Happy Aquatics & Wellness n. 6 anno 2019

I.P.

2019 - Con tiene EMB RE

| NO VEM BRE -DIC ANNO XX I | NU M ERO 6

INTERVISTE Alexandra Pirog: World Class, la catena wellness leader in Russia Longo, Malfatti, Scaburri, Tucci: Piscina, Wellness e Futuro

MANAGEMENT Il Registro CONI: attenzione alla forma INPS e Istruttori, un limite alle sanzioni Il Collegato Sport e le semplificazioni (attese)

POSTE ITALIANE SPA – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - EURO 2,00 - 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – DCI PADOVA

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Sommario

ANNO XXI | NUMERO 6 | NOVEMBRE-DICEMBRE 2019 Foto di Copertina: World Class wellness club a Mosca, la catena fitness leader in Russia

EDITORIALE

NEWS

Crescite a confronto (e i dubbi) 4 Marco Tornatore

TOURISM & AMBIENTE

6

EAA News

8

SPLASH & WELLNESS News

14 FNI + ACQUANETWORK News

Blu Infinito - Acqua: Prevenzione 18 e amore, la ricetta di Natalia e Matteo

16

Roberto Parretta

MANAGEMENT

Ricerca sul viaggiatore digitale 64 Laura Capasa

48 Addio a ricevute e scontrini fiscali:

Il registratore telematico nelle piscine e centri wellness

FITNESS

Serena Kumar

World Class: Il meglio del wellness in Russia 20 Intervista ad Alexandra Pirog

50 Registro Coni: Attenzione alla forma Beatrice Masserini

Marco Tornatore

52 Inps e istruttori: Un limite alle sanzioni

Editoriale - Creare sane abitudini per migliorare 28 il settore (e combattere la sedentarietà) Andrea Pambianchi

Alberto Succi

54 Affidamento e procedure negoziate: Cambiano le regole

I numeri del wellness in Italia 30

Lorenzo Bolognini

La Redazione

Diabete gestazionale e 34 attività fisica in gravidanza Flaminia Pastori

Attacco degli autori e 36 degli editori al settore sport Gianfranco Mazzia

Prima la salute 40 le nuove frontiere del marketing Gerardo Ruberto

AQUAPOOL Piscina, wellness e futuro - Intervista 42 La Redazione

CONSTRUCTION Le piscine e la burocrazia 68 Rossana Prola

EXTRAS EVENTO 2019 - PISCINA 19 è alle porte 60

Palacongressi di Rimini 3-4 dicembre 2019

HA INNOVATION 82

ANIF News

56 L’esperto risponde Studio Cassinis

58 Il nuovo odinamento sportivo e le semplificazioni (che verranno)

Roberto Bresci

70 Sostenibilità… gestionale Stefano Candidoni

VAS 72 HTS Trainer: Una nuova figura per il futuro in acqua

Martina Maisto

74 Attività fisica, un concetto da inquadrare Anna Rita Misciglia

76 Una differente percezione del tempo e il significato del sorriso

Luigi Vecchio

78 La frequenza cardiaca come indice di allenamento per VAS

Luca Bartoli

80 Semplice come nuotare Elena Campanini

Calendario fiere ed eventi EAA 86

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Acqua è molto di più di allenamento ed esercizio fisico. È emozione e divertimento per tutti, ma dipende solo da noi.

Editoriale CRESCITE A CONFRONTO (E I DUBBI)

La corsa è una delle attività sportive più popolari in Italia. Ad inizio millennio gli appassionati erano poco più di due milioni. Oggi sono oltre 7,6 milioni (12,6% degli Italiani) cui si affiancano 1,1 milioni di walker.

Automotivati - Al di là di una efficace sensibilizzazione mediatica e salutistica, nessuna alchimia di marketing o di accoglienza ha determinato il crescendo di un’attività che appassiona perché riconcilia con la dimensione interiore, preferendola per sentirsi in forma (58%), per dimagrire (9%), per divertirsi (7%), per consiglio del medico (7%). Al contempo si contiene la spesa imposta da circuiti indoor e assicura libertà in ambiente esterno, senza vincoli orari, praticandola ove è più comodo.

Sedentari e dubbi - Su queste pagine, a più riprese parliamo di come schiodare i sedentari dai divani e attirare nelle palestre e nelle piscine chi non le frequenta. Da oltre dieci anni le percentuali di crescita di fitness e attività acquatiche sono modeste, ancor più se consideriamo l’aumento del numero di impianti. In due decenni i runner sono cresciuti del 250% con prevalenza di over 50 e minor numero di giovani. Piscine e le palestre hanno ben compreso quali reali bisogni ha oggi il cittadino medio?

Tecnologia e il potenziale dell’acqua - La tecnologia ha inciso sulla crescita del fenomeno running (app, smartwatch, smartphone); e forse potrebbe farlo anche per l’acqua pensata per tutte le categorie della popolazione, riformulando modelli decisamente superati e poco appealing per gli Italiani che schivano le piscine.

Emozioni - L’effetto emotivamente ineguagliabile dell’acqua può prevalere su quello ambientale delle attività all’aperto. Acqua sì, ma con profondità intelligenti per accogliere tutti, con temperature gradevolmente ideali, valorizzando contesti che escludono criticità dell’outdoor come inquinamento, condizionamenti metereologici, infortuni. Ripensiamo piscine e palestre, utilizzando la tecnologia ricordandoci di affrancare da vincoli orari e da attività strutturate, offrendo servizi ad alto valore emozionale e percepito. È una soluzione universale e replicabile che risolve solo se è interpretata e sviluppata da chi è alla guida del club e della piscina, condividendola con lo staff e comunicandola al meglio ai clienti e ai pantofolai.

Marco Tornatore

Ripensiamo piscine e palestre, utilizzando la tecnologia ricordandoci di affrancare da vincoli orari e da attività strutturate, offrendo servizi ad alto valore emozionale e percepito HA 6 - 2019 4

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EAA NEWS

EAA News IL 2019 IN CHIUSURA: MOMENTO DI BILANCI AMMICCANDO AL FUTURO

Il 2019 per EAA è stato un anno pieno di novità, spinte dall’energia che da sempre caratterizza l’Associazione leader nel mondo per l’attività verticale in acqua. Sembra già lontanissima la splendida edizione Aquafitness Days 2019, correndo verso la VIE/Winter Marathon del 22-23 Febbraio a Merate (LC). Le proposte formative sono ripartite con nuovo slancio, sotto il cappello di V.A.S. che delinea con chiarezza la strada maestra che EAA percorre: una serie di Vertical Aquatic Styles. Un concetto filosofico di base dove, al suo interno, trova collocazione perfetta l’Academy a testimoniare lo sforzo nella ricerca valorizzata dall’alta professionalità che la guida.

Il salto nel futuro è arrivato con HTS, Hi-Tech System e, con esso, la potenza inarrestabile della scienza al servizio dell’uomo, dell’attività sportiva che, per essere considerata parte di una sana abitudine di vita, ha necessariamente bisogno di essere monitorata e personalizzata, a disposizione di tutti come mai in acqua era avvenuto prima. Da qui la nuova stagione EAA di corsi, aggiornamenti, master ed eventi. Tutte le novità su www.euroaquatic.it

EAA INTERNATIONAL: UN CRESCENDO PLANETARIO DI ALTA QUALITÀ PROFESSIONALE Cresce EAA International che, da una dimensione Europea, allarga sempre più i confini intercontinentali. Benissimo gli eventi francesi che hanno una direzione distinta per Sud Francia (Nelly Ballester) e Nord Francia (Pascale Dumonteil), quest’ultima regista della riuscita convention in Belgio (11 novembre). In Sud America prosegue l’azione di proselitismo, di corsi e convention, con Aqquafit Chile e Claudia Contreras sinergici in tale sviluppo in Cile, Colombia, Ecuador, Perù e Uruguay con i neo certificati EAA International Trainers Jesus Gonzalez Penalver e Giselle Reyes. Mosca e Russia, dopo i recenti training con la Master Trainer Ekaterina Khapkova, affiancata da Anna Rita Misciglia, ospiteranno nuovi eventi a dicembre con la partecipazione di Martina Maisto. Si rafforza la collaborazione con Francisco Estevao, la cui scuola è riconosciuta da EAA per Portogallo, Spagna e Brasile, e decolla la partnership EAA-Aqua Body Strong in Messico, Repubblica Dominicana e negli USA: due convention a febbraio e aprile 2020. Se poi EAA sta pianificando training formativi anche in Asia e Middle East con la new entry Gina Kang (Sud Corea), è segno che l’Associazione ha sempre più una dimensione planetaria. Qui il calendario dei prossimi appuntamenti EAA International.

ELENCO EVENTI EAA INTERNATIONAL DATA

TIPOLOGIA

EAA TRAINER

11/11/2019

EVENTO

BENETTI

VAS AF

ORGANIZZAZIONE

NAZIONE

HYDROFORM - EAA Northern France

16/11/2019

BELGIUM

CERTIFICAZIONE

CONTRERAS

VAS AF

EAA/ALFA

MEXICO

23-24/11/2019

CERTIFICAZIONE + EVENTO

CONTRERAS

VAS AF

EAA/ALFA

COLUMBIA

12/12/2019

EVENTO

MAISTO

VAS AF

EAA RUSSIA

RUSSIA

Gen/2020

CERTIFICAZIONE + EVENTO

CONTRERAS

VAS + ACQUAMI

BAJOAGUA

COLUMBIA

Feb/2020

EVENTO LYON

Più Trainers

VAS AF

EAA Southern France

FRANCE

ELENCO EVENTI International in Partnership DATA

TRAINER

17/11/2019

ESTEVAO+MISCIGLIA e altri

23-24/11/19

CONTRERAS

ORGANIZZAZIONE

SEDE

EVENTO

VAS

PORTUGAL AQUATRAINING

BARCELONA/SPAIN

BARCELONA AQQUATIX

VAS

AQQUAFIT

COLOMBIA

24/11/2019

ESTEVAO

VAS

PORTUGAL AQUATRAINING

VIGO/PORTUGAL

VIGO AQQUA SUMMIT

25-26/01/2020

ESTEVAO

VAS

PORTUGAL AQUATRAINING

PORTO/PORTUGAL

CONGRESS AQUA EXERCISE

31/01-01/02/2020

ESTEVAO

VAS

PORTUGAL AQUATRAINING

LISBONA/PORTUGAL

04-05/04/2020

ESTEVAO

VAS

PORTUGAL AQUATRAINING

RIO DE JANEIRO/BRAZIL

CONGRESS AQUA EXERCISE BRASIL AQQUATIS

HA 6 - 2019 6

EAA NEWS

EAA News VIE - VAS INDOOR EXPERIENCE 2020 a Merate LC (GestiSport) 22-23 febbraio

Il filo conduttore di VIE - VAS Indoor Experience 2020 è la nuova figura professionale indispensabile per club e piscine moderne, orientate al servizio ideale per il cliente, con il sostegno di monitoraggio e tecnologia acquatica avanzata (HTS). Focus su aggiornati modelli interpretativi dell’acqua e delle attività collegate, dove aquafitness è una, ma non certo l’unica branca di VAS: l’acqua, infatti, è il primo attrezzo nel vastissimo ventaglio di attività in verticale sottese a VAS, Vertical Aquatic Styles, di cui VIE è la sintesi ideale per ottimizzare due giornate dedicate alla crescita professionale e di confronto con i migliori trainer su scala mondiale. Il primo evento 2020 di EAA Italia, si terrà presso l’accogliente impianto di GestiSport a Merate LC (22-23 febbraio), con HTS e le attrezzature più nuove di Aqquatix che renderanno unica questa edizione: info eaa@euroaquatic.it o www.euroaquatic.it

FITNESS

VILLAGE

SPLASH & WELLNESS NEWS

Splash & Wellness

BLU INFINITO, UNA PISCINA GREEN PER IL POLICLINICO GEMELLI Presentazione a Piscina 19 (Rimini 3-4 dicembre) Una piscina per la cura dei pazienti e per la riabilitazione all’interno del Policlinico Gemelli di Roma. Una piscina ovviamente green, totalmente ecosostenibile, a impatto ambientale zero. L’idea di mettere in contatto il Gemelli e il progetto di Blu Infinito è venuta a Fabio Conti, ex c.t del Setterosa e attuale direttore tecnico del settore pallanuoto femminile della Federnuoto. La proposta, già approvata dalla direzione generale del Policlinico Gemelli, si tramuterà a beve in un progetto concreto, che sarà presentato da Fabrizio Rampazzo, fondatore di Blu Infinito, nell’ambito del congresso Piscina 2019, il 3-4 dicembre a Rimini. La piscina dovrà diventare un centro di eccellenza e andare incontro alle esigenze soprattutto dei piccoli degenti dei reparti di neuropsichiatria, ma sarà anche l’occasione per dare il via a un percorso di avanguardia per la formazione dei tecnici.

Umberto Pellizzari e Fabrizio Rampazzo, ambedue impegnati in campagne su ecosostenibilità ambientale

HA 6 - 2019 8

Fabio Conti

VAS TRAINING ACADEMY

THE FUTURE IS NOW 22-23 FEBBRAIO 2020 FITNESS

VILLAGE

MERATE (LC)

Il primo grande evento di Vertical Aquatic Styles con monitoraggio.

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SPLASH & WELLNESS NEWS

Splash & Wellness PISCINE CHIUSE IN FRANCIA: MANCANO GLI ASSISTENTI BAGNANTI

Una carenza sottovalutata: mancano 5.000 bagnini in Francia. Così diverse piscine sono state costrette a chiudere o a ridurre gli orari di apertura e i servizi. Una situazione che preoccupa molto i Francesi. Come è accaduto a Nogent-sur-Seine, nell’Aube, dove i clienti abituali della piscina hanno avuto una brutta sorpresa a settembre, tanto che chi si è iscritto ai corsi di nuoto, aqua cylcing o aquafitness si è sentito rispondere “Prendiamo i suoi dati, ma nessun pagamento ora, perché l’impianto è chiuso nel primo trimestre: non abbiamo un bagnino per garantire la sicurezza in vasca”. Un problema rilevante Oltralpe, sia perché è difficile assumere assistenti bagnanti, numericamente insufficienti, sia perché le piscine sono in maggioranza gestite dalle municipalità, con immediate critiche a sindaco e amministrazione locale. In Italia questo non accade, quindi non sempre l’erba del vicino è più desiderabile.

CONVEGNO DELLA REGIONE LOMBARDIA: PIANO MARSHALL PER LO SPORT La Regione Lombardia investe tanto nello Sport e Martina Cambiaghi, assessore allo sport, sta promuovendo moltissimi progetti che coinvolgono anche il sociale e le scuole, stagliando la regione su scala europea. Nel convegno di fine settembre, promosso dalla Regione, è emerso che è necessario “un piano Marshall” per lo sport: far capire quanto sia importante fare attività fisica alla popolazione e alle istituzioni. La Lombardia ha già fatto molto per l’impiantistica sportiva ed è stata creata una squadra apposita a livello regionale costituita da Regione Lombardia, ANCI ed Ufficio Scolastico regionale. Con questo gioco di squadra, la Lombardia è riuscita, in sinergia con il Veneto e il CONI, ad ottenere i Giochi Olimpici del 2026. Giochi quindi non soltanto della Lombardia, ma di tutta

l’Italia. A questa iniziativa, il 14 novembre è seguito il convegno sullo Sport in Montagna, sempre nell’ottica di Milano-Cortina 2026 che alimenterà un indotto importante per economia nazionale, occupazione e impianti sportivi (si parla anche di piscine). Notizia a cura di Beatrice Masserini - Studio Cassinis

L’intervento dell’Assessore Martina Cambiaghi

HA 6 - 2019 10

Il Presidente del CONI Lombardia, Oreste Perri

SPLASH & WELLNESS NEWS

Splash & Wellness IL PARCO ACQUATICO GONFIABILE DA GUINNESS DEI PRIMATI È IN INDONESIA (BY WIBIT)

Ben 600 persone contemporaneamente presenti potranno godere di questa attrazione unica e gigantesca di 24.000 mq che proietta l’Indonesia ad un nuovo primato: da settembre è infatti operativo il fantastico amusement aquapark dell’azienda tedesca Wibit, la quale, dopo un percorso tortuoso dovuto a normative e piano di sicurezza inappuntabile, ha completato un’opera fortemente voluta dallo stesso governo indonesiano. Contando anche sul parco Aqua Dreamland di Secret Bay a Gilimanuk - Bali, il turismo del paese asiatico si avvantaggerà ulteriormente, offrendo un’area divertimento il cui impatto sarà rilevante. Per scoprire di più visitare il sito o, per i più fortunati, fare visita alla splendida Indonesia, concedendosi svago e divertimento all’ Aqua Dreamland di Gilimanuk, che è ufficialmente riconosciuto dal Guinness come il più grande parco galleggiante del pianeta.

CALA IL TASSO DI SEDENTARIETÀ MA GLI ITALIANI RESTANO FRA I PIÙ INATTIVI E SOVRAPPESO Secondo l’indagine Istat su “Aspetti della vita quotidiana” gli inattivi del 2018 sono in calo rispetto a quelli del 2017: per i maschi si passa dal 34,1% di due anni fa al 32,4% dello scorso anno; le femmine dal 41,5% ora si attestano 38,4% (2 donne su 5 praticano attività motoria). Insomma, il trend è migliorativo, ma resta molto negativo al Sud, mentre le altre aree registrano dati

HA 6 - 2019 11

più vicini ai nordeuropei. L’Italia mantiene tuttavia un triste primato fra i sovrappeso: oltre ad essere il Paese UE con il più alto tasso di obesità infantile, all’avanzare dell’età mantiene questa propensione con obesi che aumentano fra gli uomini (55,2%), mentre fra le donne diminuiscono, attestandosi al 37,6%.

SPLASH & WELLNESS NEWS

Splash & Wellness LA III EDIZIONE DEL MASTER UNIVERSITARIO PCGdIS DEL POLITECNICO DI MILANO

Presso la prestigiosa Aula Magna del Politecnico di Milano lo scorso ottobre è stata presentata la terza edizione del Master Progettazione, Costruzione, Gestione degli Impianti Sportivi - PCGdIS, coordinata dal direttore del Corso, il professor Emilio Faroldi: un importante momento di confronto durante il quale sono stati illustrati obiettivi e contenuti del percorso alla presenza dei componenti del Comitato Scientifico del Master, docenti, stakeholder e Partner. Durante la presentazione è stato dato risalto alla cerimonia per la consegna dei Diplomi di Master del I anno di Corso 2017-2018. Anche per la terza edizione è confermata un’intensa giornata dedicata agli impianti acquatici e sono allo studio altri momenti di approfondimento su questi ultimi. Per informazioni e indicazioni sul Master www.master.infrastrutturesportive.it

ARRIVANO I TRAINER E I MANAGER PER LA SALUTE PER CAMBIARE IL MERCATO DEL FITNESS Il 16 ottobre si è concluso il 1°Corso di Alta Formazione dedicato alla nuova figura del “Trainer e Manager per la Salute”, responsabile del dialogo trasversale tra competenze multidisciplinari che coinvolgono il mondo fitness/wellness e quello sanitario e parasanitario. Punto di passaggio tra vecchio e nuovo, tra oceano rosso e l’immensità dell’oceano blu; quello che si naviga seguendo il Polo della Salute Method. Tra i corsisti appena “diplomati” anche il campione del mondo di scherma (specialità spada) Paolo Pizzo, insieme a professionisti del settore fitness/wellness che hanno scelto di seguire la formazione e la cultura diffusa dal Polo della Salute Method. Nella commissione d’esame, a testimonianza della serietà progettuale, docenti di calibro come i professori F. Vaia e S. Ripa, eminenze del management sanitario e della scienza endocrinologica che, guidati dalla presidenza di Gerardo Ruberto, hanno lavorato insieme con tutto lo staff per diffondere la cultura della Salute come valore inestimabile e insostituibile. Claim del progetto: “L’esercizio fisico come farmaco naturale” un’ineluttabile verità, troppo spesso sottaciuta dal business del mercato, ancora impreparato a tali cambiamenti culturali. Notizia a cura di Flaminia Pastori

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FNI NEWS

FNI News FNI IN PRIMA LINEA PER INCENTIVARE LA PRATICA SPORTIVA IN ITALIA

Le iniziative internazionali come il World Wellness WeekEnd, il Global Wellness Day e l’European Week Of Sport, a volte motivare le persone ad essere motoriamente attive, sono state valorizzate appieno da Fitness Network Italia sostenendole e promuovendole per arginare la sedentarietà nazionale, indirizzando sempre più gente ad allenarsi nei Fitness & Wellness Club. Per essere più incisivi nel destare gli “inattivi”, FNI ha sviluppato il progetto tutto italiano di Promozione Sportiva e Responsabilità Sociale denominato ACTIVE NOW che, tramite l’avvio di molteplici iniziative, intende promuovere uno stile di vita attivo nei Fitness e Wellness Club su tutto il territorio Nazionale. ACTIVE NOW intende contribuire a raggiungere l’obiettivo del programma #LetsBeActive della World Health Organization di ridurre il tasso di sedentarietà del 15% e l’obiettivo IHRSA di raggiungere 230 milioni di iscritti entro il 2030. info@activenow.it

ACQUANETWORK NEWS

Acquanetwork ACQUANETWORK FRA PASSATO E FUTURO, SINERGIE INTERASSOCIATIVE, PENSANDO A GESTORI E CLUB

Fase interlocutoria per l’associazione che nell’ultimo triennio ha guidato il settore piscina con iniziative uniche e di peso nazionale e internazionale (congressi ANWK e Summit, il road show del 2018 con ben 9 convegni itineranti, oltre ad indagini conoscitive e ricerche): coerenti con l’idea di un’unione più allargata, che avrebbe dovuto concretizzarsi in UNASS, fra soci fondatori di ANWK e direttivo si sta valutando come interagire con associazioni che abbiano medesime affinità e finalità. A breve le decisioni, puntando soprattutto a valorizzare la parte associativa riferita a gestori/club, visto che in Italia manca un riferimento che unisca questa categoria, la quale merita di essere rappresentata al meglio per tutelarne interessi e sviluppi. www.acquanetwork.it

I partecipanti che hanno seguito l’ultimo convegno di ANWK tenutosi a RiminiWellness in sinergia con EAA HA 6 - 2019 14

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ANIF NEWS

ANIF News DUBLINO EXPERIENCE, CON ANIF E IHRSA

La formazione, di respiro sempre più europeo, è il filo conduttore delle attività di ANIF. Insieme al percorso con EuropeActive, l’organizzazione con cui dialoga a Bruxelles per essere in prima linea nella promozione dell’attività fisica, ANIF ha proposto con successo ai suoi soci di accrescere la formazione internazionale con IHRSA. A Dublino, dal 14 al 17 ottobre, solo i soci ANIF hanno potuto usufruire di un vantaggio esclusivo per la 19° edizione del congresso europeo IHRSA: uno sconto fino a 275 euro.

