Per l'economia 3-2021

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”Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A.P. -70% - CNS Bolzano. Periodicità: otto volte l‘anno”

La sostenibilità nella frutticoltura

Il vaccino per tornare alla normalità

Intervista: ripartire dopo la crisi

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n. 3 | maggio 2021


Attualità | Camera di commercio

Il vaccino per tornare alla normalità Da oltre un anno il Covid-19 segna la quotidianità di tutte le persone. Molte cose che prima sembravano scontate ora non sono più permesse, la popolazione nel frattempo si è stancata della pandemia e vuole riavere la vecchia libertà. Fare vaccini a tappeto è attualmente l’unica possibilità per poter tornare alla normalità di prima.

Ogni giorno senza vaccinazioni di massa costa vite umane.

Nel 2019 molti altoatesini e altoatesine hanno viaggiato per il mondo quando volevano e hanno incontrato la famiglia, gli amici e i conoscenti. La mascherina si indossava solamente a Carnevale. Poi tutto è cambiato, il Coronavirus si è inserito nella vita delle persone e ha iniziato a comandarla. Molti aspetti che prima erano dati per scontati all’improvviso non lo erano più. Sempre più persone si sono contagiate con il Covid-19, alcune hanno dovuto ricevere assistenza ospedaliera o essere ricoverate in terapia intensiva, molte altre persone sono decedute a causa di questo virus così insidioso. Altre l’hanno superato in forma più lieve e se lo sono lasciato alle spalle dopo un paio di giorni. Tuttavia, è impossibile

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sapere in precedenza quale sarà il decorso della malattia, poiché anche alcuni giovani ne sono stati gravemente colpiti. Inoltre, si vive nell’incertezza e nella paura di aver contagiato altre persone.

Tra l’inizio di novembre 2020 e la fine di marzo 2021 l’Alto Adige ha registrato in media oltre 5 decessi, 33 pazienti in terapia intensiva e 362 pazienti ricoverati al giorno. Non è cambiato solo il comportamento delle persone, anche l’economia soffre molto a causa della pandemia. Vi sono regole rigide che limitano fortemente la libertà di spostamento e molti imprenditori e imprenditrici sono stati costretti più volte a chiudere la

propria attività. Nessuno sa cosa succederà, tutto dipende dai dati relativi ai contagi. Ciò si ripercuote anche sugli investimenti delle aziende che vengono posticipati a causa della predominante incertezza.

Da ottobre 2020 a febbraio 2021 l’economia altoatesina ha registrato una perdita di fatturato di 3,4 miliardi di euro, ossia 22,7 milioni di euro al giorno. Ciò si è riflesso anche sul mercato del lavoro. Ad esempio, il settore del turismo è in difficoltà a causa della limitata libertà di viaggio, mentre le aziende che organizzano eventi a causa delle rigide regole per evitare assembramenti di persone. Anche la stagione

sciistica dell’ultimo inverno in Alto Adige è stata cancellata e ciò significa che i collaboratori e le collaboratrici stagionali degli impianti nonché i maestri e le maestre di sci non sono stati assunti. Per questo molti altoatesini e altoatesine attualmente si ritrovano senza lavoro.

Nella stagione invernale da dicembre 2020 a marzo 2021, nonostante la cassa integrazione, sono andati persi 21.000 posti di lavoro, soprattutto nel turismo. A causa di tutte le limitazioni sono crollati anche i fatturati di molte aziende altoatesine, cosa che avrà conseguenze non solo per le imprese e i propri collaboratori e collaboratrici, ma porterà

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Attualità | Camera di commercio

Ormai gli altoatesini e le altoatesine sono stanchi della pandemia.

anche a un ridotto gettito fiscale per la Provincia. Queste minori entrate vanno raffrontate con gli elevati costi aggiuntivi causati dalla pandemia. In particolare, l’Azienda sanitaria ha dovuto

sbloccare ingenti somme per dotarsi, ad esempio, di dispositivi di protezione e test.

Fino a marzo 2021 la pandemia ha generato centinaia di

milioni di costi a carico della sanità altoatesina.

velocemente che si può uscire da questa situazione difficile solo con i vaccini. Lo scorso anno sono stati sviluppati diversi vaccini e il 21 dicembre 2020 il vaccino di Biontech/Pfizer è stato il primo ad essere approvato dall’UE. In seguito, ne sono stati approvati altri dall’UE ed è iniziata una produzione di massa delle dosi dei vaccini. Ad oggi una parte di altoatesini e altoatesine è già vaccinata. Ciò che è importante è che molte altre persone diano la propria disponibilità a vaccinarsi così che si possa tornare presto alla normalità. Perciò è importante che questo avvenga in tempi rapidi, dato che ogni giorno di ritardo costa vite umane e rappresenta gravi perdite per l’economia.

