in international fashion, cult art and photography and visionary inspirations, here is our handbook for you.
FROM THE HEART TO THE HANDS:
DOLCE&GABBANA
Palazzo Reale, until 31 July
An exhibition, certainly, but even more than that, a declaration of the designer duo’s love for Italian culture, which has always been their favoured source of inspiration. A narrative which, through the dream of Haute Couture, explores the sources of inspiration that shaped the minds and hands of the two founders of the fashion house, from their passion for Italian culture to a love of artisan tradition revisited in an updated vein.
VALERIO ADAMI. PAINTER OF IDEAS
Palazzo Reale, until 22 September
An anthology celebrating years of career and research by Valerio Adami (Bologna 9 ). one of Italy’s leading Post-War artists. Already in the mid-Sixties, Adami’s paintings, almost always large format, were unmistakable - with their distinctive pop art traits, such a black lines, bright, fat colours, decisive strokes and urban subjects – and constant reference to tradition and classicism.
FELICE CARENA
Gallerie d’Italia, Milan, until 29 September
A signifcant exhibition dedicated to the Turin-born painter, an emblematic fgure of contemporary Italian art.
A journey through the different phases of the painter’s career, starting from the early years in which his artistic production refected the infuences of Nordic luminism and the Pre-Raphaelites, up to his more mature works. The aim of the exhibition is to highlight Carena’s uniqueness who, avoiding the decomposition of Futurism, dialogued with Expressionism and succeeded in integrating references to the classical and Renaissance traditions.
PICASSO THE FOREIGNER
Palazzo Reale, from 20 September to 2 February 2025
An unprecedented view of one of the greatest artists of all time, born in Malaga and who lived in France for over years without ever acquiring citizenship. Around 8 works - including paintings, sculptures, drawings, collag-
Se volessimo vivere l’incanto di un’estate a Milano con un giro tra musei, fondazioni e gallerie, avremmo solo l’imbarazzo della scelta. Tra grandi nomi della moda internazionale, cult dell’arte e della fotografa e visionarie ispirazioni, ecco per voi il nostro arte-mecum.
DAL CUORE ALLE MANI: DOLCE&GABBANA
Palazzo Reale, fno al 31 luglio
Una mostra, certo, ma prima ancora una dichiarazione d’amore da parte del duo di stilisti alla cultura italiana, da sempre loro fonte d’ispirazione privilegiata. Una narrazione che, attraverso il sogno dell’Alta Moda, esplora le fonti di ispirazione che hanno plasmato la mente e le mani dei due fondatori della casa di moda: dalla passione per la cultura italiana, all’amore per la tradizione artigianale rivisitata in chiave contemporanea.
VALERIO ADAMI. PITTORE DI IDEE
Palazzo Reale, fno al 22 settembre
Un’antologica dell’artista Valerio Adami (Bologna, 9 ) celebra i sessantacinque anni di carriera e ricerca di uno dei maggiori artisti italiani del Dopoguerra. La pittura di Adami, che fn dagli inizi si presenta spesso su grandi formati, già dalla metà degli anni Sessanta è inconfondibile grazie all’incontro tra quei segni distintivi della pop art - quali la linea nera, i colori accesi e piatti, i tratti decisi e i soggetti urbani -, e il riferimento costante alla tradizione e al classicismo.
FELICE CARENA
Le Gallerie d’Italia di Milano, fno al 29 settembre
Una signifcativa mostra dal titolo dedicata al pittore di origini torinesi, fgura emblematica dell’arte italiana contemporanea. Un viaggio attraverso le diverse fasi della carriera del pittore, partendo dai primi anni in cui la sua produzione artistica rifette le infuenze del luminismo nordico e dei preraffaelliti, fno alle opere di maggiore maturità. L’obiettivo della rassegna è mettere in luce l’unicità di Carena che, evitando le scomposizioni del futurismo, ha dialogato con l’espressionismo ed è riuscito nell’intento di integrare richiami alla tradizione classica e rinascimentale.
PICASSO LO STRANIERO
Palazzo Reale, dal 20 settembre al 2 febbraio 2025
Un punto di vista inedito per guardare a uno dei più grandi artisti di sempre, nato a Malaga e vissuto in Francia per oltre anni senza mai acquisirne la cittadinanza. Circa
1. From the Heart to the Hands: Dolce&Gabbana
2. 5. Valerio Adami Painter of Ideas, realized in collaboration with Valerio Adami Archive
3. Baj chez Baj, the master of Dames and Generals, of Meccanoes and Body Snatchers
4. Felice Carena, Gallerie d’Italia
Baj chez Baj, Palazzo Reale
From 20 September to 2 February 2025
Picasso. The Foreigner
40 YEARS AFTER THE LAST EXHIBITION, EDVARD MUNCH RETURNS TO MILAN
40 ANNI DOPO L’ULTIMA MOSTRA, EDVARD MUNCH TORNA A MILANO
es, prints and photographs - will bear witness to a story little known to the general public, but of great relevance, allowing a portrait to emerge of the aesthetics and political trajectory of an artist ahead of his time. Among the pieces selected by the curators are Le Sacré-Coeur ( 9 9), Lecture de la lettre of 9 and Les Baigneurs: la femme aux bras écartés of 9 : works differing in style, era and atmosphere, all belonging to the Musée National Picasso, Paris.
MUNCH. IL GRIDO INTERIORE
Palazzo Reale, from 20 September to 30 January 2025 years after the last major exhibition that Milan dedicated to the Norwegian artist, Edvard Munch returns to the Lombard capital with a monograph of works. The exhibition testifes to the artistic production carried out over a lifetime, from 88 to 9 . The Symbolist artist who knew how to bring the anguish of modern man to the canvas, launched a challenge to his contemporaries with the radical modernity of his art.
UGO MULAS. L’OPERAZIONE FOTOGRAFICA
Palazzo Reale, from 3 October to 26 January 2025
This re-reading of Ugo Mulas’ work brings together more than images, including many vintage ones, and underlines the artist’s interest in the “totality” of photographic language. The project highlights the stages of his career from his debut in Milan at Bar Jamaica and Brera, the Venice Art Biennale, his experiences with design, fashion and stylist Mila Schön. His relationship with the theatre and Strehler, his friendship with Duchamp and Fontana, the reportage dedicated to New York and its artists, and his affnity with Eugenio Montale. Not least, the story of industry, with the work on Olivetti, Pirelli, Bormioli and the Italy of the economic boom.
BAJ CHEZ BAJ
Palazzo Reale, from 8 October to 9 February 2025
One hundred years from his birth, Palazzo Reale pays homage to Enrico Baj, the master of the Ladies and the Generals, of Meccano and the Body Snatchers, irreverent genius, light-hearted anarchist and pataphysical artist, told for the frst time through the voices of the great writers of the Twentieth century who intertwined their words with his lyrical and caustic images. From André Breton to Raymond Queneau, Marcel Proust, Italo Calvino, Edoardo Sanguineti and Umberto Eco.
8 opere - tra dipinti, sculture, disegni, collage, stampe e fotografe - saranno i testimoni di una vicenda poco nota al grande pubblico, ma di grande attualità, lasciando emergere il ritratto di un artista in anticipo sui tempi nell’estetica come nella politica. Tra i pezzi selezionati dai curatori fgurano Le Sacré-Coeur ( 9 9- ), la Lecture de la lettre del 9 e Les Baigneurs: la femme aux bras écartés del 9 : opere diverse per stile, epoca e atmosfera, tutte appartenenti alle collezioni del Musée National Picasso di Parigi.
MUNCH. IL GRIDO INTERIORE
Palazzo Reale, dal 20 settembre al 30 gennaio 2025
Dopo anni dall’ultima grande mostra che Milano dedicò all’artista norvegese, Edvard Munch ritorna nel capoluogo lombardo con una monografca di opere. La rassegna testimonia la produzione artistica realizzata nell’arco di una vita, dal 88 fno al 9 . L’artista simbolista che seppe portare sulla tela le angosce dell’uomo moderno, lanciò una sfda ai suoi contemporanei con la radicale modernità della sua arte.
UGO MULAS. L’OPERAZIONE FOTOGRAFICA
Palazzo Reale, dal 3 ottobre al 26 gennaio 2025
La rilettura dell’opera di Ugo Mulas raccoglie più di immagini, incluse molte preziose vintage, e sottolinea l’interesse dell’artista per la “totalità” del linguaggio fotografco. Focus sulle tappe della sua carriera: gli esordi nella Milano del Bar Jamaica e Brera, la Biennale d’arte di Venezia, le esperienze con il design, la moda e la stilista Mila Schön. FE poi il teatro di Strehler, l’amicizia con Duchamp e Fontana, il reportage dedicato a New York e ai suoi artisti, la vicinanza con Eugenio Montale. Non da meno, il racconto dell’industria, con il lavoro su Olivetti, Pirelli, Bormioli e l’Italia del boom economico.Baj chez BAJ CHEZ BAJ
Palazzo Reale, dall’8 ottobre al 9 febbraio 2025
A cento anni dalla sua nascita, Palazzo Reale rende omaggio a Enrico Baj, il maestro delle Dame e dei Generali, dei Meccano e degli Ultracorpi, genio irriverente, anarchico scanzonato, artista patafsico, raccontato per la prima volta attraverso la voce dei grandi scrittori del Novecento che intrecciarono le loro parole con le sue immagini liriche e caustiche insieme. Da André Breton a Raymond Queneau, da Marcel Proust a Italo Calvino, da Edoardo Sanguineti a Umberto Eco.
Enrico Coveri photographed by Bill King
THE KING OF COLORS
THE FIRST BOOK DEDICATED TO THE LIFE AND UNREPEATABLE STYLE OF THE GREAT FASHION DESIGNER ENRICO COVERI IL PRIMO LIBRO DEDICATO ALLA VITA E ALLO STILE IRRIPETIBILE DEL GRANDE STILISTA ENRICO COVERI text Virginia Mammoli
‘The king of colour’, ‘the designer of cheer’, ‘the enfant prodige of fashion’, ‘the magician of sequins’, ‘the poet of dresses’. These are just some of the names Enrico Coveri has been given during his dazzling career. Eclectic, easygoing, always true to himself by never being the same, “I reject the banality of always staying the same.” That is what he said, and that is what he did; Enrico Coveri, the iconic designer who marked the fashion of the 1980s, but who, thanks to his irrepressible creativity, was always a step (often even more) ahead of the others, managing to create a style that, despite being representative of its time, is still extremely contemporary today.
A Tuscan man, he was born in Prato in 95 and lived most of his life as an internationally renowned fashion designer in a splendid house overlooking the Lungarno Guicciardini in Florence, now the headquarters of the fashion house that bears his name.
Telling his extraordinary story for the frst time almost 5 years after his untimely and sudden death is the book Enrico Coveri
The King of colors, published by Gruppo Editoriale on the initiative of the Coveri family, who in this coffee table book, entrusted to the narrative of historian Silvio Balloni, fnally saw a project capable of expressing the free and artistic spirit of the great designer, which is also rendered by captivating and lively by the precious slipcase and the elegant graphics.
HE HAD HIS FIRST FASHION SHOW IN PARIS, AGED JUST 26, AND WAS IMMEDIATELY A HUGE SUCCESS, SO MUCH SO THAT YVES SAINT LAURENT CALLED HIM ‘THE MOST FRENCH OF ITALIAN DESIGNERS’
‘Il re del colore’, ‘lo stilista dell’allegria’, ‘l’enfant prodige della moda’, ‘il mago delle paillettes’, ‘il poeta dei vestiti’. Sono solo alcuni degli appellativi ricevuti da Enrico Coveri durante la sua folgorante carriera. Ecclettico, scanzonato, sempre fedele a se stesso nel suo non essere mai lo stesso: “rifuggo la banalità del rimanere sempre uguali”. Così diceva e così ha fatto, Enrico Coveri, stilista iconico che ha segnato la moda degli anni Ottanta, ma che, grazie alla sua incontenibile creatività, è sempre stato un passo - spesso anche più - avanti agli altri, riuscendo a creare uno stile che pur nel suo essere rappresentativo del proprio tempo è ancora oggi estremamente contemporaneo. Toscano, era nato a Prato nel 95 e ha vissuto gran parte della sua vita di stilista di fama internazionale in una splendida casa affacciata sul Lungarno Guicciardini a Firenze, oggi headquarter della maison che porta il suo nome.
Enrico Coveri, a born forerunner, who has consecrated models destined to write the history of fashion such as Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Linda Evangelista, Iman, immortalised in the books of his collections by the greatest photographers in the sector, Bill King, François Lamy and Oliviero Toscani
The frst fashion show in Paris, at only 6 years of age, and not in the closer and perhaps ‘easier’ Florence and Milan. He immediately earned the praise of his most il-
A raccontare la sua storia straordinaria, per la prima volta, a distanza di quasi 5 anni dalla sua prematura e improvvisa scomparsa, il libro Enrico Coveri. The King of colors, edito da Gruppo Editoriale su iniziativa della famiglia Coveri, che in questo coffee table book, affdato al racconto dello storico Silvio Balloni, ha visto fnalmente un progetto capace di esprimere lo spirito libero e artistico del grande stilista, restituito anche dal prezioso cofanetto e dall’elegante grafca, accattivante e vivace.
Enrico Coveri, un precursore nato, che ha consacrato modelle destinate a scrivere la storia della moda come Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Linda Evangelista, Iman, immortalate nei book delle sue collezioni dai più grandi fotograf del settore, Bill King, François Lamy e Oliviero Toscani
La prima sflata a Parigi, a soli 6 anni, e non nelle più vicine e forse più ‘facili’ Firenze e Milano. Si guadò
Enrico Coveri with the model Robyn Mackintosh (ph. Frank Yarbrough)
Naomi Campbell, S/S 1988 (ph. Frank Yarbrough)
lustrious and already established colleagues - he was ‘the most French of Italian stylists’ according to Yves Saint Laurent - and of the critics, with Hebe Dorsey, one of the most authoritative names in fashion, calling him the ‘Italian Kenzo’ while Lucia Sollazzo in La Stampa wrote ‘Coveri is theenfant prodige of the moment’. His name began to make the rounds of all the magazines, from Vogue Paris and Italy, to Elle, Marie Claire, Harper’s Bazaar..
And then the ingenious and revolutionary idea of taking sequins from the theatre and putting them in knitwear, to the point that Janie Samet wrote ‘Sequins are to Coveri what chains are to Chanel’, and so much so that his friend Andy Warhol wanted to add those little particles of light to the colour of the portrait he took of him in his legendary Factory in Manhattan, making him an icon of eternal brilliance. From his love of contemporary art, the famous spring-summer 985 collection inspired by Keith Haring, whom Coveri had met the year before at the vernissage of his exhibition in Milan, where the two, together with Roy Lichtenstein, discussed the relationship between fashion and art.
In the book, created with images and documentation from the rich Enrico Coveri Archive, there is also the memory of his sister Silvana Coveri, who carries on the management of the Tuscan maison together with her children Gianna and Francesco Martini Coveri, creative director, who says of her uncle, “Enrico was special, he was a person who, despite being one of the busiest men of that period, always found time and thought for everyone, for his family, for his friends. He was a generous man.” Enrico Coveri. The King of colors is the must-have book for fans of fashion and the 98 s, sold in the best bookshops in Italy, on the biggest online bookshops and at gruppoeditoriale.com.
subito il plauso dei suoi più illustri e già affermati colleghi - era “il più francese degli stilisti italiani” secondo Yves Saint Laurent - e della critica, con Hebe Dorsey, una delle frme più autorevoli della moda, che lo defnì il “Kenzo italiano” mentre Lucia Sollazzo su La Stampa scrisse “Coveri è l’enfant prodige del momento”. Il suo nome cominciò a fare il giro di tutti i magazine, da Vogue Parigi e Italia, a Elle, Marie Claire, Harper’s Bazaar… E poi l’idea geniale e rivoluzionaria di prendere le paillettes dal teatro e metterle nella maglieria, al punto che Janie Samet scrisse “Le paillettes stanno a Coveri come le catene a Chanel”, e tanto che l’amico Andy Warhol volle aggiungere quelle piccole particelle di luce al colore del ritratto che gli scattò nella sua leggendaria Factory, a Manhattan, rendendolo un’icona di eterna brillantezza. Dal suo amore per l’arte contemporanea, la famosa collezione primavera-estate 985 ispirata a Keith Haring, che Coveri aveva incontrato l’anno prima al vernissage della sua mostra a Milano, dove i due, insieme a Roy Lichtenstein, parlarono del rapporto tra moda e arte.
Nel volume, realizzato con immagini e documentazioni del ricco Archivio Enrico Coveri, anche il ricordo della sorella Silvana Coveri, che porta avanti la direzione della maison toscana insieme ai fgli Gianna e Francesco Martini Coveri, creative director, che dello zio racconta “Enrico era speciale, era una persona che, nonostante fosse uno degli uomini più impegnati di quel periodo, trovava sempre tempo e pensiero per tutti, per la famiglia, per gli amici. Era un generoso”. Enrico Coveri. The King of colors è il libro da non perdere per gli appassionati della moda e degli anni Ottanta, venduto nelle migliori librerie d’Italia, sui più importanti bookshop online e su gruppoeditoriale.com.
Eight
August
new monumental sculptures from the walking figures series, realized by Julian Opie specifically for Portrait Milano, stand in the monumental Piazza until 27
A CROSSROADS OF STEPS AND CULTURE
L’ARTISTA BRITANNICO JULIAN OPIE ARRIVA IN PIAZZA DEL PORTRAIT MILANO
CON UNA SUA NUOVA, POTENTE INSTALLAZIONE
text Teresa Favi
Clean, minimal lines sketch stylized silhouettes as they walk. These are British artist Julian Opie’s eight new sculptures that form the installation Walking in Milan, which will animate Piazza del Portrait Milano until 7 August, encouraging interaction between visitors and the surrounding space in one of Milan’s increasingly dynamic venues.
Exponent of the New British Sculpture movement, together with Tony Cragg, Richard Deacon and Richard Wentworth, Opie is known to the general public for having designed the cover of Blur’s CD (Blur: The Best Of). His work draws inspiration from the urban landscape, road signs and consumer society. He works on his subjects ‘stripping them’ of details and arriving at the essence of the form through a process of minimalization, and has now found in Piazza del Portrait Milano the exemplary place to give life to his iconic fgures ‘walking’ among the public and for the public.
PORTRAIT MILANO
PRESENTS THE INSTALLATION ‘WALKING IN MILAN’ BY BRITISH ARTIST JULIAN OPIE, CURATED BY VALENTINA CIARALLO
Positioned on large bases, the three-dimensional fgures, captured in profle in the act of walking, and all depicting the rhythm of everyday life, are characterized by a minimal aesthetic typical of Opie, recognizable for the use of linear contours and contrasting colours.
The Walking in Milan project, curated by Valentina Ciarallo, is located in the former 6th century Archbishop’s Seminary. The magnifcent courtyard returned to citizens from December and its main accesses (including the portal by Francesco Maria Richini, a masterpiece of Baroque art, and the entrance on Via di
Linee nette e marcate disegnano silhouette stilizzate che camminano. Sono le otto nuove walking fgures dell’artista britannico Julian Opie che, fno al 7 agosto, animano l’emblematica Piazza del Portrait Milano, favorendo l’interazione tra il visitatore e l’architettura circostante, in un luogo di Milano sempre più dinamico. Esponente della New British Sculpture, insieme a Tony Cragg, Richard Deacon e Richard Wentworth, Opie è noto al grande pubblico per aver disegnato la copertina del cd dei Blur (Blur: The Best Of). La sua ricerca artistica trae ispirazione dal paesaggio urbano, dai segnali stradali e dalla società dei consumi. Lavora sui suoi soggetti ‘spogliandoli’ dei dettagli e arrivando all’essenza della forma attraverso un processo di minimalizzazione del segno e ora ha trovato in Piazza del Portrait Milano il luogo esemplare per dar vita alle sue iconiche ‘fgure che camminano’ tra il pubblico e per il pubblico. Collocate su grandi basamenti, le imponenti fgure tridimensionali, ritratte di proflo mentre camminano, sono connotate da un’estetica minimale tipica del gusto di Opie, riconoscibile per l’uso di contorni netti e colori contrastanti; tutte sono colte nella routine quotidiana.
Il progetto Walking in Milan è curato da Valentina Ciarallo nel complesso dell’ex Seminario Arcivescovile del 565, che con la sua ampia corte interna restituita ai cittadini dal dicembre e i suoi accessi principali (tra cui il portale di Francesco Maria Richini capolavoro dell’arte barocca e l’ingresso su Via di Sant’Andrea), si candida a nuovo palcoscenico della contemporaneità
BRITISH ARTIST JULIAN OPIE’S POWERFUL NEW INSTALLATION COMES TO PIAZZA DEL PORTRAIT MILANO
Sant’Andrea), puts itself forward as a new destination for creativity connected to the urban fabric as well as a privileged view of the Portrait Milano hotel, the driving force behind this exhibition.
“The mathematical regularity of the square, emphasized by its four equal sides, represents an ideal space for hosting exhibitions. The colonnaded loggia hides and then reveals infnite points of view, as does the upper balcony which offers a further perspective”, explains Julian Opie.
Inspired by the iconography of classical statuary in which the fgure was placed on a pedestal as an expression of beauty and power, the artist reinterprets the concept of ancient sculpture and expresses a new canon of self-representation through his walking fgures.
For Opie, the protagonists and today’s heroes are ordinary people, chosen from the street, depicted as they go about their daily life, performing habitual gestures as the move through a city . The girl with the shopping bag over her shoulder, the young man with a ‘phone in his hand, and the boy wearing a baseball cap become new symbols of everyday reality for the British artist. “Walking in Milan was specifcally conceived for Milan’s newest open air space, and is an invitation to the public to meet, aggregate and socialize, as in the ancient Agoras of the classical world” explains curator Valentina Ciarallo.
in connessione con il tessuto urbano oltre che affaccio privilegiato dell’hotel Portrait Milano, motore di questa mostra.
“La regolarità matematica della piazza, enfatizzata dai suoi quattro lati uguali, rappresenta uno spazio ideale per l’esposizione di opere. Il loggiato con la sua arcata coperta nasconde e poi rivela infniti punti di vista così come la balconata superiore che offre un’ulteriore prospettiva”, spiega Julian Opie.
PIAZZA DEL PORTRAIT MILANO IS NOW ANIMATED AND TRANSFORMED INTO A LARGE OPEN-AIR MUSEUM WITH THE ARRIVAL OF JULIAN OPIE’S WORKS
Per Walking in Milan l’artista prende spunto dall’iconografa della statuaria classica con i personaggi collocati su piedistalli al centro delle piazze cittadine come simboli di bellezza e di potere, e reinterpreta il concetto di scultura antica proponendo un nuovo canone di auto rappresentazione. Per Opie, infatti, i protagonisti e gli eroi di oggi sono i soggetti comuni, scelti dalla strada, ritratti nella loro quotidianità e nel loro camminare frenetico mentre compiono gesti ordinari. La ragazza con la shopping bag a tracolla, il giovane con lo smartphone in mano, il ragazzo con il cappello da baseball diventano i nuovi simboli della realtà contemporanea per l’artista inglese.
So as Piazza del Portrait Milano is animated and transformed into a large open-air museum with the arrival of Julian Opie’s works, Portrait Milano renews its commitment to cultivate an open, welcoming and inclusive destination. With this important project, the hotel brand with multiple souls, not the least of which is artistic, intends keeping its promise to offer the city encounters and spaces to enjoy and experience.
“Walking in Milan è stata appositamente concepita per il nuovo spazio en plein air milanese, ed è un invito al pubblico all’incontro, all’aggregazione e alla socialità, come nelle antiche agorà del mondo classico” spiega la curatrice Valentina Ciarallo. Così, mentre Piazza del Portrait Milano si anima e si trasforma in una grande sala museale a cielo aperto con l’arrivo delle opere di Julian Opie, il Portrait Milano rinnova il suo impegno ad essere una destinazione aperta, accogliente e inclusiva; un brand di hotellerie dalle molteplici anime, non ultima quella artistica, che con questo importante progetto intende mantenere la promessa di offrire alla città momenti di incontro, contenuti e spazi di cui godere e arricchirsi.