Dublino, sede del convegno IHRSA

DIRITTI AUDIOVISIVI: IL CASO MPLC ANIF sta monitorando lo sviluppo della situazione instaurata da MOTION PICTURE LICENSING COMPANY con i centri sportivi italiani.

MPLC è un ente che tutela, per Legge, gli interessi degli Autori e dei Produttori di opere cinematografiche e che, in virtù di ciò, sta richiedendo il pagamento di compensi da parte delle ASD e SSD. MPLC fa riferimento alla legge sul diritto d’autore 633/ 1941 aggiornata al 15/01/2016 che precisa come tutte le opere audiovisive disponibili in commercio devono essere destinate ad un uso esclusivamente priva-

to. Pur essendo l’argomento in fase di indagine, ANIF vede estranee a tali compensi le ASD e SSD che rappresenta: la loro diffusione audiovisiva, infatti, si limita a news, meteo e informazioni utili, escludendo quindi film, cartoon, serie tv o altre opere affini audiovisive. In realtà, sarebbe necessario rimettere mano ad una normativa, la legge sul diritto d’autore del 1941, che risale a ben 80 anni fa che dipinge un quadro oramai, più che superato, stravolto.

In merito, a pagina 36, un esaustivo contributo di Gianfranco Mazzia

LET’S BE ACTIVE Il 4 novembre è partito Let’s #BeActive, arrivato al suo secondo anno di progetto triennale. Lo scorso anno l’Italia, con ANIF, si è classificata al secondo posto con 499 partecipanti di cui quasi la metà (il 45,2%) sono stati convertiti all’attività fisica, portando avanti l’iscrizione al club prescelto. Anche quest’anno LBA sarà l’occasione per i club di aprire le porte ai sedentari: 6 settimane di sport gratuito nei club partecipanti per fidelizzare all’attività fisica chi non ha ancora scoperto le sue benefiche proprietà. Per informazioni visitare il sito www.anifeurowellness.it.

HA 5 - 2019 16

6’

Ambiente AMBIENTE

BLU INFINITO - ACQUA: PREVENZIONE E AMORE, LA RICETTA DI NATALIA E MATTEO Roberto Parretta - robertoparretta@hotmail.com

Insieme in acqua e nella vita. Insieme per l’acqua e per l’ambiente. Natalia Foffi e Matteo Milli ogni giorno condividono allenamenti e passione per il nuoto, ma non solo: la 22enne ranista e il 30 enne dorsista stanno anche scoprendo quanto sia importante diffondere un corretto messaggio ambientale. Entrambi sono tesserati per la In Sport Rane Rosse, si allenano a Roma all’Heaven Due Sporting Club, quartiere Torraccia, guidati da Alfredo Caspoli. Curiosamente i due si sono dati anche il cambio nelle convocazioni azzurre delle ultime due Universiadi: Matteo aveva preso parte a quelle del 2017 di Taipei, dopo avere gareggiato anche ai Mondiali di Budapest poche settimane prima, Natalia era invece all’edizione appena disputata a Napoli. E proprio lì Natalia ha conosciuto l’altra azzurra Alisia Tettamanzi e ha potuto apprezzarne il profondissimo e concretis-

simo impegno per l’ambiente, a tutto campo. “Durante le gare non ne abbiamo parlato molto, ma abbiamo fatto amicizia e guardando il suo Instagram ho scoperto questo impegno”, racconta Natalia. “Quindi ho deciso di approfondire e di interessarmi alle sue attività. Penso che la sua sia una causa giusta e che purtroppo in pochi considerano una priorità. Così ho deciso anche di unirmi a lei nel suo progetto”. Alisia Tettamanzi la scorsa estate è stata protagonista del lancio della campagna di Blu Infinito sul tema dell’emergenza idrica mondiale e poche settimane dopo ha creato anche un gruppo Athletes for Future, prendendo spunto dal suo impegno con Fridays for Future, allo scopo di coinvolgere altri colleghi atleti delle varie discipline sportive. Con la possibilità di frequentare meeting nazionali e internazionali e piscine, un nuotatore può anche fare caso all’attenzione che

Natalia Foffi alle Universiadi di Napoli 2019

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Matteo Milli all’Heaven Due durante un allenamento

le organizzazioni mettono sul tema del rispetto dell’ambiente: “A Napoli – racconta Natalia – noi eravamo alloggiati sulle navi e devo dire che erano molto organizzati per cercare di mantenere pulito”. Rispetto all’Universiade del 2017, anche Matteo ricorda: “In mensa, ad esempio, c’erano anche dei volontari che ti aiutavano ad utilizzare i diversi contenitori per la raccolta differenziata: ho notato una grande attenzione”. In piscina, tutti i giorni Matteo e Natalia ritengono che sia invece molto importante fare attenzione anche alla prevenzione: per risparmiare acqua, bastano anche piccole accortezze. “Per esempio – dice Matteo – un nostro compagno ha esigenza di utilizzare un integratore particolare e a ogni allenamento acquista una bottiglietta d’acqua di plastica. Gli abbiamo fatto notare che potrebbe sprecare meno acqua e plastica cercando un’altra soluzione per bere a bordo vasca e visto che ne ha bisogno tutti i giorni potrebbe pensare a una borraccia di materiale riciclabile”. La cultura in questo senso è ancora abbastanza indietro, per questo Matteo, Natalia e la loro piscina Heaven Due hanno deciso di unirsi alla campagna di sensibilizzazione di Blu Infinito: “Non è facile nei meeting affrontare questi argomenti, ma agli allenamenti di tutti i giorni si può. E se uno fa il suo nel proprio club, poi, anche attraverso un uso mirato dei social si può diffondere il messaggio: tutti quelli che ci seguono sarebbero maggiormente sensibilizzati”.

La cultura è ancora abbastanza indietro, per questo Matteo, Natalia e la loro piscina Heaven Due hanno deciso di unirsi alla campagna di sensibilizzazione di Blu Infinito

In piscina, Matteo e Natalia ritengono molto importante fare attenzione anche alla prevenzione: per risparmiare acqua, bastano anche piccole accortezze SUGGERIMENTO - Se ci fosse la possibilità, quale sarebbe la prima misura che Milli e Foffi prenderebbero? “Ricordo che nelle piscine dei Mondiali di Budapest – dice Matteo – nelle docce c’erano dei dispenser di bagnoschiuma e shampoo, quindi si evitava di comprare altra plastica: non sarebbe una brutta idea per i centri sportivi e aumenterebbe anche il senso di responsabilità degli atleti, che dovranno anche stare attenti a non esagerare e sprecare i prodotti”. Anche Natalia ha un suggerimento: “Le docce a spegnimento automatico, mi è capitato spesso di vederle lasciate aperte”. Al New Heaven Due, sotto la direzione tecnica di tutto il gruppo affidata a Barbara Piccioni, a coordinare il settore nuoto c’è Pietro Valle: “Cosa fare per sensibilizzare maggiormente sul tema dell’ambiente? Io interverrei sia sui genitori che sui bambini, con modalità ovviamente differenti. Per i bambini, più che una riunione nella quale sarebbe altissimo il rischio di perdere la loro attenzione, organizzerei qualche scenetta, proporrei dei gadget sul tema. Mentre ai genitori proporrei un approccio più complesso. Insomma creare delle occasioni per far crescere insieme genitori e ragazzi. Ma bisogna farlo in maniera continuativa e non certo occasionale”. E in effetti i numeri di una sola piscina come l’Heaven Due, che conta 80 atleti nel nuoto agonistico, una quarantina di sincronette e una trentina nella pallanuoto, indicano che diffondere l’idea di un corretto utilizzo dell’acqua e un maggiore rispetto per l’ambiente varrebbe davvero la pena. Basta la volontà di iniziare.

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10’

INTERVISTA

Fitness FITNESS

WORLD CLASS: IL MEGLIO DEL WELLNESS IN RUSSIA È il gruppo leader che da anni guida il mercato del benessere in Russia, forte di centri fitness e servizi di alto livello, con grande attenzione per qualità, new trend e progettazione di strutture prestigiose, quasi tutte dotate di piscina Marco Tornatore - redazione@euroaquatic.it

Alexandra Pirog, direttrice del Water Program Department di Russian Fitness Group, è in pratica la responsabile dei programmi e di tutte le attività acquatiche del Gruppo; da lungo tempo è parte del top management di World Class, dedicandosi anche alla supervisione e direzione di diversi club in ragione delle sue competenze e della grande esperienza maturata nel fitness. Il suo percorso professionale ha mosso i primi passi in concomitanza con la nascita di questo colosso, di cui ci illustra strategia, piani di sviluppo e modelli che guidano l’affermazione sempre più diffusa di World Class in Russia e in altri paesi euroasiatici.

Quando World Class è stata fondata e quale è oggi la strategia riferita ai nuovi club avviati o in fase di lancio, al franchising che supera i confini russi?

Nel 1993 è stato aperto a Mosca il primo fitness club fedele agli standard di world-class sotto il marchio World Class. È stata la pietra miliare del mercato del fitness in Russia e nei paesi CIS (ex Unione Sovietica). La missione dell’azienda è di offrire servizi di livello internazionale, avvalendosi di strutture sportive di alta qualità, così come la promozione di sani modelli di vita, considerati come obiettivo primario per la società di oggi. I World Class fitness club offrono ai propri soci un’ampia gamma di attività in palestra, servizi di group e personal training, piscine, palestre, attività per bambini, aree relax con bagno russo e turco, aree beauty-SPA. Ogni club dispone di un Reebok sportswear outlet e di un fitness bar/ristoro. Il Team di coach e istruttori include diversi campioni olimpici, mondiali ed europei nonché atleti legati a Wolrd Class. Entro pochi mesi apriremo a Mosca cinque nuovi World Class Club. All’inizio del 2020 sotto il brand UFC GYM aprirà le porte il primo club sempre nella capitale. Parallelamente anche il franchising sta sviluppandosi bene. Fra non molto avvieremo nuovi club in Lettonia e il nostro network nei Rixos hotel potrà crescere ancora. In Russia, come prima scelta, noi consideriamo città con oltre un milione di abitanti nelle quali non siamo ancora presenti, così come non trascuriamo città che superino il mezzo milione. Inoltre esploriamo scrupolosamente il mercato mondiale del fitness e pianifichiamo ulteriori espansioni, ma questo richiede del tempo.

World Class è il brand che distingue i migliori club premium in Russia ed altri paesi: quanti centri contate e in quante nazioni? Inoltre quanti sono complessivamente i soci che frequentano i club World Class?

Oggi rappresentiamo il più grande gruppo in Russia con 45 centri di proprietà e 48 in franchising: siamo presenti in 34 diverse città e in 6 nazioni: Kazakistan, Kirghizistan, Georgia, il Principato di Monaco e Turchia, oltre naturalmente alla Russia. Raggiungiamo circa 105.000 soci nei club di proprietà; nei club in franchising superiamo 115.000 soci Da quando lei è parte del Team di World Class e cosa significa per lei essere una manager di riferimento per questo gruppo che è un leader euroasiatico?

Lavoro per la mia azienda da quando, per la prima volta, venne inserita una piscina nel World Class club Zhitnaya: parliamo del lontano 1994. In quegli anni, in Russia, la cultura del fitness stava muovendo i primi passi e il nostro team stava creando un format assolutamente nuovo per fitness people e sani stili di vita, traducendoli e puntando ad avere un efficace impatto sulla loro mentalità attraverso l’idea di un fisico armonico, tonico e un allenamento efficace, consapevole, motivato. Ho iniziato a lavorare come trainer, per diventare poi supervisore, ed essere infine una fitness manager; ora come direttrice della divisione del programma piscina, sono molto entusiasta di verificare come il nostro staff di trainer sta crescendo e migliorando e come i nostri clienti stanno prendendo

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sca, noi puntiamo sulle migliori attrezzature e selezioniamo i trainer più quotati e talentuosi, capaci di condurre attività e classi interpretando i più richiesti programmi di tendenza

confidenza e raggiungendo miracolosi primati sportivi e di performance. Mi reputo veramente molto fortunata a dirigere la divisione piscina affiancata dai migliori e più qualificati istruttori. Io credo che i referenti degli sport acquatici debbano essere equilibrati, responsabili, ognuno secondo le proprie capacità individuali. Il coinvolgimento di tutti, l’empatia, il rispetto e il sostegno l’uno con l’altro sono i veri valori del nostro team che è capace di intervenire in ogni situazione e in qualsiasi ambito.

La reputazione di World Class è molto alta, non solo per la qualità dei club, degli ambienti, dei servizi e delle attrezzature, ma anche perché quasi tutti i vostri centri dispongono di una o più piscine: qual’è il ruolo strategico che la piscina ricopre nel progetto di World Class?

La disponibilità di piscine nei Club World Class è una priorità strategica della nostra impresa per permettere ai nostri clienti di disporre di un’offerta completa di attività fitness/sportive. Una scelta ancor più valida in Russia, dovuta alle condizioni climatiche e all’assenza di resort di prossimità nelle grandi città, la disponibilità di una vasca ed esser coinvolti in allenamenti in acqua sono elementi vitali e decisivi per essere in forma ed essere in salute sia mentalmente che fisicamente. I nostri progettisti e ingegneri, quando realizzano le nostre piscine, partono da questo credo per definire ogni singolo dettaglio. In coerenza con questa sensibilità ogni area piscina assicura il pieno comfort per l’allenamento, preservando al contempo un impatto di colori e di design gradevoli, la giusta luminosità, la migliore acustica e, ovviamente, l’alta qualità dell’acqua. Tutto è integrato in un ambiente percepito come veramente unico. Per l’area fitness in va-

Quali fitness trend i vostri clienti gradiscono di più? E quali novità lancerete e intendete assicurare per soddisfare appieno i vostri soci?

Fra i principali trend del palinsesto di World Class sicuramente rientrano i programmi Les Mills, Personal Training, Functional e HIIT, attività outdoor, yoga e Pilates, monitoraggi per il controllo della frequenza cardiaca, fitness app per gli smartphone con il virtual coaching.

In merito invece alla attività in piscina, ognuno può orientarsi su uno dei tre programmi base che World Class offre. Il primo è il nuoto - scuola nuoto con più fasi di miglioramento, per raggiungere significativi risultati sportivi. Il secondo è l’aquafitness - lezioni di gruppo con programmi base ed avanzati come Aqua Flat, Aqua SUP, Aqua Prenatal, Aqua Fitness+. Il terzo è dedicato ai bambini, al loro coinvolgimento - crescita progressiva, ambientamento, gioco e allenamento nelle diverse discipline per bimbi da 6 mesi a 16 anni. Anche la pallanuoto è molto popolare e diffusa nei nostri club: la squadra di World Class è rinomata per i suoi successi su scala internazionale Perché in Russia le piscine dei fitness club sono tendenzialmente profonde, quando per nuotare sarebbe sufficiente un’altezza di 120-130 cm? Sarebbe una profondità ideale anche per la riabilitazione e per il fitness acquatico e una facilitazione per avvicina-

Siamo presenti in 34 diverse città e in 6 nazioni: Kazakistan, Kirghizistan, Georgia, il Principato di Monaco e Turchia, oltre naturalmente alla Russia

Gym Leninskiy

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re all’acqua chi ha paura: limitare l’offerta ad acqua tendenzialmente fonda significa perdere una parte importante del business in piscina…

Per noi è importante che le piscine di World Class siano prima di tutto un ambito dove ci si possa allenare e solo in seconda battuta possano configurarsi come zona relax. Questa è la ragione per cui l’acqua fonda orienta le nostre vasche verso un approccio più sportivo, equipaggiandole anche con blocchi di partenza perché si possano svolgere allenamenti e organizzare gare di nuoto, pallanuoto, apnea e nuoto sincronizzato. Dove è possibile, progettiamo vasche dei nostri club a media profondità, con una zona dedicata e separata per aquafitness e altre attività in verticale.

La disponibilità della piscina gioca un ruolo decisivo quando il cliente deve scegliere dove iscriversi ed è due volte più importante se il potenziale cliente ha dei bambini

Per un brand del fitness così importante (World Class) quale è la media delle tariffe annuali e per un pacchetto all inclusive che si richiami ad una top membership fee? Quale è invece la dimensione media e massima dei vostri club riferita ai più grandi Wolrd Class center?

Kids pool

I nostri club si distinguono nei format Lux, Upper Premium, Low Premium or Business. L’abbonamento annuale varia da 500 a 2.500 euro secondo le diverse tipologie di club. La dimensione media dei nostri centri si attesta su 3.200-3.500 mq, con punte di 6.000 mq per i club più grandi.

arricchire il nostro modello di business innovando programmi, approcci sistemici e tecnologie, condividendo questa esperienza con i nostri partner del franchising.

Nel fitness e nelle attività acquatiche quali sono le aspettative della clientela che si rivolge ai club più prestigiosi in Russia?

Lei è stata diverse volte in Italia: quali sono secondo lei le maggiori differenze fra i vostri premium club e quelli del nostro Paese?

La disponibilità della piscina gioca un ruolo decisivo quando il cliente deve scegliere dove iscriversi ed è due volte più importante se il potenziale cliente ha dei bambini. Ad ogni modo le nostre piscine sono molto ricercate, attrattive e belle, in genere di immediato impatto visivo grazie alle vetrate che danno sulla hall, esercitando quindi un richiamo visivamente forte. Complessivamente, le attività in piscina incidono per circa il 15% sui nostri ricavi per l’attività di allenamento e il 50% degli incassi è determinato dalle attività per i bambini.

È difficile per me parlare con precisione dei premium club italiani. Io, in genere, vengo in Italia per la convention di aquafitness della EAA senza troppo tempo da dedicare ad un tour dei club italiani. Posso però dire che strutture wellness come Hidron o Aquardens sono veri paradisi per chi ha la passione e ama le attività in acqua.

Così come rilevo che ogni club attrezzato Technogym assicura un servizio e un’offerta inappuntabili per il fitness.

I principali valori di Water Class e gli obiettivi e traguardi che lei - come general aquatic director - intende raggiungere nei prossimi 2-3 anni.

All’interno e al di fuori della propria struttura organizzativa, la nostra azienda si attiene a valori che rispetta in ogni circostanza, al cui centro colloca: - Clientela - Qualità - Efficienza - Leadership - Creatività - Responsabilità e Credibilità Per me, come responsabile del settore acqua, è fondamentale attenermi a questi punti chiave e muovere da questi nello sviluppo della pianificazione aziendale ad ogni apertura di nuovi club, nella crescita dei nostri collaboratori, migliorando costantemente processi volti a perfezionare il miglior servizio per i nostri clienti. Insieme al top management dell’area fitness, ci sforziamo di

In merito a piscine e tendenze acquatiche: quali attività sono ideali e piacciono di più fra la gente sportivamente attiva in Russia e, soprattutto, fra i soci di Wolrd Class?

In tempi recenti il trend che sta trovando una diffusione più rilevante è il nuoto in acque libere, integrato da corsa e nuoto collegati, di cui Triathlon e Indoor Triathlon sono la miglior sintesi. Anche i nostri clienti più attivi sono pronti a partecipare a diversi eventi di questo genere e in vari contesti. I tanti programmi di allenamento possono trovare la sede ideale nelle piscine e i nostri coach tendono ad essere trasversalmente competenti: aiutano ad individuare la Frequenza Cardiaca ideale di

Il coinvolgimento di tutti, l’empatia, il rispetto e il sostegno l’uno con l’altro sono i veri valori del nostro team

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Tendiamo a promuovere stili di vita attivi, sensibilizzando alla cultura dell’allenamento, della forma fisica e di un sano life style allenamento, curano la preparazione online, e prestano attenzione ai risultati dei nostri clienti anche quando sono lontani dal club.