INFO Nessuno poteva sapere quanto sarebbe durate la pandemia, tuttavia è stato chiaro abbastanza

Segreteria generale Tel. 0471 945 615 segreteriagenerale@camcom.bz.it

Attenzione alla vendita di dispositivi medici Bisogna fare la massima attenzione nella vendita di dispositivi medici e di protezione, dato che per questa categoria di prodotti valgono regole specifiche. Nel caso di infrazione le sanzioni amministrative sono molto elevate. A causa dell’attuale situazione provocata dal Covid-19 alcune imprese stanno provando ad intraprendere la vendita di dispositivi di protezione e prodotti medicali. Tuttavia, per quanto riguarda la vendita di questa categoria di prodotti vanno osservate norme speciali. Ad esempio, in Italia va sempre apposta una descrizione in italiano sulla confezione del prodotto o nel foglietto illustrativo, altrimenti si può incorrere in una sanzione amministrativa tra 500 e 3.000 euro. Sono previste sanzioni particolarmente elevate fino a 128.400 euro per la vendita di prodotti che non presentano la corretta marcatura CE o la dichiarazione di conformità. Sono già state emesse sanzioni amministrative ai danni di aziende altoatesine, ad esempio per la vendita di alcuni termometri elettronici, che sono considerati dispositivi medici e per questo devono presentare la marcatura CE e le

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informazioni sul prodotto in lingua italiana.

Non vale solo per i produttori, ma anche per i commercianti La Camera di commercio consiglia quindi alle aziende di confrontarsi preventivamente in modo attento con le disposizioni legislative previste per la vendita di dispositivi medici o di protezione. Il servizio Sicurezza prodotti della Camera di commercio è a disposizione gratuitamente nel caso di eventuali domande su questo tema. Ulteriori informazioni sono consultabili sul sito www.camcom.bz.it. INFO Sicurezza prodotti tel. 0471 945 660 – 698 sicurezzaprodotti@camcom.bz.it www.camcom.bz.it

Alcune imprese vorrebbero intraprendere la vendita di dispositivi medici e di protezione.

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Prodotti altoatesini di qualità | Camera di commercio

sustainapple: l’ABC della sostenibilità La sostenibilità non è una situazione stabile bensì un percorso che viene promosso dalle persone coinvolte con perseveranza e attenzione. Nel corso di un processo pluriennale, la frutticoltura altoatesina ha stabilito una strategia a favore della sostenibilità per avere a disposizione un orientamento strutturato. La strategia si chiama sustainapple e definisce “l’ABC della sostenibilità”.

sustainapple è la strategia per lo sviluppo sostenibile della melicoltura altoatesina.

La strategia per lo sviluppo sostenibile sustainapple è stata elaborata durante una serie di workshop a cui nel corso dei mesi hanno preso parte numerose istituzioni rilevanti della

frutticoltura altoatesina sotto la guida specialistica degli esperti Alfred Strigl e Sylvia Brenzel. Non hanno partecipato solo le grandi organizzazioni per la commercializzazione delle mele come VOG,

L’agricoltura è un pilastro portante dell’economia altoatesina.

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VIP e Asta Frutta Alto Adige, ma anche il Gruppo di lavoro per la frutticoltura integrata (AGRIOS), Bioland, il Centro di consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige, l’Associazione diplomati delle scuole agrarie dell’Alto Adige (ALS), l’Unione Agricoltori e Coltivatori diretti Sudtirolesi, il Centro di sperimentazione Laimburg e il Dipartimento provinciale Agricoltura. Alfred Strigl vanta una pluriennale esperienza nell’ambito della sostenibilità, che lo ha portato a livello professionale ad essere Docente all’università delle risorse naturali e delle scienze della vita (BOKU) di Vienna e a fondare il proprio studio di consulenza Plenum. Insieme a Sylvia Brenzel fornisce consulenza a molte imprese di settori diversi, alcune delle quali anche leader a livello mondiale,

ed è autore della strategia per lo sviluppo sostenibile chiamata, non a caso, sustainapple. La sostenibilità viene definita dall’ONU come un insieme di 17 fattori (SDGs – Sustainable Development Goals) che spaziano dalla lotta alla povertà e alla fame, alla salute, alla formazione e alla parità di genere fino alla tutela del clima e alle questioni ambientali. Questi aspetti sono racchiusi anche nella strategia per lo sviluppo sostenibile e nel programma di lavoro che è stato definito dal gruppo di lavoro precedentemente menzionato, l’ABC della sostenibilità. Sono stati definiti tre campi d’azione che sono stati suddivisi a loro volta in tre sottosettori con misure pianificate che verranno messe in atto nei prossimi mesi e anni in base a un programma vincolante.

