Cosmho n.5

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COSMHO C O S TA

S M E R A L D A

H O T E L S

M A G A Z I N E


D I O R .CO M - 0 2 3 8 59 59 59


L A PA S S E G G I ATA 1, P O R TO C E R VO







EDITORIAL

GRAZIE DI CUORE LA RICERCA DELLA NORMALITA’ CONTINUA MA NE VALE SEMPRE LA PENA T H E S E A R C H F O R N O R M A L I T Y C O N T I N U E S , B U T I T ’ S A LW AY S W O R T H I T Ci siamo salutati la scorsa estate con la speranza che il 2021 avrebbe segnato il ritorno alla normalità, così purtroppo non è, almeno per l’estate in corso. Le restrinzioni restano, i protocolli anticovid anche, così come i divieti di volo per alcune aree geografiche. In questi momenti di grande difficoltà, non possiamo non ringraziare ancora una volta tutti i nostri collaboratori, per la passione e il senso di appartenenza che stanno dimostrando e che ci permettono di aprire i nostri asset, garantendo la qualità e i processi operativi che i clienti si aspettano. E come non parlare dei nostri clienti, ultimamente sono rimasto colpito da una famiglia, che pur di ritornare in uno dei nostri alberghi ha anche accettato la quarantena di 5 giorni, alla domanda su come sia andato l’isolamento hanno risposto: “Abbiamo fatto tanti sacrifici durante l’anno ma questo è sicuramente quello fatto con più leggerezza, la Costa Smeralda è il posto più bello del mondo e ne valeva la pena”. Alberghi speciali ma posso confermare clienti UNICI, grazie per essere qui con noi. All’interno del COSMHO, troverete tutte le novità del 2021, tante curiosità e sopratutto Zio Pasqualino Pirina, 105 anni compiuti il 7 Giugno, nato tra le campagne di Arzachena e della Costa Smeralda, vero testimonial della longevità sarda. È sempre un onore per me e i miei colleghi prenderci cura di voi. Grazie di Cuore!


EDITORIAL

We said goodbye last summer with the hope that 2021 would mark the return to normality, so unfortunately it is not, at least for the current summer. The restrictions remain, the anti-covid protocols also, as well as the flight bans for certain geographical areas. In such moments of great difficulty, we cannot but thank once again all our employees, for the passion and sense of belonging that they are demonstrating and that allows us to open our assets, ensuring the quality and operational processes that customers expect. And how not to talk about our guests, lately I have been impressed by a family, that to return to one of our hotels has also accepted the 5-day quarantine, to the question on how the isolation went they answered: “We made many sacrifices during the year but this is the one made with the most lightness, Costa Smeralda is the most beautiful place in the world and it was worth it”. Special hotels but I can confirm UNIQUE clients: thank you for being here with us. Inside the COSMHO, you will find all the news of 2021, many curiosities and above all Zio Pasqualino Pirina, who turned 105 years on June 7th, was born between the countryside of Arzachena and the Costa Smeralda, a true testimonial of Sardinian longevity. It is always an honour for me and my colleagues to take care of you. Grazie di Cuore!


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Tod’s Boutique: La Passeggiata - Tel. +39 0789 94520



COSMHO 2021-CONTENTS

40 GENIUS LOCI

In costa smeralda la forma della natura diventa architettura In Costa Smeralda the shape of nature becomes architecture

52 A SOLE DUE ORE...

L’avventura di John Duncan Miller alla scoperta della Costa Smeralda John Duncan Miller’s adventure to discover the Costa Smeralda

60 S O U V E N I R M O LT O SPECIALI

Alfonso Dolce racconta la collezione Dolce&Gabbana per il Cala di Volpe Alfonso Dolce, tells us about the collection for Cala di Volpe

stay

68 BUON COMPLEANNO

70 AMORE, IRONIA E L E A LTÀ

78 VITTORIA LORO PIANA

Zio Pasqualino: una vita lunga, sana, ricca di amore e bellezza Uncle Pasqualino: a long, healthy life, full of love and beauty

Davide Halevim: Ricordo di un uomo speciale che amava la vita Davide Halevim: Remembering a special man who loved life

Vittoria Loro Piana ci racconta le sue vacanze “in famiglia” Vittoria Loro Piana tells us about her family vacations

84 U N A V I TA IN SARDEGNA

86

90 VA C A N Z E MEMORABILI

E DOVE SENNÒ?

Alessandra Sciaudone Gherardi: il suo amore per il Pitrizza Alessandra Sciaudone Gherardi. her love for Pitrizza

Le estati di Martina Dobrotova e la sua famiglia all’Hotel Pitrizza Perfect summers for Martina Dobrotova and her family at Pitrizza

Isabella Suplicy racconta la magia del Romazzino vissuta in cinque! Isabella Suplicy tells us about the magic of the Romazzino - shared between five!

94

96 CUORE I TA L I A N O

98 R A F F I N ATA S E M P L I C I TÀ

SENTIRSI A CASA

Manuela Morgano e le sue vacanze con la famiglia al Cervo Hotel Manuela Morgano and her family vacations at the Cervo Hotel

I Gemelli Mazza e la loro famiglia, da New York al Cervo Hotel The Mazza twins and their family, from New York to the Cervo Hotel

Esperienze disegnate da Dordoni Architetti per il Cala di Volpe The experiences by Dordoni Architetti for Cala di Volpe


COSMHO 2021-CONTENTS

kids

104 V I E TAT O AI GRANDI

I nuovi kids club del Cala di Volpe e del Romazzino The new kids clubs at Cala di Volpe and Romazzino

110 FA I R - P L AY

112 GREEN DREAMS

La Juventus in Costa Smeralda, avventura per i più piccoli La Juventus in Costa Smeralda, adventure for the little ones

Un’estate di sport e divertimento con il golf al Pevero Club A summer of sport and golfing fun at the Pevero Club

126 I N P U N TA DI PIEDI

130

taste

116 FUOCHI I N C R O C I AT I

Piatti sardi frutto di incontri tra popoli e culture diverse Sardinian dishes that unite different peoples and cultures

Il restyling del Cala di Volpe di Bruno Moinard e Claire Betaille The restyling of Cala di Volpe by Bruno Moinard and Claire Betaille

COOL FOOD

Beefbar al Cala di Volpe: il tempio per gli amanti della carne e del glamour Beefbar at Cala di Volpe: for food lovers with a penchant for glamour

breathe

132 SEMPLICE E UNICO

136

148

1803

E M O Z I O N I I N K AYA K

Horatio Nelson in Sardegna: la storia diventa leggenda Horatio Nelson in Sardinia: history becomes legend

Alla scoperta della spiaggia dell’elefante dondolati dalle onde Discovering the elephant’s beach swayed by the waves

discover

celebrate

152

158

PRENDERSI CURA

EMOZIONE LIBERTY

168 UN SOGNO SUL MARE

Nobu Matsuhisa porta al Cala di Volpe la sua filosofia rivoluzionaria Nobu Matsuhisa brings his philosophy at Cala di Volpe

La filosofia condivisa dal Cala di Volpe e Shiseido per l’esperienza Spa Cala di Volpe’s shared philosophy and Shiseido for the Spa experience

Villa Piercy, una delle costruzioni più affascinanti della Sardegna Villa Piercy, one of the most fascinating buildings in Sardinia

Norma Cohen, event planner e designer, ci racconta il suo lavoro Norma Cohen, event designer and planner, tells us about her work




COSMHO 2021-CONTENTS

lifestyle 130

176 GUARDARE AL FUTURO

116

180 W AT E R F R O N T EXPERIENCE

Proseguono gli investimenti della Smeralda Holding The investments by Smeralda Holding continues

Il temporary mall più atteso della Costa Smeralda The Costa Smeralda’s most hotly awaited pop-up mall

187 SAPORE DI MARE

189 GLOBETROTTER

193 CON ALLEGRIA...

195 TRA MARE E CIELO

Tra espadrillas e borse in paglia, i cult del mare From espadrilles to straw purses: the cult of the sea

Colorato e vitaminico: l’inverno per lui Full of color and vitamins: winter for him

Gli indispensabili per viaggiare leggeri The essentials for travelling light

Le proposte in bianco e azzurro di Stefano Ricci Stefano Ricci in white and sky-blue

184 GOLDEN AGE

Riva Lounge a Porto Cervo: un’icona della Dolce Vita Riva Lounge in Porto Cervo: a Dolce Vita icon

191 LA VOGLIO!

Divertissement delle icone: le borse dell’inverno The icons’ divertissement: winter purses

197 GRANDI CLASSICI

Poco vistosi e eleganti, da portare da mattina a sera Elegant, unshowy, to be worn from morning to night

guide LA MADDALENA

SPIAGGIA DI PUNTA TEGGE PUNTA NERA

CALA GAVETTA

MARINA DEL PONTE

ARCIPELAGO DI LA MADDALENA SPIAGGIA DI CALA CASOTTO

CALA LO STINTINO

CAPRERA

CAPO D’ORSO

SPIAGGIA DEI MARINAI

PUNTA STAGNALI

SANTO STEFANO

MAR TIRRENO

SPIAGGIA DI PUNTA CARDINALINO

SS133

CALA VILLAMARINA SPIAGGIA DI VENA LONGA

CALA CONCHIGLIA

ISOLA PECORA

SPIAGGIA DEI DUE MARI

ISOLA DELLE BISCE

SPIAGGE DI MONTE FICO

SPIAGGIA DEL RELITTO

ISOLA PORCO

LE SALINE SP13

SPIAGGIA DEI CORBEZZOLI

GOLFO ARZACHENA

SPIAGGIA BARCA BRUCIATA SPIAGGIA TANCA MANNA

CUNCOSU

CAPO FERRO

SPIAGGIA CALA DEL FARO

HOTEL PITRIZZA

PHI BEACH

SPIAGGIA MANNENA

SPIAGGIA PORTO PICCOLO

BAJA SARDINIA

POLTU QUATU

SPIAGGIA TRE MONTI

LACONIA

SPIAGGIA CALA GRANU

WATERFRONT

BAR IL PORTICO

LISCIA DI VACCA NUNA AL SOLE

SPIAGGIA DEL GIGLIO

QUATTRO PASSI AL PESCATORE

RIVA LOUNGE NIKKI BEACH

ISOLE NIBANI

CERVO HOTEL

NOVIKOV

PORTO CERVO

PERGOLA IN GIARDINO

MUCCHI BIANCHI

CALA BITTA PANTOGIA SPIAGGIA DI CANNIGIONE

BILIANU SALDU

CALA DEI GINEPRI

PUNTA TURRITTA

CANNIGIONE

ISOLA DELLE ROCCHE

SPIAGGIA PICCOLO PEVERO

SPA My Blend Romazzino

SP59BIS

HOTEL ROMAZZINO

ABBIADORI PEVERO GOLF CLUB

PUNTA BAIGNONI

PUNTA BAIGNONI OCCHIONE

SANTA TERESINA

LE GRAND

MATSUHISA

SPIAGGIA DEL ROMAZZINO

Shiseido SPA Cala di Volpe

BEEFBAR

LA MENDULA

HOTEL CALA DI VOLPE

CALA DI PONENTE SPIAGGIA DEL PRINCIPE

SP59

SPIAGGIA LA CELVIA

SPIAGGIA LI ITRICEDDI

MULINO DI ARZACHENA

CALA BEACH CLUB

ISOLA MORTORIO

SPIAGGIA CAPRICCIOLI

CALA DI VOLPE

MONTICANAGLIA

SP14

ISOLA SOFFI

SPIAGGIA DI LISCIA RUJA

NIKKI BEACH

SS125

200 CHE COSA HAI VOGLIA D I G U S TA R E O G G I ? What would you like to eat today?

SAN PANTALEO

202 COSMHO GUIDE

210 # D E S T I N AT I O N C O S TA S M E R A L D A

Straordinaria per Natura, scopritela attraverso i nostri post Extraordinary by Nature Discover it through our posts


ph. Marcello Chiodino

COSMHO C O S TA

S M E R A L D A

H O T E L S

M A G A Z I N E

COSMHO

Costa Smeralda Hotels Magazine | 2021 issue PUBLISHER

Gruppo Editoriale Alex Vittorio Lana & Matteo Parigi Bini EDITOR IN CHIEF

Matteo Parigi Bini

MANAGING EDITOR

Francesca Lombardi EDITOR

Sabrina Bozzoni, Teresa Favi, Matteo Grazzini, Virginia Mammoli WITH THE SPECIAL COLLABORATION OF

Guido Piga

PHOTOGRAPHERS

Marcello Chiodino, Nello Di Salvo, Dario Garofalo, White Box Studio ART EDITORS

Martina Alessi, Melania Branca TRANSLATIONS

The Florentine, Tessa Conticelli ADVERTISING AND MARKETING DIRECTOR

Alex Vittorio Lana

ADVERTISING AGENCY

Holding Communication - Gianluca Bonotti - Giorgio Cantagalli ADVERTISING

Gianni Consorti, Alessandra Nardelli EDITORIAL OFFICE

Gruppo Editoriale srl Via Piero della Francesca, 2 - 59100 Prato - Italy ph +39.0574.730203 - redazione@gruppoeditoriale.com www.gruppoeditoriale.com STAMPA

Baroni & Gori

COPYRIGHT © GRUPPO EDITORIALE SRL

Registrazione Tribunale di Prato SARDEGNA RESORTS SRL

Società unipersonale Casa il Ginepro 1/A - 07020 Porto Cervo - Arzachena OT PROJECT MANAGER

Cristina Gattu

COMMUNICATION DEPARTMENT

Luca Boncore, Margherita Maria Cau, Marjorie Jara Herrera


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BEACH

CALA BEACH CLUB Chic ed essenziale, il Cala Beach Club è il beach club sulla spiaggia privata dell’Hotel Cala di Volpe. Il ristorante offre un angolo riservato ed elegante a pochi passi dall’hotel, l’ideale per godendosi una vista mozzafiato sul mare, rilassarsi sdraiati su comodi lettini, ballare al tramonto a piedi nudi sulla sabbia, o semplicemente sorseggiare un flûte di Champagne.

Chic & essential, Cala beach club is located along the private beach of the Hotel Cala di Volpe. The restaurant offers an elegant respite just steps away from the hotel. It is the ideal spot for enjoying a breathtaking view of the sea, relaxing on comfortable sun loungers, dancing at sunset barefoot on the sand, or simply sipping a flute of Champagne. reservations@calabeachclub.com



SPORT&FOOD

PEVERO CLUB HOUSE & AI DUE MARI RESTAURANT Il Pevero Club House è un club internazionale che offre infinite attività di svago e sport. Il club vanta una terrazza panoramica con vista sul campo da golf, tra il golfo del Pevero e la baia del Cala di Volpe. Concedetevi signature cocktail al bar e il meglio dei classici internazionali e i sapori tradizionali della cucina sarda al Ristorante Ai due Mari.

Pevero Club House is an international club offering endless leisure and sport activities. The club boasts a panoramic terrace overlooking the golf course, between the gulf of Pevero and Cala di Volpe Bay. Indulge yourself with signature cocktails at the bar or the best of International classics and the traditional flavours of Sardinian cuisine at Ai Due Mari Restaurant. reservations@aiduemari.com


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2GO

L’ESCLUSIVITÀ A UN PASSO DA TE... Quest’estate Il servizio 2GO offre la possibilità di ordinare e gustare il meglio dei ristoranti più esclusivi in Costa Smeralda, a casa vostra o in barca. Lasciatevi conquistare dai deliziosi piatti asiatici di Novikov e Matsuhisa, le pregiate carni di Beefbar ed il gusto mediterraneo di Quattro Passi al Pescatore. Ordina subito!

This summer, 2GO service offers the possibility to order and enjoy the flavours of the most exclusive restaurants in Costa Smeralda, at your home or boat. Indulge yourself with the delicious Asian recipes of Novikov and Matsuhisa, the finest meats of Beefbar and the meditrerranean taste of Quattro Passi al Pescatore. Order Now!


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LOUNGE

BAR IL PORTICO Il Portico è la location più esclusiva della Piazzetta di Porto Cervo. Grazie a incantevoli scorci panoramici sulla Marina, è il luogo ideale in cui vivere un’esperienza cocktail personalizzata e ricca di stile. Momenti unici, capaci di imprimersi per sempre nella memoria.

Il Portico is the highlight of Porto Cervo’s Piazzetta with panoramic views over the beautiful Sardinian landscape. It is the perfect place to enjoy a unique, bespoke and glamorous cocktails. Experience that will last a lifetime.

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Phone: +39 0789 931637



SPORT FOOD

LA PERGOLA IN GIARDINO La Pergola in Giardino è un ristorante glamour e raffinato situato nella Piazzetta di Porto Cervo, che offre la vera cucina classica italiana con tocchi mediterranei, con posti a sedere all’aperto in un giardino fiorito. Un ottima idea per pranzo e per cena.

La Pergola in Giardino is a glamorous restaurant located in the Piazzetta of Porto Cervo. It offers the great Italian classic cuisine with Mediterranean touches, featuring outdoor seating in a blossom garden. A great idea for lunch and dinner.

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reservations@pergolaportocervo.com



SPORT FOOD

NUNA AL SOLE Nuna al Sole celebra lo stile di vita e il sole del Mediterraneo. È l’immancabile punto di ritrovo dei frequentatori di Porto Cervo, che amano trascorrere le serate all’aria aperta condividendo storie accompagnate da sfiziosi piatti ispirati alla cucina mediterranea e deliziosi drink.

Nuna al Sole reflects the spirit of neighborhood and connects with like-minded souls. It is the perfect spot to socialize in a casual atmosphere while tasting delicious recipes to share, prepared with the freshest Mediterranean ingredients paired with your preferred drinks.

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reservations@nunaportocervo.com


LAND

GENIUS LOCI

I N C O S TA S M E R A L D A L A F O R M A D E L L A N AT U R A D I V E N TA A R C H I T E T T U R A I N C O S TA S M E R A L D A T H E S H A P E O F N AT U R E B E C O M E S A R C H I T E C T U R E text Guido Piga photo Dario Garofalo

C’era una volta la Costa Smeralda... Inizia così la storia d’amore più romantica del Mediterraneo, che trasformò una terra selvaggia e di straordinaria bellezza, in leggenda. Oggi la Costa Smeralda è l’ espressione dell’isola che la ospita. Un progetto visionario che celebra la Sardegna in tutte le sue forme: la sua natura, la sua storia, la sua architettura. Estesa per 3114 ettari, per il 96% è verde, libera e incontaminata. Nel restante 4%, è l’emblema di uno stile di architettura unico nel suo genere, in cui emerge con fierezza l’isola, con richiami architettonici ai nuraghi, alle domus de janas, alle conche, agli stazzi. Un museo a cielo aperto sugli stili della Sardegna nuragica, fenicia, romana, bizantina, giudicale, aragonese, spagnola, còrsa. “Per la Costa Smeralda vogliamo prendere tutto ciò che possiamo di autenticamente sardo” disse fin da subito il principe Karim Aga Khan alla BBC. A tal proposito, venne fondato il “Comitato di Architettura”, chiamato a creare uno stile distintivo e a farlo rispettare per sempre. Improntato sul modello delle Accademie francesi, nel Comitato hanno espresso il loro genio alcuni dei migliori architetti internazionali dell’epoca: Jacques Couëlle, Michele Busiri Vici, Luigi Vietti, Raymond Martin, il sardo Antoni Simon Mossa. Furono banditi gli angoli retti e moltiplicate le curve. Perché “hanno origine nelle forme nuragiche e nelle primitive case dell’isola” spiegò Busiri Vici. “Studiare l’architettura spontanea dei luoghi vuole dire capire la natura dei luoghi stessi, il loro carattere e il carattere della gente che li abita” disse l’architetto Vietti, creatore di Porto Cervo. Una linea architettonica, più linee filosofiche. In Costa Smeralda si sono sviluppate più scuole di pensiero perfettamente integrate. Quella di Busiri Vici e Simon Mossa, che prediligevano costruzioni di colore bianco, ispirate ai

Once upon a time there was the Costa Smeralda… this is how the Mediterranean’s most romantic love story began, turning a wild, stunningly beautiful land into legend. Today, the Costa Smeralda is the finest embodiment of the island that hosts it. A visionary project that celebrates Sardinia in all its forms: its nature, its history, its architecture. 96% of its 3116 hectares are green, open and unspoiled. The remaining 4% is defined by a unique genre of architecture, one that encapsulates all the pride of the island, with stylistic references to the Nuragic civilization, to the domus de janas, to the stazzi and concas. An open-air museum of styles, be they Nuragic, Phoenician, Roman, Byzantine, Judicate, Aragonese, Spanish or Corsican. “For the Costa Smeralda we want to use everything we can that is authentically Sardinian”, Prince Karim Aga Khan told the BBC right at the start. With that in mind, the “Architectural Committee” was founded to create a distinct style and make it permanent, and durable. Based on the model of the French Academies, the Committee has channeled the genius of some of the leading architects in the world: Jacques Couëlle, Michele Busiri Vici, Luigi Vietti, Raymond Martin, and Sardinia’s own Antoni Simon Mossa. Out with sharp angles, therefore, and in with curves, which are “at the heart of the Nuragic shapes and of the island’s primitive houses”, according to Busiri Vici. “If you want to study a place’s indigenous architecture,” said Vietti, the architect who created Porto Cervo, “you have to study its very nature, its character and the character of the people who live there.” It becomes as much a philosophical project as an architectural one. And despite the web of opinions, Costa Smeralda has proved capable of integrating many different schools of thought. Busiri Vici and Simon Mossa favored white as the color of their buildings, because it recalls the white stazzi of the Gallura area, the patios of the Campidano,

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Hotel Romazzino


Domus de Janas, Buddusò


Hotel Cala di Volpe


Nuraghe La Prisgiona, Arzachena. On right, Hotel Pitrizza

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LAND

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‘Stazzu Monti Tundi’, Costa Smeralda


Hotel Romazzino


Hotel Romazzino. Next page, Monte Pulchiana

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LAND

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In these images, the nature of the Costa Smeralda has inspired the architecture of the hotels.

”ANIMALS WANT TO BE ABLE TO SEE THEIR ENEMIES, WE WANT TO SEE THE LANDSCAPE.“ JACQUES COUËLLE


LAND

”WE WANT TO USE EVERYTHING THAT IS AUTHENTICALLY SARDINIAN.“ PRINCE KARIM AGA KHAN

candidi stazzi della Gallura, ai patii del Campidano, alle ville della Costa Brava… Straordinari esempi di questa architettura mediterranea, o neo-mediterranea, sono la chiesa di Stella Maris a Porto Cervo, l’Hotel Romazzino, l’Hotel Luci di la Muntagna, la villa di Bettina a Liscia di Vacca, la villa di Dolores Guinnes a Cala di Volpe. Couëlle e Vietti, invece preferivano un’architettura mimetica, facendo riferimento agli stazzi più antichi (senza intonaco bianco sulla facciata), i nuraghi, le conche, le domus de janas. Un magnifico esempio di questo stile e di quello chiamato ambientismo, è l’Hotel Pitrizza, costruito come fosse uno stazzo antico, o un nuraghe, con i blocchi squadrati di granito, incavato nel terreno, ricoperto dall’erba. “Amo molto la mia casa di Porto Cervo (e per affinità l’albergo Pitrizza) come esempio di mimetismo con il paesaggio. È un tipo di costruzione che bisogna cercare, indovinare, scoprire” disse Vietti. Un altro esempio mirabile di quest’architettura è Villa La Grotta ad Abbiadori, disegnata da Couëlle e inserita in una conca, le finestre con la forma dell’ingresso delle domus de janas. “L’animale vuole vedere il nemico, noi il paesaggio” - spiegò Couëlle. Il paesaggio circostante è anche il motivo che spinse a costruire la piazzetta del borgo di Porto Cervo sopraelevata. “Questo perché – disse il suo creatore, Vietti - “si potesse godere del magnifico panorama della baia ”. Anche l’Hotel Cala di Volpe fu sviluppato per esaltare la natura circostante: archi, porticati e torrette ad incorniciare il panorama esterno, colori pastello e linee morbide per donare un tocco surreale, un pontile in legno a cingere la baia che lo accoglie. Fu disegnato da Couëlle per far sognare da fuori, per creare passione, intimità, amore da dentro. Tanto che le prime sedie furono pensate con lo schienale dritto e senza braccioli, “così l’equilibrio si raggiunge solo avvicinandosi gli uni agli altri, il mio è un trucco erotico” disse Couëlle. Un luogo senza tempo, un luogo unico al mondo, dove tutto sapeva e sa di Sardegna. Così oggi, come allora, anche dopo la terza fase di restyling, l’Hotel Cala di Volpe è un inno all’unicità di questa straordinaria Isola. Perché la Costa Smeralda è Sardegna, sebbene unica, inimitabile e in continua trasformazione.

and the villas of the Costa Brava. The best examples of this Mediterranean, or neo-Mediterranean architecture include the church of Stella Maris in Porto Cervo, Hotel Romazzino, Hotel Luci di la Muntagna, Bettina Graziani’s villa at Liscia di Vacca and Dolores Guinness’ villa at Cala di Volpe. Couëlle and Vietti, on the other hand, favored a more mimetic architecture, drawing on the oldest stazzi (without white plaster on the facade), the nuraghs, the concas and the domus de janas. One magnificent instance of this style, and that known as ambientism, is Hotel Pitrizza, which was built along the lines of the ancient stazzi and nuraghs, with square blocks of granite hewn from the ground and covered with grass. Vietti explains: “I love my house in Porto Cervo - and, therefore, due to its similarity, Hotel Pitrizza too - as an example of a structure camouflaged and harmonized with the landscape. It’s a type of construction that you need to search for, track, discover.” Another incredible example of such architecture is Villa La Grotta in Abbiadori, designed by Couëlle and nestled in a rocky hollow. The windows are shaped like the door of a domus de janas. “Animals want to be able to see their enemies,” explained Couëlle. “We want to see the landscape.” The surrounding landscape was also the inspiration behind the construction of Porto Cervo’s elevated piazzetta. “From here,” said its creator, Vietti, “you can enjoy the spectacular view of the bay.” Hotel Cala di Volpe was also developed to enhance the glory of its natural surroundings: arches, porticoes and little towers, framing the outdoor panorama, pastel colors and soft lines adding a surreal touch; a wooden bridge spanning the bay in which the hotel is located. It was designed by Couëlle to make people dream from outside; to stir passions, intimacy and love within. In fact, the first chairs in the hotel were designed with straight backs and no arms, “so you could only balance on them by leaning in towards one other,” says Couëlle. “It was a little erotic trick of mine.” A timeless place, a place that’s one-of-a-kind the world over, where everything tasted and still tastes of Sardinia. Now as before, even after the third phase of restyling, Hotel Cala di Volpe is a hymn to the uniqueness of this extraordinary island. Because the Costa Smeralda is still Sardinia, just a Sardinia that is unique, inimitable, and in constant transformation.