La criticità mondiale è che una parte minore della popolazione ama allenarsi e le società occidentali hanno problemi crescenti di salute rispetto al passato: cosa sta avvenendo oggi in Russia e come cercate di sensibilizzare chi non considera stili di vita motoriamente attivi e cosa World Class fa per avvicinare chi non è mai stato in palestra o in piscina?

A Mosca, San Pietroburgo e altre grandi città dove World Class è presente, tendiamo a promuovere stili di vita attivi, sensibilizzando alla cultura dell’allenamento, della forma fisica e di un sano lifestyle. Molti stanno capendo che movimento è vita: ogni persona ama muoversi, ma tante persone spesso non hanno il tempo per allenarsi! Invece il tempo deve diventare il principale valore di cui disporre. Trovare un’ora per l’allenamento è spesso il grande problema dei nostri clienti, che dovrebbero individuare un club comodo da raggiungere in mezzo al traffico, con un parcheggio pratico a fianco del club.

Questa è una delle ragioni per cui i nostri club sono aperti dalle 7.00 alle 24.00: noi ci preoccupiamo di programmare training group in classi sia a secco che in acqua, cercando di ottimizzare l’afflusso di clientela con un’offerta intelligente di attività. Per questa ragione un numero crescente di persone riesce a conoscere cosa offriamo e al contempo noi spesso presentiamo in diver-

Gym Oruzheyniy

se città e in larga scala, attraverso eventi sportivi, i nostri programmi e allenamenti.

Parallelamente, con la nostra strategia corporate, organizziamo nelle aziende classi speciali e attività di sport team- building: in questo modo la gente conosce le nostre attività ed entra in contatto con World Class e un numero crescente di singoli clienti visita i nostri club, appassionandosi ad una vita sportivamente attiva.

La disponibilità di piscine nei Club World Class è una priorità strategica della nostra impresa per permettere ai nostri clienti di disporre di un’offerta completa di attività fitness/sportive

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Lo stile di vita motoriamente attivo è bellezza e coinvolgimento ma dobbiamo educare una buona parte della popolazione - ph Bruce Mars da Pexels

Editoriale CREARE SANE ABITUDINI PER MIGLIORARE IL SETTORE (e combattere la sedentarietà)

Oramai è chiaro: per quanto accattivante e variegata l’offerta nei Fitness Club attrae solo l’8% degli italiani. È così da oltre 10 anni, l’unico dato che è cresciuto, oltre a quello di sedentarietà, è il numero dei Club e questo ovviamente ha creato gli squilibri di cui parliamo nel successivo articolo sul nuovo Global Report 2019 di IHRSA. Non passa giorno senza che mi imbatta nella pressante promozione di un nuovo prodotto, di un nuovo trainer che pubblicizza il suo workout su Instagram o nell’ennesima news letter che cerca di farmi acquistare un attrezzo da casa… perché ora il mio salotto pare sia il miglior posto per allenarmi sgocciolando sudore ovunque.

E in quello stesso giorno, analizzando i dati dell’Eurobarometro sulle abitudini degli italiani, però scopro che il 72% degli adulti non fa sport, il 45% è obeso e che abbiamo un tasso di sedentarietà altissimo da anni.

Questi dati, forniti anche dall’ISTAT nell’ambito del progetto BES -Benessere e Sostenibilità- avviato nel 2010, non solo assolutamente confortanti. Inseriti poi nel panorama generale del nostro settore forniscono un ulteriore indicatore di come gli sforzi, anche economici, profusi in questi anni per promuovere le più disparate soluzioni di allenamento, forse dovevano essere indirizzati in maniera diversa.

L’estate 2019 ha segnato l’inizio della vera battaglia contro la plastica. Quel martellamento costante che da anni ci ronzava in testa del “problema plastica”, all’improvviso è diventato un fragore assordante che ha smosso le coscienze di tutti. Da questa estate dire no alla plastica è diventata una bellissima e nobilissima ABITUDINE. Ci è voluto tempo, tanto tempo e tanta tanta comunicazione; prendere cattive abitudini è facilissimo, mentre per le buone abitudini ci vogliono impegno ed una costanza inimmaginabile.

Per fortuna siamo tenaci! Non si fuma più nei locali, non si usa più plastica inutile. Due grandi vittorie della Società moderna che aspettano solo la terza: essere più attivi! Sconfiggere la sedentarietà è molto complesso.

Non è possibile “vietarla” ed allora l’unico modo è promuovere ancor di più, in maniera martellante e con più costanza, uno stile di vita attivo per creare delle sane abitudini che vadano a vantaggio della comunità ed anche del nostro settore.

Come fare? Ci sono moltissimi bei progetti, ma la realtà è che se non vengono comunicati sono destinati a rimanere solo sulla carta. Se ognuno dei circa 7.500 club investisse 200 euro l’anno in un’iniziativa nazionale di sensibilizzazione arriveremo a un budget di circa € 1.500.000/00 per una “pubblicità progresso” da 125.000 euro al mese mai vista prima.

Ma finché preferiremo stampare dei volantini per promuove la rottamazione dell’abbonamento del nostro competitor è inutile fare voli pindarici.

Andrea Pambianchi

Se ognuno dei 7.500 club destinasse 200 euro l’anno per finanziare un’iniziativa di sensibilizzazione, raggiungeremmo un budget di € 1.500.000 da investire in una campagna pubblicitaria annuale nazionale

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Fitness FITNESS

I NUMERI DEL WELLNESS IN ITALIA Analisi “made in Italy” del nuovo Global Report 2019 di IHRSA La Redazione Wellness - info@fni.fitness

gono un fatturato nazionale di oltre 6 miliardi di dollari.

Stesso fatturato anche in UK dove però troviamo poco più di 7.000 strutture per circa 10 milioni di iscritti.

Dati molto confortanti a livello Europeo che però si “scontrano” con i dati Italiani dove la situazione è abbastanza curiosa. Per rendere più chiara l’analisi procederemo analizzando i dati ITALIA raffrontandoli con i dati SPAGNA, nazione sicuramente molto simile alla nostra per clima, abitudini e stile di vita. Per semplificare al massimo la grande quantità di dati presenti sul Global Report IHRSA nella tabella abbiamo evidenziato come ITALIA e SPAGNA abbiano sostanzialmente lo stesso numero di utenti e di fatturato generato ma il dato che

Ogni anno l’International Health, Racquet & Sportsclub Association pubblica l’importantissimo Global Report sull’andamento del settore fitness a livello mondiale.

Numeri interessanti che ci permettono di analizzare meglio il mercato italiano per capire quali siano le minacce e le opportunità in un settore, da sempre, in grande fermento. Tralasciando i dati “americani”, che troppo si allontanano dal nostro stile di vita e dalle nostre esigenze in fase di analisi, a livello Europeo sono circa 64.3 milioni le persone iscritte nel 2018 in uno degli oltre 64.000 Fitness Club o Studio presenti sul territorio che hanno generato un giro d’affari complessivo di oltre 32 miliardi di dollari. Le nazioni “europee” in cima alla classifica sono Germania e UK (ecco spiegate le precedenti “virgolette”). In Germania si registrano circa 11 milioni di iscritti in uno dei 9.343 fitness club censiti che raggiunFATT. MILIARDI $

Il mese del Wellness

N°CLUB

UTENTI MILIONI

UTENTI A CLUB

ITALIA

2.716 mld

7.700

5.460 mln

709

SPAGNA

2.701 mld

4.650

5.330 mln

1.146

L’outdoor training e fitness sono una tendenza crescente, ma ancora non ben interpretata dagli Italiani - ph Ree da Pexels

In Italia abbiamo il 66% di Club in più rispetto alla Spagna: una media di 709 iscritti rispetto ai 1.146 utenti dei nostri cugini spagnoli HA 6 - 2019 30

balza subito all’attenzione è la grande differenza sul numero di Club. In Italia abbiamo il 66% di Club in più rispetto alla Spagna. Questo vuol dire che ogni struttura presente sul nostro territorio ospita una media di 709 iscritti rispetto ai 1.146 utenti dei nostri cugini spagnoli con ovvie ripercussioni sui Business Plan delle varie strutture. Tanto per avere un confronto ancor più di impatto… in California (423.000 km quadrati di estensione) i Club sono 4.172 mentre in Italia (301.000 km quadrati) abbiamo 7.700 club. Ok lo scenario non è dei migliori, ma (e c’è sempre un ma) il trend di mercato sembra essere in miglioramento. A suggerirlo è il rapporto ISTAT denominato BES (Benessere Sostenibile) del 2018 che evidenzia una riduzione del -2.2% del tasso di Sedentarietà della popolazione italiana dal 2017.

Lo stile di vita sedentario non è un problema della singola persona, ma di tutta la società. Non intraprendere alcuna azione che incoraggi una vita motoriamente attiva, insieme al prolungarsi dell’esistenza vita media, porterà ad un aumento dei costi del sistema sanitario nazionale con un impatto negativo sullo sviluppo economico e sulla qualità della vita di tutta la popolazione. In Italia il 72% della popolazione non fa mai sport, il 45 % degli adulti ed il 24% dei minorenni sono obesi o gravemente obesi con un costo per il Sistema Sanitario Nazionale stimato fino a 15 miliardi di euro/anno (Fonte Eurobarometro 2017 e Italian Barometer Diabetes Observatory).

Outdoor Fitness è gradito nella bella stagione e avvicina anche i refrattari ad iscriversi in palestra e piscina

In Italia il 72% della popolazione non fa mai sport, il 45 % degli adulti ed il 24% dei minorenni sono obesi o gravemente obesi

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Fitness FITNESS - L’OPINIONE

DIABETE GESTAZIONALE E ATTIVITÀ FISICA IN GRAVIDANZA Dalle evidenze scientifiche alle proposte didattiche Flaminia Pastori - info@smilingcoachsystem.it 1a parte

Ormai da tempo, per il mantenimento di un buono stato di salute, si considera quasi scontata l’importanza dell’attività fisica, anche in gravidanza. Dalla ricerca scientifica, al mondo del fitness, si promuove l’esercizio fisico quale utile strumento per migliorare la condizione di salute, stimolando all’attività fisica anche quei target considerati “fragili,” come: gli anziani, gli ammalati e le donne in gravidanza. C’è da ricordare però, che nella maggioranza dei casi, lo stato gravidico è ben lontano dall’essere uno stato patologico; tutt’altro, è il momento di massima espressione genica dell’essere femminile.

Inoltre, anche quando insorgono patologie metaboliche, tipiche della tempesta ormonale in atto, come il Diabete Gestazionale Materno (GDM), mentre una buona parte del settore sanitario continua a consigliare prima il riposo, per poi giungere alla prescrizione delle terapie farmacologiche, altrettanta parte si impegna nel raccomandare lo svolgimento di una regolare attività fisica anche in gravidanza, quale massimo strumento

Lo stato gravidico è ben lontano dall’essere uno stato patologico; tutt’altro, è il momento di massima espressione genica dell’essere femminile di prevenzione e utilissimo strumento terapeutico, coadiuvante le soluzioni farmacologiche. Pure durante la recentissima iniziativa dedicata al GDM, svoltasi a Roma lo scorso 4 luglio - “13th One day on Hyperglycemia in Pregnancy 2019 – Health care all over the world” - sostenuta dall’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea e dalla facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma - si è ribadita la potenza terapeutica dell’esercizio fisico quale farmaco naturale. Questa occasione

Gravidanza e piscina per un esercizio fisico misurato ed ideale anche in caso di diabete gestazionale - ph Marcos Silva by Pexels

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L’esercizio fisico in acqua è un percorso consigliato per le future mamme e per prevenire e controllare patologie collegate

L’attività in palestra in gravidanza ed esercizi di rilassamento Foto di freestocks.org da Pexels

è stata particolarmente incisiva sul tema, grazie alla sinergia creata tra il mondo sanitario, rappresentato dal congresso internazionale e il settore tecnico-sportivo, aderente al Polo della Salute Method. Durante l’evento, al fianco di relazioni medico-scientifiche, sono state proposte altrettante esercitazioni tecnico-pratiche, quali soluzioni didattiche specificatamente rivolte a donne in gravidanza con GDM. Analizzando qualche dato sul DGM si osserva come, oltre a rappresentare la complicanza metabolica più frequente in gravidanza - con un’incidenza media del 6% in Italia - sia anche un indice predittivo di alterata tolleranza al glucosio (IGT) e/o di diabete tipo2. Infatti, donne con pregresso GDM, hanno una probabilità del 50% di sviluppare diabete entro due decadi successive alla diagnosi. Pertanto svolgere un’adeguata quanto regolare attività fisica durante la gestazione può proteggere dall’insorgenza di numerose complicazioni; regalando, per contro, innumerevoli benefici, in particolare, come dimostrato da numerosi studi scientifici: la tendenza a migliorare la sensibilità insulinica, a ridurre i livelli plasmatici di glucosio (attraverso meccanismi insulino - e non - insulino mediati), a ridurre l’insorgenza dell’obesità.

Tendenza a migliorare la sensibilità insulinica, a ridurre i livelli plasmatici di glucosio, a ridurre l’insorgenza dell’obesità

Fine della prima parte, la seconda verrà pubblicata su Happy Aquatics numero 1 del 2020

Donne con pregresso GDM, hanno una probabilità del 50% di sviluppare diabete entro due decadi successive alla diagnosi Foto di PhotoMIX Ltd. da Pexels

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Fitness FITNESS - L’OPINIONE

ATTACCO DEGLI AUTORI E DEGLI EDITORI AL SETTORE SPORT Il crescendo di pretese compensatorie da parte di enti che fanno leva su un antico Regio Decreto Legge, vanno arginate ed è indispensabile che il Legislatore venga sensibilizzato per dirimere una materia molto penalizzante e per gli impianti sportivi. Il ruolo di ANIF Gianfranco Mazzia - direzione@anifeurowellness.it

Correva l’anno 1941 e, in un tragico contesto storico, venne emanato un Regio Decreto Legge (N. 633) tuttora, ahimè, vigente, recante la “Protezione del Diritto d’Autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”.

La SIAE, per legge ed in regime di monopolio, è intermediario per l’attività di tutela economica del diritto spettante agli Autori delle opere dell’ingegno, qualunque sia la forma e il modo di sfruttamento dello stesso da parte di terzi. ANIF, principale associazione di categoria del settore, ha siglato nel 2004 con SIAE un’importante convenzione per i suoi soci che ha consentito di definire uno specifico ed equo trattamento tariffario e la semplificazione delle procedure di determinazione delle misure dei compensi dovuti per Diritto d’Autore ed Editore. La medesima legge n 633/41 riporta anche Norme a tutela dei diritti connessi, secondari nei confronti del Diritto d’Autore. Il Diritto Connesso è il diritto di sfruttamento economico dell’Opera registrata su qualsiasi supporto, sia fisico che digitale. Tale diritto viene tutelato da diverse società di gestione collettiva non monopo-

listiche a cui aderiscono i singoli produttori discografici e gli artisti. In Italia la Società di Collecting dei Produttori maggiormente rappresentativa è SCF (Società Consortile Fonografici ). ANIF ha tentato a più riprese di sottoscrivere una convenzione con SCF ma la Società non ha mai manifestato una reale intenzione di intavolare una trattativa per il raggiungimento di un risultato di reciproco interesse sui valori economici dovuti, anche rispetto alla “ ratio” delle disposizioni del recente DPCM del 2 febbraio 2015 che all’articolo 1 recita “la determinazione del compenso si deve valutare con il valore econo-

Il Diritto Connesso è il diritto di sfruttamento economico dell’Opera registrata su qualsiasi supporto, sia fisico che digitale

In palestra è ordinario che venga diffusa musica o che si vedano programmi tv diffusi dai network principali - ph William Choquette da Pexels

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Nei centri sportivi scorrono immagini ma non certo film per i quali MPLC chiede il pagamento - Fitness Gymkit Chelsie (UK) Heath Club UK e la sala indoor cycling

mico dell’effettivo utilizzo dei diritti negoziati, lo scopo di lucro o non di lucro per il quale è effettuata l’utilizzazione, gli incassi effettivamente afferenti all’utilizzo dei diritti negoziati, l’ entità del compenso dovuto alla SIAE per la stessa utilizzazione dei corrispondenti diritti d’Autore”. Tali criteri e modalità di determinazione del compenso non sono mai stati presi in considerazione da SCF e la questione è tuttora aperta.

I problemi con gli Autori, Editori e soggetti collegati non finiscono qui In questi ultimi tempi è spuntata un’altra fantomatica società: MPLC (Motion Picture Licesing Company) che tutela per legge gli interessi degli Autori e dei Produttori di opere cinematografiche (film, documentari ecc.). In virtù dell’interpretazione “pro domo” della Legge 633 41, anche MPLC richiede ai centri sportivi il pagamento di compensi a favore dei soggetti di cui sopra per l’utilizzo delle loro produzioni all’interno degli impianti.

Si ha ragione di ritenere che i succitati compensi non siano dovuti nel caso in cui i centri sportivi non proiettino film, cartoni animati, ecc. all’interno delle proprie strutture, ma informazioni attraverso social network, messaggi interni, foto, eventi sportivi e news.

L’argomento è assolutamente nuovo e quindi oggetto di approfondimento.

Sollecitare il Legislatore a porre un limite a questa crescente serie di “richiedenti compensi” che stanno creando non poche perplessità nel settore Detto questo, siamo convinti e decisi nel sollecitare il Legislatore a porre un limite a questa crescente serie di “richiedenti compensi” che stanno creando non poche perplessità nel settore, anche per rivedere un substrato normativo che, pur con alcuni aggiornamenti, ha ormai 70 anni ed è totalmente inadeguato per la realtà attuale.

ANIF, grazie alla consueta determinazione del suo Presidente, Giampaolo Duregon, si è già attivata su questo terreno ed è aperta ad ogni contributo che aiuti a raggiungere l’obiettivo finale.

Criteri e modalità di determinazione del compenso non sono mai stati presi in considerazione da SCF e la questione è tuttora aperta HA 6 - 2019 38

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Fitness FITNESS

PRIMA LA SALUTE LE NUOVE FRONTIERE DEL MARKETING Rivedere gli schemi abituali della comunicazione è un passaggio decisivo per eccellere dove il marketing tradizionale del fitness ha fallito: portare in palestra chi la ha evitata fino ad oggi e, soprattutto, gli inattivi Gerardo Ruberto - info@smilingcoachsystem.it 1a parte “Non bisogna fare più violenza sul consumatore dicendogli cosa comprare, bensì bisogna coinvolgerlo in uno stile di vita; se poi gli piace, può darsi anche che compri il mio prodotto, ma almeno può scegliere.”

Renzo Rosso, proprietario dell’azienda DIESEL Le persone che entrano in un negozio Diesel sanno bene che oltre ad acquistare un pantalone, acquistano il marchio e i valori in esso contenuti.

Il brand delle imprese legate alla salute deve essere semplicemente attraente: deve comunicare fiducia, stile di vita, cura delle persone, innovazione, essenzialità, complicità e semplicità.

Il mondo sta cambiando e il mercato del fitness-wellness così come concepito oggi non riesce a stare al passo, anzi a volte sembra che ci sia una regressione nella comunicazione e nei brand che si fanno riconoscere solo per il costo…al ribasso!

I brand che faranno breccia in un mercato saturo, non per mancanza di clienti, ma per incapacità di comunicare i valori, saranno tutti quei marchi che avranno la capacità di cambiare la relazione tra le persone e i centri adibiti e organizzati per garantire prevenzione e salute alle persone.

Comunicare il settore wellness e salute è da sempre un’impresa ardua e complessa; per decenni abbiamo visto il marketing del fitness presentare pubblicità con foto di persone giovani, bellissime e in ottima forma.

Queste immagini, seppur stimolanti, difficilmente hanno attratto in passato, e attrarranno in futuro, le persone sedentarie e motoriamente inattive, che sono la buona parte della popolazione.

Da circa un quinquennio la maggioranza dei messaggi pubblicitari è legata esclusivamente ai prezzi, senza attrarre “nuovi” clienti nel mercato del fitness. Pur sapendo bene che non esistono formule magiche, il mio scopo è suggerire determinate strategie di marketing che potrebbero spostare l’attenzione della comunicazione sino a oggi utilizzata, cercando di “raggiungere

Strategie di marketing che potrebbero spostare l’attenzione della comunicazione sino ad oggi utilizzata, cercando di “raggiungere gli inattivi”

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Dobbiamo modificare le strategie di marketing che potrebbero spostare l’attenzione della comunicazione sino a oggi utilizzata, cercando di “raggiungere gli inattivi”

La nuova adv passa anche da immagini che indichino un wellness accessibile a tutti - ph Cedric Lim by Pexels

gli inattivi”. Anzitutto è necessario che gli imprenditori e gli operatori del settore wellness-salute facciano uno sforzo: uscire dall’abitudine di lavorare sul “cassetto,” per impegnarsi di più in tutte le attività offerte dalla propria impresa. Ciò significa uscire dal quotidiano, orari, palinsesto, schede di allenamento, burocrazia, marketing spicciolo etc.

Sono certo che, per creare strategie di marketing legate alla salute e al benessere delle persone, non bisogna scoraggiarsi, ma lavorare con impegno e dedizione, anche se inizialmente i risultati sono contenuti; coraggio e consapevolezza di far bene, ripagheranno!

