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Davide D’Alterio, sommelier all’Enoteca Pinchiorri Davide D’Alterio, sommelier at Enoteca Pinchiorri
Curioso, ambizioso, preparato. Queste le tre doti che fanno di Davide D’Alterio, sommelier all’Enoteca Pinchiorri di Firenze, una delle punte di diamante della squadra toscana. Da dove nasce la passione per il vino? Coltivo la passione per il mondo della ristorazione sin da bambino, nonostante nessuno in famiglia fosse del mestiere. Il vino è stato una splendida conseguenza, che ho raccolto grazie ad Ais e alle persone che mi hanno esortato a seguire questo percorso. Miglior Sommelier della Toscana nel 2017: traguardo o trampolino per la tua carriera? Quella esperienza è stata senza ombra di dubbio il mio trampolino: il concorso ha risvegliato la mia ambizione e da allora ho continuato a scommettere ogni giorno su me stesso. Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Essere sommelier di uno dei templi del vino mondiale non può essere un punto di arrivo: sento che è da qui che inizia il mio viaggio. Ogni centimetro di questo luogo ha qualcosa da insegnarmi ed io sono un foglio di carta bianco. Qual è il vino che racconti con più soddisfazione e perché? I vini che suscitano in me emozioni speciali sono diversi: i profumi con i quali sono cresciuto ad esempio si possono condensare in un buon calice di Sangiovese, mentre da quando sono ad Enoteca Pinchiorri ho imparato a conoscere più a fondo la Borgogna che mi sta travolgendo e sta cambiando il mio modo di vedere il vino. E poi non posso non citare il mio amore segreto, il Lambrusco.
TRAVOLTO DALLA PASSIONE PER LA BORGOGNA
Young, ambitious and qualified. These are the three qualities that make Davide D’Alterio, sommelier at Enoteca Pinchiorri in Florence, one of the spearheads of the Tuscan team. Where does your passion for wine come from? Since I was a child I have been pursuing my passion for the restaurant industry, despite the fact nobody in my family was in the business. Wine was a wonderful consequence, which I gathered thanks to Ais and the people who encouraged me to follow this path. Best Sommelier of Tuscany in 2017: finish line or stepping stone for your career? Without any doubt, that experience was my stepping stone: the competition revived my ambition and since then I have kept betting on myself every day. What are your next goals? Being a sommelier in one of the world-renowned wine temples cannot be the end of the line: I believe that this is where my journey begins. Every inch of this place has something to teach me and I am a blank sheet of paper. Which is the wine you talk about with more pleasure and why? There are many wines that evoke special sensations in me: the aromas I grew up with, for example, can be concentrated in a good glass of Sangiovese. Meanwhile, since I have been at Enoteca Pinchiorri, I have learned to know more about Burgundy, which is overwhelming me and changing my way of looking at wine. And I cannot forget to mention my secret love, Lambrusco.