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Cala Capriccioli


LEGEND

A SOLE DUE ORE...

L A S T R A O R D I N A R I A AV V E N T U R A D I J O H N D U N C A N M I L L E R A L L A S C O P E R TA D E L L A C O S TA S M E R A L D A JOHN DUNCAN MILLER’S EXTRAORDINARY A D V E N T U R E T O D I S C O V E R T H E C O S TA S M E R A L D A text Guido Piga photo Marcello Chiodino

Dopo aver viaggiato da un continente all’altro l’inglese John Duncan Miller pensava di aver già visto tutto quello doveva essere visto. Giornalista colto e brillante, aveva lavorato a Washington come corrispondente del prestigioso Times di Londra. Sposato con la figlia del Governatore delle Bermuda, Madeleine Asser, durante la Seconda guerra mondiale aveva prestato servizio nel British Army e subito dopo il conflitto aveva lavorato al British Information Service, un ufficio dedicato alla propaganda inglese negli Usa. Quando il giornalismo iniziò ad annoiarlo, s’imbarcò in una nuova ed eccitante avventura: ottenne la nomina di rappresentante in Europa della Banca Mondiale. La sua principale responsabilità era quella di controllare come gli europei avrebbero speso i soldi americani per la Ricostruzione. Prese dunque casa a Parigi e continuò a viaggiare molto. Cominciò perfino a commerciare vino tra Francia e Inghilterra. Erede dell’impero britannico, elegantissimo, coltissimo, potentissimo, Miller era perfettamente soddisfatto di sé stesso. Pertanto, cos’altro poteva mai desiderare? In questa condizione di After years of travelling from one continent to another, the Englishman John Duncan Miller started thinking that he had seen all there was to see. A journalist of immense culture and brio, he had worked as the Washington correspondent for the prestigious Times newspaper of. Married to Madeleine Asser, daughter of the Governor of Bermuda, he had fought in the British Army in the Second World War and immediately afterwards he worked for the British Information Service, an office dedicated to the diffusion of British propaganda in the USA. When the thrills of journalism began to pall, he embarked on a new exciting adventure, becoming the World Bank’s representative in Europe, where his main responsibility was to keep tabs on how the Europeans were spending American money for the Reconstruction. He therefore bought a house in Paris but kept travelling, and indeed started to dabble in the wine trade, shipping it from France to Britain. A quintessential product of the British Empire - suave, cultured and powerful - Miller could afford


LEGEND

A SEA LIKE NONE HE HAD EVER SEEN BEFORE

assoluto privilegio, alla fine del 1950, scoprì la Sardegna. Venne per conto della Banca mondiale: il suo compito era quello di controllare i lavori per le dighe nel sud dell’Isola. Soddisfatto dell’andamento delle opere, sarebbe ripartito subito dopo per Parigi. Ma accadde qualcosa che lo trattenne più del dovuto. Davanti a lui si presentò un politico italiano, dalla faccia rotonda, buona, simpatica. Si chiamava Giovanni Filigheddu ed era di Arzachena, in veste di consigliere regionale. Per Miller, uno come tanti, fino a quando Filigheddu non si rivolse a lui. “Benvenuto Mr. Miller, preferisce che parliamo in inglese o francese?”. Quella domanda cambiò tutto: l’accoppiata Miller-Filigheddu fece la storia. Pochi mesi dopo l’incontro, Miller tornò in Sardegna per la seconda volta, ma al contrario del precedente soggiorno, questa volta risiedette a Nord. Si presentò con un nuovo incarico: invitato da Filigheddu per visitare la zona che allora si chiamava Monti di Mola. Fu un’impresa che a Miller diede l’ebrezza di un’avventura esotica, degna dei suoi avi. Lui arrivò in aereo, con partenza da Roma ed atterraggio ad Alghero. Al contempo, fece viaggiare la sua auto, una Bentley, in nave da Civitavecchia a Olbia. Al porto lo aspettava Filigheddu con una Fiat 600. Era l’aprile del 1959. In macchina, Miller, accompagnato dal figlio Timothy, seguì quella di Filigheddu verso San Pantaleo e poi verso Abbiadori. Strade sterrate, nessuna casa all’orizzonte, nessuna anima in giro, solo la macchia mediterranea chiazzata dal giallo delle ginestre e capre a spasso. Un deserto. Miller cominciava a pensare che forse non era stata una buona idea accettare l’invito di Filigheddu. Gli aveva detto che avrebbe visto un mare come nessun altro posto al mondo e invece niente di tutto questo. Un po’ deluso, Miller percorse poche centinaia di metri quando davanti ai suoi occhi si aprì il paesaggio che lo rapì: Cala di Volpe, Mortorio, Romazzino, Capriccioli. Niente sarebbe stato più come

to rest on his laurels. What else could he possibly desire? In the late 1950s, while living a life of relative leisure and absolute privilege, he discovered Sardinia. He visited the island on behalf of the World Bank to check on the dykes they were building on the southern side of the island. He satisfied himself that work was going well, and was ready to head back to Paris. But something happened that made him stay a little longer. A round-faced, pleasant, and jovial Italian politician appeared before him and introduced himself. His name was Giovanni Filigheddu, a native of Arzachena, and a regional councilor. To Miller, he seemed nothing special, until Filigheddu opened his mouth: “Welcome, Mr. Miller: would you prefer English or French?”. That question changed everything: Miller, Filigheddu, history. A few months later, in April 1959, Miller found himself in Sardinia again, this time in the north, and not for business. He had been invited by Filigheddu to visit the area that went by the name of the Monti di Mola at the time. To Miller, it seemed like an exotic adventure and one he considered worthy of his lineage. He flew from Rome to Alghero, while his Bentley travelled onto a ferry from Civitavecchia to Olbia. At the port, he found Filigheddu waiting for him with a Fiat 600. It was April 1959. With his son Timothy in tow, Miller followed Filigheddu to San Pantaleo and then onwards to Abbiadori. The roads were made of dirt and gravel; not a house on the horizon, not a soul to be seen, just the yellow of the Scotch broom among the Mediterranean scrub, and a handful of wild goats. A desert. Miller began to wonder if he had been right to accept Filigheddu’s invitation. He had been promised a sea like none he had ever seen before, and there was no sea in sight. Rather disappointed, Miller drove on for a few hundred yards, until a landscape opened up before his eyes and stopped him in his tracks. Cala di Volpe, Mortorio, Romazzino, Capriccioli.

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LEGEND

”LIKE THE CARIBBEAN, ONLY TWO HOURS FROM LONDON“

prima. Miller rimase ore ad osservare quel mare, quelle spiagge, quella natura. Celeste, turchese, verde smeraldo. Ancora estasiato, più che eccitato, Miller scrisse ad un suo amico banchiere di Londra, Ronnie Grierson:“Tu devi vedere quello che ho visto io! Tu devi venire qui! E’ incredibile, il mare è come i Caraibi, ma a sole due ore da Londra!”. Ancora in visibilio, incantato dai panorami sardi della Costa Smeralda, Miller si lasciò condurre verso uno stazzo di Abbiadori dove gli fu servito un pranzo speciale, preparato appositamente per lui: pasta con sugo di capretto e carne di maiale, accompagnati da un ottimo vino rosso prodotto nella vigna di Cala di Volpe. E lì fece una nuova scoperta, forse la più buffa. Imperturbabile con il suo completo nero e il farfallino del medesimo colore, Miller fu spiazzato dagli spaghetti! Non sapeva mangiarli con la forchetta e, sbadatamente, macchiò la camicia. Filigheddu, provò a spiegare in inglese come fare, ma Miller ormai aveva altro a cui pensare. Cinque mesi dopo, delegando l’allora sindaco di Arzachena, Giorgino Filigheddu, cugino di Giovanni, acquistò 16 ettari di terreno nell’area di Capriccioli e La Celvia, dove pochi anni dopo costruì una villa, la prima di uno straniero in quelle terre. Un anno dopo - nel Luglio 1960 - Grierson organizzò la visita presso quei“…Caraibi a due ore da Londra.” La spedizione incluse tedeschi, inglesi, francesi, austriaci, americani, canadesi. Alcuni arrivarono in aereo, da Nizza ad Alghero, altri usufruirono delle loro auto presso Capriccioli. Girarono in barca tutte le coste. Scattarono foto. Bevvero il vino di Cala di Volpe. Ed infine tornarono a casa. Si riunirono a Londra coinvolgendo altri amici per un Metting-Gal locato nel Dorchester Hotel. Tra questi c’era un bel giovane di 24 anni. Il suo nome era Karim Aga Khan. Vide quelle foto. Non disse molto altro. Agì. Quel giorno nacque quella che il mondo conosce come Costa Smeralda.

Nothing would ever be the same again for him. Miller stayed there for hours, just looking at the sea, the beaches, the nature that surrounded him. Turquoise, cerulean blue, emerald green...in a state of sublime ecstasy, he wrote to one of his banker friends in London, Ronnie Grierson: “You must see what I have seen! You must come here! It is incredible: a sea like the Caribbean, only two hours from London!” Completely enraptured by the views, he let Filigheddu lead him to a fold of Abbiadori, where a lunch prepared specially for him was served: pasta in goat ragù, local pork, accompanied by a red wine produced at the Cala di Volpe vineyard. And there he made a new discovery, perhaps the funniest of all. A model of Englishness in his black tie, Miller managed to cover himself in spaghetti! He had no idea how to eat it, and ruined his shirt. Filigheddu patiently explained the correct technique to him, but by that point Miller had other things to worry about. Five months later, he gave the then mayor of Arzachena, Giorgino Filigheddu, cousin of Giovanni, the money to buy him 16 hectares of land in Capriccioli and La Celvia. There he built a villa, the first that those wild lands had ever known built by stranger’s hands. One year later, in July 1960, Grierson came out to that “Caribbean two hours from London”, accompanied by a group of British, German, French, Austrian, American and Canadian friends. They flew from Nice to Alghero, and then drove to Capriccioli. They roved the coast in their boats, took photos, drank the wine from Cala di Volpe, and went home. Reunited in London, they arranged a meeting with yet more friends at London’s Dorchester Hotel. Among them was a handsome young man of 24 years, named Karim Aga Khan. He saw the photos, but said very little. He preferred actions to words. That day saw the birth of what the world would come to know as the Costa Smeralda.

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Exclusive Collection Cala di Volpe by Dolce&Gabbana


INTERVIEW

SOUVENIR MOLTO SPECIALI

A L F O N S O D O L C E , A D D I D O L C E & G A B B A N A C I R A C C O N TA L’ E S C L U S I V A C O L L E Z I O N E D E D I C A T A A L C A L A D I V O L P E ALFONSO DOLCE, CEO OF DOLCE&GABBANA, TELLS US ABOUT T H E E X C L U S I V E C O L L E C T I O N D E D I C AT E D T O T H E H O T E L C A L A D I V O L P E text Francesca Lombardi

Una liason forte, alimentata da una condivisione di valori e da una medesima cura nella qualità offerta al proprio pubblico: stiamo parlando di Dolce&Gabbana e Cala di Volpe. Un legame che quest’anno diventa un vero e proprio progetto: la Exclusive Collection Cala di Volpe firmata dal brand è un omaggio alla natura e al paesaggio di questa splendida baia. Caftani, t-shirt, cappellini e foulard per lei e per lui vendute esclusivamente nel pop-up store del Cala di Volpe, con stampe dai toni intensi che riproducono l’azzurro del mare, i piccoli scorci abitati, la sabbia tipica di questa parte dell’isola. La collaborazione è stata lo spunto per una esclusiva intervista a Alfonso Dolce, AD di Dolce&Gabbana, che ci ha parlato di futuro, di marketing ma anche del suo amore per la Costa Smeralda Cala di Volpe e Dolce&Gabbana: i tratti comuni di queste due eccellenze del made in Italy? Lo spirito di accoglienza, l’attenzione alle esigenze del cliente e la passione per la valorizzazione dell’artigianato e delle eccellenze locali. Semplificando, l’autentica anima italiana. Oltre a essersi affermato negli anni come una destinazione di primaria importanza per il turismo di lusso nel cuore della Costa Smeralda, il Cala di Volpe è diventato parte integrante del tessuto sociale e del paesaggio già splendido di quel tratto di costa.

A strong liaison in which both partners share the same values and strive equally hard to offer their public the utmost quality. We’re talking about the love story between Dolce&Gabbana and Hotel Cala di Volpe. This year they tie the knot: the Exclusive Cala di Volpe Collection by Dolce&Gabbana pays homage to the nature and landscape of this extraordinary bay. The caftans, t-shirts, caps and foulards for men and women, sold exclusively in Dolce&Gabbana’s pop-up store at the Hotel Cala di Volpe, feature prints that capture the dazzling blue of the sea, glimpses of tiny coastal towns, the golden sand that circles the island. Intrigued to know more about this collaboration, we contacted Dolce&Gabbana’s CEO Alfonso Dolce, who spoke to us of the future, marketing, and his love for the Costa Smeralda. Cala di Volpe and Dolce&Gabbana: what do these two icons of the Made-in-Italy label have in common? The spirit of welcoming people, their focus on their clients’ needs, and their passion for the value of craftsmanship and local quality. In other words, the authentic Italian spirit. Over the years, Hotel Cala di Volpe has established itself as one of the leading luxury tourism destinations in the heart of the Costa Smeralda, but more than that, it’s also become an integral part of the social fabric and the beautiful coastline.

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From above, clockwise: a moment of the handmade jewellery creation process; Hotel Cala di Volpe; Man F/W 21/22; Woman F/W 21/22; attention to detail and craftsmanship

DOLCE&GABBANA HAS PROMOTED ITALIAN BEAUTY THE WORLD OVER


INTERVIEW

THE GENIUS LOCI IS AN IMPORTANT VALUE FOR DOLCE&GABBANA

L’Exclusive Collection dedicata al Cala di Volpe come celebra la Costa Smeralda? Fin dalla sua nascita, Dolce&Gabbana si è fatta portavoce della bellezza italiana nel mondo. Nella Collezione realizzata in esclusiva per il Cala di Volpe è il luogo stesso ad essere protagonista: una celebrazione di questo paesaggio così celebre in tutto il mondo, che si intreccia ad alcuni dei nostri elementi decorativi più rappresentativi. Il Genius loci è un valore importante per il brand nel mondo: ogni negozio dialoga con la città che lo ospita senza perdere la sua identità forte… Per Dolce&Gabbana il negozio fisico è il luogo che permette una maggiore convivenza tra il DNA del brand e il senso di appartenenza: è lì che si consuma davvero il rapporto umano tra azienda e cliente che per noi rappresenta un valore aggiunto insostituibile. Per contribuire a valorizzare questi spazi “sacri”, nel 2016 abbiamo inaugurato il progetto retail DG Evolution, per cui ogni negozio rappresenta uno spazio unico la cui architettura riflette lo spirito della città. Non solo: l’unicità continua anche nella differenziazione dell’assortimento di prodotto, in modo tale da offrire al cliente internazionale l’opportunità di vivere esperienze d’acquisto uniche. Un altro fattore forte che vi identifica è la valorizzazione del savoir faire italiano, non solo che si parli di artigianato, ma anche di eccellenze in settori più avanguardistici… Investire sul futuro, con attenzione particolare ai settori più innovativi e ai nuovi fenomeni culturali che sono di fatto lo specchio di ciò che avviene nella società, è di vitale importanza, senza però mai perdere il legame con il proprio passato e le proprie radici. In questo il brand Dolce&Gabbana è sempre stato pioniere: ad esempio, è stato il primo brand a far sfilare i droni quando questa tecnologia sembrava quasi futuristica. Più recentemente, veri e propri robot dotati di intelligenza artificiale hanno calcato la passerella in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.

How does the exclusive collection dedicated to Cala di Volpe celebrate the Costa Smeralda? Ever since its foundation, Dolce&Gabbana has promoted Italian beauty the world over. In the Collection, which we created exclusively for the Cala di Volpe, the location is the true protagonist. It’s a celebration of a landscape that’s famous throughout the world, a landscape that has worked its way into some of our most characteristic decorative features. The Genius loci is an important value for the brand internationally: every store maintains a dialogue with its home city, without ever losing its own strong identity... For Dolce&Gabbana, the physical store is the place where the brand’s identity nurtures a sense of belonging. The store is always where these values meet: it’s where the irreplaceable human relationship between company and customer takes place, and for us this is an irreplaceable added value. With these “sacred” spaces in mind, we started the retail project DG Evolution in 2016: every store now represents a unique entity, with architecture that reflects the spirit of its home city. Not only that: the concept of uniqueness continues in the range of products on offer, so the international customer can enjoy unique shopping experiences. Another strong factor that identifies you is the promotion of Italian savoir-faire, not only in the craft sector, but also in more innovative and avant-garde fields... Of course, we can never lose the connection with our roots, our past, but it’s always vitally important that we invest in the future. We have to think about the most innovative sectors and new cultural phenomena, because these are the things that hold a mirror up to current society. The Dolce&Gabbana brand has always been a pioneer in this regard. It was the first brand to put drones on the catwalk, at a time when such technology seemed almost futuristic. More recently, we’ve used AI robots on the catwalk, in collaboration with the Istituto Italiano di Tecnologia in Genova. It’s been a new challenge for us, but we are convinced that fashion is always enriched by

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INTERVIEW

The Dolce&Gabbana Fall-Winter 2021/22 Women’s Fashion Show finale, featuring the multifunctional humanoid robots R1, the result of IIT’s highly specialized research activity in the field of service robotics and Artificial Intelligence

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INTERVIEW

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INTERVIEW

THE BRAND IS CAPABLE OF OFFERING A PRODUCT THAT IS ALSO A REAL LIFESTYLE EXPERIENCE

È stata una nuova sfida per noi, ma siamo convinti che la moda si arricchisca sempre dalla contaminazione di mondi anche molto lontani tra loro. Su cosa punterà il brand in questo momento di ripresa del settore? L’omnicanalità è certamente la strada. Nei punti vendita fisici servirà molta più professionalità rispetto a quella già assicurata; il cliente è oggi molto più informato rispetto al passato, per cui anche il team di supporto alla vendita dovrà garantire al cliente un interscambio culturale che sia nutriente e lo faccia sentire davvero parte di un’esperienza completa. Sosteniamo e difendiamo il concetto di rapporto one-to-one, a prescindere dall’effettivo acquisto finale. Per quanto riguarda il business, la direzione è quella di continuare a esplorare il DNA di Dolce&Gabbana non solo nel segmento dell’abbigliamento, ma investendo anche nell’ampliamento di altre categorie di prodotto: pensiamo per esempio all’universo dei gioielli e degli orologi, che ci sta dando grandi soddisfazioni pur essendo consapevoli di giocare su un campo già popolato da grandi player del settore. Lei definisce Dolce&Gabbana un brand di lifestyle, un po’ come il Cala di Volpe non è solo un luogo di vacanza. Ci racconta e definisce il suo pensiero? Credo che chi vince sia chi riesce a creare un forte connubio tra l’offerta di un prodotto acquistabile e quella di reali esperienze di stile di vita. Questo più che mai vale per il settore turistico, ma può e deve funzionare anche nel mondo della moda. Noi offriamo il lifestyle italiano interpretato non soltanto attraverso l’uso di ago e filo, ma anche al ricorso di commistioni con altri mondi con collaborazioni di cui siamo particolarmente orgogliosi. Cosa ama della Costa Smeralda? Il fatto di essere un territorio che è riuscito a mantenere la sua straordinaria bellezza sviluppando al contempo un’offerta leisure di altissimo livello, che tutto il mondo ci invidia. Oggi è tra i luoghi che esprimono al meglio il concetto di ecosostenibilità e senso di benessere e salute.

coming into contact with worlds that may seem very far from its own. In what direction is the brand heading at the moment, now that the sector is getting back on its feet? At a time when the retail experience has necessarily had to change, we have to pursue all avenues. Regarding physical retail outlets, a much higher level of professionalism than what we were used to is now essential. The customer is much better informed than they used to be, so it’s no longer enough for the sales support team to know about the product. They have to guarantee the client a satisfying, cultural exchange and make them feel part of a complete experience. We encourage and champion the one-to-one relationship, whether the customer eventually makes a purchase or not. As for the business itself, we are continuing to explore the DNA of Dolce&Gabbana, and not only in the clothing sector. We are expanding into other industries, other products: the worlds of jewellery and watches, for instance. It’s very exciting, though we’re aware that we’re venturing into a field already full of big players. You define Dolce&Gabbana as less of a fashion label and more of a lifestyle brand, similarly to how the Cala di Volpe is much more than a holiday resort. Could you go into that thought in a bit more detail? I believe that those capable of offering a buyable product that is also a real lifestyle experience are the winners in today’s markets. This is truer than ever for the tourism industry, but it can and must also be true for the fashion world. We offer the Italian lifestyle, interpreted not only through the use of needle and thread, but through other media too: hence our collaborations, of which we’re very proud. What do you love about the Costa Smeralda? It’s a place that has managed to maintain its extraordinary beauty while making itself the envy of the world, in terms of the top leisure opportunities on offer. Today it’s one of the places that best unites the creed of environmental sustainability with a sense of health and wellbeing.

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Alphabet Collection, Dolce&Gabbana Fine Jewellery

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EXTRAORDINARY PEOPLE

Uncle Pasqualino on one of the cliffs in Costa Smeralda, in 2020, bearing witness to the beauty of the climate and the superb quality of life that the location affords


EXTRAORDINARY PEOPLE

BUON COMPLEANNO Z I O PA S Q U A L I N O E I S E G R E T I D I U N A V I TA L U N G A , S A N A , RICCA DI AMORE E BELLEZZA U N C L E PA S Q U A L I N O A N D T H E S E C R E T S O F A L O N G , H E A LT H Y L I F E , FULL OF LOVE AND BEAUTY text Guido Piga

Pasqualino Pirina, o Zio Pirina come lo chiamano tutti, è uno dei centenari della Costa Smeralda ed è la perfetta immagine della destinazione. “Ho sempre vissuto bene in questo posto: tra le campagne di Arzachena e della Costa Smeralda” dice zio Pasqualino che quest’anno - il 7 giugno - ha festeggiato un traguardo eccezionale: ha compiuto 105 anni! Circondato dall’affetto dei figli, dei nipoti e di parenti e amici, ha ricevuto tantissimi auguri, tra cui quelli dell’Hotel Cala di Volpe, che gli ha preparato una torta e una lettera di auguri in gallurese, il dialetto che si parla in Gallura. In perfetta forma, zio Pasqualino ha raccontato alcuni episodi della sua lunga vita. “Ho passato molti bei momenti, altri cattivi. I secondi, per fortuna, sono stati pochi. Nel 1940, quando avevo 24 anni, sono andato in guerra. Ero sul fronte in Croazia, dentro un carro armato, ma non ho mai partecipato ad alcun combattimento. Tuttavia, sono stati quattro anni molto duri”. Il resto della sua vita è stata caratterizzata dall’amore per la famiglia, dal lavoro e dalla serenità. “Ho fatto tante cose. Sono stato contadino, pastore e per tantissimi anni ho fatti il calzolaio. Ho anche allevato bestiame, piantato l’orto e la vigna”. Uno dei segreti della straordinaria longevità di zio Pasqualino è proprio il cibo. “Ho sempre mangiato cose genuine: maialetti, capretti, verdura e frutta. L’aria buona e i terreni fertili della Sardegna sono sempre una garanzia. Mangiare bene fa bene alla salute, così come camminare. Ho sempre fatto molto movimento e lo consiglio a tutti”. La Sardegna è una delle cinque Blue Zones, le aree con la maggior concentrazione di centenari al mondo. Nell’estate del 2020, zio Pasqualino è andato davanti al masso con la scritta Costa Smeralda, per testimoniare la bellezza del clima e l’ottima qualità della vita della destinazione. È stato registrato anche un video in cui invitava tutti ad andare in Costa Smeralda, “perché qui si sta bene”.