Above: The artist reinterprets the concept of ancient sculpture and expresses a new canon of self-representation through his ‘walking figures’
Below: the Julian Opie’s art installation in Piazza del Portrait Milano seen from above
SUMMER WIND
THE ENCHANTMENT OF THE GARDEN AT THE FOUR SEASONS HOTEL MILANO, AN OASIS OF BEAUTY AND TASTE
L’INCANTO DEL GIARDINO DEL FOUR SEASONS HOTEL MILANO, OASI DI BELLEZZA E GUSTO text Virginia Mammoli
is
in the evocative spaces of a 15th-century convent
Four Seasons Hotel Milano
located
What was once the cloister is now the setting for the Stilla Giardino, where you can sip expertly prepared cocktails together with culinary specialities and, new for summer 2024, ice cream from pastry chef Daniele Bonzi
Enclosed as it is within mighty walls, this quiet, green corner in the heart of Milan’s buzzing fashion district generates a kind of awe of a lush oasis in the desert. It is the garden of the exclusive and iconic Four Seasons Hotel Milano. A sanctuary - it has to be said, since we are in the cloister of a former 15th century convent - of tranquillity, sheltered from the bustling tempo of the city. An elegant Italianstyle garden surrounded by ancient columns that punctuate its contours, a jewel of green architecture where classic and modern meet; the idyllic setting of the Stilla Giardino bar and lounge, a must for the perfect Milanese day, open from morning, pervaded by the fragrant aroma of a good espresso, until the evening, taking you through the aperitif, a Milanese ritual par excellence. It is orchestrated by the new bar manager Nikos Tachmazis, who has seen himself on the top step of the World’s 50 Best Bars classifcation several times, arriving at the Four Seasons Hotel Milano after a long career trajectory in the most renowned bars in Europe, especially in London, a top destination in the mixology sector.
A JEWEL OF GREEN ARCHITECTURE, SANCTUARY OF TRANQUILLITY IN THE HEART OF MILAN’S BUZZING FASHION DISTRICT
Along with signature cocktails such as the Stilla Garibaldi, prepared with freshly squeezed orange juice, Martini Bitter Riserva, and orange blossom, or a fresh Stilla Gin tonic - made from a combination of four (like the seasons) botanicals hand-picked in the mountains of the Aosta Valley - the stars of summer are tasty cocktails that express all their favour, like the Seasonal Bellini, made with pear puree, fennel seeds and prosecco, or the Affresco, made with Bombay Premier Cru, yoghurt, apricot, red fruit bitters and lime juice.
All of this should perhaps be accompanied by the appetising offerings crafted by Fabrizio Borrac-
Racchiuso com’è tra possenti mura, questo angolo immerso nella quiete e nel verde nel cuore del frizzante Quadrilatero della Moda di Milano genera quasi lo stupore di una rigogliosa oasi nel deserto. È il giardino dell’esclusivo e iconico Four Seasons Hotel Milano. Un santuario - è proprio il caso di dirlo, visto che siamo nel chiostro di un ex convento del XV secolo - di tranquillità, al riparo dal vivace ritmo della città. Un elegante giardino all’italiana circondato da antiche colonne che ne scandiscono i contorni, gioiello di architettura green dove classico e moderno si incontrano, idilliaco scenario del bar e lounge Stilla Giardino, un must della perfetta giornata meneghina, aperto dal mattino, pervaso dal fragrante aroma di un buon espresso, fno alla sera, passando per l’aperitivo, rito milanese per eccellenza, qui orchestrato dal nuovo bar manager Nikos Tachmazis, più volte sul gradino più alto della classifca World’s 50 Best Bars, approdato al Four Seasons Hotel Milano dopo una lunga esperienza all’interno dei bar più rinomati d’Europa, specialmente a Londra, top destination del settore della mixology.
Insieme a signature come lo Stilla Garibaldi, preparato con succo d’arancia spremuto fresco, Martini Bitter Riserva, e fori d’arancio, o un fresco gin tonic a base di Stilla Gin - ottenuto dalla combinazione di quattro (come le stagioni) botaniche raccolte a mano sulle montagne della Valle d’Aosta - protagonisti dell’estate sono gustosi cocktail che ne esprimono tutto il sapore, come il Seasonal Bellini, preparato con purea di pere, semi di fnocchio e prosecco, o Affresco, fatto con Bombay Premier Cru, yogurt, albicocca, bitter ai frutti rossi e succo di lime.
Il tutto da accompagnare magari con le appetitose proposte studiate da Fabrizio Borraccino, executi-
cino, executive chef of the hotel restaurant, such as Tuna poke with marinated rice, mango, avocado edamame and sesame mayo, Puntarelle with artichokes, stracciatella and bread pastry, or a Focaccia with courgette scapece, anchovies and stracciatella.
Also making the summer days cooler is the innovative ice cream created by Daniele Bonzi, the Four Seasons Hotel Milano’s historic pastry chef. An ice cream that does not forego the taste of classic recipes, but meets contemporary demands, which are increasingly oriented towards a light, healthy diet.
The result, the fruit of painstaking research, is ice cream made with the best ingredients, measured in such a way as to limit sugar and fat, without sacrifcing taste and sensory qualities, so that you can indulge in chocolate, vanilla, coffee, pistachio and hazelnut in the safe knowledge that you are enjoying something healthy and low-fat, or fruit favours such as raspberry and passion fruit, which fnd their creaminess in vegetable cocoa butter. Goodness that rhymes with quality and, therefore, with sustainability, thanks to raw materials chosen from suppliers who promote ethical and sustainable production, such as mangoes grown in small plantations in India, the proceeds of which go directly to the growers without any intermediaries or waste (seeds and peels), which are used as fuel for energy production. Good ice cream in every sense.
ve chef del ristorante dell’hotel, come Poke di tonno con riso marinato, mango, avocado edamame e mayo al sesamo, Puntarelle, con carciof, stracciatella e sfoglia di pane, o una Focaccia con zucchine alla scapece, acciughe e stracciatella.
A render più fresche le giornate estive, anche l’innovativo gelato creato da Daniele Bonzi, storico pastry chef del Four Seasons Hotel Milano. Un gelato che non rinuncia al gusto delle ricette classiche, ma che incontra le esigenze contemporanee, sempre più orientate verso un’alimentazione leggera e salutare. Il risultato, frutto di una scrupolosa ricerca, è un gelato preparato con i migliori ingredienti, dosati in modo da limitare zuccheri e grassi, senza però sacrifcarne le qualità gustative e organolettiche, così da potersi concedere cult come cioccolato, vaniglia, caffè, pistacchio e nocciola con la sicurezza di assaporare qualcosa di sano e magro, oppure gusti di frutta come lampone e frutto della passione, che trovano la loro cremosità nel burro di cacao vegetale. Una bontà che fa rima con qualità e, quindi, con sostenibilità, grazie a materie prime scelte da fornitori promotori di una produzione etica e sostenibile, come il mango coltivato in piccole piantagioni dell’India, il cui ricavato va direttamente ai coltivatori, senza intermediari né scarti (semi e bucce), che vengono utilizzati come combustibile per la produzione di energia. Un gelato buono, in tutti i sensi.
Nikos Tachmazis, new bar manager of Four Seasons Hotel Milano
An oasis of tranquillity within walking distance of the cathedral
L˜ARIA restaurant (Mandarin Oriental, Lago di Como)
THE LAKE OF DREAMS
LAKE COMO’S BEST HOTEL RESTAURANTS FOR A MEMORABLE EXPERIENCE I RISTORANTI DEI MIGLIORI HOTEL DEL LAGO DI COMO PER UN’ESPERIENZA DA RICORDARE text Martina Olivieri
Above: Veranda Restaurant (Villa d’Este)
Below: Mistral Restaurant (Grand Hotel Villa Serbelloni)
LET’S DISCOVER TOGETHER THE MOST BEAUTIFUL HOTEL RESTAURANTS TO BOOK SCOPRIAMO INSIEME I RISTORANTI PIÙ BELLI DEGLI HOTEL DA PRENOTARE
On cool summer evenings when the lake seems enchanted and the surrounding mountains are etched against the sky, the restaurants of the best hotels on Lake Como are the ideal choice for enjoying a different, satisfying culinary experience. Imagine yourself sitting at a tastefully set table, surrounded by breath-taking views, with the calm waters of the lake refecting the golden colours of sunset and the lights of historic villas twinkling in the dusk. Each dish is a work of art that celebrates Italian culinary tradition, enriched with touches of contemporary creativity. Get ready to daydream and be won over by restaurants where fne dining and natural beauty come together in a perfect embrace.
VILLA D’ESTE
Considered one of the most beautiful expressions of midth century architecture, transformed into a luxury hotel in and set in a acre park with trees, centuriesold statues and colourful fowers, Villa d’Este is the quintessence of timeless elegance. The restaurants and bars of Villa d’Este welcome guests in refned surroundings, with cuisine tailored for every moment of the day under the expert guidance of Executive Chef Michele Zambanini We recommend the Veranda Restaurant in the Cardinal’s Building, with glorious views of the lake, gardens and Mosaic, for an haute cuisine experience alongside a curated wine selection. Located near the Queen’s Pavilion, the Grill is perfect for more casual dining, featuring grilled meats and classic fsh dishes accompanied by a choice of light appetizers. Finally, at Il Platano you can savour innovative yet tradition-inspired dishes characterized by a refned simplicity that harmoniously combines ‘bel paese’ cuisine with locally sourced ingredients and Japanese culinary techniques (Via Regina 40, Cernobbio).
MANDARIN ORIENTAL, LAKE COMO
Nestled in a leafy botanical park on the eastern shore of Lake Como, the Mandarin Oriental, Lago di Como is an iconic landmark, a calm oasis where you can enjoy unforgettable moments of peace and tranquillity. There are two dining options to make the most special occasions magical. L˜ARIA restaurant, where you can enjoy refned Italian cuisine with Japanese infuences, with an unbeatable of the lake, and the CO.MO Bar & Bistrot, with a contemporary Italian menu, delectable pizza and a selection of signature cocktails for an aperitif or after-dinner drink created by expert mixologists.
Nelle fresche sere d’estate quando il lago sembra fatato e le montagne intorno sembrano disegnate, i ristoranti dei più belli hotel del Lago di Como sono la scelta ideale per vivere un’esperienza culinaria appagante. Immaginatevi seduti a una tavola apparecchiata con gusto, circondati da panorami che tolgono il fato, con le acque tranquille del lago che rifettono il cielo dorato del tramonto e le luci delle ville storiche che scintillano nella notte. Ogni piatto è un’opera d’arte che celebra la tradizione culinaria italiana, arricchita da tocchi di creatività contemporanea. Lasciatevi conquistare da ristoranti dove la gastronomia e la bellezza naturale si fondono in un abbraccio perfetto.
VILLA D’ESTE
Considerata una delle più belle espressioni di architettura della metà del Cinquecento, trasformata in hotel di lusso nel e immersa in un parco di ettari con alberi, statue secolari e fori variopinti, Villa d’Este è simbolo di un’eleganza senza tempo. I ristoranti e i bar di Villa d’Este accolgono gli ospiti in ambienti raffnati, con una cucina perfetta per ogni momento della giornata sotto la guida esperta dell’Executive Chef Michele Zambanini Vi consigliamo il Ristorante Veranda nell’Edifcio del Cardinale, con vista del lago, dei giardini e del Mosaico, per un’esperienza di alta cucina abbinata a una carta dei vini ricercata. Il Grill, vicino al Padiglione della Regina, è perfetto per una cena più informale, all’insegna delle carni alla griglia e dei grandi classici di pesce. Infne, a Il Platano si possono assaporare piatti innovativi ma legati alle tradizioni e una raffnata semplicità che unisce la cucina del bel paese a ingredienti giapponesi (via Regina 40, Cernobbio).
MANDARIN ORIENTAL, LAGO DI COMO Immerso in un parco botanico sulla sponda orientale del Lago di Como, il Mandarin Oriental, Lago di Como è un’oasi di bellezza che permette di trascorrere momenti indimenticabili di pace. Due le proposte gastronomiche per rendere magiche le occasioni più importanti: il ristorante L˜ARIA, dove gustare una raffnata cucina italiana con infuenze giapponesi, con una magnifca vista mozzafato sul lago e il CO.MO Bar & Bistrot, col menu italiano contemporaneo, l’immancabile pizza e una selezione di drink signature. Un consiglio? Ordinate i maccheroncini con crostacei a L˜ARIA e la pizza al tartufo al CO.MO Bar & Bistrot, non ve ne pentirete (via Caronti 69, Blevio).
RESTAURANTS WHERE YOU CAN ENJOY A FASCINATING CULINARY EXPERIENCE RISTORANTI DOVE VIVERE UN’ESPERIENZA
CULINARIA AFFASCINANTE
A recommendation? Order the maccheroncini with shellfsh at L˜ARIA and the truffe pizza at CO.MO Bar & Bistrot, you won’t regret it. But remember to book in advance! (Via Caronti 69, Blevio).
GRAND HOTEL TREMEZZO
On the shore of Lake Como, opposite Bellagio, the Grand Hotel Tremezzo inaugurated on July still maintains a recognizable charm today. Here you can savour the essence of Italy in all its forms, in a perfect mix of respect for tradition and joyful creativity. The main restaurant, La Terrazza Gualtiero Marchesi, is the only restaurant in the world offering Marchesi’s most famous dishes, from Riso, Oro e Zafferano to the deconstructed Open Raviolo, Grande Antipasto di Pesce, Lobster and Macaroni, Dripping di Pesce, a tribute to Jackson Pollock, and Red and Black, in honour of Lucio Fontana. Da Giacomo al Lago is, however, the perfect choice for those looking for a stylish al fresco location with the traditional seafood recipes that have made Giacomo Milano a landmark on the Italian culinary scene. L’Escale, where intimacy meets tradition with a dash of creativity, is a st century take on the traditional Italian trattoria. Poolside in the garden is T Pizza, where pizza is the star of the show, with more adventurous toppings alongside the great classics (Via Regina 8, Tremezzina)
GRAND HOTEL VICTORIA
A completely renovated late th century Art Nouveau masterpiece, enriched by beautiful gardens and relaxation areas and surrounded by breath-taking views of the lake and its mountains, the Grand Hotel Victoria aims to enhance and celebrate the concepts of art and Made in Italy, also when it comes to dining, by relying on the highly experienced chef Maichol Morandi. The Lago Restaurant is an all-day-dining restaurant, with an open cellar and a wide selection of labels. From Thursday to Sunday there will be live piano music in the indoor dining room or outside in good weather. The 1827 Restaurant (whose name recalls the year of publication of the frst edition of The Betrothed), is a fne dining concept open in the evening hours. Three fve-course tasting menus are available here, with a creative combination of Italian and Asian cuisine which plays with contrasting and surprising favours enhanced by high quality seasonal products (Viale Benedetto Castelli 9/13, Menaggio).
GRAND HOTEL TREMEZZO
Sulle sponde del Lago di Como, proprio di fronte a Bellagio, il Grand Hotel Tremezzo inaugurato il luglio mantiene ancora oggi un fascino riconoscibile. Qui potete assaporate l’essenza dell’Italia in tutte le sue forme, in un perfetto mix di rispetto della tradizione e gioiosa creatività Il ristorante principale, La Terrazza Gualtiero Marchesi, propone l’intera carta composta dai piatti più iconici di Marchesi, dal Riso e oro al Raviolo aperto, dal Grande Antipasto di pesce all’Astice e maccheroni a Pollock al Rosso e nero omaggio a Fontana
Da Giacomo al Lago è, invece, la scelta perfetta per chi cerca una location esclusiva abbinata alle più tradizionali ricette di pesce. L’Escale è l’interpretazione della tipica trattoria italiana, dove l’intimità incontra la tradizione, con un pizzico di creatività. Immerso nel parco secolare troviamo T Pizza, dove la pizza è il piatto forte, con accostamenti gourmet che affancano i grandi classici (via Regina 8, Tremezzina)
GRAND HOTEL VICTORIA
Capolavoro liberty di fne ‘ completamente rinnovato, arricchito da bellissimi giardini e aree di relax e circondato da viste mozzafato sul lago e le sue montagne, il Grand Hotel Victoria mira a valorizzare i concetti del Made in Italy, anche nell’ambito della ristorazione, affdandosi allo chef di grande esperienza Maichol Morandi. Il ristorante Lago è un all-day-dining restaurant, con una cantina a vista e una ricca selezione di etichette.
Dal giovedì alla domenica è previsto un intrattenimento musicale al pianoforte nella sala interna o all’esterno nella bella stagione. Il ristorante 1827 (il cui nome richiama la data di uscita della prima edizione dei Promessi Sposi), è invece un concept fne dining aperto nelle ore serali. Qui sono disponibili tre menù degustazione di cinque portate, caratterizzati da una lettura creativa della cucina, seguendo un gioco di contrasti che lega i piatti italiani e gli elementi tipici della cultura asiatica (viale Benedetto Castelli 9/13, Menaggio).
IL SERENO
Il Sereno si ispira alla cultura, allo stile di vita e alla storia del Lago di Como e si estende elegantemente per metri lungo la riva orientale, a Torno. Per un’e-
Above: La Terrazza Gualtiero Marchesi (Grand Hotel Tremezzo)
Below: Lago Restaurant (Grand Hotel Victoria)
Above: Vista Lago di Como
Below: Il Sereno al Lago restaurant (Il Sereno)
HOSPITALITY ITINERARY
IL SERENO
IMAGINE YOURSELF SITTING AT A SET TABLE, SURROUNDED BY VIEWS THAT TAKE YOUR BREATH AWAY IMMAGINATEVI SEDUTI A UNA TAVOLA CIRCONDATI DA PANORAMI BELLISSIMI
Il Sereno is inspired by the culture, lifestyle and history of Lake Como and elegantly extends for meters along the eastern shore of the Lake, in Torno, surrounded by natural beauty and picturesque small towns. For a special experience you can book a table at the Michelin Star Il Sereno al Lago restaurant and savour the cuisine of chef Raffaele Lenzi. His cuisine is an experiential journey that turns into an incredible gastronomic adventure, showcasing the pure essence of raw ingredients. Vegetables take centre stage, creating a harmonious fusion of diverse favours and cultures (Via Torrazza 10, Torno).
GRAND HOTEL VILLA SERBELLONI
Looking out over one of the most beautiful views in the world, the Grand Hotel Villa Serbelloni is one of most prestigious hotels in Bellagio, the best-loved village on Lake Como. Its lounges and large gardens enable guests to enjoy a holiday like the aristocrats of times gone by.
The Mistral Restaurant is a temple of gastronomy and here every dish is a journey through the favours, colours and stories that make up Italian culinary excellence. Guided by the innovative vision of Chef Ettore Bocchia, pioneer of Italian Molecular Cuisine, Mistral is a destination for those who want to discover the stories of passion, dedication and innovation that lie behind every ingredient. A recommendation? Try the lobster linguine and then end your dinner with a surprising liquid nitrogen ice cream. If, however, you are looking for somewhere more casual, La Goletta restaurant is defnitely for you (Via T. Olivelli 1, Bellagio).
VISTA LAGO DI COMO
Inaugurated on June , the Vista Lago di Como hotel is the result of a careful renovation of a th century building, located in the majestic Piazza Cavour which directly overlooks Lake Como.
The taste for hospitality is also refected in the Sottovoce Restaurant, one of the city’s frst rooftop restaurants, where, in an intimate atmosphere with an incomparable view, diners can indulge in an unforgettable culinary and multisensory journey, led by Executive Chef Stefano Mattara. The tastiest, most traditional courses alternate with more daring and innovative dishes, where technique, balance of favours and raw materials amaze the guest, bringing back distant memories and feelings (Piazza Cavour 24, Como).
sperienza speciale si può prenotare un tavolo al ristorante Stella Michelin Il Sereno al Lago e assaporare la cucina dello chef Raffaele Lenzi. La sua cucina è un viaggio esperienziale che si trasforma in un’avventura gastronomica incredibile, con piatti concreti, essenziali e attenti alle caratteristiche nutrizionali delle materie prime selezionate. Le verdure sono al centro dell’attenzione, creando un’armoniosa fusione di sapori e culture diverse (via Torrazza 10, Torno).
GRAND HOTEL VILLA SERBELLONI
Immerso in uno dei panorami più belli al mondo, Il Grand Hotel Villa Serbelloni è uno degli alberghi storici più amati di Bellagio, dato che i suoi salotti e il grande giardino offrono agli ospiti la possibilità di vivere una vacanza come piaceva alla nobiltà di un tempo. Il Ristorante Mistral è un tempio della gastronomia e qui ogni piatto è un viaggio attraverso i sapori, i colori e le storie che compongono l’eccellenza culinaria italiana. Guidato dalla visione innovativa dello Chef Ettore Bocchia, riconosciuto come l’inventore della Cucina Molecolare Italiana, Mistral è una destinazione per coloro che vogliono scoprire le storie di passione, dedizione e innovazione che si celano dietro ogni ingrediente. Qualche consiglio? Assaggiate le linguine all’astice e poi chiudete la cena con un sorprendente gelato all’azoto liquido. Se, invece cercate un posto più informale il ristorante La Goletta fa decisamente al caso vostro (via T. Olivelli 1, Bellagio).
VISTA LAGO DI COMO
Inaugurato il giugno , l’hotel Vista Lago di Como è il risultato di un’attenta ristrutturazione di un palazzo del IX secolo, sito nella maestosa Piazza Cavour che si affaccia direttamente sul Lago di Como. Il gusto del ricevere si rifette anche nel Ristorante Sottovoce, uno dei primi rooftop della città dove, in un’atmosfera intima e di fronte a una vista senza confronti, è possibile concedersi un viaggio culinario e multisensoriale indimenticabile, guidati dall’Executive Chef Stefano Mattara.
Alle portate più gustose e tradizionali si alternano proposte più audaci e innovatrici, dove tecnica, bilanciamento dei sapori e materie prime stupiscono l’ospite, rispolverando in lui ricordi e suggestioni lontane (piazza Cavour 24, Como).
1. 3. 5. Ferrari Maranello Museum
2. 6. Flagship Store
4. Cavallino restaurant.
The acclaimed chef from Modena Massimo Bottura inspires the cuisine of Cavallino
WITH AN EYE ON THE FUTURE
MARANELLO, IN THE PLACES WHERE THE FERRARI’ STORY IS TOLD WITHOUT LOSING PERSPECTIVE
MARANELLO, NEI LUOGHI DOVE SI RACCONTA LA STORIA DI FERRARI
SENZA PERDERE LA PROSPETTIVA
text Francesca Lombardi
Never underestimate red: it will never go out of fashion. From this perspective, an experience in the most famous Italian red in the world is a wonderful dizziness that involves the fve senses and takes us back to ‘girlish emotions’, when a toy Ferrari made our eyes shine. But let’s go step by step: we are in Maranello. The history of Ferrari began here, and this history is celebrated here every day. A Museum with permanent displays dedicated to the history of the brand and the company and temporary exhibitions present true works of art in chromed steel and aluminium, leather interiors and steering wheels capable of catapulting you into a dream dating back to 9 9, the year where Enzo Ferrari founded his Scuderia Ferrari, still Ferrari’s racing division today. “We don’t have oil or mines, but we can lead the world with imagination”: today Ferrari’s signature imagination can fnally be admired, touched and even driven with driving simulators. In the heart of the place where Ferrari built its history, the Ferrari Flagship Store offers an experience within an experience. Designed to present Ferrari clothing and accessory collections, it represents a new expression of the Prancing Horse aesthetic. The design of the store, inspired by the relationship between man and automobile and which recalls the mid-century modern taste of the 95 s and 96 s, chooses the brand’s emblematic materials and iconic colours. In the store, the most recent collections of clothing and accessories are under the public spotlight for the frst time, under the creative direction of Rocco Iannone. The story transforms again: a few hundred meters from the Museum, in the Cavallino restaurant which is located in a farmhouse used as a canteen where Enzo loved to stop with his guests, Massimo Bottura today talks about Ferrari and the Emilian culinary traditions dish after dish. Transforming, as only he can, emotions and memories into futuristic favours and aromas.