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Prodotti altoatesini di qualità | Camera di commercio 1. La melicoltura altoatesina, un modello di successo mondiale La strategia sustainapple promuove un’economia professionale e una forza innovativa e rappresenta un modello e precursore per quanto riguarda l’innovatività, la professionalità e la sostenibilità. La FAO, Food and Agricultural Organisation delle Nazioni Unite, dichiara la melicoltura altoatesina un modello LINSA, ossia una riconosciuta “rete di apprendimento e innovazione a favore di un’agricoltura sostenibile”. Il primo ambito d’azione è dedicato alla riconoscenza per i risultati di chi ci ha preceduto, del lavoro di molte persone e generazioni. Le strutture della società sono diventate un patrimonio grazie a cooperative e consorzi di agricoltori e agricoltrici intelligenti e ragionevoli.

2. Un’alimentazione sana per tutti L’alimentazione di qualità e la tutela della salute e della vitalità dell’uomo sono due obiettivi centrali dell’Agenda ONU 2030 e

sono anche al centro della strategia sustainapple. Da secoli la frutta e le mele impreziosiscono la dieta delle persone e ne promuovono la salute e la vitalità. Il bello della storia della melicoltura altoatesina è che le persone lavorano per le persone, in modo onesto, socialmente equo e prendendo parte al successo, perché le mele sono prodotte al 100 percento da aziende a conduzione familiare, che sono il cuore della frutticoltura altoatesina.

3. La natura come partner Il concetto classico di sostenibilità deriva dal mondo agricolo e forestale. Le persone possono utilizzare i mezzi di sostentamento e le risorse naturali solo in modo che questi siano in grado di nutrirci a lungo termine. “Vivere degli interessi” è la parola d’ordine, o in altri termini, dal bosco si può prelevare solo la quantità di legna che può ricrescere nello stesso periodo. La collaborazione con la natura è il terzo campo d’azione della strategia sustain­ apple. La melicoltura altoatesina in questo caso si occupa di altri aspetti essenziali: la tutela del clima, dell’ambiente, delle risorse

naturali, del suolo, dell’acqua e della biodiversità. Ciò richiede una particolare premura e un atteggiamento rispettoso verso tutte le forme di vita. L’attuazione delle prime misure della strategia è iniziata nel gennaio 2021. La frutticoltura lavorerà ad esempio, insieme agli altri settori agricoli in Alto Adige, a un concetto per i circuiti economici locali, allo sviluppo di un tool per i dati ambientali per le cooperative, cercherà di motivare i contadini e le contadine a una concorrenza per una maggiore biodiversità oppure di ampliare e promuovere ulteriormente il progetto mela nelle scuole e le visite guidate nei meleti. Il Consorzio Mela Alto Adige informerà l’opinione pubblica a intervalli regolari in merito all’attuazione delle misure pianificate. Le istituzioni fondatrici si riuniranno, inoltre, annualmente per affinare la strategia e svilupparla ulteriormente.

“La Camera di commercio di Bolzano sostiene la frutticoltura altoatesina in tutti i suoi sforzi per raggiungere una maggiore sostenibilità, poiché riteniamo che il tema diventerà sempre più importante in futuro.” dott. Michl Ebner Presidente della Camera di commercio di Bolzano

INFO Consorzio Mela Alto Adige tel. 0471 054 066 info@suedtirolerapfel.com www.sustainapple.it

“Noi frutticoltori e frutticoltrici altoatesini ci impegniamo da decenni a favore di uno sviluppo economico sostenibile nel rispetto delle esigenze ecologiche e sociali. Vogliamo dimostrarlo ancora di più alla società e spiegare inoltre come procederemo su questa strada.” Georg Kössler Presidente del Consorzio Mela Alto Adige

La mela altoatesina è un modello di successo che deve essere promosso anche in futuro.

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Attualità | Camera di commercio

Nuovo Osservatorio per la semplificazione amministrativa La Camera di commercio di Bolzano ha istituito un nuovo punto di riferimento per cittadini, cittadine, imprenditori e imprenditrici con l’obiettivo di raccogliere e poi attuare suggerimenti, proposte e idee in merito alla semplificazione amministrativa e alla sburocratizzazione.

Per il Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano Alfred Aberer la semplificazione amministrativa è un tema importante.