Pasqualino Pirina, or Uncle Pirina, as everyone calls him, is one of the Costa Smeralda’s centenarians; he is also the perfect embodiment of the place. “I’ve always had a good life here in the Arzachena and Costa Smeralda countryside” he says. June 7th is a very important day for him: this year, he celebrated his 105th birthday. Surrounded by the love of his sons, grandchildren, family and friends, Pasqualino received many warm birthday wishes, including those from Hotel Cala di Volpe, which made him a birthday cake and a birthday card written in Gallurese, the dialect spoken in Gallura, the part of Sardinia that includes the Costa Smeralda. In sparkling form, Uncle Pasqualino recounted a number of anecdotes from his long life. “I’ve had many good times, some bad ones. Thankfully, the latter have been few and far between. In 1940, when I was 24, I was called up to fight. I was posted to the front in Croatia, in a tank, but I never saw any combat. Nonetheless, those were four hard years.” Pasqualino’s life has been defined by his love for his family, for his work and for peace. “I’ve done so many things. I’ve been a farmer, a shepherd, and for many years I was a cobbler. I’ve also raised livestock, grown fruit and vegetables, cultivated vines.” And indeed, one of the secrets to his extraordinary longevity is food. “I’ve always eaten home-grown things: piglets, goat, fruit and vegetables. I’ve always been able to rely on Sardinia’s clean air and fertile land. Eating well is good for the health, and so is walking. I’ve always been very active and I recommend it to everyone.” Sardinia is one of the five Blue Zones, the areas with the highest concentration of centenarians in the world. In the summer of 2020, Uncle Pasqualino went up to the rock with Costa Smeralda emblazoned on it. He wanted to bear witness to the superb quality of life that the location affords. And he even appeared in a video, inviting everyone to come to Costa Smeralda, “because here, life is good.”

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EXTRAORDINARY PEOPLE

AMORE, IRONIA E LEALTA D AV I D E H A L E V I M : R I C O R D O D I U N U O M O S P E C I A L E C H E A M AVA L A V I TA D AV I D E H A L E V I M : R E M E M B E R I N G A S P E C I A L M A N W H O L O V E D L I F E text Costa Smeralda Team

“Amare, senza tempo, senza remore, senza vicoli, con coraggio. Amare l’arte, la bellezza, le risate. Amare all’infinito e con lealtà. Questo è arte.” Artista del collezionismo, artista della risata, artista nella vita, Davide Halevim ha fatto della sua vita un capolavoro. Un uomo ecclettico, dal carisma indiscusso e dall’ironia travolgente, con una passione smisurata per tutto ciò che è unico e raro. “Ci sono nomi che evocano memorie indefinite, Halevim è uno di questi nomi. C’è la suggestione dell’esotico, il richiamo di un oriente favoloso. Il volto nobile di questo giovane signore desta curiosità”. Così lo descrive Vittorio Sgarbi. Nato a Milano da un’antica famiglia di origini ebree russe persiane, eredita l’abilità nel commercio dei tappeti dal padre e la trasforma in arte. Diventa uno dei maggiori esperti del settore e un abilissimo negoziatore. Sempre sul filo del rasoio, ogni sua contrattazione è un gioco di equilibri, in cui quel che conta di più non è il risultato, ma la lealtà. Ogni patto viene sugellato con la parola ebraica “Mazal”, che per lui ha lo stesso valore di un contratto e alla quale non è mai venuto meno. Dotato di uno straordinario intuito commerciale, nel 1977, a soli ventidue anni, apre la sua prima galleria a Milano e negli anni successivi espande il proprio business nelle destinazioni più esclusive d’Europa. Nel 1982 diventa uno dei primi a comprendere il potenziale della Costa Smeralda e apre una galleria di arazzi e tappeti nel cuore di Porto Cervo, stringendo un legame indissolubile con questa terra. Frequentando gli ambienti dell’arte, sviluppa interesse

“To love without time, without doubts, without limits, with courage alone. To love art, beauty, and laughter. To love with loyalty, until infinity. This is art.” Artist of collecting, artist of laughs, artist by trade in life - and when it came to his life, there Davide Halevim created a masterpiece. A man of many talents, unquestionable charisma and extraordinary irony, his passion for everything unique and rare knew no bounds. “There are names that evoke some strange, undefinable memories,” said Vittorio Sgarbi. “Halevim is one of these names. There is a touch of the exotic, the calling of a fabulous east. The noble face of this young man piques our curiosity.” Born in Milan to an old family with Persian and Russian Jewish origins, Halevim learned the secrets of trading as a carpet merchant from his father, and transformed them into art. He became one of the sector’s foremost experts, and a skilled negotiator. Always on the razor’s edge, each deal of his was a balancing game, where the only thing that really counted for him was to be a man of his word. He sealed every deal with the Hebrew word “Mazal”, which had the same value as a written contract for him. And he never broke a single one of those seals. Gifted with an extraordinary instinct for business, in 1977, at the age of only 22, he opened his first gallery in Milan, expanding his business in Europe’s most exclusive business destinations soon afterwards. In 1982, he became one of the first to understand the true potential of the Costa Smeralda. He opened a carpet and tapestry gallery in the center of Porto Cervo, forming an unshakeable bond with this destination. Immersed in such an artistic environment, he developed

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Davide Halevim and his wife Deborah on their wedding day at Cala di Volpe

ARTIST BY TRADE, DAVIDE HALEVIM CREATED A MASTERPIECE OUT OF HIS OWN LIFE nei confronti di gioielli e orologi e delle opere d’arte contemporanea. Nei primi anni 90’ inizia ad acquistare quadri e investire nei giovani artisti, fino ad aprire nel 2002 una fondazione a suo nome nel cuore di Milano. Ma è già nel 1999, dopo la scomparsa del padre, che inizia a crescere in lui l’esigenza di intraprendere un nuovo percorso e vivere il suo sogno: recitare. “Non voglio diventare l’uomo più ricco del cimitero” dice. Chiude le gallerie di Porto Cervo, Cortina, Capri, Montecarlo, S. Moritz e Milano. Dà una festa d’addio a Palazzo Clerici. Da Milano si trasferisce a Roma. Cambia città, casa, vita. Il 14 febbraio 2001, mette all’asta la sua preziosa collezione di arazzi e tappeti da Christie’s a Londra - “Ho imposto questa data, San Valentino, perché voglio ritirarmi in un giorno romantico”, spiega -. Si tratta di un’asta record che registra la vendita più alta del settore in questa casa d’asta e batte primati assoluti: quello per un tappeto Pechino e quello per un tappeto Caucasico.

an interest not only in jewelry and watches but also in contemporary fine art. In the early 1990s he began buying art, investing in young artists, and in 2002 he opened the Halevim Foundation in the heart of Milan. In 1999, when his father passed away, something changed. Halevim felt the need to strike out on a new path, and follow his real dream: acting. “I don’t want to be the richest man in the cemetery,” he said. He closed his galleries in Porto Cervo, Cortina, Capri, Montecarlo, S. Moritz and Milano. He threw a farewell party at Palazzo Clerici. He moved from Milan to Rome. And he changed city, his home, and his life. On February 14th, 2001, at Christie’s in London, he auctioned off his precious collection of carpets and tapestries. “I chose this date, St Valentine’s Day, because I wanted to retire on a romantic occasion,” he explained. The auction was record-breaking: it registered Christie’s highest-ever sales in the sector, with a Peking rug and a Caucasian rug. In 2008, in Cortina, Halevim presided over one of the

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EXTRAORDINARY PEOPLE

EVER THE SHOWMAN, OVER THE TOP, COURAGEOUS AS ONLY HE COULD BE

Nel 2008, a Cortina Halevim diventa eccezionale banditore d’asta di una delle vendite all’incanto più straordinarie al mondo. L’asta include tra gli altri un Guercino e un Corcos, tre Warhol e due Fontana, due Burri e uno strepitoso Chagall, Toulouse Lautrec e Matisse, Max Ernst, un Picasso, un Kandinskij e un gioiello unico, un brillante fancy taglio a cuscino, ‘vivid yellow’ di 42,75 carati. Per l’occasione fa realizzare un martello in oro bianco e brillanti: spettacolare, sopra le righe, coraggioso, come solo lui sa essere. La sua nuova carriera nel mondo dello spettacolo decolla. Parte del cast di Markette, dell’amico Piero Chiambretti, contribuisce a portare in Italia alcuni titoli cinematografici esteri. Tra questi il film Il pane nudo (2004) di Rachid Benhadj, nel quale interpreta il ruolo di Haddou. Da sempre appassionato di barzellette, nel 2005 porta in scena il suo proverbiale repertorio con il one man show “Smile” a Roma e Milano. Intanto, la sua vita personale trova la stabilità con Deborah, una donna carismatica ed indipendente che già lavora nel settore dei preziosi. Basta poco tempo per capire di essere fatti l’uno per l’altra. L’ultimo giorno della stagione estiva 2004, in Costa Smeralda, decidono di mettersi insieme. Pochi mesi dopo, Deborah fonda la propria attività, Ore d’Autore, nel settore degli orologi vintage. Colpito dalle capacità imprenditoriali di lei, Davide le propone di estendere la loro unione negli affari. Nel 2007 fondano HD Rare & Unique, per il commercio di gioielli e orologi d’epoca, che include solo pezzi unici. Il loro business cresce anno dopo anno, così come il legame con la Costa Smeralda. Continuano ad esporre le loro rarità nelle boutique degli Hotel Pitrizza, Romazzino e infine Cala di Volpe, l’hotel in cui si sposano con una cerimonia da sogno. Oggi Davide ci ha lasciato, ma Deborah continua a portare avanti con immenso coraggio e straordinaria forza il loro progetto. Perché l’amore per Davide e quello che hanno creato insieme non è passato, non è un luogo, ma infinito. Amare Davide è infinito.

most extraordinary art auctions the world had ever seen. The lots under the hammer included a Guercino, a Corcos, three works by Warhol and two by Fontana, two Burris and an astonishing Chagall, a Toulouse Lautrec, a Matisse, a Max Ernst, a Picasso, a Kandinsky, and a breathtaking fancy vivid yellow 42.75 carat cushion cut diamond. For the occasion, Halevim ordered a hammer in white gold and diamonds, a spectacular, over the top, courageous piece as only he could be. His new career in showbiz took off when he landed a role in Markette, the tv program presented by his friend Piero Chiambretti and he introduced many foreign filmmakers to the Italian movie industry. These included Rachid Benhadj, in whose film Il pane nudo (2004), Halevim played the role of Haddou. Always on the lookout for a good joke, he took his one-man show “Smile” to the stage in Rome and Milan in 2005. In the meantime, in his personal life, he settled down with Deborah, a charismatic and independent woman who already worked in the jewelry sector. Not long after meeting, it became clear that they were made for each other. On the last day of the 2004 summer season in Costa Smeralda, they fell in love. A few months later, Deborah founded her own vintage watch enterprise, Ore d’Autore, and her sharp business skills did not go unnoticed: Davide proposed that they extend their partnership to the business sphere too. And in 2007, together they established HD Rare & Unique, trading in vintage jewelry and watches, but only rare and unique pieces. Their business then grew year after year, as did their bond with Costa Smeralda. They brought their unique pieces to the boutiques at Hotel Pitrizza, Hotel Romazzino and last but not least to Hotel Cala di Volpe, where they also took their marriage vows in a fairytale wedding. Today, Davide is no longer with us, but Deborah continues to carry their project forward with immense courage and extraordinary strength, because her love for Davide and for everything that they created together has never waned. It is timeless, and with no fixed abode; it is infinite. To love Davide is to love until infinity.

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Stay


Cala di Volpe



HOSPITALITY

IL VALORE DELLE PERSONE V I T T O R I A L O R O P I A N A C I R A C C O N TA L E S U E VA C A N Z E ‘ I N FA M I G L I A’ VITTORIA LORO PIANA TELLS US A B O U T H E R F A M I LY V A C A T I O N S

Se penso a quando ho cominciato a frequentare il Cala di

If I think about when I started coming to Cala di Volpe,

Volpe, mi rendo conto che forse lo conosco da sempre:

I realize that I have known this Hotel my entire life. My

mio padre era un grande amante di quest’isola e ci ha

father loved this island, and he brought us here when

portati con sé fin da piccolissimi. Inizialmente venivamo

we were just kids. At first, we would come a couple of

un paio di fine settimana all’anno per le regate Loro Piana,

weekends every year for the regattas, then gradually

poi sempre più spesso e per periodi più lunghi. Ho tanti

more and more often, for longer and longer. I have so

ricordi di quelle vacanze meravigliose, ore che passavano

many memories of those incredible holidays: the hours

stupende e veloci, dal primo bagno del mattino a quelli

flew by, from the first morning dip in the sea to the last

notturni. È stato proprio mio padre a trasmetterci questo

swim at night. I owe my love for the sea to my father…

amore per il mare… anche se da piccolissima adoravo

though when I was a kid, I also loved the amazing pool

anche la piscina del Cala di Volpe, enorme ai miei occhi

of the Cala di Volpe: it seemed enormous seen through

di bambina! Difficile dire cosa rende questo posto così

my little eyes! It is hard to say what makes this place so

speciale: è un lusso sofisticato e discreto, raro anche per

special: the luxury is discreet and sophisticated, unique

chi è abituato a frequentare i migliori hotel del mondo,

even for those who have been in the world’s most fa-

perché ha in sé un valore aggiunto unico: il fattore umano,

mous hotels, because it has something extra. It has a

la genuinità delle persone che lavorano qui. Per questo

human value; the people who work here are genuine.

continuo a tornare anche da adulta, con la mia famiglia

That is why I still come here as an adult, alone or with my

o anche da sola, per ritrovare la mia famiglia del Cala di

family, to visit my Cala di Volpe family… I am in touch

Volpe… Con alcuni di loro ci sentiamo durante l’anno,

with some of them all year round. They saw me grow up,

mi hanno vista crescere, lassù nella cameretta sulla tor-

up there in the room in the tower, which has the hotel’s

re, quella con la vista più bella dell’albergo. Se chiudo gli

best view. If I close my eyes, I can still smell the myrtle,

occhi mentre scrivo sento ancora l’odore del mirto, delle

and the crêpes they would let me make in the kitchen

crêpes che mi permettevano di preparare in cucina con lo

with the chef, at the crack of dawn, the fantastic lunch

chef la mattina presto e dei fantastici pranzi al barbecue.

at the barbecue. One memory? There are too many. But

Un ricordo? Sono troppi, si rincorrono nella mia memoria.

I’ll tell you the most romantic one: when I was in high

Uno su tutti, tra i più romantici: ai tempi del liceo, il vener-

school, on Friday afternoons, I used to fly to Sardinia

dì sera dopo la scuola partivo e raggiungevo mio papà

and go to my father who would be waiting for me on

che mi stava aspettando sulla terrazza del Cala di Volpe

terrace of Cala di Volpe’s with a gin and tonic. “Andrea,

con il suo gin tonic. “Andrea, un Bellini per la mia fidanza-

a Bellini for my other half!” he would say. I was the hap-

ta” Ero la ragazza più felice del mondo, con un fidanzato

piest girl in the world, with the coolest boyfriend, who

fighissimo e convinta di bermi un Bellini che non era altro

had me convinced that I was drinking a Bellini, when it

che il succo alla pesca più buono dell’universo.

was really just the best peach juice in the universe.

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The luxury of Cala di Volpe is discreet and sophisticated, unique even for those who have been in the world’s most famous hotels

I still come here as an adult, alone or with my family, to visit my Cala di Volpe family…

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Harrods Interior Design Studio introduces the Harrods Suite, a luxurious offering blending local craftsmanship and refined luxury. Embedded into the area’s cultural context, the suite features exceptional architecture detailing and bespoke interior furnishings with sweeping views of Cala di Volpe’s renowned coastline. The three-bedroom suite includes a vaulted wine cellar hosting a selection of desirable wines and spirits, a cigar humidor, an elegant marble cocktail bar and a private rooftop complete with an infinity pool & al fresco dining area.


GENTLY LAYERED RAW & REFINED ELEMENTS COME TOGETHER TO ENTICE ALL THE SENSES, CREATING A UNIQUE EMBODIMENT OF LUXURY LIVING

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Hotel Pitrizza



HOSPITALITY

UNA VITA IN SARDEGNA ALESSANDRA SCIAUDONE GHERARDI E IL SUO AMORE SEMPRE PIÙ F O R T E P E R L A C O S TA S M E R A L D A E I L P I T R I Z Z A A L E S S A N D R A S C I A U D O N E G H E R A R D I A N D H E R L O V E F O R C O S TA SMERALDA AND PITRIZZA, WHICH IS STRONGER THAN EVER

Vengo in Costa Smeralda da sempre. Da piccolissima con i miei nonni. Poi, a circa 10 anni, ho scoperto il Pitrizza con i miei genitori e mi sono innamorata. Come tutti i bambini all’inizio sono rimasta incantata dalla sua piscina, a sfioro sul mare, e dal giardino rigoglioso disegnato per dare la sensazione di perdersi nella natura. Solo successivamente realizzi che qui tutto è perfettamente curato. Qui amavo inventare storie di principesse e cavalieri… Oggi amo cose diverse della Costa Smeralda e del Pitrizza, che sono parte di me ormai. Ogni estate ad agosto io e la mia famiglia ci ritroviamo qui: è un appuntamento a cui non possiamo rinunciare, una tradizione che fa parte di noi. Questo posto è speciale, immerso nel verde dove la pace regna sovrana, ma allo stesso tempo a due passi da Porto Cervo. Avere a disposizione la quiete più assoluta e allo stesso tempo la nightlife internazionale a pochi passi da te è un plus importante per una ventiquattrenne come me, una rarità. Ma quel che rende le nostre estati magiche è l’atmosfera, l’accoglienza creata dalle persone che lavorano al Pitrizza: è il connubio ideale tra sentirsi in famiglia, avere la propria privacy e allo stesso tempo completa libertà. Tutti i membri del team dell’Hotel hanno come un sesto senso, non sbagliano mai, arrivano sempre al momento giusto con la risposta perfetta alle tue esigenze. Alcuni mi conoscono fin da bambina e con molti di loro ho un rapporto veramente speciale: Peppino, Renato… la cucina unica per sapori e qualità. I bagnini della splendida spiaggetta privata, Nello che è qui da sempre. E poi Mena, Max, il direttore Maurizio… mentre parlo mi vengono in mente mille nomi. Per un motivo o per l’altro, vecchie conoscenze o nuovi arrivi, li adoro tutti, mi fanno sentire a casa. Un numero? 326, la nostra camera da molti anni, con un terrazzo grandissimo dove ci riposiamo dopo pranzo, coccolati dal rumore del mare sullo sfondo.

I have been coming to Costa Smeralda since I was a kid with my grandparents. When I was around 10, my parents and I discovered Hotel Pitrizza, it was love at first sight. Like all children, I fell in love with the infinity pool by the sea, and the opulent garden designed to make you feel as if you are lost in nature. I loved making up stories of princesses and knights there... Today, I love different things about Costa Smeralda and Hotel Pitrizza. And now, these places have become part of me. Every August I meet my family here: it is a regular appointment that none of us can miss. It is a tradition: a part of us. It is a special place surrounded by greenery, where absolute peace reigns, yet it is only a stone’s throw from Porto Cervo. For a twenty-four-year-old, it’s something special to be surrounded by peace and quiet, but at the same time have international nightlife at your doorstep. That does not happen often. But it is the atmosphere that makes our evenings truly magical, the welcome you receive from the people who work at the Pitrizza. It is the perfect balance between having complete privacy, complete freedom, yet feeling part of the family. Every member of the Hotel team has a sixth sense; they never make mistakes; they always arrive at the right moment with the perfect solution for your needs. I have known some of them since I was child: Peppino and Renato… and the unique flavors of the cuisine; the lifeguards, Nello has always been here, on the beautiful private beach; and then Mena, Max, the Director Maurizio... and many more. I love them all, for one reason or another, whether they’ve worked there forever or have recently joined the hotel. They all make me feel at home. A number? 326, our room for many years, with a huge terrace where we relax after lunch, soothed by the sound of the sea in the background.

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A number? 326, our room for many years, with a huge terrace where we relax after lunch, soothed by the sound of the sea

To be surrounded by the most perfect peace and quiet, but at the same time have international nightlife at your doorstep

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In the afternoon, after a nice splash in the pool we’ll often go for a stroll in Porto Cervo’s Piazzetta, where we love relaxing over a Bellini, before going back to the hotel for dinner


HOSPITALITY

E DOVE SENNÒ?

L E E S T A T I A L L’ I N S E G N A D E L L A P E R F E Z I O N E D I M A R T I N A D O B R O T O V A E L A S U A F A M I G L I A , A L L’ H O T E L P I T R I Z Z A P E R F E C T S U M M E R S F O R M A R T I N A D O B R O T O V A A N D H E R F A M I LY AT T H E H O T E L P I T R I Z Z A

Senza la Sardegna e il Pitrizza non è estate! È qui che abbiamo trovato la vacanza fatta su misura per noi. Ricordo ancora quando io e mio marito Andrej vedemmo per la prima volta il Pitrizza, con quella sua particolare architettura che sembrava quasi far parte del paesaggio. Chiedemmo al tassista “E quello cos’è?” e lui rispose “Quello è il migliore hotel della Sardegna”. Incuriosita mi informai e capii subito che si trattava di qualcosa di veramente unico. Così, nel 2015, quando è nato nostro figlio Vincent, abbiamo fatto la prima vacanza al Pitrizza. C’è tutto quello che cerchiamo: relax assoluto, buon cibo e ottimi vini. Due anni dopo Vincent è nata anche Angela, diventata anche lei super fan dell’hotel. Al Pitrizza, non manca mai quell’angolo di tranquillità dove poter stare con i bambini o solo noi due, magari mentre i piccoli sono a divertirsi da matti al Toy Club. Nel pomeriggio, dopo un bel tuffo in piscina, un altro dei loro passatempi preferiti, andiamo spesso a fare una passeggiata nella Piazzetta di Porto Cervo, dove loro amano vedere le barche ormeggiate e noi rilassarci prendendo un Bellini prima di tornare in albergo per la cena, con Renato che ci aspetta al nostro tavolo, pronto a portarci tutti i piatti che ogni anno non vediamo l’ora di riassaggiare: pesce per noi - vivendo in Slovacchia è d’obbligo approfittare di queste occasioni per gustare una fantastica cucina di mare - pasta per Angela e l’immancabile filetto di pesce con riso seguito da crêpe alla Nutella per Vincent. I bambini amano così tanto questo luogo. Anche in pieno gennaio mi dicono “Mamma, vogliamo partire per la Sardegna!”, e io “Guardate fuori… c’è la neve!”, ma in realtà sono impaziente quanto loro.

It is not summer without Sardinia and Hotel Pitrizza! Here we have found the perfect vacation for us. I still remember the moment that my husband Andrej and I saw the Pitrizza for the first time, with its distinctive architecture completely integrated with the landscape. “What’s that?” we asked the taxi driver. “That’s the best hotel in Sardinia,” he replied. I was very intrigued, so I did a bit of digging, and I discovered that we had found something truly unique. In 2015, when our son Vincent was born, we had our first vacation at the Pitrizza. There, we found everything we were looking for: total relaxation, superb food and stunning wines. Angela, our daughter, who was born two years after Vincent, has become a super-fan of the hotel too. At the Pitrizza we can always find a quiet little corner where we can spend time with our children, or just the two of us, while the young ones have fun at the Toy Club. In the afternoon, after a fun splash in the pool - one of their favorite things to do - we often go for a stroll in Porto Cervo’s Piazzetta. The kids love watching the bobbing boats, and we love relaxing with a Bellini before going back to the hotel for dinner. Renato is always waiting for us at our table, ready to bring us all the dishes we love the most: fish for us - living in Slovakia, we have to seize the opportunity to taste this fantastic seafood - pasta for Angela, and the unmissable fish fillet with rice for Vincent, followed by crêpes with Nutella. The children love this place so much. Even in January, they say: “Mum, we want to go to Sardinia!” and I say, “Look… It is snowing outside” Although, to tell the truth, I am always as eager as they are.

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Hotel Romazzino



HOSPITALITY

VACANZE MEMORABILI I S A B E L L A S U P L I C Y R A C C O N TA L A M A G I A D E L R O M A Z Z I N O V I S S U TA I N C I N Q U E ! ISABELLA SUPLICY TELLS US ABOUT THE MAGIC OF THE ROMAZZINO – SHARED BETWEEN FIVE!

Isabella Suplicy, suo marito Felipe Simonsen e i loro tre figli - Max, Cesca e Grazzi di 12, 16 e 18 anni - volano ogni estate dal Brasile alla Costa Smeralda. “Il Romazzino ha una dimensione perfetta per la nostra famiglia - racconta con entusiasmo Isabella, affermata pasticcera di San Paolo - perché è una splendida proprietà immersa nella natura. Un posto meraviglioso che consente a me e a mio marito di rilassarci, e ai nostri figli di divertirsi, ognuno a modo suo. Ormai consideriamo il Romazzino la nostra seconda casa!”. Un angolo di paradiso che consente a tutta la famiglia di trascorrere ogni anno indimenticabili vacanze. “Qui, i nostri figli hanno l’opportunità di svagarsi con un sacco di attività, dallo Sci Nautico al Backgammon sulla spiaggia, dal Banana Boat al Kayak, mentre io e mio marito ci godiamo la spiaggia e l’acqua cristallina del mare”. “I momenti indimenticabili? Tantissimi. Per Max è stato sicuramente il selfie con Robin van Persie, il famoso calciatore olandese; per Cesca la prima volta che ha nuotato nel mare con gli occhialini, la vista delle alghe, dei pesciolini colorati e dei ricci di mare è stata per lei un’esperienza elettrizzante; io ricorderò sempre una fantastica cena per il mio compleanno… la tavolata di amici conosciuti durante l’estate, piatti straordinari e il dessert servito vicino al pianobar”. Ma ciò che rende davvero speciale questo luogo per una famiglia numerosa come i Simonsen, sono le persone e i servizi: “Dalla reception (Antonio Marini) alla conciergerie (Luisella), i camerieri, il personale del bar, Luca allo sci nautico, Carlo alla spiaggia, Alessandro, Ciro, Graziella del servizio in camera. Forse ho dimenticato qualche nome… tutti sono persone incredibilmente speciali che ci fanno sentire ogni giorno parte di una vera famiglia!” ci dice Isabella, spiegando che questo è il vero motivo per cui lei e la sua famiglia amano tornare al Romazzino di anno in anno.