Chi si cimenterà nell’applicare il marketing per la salute non dovrà ragionare come ha fatto sin’ora, basandosi su immagini che rispecchiano solo il 2% della popolazione:

la perfezione inesistente di bellezze esteticamente capaci di compiere cose che il 98% della popolazione non sarà mai in grado di fare. Questo tipo di “marketing” non è riuscito a sviluppare il desiderio nelle persone a fare movimento fisico e neppure di stimolarle a fare esercizio fisico come attività di prevenzione. Il marketing più tradizionale del fitness è stato un vero e proprio fallimento, perché non è il prezzo che stimola le persone a muoversi e nemmeno gli slogan che inneggiano alla “prova costume”.

Fine della prima parte, la seconda verrà pubblicata su Happy Aquatics numero 1 del 2020 ed elencherà le soluzioni per un marketing efficace

Un messaggio che inviti chiunque ad essere motoriamente attivo, frequentando palestre o piscine ph Tirachard Kumtanom da Pexels

Legare la comunicazione all’idea di salute e prevenzione- ph Pexels

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INTERVISTA

Aquapool AQUAPOOL

PISCINA, WELLNESS E FUTURO

Alcuni fra i protagonisti del settore fitness/piscina esprimono opinioni e idee su come la piscina nei prossimi anni vada interpretata ed eventualmente ripensata La Redazione - redazione@euroaquatic.it

Pierpaolo Longo (PL)

Aquapolis - Bassano del Grappa Legal Innovator Manager; Vicepresidente Aquapolis; Docente FIN; Consigliere Asso Nuoto - Un centro polifunzionale che declina al meglio l’attività centrale della piscina, con fitness e altri servizi

Davide Tucci (DT)

Conero Wellness - Ancona Titolare e Presidente: con il suo club ha saputo interpretare ed innovare al meglio l’attività della piscina integrata a quella della palestra

Nella strategia del vostro centro sportivo che ruolo strategico assegnate alla vasca e che traguardi potreste raggiungere valorizzando servizi e soluzioni che incontrino gusti e attese dei clienti?

PL Le attività natatorie svolgono un ruolo centrale nel nostro impianto. Abbiamo dato innovazione alla struttura didattica federale sviluppando la multilateralità dell’insegnamento al fine di fornire sempre maggiori competenze acquatiche ai nostri iscritti. Ascoltiamo gli allievi e le loro esigenze, primo passo per dare risposte ai clienti e implementare i nostri servizi.

DT La nostra filosofia è quella di dare la possibiltà a tutti gli associati di sviluppare il proprio senso di benessere secondo le loro personali interpretazioni. In qualsiasi ambiente e con qualsiasi strumento. In questa pluralità di proposte l’acqua soddisfa alcune delle possibili necessità dei nostri associati. I nuovi progetti legati alla piscina facilitano nuove possibilità di costruire benessere e salute attraverso l’acqua.

ES Dall’esperienza maturata negli ultimi trent’anni di gestione di impianti natatori la nostra scelta si è indirizzata su vasche dalle cubature ridotte, ambienti e spazi più piccoli attraverso i quali cucire attorno al cliente ser-

Edoardo Scaburri (ES)

Nuoto Bergamo Alta - Bergamo Fondatore (1984) di Nuoto Bergamo Alta e responsabile tecnico e amministrativo di BLU FIT - nuovo progetto didattico con focus su benessere della persona. Laureato in scienze motorie, insegnante a scuola, ex nuotatore, pallanuotista e allenatore agonistico.

Renato Malfatti (RM)

Ego Wellness - Lucca Un passato da cestista, ISEF, Fondatore della Ego nel 1983 anno in cui è diventato Amministratore Unico della Società; più volte insignito di premi e riconoscimenti nazionali per la qualità e l’innovazione espresse dal suo Club

vizi su misura, proposte acquatiche sempre meno legate alla scuola nuoto tradizionale (se non per i bambini in età scolare e pre-scolare) e più indirizzate allo sviluppo di tutte quelle discipline verticali che vertono su due grandi macro aree: TRAINING e HEALTHNESS. RM Ci siamo “aperti” al mondo acqua nel 2007. Mai scelta fu più felice! Avere una struttura multifunzione, ottimale sia per l’inverno che per l’estate, ci consente di garantire un eccellente servizio a chi ama unicamente le attività acquatiche, ma anche a coloro che magari desiderano integrare il proprio allenamento terrestre, con tutta la magia fisiologica ed emozionale di cui solo in acqua si può beneficiare.

La tecnologia non sostituirà mai il sorriso di una receptionist Pierpaolo Longo

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Esterno Aquapolis - Bassano del Grappa

La vostra clientela cosa apprezza di più rispetto a quanto offrite in piscina, palestra o altre aree e cosa potrebbe incidere positivamente per entusiasmarla, evitando disaffezioni verso il vostro club o esperienze limitate al mordi e fuggi?

PL La nostra struttura non ha mai ragionato per aree separate, ma sempre valorizzando la contaminazione delle competenze acquatiche e terrestri. Il nostro team nella maggior parte dei casi riceve formazione trasversale specializzandosi poi nell’area di maggior passione.

Riusciamo a garantire un’offerta che porti ad avvicinare i neofiti di ogni rispettiva area all’esperienza delle altre.

Centralità al mantenimento di un’offerta sicura che non risulti eccessivamente variabile nelle proposte del momento: tali vengono in genere accolte nella prospettiva di darne continuità ed evoluzione.

DT L’accoglienza e l’igiene sono degli aspetti su cui abbiamo fondato i nostri servizi. Fra le nostre proposte le attività rivolte alla salute ed alla prevenzione sono tra le più apprezzate, sia in acqua che a terra. Nella nostra esperienza il rinnovamento e l’evoluzione dei programmi e degli strumenti di lavoro hanno sempre dato buoni risultati in termini motivazionali.

stro Club “Wellness Resort”, proprio per dare l’idea, alla nostra clientela presente e potenziale, un luogo che si può frequentare, in ogni ora del giorno, della settimana, dell’anno, a fare qualcosa per sé stessi, qualcosa di sano, di utile, di salutare: fare esercizio fisico, identificando tra le tante, la soluzione più adatta alle proprie esigenze, sia terrestri che acquatiche; trovare, tra tante, la soluzione più congeniale per rilassarsi e combattere lo stress, divertirsi e stare insieme ad amici, imparare a nutrirsi in modo corretto, imparare e fare tantissime cose che aiutino ad acquisire e mantenere un corretto

Le nuove tecnologie possono perdere parecchio del loro potenziale se non si affiancano a tecnici altrettanto evoluti Davide Tucci

ES Essendo abituati alla gestione di spazi dalle dimensioni ridotte, per i quali efficienza, tempestività e flessibilità rappresentano un plus aziendale, puntiamo in primis sulle capacità di uno staff empatico e motivato, portato per natura personale alla condivisione delle esperienze sia con la squadra di lavoro che con il cliente, per il soddisfacimento delle esigenze personali. Oltre che su uno staff affidabile, si punta ad offrire ambienti puliti ed accoglienti e un sistema che renda il cliente non un numero ma una persona con la propria identità, le proprie aspettative e peculiarità.

RM Un po’ presuntuosamente, abbiamo chiamato il noHA 6 - 2019 43

Vasca Nuoto Bergamo Alta

Puntare su impianti piccoli a misura di persona, economicamente sostenibili Edoardo Scaburri stile di vita. Questa multi-proposta, unita al fatto di garantire molta qualità, è ciò che entusiasma maggiormente la nostra clientela, anno dopo anno.

La tecnologia riferita ad attività e servizi personalizzati o meno può essere d’aiuto e se sì come va utilizzata per rendere una piscina smart, accogliente e coinvolgente intercettando i bisogni di diverse categorie di clientela? Se disponete di sistemi tech in generale, richiamarsi anche a qualche propria esperienza in palestra o piscina.

PL La tecnologia e i sistemi smart sono all’ordine del giorno in Aquapolis, facilitano l’accesso del cliente alla struttura, ma soprattutto permettono loro di economizzare la cosa a cui più tengono: il loro tempo. La tecnologia non sostituirà mai il sorriso di una receptionist o l’occhio attento di un trainer, ma sarà sempre più di supporto alle esigenze individuali dell’allievo nella personalizzazione del proprio allenamento.

DT Le nuove tecnologie, seppur molto accattivanti, possono perdere parecchio del loro potenziale se non si affiancano a tecnici altrettanto evoluti e specificatamente formati per gestire al meglio questi strumenti.

ES Per noi l’introduzione della tecnologia nel sistema piscina-palestra rappresenta una novità. Al momento non abbiamo servizi quali app, personal page, monitoraggio di frequenza cardiaca/carichi di lavoro durante le lezioni e per tale ragione stiamo percorrendo que-

Sala fitness di Conero Wellness

sta strada convinti che rappresenti la naturale conseguenza dell’evoluzione della società moderna. Il nostro approccio alla tecnologia vuole essere consapevole e finalizzato, non semplice moda o status, ma mezzo attraverso il quale dare chiare, efficaci e concrete risposte ai bisogni del cliente.

RM L’età mi spinge inevitabilmente ad affiancarmi a giovani e ad imparare costantemente cose nuove. I passi che la tecnologia sta facendo, soprattutto negli ultimi anni, sono incredibilmente suggestivi, ma forse anche frastornanti. Ego, ad oggi, non è ancora iper-tecnologica ma crediamo di essere comunque al passo con i tempi. Sono estremamente convinto che il futuro sia di coloro che sapranno sapientemente coniugare la Relazione con la Tecnologia, per lo sviluppo del proprio servizio, per favorire l’interazione con la clientela e con il

La vasca di medie dimensioni di BLU FIT - Nuoto Bergamo Alta

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Nuoto libero ad Aquapolis

Team. È per questo che siamo molto attenti a tutto ciò che si presenta di nuovo e spingiamo molto, stagione dopo stagione, a migliorare in modo “olistico” in tutti questi aspetti strategici: innovazione, relazione, tecnologia.

Per la sua esperienza, quali sono le aree oggi più redditive di un club/centro sportivo e per quali ragioni ottiene questi risultati?

PL Senza dubbio l’area terrestre ha maggiore redditività, godendo di costi fissi di minor impatto, seppur più soggetta a continue novità; ma ciò è possibile grazie al bacino d’utenza garantito dal maggior tasso di fidelizzazione che l’acqua permette. Chi assapora i benefici della piscina difficilmente li lascia, nonostante il maggior impegno personale organizzativo. Gli utenti che prediligono le aree terresti sono più volubili a ciò che la quotidianità propone, generando una soddisfazione più effimera nel proponimento della nuova attività.

DT Le aree più produttive sono quelle terrestri, sia per i costi di gestione più contenuti che per la maggiore possibilità di reperire tecnici professionisti.

ES Il percorso fatto in questi anni ci ha portato ad ampliare sempre più l’offerta di servizi e corsi legati da un lato all’acquaticità neonatale e dall’altro ad un pubblico sempre più maturo, affiancando agli istruttori nuoto e fitness, professionisti quali ostetriche, fisioterapisti e idrokinesiologi. Abbandonare gli spazi del nuoto libero, se non riveduto e corretto nella formula palestra in acqua, per puntare su corsi e attività specifiche e mirate, terresti e acquatiche con particolare predisposizione alle formule in small group.

RM Credo di aver in parte già risposto a questa domanda. Seguiamo moltissimo i trend più importanti, ovviamente, ma non ci siamo mai abbandonati alle mode, spesso passeggere e quindi molto rischiose. Noi crediamo moltissimo nell’ampia proposta di base che

garantiamo alla nostra clientela. Abbiamo scelto di posizionarci quale Club Premium e questo, unitamente a coltivare in modo sistematico dinamiche di cross e up-selling con variegate proposte di qualità, è ciò che ci permette di ottenere buoni risultati e che ci consente di guardare al futuro con entusiasmo e positività.

Perché la piscina abbia successo negli anni a venire, quali sono le scelte che ritiene più premianti e su quali attività ed investimenti puntare di più?

PL L’attività in piscina è fondamentale per il futuro; le scelte saranno sempre più volte al benessere fisico della persona. Siamo una popolazione con età media sempre più alta e la piscina è ciò che realmente può far fronte a questo trend, evolvendosi nel vero farmaco di prevenzione, nello stare bene. Gli investimenti e le attività su cui puntare sono quelli che si scorgono all’orizzonte con l’ottica della buona salute dell’allievo. Proprio per questo con Fisiopolis siamo stati tra i primi impianti a sviluppare un centro medico completo per la fisioterapia e le visite mediche specialistiche, fino ad autorizzare un ambulatorio chirurgico al nostro interno.

DT Abbiamo scelto di orientarci in maniera decisa sull’allargamento dei frequentatori della piscina puntando su proposte che possano soddisfare chi ancora in piscina non viene. In questa ottica abbiamo sviluppato la palestra in acqua e recentemente l’uso del sistema di monitoraggio cardiaco in acqua.

Il futuro è di coloro che sapranno sapientemente coniugare la Relazione con la Tecnologia Renato Malfatti

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L’attività in piscina è fondamentale per il futuro Pierpaolo Longo ES La scelta fatta già da qualche anno è stata quella di puntare su impianti piccoli a misura di persona, economicamente sostenibili. Su questa impostazione di base si è deciso di investire sulla tecnologia di vitalizzazione delle acque, sulla formazione degli istruttori e del front office, nonché sull’implementazione delle attrezzature, in particolare per mezzo dell’Hi-Tech System che rappresenta un deciso passo in avanti per le discipline acquatiche.

RM Ventidue anni fa abbiamo scelto di edificare una location in un ambiente naturale, circondati ed immersi nel verde della campagna lucchese. La scelta, poi, di avere inserito una piscina in questo meraviglioso contesto naturale e di dotarla di un corpi-scopri, credo sia l’aspetto più originale che ci caratterizza e che rende attraente anche la nostra vasca. A tutto questo cerchiamo ogni giorno con tantissima formazione, di far evolvere tecnicamente il team, di accrescere la sua attenzione e le dinamiche relazionali nei confronti dei clienti, di avere sempre attrezzature di qualità che garantiscano ventagli di proposte variegate, di essere magari tra i primi a testare nuove soluzioni (anche seguendo le ultime tecnologie) che possano riscontrare interesse per una parte di clientela sempre più attenta ed esigente.

Dalla palestra il passaggio in vasca è molto facile a Conero Wellness

Quali scelte strategiche e operative dovranno essere considerate perchè la piscina possa essere attrattiva anche per la popolazione motoriamente inattiva?

PL Questo è il business che le buone società di consulenza e marketing nascondono come asso nella manica.

Tuttavia ciò è un dato di fatto e necessita di un’evoluzione culturale trasversale trasmessa a diverse realtà: dalla famiglia, alla cultura scolastica, dagli operatori sportivi ai testimonial di riferimento che non possono essere gli influencer media, ma gli sportivi reali.

Tecnologia come mezzo attraverso il quale dare chiare, efficaci e concrete risposte ai bisogni del cliente Edoardo Scaburri

Ego Winter pool

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Dobbiamo diventare dei veri e propri architetti di nuove esperienze positive Renato Malfatti DT Affiancare alle proposte classiche, nuove attività basate su benessere, salute, prevenzione, sostenute da solide basi metodologiche e scientifiche.

ES Indispensabile creare una rete territoriale ben ramificata e diffusa attraverso la quale far conoscere e comprendere le numerose potenzialità dell’ambiente acquatico. Attraverso collaborazioni con figure quali medici di base e specialisti, nonché scuole, associazioni ed enti sociali, il “messaggio acquatico” può essere più facilmente diffuso e incrementata la cultura del movimento quale primaria fonte di salute e benessere.

RM In attesa che i nostri politici e i nostri governi si sveglino una volta per tutte da questa cieca e irresponsabile visione del futuro, e che finalmente si adoperino fattivamente a divulgare l’importanza dell’esercizio fisico quale prevenzione primaria per la salute, dobbiamo ancora e sempre adoperarci noi operatori, quali veri e propri ambasciatori del wellness, per avvicinare persone con intelligenti soluzioni attrattive. Sono ancora moltissimi i sedentari, purtroppo, convinti, perché non tutte le nostre proposte sono in linea con le loro esigenze, paure, timori, senso di inadeguatezza, soprattutto spesso non sono comunicate nel modo giusto. Noi vediamo che hanno successo crescente tutte quelle iniziative di marketing “informativo” e “educativo”, occasioni speciali davvero che aiutano i più diffidenti ad esplorare se stessi in un’esperienza in acqua, piuttosto che a provare il centro o la piscina. Qualità, professionalità, at-

Ego Sala Functional

trezzature, tecnologia, serietà……è scontato che occorra avere tutto ciò che serve per loro, ma per avvicinare e conquistare nuove ed importanti fette di popolazione, dobbiamo diventare dei veri e propri architetti di nuove esperienze positive.

Affiancare alle proposte classiche, nuove attività basate su benessere, salute, prevenzione Davide Tucci

La piscina di Conero Wellness

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Manage ment MANAGEMENT

ADDIO A RICEVUTE E SCONTRINI FISCALI: IL REGISTRATORE TELEMATICO NELLE PISCINE E CENTRI WELLNESS Anche nei centri sportivi è imminente l’esordio del moderno e rinnovato “documento commerciale” emesso dal Registratore Telematico, collegato all’Agenzia delle Entrate, nonché al software gestionale Serena Kumar - wellness.teamsystem.com Tra pochi mesi sarà conclusa la seconda tranche di applicazione della nuova normativa in ambito fiscale e tutti gli esercenti, indipendentemente dalla soglia di fatturato, saranno tenuti a comunicare telematicamente i corrispettivi all’Agenzia delle Entrate. Dal 1 gennaio 2020 sarà quindi mandato in pensione definitivamente il vecchio scontrino fiscale in favore di un più moderno e rinnovato “documento commerciale”. Se per l’acquirente di un bene o servizio la variazione risulta pressochè impercettibile, essa ha invece un impatto da non sottovalutare per tutte quelle attività dove è prevista l’emissione di un documento con valenza fiscale.

Non fanno eccezione le piscine, i centri fitness, le palestre e gli impianti sportivi che, accanto alle attività istituzionali, effettuano anche vendite e incassi definiti

di tipo “commerciale”. Per tutte queste attività la nuova normativa prevede che il documento fiscale venga emesso da un Registratore Telematico (abbreviato RT), il quale, collegandosi all’Agenzia delle Entrate tramite linea internet, consente una registrazione immediata e automatica degli incassi. È contemplata la possibilità di cancellare e/o rettificare una registrazione già effettuata in caso di necessità e anche l’eventuale mancanza momentanea della rete internet non è un problema.

Per 5 giorni, infatti, la stampante RT continua a tentare l’invio dei dati quando non rileva una risposta positiva; superati i 5 giorni è sufficiente notificare all’Agenzia delle Entrate la causa dell’interruzione della trasmissione.

Laddove la gestione della vendita è mista, dividendosi tra ricavi commerciali e istituzionali, come spesso av-

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viene nelle società e associazioni sportive, è possibile suddividere gli incassi a seconda della tipologia già dal listino preimpostato nel software di gestione della vendita e quindi emettere il documento commerciale solo in relazione alle vendite oggetto di registrazione contabile se l’RT è collegato al gestionale. Una buona notizia: per l’adeguamento alla nuova normativa, che implica o l’acquisto di una RT o l’aggiornamento dell’attuale registratore di cassa (possibile solo in alcuni casi), sono previsti degli incentivi statali. Il bonus fiscale, erogato sottoforma di credito d’imposta, è pari al 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di aggiornamento, per ogni misuratore fiscale. Come cambia l’operatività di chi lavora al desk di una piscina o una palestra? Altra buona notizia: se l’abitudine era già quella di emettere lo scontrino fiscale, la quotidianità lavorativa di chi gestisce la vendita non cambia in alcun modo. Se l’RT è collegato con il software di gestione sarà sufficiente registrare la vendita e il relativo movimento economico nel gestionale per comandare l’emissione del documento e la relativa comunicazione a fini fiscali. Se è richiesta l’aggiunta del codice fiscale, sia per le detrazioni per attività sportive sia per partecipare alla “lotteria degli scontrini”, quest’ultimo potrebbe già essere stato caricato in precedenza nell’anagrafica del software gestionale senza doverlo inserire manualmente a ogni vendita. Se si

Per le vendite e incassi definiti di tipo “commerciale” di un centro sportivo, la nuova normativa prevede che il documento fiscale venga emesso da un Registratore Telematico (RT) decide di lavorare con un RT non collegato al gestionale, il documento commerciale verrà “creato” attraverso il tastierino del registratore esattamente come avveniva per lo scontrino. Inoltre non sarà più necessario tenere traccia delle vendite tramite libro dei corrispettivi cartaceo poiché tutto è online e le comunicazioni dei dati è resa automatica. A fronte quindi di una spesa “imposta” per adempiere a nuovi obblighi normativi, risulta comunque vantaggioso modernizzare i propri sistemi e affidarsi al digitale per semplificare e snellire i processi lavorativi e commerciali. Dal 1 gennaio 2020: benvenuto scontrino elettronico.