Un’amministrazione efficiente è la premessa per un’economia e una società ben funzionanti. Le attività dell’amministrazione pubblica vengono finanziate

con il denaro dei contribuenti e nei momenti in cui le risorse sono più scarse è particolarmente importante trovare le opportunità per ridurre i costi e di conseguenza anche il dispendio amministrativo. Perciò la Camera di commercio di Bolzano ha dato vita a quest’iniziativa. Il punto di riferimento digitale dà la possibilità a tutti gli interessati di entrare in contatto con la Camera di commercio in maniera semplice e diretta e poter fornire qualsiasi tipo di contributo. Tutte le informazioni ricevute verranno poi raccolte, valutate e presentate all’Osservatorio di competenza.

Con il motto “Meno burocrazia. Più economia”, l’obiettivo è di diminuire l’onere burocratico per cittadini, imprenditori e imprenditrici e allo stesso tempo ridurre i costi. Bisogna eliminare gli oneri non necessari per raggiungere un’amministrazione più efficiente e snella e per facilitare i procedimenti a ogni singola persona. Il procedimento dell’Osservatorio per la semplificazione amministrativa è il seguente: i cittadini e le imprese possono inviare i loro suggerimenti, proposte e idee alla Camera di commercio ed entro tre giorni ricevono una risposta. La Camera di commercio raccoglie in tutta riservatezza gli esempi forniti e li presenta al mondo della

La Camera di commercio ha istituito un Osservatorio per la semplificazione amministrativa.

politica e dell’amministrazione. INFO Semplificazione amministrativa tel. 0471 945 618 burocrazia@camcom.bz.it www.camcom.bz.it

Evento online sulla successione d’impresa Il servizio per la successione d’impresa della Camera di commercio di Bolzano organizza il 18 maggio 2021 un evento online dal titolo “La sfida della successione d’impresa”. Il cambio generazionale è uno dei temi più attuali nel panorama imprenditoriale altoatesino. Molte aziende stanno per essere cedute perché il proprietario, la

proprietaria o i dirigenti stanno raggiungendo l’età pensionabile. Soltanto pianificando tutto in anticipo rimane abbastanza tempo per informarsi bene e

Il 18 maggio verrà organizzato un evento online sulla successione d’impresa.

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prendere le giuste decisioni. In particolare, bisogna fare attenzione alle questioni fiscali, giuridiche e di economia aziendale. Nella successione d’impresa anche la componente emotiva ha un ruolo molto importante all’interno della famiglia. Di questi temi parleranno il 18 maggio mattina gli esperti Gerhard Nagel e Antje Richter-Nagel nonché il Professore universitario Alfredo De Massis. Georg Lun, Direttore dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano esporrà i risultati dello studio sulla successione d’impresa in Alto Adige. La manifestazione punta a sensibilizzare imprenditori e imprenditrici nei confronti della successione d’impresa. Il cambia-

mento generazionale rappresenta una sfida imprenditoriale che può essere gestita con una corretta attitudine e pianificazione. La serie di interventi inizierà di mattina alle ore 9:30 e si concluderà alle ore 11:00. Infine, si terranno dei colloqui di consulenza individuali con esperti ed esperte sui singoli temi della successione. I colloqui si svolgeranno in modalità online. È necessario iscriversi online entro il 13 maggio 2021 sia per l’evento che per i colloqui di consulenza. INFO Successione d’impresa tel. 0471 945 531 - 671 generation@camcom.bz.it www.camcom.bz.it

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Intervista | Camera di commercio

Ripartire dopo la crisi Per poter superare la crisi le aziende altoatesine necessitano di misure di sostegno mirate. Di questo e altri temi attuali abbiamo parlato con il Senatore Dieter Steger.

Dieter Steger (Brunico, 1964) è Senatore della SVP e vicepresidente vicario del Gruppo per le Autonomie. È membro delle Commissioni V (Bilancio), VI (Finanze e Tesoro), dove ricopre l’incarico di vicepresidente e VIII (Lavori pubblici e trasporti). Segue da vicino le questioni economiche, delle infrastrutture, del fisco e del bilancio dello Stato, con un occhio di riguardo ai rapporti finanziari con le Province autonome e alla valorizzazione del tessuto produttivo dell’Alto Adige. Dieter Steger è sposato, padre di 3 figli, grande appassionato di sci e di calcio.