Isabella Suplicy, her husband Felipe Simonsen and their three children – Max (12 years old), Cesca (16) and Grazzi (18) - fly every summer from Brazil to Costa Smeralda. “Hotel Romazzino has the perfect size for our family” enthuses Isabella, who is one of São Paolo’s most successful pastry chefs. “It’s a magnificent place, surrounded by nature, where my husband and I can relax and our children can have fun, each in their own way. We consider Romazzino our second home!” A corner of paradise where the whole family spends an unforgettable vacation every year. “Here, our children have the chance to have fun with all sorts of activities, from waterskiing to backgammon on the beach, from kayaking to sailing. My husband and I, meanwhile, enjoy the beach and the crystalline water of the sea.” “Unforgettable moments? There are so many! For Max, the highlight was taking a selfie with Robin Van Persie, the famous Dutch footballer. For Cesca, the first time she swam in the sea with goggles. She saw incredible seaweed, brilliant fish and sea urchins. It was an electrifying experience for her. I’ll always remember a fantastic dinner we had for my birthday… a table of friends we had met during our holiday, sumptuous dishes, and dessert served next to the piano bar.” But the staff and the service are what make the Romazzino truly special for this large family. “From the receptionist (Antonio Marini) to the concierge (Luisella), to the waiters, the bartenders, Luca from waterskiing, Carlo from the beach, Alessandro, Ciro and Graziella from room service. I hope I haven’t forgotten anyone. They are all incredibly special people who always make us feel like part of a family!” - this is the real reason why she and her family love returning to the Romazzino year after year.

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Here, our children have the chance to let themselves go, to pursue all sorts of activities, from waterskiing to beach backgammon, from kayaking to sailing. My husband and I, meanwhile, just enjoy the beach and the crystalline water of the sea

Hotel Romazzino has the perfect size for our family…It’s a magnificent place surrounded by nature


Cervo Hotel



HOSPITALITY

SENTIRSI A CASA

M A N U E L A M O R G A N O E L E S U E VA C A N Z E C O N L A FA M I G L I A AL CERVO HOTEL M A N U E L A M O R G A N O A N D H E R F A M I LY V A C A T I O N S AT T H E C E R V O H O T E L

“Per noi è un appuntamento fisso al quale non rinunciamo”. Manuela Morgano proviene della più famosa famiglia di albergatori di Capri (nome storico legato al Grand Hotel Quisisana e Scalinatella), suo marito Ugo Ossani, prima di lavorare in ambito finanziario è stato proprietario e Direttore Generale dell’hotel Aldrovandi Villa Borghese a Roma. Da quando si sono sposati, e poi insieme ai loro due figli, Enrico Maria di 6 anni e Nicole Marie di 11, trascorrono le vacanze estive a Porto Cervo, dove attraccano con la loro barca, facendo base al Cervo Hotel. “Il Cervo è il cuore di questo angolo di Sardegna. Il suo stile, mimetizzato nella roccia e nella macchia mediterranea, fatto di archi e linee morbide orientaleggianti, è un tutt’uno con la Piazzetta, il villaggio di Porto Cervo, le sue boutique. Amo il suo sviluppo ordinato ed equilibrato, fondato sui valori della sostenibilità e della tutela delle bellezze ambientali” racconta Manuela, conquistata da questo luogo “per il lusso discreto, figlio di un’eleganza naturale”. E poi aggiunge: “Ho scoperto di aspettare il nostro secondo figlio proprio qui, in vacanza. La sera stessa abbiamo festeggiato al bar dell’albergo fino a tarda notte. Ogni volta che vedo Enrico Maria giocare e correre nella lobby dell’albergo ripenso a quel giorno”. “I nostri figli qui si sentono a casa, sono conosciuti da tutto lo staff dell’albergo che ritroviamo di anno in anno. Poter contare su persone che ci conoscono e che ritroviamo ogni volta è un valore importante per noi. Del resto - aggiunge Manuela - le nostre vacanze in Sardegna sono il momento più rilassante dell’anno, ognuno si prende i propri spazi e può finalmente dedicarsi alle proprie passioni. Enrico Maria e Nicole Marie, per esempio, si svegliano presto, nuotano nella magnifica piscina con la cascata e giocano a tennis. Poi mare, una passeggiata nel villaggio, i giochi in Piazzetta e cena al ristorante dell’albergo. Per me e mio marito, dopo il mare, è immancabile un aperitivo al bar del Cervo, preludio a una serata lunga e mondana che termina spesso in uno dei tanti locali della Costa”.

“For us, it’s a date that simply can’t be missed”. Manuela Morgano hails from Capri’s most famous hotelier family, the name behind the Grand Hotel Quisisana and Scalinatella. Her husband, before transferring into the finance sector, was owner and general director of the hotel Aldrovandi Villa Borghese in Rome. Ever since their wedding, and then with their children, Nicole Marie (11) and Enrico Maria (6), they have spent the summer holidays in Porto Cervo, mooring their boat in the harbor and staying at Cervo Hotel. “Cervo Hotel is the heart of this corner of Sardinia,” an enraptured Manuela tells us. “Its style, which blends in seamlessly with the rocks and the Mediterranean scrub, features arches and soft oriental lines that make it an extension of Porto Cervo, its Piazzetta and its boutiques. I love the order and balance of this place, founded on the values of sustainability and respect for the beauty of nature. Its luxury is discreet - it is generated from a natural elegance.” But that’s not all: “I discovered I was pregnant with my second child right here, on vacation. We celebrated long into the night at the hotel bar. Every time I see Enrico running around and playing in the hotel lobby, I think back to that day. “Our children feel at home here. They’re known to all the staff, whom we meet year after year. It’s important to know we can count on the people we find here each year. Our vacations in Sardinia are the most relaxing part of the year for us. Everyone finds their own space and pursues what interests them. Enrico Maria and Nicole Marie, for example, get up early and swim in the stunning pool, which has a waterfall, and play tennis. Then the sea, a walk in the village, games in the Piazzetta, and dinner in the hotel restaurant. For my husband and me, an aperitif at the Cervo’s bar is a must. Then a nice long evening that often ends in one of the most exclusive clubs in Costa Smeralda.”

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Its soft, slightly eastern lines and arches are inspired by the surrounding Mediterranean geology, making it a natural extension of Porto Cervo, its Piazzetta and its boutiques

Cervo Hotel is the heart of this corner of Sardinia

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What we really love is the way the staff welcome us every summer, as if we had only been away for a few weeks rather than a whole year


HOSPITALITY

CUORE ITALIANO I G E M E L L I M A Z Z A E L A L O R O FA M I G L I A , DA NEW YORK AL CERVO HOTEL T H E M A Z Z A T W I N S A N D T H E I R F A M I LY, FROM NEW YORK TO CERVO HOTEL

Avevano solo 10 mesi quando Angelo e Grazia sbarcarono

Angela and Grazia were just 10 months old when they came

per la prima volta in Sardegna. Oggi hanno 14 anni e da al-

to Sardinia for the first time. From then until now, 14 years

lora hanno continuato a trascorrere tutte le loro estati al Cer-

on, they have spent every summer in Porto Cervo, at Cervo

vo Hotel, ormai è una vera e propria tradizione di famiglia.

Hotel. It has become a family tradition.

“Non è stato semplice, da New York il viaggio è davvero lun-

“It wasn’t easy,” says Dr Mazza, Angelo and Grazia’s father.

go, immaginate di farlo con due neonati! Ma quando l’auto

“It’s a long way from New York to Sardinia - imagine the jour-

scivola sotto il portico e si intravede la piazza del Cervo, ogni

ney with two infants in tow! But when the car rolls through

fatica è ripagata. Solo un uragano e la gravidanza sono riu-

the gates of the Cervo, all our tiredness melts away. Only

sciti a fermarci.” Dice il Dottor Mazza, il papà di Angelo e

the pregnancy and a hurricane have kept us away from this

Grazia. A consigliare questo posto è stato un collega, un av-

place.” It was Dr Mazza’s colleague, a Sardinian lawyer, who

vocato sardo, che ha fatto scoprire alla famiglia Mazza que-

helped the family discover this gorgeous island in the late

sta bellissima isola alla fine degli anni ’90. Quei racconti di

1990s. His stories about crystalline waters, beaches to die

spiagge da sogno, acque cristalline, sapori autentici e di una

for, delicious flavors and wild lands of extraordinary beauty

terra selvaggia di straordinaria bellezza, li convinsero a parti-

convinced the Mazza family to fly to Sardinia. Cervo Hotel

re. Il Cervo Hotel è stata la ciliegina sulla torta grazie alla sua

was the icing on the cake, with its genuine, family atmo-

atmosfera familiare e genuina. “I nostri genitori trascorsero

sphere. “Our parents spent a large part of their honeymoon

qui gran parte della loro luna di miele e anche quando siamo

here, and when we were born, they didn’t hesitate for a mo-

nati non hanno perso un attimo. Amano questo luogo così

ment to come back. They have loved this special place for

speciale da 20 anni e ci hanno trasmesso lo stesso amore.”

twenty years. It is a love that we have inherited.” “The Hotel

“Negli anni l’Hotel è cambiato, puntando a migliorare sem-

has changed over the years, always improving its services.

pre di più l’offerta per gli ospiti, ma quello che ci ha fatto

But what we really love is the way the staff welcome us every

innamorare è che ogni volta ci accolgono come se fossimo

summer, as if we had only been away for a few weeks rather

stati via solo poche settimane piuttosto che un anno intero.

than a whole year. It still amazes us that they remember our

Ancora ci stupiamo che tutto lo staff ci riconosca per nome.

names. When we were younger, we thought they were fam-

Quando eravamo più piccoli pensavamo fossero parte della

ily members. In a way, we are still convinced of that…” “As

nostra famiglia, e in parte ancora ne siamo convinti…”

a family with Italian roots, we love those precious moments

“Quando siamo qua, da buona famiglia con radici italiane,

of sharing and being together. We love the breakfasts and

amiamo tutti quei preziosi momenti di condivisione e incon-

the relaxed atmosphere, we love the boats bobbing in the

tro. Adoriamo la colazione e il suo relax, con le barche che

marina, the amazing gelato in the Piazzetta. We love having

ondeggiano nella marina, l’immancabile gelato in Piazzetta,

lunch or dinner outside; we love the water, the sea… it is a

pranzare o cenare all’aperto, e amiamo l’acqua, il mare… .

passion that just keeps growing. Every time, we leave with

Ogni volta partiamo pronti per tornare.”

the urge to come back.”

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DESIGN

RAFFINATA SEMPLICITA L E E S P E R I E N Z E D I S E G N AT E D A L L O S T U D I O D O R D O N I A R C H I T E T T I PER IL CALA DI VOLPE EXPERIENCES DESIGNED BY STUDIO DORDONI ARCHITETTI FOR CALA DI VOLPE text Virginia Mammoli

Dopo aver progettato la Spa Shiseido inaugurata nel 2019, lo studio milanese Dordoni Architetti torna al Cala di Volpe. Oltre alla creazione della nuova cabina Spa, quest’anno presenta il restyling di alcune camere nell’ala originale dell’Hotel. Ce ne parla l’architetto Luca Zaniboni, socio fondatore dello studio insieme a Rodolfo Dordoni e Alessandro Acerbi. Come ci si avvicina a un gioiello dell’architettura come il Cala di Volpe? Abbiamo avuto il privilegio di poterci confrontare con il (capo)lavoro di Jacques Couëlle. Il Cala di Volpe è, infatti, l’esempio insuperato della sua arte e del suo stile che ha dato un’impronta inconfondibile alla Costa Smeralda. Di fronte a ‘oggetti’ simili è necessario approcciarsi con estremo rispetto che coinvolge sia il pensiero progettuale di chi ci ha preceduti, sia l’immagine che il progetto in sé rappresenta. Nel 2019 avete progettato per l’Hotel la Shiseido Spa, che tipo di ambiente avete voluto creare? Volevamo che gli ospiti venissero accolti in un ambiente di puro comfort. Il progetto, dichiaratamente ipogeo, si radica nella cultura locale prediligendo materiali originari del territorio selezionati e composti con cura. Come si connette l’intervento sulla Spa di quest’anno con la preesistenza da voi stessi progettata? La creazione della nuova cabina è stata portata

After designing the Shiseido Spa, which opened in 2019, the Milanese Studio Dordoni Architetti returns to Cala di Volpe. In addition to creating the new Spa cabin, this year, it is presenting the restyling of some of the rooms in the hotel’s original wing. We talked to architect Luca Zaniboni, founding partner of the studio, along with Rodolfo Dordoni and Alessandro Acerbi. How did you approach an architectural gem like Hotel Cala di Volpe? We felt privileged to work on Jacques Couëlle’s masterpiece. Cala di Volpe is an unparalleled example of his art and style, which has left a distinctive mark on the Costa Smeralda. With ‘objects’ of this stature, an approach of the utmost respect is essential: respect both for the original ideas of those who preceded us, and for the image that the project itself represents. In 2019 you designed the Hotel’s Shiseido Spa. What kind of environment did you want to create? We wanted the guests to feel welcomed into an environment of pure comfort. The admittedly hypogeal design was entirely founded in the local culture, favoring local materials, selected and used with the greatest respect. How does the last intervention at the Shiseido SPA connect with your original project? The creation of the new Spa cabin was characterized by great consistency, and again, by the

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Rodolfo Dordoni and Luca Zaniboni founding partners of the Milanese Studio Dordoni Architetti


The Sardinian split granite floor; the natural fabrics; the fluid forms of the walls, all help to evoke the Mediterranean domestic vernacular

”CALA DI VOLPE IS A SHINING EXAMPLE OF COSTA SMERALDA ART AND STYLE“ avanti in piena coerenza, scegliendo ancora una volta materiali naturali. In questo nuovo spazio caratterizzante è stato il Tadelakt, una calce marocchina prodotta secondo tecniche secolari e colorata esclusivamente con ossidi naturali. Il progetto di quest’anno coinvolge anche tre camere dell’ala originale del Cala di Volpe. Come siete riusciti a mantenere una continuità progettuale pur nel rispetto della caratteristica personalità che distingue ogni ambiente? Cogliere l’autenticità, la semplicità e la purezza architettonica degli spazi è stato obiettivo e focus dell’intero percorso progettuale. Ogni stanza è diventata un disegno a sé stante, un unicum progettuale con una propria anima, dove dimensioni e atmosfere sono definite attraverso l’utilizzo della luce, di materiali naturali, la cura e l’esaltazione dei dettagli. I pavimenti in granito sardo a spacco, i tessuti naturali, le forma

selection of natural materials. The new space features Tadelakt, a Moroccan lime plaster produced according to centuries-old techniques and colored solely with natural oxides. This year’s project involves three bedrooms in the hotel’s original wing. How have you managed to be consistent in terms of design and, at the same time, respect the personality of each space? Leveraging on the authenticity, simplicity and purity of the spaces was a focus right from the off. Every room became a project in itself, a unicum with its own individual soul, where dimensions and atmospheres are defined through the use of light, natural materials, and attention to details. The Sardinian split granite floor; the natural fabrics; the fluid and all-embracing forms of

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Every room became a project in itself, a unicum with its own individual soul

”THE FIL ROUGE OF THE PROJECT IS ‘ESSENTIAL BEAUTY’, AND MATERIALITY“ plastiche e avvolgenti dei muri rivestiti a calce con tocchi di cromatismi inediti contribuiscono a rievocare l’immaginario degli interni vernacolari mediterranei. Fil rouge del progetto è un’idea di ‘bellezza essenziale’ e una forte matericità. Come si è inserito il genius loci sardo nel vostro processo creativo? È per noi cardine e punto di partenza di ogni percorso creativo, il riconoscere i caratteri del luogo e tradurre il loro significato, emozionale e culturale, nel progetto. Nel caso del Cala di Volpe abbiamo tratto ispirazione innanzitutto dalla natura circostante, poi dalla rustica eleganza e dal carattere quasi primigenio del progetto preesistente e, non meno importante, dalle maestranze locali. Ne è derivato un progetto di interni capace di integrarsi con l’ambiente circostante tale da accrescerne il ‘senso di appartenenza’.

the walls, covered in limestone with pioneering chromatic touches – all help to evoke the Mediterranean domestic vernacular. The fil rouge of the project is an idea of ‘essential beauty’, and a strong emphasis on materiality. How did the Sardinian genius loci influence your creative process? For us, the energy of the location is the starting point and the keystone of every creative process: recognizing its character and then translating its meaning, both emotional and cultural, into our designs. With the Cala di Volpe we drew inspiration from the surrounding nature, then from the rustic elegance and the almost primitive character of the existing designs. Last but not least, we used local craftsmanship in our work. The result is a project of interiors that is completely integrated with its surroundings, which amplifies its sense of belonging.

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Kids


KIDS

VIETATO AI GRANDI

I NUOVI KIDS CLUB DEL CALA DI VOLPE E DEL ROMAZZINO: L U O G H I S P E C I A L I P E R G L I O S P I T I P I Ù I M P O R TA N T I T H E N E W K I D S C L U B S AT C A L A D I V O L P E A N D R O M A Z Z I N O : S P E C I A L S PA C E S F O R T H E M O S T I M P O R TA N T G U E S T S text Francesca Lombardi The images are renderings

Un’oasi delle meraviglie, che fa scaturire, anche nei più grandi, la voglia di tornare bambini, anche solo per un giorno. Non ci sono altre parole per descrivere La Volpe Kids Club dell’Hotel Cala di Volpe: un parco giochi un po’ lontano dal mondo dei grandi, ma non troppo! (…così che anche i genitori più apprensivi possano stare tranquilli e tener sotto controllo i più piccoli quando e come ritengono più favorevole rispetto alle loro esigenze). Un angolo esclusivo con l’accesso a una piccola fattoria, vaste aree ombreggiate e possibilità di organizzare cooking class uniche. Il nuovo design del Kids Club è ispirato alle avventure della sua mascotte, un simpatico volpino di nome Valentino e la sua migliore amica, la coniglietta Lilly. Un mondo unico nel suo genere, dove i bambini sono liberi di correre, arrampicarsi, dondolarsi, scivolare e vivere incredibili esperienze a contatto con la natura. Qui le giornate sono scandite da un ricchissimo programma di attività che accompagnano i bambini durante tutta la loro vacanza. Non sono solo ore di attività di svago, ma i

An oasis of marvels that makes you wish you were a child again, even if just for a day. This is the only way to describe La Volpe Kids Club at Hotel Cala di Volpe: a fun park far, far away from the adult’s world (but not too far away! Parents can rest easy and check their children any time they want). This exclusive corner offers a vegetable garden, large shaded areas and the possibility to organize unique cooking classes. The Kids Club boasts a new design inspired by the adventures of its mascots, Valentino the fox, and his BFF, Lilly the rabbit. It resembles a fox’s den where children can run, climb, swing, slide and let their imaginations run free, always in contact with nature. In this magical place, the days are packed with activities, to keep the kids entertained throughout the entire holiday. But that doesn’t mean only hours and hours of play. There is also space for educational activities and other initiatives designed to amuse and motivate the youngest members of your family. These sometimes feature the animals, or he plants from the vegetable

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Cala

di Vo lpe

Some images of the new fun park La Volpe Kids Club at Hotel Cala di Volpe


Romazzino A view on The Secret Play Garden, nestled in the heart of the superb Hotel Romazzino

THE SECRET PLAY GARDEN IS HOME TO MAGIC BUTTERFLIES AND FAERY FLOWERS più piccoli hanno anche la possibilità di svolgere svariate attività formative, stimolanti e divertenti, come quelle con gli animali e le piante nell’orto, così come le lezioni di cucina ad hoc. Tanti piccoli giochi, gadget e appuntamenti che creano, giorno dopo giorno, ricordi indimenticabili in questo piccolo mondo dove i grandi non sono ammessi. L’ispirazione dietro questo luogo magico è una cosa di cui spesso da grandi ci scordiamo, ma che i bambini non dimenticano facilmente: la natura ha un effetto positivo sulle persone, tutti amiamo essere circondati dalla sua bellezza. Il Secret Play Garden, nato nel cuore dello splendido Hotel Romazzino, è un parco giochi progettato per assomigliare ad un vero e proprio giardino fatato, abitato da farfalle magiche e fiori incantati che si rivelano essere giochi speciali. Tunnel verdi, distese di girasoli ed alberi colorati, usciti appositamente da un libro

garden; there are even cooking lessons. Endless games and options, gadgets and events which, day after day, will help children create unforgettable memories here, in this little world, where adults are not allowed in. The inspiration behind this magical place is something that adults often forget, but our children never do: nature has a positive effect on us, as deep down we all love to be immersed in its beauty. The Secret Play Garden, nestled in the heart of the superb Hotel Romazzino, is a fun park designed as an enchanted garden, home to magic butterflies and faery flowers that turn out to be special games. Green tunnels, masses of sunflower, and trees so colorful, that look like they are straight out of a fairytale. This is the kingdom of Viola the blue butterfly and her dear friend, a wise old cricket. Beauty is the guiding theme of this magical place, starting with its mascots,

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The Art of Photography

L A R G E

F O R M A T

www.gibellinicamera.com Via Mozart,47 Modena (ITALY) Ph.: +39 392 2354044

C A M E R A S, P R O U D L Y

Since 2014

M A D E

I N

M O D E N A

info@gibellinicamera.com


Romazzino Green tunnels, sunflower chairs, and trees so colorful, this is the Secret Play Garden

THE NEW KIDS CLUBS ARE BUILT WITH FULL RESPECT FOR THE ENVIRONMENT AND NATURE di fiabe. E’ il regno di Viola, una farfalla blu, e del suo amico del cuore, un grillo saggio e mai troppo saccente. Fil rouge del giardino è proprio la Bellezza, a partire proprio dalla mascotte che con la sua storia insegna ai bambini che anche un piccolo bruco può diventare una creatura bellissima. Grazie a un fitto programma di attività, qui i bambini imparano a riconoscere profumi e caratteristiche di ogni pianta, ristabiliscono un legame profondo e forte con la natura, imparando a rispettarla e a riconoscerne i benefici, ritrovando e riscoprendo quella simbiosi che stimola tutti i loro sensi e li fa crescere divertendosi. Sia La Volpe Kids Club del Cala Di Volpe che il Secret Garden del Romazzino sono progettati nel pieno rispetto dell’ambiente e della natura in cui si trovano: realizzati interamente in legno e materiali ecosostenibili, valorizzano la fauna e la flora in cui sono immersi e la rendono alla portata dei più piccini.

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who teach the children that even a tiny little caterpillar can become the most beautiful of creatures. Thanks to a rich program of activities, kids can improve their abilities, recognizing the smells and characteristics of every plant, or establishing a strong connection with nature, and learning to respect it and to appreciate the benefits it brings us. Here in the Secret Play Garden, they will find a deep connection with nature that stimulates all their senses and helps them grow up, all while having fun. Both La Volpe Kids Club at Cala Di Volpe and the Secret Garden at Romazzino were built with full respect for the environment and the natural landscapes that house them. Made entirely from wood and sustainable materials, their objective is to protect and educate children about the local flora and fauna.


SPORT

FAIR-PLAY

L A J U V E N T U S I N C O S TA S M E R A L D A : U N A N U O VA AV V E N T U R A E S T I VA D E D I C ATA A I P I Ù P I C C O L I J U V E N T U S I N C O S TA S M E R A L D A : A NEW SUMMER ADVENTURE FOR KIDS text Francesca Lombardi

L’Hotel Cala di Volpe scende in campo con la Juventus Academy: dedicata ai ragazzi e alle ragazze di età compresa fra i 5 e i 16 anni, la Training Session è una occasione imperdibile per coloro che amano il grande calcio. Allenamenti con i coach della Juventus - costruiti su 2 sessioni giornaliere, dal lunedì al venerdì - che includono la consegna di un kit Adidas Juventus Training Session e l’attestato di partecipazione. Abbiamo fatto qualche domanda al Team della squadra torinese, per capire meglio lo spirito dell’iniziativa. Cosa trasmettete ai ragazzi? Abbiamo elaborato una linea di pensiero, la Juventus Way, che punta alla formazione dei partecipanti attraverso una visione d’insieme che unisce gli aspetti tecnici e quelli mentali, emotivi e relazionali. La Juventus Way si può riassumere in cinque punti: stile di gioco cioè la volontà di comandare e condurre la partita; abilità tecniche, il perfezionamento del gesto calcistico; abilità tattiche, sia “skills” individuali che di squadra; aspetto mentale cioè lo sviluppo di un pensiero veloce per adattarsi alle situazioni; infine aspetto emotivo-relazionale: sacrificio, coraggio, collaborazione, i valori che i nostri atleti devono condividere. Cosa rappresenta la Juve nel mondo? Non si tratta solo di ottimo calcio… La Juventus fonde eredità storica con obiettivi sempre all’avanguardia in un metodo di insegnamento che intende trasmettere valori che vanno oltre il campo da gioco: divertirsi, divertire e condividere; promuovere la fiducia in se stessi e il fair play; imparare a vincere e a perdere con pari dignità.