Laddove la gestione della vendita è mista, dividendosi tra ricavi commerciali e istituzionali, come avviene nelle SSD e ASD, è possibile suddividere gli incassi a seconda della tipologia HA 6 - 2019 49

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Manage ment MANAGEMENT

REGISTRO CONI: ATTENZIONE ALLA FORMA

Nella giungla di appesantimenti burocratici, da gennaio, con proroga scaduta al 30 settembre, ogni società sportiva deve dimostrare di praticare sport, pena la perdita dei benefici previsti e la cancellazione dal Registro, un rischio da evitare, ma che alcuni EPS e FSN potrebbero non aiutare a risolvere Beatrice Masserini - beatrice.masserini@studiocassinis.com

Come noto nel 2019 è divenuto attuativo il Regolamento di Funzionamento del Registro CONI nella parte che prevede l’inserimento dell’attività sportiva, didattica e formativa svolta da ASD/SSD nel Registro CONI ad opera degli Enti affilianti al fine di comprovare lo svolgimento di reale vita sportiva con lo scopo di sanzionare le finte realtà sportive. Ciò significa che dal 1° gennaio 2019 tutti gli enti sportivi, per poter godere dei regimi fiscali agevolati e della detassazione degli incassi, devono dimostrare di praticare sport, realizzando corsi didattici sotto l’egida della FSN o dell’EPS affiliante e prendendo parte oppure organizzando gare o concorsi riconosciuti a livello federale iscrivendo i singoli tesserati partecipanti. Sarà, quindi, necessario che ogni ASD/SSD organizzi corsi didattici ed organizzi oppure partecipi a gare relative alla propria disciplina sportiva comunicando i dati all’Ente di affiliazione. L’attività sportiva (gare ed eventi competitivi) e l’attività formativa devono essere organizzate dalla FSN o dall’EPS affiliante, mentre l’attività didattica (corsi di avviamento allo sport) può essere organizzata direttamente anche dalla ASD/SSD, purché espressamente autorizzata dalla FSN o EPS affiliante.

Dunque, ai fini dell’inserimento nel Registro, gli eventi idonei a comprovare l’effettivo svolgimento di attività sportiva e didattica sono soltanto quelli, rispettivamente, organizzati ed autorizzati dall’Ente affiliante, perché l’attività rilevante è soltanto quella svolta nell’ambito

istituzionale dell’Organismo sportivo. Ne consegue che l’attività da censire – valevole per mantenere l’iscrizione al Registro – presuppone e si riferisce alle iniziative che coinvolgono la partecipazione dei tesserati. Non sarà la singola ASD/SSD a poter inserire i dati in maniera autonoma, ma dovrà fornirli all’EPS o FSN a cui è affiliata, affinché questa riconosca l’evento sportivo svolto sotto la sua egida e lo comunichi al CONI. Nel corso del primo periodo del 2019 questi nuovi oneri sono stati trascurati da molte FSN ed EPS, che in moltissimi casi non hanno avvisato le ASD/SSD affiliate dell’adempimento, mentre le poche che lo hanno fatto non sono state in grado di far fronte alla mole di dati che dovevano caricare a sistema. È indubbio che tale nuo-

Tutti gli enti sportivi, per poter godere dei regimi fiscali agevolati e della detassazione degli incassi, devono dimostrare di praticare sport HA 6 - 2019 50

Fitness in palestra: la società deve rientrare nel Registro CONI per beneficiare dei vantaggi previsti -ph Bruce Mars by Pexels

vo onere sia considerato come un problema o quantomeno una scocciatura, ma mira a colpire gli enti che si mascherano da ente sportivo, quando in realtà approfittano delle agevolazioni fiscali non svolgendo attività istituzionale, ma solo commerciale. Si è quindi arrivati ad una proroga dell’onere di inserimento dati a Registro, proroga che però è scaduta il 30 settembre scorso e sappiamo che un numero elevatissimo di enti non è in regola, anche se ha comunicato per tempo i corsi o le gare a cui ha preso parte o ha organizzato, in quanto le singole realtà sportive non hanno alcuna possibilità di operare direttamente sul sito CONI.

Non sarà la singola ASD/SSD a poter inserire i dati in maniera autonoma, ma dovrà fornirli all’EPS o FSN a cui è affiliata

LE CONSEGUENZE DI TALE INADEMPIMENTO: Le ASD/SSD che non sono in regola con tale onere sono sospese automaticamente dal Registro ai sensi dell’art.

3 del Regolamento. Il sistema effettua o dovrebbe effettuare controlli giornalieri a decorrere dal 1° ottobre per verificare chi non è in regola ed inviare segnalazioni al fine di avviare la procedura di sospensione. Non è ancora noto, però, né se tali verifiche abbiano avuto avvio, né se ci saranno effettivamente delle sospensioni, considerato che l’inadempimento spesso è imputabile all’EPS o alla Federazione di appartenenza. In ogni caso, tuttavia, se la situazione di inottemperanza dovesse proseguire e la ASD/SSD non svolgesse né attività didattica né attività sportiva, il Regolamento prevede la cancellazione dal Registro della ASD/SSD stessa e la trasmissione all’Agenzia delle Entrate dell’elenco aggiornato nel quale detta realtà non sarà, quindi, presente. Vi invito a contattare senza indugio la FSN o l’EPS cui siete affiliati per essere sicuri che per la Vostra realtà sia tutto in regola nei confronti del Registro CONI.

Le ASD/SSD che non sono in regola con tale onere sono sospese automaticamente dal Registro

Non basta svolgere attività agonistica, va dimostrato attraverso EPS o FSN, pena l’esclusione dal Registro CONI

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7’

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INPS E ISTRUTTORI: UN LIMITE ALLE SANZIONI

Una sentenza della Corte di Cassazione fa chiarezza circa attività curative o riabilitative o comunque che esulano dalle discipline sportive vere e proprie, in materia di compensi erogati Alberto Succi - avvalbertosucci@gmail.com

Molto (troppo) rumore per nulla (o per poco). La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 21535/2019 ha suscitato preoccupazione tra gli operatori del settore sportivo-dilettantistico. In realtà i principi contenuti nella motivazione della sentenza appaiono sostanzialmente corretti e si pongono in linea con la vigente normativa. La sentenza riguarda una ASD (non una SSD) alla quale viene negata la natura non commerciale di una parte dell’attività svolta e, conseguentemente, viene negata l’applicabilità della disciplina sulle collaborazioni coordinate e continuative sportive di cui all’articolo 67, lett. m) del DPR 917/86 per gli istruttori addetti a quella attività. Dalla sentenza emerge un dato importante che pone in evidenza come già i giudici d’Appello e anche la Corte di Cassazione abbiano respinto le richieste dell’INPS per la maggior parte degli istruttori.

Infatti in primo grado (Tribunale) l’INPS aveva chiesto il pagamento di contributi omessi per oltre € 80.000,00, riguardanti circa venti istruttori, mentre in sede di Appello tale somma fu ridotta a soli € 9.154,55 (poco più del 10% della somma richiesta dall’INPS). Ciò vuol dire che i giudici di appello e la Cassazione hanno ritenuto legittima l’applicazione della disciplina sulle co.co.co sportive per la quasi totalità degli istruttori. In proposito nella sentenza si legge che “la Corte territoriale si è fatta carico di individuare la nozione di attività sportiva dilettantistica delineata dal D.P.R. n. 917 del 1986, art. 67, lett. m), come interpretato dal d.l. n. 207 del 2008, art. 35, comma 5 e, quindi, ha ritenuto, con apprezzamento in fatto insindacabile in questa sede, che parte dell’attività

svolta dalla palestra dell’Associazione non fosse di tipo sportivo dilettantistico ma avesse natura commerciale perché prevalentemente incentrata su attività di mera cura dell’esercizio fisico, conseguendone l’assoggettabilità ad obbligazione contributiva dei compensi versati agli istruttori dei corsi riferibili all’attività di natura commerciale, incontestate le relative prestazioni, sia per modalità sia quanto alla connotazione di abitualità”. In sostanza la Corte di Cassazione ha verificato la corretta applicazione della normativa che esclude la necessità di svolgere manifestazioni o partecipare a gare per l’applicazione delle co.co.co. sportive di cui all’articolo 67 lett. m) del TUIR, secondo l’interpretazione autentica data dall’art. 35, comma 5 del D.L. 207/2008. Ha però chiarito che parte dell’attività doveva considerarsi

In primo grado (Tribunale) l’INPS aveva chiesto il pagamento di contributi omessi per oltre € 80.000, riguardanti circa venti istruttori HA 6 - 2019 52

Meeting di staff - i collaboratori sportivi possono avere diversi indirzzi specialistici - foto MUV di Lecce

La sentenza della Cassazione chiarisce che parte dell’attività deve considerarsi commerciale e che i compensi erogati agli istruttori dediti a tale attività devono quindi essere assoggettati a contribuzione

commerciale e che i compensi erogati agli istruttori dediti a tale attività dovevano quindi essere assoggettati a contribuzione. La decisione sotto questo aspetto è corretta, anche perché la sentenza della Cassazione evidenzia che la Corte d’Appello ha verificato se, in concreto, l’attività svolta dall’Associazione fosse o meno interamente di natura sportiva dilettantistica, tenendo conto della mancata contestazione in primo grado dei contenuti e delle prestazioni del personale impiegato nelle attività commerciali “con proposizione non fatta segno di alcuna censura con il ricorso per cassazione”.

In sostanza, per alcuni istruttori addetti alle attività non istituzionali, è stata ritenuta l’assoggettabilità ad obbligazione contributiva dei compensi versati a tali istruttori, poiché essi svolgevano corsi riferibili all’attività di natura commerciale e su tale punto non vi è stata contestazione da parte dell’Associazione.La locuzione mera cura dell’esercizio fisico, utilizzata nella sentenza non consente di comprendere esattamente di quale attività si tratti, tuttavia il richiamo operato dai giudici all’articolo 32 della Costituzione e alla Carta Europea dello Sport consente di ritenere che ci si riferisca ad attività “curative” o “riabilitative” o comunque che esulano dalle discipline sportive vere e proprie. In sostanza dunque la sentenza conferma la riconducibilità all’interno dei “Redditi Diversi” di cui all’articolo 67, lett. m) del TUIR dei compensi erogati a fronte dalle collaborazioni coordinate e continuative con gli istruttori per lo svolgimento dell’attività istituzionale nelle discipline indicate dal CONI, con la conseguente non assoggettabilità di tali compensi agli obblighi contributivi.

L’istruttore può svolgere attività che esulano dalla discipline sportive vere e proprie, come quelle curative e riabilitative, ma non si applica il regime per i compensi agli sportivi dilettanti - ph e.Gym

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6’

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AFFIDAMENTO E PROCEDURE NEGOZIATE: CAMBIANO LE REGOLE

Secondo il Consiglio di Stato un’impresa non invitata ad una gara indetta mediante procedura negoziata non può più presentare la propria offerta anche nel caso dell’affidamento della gestione di un impianto sportivo Lorenzo Bolognini - lorenzo.bolognini@studiobolognini.com

Può capitare che l’affidamento di un contratto inerente la gestione di impianti sportivi avvenga sulla base di procedure semplificate e snelle e, in particolare, mediante procedure negoziate, con invito di un numero ristretto di concorrenti.

Senza ora analizzare le condizioni per cui sia possibile o meno ricorrere alla procedura negoziata, il tema che si intende affrontare è quello che riguarda il caso in cui un operatore economico, interessato ad assumere la gestione di un impianto sportivo affidata mediante procedura negoziata, non venga invitato a presentare la propria offerta nell’ambito di tale procedura.

Come si deve (o si può) comportare quell’operatore economico in relazione alla procedura negoziata alla quale non è stato invitato considerando, in particolare, l’ipotesi in cui tale procedura negoziata sia ancora in corso e non sia scaduto il termine per la presentazione delle offerte?

Si tratta di una questione degna di nota perché la circostanza descritta non è del tutto inusuale che si verifichi concretamente ed, inoltre, la giurisprudenza ha mostrato un cambio di orientamento avuto riguardo alla relativa soluzione.

Infatti, fino all’anno scorso (ci si riferisce, in particolare, alla Sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, n. 3989 del 28 giugno 2018), il massimo Giudice Amministrativo ha risolto la tematica affermando che l’operatore economico che, pur non invitato a partecipare ad una procedura negoziata, è venuto a conoscenza della medesima procedura, poteva comunque presentare la propria offerta. La Stazione Appaltante, da parte sua, avrebbe

potuto escludere tale operatore soltanto se la sua partecipazione avesse comportato un “aggravio insostenibile” a carico della procedura (o, naturalmente, per vizi dell’offerta).

La struttura della procedura negoziata è finalizzata a garantire rapidità e snellezza Il Consiglio di Stato, sempre la V Sezione, con la più recente sentenza n. 61660 del 12 settembre 2019, ha dimostrato, come detto, di aver cambiato orientamento. In particolare, il Consiglio di Sato ha innanzitutto analizzato la struttura della procedura negoziata riscontrando come la stessa sia caratterizzata da “una prima fase – di individuazione degli operatori tramite indagine di mercato ovvero consultazione di elenco di operatori economici precedentemente costituito – e una seconda fase, di vera e propria contrattazione, nella quale sono esaminate le offerte degli operatori precedentemente invitati a partecipare”: “Consentire… ad ogni operatore economico, non invitato… di presentare la propria offerta significa, di fatto, ribaltare la sequenza descritta e ripristinare l’ordinarietà, ma in palese contrasto con

Il Consiglio di Stato, con la più recente sentenza n. 61660 del 12 settembre 2019, ha cambiato orientamento HA 6 - 2019 54

Piscine - ph Eracle di San Fermo della Battaglia (CO)

Escludere la possibilità che l’operatore economico non invitato presenti la propria offerta in quanto non deve essere ammessa dalla stazione appaltante.

le indicazioni normative”. Il Consiglio di Stato evidenzia come la suddetta struttura della procedura, da adottarsi ove ricorrano le condizioni di legge che ammettono di sacrificare parzialmente il favor partecipationis limitando il numero di concorrenti, è finalizzata a garantire rapidità e snellezza e, dunque osserva che se si consentisse di presentare l’offerta anche a coloro che non sono stati invitati, “il numero degli operatori presenti in gara sarebbe destinato ad aumentare teoricamente senza limiti… ed una procedura ipotizzata come di rapida conclusione finirebbe con il richiedere tempi… molto più lunghi di quelli preventivati; sicuramente, ad ogni modo, l’amministrazione non sarebbe più in grado di governare i tempi della procedura”.

Ciò, secondo l’orientamento da ultimo espresso dal Consiglio di Stato, sarebbe in contrasto con le norme che disciplinano la procedura negoziata e con gli obiettivi perseguiti dalle stesse norme.

In conclusione, ad oggi, il quesito posto relativo al comportamento che può adottare l’operatore economico non inviato ad una procedura negoziata, si deve risolvere nel senso di escludere la possibilità che tale operatore economico presenti ugualmente la propria offerta la quale, ove presentata, non dovrebbe essere ammessa dalla stazione appaltante.

Sunto

Piscine come ambito dove concessioni, appalti e norme sono soggette a costanti aggiornamenti Nordbad Gütersloh ph Water Vision

Il Consiglio di Stato, con la recente sentenza n. 61660 del 12 settembre 2019, ha cambiato il proprio orientamento espresso soltanto l’anno prima, affermando che l’operatore economico non invitato ad una procedura negoziata ma che venga comunque a conoscenza di tale procedura, non può presentare la propria offerta e, quindi, non può concorrere per l’affidamento del contratto cui la medesima procedura è finalizzata. Ciò, naturalmente, può riguardare anche l’affidamento della gestione di impianti sportivi mediante procedure negoziate.

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5’

Manage ment MANAGEMENT

L’ESPERTO RISPONDE Studio Cassinis - beatrice.masserini@studiocassinis.com

I CONTRATTI DI COLLABORAZIONE CON UNA ASD

Sussiste l’obbligo di comunicazione al Centro per l’Impiego e di registrazione sul Libro Unico del Lavoro dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa stipulati da una ASD? Accertato l’inquadramento dei rapporti nella fattispecie delle collaborazioni coordinate e continuative e nulla rilevando ai fini del positivo riscontro l’assenza di un documento con valore contrattuale e la totale autonomia dei collaboratori, è fatto obbligo della comunicazione preventiva al Centro per l’impiego e l’iscrizione al Libro unico del lavoro (Corte d’Appello di Milano – sezione lavoro – sentenza n. 70 del 25 gennaio 2019).

IL LAVORO SUBORDINATO

Quali sono gli elementi differenzianti un rapporto di lavoro subordinato?

L’individuazione del rapporto di lavoro subordinato procede dall’accertamento dell’eterodirezione delle modalità della prestazione, dell’obbligo di presenza e di frequenza, dell’obbligo di giustificazione delle assenze, della soggezione del prestatore di lavoro al potere disci-

plinare e sanzionatorio del datore di lavoro (Tribunale di Roma – sezione lavoro – sentenza del 22 gennaio 2019).

L’ISTRUTTORE SPORTIVO ACCEDE AL FORFAIT AL 5% Fino al 31 agosto 2019 mio figlio ha avuto, con una SSD, un rapporto in qualità di istruttore ex art. 67 comma 1, lett. m, del DPR 917/86, come integrato dal D. Lgs. 344/2003 e dalla legge 205/2017; norma che esime dall’imposizione i primi 10mila euro di reddito. Prossimamente andrà ad acquisire la qualifica di massaggiatore olistico sportivo ed opererà sia per la SSD, sia per clientela privata (codice Ateco 96.04.10 “servizi per il benessere fisico”). Si chiede se sia possibile aprire la partita Iva in regime forfettario agevolato (start up, per i primi cinque anni), poiché saran-

L’aver prodotto in passato redditi diversi non è elemento che ostacola la fruizione del cosiddetto regime start up

Il Coach è figura che prevede l’inquadramento preciso come collaboratore sportivo

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Le SSD non sono sempre esenti dal versamento dell’ICI per impianti di cui sono intestatarie o proprietarie

Per i contratti di collaborazione coordinata e continuativa stipulati da una ASD sono obbligatorie la comunicazione preventiva al Centro per l’impiego e l’iscrizione al Libro unico del lavoro no emesse fatture sia a carico della SSD, sia a carico di clientela privata.

La risposta è affermativa. Il rapporto tra un professionista in regime forfettario e la società con la quale ha intrattenuto rapporti inquadrati fiscalmente come rimborsi e compensi a sportivi dilettanti (ex art. 67, lettera m, del Tuir, Dpr 917/86) non costituisce una causa ostativa all’adesione al regime agevolato. Diverso sarebbe stato se il professionista avesse intrattenuto rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con la società.

Inoltre, l’aver prodotto in passato redditi diversi (ex art.

67 del Tuir) non è elemento che ostacola la fruizione del cosiddetto regime start up (quindi con imposta sostitutiva al 5%), poiché non si tratta di redditi d’impresa o lavoro autonomo derivanti da esercizio abituale di impresa o arte e professione.

to versato dai beneficiari delle prestazioni, rientrando quindi tra le ipotesi agevolative previste dall’art. 27-bis della citata legge. Ciò vale anche per gli estratti conto corrente perché, secondo l’Agenzia delle Entrate, tra i documenti definiti dalla norma come “estratti” possono essere compresi anche quelli contenenti le informazioni relative alla gestione finanziaria del conto corrente. In ogni caso, posto che dal 30 agosto 2019 (e non prima) vi è stato il chiarimento definitivo da parte dell’AE relativamente alle marche da bollo non dovute con decorrenza 01.01.2019, le ASD/SSD che avessero pagato in quanto apposte le marche da bollo sulle ricevute/fatture (ma senza averle incassate da parte dei propri abbonati perché non addebitate), potrebbero chiederne il rimborso.

E per tale adempimento, il nostro Studio rimane a disposizione, previa verifica della documentazione provativa di supporto.

IMPOSTA DI BOLLO Pagare o non pagare?

La Legge di Bilancio 2019 ha stabilito le caratteristiche perché atti, documenti e registri siano esenti dall’imposta di bollo. Tale Legge, all’origine, non esplicitava in modo chiaro se anche le fatture e/o ricevute emesse dalle ASD/SSD a fronte degli incassi istituzionali fossero ricomprese fra i documenti esentati da imposta di bollo. In data 30 agosto 2019, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito in modo definitivo che le ricevute rilasciate da parte della SSD possono essere considerate “certificazioni” dei servizi erogati ai tesserati a fronte dell’impor-

Le ricevute rilasciate da parte della SSD possono essere considerate “certificazioni” dei servizi erogati ai tesserati

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Manage ment MANAGEMENT

IL NUOVO ORDINAMENTO SPORTIVO E LE SEMPLIFICAZIONI (CHE VERRANNO) Il nuovo Collegato Sport - Legge n.86 merita un giudizio sostanzialmente positivo, anche se molto va chiarito visto che si tratta di una legge delega che attende i decreti attuativi fra incertezze procedurali e di durata del governo attuale Roberto Bresci - roberto@bresciroberto.191.it Nel corso dell’estate politica più calda degli ultimi anni il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva la Legge n. 86 del 08 agosto 2019, pubblicata successivamente sulla Gazzetta Ufficiale n. 191 del 16 agosto, rubricata con il titolo “Deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazioni”. Tale norma, conosciuta anche come collegato sport, va a completare quel progetto di riforma dell’ordinamento sportivo iniziato con la Legge di stabilità per il 2019, allorquando il rinnovamento ebbe inizio con il riassetto della CONI Servizi S.p.a. nella nuova SPORT E SALUTE S.p.A. (per la verità la definizione nuova è impropria in quanto Sport e Salute è il medesimo soggetto giuridico di Coni Servizi al quale sono state apportate modifiche alla denominazione ed all’oggetto sociale). Prima di avviare un breve commento della legge 86/2019 ci corre l’obbligo di fare una considerazione di natura politica: l’attuale compagine governativa (partito democratico / cinque stelle) è una madre a metà della legge, in quanto la norma è piuttosto il frutto del precedente governo ovvero del compromesso lega / cinque stelle e ciò avrà sicuramente un peso importante nel percorso attuativo della legge delega. Non è un mistero che, su molti punti di questa riforma il partito democratico la pensi diversamente (ricordiamoci ad esempio del pacchetto Lotti della legge di stabilità del 2018, poi abrogato) e quindi ipotizzare quale sarà il percorso dei decreti legislativi (di fonte governativa) previsti dalla legge 86 è davvero molto difficile. Il discorso su Sport e Salute è invece assai diverso e la sua attuazione sta procedendo senza grossi intoppi.