Mai sottovalutare il rosso: non passerà mai di moda. In quest’ottica, una esperienza nel rosso italiano più famoso al mondo è un capogiro meraviglioso che coinvolge i cinque sensi e riporta a ‘emozioni fanciulle’, quando un modellino Ferrari ci faceva brillare gli occhi. Ma andiamo per gradi: siamo a Maranello. Qui è iniziata la storia di Ferrari, e qui questa storia ogni giorno si celebra. Un Museo che, tra allestimenti permanenti dedicati alla storia del marchio e dell’azienda e mostre temporanee, racconta vere e proprie opere d’arte di acciaio cromato e alluminio, interni in pelle e volanti capaci di catapultarti in un sogno datato 9 9, anno in cui Enzo Ferrari fonda la sua Scuderia Ferrari, ancora oggi divisione corse di Ferrari. “Non abbiamo petrolio e miniere, ma possiamo primeggiare nel mondo con la fantasia”: la fantasia frmata Ferrari oggi si può fnalmente ammirare, toccare e anche guidare con i simulatori di guida. Nel cuore del luogo in cui la Ferrari ha costruito la sua storia, il Flagship Store Ferrari offre un’esperienza nell’esperienza. Progettato per presentare le collezioni di abbigliamento e accessori Ferrari, rappresenta una nuova espressione dell’estetica del Cavallino Rampante. Il design del negozio, ispirato al rapporto tra l’uomo e l’automobile e che riprende il gusto moderno di metà secolo degli anni ‘5 e ‘6 , sceglie materiali emblematici e colori iconici del brand. Nello store le più recenti collezioni di abbigliamento e accessori sono sotto i rifettori del pubblico per la prima volta, sotto la direzione creativa di Rocco Iannone. La storia si trasforma ancora: a poche centinaia di metri dal Museo, nel ristorante Cavallino che trova posto nel casolare adibito a mensa dove Enzo amava fermarsi con i suoi ospiti, Massimo Bottura racconta oggi Ferrari e la tradizione gastronomica emiliana piatto dopo piatto. Come solo lui sa fare, trasformando emozioni e ricordi in sapori e profumi avveniristici.
DIOR Special sunshade dior.com
FENDI Unconditioned fendi.com
JACQUEMUS Iconic strips jacquemus.com
FEET IN THE SAND AND HEAD IN THE CLOUDS: LIGHT CLOTHES, EXQUISITE ACCESSORIES AND UTTER NONCHALANCE
CON I PIEDI NELLA SABBIA E LA TESTA FRA LE NUVOLE, ABITI LEGGERI, ACCESSORI PREZIOSI E… TANTA NONCHALANCE 8
ERMANNO SCERVINO Winding ermannoscervino.com RIBAS JEWELLERY Green solitary
2
4
DIOR Finger galaxies dior.com 3
FENDI Logomania fendi.com
5
CREATE A BOND WITH YOUR TRUE LOVE OR WITH YOURSELF, YOUR BEST FRIEND OR YOUR DAUGHTER. IN WHITE OR YELLOW GOLD, THEY JOIN HEARTS AND DESTINIES PER CREARE UN LEGAME: CON IL GRANDE AMORE O CON SÉ STESSI, CON L’AMICA DELLA VITA O CON LA PROPRIA FIGLIA. IN ORO BIANCO E GIALLO UNISCONO CUORI E DESTINI
LOUIS VUITTON Like a seal it.louisvuitton.com
GENTLEMEN
EMPORIO ARMANI Ties... armani.com
FENDI Iconic... fendi.com
BLACK MAGIC
DESPITE THE MANY IMITATIONS IT REMAINS UNIQUE: BLACK. THE ONE OF COCO, AUDREY AND THE MILLIONS OF WOMEN WHO WEAR IT EVERY DAY NONOSTANTE LE TANTE IMITAZIONI RIMANE UNICO: STIAMO PARLANDO DEL NERO. QUELLO DI COCO, AUDREY E I MILIONI DI DONNE CHE LO INDOSSANO OGNI GIORNO
Timeless chanel.com
ouls
unveiled
Clothes speak, they transform themselves, they change in shape and color. The future is a pleasant chaos that explodes to make us feel good.
A/W 2024-2025
Feature by Marta Innocenti Ciulli
Sportmax
Prada
Chanel
Emporio Armani
Pursuing difference. The uniqueness, class and elegance of womanhood free from clichés.
Brunello Cucinelli
Dior
Prada
Loro Piana
Ermanno Scervino
One of the magnificent rooms of the Pinacoteca di Brera (ph. James O’Mara)
THE MILAN YOU DON’T EXPECT
A CITY OF ART BEYOND FASHION AND DESIGN A CONVERSATION WITH ANGELO CRESPI
DIRECTOR OF THE PINACOTECA DI BRERA AND THE BIBLIOTECA BRAIDENSE
UNA CITTÀ D’ARTE, CHE VA OLTRE LA MODA E IL DESIGN. A RACCONTARCELA, ANGELO CRESPI
DIRETTORE DELLA PINACOTECA DI BRERA E DELLA BIBLIOTECA BRAIDENSE text Virginia Mammoli
by
One of the masterpieces of the Pinacoteca di Brera (ph. Niccolò Rastrelli)
2. Biblioteca Braidense (ph. James O’Mara)
3. The monumental entrance to the Pinacoteca 4. Palazzo Citterio, opening on 7 December, with the Jesi and Vitali collections
5. Brera District
6. Brera Botanical Garden (ph. Giulio Boem)
1. Brera Altarpiece (also called ‘Montefeltro Altarpiece’)
Piero della Francesca.
Described as a ‘humanities manager’, a ‘journalist dedicated to culture’, a ‘man of the institutions’, Angelo Crespi has been a central fgure in Milan’s cultural landscape for years. With a degree in law and a career spanning journalism, essay writing, playwriting, and an innate passion for art, he has seamlessly integrated his love for the arts into his profession. Following roles on the boards of the Triennale, the Piccolo Teatro, the Permanente, and the Adi Design Museum, Crespi now holds the position of Director of the Pinacoteca di Brera and the Biblioteca Braidense, a role he assumed in January 2024, coinciding with the completion of the Grande Brera project and the eagerly anticipated opening of Palazzo Citterio on 7 December. What led you from a degree in law to the world of art?
ANGELO CRESPI, DIRECTOR OF THE
I graduated in law to fulfl a promise to my parents, but when I was a university student I was already working as a journalist and wrote about culture right from the beginning. Even when I taught journalism at the Catholic University, my interests always gravitated towards literature and art, which eventually became my profession. What does it mean for you to be the director of one of the world’s top museums?
PINACOTECA DI BRERA AND THE BIBLIOTECA BRAIDENSE
First of all, it means being responsible for the heritage I am honoured to preserve, as well as for our visitors, our primary stakeholders - whose interests we must always prioritise.
Are you more of a custodian or a communicator?
More of a custodian, though I believe that communication is one of the most important aspects of managing a cultural institution, conveying content and, above all, values. What is your favourite masterpiece at the gallery?
The so-called ‘Montefeltro Altarpiece’ by Piero della Francesca, the quintessential metaphysical painting, which exudes an aura of icy perfection and composure.
‘Manager umanistico’, ‘giornalista prestato alla cultura’, ‘uomo delle istituzioni’, sono tanti i modi in cui è stato defnito Angelo Crespi, da anni fgura centrale nel panorama culturale di Milano. Una laurea in giurisprudenza, una carriera da giornalista, saggista, drammaturgo e una innata passione per l’arte che ha trasformato in mestiere. Dopo un passato nei consigli di amministrazione di Triennale, del Piccolo Teatro, della Permanente e dell’Adi Design Museum, un presente come direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense, ruolo che ricopre da gennaio 2024, anno che vedrà il completamento del progetto della Grande Brera, con l’attesa apertura di Palazzo Citterio prevista per il 7 dicembre.
Cosa l’ha portata dalla laurea in giurisprudenza al mondo dell’arte?
Mi sono laureato in giurisprudenza per onorare una promessa fatta ai miei genitori, ma già durante il percorso universitario lavoravo come giornalista, fn dall’inizio dedito solo alle pagine culturali. Anche negli anni in cui ho insegnato giornalismo in Cattolica, mi sono sempre occupato di letteratura e arte, arte che alla fne è diventata per me professione.
Cosa signifca essere il direttore di una delle massime istituzioni museali mondiali?
Innanzitutto, signifca ‘responsabilità’ nei confronti da un lato del patrimonio che ho l’onore di custodire, dall’altro dei visitatori, nostro primo ‘stakeholder’, cioè il primo portatore di interessi cui dobbiamo sempre rispondere.
Si sente più custode o comunicatore?
Più custode, anche se credo che la comunicazione sia wuno degli aspetti più importanti nella gestione di un luogo della cultura, comunicando contenuti, ma soprattutto valori.
Il capolavoro che più ama della Pinacoteca?
La cosiddetta ‘pala di Montefeltro’ di Piero della Francesca, il quadro metafsico per eccellenza, di algida perfezione e compostezza.
MILANO ITINERARY
What would you like to see in the museum’s collection?
My dream would be to have Umberto Boccioni’s The city rises, currently at MoMA in New York - an epochal work of which, unfortunately, we only have the preparatory sketch.
Palazzo Citterio will open in December. What can we expect?
After ffty years, we will fnally complete the Grande Brera project, offering a defnitive representation of the Brera complex, which includes about a dozen historic institutions, a unique place in the world. Palazzo Citterio will host the magnifcent Jesi and Vitali collections. But the real surprise, apart from the 20th century masterpieces, will be the garden (which will open this summer with a series of events, ed.), which, together with the Botanical Garden, will become one of the most extraordinary places in Milan.
What do you like most about Milan?
It’s a city where tradition supports innovation and where even the most visionary projects can become reality. This is why I love Milan. It embodies vision, hard work, collaboration, administrative consistency and large private enterprises. A mix of utopian socialism, liberal spirit and the pragmatic realism of a good conservative.
What do you think international visitors should know about Milan?
That it’s a city of art, not just fashion and design. A city with a density of masterpieces that rivals Rome, Florence and Venice. Within a few hundred metres you’ll fnd Caravaggio, Michelangelo, Raphael, Leonardo Da Vinci, Mantegna, Piero della Francesca, Pollaiolo, and then Canova, Boccioni, Morandi, Modigliani, De Chirico...
You’re also a passionate lover of poetry and theatre. What’s your favourite theatre in Milan?
As a playwright, I’ve written a number of plays and I’m a passionate theatregoer. I appreciate it as a realm of authentic expression, and I have a particular fondness for the Piccolo Teatro.
What’s your favourite Milanese dish, and where would you suggest we eat it?
The ‘rustin negàa’ at Al Matarel - a traditional baked cutlet with potatoes. It’s served at this historic trattoria in the old city. I was a regular there, along with many other journalists. Thanks to Marco, the owner, who sadly passed away, it became a family-like meeting place where, despite the different political affliations of the various publications we represented, we would happily gather around the table.
Quello che vorrebbe entrasse nella collezione del museo? Sognando, mi piacerebbe La città che sale di Umberto Boccioni che è al Moma di New York, un quadro epocale di cui noi, purtroppo, abbiamo solo il bozzetto preparatorio.
A dicembre è prevista l’apertura di Palazzo Citterio. Cosa ci aspetta?
Completeremo dopo cinquanta anni il progetto della Grande Brera, cioè daremo rappresentazione defnitiva di un complesso come quello di Brera che conta una decina di istituzioni storiche ed è un unicum nel mondo. A Palazzo Citterio saranno esposte le stupende collezioni Jesi e Vitali. La cosa più sorprendente, capolavori del Novecento a parte, sarà il giardino (già aperto questa estate con una serie di appuntamenti, ndr) che, collegato con l’Orto Botanico, diventerà uno dei luoghi più straordinari di Milano.
Cosa ama di più di Milano?
È una città in cui la tradizione sostiene l’innovazione e i progetti, anche i più visionari, possono davvero essere realizzati. La amo per questo. Milano è visione, lavoro, collaborazione, continuità amministrativa, grandi imprese private. Un misto di socialismo utopico, spirito liberale, realismo da buon conservatore.
Cosa pensa che i visitatori internazionali dovrebbero sapere di Milano?
Che è una città dell’arte, non solo della moda e del design. Una città con una densità di capolavori che non teme confronti con Roma, Firenze, Venezia. In poche centinaia di metri, Caravaggio, Michelangelo, Raffaello, Leonardo Da Vinci, Mantegna, Piero della Francesca, Pollaiolo, e poi Canova, Boccioni, Morandi, Modigliani, De Chirico… Lei è anche un grande appassionato di poesia e teatro. Il suo teatro preferito a Milano?
Ho scritto come drammaturgo una serie di spettacoli di prosa e sono uno spettatore assiduo del teatro. Lo amo come luogo della parola veritativa e sono molto affezionato al Piccolo Teatro.
Milano in un piatto e dove gustarlo.
Il ‘rustin negàa’, la vecchia cotoletta al forno con patate, di Al Matarel. Una trattoria storica della vecchia Milano, di cui ero ospite assiduo, come molti altri giornalisti. Grazie a Marco, proprietario purtroppo scomparso, era diventata una sorta di famiglia che nonostante le diversità politica delle varie testate che rappresentavamo si riuniva felicemente a tavola.
VELASCA TOWER
An icon that many of my artist friends, such as Alessandro Busci, have portrayed countless times for its rationalist-brutalist oddness.
MARCHESI 1824
A café that became a regular haunt when I was a student at the Catholic University and remains a favourite place of mine to this day.
AL MATAREL
A historic trattoria in the old city. I was a regular there, along with many other journalists. Their ‘rustin negà’, the old baked cutlet with potatoes, is not to be missed.
My favorite places
2
I haven’t watched television for at least twenty years, but I cherish the theatre as a realm of authentic expression. I have a particular fondness for the Piccolo Teatro.
BRERA A historic district that has been one of the centres of Italian culture for fve hundred years. It’s the part of Milan that really makes me feel at home.
TRUE LOVE
Pablo Atchugarry in his atelier
The Evolution of Dream exhibition, 2019 - Pietrasanta
FORTE DEI MARMI ITINERARY
Pablo Atchugarry’s story is intertwined with that of Italy in the late 97 s. Born in Montevideo, Uruguay in 954, his parents, Maria Cristina Bonomi and Pedro Atchugarry - both keen art lovers - spotted their son’s talents and encouraged him from an early age to express himself in drawing and painting. In 97 , Atchugarry held his frst solo show of drawings and paintings at the SUBTE Exhibition Centre in Montevideo. This was followed by several more exhibitions between 974 and 976, and numerous trips to Europe. 978 saw his frst solo show of paintings at the Visconti gallery in Lecco. In the same year, Atchugarry exhibited at La Nuova Sfera in Milan La Colonna in Como. In 979 he achieved his dream: a solo show in Paris, at the Maison de l’Amerique Latine. During his stay in Paris he made the preparatory sketches for La Lumière, his frst marble sculpture, for which he moved to Carrara. His encounter with marble and the quarries would enthral him permanently, and allowed him to discover the material that would accompany him for the rest of his life: “It was like fnding true love: In the 45 years since, Atchugarry has returned to Carrara countless times to personally choose the monumental blocks of marble he uses for his works. In 98 he decided to settle in Lecco and, after a lengthy stay in Carrara, he found at the Il Polvaccio quarry the , kilo block he would use for La Piedad, a profoundly personal sculpture that refects the artist’s admiration for Michelangelo and brought him worldwide fame. For Pablo, Versilia is freedom: sunsets, the sea, cycling, shady roads…. But this area also has great professional signifcance for him: four years ago he held a major solo show in Pietrasanta, in the church of Sant’ Agostino and Piazza del Duomo. He has also exhibited in Forte dei Marmi and Viareggio, organised by the Contini Gallery representing him.
PABLO ATCHUGARRY
BORN IN URUGUAY IN 1954. WORLD-FAMOUS SCULPTOR BEGAN WORKING WITH MARBLE IN CARRARA
La storia di Pablo Atchugarry s’intreccia con l’Italia alla fne degli anni ’7 . Nato a Montevideo nel 954, i suoi genitori, Maria Cristina Bonomi e Pedro Atchugarry, entrambi grandi appassionati d’arte, percepiscono le attitudini del fglio e lo incoraggiano fn dall’infanzia a esprimersi attraverso il disegno e la pittura. Nel 97 , Atchugarry tiene la sua prima mostra personale di disegni e dipinti al Centro de Exposiciones SUBTE di Montevideo. Seguiranno tra il 974 e il 976 diverse mostre e molti viaggi in Europa. Nel 978 tiene la sua prima mostra personale di pittura a Lecco, presso la Galleria Visconti. Lo stesso anno, Atchugarry espone alla Galleria La Nuova Sfera, a Milano, e alla Galleria La Colonna, a Como. Nel 979 riesce a concretizzare un sogno: quello della sua prima mostra personale a Parigi, alla Maison de l’Amerique latine. Durante il soggiorno parigino realizza il disegno preparatorio per La Lumière, la sua prima scultura in marmo, per la cui realizzazione si trasferisce a Carrara. L’incontro con il marmo e le cave lo abbaglierà per sempre, e gli farà scoprire la materia che lo accompagnerà per tutta la vita: “E stato come trovare il vero amore”. In questi 45 anni Atchugarry è tornato innumerevoli volte a Carrara per selezionare personalmente i monumentali blocchi di marmo che compongono le sue opere. Nel 98 decide di stabilirsi nella città di Lecco e, dopo un lungo soggiorno a Carrara, trova nella cava Il Polvaccio il blocco di dodicimila chili in cui scolpirà l’opera La Pietà, scultura profondamente personale che richiama la sua ammirazione per Michelangelo e che lo reso celebre in tutto il mondo. Per Pablo Versilia è libertà: i tramonti, il mare, le biciclette, le stradine ombrose… Ma questa terra signifcato molto anche professionalmente per lui: 4 anni fa ha fatto una importante personale a Pietrasanta nella chiesa di Sant’ Agostino e in piazza del Duomo. Poi ha esposto a Forte dei Marmi e a Viareggio organizzate dalla Galleria Contini che lo rappresenta
MICHELANGELO’S QUARRY
The place nearest my heart is Il Polvaccio, the quarry used by Michelangelo, partly because of its history, but also for its powerful and fascinating appearance. I often return here to choose marble for my sculptures.
5
THE PROMENADE AT FORTE
My favorite places
CHURCH OF PIETRASANTASANT’AGOSTINO,
This and the Tonfano Pier were two other sites for the artist’s major 9 exhibition.
4
Beautiful early in the morning when the streets are empty and the sea seems to meet the mountains. THE APUAN ALPS A magnifcent crown that forms the backdrop for this strip of land.
3
PIAZZA
DUOMO, PIETRASANTA
The heart of the 9 exhibition The Evolution of a Dream, which placed monumental works in the historic centre of Pietrasanta.
Il Fiore, Pablo Atchugarry Bagno Alpemare
4.
1. Forte dei Marmi promenade
2. Polvaccio’s Quarry
3. Santa Agostino Cloister and Churvh
Searching the Future, The Evolution of Dream exhibition Tonfano Jetty
5. Nina bookshop, Pietrasanta
Bar Michelangelo
This bar on the main square of ‘Little Athens’ has a history that goes back almost 8 years. Here, in the shade of huge white parasols, you can enjoy an excellent breakfast, drop in for a coffee, lunch on traditional Versilia specialities or choose a quick snack.
Piazza Duomo 23, Pietrasanta
InCarne
Taste and culture
dei grandi ombrelli bianchi, si può gustare una otti ma colazione, fermarsi per un caffè o per un pranzo veloce con piatti della tradizione versiliese o spuntini veloci.
Piazza Duomo 23, Pietrasanta
Originally a meeting place for local workers and quarrymen, today it’s a modern venue serving Pietrasanta’s most authentic meat and wine. Adjoining the restaurant is the shop, where the expert butcher debones, cuts, trims and arranges meat dishes to be eaten raw, and chooses Fiorentina steaks on the bone and hamburgers for the grill.
Via Sauro 2, Pietrasanta
Vintage Bar Pietrasanta
Also on Piazza del Duomo, this bar is perfect for aperitifs and after-dinner drinks. A place to meet before going to dinner in one of the surrounding streets in this town in the Apuan Alps, and returning later to chat into the night.
Piazza Giosu è Carducci
Nina bookshop
The Nina bookshop opened on 5 April 8 in Via Garibaldi in Pietrasanta, under the auspices of two guardian angels, writers Giampaolo Simi and Fabio Genovesi. It rapidly gained a reputation for its children’s section and encounters with writers. In 4 it moved to its current home at Via Mazzini 54, along with Nicoletta Dati’s antiques centre.
The Restaurant at Bagno Alpemare
Utterly genuine cooking, spontaneous and unexpected, traditional and experimental, thanks to unusual flavour combinations that are refined and creative. With the added appeal of dining on the beach…
Viale Italico 79, Forte dei Marmi
InCarne
Locale storico dove si trovavano cavatori e operai di zona, trasformato in una location moderna, in mezzo alla carne e al vino nella Pietrasanta più verace. Annessa al ristorante, la macelleria dove il macellaio professionista disossa, taglia, rifla e compone piatti di carne da consumare cruda o seleziona bistecche alla forentina costate e hamburger da cuocere alla brace.
Via Sauro 2, Pietrasanta
Vintage Bar Pietrasanta
Sempre affacciato sulla piazza del Duomo. E perfetto per l’aperitivo e per un drink dopo cena. Qui ci si incontra prima di andare a cena nelle stradine circostanti del piccolo borgo delle Apuane e si torna per chiacchierare fno a notte.
Piazza Giosuè Carducci
Libreria Nina
Nina nasce il 5 aprile 8 nella sede di via Garibaldi a Pietrasanta, sotto il segno di due angeli custodi, Giampaolo Simi e Fabio Genovesi.
Fin da subito una grande attenzione allo spazio bambini e agli incontri con i lettori. Il trasferimento nel grande ex cinema di via Mazzini 54 è del 4, dove attualmente si trova insieme assieme all’Antiquariato di Nicoletta Dati.
Il Ristorante del Bagno Alpemare
Una cucina assolutamente genuina, spontanea, semplice ma non scontata, tradizionale e sperimentale, fatta di accostamenti particolari, raffnati e ricchi di creatività. Con la bellezza di essere sulla sabbia…
Viale Italico 79, Forte dei Marmi
Manners Sisters, a portrait by Phoebe Dickinson (ph. Phoebe Dickinson)
THE ALLURE OF THE CLASSIC
PHOEBE DICKINSON, THE ENGLISH FIGURATIVE ARTIST REVIVING CLASSIC PORTRAITURE BY SHOWCASING INFORMAL MOMENTS WITHIN GRAND SETTINGS
PHOEBE DICKINSON, L’ARTISTA FIGURATIVA INGLESE CHE FA RIVIVERE LA RITRATTISTICA CLASSICA MOSTRANDO MOMENTI INFORMALI IN AMBIENTI GRANDIOSI text Slim Greige
1. Details of the spectacular Italian garden at Villa Cetinale, one of Phoebe Dickinson’s en plein workshops
2. Villa San Michele
3. Rose a portrait of Rose Marchioness of Cholmondeley by Phoebe Dickinson
4. A view of Piazza Santo Spirito by night from above (ph. Dario Garofalo)
5. The Oltrarno skyline over the Arno river at sunset
6. The Torrigiani Garden
FIRENZE ITINERARY
Phoebe Dickinson is a highly esteemed English artist known for her classical portraits, landscapes and still life paintings. She has received international recognitions and awards from prestigious institutions such as the American Society of Portraiture, the Royal Society of Portrait Painter and the National Portrait Gallery in London. Her work is displayed in stately homes and private collections, including that of Mrs. Frick and her exhibitions are regularly featured in Tatler, House & Garden, Cabana magazine and The Financial Times. At our meeting in London Phoebe tells me enthusiastically about her recent stay at the extraordinary Villa Cetinale near Siena, the Tuscan home of the Earl and Countess of Durham, and her immense love for Tuscany that keeps inspiring her.
Your family has always been deeply involved in the art world. When did you decide to pursue classical paintings?
PHOEBE DICKINSON
A GLOUCESTERSHIREBASED ARTIST WITH A FLORENTINE BASED TRAINING
Growing up I was constantly surrounded by art and being told the fascinating stories behind the pictures by my art dealer father, Simon Dickinson. When I was 16 my parents whisked me off to Florence and while we were there they took me to look around the Charles H Cecil Studios, a private art atelier specialising in traditional painting and drawing. I knew from the moment I walked in to those charcoal covered studios that as soon as I left school I would be heading out to Italy with my paintbrushes. You then lived in Florence’s Belvedere area while classically trained at Charles H Cecil Studios in Borgo San Frediano. What impact did Florence have on you?
