EDITORIALE
ph Miramonti Boutique Hotel - www.hoteldesign.org Una maggior compatezza del settore aiuterebbe ad uscire prima dal tunnel e a rivedere il sole
LE ASIMMETRIE DI DUE MONDI Mondo 1: le Imprese della filiera che, dipendendo da palestre e piscine chiuse da ormai 10 mesi, stanno registrando perdite non recuperabili per molte. Mondo 2: le aziende che lavorano con piscine private-domestiche o home fitness crescono di oltre il 150% e ostentano giustamente ottimismo, condiviso da grandi Imprese costruttrici che, fra export e diversi fronti aperti, sono in salute. Il problema è che del Mondo 1 nessuno si accorge e pochi lo tutelano.
ziario per una Piscina sia sempre raggiungibile: segno che si guadagna molto?
Non è diverso per le piscine, in questo caso distinte dalle palestre: netta la divaricazione fra chi agisce come Impresa di Gestione, senza lesinare attenzioni per lo sport di vertice, e chi è società sportiva con focus gestionale più sfumato e basato su parametri fedeli ad appalti che vincolano al ribasso le tariffe e premiano la destinazione di spazi ad alto valore commerciale ad attività socialmente utili, ma poco remunerative. Palestre e Piscine a singhiozzo hanno visibilità mediatica, ricevendo però solo parvenze di aiuti: una pacca sulla spalla di ipocrita solidarietà a chi non ha speranze.
Le palestre sono divise fra chi resta chiusa e chi apre sotto tensostrutture che non si capisce cos’abbiano per essere outdoor. Due mondi non proprio convergenti.
Però mentre le Imprese di Gestione e Fornitrici denunciano palesi difficoltà suffragate da dati che preludono alla decimazione, alcuni impianti aperti per i “tesserati” (esigenza sacrosanta per gli atleti, ma il 40% non rientra in tale novero) fanno pensare che l’equilibrio economico-finan-
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HAPPY AQUATICS CONSTRUCTION 2 / 2021
MENTRE CERTE PISCINE APRONO PER I TESSERATI, ALTRE NON RAGGIUNGONO ACCORDI CON I COMUNI CIRCA CONCESSIONI E CONGELAMENTO DEI CANONI. LE IMPRESE SONO DISTINTE FRA CHI STA MORENDO E CHI CRESCE A DOPPIA O TRIPLA CIFRA.
Essere più compatti significa dialogare di più e meglio, ma siamo in Italia e ognuno pensa a sé, salvo poi piangere e urlare indignazione per le elemosine ricevute o per la non considerazione del settore. In Francia, France Active raccoglie oltre 1.800 fra palestre, piscine, imprese e non a caso queste realtà hanno dialogo diretto con la ministra dello sport e risarcimenti pari a 10.000€/mese o 20% del fatturato. L’associazione di categoria italiana che ha più associati non raggiunge i 200: forse una risposta alle nostre disgrazie la si evince da questa disgregazione sistemica e da egoismi lesivi degli interessi di tutti, anche di chi li alimenta.
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Marco Tornatore