Stona che le norme alle quali riferirsi dovranno essere emanate dall’autorità di governo

Ma vediamo alcuni dei passaggi più interessanti della legge 86/2019. Innanzitutto si tratta di una legge delega, ovvero di una norma che esprime dei principi generali, delegando appunto al governo di emanare una serie di decreti legislativi su specifici argomenti. La legge si compone di quattro capi per un totale di soli dieci articoli: capo I articoli da 1 a 4 dal titolo “Disposizioni in materia di ordinamento sportivo” – capo II articoli 5 e 6 dal titolo “Disposizioni in materia di professioni sportive” – capo III articoli da 7 a 9 dal titolo “Disposizioni di semplificazione e sicurezza in materia di sport” ed infine il capo IV con il solo articolo 10 dal titolo “Disposizioni finali”. Va detto innanzitutto che nel percorso parlamentare il testo non ha subito grosse modifiche rispetto al disegno di legge presentato ad inizio anno (Camera dei Deputati n. 1603). L’articolo 1 detta i principi ed il perimetro entro il quale il governo dovrà adottare i decreti legislativi per il riordino del CONI e della disciplina di settore. Eloquente a tale proposito il contenuto della lettera

Viene finalmente chiarita la necessità di caratterizzare la figura del lavoratore sportivo d) secondo il quale dovranno essere “definiti gli ambiti dell’attività del CONI, delle federazioni sportive nazionali, delle discipline sportive associate, degli enti di promozione sportiva, dei gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello stato e delle associazioni benemerite, coerentemente con quanto stabilito dall’art. 1, comma 630, della legge 30 dicembre 2018 n. 145 (legge di stabilità per il 2019), e con il ruolo proprio del CONI di governo dell’attività olimpica”. Tradotto in altri termini, ciò starebbe a significare che al CONI dovranno essere riservate soltanto le competenze e le attività direttamente connesse con la preparazione olimpica. Sull’argomento sono già stati fatti passi in avanti. Vedi la dotazione finanziaria annuale

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Art. 5 - L’istuttore o il coach, fondamentale per appassionare allo sport, potranno godere di una posizione professionale più definita - ph Aqua Tots Swim School

Restano due grandi incognite: la nuova compagine governativa e i tempi stretti entro i quali devono essere emanati i decreti legislativi riservata al CONI (ridotta a 40 milioni di euro) e anche il nuovo contratto di servizio tra Sport & Salute e CONI (che a fine di ottobre non risultava firmato). Alla lettera g) del medesimo articolo 1, se da un lato si conferma che spetta sempre al CONI il potere di commissariamento delle federazioni sportive nazionali in caso siano accertate gravi violazioni di norme degli statuti e dei regolamenti sportivi finalizzati al regolare avvio e allo svolgimento delle competizioni sportive, ciò che invece stona è che le norme alle quali riferirsi dovranno essere emanate dall’autorità di governo. Questo fatto, insieme ad altri principi di delega contenute nella legge 86, ha fatto sobbalzare addirittura il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) il quale ha inviato una comunicazione al nostro governo, precisando che in questo modo si lede il sacro principio dell’autonomia dell’ordinamento sportivo, e che in mancanza di correttivi, il nostro paese rischierebbe addirittura la revoca del riconoscimento sportivo. Schermaglie politiche o qualcosa di più: staremo a vedere. L’articolo 5 della legge 86 viene interamente dedicato alla definizione dei principi necessari per il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di rapporto di lavoro sportivo in modo tale che ne venga garantita la specificità del rapporto di lavoro sportivo.

Viene (potemmo dire finalmente) chiarita la necessità di caratterizzare la figura del lavoratore sportivo, e ciò a prescindere dalla natura professionistica o dilettantistica dell’attività svolta, con la definizione della relativa disciplina in materia assicurativa, previdenziale e fiscale nonché delle regole di gestione del relativo fondo di

previdenza. Sull’argomento, stando alle prime indiscrezioni, dovrebbe essere definita la figura dello sportivo semi-professionista, al quale verrebbe garantita una copertura assicurativa e previdenziale. Dal punto di vista fiscale rimarrebbe invece l’inquadramento tra i redditi diversi e la conseguente tassazione forfettaria.

L’art. 7, infine, contiene la delega per il riordino delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi. Da cogliere positivamente il contenuto del principio inserito alla lettera f), in base al quale, dovrà essere previsto un sistema che renda possibile l’affidamento diretto dell’impianto agli enti sportivi dilettantistici (tra questi le federazioni sportive e le società e le associazioni sportive dilettantistiche) in presenza di determinati requisiti che assicurino la sostenibilità economico finanziaria della gestione. L’esame di tutto l’elaborato richiederebbe tempo e spazio che in questa sede non abbiamo. Il giudizio complessivo, a nostro parere, non deve essere negativo. Certamente sono presenti principi di delega che contengono evidenti criticità, ma ricordiamo che saranno solo i futuri decreti legislativi a definire la riforma complessiva del nostro ordinamento sportivo. Diciamo che la cornice e il perimetro di riferimento sono stabiliti. Restano due grandi incognite: la nuova compagine governativa e i tempi stretti entro i quali devono essere emanati i decreti legislativi (12/24 mesi).

Al CONI dovranno essere riservate soltanto le competenze e le attività direttamente connesse con la preparazione olimpica

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Piscina19 L’EVENTO 2019

PISCINA 19 È ALLE PORTE Palacongressi di Rimini 3-4 dicembre 2019

I preparativi si susseguono incessanti per assicurare alti contenuti e il meglio a partecipanti e visitatori grazie ad una generosa area per gli espositori, e alle sessioni pensate per progettisti e costruttori e, il 4 dicembre, anche per gestori di piscine

La prima edizione della “versione allargata” del Convegno d’Autunno si propone di non stravolgere la formula che già ha funzionato nelle passate edizioni. Le differenze sono poche e si possono riassumere in un unico concetto: la location. Uno spazio maggiore, la superficie a disposizione dell’area espositiva è aumentata, ed essendo un palacongressi, per quanto bello ed accogliente, non è un hotel. Ma PISCINA 19 non vuole diventare, né mai diventerà, una fiera, nel senso stretto del termine.

Non esistono stand di varie misure ma solo “desk”: in sala workshop, accessibile a tutti i visitatori dell’evento, si troveranno spazi uguali per tutti, senza pareti dove le aziende presenteranno i propri prodotti e servizi. Insieme al bar, che sarà comune e gratuito per tutti, si cercherà di rendere l’ambiente confortevole con aggiunta

di tavoli e sedute, funzionali al B2B, elemento che da tradizione contraddistingue questo appuntamento.

Come sempre ci sarà il Convegno. Ventisei relatori per altrettanti momenti di confronto, divisi su due sale che lavoreranno in contemporanea, ai quali ogni iscritto potrà assistere liberamente secondo i propri interessi. Non mancherà l’altissima qualità di contenuti nelle relazioni che Professione Acqua intende promuovere in ogni circostanza. Quest’anno “Happy Acquatics” contribuirà fattivamente al programma, organizzando le sessioni del 4 dicembre, pensate per i gestori di impianti natatori pubblici e privati.

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MARTEDÌ 3 DICEMBRE Ora inizio

SALA AZZURRA

SALA VERDE

SALA WORKSHOP

09.30

Aspetti penali del lavoro di assistente bagnant - Gianluca Bigi

La legionella in piscina Valter Rapizzi

L’elettrolisi nelle piscine pubbliche: sistemi in linea e offline - New Pool

10.30

Aspetti legali delle garanzie di prodotto e di appalto - Maura Bridarolli

Le aspirazioni in piscina: test e analisi dei risultati - Francesco Bullitta

Piscina senza pensieri GLONG

11.30

Affidabilità bancaria, come condiziona la imprese - Giorgio Paffetti

Aspetti ambientali delle piscine Samuel Thiollier

La rivoluzione del remoto: la gestione della piscina con le apparecchiature di controllo a distanza - Italian Pool

PAUSA PRANZO

12.30

15.30 16.30 17.30

EROGA 4 CREDITI ECM

14.30

La sicurezza negli impianti delle piscine - Nicola Delusso

L’imprenditore, il Contadino ed il Vangelo Simone Brancozzi

Stagione 2020: scelte consapevoli da fare oggi per prevenire i problemi dell’acqua di piscina - Chermitas

Come utilizzare i prodotti chimici in sicurezza - Patrizia Ferdenzi

La nuova norma sulle SPA pubbliche Mille Ornmark

La gestione della sala macchine delle piscine - Rossana Prola

I nuovi contratti di lavoro Roberto Capobianco

Trade Grade Program: il nuovo programma di vendita esclusivo di Pentair riservato ai soli costruttori e manutentori del settore piscina Pentair

Aspetti sanitari legati alla fruizione delle piscine - Guglielmina Fantuzzi

L’accastamento delle piscine Paolo Boni

Come la tecnologia reinventerà la pulizia nelle piscine - Polimpianti Presentazione del libro “IN PISCINA”: guida all’acquisto e alla manutenzione della piscina per l’utente finale - Fluidra

APERITIVO OFFERTO DA FLUIDRA

18.30

MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE Ora inizio

SALA AZZURRA

SALA VERDE

SALA WORKSHOP

09.30

Il fallimento nel settore delle piscine: una criticità crescente che coinvolge tutta la filiera, dal gestore alle imprese e ai fornitori - Andrea Massagli, Alessandro Valentini, Roberto Bresci

La sicurezza nelle operazioni di manutenzione - Fabrizio Rocchia

Il progetto Blu Infinito: l’impegno concreto per creare valore condiviso, con l’obiettivo di rendere il pianeta più sostenibile Fabrizio Rampazzo

10.30

Dal piccolo al grande, un percorso che va pianificato con attenzione Stefano Candidoni e Matteo Melzi

L’acqua di approvvigionamento delle piscine - Andrea Peluso

Monitoraggio della portata in piscina: la soluzione Fip-Aliaxis per installazioni semplici, veloci e a costi ridotti - Fip Aliaxis

11.30

L’inquadramento del personale in piscina e le norme per la loro sicurezza Roberto Bresci

Gli equipaggiamenti elettrici a bordo vasca - Michele Matullo

La produzione di cloro in purezza e le sue applicazioni: Cloroinsitu lla - Prominent

PAUSA PRANZO

12.30

Progettare seguendo la buona regola dell’arte - Rossana Prola

Le tariffe imposte nelle piscine pubbliche e gli appalti: quali sono le norme attuali e come muoversi Lorenzo Bolognini

Fluidra - Tecnologie per disegnare con l’acqua le fontane Menerga - Comfort e risparmio energetico con il giusto impianto di ventilazione

15.45

La Wellness Pool per tutti: il concetto di piscina attuale attraverso soluzioni e sviluppi tecnologici che favoriscano la crescita di clienti, profitto, entusiasmo (in vasca) - Edoardo Cognonato

Preformati - Crea e R-innova la tua piscina con Klimapool il nuovo energy concept Draco - Rivestire e Impermeabilizzare le piscine con la resina in un’unica soluzione La tecnologia sposa l’estetica

16.30

A cura di Aqquatix -Ingresso libero

15.00

Biodesign - Piscine naturali ad uso pubblico e privato Teclumen - La progettazione della luce

17.15

Leggi e norme delle piscine Rossana Prola

18.00

FINE LAVORI HA 6 - 2019 61

EROGA 4 CREDITI FORMATIVI PER ARCHITETTI ED INGEGNERI - Ingresso gratuito

Gli spazi e i servizi accessori alla vasca Carlo Rotellini

14.00

I vostri problemi, le nostre soluzioni Lapi Chimici Oasix - Le piscine prefabbricate ad aspetto naturale Giumiloè - Le piscine con finitura in sabbia senza calcestruzzo Piscine Solaris La durata della piscina passa anche dai tubi: FITT Bi-Active la scelta sicura e brevettata - Fitt

“Invertermoduliamo”: Il risparmio intelligente in piscina - Engy Il sito “Professionisti”: tutti gli strumenti per dimensionare e progettare al costo di un caffè

I CREDITI La partecipazione al Convegno consentirà l’accesso a tre tipologie di crediti: 4 per la sicurezza, ottenibili a pagamento frequentando le due giornate.

4 cfp per architetti ed ingegneri (gratuiti per gli iscritti ai rispettivi Ordini) per la presenza nel pomeriggio del giorno 4 dicembre.

4 ecm per i tecnici della prevenzione e i chimici, i fisici ed i biologi (gratuiti per gli iscritti ai rispettivi Ordini) ottenibili per le sessioni del pomeriggio del giorno 3 dicembre.

A corredo dell’evento principale, con la CASA ACQUANET, poi, c’è l’obiettivo di lasciare un segno nel cuore dei presenti. Un “vero e proprio grande appartamento”, su due piani, dove gli Associati avranno la possibilità d’incontrarsi tra loro, portare gli amici, parlare con i consulenti di Professione AcquaNet a disposizione nei due giorni: - Tullio Quagliotti – Commercialista - Maura Bridarolli – Avvocato - Damiano Saggioro – Esperto Camera di Commercio - Fabrizio Rocchia – Sicurezza - Michele Matullo – Collegamenti elettrici - Alfredo Trinchese – Conflavoro - Simone Rasia – Progettista di impianti Ulteriore possibilità di incontro tra gli Associati si avrà anche il giorno prima, il 2 dicembre, presso l’Hotel Ambasciatori di Rimini, per assistere a test di intrappolamento sulle aspirazioni e ad una prova colore nella piscina dell’hotel. A seguire una riunione - nuovo CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) è pronto e si illustreranno i progressi nella definizione della figura del Costruttore Professionista - aperta anche ad esterni, e una cena, riservata agli Associati Professione AcquaNet.

LUNEDÌ 2 DICEMBRE 15,30

Piscina Hotel Ambasciatori/Sporting

Esecuzione test anti-intrappolamento e prova colore a cura di ACQUANET - Ingresso gratuito previo accreditamento

17,00

Hotel Ambasciatori/Sporting

Riunione degli Associati ad AcquaNet Aperto anche ad esterni

20.30

Ristorante Hotel Ambasciatori/Sporting

Cena Sociale AcquaNet Riservata ai soli Associati

Non è finita qui. Martedì 3 dicembre, sotto la veste BLU INFINITO, progetto promosso da Fabrizio Rampazzo per favorire una maggiore sensibilità sul consumo dell’acqua tra gli utenti e gli operatori del settore, sarà organizzata una cena di gala con raccolta fondi per un’ iniziativa benefica degna di nota. Alle ore 18, un aperitivo offerto a tutti i presenti da una società sponsor dell’evento farà da preludio alla serata. PISCINA 19 non è una nuova fiera: è molto più bella, è meno impegnativa e dà molto di più! Per INFO, convenzioni alberghiere, modalità di iscrizione: www.professioneacqua.it/piscina19

HA 6 - 2019 62

MOLTO PIÙ DI UN CONVEGNO MOLTO PIÙ DI UNA FIERA

RIMINI 3-4

Palacongressi

dicembre 2019 IL SALOTTO TECNICO DELLA PISCINA

Costruttori, progettisti, manutentori e gestori di piscine si incontrano in una delle più grandi e moderne sedi congressuali d’Europa per confrontarsi su temi tecnici, economici, normativi, di marketing e comunicazione, o solamente per incontrarsi.

Organizzazione Professione Acqua srl info@professioneacqua.it | tel. 0376.854931

L’iscrizione deve essere effettuata attraverso il sito

www.professioneacqua.it

6’

Tourism TOURISM

RICERCA SUL VIAGGIATORE DIGITALE Oggi la rapidità di ricerca agevolata dallo smarthphone è determinante nel settore turistico, con un crescendo d’interesse per wellness e sport del viaggiatore: un trend che dovrebbe suggerire a palestre e piscine di mutuare le soluzioni del competitivo comparto viaggi e hospitality Laura Capasa - laura.capasa@travelport.com

Circa il 47% dei viaggiatori utilizza strumenti di ricerca vocale per cercare i propri viaggi: in pratica si chiede al proprio smartphone dove sono le migliori spiagge d’Europa, i migliori ristoranti di Milano o gli hotel con il miglior rapporto qualità-prezzo a Los Angeles.

Sappiamo per esperienza personale che la chiave del successo in questo caso è la rapidità della ricerca e la pertinenza del risultato: quanto più rapidamente un fornitore di servizi di viaggio può dare le informazioni ad un consumatore, tanto più è probabile che quel consumatore vada oltre la semplice ricerca.

Più di 4 su 5 individui utilizzano la valutazione dei social media come TripAdvisor per controllare la qualità di hotel, ristoranti e attrazioni turistiche e l’81% degli intervistati preferisce accedere ai social che usa come guida turistica online, ritenendoli una preziosa fonte di informazioni non professionale.

Ma vediamo in che modo i viaggiatori globali usano i propri dispositivi mobili dopo essere arrivati a destinazione.

- Innanzi tutto l’esigente viaggiatore d’affari vuole i servizi di portineria alberghiera sul proprio smartphone.

- Il 60% degli intervistati ha dichiarato che si sentirebbe perso senza il proprio smartphone durante un viaggio.

a tanti generi di prodotti e servizi ed in particolare all’e-commerce proprio per la facilità con cui possono essere lasciati commenti non solo per ristoranti, attrazioni, ma anche per eventi, acquisti su siti ecommerce come ebay e Amazon.

Dal nostro punto di osservazione, una cosa è evidente: tutti i protagonisti del settore del turismo, come compagnie aeree, società alberghiere, siti di turismo ecc sono oggi fortemente concentrati non tanto sul vendere più viaggi, quanto soprattutto sull’aumentare il valore di ogni singolo viaggio venduto. Questo è fondamentale per fidelizzare il cliente e per monetizzare meglio sulla transazione. Significa che la chiave è aggiungere i ser-

Il 47% dei viaggiatori chiede al proprio smartphone dove sono le migliori spiagge d’Europa, i migliori ristoranti di Milano o gli hotel con il miglior rapporto qualità-prezzo a Los Angeles

- Utilizziamo sedici diversi tipi di app durante un viaggio: in cima a queste ci sono le app meteo e il controllo dei tassi di cambio, informazioni locali su attrazioni, ristoranti e bar, nonché il check-in per i voli.

- Il 75% dei viaggiatori afferma che rimanere in contatto con il proprio circolo sociale è importante sia tramite social media che tramite chat o servizi di testo.

- I tre quarti dei viaggiatori lasciano recensioni sui social media specializzati come Trip Advisor dopo aver usufruito di questi siti per scegliere i servizi di viaggio.

- La tendenza di ‘dare un punteggio’ si è oggi estesa HA 5 - 2019 64

Lo smartphone è lo strumento fondamentale per le scelte del viaggiatore digitale, ancor pió se sportivo

PUBBLIREDAZIONALE

REGEN È MOTIVAZIONE SENZA PRIVAZIONE. LA CONQUISTA DI UN BENESSERE VERO, SENZA COMPROMESSI!

Se sei demotivato, cerchi il tuo equilibrio, fatichi a superare gli ostacoli quotidiani, o vuoi semplicemente metterti in forma e trovare la direzione giusta per una vita di benessere, vieni a scoprire Regen, un Club esclusivo che ti farà subito immergere in un contesto di energia e positività.

S

arai accolto da professionisti capaci di farti sentire a tuo agio, che si dedicheranno a te e ti accompagneranno passo dopo passo in un percorso di miglioramento creato completamente su misura per le tue necessità psicofisiche: attraverso sessioni di Yoga e Functional Training, metodiche di allenamento all’avanguardia e cura dell’alimentazione, aria purificata e luce naturale, senza dimenticare il dialogo ed il relax, otterrai una forma fisica ottimale e una totale rigenerazione di corpo e mente.

Istruttori certificati, Fisioterapisti, Osteopati, Nutrizionisti e Medici; attrezzatura specifica all’avanguardia; zona Luxury Relax per essere al top anche in ambito rilassamento.

Partendo da un’attenta anamnesi della persona, identificati criticità, punti di forza ed attitudini di ciascuno, proponiamo attività per sviluppare consapevolezza del proprio corpo, per migliorare mobilità, equilibrio, flessibilità, coordinazione e per costruire la forza, all’interno di un pacchetto completamente personalizzato di allenamento, volto a conseguire il raggiungimento del massimo potenziale individuale e di un benessere costante e duraturo.

Protocolli di detossinazione, riorganizzazione delle abitudini alimentari, integrazione alimentare e supporto di terapie innovative certificate in ambito medicale e paramedicale,

consentiranno inoltre l’ottimizzazione nell’ambito della nutrizione e nel potenziamento delle capacità riparative dell’organismo, per una rigenerazione completa della persona!