Senatore Steger, può fornire qualche anticipazione sulle misure che lo Stato vorrebbe attuare a livello nazionale a favore delle imprese? Nel suo discorso di insediamento, Mario Draghi ha detto che l’Italia farà tutto il possibile per salvare le imprese sane e per accompagnare in un processo di ristrutturazione quelle aziende che prima del Covid mostravano gravi problemi. Cambieranno quindi anche i criteri di erogazione degli aiuti: non più in base ai codici ATECO ma al volume d’affari dell’impresa e alle perdite di fatturato rispetto all’anno precedente. In che modo durante il Suo lavoro in Senato si è impegnato per porre l’attenzione sulle necessità delle aziende altoatesine? Dallo scoppio della pandemia, mi sono battuto per velocizzare l’erogazione degli aiuti alle imprese e dei finanziamenti garantiti al 100% dallo Stato che, soprattutto nella fase iniziale, presentavano troppi ostacoli burocratici. Ho poi sostenuto tutte le iniziative per prorogare le scadenze fiscali, per

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abbassare le tasse sul lavoro e per la tutela delle partite IVA. Prima della crisi politica, avevamo raggiunto un importante accordo per gli indennizzi alla montagna. Quali sono, secondo Lei, le misure più urgenti da attuare per aiutare l’economia altoatesina a riprendersi dall’emergenza Coronavirus? In primo luogo gli aiuti, perché l’economia di montagna è stata quella più colpita dalle restrizioni legate alla seconda ondata pandemica. Poi il Recovery Plan, che deve servire per aumentare la competitività del nostro sistema produttivo. Durante le consultazioni abbiamo chiesto al Presidente Draghi di dedicare uno specifico capitolo alla montagna, finanziando progetti per la digitalizzazione, per la semplificazione burocratica, per la conversione ecologica, per il rafforzamento delle nostre infrastrutture, con l’inclusione dei progetti presentati dalla nostra Provincia. La campagna vaccinale è iniziata da qualche mese, ritiene stia avendo successo?

Con il vaccino Johnson & Johnson e gli altri in attesa di autorizzazione, con la nuova organizzazione a cui sta lavorando il Governo, le cose presto miglioreranno. Ho la sensazione che tra 2-3 mesi il tema sarà convincere gli scettici, che sono una quota piccola ma decisiva per raggiungere quanto prima l’obiettivo dell’immunità di gregge. Nel corso della Sua attività al Senato si è occupato della questione relativa alla concessione dell’A22. Quali saranno i prossimi passi?

La A22 è stato uno dei due grandi temi strategici che mi ha visto impegnato in questi anni. Dopo un lungo confronto, il Governo ha capito che il modello di Governance sostenuto anche dalla nostra Provincia è quello più adatto per garantire lo sviluppo dell’infrastruttura. Con la norma approvata alla fine dello scorso anno, abbiamo gettato le basi giuridiche per il rinnovo della concessione. Non è ancora una partita chiusa, ma siamo sulla strada giusta.

Dieter Steger al Senato.

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Attualità | Camera di commercio

L’e-commerce necessita di una strategia La Camera di commercio offre un primo colloquio di consulenza gratuito sul tema dell’e-commerce. Il cambiamento digitale ha modificato fortemente le aspettative e il comportamento dei clienti. Perfino i consumatori e le consumatrici che preferiscono fare acquisti di persona ora si informano precedentemente online sulle offerte prima di andare a comprare i prodotti in negozio. Molte imprese utilizzano la loro presenza online per adattarsi a questa abitudine d’acquisto modificata. Non si tratta soltanto di acquisire nuovi clienti e generare un fatturato maggiore, ma soprattutto di intensificare i contatti con i clienti già esistenti e mettere loro a disposizione delle informazioni. Prima di decidere di aprire uno shop online o di offrire i propri prodotti e servizi su un marketplace bisognerebbe definire chiaramente i propri obiettivi. Per farlo è utile creare un business plan e una buona pianificazione dettagliata di come si vuole

comparire online. È necessario sviluppare anche una strategia di online marketing per riuscire ad attirare l’attenzione e poter comunicare ai clienti la propria presenza.

social media oppure aumentare la visibilità dello shop online grazie all’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). La Camera di commercio di Bolzano offre alle aziende altoatesine un primo colloquio di consulenza gratuito sul tema dell’e-commerce. L’obiettivo è quello di sostenere le imprese nella pianificazione e nella creazione del proprio progetto nonché ottimizzare i progetti già esistenti e incoraggiare le aziende a sfruttare nuove opportunità. Inoltre, per tutti gli interessati e le interessate sono disponibili delle linee guida sul tema e-commerce da poter scaricare gratuitamente sul sito www.camcom.bz.it. INFO

La presenza online professionale è importante.