I want to say that the art and architecture in Florence had a deep impact on me and I spent my hours studiously working and learning about the great artists but I’m afraid to say that aged 19 the things that really impacted me in Florence were quite different! It was my frst taste of independence and freedom but also responsibility. I loved that Florence is a town with a real sense of community with the locals. I
Phoebe Dickinson è un artista inglese molto stimata e nota per i suoi ritratti classici, paesaggi e nature morte. Ha ricevuto riconoscimenti e premi internazionali da istituzioni prestigiose come l’American Society of Portraiture, la Royal Society of Portrait Painter e la National Portrait Gallery di Londra. Il suo lavoro è esposto in residenze maestose e collezioni private, inclusa quella della signora Frick, e le sue mostre sono regolarmente pubblicate su prestigiose riviste come Tatler, House & Garden, Cabana e sul Financial Times. Al nostro incontro a Londra, Phoebe mi racconta con entusiasmo del suo recente soggiorno presso la straordinaria Villa Cetinale vicino a Siena, la dimora toscana del Conte e della Contessa di Durham, e del suo immenso amore per la Toscana che continua a ispirarla. La sua famiglia è sempre stata profondamente coinvolta nel mondo dell’arte.
Quando ha deciso di dedicarsi alla pittura classica?
Crescendo sono stato costantemente circondata dall’arte e mio padre, Simon Dickinson, mercante d’arte, mi raccontava le storie affascinanti dietro le immagini. Quando avevo sedici anni i miei genitori mi portarono a Firenze e mentre eravamo lì abbiamo visitato i Charles H Cecil Studios, un atelier d’arte privato specializzato in pittura e disegno classico. Dal momento in cui sono entrata in quegli studi coperti di carbone ho avuto la certezza che non appena avessi fnito la scuola sarei tornata in Italia con i miei pennelli.
Ha poi vissuto nella zona del Belvedere di Firenze mentre frequentava i Charles H Cecil Studios di Borgo San Frediano. Che impatto ha avuto Firenze su di lei?
Vorrei dire che l’arte e l’architettura a Firenze hanno avuto un profondo impatto su di me e ho trascorso le mie ore studiando e imparando a conoscere i grandi artisti, ma ahimè all’età di diciannove anni le cose che mi hanno davvero infuenzato a Firenze erano abbastanza diverse! È stato il mio primo assaggio di indipendenza e libertà, ma anche di responsabilità. Ho apprezzato il fatto che a Firenze c’è un vero senso di comunità tra
ph. Harry Cory Wright
(the British leading art dealer and Old Masters expert Simon Dickinson) was transformed into an English country house and featured fascinating portraits, landscapes and still life at celebrated ancestral homes such as Houghton Hall, Belvoir Castle, Blenheim Palace, Daylesford House as well as the garden at Highgrove, King Charles’s private residence. Your paintings not only revive classical portraiture but also capture unguarded moments and showcase intricate details of fabrics and even rugs in architectural settings. There was a well balanced harmony between your paintings and the eclectic interior and decor. How did you achieve that?
I worked closely together with my family! The Dickinson Gallery, which is my brother Milo and father Simon Dickinson’s gallery, provided the ideal setting while my sister, the interior decorator Octavia Dickinson was in charge of decorating the gallery with bespoke furniture covered in her collection of beautiful fabrics. It was such fun doing it all together ! My father and brother are bringing Dickinson Gallery to the Florence Biennale at Palazzo Corsini in late September, it will be another opportunity for me to visit Florence and support them.
Three things that you enjoy doing in Florence?
I love going to the market that comes to Piazza Santo Spirito on the second Sunday of each month. And I like the food of Trattoria Carmine near my old art school and, as a really special treat, Villa San Michele for cocktails and dinner on the terrace overlooking Florence.
What’s on your wish list for when you visit Florence next? A private tour of the Torrigiani gardens and lunch at their restaurant, Serre Torrigiani. How would you describe your Florence?
For me Florence is a magical city where I feel free. I love walking through the piazzas at night when the streets are more empty, gazing up at some of the worlds most beautiful architecture and sculpture.
la sua gente. Ho anche imparato molto sul cibo e sull’aperitivo, e tutto questo oggi mi manca moltissimo in Inghilterra! Ed è stato sempre a Firenze che ho incontrato Ann Whiteridge e Scott Pohlschmidt, i fondatori della London Fine Arts School, una brillante scuola d’arte dove ho trascorso molti giorni felici al mio ritorno in Inghilterra.
Nella sua ultima mostra personale Great Houses and Gardens of England, la galleria Dickinson di Londra, fondata da suo padre (il noto mercante d’arte britannico ed esperto di grandi maestri, Simon Dickinson) è stata trasformata in una casa di campagna inglese e presentava ritratti affascinanti, paesaggi e nature morte in celebri dimore ancestrali come Houghton Hall, il castello di Belvoir, il palazzo di Blenheim, la casa di Daylesford e il giardino di Highgrove, residenza privata di re Carlo. I suoi dipinti non solo fanno rivivere la ritrattistica classica, ma catturano anche momenti incustoditi e mostrano intricati dettagli di tessuti e persino tappeti in contesti architettonici. C’era un’armonia ben bilanciata tra i suoi dipinti e gli interni e l’arredamento eclettico. Come le è riuscito?
Ho lavorato a stretto contatto con la mia famiglia! La Dickinson Gallery, che appartiene a mio fratello Milo e a mio padre Simon, ha fornito l’ambientazione ideale, mentre mia sorella, la decoratrice Octavia Dickinson, ha decorato la galleria con mobili su misura e con la sua collezione di bellissimi tessuti. È stato così divertente farlo tutti insieme! Mio padre e mio fratello porteranno la Dickinson Gallery alla Biennale di Firenze a Palazzo Corsini a fne settembre e sarà un’altra occasione per me di visitare Firenze.
Tre cose che ama fare a Firenze?
Mi piace andare al mercato che si tiene in piazza Santo Spirito la seconda domenica di ogni mese. Amo la cucina della Trattoria Carmine, vicino alla mia vecchia scuola d’arte e passare una serata speciale a Villa San Michele a Fiesole per cocktail o una cena sulla terrazza con vista su Firenze.
Cosa c’è nella lista dei desideri che tiene in serbo per la prossima volta che tornerà a Firenze?
Un tour privato dei giardini Torrigiani e poi il pranzo presso il loro ristorante alle Serre Torrigiani. Come descriverebbe la sua Firenze?
Per me Firenze è una città magica dove mi sento libera. Adoro passeggiare per le piazze di notte, quando le strade sono più vuote, ammirando alcune delle architetture e delle sculture più belle del mondo.
My favorite places
BASILICA OF SAN MINIATO AL MONTE
A favorite thing is to walk up to San Miniato to hear the monks singing their Gregorian chant in the evening, followed by a quick walk in the cemetery behind and then watching the sun go down over Florence from Piazza Michelangelo.
4
3
PALAZZO VECCHIO
There is a rough carving on the wall of the Palazzo Vecchio, which was said to have been done quickly by Michelangelo. I love going to see it.
PITTI PALACE AND BOBOLI GARDENS
I love going to the Boboli gardens and Costa San Giorgio where I lived, near Forte Belvedere, and then visiting the Pitti Palace and and seeing the John Singer Sargent (the Florence born leading American portraitist of his generation) painting by Ambrogio Raffaele Raffaele.
When I went out to Florence at the age of 16, my father took me to the Capponi Chapel in Santa Felicita to point out the wonderful example of a mannerist painting by Pontormo. It became a bit of a family tradition to pop in there whenever we were together.
5
PAZZI CHAPEL
I love to visit the Pazzi Chapel at Santa Croce and then afterwards go to the Scuola del Cuoio, the leather school and shop behind Santa Croce at 5r Via San Giuseppe.
6
GALLERIA ROMANELLI
In Borgo San Frediano 70 it is a wonderful gallery space owned by my good friends the Romanelli family. It is flled with sculptures from foor to ceiling and not only is it exciting to see, but I have also bought many things from there over the years. It’s a great way to start a sculpture collection.
MAXXI, National Museum of Arts of the 21st century
THIS IS MY ROME
IN THE COMPANY OF ALESSANDRO GIULI, PRESIDENT OF MAXXI, TO DISCOVER SPECIAL PLACES AND UNUSUAL DESTINATIONS IN THE CAPITAL IN COMPAGNIA DI ALESSANDRO GIULI, PRESIDENTE DEL MAXXI, ALLA SCOPERTA DELLA CAPITALE FRA LUOGHI SPECIALI E RARE DESTINAZIONI text Virginia Zullo
Two details of Maxxi 5. Torre delle Milizie, the ‘military tower’ is located between Trajan’s Market in the Imperial fora
1. Church of Santa Prisca
2. The garden of Il Mediterraneo restaurat at Maxxi museum
3. 4.
With a degree in philosophy and a background in journalism, Alessandro Giuli has worked with Giuliano Ferrara, who recruited him in three minutes fat, following the question “Are you a supporter of Berlusconi?” and his prompt answer, “No”. A skilled journalist and farsighted analyst of our age, since 2022 Giuli has been at the helm of the MAXXI, one of Rome’s most prestigious cultural institutions. Giuli has a passion for Ancient Rome and unparalleled knowledge of Paganism; he recently published the book Gramsci è vivo, whose thesis on the need for dialogue in all civil and political progress rests on a precise analysis of the great Italian philosophy of Antonio Gramsci, Guido Calogero and Giovanni Gentile, making his account partly a tribute to philosophy, his frst love.
What was your experience of Rome as a journalist?
My frst experience was as an aspiring philosopher, an errand boy in the news agency of Giorgio Dell’Arti, who was an extremely strict and fair teacher.
ALESSANDRO
GIULI PRESIDENT OF MAXXI, THE NATIONAL MUSEUM OF ART OF THE 21ST CENTURY
And later as a pupil of Giuliano Ferrara, who wanted to get me into the circles of political power as a parliamentary sketch writer; and at the same time as a fâneur in Trastevere (the Foglio offces at the time were in trans Tiberim Rome, on the other side of the Tiber) and a fellow participant in extraordinary intellectual digressions following in the footsteps of Pietrangelo Buttafuoco and Giuseppe Sottile: the Sicilian crème de la crème in the Eternal City. Tell us about your passion for Ancient Rome
It’s a family legacy, more than anything. For generations my family has handed down a passionate pride in its links with the world of Ancient Rome, but also ancient Italica and Greece. My paternal great grandfather wanted to call his only son Julius Caesar Augustus. In my mother’s family there’s Lombard blood. My parents continued the tradition by encouraging me to travel or explore my surroundings, i.e. Rome; the rest I’ve done more or less on my own.
Alessandro Giuli, formazione flosofca, giornalista, pupillo di Giuliano Ferrara che lo assunse in tre minuti dopo la domanda: “Ma tu sei berlusconiano?” e una tempestiva risposta: “No”. Giuli, da raffnato giornalista e lungimirante analista della storia dei nostri tempi, occupa dal 2022 il ruolo di Presidente del MAXXI, una delle più prestigiose istituzioni culturali della capitale romana. Roma antica è la grande passione di Giuli conoscitore come pochi del paganesimo, ha da poco scritto il libro Gramsci è vivo, la cui tesi sulla necessità del dialogo per ogni progresso civile e politico muove l’analisi puntuale della grande flosofa italiana da Antonio Gramsci, Guido Calogero e Giovanni Gentile, dimostrazione di come questo saggio sia anche un tributo alla flosofa, suo primo amore.
Come ha vissuto Roma da giornalista?
L’ho vissuta prima come aspirante flosofo tumulato, quale ragazzo di bottega, nell’agenzia giornalistica di Giorgio Dell’Arti, maestro di scrittura severissimo e giusto. Poi come allievo di Giuliano Ferrara, che mi ha voluto annidare nei Palazzi del potere politico per raccontarli come cronista della Stampa parlamentare; e al tempo stesso come fâneur trasteverino (la redazione del Foglio all’epoca era nella Roma trans Tiberim) e come coprotagonista di mirabili scorribande intellettuali sulla scia di Pietrangelo Buttafuoco e di Giuseppe Sottile: la crema siciliana dell’Urbe eterna. Ci parli della sua passione per la Roma antica?
Retaggio familiare, anzitutto. In casa ci tramandiamo da generazioni un orgoglio appassionato per il legame con il mondo romano antico, ma anche italico e greco. Il bisnonno paterno volle chiamare il suo unico fglio Giulio Cesare Augusto. Nel ramo materno è scorso sangue longobardo. I miei genitori hanno accolto la tradizione facendomi viaggiare o marciare sul posto, cioè a Roma, il resto l’ho realizzato più o meno da solo.
ROMA ITINERARY
ph. Fucilla Musa
Can you tell us something about new projects in which MAXXI interacts with the city?
The MAXXI, the National Museum of XXI Century Arts, acts as an open door on the world. The municipal government Roma Capitale will soon become part of the family, in terms of governance and urban regeneration, as well as shared programming with our sister museums. At last the contemporary trident of Flaminio will dialogue with the antiquity that leads from Piazza del Popolo to the origins of Rome; it will be a great venture for the city, the country and the world.
As a simple onlooker, what’s your relationship with contemporary art?
It’s one of constant amazement. As the president of the MAXXI I’m aware of my institutional duty and the social value of the Foundation I represent; as a simple onlooker I remain a husband and father who’s in love with the idea of sharing with my tribe the culture of beauty and the pleasure of intelligence that fnd their expression in creativity.
For TV you invented Vitalia…
Vitalia is a format that I wrote, directed and presented for Rai with the aim of explaining how and why there are still ancient rituals and myths behind our popular celebrations, rooted in the traditions of the Italic peoples.
Which is your favourite bookshop in Rome?
Aseq, a stone’s throw from Palazzo Madama: it’s a rare and delicate gem, of huge value for anyone interested in the spiritual sciences.
A favourite place in the capital?
The home of my friend Fabiano Forti Bernini, a descendent of the maestro; it’s an exceptional haven and only accessible to a lucky few. And there’s a specifc spot at Villa Sciarra on the Janiculum, where an obscure Syriac priest from the late antiquity still lies petrifed in a mysterious grotto. But I can’t reveal the location, it has to be discovered with feeling and intelligence…
Your book Gramsci è vivo has recently been published by Rizzoli; to what extent does Gramsci have new relevance today?
These days the radical views of Gramsci the communist have been passed down and historicised by material scientists. He remains a vivid fgure as a testimony of freedom trampled by totalitarianism; and the same goes for his lesson on the hegemonic centrality of culture and education in the political battleground. But to be honest, secular Italian socialism, reformist and liberal, which runs from Leone Caetani and Giacomo Matteotti to Bettino Craxi and the unfulflled social right, is even more relevant today; urgent, even.
Dei nuovi progetti di interazione tra il MAXXI e la città ci anticipa qualcosa?
Il MAXXI, il museo nazionale delle Arti contemporanee, è stanziato a Roma come una porta aperta sul mondo. Roma Capitale, fatto naturale, entrerà presto in famiglia, nella governance e nei progetti di rigenerazione urbana così come nella programmazione condivisa con le altre realtà museali consorelle. Il tridente contemporaneo del Flaminio fnalmente dialogherà con quello antico che da Piazza del Popolo conduce alle origini di Roma, sarà una grande impresa cittadina, nazionale e globale. Da semplice fruitore, qual è il suo rapporto con l’arte contemporanea?
È un rapporto di continua stupefazione. Come Presidente del MAXXI avverto il mio dovere istituzionale e il valore sociale della Fondazione che rappresento; come semplice fruitore sono rimasto un padre e un marito innamorato dell’idea di condividere con la mia tribù il culto per la bellezza e il piacere dell’intelligenza che si dispiegano nella creatività.
Per la televisione ha inventato, Vitalia… Vitalia è un format che ho scritto, diretto e condotto per la Rai con l’obiettivo di raccontare come e perché dietro alle feste popolari contemporanee palpitano ancora riti e miti antichissimi radicati nelle tradizioni delle genti italiche.
La sua libreria preferita in città?
Aseq, a due passi da Palazzo Madama: un gioiello raro, delicato e preziosissimo per ogni cultore delle scienze spirituali.
Un luogo del cuore nella Capitale?
La dimora dell’amico Fabiano Forti Bernini, discendente d’arte, un rifugio d’eccezione accessibile soltanto a pochi fortunati.
E un luogo preciso di Villa Sciarra al Gianicolo, laddove un oscuro sacerdote siriaco di età tardoantica giace ancora pietrifcato in una grotta misteriosa. Ma quel posto non è svelabile, bisogna scovarlo con l’intelligenza del cuore… È appena uscito il suo libro dal titolo Gramsci è vivo per l’editore Rizzoli, in che senso oggi vi è un’attualità di Gramsci?
Le idee rivoluzionarie del Gramsci comunista sono ormai trapassate e storicizzate con dovizia dagli scienziati della materia.
La sua fgura è ancora vivida come testimonianza di libertà conculcata dal totalitarismo; lo stesso vale per la sua lezione sulla centralità egemonica della cultura e dell’istruzione nella contesa delle idee politiche. Ma a dirla tutta il socialismo laico e tricolore, riformista e liberale, che da Leone Caetani e Giacomo Matteotti giunge fno a Bettino Craxi e all’incompiuta destra sociale, è ancora più attuale. Urgente perfno.
TORRE DELLE MILIZIE
1
From whose vertiginous top Benedetto Caetani, aka Pope Boniface VIII, observed Rome with his magical Caesaropapist arrogance.
3
My favorite places
ASEQ BOOKSHOP
A place of the heart…and the soul, a stone’s throw from Palazzo Madama, is a rare and precious gem for anyone interested in the spiritual sciences.
2
PALAZZO RONDININI
The courtyard of the palace in Via del Corso, formerly the Circolo degli Scacchi gentlemen’s club, contains the only bas-relief (of the Antonine period) depicting Aesculapius’ snake arriving on Tiber Island.
5 MITHREAUM OF SANTA PRISCA
4
FAVORITE RESTAURANTS
The Mediterraneo, the MAXXI restaurant, for obvious and proven reasons. Also Checco il Carrettiere and Ai Spaghettari in Trastevere, long-established culinary destinations serving an abundance of fried dishes, meat and fsh, where I get together with my si- blings.And most of all Ripa 12, where I take my wife Valeria for romantic dinners.
The homonymous church on the Aventine is the site of the only remaining statue of Saturn, the god of the Golden Age, who watches over our destiny.
The spectacular view of Mount Vesuvius and the Bay of Naples from the privileged location of Hotel Caesar Augustus in Anacapri
SECOND STAR TO THE RIGHT...
MARCO BALSAMO’S CAPRI IS A BIT LIKE THE NEVERLAND OF THE FAMOUS ITALIAN SONG. LET’S DISCOVER IT TOGETHER LA CAPRI DI MARCO BALSAMO È UN PO’ COME ‘L’ISOLA CHE NON C’È’ DELLA FAMOSA CANZONE.
SCOPRIAMOLA INSIEME
text Teresa Favi
The clock tower one of the symbols of Capri overlooking the many café bars in the iconic Piazzetta (ph. Davide Esposito)
“My Capri is the island of my youth, the one I experienced as a boy and which had a very important role for me as I was growing up. Capri was the place of my frst times sleeping away from home, as a guest of my friends; an island where we could wander around without danger, a safe haven for our families. Marco Balsamo is an artistic director and creative producer who with Nuovo Teatro has created highly successful shows such as the two stage adaptations signed by Ferzan Ozpetek: Mine Vaganti and Magnifca Presenza, Giocando con Orlando with Stefano Accorsi, Penso che un sogno così with Giuseppe Fiorello, La vie d’Artiste by Jerome Savary, Questi Fantasmi with Silvio Orlando, Art directed by Roberto Andò and starring Alessandro Haber, Alessio Boni and Gigio Alberti, Se non ci sono altre domande by Paolo Virzì, just to mention a few of his many projects. In life, he is also the husband of Fabrizia Pompilio, who runs the historic Ambra Jovinelli Theatre in Rome with great success. A Neapolitan, born into a family of theatre producers, he is known in the milieu for his focus on predominantly contemporary artistic design, extending his activity as a producer beyond theatre and into television and cinema, creating synergies and projects that have brought crowds back to the theatre. What is the most beautiful memory you associate with this place?
MARCO BALSAMO
ARTISTIC DIRECTOR AND CREATIVE
PRODUCER BEYOND THEATRE, TELEVISION AND CINEMA
“La mia Capri è l’isola della mia giovinezza, quella che ho vissuto da ragazzino e che ha segnato la mia crescita. Capri è stato il posto delle mie prime volte fuori casa, ospite dei miei amici; un’isola dove si poteva andare in giro senza pericoli, un porto sicuro per le nostre famiglie”. Chi parla è Marco Balsamo, Direttore Artistico e produttore creativo che con Nuovo Teatro ha dato vita a spettacoli di grande successo come i due adattamenti teatrali frmati dallo stesso Ferzan Ozpetek: Mine Vaganti e Magnifca Presenza, Giocando con Orlando con Stefano Accorsi, Penso che un sogno così con Giuseppe Fiorello, La vie d’Artiste di Jerome Savary, Questi Fantasmi con Silvio Orlando, Art per la regia di Roberto Andò e con Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti , Se non ci sono altre domande di Paolo Virzì, solo per citare alcuni dei suoi tanti progetti. Nella vita è anche marito di Fabrizia Pompilio, che a Roma dirige con grande successo lo storico Teatro Ambra Jovinelli. Napoletano, fglio d’arte, nell’ambiente è conosciuto per il suo sguardo rivolto a una progettazione artistica prevalentemente contemporanea, ampliando l’attività produttiva, oltre all’ambito teatrale di origine, a quello televisivo e cinematografco creando sinergie e progetti che hanno riportato folle a teatro.
Il ricordo più bello legato a Capri che conservi?
I remember it being an island still bustling with life among the locals. Everyone knew each other,everyone was friends and and we guys who came from Naples were also friends with the guys from the island.
Do you have an anecdote about Capri that evokes your deep sense of belonging to the island?
When Fabrizia and I got married, we decided to spend our wedding night in Capri. We slept at the Caesar Augustus in Anacapri, and everything was great because everywhere we went - restaurants, cafés, pastry shops, bars - they asked us:
Ricordo che era un’isola ancora molto vissuta dai capresi. Tutti si conoscevano, tutti erano amici e anche noi ragazzi che venivamo da Napoli eravamo amici dei ragazzi dell’isola. L’aneddoto legato a Capri, che ti rimanda alla piena sensazione di appartenerle?
Quando io e Fabrizia ci siamo sposati, decidemmo di trascorrere a Capri la nostra prima notte di nozze. Dormivamo al Caesar Augustus di Anacapri, e fu tutto bellissimo perché ovunque andassimo - ristoranti, caffè, pasticcerie, bar - ci chiedevano: “Ma voi siete Marco e Fabrizia?” e quando noi stupiti annuivamo, ci rispondevano: “Allora siete ospiti”. Questo succedeva perché i nostri amici ci monitoravano
CAPRI ITINERARY
FARAGLIONI
I know it’s rather obvious, but the most beautiful view, the most precious corner, is in front of the Faraglioni. The absolute best for me is being in the harbour at sunset, in front of the Faraglioni.
PAOLINO
For a special dinner in Capri I like to go to Paolino’s, a beautiful place among all those lemon trees.
My favorite places
CONCETTINA TRE SANTI
This is my favorite pizza in Naples, and it is also coming to Capri. I like their tasting menu of seven pizzas and two wines...They have a wellstocked cellar. In the past I used to love Oliver Glowig’s eliche (a type of pasta, ed.) with cheese, pepper and sea urchin.