Il tutto nella nostra PURE AIR ZONE, che utilizza il primo sistema al mondo in grado di fornire ambienti certificati non inquinati. La nostra PURE AIR ZONE è dotata di tecnologie che performano al pari di più di 500 querce piantate in uno spazio di circa 250 mq!

Tutto questo e molto altro è REGEN CLUB, e puoi farne parte semplicemente contattandoci per ricevere tutte le informazioni necessarie. Ti daremo consigli per replicare l’attività in modo corretto, dall’allestimento della location alla formazione dei personal trainers, che trasformeremo in veri professionisti Regen Certified Method; ti aiuteremo a capire come muoverti per instaurare partnership e collaborazioni di successo nella tua zona, per la fornitura di attrezzatura specifica per l’allenamento e macchinari per la purificazione dell’aria.

Infine, REGEN promuove viaggi convenzionati a tema sportivo e rigenerativo nella splendida location di Tenerife, e presto in tutta Europa!

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Via Filippo Turati 38/3 San Martino Siccomario – Pavia / info@regenclub.it

La chiave è aggiungere i servizi supplementari che possono aumentare il valore e la soddisfazione del viaggiatore vizi supplementari che possono aumentare il valore e la soddisfazione del viaggiatore. La prenotazione di un posto in aereo o di un letto in albergo non è più sufficiente. Per usare una metafora culinaria, quello che una volta era solo un contorno, un accompagnamento, sta diventando il piatto forte. L’esempio più clamoroso di questa strategia è quello delle compagnie aeree. Varie ricerche di mercato mostrano che, in meno di 10 anni, i profitti che le compagnie aeree ricavano dalla vendita dei servizi ancillari (come il bagaglio, la lounge, l’imbarco prioritario, i pasti, ecc.) si sono moltiplicati di 12 volte!

Il viaggiatore ha anche più propensione ad acquistare servizi aggiuntivi a destinazione, soprattutto, ma non solo, quelli legati al mondo dello sport e delle piscine, del fitness e del wellness. Questo riguarda anche il viaggiatore italiano che per il 94% utilizza i siti di recensioni più dei suoi colleghi europei (89%).

Anche nella ricerca vocale gli italiani guidano la classifica con una percentuale del 58% vs il 50% del resto degli Europei.

A proposito di viaggi, le donne sono maggiormente digitali.

Usano più frequentemente degli uomini la funzione di ricerca vocale, i social media, i siti di informazioni turistiche, e quelli di recensioni. Al contrario gli uomini preferiscono le raccomandazioni degli agenti di viaggio e degli esperti di settore.

Gli uomini sanno quello che vogliono (53%) già all’inizio della ricerca, mentre le donne preferiscono farsi un’idea (43%).

In hotel per le donne è fondamentale avere il wifi gratuito ed i giusti servizi: controllano i siti di recensioni, si affezionano al marchio e sono attente al costo totale del viaggio.

Siamo tutti viaggiatori digitali e siamo sempre più connessi per operare le nostre scelte, come avviene per piscine e palestre

Per il viaggiatore moderno, le soluzioni online sono ideali perchè veloci e personalizzabili, anche per spa, wellness e sport

Le donne più degli uomini: “Combinano business Travel con Leisure” (donne 64% vs uomini 47%) “Colgono l’opportunità di vedere delle attrazioni locali quando viaggiano” (donne 82% vs uomini 70%) “Cercano ristoranti con buone recensioni” (donne 68% vs uomini 63%) “Utilizzano maggiormente le Apps: in particolare i Social Media” (donne 38% vs uomini 26%) “Si sentono perse senza il proprio Smartphone” (donne 73% vs uomini 58%) Secondo varie ricerche recenti, 4 viaggiatori su 5 sono interessati ad acquistare servizi alberghieri personali come spa, piscina, golf ecc.

C’è qui una grande opportunità di partnership tra strutture alberghiere e strutture sportive.

Tutte le nostre ricerche di mercato confermano quanto sia importante il canale mobile: il 33% dei viaggiatori prenotano il loro viaggio su un dispositivo mobile.

Ancora più importante, il 52% dei viaggiatori business vogliono servizi concierge sul loro smartphone. È chiaro che ci sono tutte le premesse per una partnership triangolare di grande successo. I clienti degli alberghi vogliono accedere a servizi di fitness e wellness e vogliono accedervi dal loro smartphone.

Secondo varie ricerche recenti, 4 viaggiatori su 5 sono interessati ad acquistare servizi alberghieri personali come spa, piscina, golf ecc HA 5 - 2019 66

4’

Construc tion CONSTRUCTION

LE PISCINE E LA BUROCRAZIA

Vittime o causa di processi farraginosi: molto dipende da come ci si pone verso chi alimenta problemi e ostacoli, esprimendo noi per primi concetti chiari, non superficiali Rossana Prola - prola@professioneacqua.it

Una cosa che incide negativamente sul nostro lavoro è quella che spesso viene definita “la giungla della burocrazia”: un insieme di regole, solitamente poco chiare e spesso in contraddizione tra loro, che limitano la possibilità di agire. Almeno così appare nella sensibilità comune. I burocrati, razza dannata che si autoalimenta delle difficoltà da essi stessi create, al solo ed unico fine di perpetuare all’infinito il proprio potere, spesso appaiono costituire l’insormontabile ostacolo alla sacrosanta libertà di intraprendere. In parole povere, per colpa loro non si riesce a fare niente. Tutto è bloccato dalle troppe, inestricabili, soffocanti regole.

Questo è un problema, non c’è il minimo dubbio.

Ma che, a ben guardare, viene spesso affrontato nel modo meno efficace. Il problema vero non sono tanto le regole in sè, quanto la loro interpretazione e applicazione che vengono lasciate a funzionari assunti solo a seguito di una approfondita verifica del loro grado di sadismo. Accade così che tutti i tentativi di “semplificazione” si trasformano, magicamente, in una complicatissima rete che impedisce, di fatto, qualunque cambiamento. Non serve prendersela con le regole e la burocrazia in generale, serve prendersela con i singoli funzionari, con i singoli problemi, affrontandoli con

Piscina pubblica con area ludica in Olanda ph Water Vision BV

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Electric Eels Swimming Club - Aquatic Center a Johannesburg South Africa

Quando si parla con una (vera o presunta) titolarità di “esperti” si dovrebbero esplicitare le cose come sono, non esprimere desideri o sperare di gettare fumo negli occhi competenza e preparazione. È importante comprendere che le regole non sono mai negative, sono la base del nostro vivere civile e in quanto tali non vanno combattute o, peggio, boicottate. Ciò che va combattuto è la “burocrazia” cattiva che ci impedisce di conoscerle ed applicarle in modo corretto.

Leggo sempre più di frequente, su siti istituzionali, risposte a quesiti che riguardano dubbi interpretativi, risolti sempre in un modo favorevole al “settore” ma nella maggior parte dei casi non formalmente corretto, sperando di trovare nell’incertezza e nella confusione la convenienza personale. Quando si parla con una (vera o presunta) titolarità di “esperti” si dovrebbero esplicitare le cose come sono, non esprimere desideri o sperare di gettare fumo negli occhi. Dare una intrerpretazione favorevole, anche se scorretta, significa non progettare un futuro serio perchè si rimane esattamente come si è: confusi e preda di possibili accertamenti e richieste di risarcimento. Quello che serve è analizzare a fondo i singoli problemi e trovare una soluzione che possa essere sostenuta in qualunque situazione. Serve, come sottolineato, competenza e non faciloneria. Serve essere informati, essere corretti, essere nel giusto. Quando devi ribattere a qualcuno, non puoi permetterti di abbassare lo sguardo.

La burocrazia è tempo perso e cumuli di documenti, ma alle volte è pure un capro espiatorio - ph Pexels

Serve essere informati, essere corretti, essere nel giusto

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5’

Manage ment MANAGEMENT

SOSTENIBILITÀ… GESTIONALE

Una riflessione sull’attività di coloro che dirigono impianti acquatici, distinguendo fra gestione economica e sostenibilità nelle sue diverse declinazioni Stefano Candidoni - stefanocandidoni@gmail.com

Si fa un gran parlare di sostenibilità, ma molto spesso rimane solo un concetto astratto. Se non lo contestualizziamo a qualche argomento è difficile trasformarlo in concreto. Sostenibilità, caratteristica di un processo che può essere mantenuto a un certo livello indefinitamente, è in ogni caso una parola impegnativa, uno sguardo positivo verso il futuro.

Essendo la GESTIONE qualcosa di indistinto, una serie di processi che s’incastrano tra loro, è evidente che parlare di sostenibilità gestionale è quantomeno particolare.

A chi gestisce un impianto il pensiero va immediatamente agli aspetti economici: sostenibilità intesa come capacità di rimanere sul mercato con bilanci in ordine.

Volendo andare oltre, le riflessioni si sostanziano in due grandi filoni: 1) L’idea, la filosofia di gestione che sta alle spalle di ogni azione/acquisto/decisione presa in funzione della sostenibilità; 2) Chi agisce e chi subisce, per così dire, tra le parti in gioco: imprenditore/titolare, i lavoratori e i clienti.

Ho avuto già occasione di affermare, in altre sedi, che

parlare di efficienza energetica in modo generico è un tema superato. Superato nel senso che, a seconda dell’ottica con cui la valutiamo, potremmo avere: - Miglior risultato energetico distrettuale (concetto oggettivo: esempio, sostituire un generatore di calore) - Miglior risultato con il minimo sforzo (concetto parziale, legato all’automatismo: esempio installare sensore di prossimità per le luci) - Miglior risultato con i minimi costi (razionalizzazione massima: esempio, far funzionare al meglio ciò che si ha) - Miglior risultato senza sprecare energia (efficienza del sistema: esempio, prestare massima attenzione agli sprechi) - Miglior risultato con la migliore qualità per il cliente (concetto più visionario: esempio, se pensiamo che la qualità degli utenti passa dall’acqua più calda in vasca, si parte da lì e si valuta come ottimizzare l’energia raggiungendo però l’obiettivo)

Piscine incantevoli non sono sinonimo di sostenibilità gestionale Dove Mountain - Masana Arizona - Aqua Design International

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L’originalità paga, ma dipende da investimenti e costi di gestione Cina-Loong Swim in the Suzhou Olympic Centre ph STA

La stessa cosa vale per “la sostenibilità”, troppe variabili in campo per parlarne approssimativamente.

La domanda principale dovrebbe essere: per che cosa dovrebbe essere sostenibile l’impianto?

Se ad esempio prendiamo “l’acqua” come tema, risparmiare, o meglio, non sprecare dà il la ad una cascata di eventi che si ripercuoteranno fino all’utente finale, che potrà dare il suo contributo e condividere un progetto gestionale piuttosto che assistere/subire azioni non comprensibili. Proviamo velocemente ad elencare alcuni macro temi legati al possibile spreco acqua:

A chi gestisce un impianto il pensiero va immediatamente agli aspetti economici

Impianti idrici senza perdite Grandezza delle vasche ottimizzata Corretti impianti di circolazione e depurazione Presenza di impianti di recupero dell’acqua dei lavaggi dei filtri Sistema di controllo dell’erogazione delle docce Organizzazione corretta delle pulizie Gestione oculata delle temperature acqua/aria in vasca Converrete con me che non sia per niente facile mettere tutto a sistema perfettamente, seguendo l’obiettivo di razionalizzare le risorse, in questo idriche, e non incidere negativamente sulla qualità dei servizi offerti.

Contenitori semplici, ma ben organizzati e con servizi moderni, possono essere gestionalmente più sostenibili vasca a Winchester

La domanda principale dovrebbe essere: per che cosa dovrebbe essere sostenibile l’impianto?

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5’

Vas VAS

HTS TRAINER: UNA NUOVA FIGURA PER IL FUTURO IN ACQUA Con l’avvento della tecnologia accessibile a tutti in acqua, che permette di monitorare qualsiasi attività ed allievo, si schiudono nuovi orizzonti professionali per operatori che diventeranno il nuovo punto di riferimento per piscine, club, utenti Martina Maisto - martinamaisto84@gmail.com

Partiamo dal presupposto che Bolt non avrebbe ottenuto così tanto successo senza usare la sua testa. E partiamo dal presupposto che la Ferrari resta per la maggior parte delle persone la macchina più veloce al mondo, ma non tutti sono in grado di guidarla.

Ebbene, sistemi di monitoraggio come HTS - Hi Tech System, sono la Ferrari del nostro settore, ma non tutti gli istruttori sono attualmente nella condizione di prendere il meglio da questo sistema. Finalmente, il ruolo di noi istruttori diventa sempre più tecnico, sempre più scientifico. L’altra faccia di una medaglia, glitterata e ricca di divertimento, è finalmente arrivata. Ripeto “finalmente”, sottolineando che questo sistema permetterà al nostro mondo, forse fino ad ora mai troppo riconosciuto, di fare il salto di qualità. Per non perdere il treno di pri-

ma classe che sta passando, però, dobbiamo necessariamente essere consapevoli dei contenuti dei bagagli che dobbiamo portare. La figura dell’HTS Trainer si deve arricchire di queste competenze, di cui valersi non solo durante lo svolgersi della lezione ma a 360 gradi. L’HTS Trainer sarà il punto di riferimento dell’utente, che si immergerà in questa visione dell’acqua da cui non tornerà più indietro e rispetto alla quale ha necessariamente bisogno di una guida. E quella guida siamo noi!

Per anni, o meglio decenni, l’utente in acqua ha eseguito tutto quello che noi Istruttori gli abbiamo proposto, ha svolto gli esercizi nella maniera più corretta possibile, ha risposto a tutti i nostri stimoli di intensità, ma non ha mai compreso nello specifico cosa fisiologicamente

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La novità mondiale per le piscine è il monitoraggio con visibilità in tempo reale su un display dedicato

dovesse ricercare, quali sensazioni inseguire, a quale “range” di frequenza cardiaca aspirare.

Il cliente non l’ha mai fatto perché per primi noi non abbiamo mai avuto la tecnologia per poterlo richiedere.

Poter monitorare la FC dei nostri utenti, significa dare un VALORE fondamentale all’età, allo stato di allenamento, allo stato di salute di ogni singola persona presente alla nostra lezione.

Significa saper impostare livelli di intensità ben precisi per ognuno dei partecipanti, come fossero degli obiettivi concreti e continui, da raggiungere, dove far mettere il loro timbro, monitorandone il recupero nelle diverse fasi della lezione. Significa osservare attentamente cosa accade in acqua e non essere concentrato solo sulla parte tecnica da proporre. Significa riuscire a chiedere feedback continui a dare nell’ immediato al cliente i suggerimenti corretti per raggiungere l’obiettivo.

Significa riuscire a spiegare la lezione, in pochi secondi e prima dell’inizio, facendo in modo che abbia un senso per tutti i partecipanti, perché ognuno se la senta addosso.

Significa valutare gli allenamenti precedenti, consigliando i percorsi più giusti per ognuno, Probabilmente tutto ciò formerà il vero quid che differenzierà l’istruttore del passato dall’HTS Trainer.

Il mondo dell’acqua, OGGI E PER IL FUTURO, ha bisogno di HTS Trainer.

L’HTS Trainer sarà il punto di riferimento dell’utente, che si immergerà in questa visione dell’acqua da cui non tornerà più indietro

Il ruolo di noi istruttori diventa sempre più tecnico, sempre più scientifico

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4’

Vas VAS

ATTIVITÀ FISICA, UN CONCETTO DA INQUADRARE Il distinguo fra attività motoria ed esercizio fisico non è una semplice precisazione lessicale, ma un rigoroso modo di operare dove il secondo sottende un programma ben codificato, misurabile e regolarmente svolto da ogni allievo guidato dal proprio coach Anna Rita Misciglia - annamisc68@gmail.com Il concetto di attività fisica è molto vasto: comprende, infatti, le varie forme di movimento che si compiono durante la vita. Secondo l’OMS, per “attività fisica” si intende “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo”.

In questa definizione rientrano non solo le attività sportive, ma anche semplici movimenti come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici, che fanno parte dell’“attività motoria spontanea”. L’espressione “attività motoria” è sostanzialmente sinonimo di attività fisica. Con il termine di “esercizio fisico” si intende invece l’attività fisica in forma strutturata, pianificata ed eseguita regolarmente.

Oggi l’attività fisica, molto spesso, viene proposta unitamente agli innumerevoli sistemi per il monitoraggio della frequenza cardiaca che dovrebbero aiutare i tec-

nici a costruire un servizio più “personalizzato”. Offrire, quindi, attività alla portata di tutti: non importa quanto siano allenati, non importa l’età, non importa se non hanno mai fatto nulla.

Significa generare soddisfazione, motivazione, curiosità, maggiore consapevolezza delle proprie capacità, fino a raggiungere obiettivi impensabili. Per fare tutto ciò ci aiuta la creazione di format, schemi impostati di attività/lezioni che, seguendo l’andamento della Frequenza Cardiaca dei clienti, possano: - Facilitare la lettura, da parte dei tecnici, dei dati forniti dalla tecnologia - Aiutare i tecnici stessi a dare, a tutti i partecipanti, le giuste indicazioni nello svolgimento/esecuzione degli

Il monitoraggio della frequenza cardiaca aiuta a generare soddisfazione, motivazione, curiosità, consapevolezza, per raggiungere obiettivi impensabili HA 6 - 2019 74

Da istruttore a coordinatore, le responsabilità cambiano, ma ognuno deve proporre attività fisica su misura del singolo allievo - ph Aqua Tots

Un istruttore professionale e capace a motivare ha grande ascendente su allievi e clientela

esercizi, facendo sì che ogni movimento diventi “un abito su misura”. Di seguito un esempio di format di una le-

zione intervallata dove la semplicità e la fattibilità sono le strade percorse. Provala!

Personalizzare il servizio significa offrire attività alla portata di tutti: non importa quanto siano allenati, non importa l’età, non importa se non hanno mai fatto nulla ALLENAMENTO INTERVALLATO

FORMAT 1

DURATA

POSIZIONE IN VASCA

TARGET

ALTEZZA ACQUA

TEMPERATURA

ATTREZZI

MUSCOLI

ESERCIZIO

34

No cambio stazione

Tutti

115

30,5°

Acqua

Prevalentemente gambe

Marcia sul posto con variazioni

1’

10’

1’

10’

2’

3’

3’

4’

Pausa, allungamento

Marcia sul posto con accento spinta gamba destra e contrazione gluteo

Marcia sul posto con accento spinta gamba sinistra e contrazione gluteo

Pausa, allungamento

VARIABILI STABILITE

SVILUPPO

Ambientamento

Frequenza Velocità media/ Velocità della musica

Marcia sul posto con controllo del core

Pausa, allungamento

Marcia sul posto con controllo del core

30 cicli/min

35 cicli/min

35 cicli/min

35 cicli/min

2”/ciclo

1”,71/ciclo

1”,71/ciclo

1”,71/ciclo

Specifiche della lezione: per marcia sul posto abbiamo inteso la flessione delle gambe alternate senza saltello, quindi sempre con un piede a terra. Le braccia fanno un movimento fuori verso dentro/avanti, braccio destro ginocchio sinistro che sale a fine corsa verso l’altro. Tutto speculare dall’altra parte.

Attenzioni particolari: non accompagnare il movimento delle gambe con il busto quando la lezione si fa più intensa e mantenere una posizione corretta del busto.

3 FOCUS

1) Spingere sentendo bene acqua sotto la pianta del piede 2) concentrarsi per la contrazione gluteo a fine spinta 3) mantenere massima ampiezza del movimento seguendo ritmo della lezione PROFILO FISIOLOGICO

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5’

Vas VAS

UNA DIFFERENTE PERCEZIONE DEL TEMPO E IL SIGNIFICATO DEL SORRISO Acqua e disabilità permettono ad allievi ed operatori di vivere una dimensione diversa, guidata dal sorriso e da tempi consoni, dove prevalgono la persona come tale e una gioia esperienziale Luigi Vecchio - ideablupavia@gmail.com

Il risalto mediatico delle Paralimpiadi ha finalmente esaltato le imprese sportive, termine più che appropriato, di persone con disabilità. Le Paralimpiadi in televisione hanno veramente liberato lo stato di disabilità dal nero mantello della commiserazione, virando l’attenzione sulla prestazione sportiva malgrado le limitazioni, celebrando i campioni come vere eccellenze. Solo pochi anni fa sarebbe stato impossibile vedere una Bebe Vio in uno spot a pubblicizzare un cosmetico fondotinta. Ed è bellissimo!

Lavorare con persone con disabilità, in ambito educativo motorio e sportivo, può non sembrare semplice o piacevole, in realtà consente di imparare bene a comunicare, ad osservare e personalizzare. Permette - è stato così per me - di affinare le competenze professionali. Ricevo attestazioni di stima come bravo insegnante, percepisco di riuscire a rapportarmi bene quasi sempre con le persone, l’empatia mette gli altri a proprio agio e tutto questo lo devo ad una lunga e variegata serie di incontri con persone pesantemente condizionate nella vita quotidiana da importanti menomazioni. Incontri

che poi sono diventati attività fisica svolta insieme e dialogo continuo anno dopo anno.

Lo stare a lungo insieme ha messo in secondo piano le mie difficoltà, grazie principalmente a due aspetti: una differente percezione del tempo e il significato del sorriso.