Hotel Cala di Volpe takes to the field with Juventus Academy: dedicated to boys and girls from 5 to 16 years old, the Training Session is an unmissable occasion for those who love football. Training sessions with the Juventus team coaches – built around 2 training sessions per day, from Monday to Friday - an Adidas Juventus Training Session kit and a certificate of attendance. We put a few questions to the Juventus team, to get a better idea of the spirit of this initiative. What will children get out of this experience? We’ve developed a way of thinking, the Juventus Way, which aims to train participants through a certain vision: an overall vision that unites the technical and the mental, social and emotional aspects of playing football. The Juventus Way can be summed up in five points. These are: style of play, the will to conduct and lead the game; technical abilities, the enhancement of the footballer’s moves; tactical abilities, both for the individual player and the team; the mental aspect, meaning the ability to think on your feet and the ability to adapt to the circumstances; and finally, the socio-emotional side of things, as in sacrifice, courage, teamwork - the values that our athletes have to share. What does Juventus represent in the world? It’s not just about superb football… Juventus blends its legendary heritage with avant-garde objectives in a teaching method which aims to transmit values that go beyond the playing field: it is important to entertain, have fun, and share, promote self-confidence and fair play, but also learn to win and lose with the same dignity.

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The Training Session of the Juventus Academy: dedicated to boys and girls from 5 to 16 years old is an unmissable occasion for everyone who loves the beautiful game

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GOLF

@peverogolfclub #peverogolfclub

GREEN DREAMS U N ’ E S TAT E D I S P O R T E D I V E R T I M E N T O C O N I L G O L F A L P E V E R O C L U B A S U M M E R O F S P O R T A N D G O L F I N G F U N AT T H E P E V E R O C L U B text Matteo Grazzini

Incastonato tra le acque color smeraldo della baia del Pevero e quelle della baia del Cala di Volpe, il Pevero Golf Club appare come un luogo incantato, dove la pace regna sovrana. Esteso per 6.107 metri quadrati su un territorio di 60 ettari, il campo del Pevero offre un percorso di 18 buche, par 72. Disegnato dal leggendario architetto paesaggista Robert Trent Jones, il più famoso nella progettazione di impianti golfistici che ha progettato 500 campi in 34 paesi, il Pevero è stato classificato da golf Magazine tra i 50 Top Golf del Mondo. Tornato in gestione all’Hotel Cala di Volpe solo l’anno scorso, il Pevero Golf Club ha avviato un importante piano di rinnovamento, come la sostituzione completa delle rental bag per includere nuove sacche Taylor Made, Callaway e Honma e sacche per i bambini; l’installazione di videocamere di sicurezza per la tutela dei giocatori; l’introduzione di erogatori di acqua oligominerale a temperatura controllata lungo il percorso; i lavori di manutenzione della clubhouse e l’installazione di uno schermo da 75 pollici per la proiezioni delle classifiche gare e dei più importanti incontri sportivi, come gli europei di calcio 2021; l’apertura quotidiana del ristorante Ai Due Mari e del Bar. Per l’estate 2021, il Golf Club offre un fitto calendario gare e un vasto programma di attività organizzate dalla Pevero Golf Academy per coloro che desiderano perfezionare la propria tecnica. Percorsi dedicati non solo agli adulti, ma anche ai teenager e ai bambini, che vogliono avvicinarsi, anche per la prima volta, al mondo del golf. Il tutto sotto l’egida della Pevero Golf Academy guidata dal maestro Alessio Cocchi, Maestro Federale e Head Pro del Club.

Nestled among the emerald waters between the Pevero and Cala di Volpe bays, the Pevero Golf Club appears as a magical place where peace reigns supreme. Spanning 6,107 square meters on an area of ​​60 hectares, it offers an 18-hole, par 72 course. Designed by legendary landscape architect Robert Trent Jones, the most famous designer of golf facilities whose portfolio includes 500 courses in 34 countries, Pevero Golf Club has been ranked by Golf Magazine among the 50 Top Golf Courses in the World. Managed by Hotel Cala di Volpe since last year, the club and its services have received a makeover, which has included: the complete replacement of its old rental golf bags with new TaylorMade, Callaway and Honma bags, and bags for children; the installation of security cameras for the protection of players; the daily opening of the Ai Due Mari restaurant and the Bar; the introduction of temperature controlled water dispensers along the course; maintenance works at the clubhouse and the installation of a 75-inch screen for the projections of the rankings and the most important sports matches, such as the 2021 European football championships. For Summer 2021, Pevero Golf Club offers a full calendar of golf tournaments and a program of activities organized by the Pevero Golf Academy for those who want to perfect their technique. Dedicated courses for adults, but also for teenagers and children, who want to get closer, even for the first time, to the world of golf. All under the aegis of the Pevero Golf Academy led by Alessio Cocchi, Federal Master and Head Pro of the Club.

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Hotel Cala di Volpe offers An 18-hole, par 72 golf course spanning an area of ​​almost 6107 square meters. Ranked among the 50 Top Golf Courses in the World, Pevero Golf Club hosted the Italian Open in 1978

DESIGNED BY ROBERT TRENT JONES, PEVERO GOLF CLUB WAS OPENED IN 1972 113



Taste


CHEF

Roberto Erbi, Luigi Pierro, Gianni Mallao, Maurizio Locatelli


CHEF

FUOCHI INCROCIATI A L L A S C O P E R TA D E I P I AT T I S A R D I F R U T T O D I I N C O N T R I T R A P O P O L I E C U LT U R E D I V E R S E D E L M E D I T E R R A N E O DISCOVERING THE DISHES OF SARDINIA, A BLEND O F D I F F E R E N T M E D I T E R R A N E A N P E O P L E S A N D C U LT U R E S text Teresa Favi

La cucina sarda nasce da ingredienti semplici e da contaminazioni con le diverse culture alimentari dei popoli affacciati sul Mediterraneo che hanno segnato la storia dell’isola, circondata da uno dei mari più belli del mondo e dai profumi di una natura selvaggia e incontaminata. Popoli che hanno attraversato questa terra anche solo di passaggio. Situata al centro delle direttrici culturali del Mediterraneo, la Sardegna infatti è stata meta di passaggio o di permanenza per chi viaggiava verso l’Italia, da Oriente a Occidente. La composizione cosmopolita del suo popolo ne è la prova: non solo indigeni, ma anche Spagnoli, Liguri, Francesi, Corsi e Nord-Aafricani. Una testimonianza di ciò è data ad esempio dalla gastronomia tabarkina, quella dell’Isola di San Pietro, dove piatti della tradizione ligure e africana si mischiano insieme a quella sarda per creare una cucina unica e irripetibile. Le ricette della tradizione raccontano l’anima più autentica della Sardegna, dove la tradizione pastorale si fonde con quella contadina senza dimenticare i piatti che portano in tavola tutto il profumo del mare che circonda l’Isola, l’antica ‘Ichnusa’.

Sardinian cuisine is the product of simple ingredients and cross-pollination by the many different food cultures of the Mediterranean peoples that have left their mark on the island’s culinary delights. Sardinia is surrounded by one of the most beautiful seas in the world; its nature is wild and unspoiled, yet outsiders have set foot here for millennia, some remaining and some only passing through. Its location makes it a cultural crossroads in the Mediterranean; and it has always been a stop or a waystage for anyone travelling towards Italy, whether from east or west. In fact, the multi-ethnicity of the Sardinian people testifies to this: alongside indigenous Sardinians, you’ll also find people of Spanish, Ligurian, French, Corsican and North African descent. As proof, look no further than the Tabarkin gastronomy offered on the island of San Pietro, where Ligurian and African traditions meet Sardinian culture, creating a unique, inimitable cuisine. Sardinia’s characteristic recipes tell a tale of the island’s authentic Sardinian spirit, where pastoral and peasant traditions are combined, not forgetting the dishes that bring to the table the scent of the sea that surrounds the island of Sardinia - or, as it was known in ancient times, the ‘Ichnusa’.

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CHEF


CHEF

Luigi Pierro - Chef de Cuisine Cervo Hotel

MEDAGLIONI DI ARAGOSTA ALLA CATALANA CON DRESSING DI ACETO DI LAMPONI INGREDIENTI

HERITAGE

2kg aragosta, sedano, carote,

Questo piatto ci riporta all’e-

finocchio, cipolla rossa, limo-

poca della dominazione spa-

ne, alloro, basilico e prezzemo-

gnola della Sardegna quando i

lo, 500gr pomodorini datterini,

catalani, nel Trecento, ne con-

olio Evo, 100gr aceto di vino

taminarono la cultura e la cu-

bianco, 100gr aceto di lampo-

cina. L’Aragosta alla Catalana

ni, 1 cucchiaino di senape, sale

frutto di questa integrazione,

e pepe in grani qb.

un piatto oggi famoso nel

INGREDIENTS

mondo per i suoi sapori intensi

2kg lobster, celery, carrots, fen-

e i profumi travolgenti.

nel, red onion, lemon, bay leaf,

HERITAGE

basil and parsley, 500g dat-

This dish takes us back in

terino tomatoes, extra virgin

time to the fourteenth cen-

olive oil, 100g white wine vinegar, 100g raspberry vinegar, 1 teaspoon of mustard, salt and pepper to taste.

ARAGOSTA L’aragosta è la regina del mare e dei crostacei. La sua avvenenza regale in cucina si trasforma in agognata regina del gusto. La più

pregiata è quella delle coste sarde, dove raggiunge una pezzatura ridotta ma dalla polpa particolarmente dolce e saporita. LOBSTER Lobster is the queen of the sea, and reigns supreme over the crustaceans. Its history of gracing royal tables has made it a much-coveted paragon of taste. The most highly-prized lobsters come from the Sardinian coastline: these are not the biggest lobsters in the world, but their flesh is par-

tury, when the kingdom of

RICETTA

Aragon ruled Sardinia, im-

Cuocere l’aragosta 18/20minuti in un brodo

porting their Catalan culture

di sedano, carote, finocchio, cipolla, succo

and cuisine into the island.

di limone, aceto, alloro, pepe, sale. Marina-

Catalan-style lobster is one

re la polpa per pochi minuti in pomodori-

result of this crossing of cul-

ni, sedano, cipolla, aceto di lamponi, olio,

tures, a dish now famous

basilico, prezzemolo. Per il il dressing: cen-

throughout the world for its

trifugare le carote, unire senape, aceto di

intense flavors and stunning

lamponi, olio, sale e pepe. Tagliare l’arago-

aromas.

sta in medaglioni, servire con verdure della marinatura e il dressing.

RECIPE Cook the lobster for 18/20 minutes in a stock made with celery, carrots, fennel, onion, lemon juice, vinegar, bay leaves, salt and pepper. Leave the flesh to marinate for a few minutes in cherry tomatoes, celery, onion, raspberry vinegar, olive oil, basil and parsley. For the dressing, use a whizzer to juice the carrots; add the mustard, raspberry vinegar, olive oil, salt and pepper. Then cut the lobster into medallions and serve with the marinaded greens and the dressing.

ticularly sweet and flavorsome.

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CHEF


CHEF

Maurizio Locatelli - Executive Chef Hotel Cala di Volpe

ZUPPA DI BACCALÀ E PANE PISTOCCU ALLO ZAFFERANO INGREDIENTI 1,2kg baccalà dissalato, 220g pane

pistoccu

spezzettato,

cipollotti bianchi, porro, 500g pomodori maturi, 2 spicchi

HERITAGE

di aglio, olio Evo, 200ml vino

Questa ricetta racchiude la sto-

Vermentino, prezzemolo, 6/8

ria e la tradizione della cucina

pistilli di zafferano a persona

sarda: l’origine agro-pastorale

o 2 bustine in polvere, pepe

e marinara dei piatti che in

macinato.

un percorso storico naturale

INGREDIENTS

si sono incrociati là dove ogni

1.2kg desalted codfish, 220g

singolo ingrediente ha con-

broken pistoccu bread, white

tribuito a dare vita ad un piat-

shallots, leeks, 500g ripe to-

RICETTA

to completo e ricco di sapori.

matoes, 2 cloves of garlic, ex-

Soffriggere porro e cipolla nell’olio. Unire

HERITAGE

tra virgin olive oil, 200ml Ver-

la polpa dei pomodori e l’aglio, bagnare

This recipe embodies the

mentino wine, parsley, ground

con 2 dl d’acqua dove è stato stemperato

history and traditions of Sar-

pepper, 6/8 pistils of saffron

lo zafferano e 2 dl di vino. Far sobbollire.

dinian cooking: its origins

per person, or two packets of

Unire, poi, il baccalà a tocchetti (4X5cm),

lie in the fields, the pastures

powered saffron per person.

cuocere per 30 minuti. Allungando con 1

and the sea of the territory,

cucchiaio di olio diluito in 100 ml di acqua.

all of which meet natural-

Togliere dal fuoco e aggiungere il pane

ly in a recipe where every

pistoccu, lasciare ammorbidire. Servire

single ingredient plays a

con un filo d’olio e pepe.

part in breathing life into a

RECIPE

complete dish bursting with

Soak the saffron in water. Fry the onion

flavor.

PANE PISTOCCU

and leeks in olive oil. Add the crushed tomatoes and the garlic, and dilute

Il Pistoccu è il pane tipico del

with 200ml of the water used to soak

centro-est della Sardegna. Era il

the saffron, and 200ml of wine. Bring to

pane che i pastori consumavano

the boil and let simmer. Add the cod-

durante la transumanza, fatto di

fish in little squares, cut 4x5cm, and

semola di grano duro, acqua,

cook for 30 minutes. Add one table-

patate, lievito e sale.

spoon of olive oil, diluted with 100ml

PISTOCCU BREAD Pistoccu is a traditional bread from central-east Sardinia. It was traditionally eaten by shepherds, while moving their flocks from field to field. It is made from durum wheat semolina, water, potato, yeast and salt.

of water. Remove from the heat and add the pistoccu bread, leaving it for a while to soften in the mix. Serve with pepper and a drizzle of olive oil.

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CHEF


CHEF

Gianni Mallao - Executive Chef Hotel Romazzino

CASCÀ TABARCHINO CON AGNELLO INGREDIENTI 250gr cous cous, 600gr lombo di agnello, 150gr piselli, 150gr ceci cotti, 30/40gr sale, cipolla,

HERITAGE

carote, zuccherine, verza, fi-

La cucina tabarchina nasce

nocchio, finocchietto, cannella,

dall’incontro di 3 culture ali-

chiodi di garofano, anice stel-

mentari: ligure, africana, sarda.

lato, coriandolo, olio Evo.

Le popolazioni di Carloforte e

INGREDIENTS

Calasetta, di origini liguri, tra

250g cous cous, 600g lamb

il 1540 al 1738 colonizzarono

loin, 150g peas, 150g cooked

un piccolo territorio sull’isola

garbanzo beans, 30/40g salt,

di Tabarka, nei pressi di Tunisi,

onion, carrots, zucchini, Sa-

assumendo nell’uso alcuni cibi

voy cabbage, fennel, sweet

tunisini come il couscous, ma

fennel, cinnamon, cloves,

modificandoli: infatti il cascà

star anise, coriander, extra

RICETTA

non prevede l’abbinamento

virgin olive oil.

Cuocere il cous cous in acqua, sgranarlo con

con la carne.

olio e aggiustare di sale. Rosolare in padella

HERITAGE

le verdure tagliate a cubetti. Lessare i piselli

Tabarkin cuisine is the result

e ridurli a crema, aggiustare con olio e sale.

of a blend of 3 food cultures:

Rosolare il lombo di agnello, far riposare.

Ligurian, north African and Sar-

Unire le verdure al cous cous, aggiungere

dinian. From 1540 to 1738 the

finocchietto e spezie a piacere. Con parte

populations of Carloforte and

del cous cous ricoprire i lombi d’agnello,

Calasetta, originally from Ligu-

AGNELLO

e ultimare la cottura in forno. Impiattare

ria, settled in a small area of

La pastorizia in Sardegna risale all’epoca

e rifinire con germogli di pisello, crema di

land on the island of Tabarka,

prenuragica e l’allevamento degli agnel-

piselli e finocchietto.

near Tunis. They thus admitted

li è una pratica altrettanto antica. Oggi

RECIPE

a range of Tunisian ingredients

questa tradizione è regolata da un disci-

Cook the cous cous in water, moisten it with

into their diet, including cous

plinare e dal marchio IGP: agnelli allevati

olive oil and add salt to taste. Cube the veg-

cous, but giving them their own

allo stato brado. non soggetti a forzature

etables and brown in the frying pan. Boil the

twist: in fact, cascà does not

alimentari o stress ambientali.

peas and reduce them to a cream, adding

need to be paired with meat.

LAMB Shepherding in Sardinia dates back even further than to the period of the Nuraghic civilization; the rearing of lambs is an equally old practice. Today, this tradition is regulated by a code of practice and by the EU’s PGI certificate: the lambs are grass-fed and free range, and are not subjected to any artificial stress in their environment.

oil and salt to taste. Brown the loin of lamb, then leave aside to rest. Add the vegetables to the cous cous, then add the fennel and spices to taste. Use part of the cous cous to cover the lamb, then complete the cooking in the oven. Serve with pea sprouts, creamed peas and sweet fennel.

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CHEF


CHEF

Roberto Erbi - Chef de Cuisine Quattro Passi al Pescatore

FIORI DI ZUCCA RIPIENI A SA MERCA CON PERE, ZENZERO E POMODORINO ARROSTITO INGREDIENTI

HERITAGE

600gr muggine, 12 fiori

Piatto tradizionale dei pe-

di zucca, 300gr pere ca-

scatori del Sinis (Oristano).

musina, 1kg di sale fine,

Si tratta probabilmente di

1 spicchio d’aglio, zen-

piatto nato dal contatto con

zero fresco, pomodorini

la popolazione fenicia che

datterino, zucchero di

praticava la pesca e conser-

canna, capperi, pan grat-

vava il pescato sotto sale.

tato, olio Evo, salicornia,

L’etimologia della parola

timo, basilico, ziba qb.

‘merca’ rimanda appunto al

INGREDIENTS

significato di ‘cibo salato’.

600g mullet, 12 pumpkin

flowers,

HERITAGE

300g

This dish was traditionally

Camusina pears, 1kg

eaten by the fishermen

fine salt, 1 clove of garlic,

fresh

datterino

ginger,

tomatoes,

brown sugar, capers, breadcrumbs, extra virgin olive oil, salicornia, thyme, basil and ziba (a marsh-dwelling herb).

of the Sinis area (Orista-

RICETTA

no). Its origins probably

Lessare il pesce in acqua molto salata. Asciu-

lie in the influences of

gare e avvolgerlo nella ziba per un giorno.

the Phoenician people,

Spolparlo, mischiare la polpa con la salicornia

who were adept fisher-

e riempire i fiori di zucca. Tagliare i pomodo-

men and stored their fish

rini in due e grigliarli in forno con sale e zuc-

in salt. The etymology of

chero di canna, frullare con capperi, basilico,

the word ‘merca’ means

timo, aglio, olio. Tagliare le pere a dadini e

‘salted food’.

caramellarle in padella con zucchero di canna e zenzero grattugiato. Infornare i fiori a 165° per 10 minuti e impiattare accompagnati dalla

MUGGINE Uno dei simboli dell’Isola, il muggine è direttamente legato alla bottarga: dal muggine si trae proprio la bottarga più pregiata e tipica della Sardegna. Questo pesce ha una lunga tradizione a Oristano dove è molto presente in alcune ricette tipiche locali.

MULLET One of the symbols of the island, mullet is directly related to bottarga in that it produces it: the most precious bottarga, typical of Sardinia, is often produced from mullet. This fish has enjoyed a long tradition in Oristano, where it frequently appears in a great many local recipes.

composta di pere e dalla salsa di pomodorini.

RECIPE Boil the fish in heavily salted water. Dry and leave to rest in the ziba for one day. Pick the flesh off, then mix the flesh with the salicornia and use it to stuff the pumpkin flowers. Halve the tomatoes and grill in the oven with salt and brown sugar, then blend with the capers, basil, thyme, garlic and oil. Cut the pears into small cubes and caramelize in a pan with brown sugar and grated ginger. Bake the stuffed pumpkin flowers at 165° for 10 minutes and plate, serving with a pear compote and tomato salsa.

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DESIGN

IN PUNTA DI PIEDI IL RESTYLING DEL CALA DI VOLPE CONTINUA… S E C O N D O B R U N O M O I N A R D E C L A I R E B E TA I L L E THE RESTYLING OF CALA DI VOLPE CONTINUES… B Y B R U N O M O I N A R D A N D C L A I R E B E TA I L L E text Virginia Mammoli

Un’opera d’arte in continuo cambiamento, così si potrebbe descrivere l’Hotel Cala di Volpe. Gli architetti Bruno Moinard e Claire Betaille ci spiegano gli sviluppi del loro progetto di rinnovamento, parte di un piano più ampio di restyling. Un cambiamento che mai stravolge, ma evolve sempre secondo codici stilistici contemporanei, mantenendo inalterata l’anima di questo luogo. Come è cominciata la vostra avventura al Cala di Volpe? Tutto è cominciato con un bando internazionale. Appena presentata la nostra proposta, ci siamo resi conto di una profonda comunanza d’intenti con Smeralda Holding: il restyling del Cala di Volpe non doveva stravolgere ma evolvere in modo da proiettare l’Hotel in un’ottica più contemporanea. In generale, qual è il fil rouge tra gli interventi degli scorsi anni e quelli di quest’anno? L’Hotel ha una propria identità, che è al contempo semplice e sofisticata. Il nostro approccio è stato dunque quello di entrare nel progetto in punta di piedi. L’unico modo possibile per approcciarsi ad un’architettura di questa portata. Qua soggiornano generazioni di famiglie: dai nonni ai figli ed i nipoti dopo di loro. Ciascuno di essi ha un’immagine ben precisa di questo Hotel, pertanto non potevamo né volevamo stravolgerla. L’intento generale, dunque, è stato quello di cambiare tutto e, al contempo, non cambiare niente. Come avete ripensato gli spazi dell’iconico ristorante, oggi rinominato Le Grand? Abbiamo lavorato all’iconico ristorante dell’Hotel riconsiderando luci e volumi in modo da abbracciare maggiormente i toni caldi. Sugli archi già esistenti, abbiamo integrato dei varchi luminosi per estendere la luce. Abbiamo aggiunto delle canne di legno per definire più intimamente gli spazi. I mobili originali sono stati restaurati, con l’aggiunta di panchine per maggiore comodità e modernità. Infine, abbiamo aggiunto nuove vetrine in metallo cesellato.

An ever-changing masterpiece of art: this is the best description for Hotel Cala di Volpe. Architects Bruno Moinard and Claire Betaille explain how they approached the renovation project, nowadays part of a larger restyling plan. A moderate but stunning transformation, a never-ending evolution that embraces more contemporary stylistic codes, while preserving the essential soul of the place. How the Cala di Volpe adventure began? It all began when we took part in an international tender. We presented our proposal and immediately realized that our philosophy and concepts were a perfect match with the plan of Smeralda Holding: the restyling of Cala di Volpe was not to be a revolution; instead it was to be an evolution, an intervention designed to propel the Hotel into the new century. In general, what is the fil rouge between the previous interventions and the ones of this year? The Hotel has its own identity, simple and sophisticated at the same time. Our approach was to enter the project on our tiptoes. This is the only plausible approach for dealing with an architecture of this magnitude. Many families have been coming to the Hotel for generations: grandparents, children, grandchildren. Each of them has a crystal clear idea of what the Hotel is and we do not want to ruin that concept. Our general intention, therefore, was to change everything and yet to change nothing. How did you redesign the iconic restaurant, newly renamed Le Grand? We worked on the Hotel’s iconic restaurant by rethinking the lights and volumes in order to make it feel warmer. On the existing arches, light gaps were integrated to diffuse the light further, while wooden canes were added to define the spaces in a more private way. We had the original furniture restored and added new benches to enhance the comfort

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HOTEL CALA DI VOLPE IS AN EVER-CHANGING MASTERPIECE OF ART The new Le Grand Restaurant, created in the spaces of the previous main restaurant together with the first Beefbar in Sardinia. Above: one of the Premium Suite restored by Bruno Moinard and Claire Betaille. Bottom: original sketches of the Juice Bar in the Barbecue restuarant.