The peaceful and relaxing view of a sailboat passing just below the Faraglioni rocks
1. Alessio Boni in Iliade. Il gioco degli dèi theatrical production by Nuovo Teatro, 2. Marco Balsamo, Stefano Accorsi, Marco Baliani on the set of Giocando con Orlando
3. 4. Mine Vaganti and Magnifica Presenza, the two stage adaptations signed and directed by Ferzan Ozpetek 5. Giuseppe Fiorello in Penso che un sogno così the theater plays inspired by the popular Italian singer Domenico Modugno
“Are you Marco and Fabrizia?” and when we nodded in astonishment, they answered: “Then you are our guests.” Our friends made arrangements before we arrived with the managers and owners. They wanted this to be an unforgettable day for us, they wanted us to feel good.
Which renowned theatre and flm personalities come to mind when you think of those who frequent the island?
I remember Christian De Sica, Edwige Fenech, Mariah Carey and Luis Miguel, who were often seen around the island in the years when I was in my late teens.
I remember in particular a great Bohemian set designer, Josef Svoboda, who received the Capri Prize. When I asked him for an autograph, he wrote in his dedication that “in Capri, the real surpasses the fantasy.” On hearing those words, I understood for the frst time what it means to be or not to be accustomed to beauty.
And among the inhabitants of Capri?
Certainly Achille and Brunella Davanzo, special lifelong friends, who love the island like few others. A short time ago, however, I met a special guy from Torre del Greco, whose life could be the subject of a movie, Amedeo Scognamiglio who, together with his friend Roberto Faraone Mennella, who died prematurely, made Capri their personal success by founding a high-level jewellery brand.
What do you think is the spirit of Capri?
When I’m in Capri, I like to go to the port early in the morning. There, at dawn, you feel great peace and happiness. I think this is what Capri is, a place of peace and happiness. A place of the heart.
Finally, let’s talk about work. What are the most interesting projects for this summer and in the pipeline for the next theatre season?
For some years now, I have chosen not to work during the summer, but then there are always exceptions... Like recently, we’ve had the opportunity of staging the Iliad with Alessio Boni for three days in a row in the beautiful setting of Villa Adriana in Tivoli, near Rome. In the upcoming theatre season, we will resume touring shows in the biggest Italian theatres, for instance Perfetti sconosciuti by Paolo Genovese, Magnifca Presenza by Ozpetek, Chi è io? with Francesco Pannofno and the Iliad. It makes me happy to be able to continue to create new projects and get to know new realities and great artists while also being able to involve younger people who are entering this world.
in gran segreto e via via si accordavano prima che arrivassimo con i gestori e i proprietari. Volevano che quello fosse per noi un giorno indimenticabile, che stessimo bene. E lo è stato.
Chi ti viene in mente tra i grandi personaggi del teatro e del cinema frequentatori dell’isola?
Ricordo Christian De Sica, Edwige Fenech, Mariah Carey e Luis Miguel che negli anni in cui ero diciottenne si vedevano spesso in giro per l’isola. In particolare, mi ricordo di un grande scenografo boemo, Josef Svoboda che, ritirando il Premio Capri, alla mia richiesta dell’autografo, nella dedica mi scrisse che “a Capri il vero supera la fantasia”. Su quelle parole, compresi per la prima volta che cosa signifca essere, o non essere, abituati alla bellezza.
E tra gli abitanti di Capri, invece?
Sicuramente Achille e Brunella Davanzo amici speciali di una vita, innamorati dell’isola come poche altre persone. Poco tempo fa invece ho conosciuto un ragazzo speciale di Torre del Greco, con una storia da flm, Amedeo Scognamiglio, che insieme al suo compagno Roberto Faraone Mennella, prematuramente scomparso, hanno fatto di Capri il loro successo personale fondando un brand di alta gioielleria Faraone Mennella.
Qual è lo spirito di Capri secondo te?
Quando sono a Capri, mi piace andare al porto la mattina presto. Lì, all’alba, si avverte una grande pace e serenità. Penso che Capri sia questo, un posto di pace e serenità. Un luogo dell’anima.
Parliamo infne di lavoro, quali sono i progetti più interessanti per questa estate e in cantiere per la prossima stagione teatrale?
Da alcuni anni ho scelto di non lavorare durante l’estate, ma poi capitano sempre delle eccezioni… Come quella che si è presentata da poco, di portare nella bella cornice di Villa Adriana a Tivoli, vicino Roma, per tre giorni di seguito l’Iliade con Alessio Boni. Nell’ambito invece della prossima stagione teatrale riprenderemo le tourneé degli spettacoli nei più grandi teatri italiani come Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, Magnifca Presenza di Ozpetek, Chi è io? con Francesco Pannofno e la stessa Iliade. Mi rende felice l’idea di poter continuare a dar vita a nuovi progetti conoscere nuove realtà e grandi artisti potendo coinvolgere anche i più giovani che si stanno affacciando a questo mondo.
Skin’s innate power is the fountamental awareness on which is based the AWvi method, formulated and developed in Florence by a collective of world-famous enlightened minds in the field of health, beauty and wellnes
LONGEVITY EMPOWERMENT
AWVI, THE NEWEST GENERATION LINE FOR SKIN CELL RENEWAL, IS LANDING IN ITALY
AWVI LA LINEA DI ULTIMA GENERAZIONE PER LA RINASCITA CELLULARE DELLA PELLE, STA SBARCANDO ANCHE IN ITALIA
It is called ‘lifestyle medicine’ and it is the new frontier of longevity empowerment, that is, a combination of practices and healthy habits which, adopted every day with constancy and perseverance, can help us live a longer and better life.
A way of life which does not replace traditional medicine, but it does offer a powerful complementary approach to prevention
In the wake of this silent revolution, a collective of world-famous enlightened minds in the feld of health, beauty and wellness gathered to a create and promote what, up to a few years ago, we would have described as a technologically and scientifcally advanced line of luxury skincare products, but which is actually so much more.
“My passion for the promotion of a healthy and responsible lifestyle is our guiding light - the founder of AWvi, Alexander Werz, explains. We conceived a brand that provides solutions to improving the quality of life with a holistic approach to health and showing how the extraordinary newest-generation medical discoveries can support every aspect of our wellness, from healthy skin and hair to sleep quality, from physical performances to recovery, from mood to cognitive functions”.
The AWvi method, formulated and developed in Florence, Italy, is based on the awareness that it is possible to release the skin’s innate power by developing, with scientifc rigor, sustainable ingredients designed to mimic our skin’s physiological process. Test results are amazing
By way of example, it has been clinically proven that 88% of those who take a supplement made up of three strains of probiotics for 8 weeks show a signifcant reduction of wrinkles and fne lines, 100% shows an improvement of skin radiance, 96% an increase in moisturizing and 79% an improvement in skin smoothness. Welcome longevity!
La chiamano ‘lifestyle medicine’ ed è la nuova frontiera del longevity empowerment; indica quell’insieme di pratiche e abitudini sane che, adottate ogni giorno con costanza e perseveranza, possono aiutare a vivere più a lungo e meglio. Un modus vivendi che non sostituisce la medicina tradizionale ma ne è un potente complemento orientato alla prevenzione
Nel solco di questa rivoluzione silenziosa, un collettivo di menti illuminate di fama mondiale nel campo della salute, della bellezza e del benessere si è riunito per creare e diffondere quella che, fno a pochi anni fa, avremmo defnito una linea tecnologicamente e scientifcamente avanzata di prodotti di alta gamma per la cura e il benessere della pelle, ma che di fatto è molto, molto di più. “La mia passione per la promozione di uno stile di vita sano e responsabile è ciò che ci guida - spiega il fondatore di AWvi, Alexander Werz -. Abbiamo immaginato un brand che fornisse soluzioni per migliorare la qualità della vita con un approccio olistico alla salute e per mostrare come le straordinarie scoperte mediche di ultima generazione possano supportare ogni aspetto del nostro benessere, dalla salute della pelle e dei capelli alla qualità del sonno, dalle prestazioni fsiche al recupero, dall’umore alle funzioni cognitive”.
Alla base del metodo AWvi, formulato e realizzato in Italia, a Firenze, la consapevolezza di poter sbloccare il potere innato della pelle nel rigore scientifco tramite lo sviluppo di ingredienti sostenibili progettati per mimetizzare i meccanismi fsiologici della nostra pelle. I risultati dei test sono sorprendenti
Un esempio? Nel caso di un integratore composto da tre ceppi di probiotici, è stato rilevato clinicamente che, dopo un trattamento di 8 settimane, l’88% delle persone ha avuto una riduzione signifcativa di rughe e linee sottili, il 100% ha mostrato un aumento della luminosità, il 96% un incremento dell’idratazione e il 79% un miglioramento della levigatezza della pelle. Benvenuta longevità!
FIRENZE MADE IN TUSCANY PARTY
At San Paolino, restaurant of 25hours Hotel Florence, the exclusive event for the new issue of Firenze Made in Tuscany, in collaboration with Bartolini Firenze, which provides stunning installations of houseware.
For the guests, wines from La Leccia and Tenuta Marchesi Ginori Lisci, and cocktails from Azienda Agricola Barbarossa.
Sandra Orselli, Camila Guerra
Gabriele Giorgini, Loredana Papilii
Max Poglia, Martina Rojas Chaigneau
Olga Iaroshevska, Massimo Listri
Edoardo Gualandi, Eleonora Riso
Yuri Yureeka, Corto Moltedo
Andrea Barzagli, Maddalena Nullo
ROMA THE ETERNAL CITY SKY PARTY
On the panoramic terrace of the magnificent Bulgari Hotel Roma, the latest hospitality gem from the acclaimed Roman label, a cocktail party for the launch of the new issue of Roma the Eternal City, with tastings of wines from Franciacorta.
Yvonne Sciò, Ana Aznar, Mafalda Borea, Pilar Abella
Caterina Balivo
Marisela Federici, Saverio Ferragina
Yvonne Sciò, Alex Vittorio Lana
Alexita and Federica Saladino
Chiara Franchi, Jerome Macario
Francesca Tozzi, Vincenzo Falcone
Rebecca Andreis, Beatrice Meriggi
Julien Drach, Marisela Federici, Slim Greige
Matteo Berti, Simona Branchetti
Matteo Parigi Bini, Elisa Sciuto
VENEZIA MADE IN VENETO CRUISE PARTY
The exclusive cruise cocktail party for the new issue of Venezia made in Veneto
A picturesque sunset tour of the lagoon with views of St Mark’s Square and Giudecca Island, on board an elegant Venezia Catamaran.
Lorenzo Viscon, Iulia Vidotto
Silvia Covi, Luca Regazzo
Michele Crocitto, Giorgia Fiori
Masha Mikheeva, Alessa Demyanceva
Alessandro Bressanello
Desiree Penna
Antonia Sautter, Alessia Dell’omo
Enrico Coin, Dahlia Fulgenzi
Leonardo Coser, Marta Novello, Francesco Scarpa
Andrea Rigon, Erica Cecchin
Alex Lana, Andreas Albrecht, Matteo Parigi Bini
TOD’S THE ART OF CRAFTSMANSHIP
During the 2024 Venice Biennale, a cocktail party organised by Tod’sfor the inauguration of The Art of Craftsmanship, a Project by Venetian Masters, an exhibition that pays homage to the Italian artisan tradition and lifestyle.
Media partner: Venezia Made in Veneto
Diego Della Valle
Alessandro Borghi
Benedetta Porcaroli
Nelson Tiberghien, Isabelle Chaput
Inga Griese, Andrea Della Valle
Alexandra Pereira
Adrien Brody
MILANO THE CITY OF STYLE ISSUE PARTY
In restaurant Quadri Bistrot and coinciding with the Salone del Mobile, a special evening to mark the release of the new issue of Milano the City of Style, with tasting of Calafuria wines.
Emanuela Mattioli, Alex Vittorio Lana, Riccardo Quadri, Matteo Parigi Bini
SUPERSTONES / GIOIELLI
DAL CUORE DELLA TERRA
At the historic Fonderia Napoleonica Eugenia in Milan, the vernissage of the new exhibition devoted to the extraordinary creations of Giovanni Raspini, featuring 30 unique pieces by the Tuscan designer. Special guests include actress Matilde Gioli, the face of the 2024 Giovanni Raspini campaign.
MARCHIO STORICO EVENT
To coincide with Milan’s Salone del Mobile, a special event on board a vintage tram to present Marchio Storico, the new Florentine holding company that brings together leading interior design brands that stand out for their artisan values. Media partner: Milano the City of Style.
Ludovica Foschi, Maria Vittoria De Napol, Ginevra Valli
Alice Pascoletti, Layal Hamdan
Luca de Filippis
Feniche Mayssane, Badet Pauline
Flavia Sodano
Marija Medigovic, Gregorio Savio, Milica Petrov
Angelo Giannangeli, Cosimo Savio
Giulia Garau, Evija Petuhova, Sarih Karnib
Alex Vittorio Lana, Gregorio Savio
Giuseppe Biondo, Luciana Armiento
Antonello Bracalello, Gianluca Fontani
MAREMMA TOSCANA BOOK
The Radisson Collection Hotel Santa Sofia in Milan hosts the presentation of the new book Maremma Toscana, commissioned by the Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana and published by Gruppo Editoriale, with text by wine and food journalist Aldo Fiordelli and photos by Dario Garofalo. Learn more at gruppoeditoriale.com
Andrea Borchi
Francesco Mazzei
Leonardo Salati
Eleonora Verardi
Barbara Orlandi
Davide Rossi
Francesco Mazzei, Matteo Parigi Bini, Aldo Fiordelli, Dario Garofalo
Eleonora Scholes
TASTE GUIDE
A SELECTION OF THE BEST RESTAURANTS OF MILAN, FLORENCE, VERSILIA, ROME, CAPRI UNA SELEZIONE DEI MIGLIORI RISTORANTI DI MILANO, FIRENZE,VERSILIA, ROMA, CAPRI
MILANO
ANTICA TRATTORIA
DELLA PESA
Via Pasubio, 10 ph. +39 02 6555741 anticatrattoriadellapesa.com
On the crest of the wave since 1880, it is a stronghold of authentic and romantically vintage Milaneseness. As well as the Trattoria, there is a Bistro and Piccolo della Pesa, perfect for enjoying a drink. Sulla cresta dell’onda dal 1880, è un baluardo di autentica milanesità romanticamente vintage. Oltre alla Trattoria, ci sono il Bistrot e il Piccolo della Pesa, perfetto per un aperitivo.
Located on the seventh floor of the Armani Hotel Milano, thanks to its floor-to-ceiling windows it offers a fascinating panoramic view. The menu offers dishes created with superb high-quality products, raw materials selected with care and attention to method and origin.
Situato al settimo piano dell’Armani Hotel Milano, grazie a luminose vetrate regala una suggestiva vista panoramica. Il menù propone piatti creati con prodotti ricercati, materie prime artigianali selezionate con cura e con attenzione al metodo a alla provenienza.
BA-RESTAURANT
Via Raffaello Sanzio, 22 ph. +39 02 4693206 ba-restaurant.com
One of the best Chinese restaurants in town. It offers contemporary Cantonese cuisine, with excursions into other Chinese regions, and fusion dishes made with Italian ingredients. There is a wide variety of dim sum dishes, small samples of dishes typical of southern China such as braised pork dumplings, but also experimental dishes such as green tea noodles with salmon and grey mullet roe.
Uno dei migliori ristoranti cinesi in città. Propone piatti della cucina cantonese contemporanea, con escursioni in altre regioni cinesi e piatti fusion con ingrediente italiani. Ampia varietà di dim sum, piccoli assaggi della Cina meridionale come ravioli brasati al maiale, ma anche piatti sperimentali come gli spaghetti al tè verde con salmone e bottarga.
BEEFBAR
Corso Venezia, 11 ph. +39 02 50037500 beefbar.com
Located in the former Archbishop’s Seminary, converted thanks to the redevelopment project that created Portrait Milano of the Lungarno Collection group, Beefbar Milano founded by Riccardo Giraudi uses only the best meat cuts in the world to prepare traditional recipes
THE GO-TO MILANO RESTAURANTS
which enhance their flavours. The dishes are prepared by executive chef Thierry Paludetto.
Situato nell’ex Seminario Arcivescovile, riconvertito grazie al progetto di riqualificazione che ha dato vita a Portrait Milano del gruppo Lungarno Collection, Beefbar Milano fondato da Riccardo Giraudi utilizza solo i migliori tagli di carne del mondo per preparare ricette tradizionali che ne esaltano i sapori. I piatti sono preparati dall’executive chef Thierry Paludetto.
BERTON
Via Mike Bongiorno, 13 ph. + 39 02 67075801 ristoranteberton.com
What Chef Andrea Berton offers is not only good food, but a true gastronomic experience that combines creativity with attention to the taste and elegance of the dishes. 1 Michelin star.
Quello che offre lo chef Andrea Berton non è solo buona cucina, ma una vera esperienza gastronomica che abbina la creatività all’attenzione per il gusto e l’eleganza delle portate. 1 stella Michelin.
BULLONA
Via Piero della Francesca, 64 ph. + 39 02 33607600 bullona.com
A glittering and trendy place seating 150 diners. It is entirely dedicated to fish, both raw and cooked. In its raw dishes, great prime ingredients, including Galician sea urchins. Among its eclectic cooked dishes, the homemade spaghetti, perfectly al dente, are praiseworthy.
Un locale scintillante e alla moda, con 150 coperti. È tutto dedicato al pesce, sia crudo sia cotto. Nel crudo grandi materie prime, inclusi i ricci galiziani di riferimento. Nel cotto piatti eclettici, encomiabili gli spaghetti fatti in casa perfettamente al dente.
CERESIO 7
Via Ceresio, 7 ph. + 39 02 31039221 ceresio7.it
A restaurant with breathtaking views of Milan. Frequented from morning, for enjoying its two swimming pools and lunch served at tables arranged out on the terrace, until evening. At dinnertime, the great classics of Italian cuisine reinterpreted in a contemporary key by Chef Elio Sironi, such as spaghetti with cheese and black pepper, lime and fish roe.
Un locale con vista mozzafiato su Milano. Frequentato dalla mattina con le piscine e il lunch sui tavolini in terrazza, fino alla sera. A cena, i grandi classici della cucina italiana reinterpretati in chiave contemporanea dallo chef Elio Sironi, come gli spaghetti cacio e pepe, lime e bottarga.
CONTRASTE
Via Giuseppe Meda, 2 ph. +39 02 49536597 contrastemilano.it
Almost hidden along the road down to the Navigli, Contraste has one of the best and divergent cuisines in Milan. Experimental, well-studied dishes, presented in three formulas: an á la carte menu, a tasting of 6 proposals and a “mirror” tasting menu, with 10 samples chosen by the chef reflecting the tastes of the guest. Among the wines, prestigious labels and happy intuitions. 1 Michelin star. Quasi nascosto sulla via che scende verso i Navigli, Contraste racchiude una delle cucine più buone e divergenti di Milano. Piatti sperimentali e ben studiati, presentati in tre formule: un menu á la carte, una degustazione di 6 proposte e la degustazione “riflesso”, con 10 assaggi scelti dallo chef in base ai gusti dell’ospite. Tra i vini, etichette blasonate e felici intuizioni. 1 stella Michelin. CRACCO
Galleria Vittorio Emanuele II ph. +39 02 876774 ristorantecracco.it
Five floors of luxury and elegance. A breathtaking view of the “salotto buono” of Milan. And a menu, it could not be otherwise, worthy of a starred chef. The aesthetics of a refined location, elegant architecture and innovative cuisine. Chef Carlo Cracco has managed to bring together a Restaurant experience, meetings at the Café, tastings at the Wine Cellar and private events, all in one location. 1 Michelin star.
Cinque piani di lusso ed eleganza. Una vista mozzafiato sul salotto buono di Milano. E un menù, non poteva essere altrimenti, degno di uno stellato. L’estetica di una location raffinata, un’architettura elegante e una cucina innovativa. Lo chef Carlo Cracco è riuscito a far convergere un’esperienza al Ristorante, un incontro al Cafè, degustazioni in Cantina ed eventi privati, in un solo ambiente. 1 stella Michelin.
Healthy, delicate, light and conceived only with seasonal products, Davide Oldani’s cuisine at the D’O is characterized by the respectful interpretation of Italian cuisine, both Mediterranean and Northern Italian, but stripped of unnecessary fats and superfluous ambitions. 2 Michelin stars.
Sana, delicata, leggera e concepita solo con prodotti di stagione, la cucina di Davide Oldani al D’O è caratterizzata dall’interpretazione rispettosa della cucina italiana,
mediterranea e del nord d’Italia, ma spogliata da eventuali grassi e velleità superflue. 2 stelle Michelin DA GIACOMO
Via P. Sottocorno, 6 corner via Cellini, 30 ph. +39 02 76023313 giacomoristorante.com
The ambience is reminiscent of an early twentieth-century Milanese trattoria, while the restaurant is famous for its outstanding fish cuisine, from tuna to scampi, spider crab to bream. To sink your teeth into some meat, the answer is next door: Giacomo Bistrot. Also by the same family, try Giacomo Arengario, located in the Museo del Novecento.
L’atmosfera è quella delle trattorie milanesi dei primi del Novecento, la cucina però è rinomata per i suoi ottimi piatti di pesce, dal tonno agli scampi, granseole, branzini. Per chi preferisce invece un menu a base di carne, la risposta è subito accanto: Giacomo Bistrot. Della stessa famiglia, infine, Giacomo Arengario, all’interno del Museo del Novecento.
Chef Enrico Bartolini and his contemporary classic cuisine are the protagonists of this restaurant on the third floor of Milan’s Museum of Cultures. Along with the great classics, such as risotto with red turnips and gorgonzola and buttonshaped pasta filled with oil and lime, there are also tasting menus, and daily specials encompassing the local Italian culinary traditions. 3 Michelin stars.
Lo chef Enrico Bartolini e la sua cucina “contemporary classic” sono i protagonisti del ristorante stellato al terzo piano del Museo delle Culture di Milano. Insieme ai grandi classici, come il risotto alle rape rosse e gorgonzola e i bottoni farciti di olio e lime, anche menu degustazioni, e proposte del giorno che percorrono le tradizioni gastronomiche locali italiane. 3 stelle Michelin.
IL LUOGO DI AIMO E NADIA Via Privata Montecuccoli, 6 ph. +39 02 416886 aimoenadia.com
Opened more than 50 years ago, Il Luogo di Aimo e Nadia is known for its cooking style and for its spaces by Paolo Ferrari’s architectural project, as well as for operations that combine gastronomy, art and theatre. Stefania, the daughter of Aimo and Nadia, now runs Il Luogo, flanked by the great Chefs Fabio Pisani and Alessandro Negrini. Don’t forget the Bistro in Via. M. Bandello 14. One Michelin star. Aperto oltre 50 anni fa, Il Luogo di Aimo e Nadia è conosciuto sia
per lo stile della cucina che per i suoi spazi firmati da Paolo Ferrari, e da operazioni che abbinano gastronomia, arte e teatro. Stefania, figlia di Aimo e Nadia, è oggi alla guida del Luogo, affiancata dai grandi Chef Fabio Pisani e Alessandro Negrini. Da non perdere il Bistro in via M. Bandello 14. 1 stella Michelin.
As well as being an exclusive hotel, the Bvlgari Hotel Milano is one of the places-to-be in the city for aperitifs and exceptional taste experiences, which here bear the signature of the three-starred Niko Romito chef. Cocktail bar and restaurant open onto the hotel’s magnificent 4,000-square-meter garden.
Oltre a esclusivo hotel, il Bvlgari Hotel Milano è uno dei place-tobe della città anche per aperitivi e esperienze di gusto d’eccezione, che qui portano la firma di Niko Romito, chef tristellato. Magnifico il giardino di 4.000 metri quadri dove è immerso l’albergo e si affacciano il bar e il ristorante.
INNOCENTI EVASIONI
Via Candiani, 66 ph. + 39 02 33001882 innocentievasioni.com
The Chef Tommaso Arrigoni and his suspended world, where elegance, harmony and taste coexist in a delicate balance.
Lo Chef Tommaso Arrigoni e il suo mondo sospeso, dove eleganza, armonia e gusto convivono in un delicato equilibrio.
IYO
Via Piero della Francesca, 74 ph. +39 02 45476898 - iyo.it
The dishes range from the traditional Japanese to westernized creative dishes such as Kakisu and include oysters from Normandy, oyster gelatin and kombu, daikon granita with rice vinegar and juzu, seaweed and nettle leaves. 1 Michelin.