In questo senso si possono usare i tool gratuiti disponibili sulle diverse piattaforme di

PID – Impresa digitale tel. 0471 945 691 - 692 - 531 digital@camcom.bz.it www.camcom.bz.it

La Camera di commercio collabora con conciliareonline.it La Camera di commercio ha sottoscritto un protocollo d’intesa con conciliareonline.it. Tramite questo portale si possono risolvere le controversie in maniera semplice e gratuita. Da alcuni anni le aziende con una sede nell’Unione europea che vendono prodotti o servizi, devono indicare sui propri siti il link di un organo per la risoluzione delle controversie (ODR) online. I clienti devono, inoltre, essere informati su quale organismo di conciliazione alternativo (ADR) verrà incaricato nel caso di controversie con i consumatori e le consumatrici. Un possibile organismo di conciliazione è conciliareonline.it. Se un’azienda ha nominato conciliareonline.it come organismo di conciliazione, i consumatori e le consumatrici possono, nel caso in cui un contatto diretto con l’azienda non abbia portato a una soluzione comune, pre-

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sentare il caso al portale per la conciliazione. A quel punto, un conciliatore imparziale verifica se sussistono le premesse per avviare la procedura.

Semplice e gratuito Nel caso in cui venga ammessa la controversia viene inviato un invito alla procedura all’azienda. L’invito include già un riassunto del caso, di fatto e di diritto, nonché la richiesta pervenuta dal consumatore o dalla consumatrice. In questo modo l’azienda, il libero professionista o la libera professionista ha una panoramica chiara del reclamo e può quindi decidere se vuole partecipare al procedimento.

La partecipazione alla procedura è gratuita per le parti e il procedimento si svolge in maniera informale e quanto più veloce possibile. Conciliareonline.it ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Camera di commercio, il quale prevede che la proposta risolutiva dell’organismo di con-

ciliazione venga verificata anche da esperti ed esperte della Camera di commercio. INFO Camera di commercio di Bolzano Organismo di conciliazione tel. 0471 945 561 adr@camcom.bz.it

Su conciliareonline.it si risolvono procedimenti di conciliazione in modo semplice.

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Economia in cifre | Camera di commercio

Il turismo in Alto Adige Gli atteggiamenti e la percezione del turismo di altoatesini e altoatesine ai tempi del Covid

Impressione

Le conseguenze del turismo sull'Alto Adige

positiva

77% negativa

23%

Top3

Vantaggi un Alto Adige aperto e di successo molte possibilità per il tempo libero un valore aggiunto anche per altri settori

Svantaggi

90%

80%

89%

78%

89%

78%

forte congestione del traffico maggiore inquinamento atmosferico, ambientale e acustico costo della vita in aumento

Le vacanze nell'estate 2020 SI

NO 53%

47%

Destinazione Alto Adige 27%

Motivazioni di scelta

Alto Adige

altre province in

Italia 57%

altre destinazioni

per solidarietà

voglia di andare via dopo il lockdown

37%

60%

vacanze sempre trascorse qui

no vacanze in montagna

34%

18%

UE 15%

paura di andare altrove

33%

gli hotel non sono orientati alla popolazione locale

10%

Lo sviluppo del turismo desiderato per il futuro 12% di più

65%

uguale

23%

di meno

Fonte: sondaggio tra le famiglie di dicembre 2020, Center for Advanced Studies, Eurac Research

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Intervista | Camera di commercio

Insieme fuori dalla pandemia Da circa due anni e mezzo Florian Zerzer è il Direttore generale dell’Azienda sanitaria di Bolzano. Il Coronavirus ha posto il sistema sanitario di fronte a sfide del tutto nuove. Il vaccino ora è una luce in fondo al tunnel, come rivela Zerzer nell’intervista. è moderna e molto promettente, queste sostanze vengono già impiegate da alcuni anni nella medicina contro il cancro. Viene somministrato un RNA messaggero da cui si creano delle proteine che stimolano la formazione di anticorpi. Il vaccino a vettore esiste da lungo tempo, in questo caso viene trasportato del materiale genetico del virus nelle cellule per scatenare una difesa immunitaria. Entrambi i tipi di vaccino offrono un’alta protezione e sono molto sicuri. Florian Zerzer, Direttore generale dell’Azienda sanitaria di Bolzano.

Signor Zerzer, finalmente esistono dei vaccini che danno un po’ di speranza. Le vaccinazioni per gli ultraottantenni e il personale scolastico hanno raggiunto ottimi risultati. Anche il personale sanitario è stato in gran parte vaccinato. È felice di quest’ampia partecipazione? Nelle ultime settimane, da quando sono noti i dettagli dei vaccini, abbiamo dato vita a una campagna di chiarimento e informazione molto ampia: abbiamo proposto ai collaboratori e collaboratrici fonti informative serie, abbiamo organizzato webinar internamente durante i quali loro stessi potevano porre domande e abbiamo offerto presentazioni via web da parte di esperti di madrelingua italiana e tedesca. Allo stesso tempo abbiamo elaborato del materiale esplicativo per l’intera popolazione, come ad esempio il sito www.vaccinazioneanticovid.it o materiale stampato e radiofonico sul tema.