Claire Betaille and Bruno Moinard from 4BI & Associés based in Paris


DESIGN

CHANGE EVERYTHING AND YET CHANGE NOTHING

Avete progettato anche il primo Beefbar in Sardegna. Qual è il concept? Abbiamo preso spunto dai materiali dell’architettura sarda e dialogato con le strutture Beefbar già esistenti, fino ad arrivare a qualcosa di nuovo. Abbiamo integrato il controsoffitto con travi di legno in contrasto con il bancone in granito giallo di San Giacomo. Abbiamo preservato ed esaltato i mosaici in vetro scolpiti nel muro da Couëlle. Sono stati scelti colori scuri in contrasto con i toni dell’ambiente circostante. Per il pavimento abbiamo scelto il granito nero dello Zimbabwe e mobili italiani in rovere spazzolato nero che contrastano con i tessuti a trama naturale e con i vasi in terracotta smaltata, ispirati alle stoviglie focee scoperte sull’isola e realizzate da artigiani locali. Come è nata l’idea di creare una connessione tra Le Grand e il Beefbar attraverso la nuova cantina? Una cantina era già presente, in fondo al ristorante. Abbiamo, però, pensato di trasformarla in una doppia cantina, in grado di ospitare 2.000 bottiglie, messa poi in evidenza come transizione. Uno spazio filtrante che evoca lo spirito di convivialità tipico del Cala di Volpe, ma anche un tributo al territorio, con numerose importanti etichette locali. E naturalmente, un ampio assortimento di bottiglie da tutto il mondo. Raccontateci del nuovo mood del ristorante Barbecue. Il ristorante Barbecue è stato reso più confortevole, senza però lasciare disorientati gli habitué, che ritroveranno sempre i segni distintivi. All’interno abbiamo poi creato un angolo juice bar, dove poter scegliere frutta e verdura così come nel market sotto casa, creando un’atmosfera molto familiare. Parliamo anche delle camere e suite… Quest’anno abbiamo ultimato il restyling delle ultime camere ‘contemporary’ nel corpo centrale dell’Hotel e abbiamo lavorato sul soft-refurnishment di 12 camere nell’ala originale. Ogni volta è un’esperienza emozionante, perché sono quelle che costituiscono il nucleo originale del Cala di Volpe. Per quanto riguarda le stanze nell’ala originale, la sfida è stata mantenere il mood morbido, quasi primordiale, che le caratterizza e che gli ospiti si aspettano, ma renderle più fruibili, fresche, comode e accoglienti.

and modernity of the spaces. New chiseled metal display cases were also added. You designed the first Beefbar in Sardinia, too. What’s the concept? We took inspiration from the materials of Sardinian architecture and from the existing Beefbar structures, until we came up with something new. We integrated a false ceiling featuring wooden beams in contrast with the yellow San Giacomo granite counter. We preserved and highlighted the existing glass mosaics sculpted in the walls by Couëlle. We also selected a range of dark colors that contrast with the tones of the surrounding environment. Black Zimbabwean granite was chosen for the floor, and we installed Italian furniture in black brushed oak, that contrast with natural weave fabrics and glazed terracotta vases, inspired by the Phocaean tableware discovered on the island and made by local artisans. What gave you the idea to connect Le Grand restaurant and the Beefbar via the new wine cellar? There was already a cellar in the back of the restaurant. We simply had the idea of doubling it, so that it can now hold up to 2,000 bottles, and make it more visible, by using it as a passageway. A filtering space that evokes the convivial spirit typical of Cala di Volpe and, at the same time, a tribute to the territory, with numerous and renowned local labels. And of course, a large assortment of bottles from around the world. Tell us about the new mood of the Barbecue restaurant. We have made the Barbecue restaurant even more comfortable and welcoming, without disorienting the regulars, who will still recognize all its key features. Inside we’ve created a juice bar corner, where you can choose fruit and vegetable as if you had a marketplace just beneath your bedroom, creating a very homely mood. Let’s talk about the bedrooms and suites… This year we completed the restyling of the last contemporary rooms in the main wing of the Hotel and worked on the soft-refurbishment of 12 rooms in the original wing. Each intervention was a very exciting experience, because those areas represent the original heart of the Hotel. The challenge was to maintain that characteristic soothing, almost primitive mood, which guests have come to expect. We have tried to make them more usable, comfortable and welcoming.

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CUISINE

@beefbar_caladivolpe #beefbarcaladivolpe

COOL FOOD BEEFBAR AL CALA DI VOLPE: IL TEMPIO PER GLI AMANTI DELLA CARNE E DEL GLAMOUR B E E F B A R AT C A L A D I V O L P E : A T E M P L E F O R F O O D L O V E R S WITH A PENCHANT FOR GLAMOUR text Francesca Lombardi

Dieci anni fa Riccardo Giraudi ha rivoluzionato il concetto di steakhouse, accogliendo i suoi ospiti in ambienti raffinatissi. Beefbar è diventato uno stile, un’esperienza, un brand. Nell’estate 2021 Beefbar arriva in Costa Smeralda, luogo simbolo della ospitalità internazionale e caro al fondatore di Beefbar. Cosa vuol dire ‘essere al Cala di Volpe’? Essere nel posto più esclusivo al mondo. Come avete ricreato l’atmosfera del Beefbar in Sardegna? Per questo progetto abbiamo lavorato con l’architetto Bruno Moinard: era fondamentale dare continuità e completezza all’opera del Cala di Volpe. Il menu, in tutto il mondo, è diviso in tre sezioni: street food, grandi tagli di carne e piatti iconici internazionali. All’inizio servivamo magnifiche bistecche con una buonissima purea di patate. In quegli anni il lusso in tema di food si stava muovendo verso un’impostazione più orientale. Ho deciso di cambiare la linea di cucina del Beefbar assumendo chef internazionali per reinterpretare lo street food di tutto il mondo utilizzando le mie carni. Oggi al Beefbar si può assaggiare lo street food più cool del mondo, e una selezione di carni alla griglia, marinate, cotte nel wok, in tempura… Nel menu del Cala di Volpe ci sono scelte legate al territorio? Si, in ogni Beefbar del mondo teniamo sempre un homage al luogo che ci ospita: le ricette a base di agnello e di bue rosso sardo sono una novità assoluta La sua famiglia si occupa di import/export di carne. Un salto non facile verso l’ospitalità, cosa l’ha spinta? Importando le carni più pregiate da tutto il mondo avevo in mano un vantaggio competitivo non da poco. La mia esperienza a Londra mi ha dato gli strumenti per lanciare un marchio glamour nel mondo della carne. Cosa ama Riccardo della Sardegna? La luce. L’acqua.

Ten years ago, Riccardo Giraudi revolutionized the steakhouse concept, welcoming his guests into exquisitely elegant spaces. Since then, Beefbar has become a style, an experience, a brand. In the summer of 2021, it will come to Costa Smeralda, a place known for its international hospitality and a favorite of Beefbar’s founder. What does it mean to ‘be at Cala di Volpe’? To be in the most exclusive place in the world. How did you recreate the Beefbar atmosphere in Sardinia? For this project we worked with architect Bruno Moinard: it was essential to assure continuity and completeness to the Cala di Volpe design. All around the world, the menu is divided into three sections - street food, great cuts of meat and iconic international dishes. At the beginning we served magnificent steaks with mashed potatoes. In those years, luxury in terms of food was moving towards a more oriental approach. I decided to change the Beefbar style of cooking by hiring international chefs to reinterpret street food from all over the world using my meats. Today at Beefbar you can enjoy the coolest street food in the world, and a selection of meat grilled, marinated, cooked in a wok, in tempura... Are there any local dishes on the menu at Cala di Volpe? Yes, in every Beefbar in the world we always pay homage to the place that hosts us: the lamb and Sardinian Red Ox dishes are an absolute novelty. Your family is in the meat import/export business. The leap towards hospitality couldn’t have been easy, what prompted you to make it? By importing the finest meats from all over the world, I already had a considerable competitive edge. My experience in London gave me the tools to launch a glamorous brand in the world of meat. What does Riccardo love about Sardinia? The light. The water.

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For the Beefbar in Costa Smeralda Riccardo Giraudi (portrait in the picture on the left) worked with architect Bruno Moinard: it was essential to assure continuity to the Cala di Volpe design

”TODAY AT BEEFBAR YOU CAN ENJOY THE COOLEST STREET FOOD IN THE WORLD“


CUISINE

#matsuhisaatcaladivolpe

SEMPLICE E UNICO L O C H E F D I FA M A M O N D I A L E N O B U M AT S U H I S A P O R TA AL CALA DI VOLPE LA SUA FILOSOFIA RIVOLUZIONARIA W O R L D - R E N O W N E D C H E F N O B U M AT S U H I S A B R I N G S H I S R E V O L U T I O N A R Y P H I L O S O P H Y AT C A L A D I V O L P E text Teresa Favi

Nobu Matsuhisa e Cala di Volpe. Qual è l’elemento che più esprime questo legame? La ricerca dell’eccellenza nell’esperienza, il servizio eccezionale e la strategia a lungo termine. Qual è la sua visione della cucina e dell’ospitalità che dà identità e valore a tutti i suoi ristoranti nel mondo? Una cucina semplice ma piatti e servizio di grande livello; duro lavoro combinato con una grande squadra e ingredienti di alta qualità. La più grande lezione di vita e di cucina che non dimentica mai? Impegnarsi duramente, fare sempre del proprio meglio e non arrendersi mai. Il suo primo ricordo di cucina e il piatto di cui non può fare a meno? La zuppa di miso. E’ il piatto base della colazione giapponese, ma è servito anche in accompagnamento al pranzo o alla cena. Mia madre la preparava rigorosamente tutti i giorni ed è il primo piatto che ho imparato a cucinare. Cos’è l’eleganza in un piatto? La semplicità combinata con un bel piatto e ingredienti di grande qualità. Che tipo di atmosfera accoglie gli ospiti del ristorante Matsuhisa al Cala di Volpe quest’estate? Ogni volta che un ospite entra nei nostri ristoranti diciamo IRASAIMASSE che significa benvenuto. Vogliamo offrire una generosa e calda ospitalità ai nostri ospiti.

Nobu Matsuhisa and Cala di Volpe. What is the element that best defines this link? The pursuit of excellence in the experience, exceptional service and long-term strategy. What is your vision of cuisine and hospitality that assigns identity and value to all your restaurants around the world? A simple cuisine but with excellent food and service, hard work combined with a great team and top-notch ingredients. The greatest lesson in life and in the kitchen that you will never forget? Work hard, always do your best and never give up. Your very first memory of cooking and the dish you can’t live without? Miso soup is the main item in a Japanese breakfast, but it is also served with lunch and dinner. My mother made Miso soup every day and it was the first dish I learned to cook. Define elegance in a dish? Simplicity combined with beauty and top-notch ingredients. What kind of welcome can guests of the Matsuhisa for Cala di Volpe restaurant expect this summer? Every time a guest enters our restaurants, we say IRASAIMASSE which means welcome. We want to show generous, warm hospitality to our guests.

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Matsuhisa at Cala di Volpe: a view of the restaurant overlooking the sea (below) and one of its refined dishes (above)

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Breathe


Cala Granura, on the island of Spargi, is one of the most beautiful and famous coves in the Maddalena archipelago

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1803

H O R AT I O N E L S O N A R R I VA I N S A R D E G N A : L A S T O R I A D I V E N TA L E G G E N D A H O R AT I O N E L S O N A R R I V E S I N S A R D I N I A : HISTORY BECOMES LEGEND text Guido Piga photo Marcello Chiodino

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LEGEND

THE EARRING WAS AN ASSERTION OF POWER: WHOEVER WORE ONE WAS RESPONSIBLE FOR HIS LAND

Giovanni Maria Debidda era un allevatore e viveva in uno stazzo nelle campagne di Luogosanto, nel cuore della Gallura. Nel 1902, quando aveva una sessantina d’anni, un fotografo che girovagava in quelle zone gli scattò una foto. Indossava una giacca nera, una camicia bianca abbottonata sino al collo; i radi capelli erano ormai bianchi, così come bianca e curata era la barba. Vestiva un’espressione decisa. Sorprendentemente, al lobo sinistro portava un orecchino. Sembra incredibile. Ma allora, tra l’Ottocento e i primi decenni del Novecento, era la normalità per i pastori della Gallura. L’orecchino era un segno distintivo, un attestato di potenza: chi lo portava - sempre a sinistra - era colui incaricato di proteggere il suo stazzo e quello dei vicini. Era il capo del clan. Perché? Non ci sono fonti certe, solo ipotesi. La più accreditata porta a un nome leggendario: Horatio Nelson. Il grande Ammiraglio arrivò con la sua flotta in Sardegna nel 1803. Vi rimase fino al 1805. Si installò a La Maddalena, per spostarsi in seguito verso Olbia (allora chiamata Terranova) e verso il golfo di Arzachena. Ancora oggi, davanti a Palau, c’è un tratto di mare nominato ‘la spiaggia di Nelson’, mentre presso Cannigione c’è una quercia (non identificabile) battezzata con il suo nome. Eppure, Nelson non mise mai piede sulla terra sarda. Rimase sempre sulla sua nave, la Victory. Aspettava con ansia di prendere il largo per com-

Giovanni Maria Debidda was a farmer who lived in the countryside of Luogosanto, in the heart of the Gallura area. In 1902, when he was around sixty years old, a photographer took his portrait. He was wearing a black jacket and a white shirt buttoned up to the collar. His thinning hair was white, as was his neatly-trimmed beard. He wore a determined and firm expression. Surprisingly, an earring was visible in his left ear, a detail that appeared completely incongruous. But at the time, as the nineteenth gave way to the twentieth century, this was common for shepherds in the Gallura countryside. The earring was an assertion of power: whoever wore one - always in the left ear - was responsible for his land and for the land of his neighbors. He was the head of the clan. But why this symbol? There are no verified sources, only theories. The most widely accepted one refers to a legendary name: Horatio Nelson. The great Admiral arrived in Sardinia with his fleet in 1803. He remained there until 1805, settling in La Maddalena, then moving towards Olbia (at the time called Terranova) and the gulf of Arzachena. Even today, there is a stretch of sea in front of Palau that is known as Nelson’s Beach. Meanwhile at Cannigione, an unidentifiable oak tree has been baptized with his name. Yet Nelson never set foot on Sardinian soil. He stayed permanently on his ship, the Victory. He

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In the late nineteenth and early twentieth centuries, it was standard practice for the shepherds of the Gallura to wear an earring


LEGEND

SCOTTIS IS A DANCE FOUND ONLY IN THE GALLURA AREA, STILL PERFORMED TODAY AT LOCAL FESTIVALS

battere la flotta napoleonica. Al contrario, i suoi marinai se ne andavano a spasso per gli stazzi, contenti di poter usufruire delle risorse della Sardegna. A volte, facendo a botte con i pastori della Gallura, altre volte regnava l’amicizia. Quei marinai erano tipi strani e che fossero militari o pirati poco importava: arrivati dal mare, ciascuno portavano l’orecchino. La grande letteratura ce lo racconta. “(…) Deggu, una specie di gigante, nero come il carbone. Portava degli strani orecchini d’oro alle orecchie” scrive Herman Melville in Moby Dick, nel 1851. “Il signor Arrow, un vecchio marinaio abbronzato, strabico, con gli orecchini” scrive Robert Louis Stevenson in “Isola del Tesoro”, nel 1883. Sono stati i marinai di Nelson a diffondere l’uso degli orecchini nel nord dell’Isola? Secondo la tradizione, quei lupi di mare avrebbero portato con sé anche lo Scottis - un particolare ballo in uso solo in Gallura che ancora oggi viene celebrato durante le feste folkloristiche sarde della zona. Come andò la storia di Nelson è invece noto. Nel pomeriggio del 19 gennaio 1805 gli fu comunicato che la flotta francese - guidata dal viceammiraglio Villeneuve - aveva lasciato Tolone per il mare aperto. Era il segnale che Nelson aspettava. Dopo secoli di lotta, era arrivato il momento della battaglia finale per la supremazia dei mari. Sarebbe stata dell’Inghilterra o della Francia. Non c’era più posto per tutt’e due.

was biding his time, waiting for the moment to take the fight to Napoleon’s fleet on the open sea. His sailors, however, happily ventured inland, where they sometimes got along well with the shepherds of Gallura, and other times got into fights with them. They were strange people, those sailors: soldiers or pirates, it made no difference. They all wore an earring in their left ear. Epic literature confirms this. In Moby Dick (1851) Herman Melville wrote of “Daggoo, a gigantic, coal-black man… suspended from his ears were two golden hoops”. In Treasure Island (1883), Robert Louis Stevenson introduced “Mr Arrow, a brown old sailor with earrings in his ears and a squint.” So, did those sailors under Nelson spread the use of earrings throughout northern Sardinia? Legend has it that those sailors also imported the Scottis - a dance now only practiced in the Gallura area, still performed today during the local festivals. Nelson’s own story is rather more famous. On January 19th, 1805 he received word that the French fleet, commanded by Vice Admiral Villeneuve, had left Toulon and was heading for the open sea. This was the signal that Nelson had been waiting for. After centuries of warring, it was time for the final battle that would decide who ruled the seas. Britain or France: there was not enough space in the

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Some of the beaches of the Maddalena archipelago, characterized by their granite rock formations and the emeralds and turquoises of the sea


LEGEND

Admiral Horatio Nelson anchored off the isle of Maddalena in October 1803 and remained until January 1805: he left only for the legendary battle of Trafalgar, where he defeated the combined fleets of France and Spain. Nonetheless, Nelson only admired the archipegalo’s beaches from afar: he chose not to set foot on land, always staying on the British flagship Victory


LEGEND

THE GREAT ADMIRAL ARRIVED WITH HIS FLEET IN SARDINIA IN 1803: HE REMAINED THERE UNTIL 1805, SETTLING IN LA MADDALENA

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The rock Capocchia d’ù purpu, on the island of La Maddalena. This is one of the archipelago’s natural symbols, and is known as the ‘octopus’ head’

NELSON’S FLAGSHIP, THE VICTORY, WAS A MAGNIFICENT THREE-MAST VESSEL Quella partenza fu epica e Nelson ce la racconta nei suoi diari. C’era una forte tempesta, con vento da nordovest, il temibile maestrale. Alle 16:28 del pomeriggio, diede il segnale di partenza con una luce. Salutò l’isola di La Maddalena, l’isola di Santo Stefano sulla sinistra, la roccia dell’Orso sulla destra, poi ancora l’isola di Caprera a sinistra, le coste di Arzachena a destra. Di corsa, fino alle 18:00 dello stesso giorno, quando arrivò allo stretto delle Bisce, lo stesso passaggio in cui aveva rischiato di fare naufragio al suo arrivo. Da una parte Capo Ferro, dall’altra l’isolotto delle Bisce. La sua nave, la Victory, era un meraviglioso tre alberi lungo 38 metri e largo 15 metri e mezzo, armato di 102 cannoni da 12 a 32 libbre. Fu una manovra concitata. Attraversò lo stretto; poi fece bruciare le luci blu, fino a quando, alle 19:00 di sera, l’intera flotta superò quello stretto insidioso. Nelson scorse, alla sua destra, la baia di Porto Cervo, il cui

oceans for both of them. The cast-off was epic, as Nelson recorded in his diary. A north-west wind whipped up a tempest; yet at 4:28pm, he gave the signal to weigh anchor. The fleet bade farewell to La Maddalena, the island of Santo Stefano to the left and the Orso cliff on the right, then the isle of Caprera and the coastline of Arzachena. The fleet sailed at top speed until 6pm, when it reached the Bisce Strait, the same passage that had nearly sunk Nelson on his arrival. On one side stood Cape Ferro, on the other the island of Le Bisce. Nelson’s flagship, the Victory, was a magnificent three-mast vessel, 38 meters long and 15 and a half meters wide, with 102 cannons weighing anything from between 12 to 32 pounds. Yet it successfully navigated the Strait, and by 7pm the rest of the fleet arrived as well. To his right, Nelson saw the bay of Porto Cervo,

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MADE TO MEASURE BULK BUNKERING WITH TANKERS DIRECTLY TO YOUR VESSEL IN SARDINIA


Amate is the answer to a specific need, to a desire for personal satisfaction that arises from those moments worth enriching with pleasure and emotions. Those moments, linked to a world we call “resort”, are connected to a particular experience in one’s life, experienced in natural, warm, bright, enveloping, Mediterranean, exotic or tropical light.

Amate è il ricordo di esperienze vissute che si rinnovano ogni volta che i nostri capi vengono indossati. È la risposta a un desiderio di gratificazione personale che scaturisce dai momenti che vale la pena arricchire di piacere ed emozioni. Momenti, legati a un mondo che definiamo “resort”, connessi a un’esperienza vissuta in luoghi naturali, caldi, luminosi, avvolgenti, mediterranei, esotici o tropicali.

Hotel Cala di Volpe Costa Smeralda • Porto Cervo


The archipelago’s beaches are defined by the pink color of the sand, as is the case with the famous, well-managed Spiaggia Rosa, in Budelli. This is where Michelangelo Antonioni shot his popular film Deserto Rosso (Red Desert)

ON OCTOBER 21ST, THE BRITISH FLEET CLASHED WITH THE FRENCH nome era sulle carte nautiche dal 1275. Quella fu l’ultima volta che vide la Sardegna: salutò le isolette di Li Nibani, il golfo del Pevero, l’isola di Mortorio, un percorso delle isole che assunse da allora un sapore mitico.“…Il posto più importante del Mediterraneo” scrisse in una lettera, riferendosi alla meravigliosa Isola. Il 21 ottobre la flotta di Nelson si scontrò con quella francese a Capo Trafalgar, a largo di Cadice. L’ammiraglio dispose la flotta con due colonne dirette contro quella francese. Era una manovra mai vista prima nella storia. Nelson fu colpito a un polmone, ma rimase in vita abbastanza a lungo per apprendere che la sua mossa aveva dato la vittoria finale all’Inghilterra ed aveva sancito la sua gloria eterna. L’ammiraglio francese de Villeneuve, arrestato dagli inglesi, chiese di poter partecipare ai funerali di Nelson, come leale omaggio al suo valore e al suo coraggio.

whose name had been on the maps since 1275. It was the last time in his life that he laid eyes on Sardinia. He said goodbye to the Li Nibani islands, the Pevero gulf and the island of Mortorio, a series of islands which, since then, has come to assume an almost mythical identity “…the most important place in the Mediterranean”, as he wrote in a letter, referring to Sardinia. On October 21st, the British fleet clashed with the French off Cape Trafalgar, near Cadiz. Nelson split his fleet into two columns, which he directed against the enemy: it was a tactic never before seen in history. Nelson was struck in the lung but survived for long enough to know that his moves had assured Britain’s victory and his own eternal glory. The French Admiral de Villeneuve was clapped in irons but asked to be authorized to leave in order to attend Nelson’s funeral, in recognition of his genius and his valor.

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ITINERARY

EMOZIONI IN KAYAK

A L L A S C O P E R T A D E L L A S P I A G G I A D E L L’ E L E F A N T E D O N D O L A T I D A L L E O N D E D I S C O V E R I N G T H E E L E P H A N T ’ S B E A C H S W AY E D B Y T H E W AV E S text Guido Piga

La Costa Smeralda è il regno della natura, un’opera d’arte naturale modellata delle maree e dei venti, un angolo di paradiso nel cuore del Mediterraneo. I nomi delle sue località sono di animali o piante: Porto Cervo, Liscia di Vacca, Cala di Volpe, Capriccioli (caprette), Romazzino (rosmarino), Pevero (pero), Cala Granu (grano). In questo regno, un posto speciale è riservato alla Spiaggia dell’Elefante, una roccia in mezzo al mare smeraldo, a pochi passi dalla battigia, con la forma dell’omonimo mammifero. In Sardegna sono presenti altre suggestive rocce che ricordano l’imponente mammifero - una vicina a Castelsardo, un altro nel polmone verde di Monte Pino, vicino a Olbia - ma quella della Costa Smeralda ha un fascino particolare, non foss’altro perché è una meta da conquistare con passione e rispetto. Nonostante la sua presenza millenaria, il nome della spiaggia dell’Elefante appare attestata solo di recente - Porto Cervo compare su una carta nautica del 1256, Cala di Volpe in una del 1572 - quello di Spiaggia dell’Elefante venne coniato dopo la nascita della Costa Smeralda, negli anni Sessanta. La spiaggia dell’Elefante è una gemma preziosa nascosta da occhi indiscreti. La si può ammirare dopo una bella camminata tra le rocce e i fichi d’india, partendo dalla spiaggia della Celvia, o scoprirla via mare in canoa o kayak dondolati dalle onde, mentre si rimane stregati da panorami paradisiaci. Si parte dall’hotel Cala di Volpe e dopo mezz’ora di pagaiate, tra angoli mozzafiato e non visibili via terra, ci si imbatte in questo straordinario monumento

Costa Smeralda is a land where nature reigns supreme. It is a natural work of art, sculpted by the winds and the waves, a corner of paradise in the heart of the Mediterranean. Its towns and villages are named after animals or plants: Porto Cervo (deer), Liscia di Vacca (cow) Cala di Volpe (fox), Capriccioli (young goats), Romazzino (rosemary), Pevero (pear tree), Cala Granu (wheat). In this kingdom of life, a special place is reserved for the Elephant’s Beach, featuring a rock that stands out from the emerald sea, resembling an elephant. In Sardinia, this is not the only rock that looks like the huge mammal: there is one near Castelsardo, another in the greenery of Monte Pino, near Olbia. But, the ‘elephant’ in Costa Smeralda exerts a particular charm, instinctive commanding the respect and arousing the passions of those who care to reach it. Despite its millenary presence, the name of this spectacular beach is recent. It was coined only after the birth of Costa Smeralda, in the Sixties, whereas Porto Cervo appeared on a nautical map in 1256, and Cala di Volpe in 1572. The Elephant’s beach is a precious natural gem, hidden from prying eyes. You can reach it after a pleasant walk from La Celvia, along the cliffs and the prickly pears, or by sea in a canoe or a kayak, bobbing among the waves, spellbound by paradisiacal panoramas. The journey by sea starts from Hotel Cala di Volpe, and after paddling for half an hour through breath-

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The crystal-clear water of Elephant Beach along the Emerald Coast


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WE START FROM THE PIER BY THE HOTEL CALA DI VOLPE AND HEAD EAST naturale, preservato e da preservare con la massima cura, come è giusto che sia. Per poterla raggiungere via mare non è necessario essere dei professionisti dei remi. Si parte dal molo accanto all’hotel Cala di Volpe. Ci si dirige a oriente, in direzione della penisola di Capriccioli e si attraversa così la baia del Cala di Volpe, un angolo di paradiso riparato dai venti e caratterizzato dalle acque cristalline: uno dei posti più incantevoli di tutta la Costa Smeralda, meta ambita degli yacht più belli al mondo. Sulla sinistra, si possono scorgere le linee morbide di alcune ville, mimetizzate nella macchia mediterranea, come tutte le costruzioni della Costa Smeralda. Qui si trovano alcune spiaggette spettacolari: piccole, con fondali bassi, dall’acqua con colori tra il turchese e il verde smeraldo. Per poter ammirare al meglio la cromia speciale della Costa Smeralda è consigliabile muoversi in

taking views invisible from the mainland, you come across this extraordinary natural monument, preserved - and rightly so - with the utmost care. It does not take a professional oarsman to reach the “elephant” by sea. After leaving the pier of the Hotel Cala di Volpe, you head east towards the Capriccioli peninsula and make for the bay of Cala di Volpe, a beauty spot sheltered from the wind and celebrated for its crystalline waters. This is without doubt one of the most magical places in Costa Smeralda, drawing the most beautiful yachts from all over the world. To your left, you can make out the hazy lines of villas, camouflaged in the Mediterranean scrub, like all the buildings in Costa Smeralda. There are some spectacular beaches to be found here: small ones, where the water is shallow and ranges from turquoise to emerald green. The best way to truly appreciate the Costa Smeralda’s

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ONCE YOU LAND ON THE BEACH YOU’LL SEE THE ELEPHANT’S TRUNK canoa tra le 11 e le 12. Passato il capo della penisola, oltre due rocce perfettamente levigate dal maestrale, proprio di fronte a un segnale luminoso, ecco comparire la spiaggia dell’Elefante. A prima vista sembrerà una scultura naturale come tante altre. Una volta arrivati in spiaggia e sistemata la canoa, basterà rivolgere lo sguardo verso nord-ovest, in direzione di Abbiadori, per ammirare la proboscide dell’Elefante che si abbevera nelle acque della Costa Smeralda. Un’emozione fortissima per tutti i suoi visitatori, che sono numerosissimi, come testimoniano le centinaia di foto postate sui social, in particolare su Instagram. Un’occasione - per farsi un bel selfie come testimonianza del proprio passaggio nel pieno rispetto della natura. E poi, via telefonini o videocamere. Il vero privilegio è farsi un bagno davanti alla leggendaria roccia, in un’acqua di una bellezza millenaria.

color palette is to go canoeing between 11 and 12 o’clock. Once you have rounded the peninsula, passing two cliffs modeled by the wind, right in front of a light signal, there it is: the Elephant’s beach. At first sight, the elephant looks like any other natural sculpture. But, once you’ve approached the beach and hauled your canoe onto the sand, if you turn to face north-west, in the direction of Abbiadori, you’ll see the trunk of the elephant, drinking in the emerald waters. A sight that always makes an impression on visitors, who come in their droves, as is clear from the sheer number of photos of the elephant on social media, especially Instagram. This is the perfect opportunity to take a selfie and document your visit to this area of natural beauty. Then put your phone away, and just enjoy the real privilege of bathing in these waters by this legendary rock, in these almost mythically beautiful waters.