Le proposte vanno dai classici del Sol Levante a interpretazioni creative e occidentalizzate, come il Kakisu: ostrica della Normandia, gelee d’ostrica e kombu, granita di daikon all’aceto di riso e juzu, alghe e foglia d’ostrica. 1 stella Michelin. JOIA
Via Castaldi, 18 ph. +39 02 2049244 - joia.it
It is the first vegetarian restaurant in Italy that has received a Michelin star. At the heart of this success is Chef Pietro Leemann and his natural cuisine. Some of his iconic dishes are ‘panzanella’ with crunchy vegetables and cannellini bean hearts with wasabi on a bed of saffron; and raspberries, strawberries and tomato with balsamic vinegar and green pepper corns.
The influence of his Orient travels are tangible. 1 Michelin star. Il primo ristorante vegetariano in Italia premiato con una stella dalla Guida Michelin. Dietro questo successo, lo chef Pietro Leemann e la sua filosofia dell’alta cucina naturale. Tra i piatti cult la ‘panzanella con verdure croccanti e cuore di cannellini al wasabi, su letto di zafferano’ e ‘lampone, fragole e pomodoro con aceto balsamico e pepe verde’. Tangibile l’influsso dei suoi viaggi in Oriente. 1 stella Michelin.
LANGOSTERIA
Via Savona, 10 ph. +39 02 58111649 langosteria.com
Selected in-season prime ingredients. A flurry of colors and combinations to make each dish unique. Uncomplicated yet delectable dishes that make a statement. Each ingredient is a perfect match with the the very freshest fish. Materie prime selezionate, di stagione ma non solo. Un turbinio di colori e accostamenti, a rendere unico ogni piatto. Piacevolezza, diletto e carattere, sempre all’insegna della massima semplicità. Così il singolo ingrediente si combina al pescato più fresco.
PACIFICO
Via della Moscova, 29 ph. +39 02 87244737 wearepacifico.it
The first outpost of Peruvian cuisine in Italy. Chef Jaime Pesaque has however taken it to the next level by specializing in PeruvianAsiatic fusion cuisine, in other words Nikkei. Most dishes are fish-based but the menu also features meat. Note: Jaime’s ceviche is world-renowned. Il primo avamposto della cultura gastronomica peruviana in Italia.
Lo chef Jaime Pesaque però è andato oltre, specializzandosi nella cucina fusion peruviana e asiatica, in una parola Nikkei. I piatti sono principalmente di pesce, ma non mancano proposte di carne. Un consiglio: il ceviche di Pesaque è conosciuto in tutto il mondo.
PALAZZO PARIGI RESTAURANT
Corso di Porta Nuova, 1 ph. + 39 02 62562167 palazzoparigi.com
The qualitative and creative standards of Palazzo Parigi set it apart from all other restaurants. Guests may choose between the Ristorante Gastronomico and enjoying an informal meal in the sophisticated interiors of Caffé Parigi.
L’esperienza eno-gastronomica di Palazzo Parigi si distingue e si discosta da ogni altra per i suoi elevati canoni qualitativi e creativi. Gli ospiti possono scegliere tra il sorprendente Ristorante Gastronomico o un pasto informale nell’elegante atmosfera del Caffé Parigi.
RATANÀ
Via Gaetano de Castillia, 28 ph. +39 02 87128855 ratana.it
Traditional Milanese and Lombard dishes are revisited here with whimsy and creativity by chef Cesare Battisti. Right in line with the local cuisine, the menu is mainly meat, except for freshwater fish. The dishes are composed of 3, at most 4 top quality and strictly seasonal ingredients. There is a lovely outdoor space with tables.
Piatti della tradizione milanese e lombarda rivisitata con estro e creatività dallo chef Cesare Battisti. Come vuole la cucina locale il menu è soprattutto di carne, fatta eccezione per i pesci di acqua dolce. Piatti composti da 3, massimo 4 ingredienti di prima qualità e stagionali. Delizioso lo spazio esterno.
RISTORANTE ACANTO
Piazza della Repubblica, 17 ph. + 39 02 62302026 dorchestercollection.com
Restaurant of the Hotel Principe di Savoia, with the young and talented chef Alessandro Buffolino in the kitchen. Protagonist of the à la carte menu is his very personal re-interpretation of the classics of Italian cuisine with surprising presentations, where local and seasonal ingredients meet innovative techniques, for a perfect combination of tradition and modernity.
Ristorante dell’Hotel Principe di Savoia. In cucina giovane e talentuoso chef Alessandro Buffolino. Protagonista del menù a la carte è la sua personalissima reinterpretazione dei classici della cucina italiana con presentazioni sorprendenti, dove ingredienti locali e di stagione incontrano tecniche innovative, per un connubio perfetto tra tradizione e modernità.
RISTORANTE MORELLI
Via Aristotile Fioravanti, 4 ph. +39 02 80010918 morellimilano.it
Sophisticated atmosphere and refined furnishings. One unique experience is the table in the kitchen, available by reservation, where surprise menus are offered (on request, also in the presence of the chef). Next to this in the same location is the less formal Bulk, mixology bar and bistrot with garden.
Atmosfera sofisticata e arredi ricercati. Esperienza unica quella del tavolo in cucina, disponibile su prenotazione, dove vengono proposti menu a sorpresa (su richiesta, anche in presenza dello chef). Lo affianca nella stessa location il più informale Bulk, mixology bar e bistrot con giardino.
SETA Via Andegari, 9 ph. +39 02 87318897 mandarinoriental.com
Opened in 2015, it immediately shot to the top of haute cuisine thanks to chef Antonio Guida. The menu embraces land and sea, North and South (starting in Puglia, the chef’s home), with exotic forays into a series of dishes where the quality of the ingredients and immediacy of taste take center stage. The room’s large windows overlook the hotel courtyard, creating an evocative continuum between the interior and exterior. 2 Michelin star. Aperto nel 2015, è subito balzato ai primi posti dell’alta cucina grazie allo chef Antonio Guida. Il menu abbraccia terra e mare, Nord e Sud (a partire dalla Puglia, patria dello chef), con incursioni esotiche, in un susseguirsi di proposte in cui la qualità delle materie e l’immediatezza del gusto sono al centro della scena.
Le ampie vetrate del locale si affacciano sulla corte dell’hotel creando un suggestivo continuum tra interno esterno. 2 Stelle Michelin.
On the seventh floor of the Hotel Excelsior Gallia there is one of the most beautiful terraces in Milan. From the à la carte menu to the tasting menu, a wide choice of dishes is offered, with proposals based on excellent ingredients which are primarily Italian and often from Campania.
Al settimo piano dell’Hotel Excelsior Gallia c’è una delle più belle terrazze di Milano.
Spaziando fra il menu à la carte o quello degustazione la scelta è ampia, con proposte a base di ingredienti di eccellenza, soprattutto italiani e spesso campani.
ZELO
Via Gesù, 8 Ph. +39 02 77081478 fourseasons.com
A point of reference in the city’s gourmet panorama is the restaurant of the Four Seasons Hotel Milano. At the helm is Chef Fabrizio Borraccino, awarded his first Michelin star during his experience as Executive Chef of the restaurant Poggio Rosso at the Relais & Chateaux Borgo San Felice. Punto di riferimento nel panorama gourmet della città, è il ristorante del Four Seasons Hotel Milano.
Alla sua guida, lo chef Fabrizio Borraccino, insignito della prima stella Michelin durante la sua esperienza come Executive Chef del ristorante Poggio Rosso del Relaix & Chateaux Borgo San Felice.
In the San Frediano district, a bistro restaurant that is also an art gallery and artisan showcase. A quality osteria, which combines the gastronomic experience, clearly Tuscan in origin, with the love for handmade and the expressiveness of today’s artists - painters, photographers and sculptors - whose works are hosted and for sale, in the local.
Nel quartiere di San Frediano, un ristorante bistrot che è anche galleria d’arte e vetrina d’artigiani. Un’osteria di qualità, che unisce all’esperienza gastronomica, di chiara radice toscana, l’amore per il fatto a mano e l’esprit di artisti odierni - pittori, fotografi e scultori - le cui opere sono ospitate e in vendita, nel locale.
BORGO SAN JACOPO
Borgo San Jacopo, 62r ph +39 055 281661 lungarnocollection.com
One Michelin starred. This restaurant, recently renovated, is located near Ponte Vecchio. Enchanting environment and lovely views over the River Arno enhanced by the warmth of an elegant private home. in the kitchen the creative executive chef Claudio Mengoni.
Una stella Michelin. Siamo a una spanna da Ponte Vecchio, con splendida vista sull’Arno. L’atmosfera è incantata, resa ancora più elegante dalla recente opera di rinnovamento, In cucina il creativo executive chef Claudio Mengoni.
BUCA DELL’ORAFO
Via de’ Girolami, 28r ph +39 055 213619 bucadellorafo.com
In Florence they are called buche: basement workshops converted into wine cellars and then restaurants serving simple, traditional Florentine dishes. The signature dishes are artichoke frittata (in winter and springtime) and chine of pork with potatoes.
A Firenze si chiamano ‘buche’, sono degli ex-laboratori seminterrati trasformati in cantinette, poi adibite a ristoranti. I veri cult sono il tortino di carciofi (in inverno e primavera) e l’arista di maiale con le patate.
BUCA LAPI
Via Trebbio, 1r ph +39 055 213768 bucalapi.com
One of the city’s oldest and bestknown buche. The kitchen is on show, a typical Tuscan and country atmosphere. The heart and soul of the restaurant is owner Luciano Ghinassi, who carries on Tuscany’s culinary tradition. Among the musttries are barbecued steak, pasta and homemade desserts.
THE GO-TO FIRENZE RESTAURANTS
Una delle buche più storiche e famose della città. Cucina a vista, atmosfera rustica rappresentativa della massima espressione toscana. Oggi il patron e anima del ristorante, Luciano Ghinassi, mantiene viva la tradizione registrando il pieno di prenotazioni tutte le sere. Tra i must la bistecca al carbone e la pasta e i dolci fatti in casa.
BUCA MARIO
Piazza degli Ottaviani, 16r ph +39 055 214179 bucamario.com
This buca is based in the sixteenth-century Palazzo Niccolini and counts celebrities such as Anthony Hopkins, Justin Bieber, Kirsten Dunst, Andrea Bocelli. Traditional dishes like artichoke flan, ribollita, pappardelle with wild boar meat sauce and barbecued steak.
Da questa ‘buca’ che occupa i sotterranei del cinquecentesco palazzo Niccolini sono passati personaggi come Anthony Hopkins, Justin Bieber, Kirsten Dunst, Andrea Bocelli. Ricette della tradizione tra le quali spiccano lo sformatino di carciofi, la ribollita, le pappardelle al ragù di cinghiale e la bistecca alla brace.
The new Lungarno Collection restaurant and bistro, just steps away from Portrait Firenze, offers the best view of Ponte Vecchio. A “living room with kitchen” , soft and welcoming. Nuovo ristorante e bistrot della Lungarno Collection, a un passo dal Portrait Firenze, è la vista più bella su Ponte Vecchio. Un ‘salotto con cucina’, morbido ed accogliente.
CANTINETTA ANTINORI
Piazza degli Antinori, 3 ph +39 055 292234 cantinetta-antinori.com
Cantinetta Antinori has been one of Florence’s best known restaurants since 1957. A familiar atmosphere characterizes this intimate and comfortable place where one can taste a wide selection of MarchesiAntinori wines paired with Tuscan traditional dishes.
Dal 1957 la Cantinetta Antinori è uno dei ristoranti più conosciuti di Firenze. Un contesto familiare e un’atmosfera confortevole caratterizzano l’ambiente accogliente e intimo, dove è possibile degustare un’ampia selezione di vini Marchesi Antinori in abbinamento a specialità della cucina toscana.
CESTELLO RISTOCLUB
Piazza di Cestello, 8 ph +39 055 2645364 cestelloristoclub.com
A superb fish restaurant overlooking the lovely Piazza di Cestello with a terrace where meals can be enjoyed in summer in the shade of the homonymous church.
Con una splendida vista sulla piazza del Cestello, dove d’estate si estende un fresco dehor all’ombra della omonima Chiesa, ecco un eccellente ristorante di pesce.
ATTO DI VITO MOLLICA
Via del Corso, 6 ph. +39 055 5353555 attodivitomollica.com
Temple of taste by chef Vito Mollica, in the extraordinary setting of the historic Palazzo Portinari Salviati. In the the Emperors’ Court, the most ancient nucleus, the Atto Restaurant, in the Corte Cosimo I, Salotto Portinari. Seasonal menus with a traditional flair but international flavor. One Michelin star. Tempio del gusto dello chef Vito Mollica, nella straordinaria cornice dello storico Palazzo Portinari Salviati. Menù stagionali di impronta tradizionale ma dal gusto internazionale. Nella Corte degli Imperatori, il nucleo più antico, il Ristorante Atto, nella Corte Cosimo I, il Salotto Portinari. 1 stella Michelin. CIBRÈO
Via Andrea del Verrocchio, 8 ph +39 055 2341100 cibreo.com
Founded by legendary chef Fabio Picchi, the ‘cook-eater’, as he enjoyed describing himself, Cibrèo has been a sophisticated melting pot of Tuscan aromas and flavours since 1979. The must-tries are yellow pepper soup, salt cod à la Cassi, stuffed chicken neck and Florentine-style pot roast.
Fondato dal leggendario chef Fabio Picchi, il ‘cuoco mangiatore’, come amava definirsi lui stesso. Dal 1979 un raffinato melting pot di sapori e profumi tutti toscani. Da assaggiare il passato di peperoni gialli, il baccalà alla Cassi, il collo ripieno CIBRÈO RISTORANTE
A successful collaboration inaugurated in 2021 between one of the Florence’s dining legends and the iconic hotel Helvetia & Bristol Firenze - Starhotels Collezione.
Una felice collaborazione inaugurata nel 2021 tra una delle leggende fiorentine della ristorazione e l’iconico hotel Helvetia & Bristol Firenze - Starhotels Collezione.
ENOTECA PINCHIORRI
Via Ghibellina, 87 ph + 39 055 242757 enotecapinchiorri.it
The temple of taste in Florence, three Michelin stars. Giorgio Pinchiorri and Annie Feolde with the same passion that drove them in these last 40 years to create something unique in its kind. Unforgettable the dishes prepared by Chef Riccardo Monco as well as a trip to the wine cellar, one of the best in the world: a collection of over 4000 labels.
Il tempio del gusto a Firenze, tre stelle Michelin. Giorgio Pinchiorri e Annie Feolde, di origini diverse ma con la stessa passione che li ha portati in questi ultimi 40 anni a creare qualcosa di unico. Imperdibile l’esplorazione delle proposte dello Chef Riccardo Monco, così come la cantina, tra le prime del mondo, con oltre 4000 etichette.
FUOR D’ACQUA Via Pisana, 37 ph +39 055 222299 fuordacqua.it
This restaurant serves only freshly-caught fish on a daily basis. Both simple or more elaborate dishes prepared as per tradition, such as Catalan-style seafood, Trabaccolara paccheri and warm and cold appetizers, which are the restaurant’s specialty along with raw fish dishes. Caratteristica del ristorante, la scelta di servire solo il pescato del giorno. Ricette semplici o elaborate secondo la tradizione come la Catalana, i paccheri alla Trabaccolara e gli antipasti, crudi o caldi, che sono una delle specialità insieme ai grandi piatti di cruditè.
GOLDEN VIEW Via de Bardi, 58r ph. +39 055 214502 goldenview.it
You seem to touch the Ponte Vecchio from the wide windows of what is more than just a restaurant, a tribute to good food - always paired with excellent wine - and art. 550 square meters with gastronomy area full of excellence, right after the bread and pastry workshop, fish market with Mediterranean seafood and, of course, the restaurant. Sembra di toccare il Ponte Vecchio dalle ampie finestre di quello che è più di un semplice ristorante, omaggio al buon cibo - sempre abbinato a dell’ottimo vino - e all’arte. 550 metri quadrati con zona gastronomia ricca di eccellenze, subito dopo il laboratorio di pane e dolci, pescheria con prodotti ittici mediterranei e, naturalmente, il ristorante.
GUCCI OSTERIA
Piazza della Signoria, 10 ph. +39 055 0621744 gucciosteria.com
Housed in the Palazzo della Mercanzia, a unique space including a special store offering exclusive creations available only in Florence, a museum project by Alessandro Michele and a starred restaurant-bistro run by Massimo Bottura and the chef Karime Lopez. All’interno meraviglioso Palazzo della Mercanzia uno spazio unico che ospita uno special store dove trovare creazioni storiche in vendita solo a Firenze, una galleria museale progettata da Alessandro Michele, e un ristorante-bistrot stellato con a capo Massimo Bottura e in cucina Karime Lopez.
HARRY’S BAR THE GARDEN
Via Il Prato, 40/42 ph +39 055 2052105 sinahotels.com
A true Florentine institution, now in the elegant setting of the Sina Villa Medici hotel, complete with beautiful garden. Paloma Picasso, Burt Lancaster, Margot Hemingway, Paul Newman, Robin Williams, Franco Zeffirelli are just some of the personalities who have loved this historic name. Dishes you can’t miss include Taglierini gratin, Curried shrimp tails, Beef tartare. A tip: the Bellini cocktail. Una vera istituzione fiorentina, oggi nell’elegante cornice dell’hotel Sina Villa Medici con tanto di bellissimo giardino. Paloma Picasso, Burt Lancaster, Margot Hemingway, Paul Newman, Robin Williams, Franco Zeffirelli sono solo alcuni dei personaggi che hanno amato questo nome storico. Tra i piatti che non potete perdere i Taglierini gratinati, Code di gamberi al curry, Tartare di manzo. Un consiglio: il cocktail Bellini.
Everything here is an expression of Xin Ge Liu, from the environments, which combine East and West with Seventies vibes, to the dishes, true works of art to be enjoyed with the eyes and palate that takes on even more flavor when in company. Tutto qui è espressione di Xin Ge Liu, dagli ambienti, che uniscono Oriente e Occidente con Seventies vibes, ai piatti, vere e proprie opere d’arte da gustare con gli occhi e il palato e pensate per essere condivisi.
The restaurant of Four Seasons Hotel Firenze, one Michelin-starred, the domain of Executive Chef Paolo Lavezzini. In the wonderful setting of Palazzo della Gherardesca, overlooking the hotel’s garden, with a lovely terrace for outdoor dining. The wine list includes about five hundred labels. Il ristorante del Four Seasons Hotel Firenze, una stella Michelin, guidato dell’Executive Chef Paolo Lavezzini. Nella splendida cornice del Palazzo della Gherardesca, affacciato sull’omonimo giardino, dove la terrazza offre l’alternativa per incantevoli pranzi e cene all’aperto. In carta circa cinquecento etichette vinicole.
IL SANTO BEVITORE
Via S. Spirito, 64r ph. +39 055 211264 ilsantobevitore.com
In the heart of the Oltrarno area, a restaurant born out of the passion for cooking of three young Florentines, Marco, Martina and Stefano,
serving elegantly-arranged creative cuisine, but in an informal setting and at reasonable prices. Enjoy a pre-dinner drink at Santino’s, the small wine bar next door.
Nel cuore dell’Oltrarno, un ristorante nato dalla passione di tre giovani fiorentini, Marco, Martina e Stefano, che si contraddistingue per la sua cucina creativa, curata ma informale, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Per un aperitivo fermatevi al Santino, piccola enoteca proprio accanto al ristorante.
Elegant restaurant and sushi bar. The menu includes unexpected dishes, such as an endless choice of carpaccio, chirashi and maki rolls, to be enjoyed in the sophisticated Tatami room.
Elegante ristorante e sushi bar. Il menu riserva molte sorprese tra cui un’ampia scelta di carpacci, chirashi e maki, da gustare magari nella raffinata sala Tatami.
Established twenty years ago by Prince Dimitri Habsburg-Lorraine and his son Soldano, La Giostra is a cozy restaurant hidden from view and a favorite with world-famous celebrities. Traditional Tuscan and Lorraine cuisine.
Nato venti anni fa dalla passione del Principe Dimitri d’Asburgo Lorena e del figlio Soldano, La Giostra è un ristorante intimo e nascosto, frequentato da personaggi famosi di tutto il mondo. I piatti rivisitano la tradizione toscana e lorenese.
LOCALE
Via delle Seggiole, 12r ph. +39 055 9067188 localefirenze.it
The ancient Palazzo delle Seggiole has been turned into a new restaurant and wine bar. Open every day, from happy hour to late night, its main attractions are the Winter garden and the long lost atmosphere combined with a modern minimalist design.
L’antico Palazzo delle Seggiole si trasforma in un nuovo ristorante e wine bar. Aperto tutti i giorni, dall’aperitivo fino a tarda notte, si contraddistingue per il suo giardino d’inverno e un’atmosfera d’antan che sposa arredi minimal contemporanei.
LUCA’S RESTAURANT
Via Dei Cavalieri, 2/C ph. +39 055 0105200 lagemmahotel.com
It is the restaurant of Hotel La Gemma, where the award-winning Chef Paulo Airaudo takes classical Florentine cuisine and transforms this into exceptional modern gastronomy.
È il ristorante dell’Hotel Gemma, dove il pluripremiato chef Paulo
Airaudo prende la classica cucina fiorentina e la trasforma in un’eccezionale gastronomia moderna.
MARINA DI SANTOSPIRITO
Via Maffia, 1/c ph. +39 338 2844182 marinadisantospirito.it
Located in the Santo Spirito quarter, this original restaurant has stone flooring from the 14th century, leather sofas and chairs, antique objects hanging from the walls and a small stage for live music. The menu features exquisite seafood dishes and much more.
Nel quartiere di Santo Spirito, un originale ristorante con pavimento in pietre del Trecento, divani e sedie in pelle, oggetti antichi appesi alle pareti e un piccolo palco per la musica dal vivo. In menù, ottime proposte di pesce e non solo.
MOMOYAMA
Borgo San Frediano, 10r ph. + 39 055 291840 ristorantemomoyama.it
In Oltrarno, in the San Frediano district, a place where Japanese elegance and hospitality blend with the vibrant vitality of the city. Opened in 1998, it is the first restaurant in Florence to devote itself to the cuisine of the Rising Sun. Here, research and quality tell the story of the Orient both through traditional dishes and through fusion dishes and reinterpretations of creative cuisine.
Sulla riva di là d’Arno, nel quartiere di San Frediano, un luogo dove l’eleganza e l’accoglienza giapponese si fondono con la vitalità vibrante della città. Aperto nel 1998, è il primo ristorante di Firenze a dedicarsi alla cucina del Sol Levante. Qui ricerca e qualità raccontano l’Oriente sia attraverso piatti della tradizione che attraverso piatti fusion e rivisitazioni della cucina creativa.
ORA D’ARIA
Via dei Georgofili, 11r ph +39 055 2001699 oradariaristorante.com
At lunchtime it is informal, with its tapas that allow you to enjoy gourmet dishes in small portions and at reasonable prices. In the evening, it is an upscale restaurant, with two tasting menus and one à la carte. The genius here is Chef Marco Stabile.
A pranzo è democratico con la proposta vincente delle tapas che permettono di assaporare piatti gourmet in piccole porzioni a piccoli prezzi. A cena è alta cucina, con due menu degustazione e la scelta à la carte. Ma qui la vera scoperta è lo chef Marco Stabile.
OSTERIA BELGUARDO
Piazza degli Scarlatti, 1r ph. +39 055 2654541 osteriabelguardo.it
A new restaurant overlooking Arno by Belguardo winery, the setting is not trattoria-like, but the spirit is that of traditional, healthy, well-crafted
cuisine based on the use of quality ingredients.
Un nuovo locale con vista sull’Arno che porta il nome dell’azienda della famiglia Mazzei. L’ambiente non è da trattoria, ma lo spirito rimane quello di una cucina locale sana, ben eseguita e con scelte di qualità.
Same quality guarantee signed “Andrea’s and Vieri’s, the artisans of taste”, “ for the two locations of the historic restaurant on Via Pacinotti, now aso on the sixth floor of the Hotel Hermitage, on an intimate terrace overlooking the Ponte Vecchio. The cult remains the timeless truffle-based dishes, such as truffle-flavoured potato pie.