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I vaccini sono stati sviluppati in tempi record, come è stato possibile? I vaccini hanno superato tutti i rigidi criteri necessari di qualità e sicurezza. Non sono stati fatti tagli in questo. Bisogna considerare il fatto che questa volta si è lavorato sotto una forte pressione, ciò significa che anche i fondi per la ricerca non hanno avuto un ruolo importante. A livello mondiale si è creato uno scambio di idee che è probabilmente unico nel suo genere. Inoltre, alcune fasi che solitamente vengono condotte in successione, sono state svolte parallelamente. Ciò ha permesso di risparmiare molto tempo.

C’è la volontà da parte della popolazione di farsi vaccinare, l’Azienda sanitaria è perfettamente chiara: ciò che manca sono i vaccini, che al momento vengono consegnati in ritardo. Secondo Lei è possibile ricevere vaccini più velocemente? Come detto, siamo in costante contatto e ci sforziamo molto, anche insieme ad altre regioni, per ricevere i rifornimenti dei vaccini. Dato che nelle prossime settimane verranno approvati nuovi vaccini di altri fornitori, la situazione potrebbe variare velocemente. Tutti speriamo di

poter vaccinare la maggioranza della popolazione quanto più velocemente possibile. Molti operatori economici sperano venga presto offerta loro la possibilità di vaccinarsi. Ci sono criteri di precedenza in questo? Le fasi di vaccinazione al momento si orientano in base alla criticità dei gruppi di popolazione, perciò quasi tutti gli Stati hanno deciso, dopo il personale sanitario, di iniziare con la fascia di popolazione più anziana, seguita dalle persone che presentano patologie croniche. Anche coloro che svolgono una professione di importanza strategica per il sistema, come gli insegnanti, verranno vaccinati prima. Capisco bene il desiderio degli altri settori che sperano nell’immunità il prima possibile, ma fino a quel momento siete tutti importanti alleati: per favore fate in modo che i vostri collaboratori e collaboratrici rispettino le misure igieniche, effettuate i test, dove possibile, e sostenete la nostra campagna per la vaccinazione. Insieme riusciremo a superare la pandemia.

Vi sono diversi vaccini di aziende diverse, nei prossimi mesi ne verranno messi altri sul mercato. In cosa consistono le differenze? Esistono i cosiddetti vaccini a base di RNA messaggero e i vaccini a vettore. La tecnica dei primi

L’ospedale di Bolzano.

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Attualità | Camera di commercio

I 170 anni della Camera di commercio di Bolzano La Camera di commercio di Bolzano ha festeggiato di recente i 170 anni dalla sua nascita. Il 10 marzo 1851 iniziava, infatti, la sua attività presso il Palazzo Mercantile, fino ad allora sede del Magistrato.

Al Museo Mercantile si può ammirare il dipinto dello stemma del Magistrato Mercantile, poi diventato il logo della Camera di commercio.

Nell’impero austriaco il percorso d’introduzione delle Camere di commercio fu piuttosto lungo e legato ai processi di modernizzazione dello stato. A partire dal 1848 in Austria, come in tutta Europa, scoppiarono rivolte contro l’autorità e la centralizzazione del potere. Anche i ceti imprenditoriali e produttivi cominciarono a far sentire la loro voce per ottenere a livello istituzionale un’adeguata rappresentanza nelle decisioni di carattere economico. Lo stato asburgico per rispondere

Il Salone d’onore del Palazzo Mercantile.

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a queste richieste intraprese studi e consultazioni per arrivare infine all’istituzione delle Camere di commercio e d’industria. Anche il Magistrato Mercantile di Bolzano, che rivestiva a livello locale un’importante funzione di rappresentanza degli interessi commerciali, partecipò alle discussioni e chiese l’istituzione di una Camera. L’istanza venne accolta e nell’ordinanza del Ministero del commercio del 26 marzo 1850, nella lista che elencava le città dell’impero dove sarebbero sorte le Camere, apparirà anche Bolzano. La Camera di commercio e d’industria si insediò il 10 marzo 1851 a Palazzo Mercantile, antica sede del Magistrato e Franz Anton von Kofler, ultimo console dell’antica istituzione, fu eletto primo presidente della Camera. Ulteriore elemento di continuità fu la scelta di utilizzare l’originale sigillo del Magistrato Mercantile che divenne lo stemma ufficiale della Camera, e tutt’oggi è parte integrante del logo. Già Claudia de’ Medici, nel primo ordinamento per le fiere del 1635, aveva elencato in un articolo gli elementi del sigillo che avrebbero identificato Console e Consiglieri negli atti ufficiali; cioè un globo,