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The Cala di Volpe’s Shiseido Spa is a hidden wonder, buried deep inside the Hotel

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SPA

#shiseidospa

PRENDERSI CURA L A F I L O S O F I A C O N D I V I S A D E L L’ H O T E L C A L A D I V O L P E E S H I S E I D O P E R L’ E S P E R I E N Z A S P A THE SHARED PHILOSOPHY OF HOTEL CALA DI VOLPE A N D S H I S E I D O F O R T H E S PA E X P E R I E N C E text Francesca Lombardi

Un soggiorno all’Hotel Cala di Volpe è, prima di tutto, un’esperienza di benessere a 360 gradi. Per questo, nel 2019, è stato inaugurato uno speciale sodalizio con una maison leader nell’universo della bellezza e del wellness quale è Shiseido. Una liaison celebrata con una Spa progettata dallo studio milanese Dordoni Architetti. Il Cala di Volpe ha scelto Shiseido per condividere questo viaggio nella cura del sé: l’arte dell’accoglienza, l’attenzione per l’ospite, che diventa condivisione più che ospitalità, sono i valori che appartengono all’Hotel in Costa Smeralda come alla Maison leader della Bellezza. “Il mondo Spa è parte integrante del nostro DNA giapponese. - ci spiega Luca Lomazzi, Country manager Italia di Shiseido - Una delle nostre frasi emblematiche è: tocca la pelle, tocca il cuore, approccio filosofico, quasi poetico per certi versi, confortato altresì dalla scienza. Per noi i trattamenti SPA non hanno fini unicamente rilassanti o estetici, sono un mezzo per risvegliare l’energia vitale, quella che i giapponesi chiamano QI. In aggiunta, d’altronde, alla qualità e piacevolezza ineguagliata dei nostri prodotti, che vengono utilizzati in ciascuna cabina e che sono gli stessi che i clienti possono usare a casa.” La Spa

Staying at Hotel Cala di Volpe is, first and foremost, a 360-degree wellness experience. That’s why, in 2019, it launched a special collaboration with one of the leading international maisons in the beauty and wellness industry, Shiseido. A liaison in the form of a Spa designed by the Milanese studio Dordoni Architetti. Hotel Cala di Volpe chose Shiseido as its partner in this journey, dedicated to self-care. Here, the art of welcoming and looking after guests becomes less an ethos of hospitality and more a sense of sharing: these are the common values to both the Hotel in Costa Smeralda and the leading beauty maison. “The spa world is a key part of our Japanese DNA”, explains Luca Lomazzi, Country General Manager of Shiseido Italy. “One of our mottos is: touch the skin, touch the heart. It is a philosophical, almost poetic approach, also supported by science. For us, spa treatments go beyond the common concepts of aesthetic pleasure and relaxation: they are a way to recharge our lifeforce, the element the Japanese call QI. And then there’s the unrivalled quality and pleasure that our products offer, whether our customers use them in the sauna or at home.” Shiseido Spa at Cala di Volpe is a hid-

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PRONTO INTERVENTO SU CHIAMATA

COSTANTE MONITORAGGIO DEL TERRITORIO CENTRALE OPERATIVA 365 /H24 PROGETTAZIONE IMPIANTI DI ALLARME

SERVIZI DI VIGILANZA CON GUARDIE PARTICOLARI GIURATE

IN COSTA SMERALDA LA SICUREZZA NON VA MAI IN VACANZA. Chiunque può richiedere la sicurezza dei Servizi di Vigilanza Costa Smeralda. Cento Guardie Particolari Giurate, sempre aggiornate e addestrate, più di trenta mezzi, una centrale operativa attiva tutto l’anno, tutti i giorni e tutte le notti, controlli programmati e interventi tempestivi al primo allarme. I nostri tecnici progettano sistemi di sicurezza utilizzando tutte le tecnologie più avanzate disponibili sul mercato per garantire ai nostrri clienti la tranquillità di cui hanno bisogno in qualsiasi stagione. PER INFORMAZIONI 0789/92131 - 0789/92172 - WWW.VIGILANZACOSTASMERALDA.COM

ALWAYS - ON


Expansion work on the Spa was completed in 2021. It now includes a couples’ massage area

”ONE OF OUR MOTTOS IS: TOUCH THE SKIN, TOUCH THE HEART“ Shiseido al Cala di Volpe è un piccolo scrigno nascosto all’interno dell’Hotel. Come ci spiega Luca Zaniboni, socio fondatore di Dordoni Architetti con Rodolfo Dordoni: “L’obiettivo dell’intervento era la trasformazione della zona in un’esclusiva Wellness Suite per gli ospiti dell’Hotel, attualmente suddivisa nelle diverse zone che possono essere riservate separatamente o in uso esclusivo. Il progetto si radica nella cultura locale prediligendo materiali originari del territorio selezionati e composti con cura: dalla pietra lavica sarda alle croste monolitiche a spacco che ricordano la civiltà nuragica, alle boiserie in legno di castagno arricchite da inserti in tessuto tipico dell’artigianato sardo rivisitato con un design contemporaneo”. Nel 2021 si è concluso il restyling della Spa, con una zona riservata ai massaggi di coppia: il risultato è un ambiente raffinato, dai toni morbidi e caldi, che avvolge gli ospiti comunicandogli un profondo senso di serenità e calda accoglienza.

den treasure, buried deep in the heart of the Hotel. Luca Zaniboni, founding partner of Dordoni Architetti with Rodolfo Dordoni, tells us, “Our aim was to transform the area into an exclusive Wellness Suite for the Hotel’s guests. The space was divided into different areas that can be booked separately or for exclusive use. The project has its roots in the local culture, as we favored the selection and careful crafting of local materials: from Sardinian igneous stone to surface-level monoliths reminiscent of the Nuragic civilizations, and chestnut wainscoting, embellished with fabric panels made by Sardinian artisans. But of course, with a contemporary design twist.” An additional restyling intervention at the Spa was completed in 2021. It now includes a new couples’ massage area. The result is a refined ambience bathed in soft and warm tones designed to welcome the Hotel’s guests, instilling in them a profound feeling of serenity and hospitality.

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Discover


HISTORY

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The façade of Villa Piercy in Bolotana, a pretty village in the centre of Sardinia

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HISTORY

EMOZIONE LIBERTY

V I L L A P I E R C Y A B O L O TA N A , U N A D E L L E C O S T R U Z I O N I P I Ù A F FA S C I N A N T I D E L L A S A R D E G N A O N E O F T H E M O S T FA S C I N AT I N G B U I L D I N G S I N S A R D I N I A : V I L L A P I E R C Y I N B O L O TA N A text Guido Piga photo Dario Garofalo

La prima cosa che colpisce è il verde. Un’immensa distesa di alberi, con querce centenarie. La natura è la protagonista indiscussa. Le stradine attraversano un bosco infinito e puntano verso l’alto, a mille metri d’altezza. Inizialmente sembrano luoghi disabitati, privi di vita. Ma poi, inaspettatamente, appare una radura al cui interno spunta un puntino bianco. Villa Piercy a Bolotana, con la sua architettura in stile liberty, è una delle costruzioni più affascinanti della Sardegna. Ammirarla è come fare un salto indietro nel tempo, a un’epoca di sfarzo. Bolotana è un grazioso paese al centro della Sardegna. La presenza dell’uomo sul territorio risale a 4000/5000 anni fa: lo testimoniano le domus de janas, le cosiddette tombe delle fate, e i numerosi nuraghi presenti sul luogo e nel circondario. Le prime testimonianze scritte risalgono al Medioevo: nel 1341 la Chiesa raccoglieva fondi per la guerra contro i turchi e tra i maggiori donatori compare proprio il nome di Golòthana o Golòssene, da qui le origini del nome Bolotana. Medievale è anche il tessuto urbano: suggestivo e con una ampia vista sulla piana di Ottana, nelle

The first thing that strikes you is the color green. An immense expanse of trees, including centuries-old oaks. Here, nature envelops everything. The narrow paths cross an endless forest and point upwards at an altitude of over a thousand meters. At first, the landscape appears desolate but then, unexpectedly, it evolves into a clearing and a small white dot becomes visible: Villa Piercy in Bolotana, with its architecture in liberty-style, is one of the most fascinating buildings in Sardinia. To the beholder, seeing it is like stepping back in time, to the age of splendor. Bolotana is a pretty town in the centre of Sardinia. Man’s presence here dates back to 4000 - 5000 years ago, as testified by the Domus de Janas, or fairy tombs, and by the many “nuraghi” scattered in and around it. The first written records are from the Middle Ages – in 1341, the Church raised funds for the war against the Turks and one of the major donors was called Golòthana or Golòssene. This name is thought to have evolved into the name Bolotana. The urban structure of this evocative village dates back to medieval times and it affords a sweeping view of the Ottana plan, where the in-

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The origin of this residence is due to the friendship between Benjamin Piercy and Giuseppe Garibaldi. Piercy was a Welsh engineer, entrepreneur, born in 1827

BENJAMIN PIERCY ARRIVED IN SARDINIA IN 1865


The villa was built between 1879 and 1882 in an immense green oasis

A THREE-STOREY, SQUARE RESIDENCE WITH A TURRET AT EACH OF THE FOUR CORNERS terre in cui gli abitanti di Bolotana coltivavano il grano, una delle specialità del paese. Gran parte della notorietà di Bolotona è recente e la si deve - come accadde spesso in Sardegna - a uno straniero. Il suo nome è Benjamin Piercy, gallese, ingegnere, imprenditore, amico e compare di Giuseppe Garibaldi. Piercy e Garibaldi parlarono spesso della Sardegna e si incontrarono più volte tra Palau e La Maddalena, vicino alla Costa Smeralda. Uno dei figli di Garibaldi, Ricciotti, divenne figlioccio dell’ingegnere gallese. Questo legame fu l’inizio di una bellissima storia che ci ha lasciato un capolavoro dell’architettura: Villa Piercy, a Badde Salighes, un luogo che non può non essere visitato e fotografato. La sua bellezza è tutto merito di Benjamin Piercy, che nacque nel 1827 e, dopo essersi laureato in ingegneria civile a soli venti anni, cominciò a

habitants of Bolotana grew the wheat for which the village was, and still is, renowned. However, Bolotana’s fame partly due to recent events and, as often happens in Sardinia, it is due to a foreigner. His name was Benjamin Piercy, a Welsh engineer, entrepreneur, and close friend of Giuseppe Garibaldi. Piercy often spoke to Garibaldi about Sardinia. They met several times between Palau and La Maddalena, near the Costa Smeralda. One of Garibaldi’s sons, Ricciotti, was the Welsh engineer’s godson. This bond was the beginning of a heart-warming story that left us with an architectural gem – Villa Piercy in Badde Salighes, an unmissable, photogenic stopover for all visitors to Sardinia. Its beauty is all down to Benjamin Piercy, who was born in 1827. Having become a civil engineer at the age of twenty, he began working in the railway sector. He arrived in Sardinia for the first time in 1865,

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Piercy felt in love with Sardinia. He chose Badde Salighes and bought thousands of hectares of land

THE VILLA AND THE 12-HECTARE PARK CAN BE VISITED ALL YEAR ROUND operare nel settore ferroviario. Arrivò per la prima volta in Sardegna nel 1865, con l’incarico di realizzare la rete ferroviaria tra Cagliari e Sassari, con diramazione per Terranova (l’allora nome utilizzato per la città di Olbia). I lavori sarebbero stati portati avanti da una società mista, italo-inglese, costituita da un finanziere e al quale il neonato Regno d’Italia concesse anche 200 mila ettari di terreno, molti dei quali ricchi di boschi. Piercy si innamorò perdutamente della Sardegna. Scelse Badde Salighes - la valle dei salici - dove acquisto migliaia di ettari. Curò la vegetazione autoctona, composta da lecci, aceri, agrifogli, roverelle e tassi millenari con circonferenza di oltre sette metri. Sotto la sua direzione, venne realizzato un parco in stile inglese caratterizzato da ampi viali. Piercy introdusse specie portate da tutto il mondo: libocedro, tuja dell’Himalaya, abete di Spagna, bosso delle Baleari, cipresso di

tasked with building the Cagliari-Sassari railway line, with a junction heading towards Terranova (the name used then to indicate Olbia). The works were to be carried out by a joint Italian-British company founded by a financier, to which the newly-formed Kingdom of Italy also granted 200,000 hectares of land, much of which was covered in woodland. Piercy felt in love with Sardinia. He chose Badde Salighes - the Valley of Willows - and bought thousands of hectares of land there. He took care of the native vegetation - holm oaks, maples, hollies and downy oaks, and millenary yews with a circumference of over seven meters. Under his direction, an English-style garden characterized by wide paths was created. Piercy introduced species imorted from all over the world to the garden - libocedrus, Himalayan thuja, Spanish fir, Balearic boxwood, Lawson’s cypress, cedar and horse chestnut. He also created an evergreen boxwood tunnel, which

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In its rooms, furnished in typical English style, many lavish celebrations were held

EVEN TODAY, YOU CAN SENSE THE JOYFUL SPIRIT OF THE BELLE ÉPOQUE Lawson, cedro, ippocastano. Fece costruire un tunnel di bosso sempreverde, ancora oggi molto bello. Dentro questo immenso polmone verde, realizzò la villa tra 1879 e 1882. La costruzione venne sviluppata su tre livelli a pianta quadrangolare, con i quattro vertici circondati da torrette, coperte da cupole metalliche con un pinnacolo in ferro. Nelle sue stanze dallo spiccato stile inglese furono celebrate molte feste, ricche di canti, balli, cene raffinate. Tra gli invitati molti nobili giunti da tutta Europa. Ancora oggi si respira quell’aria di allegria della Belle Époque. Oggi sono di nuovo visibili la libreria e la scrivania di Piercy, il trumeau (un cassettone) intarsiato in noce e il letto di donna Vera, nipote di Benjamin Piercy, che visse a Villa Piercy fino agli Sessanta. La villa e il parco di 12 ettari sono visitabili durante tutto l’anno.

is still very beautiful. Within this immense green oasis, he built the villa between 1879 and 1882. The result was a three-storey, square residence with four turrets, one at each of the four corners, covered with metal domes topped by an iron pinnacle. In its rooms, furnished in typical English style, many lavish celebrations were held, with music, balls and elegant dinners. Many nobles from all over Europe were among the guests. Even today, you can sense the joyful spirit of the Belle Époque. Piercy’s bookcase and desk, a trumeau (chest of drawers) inlaid in walnut, and the bed of Donna Vera, Piercy’s granddaughter, who lived in the villa until the 1960s, are now on display there once more for those who want to visit this magic place. The villa and the 12-hectare park can be visited all year round.

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Celebrate


The bar mitzvah at the Hotel Cala di Volpe - a days-long celebration, that ended with a sumptuous gala dinner by the sea


EVENT

UN SOGNO SUL MARE

N O R M A C O H E N , P L U R I P R E M I ATA E V E N T P L A N N E R E D E S I G N E R , C I R A C C O N TA I L S U O L AV O R O NORMA COHEN, AWARD-WINNING EVENT DESIGNER AND PLANNER, TELLS US ABOUT HER WORK text Francesca Lombardi

Eventi da sogno, location mozzafiato, allestimenti da favola. Routine per Norma Cohen, pluripremiata event planner e designer internazionale che qualche anno fa lasciò gli Stati Uniti e volò in Sardegna per organizzare un bar mitzvah al Cala di Volpe. Un evento spettacolare, con allestimenti da sogno in diverse aree dell’Hotel e terminato con una splendida cena in riva al mare. Di quei momenti magici in Costa Smeralda, la Cohen ha un ricordo speciale, intimo e vivido. L’abbiamo contattata per parlare del suo lavoro e del suo legame con questa terra. Qual è secondo lei il valore aggiunto dell’Hotel Cala di Volpe? Quando arrivi ti senti come se fossi l’unico ospite dell’Hotel, una sensazione fantastica. Cosa ama della Sardegna? Amo il cibo: sia la qualità delle materie prime, che il modo in cui viene preparato. Qui quello che vuoi è a portata di mano: la Sardegna può essere un luogo molto rilassante anche solo per staccare la spina. Se invece vuoi divertirti, devi solo accelerare il ritmo. Come e quanto ci ha cambiato questo mo-

Dream events, breathtaking locations and fairytale decorations are all in a day’s work for Norma Cohen, Award-winning event designer and planner who creates memorable events around the world. A few years ago she left the United States and flew to Sardinia to organize a bar mitzvah at the Hotel Cala di Volpe - a days-long celebration, that led up to epic decorations all over the hotel and ended with a sumptuous gala dinner by the sea. Cohen has fond memories of those marvelous, magical, intimate moments in Costa Smeralda. We wanted to hear about her ties with this land. In your opinion, what is the additional value of the Hotel Cala di Volpe? When you arrive, you feel like the only guest in the Hotel. It’s an incredible feeling. What do you love about Sardinia? I love the food, as much for the quality of the prime ingredients as for the quality of the end results. Anything you want here is at your fingertips. Sardinia can be the most relaxing place in the world; It is recharging, especially if you just want to disconnect. And if you want to have fun, you just need to speed up the rhythm. How and how much has this earth-shattering period changed things for us, especially as regards

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On the right, a beautiful portrait of Norma Cohen

‘I UNDERSTAND WHAT MY GUESTS NEED SINCE THE FIRST MEETING’ mento storico complesso, anche negli aspetti della socialità e del tempo libero? Guardo sempre al lato positivo delle situazioni. Penso che le persone saranno molto più riconoscenti e curiose d’ora in poi perché sono mancate molte cose in questi mesi: i viaggi, gli incontri, gli amici… Dove trae ispirazione per gli eventi futuri? Mentre progetto un evento raccolgo informazioni e idee che mi serviranno per gli eventi successivi. Come fa emergere la personalità dei suoi clienti? Riesco a capire la psicologia delle persone al primo incontro. La loro personalità è il mio incipit. Come sceglie le location? Mi piace divertirmi e fare festa. Quindi quando organizzo un evento, percepisco l’energia dei posti dove la gente sicuramente si sentirà felice. Una grande famiglia…come riesce a conciliare lavoro e vita privata?

social life and free time? I always try to look on the bright side. I think that from now on we’ll be much more aware, much more curious, because we’ve been deprived of things that we took for granted: things like travelling, friends, seeing people… Where do you draw inspiration for future events? When I plan an event I gather information and ideas for future events. They all come in useful somewhere down the line. How do you really bring out your clients’ personalities? I understand what my guests need since the first meeting. Their personality is my incipit. How do you choose your locations? I like partying, I like having fun. So when I organize an event, I feel the energy of the place. Then I know that people will feel happy.

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LEGEND

”WHEN I ORGANIZE AN EVENT, I FEEL THE ENERGY OF THE PLACE“ Ho quattro figli di cui due femmine. Ho sempre lavorato durante tutte le gravidanze e quando erano piccoli. Ho dovuto rinunciare al tempo per me perché volevo stare con i miei figli nel tempo libero. I miei figli mi somigliano: hanno la mia stessa determinazione nel realizzare i loro sogni. Questo è il mio successo più grande. Come si immaginava il suo matrimonio da bambina e come è stato? Non ero una bambina che immaginava il suo matrimonio, ma è stato bellissimo. Fu mio padre a organizzarlo, al Waldorf Astoria a New York. Si procurò i fiori migliori e il miglior catering, aveva grandi idee! Oggi dice sempre che avrebbe voluto una persona come me accanto per organizzarlo in maniera ancora più accurata.

You have a big family. How do you manage to balance work with your private life? I have four children, two sons, two daughters. I worked throughout my pregnancies, throughout their infancies. I had to say goodbye to time for myself in order to spend the free time I had with my children. They resemble me in some ways: they share a determination to make their dreams come true. That’s my greatest success, I think. When you were a girl, how did you imagine your wedding would be, and how was it in real life? I wasn’t actually a girl who dreamed about her wedding, but it actually turned out to be pretty fantastic. It was my father who organized it, at the Waldorf Astoria in New York. He got the finest flowers, the finest catering; he had some amazing ideas! But now he always says that he would have liked someone like me by his side, just to make it run that little bit more smoothly.