Il tempo: per chi è in carrozzina o ha una protesi da indossare, i tempi si allungano; per chi ha lesioni motorie tutti i tempi si dilatano. Imparare ad attendere è d’obbligo, si ha così più tempo per osservare, per parlare, per scegliere, per proporre.

Con la disabilità psichica dal tempo bisogna uscire. Chi opera con il mondo della disabilità psichica ha la percezione di un “tempo rallentato” in cui ogni attimo è importante e dura un po’ più del solito, si impara a individualizzare e personalizzare le proposte nei contenuti e nel metodo Il sorriso: domina i miei ricordi, aumenta i miei battiti e mi inumidisce gli occhi...

Accoglienza favorevole, arrivederci piacevole, feedback inconfondibile, espressione di simpatia, di approvazio-

Imparare a porre l’attenzione prima alla “persona come tale” e solo dopo alla sua disabilità, che passa in secondo piano e diventa “una caratteristica come tante” Il sorriso come elemento che definisce e scandisce le condivisioni in piscina

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Il sorriso e la disponibilità a rimodulare i tempi rendono l’esperienza unica

ne, di gioia. In senso positivo “una droga” che esalta la piccola cosa che stai facendo, sicuri che avrà enormi e positivi effetti. Alcune volte è solo un sorridere con gli occhi, ma il cuore si sente lo stesso. Il sorriso di chi, dal nostro punto di vista, sta soffrendo per la sua condizione ci consente di percepire che non stiamo condividendo tempo con una persona necessariamente triste e disperata. Il sorriso ci rimanda ad una condizione di piacere.

Da ciò, imparare a porre l’attenzione prima alla “persona come tale” e solo dopo alla sua disabilità, che passa in secondo piano e diventa “una caratteristica come tante”. L’acqua, che rallenta qualsiasi movimento, accoglie e include ogni disabilità, è un fattore potenziante. È il contesto ideale di lavoro sia per i benefici conseguenti alle sue proprietà fisiche sia perchè realmente “avvicina” le persone.

Con la disabilità psichica dal tempo bisogna uscire

Fra allievi e istruttore si determinano complicità uniche e belle

Condivisioni che solo l’acqua può regalare ad allievo ed istruttore

L’acqua, che rallenta qualsiasi movimento, accoglie e include ogni disabilità, è un fattore potenziante

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5’

Vas VAS

LA FREQUENZA CARDIACA COME INDICE DI ALLENAMENTO PER VAS La crescente diffusione dei Vertical Aquatic Styles in piscina e la possibilità di monitorare la frequenza cardiaca per queste attività come avviene in palestra, suggeriscono alcune precisazioni che sovente sfuggono Luca Bartoli - lucabartoli1181@gmail.com

Sono ormai decenni che si parla di Frequenza Cardiaca come indice determinante per la somministrazione di un corretto programma di allenamento. La FC riassume immediatamente ed in modo chiaro le opportunità di allenamento giornaliero. Come il contagiri dell’auto indica in modo chiaro ed oggettivo l’impegno del motore, la FC rappresenta l’impegno fisico e fisiologico della macchina umana durante lo svolgimento di una seduta di allenamento.

Quello che, però, negli anni si è probabilmente perso è il vero valore delle indicazioni fornite dal nostro organismo quando è posto sotto stress fisico. Molti appassionati, erroneamente, considerano il valore della FC raggiunta come una sorta di valutazione dello stato di forma, una pagella dove più è alto il valore migliore è il risultato. Questa brutta abitudine rappresenta quanto di meno importante e utile si possa ottenere dal monitoraggio dei battiti.

Per poter operare correttamente ed ottenere dei veri benefici dall’allenamento proposto dal Tecnico è necessario avere chiari alcuni concetti fondamentali.

In primo luogo è necessario dotarsi di uno strumento di rilevazione del battito cardiaco affidabile ma allo stesso

tempo pratico e poco ingombrante e, passaggio fondamentale se si svolge attività in acqua, anche impermeabile. Esistono differenti soluzioni nel mercato che vanno dalla fascia toracica che cattura l’attività elettrica del ventricolo sinistro e ne conta gli impulsi, ai più moderni sistemi di campionamento attraverso la luce assorbita dal sangue (luce rossa) o riflessa come nel caso della luce verde. Questi ultimi sistemi applicati a strumenti da polso garantiscono un’ottima affidabilità solo se dotati di una elettronica evoluta per il campionamento della frequenza cardiaca.

La FC rappresenta l’impegno fisico e fisiologico della macchina umana durante lo svolgimento di una seduta di allenamento

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Nel nuoto la FC è rilevata con la fascia toracica o smartwahtch evoluti - ph Mali Maeder by Pexels

Un secondo importante punto riguarda la quantificazione del lavoro svolto. Il cardiofrequenzimetro da solo non indica completamente l’efficacia dell’allenamento ma ne rappresenta una parte. L’altro elemento discriminante è determinato dall’intensità dell’attività svolta.

L’esempio dell’automobile ci viene in aiuto per spiegare questo importante concetto. Se, ad esempio, la mia auto viaggia a 4000 giri ed esprime una velocità di 100 km/h avrà una prestazione inferiore di una auto che allo stesso numero di giri riuscirà a raggiungere una velocità superiore. Così anche per l’allenamento non conta solo il valore di FC raggiunta, che peraltro è soggettivo ed influenzato da diverse variabili, conta piuttosto monitorare giorno per giorno l’impegno espresso in battiti al minuto rispetto ad una intensità di l’attività sempre uguale.

Il giorno che si rileverà un minor impegno cardiocircolatorio a parità di intensità di allenamento significherà che la condizione atletica è migliorata, cioè la cilindrata del motore è aumentata. Questa modificazione, o meglio questo adattamento, indotto dall’allenamento, permetterà di esprimere una prestazione migliore se si è atleti o di aumentare il consumo calorico se si ha come obiettivo la riduzione di peso.

È necessario dotarsi di uno strumento di rilevazione del battito cardiaco affidabile e, se si svolge attività in acqua, anche impermeabile

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5’

Vas VAS

SEMPLICE COME NUOTARE L’approccio all’acquaticità del neonato è l’esperienza più naturale per il piccolo, ma alle volte lo è meno per chi lo circonda, dal genitore all’istruttore non preparato professionalmente, finanche a medici non ferrati in materia Elena Campanini - ecampanini@yahoo.it Psicologa Psicoterapeuta, Specialista in Psicoterapia Esperta in Psicologia della Salute, Sport e Esercizio Fisico Senior Instructor MBIs (Mindfulness Based Interventions)

Forse si esprimerebbe così un bambino appena nato per riferirsi a qualcosa di facile da fare. Infatti ogni bambino, come ogni cucciolo di animale, nasce sapendo nuotare. Non solo. Un neonato istintivamente è in grado di trattenere il fiato e tenere gli occhi aperti sott’acqua.

Forse è per questo che Platone riteneva le abilità natatorie come un abbecedario di competenze elementari di base per la vita di un individuo, nonché di un cittadino: “…non sanno scrivere né nuotare” (Platone: “Le Leggi”, Libro III). Questo istinto naturale, se non rinforzato, si estingue però nell’arco dei primi quattro mesi di vita.

Il mantenimento del contatto con l’ambiente acqua ne è la clausola. Sembra che non ci sia necessità di grandi tempi d’immersione. Basta un bagnetto quotidiano di venti minuti, in cui il bambino percepisca l’acqua e possa continuare con essa l’esperienza di contatto per lui assai familiare, molto di più di quanto non sia quello con l’aria.

Perché quindi non approfittare di questo dono della natura e far sì che il provetto e coraggioso nuotatore, che ci troviamo fra le mani, continui a nuotare in una “pancia” grande come una piscina? Gli ostacoli più grossi, incredibilmente, sono le paure degli adulti: a partire dai pregiudizi e dalle credenze che abitano l’immaginario collettivo, ai veti di medici e pediatri non sempre così fondati, per finire con le paure personali che genitori e

La piscina deve essere l’affascinante luogo atto all’accoglienza di un piccolo e provetto nuotatore alla ricerca di una “grande pancia”

Neonatale come esperienza naturale del bimbo purchè lo sia anche per i genitori

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Neonatale ad Aquafitness Days 2019 sotto il coordinamento dell’australiana Julie-Ann James con il suo metodo AquaBabies

parenti prossimi possono proiettare sui bambini. Il contatto con l’acqua aumenta la produzione di endorfine e il naturale massaggio quello dell’ossitocina, neuro-ormoni endogeni che favoriscono il benessere e la de-tensione muscolare. Ciò non significa che i bambini possano essere portati in acqua senza le dovute accortezze.

Se l’acqua può non far paura, un impatto brusco con un ambiente ignoto, come può considerarsi la piscina, e dei volti nuovi, possono far insorgere delle reazioni di paura e quindi associarsi automaticamente all’acqua e al nuoto, dando origine così alla paura dell’acqua. I bambini sono molto abitudinari e percepiscono come pericoloso tutto quello che rappresenta per loro una novità. Il noto è rassicurante e fonte di riferimento; il nuovo è fonte di minaccia o pericolo, in quanto non noto. Ciò vale per oggetti, persone e ambienti. Dunque l’inserimento di un bambino in un contesto così nuovo e ricco di stimoli, come una piscina, dovrebbe avvenire seguendo precisi criteri contestuali ed essere accompagnato da personale formato “ad hoc”, affinché il rapporto con l’ac-

qua sia percepito dal bambino non come un pericolo per la sua autoconservazione, ma come un ambiente “amico” e familiare. Auspicabile, quindi, che gli operatori abbiano una formazione specifica in modo tale che possano accompagnare sia i bambini che i genitori durante questa singolare esperienza, e che la piscina sia l’affascinante luogo atto all’accoglienza di un piccolo e provetto nuotatore alla ricerca di una “grande pancia”, in cui crescere e far crescere le sue potenziali doti acquatiche e non solo.

L’inserimento di un bambino in un contesto così nuovo e ricco di stimoli, come una piscina, dovrebbe avvenire accompagnato da personale formato “ad hoc”

La parte ludica è una componente del percorso esperienziale del bambino in acqua

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Innovation HTS – L’HI TECH SYSTEM CHE RIVOLUZIONA LA PISCINA

La sperimentazione avviata da ottobre con HTS-Aqquatix Academy, pur allungando i tempi del lancio, conferma, con dati scientifici e test documentati, HTS quale novità tecnologica per inaugurare la trasformazione delle piscine nazionali e mondiali.

Provate ad immaginare cosa significhi poter offrire alla clientela un sistema accessibile a tutti, semplice ed intuitivo che indica in tempo reale (da HTS Display) diversi parametri di attività insieme alla frequenza cardiaca rilevata da HTS AQQUA Watch monitor da polso, per poi poterli riesaminare dal proprio smartphone, grazie ad HTS App. Ora non occorre più immaginare, perché HTS è disponibile per esperienze in acqua che eleveranno l’idea di piscina e servizi al cliente. Intuitivo che HTS darà una fenomenale spinta all’incremento della clientela della piscina: grazie a questo sistema, frutto della sinergia

Metawellness-EAA-Aqquatix, ogni vasca non solo si proietta nel futuro, ma ha certezze di benefici in termini di ricavi, marginalità e per un diverso modo di interpretare il servizio e la professionalità dello staff. A Piscina 19, il workshop Aqquatix di Edoardo Cognonato (4 dicembre) illustrerà come possiamo già vivere nella piscina di domani e in che misura la tecnologia HTS ne esalti un’interpretazione inedita. www.aqquatix.com e info@aqquatix.com

HTS Display

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DIGI PROJECT: SOLLEVATORI FISSI E MOBILI PER QUALSIASI PISCINA In seguito alla recente partecipazione alla fiera SIA Hospitality Design, tenutasi a Rimini ad ottobre, l’azienda DiGi Project rafforza la propria credibilità mantenendo sempre come caposaldo la mission di garantire l’ingresso in acqua delle persone disabili, anziane e con difficoltà motorie grazie ad ausili adeguati, funzionali e dotati di vari dispositivi di sicurezza. L’azienda mantovana realizza dal 2005 sollevatori fissi e mobili per consentire ad ogni tipo di piscina (fuori terra, rialzata, a skimmer, a sfioro, ecc.) di poter essere corredata di un sistema che permetta di accedervi in modo sicuro e confortevole. A partire dal primo nato in casa DiGi Project, il sollevatore mobile BluOne, tutti gli ausili sono registrati presso il Ministero della Salute Italiano in quanto dispositivi medici - classe I - e rappresentano una perfetta sintesi tra alta qualità ed elevata tecnologia. Essi vantano una produzione 100% made in Italy e possono altresì essere realizzati su misura in base alle concrete esigenze del cliente. Per maggiori informazioni su come rendere accessibile la vostra piscina, vi invitiamo a visitare il nostro sito: www.digiproject.biz

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BluOne basic

HA INNOVATION

Innovation TANTE BUONE RAGIONI PER SCEGLIERE UN GRANDE BUSINESS PARTNER: WIBIT

Wibit Sports è quanto di meglio un polo acquatico possa avere. Infatti, se il must di Wibit è divertire in piena sicurezza, le nuove o più conosciute proposte dell’azienda tedesca, certificata TUV, sono una certezza di rafforzato o rinnovato appeal attrattivo per target trasversali dai 4 anni in su. Con Wibit KIDS, infatti, l’azienda tedesca, leader di mercato a livello mondiale, assicura tanto divertimento anche ai più piccini, dai 4 anni fino al “metro e mezzo di altezza”, garantendo nuovi flussi di clientela nelle piscine indoor durante la stagione invernale. La linea KIDS offre una valida proposta di animazione anche in piscine con una profondità massima di 1,30 mt ed installazioni rapide e facilmente rimovibili. Tre i percorsi proposti Kids Run, KidsTruck e KidsCourse per assicurare indimenticabili momenti di puro divertimento acquatico. Per informazioni scrivici all’indirizzo email info@aqquatixfun.com o info@aqquatix.com e visita www.aqquatix.com

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AQUA BODY STRONG E LA NOVITÀ FLOATING FITNESS Il FLOATING FITNESS è la nuova attività di fitness acquatico che sta conquistando il mondo. Un allenamento divertente, stimolante con una moltitudine di benefici per la salute. Aiuta ad essere in forma la clientela integrando il planning della piscina con le lezioni di Floating Fitness by Aqua Body Strong lavorando in acqua sul miglioramento della postura e dell’equilibrio, dando spazio a yoga, pilates, circuiti HIIT e allenamento sulla resistenza. L’extra resistente Board by Aqua Body Strong è la migliore tavola per la stabilità/instabilità in acqua. Le lezioni sono facili da impostare, basta posizionare le Board tra due corsie e collegarle con l’esclusivo sistema di tethering a quattro punti di fissaggio.

Gli obiettivi chiave sono stabilità, equilibrio, flessibilità, forza, potenza e resistenza. I prodotti Aqua Body Strong durano nel tempo perché di alta qualità, con massima attenzione su sicurezza, fitness e tanto divertimento.

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HA INNOVATION

Innovation POOL PLATFORMS PER UNA SCUOLA NUOTO FACILE, PRATICA, SICURA E... DIVERTENTE

Pool Platforms dalla Gran Bretagna ha creato Splash Deck una solida piattaforma per l’insegnamento del nuoto. È progettata per l’acqua più profonda o vasche dove i bambini non toccano il fondo. Ideali per qualsiasi piscina, le piattaforme offrono una soluzione di apprendimento sicuro per gli allievi, facilitando la loro progressione didattica. In ragione delle diverse esigenze, sono state sviluppate alcune varianti: Piattaforme con o senza corrimano, Piattaforme da fissare stabilmente sul fondo e Piattaforme personalizzabili per dimensioni e con logo del club o con fantasie più gradite. Splash Deck è realizzata con tubi in pvc resistenti e ricoperti da una rete speciale a trama fittissima, altamente resistente

La Splash Deck con corrimano

e drenante, rafforzata da cuciture industriali a prova di usura. Le protezioni angolari assicurano la massima durata della rete avvolgente. Splash Deck ha superato rigorosi test su carichi e qualità per la sicurezza (2001/95 / CE): sostiene fino a 200 kg, con capienze che variano da 3-4 bambini (versione standard) a 5-6 (versione grande).

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Spalsh Deck doppia

Spalsh Deck base

La struttura in pvc con possibilità modulare per altezza e dimensioni

L’EVOLUZIONE DELL’OFFERTA IN PISCINA: ATTREZZATURE AQQUATIX DI QUALITÀ E PERCORSI EAA PER LA LORO VALORIZZAZIONE L’evoluzione di innovazione e qualità espresse da Aqquatix si sostanziano nelle migliorie di prodotti già diffusi nel mondo e in novità dagli standard decisamente superiori. Nel primo caso Aqquatix presenta la migliorata ed aggiornatissima Float2Fitness 2020, vero minicircuit di sei stazioni, ampliabile e modulare. Nel secondo caso, un semplice palo è stato ripensato come attrezzo multifunzione: Vertical Dynamic, bello come sistema base e valorizzato da soluzioni in arrivo nel 2020, una delle quali sarà l’abbinamento ad HTS. Sempre HTS permetterà di presentare a gennaio la prima CardioFitness Aquabike, la BPM HTS Bike, che, unitamente ai monitoraggi in generale, nei pro-

grammi di percorsi, master, eventi e workshop EAA, determinerà una serie di novità formative, tutte collegate alla certificazione di nuove figure professionali fondamentali per club-vasche moderne. Con una rivoluzione in termini interpretativi: l’acqua come primo attrezzo per l’enorme scenario definito da VAS, Vertical Aquatic Styles, di cui VIE Merate (LC) il 22-23 febbraio, con HTS e le novità Aqquatix, sarà il condensato perfetto per ottenere il massimo in due VAS days: eaa@euroaquatic.it o www. euroaquatic.it e www.aqquatix.com

Aquafitness un momento di formazione EAA

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Sede Legale: via Rossi 3F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova n. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Tornatore COME RICEVERE HAPPY AQUATICS & WELLNESS - HA&W: Per ricevere la rivista al proprio indirizzo, basta associarsi a EAA, al costo di 30€/anno (info; eaa@euroaquatic.it). Come soci EAA si ha diritto a ricevere 4 numeri/anno, ovvero le edizioni di Happy Aquatics & Wellness; per le uscite degli speciali Happy Aquatics - Construction (due numeri/anno), chi fosse interessato deve farne specifica richiesta a redazione@euroaquatic.it . Possibilità di abbonarsi con Formula EAA Club ricevendo nr 05 copie ad uscita per tutti i 6 numeri, inclusi gli speciali Construction: € 100/anno.

Foto di Copertina: World Class wellness club a Mosca, la catena fitness leader in Russia

IN COPERTINA In Russia i Premium Club vantano strutture dove qualità, design e raffinatezza sono un mix distintivo che connota anche le piscine. World Class delle proprie vasche ha fatto un marchio di fabbrica, offrendo ai propri soci ambienti unici e servizi di prim’ordine. La differenza fra le piscine dei club russi e quelli italiani non è nella bellezza, irrinunciabile in ambedue i Paesi, ma nella profondità: in Italia si punta su altezze ideali per VAS ed aquafitness aperte a nuovi clienti, in Russia prevale la tradizione per il nuoto, con vasche spesso più profonde di 1,60 mt e minor diffusione di un’acquaticità estesa a target alternativi.

NOTE ESPLICATIVE DELLA NUOVA IMPOSTAZIONE DI HA&W: Le quattro uscite di HA&W prevedono servizi e interviste su management, attività in piscina e nuove tendenze, integrate da approfondimenti per area Fitness e nuovi trend, a cura di Fitness Network Italia, e, per la sezione Pool, curati da Professione Acqua, sulla piscina in chiave più tecnologica e/o manutentiva. Le due uscite HA-CONSTRUCTION dedicano 50 pagine circa alla piscina, sotto il coordinamento di Professione Acqua con focus su progettazione, tecnologia, manutenzione e realizzazione di piscine e spa.

COMITATO DI REDAZIONE: Stefano Candidoni, Alessandro Favero, Linda Marabello, Luca Salvatori, Fabrizio Rampazzo – completano il Comitato di Redazione per l’edizione Construction di Happy Aquatics: Rossana Prola, Giuliana Bassini, Paolo Ferrario HANNO COLLABORATO: Roberto Parretta, Eliana Fortuna, Alexandra Pirog, Andrea Pambianchi, Flaminia Pastori, Gianfranco Mazzia, Gerardo Ruberto, Pierpaolo Longo, Davide Tucci, Renato Malfatti, Edoardo Scaburri, Beatrice Masserini, Alberto Succi, Lorenzo Bolognini, Roberto Bresci, Laura Capasa, Rossana Prola, Martina Maisto, Anna Rita Misciglia, Luigi Vecchio, Luca Bartoli, Elena Campanini, Serena Kumar PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Cool Mind STAMPA: Stampa: Centrooffest Master (SRL) - Rubano (PD) ANNO XXI - NUMERO 06 - NOVEMBRE-DICEMBRE 2019

CHIUSO IN TIPOGRAFIA: 11/11/2019

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Attenzione: date e sedi del calendario potrebbero variare per motivi organizzativi, suggeriamo di verificare sempre sul menu Calendario Corsi del sito euroaquatic.it Calendario aggiornato il giorno: 30 ottobre 2019

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