Stessa qualità firmata “da Andrea e Vieri, gli artigiani del gusto”, per le due location del ristorante storico in via Pacinotti, ora anche al sesto piano dell’Hotel Hermitage, su un’intima terrazza affacciata su Ponte Vecchio. I cult restano le intramontabili specialità al tartufo di San Miniato e in primis il tortino di patate al tartufo.
It is the restaurant by Frescobaldi, one of Italy’s most prestigious wineries. The Chef offers traditional Tuscan dishes with a contemporary twist. A private dining room on the second floor, cocktail bar, outdoor seating with view of Palazzo Vecchio. È il ristorante targato Frescobaldi, cantina tra le più prestigiose d’Italia. In cucina lo chef propone i piatti della celebre tradizione toscana con piglio contemporaneo. Privè del secondo piano, cocktail bar e dehors affacciato su Palazzo Vecchio.
SAN PAOLINO Via Palazzuolo, 9/A ph. +39 055 2966955 25hours-hotels.com
The most beloved dishes of traditional Tuscan and of modern Italian cuisine served in the green inner courtyard of 25hours Hotel Piazza San Paolino, filled with plants and green spots that catch the light from a spectacular glass cupola.
I piatti più amati della tradizione toscana e della moderna cucina italiana serviti nel verde cortile interno del 25hours Hotel Piazza San Paolino, ricco di piante e spot green che catturano la luce da una spettacolare cupola di vetro.
SANTA ELISABETTA Piazza Santa Elisabetta, 3 ph. +39 055 2737673 ristorantesantaelisabetta.it
In the elegant restaurant of Hotel Brunelleschi, the dishes of chef Rocco De Santis surprise the palate with their pleasant contrasts. The result of his cuisine is a concentration of tech-
nique, new ideas, experience and contamination of customs and traditions of his homeland, Campania. 2 Michelin stars.
Nell’elegante ristorante dell’Hotel Brunelleschi, i piatti dello chef Rocco De Santis sorprendono il palato con i suoi piacevoli contrasti. Il risultato della sua cucina è un concentrato di tecnica, idee sempre nuove, esperienza e contaminazioni di usi e tradizioni della sua terra d’origina, la Campania. 2 stelle Michelin.
The philosophy and haute cuisine of Borgo Santo Pietro in Florence. A sensory journey based on the earth-dish concept and the products from the estate of the renowned restaurant in Chiusdino, province of Siena. One Michelin star.
La filosofia e l’alta cucina di Borgo Santo Pietro a Firenze. Un viaggio sensoriale basato sul concetto terrapiatto, realizzato grazie ai prodotti della straordinaria tenuta del rinomato ristorante a Chiusdino, provincia di Siena. 1 stella Michelin.
TRATTORIA CAMMILLO
Borgo San Jacopo, 57r ph +39 055 212427
Run by the same family since 1945, this is one of Florence’s most typical restaurants, frequented by both locals and tourists.
Dal 1945 nelle mani della stessa famiglia, ecco è una delle trattorie più tipiche di Firenze, frequentata da un’affezionata clientela fiorentina e internazionale.
TRATTORIA DA SOSTANZA
Via Del Porcellana, 25r ph +39 055 212691
Typical Trattoria in Florence. In addition to the classic Florentine-style steak, the must tries are artichoke pie and butter chicken breast. All dishes are cooked on a wood-fired stove. Tipica trattoria fiorentin. Oltre alla classica bistecca, tra i piatti cult c’è il tortino di carciofi e il petto di pollo al burro. Tutto cotto su cucina senza fornelli, con brace di legna.
TREDICI GOBBI
Via Porcellana, 9r ph +39 055 285015 casatrattoria.com
Set in the heart of downtown Florence, in an old building, the restaurant offers genuine traditional Tuscan cooking. The house specialties are the matchless rigatoni served in a large glass bowl and the beef tagliata served on a wooden cutting board. Nel cuore del centro storico di Firenze, in un edificio d’epoca, il ristorante propone una cucina che interpreta con rigore le antiche ricette della tradizione toscana più genuina. Specialità della casa sono gli ineguagliabili rigatoni serviti nella zuppiera in vetro e l’immancabile tagliata di manzo servita sul ceppo.
THE GO-TO FIRENZE AND JUST OUTSIDE RESTAURANTS
VENTUNO BISTROT
Via de’ Vespucci, 21 ph. +39 331 7873568 ventunobistrot.it
A quality cuisine. A food and wine story where raw materials take center stage and that wants to tickle not only the palate, but also the hearts of the guests.
Pochi piatti ma curati. Un racconto enogastronomico dove le materie prime sono protagoniste e che solletica non solo il palato, ma anche il cuore degli ospiti.
Winter Garden Restaurant brings together the culinary tradition of Tuscany thanks to the skilled hands of the Executive Chef Gentian Shehi and bespoke service, where no detail is overlooked. Dinners are served accompanied by live music in the elegant atmosphere of the art deco-style Winter Garden
Un’esperienza culinaria che rispecchia ed esalta la tradizione toscana grazie alle sapienti mani dell’Executive Chef Gentian Shehi e un servizio impeccabile, attento al dettaglio. Le cene gourmet sono servite nell’elegante atmosfera del Giardino d’Inverno in stile Art Decò, con musica dal vivo
JUST OUTSIDE FIRENZE
ARNOLFO
Viale della Rimembranza, 24 (Colle Val d’Elsa) - arnolfo.com ph. +39 0577 920549
In a modern structure designed and built by the Trovato brothers, Gaetano and Giovanni, a creative and refined cuisine, awarded with two Michelin stars.
In una struttura moderna, ideata e costruita ex novo dai fratelli Gaetano e Giovanni Trovato, una cucina raffinata e fantasiosa che vale due stelle Michelin.
GIACOMO AL SALVIATINO
Via del Salviatino, 21 (Fiesole) ph. +39 055 9041111 salviatino.com
The historic Milanese restaurant has arrived in Florence, in the beautiful Sala Affresco at Hotel Il Salviatino, in the hills of Fiesole. Cuisine is focused on authentic Italian tradition, offering a menu that combines simplicity and refinement, using aromatic herbs, vegetables from the hotel’s organic garden.
Lo storico ristorante milanese a Firenze si trova nella bellissima Sala Affresco dell’Hotel Il Salviatino, sulle colline di Fiesole. Cucina incentrata sulla più autentica tradizione italiana, proponendo un menu che coniuga semplicità e raffinatezza, utilizzando erbe aromatiche e verdure dell’orto biologico dell’hotel.
IL VERROCCHIO
Via della Massa, 24 (Candeli) ph. +39 055 62611 villalamassa.com
The Chef Stefano Ballarino offers an original menu with explicit references to the Tuscan territory perfect to be enjoyed on the magnificent terrace of the restaurant with breathtaking views. Alternatively, but with the same beautiful panorama, also L’Oliveto bistrot by the pool.
Lo Chef Stefano Ballarino propone un originale menu con espliciti richiami al territorio toscano perfetti da gustare sulla magnifica terrazza del ristorante con vista mozzafiato. In alternativa, ma con lo stesso bellissimo panorama, anche L’Oliveto bistrot a bordo piscina.
IL QUARTINO - FRESCOBALDI
Via Casentinese Bassa, 16 (Pelago) ph. +39 055 8311426
Along one of the most beautiful roads for lovers of two wheels, the Tuscan country bistrot by Frescobaldi, where fast becomes slow and a burger is not a sandwich, but a gourmet experience at Km0. Lungo una delle più belle strade per gli amanti delle due ruote, il bistrot country toscano targato Frescobaldi, dove il fast diventa slow e un burger non è un panino, ma un’esperienza gourmet a Km0.
LA BOTTEGA DEL 30 Via di Santa Caterina. 2 (Castelnuovo Berardenga) ph +39 0577 359226 labottegadel30.com Rustic yet refined ambiance inside a characteristic stone farmhouse. Michelin star.
Ambiente rustico e al contempo raffinato collocato all’interno di una caratteristica casa colonica in pietra. Una stella Michelin. LA LOGGIA Via Doccia, 4 (Fiesole) ph. +39 055 5678200 belmond.com
With spectacular views over Florence’s Renaissance architecture, the fine dining restaurant La Loggia di Villa San Michele presents a crafted cuisine with three tasting menus. A sophisticated and memorable dining experience where art melds with history and emotions (only at dinner).
Con una vista spettacolare sull’architettura rinascimentale di Firenze, il ristorante fine dining La Loggia di Villa San Michele propone una cucina d’autore con tre menu degustazione, per un’esperienza sofisticata e memorabile che fonde arte, storia ed emozioni (solo a cena).
LA TAVERNA BANFI
Località Poggio alle Mura (Montalcino) ph +39 0577 877505 castellobanfiwineresort.it Creative and modern dishes, both fish and meat, served in the most beautiful setting: the Banfi Castle. Of course, wine for all tastes.
Piatti creativi e moderni, fra terra e mare, nel contesto unico del Castello Banfi. E ovviamente la cantina promette tutti i profumi di cui sono capaci i settecento ettari di vigneti.
OSTERIA DI FONTERUTOLI
Località Fonterutoli
(Castellina in Chianti) ph +39 0577 741125 castellodifonterutoli.com
An osteria offering the finest ingredients from Tuscany matched with the Mazzei family’s great wines.
Un’osteria dove gustare ottime materie prime del territorio toscano abbinandole con i grandi vini della famiglia Mazzei.
OSTERIA DI PASSIGNANO
Badia a Passignano ph +39 055 8071278 osteriadipassignano.com
Elegant typical restaurant owned by the Antinori family. One Michelin star. Tour of cellars on request and cooking lessons.
Osteria raffinata proprietà della famiglia Antinori. Una stella Michelin, possibile visita alle cantine e scuola di cucina.
RINUCCIO 1180
Via Cassia per Siena, 133 (San Casciano Val di Pesa, località Bargino) - antinori.it ph +39 055 2359720
The Antinori winery restaurant is housed on the rooftop of a large building with wide windows overlooking gentle hills dotted with olive groves and ancient country parishes. The name derives from Rinuccio degli Antinori, patriarch of the family. Il ristorante della cantina Antinori. Nasce sul tetto, in una grande struttura con ampie vetrate che lasciano intravedere le colline circostanti. Chiamato così in onore di Rinuccio degli Antinori, capostipite della famiglia. RISTORO L’ANTICA SCUDERIA Via di Passignano, 17 (Tavarnelle Val di Pesa) ph +39 055 8071623 ristorolanticascuderia.it
The dishes of the best Tuscan tradition in an elegant setting. Not only restaurant, but also wine-bar. La migliore tradizione toscana in un luogo elegante e curato. Non solo ristorante ma anche wine-bar.
SOLOCICCIA
Panzano in Chianti ph +39 055 852020 dariocecchini.com
This restaurant, owned by Dario Cecchini, is a point of reference when it comes to enjoying meat in Tuscan. Optimal products, guaranteeing top quality at reasonable prices, in the Chianti area. Two other great options are Officina della Bistecca and Mac Dario (for lunch).
Il ristorante di Dario Cecchini, punto di riferimento per la carne in Toscana. Ottimi prodotti e rapporto qualità prezzo nel Chianti. Le altre due proposte sono: Officina della Bistecca e Mac Dario (a pranzo).
VERSILIA
BAGNO ALPEMARE
Viale Arenile, 69 (Forte dei Marmi) ph. 0584 1811042 alpemare.com
Historic bathing resort that the Bocelli family have transformed into one of Versilia’s gems. Chef Mirko Caldino’s cooking is exquisite, based on the freshness of the prime ingredients.
Storico stabilimento balneare trasformato dalla famiglia Bocelli in un tesoro della Versilia. Una cucina raffinata, quella dello Chef Mirko Caldino, basata sulla freschezza delle materie prime.
BAGNO PIERO
Via Arenile, 1 (Forte dei Marmi) ph. +39 0584 1848480 bagnopiero.it
A retreat has always been favored by entrepreneurs and people of culture. For lunch and dinner it is also home to some excellent seafood.
Sulla sabbie nobili di Forte dei Marmi un buen retiro da sempre amato da importanti imprenditori e personaggi della cultura, a pranzo e cena è anche luogo di ottima cucina di mare.
Typical Versilia beach club with top-notch services and seawater pool. The cuisine is that of Filippo Pietrasanta, but here seafood and with service under the tent as well. Bagno tipico della Versilia con servizi di prima qualità e piscina con acqua di mare. La cucina è quella di Filippo Pietrasanta, ma qui di mare e con servizio anche sotto la tenda.
BAGNO SANTA MARIA
Viale Italico, 9 (Forte dei Marmi) ph. +39 0584 81177 bagnosantamaria.com Chic-retro atmosphere in perfect 1960s Forte-Marmian style. The menu is based mainly on seafood, refined dishes and typical Versilia specialties, including the ever-present spaghetti with clams. Atmosfera chic-retrò in perfetto stile fortemarmiano anni ’60. Il menu si basa soprattutto su frutti di mare, piatti raffinati e specialità tipiche della Versilia, tra cui gli immancabili spaghetti alle arselle.
BAGNO SILVIO
Viale Italico (Forte dei Marmi) ph. +39 0584 82878
The ideal destination for those looking for fish dishes made using 0-km ingredients. The pasta and sweets are made in-house. The Acciughina is a must-try at Silvio, as well as raw selections, clam spaghetti and not to mention the unforgettable fritto imperiale.
La destinazione ideale per chi cerca piatti di pesce con materie prime a km zero. Pasta e dolci di produzione propria. Da non perdere assolutamente Acciughina alla Silvio, il crudo, lo spaghettino alle arselle e l’immancabile fritto imperiale.
BISTROT
Via Achille Franceschi, 14 (Forte dei Marmi) - bistrotforte.it ph. +39 0584 89879
Established in 1990 and once popular among the jet set who spent their summer holidays on the Tuscan riviera, the Versilia. One Michelin star. Bistrot rinasce nel 1990, dagli echi dei tempi andati in cui era meta ambita dei Vip che frequentavano la costa versiliese durante la stagione estiva. Una stella Michelin.
ENOTECA MARCUCCI
Via Garibaldi, 40 (Pietrasanta) ph +39 0584 791962 enotecamarcucci.com
Very popular restaurant among young people in charming Pietrasanta. Extensive wine list. Simple and tasty cooking. Locale molto in auge tra i giovani nell’incantevole Pietrasanta. Carta dei vini molto ampia.
FILIPPO
Via Padre Eugenio Barsanti, 45 (Pietrasanta) ph. +39 0584 70010
Via Sant’Elme, 6 (Forte dei Marmi) ph. +39 0584 81376
filippopietrasanta.it
Filippo in Versilia is synonymous with authenticity, taste, creativity and excitement. From meatballs to salt-crusted fish, from tortelli alla lucchese to the cold cuts, the experience is truly unique.
Filippo in Versilia è sinonimo di genuinità, gusto, creatività ed emozioni. Dalle polpettine al pescato in crosta di sale, dai tordelli alla lucchese,al crudo, un’esperienza davvero unica.
FRANCO MARE RESTAURANT Lungomare di Marina di Pietrasanta ph. +39 0584 20187 ristorantefrancomare.com
A beach-side resort featuring a top quality restaurant. Expect fresh fish and specialties from Versilia in an elegant setting on the beach.One Michelin star. Stabilimento balneare con un ristorante di qualità. Pesce fresco e specialità versiliesi in un’atmosfera elegante sulla spiaggia.
Intimate and welcoming interiors at the gourmet restaurant of the Grand Hotel Principe di Piemon-
te. Two Michelin starred. Refined cuisine accompanied by an enviable selection of Italian and foreign wines.
Ambienti intimi ed accoglienti, per il ristorante gourmet del Grand Hotel Principe di Piemonte. Due stelle Michelin, cucina raffinata accompagnata da una selezione invidiabile di vini italiani ed esteri.
LA MAGNOLIA
Viale E. Morin, 46 (Forte dei Marmi) ph +39 0584 787052 hotelbyron.net
Restaurant of the luxury Byron Hotel. In summertime, on the pull deck, to enjoy excellent international and regional cuisine. Marco Bernardo is the young chef at the head of the restaurant. One Michelin star.
Ristorante del lussuoso Hotel Byron. In estate anche a bordo piscina per gustare ottima cucina regionale ed internazionale. Alla guida della cucina, il giovane chef Marco Bernardo. Una stella Michelin.
LORENZO
Via Carducci, 61 (Forte dei Marmi) ph +39 0584 874030 ristorantelorenzo.com
A must restaurant for seafood lovers, Lorenzo is famous for its mayonnaise prepared tableside. The service is impeccable, and seafood is master of the menu, with every dish guaranteed fresh. This one-star Michelin restaurant is located directly in the town center. Gli amanti del mare non possono mancarlo. Famosissima la sua maionese preparata in sala, impeccabile il servizio, ma su tutto regna il pesce, una vera garanzia di freschezza. Una stella Michelin, proprio nel centro cittadino.
Menu features a particular predilection for fresh Mediterranean fish and other local ingredients. One Michelin star. I sapori della Toscana, con una particolare predilezione per il pesce freschissimo del Tirreno e ingredienti a km0. Una stella Michelin.
We are on the terrace of the Hotel Principe Forte dei Marmi, in the home of chef Valentino Cassanelli. Italian cuisine with great creativity. One Michelin star. Siamo sulla terrazza dell’Hotel Principe Forte dei Marmi, nella casa dello chef Valentino Cassa-
nelli, che nei suoi piatti esalta la cucina italiana con grande creatività. Una stella Michelin.
MAITÒ
Via Arenile, 27 (Forte dei Marmi) ph +39 0584 1786241 maito.mymaito.com
On the promenade. Elegant restaurant with excellent fish dishes. Carefully selected wine list. Sul lungomare. Raffinato locale con ottime proposte di cucina marinara.
This restaurant on the beach offers excellent fish specialties in an informal atmosphere.
Ristorante sulla spiaggia, atmosfera informale e ottime specialità di pesce.
PESCE BARACCA
Via Achille Franceschi, 2 (Forte dei Marmi) ph. +39 0584 1716337 pescebaracca.it
One place with three souls: a restaurant, a fish shop and a street food bar. The menu is composed exclusively of the daily catch. Guests can choose their meals from the extensive seafood counter. Un locale, tre anime: ristorante, pescheria e street food. Il menù è composto solo di pescato del giorno. Agli ospiti la possibilità di scegliere dal grande banco del pesce.
POZZO DI BUGIA
Via Federigi, 544 (Seravezza) ph. +39 0584 743696 trattoriapozzodibugia.it
A luxury trattoria with a truly unique atmosphere. Creator and patron Gaius Giannelli, pirate of taste, who searches in Versilia, and in the surrounding areas, the mark of a bewitching cuisine. The interior in summer it also boasts a beautiful garden with olive trees. Una trattoria di lusso dall’atmosfera unica. Artefice e patron Gaio Giannelli, pirata del gusto, che ricerca in Versilia, e nelle zone circostanti, il marchio di una cucina ammaliante. L’ambiente interno d’estate si apre su un bel giardino con gli olivi.
ROMANO
Via Mazzini, 120 (Viareggio) ph +39 0584 31382
One Michelin star for this restaurant that has been at the top of the list for more than 60 years thanks to its excellent cuisine. Leading the brigade is chef Nicola Gronchi. Stella Michelin per questo ristorante che da più di 60 anni riscuote ottimo successo per le sue proposte culinarie. Alla guida della brigata lo chef Nicola Gronchi.
ROMA
ACHILLI AL PARLAMENTO
Via Prefetti, 15 ph. +39 06 6873446
achilli.restaurant
An Old England-style club in the heart of Rome, whose dishes are made by Chef Pierluigi Gallo. Its strength lies in its extraordinary wine cellar, with over 6,000 labels, some of which simply cannot be found elsewhere. It is also famous for its Cognac and Armagnac collection with vintages from 1800.
Un club stile Old England trapiantato nel cuore di Roma, la cui cucina è firmata dallo Chef Pierluigi Gallo. Il punto di forza risiede nella straordinaria cantina, che conta oltre 6.000 etichette, alcune semplicemente introvabili. Famoso anche per la sua collezione di Cognac e Armagnac con annate a partire dal 1800.
ACQUOLINA
Via del Vantaggio, 14 ph +39 06 3201590 acquolinaristorante.it
Two starred restaurant on the ground floor of The First Luxury Art Hotel. The name plays on the double meaning recalling the aquatic environment and the flavour and scent of “acquolina” in the mouth. A lit staircase leads to the garden and reveals a spacious terrace, where is Acquaroof, hotel’s roofgarden.
Ristorante bistellato al piano terra del The First Luxury Art Hotel. Il nome gioca sul doppio senso che ricorda l’ambiente acquatico e le sensazioni gusto-olfattive dell’acquolina in bocca. Una scalinata illuminata conduce al giardino e apre alla vista di una spaziosa terrazza, dove si trova Acquaroof, il roofgarden dell’hotel.
ANTICA PESA
Via Garibaldi, 18 ph +39 06 5809236 anticapesa.it
In the heart of Trastevere, this family run restaurant conceives their dishes following two main guidelines: the renewing of Roman traditional cuisine and the elaboration of typical products of the Lazio region. The setting is one of the most charming, lit fireplace during the winter in their artistic main room, and inside garden for the summer months. Their wine list is among the most rich between Roman restaurants.
Nel cuore di Trastevere, questo ristorante a conduzione familiare crea i suoi piatti seguendo due linee guida: la rivisitazione della tradizionale cucina romana e l’utilizzo e elaborazione dei prodotti tipici del Lazio. L’ambiente è piacevolissimo, con il caminetto acceso in inverno nella sala principale e giardino interno per i mesi estivi. La lista dei vini è tra le più ricche di Roma.
THE GO-TO ROMA RESTAURANTS
ARMANDO AL PANTHEON
Salita dei Crescenzi, 31 ph. +39 06 68803034 armandoalpantheon.it
In the Trastevere area, the go-to place for real Neapolitan-style pizza, the one with a high and soft edge, made according to Pier Daniele Seu’s recipe.
Baluardo della cucina romana dal 1961. Le specialità locali eseguite nella loro pura ed essenziale forma e supportate da materie di prima qualità. Una storia di tradizione, quella della famiglia Gargioli, che tramanda i propri segreti di generazione in generazione.
AROMA
Via Labicana, 125 ph +39 06 97615109 aromarestaurant.it
Magnificently set on the terrace of Palazzo Manfredi with a unique view of the Coliseum of Imperial Rome! Chef Giuseppe di Iorio will lead you through an unforgettable culinary experience, where he combines perfectly modern and traditional cuisine. 1 Michelin star. Magnificamente ubicato sulla terrazza di Palazzo Manfredi con vista impareggiabile del Colosseo. Chef Giuseppe di Iorio vi farà vivere un’esperienza culinaria indimenticabile, la perfetta combinazione di cucina moderna e tradizionale.
1 stella Michelin.
BIVIUM RESTAURANT-CAFÉ-BAR
Piazza di San Marcello ph. +39 06 86814000 sixsenses.com
The restaurant at the Six Senses Rome hotel offers modern Italian food with a Roman touch. The menu features dishes made with the very best ingredients, rigorously seasonal, that the city and small local producers can provide. È il ristorante dell’hotel Six Senses, dove i piatti sono preparati con i migliori ingredienti, rigorosamente stagionali, che la città e le piccole comunità agricole circostanti hanno da offrire.
BUBI’S
Via Giovanni V. Gravina, 7 ph +39 06 32600510 bubis.it
This bar and restaurant close to Piazza del Popolo offers an outdoor area surrounded by green nature and overlooks a private road; it’s ideal for lunches, aperitifs and dinners. Ristorante e bar a due passi da piazza del Popolo con spazio esterno immerso nel verde su una strada privata, perfetto per pranzi, aperitivi e cena.
DAL BOLOGNESE
Piazza del Popolo, 1 ph. +39 06 3222799 roma.dalbolognese.it
A corner of pure Emilian cooking in piazza del Popolo. A tradition handed down across three generations so that you can have the ex-
perience of a luxury trattoria in the heart of Rome. Fresh, homemade pasta reigns supreme, of course, but the superb choice charcuterie and the semi-mythical Carrello dei Bolliti are also ultra-famous. Un angolo di pura cucina emiliana in piazza del Popolo. Una tradizione che si tramanda da 3 generazioni per offrire l’esperienza di una trattoria di lusso nel cuore di Roma. Regina, naturalmente, la pasta fresca fatta in casa, ma ultra famosi sono anche gli ottimi salumi selezionati e l’ormai mitico Carrello dei Bolliti.