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Lifestyle


HOSPITALITY

GUARDARE AL FUTURO

PROSEGUONO GLI INVESTIMENTI DELLA SMERALDA HOLDING, P E R U N A D E S T I N A Z I O N E S E M P R E P I Ù U N I C A , C O N T E M P O R A N E A E C O M P E T I T I VA THE INVESTMENTS BY SMERALDA HOLDING CONTINUES, F O R A D E S T I N AT I O N E V E R M O R E U N I Q U E , C O N T E M P O R A R Y A N D C O M P E T I T I V E interview with Mario Ferraro, CEO Smeralda Holding Group

Un’estate di ripartenza per il turismo globale e di ulteriore sprint per la Costa Smeralda. Il nostro Gruppo - con il continuo supporto del nostro azionista Qatar Investment Authority - procede con determinazione nel piano di investimenti, pilastro importante nella strategia di sviluppo e diversificazione dell’offerta turistica avviata nel 2017 e che vedrà il totale completamento nel 2023. Coerentemente con il percorso di crescita avviato negli anni scorsi, l’obiettivo del nostro piano strategico punta a incrementare e diversificare la nostra offerta turistica, rendendola più attraente e contemporanea. L’upgrade dei nostri Hotel, una più ampia offerta di ristorazione, il wellness, più attività sportive e per le famiglie e strategie per rendere la destinazione più sostenibile sono i perni centrali della Costa Smeralda 2.0. Sono tante le novità che siamo orgogliosi di presentare per questa stagione 2021 e che renderanno ancora più unica la Costa Smeralda, continuando ad arricchire e caratterizzare la destinazione. Il Cala di Volpe riapre con una serie di spettacolari innovazioni: abbiamo completato la terza imponente fase di ristrutturazione sempre sotto la guida dell’architetto francese Bruno Moinard che, insieme a Claire Bètaille ha realizzato un nuovo design per ulteriori 19 camere nell’ala originale dell’Hotel introducendo concept evolutivi pur mantenendo la quintessenza del design di Jacques Couelle. Abbiamo inaugurato anche una nuova categoria di camere disegnate da Dordoni Architetti, che fonde le radici storiche del design di Couelle con elementi innovativi di contemporaneità. Anche tutti i ristoranti del Cala di Volpe, il leggendario Barbecue e il Cala Restaurant ribattezzato Le Grand, si presentano totalmente rinnovati con un nuovo design curato da Moinard e, a completamento della strategia di rinnovamento della ristorazione, per rendere ancora

A summer marking the rebirth of global tourism and a boost for the Costa Smeralda. Our Group - with the continuous support of our shareholder, Qatar Investment Authority - is determined to continue the investment plan that was set in motion in 2017 to enhance and differentiate the value proposition of the destination to bring the destination to its next level and making our offering even more appealing to the sophisticated clientele we serve. The upgrading of our hotels, a wider range of branded restaurants, a wellness component, more sports activities and entertainment for families, along with strategies to make the Costa Smeralda a more sustainable place, are the pillars of our Costa Smeralda 2.0 strategy. There are a wide range of new features that we are proud to present for the 2021 season, and which will make the Costa Smeralda ever more unique, continuing to enrich the destination: The Cala di Volpe will be reopening with a series of spectacular innovations. We have completed the third important phase of refurbishment under the guidance of the French Interior Designer Bruno Moinard who, together with Claire Bètaille, has redesigned the rooms in the original wing of the hotel, introducing a design that evolves from the original concept while maintaining the quintessence of Jacques Couelle’s design. We are also launching a new room category designed by Dordoni Architetti, which blends the historical roots of Sardinian architecture with innovative and contemporary elements. All of the restaurants within the Cala di Volpe - the legendary Barbecue and Cala Restaurant, rebranded to “Le Grand” - have been completely renovated with a new design by Moinard and, to diversify the restaurant

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Mario Ferraro, CEO Smeralda Holding Group (ph. Davide Caglio)

”THERE ARE A WIDE RANGE OF NEW FEATURES THAT WE ARE PROUD TO PRESENT FOR 2021“ più esclusiva e distintiva la proposta del nostro hotel più prestigioso abbiamo introdotto un’altra rinomata eccellenza gastronomica di rilievo internazionale il Beefbar che nasce a Monte Carlo e ha sedi in tutto il mondo. Anche il Matsuhisa, dopo un anno di stop forzato per il Covid, ha riaperto a giugno. Con i quattro ristoranti creeremo una vera e propria dining destination con una offerta straordinariamente variegata. Infine, per arricchire ulteriormente la nostra proposta Sport e Wellness, abbiamo anche realizzato una nuova palestra con uno spazio esterno, ampliato la Shiseido Spa ed esteso il nostro centro sportivo aggiungendo un campo di padel e uno di calcetto che si aggiungono alla nostra già vasta offerta sportiva che include il tennis e gli sport acquatici. Non ci siamo dimenticati dei bambini, per i quali abbiamo creato un nuovo Kids Club e, in partnership con la Juventus FC, una Football Academy. Anche il Waterfront, la nostra experience mall nella Marina di Porto Cervo, si presenta con un nuovo look che consente una maggiore apertura degli spazi verso il mare, e ospita il

strategy even further, we have introduced another renowned name from the international restaurant scene, the Beefbar, originally founded in Monte Carlo with venues all over the world. Matsuhisa, after one year of a Covid forced stop, has also reopened its doors in June. With these four restaurants we create a true dining destination offering an extraordinarily distinctive selection. Lastly, to enhance Sports and Wellness proposition, we have also created a new gym with an external area, expanded the Shiseido Spa and extended our sports centre, adding a padel court and a football pitch to our already extensive range of sports activities that includes tennis and water sports. We have not forgotten our younger guests, creating a new signature Kids Club and a Football Academy in partnership with Juventus FC. Also the Waterfront, our experience mall in Porto Cervo Marina, has a new look, more open to the sea and play hosts to the new RIVA Lounge, which joins the famous

177


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HOSPITALITY

REFURBISHMENT OF ALL THE HOTELS AND MORE ELEMENTS OF DIFFERENTIATION

nuovo RIVA Lounge che si affianca all’ormai storico Nikki Beach arricchendo e diversificando ulteriormente l’offerta serale di entertainment. Oltre agli interventi già effettuati negli anni precedenti - tra i quali la prima e la seconda fase di restyling dell’Hotel Cala di Volpe e la creazione della Wellness SPA Shiseido al suo interno, la riprogettazione dell’ingresso principale dell’Hotel Romazzino e della sua Spa e la realizzazione del primo Kids Club dell’hotel, le partnership con brand esclusivi come Matsuhisa, Novikov e Nikki Beach - il prossimo inverno inizieranno i lavori di un altro importante e atteso progetto di riqualificazione: la conversione del Cervo Tennis Club che trasformeremo in un Lifestyle Hotel di 40 camere, con una selezione di ristoranti brandizzati e spazi retail e che sarà rivolto alla clientela più giovane, dai Millennial alla Generazione Z. Partirà anche la prima fase della ristrutturazione dell’Hotel Cervo mentre, nei due anni successivi, completeremo il nostro piano di riposizionamento cambiando il look anche al Pitrizza e al Romazzino per riaprire nel 2024 completamente rigenerati. Nel 2022 inoltre introdurremo un altro rinomato brand della ristorazione internazionale: apriremo Zuma in una location straordinaria con vista mare in pieno centro a Porto Cervo. I nostri progetti per il futuro proseguono, Smeralda Holding continuerà a sviluppare idee per innovare e incrementare la propria offerta, ma soprattutto manterrà quella predisposizione al cambiamento che ha prodotto i risultati ottenuti fino a oggi e che vuole rappresentare un modello di riferimento per tutto il comparto turistico Costa Smeralda, ma non solo, instillando la necessaria fiducia nel futuro che è fondamentale per preparare insieme la crescita per le prossime stagioni per una destinazione sempre più unica e ospitale.

Nikki Beach club to improve the evening entertainment component. In addition to the projects we have done in the last few years - including the first and second phase of the restyling of the Hotel Cala di Volpe, the creation of the Shiseido Wellness Spa, the new design of the main entrance to the Hotel Romazzino and its Spa and new Kids Club, the partnership with exclusive brands such as Matsuhisa, Novikov and Nikki Beach - the next phase will see another important and eagerly awaited refurbishment project; the conversion of the Cervo Tennis Club, which we will convert into a 40-room Lifestyle Hotel with a selection of branded restaurants and retail spaces, to target a younger clientele, from Millennials to Generation Z. The first phase of refurbishment will also begin for the Hotel Cervo, and in the two years to follow we will complete our repositioning programme, changing the look of the Pitrizza and Romazzino, ready to open, fully regenerated, in 2024. Last but not least, 2022 will also see the arrival of another leading international restaurant brand in Porto Cervo : Zuma will open a stunning venue in a wonderful location with sea view, right in the heart of Porto Cervo. Our plans for the future are moving forward, Smeralda Holding will continue to develop ideas to innovate and expand its range of services, but above all it will maintain the drive for change that has produced the results achieved so far and which is aimed at representing a model for the entire Sardinian tourism sector and beyond, instilling the sense of trust in the future that is fundamental in working to create more value for the seasons to come, creating a destination that is ever more unique and welcoming.

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EVENT

WATERFRONT EXPERIENCE I L T E M P O R A R Y M A L L P I Ù AT T E S O D E L L A C O S TA S M E R A L D A , FINO AL 5 SETTEMBRE SUL MOLO DI PORTO CERVO T H E C O S T A S M E R A L D A ’ S M O S T H O T LY A W A I T E D P O P - U P M A L L , OPEN UNTIL 5TH SEPTEMBER ON THE PORTO CERVO PIER

Fare shopping con i brand più esclusivi passeggiando lungo l’elegante molo di Porto Cervo e ammirando auto di lusso e gli strabilianti yacht che ogni giorno ondeggiano dolcemente sulle acque del Porto Vecchio, concludendo magari la giornata con una deliziosa cena da Quattro Passi al Pescatore, unico ristorante pied dans l’eau di Porto Cervo. Per rendere tutto ciò possibile, torna fino al 5 settembre, per il quarto anno consecutivo, Waterfront Costa Smeralda, l’experience temporary mall più atteso della Costa Smeralda. Quest’anno più che mai spettacolare salotto sul mare, grazie alla nuova struttura e planimetria - disegnata dall’architetto Giò Pagani per Smeralda Holding e realizzata e gestita dal partner Filmmaster Events, leader nel settore dei grandi eventi - che aumenta ancor più il senso di apertura di questi spazi attraverso una diversa disposizione dei POD e piazze espositive più ampie, dove sono posizionate tutte le ultime novità proposte dalle case automobilistiche più iconiche. Novità di quest’edizione, la RIVA Lounge che arricchisce il Waterfront di un secondo esclusivo salotto con una vista scenica sul Porto Vecchio di Porto Cervo. Un lounge brandizzato RIVA, che richiama i materiali dei motoscafi del brand, in particolare col bancone bar. Dodici gazebo per un totale di circa 80 sedute, dove gustare imperdibili proposte food and beverage. Nella zona antistante il ristorante Quattro Passi al Pescatore, torna anche il lounge-bar Nikki

Shopping among the most exclusive brands while strolling along Porto Cervo’s elegant pier, admiring the luxury cars and the extravagant yachts that bob gently on the waters of the Porto Vecchio, maybe rounding off the day with a sumptuous dinner at the Quattro Passi al Pescatore, the only pieds dans l’eau restaurant in Porto Cervo. To make all this possible, Waterfront Costa Smeralda, the most eagerly anticipated temporary mall experience in Costa Smeralda, returns for the fourth year running on, until 5th September. This year, the mall on the sea is more spectacular than ever, thanks to the new structure and plan designed by architect Giò Pagani for Smeralda Holding, realized and managed by partner Filmmaster Events, a leader in the big events sector. Larger pods and showcase areas, where the most iconic car manufacturers display their latest models, make the space feel more open than ever before. New to this edition is the RIVA Lounge, which enlivens the Waterfront with a second exclusive salon looking out over Porto Cervo’s old harbor. A RIVA-branded lounge is inspired by brand motorboats, especially the bar counter itself. Twelve gazebos can sit around 80 people in total, who will be able to try the most unmissable in food and drink. Opposite we find the restaurant Quattro Passi al Pescatore; also returning is the Nikki Beach

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An exclusive salon on the sea

A TRUE 360-DEGREE IMMERSION IN ART AND DESIGN Beach dove sorseggiare sorprendenti signature cocktail. Mentre Deodato Arte continua ad affascinare i visitatori del Waterfront grazie alla sua incredibile collezione, fatta dei nomi più quotati dell’arte contemporanea mondiale. Per chi vuol poi lanciarsi alla scoperta delle meraviglie della Costa Smeralda e della Gallura, il POD di Arzachena Turismo è a disposizione per illustrare la varietà dell’offerta turistica della zona: non solo splendide spiagge, ma anche cultura e tradizioni millenarie. Una vera e propria immersione a 360 gradi nell’arte e nel design: un luogo dove trascorrere qualche piacevole ora di relax o anche l’intera serata, passeggiando tra gli eleganti POD per conoscere tutte le novità del mondo del lusso, con in sottofondo la musica dei numerosi Dj Set internazionali che si alternano ogni giorno alla consolle e il suggestivo panorama del Porto Vecchio.

lounge-bar, where you can sip a signature cocktails like no other. Deodato Arte continues to draw visitors to the Waterfront with its incredible collection of the most celebrated names in contemporary art. For those who want to discover the marvels of the Costa Smeralda and the Gallura, the Arzachena Turismo pod is there to present you with the area’s sheer variety, from a tourism perspective: not just extraordinary beaches, but also cultures and traditions going back thousands of years. A true 360-degree immersion in art and design: a place to spend a few relaxing hours or even a whole evening, winding your way between the beautiful pods and discovering all that’s new in the world of luxury. International DJ sets, with someone different behind the console every day, provide the soundtrack to the amazing panorama of the Porto Vecchio.

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Riva Lounge: the style of the Riva brand and the fame of international barmen and chefs join forces in Porto Cervo

”RIVA INSIDE, INSIDE RIVA“: THE BRAND’S VALUES BEYOND THE YACHTING SECTOR


EVENT

#rivaportocervo

GOLDEN AGE R I V A L O U N G E A P O R T O C E R V O : L’ H E R I T A G E D I U N ’ I C O N A D E L L A D O L C E V I T A R I VA L O U N G E I N P O R T O C E R V O : T H E H E R I TA G E O F A D O L C E V I TA I C O N

In linea con la filosofia ispiratrice ‘Riva inside, inside Riva’,

In keeping with the guiding philosophy of ‘Riva inside, inside

che estende oltre il settore nautico i valori del brand, dopo

Riva’, which extends the brand’s values beyond the yachting

le aperture delle Riva Lounge nei luoghi più importanti e

sector, and following the openings of Riva Lounges in the

rinomati della nautica, tra cui Venezia, Opatija, Monaco e

most internationally renowned yachting destinations, includ-

Formentera, Riva Lounge sbarca anche a Porto Cervo. La

ing Venice, Opatija, Monaco and Formentera, Riva Lounge

formula è la stessa di sempre: portare l’eleganza, il design

has now berthed in Porto Cervo too. The formula, as al-

e l’heritage di Riva presso gli hotel, i ristoranti e i club più

ways, is to bring the elegance, design and heritage of Riva

famosi, ma dove ci sia un approdo a cui arrivare a bordo di

to the most famous hotels, restaurants and clubs that can be

uno yacht. Lo stile anni ’50 tipico della Dolce Vita e i detta-

reached on board a yacht. At first glance, the typical 1950s

gli unici, come le cromature, l’acciaio e il mogano laccato,

Dolce Vita style and unique detailing, such as the chrome,

le cuscinerie acquamarina, rievocano a colpo d’occhio gli

steel and lacquered mahogany, or the aquamarine cushions,

yacht iconici di un’epoca dorata e indimenticabile. Tutti i

conjure up the iconic yachts of an unforgettable golden

complementi d’arredo, come le sedie e i tavoli Aquarama,

age. All the furnishings, such as the Aquarama chairs and

presentano le caratteristiche tipiche delle imbarcazioni.

tables, have the same features typically found on the boats.

I partner gestiscono in autonomia il food & beverage: l’in-

The partners manage the food & beverage business on an

tervento di Riva è infatti solo estetico e di stile, la consoli-

independent basis, with Riva making an exclusively aesthet-

data fama di chef e barman completano l’offerta. La Riva

ic and stylistic contribution, while the skill and consolidated

Lounge, inaugurata a Porto Cervo il 26 giugno in partner-

reputation of renowned chefs and barmen complete the of-

ship con il Waterfront Costa Smeralda, è un’esperienza uni-

fering. The Riva Lounge, officially opened in Porto Cervo on

ca ed esclusiva, dove il mito intramontabile di Riva sposa il

June 26th in partnership with Waterfront Costa Smeralda, is

design del luogo firmato dall’architetto Gio Pagani. Que-

a unique and exclusive experience, where the timeless Riva

sta iniziativa è stata promossa da Smeralda Holding.

legend is paired with the location’s design by architect Gio

Un’opportunità imperdibile di immergersi in un’atmosfera

Pagani. The initiative was promoted by Smeralda Holding.

rilassata e al contempo ricercata a un passo dagli yacht del-

An unmissable opportunity to bask in a relaxing but sophisti-

la Marina di Porto Cervo, uno degli attracchi più suggestivi

cated atmosphere located just steps from the yachts moored

del Mediterraneo. Una location unica, dove si esibiscono i

in Porto Cervo Marina, one of the most stunning mooring

mixologist più talentuosi al mondo. Quello al Riva Lounge

points in the Mediterranean. A unique location where the

è un percorso al bicchiere originale e sofisticato, che offre

world’s most talented mixologists show off their skills, Riva

la possibilità di scegliere tra cocktail creativi, un’ampia va-

Lounge offers a sophisticated drinking experience, with a

rietà di etichette rinomate e selezioni di nicchia ultra esclu-

choice of creative cocktails, a broad range of famous labels,

sive da Petit Vigneron. Un viaggio dei sensi esaltato dai

and ultra-exclusive niche selections from Petit Vigneron.

sapori autentici dei piatti disegnati dai migliori chef della

A sensory journey enhanced by the genuine flavors of the

Costa Smeralda.

dishes created by the finest chefs in Costa Smeralda.

185


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LA MADDALENA

SPIAGGIA DI PUNTA TEGGE PUNTA NERA

CALA GAVETTA

MARINA DEL PONTE

ARCIPELAGO DI LA MADDALENA

COSMHO GUIDE

CAPRERA

CAPO D’ORSO

SPIAGGIA DEI MARINAI

PUNTA STAGNALI

SANTO STEFANO

MAR TIRRENO

SPIAGGIA DI PUNTA CARDINALINO

CALA VILLAMARINA SPIAGGIA DI VENA LONGA

ISOLA PECORA

SPIAGGIA DEI DUE MARI

CALA CONCHIGLIA

ISOLA DELLE BISCE

SPIAGGE DI MONTE FICO

SPIAGGIA DEL RELITTO

SP13

ISOLA PORCO

SPIAGGIA DEI CORBEZZOLI

GOLFO ARZACHENA

SPIAGGIA BARCA BRUCIATA SPIAGGIA TANCA MANNA

HOTEL PITRIZZA

PHI BEACH

SPIAGGIA MANNENA

CAPO FERRO

SPIAGGIA CALA DEL FARO

SPIAGGIA PORTO PICCOLO

BAJA SARDINIA

POLTU QUATU

LACONIA

WATERFRONT

BAR IL PORTICO

LISCIA DI VACCA

SPIAGGIA TRE MONTI

SPIAGGIA CALA GRANU

NUNA AL SOLE

SPIAGGIA DEL GIGLIO

QUATTRO PASSI AL PESCATORE

CERVO HOTEL

NOVIKOV

PORTO CERVO

PERGOLA IN GIARDINO

MUCCHI BIANCHI

RIVA LOUNGE NIKKI BEACH

CALA BITTA PANTOGIA SPIAGGIA DI CANNIGIONE

CALA DEI GINEPRI

PUNTA TURRITTA

CANNIGIONE

SPIAGGIA PICCOLO PEVERO

SPA My Blend Romazzino

SP59BIS

HOTEL ROMAZZINO

ABBIADORI PEVERO GOLF CLUB

PUNTA BAIGNONI

PUNTA BAIGNONI OCCHIONE

Shiseido SPA Cala di Volpe

BEEFBAR

LA MENDULA

SANTA TERESINA

LE GRAND

MATSUHISA

SPIAGGIA DEL ROMAZZINO

HOTEL CALA DI VOLPE SPIAGGIA DEL PRINCIPE

SP59

SPIAGGIA LA CELVIA

SPIAGGIA LI ITRICEDDI

MULINO DI ARZACHENA

SPIAGGIA CAPRICCIOLI

CALA DI VOLPE

MONTICANAGLIA

SP14

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CALA BEACH CLUB

SAN PANTALEO

SPIAGGIA DI LISCIA RUJA

NIKKI BEACH


COSMHO GUIDE

Guide ISOLE NIBANI

ISOLA DELLE ROCCHE

CALA DI PONENTE

ISOLA MORTORIO

ISOLA SOFFI

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CHE COSA HAI VOGLIA DI GUSTARE OGGI? W H AT W O U L D Y O U L I K E T O E AT T O D AY ?

lunch

aperitif

when?

Where?

What? Piazzetta

poolside BARBECUE PITRIZZA

pizza y tapas

beach

Where?

barbecue

NUNA AL SOLE

beach BARBECUE ROMAZZINO

Piazzetta di Porto Cervo Ph. +39 0789 931709

Where?

Hotel Pitrizza Ph. +39 0789 930111

Hotel Romazzino Ph. + 39 0789 977111

BARBECUE CALA DI VOLPE

Piazzetta classic cuisine

CALA BEACH CLUB

BAR IL PORTICO

Spiaggia di Li Itriceddi Ph. +39 335 8399408

Piazzetta Porto Cervo Ph. + 39 0789 931637

ATRIUM BAR

Hotel Cala di Volpe Ph. +39 0789 976111

panoramic terrace LA PERGOLA IN GIARDINO

AI DUE MARI

RIVA LOUNGE

Piazzetta di Porto Cervo Ph. +39 0789 931111

Pevero Golf Club Ph. 39 0789 976406

reservations@rivaloungeportocervo.com

Porto Vecchio di Porto Cervo

classic cuisine

Hotel Cala di Volpe Ph. +39 0789 976111


COSMHO GUIDE

dinner panoramic terrace

What? convivial

meat asian

gourmet

RISTORANTE ROMAZZINO

QUATTRO PASSI AL PESCATORE

NOVIKOV PORTO CERVO

LE GRAND

Hotel Romazzino Ph. +39 0789 977111

Porto Vecchio di Porto Cervo Ph. +39 0789 931624

Piazzetta di Porto Cervo Ph. + 39 0789 931621

Hotel Cala di Volpe Ph. +39 0789 976111

terrace with sea views

Where?

MATSUHISA AT CALA DI VOLPE CERVO BAR

poolside

Hotel Cala di Volpe Ph. +39 0789 976111 Hotel Cervo Ph. + 39 0789 931111

BAR PITRIZZA

BAR GINEPRO

Hotel Pitrizza Ph. + 39 0789 930111

Hotel Romazzino Ph. + 39 0789 977111

RISTORANTE PITRIZZA

BEEFBAR AT CALA DI VOLPE

Hotel Pitrizza Ph. +39 0789 930111

Hotel Cala di Volpe Ph. +39 0789 976 740


Hotel Cala di Volpe

Atrium bar

Nato dal genio di Jacques Couëlle negli anni ’60, l’Hotel Cala Di Volpe è una leggenda senza tempo nel cuore del Mediterraneo, oggi reinterpretato attraverso nuove camere e suite, e ambienti rinnovati. I ristoranti Barbecue,

Created by Jacques Couëlle in the 1960s, Hotel Cala di Volpe is a timeless legend in the heart of the Mediterranean, now reinterpreted with new rooms and suites, and renovated spaces. The Barbecue,


Le Grand, Beefbar e Matsuhisa servono pietanze deliziose. Ad attendervi una piscina olimpionica di acqua salata, campi da tennis, da padel, da calcetto e una ricca offerta di sport ed esperienze; e per i più piccoli un vivace toyclub. Il Cala Beach Club sulla spiaggia privata dell’hotel offre un oasi di relax e divertimento. L’esclusiva SPA Shiseido Cala di Volpe si prende cura degli ospiti.

Harrods suite

Matsuhisa

Shiseido Spa

Le Grand, Beefbar and Matsuhisa Restaurants serve delicious lunches and dinners. An Olympic-sized saltwater pool awaits, in addition to the padel, tennis and football courses, and a personalized array of sport and fitness activities, and a lively Toy Club. Cala Beach Club on the private beach of the hotel offers an oasis of fun and relax, while SPA Shiseido Cala di Volpe take care of guests.


Villa Bithia

Private Beach

Hotel Pitrizza

Il Pitrizza, il più intimo dei nostri hotel, sembra veramente essere abbracciato, quasi nascosto, dalla natura potente e materna della Costa Smeralda. Qui tutto si inserisce perfettamente nell’ambiente circostante: le camere romantiche, le sognanti unique suite e le raffinate ville con piscina privata.


Pitrizza barbecue

Affacciati sull’infinity pool scavata nella roccia, il Pitrizza Barbecue & Restaurant sono i ritrovi ideali per gli amanti della cucina mediterranea, del pesce e della carne alla brace. Durante il giorno vi attende l’esclusiva spiaggia privata con la sabbia rosata, mentre il Bar Pitrizza è perfetto per un aperitivo intimo al calar del sole o sotto il cielo stellato.

Infinity pool

Bar Pitrizza

Hotel Pitrizza, the most intimate of our hotels, is embraced, almost concealed, by the powerful maternal nature of the Costa Smeralda. Here everything is at one with the environment: romantic rooms, unique dreamy suites and refined villas with private pools. With views over the infinity pool carved out of rocks, the Pitrizza Barbecue & Restaurant are the ultimate dining destinations for lovers of Mediterranean cuisine, grilled meat and fish. During the day, the exclusive private beach with its pink sand awaits, while Bar Pitrizza is perfect for a sunset aperitif or a drink under the stars.


Villa Smeralda

Hotel Romazzino

Villa Turchese

Affacciato su una bianchissima spiaggia, tra giardini profumati e acque color smeraldo, l’Hotel Romazzino è un gioiello mediterraneo di estrema eleganza. Risvegliate i sensi con un trattamento alla Spa My Blend by Clarins

Resting on a white-sand beach, between emerald waters and scented gardens, Hotel Romazzino is a Mediterranean jewel of refined elegance. Awaken the senses with a treatment at the Spa My Blend by Clarins and the extensive selection of sports and activities. Savor the delicious fla-


toy club

e le numerose proposte sport. Gustate i sapori sfiziosi del Barbecue per un pranzo gustoso e la raffinata cucina del Romazzino Restaurant per una cena con vista mare. Potrete scegliere tra candide camere, suite ed esclusive ville con piscina privata; mentre ai più piccoli è dedicato il Toy Club recentemente rinnovato sia al coperto sia all’esterno, con tantissimi giochi e novità per il loro divertimento.

Romazzino Restaurant

vors at Barbecue for a tasty lunch and refined dining at Romazzino Restaurant for a dinner with sea views. Choose from the whitewashed rooms, suites and exclusive villas with private pools, while the littlest guests will enjoy the Toy Club, recently renovated indoor and outdoor, with plenty of games and new features to entertain them.


La Pergola in giardino

Cervo Hotel Una vacanza nel mito: affacciato sulla elegante Piazzetta e sul Porto Vecchio, il Cervo Hotel è un gioiello in pietra rosa e toni pastello. Qui l’atmosfera è vivace e la giornata è scandita non solo dal mare ma anche dallo shopping nelle eleganti boutique intorno all’Hotel e dalle proposte della

Vacationing in a legendary destination: overlooking the picturesque Piazzetta and the old pier, Cervo Hotel is iconic with its pink stone and pastel architecture. The vibrant atmosphere delights guests who enjoy the seaside lifestyle, shopping in the elegant boutiques near the hotel and unwinding in the extensive collection of lounges and

Quattro Passi Al Pescatore


Presidential suite

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Quattro Passi al Pescatore

Novikov Porto Cervo

collezione di lounge e ristoranti. Per chi ama sperimentare, l’avventura inizia dal ristorante dallo stile gourmet di Quattro Passi al Pescatore, per poi giungere agli affascinanti sapori esotici di Novikov Porto Cervo e mediterranei di Nuna al Sole. Da non perdere un aperitivo in Piazzetta al tramonto, dove si incontrano gli habitué della Costa Smeralda.

restaurants. Food adventurers start at the gourmet restaurant Quattro Passi al Pescatore, before tasting the exotic and intriguing flavors of Novikov Porto Cervo and the Mediterranean-style Nuna al Sole. Savor a sunset aperitif in the Piazzetta, frequented by habitués of the Costa Smeralda.


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