significante il mondo, balle di merci e il motto “Ex merce pulchrior”. Nella rappresentazione dello stemma, rimasto praticamente invariato dalla metà del Settecento, si riconosce una colonna che sorregge il mondo, alla sua base sono adagiati pacchi, balle di merci e barili, mentre sullo sfondo si vede il mare solcato da navi e il profilo di terre lontane. Il tema dell’acqua, del trasporto marittimo e di quello fluviale ricopriva un ruolo fondamentale. Al tempo Bolzano era una piazza fieristica conosciuta a livello europeo e nella cittadina tirolese, quattro volte l’anno, confluivano mercanti di ogni nazionalità. Il commercio di transito ricopriva un ruolo importante non solo per l’economia cittadina, ma anche per tutto il Tirolo. Le cose iniziarono a cambiare tra la fine del Settecento e l’Ottocento, quando lo sviluppo e l’utilizzo

della tecnologia modernizzarono i mezzi, le vie di trasporto, e i modi di commerciare. Le vie fluviali vennero pian piano abbandonate a favore della più efficiente ferrovia e con la fine del secolo l’acqua cominciò a essere sfruttata per altri scopi, come ad esempio per creare energia elettrica e far funzionare le nuove manifatture e industrie. Il logo della Camera di commercio richiama l’antico sigillo e la fortuna delle fiere di Bolzano nella storia, ma rimane attuale come simbolo di globalizzazione: il transito, la circolazione di merci e persone, lo scambio di idee e innovazioni rimane, oggi a maggior ragione, una delle ricchezze fondamentali per l’Alto Adige. INFO Museo Mercantile tel. 0471 945 530 mm@camcom.bz.it

Il Palazzo Mercantile a Bolzano oggi è un museo.

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Programma del WIFI | Camera di commercio

Più successo con il WIFI!

L‘offerta formativa viene adeguata all‘evoluzione della pandemia da Covid-19. Il programma attuale è disponibile sul sito www.wifi.bz.it

Segreteria professionale - Seminario base Un ruolo chiave in azienda 12 maggio 2021

Project Management per progrediti Come realizzare progetti in maniera professionale 27 e 28 aprile 2021

Pubblicità con Google Display Network e YouTube Fare campagne efficaci, scegliendo il target giusto 13 maggio 2021 mattina

Buona collaborazione nel team Fare squadra per aumentare la produttività 07 maggio 2021

Gestire situazioni difficili con i collaboratori Strumenti pratici per rafforzare la propria leadership 13 maggio 2021

Donne & Finanze: il colloquio con la banca Webinar gratuito dell‘iniziativa “Donna nell‘economia“ 11 maggio 2021 mattina

Brevetti & marchi: il know-how essenziale Come proteggere idee e innovazioni? 14 maggio 2021 mattina

Training di resilienza: resistere senza spezzarsi Autoefficacia, autostima, consapevolezza emotiva 11 maggio 2021

Pubblicità sui social: LinkedIn, Twitter e altri Fare campagne efficaci, scegliendo il target giusto 21 maggio 2021 mattina

SPECIAL Working in multinational & virtual teams Collaborazione efficace in lingua inglese 12 maggio 2021 (inglese)

Il bilancio d‘esercizio: seminario per imprenditori Come ricavare una veloce diagnosi della situazione 21 maggio 2021 pomeriggio

Informazioni e iscrizione WIFI – Formazione e sviluppo del personale Tel. 0471 945 666 | wifi@camcom.bz.it Iscrizione online: www.wifi.bz.it

COLOPHON Per l’economia – Bollettino d’informazione della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano, 23° anno, 3/2021 Editore: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano Direzione e amministrazione: via Alto Adige 60, 39100 Bolzano tel. 0471 945 672, e-mail: communication@camcom.bz.it Direttore responsabile: dott. Alfred Aberer Redazione: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano Progetto grafico: Friedl Raffeiner Stampa: Karodruck Sas

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per l’ECONOMIA

Foto (scattate in parte prima dell’obbligo di mascherina): Camera di commercio di Bolzano, Kottersteger Manuel / Consorzio Mela Alto Adige, Rier Helmuth / VOG, Azienda sanitaria di Bolzano, Shutterstock, Steger Dieter. Autorizzazione del Tribunale di Bolzano: n. 3/99 Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana – USPI, Roma

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