ENOTECA LA TORRE
Lungotevere delle Armi, 22 ph. +39 06 45668304 enotecalatorreroma.com
One of the youngest Two MichelinStarred chef in Italy, Domenico Stile offers vivid, concreted and strongly influenced by the Mediterranean dishes to be enjoyed in a romantic and historic setting.
Tra i più giovani chef in Italia a ottenere due stelle Michelin, Domenico Stile propone piatti vivaci, concreti e di chiara ispirazione mediterranea, da gustare nella cornice di una romantica dimora storica.
FELICE A TESTACCIO
Via Mastro Giorgio, 29 ph +39 06 5746800 feliceatestaccio.com
Ancient flavors and unique tastes are those served in the restaurant opened by Felice in 1936 now in the hands of his son Franco. A temple of Roman cuisine where you can feel at home.
Among the cult dishes are their iconic tonnarelli alla Cacio e Pepe. Sapori antichi e gusti unici sono quelli serviti nel ristorante aperto da Felice nel 1936 oggi nelle mani del figlio Franco. Un tempio della cucina romana dove sentirsi a casa. Tra i piatti cult, i loro iconici tonnarelli alla Cacio e Pepe.
GIANO RESTAURANT
Via Liguria, 28 ph. 06 894121 gianorestaurant.com
Food by chef Ciccio Sultano reinterpreted for the W Rome in an original fusion of Sicilian tradition and the food culture of the capital. La cucina dello chef Ciccio Sultano a Roma, nel ristorante dell’hotel W Rome, qui riproposta in un’originale fusione tra la tradizione siciliana e la cultura della capitale.
HOSTARIA DA PIETRO
Via Gesù e Maria, 18 ph +39 06 3208816 hostariadapietro.it
An excellent family run, traditional Trattoria, just a few minutes walking from the Hotel de Russie, with very friendly service in a warm and casual ambience.
Un’ottima trattoria tipica a conduzione familiare, a pochi minuti dall’ Hotel de Russie, con un servizio molto cordiale in un ambiente caldo e informale.
I SOFÀ
Via Giulia, 62 ph. +39 06 68661846 - isofa.it It is the pride of the Hotel Indigo Rome - St. George. Chef Biagio Maiuri has created a menu with feminine sensitivity and creativity, made with seasonal local products. Tasty “Roman” recipes for an authentic, genuine dining experience. The view from the Roof is spectacular. È il fiore all’occhiello dell’Hotel Indigo Rome - St. George. Lo Chef Biagio Maiuri ha creato un menù con sensibilità e creatività al femminile, fatto di prodotti a Km 0 e di stagione. Gustose ricette “romanesche” per un’esperienza autentica e genuina. Spettacolare il panorama dal Roof.
IL PAGLIACCIO
Via dei Banchi Vecchi, 129/A ph +39 06 68809595 ristoranteilpagliaccio.com
A peaceful oasis placed in the heart of Rome, in the characteristic roman frame of via dei Banchi Vecchi, just next to via Giulia. Tastes and colours enhance the capacities of Chef Antony Genovese, always trying to express the best of culinary art. The environments are cosy and elegant, the daily brightness makes it perfect for businesslunch, while the soft lights in the evening makes it an ideal place for romantic dinner. 2 Michelin stars. Un’oasi di tranquillità nel cuore di Roma, nella pittoresca Via dei Banchi Vecchi, a pochi passi da Via Giulia. I sapori e colori esaltano il talento di Chef Antony Genovese, che esprime il meglio dell’arte culinaria. L’atmosfera è confortevole ed elegante, l’ambiente luminoso lo rende perfetto per pranzi d’affari, mentre le luci soffuse di sera creano lo scenario ideale per una cena romantica. 2 stelle Michelin.
IL RISTORANTE - NIKO ROMITO Via di Ripetta, 73 ph +39 06 36080410 bulgarihotels.com
The main restaurant of Rome’s Bulgari Hotel presents the concept of contemporary Italian cuisine developed by chef Niko Romito seasoned here with magnificent views of the Mausoleum of Augustus.
Anche il main restaurant del Bulgari Hotel di Roma presenta il concetto di cucina italiana contemporanea sviluppato da Chef Niko Romito, qui ‘condita’ con una vista magnifica sul Mausoleo di Augusto.
J.K. CAFÈ Via di Monte d’Oro, 30 ph +39 06 982634 jkroma.com
Located in the heart of Rome, just steps from Piazza di Spagna, Via Condotti and all the main sights, J.K. Cafe Lounge, Bar & Restaurant, at JK Place Rome, offers Italian and international specialities.
The bar and roof garden are the favourite spots for relaxing in ‘J.K.’ style.
Situato nel cuore di Roma, a pochi minuti a piedi da Piazza di Spagna e da Via Condotti e da tutte le principali attrazioni, il J.K. Cafe Lounge, Bar & Restaurant, del JK Place Rome, offre specialità italiane e internazionali. Qui il bar e il roof garden sono i luoghi perfetti per rilassarsi in stile ‘J.K.’.
LA PERGOLA
Via Alberto Cadlolo, 101 ph +39 06 35092152 romecavalieri.com
Perched upon Monte Mario, within the Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel, la Pergola offers, by far, the best views of the Eternal City. Heinz Beck, the celebrated German Chef, creates perfect ‘Alta cucina’ dishes while using only fresh and local ingredients. 3 Michelin stars. Appollaiato su Monte Mario, il ristorante del Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel, La Pergola, offre la più bella vista della città eterna. Heinz Beck, il famoso Chef tedesco, crea piatti perfetti d’alta cucina usando solo ingredienti freschi e locali. Tre stelle Michelin.
LA PIGNA
Piazza della Pigna, 45 ph +39 06 6785555 lapignaroma.it
Cocktail bar and restaurant a few steps from the Pantheon. The cuisine starts from seasonal raw materials and from Roman and Mediterranean cuisine, of which, however, it is a respectful evolution.
Cocktail bar e ristorante a pochi passi dal Pantheon. La cucina parte dalla materia prima di stagione e dalla tradizione romana e mediterranea, di cui però è una rispettosa evoluzione.
LA TERRAZZA Via Ludovisi, 49 ph. +39 06 47812752 dorchestercollection.com
On the top floor of the Hotel Eden, it offers a seasonal Mediterranean cuisine, creative and innovative, accompanied by breathtaking views of Rome. Heading the kitchen crew, chef Fabio Ciervo, who also curates the menu at the hotel’s second restaurant, Il Giardino, an oasis of tranquility on the top floor.
All’ultimo piano dell’Hotel Eden, offre una cucina mediterranea stagionale, creativa ed innovativa, accompagnata da una vista mozzafiato su Roma. A capo della brigata di cucina, lo Chef Fabio Ciervo, che cura anche il menu del secondo ristorante dell’hotel, Il Giardino, oasi di tranquillità all’ultimo piano.
LE JARDIN DE RUSSIE
Via del Babuino, 9 ph +39 06 32888870 roccofortehotels.com
Located within the Hotel de Russie,
THE GO-TO ROMA RESTAURANTS
this restaurant is an essential part of our secret garden, where the charming history of old times meets the genie of two famous Chefs, Fulvio Pierangelini and Alessandro Buffolino. This creates a perfect combination where to experience excellent Mediterranean tastes, enjoy the peaceful garden and do some celebrities spotting.
Il ristorante dell’ Hotel de Russie è una parte essenziale del giardino segreto, laddove il fascino della storia incontra il genio dei due famosi Chef, Fulvio Pierangelini e Alessandro Buffolino. Ciò crea l’ambiente perfetto per gustare eccellenti sapori mediterranei, godere della quiete del giardino e andare a caccia di volti noti.
LUMEN
Via Orlando V. Emanuele, 3 ph +39 06 47092740 - marriott.it
The elegant restaurant of the iconic St. Regis Rome, which in 2018 was renovated making its public areas and guestrooms even more exquisite under the expert guidance of French architect Pierre-Yves Rochon. For the spaces dedicated to dining, refined details in Belle Époque and contemporary style. Cuisine, cocktails and signature dishes.
L’elegante ristorante dell’iconico
The St. Regis Rome, che nel 2018 ha rinnovato e reso ancora più preziosi i suoi ambienti sotto la sapiente guida dell’architetto Pierre-Yves Rochon. Per lo spazio dedicato al gusto, raffinati dettagli in stile Belle Époque e contemporaneo. Cucina, cocktail e serviti d’autore.
MOSAICO
Via Sistina, 69 ph. + 39 06 97793712 roccofortehotels.com
In the Mosaico resturant at Hotel de la Ville kitchen, the cult of raw materials blends with the myriad cultures that once defined the Roman Empire. For those looking for traditional but elegant Roman dishes, there’s Da Sistina. Sip on a cocktail while enjoying the breathtaking view offered at Cielo Bar or a ‘spicy drink’ at Julep Bar.
Al ristorante Mosaico dell’Hotel de la Ville il culto delle materie prime s’intreccia con la miriade di culture che facevano parte dell’Impero Romano, mentre per chi cerca i piatti di una tradizionale, ma ricercata, trattoria romana, c’è il Da Sistina. Cocktail con vista mozzafiato al Cielo Bar e ‘spicy drink’ al Julep Bar.
OSTERIA DEL SOSTEGNO
Via delle Colonnelle, 5 ph. +39 06 6793842 ilsostegno.it
In a delightful little street near the Pantheon, under a beam that supports an ancient palace, an intimate restaurant offers the very best of Rome’s culinary repertoire.
In un delizioso vicolo a due passi dal Pantheon, sotto una trave che
sostiene un antico palazzo, un intimo ristorante che propone il meglio del repertorio romanesco.
PACIFICO
Lungotevere Arnaldo da Brescia, 2 ph. +39 06 3207042 palazzodama.com
It is the restaurant of Palazzo Dama, which has brought the cuisine of Peruvian Chef Jaime Pesaque to Rome. Diners can enjoy being served in the traditional space of the restaurant, or outdoors in the poolside garden. È il ristorante di Palazzo Dama, che ha portato a Roma la cucina dello chef peruviano Jaime Pesaque, che qui può essere gustata sia nello spazio tradizionale del ristorante che nel giardino intorno alla piscina.
A stone’s throw from Campo de’ Fiori, this traditional restaurant has always kept its quality at the highest standards. Fabrizio Leggiero menu is a unique combination between earth and sea. In fine weather, choose a table in the charming square.
A pochi passi da Campo de’ Fiori, questo ristorante tradizionale ha sempre mantenuto alto lo standard di qualità. Il menù di Fabrizio Leggiero è una ricca proposta di piatti mare e terra. Nella bella stagione scegliete un tavolo nell’incantevole piazza.
RHINOCEROS
LE RESTAU & ROOFBAR
Via del Velabro, 9 ph. +39 06 6798902 rhinocerosroma.com
Spectacular restaurant with panoramic terrace in Alda Fendi’s palace redesigned by archistar Jean Nouvel A taste and lifestyle experience.
Spettacolare ristorante con terrazza panoramica nel palazzo di Alda Fendi ridisegnato dall’archistar Jean Nouvel Un’esperienza di gusto e lifestyle.
SALUMERIA ROSCIOLI
Via dei Giubbonari, 21 ph +39 06 6875287 salumeriaroscioli.it
Roscioli is a restaurant, gourmet shop, deli and wine bar all rolled into one. A multipurpose gourmet shop, an unusual restaurant where the quality of the raw material is the key factor. An ideal spot for gourmet food fans from around the world.
Roscioli è insieme ristorante, una gastronomia, una salumeria e un wine bar. Una gastronomia polifunzionale, un ristorante atipico, dove la qualità delle materie prime è la parola d’ordine. Il luogo ideale per gli appassionati di gastronomia di tutto il mondo.
TAVERNA TRILUSSA
Via del Politeama, 23/25 ph +39 06 5818918 tavernatrilussa.com
A family-run, typically Roman
trattoria with a pleasant, informal atmosphere, situated right in the heart of Trastevere. Rome’s most famous dish are the “Bucatini all’ Amatriciana”, thick spaghetti with tomato sauce, bacon and Pecorino cheese but once there you should not miss to try the “Ravioli Mimosa” which taste will enchant you! The recipe is still secret… Una tipica trattoria romana a conduzione familiare con un’atmosfera piacevole e informale, situata nel cuore di Trastevere.. Il piatto romano più famoso è bucatini all’ amatriciana, spaghetti grossi con salsa di pomodoro, pancetta e pecorino, ma assaggiate i ravioli mimosa, il sapore vi conquisterà! La ricetta è ancora segreta...
TERRAZZA BORROMINI
Via di Santa Maria dell’Anima, 30 ph. +39 06 68215459 terrazzaborromini.com
On the 4th floor of the historic Palazzo Pamphilj, in elegant dining rooms overlooking Piazza Navona and a magnificent terrace, a restaurant inspired by Roman cuisine creates harmonious combinations of seasonal flavors. Al quarto piano dello storico Palazzo Pamphilj, in eleganti sale affacciate su piazza Navona e su una magnifica terrazza, un ristorante che ispirandosi alla cucina romana crea armoniose combinazioni di sapori stagionali.
TRATTORIA SORA LELLA
Via di Ponte Quattro Capi, 16 ph +39 06 6861601 trattoriasoralella.it
A historical Roman trattoria, since 1959 on Tiber Island. Founded by one of the most beloved figures in Roman cinema, who was, however, before actress, cook and restaurateur, Elena Fabrizi, aka Sora Lella. Today the trattoria is run by her four grandchildren, Renato, Mauro, Simone and Elena. Trattoria storica romana, dal 1959 all’Isola Tiberina. Fondata da uno dei personaggi più amati del cinema romano, che però era, prima di attrice, cuoca e ristoratrice, Elena Fabrizi, alias Sora Lella. Oggi la trattoria è gestita dai suoi quattro nipoti: Renato, Mauro, Simone ed Elena. ZUMA Palazzo Fendi
Via della Fontanella di Borghese, 48 ph. +39 06 99266622 zumarestaurant.com
The restaurant of the world famous chef Rainer Becker, in the beautiful setting of Palazzo Fendi. Impeccable service, izakaya cooking and breathtaking views.
Il ristorante dello chef di fama mondiale Rainer Becker nella bellissima cornice di Palazzo Fendi. Servizio impeccabile, cucina izakaya e vista mozzafiato.
CAPRI
A-MA-RE CAPRI
Via Grotta Azzurra ph. +39 081 9780111 jumeirah.com
On the terraces of the Neptune Beach Club, an osteria offering signature pizzas in collaboration with Franco Pepe and traditional dishes on the waters of the Blue Grotto. Sulle terrazze del Nettuno Beach Club, un’osteria che offre pizza d’autore in collaborazione con Franco Pepe, insieme a primi e secondi piatti della tradizione popolare, serviti sulle acque della Grotta Azzurra.
AURORA
Via Fuorlovado, 18 ph. +39 081 8370181 auroracapri.com
Two steps from the famous Piazzetta, excellent cooking in a characteristic restaurant. Water Pizza as an entrée and filet of “pezzogna” (a type of sea bream) in potato with stuffed chicory, are a speciality.
A due passi dalla famosa Piazzetta, ottima cucina in ristorante d’atmosfera, come la Pizza all’acqua come entré e il filetto di pezzogna in crosta di patate con scarola farcita.
DA LUIGI AI FARAGLIONI
Via Faraglioni, 5 ph. +39 081 8370591 luigiaifaraglioni.com
Within one of Capri’s most exclusive beach clubs, this restaurant offers a lunch that is the best of Mediterranean cuisine, enjoyed on a lovely terrace overlooking the sea.
All’interno di uno dei beach club più esclusivi di Capri, un ristorante che propone a pranzo il meglio della cucina mediterranea da gustare su un’incantevole terrazza sul mare.
GENNAROS’ RESTAURANT Via Vittorio Emanuele, 39 oetkercollection.com
With a restaurant, bar and Bianca Rooftop led by Chef Gennaro Esposito, Hotel La Palma is a must-see for those seeking a taste and beauty experience on Capri.
Con il ristorante, il bar e il Bianca Rooftop guidati dallo Chef Gennaro Esposito, l’Hotel La Palma è un imperdibile per chi cerca un’esperienza di gusto e bellezza a Capri.
IL RICCIO
Via Gradola, 4-6 ph. +39 081 8371380 jumeirah.com
It’s the Capri Palace Jumeirah’s Restaurant and Beach Club. The light and healthy cooking based on local fish dishes is still the same. Just true flavour. È il ristorante e beach club del Capri Palace Jumeirah. La cucina è quella verace del mare nostrum. Pochi fronzoli e sapori autentici.
JKITCHEN
Via Prov. Marina Grande, 225 ph. +39 081 8384001 jkcapri.com
The restaurant of the splendid JK Place. Creative and surprising pro-
posals with the fil rouge of Mediterranean dishes, clever elaborations by the chef Eduardo Estatico.
Il ristorante dello splendido J.K. Place. Proposte creative e sorprendenti legate dal fil rouge della cucina mediterranea, sapientemente elaborate dallo chef Eduardo Estatico.
L’OLIVO
Via Capodimonte, 14 ph. +39 081 9780560 jumeirah.com
The two-star Michelin restaurant at Capri Palace Jumeirah. Andrea Migliaccio, Executive Chef, with the resident Chef and their team elaborate the Mediterranean elements on the territory in a very innovative and light way. Il ristorante due stelle Michelin del Capri Palace Jumeirah. L’arte di Andrea Migliaccio, Executive Chef, insieme al Resident Chef e al loro team consiste nella ricerca di una cucina che interpreti in chiave moderna i sapori della tradizione del territorio.
LA CANZONE DEL MARE
Via Marina Piccola, 93 ph. +39 081 8370104 lacanzonedelmare.com
A favorite venue from the golden age of the 1950s to today for the likes of Audrey Hepburn, Liz Taylor, Sophia Loren, Jackie Kennedy, Aristotle Onassis and Gianni Versace. Scenario privilegiato della golden age locale dove dagli anni ’50 ad oggi sono passati, tra gli Audrey Hepburn, Liz Taylor, Sophia Loren, Jackie Kennedy, Aristotile Onassis e Gianni Versace.
LA FONTELINA
Località Faraglioni ph. +39 081 8370845 fontelina-capri.com
One of the most beautiful and exclusive bathing establishments. Each day, the chef prepares a number of tempting off-menu treats, and fresh pasta served with flavorsome fish sauces and vegetables. Uno degli stabilimenti balneari più belli ed esclusivi. Ogni giorno lo chef Mario offre varie alternative fuori menù, proponendo pasta fresca condita con sapori di mare abbinati sapientemente con verdure.
LE MONZÙ Via Tragara, 57 ph. +39 081 8370844 manfredihotels.com
‘Monzù’ dialect mangle of the French ‘Monsieur’ they were the names of the great chefs that worked in the courts of important aristocratic Neapolitan families between the XIII and the XIX century. The chef Antonio Pedana, proposes innovative interpretations of the traditional historic dishes. One Michelin star.
I Monzù - storpiatura dialettale del francese ‘Monsieur’- erano i nomi dei grandi cuochi che lavoravano presso le corti delle famiglie aristocratiche napoletane tra il XIII ed il XIX secolo.
Lo chef Antonio Pedana propone raffinate reinterpretazione di piatti tradi-
On the splendid south side, on the Punta Carena sea, a comfortable and atmospheric restaurant, ideal for special, not-to-be-forgotten Woccasions. Sullo splendido versante meridionale, sul mare di Punta Carena, ambiente confortevole e ricco di atmosfera per occasioni particolari e indimenticabili.
CONCETTINA TRE SANTI
Via Madre Serafina, 6 concettinaaitresanti.com
From the Sanità district of Naples, the famous pizza of Ciro Oliva, Concettina’s grandson, has landed on Capri. A family tradition that began in 1951. Simplicity and freshness the basic ingredients for the pizzas and the atmosphere.
Dal rione Sanità di Napoli, la famosa pizza di Ciro Oliva, nipote di Concettina, è sbarcata a Capri. Una tradizione di famiglia, che ha inizio nel 1951. Semplicità e freschezza gli ingredienti base per le pizze e per l’atmosfera.
PAOLINO
Via Palazzo a Mare, 11 ph. +39 081 8376102 paolinocapri.com
Famous for the large terrace shaded by lemon trees, this restaurant is a very popular restaurant especially for the magnificent buffets of appetizers and desserts. Actors, politicians, musicians, footballers; over the years, all have succumbed to the joys of da Paolino’s ravioli capresi. Open only for dinner.
Famoso per la sua spaziosa terrazza contornata da alberi di limone, è un ristorante molto popolare soprattutto per i magnifici buffet di antipasti e dessert. Attori, politici, musicisti, calciatori, nel corso degli anni, tutti hanno ceduto ai ravioli capresi di Paolino. Solo a cena.
RISTORANTE AI FARAGLIONI
Via Camerelle, 75 ph. +39 081 8370320 faraglioni.com
Beloved by the jet set since the early 1900s, it is located in the heart of Capri’s social scene. On one side, traditional canopies made of straw, or paglierelle, transform each table into an intimate little dining room, on the other, a pretty pergola of century old wisteria guarantees both privacy and romance.
Amato dal jet set fin dai primi del ‘900, si trova nel cuore della mondanità caprese. Da un lato, le ‘pagliarelle’, tradizionali stuoie di paglia, trasformano i tavoli in piccole e intime capanne; dall’altro ci si accomoda sotto il pergolato di un glicine secolare.
RISTORANTE TERRAZZA TIBERIO
Via Croce, 11/15 ph. +39 081 9787111 capritiberiopalace.it
Inside the five-star boutique hotel Capri Tiberio Palace, the Ristorante Ter-
razza Tiberio, headed by Executive Chef Nello Siano, offers a Cucina degli Ingredienti (cuisine of ingredients) based on the ‘innovation within tradition and tradition within innovation’ philosophy. All’interno del boutique hotel cinque stelle Capri Tiberio Palace, il Ristorante Terrazza Tiberio, guidato dall’Executive Chef Nello Siano, propone una cucina degli ingredienti basata sulla filosofia ‘innovazione nella tradizione, tradizione nell’innovazione’.
TORRE SARACENA
Via Via Krupp - Marina Piccola ph. +39 081 8370646 torresaracenacapri.com
Nestled in a small inlet in the Marina Piccola bay, the restaurant of the bathing establishment having the same name is one of the favorites of Carpi’s habitués. While enjoying the view from the terrace overlooking the Faraglioni, one can taste excellent fish prepared by chef Domenico Guarracino. Protetto da una piccola insenatura nella baia di Marina Piccola, il ristorante dell’omonimo stabilimento balneare è uno dei preferiti dagli abitué dell’isola e non. Sulla terrazza di fronte ai Faraglioni è possibile assaporare le specialità di mare dello chef Domenico Guarracino.
VILLA VERDE
Via Sella Orta, 6 ph. +39 081 837 7024 villaverde-capri.com
Exaltation of flavors and the aroma of the Mediterranean cuisine. Beautiful is the large outdoor terrace, made out of an old garden. I sapori e i profumi della cucina mediterranea esaltati al loro massimo livello. Bellissima la grande terrazza all’aperto, ricavata da un vecchio giardino.
ZIQÙ RESTAURANT
Via Prov. Marina Grande, 191 ph. +39 081 8376630 villamarinacapri.com
Unmissable restaurant at Villa Marina Capri Hotel & Spa. A concept inspired by the nature and authenticity of the island’s excellent products. The cuisine, founded on tradition, enhances the local flavours and aromas with the innovative touch of the Chef. Imperdibile ristorante di Villa Marina Capri Hotel & Spa. Un concept ispirato alla natura e alla genuinità delle eccellenze dell’isola. La cucina, fondata sulla tradizione, esalta i sapori e gli aromi locali con il tocco innovativo dello chef.
ZUMA CAPRI
Via Capodimonte, 14 ph. +39 081 18925454 zumarestaurant.com
Zuma’s Capri address, that has brought his contemporary izakaya cuisine to the rooftop of the luxurious Capri Palace Jumeirah.
L’indirizzo caprese di Zuma, che ha portato la sua cucina izakaya contemporanea sul tetto del lussuoso Capri Palace Jumeirah.